info.Mesero
Parrocchia Presentazione del Signore 13/03/2016 N 165
LA MISERICORDIA CHE TUTTI SALVA
Che cosa vivremo nei prossimi giorni prima
e durante la Pasqua? Il mistero grande della
nostra fede, il cuore dell’anno liturgico e della testimonianza cristiana. Questa immagine
che vedete a fianco è la fotografia del Figlio
di Dio riprodotto nell’abside del duomo di Padova. Qualcuno di voi lo riconoscerà: è già
stato presentato a noi cinque anni fa in una
serata dedicata alla fede nell’arte cristiana.
Ci raffigura Gesù crocifisso, sorretto da Dio
Padre, mentre lo Spirito, in forma di colomba, aleggia tra le labbra del Padre e lo sguardo del Figlio. E’ un affresco che dice ciò che
è accaduto sulla croce: tutta la Trinità partecipa al dolore della croce, è crocefissa con il
Figlio e, pur portando il segno della ferita nel
costato, è lì per dire la sua Immensa Misericordia per l’umanità, che è incapace di amare e perdonare e da sola non riesce a salvarsi. Tra il Figlio e il Padre possiamo trovare una serie infinita
di somiglianze nello sguardo, negli occhi, nelle mani, nell’espressione seria e nella loro volontà
di abbracciarci tutti e stringerci al loro cuore. Non dobbiamo ritenere queste parole sdolcinace e
melense: questo è il senso di quello che ogni anno celebriamo nella Passione, morte e risurrezione di Gesù. Verso dove camminiamo nella vita? Verso questo abbraccio che ci salva e ci toglie
dal male, restituendoci alla vera vita, quella che non ha termine!
La Pasqua segna il passaggio da una vita pensata solo in funzione di noi stessi alla vita con Dio
e per Dio. E questo passaggio non lo abbiamo deciso noi, ma lo ha determinato Lui: la sua Misericordia converte noi, non siamo noi con i nostri “meriti” a convertire in qualche modo lo sguardo
benevolo di Dio!
La nostra risposta migliore è un canto di fiducia in quel Dio che non ci lascia mai cadere dalle
sue mani!
Rivivremo nella cena del giovedì santo l’istituzione dell’Eucaristia e il momento della lavanda dei
piedi, che quest’anno vede la presenza dei rappresentanti di tutti i gruppi parrocchiali; è un gesto
che dice la volontà di servire e di mettersi al servizio di Cristo e della Chiesa.
Ancora una volta la croce passerà per alcune vie della nostra Parrocchia: lasceremo che sia
l’amore, il buon Pastore a portarci sulle sue spalle e condurci a casa.
Attenderemo nel silenzio la sua Risurrezione, accostandoci al Sacramento della Penitenza, perchè abbiamo bisogno tutti del suo Perdono. E nella Veglia Pasquale percorreremo la fatica dell’incontro tra Dio e l’uomo, il percorso della redenzione di noi che spesso ci ribelliamo e ci sottraiamo ai suoi richiami. E poi nella sua Pasqua di risurrezione, canteremo l’Alleluia della vittoria, la
vittoria di Cristo per noi! Auguri di buona Pasqua!
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LE CONFESSIONI: NON PERDETE L’OCCASIONE
Pubblichiamo una lettera del Vicario Genrale, Mons. Mario Delpini, che invita
tutti ad accostarsi al sacramento della penitenza, soprattutto nei giorni precedenti la Pasqua.
Carissimi,
se avete letto tutti i libri del mondo e siete informati di tutte le novità, ma
non conoscete la via della gioia, non avete ancora imparato nulla della
vita.
Se avete accumulato ricchezze incalcolabili e avete risorse per soddisfare
ogni desiderio, ma non avete la gioia, non possedete niente di veramente importante.
Se avete fatto tutte le esperienze e conservate ricordi e cicatrici di imprese straordinarie, ma non
avete sperimentato la gioia, non avete ancora provato niente.
Se vi siete procurati fama e notorietà in ogni angolo del mondo e siete ritenuti importanti, ma non
avete niente di vero da dire a proposito della gioia, la vostra fama è un fumo che non vale niente.
Se conoscete il mondo intero e avete relazioni di cui siete fieri, ma non sapete offrire gioia a quelli
che incontrate, non si può dire che valga la pena di incontrarvi.
