ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG)
Tel. 035/637559 – fax 035/633900
RELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
(ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina
DATORE DI LAVORO O EQUIPARATO
(D.M. n. 292 del 21/6/96)
IL DIR. SCOLASTICO RUSSO LEONARDO
La valutazione è stata effettuata da:
- Dirigente Scolastico RUSSO LEONARDO
Sono stati coinvolti gli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione:
- RSPP : Fortunato Carlo
- ASPP : De Rosa R. – Pisoni A. – Rossi F. – Federici S.
- RLS : Brioschi luigi
- M.C. : Dr.Cologni
Anno scolastico 2013/2014
Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
1
INDICE
1.
2.
3.
4.
5.
Premessa
Scopo e prospettive
Criteri e riferimenti normativi
Analisi figure Professionali in relazione ai rischi per la salute
Piano di Emergenza
Moduli di evacuazione
6. Manutenzione / pulizia locali e impianti
9.Procedure per acquisizione preventivi, acquisti, collaudo e manutenzione
10.Gestione delle attività scolastiche in situazioni particolari
11.Organizzazione degli spazi
12.Gestione dei laboratori
Regolamenti dei laboratori
Laboratorio multimediale
Laboratorio linguistico
Laboratorio scientifico
Laboratorio tecnico-artistico-musicale
13.Dispositivi di protezione individuali
14.Rischi da stress lavoro correlato
15.Programmi di informazione e formazione
16. Servizio di prevenzione e Protezione
SCUOLA INFANZIA “ARCOBALENO” Paladina
SCUOLA INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Valbrembo
SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XIII°” Paladina
SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” Valbrembo
SCUOLA SECONDARIA II° GRADO “A. TIRABOSCHI”Paladina
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
Servizio di Prevenzione e Protezione
Dati occupazionali
Analisi statistica degli infortuni
Valutaz. rischi e individuazione misure di protezione e degli interventi
17.Verifica documentazione completa
18.Check list per il monitoraggio dei vari Plessi della scuola
19. ALLEGATI:
rilevazione rischi – schede di rilevazione – comunicazioni Ispettorato del Lavoro e ASL di Bg – documentazione – Planimetrie di evacuazione
20. PLANIMETRIE di evacuazione
PAG. 3
PAG. 4
PAG. 5
PAG. 8
PAG. 10
PAG. 11
PAG. 16
PAG. 16
PAG. 17
PAG. 17
PAG. 18
PAG. 18
PAG. 19
PAG. 20
PAG. 21
PAG. 22
PAG. 23
PAG. 23
PAG. 24
PAG. 24
PAG. 26
PAG. 35
PAG. 54
PAG. 82
PAG. 101
PAG. 126
PAG. 127
PAG. 137
PAG. 138
2
1. Premessa
Il TESTO UNICO D.L. n. 81/2008 introduce negli ambienti di lavoro una nuova cultura della sicurezza e
della prevenzione.
In particolare viene rovesciata l’ottica dell’adempimento puramente tecnico e burocratico per introdurre i
concetti di prevenzione, informazione, formazione e assunzione di responsabilità che devono orientare le
conoscenze, i comportamenti, le procedure di controllo e gli interventi conseguenti in ogni ambiente di lavoro.
Per l’ambiente scolastico è da evidenziare che, in quanto comunità educante, la messa in atto da parte di tutti
i soggetti di norme comportamentali attente alla salute comune costituirà un primo importante impegno di
formazione.
I comportamenti comuni, che sottendono assunzioni di responsabilità rispetto ai ruoli e ai compiti di ciascuno, devono essere regolati in appositi documenti – Carta dei Servizi, POF, Regolamento d’Istituto e disposizioni interne – di cui ogni istituto scolastico si deve dotare in coerenza con le proprie finalità istitutive, gli
obiettivi educativi e didattici, l’organizzazione del lavoro e le risorse umane e materiali.
E’ bene precisare che il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro, in collaborazione con il responsabile
del servizio di prevenzione e protezione e, se necessario, con il medico competente. La stesura di un così
importante documento, non può essere delegata ad altre figure.
All’interno di questa filosofia della prevenzione il Dirigente Scolastico, quale responsabile delle attività,
assume un ruolo di snodo importante per promuovere conoscenze e consapevolezza dei ruoli e delle responsabilità di tutti gli operatori, per individuare e segnalare gli interventi necessari e controllarne l’attuazione da
parte degli Enti obbligati.
Nel D.V.R. sono valutati ed esaminati tutti i rischi potenziali ed esplicitate le misure per la prevenzione e la
protezione, attraverso:
a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella
quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
b) l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali
adottati, a seguito della valutazione
c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
d) l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare.
Sulla base di specifiche tabelle è stato perciò possibile elaborare il documento di valutazione dei rischi che
ha tenuto conto dell’individuazione degli ambienti, delle dei rischi legati alle varie attività, , delle conseguenze sulla salute e delle persone esposte ai rischi, delle eventuali programmazione degli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine correlati agli ambienti e ai rischi individuati.
Tutto ciò si è basato su un rilievo tecnico dell’edificio scolastico che è stato esaminato in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, e in ogni piano, attraverso controlli specifici (microclima,
illuminazione, arredo scolastico, immagazzinamento, apparecchiature…) e sull’analisi statistica degli infortuni riportati in un apposito registro.
Il Piano della Valutazione dei Rischi deve tener conto inoltre (in particolare per gli insegnanti) della sicurezza e della salute dei lavoratori nei casi di sforzo vocale, della rumorosità ambientale, del rischio biologico
(malattie infettive e allergie), delle posture (malattie a carico della colonna vertebrale) oltre alla tutela della
sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza o in periodo di allattamento fino a
sette mesi dopo il parto;
in particolare per i Collaboratori Scolastici di traumi o cadute, elettrocuzione (ustioni – folgorazioni), movimentazioni di carichi, intossicazioni da sostanze chimiche;
3
-
in particolare per il personale amministrativo di affaticamento mentale, postura ( malattie a carico della colonna vertebrale), esposizione a radiazioni ionizzanti, elettrocuzione, videoterminali (problemi alla vista e
affezioni muscolo scheletriche).
Infine fanno parte del DVR:
Il PROGRAMMA di manutenzione e di pulizia dei locali e degli impianti
I REGOLAMENTI nei vari laboratori
Le PROCEDURE per collaudo e manutenzione di attrezzature
Le NORME di comportamento e di organizzazione degli spazi
La DOTAZIONE di materiale antinfortunistico
La DOCUMENTAZIONE specifica(certificati e denuncie di conformità)
Il PIANO DI EMERGENZA e di evacuazione
Il Piano di Emergenza e il Documento della valutazione dei rischi, per poter essere efficienti strumenti di
analisi e di verifica, devono essere aggiornati tutti gli anni e ogni qualvolta si verifichi un intervento di
ristrutturazione e/o una modifica relativa alla destinazione d’uso dei locali.
2.
Scopo
La “Valutazione dei rischi” comporta in generale la necessità di azioni rivolte ai lavoratori per promuovere
conoscenze, competenze e assunzioni di responsabilità: l’attivazione cioè di un processo complesso di gestione della prevenzione soprattutto in ordine alla condotta e alla competenza di tutte le persone interagenti
con l’ambiente scolastico, e ispirato a comuni codici di comportamento. Altresì esso è fondamentale per
l’individuazione dei possibili centri/fonti di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori, degli alunni e
delle persone sporadicamente presenti all’interno dell’edificio (visitatori, manutentori, ecc.) potenzialmente
esposti a rischio e la valutazione dell’entità dell’esposizione; ciò al fine di individuare e pianificare la realizzazione degli interventi di prevenzione e protezione necessari ad eliminare o ridurre i rischi nonché di
definire le misure di controllo e alla riduzione del rischio nel periodo che intercorre tra la sua individuazione
e la messa in atto dell’intervento tecnico risolutivo
3. Prospettive e problemi aperti
La valutazione dei rischi comporta la necessità di azioni rivolte ai lavoratori per promuovere conoscenze,
competenze e assunzioni di responsabilità come richiamato in premessa.
Si dovrà procedere a forme di informazione e socializzazione attraverso gli O.O.C.C. e ad azioni sistematiche di coinvolgimento dell’utenza e dei responsabili esterni. Ciò comporta l’attivazione di un processo complesso di gestione della prevenzione soprattutto in ordine alla condotta e alla competenza di tutte quelle persone interagenti con l’ambiente, ispirato a comuni codici di comportamento.
L’azione di vigilanza volta a verificare l’efficienza delle misure adottate e l’adeguatezza dei comportamenti
si avvarrà di strumenti e procedure per adattamenti degli interventi e acquisizione di elementi conoscitivi
per migliorare la tutela della salute.
Pur condividendo pienamente la filosofia della prevenzione sottesa al Testo Unico non si nasconde la presenza di nodi fortemente problematici quali principalmente l’assenza di riferimenti istituzionali e di risorse
certe da parte dell’Amministrazione Scolastica che rendono difficoltosa la piena e concreta attuazione di
quanto disposto nel decreto stesso.
4
4. Criteri
Sulla base delle tabelle raccolte nell’allegato n. 1 è stato elaborato il documento di valutazione dei rischi
relativo ai cinque edifici dell’I.C. di Paladina.
L’allegato n.1 ha costituito e costituisce un documento chiave che fornisce a tutti gli operatori scolastici indicatori che facilitano e orientano il lavoro di osservazione per collaborare quotidianamente all’attività di
prevenzione e protezione segnalando in modo tempestivo ogni situazione di rischio.
Ogni rischio viene individuato per ogni singola tipologia e successivamente valutato nella sua potenziale
gravità avvalendosi delle schede di rilevazione (Mod. A) allegato n. 2
Per tutti i problemi di prevenzione non riconducibili ad un confronto con uno standard normativo o tecnico
di riferimento, la valutazione dei rischi ha comportato inevitabilmente un contributo della soggettività dei
valutatori nell’attribuire loro maggiore o minore rilevanza e, di conseguenza, pari rispondenza nella programmazione degli interventi.
Si è proceduto secondo i criteri seguenti:
Tabella N. 1 “Individuazione degli ambienti, dei rischi delle conseguenze sulla salute e delle
persone esposte ai rischi”
Tabella N. 2 “Mappa generale dei rischi e degli interventi relativi ai vari ambienti”
Tabella N. 3 – lettera a) “Individuazione per ogni ambiente delle attività, dei rischi, delle
conseguenze e delle persone esposte ai rischi”
Tabella N. 4 – lettera b) “Programmazione degli interventi correlati agli ambienti eai rischi
individuati nella tabella n. 3 e suddivisi in interventi necessari e programmati”.
5. Riferimenti normativi
Le norme preesistenti al D.Lgs 81/’08 rappresentano prescrizioni tecniche specifiche a cui riferirsi per gli
interventi di adeguamento necessari e sono da considerare quali supporti per la valutazione dei rischi e la
conseguente programmazione degli interventi.
Il D. Lgs. Rappresenta il quadro organico ed unitario a cui ricondurre i singoli provvedimenti
nell’ottica non solo prescrittiva ma soprattutto preventiva.
a) Prevenzione infortuni, sicurezza nei posti di lavoro, igiene del lavoro:
o
o
o
o
o
Costituzione Italiana
Codice Civile
Codice Penale
L. 300/70
DPR 1124/65
o D.Lgs 81/’08
Art. 28
Art. 2050
Art. 4 D. Lgs437- 451- 590
Statuto dei lavoratori
Stralci
Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (con esso vengono abrogati il DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli
infortuni sul lavoro – il DPR 303/56 Norme generali per l’igiene del lavoro – il DPR 277/91
Norme per piombo, amianto, rumore - D. Lgs. 493/96 Segnaletica di sicurezza in quanto norme
contenute nello stesso )
o D. Lgs. 645/96
Sicurezza e igiene del lavoro per lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
o D. Lgs. 151/01
Norme in materia di maternità e paternità ( artt.6-7-11-12)
5
b) Prevenzione incendi
o D.M. 26/8/92
o D.M. 10/03/98
Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.
c) Impianti elettrici
o L. 186/68
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici.
- Norme in materia di maternità e paternità D. Lgs 26 marzo 2001, n. 151.
TUTELA della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi
di età del figlio.
La tutela si applica, altresì, alle lavoratrici che hanno ricevuto bambini in adozione o in affidamento, fino al
compimento dei sette mesi di età.
- Decreto legislativo n. 645 del 25 novembre 1996. (Allegato di seguito)
Agenti biologici
Toxoplasma, virus della rosolia, varicella, parotite e morbillo a meno che sussista la prova che la lavoratrice
è sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione.
- D.P.R. n. 1026 del 25 novembre 1976 (art. 5 comma 1°, lett. G)
I lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario o che obbligano ad una posizione
particolarmente affaticante durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione del lavoro.
Misure di prevenzione
Le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto che hanno informato il Datore di lavoro del proprio stato, non vengono adibite a lavori che espongono ai seguenti rischi:
o Agenti fisici: colpi, vibrazioni, rumori,radiazioni ionizzanti, sollecitazioni termiche, posizioni, spostamenti, fatica mentale e fisica.
o Trasporto e sollevamento pesi, posture incongrue prolungate
o Rischio infortunistico per colpi o aggressioni
o Lavoro notturno fino al compimento de 1° anno di età del bambino
o Agenti biologici che mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro (agenti del gruppo di
rischio da 2 a 4), farmaci antiblastici
o Toxoplasma
6
o Virus della rosolia (a meno che sussista la prova che la lavoratrice è sufficientemente protetta contro
questi agenti dal suo stato di immunizzazione)
o Agenti chimici: piombo e suoi derivati, sostanze etichettate R 40; R 45; R 46, R 47 e R 49 ai sensi
della direttiva n. 67/548/CEE, agenti chimici che figurano nell’allegato VIII del decreto legislativo
19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni, mercurio e suoi derivati, sostanze etichettate R 61, R 63 e R 64.
o Esposizione a medicamenti antimitotici, monossido di carbonio, agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo
o Esposizione a gas anestetici, formaldeide, solventi.
Le lavoratrici sono addette ad altre mansioni per il periodo per il quale è previsto tale divieto.
In accordo con l’ASL si verificherà la possibilità di individuare mansioni compatibili con lo stato di gravidanza.
Per la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino
a sette mesi dopo il parto, che hanno informato il datore di lavoro del proprio stato, vengono adottate le misure di prevenzione e protezione di seguito elencate.
Le lavoratrici gestanti non possono essere adibite ai lavori che espongono ai seguenti rischi (ai sensi
dell’allegato A del D. Lgs. 151/2001)
o Condotta dei veicoli di trasporto
o Lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario di lavoro o che obbligano ad
una posizione particolarmente affaticante
o Lavori con una macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia
frequente o esiga un notevole sforzo
o Lavori con macchine scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni
o Trasporto sia a braccia che a spalla, sia con carretti a ruote su strada o su guida, al sollevamento dei
pesi, compreso il carico e lo scarico e ogni altra operazione connessa.
In generale il datore di lavoro assicura che le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento non
siano esposte a:
o Movimentazione manuale che comporta rischi di lesioni
o Movimenti e posture disagevoli, soprattutto in spazi limitati
Inoltre vengono evitati lunghi periodi di posizione eretta o seduta senza muoversi o compiere esercizi fisici
per riattivare la circolazione.
Laddove è necessario (presenza di eccessivo affaticamento,…) si può provvedere ad adeguare temporaneamente gli orari e le condizioni di lavoro, comprese la durata e la frequenza delle pause.
Le lavoratrici saranno addette ad altre mansioni per il periodo per il quale è previsto il divieto.
Segue copia D.L.gs n.645/25.11.96 – Dir.92/85/CEE
“miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro
delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
7
6. Analisi figure Professionali in relazione ai rischi per la salute
DOCUMENTO SULLA SALUTE DEI LAVORATORI
Docente
Svolge: attività didattico educativa
RISCHI
Sforzo vocale
Stress
Rischio
biologico
-
attività relazionali - attività di vigilanza
DANNI PER LA SALUTE
Disturbi fonatori
Laringiti
Affaticamento
mentale
Malattie infettive: per la
gravità delle conseguenze particolare attenzione
deve essere mostrata rispetto allaRosolia in caso
di stato di gravidanza
PROCEDURE CORRETTE
Tecniche di educazione vocale
Organizzazione del lavoro
Pianificazione del lavoro
Comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico
lo stato di gravidanza
Nell'incertezza di aver contratto la malattia durante
l'infanzia è opportuno sottoporsi al Rubeotest
Allergie
Varia sintomatologia
Migliorare la climatizzazione
Buona manutenzione dei locali
Infortuni
Incidenti in palestra e nei
momenti non strutturati
(intervallo, visite guidate,…)
Malattie a carico della
colonna vertebrale
Controllo dello stato di manutenzione dei locali e delle attrezzature
Sorveglianza e controllo visivo
Posture
Educazione posturale
Relativamente alla tipologia da stress, da rischio vocale, da rumorosità, biologico e allergenico , posturale e
infortunistico per le mansioni svolte la valutazione è da ritenersi a rischio basso, nel rispetto delle norme
tecniche e di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive antinfortunistiche e di emergenza in
generale, nonché previo esito del controllo sanitario da parte del Medico Competente.
*vedi in allegato “valutazione e analisi dei fattori di rischio”
8
Personale amministrativo - assistenti
Svolge: attività d’ufficio - attività di relazione
Direttore dei servizi generali ed amministrativi
Svolge : attività di coordinamento - di gestione contabile
RISCHI
DANNI PER LA SALUTE
PROCEDURE CORRETTE
Stress
Affaticamento
Mentale
Pianificazione del lavoro
Posture
Malattie a carico
della colonna
vertebrale
Adeguare la postazione del lavoro dotandola di sedie ergonomiche regolabili
Mantenere:
i gomiti appoggiati ad angolo retto
le ginocchia ad angolo retto
i piedi sempre appoggiati sul pavimento
la schiena ben appoggiata allo schienale
Esposizione a
radiazioni
ionizzanti
Esposizione a campi elettromagnetici e/o sostanze
per fotoriproduzione
Collocare i macchinari in appositi locali
Elettrocuzione
Ustioni, folgorazione
Usare correttamente macchine e apparecchiature elettriche
segnalare eventuali danni e richiedere controlli straordinari
Videoterminali
Problemi alla vista
Affezioni muscolo scheletriche
Il tempo di lavoro al video terminale non
deve superare le 20 ore settimanali
ogni 2 ore si deve osservare una pausa di
15 minuti
è opportuna una rotazione rispetto alle
mansioni
Relativamente alla tipologia di rischio da affaticamento mentale, da esposizione a radiazioni ionizzanti ed
elettrocuzione per le mansioni di tipo tecnico-operativo, la valutazione è da ritenersi a rischio basso, così
come per quanto riguarda l’uso dei videoterminali e l’aspetto posturale, nel rispetto delle norme tecniche e
di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive, nonché previo esito del controllo sanitario
da parte del Medico Competente.
*vedi in allegato “valutazione e analisi dei fattori di rischio”
9
Collaboratore scolastico
Svolge compiti di tipo: manutenzione/pulizia - sorveglianza - relazionale - ausilio tecnico
RISCHI
DANNI PER LA
PROCEDURE CORRETTE
SALUTE
Contusioni,
traumi, Usare propriamente:
Cadute dall'alto legate a:
uso di scale per interventi fratture
scala a libretto solida e a norma destinata ad interdi manutenzione
venti specifici
idonee attrezzature di pulizia, segnalare l'eventuale
attività di pulizia
esigenza di sostituzione
Cadute
Contusioni, traumi, Usare scarpe antisdrucciolo
fratture
Elettrocuzione
Ustioni
folgorazione
Affezioni muscolo
scheletriche
Usare correttamente macchine e apparecchiature elettriche
Usare attrezzature per carichi pesanti (carrelli)
Educazione posturale (vedemecum a seguire)
Dermatiti
Intossicazioni
Avvelenamenti.
Usare solo contenitori originali con etichetta regolare
Leggere attentamente l'etichetta
Indossare mezzi di protezione: guanti, mascherine
per prodotti tossici
Movimentazione
carichi
Sostanze chimiche
Educazione posturale:
se si deve stare seduti a lungo si deve:
evitare di stare seduto con la schiena piegata
tenere i gomiti appoggiati sul tavolo ad angolo retto
tenere le ginocchia ad angolo retto
tenere i piedi sempre ben appoggiati sul pavimento
tenere la schiena appoggiata allo schienale
Se si deve restare a lungo in piedi è opportuno:
non stare con la schiena curva
non lavorare a lungo con le braccia sollevate e cercare sempre di crearsi un appoggio con le braccia
Se si deve sollevare pesi:
non tenere le gambe dritte
portare il peso vicino al corpo e piegare le ginocchia
tenere un piede più avanti dell'altro per avere più equilibrio
Se si devono trasportare dei pesi:
evitare di portare un grosso peso con un braccio
Di seguito, in dettaglio, vengono allegati:
- Copia “NORME COMUNI” contenute nella circolare consegnata a tutto il personale AT.A. ad inizio anno
- Copia “SCHEDE TECNICHE” delle sostanze utilizzate dai Collaboratori scolastici secondo l’art. 25 del
D.lgs. 52 del 03.02.97 e dell’art. 13 del Dlgs. 65 del 14.03.03 nell’osservanza del D.M.04.04.97 aggiornato
dal D.M.07.09.02 del Ministero della Sanità.
- Copia “VALUTAZIONE E ANALISI FATTORI DI RISCHIO”
Relativamente alla tipologia di rischio chimico, per le sostanze in uso, per la movimentazione dei carichi e
per le mansioni di tipo operativo la valutazione è da ritenersi a rischio basso, nel rispetto delle norme tecniche e di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive, nonché previo esito del controllo sanitario da parte del Medico Competente.
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Piano di Emergenza ( vedi Piani di Emergenza e di Evacuazione dei vari Plessi Scolastici
In sintesi per tutti i Plessi:
Il piano di evacuazione compilato ai sensi del D.M. 26/08/92, viene testato annualmente con almeno due
simulazioni, coordinate dal responsabile di plesso per la sicurezza che è il coordinatore delle operazioni di
evacuazione nel caso se ne verificasse la necessità.
Ogni responsabile designa nel proprio plesso un vice responsabile che lo sostituisce in caso di assenza e di
impedimento.
Compiti del responsabile sono:
• diffusione dell’ordine di evacuazione, anche avvalendosi dei collaboratori
• coordinamento delle operazioni di evacuazione e pronto soccorso
• dar ordine al personale incaricato d’interrompere l’erogazione dell’energia elettrica, del gas e
dell’alimentazione della centrale termica
• presiedere ai periodici controlli dell’efficienza di estintori e idranti
• controllare la praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi di fuga preordinati
Compiti dei collaboratori scolastici sono:
• chiamata di soccorso ai Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, al Servizio di emergenza sanitaria 118 e
ad ogni altro organismo che risulti necessario.
• Dare il segnale d’allarme
Diffusione dell’ordine di evacuazione: E’ segnalato da un suono caratteristico della SIRENA
Ogni team docente designerà ad inizio anno, per tutto l’anno, in ciascuna classe:
1 alunno/a apri fila (più sostituto)
1 alunno/a chiudi fila (più sostituto)
Modalità di evacuazione
• Al suono della sirena che trasmette l’ordine di evacuazione gli alunni usciranno con la massima
calma possibile, tenendosi per mano in fila, aperta e chiusa dagli alunni designati.
• Ciascuna classe seguirà il percorso previsto dal piano EMG e si dirigerà all’uscita assegnata, rilevabile dalla planimetria generale della scuola, affissa alle porte di ogni aula. L’assistente educatrice e/o
il docente presente sulla classe si prenderà cura dell’alunno disabile e seguirà il percorso che conduce al punto di raccolta.
• Non bisogna perder tempo e quindi occorre lasciar sul posto gli oggetti ingombranti.
• L’insegnante presente porterà con sé il registro di classe e coordinerà le operazioni di evacuazione,
effettuerà l’appello non appena raggiunto il punto di raccolta assegnato
• Comunica al coordinatore il nominativo dei ragazzi che erano presenti nella scuola, ma non si trovano al punto di raccolta.
• su disposizione del coordinatore dell’emergenza e solo se non esistono rischi che compromettano la
propria sicurezza, rientrano nell’edificio per cercare i ragazzi che non sono presenti al punto di
raccolta, controllando nei vari locali (dove non sussistano ancora condizioni di pericolo grave ed
immediato), compresi i servizi igienici
Gli addetti alla squadra di pronto soccorso soccorrono gli infortunati, senza mettere a repentaglio la
propria vita.
L’addetta alla cucina deve:
• seguire le disposizioni del coordinatore dell’emergenza
• prima di abbandonare il locale cucina interrompere l’erogazione dell’energia elettrica metano
• al segnale di evacuazione si reca al punto di raccolta .
Moduli di evacuazione
In ogni registro di classe sarà allegato un modulo di evacuazione fornito dalla Direzione. Tale modulo in
caso di evacuazione (comprese le simulazioni) va compilato appena raggiunto il punto di raccolta assegnato
e immediatamente consegnato all’insegnante responsabile del plesso.
Di seguito sono allegati alcuni dei moduli di evacuazione utilizzati per i vari settori delle scuole interessate:
11
ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA ………………………………………………
Anno scolastico ………………
SCHEDA
N.1
MODULO DI EVACUAZIONE ALUNNI
Classe ____________________________________________________________________________
N. alunni presenti ___________________________________________________________________
N. alunni evacuati __________________________________________________________________
Feriti (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Dispersi (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Altre comunicazioni: ________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
La classe si trova presso il luogo di raccolta stabilito?
SI
NO
altrove_________________________________
_________________________________
Ore______________ data ______________
FIRMA DELL’INSEGNANTE: ______________________________________
12
ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA …………………………………………………
Anno scolastico …………..
SCHEDA
N.1
MODULO DI EVACUAZIONE PERSONALE DOCENTE
Classe ____________________________________________________________________________
N. personale presente ________________________________________________________________
N. personale evacuato ________________________________________________________________
Feriti (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Dispersi (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Altre comunicazioni: ________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Il personale docente presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito?
SI
NO
altrove_________________________________
_________________________________
Ore______________ data ______________
FIRMA DELL’INSEGNANTE: ______________________________________
13
ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA ……………………………………………….
Anno scolastico ………………..
SCHEDA
N.1
MODULO DI EVACUAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI
N. personale presente ________________________________________________________________
N. personale evacuato ________________________________________________________________
Feriti (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Dispersi (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Altre comunicazioni: ________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Il personale presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito?
SI
NO
altrove_________________________________
_________________________________
Ore______________ data ______________
FIRMA DEL RESPONSABILE DI SETTORE: ______________________________________
14
SCHEDA
ISTITUTO COMPRENSIVO "A. TIRABOSCHI"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PALADINA - BG Anno scolastico …………………..
MODULO DI EVACUAZIONE
DIRIGENZA
E PERSONALE AMMINISTRATIVO
N.1
N. personale presente ________________________________________________________________
N. personale evacuato ________________________________________________________________
Feriti (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Dispersi (segnalazione nominativa)
__________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________
Altre comunicazioni: ________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Il personale presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito?
SI
NO
altrove_________________________________
_________________________________
Ore______________ data ______________
FIRMA DEL RESPONSABILE DI SETTORE: ______________________________________
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7. Manutenzione / pulizia locali e impianti
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
DITTA
ESTINTORI
OUT antincendio
Via del Commercio,7
Mozzo (Bg)
ASCENSORE
Ditta MAC Servizi ascensori–Via Serio 4 Ranica
(Bg)
CALDAIA
Ditta Birolini G.Toma
Via Cristofoli 10 - Bg
IMPIANTO
ELETTRICO/ALLARME
Ditta Colman
Nembro (Bg)
RECAPITO
PERIODICITÀ
RESPONSABILI INTERNI
addetti al controllo
035/614580
Ogni 6 mesi
Tutti i collaboratori scolastici
035/512225
Numero verde
800-243175
Ogni 6 mesi
035/244692
035/470578
Tutti i collaboratori scolastici
Ogni 6 mesi
Tutti i collaboratori scolastici
Annuale
Tutti i collaboratori scolastici
o Ogni operatore scolastico è tenuto a segnalare le anomalie inerenti la sicurezza compilando la
scheda di segnalazione da inoltrare, con sollecitudine, al Dirigente Scolastico.
o Per i laboratori attenersi al regolamento relativo ad ogni tipo di attività.
I collaboratori scolastici assicurano condizioni di pulizia, di accoglienza, di sicurezza e la costante igiene dei
servizi.
Inoltre con la collaborazione di tutti gli operatori scolastici e la componente genitori, l’Istituto si impegna a
sensibilizzare le istituzioni interessate per assicurare le migliori condizioni di sicurezza all’interno e
all’esterno della scuola in particolare nelle strade di accesso e nei momenti di entrata e di uscita degli alunni.
