AREA TEMATICA 1: DEFINIZIONI E SCHEMI
a) Intervista al centro servizi o gestore del distretto
Perini Navi
Yacht Broker
Viareggio Porto
Codecasa
UDINA
Lusben
ARPECA
1
Figura 1 – Localizzazione dei concessionari nel Porto di Viareggio
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
CENTRO SERVIZI -
Ragione sociale: Na.Vi.Go. s.c.a r.l.
Indirizzo: Via M. Coppino, 116 - 55049 Viareggio (Lucca)
E-mail: [email protected]
Sito web: www.navigotoscana.it
Contatti telefonici: Telefono e Fax 0584 389 731
1. Inquadramento generale del porto e del contesto in cui opera
Si evidenzia il rilievo sempre più strategico che i porti turistici costituiscono, come risorsa
risorsa di interesse
regionale, per la promozione e la valorizzazione dei territori costieri. Tale consapevolezza si basa sul
convincimento che il sistema della portualità turistica toscana riuscirà a collocare ed integrare in modo
competitivo le sue diverse
diverse vocazioni nautiche e produttive nell’area mediterranea solo se ciascun porto riuscirà
a costruire e valorizzare la propria offerta di servizi di qualità con le risorse del proprio contesto territoriale e in
primo luogo con la varietà delle imprese che vi si raccolgono intorno.
La creazione di questo circuito virtuoso fra lo sviluppo della portualità turistica e quello dei territori ad
essi contestuali costituisce un obiettivo fondamentale per incrementare gli attributi di sistema della nautica
2
turistica toscana. E’ indispensabile
indispensabile a tale fine un diffuso processo di valorizzazione delle realtà portuali e della
loro innovazione che riesca a favorire una visione integrata delle strutture, dei collegamenti materiali e
immateriali fra i porti e la qualificazione e l’interdipendenza delle
delle funzioni di servizio offerte sul territorio. Un
processo di innovazione rivolto a far emergere il ruolo centrale dei porti per un sistema territoriale
complessivamente più attrattivo.
La qualificazione delle aree portuali ne fanno uno strategico water front per la valorizzazione del
legame col mare dei sistemi territoriali circostanti, configurandosi come una componente determinante, con gli
standard dei suoi servizi e delle sue infrastrutture, per il loro sviluppo economico, occupazionale e della qualità
qualità
ambientale e paesaggistica.
Per la vasta ed articolata filiera nautica da diporto toscana, in particolare, che si misura, quale leader
mondiale riconosciuto, sul mercato oggi in crisi delle costruzioni, riparazioni, refitting nautici, saranno decisivi gli
spazi, le infrastrutture, i servizi che si riuscirà ad organizzare all’interno dei nuovi assetti dei porti toscani.
Al porto per intercettare queste esigenze si richiedono requisiti infrastrutturali materiali e immateriali,
standard di servizi, profili
profili di competenze che possano fargli progressivamente assumere i caratteri di “home“homeport” che si innesta sul territorio ampliandone nel contempo le loro capacità di cooperazione/competizione con
Mediterraneo.
erraneo.
altri sistemi portuali e territoriali sull’ampia area del Medit
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
1.1.
Contesto economico e territoriale
1.1.1.
Descrivere brevemente l’entroterra della struttura portuale, indicando la vocazione principale del
territorio (ad es. industria, agricoltura, turismo). Il distretto di Viareggio è sicuramente uno dei
distretti nautici più importanti e conosciuti al mondo, specialmente per le produzioni di
megayachts. Si trova al centro di una rete di porti e approdi turistici distribuiti lungo il tratto di
costa toscano, con un porto che offre oltre 1500 posti barca e ne offrirà oltre 2000 a seguito della
ristrutturazione dell’area portuale in corso (approvato a febbraio 2007 il nuovo piano regolatore
portuale). La complessa e numerosa articolazione di imprese che nel tempo
tempo si è sviluppata e di cui
l’area viareggina costituisce il centro nevralgico interessa l’intera Toscana. Questa vasta
aggregazione territoriale si è andata strutturando in cinque distinguibili componenti: i cantieri di
produzione, i cantieri di refitting e manutenzione, la filiera della fornitura di componenti e
lavorazioni, i servizi alle lavorazioni svolte a terra e i servizi forniti attraverso le funzioni offerte dal
porto di Viareggio al diportismo nautico internazionale. Un sistema organizzato su basi locali ma
proiettato sull’Alto Tirreno e sull’area del Mediterraneo nordnord-occidentale, dotato di molti fattori di
interdipendenza ed integrazione
in grado di offrire contemporaneamente la produzione di
megayacht dotati di riconosciuti brand di eccellenza che hanno fatto di Viareggio la capitale
mondiale dei megayacht, insieme a specializzazioni produttive e di servizio sempre più operanti,
con un autonomo e riconosciuto prestigio, sui mercati internazionali. Un importante fattore di
eccellenza che il distretto
distretto può annoverare è rappresentato dalle innovative modalità di
organizzazione delle informazioni sui suoi processi e sulle imprese che all’inte
all’interno di tali processi
sono riconoscibili fornendo una base di conoscenza per le diverse azioni di aggiornamento e
innovazione che contrbuiscono a incrementarne il valore competitivo. Con il suo porto ed il
distretto produttivo ad esso collegato Viareggio si trova al centro di un’importante rete di
collegamenti: snodo fra più sistemi autostradali: la A12 che collega l’asse tirrenico Livorno –
Genova, la A11, che collega la Toscana di costa alla Toscana interna allacciandosi a Firenze alla
A1, la A15, che collega la costa Toscana a Parma e di qui all’area Padano – veneta. Ben collegata
anche all’asse ferroviario Roma – Torino è servita anche di treni IC e ES. Si trova a 25 km.
dall’aeroporto internazionale Galileo Galilei di Pisa.
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– UDINA SCRL
3
1.1.2.
Descrivere brevemente il tratto di costa su cui sorge la struttura portuale, evidenziando le principali
attività economiche presenti, ed in particolare le attività legate al turismo. La costa è caratterizzata
da un litorale basso e sabbioso, che ha reso Viareggio una delle principali mete turistiche della
Toscana, fin dagli inizi del XX secolo, quando iniziò a diffondersi la moda dei bagni di
di mare e
lungo il litorale viareggino vennero edificati i primi bagni attrezzati della penisola. Attualmente
lungo la costa sono diffusi hotel, alberghi, campeggi, strutture ricettive di vario genere. Il nome
della città è conosciuto a livello internazionale
internazionale grazie al Carnevale di Viareggio, manifestazione nata
nel 1873. Torre del Lago, residenza prediletta del maestro Giacomo Puccini fino alla sua morte, è
una frazione del Comune di Viareggio: luogo pucciniano per eccellenza, sede del festival Puccini,
attivo
attivo dal 1930, meta degli estimatori del maestro da tutto il mondo. All’interno della città di
Viareggio è presente un’ampia area verde denominata “Pineta di Levante“, che si estende dal
quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini, ed è parte integrante
integrante del Parco Naturale
Regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli.
Massaciuccoli. La città si trova, inoltre, a ridosso del Parco
naturale regionale delle Alpi Apuane,
Apuane, istituito nel 1985,
1985, ed il porto è compreso all’interno del
Santuario dei Cetacei.
Cetacei.
1.1.3.
Se il porto si trova all’interno di un centro abitato, descriverlo brevemente, specificando il numero
di abitanti, la vocazione economica, e la struttura urbanistica dei collegamenti tra porto e centro
abitato. Viareggio (Provincia di Lucca), città (comune di 31,77 km
2
con 62.958 abitanti), 24 km a
ovest del capoluogo, a 2 m.s.m. sul Mar Tirreno, allo sbocco del canale Burlamacca, che divide
idealmente la città nella parte produttiva e cantieristica (a sud del canale) e nella parte turistica (a
4
nord).
1.2.
Ricettività turistica dell’area
1.2.1.
Ci sono strutture ricettive nelle immediate vicinanze del porto? Se si, indicare le principali
caratteristiche: Nei pressi del porto sono presenti tutti i tipi di strutture ricettive dagli hotel di
lusso ai campeggi.
1.2.2.
Descrivere la tipologia di imprese turistiche e attività di ristorazione presenti: Sono presenti tutte le
tipologie.
tipologie.
1.2.3.
Sono presenti nella zona strutture adatte all’organizzazione di congressi, convegni, conferenze,
meeting? Si.
Si.
1.3.
Definizione normativa e funzionale del contesto portuale in cui opera la struttura
1.3.1.