Per questo si celebra il Giubileo, per rendere accessibile a tutti la gioia, per condividere il giubilo,
la festa di Dio!
Non perdete l’occasione!
L’occasione è rappresentata dalle porte aperte delle chiese, porte della misericordia, per offrire
a tutti la grazia del perdono di Dio. Il perdono di Dio infatti è la festa di un abbraccio che accoglie
chi torna al Padre pentito. E fa festa! Chi è perduto è stato salvato, chi è perduto è stato accolto,
chi è perduto è stato restituito alla sua dignità di figlio amato. Questo infatti è il segreto della
gioia: la certezza di essere amato, sempre, senza condizioni. Amato e atteso. Amato e stimato.
Non perdete l’occasione! Le chiese penitenziali (più di cinquanta in diocesi), le porte della misericordia (9 in diocesi) assicurano il servizio per il sacramento della riconciliazione, per il perdono
dei peccati, per essere segno dell’abbraccio del Padre che accoglie i figli che tornano. Raccomando che queste chiese siano effettivamente disponibili e che i confessori si prestino con generosità. In particolare i venerdì di Quaresima sono i giorni particolarmente adatti per celebrare
il mistero della misericordia di Dio. Non perdete l’occasione!
Non perdete l’occasione!
Lo dico in particolare a coloro che stentano ad apprezzare l’offerta di grazia dell’anno giubilare.
Mi sembra che molti giovani vivano come una specie di imbarazzo nei confronti di questa offerta
di grazia. Molti si lasciano intristire da un senso di colpa che li mortifica, li induce a perdere la
stima di sé, a vivere di distrazione e trasgressione per non dover confrontarsi con una vita di cui
provano vergogna. Invito gli educatori e tutti gli adulti a dare testimonianza sulla gioia che si sperimenta nell’essere perdonati, nell’umiltà di riconoscersi peccatori raggiunti dalla parola del perdono. Non perdete l’occasione, abbiate il coraggio di essere felici, come chiede papa Francesco.
Non perdete l’occasione!
Lo dico a coloro che si sentono schiacciati da peccati troppo gravi, tanto da disperare del perdono; lo dico a coloro che si vergognano troppo, tanto da non sopportare di riconoscere il peccato;
lo dico a coloro che hanno troppi dubbi sulla Chiesa e ritengono troppo umiliante presentarsi a un
uomo per chiedere il perdono di Dio. Invito tutti a entrare nella grazia del sacramento, nell’offerta
di grazia di Dio che si serve di poveri strumenti umani, ma opera con la sua potenza divina. Il
Papa ha concesso a tutti i confessori l’autorizzazione ad assolvere anche dal peccato di aborto
e dalla sanzione connessa per dare un segno che non c’è peccato tanto grave che non possa
essere perdonato se c’è vero pentimento. Perciò non perdete
l’occasione di sperimentare la gioia indicibile di essere amati
fino a essere perdonati.
Non perdete l’occasione!
La grazia di questo Giubileo della Misericordia trasfigura i gesti minimi, il bene ordinario, il servizio quotidiano in “opere di
misericordia”. Persino il bicchiere d’acqua e il pezzo di pane
è un gesto sufficiente per ottenere l’indulgenza. Persino la pazienza nel sopportare la malattia,
persino l’umiliazione di essere in carcere è una porta che si apre sulla misericordia. Pertanto
invito tutti a intraprendere questa via verso la gioia. La gioia infatti è l’esperienza commovente
di essere capaci di amare!
Questo auguro di cuore a tutti all’inizio di questa Quaresima dell’anno giubilare: che tutti possano fare esperienza della gioia. Il segreto della gioia è tutto qui: l’esperienza di essere amati fino
al perdono, l’esperienza di amare fino a compiere le opere di Dio.
Sua Ecc. Mons. Mario Delpini, Vicario Generale
OPERE DI MISERICORDIA
Nel numero precedente di info.Mesero abbiamo cominciato pubblicare delle riflessioni non scontate
sulle opere di misericordia spirituale come sono elencate alla pag 22 del libretto dei canti. Di seguito
trovate altre due riflessioni preparate da Mons. Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare della nostra Diocesi.
2. INSEGNARE AGLI IGNORANTI
L’insegnamento risponde al bisogno del sapere che è proprio di ogni
uomo. Si insegna a chi non sa ed è nell’ignoranza e in questo senso si
compie un’opera di misericordia. Sarà importante farlo con umiltà e spirito di servizio, riconoscendo che il sapere di chi insegna è a sua volta
frutto di un dono precedentemente ricevuto da altri.
