Terza parte: “TAPPE DELLA VITA DI PAOLO”
1. L'EBREO SAUL STUDIA A GERUSALEMME
Paolo nasce poco prima dell’anno 10 della nostra era, in una
famiglia ebrea di Tarso, in Cilicia (l’attuale Turchia orientale).
Riceve il nome biblico di Saul ed il nome romano di Paolo (suo
padre, avendo acquisito la cittadinanza romana vuole forse
manifestare una qualche sconosciuta gratitudine alle genti dei
Pauli). Viene educato a Gerusalemme.
2. IL PERSECUTORE
Al martirio di Stefano, “i testimoni deposero il loro mantello
accanto ad un giovane chiamato Saul…”(At. 7,58). “Egli era fra
quelli che approvavano questo omicidio e che scatenarono una
persecuzione violenta contro la Chiesa” (At. 8,1).
Saul, che difendeva con zelo “le tradizioni dei Padri” (Gal. 1,14)
avrebbe addirittura potuto far parte dei Zeloti (cf. At. 22,3), e ciò
spiegherebbe la spedizione a Damasco a caccia dei missionari
ellenisti che contestavano il Tempio, come Stefano, “per piegarli,
anche a costo della tortura” (At. 25,6,9-11).
Questo farebbe anche luce su due episodi strani: Paolo mal si aggrega
alla Chiesa di Gerusalemme e deve fuggire in seguito a minacce di
morte (cf. At. 9, 26-30); più tardi, quaranta Ebrei faranno voto di
uccidere Paolo, allora prigioniero dei Romani (cf. At. 23,12-22), ed è
risaputo che il partito zelota puniva coloro che tradivano il loro
giuramento.
3. LA CONVERSIONE / VOCAZIONE
Gli Atti riportano la celebre frase sentita sul cammino verso
Damasco: “Saul, Saul, perché mi perseguiti?” (At. 9,4).
Il racconto che Paolo stesso dà sull’apparizione del Resuscitato
tradisce un grande subbuglio interiore, secondo le
vocazioni/conversioni profetiche del Vecchio Testamento,
portatrici anche di una missione: “Quando Colui che, fin dal seno
materno, mi ha messo a parte e richiamato alla sua grazia, si degnò
di rivelarmi suo Figlio, affinché io possa annunciarlo fra i pagani,
subito…” (Gal 1,15-17).
La “conversione” radicale di Saul non rappresenta per lui un
cambiamento di religione: egli si sente più ebreo che mai, poiché è
il “Dio dei Padri” che lo manda a predicare il Vangelo.
L’evangelizzatore dei pagani continuerà a predicare agli Ebrei per
quanto gli sarà possibile, fino al suo ultimo richiamo, a Roma.
La conversione ed il battesimo di Paolo significano che egli ha
scoperto il suo vero e giusto posto nella vita di Israele.
Si ignora la data di questo avvenimento capitale; la Lettera ai
Galati potrebbe indicare gli anni 33-35, poco dopo la costituzione
della prima Chiesa, a Gerusalemme, creata intorno a “Pietro con
gli Undici” (At. 2,14).
Sii benedetto,
Gesù,
che hai colmato
il cuore di San Paolo
di zelo e di amore
per la tua Chiesa,
RIEMPI
i NOSTRI CUORI
della TUA CARITA’.
AMEN !
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3 p.Paolo apostolo delle genti