SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
VENERDÌ 23 AGOSTO 2013 - ANNO 31 N. 19 - EURO 0,20
Berlusconi rilancia Forza Italia,
ma tra gli azzurri è già duello
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WEEKEND
Trespidi, Callori, Agogliati: tre in lotta per la guida del partito che verrà
POLLASTRI A PAGINA 4
La querelle - I contrari minacciano azioni clamorose, come occupazioni dei campi e delle strade
Centrale di Borgotrebbia,
collisione a tutto biogas
Doppia festa
a Pianello
DA PAGINA 12
Alla diffida del comitato del no, forte di una recente sentenza della Corte Costituzionale,
si contrappone la richiesta di inizio lavori nell’area del cantiere: sarà muro contro muro
Sul progetto di Borgotrebbia pende l’indirizzo dato da una recente sentenza della Corte
Costituzionale: mentre il comitato dei contrari
sfoglia la rosa delle proteste (comprese azioni
clamorose), chi vuol costruire l’impianto prosegue per la sua strada: si va verso una
collisione a tutto... biogas
Nuovo protocollo, nessun vantaggio certo
Concorto a Pontenure,
sguardo sul mondo
SUZZANI A PAGINA 3
A PAGINA 7
Fiorenzuola
Ospedale in bilico,
stop incerto
e scontro aperto
IANNOTTA A PAGINA 14
Bettola
Biomasse, il comitato
pone dieci domande
al sindaco Busca
DOSSENA A PAGINA 14
Diga Brugneto, sul fronte acqua
Piacenza resta con le ossa rotte
SUZZANI A PAGINA 2
Piacenza in rodaggio,
Viali cerca l’assetto ok
DOPERNI A PAGINA 15
Il teatro racconta
il Verdi agricoltore
A PAGINA 9
Corriere Padano
23 agosto 2013
2
ATTUALITÀ
Valli a secco - Con il nuovo protocollo d’intesa, presentato come “storico”, poco cambia per il nostro territorio
Acqua, Piacenza con le ossa rotte
Diga del Brugneto, l’avvocato Coppolino spiega: “Nessun obbligo a concedercene di più”
ROBERTA SUZZANI
«Basta leggere bene i punti
dello “storico” Contratto di
fiume per rendersi conto che
Piacenza, ancora una volta,
ne esce con le ossa rotte».
I consiglieri provinciali alzano la voce in difesa dei «diritti violati del nostro territorio. Violati con il beneplacito della nostra Regione».
A finire nell’occhio del ciclone, a poche settimane dalla sua firma, è il protocollo
d’intesa per la gestione delle
acque della diga del Brugneto stipulato tra le Regioni Emilia Romagna e Liguria e la
Società Mediterranea delle
Acque spa. L’accordo, siglato a Bobbio a metà luglio con
il plauso degli Enti centrali e
dell’Autorità di Bacino del
fiume Po, avvia una sperimentazione triennale che
dovrebbe portare a Piacenza
un totale di 4 milioni di metri
cubi di acqua, ovvero gli attuali 2,5 milioni del disciplinare in essere (che risale al
1960 ed è stato aggiornato
nel 1987) e sino a 1,5 milioni
di metri cubi di acqua in aggiunta. Ma è proprio su quel
“sino a” che i rappresentanti
dei cittadini in via Garibaldi
puntano il dito, allungando
un’ombra sulla festa appena
iniziata. La prima voce ad alzarsi è stata quella di Antonino Coppolino a cui si sono ag-
giunte quelle dei portacolori
di Fratelli d’Italia Filippo
Bertolino, Michele Magnaschi e Simone Mazza che
chiedono la revisione del
protocollo.
«Il documento parla chiaro,
basta saper leggere», tuona
Antonino Coppolino, Pdl,
che in questi giorni depositerà una mozione per impegnare l’Amministrazione provinciale a farsi carico della
questione.
«Nell’accordo – prosegue
Coppolino - non c’è alcun vincolo, né soglia da rispettare.
Alla società Mediterranea è
rimandata ogni decisione in
merito a quell’eventuale rilascio e la decisione non è appellabile. In altre parole la
società è libera di scegliere
se rilasciare 1,5 milioni di
metri cubi o mezzo litro o
neppure una goccia d’acqua».
Le mancanze che Coppolino mette in fila sono tante.
Manca un organo di contraddittorio. «La voce di Piacenza è rimasta silenziosa fin
dall’inizio e ora, in base a
quanto dice l’accordo, non
ha più possibilità di farsi sentire. Il tutto sottoscritto dalla
nostra Regione che dovrebbe rappresentare i nostri diritti e che invece ha accettato un accordo in cui venivano
disattese le promesse elen-
Provincia, Fratelli d’Italia chiede già
la revisione del recente accordo
cate nella delibera del 17
giugno 2013 con cui autorizzava la sottoscrizione della
nuova convenzione».
Manca chiarezza nella gestione delle risorse idriche.
Festa del salame gentile,
sapori genuini a Ivaccari
Da sabato 24 a lunedì 26 agosto la 49esima edizione dell’evento: piatti tipici,
musica e giochi. Domenica 25 la Notte Viola premia il miglior bargnolino
COSTANZA ALBERICI
Torna a Ivaccari, da sabato 24 a lunedì
26 agosto, un appuntamento molto amato: la quarantanovesima edizione della
"Festa del salame gentile", tradizionale
sagra popolare organizzata dal Circolo
Anspi San Martino al Nure per festeggiare uno dei salumi tipici della zona con
l'accompagnamento di altri piatti tradizionali della cucina piacentina.
Ogni sera, oltre agli stand gastronomici, ci saranno un’area giochi dedicata ai
più piccoli e le migliori orchestre di liscio. Sabato 24 salirà sul palco “Renzo e i
menestrelli”, mentre il 25 sarà la volta
dell’orchestra “Antonella”; finale il 26
con “Colore e musica”.
Quella di domenica sarà anche la cosiddetta “Notte viola”, che vedrà disputarsi
la finale del “Campionato provinciale
del bargnolino”: l’edizione 2013 ha contato una trentina di partecipanti, nonostante la scarsità dei prunoli di quest’anno.
Si tratta di produttori familiari che hanno presentato il loro infuso sottoponendolo alla valutazione di una giuria di esperti così composta: Omar Volpari
(sommelier di lungo corso specializzato
anche nel settore degli infusi e dei liquori che rappresenta l'accademia Aisp di
Modena), Paolo Nuvolati (enologo piacentino esperto di vini e di infusi), Giorgio Lambri (giornalista del quotidiano
Libertà), Mario Monti (degustatore di
infusi e presente in diversi concorsi piacentini per l'Anspi provinciale), Romano Moschini (produttore di vini e degu-
statore della Coltivatori Vigoleno), Michele Stragliati (sommelier della Fisar
di Piacenza), Danilo Migli (degustatore
esperto di infusi e vini rappresentante
Anspi provinciale), Gaetano Babini(produttore e degustatore di infusi rappresentante Anspi provinciale), Piero Saltarelli (degustatore infusi e vini rappresentante Anspi Ivaccari), Donato Russo
«Tutto è in mano a Genova
che decide, come ha sempre
fatto, quanto, come e quando rilasciare acqua nel Trebbia piacentino. C’è una frase
(rappresentante Anspi Ivaccari ed organizzatore del concorso) e Tiziano Gatti
(agronomo e selezionatore agrario). Nella serata di domenica 26 i finalisti, otto in
totale, verranno giudicati e votati dal
pubblico presente che potrà degustare i
liquori in gara per eleggere “Mister bargnolino”.
Il bargnolino è un liquore dall'alta gradazione alcolica, ottenuto dall’infusione
delle bacche di prugnolo selvatico, detto
anche pruno spino (in dialetto piacentino: bargnò), arbusto tipico dell'Appennino tosco-emiliano. Re indiscusso della
kermesse è però il salame gentile, uno
dei salami più tradizionali del piacentino: prodotto utilizzando solo carni nobili
del maiale come coscia, lombo e filetto e
una piccola dose di pancetta di prima
qualità, la sua legatura viene sempre fatta a mano poiché le caratteristiche del
budello "gentile" non ne permettono una meccanizzata.
Il gentile è un salame che ben si adatta a
lunghe stagionature (da 90 a 120 giorni),
mantenendo morbidezza e grande finezza. Le caratteristiche del budello usato
hanno una rilevanza particolare nella
produzione e stagionatura casalinga di
questo salame: la parete grassa del budello, infatti, rallenta l'essiccazione della carne macinata e questo fatto consente una stagionatura lunga anche di 8-12
mesi a seconda della pezzatura del salame (salami molto grossi fino a 12 mesi; salami più piccoli intorno agli 8 mesi) pur
mantenendo una buona morbidezza dell'impasto ed una buona omogeneità di
essiccazione fra l'interno e la parte esterna del salame.
a dir poco sibillina nell’accordo in cui si fa riferimento
al “lasciar defluire il volume
d’acqua di volta in volta compatibilmente con le reali eccedenze dell’invaso” e “do-
po aver verificato la consistenza delle scorte disponibili”. In altre parole il rilascio è a discrezione di Genova che “di volta in volta” deciderà se rilasciare o meno
maggiori quantità d’acqua a
Piacenza in caso di eccedenza e non di necessità del territorio».
Manca, soprattutto, il contatto con la realtà. «Anche se
Genova fosse così generosa
da rilasciare l’intero quantitativo di acqua previsto, non
si riuscirebbero a soddisfare
le esigenze del nostro territorio che ogni anno deve affrontare il problema della
siccità. Sottoporrò anche
questo punto all’attenzione
dell’Amministrazione provinciale. Il territorio ha bisogno del nostro sostegno».
Agguerrito anche l’assessore provinciale all’Agricoltura Manuel Ghilardelli. «E’
un accordo insufficiente che
deve essere rinegoziato al
più presto. La Regione ha disatteso le esigenze del territorio e ha illuso gli agricoltori promettendo che si sarebbe trovata una soluzione
all’annoso problema della
siccità. Così non è stato. Ci faremo carico di sollecitare
l’ente centrale a rinegoziare
sia questo accordo sia a intervenire sui problemi degli
altri corsi d’acqua piacentini, sempre sotto lo scacco del
minimo deflusso vitale».
IN BREVE
Carabinieri, Rota Gelpi
lascia il comando provinciale
(a.doss) Lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, alle rapine e ai furti hanno caratterizzato gli anni nei quali i carabinieri piacentini sono stati guidati dal colonnello Paolo Rota Gelpi, che dal 2 settembre lascerà la nostra città per ricoprire il
prestigioso incarico di
vicecomandante
dell’Arma in Lombardia. Medaglia di bronzo al valor militare (per
aver fermato dei banditi benchè fosse stato
seriamente ferito durante un conflitto a fuoco, avvenuto nel 1988),
nei sei anni a Piacenza
Rota Gelpi ha unito a
quella di repressione
dei reali l’attività di
prevenzione degli stessi, rimarcando più volte il dilagare tra i giovanissimi della cultura
dello sballo e ricordando come il contrasto alla droga possa assicurare ai giovani un futuro migliore. “Provo commozione - ha concluso il colonnello
Gelpi - perché mi sono affezionato a Piacenza e ai suoi cittadini, che sono sempre stati vicini a noi carabinieri”.
Pronto Soccorso di Piacenza,
gli spazi raddoppiano
(d.and)Da 1.300 a 2.600 metri quadrati: raddoppiano gli spazi
del pronto soccorso del Polichirurgico di Piacenza, la cui inaugurazione è prevista per la seconda metà di settembre. La
nuova palazzina, pensata per ospitare la struttura di accoglimento delle urgenze ma anche gli studi medici del nosocomio
piacentino, consta di quattro piani realizzati in tre anni per una spesa complessiva stimata di circa 7milioni e 900mila euro: le novità principali sono le due aree per i codici rossi, lo
spazio per l’osservazione breve intensiva e l’ampliamento
della radiologia, con il passaggio da una singola strumentazione radiologica a tre di ultima generazione alle quali si aggiungerà una nuova Tac. Nuova anche la ‘shock room’ nella
quale il paziente molto grave sarà stabilizzato. Verra infine
realizzata anche una stanza dedicata alle donne vittime di
violenza.
23 agosto 2013
Corriere Padano
3
IN PRIMO PIANO
La querelle - Spunta anche un progetto di impianto a energia alternativa a Roncaglia
Centrale Borgotrebbia,
collisione a tutto biogas
Alla diffida del comitato del no, forte di una sentenza della Corte Costituzionale,
si contrappone adesso la comunicazione di inizio lavori nell’area del cantiere
ROBERTA SUZZANI
Piccoli gesti che cambiano la
storia. La protesta “casalinga”
di Borgotrebbia contro quella
centrale a Biomasse progettata
– e già approvata – a due passi
dalle abitazioni, potrebbe rivelarsi il punto di svolta per molti
cittadini che finora si sono visti
passare le decisioni sopra la testa senza potersi opporre. La
sentenza della Corte Costituzionale che il 20 maggio scorso ha
dato ragione ai Comitati no-Biogas delle Marche, rimandando
alla normativa dell’Unione Europea, ha vincolato alla procedura di Via tutti i progetti pubblici e privati di centrali a biomasse (anche quelli di portata
inferiore a 1MW ndr), potrebbe
cambiare la storia già scritta di
Borgotrebbia. Ma non solo.
