Nel corso cercheremo di analizzare le:
Idee guida fondamentali del pensiero medico
(prevalentemente occidentale)
Principali scoperte scientifiche che hanno
caratterizzato la medicina nella storia
Che cos’è la medicina
Il triplice scopo della medicina
Il triangolo ippocratico
Medicina, dal verbo latino medeor, medéri (guarire,
risanare, curare)
Integrazione di alcuni aspetti fondamentali; la
medicina è una forma di:
A) scienza
B) “arte” (arte medica)
C) tecnica
(Téchne = arte + scienza)
D) umanesimo
E) antropologia
A) Scienza in quanto integrazione polifonica di discipline
scientifiche disparate (chimica, fisica, biochimica,
anatomia, fisiologia etc.).
Include questi aspetti metodologici e di principio:
1) Rifiuto del principio di autorità. Non ci devono essere
verità a priori che impediscano la conoscenza
scientifica. Naturalmente dobbiamo distinguere fra
conoscenza scientifica e pratica scientifica dove invece i
paletti ci devono essere, e sono dati dall’ambito etico.
2) Metodo sperimentale.
3) Procedimento induttivo: dati sperimentali->ipotesi
4) Procedimento ipotetico – deduttivo.
La falsificabilità di Popper. Ipotesi-> dati sperimentali.
5) Mescolanza dei punti 3 e 4:
dati sperimentali -> ipotesi -> dati sperimentali.
6) Natura particolare della scienza medica. A un livello
basso è del tutto simile alle scienze “dure” (chimica,
fisica etc.) con cui si confonde. Ma salendo
gerarchicamente ci troviamo in una scala gerarchica
dove i nessi di causalità scaturiscono dalle
correlazioni statistiche.
B) Arte
Forma di conoscenza legata all’intuizione.
Spesso l’intuizione può ingannare o dare
origine a distorsioni percettive. Il famoso
“occhio clinico”, spesso non era altro che il
risultato di molti errori accumulati in una vita.
Ma la medicina è un’arte anche nel senso
che è legata alla sensibilità umana e
all’empatia del medico
C) Tecnica cioè scienza applicata
D) Umanesimo
Al centro pone l’uomo.
Tutto è di interesse per il medico.
Il medico è in una posizione unica,
privilegiata. Accede a informazioni
riservate.
Ma il sapere e potere. Già con Ippocrate il
paziente viene tutelato attraverso il
segreto professionale.
E) Antropologia, un discorso sull’uomo.
Punto di intersezione fra mondo scientifico e mondo
umanistico, vero punto di intersezione delle due culture.
TRIPLICE SCOPO DELLA MEDICINA
a) Curare le malattie
b) Prevenire le malattie
c) Migliorare lo stato di salute
La medicina quindi si interessa di sani (nel prevenire le
malattie e migliorare lo stato di salute) ma soprattutto di
malati.
Il malato è il baricentro della medicina
Partendo da Ippocrate (padre della medicina occidentale ed araba
vissuto fra IV e V sec. a.C.) potremmo dire che la medicina esprime la
relazione tra 3 soggetti TRIANGOLO IPPOCRATICO
MALATO
Medico
MEDICINA
Malattia
Elementi di cui si occupa la storia della medicina
•
malato (fatt. endogeni o costituzionali, fatt. esogeni clima, amb. orografico, dieta etc.)
b) medico e personale sanitario (infermieri, dietisti,
tecnici nelle varie branche sanitarie etc.). Sistemi di
credenze; sistema di relazioni con la rete delle
istituzioni sanitarie (ospedali, ambulatori, etc.)
c) malattia, definita come una deviazione significativa
dello stato di salute (endemiche, epidemiche,
caratteristiche di una certa epoca, etc.)
LA RELAZIONE TRA MEDICO (PERSONALE
SANITARIO) - MALATO - MALATTIA
E’ CONCEPITA COME UNA LOTTA
Medico e personale sanitario sono gli alleati del malato nella
sua battaglia contro la malattia
Paleoantropologia - Evoluzione dell’uomo Paleopatologia
La medicina nelle antiche civiltà
La medicina religiosa nel mondo greco
neandertaliani
200 mila anni fa,
estinti 40.000
anni fa
Homo erectus
1,7 milioni di
anni fa
Australopithecus
Homo habilis
Homo sapiens
sapiens
4,5-1,8 milioni di
anni fa
2 milioni di
anni fa
Circa 100 mila
anni fa
(Lucy)
Homo floresiensis
Presente fino a circa 12 mila
anni fa
L’evoluzione dell’uomo non è
un processo lineare ma un
“cespuglio” di ominidi.
