dimensione
GEOMETRA
4
2006
Organo ufficiale del
Comitato Regionale
dei collegi dei
geometri del
Friuli Venezia Giulia
Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA
EDITORIALE
Quali speranze dalla politica
di Bruno Razza
7
FISCO
Studi di settore un anno di monitoraggio
di Angelo Bortolus
8
CASSA DI PREVIDENZA
Agevolazioni per i Geometri che intendono acquistare,
ristrutturare, costruire la propria casa o il proprio
studio professionale
di Renzo Fioritti
10
ESTIMO
Osservatorio 2006 del mercato immobiliare a Udine e provincia
di Giovanni Pietro Biasatti
16
GEOMETRA
4
dimensione
Indice
CATASTO
Dematerializzazione dei documenti cartacei - Pregeo 9
di Bruno Razza
21
Gli accertamenti catastali non finiscono mai ...
Nessuno se ne abbia a male
di Tiziano Fior
23
Catasto e Tavolare, dietro l’angolo c’è sempre qualche pericolo
di Pier Giuseppe Sera
26
SICUREZZA
Contenuti minimi del Fascicolo Tecnico di manutenzione
di Antonio Tieghi
29
TARIFFA PROFESSIONALE
Un utile strumento operativo per una corretta applicazione
e calcolo della parcella professionale
di Elio Miani
32
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI PORDENONE
Assemblea annuale e Seminario sulle murature armate
di Tiziano Fior
34
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE
36
Modello integrato di introduzione dei dati censuari di Pregeo
37
Assemblea Generale Ordinaria
4/2006
Il Collegio di Udine, dallo studio con un clic
di Elio Miani
Editoriale
Quali speranze dalla politica
di Bruno Razza
4/2006
dimensione GEOMETRA
Il direttore di DG
Bruno Razza
Quando i lettori leggeranno queste righe, le elezioni politiche si saranno già
tenute ed i risultati saranno certamente
già noti, per cui ogni nostra riflessione
qui espressa, risulterà certamente ininfluente nel cosiddetto “agone” della campagna elettorale.
Ormai c’è una continua sfilata di uomini politici nelle varie tribune elettorali
televisive e mass mediatiche, che puntellano sibilline espressioni in materia
di riforma delle professioni e velati riferimenti alla totale soppressione delle
stesse professioni.
Ma l’impressione che danno a noi addetti ai lavori, è purtroppo quella che non
sanno di cosa parlano. Anche se molti di
questi uomini politici vengono dalle libere professioni, sembra che se ne siano completamente dimenticati o che
non conoscano assolutamente la realtà dei professionisti italiani, degli Ordini e dei Collegi.
Forse troppo condizionati da contrapposizioni secolari tra industriali e sindacati, tra lavoratori dipendenti e datori di
lavoro, pubblici e privati, tra rivendicazioni di commercianti e consumatori,
tra grandi e piccoli imprenditori con le
istituzioni centrali e locali, certamente
i politici hanno perso di vista il centro
del problema.
A mio parere, qualcuno di questi, obnubilato da troppi atteggiamenti internazionali – in gran parte anglosassoni -
4
che rendono le professioni unicamente riconducibili ad un generico “saper
fare” di un servizio più o meno intellettuale (per il quale la libertà di “professare” si affronta soltanto partecipando ad una gara concorrenziale sul costo,
senza limiti e senza freni), ritiene che
gli Ordini ed i Collegi vadano assolutamente aboliti.
Ed addirittura qualcuno spiega questa
necessità, con la difficoltà di accesso alle libere professioni, con la mancanza di
lavoro per i giovani e con il mantenimento di privilegi di “casta” ormai illegittimi ed obsoleti, tutte cose che questi perfidi Ordini e Collegi professionali esistenti conserverebbero nell’esclusivo interesse dei propri iscritti.
Allora viene da chiedersi: ma di quali Ordini e Collegi stanno parlando?
Non certo di quello dei Geometri o per
quanto ne sappiamo, nemmeno di quello dei Periti Agrari o dei Periti Industriali
o degli altri Ordini delle professioni tecniche regolamentate, con i quali abbiamo a che fare e con i quali ci confrontiamo quotidianamente.
Dove sarebbero le difficoltà di accesso? Nel periodo di praticantato e nell’esame di abilitazione all’esercizio della professione?
E la difficoltà per i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro? Nella endemica necessità di tutti gli studi professionali nel cercare e non trovare pratican-
dimensione GEOMETRA
4/2006
ti, collaboratori o dipendenti?
Quali sarebbero poi i privilegi nei quali ci arrocchiamo contro la “libertà” della professione? La volontà di conservare una tariffa professionale che spesso si
stenta ad applicare anche nei minimi di
legge previsti?
Se ci pensiamo bene, queste affermazioni
appaiono senza dubbio gratuite e grottesche, oltrechè assolutamente non vere.
In una società dove lentamente ed inesorabilmente si sta riducendo il lavoro dipendente, sembra che lo Stato e le istituzioni non si rendano conto della necessità di approfondire i temi e le necessità del lavoro autonomo.
Ormai ogni parte politica, dovrà confrontarsi con le professioni ed i lavoratori autonomi, andando incontro e sostenendo coloro che scelgono di affrontare la loro vita con un impegno correlato completamente all’impegno personale, alla voglia di fare, senza contributi, senza garanzie pubbliche, senza attendersi nulla da alcuno e soprattutto senza chiedere nulla.
E gli Ordini ed i Collegi, che vogliono
potersi aggiornare continuamente ed obbligatoriamente, che cercano di migliorare la qualità delle prestazioni professionali dei loro iscritti e che cercano di
definire sempre meglio le responsabilità dei professionisti nei confronti della
committenza e della società tutta, chiedono soltanto una norma che li riformi
e li adegui alla modernità.
Invece, c’è ancora qualcuno che ritiene
la liberalizzazione selvaggia di ogni attività autonoma, come il toccasana per
ogni crisi economica e sociale della nostra Italia.
Nel corso degli anni, l’Italia si è trasformata da società ad economia prevalentemente agricola a società con economia prettamente industriale. Oggi, dopo aver perso l’agricoltura ed essendo
avviati verso la perdita della prerogativa
di società industriale, con la politica che
rappresenta queste idee, stiamo (ahimè)
tentando di distruggere anche la società
6
del terziario e del lavoro autonomo, alla realizzazione della quale, generazioni di professionisti hanno contribuito e
contribuiscono continuamente, con tanto impegno e sacrificio.
Le porte dei nostri Ordini e Collegi non
sono aperte,… sono spalancate!
Siamo disponibili ad accogliere tutti coloro che scelgono la libera professione, anche per una necessità logistica,
previdenziale e di peso politico, altrochè
caste privilegiate ed esclusive.
Siamo il vero baluardo che può garantire la qualità minima che debbono avere
le prestazioni professionali, che per altro, sono e saranno ancora indispensabili
alla nostra società ed ai nostri committenti privati e pubblici.
La nostra previdenza è del tutto autonoma, non chiediamo nulla alla previdenza pubblica, le previdenze integrative ce
le paghiamo da soli, non abbiamo cassa
integrazione, siamo privi di assistenza e
rimborsi in caso di malattia, ci paghiamo la nostra formazione ed il nostro aggiornamento professionale, ci acquistiamo tutti gli strumenti e le attrezzature
necessarie per poter eseguire il nostro lavoro e paghiamo tutte le tasse.
Vorremmo soltanto poter lavorare in
un quadro di certezza delle competenze e delle tariffe, nell’interesse dei nostri
clienti e della nostra società.
L’unico vincolo “di legge” che secondo taluni politici candidati a governare il paese “frena” irrimediabilmente le aspettative dei nostri giovani nei confronti della libera professione, è l’obbligatorietà
dell’esame di abilitazione all’esercizio
della professione.
L’articolo 33 del titolo II (rapporti etico – sociali) della Costituzione Italiana,
che fissa il principio di libertà per l’arte e la scienza, cita tra l’altro testualmente: “E’ prescritto un esame di Stato
per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale”.
Si dovrà cambiare anche questo?
