la Sperimentazione
di ambiti di Flessibilità
Nel 1998-1999 e nel 1999-2000
le scuole, tra l’altro, hanno
potuto sperimentare:
Articolazione flessibile del gruppo
classe, delle classi o sezioni
Organizzazione di iniziative di recupero
e sostegno
Attivazione di insegnamenti integrativi
facoltativi
l’art. 4 del dpr 275/99 prevede
che la flessibilità didattica sia finalizzata a:
realizzare il diritto ad apprendere e alla
crescita educativa di tutti gli alunni,
valorizzare le diversità e promuovere le
potenzialità di ciascuno
l’art. 4 del dpr 275/99 prevede
Che le scuole possano
adottare tutte le forme di
flessibilità che ritengono
opportune
le forme di Flessibilità previste
dall’art. 4
a. l'articolazione modulare del monte ore
annuale di ciascuna disciplina e
attività;
b. la definizione di unità di insegnamento
non coincidenti con l'unità oraria della
lezione e l'utilizzazione, nell'ambito del
curricolo obbligatorio, degli spazi orari
residui;
le forme di Flessibilità previste
dall’art. 4
c. l'attivazione di percorsi didattici
individualizzati, nel rispetto del
principio generale dell'integrazione
degli alunni nella classe e nel gruppo,
anche in relazione agli alunni in
situazione di handicap secondo
quanto previsto dalla legge 5 febbraio
1992, n. 104;
le forme di Flessibilità previste
dall’art. 4
d. l'articolazione modulare di gruppi di
alunni provenienti dalla stessa o da
diverse classi o da diversi anni di
corso;
e. l'aggregazione delle discipline in aree
e ambiti disciplinari.
l’art. 4 del dpr 275/99 prevede
La realizzazione di percorsi formativi
che coinvolgano più discipline
la realizzazione di iniziative di recupero
e sostegno, di continuità e di
orientamento
la coerenza degli strumenti didattici
adottati con il piano dell’offerta
formativa
la Flessibilità Didattica quindi:
permette di costituire gruppi di alunni
che, ferma restando la funzione
insostituibile della classe come gruppo
stabile di riferimento, consentano di
dare risposte efficaci sia alle esigenze
di recupero e allineamento degli allievi
più deboli sia alle attese di
arricchimento culturale e di
promozione delle eccellenze.
grazie alla Flessibilità Didattica, di
conseguenza:
in alcune fasi dello sviluppo del
percorso formativo le classi possono
essere scomposte in gruppi che
perseguano obiettivi
momentaneamente diversi come il
recupero o l’approfondimento.
come fare ?
SCOMPORRE UNA CLASSE IN BASE AL
RENDIMENTO
IN UNA DISCIPLINA O IN UN’AREA DISCIPLINARE
Rendimento
positivo
Rendimento
insufficiente
Rendimento
eccellente
III A (25)
13 alunni
7 alunni
5 alunni
III B (21)
10 alunni
5 alunni
6 alunni
III C (22)
8 alunni
7 alunni
7 alunni
31 alunni
19 alunni
18 alunni
CLASSE
TOTALE (68)
come fare ?
COSTRUIRE PERCORSI FLESSIBILI
INDIVIDUALIZZATI
Rendimento
positivo
Rendimento
insufficiente
Rendimento
eccellente
Percorso di normale
proseguimento e di
mantenimento
31 alunni
19 alunni
18 alunni
6
Modulo di allineamento
6
Modulo di allineamento
7
Modulo di allineamento
Modulo di approfondimento
come fare ?
In un’ora di lezione si passa da tre
classi
con tre docenti
a cinque gruppi:
sono quindi necessari altri due docenti
Il problema in futuro si risolverà con la
flessibilità delle risorse umane
conseguente all’introduzione
dell’organico funzionale
come fare ?
E ora?
Disciplina interessata
dall’articolazione flessibile
132 ore annuali
Durata dei percorsi flessibili
16 ore annuali
Che cosa è necessario?
Predisporre un nuovo orario
Retribuire i due docenti
necessari
Tot. 32 ore
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