La comunicazione nella
promozione dell’attività
motoria
Susanna Morgante
Dipartimento di prevenzione
ULSS 20
Tel 8075969
email [email protected]
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La comunicazione è una delle abilità principali
di un walking leader, per stimolare i
partecipanti e sostenerli nel:
• risolvere i problemi che ostacolano il
passaggio da stile di vita sedentario ad
attivo
• continuare a partecipare al gruppo di
cammino
• acquisire abilità e motivazione al movimento
• identificare e raggiungere obiettivi per
loro importanti e realizzabili
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Abilità comunicative
• Coerenza tra comunicazione verbale e
non verbale (autenticità)
• Empatia e buona capacità relazionale
• Atteggiamento non direttivo e non
giudicante
• Capacità di ascolto
• Conoscenze di base sul cammino
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Comunicazione non verbale
•
•
•
•
•
Comportamento spaziale
Comportamento motorio/gestuale
Mimica del volto
Aspetto esteriore
Aspetti non verbali del parlato
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Comportamento spaziale
5
Comportamento
motorio/gestuale
6
Aspetto esteriore
7
Contatto visivo
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Orientamento corporeo
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Coerenza tra comunicazione
verbale e non verbale
• E’ fondamentale che il messaggio verbale e
quello non verbale (espressione del viso,
tono di voce, atteggiamento del corpo)
siano coerenti
• Tale coerenza è più importante ancora della
qualità dell’emozione (positiva, di simpatia o
accettazione, oppure negativa, di rabbia,
rifiuto, antipatia) che viene espressa
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Coerenza tra comunicazione
verbale e non verbale
• Se vi è una discordanza (es. “sono molto
felice di vederla” e intanto guardo
l’orologio), il messaggio fornito con la
comunicazione non verbale tende a
prevalere su quello verbale esplicito
• Inoltre, una discordanza persistente tra le
manifestazioni verbali e non verbali
produce ambiguità, con sensazione di
disagio, di rabbia o addirittura di angoscia
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Empatia
Si definisce empatia l’atto con il quale un
soggetto esce da se stesso per
comprendere qualcun altro senza, tuttavia,
provare realmente le medesime emozioni
dell’altro.
E’ quindi la capacità di penetrare nell’universo
soggettivo dell’altro pur mantenendo il
proprio “sangue freddo” e la possibilità di
essere obiettivo.
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Capacità di ascolto
L’ ascolto è un elemento determinante
nella comunicazione.
Esso non può però in alcun modo
limitarsi ai contenuti verbali.
Nel rapporto con una persona è
necessario “sintonizzarsi” sul suo
vissuto e sulle varie emozioni che
possono essere di ostacolo alla
partecipazione al gruppo.
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Tipi di ascolto
1. Ascolto passivo (silenzio)
2. Con cenni di attenzione non verbali
(annuire, sorridere, chinarsi in
avanti) o verbali (“oh!”, “capisco”)
3. Con espressioni facilitanti (“cosa ne
direbbe di parlarne”, “è interessante, continui”)
4. Ascolto attivo
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……………
- Quanto pesa una lagrima?
- Secondo: la lagrima di un bambino
capriccioso pesa meno del vento, quella
di un bambino affamato pesa più di
tutta la terra.
……………
Gianni Rodari (A inventare i numeri. Da: Favole al
telefono, Einaudi 1962)
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Grazie per l’attenzione!
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