Fisco
La modifica dello studio di settore relativo alla nostra categoria è già
in avanzata fase di
elaborazione da
parte della SOSE
e si prevede che la
nuova versione sia disponibile già da quest’anno in regime di monitoraggio.
A questo risultato si è arrivati grazie alla
tenacia e professionalità del nostro rappresentante in seno alla commissione di
monitoraggio, geom. Giuseppe Foresto,
il quale ha analizzato lo studio di settore
“evoluto” TK03U verificando i casi che
abbiamo inviato entro lo scorso 10 settembre, dai quali si è constatata la fragilità ed
incongruenza dello studio stesso.
Infatti molte le lacune dell’impianto che,
pur riducendo al minimo l’apporto delle
spese e azzerando la componente legata
al numero degli incarichi, ha evidenziato
incongruità dei soggetti esaminati anche
quando gli stessi dichiaravano i valori massimi considerati dallo studio di settore.
Tali anomalie hanno convinto la commissione di monitoraggio nella seduta del 22
febbraio 2006 a modificare lo studio, consentendo un anno di monitoraggio.
L’applicazione “Monitorata” consentirà,
per il periodo d’imposta 2005 e fino all’approvazione di una nuova versione dello studio stesso, che le indicazioni relative alla coerenza e alla congruità possono
essere utilizzate per la formulazione dei
criteri di selezione delle posizioni da sottoporre a controllo.
I risultati derivanti dall’applicazione Ge-
rico 2006 non possono essere usati direttamente per l’azione di accertamento. Tale attività sarà fondata sull’utilizzo
delle ordinarie metodologie di controllo,
rispetto alle quali i risultati dell’applicazione degli studi di settore costituiranno
uno strumento di ausilio.
Nei confronti dei contribuenti che non
risultano congrui, i compensi o ricavi derivanti dall’applicazione dello studio di
settore approvato al termine della fase
di monitoraggio, potranno essere utilizzati per effettuare accertamenti con riferimento anche per i periodi d’imposta precedenti.
I contribuenti che dichiarano compensi
o ricavi di importo non inferiore a quello risultante dagli studi monitorati, ovvero vi si adeguano spontaneamente, evitano l’eventuale accertamento sulla base delle risultanze dello studio di settore
che verrà approvato al termine della fase
di monitoraggio, a seguito di nuove elaborazioni. Tali contribuenti eviteranno il
predetto accertamento anche nel caso in
cui l’ammontare stimato dal nuovo studio di settore risulti superiore a quello
determinato con l’applicazione di Gerico 2006 predisposta per il periodo d’imposta 2005.
Naturalmente vigileremo sull’evolversi
dello studio al fine di correggere, anche
in corsa, eventuali storture che dovessero
manifestarsi con la sua applicazione, nella speranza di vedere un prodotto finale
che risponda appieno alle finalità per le
quali è stato concepito e che fotografi in
modo reale la situazione della nostra categoria, estremamente variegata.
7
4/2006
di Angelo Bortolus
dimensione
GEOMETRA
Studi di settore
un anno di monitoraggio
Cassa di Previdenza
Agevolazioni per i Geometri
che intendono acquistare,
ristrutturare, costruire la propria
casa o il proprio studio professionale
Convenzione della Cassa di Previdenza ed Assistenza Geometri Liberi
Professionisti con la Banca Popolare di Sondrio per l’erogazione di mutui
di Renzo Fioritti
4/2006
dimensione GEOMETRA
geom. Renzo Fioritti
La CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA GEOMETRI ha stipulato una
convenzione con la BANCA POPOLARE
DI SONDRIO che in sintesi prevede:
- la possibilità di richiedere il mutuo per:
acquisto – ristrutturazione – costruzione di immobili destinati ad abitazione o studio professionale e pertinenze accessorie;
- il finanziamento dell’importo con limite dell’80% del valore cauzionale di perizia dell’immobile in caso di acquisto;
del costo di costruzione (ivi compreso
quello dell’area) o della spesa necessaria alla realizzazione della sopraelevazione, ricostruzione, ristrutturazione,
riparazione, trasformazione e recupero
dell’immobile oggetto del finanziamento, con un massimo di €. 250.000,00
in caso di richiesta del singolo iscritto
e di €. 400.000,00 su richiesta di associati;
Tasso applicabile:
Fisso: IRS (di periodo**) + apread
(0,60)
* corrispondente alla durata del mutuo,
rilevato il giorno della proposta contrattuale
Variabile: media mensile** EURIBOR 6/
m + spread (0,60)
* riferita ai mesi di agosto e settembre
per le rate scadenti il 30 aprile, di febbraio e marzo per le rate scadenti il 31
ottobre;
Garanzie:
- Ipoteca di grado anche successivo al
primo;
- Assicurazione incendio con vincolo a fa-
8
vore della Banca (compagnia d’assicurazione a scelta del mutuatario).
Durata:
- 5, 10, 15 o 19 anni e 6 mesi, oltre il periodo di preammortamento compreso
tra la data di erogazione del mutuo e
la fine del relativo semestre.
Estinzione anticipata:
E’ possibile l’estinzione anticipata, in
qualunque momento, contro versamento
di una commissione dell’1% conteggiata
sul debito anticipatamente rimborsato.
Spese di istruttoria €. 150,00, rimborsabili in caso di apertura c/c anche onlain presso la BANCA POPOLARE DI
SONDRIO.
La richiesta dovrà essere indirizzata alla BANCA POPOLARE DI SONDRIO –
Ufficio Mutui – Piazza Garibaldi, 16 –
23100 Sondrio – Tel. 0342/528648 –
528450 – 528751 – fax 0342/528352
- 528204
Il mutuo deve essere riferito a porzione immobiliare intestata all’iscritto con
esclusione del beneficio di terzi. La proprietà della porzione immobiliare oggetto
di mutuo, può essere cointestata anche
al coniuge. Nel caso si tratti di porzione
immobiliare uso studio, il mutuo è concedibile anche a più iscritti, ciascuno per
la propria quota, purchè l’immobile risulti di proprietà esclusiva dei richiedenti e destinato allo svolgimento della loro
attività. Qualora il mutuo venga richiesto da un’Associazione professionale, il
possesso dei requisiti dovrà sussistere relativamente a ciascun membro dell’Associazione professionale stessa.
Estimo
Osservatorio 2006 del mercato
immobiliare a Udine e provincia
di Giovanni Pietro Biasatti
geom. Giovanni Pietro Biasatti
Un dato molto importante che emerge
ma d’investimento. Si può dire che nel
dalla ricerca è la dinamicità residen-
Friuli storico la casa è un simbolo af-
ziale (compravendite ogni mille abi-
fettivo e culturale, al quale ci si rivolge
tazioni esistenti). Nel 2004 a Udine è
non solo per le normali esigenze abita-
stata del 87,9. In questo modo la capi-
tive, ma anche perchè essa viene per-
tale del Friuli si posiziona al secondo
cepita come un luogo dell’identità, cui
posto, dopo Varese, nella graduatoria
fare riferimento per ritrovare le pro-
delle 103 provincie dello stato italia-
prie radici e il centro attorno al quale
no. Negli ultimi cinque anni Udine si
sviluppare i rapporti sociali e comu-
è sempre posizionata tra il secondo e
terzo posto in Italia.
Il primo Osservatorio immobiliare 2006
di Udine e provincia è stato edito dall’ufficio studi e ricerche di Fasti Immobiliare s.a.s. con sedi a Udine, Pordenone, Lignano e Codoipo. Il volume, curato da Maurizio Fabiani, è stato presentato venerdì 27 gennaio 2006 in sala Ajace a Udine. L’Osservatorio è uno
strumento utile ai professionisti del set-
4/2006
dimensione GEOMETRA
tore non solo immobiliare, per fotografare la dinamica attuale e interpretare
al meglio i dati del mercato, ma anche
ai progettisti per “leggere” la tipologia
di immobile maggiormente richiesta e
quindi orientare la progettazione verso prodotti appetibili che godono delle simpatie del mercato.
