UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Domenica, 20 ottobre 2013
Domenica, 20 ottobre 2013
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Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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La Voce di Romagna
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Il Sole 24 Ore
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Il Resto del Carlino Ravenna
«Dedico il mio tempo ai fiori di tutti»
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
In mostra la storia della città
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Su Facebook polemica sui furti: «La politica minimizza...
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Villanova, il sindaco bacchetta Gardin e Zannoni
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Cover e musiche d' autore Torna Live & more
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Omaggio ai cantautoti con le voci romagnole
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Workshop, arte e segreti dei maestri
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Maceo Casadei ULTIMO GIORNO
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Fattini salva il Borgo Tuliero
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Orva Lugo alla battaglia con Legnano.
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Lega Pro, giornata di esami in Seconda Rimini e Forlì in casa per...
Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­20T04:04:00
Un Massa senza mezze misure vuol fare la festa al Russi
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Enti locali
Registro, subito per decreto imposta minima a mille euro
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Corriere di Romagna Ravenna
Un viaggio tra le note d' autore Concerto della Capit al Rasi
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
La caserma dei carabinieri resta se si trovano i soldi
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
Contributi per 480.000 euro a favore delle imprese che investono e assumono
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
Giornata conclusiva per il 1º Festival dell' incisione tra le...
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
Marescotti omaggia i sette fratelli
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
Live & More Tredici concerti al Caffè Centrale
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
"Luci di Lugo" si accendono sulla memoria
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
Due romagnoli alla Fenice di Venezia
Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­20T06:23:00
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La Voce di Romagna Ravenna
Il senso di un vuoto struggente
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:00:00
Al Rasi le emozioni in musica dei grandi cantautori
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Alla ricerca del cortile perduto
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Ennio Dirani, una vita tra cultura, politica e pedali
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Festa per i magnifici sette neolaureati in Chimica E premi ai...
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Rapina a mano armata in sala giochi
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Caserma a Villanova. Il sindaco si arrabbia: Pdl e Lega Nord stiano zitti
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Torna "Vintage per un giorno"
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Il Comune accende la luce
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Il Live & More ne fa "7" Sette stagioni di musica e baracca
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Luci di Lugo": una storia di bene per tutti
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Raduno di razza
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Un valzer al Tondo Musica e ballo al centro sociale
Da La Voce di Romagna del 2013­10­19T05:04:00
Seconda Anticipi, goleade di Sparta e Valsanterno
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Borgo Tuliero 2 Voltana 2
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Orva Arriva il Castellanza E' il giorno del debutto di Simeoli e Antrops
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Rossi carica i Crabs: "Se difendiamo, vinciamo"
Da La Voce di Romagna del 2013­10­20T05:01:00
Contoli Ora è istruttore di Bmx
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Il Resto del Carlino Ravenna
LA STORIA LARA POLI, 36 ANNI, SI OCCUPA DEGLI ARREDI DI PIAZZA BARACCA.
«Dedico il mio tempo ai fiori di tutti»
La giovane è in cassa integrazione: «Do un contributo»
IL SINDACO Raffaele Cortesi l' ha definita «un esempio
per tutta la comunità». E in effetti, se tutti i cittadini
facessero come lei, non c' è dubbio che Lugo c i
guadagnerebbe in tutti sensi. Lei è Lara Poli, 36 anni,
impiegata ma parzialmente in cassa integrazione, che
ha scelto di dedicare il tempo libero alla cura delle
fioriere di piazza Baracca a titolo completamente
gratuito.
Ieri è stata ricevuta in Rocca dal sindaco che, assieme
all' assessore all' ambiente Fiorenzo Baldini e al
presidente della circoscrizione Lugo Est, ha voluto
ringraziarla da parte di tutta la comunità lughese.
COLLOCATE un anno e mezzo fa nell' ambito della
riqualificazione della piazza, le fioriere erano state ?
arredate' dagli studenti delle scuole lughesi Garibaldi,
Baracca, Sacro Cuore e San Giuseppe, che avevano
provveduto a collocarvi le piantine donate dal Rotary
Club. In quell' occasione, il sindaco, l' assessore e il
presidente di Lugo Est, che aveva organizzato l'
iniziativa, invitarono la cittadinanza a «rispettare il lavoro
dei ragazzi e lo spazio pubblico». Lara Poli è andata oltre. L' idea è nata un po' per passione un po' per
senso civico: «Lo spunto ? racconta ? mi è venuto leggendo sui giornali l' invito degli amministratori al
rispetto del lavoro dei ragazzi delle scuole. Allora vivevo nella frazione lughese di Ascensione, dove
sono nata e cresciuta, ma circa un anno fa mi sono trasferita a Sant' Agata, e non dispongo più dello
spazio verde che avevo sempre avuto per coltivare la passione per il giardinaggio. A questo si è
aggiunta la parziale cassa integrazione, per cui ora lavoro cinque ore al giorno, quindi ho molto tempo
libero.
Ho così colto l' occasione per mettere a disposizione della città il mio ?pollice verde', trascorrendo così
in modo piacevole le ore libere e facendo qualcosa di utile».
Il sindaco ha sottolineato che la sua giovane età rende ancora più apprezzabile la sua iniziativa. Spesso
sono i pensionati a fare questo tipo di volontariato: «Credo che tutti i cittadini ? continua Lara Poli ? di
qualsiasi età, dovrebbero sentire la responsabilità di ciò che è pubblico. E ognuno dovrebbe dare il suo
contributo in base ovviamente al tempo disponibile.
Io questo tempo me lo sono ritrovato, quindi ho scelto di dedicarlo a Lugo, di cui mi sento pienamente
parte. Non credo di aver fatto una cosa così importante, tra l' altro mi sento ?premiata' dalla
gratificazione personale nel vedere uno spazio pubblico più bello anche grazie al mio contributo. Credo
? conclude ? che se ogni cittadino dedicasse un po' del suo tempo alla cura volontaria di tutto ciò che è
pubblico, la città sarebbe senz' altro più bella e confortevole».
Lorenza Montanari.
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ALLA ROCCA.
In mostra la storia della città
DIFFONDERE a Lugo sentimenti come bontà e amore
per il prossimo, che hanno contributo a generare la città
in cui viviamo.
E' questo l' obiettivo della mostra ?Luci di Lugo ? una
storia di bene per tutti', organizzata dal centro culturale
lughese Umana Avventura e composta da 27 pannelli
documentativi di opere e avvenimenti che nei secoli
hanno contribuito a disegnare il volto della città. La
mostra, che sarà inaugurata venerdì 25 ottobre alle 18
nel Salone Estense della Rocca, è stata presentata ieri
da Guido Ferretti, presidente di Umana Avventura, e
Laura Salghini, la curatrice. Umana Avventura non è
nuova alle iniziative di promozione della città: nel 2008,
ha sottolineato Ferretti, «abbiamo realizzato l' iniziativa
?Lugo delle perle', serie di conferenze e visite guidate ai
luoghi più belli e importanti della città, e in quell'
occasione ci siamo resi conto che molti cittadini, anche
di una certa età, non conoscono molto della storia
lughese. Ora abbiamo iniziato il percorso che ha portato
alla realizzazione di questa mostra, che ha un'
importante funzione didattica, e guidate per le scuole) e sarà permanente». La sua realizzazione ha
richiesto 3 anni di lavoro. Attraverso foto e relative didascalie racconta la storia di Lugo dalle origini alla
nascita, nell' 800, di enti costituiti grazie alla partecipazione e alle donazioni di tanti lughesi a fini di
solidarietà. A molte di queste persone generose sono state dedicate strade di Lugo come le vie Rainieri,
Mariotti, Azzaroli, Magnapassi, Poveromini e Carrettieri. Ma sono solo alcuni esempi.
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BAGNACAVALLO GIANFRANCO RAMBELLI È FRA I PIÙ ATTIVI: «C' È CHI FA IRONIA, MA
I LADRI CI SONO»
Su Facebook polemica sui furti: «La politica
minimizza soltanto»
DA ALCUNI giorni sul social network
Facebook imperversa il dibattito sui numerosi
furti avvenuti in zona. Si parla anche di veri e
propri raid con furgoni che ?prelevano' le
biciclette che si trovano al di fuori delle
abitazioni, ma oltre alle due ruote vengono
riportati addirittura furti di panni stesi. A
denunciarlo è un cittadino di Bagnacavallo
molto attivo su facebook, Gianfranco Rambelli,
che afferma di essere ormai esasperato dal
clima di continua insicurezza.
«Nelle campagne ? spiega ? è stato rubato di
tutto: gasolio agricolo, pompe per l' irrigazione
dei campi, carriole per la raccolta dell' uva e
altro ancora». Quello che non va giù a
Rambelli è però un' altra cosa: «Alcuni politici
locali della maggioranza del governo locale sui
social network cercano di minimizzare,
dicendo che scrivere sui social network non
risolve il problema, che bisogna avvisare le
autorità competenti, senza divulgare la notizia
e chi accusa nomadi o stranieri è razzista.
Premetto però che io non accuso nomadi o
stranieri, perché non so chi sia che ruba. Ma la
politica dovrebbe fare di più su questo problema».
«E' GROTTESCO ? prosegue ?, rispondere che sono cose che succedono dappertutto, che bisogna
aver pazienza o che addirittura si facciano battute ironiche sui come per prendere in giro chi denuncia
questi furti».
«Io ? precisa Rambelli ? non credo ci sia da scandalizzarsi a parlare di ronde notturne perché come le
concepisco io dovrebbero avere solo una funzione di vigilanza.
Nel faentino le hanno fatte alcuni anni fa».
Certo oggi la politica pensa prima alla sua immagine esteriore che alla soluzione vera dei problemi.
Nel 2014 avremo le elezioni nei comuni della Bassa Romagna e io invito i cittadini a ricordarsi di questi
atteggiamenti di superficialità dei nostri politici locali fino a livello regionale, visto che sui social network
sono presenti l' attuale sindaco di Bagnacavallo e l' ex sindaco Mario Mazzotti ora consigliere regionale
che osservano e leggono quello che si scrive standosene in silenzio, mentre chi risponde sono sempre
le seconde linee del partito di maggioranza.
Anche i partiti di minoranza però non mostrano di prendere in giusta considerazione questa questione,
perché dovrebbero fare più pressione su chi ci governa riguardo al problema dei furti».
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Daniele Filippi.
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BAGNACAVALLO LAURA ROSSI: «I CONSIGLIERI DANNEGGIANO LA TRATTATIVA PER
LA CASERMA»
Villanova, il sindaco bacchetta Gardin e Zannoni
SCINTILLE Duro scontro fra Rossi e i consiglieri Gardin e Zannoni.
«I CONSIGLIERI Gardin e Zannoni rischiano di
compromettere una delicata discussione per
riuscire a mantenere la caserma dei
carabinieri a Villanova». Bacchettata del
sindaco Laura Rossi ai due consiglieri di Lega
Nord ? Pdl, Samantha Gardin e Francesco
Zannoni che avevano chiesto lumi sull'
accordo che chiuderebbe la vicenda che
rischia di compromettere la presenza dell'
Arma nella frazione e che replicano: «Sembra
che il Comune non voglia risolvere la
situazione».
«LE COSE sono note e chiare a tutti ? afferma
la prima cittadina ? Al momento attuale c' è in
campo un' iniziativa dell' Amministrazione
comunale di Bagnacavallo tesa a favorire una
soluzione positiva attraverso un accordo tra il
proprietario dell' edificio dove ha sede la
caserma e il Ministero dell' Interno. Abbiamo
verificato delle utili e buone disponibilità. La
proprietà ? spiega ? sta definendo una
proposta di interventi per l' adeguamento della
attuale caserma, della quale si andrà a
discutere con le autorità competenti. Tale
incontro non c' è ancora stato, ma sarà convocato a breve. Al momento ? continua ? non sono ancora
stati sottoscritti accordi sugli interventi da fare, sugli affitti da pagare e su chi debbano pesare i costi.
Ogni iniziativa ? avverte ? come le raccolte firme e le azioni di Pdl e Lega Nord, sempre alla ricerca di
un po' di visibilità, creano solo confusione e allontanano l' obiettivo».
Il sindaco Rossi usa parole molto dure: «Questa è una grave e chiara responsabilità ? dice ?. Pur
essendo un atto esclusivamente di competenza del Ministero dell' Interno e del proprietario dell'
immobile, che non coinvolge direttamente il Comune, dal momento che riguarda il territorio locale e
soprattutto un tema importante come quello della sicurezza, l' amministrazione comunale è impegnata a
favorire tutte le soluzioni, anche alternative all' attuale edificio, volte alla salvaguardia della presenza
della caserma dei carabinieri a Villanova.
I DUE CONSIGLIERI di Lega Nord e Pdl però non ci stanno a far la parte dei guastafeste e replicano a
loro volta. «A noi risulta che l' incontro fra proprietà e amministrazione ci sia già stato : afferma
Samatnah Gardin ? e che gli interventi siano già stati quantificati (nell' interrogazione si parla di 20mila
euro, ndr ). Quello che non riusciamo a capire è l' atteggiamento dell' amministrazione che sembra
restia a risolvere la situazione».
Monia Savioli.
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Cover e musiche d' autore Torna Live & more
La rassegna al Caffè Centrale di Villanova.
SONO sette le edizioni della rassegna di
musica dal vivo Live & More organizzata al
Caffè Centrale di Villanova d i Bagnacavallo.
Nata «quasi per gioco» come ha sottolineato l'
assessore alla cultura della città, Nello Ferrieri,
la manifestazione si è consolidata nel tempo.
