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Gennaio 2009 Fondazione PAVA Numero 1 Paesaggi Archeologici della Val d’Asso onlus A marzo ricordati di associarti per l’anno 2009
www.fondazionepava.org ATTIVITA’ SVOLTE (maggio‐novembre 2008)
Indice • Attività svolte maggio‐
novembre 2008 • Breve riassunto sullo scavo archeologico pieve di Pava • Attività in programma anno 2009 Dal 19 di maggio 2008 al 16 agosto 2008 è stata condotta dal laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e Telerilevamento (Università di Siena) la V campagna di scavo sul sito archeologico della pieve di Pava. La campagna è stata condotta con un numero d persone sul cantiere oscillanti fra 30 e 40, provenienti da ogni parte del mondo (Giappone,
Canada, Inghilterra, Finlandia, Spagna,
Olanda, Stati Uniti …). Inseriamo a tale proposito un breve riassunto dei risultati di tale campagna
Breve riassunto sul sito archeologico di Pava
Notizie singole:
Breve aggiornamento
campagna di scavo
fornace della pieve di
Pava
Esposizione
permanente reperti
dello scavo di Pava
Mostra Mercato del
Tartufo bianco 2008
Il sito archeologico della pieve di S. Pietro in Pava è un luogo collocato lungo l’Asso, molto vicino alla pieve romanica di S. Maria in Pava. Qui le ricognizioni già dal 2000 avevano individuato molti reperti archeologici affioranti in superficie (un sito in vita dall’età etrusco ellenistica, III secolo a.C., alla piena e tarda età romano imperiale, I – VI secolo d.C). Sulla base delle associazioni dei reperti in superficie e per la posizione, molto vicina alla confluenza tra due torrenti (Asso e Trove), il punto privilegiato per un guado, il sito poteva essere letto come una statio o comunque un luogo di sosta lungo una viabilità interna di età romana. Ad avvalorare questa ipotesi si pone anche il cospicuo numero di monete romane raccolte. L’interesse per il sito era accresciuto dall’esistenza di documenti di età longobarda, relativi ad una contesa fra la diocesi di Arezzo e quella di Siena, dove si menziona una pieve di S. Pietro in Pava. A questo punto si apriva una nuova questione: la pieve di S. Pietro in Pava o di S. Maria? Un errore del copista? Un cambio di intitolazione? La pieve di S. Pietro in Pava si trova sotto la pieve di S. Maria in Pava o si trova altrove? Abbiamo così deciso di approfondire le indagini sull’area ai piedi della collina di S. Maria, in coincidenza del sito etrusco‐romano. Dall’anno 2003 abbiamo puntato su differenti tipi di indagini geofisiche. L’indagine magnetometrica si è rivelato lo strumento più fruttuoso per l’individuazione della pieve scomparsa. Il riconoscimento di un’anomalia nel terreno, di circa 20 x 10 m, orientata nella maniera canonica (est‐ovest) ci ha fatto immaginare che potesse appartenere all’edificio religioso. Lo scavo del limite orientale di questa anomalia è iniziato nel 2004. Dopo una prima ripulitura dell’humus, sono apparsi il muro perimetrale nord, la base dell’altare ed il banco presbiteriale, che ci hanno convinto della possibile individuazione di un edificio di culto. Dopo cinque campagne di scavo sono stati raccolti molti dati sulla storia di questo monumento. La chiesa paleocristiana è stata fondata tra fine V ‐ inizio VI secolo d.C., su preesistenze romane ancora da definire, costruita in buona parte con laterizi romani di riutilizzo (soprattutto tegole). Tra le caratteristiche di maggior interesse della chiesa paleocristiana vi è la pianta: con due absidi, una ad est ed una ad ovest. La struttura, supera i trenta metri di lunghezza, l’abside est chiude al suo interno un banco presbiteriale che a sua volta circoscrive la base dell’altare. La funzione di questo ambiente è legata allo svolgersi delle celebrazioni e alla presenza del sacerdote. A quest’area sacra si accedeva dalla navata, attraverso un lungo recinto presbiteriale colonnato.
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Meno chiara la funzione dell’abside ovest. Ad oggi sono molte le possibili interpretazioni di questo ambiente, dal culto di reliquie al fonte battesimale. Proprio all’interno dell’abside occidentale è stato scoperto uno degli elementi di maggior interesse del sito: un ripostiglio di monete d’oro e d’argento di età gota. La maggior parte dei confronti con strutture paleocristiane con due absidi contrapposte, provengono dal Mediterraneo, in particolare dalla penisola iberica e dall’Africa settentrionale. Una tale complessità architettonica, in questa fase, per una chiesa rurale, è abbastanza anomala in ambito toscano. La sua complessità potrebbe aumentare con il proseguo degli scavi che dovranno definire la planimetria complessiva, dotata di ambienti ancora da scoprire, come suggeriscono alcune murature connesse ai perimetrali. Ma la vita di questa chiesa non termina con il VI secolo, la sua sopravvivenza è accertata per tutto l’altomedioevo, fino al XII secolo. Tra le attività della fase altomedievale si annoverano: il rifacimento della pavimentazione e del tetto (quest’ultimo suggerito dal rinvenimento di una fornace a pochi metri dalla chiesa), la chiusura dell’area absidale occidentale con una piccola abside interna alla navata, forse per ricavare un vano particolarmente sacro. Nel corso del X secolo è poi plausibile collocare il crollo dell’abside orientale. Da questo momento la chiesa subisce una profonda ristrutturazione che prevede anche la costruzione di una nuova facciata e il cambio di orientamento. All’interno della navata vengono realizzati alcuni basamenti, con una tecnica che preannuncia quella romanica a pietre squadrate. Questa nuova fase costruttiva avviene tra XI e XII secolo ma è di breve durata. La chiesa risulta abbandonata e crollata entro lo stesso XII secolo. Foto aerea cantire durante la
campagna di scavo archeologico
maggio‐agosto 2008
L’area cimiteriale alla fine della quinta campagna di scavo ha raggiunto il numero complessivo di circa 760 sepolture. La cronologia di questa massiccia fase di utilizzo funerario va dall’ XI a tutto il XIII secolo. I resti scheletrici sono in corso di studio da parte del Laboratorio di Paleopatologia dell’Università di Pisa. Attività primavera estate 2008
Scavo di una delle 760 sepolture del cimitero di Pava scavate fino ad oggi Nei mesi compresi fra maggio e agosto sono state organizzate tre giornate di incontro con alcuni importanti attuali esponenti del panorama archeologico e scientifico nazionale e internazionale. Ricordiamo le date e i titoli: • 27 maggio 2008 Incontri di primavera. Programma di inaugurazione della stagione archeologica di Pava 2008 con: Uso del laser scanner sul cantiere •
‐
Visita allo scavo archeologico e presentazione del cantiere da parte dei responsabili scientifici della ricerca (Università di Siena) ‐
Intervento della prof.ssa Nicoletta Onesti (Università di Siena) ‐
Intervento del prof. Richard Hodges (Museum and University of Philadelphia) ‐
Cena presso il ristorante “La locanda del castello” a San Giovanni d’Asso 03 luglio 2008. Conferenza del prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai (Professore ordinario di Archeologia Cristiana all’Università di Roma Tor Vergata, Rettore presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana) dal titolo La basilica di papa Marco (a. 336) presso il bivio del “Quo Vadis?” a Roma alla luce delle più recenti ricerche archeologiche. Pagina 3 di 12
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•
24 luglio 2008. Conferenza del prof. Gino Fornaciari (Istituto di Paleopatologia, Università di Pisa) dal titolo, La paleopatologia una nuova scienza alla ricerca delle malattie del passato. •