Per un territorio come quello friulano, la casa rappresenta qualcosa di più
di un luogo d’abitazione o di una for-
10
in Friuli non è una cosa semplice, vi-
mento sostenibile dall’acquirente, con
ste le molteplici implicazioni appena
la conseguente protezione assicurativa
accennate, ed è quindi con particolare
che tuteli nel tempo il patrimonio. Ec-
favore che la categoria dei Geometri
co come in questo osservatorio – con-
guarda a strumenti come l’Osservato-
tinua Fabiani – oltre ai valori immobi-
rio 2006 del mercato immobiliare, ca-
liari si è dato un importante spazio al
pace di dare un quadro oggettivo della
mercato dei finanziamenti, contemplan-
situazione che ruota attorno al merca-
do inoltre i contenuti della nuova leg-
to residenziale, del terziario-commer-
ge n. 210/2004 per la tutela dei diritti
ciale e turistico.
dell’acquirente e il successivo decreto
«La ricerca vuole rappresentare un nuo-
legislativo del 20.06.2005».
vo strumento per gli operatori del set-
Con questa legge il legislatore ha volu-
tore e per tutti coloro che attraverso il
to proteggere gli acquirenti di immobi-
mondo immobiliare offrono servizi as-
li da costruire, con strumenti innovati-
sicurativo e finanziari – scrive Maurizio
vi per il mercato immobiliare italiano,
Fabiani nell’introduzione, e precisa che
del fenomeno dei fallimenti immobilia-
– è sempre più rilevante per la buona
ri, che, nell’ultimo decennio, ha colpito
riuscita di un investimento immobilia-
oltre 200.000 famiglie. La protezione
re la corretta sinergia tra le figure pro-
dell’acquirente che deve essere perso-
fessionali che sanno dare la giusta va-
na fisica (consumatori) viene garanti-
lutazione iniziale del bene, per trova-
ta da fidejussioni, polizze assicurative
GEOMETRA
re poi la più adatta forma di finanzia-
dimensione
nitari. Insomma parlare di immobili
All’atto di trasferimento della proprie-
La nuova legge si applica sugli immo-
tà, il costruttore è obbligato a consegna-
bili, per i quali sia stato richiesto il per-
re una copertura assicurativa postuma
messo di costruire, o altra denuncia o
decennale per coprire i danni materiali
provvedimento abitativo, successiva-
e diretti subiti dall’immobile, compre-
mente al 21.07.2005, che siano anco-
si i danni a terzi, conseguenti a rovina
ra da edificare, oppure la cui costru-
totale o parziale oppure da gravi difetti
zione non sia stata ancora ultimata, e
costruttivi delle opere, come previsto
per i quali la parte venditrice richiede
dall’art. 1669 del codice civile.
un’anticipazione in denaro alla parte
Nell’Osservatorio si sono volute indivi-
acquirente.
duare le principale tendenze del mer-
4/2006
dimensione GEOMETRA
e da un fondo di solidarietà.
12
Prezzi di compravendita al mq.
UDINE
compravendite
Residenziale
Nuovo
Valore mq.
min.
Residenziale
Recente max 25 anni
Residenziale
Vecchio
max.
min.
max.
min.
max.
Centro
Euro 2.290,00
3.110,00
1.650,00
2.270,00
1.030,00
1.620,00
Semicentro
Euro 1.510,00
2.160,00
1.210,00
1.840,00
810,00
1.400,00
Chiavris - Paderno
Euro 1.260,00
1.880,00
1.120,00
1.510,00
670,00
1.100,00
Cormor
Euro 1.240,00
1.840,00
1.100,00
1.500,00
610,00
1.080,00
S. Paolo - S. Osvaldo
Euro 1.230,00
1.650,00
980,00
1.250,00
580,00
920,00
Udine Sud
Euro 1.200,00
1.630,00
960,00
1.220,00
560,00
880,00
Cussignacco
Euro 1.200,00
1.620,00
960,00
1.200,00
540,00
870,00
Laipacco - S. Gottardo
Euro 1.190,00
1.610,00
950,00
1.200,00
480,00
760,00
Fonte: F.I.M.A.A. Provinciale Udine censiti a novembre 2005
questo nuovo strumento per il Friuli.
in continuo raffronto con lo scenario
Si articola in due parti: la prima è de-
dello stato e internazionale.
dicata al mercato europeo e dello sta-
Ma vediamo in sintesi cosa propone
to italiano; la seconda alla provincia di
4/2006
dimensione GEOMETRA
cato immobiliare a Udine e provincia,
14
propone una panoramica sull’estero; il
del Territorio; dalla stampa dello stato
capitolo 3 un riepilogo dello stato ita-
ed estera; le elaborazioni sono dell’uf-
liano suddiviso in settori, dal residen-
ficio studi di Fasti Immobiliare sas.
ziale, al terziario-commerciale al tu-
La seconda parte del “Rapporto 2005”
ristico. Si analizzano i dati relativi al
riguarda il territorio udinese: oltre alla
fatturato, al numero delle compraven-
sintesi sulla storia e sviluppo urbanisti-
dite stipulate, al rapporto tra doman-
co della città di Udine, si sono appro-
da e offerta, alla tipologia di immobi-
fonditi ed analizzati gli andamenti dei
le maggiormente richiesta, alla spesa
diversi settori: residenziale, commer-
sostenuta per l’acquisto, ai prezzi me-
ciale, uffici, e capannoni. I valori me-
di di compravendita e ai canoni di lo-
di di compravendita e i canoni di loca-
cazione. Nel lavoro non manca poi un
zione che vengono proposti per le di-
confronto costante tra i dati relativi al
verse zone della città di Udine e per i
2005 e quelli degli anni precedenti,
71 comuni della provincia monitorati,
per inquadrare e comprendere le ten-
sono il risultato di un’indagine realiz-
denze del mercato immobiliare in una
zata da Fasti Immobiliare sas nel me-
prospettiva più ampia.
se di novembre 2005 mediante l’inol-
Tutti dati di base contenuti nella prima
tro di questionari presso agenzie im-
parte del rapporto sono tratti dalle in-
mobiliari, imprese di costruzioni, im-
dagini realizzate nel corso del 2005 da
mobiliari e professionisti presenti sul
istituti di ricerca quali Nomisma e Sce-
territorio.
GEOMETRA
nari Immobiliari; da enti quali l’Agenzia
dimensione
Udine. Più in particolare, il capitolo 2
Catasto
Dematerializzazione dei documenti
cartacei – Pregeo 9
Una nuova procedura, con poche novità, ma fondamentale per il graduale
avvicinamento alla trasmissione telematica
di Bruno Razza
te tutto il 2006. In marzo sono state atti-
completa trasmissione degli atti di aggior-
vate le sperimentazioni in ulteriori dieci
namento del Catasto, continuano gli svi-
province: Biella, Bologna, Brescia, Mode-
luppi normativi e procedurali che l’Agen-
na, Cuneo, Padova, Reggio Calabria, Rie-
zia del Territorio emana, ormai con una
ti, Siena, Terni. Quindi oltre a quelle che
cadenza sempre più fitta.
già hanno sperimentato durante il 2005
La sperimentazione della trasmissione te-
(Bari, Firenze, Lecce, Milano, Napoli, Pra-
lematica del DOCFA continuerà duran-
to, Ravenna, Torino), entro ottobre 2006,
4/2006
dimensione GEOMETRA
Nell’ottica di realizzare il progetto della
Un collega al rilievo prima di inserire i dati nella procedura Pregeo
16
apposito provvedimento del Direttore
ne telematica dei DOCFA.
dell’Agenzia dd. 23.02.2006, pubblica-
Dovrà trattarsi di una sperimentazione
to sulla G.U. n° 50, serie generale del
convinta ed attiva, poiché con il 1° Gen-
01.03.2006 e con questo sono stati ap-
naio 2007 è lecito attendersi la messa a
provati i nuovi modelli informatizzati in
regime su tutto il Territorio Nazionale,
sostituzione di quelli cartacei fin’ora in
della nuova procedura telematica.
uso (mod. 51 FTP, mod. 51 FTP modifi-
L’Agenzia del Territorio, anche con la
cato, mod. 3/SPC).