Se sui tavoli degli uffici provinciali, organo chiamato a dare un
giudizio su tutti i progetti presentati sul territorio, sono depositate solo due procedure abilitative semplificate (i cosiddetti
Pas), molte di più sono le pratiche che i singoli Comuni hanno
in giacenza. “Sul territorio piacentino sono molti gli impianti
di questo tipo già presenti e attivi – conferma il sindaco Paolo
Dosi (nella foto grande) – è un
mercato in espansione che, in linea di massima, non porta disturbo ai cittadini, come per la
centrale a Mortizza realizzata in
prossimità di alcune abitazioni
e da cui non abbiamo mai avuto
alcuna lamentela”. Molti attivi,
qualcuno in divenire. Accanto
all’impianto di Borgotrebbia
(nella foto qui sopra, la zona in cui
dovrebbe sorgere) c’è un progetto
di centrale ad energia alternativa a Roncaglia in attesa di approvazione. Progetti che, ora e
con ogni probabilità, dovranno
seguire un altro iter che preveda anche la valutazione di impatto ambientale secondo la
normativa europea. Un risultato che il comitato di Borgotrebbia certo non si aspettava quan-
do all’inizio di luglio, al faccia a
faccia con l’Amministrazione, aveva minacciato di rivolgersi al
Tar se Palazzo Mercanti non avesse fatto marcia indietro.
“Datemi il tempo di valutare le
nuove informazioni – aveva
chiesto il primo cittadino – e troveremo una soluzione”. La denuncia al Tribunale Amministrativo Regionale è rimasta in
un cassetto - “pronta per essere
spedita”, specifica Luigi Pagano presidente del Comitato contro la costruzione di impianti a
biomasse a Borgotrebbia – ma
sul tavolo del sindaco Dosi, come su quello del presidente della Provincia Massimo Trespidi e
del responsabile di Arpa Piacenza Giuseppe Biasini, è arrivata una lettera di diffida. “La
nostra diffida si articola su alcuni punti primari – sottolinea Pa-
Cattolica, un’indagine europea
promuove la Facoltà di Economia
Nuove soddisfazioni per la facoltà di Economia
da un’indagine internazionale che ha chiesto agli
studenti europei di economia di esprimere la propria opinione su argomenti inerenti la formazione universitaria e la futura carriera lavorativa:
l’ha realizzata Trendence, Istituto europeo di ricerca leader nel campo dell’employer branding,
delle risorse umane e del reclutamento, con sede
a Berlino, che annualmente realizza Trendence
Graduate Barometer. La ricerca ha visto dal 2003
ad oggi aumentare in modo costante il numero
degli studenti partecipanti, fino ad arrivare, nella scorsa edizione, ad oltre 317.000 intervistati 15.000 gli italiani - di 1.057 università, dislocate
in 24 Paesi diversi dell’Unione europea. 193 i laureati della Facoltà di Economia dell’Università
Cattolica di Piacenza che, nel periodo compreso
tra novembre 2012 e marzo 2013, hanno espresso
la loro opinione su quanto il loro percorso universitario abbia soddisfatto le aspettative che nutrivano prima di intraprenderlo.
Emerge così che i dottori in Economia piacentini hanno valutato positivamente prima di tutto
l’elevata qualità dell’insegnamento (87%), la disponibilità dei docenti (85.5%) e il prestigio unanimemente riconosciuto all’Ateneo (86.8%).
Grande apprezzamento hanno ottenuto anche
Massimo Tirotti,
doloroso addio
Piacenza in lutto per la
morte di Massimo Tirotti,
spentosi a 67 anni alla
Casa di Iris dove aveva da
poco sposato Maria
Grazia Negrotti.
Dirigente dell’area
cultura del Comune per
32 anni, Tirotti è stato
un fulgido esempio di
qualità amministrativa,
spendendosi in prima
linea per il restauro del
Gotico e per le esigenze
di musei, teatro e
biblioteca cittadini. (a.d.)
le strutture del Campus nonché il contenuto e la
struttura dei corsi. E' importante sottolineare come la vocazione internazionale della Facoltà
venga ancora una volta confermata dai punteggi
superiori rispetto alla media italiana ed europea,
con riferimento al tema dell'internazionalizzazione, che viene soddisfatta dall’Università Cattolica di Piacenza attraverso numerosi programmi di scambio con l’estero - primo fra tutti il Double Degree, programma quadriennale che prevede un biennio all’estero e il conseguimento finale
della laurea italiana e di quella del paese partner
(Francia, Germania, Stati Uniti, Messico, Olanda). (a.d.)
gano, firmatario della missiva a
nome del comitato – ma che non
sono i soli su cui i cittadini hanno
dubbi. In primo luogo, accanto
alla mancanza della Via, ci chiediamo come questa centrale a
biomasse possa inserirsi nel
progetto di recupero ambientale Life10Env It 400 New Life, finanziato, tra gli altri, dalla Comunità europea con un investimento di 4 milioni di euro. Inoltre non dimentichiamo che l’area su cui dovrebbe sorgere
l’impianto è nel Parco del Trebbia. E’ vero che la legge regionale 6/2009 permette l’edificazione all’interno dell’area protetta, ma solo se il richiedente può
dimostrare il reale fabbisogno
della propria azienda agricola e
purché questa sia compatibile
con le finalità del Parco. Criteri
che l’impianto a biomasse che si
vorrebbe realizzare disattende”. Se questo non bastasse,
nell’elenco stilato dal Comitato
delle “mancanze” c’è quella
delle Migliori Tecniche Disponibili. “Ogni progetto di centrale deve dimostrare di utilizzare
le Mtp o Best Available Techniques. Nella documentazione
tecnica fornita vengono disattese le direttive del Parlamento
Europeo, per esempio si parla di
stoccaggio del materiale all’aperto con tutto quello che ne deriva. A questo vanno ad aggiungersi le problematiche legate alla viabilità e alle emissioni. E’
stato valutato un passaggio di
800-900 camion all’anno, su
strade che non supportano un
traffico di tale portata e dimensione”. Un elenco di problematiche che il Comitato ha sottoposto all’Amministrazione comunale chiedendo la sospensione e
quindi l’annullamento del progetto. “L’avvocato del Comune,
Elena Vezzulli, sta valutando la
documentazione. Contiamo che
si procederà con l’annullamento, altrimenti siamo sempre
pronti a presentare ricorso al
Tar”. Ricorso che, il primo cittadino, consiglia come ulteriore
tutela ai cittadini. «La lettera
inviata dal Comitato – precisa
Dosi –se verrà valutata positivamente dall’avvocatura comunale comporterà una sospensione
del procedimento. Il che significa che tutti gli atti presentati dai
singoli soggetti interessati dovranno essere rivisti e nuovamente valutati. Non dimentichiamo, però, che questi atti sono già stati approvati da tutti gli
enti chiamati ad esprimersi”.
Nei giorni scorsi Stefano Nuca
(titolare dell'Azienda Agricola
Nuca Stefano di via Agosti, che
intende realizzare l'impianto)
ha ufficialmente comunicato la
richiesta di inizio lavori (di movimentazione del terreno) allo
Sportello unico attività produttive del Comune: “Abbiamo avuto rassicurazioni dal sindaco ha ribattuto il comitato - che durante la valutazione della nostra diffida il privato non potrà
comunque iniziare i lavori . Abbiamo più volte sollecitato l’ingegner Parenti (presidente Paver) ad un incontro chiarificatore con il comitato, ma si è sempre negato. La nostra richiesta è
sempre la stessa: il legame tra
Paver e il privato Nuca Stefano.
Infatti, come già emerso nell’assemblea pubblica con il sindaco
Dosi lo scorso luglio, la centrale
fornirà teleriscaldamento alla
Paver. Ma tra gli atti ufficiali da
noi richiesti in Comune è emersa una nuova documentazione
che lega le due parti per quanto
riguarda la viabilità. Pertanto,
in caso di mancato incontro con
Parenti nei prossimi giorni, potremmo bloccare i camion che
lavorano per la Paver”.
Le opposizioni: “Intervento inutile, spesa eccessiva”
Comune, 10mila euro per tirare a lucido la sala Consiglio
(dox) Opposizioni scatenate contro il Comune, che si accolla 10mila euro di
spesa per lucidatura e manutenzione di banchi e sedie della sala Consiglio,
trattamento per le porte di pregio di accesso, rifacimento di tappezzeria e
imbottiture di dieci poltrone, sistemazione dello stemma ligneo della sedia del
presidente del consiglio e sistemazione di un tavolo in legno all’ingresso al
primo piano. Fd’I, PdL(nella foto Giovanni Botti in un’ironica posa) e M5S hanno
parlato di “spesa inutile” e di “intervento esoso”, attaccando duramente
l’amministrazione e annunciando di voler andare a fondo della questione.
Multe, sconto del 30% saldando entro cinque giorni.
Occhio all’errore, però: importo esatto o addio riduzione
(dosse) Scattano anche a Piacenza le modifiche all’articolo 202 del Codice della Strada
in merito al pagamento delle
sanzioni: l’importo delle multe verrà ridotto del 30% qualora il pagamento venga effettuato entro i 5 giorni successivi alla data in cui il verbale è stato contestato su
strada o notificato a mezzo
postale, o nei 5 giorni successivi alla data del preavviso di
accertamento lasciato sul parabrezza del veicolo, ad esempio in caso di divieto di
sosta.
Tale agevolazione si applicherà anche alle sanzioni
comminate o notificate nei
cinque giorni precedenti
l’entrata in vigore della legge.
La Polizia Municipale raccomanda ai cittadini particolare attenzione nel pagare l’importo esatto, inclusi i decimali di euro: non solo non sono
consentiti eventuali arrotondamenti ma - in caso di errore
- si perde il diritto al beneficio, dovendo quindi corrispondere la cifra intera anziché quella scontata.
La decurtazione del 30% sul
minimo edittale non è ammessa per alcune tipologie di
infrazioni stradali, a cominciare dalle violazioni per le
quali non è contemplato, nello stesso Codice della Strada,
il pagamento in misura ridotta.
Sul sitodella Polizia Municipale di Piacenza, web2.comune.piacenza.it/poliziamunicipale, a partire dall’entrata
in vigore della nuova normativa saranno pubblicate le tabelle con tutti gli importi delle sanzioni.
Corriere Padano
23 agosto 2013
4
ATTUALITÀ POLITICA
Centrodestra - Berlusconi rispolvera il vecchio marchio e riaccende sopiti entusiasmi
Ritorna Forza Italia,
ma è subito scontro
A Piacenza tre fazioni capeggiate dal presidente della Provincia Trespidi, dal
sindaco di Caorso Callori e dall’ex senatore Agogliati, che lancia Azzurri 94
MARCELLO POLLASTRI
E’ bastato che Berlusconi
pronunciasse il nome “Forza
Italia” per riaccendere entusiasmi che parevano sopiti,
in alcuni casi quasi defunti.
Tutti vispi, tutti in allerta,
tutti pronti risalire in sella.
Guai, però, a osare definirli
“nostalgici”. “Forza Italia
non è un progetto nostalgico,
è un progetto nuovo” si è affrettato a dire Antonio Agogliati nell’annunciare ai piacentini di essere il nuovo
coordinatore provinciale di
Azzurri 94. Sì, Azzurri 94, si
chiama così. Cioè quella specie di corrente interna al Pdl
che, nelle convinzioni di
qualcuno, rappresenta il
ponte per tornare ai fasti di
vent’anni fa. "L'esperienza
del Pdl ci ha allontanato dalla rivoluzione liberale che avevamo in testa, dobbiamo
tornare agli antichi valori –
hanno spiegato qualche
giorno fa Agogliati con gli amici Rodolfo Ridolfi, Michele Frassinelli e Valerio Sartori nell’afoso studio dell’ex
senatore - Quello del ritorno
a Forza Italia non è un progetto nostalgico, bensì un
nuovo e innovativo progetto
politico per tornare a governare l'Italia. A settembre sa-
remo pronti". Agogliatiha
fatto un appello a tutti i simpatizzanti affinché aderiscano a questo movimento. "Sono convinto che in tanti del
Pdl ci seguiranno".
In realtà non tutti nel Pdl
l’hanno presa
bene. Ma questo era forse
un rischio calcolato. C’è chi
ha preferito
accogliere l’iniziativa con
indifferenza;
chi l’ha criticata; qualcuno
l’ha perfino appoggiata. Fatto sta che siamo alle schermaglie di una guerra annunciata per l’autunno. In palio
c’è la testa del partito che sa-
rà. Al momento nella geografia del Pdl, o di quel che ne resta, si contano tre fazioni.
Quella che fa capo al commissario Massimo Trespidi;
quella dei sindaci che troverebbe la sua guida nel primo
glio l’indifferenza. Il presidente della Provincia è un
potente uomo di partito, ha
dalla sua appoggi influenti
sia in regione, sia a Roma;
vuole restare segretario, è sicuro di sé e sicuramente sta
già studiando
il metodo per
scoraggiare
chi tenta di fargli le scarpe. E’
probabile che
la mossa di Agogliati non lo
preoccupi più
di tanto. Qualche grattacapo
in più invece potrebbe darglielo la squadra dei sindaci
che si sta organizzando sotto
la regìa di Callori. Il sindaco
di Caorso pare fare sul serio,
Prime schermaglie di una guerra
annunciata per l’autunno: in palio
c’è la guida del partito che verrà
cittadino di Caorso Fabio
Callori; e quella, appunto, di
Agogliati. Consistenze diverse, è chiaro. Sull’iniziativa di Azzurri 94 Trespidi non
ha voluto commentare. Me-
11.100 copie settimanali
7.300 in città
3.800 in provincia
104 punti di distribuzione
2.150 copie digitali sfogliate
tanto che per sabato a Bosco
Celati (Fossadello) ha organizzato un incontro con alcuni simpatizzanti per parlare
proprio del progetto della
nuova Forza Italia. Ospite sarà il parlamentare Palmizio.