8. Procedure per acquisizione preventivi, acquisti, collaudo e manutenzione attrezzature.
Vedi Decreto interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001, Artt. 27, 34, 36, 46,
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9. Gestione delle attività scolastiche in situazioni particolari
Situazione: un alunno deve uscire dall’aula per recarsi ai servizi o svolgere un compito assegnato.
Comportamento: manifestare una certa presenza lasciando aperte le porte dell’aula e dopo un certo tempo
dar voce di chiamata attivando eventualmente il collaboratore scolastico.
Situazione: l’insegnante deve assentarsi brevemente dall’aula.
Comportamento: avvisare un collaboratore scolastico o il collega di una classe vicina.
Situazione: un alunno si sente male in modo preoccupante in aula o fuori.
Comportamento: affidare a un collega o collaboratore scolastico la classe e svolgere la procedura
d’emergenza.
Situazione: l’insegnante si sente male in modo preoccupante.
Comportamento: l’insegnante che per primo intuisce la situazione prende i necessari provvedimenti per il
collega e gli alunni.
10. Organizzazione degli spazi
Nelle aule e nei laboratori armadi, scaffali e mensole sono collocati in modo da ridurre il più possibile i
rischi.
I banchi e gli arredi sono disposti in modo da non ostacolare il passaggio e favorire uno sgombero rapido
qualora fosse necessario.
Le porte vengono mantenute costantemente libere così da contribuire una rapida uscita on caso di necessità.
I banchi degli alunni con difficoltà motorie vengono collocati accanto all’uscita, in posizione comoda per lo
sgombero.
N.B.
o Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico, quando si disinserisce la sua spina dalla
presa al muro, ma procedere all’operazione direttamente la spina e premendo con l’altra la
presa al muro
o Non utilizzare apparecchi con fili elettrici, anche parzialmente scoperti o spine di fortuna;
utilizzare solo prese perfettamente funzionanti.
o Le apparecchiature elettriche non devono mai essere utilizzate con le mani bagnate o umide.
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11. Gestione dei laboratori
Per ogni laboratorio viene nominato un responsabile, garante della conservazione, della tutela di tutti i beni
in carico al LABORATORIO, del rispetto delle norme che ne regolano l’uso e delle proposte d’acquisto,
preso atto delle richieste degli insegnanti.
La responsabilità sulla custodia e sul corretto uso delle attrezzature viene trasferita automaticamente dal
responsabile di laboratorio all’insegnante momentaneamente presente con la propria classe o gruppi alunni
REGOLAMENTI DEI LABORATORI
I laboratori dell’Istituto sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l’efficienza del laboratorio stesso.
Eventuali atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti nelle forme previste, compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati.
Ai laboratori si accede solo per ragioni inerenti l'attività scolastica (attività didattiche curricolari, integrative
e di recupero, progetti approvati dal POF,…) oppure per l’organizzazione del lavoro individuale del docente
(piani di lavoro, progetti, autoaggiornamento, altre attività accessorie all'insegnamento della propria materia).
Responsabili di laboratorio
Gli insegnanti delegati dalle istituzioni scolastiche sono responsabili dell’utilizzo del laboratorio per i tempi
d’uso indicati nella tabella oraria delle scuole. I compiti dei responsabili del laboratorio sono:
Controllo del corretto funzionamento delle attrezzature
Segnalazione di eventuali guasti
Proposte di acquisto, sentito il parere e le esigenze degli insegnanti
La responsabilità della custodia e del corretto uso delle attrezzature viene trasferita automaticamente,
dai responsabili di laboratorio, all’insegnante momentaneamente presente nel laboratorio con la propria classe o gruppo di alunni
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a) Laboratorio Multimediale
I laboratori di informatica si propongono l’obiettivo della promozione-diffusione del linguaggio multimediale nella scuola
Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni:
1. L’accesso alle aule di informatica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso.
2. La gestione tecnica delle apparecchiature è affidata a tecnici specializzati assunti dall’Istituto: essi provvedono ad alimentare e regolare le apparecchiature nonché a configurare il sistema operativo ed i programmi, mentre agli insegnanti è affidata la gestione didattica.
3. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante.
4. Per motivi di sicurezza all’inizio dell’anno l’insegnante dovrà assegnare ad ogni alunno una postazione
(riportata su apposite schede-piantine) che non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante
stesso: ogni variazione deve essere riportata correggendo la scheda e segnando la data di variazione.
5. Ogni alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare immediatamente all’insegnante qualsiasi guasto o disfunzione riscontrata oltre che la presenza di scritte rilevate
sulla postazione stessa.
6. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della
lezione.
7. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile
da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico.
8. L’insegnante autorizzerà le singole sessioni di stampa per evitare spreco di carta e di inchiostro/toner.
9. Non devono essere effettuate modifiche al desktop, alle finestre, ai menu dei software utilizzati e alle opzioni degli ambienti di navigazione. La posizione delle icone deve rimanere invariata. E’ vietato inoltre cancellare o alterare file o cartelle presenti sul disco fisso ed i file personali devono essere salvati nelle cartelle
specifiche indicate dal docente.
10. E’ possibile l’utilizzo di penne USB, CD e DVD personali solo previa autorizzazione del Docente.
11. E’ vietato scaricare file musicali, foto, filmati e file multimediali salvo quelli necessari per finalità didattiche e comunque, prima di scaricare documenti o file da Internet chiedere l’autorizzazione al docente.
12. Non è possibile effettuare copie del software presente nei laboratori così come utilizzare e/o installare
software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di utilizzo.
13. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave.
14. Gli insegnanti che utilizzano i laboratori dovranno provvedere, entro la fine dell’ora, ad annotare su apposito registro la data, l’ora di utilizzo, la classe, il nominativo e la firma del docente.
15. Gli alunni, prima di uscire dal laboratorio, avranno cura di risistemare le sedie e gettare negli appositi
contenitori gli scarti; su richiesta dell’insegnante i PC dovranno essere spenti seguendo la corretta procedura.
16.In caso di problemi rilevati sulle macchine, guasti o danni riscontrati sulle postazioni o sugli arredi, gli
insegnanti dovranno compilare un modulo predisposto per la segnalazione delle anomalie disponibile presso
ciascun laboratorio, e consegnarlo al responsabile dei laboratori.
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b) Laboratorio Linguistico
Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni:
1. L’accesso all’aula linguistica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso.
2. La gestione tecnica delle apparecchiature è affidata a tecnici specializzati assunti dall’Istituto: essi provvedono ad alimentare, a regolare ed eventualmente a riparare le apparecchiature, mentre agli insegnanti è
affidata la gestione didattica.
3. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere
accesso senza la presenza dell’insegnante.
4. Per motivi di sicurezza all’inizio dell’anno l’insegnante dovrà assegnare ad ogni alunno una postazione
(riportata su apposite schede-piantine) che non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante
stesso: ogni variazione deve essere riportata correggendo la scheda e segnando la data di variazione.
5. Ogni alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare immediatamente all’insegnante qualsiasi guasto o disfunzione riscontrata.
6. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della
lezione.
7. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile
da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico.
7. E’ vietato danneggiare in qualunque modo i banchi e le attrezzature presenti, scrivere sulle postazioni,
lasciare qualunque tipo di rifiuto.
8. Prima di lasciare il laboratorio ogni alunno avrà cura di risistemare le attrezzature e le sedie di ogni postazione assegnatagli.
9. Il laboratorio linguistico può essere utilizzato da esperti esterni purché vengano svolte attività compatibili
con la struttura del locale e dietro richiesta scritta formulata al Dirigente.
10. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi il laboratorio
dovrà essere chiuso a chiave.
11. Gli insegnanti che utilizzano i laboratori dovranno provvedere, entro la fine dell’ora, ad annotare su apposito registro la data, l’ora di utilizzo, la classe, il nominativo e la firma del docente.
15. In caso di problemi rilevati alle postazioni, guasti o danni riscontrati sulle attrezzature ( cuffia, tastiera…) o sugli arredi, gli insegnanti dovranno compilare un modulo predisposto per la segnalazione delle
anomalie disponibile presso ciascun laboratorio, e consegnarlo al responsabile dei laboratori.
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c) Laboratorio Scientifico
Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni:
1. L’accesso all’ aula scientifica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso.
2. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante.
3. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della
lezione.
4. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile
da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico.
5. Prima di iniziare qualsiasi esperimento gli allievi devono controllare l’integrità dei materiali/attrezzature
loro forniti, segnalando all’insegnante eventuali guasti o anomalie.
6. Gli alunni sono responsabili dell’integrità del materiale loro assegnato; in caso di spreco del materiale o di
rotture dovute a comportamento doloso o non diligente, i responsabili dovranno risponderne in base al Regolamento di Istituto. A tutti gli utilizzatori del laboratorio (alunni e docenti) è comunque richiesta la massima
cura nell’uso delle attrezzature.
7. Il docente è tenuto ad effettuare un controllo delle attrezzature utilizzate, segnalando sull’apposito registro
eventuali disfunzioni riscontrate nell’utilizzo delle stesse, ammanchi, anomalie guasti o danni riscontrati
sulle postazioni o sugli arredi.
8. La postazione di lavoro deve essere allestita con la strumentazione, gli apparati accessori e le apparecchiature strettamente necessarie allo svolgimento delle attività; il materiale da utilizzare sarà consegnato agli
alunni dal docente.
9. Gli alunni devono seguire, nell’allestimento e nell’esecuzione degli esperimenti, le indicazioni fornite
dall’insegnante.
10. E’vietato agli alunni, senza l’autorizzazione dell’insegnante, prelevare dagli ambienti del laboratorio
qualsiasi attrezzatura o utilizzare materiale e strumenti personali non in dotazione al laboratorio.
11. L’insegnante,dovrà utilizzare con la dovuta cautela e sicurezza arnesi taglienti, attrezzature elettriche,
materiale chimico e strumenti costosi evitando nel modo più assoluto di farli maneggiare agli alunni.
11. Al termine delle esercitazioni gli alunni dovranno lasciare il laboratorio pulito e in ordine avendo cura
di risistemare sedie o sgabelli, gettare negli appositi contenitori gli scarti, lavare la vetreria e pulire tutte le
attrezzature usate.
- Il materiale utilizzato dovrà essere riconsegnato in ordine e sistemato secondo le modalità comunicate dal
docente.
- I docenti devono terminare le attività in tempo utile a consentire il riordino del materiale.
15. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave.
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d) Laboratorio Tecnico-Artistico- Musicale
Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni:
1. L’accesso alle aule di Tecnologia, Arte e Immagine e Musica è consentito ai docenti con competenze specifiche.
2. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante.
3. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della
lezione.
4. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile
da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico.
5. Prima di iniziare qualsiasi esperienza operativa o performance gli allievi devono controllare l’integrità
del materiale/attrezzature loro forniti, segnalando all’insegnante eventuali guasti o anomalie.
6. Gli alunni sono responsabili dell’integrità del materiale loro assegnato; in caso di spreco del materiale o di
rotture dovute a comportamento doloso o non diligente, i responsabili dovranno risponderne in base al Regolamento di Istituto. A tutti gli utilizzatori del laboratorio (alunni e docenti) è comunque richiesta la massima
cura nell’uso delle attrezzature.
7. Il docente è tenuto ad effettuare un controllo delle attrezzature utilizzate, segnalando sull’apposito modulo
eventuali ammanchi, anomalie o disfunzione riscontrate nell’utilizzo delle stesse.
8. E’ vietato agli alunni, senza l’autorizzazione dell’insegnante, prelevare dagli ambienti del laboratorio
qualsiasi materiale o attrezzatura. E’ vietato altresì utilizzare strumenti personali non in dotazione al laboratorio.
9. Al termine delle esercitazioni gli alunni dovranno lasciare il laboratorio pulito e in ordine (se necessario
lavare e pulire tutte le attrezzature usate).
- Il materiale utilizzato dovrà essere riconsegnato in ordine e sistemato secondo le modalità comunicate dal
docente.
- I docenti devono terminare le attività in tempo utile a consentire il riordino del materiale.
9/a In particolare per quanto riguarda il laboratorio artistico si ricorda di:
- coprire i tavoli con tele cerate o con fogli di giornale durante l’attività di pittura o per l’uso di materiali
quali il vernidas
- non utilizzare taglierine e cutter
- non scaricare nei lavelli colle o materiali corrosivi (questi dovranno essere raccolti in appositi contenitori
da smaltire in discarica)
- se il laboratorio è fornito di forno di cottura questo può essere attivato soltanto di notte. In tale caso si
devono tenere
. aperti i vetri superiori per garantire l’areazione del locale ed è necessario avvisare i
Collaboratori Scolastici.
10. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave.
Tutti i docenti che, a qualsiasi titolo, utilizzano i laboratori suddetti sono pregati di:
1. Leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio di ogni scolastico, spiegando le motivazioni che stanno alla base delle regole in esso contenute.
2. Rispettare rigorosamente l'orario di accesso ed uscita dai laboratori.
3. Vigilare affinché durante l’ora di lezione in laboratorio venga rispettato da parte di tutti gli utenti il “Regolamento del Laboratorio”.
4. Fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza.
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5. Fare in modo che le vie di fuga siano sempre lasciate libere da ogni ingombro
12. Dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.)
• Utilizzo guanti
Tutti i collaboratori scolastici sono tenuti ad usare i guanti quando utilizzano prodotti chimici di ogni
genere.
Tutti i docenti -non docenti utilizzano i guanti se devono intervenire per curare una ferita con perdita di
sangue.
Tutti gli operatori scolastici assistenti educatori, personale mensa e docenti che servono gli alunni
durante la refezione hanno l’obbligo di usare i guanti .Qualora gli alunni svolgessero attività di tipo
ecologico (esempio raccolta rifiuti leggeri) si raccomanda l’utilizzo di guanti appositi.
In caso di allergie al gesso si raccomanda di utilizzare guanti di cotone.
• Utilizzo grembiuli
Il personale che serve i pasti deve indossare il grembiule e il cappellino.
Valigetta di primo soccorso
L’istituto ha in dotazione varie valigette con l’equipaggiamento minimo previsto dalla normativa vigente.
I materiali devono essere conservati in ambiente privo di umidità.
Occorre assicurarsi che ogni prodotto abbia l’etichetta ben visibile.
13. Rischio da stress lavoro correlato
La valutazione dello "stress da lavoro correlato" - parte integrante del seguente Documento di Valutazione
dei Rischi è effettuata dal datore di lavoro (senza possibilità di delega ad altri soggetti), avvalendosi del
RSPP e del medico competente (ove nominato) e previa consultazione del RLS.
Tale attività doveva essere avviata a decorrere dal 31.12.2010, data fissata per tutti i datori di lavoro (pubblici e privati) dall'art. 8, comma 12, del decreto-legge 78/10, convertito, con modificazioni, dalla legge
122/10.
L'art. 28 del D.lgs 81/2008 stabilisce che la valutazione dei rischi deve riguardare tutte le tipologie, compresi i rischi particolari tra cui quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004.
Il suddetto articolo sottolinea che la definizione della Commissione Europea stabilisce che lo “stress legato
al lavoro è uno schema di reazione emotiva, cognitiva, comportamentale e psicologica agli aspetti conflittuali e nocivi dei contenuti del lavoro, dell’organizzazione del lavoro, dell’ambiente di lavoro. Lo stress è causato da una scarsa corrispondenza tra il nostro ruolo al lavoro e fuori dal lavoro e dal non avere un ragionevole grado di controllo sul nostro lavoro e sulla nostra vita”.
Nel nostro Istituto il rischio “stress da lavoro correlato” è stato valutato nell’a.s. 2010/2011 attraverso una
fase preliminare, cioè con la somministrazione di un questionario rivolto al personale in cui si sono raccolte informazioni su aspetti stressanti del lavoro svolto e una fase successiva per effettuare, gli interventi
correttivi degli elementi di rischio rilevati nel corso della fase preliminare.
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RISULTATI QUESTIONARI SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO a.s. 2010/2011
Personale Docente (n.46 questionari pervenuti)
Situazione buona per l’ambiente di Lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc);
Situazione abbastanza buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, criteri di assegnazione
insegnanti, puntualità delle circolari, ascolto delle richieste, “desiderata” richiesti, obiettivi condivisi, ecc)
Situazione discreta nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (coerenza criteri di valutazione nei diversi consigli,
valorizzazione del lavoro dei docenti, organizzazione incontri interdisciplinari, realizzazione lavorativa, valutazione
del lavoro degli insegnanti, sostegno dei docenti nei c.d.c. rispetto a situazioni difficili, ecc)
Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare l’organizzazione dell’assegnazione delle risorse, la valorizzazione del personale, la circolazione e la chiarezza delle informazioni, la struttura organizzativa e la formazione e
l’aggiornamento.
Personale Amministrativo (n.7 questionari pervenuti)
Situazione discreta per l’ambiente di lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc);
Situazione abbastanza buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, ruolo del personale, puntualità delle circolari, ascolto delle richieste, ecc)
Situazione discreta nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (definizione delle mansioni da svolgere, valorizzazione del lavoro svolto, coerenza tra le richieste del DS con quelle del DSGA, facile impiego dei software)
Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare l’organizzazione dell’assegnazione delle risorse e in particolare dei supporti informatici e tecnologici.
Personale Ausiliario (n.10 questionari pervenuti)
Situazione discreta per l’ambiente di lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc);
Situazione buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, ruolo del personale, puntualità delle
circolari, ascolto delle richieste, ecc)
Situazione buona nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (definizione delle mansioni da svolgere, valorizzazione del lavoro svolto, coerenza tra le richieste del DS con quelle del DSGA, facile impiego delle attrezzature di lavoro, ripartizione del carico di lavoro tra il personale,ecc)
Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare la valorizzazione del personale e l’organizzazione della
formazione e dell’aggiornamento.
n.b.: le risposte di cui sopra sono state date dal 50% del personale ausiliario, tutte sulla prima colonna (situazione buona) e sempre dallo stesso 50% non è stata compilata la sez.5 relativa ai suggerimenti.
Conclusioni
Non si riscontrano situazioni anomale o negative per quanto riguarda il personale docente e il personale ausiliario, se
non in alcuni ambiti della struttura organizzativa, mentre per il personale amministrativo si segnalano alcune carenze
per quanto riguarda l’isolamento acustico dell’ambiente lavorativo, le interruzioni del proprio lavoro e infine la contemporaneità e l’imprevedibilità dei compiti di lavoro da svolgere.
Interventi correttivi
Nella seconda fase il DS, insieme al RSPP, prende atto delle carenze riguardanti soprattutto l’organizzazione
dell’assegnazione delle risorse, la valorizzazione del personale, la circolazione e la chiarezza delle informazioni,
focalizzando interventi correttivi mirati ad una struttura organizzativa più consona alle richieste pervenute.
Dato che il risultato del questionario relativo allo “stress da lavoro correlato” somministrato nel nostro
Istituto, si definisce a RISCHIO BASSO, la procedura di rilevazione verrà ripetuta ogni qual volta si
presentino situazioni particolari di emergenza “stress da lavoro correlato” o comunque dal momento in
cui siano segnalate , al DS o ai responsabili designati per la sicurezza, anomalie o carenze in tal senso.
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14. Programmi di informazione e di formazione
La presente relazione sulla valutazione dei rischi verrà spedita al comune, diffusa in copia nel plesso e resa
disponibile mediante l’affissione all’albo.
Negli ultimi anni sono stati realizzati corsi di formazione in collaborazione con la Protezione Civile e la
Croce Rossa .E’ stato offerto a tutto il collegio dei docenti una formazione minima di quattro ore per quanto
riguarda le norme antincendio. Per quanto concerne il pronto soccorso vengono organizzati corsi di formazione di ripasso di 8 ore o completi di 12 ore comprensivi dell’intervento ASL.
Il personale docente e non docente del nostro Istituto Comprensivo ha frequentato i corsi specifici organizzati dall’Istituto Tecnico Statale “G.Pesenti” di Bergamo per :
• R.S.P.P.
• A.S.P.P.
• R.L.S
• Squadre antincendio
• Squadre di Pronto Soccorso.
E’ stato organizzato e frequentato dal 98% del personale del nostro Istituto il corso di formazione di base
secondo l’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, di ore 8 per i docenti, il personale ATA e il personale amministrativo e di ore 16 per i dirigenti (Dgsa e responsabili di Plesso)
Nell’ambito di alcuni collegi dei docenti, incontri di plesso e assemblee per il personale non docente il Dirigente Scolastico o il RSPP dedica un momento specifico di formazione relativo alla sicurezza .
Inoltre vengono fornite informazioni periodiche tramite circolari interne.
15. Servizio di Prevenzione e Protezione (secondo il D.Lgs n°81/’08)
-
DIRIGENTE SCOLASTICO : Russo Leonardo
-
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP : Fortunato Carlo - scuola secondaria di primo grado di Paladina
Comunicato all’ASL di Bergamo, via Galliccioli, 4 e all’Ispettorato del Lavoro
ra raccomandata RR del 24.09.2013 / prot. n. 4428/A36
-
RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA RLS : Brioschi Luigi – scuola primaria di Valbrembo
Comunicato all’ASL di Bergamo, via Galliccioli, 4 con lettera raccomandata
n. 5848/A36
-
di Bergamo con lette-
del 03. 10. 2012/ prot.
RESPONSABILI ADDETTI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI PLESSO ASPP:
scuola dell’infanzia di Paladina Rossi Francesca
scuola dell’infanzia di Valbrembo Federici Severina
scuola primaria di Paladina
De Rosa Roberta
scuola primaria di Valbrembo
Pisoni Antonella
- LAVORATORI INCARICATI di attuare le misure di Pronto Soccorso e di Prevenzione Incendi: (vedi
squadre di emergenza di ogni Plesso)
designati con Circolare Interna C.I. n. 20 - prot. n. 4481/A36 del 26.09.2013
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SCUOLA INFANZIA “ARCOBALENO” Paladina
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
La scuola, la cui costruzione è stata ultimata nel 1995, ed ha subito lavori di ampliamento nel 2011/2012, è
situata in una zona molto tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori. L’accesso alla scuola avviene da una
strada a senso unico di marcia, provenendo dalla strada principale via Roma, libero in altezza, con leggera
pendenza.
L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di
esplosione. Si sviluppa su un piano (piano terra).
Non ci sono scale interne.
Al piano terra l’ingresso prevede un piccolo atrio che conduce attraverso un corridoio al salone di accoglienza bambini.
Ci sono:
• 4 aule didattiche
• 1 refettorio
• 1 cucina
• 1 spogliatoio
• 3 ripostigli
• 2 servizi igienici per tutti gli alunni
• 1 bagno per diversamente abili adulto adibito a lavanderia
• 1 servizi igienici per gli insegnanti
• 1 servizio igienico con doccia
• 1 aula-dormitorio
• 1 salone
• 1 aula per portatore handicap con bagno
• 1 scala esterna
• 1 aula attrezzata a laboratorio
• 1 aula spazio ludico ad uso comune + bagno adulto ingresso indipendente + bagno bambini ingresso
indipendente
Nel piano interrato , cui si accede da scala esterna è chiuso da porta con chiave in dotazione al personale
ATA. Ad esso non accedono i bambini.
In tale piano sono ubicati:
• 1 locale caldaia
• 1 leva per interruzione erogazione gas metano
• 1 vano motori
L’edificio è circoscritto da marciapiede normale, che permette l’accesso alle zone di portico (quattro) su cui
si affacciano le quattro classi ed il salone.
Le zone di portico sono sormontate da tettoie di plastica.
Tutto intorno l’edificio è presente un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’attività ricreativa.
Non c’è la palestra.
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Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e devono assistere anche le due fasi di uscita dopo
pranzo e pomeridiana degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
PROCEDURE
MATTINO: INGRESSO
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello alle ore 8,00.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso.
ACCOGLIENZA: gli alunni vengono accompagnati dai genitori ed accolti dalle insegnanti nel salone.
LUOGO DI RACCOLTA: il salone, dove gli alunni sono sorvegliati dai propri insegnanti.
INGRESSO: durata della fase di ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00, momento in cui viene chiuso il cancello dal personale ATA.
INIZIO DELLE LEZIONI: 9,00
PRANZO E RICREAZIONE:
ACCESSO ALLA SALA PRANZO: gli alunni, accompagnati dagli insegnati, accedono alla sala pranzo
alle ore 11,50.
RICREAZIONE: al termine del pranzo gli alunni, sorvegliati dagli insegnati, fanno ricreazione nel salone o
nelle rispettive aule.
FINE FASE DI PRANZO E RICREAZIONE: ore 13,30
POMERIGGIO: ATTIVITA’
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 13,00 alle ore 13,15.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita.
LUOGO DI RACCOLTA: dal salone o dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono
accompagnati dai genitori verso l’uscita.
USCITA: Alle ore 13,15 viene chiuso il cancello dal personale ATA.
INIZIO DELLE LEZIONI: ore 14,00
USCITA POMERIDIANA:
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 15,45 alle ore 16,00.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita.
LUOGO DI RACCOLTA: dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita.
USCITA: Alle ore 16,00 viene chiuso il cancello dal personale ATA.
27
Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto (quest’anno nessun alunno fruisce del servizio di trasporto) il personale ATA accompagna gli alunni e vigila affinché tutti gli alunni salgano sullo unico
pulmino con funzioni di scuolabus, posizionati davanti l’ingresso della scuola.
CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito
dopo l’uscita degli alunni. (ore 16,00)
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza
dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile
civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per
quanto accada ad essi durante l’orario di servizio.
L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia
rimasto all’interno dell’edificio scolastico.
La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo.
La ricreazione dura circa 30 minuti (alle ore 13,30 alle ore 14,00). Tutti gli insegnanti sono responsabili
della vigilanza durante l’intervallo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi.
Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nel salone. Sono previsti momenti di gioco libero e
guidato.
I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni.
I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire
in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi.
28
SQUADRE ANTINCENDIO
PERSONALE DOCENTE
a.s.2013/’14
PERSONALE NON DOCENTE
(chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite)
BENINTENDI CRISTINA
BONAZZI CAMILLA
DOLCI ANTONIA
FUSTINONI ELEONORA
LODA ALESSIA
MAZZOLA CINZIA
MORONI LAURETTA
ROSSI FRANCESCA
SANGALLI FRANCESCA (Mafioletti S)
LOCATELLI MILVA
DOLCI LUISA
Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma
che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione :
BISEGNA BARBARA
MAFIOLETTI SONIA
PESENTI LILIANA
ROTA MARIA NIVEA
•
•
•
•
SQUADRE PRIMO SOCCORSO a.s.2013/’14
PERSONALE DOCENTE
PERSONALE NON DOCENTE
BENINTENDI CRISTINA
BONAZZI CAMILLA
DOLCI ANTONIA
FUSTINONI ELEONORA
LODA ALESSIA
MAZZOLA CINZIA
ROSSI FRANCESCA
SANGALLI FRANCESCA
_________________________
Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di
pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza.
Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013
29
Dati occupazionali - a.s. 2013/2014
Doc.
Edificio
Scuola
Infanzia
di
Paladina
13*
.Ass.
educ
Collab.
Scol
n. classi
1
2
4
n. Alunni
99**
A
B
C
D
25
24
25
25***
*di cui 1 insegnante di religione – 1 insegnante completam. Part-time – 1 insegnante di sostegno
**di cui 3 alunni H diversamente abili con certificazione
*** 25 alunni frequentanti di cui 1 alunno iscritto non frequentante -3 bambini H diversamente abili
Aggiornato settembre 2013
Analisi statistica degli infortuni
Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico
2010/2011 emergono i seguenti dati.