nostra collaborazione, cerca di risolvere
La Direzione centrale Cartografia, Cata-
tutte le problematiche e le criticità ri-
sto e Pubblicità Immobiliare dell’Agen-
scontrate nella prima sperimentazione
zia del Territorio, ha quindi pubblicato
e quindi studia e cerca di definire gli ac-
l’apposita circolare, che è la n° 2 del 9
corgimenti procedurali e normativi ne-
marzo 2006, con la quale fornisce tutte
cessari per semplificare e migliorare le
le indicazioni necessarie all’applicazione
operazioni fin qui sperimentate.
della nuova procedura per gli atti di ag-
Nel frattempo però, il PREGEO freme,
giornamento del Catasto Terreni.
anch’esso deve andare per via telematica,
Per ora e fino alla fine del corrente an-
altrimenti la riforma dell’accelerazione e
no, in fase sperimentale e non obbliga-
del miglioramento delle procedure risul-
toria, gli atti di aggiornamento potran-
terebbe incompleta ed insufficiente.
no essere presentati utilizzando anche i
Ed anche in questo settore l’Agenzia sta
nuovi modelli digitali, che potranno es-
studiando e valutando cosa si debba fa-
sere compilati e stampati attraverso la
re per rendere la procedura PREGEO,
procedura PREGEO 9, scaricabile dal
trasmissibile per via telematica. Ma qui
sito dell’Agenzia. In questo periodo di
a differenza di DOCFA (che di per se
transitorietà si potrà optare per presen-
era già ben predisposto per informatica
tare l’aggiornamento con il Pregeo 8 o
e telematica), le verifiche, i controlli e gli
con il Pregeo 9, mentre dal 1° gennaio
aspetti da “telematizzare” univocamente,
2007, il Pregeo 9 sarà perentoriamente
sono molti e vanno affrontati subito, pe-
obbligatorio.
na la non riuscita dell’operazione.
Così, i tradizionali modelli cartacei an-
Per cui all’attivazione definitiva del PRE-
dranno definitivamente in pensione, con
GEO telematico, si arriverà un po’ più
buona pace di tutti coloro che, come noi,
lentamente di quanto non sia stato pos-
li abbiamo utilizzati per tantissimi anni.
sibile fare con DOCFA, ma comunque
Per la trasmissione telematica degli at-
anche con la tecnica dei piccoli passi,
ti, si tratterà di dematerializzare i docu-
ormai siamo arrivati abbastanza vicino
menti cartacei e metterli in forma uni-
alla conclusione delle vicende prope-
voca digitale. La circolare che presenta
deutiche.
il Pregeo 9, ne pone le basi fondamentali
Uno dei passi fondamentali, è sicuramen-
spiegando diffusamente la nova moduli-
te quello dell’attivazione del nuovo Pre-
stica, ma non si tratta di cose straordina-
geo, cosiddetto PREGEO 9, il quale pre-
rie né tantomeno impossibili.
vede doverosamente i Nuovi Modelli In-
Si tratta soltanto di adeguare tutte le for-
formatizzati.
malità oggi in uso, con uniformità in mo-
17
GEOMETRA
tiveranno per sperimentare la trasmissio-
dimensione
La nuova Procedura è stata adottata con
4/2006
tutte le rimanenti Province d’Italia si at-
Il collega Massimo De Lotto ci manda queste due fotografie, commentando: “Guardate cosa ho trovato a
Formentera (Baleari) su un cippo geodetico! ... Anch’io gradire che questa punizione colpisse chi toglie i miei
chiodi dei rilievi”!
4/2006
dimensione GEOMETRA
Il segnale geodetico e catastale porta l’eloquente iscrizione: “Multa o prision a quien de ... ñe esta señal”
dulistiche già predisposte, in primis la
le a comprova dell’avvenuto deposito
firma ed il timbro del tecnico redatto-
in Comune.
re, le firme dei titolari dei diritti, il tim-
La circolare non lo dice, ma quando la
bro e la firma del funzionario comuna-
trasmissione sarà telematica, di tutte que-
18
sta redattore della pratica, sarà il respon-
affrontare un piccolo sacrificio fin tanto
sabile della conservazione delle stesse fir-
che ci sarà questa fase transitoria, prima
me sull’originale del documento, che do-
della definitiva trasmissione dell’atto per
vrà essere conservato presso il suo Stu-
via telematica, che sarà quello di forni-
dio almeno per cinque anni.
re la stampa della proposta di aggiorna-
Gli elaborati che compongono l’atto di
mento cartografica a colori o per lo me-
aggiornamento, verranno redatti sui mo-
no ripassando manualmente con i colo-
delli che vengono ottenuti a stampa dal-
ri prescritti le linee interessate che ven-
la procedura e si dividono in due sezio-
gono dalla procedura stampate in bian-
ni, quella “dell’atto di aggiornamento” e
co e nero.
quella degli “elaborati tecnici”.
Per tanti di noi, questa operazione è sol-
Potranno riguardare naturalmente, le
tanto un ritorno al passato, quando le
quattro tipologie canoniche degli atti di
misure e le dividenti si identificavano in
aggiornamento del Catasto Terreni che
rosso sugli elaborati cartacei, quindi per
sono: “Tipo di Frazionamento, Tipo Map-
un breve periodo avremo un nostalgico
pale, Tipo Frazionamento e Mappale, Ti-
quanto piacevole ritorno ai pennini colo-
po Particellare”.
rati ed alla china, in una piccola quanto
La sezione “atto di aggiornamento” con-
inattesa riscoperta della nostra manualità,
tiene i dati e le informazioni per l’aggior-
che in fin dei conti, non farà male a nes-
namento della cartografia e dei dati am-
suno, anzi aiuterà a comprendere meglio
ministrativo censuari.
il risultato del lavoro che andiamo a pre-
GEOMETRA
Interessante qui per noi la doverosità di
dimensione
ste firme, il Geometra libero professioni-
dimensione GEOMETRA
4/2006
sentare, oggi ormai molto spesso, redatto
provazione e l’importo dei tributi versati,
senza la passione di un tempo.
oltre che il modello censuario con la nu-
La sezione “elaborati tecnici” invece, con-
merazione definitiva e lo stralcio di map-
terrà le “Informazioni Geometriche”, il
pa con l’aggiornamento cartografico.
“Libretto delle misure”, la “Relazione Tec-
Quindi l’atto di aggiornamento appro-
nica”, lo Schema del Rilievo” e lo “Svi-
vato sarà composto da due parti, il do-
luppo” – tutte operazioni già note, com-
cumento originario prodotto dalla pro-
preso lo “sviluppo”, che è il grafico della
cedura e redatto dal Geometra e l’atte-
figura rilevata, abitualmente redatto da
stato di approvazione.
tutti i tecnici di buon senso, in scala più
L’attestato di approvazione sarà certifi-
“visibile” rispetto a quella dello schema
cato dalla firma del funzionario approva-
del rilievo-.
tore e dal Direttore dell’Ufficio.
Nel caso si dichiari una ditta diversa da
Purtroppo una nota dolente ci arriva dal-
quella in atti, per il Tipo Mappale, si po-
l’applicazione delle norme sul bollo per
trà fornire tutte le prescritte informazio-
Pregeo 9. L’imposta è conteggiata per
ni, compreso le motivazioni del disalli-
ogni quattro pagine o frazione di esse
neamento, su di un’apposita pagina chia-
nel formato A/4 e qui Pregeo 9 di pagi-
mata “Informazioni sui Soggetti”.
ne ne stampa a bizzeffe, per cui di cer-
Quando ci si troverà di fronte ad un Ti-
to aumenterà il peso economico dei bol-
po Mappale con più fabbricati apparte-
li, a carico nostro e dei nostri clienti, co-
nenti a ditte diverse su di unica particel-
me al solito.
la o su terreno con più particelle, non si
Con l’attivazione però della trasmissio-
potrà usare il Pregeo 9 ( che prevede la
ne per via telematica in formato digitale,
soppressione del modello 3/SPC), ma
l’imposta di bollo sarà applicata in misu-
per il momento si continuerà ad usare
ra forfetaria, indipendentemente dal nu-
il Pregeo 8, con il quale si possono al-
mero delle pagine.
legare tanti modelli 3/SPC per quante
Per quanto riguarda l’applicazione del
sono le ditte da iscrivere al Catasto dei
Pregeo 9 nella nostra regione, l’unico
Fabbricati.
dubbio significativo riguarda le proce-
Non ci saranno grosse innovazioni per
dure cartografiche in uso presso gli uffi-
i controlli formali, trattandosi in fin dei
ci del Catasto Ex Austriaco, dove le con-
conti della validità dell’estratto di map-
suetudini tavolari costituiscono obiet-
pa, della leggibilità del floppy disk, del-
tivamente un freno alla novità telema-
la presenza di tutti gli elaborati, delle fir-
tica.
me delle parti e dell’incarico.