Contemporaneamente vissero
tre specie del genere homo.
Punto di svolta nel passaggio evolutivo somatico dalle
scimmie antropomorfe agli ominidi: il bipedismo
1) Liberazione degli arti superiori per
attività manuali complesse.
2) Aumentate difficoltà durante il parto che diventa molto
doloroso e di tipo “sociale”.
3) Si modifica la laringe che permette l’emissione di suoni
articolati.
4) La pressione selettiva incrementa le dimensioni
craniche. Si sviluppa l’area del linguaggio (area di Broca).
Scimpanzé
Lucy
donna
Nello scimpanzé
Il parto non è un evento traumatico e può essere
un fatto solitario
Nelle culture “umane” la donna ha bisogno di aiuto
al momento del parto che diventa un fatto “sociale”
con evidenti conseguenze sulla conoscenza del corpo
e con lo sviluppo di una assistenza di tipo
ostetrico
Nello scimpanzé la laringe è nella parte alta del collo. L’animale può
deglutire e respirare contemporaneamente, ma ha una gamma di suoni
limitata.
L’uomo ha una laringe più in basso, non può deglutire e respirare
contemporaneamente e produce una gamma di suoni molto ampia nello
spazio laringeo
Australopithecus afarensis
530 gr.
homo erectus
7-800 gr.
homo sapiens
1400 gr.
Flauto in osso
25.000 anni fa.
Caverna di Lascaux
16.000-18.000 anni fa
Due eventi culturali dalle profonde implicazioni
demografiche:
1) Homo erectus: la scoperta del fuoco (circa
800 mila anni fa). Manteneva calde le
caverne, teneva lontani i predatori,
possibilità di cuocere e affumicare che
permetteva di mantenere riserve di cibo.
2) Fino a circa 10.000 anni fa l’uomo è
raccoglitore-cacciatore. Poi diventa
agricoltore-domesticatore nella mezzaluna
fertile, Iraq, Siria, Libano, Egitto
(frumento, orzo, farro) in Cina (riso e
miglio), in Perù e nella mesoamerica (mais,
fagioli, zucca, pomodori, patate).
La terra coltivata riesce a sostenere da 10 a 100
volte più persone di quanto non consenta la terra
vergine.
Gli animali domestici hanno aiutato l’uomo a
produrre più cibo in quattro modi diversi:
fornendo latte, carne, concime e forza motrice
Conseguenze:
1) espansione della popolazione da 10 a 100 volte
2) esplosione delle malattie infettive
a) gli agricoltori convivono con i loro rifiuti che talvolta
inquinano le fonti idriche della comunità
b) gli insediamenti attirano i roditori (topi) veicolo di mal.
c) il disboscamento, lasciando pozze d’acqua e paludi, è
l’ambiente ideale per lo sviluppo dell’Anopheles
(malaria)
d) la promiscuità incrementa i contatti e quindi il contagio
Paradosso: se queste malattie si sono sviluppate con le società
affollate che prima non esistevano, da dove si sono originate?
Gli studi di biologia molecolare sui batteri e sui virus ci
permettono di rispondere a questa domanda.
Infatti di molti agenti infettivi si sono identificati i parenti
più prossimi. Si tratta di microbi che causano analoghe
epidemie nei nostri animali domestici
virus del morbillo - parente di quello della peste bovina
virus del vaiolo - parente di quello del vaiolo vaccino
virus dell’influenza - deriva da analoghi virus di maiali e
anatre
battere della pertosse (Bordetella pertussis) - deriva da
analoghi di maiali e cani
la malaria - deriva da analoghi protozoi degli uccelli
bacillo di Koch (tubercolosi) - deriva chiaramente da quello
bovino
PALEOPATOLOGIA: scienza che
studia le malattie del passato e la loro
evoluzione nelle varie epoche
FONTI
Dirette
Ossa umane
Denti
Mummie umane
Parassiti
Studio degli animali
Indirette
scritti antichi
reperti culturali
Una assistenza da parte del gruppo si
può desumere dallo scheletro a cui
apparteneva un cranio scoperto in
Iraq.
