Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande “aperte” a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport di A Boccia e G Ricciardi Idelson-Gnocchi Ed Calendario delle Lezioni 1 1) 5/10/09 ore 8:30 Presentazione del corso, definizione di Sanità Pubblica, Igiene, Educazione Sanitaria e Prevenzione 2) 19/10/09 ore 8:30 Principi di epidemiologia: malattie infettive e malattie cronico degenerative, fattori causali, di rischio e di protezione, Mortalità, Morbidità e altri tassi 3) 26/10/09 ore 8:30 Indagini epidemiologiche 4) 26/10/09 ore 14:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie cardiovascolari 5) 2/11/09 Epidemiologia malattie cronico degenerative: malattie cardiovascolari Calendario delle Lezioni 2 6) 9/11/09 ore 8:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Obesità 7) 9/11/09 ore 14:30 G08 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Diabete 8) 16/11/09 ore 8:30 Epidemiologia malattie cronico degenerative: Tumori 9) 30/11/09 ore 8:30 Epidemiologia delle malattie cronico degenerative: Osteoporosi 10) 14/12/09 ore 8:30 Simulazione esame Definizione di diabete mellito Aumento della concentrazione plasmatica di glucosio nel sangue Definizione di diabete mellito Il diabete mellito è una malattia cronica dovuta a carenza assoluta o relativa di insulina Definizione di diabete mellito caratterizzata da due principali difetti: • insulino-resistenza e/o • deficit di secrezione dell’insulina (disfunzione della b-cellula pancreatica nell’isola di Langerhans) e da alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e protidico. L’Epidemia Diabete in Italia Nel 2000 ~ 3,6 milioni di diabetici (diagnosticati e non) Pazienti con DM ( x 100000 ) WHO, 1999 (http://www.who.int/ncd/dia/dia_est.htm) 5.000 4365 4.000 3369 3458 3592 3.000 2.000 1995 1997 2000 2025 Italia :Nel ‘98 circa il 7% (10.000 mld) dell’intera spesa sanitaria nazionale è stata assorbita dalla popolazione diabetica Il 40% delle risorse è dedicato alla cura delle complicanze Prevalenza dei vari tipi di diabete DM tipo 2 DM tipo 1 Sindromi genetiche LADA MODY • In Europa : circa 18 mln di persone sono affette da diabete • In Italia : la prevalenza del diabete noto era del 3% (circa 1.700.000) nel 2000; è del 4,6% nel 2006 • Si prevede un incremento al 7% entro il 2010. Classificazione del diabete mellito Tipo 1 : < 5% - Immuno-mediato o Idiopatico distruzione cell b-pancreas (Insulae pancreatiche) Diabetes Care 2005, 28: S37-S42 Classificazione del diabete mellito Tipo 2 : 95% - Insulino-Resistenza + deficit insulinico relativo Diabetes Care 2005, 28: S37-S42 Classificazione del diabete mellito Diabete secondario: < 1% Pancreasectomia; farmaci; Malattie Endocrine Diabete gestazionale : compare in Gravidanza in soggetti predisposti LADA Diabetes Care 2005, 28: S37-S42 L’insulina Diabete di tipo 1 • Caratteristiche : – Insorgenza in età infanto giovanile – Patogenesi prevalentemente autoimmune – Parziale o completa distruzione delle cellule beta (C-peptide basso/molto basso) – Insulino-dipendenza assoluta – Complicanza acuta prevalente la chetoacidosi – Complicanze croniche prevalenti di tipo microvascolare (retina, rene, nervo ) Diabete di tipo 2 • Caratteristiche : – Insorgenza in età adulta (età media all’insorgenza però in calo in tutto il mondo) – Patogenesi prevalentemente legata a : • progressivo ma lento calo della produzione di insulina , prevalentemente della fase precoce • resistenza periferica alla