Anno scolastico 2009/2010
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
16.11.2009
Aula
di sezione
Spinto
innavvertitamente
Trauma nasale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
10.05.2010
corridoio
È inciam
pata correndo
Battuto la testa
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Anno scolastico 2010/2011
QUANDO
19.01.2011
DOVE
Salone o
giardino
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Distorsione caviglia
dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
COME
Dopo essere scesa
dallo scivolo
30
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
TIPO di
QUANDO
DOVE
30.09.2011
12.10.2011
Corridoio
atrio
giardino
Portando gli indumenti nell’armadietto
Mentre correva
14.10.2011
piscinette
giocando
20.10.2011
cortile
ha infilato la mano
sotto la scaletta
Scivolando ha agganciato vite palchet
Facendo un girotondo
è stato strattonato
È inciampato in una
sedia
Spinto da un compagno
È scivolato
all’indietro
------
atrio
20.10.2011
17.11.2011
atrio
16.01.2012
classe
19.01.2012
classe
20.01.2012
atrio
19.03.2012
classe
08.05.2012
bagno
09.05.2012
giardino
28.05.2012
giardino
TIPO di
COME
Una porticina del
bagno è caduta
scivolato
È stato punto da un
insetto
INFORTUNIO
SOCCORSO
Arrossamento
zigomo sx
Contusione gamba dx
Ha battuto il labbro
Schiacciamento
mano dx
Escoriazione ginocchio dx
Dolore alla spalla sx
Ha battuto labbra
e gengive
Ha battuto la
bocca
Ha battuto la
schiena
Dolore al braccio
sx
Contusione al
braccio sx
Abrasione al sopraccilio sx
Puntura da insetto al braccio sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
TIPO di
QUANDO
DOVE
COME
12.12.2012
classe
14.01.2013
28.01.2013
Laboratorio pittura
classe
Pollice schiacciato
nella porta chiusa dal
compagno
Spinto da un compagno batte
scivolato
18.04.2012
giardino
È caduto dallo scivolo
13.06.2013
giardino
Colpito da un sasso
14.06.2013
giardino
Caduto dallo scivolo
31
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Schiacciamento
pollice mano sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Contusione
gamba dx
Contusione
gamba dx
Contusione
braccio sx
Contusione alla
nuca
Batte la bocca
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
OSSERVAZIONI
1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e
sono state avvisate le famiglie. Nei casi di maggior gravità le famiglie hanno condotto i bambini al
Pronto Soccorso.
2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta nel momento del gioco libero sia nel salone che in giardino, mentre pochi sono gli incidenti avvenuti in classe
3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello:
della bocca (labbro)
degli arti (mani, braccio, ecc.)
4. quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando liberamente.
Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi
da effettuare.
Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le
seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente
proprietario dell’edificio in oggetto (Paladina giugno 2013)
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
1. CONTROLLARE tutte le porte antipanico
2. EFFETTUARE manutenzione gioco castello (in giardino)
pulizia di tutti i caloriferi e fissaggio calorifero sez. A
3. SOSTITUIRE gazebo eliminato a fine giugno
periodicamente i filtri dei caloriferi
4. SISTEMARE pavimentazione sez. B, sez. D e laboratorio pittura
(in alcuni punti risultano mancanti i tasselli e in altri vi sono rigonfiamenti)
ganci per griglia dei caloriferi (in salone)
pareti scrostate (in laboratorio, mensa, salone, aula verdi)
intonaco soffitto bagni (sez. A-C)
pulsante scarico acqua wc (bagno disabili)
perdita scarico wc bagno (sez. C)
cordina tenda in refettorio e tenda staccata in ufficio
porta antipanico sez. B
tettoia lato giardino (sez. A-B-C-D) per infiltrazioni d’acqua
32
5. FISSARE ganci e mensola nel magazzino psicomotricità
ganci nell’aula alunni disabili (aula viola)
listelli di legno (per appendere i lavori) nelle sezioni, salone e corridoio
mensole nel magazzino psicomotricità
portarotolo carta igienica nel bagno disabili (aula viola)
zoccolini nel corridoio e salone
coprifilo porta dei bagni (sez. D)
armadi e casellari al muro (sez. A- B- C- D) URGENTE
6. REALIZZARE pista per tricicli in giardino
7. APPLICARE mascherine nelle prese di corrente URGENTE
piastrella (bagno adulti vicino dormitorio)
8. INSTALLARE campanella e citofono con tasto apri cancello nel corridoio zona dormitorio
9. DOTARE di tettoia protettiva l’ingresso dell’edificio scolastico
di lavandini il laboratorio di pittura
di pellicola oscurante le finestre del tetto in salone
il giardino di una semplice staccionata per delimitarlo
10. GARANTIRE periodica disinfestazione per formiche e derattizzazione
11. RIPULIRE periodicamente il bosco vicino al giardino (di proprietà privata) (URGENTE)
Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo
numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi
necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine:
Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati:
A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI,
ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE)
B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI,
AGENTI BIOLOGICI)
C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI
PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI)
33
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI”
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900
VALUTAZIONE DEI RISCHI a. s.2012/2013 (aggiornato
Scuola Infanzia “Arcobaleno” di Paladina
AMBIENTI
SITUAZIONI DI RISCHIO
RISCONTRATE
AULE,
CORRIDOIO
Rischio cadute, abrasioni e contusioni
per:
- linoleum sconnesso in alcuni punti
- caloriferi sporgenti
SALONE E
CORRIDOIO
(zona sez. B e
aula laboratorio)
SALA MENSA
GIARDINO
- estintori ad altezza bambino con
rischio
di contusione
PRECAUZIONI DA
ADOTTARE
Vigilanza
Vigilanza
a giugno 2013)OK
INTERVENTI DA EFFETTUARE
URGENTE
- Sostituzione tasselli/linoleum nelle zone
a rischio
- Installazione copri caloriferi adeguati
-Installazione copri estintori
Educare gli alunni a
- rumorosità elevata durante i momenti
tenere un tono di
- Installare pannelli fonoassorbenti
del pranzo
voce adeguato
Rischio di abrasioni e cadute per:
- Controllare i giochi del giardino
- viti allentate dei giochi
Vigilanza
- Livellare i tombini
- tombini
34
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
A
A–C
C
A
PIANO
INTERRATO
AMBIENTI
SITUAZIONI DI RISCHIO
Fuga di gas, esplosione, incendio.
Accertarsi quotidianamente che la Manutenzione
chiusura del locale non sia stata esclusivamente
manomessa.
SERVIZI.
Intrusione
Assicurare la chiusura del locale.
LOCALE CALDAIA (non
accessibile agli alunni)
MAGAZZINO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
TEMPO PREVISTO TIPOLOGIA
PER
DEL RISCHIO
INTERVENTI DA EFFETTUARE
L’INTERVENTO
A= RISCHIO DI NATURA INFORTUNISTICA
B= RISCHIO DI NATURA IGIENICO-AMBIENTALE
C= RISCHIO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (organizzazione lavoro, fattori psicologi
35
periodica,
dalla ditta
-
gestita
LINEA
Interventiperiodici.
A
-
-
SCUOLA INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Valbrembo
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
La nuova scuola dell’infanzia, la cui costruzione è stata ultimata nel 2008 e consegnata nel gennaio 2009, è
situata in una zona molto tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori. È localizzata in via Polo Civico 6, su
cui si affaccia anche la scuola primaria. L’edificio non è posto in prossimità di attività che comportino gravi
rischi di incendio e/o di esplosione. Si sviluppa su un piano (piano terra) e, attraverso una rampa di scale
interne e un accesso carrabile si accede al piano seminterrato dove sono localizzati spazi non adibiti ad attività didattica.
L’ingresso pedonale alla scuola è posto sulla via Roma, l’accesso carrabile è garantito dalla stessa via Roma
che prende poi il nome di via Polo Civico.
Per soddisfare le esigenze formative e didattiche e una flessibilità organizzativa è stato adottato uno schema
funzionale con la dislocazione delle sei aule per “attività ordinate” verso un ambiente aperto e salubre (zona
giochi- atri e corridoi) e verso gli ambienti adibiti ad aula laboratorio, dormitorio e aula psicomotricità.
Le estremità dell’edificio soddisfano funzioni ben precise:
a sinistra è stata collocata la sala polivalente (non ad uso esclusivo) e la zona mensa (con annessi cucina,
dispensa e servizi) dimensionata su un turno unico; a destra una zona ad orto e giardino.
I locali Assistenza e ufficio sono posti di fronte all’ingresso .
Sono stati previsti degli spazi porticati e pavimentati all’esterno di ogni sezione, per proseguire l’attività a
tavolino, durante la bella stagione.
Una scala esterna, posta in prossimità del locale mensa, permette di accedere al locale caldaia e a un piccolo
magazzino posti al piano interrato.
Tutti i locali abilitati sono dotati di impianto di riscaldamento a pavimento con apposito termostato per il
controllo autonomo, locale per locale, della temperatura ambiente.
Temperatura prevista 20 C.
Tutti i locali sono ventilati mediante l’immissione di aria primaria esterna, filtrata, riscaldata e umidificata in
inverno.
Tutti i locali in cui non è possibile una ventilazione naturale sono dotati di estrazione di aria forzata.
Nel locale cucina è installata una cappa aspirante che garantisce l’aspirazione e il filtraggio dei fumi e vapori
prodotti.
Il complesso è alimentato mediante apposita centrale termica alimentata a gas metano.
La pavimentazione è realizzata in cloruro di polivinile.
La recinzione in rete plastificata a maglia rettangolarer e la cancellata in ferro necessitano di periodica manutenzione.
35
Al piano terra l’ingresso prevede un atrio che conduce attraverso un corridoio alle sezioni e alle aule di
accoglienza bambini.
Ci sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
• 1 Spazio accesso Auditorium (non ad uso esclusivo)
• 1 bidelleria
1 servizi igienici zona bidelle ria
1 accesso scale seminterrato
1 segreteria
1 mensa
1 antibagno e servizi igienici non ad uso esclusivo
1 cucina catering
1 sala infermeria- presidio di pronto soccorso
1 aula di psicomotricità con deposito
1 aula adibita a dormitorio
1 lavanderia
1 aula di pittura con deposito
1 corridoio adibito a spogliatoi alunni
1 aula docenti
1 aula P.C. docenti
4 sezioni
1 aula attrezzata per attività ad alunni diversamente abili
1 aula utilizzata ed attrezzata a ludoteca
3 spazi antistanti le sezioni utilizzati per giochi strutturati e non
3 servizi igienici per gli alunni
2 servizi igienici per alunni disabili
1 servizi igienici per gli insegnanti
Per non creare disagio al personale e agli alunni, in caso di interruzione di erogazione di energia,
l’illuminazione di sicurezza va controllata periodicamente.
Il piano interrato, cui si accede da scala interna e da rampa carrabile è chiuso da porta con chiave in dotazione al personale non docente. Ad esso non accedono i bambini.
In tale piano sono ubicati:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ampio spazio adibito a deposito materiale – garage utilizzato dall’Ente
lavanderia
deposito
bagno
locale deposito
disimpegno con centralina allarme
locale quadri elettrici
corridoio adibito a deposito
locale caldaia
spazio a cielo aperto antistante la centrale termica - vano motori
valvola manuale di intercettazione gas
elettrovalvola di intercettazione gas
selezionatore elettrico
dispensa con porta in ferro con rete per ventilazione
ripostiglio con porta in ferro con rete per ventilazione
L’edificio è circoscritto da marciapiede pavimentato, che permette l’accesso alle zone esterne su cui si affacciano le sei aule (sezioni), l’aula di pittura, il dormitorio e la sala psicomotricità.
Tutto intorno all’edificio è presente uno spazio esterno erboso ( un boschetto e un orto) che gli alunni possono utilizzare durante l’attività ricreativa.
36
Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e devono assistere anche le due fasi di uscita dopo
pranzo e pomeridiana degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
PROCEDURE D’INGRESSO
MATTINO
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello alle ore 8,00.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso.
ACCOGLIENZA: gli alunni vengono accompagnati dai genitori ed accolti dalle insegnanti nel salone.
LUOGO DI RACCOLTA: le sezioni e gli spazi antistanti gli atri, dove gli alunni sono sorvegliati dai propri insegnanti.
INGRESSO: durata della fase di ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00, momento in cui viene chiuso il cancello dal personale ATA.
INIZIO DELLE ATTIVITA’: 9,00
PRANZO E RICREAZIONE:
ACCESSO ALLA SALA PRANZO: gli alunni, accompagnati dagli insegnanti, accedono alla sala pranzo
alle ore 12,00.
RICREAZIONE: al termine del pranzo gli alunni, sorvegliati dagli insegnanti, fanno ricreazione negli atri
delle rispettive aule o in giardino.
FINE FASE DI PRANZO E RICREAZIONE: ore 13,30-13.45
POMERIGGIO: ATTIVITA’
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 13,00 alle ore 13,15.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita.
LUOGO DI RACCOLTA: dal salone o dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono
accompagnati dai genitori verso l’uscita.
USCITA: Alle ore 13,15 viene chiuso il cancello dal personale ATA.
INIZIO DELLE ATTIVITA’ ore 14,00
USCITA POMERIDIANA:
APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 15,45 alle ore 16,00.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita.
LUOGO DI RACCOLTA: dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita.
USCITA: Alle ore 16,00 viene chiuso il cancello dal personale ATA.
37
Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto il personale ATA accompagna gli alunni e vigila affinché tutti gli alunni salgano sull’ unico pulmino con funzione di scuolabus .
CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito
dopo l’uscita degli alunni. (ore 16,00)
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza
dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile
civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per
quanto accada ad essi durante l’orario di servizio.
L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia
rimasto all’interno dell’edificio scolastico.
La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante il momento del gioco libero.
Tutti gli insegnanti sono responsabili della vigilanza e tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule
e i servizi.
Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nel salone. Sono previsti momenti di gioco libero e
guidato.
I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni.
I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire
in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi.
38
SQUADRE ANTINCENDIO
PERSONALE DOCENTE
a.s.2013/’14
PERSONALE NON DOCENTE
(chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite)
•
BENEDETTI FELICITA
BONATI PATRIZIA
BONAZZI CAMILLA
CAPELLI ARETHA
CORTESI PIETRO
FEDERICI SEVERINA
LOCATELLI SILVIA
LODA ALESSIA
MOLINI LORETTA
SALVI BRUNA
ROTA BRUNA
LA SALA MARIA CRISTINA
PASSERINI ELENA
Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma
che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione :
•
CORTI VALENTINA
SQUADRE PRIMO SOCCORSO
PERSONALE DOCENTE
BONATI PATRIZIA
BONAZZI CAMILLA
CAPELLI ARETHA
FEDERICI SEVERINA
LOCATELLI SILVIA
LODA ALESSIA
a.s.2013/’14
PERSONALE NON DOCENTE
ROTA BRUNA
Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di
pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza.
Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013
39
Dati occupazionali - a.s. 2013/2014
Edificio
Scuola
Infanzia
di
Valbrembo
Doc.
11*
Ass.
educ
Collab.
Scol.
2
3
n.
classi
n. Alunni
4
104**
CLASSI
A
B
C
D
28
23
25
28
* di cui 7 insegnanti a tempo pieno – 3 insegnanti part-time – 1 insegnanti di sostegno – 1 inse-
gnante di religione presente solo il lunedì - 1 insegnante anche su primaria Paladina
** di cui 2 alunni diversamente abili con certificazione
Come lo scorso a.s. si prevedono alcune unità LAVORATRICI SOCIALMENTE UTILI assegnate dal Comune di Valbrembo per aiutare la comunità scolastica. Il numero, i giorni e gli orari
di presenza saranno evidenziati in apposita Tabella nel Piano di Emergenza della scuola con le
rispettive norme da seguire in caso di emergenza.
Aggiornato settembre 2013
Analisi statistica degli infortuni
Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico
2011/2012 emergono i seguenti dati.
Anno scolastico 2009/2010
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
16.09.2009
Aula
Mentre giocava seduta sul pavimento ha
ricevuto un calcio
Lesione lieve nella
regione orbitozigomatica
Applicazione ghiaccio e
immobilità
12.02.2010
Piscina palline
Seduto nella piscina
delle palline
Improvviso dolore
al ginocchio dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
10.02.2010
Spazio ludico
In fase di gioco
graffio
Applicazione ghiaccio e
immobilità
25.02,2010
Aula
Durante l’ascolto di
un brano accompagnato da movimenti
Distorsione mignolo
mano sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
26.02.2010
Spazio ludico
In fase di gioco
Botta sulla bocca
Applicazione ghiaccio e
immobilità
camminando
Improvviso dolore
al ginocchio dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
08.03.2010
Atrio
40
Anno scolastico 2010/2011
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
Non si sono verificati infortuni
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
TIPO di
QUANDO
DOVE
COME
21.11.2011
Corridoio
scuola
In giardino
Mentre si cambiava le
scarpe è stato urtato
È stato spinto da un
compagno
È caduto con la forchetta in mano
Si è scontrato con il
compagno
28.11.2011
In mensa
29.11.2011
02.05.2012
in giardino
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
È caduto battendo la bocca
Abrasioni sul viso
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Ferita al labbro
inferiore
Contusione alla
fronte
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
TIPO di
QUANDO
DOVE
COME
16.11.2012
classe
06.12.2012
classe
10.04.2013
giardino
24.05.2013
classe
Caduto perché urtato
da un compagno
Scivola battendo su
spigolo tavolo
Scontro con il compagno
Colpito con un gioco
29.05.2013
classe
Caduto
41
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Contusione
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Ferita alla nuca
Contusione dito
medio mano sx
Contusione occhio sx
Escoriazione labbro inferiore
OSSERVAZIONI
1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. Nei casi di maggior gravità le famiglie hanno condotto i bambini al Pronto
Soccorso.
2.la maggioranza degli infortuni è avvenuta in classe, nel momento del gioco libero sia nel salone che in
giardino
3.gli infortuni più comuni si sono verificati a livello:
della bocca (labbro)
della testa (fronte e volto)
degli arti (mani, braccio, ecc.)
4.quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando liberamente.
Il continuo processo di informazione, formazione ed esercitazione del personale aumenta la capacità di prevenire infortuni a scuola e nel luogo di lavoro.
Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi
da effettuare.
Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le
seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente
proprietario dell’edificio in oggetto
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
ATRI e CORRIDOIO:
controllare:
- impianto elettrico
- Chiusura porta antipanicolatonord
- Chiusura porta antipanico lato orti
dotare:
- di strisce di sughero o legno i corridoi
riparare:
- la portad’ingresso
fissare:
- al muro i cavid’acciaiogiàpresenti a scuola
CUCINA E SALA DA PRANZO:
controllare:
- tutte le prese (industriali e non) del vanocucina
dotare:
-di piastrelle la pareteadiacente la porta del bagno(circa tremetri)
AULA 1 – AULA 4
fissare:
- gliarmadiesistenti al muro
BAGNI BAMBINI E PERSONALE:
controllare:
- periodicamentegliscarichi
AULA PITTURA:
controllare:
-ilsistema di chiusura della portaantipanico
fissare:
- al muso le scaffalatureesistenti
AULA PSICOMOTRICITÀ:
controllare:
-ilsistema di chiusura della portaantipanico
AULA DORMITORIO:
riparare:
- presa di corrente
sostituire:
- ilvetro inferiore della porta/finestraperchèrotto
GIARDINO:
tagliare:
- l’erbaperiodicamente (2/3 voltel’anno)
potare: - piante e siepi per la buonacrescita
controllare:
-cheilgiardino non abbia delle buche
- periodicamenteilbuonostato del „grandegioco“ e del relativotappetoanticaduta
- tuttoilmarciapiedeperchèsonopresentidislivelliconterreno
dotare:
- di rubinetto i due pozzetti
- di sabbia e di ungazebo per la protezionedallacalura, la sabbionaia
installare:
- due fontane da cui i bambinipossonobere e si possaattaccare la cannadell’acqua
- le lampadeesternemancanti (causa furto)
verniciare:
-le due panchineediltavolo di legno (*)
- la sabbionaiagrande (*)
livellare:
- ilterrenolungo le guide della sabbionaia e riempirla di sabbia
(*) questilavoridovrebberoessereeseguitiduranteilperiodoestivo
Paladina giugno 2013
Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo
numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi
necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine:
Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati:
A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI,
MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE)
B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI,
AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI)
C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO,
FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO
DIFFICILI).
43
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI”
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900
VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013 (aggiornato a
Scuola Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” di Valbrembo
giugno 2013)
PIANOTERRA
Numero
Identificativo
Ambienti
Situazioni di
Rischio
Presenza di colonne
1
INGRESSO
2
SPAZIO ACCESSO
AUDITORIUM E
ATRIO SCUOLA
3
ATRIO
Precauzioni da
adottare
Adeguata vigilanza
Tempi previsti Tipologia
Interventi da effetper
del
tuare
l’intervento
rischio
Protezione con materiale
assorbimento urti
Breve termine*
Basso
Breve termine*
Basso
Presenza cancello di accesso Assicurarsi della repeal locale caldaia
ribilità della chiave di
accesso
Eccessiva rumorosità durante Educare gli alunni a
Insonorizzazione
l’intervallo e l’intermensa
tenere un tono di voce
Presenzadivisorio in vetro
adeguato
Installarepellicolaopacizzante
4
BIDELLERIA
5
SERVIZI IGIENICI
6
7
8
Presenza di porta antipanico Tenere la porta chiusa
con possibilità di accesso alla a chiave
ACCESSO SCALE rampa scale da parte di alunni
SEMINTERRATO e personale non autorizzato
Basso
Presenza di armadietto di ve- Tenere la porta chiusa
tro a colonna per materiale di a chiave
medicazione
Basso
Possibile accumulo di piccoli
attrezzi
Riporre i piccoli attrez- Allestire preventivamente lo Quotidianamente
zi negli appositi conte- spazio lasciando libera la via
nitori e/o nel ripostiglio di fuga
Basso
Accumulo di materialevoluminoso
Riporre il materiale in Riordino accurato da parte
modo ordinato permet- del personale
tendo l’apertura della
porta
INFERMERIA
AULA
PSICOMOTRICITA’
9
DEPOSITO
10
CORRIDOIO
ANTISTANTE
USCITA DI
SICUREZZA
Assicurarsi che il passaggio
sia libero da qualsiasi ostacolo
Nelmomentodell’uso Basso
Quotidianamente
Basso
11
12
13
14
15
DORMITORIO
LAVANDERIA
DEPOSITO
AULA
LABORATORIO
PitturaMultimedialità
CORRIDOIO
Presenza di brandine
Sistemazioneadeguata Allestire preventivamente lo
Temperaturaeccessivaneimesi delle brandine
spazio lasciando libere le vie
di maggio, giugno
Tenera la porta antidi fuga
panico, la porta sulcor- Istallare due ventilatori a pale
ridoio aperte
Presenza di detersivi e macAssicurarsi sempre
chine per la pulizia
della chiusura a chiave del locale
Quotidianamente
Periodicamente
Breve termine
Basso
Sempre
Basso
Possibile accumulo di materia- Riporre i materiali nele cartaceo
gli appositi contenitori
Evitare l’accumulo di
lavori cartacei
Riordinare con cura i materiali
Quotidianamente
Basso
Presenza di tavoli e arredi
mobili
Presenza di due scaffalature
Presenza di forno elettrico,
Bimby
Assicurarsi che le vie di fuga Quotidianamente
siano libere e che carta e
cartoncini siano riposti in
adeguati contenitori
Ancoraggio degli scaffali
Assicurarsi al termine
dell’uso dello spegnimento,
della pulizia e del riordino
accurato
Quotidianamente
Basso
Preventiva segnalazione del Secondocalendario
calendario di utilizzo da parte
dell’Ente locale
Basso
Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza
gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco
la pulizia
delle ruote degli armadietti
Utilizzo da parte di terzi
16
AUDITORIUM
Adeguata sistemazione degli arredi
Evitare l’accumulo di
lavori cartacei
Adeguata vigilanza
Stipula accordo con
l’Ente locale
Accertarsi dello stato
di pulizia e sistemazione degli arredi prima dell’utilizzo
Medio
Basso
17
18
19
20
21
22
REFETTORIO
MENSA
ANTIBAGNO
SERVIZI IGIENICI
SPAZIO CUCINA
CATERING
SPOGLIATOIO
SEGRETERIA
Posture scorrette
Rumorosità
Presenza divisorio in vetro
Fare attenzione alla
movimentazione del
carrello porta vivande
Accertarsi del corretto
fermo dei battenti della
porta di accesso al
locale cucina
Presenza armadio spogliatoio Assicurarsi della chiudel personale cucina
sura a chiave
dell’armadio spogliatoio
Controllo delle posture
Programmazione di interventi
educativi per l’assunzione di
posture corrette
Istallare pannelli fonoassorbenti
Installarepellicolaopacizzante
Controllo dello stato di pulizia Quotidianamente
Serve sia l’auditorium che il
personale catering anche se
in tempi diversi
Prevedere la realizzazione di Quotidianamente
nuovi servizi igienici ad
esclusivo utilizzo del perso- Medio termine
nale catering
Medio
Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza
gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco
la pulizia
delle ruote degli armadietti
Quotidianamente
Basso
Presenza di apparecchiature
alimentate dalla rete elettrica
Presenza di arredo a muro
Periodico con cadenzamensile
Basso
Assicurare igiene e
pulizia rigorosa e del
funzionamento
dell’aerazione forzata
Basso
Basso
Ambiente affidato alla ditta
appaltatrice
Corretto utilizzo (come Controllo dell’impianto eletda libretto istruzioni)
trico e della tenuta del fisdelle apparecchiature saggio a muro degli arredi
Assicurarsi, al termine
delle attività, dello
spegnimento di tutte le
macchine
23
24
25
26
27
28
Presenza di arredo mobile
SPAZIO
con specchio e attaccapanni
ANTISTANTE
SEZIONE
Angolo travestimenti
Presenza lavello con adeguata protezione
SEZIONE 1
(B – Viola)
SEZIONE 2
(D – Verdi)
SERVIZI IGIENICI
SERVIZI IGIENICI
DISABILI
SPOGLIATOIO
Adeguata vigilanza
Mantenere basso
l’indice di affollamento
Evitare l’accumulo di
materiale cartaceo
In ogni occasione assicurarsi che le vie di
fuga siano libere
Presenza lavagna* a ribaltina Evitare l’accumulo di
(per rendere più funzionale
materiale cartaceo
l’utilizzo dello spazio)
In ogni occasione assicurarsi che le vie di
Presenza lavello con adegua- fuga siano libere
ta protezione
Asciugasalviette a rischioarAdeguata vigilanza,
rampicata
accompagnamento
degli alunni
Assicurarsi che il pavimento sia sempre
Fasciatoio
asciutto
Adeguata assistenza
da parte del personale
Spazio movimentazione riAdeguata assistenza
stretto
da parte del personaZona fasciatoi ristretta
le,
Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza
gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco
la pulizia
delle ruote degli armadietti
Basso
Esclusivo utilizzo del lavello
da parte del personale
Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina
Periodico con cadenzamensile
Basso
Periodico con cadenzamensile
Basso
Esclusivo utilizzo del lavello
da parte del personale
Eventuale schermatura degli Breve termine
asciuga salviette o eventuale
sostituzione
Medio
Basso
Quotidianamente
Basso
29
AULA PC
INSEGNANTI
30
SPAZIO
ANTISTANTE
SEZIONE
31
32
33
34
35
SEZIONE 3
(A – Azzurri)
SEZIONE 4
(B – Arancioni)
SERVIZI IGIENICI
SERVIZI IGIENICI
DISABILI
SPOGLIATOIO
Presenza di due PC e due
stampanti.
