La massima estensione: 117 d.C.
Guerre puniche
264-202 a.C.
Conquista della
Gallia e della
Spagna
L’impero raggiunge la
sua massima
estensione durante il
principato di Traiano
(98-117 d.C) che annette
la Dacia e conquista
temporaneamente
Armenia e
Mesopotamia.
Il suo successore
Adriano (117-138 d.C)
preferisce rinunciare
alle recenti conquiste
asiatiche per rafforzare i
confini in Europa (Vallo
di Adriano in Britannia).
Espansione in
Grecia e in Asia
minore
Espansione
in Occidente
e Oriente
La massima
estensione:
117 a. C.
La repubblica imperiale
La conquista di un vasto impero trasforma Roma
• dall’originaria città-stato socialmente ed etnicamente omogenea, a uno stato
multietnico:
− governato da un sistema politico dispotico ma sostenuto dal consenso
popolare;
− retto da un sistema economico agrario-mercantile a base schiavistica.
L’impero nei secoli della
pax romana
Il Mediterraneo è il
baricentro politico ed
economico
dell’impero il cui
limes (confine) è
consolidato a:
– nord, vallo di Adriano;
– nord-est, Reno-Danubio;
– est, Eufrate e deserto
siriaco;
– sud, deserto del Sahara.
Si presenta sulla linea
Reno-Danubio:
– presidiato da numerose
legioni;
– costituito da palizzate e
fortificazioni;
– luogo di interscambio
commerciale e culturale
con le popolazioni
germaniche.
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La massima espansione dell`impero