I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO
MAGISTRATI ROMANI
Caratteristiche generali delle magistrature:
• Collegiali
• Annuali (e comunque limitate nel tempo)
• Imperium (facoltà di impartire ordini a cui non ci si può sottrarre
soprattutto in campo militare)
• Potestas (comprende tutti i poteri inerenti alla funzione)
• Intercessio (diritto di veto tra i colleghi)
• Provocatio ad populum
• secondo la tradizione l’istituzione di questa ‘garanzia
costituzionale’ risalirebbe al primo anno della repubblica (Lex
Valeria de provocatione del 509 a.C. rogata dal console Publio
Valerio Publicola).
Insegne magistratuali
Fasces
Firenze Museo Archeologico
(da Vetulonia)
Lastra onoraria di M. Calpurnio Rufo
Proconsole d’Asia sotto Adriano (CIL III 6072)
Londra, British Museum (da Efeso)
Littori
Denario del 54 a.C. circa
D/ LIBERTAS Testa di Libertas a d. con orecchini e collana
V/. BRVTVS L. Iunius Brutus il vecchio tra due littori e un araldo
Sella curulis
Tomba della Montagnola – Sesto Fiorentino
(VII sec. a.C.)
Tarquinia
Tomba degli
Auguri
Zecca di Roma
Denario di Q. Pompeius Rufus 59 a.C.
D/ Q POMPEI Q F / RVFUS sella curule tra freccia e ramo d’alloro
R/ SVLLA COS / Q. POMPEI RVF sella curule tra lituo e corona
Tombe regali di Eretum
Lituo
seconda metà del VI secolo
a.C.
Fara Sabina, Museo
Trono (fine VI sec. a.C.)
Dalla tomba 36,
Necropoli di Eretum (Fara Sabina)
Fara Sabina, Museo
TOGA PRAETEXTA
POMPEI, Casa dei Vettii
FIRENZE, Museo archeologico
CONSULES - CONSOLI
(da consulĕre = consultarsi)
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Istituzione: 509 a.C.
Numero: 2 (eponimi=danno il nome all’anno)
Elezione: comizi centuriati
Durata della carica: 1 anno
Auspici: maggiori
Potestas: suprema
Imperium maius (domi militiaeque)
littori : 12
Intercessio
I Consoli esercitano collegialmente il potere ma:
• A TURNO
Un mese per uno per gli affari civili;
Un giorno per uno per il comando militare
• PER SORTEGGIO o ACCORDO POLITICO
nella divisione delle provinciae (ciascuno ha
indipendentemente dall’altro il comando civile e quello
militare)
Solo allo scadere del loro mandato potevano essere
incriminati
per
il
proprio
operato
in
carica.
Imperium domi
• Poteri all’interno del pomerium
- Ius agendi cum populo e cum patribus;
- Presidenza del senato e del comitiatus maximus;
- iniziativa legislativa;
- creatio dei magistrati maggiori (consoli e pretori)
- scelta (dictio) del dittatore
- Coercitio criminale e compiti di polizia
- Imposizione di tributi
- Gestione del denaro pubblico;
- manomissioni
Imperium militiae
• Poteri
all’esterno del pomerium
- non sottoposti né ad intercessio né a provocatio
- Comando dell’esercito
- dilectus (leva dei soldati disposta con senatus
consultum)
- Nomina di tribuni militum
- Imposizione di tributi militari
- Gestione del bottino di guerra
Fasti consulares
PRAETORES - PRETORI
da prae ire = andare avanti (in battaglia)
Istituzione: 367 a.C. (leges Liciniae Sextiae)
• Numero: 1 (366 a.C.); 2 (242 a.C.); 4 (227 a.C.); 6 (197 a.C.); 8 (80
a.C.)
• Elezione: comizi centuriati
• Durata della carica: 1 anno
• Auspici: maggiori
• Potestas: minore a quella dei consoli
• Imperium maius (domi militiaeque)
• littori : 6 fuori il pomerio; 2 a Roma
• Intercessio: ammessa tra pretori di par potestas, non era consentita
contro gli atti del console (regola della PAR MAIORVE POTESTAS).