azione della insulina – Insulino indipendenza per lunga parte della vita – Complicanze acute prevalenti la ipoglicemia ed eventualmente il coma iperosmolare – Complicanze croniche prevalenti di tipo macrovascolare (infarto, vasculopatie periferica, ictus) Diabete mellito di tipo 2 nei bambini/ragazzi Associato ad obesità e insulinoresistenza Alla diagnosi possono essere presenti perdita di peso e chetosi In forte aumento nei paesi asiatici BMJ 2001 Storia naturale del diabete di tipo 2 Glucosio Glicemia postprandiale 300 mg/dL Glicemia a digiuno 200 100 Insulino resistenza 200 (%) 100 0 A rischio per diabete -10 -5 0 Livelli di insulina Disfunzione cellule beta 5 10 15 20 25 30 Anni Bergenstal RM, International Diabetes Center L’impatto del diabete mellito: le complicanze croniche Le complicanze vascolari croniche del diabete mellito che possono interessare le grosse arterie (macroangiopatia) e/o le piccole arterie (microangiopatia) colpiscono ancora la maggioranza dei pazienti diabetici e sono causa di elevata morbilità e mortalità Therapy for diabetes mellitus and related disorders 2004, 241-246, ADA eds L’impatto del diabete mellito: Therapy for diabetes mellitus and le complicanze croniche related disorders 2004, 241-246, ADA eds La macroangiopatia può colpire: 1) il distretto coronarico (IMA) 2) quello cerebrale (ICTUS) 3) le arterie degli arti inferiori (Arteriop,Amputazioni) L’impatto del diabete mellito: Therapy for diabetes mellitus and le complicanze croniche related disorders 2004, 241-246, ADA eds La microangiopatia può colpire: 1) la retina (retinopatia) 2) il rene (nefropatia) 3) il sistema nervoso periferico (neuropatia) Complicanze micro e macrovascolari fortemente invalidanti Stroke Diabetic retinopathy Leading cause of blindness in working-age adults1 1.2- to 1.8-fold increase in stroke3 Cardiovascular disease 80% diabetic patients die from CV events4 Diabetic nephropathy Leading cause of end-stage renal disease2 1Fong Diabetic neuropathy Leading cause of non-traumatic lower extremity amputations5 DS, et al. Diabetes Care 2003;26 (Suppl. 1):S99–S102. 2Molitch ME, et al. Diabetes Care 2003;26 (Suppl. 1):S94–S98. 3Kannel WB, et al. Am Heart J 1990;120:672–676. 4Gray RP & Yudkin JS. In Textbook of Diabetes 1997. 5Mayfield JA, et al. Diabetes Care 2003;26 (Suppl. 1):S78–S79. Complicanze vs durata DM prevalenza diagnosi DM macroang -7-10 anni microang Diabete e CVD rischio relativo di mortalità CVD 3 rischio relativo 2 1 0 no DM no IMA no DM IMA DM no IMA DM IMA Mukamal KJ et al Diabetes Care 24; 1422, 2001 STUDIO MRFIT Mortalità (x 10.000 anni/uomo) Tasso di mortalità cardiovascolare per fasce di età in diabetici e non diabetici di sesso maschile 180 174.3 160 132.1 140 120 100 73.9 80 52.9 60 33 40 20 0 50.4 13.1 6.8 35-39 40-44 Non diabetici 34.4 22.4 45-49 Anni Diabetici 50-54 55-57 La microangiopatia: retinopatia La retinopatia diabetica (RD) è ancora oggi la principale causa di perdita del visus, fino alla completa cecità, nei pazienti diabetici In Italia, la RD è la prima causa di cecità nella popolazione generale nell'intervallo di età 20-70 anni Diabetologia 2002, 45: 1617-1634 La microangiopatia: retinopatia Con l’aumentare della durata del diabete, aumenta la prevalenza della RD, che, dopo 25-30 anni di malattia, colpisce circa il 90% dei pazienti (il 20% dei quali ha una retinopatia proliferante) Nel diabete tipo 2 la retinopatia diabetica può essere presente già alla diagnosi Diabetologia 