Ma sembra che l’appuntamento abbia attirato le attenzioni anche di noti forzisti che negli anni si erano allontanati dal Pdl, qualcuno
era finito addirittura ai margini della politica. Un’assemblea convocata nemmeno in maniera troppo carbonara. Perché Callori vuole agire al massimo alla luce del
sole. Primo step: stroncare
Azzurri 94. “Se aderirò ad
Azzurri 94? – afferma - Io aderirò alla nuova Forza Italia, il resto non conta. Nessuno può fare corse in avanti visto che non c’è ancora nulla
di chiaro e di definito. Quando saranno fissate le regole,
vedremo. Ma per ora non c’è
nulla che possa far intendere
che chi parte prima, come si
dice, meglio alloggia”. Il
messaggio di Fabio Callori
arriverà sicuramente forte e
chiaro anche all’entourage
dello stesso Agogliati.
“Sono favorevole e molto
contento che rinasca Forza Italia. Era un partito che aveva una sua identità, vi aderii
già nel 1994 e da allora mi so-
no sempre sforzato di portare aventi quei valori e quegli
obiettivi. Ho sentito dire da
qualcuno che il Pdl ha fallito.
No, il Pdl non è stato un fallimento, ha avuto una storia
positiva ed ha raggiunto importanti traguardi, ma oggi
forse è superato. Non condivido, ad esempio, che possa
trasformarsi in un partito
con tante anime. Forza Italia
è una e tutti devono avere
quello come obiettivo. Se
dobbiamo creare tante anime, tante correnti per avere
come obiettivo solo un posto
al sole per essere candidato
in qualche istituzione, allora
quello non mi sta bene. Azzurri 94 è un’associazione
con ideali e un obiettivo, ben
venga. Ma nessuno deve fare
fughe in avanti. Io non aderirò ad Azzurri 94. Aderirò a
Forza Italia, il resto non conta”. Da Callori parte la riscossa dei sindaci. “Nel partito futuro dovranno avere
più spazio. L’esperienza di
molti, ormai a fine mandato,
non può essere un patrimonio da disperdere. E se il partito avrà bisogno di me, io ci
sarò”.
In alto, Silvio Berlusconi.
Nelle foto a lato, da sinistra:
Agogliati, Trespidi, Callori
23 agosto 2013
Corriere Padano
5
BOBBIO
L’analisi - Qualità e presenze, con tanta vivacità per il borgo
Bobbio più giovane
con il Film Festival
Maggiorenne tra un anno, la manifestazione legata al
cinema anima il centro, con positive ricadute economiche
ROBERTA SUZZANI
Il prossimo anno diventa maggiorenne e certo in questo cammino il Bobbio Film Festival è
diventato sempre più grande.
Grande nei numeri, grande nei
nomi in calendario, grande per
l’importanza dei film in proiezione, grande come scuola di cinema. E con lui, grande, è diventata anche Bobbio.
«Quella che si è appena conclusa è stata un’edizione estremamente positiva, forse la migliore di questi anni». Paola Pedrazzini – che ha curato la direzione del Festival al fianco di
Marco e Pier Giorgio Bellocchio
– è soddisfatta. Soddisfatta del
risultato ottenuto, ma soprattutto del lavoro fatto «di cui in
quest’anno, più degli altri anni,
abbiamo raccolto i frutti sia in
termini numerici, sia in termini
di qualità».
Numeri e qualità. I primi sono
di pubblico, mai così presente e
attendo, ma anche di persone
coinvolte nei corsi e nello staff.
«Quando una formula funziona si vede dal fatto che le persone restano. Nel nostro staff organizzativo, ormai da qualche
anno accanto agli “storici”ci sono gli ex corsisti. Ragazzi che
negli anni passati hanno frequentato i corsi di Farecinema
e il recente corso di critica. Sono
giovani della provincia i Piacenza, ma non solo».
Il ventaglio di presenze ai corsi
e negli stage, infatti, è variegato. «Abbiamo ragazzi di Bobbio
e Piacenza, ma anche di Milano
a dimostrazione che la formazione che forniamo è di qualità.
Altra dimostrazione è stato il
numero di richieste di partecipazione ai corsi a numero chiuso, mai alto come quello di quest’anno».
Una macchina dal motore forte, che sta “ringiovanendo”.
«Sì, il termine esatto è “ringiovanendo” – continua Paola Pedrazzini responsabile dell’Associazione Cavaliere Azzurro
che ha curato, come direzione
artistica, il Festival del Teatro
Antico di Velleia – La ricaduta
più immediata che il Festival ha
avuto su Bobbio, accanto a quella economica che inevitabilmente si riversa su commercio,
locali pubblici e alberghi, è sicuramente quella della presenza dei giovani. Il volto della città, già vivo e vivace, ha avuto una spinta ulteriore. Bastava girare per le vie del centro per respirare un’atmosfera da festival internazionale con piazza
Duomo che è stata adottata come luogo della movida notturna».
«Di questo gran parte del merito va a Bobbio». Paola Pedrazzini vuole dare a Cesare quel
che è di Cesare e ci tiene ringraziare «la città, i suoi cittadini
che ogni anno accolgono con entusiasmo il Festival e se non partecipano direttamente all’organizzazione riescono ad organizzare piccoli eventi collaterali
indispensabili. Un grazie va
all’Amministrazione comunale. Senza il loro sostegno e la loro fiducia non saremmo a un
passo dal diventare maggiorenni».
Omaggio a Fo, Jannacci e Gaber:
Marina De Juli incanta nel Chiostro
Quello di Marina De Juli a Bobbio è ormai un
appuntamento tradizionale. Dopo aver portato
in scena, l’anno scorso, la "Storia del gatto Fortunello", spettacolo dedicato ai più piccoli, il 16
agosto l’attrice è tornata ad esibirsi nel Chiostro
di San Colombano con “Per ora rimando il suicidio”, un omaggio a Dario Fo, Enzo Jannacci e
Giorgio Gaber, accompagnata sul palco da Andrea Cusmano (voce e chitarra) e Francesco Amos Rampichini (chitarra e armonica). Il titolo
richiama una frase di una canzone di Gaber,
“Far finta di essere sani”, che dà il titolo all’omonimo album del 1973 (“Liberi, sentirsi liberi/forse per un attimo è possibile/ma che senso ha se è
cosciente in me/la misura della mia inutilità/Per
ora rimando il suicidio/e faccio un gruppo di studio/le masse, la lotta di classe, i testi gramsciani/far finta di essere sani”). È l’augurio che in
questa Italia alla deriva si voglia rimandare
qualsiasi proposito di suicidio per ascoltare le
storie di autori come Fo, Jannacci e Gaber; e
queste storie diventano “irresistibili” quando
portate in scena da un’attrice che ha lavorato
per anni con grandi maestri del teatro, tra cui lo
stesso Dario Fo. La De Juli dice di sé: "Sono nata
nel 1965 a Cuasso al Monte, un piccolo paese ai
confini con la Svizzera. Mia madre mi ha sempre
fatto notare come chi nasce e cresce in un paese
così piccolo, specie se è di condizioni economiche non elevate, non deve avere molte ambizioni ‘perché tanto i suoi sogni non si realizzeranno
mai!’ Forte di questa ‘positività’ nei confronti
del mio futuro, ho cercato di dimostrarle il contrario". E pare proprio che ci sia riuscita. (c.a.)
Ma se il Festival è innamorato
di Bobbio, è vero anche il contrario.
«Il Film Festival è sicuramente la nostra punta di diamante
in un calendario che negli anni è
diventato sempre più ricco grazie alla collaborazione dei commercianti, ristoratori e di tutti i
cittadini». Per il primo cittadino Marco Rossi la manifestazione creata da Marco Bellocchio è
un vanto non solo per Bobbio,
«ma per l’intera provincia di
Piacenza». «E’ uno dei pochi eventi di portata extra provinciale che porta il nome di Bobbio lontano, richiamando visitatori da tutta Italia e non solo».
«La presenza di Bellocchio è
importante. A lui va il merito di
aver acceso i riflettori sul nostro territorio che è anche il suo
territorio. Non sono molti i personaggi di portata nazionale
che scelgono di spendersi così
tanto per piccole realtà come le
nostre. Ma accanto al grazie a
Bellocchio, un grazie va anche a
Bobbio».
Se quello legato al Film Festival rimane un turismo “mordi e
fuggi” «la ricaduta è ben più
lunga nel tempo. Questi quindici giorni sono il trampolino di
lancio per un anno intero. Sono
in molti i visitatori che, dopo aver conosciuto Bobbio proprio
in occasione del Festival, tornano a godere delle nostre valli
con più tranquillità. Anche molti attori e registi ci hanno più
volte detto di aver scoperto un
territorio incantevole in cui tornare. Poi ci sono certo le ricadute immediate che coinvolgono
di più ristoranti e bar più che alberghi, il pubblico del festival
difficilmente pernotta in loco.
Ma quello che seminiamo con il
Festival, lo raccogliamo per il
resto dell’anno e degli anni a venire».
La formula low cost scelta dalla città si è rivelata vincente.
«Senza una regia centrale commercianti e ristoratori hanno
partecipato attivamente al motore del Festival con iniziative e
aperitivi. E questa formula ha
dato il via a tutta una serie di
collaborazioni che si ripetono in
occasione degli altri eventi che
animano la città. Bobbio è, sul
territorio piacentino, la realtà
con il più ricco calendario di manifestazioni. È ancora in corso
Bobbio Classica, e i commercianti si stanno preparando per
U Dasbratt del 24 e 25 agosto.
Sempre il 25 ci sarà il Mercato di
Campagna Amica e l’appuntamento per gli appassionati di
motori è per il 1 settembre con
la Bobbio-Penice».
In un momento in cui la crisi economica si fa sentire più che
mai, Bobbio ha fatto massa critica e ha trovato una via d’uscita.
«Sinergia è la parola più corretta – sottolinea il sindaco –
Commercianti, associazioni e
semplici cittadini hanno lavorato e stanno lavorando fianco a
fianco per offrire ai nostri ospiti
un prodotto che costi equamente e che vada incontro alle esigenze dei consumatori. La formula funziona, i nostri visitatori sono contenti e tornano a trovarci».
‘Dasbratt’ e Mercato di Campagna amica,
weekend dedicato agli acquisti intelligenti
(c.a.) Week end dedicato allo shopping
quello del 24 e 25 agosto a Bobbio: nelle due
giornate si svolgerà infatti “U dasbratt 2013
- I Saldi dei Saldi”, con mercatini e bancarelle per la Contrada fino alla mezzanotte. I negozi saranno aperti fino alla stessa ora e offriranno saldi di fine stagione eccezionali. È ormai una tradizione per i
negozianti
bobbiesi
quella di svuotare le botteghe esponendo per la
Contrada di Porta Nova
le proprie merci, offrendole al pubblico con forti sconti. Una fiera-mercato che coinvolge tutte
le merceologie: vestiario, scarpe, occhiali, ma
anche alimentari e vini,
organizzata dall´Associazione Commercianti e Operatori Economici Città di Bobbio. Domenica 25 agosto ci sarà anche il
Mercato di Campagna Amica in Piazza Duomo, dalle ore 8 alle 13, a cura della Coldiretti
Bobbio: il luogo ideale dove trovare prodotti locali a km zero e soprattutto di stagione.
I Mercati di Campagna Amica sono infatti i
mercati degli agricoltori (in inglese "farmer’s market") e in essi vengono venduti solo prodotti agricoli, italiani, provenienti dai
territori regionali quindi rigorosamente a km
zero. Nei Mercati di
Campagna Amica i produttori agricoli, tutti iscritti a Coldiretti e aderenti a Campagna Amica, si organizzano in una
Associazione Agrimercato (solitamente provinciale) che ha un regolamento e un disciplinare a cui tutti gli aderenti
si attengono. Un Mercato di Campagna Amica consente di fare la
spesa in modo sostenibile e responsabile,
acquistando prodotti agricoli di stagione,
selezionati con cura, sempre freschi e di origine italiana garantita.
Corriere Padano
6
VIVIPIACENZA
CITTÀ UTILE
23 agosto 2013
I FreeBoys cantano
per la Grande Quercia
Lunedì 26 agosto alle 21.30 sotto la Grande
Nonna Quercia di Castelvetro piacentino, i
Freeboys si esibiranno live per sensibilizzare
la popolazione nei confronti della bellezza
della natura e per testimoniare la loro
solidarietà contro la costruzione del terzo
ponte sul Po. Noti al grande pubblico grazie
alla trasmissione «Io canto», i Freeboys
interpreteranno brani inediti e cover.
Farmacie
FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA
DAL 23.8.2013 AL 30.8.2013
TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22
DANTE – Via Nasolini, 56
OSPEDALE – Via Taverna, 74
TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30
23.08 DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 (ang. Via
Boselli)
24.08 DR. FIORANI – P.zza Borgo, 40
25.08 PIACENZA – Via P. Cella, 56
26.08 DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza
(ang. Via Trivioli, 4)
27.08 COMUNALE MANFREDI – Via Manfredi, 72/B
28.08 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 5
29.08 DR. RAIMONDI – Via E. Pavese, 86
30.08 SAN FRANCESCO – Via Sopramuro, 7
Avis,
i prelievi
Sabato 24 agosto:
Monticelli
Domenica 25 agosto:
Agazzano, Piacenza,
Vernasca
Sabato 31 agosto:
Alseno
Domenica 1
settembre:
Gossolengo,
Pianello, S. Nicolò,
Cadeo, Caorso
Informa
Sociale
Voucher per
asili nido privati
Mercati settimanali
Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,
Castell’Arquato, Castelvetro
Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,
Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca
Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello,
Vigolzone
Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola,
Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana,
Podenzano, Villanova
Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San
Giorgio, Rivergaro, Roveleto
Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica
Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata,
Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano,
Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello,
Pontedellolio
Anche per l’anno educativo
2013/2014, la Regione Emilia
Romagna, in collaborazione con
il Comune di Piacenza, attribuisce assegni economici (voucher) a parziale copertura della
retta di frequenza a nidi d’infanzia privati autorizzati al funzionamento.