Denario di L. Livineius Regulus 42 a.C. (Zecca di Roma)
D/ REGVLVS PR(AETOR) testa di Regolo
R/ L LIVINEIVS / REGVLVS Sella Curulis tra sei Fasces
Imperium domi
governo della civitas quando i consoli sono assenti
(consulare munus sustinere)
• Ius agendi cum populo e cum patribus;
• creatio dei magistrati minori;
• Coercitio criminale e compiti di polizia;
iurisdictio civile:
- Praetor urbanus dirime le questioni tra cittadini romani
- Praetor peregrinus dirime le questioni tra cittadini romani
e peregrini (stranieri)
- Ius edicendi;
- presidenza delle quaestiones perpetuae dopo l’80 a.C.;
Imperium militiae
- Poteri all’esterno del pomerium non sottoposti né
ad intercessio né a provocatio
- Comando militare e civile nelle provinciae;
- 6 littori;
- Titolare di tutte le facoltà inerenti il comando
militare.
QUAESTORES - QUESTORI
da quaestus = acquisto, guadagno
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Istituzione: 447 a.C.
Numero: 2 (447); 4 (421); 8 (268); 10 (227); 20 (80)
Elezione: comizi tributi presieduti da un pretore
Durata della carica: 1 anno
Potestas (senza Imperium) di carattere finanziario; in particolare la
cura aerarii (gestione del tesoro dello Stato)
- 2 aerarii/urbani (hanno in consegna l’aerarium Saturni dove sono consevati
oltre alle riserve monetali i signa militari, le leges e senatusconsulta;
- 1 Ostiensis;
aquarii→acquedotti;
militares→al seguito delle varie legiones;
provinciales→al seguito dei governatori provinciali
AEDILES CURULI - EDILI
da aedes = tempio
• Istituzione: 366 a.C.
• Numero: 2
• Elezione: comizi tributi presieduti da un console
• Durata della carica: 1 anno
• Auspici: minori
• Potestas (senza Imperium); in particolare hanno la cura
urbis:
• Polizia urbana e controllo dei mercati
Cura annonae
Cura ludorum
Coercitio
Ius edicendi
Tetradracma del Regno di Macedonia sotto il dominio romano (dopo il 166 a.C.)
R/ ΜΑΚΕΔΟΝΝ e testa di Alessandro divinizzato come Giove Ammone
V/ AESILLAS (questore romano in Macedonia nel 93-92 a.C.) - entro corona d’alloro insegne del
questore (cista, clava, sella non curule)
MAGISTRATURE DELLA PLEBE
TRIBUNI PLEBIS
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Istituzione: 494 a.C. ?
Numero: 2 (494); 4 (471); 10 (457)
Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno della plebe
Durata della carica: 1 anno
Auspici: minori (dal II secolo a.C.)
Potestas (senza Imperium)
Ius agendi cum plebe (convocazione e presidenza dei concili plebei)
Creatio dei magistrati minori
Iniziativa legislativa (plebisciti)
Auxilium
Intercessio
Sacrosanctitas (lex Valeria Horatia del 449)
AEDILES
• Istituzione: 494 a.C. ?
• Numero: 2
• Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno
della plebe
• Durata della carica: 1 anno
• Auspici: minori ?
• Potestas (senza Imperium) - le stesse degli edili
curuli
VIGINTISEXVIRI (dopo Augusto vigintiviri)
6 collegi di giovani magistrati formalmente esclusi dal
cursus honorum:
TRESVIRI CAPITALES o NOCTURNI
Funzioni di polizia; direzione del carcer del foro e delle altre prigioni ; riscossione delle
multe processuali
QUATTUORVIRI PRAEFECTI (IURE DICUNDO) CAPUAM CUMAS
Amministrazione della giustizia in alcune città campane
DECEMVIRI STLITIBUS IUDICANDIS
Giudizi in materia di libertà
TRESVIRI AERE ARGENTO AURO FLANDO FERIUNDO
Coniazione delle monete di bronzo ed argento dal 268 a.C. e di quelle d'oro da Silla in poi
QUATTUORVIRI VIIS IN URBE PURGANDIS
Ausiliari degli edili per le strade di Roma
DUOVIRI VIIS EXTRA URBEM PURGANDIS
Ausiliari degli edili per le vie extraurbane.