13 agosto 2008. Merenda sullo scavo. Evento organizzato sul cantiere di scavo della pieve di Pava (visita al cantiere, spuntino e musica) frutto della collaborazione fra la Fondazione Pava e l’associazione pro loco di S. Giovanni d’Asso. •
14 agosto 208. Concerto su invito di Riccardo Marasco organizzato sullo scavo archeologico della pieve di Pava. •
23 agosto 2008. Concerto di Riccardo Marasco presso il cortile del palazzo comunale di S. Giovanni d’Asso. Evento organizzato con la collaborazione della Fondazione Pava, del comune di S. Giovanni d’Asso, dell’associazione pro loco di S. Giovanni d’Asso. Concerto di Marasco sullo scavo e Merenda
sullo scavo Locandine di due delle
conferenze organizzate tra
primavera ed estate 2008 Tutto questo è stato possibile grazie al contributo dei molti soci che hanno appoggiato gli scopi della Fondazione PAVA. Dal mese di giugno al mese di novembre 2008 il numero dei soci ha raggiunto questo notevole traguardo: Amici di Pava ‐ 42 Duecento di Pava ‐ 46 Discepoli di Audo ‐ 4 Associati fondatori ‐ 6 A tutti voi va la nostra più sincera gratitudine! Nuova campagna di
scavo autunnale
Dal 23 settembre al 27 ottobre 2008 è stata condotta una ulteriore
campagna di scavo oltre a quella dei mesi di maggio‐agosto sul sito archeologico
di Pava, coordinata dal dott. Emanuele Vaccaro (Università di Siena) incentrata
sullo scavo della fornace altomedievale esistente pochi metri a nord della chiesa
di Pava. L’indagine è stata molto utile non solo per permettere lo scavo integrale
della fornace, già iniziato nel 2004; ma ha portato molti nuovi dati sull’area a
nord del perimetrale settentrionale della chiesa, fornendo forse i primi indizi su
una frequentazione tardo antica (corso del VI secolo d.C.) a scopo abitativo
dell’area. Newsletter Fondazione PAVA
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Pubblicazioni
Durante la campagna di scavo estiva (maggio‐agosto) è uscita la prima pubblicazione
della Fondazione PAVA. Un breve libretto che spiega il Progetto Pava e lo studio del territorio
della Val d’Asso. Per acquistare il libro contattare [email protected] E’ possibile scaricare il volume all’indirizzo:http://fondazionepava.org/testi/PAVAbook n1.pdf Nel mese di novembre 2008 è uscita la seconda pubblicazione della Fondazione
PAVA. Si tratta della pubblicazione degli atti di un convegno che fu fatto nel mese di
novembre 2006 presso il palazzo comunale di S. Giovanni d’Asso e presso il teatro di Montisi.
Il volume si intitola: Chiese e insediamenti nei secoli di formazione dei paesaggi medievali
della Toscana (V‐X secolo). Atti del convegno, 10‐11 novembre 2006, S. Giovanni d’Asso,
Montisi; a cura di S. Campana, C. Felici, R. Francovich, F. Gabbrielli. Il volume è pubblicato
dalla casa editrice All’insegna del Giglio. Per acquistare il volume contattare [email protected] Il volume è scaricabile all’indirizzo:http://fondazionepava.org/testi/PAVAbook
n1.pdf (user =pava , password = member) Le prime due pubblicazioni
della Fondazione PAVA
Mostra Mercato Tartufo bianco 2008
Il giorno 8 novembre 2008 in occasione della Mostra Mercato del Tartufo
bianco delle Crete senesi è stata tenuta, all’interno del palazzo comunale di S. Giovanni
d’Asso, una conferenza sui risultati della campagna di scavo 2008 condotta sul sito
della pieve di Pava tra maggio e ottobre 2008. La conferenza, dal titolo Lo scavo
archeologico della Pieve di Pava e i suoi tesori … tenuta dal prof. Stefano Campana
(direttore scientifico del progetto) è stata poi seguita dall’inaugurazione del nuovo
allestimento dell’esposizione permanente dei reperti provenienti dallo scavo della
pieve di Pava presente all’interno del palazzo comunale di S. Giovanni d’Asso. La
mostra è visitabile sul sito internet www.fondazionepava.org Il pdf della presentazione può essere scaricato all’indirizzo
http://www.fondazionepava.org/testi/PAVA2008.pdf
Il nuovo allestimento
della mostra
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Sito internet e Virtual reconstruction
Nello stesso giorno è stato anche presentato il sito internet della Fondazione PAVA:
www.fondazionepava.org Sabato 15 novembre all’interno della chiesa di S. Pietro in Villore (S. Giovanni d’Asso) è stato presentato il progetto: 3D Virtual Reconstruction e Visualization di un monumento romanico: la canonica di San Pietro in Villore, a cura di S.Campana, M.Sordini (Università di Siena) ‐ F.Remondino, A.Rizzi (Fondazione Bruno Kessler‐Trento e Politecnico di Zurigo). Alcune immagini della ricostruzione virtuale 3D della chiesa di S. Pietro in Villore presentata il 15 di novembre La presentazione pdf della conferenza può essere scaricata all’indirizzo :http://fondazionepava.org/testi/VILLORE2008.pdf Newsletter Fondazione PAVA
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Un po’ di pubblicità…
Per tutta la durata della manifestazione
della Mostra Mercato del Tartufo bianco delle
Crete senesi è stato attivo un punto informazioni
della Fondazione PAVA, dove era possibile
contribuire alla Fondazione, acquistando le
magliette, il piccolo volume dal titolo Progetto
Pava n.1.; il volume Chiese e insediamenti. Nel bimestrale di novembre‐dicembre della rivista Archeologia Viva (Giunti editore: www.archeologiaviva.it) è uscito un lungo articolo sul progetto di scavo della pieve di Pava e delle indagini archeologiche condotte dal 2000 sul territorio di S. Giovanni d’Asso. ATTIVITA’ IN PREVISIONE
•
•
Campagna di magnetometria estensiva su larga scala (gennaio – marzo 2009)
A gennaio partirà una ricognizione magentometrica della Valle dell’Asso nelle
aree circostanti lo scavo della pieve di Pava. L’applicazione sistematica di questo
tipo di prospezione è un sistema che può contribuire a individuare nuove evidenze
e far accrescere le conoscenze delle tracce degli insediamenti scomparsi.
Nuova campagna di scavo sulla pieve di Pava (10 maggio – 14 agosto
2009)
Anche quest’anno saranno aperte le iscrizioni di studenti, laureati,
laureandi, specializzandi, dottorandi provenienti da tutte le università anche
a livello internazionale. Il gruppo di lavoro si prevede si attesterà ancora
sulle 30-40 persone per ogni turno.
Magnetometro a 4 sensori in Val d’Asso
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Calendario provvisorio delle conferenze
Tra le conferenze organizzate dalla Fondazione Pava a S. Giovanni d’Asso possiamo preannunciare i
prestigiosi nomi dei: • prof. Ermanno Arslan (IULM di Milano), esperto in numismatica antica, responsabile dello studio dei
reperti numismatici provenienti dallo scavo di Pava (da definire la data) • dott.ssa Marina De Marchi (Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Lombardia),
archeologa alto medievista, responsabile dello studio dei manufatti metallici provenienti dallo scavo
di Pava (da definire la data) • Prof. Richard Hodges (Director of University of Pennsylvania Museum of Archaeology and
Anthropology), archeologo classicista e alto medievista (da definire la data) • Prof. Chris Wickham (Oxford University), Medieval History Nel mese di agosto 2009 si terrà anche quest’anno la “merenda sullo scavo”(data da definire), un’occasione di incontro sullo scavo archeologico con gli scavatori e per vedere da vicino i risultati della nuova campagna. L’incontro sarà organizzato in collaborazione con l’associazione pro loco di S. Giovanni d’Asso. Abbiamo un sito web!
Siamo all’indirizzo:
www.fondazionepava.org
UN GRANDE EVENTO
Il 25 di luglio la Fondazione PAVA
organizzaerà una cena a scopo di
beneficenza per contribuire alla
prosecuzione delle ricerche del
Progetto Pava.
Informazioni sull’evento potranno essere
seguite sul sito web:
www.fondazionepava.org
CHI SIAMO
Il pannello della Fondazione PAVA presso il palazzo comunale di SanGiovanni d’Asso Promotori fondatori
‐
Lea Ricci ‐
Stefano Campana ‐
Michele Boscagli ‐
Carol van Wonterghem ‐
Cristina Felici Consiglio di amministrazione (triennio 2008 – 2011)
‐
Carol van Wonterghem (presidente, amministratore) ‐
Raymond Benders (vicepresidente, tesoriere, amministratore) ‐
Stefano Campana (responsabile scientifico, amministratore) ‐
Michele Boscagli (amministratore) ‐
Virginie Saverys (amministratore) ‐
Cristina Felici (segretario) Sede – Palazzo Comunale di San Giovanni d’Asso
Piano secondo stanza della Segreteria
Fondazione PAVA
Piazza Gramsci, 1
53020 San Giovanni d’Asso
(SI)
Tel 0577 803101
Cell 347 0436120
Fax 0577 803101
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Patrimonio della
Fondazione PAVA
La base patrimoniale della Fondazione
Pava è rappresentata dal terreno
circostante lo scavo archeologico (circa 2
ettari e mezzo) donati con grande
generosità dalla Sig.na Lea Ricci.
Lettera di ringraziamento inviata a lea Ricci Immagine da satellite dell’area donata (da Google Earth) G
Gruppo
l
lavoro
s
scavo
arrcheolo
ogico Pie
eve di Pa
ava
Laboratoriio di Archeologia de
L
ei Paesaggi e Telerilevamentto (LAP&T
T)
U
Università
à degli Stu
udi di Siena
Sttefano Campaana Direttoree scien
ntifico Matteeo Sordini Respo
onsabile rilievi strumentali Crristina Felici Reesponsabile sccavo Emanuele Vaccaro onsabile scavo
o Respo
Studio
o reperti ceram
mici
Lo
orenzo Marascco Reesponsabile sccavo Baarbara Frezza Reesponsabile sccavo Seettore III FFrancesco Periicci R
Responsabile s
scavo S
Settore II Frrancesco Broggi Reesponsabile sccavo Seettore II Mariaelena Ghislen
ni onsabile scavo
o Respo
Elisa R
Rubegni Studio
o reperti vitreii Chris Mu
usson Responsa
abile scavo Pagina 11 di 12 Newsletter Fondazione PAVA
Collaborazioni scientifiche Progetto PAVA
Partners scientifici: Antonia Arnoldus (Università di Siena), Analisi geoarcheologiche Gaetano Di Pasquale (Università di Siena), Analisi paleoambientali Gino Fornaciari (Università di Pisa), Analisi paleopatologichre, antropologicche, tafonomiche Marina De Marchi (Soprintendenza Lombardia), Studio reperti metallici medievali Ermanno Arslan (IULM), Studio reperti numismatici Carmine Lubritto (Seconda Università di Napoli), Datazioni radiocarboniche Dominic Pwlesland (Research Landscape Center), Prospezioni magnetometriche Alessandra Pecci (Università di Siena), Analisi archeometriche Salvatore Piro (ITABC ‐ CNR), Prospezioni georadar Daniel Donoghue (University of Durham), Acquisizione Lidar Aereo Club di Firenze, Ricognizioni aeree Geostudi Astier, Prospezioni geoelettriche e elettromagnetiche Leica Geosystems di Firenze, Strumentazione rilievi GPS Fabio Remondino (Bruno Kessler Foundation), Fotogrammetria Zetit s.r.l., Documentazione drone Art Test di Firenze, Riprese termiche Rocco d’Errico, fotografia reperti. Consigli e pareri scientifici indispensabili sono stati espressi dai proff. Gian Pietro Brogiolo, Chris Wichkam, Richard Hodges, Vincenzo Fiocchi Nicolai, Letizia Pani Ermini, Roberto Farinelli, Fabio Gabbrielli ai quali va la nostra gratitudine. GRAZIE A TUTTI VOI
E’ CON IL VOSTRO SUPPORTO CHE
Fondazione PAVA
Paesaggi Archeologici
della Val d’Asso onlus
Piazza Gramsci, 1
53020 – San Giovanni d’Asso (SI)
Italia
C.F. 92049560524
ABBIAMO POTUTO FARE TUTTO
QUESTO
Vi aspettiamo a San Giovanni
d’Asso nel 2009!
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