Il progetto – cofinanziato dal
Fondo Sociale Europeo –si pone
come obiettivo quello di aiutare
le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (o quelle con un
solo genitore) nel difficile equilibrio tra esigenze lavorative ed
esigenze di cura dei figli più piccoli facilitando l'accesso di bambini e bambine fino ai tre anni
anche presso nidi privati, attraverso un parziale abbattimento
della retta pagata dalle famiglie
per l'accesso a tali servizi.
I posti nido cui accedere grazie
a tali assegni appartengono a
strutture private autorizzate.
Per avere diritto all’assegno le
famiglie devono avere i seguenti requisiti:
- bambine/i nati nel periodo dal
01/01/2011 al 31/05/2013;
- bambine/i residenti nel Comune di Piacenza con almeno
un genitore o tutore, esercente
la potestà genitoriale, anch'esso residente a Piacenza;
- Attestazione ISEE della famiglia di appartenenza del bambino inferiore o uguale ad euro
35.000,00 euro;
- entrambi i genitori, o uno solo
in caso di famiglie monogenitoriali, devono essere occupati.
Per accedere ai posti, e ricevere l’assegno, le famiglie devono
farne richiesta presentando, entro le ore 12,00 del giorno 18 Settembre 2013 presso la Direzione
Operativa Servizi alla Persona e
al Cittadino, Servizi per l'Infanzia .
I moduli sono disponibili presso l'Ufficio Nidi - via Beverora,
59 - 29121 Piacenza - tel.
0523/492577 - 492573; fax
0523/492515.
Festa della Coppa,
Carpaneto si scalda
Dal 30 agosto al 2 settembre ricco calendario di eventi.
Fava (Pro Loco): “Quest’anno anche pancetta e salame”
COSTANZA ALBERICI
Dal 30 agosto al 2 settembre torna puntuale la Festa
della coppa a Carpaneto,
che celebra il buon salume
Dop piacentino con una carrellata di eventi all’insegna
del gusto e dell’intrattenimento.
“Come sempre la Festa è
tutta incentrata sulla promozione della coppa piacentina – racconta Luigi Fava,
presidente della Pro Loco–
quindi il nucleo centrale
della rassegna sarà il percorso gastronomico ‘La via della coppa’ presso il Municipio, dove si potrà degustare
questo salume accompagnato dai vini piacentini Doc.
Novità di quest’anno è che
saranno serviti, accanto alla
coppa, anche pancetta e salame piacentini Dop”.
“Gli spettacoli – aggiunge
Fava – saranno come sempre gratuiti. Abbiamo diversificato le proposte così da
presentare un’offerta eterogenea in grado di accontentare ogni fascia di pubblico.
In Piazza Oliveti infatti avremo una serie di eventi
dedicati ai giovani, con musica live e cover band. Tra
coloro che saliranno sul palco, i Cani della Biscia nella
serata di sabato 31 agosto”.
Gli amanti del liscio non rimarranno tuttavia delusi:
“Le orchestre troveranno
spazio in Piazza Scotti da Vigoleno, dove lunedì si svolgerà la tombola, mentre in
Piazza XX Settembre prenderanno vita altri spettacoli: ad esempio, si esibiranno
artisti di strada. Da ricordare anche il concerto della
‘Banda della Coppa’ di Carpaneto”.
Novità 2013 è la sostituzione
dello spettacolo pirotecnico:
“verrà rimpiazzato dalle fontane luminose: non rinunciando
alla spettacolarità, riduciamo il
rumore che provocavano i fuochi d’artificio. Quest’anno saremo ancora più attenti alla sicurezza e all’igiene, così da offrire
una festa gradevole sotto ogni
punto di vista”.
Dando uno sguardo al ricco
programma, si segnala che venerdì in serata ci sarà il mercatino con shopping sotto le stelle e
lo “sbaracco” di fine estate; in
Piazza Scotti da Vigoleno musica con l’orchestra Renzo e i menestrelli, mentre in Piazza Oliveti si svolgerà il concerto del
cantautore piacentino Libé. Il
sabato comincia all’insegna dello sport con la biciclettata delle
ore 15; seguono i concerti bandistici e, in serata, ancora musica
con Beppe Dany Band e i citati
Cani della Biscia. Domenica alle
7.30 appuntamento al Palazzetto dello sport per la ventunesima Camminata delle tre valli; in
paese, le bancarelle della fiera
si uniranno a quelle del consue-
to mercato domenicale. Torna,
in Piazza Oliveti, anche il bazarino dei ragazzi. Nel pomeriggio
artisti di strada itineranti animeranno le vie del paese; in serata, ancora doppio appuntamento musicale con Ringo Story per il liscio e Beola Blue Band
per la serata giovani.
Lunedì alle 21 ci sarà la grande
tombola della coppa; in piazza
XX settembre il concerto folk
dei DiaDuit Quartet e, in Piazza
Oliveti, quello degli After Dinner. Alle 23.30, lo spettacolo delle fontane luminose.
Non mancheranno alcuni chioschi gastronomici che offriranno menu a tema di cui indiscussa
protagonista sarà la coppa piacentina.
Torna anche quest’anno, poi, il
panino senza glutine: l’Associazione AIC di Piacenza parteciperà infatti con un proprio stand
per il secondo anno consecutivo.
Si segnala inoltre che nel palazzo municipale ci saranno alcune esposizioni d’arte; in Piazzale Giuseppe Rossi non mancherà il tradizionale luna park.
23 agosto 2013
Corriere Padano
7
VIVIPIACENZA
Castell’Arquato, si elegge
Lady Miss Val d’Arda
Borgonovo, Festa della Chisola
Come ogni anno torna a Borgonovo
l’appuntamento con la tradizionale Festa
della Chisola, focaccia con i ciccioli tipica
della zona di Borgonovo Val Tidone.
Quattro giorni (30, 31 agosto, 1, 2
settembre) di folclore, musica, sport,
volontariato e buon cibo. Tra gli
appuntamenti, il 30 agosto il concerto dei
Cani della Biscia e il 31 ballo liscio con
l’orchestra Marco Riboni.
Castell’Arquato celebra la bellezza
femminile con il concorso Lady Miss Val
d’Arda: domenica 25 agosto dalle ore 21
in Piazza San Carlo, Raffaello Tonon e
Alice Passera (Lady Miss Val d’Arda 2012)
presenteranno la serata che vedrà
eleggere la più bella dell’intera vallata per
l’anno 2013. Ospite d’onore sarà Eleonoire
Casalegno; musica live e animazione.
A CURA DI PIETRO CORVI
Con Concorto a Pontenure
un mondo di cortometraggi
Agazzano, cena sotto le stelle
Martedì 27 agosto ad Agazzano, in piazza Europa alle 20.30, torna la Cena sotto le stelle, organizzata dalla neo-nata associazione “Con noi in Valluretta”. Il ricavato della serata verrà destinato a iniziative per la promozione del territorio e a favore dei
bambini. Prenotazioni entro il 23 agosto.
Bassano di Rivergaro,
Festa della patata
PIETRO CORVI
Al via la 12ma edizione di
"Concorto Film Festival".
Da sabato 24 al 31 agosto, tra
le fronde lussureggianti di
Parco Raggio a Pontenure
(cinema OMI in caso di maltempo), 8 ricche serate per il
festival internazionale di
cortometraggi targato Associazione Concorto e Comune
di Pontenure. 44 film in concorso (ogni sera dalle 21), focus specifici, aperitivi e spaghettate di mezzanotte (con i
prodotti di associazione Libera, partner di questa tornata del festival), dj-set, incontri con ospiti nazionali e
internazionali, il workshop
di regia di Stefano Cattini
con i ragazzi delle scuole e altro ancora. Un ventaglio di
stili, idee, sensibilità estetiche, etiche e visioni del mondo: un programma intenso,
consultabile
sul
sito
www.concorto.com.
Tra fiction, documentari, animazioni e sperimentazione, toccherà alla giuria (composta da Elena Pedrazzoli,
produttrice italo svizzera, Enrico Vannucci, direttore artistico di "Ozu Film Festival", Jacopo Benassi, fotografo, e dal regista e direttore della fotografia Daniele
Ciprì) decretare l'Asino d'Oro 2013, il primo premio assoluto, cui si affiancherà il pre-
AGENDA
Sabato 24 e domenica 25 agosto l'Anspi di Bassano organizza
nella frazione di Rivergaro la Festa della Patata: stand gastronomici e animazione in occasione del patrono San Contardo.
Travo, Fiera dell’Agricoltura
Stand, bancarelle e animazione a Travo, domenica 25 agosto,
con la Fiera dell'Agricoltura.
Bobbio, conferenza medica
Incontro con il dott. Piero Mozzi a Bobbio venerdì 23 agosto nel
chiostro dell´Abbazia di San Colombano alle 21. Nell´occasione sarà presentato il libro "Le ricette del dottor Mozzi 2, il pane
senza glutine e…". Ampio spazio per porre domande, dubbi o
testimonianze da parte dei partecipanti. Ingresso 10 euro; il ricavato sarà devoluto all’Associazione Amici di San Colombano
e al "Progetto Sistemazione Tetto Chiesa San Cristoforo".
mio del pubblico, destinato
al "corto" più votato dagli
spettatori in assoluto su tutte le serate.
Due i "focus": il primo sulla
cinematografia svedese, e una retrospettiva sul regista italo-svizzero Rolando Colla,
del quale sarà proposta l'intera serie degli "Einspruch", sei corti che si interrogano sui diritti negati dei rifugiati. Proseguono poi le collaborazioni con Lago Film
Festival e Terra di Tutti Film
Festival di Bologna e con il
Piacenza Jazz Club, che martedì 27 alle 22.30 proporrà il
progetto "Phisis": Erminio
Cella alle tastiere e Gianni
Azzali a sassofoni e flauti sonorizzeranno un mediometraggio inedito del fotografo
e videomaker piacentino
Fausto Mazza, un montaggio
di immagini particolarmente poetiche della Val Trebbia.
Ci sarà anche la mostra fotografica "Land-Grabbing e
consumo di suolo" - 21 pannelli proposti dall'Associazione Ave' sui temi del consumo dei terreni naturali - ospitata nel Teatro Serra, che
farà da cornice anche ad una
selezione di corti sperimentali fuori concorso e, mercoledì 28 dalle 22, alla maratona “Cinico TV” di Daniele
Ciprì & Franco Maresco con
ospite Ciprì (nella foto a sinistra).
Ottone, Fiera di San Bartolomeo
A Ottone, sabato 24 agosto per la Fiera di San Bartolomeo giochi in piazza dalle 15 con il mago Tittix e dalle 21 serata danzante con l'orchestra Gigi Chiappin. Domenica e lunedì fiera delle
bancarelle. Gran chiusura di stagione sabato 31 con la Festa di
fine estate: stand gastronomici, cocktails e la proposta musicale del dj Paolo Benvenuto dalle 20 al Giardino Caproni.
Ferriere, feste nelle frazioni
Appuntamenti di fine mese nel territorio di Ferriere con la Festa di S.Bartolomeo a Casaldonato e la Sagra di S. Agostino a
Salsominore il 25 agosto.
Vigoleno, Festa di San Genesio
A San Genesio di Vigoleno festa danzante con prodotti locali,
nel Parco Regionale dello Stirone, in programma dal 23 al 24 agosto.
Roccapulzana, che movimento per San Fermo
Più di mille persone nella sola serata del 10 agosto per la consueta festa nella frazione di Pianello
Più di mille persone, nella sola serata di
sabato 10 agosto, hanno popolato Roccapulzana, frazione di Pianello, in occasione della Festa di San Fermo. Gli oltre sessanta volontari impegnati presso gli
stand gastronomici si sono quindi prodigati nella preparazione di piatti tipici, tra
cui il famoso "batarò", il pane battuto caratteristico della Val Tidone: una sorta di
grande panino, poco alto per consentirne
una veloce cottura che un tempo avveniva sulla piastra dei forni a legna o sulla
stufa economica di casa. Si tratta di un
prodotto povero ma molto gustoso, fatto
con ingredienti semplici, di solito farcito
con salume piacentino e che prevede anche una variante dolce. L'organizzazione
ha calcolato che le cuoche hanno impastato e cotto, nei tre giorni di festa (9, 10 e
11 agosto), oltre cinque quintali di farina
per preparare i batarò richiesti dai numerosi visitatori.
Domenica l'appuntamento con la cucina tipica è proseguito a pranzo con gli anolini in brodo e il bollito: più di cinquecento persone hanno assaporato questa
bontà tutta piacentina. Tra le altre specialità proposte presso gli stand, oltre ai
citati “batarò”, l’altrettanto tipica “picu-
Sagra di San Bonico: musica,
divertimento e buona cucina
la ad caval”, accompagnata da polenta.