Diretta da Giovanni Bagnari in collaborazione
con il titolare di Caffè Centrale, Daniele
Bavagnoli, la rassegna offre 13 concerti, che
raggiungono i 14 se si aggiunge la data zero
già proposta il 5 ottobre scorso, a partire da
sabato 26 ottobre.
L' avvio è affidato alla band dei Caracoles che
dedicheranno il concerto al percussionista
Christian Vistoli, scomparso lo scorso anno.
UN REPERTORIO pieno di grandi classici
dell' afro­brasil e del raggae che traghetterà il
pubblico verso le due anime di Live&More, la
musica d' autore e le cover.
Il primo filone associa vari come il faentino
Dulcamara, nome artistico di Mattia Zani, che
presenterà il 23 novembre il suo ultimo album
?Uomo con cane'. Sarà poi il turno degli ?
Ariadineve' , il 21 dicembre, assenti dal
palcoscenico del Caffè Centrale da tre anni, della cantautrice ravennate Eleonora Mazzotti, attesa l' 11
gennaio, dei Livida, guidati da Davis Tagliaferri con le loro note grunge, l' 8 febbraio. Chiuderanno i
concerti di Andrea Amati, cantautore di Santarcangelo di Romagna, il 22 febbraio e i Granturismo, per
la prima volta a Villanova il 29 marzo. L' anima cover risplenderà, il 9 novembre con la Ccd Band
guidata dal batterista dei Modà, Claudio Dirani, seguita dai Linoleum il 4 gennaio, Max Brando, il 7
dicembre, il Lorenzo Pagani Trio il 25 gennaio e il due formato da Fabrizio Tarroni e Alessandra Ferrari
uniti nel progetto Skunk ? e non solo ? Anansie il 15 marzo. Chiude la rassegna il concerto del 12 aprile
con le Minigonne.
Live&More rinnova anche il suo impegno solidale sostenendo il canile di Bizzuno, l' associazione
Giacomo Sintini per la ricerca contro le leucemie e da quest' anno il Mercatino della Solidarietà di
Villanova.
Monia Savioli.
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SUL PALCO.
Omaggio ai cantautoti con le voci romagnole
UN OMAGGIO ai più grandi cantautori italiani con le
cantanti romagnole Roberta Montanari, Eleonora
Mazzotti (foto) e Valentina Cortesi. Oggi pomeriggio al
Teatro Rasi alle 15 si terrà il concerto dal titolo ?Un'
avventura': si tratta di un viaggio attraverso la musica
nei ?migliori anni della nostra vita', e riproporrà alcune
canzoni che sono entrate nella storia del costume e della
coscienza nazionale, interpretate da tre cantanti
romagnole.
FRA LE TANTE che saranno riproposte, ?Don Raffaè
sctitta da Fabrizio De Andrè in dialetto napoletano, ?Se
stasera sono qui' di Luigi Tenco, ?Nun me scuccià' di
Pino Daniele, ?La cura' di Franco Battiato, fino a ?La
mia banda suona il rock' di Ivano Fossati.
Ci saranno ulteriori sorprese sul repertorio: con un'
originale interpretazione di alcuni bellissimi brani di
Fabio Concato, Lucio Dalla, di Francesco De Gregori e,
soprattutto di Lucio Battisti. La direzione artistica del
progetto è di Emanuela Cortesi, cantante e corista nata
a Fusignano. Dopo aver vinto il Festival di Castrocaro
nel 1973, ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano ?Il mio volo bianco', classificandosi come
finalista.
Le cantanti saranno accompagnate da una band dal vivo: Ale D' Altri (batteria), Davide Lavia (tastiere),
Giovanni Sandrini (chitarra), Massimo Selvi (basso). Lo spettacolo apre la stagione ?Ritroviamoci al
Rasi', promossa dalla Capit Ravenna ed è un fuori abbonamento.
I biglietti si possono acquistare al botteghino del teatro Rasi (via di Roma 39, costo dai 5 agli 8,50 euro).
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FESTIVAL INCISIONE SI CHIUDE OGGI LA TRE GIORNI.
Workshop, arte e segreti dei maestri
SUCCESSO Il festival internazionale del' incisione.
GIORNATA conclusiva oggi per la prima edizione del
Festival nazionale dell' Incisione contemporanea,
organizzato dal Gabinetto delle Stampe antiche e
moderne del Museo civico delle Cappuccine di
Bagnacavallo. Una tre giorni culturale dedicata all'
incisione d' arte con mostre, convegni, laboratori,
workshop, incontri con gli autori, momenti di
intrattenimento e appuntamenti per i più piccoli.
La giornata conclusiva del festival vedrà lo svolgimento
di due workshop dedicati ai segreti di alcune tecniche
incisorie. Si partirà dal bulino grazie all' incontro con uno
dei più grandi maestri contemporanei di questa tecnica,
Jürgen Czaschka, in programma alle 10 nel laboratorio
della scuola comunale d' arte Ramenghi. ALLE 16 al
piano terra del convento di San Francesco si potrà
invece sperimentare il fascino delle tecniche
calcografiche con un workshop. Per informazioni su
entrambi i laboratori: 0545 280913,
gabinettostampe@comune.
bagnacavallo.ra.it. Sempre oggi terrà, alle 15 alla
Biblioteca comunale Taroni, l' inaugurazione della mostra Omaggio a Giuseppe Verdi e Richard
Wagner, ex­libris e piccola grafica dedicata al bicentenario della nascita dei due grandi compositori
europei. Le opere provengono dalla collezione di Mauro Mainardi, presidente dell' associazione
nazionale Ex­Libris, e dalla Biblioteca Civica di Bodio Lomnago (sarà visitabile fino al 10 novembre).
Visitabili tre mostre allestite in occasione del festival: Anatomie dell' effimero nel convento di San
Francesco (fino al 3 novembre, apertura odierna 10­12 e 15­18.30), Tracce incise alla Sala delle
Colonne (fino al 27 ottobre, apertura in occasione del festival domenica 20 ore 10­12 e 15­18), L'
incisione in Italia oggi al Museo delle Cappuccine (fino all' 8 dicembre, oggi orari: 10­12 e 15­23.30).
Info: tel. 0545­280911/3, www.festivalincisione.it.
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Maceo Casadei ULTIMO GIORNO
Un' opera di Maceo Casadei.
ULTIMO GIORNO oggi p er visitare la mostra Maceo
Casadei ?Natura e sentimento' allestita a Fusignano nei
locali del Museo Civico San Rocco. In mostra una
selezione dei dipinti tratti dal corpus di oltre 150 opere
donate nel 1968 da Maceo Casadei (1899­1992) alla
pinacoteca civica di Forlì. Maceo, cresciuto a contatto
con la tradizione della pittura paesistica lionese, è
rimasto per tutta la vita fedele alla ?buona pittura',
ispirata dalla natura e filtrata dal sentimento.
Orario: 10,30­12 e 15­18.
Ingresso libero.
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Terza categoria.
Fattini salva il Borgo Tuliero
GRANDE equilibrio, al momento, in testa al
campionato di Terza Categoria, con ben sei
squadre in appena due punti. In attesa delle
quattro gare di oggi, guida un terzetto
composto da Porto Fuori, Voltana e Atletico
Lugo. Ecco risultati, marcatori e classifica del
settimo turno.
Atlas S. Stefano­Vita 1­1 (22' pt Moschini, 32'
pt Assirelli), Borgo Tuliero­Voltana 2­2 (20' pt
Ceccoli, 40' pt Garotti, 30' st e 45' st Fattini),
Gs Romagna­Darsena 2­1 (9' pt e 4' st Sintoni,
27' pt Roccetti), Porto Fuori­Rapid San Bartolo
0­0. Oggi (ore 15,30): Atletico Lugo­Lido
Adriano, Gb Cimatti­Palazzuolo, Fossolo­Casa
Amicizia, Stuoie­Prada. Riposa: Asac
Conselice.
Classifica : Atl. Lugo, Voltana, P. Fuori 14; Gs
Romagna, Rapid, B. Tuliero 13; Fossolo 9;
Vita, Darsena 8; L. Adriano, C. Amicizia,
Palazzuolo 7; Prada, Atlas 6; Asac Conselice
4; Stuoie 3; Gb Cimatti 0.
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Orva Lugo alla battaglia con Legnano.
Lugo TERZO impegno di campionato per l'
Orva Lugo e nuovo scoglio durissimo per gli
uomini di Ortasi: al Pala Banca di Romagna
alle 18 arrivano i Knights Legnano, una
formazione che intimidisce già dal nome. La
squadra lombarda è a punteggio pieno dopo
aver espugnato un campo difficile come Costa
Volpino e avere letteralmente demolito
Orzinuovi 84­56 domenica scorsa. Battendo
una formazione del calibro di Orzinuovi,
Legnano ha mostrato le sue credenziali per il
campionato. Uno dei punti di forza della
formazione lombarda è l' ex Acmar Ravenna
Giovanni Penserini che viaggia a una media di
oltre 13 punti e 6 rimbalzi a partita. Il cervello
della squadra è Tavernelli che riempie tutte le
statistiche: 12 punti, 3 assist, 3 rimbalzi a
partita le sue medie. Nonostante sia l' Orva a
fare da padrona di casa, il pronostico pende a
favore degli ospiti. Per i biancoverdi si tratta
comunque di confermare i progressi messi in
evidenza a Rimini.
Uno dei dati che il dieci di Ortasi deve
assolutamente invertire è la percentuale al tiro
messa in evidenza in questo avvio di campionato.
A Rimini Legnani ha totalizzato un misero 0/6 da due e 1/5 da tre, per Montanari 2/8 dall' area e 1/9 dall'
arco e anche Poluzzi e Paluan non hanno inciso, mettendo insieme percentuali intorno al 30%.
Percentuali che hanno punito Lugo oltre i propri demeriti.
s. p.
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Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Lega Pro, giornata di esami in Seconda Rimini e
Forlì in casa per decollare
PRIMA DIVISIONE (7ª giornata, ore 15): Carrarese­
Venezia, Como­Pro Vercelli, Cremonese­Lumezzane,
Pavia­Feralpisalò, Reggiana­Albinoleffe, Sudtirol­Virtus
Entella Chiavari, Vicenza­Pro Patria; giocata venerdì,
San Marino­Savona 1­1.
Classifica: Virtus Entella Chiavari e Pro Vercelli 14;
Cremonese 12; Reggiana, Venezia, Albinoleffe e
Savona 10; Como 9; Lumezzane 8; San Marino 7;
FeralpiSalò e Sudtirol 6; Carrarese 5; Vicenza e Pavia 4;
Pro Patria 2.
SECONDA DIVISIONE (8ª giornata, ore 15): Forlì­
C u n e o , R i m i n i ­ P e r g o l e t t e s e , Santarcangelo­Spal,
Bassano­Bellaria, Bra­Torres, Porto Tolle­Real Vicenza,
Mantova­Castiglione, Monza­Vecomp Verona, Renate­
Alessandria.
Classifica: Real Vicenza 13; Vecomp Verona, Monza,
Pergolettese e Cuneo 12; Santarcangelo, R i m i n i e
Bassano 11; Alessandria 10; Renate 9; Spal e Forlì 8;
Mantova, Bellaria e Delta Porto Tolle 7; Torres 6,
Castiglione 4; Bra 1.
SERIE D (8ª giornata, ore 15): Correggese­Riccione, Romagna Centro­Imolese, Forcoli­Clodiense,
Fortis Juventus­Fidenza, Lucchese­Sancolombano, Massese­Palazzolo, Mezzolara­Camaiore,
Montichiari­Formigine, V.Castelfranco­T. Ceccato Abano.
Classifica: Correggese 18; Lucchese e T.
Ceccato Abano 16; Formigine e Massese 15; Fortis Juventus e Mezzolara 14; Romagna Centro e Virtus
Castelfranco 12; Imolese 7; Palazzolo e Sancolombano 6; Clodiense, Fidenza, Riccione e Camaiore 4;
Montichiari 3; Forcoli 0. ECCELLENZA (9ª giornata, ore 15.30): Axys T. Calderara­Argentana,
Alfonsine­Misano, Cattolica­Copparese, Massa Lombarda­Russi, Meldola­Progresso, San Antonio­
Faenza, Sammaurese­Ravenna, Sampierana­Castenaso, Savignanese­Ribelle.
Classifica: Ravenna, Sammaurese, Ribelle 17; Axys T. Calderara 16; Meldola, Savignanese 14;
Progresso 13; Faenza 11; Russi, Castenaso 10; Cattolica, Massa Lombarda, Copparese 9; Alfonsine,
San Antonio 8; Argentana 7; Sampierana 4; Misano 2.
PROMOZIONE (9ª giornata, ore 15.30).
GIRONE C: Cm Conselice­Dozzese, Surgital Lavezzola­Reno Centese, Osteria Grande­San Patrizio,
Portuense­Bagnacavallo, Granamica­Sant' Agostino, Casalecchio­Corticella, Santa Maria Codifiume­
Anzolavino, Porretta­Sasso Marconi, Castel Guelfo­Real San Lazzaro.
Classifica: Real San Lazzaro 22; Casalecchio 20; Portuense 18; Cm Conselice 17; S.
M. Codifiume 15; Lavezzola, Sant' Agostino 12; Sasso Marconi 11; Porretta 10; Bagnacavallo 9; Osteria
Grande, Dozzese, Granamica 8; San Patrizio 7; Corticella, Anzolavino 6; Reno Centese 5; Castel Guelfo
0.
