Posizioni
per dormire …
Nasci, vieni al mondo … ed ancora prima di aprire gli occhi, ti ritrovi
addosso, dentro di te, senza saperlo, un forte desiderio, una grande esigenza:
Essere voluto e desiderato così come sei; sentire attorno a te dei suoni
amichevoli, con voci accarezzanti, vedere una luce amica, toccare cose amiche;
essere benvoluto e accettato con gioia, con simpatia, con amore.
Mentre in modo naturale, succhi con avidità, il tiepido latte vitale
dai seni rigonfi … ogni tua cellula, senza saperlo,
reclama ed ha estremamente bisogno
di amicizia, comunicazione, serenità, pace.
Così come il tuo corpo ha bisogno dell’aria che respiri e del tiepido latte
materno, il tuo spirito di essere umano cosciente e che riflette … capace di
scandagliare l’universo intero, o di commuoversi, davanti alla magia di un
piccolo fiore; capace di dare la vita per qualcosa che vale, o di innamorarsi
… ha bisogno per crescere e svilupparsi di Verità, Libertà, Uguaglianza.
Nasci e cresci nei primi anni di vita con la bellezza dentro.
Con un forte desiderio di comprensione, fratellanza, accoglienza;
con un grande bisogno di Armonia, Musica, Bellezza.
Tutti ti sorridono e sono pronti ad accontentarti nei tuoi bisogni;
tutti si divertono a guardare il tuo essere che cresce …
che si fa uomo o donna, e, vezzeggiandoti ti coccolano e ti fanno doni,
mentre per te, tutto è una scoperta piena di stupore …
Il tempo passa … il grande desiderio di Bellezza,
che al nascere ti era stato posto nell’anima e nel corpo,
viene inesorabilmente mortificato, strappato da te, fatto a pezzi ucciso.
L’assassino, nascosto, mimetizzato nei volti che ti circondano,
si è insinuato nelle pieghe della vita, e, lentamente, uccide la verità che è in te.
Uccide la verità che la natura aveva posto all’inizio del tuo cammino,
come desiderio vitale insopprimibile:
Essere, crescere, realizzarsi, costruirsi, insieme con gli altri umani,
in collaborazione, in comprensione, in benevolenza,
aiutandosi in contentezza.
Con la Musica, la Bellezza e l’Armonia dentro.
Ecco i volti dei grandi sopra di te, ad ammaestrarti, a sospingerti nella
direzione più “ovvia”, a farti crescere secondo ciò che dice la gente …
facendo di te un buono, che ubbidisce, studia, si fa una posizione,
mette su famiglia, fa figli ecc. ecc.. Senza grossi errori, senza grandi sbandate,
nella normalità , senza colpi di testa … E’ già tutto stabilito!
Nessuno che si ferma a guardarti, a considerarti seriamente,
cercando di capire chi sei, come sei fatto, che caratteristiche hai,
che cosa ti occorre perché tu sia realmente te stesso.
Nessuno cerca di immaginare
in che cosa possa consistere la tua contentezza.
Ti vogliono allevare a loro immagine e somiglianza.
Hanno già mille progetti su di te, non puoi deluderli!
Loro sanno già cosa ti fa bene e cosa ti fa male.
Ecco quasi tutti i volti dei grandi sopra di te,
a suggerirti, a pretendere, a gridarti nel cervello
un vile ritornello:
Fatti furbo. Non immischiarti. Fatti una posizione,
ciò che conta è il portafoglio pieno. Lascia stare la politica è una cosa sporca.
Devi essere il più bravo, il migliore. Bisogna saper sfruttare le occasioni
della vita e farsi degli amici influenti. Devi trovarti un posto dove prendi più
di tutti e lavori meno di tutti, in modo da comprare quello che vuoi:
la casa più grande, la macchina più grossa … la donna più bella.
Papà, domani c’e la manifestazione per i compagni uccisi …
-Non t’immischiare in queste cose! Tu pensa a studiare!
Con tutti i sacrifici che facciamo … bla, bla, bla …
Papà domani c’è lo sciopero per la disoccupazione,
per i diritti e per il mezzogiorno …
-Devi agire secondo la situazione. Fatti furbo, non metterti mai in mostra!
Se la maggior parte lavora entra anche tu, se la maggior parte sta fuori vieni
a casa, o meglio mettiti in malattia! Tu sei ancora giovane ma capirai …
E’ inutile sprecarsi per gli altri, perché poi a te nessuno ti aiuta!