In origine quella di San Fermo era una
festa in famiglia, fino a quando nel 2006
diventa un evento pubblico. Da allora
questa sagra si è trasformata in un appuntamento fisso per un numero crescente di persone, provenienti da ogni
parte della provincia e non solo, attratti
dalla bontà dei prodotti tipici locali e dalla bellezza suggestiva del luogo. L’organizzazione è curata dall’Associazione A-
mici di Roccapulzana, fondata nel 2011
da un gruppo di volontari, e si avvale
dell’impegno e della passione di tanti
giovani collaboratori.
Il ricavato dell'edizione 2013 della Festa è stato devoluto proprio all’Associazione Amici di Roccapulzana a scopo benefico: quanto raccolto contribuirà ai lavori della Chiesa di San Fermo, il campanile e il piazzale.
Costanza Alberici
Torna, come ogni anno a ravvivare gli ultimi giorni d'agosto, il
tradizionale appuntamento con la festa di San Bonico. Da venerdì 23 a lunedì 26, infatti, la tranquilla frazione di Piacenza si animerà di musica e allegria in occasione della Sagra di San Bartolomeo, piacevole conferma nel panorama degli eventi locali. Del
resto, l'impegno del Circolo Anspi assicura, da sempre, la buona
riuscita della manifestazione.
Le serate scorreranno al ritmo della musica proposta dalle migliori orchestre mentre gli stand gastronomici proporranno le
più note specialità piacentine tra cui la picula ad caval e il salame
cotto. Domenica alle 10 sarà celebrata una messa seguita dalla
processione guidata della statua di San Bartolomeo, patrono del
paese. Lunedì 26 alle 21 in scena la filodrammatica "Gari" con la
commedia dialettale "Parlumna tra d noi", ingresso a offerta.
Parte del ricavato della festa sarà devoluto alla parrocchia.
Corriere Padano
8
23 agosto 2013
VIVIPIACENZA
Muradolo in festa
con le band del futuro
Parole di Birra,
aperitivi e concerti serali
Muradolo in festa per tutto il weekend.
Venerdì 23 dalle ore 21 contest di gruppi
musicali giovanili: Recover, Watershed e
Tubless. Sabato dalle 21 tombola e gara di
briscola; dalle 22.30, concerto dei Three
Howler Monkeys. Domenica, baby-dance e
truccabimbi dalle 19 e karaoke con
Albert-One dalle 21. Apertura stand
gastronomici alle 19 ogni giorno.
È stata un'estate gloriosa per i Giardini
Merluzzo, riscoperti e rivissuti da decine di
giovani grazie all'intraprendenza della
"luppoleria" Parole di Birra di via
Alberoni. Ecco che la birreria riparte con i
suoi aperitivi e concerti serali:
appuntamento venerdì 23 alle 21.30 con
gli Electrika Euphoria, trio con Umberto
Dadà, Marcello Bianchi e Marcello Minari.
Gli appuntamenti
della settimana
sul nostro sito vivipiacenza.it
‘Lultimaprovincia’,
il teatro si fa strada
A ‘Musica ai Giardini’
carrellata sul ‘900
Ultimi fuochi per "Musica ai Giardini": la tradizionale rassegna concertistica organizzata ai
Giardini Margherita da Arci e Comune di Piacenza col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano si chiuderà martedì 27, alle 21.30,
con il concerto "Pops & Urban XX Century for
trumpet & piano", ovvero una carrellata di
grandi classici della musica anglosassone del '900, un
viaggio musicale
che parte dal ragtime per arrivare fino agli spettacoli di
Broadway. Brani di
Sammy Nestico,
Kent Kennat, Michael
Nyman,
Scott Joplin, Aarone Copland, George Gershwin e Leonard Bernstein rivisti dalla tromba di Mario Mariotti (in foto) e
dal pianoforte di Jacopo Bellometti, talentuosi
musicisti, diplomati rispettivamente al conservatorio "Verdi" di Como e Milano, forti di un
bagaglio di studi, concerti, festival e collaborazioni importanti in tutta Italia.
Cinema all’aperto,
gran finale al Daturi
Cinema all'aperto all'Arena Daturi: ecco le ultime 6 proiezioni, sempre alle 21.30. Venerdì 23
si vedrà "Nella casa"di Francois Ozon; lunedì
26 "Niente può fermarci"di Luigi Cecinelli (in
collaborazione con Svep e Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Pc);
martedì 27 "Alì ha gli occhi azzurri"di Claudio
Giovannesi (in collaborazione con il Centro Interculturale di Pc); mercoledì 28 "Qualcuno da
amare"di Abbas Kiarostami; giovedì 29 "Quartet"di Dustin Hoffman. Venerdì 30 si chiuderà
con "Kiki-Consegne a domicilio"di Hayao
Miyazaki.
PIETRO CORVI
Dodici spettacoli gratuiti per grandi e piccini,
ragazzi e famiglie, tra teatro, circo, comicità, acrobazia, clownerie e musica, e due laboratori creativi rivolti ai bambini (a Podenzano e San Polo): è
la 22ma edizione del festival di "teatro povero" itinerante "Lultimaprovincia", fino al 7 settembre, organizzato dai Manicomics in collaborazione con i comuni di Piacenza, Gragnano, Podenzano, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio e Vigolzone, Regione, Provincia e Fondazione di Piacenza
e Vigevano.
Già partito con due spettacoli a Vigolzone e Gragnano, il festival tornerà martedì 27 agosto a Vigolzone in Piazza del Castello con "OlletO" del
Teatro del Cerchio (teatro ragazzi), il dramma
della gelosia raccontato ai piccoli, e mercoledì 28
in Piazza della Pace a Gragnano con i Manicomics
in "Il gigante egoista", da Oscar Wilde; giovedì
29, nel Corte della Rocca a San Giorgio, ecco poi
Mauro Caminati e Samantha Oldani in "Piacere
Gianni": lui vende fiori magnifici, lei ama le rose
appassite. I due si vedono senza parlarsi da anni
finché un giorno...
Sabato 31 il festival si sposterà a Rivergaro con
"Trash" dei 4 fratelli comici-musicisti Jash Grawonsky Brothers: scope, secchi, grattugie e rifiuti
trasformati in strumenti musicali. Domenica 1
settembre a Rottofreno, Circo Pitanga in "Sogni
d'estate", romanzo aereo emozionante raccontato attraverso il linguaggio del corpo e della acrobazia. Lunedì 2 a San Nicolò ecco Circo 238 in
"Perché no?", la storia dell'esuberante Osvaldo
raccontata attraverso giocoleria, acrobazia e virtuosismi. Martedì 3, nella Piazza della Chiesa di
San Polo, Delikatessen Duo presenterà "Patatrac", tra comicità e poesia, scontri a suon di pupazzi musicisti, strumenti modificati e marchingegni autocostruiti. Dalle 17.30 alle 19, laboratorio comico-musicale per bambini "Pazzi strumenti comici". Giovedì 5, infine, ai Giardini Hawaii di
Podenzano largo ad Ambaradan Teatro con "Zirko Bobosky": 3 pasticcioni ex-militari sovietici si
trasformano in istruttori circensi aprendo una
scuola ambulante. Al termine dello spettacolo,
laboratorio per bambini "Tecniche di circo".
Per informazioni: 3474731336 e [email protected].
Stevie Biondi, black music
a Cortina di Alseno
Con Stevie Biondi - il fratellino del più celebre
Mario - alla voce, accompagnato da Andrea "Satomi" Bertorelli alle tastiere e da Luca "Bruce"
Florian alle percussioni, sarà una serata all'insegna della black music di qualità. Il concerto, a
ingresso gratuito, è in programma sabato 24 alle ore 22 a Cortina di Alseno, all'Agriturismo
Ca' Del Conte.
Al centro, reinterpretazioni
dal
gusto
Neo-Soul
di
classici più o
meno conosciuti del funk, soul,
fusion e del pop
dai '60 ad oggi,
ma anche ballad d'atmosfera
e standard jazz
e bossanova in italiano, inglese e portoghese,
cantati con pathos dalla giovane, calda e profonda voce di Biondi (in foto) che, accompagnato dalla follia creativa di Bertorelli, dalla energia e vivacità di Florian e dal loro inequivocabile modo di suonare, non farà sentire la mancanza di una band al completo.
La voce di Aida Cooper
al Tastavin di Piacenza
Non sarà un semplice concertino, quello che
si terrà mercoledì dopo le ore 21 al Tastavin
di via Beati a Piacenza, ma una performance
emozionante, che unirà alla musica un percorso esistenziale. Quello della bettoleseAida Cooper, una delle vocalist piacentine più
brave e conosciute di sempre, una delle poche cantanti nostrane che possono permettersi di vantare un curriculum di lunga carriera, ricca di importanti collaborazioni
(Zucchero, Ramazzotti, De Gregori, Bennato, Venditti, Oxa, Leali...) a livello nazionale
ed estero.
23 agosto 2013
VIVIPIACENZA
Ponterock, un contest
per le realtà emergenti
Daniele Ronda, a Mantova
con Van De Sfroos
Nuova edizione di "Ponterock", venerdì
dalle 21.30 al Campo Sportivo di Pontenure,
vetrina dedicata ai gruppi giovanili
emergenti del territorio nell'ambito della
festa PD. Il contest (una giuria decreterà il
vincitore assegnando un riconoscimento in
denaro al gruppo migliore) vedrà sfilare sul
palco The Sick, The Gasp, Red Evil Sky, Final
Phobia e Fight 99.
Mentre si prepara il pullman per la
trasferta dei fan più affezionati al
concerto che terrà sabato 31 nel
Mantovano insieme a Davide Van De
Sfroos e si organizza il secondo grande
concerto al Teatro Municipale fissato per il
26 ottobre, Daniele Ronda & Folklub
fanno tappa venerdì 23 agosto a La Corte
di Borgonovo alle 21.30, ingresso libero.
Corriere Padano
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A CURA DI PIETRO CORVI
Verdi agricoltore,
lo racconta il teatro
Un racconto per cercare di far nostro il Verdi
"contadino", appassionato e abile imprenditore agricolo che per tutta la vita mantenne un
rapporto intenso e profondo con la sua terra. Su
questi binari si muove "L'altra opera - Giuseppe Verdi agricoltore", spettacolo teatrale in tre
atti di e con Roberta
Biagiarelli e Sandro
Fabiani, in scena sabato 31 alle 21.30 alla
Casa della Memoria
di Casella (Fiorenzuola, via San Protaso 110) per la drammaturgia di Renata
Molinari, con la musica di Daniele Rossi,
la consulenza biografica di Corrado Mingardi e quella musicale di Giuseppe Martini. La produzione (compagnia teatrale Babelia&C della Biagiarelli e
associazione Terre Traverse) illumina un lato inedito del grande compositore. Molte sono le
testimonianze che Biagiarelli e Fabiani proporranno: frammenti di lettere, ricostruzioni di
biografi, interpretazioni di studiosi e fantasie
di devoti, tutti elementi rintracciabili nei libri
ma anche nell’immaginario popolare e, soprattutto, nel territorio abitato e trasformato da
Verdi, in cui i due attori si mettono in viaggio incontrando persone ed evocando personaggi da
intrecciare in un ideale libretto d’opera dove si
mescolano fatti ed emozioni.
Valtidone Festival,
ripartenza classica
Aperitivi in musica
a Sant’Antonio
Il Val Tidone Festival riparte dalla classica.
Giovedì 5 settembre, alle 21.15, sul sagrato della Chiesa di San Rocco a Sarmato, ecco il Bayan
Trio, tre eccezionali fisarmonicisti che, guidati
dalla passione per la musica d’insieme, ambiscono alla ricerca di nuove sonorità ed effetti
timbrici sulla fisarmonica. Massimiliano Pitocco, Giuseppe Scigliano e Angelo Miele esploreranno un repertorio variegato che contempla
autori come Semionov, Solotarev, Tiensuu, Olczak, Shostakovic e Motion Trio: dalla letteratura originale per fisarmonica alla musica contemporanea, dal jazz alla musica popolare.Pitocco, Scigliano e Miele vantano curricula di
Cinque aperitivi in musica "on the road", messi in cantiere dal comparto giovanile dell'organizzazione della Festa dell'Unità, in programma da giovedì 29 agosto a lunedì 2 settembre alla Coop di Sant'Antonio, un luogo che fa pensare al tradizionale "Cuncertass" del Primo Maggio. Stessa squadra, stessa desinenza, e allora
largo all'"Aperitivass". Ogni giorno di festa,
dalle 19 in poi, nel piazzalino che affaccia su via
Emilia Pavese
da
cui si accede al cortile
della
Coop, ecco una serie di happy-hour
accompagnati da
dj-set.
Giovedì
29 spazio
all'electro-swing
di Lolly
"Von G." Groppi, venerdì 30 a tutto il meglio e il
peggio degli anni '90 proposti da Dj Crows e sabato 31 al reggae spremuto dalla Sunwise Family. Domenica 1° settembre, parentesi indie-rock ed electro targata Moustaches e lunedì
2 si chiuderà con l'elettronica raffinata di Tramadrops.
grandissimo spessore. Hanno suonato in teatri
importanti a Monaco e Francoforte, al Concertgebouw di Amsterdam, a Bruxelles, Lisbona,
Belgrado, Stoccolma, Vienna, Parigi, Lione,
Lussemburgo, Budapest, alla Konzerthaus di
Berlino, alla Tonhalle di Zurigo, a Vilnius, Sydney, Tokyo, Yokohama, Marocco, Città del Mexico, San Paolo del Brasile, U.S.A. e nei maggiori teatri italiani, dall’Auditorium Parco della
Musica di Roma alla Pergola di Firenze, dal Teatro Massimo di Palermo al Piccinni di Bari. Notevole il palmares di collaborazioni, da Milva a
Nicola Piovani, da Ennio Morricone a Luis Bacalov, da Vinicio Capossela a Nanni Moretti.