GIRONE D: Forlimpopoli­Pietracuta, Vallesavio­Torconca, Bakia Cesenatico­Fosso Ghiaia, Ronta
Arpax­Real Miramare, Tropical Coriano­Classe, Predappio­Borghi, San Pietro in Vincoli­Cava Saiv,
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Igea Marina­Marignanese, Castrocaro­Cervia.
Classifica: Sporting Vallesavio 20; Bakia Cesenatico, Castrocaro 18; Borghi 16; Marignanese 14;
Torconca, Classe, Pietracuta 13; Forlimpopoli, San Pietro in Vincoli 11; Fosso Ghiaia, Tropical Coriano
9; Igea Marina, Real Miramare, Cervia 7; Ronta Arpax, Cava Saiv 6; Predappio 4.
PRIMA CATEGORIA (7ª giornata, ore 15.30). GIRONE G: Azzurra­Stuoie Baracca Lugo, Cotignola­
Fratta Terme, Marina­Civitella, Pinarella­Savio, Real Dovadola­ San Pancrazio, Reda­Del Duca, Ronco
E.­Savarna, San Leonardo­Villanova.
Classifica: Real Dovadola 13; Cotignola, Savio, Reda 11; San Leonardo 9; San Pancrazio 8; Del Duca
7; Real Pinarella, Fratta Terme, Savarna, Civitella 6; Azzurra 4; Villanova 3; Marina, Stuoie Baracca
Lugo 2; Ronco Edelweiss 1.
GIRONE H: Atletico San Mauro­Bagno di Romagna, Diegaro­Tre Esse Saludecio, Junior Real
Marignano­Viserbella, Junior San Clemente­Sant' Ermete, Morciano­Gambettola, Stella­San Lorenzo,
Verucchio­Scot Due Emme,Virtus Tre Villaggi­Corpolò.
Classifica: Sant' Ermete 13; Diegaro, Viserbella 11; Gambettola, San Mauro 10; Virtus Tre Villaggi 9;
Tre Esse Saludecio 7; San Clemente­Verucchio 6; Stella, Real Marignano, Corpolò 4; Morciano, San
Lorenzo 3; Bagno di Romagna, Scot Due Emme 2.
GIRONE E: Castelbolognese­Vadese, Medicina­Solarolo, Placci Bubano Mordano­Siepelunga,
Ca.Rio.Ca­Funo, Cagliari­Sesto Imolese, Panigal­Tozzona Pedagna, Ozzanese­Airone, Pian di Setta­
Castel del Rio.
Classifica: Casteldebole, Medicina Fossatone 11; Ozzanese, Tozzona Pedagna, Vadese Sole Luna 10;
Castelbolognese 9; Airone, Cagliari 8; Sesto Imolese 7; Castel del Rio 6; Solarolo 5; Placci Bubano
Mordano, Funo, Carioca 4; Pian di Setta 1; Siepelunga 0.
SERIE A FEMMINILE (4ª giornata). Giocate ieri: Verona­Brescia 1­4, Napoli­Mozzanica 0­1, Roma­
Firenze 1­0, Riviera di Romagna­Valpolicella 1­0, Scalese­Perugia 2­3, Inter­Pordenone 2­2, Torres­
Chiasiellis 4­0. Oggi (ore 16): Tavagnacco­Como.
Classifica: Torres 12; Tavagnacco, Brescia 9; Roma 8; Verona, Pordenone 7; Riviera di Romagna,
Mozzanica 6; Valpolicella, Scalese, Perugia 4; Inter, Napoli 3; Como, Chiasiellis 2; Firenze 0.
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Il Resto del Carlino Ravenna
Eccellenza Derby al Dini e Salvalai: i padroni di casa non hanno mai pareggiato, gli ospiti
cercano il riscatto.
Un Massa senza mezze misure vuol fare la festa al
Russi
SFIDA Luca Tassinari torna in campo dopo una squalifica. Con il suo Russi oggi è
atteso dal difficile derby sul terreno del Massa Lombarda.
Ravenna NEL CAMPIONATO di Eccellenza ?
fischio d' inizio alle 15.30 ? si giocano le gare
della nona giornata.
Massa Lombarda (9)­Russi (10). Il match clou
è al ?Dini e Salvalai' dove bianconeri e
falchetti sono alla disperata ricerca della
continuità. Il Massa, che è l' unica squadra del
girone a non avere ancora pareggiato, è
reduce dal pesante ko di Castenaso. Mister
Zaccaroni ha convocato Resta, ristabilitosi dall'
infortunio, m e n t r e d o v r à r i n u n c i a r e a l l o
squalificato Pederzoli, appiedato per un turno
dal giudice sportivo.
Al suo posto ballottaggio fra Albonetti e
Gabrielli. Il Russi invece deve cancellare il ko
interno di domenica scorsa contro il Calderara.
Fabio Pezzi e Rinaldini sono ko, mentre
Tassinari è al rientro da squalifica. Gli
arancioni hanno già collezionato quattro
sconfitte su otto uscite.
Savignanese (14) ­Ribelle (17) .
Sfida d' alto bordo per l' undici castiglionese,
rimasto in vetta alla classifica a fare da terzo
incomodo a Ravenna e Sammaurese. I
bianconeri recuperano in un sol colpo mezza squadra (Bondi, Fabbri, Ravaioli, Rossi e Speranza), ma
hanno sempre fuori causa Aloe. San Antonio (8)­ Faenza (11). Per i manfredi una buona occasione per
spiccare il volo. L' undici di mister Dardozzi sembra aver ripreso la marcia giusta dopo lo scivolone
interno infrasettimanale col Ravenna. Domenica scorsa è infatti arrivato il 3­2 corsaro di Argenta. Gavelli
e De Gregorio sono in forse, anche se potrebbero essere recuperati, mentre restano sempre ko
Melandri e Casadio.
Alfonsine (8) ­Misano (2) . Dopo due vittorie consecutive su Castenaso e Sampierana, l' undicidi
Sciaccaluga ha la possibilità di piazzare il tris. Ma con Troncossi si allunga la lista degli infortunati.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Prossimo Cdm. Nel «collegato» il rifinanziamento della Cig e della social card.
Registro, subito per decreto imposta minima a mille
euro
COMUNI E IMPRESE Indennizzi di 5 milioni alle aziende danneggiate dai No Tav. A
Roma possibile aumento dell' addizionale Irpef dello 0,3%
ROMA Un nuovo balzello fiscale.
Che vale almeno 140 milioni l' anno di cui
quasi 30 milioni già nel 2013. A innescarlo
dovrebbe essere il cosiddetto decreto
collegato alla manovra che sarà varato dal
prossimo Consiglio dei ministri. Il testo su cui
stanno lavorando i tecnici del governo
attualmente prevede una rivisitazione dell'
imposta di registro sugli atti di compravendita
immobiliare, che resterebbe proporzionale ma
non potrebbe in ogni caso essere inferiore ai
mille euro. Con il provvedimento scatteranno
anche i rifinanziamenti della Cig per 330
milioni per gli ultimi mesi di quest' anno e
quello della social card, che erano saltati in
extremis dal decreto sulla manovrina correttiva
da 1,6 miliardi varato nelle scorse settimane.
Con il collegato arrivano anche indennizzi per
5 milioni alle imprese che subiscono danni
causati dai No Tav e misure per fronteggiare
«la situazione di squilibrio finanziario del
comune di Roma».
La schema di decreto, in particolare, offre alla
giunta capitolina la possibilità di far lievitare l'
addizionale comunale Irpef di un ulteriore
0,3%, facendola quindi salire dall' attuale 0,9%
a quota 1,2 per cento. Ma il sindaco di Roma, Ignazio Marino; ha già fatto sapere di voler evitare a tutti i
costi il nuovo aumento dell' addizionale comunale Irpef. Il testo destina alla capitale anche 30 milioni in
tre anni per la raccolta differenziata nell' ambito del patto per Roma. Sul Comune di Milano, invece,
vengono subito convogliati 25 milioni sotto forma di contributo agli oneri per sostenere la realizzazione
dell' Expo 2015.
Quanto agli altri interventi, il collegato prevede un monitoraggio dei debiti maturati dalle amministrazioni
territoriali nei confronti delle imprese per ritardati pagamenti. Entro il 30 aprile 2014 gli enti locali
dovranno comunicare tramite piattaforma elettronica le fatture non pagate a fornitori in caso di
superamento dei termini. Comunicazione che, a partire dalla stessa data, dovranno essere effettuate
entro il mese successivo alla scadenza dei termini. Prevista anche la possibilità di modificare, fino a un
massimo dello 0,7%, le accise e le aliquote Iva «al fine di poter equilibrare gli effetti dell' incidenza dei
carichi fiscali prodotti da fumo».
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Novità anche sul versante delle privatizzazioni. Lo schema di decreto blocca la soppressione del
Comitato permanente di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni, la cui operatività
diventa permanente in supporto al ministero dell' Economia. Una decisione presa dal governo alla luce
della necessità di predisporre entro fine anno un piano di di dismissioni e privatizzazioni in linea con le
finalità di "Destinazione Italia". Previste anche nuove garanzie dello Stato sulle operazioni con strumenti
derivanti. Con il ricorso a prestazioni di garanzia tramite "collaterali" bilaterale al fine di adeguare la
gestione del portafoglio di strumenti derivati ai nuovi orientamenti regolamentari del settore finanziario,
favorendo così ­ si legge nella relazione illustrativa ­ «un più agevole ed economico collocamento dei
titoli di Stato, grazie all' alleggerimento dell' esposizione creditizia delle controparti bancarie».
M.Rog.
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Pagina 10
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Corriere di Romagna Ravenna
MUSICA.
Un viaggio tra le note d' autore Concerto della Capit
al Rasi
Un' occasione per rivivere le canzoni che hanno segnato
la musica italiana. Un viaggio tra le note d' autore in
programma oggi pomeriggio (dalle 15) al Teatro Rasi
per un concerto ­ dal titolo "Un' avventura" ­ che
riproporrà musiche entrate nella storia del costume
nazionale, interpretate dalle cantanti romagnole Roberta
Montanari, Valentina Cortesi ed Eleonora Mazzotti
(accompagnate da una band dal vivo composta da Ale
D' Altri, Davide Lavia, Giovanni Sandrini e Massimo
Selvi). Fra le tante canzoni che saranno riproposte, "Don
Raffaè", scritta da Fabrizio De Andrè in dialetto
napoletano, "Se stasera sono qui", di Luigi Tenco, "Nun
me scuccià" di Pino Daniele, "La cura" di Franco Battiato
fino a "La mia banda suona il rock" di Ivano Fossati. Non
mancheranno poi interpretazioni originali di alcuni dei
brani più apprezzati di Fabio Concato, Lucio Dalla,
Francesco De Gregori e Lucio Battisti. La direzione
artistica del progetto è di Emanuela "Manù" Cortesi,
cantante e corista nata a Fusignano che, dopo aver vinto
il Festival di Castrocaro nel 1973, ha partecipato al
Festival di Sanremo con il brano "Il mio volo bianco",
classificandosi come finalista. Lo spettacolo, che
inaugura la stagione della rassegna "Ritroviamoci al
Rasi" promossa dalla Capit Ravenna, è fuori abbonamento. I biglietti si possono acquistare al
botteghino del teatro Rasi (il costo dei tagliandi varia dai 5 agli 8,50 euro).
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Pagina 15
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Corriere di Romagna Ravenna
La caserma dei carabinieri resta se si trovano i soldi
Villanova di Bagnacavallo: botta e risposta tra i consiglieri Gardin e Zannoni e il sindaco
Rossi.
VALLO. Il nodo della caserma di Villanova di
Bagnacavallo è tutt' altro che sciolto. Ieri il
sindaco Laura Rossi ha replicato con una nota
all' interrogazione dei consiglieri della Lega
Nord Samantha Gardin e Francesco Zannoni
che chiedevano al Comune se e in quale modo
intendeva farsi carico delle spese di
ristrutturazione della caserma, visto che l'
accordo per il rinnovo del contratto tra
proprietari e prefettura sarebbe stato
raggiunto. Secca la risposta del primo
cittadino: «I consiglieri Gardin e Zannoni
rischiano di compromettere una delicata
discussione che si sta compiendo per riuscire
a mantenere la caserma dei carabinieri a
Villanova.
Attualmente c' è in campo un' iniziativa dell'
amministrazione comunale tesa a favorire una
soluzione positiva attraverso un accordo con il
proprietario.
Pur essendo un atto esclusivamente di
competenza del ministero dell' Interno e del
proprietario dell' immobile, siamo impegnati a
favorire tutte le soluzioni, anche alternative all'
attuale edificio, volte alla salvaguardia della
presenza della caserma dei carabinieri a
Villanova».
In realtà la soluzione per mantenere la
caserma a Villanova è una sola: trovare i soldi per ristrutturarla, circa ventimila euro. Manca l' ufficialità,
ma in paese tutti sanno che i proprietari hanno confermato al comandante provinciale dei carabinieri
che sono pronti a firmare il contratto se qualcuno si accolla le spese per i lavori, dal momento che loro
devono già farsi carico della riduzione dell' affitto del 15 percento prevista da una legge dello stato. La
petizione fatta dai cittadini nei mesi scorsi e le richieste di alcune forze politiche sono in sostanza un
invito all' amministrazione ad attivarsi per reperire le risorse che permettano di mantenere la caserma a
Villanova. Se le risorse non si troveranno, l' a ccordo ovviamente salterà. Per farla semplice, il Comune
di Bagnacavallo deve rispondere con un sì o con un no. (s.f.
)
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20 ottobre 2013
Pagina 15
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Corriere di Romagna Ravenna
ECONOMIA DELLA BASSA ROMAGNA.
