VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006
ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI, AFFINI O INTEGRATIVE
Attenzione: i corsi sono ordinati per sigla del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. I settori scientifico-disciplinari
raggruppano gli insegnamenti in base a criteri di omogeneità scientifica e didattica.
BIO/08 ANTROPOLOGIA
ANTROPOLOGIA FISICA
Mutuato da STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
CHIM/12 CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
Prof. Giorgio Cerichelli
I semestre presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (5 crediti)
Il corso è impostato sullo studio delle caratteristiche delle superfici e delle correlazioni tra struttura della superficie –
possibili deteriorazioni – tecniche di indagine e di rimedio e/o di prevenzione. Gli argomenti sono raggruppati secondo il
tipo di materiale (lapidei, metallici, ecc.). Varie problematiche di conservazione (indoor – outdoor). Conservazione e
restauro: scienza dei materiali e tecnologia di lavorazione. Manufatti metallici: leghe metalliche, tecniche di fabbricazione,
caratterizzazione micro e macrostrutturale, corrosione ed assemblaggio. Manufatti lapidei: caratterizzazione dei materiali,
stato di conservazione, interazioni con l’ambiente, metodi d’intervento. Manufatti compositi: supporti lignei, di tela e
murali. La raccolta e la conservazione della documentazione. Metodi di datazione.
AVVERTENZE
Sono necessarie conoscenze di base di Chimica e Fisica. Gli studenti che intendono frequentare questo corso sono invitati a
prendere contatto con il docente entro il mese di settembre. Prima è meglio è! Se necessario sarà organizzato un “ripasso di
Chimica” prima dell’inizio del corso.
ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
Prof. Angelo Turco
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il paesaggio, bene culturale e ambientale
Il corso affronta il tema del paesaggio come espressione sensibile dei processi di socializzazione della natura e di
costruzione della territorialità.
Articolazione:
1. Il paesaggio, bene culturale e ambientale: concetti e metodi di analisi;
2. Ricostruzione storica delle forme paesistiche;
3. Dal design del territorio alle politiche del paesaggio.
Testi per l’esame:
A.Turco (a cura di), Paesaggio. Pratiche, linguaggi, mondi, Reggio Emilia, Diabasis, 2002;
R. Gambino, Conservare, innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, Torino, UTET, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Cinà (a cura), Descrizione fondativa e statuto dei luoghi. Nuovi fondamenti per il piano comunale, Alinea, Firenze, 2000.
AVVERTENZE
L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.
ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
SCENOGRAFIA
Prof. Giancarlo Gentilucci
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tratta di come si interviene con la scenografia, nelle varie forme di spettacolo, per ricostruire un ambiente in modo
ideale, illusorio o realistico. Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:
• Lo spazio, inteso come luogo dell’intervento
• Le modalità con cui la scenografia interviene nei processi creativi di uno spettacolo, un video, un evento, ecc.
• Analisi delle scenografie utilizzate in alcuni spettacoli o allestimenti (cinema, teatro, evento)
• Informazioni sulle figure tecnico-artistiche che partecipano alla progettazione e realizzazione di una scenografia.
I testi per l’esame verranno comunicati all’inizio del corso.
AVVERTENZE
L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. È consigliata la frequenza. Sono previsti incontri nei luoghi
deputati allo spettacolo.
ALLESTIMENTO
Prof. Giancarlo Gentilucci
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è organizzato in modo da fornire informazioni sugli strumenti per organizzare e gestire un allestimento (teatrale,
video, espositivo, ecc). Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:
• La figura del responsabile negli allestimenti
• L’allestimento nello spettacolo (cinema, video, teatro)
• L’allestimento espositivo (mostre, eventi, musei)
• Le conoscenze tecnico-professionali per coordinare le varie professionalità che partecipano all’allestimento.
I testi per l’esame verranno comunicati all’inizio del corso.
AVVERTENZE
L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. È consigliata la frequenza. Sono previsti incontri nei luoghi
degli eventi.
ICAR/17 DISEGNO
DISEGNO
Mutuato dalla Facoltà di Ingegneria
30 ore di lezione, 5 crediti
ICAR/18 STORIA DELL’ARCHITETTURA
STORIA DELL’ARCHITETTURA
Prof. Andrew James Hopkins
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L'architettura del Cinquento Italiano
Il corso si propone di offrire un'introduzione allo studio della storia dell'architettura italiana del Cinquecento, esaminando i
concetti e termini dell'Alto Rinascimento, Manierismo, e Barocco.
Testi per l’esame:
Henry Millon e Vittorio Magnago Lampugnani, a cura di, Rinascimento: da Brunelleschi a Michelangelo: la
rappresentazione dell'architettura, Bompiani, Milano, 1999;
Andrew Hopkins, Italian Architecture from Michelangelo to Borromini, Thames and Hudson, Londra, 2002: fondamentale
per il repertorio delle immagini.
ICAR/19 RESTAURO
RESTAURO
Mutuato dalla Facoltà di Ingegneria
30 ore di lezione, 5 crediti
INF/01 INFORMATICA
INFORMATICA I
Dott. Giovanni De Gasperis
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Uso razionale del personal computer basato su alcune nozioni di base del suo funzionamento. Contenuti principali:
Informazione e dato. Rappresentazione digitale dell'informazione. Sistemi di numerazione e codici digitali. Logica di Boole
ed operatori logici di base. Fondamenti di aritmetica binaria. Macchine combinatorie e sequenziali. CPU e memoria.
Architettura di calcolo di von Neumann. Livelli di astrazione di un computer. Hardware e software. Linguaggio macchina.
BIOS. Kernel e sistema operativo. Interfaccia utente. File system e memoria di massa. Linguaggio di programmazione ad
alto livello. Compilatori ed interpreti. Esamina delle principali licenze d'uso: software libero e software proprietario.
Impatto sociale del software libero. Principali pacchetti applicativi per la produttività personale.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame:
Slides e dispense del docente;
ECDL Open il manuale, Apogeo.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Eccli, Maffia, OpenOffice.org la guida completa, Apogeo
oppure in alternativa
Cabrini, Franza, Guida a StarOffice e OpenOffice.org, McGraw-Hill.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.
INFORMATICA II
Dott. Giovanni De Gasperis
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Personalizzazione degli applicativi software tramite programmazione. Uso e gestione di basi di dati relazionali. Contenuti
principali:
Dal problema all'algoritmo. Diagramma di flusso. Pseudo-Linguaggio di programmazione universale. Memoria, variabili ed
enunciati. Dall'algoritmo al programma. Classificazione dei principali linguaggi di programmazione. Principali strutture di
controllo del flusso. Procedure, parametri e funzioni. Tipo di dato astratto. Strutture dati. Programmazione strutturata. Ciclo
di scrittura, verifica ed esecuzione di programmi. Personalizzazione dei pacchetti di produttività tramite macro. Basi di dati
relazionali. Fondamenti di algebra relazionale. Linguaggio di interrogazione strutturato SQL. Operazioni relazionali
fondamentali.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame:
Slides e dispense del docente.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Sklar, PHP 5 Elementi di programmazione, McGraw-Hill
oppure in alternativa
Lutz, Ascher, Programmare con PYTHON, Hoepli.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.
TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE I
Dott. Gianluca Ippoliti
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione di un prodotto
multimediale. Programma:
• La rivoluzione digitale e il mondo multimediale.
• Storia e tecnologia dal cinema all’interattività.
• Analisi di progetti multimediali.
• Progettazione multimediale dall’ideazione alla post-produzione.
• La struttura.
• Design e estetica dei nuovi media.
• Tecniche di produzione.
• Grafica e testo.
• Fotografia e video.
• Audio e musica.
• Montaggio.
• Sistemi di distribuzione.
Gli studenti durante il corso dovranno progettare un lavoro multimediale (storyboard, flow chart, scaletta, etc. secondo il
tipo di lavoro) avvalendosi di strumenti grafici e fotografici. Successivamente sarà eseguita un'analisi critica sui lavori
terminati. Verrà inoltre avviata un'introduzione agli elementi di base delle varie tecniche per la produzione di progetti
multimediali.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame viene richiesta un progetto multimediale (storyboard, flow chart, scaletta, etc. secondo il tipo di
lavoro) di almeno 3 cartelle dattiloscritte o in formato digitale. Tale tesina va concordata nell’ambito del corso. L’esame
verterà sulla discussione del progetto e su domande inerenti la tecnica e il linguaggio multimediale. Agli studenti non
frequentanti verrà richiesta l’analisi teorica e pratica di un prodotto multimediale da concordare con il docente.
TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE II
Ciclo didattico, argomento del corso e i testi per l’esame saranno publicati successivamente e saranno consultabili in
Internet (www.univaq.it/diri/didauman/didauman.htm) e reperibili presso la Segreteria di Presidenza.
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I
Dott. Giovanni De Gasperis
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Acquisizione di metodologie e strumenti tecnologici di base per la produzione di presentazioni ipertestuali e multimediali
per la pubblicazione su sito Internet o CD-ROM tramite linguaggio HTML. Gestione del ciclo di vita di un sito Internet, il
ruolo del webmaster, le tecniche e i sistemi alla base del funzionamento del webserver. Contenuti principali:
Immagine digitale. Ipertesti. HTML. Reti LAN, WAN. Intranet ed Internet. Archittetture client/server. Protocollo di
comunicazione TCP/IP. Tecnologie di manipolazione dell'informazione multimediale, flussi digitali audio e video. Cenni di
teoria dei segnali. Banda passante e le limitazioni intrinseche del canale di trasmissione. Compressione dei flussi digitali.
Pubblicazione di un sito Internet statico. Larghezza di banda disponibile ad un sito Internet. Linee guida per l'usabilità e
l'accessibilità di un sito. Sito dinamico. Linguaggi script lato server e lato client. Strutturazione dei dati tramite XML.
Sistemi di gestione del contenuto (CMS). Blogosfera e feed RSS. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal
docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame:
Slides e dispense del docente;
Luca Cattaneo, HTML, McGraw-Hill;
Joel Sklar, Principi di Web Design, Apogeo.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Bruce A. Hallberg, Fondamenti di Reti di Computer, McGraw-Hill;
Enrico Pulcini, Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Franco Angeli
oppure in alternativa
Jacob Nielsen, Web usability, Apogeo.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II
Dott. Giovanni De Gasperis
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Familiarizzazione con il web semantico. Comunicazione uomo-macchina: robot e macchine sociali. Roboetica. Contenuti:
Introduzione ai sistemi di elaborazione della conoscenza. Sistemi basati sulla conoscenza e tecniche di intelligenza
artificiale. Sistemi esperti, base di conoscenza e motore inferenziale. Web semantico e ontologie. Linguaggi per il web
semantico: RDF, OWL. Motori di ricerca semantici. Definizione: i limiti dell'intelligenza artificale. Sistemi autonomi a
tempo reale e sistemi robotici basati sull'architettura a sussunzione. Roboetica.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame:
Slides e dispense del docente.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Iaselli, Sistemi legali esperti, Simone;
Networks 2003/2, Semantic web (sul web)
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Prof. Fabrizio Politi
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso mira a fornire gli elementi di base del diritto pubblico allo scopo di far acquisire allo studente consapevolezza dei
principi giuridici posti alla base della vita costituzionale.
Lo Stato – Forme di Stato – Forme di Governo – Le fonti del diritto – Criteri di risoluzione delle antinomie – Principio di
legalità – Riserva di legge – La Costituzione – Le fonti di grado costituzionale – Le fonti dio grado primario – Le fonti di
grado secondario – Le fonti comunitarie – L’organizzazione costituzionale in Italia – Il Parlamento – Il Governo – Il
Presidente della Repubblica – La Corte costituzionale – Regioni e governo locale – Le fonti delle autonomie – La Pubblica
Amministrazione – Atti e provvedimenti amministrativi – L’Amministrazione della giustizia – Diritti e libertà
costituzionalmente garantiti.
Testi per l’esame:
1) Roberto Bin – Giovanni Pitruzzella, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2004;
2) Fabrizio Politi, Argomenti di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2005;
3) un volume a scelta fra i seguenti:
Francesco Fistetti, Comunità, Il Mulino, Bologna;
Maurizio Fioravanti, Costituzione, Il Mulino, Bologna;
Edoardo Greblo, Democrazia, Il Mulino, Bologna;
Mauro Barberis, Libertà, Il Mulino, Bologna;
Bruno Accarino, Rappresentanza, Il Mulino, Bologna;
Pier Paolo Portinaro, Stato, Il Mulino, Bologna.
L-ANT/02 STORIA GRECA
ANTICHITÀ GRECHE
Dott.ssa Maria Barbara Savo
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Vivere in Atene tra V e IV secolo a.C.: istituzioni, economia, diritto
Partendo dall’analisi di fonti epigrafiche e letterarie opportunamente selezionate si illustreranno i principali aspetti della vita
economica, politica e sociale nell’Atene di età classica ed ellenistica con accenni comparativi ad altre importanti realtà del
mondo greco.
Testi per l’esame:
1) Raccolta di fonti antiche (con relative traduzioni) disponibile in fotocopia;
2) J. P. Vernant (a cura di), L’uomo greco, Roma-Bari, Laterza, 1991.
Agli studenti non frequentanti sarà richiesta la lettura di Aristotele, La costituzione degli Ateniesi e di due testi a scelta tra i
seguenti:
G. Poma, Le istituzioni politiche della Grecia classica, Bologna, Il Mulino, 2003;
L. Migeotte, L'economia delle città greche, Roma, Carocci, 2003;
L. Gernet, Diritto e civiltà in Grecia antica, Firenze, La Nuova Italia, 2000.
EPIGRAFIA GRECA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
STORIA POLITICO-SOCIALE DEL MONDO GRECO
Prof.ssa Paola Ceccarelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Profilo di storia greca dai regni micenei ai regni ellenistici
Tempi e luoghi, avvenimenti principali e tappe fondamentali dell'esperienza politica e sociale degli antichi Greci, con
particolare attenzione ai risvolti istituzionali ed economici della stessa. Fonti e strumenti di analisi.
Testi per l'esame:
1) un manuale generale di livello universitario, a scelta dello studente, fra i seguenti:
D. Musti, Storia greca, Roma-Bari, Laterza, 1989 e ristampe successive, da p. 41 a p. 688 (escludendo le ampie
bibliografie integrative alla fine di ogni capitolo);
L. Braccesi, F. Cordano, A. Mele, M. Lombardo, Manuale di storia greca, Bologna, Monduzzi, 1999;
C. Orrieux, P. Schmitt-Pantel, Storia greca, Bologna, Il Mulino, 2003;
H. Bengtson, L'antica Grecia. Dalle origini all'ellenismo, Bologna, Il Mulino 1989, pp.582;
2) Tucidide, La guerra del Peloponneso, libro I, note di G. Daverio Rocchi, Milano, BUR, 1985 (e ristampe), con il saggio
introduttivo di M. I. Finley (o, alternativamente, altra traduzione italiana a scelta);
3) antologia di fonti antiche (testi ed iscrizioni, in greco e con traduzione) a cura della docente.
AVVERTENZE
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni devono concordare personalmente con la docente delle letture
integrative.
STORIOGRAFIA GRECA
Dott.ssa Maria Barbara Savo
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’idea di Roma nel mondo greco
Dopo un’introduzione destinata a tracciare le linee principali della storiografia greca e delle sue problematiche, il corso avrà
uno svolgimento tematico inerente alla nascita e allo sviluppo dell’idea greca di Roma, con particolare attenzione al tema di
Roma polis hellenis.
Testi per l’esame:
1) M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Roma, Carocci, 2001. In alternativa si veda K. Meister, La
storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992 [e successive ristampe];
2) antologia di testi antichi (con relative traduzioni) e contributi specifici disponibili in fotocopia.
AVVERTENZE
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare con la docente delle letture integrative.
L-ANT/03 STORIA ROMANA
EPIGRAFIA E ISTITUZIONI ROMANE
Prof. Angelo Russi
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
1. Introduzione all’epigrafia latina;
2. Antichità ed istituzioni romane.
Testi per l’esame:
1. Ida Calabi Limentani, Epigrafia latina, quarta edizione, Milano, Cisalpino, 1991, pp. 127-155; 461-486
oppure
Angela Donati, Epigrafia romana. La comunicazione nell’antichità, Bologna, Il Mulino, 2002;
2. Gabriella Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Bologna, Il Mulino, 2002
oppure
François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione, terza edizione, Roma-Bari, Laterza,
2000, pp. 592.
È consigliato l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico,
Istituto Geografico De Agostini, Novara).
Per gli studenti non frequentanti approfondire gli argomenti trattati nel corso in:
Silvia Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Roma, Carocci, 2004, pp. 267.
GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ROMANO
Prof. Angelo Russi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
1. Conoscenza della città di Roma nell’antichità (sono previste almeno due visite guidate a Roma);
2. L’Impero Romano e la sua organizzazione politico-amministrativa.
Testi per l’esame:
1) Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2, Roma, Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione),
pp. 320 (obbligatorio per gli studenti, che non hanno mai seguito altri insegnamenti relativi alla Storia Romana)
oppure
Christoff Neumeister, Roma antica. Guida letteraria della città. Edizione italiana a cura di Claudio Salone. Roma, Salerno
Editrice, 1993 (per chi ha già seguito almeno un insegnamento di Storia Romana);
2) Pietro Romanelli, Le province e la loro amministrazione, in Guida allo studio della civiltà romana antica, diretta da
Vincenzo Ussani e Francesco Arnaldi, I, Torino-Roma-Napoli, Istituto Editoriale del Mezzogiorno, 1964, pp. 331377
oppure
Cinzia Vismara, Il funzionamento dell’Impero, Roma, Edizioni Quasar (= Museo della Civiltà Romana, Le province
dell’Impero romano, 1), 1989, pp. 88
oppure
François Jacques, L’influenza romana sull’Impero, in François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni,
economia, religione, terza edizione, Roma-Bari, Laterza, 2000, Cap. V.
È obbligatorio l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico,
Istituto Geografico De Agostini, Novara).
Per gli studenti non frequentanti si consiglia la lettura di:
Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma antica, a cura di Andrea Giardina. Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, pp. 389.
STORIA POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DI ROMA ANTICA
Prof. Angelo Russi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
1. Fornire le conoscenze adeguate per comprendere ed apprezzare concretamente l’apporto del mondo classico e di Roma in
particolare al processo di incivilimento dell’umanità;
2. Studio della storia romana (dalle origini alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente).
Testi per l’esame:
Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2, Roma, Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione),
pp. 320
oppure
Adam Ziolkowski, Storia di Roma, [Milano], Bruno Mondadori, 2000, pp. 502
oppure
M. Le Glay - J. L. Voisin - Y. Le Bohec, Storia romana, Bologna, Il Mulino, 2002.
È consigliato vivamente l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante
storico, Istituto Geografico De Agostini, Novara).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Albino Garzetti, Introduzione alla storia romana, Milano, Cisalpino-Goliardica, 1986, pp. 166.
L-ANT/05 PAPIROLOGIA
PAPIROLOGIA
Mutuato da LETTERATURA GRECA II
Prof. Livio Sbardella
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-ANT/06 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE
ARCHEOLOGIA E STORIA DEGLI ETRUSCHI
Dott.ssa Marina Micozzi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Inquadramento generale della storia, della cultura artistica e delle relazioni culturali e commerciali degli Etruschi in ambito
mediterraneo, dall’età del ferro alla romanizzazione.
Testi per l’esame:
M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 19852;
AA.VV., Gli Etruschi: una nuova immagine, Firenze, Giunti, 19932, pp.36-65 (La storia degli Etruschi fra letteratura
classica ed evidenza archeologica).
Di utile consultazione: M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Firenze, Giunti, 1985.
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente.
FORMAZIONE E SVILUPPI DELL’ETRUSCOLOGIA
Dott. Giuseppe Della Fina
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Durante il corso verranno esaminati i diversi momenti che hanno segnato la storia dell’etruscologia, dalla sua nascita nel
Trecento e Quattrocento sino alla sua piena affermazione come disciplina storica nel Novecento. Un’attenzione particolare
verrà prestata alle forme del collezionismo di antichità etrusche e alle indagini archeologiche nelle aree urbane degli ultimi
decenni. Inoltre verrà preso in esame il mito degli Etruschi nella letteratura italiana.
Testi per l’esame:
G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Torino, pp. 11-211;
M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano, 1984, pp. 3-32;
M. Cristofani, L’arte degli Etruschi, Einaudi, Torino, 1985, pp. 3-28.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Giunti, Firenze, 1999, voci: Accademia Etrusca di
Cortona, Annio da Viterbo, Bonaparte Luciano, Buonarroti Filippo, Dempster Thomas, Dennis George, Etruscheria,
Gori Anton Francesco, Guarnacci Mario, Lanzi Luigi;
Suggestioni etrusche nella letteratura europea, in AA.VV., Gli Etruschi, Milano, Bompiani.
L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA
LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA
Prof. Gaetano Messineo
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia della Grecia e del mondo greco, delineando il percorso
storico della cultura greca dal periodo di formazione, con riferimenti alla cultura cretese-micenea, sino all’ellenismo;
particolare attenzione sarà riservata alla cultura artistica dei Greci di Asia Minore.
Testi per l’esame:
E. Paribeni - R. Bianchi Bandinelli, L’arte dell’antichità classica, 1, Grecia, Torino, UTET, 1976
oppure, in alternativa,
G. Becatti, L’arte dell’età classica, Firenze, Sansoni, 1977, seconda ristampa 1980 (solo la parte greca, pp. 1–318).
Per aggiornamenti è utile consultare:
A. Giuliano, L’arte della Grecia, Roma, Carocci, 2002 oppure i tre volumi di J. Charbonneaux - R. Martin - F. Villard, La
Grecia arcaica, La Grecia classica, La Grecia ellenistica, editi in traduzione italiana da Rizzoli, Milano e più volte
ristampati.
Inoltre si richiede la lettura di almeno due articoli fra quelli sottoelencati da I Greci, a cura di S. Settis, Einaudi, 1996-1999:
Vol. II, 1: G. Touchais, L’Egeo prima dei Micenei, pp. 47- 75; W. D. Niemeier, Nascita e sviluppo del mondo
miceneo, pp. 77–102; O. Murray, La Grecia degli eroi: mito, storia, archeologia, II, 1, pp. 173–188; L. Vagnetti,
Espansione e diffusione dei Micenei, paragrafo 7, pp. 166–171; F. Graf, Gli dei greci e i loro santuari, pp. 343–380;
G. Gruben, Il tempio, pp. 381–434; H. A. Shapiro, Tradizioni regionali, botteghe e stili d’arte, pp. 1181–1207;
Vol. II, 2: T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, pp. 191–248; L. Giuliani, Il ritratto, pp.983–1011; Ch.
Hoecker, L. Schneider, Pericle e la costruzione dell’Acropoli, pp. 1239–1274;
Vol. II, 3: V. Saladino, Artisti greci e committenti romani, pp. 965–990; H. U. Cain, Copie dai ”mirabilia” greci,
pp.1221–1244.
Per una informazione generale sui Greci di Asia Minore si consiglia: J. Freely, Turchia classica (Guide di arte e storia),
Milano, Garzanti, 1992 (A.Vallardi).
LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA
Prof. Gaetano Messineo
Ciclo didattico da definire (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico della archeologia di Roma e del mondo romano, definendo il problema
dell’arte romana nel rapporto con il mondo greco, esaminando classi di monumenti e materiali con particolare riguardo alle
manifestazioni artistiche e ai monumenti della tarda antichità.
Testi per l’esame:
R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, L'arte nell'antichità, 2. Etruria Roma, Torino, UTET, 1976, solo la parte romana
oppure, in alternativa,
G. Becatti, L’arte dell’età classica, Firenze, Sansoni, 1977 (seconda ristampa,1980), solo la parte romana, (pp. 339 ss.).
Inoltre, per quanto riguarda l’architettura romana, si consiglia la lettura di J. P. Adam, L’arte di costruire presso i Romani.
Materiali e tecniche, Longanesi, Milano, 1989; per i problemi fondamentali dell’arte romana gli scritti raccolti in R. Bianchi
Bandinelli, L’arte romana (a cura di L. Franchi dell’Orto), Editori Riuniti, Roma, 1984.
METODOLOGIE E STORIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA CLASSICA
Prof. Gaetano Messineo
Ciclo didattico da definire (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di illustrare la storia della nascita e l’evoluzione dell’archeologia classica, la sua definizione ed i suoi
diversi periodi e fasi. Si analizzeranno l’uso delle fonti antiche, le classi e tecniche dei monumenti, le metodologie dello
scavo archeologico, lo studio e l’edizione di monumenti e materiali, la ricerca topografica e storico-artistica. Il corso è
propedeutico a quelli di Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca e Lineamenti di archeologia e storia dell’arte
romana, e pertanto prevede una sintetica presentazione della cultura artistica greca e romana.
Testi per l’esame:
R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all'archeologia, Bari, 1976;
M. J. Strazzulla, Le fonti archeologiche, in L. Cracco Ruggini (ed.), Storia antica: come leggere fonti e documenti, Bologna,
Il Mulino, 1996;
M. L. Gualandi, L’antichità classica (le fonti per la storia dell’arte 1), Roma, Carocci editore, 2001 (in particolare i
paragrafi nn. 17, 79, 84, 93-95, 101, 148, 156, 157, 167, 184-193, 228, 232, 238, 239, 249, 252, 254, 255, 263, 289,
296, 297, 335-337, 342, 343-346, 349, 350-353, 358, 359, 361, 363-366, 369-377, 379, 400, 413).
Indispensabile l’uso di un Atlante storico, nonché la consultazione alle voci principali (come quelle relative agli ordini
architettonici, alle tecniche edilizie, alle tipologie di edifici, alle forme vascolari) di un Dizionario di Antichità classica: a
solo titolo esemplificativo si ricorda Antichità classica, Garzanti (Le Garzantine), 2000. Per le metodologie di scavo
archeologico si consiglia la lettura di K. M. Kenyon, Introduzione all’archeologia, Milano, Mondadori, 1966 (non più in
commercio) o, fra i testi più recenti e reperibili, C. Renfrew - P. Bahn, Archeologia. Teorie, metodi e pratica, Novara,1995.
L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
MATERIALI, TECNICHE ED EDILIZIA MEDIEVALI
Prof. Fabio Redi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Viene usato il termine "edilizia" anziché "architettura" per sottolineare la particolare attenzione che sarà rivolta anche alle
espressioni "minori" o "vernacolari" del costruito medievale che è oggetto dell'indagine archeologica piuttosto che storicoartistica o storico-architettonica. Saranno presentati i diversi materiali da costruzione dalla fase di estrazione a quella di
lavorazione fino a quelle di composizione e finitura. In particolare saranno analizzati i diversi tipi di pietra, di terra (cruda e
cotta), di legname, il legante, insieme con gli specifici attrezzi di lavoro e con i macchinari elevatori e trattori. Gli aspetti
tecnici delle murature e delle composizioni architettoniche verranno evidenziati per far apprendere le basi del "sapere"
empirico nell'edilizia medievale, con particolare riferimento all'organizzazione del cantiere edile dalla scala minore a quella
delle grandi opere pubbliche ed ecclesiastiche tardo-medievali.
Testi per l’esame:
a) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Fulvio Cairoli Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma, Carocci, 1999;
Jean Pierre Adam, L'arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1989;
Paolo Donati, Legno, pietra e terra. L'arte del costruire, Firenze, Giunti, 1990;
Peter Rockwell, Lavorare la pietra. Manuale per l'archeologo, lo storico dell'arte e il restauratore, Roma, Carocci, 1992;
Aurora Cagnana, Archeologia dei materiali da costruzione, Mantova, Società Archeologica Padana, 2000;
Donatella Fiorani, Tecniche costruttive murarie medievali. Il Lazio meridionale, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 1996;
b) in III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Salerno, 2-5 ottobre 2003), a cura di Rosa Fiorillo e Paolo Peduto,
Firenze, all'Insegna del Giglio, 2003, i seguenti saggi brevi nella sezione III: D. Gallina; C. Magrini; G. Bianchi; M.
L. Mancinelli; F. Redi (pp. 533 ss.);
c) in Temi e metodi di Archeologia Medievale, a cura di E. De Minicis, Roma 1999, il capitolo: Edilizia civile e tecniche
costruttive, pp. 127-162.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
d) Edilizia residenziale tra V e VIII secolo, a cura di Gian Pietro Brogiolo (4° Seminario sul Tardoantico e l’Altomedioevo
in Italia settentrionale, 2-4 settembre 1993), Mantova, PADUS, 1994;
e) tre saggi a scelta nella rivista “Archeologia dell’architettura”, Firenze, All’Insegna del Giglio.
METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA MEDIEVALE
Prof. Fabio Redi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso costituisce la base specialistica ineliminabile per chi voglia accostarsi all’archeologia come pratica di scavo sul
campo. È necessaria, infatti, l’acquisizione di conoscenze teoriche del metodo stratigrafico con esercitazioni in aula ed
esperienze pratiche nei cantieri di scavo estivi offerti dalla cattedra di Archeologia medievale dell’Università dell’Aquila. Il
metodo stratigrafico sarà applicato sia al deposito archeologico nel suolo sia negli elevati delle strutture superstiti. Alle
lezioni frontali in aula e alla formazione pratica nei cantieri di scavo si affiancheranno anche, nell’ambito dell’orario
regolare, esercitazioni di laboratorio, in particolare riguardanti la schedatura, la catalogazione e il restauro dei reperti,
l’informatizzazione dei dati acquisiti, la rappresentazione grafica degli oggetti e delle strutture murarie.
Testi per l’esame:
a) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Andrea Carandini, Storie della Terra, Torino, Einaudi, 1999;
Philip Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, Longanesi, 1981;
Edward C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma, Carocci, 1983;
b) Gian Pietro Brogiolo, Campionatura e obiettivi nell’analisi stratigrafica degli elevati, in Archeologia e Restauro dei
monumenti, a cura di R. Francovich e R. Parenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 1998, pp. 335-346;
c) Roberto Parenti, Le tecniche di documentazione per una lettura stratigrafica dell’elevato, in Archeologia e restauro dei
monumenti, cit. sopra, pp. 249-279;
d) Tiziano Mannoni e Marco Milanese, Mensiocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 383402;
e) Lanfredo Castelletti, Dendrocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 421-454.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
f) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Ulrich Leute, Archeometria. Un’introduzione ai metodi fisici in archeologia e storia dell’arte, Roma, NIS, 1993;
Giovanna Alvisi, La fotografia aerea nell’indagine archeologica, Roma, NIS, 1991.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame è necessario aver partecipato attivamente almeno a tre settimane di scavo archeologico, per un totale
di n. 80 ore di esperienza pratica: infatti, delle 30 ore frontali, soltanto 10 ore di lezione saranno svolte in aula, le altre 20
saranno di esercitazione da compiere nei cantieri di scavo archeologico; delle 95 ore di lavoro individuale 60 ore saranno
impiegate nei cantieri di scavo e le rimanenti 35 ore saranno riservate allo studio dei testi d’esame indicati. Si consiglia
inoltre come propedeutico il corso di Problematiche di archeologia cristiana e medievale.
PROBLEMATICHE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
Prof. Fabio Redi
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso costituisce la base preliminare e di ampio spettro per i non archeologi, all’interno della quale, oltre alla storia della
disciplina e alla presentazione dei diversi campi specialistici di applicazione (archeologia urbana, rurale, funeraria, del
potere, della produzione, del paesaggio, ecc.), verranno affrontate con brevi monografie tematiche alcune esemplificazioni
fondamentali del contributo della disciplina nell’avanzamento della conoscenza del Medioevo.
Testi per l’esame:
a) Sauro Gelichi, Introduzione all’Archeologia medievale, Roma, Carocci, 1997;
b) in III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Salerno, 2-5 ottobre 2003), a cura di Rosa Fiorillo e Paolo Peduto,
Firenze, all'Insegne del Giglio, 2003: due saggi a scelta in ciascuna delle 5 sezioni del Congresso, per un totale di
dieci saggi brevi;
c) G. P. Brogiolo - S. Gelichi, La città nell'alto medioevo italiano. Archeologia e storia, Bari, Laterza, 1998 (Quadrante,
93);
d) tre saggi a scelta nel volume: Archeologia e ambiente. Atti del convegno internazionale (Ferrara 3-4 aprile 1998), Forlì,
Abaco, 1999.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
e) Christiana loca, Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio.
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
ARTE FIGURATIVA MEDIEVALE
Dott.ssa Cristiana Pasqualetti
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Tra Firenze, Siena e Assisi
Obiettivo generale del corso: l’acquisizione di un’adeguata conoscenza delle vicende del Gotico in Europa e in Italia, dalle
origini (intorno alla metà del secolo XII) fino agli esiti “internazionali” fra i decenni conclusivi del Trecento e la prima metà
del Quattrocento. Oggetto di approfondimento saranno poi i capitali avvenimenti della pittura in Italia fra l’ultimo quarto
del Duecento ed i primi due decenni del secolo successivo: protagonisti Cimabue, Duccio, Giotto, il giovane Simone
Martini.
Testi per l’esame:
a) Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 e successive ristampe, vol. I, Il Medioevo,
tomo II, pp. 492-651; vol. II, Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna, tomo I, pp. 2-45;
b) Luciano Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell’arte italiana, vol. IV, Torino, Giulio Einaudi Editore,
1980, pp. 3-39;
c) L. Bellosi, Giovanna Ragionieri, Duccio di Buoninsegna, allegato al n. 193 di “Art e Dossier”, Firenze, Giunti Editore,
ottobre 2003, 49 pp. (comprensive delle illustrazioni);
d) L. Bellosi, Il pittore oltremontano di Assisi. Il Gotico a Siena e la formazione di Simone Martini, in Simone Martini, Atti
del convegno, Siena 1985, a cura di L. Bellosi, Firenze, Centro Di, 1988, pp. 39-47 (il saggio è stato di nuovo
pubblicato a cura di Roberto Bartalini nella collana “Quaderni della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte
dell’Università degli Studi di Siena”, n. 1, Roma, Gangemi Editore, 2004, pp. 9-22);
e) Laura Cavazzini, Giotto, collana “I grandi della pittura”, Firenze, Giunti Editore, 1996, 64 pp. (comprensive delle
illustrazioni).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
f) L. Bellosi, Cimabue, collana “Le Gemme”, Milano, Federico Motta Editore, 2004, 304 pp. (comprensive di 300
illustrazioni).
STORIA DELL’ARCHITETTURA MEDIEVALE
Dott.ssa Cristiana Pasqualetti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’architettura cistercense nell’Italia centro-meridionale
Il corso si articolerà in due nuclei di lezioni. Il primo nucleo avrà come obiettivo l’acquisizione di un’adeguata conoscenza
dei fondamentali lineamenti della storia dell’architettura gotica in Europa e in Italia, dalle sue più antiche manifestazioni
fino alle soglie del Trecento. Nel secondo nucleo di lezioni ci si soffermerà sulla diffusione della cultura architettonica
cistercense nell’Italia centro-meridionale, attraverso la disamina di alcuni casi concreti, anche abruzzesi.
Testi per l’esame:
a) R. Bonelli, C. Bozzoni, V. Franchetti Pardo, Storia dell’architettura medievale. L’Occidente europeo, Roma-Bari,
Laterza, 2002, pp. 175-178, 181-377 (illustrazioni alle pp. 235-272 e 335-377), e le seguenti schede: Bourges,
cattedrale (p. 633); Chartres, cattedrale (pp. 637-638); Laon, cattedrale (pp. 643-644); Noyon, cattedrale (pp. 644645); Parigi, cattedrale (pp. 645-647); Reims, cattedrale (pp. 650-652); Saint-Denis, chiesa abbaziale (pp. 653-656);
Assisi, San Francesco (pp. 695-696); Firenze, Santa Croce (pp. 699-700);
b) “Cistercensi”, “Cistercensi, architettura”, “Cistercensi, decorazione architettonica”, in Enciclopedia dell’Arte Medievale,
IV, Roma, Treccani, 1993, pp. 816-842;
c) Architettura cistercense. Fontenay e le abbazie in Italia dal 1120 al 1160, a cura di Goffredo Viti, Firenze, Edizioni
Casamari - Certosa di Firenze, 1995, pp. 69-89 (Fontenay), 171-181 (Fossanova), 229-241 (Casamari);
d) Lorenzo Bartolini Salimbeni, Alessandra Di Matteo, Santa Maria Arabona. Un’abbazia cistercense in Abruzzo, Pescara,
Carsa, 1999.
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma colla docente.
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO
Prof. Michele Maccherini
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Raffaello e la pittura del Rinascimento
Questo insegnamento, che assume un prevalente carattere istituzionale, è rivolto agli studenti che affrontano per la prima
volta lo studio della storia dell’arte moderna. All’interno del corso istituzionale che verterà principalmente sull’arte del
primo e del secondo Rinascimento verrà esaminata la figura di Raffaello con particolare attenzione alla sua formazione fino
al suo lascito, evidenziando in modo particolare le relazione con gli sviluppi dell’arte italiana ed europea contemporanea.
Testi per l’esame:
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, II, Bompiani, Milano, 1995 e edizioni successive, pp. 46-582;
T. Henry e C. Plazzotta, Raffaello: da Urbino a Roma in Raffaello da Urbino a Roma, catalogo della mostra di Londra,
London – Milano, 2004, pp. 14-65.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
K. Oberhuber, Raffaello. L’opera pittorica, Milano, 1999.
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA
Prof.ssa Daniela del Pesco
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il barocco di Guarino Guarini
L’insegnamento si propone di ripercorrere l’opera di Guarino Guarini (1624-1683) nell’ambito delle diverse tendenze
dell’arte barocca che, nel corso del XVII, hanno in Roma un punto di riferimento costante.‘Naturalismo’, ‘classicismo’,
‘barocco’ sono importanti correnti artistiche che qui ebbero la loro origine e che trovarono poi sviluppi inediti e ricchi di
accenti diversi in altri centri italiani ed europei.
Testi per l’esame:
a) C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, le parti relative a Michelangelo e a Palladio e dal vol. III,
unità 17 e 18, pp. 254-435; oppure P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995 e edizioni
successive, in particolare dal II, primo tomo, pp. 46-63; 95-296; 333-342; 350-362; 374-375; 379-384; dal II volume,
II tomo, pp. 464-473; 483-517; 540-547; 552-565; 583-787;
b) S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L. Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R.
Scrimieri, Minerva Italica, 2002, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio e dal vol. 2B Introduzione
alla parte II e pp. 49-178; 191-202;
c) D. del Pesco, Architettura del Seicento, Introduzione;
d) G. Dardanello, Guarino Guarini in Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, vol. II, pp.588-613.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
H. Meek, Guarino Guarini, Electa ed, Milano, 1991.
METODOLOGIE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA
Prof. Andrew James Hopkins
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Le metodologie del barocco
Il corso si propone di offrire un'introduzione allo studio della storia dell'arte, illustrando i diversi indirizzi metodologici
presenti nella riflessione sull'arte del Seicento. Le lezioni offriranno un profilo dei nuovi metodi analitici formulati alla fine
del XIX secolo e nella prima metà del XX secolo sulla base della visibilità, dei rapporti tra le opere d'arte e la cultura
letteraria e filosofica dell'epoca, fino alle acquisizioni dell'iconologia e delle più aggiornate correnti della filologia. I diversi
metodi saranno verificati e discussi ponendo a confronto i testi con le opere, allo scopo di acquisire consapevolezza sui
diversi modi di considerare la produzione artistica del Seicento, ma anche di conoscerne nello specifico i principali aspetti.
Testi per l’esame:
Gianni Carlo Sciolla, La critica d'arte del novecento, UTET, Torino;
Rita Scrimieri, a cura di, Dal Barocco al Rococò, secondo volume di: L'arte e la storia dell'arte, Minerva Italica, Milano,
2002.
STILE E ICONOGRAFIA NELL’ARTE MODERNA
Prof. Michele Maccherini
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Caravaggio e la sua “scola”
Con questo insegnamento, rivolto agli studenti che abbiano già superato l’esame di Arte italiana ed europea nell’età
barocca (per l’esame si dovrà dimostrare una buona conoscenza dell’arte del Seicento), intendiamo esaminare la figura del
Caravaggio e di quei pittori che tra il primo e il secondo decennio del Seicento si avvicinarono alla sua pittura. Alle lezioni
incentrate su questo argomento verranno ad affiancarsi esercitazioni di lettura dell’opera d’arte, nei suoi aspetti stilistici,
iconografici e tecnici, tese ad avviare gli studenti a tematiche e problemi che dovranno essere affrontati concretamente nel
settore lavorativo dei beni culturali.
Testi per l’esame:
R. Longhi, Caravaggio, a cura di G. Previtali, Editori Riuniti, Roma, 1982 (o edizioni successive);
R. Longhi, Ultimi studi Caravaggio e la sua cerchia, in “Proporzioni”, 1, 1943, pp. 5-63 (riedito in R. Longhi, Opere
complete, 11, Studi caravaggeschi, Firenze, 1999).
Ulteriore bibliografia sarà fornita dal docente all’inizio del corso
STORIA DELL’ARTE ABRUZZESE E DELL’ITALIA CENTRALE
Prof. Michele Maccherini
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Andrea Delitio e il primo Rinascimento in Abruzzo
Con questo insegnamento, rivolto agli studenti che abbiano già superato l’esame di Arte italiana ed europea nel
Rinascimento (dovrà essere dimostrata infatti una buona conoscenza dell’arte del Quattrocento in Italia), ci proponiamo di
esaminare la personalità e la produzione del principale pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del Quattrocento.
Protagonista di quello che è stato definito ‘Rinascimento umbratile’ (R. Longhi), che caratterizzò soprattutto le aree
periferiche della Penisola, Delitio, almeno al momento della sua formazione, fu pittore ancora imbevuto di cultura
tardogotica e aperto poi alle grandi novità rinascimentali provenienti da Firenze, che lui seppe sempre interpretate con
originalità e pungente fantasia.
Testi per l’esame:
R. Longhi, ‘Fatti di Masolino e di Masaccio’, in ‘Fatti di Masolino e di Masaccio’ e altri studi sul Quattrocento, Edizione
delle opere complete di R. Longhi, VIII/1, Sansoni, Firenze, 1975, pp. 3-65;
F. Zeri, Rinascimento e Pseudo-Rinascimento, in Storia dell’arte italiana, Parte seconda, I, Dal Medioevo al Quattrocento,
Giulio Einaudi editore, Torino, 1983, pp. 544-572;
F. Bologna, in Architettura e arte nella Marsica 1984-1987, II, Japadre Editore, L’Aquila-Roma, 1987, pp. 1-27;
R. Torlontano, La pittura in Abruzzo nel Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Electa, Milano, 1987, pp.
437-45;
G. Benedicenti, Precisazioni sul ciclo atriano di Andrea Delitio, in ‘Paragone’, 547, 1995, pp. 25-38;
E. Carli, Per la pittura del Quattrocento in Abruzzo, in Arte in Abruzzo, Electa, Milano, 1998, pp. 145-248;
Andrea Delitio. Catalogo delle opere, a cura di G. Benedicenti e L. Lorenzi, Centro Di, Firenze, 2001.
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Prof.ssa Ester Coen
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Astrattismi e astrazioni
Un percorso nella storia dell’arte dall’inizio del secolo fino agli anni venti nell’alternarsi delle ricerche tra figurazione e
non figurazione. Significati e logiche di artisti e tendenze che attraverso la linea e la forma aspirano a un’allusività o a
una purezza del pensiero.
Testi per l’esame:
Giulio Carlo Argan, L’arte moderna 1770-1970;
Achille Bonito Oliva, L’arte oltre il Duemila, Sansoni, Firenze, 2003;
Werner Hofmann, I fondamenti dell'arte moderna, Donzelli, Roma, 2003;
una lettura a scelta tra i seguenti testi:
Vasilij Kandinskij-Franz Marc, Il cavaliere azzurro, (a cura di K. Lankheit), SE, Milano, 1988;
Kazimir Malevic, Suprematismo, (a cura di G. Di Milia), Abscondita, Milano, 2000;
Elger Dietmar, Dadaismo, Taschen Italia, Milano, 2004;
una lettura a scelta tra i seguenti testi:
Wassili Kandinsky, Punto linea superficie, Adelphi, Milano, 2004;
Vasilij Kandinskij, Lo spirituale nell'arte, (a cura di E. Pontiggia), SE, Milano, 2005;
Kandinskij Vasilij, Il suono giallo e altre composizioni sceniche, (a cura di G. Di Milia), Abscondita, Milano, 2002;
Kojève Alexandre, Le pitture concrete di Kandinskij, (a cura di A. Cariolato), Abscondita, Milano, 2004;
Franz Marc, Scritti (1910-1915), Hopefulmonster, Firenze- Torino, 1987;
Paul Klee, Lettere dall’Italia, Lettere, Archinto, 2005;
Paul Klee, Confessione creatrice e altri scritti, Abscondita, Milano, 2004;
Paul Klee, Diari 1898-1918. La vita, la pittura, l'amore: un maestro del Novecento si racconta, Il Saggiatore, Milano, 2004;
Pierre Boulez, Il paese fertile. Paul Klee e la musica, (a cura di P. Thévenin), Abscondita, Milano, 2004;
Jean Clair, Marcel Duchamp. Il grande illusionista, Abscondita, Milano, 2003;
André Malraux, Picasso. Il cranio di ossidiana, Abscondita, Milano, 2001.
Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel
corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Questo programma è consigliato agli studenti che sostengono per la prima volta un esame di Storia dell’arte
contemporanea. Si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche dal Neoclassicismo
fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame.
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE
Prof.ssa Ester Coen
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Musei e allestimenti: Italia anni venti-cinquanta
Un approccio storico-critico sull'evoluzione del concetto di museo moderno e sulla trasformazione dell’idea di allestimento in
Italia tra gli anni venti e gli anni cinquanta.
Testi per l’esame:
Antonella Huber, Il museo Italiano, La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualità dell'esperienza museografica
degli anni '50, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1997;
Luca Basso Peressut, Il Museo Moderno. Architettura e museografia da Perret a Kahn, Edizioni Lybra Immagine, Milano,
2005;
un testo a scelta tra i seguenti:
Sergio Polano, Mostrare. L'allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1999;
Nuovo Allestimento Italiano, a cura di Mario Mastropietro. Prefazione di Sergio Polano. Progetti di Baldessari, Bulletti, Cibic,
Donegani e Lauda, Formia e Vallini, Gariboldi, Lamonarca, Mazzini, Micheli, Navone, Nepi e Terrosi, Pellegrini,
Piotrowski, Reina e Spini, Scarzella, Dobrovich, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1997;
Pier Federico Caliari, La forma dell'effimero. Tra allestimento e architettura: compresenza di codici e sovrapposizione di
tessiture, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 2000.
Durante l’anno verranno segnalati testi da integrare al programma sopra indicato.
AVVERTENZE
Per sostenere questo esame si richiede una buona conoscenza delle tendenze e dei movimenti dell’arte dalla fine del Settecento a
oggi.
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: RAPPRESENTAZIONE E SIMBOLI
Prof.ssa Ester Coen
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Astrazioni e oltre: pittura materia assenza
Un percorso della storia dell’arte dopo il 1955: confronti e parallelismi tra esperienze italiane e movimenti e tendenze
internazionali. L’insorgere di una coscienza che si sottrae al problema della rappresentazione per indagare una realtà più
fenomenologica. Cenni a sviluppi ulteriori in direzione di un’arte concettuale e materica.
Testi per l’esame:
Georges Roque, Che cos'è l'arte astratta? Una storia dell'astrazione in pittura (1860-1960), Donzelli, Roma, 2004;
Rosalind Krauss, The Originality of the Avant-Garde and Other Modernist Myths, The MIT Press; Cambridge MA-London,
1993 (da p.8 a p.170);
Emiliano Dante, Merda d’artista, Aracne, Roma 2005;
un testo scelta tra i seguenti:
Jean Clair, De immondo, Abscondita, Milano, 2005;
Marcel Duchamp, Michel Sanouillet, Elmer Peterson, The Writings of Marcel Duchamp, Da Capo Press, Cambridge, MA-New
York, 1989;
Piet Mondrian, Tutti gli scritti, a cura di Harry Holtzman; pref. di Filiberto Menna, Feltrinelli, Milano, 1975 (50 pagine a scelta);
Lucio Fontana, Lettere (1919-1968), Skira, Milano 1999;
una lettura a scelta tra i seguenti testi:
Italo Calvino, Una pietra sopra: discorsi di letteratura e società, A. Mondadori, Milano, 2002;
Jean Paul Sartre, La nausea, Einaudi, Torino, 2001;
Gilles Deleuze, Lo strutturalismo, (a cura di S. Paolini), SE, Milano, 2004;
Michel Butor, Saggi sulla pittura. Holbein, Caravaggio, Hokusai, Picasso, Mondrian, Rothko, Abscondita, Milano, 2001.
Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel corso
delle lezioni.
AVVERTENZE
Oltre allo studio del programma monografico si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche
dal Neoclassicismo fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame. Questo esame è consigliato a
studenti che abbiano una buona preparazione della storia di tendenze e movimenti artistici dalla seconda metà del Settecento a
oggi o che abbiano già sostenuto l’esame di Storia dell’arte contemporanea.
L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
Mutuato da STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE
Prof.ssa Ester Coen
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
LO SPETTACOLO DEL XX SECOLO
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Introduzione alla storia e alla critica del teatro. Il teatro del ventesimo secolo, con le sue scelte estetiche e professionali, con
le sue elaborazioni teoriche, è un punto di vista privilegiato per affrontare la problematica storica e teorica del teatro nel suo
complesso. È nel Novecento che prende forma la storiografia dello spettacolo; che si salda una visione unitaria dei teatri
classici asiatici e della tradizione occidentale; che si elabora un pensiero teorico sulla complessità del lavoro teatrale; che si
esplicita il senso del teatro come “isola di libertà” e come valore sociale, politico e spirituale; che la riflessione sul sapere
dell’attore si sviluppa nella doppia dimensione del “lavoro su se stessi” e con la mente dello spettatore. Il percorso di
quest’anno ha il titolo “Attore, marionetta, super-marionetta”. La lezioni prevedono la presentazione di documenti filmati,
dibattiti con studiosi e artisti, brevi dimostrazioni di lavoro. Dato il carattere del corso, le lezioni si scandiscono in una
seduta pomeridiana di 4 ore seguita, il giorno dopo, da una lezione dalla regolare durata di 2 ore. Incontri di
approfondimento per gli studenti iscritti ad una delle lauree specialistiche.
Programma d’esame:
Ricerche individuali stabilite durante il corso. È prevista la lettura preliminare di:
Eugenio Barba - Nicola Savarese, L’arte segreta dell’attore, Milano, Ubulibri;
Eugenio Barba, La canoa di carta, Bologna, Il Mulino.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno altri materiali didattici.
STORIA DEL TEATRO: SPETTACOLO E DRAMMATURGIA
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Metodologie e problematiche della storiografia teatrale attraverso l’esame di casi esemplari. Il corso di quest’anno esplorerà
il tema di Don Giovanni nella storia del teatro occidentale dal XVII al XX secolo. Gli studenti che nell’a.a. 2004-2005
hanno frequentato il corso di Teatro italiano potranno seguire questo corso come un prosieguo del lavoro già svolto. Le
lezioni saranno tenute, di regola, da ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari e momenti
di contraddittorio. Incontri di approfondimento per gli studenti iscritti ad una delle lauree specialistiche.
Programma d’esame:
Ricerche individualizzate. È prevista comunque la lettura di:
Giovanni Macchia, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Milano, Adelphi;
lettura di almeno quattro testi teatrali basati su Don Giovanni (da leggere in lingua originale o traduzione), a scelta fra:
Tirso de Molina, Il “burlador” di Siviglia;
Giovan Battista Andreini, Il nuovo risarcito Convitato di Pietra (consigliato ai soli studenti che l’anno scorso abbiano
frequentato Teatro italiano);
Molière, Don Giovanni;
Mozart-Da Ponte, Don Giovanni (lettura del libretto ed ascolto dell’Opera);
Goldoni, Don Giovanni Tenorio;
Puškin, Il Convitato di Pietra;
Grabbe, Don Giovanni e Faust;
Zorilla, Don Giovanni Tenorio;
Shaw, Uomo e superuomo;
Rostand, L’ultima notte di Don Giovanni;
Frisch, Don Giovanni o l’amore per la geometria.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al libro di Macchia e alla lettura di almeno quattro testi teatrali basati su Don
Giovanni (da leggere in lingua originale o traduzione, a scelta fra quelli indicati per gli studenti frequentanti; consigliati:
Tirso de Molina, Molière, Mozart-Da Ponte, Shaw) e notizie di base sui loro autori, Cesare Garboli, La famosa attrice,
Milano, Adelphi.
TEATRO ITALIANO: LETTERATURA DRAMMATICA E SPETTACOLO
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Conoscenza dello sviluppo del teatro nella cultura italiana. Vengono presi in esame gli autori, i fenomeni spettacolari ed i
dibattiti che hanno avuto importante eco europea. Il corso di quest’anno è dedicato all’opera dell’attore-creatore
dell’Ottocento e del primo Novecento ed alle relazioni con la letteratura drammatica. Le lezioni saranno tenute, di regola, da
ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari e momenti di contraddittorio.
Programma d’esame:
Mirella Schino, Racconti del Grande Attore, Città di Castello, Edimond;
materiali didattici.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Mirella Schino, Profilo del teatro italiano. Dal XV al XX secolo, Roma, Carocci;
cinque opere teatrali a scelta tra quelle di: Giovanni Verga, Gabriele d’Annunzio, Marco Praga e Giuseppe Giacosa.
CULTURE E PRATICHE DEL TEATRO
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
I, II, III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Conoscenza pratica e teorica del lavoro teatrale. L’insegnamento alterna le normali lezioni a momenti di laboratorio. Parte
del lavoro potrà essere vista come una continuazione della ricerca su Zio Vanja, di A. Cechov, iniziata l’anno passato. Il
corso, comunque, è autonomo e può essere frequentato anche da chi si accosta al teatro per la prima volta. Per il suo aspetto
specifico, che coniuga pratica e teoria, la frequenza è obbligatoria. Il corso si snoderà, attraverso una serie di appuntamenti,
lungo tutti e quattro i cicli. Date ed orari degli incontri saranno comunicati agli studenti all’inizio di ognuno dei quattro
cicli. Il corso si suppone rivolto a studenti particolarmente interessati allo studio del teatro
Programma d’esame:
Ricerche individualizzate
AVVERTENZE
Non è possibile sostenere l’esame come studente non-frequentante.
L-ART/06 CINEMA FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
CINEMA DELLE ORIGINI
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Conoscenza dei primi lustri della storia del cinema. Sono gli anni in cui l’invenzione del cinematografo diventa l’invenzione
di un’arte nuova, e anche gli anni in cui il cinema passa da “curiosità” ad industria. Le lezioni comprendono la visione di
opere cinematografiche. Il corso di quest’anno verterà su S. M. Ejzenštejn, in particolare: Ivan il terribile e La congiura dei
Boiardi. Le lezioni saranno tenute, di regola, da ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari
e di momenti contraddittorio.
Programma d’esame:
S. M. Ejzenštejn, La forma cinematografica, Torino, Einaudi;
Viktor Sklovskij, Il leone di Riga, Testo & immagine.
Agli studenti non frequentanti si richiederà inoltre la conoscenza dei lineamenti della storia del cinema prima dell’avvento
del sonoro, da prepararsi su una delle storie del cinema in commercio o reperibili in biblioteca; la visione di almeno 4 film
di Ejzenštejn.
CINEMA E LETTERATURA
Prof. Massimo Fusillo
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’incontro perturbante: itinerari di un tema
L’analisi tematica è una forma di confronto fra letteratura e cinema meno legata ai problemi classici dell’adattamento, e più
impostata su un’analisi parallela dei due linguaggi. Il corso affronterà un tema di grande spessore e diffusione, l’incontro
perturbante, sia nella sua variante individuale, sia nella variante collettiva (l’ospite misterioso che sconvolge una comunità).
Si richiede la conoscenza dei seguenti film:
Luchino Visconti, Morte a Venezia, Italia-Francia 1971;
Joseph Losey, Il servo, GB 1963;
Pier Paolo Pasolini, Teorema, Italia 1968;
Fred Schepisi, 6 gradi di separazione, USA 1993;
Matteo Garrone, L’imbalsamatore, Italia 2002.
Si richiede inoltre la conoscenza di:
Giacomo Manzoli, Cinema e letteratura, Roma, Carocci, 2003;
Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 2001.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
I Perniola (a cura di), Cinema e letteratura. Percorsi di confine, Venezia, Marsilio, 2001;
Sandro Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze, Le lettere, 1994.
GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Dott. Massimo Galimberti
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di analizzare il concetto di genere cinematografico, la sua evoluzione, dagli anni Venti del Novecento ai
giorni nostri, e le sue possibili articolazioni. L’intento è quello di fornire un’introduzione alla “teoria dei generi” ed
approfondire alcune ipotesi particolarmente produttive emerse negli ultimi anni. Dalle classificazioni aristoteliche e dalle
definizioni dei generi letterari, si procederà all’analisi dei possibili approcci ai generi cinematografici attraverso l’esame di
film emblematici che ne hanno definito le caratteristiche. Il corso si articolerà attraverso una ricognizione generale sul tema
in modo da rintracciare l’origine dei generi cinematografici ripercorrendo i più rilevanti contributi teorici sull’argomento.
Per ciascuna macrocategoria (melodramma, noir/poliziesco, musical, western, fantascienza), verranno poi proposte letture
trasversali e originali esemplificative delle differenti metodologie di analisi possibili.
Testi per l’esame:
R. Moine, I generi del cinema, Lindau, Torino, 2005;
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio racconto analisi, Utet, Torino, 1995 (2003).
A corredo del corso verranno forniti direttamente dal docente durante le lezioni altri materiali didattici che costituiranno
parte integrante del programma.
Filmografia:
All’inizio del corso verrà fornito un elenco dettagliato di film da integrare con quelli mostrati a lezione.
Gli studenti non frequentanti concorderanno direttamente con il docente un’eventuale integrazione al programma.
GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RADIOTELEVISIVO
Ciclo didattico, argomento del corso e i testi per l’esame saranno publicati successivamente e saranno consultabili in
Internet (www.univaq.it/diri/didauman/didauman.htm) e reperibili presso la Segreteria di Presidenza.
STORIA DEL CINEMA
Dott. Vincenzo Maggitti
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Incontrare il ‘mostro’
Obiettivi: 1. offrire una chiave tematica per avvicinarsi a cinematografie diverse per epoche e luoghi; 2. avviare lo studente
alla analisi del film nella consapevolezza della centralità del ruolo spettatoriale; 3. fornire strumenti di approccio al carattere
intertestuale del cinema.
Testi per l’esame:
Jurij Lotman, Yuri Tsivian, Dialogo con lo schermo, Bergamo, Moretti & Vitali, 2001;
Siegbert S. Prawer, I figli del dottor Caligari. Il film come racconto del terrore, Roma, Editori Riuniti, 1994;
Paolo Madron (a cura di), L’analisi del film, Parma, Pratiche, 1984 (il saggio di R. Bellour: pp. 101-121).
Altri riferimenti, in particolare sulla manualistica relativa alla storia del cinema, saranno dati nel corso delle lezioni.
Film:
Freaks di T. Browning
Quarto potere di O. Welles
Frankenstein di J. Whale
Demoni e dei di B. Condon
Psycho di A. Hitchcock
Viale del tramonto di B. Wilder
Passione d’amore di E. Scola
Nell'ambito del corso si privilegerà la visione e l'analisi di alcune sequenze dei film succitati.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Francesco Casetti, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Milano, Bompiani, 1986.
L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
FORME E TECNICHE DELLA MUSICA
Prof. Arnaldo Morelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Suono orchestrale e linguaggio della musica occidentale nell’età moderna
Nel corso del Seicento si compie il passaggio da un’idea generica di complesso strumentale all’orchestra in senso moderno.
Tale trasformazione fa riscontro alla crecente importanza assunta dalla componente strumentale all’interno di nuovi generi
di musica vocale (come opera, oratorio, cantata, musica da chiesa) e al manifestarsi di autonomi generi di musica
strumentale (come concerto grosso, concerto solistico, sinfonia). Il corso intende dunque approfondire le trasformazioni
dell’orchestra in un’epoca compresa all’incirca fra Monteverdi e Beethoven, per giungere a comprendere tecniche e
significati della scrittura musicale, relativamente a generi vocali e strumentali, da un punto di vista insolito ma non per
questo meno rivelatore dei processi storici della musica occidentale dall’età moderna alle soglie dell’età contemporanea.
Testi per l’esame:
almeno tre articoli a scelta fra i seguenti:
C. Fertonani, Orchestre e stili orchestrali, in Enciclopedia della musica, a c. di J.-J. Nattiez, Torino, Einaudi, 2004, vol. IV,
pp. 498-513;
A. Planchart, Il suono orchestrale da Monteverdi a Ravel, in Enciclopedia della musica, a c. di J.-J. Nattiez, Torino,
Einaudi, 2004, vol. IV, pp. 514-527;
R. Meucci, La trasformazione dell’orchestra in Italia al tempo di Rossini, in Gioacchino Rossini, 1792-1992. Il testo e la
scena, a cura di P. Fabbri, Pesaro, Fondazione Rossini, 1994, pp. 431-464;
N. Zaslaw, When is an orchestra not an orchestra?, in «Early music», XVI (1988), pp. 483-495;
J. Spitzer, The birth of the orchestra in Rome: an iconographic study, in «Early music», XIX (1991), pp. 9-27;
C. Brown, The orchestra in Beethoven’s Vienna, in «Early music», XVI (1988), pp. 4-20.
Per uno sguardo generale sui principali generi della musica dei secoli XVII e XVIII si rimanda a E. Surian, Manuale di
storia della musica, vol. I-II (Milano Rugginenti, 2002, 3a edizione).
Si consiglia la lettura di qualche capitolo a scelta nel volume di J. Spitzer, John – N. Zaslaw, The birth of the orchestra:
history of an institution, 1650-1815 (Oxford University Press, 2003).
Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche.
Per il lessico musicale di base si consiglia di consultare almeno uno dei seguenti libri:
Arrigo Quattrocchi, La musica in cento parole. Un piccolo lessico, Roma, Carocci, 2003;
Otto Károlyj, La grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali, Torino, Einaudi, 1969;
Enciclopedia della musica (Garzantina), Milano, Garzanti, 1999 (o edizioni più recenti).
MUSICA, CULTURA E SOCIETÀ
Prof. Arnaldo Morelli
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti )
Luoghi, musica e pubblico dall’età moderna alla prima età contemporanea
Sul finire del Seicento, il musicista e teorico della musica Angelo Berardi scriveva che «li moderni hanno tre stili: da chiesa,
da camera, da teatro; le prattiche sono due». Tale affermazione rende perfettamente l’idea che gli stili, intesi come
complesso di pratiche compositive e al tempo stesso esecutive, fossero strettamente correlati a luoghi e modalità di fruizione
degli eventi musicali. Il corso intende mostrare aspetti della storia della musica dall’età moderna alla prima età
contemporanea, seguendo le vicende sociali e architettoniche di tre fondamentali luoghi d’esecuzione musicale: la chiesa
nelle sue trasformazioni cinque-seicentesche; il teatro, che si definisce come spazio autonomo in relazione alla nascita, alla
diffusione e all’affermazione dello spettacolo operistico; la sala da concerto come spazio di un nuovo rituale della società
borghese.
Testi per l’esame:
A. Morelli, “Sull’organo et in choro”. Spazio architettonico e prassi musicale nelle chiese italiane durante il Rinascimento,
in Lo spazio e il culto. Relazioni tra l'edificio ecclesiale e il suo uso liturgico dal XV al XVII secolo, a cura di J.
Stabenow, Torino, N. Aragno, 2005;
A. Morelli, “Musica nobile e copiosa di voci et istromenti”. Spazio architettonico, cantorie e palchi in relazione ai
mutamenti di stile e prassi nella musica da chiesa fra Sei e Settecento, in Musik in Rom im 17. und 18. Jahrhundert:
Kirche und Fest, a cura di M. Engelhardt e C. Flamm, Laaber, Laaber-Verlag, 2004, pp. 293-334 (“Analecta
Musicologica”, Bd. 33);
M. Forsyth, Edifici per la musica. L’architetto, il musicista, il pubblico dal Seicento a oggi, Bologna, Zanichelli, 1987, pp.
22-66, 127-157;
S. Rotondi, La costruzione del teatro. Idee e problematiche dell’età moderna, in Teatri nell’età moderna (Numero
monografico della «Rassegna di architettura e urbanistica», XXXIII, n. 98–99–100 [maggio 1999–aprile 2000]),
Roma, Kappa, 2001, pp. 7-91 (oppure: A. Pinelli, I teatri. Lo spazio dello spettacolo dal teatro umanistico al teatro
d’opera, Firenze, Sansoni, 1973; 2. ed., Pisa, Servizio editoriale universitario, 1994);
A. Basso, Accademie, conservatori, sale pubbliche da concerto (XVII-XVIII secolo), in Enciclopedia della musica, a cura di
J.-J. Nattiez, Torino, Einaudi, 2004, vol. 4.
Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche.
Gli studenti, e particolarmente i non frequentanti, potranno approfondire la conoscenza della musica sette-ottocentesca,
relativamente agli argomenti toccati nel corso, sui seguenti manuali:
L. Bianconi, Il Seicento (vol. 5 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991);
G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven (vol. 7 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991);
R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, (vol. 8 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991);
C. Dahlhaus, La musica dell’Ottocento, Scandicci, La Nuova Italia, 1990.
STORIA DELLA MUSICA OCCIDENTALE
Prof. Arnaldo Morelli
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti )
La musica strumentale nel primo Romanticismo
La musica romantica, così come il romanticismo, è un concetto afferrabile soltanto nell’ambito della storia delle idee, e non
può ricostruirsi soltanto in base alla storia della composizione. Romanticismo musicale è prima di tutto romanticismo
letterario che si occupa di musica, scoprendo nella musica strumentale – che ancora alla fine del Settecento era reputata «un
bel gioco di sensazioni» – il linguaggio sonoro più elevato, la cui indeterminatezza è addirittura superiore alla
determinatezza della musica vocale, ed è in grado di esprimere in suoni l’ineffabile e l’inesprimibile. Il corso affronta due
aspetti contrastanti ma esemplari della musica romantica: da un lato la forma ‘piccola’ del ‘pezzo caratteristico’, tipico della
musica pianistica e diffuso nei salotti parigini e londinesi (Chopin, Liszt) o nelle ‘Hausmusik per iniziati’ in terra germanica
(Schumann); dall’altro, la forma ‘grande’ della sinfonia e della musica sinfonica (Mendelssohn, Schumann, Berlioz, Liszt)
che trova ispirazioni e condizionamenti nella corrispondente produzione beethoveniana. Alla base di entrambi si colloca
l’idea di ‘musica poetica’, che Schumann più di altri seppe esprimere nei suoi scritti.
Testi per l’esame:
R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, (vol. 8 della Storia della musica) 2a edizione, Torino, EDT, 1991, cap.
III;
C. Dahlhaus, La musica dell’Ottocento, Scandicci, La Nuova Italia, 1990, pp. 1-55, 154-171, 250-261;
H. H. Eggebrecht, Musica in Occidente, Scandicci, La Nuova Italia,1991, pp. 472-481.
Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche.
STORIA DELL’OPERA
Dott. Cesare Scarton
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il teatro musicale di Wolfgang Amadeus Mozart
Il corso in generale traccerà attraverso un profilo storico l’evoluzione dell’opera lirica dal Seicento in poi e in particolare
analizzerà la produzione teatrale mozartiana, dalle opere giovanili fino ai grandi capolavori della maturità, con particolare
riferimento all’opera italiana (Idomeneo e La clemenza di Tito; Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) e all’opera
tedesca (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico). Le lezioni si svolgeranno sull’analisi delle fonti letterarie, dei testi
musicali, dei libretti, del contesto storico-artistico e si avvarranno della presentazione di documenti filmati e videoregistrati,
in un percorso didattico dove l’opera lirica è vista come crocevia di discipline diverse per permettere un approccio
proporzionato alla formazione e agli interessi degli studenti.
Testi per l’esame:
Gilles de Van, L’opera italiana, Roma, Carocci, 2002;
Il teatro musicale di Wolfgang Amadeus Mozart. Materiali didattici a cura di Cesare Scarton;
Hermann Abert, Mozart. La giovinezza 1756-1782, I, Milano, Il Saggiatore, 1984 (cap. XXVI: Idomeneo, pp. 761-787; cap.
XXIX: Il ratto dal serraglio, pp. 840-874);
Hermann Abert, Mozart. La maturità 1783-1791, II, Milano, Il Saggiatore, 1985 (cap. XII: Le nozze di Figaro, pp. 246-320;
cap. XV: Don Giovanni, pp. 381-488; cap. XVIII: Così fan tutte, pp. 547-587; cap. XXI: La clemenza di Tito, pp.
628-645; cap. XXII: Il flauto magico, pp. 646-723).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Lorenzo Bianconi, Il Seicento, in Storia della Musica, vol. 5, Torino, EdT, 1982 (paragrafi 19, 20, 21, 22 del capitolo IV: Il
teatro d’opera, pp. 163-204);
Alberto Basso, L’età di Bach e di Haendel, in Storia della Musica, vol. 6, Torino, Edt, 1976 (paragrafi 25, 26, 27, 28 del
capitolo III: La musica vocale, pp. 79-91);
Giorgio Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, in Storia della Musica, vol. 7, Torino, EdT, 1979 (paragrafi 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 del capitolo II: La musica vocale, pp. 47-99);
Renato Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento, in Storia della Musica, vol. 8, Torino, EdT, 1991
(paragrafo 9 del capitolo II: La musica tedesca nel primo Ottocento, pp. 74-82 e paragrafo 18 del capitolo IV:
Wagner, pp. 154-170);
Fabrizio Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento, in Storia della Musica, vol. 9, Torino, EdT, 1993 (paragrafi 4 e 5 del
capitolo II: Italia, 1800-1830, pp. 59-88; paragrafi 9, 10, 11, 12 del capitolo IV: Italia, 1830-1860, pp. 165-236;
paragrafi 15 e 16 del capitolo V: Dal 1860 al 1890, pp. 277-298).
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA
CULTURA GRECA
Prof. Livio Sbardella
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Elena andò mai a Troia? Funzioni e interpretazioni del mito nella cultura dei Greci
Scopo del corso sarà quello di illustrare la molteplicità di funzioni che il mito svolgeva nella cultura dei Greci, nel rapporto
con il rituale religioso, con la letteratura, con l'arte figurativa, col pensiero razionalista, e la diversità di approcci ai quali era
sottoposto come categoria interpretativa della realtà. In particolare verrà preso in esame il mito di Elena, il cui valore
esemplificativo in questo senso è molto alto, per la sua relazione con il culto, per la sua presenza costante nella letteratura e
nell'iconografia dall'età arcaica a quella ellenistica, e persino per l'uso intellettualmente spregiudicato che ha saputo farne un
pensatore come Gorgia.
Testi per l'esame:
oltre a un dossier di testi letterari in traduzione e testimonianze iconografiche che sarà fornito in fotocopia e analizzato a
lezione, gli studenti dovranno leggere integralmente (sempre in traduzione italiana):
Omero, Iliade, libri III e VI (si consiglia la traduzione di G. Cerri, Omero. Iliade, Milano, Rizzoli, 1996);
Omero, Odissea, libro IV, vv. 120-295 (si consiglia la traduzione di G. A. Privitera, Omero. Odissea, I. Libri I-IV, Milano ,
Mondadori, 1981);
Gorgia, Encomio di Elena (si consiglia l'introduzione e traduzione di G. Paduano, Liguori Editore, 2004);
Euripide, Elena (si consiglia l'introduzione e traduzione di M. Fusillo, Milano, Rizzoli, 19992).
Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno:
G. S. Kirk, La natura dei miti Greci, Roma - Bari, Laterza, 1984, Parte I, pp. 5-91;
W. Burkert, Mito e rituale in Grecia. Struttura e storia, Roma - Bari, Laterza, 1991, Cap. I, pp. 3-57.
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere integralmente il libro di Kirk sopra citato e aggiungere M. Bettini - C.
Brillante, Il mito di Elena. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Torino, Einaudi, 2002.
AVVERTENZE
Si richiede una conoscenza di base della storia greca, dall'età arcaica fino alla fine dei regni ellenistici, quale può essere
acquisita tramite la lettura di un qualunque manuale tra quelli in uso nei licei (gli studenti che sostengono l'esame per la
seconda volta dovranno invece leggere D. Musti, Introduzione alla storia greca, Roma - Bari, Laterza, 2003). Si richiede
inoltre la conoscenza del profilo storico-letterario di ognuno degli autori i cui testi saranno oggetto di analisi; a tal fine
verranno consigliati a lezione alcuni manuali. Da quest'anno accademico è previsto l'esame scritto.
LETTERATURA GRECA I
Prof. Franco Ferrari
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La morte di Ettore: lettura del canto XXII dell' Iliade
Attraverso la lettura del canto XXII dell'Iliade il corso intende sottolineare alcuni aspetti essenziali dell'epica omerica: la
sua scansione narrativa nel momento in cui le linee portanti della storia convergono verso il duello decisivo; gli schemi
formali della supplica, del duello, del lamento funebre; le tensioni tematiche fra guerra e pace, mondo maschile della guerra
e mondo femminile del lavoro domestico e della trasmissione degli affetti familiari; la 'doppia motivazione' - umana e
divina - nell'agire dei personaggi; il nesso fra personaggi e formularità; la funzione espressiva dell'esametro.
Per seguire il corso occorre disporre di un testo del poema. In particolare, fra le traduzioni con testo a fronte si consigliano
le seguenti:
G. Cerri, Milano, Rizzoli 1996;
G. Paduano, Torino, Einaudi, La Pléiade, 1997;
M. G. Ciani, Torino, UTET 1998.
È richiesto lo studio della storia letteraria greca dalle origini alla fine del VI secolo a.C., con particolare attenzione all'epica
e alla lirica, su un buon manuale di letteratura. Fra questi si consigliano:
F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, I, Bologna, Cappelli, 1995;
L. E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995;
L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, I, Firenze, Le Monnier, 2002;
R. Tosi - F. Piazzi - F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca, I, Bologna,
Cappelli, 2004.
Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, la lettura del saggio di W. Schadewaldt, La composizione dell'Iliade, in
Omero, Iliade, Intr. e trad. di G. Cerri, Milano, Rizzoli, 1996, pp. 7-61.
LETTERATURA GRECA II
Prof. Livio Sbardella
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il rapporto tra mito e attualità nella poesia di Pindaro ed Eschilo
Scopo del corso sarà quello di illustrare la complessa natura del rapporto che lega la trattazione del mito all'attualità storica
in due autori tra loro contemporanei, sebbene rappresentanti di generi letterari diversi (lirica corale e dramma), al confine tra
la fase arcaica e quella classica della letteratura greca: in tal senso si affronterà specificamente la lettura integrale dal greco
della Nemea VII di Pindaro e quella parziale (trecento versi circa stabiliti nel corso delle lezioni) dei Sette contro Tebe di
Eschilo.
Testi per l'esame:
Pindaro, Nemea VII nel testo stabilito da B. Snell e H. Maehler (Lipsia, Teubner, 19878) - sarà utile, per confronto, la
traduzione di F. M. Pontani (I lirici corali greci. Età classica, Torino, Einaudi, 1976) o quella di L. Traverso (Le Odi
di Pindaro, con note di E. Grassi, Firenze, Sansoni, 1961);
Eschilo, Sette contro Tebe nel testo stabilito da D. L. Page (Oxford, Clarendon Press, 1972) - sarà utile, per confronto, la
traduzione di F. Ferrari (Persiani, Sette contro Tebe, Supplici, Milano, Rizzoli, 19912).
Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno:
B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica. Da Omero al V secolo, Roma - Bari, Laterza, 19953, capp. IX-X, pp. 165236;
E. Degani, Democrazia ateniese e sviluppo del dramma attico, in R. Bianchi Bandinelli (cur.), Storia e civiltà dei Greci,
vol. II. 3, Milano, Bompiani, 1979, pp. 255-310.
Per la parte storico-letteraria: L. E. Rossi et alii, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995, Parte seconda: Età classica,
pp. 227-560.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere la lettura integrale dal greco dei Sette contro Tebe e, per la Nemea VII, il
commento di D. Loscalzo, La Nemea VII di Pindaro,Viterbo, Edizioni dell'Università della Tuscia, 2000.
Gli studenti che intendano sostenere l'esame di Papirologia dovranno preventivamente prendere accordi col docente e
affrontare le seguenti letture introduttive di carattere generale:
E. G. Turner, Papiri greci, edizione italiana a cura di M. Manfredi, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1984 oppure M.
Capasso, Introduzione alla papirologia, Bologna, Il Mulino, 2005;
E. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, Second Edition Revisited and Enlarged by P. J. Parsons, University
of London, Insistute of Classical Studies, 1987, Introduction: pp. 1-23.
Come testo letterario di tradizione papiracea sarà proposto, a margine del programma di Letteratura greca II, il Papiro di
Lille di Stesicoro, con alcuni titoli della relativa bibliografia secondaria.
AVVERTENZE
Gli studenti della laurea specialistica che intendano sostenere questo esame dovranno concordare col docente alcune
modifiche del programma.
LETTERATURA GRECA III
Prof. Livio Sbardella
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La tematica erotica nella poesia del primo ellenismo, tra elegia ed epigramma. Con uno sguardo all'elegia latina
Scopo del corso sarà quello di analizzare gli sviluppi ellenistici del connubio tra le forme poetiche dell'elegia e
dell'epigramma e la tematica erotica: saranno letti testi di Callimaco, Ermesianatte di Colofone, Fanocle, Alessandro Etolo,
oltre ad epigrammi di Asclepiade, dello stesso Callimaco e di altri autori del primo ellenismo. Saranno inoltre portati a
confronto passi tratti dagli autori elegiaci latini del periodo augusteo (Tibullo, Properzio, Ovidio) al fine di mostrare
elementi di continuità e differenza rispetto ai modelli greco-ellenistici.
Testi per l'esame:
I frammenti degli autori elegiaci greci saranno tratti dalle seguenti edizioni critiche:
per Callimaco R. Pfeiffer, Callimachus, vol. I, Oxford, Clarendon Press, 1949 - sarà utile, per confronto, la traduzione di G.
B. D'Alessio (Callimaco. Aitia, Giambi e frammenti, Milano, Rizzoli, 1996);
per Ermesianatte e Fanocle I. U. Powell, Collectanea Alexandrina, Oxford, Clarendon Press, 1925;
per Alessandro Etolo E. Magnelli, Alexandri Aetoli testimonia et fragmenta, Firenze, Pubblicazioni del Dipartimento di
Scienze dell'Antichità "G. Pasquali", 1999 (con traduzione dei frammenti).
Per gli epigrammi: A. S. F. Gow - D. L. Page, The Greek Anthology. Hellenistic Epigrams, voll. I-II, Cambridge, University
Press, 1962 - sarà utile per confronto la traduzione degli epigrammi del V e XII libro dell'Antologia Palatina curata
da G. Paduano (Antologia Palatina. Epigrammi erotici, Milano, Rizzoli, 19942) e quella degli epigrammi di
Callimaco curata da G. B. D'Alessio (Callimaco. Inni, Epigrammi, Ecale, Milano, Rizzoli, 1996).
Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno:
G. Serrao, La struttura della Lide di Antimaco e la critica callimachea, “Quaderni Urbinati di Cultura Classica” n. s. 3 (32),
1979, pp. 91-98;
L. Sbardella, Bittida Thoen, Il problema dell'elegia erotica in Filita, in R. Pretagostini (cur.), La letteratura ellenistica.
Problemi e prospettive di ricerca, Atti del Colloquio Internazionale, Università di Roma "Tor Vergata", 29-30 aprile
1997, Roma, Ed. Quasar, 2000, pp. 79-89;
M. Fantuzzi - R. Hunter, Muse e modelli. La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Roma-Bari, Laterza,
2002, pp. 448-462 sull'epigramma d'amore.
Per la parte storico-letteraria: G. A. Privitera - R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano, Einaudi
Scuola, 1997, L'età ellenistica (di R. Pretagostini), pp. 533-693.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno la lettura dal testo greco di una maggiore selezioni di epigrammi ellenistici di
contenuto amoroso da concordare col docente e, come approfondimento bibliografico secondario, E. Degani, L'epigramma
e l'elegia, in R. Bianchi Bandinelli (cur.), Storia e civiltà dei Greci, V. 9, La cultura ellenistica. Filosofia, scienza,
letteratura, Milano, Bompiani, 19812, pp. 266-314.
AVVERTENZE
Gli studenti della laurea specialistica che intendano sostenere questo esame dovranno concordare col docente alcune
modifiche del programma.
LETTERATURA GRECA IV
Prof. Franco Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il Vicino Oriente di Nonno di Panopoli (Dionisiache 40, 298-580 e 41, 1-154)
Attraverso la lettura della seconda parte del canto XL e della prima del canto XLI delle Dionisiache il corso si soffermerà da
un lato sulla tecnica epica e sullo stile di Nonno di Panopoli, l'ultimo grande poeta della letteratura greca, dall'altro sul modo
in cui vengono descritte nel poema le città di Tiro e di Berito sia in quanto spazi urbani sia in quanto archivi di tradizioni,
culti, usanze caratteristici del Vicino Oriente tardo-antico, con il suo sincretismo culturale e religioso e la sua civiltà multietnica.
Per seguire il corso occorre disporre di un testo del poema: si consiglia quello, accompagnato da traduzione e commento,
che viene riprodotto in D. Accorinti (a cura di), Nonno di Panopoli. Le Dionisiche, volume IV (Canti XL-XLVIII), Milano,
Rizzoli, 2004.
È richiesto lo studio della storia letteraria greca dell'età imperiale (secoli I-V d.C.) su un buon manuale di letteratura. Fra
questi si consigliano:
F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, vol. III, Bologna, Cappelli, 1995;
L. E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995;
L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, III, Firenze, Le Monnier, 2002;
R. Tosi - F. Piazzi - F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca, III, Bologna,
Cappelli, 2004.
Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, anche la lettura del saggio di D. Accorinti, Nonno, l'Omero di Panopoli:
viaggio elitario di un 'greco' tra luoghi reali e letterari, in D. Accorinti (a cura di), Nonno di Panopoli. Le Dionisiche,
volume IV (Canti XL-XLVIII), Milano, Rizzoli, 2004, pp. 7-37.
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA
CULTURA LATINA
Prof.ssa Franca Ela Consolino
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
I Romani di fronte alla morte: riti e credenze, quotidianità e letteratura
Il corso, che non presuppone la conoscenza del latino, intende illustrare l’atteggiamento dei Romani di fronte alla morte:
all’esposizione dei riti in onore dei defunti e delle credenze nell’aldilà seguirà la lettura di alcune iscrizioni funerarie
romane e di famosi passi della letteratura latina che affrontino il tema della morte (scomparsa di persone care, morte
immatura) o descrivano l’oltretomba.
Testi per l’esame:
L. Storoni Mazzolani (a cura di), Iscrizioni funerarie romane, Milano, 1991 (Biblioteca Universale Rizzoli);
il libro VI dell’Eneide; si consiglia la traduzione R. Scarcia (edizione BUR con Introduzione di A. La Penna), o quella di M.
Ramous (Marsilio editore, Introduzione di Gian Biagio Conte) o quella di Luca Canali, Oscar Classici Mondadori;
gli altri passi di autori latini che verranno letti a lezione.
I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un saggio o di un testo latino in traduzione da concordare con la docente.
LETTERATURA LATINA I
Prof.ssa Franca Ela Consolino
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Sallustio e Cicerone sulla congiura di Catilina
Verrà letto e commentato il de Catilinae coniuratione di Sallustio, la cui interpretazione storica sarà messa a confronto con
le Catilinarie di Cicerone.
Testi per l’esame:
1. Sallustio, de Catilinae coniuratione. Ed. consigliata: Caio Sallustio Crispo, La congiura di Catilina, introd., traduzione e
commento a cura di G. Garbugino, Napoli, 1998, Loffredo ed.;
2. Marco Tullio Cicerone, Le Catilinarie. Introd. traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani, Classici della BUR. Sarà
richiesta la lettura in latino della prima Catilinaria e quella in traduzione delle altre;
3. i primi due capitoli di A. La Penna, Sallustio e la “rivoluzione” romana, Milano, 1968;
4. la conoscenza della letteratura latina da Cesare a Tacito, da approfondire su uno dei manuali che verranno indicati dalla
docente.
I non frequentanti aggiungeranno al programma la lettura di E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Universale Laterza, II
ed., Bari, 2005.
LETTERATURA LATINA II
Prof. Lucio Ceccarelli
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso rivolgerà particolare attenzione da una parte all’analisi stilistica, dall’altra ai rapporti di Virgilio con la tradizione
epica.
Programma d’esame:
1. Virgilio, Eneide II. Edizione consigliata Austin, R.G., P.Vergili M. Aeneidos liber secundus, Oxford, 1964. In subordine
si potrà utilizzare: Paratore, E. Virgilio. Eneide. Vol. I, a cura di E. Paratore, Fondazione Valla, Milano, 19944;
2. l'approfondita conoscenza dei seguenti autori: Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Terenzio, Pacuvio, Accio, Apuleio,
Tertulliano, Lattanzio, Ammiano Marcellino, Simmaco, Ambrogio, Agostino, Girolamo, Ausonio, Claudiano,
Prudenzio.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: G. B. Conte, Il genere e i suoi confini, Milano, 1984.
LETTERATURA LATINA ARCAICA
Prof. Lucio Ceccarelli
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso riguarderà la figura di Catone il Censore; particolare attenzione sarà riservata ai rapporti tra cultura greca e cultura
latina arcaica.
Programma d’esame:
frammenti delle orazioni e delle opere storiche (la scelta sarà comunicata durante il corso);
De agri cultura, Praef., Cap. 1 – 9, 143. Edizione consigliata: P. Cugusi, P. – M. T. Sblendorio Cugusi, Opere di Marco
Porcio Catone, Torino, UTET, 2001.
Ai fini dell'esame di Storia della lingua latina (V. O.) il programma sarà integrato da F. Stolz, A. Debrunner, W.P. Schmid,
Storia della lingua latina, ed. it. a cura di C. Benedikter - A. Traina, Pàtron, Bologna, 19934.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: S. Boscherini, Lingua e scienza greca nel De agri cultura di
Catone, Roma, 1971.
LETTERATURA LATINA TARDA
Prof.ssa Elena Merli
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La storiografia del IV secolo: l'Historia Augusta
Dopo aver introdotto le principali opere e forme storiografiche della tarda latinità pagana, il corso si soffermerà sull'Historia
Augusta in relazione soprattutto al rapporto con il genere biografico (Svetonio) e con la tradizione filosenatoria.
Edizione critica: a cura di E. Hohl, Leipzig, Teubner, 1923, più volte ristampata. Traduzione italiana: La Soria Augusta, a
cura di P. Soverini, Torino, Utet, 1983; la stessa traduzione si può trovare in edizione economica per TEA, 1994, 4 volumi.
Programma d'esame:
1. la lettura di due vite dall'Historia Augusta, di cui una in latino e una in italiano, a scelta fra quelle di:
Adriano, Marc'Aurelio, Commodo, Pertinace, Severo, Eliogabalo, Claudio, Tacito, Probo;
2. una scelta di testi che verrà proposta a lezione;
3. la lettura in italiano di una delle Vite dei Cesari di Svetonio a scelta; si consiglia l'edizione a cura di S. Lanciotti, Milano,
BUR, 1982;
4. l'introduzione e i testi (in italiano) relativi ad Ammiano Marcellino da una delle antologie scolastiche in uso; si consiglia
la Letteratura Latina con antologia degli autori, a cura di M. Citroni, Roma-Bari, Laterza, 2002, vol. 3;
5. tre capitoli a scelta da J. Fontaine, Letteratura tardoantica. Figure e percorsi, Brescia, 1998.
I non frequentanti sostituiranno il punto 2. con:
6. una seconda vita a scelta in latino dall'Historia Augusta;
7. tre ulteriori capitoli dal testo di Fontaine citato al punto 5.
LINGUA LATINA I
Dott.ssa Anna Maria Coletti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Caratteristiche e funzionamento della grammatica latina attraverso letture scelte
Il corso mira all’approccio della preparazione linguistica di base.
Testi per l’esame:
un manuale di grammatica latina;
passi scelti da classici latini commentati in classe;
A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario , Bologna, Patron, 1998, capp.1-2-5;
J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta.
AVVERTENZE
Possono frequentare il corso solo gli studenti provenienti da scuole prive dell’insegnamento del latino. La frequenza al
corso è indispensabile. In casi eccezionali gli studenti non frequentanti saranno ammessi agli esami previa integrazione del
programma in accordo con la docente. Non vi è propedeuticità tra Lingua latina I e Lingua latina II.
LINGUA LATINA II
Dott.ssa Anna Maria Coletti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti )
Caratteristiche e funzionamento della grammatica e sintassi latina attraverso letture scelte
Il corso mira ad un rafforzamento nella conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina in modo da
consentire l’accostamento in originale a testi classici di media difficoltà.
Testi per l’esame:
manuale di grammatica e sintassi latina;
passi scelti da classici latini oggetto di discussione e lavoro seminariale;
A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1998, cap. 1-2-3-4-5-6;
J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
E. Merli (a cura di), Il poeta e la città, Messina-Firenze, G. D’Anna, 2002, Collana “Le Muse”.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame è indispensabile avere una conoscenza di base della lingua latina.
L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA
FILOLOGIA CLASSICA
Prof. Franco Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Alceo e Orazio: dimensioni liriche a confronto
Attraverso la lettura di brani di Alceo e di Orazio il modulo metterà in luce le affinità e le differenze nei contesti esecutivi e
nei modi della comunicazione fra la lirica eolica di Alceo e quella romana di Orazio. Anche alcuni problemi critico-testuali
e di trasmissione del testo saranno considerati nell'ottica dell'ambiente e delle convenzioni al cui interno questi prodotti
poetici sono stati elaborati e trasmessi. Inoltre si porrà in evidenza come l'articolazione di alcuni temi fondamentali - l'eros,
la vecchiaia, i contrasti politici - si leghi a moduli espressivi propri di determinate tradizioni poetiche e culturali. Infine si
esamineranno le riproduzioni di alcuni papiri contenenti resti di Alceo per documentare l'assetto delle edizioni antiche di
questo poeta e più in generale dei lirici greci d'età arcaica.
Per Alceo si leggeranno in particolare i frammenti 38a, 45, 129, 130b, 140, 208a, 332, 333, 335, 338, 346, 347 (Voigt); per
Orazio le odi 4, 9, 10, 11, 14, 18, 22, 27, 31, 32 del I libro, 3 e 14 del II, 23 del III, 7 del IV.
Per i testi dei frammenti di Alceo si utilizzerà F. Ferrari, La porta dei canti. Antologia della lirica greca, Bologna, Cappelli,
2000, per quello delle odi di Orazio Orazio. Odi, Epodi, Introduzione, traduzione e note di M. Ramous, Milano, Garzanti,
1988. Altra documentazione (edizioni critiche, riproduzioni di papiri etc.) sarà fornita dal docente.
Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, anche la lettura delle altre odi del I libro dei Carmina di Orazio.
ISTITUZIONI DI FILOLOGIA CLASSICA
Prof. Lucio Ceccarelli
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso avrà per oggetto le modalità di trasmissione dei testi classici dall'antichità alle prime edizioni a stampa, la struttura
delle moderne edizioni critiche e la teoria del metodo stemmatico.
Programma per l’esame:
1. West, M. L., Critica del testo e tecnica dell’edizione, L’Epos, Palermo, 1991;
2. Reynolds, L. D. (a cura di), Texts and Transmission. A Survey of the Latin Classics, Oxford 1983, limitatamente ai
capitoli dedicati a Catullo, Giovenale, Lucrezio, Plauto, Terenzio, Virgilio.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma:
L. D. Reynolds, N. G. Wilson, Copisti e filologi, Antenore, Padova, 19873.
L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
Prof.ssa Elena Merli
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Forme e storia della letteratura sul martirio
Il corso passerà in rassegna alcuni dei più famosi testi sul martirio, mettendo in luce l'evoluzione che l'elaborazione
letteraria di questo tema subisce dai primi testi a esso dedicati (Atti dei Martiri, Passione di Perpetua) agli inni di Prudenzio.
Programma d'esame:
1. una scelta di testi (che verrà precisata durante il corso) da Atti e passioni dei martiri, a cura di A. A. R. Bastiaensen,
Milano (coll. Lorenzo Valla), 1995;
2. la lettura in italiano di Tertulliano, De Spectaculis, Milano, Oscar Mondadori, 1995;
3. J. Fontaine, La letteratura cristiana antica, Bologna, Il Mulino, 2000 (1a ed. 1973).
I non frequentanti aggiungeranno:
4. la traduzione di tutti i testi latini contenuti nel volume citato al punto 1;
5. E. Dodds, Pagani e cristiani in un'epoca di angoscia, Firenze, La nuova Italia, 1970.
L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
Prof.ssa Franca Ela Consolino
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Commedie latine del XII e XIII secolo: l’Alda di Guglielmo di Blois e la Lidia di Arnolfo di Orléans
Verranno lette le due commedie in questione, illustrando da una parte i rapporti con la tradizione culturale classica e
segnalando dall’altra i legami tematici di queste opere con la letteratura coeva e successiva, in latino e in volgare.
Testi per l’esame:
V. Paladini-M. De Marco, Lingua e letteratura mediolatina, Bologna, Pàtron, 1980 (II ed.);
Guglielmo di Blois, Alda, a cura di Ferruccio Bertini e Arnolfo d’Orléans, Lidia, a cura di Isabella Gualandri e Giovanni
Orlandi, in Commedie latine del XII e XIII secolo, vol. VI, Genova, 1998 (gli studenti del triennio iscritti a Lettere
classiche e gli iscritti al Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche sono tenuti alla lettura dei
testi in latino);
la lettura in traduzione italiana de L’eunuco di Terenzio (si consiglia il testo BUR a cura di G. Zanetto).
I non frequentanti aggiungeranno la lettura di:
F. Bertini, Le “Commedie elegiache” del XIII secolo, in Catanzaro-Santucci (a cura di), Tredici secoli di elegia latina, Atti
del Convegno di Assisi (1988), Assisi, 1989, pp. 217-230;
F. Bertini, La commedia elegiaca, in Lo spazio letterario del Medioevo, Vol. I, tomo II, Roma, 1993, pp. 217-230;
Rosvita, Il Callimaco, in Rosvita, Dialoghi drammatici, a cura di F. Bertini, Garzanti ed., Milano, 2000.
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
FILOLOGIA ROMANZA
Prof.ssa Anna Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Grammatiche e poetiche trobadoriche
L’analisi dei testi indicati consentirà di risalire ai trovatori che hanno dato origine a questa trattatistica, così come agli
aspetti linguistici, metrici e retorico-stilistici che caratterizzano la loro produzione poetica (verranno quindi forniti alcuni
elementi ‘tecnici’ basilari, indispensabili per uno studente di questa Facoltà). Il corso non intende avere carattere
nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi per l’esame:
per tutti è richiesto lo studio di un manuale, a scelta tra:
C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron ed.;
W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre ed.
(verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio).
Al manuale scelto si potrà utilmente affiancare, quale aggiornamento e moderna visione prospettica, la dispensa
universitaria approntata da S. Asperti (con la collaborazione di S. Centili e O. Floquet), Origini romanze. Lingueletterature - testi antichi, Facoltà di Lettere, Roma “La Sapienza” 2004, disponibili in rete nel sito www.uniroma1.it.
Ulteriori testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca. Il programma d’esame potrà inoltre
essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle.
Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata un’assidua frequenza.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre
come propedeutico un corso di Linguistica I.
LINGUISTICA ROMANZA
Dott.ssa Lucilla Spetia
I ciclo didattico (30.ore di lezione, 5 crediti)
La frammentazione linguistica della Romània
A partire dalle più antiche attestazioni (letterarie e/o documentarie) delle lingue romanze, il corso intende fornire elementi
di riflessione sul problema centrale della linguistica romanza - la frammentazione della Romània a partire dalla unità del
mondo latino – e individuare le più rilevanti caratteristiche delle principali lingue romanze. Il corso non vuole avere
carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi per l’esame:
Au. Roncaglia, Le Origini, in N. Sapegno - E. Cecchi, Storia della letteratura italiana, 1. Le origini e il Duecento, Milano,
Garzanti, 1965 (nuova edizione 1987), pp. 1-289;
Au. Roncaglia, Lingue nazionalie koiné latina, in La Storia, vol. I, Torino, UTET, 1988, pp. 529-558;
G. Serbat, Le strutture del latino, ediz. ital. a cura di L. Ceccarelli, L’Aquila, ed. Berardino Marinacci, 1997;
C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Patron, 19693 e successive ristampe: cap. II, §§ 14-22, 24-25, 28;
cap. III, §§ 29-37, 40-44; cap. IV tutto; cap. V, §§ 52-54; cap. VI, §§ 63, 67-69, 71-74; cap. VII, §§ 75-76, 78, 80-82,
85;
A. Meillet, Il metodo comparativo in linguistica storica, Catania, Edizioni del Prisma, 1991.
Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della disciplina e in particolare degli argomenti trattati. Inoltre si
consiglia di aver già sostenuto almeno l’esame di Linguistica I. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il
programma con il docente.
ORIGINI LETTERARIE ROMANZE
Prof.ssa Anna Ferrari
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
“Oi Dieus, de l’alba!, tan tost ve!”: un genere lirico trobadorico
Analisi del mini-corpus di albe provenzali: dopo una breve introduzione alla lirica trobadorica, i testi verranno letti e
commentati, con il duplice intento di individuarne la specificità rispetto alla canzone cortese e di tracciarne la storia (origini
e sviluppo romanzo). Il corso non intende avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi per l’esame:
per tutti è richiesto lo studio di un manuale, a scelta tra:
C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron ed.;
W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre ed.
(verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio).
Al manuale scelto si potrà utilmente affiancare, quale aggiornamento e moderna visione prospettica, la dispensa
universitaria approntata da S. Asperti (con la collaborazione di S. Centili e O. Floquet), Origini romanze. Lingueletterature- testi antichi, Facoltà di Lettere, Roma “La Sapienza” 2004, disponibili in rete nel sito www.uniroma1.it.
Le albe si leggeranno nel volume:
G. Gouiran, “E ades sera l’Alba”. Angoisse de l’aube. Recueil des chansons d’aube des troubadours, Université PaulValéry, Montpellier, 2005 (12).
Ulteriori testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca. Il programma d’esame potrà inoltre
essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle.
Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41
del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo del volume
all’editore. Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata un’assidua
frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio delle lezioni. Si
consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica I.
ORIGINI NEOLATINE
Mutuato da FILOLOGIA ROMANZA
Prof.ssa Anna Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA
ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA
Prof. Raffaele Morabito
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La letteratura italiana e il suo svolgimento storico
Il corso è inteso a fornire una conoscenza generale di base della letteratura italiana nelle sue istituzioni (generi letterari,
forme metriche etc.), anche attraverso uno studio storico e la lettura di alcuni testi particolarmente significativi. Anche se il
programma d’esame riguarda l’intero arco della letteratura italiana, le lezioni di quest’anno dedicheranno un’attenzione
specifica alla letteratura dell’Ottocento. In particolare è richiesta la conoscenza approfondita dei seguenti testi (reperibili, fra
l’altro, nel manuale di Segre - Martignoni, Testi nella storia più sotto citato):
Monti, Pensieri d’amore, VIII; Foscolo, sonetti Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello; Foscolo, odi A Luigia Pallavicini
e All’amica risanata; Leopardi, L’infinito; Leopardi, Canto notturno d’un pastore errante dell’Asia; Leopardi, Dialogo di
Colombo e di Pietro Gutierrez; Manzoni, La Pentecoste; Manzoni, dall’Adelchi: II coro [Sparsa le trecce morbide]; Grossi,
dalla Fuggitiva (redazione italiana), vv. 1-136; Berchet, Il trovatore; Mercantini, La spigolatrice di Sapri; Belli, Er giorno
der giudizzio; Praga, Vendetta postuma; Tarchetti, La lettera U; Dossi, da L’altrieri: Introduzione [I miei dolci ricordi];
Carducci, Presso una certosa; Verga, La lupa.
Testo per l’esame:
C. Segre - C. Martignoni, Testi nella storia, ed. Bruno Mondadori (per la preparazione sulla storia letteraria: vol. 1: pp. 1926, 85-92, 157-162, 373-387, 570-588, 709-722, 1021-1029, 1050-1052, 1146-1151, 1198-1200; vol. 2: pp. 13-26,
183-200, 407-412, 462-465, 559-573, 736-739, 816-819, 888-893, 1045-1048, 1079-1083, 1163-1172, 1247-1251,
1261-1268, 1305-1314, 1399-1407; vol. 3: pp. 8-15, 33-41, 122-138, 288-291, 321-325, 389-415, 552-565, 779-782,
1142-1146, 1197-1200, 1253-1255).
LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DALLE ORIGINI AL ’500
Dott.ssa Liliana Biondi
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La poesia d’amore tra Medioevo eRinascimento
Il corso esamina, attraverso esercizi di lettura, i plurimi significati del testo della poesia d’amore, indicandone percorsi,
strutture ed evoluzioni all’interno dei diversi contesti socio-culturali e politico-religiosi in cui questa poesia si sviluppa.
Testi per l’esame:
Dante, La vita nuova, a cura di G. Gorni, Torino;
F. Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano;
M. M. Boiardo, Amorum libri tres. Canzoniere in volgare, a cura di M. Micocci, Milano;
J. Sannazzaro, Arcadia, a cura di F. Ersparmer, Milano;
M. Santagata, Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca, Bologna;
P. O. Kristeller, Il Rinascimento. Interpretazioni e problemi, Bari.
I non frequentanti aggiungeranno:
G. Baldissone, Il nome delle donne, Milano.
LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DAL ’600 ALL’800
Prof. Raffaele Morabito
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il romanzo italiano nella prima metà dell’Ottocento
Obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti degli strumenti fondamentali di analisi dei testi letterari italiani, mediante
l’approccio diretto a opere significative dei secoli dal XVII al XIX. Il corso è rivolto agli studenti che hanno superato
l’esame di Istituzioni di letteratura italiana e presuppone la conoscenza delle grandi linee di svolgimento storico della
letteratura italiana. Il programma uno studio della narrativa romanzesca in Italia nella prima metà dell’Ottocento, con la
lettura integrale di alcuni testi: Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis; Sterne, Viaggio sentimentale (traduzione di
Foscolo); Tommaseo, Fede e bellezza; Manzoni, Promessi Sposi.
Testi per l’esame:
Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (edizioni consigliate a cura di: Bezzola, Rizzoli; Felici, Garzanti; Davico Bonino,
Mondadori);
Sterne, Viaggio sentimentale (traduzione di Foscolo) (edizioni consigliate a cura di: Lavezzi, Rizzoli; Bulgheroni e Ruffilli,
Garzanti);
Tommaseo, Fede e bellezza (edizioni consigliate a cura di: Bezzola, Rizzoli; Mattalia, Rizzoli; Tellini, Garzanti);
Manzoni, Promessi Sposi (edizioni consigliate a cura di: Spinazzola, Garzanti; Ghidetti, Feltrinelli; Bezzola, Rizzoli;
Mezzanotte, Mondadori);
R. Morabito, Antiromanzi dell’Ottocento, Bulzoni;
S. Pautasso, La narrativa romantica, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol.
VIII, pp. 647-700.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL ’500
Prof. Carlo De Matteis
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Profilo della poesia religiosa in volgare del primo secolo
Il corso intende offrire una visione d’insieme di uno dei generi fondativi della letteratura italiana delle origini nelle sue
diverse articolazioni tematico-formali (laude, poemetti didattici, poemetti agiografici) e nelle corrispondenti soluzioni
metriche, con riferimento alle specifiche radici territoriali delle varie testimnianze, a partire dalle iniziali elaborazioni protodugentesche fino alle rinnovate attestazioni trecentesche.
Testi per l’esame:
Laude dugentesche, a cura di G. Varanini, Antenore, Padova;
Poeti del Duecento, a cura di Contini, Ricciardi, Torino, tomo I (limitatamente alle sezioni antologiche dedicate a
Giacomino da Verona e Bonvesin da la Riva);
profilo della letteratura del XIII e XIV secolo da un manuale di livello universitario o da una delle grandi storie letterarie
d’équipe (Garzanti, Laterza, Einaudi, Salerno).
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL ’600 ALL’800
Prof. Raffaele Morabito
III ciclo didattico(30 ore di lezione, 5 crediti)
La letteratura romantica in Italia
Il corso mira a fornire una conoscenza approfondita di alcuni dei principali momenti della storia della letteratura italiana dal
XVII al XIX secolo. È previsto lo studio monografico di uno o più fenomeni significativi della storia letteraria di quel
periodo. Il corso è rivolto agli studenti che hanno superato l’esame di Istituzioni di letteratura italiana e presuppone la
conoscenza delle grandi linee di svolgimento storico della letteratura italiana. Il programma prevede la conoscenza dei
caratteri e delle vicende del Romanticismo letterario italiano, con la conoscenza diretti di alcuni testi significativi (Sepolcri
di Foscolo, Adelchi di Manzoni, scelta dai Canti e dalle Operette morali di Leopardi, e dalla Lettera semiseria di Berchet, e
altri che saranno indicati nel corso delle lezioni).
Testi per l’esame:
A. Cadioli, Romanticismo italiano;
M. Guglielminetti, Il Romanticismo, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol.
VIII, pp. 205-276;
R. Morabito, Ugo Foscolo, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol. VIII, pp.
119-204;
Leopardi, Canti (edizioni consigliate a cura di: Bandini, Garzanti; Gavazzeni, Rizzoli; Ficara, Mondadori);
Leopardi, Operette morali (edizioni consigliate a cura di: Ruffilli, Garzanti; Orlando, Rizzoli; Ficara, Mondadori);
Foscolo, Poesie (edizioni consigliate a cura di: Turchi, Garzanti; Bezzola, Rizzoli; Martinelli, Mondadori);
Manzoni, Poesie (edizioni consigliate a cura di: Ulivi, Mondadori; Gibellini – Blazina, Garzanti);
Manzoni (edizioni consigliate a cura di: Ghisalberti, Rizzoli; Marchi, Mondadori; Adelchi, a cura di Gibellini-Blazina,
Garzanti).
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
MODERNITÀ LETTERARIA IN ITALIA
Prof. Walter Siti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Infanzia e immaturità: un tema moderno
Il corso seguirà l’affermarsi del tema dell’infanzia come trasgressione e libertà, nella letteratura italiana a partire dalla
seconda metà dell’Ottocento fino al recente manifestarsi dello stesso tema come paura e smarrimento.
I testi sottoelencati potranno essere letti in una qualsiasi buona edizione:
I. Nievo, Le confessioni di un Italiano (le prime 100 pagine);
G. Verga, Ieli il pastore;
R. Bilenchi, Conservatorio di Santa Teresa;
A. Moravia, Agostino;
P. P. Pasolini, Ragazzi di vita;
E. Morante, Il mondo salvato dai ragazzini;
S. Vinci, Dei bambini non si sa niente.
A corredo teorico, si leggerà il seguente saggio:
F. M. Cataluccio, Immaturità. La malattia del nostro tempo, Einaudi, 2004.
OLTRE IL NOVECENTO
Dott. Gianluigi Simonetti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il romanzo italiano di oggi. Costanti figurali, linguaggio, visione del mondo
Il corso si prefigge lo scopo di individuare ed analizzare le costanti tematiche, linguistiche e stilistiche presenti in alcune
delle più interessanti opere di narrativa pubblicate in Italia negli ultimi anni (o mesi). Al tradizionale taglio monografico per
autori si vuole sostituire uno sguardo trasversale, mobile, concentrato sulle affinità profonde tra opere diverse più che sulla
valutazione delle riuscite individuali. Il tentativo è quello di affermare tendenze significative comuni a soggetti e scuole
letterarie differenti, saggiarne la portata, interpretarne il senso.
Testi per l’esame:
N. Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001;
G. Mozzi, Fiction, Einaudi, 2001;
N. Lagioia, Occidente per principianti, Torino, Einaudi 2004;
F. Cordelli, Il Duca di Mantova, Milano, Rizzoli 2004;
M. Covacich, Fiona, Torino, Einaudi, 2005;
A. Piperno, Con le peggiori intenzioni, Milano, Mondadori, 2005;
A. Busi, Un cuore di troppo, Milano, Mondadori, 2005.
Indicazioni su pagine di approfondimento critico e teorico saranno fornite a lezione.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. De Cataldo, Romanzo criminale, Torino, Einaudi, 2002.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO I
Prof. Walter Siti
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Classici del Novecento
Il corso consisterà nella presentazione e parziale lettura di 15 classici del Novecento italiano. Ogni lezione di 2 ore sarà
dedicata alla presentazione di uno dei seguenti testi:
G. Gozzano, I colloqui;
A. Palazzeschi, Il codice di Perelà;
I. Svevo, La coscienza di Zeno;
E. Montale, Le occasioni;
C. E. Gadda, La cognizione del dolore;
U. Saba, Canzoniere;
B. Fenoglio, Una questione privata;
S. Penna, Poesie;
S. D’Arzo, Casa d’altri;
E. Morante, L’isola di Arturo;
I. Calvino, La giornata di uno scrutatore;
A. Arbasino, Fratelli d’Italia;
G. Celati, Narratori delle pianure;
A. Busi, Sodomie in corpo 11;
N. Ammaniti, Fango.
Durante il corso saranno specificate le porzioni di testo da portare all’esame.
I non frequentanti sono tenuti a leggere integralmente i testi.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO II
Dott. Gianluigi Simonetti
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Al centro della poesia del Novecento: La bufera e altro di Eugenio Montale
La terza raccolta poetica montaliana verrà letta e studiata nella sua qualità di libro cardinale nella storia del linguaggio lirico
novecentesco. Attraverso l’analisi di alcuni testi esemplari si cercherà di chiarire la posizione storica della Bufera, l’idea di
poesia che essa incarna, il senso del suo racconto e della sua configurazione stilistica.
Testi per l’esame:
La bufera e altro (preferibilmente in E. Montale, L’opera in versi, ed. critica a cura di G. Contini e R. Bettarini, Torino,
Einaudi, 1980; oppure in E. Montale, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Milano, Mondadori, 1984);
opere critiche:
G. Contini, Montale e La bufera, in Id., Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale, Torino, Einaudi, 1974, pp. 79-94;
P. P. Pasolini, Montale in Id, Passione e ideologia, Torino, Einaudi, 1985 (ora in P. P. Pasolini, Saggi sulla letteratura e
sull’arte, tomo primo, a cura di W. Siti e S. De Laude, Milano, Mondadori, 1999, pp. 1027-1031);
A. Jacomuzzi, Sul linguaggio di Montale: l’elencazione ellittica, in Id., La poesia di Montale. Dagli «Ossi» ai «Diari»,
Torino, Einaudi, 1978, pp. 3-13.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
P. V. Mengaldo, L’opera in versi di Eugenio Montale, in Letteratura italiana. Le opere. IV. Il Novecento. I. L’età della
crisi, Torino, Einaudi, 1995.
TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA I
Prof. Walter Siti
I, II e III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Dato il carattere eminentemente pratico del corso, e considerando che le lezioni dovranno essere tenute in un’aula dotata di
un computer per ogni allievo, il corso non può avere un numero eccessivo di frequentanti, e d’altra parte è impensabile dare
l’esame senza aver frequentato il corso. Per questo, il corso è riservato agli studenti del II e III anno (o successivi), e ai soli
studenti di Culture per la comunicazione o di Storia e pratiche delle arti, musica e spettacolo. Ai primi di ottobre verrà
fissato un ‘test di attitudine’, dopo il quale alcuni studenti saranno fortemente sconsigliati di frequentare il corso. Il corso
durerà per tre cicli didattici, al ritmo di una lezione di due ore a settimana.
TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA II
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA
ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA DELL’ITALIANO
Prof. Francesco Avolio
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lettere
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Storia
L’unità si incentra sull’analisi dei meccanismi fonetici e degli sviluppi morfosintattici, semantici e lessicali che hanno
portato il latino a trasformarsi dapprima nel volgare medievale fiorentino, poi nella lingua di cui quotidianamente facciamo
uso. Durante lo svolgimento delle lezioni si terranno presenti tanto il panorama generale delle varietà romanze o neolatine,
quanto il quadro linguistico e culturale della Penisola; saranno presi in esame anche i principali tratti morfosintattici
dell’italiano antico, laddove si allontanino dall’uso moderno. Sono previste esercitazioni in classe di fonetica storica.
Testi per l’esame:
materiali distribuiti a lezione, più:
L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998 (consigliato agli studenti di Lettere classiche e di
Storia, nonché a quelli stranieri)
oppure
P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2001
oppure
G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2002
(entrambi consigliati agli studenti di Lettere, vecchio e nuovo ordinamento).
Gli studenti non frequentanti e quelli delle lauree specialistiche concorderanno con il docente altri due saggi fra quelli
compresi nell’apposito elenco disponibile presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia e metodologie comparate (Via
Roma 33).
IL DOMINIO LINGUISTICO ITALO-ROMANZO
Prof. Francesco Avolio
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Beni culturali e ambientali
Scopo fondamentale è dar conto della straordinaria varietà linguistica del territorio italiano, uno degli elementi che
maggiormente, e da più tempo, contraddistinguono la fisionomia culturale del nostro Paese, potendo essere lecitamente
annoverata fra i beni culturali cosiddetti “immateriali” o “volatili”. In particolare, saranno approfonditi i seguenti punti: a) il
concetto di “lingua” e di “dialetto”; b) il concetto di “competenza linguistica”, c) la natura del “prestigio”; d) le varietà del
repertorio: italiano “comune”, “regionale”, “popolare”; dialetto “regionale”, dialetto “locale” ecc.; e) rapporti tra oralità e
scrittura; f) l’articolazione del territorio linguistico italoromanzo; g) le minoranze linguistiche.
Testi per l’eame:
F. Avolio, Tra lingue e dialetti d’Italia. Viaggio nel dominio linguistico italo-romanzo, Firenze, Le Monnier, 2006, o, in
alternativa, se non ancora disponibile, C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002.
Gli studenti delle lauree specialistiche studieranno anche F. Avolio, Bommèspr∂. Profilo linguistico dell’Italia centromeridionale, San Severo, Gerni Editori, 2005 (2a ediz), capp. 3-5, 7.
Chi non può frequentare studierà, in aggiunta:
G. Berruto, Le varietà del repertorio e G. Francescato, Sociolinguistica delle minoranze, entrambi in A. A. Sobrero (a cura
di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Bari, Laterza, 1993 (e successive ristampe),
rispettivamente alle pp. 3-36 e 311-40.
STORIA LINGUISTICA E CULTURALE DELL’ITALIA CENTRO-MERIDIONALE
Prof. Francesco Avolio
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lettere
Lingua e cultura italiana
Letterature europee
Storia
Il corso intende fornire competenze di base nei seguenti ambiti: a) momenti e luoghi della codificazione della lingua italiana
(l’emersione del volgare, la questione della lingua, i vocabolari, i percorsi grammaticali ecc.); b) presenza e usi dei diversi
volgari in Abruzzo e in altre regioni dell’Italia meridionale e centrale (così come si possono ricavare dall’esame di testi
letterari e documentari di varie epoche); c) rapporti fra storia della lingua e storia della cultura, visti attraverso la particolare
prospettiva della linguistica areale e della geografia linguistica.
Testi per l’esame:
materiali distribuiti a lezione, più:
C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2004 (tutto);
C. Grassi, Parole e strumenti del mondo contadino, in Storia d’Italia, vol. 6, Atlante, Torino, Einaudi, 1976, pp. 429-55
(fotocopie presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia e metodologie comparate, Via Roma 33).
Gli studenti non frequentanti e quelli iscritti alle lauree specialistiche concorderanno con il docente due saggi aggiuntivi fra
quelli disponibili presso la medesima stanza.
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
EDIZIONE DI TESTI VOLGARI ITALIANI
Dott. Fabio Carboni
IV cicli didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Edizione di testi mediani del tardo Medioevo
Il corso si propone di esaminare in venti ore di lezione frontale la produzione letteraria di un autore dell'Italia mediana; nelle
restanti dieci ore saranno esaminati filologicamente i componimenti poetici di tale rimatore.
Testi per l'esame:
F. Carboni, Poesie liriche del XIV e XV secolo nella Tuscia, “Italia medievale e umanistica”, XLI, 2000, pp. 139-178;
Simone De’ Prodenzani, Rime, ed. critica di F. Carboni, Manziana, Vecchiarelli, 2003;
F. Brambilla Ageno, L’edizione critica dei testi volgari, Padova, Antenore, 19842;
A. Petrucci, Il libro manoscritto, in Letteratura italiana, Torino Einaudi 1983, vol. II, pp. 499-524.
ISTITUZIONI DI FILOLOGIA ITALIANA
Prof. Carlo De Matteis
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti).
Fondamenti di filologia italiana
Il corso si propone di dare un quadro dei principi teorici e degli strumenti principali della pratica filologica, con particolare
riguardo alla trasmissione e alla critica del testo, all’edizione critica, alla filologia d’autore e alla filologia dei testi a stampa,
insieme ad essenziali nozioni linguistiche e metriche relative ai testi in volgare italiano.
Testi per l’esame:
A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Il Mulino, Bologna;
Fondamenti di critica testuale, a cura di A. Stussi, Il Mulino, Bologna (saggi scelti).
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE
Dott.ssa Liliana Biondi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Avviamento alla letteratura comparata
Il corso intende offrire una conoscenza generale di base della letteratura comparata inserita nell’attuale dibattito sul destino
degli studi umanistici mondiali, ed un esempio applicativo dello studio comparatistico. Si ripercorrono le tappe
fondamentali del processo storico della letteratura comparata (la stagione francese, quella americana fino alla scuola
orientale), si esaminano specifici campi comparatistici (temi e motivi letterari, letteratura di viaggio, la traduzione letteraria,
la letteratura e le altre arti, la letteratura femminile e di genere), e, nel panorama europeo, si incentra l’attenzione sulla
dinamica critico-comparativistica leopardiana.
Testi per l’esame:
A. Gnisci (a cura), Letteratura comparata, Milano, Bruno Mondadori, u.e.;
F. Sinopoli Il mito della letteratura europea, Meltemi, Roma;
P. Rota, Leopardi e la Bibbia. Sulla soglia d’«alti Eldoradi», Bologna, Il Mulino;
F. Nietzsche, Intorno a Leopardi, Genova, Il melangolo.
Eventuale altro materiale verrà indicato durante il corso.
I non frequentanti aggiungeranno:
R.Wellek & A.Warren, Teoria della letteratura, Bologna, Il Mulino (parte I - II - III).
METODOLOGIE DELLA CRITICA LETTERARIA
Mutuato da TEORIA DELLA LETTERATURA
Prof. Massimo Fusillo
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
RICEZIONE MODERNA DELL’ANTICO
Prof. Massimo Fusillo
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’«Orestea» nel Novecento fra politica e psicanalisi
Unica trilogia tragica interamente pervenutaci, e grande capolavoro di teatro politico in cui si avvertono diversi strati
culturali, l’Orestea di Eschilo conosce nel Novecento una serie di rielaborazioni drammaturgiche, sceniche e filmiche che
spesso ne decostruiscono il messaggio ambiguamente positivo, subendo l’influsso della psicanalisi e di altri movimenti
filosofici.
Si richiede la conoscenza dei seguenti testi letterari e filmici:
Eschilo, Orestea, Introduzione di V. Di Benedetto, Rizzoli, Milano, 2002;
Eugene O’Neill, Il lutto si addice ad Elettra, Einaudi, Torino, 1962 (2005);
Jean Paul Sartre, Le mosche, Bompiani, Milano, 1988;
Emilio Isgrò, L’Orestea di Gibellina, Feltrinelli, Milano, 1983-1985;
Pier Paolo Pasolini, Appunti per un’Orestiade africana, Italia, 1969-1973;
Antonio Capuano, Luna Rossa, Italia, 2001;
Anton Bierl, L’Orestea di Eschilo sulla scena moderna, Bulzoni, Roma, 2004;
Erich Auerbach, Mimesis, Einaudi, Torino, 1975 (10 capitoli a scelta all’interno di entrambi i tomi);
Nicola Gardini, Letteratura comparata, Torino, Einaudi, 2002, parte I e a scelta fra parte II e parte III.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma:
Guido Paduano, Lunga storia di Edipo re, Einaudi, Torino, 1994;
Marina Di Simone, Amore e morte in uno sguardo. Il mito di Orfeo ed Euridice attraverso i secoli, libriliberi, Firenze, 2003.
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA
Prof. Carlo De Matteis
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Interpretazioni gaddiane
Verrà ripercorsa la singolare vicenda critica dell’opera di Gadda, dall’iniziale incomprensione o sottovalutazione delle
prime prove narrative fino alla crescente fioritura di studi degli ultimi anni, attraverso le più incisive interpretazioni
complessive o di singoli aspetti o di particolari titoli dell’ampia produzione letteraria dello scrittore milanese, nei suoi
prevalenti aspetti di ordine linguistico e narratologico.
Testi per l’esame:
C. De Matteis, Fortuna di C. E. Gadda, in “Cultura e scuola”, n. 48, 1973;
S. Zancanella, Rassegna di studi gaddiani 1974-95, in “Lettere italiane”, n. 3, 1995;
G. Roscioni, La disarmonia prestabilita, Einaudi, Torino.
Si richiede altresì la conoscenza di almeno le due opere maggiori di Gadda: La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana.
TEORIA DELLA LETTERATURA
Prof. Massimo Fusillo
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La sintesi fra le arti: dall’opera totale alle avanguardie
Lo scambio, il confronto e la contaminazione fra la letteratura e le altre arti è stato da sempre (da Simonide a Ejsenstejn) un
tema forte dell’estetica e della teoria letteraria, oggi sempre più al centro del dibattito critico. Il modulo affronterà un
esempio particolare di questo ambito, l’utopia di una sintesi fra le arti, a partire da un talento plurimo come Blake e per
giungere all’avanguardia del primo Novecento (su cui sarà organizzato un seminario di approfondimento a cura del dott.
Colombi); al centro del modulo si tratterà l’opera d’arte totale di Richard Wagner.
Si richiede la conoscenza dei seguenti testi:
William Blake, Il matrimonio del cielo e dell’inferno, Trad. di Giuseppe Ungaretti, SE, Milano, 2003;
Richard Wagner, L’anello del Nibelungo (L’oro del Reno, La Walkiria, Siegfried, Il Crepuscolo degli dèi), a cura di Guido
Manacorda, Le Lettere, Firenze, 2003 (verrà anche esaminata la versione video in DVD della messinscena di BoulezChéreau);
Guillaulme Apollinaire, Calligrammi, in Alcool, Calligrammi, trad. di Luciana Frezza, Mondadori, Milano, 1996;
Franco Brioschi, Costanzo Di Girolamo, Massimo Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma, 2003;
Ernst Robert Curtius, Letteratura europea e Medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, 1994 (almeno 9 capitoli a scelta).
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
Antoine Compagnon, Il demone della teoria, Einaudi, Torino, 2000;
Francesco Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Einaudi, Torino, 1973 (più volte ristampato).
L-FIL-LET/15 FILOLOGIA GERMANICA
INTRODUZIONE ALLE LINGUE E LETTERATURE MEDIEVALI DI AREA GERMANICA
Prof.ssa Dora Faraci
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso affronta, oltre agli aspetti linguistici e letterari, anche problematiche generali di base connesse con lo studio della
cultura germanica delle origini (teorie ed aspetti metodologici della ricostruzione del germanico, storia, religione e
istituzioni). Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare i principali strumenti e testi di riferimento
e sapere inquadrare brevi testi e fenomeni nell’ambito culturale di appartenenza.
Testi per l’esame:
M. V. Molinari, La filologia germanica, Bologna, Zanichelli, 1987;
P. Ramat, Le lingue germaniche, in Le lingue indoeuropee, a cura di A. Giacalone Ramat – P. Ramat, Bologna, Il Mulino,
1994, pp. 409-440.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a scelta uno tra i seguenti testi:
M. G. Saibene, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Bologna, Cisalpino, 1996;
P. Ramat, Introduzione alla linguistica germanica, Bologna, Il Mulino, 1996.
AVVERTENZE
Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in
inglese o in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE
Prof.ssa Dora Faraci
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso mira a fornire conoscenze linguistiche, letterarie e culturali dell’Inghilterra medievale e ad avviare gli studenti alle
problematiche connesse con le modalità di trasmissione dei testi medievali e con la critica testuale. Saranno lette le Advent
Lyrics dell' Exeter Book, con particolare attenzione alle parti dialogiche in esse contenute. I passi scelti saranno analizzati
nei loro aspetti tematici e stilistici e messi a confronto con altri documenti della tradizione letteraria medievale.
Testi per l’esame:
1) J. J. Campbell, The Advent Lyrics of the Exeter Book, Princeton 1959;
2) uno a scelta tra i seguenti manuali:
B. Greenfield – D. Calder - M. Lapidge, A New Critical History of Old English Literature, New York and London, New
York University Press, 1986;
C. L. Wrenn, A Study of Old English Literature, London, Harrap, 1967;
A. M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Roma-Bari, Laterza, 2000;
3) una a scelta tra le seguenti grammatiche:
G. L. Brook, An Introduction to Old English, Manchester, Manchester University Press, 1978;
E. Sievers – K. Brunner, Compendio di grammatica antico inglese, Messina, Peloritana Editrice, 1975;
B. Mitchell – F. C. Robinson, A Guide to Old English, Oxford, Basil Blackwell, 1986.
AVVERTENZE
Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica
in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO
Dott.ssa Chiara Staiti
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Saranno affrontati aspetti linguistici, letterari e culturali del periodo medievale, nonché le problematiche connesse con le
modalità di trasmissione dei testi medievali e con la critica testuale, con qualche cenno alla ricezione moderna delle opere
prese in esame. Saranno letti brani e analizzati brani tratti da poemi epici tedeschi del periodo antico e medio (in particolare
dal ‘Canto di Ildebrando’ e dal ‘Canto dei Nibelunghi’).
Testi per l’esame:
1) uno a scelta tra i seguenti manuali:
H. de Boor, Von Karl dem Großen bis zum Beginn der höfischen Dichtung 770-1170, in H. de Boor – R. Newald (edd.),
Geschichte der deutschen Literatur von den Anfängen bis zur Gegenwart, Bd. I, München, Beck, 91979;
H. de Boor, Die höfische Literatur. Vorbereitung, Blüte, Ausklang 1170-1250, in H. de Boor – R. Newald (edd.), Geschichte
der deutschen Literatur von den Anfängen bis zur Gegenwart, Bd. II, München, Beck, 111991;
W. Haubrichs, Die Anfänge: Versuche volkssprachiger Schriftlichkeit im frühen Mittelalter, in J. Heinzle (ed.), Geschichte
der deutschen Literatur von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd. I, Teil I, Tübingen, Niemeyer, 21995;
P. Johnson, Die höfische Literatur der Blütezeit (1160/70-1220/30), in J. Heinzle (ed.), Geschichte der deutschen Literatur
von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd. II, Teil I, Tübingen, Niemeyer, 1999;
M. Wehrli, Geschichte der deutschen Literatur im Mittelalter, Reclam, 31997;
2) due a scelta tra i seguenti articoli:
K. Düwel, ‘Hildebrandslied’, in AAVV, Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon, Bd. 3, 1981, coll. 12401256;
M. Curschmann, ’Nibelungenlied’ und ’Klage’, in AAVV, Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon, Bd. 6,
1987, coll. 926-969;
G. Manganella, ‘Canto di Ildebrando’, in Dizionario critico della letteratura tedesca, diretto da S. Lupi, vol. 1, Torino,
1976, pp. 143-148;
L. Mancinelli, ‘Canto dei Nibelunghi’, in Dizionario critico della letteratura tedesca, diretto da S. Lupi, vol. 1, Torino,
1976, pp. 154-159;
3) una a scelta tra le seguenti traduzioni:
Das Nibelungenlied. Mittelhochdeutscher Text und Übertragung, hg., übersetzt und mit einem Anhang versehen von H.
Brackert, 2 voll., 1970/1, Frankfurt/M, 1997/8;
I Nibelunghi, a cura di L. San Giusto, Torino, 1955;
I Nibelunghi, a cura di L. Mancinelli, Torino, 1972.
Fotocopie dei passi da leggere saranno distribuite a lezione; opere di consultazione (grammatiche, dizionari, ecc.) e testi per
approfondimenti saranno indicati a lezione.
AVVERTENZE
Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica
in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
TESTI MEDIEVALI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE IN AREA GERMANICA
Mutuato da
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE
Prof.ssa Dora Faraci
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
oppure da
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO
Dott.ssa Chiara Staiti
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
LINGUISTICA I A
Prof.ssa Maria Grossmann
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Filosofia
Lo scopo del corso è introdurre alcuni dei più importanti concetti teorici e delle più importanti scoperte empiriche della
linguistica moderna. Sono trattati i seguenti temi: linguaggio come strumento di comunicazione umana; principi, metodi e
strumenti di analisi per la descrizione sincronica e diacronica delle lingue (fonetica e fonologia, morfologia, categorie
grammaticali, sintassi, funzioni grammaticali, struttura tematica, testo, semantica); interrelazioni fra linguaggio, mente e
comportamento linguistico, fra fatti linguistici, società e cultura; classificazioni delle lingue.
Testo per l’esame:
Giorgio Graffi - Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto.
LINGUISTICA I B
Prof.ssa Anna Maria Thornton
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lettere
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Letterature europee
Lingue e culture moderne
Beni culturali e ambientali
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle
lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è
una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di
carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza.
Testi per l’esame:
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli
I, II, IV-VIII;
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997;
Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002,
capitoli 1 e 2;
Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004;
materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi.
Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i
non frequentanti.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto.
LINGUISTICA I C
Prof.ssa Anna Maria Thornton
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle
lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è
una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di
carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza.
Testi per l’esame:
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli
I-VIII;
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997;
Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002,
capitoli 1 e 2;
Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004;
materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi.
Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i
non frequentanti.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto.
LINGUISTICA II A
Prof.ssa Maria Grossmann
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Beni culturali e ambientali
Culture per la comunicazione
Filosofia
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Semantica linguistica
Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici della semantica linguistica e i metodi di analisi
del significato delle unità linguistiche. Saranno trattati i seguenti temi: i tipi di semantica, i tipi di significato, i rapporti
semantici paradigmatici e sintagmatici, i sottosistemi lessicali, la teoria dei prototipi, l’analisi componenziale, l’analisi del
significato morfologico, frasale e testuale, il mutamento semantico.
I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Federica Casadei, Lessico e semantica, Roma, Carocci, 2003.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di
Linguistica I.
LINGUISTICA II B
Prof.ssa Anna Maria Thornton
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lettere classiche
Lingue e culture moderne
Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base sulla variazione e sul mutamento linguistico, con
applicazioni nel campo del dominio linguistico indoeuropeo.
Testi per l’esame:
Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Roma-Bari, Laterza, 2004;
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli
IX e X;
Winfred P. Lehmann, “Il metodo comparativo”, in Id., Manuale di linguistica storica, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 177197 (cap. 7);
dal volume di Anna Giacalone Ramat e Paolo Ramat (a cura di), Le lingue indoeuropee, Bologna, Il Mulino, 1993, le parti
seguenti: Calvert Watkins, “Il proto-indoeuropeo”, pp.45-72 (cap. 2, §§ 1-8.2); Bernard Comrie, “La famiglia
linguistica indoeuropea: prospettive genetiche e tipologiche”, pp. 95-121 (cap. 3);
dal volume di Romano Lazzeroni (a cura di), Linguistica storica, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1987 (ora Carocci,
1998) i capitoli seguenti: Romano Lazzeroni, “Il mutamento linguistico”, pp. 7-54; Roberto Gusmani,
“Interlinguistica”, pp. 87-114; Enrico Campanile, “La ricostruzione linguistica e culturale”, pp. 115-146;
materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
AVVERTENZE
Dato il carattere fortemente pratico di gran parte dei temi da trattare, è vivamente consigliata la frequenza. È previsto un
esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica IB.
LINGUISTICA II C
Prof.ssa Maria Grossmann
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lingua e cultura italiana
Letterature europee
Lettere (curriculum in Lingua e cultura italiana e in Studi comparatistici)
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Morfologia derivazionale
Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici e i metodi di analisi della morfologia
derivazionale. Saranno trattati i seguenti temi: morfologia derivazionale e morfologia flessiva, morfologia derivazionale e
fonologia, morfologia derivazionale e sintassi, morfologia derivazionale e semantica, regole di formazione di parole,
produttività, processi di formazione di parole (composizione, suffissazione, prefissazione, parasintesi, retroformazione,
conversione, riduzione, parole macedonia).
I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Anna M. Thornton, Morfologia, Roma, Carocci, 2005.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto.che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di
Linguistica I.
L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE
CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DELL’OTTOCENTO
Nell’a.a. 2004/2005 l’insegnamento tace.
CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO
Dott.ssa Giovanna Parisse
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di dare agli studenti gli strumenti per una conoscenza sintetica, ma il più possibile esauriente, della
cultura e della letteratura francese del Novecento, analizzandone anche più approfonditamente alcuni aspetti, figure e/o
movimenti rappresentativi (la vie politique, l’immigration en France, la chanson française, la bande dessinée).
Testi per l’esame:
Jean-Claude Berton, Histoire de la littérature et des idées en France au XX e siècle, Paris, Hatier /Profil, 1992; un testo
alternativo sarà eventualmente indicato all’inizio del corso;
Arnaud Laster (présenté par), Jacques Prévert, un poète, Paris, Gallimard/Folio Junior;
J. M.-G. Le Clézio, Printemps et autres saisons, Paris, Gallimard/Folio;
Albert Memmi, Il Faraone, L’Aquila, Textus, 2000 oppure Albert Memmi, Le buveur et l’amoureux, Paris, Arléa, 1998
(traduzione italiana in corso di stampa c/o Roma, Edizioni Lavoro) e, soltanto per l’equivalenza con Letterature
francofone del V. O., Albert Memmi, Portrait du colonisé précédé de Portrait du colonisateur, préface de Jean-Paul
Sartre, Paris, Gallimard,1985 (traduzione italiana di Ornella Accatino Angeloni: Ritratto del colonizzato e del
colonizzatore, Napoli, Liguori, 1979);
Daniel Picouly, Cauchemar pirate, Paris, Castor Poche/Flammarion, “Mystère/policier Junior” (traduzione italiana di
Renato Caporali, Firenze, Giunti, 1997).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Emmanuel Vaillant, L’immigration, Paris, Les essentiels Milan, 1999.
Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE
Prof.ssa Anna Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il teatro francese del XVII secolo (con accenni a quello precedente e a quello successivo)
«Tutta l’epoca di Luigi XIV è un’epoca teatrale. E ancora una volta, dopo l’antica Grecia, dopo la Spagna del “secolo
d’oro”, dopo l’Inghilterra elisabettiana, il teatro definì la spiritualità di un popolo attraverso uno dei momenti più
significativi della sua storia. La nascita, l’esistenza, lo sviluppo del teatro francese furono resi possibili dal vasto raggio in
cui si espresse la cultura del tempo. Il teatro, per vivere, ha bisogno di un vasto retroterra culturale» (Giovanni Macchia). Si
ritiene quindi di poter delineare l’immagine culturale e letteraria della Francia attraverso la «forma più sociale
d’espressione: il teatro».
Testo per l’esame:
F. Ploquin et alii, Littérature française. Les textes essentiels, Paris, Hachette, 2000 (8,25).
Altri testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca prima dell’inizio del corso. Il programma
d’esame potrà inoltre essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle
presenti e motivarle.
Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti e resi disponibili nel corso delle
lezioni.
AVVERTENZE
Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41
del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo del volume. È
consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio
del corso.
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
Dott.ssa Marie Josè Hoyet
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Panorama della letteratura scritta in lingua francese da autori provenienti dai cinque continenti con particolare riguardo alla
narrativa contemporanea dell’Africa e delle aree insulari.
Programma d’esame:
AA. VV., Noci di cola, vino di palma, Letteratura dell’Africa subsahariana, Roma, Cres/Edizioni Lavoro, 1997;
M.-J. Hoyet, Voci dalle isole. Narrativa delle aree insulari francofone, Isernia, Cosmo Iannone, 2005;
Emmanuel Dongala, La femme et le colonel, a cura di M.-J. Hoyet, Ivry, Editions A3, 2005;
Lyonel Trouillot, Thérèse en mille morceaux, Arles, Actes Sud, 2000 (Ed. it.: Teresa in mille pezzi, Introduzione di M.-J.
Hoyet, Milano, Epoché, 2005);
Lyonel Trouillot, Bicentenaire, 2004 (Ed. it.: Haiti. Bicentenario, Introduzione di M.-J. Hoyet, Roma, Ed. Lavoro, 2005);
due a scelta fra le seguenti opere.
Emmanuel Dongala, Jazz et vin de palme, Paris, Le Serpent à Plumes, 2000 (Ed. it.: Jazz e vino di palma, a cura di M- J.
Hoyet, Roma, Ed. Lavoro, 2005);
Emmanuel Dongala, Le feu des origines, 2004 (Ed. it.: L’uomo del vento, Milano, Epoché, 2005);
Emmanuel Dongala, Le petits garçons naissent aussi des étoiles, 1998;
Emmanuel Dongala, Johnny chien méchant, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Jacques Chevrier, Letteratrura negra, Torino, SEI, 1986;
Camara Laye, L’enfant noir, Paris, Presses Pocket,1976;
Ferdinand Oyono, Une vie de boy, Paris, Presses Pocket, 1970.
Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame.
AVVERTENZE
È richiesto il livello B1 in lingua francese.
STORIA DELLA NARRATIVA FRANCESE
Dott.ssa Marie Josè Hoyet
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Panorama storico dell’evoluzione del genere narrativo in Francia dalle origini ai giorni nostri. Si esaminerà un corpus
diversificato di opere narrative di lingua francese nonché le grandi teorie sull’estetica del genere.
Programma d’esame:
AA. VV., Histoire de la littérature française, Paris, Bordas, 1980 (Ed. it.: Storia della letteratura francese, Genova,
CIDEB, 1990);
P. Chartier, Introduction aux grandes théories du roman, Paris, Bordas, 1990;
D. Pennac, Comme un roman, Paris, Folio, 1992;
Le roman (textes choisis et présentés par Nathalie Piégay-Gros), Flammarion, 2005;
Mme de La Fayette, La Princesse de Clèves, Paris, Folio, 1970;
Voltaire, Candide, Paris, Folio, 1980;
Stendhal, Le Rouge et le Noir, Paris, Garnier/Flammarion, 1980;
Zola, L’Assommoir, Paris, Garnier/Flammarion, 1975.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Simenon, L’âge du roman, Bruxelles, Editions Complexe, 1988 (Ed. it.: L’età del romanzo, a cura di M.-J. Hoyet, Roma,
Lucarini, 1990);
G. Simenon, Les fiancailles de Monsieur Hire, Paris, Livre de Poche, 1970.
Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame.
AVVERTENZE
È richiesto il livello B1 in lingua francese.
STORIA DELLA POESIA FRANCESE
Dott.ssa Claude Bisquerra
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Introduzione alla poesia francese: La poesia da Apollinaire a oggi
Il corso si propone di tracciare le grandi linee delle correnti poetiche francesi, di individuarne i principali generi e forme
poetiche, il linguaggio e le modalità della versificazione attraverso alcune poesie più rappresentative dei poeti del periodo
esaminato.
Testi per l’esame:
M. Aquien, La versification, Paris, P.U.F., Collection "Que sais-je", 1990;
M. Aquien, La versification appliquée aux textes, Paris, Nathan Université, 1993;
G. Dessons, Introduction à l’analyse du poème, Paris, Bordas, 2000.
Indicazioni bibliografiche più specifiche riguardanti gli autori studiati verranno indicate durante il corso.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un libro a scelta:
M. C. Blanquart, La Poésie française du surréalisme à nos jours, Paris, Ellipses, Coll. Thèmes et études, 1996;
H. Friedrich, Structure de la poésie moderne, Paris, Librairie Générale française, 1999;
J. P. Richard, Onze études sur la poésie moderne, Paris, Seuil, Coll. Points, 1981.
Si consiglia ai non frequentanti di prendere contatto con il docente.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in francese. L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale.
STORIA DEL TEATRO FRANCESE
Mutuato da INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE
Prof.ssa Anna Ferrari
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE
LINGUA FRANCESE I
Dott.ssa Giulia D’Andrea
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire le competenze linguistiche relative al livello A2 del quadro di riferimento europeo,
attraverso uno studio graduale delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua francese.
Testi per l’esame:
L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996;
L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque. Exercices, Genova, CIDEB, 1999.
LINGUA FRANCESE II
Prof. Michele De Gioia
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B1 del quadro di
riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture linguistiche, libere e
composte, del francese.
Testi per l’esame:
L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française à l'usage des spécialistes italophones, Milano,
Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1998;
L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française. Exercices, avec la collaboration de M. Michielin,
Milano, Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1996.
Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.
LINGUA FRANCESE III
Dott.ssa Giulia D’Andrea
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire le competenze linguistiche relative al livello B1+ del quadro di riferimento europeo,
attraverso uno studio approfondito delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua
francese. Al fine di sensibilizzare gli studenti al riconoscimento dei principali registri di comunicazione scritta e orale,
particolare attenzione sarà rivolta alle competenze linguistiche necessarie nei contesti situazionali più frequenti.
Testi per l’esame:
J. Girardet, J.-L. Frérot, Panorama de la langue française 3. Livre de l’élève, Paris, CLE International, 1997;
J. Girardet, E. Sirejols, O. Grand-Clément, Panorama de la langue française 3. Cahier d’exercices, Paris, CLE
International, 1997;
L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996.
LINGUA FRANCESE IV
Prof. Michele De Gioia
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B2 del quadro di
riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture frastiche, libere e
composte, del francese.
Testi per l’esame:
L. Schena, Étude descriptive de la phrase française: ses constituants, ses formes, ses transformations, Milano,
Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1991;
L. Schena, Étude descriptive de la phrase française. Exercices, avec la collaboration de R. del Maestro, Milano,
Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1991.
Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.
LINGUISTICA FRANCESE
Prof. Michele De Gioia
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’avverbio idiomatico
Il corso ha l’obiettivo precipuo di analizzare la categoria grammaticale dell’avverbio idiomatico, in un’ottica contrastiva
francese-italiano, secondo la metodologia del lessico-grammatica, dunque con l’attenzione rivolta prevalentemente alla
sintassi. Tale analisi consente la costruzione di classi di equivalenza sintattica, lessicale e semantica, di questo tipo
particolare di espressioni idiomatiche.
Testi per l’esame:
M. Gross, Grammaire transformationnelle du français. Vol. 3: Syntaxe de l’adverbe, Paris, ASSTRIL, 1990;
M. De Gioia, Avverbi idiomatici dell’italiano. Analisi lessico-grammaticale, prefazione di M. Gross, Torino, L’Harmattan
Italia, 2001.
Parte istituzionale:
C. Fuchs, P. Le Goffic, Les linguistiques contemporaines. Repères théoriques, Paris, Hachette, 1992.
Alla fine del corso sarà costituito un dossier di testi a integrazione del programma.
AVVERTENZE
Gli studenti dovranno preparare per l’esame un elaborato concordato col docente, relativo alla costruzione di una classe di
equivalenza. Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in francese e il superamento degli esami relativi agli
insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA FRANCESE
Dott.ssa Lucilla Spetia
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Evoluzione e struttura della lingua francese
Il corso intende esaminare a partire dal francese di oggi alcune delle sue peculiarità, che trovano una loro spiegazione nel
passato remoto della lingua. Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi per l’esame:
W. von Wartburg, Evolution et structure de la langue française, X° édition, Berne,Editions Francke, 1971;
Au. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica del francese antico, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1971;
H. Walter, Le français dans tous les sens, Paris, Robert Laffont (Le livre de poche), 1988;
F. P. A. Madonia, Le lingue di Francia, Roma, Carocci, 2005.
Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in francese. È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della
disciplina e in particolare degli argomenti trattati. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il
docente.
TRADUZIONE DAL FRANCESE IN ITALIANO
Dott.ssa Giovanna Parisse
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento proporrà una gamma di esempi di traduzione di diversi generi (economico-sociale, letterario, politico ecc.),
attraverso lavori presentati e commentati durante le ore di corso e la correzione e l’analisi di lavori svolti dagli studenti
frequentanti nelle ore di studio.
Testo per l’esame:
Josiane Podeur, La pratica della traduzione, Napoli , Liguori, 2000.
Articoli dai principali giornali e riviste francesi saranno forniti durante il corso. L’elenco dei dizionari consigliati sarà
fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Susan Bassnett, La traduzione, Teorie e pratica, Bompiani, 1999 (soprattutto nella parte relativa alla traduzione letteraria
dal francese in italiano).
Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN FRANCESE
Dott.ssa Claude Bisquerra
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in francese del testo contemporaneo
Il corso introduce gli studenti alle tecniche e alle strategie della traduzione dall’italiano in francese con particolare
riferimento alle specificità che riguardano l’aspetto contrastivo del sistema strutturale delle due lingue, con analisi delle
varie tipologie testuali: saggistica, narrativa, linguaggio giornalistico, politico e di attualità, sulla base di esercizi intensivi
della pratica traduttiva.
Testo per l’esame:
J. Podeur, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese, Napoli, Liguori, 2000 (nella parte
relativa alla traduzione dall’italiano in francese).
L’elenco dei dizionari e delle grammatiche consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno due testi a scelta tra:
M. et J. Cassac - S. Milan, Manuel de version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le Supérieur";
C. Cocchi, L’italien économique et commercial, Paris, Langues pour tous/Pocket;
E. Deschamps - Pria (choix, traduction et notes par), Nouvelles italiennes d’aujourd’hui. Novelle italiane di oggi, Paris,
Langues pour tous/Pocket;
J. N. Rambert, Traduire la presse. Entraînement à la version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le
Supérieur".
AVVERTENZE
Si richiede il livello B2 di competenza linguistica e il superamento dell’esame di Traduzione dal francese in italiano. Dato
il carattrere pratico delle lezioni, è vivamente consigliata la frequenza. L’esame consiste in una prova scritta di traduzione
dall’italiano in francese di un testo specifico e/o di più testi specifici diversi.
L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA
CULTURA E CIVILTÀ DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
Dott. Antonio Ronci
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della civiltà e della cultura dei
paesi di lingua spagnola. Lo studio si attua attraverso l’analisi dei fenomeni letterari e culturali, osservati nei loro contesti
storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono
naturalmente i fenomeni letterari ma non escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà dei
popoli di lingua spagnola, e su una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne sono
alla base.
Testi per l’esame:
T. Todorov, La conquista dell’America, Einaudi, 1996;
E. Che Guevara, Scritti scelti, Baldini e Castoldi, 2002;
R. Campra, L’esilio. Saggi di letteratura latinoamericana, Il Mulino, 2002;
G. García Márquez, Cent’anni di solitudine, Mondadori, 2003;
A. Carpentier, L’arpa e l’ombra, Einaudi, 1993.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
L’America dei lumi, a cura di C. Acutis e A. Morino, Ed. La Rosa, 1991.
AVVERTENZE
Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.
LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO
Prof.ssa Paola Elia
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di far conoscere le peculiari tendenze estetiche ed ideologiche del Rinascimento e dell’età Barocca in
Spagna, dall’epoca dei Re Cattolici, a quella di Carlo V e di Filippo II, attraverso lo studio dell'evoluzione dei generi
letterari (lírica, novela, géneros dramáticos, épica culta). È prevista la lettura di frammenti di opere significative in lingua
originale.
Testi per l'esame:
manuale per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture
moderne: Felipe B. Pedraza, Milagros Rodríguez, Manual de Literatura española, II. Renacimiento, III. Barroco
(Prosa y Poesía), IV Teatro, Cénlit Ediciones; per gli studenti degli altri corsi di laurea: AA.VV., L’età dell’oro
della Letteratura Spagnola. Il Cinquecento, Firenze, La Nuova Italia Ed., 1998;
quattro letture (in lingua originale per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione
interculturale e in Lingue e culture moderne, in traduzione italiana con un frammento in lingua originale per gli
studenti degli altri corsi di laurea) a scelta tra:
La vida del Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Castalia, 1990;
San Juan de la Cruz, Poesías (ed. de Paola Elia), 2.a ed., Madrid, Castalia, 2002;
Miguel de Cervantes, El Ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha, Madrid, Clásicos Castalia, 1978 (trad. it. V. Bodini,
Einaudi, 1994);
Lope de Vega, Fuente Ovejuna, Barcelona, Ed. Crítica;
Garcilaso de la Vega, Le Egloghe (a cura di Mario Di Pinto), Torino, Einaudi, 1992;
Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi;
Francisco de Quevedo, L’imbroglione (a cura di A. Ruffinatto), Letteratura Universale Marsilio, 1992;
Luis de Góngora, Le solitudini e altre poesie, Milano, Rizzoli, 1984.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Alvaro Alonso, La poesía italianista, Madrid, Ediciones del Laberinto, 2002.
Programma d’esame per gli studenti che devono sostenere l’esame di Storia del teatro spagnolo:
per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture moderne:
Francisco Ruiz Ramón, Historia del teatro español (desde sus orígenes hasta 1900), Madrid, Cátedra, 1979.
per gli studenti degli altri corsi di laurea a scelta tra:
Javier Huerta Calvo, El teatro breve en la Edad de Oro, Madrid Ediciones del Labirinto, 2001;
M. Grazia Profeti, Introduzione allo studio del teatro spagnolo, Firenze, Usher, 1994;
letture:
Pedro Calderón de la Barca, La vida es sueño, Madrid, Cátedra, 1995;
Lope de Vega, Il Cavaliere di Olmedo, con testo a fronte, Garzanti 2004;
Miguel de Cervantes, Il Ruffiano Santo - El Rufián dichoso (a cura di G. B. de Cesare), Napoli, Liguori editore, 1997;
Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1+ per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in
Lingue e culture moderne, A2 per gli studenti degli altri corsi di laurea. La bibliografia di sostegno alle lezioni sarà messa a
disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento.
LETTERATURA SPAGNOLA DEL NOVECENTO
Prof.ssa María José Flores
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della letteratura spagnola del
Novecento. Il corso si articola in due parti: nella prima, introduttiva, si offrirà un panorama della storia della letteratura e
della cultura spagnola a partire della Generación del 98 fino ai giorni nostri; nella seconda, verranno prese in esame alcune
delle figure più significative.
Testi per l’esame:
tre opere a scelta tra:
Le più belle poesie di Antonio Machado, a cura di F. Tentori Montalto, Milano, Crocetti, 1997;
Miguel de Unamuno, Del sentimento tragico della vita negli uomini e nei popoli, Milano, SE, 1989;
J. Ortega y Gasset, La disumanizzazione dell’arte, a cura de L. de Llera, Roma, Settimo Sigillo, 1998;
Antología poética de la Generación del 27, a cura di F. J. Díez de Revenga, Madrid, Alhambra, 1988;
Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte, a cura de J. Urrutia, Barcelona, Cátedra, 2000; La famiglia di Pascual
Duarte, Torino, Einaudi, 1960;
Miguel Delibes, Los santos inocentes, Barcelona, Debolsillo, 2000;
I santi innocenti, a cura de G. Soria, Casale Monferrato, Piemme, 1994;
un saggio a scelta tra:
M. José Flores, Ramiro de Maeztu y Whitney: un intelectual herido por España, Unipress, Padova, 2001;
J. C. Mainer, La Edad de Plata (1902-1939). Ensayo de interpretación de un proceso cultural, Madrid, Cátedra, 19832;
A. P. Debicki, Historia de la poesía española del siglo xx. Desde la modernidad hasta el presente, Madrid, Gredos, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
L’età contemporanea della letteratura spagnola. Il Novecento, Milano, La Nuova Italia, 2001.
AVVERTENZE
Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.
LETTERATURA SPAGNOLA DELL’ETÀ MODERNA: 1700-1800
Dott. Antonio Ronci
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tende a fornire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni dei principali aspetti della letteratura spagnola
del Settecento e Ottocento.
Testi per l’esame:
F. Rico, L’uomo come microcosmo. La fortuna di un’idea nella cultura spagnola, Il Mulino, 2002;
B. Pérez Galdós, Tristana, Garzanti, 2000;
V. Blasco-Ibáñez, Sangue e arena, Newton Compton, 1996;
L. Alas (Clarín), La presidentessa, Einaudi, 1989.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
C. Alvar, J.-C. Mainer, R. Navarro, Storia della letteratura spagnola. L’età contemporanea, vol. II, Einaudi, 2000.
AVVERTENZE
Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.
LETTERATURA SPAGNOLA: FILOLOGIA DEI TESTI MANOSCRITTI E A STAMPA
Prof.ssa Paola Elia
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende ripercorrere le tappe della filologia spagnola che vanno dall’introduzione da parte di Menéndez Pidal dei
metodi positivisti – con la pubblicazione de La leyenda de los Ynfantes de Lara nel 1896 - alle opere stilistiche di Dámaso
Alonso, fino all’applicazione del metodo neo-lachanniano. Parallelamente, alcuni campioni testuali serviranno a far
conoscere i sistemi di diffusione delle opere letterarie (dai cantares de gesta e la poesia cancioneril, alla nascita del teatro
moderno con La Celestina).
Testi per l'esame:
Miguel Angel Pérez Priego, Introducción general a la edición del texto literario, UNED, Madrid, 2001;
René Wellek, Crítica española (1900-1950), in Historia de la crítica moderna (1750-1950), versión esp., Madrid, Gredos,
1992, pp. 403-447.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
José Portolés, Medio siglo de Filología española (1896-1952). Positivismo e idealismo, Madrid, Cátedra, 1986;
Francisco Abad, Literatura e historia de las mentalidades, Madrid, Cátedra, 1987.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1+ per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in
Lingue e culture moderne. Il materiale di consultazione distribuito nel corso delle lezioni, sarà messo a disposizione degli
studenti non frequentanti durante l’orario di ricevimento. Dato il carattere seminariale del corso, è vivamente consigliata la
frequenza.
LETTERATURA SPAGNOLA MEDIEVALE
Prof.ssa Paola Elia
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Questo breve profilo della letteratura medievale spagnola vuole essere un “invito alla lettura” di opere in lingua castigliana
connotate dalla forte presenza di componenti culturali ebraiche, musulmane e cristiane. Saranno letti, tradotti e commentati
brani delle opere più significative: dalle origini, con la poesia mozarabica e la tradizione epica del “Cantar de mío Cid”,
all’età dei Re Cattolici, con la nuova filologia umanistica, il tramonto della civiltà cortese e la nascita del teatro moderno.
Testi per l'esame:
manuale consigliato: F. B. Pedraza Jiménez, M. Rodríguez Cáceres, Manual de Literatura española, I. Edad Media, Cénlit
Ediciones, 1981;
letture (ogni opera va letta integralmente in italiano e parzialmente in lingua originale):
Poema de mío Cid (ed. Ian Michael), Madrid, Castalia, 1984;
Juan Ruiz, Arcipreste de Hita, Libro de Buen Amor (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Cátedra, 1992;
Fernando de Rojas, Comedia o Tragicomedia de Calisto y Melibea (ed. Peter E. Russell) Madrid, Castalia, 1991.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
El Cid. Historia, literatura y leyenda (Gonzalo Santoja, coordinador), Madrid, España Nuevo Milenio, 2001.
AVVERTENZE
Il corso è destinato agli studenti di spagnolo che abbiano raggiunto una buona competenza linguistica. Il materiale di
consultazione distribuito nel corso delle lezioni, sarà messo a disposizione degli studenti non frequentanti durante l’orario di
ricevimento.
STORIA DEL TEATRO SPAGNOLO
Mutuato da LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO
Prof.ssa Paola Elia
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA
LINGUA SPAGNOLA I
Dott. Armando Francesconi
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2
Il corso intende sviluppare la competenza comunicativa dello studente, portandolo ad acquisire una conoscenza generale
della lingua spagnola dal punto di vista nozional-funzionale, morfosintattico e culturale, rafforzando le quattro abilità
linguistiche di base (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta), con particolare riguardo alle componenti
foniche e grafiche della lingua standard. All’inizio del corso verrà distribuito un programma dettagliato.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Laterza, Bari, 1997;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles de iniciación y elemental, Madrid, SGEL, 1999.
L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUA SPAGNOLA II
Prof.ssa María José Flores
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
Il corso ha l’obiettivo di aiutare gli studenti ad ampliare le loro competenze attive e passive in lingua spagnola, tramite lo
studio delle sue componenti morfologiche, sintattiche e semantiche, con particolare riferimento alle categorie di sostantivo,
verbo, pronome, avverbio, preposizione e congiunzione.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles elemental e intermedio, Madrid, SGEL, 1999.
L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUA SPAGNOLA III
Dott. Armando Francesconi
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
Il corso si propone di approfondire lo studio sintattico e semantico della lingua spagnola e di consolidare ed ampliare le
competenze linguistiche precedentemente acquisite. Inoltre sarà data una particolare attenzione all’analisi di produzioni
orali e scritte dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i “mass media”.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998;
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles intermedio y superior, Madrid, SGEL, 1999.
L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUA SPAGNOLA IV
Prof.ssa María José Flores
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
Il programma del corso è dedicato al perfezionamento della base grammaticale, morfosintattica e lessicale della lingua
spagnola nei diversi contesti, con particolare riferimento alle componenti semantiche e alle espressioni idiomatiche. Inoltre
sarà data speciale attenzione all’analisi di qualsiasi tipologia di produzioni orali e scritte, dello spagnolo contemporaneo
diffuso attraverso i “mass media”.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997;
L. Gómez Torrego, Gramática didáctica del español, Zanichelli sm, Madrid, 1997;
C. Moreno García - M. Tuts, Curso de perfeccionamento. Hablar, escribir y pensar en español, Madrid, SGEL, 2000.
L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUISTICA SPAGNOLA
Prof.ssa María José Flores
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo
Descrizione scientifica delle varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo attraverso una prospettiva diatopica,
diastratica e diafasica. Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i diversi elementi, livelli e registri di comunicazione
che configurano l’unità nella diversità della lingua spagnola.
Testi per l’esame:
R. Lapesa, El español moderno y contemporáneo: estudios lingüísticos, Barcelona, Crítica, 1996;
M. Vaquero, El Español de América, Madrid, Arco/Libros, 1996, 2. voll.
Gli studenti non frequentanti dovranno mettersi in contato con il docente per concordare il programma.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in spagnolo e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del
gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA SPAGNOLA
Mutuato da LINGUISTICA SPAGNOLA
Prof.ssa María José Flores
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni e in orario di ricevimento. Si raccomanda agli studenti
di prendere contatto con la docente.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN SPAGNOLO
Dott. Armando Francesconi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi della traduzione dall'italiano in spagnolo
Apprendimento delle tecniche e strategie della traduzione alla luce dei presupposti teorici e con particolare riferimento agli
aspetti contrastivi dei due sistemi linguistici. Analisi di brani tratti da giornali e da opere letterarie.
Testo per l’esame:
Ginzburg Natalia, Le piccole virtù, Torino, Enaudi.
Il materiale didattico verrà fornito in corso d’anno.
AVVERTENZE
L'insegnamento è consigliato a studenti con competenze linguistiche adeguate (che abbiano superato l’esame di Lingua
spagnola III). La bibliografia di consultazione per gli studenti non frequentanti verrà fornita durante l’orario di ricevimento.
L’esame consiste in una prova di traduzione scritta.
TRADUZIONE DALLO SPAGNOLO IN ITALIANO
Dott. Armando Francesconi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi dell'attività traduttiva dallo spagnolo in italiano. Apprendimento delle tecniche e strategie della
traduzione (scritta e orale) dallo spagnolo in italiano nelle sue molteplici articolazioni, con particolare riferimento alle
specificità che riguardano l'aspetto contrastivo dei due sistemi linguistici. Analisi di transcodificazioni di opere letterarie.
Testi per l'esame:
Juan Valera, Pepita Jiménez, Club degli Editori, Milano, 1974;
Benvenuto Terracini, Il problema della traduzione, Serra e Riva, Milano, 1983.
AVVERTENZE
L'insegnamento è consigliato agli studenti che abbiano superato l'esame di Lingua spagnola II. Gli studenti non frequentanti
devono mettersi in contatto con il docente all'inizio del ciclo didattico. L'esame consiste in una prova scritta, con la
traduzione di uno o più brani dallo spagnolo in italiano.
L-LIN/08 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA
LETTERATURA PORTOGHESE I
Prof.ssa Anna Ferrari
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Voci poetiche portoghesi
Si percorreranno i momenti salienti della poesia portoghese, seguendo la personalissima e inconsueta raffinata selezione
operata da Eugénio de Andrade nella sua Antologia personale della poesia portoghese. Particolare attenzione verrà
naturalmente riservata all’antologizzatore, la più alta voce poetica del Novecento portoghese, purtroppo appena scomparso
(il 13 giugno 2005).
I testi d’esame verranno concordati a lezione.
AVVERTENZE
Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41
del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo dell’Antologia
all’editore.
LETTERATURA PORTOGHESE II
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE A
Prof.ssa Laura Di Michele
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Filosofia
Lettere (curriculum in Lettere classiche; curriculum in Lingua e cultura italiana)
Lingue e culture moderne
Il corso si articola in due parti di 15 ore ciascuna strettamente interconnesse fra di loro e passa sommariamente in rassegna i
due campi disciplinari – letteratura e cultura – attraverso l’analisi di alcuni brevi campioni testuali, in forma verbale e non,
esemplari dell’uno e dell’altro ambito e particolarmente significativi dal Medioevo al Duemila.
Testi per l’esame:
Antologia di testi, a cura di L. Di Michele, L’Aquila, Centro Stampa dell’Università, 2005;
Eliza Haywood, The Mercenary Lover/L’amante mercenario, a cura di C. Bruna Mancini, Napoli, Liguori, 2003;
Mary Shelley, Frankenstein, or The Modern Prometheus (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana);
Thomas Hardy, Tess of the D’Urbervilles (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana);
D. Herbert Lawrence, Lady Chatterley’s Lover (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana);
Seamus Heaney, Seeing Things/Veder cose, a cura di R. Mussapi, Milano, Mondadori, 1998;
Il Novecento di Fernando Ferrara, a cura di L. Di Michele et al., Napoli, Giannini, 2000 [scelta di capitoli];
Introduzione alla cultura inglese, a cura di Oriana Palusci e Carlo Pagetti, Roma, Carocci, 2004.
Va da sé che gli studenti consulteranno, da qualunque manuale di livello universitario (di storia letteraria, storia dell’arte,
storia, storia sociale e storia del pensiero filosofico) in lingua inglese e/o italiana, i capitoli e le parti che riterranno utili alla
necessaria contestualizzazione degli autori e dei testi sopra indicati.
Una bibliografia ad hoc per gli studenti non frequentanti verrà affissa in bacheca prima dell’inizio delle attività didattiche.
AVVERTENZE
Questo corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese, rispondente al livello di competenza comunicativa B1 ed
è propedeutico agli altri corsi di Letteratura inglese (L-LIN/10). Si svolgerà su testi in lingua inglese (con versioni italiane a
fronte) e si avvarrà di materiale visivo, audio/video e filmico, che costituirà parte integrante del programma.
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE B
Prof.ssa Vittoriana Villa
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Il corso si propone di avvicinare gli studenti al linguaggio, alla letteratura e alla cultura inglese dall’età elisabettiana a oggi.
Testi per l’esame:
N. F. Blake, An Introduction to the Language of Literature, Macmillan, 1990;
Bradbury, Carter, McRae, The Routledge History of Literature in English, Routledge;
W. Shakespeare, Hamlet (qualunque edizione);
E. Bronte, Whuthering Heights (qualunque ed.);
J. Joyce, Dubliners (qualunque ed.).
Indicazioni di lettura di altri testi e passi antologici verranno date durante il corso.
AVVERTENZE
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1).
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
Prof.ssa Roberta Falcone
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Isola/isole
Il corso è rivolto a studenti con una buona conoscenza della lingua (livello BI+) e della letteratura inglese e mira a fornire
competenze sulle problematiche della letteratura postcoloniale in lingua inglese. L’isola è stata sempre presente nella
cultura e nella lettera inglese e ha rappresentato la forma tradizionale di identificazione del suo immaginario: paradiso,
fortificazione naturale, abitazione di gente felice, pietra preziosa incastonata nell’argento marino, fortezza le cui scogliere
respingono l’assedio, luogo da cui partire per scoprire nuove terre, ma a cui fare sempre ritorno. Nel postcoloniale si è
assistito ad una profonda ridefinizione di questo concetto e, se da un lato Coetzee rilegge i processi che hanno determinato
la sua costruzione, in Australia le isole si pluralizzano.
Testi per l’esame:
J. M. Coetzee, Foe (qualsiasi edizione);
B. Friel, The Gentle Island, Loughcrew, The Gallery Press, 1993;
C. Marlowe, The Jew of Malta (qualsiasi edizione);
R. Stow, To the Islands (1982), London, Minerva, 1997;
H. Bhabha, The Location of Culture, London and New York, Routledge, 1994 (capitoli: “Introduction”, 3, 4, 7, 8, 9 e 11);
M. Cacciari, L’arcipelago, Milano, Adelphi, 1997;
A. Corrado, Da un’isola all’altra, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1988.
Gli studenti non frequentanti dovranno, inoltre, riferire su:
L. Di Michele, “Identità e alterità in Foe di J. M. Coetzee”, in La questione postcoloniale, a cura di I. Chambers e L. Curti,
Napoli, Liguori, 1997;
R. Falcone, “La dislocazione dell’ebreo in The Jew of Malta di C. Marlowe”, Anglistica AION, fascicolo 3, 1996.
LETTERATURA INGLESE CONTEMPORANEA
Prof.ssa Vittoriana Villa
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende analizzare le diverse rappresentazioni del concetto di ‘Englishness’ in alcuni testi della narrativa inglese dal
primo Novecento a oggi.
Testi per l’esame:
E. M. Forster, Howard’s End;
K. Amis, Lucky Jim;
J. Barnes, England, England;
I. M. Ewan, Atonement;
T. Mo, Sour Sweet;
D. Head, An Introduction to Modern British Fiction 1950-2000, CUP, 2002.
AVVERTENZE
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+).
LETTERATURA INGLESE MODERNA
Prof.ssa Jeanne Clegg
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Public evil, innocent amusement, instrument of virtue? Il romanzo del primo settecento tra polemica e riforma
Forma giovane, ancora mal definito e da molti mal accettato, destinato soprattutto ai nuovi, giovani lettori della prima
metropoli moderna, il romanzo inglese dell’inizio ‘700 ci permette di apprezzare le peculiarità ed il fascino coinvolgente di
questo nuovo genere letterario. La scelta dei testi vuole mettere in luce le attese di suoi lettori, l’aspro dibattito che
accompagna la sua nascita, e i tentativi di due grandi scrittori, rivali ed ideologicamente opposti tra loro, di renderlo uno
strumento d’educazione morale e/o critica.
Testi per l’esame:
Testi primari (da leggere almeno 3 in lingua originale):
uno a scelta da Popular Fiction by Women, 1660-1730: An Anthology, a cura di. P. R. Backsheider e J. J. Richetti, Oxford,
Oxford University Press;
S. Richardson, Pamela, a cura di T. Keymore e A. Wakely, Oxford, Oxford University Press; oppure a cura di M. Doody,
Harmondsworth, Penguin Books;
H. Fielding, Shamela, in Joseph Andrews with Shamela and Related Writings, a cura di H. Goldberg, New York, Norton,
1987; questa edizione contiene anche altra documentazione utile alla lettura del testo;
H. Fielding, Tom Jones a cura di S. Baker, New York: Norton; oppure a cura di J.Bender e S.Stern, Oxford, Oxford
University Press; tr. it. L. Michiori, B.U.R.
Testi critici e manuali:
Watt, The Rise of the Novel. Studies in Defoe, Richardson, and Fielding, Berkeley, University of California Press, 1957; tr.
it. Le Origini del romanzo borghese, Torino, Einaudi;
N. Armstrong, Desire and Domestic Fiction: A Political History of the Novel, Oxford, Oxford UP, 1987;
J. P. Hunter, Before Novels: The Cultural Contexts of Eighteenth-Century English Fiction, New York: Norton, 1990;
R. Porter, English Society in the Eighteenth Century, Harmondsworth, Penguin, 1990;
J. J. Richetti, a cura di, The New Cambridge History of English Literature 1660-1780, Cambridge, Cambridge University
Press, 2005, una scelta di capitoli da definire.
AVVERTENZE:
Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per esempio attraverso la
frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese
(livello B1+ nel quadro europeo equivalente a Lingua Inglese III). Per permettere la partecipazione attiva al corso, chi
intende frequentare è invitato a leggere i romanzi (almeno in traduzione) prima dell’inizio del corso.
LETTERATURE E CULTURE DELLA DIFFERENZA
Mutuato da LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
Prof.ssa Roberta Falcone
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DEL TEATRO INGLESE
Prof.ssa Laura Di Michele
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Amore e morte a Venezia. “The Merchant of Venice” (1597) e “Othello” (1604) di William Shakespeare
‘Venezia’, immagine esotizzata della Londra elisabettiana, si offre come palcoscenico policulturale sul quale vengono agite
le vicende di personaggi colti nel momento di crisi di un sistema culturale arcaico e feudale e di passaggio al sistema,
coloniale e mercantile, della nostra modernità occidentale. La città di ‘Venezia’/’Londra’ spettacolarizza, rendendole
particolarmente fruibili, la complessità e l’attualità sofferta dei temi affrontati da Shakespeare in chiave comica (The
Merchant of Venice) e in chiave tragica (Othello).
Testi per l’esame:
William Shakespeare, The Merchant of Venice (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana);
William Shakespeare, Othello (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana);
Martin Coyle (ed.), The Merchant of Venice (New Casebooks), London, Macmillan [scelta di saggi];
Laura Di Michele, “Donne, denaro, proprietà nel “Mercante di Venezia”, in Donne e Proprietà, a cura di Laura Di Michele
e Maria Stella, Napoli, I.U.O., 1997, vol. II, pp. 113-154;
Alessandro Serpieri, Otello: l’eros negato, Napoli, Liguori, 2003.
Va da sé che gli studenti consulteranno, da qualunque manuale di livello universitario, quei capitoli e quelle parti di storia
del teatro e della letteratura inglese che consentiranno di acquisire una competenza sufficiente a contestualizzare i due testi
di Shakespeare.
Gli studenti non frequentanti riferiranno anche su uno dei volumi sottoelencati per The Merchant of Venice e su uno dei
volumi sottoelencati per Othello:
Fernando Ferrara, “La commedia e la vita”, in F. Ferrara, Shakespeare e la commedia, Bari, Adriatica Editrice, 1964, pp.
213-311;
Alessandra Marzola, La parola del mercante, Roma, Bulzoni, 1996;
Shaul Bassi, Le metamorfosi di Otello. Storia di un’etnicità immaginaria, Bari, Graphis, 2000;
Michele Ingenito, Figli di un dio minore, Napoli, ESI, 2000.
È possibile concordare una bibliografia personalizzata a seconda del Corso di studio cui afferiscono gli studenti che
scelgono di sostenere questo esame.
AVVERTENZE
Il corso sarà svolto prevalentemente sui testi shakespeariani e sulle loro versioni teatrali/filmiche in lingua inglese. È
pertanto richiesta una buona conoscenza della lingua inglese (B1+).
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA INGLESE
Prof.ssa Vittoriana Villa
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Amleto e la critica shakespeariana inglese del Novecento.
Testi per l’esame:
W. Shakespeare, Hamlet;
M. Taylor, Shakespeare Criticism in the 20th Century, OUP, 2001.
Altri testi da consultare, anche online , saranno indicati all’inizio del corso.
AVVERTENZE
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2).
STORIA DELLA CULTURA INGLESE
Prof.ssa Jeanne Clegg
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Identità maschile nella cultura inglese agli inizi dell’età moderna
Il corso, che prenderà forma seminariale, intende tracciare la formazione culturale dell’identità dei valori maschili in un
momento storico di profonda trasformazione sociale. Utilizzeremo sia testi canonici teatrali, sia testi ‘popolari’ ed effimeri,
quali ballate, sermoni ed altri documenti, cogliendo l’occasione per riflettere sugli scopi e sui metodi propri alla storia della
cultura.
Testi per l’esame:
Testi primari:
W. Shakespeare, Othello, a cura di Norman Sanders, Cambridge, Cambridge University Press;
W. W. Wycherley, The Country Wife, a cura di Ken Bush, Cambridge, Cambridge University Press, 1998.
Una scelta di ballate ed altri testi sarà decisa, anche con la partecipazione degli studenti, durante il corso.
Testi critici e manuali:
E. A. Foyster, Manhood in Early Modern England: Honour, Sex and Marriage, London, Longman, 1999;
M. Spufford, Small Books and Pleasant Histories: Popular Fiction and its Readership in Seventeenth-Century England,
Cambridge, Cambridge University Press, 1985;
M. Kishlanski, L'età degli Stuart. L'Inghilterra dal 1603 al 1714, Bologna, Il Mulino, 1999;
D. Lowenstein e J. Mueller, a cura di, The New Cambridge History of Early Modern English Literature, Cambridge,
Cambridge University Press, 2005, scelta di capitoli da definire.
AVVERTENZE:
Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per esempio attraverso la
frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese
(livello B2 nel quadro europeo, equivalente a Lingua Inglese IV). Per permettere la partecipazione attiva al corso, chi
intende frequentare è invitato a leggere i drammi di Shakespeare e Wycherley prima dell’inizio del corso.
L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
Prof.ssa Anna Scannavini
II ciclo didattico (30 ore, 5 crediti)
Introduzione alla letteratura degli StatiUniti
Il corso mira a dare un panorama della letteratura statunitense attraverso la lettura di una serie di racconti o romanzi brevi.
Considereremo quali siano i soggetti attivi e quali le forme narrative. Particolare attenzione verrà prestata alla presenza della
frontiera e degli afroamericani. La “formazione” degli Stati Uniti sarà considerata sia in quanto campo di esperienze, sia
come matrice di culture.
Testi per l’esame:
Washington Irving, Book 1, Ch. 5, in A History of New York (1809), Heath Anthology, pp. 1240-1248;
Nathaniel Hawthorne, “Young Goodman Brown” (1835), Heath Anthology, pp. 2082-2091;
Herman Melville, Benito Cereno (1855), Heath Anthology, pp. 2464-2522;
Thomas B. Thorpe, “The Big Bear of Arkansas” (1841), Norton Anthology o Internet;
Standing Bear, “What I Am Going to Tell You Here Will Take Me until Dark” (1881), Heath Anthology, pp. 740-742;
William Faulkner, “The Old People”, in Go Down Moses (1942), pp. 155-180;
Zora Neale Hurston, “The Gilded Six-bits” (1933), Heath Anthology, pp. 1545-1553;
Leslie Marmon Silko, “Lullaby” (1981), Heath Anthology, pp. 2168-2174;
Malcolm X, “Message to the Grassroots”, in Malcolm X Speaks (1965), pp. 3-17;
un racconto a scelta da:
Sherman Alexie, The Lone Ranger and Tonto Fistfight in Heaven, Atlantic Monthly Press, 1993;
Zora Neale Hurston, Mules and Men, 1935.
Nel corso delle lezioni farò riferimento a:
Richard Bauman, Story, Performance and Event, Cambridge University Press, 1986;
Richard Bauman, A World of Others’ Words, Blackwell, 2004.
Formerà parte del corso la visione del film Amistad (1997).
All'esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper analizzare i testi, collocandoli sullo sfondo della storia
letteraria degli Stati Uniti. Per questa, un quadro sintetico ma chiaro si desume dalle introduzioni ai periodi e ai singoli
autori della Norton Anthology.
Gli studenti non frequentanti possono trovare utile:
F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, 2003 (in particolare i capp 2 e 4).
AVVERTENZE
Il livello di lingua richiesto è B1. Gli studenti non di Mediazione linguistica e comunicazione interculturale o di Lingue e
culture moderne o quelli che non hanno la competenza sufficiente a leggere letteratura in inglese dovranno prendere accordi
con la docente su come procedere.
LETTURE CRITICHE DI LETTERATURA ANGLO-AMERICANA
Prof.ssa Anna Scannavini
I ciclo didattico (30 ore, 5 crediti)
“Bamboozled”?: Luoghi, confini e testi in Invisibile Man di Ralph Ellison
Il corso affronterà il romanzo Invisibile Man nel contesto dei saggi di Ralph Ellison e della critica contemporanea
afroamericana. Attenzione specifica verrà prestata alle metodologie di analisi e al loro incrocio con la scoperta e riscoperta
della inner city, dei suoi spazi pubblici e del ricco campo di esperienze linguistiche e letterarie che mettono capo al Black
English. All'esame gli studenti dovranno dimostrarsi in grado di discutere i testi proposti, utilizzando le coordinate critiche e
metodologiche offerte dal resto della bibliografia.
Testi per l’esame:
A. Ralph Ellison, Invisible Man, 1952;
Ralph Ellison, Shadow and Act, 1964;
B. letture critiche verranno scelte da:
Ralph Ellison’s Invisible Man: a Casebook, a cura di John Callahan, Oxord University Press, 2004;
Cultural Contexts for Ralph Ellison’s Invisible Man, a cura di Eric Sundquist, Bedford, 1995.
Considereremo, inoltre, l’approccio a Ellison di:
Houston Baker, jr., Blues,ideology, and Afro-American Literature: a Vernacular Theory, University of Chicago Press, 1984
(al corso le indicazioni);
Henry Gates, jr., The Signifyin’ Monkey, Cambridge University Press, 1988 (al corso le indicazioni).
Per gli usi linguistici africani americani nelle inner cities:
William Labov, Language in the Inner City, University of Pennsylvania Press, 1972 (al corso le indicazioni);
Thomas Kochman, Rappin’ and Stylin’ Out, University of Illinois Press, 1972 (al corso le indicazioni).
Ai non frequentanti sarà utile leggere per intero i due casebooks del punto B.
AVVERTENZE
Il corso avrà carattere marcatamente seminariale, con discussioni e approfondimenti anche individuali. Poiché testi primari e
critica verranno letti in inglese; la competenza linguistica richiesta è B2.
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
LINGUA INGLESE I
Prof.ssa Anna Scannavini
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2
L’insegnamento è destinato a principianti o falsi principianti e intende sviluppare le quattro abilità linguistiche di base
(comprensione orale e scritta; produzione orale e scritta) con particolare attenzione al livello grammaticale e fonico.
L’obiettivo è raggiungere una solida competenza di base (il livello “waystage” nel quadro di riferimento europeo).
Testi per l’esame:
M. Harris, D. Mower, A. Sikorzynska, Opportunities Elementary, Harlow, Longman, 2001;
K. Paterson, M. Harrison, N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford University
Press, 1997;
P. Lucantoni, Ket Pratice Test Plus, Harlow, Longman 2002.
Materiale integrativo sarà distribuito o indicato nel corso delle lezioni.
LINGUA INGLESE IIA
Dott.ssa Stefania Biscetti
III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1
Il corso prevede una parte teorica e una applicata. La parte teorica è un avviamento all'analisi della lingua inglese.
L'obiettivo è di maturare la consapevolezza dell'organizzazione del sistema linguistico inglese e la competenza
metalinguistica. Gli argomenti trattati comprendono l'aspetto fonetico, fonologico, morfologico e semantico/lessicale,
nonché alcuni aspetti relativi al fenomeno della variazione linguistica.
Testi per l’esame:
Collins, Beverly & Inger M. Mees, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students, London, Routledge,
2003.
Newbrook, J. - J. Wilson, Pet Gold. Exam maximizer (with key and audio CD), London, Longman, 2002.
Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford
University Press, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Redman, Stuart, English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate), Cambridge, Cambridge University Press,
1997.
AVVERTENZE
L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.
LINGUA INGLESE II B
Dott.ssa Stefania Biscetti
III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Filosofia
Lingue e culture moderne
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1
Il corso prevede una parte teorica e una applicata. La parte teorica è un avviamento all'analisi della lingua inglese.
L'obiettivo è di maturare la consapevolezza dell'organizzazione del sistema linguistico inglese e la competenza
metalinguistica. Gli argomenti trattati comprendono l'aspetto fonetico, fonologico, morfologico e semantico/lessicale,
nonché alcuni aspetti relativi al fenomeno della variazione linguistica.
Testi per l’esame:
Collins, Beverly & Inger M. Mees, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students, London, Routledge,
2003.
Newbrook, J. - J. Wilson, Pet Gold. Exam maximizer (with key and audio CD), London, Longman, 2002.
Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford
University Press, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Redman, Stuart, English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate), Cambridge, Cambridge University Press,
1997.
AVVERTENZE
L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.
LINGUA INGLESE III
Dott. Rocco Marano
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
L’insegnamento intende continuare a sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking, reading and writing al
livello B1+ della scala europea delle competenze linguistiche). Inoltre il corso intende studiare la varietà dei testi della
cultura anglofona contemporanea, tramite l’analisi delle strategie discorsive, e perfezionare l’abilità di produzione scritta.
Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi del discorso scritto delle tipologie testuali dei mass media in lingua inglese:
giornali, riviste, test web, ecc.
Testi per l’esame:
M. Harris, D. Mower, A. Sikorzynska, Oppurtunities Intermediate (Students’ Book), Harlow, Longman, 2001;
D. Michael, Opportunities Intermediate (Language Powerbook), London, Longman, 2003;
L. Prodromou, Grammar and Vocabulary for first Certificate, Edinburg Gate, Pearson, Longman, 1999.
Il testo per lettura e analisi sarà indicato prima dell’inizio del corso e verrà esposto in bacheca.
Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni.
AVVERTENZE
La didattica consisterà in 20 ore di lezioni al primo ciclo, 10 nel secondo ciclo, più esercitazioni in piccoli gruppi per la
conversazione e l’esercizio di ascolto.
LINGUA INGLESE IV
Prof.ssa Diane Ponterotto
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
L’obiettivo del corso è da una parte sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello B2 della scala del Quadro
di riferimento europeo, e dall’altra di avviare l’abilità della scrittura del saggio accademico. L’insegnamento consiste di una
parte teorica dedicata alla questione dell’idiomaticità nella lingua inglese e di una parte pratica articolata secondo le
modalità sottodescritte in inglese:
In this course, the following objectives will be met: intensive work on discourse analysis aimed at developing good
metalinguistic as well as communicative competence in English. Specific attention will be paid to the expansion of the
students’ lexical repertoire, the development of good writing skills and the acquisition of confidence in speaking. Students
will engage in summary and essay writing in class and are expected to write additional summaries and essays at home.
Testi per le lezioni e per l’esame:
McCourt, John, English for Communication Science, Venice, Cafoscarina, 2003;
materiale integrativo distribuito durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti, ai fini del raggiungimento della preparazione del “4-skills test”, sono utili i seguenti testi:
AA.VV., Ideas and Issues, Bologna, Cideb.
Acklam, Richard, First Certificate Gold (Self study edition with key and audio CD), London, Longman, 2002;
Podromou, Luke, Grammar and Vocabulary for First Certificate, London, Longman, 1999;
Wright, Jon, Idioms Organiser, London, Language Teaching Publications, 2000.
AVVERTENZE
L’esame consiste in un “four-skills test” e un colloquio.
LINGUA INGLESE V
Prof.ssa Diane Ponterotto
III e IV ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: B2 – obiettivo finale: C1
L’obiettivo del corso è da una parte sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello C1 della scala del Quadro
di riferimento europeo, e dall’altra di perfezionare l’abilità della scrittura del saggio accademico. Il modulo consiste di una
parte teorica dedicata a questioni di “discourse analysis” e di una parte pratica articolata secondo le modalità sottodescritte
in inglese:
In this course, the method usually referred to as Content Integrated Language Learning will be adopted. The English
language will be used first of all as a medium for the presentation of topics related to the history, language and culture of
anglophone communities. Thus, the lessons will have a cultural theme and will include group discussions and individual
oral presentations, reading and essay writing as well as intensive work in discourse and text analysis aimed at refining
metalinguistic skills.
Testi per le lezioni e per l’esame:
McCourt, John, English for Communication Science, Venice, Cafoscarina, 2003;
materiale integrativo distribuito durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti, ai fini del raggiungimento della preparazione del “4-skills test”, sono utili i seguenti testi:
AA.VV., Ideas and Issues, Bologna, Cideb;
Burgess, Sally & Acklam, Richard, CAE Gold Maximiser, London, Longman, 2000;
O’Donnell, Teresa D. & Paiva, Judith L., Independent Writing, Boston, Massachusetts, Heinle & Heinle, 1993;
Side, Richard et al., Grammar and Vocabulary for Cambridge Advanced and Proficiency (with key), London, Longman,
2002.
AVVERTENZE
L’esame consiste in un “four-skills test” (con “oral presentation” e “essay”) più un colloquio.
LINGUISTICA INGLESE
Prof.ssa Diane Ponterotto
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso avvia gli studenti allo studio scientifico della lingua inglese tramite gli strumenti delle discipline delle scienze del
linguaggio. Il corso è articolato secondo le modalità sottodescritti in inglese:
1) Core module: English as a linguistic system: phonetics and phonology, morphology and syntax, semantics and
pragmatics. Format: lectures and workshops.
2) Specialized module: Salient issues in English linguistics: Conversation analysis. Format: lecture and seminars.
Testi per l’esame:
Todd, Loreto, Introduction to Linguistics, York Handbooks, 1999;
Ponterotto, Diane, English face-to-face: Conversation in contemporary anglophone culture, Rome, Aracne, 2005.
I non-frequentanti aggiungeranno:
Wardaugh, Ronald, Understanding English gtrammar: A linguistic approach, Oxford, Oxford Uiversity Press, 1999.
STORIA DELLA LINGUA INGLESE A
Dott. Rocco Marano
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti.)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
L’insegnamento vuole offrire la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua inglese ripercorrendo la storia,
diacronica e sincronica, analizzandone la trasformazione e la varietà d’uso nel tempo. Particolare attenzione sarà dedicata a
partire dagli inizi del ‘500 e, tramite testi letterari, giornalistici, pubblicitari, registrazioni, e testimonianze di studiosi del
campo, per arrivare ai nostri giorni. La storia della lingua inglese (come di qualunque lingua) è legata strettamente al
proprio popolo; il suo arricchimento lessicale (adozione, formazione di nuove parole “word-formation”), e la sua evoluzione
strutturale linguistica (in ”time, space, and structure”) è dovuta a circostanze di espansione coloniali, politiche, economiche,
religiose, sociali e culturali da notarsi nel tempo; questo portò alla divulgazione della lingua fuori del proprio territorio o
oltre oceano e di conseguenza, col tempo, alla diversità della stessa nei paesi come l’India, il nord America, Stati Uniti e
Canada, Australia, Sud Africa e altri paesi africani come Kenia, Nigeria ecc. La seconda parte del corso verterà appunto su
questi “Englishes”; sulle varietà sia scritte che orali dell’American English, Canadian English, Australian English, Indian
English, South African English, Nigeria, Kenian, European English e sulla questione del “Global English” in genere.
Testi per l’esame:
1.uno dei seguenti testi:
C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1993;
McNahon, A.M.S. Understanding Language Change, Cambridge, Cambridge University Press, 1996;
2. uno dei seguenti testi.
D. Crystal, English as Global Language, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998;
Downes, William, Language and Society, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998.
Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta fra i seguenti (comunque prendere contatto con il docente):
T. Bex, Variety in Written English. Texts in Society: Societies in Text, New York, Routledge, 1996;
M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, Mcmillan, 1997;
C. Baugh, T. Cable, A History of English Language, London, Routledge, 1978.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del
gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA INGLESE B
Prof.ssa Dora Faraci
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti.)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:
Lingue e culture moderne
Saranno prese in esame le molteplici influenze che attraverso i secoli hanno contribuito alla formazione della lingua inglese.
Tale processo sarà affrontato dedicando particolare attenzione alla formazione del lessico, al mutamento semantico,
all’evoluzione fonetica, ai registri linguistici. Le esercitazioni pratiche saranno basate sull’avviamento all’uso dei dizionari
storici ed etimologici e sull’analisi di testi di varia natura e di epoche diverse.
Testi per l’esame:
uno a scelta tra i seguenti testi:
C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge University Press, 1993;
C. Baugh – T. Cable, A History of the English Language, London, Routledge, 1978;
M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, MacMillan, 1997.
Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del
gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO I
Prof.ssa Roberta Falcone
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+) e vuole essere una introduzione ai
nodi teorici e metodologici degli studi sulla traduzione. Durante il corso si svolgeranno inoltre esercitazioni pratiche.
Testi per l’esame:
M. Cronin, Translation and Globalization, London and New York, Routledge, 2004;
R. Zacchi e M. Morini (eds.), Manuale di traduzioni dall’inglese, Milano, Mondatori, 2002 (esclusi i capitoli 3, 4 e 10).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
S. Bassnett, Translation Studies, London, Routledge, 1998.
TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO II
Prof.ssa Roberta Falcone
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è riservato a studenti che abbiano una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2) e mira a fornire
competenze teoriche e pratiche sulla traduzione di testi letterari.
Testi per l’esame:
S. Bassnett, A. Lefevere, Constructiong Cultures. Essays on Literary Translation, Clevendon, Cromwell Press, 1998;
S. Bassnett, H. Trivedi (eds.), Post-Colonial Translation. Theory and Practice, New York, Routledge, 2002 (capitoli 1, 4, 6,
7 e 9);
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN INGLESE
Prof.ssa Jeanne Clegg
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso metterà a fuoco il processo della traduzione dall’italiano in inglese con lo scopo di introdurre lo studente alla
pratica, anche con l’uso degli strumenti informatici appropriati, della traduzione di testi semplici di vari tipologie. Gli
studenti avranno bisogno di un buon dizionario bilingue ed inoltre un dizionario monolingue, e dovranno portare a lezione il
manuale indicato.
Testi per l’esame:
C. Taylor, Language to Language: A Practical and Theoretical Guide for Italian/English Translators, Cambridge,
Cambridge University Press, 1998;
G. Leech, R. Cruickshank, R. Ivanic, An A-Z of English Grammar and Usage, London, Longman, 2001.
AVVERTENZE
Il corso presuppone una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nel quadro europeo, equivalente a Lingua inglese
IV); è propedeutico il corso di Traduzione dall’inglese in italiano I.
L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA
Prof.ssa Giovanna Cermelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
“La modernità letteraria”: dall’età di Goethe ai classici del Novecento
Nel corso verranno esaminati, attraverso letture-campione di testi “classici”, due percorsi caratteristici della modernità
letteraria nella letteratura di lingua tedesca a partire dall’età di Goethe. Il primo percorso riguarda la costituzione della
soggettività moderna e la scrittura che ne registra il dinamismo (Werther e Törless, due eroi provocatoriamente giovani,
protagonisti rispettivamente di un romanzo epistolare/diario (1774) e di un romanzo di formazione/de-formazione (1906)).
Il secondo percorso si incentra sul tentativo di rappresentare la complessità delle dinamiche storiche in tre grandi opere che
hanno per tema lo “stato di eccezione” (la guerra e la rivoluzione) , attraverso la dialettica fra eroi “passivi” e meccanismo
cieco degli eventi.
Testi per l’esame:
J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Einaudi, Torino, 1998;
R. Musil, I turbamenti del giovane Törless, Mondadori, Milano, 1992;
F. Schiller, Wallenstein, Rizzoli, Milano, 2001;
G. Büchner, La morte di Danton, in G. Büchner, Teatro, Adelphi, Milano, 1998;
B. Brecht, Madre Coraggio e i suoi figli, Einaudi, Torino, 2000.
Indicazioni sui testi di riferimento verranno fornite all’inizio del corso.
Gli studenti che intendono sostenere l’esame di Letteratura tedesca dell’età classico-romantica sostituiranno i testi di Musil
e di Brecht con le seguenti letture:
H. von Kleist, Il principe di Homburg, Rizzoli, Milano, 1983 (o qualsiasi altra edizione);
Novalis, Enrico di Ofterdingen, Mondadori, Milano, 1995.
Per la trattazione dei testi in programma sono previsti incontri ad hoc, da concordare con la docente.
Gli studenti che vogliono sostenere nello stesso anno accademico gli esami di Introduzione alla letteratura e alla cultura
tedesca e di Letteratura tedesca dell’età classico-romantica sono invitati a concordare il programma con la docente.
Il programma per gli studenti non-frequentanti è identico a quello per gli studenti frequentanti.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame non sono necessarie conoscenze di lingua tedesca.
LETTERATURA AUSTRIACA
Prof.ssa Giovanna Cermelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Prima del “mito asburgico”
Il corso è dedicato alla letteratura dell’Ottocento in Austria, in particolare ad opere che illustrano la tensione fra
rappresentazione di una realtà provinciale (viennese o paesana), rievocazione di un grande passato imperiale ed evasione
fantastica: si tratta di una delle tensioni costitutive di quello che è stato definito più tardi da Claudio Magris il “mito
absburgico”.
Testi per l’esame:
F. Schikaneder/W. A. Mozart, Die Zauberflöte (qualsiasi edizione);
J. Nestroy, Zu ebener Erde und erster Stock, Reclam, Stuttgart, UB 3109;
Der böse Geist Lumpazivagabundus, Reclam, Stuttgart, UB 3025;
F. Grillparzer, Autobiografia, Guanda, Milano, 1979 (testo fuori commercio; verrà messo a disposizione dalla docente);
Der Traum, ein Leben, Reclam, Stuttgart, UB 4385;
Ein Bruderzwist in Habsburg, Reclam, Stuttgart, UB 4393;
A. Stifter, Bunte Steine, Reclam, Stuttgart, UB 4195;
C. Magris, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Einaudi, Torino, 1963 e riedizioni.
Ulteriori indicazioni di lettura saranno fornite all’inizio del corso.
AVVERTENZE
Per frequentare il corso è richiesto il possesso del livello linguistico B1+. I testi verranno letti insieme con la docente. Parte
delle lezioni verrà tenuta in lingua tedesca.
LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO
Dott. Luca Zenobi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’Espressionismo tedesco
Il corso si propone di indagare uno dei periodi più fecondi dell’arte tedesca prendendo in esame testi di generi diversi (lirica,
teatro, prosa) ed evidenziando i legami e le differenze con le contemporanee avanguardie artistiche europee (futurismo,
dadaismo, ecc.). È prevista inoltre una sezione dedicata al cinema con la proiezione e l’analisi di diversi lungometraggi
dell’epoca.
Testi per l’esame:
G. Heym, Il ladro: novelle, (fotocopie in dipartimento);
G. Heym, Umbra vitae, Torino, 1982;
G. Benn, Cervelli, Milano, 1986;
G. Benn, Morgue, Torino, 1971;
G. Trakl, Poesie, Torino, 1997;
O. von Horváth, Teatro popolare, Milano, 1981;
G. Grosz, Una autobiografia, Milano, 1984;
W. Kandinsky, Lo spirituale nell’arte, Milano, 1999.
Letteratura secondaria:
M. de Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Milano, 2003, (passi scelti);
P. Chiarini, A. Gargano, R. Vlad (cur.), Expressionismus: una enciclopedia interdisciplinare, Roma, 1986;
L. Mittner, L’espressionismo, Bari, 1997;
I. Porena, Introduzione a Poesie di G. Trakl;
L. Zagari, L’io moderno. Un saggio di G. Benn (fotocopie in dipartimento).
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
AVVERTENZE
Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.
LETTERATURA TEDESCA DELL’ETÀ CLASSICO-ROMANTICA
Mutuato da INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA
Prof.ssa Giovanna Cermelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DEL TEATRO TEDESCO
Dott. Luca Zenobi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Dal bürgerliches Trauerspiel al dramma moderno
A partire dalla revisione radicale che l’arte drammatica subisce nel corso del XVIII secolo in Europa, in Germania
soprattutto grazie ai testi teorici e teatrali di Lessing e Schiller, si analizzeranno opere di epoche successive tentando di
portare alla luce il sottile filo rosso che lega la “cultura teatrale” del Settecento tedesco con le forme, anche le più
sperimentali, della drammaturgia moderna.
Testi per l’esame:
G. H. Lessing, Emilia Galotti, Torino, 1961;
G. H. Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, Roma, 1975 (passi scelti);
F. Schiller, Intrigo e amore, Milano, 1994 (trad. di A. Busi);
H. von Kleist, La brocca rotta, in: Teatro, Parma, 1992 (o altra ediz.);
G. Büchner, Leonce e Lena, in: Teatro, Milano, 1978 (o altra ediz.);
B. Brecht, Madre coraggio, in: I capolavori, vol. I, Torino, 1998 (o altra ediz.);
F. Dürrenmatt, La visita della vecchia signora, Torino, 1989.
Letteratura secondaria:
P. Chiarini, Introduzione alla Drammaturgia d’Amburgo;
P. Szondi, Saggio sul tragico, Torino, 1996;
I. A. Chiusano, Il teatro tedesco dal naturalismo all'espressionismo: 1889-1925 Bologna, 1964;
M. Freschi (cur.), Il teatro tedesco del Novecento, Napoli, 1998.
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente.
AVVERTENZE
Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.
L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA
LINGUA TEDESCA I
Dott. Marcello Mastracci
I e II ciclo didattico (5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2
Il corso offre un’introduzione allo studio della lingua tedesca illustrando aspetti di ortografia, morfosintassi e lessico
tenendo conto anche dell’approccio contrastivo. Contemporaneamente verrà proposta un’analisi sistematica delle strutture
grammaticali insieme a verifiche pratiche volte a favorire e accelerare lo sviluppo delle quattro competenze linguistiche
(comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello base (A2) del Consiglio di
Europa. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui
si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste.
Testi per l’esame:
Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., Mach dich fit in Deutsch, Schülerbuch 1 e 2, Lang;
Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., Mach dich fit in Deutsch, Deutschtraining 1 e 2, Lang;
Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUA TEDESCA II
Dott. Marcello Mastracci
III e IV ciclo didattico ( 5 crediti)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
Il corso mira all’insegnamento delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e
produzione scritta) richieste dal livello soglia (B1) del Consiglio di Europa, insieme all’approfondimento degli aspetti
morfosintattici e lessicali di base tenendo conto anche dell’approccio contrastivo. Contemporaneamente verrà proposta
un’analisi sistematica delle strutture grammaticali insieme a verifiche pratiche volte a favorire e accelerare lo sviluppo delle
quattro competenze linguistiche. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte
linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste.
Testi per l’esame:
Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., ABC Deutsch, Loescher, 2002, volumi 1 e 2;
Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUA TEDESCA III
Dott. Marcello Mastracci
I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
Il corso ha l’obiettivo di amplificare la competenza testuale degli studenti. Prevede l’analisi di varie tipologie di testi
tenendo conto anche della descrizione degli aspetti grammaticali della connessione testuale. Sono previste verifiche pratiche
volte a favorire ed accelerare lo sviluppo delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale,
comprensione e produzione scritta) richieste dal livello soglia (B1+) del Consiglio di Europa. Sono parte integrante del
corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per
raggiungere la padronanza delle competenze richieste.
Testi per l’esame:
Perlmann-Balme, Schwalb, em Brückenkurs, Hueber, München, 2002;
Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUA TEDESCA IV
Dott. Marcello Mastracci
III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
L’obiettivo del corso è di approfondire la competenza testuale sia produttiva che ricettiva anche attraverso l’analisi di vari
tipi di testo più complessi, mirando all’ulteriore approfondimento delle quattro competenze linguistiche (comprensione e
produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello avanzato (B2) del Consiglio di Europa. Sono parte
integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la
frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste.
Testi per l’esame:
Perlmann-Balme, Schwalb, em Hauptkurs, Hueber, München, 2004;
Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUISTICA TEDESCA
Prof.ssa Martina Lucia Nied
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di introdurre lo studente alla riflessione scientifica sulla lingua tedesca nei suoi principali livelli di
analisi: fonetica / fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica e testo.
Testo per l’esame:
Di Meola, Claudio, La Linguistica tedesca. Un’introduzione con esercizi e bibliografia ragionata, Roma, Bulzoni, 2004.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Gross, Harro, Einführung in die germanistische Linguistik, München, Iudicium, 19983, pp.36 – 166.
STORIA DELLA LINGUA TEDESCA
Dott.ssa Chiara Staiti
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento ripercorre la storia della lingua tedesca dal Medioevo a oggi, analizzandone le trasformazioni e le varietà
d’uso in relazione con i mutamenti storici, politici e culturali. Particolare attenzione sarà dedicata al lessico (composizione
delle parole, etimologia, mutamento semantico, influsso di altre lingue). Saranno letti e analizzati testi di varia natura e vari
periodi.
Testi per l’esame:
1) P. von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, Berlin - New York, De Gruyter, 1978;
2) uno a scelta tra i seguenti testi:
H. Eggers, Deutsche Sprachgeschichte, Reinbek bei Hamburg, Rowohlt, 1991;
C. Wells, German: A Linguistic History to 1945, Oxford, Oxford University Press, 1985, trad. ted.: Deutsch: Eine
Sprachgeschichte bis 1945, Tübingen, Niemeyer, 1990.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del
gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. Si raccomanda agli studenti non frequentanti di prendere contatto con la
docente.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN TEDESCO
Prof.ssa Martina Lucia Nied
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è finalizzato al potenziamento della competenza teorica e pratica degli studenti nell’ambito della traduzione
dall’italiano in tedesco. Prevede l’analisi linguistica di vari testi della cultura contemporanea su base contrastiva e
l’esercizio intensivo della pratica traduttiva.
Testo per l’esame:
Articoli di giornali (materiali distribuiti a lezione).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Arend-Schwarz / Lieber, Maria, Übersetzung Italienisch-Deutsch, Ismaning, Hueber, 1991.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in tedesco e il superamento dell’esame di Traduzione dal tedesco in
italiano. Si raccomanda la frequenza.
TRADUZIONE DAL TEDESCO IN ITALIANO
Dott.ssa Melani Traini
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende fornire una base di strumenti teorici e metodologici per la traduzione dal tedesco (introduzione alla
traduzione, approccio al testo, reperimento delle informazioni testuali, uso dei dizionari bi- e monolingui, analisi contrastiva
della struttura frasale tedesca e italiana), ma soprattutto approfondire la competenza traduttiva degli studenti attraverso un
intenso lavoro di analisi, traduzione e critica della traduzione, che verrà svolto sia in classe, con traduzioni individuali e di
gruppo, sia con compiti a casa che verranno successivamente commentati in classe. Per familiarizzare gli studenti con i
problemi legati alla traduzione di diversi tipi di testo, verranno affrontati sia testi letterari (come il racconto e la fiaba) sia
non letterari (testi giornalistici, testi tecnico-scientifici, voci di enciclopedia, dépliant turistici).
Testi per l’esame:
materiale fornito dalla docente durante il corso.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in tedesco. Si raccomanda la frequenza.
L-LIN/21 SLAVISTICA
FILOLOGIA SLAVA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
LETTERATURA RUSSA I
Dott.ssa Anna Tellini
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Vladimir Majakovskij, il teatro, la rivoluzione
Majakovskij è poeta delle catastrofi e delle convulsioni. Majakovskij è poeta del movimento, del dinamismo, della bufera.
“Majakovskij entrò nella rivoluzione come in casa propria. Entrò direttamente e cominciò ad aprire le finestre di casa”
(Šklovskij). Ma al suo slancio creativo nel futuro trasfigurato si contrappone la tendenza alla stabilizzazione dell’invariabile
presente, il suo incrostarsi di vecchiume inerte. Malato di futuro, a Majakovskij non è dato di entrare nella terra promessa.
Testi per l’esame:
Vl. Majakovskij, Vladimir Majakovskij, Mistero Buffo, La cimice, Il bagno, Mosca brucia, qualunque edizione;
A. M. Ripellino, Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Torino, Einaudi, più volte riedito.
AVVERTENZE
Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere
contatto con la docente.
LETTERATURA RUSSA II
Dott.ssa Anna Tellini
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
“Il nostro proprio sangue, il nostro proprio destino – ecco che cosa esige la letteratura d’oggi…”: Varlam Šalamov e il
credo della “nuova prosa”
La Kolyma è una desolata regione di paludi e ghiacci all’estremo limite nordorientale della Siberia, impero di ombre e di
rifiuti. Lì per decenni si organizza un mondo disparato di detenuti, delatori e aguzzini. Con l’incandescenza intrinseca al
dolore qualcosa si apre con difficoltà la strada verso il pensiero e il linguaggio: qualcosa appena traducibile in parole. Nasce
l’epopea kolymiana di Varlam Šalamov, un fenomeno unico nella letteratura russa.
I testi per l’esame saranno indicati a lezione.
AVVERTENZE
Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere
contatto con la docente.
LINGUA RUSSA I
Dott.ssa Michela Venditti
I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A1
Il corso fornisce le nozioni di base per l’apprendimento della lingua russa:
• Fonetica, sistema consonantico e vocalico, intonazione.
• Morfologia di base nominale e verbale: declinazione del sostantivo, dell’aggettivo e del pronome; gradi
dell’aggettivo; modi, tempi e uso della coppia aspettuale dei verbi; le categorie di verbo monodirezionale e
pluridirezionale; verbi riflessivi.
• Elementi di sintassi.
Il corso prevede inoltre esercitazioni pratiche su temi di conversazione quotidiana, letture (testi in prosa o in versi),
traduzioni, prove di ascolto (D. Charms). L’obiettivo è sviluppare le capacità della comprensione (ascolto – lettura), della
espressione verbale (interazione e produzione orale) e scritta.
Testi per l’esame:
1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma, 2002 (unità 1-19);
2. Grammatica essenziale, Edigeo Zanichelli;
3. Lavina G. M. – Vasil’eva T. V., Russkaja grammatika v anekdotach. Dlja načinajuščich, Sankt-Peterburg, 2002 (in
fotocopia);
4. Štel’ter O., V etoj malen’koj korzinke…, Sankt-Peterburg, 2004 (in fotocopia);
5. Charms D., Divan, in Kuz’mič I. P., Russkij jazyk kak inostrannyj. «Ustnye» rasskazy, Moskva, 2000;
6. Materiale fornito durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Pul’kina I. M., Breve prontuario della grammatica russa, Russkij jazyk, Moskva, 1990.
AVVERTENZE
Il materiale didattico che verrà usato a lezione è difficilmente reperibile si consiglia; quindi, vivamente la frequenza.
LINGUA RUSSA II
Dott.ssa Michela Venditti
III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2
Il corso prevede il completamento e il perfezionamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche della lingua russa. Parte
delle lezioni sarà dedicata all’approfondimento delle tecniche di traduzione letteraria dal russo all’italiano, sul testo di N.
Karamzin Julija. Le prove di ascolto si baseranno sul racconto di K. Paustovskij, Starik so storublevym biletom.
Testi per l’esame:
1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma, 2002 (unità 20-33);
2. Kasatkin L. [et al.], La lingua russa, La Nuova Italia, Firenze, 1994 (83-202, 235-244, 303-339);
3. N. M. Karamzin, Julija, in Id., O drevnej i novoj Rossii, Moskva, 2002, 72–84;
4. C. Lasorsa, Jampol’skaja A., La traduzione all’università. Russo-italiano e italiano-russo, Bulzoni, Roma, 2001;
5. Paustovskij K., Starik so storublevym biletom, in Kuz’mič I. P., Russkij jazyk kak inostrannyj. «Ustnye» rasskazy,
Moskva, 2000;
6. Materiale fornito durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente.
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
ANTROPOLOGIA DEL VIAGGIO
Prof.ssa Gabriella Marucci
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è dedicato al tema dell’approccio e della conoscenza dell’Altro, esteso al concetto di Altrove e al superamento dei
confini geografici oltre che etnici: la scoperta dell’Altro dedotta dalla storia e dalle cronache dei viaggi. Viaggi iniziatici,
viaggi di conoscenza e di scienza, viaggi di conquista, viaggi sacri: esperienze che hanno gradatamente condotto
l’Occidente all’abbattimenti di gran parte dei pregiudizi sulle culture altre. Il corso si soffermerà in particolare su due
argomenti: 1) Il viaggio sacro o pellegrinale; 2) Il viaggio moderno e il concetto di “turismo sostenibile”. Filmati e
documentari etnografici faranno da complemento alla didattica.
Testi per l’esame:
E. Di Renzo (a cura di ), Si fa il cammino con l’andare. Note di antropologia del viaggio, Roma, Bulzoni, 2002;
V. Turner, E. Turner, Il pellegrinaggio, Lecce, Argo, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003.
ANTROPOLOGIA STORICA
Prof.ssa Gabriella Marucci
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, dopo aver tratteggiato il cammino percorso dall’Occidente attraverso i secoli per costruire e contestualizzare
l’immagine dell’Altro, si soffermerà sull’analisi di uno degli argomenti oggetto di un testo per l’esame: la ricostruzione
storica del culto millenario di san Michele arcangelo.
Testi per l’esame:
G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003;
E. Di Renzo (a cura di), Strategie del cibo. Simboli, saperi, pratiche, Roma, Bulzoni, 2005.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
F. Faeta, Questioni italiane. Demologia, antropologia, critica culturale, Torino, Bollati Boringhieri, 2005.
LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA
Prof. Valerio Petrarca
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso introduce alle nozioni essenziali della disciplina demologica (o folclorica) e presenta alcuni esempi della sua
applicazione in ambito nazionale: a) le tradizioni orali tra popolarismo romantico e attenzione filologica; b) folclore, classi
sociali e territorio; c) culture contadine e pastorali d'Abruzzo; d) usi del folclore nella società contemporanea. Il corso
intende favorire l'acquisizione degli strumenti concettuali di base per lo studio dei dinamismi culturali tra centro e periferia
nella storia della società italiana.
Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione.
Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi:
1) Alberto M. Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne. Rassegna di studi sul mondo popolare tradizionale, Palermo,
Palumbo, 1973 (o edizioni successive), pp. 359;
2) Alberto M. Cirese, Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine, Torino, Einaudi, 1977 (o edizioni successive), pp.
118.
OGGETTO E METODI DELLA RICERCA ETNOANTROPOLOGICA
Prof.ssa Gabriella Marucci
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, dopo aver accennato agli orientamenti concettuali dell’antropologia e dei fondamenti metodologici che la
caratterizzano, seguendo il percorso compiuto dalle diverse scuole di pensiero verso la formulazione degli ambiti scientifici
delle discipline demo-etno-antropologiche, si soffermerà in particolare su alcuni dei settori di indagine in cui si articolano il
pensiero e la ricerca antropologica. Filmati etnografici faranno da complemento alla didattica.
Testi per l’esame:
C. Rivière, Riti profani, Roma, Armando Editore, 2004;
R. Salvatore, Le Sante Marie degli Alberi. Culti mariani arborei in Abruzzo, Colledara (Te) Andromeda), 2003.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003.
SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA
Prof. Valerio Petrarca
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso introduce ai dinamismi culturali e religiosi dell'Africa a sud del Sahara. Affronta i seguenti problemi: a) identità
etniche e religiose nella vita degli Stati nazionali; b) proselitismo cristiano e islamico; c) esiti del contatto tra religioni
tradizionali e cristianesimo; d) nuovi profeti fra tradizione e modernità. Attraverso esempi dell'indagine sul campo, il corso
intende fornire orientamenti metodologici di base per lo studio dei processi culturali generati dal contatto tra società africane
e società occidentali.
Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione.
Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi:
1) Sally Falk Moore, Antropologia e Africa. Prospettive in mutamento, trad. it. Milano, Raffaello Cortina Editore, 2004, pp.
174;
2) Giovanni Carbone, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, il Mulino, 2005, pp. 224.
TEORIE E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE
Prof. Valerio Petrarca
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso presenta i principali indirizzi della ricerca etnologica e antropologica attraverso la lettura critica di alcune opere
rappresentative della loro tradizione di studi. Affronta i seguenti problemi: a) scienze naturali e scienze sociali; b)
interpretazioni delle differenze e delle analogie tra culture e società lontane nel tempo e nello spazio; c) modelli della
linguistica nell'applicazione antropologica; d) nuove tendenze della ricerca etno-antropologica. Il corso introduce allo studio
del rapporto tra processi dell'identità occidentale e interpretazioni delle società e delle culture non occidentali.
Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione.
Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi:
1) Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, trad. it. Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 245;
2) Clifford Geertz, Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo, trad. it. Bologna, Il
Mulino, 1999, pp. 127.
M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA
FILOSOFIA TEORETICA I A
Mutuato da FILOSOFIA TEORETICA I B
Prof. Giannino Di Tommaso
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
FILOSOFIA TEORETICA I B
Prof. Giannino Di Tommaso
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La genesi del metodo fenomenologico
Il corso intende ricostruire l’origine e l’evoluzione del metodo che caratterizza una delle più importanti correnti filosofiche
contemporanee.
A lezione verranno indicati i passi delle opere attinenti all’argomento e saranno fornite le necessarie indicazioni
bibliografiche.
FILOSOFIA TEORETICA II A
Mutuato da FILOSOFIA TEORETICA II B
Prof. Giannino Di Tommaso
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
FILOSOFIA TEORETICA II B
Prof. Giannino Di Tommaso
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Introduzione a Essere e tempo di M. Heidegger
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti concettuali di base per la lettura dell’opera di Heidegger.
Testo per l’esame:
M. Heidegger, Essere e tempo, ed. UTET o Longanesi.
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
CONOSCENZA E COMUNICAZIONE
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
ELEMENTI DI LOGICA
Prof. Simone Gozzano
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La logica come teoria e come strumento
Il corso intende introdurre agli elementi di base della logica classica e moderna. Si daranno informazioni sulla sillogistica,
sul calcolo degli enunciati e il calcolo proposizionale. Non è richiesta alcuna conoscenza preliminare.
Testo per l’esame:
Palladino, D., Corso di logica, Carocci, Roma, 2002, primi 5 capitoli.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Boniolo, P. Vidali, Strumenti per ragionare, Bruno Mondadori, Milano.
FILOSOFIA DELLA MENTE I
Prof. Marco Segala
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Finalità del corso è offrire gli strumenti concettuali per affrontare le questioni poste dalle scienze, dal loro ruolo nella
società e dalla loro comunicazione. Si prenderanno in considerazione vicende della storia della scienza per illustrare le
concezioni filosofiche elaborate negli ultimi decenni.
Testi per l'esame:
William Bechtel, Filosofia della scienza e scienza cognitiva, Laterza, 2001;
Peter Kosso, Leggere il libro della natura, Il Mulino, 1995;
uno a scelta tra i seguenti:
Marco Beretta, Storia materiale della scienza, Bruno Mondadori, 2002, capitoli 1-2-3-6-7-8-16;
Maurizio Mamiani, Storia della scienza moderna, Laterza, 2002, capitoli 4-5-9;
Paolo Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Laterza, 1997, capitoli 5-6-7-17.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno:
D. Gillies – G. Giorello, La filosofia della scienza nel XX secolo, Laterza, 1998.
AVVERTENZE
Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Filosofia della scienza o Epistemologia sono pregati
di contattare il docente all’inizio delle lezioni.
FILOSOFIA DELLA MENTE II
Prof. Simone Gozzano
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Filosofia e del Corso di laurea specialistica in Filosofia e
forme del sapere.
Temi fondamentali della filosofia contemporanea
Il corso, per il quale è propedeutico l’insegnamento di Filosofia della mente I, affronterà i problemi fondamentali della
metafisica (verità, oggettività, necessità), nonché le ricadute che hanno sui rapporti mente/corpo e sulle questioni etiche.
Testo per l’esame:
Robert Nozick, Invarianze. La struttura del mondo oggettivo, Fazi Editore, Roma 2003.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Tim Crane, Fenomeni mentali, Cortina, Milano, 2004.
M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE
BIOETICA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
FILOSOFIA MORALE I
Prof. Giannino Di Tommaso
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La libertà umana e le forme dell’agire
Il corso prenderà in esame le forme dell’agire morale, dell’agire coscienzioso e dell’agire religioso, con riferimenti a Kant,
Schelling, Hegel e Kierkegaard.
A lezione verranno indicati i passi delle opere attinenti all’argomento saranno fornite le necessarie indicazioni
bibliografiche.
FILOSOFIA MORALE II
Dott.ssa Stefania Achella
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Individuo e comunità nella filosofia hegeliana
Obiettivo del corso è l'illustrazione dei lineamenti fondamentali della filosofia del diritto hegeliana, con particolare riguardo
al rapporto tra individuo e comunità nella strutturazione del diritto e al ruolo del rapporto intersoggettivo nella costruzione
della comunità.
Testi per l’esame:
G. W. F.Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, a cura di G. Marini, Laterza, Roma-Bari, 2000;
G. W. F. Hegel, Filosofia dello spirito jenese, a cura di G. Cantillo, Laterza, Roma-Bari, 1976.
La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni. Durante le lezioni saranno inoltre indicate le
specifiche sezioni oggetto d'esame.
M-FIL/04 ESTETICA
INTRODUZIONE ALL’ESTETICA
Prof. Massimo Modica
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Nel corso si affrontano nel modo più chiaro possibile, pur senza nascondere le difficoltà dell’estetica come disciplina, alcuni
suoi classici problemi teorici: gli oggetti dell’estetica in quanto teoria della sensibilità (Baumgarten), in quanto filosofia
senz’altro (Kant) e in quanto filosofia dell’arte (Hegel); il lessico dell’estetica (l’origine della nozione di arte come attività
estetica, e poi ancora delle nozioni di bello, genio, gusto, sentimento, giudizio estetico, etc.); i rapporti e le intersezioni tra
l’estetica e altre discipline, dalla linguistica alla semiotica, dall’antropologia alla psicoanalisi, dalla psicologia all’etnologia;
il problema della “nascita” dell’estetica (o, più in generale, della cultura estetica sei-settecentesca) e quindi della sua storia.
Testi per l’esame:
M. Modica, L’estetica. Un saggio introduttivo, L’Aquila, Textus;
N. Warburton, La questione dell’arte, Torino, Einaudi.
Ulteriore bibliografia verrà fornita durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti è previsto anche il seguente testo:
P. Montani (a cura di), L’estetica del Novecento, Roma, Carocci.
L’ESTETICA E I PROBLEMI DELLE ARTI
Prof. Massimo Modica
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, che per il suo carattere richiede una frequenza assidua (proiezioni di film e uso di vario materiale didattico),
intende affrontare i problemi dei rapporti tra l’estetica filosofica e il cinema, soprattutto in riferimento ai problemi della
costruzione del racconto e della temporalità in alcuni film esemplari della seconda metà del Novecento, e tenendo conto
della più rilevante riflessione estetica della contemporaneità, periodo in cui le relazioni tra il cinema e la filosofia sono
diventate ancora più evidenti che nel passato.
Testi per l’esame:
G. Deleuze, L’immagine-tempo, Milano, Ubulibri;
M. Pezzella, Estetica del cinema, Bologna, Il Mulino;
AA. VV., Filosofia del tempo, a cura di L. Ruggiu, Milano, Bruno Mondadori (saggi scelti).
Ulteriore bibliografia verrà fornita durante le lezioni.
I LINGUAGGI DELLE ARTI
Prof. Massimo Modica
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso ha per oggetto il problema del rapporto tra immagine, figura e linguaggio e la questione del ruolo svolto da
discipline come la critica d’arte per una approfondita comprensione della “dicibilità” delle arti visive (siano esse
appartenenti alla tradizione figurativa o alla più recente produzione artistica delle avanguardie). Verrà quindi analizzata la
questione delle diverse intersezioni tra l’estetica e la critica d’arte, del loro costituirsi e della loro ricognizione, compreso
l’emergere, nell’ambito della critica d’arte, di un’interna riflessione critica ed estetico-filosofica.
Testi per l’esame:
E. Garroni, Immagine, Linguaggio, Figura, Roma, Laterza;
G. Garroni, Elogio dell’imprecisione. Percezione e rappresentazione, Torino, Bollati Boringhieri.
Ulteriore bibliografia verrà fornita all’inizio e durante le lezioni.
STORIA DELL’ESTETICA
Mutuato da INTRODUZIONE ALL’ESTETICA
Prof. Massimo Modica
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Prof. Luigi Cataldi Madonna
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Mente e linguaggio
Il corso cercherà di mostrare la centralità del linguaggio nell’attività mentale. Si discuterà se il linguaggio è un fenomeno
extramentale oppure è iscritto nella nostra genetica come sostiene Steven Pinker.
Testo per l’esame:
S. Pinker, L’istinto del linguaggio, Milano 1998, fino a p. 288.
Gli studenti non frequentanti porteranno lo stesso programma, senza alcun testo complementare.
LINGUAGGI E COMUNICAZIONE
Prof. Simone Gozzano
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il linguaggio come problema filosofico
Il corso, per il quale è propedeutico Lineamenti di filosofia del linguaggio, intende mostrare l’interconnessione tra alcune
teorie filosofiche relative al linguaggio e i problemi della semiotica e della comunicazione.
Testi per l’esame:
Volli, U., Manuale di semiotica, Laterza, Roma-Bari, 2000;
Searle, J. R., Atti linguistici, Boringhieri, Torino, 1992.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Penco, C., Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004.
M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA
FILOSOFI E FILOSOFIE DA KANT AI GIORNI NOSTRI
Mutuato da PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO
Prof. Massimo Ferrari
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO
Prof. Massimo Ferrari
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Lingue e culture moderne
Storia
Il corso intende offrire una presentazione della teoria critica della società elaborata dai principali esponenti della Scuola di
Francoforte.
Testo per l’esame:
T. W. Adorno, E. Fromm, H. Marcuse e altri, La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, a cura di E. Donaggio, Torino,
Einaudi, 2005.
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente un testo da aggiungere.
RAGIONE ED ESPERIENZA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Prof. Massimo Ferrari
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è rivolto agli studenti del Corso di laurea in Filosofia ed è dedicato all’analisi critica dell’opera principale
di Moritz Schlick nel quadro delle origini e dei primi sviluppi del Circolo di Vienna.
Testi per l’esame:
M. Schlick, Teoria generale della conoscenza, Milano, Franco Angeli, 1986;
Il Circolo di Vienna, a cura di M. Ferrari, Firenze, La Nuova Italia, 2000.
Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente un testo da aggiungere.
RAZIONALITÀ E SISTEMA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Prof. Marco Segala
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso verte sul rapporto tra filosofia e scienze naturali in epoca postkantiana, con particolare riferimento all’opera di
Schopenhauer.
Testi per l'esame:
Sandro Barbera, "Il mondo come volontà e rappresentazione" di Schopenhauer. Introduzione alla lettura, Roma, Carocci,
1998;
Giuseppe Riconda, Schopenhauer interprete dell’occidente, Milano, Mursia, 1986;
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, Milano, Mursia, 1991.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno:
Arthur Schopenhauer, La quadruplice radice del principio di ragione sufficiente, Milano, Guerini e associati, 1999;
Arthur Schopenhauer, La volontà nella natura, Roma-Bari, Laterza, 2002.
AVVERTENZE
Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Storia della filosofia contemporanea sono pregati di
contattare il docente all’inizio delle lezioni.
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA I
Prof. Luigi Cataldi Madonna
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’epistemologia di Gorge Berkeley
Nel corso verranno illustrati i principi e i concetti principali della teoria della conoscenza di Gorge Berkeley con particolare
attenzione al problema della percezione e della formazione dei concetti generali.
Testi per l’esame:
M. Mori, Storia della filosofia moderna, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 43-138, 151-183;
G. Berkeley, Saggio su una nuova teoria della visione, Bompiani, Milano, 2004.
Gli studenti non frequentanti porteranno lo stesso programma, senza alcuna testo complementare.
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA II
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E SCIENTIFICI
Prof. Marco Segala
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso illustra le modalità della comunicazione dei concetti con riferimenti alla storia del pensiero filosofico e scientifico.
Intende mostrare la peculiare capacità delle concezioni filosofiche e scientifiche, per quanto lontane dal senso comune, a
trasformarsi in idee largamente condivise e "naturali". Offre gli strumenti per affrontare criticamente le questioni
concernenti la comunicazione dei concetti nella società contemporanea.
Testi per l'esame:
Julio Cabrera, Da Aristotele a Spielberg. Capire la filosofia attraverso i film, Milano, Bruno Mondadori, 2000;
Paolo Rossi, Naufragi senza spettatore. L'idea di progresso, Il Mulino, 1995;
Paul Wouters, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti, Carocci, 2001.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente.
M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
CLASSICI DELLA FILOSOFIA ANTICA
Mutuato da: FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA
Prof. Alessandro Conti
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA
Prof. Alessandro Conti
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il Teeteto di Platone
Il corso mira a fornire una comprensione approfondita dei problemi filosofici fondamentali affrontati da Platone nel Teeteto,
con particolare riferimento al tema della conoscenza.
Testi per l’esame:
Platone, Teeteto, tr. di M. Valgimigli, intr. e note di A. M. Ioppolo, Laterza, Roma-Bari, 1999;
F. Trabattoni, Platone, Carocci, Roma, 1998.
M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE
Prof. Alessandro Conti
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La teoria della conoscenza di Walter Burley
Il corso mira a dare una conoscenza ampia ed approfondita delle teorie gnoseologiche di Walter Burley (1275 – dopo il
1344), inquadrate all’interno del suo sitema filosofico complessivo e del con-testo storico-dottrinale medievale.
Testi per l’esame:
passi scelti dalle opere di Walter Burley che verranno dati in traduzione a lezione;
A. D. Conti, “Significato e verità in Walter Burley”, Documenti e studi sulla tradizione filosofi-ca medievale, 11, 2000, pp.
317-350;
A. D. Conti, “La conoscenza del singolare in Walter Burley”, Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale, 15,
2004, pp. 517-540.
FILOSOFIA E SCIENZA NELL’ETÀ TARDOANTICA
Mutuato da FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE
Prof. Alessandro Conti
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
M-GGR/01 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA
Prof. Angelo Turco
I ciclo didattico (30 ore di lezione 5 crediti)
Istituzioni di geografia
Il corso affronta gli aspetti istituzionali della disciplina. Esso segue, da un lato, un percorso di ricostruzione storica del
pensiero geografico ed offre, dall’altro lato, gli elementi di base per la comprensione del processo di territorializzazione.
Articolazione:
1) Evoluzione storica del pensiero geografico;
2) Il processo di territorializzazione.
Testi per l’esame:
H. Capel, Filosofia e scienza nella geografia contemporanea, Milano, Unicopli, u.e.;
A. Turco, Verso una teoria geografica della complessità, Milano, Unicopli, u.e.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000.
AVVERTENZE
Il corso è obbligatorio per quanti debbano indicare un solo insegnamento geografico tra quelli impartiti. Esso deve
intendersi come propedeutico ad altri insegnamenti geografici: i) sempre, nell’ambito del vecchio ordinamento; ii) nei soli
casi in cui si scelgano due insegnamenti geografici, nell’ambito del nuovo ordinamento. L’insegnamento prevede la
partecipazione attiva degli studenti.
GEOGRAFIA CULTURALE
Prof. Angelo Turco
IV ciclo didattico (30 ore di lezioni, 5 crediti)
Territorio, cultura e società in Africa subsahariana
Il corso mette a fuoco il nesso tra cultura e territorio, con particolare riferimento alle società dell’Africa subsahariana.
Articolazione:
1) Geografia e processi culturali;
2) Tra natura e storia: genealogia del luogo africano;
3) Territorialità contemporanee a sud del Sahara.
Testo per l’esame:
A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Turco, Terra eburnea. Il mito, il luogo, la storia in Africa, Milano, Unicopli, 1999.
AVVERTENZE
Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da
considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.
GEOGRAFIA UMANA
Prof. Luigi Gaffuri
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso attribuisce particolare risalto ai percorsi attraverso cui il territorio viene colto e comunicato dall’invenzione
letteraria e artistica, diventando un autentico oggetto narrativo: mira cioè a individuare nelle differenziate modalità
espressive utilizzate dall'arte (letteratura, racconti di viaggio, cinema, fotografia, pittura) un qualche racconto del territorio.
I molti modi in cui viene rappresentato, immaginato, narrato, i differenti linguaggi nei quali prende forma e viene messo in
scena, fanno del territorio un luogo privilegiato degli immaginari e dei saperi. Perché l’abitare implica l’ethos, la
progettualità, i valori e mette in gioco tutti gli aspetti della conoscenza: intellettuali, simbolici, affettivi, emotivi. Facendo
emergere gli elementi soggettivi e ideologici insiti nelle forme percettive e comunicative che definiscono la pluralità degli
sguardi sul mondo, il corso fornisce così un modello metodologico che persegue uno specifico obiettivo formativo:
stimolare gli studenti a rintracciare nei diversi ambiti disciplinari la presenza fondamentale dell’ambiente, del paesaggio,
dello spazio vissuto, della territorialità.
Testi per l’esame:
un testo a scelta tra i seguenti:
L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002;
E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni, Milano, Angeli, 2000.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti:
M. De Fanis, Geografie letterarie, Roma, Meltemi, 2001;
L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002;
L. Gaffuri (a cura), Africa o morte. Viaggi di missionari italiani verso le sorgenti del Nilo, Milano, Unicopli, 1996.
F. Lando (a cura), Fatto e finzione. Geografia e letteratura, Milano, EtasLibri, 1993.
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
GEOGRAFIA POLITICA
Prof. Luigi Gaffuri
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Nelle società contemporanee il termine globalizzazione evoca l’idea che lo sviluppo del capitalismo internazionale sia
giunto a uno stadio qualitativamente nuovo, mentre il termine multiculturalismo richiama gli effetti che la mondializzazione
dell’economia comporta sul piano politico e culturale. Se negli ultimi decenni del Novecento lo spazio del mercato sembra
aver raggiunto i confini demografici e territoriali del mondo, l’obiettivo formativo del corso è di mostrare, a partire dalle
premesse della geografia del potere, come il mercato non sia un’incontenibile forza della natura ma un’istituzione sociale
che produce dissimmetrie territoriali, sia a livello globale sia a livello locale – diseguaglianze che costituiscono i motivi
autentici dell’attuale immigrazione che investe continenti, nazioni, aree interne a ciascuno stato. In queste contesto, la
costruzione di identità sociali e territoriali è un processo caratterizzato da incertezza nel quale la differenza è ben accetta da
coloro che godono di favorevoli condizioni economiche e sociali, mentre per le persone con scarsa possibilità di scelta
convivere quotidianamente con l’alterità significa mettere in crisi la loro già fragile identità. L’estraneità che gli strati meno
garantiti delle società d’accoglienza attribuiscono all’“altro” è il riflesso della loro mancanza di potere e dell’affievolirsi del
senso di appartenenza territoriale.
Agli studenti frequentanti saranno fornite opportune indicazioni bibliografiche all’inizio del corso.
Gli studenti non frequentanti prepareranno i seguenti testi:
Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Roma-Bari, Laterza, u.e.;
A. Sayad, La doppia assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Milano, Cortina, 2002.
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
Prof. Angelo Turco
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
I conflitti ambientali
Il corso affronta il tema delle contese ambientali. Esso offre gli elementi concettuali di base per l’analisi della conflittualità,
mostrando anche attraverso la presentazione di casi esemplari le connessioni tra processi territoriali, politici ed economici
sia in contesti economicamente avanzati che nei paesi in via di sviluppo.
Articolazione:
1. La conflittualità ambientale: elementi generali;
2. Casi di studio: esempi e percorsi metodologici;
3. Andiamo al cinema, andiamo a teatro: declinazioni spettacolari delle contese ambientali.
Testo per l’esame:
P. Faggi, A. Turco (a cura di), Conflitti ambientali: genesi, sviluppo, gestione, Milano, Unicopli, 2001.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
R. Lewansky, Governare l’ambiente, Bologna, Il Mulino, 1997;
L. M. Calandra, “Politiche ambientali e colonialismo”, in Terra d’Africa, 1999.
AVVERTENZE
Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da
considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.
RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE
Prof. Luigi Gaffuri
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, che ha valenze metodologiche e applicative aperte all’interdisciplinarità per quanto riguarda lo studio dei beni
paesistici e ambientali, fornisce strumenti per la lettura e l’interpretazione delle carte geografiche. Se cartografia e geografia
hanno sempre avuto anche una funzione politica e ideologica, allora leggere una carta geografica significa anzitutto
interrogarsi sulla sua natura di “segno”, esplorare le ragioni esterne che hanno spinto a redigerla e che insieme la
giustificano, individuare qual è il punto di vista adottato dal cartografo. In questo contesto, l’analisi storica del documento
cartografico è coniugata ad un approccio teorico che esamina il funzionamento della rappresentazione sia sotto il profilo
della sua logica interna e delle sue tecniche, sia nella sua relazione con il nesso tra sapere e potere.
Verranno fornite opportune indicazioni bibliografiche all’inizio del corso, secondo un ventaglio di scelte tematiche che
saranno valutate in base al corso di studi degli studenti frequentanti.
Testo per gli studenti non frequentanti:
F. Farinelli, Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, Torino, Einaudi, 2003.
AVVERTENZE
Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di lavorare direttamente su documenti cartografici depositati presso
istituti di conservazione (biblioteche e archivi) cittadini e regionali, facendone l’analisi e la lettura attraverso un breve
elaborato scritto che sarà valutato come credito per l’esame.
M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE
PSICOLOGIA GENERALE I
Dott. Renato Foschi
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, propedeutico a Psicologia generale II, è finalizzato alla descrizione e alla acquisizione da parte dello studente della
storia, della epistemologia e della modellizzazione dei fenomeni mentali elaborati dalla psicologia scientifica a partire dalla
sua nascita e nel corso del Novecento.
Testi per l’esame:
Lombardo G. P., Foschi R., La psicologia italiana e il Novecento, Franco Angeli, Milano, 1997;
Mecacci L. (a cura di), Manuale di psicologia generale, Giunti, Firenze.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Danziger K., La costruzione del soggetto, Laterza, Roma-Bari.
PSICOLOGIA GENERALE II
Dott. Renato Foschi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso da un canto si propone di fornire allo studente un quadro esauriente delle modellizzazioni psicologiche
contemporanee riguardanti la personalità, in base alle quali infine avvicinarsi alla ricerca e alle nozioni riguardanti la
psicologia della comunicazione.
Testi per l’esame:
Lombardo G. P., Foschi R., La costruzione scientifica della personalità, Boringhieri, Torino, 2002;
Anolli L. (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Lombardo G. P., Foschi R., I fondamenti storici della psicologia della personalità, Boringhieri, Torino, 2000.
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE
CULTURA E POLITICA NEL MEDIOEVO
Mutuato da STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI
Prof.ssa Letizia Pellegrini
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
ISTITUZIONI E SOCIETÀ NEL MEDIOEVO
Dott.ssa Maria Rita Berardi
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Struttura e geografia delle fonti scritte
Il corso si propone di evidenziare l’articolazione complessiva dei testi scritti nell’Italia medievale in funzione dei diversi
ambiti regionali, istituzionali e sociali nel Medioevo.
Testi per l’esame:
P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, NIS, 1991;
M. Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 20013.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Cavallo, Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988.
AVVERTENZE
Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale.
STORIA MEDIEVALE
Dott.ssa Maria Rita Berardi
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il contesto storico e il dibattito storiografico
Il corso si propone di evidenziare le connessioni tra cultura e politica nel Medioevo.
Testi per l’esame:
G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000;
M. R. Berardi, I monti d’oro. Identità e conflitti territoriali nell’Aquila medievale, Napoli, Liguori, 2005.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Biblioteca Einaudi, 2001.
M-STO/02 STORIA MODERNA
CULTURA E POLITICA NEI SECOLI XVII-XIX
Mutuato da STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA
Dott.ssa Silvia Mantini
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
ECONOMIA E SOCIETÀ NELL’EUROPA MODERNA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
Mutuato da STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA
Prof. Alfio Signorelli
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA MODERNA: ISTITUZIONI E SOCIETÀ
Dott.ssa Silvia Mantini
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’ età moderna: percorsi, concetti, questioni
Il corso prenderà in esame i quadri d’insieme dell’età moderna, evidenziando, al loro interno, i temi e i problemi che hanno
caratterizzato il periodo, in particolare nel rapporto tra istituzioni e società. Pertanto le lezioni si propongono di indurre
riflessioni sui concetti e le periodizzazioni, attraverso l’esposizione e l’analisi delle grandi questioni dell’età moderna, delle
loro fonti e delle possibilità della ricerca storica, sottolineando i diversi approcci volti all’individuazione delle rotture e delle
persistenze all’interno delle linee guida del dibattito storiografico. Sono previsti interventi di studiosi esterni, visione di film
mirati, analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato).
Testi per l’esame:
P. Prodi, , La storia moderna, Bologna, Il Mulino, 2005;
A. Musi, Le vie della modernità, Milano, Sansoni, 2003.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Rosa, C.Greco, Storia degli antichi stati italiani, Roma-Bari, Laterza, 2004.
STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA
Dott.ssa Silvia Mantini
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Genesi e sviluppo della storia delle donne e della storia di genere in Italia
Il corso si propone di ricostruire la genesi della storia delle donne, il costituirsi della disciplina e la formazione del suo
statuto, attraverso le diverse fasi costitutive, in Europa e negli Stati Uniti. Le lezioni si soffermeranno, con una specifica
attenzione alla realtà italiana, ad esaminare il passaggio alla gender history e alle nuove interpretazioni storiografiche.
Particolare riflessione sarà rivolta alle dinamiche e alle relazioni delle donne in età moderna in Italia sotto il profilo politico,
religioso, sociale all’interno della storia europea. Sono previsti interventi di studiose e studiosi esterni, visioni di film mirati,
analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato).
Testi per l’esame:
G. Zarri, Recinti, Donne, clausura e matrimonio nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 2002;
O. Niccoli, a cura di, Rinascimento al femminile, Roma-Bari, Laterza, 2001;
S. Mantini, La storia delle donne in Italiai, in “Annali di Storia Moderna e Contemporanea” 3, 1997, pp.320-349.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Bock, Le donne nella storia europea, Bari-Roma, Laterza, 2001, fino a p.214.
AVVERTENZE
Si presuppone la conoscenza di un manuale di storia moderna in uso delle scuole secondarie di secondo grado.
M-STO/03 STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE
STORIA DELL’EUROPA DANUBIANO-BALCANICA
Mutuato da STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO
Prof. Alfio Signorelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
INTRODUZIONE ALL’ETÀ CONTEMPORANEA
Dott.ssa Giovanna Millevolte
II ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti)
L’obietto del corso è quello di fornire un ampio quadro di riferimento del periodo contemporaneo a partire dal 1870 con
l’introduzione ai principali eventi storici del periodo contemporaneo. Pur privilegiando i temi eurocentrici ed in particolare
quelli italiani , si terrà costantemente presente il quadro di riferimento mondiale attraverso cui leggere tali temi.
Testi per l’esame:
1. R. Balzani, A. De Bernardi, Storia del mondo contemporaneo, Milano, Bruno Mondatori, 2003;
2. un testo a scelta tra i seguenti:
J. Osterhammel - N. P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2005;
D. Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 178;
M. Brenner, Breve storia del sionismo, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 166;
H. Dippel, Storia degli Stati Uniti, Roma, Carocci, 2002, pp. 128;
A. Wood, La rivoluzione russa, Bologna, Il Mulino, 1999, pp. 184;
Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliana,Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 195;
H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, Il Mulino, 2000, pp. 156.
STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO
Prof. Alfio Signorelli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia istituzionale, sociale e politica della civiltà euro-atlantica
nel XIX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sul concetto e sui limiti cronologici della contemporaneità, sulle
trasformazioni socioeconomiche legate alla prima e alla seconda rivoluzione industriale, sui processi di politicizzazione nei
regimi liberal-censitari europei e nella democrazia nordamericana. Una trattazione più approfondita sarà dedicata alla
formazione degli stati nazionali, alla dissoluzione degli imperi e all’emergere dei nazionalismi e di nuove identità nazionali
tra ’800 e ’900.
Testi per l’esame:
1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I. L’Ottocento, Bruno Mondadori, Milano, 2000;
2. Umberto Levra (a cura di), Nazioni, nazionalità, stati nazionali nell’Ottocento europeo, Carocci, Torino, 2004, pp. 205342.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno le pp. 11-56 del volume indicato al punto 2.
Chi deve sostenere l’esame di Storia dell’Europa danubiano-balcanica – che quest’anno è mutuata da Storia
contemporanea: l’Ottocento –, se ha già superato un esame di storia generale dell’Ottocento, sostituirà il manuale indicato
al punto 1. con i seguenti testi:
1.a. Andrea Graziosi, Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956, Il Mulino, Bologna, 2001;
1.b. Guido Franzinetti, I Balcani 1878-2001, Carocci, Roma, 2001.
STORIA CONTEMPORANEA: IL NOVECENTO
Prof. Alfio Signorelli
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Gran parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia sociale, culturale e politica della civiltà euroatlantica nel XX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sui problemi dello sviluppo economico nel ’900, sullo stato
sociale, sulle guerre mondiali, sulle trasformazioni culturali e sociali del periodo tra le due guerre, sui regimi totalitari, sul
secondo dopoguerra e la guerra fredda, sui principali paesi europei e gli scenari mondiali nella seconda metà del secolo. Una
trattazione più approfondita sarà dedicata ad alcuni grandi temi relativi alla storia europea ed extraeuropea del Novecento.
Testi per l’esame:
1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, II. Il Novecento, Bruno Mondadori, Milano, 2002.
2. un testo scelto tra i seguenti:
Giovanni Carbone, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Il Mulino, Bologna, 2005;
Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna, 20042;
Heikki Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di una identità, Il Mulino, Bologna, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un secondo testo tra quelli elencati al punto 2.
STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA
Dott.ssa Giovanna Millevolte
IV ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende ripercorrere le tappe che portarono alla nascita del partito socialista partendo dalla formazione delle prime
società operaie d’epoca risorgimentale fino ad arrivare alla settimana rossa d’età giolittiana. Il collasso del sistema dei
partiti tradizionali di cui il PSI era componente importante, avvenuto negli ultimi decenni, permette oggi di esplorare con
maggior obiettività la storia di un movimento e di un partito che è stato fra i protagonisti più significativi degli ultimi cento
anni di storia del Paese.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Per accedere al corso bisogna avere superato, secondo quanto previsto dall’ordinamento del corso di laurea prescelto, o
l’esame relativo all’insegnamento: Introduzione all’età contemporanea o l’esame relativo all’insegnamento: Storia
contemporanea: l’Ottocento.
STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA
Prof. Alfio Signorelli
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso avrà per oggetto le interpretazioni dell’Ottocento come età di passaggio dall’ancien régime al mondo
contemporaneo e le letture di quel secolo che emergono dalle più recenti ricerche di storia sociale. Esso sarà svolto durante
il 2° ciclo didattico, alternando settimanalmente lezioni frontali ed incontri seminariali, con la partecipazione di giovani
studiosi italiani che saranno invitati ad illustrare le ricerche che hanno in corso o che hanno da poco concluso.
Testi per l’esame:
1. Si presuppone la conoscenza della storia del XIX secolo a livello di un manuale universitario. A chi non ha già superato
un esame di storia generale dell’Ottocento si consiglia Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I.
L’Ottocento, Bruno Mondadori, Milano, 2000.
2. Questioni di metodo:
Paolo Macry, La società contemporanea. Una introduzione storica, Il Mulino, Bologna, 1995;
Marcello Flores e Nicola Gallerano, Introduzione alla storia contemporanea, Bruno Mondadori, Milano, 1995, pp. 37-173.
3. Due testi, o gruppi di testi, a scelta tra quelli che saranno indicati durante il corso in relazione ai seminari.
Chi deve sostenere l’esame di Metodologia della ricerca storica – che quest’anno è mutuata da Storia sociale e culturale
dell’età contemporanea – dovrà concordare il programma con il docente.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.
M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
EMPIRISMO E LIBERALISMO
Prof. Mario Di Gregorio
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso sarà basato sulla lettura e la discussione del Saggio sulla libertà e la schiavitù delle donne di John Stuart Mill.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello
stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti
nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.
STORIA E TEORIA DEI SISTEMI DI CALCOLO E DI COMUNICAZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di ripercorre, da un'ottica storico-filosofica, l'evoluzione dei sistemi e delle tecniche utilizzati
dall'umanità per calcolare e comunicare dall'antichità ai nostri giorni. L'ampia parte riguardante INTERNET sarà integrata
da esercitazioni pratiche.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Durante lo svolgimento del corso si effettueranno uno o più valutazioni parziali. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia
di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade
del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.
STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di spiegare il cammino culturale e scientifico per giungere alla teoria dell’evoluzione di Darwin e alle
sue conseguenze. Particolare rilievo verrà dato alle implicazioni antropologiche.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello
stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti
nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.
M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI
INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLE RELIGIONI
Mutuato da STORIA DELLE RELIGIONI
Prof. Paolo Taviani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
MOVIMENTI RELIGIOSI E IDEOLOGIE
Mutuato da STORIA DELLE RELIGIONI
Prof. Paolo Taviani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DELLE RELIGIONI
Prof. Paolo Taviani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Gran parte del modulo (ca. i 4/5) sarà dedicata ad un lessico ragionato della disciplina storico-religiosa. Verranno presi in
esame una serie di termini-chiave (mito, rito, essere sovraumano, divinità, politeismo, vita ultraterrena, monoteismo, magia,
religione, pagano, sciamano, etc.) e se ne indicheranno le origini storico culturali (in qualche caso anche taluni sviluppi in
epoche recenti), facendo via via riferimento alle opere degli autori che hanno più decisamente orientato la storia degli studi.
L’ultima parte del modulo (ca. 1/5) sarà dedicata ad un breve esempio di ricerca su di un argomento specifico: i miti degli
Uí Néill, ovvero l’inizio della storia nella tradizione irlandese antica.
Testi per l’esame:
dispense a cura del docente e un libro a scelta tra quelli sotto elencati:
Angelo Brelich, Mitologia Politeismo Magia, Liguori;
Ernesto de Martino, Il mondo magico, Boringhieri;
Ernesto de Martino, La terra del rimorso, Il Saggiatore;
Ernesto de Martino, Morte e pianto rituale, Boringhieri;
Claude Lévi-Strauss, Antropologia strutturale, Il Saggiatore;
Marcello Massenzio, Dioniso e il teatro in Atene, NIS-Carocci;
Marcello Massenzio, Sacro e identità etnica, Franco Angeli;
Dario Sabbatucci, Saggio sul misticismo greco, Ateneo;
Dario Sabbatucci, Il mito, il rito e la storia, Bulzoni;
Jean-Pierre Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, Einaudi;
Jean-Pierre Vernant e Pierre Vidal-Naquet, Mito e tragedia nell’antica Grecia, Einaudi.
Per gli studenti non frequentanti:
uno dei testi sopra indicati e un testo a scelta tra quelli sotto elencati:
Angelo Brelich, Introduzione alla Storia delle religioni, Ateneo;
AA. VV., Manuale di Storia delle religioni, Laterza;
Dario Sabbatucci, Sommario di Storia delle religioni, Bagattto.
AVVERTENZE
I testi sopra indicati sono stati più volte editati e/o ristampati: si potrà utilizzare qualunque edizione/ristampa. Nel corso
delle prime lezioni saranno brevemente presentati i testi a scelta per frequentanti e verranno date indicazioni per la
distribuzione delle dispense. La prova d’esame consisterà in una prova orale finale (per frequentanti sarà possibile anche
una prova preliminare scritta mediante questionario a risposta chiusa).
M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
STORIA DEL CRISTIANESIMO IN ETÀ CONTEMPORANEA
Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.
STORIA DELLA CHIESA IN ETÀ MODERNA
Prof.ssa Letizia Pellegrini
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è una introduzione alla storia del cristianesimo e della Chiesa tra la metà del XV secolo e la metà del XVIII, con
particolare attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa. Con costante riflessione sulle valenze storiografiche
del lessico (Riforma protestante – riforma cattolica – controriforma – chiesa post-tridentina), il corso è introdotto dalla
storia della formazione delle chiese cristiane in Europa, per poi concentrarsi sulla storia della Chiesa cattolica romana a
livello istituzionale, soprattutto in area italiana, e con attenzione alla dimensione della storia religiosa e alle implicazioni
culturali.
Testi per l’esame:
M. Rosa (a cura di), Clero e società nell’Italia moderna, Laterza, 1992;
O. Niccoli, La vita religiosa nell’Italia moderna. Secoli XVI-XVIII, Carocci, 1998.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il volume di Ottavia Niccoli con il seguente:
G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo. III. L’età moderna, Laterza.
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI
Prof.ssa Letizia Pellegrini
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è una introduzione alla storia del cristianesimo e della Chiesa tra la metà del V secolo e la metà del XV, con
particolare attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa. Il corso è articolato in sei unità cronologiche, nella
trattazione delle quali si ricostruiranno, trasversalmente, andamento e sviluppi di alcuni argomenti-chiave (la Chiesa e il
potere politico, le forme di vita regolare, definizioni storiche del concetto di eresia, varie declinazioni storiche del concetto
di ‘riforma della Chiesa’, la vita culturale dell’Occidente cristiano).
Testi per l’esame:
G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo. II. Il Medioevo, Laterza, 1997, limitatamente ai contributi di
G. Tabacco (pp. 7-106) e G. G. Merlo (pp. 219-304).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. M. Cantarella, V. Polonio, R. Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Laterza, 2001 (Laterza Manuali – 149).
M-STO/08 ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COME STRUTTURA DI RICERCA
Mutuato da QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE
Dott. Gianni Bonazzi
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Testi per l’esame:
Alfredo serrai, Guida alla biblioteconomia, Firenze, sansoni, 1995;
Paolo Traniello, Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 371-460..
PRODUZIONE, CIRCOLAZIONE E FRUIZIONE DEL LIBRO
Dott. Luigi Ponziani
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Dopo alcuni accenni alla introduzione della stampa a caratteri mobili e alla "rivoluzione" culturale che ne consegue, le
lezioni mireranno a illustrare i tempi e i modi della trasformazione dell'attività tipografica in attività editoriale tra la fine del
XVIII e il XIX secolo; a delinare i caratteri della circolazione libraria; a definire gli aspetti salienti della formazione di un
mercato nazionale nel corso del Novecento in connessione con l'affermarsi di una società di massa. I temi saranno
considerati anche in relazione alla realtà abruzzese.
Testi per l'esame:
G. Turi (a cura di), Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, Firenze, Giunti, 1997 (ad eccezione delle pp. 165-222 e
299-338);
L. Ponziani, La Carabba: una casa editrice tra scuola e cultura, in A. Gigli Marchetti, L. Finocchi (a cura di), Stampa e
piccola editoria tra le due guerre, Milano, Angeli, 1997, pp. 292-307;
L. Ponziani, Per una storia della tipografia abruzzese del XIX secolo, in Idem, Annali tipografici dell'Abruzzo teramano. Il
XIX secolo, Teramo, Amministrazione Provinciale, 1997, pp. 7-42.
QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE
Dott. Gianni Bonazzi
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Le biblioteche italiane tra esigenze di collaborazione fra Stato e Regioni e spinte transnazionali
Il corso intende fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per ricostruire il quadro storico-istituzionale delle biblioteche
italiane dall’Unità ad oggi, con particolare attenzione all’attuale situazione guiridico-amministrativa e funzionale,
caratterizzata, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, da un nuovo assetto di competenze tra Stato e Regioni
in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Una specifica attenzione sarà, inoltre, dedicata alla
comparazione tra la situazione bibliotecaria italiana e quella dei principali paesi dell’Unione Europea, anche in riferimento
ai processi di integrazione transnazionali in ambito di servizi di conservazione, gestione e accesso all’informazione.
Testi per l’esame:
Paolo Traniello, Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
la lettura dei seguenti atti normativi (messi a disposizione dal docente presso la Segreteria della Facoltà):
a) D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417, Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali (Gazzetta Ufficiale n. 233 del
5 ottobre1995);
b) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, (Gazzetta
Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2001);
c) Legge 5 giugno 2003, n. 131, Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale
18 ottobre 2001 n. 3, (G. U. n. 132 del 10 giugno 2003);
d) Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali Parte I e Parte II, artt. 1-130, (G. U. n. 45 del 24
febbraio 2004).
M-STO/09 PALEOGRAFIA
PALEOGRAFIA CON ELEMENTI DI CODICOLOGIA
Dott. Fabio Carboni
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di esaminare le parti costitutive di un manufatto membranaceo o cartaceo in ambito preumanistico,
affrontando nel contempo la storia della scrittura fino all'avvento della stampa.
Testi per l'esame:
dispense a cura del docente;
A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto, 1992;
P. E. Arns, La tecnica del libro secondo san Girolamo, Milano, Edizioni Biblioteca Francescana, 2005;
F. M. Bertolo - P. Cherubini - G. Inglese - L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Urbino, Carocci, 2004.
AVVERTENZE
È consigliabile la frequenza assidua e la conoscenza della lingua latina.
SCRITTURE NOTARILI
Dott. Fabio Carboni
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
La scrittura dell'Italia centrale nel tardo Medioevo
Il corso si propone di esaminare la storia del notariato e quella del suo modo di scrivere durante il XV sec. Si svolgeranno
15 ore di esercitazioni pratiche presso biblioteche e archivi pubblici e privati.
Testi per l'esame:
dispense a cura del docente;
E. Casamassima, Tradizione corsiva e tradizione libraria nella scrittura latina del Medioevo, Manziana, Vecchierelli, 1999;
G. Cavallo (a c. di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 19983.
AVVERTENZE
È consigliabile la frequenza attiva e la conoscenza della lingua e della cultura latina.
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
COMUNICAZIONE AZIENDALE
Dott.ssa Lucia Livigni
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
• Fornire conoscenze di base sulla comunicazione aziendale all’interno di organizzazioni pubbliche e private.
Riflettere sul ruolo strategico della comunicazione su più livelli: comunicazione esterna, interna, legami con la
comunicazione interpersonale (dinamiche di comunicazione nel gruppo di lavoro, fra colleghi e collaboratori).
• Approfondire nuovi aspetti della comunicazione aziendale, per es. comunicazione e responsabilità sociale
d’impresa; modalità e strumenti di comunicazione con le nuove tecnologie; ecc. Altri temi potranno essere definiti
anche in base agli interessi degli studenti.
• Far sperimentare modalità di ricerca e studio interattive, attraverso esercitazioni e lavori di gruppo.
Testo per l’esame:
Emanuele Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli e metodi, Giuffrè Editore, Roma, 2000.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno eventuali saggi o testi da concordare con la docente.
AVVERTENZE
È consigliata la frequenza. Durante le lezioni verrà distribuito ulteriore materiale didattico di approfondimento.
MARKETING CULTURALE
Dott.ssa Sabina Addamiano
II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
A. Sapere
• Acquisizione delle conoscenze fondamentali in merito all’approccio e agli strumenti del marketing, alle relazioni
tra marketing e comunicazione e all’impatto dell’Information Communication Technology sui processi
comunicativi delle organizzazioni.
• Correlazione di tali conoscenze con i concetti chiave relativi alle culture organizzative.
• Applicazione dell’approccio e degli strumenti del marketing al settore culturale.
B. Saper fare
• Acquisizione della capacità di impostare e articolare nelle loro linee essenziali analisi di marketing di problemi
gestionali delle istituzioni culturali, con particolare attenzione al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
• Acquisizione della capacità di correlare tra loro e con altre conoscenze i concetti di marketing e comunicazione
acquisiti durante il corso.
• Consolidamento della competenza linguistica generale e specialistica in italiano e inglese (ampliamento e
precisazione del lessico utilizzato, miglioramento della capacità di espressione).
C. Saper essere
• Sviluppo e consolidamento di abilità cognitive, comportamentali e relazionali, con particolare riferimento
all’organizzazione e gestione dell’informazione, alla comunicazione interpersonale orale e scritta, al lavoro di
gruppo.
I testi per l’esame e il programma per gli studenti non frequentanti verranno comunicati all’inizio del corso. Sarà possibile
concordare programmi individuali, in funzione di esigenze specifiche.
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I
Prof. Alessandro D’Atri
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Questo insegnamento ha il compito di fornire agli allievi le conoscenze relative all’impresa, analizzata nei suoi aspetti
generali. In particolare:
• Definizione di azienda, definizione di organizzazione-ambiente, il rapporto strategia organizzazione, componenti
dell’organizzazione.
• Strutture organizzative: i modelli tradizionali e i nuovi modelli.
• Organizzazione ed uso dei Sistemi Informativi Aziendali per il supporto alle decisioni manageriali ed operative.
• Modellazione, organizzazione e gestione delle conoscenze aziendali.
Testi per l’esame:
R. L. Daft, Organizzazione aziendale, Apogeo, Milano, 2004.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw-Hill, Milano, 2004;
altro materiale didattico fornito dal docente.
AVVERTENZE
Si suggerisce agli studenti di frequentare per quanto possibile il corso in quanto sono previsti dei seminari e gruppi di studio
e discussione a completamento delle lezioni.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II
Mutuato da COMUNICAZIONE AZIENDALE
Dott.ssa Lucia Livigni
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
STORIA ECONOMICA
Dott. Alessio Gagliardi
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende delineare un profilo dell’evoluzione dell’economia mondiale dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri.
Saranno ripercorse le principali tappe e analizzati i più rilevanti processi dello sviluppo economico del XIX e del XX
secolo, evidenziando lo stretto intreccio fra trasformazioni produttive e contesti nazionali e internazionali e con riferimento
ai fattori politico-istituzionali, sociali e culturali. Particolare attenzione sarà riservata ai processi di integrazione
internazionale (dalla “prima” alla “seconda” globalizzazione) e ai rapporti fra Stato e mercato. La parte finale del corso si
soffermerà sulla storia dello sviluppo industriale italiano, dagli ultimi decenni del XIX secolo alla fine del XX.
Testi per l’esame:
1) A. Di Vittorio (a cura di), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli, Torino, 2002,
pp. 203-329 e 333-484;
2) un testo a scelta tra i seguenti:
S. Ciriacono, La rivoluzione industriale. Dalla protoindustrializzazione alla produzione flessibile, Bruno Mondadori,
Milano, 2000;
P. A. Toninelli (a cura di), Lo sviluppo economico moderno dalla rivoluzione industriale alla crisi energetica (1750-1973),
Marsilio, Venezia, 1997, pp. 155-210, 404-510, 532-560;
C. Fumian, Verso una società planetaria. Alle origini della globalizzazione contemporanea (1870-1914), Donzelli, Roma,
2003;
J. Cohen, G. Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, Il Mulino, Bologna, 2001;
R. Petri, Storia economica d’Italia dalla Grande Guerra al miracolo economico (1918-63), Il Mulino, Bologna, 2002, pp.
9-217.
Gli studenti, frequentanti e non frequentanti, potranno eventualmente concordare un programma che venga incontro alle
esigenze individuali di approfondimento.
SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
LE IDEE DELLA POLITICA
Prof.ssa Michela Nacci
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso analizza una corrente politico-ideologica attiva tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, riemersa in
seguito in momenti e personaggi diversi: il liberalsocialismo. Il corso presenterà un quadro generale della corrente per
soffermersi poi sul pensiero politico di Bertrand Russell, uno dei suoi esponenti principali.
Testi per l’esame:
S. Mastellone, Storia del pensiero politico europeo. Dal XIX al XX secolo, Torino, Utet libreria, 2005;
B. Russell, Un’etica per la politica, Roma-Bari, Laterza, 1994;
M. Nacci, Bertrand Russell tra liberalismo e socialismo, Firenze, CET, 2005.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
B. Russell, Le idee politiche, Milano, TEA, 1994.
AVVERTENZE
L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di
una prova orale.
POLITICA, GLOBALIZZAZIONE, COMUNITÀ
Prof.ssa Michela Nacci
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso prende in esame la storia politica della seconda metà del Novecento dal punto di vista dei movimenti giovanili. Il
concetto di generazione si sta affermando come un importante strumemto interpretativo: il corso tenterà una messa a punto
dei suoi usi possibili e della sua validità.
Testi per l’esame:
G. Levi, J. Schmitt (a cura di), Storia dei giovani, II. L’età contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2000;
D. Della Porta, Movimenti collettivi e sistema politico in Italia. 1960-1995, Roma-Bari, Laterza, 1996;
P. Ceri, Movimenti globali. La protesta nel XXI secolo, Roma-Bari, Laterza, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
P. Dogliani, Storia dei giovani, Milano, Bruno Mondadori, 2003.
AVVERTENZE
L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di
una prova orale.
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SOCIOLOGIA GENERALE
Dott.ssa Simonetta Carrarini
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti concettuali fondamentali ed introdurre le teorie principali elaborati
dalla sociologia per analizzare e comprendere le società complesse relativamente alle dinamiche strutturali e ai processi di
trasformazione che le attraversano. Verranno presentati i concetti base della sociologia: gruppo, status, ruolo, classe,
ideologia, socializzazione. Verranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti: la sociologia come teoria e ricerca empirica;
società industriale, mutamento sociale, stratificazione sociale; società e comunicazioni di massa; potere, partiti e
partecipazione politica; processi di socializzazione, piccoli gruppi, processi di conoscenza.
Testo per l’esame:
G. Statera, Manuale di sociologia scientifica, Seam, Roma, 2002.
AVVERTENZE
Durante il ciclo delle lezioni verranno svolte alcune esercitazioni con lo scopo di facilitare l’acquisizione dei concetti e dei
temi discussi durante le lezioni; inoltre, l’esame sarà svolto in forma orale.
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA A
Prof.ssa Michela Nacci
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Culture per la comunicazione.
Affronta il tema del consumo musicale giovanile nella seconda metà del Novecento. Il consumo musicale da parte dei
giovani si presenta come una forma specifica di cultura e comunicazione di massa, dalle caratteristiche di produzione e di
consumo originali: esso verrà analizzato dal punto di vista della storia, della storia dei media, dell’analisi del fenomeno
(generi, divi, prodotti musicali). Parte delle lezioni sarà dedicata alla presenza della musica giovanile nella letteratura e nel
cinema del periodo.
Testi per l’esame:
M. Peroni, “Il nostro concerto”. La storia contemporanea tra musica leggera e canzone popolare, Milano, Bruno
Mondadori, 2001;
A. Campo, Get Back! I giorni del rock, Roma-Bari, Laterza, 2004;
S. Pivato, Bella ciao. Canto e politica nella storia d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2005.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
E. Berselli, Canzoni. Storie dell’Italia leggera, Bologna, Il Mulino, 1999.
AVVERTENZE
L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di
una prova orale.
TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA B
Dott.ssa Maria Teresa Di Marco
III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti di tutti i corsi di laurea con l’esclusione di Culture per la comunicazione.
Il corso è volto a fornire le conoscenze di base intorno alle teorie della comunicazione di massa, concentrandosi in
particolare sui modelli di analisi storicamente delineati e sui nodi problematici dei diversi paradigmi. Accanto al quadro
teorico di riferimento il modulo di quest’anno presenterà un percorso monografico sulla fotografia. Si prenderanno in esame
l’avvento e l’evoluzione del mezzo, i risvolti socioculturali, l’evoluzione delle forme e dei linguaggi con particolare
attenzione alla relazione preferenziale che il medium fotografico vive con la rappresentazione visiva dell’umano.
Testi per l’ esame:
M. Wolf, Teorie della comunicazione di massa, Bompiani, Milano, 1986;
P. Ortoleva, Mediastoria, Il Saggiatore, Milano, 2002;
P. Sorlin, I figli di Nadar. Il «secolo» dell’immagine analogica, Einaudi, Torino, 2001.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino, 2000.
SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
STORIA DELL’AFRICA
Mutuato da SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA
Prof. Valerio Petrarca
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
CORSO DI SCRITTURA A
Dott.ssa Lucilla Pizzoli
I ciclo didattico (30 ore di lezione, 4 crediti)
Obiettivi formativi:
Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura
necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine).
Testi per l’esame:
Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003;
Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Valeria della Valle - Giuseppe Patota - Luca Serianni, L’italiano parlato e scritto. Grammatica di riferimento e manuale
delle abilità testuali, Milano, Archimede, 2003 (le parti del testo da studiare dovranno essere concordate con la
docente).
AVVERTENZE
Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate.
Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra
chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni,
articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su
brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le
esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle
parole e suggerendo gli interventi possibili.
Il corso avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova
scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è vivamente raccomandata.
CORSO DI SCRITTURA B
Dott. Daniele Baglioni
IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 4 crediti)
Obiettivi formativi:
Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura
necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine).
Testi per l’esame:
Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003;
Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Valeria della Valle - Giuseppe Patota - Luca Serianni, L’italiano parlato e scritto. Grammatica di riferimento e manuale
delle abilità testuali, Milano, Archimede, 2003 (le parti del testo da studiare dovranno essere concordate con la
docente).
AVVERTENZE
Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate.
Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra
chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni,
articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su
brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le
esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle
parole e suggerendo gli interventi possibili.
Il corso avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova
scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è vivamente raccomandata.
COMPETENZA COMUNICATIVA NELLE LINGUE DELL’U.E.
Per i livelli di competenza comunicativa nelle lingue dell’U.E. si deve fare riferimento alla seguente scala del Consiglio
d’Europa:
Livello
europeo
Basic user
Independent user
Proficient user
A1
A2
B1
B2
C1
C2
Comprende con
Comprende
Comprende le
Comprende i
Comprende
Comprende e
un'ampia
punti chiave di idee principali
frasi ed
facilità
usa espressioni
gamma di testi
di testi
argomenti
espressioni
praticamente
di uso
complessi e
complessi su
familiari che
tutto ciò che
quotidiano tese usate frequentelunghi e ne sa
argomenti sia
riguardano la
mente relative
sente e legge.
a soddisfare
riconoscere il
concreti che
scuola, il tempo
ad ambiti di
Sa riassumere
bisogni di tipo
significato
astratti, ivi
libero ecc. Sa
immediata
informazioni
concreto. Sa
implicito. Si
comprese le
muoversi con
rilevanza (ad
provenienti da
presentare se
esprime con
discussioni
disinvoltura in
es.:
diverse fonti sia
stesso/a e gli
situazioni che tecniche nel suo naturalezza. Usa
informazioni
altri ed è in
parlate che
la lingua in
campo di
possono
personali e
grado di fare
scritte,
modo flessibile
specializzaverificarsi
familiari di
domande e
ristrutturando
ed efficace per gli argomenti in
zione. È in
mentre viaggia
base, fare la
rispondere su
scopi sociali,
grado di
nel paese in cui
spesa, la
particolari
una
professionali e
interagire con
si parla la
geografia
personali, come
presentazione
accademici .
scioltezza e
lingua. È in
locale,
dove abita, le
coerente. Sa
Riesce a
spontaneità che
grado di
l’occupazio-ne).
persone che
esprimersi
produrre testi
rendono
produrre un
Comunica in
conosce e le
spontaneachiari, ben
possibile
attività semplici testo semplice
cose che
mente, in modo
costruiti,
un'interazione
relativo ad
e di routine che
possiede.
scorrevole e
Interagisce in
modo semplice
purché l'altra
persona parli
lentamente e
chiaramente e
sia disposta a
collaborare.
dettagliati su
con i parlanti
argomenti che
richiedono un
argomenti
nativi senza
siano familiari o
semplice
complessi,
sforzo per
di interesse
scambio di
informazioni su personale. È in l'interlocuto-re. mostrando un
Sa produrre un sicuro controllo
grado di
argomenti
della struttura
testo chiaro e
descrivere
familiari e
testuale, dei
dettagliato su
esperienze,
comuni. Sa
connettori, e
un'ampia
avvenimenti,
descrivere in
degli elementi
gamma di
ambizioni e
termini semplici
di coesione.
argomenti e
spiegare
aspetti del suo
spiegare un
brevemente le
background,
dell'ambiente ragioni delle sue punto di vista su
un argomento
opinioni e dei
circostante e sa
suoi progetti. fornendo i pro e
esprimere
i contro delle
bisogni
varie opzioni.
immediati.
preciso,
individuando le
più sottili
sfumature di
significato in
situazioni
complesse.
Attenzione:
1) gli studenti dei corsi di laurea in:
Beni culturali ed ambientali
Lettere
Letterature europee
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Storia
troveranno delle informazioni dettagliate sui crediti relativi alle lingue straniere (o alle ulteriori conoscenze linguistiche
tra le “Altre attività formative”) alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea. Le modalità di
conseguimento dei crediti saranno comunicate all’inizio dell’a.a. mediante affissione nelle bacheche della Presidenza e
presso il Centro Linguistico e ECDL dell’Ateneo (dove va conseguita l’idoneità).
2) I regolamenti didattici degli altri corsi di laurea:
Culture per la comunicazione
Filosofia
Lingue e culture moderne
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
prevedono per l’apprendimento delle lingue crediti specifici, tra le “Attività formative di base, caratterizzanti, affini o
integrative”, nei settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese, L-LIN/07 Lingua e
traduzione - lingua spagnola, L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua
tedesca, L-LIN/21 Slavistica. Gli studenti troveranno delle informazioni dettagliate sulle modalità di conseguimento dei
crediti alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea.
COMPETENZA INFORMATICA
I tre crediti formativi universitari (CFU) relativi all’idoneità informatica (Altre attività formative) si potranno conseguire
presso il Centro linguistico ed ECDL dell’Ateneo.
Gli studenti che avranno maturato i tre crediti formativi o che possiedono già le competenze avranno la possibilità di
conseguire la patente europea (ECDL) a condizioni agevolate e potranno usufruire gratuitamente delle attrezzature a
disposizione presso le aule informatiche di Facoltà e di Ateneo per l’autoapprendimento previsto dai successivi moduli.
L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle
abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente
pubblico, uno studio professionale ecc. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da
test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle
applicazioni standard di uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli:
•
•
Concetti teorici di base
Funzionalità di base del computer
•
•
•
•
•
Elaborazione di testi
Fogli di calcolo elettronici
Basi di dati (creazione e accesso)
Presentazioni (con uso di grafica)
Reti (Internet e posta elettronica)
Coloro che fossero già in possesso di attestati riconosciuti ai sensi della vigente normativa possono, unitamente al piano di
studi, presentare istanza di convalida (l’ECDL Start sarà convalidato con 3 crediti, l’ECDL completo con 5 crediti).
STAGES E TIROCINI
Gli studenti potranno rivolgersi, secondo l'orario fissato all'inizio dell'anno accademico, ai tutori responsabili per l’attività di
tirocinio:
Responsabile della Commissione orientamento e tutorato per l’attività di tirocinio:
dott.ssa Silvia Mantini
Tel.: ++39-0862432181, fax: ++39-0862432191, e-mail: [email protected]
Personale amministrativo:
dott. Romanino Turilli
Tel.: ++39-0862432114, fax: ++39-0862432191, e-mail: [email protected]
Tutori per l’a.a. 2005/2006:
Beni culturali ed ambientali
Culture per la comunicazione
Letterature europee
Lettere
Curriculum Lettere classiche
Curriculum Lingua e cultura italiana
Curriculum Studi comparatistici
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Lingue e culture moderne
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Storia
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
prof. Fabio Redi
dott. Gianluigi Simonetti
prof. Massimo Fusillo
prof. Lucio Ceccarelli
dott.ssa Liliana Biondi
prof. Massimo Fusillo
prof. Lucio Ceccarelli
dott.ssa Liliana Biondi
prof.ssa Laura Di Michele
prof.ssa Vittoriana Villa
dott.ssa Liliana Biondi
dott.ssa Silvia Mantini
prof. Arnaldo Morelli
Ulteriori informazioni sulle modalità di conseguimento dei crediti relativi a stages e tirocini saranno comunicate mediante
affissione nella bacheca della Presidenza.
IX. NORME DI SICUREZZA PER STUDENTI
Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio (D. Lgs 626/94, succ.
mod. ed integr.), l’Università dell’Aquila ha istituito un apposito SERVIZIO DI IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO, che può
essere consultato per eventuali informazioni, in merito alla prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro; detto
Servizio è ubicato in Piazza V. Rivera 1 (tel.: 0862432276/7/5/9, fax: 0862432278, e-mail [email protected]). Tutte le
ulteriori informazioni le troverete nel sito www.univaq.it nella parte dedicata alla SICUREZZA.
Nei laboratori di ricerca e didattica, in particolare in quelli delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN., di Ingegneria, di Medicina
e Chirurgia, sono presenti impianti, apparecchiature e/o sostanze che, se non utilizzate correttamente e con le dovute
precauzioni, possono causare danno a persone e cose.
Non essendo possibile in questa sede richiamare tutte le specifiche norme operative di sicurezza vigenti nei singoli
laboratori, è necessario che lo studente faccia costante riferimento al proprio Docente ovvero al Responsabile delle attività
(di seguito denominato Responsabile), i quali sono tenuti ad istruire adeguatamente ciascun studente, in relazione alle
attività che questi andrà a svolgere.
Di seguito sono riassunte le norme generali di prevenzione e quelle di emergenza, alle quali tutti gli studenti indistintamente
dovranno attenersi scrupolosamente.
Si ricorda che la non osservanza delle norme di sicurezza comporta, oltre alle sanzioni di legge, l’adozione di provvedimenti
disciplinari nei confronti degli inadempienti.
1. NORME DI PREVENZIONE DELL’ATENEO
Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni, deve:
a. accedere ai laboratori solo con espressa autorizzazione del Responsabile, specialmente in quelli ove è segnalata la
presenza di particolari pericoli;
b. osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni
impartite dal Responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c. osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori didattici e di ricerca; in questi ultimi è
vietato anche conservare ed assumere cibi e bevande;
d. astenersi dall’effettuare manovre senza autorizzazione ed adeguato addestramento a cura del Responsabile;
e. utilizzare in modo idoneo gli impianti, le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione
messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli;
f. prendersi cura della propria sicurezza e salute nonchè di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su
cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni;
g. collaborare attivamente con il Responsabile, i preposti e con gli addetti ai servizi universitari, al fine di mantenere
efficiente il sistema della sicurezza predisposto;
h. sottoporsi ad eventuali controlli individuali e sanitari, ove richiesto;
i. segnalare immediatamente al Responsabile o ai preposti, o agli addetti, o al Servizio Sicurezza ed Igiene del
Lavoro di Ateneo, qualsiasi malfunzionamento dei presìdi protezionistici o situazioni di pericolo di cui si venga a
conoscenza, adoperandosi direttamente, nell’ambito delle proprie competenze, per eliminare o ridurre tali
deficienze o pericoli.
j. il personale addetto si divide in: addetto antincendio, addetto al primo soccorso, addetto all’igiene ambientale
(rifiuti e controllo del divieto di fumo).
2. PROCEDURE DI EMERGENZA
Anticipatamente, in condizioni di non emergenza, prendere visione delle planimetrie predisposte dal Servizio di Sicurezza
riguardanti le vie di fuga, i punti di raccolta e le altre informazioni utili per la sicurezza nel luogo in cui ci si trova.
In caso di emergenza o di allarme, lo studente dovrà:
a. mantenere la calma, perché di solito il panico è il primo pericolo;
b. attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti o alle procedure previste per la specifica situazione;
c. dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio o nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata
dalla apposita segnaletica e nelle planimetrie affisse, chiudendo le porte antincendio; in caso di incendio non usare
gli ascensori;
d. qualora la situazione lo permetta, prima di allontanarsi, riporre in luogo sicuro eventuali sostanze pericolose; non
effettuare comunque alcuna manovra per la quale lo studente non sia stato precedentemente istruito.
3. RIFERIMENTI UTILI DI EMERGENZA
Soccorso pubblico di polizia
Soccorso sanitario (autoambulanza)
Vigili del fuoco
Centro antiveleni di Roma
Servizio guardia medica
Centralino Università
Servizio sicurezza e igiene del lavoro
Medico competente di Ateneo
tel.: 113
tel.: 118
tel.: 115
tel.: 063054343 / 06490603 (24h/24h)
tel.: 0862368836
tel.: 08624311
tel.: 0862432276/5/7/9, fax: 0862432278
tel.: 0862319158
4. ASSICURAZIONE DEGLI STUDENTI CONTRO GLI INFORTUNI
Si porta a conoscenza che, ai sensi del D.P.R. 30/06/1965, n. 1124, gli studenti universitari regolarmente iscritti in corso o
fuori corso sono assicurati contro gli infortuni nei quali possono incorrere in occasione e durante l’esecuzione di esperienze
ed esercitazioni previste nei programmi di insegnamento, regolate e dirette dal personale docente.
In caso di infortunio che comporti l’assenza di almeno un giorno (escluso quello dell’infortunio) lo studente è tenuto a darne
immediata comunicazione al Direttore della struttura ove è avvenuto l’infortunio, affinché questi possa predisporre sia per
l’iscrizione sul registro infortuni che per eventuali comunicazioni all’INAIL.
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viii. attività formative 2005/2006