Detto cranio di Shanidar, apparteneva ad un
Neandertaliano amputato del braccio destro e con
ferite multiple rigenerate e lo sfondamento
dell’orbita destra
Che cosa ci dice la paleopatologia dell’uomo primitivo?
In qualche caso si è conservato il corpo congelato ed è allora
possibile ottenere informazioni dallo studio dei tessuti (istologico,
molecolare).
Otzi (uomo di Similaun dal nome di un picco poco distante al
luogo in cui venne scoperto)
Denti: erosioni, segni
di ascesso, piorrea.
Dalla composizione isotopica
dello smalto dentario è stato
possibile stabilire che Otzi,
probabilmente, trascorse i
suoi ultimi decenni di vita in un
luogo diverso da quello in cui
nacque.
Unghie: possono dare indicazioni sullo
stato di salute negli ultimi mesi di vita
Linee di
Beau
(arresto e ripresa della
Crescita = malattia negli
ultimi sei mesi di vita.
La Paleopatologia permette di accertare nelle ossa:
-tumori (osteoni, osteosarcomi etc),
-fratture e relativi calli ossei,
-segni di artrosi- artrite,
-erosioni da infiammazione,
-ricerche biologico-molecolari
Le ossa del cranio ci danno informazioni
sulla più antica pratica “medica”: la trapanazione
del cranio.
Ipotesi: scopo terapeutico
scopo rituale
amuleti
cannibalismo
Medicina nelle antiche civiltà
Teurgica e magico-religiosa
Teurgia= Theós (Dio) + Èrgon (Opera)
Magia= tentativo di esercitare un potere
mediante azioni che sono credute in
grado di influire sull’uomo, sulla natura
e sul divino
La malattia è spesso concepita come un
castigo e dovuta all’invasione di demoni.
Un fenomeno quindi influenzabile
soltanto ponendosi in contatto,
attraverso la magia (sortilegi e scongiuri)
con la Divinità e il mondo ultrasensibile.
Una medicina teurgica e magico-religiosa
venne praticata nella Preistoria e in tutte
le antiche civiltà.
Nel mondo egizio
Assiri-babilonesi
Mondo ebraico
Persia (religione Zoroastriana)
Nell’antica India
America pre-colombiana
INDIA
Brahma - Vishnù - Shiva (Trimurti)
Caste (Bramini - Artigiani - Soldati - Intoccabili o Sudra)
I medici provenivano dalle prime tre caste.
Dottrina della trasmigrazione delle anime (samsara)
soggetta alla legge del Karman cioè la rinascita dell’anima
in condizioni di vita commisurate alla qualità delle azioni che
si sono compiute nella vita precedente.
La disgrazia fisica è spesso interpretato come la conseguenza
di una colpa commessa dall’anima nella vita precedente.
Testi fondamentali sono i Veda
Il più importante trattato medico è l’Ayurveda o Veda della
vita (1000-700 a.C.) dove si trovano descritte innumerevoli
malattie e molti rimedi terapeutici.
Medico importante fu:
Susruta (500 d.C.) che descrive molti rimedi vegetali. Per
studiare la struttura interna del corpo umano osserva corpi
macerati in un fiume le cui strutture anatomiche si sfaldano
progressivamente. Aggira così la proibizione a sezionare il
cadavere.
I medici indiani utilizzano la Rauwolfia serpentina che
contiene reserpina (propr. Ansiolitiche, anticefalalgiche ed
antipertensive)
GLI EGIZI
Medicina teurgica cioè proveniente dalla divinità. Ogni parte del
corpo è protetta da una particolare divinità del pantheon egizio
I Medici: medici generici e medici specialisti (dell’addome, della
digestione, degli occhi, dei denti). Medici di corte.
Venivano preparati nelle “case della vita”, istituzioni annesse ai
grandi templi.