Contributi per 480.000 euro a favore delle imprese
che investono e assumono
di AMALIO RICCI GAROTTI LUGO. Una cifra
di 480.000 euro di contributi a fondo perduto in
favore della nascita di nuove imprese, per lo
sviluppo delle attività imprenditoriali che
realizzano investimenti in innovazione e per la
crescita occupazionale.
E' quanto prevede il bando emesso dall' Un
ione a favore delle aziende del commercio e
della piccola e media industria della Bassa
Romagna.
Il presidente Raffaele Cortesi definisce questa
iniziativa «una grande opportunità da cogliere,
messa in campo per merito di risorse
aggiuntive e dovute a nostri risparmi, senza
quindi alcun contributo dello Stato. Una
decisione importante e concreta che l' Unione,
in collaborazione con le associazioni di
categoria Ascom, Confesercenti, Cna e
Confartigianato, ha assunto allo scopo di
supportare lo sviluppo e della crescita dell'
intero territorio della Bassa Romagna».
Due le linee di contribuzione prioritarie stabilite
dal bando: 150mila euro sono destinati a
progetti di innovazione tecnologica e sviluppo
di applicazioni multimediali presentati da
piccole imprese nuove o già esistenti, per
importi pari al 50% delle spese ammesse, fino
a un contributo massimo a fondo perduto di
20mila euro.
Gli altri 330mila euro sono invece destinati alle attività del commercio al dettaglio in sede fissa, pubblici
esercizi di somministrazione alimenti e bevande, attività di servizio rivolte al consumatore, artigianato
(sono escluse la vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi fuochi d' artificio, e le sale
giochi autorizzate). In questa secondo caso i contributi sono previsti per un importo pari al 50% delle
spese ammesse, fino a un contributo massimo a fondo perduto di 10mila euro (più ulteriori 4mila per le
imprese di nuova costituzione). Possono accedere ai contributi persone fisiche che intendono costituirsi
in piccola impresa o piccole imprese già esistenti che hanno meno di 50 occupati e con un fatturato
annuale o capitale investito annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Per entrambe le linee i contributi saranno assegnati in modo selettivo, «ai progetti di impresa con
maggiore potenzialità di sviluppo ­ viene sottolineato ­, innovazione, ricerca di nuovi mercati e ricadute
occupazionali».
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Corriere di Romagna Ravenna
Alla prima scadenza del 21 ottobre seguiranno successive fasi fino all' esaurimento dei fondi. La
suddivisione in più scadenze, corrispondente alle necessità di quelle imprese che hanno preso
conoscenza del bando in ritardo, oppure per quelle impossibilitate a presentare la richiesta in tempo, è
stata voluta per velocizzare il processo di erogazione dei primi finanziamenti.
Il relativo modulo è scaricabile direttamente dal sito www.labassaromagna.it e può essere ritirato in
forma cartacea presso il servizio Suap dell' Unione in piazza Trisi 4 a Lugo, oppure presso le sedi locali
delle associazioni imprenditoriali.
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20 ottobre 2013
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
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Giornata conclusiva per il 1º Festival dell' incisione
tra le Cappuccine e il convento di San Francesco
LUGO. Si conclude oggi il 1° Festival Nazionale dell'
Incisione Contemporanea, organizzato dal Gabinetto
delle stampe antiche e moderne del Museo civico delle
Cappuccine di Bagnacavallo, importante tre giorni
culturale dedicata all' incisione d' arte. La giornata
conclusiva del festival vedrà lo svolgimento di due
workshop.
Sempre oggi alle 15 alla Biblioteca Comunale Taroni,
inaugurazione della mostra Omaggio a Giuseppe Verdi
e Richard Wagner, ex ­libris e piccola grafica dedicata
al bicentenario della nascita dei due grandi compositori
europei. Le opere provengono dalla collezione di Mauro
Mainardi, presidente dell' associazione nazionale Ex ­
Libris, e dalla Biblioteca Civica di Bodio Lomnago. La
mostra sarà visitabile fino al 10 novembre.
Sono poi visitabili tre mostre allestite in occasione del
festival: Anatomie dell' effimero, sette visioni di
transitorietà nelle sale al primo piano del convento di
San Francesco (visitabile fino al 3 novembre, apertura in
occasione del festival domenica 20 ore 10­12 e 15­
18.30), Tracce incise alla Sala delle Colonne (visitabile
fino al 27 ottobre, apertura in occasione del festival
domenica 20 ore 10­12 e 15­18), L' incisione in Italia
oggi. Linguaggi, poetiche, tendenze al Museo delle Cappuccine (visitabile fino all' 8 dicembre, apertura
in occasione del festival domenica 20 ore 10­12 e 15­23.30).
Il convento di San Francesco è in via Cadorna 14, il Museo Civico delle Cappuccine e la Biblioteca
Taroni sono in via Vittorio Veneto 1.
? Info: 0545 280911/3.
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20 ottobre 2013
Pagina 29
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
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Marescotti omaggia i sette fratelli
«Una cine ­lettura dal libro del padre dei Cervi e il film "L' Agnese va a morire"»
di CLAUDIA ROCCHI CESENA. Ivano Marescotti torna
a teatro ripercorrendo i giorni della Resistenza. Lo fa
con un cine ­recital dal titolo "I sette fratelli Cervi", in
scena in questa domenica al teatro Bonci di Cesena alle
ore 21.
Proprio nel giorno in cui la città romagnola venne
liberata 69 anni fa (20 ottobre 1944). Lo spettacolo fa
parte della rassegna "Parole e Immagini della
Resistenza" p r ogetto itinerante promosso dall' Istituto
per i beni Culturali dell' Emilia Romagna (Ibc) per il 70°
anniversario della Resistenza.
G i à p r e s e n t a t o a B a g n o d i Romagna, q u e s t a
espressione di teatro civile girerà ancora. Domenica 27
ottobre nel teatro di Alfonsine, l' a ttore presenterà un
altro capitolo della Resistenza racchiuso nel film "L'
Agnese va a morire" di Giuliano Montaldo. Stasera il
pubblico rivedrà il film di Gianni Puccini "I sette fratelli
Cervi" pellicola del 1968 interpretata da Gian Maria
Volonté e Riccardo Cucciolla. Marescotti ripercorre la
vicenda, accostando alle immagini le parole del libro del
1955 "I miei sette figli" autobiografia di Alcide Cervi,
padre dei sette antifascisti fucilati il 28 dicembre 1943 a
Reggio Emilia (avevano un' e tà compresa fra i 42 e i 22
anni). Papà Cervi visse ancora a lungo, morì il 27 marzo 1970 alla bella età di 95 anni.
Marescotti, cosa l' ha spinta, a scegliere questo tipo di proposta?
«La trovo molto impor tante ­ risponde l' attoreper rammentare quel periodo che ci segnò tra il 1943 e il
'45. Lo sento inoltre particolarmente vicino, dato che mio padre partecipò alla Resistenza in quella
pianura paludosa dove è ambientato "L' Agnese va a morire", essendo originario di Sant' Alberto. Mi
auguro che fino al 2015, ovvero in questo biennio che va dall' inizio alla fine della Resistenza, questi due
titoli vengano rappresentati nell' intero nostro territorio».
Come può definirsi, come lavoro teatrale?
«L' abbiamo chiamato schermo sul leggio, ma è frutto di una mia operazione drammaturgica in cui
racconto il libro di papà Cervi con il film di Puccini. In un' ora e un quarto circa, abbiamo costruito una
rappresentazione con spezzoni del film corrispondenti alle parole di Cervi e dunque rappresentando il
libro.
Parole alle quali aggiungo, a mo' di cornice, altri interventi poetico letterari, comprese parole di
Pasolini».
Come le sembrano le parole del papà dei sette fratelli?
«Molto commoventi.
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Ho pure visitato il museo Cervi; inoltre, ripensando all' attività di mio padre partigiano, mi sono ancora
più immedesimato in quel tempo, provando una commozione vera».
Nel frattempo riparte la sua direzione artistica del teatro di Conselice.
«Fatto che mi rende orgoglioso, visto che abbiamo superato con successo il 10° anno. Quest' a nno
aggiungiamo un cartellone per le scuole e, per la prima volta, un Seminario di teatro (3, 4 e 5 gennaio
2014) condotto da me con lo scenografo internazionale Edoardo Sanchi e l' attrice A l e ssandra
Frabetti. Mi auguro sia l' inizio di un futuro centro culturale teatrale regionale, collegato con altri teatri e
città».
Dove la rivedrà il pubblico?
«In teatro con "La Fondazione" di Baldini; in tivù in due fiction, fra cui una interessante su Canale 5 del
regista Eros Puglielli. Si intitola "Il bosco" e gode di una sceneggiatura particolare, fra sogno e realtà».
Ingresso al Bonci libero, fino a esaurimento posti.
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Corriere di Romagna
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Live & More Tredici concerti al Caffè Centrale
la data zero del 5 ottobre con protagonisti i ravennati
Doormen, e reduce da una stagione estiva ricchissima e
di successo al Singita di Marina di Ravenna e il Roccà
d i Lugo (più di venti concerti organizzati in circa due
mesi), sabato 26 ottobre lo staff del Caffè Centrale di
Villanova d i Bagnacavallo d a r à i l v i a a l l a s e t t i m a
edizione di Live & More. La rassegna di musica dal vivo,
realizzata sotto la direzione artistica di Giovanni Bagnari
e con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo, propone
t redici concerti fino al mese di aprile: sei gruppi d'
autore e sette cover band di qualità a chilometro zero.
A farla da padrone, infatti, saranno numerosi cantautori
e band romagnole, anche se non mancheranno
incursioni lombarde e piemontesi. «Un progetto nato
come una sfida: fare musica dal vivo in un territorio dove
non mancano gli artisti eccezionali ma che fa fatica a
trovare luoghi stabili in cui si possono esibire», ha
spiegato l' assessore alla Cultura del comune di
Bagnacavallo, Nello Ferrieri, durante la presentazione
dell 'evento. «Siamo cresciuti di anno in anno, tanto che
ultimamente siamo riusciti pure a uscire dai confini di
Villanova: basta guarda i live organizzato questa estate
in collaborazione con il Singita di Marina di Ravenna e il
Roccà di Lugo», ha raccontato Bagnari.
Questa edizione di Live&More si divide equamente tra band d' autore che propongono pezzi pro pri e
gruppi specializzati in cover di qualità. Fanno parte del primo gruppo i C a r a c ol e s (26 ottobre), che
coniugano la tradizione popolare brasiliana a un repertorio pieno di grandi classici del reggae; il
cantautore faentino Dulca mara alias Mattia Zani (23 novembre), che presenterà il suo ultimo album
Uomo con cane; i milanesi A r i a d i n ev e (21 dicembre), che tornano sul paco del Caffè Centrale a tre
anni dall' ultima volta (Ti volevo dire è il loro utimo album); la cantautrice ravennate Eleonora Mazzotti
(11 gennaio) che porta le canzoni del suo ultimo disco È tardi ormai; il grunge dei Livida (8 febbraio),
che portano il loro ultimo album omonimo; il cantautore Andrea Amati di Santarcangelo di Romagna (22
febbraio), anche lui con un nuovo album dal titolo ancora top secret; e infine i Granturismo (29 marzo),
che debuttano a Villanova con il loro calypso punk (Caulonia Limbo Ya Ya è il nome del loro ultimo
disco).
Proporranno invece cover, rigorosamente d' a utore, la CD Band di Claudio Dirani, il batterista dei
celebri Modà (9 novembre). Seguirà un trittico di debuttanti sul palco del Live&More: Linoleum (4
gennaio), Max Brando (7 dicembre) e il Lorenzo Pagani Trio (25 gennaio).
Si prosegue poi il 15 marzo con Fabrizio Tarroni e Alessandra Ferrari, che presenteranno Skunk ­ e non
solo ­ Anansie, spettacolo che propone tutte le hit della band inglese in versione voce e chitarra.
La rassegna si chiuderà il 12 aprile con un omaggio alla musica italiana degli anni '60 da parte delle Min
i g on n e , il cui concerto verrà aperto dai bagnacavallesi Cavemen.
I suoni saranno curati dal Seahorse Sound Studio di Ravenna, mentre i dj resident che animeranno il
dopo ­concerto saranno Damiano Monti e Dj Rone. Confermato anche l' impegno con RavennaCittà
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Corriere di Romagna Ravenna
Candidata Capitale Europea della cultura 2019. Il Caffè Centrale continuerà a sostenere il Canile di
Bizzuno, cui negli ultimi due anni sono stati devoluti circa mille euro.
Sostegno rinnovato anche per l' associazione Giacomo Sintini, dedita alla raccolta fondi per la ricerca
medica contro leucemie e linfomi e per l' assistenza in campo onco­ematologico.
I concerti, che avranno inizio alle 22.30, sono a ingresso gratuito.
vedibile: «Cinque anni fa ­ racconta Silvio Orlando ­ ricevetti una telefonata dal professore Carlo Ossola,
docente di letteratura italiana al College de France. Mi chiedeva di leggere alcuni canti del Purgatorio di
Dante all' inaugurazione dei corsi.
Diceva che negli ultimi tempi, Dante era stato troppo santificato, e anda.
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Corriere di Romagna
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Dal 25 ottobre la mostra sulla città.