2002, 45: 1617-1634 La microangiopatia: nefropatia La nefropatia diabetica è la principale causa di insufficienza renale cronica nella popolazione generale La sua incidenza cumulativa a 25 anni dall’insorgenza del diabete è del 30-40%. Chi non ha sviluppato nefropatia diabetica dopo 25 anni di diabete difficilmente la svilupperà in seguito La nefropatia diabetica, nelle sue varie fasi, è un fattore di rischio di notevole importanza per malattia cardiovascolare, di 2-3 volte più frequente nei pazienti diabetici con danno renale Diabetes Care 2005, 28: S94–S98 La microangiopatia: neuropatia La neuropatia diabetica colpisce il 20-50% dei pazienti diabetici con durata del diabete maggiore di 15 anni Può interessare il sistema nervoso periferico e/o quello autonomico Perdita della sensibilità al dolore, al calore agli arti inferiori o iperestesia dolorosa di un solo nervo (cranico) o di nervi periferici (ND sensitivo-motoria) Tra le conseguenze della neuropatia autonomica si segnalano l’ipotensione ortostatica, la gastroparesi e l’impotenza Il piede diabetico Neuropatia periferica sensitivo-motoria e danno vascolare arterioso alle estremità contribuiscono alla comparsa del piede diabetico che rappresenta una causa frequente di ospedalizzazione Ulcere del piede si sviluppano nel 7-15% dei pazienti diabetici nel corso della loro storia di malattia L’Ulcera e l’ulcera infetta sono la causa principale delle amputazioni agli arti inferiori nei diabetici Wound Care 2005, 14: 101-103 Diabete e CVD 1 - Fattori di rischio specifici • Iperglicemia • Insulino resistenza 2 - Associazione di più fattori di rischio • Dislipidemia • Ipertensione • Obesità • Stato protrombotico Emoglobina glicata (%) 9 UK Prospective Diabetes Study 8 Terapia Convenzionale 7 Terapia intensiva con: Clorpropamide Glibenclamide Insulina 6 5 0 3 6 9 tempo (anni) 12 15 UKPDS Group, Lancet 352: 837-853, 1998 Diabete e CVD 1 - Diabete aumenta sensibilmente il rischio CVD 2 - Controllo glicemico è utile a ridurre CVD ? 3 - Controllo pressorio riduce le complicanze microvascolari e gli eventi cerebrali, ma non quelli coronarici 4 - La terapia ipolipemizzante previene gli eventi coronarici Steno 2 NEJM 2003: 348: 383-93 “Taken together, these data suggest that a long-term, targeted, intensive intervention involving multiple risk factors reduces the risk of both cardiovascular and microvascular events by about 50 per cent among patients with type 2 diabetes and microalbuminuria” 5 - La riduzione del rischio CVD nel paziente diabetico prevede interventi multipli TERAPIA TRE Capisaldi: DIETA ATTIVITA’ FISICA FARMACI E’ possibile rallentare la progressione da alterata tolleranza glicidica a diabete ? Study No. of IGT Duration Intervention Incidence patients (years) reduction (%) Da Qing1 577 6.0 Diet and exercise 42–46 Finnish Diabetes Prevention Program (DPP)2 522 3.2 Diet and exercise 58 American Diabetes Prevention Program (DPP)3 3,234 3.0 Diet and exercise Metformin 58 Study to Prevent Non-Insulin Dependent Diabetes (STOP-NIDDM)4 1,429 1Pan 3.0 Acarbose 31 25 2Tuomilehto J, et al. N Engl J Med 2001;344:1343–50. XR, et al. Diabetes Care 1997;20:537–44. 4 WC, et al. N Engl J Med 2002;346:393–403. Chiasson JL, et al. Lancet 2002 (in press). 3Knowler Finnish Prevention Study N Engl J Med, Vol. 344, No. 18 · May 3, 2001 Reduction in the Incidence of Type 2 Diabetes with Lifestyle Intervention or Metformin Diabetes Prevention Program Research Group NEJM 346:393, 2005