Il più grande medico egizio operò attorno al 2500 a.C. e fu anche
scienziato ed architetto (costruì la grande piramide a gradoni di
Sakkara a Memfi) e gran visir del faraone Zoser
Da quali fonti si ricavano le notizie sulla medicina egizia?
Essenzialmente da:
papiri
dipinti, bassorilievi, iscrizioni
alcune statue
paleopatologia.
-Papiri medici importanti sono:
Papiro Edwin Smith: 1600-1550 a. C. ma dal contenuto
risalente al 2500 a. C. -->
48 casi chirurgici di origine traumatica.
Si trovano riferimenti al cervello, alle circonvoluzioni cerebrali e
alle meningi.
Vengono descritti sintomi, diagnosi e prognosi di pz. Con fratture
alla colonna vertebrale e al cranio. Si descrive la paralisi vescicale
nelle lesioni vertebrali.
Vi si dice che il cuore pompa il sangue nel sistema vascolare.
Raccomanda di usare il miele (battericida naturale) sulle ferite (in
un altro papiro si consiglia di mettere del pane ammuffito, dunque
del Penicillum), e la somministrazione di un intruglio a base di
corteccia di salice (effetti simil aspirinici).
Papiro Ebers attorno al 1500 a. C., contenente nozioni fisiopatologiche
Papiro Kahun attorno al 1820 a.C. di argomento ginecologico
Fisiopatologia
Al centro del sistema è posto il cuore (cardiocentrismo) sede delle
funzioni psichiche e delle emozioni. Da esso si
diparte un sistema di grandi vasi (in analogia con il Nilo) detto Metu
che in coppia e simmetricamente raggiunge le varie parti del corpo
portando sangue, acqua, aria, muco, sperma, urina e feci.
Sistema di raccolta perianale dei vasi. Una eccessiva replezione
dell’ampolla rettale era considerata dannosa perché potevano
passare sostanze nocive al Metu. Da cui la pratica frequente di
pulire il retto attraverso clisteri, purganti ed emetici.
Gli specialisti della digestione erano detti «custodi dell’ano»
IMBALSAMAZIONE (dal greco Bàlsamon=sostanze resinosa e
odorosa estratta dalle piante, utilizzate nei lavaggi del cadavere).
Abbiamo notizie su questa pratica da papiri tardi, da Erodoto (484425 a.C.) e da Diodoro Siculo (90-20 a. C.)
Ossessione della morte e la credenza nella resurrezione
(mito di Osiride)
Preservare il cadavere dalla decomposizione.
Concezione egizia della vita dopo la morte che prevedeva un
ricongiungimento nell’aldilà del “soffio vitale” con il corpo.
Gli egizi praticavano la dissezione nel processo di imbalsamazione.
Tuttavia avevano scarse conoscenze anatomiche. Perché?
Gli imbalsamatori non erano medici, la loro pratica era strettamente
ritualizzata e non era consentito intervenire con manipolazioni o
dissezioni “libere. Non vi era dunque quella libertà d’azione che
sta alla base della ricerca scientifica.
1) Estrazione ed eliminazione del cervello (via etmoidea)
2) Eviscerazione. Taglio emiaddome di sinistra, estrazione di
fegato, stomaco, intestino, milza. Nelle donne si toglievano anche
utero e ovaie. Si staccava poi il diaframma, il cuore veniva
lasciato in sede mentre si estraeva il polmone.
I visceri venivano posti nei vasi “canopici”.
3) Lavaggio con sostanze odorose ed aromatiche.
4) Trattamento conservativo del cadavere. Si riempivano le
cavità asportate con il natron (miscela di sali: carbonato e
bicarbonato di sodio e cloruro di sodio, derivava il nome dalla
località desertica, Ouadi Natron, situata nel deserto
settentrionale egiziano ricca di sedimenti).
Il cadavere veniva ancora ricoperto dal Natron, per 70
giorni, poi questa miscela di sali veniva rimossa.
La mummificazione era determinata dalla disidratazione e
sterilizzazione dei tessuti prodotta dal cloruro di sodio e dalla
saponificazione (salificazione) dei grassi per azione del
bicarbonato e carbonato di sodio.