"Luci di Lugo" si accendono sulla memoria
LUGO. Luci di Lugo: una storia di bene per
tutti è il titolo della mostra didattica sulla città
che inaugura a il 25 ottobre alle 18 nel Salone
Estense, curata da Laura Salghini per il centro
culturale "Umana Avventura", con il patrocinio
del Comune. L' esposizione allestita in via
Baracca 77 propone 27 pannelli documentativi
di opere e avvenimenti che nei secoli hanno
contribuito a disegnare il volto della città, a
partire dall' assunto di Benedetto XVI nella
"Caritas in veritate". «Una persona non può
crescere bene se non conosce nulla della sua
famiglia, dei suoi genitori ­ osserva Guido
Ferretti, presidente di Umana Avventura ­.
Neppure una città può svilupparsi in modo
armonico e sicuro e affrontare efficacemente le
sfide che la storia pone, se non può trarre linfa
vitale dai valori e dai grandi eventi che l' hanno
originata. Luci di Lugo è un luogo della
memoria dove è possibile specchiarsi nell'
umanità del passato per vivere meglio il
presente. Non siamo orfani, siamo figli di una
storia di fede, di umanità, di coraggio che ha
fatto sorgere nel popolo opere di misericordia,
di solidarietà, di sostegno al lavoro e alla
operosità della gente, come risposte concrete
ai bisogni, soprattutto dei più deboli, e ha
portato ricchezza, cultura, sviluppo e bellezza
per tutti. La tradizione è un patrimonio di valori da cui imparare. Costituisce un 'gancio' pedagogico
essenziale per introdurre i giovani in modo critico, ma costruttivo, alla realtà».
All' inaugurazione, oltre alle autorità istituzionali interverrà anche Andrea Padovani, docente di Storia del
diritto medievale e moderno all' Università di Bologna, sul tema La memoria delle radici: volto e
ricchezza di una città. Seguirà una visita guidata alla mostra. Orari: mercoledì dalle 10 alle 12.30;
sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30; domenica e festivi dalle 15 alle 18.30. Per gruppi e
scuole, è possibile concordare orari e visite guidate su prenotazione. Info e prenotazioni: 349.3268183,
oppure [email protected]. (a.r.g.
)
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Due romagnoli alla Fenice di Venezia
RICCIONE. Due romagnoli d' eccezione
sbarcano a Venezia.
Sul palcoscenico del Teatro La Fenice, Omar
Montanari di Riccione che interpreta, in uno
dei teatri più importanti del mondo, il dottor
Dulcamara ne L' Elisir d' Amore di Gaetano
Donizetti. A dirigere il melodramma giocoso, il
M a e s t r o S t e f a n o M o n t a n a r i d i Alfonsine,
grande protagonista della stagione lirica e
sinfonica alla Fenice. L' artista Montanari, non
manca ogni volta di meravigliare come la
"bevanda amorosa" del suo personaggio, per
le caratteristiche vocali e la capacità di
coniugarle ai dettami dell' interpretazione,
nelle dirompenti situazioni ironiche che
percorre nei due atti il capolavoro di Donizetti.
Sopra un carro colorato, con i capelli arruffati,
tra girovaghi, soldati e lavandaie, trasporta gli
spettatori come in una fiaba.
Il baritono riccionese è ormai famoso al grande
pubblico per i numerosi riconoscimenti e le
interpretazioni nei più importanti teatri del
mondo : una brillante carriera che ha preso il
via a Spoleto nel 2000 con la vittoria al
concorso europeo "A. Belli". Stefano
Montanari, maestro concertatore e direttore d'
orchestra è il primo violino dell' Accademia
Bizantina di Ravenna, specializzato in musica
antica con cui effettua tournée in tutto il mondo è direttore e primo violino dell' ensemble "L'
Estravagante". È stato protagonista più volte, del Concerto di Natale e del concerto per la Festa della
Repubblica al Senato dove ha diretto l' orchestra barocca di Santa Cecilia di Roma eseguendo in diretta
Eurovisione le Quattro Stagioni di A. Vivaldi. Ha ricevuto inoltre la nomination al Grammy Awards 2011
per il disco di "O solitude" con Andreas Scholl e Accademia Bizantina.
L' opera L' Elisir d' Amore per la regia di Bepi Morassi, sarà ancora in scena il 19, 25 e 30 ottobre.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
VISTI DA ROMA.
Il senso di un vuoto struggente
Alla fine ci ha pensato il regista romagnolo (di Cotignola) Nevio Casadio a
commemorare Fellini nel ventennale della scomparsa.
Alla fine ci ha pensato il regista romagnolo (di
Cotignola) Nevio Casadio a commemorare
Fellini nel ventennale della scomparsa. Con
santa p a z i e n z a e i n f l e s s i b i l e t e n a c i a ,
combattendo contro correnti contrarie e mari
procellosi, ha composto un centone sulla
figura del grande Maestro e l' ha intitolato VIVA
FEDERICO!
senza aggiungere altro. Il filmato di circa un'
ora, girato in digitale e montato
impeccabilmente dal sensibile Marco Colonna,
sarà trasmesso il 27 ottobre dalla RAI in
seconda serata alle 23.20 per Speciale TG1 e
verrà proiettato in anteprima nazionale a
Rimini. Casadio è un pupillo di Sergio Zavoli,
cresciuto alla sua scuola, autore di molte
trasmissioni di successo. Pluridecorato anche
con il Guidarello e con il Premio Giornalistico
Televisivo Ilaria Alpi, si è distinto per intensi
ritratti 'creativi', come "L' Ulisse di campagna"
dedicato nel 2010 a Tonino Guerra. Per la
ricorrenza della scomparsa di Fellini ha
pensato di raccogliere testimonianze dal vivo
andando a curiosare anche fuori della cerchia
risaputa, di chi aveva consuetudine con l'
artista riminese, che fatalmente sta riducendo i
ranghi.
Sergio Zavoli, per esempio, questa volta è
presente solo in audio ­ credo per sua precisa scelta ­ con suggestivi passaggi tratti dall' orazione
funebre pronunciata all' Arengo il 3 novembre 1993. Il regista del filmato arricchito di venature non
soltanto documentaristiche, chiama presto in causa artisti giovani che non hanno mai conosciuto
Federico ma inevitabilmente ne respirano la leggenda, intrisi nelle molecole del suo mondo magico.
Lorenza Ghinelli e Marco Missiroli, scrittori riminesi, ne parlano con commovente familiarità, come di un
fratello maggiore, di un compagno di strada che li ha aiutati a scoprire il sesso o a comprendere che la
donna può avere bisogno dello sguardo di un poeta per essere rivelata nella sua essenza più profonda.
Sono parole fresche, incoraggianti, le più vibranti e convincenti del coro, per rendersi conto di quanto, al
di là di ogni sordità istituzionale, Fellini sia più vivo che mai nel tessuto culturale. E il virtuoso concerto
alla chitarra di un finto suonatore da strada (Giorgio Casadei) che apre fantasiosamente il filmato,
chiarisce subito questo punto di vista inseguito appassionatamente dall' autore. Il resto è tenera
rievocazione; a cominciare da Nando Orfei, il Pataca di "Amarcord", ripreso nella roulotte del suo circo
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per amatori; smagrito in viso, con addosso la redingote rossa del domatore e in testa un parrucchino
color pece, Nandino incanta per innocenza, trattenendo negli occhi insieme a qualche lacrima l'
irriducibile scintillio per quella stagione fatata. A Monsignor Gianfranco Ravasi, sublime biblista e
presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il compito di rimediare in un' ottica aggiornata agli
anatemi scagliati da santa madre chiesa contro Federico, considerato al tempo della Dolce Vita un
"pubblico peccatore". Ermanno Cavazzoni, ispiratore dell' ultimo film del Maestro con il suo libro sui
matti "Il poema dei lunatici", filosofeggia a rima sciolta sulla buffoneria della vita e la capacità di Fellini di
tradurla in esaltanti capolavori. La psicologa Lella Ravasi Bellocchio torna sui temi altre volte affrontati
scrutando l' inconscio felliniano alla luce del lussureggiante e non più segreto "Libro dei Sogni". Davide
Rondoni aggancia da poeta il fertile messaggio di libertà; Guaraldi rammenta il provvidenziale
intervento di Federico per salvarlo in parte dalle ire giudiziarie sollevate dal suo "Libretto rosso dello
studente".
Francesca Fabbri, figlia di Maddalena Fellini, ricama merletti con il solito brio; Piero Meldini
assaporando le parole parla dell' invidia, il vizio capitale che rende dispeptici i riminesi.
Fabio Roversi Monaco, già rettore dell' università felsinea, rivendica l' iniziativa di portare a Bologna, tra
mani più sicure, la Fondazione Fellini. Vincenzo Mollica, il Mollicone nazionale, riesce a racchiudere in
poche frasi l' unicità dell' artista lasciando trasparire sincera e dolente amicizia; Roberto Balzani
inquadra da storico, con nitore, la romagnolità di Federico; Ettore Scola traduce in frasi pacate e
illuminanti l' affetto già espresso elegantemente nel film "Che strano chiamarsi Federico"; Andrea
Gnassi, ripreso nell' austerità di una cappella, lamenta la scarsa attenzione riservata dalla città a Fellini,
come se lui non ne fosse il sindaco ma un passante preso a caso dalla strada; del resto non è davvero
tutta colpa sua, buon ultimo a Palazzo Garampi, se le cose sono andate come ben sappiamo, con il
fallimento globale di un progetto dedicato al Maestro a cominciare dalla Associazione che ne portava il
nome. Peraltro sarebbe stato un bel colpo di teatro se Casadio avesse montato una registrazione
sonora d' archivio, in suo possesso, in cui nel 1993 il sindaco Giuseppe Chicchi, nel giorno del funerale
dell' artista, promette alla folla commossa che la città gli intitolerà quella stessa piazza, istituirà una
Fondazione capace di sfidare i secoli, e Rimini riverberata dalla figura del Maestro, risorgerà più bella e
più superba che pria! Sembra di ascoltare il famoso sketch in cui Ettore Petrolini sbeffeggiava Nerone;
ricordate? Evidentemente il potere conosce un unico frasario e sempre la medesima retorica.
Poteva avere un valore istruttivo riproporre oggi quelle parole rimbombanti su l' inquadratura fissa di
Piazza Cavour deserta. Ma forse ha fatto bene il regista a inseguire le ragioni della festa più dell'
amarezza e a ricordare Federico con gli squilli magici di tromba con cui Mauro Maur riesce a restituirci
il senso di un vuoto struggente.
Gianfranco Angelucci Un momento della lavorazione.
Sotto Nevio Casadio e l' operatore Marco Colonna.
Di piede Vincenzo Mollica e Nandino Orfei nella sua roulotte del circo.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Al Rasi le emozioni in musica dei grandi cantautori
EVENTO CAPIT Tre grandi artisti per un grande repertorio Una domenica coi capolavori
immortali.
Oggi pomeriggio (ore 15), al Teatro Rasi, rivivono le
emozioni dei capolavori dei grandi cantautori italiani. Il
concerto ­ dal titolo "Un' avventura" ­ rappresenta un
viaggio attraverso la musica nei "migliori anni della
nostra vita". L' evento riproporrà alcune canzoni che
sono entrate nella storia del costume e della coscienza
nazionale , interpretate da tre splendide cantanti
romagnole: Roberta Montanari, Valentina Cortesi ed
Eleonora Mazzotti, Fra le tante che saranno riproposte,
"Don Raffaè", scritta dal grandissimo Fabrizio De Andrè
in dialetto napoletano, "Se stasera sono qui", di Luigi
Tenco, "Nun me scuccià" di Pino Daniele, "La cura" di
Franco Battiato, fino a "La mia banda suona il rock" di
Ivano Fossati. Ci saranno ulteriori sorprese sul
repertorio, come un' originale interpretazione di alcuni
bellissimi brani di Fabio Concato, Lucio Dalla,
Francesco De Gregori e, soprattutto, Lucio Battisti.
La direzione artistica del progetto è di Emanuela "Manù"
Cortesi, cantante e corista nata a Fusignano. Dopo aver
vinto il Festival di Castrocaro nel 1973, ha partecipato al
Festival di Sanremo con il brano "Il mio volo bianco",
classificandosi come finalista.
Successivamente ha accompagnato alcuni straordinari
artisti nei loro tour come corista: da Eros Ramazzotti e Laura Pausini, da Lucio Dalla a Francesco De
Gregori. Al fianco di Andrea Mingardi come vocalist, con Eros Ramazzotti ha cantato "Se bastasse una
bella canzone" al Pavarotti & Friends del 1998; ha cantato inoltre anche con Mina (per "Dalla terra") e
Gianni Morandi (per "Come fa bene l' amore").
Le cantanti saranno accompagnate da una band dal vivo formata da Ale D' Altri (batteria), Davide Lavia
(tastiere), Giovanni Sandrini (chitarra) e Massimo Selvi (basso).
Lo spettacolo "Un' avventura" apre la stagione "Ritroviamoci al Rasi", promossa dalla Capit Ravenna ed
è un fuori abbonamento. Il concerto è realizzato in collaborazione con Simone Ortolani dell'
Associazione culturale "George Gordon Byron" ed è presentato da Daniele Perini, presidente di Amare
Ravenna. I biglietti si possono acquistare al botteghino del Teatro Rasi (dai 5 agli 8,50 euro).
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La Voce di Romagna Ravenna
RICORDO CHE HO LAVORATO.
Alla ricerca del cortile perduto
Storia di "Giannetto", il falegname di Mezzano che, dopo aver vissuto la guerra e il
teatro, si diletta a ricordare le origini del suo paese.
Giovanni Basigli, detto Giannetto, è nato il 22
febbraio del 1933 a Mezzano, discendente da
una antica famiglia mezzanese, detti i "Finaia".
