Le scuole tecniche e la
manualistica ottocentesca
Lezione del corso di
Storia della Tecnologia
29/04/2005
Filippo Nieddu
La crescita della teoria
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Le conoscenze scientifiche e tecniche si sviluppano
in modo molto forte nel corso dell’Ottocento.
La teoria assume quindi un peso sempre più
rilevante, soprattutto per ciò che concerne le
“industrie a basi scientifiche”.
Si svilupparono di conseguenza le scuole tecniche,
secondo percorsi difformi tra i vari Paesi.
La fine del Settecento
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In questo periodo ci si rende conto che lo sviluppo
delle “arti e manifatture” inglesi fu anche dovuto a
una stretta relazione tra teoria e pratica.
La posizione è presa da Denis Diderot in un suo
saggio del 1752 pubblicato su “Le arti”.
La Lunar Society (fondata a Birmingham nel 1776)
costituì un punto di scambio di esperienze e idee
tra tecnici (suoi soci furono James Watt, Matthew
Boulton, Josiah Wedgewood, John Priestley,
Erasmus Darwin e William Withering).
I tecnici “statali”
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Il legame tra scienziati e tecnica industriale fu in
ogni modo labile sino all’inizio dell’Ottocento.
Fu l’iniziativa statale il trait d’union tra l’attività
scientifica e le sue applicazioni pratiche.
I settori di applicazione principale furono la
costruzione di vie di comunicazione e la
coltivazione di miniere.
Le istituzioni formate per questi scopi erano al
livello di scuole superiori, ma si trovavano
comunque al di fuori dell’ambito universitario.
La Francia
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Nel 1748 il Ministero della
Guerra istituì l’Ecole du
Génie Militaire a Mézières.
La scuola cambiò nome nel
1775, diventando Ecole
Royale.
Nel 1765 fu organizzata
presso Parigi l’Ecole
Royale des Ingenieurs
Constructeurs de Vaisseux,
che divenne poi l’Ecole du
Génie Maritime.
1783: Ecole des Mines.
L’Ecole du Génie a Mézières
Gli altri Paesi / 1
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Nel Regno di Sardegna fu istituita una Scuola di
Applicazione di Artiglieria e Genio nel 1739.
Vi insegnò il matematico Joseph-Louis Lagrange,
noto anche come uno dei fondatori dell’Accademia
delle Scienze torinese.
Dopo i successi napoleonici il supporto tecnico
all’esercito sembrò indispensabile, e nel 1816 a
Berlino fu fondata una scuola di Ingegneria e
Artiglieria a Berlino.
L’esempio fu seguito dalla Svezia nel 1818.
Scuole minerarie furono fondate in tutti i principali
Paesi (in Belgio nel 1836 e a Londra nel 1851).
Gli altri Paesi / 2
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Dal 1820 anche la Russia, la Spagna, il Belgio e gli
stati italiani riorganizzarono le scuole militari già
presenti.
Pur inquadrati militarmente, gli allievi di queste
scuole non si occupavano solamente di arti
guerresche, ma partecipavano a progetti “civili”.
Altro campo nel quale si avvertì la necessità di
scuole specializzate fu l’arte mineraria.
Nel 1763 fu fondata la Bergakademie di Schemnitz
(Impero Austroungarico), seguita nel 1765 da
un’analoga istituzione a Friburgo (Sassonia) e nel
1770 da un’altra ancora (la Berakademie) a Berlino.
Gli insegnamenti
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Sino a metà Ottocento i corsi erano
prevalentemente triennali.
Le materie insegnate erano:
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meccanica;
filosofia;
progettazione di macchine;
fortificazione;
architettura;
chimica (con laboratorio);
geometria;
idraulica e tecniche minerarie (con visite).
L’ingegneria civile
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I primi corsi organizzati per i dipendenti del Corps
des Ponts et Chaussées risalgono al 1748, e da
questi derivò la scuola omonima.
Disegno del ponte di Neuilly - Progetto di Jean-Rodolphe Perronet - 1768
L’Ecole des Ponts et Chaussées
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Il corpo docente non era formato da insegnanti di
professione, ma da ufficiali del corpo e dai migliori
allievi della scuola.
