Solo questa nuova cultura è vera e per
questo scientifica.
Le Energie Personali, Sacre, perché create da Dio a sua immagine e
somiglianza, per potersi sviluppare, forti, sane, libere, vere, ed
esprimere tutta la loro reale potenzialità hanno bisogno di Amore
momento per momento, altrimenti non si sviluppano come sono per loro
natura, deviano, soffrono, si ammalano e così malridotte non possono
non far soffrire la persona e le sue relazioni.
Queste energie come anche la scienza, in particolare la psicanalisi,
conferma, non risiedono nella parte conscia della persona ma
nell’inconscio.
Lo stesso affermano le Scritture, in modo particolare quando si parla dell’
”albero della vita” in cui Dio ha posto le forze di Dio, dell’anima, del
sesso, dei nervi , del corpo e della mente, che sono per il 90%
inconsce, e che Dio ha distinto dall’ “albero della conoscenza del bene
e del male”, pena la morte .


Nell’inconscio è l’ Io Potenziale della persona, fatto a immagine e
somiglianza di Dio, che con umiltà, fuori dagli uomini e dal
proprio io, riconosce e rispetta il creato dentro e fuori di se,
mantenendo in ogni momento l’anima collegata alla forza
creatrice di Dio per animare la sessualità e renderla feconda,
guarire le malattie registrate sui nervi, il corpo e, infine la mente,
perché sia veramente sapiente.
Queste forze sebbene distinte e con caratteristiche del tutto
originali e peculiari, per propria natura, sono connesse fra di loro
e la malattia dell’una si ripercuote sulle altre, così come la
guarigione di ciascuna, di conseguenza coinvolge le altre.

Questa per me è l’unica vera cultura che riscopre e rispetta la
dignità di ogni persona e, per mezzo di Cristo, unico vero
terapeuta, attraverso un serio e impegnato cammino fa
sperimentare l’immensa paternità di Dio che sempre lascia un
enorme grado di libertà, perché Amore, e, ha mandato Suo Figlio
per scacciare ogni diavolo e guarire ogni malattia, perché anche
noi insieme a lui, con la nostra croce e la Sua Croce, potessimo
risorgere da tutte le nostre morti che ci impediscono di essere
come siamo, il culmine della creazione, di 17 miliardi di
creazione continua.
Sviluppo del sistema nervoso intrauterino
e forza epigenica
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Abbiamo visto che fin dal concepimento il bambino non è solo,
ma in particolare nei primi 30 giorni la sua anima è in relazione
solo con la forza di Dio, non ha nessun contatto con la madre e il
suo sviluppo è una meraviglia, ordinato, rispettato, mai
disturbato, c’è solo la potenza dell’Amore nel suo Io Potenziale.
Da subito nell’individuo si formano due linee cellulari:

La linea germinale ( darà origine a ovuli e spermatozoi)

La linea somatica (darà origine a tutte le altre cellule del
corpo)