‘Ritorno al futuro’
con i dj-set di Spazio4
Dopo il successo di metà luglio, allo Spazio4 di
via Manzoni (che si appresta ad ospitare la diciannovesima edizione di Tendenze, da venerdì 6 a domenica 8 settembre) ritorna il "Party
Mc Fly - Ritorno al futuro", 5 diversi dj-set tematici, dal vinile agli Mp3, dedicati ad altrettante decadi, tutte da ancheggiare. In collaborazione con Collettivo 51, ecco la risposta alla
domanda "cosa abbiamo ballato negli ultimi 40
anni". Un programma musicale universale, offerto dalle mani di altrettanti dj esperti nei ri-
spettivi campi: Jackie Treehorn e Gianni Fuso
Nerini si occuperanno dei '70, Savannah degli
'80, Nicola Curtarelli dei '90, quelli della Blackat Crew dei 2000 e Tramadrops, infine, delle
più raffinate tendenze electro degli ultimissimi
anni.
Beat.it, coda a quattro
a Borgotrebbia
Al Chikos di Borgotrebbia ritorna Beat.it. La
rassegna novità di questa estate, che si è snocciolata con successo in 8 appuntamenti a luglio,
propone una coda di 4 serate, domenica 25 e
martedì 27 agosto, e domenica 1 e martedì 3 settembre. Concerti la domenica, dj-set il martedì.
Il 25 si parte con il raffinato e visionario post-rock dei Lagartija (nella foto sotto), anticipati
dalla voce e dalla chitarra del cantautore "maudit"
Marco
Sutti. Il 27 bisognerà mettere in conto
di ballare con
la electro-techno del più richiesto agitatore della movida piacentina giovane,
Karl Scotch,
che dovrà vedersela con il
veterano dj e
produttore MNT, Manito
Manara, affermato in tutta Italia col marchio Hulabulah, sinonimo di breakbeat e techno di qualità. Domenica 1° settembre verrà il turno del punk-rock: ad ora, è confermata la presenza dei lodigiani Bad Frog, ma la
serata si arricchirà con due band da confermare. Martedì 2 si chiuderà a tutta drum'n'bass e
dubstep con un tris di fuoco: in consolle si alterneranno Techfood, Riccardo "ADEH" Carini e
Tramadrops per chiudere con una battaglia all'ultimo beat senza esclusione di colpi.
Vicobarock, otto band
dai suoni ruspanti
Al campogiochi di Vicobarone è tutto pronto per Vicobarock. La nuova edizione del festival, tra i più ruspanti e genuini della provincia, anche quest'anno scuoterà il paese e
tutta la vallata coi suoni di una nottata tradizionalmente esagitata e sanguigna. Otto le
band sul palco, che diventerà poi teatro della
solita imperdibile ammucchiata, la classica
jam session finale: Electric Swan (in foto),
The Rookies, Betty Blue, The Suspicious
Three, The Kolla, Dirty Ducks, Grass or Brass
e Doctor Wood. Il rock, in salsa blues, hard,
garage o psichedelica, non è l'unico ingrediente della maratona rock, nata nel 1997
dall'intraprendenza del compianto cantautore Max Rolando, a cui è come sempre dedicata. Si partirà alle 19 con un aperitivo e per
tutta la serata non mancheranno stand gastronomici, formaggi e salumi DOP, vino e
birra a fiumi: sugli scudi, la porchetta di Mastro Gianni e i primi piatti (anche vegetariani) di Mastro Moreno. Ingresso a offerta e incassi devoluti come sempre alla Ricerca Italiana contro il Cancro.
Appennino Festival,
suggestioni folk
Continua la cavalcata dell'Appennino Folk
Festival, destinata a proseguire fino all'arrivo dell'autunno. Intanto, giovedì 29 a Castelnovo Valtidone di Borgonovo alle 21.30 si fa-
rà strada lo spettacolo “Il trionfo di Bacco”
con il ghirondista Paolo Simonazzi e gli Eudaimonia. Da appuntare in agenda l'appuntamento successivo, senz'altro il più atteso di
questa edizione del festival: venerdì 6 settembre alle cantine Romagnoli di Vigolzone
alle 21 il giornalista Paolo Rumiz presenterà
il suo nuovo libro “Morimondo”.
‘Antichi Organi’ a Bobbio
e Castelsangiovanni
Bobbio e Castelsangiovanni nel mirino di "Antichi organi", 26° edizione della rassegna concertistica diretta da Giuseppina Perotti, con il
patrocinio di Provincia e Comitato Verdi 200.
Con inizio alle ore 21, domenica 25 a Bobbio,
nell'Abbazia di S. Colombano, l'organista Fabiana Ciampi eseguirà musiche di: Ferrini, Anonimo, Bach, Mozart, Martini, Zipoli, Donizetti, Bellini, Verdi, Gherardeschi. Sabato 31, a Castelsangiovanni, nella Chiesa di S. Giovanni
Battista, Roberto Marini all'organo suonerà invece musiche di: Donizetti, Sarti, Verdi, Bach,
Reger.
Palazzo Farnese,
rassegna dialettale
Prende il via martedì 27 agosto nel cortile di Palazzo Farnese la Rassegna estiva dialettale organizzata dalla Famiglia Piasinteina con il Comune
di Piacenza e l’Ente per il restauro di Palazzo Farnese. Si parte il 27 alle 21 con il gruppo filodrammatico I Soliti di Podenzano che presenta “Un mari balurd”, tre atti brillanti di Palmerini e Lucchini, e si prosegue sabato 31 agosto con la compagnia
teatrale della Famiglia Piasinteina che propone
“L’ustaria ‘dla bella Luigia”, atto unico di Valente
Faustini. Appuntamenti successivi il 5 settembre
con la filodrammatica castellana I Giovani e il 6
settembre con divagazioni sul dialetto piacentino.
Ingresso gratuito.
Corriere Padano
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A TAVOLA
Locanda Cacciatori,
tradizione e modernità
Tra le prime colline piacentine, a Mistadello di Castione, un ristorante
che propone piatti tramandati nel tempo in ambienti ampliati e rinnovati
Tra le prime colline pontolliesi si trova un ristorante
che da sessant’anni propone
sapori e gusti che si tramandano nel tempo.
Si tratta della "Locanda
cacciatori", a Mistadello di
Castione, che offre da sempre un menù ricco e rispettoso della enogastronomia locale sapientemente amalgamata con un ambiente moderno.
La locanda vanta una lunga
storia: nasce infatti nel 1946
in maniera quasi casuale,
quando la signora Maria Carini iniziò a prestare la propria “arte culinaria” ad operai cantonieri che lavoravano in zona.
Di lì, l’idea di dare vita ad una vera e propria locanda,
che ha gradualmente mutato aspetto fino a raggiungere
quello odierno, di cui attualmente si occupa il figlio Piero.
Se i locali si sono modernizzati e ampliati (non è raro
che la Locanda Cacciatori
sia scelta privilegiata per un
banchetto di nozze o di cerimonie con gran numero di invitati), la genuinità e le ricette sono rimaste quelle di una
volta, con particolare atten-
zione alla qualità delle materie prime. Tanti i piatti che
vengono proposti in un ricco
menù giornaliero, accompagnati da validi vini locali della zona e non solo.
CUCINA DI CASA
Gnocchi di zucca
Ingredienti: 1 Kg di zucca della varietà marina di Chioggia; circa 250 gr di farina; 1 uovo; 50 gr di burro; 2 cucchiai di parmigiano
grattugiato; salvia, noce moscata, sale
Preparazione: Tagliate la zucca a spicchi
e, senza sbucciarla privatela dei semi e
dei filamenti e appoggiateli su una teglia
con la buccia in basso. Mettetela nel forno
già scaldato a 180° e lasciatela cuocere
per circa un' ora fino a quando sarà tenera.
Quando la zucca è cotta, lasciatela intiepidire, scartate la buccia e passatela al
alla cacciatora. La scelta dei
dessert non deluderà i più
golosi: le crostate con frutta
di stagione o alla marmellata, la torta di amaretto con
gocciole di cioccolato fondente e i tanti dolci al cucchiaio come il tiramisù, il semifreddo al torroncino e il
semifreddo allo zabaione
con spennellature di cioccolato fondente.
Il ristorante è dotato di due
grandi ed accoglienti sale in
grado di ospitare fino a 350
persone a cui, nei mesi estivi,
si va ad aggiungere un ampio
terrazzo affacciato direttamente sui rigogliosi boschi
sottostanti.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare
la Locanda Cacciatori ai numeri
0523.877206
e
0523.875105.
CUCINA NATURALE
chino di sale. Mescolate quindi mettete il
composto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo come si fa comunemente con gli
gnocchi
Quando l'impasto sarà diventato liscio,
omogeneo ed elastico, staccatene circa un
terzo e, rotolandolo con le mani sulla spianatoia infarinata, formate un lungo rotolino del diametro di circa un cm. Ritagliate dei pezzetti di un pario di cm e rotolateli
sulla spianatoia infarinata. Formate una
piccola scanalatura in ogni gnocco passandolo sui rebbi di una forchetta o sul retro di una grattugia. Quando gli gnocchi
sono tutti pronti, fate bollire l'acqua in una casseruola ampia e preparate il burro
aromatizzato facendolo soffriggere a fuoco dolcissimo con le foglie di salvia. Quando l'acqua bolle, salatela e tuffatevi gli
gnocchi. Fateli bollire per pochi minuti a
fuoco moderato e, quando saranno tutti a
galla, tirateli su con la mestola forata ,
metteteli nel piatto da portata conditeli
con il burro alla salvia e il parmigiano.
Serviteli caldissimi.
attaccata la coda quindi lavate i pesciolini
e asciugateli tamponandoli con la carta
da cucina. Dividete i filetti sott'olio in due
nel senso della lunghezza. Allineate le acciughe sul tavolo con la parte aperta verso
l'alto e sistemate dentro ognuna, al posto
della lisca, un filettino sott'olio.
Richiudete le acciughe dando loro la forma originale quindi infarinatele e, via via
che sono pronte, sistematele in un piatto
fondo. Battete le uova e versatele sulle acciughe quindi passate queste ultime nel
pangrattato, premendole con la mano aperta per rivestirle in maniera uniforme.
Kanten estivo
Ingredienti per 4 persone: 2 bicchieri di succo di mela(400ml);
1 bicchiere di frutti di bosco 70gr; 2 fragole; ½ cucchiaio abbondante di agar-agar; 1 pizzico di sale
Acciughe imbottite
passaverdure con il disco più fine lasciandola cadere in una ciotola (se fosse rimasta troppo acquosa mettetela in una padella antiaderente senza condimento e fatela asciugare un po sul fornello). Unitevi
l'uovo, quasi tutta la farina setacciata, una grattatine di noce moscata e un pizzi-
Tra gli antipasti troviamo
salumi tipici come pancetta,
salame, coppa e mariola (affinati nella secolare cantina
di proprietà), salame cotto in
crosta e torte salate alle verdure.
Un'ampia scelta è quella
dei primi che, oltre ai famosi
"tortelli con la coda", prevede anolini, pisarei e fasò, crespelle e nidi di rondine. Non
mancano le tagliatelle ai
funghi nel periodo autunnale e le crespelle agli asparagi
in primavera.
I secondi vanno dalla coppa
arrosto all'anatra al forno,
ma si possono trovare anche
ottimo arrosto di vitello ripieno e bollito misto con salsa verde o ai peperoni.
Nel periodo invernale, ovviamente, sono presenti il
cinghiale in umido e la lepre
Ingredienti: 12 acciughe fresche piuttosto
grosse; 6 filetti di acciughe sott'olio ben sgocciolati e asciugati; 2 uova; farina; pangrattato; ; sale; Olio di oliva o di arachide per friggere
Preparazione: Decapitate le acciughe e
apritele a libro in modo che restino attaccate sul dorso. Togliete anche la lisca con
Friggetele per tre-quattro minuti in abbondante olio ben caldo fino a quando saranno dorate.
Scolatele, passatele su un doppio foglio
di carta da cucina quindi salatele leggermente e servitele caldissime.
Preparazione: Versate il succo di mela in un tegame dal fondo spesso, scioglietevi l'agar agar, aggiungete il pizzico di sale e portate ad ebollizione. Cuocete per 2-3 minuti.
Nel frattempo lavate e scolate la frutta, poi tagliate le fragole a pezzetti tenendone una o due per la decolazione.
Aggiungete fragole e frutti di bosco (salvo alcuni che serviranno poi per la decorazione) al succo di mela e lasciate bollire a fuoco basso per 1 minuto. Spegnete il fornello e versate
il liquido in 4 coppette o in una pirofila più grande e lasciate
raffreddare per 2 ore. Una volta freddo mettetelo in frigorifero almeno un'ora prima di servire. Prima di servire decoratelo con i frutti messi da parte precedentemente.
23 agosto 2013
Corriere Padano
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Corriere Padano
23 agosto 2013
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PIANELLO
Grande Fiera d’Agosto
e Festa del Cotechino,
Pianello si moltiplica
Sabato 24, domenica 25 e mercoledì 28 le tre date da
segnare sull’agenda per non perdere gli appuntamenti
clou dell’agosto del vivacissimo centro valtidonese
luna park in tutte le giornate.