Probabilmente è giunta l’ora di interveni-
Una bella novità invece è l’attestato di
re seriamente e con convinzione per de-
approvazione, sempre frutto della proce-
finire (se necessario) nuove norme o in-
dura – però Pregeo Ufficio - che riporte-
dicazioni procedurali puntuali, che fac-
rà gli esiti delle elaborazioni effettuate a
ciano in modo di adeguare anche il si-
seguito della trattazione dell’atto di ag-
stema tavolare alle innovazioni telema-
giornamento, e che sarà rilasciato al tec-
tiche in atto.
nico redattore assieme alla seconda co-
E allora, facciamo presto, prima appli-
pia dell’atto stesso.
chiamo il Pregeo 9, prima avremo la tra-
Conterrà evidentemente, i dati dell’ap-
smissione telematica.
20
Credo che ai co-
già tutti classati da almeno trent’anni con
muni mortali,
subalterni, categorie e rendite, sottoli-
quanto raccontato
neando che da allora ci sono stati alme-
nel presente inter-
no due passaggi di proprietà senza che
vento, appaia im-
vi siano denunce di cambiamento.
possibile ma pur-
Siamo al paradosso mi sono detto, dopo
troppo è la realtà, un giovane collega
trentasette anni l’Ufficio chiede di porre
nel recente passato, mi telefona segna-
rimedio ad alcune incongruità riscontra-
landomi i contenuti della missiva perve-
te chissà per quale motivo e, per di più,
nuta dall’ufficio del Territorio di Porde-
assegna un termine perentorio di tren-
none qui pubblicata, incredulo rispon-
ta giorni, siamo alla follia pura, ma co-
do che è impossibile un accertamento
me si permettono!
dopo così tanto tempo – 37 anni - e lo
La proprietà dal canto suo, che ovvia-
prego di sincerarsi pensando ad un er-
mente ha autorizzato tale pubblicazio-
rore di data, un disguido o quant’altro,
ne, rimane in fiduciosa attesa di conosce-
insomma questo ha preso fischi per fia-
re l’epilogo ed in particolare la contesta-
schi, ho pensato.
zione “dell’inosservanza di norme tribu-
Dopo un paio di settimane il collega si
tarie” minacciata e sanzionabile con un
presenta in Collegio con la lettera “in-
decreto uscito dopo trent’anni dalla pre-
criminata” dicendomi di aver verificato
sentazione della pratica (nel 1997), ed
le circostanze e di non aver potuto nem-
in particolare cosa sarà posto a Suo ca-
meno rintracciare la pratica in Catasto
rico per il recupero di “tutte le spese an-
in quanto la medesima non era rintrac-
ticipate ed occorse all’Agenzia per quan-
ciabile e non sapeva cosa fare.
to inutilmente richiesto” per una pratica
Come San Tommaso, ho contattato la
che ha già accertato.
proprietà e con le copie della denuncia
Credo sia di buon auspicio per tutti noi,
di accatastamento effettuata a suo tempo
augurarci di poter conoscere l’esito di
– nel 1968 - si è effettivamente accerta-
tutto questo alla prossima puntata tra
to che gli estremi riportati nella missiva
altri 37 anni, nel 2042 anno più anno
corrispondevano, ma gli immobili erano
meno.
21
dimensione
di Tiziano Fior
4/2006
Gli accertamenti catastali
non finiscono mai ….
Nessuno se ne abbia a male
GEOMETRA
Catasto
dimensione GEOMETRA
4/2006
Questa è la missiva che “simpaticamente” pubblichiamo
22
Ogni tanto qualcuno pensa che sia meglio chiudere qualche Ufficio;
Perdoniamoli ..., non sanno di cosa parlano
di Pier Giuseppe Sera
Mentre siamo an-
procedure tradizionali tavolari con le in-
cora in attesa che
novazioni catastali collegate alla pros-
l’Ufficio del Ca-
sima trasmissione telematica degli at-
tasto Fondiario di
ti, ma forse da queste parti a livello di-
Monfalcone pren-
rigenziale, non ci sono altri soggetti in-
da possesso della
teressati a queste vicende, poiché qui si
nuova sede, nello stesso palazzo dove
parla d’altro.
già opera il Tavolare, qualcuno in am-
Abbiamo assistito nelle passate settima-
bito regionale mette in circolazione vo-
ne, a delle indiscrezioni giornalistiche ed
ci allarmanti proprio relativamente alle
a delle prese di posizione di amministra-
sedi dell’Ufficio Tavolare.
tori e di cittadini più o meno interessati,
Noi pensiamo a come contemperare le
in merito alla ventilata chiusura di qual-
dimensione
Catasto e Tavolare, dietro l’angolo
c’è sempre qualche pericolo
GEOMETRA
Catasto
23
4/2006
La sede dell’Ufficio Tavolare di Monfalcone, dove si aspetta con ansia l’arrivo del Catasto
temente di ragionamenti studiati in am-
Voci senza dubbio preoccupanti, in quan-
bienti completamente estranei alla real-
to provenienti probabilmente da am-
tà delle cose e soprattutto, emerse dal-
bienti vicini all’Amministrazione Regio-
la necessità di “risparmiare” ad ogni co-
nale, dove sembra che l’ottimizzazione
sto e dai ragionamenti e dalla fantasia di
dei Servizi che la Regione offre ai nostri
chi sogna di limitare così gli sprechi del-
cittadini, debba partire proprio dagli Uf-
l’Amministrazione Pubblica.
fici Tavolari.
Evidentemente, quando si parla di eco-
Qualcuno ha lanciato la proposta di chiu-
nomicità, di risparmi e di ottimizzazione
dere le sedi di Cormòns e di Gradisca, ma-
delle attività degli Uffici Pubblici, si fa fa-
gari per concentrarle in un unico Ufficio
cilmente presa sul più semplicistico qua-
più grande ed aggiungiamo noi, sicura-
lunquismo e sui luoghi comuni, in quan-
mente più scomodo e meno funzionale.
to tutti noi vorremmo vedere funziona-
Ormai periodicamente assistiamo a que-
re bene ogni struttura pubblica e possi-
ste uscite estemporanee, frutto eviden-
bilmente coniugare questo ideale con il
4/2006
dimensione GEOMETRA
che sede staccata dell’Ufficio Tavolare.
Il palazzo in cui ha sede attualmente il Catasto Fondiario di Monfalcone
24
GEOMETRA
dimensione
quali accede con tranquillità il cittadi-
Ora viene francamente difficile imma-
no qualunque. Sono uffici dove ognuno
ginare come queste condizioni possano
può chiedere notizie, dati, chiarimenti,
verificarsi, chiudendo alcune delle sedi
riuscendo a tornare a casa con ciò di cui
degli Uffici Tavolari, che probabilmen-
ha bisogno, dove la certezza del diritto è
te, tra tutte le strutture regionali, sono
assolutamente garantita, facilmente do-
quelle che funzionano di più e che ren-
cumentabile e comprensibile.
dono sicuramente ai cittadini un servi-
Da noi queste peculiarità straordinarie,
zio qualificato, puntuale e straordinaria-
rischiano ogni tanto, di essere pericolo-
mente utile.
samente compromesse da qualche ba-
Tante volte abbiamo denunciato e sugge-
lorda proposta di amministratori, diri-
rito la doverosità che ogni sede Tavolare
genti o politici.
della nostra Regione, dovesse essere ob-
Ed allora, che fare? Non resta altro che
bligatoriamente ubicata nello stesso pa-
alzare la voce, cercando di far capire che
lazzo assieme agli Uffici Catastali corri-
non è risparmiando qualche canone di af-
spondenti per territorio e periodicamen-
fitto per una sede in più che si migliora
te, c’è sempre qualcuno che suggerisce
il servizio al cittadino.
incomprensibilmente il contrario.