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Le cellule germinali con le cellule primordiali sessuali, sono le
uniche in cui la Forza Epigenica cancella i condizionamenti
ereditati dai genitori, esprimendo una Forza Epigenica nuova,
propria del nuovo essere e della sua sessualità forte e pulita.
Sulle cellule somatiche rimangono impressi i condizionamenti
ereditati dai genitori e in modo del tutto particolare dentro i nervi
che registrano fisicamente e chimicamente la qualità degli
scambi ricevuti, per poi informarne tutto il corpo, è infatti nella
struttura del tutto particolare del neurone, la potenzialità di
questi di esplorare l’ambiente circostante e formare sinapsi con
altri neuroni pronti ad accoglierlo per poter comunicare e
scambiare.
Struttura del neurone
L’ordine delle forze dell’albero della vita si riscontra
anche nello sviluppo embrionale
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Dopo la precoce comparsa delle cellule sessuali primordiali,
intorno al 18-20 giorno, appare il tubo neurale, futuro sistema
nervoso, e quasi contemporaneamente le isole sanguigne che
costituiranno la futura circolazione sanguigna.
La prima circolazione è extraembrionale e solo intorno al 30
giorno compare la circolazione embrionale e la circolazione
allantoidea (futuro cordone ombelicale), attraverso la quale il
piccolo essere entra in contatto con l’anima della madre.
La circolazione allantoidea diventa poi placentare, e predomina
dal secondo mese in poi, iniziando così un intimo e profondo
scambio con la madre.
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Durante lo sviluppo, dopo un primo periodo di intensa proliferazione, le cellule
nervose emettono prolungamenti, gli assoni, i quali navigano sotto l’azione di
molecole di riconoscimento verso una determinata regione, entrando in contatto
con altre cellule, a questo punto l’attività elettrica, dice la scienza, in parte
intrinseca e in parte guidata da stimoli dell’ambiente, diventa essenziale per
rafforzare alcune connessioni a scapito di altre.
A noi invece, come e molto di più che nell’evoluzione cosmica, chimica,
biologica appare evidente la forza creativa di Dio, continuamente creativa, che è
Amore, che guida la formazione del sistema nervoso nella sua complessa
organizzazione e non dipende esclusivamente dall’esecuzione di un programma
genetico ma è influenzata dall’interazione fra la forza di Dio e dell’anima, che
entra nella persona nelle cellule germinali primordiali, totipotenti e immortali, per
poi solo dopo esprimere lo sviluppo armonico e complesso delle cellule nervose
e le loro connessioni.
“La vita è come è, non è come io penso
o altri dicono”
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è molto di più, non può essere ridotta a mero funzionamento
meccanico di geni, seppure sofisticati e non è dovuta al caso, né
ad una attività meramente elettrica, come ancora molta cultura
scientifica senza anima afferma.
E’ la forza Epigenica che muove tutto lo sviluppo della persona
ed è presente in ogni fase della vita umana, così come è stata
sempre presente e continuamente presente in 17 miliardi di anni
prima di arrivare al culmine della creazione, l’uomo.
Questa forza prima di essere biologica è di Amore.
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La scienza si ostina, fissata, a ricercare proteine o fattori di
crescita che guidino tutto lo sviluppo a livello molecolare in modi
e tempi precisi, secondo un ordine incredibilmente perfetto,
mentre sono sempre più numerose le scoperte che mettono in
evidenza questa forza Epigenica.
Molto di ciò che emerge dalle più impegnate ricerche scientifiche,
che hanno la pretesa di arrivare a risolvere problemi, ci richiama
a realtà più grandi, preesistenti, ma siamo in grado di vederle se
l’uomo fa leva sulla sua mente invece di impegnarsi a riscoprire
le sue forze?
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Le cellule nervose tendono sempre alla sinapsi, cioè
verso lo scambio per esprimere tutta la loro forza
potenziale che è creata da Dio nella persona ed è
sempre collegata alla forza di Dio, dell’anima e del
sesso nell’Io potenziale.
Le sinapsi che si creano nei primi mesi di vita
rimangono le stesse per tutta la vita. Se vi è rispetto
delle attese dell’io potenziale le sinapsi si formano
coerentemente alle loro attese e l’Io reale
