L’ADOLESCENZA:
UN’ETÀ DIFFICILE?
Prof. Paolo Albiero
1
Preadolescenza e adolescenza (12-18/20 a.)
Preadolescenza:





può avere inizio anche un po’ prima della
maturazione puberale fino ai 14-15 anni
coincide con gran parte del ciclo della scuola
media
sul piano fisico: crescita accelerata →
ripercussioni psicologiche
sul piano intellettuale: pensiero astratto e
ipotetico deduttivo
sul piano affettivo e sociale: ricerca indipendenza
e interesse per i coetanei
2
Per l’adolescente si possono dunque
presentare contemporaneamente molti
problemi.
 Non sempre ha capacità e strumenti per
affrontarli adeguatamente.
 I problemi assorbono risorse o “energie”
psichiche, sottraendole, tra l’altro, alle
attività di studio: ciò può creare situazioni
conflittuali, difficoltà, tensioni, e ansie.

3
Adolescenza:
continuano i processi di sviluppo già avviati nella
preadolescenza … ma se ne aggiungono altri: scelte
per il futuro che si vanno profilando, rapporti con i
coetanei dell’altro sesso. Tuttavia l’adolescente ha
acquisito maggiore maturità intellettuale ed
emotiva ed è in grado meglio analizzare e gestire
tali problemi.

In cosa consistono le situazioni conflittuali che
possono vivere gli adolescenti?
Cosa è un conflitto in termini psicologici?
4
Conflitti interpersonali e conflitti intrapsichici:
si svolgono all’interno della persona quando due
forze psichiche di intensità più o meno pari
agiscono in due direzioni opposte (valenze
positive, negative o ambivalenti).
5
(tratto da Petter, 1999).
6
Un conflitto interpersonale spesso si trasforma in
un conflitto intrapsichico.
Tipici i confitti tra forze propulsive e costrittive.
7
Quali sono i riflessi in campo educativo?


Poiché mette in gioco forze psicologiche di
notevole intensità, un conflitto assorbe risorse
cognitive rendendole meno disponibili per altre
attività: calo interesse per i contenuti disciplinari,
calo dell’impegno nello studio, difficoltà di
concentrazione ed attenzione.
Alcune situazioni conflittuali andrebbero evitate,
poiché non hanno sbocco, mentre altre andrebbero
incoraggiate, poiché costituiscono passaggi
importanti per la formazione della personalità, di
nuove abilità e nuove consapevolezze sul piano
dei valori.
Ad esempio…quali?
8

È bene tenere a mente che l’adolescente che vive un
conflitto, non coglie la presenza di forze propulsive
o costrittive, né tanto meno le opportunità che un
conflitto può offrire per il suo sviluppo.

Bensì esperimenta solo un senso di disagio,
tensione, di incertezza, di preoccupazione, di ansia,
di spossatezza.
9

È importante che l’adolescente sia aiutato a prendere
via via consapevolezza dell’esistenza della
situazione conflittuale e dei termini del conflitto.

Questa presa di coscienza è fondamentale perché
l’adolescente gestisca al meglio il conflitto,
eliminando le ragioni del suo sussistere e
superandolo in maniera soddisfacente per sé e per
gli altri.
10
Scarica

3._Adolescenza_un_et__difficile