Rimase presto orfano di padre e la madre,
rimasta vedova, dovette trovare lavoro allo
Zuccherificio come operaia. Il nonno, Jusfin d'
Finaia, fu pertinace repubblicano vecchio
stampo, un mangiapreti (anche se in seconde
nozze aveva sposato una maestra molto
cattolica) che rifiutò il prete anche in punto di
morte, mentre suo cugino, Tugnaz d' Finaia, in
fatto di anticlericalismo non fu da meno
essendo stato amico di Stecchetti.
Della sua infanzia ricorda la semplicità della
vita dei mezzanesi di quel tempo, a partire
dalle dimore. La parte del paese racchiusa tra
le due vie principali, la via Reale e la via
Bassa, era caratterizzata dai cortili, veri e
propri condomini di allora: "nel mio cortile ci
stavamo in ventisette", racconta (con la
memoria ha ricostruito un pezzetto di anagrafe
del secolo scorso). Erano luoghi di vita e di
incontro tra le persone, spesso di mutuo aiuto
(ma anche di coesistenza difficile, ad esempio
con ridotti servizi igienici comuni).
Addirittura i cortili si riflettevano nella
toponomastica del paese: cioè, l' indirizzo
delle persone coincideva non con un numero
civico, ma con il nome del cortile abitato.
Giannetto me li illustra in passeggiata, a partire dal limite nord di Mezzano, dal vecchio teatro costruito
dalla Cooperativa Braccianti. Qui ci tiene a farmi vedere il vecchio portone in legno, "un capolavoro",
costruito da un bravo falegname dell' inizio del '900, tale Violani (detto Sfuiazzon): "un tipo brillante" ­
così lo definisce ­ "sempre elegante... portava le ghette, come mio nonno Jusfin".
Violani poi passò dalla parte dei fascisti (ed ebbe non poche difficoltà per rientrare in paese parecchi
anni dopo la guerra); ma prima, all' epoca della costruzione del teatro, era di simpatie socialiste, e
dentro i due rosoni che sormontano il portone in rovere massello non ebbe problemi a scolpire una falce
e un martello.
Quando poi il teatro passò in mano ai fascisti, falce e martello vennero abrasi e coperti con due dischi di
legno. Da allora nessuno si ricordò più di quei simboli censurati: "Qualche tempo fa, per curiosità, ho
provato a vedere cosa c' era sotto quei due dischi inchiodati ­ racconta Giannetto, vero cultore delle
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La Voce di Romagna Ravenna
minute memorie materiali ­ ma non si conosceva più niente".
Nel teatro i fascisti fecero cantare l' opera, e dopo di loro i tedeschi lo usarono come sala
cinematografica per la truppa. Giannetto ricorda ancora il proiezionista tedesco, un omino silenzioso,
non più giovane, che era ospite a casa dei suoi nonni, e nei primi giorni di dicembre del 1945 (Mezzano
fu liberata il 5 dalle truppe canadesi) fece capire che ormai i tempi della liberazione erano vicini.
Qualche giorno dopo, mentre i monelli della cosiddetta "rata" (cioè la discesa che fa la via Bassa
scendendo dal rivale del fiume Lamone) giocavano nei pressi della struttura, tra loro Giannetto, si videro
in cielo "svolazzare" aerei alleati con intenti minacciosi. I bambini fecero appena in tempo a spostarsi di
alcune centinaia di metri che una bomba esplose facendo saltare la parte del palcoscenico e
scoperchiando in parte il tetto del teatro.
Da quel giorno il teatro di Mezzano non è più ripreso, e oggi è praticamente un rudere. Anche i suoi
ricordi di guerra hanno a che fare col cortile.
La sua famiglia non sfollò verso Ravenna in attesa dell' arrivo dei liberatori, e Giannetto ricorda gli ultimi
colpi di cannone dei tedeschi esplosi da Alfonsine. Ricorda poi i soldati che lì si insediarono. Prima i
canadesi, e, nel marzo del '45, i soldati della Brigata Ebraica che a Mezzano pattugliarono la prima linea
quasi un mese.
Il cortile era sede della loro cucina e della mensa, e indelebile gli resta il ricordo dei fichi sciroppati che
mangiavano quei soldati. Chissà? Forse erano fichi di Israele.
Passata la guerra viene il momento di trovare un lavoro, e Giannetto è indirizzato dalla madre verso
quello di falegname.
Il primo apprendistato lo fece da Pilastrén, tipico falegname di campagna, abituato a riparare botti e tini.
Non c' era da imparare granché: "mi mandavano a raccogliere lo sterco delle vacche nelle stalle, perchè
veniva usato per stagnare le mastelle da aggiustare".
Dopo quel primo apprendistato passa alla Cooperativa Falegnami, dove impara il mestiere e si ferma
fino a quando la cooperativa chiude i battenti: "Mancava l' affiatamento tra i giovani, quando i più vecchi
cominciarono ad andare in pensione si guastò l' ambiente".
Era il 1983 e Giannetto, rimasto senza lavoro, si dà da fare chiedendo in giro.
Così, guarda caso, trova lavoro in un teatro: il teatro Alighieri di Ravenna.
Passa così anni tranquilli, a contatto con il bel mondo degli artisti (a volte un po' matti, per i suoi gusti
semplici di campagnolo), ma appena può decide di andare in pensione e dedicarsi alla famiglia e agli
amici del suo paese.
Col tempo scopre questa passione per i posti e la gente di Mezzano, per loro storie minime. E proprio
quest' anno, assieme all' amico Melandri, detto Pelorusso, ha curato per la fiera del paese una ricerca
dedicata ai cortili.
Con la sua perizia di falegname si fissa su un particolare architettonico, come la cornice di un tetto o l'
infisso di una finestra, e ricostruisce l' ambiente e l' epoca. Mi guida in questo giro delle vecchie corti
snocciolando i loro nomi (spesso legati ai soprannomi degli abitanti più caratteristici): "I scalon" (il cortile
degli scaloni), "Cul de sac", "I Patel", "I Finaia" (questo è il suo),"I Puragì", "I Munerca", "i Canòni"; fino al
più noto: "E curtilaz" (il cortilaccio), dove l' accrescitivo la dice lunga sulle condizioni di vita degli
abitanti, tra i quali spiccano alcuni personaggi leggendari come Giuachì, che vendeva i semi di zucca e
i lupini, oppure "e' S­ciabor" famoso aiuto becchino.
Giannetto oggi se la passa così. E' anche un modo per ricordare gli amici che non ci sono più.
Qualcuno direbbe che è un esperto di cultura locale, ma lui non gli dà troppo peso, sapendo che, una
volta passati noi, questa roba non interesserà più a nessuno.
Giovanni Basigli detto Giannetto, è nato il 22 febbraio del 1933 a Mezzano, discendente da un' antica
famiglia mezzanese: i "Finaia"
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Ennio Dirani, una vita tra cultura, politica e pedali
C' ERA UNA VOLTA Presidente onorario della biblioteca di Casa Oriani, è un fervente
sostenitore del rapporto "antropologico" tra bicicletta e romagnolità: "L' uomo sul mutòr è
uno spavaldo fracassone, il ciclista invece s' ispira ad una cultura più discreta, intima e
gentile"
Lo si vede sfrecciare per le pianure e le
montagne romagnole a cavallo della sua
specialissima De Rosa, vestito della maglia
giallorossa della "Ciclistica Oriani" da lui
stesso fondata, in quelle pedalate, però, non ci
sono solo muscoli, ma tutta una cultura della
bicicletta che Ennio Dirani ha contribuito a
raccogliere e divulgare. È chiaro che anche se
il suo "chliché" è quello del folletto delle due
ruote, il professor Dirani ha dato e ha lasciato
tanto altro alla cultura ravennate. C'
incontriamo in quella che è stata, dal 1972 al
1995, la sua biblioteca, la "Casa Oriani", di cui
oggi è presidente onorario. La sente ancora
come una sua creatura e si sente gratificato
dalla traccia che vi ha impresso in decine di
migliaia di acquisizioni librarie, convegni, corsi
tematici e i settembrini "Incontri del Cardello",
dove le dotte conferenze tematiche finiscono in
una merenda ricca di sapori autunnali. Però,
quello che l' ha più appagato è stato l' essere
riuscito a creare un' emeroteca, tra l' altro
aperta fino alle 23, che ancor' oggi costituisce
un punto di lettura e di studio indispensabile
per la città.
Uomo di raffinata cultura, conquistata,
letteralmente, con il sudore della fronte,
perché, figlio di una famiglia di braccianti di
Lavezzola, per potersi permettere gli studi, d' estate aiutava i suoi in campagna, si laureò poi a Bologna
con una tesi su Emile Zola e intraprese una felice carriera di insegnante a Ravenna. Una città che Ennio
ha vissuto non solo come studioso e bibliotecario, ma anche, negli anni sessanta, nel ruolo di
amministratore, quando entrò nella prima giunta di centro ­sinistra come assessore alla cultura: "Erano
anni di grandi fermenti, di grandi cambiamenti. A volte si eccedeva in lunghe discussioni di politica
internazionale, ma posso dire con orgoglio che, ad esempio, riuscii a far moltiplicare le scuole materne
e aumentare il numero di insegnanti".
Questa sua esperienza politica mi porta a fare una domanda, a lui come storico, su che cosa è mancato
all' Italia per risolvere gli ormai suoi secolari problemi: "Oggi ­ mi risponde ­ tutti si sciacquano la bocca
col 'riformismo', ma nei primordi del socialismo italiano era come una bestemmia, prevaleva un
massimalismo impossibile nella nostra nazione, mentre un personaggio come Turati fu sottovalutato e
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La Voce di Romagna Ravenna
si perse l' occasione per creare un forte partito socialista. D' altra parte, anche nel partito comunista ci fu
per molti anni l' ancoraggio ad uno stato ­guida come l' URSS, che ne impedì una vera autonomia, basti
pensare al poco peso che si diede alle riflessioni critiche di Gramsci in opposizione all' ortodossia
togliattiana". E questa opposizione tra ortodossia e innovazione, Dirani ­ dall' alto della sua formazione e
pratica ciclistica e dall' essere stato direttore della biblioteca che porta il nome di quel gran ciclista di
Alfredo Oriani ­ ce la dimostra anche nella contrapposizione tra chi, come gli anarchici e i socialisti
radicali, inizialmente vedevano nelle due ruote uno strumento di imborghesimento e chi, invece, ne
coglieva le potenzialità proletarie.
E il rapporto "antropologico" tra bicicletta e romagnolità? "In generale, i romagnoli degni di tal nome
hanno, più o meno tutti, con la bicicletta un rapporto sfacciatamente erotico. Parlo dei maschi,
naturalmente, quindi restiamo sul terreno del più tradizionale etero­erotismo, visto che la bicicletta è, se
non proprio femmina, femminile, o vogliamo insinuare che è un transessuale, perché all' origine si
chiamava bicicletto?". Un grande umanista, negli anni cinquanta direttore della Biblioteca Classense,
Manara Valgimigli, aveva messo in guardia dallo stereotipo del romagnolo estroverso, "dalla rumorosità
becera", come lo "spavaldo" che attraversa il paese su un rumoroso calessino con tanto di frustino
infilato tra i raggi delle ruote per attirare l' attenzione delle ragazze; la vera romagnolità si doveva
cercare invece nell' intimità, nella discrezione dell' antiretorica e dell' antioratoria. Ebbene, Dirani annota
causticamente che questa gustosa descrizione gli fa gioco per riferirsi al presente: "Il ragionamento,
chiamiamolo così, è questo. Se mai fosse vero che esistono due Romagne, e non più di due, come
invece credo, non si potrebbe allora dire, parafrasando ed aggiornando Valgimigli, che c' è quella della
bicicletta e c' è quella d' è mutòr? Che c' è il romagnolo che va in bicicletta e c' è quello che va in
motocicletta? Aggiungendo, s' intende, che tertium non datur, per un romagnolo schietto. Se accettate
per un attimo la metafora ed il chliché, vi prego di essere indulgenti con la malizia che la sottende,
perché non sfugge ad alcuno che chi scrive assimila il romagnolo sul mutòr allo spavaldo fracassone
dal calessino, e riconduce il romagnolo ciclista alla Romagna della discrezione, dell' intimità, della
gentilezza. Con qualche per nulla disinteressata forzatura, s' intende...". D' altronde, questo amore di
Dirani per il velocipede si può dire che sia ben ricambiato perché è stato una sorta di filtro dell' eterna
giovinezza come affermano le sue ammiratrici e gli permette di dire, o meglio, di non dire la sua età,
rispondendo a chi gliela chiedesse: "Sono nato nell' anno della Quadragesimo Anno", data che,
ovviamente, nessuno sa e lo mette in condizione di essere scambiato per il maturo ­giovane atleta che
in effetti è.
Giovanni Zaccherini.
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La Voce di Romagna Ravenna
IN AUMENTO GLI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN CHIMICA E TECNOLOGIE PER L'
AMBIENTE E I MATERIALI.
Festa per i magnifici sette neolaureati in Chimica E
premi ai migliori quattordici studenti del Corso
Il Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie per
l' Ambiente e per i Materiali ha sfornato 7 nuovi
laureati: Giuseppe Alessio Vernì di
Piangipane, Leonardo Di Carlo Cuttone di
Castelvetrano, Lorenzo Mambelli di Dozza,
Silvia Meneguzzo di Castel Guelfo, Giacomo
Meriggi di Godo, Lorenzo Preti di Lugo e
Alberto Tampieri di Riolo Terme. I sette
elaborati di laurea sono stati il risultato di
tirocini pratici svolti dai neolaureati presso
importanti realtà imprenditoriali ed enti di
ricerca del territorio quali Uttmatf­Enea di
Faenza, Eurocolor di Castel Bolognese,
IstecCnr di Faenza, Madel di Cotignola, Sacmi
di Imola, Università di Bologna.