Subito dopo la Festa del cotechino, mercoledì 28, sarà la
volta della Grande Fiera d’agosto: ancora bancarelle (oltre duecento), esposizione di
macchine agricole, parco divertimenti, banco di benefi-
COSTANZA ALBERICI
Da quasi cinquant’anni a
Pianello si tiene la Festa del
cotechino, evento celebrativo dei prodotti della norcineria piacentina. Salumi dop
piacentini e specialità culinarie della Val Tidone faranno da padrone anche in questa quarantottesima edizione che si svolgerà sabato 24 e
domenica 25 agosto. Ingredienti immancabili della
kermesse? Stand gastronomici, serate danzanti, parco
divertimenti, mercatini, mostre ed eventi collaterali. I
volontari della Pro Loco con
la collaborazione del Centro
Sociale Anziani di Pianello
ed altre associazioni locali si
occuperanno di preparare,
dalle ore 19 di sabato 24, diversi piatti tipici pianellesi e
piacentini. Il menu prevede,
tra le tante specialità, panini
col cotechino, pisarei e fasò,
salumi dop piacentini e vini
doc della Val Tidone. Sul pal-
nomiche e di intrattenimento. Sia la Festa del cotechino
che la Grande fiera d’agosto
attirano ogni anno migliaia
di visitatori dalla provincia
ma anche dall’Oltrepò Pavese e dal milanese: si tratta infatti di apprezzate occasioni
Enogastronomia, bancarelle, serate
danzanti, mostre e mercatini nel
ricco calendario dei due eventi
co di Piazza Umberto I l’appuntamento è con le migliori
orchestre: sabato sera ci sarà
“Beppe Dany”, mentre domenica “Marco e Alice”. Il 25
gli stand apriranno già alle
8.30, così da dare la possibilità di pranzare oltre che di cenare. Per le vie del paese ci
saranno alcune mostre e il
mercato; lungo Largo dal
Verme e via Roma troveranno spazio i Mercatini dell’antiquariato e della creatività
che come di consueto ospiteranno hobbisti, antiquari, artisti, creativi, artigiani, collezionisti con i loro oggetti di
modernariato e antiquariato, assieme a bigiotteria, maglieria, saponi, cere artigianali, libri antichi, oggetti da
collezione, frutto dell'ingegno e della manualità degli
artigiani o collezionati da appassionati. In Piazza Mercato non mancherà il consueto
cenza, musica con “Macho e
la band” e stand gastronomici attivi per tutta la giornata.
Anche questa fiera ha una
lunga storia; in origine prevedeva la compravendita di
bestiame e prodotti agricoli,
rappresentando il punto di
riferimento di questo mercato per tutta la Val Tidone.
L’evento ha nel corso degli
anni mutato aspetto, affiancando alla mostra agricola
molte iniziative enogastro-
per conoscere i prodotti tipici, i piatti della tradizione locale - cucinati dai valtidonesi
- e i vini Doc piacentini, nonché i salumi e i formaggi prodotti nella valle. Entrambe
le kermesse sono poi occasioni per visitare la Val Tidone
le sue risorse storiche, nautralistiche e turistiche. Tra le
tante, da citare la Rocca d'Olgisio e il Museo Archeologico
della Val Tidone a Pianello; è
poi possibile andare alla scoperta dei prodotti tipici piacentini e della Val Tidone in
uno dei ristoranti o degli agriturismi della zona. L’estate pianellese continua poi fino a settembre: ultimo appuntamento che approfitterà delle miti temperature sarà quello con la Festa Patronale di San Maurizio, che ricorre la domenica successiva
al 22 settembre. Si tratta infatti della Festa in onore del
patrono di Pianello, San
Maurizio: per l'occasione
verranno riproposti stand
gastronomici e serate danzanti, bancarelle, parco divertimenti e numerose iniziative.
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Corriere Padano
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PIANELLO
L’intervista - Il primo cittadino traccia un bilancio dell’estate e del mandato
Fornasari: “Quattro anni
di buon lavoro per il paese”
Mentre le iniziative di agosto arrivano all’apice, il sindaco di
Pianello ricorda quanto fatto per viabilità, sociale e cultura
COSTANZA ALBERICI
Pianello geograficamente "apre" La Val Tidone, terra di confine tra l'Emilia e la Lombardia,
che proprio nei suoi pressi inizia
a inerpicarsi verso le vette dell'Appennino. Un borgo celebre
per il buon vino e per l'antica
Rocca d'Olgisio, anche se Pianello è molto di più: paese di tradizione, radicato nella sua storia e nel folklore, che però guarda avanti, come racconta il sindaco Gianpaolo Fornasari. Importanti lavori pubblici, il nuovo teatro, iniziative turistiche e
benefiche sono solo alcuni degli
elementi che compongono il bilancio del primo cittadino su
questo 2013. Partendo dagli eventi più recenti, il sindaco tira
le somme sull'estate pianellese
così come si è svolta fino ad ora.
“Anche quest’anno le nostre iniziative hanno avuto un grande
successo: l’ultimo evento in ordine temporale è stata la ‘Tombolata del villeggiante’, che ha
visto la partecipazione di oltre
2000 persone. La Festa di San
Fermo nella frazione di Roccapulzana, poi, ha avuto altrettan-
to esito positivo. Per quanto riguarda gli altri eventi, da segnalare i venerdì pianellesi con i
Mercatini dell'Antiquariato e
della Creatività che sono stati
anche quest’anno molto partecipati. Un inaspettato successo
hanno avuto le serate del Val Tidone Festival che si sono svolte
qui: il 21 luglio i Funk Off, mar-
Non solo vivacità culturale e
turistica ma anche importanti opere pubbliche: una valutazione anche su questo aspetto?
“Abbiamo realizzato, nel luglio scorso, ben 220 mila euro di
interventi stradali: in tre anni
abbiamo ultimato i lavori su tutte le strade comunali di Pianello, riasfaltandole e rifacendo la
Al via i lavori per il campo giochi
dopo l’accordo con la parrocchia
ching band italiana, ha raccolto
in Piazza Madonna circa 700
persone, ben oltre le 350 presenze stimate. Ancora prima, il 15
giugno, la Rocca d’Olgisio ha ospitato il Galà del Val Tidone
Festival cui hanno presenziato
numerosi ospiti illustri, tra cui
Alessandro Profumo, presidente di Monte dei Paschi di Siena.
Sono certo che l’estate proseguirà e si concluderà altrettanto
bene: mancano infatti la Festa
del cotechino (che si svolgerà il
24 e 25 agosto), la Fiera d’agosto
(il 28) e la sagra di San Maurizio
con Pianello Frizzante (il 22 settembre)”.
segnaletica orizzontale. Tra gli
ultimi interventi, ricordo la
strada comunale Casanova Pradaglia, le strade Case Vaie Olgisio, Arcello Santa Giustina, la
strada di San Remigio e Costa di
Roccapulzana. Rimangono alcuni piccoli ritagli, come la strada di Gadignano, che sono comunque in programma. Abbiamo poi già avuto il benestare
della sovrintendenza regionale
ai beni architettonici per rifare
il tratto di strada di Piazza Umberto I: la pietra piacentina che
la riveste è ormai lacerata e verrà quindi sostituita da porfido
del trentino di prima qualità su
progetto dell’architetto Galluppi; un intervento che costerà circa 60 mila euro. È già stata appaltata, poi, una rotatoria in
Piazza Madonna da parte della
Provincia: attendiamo solo il benestare dal Patto di stabilità e
saremo pronti a partire con questo lavoro che vedrà investiti
100 mila euro circa, già pronti”.
Altri progetti in via di avviamento?
“È appaltato anche il campo
giochi che verrà realizzato in accordo con la Parrocchia, la quale
ci ha concesso il terreno per 20
anni; la prossima settimana inizieranno i lavori che hanno un
importo complessivo di 80 mila
euro. Altra iniziativa volta al benessere e alla comodità dei nostri cittadini è la ‘casetta dell’acqua’, realizzata in accordo con Iren, che erogherà acqua naturale e frizzante, consentendo anche un notevole risparmio. Da
citare, poi, il rifacimento della
Biblioteca comunale in cofinanziamento con la Provincia, per
un totale di 30 mila euro. La Biblioteca ospita oltre 6000 volumi ed è un fondamentale punto
di riferimento per i più giovani,
offrendo internet point ed altri
servizi. Sia la struttura che gli
arredi sono stati rinnovati. Segnalo infine che abbiamo ottenuto la terza sezione della scuola materna, per cui a settembre
l’asilo partirà con sei insegnanti
di ruolo rispetto ai due di quattro anni fa”.
Dell’annosa questione frane
cosa possiamo dire?
“Possiamo dire che Pianello
non ha più il problema delle frane. A fine luglio la Provincia ha
sistemato la frana di Case Gazzoli; ne rimane una in località
Fornace da sistemare ma è di
competenza della Regione: vi
ho recentemente effettuato un
sopralluogo con il geologo Zanolini il quale mi ha confermato
che la Regione se ne occuperà
appunto a breve”.
È stata quindi una bella “cavalcata” durata 4 anni: “abbiamo
praticamente esaurito il nostro
programma –continua Fornasari – Sono fiero del lavoro svolto,
soprattutto di quanto fatto per
le famiglie e più in generale per
il sociale. Per questo devo ringraziare gli assessori e i consiglieri, nonché chi lavora negli
uffici del Comune, con cui abbiamo formato una squadra nella quale è stato impegnativo ma
bello lavorare. Un pensiero va
anche alle associazioni e ai volontari che si impegnano a rendere migliore Pianello”.
Un centro, quello pianellese,
che non smette di sfornare novità: “quest’anno la Pro Loco, in
collaborazione con il Comune,
ha allestito una nuova festa, la
Fiera delle Arti e dei Mestieri, al
cui interno è stata organizzata una cena benefica a favore
dell’Amop, Associazione Piacentina Malato Oncologico: sono stati raccolti circa 6.600 euro”.
Ma c’è un altro evento importante che ha segnato questo
2013: “si, in aprile abbiamo inaugurato il teatro. C’è stata una piccola stagione che ha visto
salire sul palco 12 spettacoli curati da associazioni locali (quindi a costo quasi zero), raccogliendo un pubblico complessivo di circa 1.500 persone. Per
2.300 abitanti un teatro del genere è una grande opportunità;
spero che dalla comunità venga
percepito come ‘teatro della Val
Tidone’, non solo di Pianello”.
Nella foto, Fornasari alla
cena benefica per l’Amop
Corriere Padano
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DALLA PROVINCIA
Fiorenzuola - Anche i consiglieri comunali sul piede di guerra: ordine del giorno con la firma di tutti i capigruppo
‘Siamo in mobilitazione permanente’
Chiusura ospedale, si allarga il fronte del no. Dubbi sulla copertura economica dei lavori
MANUELA IANNOTTA
Manifestazioni pubbliche.
Un Comitato cittadino contro
la chiusura dell’ospedale, costituitosi di recente, che conta
già più di 4000 membri. Un ordine del giorno che porta la firma di tutti i capigruppo del
Consiglio comunale di Fiorenzuola, approvato in una riunione consiliare (il 7 agosto
scorso) aperta e movimentata. Una pagina Facebook costantemente aggiornata per
comunicare novità e dare la
parola ai cittadini.
I fiorenzuolani e i valdardesi
stanno facendo sentire con
forza il loro “no” alla chiusura
del nosocomio di Fiorenzuola.
Lo fanno muovendosi in prima persona e trovando quali
interlocutori e portavoce delle loro istanze, oltre ai sindaci
della vallata, i consiglieri comunali fiorenzuolani, che promettono – dopo l’odg contro la
chiusura dell’ospedale – una
mobilitazione permanente e
avanzano richieste precise ad
logia e pediatria, ma trasferiti
nella nuova struttura; deve essere concluso il nuovo pronto
soccorso (per cui la Regione
ha già previsto 2 milioni di euro) e l’ospedale deve essere
dotato di un reparto di rianimazione. Pertanto Fornasari
chiede garanzie in termini economici: “La Regione deve
mettere subito a disposizione
i 10 milioni di euro previsti dai
tecnici Ausl per mettere in sicurezza la vecchia struttura”.
“Noi vogliamo essere parte
del processo di razionalizzazione del sistema sanitario
piacentino – sottolinea – Ora
deve aprirsi una fase nuova di
confronto con l’Ausl, che si arricchisca delle osservazioni di
natura tecnica formulate dal
Comitato ed emerse durante
il Consiglio e nelle conferenze
sociosanitarie. Andrò fino in
fondo ricorrendo a tutte le
strade percorribili, perché gli
atteggiamenti di Ausl e Regione sono stati sbagliati nel metodo e poco funzionali agli interessi del sistema sanitario
piacentino”.
Il dubbio: già fatta una scelta per
favorire il nosocomio di Fidenza?
Ausl e Regione.
Per il capogruppo del Pd,
Maurizio Fornasari, facente
parte anche del direttivo del
Comitato contro la chiusura
dell’ospedale, il punto di partenza deve essere l’odg congiunto che risponde alle posizioni del Comitato. In sintesi,
durante gli interventi di messa in sicurezza del vecchio padiglione non devono essere
spostati i reparti di ortopedia,
chirurgia, ostetricia, gineco-
A puntare il dito contro il modus operandi dell’Ausl è anche Massimiliano Morganti,
capogruppo di Fratelli d’Italia: “La vicenda è stata gestita
dall’Ausl in modo torbido, celando la perizia sismica dal 26
marzo fino a metà luglio, progettando mobilità per il personale e spostando alcuni primari a Piacenza, ancor prima
di aver presentato un progetto esecutivo dei lavori e aver esperito le necessarie procedu-
re per una gara d’appalto”.