corrisponde all’Io potenziale altrimenti si strutturano i
condizionamenti.
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I condizionamenti sono così fissati, sono personali, e l’individuo
soffre in tutte le sue energie personali, non ha pace, non ha
gioia, perde la relazione con Dio, con la sua anima, con la sua
sessualità che devia dall’amore, i suoi nervi e il suo corpo si
ammalano e la testa, anche se fa scienza, si allontana sempre
più dalla verità, formulando sterili teorie.
Per questo i condizionamenti vanno affrontati e guariti, altrimenti
questi mali diventano familiari, sociali culturali e si tramandano
nella storia come abbiamo visto molto bene nelle precedenti
lezioni.
Plasticità neuronale
L’estrema capacità di crescita e di modellamento delle connessioni tipica
dello sviluppo persiste per tutto il resto della vita anche se in misura più
limitata, lo studio di questa plasticità ha costituito uno dei campi più
attivi della moderna neurobiologia.
Nell’adulto la plasticità neuronale riguarda soprattutto le sinapsi, infatti in
seguito all’esperienza avviene un rafforzamento oppure un
indebolimento dell’efficacia di trasmissione dell’impulso nervoso da una
cellula all’altra mediante le sinapsi.
Da un punto di vista strutturale le sinapsi, specialmente quelle che si
formano sulle spine dentritiche possono aumentare o diminuire la loro
superficie, oppure variare di numero.
Inoltre si possono avere variazioni del numero di recettori sinaptici oppure
delle molecole liberate nello spazio sinaptico.
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La differenza fondamentale fra plasticità dello sviluppo, e quella del sistema
nervoso maturo, sta nel fatto che nella prima si modificano l’architettura delle
connessioni e la loro struttura, ma è ben dimostrato che anche nell’adulto, un
certo grado di rimodellamento delle connesioni avviene in seguito all’
esperienza.
Lo studio dei meccanismi di tale plasticità post-lesionale centrale ha rilevato che
spesso il cervello è in grado di ripercorrere quelle vie che sono attive durante lo
sviluppo, da una parte i neuroni non lesi possono riorganizzarsi e innervare altri
neuroni rimasti orfani della loro innervazione, dall’altra anche le cellule
sopravvissute alla lesione, anche con l’assone sezionato, sono spesso in grado
di far rigenerare i loro assoni come durante lo sviluppo. Tali processi rigenerativi
trovano ostacolo in altri fenomeni, di natura sconosciuta, che tendono ad
impedire la loro crescita impedendo la ricostruzione dei circuiti.
Di questi ostacoli la scienza ritiene responsabili altri elementi cellulari che
costituiscono il sistema nervoso, le cellule della glia, o di sostegno, ma per
questa nuova cultura, per l’esperienza di P. Angelo in primis, la nostra
esperienza di cammino personale, è una forza più forte dell’uomo, è il diavolo.
Sistema nervoso
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100 miliardi i neuroni
Di questi il 90% si trovano nel sistema nervoso autonomo,
è completamente inconscio, regola le funzioni vitali, la sessualità e
l’aggressività ed è questo che si forma per primo durante lo sviluppo
embrionale.
Solo il 10% sono localizzati nella corteccia cerebrale che costituisce il
sistema nervoso centrale, di cui solo una piccola parte, il lobo
prefrontale elabora il pensiero razionale, e lo chiamiamo mente.
Per questo il modo d’essere della mente di una persona è il risultato
delle esperienze che ha fatto a livello inconscio fin dai primi momenti di
vita, come anche l’ordine di sviluppo neuronale conferma, infatti quello
che si sviluppa per primo è il Sistema autonomo, detto anche
Neurovegetativo, mentre la corteccia si svilupperà molto più tardi.
Struttura del sistema nervoso
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Il Sistema Nervoso Centrale è costituito dal cervello e dal midollo
spinale che giacciono all’interno delle protezioni del cranio e della
colonna vertebrale.
Il Sistema Nervoso Periferico è composto da organi sensoriali e fasci
di fibre nervose, nervi, che trasportano informazioni nei centri importanti
del Sistema Nervoso.
Il Sistema Nervoso Vegetativo simpatico e parasimpatico localizzato
alla base del cervello, nel tronco encefalico e nel midollo spinale
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I nervi cranici connessi al cervello