CENSORES - CENSORI
(da censĕre = stabilire)
- Numero: 2 (Collegialità perfetta)
- Eletti nei comizi centuriati attraverso Auspicia maggiori;
→ lex de potestate censoria;
- Durata in carica: massimo 18 mesi;
- Non hanno imperium, né coercitio, né ius agendi cum populo (se
non per le operazioni di censimento) o cum patribus;
- Non hanno littori
Compiti:
- Censimento;
- Regimen morum;
- Lectio senatus (dal 312 a.C., dopo il plebiscitum Ovinium);
- Gestione di alcune porzioni di ager publicus;
DICTATOR - DITTATORE
(da dicere = ordinare)
• Anche detto magister populi (collega maior del magister equitum)
• Istituzione: 501 a.C.
• Numero: 1
• Elezione: Dictus, non creatus
- di notte;
- in silenzio;
- da uno dei consoli;
- investitura: dinanzi ai comitia curiata (è lo stesso dictator a rogare la lex
curiata de imperio);
• Durata della carica: massimo 6 mesi (fino al compimento dell’incarico)
• Auspici: maggiori
• Potestas: suprema
• Imperium maius (domi militiaeque)
• Non è sottoposto alla provocatio (fino al 300 a.C. ) né all'intercessio
tribunicia
• littori : 24
Durante la dittatura, le altre magistrature non vengono
sospese (i magistrati ordinari esercitano le loro funzioni in
subordine)
Poteri straordinari:
IUSTITIUM: sospensione dell’amministrazione della
giustizia civile
TUMULTUS: chiamata alle armi senza le formalità
necessarie
Allo scadere del suo mandato, non rispondeva degli atti
compiuti in carica
Tipologie di dictatores:
• Optimo iure:
con pieni ed indefiniti poteri (belli gerundi
causa; seditionis sedandae causa).
• Imminuto iure:
con compiti specifici sacrali, politici, etc. (ad es.
clavi figendi causa; ludorum faciendorum
causa).
MAGISTER EQUITUM
- Ausiliario del dictator
- Durava in carica quanto il dictator, da cui era
scelto e da cui poteva essere sollevato in
qualunque momento (dunque non c’è
collegialità)
- Magistrato straordinario con imperium pari a
quello del praetor
Carriera di Appio Claudio
CIL XI 1827 (cfr. p. 1274) = ILS 54 =
I.It. XIII, 3, 79 (Arezzo)
Appius Claudius /
C(ai) f(ilius) Caecus /
censor co(n)s(ul) bis dict(ator) interrex III
pr(aetor) II aed(ilis) cur(ulis) II q(uaestor)
tr(ibunus) mil(itum) III com-/
plura oppida de Samnitibus cepit /
Sabinorum et Tuscorum exerci-/
tum fudit pacem fieri cum [P]yrrho /
rege prohibuit in censura viam /
Appiam stravit et aquam in /
urbem adduxit aedem Bellonae/
fecit
Magister - Macstrna
Ciclo pittorico della tomba François di Vulci
Parete di sinistra
Sacrificio dei prigionieri troiani in onore di Patroclo; Caronte Aiace Telamonio
Prigioniero troiano legato
Eteocle uccide Polinice
Marce Camitlnas
uccide Cneve Tarxunies Rumax
Mastarna libera
Celio Vibenna
Senatusconsultum Claudianum de iure honorum Gallis dando
48 d.C.
Lione, Museo archeologico
Servius Tullius si nostros / sequimur captiva natus Ocresia si Tuscos Caeli
quondam Vi/vennae sodalis fidelissimus omnisque eius casus comes post/quam
varia fortuna exactus cum omnibus reliquis Caeliani / exercitus Etruria excessit
montem Caelium occupavit et a duce suo Caelio ita appellitatus mutatoque nomine
nam Tusce Mastarna / ei nomen erat ita appellatus est ut dixi et regnum summa
cum rei / p(ublicae) utilitate optinuit
La Dittatura di Silla
CIL VI 1297 = ILS 872 = CIL 12,
721 (cfr. p. 726, 839, 940) =
ILLRP 352 (p. 327)
L(ucio) Cornelio L(uci)
f(ilio) /
Sullae Felici /
dictatori /
vicus laci Fund(ani)
Leges Corneliae (82 a.C.)