Durante la cerimonia, svoltasi in via Granarolo
nella sede del Corso di Laurea, sono stati
anche consegnati a studenti del I° anno
(Andrea Balacchi, Silvia Quattrosoldi e Laura
Samperisi) tre Premi di Studio offerti dalla
Fondazione 'Toso Montanari', e a studenti del
II° e III° anno (Matteo Bonoli, Francesco Bosi,
Francesco Galuppi, Andrea Garzoni, Silvia
Meneguzzo, Giacomo Meriggi, Matteo
Picchietti, Andrea Ruffini, Alberto Tampieri,
Alessandro Valgimigli e Ilaria Zanoni) 12 premi
messi a disposizione dai Sostenitori del Corso
(Cerdomus, Comune Faenza, Coop Ceramica
Imola, Fondazione Banca Monte e Cassa Risparmio Faenza, Hera, Sacmi, Vetriceramici). La giornata è
stata condotta dal prof. Daniele Nanni che ha sottolineato il significativo aumento del numero di
matricole: 39 contro le 26 dello scorso anno.
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Rapina a mano armata in sala giochi
CITTÀ SEMPRE PIÙ VIOLENTA Due malviventi a rivoltelle spianate al "Las Vegas": si
fanno consegnare 7mila euro.
Ancora violenza a pochi giorni dalla rapina a
mano armata al ristorante La Cartiera. ERano
le 20 e 30 di venerdì sera, l' ora in cui nelle
case delle famiglie normali si cena o si guarda
la tivù nel tinello, quando due malviventi,
rivoltella in pugno,hanno fatto irruzione nella
sala giochi 'Las Vegas', che si trova in via
Emilia Ponente dove un tempo c' era una
concessionaria d' auto. Il proprietario, in
compagnia di una operatrice, si è trovato di
fronte i rapinatori a volto coperto che hanno
minacciato e intimato la consegna dell'
incasso. Per l' uomo non c' è stata molta
scelta: ha consegnato in un sacchetto i soldi,
circa 7mila euro. I banditi sono poi fuggiti a
bordo di un Suv nero. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri di Faenza con il
comandante Cristiano Marella. Al momento
non sono ancora chiari molti dettagli del colpo;
massimo riserbo da parte dell' Arma per il
bene delle indagini.
Il problema è la spirale di violenza che si è
scatenata in questo periodo in città.
Clamorosa nei giorni scorsi la rapina a l
ristorante La Cartiera, in via Firenze, periferia
sud di Faenza, con i malviventi in
passamontagna giunti all' ora serale di
chiusura impugnando unna scacciacani e un
cacciavital e poi pronti a dileguarsi nonostante l' inseguimento in auto di un familiare che ha dovuto
desistere quando i banditi hanno sparato un colpo. Il bottino è stato magro (mille euro) ma la rapina ha
sconvolto la città già alle prese con una malavita crescente. I malviventi non sono ancora stati catturati.
Per quanto rigurda i colpi nelle sale giochi vanno annoverati quelli a Faenza in corso Mazzini e in corso
Mateotti, oltre a quello in via Gatti. Due su tre a mano armata..
Per le rapine a mano armata va ricordata anche quella in villa nelle campagne di Barbiano, quando
quattro malviventi armati di pistola hanno fatto irruzione nell' abitazione di una famiglia di ristoratori. Per
entrare i banditi hanno forzato una finestra del bagno del piano terra. Pistola in pugno e volto coperto da
cappellino e sciarpe, hanno svegliato i presenti, intimando loro di spostarsi in un' unica stanza dove
sono stati immobilizzati e legati con delle fascette di plastica. In quel caso i malviventi si sono allontanati
con 4mila euro incasso giornaliero della attività commerciale.
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SCINTILLE A BAGNACAVALLO PER LA ROSSI GARDIN E ZANNONI COMPROMETTONO
LE TRATTATIVE.
Caserma a Villanova. Il sindaco si arrabbia: Pdl e
Lega Nord stiano zitti
Il sindaco Laura Rossi interviene in seguito alle
affermazioni dei consiglieri Samantha Gardin e
Francesco Zannoni sulla caserma dei
carabinieri di Villanova. "I consiglieri Pdl­Lega
Nord rischiano di compromettere una delicata
discussione che si sta compiendo per riuscire
a mantenere la caserma. Al momento attuale
c' è in campo una iniziativa dell'
Amministrazione comunale tesa a favorire una
soluzione positiva attraverso un accordo tra il
proprietario dell' edificio dove ha sede la
caserma e il Ministero dell' Interno. Abbiamo
verificato delle utili e buone disponibilità.
La proprietà sta definendo una proposta di
interventi per l' adeguamento della attuale
caserma, della quale si andrà a discutere con
le autorità competenti.
Tale incontro non c' è ancora stato, ma sarà a
breve. Al momento non sono ancora stati
sottoscritti accordi sugli interventi da fare, sugli
affitti da pagare e su chi debbano pesare i
costi. Ogni iniziativa, come le raccolte firme e
le azioni di Pdl e Lega Nord, creano solo con
fusione e allontanano l' obiettivo. Questa è una
grave e chiara responsabilità.
Pur essendo un atto esclusivamente di
competenza del Ministero e del proprietario
dell' immobile, che non coinvolge direttamente
il Comune, dal momento che riguarda il territorio e soprattutto un tema importante come quello della
sicurezza, l' Amministrazione comunale è impegnata a favorire tutte le soluzioni, anche alternative all'
attuale edificio, volte alla salvaguardia della presenza della caserma".
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Torna "Vintage per un giorno"
LUGO Torna a Lugo "Vintage per un giorno" l' evento
ideato e organizzato da Angelo Caroli di A.N.G.E.L.O.
Vintage Palace: il mercatino vintage più importante e
vivace della Romagna con numerosi espositori che
animeranno oggi il Pavaglione, largo della Repubblica e
via Baracca dalle 9 alle 19. Quella che è una vera e
propria mostra, e che gode del patrocinio del Comune di
Lugo, vanta una forte attrazione nei confronti di chi ama
questo genere: si potranno vedere capi di abbigliamento
firmato e relativi accessori, oltre a bigiotteria d' epoca e
molto altro, rigorosamente vintage. Sono circa 5.000 i
visitatori ad ogni mercato dell' usato organizzato e sia il
promotore delle giornate che i negozi del centro storico
sono particolarmente soddisfatti di come stanno
andando le cose.
Per consentire la manifestazione, dalle 7 alle 20 la
viabilità sarà così modificata: in via Baracca divieto di
circolazione e di sosta con rimozione nel tratto tra via
Codazzi e viale Orsini; in via F.lli Cortesi divieto di
circolazione.
L' ultimo appuntamento vintage dell' anno è fissato per
domenica 17 novembre.
Laura Petrizzi.
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BAGNACAVALLO.
Il Comune accende la luce
BAGNACAVALLO Domani alle 20.45 presso la
Sala Oriani del convento di San Francesco è in
programma la presentazione del Piano
Energetico Comunale (Pec) e del Piano d'
Azione per l' Energia Sostenibile (Paes) del
Comune di Bagnacavallo.
L' incontro è organizzato dall' Amministrazione
comunale bagnacavallese per presentare alla
cittadinanza il lavoro svolto di concerto con gli
a l t r i Comuni d e l l a Bassa Romagna e i n
convenzione con il Dipartimento di Chimica
Industriale dell' Università di Bologna per la
redazione dei due piani. Pec e Paes, sulla scia
dell' adesione al Patto dei sindaci p e r l a
condivisione degli obiettivi di risparmio e
contenimento energetico previsti dall' Unione
Europea per il 2020 avvenuta nel 2011,
prevedono gli obiettivi e le azioni necessarie al
loro raggiungimento.
Assieme al sindaco Laura Rossi e all'
assessore alle Politiche ambientali Matteo
Giacomoni, interverrà il professor Leonardo
Setti dell' Università di Bologna, responsabile
del progetto.
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Il Live & More ne fa "7" Sette stagioni di musica e
baracca
In cartellone ci sono tredici concerti fino al mese di aprile.
Dopo la data zero del 5 ottobre con protagonisti i
ravennati Doormen e reduce da una stagione estiva
ricchissima e di successo presso il Singita di Marina di
Ravenna e il Roccà di Lugo (più di venti concerti
organizzati in circa due mesi), sabato 26 ottobre lo staff
del Caffè Centrale di Villanova d i Bagnacavallo darà il
via alla settima edizione di Live & More.
La rassegna di musica dal vivo, realizzata sotto la
direzione artistica di Giovanni Bagnari e con il patrocinio
del Comune di Bagnacavallo, propone tredici concerti
fino al mese di aprile: sei gruppi d' autore e sette cover
band di qualità a chilometro zero. A farla da padrone
saranno numerosi cantautori e band del territorio
romagnolo, con incursioni lombarde e piemontesi.
"Abituati ma non rassegnati a una situazione culturale
ed economica incerta abbiamo saputo anche quest'
anno sviluppare idee originali, coinvolgere forze nuove e
consolidare l' unione dello staff storico ­ commentano gli
organizzatori.
­ L' appoggio di numerosi sponsor, coraggiosi in questo
momento così difficile, scelte di qualità senza
allontanarsi troppo da casa e in sintonia con l' atmosfera
di Live & More hanno portato alla creazione di una
rassegna spessa ed eterogenea".
Sabato 26 ottobre la rassegna prenderà il via sulle note della "corposa" band dei Caracoles: sette
musicisti che uniscono la calda tradizione popolare brasiliana a un repertorio pieno di grandi classici
dell' afro­brasil e del reggae con incursioni nel mondo samba ­bossa.
Protagoniste assolute dello spettacolo saranno la sessione ritmica e le percussioni, uno stile formato
grazie al contributo del percussionista Christian Vistoli, scomparso nel 2012.
Poi si prosegue. Tra l' altro, segnaliamo: il 23 novembre l' originale cantautore faentino Dulcamara
(nome artistico di Mattia Zani) presenterà il suo ultimo album Uomo con cane. Il 21 dicembre
ritorneranno, dopo quasi tre anni di assenza dal palco del Caffè Centrale, i milanesi Ariadineve, che
presenteranno Ti volevo dire, il loro ultimo disco anticipato nei mesi scorsi da un 45 giri, Il tempo di un'
idea/Un giro in barca, marchio retrò che li caratterizza da sempre. Non basta? L' 11 gennaio arriverà la
cantautrice ravennate Eleonora Mazzotti con il suo ultimo album, anticipato dal video È tardi ormai. E
via andare.
A curare i suoni di Live&More penserà il Seahorse Sound Studio di Ravenna, mentre da quest' anno i dj
resident saranno Damiano Monti e Dj Rone. La veste grafica del Caffè Centrale è sempre curata da
Luca Teodori della Campbell Adv. Come partner entra lo staff di Relive ed è confermato l' impegno con
Ravenna ­ Candidata Capitale Europea della cultura 2019. Il Caffè continuerà a sostenere il Canile di
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Bizzuno. I concerti hanno inizio alle 22.30 e sono a ingresso gratuito. Il Caffè è in piazza III Martiri.
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Luci di Lugo": una storia di bene per tutti
Una mostra didattica sulla città a cura del centro culturale "Umana Avventura" Nei
"retroscena" del nostro passato le radici del futuro.
La mostra "Luci di Lugo ­ una storia di bene
per tutti", allestita in questi giorni in via
Baracca 77, consiste in 27 pannelli
documentativi di opere e avvenimenti che nei
secoli hanno contribuito a disegnare il volto
della città, a partire dall' assunto di Benedetto
XVI nella "Caritas in veritate". In quest' ottica,
la mostra didattica intende essere un
contributo offerto permanentemente alla città
perché i cittadini possano conoscere la storia
di bene, di coraggio, di fede che ha generato il
popolo di Lugo.
"Una persona non può crescere bene se non
conosce nulla della sua famiglia, dei suoi
genitori ­ osserva Guido Ferretti, presidente di
Umana Avventura ­. Neppure una città può
svilupparsi in modo armonico e sicuro e
affrontare efficacemente le sfide che la storia
pone, se non può trarre linfa vitale dai valori e
dai grandi eventi che l' hanno originata. 'Luci di
Lugo' è u n l u o g o d e l l a m e m o r i a d o v e è
possibile specchiarsi nell' umanità del passato
per vivere meglio il presente. Non siamo
orfani, siamo figli di una storia di fede, di
umanità, di coraggio che ha fatto sorgere nel
popolo opere di misericordia, di solidarietà, di
sostegno al lavoro e alla operosità della gente,
come risposte concrete ai bisogni, soprattutto
dei più deboli, e ha portato ricchezza, cultura, sviluppo e bellezza per tutti. La tradizione è un patrimonio
di valori da cui imparare. Costituisce un 'gancio' pedagogico essenziale per introdurre i giovani in modo
critico, ma costruttivo, alla realtà".
La mostra è organizzata nell' anno della fede dal Centro culturale "Umana Avventura" e patrocinata dal
Comune di Lugo; curatrice della mostra è la professoressa Laura Salghini.
Questi gli orari di apertura: mercoledì dalle 10 alle 12.30; sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle
18.30; domenica e festivi dalle 15 alle 18.30. Per gruppi e scuole, è possibile concordare orari e visite
guidate su prenotazione.