Posture scorrette
Presenza di arredo mobile
con specchio e attaccapanni
Presenza lavagna a ribaltina
(per rendere più funzionale
l’utilizzo dello spazio)
Breve termine
Medio
Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina
Periodico con cadenzamensile
Basso
Periodico con cadenzamensile
Basso
Adeguata vigilanza
Mantenere basso
l’indice di affollamento
Evitare l’accumulo di
materiale cartaceo
In ogni occasione assicurarsi che le vie di
Presenza lavello con adegua- fuga siano libere
ta protezione
Presenza lavagna a ribaltina
Evitare l’accumulo di
(per rendere più funzionale
materiale cartaceo
l’utilizzo dello spazio)
In ogni occasione assicurarsi che le vie di
Presenza lavello con adegua- fuga siano libere
ta protezione
Asciugasalviette a rischioarAdeguata vigilanza e
rampicata
accompagnamento
degli alunni
Assicurarsi che il pavimento sia sempre
asciutto
Spazio per la movimentazione Adeguata assistenza
ristretto
da parte del personale
Presenza vasca
Dotare di postazioni PC corrette
Esclusivo utilizzo del lavello
da parte del personale
Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina
Esclusivo utilizzo del lavello
da parte del personale
Eliminazione asperità parti
Breve termine
metalliche delle porte
Eventuale schermatura degli
asciuga salviette o eventuale
sostituzione
Medio
Tappeto antiscivolo per la
vasca
Medio
36
37
38
39
Presenza di un grande arma- Evitare l’accumulo di
dio, di sedie e due tavoli
materiale cartaceo,
AULA INSEGNANTI
nell’armadio,
SPAZIO
ANTISTANTE
SEZIONE
SEZIONE 5
SEZIONE 6
40
SERVIZI IGIENICI
41
SERVIZI IGIENICI
INSEGNANTI
Riordinofrequente
Utilizzato da parte dell’Ente
Proprietario
Presenza di “lavagna” a ribaltina per bambini
Presenzalavello con adeguataprotezione
Utilizzato da parte dell’Ente
Proprietario
Utilizzato da parte dell’Ente
Proprietario
Evitare l’accumulo di
materiale cartaceo
In ogni occasione assicurarsi che le vie di
fuga siano libere
Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina
Esclusivo utilizzo del lavello
da parte del personale
Periodico
AREA ESTERNA
Numero
Identificativo
42
Ambienti
SPAZIO
ESTERNO
ZONA GIOCHI
43
SPAZIO
ESTERNO
BOSCHETTO
44
SPAZIO
ESTERNO
FRUTTETO
45
SPAZIO
ESTERNO
GIARDINO –
ORTO
46
SPAZIO
ESTERNO
ANTISTANTE
AUDITORIUM
Situazioni di
rischio
Precauzioni da
adottare
Corde della passerella grande gioco consumate e allentate
Dislivello tra il bordo del marciapiede e il prato per assestamento terreno
Posizionamento di
nastro per non permettere il passaggio
Vigilanza
Rispetto delle regole
da parte dei bambini
Interventi da
effettuare
Manutenzione
Tempi pre- Tipologia
visti per
del
l’intervento
rischio
Medio termine
Medio
Riempimento con
terra
Erba alta, piante secche, buche,
Taglio, sostituzione Periodico
di piante secche,
riempimento con
terra delle buche
Medio
Erba alta, buche
Taglio e riempimen- Periodico
to con terra delle
buche
Medio
Presenza di molti sassi nel vanga- Rimozione dei sassi
re il terreno
dal terreno
Smaltimento dei
sassi in discarica
Medio
Spazioutilizzatodall’enteproprietario
Periodico
PIANO INTERRATO
Numero
Identificativo
Ambienti
47
DEPOSITO
MATERIALE
48
LAVANDERIA
49
DEPOSITO
50
BAGNO
51
CORRIDOIO
DEPOSITO
52
DISIMPEGNO E
CENTRALE
ALLARME
53
LOCALE QUADRI
ELETTRICI
Situazioni di
rischio
Precauzioni da
adottare
Tempi preInterventi da efvisti per
fettuare
l’intervento
Tipologia
del
rischio
Utilizzato da parte
dell’Ente Proprietario
Accumulo di materiali vari
Sistemazione adeguata Acquistocontenitori
negli appositi contenitori e scaffalature
Accumulo di materiali vari
La porta REI in caso di
apertura completa ostruisce lo spazio
Controllare destinazione d’uso
Accompagnare la porta
REI in caso di apertura
ed assicurarsi
dell’eventuale presenza
di personale
Accompagnare la porta
REI in caso di apertura
ed assicurarsi
dell’eventuale presenza
di personale
La porta REI in caso di
apertura completa ostruisce lo spazio
Breve
Basso
Basso
Basso
54
DEPOSITO
Utilizzato da parte
dell’Ente Proprietario
Presenzatubiadduzionegas Accertarsi quotidianamente che la chiusura
del locale non sia stata
LOCALE CALDAIA
manomessa
Manutenzione periodi- Interventiperiodici Alto
ca da parte della ditta
appaltatrice
56
Presenza valvola di interSPAZIO A CIELO
cettazione combustibile e
APERTO
leva interruzione erogazioANTISTANTE IL
ne gas metano
LOCALE CALDAIA
Manutenzione periodi- Interventiperiodici Alto
ca da parte della ditta
appaltatrice
57
SCALA DI
ACCESSO AL
SEMINTERRATO
58
SCALA DI
ACCESSO AL
LOCALE CALDAIA
59
SCALA DI
ACCESSO AL
DEPOSITO
MATERIALE
DALLA SALA
MENSA
55
Accertarsi quotidianamente che la chiusura
del locale non sia stata
manomessa
Si chiede, inoltre:
- l’intervento di un’impresa di pulizia almeno due volte all’anno, per assicurare una pulizia adeguata dei locali (vetri inclusi), essendo l’edificio molto
ampio;
- di verificare il corretto funzionamento di tutti i serramenti: aula infermeria, porta d’ingresso e giardino sez. arancioni, porta antipanico aula pittura
- di verificare tutte le viti di tutte le sedie di plastica affinchè siano fissate saldamente
- il controllo della chiusura dei pannelli di controllo delle condutture dell’acqua del riscaldamento a pavimento;
- di fissare alle pareti tutti gli armadi delle aule e del salone
SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XXIII” Paladina
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
La costruzione della scuola è giunta a termine nel 1963 e nel 1964 è stata ultimata anche la piccola palestra,
struttura indipendente e staccata dall’edificio scolastico fino al 2006.
Nel 1984 è stato costruito un locale interrato per la caldaia, che si trova nel giardino a ridosso della parete
nord-ovest della scuola. Nel 1989 è stata costruita una tettoia a protezione dei gradini che portano
all’ingresso principale e che quindi risulta essere parte aggiuntiva rispetto all’intero edificio.
Nel mese di febbraio del 2002 è stata abbattuta la parete che divideva l’aula a sud-ovest del primo piano dal
corridoio per creare un’aula più grande. L’aula è tornata alle dimensioni originali con l’ampliamento
dell’edificio.
Nell’estate 2005 sono stati realizzati i controsoffitti e sono iniziati i lavori di ampliamento dell’edificio scolastico, che si sono conclusi nel settembre 2006.
L’accesso pedonale si trova in via Monte Grappa, così come un accesso carrabile che porta all’interno del
cortile e che viene usato occasionalmente per l’ingresso di eventuali mezzi di manutenzione.
Esiste un altro accesso dalla parte opposta, a pochi metri dalla palestra, che porta in via Torquato Tasso,
adiacente al parco Anna Frank. Questo ingresso viene utilizzato dalla ditta che si occupa del servizio mensa
e, occasionalmente, per l’ingresso di eventuali mezzi di manutenzione.
L’edificio, nei lati nord ed est, è circondato dalle vie comunali Monte Grappa e degli Alpini, sui cui marciapiedi opposti si affacciano abitazioni private; a sud confina con il parco comunale A. Frank e ad ovest confina con il torrente Quisa, che scorre sotto il livello del giardino scolastico. Alle spalle del torrente si trova
un’autofficina.
Pertanto, nelle immediate vicinanze non si segnala la presenza di attività che possano comportare gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Il torrente potrebbe costituire fonte di rischio, per la vicinanza della palestra, in caso di grossa piena.
L’edificio scolastico si sviluppa su tre piani:
interrato, pianoterra su due livelli e primo piano su due livelli.
I piani sono collegati con scale interne. Il pianoterra e il primo piano sono collegati anche dall’ascensore.
Il piano interrato è collegato alla zona ovest del giardino da una rampa di scale, la stessa scala mette in comunicazione il locale caldaia con il giardino. L’accesso alla scala dal giardino è protetto da una ringhiera
con cancelletto.
La zona nuova dell’edificio è dotata di un locale ascensore.
Il pianoterra è collegato all’esterno da varie aperture: nel lato est l’uscita dà su uno scivolo che porta direttamente in giardino; nel lato ovest una scala porta in un corridoio, dove sono situate due aperture sul giardino; nel refettorio vi sono tre uscite sul lato opposto del giardino; nel lato nord l’uscita dà su una rampa di 8
gradini che portano all’ingresso principale.
Il primo piano è collegato al pianoterra tramite due scale, una nella zona vecchia e una nella zona nuova
dell’edificio; è collegato all’esterno sul lato ovest da una scala d’emergenza.
Dal pianoterra, tramite una scala, si raggiungono il refettorio e la palestra, ora unita all’edificio scolastico
tramite un corridoio. Una seconda scala permette di raggiungere al primo piano un corridoio, su cui si affacciano il laboratorio di immagine e un’aula spaziosa. Al termine del corridoio una scala conduce nella zona
vecchia.
L’edificio è circondato da un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’intervallo.
54
Al piano interrato si trovano:
un sottoscala
un locale sgombero con il forno elettrico per la cottura della creta
un’intercapedine areata praticabile
un locale sgombero per il materiale di pulizia
un locale sgombero
1 scala interna
Al pianoterra si trovano:
1° livello:
un corridoio
un refettorio con cucina e servizio igienico per il personale
vano ascensore
2 scale interne
la palestra con:
- 2 spogliatoi con lavandini,
- 2 servizi igienici singoli,
- 2 docce,
- 1 piccolo ripostiglio per gli attrezzi
2° livello:
un ampio atrio
4 aule didattiche
1 laboratorio multimediale
1 locale di servizio con fotocopiatrice
1 locale archivio e infermeria
servizi igienici per gli alunni (compreso bagno per alunni disabili)
servizio igienico per il personale
1 scala interna
1 vano ascensore
Al primo piano si trovano:
1° livello:
1 corridoio
1 aula didattica spaziosa
1 laboratorio di manipolazione-immagine
1 vano ascensore
2° livello:
un ampio atrio
5 aule didattiche
1 aula polifunzionale
1 stanzino per materiale di pulizia, da cui si accede su un terrazzo;
servizi igienici per gli alunni
servizio igienico per il personale
1 vano ascensore
55
Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e sono tenuti ad assistere l’uscita degli alunni medesimi.
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
PROCEDURE D’INGRESSO
PRE-SCUOLA
Alle ore 8 il collaboratore scolastico incaricato per quel giorno apre i cancelli per accogliere gli alunni
iscritti al pre-scuola e li accompagna nell’aula della classe 1^A a pianoterra, dove effettuano, con la sua sorveglianza, attività di gioco tranquille fino alle 8.25; quindi vengono accompagnati nell’atrio e affidati
all’insegnante di classe.
MATTINO:
APERTURA CANCELLO: al primo suono della campanella, alle 8.25, i cancelli vengono aperti.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni
che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite.
LUOGO DI RACCOLTA: gli alunni delle 10 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli
spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule.
INIZIO DELLE LEZIONI: 8.30
POMERIGGIO:
APERTURA CANCELLO: al primo suono della campanella, alle 13.55, i cancelli vengono aperti.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso.
LUOGO DI RACCOLTA: gli alunni delle 10 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli
spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule.
INIZIO DELLE LEZIONI: 14.00
PROCEDURE PER L’USCITA
Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti delle classi terze, quarte e quinte accompagnano gli alunni fino al cancello d’uscita e consegnano gli alunni per i quali è prevista l’uscita accompagnata ai genitori o agli adulti da essi delegati.
Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. Gli alunni con bicicletta escono
dal cancello a sinistra, i pedoni da quello a destra. I docenti vigilano affinché gli alunni escano senza salire in sella.
Gli alunni delle classi prime e seconde al termine delle lezioni della giornata escono dalle porte del corridoio
che conduce verso la palestra e vengono consegnati dalle insegnanti ai genitori o loro delegati che aspettano
i bambini nel giardino. Nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, gli alunni di prima e seconda che
non si fermano in mensa alle 12.30 escono dal cancello principale.
CHIUSURA CANCELLI: i collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito
dopo l’uscita degli alunni.
56
VIGILANZA DEGLI ALUNNI
Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo.
L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza
dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile
civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per
quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico.
La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo.
La ricreazione dura di norma 15 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo
deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi.
Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento.
Anche durante l’intermensa se il tempo è bello gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento.
57
SQUADRE ANTINCENDIO
PERSONALE DOCENTE
a.s.2013/’14
PERSONALE NON DOCENTE
(chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite)
ANDREOLI VIVIANA
BASCETTA CARMELA
BONFANTI ELISABETTA
CAPELLI ANNALISA
CAPITANIO VANNISA
DE ROSA ROBERTA
DI MEDIO EMANUELA
MAGRI MARIELLA
MEZZA MANUELA
MINELLI DONATELLA
ROSSI SILVIA
ROTA GIANANDREA
RUZZANTE M.GRAZIA
ZUCCHELLI PAOLA
TAORMINA MIRELLA
LOCATELLI CRISTINA
COLOMBI ANTONELLA
GHERARDI DARIO DAVIDE
ROTA ERALDA
PASSERINI ELENA
Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma
che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione :
BONALUMI CHIARA
MELI NADIA
RINALDI DANIELA
VANOTTI LISA
AMADEI SIMONA
PARIS CESARINA
SQUADRE PRIMO SOCCORSOa.s.2013/’14
PERSONALE DOCENTE
BONFANTI ELISABETTA
CAPITANIO VANNISA
MAGRI MARIELLA
ROSSI SILVIA
RUZZANTE M.GRAZIA
PERSONALE NON DOCENTE
----------------------------------------------
Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione
dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione
dell’emergenza.
Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013
Dati occupazionali - a.s. 2013/2014
Edificio
Doc.
Ass.
educ.
Coll.
scol.
n.°
classi
n.°
alunni
1ªA
1ªB
2ªA
2ªB
Scuola
primaria
di
Paladina
22*
1
4
10
174**
19
19
18
18
CLASSI
3ªA 3ªB
16
16
4ªA
4ªB
5ªA
5ªB
16
16
18
18
* di cui 12 insegnanti a tempo pieno – 6 insegnanti part-time – 2 insegnanti di sostegno –
2 insegnanti in assegnazione anche su altre scuole
** di cui 5 H diversamente abili con certificazione
Aggiornato settembre 2013
Analisi statistica degli infortuni
Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2008/2009 all’anno scolastico
2011/2012 emergono i seguenti dati.
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
29.10.08
Intermensa
h 13.55
Scale
06.11.08
h 12.25
Atrio
08.11.08
Intervallo
h 10.20
30.01.09
h 12.20
Aula
Aula
Mentre si recava al
pianoterra è caduto
scendendo gli ultimi
gradini delle scale
Al
momento
dell’uscita da scuola è
caduta a terra urtata
involontariamente da
una compagna
Inciampando è caduto
a terra
Dolore alla gam- Soccorso
ba destra
dall’insegnante
Mentre si stava dirigendo al proprio banco l’alunna è inciampata nella sedia di un
compagno ed è caduta
in ginocchio battendo
Soccorsa
dall’insegnante
Dolore al polso
Soccorsa
dall’insegnante
Botta al fianco
destro del torace e
dolore al collo
Ferita al labbro
superiore e inferiore con trauma
dentario
Soccorso
dall’insegnante
09.02.09
h 14.50
12.02.09
h 12.35
12.02.09
h 12.40
16.02.09
h 12.05
23.03.09
Intermensa
h 13.50
31.03.09
h 12.15
30.04.09
h 12.30
15.05.09
h 9.50
22.05.09
h 15.0
0
il labbro contro lo
schienale
Palestra
Durante un esercizio
di educazione motoria
ha appoggiato male il
piede sinistro a terra
accusando dolore alla
caviglia
Atrio pia- Era in fila nell’atrio
noterra
insieme ai compagni
quando è caduto accidentalmente battendo
la bocca sul pavimento
Tragitto
Al ritorno da scuola, a
scuola-casa causa di uno spintone
involontario di un
compagno, ha battuto
la fronte sul marciapiede, procurandosi
un taglio sulla fronte
Palestra
Durante un esercizio
di educazione motoria
ha appoggiato male il
piede destro
Giardino
Stava giocando in
cortile quando ha improvvisamente battuto
la bocca contro la
spalla di un compagno
Palestra
Mentre stava compiendo un salto appoggiava malamente
il piede destro
Scale
È scivolato su un gradino scendendo le
scale
Aula
Durante l’ora di religione si è alzata andando a battere con la
schiena contro il calorifero
Aula
La collaboratrice scolastica stava pulendo
il
pavimento
di
un’aula, ha spostato
una sedia che le è
caduta, dalla parte
dello
schienale,
sull’alluce del piede
sinistro
Trauma distorsivo Soccorso
tibiotarsica sini- dall’insegnante
stra
Lieve dolore alla Soccorso
gengiva in corri- dall’insegnante
spondenza
del
dentino lievemente scheggiato
Trauma cranico
frontale con ferita
Dolore alla cavi- Soccorso
glia
dall’insegnante
Dolore alla bocca Soccorso
(denti)
dall’insegnante
Lieve distorsione Soccorsa
alla caviglia de- dall’insegnante
stra
Caviglia sinistra Soccorso
dolorante
dall’insegnante
Soccorsa
dall’insegnante
Trauma
da
schiacciamento
alluce piede sinistro
ANNO SCOLASTICO 2009/2010
02.10.09
h 15.55
21.10.09
h 15.30
18.11.09
h 16.00
04.12.09
h 10.00
17.12.2009
Intervallo
h 10.30
25.02.2010
h 10.45
28.04.2010
h 14.00
Giardino
Il ragazzo è scivolato
da solo cadendo in
giardino
Palestra
Durante l’attività di
scuola se- motoria l’alunna in
condaria
corsa ha urtato un
compagno con la mano sinistra procurandosi un piegamento
delle dita
Aula
Nel prendere il grembiulino dallo scaffale
ha distorto il mignolo
della mano destra
Palestra
Dopo alcuni minuti
dall’esecuzione regolare di una capriola
all’indietro, ha cominciato ad accusare
dolore ad una spalla
Servizi
Uscendo dai servizi è
igienici
inciampato battendo
la bocca contro un
lavandino
Aula
Al rientro in classe
dopo
l’intervallo
l’alunna si recava al
banco urtando con
l’avambraccio destro
la manopola del termosifone.
Viaggio
L’alunno durante un
d’istruzion momento di gioco ha
e
compiuto un salto
appoggiando male un
piede.
61
Policontusioni
Soccorso
dall’insegnante
Trauma contusivo Soccorsa
distorsivo migno- insegnanti
lo sinistro
dalle
Frattura dito mi- Soccorsa
gnolo destro
dall’insegnante
Contusione alla Soccorso
spalla destra
dall’insegnante
Dente scheggiato
Soccorso
dall’insegnante
Distacco parcella- Soccorsa
re
epicondilo dall’insegnante
omero destro
Trauma distorsivo Soccorso
piede sinistro
dall’insegnante
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
25.11.2010
h 10.30
Aula
30.11.2010
h 12.00
Palestra
10.01.2011
h 10.30
Refettorio
28.03.2011
h 10.30
Atrio
21.05.2011
h 10.55
Giardino
25.05.2011
h 12.15
Palestra
30.05.2011
h 12.40
Atrio
Mentre l’alunna si
stava avvicinando al
cestino è scivolata
battendo il ginocchio
destro.
Mentre stava eseguendo un esercizio di
andatura
libera,
l’alunno ha appoggiato il piede destro in
modo scorretto.
Al ritorno da scuola
l’alunna ha riferito
alla mamma di avere
un dolore ad un dito
della mano sinistra.
L’alunna non aveva
avvisato le insegnanti
in mensa.
Mentre giocava con i
dadi, l’alunno è stato
colpito con un calcio
inavvertitamente da
un compagno al dito
anulare della mano
destra.
Mentre stava correndo, l’alunno è caduto
procurandosi un taglio
sul piede.
E’ stato portato al
pronto soccorso dietro
insistenza del padre.
Durante l’attività motoria, giocando a pallavolo, l’alunno ha
preso una storta al
piede sinistro.
L’alunna è stata spintonata accidentalmente da un compagno e
cadendo ha battuto il
polso destro contro il
pavimento.
62
Contusione
gi- Soccorsa
nocchio sinistro
dall’insegnante
Trauma contusivo Soccorso
piede sinistro
dall’insegnante
Distorsione dito
della mano sinistra
Contusione anula- Soccorso
re destro
dall’insegnante
Episodio presin- Soccorso
copale di probabi- dall’insegnante e
le natura vagale
dalla collaboratrice scolastica
Distorsione cavi- Soccorso
glia sinistra
dall’insegnante e
dalla collaboratrice scolastica
Trauma distorsivo Soccorsa
polso destro
dall’insegnante
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
TIPO di
QUANDO
DOVE
COME
INFORTUNI
O
TIPO di
SOCCORSO
Ha battuto il
dente incisivo
sup. dx
Taglio superficiale allo zigomo sx
Piccolo trauma
occhio sx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Trauma coscia
e polso sx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
È stato urtato da un
compagno
Frattura incisivo inferiore sx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
giardino
Giocando al pallone è
caduto
Trauma tempia
sx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
16.02.2012
Atrio interno
intervallo
È stato colpito da un
elastico teso
Trauma occhio
dx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
01.03.2012
giardino
È caduto
Trauma al piede dx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
09.03.2012
giardino
È caduto
Distorsione
anulare sx
Applicazione ghiaccio
e immobilità
giardino
È stato urtato da un
compagno
Trauma al naso
Applicazione ghiaccio
e immobilità
giardino
Correndo ha appoggiato male il piede
Distorsione
alla caviglia
Applicazione ghiaccio
e immobilità
giardino
Correndo è inciampato ed è caduto
Trauma alla
testa
Applicazione ghiaccio
e immobilità
aula
Mentre si alzava dal
banco ha battuto
Piccolo trauma
alla fronte
Applicazione ghiaccio
e immobilità
palestra
È stato colpito da un
compagno al volto
Trauma parte
sx del viso
Applicazione ghiaccio
e immobilità
In giardino
È stato urtato da un
compagno
In giardino
È rimasto impigliato
nella siepe
Corridoio per
la palestra
scale
È stata colpita da una
sacca contenente
scarpe
È caduto dalle scale
16.11.2011
Atrio intermensa
01.02.2012
26.09.2011
27.09.2011
14.11.2012
16.11.2011
14.03.2012
14.03.2012
17.03.2012
24.03.2012
17.04.2012
63
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
QUANDO
DOVE
19.09.2012
In classe
24.09.2012
Nel corridoio
17.10.2012
24.10.2012
Nel corridoio
intermensa
In giardino
09.11.2012
In giardino
09.11.2012
In giardino
13.11.2012
12.12.2012
Tragitto casascuola
Tragitto scuola-casa
Atrio 1° piano
14.02.2013
Intervallo
21.02.2013
palestra
28.02.2013
palestra
04.03.2013
intermensa
03.05.2013
intermensa
13.05.2013
intervallo
23.05.2013
intervallo
23.05.2013
intervallo
07.06.2013
aula
12.12.2012
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
Ha ingerito il tappo
della “scolorina”
Viene colpito da un
oggetto
E’ caduto
Senso
di soffocamento
Contusione
guancia dx
Contusione al
pollice dx
Ha subito un colpo
Contusione alla
da un compagno
fronte
Ha appoggiato male
Contusione al
il piede
piede sx
Ha inciampato nel
Contusione al
marciapiede
polso sx
È inciampato
Contusione al
viso
E’ caduto sul marAbrasione al
ciapiede
ginocchio
È scivolatosu residuo Contusione poldi succo di frutta
so dx
E’ caduto sul comContusione labpagno
bro inferiore
Ha appogiato male il Distorsione piepiede
de sx
E’ stato colpito da
Contusione ocun compagno
chio sx
E’ caduto
Taglio sulla
tempia
Correndo ha urtato Distorsione polla mano
lice dx
Ha appoggiato male Contusione cail piede
viglia sx
E’ caduto battendo il
Contusione al
viso sul pavimento
viso
E’ caduto battendo
Scheggiatura di
la bocca
un dente
Si è seduta senza
Contusione zona
sedia
lombale
64
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione disinfettante e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
Risciacquo della bocca e immobilità
Applicazione ghiaccio
e immobilità
OSSERVAZIONI
1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e
sono state avvisate le famiglie. Per gli infortuni occorsi sulla strada e quindi all’esterno dell’edificio
scolastico, sono intervenuti direttamente i genitori dell’infortunato.
2. Gli infortuni sono avvenuti principalmente:
durante l’intervallo
durante l’intermensa
durante la lezione in aula
durante l’ora di educazione motoria
durante il percorso casa –scuola e viceversa
durante l’uscita da scuola
3. Gli infortuni più comuni si sono verificati a livello:
della bocca (denti)
della testa (volto, occhio e mento)
degli arti (dita, caviglia, gomito ecc.)
4. Quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni erano in movimento, scontrandosi con i
compagni, scivolando o battendo contro qualcosa.
Si può dedurre che i momenti con una maggior percentuale di infortuni sono l’intervallo, l’intermensa e la
lezione in palestra e che i giochi e le attività effettuati in questi momenti possono essere facile causa di incidenti.
Pertanto occorre continuare ad espletare una stretta sorveglianza.
65
Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi
da effettuare.
Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le
seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente
proprietario dell’edificio in oggetto
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
URGENTI:
1. Ricavare un ripostiglio per custodire le attrezzature per le pulizie a pianoterra
2. Fissare tutti i caloriferi instabili
3. Dotare di copertura adeguata tutti i caloriferi, in particolare il termosifone tra i lavandini nel bagno
degli alunni al primo piano
4. Dotare di paraspigoli tutti gli elementi a spigolo vivo
5. Dotare di lavandino e rivestimento nuovi il locale di servizio
6. Dotare il servizio igienico per diversamente abili di sistema di allarme con pulsante a tirante munito
di dispositivi di auto ritenuta e tacitazione manuale e verificare che sia attrezzato in modo adeguato
7. Sistemare o sostituire i chiavistelli dei servizi igienici al primo piano
8. Dotare di parapetto anche le finestre dei bagni
9. Verificare il motivo della fuoriuscita di acqua calda dai rubinetti dei bagni a pianoterra e del cattivo
odore che spesso si percepisce nei servizi igienici
10. Sistemare il rubinetto che perde nel bagno degli insegnanti al primo piano
11. Riparare la porta antipanico al primo piano e attaccare i coperchietti sulle calamite delle porte a pianoterra
12. Mettere dei cavalletti per le porte delle aule che si aprono verso l’esterno, in particolare dietro le porte delle classi dove si trovano gli appendiabiti
13. Fissare le asticciole nella classe 3^B, sistemare due veneziane nella classe 5^B e una tapparella
nell’atrio a pianoterra
14. Riparare alcuni banchi posizionando le viti in punti diversi
15. Potenziare l’impianto elettrico e installare prese bivalenti che consentano l’uso di un computer in tutte le classi; nel locale di servizio installare altre prese elettriche, sistemare le prese del telefono e inserire i cavi in canaline; installare prese adeguate per la televisione nell’aula polifunzionale; sostituire le lampade e le plafoniere usurate, sostituire la lampada nell’infermeria
16. Riparare la targa ottica acustica della palestra e mettere una targa rossa con la scritta anche
all’esterno dell’aula di informatica (anziché quella trasparente attuale)
17. Sostituire le batterie scariche delle segnalazioni luminose delle vie di fuga negli atri
18. Nell’aula di informatica coprire i cavi della postazione centrale o acquistare un tavolo adeguato
19. Potenziare il suono della campanella nella zona nuova e in palestra o aggiungere un’altra campanella
in quella parte dell’edificio
20. Verificare per quale motivo si forma la condensa nelle lampade a pavimento nel corridoio nuovo a
pianoterra
21. Installare un aspiratore nella cucina e dotarla di un proprio quadro elettrico
22. Sostituire il tavolo sporgente e spigoloso messo in mensa all’uscita del bagno del personale con uno
più piccolo con gli spigoli arrotondati.
23. Sistemare o sostituire la tavoletta nel bagno del personale in mensa
24. Sistemare la guarnizione del serramento della vetrata a nord da cui entra acqua quando la pioggia è
intensa
25. Dotare dei vetri mancanti le finestre dello scantinato creando una presa d’aria idonea per l’uso del
forno per la creta
66
26. Revisionare il forno per la creta, controllare in particolare le guarnizioni di chiusura e sostituire il telaio che lo sorregge
27. Riempire con terra il prato vicino ai marciapiedi e ai tombini per coprire i bordi e gli spigoli, togliere
i sassi e coprire le buche, sostituire il tombino rotto sul bordo
28. Mettere una barriera di protezione attorno al cordolo che delimita l’aiuola vicino alla caldaia
29. Sostituire la cabina del metano
30. Potenziare il suono dell’allarme antincendio
31. Installare un idrante e un estintore nel seminterrato
32. Acquistare appositi contenitori per i rifiuti solidi urbani
33. Sostituire la porta in metallo che conduce all’esterno dei locali interrati con una porta con maniglione
a spinta
34. Verificare il motivo dell’odore di gas in caldaia
35. Eliminare lo scalino sul marciapiede vicino all’uscita della mensa, sostituendolo con un piccolo scivolo
36. Sistemare il globo del lampione in giardino
37. Rivestire i pali con protezioni
38. Intervento dell’Amministrazione per provvedere alla pulizia delle vetrate nella zona nuova e di tutte
le finestre difficili da pulire per motivi di sicurezza, almeno due volte l’anno, in quanto la scuola non
è dotata di strumentazioni adeguate per garantirne la pulizia nel rispetto della sicurezza
BREVE TERMINE:
39. Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti degli atri, poiché si percepiscono vibrazioni
40. Rendere la scala d’accesso all’ala nuova più sicura chiudendo le aperture tra gli scalini
41. Piastrellare la parte della parete dove vi sono i lavandini nel laboratorio di immagine, se possibile
posizionarli ad un’altezza più adeguata
42. Mettere dei vetrini per tenere meglio sotto controllo la crepa vicino all’ascensore
43. Controllare periodicamente la stabilità dell’albero di legno a pianoterra
44. Controllare periodicamente la stabilità della ringhiera vicino all’ascensore al primo piano
45. Controllare le crepe sottostanti le scale d’ingresso
46. Posizionare gli estintori in modo pratico per l’emergenza e sicuro per gli alunni
47. Dotare la scuola di due armadi per materiale infiammabile
48. Controllare periodicamente la tettoia a sbalzo sopra l’ingresso
49. Verificare periodicamente la stabilità dei lampioni nel giardino
50. Potare gli alberi e i cespugli del giardino, tagliare i rovi
51. Controllare le piccole crepe nell’intonaco nelle aule e negli atri
52. Imbiancare le pareti, in particolare quelle scrostate o rovinate da macchie di umidità
53. Imbiancare lo scantinato
54. Dotare il laboratorio di immagine di serramenti a ribalta
MEDIO TERMINE:
55. Levigare i pavimenti per livellare le piastrelle
56. Ristrutturare i servizi igienici
57. Dotare le aule di serramenti a ribalta o scorrevoli e antiriflesso, oppure di tende per filtrare maggiormente la luce
58. Ristrutturare le facciate esterne
67
PALESTRA
URGENTE
59. Imbiancare e rinnovare tutti i locali
60. Creare un ripostiglio per custodire le attrezzature per le pulizie (i detersivi e le attrezzature vengono
lasciati negli spogliatoi dove i bambini si cambiano le scarpe)
61. Ristrutturare gli spogliatoi e i servizi igienici (negli spogliatoi si sono staccate delle piastrelle, nella
doccia dello spogliatoio femminile c’è molta muffa …)
62. Applicare il fermo a due finestrini nello spogliatoio e nel servizio igienico femminile e applicare catenelle di sicurezza
63. Fissare meglio il calorifero nello spogliatoio maschile
64. Provvedere alla pulizia delle vetrate, in quanto la scuola non è dotata di strumentazioni adeguate nel
rispetto della sicurezza
65. Mettere dei ganci per ancorare il materasso quando non viene utilizzato
66. Applicare delle pellicole di sicurezza sui vetri nella parte alta
67. Sostituire le porte del ripostiglio degli attrezzi ginnici e degli spogliatoi
BREVE TERMINE
68. Controllare periodicamente la stabilità delle spalliere e dei canestri
MEDIO TERMINE
69. Pensare ad un ampliamento della palestra
Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo
numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi
necessari da effettuare con urgenza, a breve, medio e lungo termine:
Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati:
A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI,
ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE)
B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI
FISICI, AGENTI BIOLOGICI)
C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI
PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI).
68
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI”
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Paladina
Giugno 2013
PIANOTERRA
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
AULE
11 – 12 – 14 - 15
Banchi con spigoli.
Spazio limitato
Armadi e scaffali
Spigoli vicino alle finestre
Temperatura elevata nelle
giornate di sole nelle aule a sud;
insufficiente ricambio d’aria.
Microclima non idoneo
Piastrelle sconnesse e dislivelli
nei pavimenti
Piccole crepe nell’intonaco e
scrostature nelle pareti
Finestre con telaio in metallo,
con profili sottili e appuntiti, con
maniglie spigolose e apertura
verso l’interno
Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle
attività
Malattie infettive: per la
gravità delle conseguenze, particolare attenzione deve essere
mostrata rispetto alla rosolia per le
donne in stato di gravidanza
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Fare in modo che gli alunni possano
muoversi nell’aula senza intralci
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Controllare e mantenere in sicurezza armadi e
scaffali
Rivestire gli spigoli
Aerare spesso le aule (almeno tre volte
al giorno).
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso
Tende per filtrare maggiormente la luce
Attenzione nei momenti di passaggio
Livellare il pavimento
Tenere controllate le crepe
Imbiancare
Avvertimento del potenziale pericolo
Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e
non docenti
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole
Controllo costante delle posture.
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Programmazione di interventi educativi per
l’assunzione di posture corrette.
-
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
A
A
Urgente
Medio termine
Medio termine
Breve termine
C
A
B
A
Medio termine
C
Nell’incertezza di aver contratto la malattia durante l’infanzia, è opportuno sottoporsi al Rubeotest
Segnalazione all’Asl
-
B
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
AULE
11 – 12 – 14 - 15
Caloriferi sporgenti
Manopole sporgenti
SITUAZIONI DI RISCHIO
Prese che talvolta fuoriescono dalle scatole
Mancanza di prese per computer
Neon e plafoniere usurati
Lim aula 15
Profili affilati dei portacancellini delle lavagne bianche
aule 14 e 15
Apertura a ribalta sopra
le porte vecchie
Calorifero e manopola sporgenti
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Vigilare gli alunni
Controllo periodico cavi lim
Avvertimento del potenziale pericolo
Installare copri-caloriferi adeguati
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Utilizzo solo da parte di adulti
Sostituire le prese
Potenziare l’impianto elettrico
Sostituire neon e plafoniere
Rivestimento pareti e pavimento in parte vecchio,
da sostituire alcuni pulsanti per sciacquoni e tubi posteriori ai water, lavandino ammaccato, portarotoli vecchio
Si percepisce cattivo odore
Talvolta fuoriesce acqua
calda dai rubinetti
Altezza finestra da terra
Vigilare gli alunni
95 cm
Tenere la tapparella abbassata bloccata
dai fermi e la finestra chiusa
Mancanza di sistema di
allarme nei servizi igienici
per alunni diversamente
abili
Mancanza di lavandino
nel bagno per diversamente abili
Rivestimento pareti e pavimento vecchio.
A
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Urgente
Tenere coperti i profili affilati
Controllo periodico (fissata con filo di
ferro)
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Urgente
-
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
A
-
A
-
A
Installare copri-calorifero adeguato
Urgente
A
Ristrutturare
Medio termine
B
Verificare il motivo
Urgente
B
Dotare la finestra di parapetto
Urgente
A
SERVIZI IGIENICI
PER ALUNNI (compresi servizi igienici
per alunni diversamente abili)
5-6
SERVIZI IGIENICI
PER GLI
INSEGNANTI
7
Apertura a ribalta vecchia Controllo periodico (fissata con filo di
sopra la porta
ferro)
Dotare di sistema di allarme con pulsante a
tirante munito di dispositivi di auto ritenuta e
tacitazione manuale
Attrezzare adeguatamente il bagno per diversamente abili
Ristrutturare
A/B
Urgente
Medio termine
-
-
B
A
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
LOCALE ARCHIVIOINFERMERIA
3
LOCALE DI
SERVIZIO
4
AULA
MULTIMEDIALE
16
SITUAZIONI DI RISCHIO
Apertura a ribalta difettosa sopra la porta
Armadi
Mancanza di prese adeguate per elettrodomestici e telefoni e di canaline per cavi
Il lavandino ha perso lo
smalto, rivestimento vecchio
Uso fotocopiatrice.
Apertura a ribalta difettosa sopra la porta
Piccola crepa
nell’intonaco
Rischio elettrico
Nuova postazione centrale
Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività
Finestre con telaio in metallo,
con profili sottili e appuntiti, con
maniglie spigolose e apertura
verso l’interno
Spigoli vicino alle finestre
Temperatura elevata nelle
giornate di sole; insufficiente ricambio d’aria.
Microclima non idoneo
Calorifero sporgente
Manopola sporgente
Crepa nell’intonaco
Piastrelle sconnesse e dislivello
nel pavimento
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Controllo periodico apertura a ribalta
(fissata con filo di ferro)
Controllare e mantenere in sicurezza gli armadi
Urgente
A
Installare altre prese elettriche, sistemare le
prese del telefono e inserire i cavi in canaline
Urgente
A
Sostituire lavandino e piastrelle
Urgente
B
Rispettare le norme di sicurezza nell’uso
della fotocopiatrice e nel cambio del
toner
Controllo periodico (fissata con filo di
ferro)
-
Controllo periodico
Sistemare l’intonaco
Controllo dell’insegnante al momento
dell’accensione e spegnimento dei PC
Coprire i cavi della postazione centrale
Acquistare un tavolo con 3 lati chiusi per la
postazione centrale
Controllo costante delle posture.
Avvertimento del potenziale pericolo
Avvertimento del potenziale pericolo
Aerare spesso (almeno tre volte al giorno).
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Controllare la crepa
Attenzione nei momenti di passaggio
Breve termine
A
Urgente
A
-
C
Programmazione di interventi educativi per
l’assunzione di posture corrette.
Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e
non docenti
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole
Medio termine
Rivestire gli spigoli
Urgente
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso
Tende per filtrare maggiormente la luce
A
Medio termine
A
A
C
Installare copri-caloriferi adeguati
Urgente
A
Sistemare l’intonaco
Livellare il pavimento
Breve termine
A
A
Medio termine
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
ATRIO E CORRIDOI
2 – 8 – 10 – 18
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Piastrelle sconnesse e dislivelli nei pavimenti
Pilastro e spigoli
Armadi
Fermi delle porte con maniglione a spinta
Piccole scrostature e buchi
nelle pareti
Posizionamento estintori poco
funzionale alle emergenze
Porte antipanico con fermo
Attenzione nei momenti di passaggio
Proibire la corsa
Livellare il pavimento
Caloriferi sporgenti
Manopole sporgenti
Caloriferi instabili
Apertura delle porte verso
l’esterno
Raccomandare attenzione agli alunni più
alti
Medio termine
A
Urgente
A
Imbiancare
Breve termine
B
Posizionare gli estintori in basso con apposite
protezioni
Breve termine
Rivestire gli spigoli e tenere rivestito il pilastro
Controllare e mantenere in sicurezza gli armadi
Vigilare gli alunni
-
-
A
A
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Installare copri-caloriferi adeguati
Fissare i caloriferi
Urgente
A
Vigilare gli alunni
Mettere dei cavalletti dietro le porte
Urgente
A
Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti
Breve termine
A
Vibrazioni
Attrezzature per la pulizia
Vigilare gli alunni
Avvertimento del potenziale pericolo
Ricavare un ripostiglio
Urgente
B
Albero di legno nell’atrio
Vigilare
Controllare periodicamente la stabilità
dell’albero
Breve termine
A
Controllo periodico
Sostituire le batterie scariche
Urgente
A
Segnalazioni luminose delle
vie di fuga
VANO ASCENSORE
54
(non accessibile agli
alunni)
Attenzione nei momenti di passaggio
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Manomissione
-
Assicurare la chiusura del locale
-
-
-
PIANO INTERRATO
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
LOCALE
SGOMBERO E
SOTTOSCALA
48
(non accessibile agli
alunni)
INTERCAPEDINE
AREATA
PRATICABILE
53
(non accessibile agli
alunni)
LOCALE
SGOMBERO
52
(non accessibile agli
alunni)
LOCALE
SGOMBERO
49
(non accessibile agli
alunni)
CENTRALE
TERMICA
50
(Il locale è interrato,
esterno all’edificio –
non accessibile agli
alunni)
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Pareti rovinate
Scarsa ventilazione
quando è in funzione il
forno per la cottura della
ceramica (FunzionamenTenere aperti i vetri
to autorizzato solo in orario notturno)
Guarnizioni del forno rovinate
Mancanza di idrante ed
estintore
Mancanza di vetri alle fi- Sono state messe delle reti alle finenestre
stre
Sacchi di spazzatura che
emanano cattivo odore
-
Sostanze irritanti
Pareti rovinate
•
Caldaietta per l’acqua
calda nel locale di servizio
•
Uscita di sicurezza con
apertura a chiave difficoltosa
Fuga di gas, esplosione,
incendio
Si percepisce odore di gas
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Imbiancare
Breve termine
Creare una presa d’aria idonea
Urgente
Revisionare il forno per la creta, in particolare
controllare le guarnizioni di chiusura
Sostituire il telaio che lo sorregge
Dotare il locale di idrante ed estintore
Controllo del locale
-
Accertarsi quotidianamente che la
chiusura del locale non sia stata manomessa
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
B
A
Urgente
Urgente
A
Dotare dei vetri mancanti
Urgente
B
Acquistare appositi contenitori per rifiuti solidi
urbani
Urgente
B
-
Tenere i detersivi in armadi in metallo
Tenere separata la candeggina
dall’ammoniaca
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
-
Acquistare un armadio di sicurezza
Imbiancare
Manutenzione periodica, gestita esclusivamente dalla ditta
Sostituire l’attuale porta in metallo (con chiusura a chiave) con una con maniglione a spinta
Manutenzione periodica, gestita esclusivamente dalla ditta
Verificare il motivo dell’odore di gas
-
-
Breve termine
A/B
Breve termine
B
-
A
Urgente
A
Urgente
A
PRIMO PIANO
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
ATRIO E
CORRIDOIO
30 - 36 - 44
VANO ASCENSORE
54
(non accessibile agli
alunni)
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Posizionamento estintori poco
funzionale alle emergenze
Raccomandare attenzione agli alunni più Posizionare gli estintori in basso con apposite
alti
protezioni
Attenzione nei momenti di passaggio
Livellare il pavimento
Proibire la corsa
Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti
Controllare periodicamente la stabilità della
Vigilare gli alunni
ringhiera
Piastrelle sconnesse, dislivelli
Vibrazioni
Ringhiera instabile vicino
all’ascensore
Infiltrazione d’acqua dal serramento a Nord quando la pioggia
è intensa
Pilastro e spigoli
Porte antipanico con fermi
Apertura delle porte verso
l’esterno
Caloriferi sporgenti
Manopole sporgenti
Caloriferi instabili
Crepa vicino all’ascensore,
sopra il corridoio
Piccole crepe e alcune scrostature, macchia di umidità nel
punto vicino alla classe quinta
Segnalazioni luminose delle
vie di fuga
Manomissione
Controllo
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Sistemare le guarnizione dei serramenti
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Breve termine
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
A
Medio termine
A
Breve termine
A
Breve termine
A
Urgente
A/B
Attenzione nei momenti di passaggio
Vigilare gli alunni
Rivestire gli spigoli e tenere rivestito il pilastro
Una porta è da riparare
Urgente
Urgente
A
A
Vigilare gli alunni
Mettere dei cavalletti dietro le porte
Urgente
A
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Installare copri-caloriferi adeguati
Fissare i caloriferi
Urgente
A
Controllo periodico
Mettere dei vetrini
Breve termine
A
Controllo periodico della macchia
Imbiancare
Breve termine
B
Controllo periodico
Sostituire le batterie scariche
Urgente
A
Assicurare la chiusura del locale
-
-
-
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
AULE
31 – 37 – 38 – 40 –
41 - 42
Banchi con spigoli
Spazio limitato
Armadi e scaffali
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Fare in modo che gli alunni possano
muoversi nell’aula senza intralci.
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
Spigoli vicino alle finestre
Temperatura elevata nelle
giornate di sole nelle aule a sud;
Aerare spesso le aule (almeno tre volte
insufficiente ricambio d’aria. Microal giorno).
clima non idoneo
Piastrelle sconnesse e dislivelli
Attenzione nei momenti di passaggio
nei pavimenti
Finestre con telaio in metallo,
con profili sottili e appuntiti, con
maniglie spigolose e apertura verso l’interno
Buchi, macchie di umidità,
scrostature, crepe nell’intonaco
sulle pareti
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento delle attività
Avvertimento del potenziale pericolo
Controllo periodico
-
INTERVENTI DA EFFETTUARE
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Controllare e mantenere in sicurezza armadi e
scaffali
Rivestire gli spigoli
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso
Tende per filtrare maggiormente la luce
-
Urgente
A
A
Medio termine
Livellare il pavimento
Medio termine
Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e
non docenti
Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole
Medio termine
Imbiancare
Breve termine
Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di
posture corrette.
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
C
A
A
B
C
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
Apertura delle porte verso
l’esterno
Malattie infettive: per la
gravità delle conseguenze, particolare attenzione deve essere mostrata rispetto alla rosolia per le
donne in stato di gravidanza
Prese che talvolta fuoriescono
dalle scatole
Mancanza di prese per computer e prese per tv aula 31
Neon e plafoniere usurati
Lim aule 42 e 41
AULE
31 – 37 – 38 – 40 –
41 - 42
SERVIZI IGIENICI
PER GLI ALUNNI
32 - 33
SCALE
9
Sostanze irritanti
Scalini con spigoli.
B
A
Installare copri-caloriferi adeguati
Urgente
A
Controllo periodico (fissate con fiio di
ferro)
-
Urgente
Apertura a ribalta sopra le
porte vecchie
Apertura a ribalta sopra la
porta vecchia
Chiavistelli che non chiudono
A
Utilizzo solo da parte di adulti
Sostituire le prese
Potenziare l’impianto elettrico
Sostituire neon e plafoniere
Altezza finestre 95 cm
Urgente
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
Vigilare gli alunni
Controllo periodico cavi Lim
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
RIPOSTIGLIO
(non accessibile agli
alunni)
39
Mettere dei cavalletti dietro le porte, in particolare dove si trovano gli appendini
Nell’incertezza di aver contratto la malat- Segnalazione all’Asl
tia durante l’infanzia, è opportuno sottoporsi al Rubeotest
Caloriferi sporgenti
Manopole sporgenti
Rivestimento pareti e pavimento vecchio
Apertura a ribalta sopra la
porta vecchia
Calorifero instabile
Calorifero e manopola sporgente
Rivestimento pareti e pavimento vecchio, pulsanti
per sciacquoni, tubi posteriori ai water e portarotoli
da sostituire
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Vigilare gli alunni
SERVIZI IGIENICI
PER GLI
INSEGNANTI
34
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Controllo periodico (fissata con filo di
ferro)
Avvisare del potenziale pericolo
Avvertimento e segnalazione agli alunni
del potenziale pericolo
-
Vigilare gli alunni
Tenere la tapparella abbassata e bloccata con i fermi e la finestra chiusa
Controllo periodico (fissata con filo di
ferro)
Tenere i detersivi in armadi in metallo
Tenere separata la candeggina
dall’ammoniaca
Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli
alunni.
Ristrutturare
Medio termine
-
-
A
B
A
Fissare il calorifero
Urgente
A
Installare copri-caloriferi adeguati
Urgente
A
Ristrutturare
Medio termine
B
Dotare la finestra di parapetto
Urgente
A
Sistemare o sostituire i chiavistelli
Acquistare un armadio di sicurezza
-
A
Urgente
C
Breve termine
A/B
-
A
PARTE NUOVA DELL’EDIFICIO
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SALA MENSA
PIANOTERRA
CON ANNESSO
LOCALE
SCALDAVIVANDE,
DISPENSA E
SPOGLIATOIO
20 – 21 – 22 - 23
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Temperatura più elevata
nelle giornate di sole rispetto alle
aule della zona vecchia. Microclima
non idoneo.
Areare
Sbalzo termico nella cuci- Tenere controllato il funzionamento del
na
riscaldamento
Il vapore ha azionato la
sirena per falsi allarmi
Riscaldamento talvolta
non funzionante in modo adeguato
Spigoli
Tavolo ingombrante e con
spigoli all’uscita del bagno del
personale
AULA PRIMO PIANO
46
Installare un aspiratore nella cucina
Urgente
C
Vigilare gli alunni
Rivestire gli spigoli
Urgente
A
Prestare attenzione
Sostituire con un tavolo più piccolo dai bordi
arrotondati
Urgente
A
Sistemare o sostituire la tavoletta
Urgente
A
Controllo periodico
Breve termine
A
Urgente
A
-
Ringhiera al primo piano
instabile
Vigilare gli alunni
Condensa nelle lampade a
pavimento
Pulizia dei vetri pericolosa
Verificare il motivo della formazione della condensa
Rispettare le norme di sicurezza previste Intervento dell’Amministrazione per la pulizia
dei vetri con impresa almeno due volte l’anno
Posizionamento estintori poco
funzionale alle emergenze
Un estintore in particolare
sporge oltre la ringhiera
Corrimano che spesso si
staccano dalla parete
Piccole crepe e scrostature
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
Dotare la cucina di un proprio quadro elettrico
Tavoletta del bagno appoggiata
CORRIDOI E
SCALE
PIANOTERRA
E PRIMO PIANO
17 - 19 – 43 - 45
INTERVENTI DA EFFETTUARE
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
-
Controllo dei corrimano
Controllo periodico
Posizionare gli estintori in modo più adeguato
per l’utilizzo
Sistemare i corrimano quando si staccano
Imbiancare
Breve termine
-
Breve termine
A
A
B
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
AULA PRIMO PIANO
46
SITUAZIONI DI RISCHIO
Rivestire gli spigoli
Vigilare gli alunni
Ampia apertura delle finestre verso l’interno
Utilizzare il sistema di apertura a vasistas quando vi sono gli alunni
Temperatura più elevata
nelle giornate di sole rispetto alle aule della zona vecAreare spesso (almeno 3 volte al giorno)
chia. Microclima non idoTenere controllato il funzionamento del
Installare un impianto di climatizzazione
neo
riscaldamento
Riscaldamento talvolta non
funzionante in modo adeguato
Breve termine
C
Suono allarme e campanella deboli
Urgente
A
Ampia apertura delle finestre verso l’interno
Spigoli
Vigilare gli alunni
Posizionare i tavoli a distanza adeguata
dalle finestre
Temperatura più elevata
nelle giornate di sole rispetto alle aule della zona vecAreare spesso (almeno 3 volte al giorno)
chia. Microclima non idoTenere controllato il funzionamento del
neo
riscaldamento
Riscaldamento talvolta non
funzionante in modo adeguato
Lavandini posizionati ad
un’altezza non adeguata e
parete non piastrellata
Suono allarme e campanella deboli
Apertura fra gli scalini
Vigilare gli alunni
Urgente
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
Spigoli
SCALA
24
INTERVENTI DA EFFETTUARE
LABORATORIO DI
IMMAGINE PRIMO
PIANO
47
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
-
Potenziare il suono dell’allarme e quello della
campanella
A
-
Serramenti con apertura anche a ribalta e antiri- Breve termine
flesso
Serramenti con apertura anche a ribalta e antiriflesso
Breve termine
A
A
C
Posizionare i lavandini ad un’altezza adeguata
e piastrellare la parete relativa
Breve termine
B/C
Potenziare il suono dell’allarme e quello della
campanella
Urgente
A
Chiudere l’apertura fra gli scalini
Breve termine
A
VANI ASCENSORE
(non accessibili agli
alunni)
LOCALE
ASCENSORE CON
ACCESSO
ESTERNO
54 – 55 - 56
Manomissione
Assicurare la chiusura del locale
-
Manomissione
Accertarsi quotidianamente che la chiu- Manutenzione periodica, gestita esclusivamensura del locale non sia stata manomessa te dalla ditta
-
-
A
A
PALESTRA
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
Ambiente piccolo
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Limitare il numero di alunni presenti
Eventuale ampliamento
Materasso a terra durante la lezione, in
particolare con i bambini più piccoli
Mettere dei ganci per ancorare il materasso
quando non viene utilizzato
Sostituire le porte degli spogliatoi e del ripostiglio
Maniglie delle porte sporgenti
25 – 26 – 27 – 28 29
Surriscaldamento nei periodi
caldi.
Apertura dei vetri verso il
giardino pericolosa per il gioco
all’esterno durante la ricreazione o
l’intermensa
Estintore posizionato in modo
non funzionale in caso di emergenza
Spalliere e canestri
Spogliatoi, ripostiglio e bagni
vecchi, piastrelle che si staccano,
muffa in una doccia
Caloriferi e manopola sporgenti
Muri scrostati, crepe
Nello spogliatoio maschile
calorifero non ben fissato
Palestra utilizzata da terzi
Materiale per la pulizia negli
spogliatoi
Arieggiare spesso nei periodi caldi
Chiudere le finestre al termine della
lezione
Medio termine
A/C
Urgente
A
Urgente
A
-
-
-
-
C
A
Breve termine
A
Controllo periodico della stabilità
Controllo periodico della stabilità
Breve termine
A
Vigilare gli alunni e avvisare del potenziale pericolo
Imbiancare e ristrutturare i locali
-
Fissare il calorifero
-
Continuare l’intervento dell’Amministrazione per
provvedere alla pulizia quando la palestra è
usata da esterni, affinché venga garantito
l’igiene dell’ambiente
Vigilare gli alunni e avvisare del potenziale pericolo
Pulizia dei vetri pericolosa
Vetri nella parte superiore
non antisfondamento
Due finestrini dello spogliatoio femminile mancanti di Tenere i finestrini chiusi
fermo
Suono debole della campanella
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
Posizionare l’ estintore in basso con apposite
protezioni
-
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
Ricavare un ripostiglio
B
Urgente
Urgente
A
-
B
Urgente
B
Urgente
A
Urgente
A
Mettere i fermi e applicare a tutti i finestrini delle
Urgente
catenelle di sicurezza
A
Urgente
A
Rispettare le norme di sicurezza previste Intervento dell’Amministrazione per la pulizia
dei vetri con impresa almeno due volte l’anno
Avvertimento e segnalazione del potenPellicole di sicurezza sui vetri nella parte alta
ziale pericolo
Potenziare il suono della campanella
ESTERNO
AMBIENTI E
NUMERO
IDENTIFICATIVO
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
Lampioni, palo e cavo elettrico
nello spazio di gioco
Vigilanza e raccomandazioni ai bambini
Globo di un lampione spostato Vigilanza
Alberi grandi, cespugli con
GIARDINO E
rami sporgenti, rovi dal torrente
CORTILE ESTERNO
Cordolo che delimita l’aiuola
vicino alla caldaia
Cabina del metano vecchia
Scalino vicino all’uscita dalla
mensa
Scala antincendio in ferro e
rastrelliere per le biciclette
INGRESSO
1
TIPOLOGIA
DEL
RISCHIO
Urgente
A
Breve termine
A
Sistemare il globo
Urgente
A
Manutenzione periodica degli alberi e dei cespugli, tagliare i rovi
Breve termine
A
Mettere una barriera di protezione
Urgente
A
Sostituire la cabina
Da sostituire con piccolo scivolo perchè da
ostacolo per le persone disabili
Urgente
B
Urgente
C
Alzare il livello della terra ai bordi del marciapiede
Tenere coperti con terra i bordi dei tombini e le
buche, togliere sassi, ferri ecc
Sostituire il tombino rotto
Marciapiede con bordi e spigoli
Vigilanza continua
Tombini sporgenti dal terreno,
buche e sassi, ferri
Bordo di un tombino rotto
TEMPO
PREVISTO PER
L’INTERVENTO
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Vigilanza e raccomandazioni ai bambini
Raccomandazioni agli alunni
Vigilanza continua affinché non giochino
in quella zona
Vigilanza
-
Verifica periodica della stabilità dei lampioni
Mantenere rivestito il cavo elettrico e rivestire i
pali
Raccomandazioni agli alunni
Vigilanza continua affinché non giochino
in quella zona
Crepe nei muri, scrostature e
qualche crepa nei cornicioni, rive- Controllo periodico
stimento dell’edificio che si stacca
Tettoia esterna a sbalzo sopra
l’ingresso
Vigilanza e raccomandazioni all’uscita
Portaombrelli in uno spazio
nei giorni di pioggia
ridotto
Crepe nei muri delle scale
-
-
A
Ristrutturare le facciate
Medio termine
A
Controllo periodico della tettoia e delle crepe
Breve termine
A
Legenda: “Tipologia del rischio”
A= RISCHIO DI NATURA INFORTUNISTICA;
B= RISCHIO DI NATURA IGIENICO-AMBIENTALE
C= RISCHIO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (organizzazione lavoro, fattori psicologici).
SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” Valbrembo
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
La scuola, la cui costruzione è stata ultimata nel 1995, è situata in una zona molto tranquilla, lontana dal
traffico e dai rumori. L’accesso alla scuola avviene da una strada laterale alla via Roma, tramite un passaggio carrale pari a 3,50 metri, libero in altezza, senza pendenza.
L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di
esplosione. Si sviluppa su due piani (piano terra e primo piano), collegati con scale (una interna ed una
esterna) e un ascensore, il cui vano motori è ubicato nel piano interrato a diretto contatto con il vano di corsa.
Il vano scala interno è corredato di cupolino di evacuazione fumi con apertura automatica e comando manuale a distanza con maniglia.
Al piano terra l’ingresso prevede una zona attrezzata per la sorveglianza. Da esso si accede ad un ampio
atrio.
Ci sono:
• 4 aule didattiche
• 1 refettorio
• 1 cucina catering
• 1 spogliatoio
• 1 zona doccia/wc
• 1 ripostiglio
• 1 laboratorio di scienze
• vano ascensore
• servizi igienici per gli alunni maschi ( compreso bagno per alunni disabili)
• servizi igienici per le femmine
• servizi igienici per gli insegnanti
• 1 ripostiglio, spogliatoio e doccia
• 1 laboratorio di manipolazione-immagine
• 1 aula di rotazione e/o presidio di Pronto soccorso
• 1 spazio per servizio stampa e bidelleria.