•
•
•
•
•
•
de Sulla dictatore
de proscriptione
de tribunicia potestate
de magistratibus
Iudiciaria
de sacerdotiis
Leges Corneliae (81 a.C.)
•
•
•
•
•
•
•
de ludis Victoriae instituendis
De provinciis ordinandis
De praetoribus octo creandis
De XX quaestoribus creandis
Agraria
Frumentaria
Sumptuaria
La Dittatura di Cesare
CIL IX, 2563 = CIL 12, 787 (cfr. p. 950) = ILS 70 = ILLRP 406
Bovianum (Boiano nel Sannio) 48 a.C.
[C(aio) Iul]io Caesari im[p(eratori)], / dictat(ori) iteru[m], /
[pont]ufici max[umo], / [aug(uri), c]o(n)s(uli), patrono
mu[nicipi], / d(ecurionum) c(onsulto)
ILLRP 1285 Alba Fucens:
[C(aio) Iulio] Caesari [imp(eratori)] / [pontufi]ci maxsumo /
[dictatori] iterum [co(n)s(uli)] / [patro]no
Il Principato di Augusto
Res Gestae divi Augusti 34
• In consulatu sexto et septimo, p[ostquam bella civil]ia
exstinxeram, per consénsum universorum [potitus rerum
omn]ium, rem publicam ex mea potestate in senat[us populique
Romani a]rbitrium transtuli. Quo pro merito meo, senatu[s
consulto, Augustus appe]llatus sum et laureis postés aedium
mearum v[estiti publice coronaq]ue civica super ianuam meam
fixa est [et clupeus aureu]s in [c]uria Iulia positus, quem mihi
senatum [populumque Romanu]m dare virtutis clem[entiaequ]e
iustitia[e et pietatis caussa testatum] est pe[r e]ius clupei
[inscription]em.
• Post id tem[pus auctoritate omnibus praestiti, potest]atis
au[tem n]ihilo ampliu[s habui quam ceteri qui m]ihi quoque
in ma[gis]tra[t]u conlegae [fuerunt].
Le insegne imperiali
Governo delle Province
Provincia
• In origine significa sfera di competenza di un
magistrato
• In seguito il territorio sul quale il magistrato
esercita i propri poteri
• Annessione di un territorio conquistato viene
detta redactio in formam provinciae
• La lex provinciae, emanata dal generale
conquistatore e ratificata dal Senato,
stabilisce l’organizzazione amministrativa del
territorio
Deditio
Tabula Alcantarensis
104 a.C
AE 1984, 495
C(aio) Mario C(aio) Flavio [co(n)s(ulibus)] /
L(ucio) Caesio C(ai) f(ilio) imperatore populus Seanoc[--se] /
dedit. L(ucius) Caesius C(ai) f(ilius) imperator postquam
[eos in deditionem]/
accepit ad consilium retolit(!) quid eis im[perandum] /
censerent de consili sententia imperav[it ut omnes] /
captivos equos equas quas cepis(s)ent [traderent haec] /
omnia dederunt deinde eos L(ucius) Caesius C(ai) [f(ilius)
imperator liberos] /
esse iussit agros et aedificia leges cete[ra omina] /
quae sua fuissent pridie quam se dedid[erunt quae tum] /
extarent eis red(d)idit dum populus [senatusque] /
Roomanus(!) vellet deque ea re eos [qui aderunt---] /
eire(!) iussit legatos Cren[--- f(ilius)] /
Arco Cantoni f(ilius) legates(!) [---]
Museo de Cáceres, Estremadura (Spagna)
«Durante il consolato di Caio Mario e di Caio Flavio
(104 a.C.) il popolo dei SEANOC..?, si è consegnato
(se dedit) a Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator. Lucio
Cesio, figlio di Caio, imperator, dopo averli accettati
come sudditi, si è consultato con il suo consiglio per
sapere che cosa decidere in merito a loro. Su parere
del consiglio ha ordinato loro di consegnare tutti i
prigionieri, i cavalli, le giumente che avevano preso.