I nervi spinali connessi al midollo spinale e le loro ramificazioni che si
estendono all’interno del corpo
Le fibre nervose collegano strettamente i vari sistemi tra di loro
consentendo la coordinazione delle loro funzioni.
Sistema neurovegetativo
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E’ la parte del sistema nervoso che regola le attività
vegetative, indipendenti dalla volontà, come la
respirazione, la circolazione, l’attività cardiaca, le
secrezioni ghiandolari, i movimenti intestinali, la
sessualità.
Può essere distinto in due grandi grandi sezioni:


Il sistema parasimpatico (vagale)
Il sistema simpatico
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Sistema parasimpatico è così chiamato in quanto è rappresentato in
gran parte dal nervo vago (X paio di nervi cranici) e dalle sue
diramazioni, ma ad esso prendono parte anche altre paia di nervi E’
deputato alla regolazione dei movimenti della pupilla, dell’attività
motoria del cuore, dei bronchi, dell’intestino, della vescica, dell’utero e
degli organi della riproduzione.
La “trasmissione” dell’impulso nervoso avviene mediante la liberazione
di una sostanza chimica, l’ acetilcolina sia nei nervi che a livello
dell’organo o del tessuto bersaglio.
Sistema simpatico è costituito da due catene di gangli nervosi, una per
lato alla colonna vertebrale e ciascun ganglio è formato da fibre
provenienti dal midollo spinale.
La “trasmissione” dell’impulso nervoso avviene mediante la liberazione
di acetilcolina e adrenalina
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Sebbene il sistema neurovegetativo e il sistema nervoso centrale
svolgano funzioni indipendenti l’uno dall’altro essi possono
influenzarsi a vicenda.
Il neurovegetativo oltre a far funzionare i nervi regola gli organi
interagendo parallelamente con il sistema ormonale e
immunitario.
Il sistema neurovegetativo è una bilancia costituita dall’attività
simpatica e da quella vagale, in condizioni di benessere
psicofisico, i sistemi sono in equilibrio, sotto stress prevale la
stimolazione simpatica, a riposo quella vagale.
Lo squilibrio fra questi due apparati di controllo, a lungo andare,
favorisce la comparsa di malattie.
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L’unità di base del sistema nevoso è il neurone, si stimano 100
miliardi di neuroni, ognuno dei quali può formare migliaia di
sinapsi.
Ogni neurone è un unità a se stante, racchiuso all’interno di una
membrana cellulare, stabilisce collegamenti e connessioni con
altri neuroni così che l’informazione viene scambiata attraverso
specifiche regioni specializzate, le sinapsi, esse si formano in
una porzione molto vicina alle membrane delle cellule adiacenti.
Per ogni neurone esiste un singolo corpo cellulare a partire dal
quale si sviluppa un numero variabile di protuberanze ramificate,
dentriti, con funzioni recettive.
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Talvolta un singolo neurone può avere
diverse migliaia di dentriti, attraverso i quali
riceve informazioni da tutte le cellule nervose
cui è in contatto.
Una delle ramificazioni esce dal corpo
cellulare della cellula nervosa, assone, e si
occupa di trasportare l’informazione al di fuori
del corpo cellulare.
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Gli assoni sono molto variegati in quanto a
lunghezza e possono essere divisi in diversi rami, o
collaterali mediante i quali l’informazione può essere
contemporaneamente distribuita a diverse
destinazioni.
Laddove termina l’assone, si ha la struttura che
viene chiamata bottone terminale che si occupa del
trasferimento chimico e fisico dell’informazione ai
dentriti di altri neuroni.
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La scienza è arrivata a dimostrare che l’informazione è codificata
all’interno dei neuroni attraverso variazioni di energia elettrica,
mentre la trasmissione di informazioni fra i neuroni quasi sempre
avviene per via chimica piuttosto che elettronica, la variazione di
energia elettrica all’interno del neurone provoca infatti il rilascio di
specifici agenti chimici, immagazzinati all’interno di vescicole che
sono dette sinaptiche.
Queste sostanze chimiche sono i neurotrasmettitori che si
diffondono nello spazio fra due cellule per legarsi a recettori della
membrana post-sinaptica provocando una modifica del
potenziale della membrana post-sinaptica
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Mentre la produzione dei neuroni avviene dal 2°al 6°mese di
sviluppo intrauterino e poi cessa quasi completamente ciò che
invece continuerà è la formazione delle sinapsi.
Solo i neuroni stimolati rimangono, gli altri muoiono, e dipende
dagli scambi che devono essere continuamente della stessa
qualità di quei primi 30 giorni.
Le sinapsi si stabiliscono per la forza epigenica, come l’impulso
che si propaga.
Nella formazione delle sinapsi gli assoni con i loro dentriti
stabiliscono un contatto e si crea un legame forte che viene
scelto.
Comunicazione fra le cellule

La comunicazione fra cellule del corpo e cellule nervose avviene attraverso
sostanze chimiche extracellulari che hanno funzione di segnale, che sono
riconosciute da cellule bersaglio nelle quali inducono appropriate risposte.

Esistono diversi tipi i segnale:
Segnali paracrini: come i neurotrasmettitori,
Le cui cellule bersaglio sono vicine alle cellule alle
cellule da cui parte il segnale.
Segnali endocrini: gli ormoni, le cui cellule bersaglio sono distanti e sono trasportati
dal sangue, anche molte cellule nervose rilasciano segnali chimici nel sangue, si
tratta per questo di una comunicazione più lenta rispetto ai neurotrasmettitori.
Segnali autocrini: le cellule rispondono a sostanze rilasciate da loro stesse.
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
Il neurone invia segnali a uno specifico insieme di
cellule bersaglio che possono essere muscolari,
ghiandolari o altre cellule nervose, liberando il
neurotrasmettitore nelle sinapsi, così avviene la
comunicazione.
I segnali chimici di cui abbiamo parlato hanno una
parte molto importante anche sullo sviluppo
corporeo,concorrono a determinare come e quando
talune cellule devono differenziarsi come ad
esempio l’estradiolo prodotto nella pubertà dalle
cellule dell’ovario determina i caratteri sessuali
secondari.