• 1 scala interna
• 1 scala esterna
Al primo piano si accede tramite una scala che dà su un ampio atrio.
Ci sono:
• 1 laboratorio multimediale
• 1 grande aula con parete mobile, polifunzionale, utilizzata per musica, psicomotricità e per le riunioni
• 1 ripostiglio
• 6 aule didattiche
• 1 deposito materiale didattico
• 1 laboratorio di lingua straniera
• servizi igienici per insegnanti
• servizi igienici femmine
• servizi igienici maschi (compreso bagno per alunni disabili)
• 1 vano ascensore.
82
Nel piano interrato sono ubicati:
• 1 locale caldaia
• 1 leva per interruzione erogazione gas metano
• 1 vano motori
L’edificio è circondato da un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’intervallo.
La palestra consortile esistente dista dalla nuova scuola 12 metri.
E’ stata costruita una tettoia di collegamento tra scuola e palestra al termine dell’anno scolastico 20032004.
Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
PROCEDURE D’INGRESSO
PRE-SCUOLA
Alle ore 8 il collaboratore scolastico incaricato per quel giorno apre i cancelli per accogliere i 12 alunni
iscritti al pre-scuola e li accompagna nel laboratorio di arte e immagine dove effettuano, con la sua sorveglianza, attività di gioco che non implichino spostamenti fino alle ore 8.25; quindi vengono accompagnati
nell’atrio e affidati all’insegnante di classe.
MATTINO:
APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 8,25, il cancello viene aperto.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni
che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite.
ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 8 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule.
INIZIO DELLE LEZIONI: 8.30
POMERIGGIO:
APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 13.55, il cancello viene aperto.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso
ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 8 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule.
INIZIO DELLE LEZIONI: 14.00
Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino al cancello
d’uscita.
Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. I docenti vigilano affinché gli
alunni escano senza salire in sella.
83
Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto gli insegnanti vigilano affinché tutti gli alunni salgano sui due scuolabus, posizionati in uno spazio apposito, vicino al cancello.
CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito
dopo l’uscita degli alunni.
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo se non a richiesta
verbale o scritta dei genitori che se ne assumono la responsabilità.
L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza
dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile
civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per
quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico.
La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo.
La ricreazione dura di norma 15 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo
deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi.
Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando
pericolosi giochi di movimento.
I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni.
I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire
in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi.
84
SQUADRE ANTINCENDIO
PERSONALE DOCENTE
a.s.2013/’14
PERSONALE NON DOCENTE
(chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite)
BRIOSCHI LUIGI
CAVALLERI VALERIA
COMETTI MONICA
GIANNINI MARIANGELA
GOTTI ILENIA
GOTTI VIRNA
LAMPUGNANI DANIELA
LOCATELLI C.
LOCATELLI DELIA
MEZZA MANUELA
PASTORELLI SABINA
ROSSI SILVIA
ROTA MICHELA
PISONI ANTONELLA
UBIALI MARIELLA
UBIALI ROSA
LOCATELLI EMANUELA
MAGNO PATRIZIA
ROTA ERALDA
PASSERINI ELENA
Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma
che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione :
•
CAPRIOLI MARCELLO
SQUADRE PRIMO SOCCORSOa.s.2013/’14
PERSONALE DOCENTE
PERSONALE NON DOCENTE
BRIOSCHI LUIGI
CAVALLERI VALERIA
COMETTI MONICA
GOTTI ILENIA
LAMPUGNANI DANIELA
PASTORELLI SABINA
PISONI ANTONELLA
ROSSI SILVIA
UBIALI MARIELLA
UBIALI ROSA
----------------------------------------.
Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e,
comunque di gestione dell’emergenza.
Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013
85
Dati occupazionali - a.s. 2013/2014
Edificio
Scuola
Primaria di
Valbrembo
Doc.
20*
Ass.
educ
.
Collab.
Scol.
5
4
n.
classi
9
n.
Alunni
153
**
CLASSI
1ªA
2ªA
2ªB
3ªA
3ªB
4°A
4ªB
5ªA
5ªB
18
19
19
14
15
14
14
17
17
* di cui 6 insegnanti a tempo pieno – 2 insegnanti part-time – 4 insegnanti di sostegno –
2 insegnanti in assegnazione anche su altre scuole
** di cui 8 H diversamente abili con certificazione
Aggiornato settembre 2013
Analisi statistica degli infortuni
Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico
2011/2012 emergono i seguenti dati.
Anno scolastico 2009/2010
QUANDO
19.02.2010
03.03.2010
05.05.2010
09.06.2010
DOVE
palestra
Si è scontrata con una
compagna
Al ritorno a
Improvviso dolore
casa dopo mini-basket
Tragitto casaMentre saliva in auto
scuola
Spazio ludico
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Trauma nasale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Gonfiore al 2°dito
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Trauma dita
mano sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Trauma dente incisivo superiore sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
COME
Ha perso l’equilibrio
Anno scolastico 2010/2011
QUANDO
DOVE
22.09.2010
Spazio ludico
22.11.2010
Tragitto
scuola-casa
21.05.2011
palestra
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Distorsione anulare
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
È inciampata e caduta Distorsione caviglia
a terra
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Distorsione caviglia
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
COME
È stato urtato da un
compagno
È caduto correndo
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
TIPO di
QUANDO
COME
INFORTUNIO
SOCCORSO
In giardino
È caduta battendo
la faccia a terra
Lieve livido al
naso
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Cortile
intervallo
È stato colpito da un
oggetto lanciato da
un compagno
Ferite arcata
sopraciliare dx
Applicazione disinfettante e immobilità
P.S.: sei punti di sutura
Tragitto
scuola - casa
Èn caduto dalla
bicicletta
Ha perso i sensi
Chiamato il 118 è stato
immediatamente soccorso
In cortile
intervallo
È stato spinto da un
compagno sbattendo
contro il pilastro
È stato spinto da un
compagno
Piccolo trauma
frontale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Arrossamento
lato dx del capo
Applicazione ghiaccio e
immobilità
palestra
È caduta mentre
giocava a palla
Trauma caviglia
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Escursione
naturalistica
fuori dalla
scuola
È caduto in avanti
battendo la fronte e
le spalle
Leggere escoriazioni
Applicazione disinfettante e immobilità
13.10.2011
17.10.2011
17.10.2011
20.10.2011
23.11.2011
Atrio della
scuola
18.01.2012
16.05.2012
TIPO di
DOVE
Anno scolastico 2012/2013 primaria di Valbrembo
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
Mentre rotolava sul
Colpito da un oggetto
tappeto
Applicazione ghiaccio e
immobilità
palestra
Caduto in seguito ad
un esercizio
Dolore gamba dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
01.10.2012
atrio
Giocando da solo
Contusione pollice
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
12.10.2012
Corridoio
intervallo
Giocando perde
l’equilibrio
Contusione
nuca
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Corridoio
Intervallo
Viene spinto
Contusione
piede dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
21.09.2012
25.09.2012
24.10.2012
Aula disabili
25.10.2012
Corridoio
intervallo
Viene colpito
Contusione zigomo
dx
Distorsione caviglia sx
25.10.2012
palestra
Durante la corsa
15.11.2012
Corridoio intervallo
inciampa
Colpo al mento
15.11.2012
cortile
Viene spinto
epistassi
immobilità
22.11.2012
palestra
Si scontra con il
compagno
epistassi
Applicazione ghiaccio e
immobilità
23.11.2012
palestra
Esercizio
ginnico
Dolore pollice mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
26.11.2012
palestra
Esercizio
ginnico
Distorsione dito
indice mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
05.12.2012
Atrio durante
intervallo
Cade giocando
Contusione
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
12.01.2013
palestra
28.01.2013
palestra
30.01.2013
Atrio durante
intervallo
inciampa
Batte il volto
Applicazione ghiaccio e
immobilità
13.02.2013
palestra
Durante un esercizio
ginnico
Dolore dito
mano sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
01.03.2013
palestra
Durante un esercizio Dolore pollice maginnico
no dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Dito anulare mano
dx
Dolore pollice mano dx
Contusione alla
fronte
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Appoggia male il Contusione caviglia
piede
dx
Durante un esercizio
Dolore
ginnico
polso dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
02.03.2013
palestra
Esercizio
ginnico
04.03.2013
aula
Attività di progetto
08.03.2013
palestra
Colpito dalla palla
12.04.2013
palestra
Esercizio ginnico
Dolore dito mignolo
mano sx
13.04.2013
aula
Perde l’equilibrio
Dolore alla schiena e
alla nuca
immobilità
04.05.2013
Corridoio intervallo
È stato spinto
Contusione
polso dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
14.05.2013
Corridoio
intervallo
È stato colpito
Contusione
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
16.05.2013
Corridoio intervallo
È stato colpito
Dolore mignolo
mano dx
17.05.2013
palestra
È stato colpito
Dolore
28.05.2013
Corridoio intervallo
È stato colpito
Contusione
Occhio dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
88
OSSERVAZIONI
1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e
sono state avvisate le famiglie. Solo in due casi non si è intervenuti in quanto gli alunni hanno accusato dolore solo in tempi successivi.
2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta:
nel momento del gioco dopo la mensa
durante l’intervallo
durante l’ora di educazione motoria
nell’entrata a scuola
3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello:
della bocca (denti)
al naso
della testa (fronte e volto)
degli arti (mani, dita, polsi, piedi, caviglie, ginocchia, ecc.)
4. quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando a palla.
Nell’anno scolastico 2000/2001 è stato attivato per la prima volta, il servizio mensa.
Degli otto infortuni verificatisi nel medesimo anno, tre sono accaduti nei mesi invernali (nov./dic.) nell’atrio
d’ingresso della scuola durante l’attività di gioco del dopo-mensa.
Se si confrontano questi dati con quelli dell’anno successivo, si rileva l’assenza di infortuni avvenuti nel
dopo-mensa.
Negli ultimi quattro anni scolastici 2009/’10 – 2010/’11 - 2011/’12 e 2012/’13 gli infortuni sono pari ad un
numero medio inferiore a 4. Tale calo di infortuni si può mettere in relazione con l’incremento dei momenti
di formazione offerti a tutto il personale della scuola, alle continue sollecitazioni relative alla prevenzione e
all’elaborazione/aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e piano di evacuazione e alla presenza dell’ASPP Pisoni Antonella responsabile di Plesso per la sicurezza.
Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi
da effettuare.
Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le
seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente
proprietario dell’edificio in oggetto (Valbrembo 2013)
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
INGRESSO
Ingr. Esterno: pericolo d’inciampo per piastrelle sconnesse
Ingr. Interno: intonaco da ritinteggiare almeno fino a mt 1,50 da terra
89
SCALE
Dotare di cancellino o di dispositivo inibitore (barra alzabile) la scala che scende in cantina
Verificare se la vetrata sul pianerottolo tra p. terra e p. primo è a norma sicurezza antisfondamento (UNI 7697)
AULE
Banchi con spigoli e armadiature non fissate alle pareti
Porte e finestre con telai in metallo non sempre a chiusura ermetica
Pareti perimetro basso con intonaco scrostato per umidità forse dovuta a vespaio poco efficace
Intonaco da ritinteggiare almeno fino a mt 1,50 da terra
REFETTORIOMENSA
Pareti perimetro basso con intonaco scrostato per umidità forse dovuta a vespaio poco efficace
Pavimentazione cucina catering scivoloso
PALESTRA CONSORTILE
Impossibilità di segnalare in modo tempestivo ogni situazione di pericolo per mancanza di collegamento dell’allarme
scuola/palestra e palestra/scuola
Mancanza di un kit di pronto soccorso
TETTOIA CORTILE ESTERNO e GIARDINO
Pilastri con spigoli vivi
Anelli fissa-grondaie che sporgono ad altezza di bambino (fissare gli anelli più in alto)
Tombini non livellati rispetto al terreno con pericolo di inciampo
VANO CALDAIA
La scuola non è provvista di chiavi per l’accesso al vano caldaia
INTERVENTI URGENTI :
-
-
Risolvere il problema relativo all’eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e degli zoccolini, formazione di
muffe, nonché cattivo odore. La criticità si rileva nelle aule n.3-4 al piano terra, nell’atrio, in bidelleria e in laboratorio
di immagine;
Riposizionare il sostegno in metallo dell’estintore n.8 a pianoterra, perché il muro si sta sgretolando e non può reggere
il peso dell’estintore;
Sigillare le crepe nell’atrio al primo piano;
Sostituire le chiusure dei serramenti delle finestre nelle aule al primo piano ;
Sistemare i tombini sporgenti rispetto al prato;
Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo
numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano qui di seguito
gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine:
Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati:
A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI,
ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE)
B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI
FISICI, AGENTI BIOLOGICI)
C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI
PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI).
90
VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013
(aggiornato a giugno 2013)
Scuola Primaria “Anna Frank” di Valbrembo
PIANOTERRA
NUMERO
IDENTIFICATIVO
AMBIENTI
TEMPO PREVISTO
PER L’INTERVENTO
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
Banchi con spigoli.
Fare in modo che gli alunni possano Dotare la scuola di banchi
muoversi nell’aula senza intralci (cartel- adeguati secondo criteri ergole dietro le sedie).
nomici.
Lungo termine
A
Porte con telai in metallo.
Intensificare la vigilanza; avvertimento Divieto di spostamenti bruschi,
e segnalazione agli alunni del potenziale di corse e di movimenti inconpericolo.
trollati.
-
A
-
-
C
-
-
C
-
A
-
B
Breve termine
B
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Spazio limitato per classi superiori a 20 alunni.
-
AULE
1-2-3-4
Temperatura troppo elevata
nelle giornate di sole; insufficiente
ricambio d’aria. Micro clima non Aerare spesso le aule (almeno tre volte
al giorno).
idoneo.
Apertura e chiusura a carico di
adulti, docenti e non docenti
Finestre con telaio in metallo.
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento delle attività
3-4
•
Avvertimento del potenziale pericolo
-
Eccessiva umidità che crea
distacco dell’intonaco e dello
zoccolino, formazione
di Aerare spesso le aule
muffe , nonché cattivo odore.
Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione
di posture corrette.
Interventi di
significativi.
manutenzione
SITUAZIONI DI RISCHIO
AMBIENTI
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento delle attività.
11
REFETTORIO
MENSA
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
-
Eccessiva rumorosità durante
il consumo dei pasti.
•
•
12
CUCINA
CATERING
Eccessiva umidità che crea
distacco dell’intonaco e dello
zoccolino, formazione
di Aerare spesso l’ambiente
muffe , nonché cattivo odore.
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi
educativi
per
l’assunzione di posture corrette.
TEMPO PREVISTO PER
L’INTERVENTO
TIPOLOGIA DEL
RISCHIO
-
B
Interventi preventivi ed educativi. Gestione corretta delle
regole per lo svolgimento del Eventuale organizzapranzo (vedere regolamento zione doppio turno
mensa)
Interventi di
significativi.
B
manutenzione
Breve termine
B
Infiltrazioni visibili sia sopra la Non posizionare i carrelli portavivande Interventi di manutenzione
significativi e sostituzione dei
filnestra che sui pannelli sotto la parte colpita.
pannelli macchiati e deformati
fonoassorbenti, alcuni dei
quali che presentano anche
deformità.
Breve termine
B
Rendere antiscivolo o fornire
idonee calzature al personale
Pavimentazione non antisci- Il responsabile di plesso si accerta che il da parte della ditta che cura la
personale esterno, in cucina, utilizzi distribuzione dei pasti.
volo
scarpe antiscivolo
Medio termine
A
13/14
DOCCIA /WC
-
-
-
-
-
15
RIPOSTIGLIO
-
-
-
-
-
16
LABORATORIO DI
SCIENZE
-
-
-
-
-
-
A
Ostacolare l’esodo delle persone.
17
VANO
ASCENSORE
Vigilanza continua.
L’improvvisa apertura delle
porte dell’ascensore potrebbe Avvertimenti e segnalazioni con cartelli.
causare cadute.
Vietato sostare davanti alle
porte dell’ascensore.
SERVIZI IGIENICI
PER ALUNNI
18
MASCHI (compre-
so bagno per
disabili)
SERVIZI IGIENICI
PER LE FEMMINE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19
20
SERVIZI IGIENICI PER
GLI INSEGNANTI
-
21
22
RIPOSTIGLIO,
SPOGLIATOIO E
DOCCIA
LABORATORIO DI
MANIPOLAZIONE
ED IMMAGINE
Sostanze irritanti e corrosive Uso di mezzi di protezione individuali
(acquaragia, spray, vernici).
(guanti).
Forno ceramica con porta Prima dell’utilizzo, obbligo di leggere
Conoscenza della natura dei
prodotti usati ed eventuali
misure da prendere in caso
B
protettiva
•
23
24
Eccessiva umidità che crea
distacco dell’intonaco e forAerare spesso l’ambiente
mazione di muffe.
AULA DI
ROTAZIONE E/0 DI
PRONTO
SOCCORSO
•
SPAZIO PER IL
SERVIZIO STAMPA
E BIBLIOTECA
25
INGRESSO
attentamente l’etichetta.
d’infortunio.
Interventi di
significativi.
Breve termine
B
-
-
manutenzione
Breve termine
B
Sistemazione della pavimentazione davanti alla porta
d’ingresso
Breve termine
A
Breve termine
A
-
-
-
Eccessiva umidità che crea
distacco dell’intonaco e forAerare spesso l’ambiente
mazione di muffe.
Pericolo d’inciampo per piastrelle
sconnesse
Bande adesive colorate di segnalazione
manutenzione
-
Interventi di
significativi.
Il sostegno in metallo L’estintore è stato posizionato momen- Ancoraggio del supporto
dell’estintore n.8 non è stabile.
taneamente in bidelleria.
ATRIO
26
Rumorosità elevata durante Educare gli alunni a tenere un tono di
l’intervallo e l’intermensa.
voce adeguato.
-
NUMERO
IDENTIFICATIVO
AMBIENTI
27
LOCALE CALDAIA (non
accessibile agli alunni
28
29
SITUAZIONI DI RISCHIO
TEMPO PREVISTO
PER L’INTERVENTO
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
Interventi periodici.
A
-
-
-
-
-
-
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Fuga di gas, esplosione, incen- Accertarsi quotidianamente che la chiusu- Manutenzione periodica, gestita
dio.
ra del locale non sia stata manomessa.
esclusivamente dalla ditta LINEA
SERVIZI.
SPAZIO A CIELO APERTO
ANTISTANTE LA CALDAIA
CON VALVOLA
INTERCETTAZIONE
COMBUSTIBILE E LEVA
INTERRUZIONE
EROGAZIONE GAS
METANO.
VANO ASCENSORE (non
accessibile agli alunni)
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
-
Manomissione
-
Assicurare la chiusura del locale.
PRIMO PIANO
NUMERO
IDENTIFICATIVO
AMBIENTI
SITUAZIONI DI RISCHIO
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
TEMPO PREVISTO
PER L’INTERVENTO
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
Breve termine
A
Medio termine
B
Rumorosità elevata durante Educare gli alunni a tenere un tono di
l’intervallo e l’intermensa.
voce adeguato.
30
ATRIO
Crepe non cedevoli muro antistante laboratorio multimediale
e aule
31
AULA
MULTIMEDIALE
Chiudere crepa con cemento a
tamponamento muro
Controllo costante delle posture. Programmazione di interPosture inadeguate assunte Educare gli alunni ad assumere posizio- venti educativi per l’assunzione
durante lo svolgimento delle
ni corrette durante le lezioni
di posture corrette. Acquisto di
attività
sedie ergonomiche (regolabili
schienale e braccioli).
AULA
Parete mobile insonorizzata
POLIFUNZIONALE
Apertura e chiusura da parte degli
adulti
-
-
-
-
-
A
-
-
-
TEMPO PREVISTO
PER L’INTERVENTO
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
32
Evitare giochi con palloni
Lampade a soffitto senza protezione
33
NUMERO
IDENTIFICATIV
O
-
RIPOSTIGLIO
AMBIENTI
AULE
SITUAZIONI DI RISCHIO
Banchi con spigoli.
5-6-7
8-9-10
•
Finestre con serramenti con
chiusure non adeguate.
-
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Fare in modo che gli alunni possano Dotare la scuola di banchi
muoversi nell’aula senza intralci (cartel- adeguati secondo criteri ergole dietro le sedie).
nomici.
Dotare le aule di serramenti
adeguati sia per poter isolare i
locali in caso di eventuale rischio di nubi tossiche che per
risparmio energetico, nonché
per evitare possibili intrusioni.
A
Lungo termine
A
Breve termine
B
NUMERO
IDENTIFICATIVO
35
AMBIENTI
SITUAZIONI DI RISCHIO
LABORATORIO
DI LINGUA
STRANIERA
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
INTERVENTI DA EFFETTUARE
TEMPO PREVISTO
PER L’INTERVENTO
-
-
-
TIPOLOGIA
DEL RISCHIO
-
36
SERVIZI
IGIENICI PER
GLI
INSEGNANTI
-
-
-
-
37
SERVIZI
IGIENICI PER LE
FEMMINE
-
-
-
-
-
ESTERNO
38
39
SERVIZI
IGIENICI PER
ALUNNI MASCHI
(compreso bagno
per disabili)
VAN
ASCENSORE
-
SCALE
NUMERO
IDENTIFICATIVO
41
AMBIENTI
PALESTRA
CONSORTILE
-
Potenziale pericolo per apertura e Vigilanza continua.
Vietato sostare davanti alle
chiusura porte
porte dell’ascensore.
Avvertimenti e segnalazioni con cartelli.
Gradini con spigoli.
40
-
SITUAZIONI DI RISCHIO
Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli
alunni.
PRECAUZIONI DA ADOTTARE
-
INTERVENTI DA EFFETTUARE
Impossibilità di segnalare in modo segnalazione tramite telefono o collaborainstallare un campanello collegato
tempestivo ogni situazione di pericolo. tore scolastico che si reca in palestra.
direttamente con l’edificio scolaPredisporre il collegamento dell’allarme stico
scuola/palestra e palestra/scuola
-
-
-
A
-
A
TEMPO PREVISTO PER
L’INTERVENTO
TIPOLOGIA DEL
RISCHIO
Medio termine
A
Chiedere più ordine a tutti i soggetti che utilizzano la palestra.
Disporre gli attrezzi lontano dallo spazio
utilizzao per i giochi e le attività.
Attrezzi lasciati ai lati della palestra, a
volte anche davanti alle uscite di
Predisporre un cartello con raccosicurezza. (La palestra, essendo conmandazioni relative.
sortile, viene utilizzata da terzi).
Elevata rumorosità durante la normale attività.
Dotare la palestra di pannelli e pavimentazione fonoassorbenti
Lungo termine
C
Pannelli e pavimentazione fono-assorbenti
Mancanza di un kit di pronto Portare una cassetta di P.S. ogni volta che si Installare una cassetta di pronto
soccorso
accede alla palestra
soccorso stabile (spazio arbitro)
42
TETTOIA
CORTILE
ESTERNO e
GIARDINO
Pilastri con spigoli.
Tombini sporgenti
Vigilanza continua.
Posizionare parapilastri.
Posizionare più in alto gli anelli fissagrondaie.
Proteggere gli spigoli con materiale
adeguato.
Fare in modo che non ci sia dislivello
fra prato e tomibini
Medio termine
A
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paladina
Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di
esplosione. Si sviluppa su tre piani, collegati con due scale interne e due scale esterne) e un ascensore, il
cui vano motori è ubicato nel piano interrato a diretto contatto con il vano di corsa.
Il vano scala interno è corredato di cupolino di evacuazione fumi con apertura automatica e comando manuale a distanza con maniglia.
Nel piano interrato sono ubicati:
• 1 locale caldaia
• 1 leva per interruzione erogazione gas metano
• 1 vano motori
Al piano terra l’ingresso prevede una zona utilizzata per la sorveglianza. Da esso si accede ad un ampio
atrio. Ci sono:
• 3 aule didattiche
• 1 mensa
• 1 cucina catering
• 1 spogliatoio
• 1 zona doccia/wc
• 1 aula archivio
• 1 laboratorio di artistica
• vano ascensore
• servizi igienici per gli alunni maschi ( compreso bagno per alunni disabili)
• servizi igienici per le femmine
• servizi igienici per gli insegnanti
• 1 ripostiglio/ spogliatoio/lavanderia
• 1 aula di primo soccorso
• 1 area collaboratori scolastici
• 1 spazio per servizio stampa
• 1 ufficio dirigenza
• 1 ufficio dirigenza amministrativa
• 1 ufficio con 4 postazioni di lavoro
• 1 ufficio con 2 postazioni di lavoro
• 1 aula archivio
• 1 aula consulenza psico-pedagogica
• 1 aula sostegno handicap
• due scale interne, due scale esterne
101
Al primo piano si accede tramite due scale che danno su un medesimo corridoio comune a tutti i locali.
Ci sono:
• 6 aule didattiche
• 1 ripostiglio
• 1 aula di tecnologia
• 1 aula biblioteca
• servizi igienici femmine
• servizi igienici maschi (compreso bagno per alunni disabili)
• 1 vano ascensore.
Al piano secondo sono ubicati:
• 3 laboratori multimediali
• 1 laboratorio di scienze
• 1 laboratorio di musica
• 1 laboratorio linguistico
• 1 laboratorio fotografico
• 2 ripostigli
• servizi igienici maschi e femmine ( compreso bagno per alunni disabili)
• 1 vano ascensore
L’edificio è circondato da un giardino erboso e piantumato che gli alunni possono utilizzare durante
l’intervallo e durante altre attività.
Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi
I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi
I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche.
PROCEDURE D’INGRESSO
MATTINO:
APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 7.55 , il cancello viene aperto.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni
che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite.
ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 9 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: Gli insegnanti sono tenuti a presiedere l’atrio interno per la sorveglianza degli alunni 5 minuti
prima delle lezioni, cioè al suono della prima campanella.
Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule.
INIZIO DELLE LEZIONI: 8.00
CONCLUSIONE LEZIONI : 13.00
Al termine delle lezioni antimeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino alla porta d’uscita.
102
POMERIGGIO:
APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 13.55, il cancello viene aperto.
Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso
ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni dei laboratori pomeridiani , sorvegliati dai propri
docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe.
INGRESSO: Al suono della seconda campanella 14.00 i docenti e gli alunni accedono alle aule.
TERMINE DELLE LEZIONI: 16,00
Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino alla porta
d’uscita.
Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. I docenti vigilano affinché gli
alunni escano senza salire in sella.
Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto gli insegnanti vigilano affinché tutti gli alunni salgano sui due scuolabus, posizionati in uno spazio apposito, vicino alla scuola.
CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura delle porte subito
dopo l’uscita degli alunni e di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico.
VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo se non a richiesta
verbale o scritta dei genitori che se ne assumono la responsabilità.
L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza
dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile
civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per
quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico.
La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo.
La ricreazione dura di norma 10 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo
deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi.
Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso.
In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando
pericolosi giochi di movimento
I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni.
I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire
in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi.
103
SQUADRE ANTINCENDIO
PERSONALE DOCENTE
ARNAUD MARIA (Angeletti Daniela)
ARZUFFI ARTURO
BELTRAME LAURA
BONDAVALLI CRISTINA
BOTTAZZI PAMELA
CARRARA ANNA
FORTUNATO CARLO
GIORGETTI SUSANNA
MANFREDO MARINA
TOPAN ILARIA
VIGNAGA ORNELLA
PERSONALE NON DOCENTE
Collaboratori scolastici
•
•
•
•
•
MANGILI A.
CORTINOVIS E.
CITERIO S.
ROTA B. (sabato)
BONETTI NICOLETTA (giovedì)
Personale amministrativo
(chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite)
Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo
per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione:
•
•
•
•
•
Cacciotta Vincenza
Campana Brigida
Pagano Angiolo
Vergani Elena
Anzani Alessandra
Baù Silvia
Milanesi Ivo
Rossi don Vittorio
Carrozzo Maristella
Rizzo Elisa
a.s.2013/’14
DE NAPOLI I.
MICHELETTI C.
CASTELLI S.
BESANA SONIA
PETTA S.
SQUADRE PRIMO SOCCORSO a.s.2013/’14
PERSONALE DOCENTE
ARNAUD MARIA
ARZUFFI ARTURO
BONDAVALLI CRISTINA
CARRARA ANNA
FORTUNATO CARLO
GIORGETTI SUSANNA
MANFREDO MARINA
TOPAN ILARIA
PERSONALE NON DOCENTE
•
•
•
Collaboratori scolastici
MANGILI A.
CORTINOVIS E.
ROTA B. (sabato)
Personale amministrativo
•
•
•
DE NAPOLI I.
MICHELETTI C.
CASTELLI S.
Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione
dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione
dell’emergenza.
Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013
Dati occupazionali - a.s. 2013/2014
Scuola Secondaria di I° grado di Paladina
Docenti
Person
Amministrativo
Ass.istenti
Educatori
5
4
19 + 2
(sostegno)
Collab.
Scolastici
n.
Classi
n.
alunni
Addetti
mensa
Dirigente
e
Doc.coll.
Vicario
2
1+2
*
5+1
(I.L.disabile)
9
210
* Classi /n.alunni
1ªA
1ªB
1ªC
2ªA
2ªB
2ªC
3ªA
3ªB
3ªC
Tot.9
classi
17
23
22
26
24
26
24
23
25
210
Alunni 210 ( di cui n. 6 diversamente abili certificati )
Insegnanti 21 di cui 2 part-time - 3 spezzone - 2 sostegno - 1 assegnazione provvisoria
Personale Amministrativo 5
Assistenti educatori 4
Collaboratori scolastici 5
Ins.Lav.aiuto collab. Scolast. 1
Assistente Mensa 2
Dirigente scolastico 1
Docenti Collab. Vicario 2
Aggiornato settembre 2013
105
Analisi statistica degli infortuni
Il registro degli infortuni riporta i seguenti dati:
Anno scolastico 2009/2010
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
Durante una partita a
pallavolo
Dolore caviglia dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
COME
13.01.2010
Palestra
14.01.2010
Palestra
scivolava
Trauma al coccige
Applicazione ghiaccio e
immobilità
01.02.2010
Palestra
Cadeva
indietreggiando
Trauma al polso
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
11.02.2010
Palestra
Correndo in fase di
riscaldamento
Dolore al petto)
allertato e intervenuto 118
27.02.2010
Palestra
Contusione mano
dx
Trauma
occipitale
Trauma e lesione
mento
Dolore alla caviglia
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Medicazione e applicazione ghiaccio
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Trauma occhio dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Trauma al polso
Applicazione ghiaccio e
immobilità
10.03.2010
16.03.2010
Tragitto casascuola
Tragitto casascuola
26.04.2010
Palestra
03.05.2010
Atrio/intervallo
10.06.2010
Aula video
10.06.2010
Palestra
11.06.2010
Atrio
Urtava con la mano
dx un compagno
Gioco con palle di
neve
Inciampava nel marciapiede
Correndo in fase di
riscaldamento
Veniva colpito inavvertitamente da un
compagno
scivolava
Si scontrava con un
Trauma spalla dx
compagno
Docente inciampava
Trauma al polso
nel piede di un alunno
sx
e cadeva
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
106
Anno scolastico 2010/2011
QUANDO
DOVE
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
COME
17.09.2010
palestra
Parando con la mano
un tiro di pallone
Trauma medio dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
24.09.2010
Atrio/intervallo
È scivolato battendo
la mano
Distorsione
anulare sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
20.10.2010
palestra
Veniva colpito dal
pallone
Trauma mano sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
12.01.2011
Tragitto casascuola
Inciampava e cadeva
malamente
Frattura malleolo
peronale
caviglia sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Veniva colpito dal
pallone
Distorsione dito
medio sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
27.01.2011
palestra
19.03.2011
Atrio/intervallo
La docente è stata
travolta da un alunno
Contusione anca
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
25.03.2011
aula
È inciampato nei piedi
di un compagno
contusione
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Tragitto casascuola
Frenando a causa di un
dosso è caduto dalla
bicicletta
Trauma cranico e
lesioni multiple
Ricovero P.S.
09.05.2011
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
TIPO di
TIPO di
QUANDO
DOVE
COME
INFORTUNIO
SOCCORSO
E’ inciampato
28.09.2011
All’ingresso
della scuola
Lividi ed escoriazioni alla gamba dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Monte Zucco
gita di inizio
anno
palestra
E’ inciampatoin una
roccia sporgente
Sub lussazione
spalla dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Ha ricevuto una pallonata
Giocando con i compagni
Gonfiore mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
28.09.2011
14.102011
18.10.2011
Giardino della
scuola - intervallo
Frattura braccio sx
palestra
Si schiacciava un dito
mano sx
Sanguinamento
indice mano sx
Applicazione disinfettante e
fasciatura
palestra
E’ stato colpito da
una pallonata
Cadeva mentre eseguiva un esercizio
Contusione dita
mano sx
Dolore alla colonna dorsale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Cadeva mentre eseguiva un esercizio
Appoggiava male
un piede dopo aver
eseguito esercizio
Mentre lanciava palla
medica Kg.1
la compagna spostava
la sedia mentre si
sedeva
Lanciava il pallone
con le mani e avvertiva dolore
Correndo appoggiava
male il piede
Inciampava e cadeva
durante partita pallavolo
Veniva colpito dalla
palla
Mentre andava in
bagno urtava contro
uno spigolo
E’ caduto mentre
giocava a calcio
si è dato una martellata mentre allestiva il
campo da calcio
Inciampava nella
cartella del compagno
Si è scontrata con una
compagna
Ha subito uno sgambetto
Scivolava durante una
competizione
Dolore al polso dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
25.10.2011
19.11.2011
22.11.2011
palestra
palestra
23.11.2011
palestra
05.12.2011
03.02.2012
palestra
04.02.2012
In classe
07.02.2012
palestra
08.02.2012
palestra
12.03.2012
palestra
12.03.2012
palestra
bagni scuola
19.03.2012
palestra
21.03.2012
23.03.2012
palestra
24.03.2012
In classe
28.03.2012
14.05.2012
26.05.2012
Intermensa atrio
scuola
Intervallo in
classe
Campo sportivo
di Paladina
Dolore al piede sx
Avvertiva dolore
alla spalla dx
Dolore all’osso
sacrale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Dolore alla spalla
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Distorsione alla
caviglia dx
Dolore mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Dito indice mano
dx
Colpo al polso dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Colpo al polso dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Contusione avambraccio sx
Dolore al piede dx
Colpo avambraccio
sx dx
Contusione pollice
dx
Contusione polso
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Assistenza ambulanza
presente sul posto
Anno scolastico 2012/2013 secondaria
QUANDO
14.09.2012
DOVE
atrio durante
intervallo
TIPO di
TIPO di
INFORTUNIO
SOCCORSO
lussazione
caviglia dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
COME
giocando fra compagni
19.09.2012
palestra
01.10.2012
percorso
casa-scuola
03.10.2012
sentierorifugio
Alpe Corte
05.10.2012
Sala mensa
06.10.2012
Atrio durante
l’intervallo
09.10.2012
palestra
13.10.2012
aula
27.10.2012
durante la corsa di
riscaldamento
dolore
caviglia sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
cadeva dalla
bicicletta
dolore
gamba dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Camminando sul
sentiero
Slogatura caviglia
piede dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Mentresi allacciava
la scarpa
Schiacciamento
Mignolo mano sx
Contusione occhio
sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
giocando
Allenandosi a pallavolo
Batte il viso sul bordo del banco
Distorsione caviglia
piede sx
Contusione
zigomo dx
palestra
Durante esercizio
fisico
Batte colonna vertebrale
30.10.2012
palestra
Durante un esercizio
19.11.2012
palestra
19.11.2012
palestra
03.12.2012
palestra
Durante un esercizio
Dolore dito indice
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
10.12.2012
palestra
Scontro con un
compagno
Distorsione dito medio mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
19.12.2012
Atrio durante
l’intermensa
Urtato da un compagno
Senso di mancamento
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Durante esercizio
con la palla
Distorsione pollice
mano dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Distorsione
Durante esercizio
con la palla
mano dx
Dolore al ginocInciampa in una
sedia
chio dx
Urta un
Dolore al
compagno
Ginocchio sx
Durante il riscaldaDolore alla caviglia
mento
Durante esercizio Colpito dalla palla al
fisico
setto nasale
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
21.01.2013
palestra
Scontro con un
compagno
Allenamento di
pallavolo
Dolore alla
schiena
Contusione
Piede dx
Contusione
Piede sx
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
31.01,2013
palestra
22.02.2013
aula
11.04.2013
Atrio durante
l’intervallo
22.04.2013
palestra
22.04.2013
palestra
30.04.2013
palestra
Urtato da un compagno
Contusione
zigomo dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
22.05.2013
Palestra (spogliatoio)
Cade accidentalmente
Dolore mano e ginocchio sx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
27.05.2013
Tragitto
casa-scuola
Cade dalla bicicletta
Contusione gamba
dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Durante un esercizio Contusione pollice
Applicazione ghiaccio e
immobilità
27.05.2013
palestra
27.05.2013
palestra
04.06.2013
aula
Durante un esercizio
Urtato da un compagno
mano dx
Contusione alla
nuca
Contusione
piede dx
Applicazione ghiaccio e
immobilità
Applicazione ghiaccio e
immobilità
109
OSSERVAZIONI
1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e
sono state avvisate le famiglie.
2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta:
durante l’ora di educazione motoria
durante momenti non strutturati
nel tragitto casa-scuola / scuola-casa
3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello:
degli arti (ginocchio, piede, mano, dito)
4. Rispetto all’anno scolastico 2011/2012 durante il quale si sono verificati, 8 casi di infortunio la maggior parte in palestra, nell’anno scolastico 2011/2012 i casi di infortunio sono aumentati a 22 consumati in luoghi diversi, in momenti non strutturati. Nell’a.s. 2012/2013 gli infortuni si sono incrementati ulteriormente di 5 unità, verificati per la maggior parte dei casi nell’attività motoria in palestra.
Vi è stato perciò nell’ultimo anno scolastico un lieve incremento di infortuni che si può mettere in
relazione ai momenti formativi dedicati alla sicurezza offerti a tutto il personale della scuola, nonchè
alle continue sollecitazioni relative alla prevenzione che hanno portato gli insegnanti alla denuncia
di incidenti anche molto lievi. La situazione deve comunque creare momenti di riflessione critici
per prevenire ogni tipo di incidente o infortunio adottando misure più consone al rispetto della sicurezza nel nostro ambiente di lavoro.
110
Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi
da effettuare.
Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le
seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente
proprietario dell’edificio in oggetto
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
AULE
- Scaffalature e armadi costituiti da materiale infiammabile (legno) non sono adeguatamente fissati
alle pareti
- Banchi con spigoli vivi
- Aula di Tecnologia: gocciolamento soletta di copertura in caso di temporale
VANO PRONTO SOCCORSO
- Vario materiale accumulato anche infiammabile da stoccare in ambienti idonei o da eliminare
ATRIO D’INGRESSO
- Presenza di pannelli a specchio decorati a rischio rottura o caduta(Ispezione tecnica - Eventuale
sigillo con pellicola contenitiva - Eventuale ancoraggio supplementare)
- Copertura anfiteatro (zona contenuta) con forte gocciolamento in caso di temporale
PARCHEGGIO BICICLETTE
- Manomissioni e/o furti legati ad entrata libera per cancello costantemente aperto
(Riduzione apertura cancello scorrevole per cancelletto elettrico comandato dall’interno)
CAVEDIO SPAZIO VUOTO PIANO PRIMO E SECONDO
- Pericolo per gli alunni che si possano sporgere e cadere
(Rispetto da parte degli alunni delle misure preventive adottate: non superare le linee di sicurezza incollate a terra)
PALESTRA CONSORTILE
- Difficoltà di segnalazione tempestiva per ogni situazione di pericolo che si verifichi nella scuola:
ad oggi per segnalare un pericolo o un emergenza - es. suono sirena di evacuazione - un
collaboratore scolastico si reca in palestra (predisporre un collegamento dell’allarme con l’edificio
scolastico)
SERVIZI IGIENICI INSEGNANTI
- Chiusura finestra vetro-alluminio rotta (sostituzione chiusura)
PULIZIE
- Ripostiglio macchine utensili pulizie coincidente con vano di primo soccorso (trovare un locate
idoneo)
- Prodotti e sostanze per la pulizia (disinfettanti, detersivi, ecc.) custoditi in appositi scaffali non
provvisti di chiusura a chiave
111
INTERVENTI URGENTI:
- Ingresso principale: causa forti scossoni entrata/uscita vetro smerigliato ingresso crepato da sostituire –
sarebbe opportuno dotare l’uscita di fermoposta o rallentarne la chiusura con apposito congegno.
- Uscita palestra esterna : causa forti scossoni all’entrata/uscita che si riflettono sui muri divisori interne
di classe supportanti LIM - sarebbe opportuno dotare l’uscita di fermoposta o rallentarne la chiusura con
apposito congegno.
- Aula n. 31 (1^C) : gocciolamento in caso di temporale dalla parete di fondo – pannello in alto di plastica
trasparente da siliconare
- Crepe vistose : aula n. 31 (1^C) parete laterale e parete di fondo , antibagno insegnanti luogo n.17 spigolo in alto entrata - tamponare crepe con cemento
- Gradinata auditorium: forte gocciolamento in caso di temporale zona centrale Dx e Sx – verificare copertura
- Aule provviste di LIM : armadietto con Pc e casse acustiche, proiettore non protette da ANTIFURTO alle
finestre
- Entrata principale cancello scorrevole: manomissioni e/o furti legati ad entrata libera per cancello costantemente aperto - riduzione apertura cancello scorrevole per cancelletto elettrico comandato dall’interno
- Palestra: Difficoltà di segnalazione tempestiva per situazione di pericolo. (evacuazione dell’istituto) Predisporre il collegamento dell’allarme direttamente con l’edificio scolastico
(Paladina 2013)
Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo
numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano qui di seguito
gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine:
Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati:
A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI,
ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE)
B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI
FISICI, AGENTI BIOLOGICI)
C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI
PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI).
112
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI”
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900
VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013 (aggiornato a giugno 2013)
Scuola Secondaria di primo grado “A.Tiraboschi” di Paladina
PIANOTERRA
Numero
identificativo
Ambienti
Situazioni
di rischio
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento
delle attività.
1
Precauzioni
da adottare
Interventi
da effettuare
Controllo costante delle
posture.
Programmazione di interventi educativi per
l’assunzione di posture
corrette.
Gestione corretta delle
regole per lo svolgimento
del pranzo
MENSA
Eccessiva rumorosità durante il consumo dei pasti.
2
CUCINA
3
DISIMPEGNO
CUCINA
4/5
DOCCIA /WC
7
ARCHIVIO
Interventi preventivi ed
educativi.
Lasciare libero l’uscita di
sicurezza da ingombri e
materiali
Tempo
previsto per
l’intervento
Tipologia del
rischio
B
B
8
SEGRETERIA
9
ARCHIVIO
CORRENTE
10
PRESIDENZA
11
SEGRETERIA
D.S.A.
12
SEGRETERIA
13
Scossoni mura divisorie
interne classe supportanti
LIM
Avviso e controllo alunni
durante il passaggio: non
sbattere le ante di apertura/chiusura durante il passaggio
Vetro smerigliato ingresso
crepato causa forti scossoni
INGRESSO
ALUNNI
14
SALA PROFESSORI
15
PRONTO
SOCCORSO
Stoccaggio di vario materiale accumulato
e deposito di macchine e
utensili per le pulizie
16
RIPOSTIGLIO
BIDELLI
Accesso ai materiali pericolosi a personale non addetto
o agli alunni
17
ANTIBAGNO
Crepa non cedevole muro
spazio antibagno zona di
entrata
Dotare l’uscita di fermoporta o rallentarne la chiusura
con apposito congegno
Breve termine
A
Pellicola protettiva di contenimento
Sostituzione del vetro
Breve termine
A
Sistemazione più accurata
e smantellamento di materiale non utile
trovare un locate idoneo
al deposito di macchine per
la pulizia
Breve termine
A
Breve termine
A
Medio termine
A
Vigilanza e chiudere a
chiave gli armadi che conservano materiale potenzialmente pericoloso
Chiudere crepa con cemento a tamponamento muro
18/19/20
SERVIZI
IGIENICI
INSEGNANTI
21
USCITA
SICUREZZA
22
ACCESSO VANO
CENTRALE
TERMICA
(non accessibile agli
alunni)
Chiusura finestra
alluminio rotta
vetro- Sigillare con fermo la finestra per evitare intrusioni
dall’esterno
sostituzione chiusura
Breve termine
Lasciarla sempre libera
Fuga di gas, esplosione,
incendio.
Accertarsi quotidianamente
Manutenzione periodica,
che la chiusura del locale gestita esclusivamente dalla
non sia stata manomessa.
ditta LINEA SERVIZI.
Interventi periodici.
A
Interventi
periodici
A
24/25
SPAZIO BIDELLI
Assicurare la chiusura del
locale
Manutenzione
periodica
SPAZIO
ANTISTANTE
ASCENSORE
Vigilanza
Vietato sostare davanti alle
porte dell’ascensore.
Non lasciare oggetti ingombranti in zona.
USCITA PALESTRA
ESTERNA
Lasciare l’area
sempre libera
26
LOCALE POMPE
ASCENSORE
(non accessibile agli
alunni)
27
28
Scossoni mura divisorie
interne classe supportanti
LIM
Avviso e controllo alunni
durante il passaggio: non
sbattere le ante di apertura/chiusura durante il passaggio
Dotare l’uscita di fermoporta o rallentarne la chiusura
con apposito congegno
A
Breve termine
Banchi con spigoli
Finestre con telaio
metallico
29-30-31
Fare in modo che gli alunni
possano muoversi senza
intralci (cartelle sotto i
banchi)
A
Avvertimento del potenzia- Apertura e chiusura a carico
le pericolo
di adulti
A
AULE
Posture inadeguate assunte
durante
lo svolgimento
delle attività.
Controllo costante
delle posture.
Non caricare troppo gli
Armadi
costituiti
da
materiale infiammabile non armadi e non appoggiare
sono adeguatamente fissati
nulla sopra di essi.
alle pareti
Avvertimento del potenziale pericolo
Furti per intrusione
dall’esterno tramite
Controllo e Vigilanza
finestre
Crepe vistose parete laterale
e parete di fondo
31
AULA
33-37
VANO SCALE
34
GRADINATA
AUDITORIUM
Gocciolamento in caso di
temporale dalla parete di
fondo – pannello in alto di
plastica trasparente
Copertura anfiteatro
(zona centrale Dx e Sx)
con forte gocciolamento in
caso di temporale
Programmazione di interventi educativi per
assunzione posture corrette
Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle
adeguatamente alle pareti
adiacenti
Dotare le aule provviste di
LIM – pc e proiettore di
appositi antifurti
Tamponare crepe con cemento
B
medio termine
A
breve termine
medio termine
A
breve termine
A
Siliconare pannello di plastica trasparente
Lasciare libera da arredi,
oggetti, altro l’area interessata
Sopralluogo sul tetto da
parte di operai e tecnici
specializzati
Breve termine
A
35
36
38
39-40-41
AULA DI
SUPPORTO E
RECUPERO
AULA
SUPPORTO
PSICOPEDAG.
(sportello)
AULA
ED. ARTISTICA
Presenza del forno per la
cottura
della ceramica
(funzionamento
autorizzato solo in orario
notturno)
Presenza sostanze
irritanti.
Arieggiare.
Uso di armadi chiusi ove
riporre le varie sostanze
irritanti.
Munire l’aula di armadi
chiusi e attrezzarla con
banchi e sgabelli adeguati.
SERVIZI IGIENICI
ALUNNI
(compreso bagno per
disabili)
42
USCITA DI
SICUREZZA
Lasciare sempre libera da
ingombri
43
USCITA DI
SICUREZZA
Lasciare sempre libera da
ingombri
44
AULA PROIEZIONE
45-46
SPAZIO
COMUNE
Regolare presenza di cavi
elettrici e “ciabatta” di
collegamento
Tenere lontani gli alunni dai Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico
cavi elettrici e non dar loro
incarichi riguardanti il
materiale elettrico presente
Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e
l’intermensa.
Educare gli alunni a tenere
un comportamento adeguato.
Controllo a vista attraverso
turnazioni
B
Breve termine
47-48
49
GRADINATA
QUADRATA
Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e
l’intermensa.
Educare gli alunni a tenere
un comportamento adeguato.
ATRIO
D’INGRESSO
Presenza di pannelli a specchio decorati a rischio rottura o caduta
Monitoraggio visivo
50
SPAZIO
COMUNE
ATRIO
51
SPAZIO
COMUNE
ATRIO
Spazio “sottoscala” con
accumulo di materiali vari
Lasciare sempre libero il
passaggio da ingombri
53
ACCESSO PER
CATERING
Lasciare sempre libero il
passaggio
54
PARCHEGGIO
BICICLETTE
55
SPAZIO
ESTERNO
GIARDINETTO
NORD
Manomissioni e/o furti
legati ad entrata libera per
cancello costantemente
aperto
Ispezione tecnica
Eventuale sigillo con pellicola contenitiva
Eventuale ancoraggio supplementare
Breve termine
A
Sistemazione più accurata
e smantellamento di materiale non utile
SPAZIO
ANTISTANTE
USCITE DI
SICUREZZA
52-56
Chiudere la zona durante
l’intervallo e l’intermensa
Chiudere il cancello
Riduzione apertura cancello
scorrevole per cancelletto
elettrico comandato
dall’interno
A
Medio termine
PRIMO PIANO
Numero
Ambienti
identificativo
33-37
57-58-59
Situazione
di rischio
SCALA A
SCALA B
Precauzioni
da adottare
Interventi
da effettuare
Tempo
previsto per
l’intervento
Tipologia del
rischio
Vigilare durante l’uscita e
l’entrata degli alunni
Banchi con
spigoli
Fare in modo che gli alunni
possano
muoversi senza intralci
(cartelle sotto i banchi)
Finestre con
telaio metallico
Avvertimento del
potenziale pericolo
Apertura e chiusura
a carico di adulti
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento
delle attività
Controllo costante
delle posture
Programmazione di interventi educativi per assunzione posture corrette
A
A
AULE
Non caricare troppo gli
Armadi
costituiti
da
materiale
infiammabile armadi e non appoggiare
(legno)
non
sono
nulla sopra di essi.
adeguatamente fissati alle Avvertimento del potenziapareti
le pericolo
Furti per intrusione
dall’esterno tramite
finestre
Controllo e Vigilanza
Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle
adeguatamente alle pareti
adiacenti
Dotare le aule provviste di
LIM – pc e proiettore di
appositi antifurti
B
Breve termine
Breve termine
A
60
BIBLIOTECA
61
AULA DI
TECNOLOGIA
62-63-64
AULE
gocciolamento soletta di
copertura in caso di temporale
(zona est sopra cattedra)
Lasciare libera da arredi,
oggetti, altro l’area interessata
Banchi con spigoli
Fare in modo che gli alunni
possanomuoversi senza
intralci (cartelle sotto i
banchi)
Finestre con telaio metallico
Avvertimento
del potenziale pericolo
Apertura e chiusura
a carico di adulti
Posture inadeguate assunte
durante lo svolgimento
delle attività
Controllo costante
delle posture.
Programmazione di interventi educativi per assunzione posture corrette
Armadi
costituiti
da
Non caricare troppo gli
materiale
infiammabile armadi e non appoggiare
non sono adeguatamente
nulla sopra di essi.
fissati alle pareti
Avvertimento del potenziale pericolo
65
SPAZIO
COMUNE
66
SPAZIO
CON DIVISORIO
Sopraluogo sul tetto da
parte di operai e tecnici
specializzati
Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e
l’intermensa.
Far scendere gli alunni al
piano terra durante
l’intervallo e l’intermensa
Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle
adeguatamente alle pareti
adiacenti
Segnalare il divieto con
cartelli evidenti
Breve termine
A
A
67
WC DISABILI
68
VANO
ASCENSORE
69
SERVIZI
FEMMINE
70
SERVIZI
MASCHI
71
SPAZIO VUOTO
cavedio
Pericolo che gli alunni si
possano sporgere e cadere
Controllare che gli alunni
non si sporgano e che non
oltrepassino le linee di
sicurezza incollate sul pavimento
Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza
72
SPAZIO VUOTO
Pericolo che si possano
sporgere e cadere
Controllare che non si sporgano
Alzare i muri perimetrali
del cavedio
73
USCITA
DI SICUREZZA
Lasciare l’area
sempre libera
Medio termine
A
SECONDO PIANO
Numero
Ambienti
identificativo
Situazione
di rischio
Precauzioni
da adottare
Interventi
da effettuare
74
RIPOSTIGLIO
Stoccaggio di vario materiale accumulato
Sistemazione e
smantellamento di materiale non utile
75
SPAZIO
ANTISTANTE
RIPOSTIGLIO
Stoccaggio di vario materiale accumulato
Sistemazione più accurata
e smantellamento di materiale non utile
76
WC DISABILI
77
SERVIZI
ALUNNI
79
AULA
DI MUSICA
80
LABORATORIO
INFORMATICA 3
Presenza di strumentazioni
elettriche
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula
Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico
Presenza di strumentazioni
elettriche
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula
Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico
Tempo
previsto per
l’intervento
Tipologia del
rischio
Breve termine
A
Breve termine
A
81
82
LABORATORIO
INFORMATICA 2
Presenza di strumentazioni
elettriche
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula
Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico
Presenza di strumentazioni
elettriche
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula
Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico
LABORATORIO
INFORMATICA
1
Eventuale ampliamento del
vano con l’accorpamento
dell’aula attigua n.81, previa abbattimento muro
divisorio e posizionamento
di nuovi tavoli di lavoro
Aula piccola per
ospitare classi
numerose
83
LABORATORIO
LINGUISTICO
AULA DI SCIENZE
84
85
86
Presenza di strumentazioni
fragili e
di sostanze pericolose
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula
Avvisare gli alunni di eventuale pericolo chimico –
biologico elettrico
SERVIZI
ALUNNI
LABORATORIO
FOTOGRAFICO
Presenza di strumentazioni
fragili
Controllo e vigilanza sistematica degli alunni pre- Avvisare gli alunni di evensenti in aula che non devotuale pericolo
no superare le 8 unità alla
chimico – elettrico
volta
A/B/C
Lungo termine
87
RIPOSTIGLIO
(accoglie “inverter”
per impianto fotovoltaico)
SPAZIO
COMUNE
CORRIDOIO
Presenza di pannelli in
vetro, con sensori di apertura in caso di
incendio,posti nella parte
alta delle facciate laterali:
difficoltà di accesso per la
periodica manutenzione
89
SPAZIO VUOTO
cavedio
Pericolo che gli alunni si
possano sporgere e cadere
Controllare che gli alunni
non si sporgano e che non
oltrepassino le linee di
sicurezza incollate sul pavimento
Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza
90
SPAZIO VUOTO
cavedio
Pericolo che gli alunni si
possano sporgere e cadere
Controllare che gli alunni
non si sporgano e che non
oltrepassino le linee di
sicurezza incollate sul pavimento
Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza
88
Ispezione tecnica da parte
di operatori
specializzati
91
USCITA
DI SICUREZZA
Lasciare l’area
sempre libera
33-37
SCALA A
SCALA B
Vigilare durante l’uscita e
l’entrata
degli alunni
Breve termine
A
ESTERNO
Numero
Ambienti
identificativo
Situazione
di rischio
Difficoltà di segnalazione
tempestiva ogni situazione
di pericolo. (evacuazione
dell’istituto)
PALESTRA
CONSORTILE
Precauzioni
da adottare
Interventi
da effettuare
Segnalazione tramite telefono o collaboratore sco- Predisporre il collegamenlastico che si reca in pale- to dell’allarme direttamenstra.
te con l’edificio scolastico
Presenza di attrezzature
tecnico - sportive
Disporre gli attrezzi lontano dallo spazio utilizzato
per i giochi e le attività e
dalle uscite di emergenza
Incidenti da
attività sportiva
Dotazione di una
cassetta di pronto soccorso
125
Avvisare gli alunni di
eventuale pericolo
Tempo
previsto per
l’intervento
Tipologia del rischio
Breve termine
A
16. Verifica documentazione completa
Documenti e dati inerenti a impianti, edifici e attrezzature
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Anno di costruzione o di ristrutturazione significativa (strutturale)
Planimetrie complete degli edifici
Documentazione relativa alla stabilità idrogeologica delle aree di
pertinenza degli edifici scolastici.
Schemi o progetti di impianti elettrici
Schemi o progetti di impianti idrotermo sanitari
Certificato di idoneità statica e N° di persone contenibile in ogni
spazio
Certificazione di agibilità igienico sanitaria o autorizzazione di
abitabilità
Verbale di consegna dell’immobile con destinazione d’uso dei locali
e N° persone ammissibili
Certificato di prevenzione incendi i nulla osta provvisorio
Collaudo e verifiche periodiche dei mezzi d’estinzione fissi e mobili
Autorizzazione sanitaria all’esercizio mensa o distribuzione alimenti
Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico
Denuncia ENPI, ASL o ISPESL dell’impianto di terra
Dichiarazione a ASL/SISL della messa in servizio dell’impianto
elettrico e di terra (dal 2003)
Dichiarazione di conformità dell’impianto termico
Dichiarazione di conformità dell’impianto di distribuzione gas
Verifiche periodiche degli impianti di messa a terra
Dichiarazione di adeguamento alla normativa sulle barriere
architettoniche
Libretto delle verifiche della centrale termica e documentazione
apparecchi
Documentazione di idoneità della ditta che gestisce l’impianto
termico
Documentazione impianti di sollevamento e trasporto persone
Libretto delle verifiche periodiche degli impianti di sollevamento e
trasporto persone
Verbali delle verifiche periodiche degli impianti di sollevamento e
trasporto persone.
Attestazione di conformità del costruttore per macchine,
attrezzature (normate da norme di buona tecnica) e arredi
Istruzioni d’uso di macchine, impianti attrezzature, con specifici
richiami alla sicurezza d’impiego
Schede di sicurezza dei prodotti chimici
126
PRESENTE
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
□ SI
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ SI
□ SI
□ SI
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
□ NO
□ NO
□ NO
□ NO
□ SI
□ SI
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
□ NO
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ NO
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
17. Check list per il monitoraggio dei vari Plessi della scuola
Intestazione
Timbro della scuola
Data compilazione
Referente del Plesso
Presenti al sopraluogo Rspp:
A cura di
Aspp:
CHECK LIST – SALUTE E SICUREZZA NELLA SCUOLA
Obiettivo – Compilazione lista di controllo per l’autovalutazione da parte della scuola
(in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola)
Dati generali della Scuola - relative figure istituzionali
DATI GENERALI
Scuola/ Istituto
Indirizzo (via- n.- cap)
Telefono – Fax – e.mail
Tipo istituto
SOGGETTI D.Lgs. 81/2008
Dirigente scolastico
Direttore SGA
RSPP
RLS
MC
Addetti Primo Soccorso
Addetti Antincendio
Diffusione ordine di evacuazione
Controllo periodico estintori
Interrruzione gas,H2O, en. elettrica
Chiamate di soccorso
DATI OCCUPAZIONALI ANNO SCOLASTICO
n. docenti
n. personale ATA
n. alunni/studenti
PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO
Ragione sociale
Comune di
Indirizzo (via- n°-cap)
Telefono – Fax – e.mail
Referente per l’edificio
Geom. Moroni
In sintesi gli aspetti trattati sono i seguenti:
- Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale
- Documentazione tecnica e organizzativa obbligatoria
- Formazione
- Aspetti strutturali
- Gestione emergenza
- Locali e spazi particolari
127
DOCUMENTAZIONE parte 1°
(di pertinenza dell’Istituto scolastico)
si
Criterio
no
Verificare la presenza, la data di aggiornamento e le
firme.
DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI * completo di:
Si ritiene metodologicamente adeguato una VDR che
contenga tutti i seguenti elementi:
-anagrafica aziendale
-organizzazione per la sicurezza;
-criteri e metodi adottati;
-elenco delle mansioni e dei lavoratori esposti;
-rischi individuati e loro stima o misura ;
-misure di prevenzione e protezione adottate in coerenza con i rischi individuati;
- tempogramma degli interventi;
-firma dei soggetti che hanno partecipato alla VDR
- valutazione RISCHIO da sforzo vocale – per rumorosità – biologico – per fattori allergenici – infortunistico – posturale – da
elettrocuzione – da movimentazioni carichi – da contatto con
sostanze chimiche – stress da lavoro correlato
valutazione RISCHIO INCENDIO
In coerenza con il piano di emergenza antincendio
Deve risultare evidenza di valutazione dei rischi in
particolare per:
- insegnanti di asili nido e scuole dell'infanzia
- insegnanti che svolgono attività a rischio da valutare
in modo specifico (es. insegnanti di sostegno con
alunni problematici)
Alla VDR deve essere correlata specifica procedura
portata a conoscenza del personale coinvolto
Da considerare per gli appalti di: pulizia, consegna
pasti, manutenzioni ecc..
a) per le attività in appalto devono essere attivate
modalità di coordinamento
b) è elaborato documento unico DVIR allegato
al contratto d’appalto
- valutazione LAVORATRICI MADRI e procedura
(lavoratrici e studentesse)
- valutazione LAVORI IN APPALTO DUVRI e procedura
ALTRI DOCUMENTI
(di pertinenza dell’Istituto scolastico)
Organizzazione e organigramma del Sistema Prevenzionistico
si
no
Criterio
Verificare la presenza
Planimetria della scuola con destinazione d’uso dei locali
Piano di emergenza comprensivo di piano di primo soccorso
Verificare la presenza, la data di aggiornamento e le
firme
Verificare l'effettiva presenza del documento in scuola
Verificarne la congruità rispetto a rischi, densità occupazionale e ubicazione considerando :
1. gli esiti del sopralluogo
2. il dettaglio dei compiti e incarichi attribuiti agli
addetti alla gestione dell'emergenza
Verificare incarichi e turni di presenza
Il P.E. è illustrato a tutti i lavoratori ed agli alunni.
Registro prove di evacuazione
Registro controlli e manutenzioni per i presidi antincendio
Registro Infortuni
Il registro deve essere presente a scuola; si richiede di
verificarne la presenza e la completezza .
Nelle scuole plurilocalizzate deve essere presente in
ogni Unità locale provvista di ufficio di dirigenza (circ.
Min. Lav. 537 del 03.02.59)
Nel caso di sede legale extraprovinciale il registro
infortuni deve essere presente nell’Unità Locale anche
se non dotata di ufficio di dirigenza
Entro i sei mesi successivi all’adozione di un decreto
ministeriale di cui all’articolo 8 comma 4, il registro
non esisterà più, ma il DDL deve comunicare
all’INAIL o all’IPSEMA i dati relativi agli infortuni sul
lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno
1 giorno, escluso quello dell’evento, e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che
comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni
Documenti o lettera annuale con indicazione circostanziata degli interventi richiesti.
Richiesta d’intervento/manutenzione al Proprietario (art.18 c.3)
Elenco e caratteristiche D.P.I. (Dispositivi di Protez. Individuali)
Procedura Organizzazione Primo Soccorso con elenco dei presidi
sanitari, loro ubicazione e contenuto e modulo di controllo
Procedura per la verifica del divieto di fumo
Verificare la presenza di cartellonistica pertinente e la
presenza di moduli per le procedure consuete
Elenco lavoratori soggetti ad Accertamento Sanitario / protocollo
sanitario/ idoneità
Evidenza idoneità sanitaria ( certificati di idoneità)
Presenza del protocollo sanitario
NOMINE
(di pertinenza dell’Istituto scolastico)
Verificare la presenza di cartellonistica pertinente
si
Nomina RSPP
Designazione Addetti SPP (Servizio di Prevenzione e Protezione)
no
Criterio
Verificare l’atto formale di nomina, da custodirsi in
sede.
Verificare requisiti e formazione (vedi formazione)
Verificare l’atto formale di nomina, da custodirsi in
sede.
Verificare requisiti e formazione (vedi formazione)
Il requisito è da valutare in rapporto alla presenza di
strutture delocalizzate (plessi) nelle quali si ritiene
debbano essere presenti referenti in ciascun plesso con
funzione di collegamento con il responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione della scuola.
Verificare l’atto formale di nomina, con controfirma
per accettazione da custodirsi in sede.
Verificare formazione (vedi formazione).
Designazione Addetti emergenza
(evacuazione e prevenzione incendi - primo soccorso)
Verificare la presenza della nomina
Nomina Medico Competente
Riunione Periodica
Verificare verbale -– relazione scritta del medico
competente (se previsto)
Verificare verbale di elezione
Verificare formazione (vedi formazione).
Comunicazione elezione R.L.S.
129
DOCUMENTAZIONE parte 1I°
si
no
Criterio
Agibilità
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Certificato Prevenzione Incendi e scadenza
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Impianti elettrici
Dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore relativa agli
impianti elettrici installati o modificati dopo lo 01.03.92, oppure
atto notorio a firma del datore di lavoro di rispondenza alle normative in vigore all’epoca dell’installazione Per impianti realizzati dopo il 27/03/08, solo dichiarazione di conformità.
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Verbale di verifica periodica all'impianto di messa a terra ,
dall’UOIA od Organismo individuato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, con data non antecedente a 5 anni o (2 per ambienti medici o luoghi a > rischio in caso d’incendio ecc). In alternativa lettera d’accettazione d’incarico di Organismo Individuato/UOIA con data entro 5/2 anni da data dich. Conformità
dell’installatore.
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche
Valutazione del rischio di fulminazione realizzata secondo le
Norme (relazione di autoprotezione).
Apparecchi di sollevamento con portata > 200 kg:
se costruiti prima del 19/9/1996
Libretto matricolare ENPI/ISPESL
Verbale di verifica periodica rilasciato da AUSL
se costruiti dopo il 19/9/1996
Certificato CE di conformità
Richiesta di prima verifica all’ISPESL/UOIA per quelli con
meno di un anno di vita
Verbale di verifica periodica rilasciato da ISPESL/AUSL
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Impianti Ascensori/Montacarichi (portata < 25 kg e corsa < 2
m):
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Libretto d’impianto e targa in cabina con matricola
rilasciata dal comune. Documento comprovante
l'accettazione d'incarico, rilasciato dall'UOIA o da
altro Organismo Notificato, per l'espletamento delle verifiche periodiche biennali sugli ascensori o
montacarichi.
Verbale di verifica periodica UOIA/ Organismo
Notificato con data < 2 anni.
si
Impianto di riscaldamento:
Per gli impianti realizzati dopo il 27/03/08,dichiarazione di
conformità dell’installatore abilitato ( N.B, prima del
27/03/08 la dic. conf. era richiesta solo per impianti in “ambienti civili”)
Inoltre;per impianti ad “ acqua calda” ( no ad aria) con potenzialità superiore a 35kW (30.000 kcal/h) :
progetto secondo D.M. 1.12.75 Approvato da ISPESL.
verbale di omologazione ISPESL
inoltre, solo per impianti ad “ acqua calda” con potenzialità superiore a 116 kW (100.000 kcal/h):
verbali di verifica periodica eseguiti da UOIA con data non
antecedente a 5 anni
no
Criterio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
Impianti Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (se presenti)
Documentazione di classificazione delle aree (centrale termica
e cucina sono escluse se rispondenti al DPR 661/96).
Denuncia degli impianti all’UOIA.
Verbale di omologazione UOIA (I° verifica) dei detti impianti
elettrici , di non oltre 2 anni.
Verbale di verifica periodica successiva all’omologazione,
rilasciato o da UOIA o da Organismo Individuato scelto
dall’utente, che abbia formalmente accettato l’incarico
si
Impianti a pressione (se presenti e solo se capacità > 24 l)
(autoclavi per acqua e recipienti per aria compressa)
Se costruiti prima del 29/05/2002:
Libretto matricolare ISPESL o ANCC
inoltre, se PxV[bar x litri]> 8000 o P bollo>12 bar
Richiesta omologazione a ISPESL (PC)
Verbale di omologazione ISPESL (PC)
Verbale verifica periodica UOIA (RE)
Se costruiti dopo il 29/05/2002:
Certificato CE di conformità (con evidenziato rispondenza a
direttiva 97/23/CE oppure a 87/404/CE)
Comunicazione di messa in servizio a ISPESL (PC) e UOIA
per gli apparecchi NON esclusi ( cioè rientranti art. 2
D.M.329/04. Nel caso chiedere a tecnico UOIA).
Verbale verifica primo impianto ISPESL
Verbale di verifica periodica rilasciato da UOIA
N.B. quando ci sono Generatori di Vapore, chiedere a tecnici
UOIA poiché casistica complessa.
Impianti piattaforme per disabili con corsa > 2 m
Targa con n° di matricola rilasciato dal comune
Certificato CE di conformità
indicazione della Ditta Manutentrice
verifica biennale di Organismo Notificato.
131
no
Criterio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
di pertinenza del Proprietario dell’edificio
INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO
INFORMAZIONE
E’ stata fornita una informazione generale sui rischi specifici della
realtà scolastica?
E’ stata effettuata la informazione sul piano di emergenza a tutti i
lavoratori?
FORMAZIONE
1)Il datore di lavoro nominatosi RSPP :
1.1) dopo il 31.12.1996 ha frequentato un corso di 16 ore?
1.2) dopo il 15.05.2008 ha frequentato un corso da 16 a 48 ore?
1.3) prima e dopo il 31.12.1996 ha frequentato il corso di aggiornamento?
2) Il RSPP, diverso dal datore di lavoro, é:
2.1 in possesso dei seguenti titoli di studio:
diploma di istruzione secondaria superiore
________geometra_____________________________
laurea in
_________architettura__________________________
laurea specifica (art. 32, comma 5, D.Lgs 81/08) (esonerato
da modulo A e B)
alla data 13.08.2003 stava svolgendo tali funzioni ed aveva già
maturato 6 mesi di esperienza
2.2) in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività
in quanto:
ha frequentato i corsi di formazione e aggiornamento di cui al
comma 2 e 6 art. 32 DLgs 81/08:
mod. A (28 ore)
X esonero
mod. B (24ore) ATECO 8
X esonero
mod. C (24 ore) in data 24.03.2011
n. ore aggiornamento (40ore in 5 anni) 1° anno 2011(8h.)
2° anno ____ 3° anno ____ 4° anno ____ 5° anno _____
3) L’Addetto SPP/ASPPé:
3.1) in possesso dei seguenti titoli di studio:
diploma di istruzione secondaria superiore
____________________________________________
alla data 13.08.2003 stava svolgendo tali funzioni ed aveva già
maturato 6 mesi di esperienza
si
Criterio
no
Verificare consegna materiale informativo (organigramma del S.P. e procedure ecc..)
Verificare incontri informativi prima delle prove di
evacuazione e alla accoglienza consegna estratto
del piano di emergenza)
Verificare attestato.
Verificare attestato.
Fino emanazione decreto valido corso precedente.
Verificare attestato.
Verificare quanto indicato nella nomina
Verificare attestati.
Nota- l’aggiornamento decorre dalla data
dell’attestato ufficiale del modulo B o 20% ore
entro il 14.02.2008
Verificare quanto indicato nella nomina
3.2) in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività
in quanto:
ha frequentato i corsi di formazione e aggiornamento di cui al
comma 2 e 6 art. 32 DLgs 81/08:
mod. A (28 ore) esonero
mod. B (24 ore) ATECO 8 data _________
esonero
n. ore aggiornamento (28 ore in 5anni) 1° anno________
2° anno ____ 3° anno ____ 4° anno ____ 5° anno ____
Verificare attestati.
Nota- l’aggiornamento decorre dalla data
dell’attestato ufficiale del modulo B o 20% ore
entro il 14.02.2008.
4) RLS ha:
4.1 ) ha frequentato corso di 32 ore?
In programma per il ________
Verificare attestato e programma.
4.2) ha effettuato l’aggiornamento annuale ?
4 ore az. da 15 a 50 dip.
8 ore az. oltre i 50 dip
Verificare attestato.
Formare almeno due addetti per piano e garantire
la presenza nei turni (corsi serali)
5) Gli addetti alle Emergenze hanno frequentato specifici corsi di
formazione?
5.1) Incendio: Numero Addetti formati _____________
Basso Rischio (D.M.10.03.98 - 4 ore)
Medio Rischio (8 ore)
Alto Rischio (16 ore)
Attestato di idoneità rilasciato dai VVF
In programma per il ________
aggiornamento n. ore_______ data ________________
5.2) Pronto Soccorso: Numero Addetti formati _____
data formazione ____________
6) Preposti (ASPP)
6.1) Sono stati identificati i preposti?
62.) E’ stata effettuata la formazione dei preposti?
In programma per il ________
Verificare attestato.
Formare almeno due addetti per piano e garantire
la presenza nei turni (corsi serali)
Verificare modalità di identificazione
Verificare attestato e programma.
aggiornamento periodico____________
INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO
si
no
Criterio
Prendere visione dell’elenco completo dei lavoratori (docenti e non docenti).
Verificare programma e attestato o verbale con
firme.
7) Lavoratori
7.1) E’ stata effettuata la formazione di tutti i lavoratori?
2 ore a inizio a.s. + in itinere durante i vari C.d.C.
8 ore insegnanti d’aula/ personale amministrativo
12 ore insegnanti di laboratorio
8 ore per non docenti
____ore per studenti in laboratorio
In programma fino alla fine del’a.s.
7.2) NEO-ASSUNTI - E’ stata effettuata la formazione dei
neo-assunti ?
Verificare programma e attestato o verbale con
firme.
Supplenti – tirocinanti
Definitivi (entro due mesi deve essere effettuata la
formazione)
Temporanei (solo supplenze brevi) procedura
Prendere visione di eventuale materiale informativo specifico e procedura di accoglienza
Organizzazione/pacchetto formativo per i neo-assunti
7.3) STUDENTI in alternanza
n. studenti formati ________ - n. ore ________
Programma di formazione ai rischi specifici
Verificare programma e attestazione (registro
scolastico, ecc.); piano di addestramento e valutazione.
133
STRUTTURA
Per tutti gli ambienti
si
no
Criterio
Verificare che sia presente una superficie finestrata
apribile pari ad almeno 1/8 della superficie pavimentata dei locali.
Le finestre con apertura ad anta sono da conteggiare al 100%.
Le finestre scorrevoli su se stesse garantiscono
un'aerazione pari al 50% della superficie finestrata.
Le finestre con apertura a vasistas garantiscono
un'aerazione non superiore al 50% della superficie
finestrata (dipende dal grado di apertura).
Deve essere presente una superficie finestrata pari
ad almeno 1/8 della superficie pavimentata dei
locali.
Dal conteggio sono escluse le superfici trasparenti
che si trovano ad una quota compresa tra il pavimento e 60 cm. del medesimo.
Se più di 25 occorre che vi sia una formale autorizzazione del Dirigente scolastico che se ne
assume la responsabilità, come indicato dal DM 26
agosto 1992, e devono essere effettuate più prove
di evacuazione durante l'anno
Per le scuole superiori (e
universitarie) la superficie dell'aula deve risultare
dal seguente prodotto:
n. alunni*1,96 mq
Per tutte le altre scuole dal seguente prodotto:
n.alunni*1,80 mq
Verificare che la disposizione dei banchi e degli
arredi sia tale da non ostacolare il regolare deflusso.
Verificare che i parapetti abbiano un'altezza pari ad
almeno 1m. (meglio se 1,20 m.) e che abbiano
caratteristiche di non scalabilità almeno nelle
scuole dell'infanzia e nelle scuole elementari e
medie.
Gli ambienti scolastici (aule, laboratori, servizi, ecc.) sono provvisti di adeguata aerazione naturale?
Gli ambienti scolastici (aule, laboratori, servizi, ecc.) sono provvisti di
adeguata illuminazione naturale?
Affollamento - Le classi sono formate da un massimo di 25
alunni?
La superficie dell’aula è adeguata?
Il lay-out dell’aula è tale da garantire una rapida evacuazione degli
studenti?
Le scale o altri luoghi sopraelevati sono dotate di parapetto alto almeno un metro?
Scale portatili - Sono dotate di piedi antisdrucciolo?
Verificare se esiste catena o asta di trattenuta.
Le scale doppie sono dotate di catena di trattenuta?
Le scale portatili sono marcate CE?
STRUTTURA
Per tutti gli ambienti
Vetri - I vetri di sicurezza antisfondamento fino ad un metro da terra ?
Corpi illuminanti - I corpi illuminanti sono dotati di protezione anticaduta?
Disabili - E ‘ presente un ascensore idoneo per i disabili?
Sono presenti WC attrezzati per disabili?
Impianti elettrici - I principali componenti elettrici (prese multiple
– cavi volanti – prese/spine) sono conformi alle norme di sicurezza?
Le parti degli impianti elettrici sono adeguatamente protette da
contatti diretti (isolamento)?
si
no
Criterio
Tutte le superfici vetrate, trasparenti o traslucide
devono avere caratteristiche di sicurezza se sono
collocate ad un'altezza compresa fra la quota del
pavimento ed un metro dallo stesso.
Nel caso di scuole dell'infanzia ed elementari tali
superfici devono essere di sicurezza indipendentemente dall'altezza cui sono collocate.
Devono essere marcate e deve essere presente la
certificazione secondo relative norme UNI (UNI
7697)
E' ammesso l'uso di pellicole trasparenti tali da
rendere le superfici vetrate antinfortunistiche a
condizione che vi sia dichiarazione dell'installatore.
Devono essere presenti dispositivi per impedire la
caduta dei corpi illuminanti
Deve avere caratteristiche tali da permettere l'accesso ad una carrozzina per disabili.
Devono avere dimensioni tali da permettere l'accesso e la rotazione di una carrozzina per disabili.
A fianco del wc deve essere presente apposito
maniglione per disabili ecc.
Le prese elettriche devono avere gli alveoli protetti, le prese multiple devono essere tali da non
permettere il loro concatenamento, i cavi volanti
non devono costituire intralcio ecc.
Non devono essere presenti cavi elettrici deteriorati o con difetti di isolamento o con nastrature.
Sono presenti le protezioni coordinate per i contatti indiretti?
interruttore differenziale
Servizi igienici
E’ presente un n° adeguato di servizi igienici e diviso per sesso?
STRUTTURA
Per tutti gli ambienti
Devono essere presenti servizi igienici separati per
il personale e per gli alunni.
Per gli alunni deve essere presente un numero di
servizi igienici pari ad almeno il numero delle aule
e devono essere divisi per sesso in base al numero
di maschi e femmine.
Per il personale deve essere presente almeno un
servizio igienico ogni dieci persone con relativa
suddivisione per sesso.
si
no
Criterio
Verificare le condizioni di pulizia e di manutenzione dei servizi igienici.
Verificare, inoltre, che non vi siano servizi igienici
chiusi a chiave o trasformati in depositi.
Sono necessari spogliatoi per il personale delle
pulizie, per il personale di cucina e per il personale
di laboratori quali laboratorio di chimica, ecc.
Lo stato di igiene dei servizi igienici è adeguato ( pulizia, tinteggiatura, ecc.)?
Spogliatoi - E’ presente un locale destinato a spogliatoio per il
personale?
Sono presenti degli armadietti per il personale (itp e ata)?
Scaffalature - Le scaffalature, armadi o altri arredi potenzialmente
pericolosi in caso di ribaltamento sono adeguatamente fissati alle
pareti?
Pulizie - I prodotti e sostanze pericolose per la pulizia (acidi,
disinfettanti, detersivi, ecc.) sono custoditi in appositi locali
chiusi a chiave?
Sono presenti copie delle schede di sicurezza delle sostanze
pericolose?
Seminterrati – Sono utilizzati locali seminterrati ?
Nei seminterrati possono essere collocati locali
accessori oppure locali ad uso saltuario.
Non possono essere collocati aule o laboratori.
Fumo - Sono presenti regolari cartelli per il divieto di fumo con indicato l’accertatore?
Viene osservato il divieto di fumo?
GESTIONE EMERGENZA
(da verificare per es. con la presenza di posaceneri
nei locali, mozziconi di sigarette per terra, ecc...).
si
no
Criterio
Planimetria - Nelle aule e nei corridoi sono affisse planimetrie con
l’indicazione dei percorsi di emergenza?
E’ presente il cartello area di raccolta?
Verificarne la presenza
Presidi antincendio - Sono presenti i presidi antincendio, come da
piano di emergenza?
I presidi antincendio sono segnalati?
Verificarne la presenza
I presidi antincendio sono controllati secondo le periodicità previste
(estintori – porte – naspi – idranti)?
Uscite di emergenza – Sono apribili verso l’esodo?
Sono segnalate e provviste di illuminazione di sicurezza?
Sono sgombre?
Vie di emergenza - Sono segnalate e provviste di illuminazione di
sicurezza?
Sono sgombre?
Verificarne la presenza
Devono essere segnalati da apposita segnaletica,
verificarne la presenza e la congruità
Verifica della sorveglianza, controllo e manutenzione
Verificarne la presenza e l’apertura verso l’esodo
La segnaletica direzionale e delle uscite deve
essere oggetto di sorveglianza per assicurarne la
visibilità in caso di emergenza
Verificare che siano sgombre da ostruzioni o
pericoli che possano compromettere il sicuro
utilizzo in caso di esodo
Tutte le vie di uscita, inclusi anche i percorsi
esterni, devono essere adeguatamente illuminati
per consentire la loro percorribilità in sicurezza
fino all’uscita sul luogo sicuro. Nelle aree prive di
illuminazione naturale o utilizzate in assenza di
illuminazione naturale, deve essere previsto un
sistema di illuminazione di sicurezza con inserimento automatico in caso di interruzione
dell’alimentazione di rete
Le vie di uscita, i passaggi, i corridoi, le scale,
devono essere sorvegliate periodicamente al fine di
assicurare che siano libere da ostruzioni e da
pericoli che possano compromettere il sicuro
utilizzo in caso di esodo
Pronto Soccorso - E’ presente la cassetta di primo soccorso e/o pacchetto di medicazione?
n. cassette ________________ n. pacchetti ________________
E’ segnalata?
si
no
Criterio
Verificarne la presenza
Verificare il contenuto della cassetta o del pacchetto ( rispondenza almeno ai contenuti minimi del
DM 15 luglio 2003 n. 388
Il contenuto è conforme ai requisiti richiesti?
LABORATORI
Laboratorio
n.°
lab
Lingua
Scienze
Artistico
Ludico
Informatica/Multimediale
Tecnologia
Musicale
Ceramica
Falegnameria
Altro:
LABORATORI
si
no
Criterio
Sostanze e preparati pericolosi - Sono presenti le copie delle
schede di sicurezza dei prodotti chimici pericolosi?
Le sostanze e preparati pericolosi sono conservati in armadi
chiusi e ventilati?
Sono state eliminati/sostituiti i prodotti e le sostanze pericolose
(R 49-R45)?
Sono presenti i lavaocchi o altro presidio?
E’ presente cartellonistica frasi R (rischio) e S ( consigli di prudenza) previsti dalla cee
Procedure - Sono presenti e affisse procedure specifiche per la
gestione del laboratorio?
Sono presenti le tende ignifughe ?
I Dispositivi Di Protezione dei laboratori sono Marcati CE?
Esiste una procedura per la gestione dei DPI?
LOCALI/SPAZI PARTICOLARI
Palestra - Gli ostacoli o sporgenze pericolose sono protette
adeguatamente?
Le attrezzature ginniche sono immagazzinate correttamente?
Le attrezzature ginniche durante l’uso sono adeguatamente
fissate?
Biblioteca - Sono presenti rilevatori di fumo, dove obbligatorio?
Uffici - I VDT sono disposti correttamente rispetto alle finestre?
Le postazioni sono ergonomicamente corrette?
Ripostigli pulizie/ magazzini – sono chiusi a chiave?
Area cortiliva - L’area cortiliva è provvista di recinzione?
I giochi sono conformi alle norme di sicurezza?
Il terreno è privo di buche o ostacoli pericolosi?
Verificarne l'esistenza e la distribuzione agli
interessati
Rilevare:formalizzazione della procedura modalità
di comunicazione
si
no
Criterio
Procedure di utilizzo
Procedure di fissaggio
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG)
Tel. 035/637559 – fax 035/633900
RELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
(ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina
DATORE DI LAVORO O EQUIPARATO
(D.M. n. 292 del 21/6/96)
IL DIR. SCOLASTICO Russo Leonardo
ALLEGATI
All. n.1 -
Tabelle n.1 -2 -3 -4
rilevazione rischi
interventi da effettuare
personale esposto al rischio
All. n.2 -
Scheda di rilevazione
All. n.3 -
Comunicazione all’ Ispettorato Provinciale
Lavoro Azienda Sanitaria Locale di Bergamo
All. n.4 -
Documentazione
All. n.5 -
Planimetrie piani di evacuazione
Anno scolastico 2012/2013
Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
137
All. n°5
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA
Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG)
Tel. 035/637559 – fax 035/633900
COPIE PLANIMETRIE PIANI DI EVACUAZIONE
(ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo
SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina
Anno scolastico 2012/2013
Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08)
138
N.B. Il presente documento viene aggiornato ogni anno e ogni qualvolta si verifichi una
condizione di emergenza oppure una modifica relativa alla destinazione d’uso dei locali
o un intervento di ristrutturazione.
La valutazione è stata effettuata da:
- Dirigente Scolastico Russo Leonardo
Sono stati coinvolti gli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione:
- RLS : Brioschi Luigi
- RSPP : Fortunato Carlo
Settembre 2013
139
- M.C. : Dr.Cologni
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Documento valutazione dei rischi