La struttura del corso prevedeva per i tre anni:
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insegnamenti scientifici generali;
meccanica, idraulica, sezioni coniche, misurazioni
topografiche, resistenza dei materiali e stereotomia;
istruzione su progetti pratici.
L’Ecole Polytechnique
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Fondata nel 1794, la scuola costituiva la base
preparatoria per l’ammissione alle cosiddette
écoles d’application:
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l’Ecole de l’Artillerie et du Génie Militaire;
l’Ecole des Ponts et Chaussées;
l’Ecole des Mines.
La scuola dipendeva dal Ministero della Guerra, e
vigeva in essa una disciplina militare.
Strutturato in questo modo, il sistema francese
divenne un modello per tutti i Paesi europei.
La Russia
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Il Paese che maggiormente seguì il modello
francese fu la Russia.
Risale al 1805 la formazione di un Corpo degli
Ingegneri di Ponti e Strade.
L’istituzione fu favorita dalla presenza di ingegneri
francesi, allontanatisi dal paese d’origine durante il
Primo Impero e la Restaurazione.
Tra loro: Emile Clapeyron, Gabriel Lamé e lo
spagnolo Augustin de Betancourt (che dal 1810 fu
incaricato dal governo di provvedere alla
formazione degli ingegneri).
La Spagna
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Lo stesso Augustin de Betancourt tentò di
organizzare, sin dal 1792, l’istruzione superiore
tecnica nel proprio paese.
Fondò il Gabinete de Maquinas a Madrid,
costituendo il nucleo fondamentale della Escuela
de Caminos y Canales (1802).
La Escuela de Ingenieros de Minas su fondata nel
1835, e ricalcò il modello dell’analoga francese.
Il Belgio
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Il Corps des Ponts et Chaussées e il Corps des
Mines furono istituiti nel 1804 e nel 1810.
Nel 1831, quando lo stato belga divenne
indipendente, furono ulteriormente istituite:
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l’Ecole Royale Militaire a Bruxelles;
l’Ecole des Ponts et Chaussées a Ghent;
l’Ecole des Mines a Liegi.
Gli Stati italiani / 1
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Già dalla seconda metà del Cinquecento fu istituito
il Collegio degli Architetti e Agrimensori di Milano,
che prevedeva un periodo di studio presso il
Collegio di Brera o le Scuole Palatine di Milano,
seguito da un apprendistato sotto controllo del
Collegio stesso.
Giuseppe Piermarini fondò nel 1773 presso
l’Accademia di Brera a Milano una scuola di
architettura.
Gli Stati italiani / 2
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Seguendo la Legge Casati (1859), le scuole
tecniche divennero “scuole di applicazione per
ingegneri”, con il grado di sezioni speciali delle
facoltà scientifiche.
Per entrarvi era richiesto il superamento di un
biennio di studi in fisica o matematica.
Il corpo docente era costituito da professori della
Facoltà di Scienze.
L’ingegneria industriale
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Il legame tra industria e università non fu forte per
tutta la prima metà dell’Ottocento.
Alcune eccezioni si trovano in Germania: Justus
von Liebig insegnò dal 1825 presso l’università di
Giessen (non distante da Francoforte).
Il Traité elementaire des machines di J.N.P.
Hachette (1811) è altro esempio di opera teorica
che molto peso ebbe nelle realizzazioni pratiche.
L’apprendistato era considerato la parte più
importante della formazione di un tecnico.
Le scuole tecniche a Torino
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Riferimenti Internet:
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http://www2.polito.it/strutture/cemed/museovirtuale/luoghi/
3-01/3-01.htm (con le pagine presenti nel menu a sinistra
da “I fiumi Dora e Po” a “La grande industria”)
http://www2.polito.it/strutture/cemed/museovirtuale/nome/
1-02/1-2-03/1-2-03.htm (1-2-0302.htm, 1-2-0303.htm, 1-20304.htm, 1-2-0305.htm, 1-2-0306.htm, 1-2-0307.htm e 12-0308.htm)
Riferimenti bibliografici essenziali
• Vittorio MARCHIS (ed.), Storia delle scienze, vol. V,
Conoscenze scientifiche e trasferimento tecnologico,
Milano : Electa, 1995
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Le scuole tecniche e la manualistica