E’ sorprendente il fatto che la secrezione degli
ormoni sessuali e non solo, è sotto il controllo
dell’ipofisi e ipotalamo. Ma il fatto che la scienza
affermi che le cellule dell’ipotalamo sono a loro volta
stimolate da cellule nervose non ancora identificate,
mi sembra un importante spunto di riflessione, oltre
che da approfondire.
E’ solo l’ipotalamo, quello che la scienza riesce a
vedere , che regola l’ipofisi e tutti gli ormoni ipofisari
che a loro volta controllano altri ormoni e
neurotrasmettitori?
Ipotalamo e emozioni
Struttura cerebrale situata alla base del cervello, costituita da circa una
dozzina di nuclei di cellule che si coordinano tra loro, simile per
struttura in tutti i vertebrati e le sue attività riguardano:
-Coordinazione e regolazione delle principali funzioni dell’organismo,
preposto all’omeostasi, mantenimento dello stato di equilibrio interno a
fronte di variazioni dell’ambiente esterno.
-Controllo del sistema neurosecretorio endocrino e regolazione dell’ipofisi.
-Principale centro di collegamento con il S.Neurovegetativo.
-Connesso con il sistema limbico che è coinvolto nella regolazione della
temperatura, la differenziazione sessuale e il comportamento sessuale
Per svolgere tutte queste funzioni l’ipotalamo prende
informazioni sia dall’interno che dall’esterno
dell’organismo.
Dall’interno determina connessioni con il sistema
limbico che elabora informazioni e dialoga con il
sistema neuroendocrino e neurovegetativo tramite
amigdala e ippocampo e con la corteccia tramite il
talamo (punto di smistamento delle informazioni).
Dall’esterno riceve il segnale della luce e del buio che
gli consente di regolare gli orologi biologici interni.
Anima e ghiandole.
l’ Ipofisi
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L’Ipofisi è la principale ghiandola endocrina dell’organismo, per questo
detta ghiandola regina, poiche influenza direttamente la funzione di
tutte le altre ghiandole,attraverso la secrezione di ormoni che riversa
nel torrente circolatorio.
Di particolare interesse è il collegamento di questa con l’Ipotalamo
attraverso quella parte, detta Neuroipofisi, che realizza una
connessione forte fra il Sistema Nervoso, Sistema endocrino e
immunitario garantendo la regolazione coordinata dei processi vitali
fondamentali.
L’Adenoipofisi è composta invece di tessuto ghiandolare, anche questa
regolata dall’Ipotalamo, tramite ormoni che raggiungono essi stessi
l’ipotalamo per poi stimolarla a secernere alti ormoni che a loro volta
attiveranno le ghiandole endocrine, tiroide, pancreas, ovaie, testicoli.
E’ evidente una forte connessione tra le ghiandole, la sessualità ed il
sistema nervoso


Le prime fasi dello sviluppo del sistema nervoso evidenziano in
modo sorprendente l’immensa potenzialità di questo complesso
sistema di svilupparsi armonico e equilibrato perché in contatto
solo con la Forza di Dio e la Forza dell’Anima della persona,
come dimostra in modo speciale la comparsa precoce delle
cellule primordiali sessuali, la persona così con la sua anima in
Dio esprime tutta la sua potenzialità e la sua sacra identità di
maschio o di femmina.
È un equilibrio dinamico che scambia e informa tutte le altre
cellule dell’organismo fino alla formazione e sviluppo del sistema
nervoso.
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I neuroni si formano al ritmo di 250000 al minuto e soltanto
alla fine del secondo mese inizieranno a migrare in superficie
verso le loro posizioni definitive.
Si forma il sistema nervoso neurovegetativo, le sue
connessioni e i centri di collegamento con il sistema nervoso
centrale.
Dal 3° al 6° mese i neuroni formatisi all’interno del cervello
iniziano a migrare in modo massiccio per raggiungere la
superficie e costituire la neocorteccia cerebrale la cui funzione
è di integrare tutte le funzioni vegetative, inconsce e
contribuisce alla percezione di sé e del mondo esterno, solo il
lobo prefrontale è preposto al pensiero razionale e si sviluppa
nell’adolescenza.

C’è una grande energia di Dio e di Anima che
scorre negli assoni, è un energia di relazione
e di scambio che nasce da questa relazione
d’amore di anima e di Dio, che è influenzata
presto dalla qualità e dall’intensità, continua,
di scambi che il bambino instaura dapprima
con la madre e con il suo modo d’essere, la
sua anima e poi con le persone più
significative.
Ipotalamo e ghindole.
L’Ipotalamo è la parte del cervello deputata a ricevere le informazioni
provenienti dal Neurovegetativo, è collegata strettamente alla ghiandola
Ipofisaria, attraverso la quale agisce a distanza su ghiandole bersaglio
(tiroide, timo,pancreas,ovaio, testicoli …) inviando fattori di rilascio o i
inibizione mediante ormoni riversati nel torrente circolatorio.
L’attività dell’Ipotalamo e dell’Ipofisi è regolata da un meccanismo di
retroazione : quando l’ormone prodotto dalla ghiandola colpisce
l’organo bersaglio produce effetti che si ripercuotono anche sulla
ghiandola. Questo meccanismo può essere positivo o negativo, nel
primo caso, quando l’organo è colpito da una quantità sufficiente di
ormoni, viene inviato all’Ipofisi il messaggio di bloccare il rilascio di
ormoni, e sua volta l’Ipofisi comunica all’Ipotalamo che non deve più
inviare lo stimolo per la produzione di ormoni, ma quello che ne blocca
la produzione (fattori inibitori). Se il meccanismo è negativo allora
l’Ipotalamo continua ad inviare fattori di rilascio all’Ipofii per stimolare
l’ulteriore secrezione di ormoni.


Tutto lo sviluppo sessuale e la capacità riproduttiva dell’uomo e
della donna sono sotto lo stretto controllo dell’Ipotalamo.
Ma è giusto e vero parlare di partenza del segnale dalla
ghiandola o dall’Ipotalamo? Oppure come dall’ordine dell’albero
della vita scritturale e derivante dall’esperienza di un uomo che
sempre ha tutelato la sua anima in Dio, testimoniando una
sessualità forte, e che ama, il segnale non parta invece dalla
forza della sessualità delle cellule sessuali primordiali in cui c’è il
Totipotente, e l’immortale, e in cui c’è intrinseca questa forte
spinta alla relazione che parte da Dio?


Queste cellule infatti per svilupparsi mature hanno bisogno di
segnali di Amore e di Rispetto che solo consentono questo
naturale sviluppo del neurovegetativo, in cui c’è tutto Dio, tutto
l’amore, prima che ci sia il sistema nervoso e quando questo si
svilupperà e scambierà con l’ambiente riconoscerà l’amore e
stabilirà connessioni forti, libere da condizionamenti e ordinate
mentre la negazione di questo amore ne impedisce il suo
naturale sviluppo.
L’Amore è solo quello inconscio che il bambino ha conosciuto nei
primi mesi di sviluppo e proprio dall’esperienza di questo
scambio d’amore nasce il tormento dell’anima finche non si
ricollega a Dio.

Nell’inconscio e in particolare nei primi 30 giorni c’ è
tutto Dio, tutta l’anima, tutta la sessualità per
l’amore, tutta la potenzialità delle cellule nervose per
la relazione, ma lo sviluppo naturale della persona
è spesso impedito dall’esperienza di non amore che
causa i condizionamenti, sono una forza di
disarmonia, creano divisione fra Io Potenziale e Io
Reale e anche questi sono inconsci.

La persona è per la relazione e la relazione rispettosa è solo quella con
Dio, prima che con gli altri, prima c’è l’anima della persona con Dio, per
avere una sessualità nell’amore e relazioni sane. Se relazioni di qualità
non ci sono state, è necessario recuperare la relazione d’ amore con
Dio e la propria anima, e non è facile, per questo Dio ha mandato
Gesù, perché il male non è di Dio e non è dell’uomo, e l’uomo senza
Dio non ce la può fare, ma un Dio incarnato, crocifisso e risorto che
nasce quando viene ristabilito l’ordine delle forze, come la Madonna,
può nascere anche per noi oggi, in questo periodo di Quaresima, se ci
incarniamo nelle nostre croci, per arrivare alla verità e alla pulizia di
tutte le energie personali dove c’è tutta la forza di Dio che prescinde da
noi pur amandoci fino alla morte di croce.
Auguro a tutti e a me per prima una buona Pasqua di
Resurrezione.
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20070319_scienza_III_9