Il servizio al cittadino si migliora met-
Allora viene da chiedersi: - ma coloro che
tendo assieme in ogni distretto, gli Uffi-
lanciano queste idee “straordinarie”, han-
ci del Catasto Fondiario, del Catasto dei
no idea di cos’è il nostro sistema Cata-
Fabbricati e del Tavolare, possibilmente
sto/Tavolare nel mondo immobiliare, in
in un unico palazzo.
tema di certezza, in tema di qualità dei
Così come già succede funzionalmente
dati, di qualità delle informazioni e della
a Cervignano e come stiamo cercando di
semplicità dell’accesso a tutto ciò? -
ottenere a Monfalcone, dove la burocra-
Nella nostra Regione, come del resto in
zia catastale sembra rallentare non solo
Trentino Alto Adige, gli Uffici Catastali
le procedure tecniche quotidiane, … ma
e Tavolari sono gli unici in tutta Italia, ai
anche un semplice trasloco.
25
4/2006
miglior rapporto possibile costo/benefici.
Sicurezza
Contenuti minimi del Fascicolo
Tecnico di manutenzione
di Antonio Tieghi
Prima parte
colo contenente le informazioni utili
dua una serie di obblighi posti a carico
ai fini della prevenzione e protezione
del Coordinatore per la progettazione
dai rischi a cui saranno esposti i lavo-
il quale, oltre a dover redigere il Piano
ratori all’atto di eventuali lavori suc-
di Sicurezza e Coordinamento (PSC),
cessivi sull’opera. Questo documento
deve predisporre, secondo quanto ri-
non deve essere predisposto nel caso
chiesto dal comma 1, lettera b) del ci-
di contratti d’appalto relativi a lavo-
tato articolo e dall’ Allegato II del do-
ri di manutenzione ordinaria così co-
cumento U.E. 26/05/1993, un Fasci-
me definiti dall’art. 31, lettera a) del-
4/2006
dimensione GEOMETRA
geom. Antonio Tieghi
L’art. 4 del D. Lgs. n°494/1996 indivi-
Manutenzione su un edificio esistente
26
menti e sostituzioni delle finiture de-
eventualmente aggiornato dal Coor-
gli edifici, ecc.).
dinatore per la l’Esecuzione nella fase
Il Fascicolo dell’opera deve essere con-
realizzativi in funzione dell’evoluzio-
siderato uno strumento che permette,
ne del cantiere, mentre dopo la con-
mediante un’attenta analisi dei rischi
segna dell’opera sarà aggiornato dal
effettuata dal coordinatore della sicu-
committente.
rezza per la progettazione in collabo-
Il Fascicolo deve essere impostato in
razione con i progettisti (architettonici,
due parti fondamentali, la prima:
strutturali, impiantistici), l’applicazio-
a) RISCHI E MISURE PREVENTIVE
l’art. 3 del D. Lgs. n° 626/1994 (valu-
Il coordinatore per la progettazione,
tare i rischi, eliminare i rischi, ridur-
esaminate le caratteristiche tipologi-
re i rischi alla fonte, ecc.), al momen-
che, architettoniche ed impiantisti-
to delle scelte architettoniche, tecni-
che dell’edificio, per la redazione del-
che ed organizzative che avranno ri-
la prima parte del fascicolo dovrà in-
cadute sull’esecuzione di futuri lavo-
dicativamente procedere secondo il se-
ri sull’opera, eliminando o minimiz-
guente schema:
zando i rischi.
Il Fascicolo viene redatto principalmente per i seguenti scopi:
- identificare e descrivere i rischi che
possono presentarsi ad opera conclusa durante le successive attività
di manutenzione;
- indicare i sistemi, gli accorgimen-
1) individuazione delle manutenzioni
preventive programmate o a seguito di guasti;
2) indicazione degli interventi per singola manutenzione;
3) valutazione dei rischi associati ad
ogni intervento manutentivo;
ti e le eventuali procedure che do-
4) indicazione delle misure preven-
vranno essere realizzati o noleggiati
tive e protettive (ascensori, passe-
per prevenire o ridurre i rischi du-
relle, ponti sospesi, attacchi per le
rante le successive attività di manu-
funi di sostegno dei sistemi antica-
tenzione;
duta, predisposizione di attacchi
- rendere rintracciabile (possibilmente in un apposito Fascicolo) tutta la
documentazione tecnica riguardante “as built” dell’opera (come è stato costruito).
Il Fascicolo Tecnico dell’opera viene
elaborato dal Coordinatore per la progettazione contestualmente alla reda-
per i ponteggi fissi, ponteggi mobili, approvvigionamento energia...)
da realizzare durante l’esecuzione
dell’opera o già previste;
5) indicazione delle ulteriori misure
preventive e protettive che i soggetti addetti alle manutenzioni dovranno adottare.
zione del Piano di Sicurezza e Coor-
Per la definizione dei contenuti si ri-
dinamento.
tiene indispensabile partire dall’elenco
Il Fascicolo viene definito compiuta-
delle attività manutentive, che il com-
27
4/2006
ne delle misure generali di tutela del-
GEOMETRA
mente nella fase di pianificazione ed
dimensione
la L. 457/1978 (riparazioni, rinnova-
Operazioni per la manutenzione della copertura
mittente, con l’aiuto dei suoi ausilia-
tive che dovranno essere adottate dal-
ri tecnici, prevede per l’opera in que-
le imprese che eseguiranno le opere di
stione, stabilendo altresì la tipologia e
manutenzione.
la cadenza periodica degli interventi
da effettuare.
Va chiarito che il Fascicolo non sarà
4/2006
dimensione GEOMETRA
l’unico strumento di pianificazione in
Il Fascicolo quindi deve riportare i
sicurezza dei lavori manutentivi, in
possibili rischi nelle attività di manu-
quanto, a seconda dell’entità o del-
tenzione sopra individuate e le misure
la tipologia del cantiere, si dovranno
preventive necessarie allo svolgimen-
eventualmente predisporre “PIANI” ad
to in sicurezza delle stesse.
hoc per lo specifico intervento.
In buona sostanza, il Fascicolo costi-
Si precisa che quando si parla di mi-
tuisce un’utile guida da consultare
sure preventive da inserire nel Fasci-
ogni qual volta si devono effettuare
colo, non si ritiene necessario scende-
interventi d’ispezione o di manuten-
re nel dettaglio delle procedure esecu-
zione dell’opera.
28
Un aspetto emerso, nei molti anni
in cui ho operato
quale componente
della Commissione Parcelle, è stato il verificare come, spesso, il collega si trovi in difficoltà nell’applicare correttamente la Tariffa Professionale.
Avendo presente questo e con l’intento di portare a conoscenza di tutti alcuni aspetti interpretativi sulle prestazioni professionali, è maturato il progetto di
predisporre un pratico supporto tecnicooperativo per la categoria professionale
dei Geometri Liberi Professionisti.
Il Collegio di Udine, per il tramite della
sua Commissione Tariffa, si è fatto promotore, già con la prima riunione del 7
luglio 2004, di portare avanti un lavoro, poi allargato a livello regionale, che
si prefiggeva lo scopo di predisporre alcuni documenti utili per la stesura della parcella.
Tale documentazione doveva poi essere
messa a disposizione dei colleghi ai quali
anche offrire la possibilità di partecipare
ad incontri-convegno per illustrare alcune
casistiche più comuni, oltre ad analizzare i relativi schemi delle parcelle.