Ogni insegnamento ha di mira sempre e solo la vita. Anche quando si
insegna un’arte, un mestiere, una materia scolastica o un procedimento tecnico, si insegna
fondamentalmente a vivere: tutto infatti è a servizio della vita, che va affrontata con senso di
gratitudine, con spirito di responsabilità e nella consapevolezza delle proprie risorse.
Il sapere comunicato con generosità e affetto fa di noi dei maestri. Apparire agli occhi degli altri
come uno che sa non significa necessariamente apparire come uno che vale. Ciò che si impara non è mai semplicemente materiale che si deposita nell’archivio della nostra memoria con
l’intento di esibirlo alla prima occasione. La vera sapienza diviene tale quando si trasforma in
esperienza di vita condivisa.
Due sono in particolare le direzioni in cui muove un insegnamento che si configura come una
vera opera di misericordia: la promozione della dignità della persona nella sua capacità di esprimersi e la gioia di aiutare chi sta crescendo a conoscere il mondo circostante. La passione
educativa trova nell’insegnamento una delle sue forme più autentiche ed efficaci. Introdurre dei
ragazzi e dei giovani alla conoscenza della realtà, cogliendone insieme la bellezza e la complessità, e consentire loro di entrare in comunicazione con gli altri nel modo più adeguato è indubbiamente un servizio prezioso.
L’istruzione nel senso più ampio del termine è uno dei diritti fondamentali dell’uomo, che gli
permette di dare piena attuazione alla sua capacità di comprendere e di decidere. Chi svolge in
modo autentico questo compito merita tutta la nostra riconoscenza.
3. AMMONIRE I PECCATORI
L’esperienza del male è tristemente abituale per l’uomo. Farsene carico con misericordia vuol dire anzitutto “ammonire i
peccatori”. È la terza opera di misericordia spirituale.
Il verbo “ammonire” contiene risonanze molteplici. Significa
anzitutto difendere gli uomini dalla potenza mortale del peccato: chi ammonisce come si deve, viene in soccorso alla
libertà ferita dal male e all’accecamento della coscienza. La serietà del male e delle sue conseguenze non vanno sottovalutate. Minimizzarne la portata vorrebbe dire fare il gioco del male
stesso, consentendogli di prendere piede con la sua energia distruttiva. San Paolo ricorda che il
peccato porta sempre con sé la morte, cioè l’esperienza distorta della vita e quindi la tristezza
(cfr Rm 5,12).
Occorre dunque ammonire chi fa il male, arrivando fino a denunciare il peccato, proprio per
riscattare colui che lo ha compiuto. La forma della denuncia potrà essere in alcuni casi molto
severa, arrivando fino alla scomunica. Lo ha fatto tempo fa papa Francesco rivolgendosi ai clan
mafiosi. Ammonire tuttavia non significa condannare. Significa certo formulare un giudizio, cioè
una onesta valutazione di ciò che è accaduto riconoscendo con lucidità il male compiuto, ma
sempre e solo con il desiderio di vedere salvato chi ne è stato responsabile. Il cuore che ammonisce è sempre un cuore benevolo e lo stile è quello della carità, che coniuga fermezza e
dolcezza. Come quando si toglie una pagliuzza dall’occhio di un altro: operazione estremame
te delicata! (cfr Mt 7,3).
Ammonire i peccatori con lo stile del Vangelo permette di coniugare la misericordia di Dio con la
sua giustizia, chiamando il male con il suo vero nome e insieme facendo sentire tutta la forza del
bene che già è in corsa per guarirlo. Nel desiderio di vedere l’altro salvo, desiderio che traspare
nelle parole sincere e rispettose di chi sa correggere, si manifesta l’energia potente dell’amore
di Dio che salva. Di questo amore si fa testimone il profeta, quando presta la voce al suo Signore
che dice: «Io non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva” (cfr Ez 18,23).
CD FOTO VIAGGIO A BARCELLONA: in sacrestia
Chi ha partecipato al viaggio a Barcellona (ottobre 2015) può ritirare in sacrestia il CD con i momenti più suggestivi e l’esperienza che
abbiamo vissuto insieme nella città della Catalogna e tra le opere di
Gaudì. Ringraziamo Pietro Dicati per il lavoro svolto e la composizione
artistica.
Vi ringraziamo anche per l’offerta che vorrete lasciare.
BATTISTERO IN CHIESA PARROCCHIALE
Come sapete tutti, in Santuario della Famiglia, l’antico Fonte Battesimale è stato rimosso dalla sua sede per dare spazio al confessionale, installato lo scorso mese di febbraio. La nostra
Chiesa parrocchiale accoglierà nei prossimi giorni quello che fu il suo storico fonte battesimale,
posizionandolo sotto il lucernario, dopo che lo spazio intorno verrà riempito e opportunamente
piastrellato. Dal prossimo mese di aprile (se tutto va bene) celebreremo i Battesimi nel nuovo
battistero, che nella notte di Pasqua benediremo al termine della Veglia.
CAPPELLA FERIALE E CHIESA PARROCCHIALE
La cappella feriale nel corso di queste ultime settimane ha visto qualche modifica e altre ne
conoscerà nei prossimi mesi. C’è un progetto complessivo che prevede nell’attuale cappella
la collocazione dei confessionali, le statue della devozione popolare (la statua della Madonna
che troviamo accanto al quadro di Santa Gianna prenderà il posto della statuina della Vergine
che verrà posizionata nella cappella privata delle Suore), un futuro mosaico che riproduce la
Presentazione di Gesù al tempio, spazio accoglienza per famiglie con bimbi piccoli durante le
celebrazioni festive). In futuro, la S. Messa feriale verrà celebrata nella cappella del Santissimo
Sacramento, dopo aver separato dal tabernacolo l’altare, posizionato poco più avanti. Entrambi
le cappelle saranno distinte dalla sala assembleare della Chiesa da una vetrata. E’ ovvio che
queste operazioni avverranno progressivamente e suppongono l’installazione del riscaldamento
a pavimento. Quando avverrà tutto questo? Non lo sappiamo! Comunque dopo le autorizzazioni
della Curia Arcivescovile e il piano economico generale dell’intervento di ristrutturazione, comprensivo di: nuovo impianto di riscaldamento, insonorizzazione, nuovo impianto elettrico. Sono
tutti interventi impegnativi, che probabilmente affronteremo step dopo step, passo dopo passo,
anche in funzione della disponibilità economica della Parrocchia.
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO: 1 MAGGIO 2016
L’occasione della celebrazione degli anniversari di matrimonio è sempre un momento molto sentito e partecipato: al centro troviamo la coppia e ancora di più l’Amore di Dio che in loro si è fatto
sacramento, l’uno per l’altro sono sacramento/segno dell’Amore di Dio. Giovanni, l’evangelista,
dice in una delle sue lettere che nessuno mai ha visto Dio, ma quando incontriamo due persone
che si vogliono bene, lì abbiamo il segno della presenza del Signore! Celebrare gli Anniversari di
Matrimonio significa quindi riconoscere nella storia concreta delle persone, delle singole coppie,
di un uomo e di una donna che si vogliono bene il segno tangibile di Dio che vuole bene all’uomo
e rende l’amore umano simile al suo. Abbiamo una ricchezza da riscoprire e potenziare alla base
delle nostre famiglie, una ricchezza da valorizzare e riproporre con grande convinzione e passione: l’amore umano nel Sacramento del Matrimonio è caricato di una promessa e presenza!
Quindi fare festa per un Anniversario di Matrominio è celebrare, esaltare, riconoscere, riscoprire
la storia della salvezza che ci raggiunge personalmente e ci regala la sua Grazia, la Grazia del
Matrimonio.
Per poter rendere solenne questo momento occorre muoverci per tempo, pertanto chi di voi
quest’anno ricorda un particolare anniversario (il primo, il decimo, il quindicesimo, il ventesimo,
il venticinquesimo, il trentesimo, il trentacinquesimo, il quarantesimo, il quarantacinquesimo, il
cinquantesimo, il cinquantacinquesimo il...) -anche se il primo maggio non è il giorno del proprio
anniversario- dia la propria adesione a don Giorgio, riferendo questi dati: il proprio Cognome
e Nome (anche quello del proprio marito o moglie), l’anno festeggiato, il giorno delle nozze e
un numero di telefono. Potete comunicare questi dati direttamente a don Giorgio in segreteria
parrocchiale o in sacrestia (dopo le celebrazioni delle Messe) oppure inviare al Parroco una mail
([email protected]) entro domenica 17 aprile.
La commissione Famiglia della Parrocchia si ritroverà martedì 12 aprile alle ore 21.00 presso la
segreteria parrocchiale per i dettagli organizzativi.
FONDO “DAMMI IL 5!”
Con la generosità di molti, da dicembre 2015 ad oggi, abbiamo raccolto la somma di € 1.131,00.
Il Fondo chiuderà il prossimo 30 giugno ed eventualmente riprenderà a settembre/ottobre. Un
vivo ringraziamento a tutti quelli che hanno dimostrato una vivace sensibilità.
CARITAS
Stiamo attendendo di sapere dal centro di ascolto Caritas la pianificazione alimentare in base
alla disponibilità degli alimenti raccolti. Teniamo in calendario una ulteriore raccolta (questa volta
non porta a porta!) nella prima domenica di novembre.
CALENDARIO LITURGICO PASTORALE
Domenica 13
5^ domenica di Quaresima
Peregrinatio crucis Mesero - Santuario della Famiglia
2^ elementare: domenica insieme
ore 8.30
S. Messa - in suffragio di Berra Luigi
ore 10.30
S. Messa - in suffragio di Lodovico e defunti famiglia Cardani; Assunta,
Augusto, Teresa e Silvio; valenti Silvio; Colombo Maria Luisa
Lunedì 14
feria di quaresima
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Arioli Carlo, Ines, Luigia
Martedì 15
feria di quaresima
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Colombo Mario e familiari defunti; Zoia Angela;
Ceriotti Carlo e Coltro Costantina; Valenti Carlo e Galli Annamaria;
Garavaglia Clara e Genitori
ore 21.00
Sotto la casa parrocchiale: incontro per le catechiste
Mercoledì 16
feria di quaresima
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Pastori Emilio, Maria e Luigi; Lietti Luigia;
Berra Pietro
Giovedì 17
feria di quaresima
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Edoardo e Adele
Venerdì 18
feria aliturgica
ore 8.00
Lodi, Coroncina della Divina Misericordia, affidamento degli ammalati
ore 17.00
Via Crucis per i ragazzi in Chiesa parrocchiale
ore 20.45
Via Crucis per gli adulti: Con il crocifisso riusciamo a consolare e
perdonare
Sabato 19
SABATO IN TRADITIONE SYMBOLI
ore 15.00-17.00 Confessioni
ore 17.30
S. Messa vigiliare - in suffragio di Bruna e Felice Todesco; Berra Antonia; Pietro e Remigia Baroli; Garavaglia Ambrogio (1927); Pietro e Rosa;
Giuseppe, Maria e familiari defunti; Ghiringhelli Luigi e Caccia Emilio;
Melchiorre Fusè e familiari defunti, Alfredo, Teresa e Fortunata; Moroni
Giuseppe; Berra Maria Adele (classe 1945); Alemani Pietro e familiari
defunti
ore 20.45
Duomo di Milano: i giovani della nostra area omogenea partecipano alla
Veglia In Traditione Symboli
Domenica 20
DOMENICA DELLE PALME - settimana autentica
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’
FESTA DELLA MADONNA DELL’ACQUANEGRA (BOFFALORA)
ore 8.30
S. Messa - in suffragio di Barera Giuseppe (1939)
ore 10.20
S. Messa solenne (iniziamo dalla casa albergo, percorrendo via S. Ber
nardo, Trieste, Piazza Europa e Chiesa parrocchiale) - in suffragio di ore 15.30
Giuseppe e Daniele, Eugenio ed Enrico; Luigi De Biasi; Saleri Giovanni e familiari defunti; Masetti Terenzio, Francesco e Anita
In Oratorio: FESTA DEL PAPA’ con foto, palloncini e merenda speciale
Lunedì 21
della Settimana Autentica
ore 6.45
Lodi per gli adolescenti e colazione insieme
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Garegnani Mario e Lina
ore 9.00-12.00 Confessioni
ore 15.00-18.00 Confessioni
ore 20.45
Veglia Penitenziale e possibilità di confessioni presso la Chiesa parr.
di Marcallo
Martedì 22
della Settimana Autentica
ore 6.45
Lodi per gli adolescenti e colazione insieme
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Pastori Emilio, Maria e Luigi; Garavaglia Paolo;
Garavaglia Enrico
ore 9.00-12.00 Confessioni
ore 15.00-17.00 Confessioni
ore 17.00
2^ Confessione dei ragazzi di 4^ elementare
seguono le confessioni fino alle 18.30
Mercoledì 23
della Settimana Autentica
ore 6.45
Lodi per gli adolescenti e colazione insieme
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Barni Andrea
ore 9.00- 12.00 Confessioni
ore 15.00-19.00 Confessioni
Giovedì 24
GIOVEDI’ SANTO - TRIDUO PASQUALE
*nella mattinata i Sacerdoti partecipano alla S. Messa Crismale in Duomo a Milano
ore 15.30-19.00 Confessioni
ore 21.00
S. Messa in Coena Domini - pro populo
Lavanda dei piedi con i rappresentanti dei gruppi parrocchiali
Venerdì 25
VENERDI’ SANTO DI PASSIONE
giorno di magro e di digiuno
ore 8.30
Lodi mattutine e coroncina della divina Misericordia
ore 10.00
Cortile della Scuola Materna: Via Crucis per i ragazzi e ragazze
di Elementari e Medie
ore 9.00-12.00 Confessioni
ore 15.00
Celebrazione della Passione e morte di Gesù Cristo
*seguono le confessioni fino alle ore 19.00
ore 21.00
Via Crucis da via Montale (parcheggio confinante con via Verdi) e tocche
remo le vie S. Fermo, attraversiamo via Garibaldi, proseguendo per le vie
Grandi, Piave, San Bernardo, Trieste, piazza Europa e Chiesa parr.
- in conclusione bacio al crocefisso
Sabato 26
SABATO SANTO - IL SILENZIO DELLA TOMBA
ore 8.00
Ritrovo all’oratorio con la propria bici (dalla 5^ elementare in su)
e Giro dei Sepolcri con don Riccardino
ore 8.30
Celebrazione della Parola
ore 9.15-12.00 Confessioni
ore 15.00-18.30 Confessioni
ore 21.00
Celebrazione della Veglia Pasquale - pro populo
Domenica 27
PASQUA DI RISURREZIONE
ore 8.30
S. Messa solenne - in suffragio di Coatti Orsolina e Porta Luigi
ore 9.45
S. Messa solenne - presso la Casa Albergo
ore 10.30
S. Messa solenne e celebrazione dei Battesimi - pro populo
ore 11.30
S. Messa presso il Santuario della Famiglia
ore 16.30
S. Messa presso il Santuario della Famiglia
Lunedì 28
Lunedì dell’Ottava di Pasqua - lunedì dell’Angelo
ore 8.30
S. Messa solenne - in suffragio di Maria, Piero, Alma e nonni
ore 10.30
S. Messa solenne - in suffragio di Garegnani Anna, Mario e Vittorio
Martedì 29
Martedì dell’Ottava di Pasqua
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Colombo Maria e Molla Luigi
Mercoledì 30
Mercoledì dell’Ottava di Pasqua
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Angelo e defunti famiglia Arpesella - Colombo,
Angelo Porta e il piccolo Filippo
Giovedì 31
Giovedì dell’Ottava di Pasqua
festa della B. V. dei Miracoli (Santuario di Corbetta)
ore 8.00
S. Messa - in suffragio dei defunti delle famiglie Masetti - Pravettoni,
Bazzeghini e Masserini
Venerdì 1 aprile
Venerdì dell’Ottava di Pasqua
ore 8.00
S. Messa - in suffragio di Garegnani Francesco, Pasqualina, Riccardo e
Richelina
ore 21.00
Oratorio di Marcallo: incontro per l’Equipe decanale Catechisti I.C.
Sabato 2 Sabato dell’Ottava di Pasqua
ore 17.30
S. Messa - in suffragio dei defunti classe 1948; Italo, Maria e Zarelia;
Angelo, Francesca e Giovanni; Colombo Silvio
Domenica 3
II DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA
Catena del latte - Fondo “Dammi il 5!”
ore 8.30
S. Messa - in suffragio di Luigia e familiari defunti
ore 10.30
S. Messa - pro populo
ore 15.30
Celebrazione dei Battesimi
ore 17.00
Coroncina della Divina Misericordia e benedizione eucaristica
in Chiesa parrocchiale
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