"Luci di Lugo" sarà inaugurata ve nerdì 25 ottobre alle 18 nel Salone Estense della Rocca. Per l'
occasione interverrà Andrea Padovani, docente di Storia del diritto medievale e moderno all' Università
di Bologna, sul tema "La memoria delle radici: volto e ricchezza di una città". Seguirà una visita guidata
alla mostra, allestita in via Baracca 77. Per informazioni e prenotazioni, chiamare il 349.3268183.
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Raduno di razza
Accenti romani, parlate francesi, targhe norvegesi e cani
romagnoli. Per la precisione Lagotti. Questo è stata ieri
Villa Morsiani a Bagnara di Romagna, sede del Raduno
nazionale del Club italiano del Lagotto, Campionato
sociale. Un raduno con gara di bellezza dedicato allo
splendido quattro zampe di pura razza romagnola che
ha portato alla Villa circa duecento esemplari
provenienti da tutto il mondo. Ventidue le nazioni
rappresentate alla gara, diretta dal padrone di casa
Giovanni Morsiani, giudice del concorso e presidente
del Club italiano del Lagotto, nonché fondatore dell'
Umlag (Unione Mondiale dei Clubs del Lagotto) che
riunisce 63 associazioni di tutto il mondo dedicate al
cane dal fiuto innato per il tartufo.
Entrare a Villa Morsiani ieri mattina era come lasciare il
contesto di Bagnara per addentrarsi in un universo
parallelo: stand specializzati, ristorazione e campi di
gara immersi in un contesto prestigioso sospeso nel
tempo. Imperdibile.
Il concorso è cominciato poco prima delle 11 con il
microfono in mano al rigoroso Giovanni Morsiani. Al suo
fianco gli altri due giudici di gara: Gilberto Grandi e
Alessandro Zeppi. Ultime regole ripassate per gli iscritti
al concorso e un saluto a chi non c' è più ma si è prodigato nelle ricerche che hanno permesso al Club
italiano del Lagotto di inserire questa razza nell' elenco di quelle riconosciute dall' Enci: Antonio
Morsiani, Quintino Toschi, Lodovico Banini e Francesco Ballotta.
Pronti via: osservare il giudice Morsiani valutare i Lagotti coinvolge e carica di importanza l' evento.
Ogni dettaglio è affrontato nella maniera più critica e severa. Non mancano code "troppo allegre" e
"corpi sovrappeso". Ogni eccellenza è sottolineata con enfasi, ogni bocciatura con una battuta.
Ad uno ad uno sfilano Lagotti che hanno raggiunto Bagnara di Romagna dall' Italia, dalla Svizzera, dalla
Francia e dai Paesi scandinavi. Sarà banale dirlo, ma è veramente una grande famiglia. E lo si
percepisce anche dalla pagina Facebook del club, dove chi non è potuto venire, in tutte le lingue del
mondo saluta e rinnova l' incontro per l' anno prossimo. Lo stesso social network che ieri sera vedeva
pubblicati i primi video della rassegna.
I Lagotti sfilano cercando di dare eleganza a quel pelo impettinabile e a quel muso che altro non vuole
se non conficcarsi in terra alla caccia di tartufo. Ma per quello dovranno attendere questa mattina,
quando il raduno si sposterà a Brisighella, nell' azienda agricola venatoria Pu rocielo, per la prova di
lavoro. Oggi infatti 150 esemplari si sfideranno nella cerca del tartufo, specialità della razza.
Tornando al concorso di ieri, ricorreva per il club una data speciale: il 25esimo anniversario della
fondazione. Un premio speciale, il Giubileo, è stato quindi assegnato ad uno dei Lagotti in gara, con il
prossimo titolo che dovrà attendere un altro quarto di secolo prima di trovare un vincitore. E' stato inoltre
celebrato il Campione mondiale Umlag e il Campione italiano Enci. Altri titoli dedicati ai grandi nomi che
hanno fatto la storia del club: l' ottavo Trofeo Luciano Bernabei al soggetto con la miglior testa; il Trofeo
Quintino Toschi al soggetto con il miglior risultato nella combinata tra raduno di bellezza (classi
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campioni, libera, intermedia e giovani) e prova di lavoro (classi libera e giovani), il ventesimo Trofeo
Lodovico Babini al vincitore dello spareggio tra i campioni di lavoro 2012, il diciannovesimo Trofeo
Antonio Morsiani al miglior soggetto assoluto del raduno di bellezza.
Villa Morsiani non chiude coi Lagotti. Oggi andranno in scena i San Bernardo, di cui i Morsiani vantano
un allevamento con diversi campioni del mondo di bellezza. Stand e prati di gara resteranno quindi
aperti per l' esemplare che pesa almeno quattro Lagotti. Stesso canovaccio: gara di bellezza e contesto
imperdibile. Anche per gli allergici al pelo del cane, un salto a Villa Morsiani a Bagnara di Romagna è
un' occasione da non perdere.
fto Mentre Villa Morsiani si appresta oggi ad ospitare il raduno e concorso di bellezza di San Bernardo,
e qui la stazza si moltiplica, i Lagotti proseguiranno il weekend a Brisighella, dove alla tenuta Purocielo
li attende la gara di lavoro per la cerca del tartufo. Il fiuto del Lagotto è innato per stanare il prezioso
fungo ipogeo.
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STASERA ESCO.
Un valzer al Tondo Musica e ballo al centro sociale
Proseguono numerose le iniziative presso il Centro
Sociale "Il Tondo", in via Lumagni a Lugo. Questa sera
si aprono le danze a partire dalle 20.45 con l' Orchestra
Vanessa e Claudio. Domani il gioco delle bocce sarà
protagonista con le finali della 43° Coppa Francesco
Baracca, l' 8° Gran Premio Centro Sociale "Il Tondo" e il
5° Memorial Giovanni Gagliardi. Le gare si disputano
presso il campo bocce di Viale Oriani e, infine, ritrovo
presso la Sala Polivalente del Tondo per le premiazioni
e, per chi vuole, cena in compagnia.
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Seconda Anticipi, goleade di Sparta e Valsanterno
Si sono giocati ieri tre anticipi della sesta
giornata del campionato di Seconda
Categoria. Nel girone P successi con goleada
per Sparta e Valsanterno. I castellani si sono
i m p o s t i i n c a s a p e r 5 ­ 1 s u l Bagnara n e l
testacoda della giornata, portando a 21 le reti
segnate in sei gare. I gol portano la firma di
Sabato (3' pt su rig. e 6' pt), Corvino (43' st e
46' st) e Malpezzi (13' pt). Di Ricchi (10' pt) la
rete ospite. La Valsanterno ha dilagato a
Marradi, 6­2, conquistando il secondo
successo stagionale, grazie alla tripletta di
Zaccherini (20' pt, 35' pt e 40' pt), la doppietta
di De Martino (10' st e 20' st) e il sigillo di
Torino (38' pt). Per la Marradese sono andati
in gol N. Naldi (30' pt) e F. Rossi (35' st).
Nel girone T, il Real Monteleone si è imposto
per 3­0 sul campo della Santagatese, con le
reti di F. Conti (10' pt) e la doppietta di
Bartorelli (20' pt e 20' st).
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Borgo Tuliero 2 Voltana 2
BORGO TULIERO: Paggi, Conti, Valli (1' st
Ghirardelli), Gallegati (40' st Sportelli),
Galliani, Mat.
Fuzzi, Fattini, Mir. Fuzzi (35' st Arca), Battiloro,
Calonici, Cenni. A disp.: Foresti, Ronconi,
Palli, Mazzacane. All.: Montuschi.
VOLTANA: Garelli, E. Fabbri, Gallamini, Zani,
Saritas, Esposito, L. Spada (25' st M. Spada),
Ceccoli, Melandri (13' st Baraldo), P. Fabbri,
Garotti (35' st Diana). A disp.: Valenti, Malfatti.
All.: Tampieri.
ARBITRO: Faragano di Faenza.
RETI: 20' pt Ceccoli, 40' pt Garotti, 30' st e 45'
st Fattini.
NOTE: Garelli al 42' pt para un rigore di
Calonici.
Espulso al 45' st P. Fabbri per proteste.
Ammoniti: Garelli, Zani, Garotti, Mat. Fuzzi,
Conti.
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Orva Arriva il Castellanza E' il giorno del debutto di
Simeoli e Antrops
LUGO Ciak, buona la seconda. Dopo la falsa
partenza, inizia oggi un nuovo campionato per
l' Orva Lugo. La società ha infatti apportato in
settimana quelle modifiche che necessitavano
durante l' estate inserendo nel roster due
giocatori che possono fare la differenza sotto
canestro. La speranza dei tifosi ora è che con
il lettone Gints Antrops e Stefano Simeoli la
squadra possa finalmente essere competitiva
non incappando più in pesanti debacle come
quelle avvenute contro l' Urania Milano e
Rimini nelle prime due giornate. Si ricomincia
dunque da capo e da oggi pomeriggio ci si
augura possa iniziare il nuovo corso.
Purtroppo però l' avversario che arriverà al
PalaBanca di Lugo (palla a due ore 18) non è
dei migliori. In Romagna è atteso il Basket
Castellanza una delle formazioni più
accreditate alla vittoria del campionato,
potendo disporre di un roster di primissima
fascia. Tra le fila lombarde c' è anche una
vecchia conoscenza del basket romagnolo,
quel Giovanni Penserini protagonista della
promozione dell' Acmar Ravenna della scorsa
stagione. Il compito odierno di coach Marco
Ortasi sarà di inserire al meglio i nuovi acquisti
nelle trame di gioco, in modo da presentare
una squadra con i migliori automatismi dalla
prossima settimana. Il tempo per rialzare la testa all' Orva non manca di certo, dato che l' obiettivo della
società è di evitare l' ultimo posto, l' unico che condannerà alla retrocessione. L' arrivo di Antrops e
Semioli farà con tutta probabilità accomodare in tribuna Alessio Negri ed Emanuele Scardovi.
Luca Del Favero Nella foto: Michele Poluzzi.
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Rossi carica i Crabs: "Se difendiamo, vinciamo"
DNB A San Giorgio sul Legnano (ore 18) probabile ultima recita di Bortolin in
biancorosso.
RIMINI (s.f.) E' rientrato con un giorno di
anticipo, Paolo Rossi, da Roma, dove si era
recato per il funerale del cognato.
E così, ieri, il coach dei Crabs ha potuto
svolgere regolarmente allenamento,
preparando anche tatticamente la sfida di oggi
(ore 18 al Palabertelli) a San Giorgio sul
Legnano, paese da 5.000 anime tra Milano e
Varese che attende i Granchi al varco. Una
squadra, la Sangiorgese, che preoccupa non
poco il trainer biancorosso perché "è piena di
entusiasmo e di giocatori di talento, che sanno
come farti male soprattutto se non sei
aggressivo".
Nascerà quindi dall' attitudine difensiva e dalla
capacità di reggere l' urto sugli uno contro uno,
la possibilità di cogliere i primi due punti in
trasferta, cosa che sarebbe molto importante
considerando che Matjas Bortolin al 99%
partirà per l' Argentina ­ sponda Regatas
Corrientes ­ nel corso della prossima
settimana, salutando quindi la compagnia
dopo appena tre match. "Non voglio pensare a
quel che succederà, la mia opinione sulla
questione la conoscete bene". Più volte il
coach ha sottolineato che il ruolo del pivot è
fondamentale in una squafdra di basket.
In terra lombarda, fra l' altro, i Crabs si
presenteranno con tutte le frecce della faretra, cosa impossibile all' esordio di Varese quando
mancarono all' appello Tassinari e Bosio. "Io parto sempre per vincere, non conosco altro
obiettivocontinua Paolo ­ e sono convinto che ce la possiamo giocare con tutti se siamo completi. Poi,
chiaramente, il piano partita prevede di riuscire a fermare il loro play, Zanelli, dal quale partono quasi
tutte le azioni, e i due esterni Marusic e Tomasini che sanno fare canestro in tanti modi. Per vincere
dobbiamo tenerli sotto i 70 punti, penso che noi 75­80 nelle mani li abbiamo, anche perché stiamo
tirando col 21% da tre e mi auguro sia una statistica migliorabile". La Sangiorgese non è una squadra
che ama particolarmente correre. "No, da quel che ho visto giocano di più a difesa schierata ma il punto
è che se riusciamo a limitare le loro iniziative poi possiamo reggere a rimbalzo e avere più o meno gli
stessi tiri a disposizione dell' avversario: contro Lugo abbiamo ancora peccato in questo differenziale
che io ritengo molto importante". Un occhio particolare sarà poi da buttare sull' ala Daniele Benzoni, sin
qui il miglior realizzatore della Sangiorgese con 14 di media: li, dove Rimini ha un 4 atipico come Bosio
e uno adattabile come Tassinari, si pagò clamorosamente dazio a Varese contro super Mateucci.
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Poi, al problema del 'centro', ci si penserà eventualmente da lunedì.
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Contoli Ora è istruttore di Bmx
è istruttore di Bmx.
Da martedì 22 ottobre Luca Contoli vestirà i
panni di istruttore. Insieme ad altri
appassionati ha dato vita a corsi di Bmx, di
roller in linea e di skateboard che si terranno a
Lugo nella pista di pattinaggio "Up and Down"
e a Imola al "PalaGenius". "Ho scelto di
organizzare questi corsi per poter far
conoscere a tutti quanto sia stimolante
montare in sella ad una Bmx ­ spiega Contoli ­,
disciplina sportiva molto impegnativa che mi
auguro un giorno possa essere praticata da
molte persone". Per informazioni sui corsi:
[email protected] oppure 320­9347802.
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20 ottobre 2013 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna