I Religiosi della Provincia di Messina al servizio della Patria come Cappellani militari e soldati nella prima e seconda guerra mondiale I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 1 Bollettino della Vittoria Grande Guerra 1915-1918 Omaggio ai Religiosi della Provincia Cappellani militari e soldati al servizio della Patria La guerra mondiale del 1915-18 nel ricordo degli storici (Messina nella storia della Croce Rossa Militare di Angelo Petrungaro,Ufficiale medico) In Europa, che era in pace dal 1870 e che viveva la cosiddetta Belle Epoque, il 28 giugno 1914, l'Arciduca, siede al trono dell'Impero austro-ungarico, Francesco Ferdinando e la moglie, duchessa, Sofia di Hohenberg, in visita a Sarajevo, vennero uccisi da un colpo di pistola sparato dal diciannovenne studente liceale serbo, Gavrilo Princip. Questo lutto, sul momento, sembrò toccare la sola Austria, in cui Vienna, capitale della Mitteleuropa, viveva gli ultimi periodi di splendore. L'Austria preparò la sua reazione, ponendo, il 23 luglio, un ultimatum alla Serbia, e la Germania promise di esserle a fianco. Nessuno però avvertì l'Italia che era legata ad Austria e Germania tramite la Triplice Alleanza. Quando, il 28 luglio, la guerra fu dichiarata dall'Austria-Ungheria alla Serbia, neutralismo e interventismo divorarono l'Italia, ma, il 2 agosto, il governo Salandra ne dichiarò la neutralità. Seguirono polemiche e scontri di piazza fra neutralisti e interventisti, che si protrassero per tutto quell'anno e per alcuni mesi del successivo. Con il Patto di Londra del 26 aprile 1915, all'Italia fu promessa tutta l'Istria e la Dalmazia, tranne Fiume, Spalato e altre cittadine, in cambio della sua entrata in guerra a fianco dell'Intesa. Così il 24 maggio l'Italia aderì alla guerra contro l'Austria a fianco delle nazioni dell'Intesa. In questa occasione, il Corpo Militare della C.R.I. fu mobilitato in 2 settori distinti, ma complementari: in zona di guerra, al seguito dell'Esercito, ma non in prima linea, e nelle Unità territoriali, che erano dislocate in varie località d'Italia. Date le necessità sempre più gravi,il Ministro della Guerra nel 1916 consentì l'impiego delle Unità sanitarie militari C.R.I. in prima . Così in zona di combattimento operarono gli ospedali, i reparti automobilistici e i posti avanzati chirurgici dell'Associazione, sia in territorio nazionale, che oltre confine, come in Albania e Macedonia. Cartolina di guerra In tutta la penisola furono dislocate unità territoriali simili, che videro impegnati ben 1160 ufficiali medici. Esse ebbero anche per l'assistenza religiosa, 90 cappellani, tra cui parecchi PR Cappuccini, per la Convenzione stipulata, l'8 febbraio 1887, tra il Ministro Generale dell'Ordine Minori Cappuccini, Rev,mo Padre Bernardo d'Andermatt, e il Presidente della Croce Rossa Italiana, conte Gian Luca Gavazzi della Somaglia, continente 6 articoli; a cui seguì, il 14 gennaio 1891, una seconda Convenzione arricchita di 5 articoli. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 2 Il 30 maggio 1915, il Padre Generale, Fra Venanzio de Lisle - en - Rigault, dalla Curia Generalizia di Roma, indirizzava a tutti i Frati dell'Ordine delle Province italiane un appello in cui tra l'altro si leggeva: "Cappellani Militari o della Croce Rossa, voi avrete il segreto di ravvicinare le anime a Dio, di confortare, con i Sacramenti della S. Religione, i combattenti, di accogliere nel nome di Dio il sacrificio che si fa della vita per il bene della Patria". In seguito al Decreto di Mobilitazione, numerosi furono i Cappuccini della Provincia di Messina che chiesero di arruolarsi come Cappellani della Croce Rossa Italiana. Fra di essi: P. Mariano da Valledolmo, destinato all'Ospedale Territoriale "Regina Margherita" al Villaggio Regina Elena di Messina, dove rimase dal 18 novembre 1915 al 17 novembre 1916; R Antonio da Patti, Cappellano all'Ospedale Territoriale eli Messina dal dicembre 1915 al 17 novembre 1916; nel novembre 1917 assegnato al Treno-Ospedale N. 17; P. Alessandro Maria da Nicosia in servizio nell'Ospedale Territoriale "Verona-Trento" di Messina dal 10 ottobre 1917; P. Francesco da Linguaglossa, assunto a Cappellano nell'Ospedale Territoriale "Regina Margherita" di Messina il 20 marzo 1917 e trasferito il 16 giugno dello stesso anno al Treno-Ospedale N. 3 in seguito alla chiusura della struttura territoriale messinese; P. Francesco da Gangi, assegnato all'Ospedale da Guerra N. 26 Messina, nell'elenco nominativo dei Cappellani addetti alle varie Unità Ospedaliere della C.R.I. I Cappellani, nell'esercizio del loro duplice dovere di religiosi e di soldati, si distinsero a tal punto che nel 1919 all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini fu conferita la Medaglia d'Argento Speciale, con Cerchio d'oro, di Benemerenza della Croce Rossa Italiana. Per tutto il tempo del conflitto, nel settori in cui si svolsero le operazioni di guerra, soprattutto sull'Isonzo, dove si ebbero numerose battaglie, le Unità militari C.R.I. furono schierate al fianco della Sanità. Lo stesso avvenne fuori del territorio nazionale. In seguito alle azioni di guerra, molte delle suddette Unità subirono danni, in particolare quando l'esercito austriaco, al comando del maresciallo Conrad, avviò la spedizione punitiva nel Trentino ed essa fu bloccata in Italia sull'altopiano di Asiago e sul Pasubio. Al sopraggiungere dell'inverno 1916-1917, quando la guerra si svolse fra le trincee nelle zone di montagna, gli ufficiali C.R.I. dovettero affrontare anche le perdite dovute al rigore dell'inverno. Ma i lutti maggiori si ebbero nelle giornate dell'ottobre del 1917 quando le truppe italiane ripiegarono sul Piave. Anche se, dopo alterne vicende, si giunse all'offensiva italiana sul Grappa e sul medio Piave, conclusisi con la battaglia di Vittorio Veneto e la proclamazione della vittoria, il 4 novembre 1918, le perdite subite dalla C.R.I. furono ingenti, non solo sul piano umano, ( 15 ufficiali e 30 militari morti nell'infuriare delle battaglie e numerosi altri per malattie contratte in servizio), ma anche su quello del materiale sanitario e delle strutture, come 39 ospedali da guerra, 15 ambulanze da montagna, 3 ospedali mobili di chirurgia, perduti. Nella medaglia d'argento al valor militare, concessa da S.M. il Re Vittorio Emanuele III con R.D. 5 giugno 1920 il Corpo Militare della C.R.I., si legge la seguente motivazione: "Nell'adempimento della sua nobilissima pietosa missione dimostrò in tutta la guerra mondiale spirito di abnegazione, generoso ardore, sereno valore, costante devozione al dovere(1915-1918)". Per il compimento dei servizio in prima linea, fu concessa a tutti i militari C.R.I. la Croce al merito di guerra con la Medaglia commemorativa della Campagna 1915-1918. Dopo l'esperienza della I° guerra mondiale, l'efficienza della Croce Rossa fu messa a dura prova sul piano civile durante l'episodio dell'occupazione della città di Fiume da parte di Gabriele D'Annunzio, nel settembre del 1919, quando l'associazione dovette provvedere al vettovagliamento della popolazione e potè farlo grazie all'ausilio dei Comitati di Venezia e Ancona. Inoltre nello stesso anno e in quello successivo, eventi sismici videro all'opera il personale C.R.I. in Toscana, dove furono allestiti campi di soccorso Coli attendamenti e cucine da campo. Il 1920 è un anno particolarmente caro al cuore del Corpo Militare della Croce Rossa, infatti in data 17 ottobre, con R.D. N. 1474, venne concesso il Labaro, uguale come modello a quello del Corpo sanitario del Regio Esercito, costituito da un drappo rettangolare di colore bianco frangiato in oro e da un'asta lunga cm. 182 terminante con un'aquila romana, che fu consegnato solennemente il 4 novembre all'Altare della Patria, a Piazza Venezia, alla persona del Tenente, Colonnello medico Torquato Sironi, decorato di una medaglia d'argento e una di bronzo al valor I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 3 militare e già comandante della 81° Sezione di sanità C.R.I. nella guerra 1915-1918, incaricato di prenderlo in consegna, alla presenza di S.M. Il Re, nonchè del Generale Armando Diaz e dell'Ammiraglio Tthon tic Revel. Fece da cornice una folla plaudente. Nella stessa cerimonia vennero concessi i nuovi labari ai Bersaglieri, agli Alpini, alle Truppe d'assalto, all'Aeronautica, ai Sommergibilisti e alla Sanità. Il giornale La Domenica del Corriere del 1918 La seconda Guerra mondiale del 1940-1945 In politica estera, il 1939, oltre alla guerra di Spagna, vide l'inizio del secondo conflitto mondiale con l'occupazione di Danzica da parte delle truppe tedesche. Dapprima l'Italia rimase neutrale, poi, il 10 giugno del 1940, dichiarò ufficialmente lo stato di guerra a fianco della Germania. In quest'occasione la C.R.I. mobilitò tutti i centri affinché arruolassero personale: ufficiali e truppa. Nel giro di poco tempo, furono pronte per operare Unità sanitarie militari, come Treni ospedale, Posti di soccorso ferroviario, Ospedali territoriali, Ospedali e Ambulanze attendati, oltre a Squadre di pronto soccorso, Posti di soccorso portuale, Stabilimenti di prima cura e smistamento e Stabilimenti di cura specializzata. In tutto, il Corpo Militare ebbe a disposizione 1200 Ufficiali e 11.300 sottufficiali.e truppa. Tra essi, alcuni prestarono la loro opera presso l'Ufficio Informazione e Soccorso per i prigionieri di guerra. --------------------Soprattutto Messina offri soccorso al feriti provenienti dal fronte africano e da tutte le battaglie che si verificarono, perché era dotata di una efficientissima struttura sanitaria per la cura specializzata, ubicata a Cristo Re e che i Messinesi conoscevano come Ospedale della Croce Rossa. Quest'Ospedale cominciò a funzionare subito dopo la dichiarazione di guerra e fu efficiente anche durante i bombardamenti che la città subì a partire dal 9 gennaio 1941, per tutto il 1942 e fino al 16 agosto 1943. Dopo l'offensiva aerea inglese del 28 maggio 1942, che ebbe il suo culmine il I' giugno per concludersi Il 7 dello stesso mese, la Croce Rossa potenziò l'ospedale di Cristo Re e istituì, data l'emergenza altri 2 posti di Pronto soccorso con astanteria: uno nei locali del Brefotrofio Provinciale e l'altro nell'Ospizio di Collereale. L'Ospedale di Cristo Re era diretto dal Colonnello medico Pennisi prof. Alessandro ed aveva come Ufficiali medici, tra gli altri, il Dottor Salvitore Lo Sardo e il dottor Pietro Oreto; prestava inoltre servizio come medico civile il dottor Luigi Lo Curzio; ufficiale Commissario era il sottotenente Pino Granatelli Armando. Ad esso, il 23 settembre 1942, fu assegnato come Cappellano civile, dietro richiesta e designazione personale della Curia Arcivescovile di Messina all'Ordinario Militare, P. Giuseppe Antonio da Castelbuono che il 15 febbraio 1943 fu nominato Tenente Cappellano. P.Giuseppe Antonio da Castelbuono,Cappellano Durante i tre anni di bombardamenti, la popolazione ricevette il soccorso qualificato in questa struttura, nella quale i medici, e in particolar modo l'ufficiale medico Oreto, operarono in maniera instancabile anche durante l'effettuarsi dei bombardamenti stessi. Si ricorda a questo proposito l'intervento chirurgico effettuato, nell'Ospedale durante un bombardamento, dal dottor Oreto su un paziente dal ventre squarciato. La caduta di calcinacci nella sala operatoria non I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 4 distolse l'ufficiale medico dal suo dovere - si trattava infatti di vita o di morte per il paziente - e questo gesto di attaccamento al dovere e di coraggio fu la salvezza di quell'uomo. L'efficienza di quest'Ospedale è dimostrata anche da altri episodi, come quello del prete salesiano che, trasferitosi per ordine dei suoi Superiori verso la fine di marzo del 1943 alla Parrocchia di San Matteo nel Rione Giostra, vittima Il 13 giugno in canonica di un bombardamento, soccorso da un Marinaio e portato all'ospedale militare N. 11 che era il più vicino, venne trasferito cori un'autoambulanza all'Ospedale della Croce Rossa, più attrezzato, per essere operato al piede che usciva penzoloni da sotto la tonaca.. Qui ricevette le prime cure dal dottor Lo Curzio e durante la lunga degenza ebbe il conforto del CappelIano e delle Infermiere Volontarie che si alternavano al capezzale dei degenti e che egli definì rispettivamente assai zelante e premurose e discrete. Fra queste Infermiere c'era Sorella Anna Caminiti, Sorella Eleonora De Crescenzo, l'Ispettrice Sorella Matilde Arena, Sorella Elisa Cannizzaro, Sorella Rosa Bicchieri, Sorella Franca Bicchieri. Accanto ad esse, allorquando il bisogno di aiuto incalzava per il pervenire incessante di feriti, prestarono la loro opera, distinguendosi per abnegazione: Suor Mariannina Di Paola, il Sig. Vittorio Di Paola e, la sua gentile consorte, signora Giuseppina Cosenza. Il "prete della Giostra", nell'Ospedale della Croce Rossa, ricevette la visita di S.E. Mons. Angelo Paino, Arcivescovo di Messina, che, dalle finestre spalancate del camerone in cui erano ricoverati i feriti, vide bruciare, sotto l'effetto delle bombe, la Cattedrale, che egli cori molti sacrifici aveva fatto costruire dopo il terremoto. I cappellani militari e i religiosi nel servizio della Patria Nome di religione Cognome e nome classe Corpo d’armata residenza Sacerdoti Cappellani 1 - P.Alessandro da Gangi – Capp.Bracco Santi . 1878 - Ospedale di riserva Villa S.Giovanni Scheda - Dal 1919 - P. Alessandro Bracco Santo Santo Ballistreri Letteria Predicatore n.Gangi 21-10-1878 v.28-10-1894 p.08-12-1900 ps.28-04-1901 Libro Statistica attuale Richiamato nella Guerra del 1915-18,come Cappellano militare. Lascia l'Ordine il 19-12-1919. 2- P.Alessandro da Nicosia – Capp.Mirabella Filippo – 1876 - Osp ter. Croce Rossa Barletta Scheda - +1951 - P. Alessandro Nicosia Giuseppe Mirabella Filippo Biondo Filippa Predicatore Nicosia 26-10-1876 v. 04-07-1894 S.Marco d'Alunzio p.01-11-1899 Catania ord. 04-02-1900 Nicosia - Guardiano - Maestro dei Novizi Sedi:Nicosia,Troina,Messina,Taormina,S.Marco,Castelbuono Bollettino Ufficiale 51 - 31--Anal.Ord.51-196 Lavorò con zelo per il bene della Provincia.Prestò anche servizio come cappellano,nella guerra 1915-18, e nell'Ospedale Piemonte. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 5 Bollettino Ufficiale 51 - 31--Anal.Ord.51-196 Vol.1° e 2° pag 239 3 - P.Angelo da Castellana – Capp.Spinuso Biagio - 1878 - 6° Regg.Fanteria – Zona di Guerra Scheda - +1964 - P. Angelo Spinuso Biagio Petralia Michele Predicatore n. Castellana Pata Antonina 11-10-1878 v. 25-06-1896 p. 26-07-1900 ord. 4-04-1901 Sedi:Castelbuono,Adrano,Gangi,Catania,Messina,Lipari, Cappellano militare nella 1 guerra mondiale del 1915-18, nel corpo Sanità della Fanteria Guardiano e Vicario in diversi conventi – Cappellano delle Suore di Roccalumera S.Marco,Patti,Petralia Sottana 4- P.Antonio da Patti – Capp.La Macchia Antonio - 1877 – Osp. Croce Rossa Messina Scheda +1923 - P. Antonio Maria S.Teresa La Macchia Giovanni Antonino Cappadonia Antonina Predicatore n. Patti 20-02-1877 v. 23-06-1895 p. 24-06-1898 ord. 23-09-1899 Oratore forbito,lasciò sempre buon odore di sé,facendo stimare l’abito specialmente tra gli intellettuali. Provinciale nel 1922 , Definitore Provinciale nel 1910 e 191, Segretario Provinciale nel 1917,Custode Generale nel 1913,Guardiano fondò il Convento di Villagonia - Giardini Anal:Ord. 34-82 -- Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,come Cappellano della Croce Rossa,nel corpo della Sanità. Si conserva di lui una carpettina con manoscritti,prediche,lettere varie nella sua attività a Taormina-Villagonia 5 - P.Antonio da Castelbuono – Capp.Ficile Gioacchino - 1885 - Osp. da Campo. 076 – Zona di Guerra Scheda +1964 - P.Antonio Messina Ficile Gioacchino Epifanio Leta Adreana Predicatore n.Castelbuono 09-04-1885 v.13-07-1901 p.22-09-1909 ord.31-10-1909 Cappellano militare nella I Guerra Mondiale - SanitàSedi:Randazzo,Gibilmanna,Madonna dell'Olio,Paternò,Adrano,Messina,Castelbuono. 6 -P.Antonio da Gangi – Capp.Raimondi Gaetano -1886 . 1° Sez. Sanità Cr.R. Zona di Guerra Scheda +1973 - P. Antonio Patos de Minas Antonio Raimondi Gaetano Tornabene Domenica Predicatore n. Gangi 08-08-1885 v.11-12-1903 p.17-12-1906 ord.16-07-1911 Di sede a Linguaglossa,Frascati,Messina,Troina,ecc. Missionario nel Brasile dal 1936 Boll.Uff. 73 75-80 -- Anal.Ord.73 222 Cappellano militare della Croce Rossa nella I Guerra Mondiale del 1915-18,nel corpo della Sanità I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 6 .Si conseva un ampio servizio fotografico,come cappellano. I° Assistente di Minas Gerais nel 1936 - Custode Provinciale nel 1939 7 - P.Francesco da Linguaglossa capp.Rinaldi Pietro – 1877 – Osped.di guerra 15 Zona di guerra Scheda +1917 - P. Francesco Vigevano Giuseppe Rinaldi Pietro Vecchio Giuseppa Predicatore n. Linguaglossa 21-11-1877 v. 26-06-1895 p. 25-12-1898 ord. 09-06-1900 Guardiano – Chiamato, nella guerra 1915-18,come cappellano militare della Croce Rossa dell’Ospedale di campo n.15,vi morì nell’espletamento del suo dovere.Di anni 40. Si conserva la relazione e la corrispondenza in occasione della sua morte. 8 - P.Gesualdo da Castelbuono – Capp.Turrisi Vincenzo - 1884 - Osp. da Campo. 12 – Zona di Guerra Scheda + 1961 - P. Gesualdo Cefalù Antonino Turrisi Vincenzo Piro Grazia Predicatore n.Castelbuono 27-09-1884 v. 13-07-1901 p. 1-11-1907 ord.20-09-1908 Sedi:Milazzo,Tusa,Castelbuono,Nicosia,Paternò,Gibilmanna, Adrano,Catania Attaccato alle consuetudini dell’Ordine,si distinse per la diligenza con cui presenziava all’ufficiatura corale.Cappellano Guardiano,Vicario Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come cappellano. 9 - P.Giammaria da Troina Capp.Lo Turco Silvestro – 1889 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +1955 - P. Giammaria Troina Giovanni Predicatore n. Troina 16-01-1889 Lo Turco Silvestro Lo Turco Grazia v. 31-05-1906 p. 01-11-1912 ord. 06-02-1916 Sedi:Randazzo,Gibilmanna,Troina,Milazzo,Castelbuono, Nicosia,Bronte,Patti, Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Cappellano. Ordinato durante la guerra a Udine - Precettore del Seminario – Lettore degli Studenti - Guardiano - Vicario - Prefetto del Seminario Vescovile di Nicosia – Cappellano Carceri Lavorò per la redenzione morale dei detenuti,meritando la decorazione di "Cavaliere" dalle autorità civili. 10 - P.Giuseppe da Valledolmo Capp.Giambrone Giuseppe - 1891 - CorpoCroce Rossa Zona di guerra Scheda +1962 - P. Giuseppe Giambrone Giuseppe Cefalù Calogero Predicatore n. Valledolmo 20-01-1891 Ippolito Rosa p.19-09-1907 p.s.15-06-1911 ord.8-06-1914 Licenziato in s.Teologia alla Gregoriana 1914 Non ha mai insegnato,perchè esaurito Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Croce Rossa, come Cappellano. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 7 11 - P.Giuseppe da Francavilla – Capp.Scrofani Filippo - 1887 - 4° Regg Fant. Zona Guerra Scheda + 1956 - P. Giuseppe Francavilla Predicatore n. Francavilla Scrofani Filippo Giuseppe Ragno Angela 14-11-1887 v.15-12-1903 p.01-11-1907 ord.09-07-1911 Parroco a Rometta,Guardiano a Paternò,lInguaglossa e Savoca. Economo a Messina durante la 2 guerra. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come Cappellano. Nella Sezione 13°,Autorità Civili,si conserva di lui un Fascicolo con manoscritti inerenti una vertenza nel convento ove abitava. B.U.56,2-31 - A.O. 56,197 12 - P.Innocenzo da Petralia – CappVaccarella Calogero - 1888 - Osp. Riserva – Reggio Calabria Scheda + 1945 - P. Innocenzo Catania Vaccarella Giuseppe Calogero Ignazio Predicatore n.Petralia Sottana Macaluso Giuseppa 11-02-1884 v.10.07-1900 p.03-08-1908 ps.20-09-1908 Direttore del Collegio di Randazzo Maestro Novizi - Definit.Prov.1925,1928.1937 B.U.45,33 - A.O.45.23 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo di Artiglieria,come Cappellano. 13 - P.Luigi da Troina – Capp.Conti Luigi - 1883 - Scheda +dal 1924 - P. Luigi 151° Sanità Cr.R. Zona di Guerra Conti Luigi Serafino Fisicaro Giuseppa Predicatore n.Troina 04-11-1883 v.15-11-1900 p.19-11-1903 ord.09-06-1906 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Croce Rossa,come Cappellano. Secolarizzato - Vedi Atti della Provincia 1924 p. 353 e 1928 pp 88-89 14 - P.Mariano da Valledolmo Capp.Cristina Calogero – 1881 – Corpo Croce Rossa Zona di guerra Scheda + 1940 - P. Mariano Cristina Calogero Valledolmo Cristina Francesca Predicatore n.Valledolmo 17-03-1881 p. 1898 p.s.-1901 ord.19-09-1903 Definitore Prov. 1928,1931,1934 Maestro dei Novizi B.U.40,132 - A.O.41,65 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Croce Rossa, come Cappellano. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 8 15 - P.Salvatore da Gangi – Capp.Sauro Luigi - 1886 - 3° osp. di Guerra – Zona di Guerra Scheda +1956 - p. Salvatore Lipari Salvatore Sauro Luigi Vazzana Santa Predicatore n.Gangi 30-08-1886 v. 21-07-1906 p. 21-07-1909 ord. 8-06-1914 Sedi: Milazzo,Troina,Gangi,Castelbuono,Bronte,Lipari Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Croce Rossa,come Cappellano. Totale dei cappellani militari nella guerra N.15 Sacerdoti 1- P.Agostino da Bronte – sold.Spanò Vincenzo - 1886 - 3° rep. Somm.35°S.S. – Zona di Guerra Scheda + 1945 - P. Agostino Bronte Giosuè Predicatore n.Bronte 18-12-1886 Spanò Vincenzo Galvagno Concetta v.19-09-1907 p.20-09-1910 ord.06-07-1913 Dedito per tanti anni al Seminario di Bronte e Randazzo,attivo, curò il bene delle anime come parroco a Giardini. Di anni 59. Richiamato nella Guerra del 1915-18,nella Sanità, come soldato Caporale. 2 - P.Agostino da Castelbuono Sold.Turrisi Giovanni – 1886 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +1970 - P. Agostino Castelbuono Rosario Turrisi Giovanni Bonomo Domenica Predicatore n. Castelbuono 03-02-1886 v. 17-09-1903 p. 14-11-1906 ord. 09-07-1911 Sedi:Gibilmanna,Castelbuono,Milazzo,Petralia,Randazzo,Savoca,Tusa -Presidente,Vicario,Discreto Provinciale deceduto il 17-02-1970 Bollettino Ufficiale 70 -103-104 - A.O.70-87 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18.Chiamato nel nel 1917,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. 3 - P.Agostino da S.Marco – sold.Fiore Emilio - 1886 - 35°S.S.Rep.Somm. Zona di Guerra I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 9 Scheda - Dal 1936 - P. Agostino Fiore Emilio Agostino Franchina Rosa Predicatore n.S.Marco d'Alunzio 16-01-1886 v.06-01-1905 p.19-12-1908 ps.09-07-1911 Libro statistica attuale Richiamato nella Guerra del 1915-18,nella Sanità,come soldato semplice Esclaustrato nel 1933 - Secolarizzato 1936 - Vedi Atti della Provincia 1924 p.357 e 1933 4 - P.Alessandro da Castelbuono Cap.mag.Di Bella Filippo – 1884 – Corpo della Sanità Scheda - +1966 - P. Alessandro Cefalù Giuseppe Di Bella Filippo Abate Antonia Predicatore N . Castelbuono 21-04-1884 p. 21-05-1908 p.s. 15-06-1911 ord. 04-06-1916 Guardiano a Gibilmanna e Catania - Definitore Provinciale nel 1953 Cappellano dell'Ospedale Garibaldi Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale Maggiore Sedi:Gibilmanna,Troina,Bronte,Catania,Cefalù 5 - P.Antonino da Gangi sold Seminara Giuseppe – 1875 –12° com.Sanità Castrense Scheda +1945 - P.Antonino Gangi Antonino Seminara Giuseppe Domina Maria Santa Predicatore n.Gangi 24-04-1875 v.24-09-1894 a Gangi v.04-10-1896 p.24-02-1898 Nicosia Sedi: Nicosia,Gangi,Paternò,Castelbuono,Catania,Nicosia,Giarre,Gibilmanna, Religioso attivo,concorse alla costruzione del convento di Giarre. Definitore Provinciale 1922,1925 - Custode Generale 1928 - 31 – Fabbriciere della Provincia.Di anni 70 6 - P.Antonino da Troina – sold. Melia Giuseppe - 1891 -S.S.fant.29°Div. Zona di Guerra Scheda +1984 - P. Antonino Troina Antonino Melia Giuseppe Bongiovanni Nunzia Predicatore n.Troina 14-11-1891 v.17-01-1909 S.Marco d'Alunzio p.20-07-1913 Gibilmanna ord.06-03-1916 Udine Sedi:Catania,Messina,S.Marco,Motta S.A.,Linguaglossa,Randazzo,Troina Precettore a Randazzo,Confessore Religioso pio e amabile,passò i primi anni di apostolato nei seminari di Bronte e Randazzo,come precettore e poi quasi sempe a Troina,ove si rese disponibile a qualunque ora al ministero delle confessioni.Servì il Signore nella gioia. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,come soldato semplice nel corpo della Sanità. 7 - P.Atanasio da Petralia – sold Macaluso Natale - 12°Comp.Sanità, Acireale Osp.S.R. Scheda +1955 - P. Atanasio Petralia Rosario Macaluso Natale Giuseppe Fucà Calogera Predicatore I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 10 n.Petralia Sottana 25-12-1884 v.08-12-1901 p.-06-1906 ord.25-02-1908 Sedi:Gibilmanna,Messina,Lipari,Napoli,Patti,Petralia Sottana Insegnò Filosofia a Napoli - Guardiano a Patti – Laureato in Filosofia alla Gregoriana - Lettore Emerito Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. 8 - P.Atanasio da S.Alessio calabro – sold Romeo Giuseppe -1882-11° Comp.Sanità Francavilla Font. Scheda -Dal 1915 - P. Atanasio Romeo Giuseppe Predicatore n.S.Alessio 1882 Atti della Provincia 1915-p 201 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità. Non vi sono più notizie di lui in archivio,forse ha lasciato l'abito. 9 - P.Basilio da S.Marco – cap.Odoardi Gaetano-1889 -47°Comp.Sanità, Acireale osp.S-RScheda +1964 - P. Basilio Milazzo Santo Predicatore n . S.Marco d'Alunzio Odoardi Gaetano Ferretta Basilia 19-07-1889 v. 19-09-1907 p. 20-04-1913 ord. 20-02-1918 Sedi:Catania,S.Marco,Messina,Milazzo-Guardiano a S.Marco Cappellano ospedale di Milazzo Arguto,faceto e vivace,si conciliava l'animo di chiunque lo incontrasse. Partecipò alle Guerra della Libia e alla Guerra Mondiale del 1915-18,nel copro della Sanità come,Caporale. 10 - P.Benedetto da Castellana – sold.Migliore Luciano -1890 -Osp Campo 202-IV arm. Zona di Guerra Scheda -Dal 1923 - P.Benedetto Migliore Luciano Emidio Geraci Caterina Predicatore n.Castellana 15-12-1890 v.19-09-1907 p.20-09-1910 ord.25-07-1914 Parroco della Castellana dal 1923 Statistica attuale Secolarizzato,sempre affezionato ai Frati - Vedi Atti della Provincia 1922 p. 300 – Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice 11 - P.Benedetto da Paternò – sold.Russo Francesco -1886 -Osp.Mil.di riservaTolmezzo Scheda +1949 - P. Benedetto Catania Benedetto Predicatore n.Paternò 25-01-1886 Russo Francesco Crupi Anna v.30-06-1908 p.09-07-1911 ord.08-01-1916 Sedi:Messina,Randazzo,Taormina,Catania Definitore Provinciale 1934 e 1944 – Cappellano della Parrocchia Raccomandata di Giardini Cappellano dell’Ospedale Garibaldi di Catania. Direttore del Seminario Serafico di Randazzo Guardiano di Messina,ricostruì il Santuario dopo la guerra Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. Bollet.Uff. 1949 -- Anal.Ord. 50,31-32 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 11 12 - P.Benedetto da S.Fratello – sold.Calandra Salvatore -1879 -12°Comp.SanitàPalermo Scheda -dal 1920 - P. Benedetto Calandra Salvatore Filadelfo Mileti Serafina Predicatore n.S.Fratello 27-08-1879 v.29-08-1902 p.01-11-1905 ps.20-09-1908 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. – Secolarizzato nel 1920 - Vedi Atti della Provincia 1913 p. 165 e 1920 p.284 13 - P.Bernardino da Gangi – sold.Paternò Francesco - 1885 - Osp.campo 064, Zona Guerra Scheda +1940 - P. Bernardino Paternò Francesco Paolo Catania Mario Predicatore n. Gangi Virga Rosaria 03-10-1885 p. 05-12-1901 ps. 08-01-1905 Guardiano a Gibilmanna,costruì la nuova sacristia,il mulino,il generatore elettrico Definitore Provinciale nel 1931 -- Ministro Provinciale nel 1934 aprì la Missione di Minas Gerais. Guardiano a Giarre e Catania,vi fece la sacristia e l coro.Di anni 55. Custode Generale nel 1937 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. 14 - P.Bonaventura da Petralia sold. La Placa Salvatore – 1877 – 12° Comp.Sanità Castrense Scheda +1945 - P. Bonaventura Gibilmanna La Placa Salvatore Giuseppe Predicatore n.Petralia Soprana La Placa Vittoria 05-04-1877 v. 24-09-1893 S.Marco d'Alunzio p.18-07-1897 ord.08-10-1899 Nicosia Sedi:Gangi,Paternò,Randazzo,Bronte,Patti,Gibilmanna, Naso,S.Mauro C., Madonna dell'Olio,Tusa,Taormina Religioso di grande semplicità,occupato da giovane alla predicazione , Ministro degli studenti,Lettore,Guardiano.Colpito da una malattia che accolse con pazienza dalle mani di Dio.Di anni 68. Bollet.Uff. 45,38 -- Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,chiamato nel 1918 nel corpo della sanità come soldato semplice. Vedi anche Atti della Provincia 1923 p.330 Vedi Atti della Provincia 1935 pp 328-329 15 - P.Carlo d'Alcara – cap.Cosari Nicolò - 1882 - Osp. cam 065 IV Corp Arm. Zona di Guerra Scheda +1945 - P. Carlo Cosari Nicolò S.Filippo del Mela Antonino Predicatore n.Alcara Li Fusi 04-03-1882 Di Stefano Rosa v.25-11-1899 p.14-09-1905 ps.24-09-1905 Fondatore de l'Eco di Gibilmanna Direttore del Boll.Madonna di Pompei Importanti gli articoli nelle suddette Riviste. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 12 Custode Generale 1931,1937 Servì la Patria nella guerra del 1915-18,come caporale. Nel 1910 Missionario in Candia.Di anni 63. Boll.Uff. 45,33 -- L'Eco di Gibilm.46,16 16 - P.Costantino da Cerami – sold.Mongioi Giuseppe - 1880 - 12°Comp.Sanità Palermo Scheda +1935 - P.Costantino Mongioi Giuseppe Cefalù Antonio D'Alessandro Giuseppa Predicatore n.Cerami 19-06-1880 v.27-11-1899 p.10-12-1902 ord.21-06-1903 Di sede a Bronte,Nicosia,conventi vari Ricerche per i suoi studi storici-Annalista .Di lui si conservano parecchi manoscritti di ricerca. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. Deceduto il 26-01-1935 a Cefalù. 17 - P.Daniele da Gratteri – Cap. Di Maria Giuseppe - 1881 - 12° Comp.Sanità – Catania Scheda Dal 1932 - P. Daniele Di Maria Giuseppe Santo Galbo Genoveffa Predicatore n.Gratteri 12-02-1881 v.13-05-1899 p.15-05-1902 ps.19-09-1903 Guardiano Statistica attuale Guerra 1915-18,Sanità,Caporale - Ridotto allo stato laicale nel 1932 – Vedi Atti della Provincia 1928 p 90-92 e 1932 pp 223 - 224 18 - P.Domenico da Gangi – serg.Mocciario Antonino - 1887 - 12°Comp.SanitàPalermo Scheda +1947 - P. Domenico Mocciaro Antonino Gangi Ignazio Predicatore n. a Gangi Restivo Domenica 07-12-1877 p. nel 25-05-1894 S.Marco d'Alunzio p.s- 29-09-1901 Troina ord.27-10-1901 NicosiaSedi:Randazzo,Troina,Gangi,Nicosia,Tusa,Bronte,Catania, Castelbuono,Petralia Sottana - Apostolato vario 1915 Richiamato alle armi sino al 1918,prestò servizio nel corpo Samità come Sergente. Filosofia 1894-1899 Gibilmanna Teologia 1900-1901 19 - P.Domenico da Pace – sold.Gallo Antonino - 1879 - 12° Comp.Sanità – Palermo Scheda +1938 - P.Domenico Milazzo Domenico Predicatore n. Pace del Mela Gallo Antonino Trifirò Maria 17-10- 1879 p. 08-11-1895 p.S.13-11-1898 ord.27-04-1902 Definitore Prov. 1919,1925,1931 Guardiano Boll.Uff.38,45 - Anal.Ord.39,78 L'Eco di Gibilmanna 38,102 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 13 20 - P.Egidio da Gangi – sold. Naselli Gaetano - 1883 - 12°Comp.Sanità – Palermo Scheda +Dal 1930 - P. Egidio Naselli Gaetano Giuseppe Alaimo Domenica Predicatore n.Gangi 22-01-1883 v.27-11-1899 p. 24-04-1904 ps.24-09-1905 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra 1915-18, nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Secolarizzato nel 1930 - Vedi anche Atti della Provincia 1930 p139 21 - P.Fedele da Troina sold-Marino Salvatore – 1877 – 12° Comp.Sanità Castrense Scheda +1944 - P.Fedele Gaetano Marino Antonino Felice Maria Predicatore n.Troina 25-11-1877 v.13-06-1894 p.18-09-1898 ord.09-06-1900 Guardiano,Vicario,Segretario Provinciale Boll..Uff.45,37 - Anal.Ord. 45,82 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. 22 - P.Felice da Nicosia – sold.Cammisa Felice - 1889 - Sez.Sanità Fant. 29°Div. Zona di Guerra Scheda Dal 1920 - P. Felice Maria Cammisa Felice Vincenzo D'Alessandro Lucia Predicatore n.Nicosia 05-02-1889 v.17-01-1909 p.16-05-1912 ps.09-08-1914 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra 1915-18nel corpo della Sanita,come soldato semplice. Secolarizzato nel 1920 - Vedi Atti della Provincia 1920 p-284 23 - P.Felice da Pettineo – sold.Pecora Giacomo - 1880 - 12°Camp.Sanità – Catania Scheda +1961 - P. Felice Maria Petralia Antonino Predicatore n. a Pettineo 11-02-1880 Pecora Giacomo Russo Marianna p. 04-10-1898 S.Marco d'Alunzio - p.s. 18-05-1902 Gibilmanna ord. 15--08-1902 Nicosia Di sede a Tusa e Petralia Missionario a Candia dal 1904 al 1932 Boll.Uff.61,30-- Anal.Ord. 61,142 Si chiamava P.Antonino - Presto servizio anche nel'Osped. Piemonte di Messina Vol.1° 1919 pag.230 05-10-1898 Troina 1899-1902 Catania,Milazzo Vedi scheda della sua missione in Canea di Creta o Candia. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice - 24 – P.Filippo da Gratteri sold.Lapi Filippo – 1879 – 12°Comp.Sanità Palermo I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 14 Scheda +1948 - P. Filippo Gibilmanna Epifanio Predicatore n. Gratteri 30-01-1879 Lapi Filippo Lapi Maria Giuseppa v. 31-10-1897 p. 21-11-1900 ord. 24-08-1901 Religioso sempre giocondo,passò parte della sua vita al servizio del Santuario di Gibilmanna Sedi:Messina,Patti,Adrano,Gibilmanna,Lipari,Tusa,S.Marco Prestò anche servizio come cappellano nell'Ospedale Piemonte di Messina Vol 2° 1921 pag 292 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18.nel corpo della Sanità come soldato semplice. 25 - Francesco da Troina Sold.Schillaci Salvatore – 1884 – Osp-Mil.di riserva Siracusa Scheda +1959 - P. Francesco Paternò Francesco Predicatore n. Troina 15-06-1884 Schillaci Salvatore Bentivegna Maria v. 15-11-1900 p. 08-06-1906 ord. 06-01-1907 Fu sotto le armi nella grande guerra,dopo riprese il ministero della predicazione in Sicilia e per l'Italia. Laureato a Roma in Teologia nel 1911.Prestò anche servizio nell'Ospedale Piemonte di Messina come Cappellano. Sedi:Milazzo,Catania,PaternòTroina,Bronte. Di anni 75 Definitore Provinciale nel 1922 e 1934 – Segretario provinciale - Predicatore Boll.Uff.59,31-32- Anal.Ord. 59,114 Vol.1° 1921 pag 241 26 - P.Francesco Paolo da Gangi – cap.Bevelacqua F,Paolo- 1879 – 12° Comp.Sanità Osp.F.Crispi Palermo Scheda +1950 - P.Francesco Paolo Messina Mauro Naselli Angela Predicatore n. Gangi 29-11-1879 Bevacqua Francesco Paolo p.31-10-1897 p.s.17-09-1903 ord.27-09-1903 Sedi: Troina,Tusa,Patti,Nicosia,Catania,Messina Vicario - Apostolato ospedaliero al Piemonte di Messina Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale 27 - P.Gaetano da Gangi – Serg.Paternò Gaetano – 1889 – Sez,Sanità Fanteria Truppe di suppl.12° Corp Arm. Zona di guerra Scheda +1937 - P. Gaetano Gangi Mario Paternò Gaetano Virga Rosaria Predicatore n.Gangi 26-11-1889 v. 19-09-1907 p. 06-12-1913 ord. 02-02-1916 Guardiano a Nicosia per due trienni,ebbe un’’ammirevole uniformità al volere di Dio per la grave malattia. Bol.Uff.38,45 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come sergente. 28 - P.Gesualdo da Bronte Sold.Currao Salvatore – 1890 – Osp Mil.di riserva Siracusa Scheda +1953 - P. Gesualdo Bronte Graziano n. Bronte 26-12-1890 Currao Salvatore Galvagno Nunzia Predicatore I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 15 v. 19-09-1907 p. 01-08-1912 ord. 10-08-1915 Sedi:Bronte,Rometta,Randazzo,Giarre,Milazzo,Catania Guardiano,Precettore nel Seminario,Cappellano Ospedale Di anni 63 Prestò anche servizio come cappellano nell'Ospedale Piemonte di Messina – Vol 1° -1922 pag-245 - Vol 2° pag. 311 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. 29 - P.Giacinto da Troina Cap magg.Polizzi Salvatore – 1881 – 12° Comp.Sanità Osp.Princ. Messina Scheda +1968 - P. Giacinto Polizzi Salvatore Troina Vito Predicatore N . Troina Toscano Domenica 06-09-1881 p. 04-10-1898 p.s. 14-09-1905 ord.24-09-1905 Sedi:Messina,Troina Perito orologiaio Boll.Uff. 68,102-103 – Anal.Ord. 65,145 Prestò anche servizio come cappellano nell'Ospedale Piemonte di Messina Vol.2° 21-1-1920 p. 235 e 273 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporal Maggiore. 30 - P.Giambattista da Francavilla Sold.Fallone Giuseppe – 1888 – Treno attrezzato 41 Zona di guerra Scheda +1972 - P. Giambattista Messina Filippo Predicatore n.Francavilla 20-10-1888 Fallone Giuseppe Genio Rosa v.10-11-1904 p.01-11-1912 ord.24-11-1912 Sedi:Troina,Taormina,Messina,Francavilla Figura di religioso esemplare,caratterizzata da semplicità,umiltà, gentilezza,spirito di servizio verso tutti. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale. 31 - P.Giammaria da Gangi Sold.Duca Salvatore – 1880 – Osp.Mil.di riserva Reggio Calabria Scheda +1952 - P. Giammaria Gangi Santo Predicatore n. Gangi 20-11-1880 Duca Salvatore Scavuzzo Maria v. 10-07-1900 p. 12-07-1903 ord. 02-08-1903 Sedi:Tusa,Messina,Bronte,NicosiaPettineo,Castelbuono, Petralia,Troina,Giarre,Linguaglossa,Gangi. Trascorse la sua vita religiosa ricoprendo spesso l’ufficio di superiore. Molto assiduo al ministero sacerdotale.Definitore Provinciale 1940.1944 – Guardiano del Santuario nel triste periodo della guerra.Di anni 72. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. 32 - P.Giannangelo da Gangi Cap magg. La Punzina Francesco- 1883 – 12°comp. Sanità Osp.princ. Palermo I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 16 Scheda +1944 - P. Giannangelo Gangi La Punzina Francesco Bartolomeo Predicatore n.Gangi 03-12-1883 Duca Angela p.05-12-1901 ord.30-08-1908 Vicario,Guardiano,Discreto prov.,Cappellano di sede a:Bronte,Gangi Prestò servizio nella guerra del 1915-18 nel Corpo della Sanità come caporale maggiore + a S.Venera e sepolto a Gangi Boll.Uff.45,37 - Anal.Ord. 45,23 33 - P.Gioacchino da Naso Sold.Gugliotta Domenico – 1882 – 12° comp.Sanità Inferm convalasc. S.Stefano Cam. scheda +Dal 1924 - P.Gioacchino Gugliotta Domenico Francesco Paolo Reale Maria Anna n.Sacerdote Naso 03-07-1882 v.10-07-1900 p.15-08-1903 ord.24-09-1905 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. Lasciò l'Ordine nel 17-11-1924 34 - P.Giuseppe Antonio da Castelbuono Sold.Noce Giovanni – 1889 – Osped da campo 92 Zona di guerra Scheda +1963 - P. Giuseppe Antonio Noce Giovanni Messina Antonio Puccia Rosa Predicatore n.Castelbuono 26-02-1889 p.31-05-1906 p.s.26-11-1911 ord. 5-07-1914 Sedi:Mili S.Marco,Messina,Catania - Parroco a Mili S.Marco Cappellano militare e cappellano Ospedale Militare B.U. 63,41 - A.O. 63,126 Prestò servizio anche nell'Osped Piemonte ,come Cappellano Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo Sanità,come soldato semplice. 35 - P.Giuseppe da Linguaglossa Sold.De Francesco Giuseppe – 1884 – Osp.mil riserva Siracusa Scheda +1952 - P. Giuseppe Linguaglossa Rosario De Francesco Giuseppe Ardizzone Maria Predicatore n.Linguaglossa 20-02-1884 v.06-08-1902 p.01-11-1905 ord.20-09-1908 Sedi: Randazzo,Bronte,Messina,Linguaglossa,Adrano Dotato di qualitànon comuni,lavorò alacremente nella predicazione .Guardiano in vari conventi – Fondatore del periodico <La Madonna di Pompei>.Di anni 68. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. Nello schedaio <Autori ed Opere> si riporta il Curriculum Vitae con le notizie raccolte in archivio. 36 - P.Giuseppe da Caltavuturo Sold.Prinzivalli Antonino – 1889 – Ospedale da campo 22 Zona di guerra I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 17 Scheda +1959 - P.Giuseppe Prinzivalli Antonino Messina Sebastiano Predicatore n.Caltavuturo 11-10-1889 Muscarella Maria v.31-05-1906 p.16-05-1912 ord.02-08-1914 Cappellano Ospedale Margherita - Prestò anche servizio come cappellano nell'Ospedale Piemonte - 1922 – Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. B.U.66,130-131 - A.O. 66,315 37 - P.Ludovico da Tusa Cap. Purpura Francesco l 1886 – osp.campo 161,35°div. Zona di guerra Scheda +1976 - P. Ludovico Messina Purpura Francesco Giuseppe Perrone Grazia Predicatore n. Tusa 01.03.1886 v.03-05-1905 p.20-09-1910 ord.25-07-1911 Sedi: Catania,Linguaglossa,Tusa,S.Marco d'Alunzio,Messina Cappellano dell'Ospedale Piemonte di Messina . Religioso che ha prestato la sua opera a Catania,Francavilla,ma specialmente a Tusa,ove zelava il decoro della chiesa. Aveva sollecitato e diretto gli ultimi restauri del convento. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale. Deceduto il 05-02-1976. Di anni 90. 38 - P.Luigi da Gangi Sold. Seminara Santi – 1887 – 12° comp.Sanità Osp.Vitt Em. Palermo scheda 1973 - P. Luigi Seminara Santo +Gangi Antonino Predicatore n. Gangi 21-11-1887 Dongarrà Maria v. 31-05-1906 p. 06-06-1909 ord. 25-07-1914 Definitore Prov.1937,1944 - Custode Generale 1950 Sedi:Gangi,Gibilmanna,Petralia,Catania Religioso che si distinse per la laboriosità,la rettitudine delle intenzioni, per l’impiego totale delle sue energie al servizio dell’Ordine. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Guardiano molte volte a Gangi e Petralia,indirizzò molte vocazioni alla nostra vita,Maestro dei Novizi, per vari trienni Definitore Provinciale, lavorò per i Santuari di Gibilmanna e della Madonna dell’Olio,per l’ECA,il Patronato Scolastico,l’UNRRA per l’assistenza ai poveri.Di anni 86. 39 - P.Luigi da Randazzo Sold.Magro Santi – 1881 – 3°Sez Sanità,rep someg. Zona di guerra Scheda +1951 - P. Luigi Magro Santo Randazzo Vincenzo Predicatore n. Randazzo 30-06-1881 Cantàro Maria v. 30-06-1897 p. 18-05-1902 ord. 07-02-1904 - Guardiano - Definitore Prov. 1922 - Scrittore Sedi: Paternò,Troina,Bronte,Linguaglossa,Adrano,Randazzo,Catania B.U.51,31 - A.O.51.102 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale. 40 - P.Mariano da Castelbuono Sold.Mazzola Pasquale – 1880 – 12° comp.Sanità Osp.Vitt.Em. Palermo I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 18 Scheda +1925 - P.Mariano Mazzola Pasquale Castelbuono Giuseppe Di Bella Ursula Predicatore n.Castelbuono 25-01-1880 v.20-10-1897 p.14-07-1901 o.08-09-1902 Eco di G.25,24 A 11 anni fu miracolato dalla Vergine di Gibilmanna,umile e pio.Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. 41 - P.Paolino da Castelbuono Sold.Castiglia Antonio – 1880 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +1942 - P.Paolino Messina Stefano Castiglia Antonio Cannizzaro Giuseppa Maria Predicatore n. Castelbuono 08-01-1880 v.25-11-1899 p.23-04-1903 ord.06-06-1903 B.U.42,34 - A.O. 43,55 - Eco di G.42,36 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. 42 - P.Pio da Isnello Sold Forti Nunzio – 1887 – Fanteria 1947 - P. Pio Forti Nunzio Gibilmanna Giovanni Predicatore n.Isnello 14-08-1887 Forti Carmela v.12-01-1905 p.19-011908 ord.09-07-1911 Sedi: Nicosia,Patti,Milazzo,Gibilmanna Prestò servizio nella Guerra del 1915-18. Chiamato nel 1917 nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Deceduto il 30-01-1947 a Gibilmanna 43 - P.Rosario daValledolmo Sold.Andolina Calogero – 1881 – 12_Comp.Sanità Assist.prigion. Carini (Pa) Scheda +Dal 1929 - P. Rosario Andolina Giuseppe Antonino Conti Calogera Predicatore n.Valledolmo 25-07-1881 v.16-11-1898 p.06-12-1901 ps.27-02-1904 Stat.att. Secolarizato 13.03.1929.Visse a Valledolmo,sempre molto vicino ai Frati di Gibilmanna - Vedi Atti della Provincia 1924 p.362 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. 44 - P.Salvatore da Bronte Sold. Galvagno Giuseppe – 1885 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +1966 - P. Salvatore Bronte Filippo Predicatore n.Bronte 16-01-1885 Galvagno Giuseppe Ponzo Illuminata v.29-09-1904 p.01-11-1907 ord.09-07-1911 Sedi:Gibilmanna,Catania,Rometta,Linguaglossa,S.Marco, Paternò,Bronte - Superiore,Vicario Si è distinto per la regolare osservanza e l’amore al convento patrio. Era a volte burbero e scontroso,a volte di una semplicità delicatat e commovente. Grato di ogni piccolo servizio cge gli si facesse.Di anni 81. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. B.U.66,130-131 - A.O. 66,315 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 19 45 - P.Salvatore da Nicosia Cap.Averna Giuseppe – 1884 – osp.da campo 064 Zona di guerra Scheda +Dal 1935 - P.Salvatore Averna Giuseppe Salvatore Fascetta Giuseppa Predicatore n.Nicosia 15-03-1884 v.21-09-1902 p.21-11-1907 ps.20-09-1908 Definitore Prov. 1925 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come Caporale. Secolarizzato nel 1915. 46 - P.Salvatore da S.Marco Cap.Guarnera Giuseppe – 1884 – 65 Sez Sanità Truppe supplem. Zona di guerra Scheda +dal 1920 - P. Salvatore Guarnera Giuseppe Salvatore Valore Maria Concetta Predicatore n. S.Marco d'Alunzio 26-04-1884 v.11-09-1903 p.19-12-1908 ord.09-07-1911 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come caporale. Secolarizzato 08-08-1920.Vedi Atti prov. 1920. 47 - P.Salvatore da Tusa Sold.Franco Matteo – 1889 – 5° comp Sanità Osp.di truppa Zona di guerra Scheda +Dal 1932 - P. Salvatore Franco Matteo Salvatore Naselli Rosalia Predicatore n.Tusa 01-03-1889 v.21-07-1906 p.15-06-1911 ps.28-06-1914 Stat,att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice. Secolarizzato dal 25-11-1932 - Vedi Atti della Provincia 1932 p229 e 237 48 - P.Sebastiano da Castelbuono Sold.Raimondo Vincenzo – 1884 – 3° comp di riserva Zona di guerra Scheda +Dal 1947 - P. Sebastiano Raimondi Vincenzo Sebastiano Fiasconaro Provvidenza Predicatore n.Castelbuono 02-07-1884 v.11-12-1903 p.17-12-1906 ps.16-07-1911 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. Secolarizzato dal 26-06-1947 49 - P.Serafino da Troina Sold.Scorciapino Pietro – 1886 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +1934 - P. Serafino Troina Mariano Predicatore n.Troina 16-01-1886 Scorciapino Pietro Graziano Santa I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 20 v. 29-09-1904 p.01-11-1907 ord.09-09-1911 A.O.35,84 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Totale dei Sacerdoti militari n.49 Chierici studenti 1 - F.Agnello da Montalbano Sold.Fiore Placido – 1896 – 6°Regg.Fant.5°comp. Palermo Scheda dal 1925 - F. Agnello Di Fiore Placido Giuseppe Giovanni Antonino Parlavecchio Francesca Studente n.Montalbano 28-03-1896 p.02-08-1914 Libro statistica attuale Vedi Atti della Provincia 1919 p.24 Dimesso nel 1919 - Di nuovo riammesso nel 1925 e di nuovo dimesso. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18.Chiamato nel 1917 nel corpo della Compagnia presidiaria,come soldato semplice. 2 - F.Anselmo da Castelbuono Sold.Di Napoli Giuseppe – 1897 76°Regg.Fant.8°comp. Castrogiovanni e Zona di guerra Scheda + 1958 - P.Anselmo Catania Giovanni Di Napoli Giuseppe Sottile Antonia Predicatore n.Castelbuono 03-03-1877 v.12-08-1915 p.06-01-1921 ord.10-02-1924 Sedi: Randazzo,Gibilmanna,Patti,Castelbuono,Catania Guardiano,Vicario,Cappellano dell'Ospedale Garibaldi Catania Statistica attuale - Boll. Uff. 58- 43-44 Combattè nella I guerra mondiale del 1915-18,nel corpe della Fanteria, come soldato semplice. Fu fatto prigioniero sul monte Piatto il 24-10-1917.Fu in Germania ed in Alsazia e tornò in Italia nel Dicembre del 1918. 3 - F.Antonio da Locati Sold.Pollara Giuseppe – 1896 –224°Fant.7°comp.11°bat Zona di guerra Scheda +1966 - P. Antonio Gibilmanna Antonio Predicatore n. Locati 02-11-1896 Pollara Giuseppe Brucato Maria v. 21-09-1914 Troina p. 06-01-1921 Gibilmanna ord. 17-03-1923 Cefalù Religioso zelante e scrupoloso,per molti anni Lettore e Direttore della Studentato di Filosofia di Gibilmanna.Guadiano nel convento di Nicosia e cappellano del carcere. Negli ultimi anni fu afflitto da depressione psichica.Di anni 70. Sedi: Randazzo, Gibilmanna,Nicosia,Messina Combattè nella guerra del 1915-18,prigioniero a Caporetto,internato in Ungheria sino al 1919 Statistica attuale - Anal.Ord.18,106 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 21 4 - F.Diego d’Alia Sold. Concialdi Diego – 1899 – 39°Corp.Genio Zona di guerra Dimesso il 15 agosto 1918 Prestò servizio militare nella guerra del 1915-18,come soltato semplice. 5 - F.Egidio da Castelbuono Sold. Di Giorgi Francesco Tom. – 1900 – Fanteria ??? Scheda +1966 - P. Egidio Castelbuono Di Giorgi Tommaso FrancescoAntonio Barreca Nunzia Predicatore n.Castelbuono 05-02-1900 v.18-07-1917 p.22-12-1922 ord.17-03-1923 Trascorse la maggior parte della sua giovinezza a Gibilmanna. Chiamato alle armi nella guerra del 1915-18,come soldato semplice,poi licenziato. Lettore,Scrittore,Guardiano,Definitore Provinciale,Direttore dl Seminario di Randazzo durante la guerra. Fondatore delle Ancelli di Gesù Sacerdote on Suor Maria Addolorata Vagliasindi, di cui si conservano parecchie lettere manoscritte a lui dirette, a Randazzo. Segretario Provinciale del TOF e guida delle Suore Terziarie del Sacro Cuore. Di anni 66. Nella Sezione 4°,Religiosi,di lui si conservano manoscritti,lettere appunti vari nella sua molteplice attività. Nello schedario <Autori ed Opere> si riporta il Curriculum Vitae con le notizie raccolte in archivio Boll.Uff.66,132-137 -- Anal.ord.66,407 6 - F.Felice da S.Marco d’Al. Sold. Meli Carlo – 1884 – Corpo della Sanità Zona di guerra Scheda +dal 1920 - P. Felice Meli Carlo Matteo Artale Felicia Predicatore n.S.Marco d'Alunzio 31-05.1884 v.12-12-1904 p.15-12-1907 ps.28-07-1912 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915.18.Chiamato nel 1917 nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Secolarizzato nel 1920 - Vedi Atti della Provincia 1920 p.279 7 - F.Felice da S.Mauro Sald.Cangelosi Mariano – 1892 – Osped.d campo 90 Zona di guerra Scheda +1955 - P. Felice Catania Cangelosi Mariano Giorgio Rocca Maria Santa Predicatore n. S.Mauro Castelverde 18-10-1892 v.02-08-1913 p.15-08-1920 ord.17-03-1923 Precettore e Maestro di canto a Randazzo Direttore degli studenti a Gibilmanna Da tutti ammirato per lo spirito religioso e la delicatezza della coscienza.Di anni 63. Sedi: Giarre,Gibilmanna,Randazzo,MessinaMilazzo,Catania Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. 8 - F.Ferdinando da Casalvecchio Sold.Puzzolo Onofrio – 1895 – 94° comp. Presidiaria Sassari Scheda +1957 - P. Ferdinando S.Marco Domenico Puzzolo Onofrio Calabrò Maria Predicatore I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 22 n.Casalvecchio 22-09-1895 v.21-09-1914 p.6-01-1921 ord.10-02-1924 Dall’Istituto d’Oriente passò alla Provincia. Guardiano a Bronte,Lipari,Patti e Savoca. Durante l’ultima guerra Guardiano a Messina, sopportò i disagi e i pericoli del tempo. Cappellano Ospedali a Messina e Catania Combattè nella prima guerra mondiale del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Boll.Uff.57,2-47-48 - Anal.Ord. 37,246 9 - F.Fortunato da Francavilla Sold. Macherione Francesco – 1898 – Corpo Fanteria Zona di guerra dal 1920 - F. Fortunato Paolo Chierico n.Francavilla Macherione Francesco Santoro Carmela 12-03-1898 p.01-12-1916 Statistica attuale Dimesso nel 1920 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Fu prigioniero alla Sinistra dell'Hermada,il 3 Settembre 1917.Fu internato a Belgrado ove stette sino al Dicembre del 1918 e rimpatriò. 10 - P.Gerardo da Castelbuono Sold.Raimondi Liborio – 1898 – Corpo del Genio Zona di guerra Scheda +1965 - P. Gerardo Messina Raimondi Liborio Giuseppe Sferruzza Celestina Predicatore n. a Castelbuono 21-08-1898 p. 08-08-1916 p.s. 08-12-1921 ord.05-08-1923 Definitore Provinciale 1934,1937 Ministro Provinciale 1940,1947,1950,Custode Generale Parrocco della Parrocchia Maria SS. di Pompei per molti anni,amato e venerato dal popolo. Di anni 67. Boll.Uff. 66,58-65 - Anal.Ord. 65,349 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18.Chiamato nel 1917 nel corpo del Genio, come soldato semplice. Gregoriana -Laurea in S.Teologia 1925 11 - F.Giammaria da Tusa Cap.Di Pietro Rosario – 1894 – Osped.da campo 053 Zona di guerra Scheda Dal 1917 - F. Giammaria Di Pietro Rosario Serafino Di Gangi Maria Novizio n.Tusa 25-12-1894 v.04-10-1912 Chierico Prestò servizio nella guerra del 1915-18,come caporale nel Corpo della Sanità. 02-1917 – Vedi Atti della Provincia 1917 p.219 12 - F.Girolamo da Linguaglossa Cap. Raiti Carmelo – 1891 – 30°Caval.Stato Mag. Zona di guerra Scheda Dal 1920 - F. Girolamo Raiti Carmelo Francesco Santoniceto Antonina Studente n.Linguaglossa 29-10-1891 p.10-06-1908 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18, nel corpo della Fanteria come Allievo Ufficiale. Dimesso dal 15-06-1920 13 - F.Giuseppe M.D’Alia Sold.Todaro Antonino – 1895 – Osped.Campo 161,35°div. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 23 Statistica attuale Dimesso dal 19- Zona di guerra Scheda +1979 - P. Giuseppe Catania Giuseppe Todaro Antonino Riili Rosalia Predicatore n.Alia 19-02-1895 v. 04-10-1912 p. 08-12-920 ord.06-08-1922 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come soldato semplice Laureato in S.Teologia alla Greg.1924 a Roma,fudestinato all’insegnamento a Messina e Gibilmanna per circa 20 anni.Si dedicò anche alla FUCI ed altre Associazioni a Messina.Definitore Provinciale nel 1931 e1940. Direttore del’Italia Francescana al Centro Nazionale TOF a Roma. Scrittore e conferenziere esempre profondo studioso sino alla fine. Di anni 84. B.U. 79,104-106 -- A.O. 79,255 14 - F.Giuseppe da Castelbuono Sold.Raimondi Giovanni –1899 – Corpo del Genio Zona di guerra Scheda dal 1920 - F. Giuseppe Raimondi Giovanni Paolo Sferruzza Antonina Chierico n.Castelbuono 08-01-1899 p.08-08-1916 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18, nel corpo Radiotelegrafisti,come soldato del Genio. Dimesso nel 1920. 15 - F.Giuseppe da Troina Sold Zito Giovanni – 1897 – 12° comp Sanità Cas.Cairoli Palermo Scheda Dal 1920 - F. Giuseppe Zito Giovanni Giuseppe Barbirotto Concetta Chierico n.Troina 23-02-1897 p.02-08-1913 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18, nel corpo della Fanteria coime Caporale. Dimesso dal 05-11-1920 16 - P.Leone da Gangi Sold.Cascio Pietro – 1879 – Osp.Mil.riserva Villa S.Giovanni Scheda Dal 1923 - F. Leone Caudo Angelo Carmelo Cannavò Gaetana Studente n.Graniti 02-10-1905 p.09-09-1923 Prestò servizio militare nella guerra del 1915-18,come soldato semplice Stat.att. Dimesso 17 - F.Luigi da Motta S.Anast. Cap Rabuazzo Mario – 1894 Osp.da canmpo 164 Zona di guerra Scheda dal 1920 - F. Luigi Rabuazzo Mario Anastasio Tinirello Maria Studente n.Motta S.Anastasia 15-11-1894 p.02-08-1913 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18 nel corpo della Sanità,come Caporale. Dimesso dal 15-06-1920 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 24 18 - F.Nazareno da S.Mauro C. Sold.Glorioso Giuseppe – 1896 – Osp.da Campo 49 Zona di guerra Scheda Dal 1920 - F. Nazareno Glorioso Giuseppe Nicola Parisi Marianna Studente n.S.Mauro Castelverde 24-02-1896 p.02-08-1914 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,Mitragliere,come soldato semplice. Dimesso dal 15-03-1920 19 - F.Paolo da Linguaglossa Sold.La Spina Salvatore – 1897 – 29° reggim.Fanteria Barletta Scheda Dal 1920 - F. Paolo La Spina Salvatore Giuseppe Masano Carmela Studente n.Linguaglossa 27-11-1897 p.02.08.1914 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Dimesso dal 15-06-1920 20 - F.Salvatore Carlo Maria d’Alia Sold. Cardinale Giovanni – 1897 – Corpo di Fanteria Zona di guerra Scheda dal 1919 - F. Salvatore Carlo Maria Cardinale Giovanni Antonino Giapiconello Sebastiana Studente n.Alia 30-09-1897 p.12-08-1915 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Dimesso dal 1919 21 - F.Sigismondo da Geraci S. Sold. Neglia Luigi – 1900 – Corpo Aviazione ??? Scheda Dal 1920 - F. Sigismondo Neglia Luigi Mauro Giaconia Angela Studente n.Geraci Siculo 20-09-1900 p.18-07-1917 Stat.att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18. Chiamato nel 1917,nel corpo dell'Aviazione come soldato semplice. Dimesso dal 15-06-1920 22 - F.Teodosio da Castelbuono Sold.Abate Giuseppe - 1886- Osp da campo 064 Zona di guerra Scheda +1953 - P. Teodosio Barretos Francesco Abate Giuseppe Puccia Santa Predicatore n.Castelbuono 02-10-1888 v.08-10-190 p.01-11-1912 ord.16-03-1918 Missionario in Brasile dal 1945 – Custode nel 1936, 1 Assist.1939,Custode 1944 Sedi:Messina,Castelbuono,Gibilmanna – Lettore,Direttore degli studenti a Gibilmanna,Guadiano a Gibilmanna dal 1931 al 1934.Partì per il Brasile col primo gruppo di missionari nel 1935. Lavorò a Carmo do Paranaiba,Frutal,Patos de Minas,Belo Horizonte e Bothelos.Costruttore di case e chiese,lasciò larga simpatia in tutti i brasiliani che lo conobbero.Di anni 67. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 25 Ordinato Sacerdote durante il servizio militare nel 1918. Nella Sezione 4°,Religiosi,di lui si conserva un fascicolo con scritti,appunti,ricordi della sua attività apostolica nel Brasile. Stat.att. - A.O.53,183 23 - F.Tommaso daValledolmo Cap.Cristina Salvatore – 1890 – Osp.da Campo 064 Zona di guerra Scheda +1966 - Tommaso Cristina Salvatore Messina Calogero Predicatore n.Valledolmo Cristina Francesca 19-02-1890 v. 17-01-1909 p. 15-09-1912 ord.16-03-1918 Sedi.Troina,Nicosia,Gibilmanna,Messina,Catania Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità come Caporale.Ordinato sacerdote durante il servizio militare nel 1918. Totale dei chierici studenti militari n.23 Laici Professi 1 - F.Angelo da Troina Sold.Artale Salvatore – 1879 – 37° comp.Presidiar. Lipari Scheda +1931 - F. Angelo Artale Salvatore Troina Gaetano Fratello n.Troina 02-10-1879 Rizzo Silvestra v.1905 p.1909 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come caporale. 2 - F.Antonino da Gangi Sold.Scialampo Gaetano – 1878 – 63° Batt.Mar Terr. 3° comp. Zona di guerra Scheda +1964 - F.Antonino Gangi Mauro Scialampo Gaetano Sauro Antonina Fratello n.Gangi 27-09-1878 v.08-10-1909 S.Marco d'Alunzio p.26-10-1919 Per 30 anni custode del cimitero di Gangi Sedi: Tusa,Gang,S.Mauro,Petralia -- Cuciniere,questuante Deceduto il 09-02-1964 a Gangi ed ivi sepolto. Militare dal 24-05-1915 al 1918 al fronte,nel corpo della Fanteria come soldato semplice 3 - F.Antonino da S.Marco Sold.Vitale Salvatore – 1876 – 301° Batt. Fanteria Zona di guerra Scheda +1960 - F. Antonino Taormina Basilio Vitale Salvatore Notaro Antonia I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 26 Fratello n.S.Marco d'Alunzio 21-09-1876 v. 31-05-1906 p. 02-08-1909 Questuante a S.Marco e Taormina Sedi:Lipari,S.Marco,Taormina Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice.Di anni 84. 4 - F.Antonino da Valledolmo Sold. Barone Orazio – 1881 – 151 Sez Sanità 22° Corp. Zona di guerra Scheda +1966 - F.Antonino Barone Messina Calogero Fratello n.Valledolmo 14-02-1881 Orazio Battaglia Maria Grazia v.26-02-1905 p.01-03-1908 Questuante a Messina Boll.Uff. 66 66-68 -- Anal.Ord. 66 - 126 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità,come soldato semplice. Il suo nome è legato al Convento di Messina,ove visse la sua vita religiosa. 5 - F.Benedetto da Gangi Sold. Naselli Santo – 1877 – 301° Batt. Corpo Fanteria Zona di guerra scheda +1954 - F. Benedetto Naselli Santo Gangi Benedetto Fratello n. Gangi Seminara Giuseppina 14-07-1877 v. 08-12-1901 p. 08-12-1904 Sedi: Nicosia,Catania,Bronte,Gangi,Troina,Patti,Nicosia, Sino a tarda età esempio di laboriosità,pietà e grande attaccamento all’Ordine. Di anni 77. Bollettino Uffic. 54,24 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, 6 - F.Bernardo da Motta D’Aff. Sold. Mascarello Antonino – 1877 – 365° Centuria Zona di guerra Scheda +1961 - F.Bernardo Catania Mascarello Antonino Antonino Fratello n.Motta d'Affermo Giannì Grazia 09-06-1877 v. 08-10-1901 p. 08-10-1904 Sedi:Pettineo,Roma,Catania Viene dall'Istituo d'Oriente - Missionario in Candia Boll.Uff. 61,30 - Anal.Ord.61,141 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. In lunga convalescenza. 7 - F.Carmelo da Paternò Sold.Borzì Antonino – 1879 – 6° Reggim. Fanteria Zona di guerra Scheda +1956 - F. Carmelo Paternò Salvatore Borzì Antonino Sciacca Carmela Fratello n. Paternò 05-04-1879 v.27-11-1911 p.18-05-1919 Sedi: Paternò,Taormina,Giarre I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 27 Prestò servizionella Guerra del 1915-18,nel corpo di Fanteria, come soldato semplice Deceduto il 30-01-1956 a Paternò 8 - F.Carmelo da Tusa Sold.Tasca Crescenzio – 1875 –284° Batt. Fanteria Zona di guerra Scheda +1940 - F. Carmelo Tasca Crescenzio Fratello Messina n.Tusa 12-12-1875 v.1906 Sacrista del Santuario di Pompei a Messina Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice. Deceduto il 22-01-1940 duranta un accompagnamento Deceduto il 22-01-1959 a Messina 9 - F.Domenico da Randazzo Sold.Sgroi Alfio – 1888 – 280° regg.Sanità 14°comp. Cassano Murge Scheda + 1967 - F. Domenico Messina Vincenzo Fratello n.Randazzo 04-12-1888 Sgroi Alfio Longhitano Francesca v.06-05-1915 p.26-09-1920 Di sede a Randazzo al servizio del Seminario Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice e decorato con medaglie. Fu fatto prigioniero a S.Francesco di Spilmberg il 6 Novembre 1917. Fu in Boemia ,in Ungheria ad Heiurichsgrun.Tornò in Italia nel Gennaio del 1919. Boll.Uff.67,93-94 - Anal.Ord.67,439 10 - F.Felice da Francavilla Sold.Vaccaro Filippo – 1875 – 284° Comp.C.Fanteria Zona di guerra Scheda +1923 - F. Felice Roccavaldina Vaccaro Filippo Gaetano Cannuli Carmela Fratello n.Francavilla 01-09-1875 p.30-10-1907 Questuante nel convento di Rometta.Di anni 48,trovato morto. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice. 11 - F.Felice Maria da Petralia Sottana Cap.Rabbene Giuseppe – 1876 – 301°Batt. Fanteria Zona di guerra Scheda +1967 - F. Felice Maria Petralia Rabbene Giuseppe Francesco Paolo Gianforte Antonina Fratello n. a Petralia Sottana 18-03-1876 p. 06-02-1904 p.s. 23-02-1907 Sedi: Troina e nella casa del Noviziato a Petralia Sottana Boll.Uff.67,91-92 - Anal.Ord. 67,277 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come Caporale. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 28 12 - F.Felice da Valledomo Sold.Vacante Domenico – 1882 – 76° regg. Fanteria Caltanissetta Scheda +1961 - F. Felice Vacanti Domenico Cefalù Calogero Ricotta Lucia Fratello n.Valledolmo 23-01-1882 v.19-09 1907 S.Marco d'Alunzio p.26-10-1913 Pettineo Sedi: Pettineo,Madonna dell'Olio, Questuante a Gibilmanna Religioso esemplare per la sua umiltà e laboriosità Boll.Uff.61,31 - Anal.Ord.61,143 1915-1918 Servizio militare a Gorizia,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. 13 - F.Filippo da Petralia Sottana Sold. Fucà Giuseppe – 1877 – 304° Batt.Corp. Fanteria Zona di guerra Scheda +dal 1920 - F. Filippo Fucà Giuseppe Antonino Rinaldi Giuseppa Fratello n.Petralia Sottana 10-12-1877 v.13-10-1902 p.20-10-1905 Statistica attuale Prestò servizio nella Guerra del 1915-18, nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Secolarizzato nel 1920 - Vedi Atti della Provincia 1920 p.278 14 - F.Francesco d’Adernò Sold.Bertolo Salvatore – 1884 – 4° regg.Artiglieria Fortezza Alì Marina Scheda +1958 - F. Francesco Linguaglossa Fratello n.Adrano Bertolo Salvatore Nicola Bua Concetta 30-04-1884 v. 21-07-1906 p.25-07-1909 Sedi:Messina,Troina,Castelbuono,Catania,S.Marco,Petralia, Adrano,Linguaglossa . Religioso austero e laborioso,rude e bizzarro, accettata una consegna la portava avanti sino al sacrificio.Di anni 74. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo dell'Artiglieria, come soldato semplice. Custode del Cimitero di Petralia Sottana per molti anni Boll.Uff.58,41 - Anal.Ord. ? 15 - F.Francesco d’Alia Sold.Granata Biagio – 1876 – 62° Centuria Zona du guerra Scheda +1967 - F. Francesco Messina Salvatore Granata Biagio Esposito Maria Rosa Fratello n. Alia 11-02-1876 v.28-10-1904 p.08-12-1907 Sedi: Catania,Randazzo - Refettorario e Panettiere - Poi in Infermeria – Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo di Fanteria, come soldato semplice. Deceduto il 26-01-1967 16 - F.Franceso da S.Marco sold.Rinaudo Calogero – 1878 – 301° Batt.Fanteria Zona di guerra I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 29 Scheda +1933 - F.Francesco Messina Rinaudo Calogero Antonio Oriti Angela Fratello n. S-Marco d'Alunzio 18-11-1878 p.03-02 -1904 p.s.17-04-1907 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo di Fanteria, come soldato semplice. 17 - F.Gaetano da Castroreale Cap.Impollina Domenico – 1876 – 301° Batt. Fanteria Zona di guerra Scheda + 1953 - F. Gaetano Impollina Domenico Messina Carmelo Fratello n.Castroreale Fazio Felicita 26-10-1876 v.31-05-1906 p.06-06-1909 Ortolano a Messina Boll.Uff.53,31 - Anal-Ord. 53,112 Amava fare delle poesiole che declamava a refettorio nelle occasioni di onomastici e festicciole varie. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come Caporale. 18 - F.Gioacchino da S.Marco d’Al. Sold. Monastra Salvatore – 1872 – 284° Batt. Sanità Zona di guerra Scheda +1970 - F. Gioacchino Messina Monastra Salvatore Giuseppe Fratello n.S.Marco d'Alunzio Oriti Felicia 27-10-1872 v. 03-03-1902 p. 30-04-1905 Sedi:Messina – Religioso pio ed austero,della forte lega antica. Semplice ,umile,per molti anni cuoco e canovaio nella fraternità di Messina,servì il Signor nei confratelli.di anni 96. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Sanità, come soldato semplice. 19 - F.Giovanni da Resuttano Sold.Albanese Salvatore - 1882 – 226° Regg. Fanteria Zona di guerra Scheda +1952 - F. Giovanni Albanese Salvatore Cefalù Pasquale Fratello n.Resuttano Lo Re Giuseppa 20-04-1882 v.31-05-1906 p.26-09-1909 Sedi:Creta,Roma,Gibilmanna -Missionario in Creta nel 1897 Cuoco al convento di Frascati 1912-1949 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice. Fu anche prigioniero. 20 - F.Giuseppe da Petralia Sold. Farinella Croce – 1878 – 302° Comp.1° settore Zona di guerra Scheda +1960 - F.Giuseppe Bronte Farinella Calogero Croce Li Pira Calogera Fratello n. Petralia Sottana 04-05-1878 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 30 v.19-09-1907 p.26-01-1914 B.U. 60,36 - A.O.60,45 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. 21 - F.Giuseppe da Randazzo Sold. Astone Rosario – 1877 – 22° Corpo Artiglieria Zona di guerra Scheda +1957 - F.Giuseppe Astone Rosario Randazzo Giuseppe Fratello n.Randazzo Galvagno Anna 20-03-1877 v.01-03-1905 p.01-10-1908 Sedi: Castelbuono,Randazzo,Lipari,Bronte,Paternò Cuoco,Canovaio,Portinaio,Sagrista. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo di Artiglieria, come soldato semplice. Deceduto il 20-01-1957 a Randazzo 22 - F.Giuseppe da Troina Sold. Castelli Natale – 1880 – 71° Centuria Zona di guerra Scheda +1937 - F. Giuseppe Castelli Natale Catania Fratello n.Troina Giuseppe 02-01-1880 Sotera Santa p.29-091904 Prestò servizio militare nella guerra del 1915-18,come soldato semplice B.U. 37,6-4 Deceduto il 01-02-1937 23 - F.Giuseppe da Valledolmo Sold.Gioia Luigi – 1877 – 153° Battag.3° comp. Zona di guerra Scheda +1931 - Giuseppe Di Gioia Luigi Cefalù Vincenzo Gervasi Pietra Fratello n.Valledolmo 21-12-1877 v.31-05-1906 p.9-09-1909 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice. 24 - F.Mariano d’Adrano Sold.Castro Pietro – 1875 – Aggiunto Carabiniere Zona di guerra Scheda +1961 - F. Mariano Castro Pietro Catania Salvatore Maccarrone Maria Fratello n. Adrano 15-01-1875 p.22-10-1904 p.s.08-12-1907 Sedi: Adrano,Catania. Questuante,Foresterario, Sagrista a Catania . Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. 25 - F.Michelangelo da Nicosia Sold.Bonomo Felice – 1876 – 984° Centuria M.T. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 31 Zona di guerra scheda +1971 - F. Michelangelo Bonomo Felice Nicosia Michele Marraffina Antonina Fratello n. Nicosia 28-12-1876 p.12-08-1915 p.s.08-02-1920 Sedi: Nicosia B.U. 71,137-142 A.O. 71.119 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice.Religioso di santa vita,fedele ai suoi voti,visse casto,povero,obbediente come il Beato Felice,suo compaesano. 26 - F.Nunziato da Valledolmo Sold.La Paglia Rosario – 1878 – 293° battag. 1° compZona di guerra Scheda +1953 - F. Nunziato La Paglia Rosario Campofelice Calcedonio Fratello n.Valledolmo 03-09-1878 Barone Maria v.31-05-1906 p.24-01-1909 Sedi: Petralia Sottana,Gibilmanna Frate questuante del Santuario Gibilmanna Prestò servizio nella guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice.Esonerato. 27 - F.Pio da Petralia Sottana Sold. Rabbene Calogero – 1876 – 301°Batt. Fanteria Zona di guerra Scheda +1922 - F. Pio Petralia Rabbene Calogero Francesco Paolo Fratello n.Petralia Sottana Gianforte Antonina 18-03-1876 v.21-01-1903 p.02-02-1906 Questuante a Petralia Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice. Ucciso dai ladri nella zona di Petralia per rubargli la mula nel 1922. Stat-att. - A.O.23,129 28 - F.Vincenzo da Valledolmo Sold. Muscato Antonino – 1879 – 224° Regg.Fanteria Trapani e zona di guerra Scheda +1957 - F. Vincenzo Muscato Antonino Milazzo Orazio Fratello Valledolmo Raimondo Antonina 25-11-1879 v.17-01-1909 p.06-02-1915 Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Fu fatto prigioniero sul Montenero il 24 ott.1917,fu internato in Ungheria (Vipest), rimpatriò nel novembre 1918. .Fu fatto prigioniero sul Montenero il 24,Ottobre 1917,fu internato in Ungheria (Vipest):rimpatriato nel Novembre 1918. Totale dei fratelli laici militari n.28 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 32 Novizi Laici 1 - F.Francesco da Randazzo Sold. Finocchio Matteo – 1883 – ??? non ha scritto Zona di guerra Scheda +1960 - F. Matteo (Francesco) Randazzo Gaetano Fratello n.Randazzo 04-12-1883 Finocchio Matteo Sangregorio Nicolina v. 14-09-1919 p. 22-10-1922 Prestò servizio militare nella guerra del 1915-18,come soldato semplice Sedi:Randazzo,Adrano,Giarre Totale dei novizi militari n.1 Terzini 1 - F.Antonio da S.Marco d’A. Sold. Grimaldi Basilio – 1884 – 76° Regg.Fanteria Zona di guerra Scheda dal 1911- F. Antonio n.S.Marco d'Alunzio Atti della Provincia 1911 p 105 Riformato in seguito a ferite. Grimaldi Terziario 10-10-1884 p.1907 Statistica attuale - Dimesso - Vedi Prestò servizio militare nella guerra 1915-18,come soldato semplice. 2 - F.Bernardo da Randazzo Sold.Trazzera Salvatore – 1893 – 23° Regg.Fanteria Zona di guerra Scheda dal 1915 - F. Bernardo Francesco Paolo Trazzera Salvatore ---------- Terziario n.Randazzo------- Vestizione 25-05-191 + da soldato in guerra Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria, come soldato semplice.Dato per disperso dal 22 Ottobre 1915. Statistica attuale Disperso il 29 Giugno 1916,forse morto. 3 - F.Nunziato da Paternò Sold.Conigliello Francesco – 1892 – 146° Regg. 12° com Zona di guerra Scheda dal 1920 - F. Nunziato Conigliello Francesco Terziario n.Paternò 22-02-1892 Vestizione 1911 Stat att. Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo della Fanteria,come soldato semplice. Uscì dall'Ordine nel 1920. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 33 Totale dei terzini militari n. 3 ( Nota del Provinciale P.Domenico da Troina inviata periodicamente a Roma,a cui si aggiungevano altri nomi negli anni 1917 e 1918) Totale dei religiosi militari n. 119 Foto di cappellani e soldati della Grande Guerra P.Angelo da Castellana P.Antonio da Patti P.Basilio da S.Marco I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 34 Soldato Cascio F.Gaetano da Castroreale Gruppo di Cappellani Documento dei Cappellani militari I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 35 Cappellani Militari e soldati nella 2° guerra mondiale 1 – P.Agostino da Giardini marinaio Lo Cascio Antonino – 1914 – Imbarcato Zona di guerra ( prima di entrare a far parte della Fraternità cappuccina) Scheda +1977 - P.Agostino Lo Cascio Antonino Milazzo Giuseppe Predicatore n.Giardini Cannizzaro Maria 06-11-1914 v.02-09-1945 Gangi p. 03-09-1948 Messina ps.10-09-1950 Giardini - Guardiano a Lipari – Parroco di Porto Salvo - Professore a Randazzo nel Seminario Marinaio durante la guerra e canzonettista. Scrittore - Ha pubblicato parecchi volumi di biografie Nella Sezione 4°,Religiosi,di lui si conservano n.14 Carpette di manoscritti,prima stesura di opere pubblicate,diari,appunti, ricerche storiche ,lettere e minute della sua molteplice attività editoriale e parrocchiale. 2 – P.Dionigi d’Adrano Capp. La Mela Carmelo – 1911 – Scheda +1984 - P. Dionigi Catania n.Adrano La Mela Carmelo Vito Bulla Grazia Predicatore 23-10-1911 v.01-11-1927 Petralia Sottana p.13-11--1932 Messina ord. 03-11-1935 Guardiano e primo Parroco ad Adrano nel 1970 Diploma di Scuola d'Arte - Pittore Sedi: Adrano,Messina Studiò al "Beato Angelico" - Milano - Scuola d'Arte Passò la vita e spese le migliori energie,prima a Messina nei disegni e nella realizzazione dell’interno del Santuario di Pompei,che abbellì con delle pitture che rappresentano i quindici Misteri del Rosario,poi ad Adrano,dove si cooperò sino al sacrificio alla realizzazione della Scuola <S.Maria Maria degli Angeli > e al restauro generale del convento.Morì parroco della nostra chiesa di Adrano,elevata a parrocchia per suo interessamento. Nella Sezione 4° Religiosi e nella Sezione 5° Conventi,di lui si conserva una carpetta con manoscritti,lettere,minute e i progetti ,i bozzetti e gli studi delle sue opere pittoriche ed architettoniche,eseguite in varie chiese. Prestò servizio nella guerra del 1940-45,come cappellano militare e fu preso prigioniero dagli Alleati. Boll.Uff.84,227-230 3 – P.Francesco da Petralia Soprana Capp. Librizzi Damiano – 1908 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 36 Scheda +1990 - P. Francesco Petralia Librizzi Damiano Giuseppe Predicatore n.Petralia Soprana Albanese Vittoria 06-01-1908 v.02-11-1925 p.10-11-1929 ord.23-12-1933 Sedi: Giarre.Randazzo,Gibilmanna,Petralia,Nicosia,Catania, Milazzo,Lipari,Nicosia, Precettore al Seminario di Randazzo - Guardiano – Cappellano dell'Ospedale Ferrrarotto – Cappellano dell'ospedale di Petralia – Prestò servizio nella guerra del 1940-45,come cappellano militare in Sicilia Boll.Uff.90,379-380 - Anal.Ord. 90,490 4 - P.Giuseppe Antonio da Castelbuono Capp.Noce Giovanni – 1889 – Reparto Croce Rossa Messina Scheda +1963 - P. Giuseppe Antonio Noce Giovanni Messina Antonio Puccia Rosa Predicatore n.Castelbuono 26-02-1889 p.31-05-1906 p.s.26-11-1911 ord. 5-07-1914 Sedi:Mili S.Marco,Messina,Catania - Parroco a Mili S.Marco B.U. 63,41 - A.O. 63,126 Prestò servizio anche nell'Osped Piemonte ,come Cappellano Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo Sanità,come soldato semplice. Richiamato nella seconda Guerra del 1939-1945 come Cappellano militare e quindi come Cappellano dell'Ospedale militare di Cristo Re. Vedi schedario Lotus Nella Sezione 4°.Religiosi,di lui si conservano n.2 carpette con manoscritti,lettere,diplomi,attestati della sua attività come Cappellano militare e cappellano dell'Ospedale militare di Cristo Re a Messina. 5 – P.Ignazio da Bronte Capp. Ma rullo Ignazio – 1910 – Osped. da campo Vari luoghi Scheda +1973 - P. Ignazio Catania Pasquale Marullo Ignazio Calvagno Grazia Predicatore Bronte 06.03.1910 v. 09-09-1926 p. 25-10-1931 ord. 24-02-1934 Sedi: Messina,Randazzo,Catania Religioso che passò la sua vita prima nell’insegnamento al Seminario di Randazzo,nella predicazione,servì la patria come cappellano militare nell’ultima guerra mondiale ed infine si dedicò per lunghi anni all’assistenza degli ammalati nel Sanatorio e poi nell’ospedale S.Luigi di Catania.Di anni 63. 6 – P.Roberto da Linguaglossa Capp. Barletta Concetto – 1915 – Ospedale da Campo Sicilia Scheda - 25-03-1915 - Nato a Linguaglossa,provincia di Catania – Al secolo Barletta Concetto di Giuseppe e di Barletta Concetta. SEDI ED UFFICI 1937-1940 - Messina - Subito dopo l'ordinazione 1940-1944 - Randazzo - Precettore del Seminario – Cappellano Militare durante la seconda I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 37 guerra mondiale . Petralia Sottana - Al servizio del Seminario Guardiano della Fratermità 1944-1947 - Linguaglossa - Guardiano della Fraternità. 1947-1950 - Castelbuono - Guardiano della Fraternità 1950-1953 - Messina - Cappellano dell'Ospedale Piemonte. 1953-1956 - Linguaglossa - Guardiano. 1956-1959 -Taormina-Giardini - Insegnante all'Istituto Magistrale.- Francavilla - Superiore 1959-1962 - Messina - Guardiano della Fraternità. 1962-1965 - Castelbuono - Guardiano della fraternità – Consigliere del Commissariato Provinciale del TOF. 1965-1968 -Francavilla – Superiore della Fraternità 1968-1971 - Milazzo - di residenza - Delegato delle Vocazioni 1971-1974 - Castelbuono - Superiore della Fraternità. 1974-1977 – Linguaglossa - Superiore della Fraternità. 1077-1980 - Linguaglossa - Superiore della Fraternità 1980-1989 - Linguaglossa - Vicario della Fraternità. 1989-1992 - Linguaglossa - di residenza – (con Giarre e Francavilla). 1992-1995 - Linguaglossa - Guardiano della Fraternità. 1995-1998 – Linguaglossa- (con Giarre,Taormina e Francavilla) 1998-2001 -Linguaglossa – di residenza 2001Linguaglossa – di residenza Cappellano militare nella Guerra d’Africa per la conquista dell’Impero - 1936 7 – P.Ubaldo d’Alia Capp. Triaca Salvatore – 1903 – Osped. da Campo Zona Guerra in Africa Scheda +1995 - P.Ubaldo Teriaca Salvatore Messina Salvatore Latona Maria Grazia Predicatore n.Alia 29-06-1903 v.04-10-1919 p.20-03-1927 ord.30-10-1927 Missionario in Brasile dal 1946 al 1958 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 38 Sedi:Petralia,Gibilmanna,Paternò,Ragalna,Roccalumera Cappellano del cimitero di Cefalù per parecchi anni. Prestò servizio nella guerra d’Africa del 1936 ,come cappellano militare Nella Sezione 4°,Religiosi,di lui si conserva una carpetta con scritti,appunti,ricordi personali,attestati e benemerenze come cappellano militare. Testimonianze della guerra 1915-18 P.Giuseppe da Francavilla Relazione di P.Giuseppe Scrofani da Francavilla, cappellano militare Azione religiosa e morale esplicata nel 4° Regg to Fanteria, Brigata Piemonte Nominato cappellano militare, dalla Direzione di sanità del 12° Corpo d'Armata, il 4 giugno 1915, fui tosto mandato ad assumere il servizio religioso presso il 4° Regg.to Fanteria, mobilitato ove rimasi sino al 5 ottobre 1918. In questo Reggimento formato nei quattro quinti da Siciliani e dei luoghi ove io esercitati per circa 3 anni il ministero sacerdotale,mi fu facile mettermi subito a contatto con gli ufficiali e soldati:potendo esercitare con frutto la mia missione, AZIONE RELIGIOSA - Giunto al reggimento fu mia prima cura avvicinare tutti i soldati e ciò non poca fatica mi costò dato che il reggimento era dislocato su di una fronte di circa 20 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 39 chilometri in montagna. Visitanto i singoli reparti vi celebravo la S.Messa,confessavo e comunicavo.Questo lavoro era continuo e nel periodo della settimana visitavo tutti trattenendomi sempre in trincea coi soldati. Predicavo in ogni Messa,il discorso era brevissimo traendo argomento dal Vangelo ed applicandolo alle condizioni morali del soldato.Questo metodo,per quanto ho potuto costatare,era molto accetto ai soldati,vedendosi confortati dalla parola di Dio.Oltre alla predicazione formale,essendo mi a abitudine vivere la vita del soldato,mi servo dei discorsi familiari per maggiormente istillare nelle loro anime la Fede in Dio,la costanza nel saper soffrire le dure fatiche della guerra,l'osservanza dei Santi Comandamenti e specialmente nell'estirpare il vizio della bestemmia e del turpiloquio. Numerosi erano i soldati che si accostavano ai SS.Sacramenti.In certe compagnie era il 70% quelli che si accostavano per la S.pasqua non contando quelli che andavano in licenza per peiodo pasquale e facevano la Pasqua alla propria parrocchia. La vita religiosa fu quasi sempre uguale nel reggimento nonostante il continuo rinnovellarsi. Alla S.Messa assistevano sempre quasi tutti e tra i primi il comandante del reggimento. Prima di un'azione mi recavo in mezzo ai soldati,li confortavo con la parola di Dio e ne gioivano nel vedere il cappellano in mezzo a loro;li benedivo e li confortavo con l'assoluzione in massa. Dopo un'azione ed appena riordinati celebravo una messa in suffragio dei caduti.Sempre solenne era la commemorazione dei defunti; e dopo la funzione formale,con alcune rappresentanze del reggimento mi recavo sul posto ove si avevano improvvisati dei cimiterini e quivi,deposte fiori sulle tombe dei caduti,si recitavano le preci dei defunti e terminavo con discorsi d'occasione. Durante il primo periodo di guerra,in Carnia,in una contrada chiamata Chiant (Alta Val Bagno) d'accordo col Sig. Colonnello Giovanni Villani abbiamo eretta un'artistica cappelletta dedicandola alla Regina delle Vittorie. AZIONE MORALE - L'ufficio notizie era tenuto da me coadiuvato dall'ottimo Caporal maggiore Don Salvatore Mancino,suddiacono della Diocesi di Nardò (Lecce).Niente lasciavamo d'intentato pur di lenire i dolori di tante famiglie che a noi scrivevano per avere notizie dei loro cari. Appena succeduta un'azione subito si raccoglievano tutte le notizie ed i dati necessari dei feriti,dei morti e dei dispersi trasmettendoli all'ufficio centrale di Bologna. Come coefficiente a tenere alto il morale dei soldati mi servivo dei doni che potevo avere dai diversi comitati,traendo occasione di dire ai soldati come la Patri guardava e pensava ai propri figli che tanto soffrivano per difendere i sacri diritti di essa. Con gentil pensiero il Sig.Colonnello nelle grandi ricorrenze religiose faceva distribuire dei sussidi ai soldati più bisognosi e meritevoli e ciò sempre pel tramite del cappellano. Questo si sottintende prima che fossero istituite dal Comando Supremo. Dovunque si arrivava s'impiantava la casa del soldato e,coadiuvato dai superiori,si forniva do ogni cosa.La casa del soldato oltre a servire di ritrovo di lettura,di giuochi,di scrivere comodamente alle famiglie,anche come scopo educativo,facendo della scuola per gli analfabeti e delle brevi conferenze morali tenute abitualmente anche da qualche ufficiale volentoroso e da soldati. Si organizzavano altresì delle feste sportive compreso il teatrino.Insomma niente si tralasciava onde tenere desto il morale dei soldati. Ma l'azione più proficua anzi l'unica che a parer mio diede il più grande risultato morale,fu quella di vivere della vita stessa del soldato,stare sempre con lui,sentirne tutti i bisogni,provvederci nel miglior modo possibile e nella conversazione familiare,che ben volentieri il soldato intraprende col cappellano,istruirlo nei doveri che ogni buon cristiano è tenuto di osservare in specie.verso la patria:poco mi sono servito di opuscoli e giornali religiosi e ciò non per trascuratezza della nostra religione,ma perché sventuratamente i miei soldati,fatte le debite eccezioni,erano quasi tutti analfabeti.Molto uso però fanno di immaginette sacre e medaglie,oggetti molto graditi all'elemento siciliano. RISULTATI - Questo diuturno lavoro mi servì a rendere quasi una sola famiglia tutto il reggimento:mai ricordo di aver visto commessa,dai miei soldati,azione indegna del nome di soldato I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 40 cristiano e dovunque si andava a riposo la popolazione ne restava ammirata del contegno dei soldati del 4°fanteria. Nei 40 mesi che fui cappellano potei costatare che i soldati in tutti i fatti d'armi si comportarono da eroi,mai indietreggiarono dinanzi al nemico e nei momenti più difficili delle epiche lotte,sotto la schiacciante maggioranza dei mezzi bellici del nemico,mai si sbigottirono,ma fidenti nella Regina delle Vittorie,hanno vinto. Il 4°Fanteria credo sia uno dei reggimenti più intemerati e nessuna macchia adombra la sua vecchia e gloriosa bandiera. Termino questa succinta relazione col ricordare due episodi che mi confermarono quanto era viva la fede nei miei soldati e come la Fede suscita il più puro eroismo. Nell'ottobre 1915 il nemico preparava un attacco offensivo a Sella Sardegna e Carnia,e ciò perché supponeva che quella valle non sufficientemente difesa da noi. Infatti il nemico il 17 dello stesso mese verso le ore 16 incomincia l'azione con un lento fuoco di artiglieria di ogni calibro per distruggere tutte le nostre opere di difesa.Il fuoco si intensifica quasi tutto il giorno 18 ed in modo più violento la mattina del 19:Già le nostre linee erano sconquassate,i reticolati divelti,niente più esisteva di quello che prima serviva alla nostra difesa.Erano momenti sconfortanti,i soldati non avevano più dove potersi riparare. Sono completamente allo scoperto e solo qualche sasso serviva loro di riparo e da 40 ore non mangiavano.Cosa fare in quella triste condizione? Indietreggiare!Giammai! il soldato Siciliano dell'animo indomito e che tanti tiene al proprio onore di cristiano e di soldato sta fermo al proprio posto e fa ricorso alla propria fede. I gloriosi fanti della 16° compagnia,comandata dal Capitano De Bonis Giovanni da Napoli,in quei momenti critici,essendo più esposti,fanno ricorso alla madre celeste,e sotto quel grandinare,intonano a voce alta il S.Rosario con quanta fede hanno nel petto,attendendo impavidi l'ora decisiva della cruenta mischia.Nelle prime ore del mattino (19 ottobre) il nemico cessato il fuoco dell'artiglieria e supponendo di avere con le trincee annientate i difensori di esse,con con grossi mezzi di fanteria sferra un violento attacco. Col nome della celeste Madre sul labbro i piccoli fanti escono fuori dagli improvvisati nascondigli, si servono come trincea dalle enormi buche scavate dalle granate nemiche,affrontando risolutamente un nemico tre volte superiore di numero e che a marcia serrata si avanzava per occupare le nostre posizioni. L'epica mischia finì con la sconfitta del nemico,e dopo reiterati attacchi fu costretto a desistere. Il nemico lasciò sul campo circa 500 morti,parecchi feriti e numeroso materiale bellico.Le nostre perdite erano di 12 morti e circa 90 feriti ( Vedi Bollettino del Comando Supremo - 20 ottobre 1915 - allegati i ritagli del giornale). Terminata l'azione i miei fanti erano raggianti di gioia per l'esito felice dell'azione e ringraziavano la Madonna come autrice della Vittoria. Il 28 agosto 1917 fu affidato al 4°Fanteria di sferra un'azione offensiva sul monte S.Marco (Gorizia) onde conquistarlo.Chi si ricorda di quella bolgia infernale,comprende benissimo quanto difficile era l'impresa per espugnarlo. Verso le ore 12,dopo un intenso bombardamento che sembrava di avere distrutto ogni difesa nemica si sferra l'attacco.Purtroppo ancora esisteva intatto il reticolato,i fanti trovarono la via sbarrata e le numerose mitragliatrici nemiche bene appostate cassoni di cemento armato fecero un gran vuoto nelle nostre file.Fremevano in cuor loro quegli eroici fanti,che al grido Viva S.Marco,Viva Catania si erano buttati nella lotta…Volevano ad ogni costo conquistare quel S.Marco che tante giovani vite aveva falciato e ci sono riusciti. Sono momenti terribili,le mitragliatrici mietevano inesorabilmente,l'operazione era difficile. Mario De Sutti di Pavia,con quella fede ed entusiasmo che tanto lo distingueva,raccoglie i suoi figliuoli e cos' dice: Iddio ci aiuterà. A queste parole,uscite da quel cuore,che i soldati tanto conoscevano,subito marciano ad un disperato assalto,portandosi con una fulminea mossa sulla quota 171.Ancora una mitragliatrice molestava la completa occupazione della quota…Mario De Sutti per risparmiare i soldati personalmente cerca di catturarla.Ma questa audace mossa gli costala vita.Una raffica della micidiale arma lo stese al suolo,pronunziando le sole parole addio….con l'estremo saluto che dava alla adorata mamma che così santamente lo aveva educato alla scuola del sacrificio. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 41 La vigilia della sua morte volle come sempre confessarsi, e quasi prevedesse la sua fine,mi disse: Caro cappellano P.Giuseppe, mai come in questo momento mi sono sentito così tranquillo,e se questa volta la scapperò,non morrò più in guerra… La quota 171 del S.Marco da quel giorno fu chiamata,Quota Piemonte,ma avrei voluto che avesse portato il nome dell'eroe cristiano. I Superiori gli volevano un bene dell'animo.Ogni settimana si accostava al Sacramento della Penitenza,ed era per me grande consolazione trattenermi con quell'anima tutta di Dio. Ma i buoni sono fatti pel Cielo. Le operazioni di guerra durano pel mio Reggimento su questa posizione,dal 7 giugno al 7 luglio;mai lasciai per un istante questi buoni figliuoli che con vero disprezzo diedero la propria vita,non mancai di aiutarli in tutti i modi,confortandoli con quei inesauribili mezzi che ci dà la nostra religione;la presenza del cappellano in mezzo a loro era una vera gioia ed il più grande conforto e su questo altipiano il Reggimento scrisse una delle pagine più belle sella sua storia. Sull'altipiano il 4° Fanteria vi rimase sino a dopo l'azione di m.Ortigara (11 Luglio 1917),per un periodo di 13 mesi.. La morte di P.Francesco da Linguaglossa I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 42 La partecipazione della morte di P.Francesco da Linguaglossa nella Città di Vigevano LA MORTE DI P.FRANCESCO M. DA LINGUAGLOSSA CAPPELLANO MILITARE Egli era stato ascritto alla Croce Rossa Italiana il 5 Gennaio 1905: nominato Cappellano il 12 Giugno 1915:fu chiamato a prestar servizio nell'Ospedale territoriale di Palermo il 6 Agosto 1915. Messo in disponibilità il 21 Febbraio 1916.Riassunto in servizio in Roma il 3 Dicembre 1916 e destinato al Deposito della Croce Rossa.Assegnato all'Ufficio Revisione il 15 Gennaio 1917. Destinato di nuovo all'Ufficio di Cappellano nell'Ospedale territoriale Croce Rossa "Regina Margherita" di Messina il 20 Marzo 1917.Chiuso quest'Ospedale,fu destinato Cappellano al 3° Treno Ospedale il 6 Giugno 1917. Vi rimase fino al 20 Ottobre 1917,poiché detto giorno fu trasferito telegraficamente all'Ospedale da Campo 15° in S.Giorgio di Nogaro.Dal 23 Ottobre al giorno 9 Novembre;molto soffrì nella ritirata fino che giunse a Vicenza.Là fu assalito da fortissima febbre,che non lo lasciò finchè il 14 Novembre fu raccolto nell'Ospedale di Monselice; ma continuando a star male,da Monselice fu trasferito all'Ospedale Militare di Riserva di Vigevano (Pavia) dove giunse il giorno 17 Novembre 1917. Ecco quello che in data 28 Novembre 1917, P.Cassiano da Boscomarengo,Superiore del Convento dei Cappuccini di Vigevano,scriveva al P.Provinciale di Messina: M.R.P.Provinciale, il 17 Novembre corr. anno,arrivava all'Ospedale Contumaciale di Vigevano il R.P.Francesco da Linguaglossa (al secolo Rinaldi Pietro) della Provincia di Messina.Fui avvisato subito della sua degenza,nel detto ospedale,ed ottenuta dal Direttore la facoltà d'accedervi corsi subito al letto dove giaceva il povero infermo.Mi ricordai allora d'Averlo visito nel mese di Agosto di passaggio da questa città,ed avvicinandomi lo scorsi,lo interrogai,ma nulla mi disse;aperse solo gli occhi sonnolenti,mi guardò e poi li chiuse subito:era già in stato comatoso. Però all'Ospedale Contumaciale di Vigevano per servizio in qualità di aiutante medico,il P.Domenico da Boscomarengo,mio fratello germano,il quale appena vide giungere in barella il Tenente Cappellano cappuccino,corse a lui e fattolo deporre sopra una branda lo salutò,gli declinò la sua qualità di Religioso Cappuccino e gli ricordò che a Vigevano vi è il convento dei Cappuccini col Seminario Serafico.Oh rispose il P.Francesco sono capitato in buone mani;e aggiunse:sono della Provincia di Messina,sto molto male,molto male!! Poi disse più nulla,assolutamente nulla: il respiro si faceva è più affannoso,ed io,chiamato d'urgenza,pregai il Rev.mo Cappellano Militare a volere amministrare al caro Confratello l'Estrema unzione. I medici dopo diversi consulti stabilirono la diagnosi detta malattia qualificata "Uremia" ed aggiunsero che dipendeva da cause di servizio. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 43 Nessuna cura,nessun rimedio giovò,non dico per guarirlo,ma neppure per sollevarlo un tantino,ed alle ore 21,15 del giorno 20 Novembre rendeva la sua bell'anima a Dio. Intanto io avevo fatto ritirare i pochi scritti che il P.Francesco aveva portato con sé,ossia un Diario,fogli di annotazione ed alcuni valori che a giorni spedirò alla P.V.M.R. Il corredo,cioè la cassetta d'ordinanza e due bauli,restarono a Cervignano nell'Ospedale di guerra n.15,nel quale il compianto Padre aveva assunto servizio due giorni prima della ritirata.Nella relazione mandata al Rev.mo P.generale unii un foglio pel Rev.mo P.Clemente da Terzorio,nel quale ho dato le indicazioni necessarie per vedere se è possibile rintracciare qualcosa e in caso affermativo spedirò alla P.V. I funerali riuscirono solennissimi,la Giunta Municipale stampò un manifesto che venne affisso in tutti i luoghi di pubblicità,col quale invitava tutti i cittadini e le Associazioni Civili a prendere parte ai Funerali. Mons.Vicario Generale diramava uguale invito a tutte le Sacrestie;La Direzione di Sanità invitava gli ufficiali e soldati. Di modo che il giorno 23 Novembre fu un trionfo di onori e preghiere pel defunto Confratello.Il Municipio aveva disposto per carro funebre di 1° classe,il 6° Artiglieria inviò un picchetto armato che accompagnò il feretro fino al Cimitero,rendendo gli onori alla levata del cadavere,alla porta della Chiesa,al Sanctus della Messa e alla portata al Camposanto. La processione funebre si apriva coll'Istituto delle Maddalene; venivano appresso tutti gli alunni del nostro Seminario Serafico in numero di 42.Poiseguivano i professori del Seminario Vescovile e subito dopo i Parroci ed il clero della città con una rappresentanza del Ven.Capitolo della Cattedrale. I cordoni erano retti da me,dal maggiore Direttore di Sanità,da un Capitano della Croce Rossa e da un Ufficiale del 6° Artiglieria.Il feretro era seguito da molti ufficiali e soldati;il trasporto dalla Camera mortuaria al Carro funebre e poi nell'interno della Chiesa venne fatto a Braccia dai sacerdoti militari.Il Cappellano Militare fece la levata del cadavere dall'Ospedale alla Chiesa,io cantai la Messa solenne assistito da due sacerdoti secolari. Mons.Vicario Generale diede l'assoluzione al Tumolo:la Messa in canto venne eseguita dalla Schola Cantorum del nostro Seminario Serafico,diretta da un prete soldato. Insomma tutti vollero colla loro partecipazione rendere un tributo di omaggio al nostro caro Confratello. per questo io ho scelto la Chiesa Parrocchiale di S.Francesco d'Assisi,gentilmente messa dal Parroco a nostra disposizione,perché vastissima e perciò capace a contenere tutti gli intervenuti. Al Cimitero disse alcune commosse parole un capitano di Sanità pieno di ammirazione pel sacrificio compiuto dal nostro caro Estinto. Fu tumulato nel nostro sepolcreto al n.2 colla dicitura: P.Francesco da Linguaglossa Cappuccino,al secolo Rinaldi Pietro,della provincia di Messina.Tenente Cappellano della Croce Rossa,morto il 20 Novembre 1917. P.Domenico da Troina Ministro provinciale L'Araldo Lomellino di Vigevano del 23 Novembre 1917 nel numero 43,narrando in succinto quanto sopra,lodò lo zelo del P.Rinaldi il quale seppe apostolicamente sacrificarsi per la Patria. (Circolare alla Provincia di P.Domenico da Troina) I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 44 P Antonio Raimondi Cappellano Militare P.Antonio Raimondi lascia un Diario di circa 50 pagine in cui racconta il suo servizio militare come Cappellano della Croce Rossa dal 1912 al 1926.Inoltre ha lasciato un album di foto e cartoline ricordo dei luoghi e della sua attività negli ospedali di Campo in prima linea. Sarebbe doveroso far conoscere le pagine di quel diario e il suo stile letterario,per comprende quanto entusiasmo metteva in tutte le occasioni che si presentavano per essere veramente accanto ai suoi soldati e difenderli e aiutarli sia moralmente,sia fisicamente. La Corrispondenza dei militari Si conservano centinaia di cartoline postali dal fronte,che i religiosi periodicamente inviamo al Ministro Provinciale,P.Domenico da Troina,ove vengo narrati eventi bellici e richieste di consigli e di elemosine per la S.Messa. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 45 Sono un documento vivo e dimostrano l'attaccamento che avevano alla Provincia e all'Ordine,conservando la loro vocazione. Difatti soltanto alcuni studenti,una volta soldati, hanno lasciato l'abito. Due cartoline di militari diretti al P.Provinciale Attestati di ricompense al valore Nell'archivio si conservano parecchie medaglie e mostrine dei nostri religiosi defunti, nonchè attestati di ricompense al valore e promozione a Cavaliere del Lavoro,che mostrano anche la loro opera e il loro impegno del servizio della Patria. Decorazioni militari I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 46 Nomina di Cappellano militare Cimiteri di Guerra P.Antonio Raimondi ha lasciato anche tre elenchi di militari,con tutti i dati specifici e col numero delle rispettive tombe negli anni 1916 e 18171 Quaderno Elenco Militari morti nella 1° Sezione di sanità Croce Rossa Italiana. Vi sono citati 26 militari sepolti in varie località con tombe improvvisate vicino il fronte,presso S.Martino di Castrozza. Poi viene un elenco di 110 militari defunti tra l'agosto e il dicembre del 1916 e sepolti in un unico cimitero di Campo. 2° Quaderno Riporta il nome di 77 militari,defunti dal marzo a settembre del 1917 e sepolti nel nuovo cimitero di Caoria. 3° Elenco sciolto Riporta il nome di 116 militari morti al fronte tra l'agosto e il dicembre del 1916 e sepolti nel nuovo cimitero di Caoria. Annotazioni Tutti i militari di questo elenco morirono in seguito a ferite,eccetto il Caporale Lucchini Emilio del 49° Regg.Fanteria morto improvvisamente. Tutti sepolti entro casse di legno contrassegnati con la relativa Croce,portante Cognome ,Nome e Reggimento e il giorno della morte.Esiste apposito registro dei militari sepolti nel nuovo Cimitero di Caoria della croce Rossa,a cui è affidata la registrazione e la custodia. Tutti i locali adibiti a sepoltura sono chiusi da appositi recinti. Caoria . 8 Gennaio 1917 Sac. Gaetano Raimondi Cappellano Ospedale da Campo I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 47 S.Messa al Campo Un funerale di un soldato La tomba di un ufficiale Prigionieri di guerra 2 - F.Anselmo da Castelbuono Sold.Di Napoli Giuseppe – 1897 76°Regg.Fant.8°comp. Castrogiovanni e Zona di guerra F.Anselmo da Castelbuono,chierico,fu fatto prigioniero sul m. Piatto,la sera del 24 ottobre 1917.Venne internato in Germania,ove dimorò quattro mesi sempre all’Ospedale per la sua sauciata salute,a Diedenofen. Poi fu trasferito nell’Alsazia nei dintorni di Conflaus ove era adibito a vari lavori. Non ebbe mai compagni né dell’Ordine né di altri Ordini Religiosi,né del Clero Secolare.Non ebbe accordata alcuna facilitazione per compiere i doveri religiosi;solo quanto fu possibile,si accostò ai Sacramenti: Solo una volta per brevi giorni si trovò luoghi ove erano dei Padri Minoritari;ma impossibilitati a trattarlo bene perché anch’essi versavano in strettezze,e cacciati dal convento abitavano una casa in affitto.Rientrò in Italia nel gennaio 1919. 3 - F.Antonio da Locati Capor.Pollara Giuseppe – 1896 –224°Fant.7°comp.11°batt. Zona di guerra F.Antonio da Locati, chierico, riferisce di essere stato prigioniero sullo Oleine (tra il Monte Nero ed il Mezli) Il 25 ottobre 1917nel disastro di Caporetto. Venne internato nel concentramento di Somorja(Ungheria)che raggiunse il 15 novembre. Internato ancora ad Orsova ( Ungheria) assieme a 200 altri per lavorare sul Danubio,e fece parte del cosiddetto “Schiffshebeformation”.In questa località per la bontà del Comandante dei prigionieri fu adibito al servizio di due frati Maristi francesi , di cui uno era il Direttore dell’Istituto Sacta Maria,Karansebesi utea, 23 Orsova),già vuoto di giovani e diventato caserma per i I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 48 prigionieri: Questi due frati,e cioè Frère Ambland e Frère Joseph lo trattarono come loro fratello con tutta la carità religiosa,dal 30 dicembre 1917 al 27 agosto 1918. Il Parroco di Orsova s’interessò perché egli venisse ricoverato in qualche convento e così in seguito a richiesta del Nunzio Apostolico il 28 agosto 1918 entrò nel Convento di Cilli.in quel convento dal Provinciale,M.R.P.Donald al Guardiano (R.P.Ladislau) sino all’ultimo dei frati ricevette squisita accoglienza e la maggiore possibile carità. Dal 2 settembre 1918 al 5 Marzo 1919 .Parte da Cilli il 5 maggio 1919: il 15 maggio a Siracusa. Solo nel Campo di concentramento di Somorya conobbe un Sacerdote Piemontese e qualche Chierico Secolare dei quali non ricorda i nomi ed ignora la sorte. 9 - F.Domenico da Randazzo Sold.Sgroi Alfio – 1888 – 280° regg.Sanità 14°comp. Cassano Murge F.Domenico da Randazzo fratello, fu fatto prigioniero nel Canale di S.Francesco dpresso Spilimberg. il 6 novembre 1917. Passò la sua prigionia in Ungheria e precisamente ad Heinrichsgrum ,Boemia. Non ebbe alcun compagno religioso,ma solo un prete per nome Ventola Alfonso da Paroline (Avellino). Ebbe massima libertà per disimpegnare i doveri religiosi e lo fece sempre che le fu possibile.Non si trovò alcuno Convento nel luogo di sua dimora. Tornò in Italia al dicembre 1918. 9 - F.Fortunato da Francavilla Sold. Macherione Francesco – 1898 – Corpo Fanteria Zona di guerra F.Fortunato da Francavilla,chierico – Fu prigioniero alla Sinistra dell’Hermada,il 3 Settembre 1917.Fu internato a Belgrado e stette sino a dicembre 1918, e rimpatriò. Così racconta la sua prigionia al Segretario Provinciale: Io,Fra Fortunato da Francavilla, prima di essere fatto prigioniero,facevo parte del 142°Regg.Fanter. 2° Comp. – 1° Battaglione. La sera del 3 settembre 1917, la mia compagnia dovette andare di rincalzo al 225° Fanter. In prima linea,alla sinistra dell’Hermada,luogo della mia cattura. L’indomani,cioè il quattro novembre,il nemico dà principio ad un forte contrattacco,accompagnato da un vivissimo fuoco d’Artiglieria da sembrare essere arrivato il finimondo.Noi si resisteva con coraggio alla violenza del nemico,quando non so neppure io il come,ci vedemmo alle spalle gli Austriaci,i quali,essendo le loro forze di gran lunga superiori alle nostre,facilmente ci disarmarono e ci presero prigionieri.. Di là dopo un lungo viaggio,fummo condotti a Belgrado,in Serbia,dove venni assegnato ad una compagnia di taglia-legni,dimorante in mezzo a quel fitto bosco d’Avala. Quivi trascorsi i miei quindici mesi di dura prigionia!. In quei posti solitari (dico solitari perché erano rarissime le abitazioni di gente umana) non ebbi la fortuna di trovare,dalle mie accurate ricerche,un compagno della mia stessa vocazione.Acquistai soltanto l’amicizia di un povero contadino,prigioniero italiano anche lui,religioso quant’altri mai,che mi rispettava assai e qualche volta mi aiutava nel lavoro,che a me riusciva grave e difficile,il perché è facile immaginarlo.Riguardi i miei doveri religiosi cercai,per quanto potetti,di non trascurarli,ma gli ostacoli,le difficoltà che mi si presentavano erano molte. Primo: mi trovavo in un bosco molto distante dalla Città (circa 30 chilometri),in un bosco poi degna abitazione dei lupi. Si era circondati da reticolati,ben guardati e custoditi, e guai a colui che avesse avuto l’idea di scappare.Nella mia compagnia non c’era un Cappellano che si occupasse dei bisogni spirituali d’ognuno. Soltanto due volte ebbi la fortuna di avvicinare un Cappellano cui io,con ansia, dimostrai il mio caso (poiché parlava bene l’italiano),i miei desideri,cioè di potermi capitare un I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 49 posto religioso;ma a dr il vero,costui mi promise molto ,il risultato non so quale sia stato.In Serbia,terra occupata da quei barbari Tedeschi conventi non ne vedi; vidi soltanto alcuni preti ortodossi camminare frettolosi,come se avessero avuto paura dell’ombra degli stessi uomini. Basta,non vado più avanti;cioè credo che La soddisfi,nel caso contrario,mi comandi ch’io sono sempre pronto ai suoi ordini. Saluto codesti religiosi,saluto gli antichi miei compagni,a Lei chiedo la S.B. Il suo F.Fortunato 28 - F.Vincenzo da Valledolmo Sold. Muscato Antonino – 1879 – 224° Regg.Fanteria Trapani e zona di guerra F.Vincenzo da Valledolmo, Fratello, venne fatto prigioniero sul Monte Nero il 24 ott.1917. Venne internato in Ungheria ove passò tutto il tempo della prigionia ad Ulpest, lavorando in un cantiere.Non ebbe alcun compagno ecclesiastico. Nelle ore libere frequentava la Casa dei Giuseppini e faceva ogni mattina la Comunione in quella Chiesa.Da detti Padri veniva trattato quanto era possibile con carità. Ritornato in Italia nel novembre 1918,a Trieste ,a Padova, a Roma,dappertutto fu accolto con carità dai nostri frati. La Croce Rossa Italiana Tempio sul Monte Grappa I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 50 Ufficiali Trasporto dei feriti Ambulanze Trasporto feriti I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 51 Nave ospedale Attestazione I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 52 La Crose Rossa a Messina La Guerra dell’Africa Orientale del 1936 per la conquista dell’Etiopia Cappellano Militare P.Ubaldo Teriaca d’Alia P.Ubaldo D’Alia I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 53 Stato di servizio Dal foglio matricolare del Distretto Militare di Palermo risulta che P.Ubaldo Triaca fu soldato di leva della classe 1903 (non essendovi ancora il Concordato),nel Distretto a Cefalù e lasciato in congedo illimitato,il 27 dicembee 1923. Chiamato alle armi e giunto il 15 Maggio 1924. Tale nella 1° Compagnia Sanità il 16 maggio 1924. Mandato rividibile alla ventura leva,in seguito a rassegna per debole costituzione con determinazione della Direzione dell’Ospedale Militare Principale di Roma il 21 Luglio 1924. Congedato in seguito alla suddetta rassegna il 23 Luglio 1924. Mobilitato per esigenze A.O. come Cappellano militare (assimiliato al grado di Tenente) con assegnazione al 215° Ospedale da Campo.Centro di mobilitazione (Osped.Militare “Cagliari”) a decorrere dal 28 luglio 1935. Partito per l’Eritrea con l’ospedaletto da Campo n 215° mobilitato per esigenza A.O. e imbarcato a Cagliari il 10 agosto 1935. Sbarcato a Ma ssaua il 20 agosto 1935 Rientrato in Italia e reimbarcarto a Massaia il 22 agosto 1936. Sbarcato a Napoli il 26 agosto 1936. Collocato in congedo illimitato il 28 agosto 1936 Resta nella forza in Congedo illimitato del Distretto Militare di Palermo il 28 agosto 1936. Testimonianze della 2° guerra 1940-45 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 54 A differenza della 1° Guerra Mondiale,in cui ben 121 religiosi furono richiamati per servire la Patria,non essendovi ancora l’esenzione militare,nella 2° guerra del 1940-45 già era subentrato Il Concordato tra la S.Sede e il Governo Italia,firmato nel 1929,in cui gli studenti e i neoprofessi erano esenti dal servizio militare,se non in caso di mobilitazione generale. Quindi dagli anni 1930 in poi il governo si limitava a richiedere ai Superiori degli Ordini Religiosi l’elenco annuale di quei religiosi soggetti ad essere richiamati in caso di necessità,per il servizio militare. Avvicinandosi il pericolo della guerra la Provincia fu costretta a mandare una lista di religiosi disponibili per la chiamata al servizio di cappellani militari. Ecco l’elenco dei nomi disponibili presentato al Governo: 1 Nome,cognome,paternità Barletta Concetto di Giuseppe Nome di religione P.Roberto da Linguaglossa Data e luogo di nascita 25 marzo 1915 “ Distretto militare Catania Residenza attuale Randazzo (Catania) Attitudini particolari: fisiche salute buona morali buone intellettuali comuni – insegne Lettere Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 2 Nome,cognome,paternità Di Galbo Michele di Giuseppe Nome di religione P.Innocenzo da Castelbuono Data e luogo di nascita 7 febbraio 1916 “ Distretto militare Palermo Residenza attuale Gibilmanna (Palermo) Attitudini particolari: fisiche salute buona morali buone intellettuali comuni – insegna Lettere Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 3 Nome,cognome,paternità Puglisi Santo fu Benedetto Nome di religione P.Antonino da Bronte Data e luogo di nascita 9 agosto 1915 “ Distretto militare Catania Residenza attuale Randazzo Attitudini particolari: morali buone intellettuali comuni – laureato in Lettere Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 4 I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 55 Nome,cognome,paternità Granata Orazio di Vincenzo Nome di religione P.Beniamino da Valledolmo Data e luogo di nascita 1 gennaio 1916 “ Distretto militare Palermo Residenza attuale Catania -S.Maria della Catena 2 Attitudini particolari: fisiche salute ottima morali buone intellettuali comuni – laureando in Lettere Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 5 Nome,cognome,paternità Scacciaferro Maria di Rosario Nome di religione P.Nazareno da S.Mauro Data e luogo di nascita 26 giugno 1915 “ Distretto militare Palermo Residenza attuale Tusa (Messina) Attitudini particolari: fisiche salute sufficiente morali buone intellettuali comuni Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 6 Nome,cognome,paternità Iuppa Giuseppe di Carmelo Nome di religione P.Elia da Geraci Siculo Data e luogo di nascita 15 gennaio 1915 “ Distretto militare Palermo Residenza attuale Giardini (Messina) Attitudini particolari: fisiche salute sufficiente morali buone intellettuali comuni Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. 7 Nome,cognome, paternità Caudullo Giuseppe di Nunzio Nome di religione P.Davide da Bronte Data e luogo di nascita 18 aprile 1918 “ Distretto militare Catania Residenza attuale Messina Attitudini particolari: fisiche salute buona morali buone intellettuali comuni Il soggetto può essere impiegato utilmente come cappellano per ospedale di campo;non però in climi freddi. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 56 Come si nota,soltanto P.Roberto della lista è stato effettivamente chiamato. Relazioni e corrispondenza dei Cappellani P.Roberto Barletta da Linguaglossa Tenente Cappellano dell’Ospedale da Campo 207 – P.M.77 Divisione Napoli Chiamato alle armo 8 aprile 1943 Prima assegnazione 24 aprile 1943 Congedato il 3 dicembre 1944 Relazione sul servizio militare Mentre predicavo gli esercizi spirituale a Soccorso (Messina) nell’aprile del 1943,mi pervenne la nomina di Cappellano Militare con l’ordine da parte dell’Ordinariato militare di recarmi a Roma per ricevere l’ulteriore designazione:Dopo laPasqua del 1943 mi reco a Roma e I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 57 dal Vcario Generale Castrense vengo assegnato all’Ospedale da Campo n.207;avrei però conosciuto il luogo assegnatomi in Sicilia ad Enna da Mons.Ribaldo,Cappellano-Capo della Sicilia.Prendo possesso della mia Cappellania a Caltagirone,Ospedale da Campo 207 P.M.77,nei primi di maggio 1943,succedendo al Capp.Gesuita D.Antonio Deodato,trasferito al Reggimento.Esplico il mio ufficio fino al 10 luglio 1943,allorché lo sbarco alleato mi sorprende in Missione.Impossibilitato a raggiungere la mia sede per mancanza di comunicazioni,mi sono trovato quale sbandato.Al sopraggiungere delle forze alleate,mi presentO all’A.M.G.O.T e vengo sciolto d’ogni impegno militare e lasciato libero sulla parola. Vengo concedato alla data del 3 dicembre 1944 d’ordine del Comando Militare di Palermo. Cappellano militare Concetto Roberto Barletta Petralia Sottana,28 agosto 1946 P.Francesco Librizzi da Petralia Soprana Ruolo e arma: di complemento – Sanità Militare I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 58 Ospedale da Campo n.206 Stato di servizio Il sottoscritto venne chiamato alle armi l’11 agosto 1940 dal Distretto Militare di Palermo con ordine di presentarsi alla Direzione dell’Ospedale Militare Principale di Palermo. Presentatosi il 4 settembre dello stesso anno,venne assegnato all’ospedale da Campo 206,che si trovava già dislocato a Partanna (P.Trapani).Raggiunto il suo Corpo,cominciò a svolgere la sua attività,prestando assistenza spirituale e morale ai ricoverati. Contemporaneamente,trovandosi nei pressi dell’Ospedale un Gruppo del 22° Reg.to Art.ria,nei giorni festivi,celebrava la 2° Messa per quelle truppe,e,disponendo di tempo,avvicinava gli Artiglieri,rivolgendo una buona parola e interessandomi dei loro bisogni. L’11 novembre 1940 per il congelamento di molte truppe,l’ospedale cessava di funzionare e veniva ripiegato. Il sottoscritto venne collocato in concedo provvisorio. Il 9 aprile 1941 venne richiamato e nuovamente assegnato all’ospedale da Campo n.205,dove riprese il servizio che continuò sino al 3 settembre 1943. Essendosi installato nello stesso logo dove si trovava l’Ospedale il Comando della Divisione “Aosta” con molti altri Corpi,come due Compagnie di Genieri,un Gruppo di Artiglieria,una Sezione di C.C.R.R. ecc., fu d’uopo estendere l’attività a queste truppe che non avevano in organico Cappellano. Nei giorni festivi,per concessione avuta dall’Ordinamento Militare,celebrava tre SS. Messe nei diversi Reparti, e,quanto era possibile,visitava le truppe,diffondendo foglietti di propaganda religiosa e rivolgendo loro delle parole di conforto,dato che il morale di non pochi,per il prolungarsi della guerra andava sempre giù. L’attività che svolgeva nell’ospedale da campo consisteva in questo:celebrazione S.Messa, una o due volte la settimana nei reparti dell’Infermeria con confessione e comunione ai ricoverati,amministrazione dei Sacramenti ai moribondi ed in caso di morte,le Esequie.Nei giorni festivi;Messa per la truppa. Visita agli ammalati parecchie volte al giorno. Trattenimenti e conversazioni al letto dei ricoverati su argomenti sacri e morali.. Comunione generale ai soldati alle dipendenze due volte all’anno, S.Pasqua e S. Natale del Signore. Non prese parte ad alcuna azione bellica e l’ospedale rimase sempre allo stesso posto. Usufruì di una sola licenza straordinaria in occasione della morte del padre. Il 28 giugno 1943 la nostra unità fu trasferita a Poggioreale Sicilia (Trapani),paese più arretrato e meno esposto ai bombardamenti aerei. Il 10 luglio avvenne lo stato di emergenza. Il 20 luglio entrarono gli Americani. i quali fatto un sopraluogo nei locali dell’ospedale,ci lasciarono funzionare. Il 3 settembre gli Americani con autoambulanze ci portarono in Palermo all’Ospedale militare.Il sottoscritto venne preso in forza e gli fu assegnata dal Cappellano Capo l’assistenza spirituale e morale ai prigionieri Italiani in campo di concentramento.in collaborazione con altri Cappellani e nello stesso tempo badava per alcuni reparti dell’Ospedale militare. Il 22 settembre 1943, essendo parecchi i Cappellani militari,come Siciliano,venne messo in libertà e ritornò al convento dei Cappuccini di Petralia Sottana (Palermo). Il 23 luglio 1946 fu chiamato dal Distretto militare di Palermo per subire l’interrogatorio ed essere discriminato. Il 20 dicembre 1946 gli furono pagati gli assegni per il servizio prestato durante la breve prigionia. Attualmente è in attesa del Congedo. Note particolari: Prima del Servizio Era stato Precettore ed Assistente ai giovani del Seminario Serafico della sua Provincia.L’esperienza acquistata gli giovò assai nel trattare con i soldati. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 59 Dopo il Servizio Nulla da segnalare. Ten Cappellano P.Damiano Librizzi ( P.Francesco da Petralia) Petralia Sottana,25 dicembre 1946 Lettera del Direttore del 206° Ospedale da Campo Per ordine del Comando di Corpo d’Armata è stato inviatom in congedo il Cappellano Librizzi Don Damiano,effetivo a questo Ospedale. Egli lascia fra noi il ricordo più bello per le sue doti non comuni di Religioso,per le espressioni continue di bontà,d amorevolezza verso tutti, e per l’entusiasmo con cui aveva abbracciato la sua nuova missione. Vogliamo sperare che egli possa ritornare fra noi se la patria avrà bisogno della sua opera. Con questo augurio porgo a Voi il mio saluto. Il Direttore (Magg.Med.Di Maggio Francesco) P.Ignazio Marullo da Bronte Ruolo , Arma e qualità di servizio: Sanità – 305 Ospedale da Capo Stato di servizio: Chiamato il 6 giugno 1940 e assegnato al 305 Ospedale da Campo. Congedato perché l’Ospedale si sciolseil 15 novembre 1940. Richiamato il 15 marzo 1941 è assegnato di nuovo al 305 Ospedale da Campo. Il 22 febbraio 1942 fui trasferito al 506 Ospedale da Campo. L’8 marzo fui messo in concedo provvisorio.Non ebbi mai licenza alcuna. Subito dopo il concedo provvisorio assistetti per poco tempo da privato i soldati che vi erano a Randazzo. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 60 Relazione dell’ex-Cappellano Militare P.IGNAZIO MARULLO (P.Ignazio da Bronte)Cappuccino Nei primi di giugno del 1940,mentre ero Vie-Parroco nella nostra Chiesa Regolare di S.Francesco d’Assisi in Giarre (Catania),fui chiamato come cappellano Militare. Presentatomi al Comando Militare di Palermo, fui assegnato al 305 Osped. da Campo, che allora ci trovava a Cefalù (Palermo). Comandante dell’Ospedale da Campo ora il Magg.Medico Giuseppe Mangione che mi accolse molto gentilmente.Dopo pochi giorni partii per Messina per partecipare, come Discreto della Comunità di Giarre.al Capitolo Provinciale in cui fu eletto Ministro Provinciale Il M.R.P. Gerardo da Castelbuono. Ritornato a Cefalù,dove si trovavano parecchi Ospedali da Campo con i relativi Cappellani militari,lavorai insieme ad essi nell'assistenza spirituale dei militari che erano accantonati nella "Caserma Botta”. Ogni sabato sera ne ascoltavamo la Confessioni e ogni domenica e nelle feste di precetto celebravamo a turno per essi la S.Messa nel cortile della caserma stessa.e facevamo la spiegazione del S.Vangelo. Nel settembre del I940 il mio Ospedale ricevette l'ordine di trasferirsi a Gibellina (Prov.di Trapani) dove trovammo anche l’osped.da Campo 304 col Cappellano Militare P.Antonio Maccarone del Frati Minori. Durante il tempo che stetti a Gibellina badai al bene spirituale dei militari e aiutai Il Parroco nella predicazione e nella Confessioni dei fedeli. Tutti i componenti e due Ospedali ogni domenica ascoltavamo la S.Messa nella Chiesa Madre.celebrata a turno da me e da P.Maccarrone ed assistavano alla spiegazione del S.Vangelo.Verso la metà di novembre del medesimo anno entrambi gli Ospedali che ancora non avevano incominciato a funzionare, ebbero l’ordine di sciogliersi;perciò rientrammo a Cefalù e i cappellani fummo concedati. Io fui messo all'insegnamento nel Seminario Serafico di Randazzo. Il I5 marzo I94I,mentre mi accingevo ad andare a predicare gli Esercizi Spirituali a Pace del Mela (Messina) fui di nuovo chiamato come Cappellano Militare e riassegnato al 3I5 Osped.da Campo,che fu riaperto a Cefalù sotto la direzione del Capitano Medico Agrippino Carcò. Dopo pochi giorni ricevemmo l'ordine di trasferirci a Canicattì (Prov.di Agrigento), dove si trovava un numeroso reparto di Cavalleria ed altri reparti di minore entità. Appena giunto a Canicattì,curai che tutti i soldati,inquadrati,andassero ad ascoltare la S.Messa in due Chiese vicine agli accantonamenti: quelli del mio Ospedale,insieme ad altri nella Chiesa di S.Domenico, e quelli di Cavalleria nella Chiesa di Cristo Re. Io nei pomeriggi precedenti i giorni festivi ascoltavo la Confessione di quelli che erano disposti a far la Comunione e l'indomani celebravo la S.Messa nelle rispettive Chiese e facevo la spiegazione del S.Vangelo o qualche discorsetto di circostanza.Nei momenti liberi aiutavo il Parroco di S.Domenico nella predicazione e nelle Confessioni.Una volta tenni al teatro dell'Azione Cattolica una Conferenza sulla 'Bestemmia" dinanzi a numerosi militari e borghesi. Nel mese di aprile ci giunse l’ordine di aprire l'Ospedale e celebrammo l'avvenimento con la Celebrazione della S.Messa alla quale assistettero tutti gli Ufficiali e i soldati.Durante la S.Messa parlai della nobiltà del lavoro che ci attendeva.del dovere della carità cristiana e di raccomandarci a Dio affinché benedicesse le nostre fatiche. Nel mio Ospedale a Canicattì morirono Il sergente Scorti Mario e i soldati Giambersio Luigi e Gulli Gaspare.tutti da me amorosamente assistiti e di cui curai la sepoltura e della cui morte diedi notizia al congiunti. La giornata la passavo quasi tutta confortando gli ammalati, assistendo i soldati ai quali facevo lezioni di catechismo,ai più ignoranti scuola con libri comprati da me e regalati loro,spiegazione dei vari notiziari che arrivavano dalle Autorità Superiori e regali di medagline,libretti di devozione,immagini Sacre e sigarette. Negli ultimi di ottobre ricevemmo l'ordine di partire per Castelvetrano (Trapani).Partimmo da Canicattì la mattina del 30 ottobre I94I e arrivammo a Castelvetrano la sera alla ore 23. I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 61 Il tempo era piovoso e siccome non eravamo aspettati, dovemmo girar molto in mezzo alla pioggia per prendere un boccone o trovare alloggio.Alla fine alloggiammo alla meno peggio all’Ospedale Civile; passammo il resto della notte gli Ufficiali sopra qualche pagliariccio e i soldati a terra nei corridoi dell’Ospedale. L’indomani si cercò la casa che doveva servire per l'accantonamento dei soldati e ci fu assegnato come locale d’Ospedale da Campo il piano superiore dell’Ospedale Civile stesso, di modo che il piano inferiore era riservato agli ammalati civili assistiti dalle Suore di S.Anna. Castelvetrano era zeppa di militari italiani e tedeschi,che venivano o partivano per l'Africa.Vi erano altri due Cappellani Militari P.Pecoraro dei Frati Minori e il Sac.Briguglio, Cappellano dell'Aeroporto. Il 9 novembre si ricevette l'ordine di aprire l'ospedale e furono accolti i primi ammalati,che per lo più accusavano febbri di malaria. Io,insieme agli altri Cappellani esercitavo con entusiasmo il ministero sacerdotale tra i militari dei vari reparti confessando,incoraggiando e facendo delle conferenzine. Ottenato il permesso di trinare nelle feste di precetto celebravo la prima S.Messa nella Chiesa di S.Giovanni,alla quale assistevano circa 500 militari,la seconda nella Chiesa della Madonna dell'Idria, annessa allo Ospedale e la terza alla I° o alla III° batteria antiaerea. Formai una bibliotechina circolante per i soldati del mio Ospdale e per gli ammalati.composta da molti libri. Comprai a Palermo una grande quantità di copie del libretto *Miles Christi* e ne regalai copia a ciascun soldato; alcune copie del *Vangelo e Atti degli Apostoli* ne diedi una a ciascuno Ufficiale ed inoltre immaginette, medagline e sigarette, che regalavo ai soldati e agli Ufficiali in varia circostanze. Comprai pure un manuale di conversazione italo-tedesco e relativo vocabolario per dire qualche buona parola ai tedeschi ricoverati nell'Ospedale e un manuale di conversazione italo-inglese per apprendere qualche parola e farne tesoro con i prigionieri inglesi, che si trovavano vicino Castelvetrano. Nel mese di dicembre predicai la novena di Natale nella Chiesa della Madonna dell'Idria per i militari e per i borghesi,,che v’intervenivano. Il I6 dicembre morì nel mio Ospedale di tifo il soldato Rizzo Vincenzo, che ricevette per mezzo mio tutti i conforti religiosi. Nello stesso giorno nella "Caserma Saporito” morì improvvisamente colpito da folgorazione elettrica e da paralisi cardiaca l’artigliere Ricevuto Raffaele. Quando fui chiamato io,egli era già spi rato da qualche ora,le curai la sepoltura e ne celebrai la S.Messa di Requiem. La Vigilia di Natale, aiutato dai Padri Cappuccini ascoltai la Confessione di moltissimi militari. L’indomani celebrai la Santa Mesa anche in una casa di campagna,vicino al paese dove si trovavano prigionieri parecchi Ufficiali alleati.Nove di essi si confessarono ad io dissi parole di conforto e diedi loro un ricordino.Celebrai loro la S.Messa qualche altra domenica, ma poi essi vennero tolti e trasferiti altrove. Feci anche una visita ai soldati alleati,che si trovavano prigionieri nella contrada "Butirro”,molto distante da Castelvetrano ed offrii loro delle immaginette sacre. Il 4 gennaio 1942 alle ore 16,30 avvenne un’incursione di apparecchi inglesi. Varie bombe furono sganciate sull'aeroporto e dense nubi di fumo s’innalzarono subito dagli apparecchi colpiti.Qualche ora dopo comparve nel mio Ospedale un Maggiore ferito per farsi medicare un braccio.Più tardi furono portati diversi feriti gravi ed un morto.Vennero chiamati in aiuto anche diversi medici civili e più tardi il Direttore del 206 Osped. da Campo: Capitano Medico Mellone.Io passai quasi tutta la notte confortandoli e confessandoli. .Durante la notte continuò il bombardamento alleato.La mattina del 5 gennaio furono portate all'Ospedale le salme delle vittime. Insieme al Cappellano dell'Aeroporto provvidi alla sepoltura dei cadaveri dopo aver messo dentro le bara una bottiglietta.contenente le generalità di ogni deceduto e aver fatti i funerali. IL 29 gennaio venne portato nei locali dell'Ospedale la salma del Ten. Pilota Pacchetti Franco da Cremona (Classe I9I5),appartenente alla 211 Squadriglia 50° Gruppo B.T.,morto in un incidente aviatorio presso Aragona (Agrigento).Siccome il Cappellano dell'Aeroporto era assente,benedissi io il cadavere e ne preparai la sala mortuaria. L'indomani celebrai la S.Messa di Requiem,misi nella bara la bottiglietta sigillata contenente le generalità del defunto e accompagnai la salma al cimitero.Il 7 febbraio passò a Miglior Vita il soldato I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 62 Tumminello Francesco,assistito amorosamente sino all'ultimo da me. Anche per lui celebrai la S.Messa di suffragio, ne accompagnai la salma al cimitero e assistei alla sua tumulazione. . Il 22 febbraio mi giunse dall'Ordinario Militare la notizia che venivo trasferito al 506 (?) Osped.da Campo,che si era formato allora a Bologna.Il 26 giunsi a Bologna e seppi dal Comandante che si doveva partire al più presto per la Russia.Chiesi allora il permesso di ritornare in Sicilia per salutare i miei vecchi genitori tanto più che durante tutto il servizio militare non avevo avuto licenza alcuna. Mi fu risposto che ciò non era possibile perché si aspettava di giorno In giorno l'ordine di partenza. Essendomi ammalato gravemente alla gola,chiesi visita medica e fui ricevuto all'Ospedale Militare e tenuto in osservazione. Il 7 marzo fui dichiarato guarito e abile alla vita militare,ma l'indomani 8 marzo mi giunse dall'Ordinario Militare il congedo provvisorio e così potei ritornare in Provincia. Questo in breve il sunto della mia vita militare. La relazione minuziosa e particolareggiata ai trova nel Diario che ogni mese i Cappellani Militari dovevamo mandare al Cappellano Militare Capo. Randazzo, II settembre I946 L’Ex-Cappellano Militare (P.Ignazio da Bronte – Cappuccino) P.Dionigi d’Adrano Cappellano Militare Stato di servizio: Chiamato Cappellano Militare il 15 agosto 1940,fui assegnato alla 28° Sez Sanità (Divisione Napoli) che raggiunsi a Caltagirone il 28 agosto 1940.Concedato provvisoriamente il 15 novembre 1940,fui richiamato il 15 aprile 1941,presso la medesima Sezione di Sanità e vi rimasi sino allo sciogliemento di essa,avvenuto il 13 luglio 1943,in seguito all’occupazione di Licodia Eubea (Catania) da parte degli Alleati.Condotto prigioniero a Vittoria,ivi dopo tre giorni fui lasciato libero sulla parola. Osservazioni: Con R.D. 3 maggio 1943,registrato alla corte dei conti il 21 maggio 1943 – guerra – registro 20 - foglio 50 – fui iscritto nel Ruolo di Riserva dei Cappellani Militari di Esercito. Nel Distretto di Catania,l’11 luglio 1946 fui discriminato dalla Commissione discriminatrice di Palermo. Relazione sul servizio prestato dal Capp.Militare P.Dionigi d’Adrano ( Sac.La Mela Carmelo) I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 63 Io Sottoscritto Cappellano Militare La Mela Carmelo (in religione P.Dionigi d’Adrano dei Cappuccini della Provincia di Messina),nato ad Adrano (Catania) 1911,fui chiamato alle armi come Cappellano Militare il 15 Agosto 1940 e assegnato alla 28°Sezione Sanità ( Divisione Napoli) che raggiunsi a Caltagirone ( Catania) il 28 dello stesso mese. Congedato provvisoriamente per il periodo invernale il 15 dicembre 1940,fui richiamato il 15 aprile 1941 e destinato alla medesima Sezione Sanità,presso cui rimasi sino allo scioglimento di essa,ma estendendo l’assistenza spirituale al Battaglione Mitraglieri,agli addetti all’infermeria quadrupedi e al nucleo di sussistenza alla Stazione di Vizzini. La sezione ebbe alcuni spostamenti e cioè Mirabella Imbaccari,Caltagirone,Vizzini e Licodia Eubea,dove si trovava nel periodo di emergenza.Nel quale periodo,che cominciò il 9 luglio 1943,la Sezione,affatto priva di comunicazioni con i Comandi Superiori,pensò di restare sul luogo e aprire un posto di medicazione per soccorrere i feriti che accorrevano dal vicino campo di aviazione di Comiso,dove ferveva la battaglia. La sera del 15 luglio una colonna americana,superata una piccola resistenza tedesca,occupava la cittadina,ma vi lasciava un morto e otto feriti mortalmente. Avvisato dai Carabinieri,io con dieci portaferiti accorremmo per raccogliere i feriti,li portammo alla casa di salute,a cinque cattolici amministrai l’Estrema Unzione,due dei quali poterono ancora confessarsi e a tre protestanti diedi la benedizione,chiesta da essi stessi.Vi rimasi tutta la notte finchè spirarono. L’indomani 14 luglio fummo portati prigionieri nel campo di concentramento di Vittoria.La mattina del 17 stavo per essere imbarcato,quando un contrordine mi lasciava libero sulla parola. Rimasi tuttavia a prestare servizio presso l’ospedaletto Americano sino al 22 agosto,giorno in cui potei raggiungere la mia residenza di Adrano (Catania). Adrano,20 agosto 1946 P.Dionigi d’Adrano Cappuccino (Sac. La Mela Carmelo) I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 64 P. Giuseppe Antonio Da Castelbuono Stato di Servizio Distretto Militare di Palermo Prestò servizio nella Guerra del 1915-18,nel corpo Sanità,come soldato semplice. Richiamato nella seconda Guerra del 1939 come Cappellano militare e quindi come Cappellano dell'Ospedale militare di Cristo Re a Messina,ove,anche a guerra finita, svolse una proficua attività pastorale per la città distrutta dai bombardamenti bellici. Di lui si conservano n.2 carpette con manoscritti,lettere,diplomi,attestati della sua attività come Cappellano militare e cappellano dell'Ospedale militare di Cristo Re a Messina. P.Ubaldo D’Alia Distretto Militare di Palermo Dal Foglio Matricolare e Caratteristico I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 65 Stato di servizio Richiamato alle armi e giunto il 20 luglio 1942 Assegnato al 22° Raggruppamento Artiglieria G.A.F.Cappellano Militare il 20 Luglio 1942. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 20 luglio 1942. In territorio dichiarato zona di operazioni il 18 novembre 1942. Sbandatosi in Sicilia in seguito ad occupazione dell’Isola da parte delle Truppe Anglo americane il 15 luglio 1943. Cessa di trovarsi in territorio dichiarato in stato di guerra e zona d’operazioni il 15 Luglio 1943. Considerato in servizio dal 15 Luglio 1943 all’8 settembre 1943,n.321,G.t 965. Considerato in licenza illimitatasenza assegni dal 9 settembre 1943. Mandato il concedo illimitato il 7 aprile 1944. INDICE 1 – La grande guerra mondiale del 1915-18 pag. 2 – La 2° Guerra mondiale del 1940-45 3 – I Cappellani militari 4 – I Sacerdoti soldati e caporali 5 – I Chierici professi soldati 6 – I Laici professi soldati 7 – I novizi laici soldati 8 – I Terzini soldati 9 – Foto di Cappellani e soldati 10 – I Cappellani Militari nella 2° Guerra mondiale 11 – Il Cappellano militare nella Guerra dell’Africa-1936 12 – Testimonianze della 1° Guerra 1915-18 13 – La morte del Cappellano militare P.Francesco Rinaldi 14 – La corrispondenza dei militari 15 – Attestati e medaglie al valore 16 – Cimiteri di Guerra – Elenchi di caduti 17 – Prigionieri di Guerra 18 – La Croce Rossa Italiana 19 – Il Cappellano nella Guerra dell’Africa – Servizio 20 – Testimonianze della 2° Guerra del 1940-45 21 – Relazioni e corrispondenza dei Cappellani 22 – Foto della 2° Guerra Mondiale I Religiosi della Provincia al servizio della Patria – I Cappellani 1 9 13 19 38 46 56 56 58 61 65 66 72 78 79 80 82 86 91 93 97 113 66 This document was created with Win2PDF available at http://www.daneprairie.com. 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