Operando a ritmo serrato, con riunioni
a cadenza quasi settimanale, sia a livello
provinciale che regionale, la Commissione ha inizialmente predisposto:
- un regolamento per la revisione e liquidazione delle specifiche;
- dopo una attenta rilettura della Legge 144/49 sulla Tariffa Professionale e
sulla scorta dell’esperienza di chi, da
molti anni, coadiuva il Presidente nell’opera di revisione e liquidazione delle specifiche, una serie di interpretazioni e suggerimenti su quegli articoli che
maggiormente necessitano di un approfondimento;
- 16 fac-simili di parcelle professionali che
trattano su come sia corretto esporre le
specifiche in base alla Legge 144/49 per
quegli incarichi che maggiormente sono oggetto delle prestazioni di competenza della categoria.
Il Comitato Regionale Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia, al fine di
ottenere una unitarietà di trattazione e
liquidazione delle specifiche, in particolar modo per quelle casistiche non specificatamente trattate dalla Legge che,
risalendo al 1949, non considera quella molteplicità di prestazioni ed incombenze che, nel frattempo, si sono venute a creare nell’espletamento dei diversi
rapporti con la pubblica amministrazione,
ha deliberato di predisporre un fascicolo
che raccogliesse il lavoro svolto.
Questo fascicolo ha lo scopo di essere un
29
dimensione
di Elio Miani
4/2006
Un utile strumento operativo
per una corretta applicazione
e calcolo della parcella professionale
GEOMETRA
Tariffa professionale
4/2006
dimensione GEOMETRA
utile strumento a disposizione dei colleghi e consente di costruire in tal modo
un corretto rapporto con la committenza che, ha certamente il dovere di pagare il lavoro svolto dal professionista, ma
anche altresì il diritto di ottenere una
esposizione corretta, articolata e chiara
delle prestazioni svolte dal Geometra e,
in tal modo, cercare di limitare i sempre
maggiori casi di contenzioso.
Nel maggio del 2005 quest’opera è stata stampata scegliendo, come formato, il
raccoglitore ad anelli affinchè possa, nel
tempo, essere facilmente aggiornata ed
implementata.
Infatti, con l’approvazione, nel giugno
del 2005, del Codice Deontologico, unitamente alla predisposizione di nuove
tipologie di parcelle per il regime tavolare, si è ritenuto opportuno procedere, nell’ottobre dello stesso 2005, ad
un aggiornamento, anche in questo caso corredato da un CD che compren-
30
de tutto il contenuto della cartella.
Aver inserito in quest’opera, oltre alla
Legge 144/49 aggiornata e coordinata con
interpretazioni e suggerimenti del Comitato Regionale Collegi dei Geometri del
Friuli Venezia Giulia, altre leggi e normative vigenti in materia di tariffe professionali; le tabelle per la parcellazione
con i valori intermedi già interpolati e arrotondati all’euro; una bozza di disciplinare d’incarico e d’informativa sulla privacy; tariffe indicative su specifici lavori;
oltre ovviamente a 24 fac simili di parcelle professionali, si è rivelato sicuramente
come un valido contributo per i colleghi
tant’è che, dal maggio dello scorso anno
ad oggi, la richiesta di visti delle parcelle o la semplice informativa del collega
sono notevolmente diminuite.
Certo a questo è sicuramente valsa anche la serie di incontri tenuti sul corretto metodo di applicazione della Tariffa
Professionale; incontri a cui hanno partecipato, nel Collegio di Udine, numerosi professionisti.
Predisporre e coordinare questo progetto è stato sicuramente un impegno notevole, grande soddisfazione è comunque venuta dagli apprezzamenti avuti
in seno al Consiglio Nazionale in quanto quello che è stato fatto da noi è stato
fatto solo a Torino ma, soprattutto, dalla consapevolezza di poter estendere ad
altri le proprie esperienze, nella speranza che la Tariffa sempre di più costituisca il giusto metro di valutazione delle
prestazione svolte.
Non dimentichiamoci infatti che, sino
a quando non sarà modificata la vigente
Legge 144/49, la Tariffa Professionale è
l’unico strumento per tutelare sia i nostri
diritti che quelli dei nostri clienti.
Raccomando pertanto tutti i colleghi,
che ancora non lo avessero fatto, a passare presso il proprio collegio e acquistare il raccoglitore “Applicazione Tariffe Professionali dei Geometri”.
Attività del Collegio di Pordenone
Assemblea annuale
e Seminario sulle murature armate
4/2006
dimensione GEOMETRA
di Tiziano Fior
Uno scorcio della sala
Il tavolo dei relatori all’Assemblea
Il 24 marzo 2006 si è tenuta la consueta
colleghi del Collegio di Gorizia, questo
Assemblea Ordinaria per l’approvazio-
a dimostrazione della sinergia presente
ne del bilancio consuntivo 2005 e quel-
nella nostra Regione.
lo preventivo del 2006, per l’occasione
Merita menzione la nuova realtà che
era presente in sala quale gradito ospi-
di recente si è presentata nella nostra
te, il Consigliere Nazionale geom. Bru-
Provincia con un seminario sul “Pro-
no Razza. Il Presidente ha dato lettura
getto Qualità della Produzione Edili-
della propria relazione sia sottolinean-
zia”, in particolare il D.Lgs. 192/2005
do le problematiche di carattere istitu-
e la certificazione energetica dei fab-
zionale che sono tipiche e piuttosto ri-
bricati, che si è tenuto a Pordenone lo
petitive in questi anni – scuola, forma-
scorso 10 marzo frutto della collabora-
zione ed aggiornamento professionale,
zione tra il Coordinamento della Pro-
ordinamento professionale - che locale,
fessioni Tecniche Provinciale ed il Con-
che riguardano a vario titolo la nostra
sorzio Costruttori Edili e Con.Si. Il te-
categoria. Un passaggio è stato riserva-
soriere ha illustrato il bilancio consun-
to alle principali attività di formazione
tivo dello scorso anno e quello preven-
svolta durante lo scorso anno, in parti-
tivo per il corrente anno dando lettu-
colare quello sulla Prevenzione Incen-
ra per entrambe anche del parere favo-
di e sull’Emergenza Sismica in attuazio-
revole del revisore dei conti, la dott.ssa
ne di una apposita convenzione tra C.N.
Chiarot divenuta ormai figura integrata
e Dipartimento della Protezione Civi-
ed indispensabile per l’attività del no-
le, cui hanno preso parte anche alcuni
stro Collegio.
32
GEOMETRA
lineato il buon successo ottenuto an-
za ha effettuato un resoconto dell’atti-
che quest’anno agli esami di abilitazio-
vità istituzionale del Consiglio Nazio-
ne che ha visto 39 candidati abilitati su
nale insistendo particolarmente su for-
43 che si sono presentati. Come iscrizio-
mazione ed aggiornamento professio-
ni quest’anno ne abbiamo già effettuate
nale e sottolineando la positività delle
20 delle quali 16 sono di Geometri abi-
iniziative intraprese in tal senso sia co-
litati nel 2005. Il numero degli iscritti
me Comitato Regionale che come Col-
quindi è salito a 544 Geometri dei qua-
legio. A conclusione il Presidente ha ri-
li 37 solo iscritti al solo albo e non pos-
volto un ringraziamento ai colleghi com-
sono quindi esercitare di fatto la libera
ponenti del Consiglio per la collabora-
professione. Proprio questi dati sottoli-
zione fornita, ed un analogo ringrazia-
neano esattamente l’opposto di quanto
mento per l’impegno profuso dalle due
con una certa inquietudine si ascolta in
impiegate Orianna e Sandra, che dallo
questo periodo, a pochi giorni dalle ele-
scorso maggio presta la sua opera pres-
zioni politiche, sui programmi relativi al
so il nostro Collegio.
riordino delle professioni e su quanto si
Dopo i lavori assembleari, è seguito un
ripromette di fare chi vorrebbe guida-
interessantissimo Seminario sulle mura-
re il paese per il prossimo quinquennio
ture armate. L’ing. Righetti del Consor-
… rispolverando nello specifico vecchi
zio Poroton delle Fornaci di Manzano, ha
fantasmi con gli stessi argomenti soste-
relazionato sull’argomento, illustrando
nuti fino a cinque anni fa. A buon in-
la potenzialità e la versatilità di questo
tenditor poche parole.
sistema costruttivo, suscitando un con-
Durante il dibattito l’assemblea ha ri-
vinto interesse nell’uditorio.
chiesto qualche delucidazione e chiari-
L’argomento è risultato importante per
mento sia sugli argomenti della relazio-
la nostra categoria e per la nostra presen-
ne del Presidente, sui bilanci che per le
za nel campo dell’edilizia e certamen-
problematiche inerenti la nostra Cassa
te è un argomento che in futuro meri-
di Previdenza, le necessarie informazioni
terà ulteriori approfondimenti, anche
sono state puntualmente fornite ed alla
nell’ottica dell’evoluzione della nuova
fine ha approvato di fatto relazioni e bi-
normativa sismica.
33
dimensione
lanci all’unanimità. Il Consigliere Raz-
4/2006
Relativamente ai praticanti, ha sotto-
Attività del Collegio di Udine
Il Collegio di Udine,
dallo studio con un clic
Nuova veste grafica del portale internet del Collegio dei Geometri
4/2006
dimensione GEOMETRA
di Elio Miani
Alcuni colleghi, accedendo al sito in-
più gradevole la navigazione.
ternet del Collegio di Udine, spero sa-
Una selezione diretta sulle dimensioni
ranno stati piacevolmente sorpresi del-
del carattere dei vari testi permette una
la sua nuova veste grafica.
lettura facilitata anche agli ipovedenti,
Dall’inizio del 2006 è infatti stato mo-
come consigliato dalle normative sul-
dificato il nostro sito con un nuovo
l’usabilità dei siti di enti pubblici.
menù di navigazione, accessibile in
E’ stata implementata una nuova se-
ogni sezione del sito che permette, con
zione “Cerco-Offro lavoro”, uno spa-
un massimo di 3 “clik”, lo spostamen-
zio, riservato alla pubblicazione di an-
to in ogni area informativa.
nunci degli iscritti per offrire la pro-
Il menù principale, nell’area superio-
pria collaborazione e/o cercare colla-
re dello schermo, apre un sottomenù
boratori, praticanti, ecc. Gli annun-
di secondo livello, nell’area alla sini-
ci sono gratuiti e per inviarli è suf-
stra dello schermo, con l’accesso alle
ficiente compilare in ogni sua parte
varie sezioni del sito.
l’apposito modulo disponibile on-li-
Una serie di immagini fotografiche di
ne. Il Collegio, quale gestore del sito,
località della Provincia, diverse per
potrà riservarsi il diritto di scegliere i
ogni sezione, identificano il territorio
messaggi da pubblicare ed escludere
di competenza dell’Ente e forniscono
quelli non pertinenti, sempre e solo
una piacevole nota di colore rendendo
allo scopo di promuovere il miglior
34
GEOMETRA
dimensione
dimostra la volontà dei Geometri di
Una nuova sezione ad accesso riserva-
essere sempre al passo con i tempi e
to tramite password identificativa per-
la capacità di porsi come tecnici pre-
mette al Collegio un aggiornamento in
parati nei rapporti del cittadino con le
tempo reale e senza l’utilizzo di pro-
varie componenti della società.
grammi aggiuntivi, delle informazioni
Vorrei infine ricordare che, proprio per
pubblicate nella sezione “News”, nel-
avere una veloce comunicabilità tra il
la sezione “Archivio documenti” o del-
Collegio ed i propri iscritti, oltre che
l’elenco degli iscritti all’Albo.
per ridurre i costi di gestione e i tem-
La velocità e la semplicità di aggiorna-
pi per l’invio cartaceo delle informa-
mento permettono quindi di poter uti-
tive, sarà sempre più spesso utilizza-
lizzare il portale come strumento in-
to lo strumento della e-mail.
formativo tempestivo ed aggiornato.
Si invitano gli iscritti a comunicare al-
Non dimentichiamoci che il nostro si-
la segreteria del Collegio il proprio in-
to è il biglietto da visita della catego-
dirizzo di posta elettronica, se modi-
ria e un continuo suo aggiornamento
ficato o mai comunicato.
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4/2006
utilizzo del sito da parte degli utenti.
Attività del Collegio di Udine
Modello integrato di introduzione
dei dati censuari di Pregeo
La geom. Carla Boemo dell’Ufficio Provinciale dell’Agenzia del Territorio di
Udine in collaborazione con il nostro
iscritto Libero Professionista geom. Massimo Zampa di Pagnacco, hanno predisposto un’interessantissima pubblicazione di esempi pratici del modello integrato per l’introduzione dei dati censuari nella procedura Pregeo.
Gli esempi trattati servono agli operatori come utile indicazione e spunto nelle varie casistiche che si presentano durante l’elaborazione Pregeo.
La pubblicazione è a disposizione di tutti gli iscritti che lo desiderassero presso
4/2006
dimensione GEOMETRA
la sede del Collegio di Udine.
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Udine Fiere - Torreano di Martignacco (UD)
COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE
AVVISO DI CONVOCAZIONE
L’Assemblea Generale Ordinaria degli iscritti al Collegio è convocata il giorno lunedì 10 aprile
2006 alle ore 18.00 in prima convocazione presso la sede del Collegio dei Geometri della Provincia di Udine in Via Grazzano n. 5/b ed in seconda convocazione il giorno martedì 18
aprile 2006 alle ore 9.30 presso la Sala Convegni Udine Fiere di Torreano di Martignacco.
dimensione
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
GEOMETRA
Attività del Collegio di Udine
Ordine del giorno:
1. Relazione del Presidente e consegna delle Medaglie d’Oro
2. Esame ed approvazione dei Bilanci
3. Varie ed eventuali
4. Elezione del Consiglio per il quadriennio 2006-2010
Si ricorda che, a termini del D.L.L. 23.11.1944 n. 382, per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza di metà degli iscritti in prima convocazione e di un quarto di essi in seconda convocazione.
Si raccomanda vivamente di essere presenti alla seconda convocazione.
Il seggio per le votazioni rimarrà aperto nella sala assembleare fino alle ore 14.00 di martedì 18
aprile 2006 e successivamente, sarà aperto presso la sede del Collegio in Via Grazzano n. 5/b
nello stesso giorno dalle ore 16.00 alle 18.30 e
mercoledì 19 aprile 2006 dalle ore 8.30 alle ore 18.30
giovedì 20 aprile 2006
dalle ore 8.30 alle ore 18.30
venerdì 21 aprile 2006
dalle ore 8.30 alle ore 14.00
L’eventuale votazione di ballottaggio avrà luogo presso la sede del Collegio il giorno
giovedì 27 aprile 2006
dalle ore 8.30 alle ore 18.00
IL PRESIDENTE
geom. Renzo Fioritti
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4/2006
P.S. I Bilanci sono a disposizione presso il Collegio, per chi volesse consultarli
IN COPERTINA
Canale della Quarantia in Comune di Staranzano
dimensione
GEOMETRA
ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO
REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
DIRETTORE RESPONSABILE
BRUNO RAZZA
COMITATO DI REDAZIONE
PIER GIUSEPPE SERA (Go)
ANTONIO TIEGHI (Pn)
LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)
GIOVANNI PIETRO BIASATTI (Ud)
COORDINATORE DI REDAZIONE
ELISA CANCIANI (Ud)
PROPRIETÀ
COMITATO REGIONALE
DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
EDITORE, DIREZIONE,
REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI
DELLA PROVINCIA DI UDINE
per conto del Comitato Regionale dei Collegi
dei Geometri del Friuli Venezia Giulia
Via Grazzano 5/b
33100 Udine
Tel 0432 501503
Fax 0432 504048
e-mail: [email protected]
STAMPA
GraphicLinea print factory
Via Buonarroti 41
33010 Feletto Umberto (Ud)
Tel 0432 570182
Fax 0432 573861
PUBBLICITÀ
EURONEWS SRL
Piazza 1° maggio 4
33100 Udine
Tel 0432 512270
Fax 0432 512271
e-mail: [email protected]
AUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINE
N. 42/92 DEL 21.11.92
PREZZO DI COPERTINA € 2,00
ARRETRATI € 3,00
ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00
ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00
Questo periodico è associato
all’Unione Stampa Periodica Italiana
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