4) Rimozione del Natron
5) Riempimento del cadavere con segatura,
panni etc, per ridare forma al cadavere
6) Il corpo veniva spalmato con sostanze
resinose
7) Fasciato con bende di lino.
PERSIA Religione dominante: Zoroastrismo predicato da
Zoroastro o Zarathustra nel Vi secolo a. C. medicina magico-
religiosa (riti, scongiuri, pratiche magiche).
Testi sacri: Avesta.
Un amuleto frequentemente utilizzato con funzione
apotropaica (tenere lontane e neutralizzare le influenze
maligne e quindi le malattie era la cresta di gallo).
SUMERI - BABILONESI - EBREI Medicina magica che
considera spesso la malattia come una punizione.
Nel codice babilonese di Hammurabi vi sono precetti che
riguardano i medici e la responsabilità professionale e pare sia
citata l’epilessia.
Nella Bibbia si fa riferimento a diverse pestilenze e malattie tra
cui epilessia, catatonia e diverse psicosi (come quella che colpì il
re Saul.
AMERICA PRE-COLOMBIANA Medicina basata su
sortilegi e pratiche magiche. Conoscevano principi attivi
estratti da piante come l’atropina (antispastico, alcaloide
della Belladonna), il curaro (utilizzato come veleno per
frecce). Usavano il guaiaco, una pianta dalle cui
fumigazioni si curava la sifilide.
Gli Incas conoscevano il chinino come antifebbrile e le
foglie di coca come stimolante contro la fatica.
Nell’America del Nord utilizzavano il peyotl, un cactus
ricco di mescalina e certi tipi di funghi ricchi di psilocibina
(sostanze allucinogene utilizzate a scopo rituale).
CIVILTA’ CINESE
Invenzione della carta
Bussola
Stampa a caratteri mobili
Polvere da sparo
La medicina è la conseguenza dei sistemi filosofico-religiosi
dominanti ma vi è un tentativo di spiegazione naturalistica
Taoismo (fra i fondatori Lao-Tsu=antico maestro; visse nel VI
sec. a. C.).
Il mondo per un processo di autopoiesi si è autogenerato
La realtà ultima delle cose è costituita dal Tao (sentiero, in
origine il sistema di strade cinesi), cioè la via cosmica, la
realtà ultima, l’ordine e l’essenza della natura, la cui
caratteristica fondamentale è la natura dinamica e ciclica, il
mutamento. In tutte le cose vi sono configurazioni cicliche di
andata e ritorno di contrazione ed espansione.
Due opposte polarità: Yin (bene, principio passivo, oscuro,
freddo e umido) e Yang (male, principio attivo, luminoso,
caldo, secco)
T’ai-chi T’u
o
Diagramma della Realtà Ultima
Simmetria rotazionale che richiama
alla mente, un movimento ciclico
continuo.
Ogni volta che una della due forze
raggiunge il massimo, essa contiene
già in se stessa i semi del suo
contrario. Vi è una sorta di
“dialettica” nella natura.
Salute = equilibrio fra Yin e Yang mantenuto da un flusso
continuo d’energia vitale o ch’i che scorre lungo 12 ) o
14)“canali” detti chin o “meridiani”. In questo sistema di
canali vi sono 365 punti, veri snodi attraverso cui si può far
defluire l’eccesso di Yang e Yin.
Agopuntura: si basa su questi presupposti teorici.
In realtà i punti dell’agopuntura ed i supposti canali non
corrispondono ad alcuna struttura anatomica.
Tuttavia l’agopuntura funziona e ancora non si sa perché!
Molti rimedi, il principale è il ginseng. Usata per rallentare
l’invecchiamento, curare l’impotenza e l’ansia
Pratiche cinesi ripugnanti
1) castrazione applicata a coloro che dovevano fare carriera
amministrativa; non avendo obblighi familiari con moglie e
figli potevano assicurare completa fedeltà al sovrano
2) legatura dei piedi, i cosiddetti Aurei Loti: si cercava
di avvicinare il calcagno alla punta dei piedi attraverso
una legatura progressiva che portava all’atrofia del piede.
Per un uomo era uno status symbol avere una moglie resa
invalida perché dimostrava di essere sufficientemente
abbiente da poterla mantenere senza aver bisogno di
lavorare. Calco.
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storia della medicina 1