Metti la testa a posto! Non dire mai quello che pensi!
Statti sempre zitto! E’ meglio non avrai grane!
E’ cosi, che, senza accorgerti, ti comunicano le loro paure e delusioni,
le loro contraddizioni … t’insegnano a fuggire di fronte alla vita,
ad agire per opportunismo e per interesse.
T’insegnano a tradire la vita … Tutto per il tuo bene s’intende!
Pian piano impariamo la lezione. Ci adeguiamo, stiamo al gioco …
giovani per bene, stimati, con una buona posizione …
facciamo il nostro dovere … siamo perfino additati ad esempio.
Non ci chiediamo più il perché di quello che avviene,
sappiamo stare al nostro posto, siamo infurbiti
e sappiamo trarre vantaggio dalle situazioni …
Siamo sistemati!
Un grande specchio ci sta davanti e riflette la nostra immagine.
Per caso, lo sguardo si è incontrato con i nostri occhi.
Si è fermato a considerare il nostro viso nei particolari, nella sua sostanza,
in ciò che sta dietro la facciata ormai intaccata dalle rughe invadenti.
Il nostro volto, è il testimone inequivocabile del tempo trascorso … gli
avvenimenti l’hanno modellato, plasmato … Quante fatiche e speranze e
delusioni … Quanto tribolare per qualche piccola contentezza …
Un’infinità di ricordi ci sommerge.
In un baleno, la giovinezza, come un’onda impetuosa,
ci ha rotolati sulla riva dell’età matura.
In un mondo ostile che ci fa paura (perché distrugge le sicurezze che con
tanta fatica ci siamo costruiti) e nel quale non ci riconosciamo …
in una società sbagliata che ci ritroviamo tra i piedi a farci inciampare
ed a rendere difficili e amari i pochi anni che ci rimangono …
Ma come potevamo fare diversamente, noi,
che abbiamo sempre vissuto nel nostro piccolo mondo, difendendoci dagli altri,
e come potevamo capire ciò che stava accadendo ai nostri figli?
Il mostro del profitto, del guadagnare, li ha ingannati, turlupinati.
Ha rubato, barattato, la bellezza, donata dalla natura ai nostri bimbi,
dando in cambio il possedere, l’avere, il comprare …
una parvenza di potere.
Eccoli i nostri figli: burattini dal cervello sfondato,
che producono e consumano sempre più …
e le famiglie esplodono come bolle di sapone,
l’amore non si sa più cos’è, la benevolenza e la gratuità sono svanite
lasciando indifferenza, diffidenza, incomunicabilità
e abitudine a usare l’altro secondo la propria convenienza
e le proprie voglie …
Nell’anima è nata una scontentezza di fondo,
incolmabile, proprio perché
la Musica, e l’Armonia, dentro di sé
non si possono comprare.
Tutto questo avviene davanti ai nostri occhi …
mentre i valori negativi e la criminalità dilagano,
la droga è ormai molto vicina ai nostri nipoti,
e le malattie del progresso fanno strage di moltitudini.
Ecco il nostro volto nello specchio … che ci accusa:
-forse siamo stati ingannati, -forse abbiamo tradito …
-forse non abbiamo vissuto con forza le verità che contano nella vita,
-forse non abbiamo incitato i nostri figli a partecipare,
a vivere la vita per dei valori universali,
-forse abbiamo scambiato uno sputo per un seme
e abbiamo atteso invano dei frutti,
-forse abbiamo sbagliato tutto … forse …
Forse è ora di smetterla di farsi tirare o di tirare indietro.
Forse è tempo di incominciare a spingere seriamente in avanti,
verso il senso della vita, con gesti e rapporti di verità, libertà, uguaglianza.
Nella speranza, che almeno ai figli dei nostri nipoti,
non sia strappata la possibilità di bellezza, musica e armonia
che la natura pone, come esigenza vitale,
all’inizio di ogni esistenza umana.
Matteo cap. 18
• 3)In verità vi dico: se non vi convertirete e non
diventerete come i bambini, non entrerete nel regno
dei cieli.
• 4)Perciò chiunque diventerà piccolo come questo
bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli …
• 6)Chi invece scandalizza anche uno solo di questi
piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che
gli fosse appesa al collo una macina girata da asino,
e fosse gettato negli abissi del mare.
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