Hanno consegnato tutto ciò. Successivamente Lucio
Cesio, figlio di Caio, imperator, li ha dichiarati liberi. Le
terre e gli edifici, le leggi e tutto quanto quello che
possedevano il giorno precedente alla resa e che si è
conservato fino a quel momento, tutto questo lo rimise
nelle loro mani fintanto che lo avesse voluto il popolo e
il senato romano… »
(eis red(d)idit dum populus [senatusque] /
Roomanus(!) vellet)
Governatori
In età repubblicana
• Pretori, Proconsoli o Propretori (con la
prorogatio imperii)
• Questori per l’amministrazione finanziaria
• Il governatore aveva poteri assoluti: militari
(imperium), amministrativi, finanziari e
giuridici penali e civili.
• Emanava un “editto provinciale”, nel quale
venivano fissati i criteri del suo governo
In età imperiale (riforma di Augusto)
• Province senatorie (pacatae): senza
guarnigioni militari e controllate dal
Senato
• Governatori: proconsoli e propretori
proquestori per l'amministrazione
finanziaria
• Funzionari: procuratori imperiali
(amministrano le res Caesaris, le
proprietà provinciali dell’imperatore)
• Durata della carica: un anno.
• Province imperiali (non pacatae): con
guarnigioni militari e controllate dal Principe
in virtù dell’imperium maius et infinitum
• Governatori: legati Augusti propretore (ex
consoli o ex pretori a seconda dell’importanza
della provincia) nominati direttamente
dall’imperatore
• Legati legionis: comandano le legioni
stanziate nelle province
• Funzionari: procuratori imperiali (riscuotono i
tributi e provvedono al pagamento delle
truppe)
• Durata della carica: variabile.
• Province “equestri”
• Province scarsamente urbanizzate (Raetia,
Noricum, Mauretania Tingitana, Mauretania
Caesariensis, Alpes Maritimae, Alpes Cottiae,
Alpes Poeninae, Thracia, Cappadocia,
Iudaea, Sardinia)
• Governatori di rango equestre: procurator
Augusti o procurator pro legato (se vi erano
guarnigioni composte di solito di auxilia) o
praefecti
• Durata della carica: variabile
Distretti provinciali
• la Palestina, dopo la morte di Erode (4
a.C), fu divisa tra i tre figli
• Nel 6 fu creata la prefettura di Iudaea, un
distretto sotto l’autorità del legato di Siria.
• Ponzio Pilato (e gli altri reggenti romani
della regione) erano praefecti e non
procuratori
Ponzio Pilato
• Nel 26 d.C. Ponzio Pilato venne nominato
praefectus dall'imperatore Tiberio.
• La sua residenza ufficiale era a Cesarea
Marittima, una cittadina sulle rive
settentrionali della Palestina.
• La storicità della sua figura è confermata da
un’iscrizione di, rinvenuta negli scavi del
teatro di Cesarea Marittima, eretta da un
Ponzio Pilato, praefectus.
AE 1963, 104 e
successive edizioni
[DIS AUGUSTI?]S
TIBERIÉUM
[....PO]NTIUS
PILATUS
[...PRAEF]ECTUS
IUDAE[A]E
[R]E[FECIT]
Gerusalemme, Museo archeologico
Il processo di Gesù
I governatori di
provincia, ma anche i
prefetti come Pilato,
hanno il ius
coercitionis e il ius
gladii
Antonio Ciseri (1821-91) "Ecce Homo"
Galleria d'Arte Moderna, Firenze
Aegyptus
• Fu lasciato in eredità a Roma dal re
Tolomeo XI Alessandro (80 a.C).
• Dopo Azio (31 a.C.) divenne provincia
equestre
• Governatore: praefectus Alexandreae et
Aegypti.
• Territorio interdetto ai senatori
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