“Dal 17 luglio, quando sono
venuti alla luce i progetti
dell’Ausl, siamo in mobilitazione permanente per chiedere che nessun reparto sia spostato a Piacenza o a Castelsangiovanni”, assicura Morganti,
chiedendo un cambio ai vertici dell’azienda sanitaria: “Visti i recenti sviluppi, riteniamo che per poter ricostruire
un dialogo istituzionale corretto si debba per forza passare per la sostituzione degli attuali vertici dell’Ausl, che
hanno nei fatti calpestato la
rappresentanza elettiva del
territorio nella sua totalità”.
Parole dure, quelle pronunciate dal capogruppo di Fratelli d’Italia, cui si affiancano
quelle dei ‘colleghi’. Per Annalisa Guglielmetti (Lega
Nord) “sono i discutibili sia i
modi repentini con cui è stata
data
la
comunicazione
dell’imminente pericolo si-
smico sia le soluzioni adottate
dall’Ausl per farvi fronte”. A
preoccupare la capogruppo
del Carroccio sono la chiusura
ospedaliera per un periodo
minimo di 24 mesi, il rischio di
un progressivo svuotamento
dell’ospedale di Fiorenzuola,
a vantaggio di un potenziamento degli altri ospedali piacentini, e l’effettiva “disponibilità economica della Regione”.
“Pensiamo sia corretta la
messa in sicurezza, se necessario, della struttura, senza l’abbattimento del quarto piano,
in cui si trovano le sale operatorie – continua – Se il sindaco
Compiani, quale esponente
politico e presidente della
Conferenza sociosanitaria del
Distretto, decide di contrastare le decisioni ingiuste e dispendiose dell’Ausl, avrà il
pieno sostegno delle forze politiche e della cittadinanza”.
Impedire ogni impoverimen-
to dei servizi offerti e ogni dispersione di professionalità
acquisita, facendo in modo
che nessun reparto lasci il Comune di Fiorenzuola e rilanciando il presidio ospedaliero, sono alcuni degli impegni
presi da Rifondazione comunista, secondo quanto spiegato dal suo capogruppo David
Santi. “Fra le proposte per cui
abbiamo raccolto 700 firme
c’è anche, nel caso fosse impossibile mantenere tutti i reparti a Fiorenzuola, la richiesta di un censimento delle
strutture del distretto in grado di ospitare temporaneamente i reparti – fa sapere –
Chiediamo poi una controperizia commissionata dal Comitato di distretto per verificare
l’effettiva necessità di una ristrutturazione così radicale”.
Il PdL, con il capogruppo
Sandro Dialuce, chiede di non
spostare i reparti del nosocomio fiorenzuolano, “ma, se
questo avvenisse, dovrebbero
rimanere almeno il pronto
soccorso, 2 sale operatorie e una camera di rianimazione
con il personale medico necessario – afferma Dialuce, che aspetta una risposta repentina
dall’Ausl – Noi, intanto, continuiamo a protestare”.
Si rivolge principalmente alla Regione, invece, la capogruppo di Sel, Sara Felloni,
per esprimere le sue perplessità e preoccupazioni. “Per fare tutti gli interventi l’Ausl
chiede 10 milioni di euro, oltre
ai 2 già stanziati per il pronto
soccorso, e la Regione ha promesso di darli. Ma dove sono
questi soldi? La Regione ce li
ha?”, si chiede la Felloni
preoccupata anche della futura posizione dell’ospedale valdardese: “Abbiamo letto della ristrutturazione di sale operatorie all’ospedale di Castelsangiovanni, di interventi
nell’ospedale piacentino e
dell’ampliamento previsto a
Fidenza, all’ospedale di Vaio,
con un finanziamento di 15 milioni di euro. In tutti questi
riassetti qual è il ruolo del nostro ospedale? La Regione deve fare chiarezza”.
Roberto Martini (Udc) punta
il dito contro l’Ausl per aver
preso un provvedimento di
chiusura a fine agosto: “La comunicazione è stata sbagliata,
non tempestiva e non corretta. E la Regione e il sindaco
Compiani, come egli sostiene,
non sapevano proprio nulla
prima di metà luglio?”. Poi
detta gli impegni: “Non vogliamo che l’ospedale subisca
degli impoverimenti, bisogna
verificare vi sia l’urgenza effettiva di intervenire, e questa può essere un’occasione
per rilanciare l’ospedale di
Fiorenzuola”.
dell’ambiente e di riduzione
i CO2”. L’altro è “una esternalità economica con importanti implicazioni sullo sviluppo occupazionale del territorio e sui valori patrimoniali (immobili, terreni, aziende) della comunità”.
“Sviluppo occupazionale e
valore del patrimonio - ricordano Chiesa e Filippini - dipendono strettamente da
quello che si può chiamare
brand territoriale”, tanto
che non a caso il locale Comune “presenta Bettola ed il
suo territorio con immagini
che richiamano la purezza e
l’incontaminazione dell’ambiente e dell’aria”, in un contesto per di più caratterizza-
to dalle numerose aziende agricole che producono bio e
aderiscono al marchio Natural Valley nonchè dal richiamo turistico della zona, finora nota per la preservazione
di natura e paesaggio.
Tutti elementi che costituiscono “un Bene comune
(common good)” la cui salvaguardia è destinata con le elezioni dai cittadini ai loro
rappresentanti, in primis
sindaco e Consiglio comunale: ragione ineludibile, secondo Chiesa e Filippini,
perchè chi amministra esca
dai tatticismi e passi alla
chiarezza. I prossimi giorni
saranno probabilmente ricchi di novità su tutti i fronti.
Bettola, sulle biomasse
10 domande al sindaco
Le sottopone a Sandro Busca il battagliero comitato che si sta opponendo
all’ipotesi di realizzazione della centrale. Raccolta firme verso quota 1800
ANDREA DOSSENA
Sempre più incisiva la voce
dei contrari alla realizzazione del discusso impianto a
biomasse di Bettola. Si avvicina il momento della consegna al sindaco Sandro Busca
delle firme che il comitato
“No biomasse, sì valle naturale” sta raccogliendo a pieno ritmo per evidenziare la
contrarietà al progetto di
molti residenti e villeggianti: ad oggi sono quasi 1800.
Il gruppo spera inoltre di
poter rivolgere pubblicamente al primo cittadino dieci domande dirette e specifiche: il comitato intende infatti sapere quando e da chi il
sindaco abbia avuto il primo
contatto sull’ipotesi-centrale, come si sia attivato dopo
questo contatto, quale sia la
sua opinione sulla centrale e
- nel caso sia favorevole quante centrali eventualmente sarebbe disposto ad
accogliere, con quali risorse
intenda sopperire alle eventuali richieste di danni da
parte dei cittadini per deprezzamento di terreni e immobili, se si voterà a favore
della necessaria variante al
Prg, perchè a Bettola sia ancora aperta un’ipotesi stoppata ad esempio a Ferriere,
Podenzano e Morfasso, perchè il Comune debba sostenere un progetto sprovvisto
delle caratteristiche proprie
di una “filiera corta”, quali
benefici la centrale a biomasse eventualmente apporterebbe al territorio,
quali valutazioni siano state
fatte sul rischio di danni al
turismo e alla produzione agricola e - last but not least quali garanzie alla tutela
della salute ci possano essere in caso di realizzazione
dell’impianto.
Dieci quesiti chiari e ficcanti che testimoniano come il
comitato sia sempre più determinato: lo confermano
anche gli incontri pubblici
organizzati in piazzetta
Sant’Ambrogio per sensibilizzare residenti e frequentatori della zona. Il primo, del 5
agosto scorso, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Legambiente, Coldiretti e AgriPiace, mentre al
secondo, di giovedì 22 agosto, è stato invitato ad intervenire
l’ex
presidente
dell’Ordine dei Medici di
Piacenza Giuseppe Miserotti, membro dell’Isde (Associazione internazionale medici per l’ambiente) Italia,
per una panoramica in merito alle ripercussioni sulla salute degli impianti a biomasse.
All’allargamento del dibattito hanno contribuito nei
giorni scorsi anche la presa
di posizione del noto oboista
tedesco Christoph Hartmann, componente della Filarmonica di Berlino che trascorre le ferie in paese ed ha
postato un video su Face-
book per esprimere la sua
contrarietà, ma soprattutto
l’analisi di natura economica
fornita da Gabriella Chiesa e
Luigi Filippini, docenti rispettivamente delle università di Bologna e della Cattolica di Milano. Oltre a richiamare i sindaci Busca di Bettola e Dosi di Piacenza al dovere di una presa di posizione
pubblica e netta sui progetti
di biomasse in Valnure e di
biogas in città, che risolverebbe lo stato di incertezza
attuale, i due docenti hanno
spiegato perchè il progetto
di centrale a biomasse di Bettola presenti, a loro avviso,
diversi rischi.
Il primo è legato alle emissioni di CO2, polveri sottili
ed ultrasottili, ossido di azoto e idrocarburi, che “contrastano - si legge nella lettera
inviata ai media locali - con il
perseguimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto
(cui si ispira il Patto dei sindaci) di miglioramento
23 agosto 2013
Corriere Padano
15
SPORT
Piacenza in rodaggio:
una squadra da decifrare
A pochi giorni dal via del campionato mister Viali cerca la quadratura del cerchio, tra
esigenze tattiche e regole da rispettare (i 4 under in campo): ci vorrà un po’ di pazienza
GIOVANNI DOPERNI
Una granita alla menta, la canzone tormentone dell'estate (ma
qual è?) sparata dal juke box (ma
dove?) del bar della spiaggia e il
pensiero a Viali (foto sopra) con il
suo puzzle appiccicato dall'afa
cittadina. Ma anche le saracche
per la sconfitta nel test con il San
Colombano e un olé per il rigore
infilato da Marrazzo (foto sotto) in
Coppa Italia contro la Correggese. Cartoline d'agosto a pochi
giorni dal là a un campionato che
non sarà il più bello del mondo,
ma che è di certo il più importante
per i fedeli biancorossi. In mezzo
l'amichevole deluxe (di questi
tempi) con il Modena di Walter
Alfredo Novellino che ti mette un
groppo in gola, ma che è manna
per Viali che ha bisogno di provare e riprovare soluzioni prima il
gioco si faccia duro. Deve capire,
il tecnico, se i duri cominceranno
a giocare, soprattutto su quali duri fare affidamento e come schierarli in campo. Perché uno può
anche pensare che a un tecnico
con un simile organico possa bastare infilare la mano nel bussolotto ed estrarre a caso undici nomi, ma fatte due semplici considerazioni si arriva subito a comprendere le difficoltà dell'allenatore: ci sono i top player, ma c'è
pure l'obbligo di infilare quattro
under nell'undici titolare. Non
solo: i pezzi migliori vanno dalla
cintola in su e ognuno ha caratte-
ristiche proprie. Per quello che si
è visto Viali sembra orientato a
proporre un 3-4-1-2 con Volpe nel-
l'inedito ruolo di trequartista.
Chi lo sta seguendo durante la
preparazione giura che l'ex juventino sia davvero sulla via del
ritorno ai massimi livelli. Peccato
per il piccolo guaio muscolare che
lo ha frenato negli ultimi giorni,
ma per quanto si è intravisto sembra anche che la posizione gli risulti congeniale. Davanti c'è l'imbarazzo della scelta: De Vecchis
con Minasola, Marrazzo e Arena,
ma occhio anche all'altro baby
Martino. A proposito ne arriverranno altri due, di baby, a rimpiazzare gli infortunati Sgariboldi e Alessandroni. In mediana è
piaciuto Bovi con un Pani che deve sudare per smaltire carichi di
lavoro cui non era più abituato. Il
Piacenza sarà insomma favorito
nel girone lombardo dove lo hanno inserito insieme al Pro, ma è
tutto da dimostrare ed è impensabile che il potenziale possa emergere subito. Meglio dirlo prima
che sia Viali a dirlo: ci vorrà tanta
pazienza come all'inizio l'anno
scorso. Se invece sarà subito marcia trionfale saremo felici di esserci sbagliati. Una marcia che riporta indietro nel tempo i tifosi
meno giovani: Lecco, Legnano,
Alzano, Seregno sono stati spesso
avversari dei biancorossi in passato, quando l'inferno si chiamava quarta serie e non era proprio
l'inferno. Il paradiso doveva ancora arrivare.
Pallavolo, pensiero
già ad ottobre
per le big nostrane
(dosse) Pallavolo piacentina di alto
livello in fermento, perchè stanno per
essere presentate le novità che Rebecchi
Nordmeccanica (nella foto sopra, la
festa-scudetto) e Copra Elior (nella foto
a lato, Simon) hanno preparato per i
propri tifosi: la nuova campagna
abbonamenti, le molte agevolazioni, le
opportunità e le sorprese di cui si
vocifera da giorni
verranno svelate
lunedì 26 agosto nella
sede centrale della
Banca di Piacenza.
Intanto i tifosi
cominciano ad
organizzarsi
studiando il
calendario.
Il Copra Elior nella
prima giornata di
campionato sarà in
trasferta in casa della neopromossa
Città di Castello (20 ottobre), per poi
debuttare tra le mura amiche del
PalaBanca il fine settimana successivo,
il 27 ottobre, con Vibo Valentia.
La Rebecchi Nordmeccanica, in ritiro a
Bormio dal 31 agosto all’8 settembre,
esordirà invece in casa - sempre il 20
ottobre - contro Forlì, per poi giocare in
trasferta a Urbino il 27 ottobre.
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