Com’ è classificato il porto ai sensi della normativa vigente? Ai sensi della Legge 84/1996
84/1996 il porto
di Viareggio è classificato come porto di Categoria II, Classe III: porto
porto di rilevanza economica
regionale
regionale e interregionale.
1.3.2.
Il porto ricade nella circoscrizione territoriale di un’Autorità Portuale? No.
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1.3.3.
Quale Capitaneria è competente sul porto? Con quali funzioni? La Capitaneria di Porto di Viareggio,
che ha competenze in materia di sicurezza.
1.3.4.
Caratteristiche sintetiche del distretto operativo (cantieri, subfornitori, società di servizio): numeri e
tipologia.
Provincia di
Lucca
Soc. Persone
N. impr.
%
N. impr.
%
N. impr.
%
27
100
1
3,7
26
96,3
Cos truzi one s ca fo e
l a vora zi oni va ri e
138
100
35
25,4
31
Ve rni ci a ture, coi be nta zi oni ,
re s i na ture , s a bbi a ture, e cc
173
33
19,1
23
Posizionamento
Ca nti ere
Impi a nti s ti ca /me cca ni ca
Strumenta zi one /e l e ttroni ca /
el ettri ci tà
Motori produzi one ,
ri pa ra zi one , i ns ta l l a zi one ,
96
22
100
95
100
37
100
Al l e s ti mento a rredo: te s s uto
ta ppe zze ri a
15
100
Ca nti ere pe r a cces s ori s ti ca
di s a l va ta ggi o
1
100
Prodotti chi mi ci : produzi one
2
100
Ve l e ri e e corda mi
4
100
2
100
Broke r/me di a tor/de a l e r
16
N. impr.
%
N. impr.
%
N. impr.
%
22,5
67
48,6
1
0,7
2
1,4
2
1,4
20
11,6
119
68,8
1
0,6
24
38
39,6
32
33,3
2
2,1
1
1
20
20,4
44
44,9
34
34,7
4
18,2
8
36,4
10
45,5
22
23,2
27
28,4
45
47,4
1
1,1
10
27
18
48,6
9
24,3
6
40
2
13,3
7
46,7
1
100
1
50
1
50
2
50
1
25
6,5
Progetta zi one
22
71
1
0,9
3
23,1
2
100
100
4
25
4
25
8
31
100
4
12,9
3
9,7
2
Ce ntri s e rvi zi /cons orzi
6
100
3
50
Fi na nzi a ri e/l e a s i ng
2
100
2
100
Orga ni s mi di certi fi ca zi one
1
100
1
100
Cons ul enza e pe ri zi e
16
100
2
12,5
6
37,5
Age nzi e ma ri tti me
5
100
2
40
3
60
Se rvi zi di a l a ggi o e va ro
9
100
1
11,1
3
Se rvi zie di
porto
Scuol
natra
utische
/cors i
forma zi one/a ge nzi e di
pra ti che
8
100
3
37,5
21
100
9
Bunke ra ggi o
3
100
Se rvi zi di pul i zi e /l a va nde ri e
11
100
116
100
5
100
Se rvi zi di orme ggi o
3
100
Promozi one e d eve nti
13
100
Se rvi zi di ri me s s a ggi o
11
100
Gua rdi a na ggi o
Altro
%
25
Comme rci o i ngros s o e
de tta gl i o/a ge nzi e e
ra ppres e nta nti /forni ture di
bordo
Consorzi
N. impr.
1
Tra tta me nto ri fi uti
Altre forme
Cooperative
100
100
Al l e s ti mento a rredo: ma rmo,
vetro, pl a s ti ca , meta l l o
Ditta
individuale
100
98
Al l e s ti mento a rredo: l e gno
Soc. Capitali
5
50
3
50
8
50
33,3
3
33,3
2
25
3
37,5
42,9
2
9,5
10
47,6
1
33,3
2
66,7
2
18,2
3
27,3
26
22,4
61
52,6
28
24,1
1
20
1
20
2
40
2
66,7
1
33,3
2
15,4
6
46,2
2
15,4
3
27,3
3
27,3
4
36,4
1
9,1
9
14,3
28
44,4
22
34,9
1
1,6
3
4,8
1
12,5
17
1,6
32
3
2
22,2
6
54,5
1
20
Ca nti ere e l a vori di
ri pa ra zi one - Ca nti ere e
l a vori di ri pa ra zi one
a cces s ori
Sa l va ta ggi o
63
100
La vori portua l i
8
100
6
75
1
12,5
La vori s uba cquei
4
100
2
50
2
50
Va ri e
5
100
4
80
1067
100
364
34,1
424
39,7
Tota l e
225
21,1
1
20
5
0,5
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
1.3.5.
Rapporto fra porto e territorio. E’ bene considerare che questo sistema locale si è formato
storicamente come un’aggregazione di imprese che hanno saputo trarre i loro principali punti di
forza per realizzare eccellenti produzioni nautiche, dalle loro competenze concentrate su uno
stesso limitato territorio, Viareggio. Il suo sviluppo si propone di qualificare le sue diverse realtà
imprenditoriali quali componenti di un unico sistema portoporto-territorio, avente come hub il porto di
Viareggio, dotato di elevati standard di offerta sull’area del Mediterraneo, aperto ad ampliare le
proprie relazioni con altre realtà produttive e di servizio presenti a livello regionale, nazionale e
internazionale.
1.3.6.
Descrizione delle stagionalità del porto. Nel periodo estivo ha un ruolo di passing port per navi da
diporto,
diporto, mentre nel periodo destagionalizzato ha un ruolo prevalente di home port per navi da
diporto e stanziale per natanti e imbarcazioni fino a 12 metri.
metri.
1.3.7.
Descrizione delle tipologie di unità ospitate, presenza di unità commerciali e da pesca.
-
1.3.8.
Megayacht (>24 mt)
Imbarcazioni da diporto (<24 mt)
Nautica sociale (natanti)
Porto a vocazione mista (caratterizzato da specifici mix di attività commerciali, nautiche, della
pesca)
Descrizione delle evoluzioni complessive previste nei prossimi anni. Attuazione del piano
regolatore; sviluppo
sviluppo di soluzioni informatiche per la gestione dei procedimenti amministrativi e del
piano degli ormeggi.
ormeggi.
6
1.3.9.
Servizi di supporto organizzativo e amministrativo:
-
1.4.
Servizi di assicurazione, handling, comunicazione;
Servizi
Servizi di promozione
promozione e formazione di supporto alla
alla formazione di esperti di gestione dei
servizi portuali e reperimento di nuovi componenti di equipaggio;
Semplificazione di Procedure autorizzative con la Pubblica
Pubblica Amministrazione.
mministrazione.
Progetto e costruzione
1.4.1.
Quando è stato progettato il porto? La zona a sud del Burlamacca inizia a svilupparsi tra la fine
dell’ Ottocento e i primi decenni del Novecento proseguendo il modello morfologico della città
storica posta a nord del canale
1.4.2.
Quando è iniziata la realizzazione del porto? La Darsena
Darsena Lucca, la prima costruita,
costruita, fu progettata nel
1818; nel 1871 fu costruita la seconda darsena, la Darsena Toscana. Nel 1903 vennero iniziati i
lavori della terza darsena alla quale si assegnò il nome di
di Darsena Italia.
1.4.3.
Quando è stato collaudato e reso agibile il porto? Nel 1908 il primo piano regolatore elaborò il
progetto di sistemazione e di difesa del portoporto-canale.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
1.4.4.
Il porto è mai stato oggetto in passato di ristrutturazioni o ampliamenti o manutenzione
straordinaria delle strutture? La ricostruzione delle opere portuali di Viareggio, danneggiate dagli
eventi bellici del 19401940-1944, fu portata a termine dal Genio Civile di Lucca con notevoli difficoltà
nel periodo immediatamente postpost-bellico. Con il piano regolatore del 1953 definì da un lato
l’esercizio e lo sviluppo delle attività connesse al porto e dall’altro lato i criteri urbanistici ed edilizi
della zona circostante.
1.4.5.
Sono previste o in fase di progetto ristrutturazioni del porto? Se si, in cosa consistono? La
realizzazione del nuovo Piano
Piano Regolatore Portuale approvato nel 2005 prevede la realizzazione di
opere finalizzate a:
-
1.5.
controllo dell’agitazione interna
ricollocazione della banchina commerciale
ricollocazione della pesca
espansione della cantieristica
espansione della ricettività nautica
sistemazione dei mezzi effossori
difesa dall’insabbiamento
Canali di accesso e di manovra
1.5.1.
Esiste un canale di accesso al porto? Se si, è opportunamente segnalata la sua imboccatura ed il
suo tracciato? Si.
1.5.2.
Su quale tipo di fondale è stato realizzato il canale di accesso al porto? Tutta la zona
immediatamente a Nord e a Sud del porto è caratterizzata da un lungo litorale sabbioso.
1.5.3.
Il canale di accesso è stato realizzato all’interno della cosiddetta “fascia attiva” (fascia sensibile ai
fenomeni di modellazione morfologica per effetto del trasporto solido)? No è un canale naturale
sviluppatosi
sviluppatosi in una darsena nel 1400.
1400.
1.5.4.
Sono stati rilevati fenomeni di insabbiamento del canale di accesso? Davanti al porto i fenomeni di
riflessione delle onde dovuti alla diga di sopraflutto provocano la formazione di processi di
insabbiamento che riducono l’altezza del fondale. Per la soluzione di questo problema in corso uno
studio generale sull’equilibrio del litorale della Versilia.
Se si, con quale frequenza? Il dragaggio viene
viene eseguito quando necessario. Le
Le dimensioni del
canale di accesso,
accesso, assicurate dal dragaggio,
dragaggio, sono circa :
1.5.5.
Larghezza: 5 m
profondità: 3,5
3,5 m
Esistono all’interno del bacino portuale aree di dimensioni sufficienti per la manovra delle
imbarcazioni (avamporto, cerchi di manovra, etc)? Si, l’avamporto è dimensionato in modo da
contenere, oltre alla banchina operativa, un cerchio di evoluzione adeguato alla manovra delle
unità commerciali
commerciali da ricevere.
1.5.6.
Le misure dell’imboccatura corrispondono a quelle raccomandate dal PIANC-AIPCN (Associazione
Internazionale di Navigazione)? 160 m.
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7
1.5.7.
Il dragaggio viene eseguito quando necessario oppure sono previsti e pianificati monitoraggi ed
interventi preventivi a garanzia dell’agibilità dell’accesso? Esiste un servizio pianificato di
monitoraggio e dragaggio.
dragaggio.
1.5.8.
L’imboccatura del porto è accessibile in tutte le condizioni meteo? Attualmente l’accesso
l’accesso al porto
non è possibile in tutte le condizioni meteo. Nella configurazione
configurazione definita dal nuovo Piano
Piano
Regolatore le simulazioni effettuate dimostrano che non ci sono delle limitazioni
limitazioni per l’ingresso in
porto.
1.6.
Opere di difesa
1.6.1.
Le opere esterne di difesa di che tipologia sono: Scogliere frangiflutti e riflettenti a parete
verticale.
verticale.
1.6.2.
Qual è l’altezza d’onda di progetto delle opere di difesa? Per onde da 300°N: altezza d’onda
significativa all’imboccatura fra 0,5 a 4,0 m in funzione della direzione di incidenza dell’onda
dell’onda locale
(fra 300300-240°N).
240°N).
1.6.3.
Quale è l’altezza della diga sul l.m.m? 1,50 m.
1.6.4.
Le opere di difesa sono attraccabili al loro interno? La sezione del pontile terminale è definita
tenendo conto che deve poter essere utilizzato anche per attracchi.
1.6.5.
8
Se si, che tipo di ormeggio è consentito? Accoglienza di imbarcazioni in transito, almeno durante
la stagione estiva.
1.6.6.
La progettazione e costruzione delle opere di difesa è stata fatta in base agli studi dei dati climatici
e meteo-marini (batimetria, moto ondoso, agitazione interna, evoluzione del litorale,..)? Si.
Si.
1.6.7.
Il gestore del porto ha previsto un programma di monitoraggio e manutenzione della struttura di
difesa? No.
No.
1.6.8.
Se si, in cosa consiste il monitoraggio e qual è la sua cadenza temporale? Non applicabile.
1.6.9.
Sono stati rilevati fenomeni di sormonto delle onde, in particolari condizioni meteo? No.
1.6.10. Se si, è stato fatto un monitoraggio di tali eventi e sono state prese misure per tenere sotto
controllo il fenomeno? Quali? Non applicabile.
1.6.11. Sono stati osservati fenomeni di riflessione, diffrazione, rifrazione o risultanti dalla somma di
queste, che rendono difficile l’accesso, o la manovra o la sosta in banchina? Sono stati osservati
fenomeni che rendono difficile l’accesso.
l’accesso.
1.7.
Distributore carburanti
1.7.1.
La stazione di rifornimento carburanti è stata posizionata in prossimità dell’imboccatura? Si.
1.7.2.
È facilmente accessibile da ogni tipo di imbarcazione? Si.
1.7.3.
È facilmente accessibile dalle autocisterne di rifornimento? Si.
1.7.4.
Il distributore ha in dotazione panne antinquinamento e sistemi per il recupero del carburante
versato in acqua?
No. Panne e sistemi antinquinamento sono in possesso di altri operatori
presenti sul porto.
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DI DETTAGLIO
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1.7.5.
Il distributore carburanti prevede l’uso di erogatori ad alta portata e velocità per i mega-yacht? Si.
1.7.6.
Presso il distributore carburanti vengono stoccati ed erogati carburanti ecologici (tipo biodiesel o
altri combustibili ottenuti da fonti rinnovabili)? No.
1.8.
Scivoli, vasche di alaggio e mezzi di movimentazione
1.8.1.
Descrivere la tipologia di travel lift presenti nell’area e da chi sono gestiti. Sono in rete?
1_ travel lift 600 t. Azimut – Lusben
2_ travel lift 400 t. Polo Nautico
3_ travel lift 300 t. ARPECA
4_ travel lift 300 t. Codecasa
5_ shipt lift 1000 t. Perini Navi
6_ scivolo Codecasa
7_ scivolo Cantieri del Carlo
8_ scivolo pubblico
9_ bacino di carenaggio Azimut Benetti
10_gru mobili La Magica, Cucurnia
1.8.2.
E’ disponibile uno scivolo di tipo fisso o galleggiante per natanti con carrello, per le imbarcazioni
più piccole e per la nautica sociale? Si.
1.8.3.
Quali altri mezzi di movimentazione delle imbarcazioni sono disponibili? Sul porto operano diverse
imprese specializzate,
specializzate, in possesso di gru e carrelli,
carrelli, per la movimentazione delle imbarcazioni.
1.9.
Spazi commerciali
1.9.1.
Sono presenti sul porto o nelle immediate stati realizzati spazi dedicati alle attività commerciali? Il
porto è direttamente col
collegato con la città che offre numerose attività commerciali facilmente
raggiungibili.
1.9.2.
Esistono spazi commerciali di proprietà dei gestori del porto? No.
No.
1.9.3.
Come interagiscono le attività commerciali con il porto? Vedi 1.1.1.
1.9.4.
Sono stati realizzati o verranno realizzati specifici eventi di promozione delle attività economiche
collegate al porto? Si, Yare
Yare (Yachting
(Yachting after sales & refit exhibition).
exhibition).
1.9.5.
Esistono riviste specializzate che presentano il porto? Si.
Si.
1.10. Opere di urbanizzazione
1.10.1. Sono state realizzate infrastrutture esterne (parcheggi, nuovi collegamenti viari, impianti di
fognatura etc) funzionali alla fruizione del porto? Quali? Sono stati realizzati i parcheggi ed è in fase
di completamento l’asse di penetrazione. Inoltre il porto è coperto da rete
rete wiwi-fi.
1.10.2. E’ stata prevista idonea rete di illuminazione delle aree e delle strade ad uso pubblico? Si.
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– UDINA SCRL
9
1.10.3. E’ stata prevista idonea rete fognaria di allaccio alla fognatura pubblica? Si.
1.10.4. Le infrastrutture esterne sono il risultato di un progetto architettonico e urbanistico mirato alla
valorizzazione del waterfront, del contesto territoriale ed ispirato a principi di eco sostenibilità.. No.
2. Conformità urbanistica ed edilizia
2.1.
Conformità al piano regolatore del porto
2.1.1.
Esiste un piano regolatore del porto? Si.
2.1.2.
Se si, le previsioni del piano sono rispettate? Si.
2.2.
Conformità al piano di utilizzo del demanio marittimo
2.2.1.
Esiste un piano di utilizzo del demanio marittimo comunale? Si.
2.2.2.
Se si, le previsioni del piano comprendono la struttura portuale? Si.
10
3. Posizione geografica e connessioni logistiche
3.1.
Logistica generale
3.1.1.
Nell’area diportistica di riferimento sono situati altri porti/approdi turistici? Indicare quali sono e la
loro distanza dal porto indagato. No.
No.
3.1.2.
Indicare la distanza della struttura portuale da:
3.1.3.
stazione ferroviaria: 2,3 Km
aeroporto: PISA 35 Km
autostrada: 5 Km
Quale tipologia di voli effettua:
Nazionali
Internazionali
low cost
3.1.4.
Esiste un collegamento diretto tra il porto e l’aeroporto? No.
3.1.5.
La stazione ferroviaria locale è servita dalle seguenti tipologie di treni:
□
□
Regionali
Interregionali
intercity
alta velocità
internazionali
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- UDINA SCRL
3.1.6.
Esiste un collegamento diretto tra la stazione ferroviaria ed il porto? Tramite autobus e taxi.
taxi
3.1.7.
A quale distanza si trova la più vicina stazione/fermata
degli autobus? Al confine con l’area
portuale.
3.1.8.
Quale tipologia di corse effettuano? Corse urbane ed extraurbane.
3.1.9.
Esiste un servizio di navetta che collega il porto con parcheggi scambiatori? No.
3.1.10. All’interno dell’area portuale è presente una elisuperficie per l’atterraggio di elicotteri? Si, sono
presenti due superfici utilizzate per l’atterraggio di elicotteri: una struttura privata ed una pubblica
a circa 300 m fuori dall’area portuale.
portuale.
3.1.11. Sono previsti collegamenti tramite traghetti/aliscafi/navi? Con quali località? Sono previsti
collegamenti con le isole di Capraia, d’Elba e con le Cinque Terre.
3.2.
Viabilità interna ed urbana
3.2.1.
E’ stata realizzata una segnaletica stradale lungo le principali vie di comunicazione per arrivare al
porto? E’ efficiente? Che raggio copre? Si, tramite segnaletica stradale ordinaria.
3.2.2.
Esistono dei pannelli informativi con l’indicazione della viabilità interna, dei servizi e della loro
ubicazione? No, è presente
presente solo la segnaletica stradale ordinaria .
3.2.3.
È prevista una viabilità interna dedicata per il trasporto di imbarcazioni e di merci che non
interferisce con la viabilità ordinaria del porto? No.
3.2.4.
3.3.
Esiste un collegamento ciclabile con la città/la campagna? No.
No
11
Parcheggi
3.3.1.
Sono previsti, all’interno del porto, parcheggi assegnati in esclusiva ai clienti diportisti? No; sono
previsti dal nuovo Piano Regolatore
Regolatore.
egolatore.
3.3.2.
Sono previsti i parcheggi di standard per le attività commerciali e i servizi presenti in porto? Si.
Si.
3.3.3.
Sono previste aree di parcheggio per i carrelli di trasporto natanti? No.
No.
3.3.4.
Sono presenti box-rimessa, disponibili per gli utenti del porto? Sono presenti solo in alcune zone
del porto.
3.3.5.
Esistono mezzi di trasporto messi a disposizione dei clienti per poter arrivare in banchina, una
volta lasciata l’auto? No.
No.
3.3.6.
Sono previste aree di sosta temporanea in banchina per il carico/scarico merci ed attrezzature? No.
No.
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– UDINA SCRL
3.4.
Servizi di entertainment
3.4.1.
All’interno della struttura portuale vengono organizzate manifestazioni o eventi? Si.
Si.
3.4.2.
Se si, chi organizza tali eventi? Enti locali e imprese.
imprese.
3.4.3.
Se si, di quale tipologia?
□
□
□
□
□
□
□
□
□
12
3.4.4.
Regate
gare di pesca
altre gare sportive
presentazioni di libri
incontri culturali e di informazione
serate danzanti
concerti musicali
cabaret
musical
teatro
animazioni per bambini
mostre fotografiche/mostre di pittura
degustazioni enogastronomiche
corsi di cucina
cene a tema
laboratori di artigianato locale
tornei
altro:
altro: mercatini
Gli eventi si svolgono tutto l’anno o solo nei mesi estivi? Gli eventi sono organizzati tutto l’anno,
con maggiore frequenza nei mesi estivi.
3.4.5.
Quanti eventi vengono organizzati mediamente nell’arco dell’anno? Circa 10 eventi.
3.4.6.
A quale tipo di utenti sono rivolti (sono eventi a partecipazione pubblica o destinati agli utenti del
porto)?Gli
Gli eventi sono rivolti a tutta la popolazione
popolazione e agli specialisti del settore nautico.
nautico.
3.4.7.
In che modo vengono pubblicizzati? Attraverso stampa, web e altri eventi.
eventi.
3.4.8.
Si tratta di eventi gratuiti o a pagamento? Gratuiti e a pagamento.
pagamento.
3.4.9.
Vengono organizzati eventi in collaborazione con le autorità o enti locali? Si.
3.4.10. All’interno della struttura portuale è presente uno Yacht Club? Si.
3.4.11. Quante scuole di vela? 5 scuole di vela.
3.4.12. Il porto è sede di altri circoli nautici? Si, Club Nautico Versilia.
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- UDINA SCRL
b) Intervista al concessionario
13
4. Inquadramento generale del concessionario
4.1.
Anagrafica e contatti
4.1.1.
Ragione sociale: UDINA SCRL
4.1.2.
Indirizzo: Sede legale: Via dei Pescatori, 3 Viareggio
4.1.3.
E-mail: [email protected]
4.1.4.
Sito web:
4.1.5.
Contatti telefonici: Tel. 0584 396166
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– UDINA SCRL
4.2.
Definizione funzionale della struttura
4.2.1.
Tipologia di attività esercitata. Ormeggio per lavori.
4.2.2.
Qual è il numero di unità da diporto ospitate ? Capacità ricettiva è la seguente: 45 unità dai 10 ai
70 metri.
4.2.3.
Di quale dimensione? Fino a 70 m.
4.2.4.
Quanti posti barca sono ceduti in esclusiva per tutta la durata della concessione, quanti vengono
affittati e quanti sono destinati al transito delle imbarcazioni? Nessun posto barca
barca è ceduto in
esclusiva, 10% al transito.
4.2.5.
Che tipo di destinazione d’uso hanno oggi i posti barca:
□
□
4.2.6.
Dei clienti quanti sono:
□
4.2.7.
14
Diportisti (commerciali, armatori, agenzie marittime) 20%
agenzie di charter 20%
cantieri 60%
altri
Dei clienti stanziali diportisti quanti: Non applicabile.
□
□
□
□
4.3.
stanziale
transito 20%
transito per interventi di manutenzione e refitting 80%
altro
risiedono nel Comune dove si trova il porto o in Comuni limitrofi
risiedono nella Regione dove si trova il porto
risiedono in altre Regioni
risiedono in altra Nazione
Oggetto e titolari della concessione marittima
4.3.1.
Chi è il titolare della concessione demaniale marittima? UDINA SCRL.
SCRL.
4.3.2.
Si tratta di soggetto pubblico o privato? Privato.
4.3.3.
Quale forma giuridica ha il soggetto titolare della concessione demaniale? Società cooperativa a
responsabilità limitata.
limitata.
4.3.4.
Qual è l’oggetto della concessione demaniale? Zona demaniale marittima della superficie di mq
6.271,38, di cui mq 6.240,38 virtuali
virtuali ai sensi della circolare n°120/2001
n°120/2001 del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, situata nel Comune di Viareggio e precisamente banchina est della
darsena Viareggio – allo scopo di mantenere n°2 box, di cui uno ad uso uffici e guardiania, l’altro
ad uso servizi igienici, una
una tettoia di mq 5,61, un serbatoio per acqua con autoclave, nonché n°11
colonnine erogatrici di servizi, n°24 bitte ed una catenaria in acqua.
4.3.5.
Qual è la durata della concessione demaniale? Fino al 2013.
2013.
4.3.6.
Quanto manca alla scadenza della concessione demaniale? 31/12/2013.
4.3.7.
Qual è l’Amministrazione Concedente? Comune di Viareggio.
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- UDINA SCRL
4.3.8.
Qual è l’Ente competente sulla gestione del demanio sul quale sorge il porto? Comune di
Viareggio.
4.3.9.
Quantificare le superfici in concessione: Vedi domanda 4.3.4.
□
□
terreno demaniale
mare territoriale
4.3.10. Ci sono aree del porto ricadenti su superfici non demaniali? No.
Se si, indicare:
□
□
□
Posizione:
superfici complessive_______________m2
Ente/soggetto proprietario delle aree:
4.3.11. Sono state definite, negli atti di concessione, eventuali specifiche prescrizioni che attengono alla
gestione (ad esempio una quota di posti barca riservata ai residenti)? No.
4.3.12. Il Concessionario ha sottoscritto una Convenzione con l’Amministrazione Comunale? No.
4.3.13. Quali rapporti ha il concessionario con l’Autorità Marittima? Quali obblighi derivano al
concessionario da tali rapporti? Comunicazione dei dati delle imbarcazioni alla Capitaneria di Porto.
4.4.
Soggetto gestore e rapporti con il concessionario
4.4.1.
Chi è il soggetto gestore delle attività oggetto di concessione demaniale? UDINA SCRL.
4.4.2.
Il soggetto gestore coincide con il concessionario? Si, una parte è però affidata secondo il 45 bis.
4.4.3.
In caso di mancata coincidenza tra il soggetto gestore ed il concessionario, specificare la natura e
la forma giuridica del soggetto gestore nonché la natura del rapporto con il concessionario
(affidamento in gestione ex 45 bis del Regolamento del Codice della Navigazione, subingresso,
altre forme di subconcessione). 45 bis affidamento in gestione di attività: n°87658 del 22/12/2009
a favore
favore della società Arpeca Spa limitatamente alla gestione dell’attività svolta presso il tratto di
catenaria in acqua della lunghezza di 25 m, presso n°3 colonnine.
4.4.4.
4.5.
Quali sono l’oggetto e la durata del contratto di gestione? Vedi 4.4.3.
Principali elementi del conto economico e del piano finanziario
4.5.1.
E’ stato individuato il bacino di utenza? Si.
4.5.2.
Esiste un piano finanziario dell’attività? Si.
4.5.3.
Quali sono le principali voci di costo della gestione:
□
□
□
□
consumi idrici ed elettrici
tasse ed imposte
attrezzature e materiali di consumo
canone concessione demaniale
personale
altro
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DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
15
4.5.4.
Quali sono le principali voci di ricavo della gestione?
□
□
□
4.5.5.
vendita dei servizi
canone condominiale
attività commerciali
altro
Quale è la forma di cessione dei posti barca e di altri beni immobili demaniali o realizzati sul
demanio? Non c’è cessione.
cessione.
4.5.6.
In base alla scadenza temporale della concessione, quali scenari si prospettano circa la cessione
dei posti barca e circa il rinnovo della concessione? Rinnovo concessione.
concessione.
4.5.7.
Esistono rapporti di sub concessione tra i concessionari ed altri soggetti privati? No.
5. Regolamento
5.1.1.
Esiste un regolamento di gestione? No.
5.1.2.
Il regolamento contiene le regole della gestione dello specchio acqueo e delle aree a terra? Non
applicabile.
16
5.1.3.
Quali Amministrazioni hanno approvato il regolamento e sono preposte all’approvazione delle
relative modifiche? Non applicabile.
5.1.4.
Il regolamento viene comunicato ai clienti? Non applicabile.
5.1.5.
In che modo avviene tale comunicazione? Non applicabile.
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
AREA TEMATICA 2: INDICAZIONI CIRCA LE
PRINCIPALI OPERE PORTUALI E MEZZI DI SICUREZZA
6. Caratteristiche infrastrutturali e tecnico produttive
6.1.
Descrizione del bacino
6.1.1.
Qual è l’estensione in m2 : Vedi domanda 4.3.4
□
□
delle aree a terra
dello specchio acqueo
6.1.2.
Numero complessivo dei posti barca: 45.
45.
6.1.3.
Quantificare il numero di posti barca in base alla lunghezza delle imbarcazioni: (modificare lo
schema, se ncessario) Vedi domanda 4.2.2.
□
□
□
□
□
□
<10 m n.
10 – 12 m n.
12 – 18 m n.
18 – 24 m n.
24 – 35 m n.
> 35 m n.
17
6.1.4.
Qual è la lunghezza media pesata dei posti barca? 25 m.
6.1.5.
Le imbarcazioni presenti nella struttura portuale sono in prevalenza barche a motore o a vela?
Indicare le rispettive percentuali. 80% motore, 20% vela.
6.1.6.
Le dimensioni dei posti barca sono state calcolate secondo le raccomandazioni AIPCN-PIANC? Se
no, sono superiori o inferiori a quelle consigliate?
Le dimensioni dei posti barca sono state
concordate con la Capitaneria di Porto.
6.1.7.
Il bacino è stato suddiviso in aree specializzate ( ad esempio per lunghezza del posto barca, per
tipologia vela motore, per funzione stanziale o di transito, aree per il charter, etc)? No.
6.1.8.
Quanti posti barca sono riservati al transito? Sono rispettati i vincoli imposti per legge (solitamente
il 10% del numero complessivo di p.b.) al numero di posti riservati al transito? 10%.
6.1.9.
L’ampiezza del bacino è commisurata alle dimensioni della flotta tipo (area complessiva
raccomandata del bacino protetto pari alla somma dei quadrati delle lunghezze dei posti barca)?
No.
6.2.
Dimensioni e caratteristiche dei pontili e delle banchine
6.2.1.
I pontili presenti nella struttura portuale sono a sviluppo: Non applicabile.
□
□
Rettilineo
aT
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DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
6.2.2.
I pontili sono: Non applicabile.
□
□
Fissi
Galleggianti
Nota: Non ci sono pontili, solo una banchina.
6.2.3.
Qual’ è lo sviluppo lineare dei pontili fissi? Non applicabile.
6.2.4.
Qual’ è lo sviluppo lineare dei pontili galleggianti? Non applicabile.
6.2.5.
Quali caratteristiche dimensionali e costruttive hanno i pontili fissi e galleggianti? Non applicabile
6.2.6.
I pontili e le banchine sono carrabili? Si,
Si, solo le nanchine.
nanchine.
6.2.7.
E’ prevista la modifica dell’organizzazione interna del bacino attraverso lo spostamento dei pontili
di ormeggio in funzione delle mutate esigenze di mercato? No.
6.2.8.
Che tipo di sistema di ormeggio viene adottato (trappa e corpo morto, gavitello, finger)? Corpo
morto.
6.2.9.
I pontili galleggianti sono dotati di sistemi di galleggiamento inaffondabili? Non applicabile.
6.2.10. Sono presenti pontili rimovibili stagionali? Se sì, qual è l’incremento dei posti barca, una volta
montati? No.
6.2.11. Qual è la lunghezza totale delle banchine? 196 m.
6.2.12. Quali caratteristiche dimensionali e costruttive hanno le banchine (banchine riflettenti,
antiriflettenti, a massi sovrapposti etc.)? Banchine in muratura.
18
6.2.13. L’orientamento degli ormeggi: le barche danno la prua ai venti dominanti? Si.
6.2.14. La quota di pontili e banchine, fissi e galleggianti, ed i sistemi di ormeggio, sono stati dimensionati
tenendo conto degli eventi di marea? Si.
6.3.
Impianti di banchina
Energia elettrica:
6.3.1.
Sui pontili e banchine sono presenti impianti per l’erogazione della fornitura elettrica? Si.
6.3.2.
Quante imbarcazioni sono servite da ogni presa interbloccata? 1 a 1.
6.3.3.
Quali caratteristiche di voltaggio ed amperaggio hanno gli impianti di erogazione? 630 ampere
trifase per turismo, 220 -380 ampere per uso lavori.
lavori.
6.3.4.
E’ prevista una illuminazione della banchina? No.
6.3.5.
L’impianto elettrico in banchina è dimensionato in modo adeguato rispetto al fabbisogno medio ed
alle punte estive? Si.
6.3.6.
L’impianto elettrico in banchina risulta sezionato in modo idoneo? Si.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
Fornitura idrica:
6.3.7.
Sui pontili e banchine è presente l’impianto per l’erogazione dell’acqua potabile? Si.
6.3.8.
Sui pontili e banchine è presente l’impianto per l’erogazione dell’acqua industriale per usi non
potabili? Si.
6.3.9.
Quante barche serve mediamente ogni rubinetto? Due.
6.3.10. Quale è la pressione media ai rubinetti? 3 bar.
6.3.11. L’impianto ha uno stoccaggio dimensionato sul fabbisogno idrico estivo e sui carichi di punta? No.
6.3.12. Sono rispettati i seguenti standard AIPCN-PIANC per le capacità di stoccaggio: Non applicabile.
□
□
acqua non potabile: almeno 70 mc ogni 500 posti barca;
acqua potabile: almeno 100 mc ogni 500 posti barca.
6.3.13. La rete idrica rispetta i seguenti standard?
□
□
per posti barca di lunghezza superiore a 10 m: 1 rubinetto ogni posto barca;
per posti barca di lunghezza compresa tra 7 e 10 m: 1 rubinetto ogni 2 posti barca;
per posti barca di lunghezza fino a 7 m: 1 rubinetto ogni 4 posti barca;
6.3.14. Qual è la distanza massima dei rubinetti dalle imbarcazioni (distanza raccomandata 20 m)? 10 m.
Altri impianti di banchina
6.3.15. Sono presenti in banchina prese telefoniche? Prese dati? Prese TV via cavo? WI-FI? No.
6.3.16. Sono presenti in banchina impianti web cam per l’osservazione delle imbarcazioni via web? No.
19
6.4.
Livelli di accessibilità per i disabili
6.4.1.
Sono state seguite le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e
servizi pubblici? Dato non rilevato.
6.4.2.
Sono presenti parcheggi in numero idoneo riservati ai portatori di handicap?
I parcheggi
disponibili sono pubblici.
6.4.3.
I percorsi pedonali sono stati costruiti considerando le pendenze, le larghezze e le protezioni
laterali? Si.
6.4.4.
Sono presenti servizi igienici per i disabili? No.
6.4.5.
Sono presenti particolari attrezzature/dispositivi/predisposizioni per facilitare l’accesso alle
imbarcazioni? Quali? No.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
6.5.
Tecnologie ICT per la gestione
6.5.1.
La gestione utilizza applicativi gestionali per il controllo del traffico marittimo (tower)? No.
6.5.2.
La gestione utilizza applicativi gestionali per l’amministrazione ed il controllo di gestione? No.
6.5.3.
La gestione utilizza applicativi gestionali per il facility management? No.
6.5.4.
Il porto si utilizza una piattaforma informatica che mette in comunicazione diversi software
gestionali per una gestione integrata delle attività? No.
6.5.5.
E’ possibile accedere ai sistemi informativi anche in modalità Mobile?(ad es. utilizzo palmari per il
personale di banchina) No.
7. Safety & Security
7.1.
20
Misure di safety per i lavoratori e per gli utenti
7.1.1.
La struttura portuale è certificata OHSAS? No.
7.1.2.
E’ stato nominato il Responsabile del servizio prevenzione e protezione? Si.
7.1.3.
E’ stato predisposto il Piano di Valutazione dei Rischi? Si.
7.1.4.
E’ stato predisposto un piano di emergenza per far fronte ai casi di incidenti rilevanti (incendio di
imbarcazioni, affondamento, etc)? Si.
7.1.5.
Lungo i pontili e le banchine sono presenti installazioni per la sicurezza a mare quali:
□
□
scalette di risalita ( 1 ogni 100 m/ 1 ogni pontile)
salvagenti con cime di recupero (1 ogni 25 m)
non sono presenti
7.1.6.
E’ stata effettuata la Valutazione del Rischio Incendio? Si.
7.1.7.
Quali locali, attività, impianti presenti sono soggetti alla certificazione di prevenzione incendi?
□
□
□
□
□
ricovero natanti
distributore carburanti
gruppo elettrogeno
cantiere navale
centrali termiche
serbatoi di gas GPL
parcheggi interrati
ufficio della direzione
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
7.1.8.
Sono stati nominati gli addetti alla prevenzione incendi ed alle emergenze? Si.
7.1.9.
E’ stata effettuata la formazione con appositi corsi per gli Addetti alla Prevenzione Incendi ed alle
Emergenze? Si.
7.1.10. E’ stata fatta formazione antincendio del personale? Si.
7.1.11. Sono eseguite le esercitazioni pratiche periodiche di prevenzione incendi? Si.
7.1.12. Vengono eseguiti i controlli delle attrezzature antincendio? Si.
7.1.13. L’impianto antincendio è realizzato in conformità con le norme tecniche e della sicurezza vigenti
(DM 37/2008)? Si.
7.2.
Misure di security e servizi di vigilanza e controllo
7.2.1.
Le aree a terra (strade, parcheggi, piazzali) sono opportunamente illuminate durante la notte? Si.
7.2.2.
Se si, questo avviene tutto l’anno? Si.
7.2.3.
All’interno della struttura sono stati posizionati cartelli e/o bacheche, ben visibili, in cui vengono
riportati i numeri di telefono per le emergenze in mare (ad esempio della Guardia Costiera, della
Capitaneria di Porto)? No, sono in corso di posizionamento.
7.2.4.
E’ previsto un sistema di telecamere a circuito chiuso a garanzia della sicurezza? No.
7.2.5.
Se si, quali aree sono interessate dalla videosorveglianza? Non applicabile.
applicabile.
7.2.6.
Esiste un servizio di vigilanza in banchina e sui pontili? Quali orari sono previsti per i controlli? Chi
la esegue? Si,
Si, 24/24h, eseguito dal personale interno di giorno, da società esterne di notte.
7.2.7.
Esistono altri sistemi di controllo delle imbarcazioni ormeggiate? No.
7.2.8.
Esistono sistemi/dispositivi di controllo accessi via terra e via mare? No.
7.2.9.
Esistono in particolare sistemi/dispositivi di controllo accessi su pontili e banchine? No.
7.2.10. Sono disponibili per gli utenti cassette di sicurezza porta valori? No.
7.2.11.
E’ disponibile per gli utenti il deposito valigie/bagagli, all’interno del porto? No.
7.2.12. Sono osservate disposizioni particolari (ad esempio procedure di registrazione) nei riguardi di
imbarcazioni battenti bandiera extra area Schengen? Si.
7.2.13. Le Autorità Marittime competenti richiedono particolari procedure all’arrivo in porto di imbarcazioni
provenienti da area extra Schengen? Solo comunicazioni.
7.2.14. Sono state prese in considerazione misure di security per il controllo delle aree limitrofe al porto?
No.
7.2.15. Sono previste particolari misure di security nell’ambito dell’organizzazione di eventi e
manifestazioni all’interno del porto? Si.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
21
AREA TEMATICA 3: LOGISTICA E MARKETING
8. Marketing e Comunicazione
8.1.
Strumenti e risorse umane
8.1.1.
Esiste un piano di comunicazione e marketing del gestore? Si.
8.1.2.
Esistono una o più figure all’interno della struttura che si occupano di
public relations
comunicazione interna
comunicazione ai soci
ufficio stampa/rapporti con i media
marketing dei servizi/posti barca
organizzazione/gestione eventi
grafica e web design
□
8.1.3.
Se no, le attività elencate sono affidate ad agenzie esterne? Solo la grafica.
8.1.4.
E’ stato predisposto il kit di corporate communication dell’organizzazione?
Logo
carta e busta da lettera
lettera intestata
bigliettini da visita
cancelleria personalizzata
brochure
sito web
newsletter
video
altro
□
□
□
22
8.1.5.
Sono stati predisposti depliant di informazione sulla struttura e i servizi offerti? Dove sono stati
eventualmente distribuiti? Si, vengono distribuiti a mano, in occasione di fiere e sono scaricabili su
internet.
8.1.6.
I depliant di informazioni sono stati tradotti anche in altre lingue (inglese, francese, tedesco, etc.)?
Inglese.
8.1.7.
E’ prevista la partecipazione, attraverso stand di promozione, a fiere, saloni, manifestazioni legate
alla nautica organizzate a livello nazionale e internazionale? Si.
8.1.8.
Sono stati individuati i diversi stakeholders di riferimento dell’organizzazione?(Es. Media, clienti,
azionisti, enti ed istituzioni, associazioni e gruppi di interesse locale, autorità, associazioni di
categoria, altre strutture portuali, collaboratori e dipendenti, fornitori , etc.) Si.
8.1.9.
Vengono inviate/diffuse periodicamente news ed informazioni? Attraverso quale canale?
■
■
□
□
mail
posta
flyer con distribuzione one to one
SMS su cellular
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
8.1.10. E’ stata realizzata una anagrafica dei soggetti interessati a ricevere news ed informazioni? Si.
8.1.11. Come viene incrementata la lista dei contatti? Pubbliche relazioni e clienti.
8.1.12. Vengono utilizzati i canali della comunicazione di massa per comunicare la struttura portuale e i
suoi servizi?Se si quali?
□
□
radio
Tv
giornali
internet
8.1.13. Con quali canali interagisce principalmente l’addetto stampa?
□
□
□
□
□
Stampa Locale
Stampa Nazionale
Stampa specializzata
Emittenti tv/radiofoniche locali
Emittenti tv/radiofoniche regionali
Emittenti tv/radiofoniche nazionali
Social network – blog – forum – community
Altro
8.1.14. Posta l’esistenza di infrastrutture dedicate, sono previsti servizi per attrarre/incentivare il turismo
crocieristico? Non applicabile.
8.1.15.
Nelle public relations del Marina trovano posto anche le tematiche ambientali? Ad esempio: Non
applicabile.
□
□
□
□
8.2.
si informano i media (tramite comunicato stampa) di nuovi impianti o servizi o
partnership attivati per la protezione del’ambiente, oppure dei workshop e dei corsi,
conferenze o presentazioni di libri inerenti le tematiche ambientali tenuti nel marina;
si aderisce alle associazioni nazionali dei porti legate al rispetto dell’ambiente;
si aderisce ai
programmi delle associazioni internazionali per la protezione
dell’ambiente come FEE – Bandiera Blu per i Porti;
altro.
Clienti
8.2.1.
Come avviene il contatto con i clienti? In modo diretto o intermediato da soggetti quali agenzie
marittime, surveyor, broker,ecc? Di quale nazionalità sono? Diretto 80%, intermediato 20%; Italia
80%, straniero 20%.
8.2.2.
Qual è il rapporto con i comandanti? Sono fidelizzati? Diretto, fidelizzati.
8.2.3.
Sono stati correttamente individuati il target ed i bisogni della clientela di riferimento? Si.
8.2.4.
Viene effettuato un monitoraggio continuo della domanda di servizi e delle aspettative di qualità da
parte dei diportisti? Si.
8.2.5.
Viene registrato il grado di soddisfazione dei servizi offerti? Come? Si, non formalizzato.
8.2.6.
E’ data la possibilità ai clienti di esprimere suggerimenti/lamentele? Come? Si, verbale.
8.2.7.
E’ stato mai rilevato l’abbandono da parte dei clienti a favore di altre strutture? Se sì, sono state
individuate le cause? No.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
23
8.3.
Concorrenza
8.3.1.
È stata fatta un’analisi dei concorrenti all’interno ed all’esterno dell’area diportistica di riferimento?
Si.
8.4.
Prezzo
8.4.1.
8.5.
Il prezzo fissato per i servizi viene percepito come equo dai diportisti? Si.
Personale
8.5.1.
Sono state messe in atto azioni specifiche per motivare il personale, affinarne la capacità di
relazione, incrementare la capacità di risolvere i problemi in maniera autonoma? No.
8.6.
Livello di complementarietà con le attività del territorio e strategie di
collaborazione porto-territorio
8.6.1.
24
Evidenziare e descrivere brevemente eventuali relazioni avviate con Università o altri istituti
scolastici e di ricerca, enti territoriali, pubbliche amministrazioni, altre imprese complementari.
No.
No.
8.6.2.
I servizi alle persone/imbarcazioni sono forniti in un’ottica di integrazione funzionale (porto come
entità autosufficiente) oppure in un’ottica di complementarietà con attività esterne presenti
nell’area? I servizi sono forniti in un’ottica di compl
complemen
ementarietà di relazioni con la filiera e altri
soggetti operanti nel distretto nautico.
8.6.3.
Il gestore della concessione è promotore di iniziative mirate a far conoscere il territorio e fruire di
servizi
turistici
del
territorio
(ad
esempio
sono
stati
organizzati
itinerari
naturalistici,
enogastronomici, legati al benessere, storici e culturali, etc)? No.
No.
8.6.4.
I clienti hanno delle agevolazioni sull’acquisto di beni e servizi fuori dal porto (ad esempio sconti su
biglietti di musei, teatri, etc)? No.
8.6.5.
Sono previste agevolazioni sull’acquisto dei servizi portuali ad associazioni sportive o culturali del
territorio? No.
8.6.6.
Le strategie di collaborazione tra il gestore ed il territorio trovano strumento di attuazione in
convenzioni o accordi di altra natura con l’Amministrazione Pubblica? Si, partecipazione a consorzi.
8.6.7.
Il gestore partecipa ad incontri con le amministrazioni locali o con altri soggetti imprenditoriali o
associazioni di categoria per la messa a punto di strategie di mercato o di promozione territoriale?
Si.
8.6.8.
Il gestore investe in attività per la crescita culturale e sociale della comunità? No.
8.6.9.
È stata prevista una sezione dedicata al territorio nel sito web o negli altri strumenti di
comunicazione utilizzati dalla struttura portuale (brochure, depliant etc)? Si.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
8.7.
Strategie di collaborazione con altri concessionari
8.7.1.
Il soggetto fa parte di un network/rete di porti che ha un riconoscimento formale? No.
8.7.2.
Il network comprende i porti di una stessa area oppure di aree diportistiche diverse? No.
8.7.3.
Descrivere brevemente gli strumenti operativi del network. Non applicabile.
8.7.4.
Quali sono gli obiettivi del network: Non applicabile.
□
□
□
□
□
8.7.5.
Riqualificazione dell’offerta secondo uno standard comune
Promozione e maggiore fruibilità dell’area per i diportisti
Agevolazione degli scambi informativi tra i porti aderenti
Massimizzazione del tasso di utilizzo dei posti barca.
Altro
Gli obiettivi sono stati raggiunti? Non applicabile.
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SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
AREA TEMATICA 4: SERVIZI
9. Qualità ed adeguatezza dei servizi
9.1.
Accesso ai servizi e caratteristiche generali dell’offerta
9.1.1.
Come si acquisiscono informazioni sui servizi offerti nel porto
e sulle modalità per accedere ad
essi? Quali sono i principali strumenti di comunicazione scelti dal gestore? Internet e brochure.
9.1.2.
Come avviene l’accesso ai servizi? (ad esempio numero verde, copertura del servizio di reception)
Tramite personale addetto.
9.1.3.
E’ possibile prenotare i servizi, anche tramite Internet? Si.
9.1.4.
In particolare è possibile effettuare una prenotazione del posto barca? Attraverso quale canale, via
telefono oppure via Internet? Si, tramite telefono.
9.1.5.
È possibile richiedere un preventivo del posto barca? Attraverso quale canale? Si, tramite mail e
telefono.
9.1.6.
E’ possibile richiedere un preventivo e prenotare i servizi dell’area cantieristica? Si.
9.1.7.
La tecnologia utilizzata nell’erogazione dei servizi, viene giudicata:
essenziale
complessa
molto complessa
□
□
26
9.1.8.
Gli orari di erogazione dei servizi sono chiaramente indicati dal gestore? Si.
9.1.9.
Gli orari di erogazione dei servizi dichiarati dal gestore sono rispettati? Si.
9.1.10. E’ previsto l’uso di transponder, badge magnetici o altri dispositivi elettronici per l’accesso ai
servizi? No.
9.1.11. La risposta alla richiesta dei servizi è giudicata adeguata e tempestiva dagli utenti? Si.
9.1.12. Vengono erogati servizi personalizzati? Si.
9.1.13. Quali sono i servizi erogati direttamente dal gestore e quali terziarizzati? L’ormeggio è direttamente
erogato, i lavori sono terziarizzati.
9.1.14. Il gestore del porto mantiene un ruolo di regia e controllo dei servizi terziarizzati? Si.
9.1.15. Come il gestore esercita il ruolo di regia/controllo dei servizi terziarizzati? Controlli degli ingressi e
sicurezza sugli operatori che intervengono.
9.1.16. E’ stato creato un “albo dei fornitori” per i Servizi forniti al cliente da Terzi? Si.
9.1.17. Da chi sono scelti i fornitori? Con evidenza pubblica? Dal gestore. Non
Non con evidenza pubblica.
pubblica.
9.1.18. È fornito un servizio di intermediazione per la vendita/acquisto dei posti barca? Il servizio è
gratuito? Non applicabile.
9.1.19. Sono state riscontrate nell’erogazione dei servizi delle limitazioni dovute ad inadeguatezza delle
infrastrutture? Quali? No. I problemi sono dovuti all’inadeguatezza del pescaggio dell’intero porto
di Viareggio rispetto alle unità più grandi.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
9.1.20. In base alle limitazioni riscontrate sono previste opere di miglioramento o interventi infrastrutturali?
Nuovi uffici.
9.1.21. Cosa prevede il contratto di ormeggio? Sosta e custodia all’ormeggio, assistenza, guardianaggio
diurno, notturno e festivo.
9.1.22. La struttura portuale si è dotata di una carta dei servizi? Se sì dove è disponibile? Si, disponibile
onon-line e in ufficio.
9.1.23. Nella carta dei servizi sono indicate precisamente le modalità di erogazione (prezzi, orari di
erogazione etc)? Si.
9.1.24. Viene registrato il grado di soddisfazione dell’erogazione dei servizi espresso dai clienti? Come? Si,
verbalmente.
9.1.25. I suggerimenti e le lamentele dei clienti sull’erogazione dei servizi come incidono sui processi di
miglioramento nell’erogazione degli stessi? Attuando procedure di miglioramento interno.
9.1.26. I dati prodotti dal monitoraggio della soddisfazione dei clienti sono resi pubblici? No.
9.1.27. Il gestore si è dotato di un sistema di registrazione dei servizi erogati (ad esempio numero di
prestazioni rese, quantitativi erogati nell’anno, etc)? No.
9.1.28. Tali registrazioni sono oggetto di analisi statistiche o altro tipo di elaborazione che permetta di
interpretarli a favore di una migliore gestione? Non
Non applicabile.
applicabile.
27
10. Modalità di erogazione dei principali servizi
10.1. Servizi di accoglienza ai clienti
10.1.1. E’ presente una welcome area sul porto per accogliere i diportisti in transito? No.
10.1.2. Se si, come è attrezzata? Non applicabile.
10.1.3. Gli spazi di reception sono dotati di sale d’aspetto o aree di attesa? No.
10.1.4. Se si, come sono attrezzate? Non applicabile.
10.1.5. Esiste del personale addetto all’accoglienza in banchina? Si.
10.1.6. Il personale di contatto (in banchina ed in reception) è stato opportunamente addestrato a dare
informazioni sui servizi offerti dal porto e dal territorio? No.
10.1.7. In quante lingue? Italiano e inglese.
10.1.8. Quali sono gli orari del servizio di accoglienza in reception ed in banchina? Orario di ufficio.
10.1.9. Gli addetti alla reception offrono ai clienti piccoli servizi di segreteria (es. fotocopie, fax, bollettini
meteo, etc)? Si.
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– UDINA SCRL
10.2. Fornitura idrica
10.2.1. Viene fornita acqua potabile in banchina? Si.
10.2.2. Viene fornita acqua industriale per usi non potabili in banchina? Si.
10.2.3. Quali sono i controlli che si fanno sulla qualità delle acque erogate? Con quali modalità vengono
eseguiti? Nessuno, le acque provengono dall’acquedotto comunale.
comunale.
10.2.4. Quale tipo di trattamento viene fatto alle acque potabili, affinché sia garantito il mancato
superamento dei limiti di legge sulla potabilità? Nessuno, le acque provengono dall’acquedotto
comunale.
10.2.5. Quale tipo di trattamento viene fatto alle acque non potabili, affinché ne sia garantita la salubrità?
Si effettuano controlli non programmati.
10.3. Fornitura elettrica
10.3.1. Le colonnine di erogazione dell’energia sono dotate di contatori per ogni utenza? Si.
10.3.2. Sono fornite all’utente informazioni chiare e trasparenti sul consumo di energia elettrica? In che
modo? Si, in fattura.
10.3.3. I pontili sono illuminati durante la notte? No.
10.3.4. Il servizio di illuminazione notturno è previsto tutto l’anno o solo durante la stagione estiva? Non
28
applicabile.
10.3.5. E’ ben visibile ed illuminato il numero di posto barca anche durante le ore notturne? Non
applicabile.
10.3.6. L’energia erogata deriva anche in parte da fonti rinnovabili? No.
10.4. Assistenza all’ormeggio
10.4.1. In quale periodo del giorno e dell’anno è garantita l’assistenza all’ormeggio e al disormeggio?
Tutto l’anno.
10.4.2. L’assistenza viene fornita solo da terra o anche da mare? Entrambe.
10.5. Videosorveglianza
10.5.1. È disponibile il servizio di videosorveglianza? No.
10.5.2. Quali zone del porto copre? Non applicabile.
10.5.3. Le imbarcazioni sono videosorvegliate? No.
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
10.6. Radioassistenza
10.6.1. Ci sono uno o più canali VHF dedicati alla radioassistenza? Si, il canale VHF della Capitaneria di
Porto.
10.6.2. In quali orari viene garantita la radioassistenza? Orario continuo.
10.6.3. Gli orari sono gli stessi in estate ed in inverno? Si.
10.6.4. Ci sono canali UHF dedicati alla radioassistenza o alla comunicazione interna? No.
10.7. Servizi di raccolta rifiuti solidi e liquidi
10.7.1. Sono presenti nella struttura sufficienti punti di raccolta dei rifiuti solidi prodotti dalle imbarcazioni
da diporto? Si.
10.7.2. Sono verificati gli standard raccomandati di capacità minima di 1,5 mc di cassonetti ogni 50 posti
barca e ad una distanza massima dalle imbarcazioni di 200 m? No.
10.7.3. Sono dislocate nell’area del porto isole ecologiche idoneamente attrezzate per accogliere rifiuti
speciali? Si.
10.7.4. Viene effettuata presso la struttura, la raccolta differenziata di rifiuti? Quali?:
■
■
■
□
□
□
□
□
■
□
■
■
■
□
■
■
□
carta e cartone
vetro, plastica
materiali metallici
rifiuti assimilabili ad urbani
rifiuti organici
pile
farmaci
ingombranti
apparecchi elettrici
altri
toner e cartucce stampanti
oli esausti
batterie usate
filtri
legno
pitture e solventi organici
altro
29
10.7.5. Con quale frequenza vengono svuotati, nel periodo di alta stagione, i contenitori dei rifiuti?
Giornalmente.
Giornalmente.
10.7.6. È presente un sistema di svuotamento dei serbatoi delle acque nere delle imbarcazioni da serbatoi
fissi? Si.
10.7.7. I reflui vengono successivamente convogliati alla rete fognaria? No.
10.7.8. Sono presenti nella struttura impianti per la raccolta delle acque di sentina? No, ci si avvale di ditte
esterne.
10.7.9. Quantificare la richiesta di utilizzo dell’impianto di pump out (richiesta annuale). Dato non
disponibile.
10.7.10. Le acque di sentina vengono smaltite da ditta specializzata/autorizzata? Si.
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DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
10.7.11. Il servizio di pump out è gratuito o a pagamento? A pagamento.
10.7.12. È fornita adeguata informazione sul sistema di raccolta e gestione dei rifiuti agli utenti del Porto?
In che modo? Si, è presente una cartellonistica adeguata.
10.7.13. I contenitori per la differenziata e le isole ecologiche sono ben visibili e facilmente riconoscibili per
i clienti del porto? Si.
10.8. Servizio di varo e alaggio
10.8.1. Il gestore fa servizio di alaggio e varo di imbarcazioni? No.
10.8.2. Che tipo di assistenza si presta al cliente? Non applicabile.
10.8.3. E’ possibile prenotare il servizio? Si.
10.8.4. In quali orari ed in quali periodi dell’anno? Tutti i giorni durante l’orario di ufficio.
10.8.5. E’ possibile richiedere mezzi speciali per il trasporto su strada delle imbarcazioni? Si.
10.9. Servizi di manutenzione e riparazione, cantieri navale
10.9.1. I Servizi di manutenzione/refit vengono erogati direttamente o attraverso terzi ? I servizi sono
erogati da terzi.
30
10.9.2. Quale tipologia di lavori vengono più spesso richiesti? Allestimento, finiture, riparazioni
riparazioni
motoristiche.
10.9.3. Con quali modalità contrattuali? Accordi a lungo periodo o momentanei? Non sono previsti
contratti a lungo periodo, solo a singola commessa.
10.9.4. Esistono soggetti consorziati, reti d’impresa o altri aggregati d’impresa operanti nel porto? E nel
distretto? Si, esistono soggetti consorziati (4), 2 reti di impresa e un consorzio.
10.9.5. Come avviene il contatto della fornitura? Viene intermediata? Diretto.
10.9.6. Quanti e quali tipologie di servizi vengono offerti direttamente dal concessionario? Solo
Solo ormeggio.
10.9.7. Quanti e quali servizi vengono offerti direttamente da terzi? (distinguere quanti provenienti dal
porto/distretto e quanti extra in %) Tutte le lavorazioni sono offerte da terzi; 80% circa
da
porto/distretto; 20% da società extra distretto.
10.9.8. Quanti e quali servizi vengono intermediati? Nessuno.
10.10. Servizi igienici
10.10.1. Sono disponibili servizi igienici accessibili esclusivamente agli utenti diportisti? No.
10.10.2. I servizi igienici sono accessibili 24/24 h? No.
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10.11. Servizio lavanderia
10.11.1. Come viene assicurato il servizio lavanderia? Il servizio è affidato a terzi.
□
□
□
vasca per il lavaggio di biancheria
lavatrice a gettoni
asciugatrice a gettoni
10.11.2. Il gestore fornisce il servizio di ritiro della biancheria sporca e riconsegna di quella lavata? No.
10.12. Servizi trasporto
10.12.1. E’ previsto un servizio di navetta, gestito dalla struttura portuale, che collega il porto con: No.
□
□
□
□
aeroporto
stazione ferroviaria
centro città
altro
10.12.2. La navetta è disponibile su chiamata o segue un itinerario e un orario già prestabiliti? Non
applicabile.
10.12.3. E’ previsto un mezzo di trasporto per agevolare gli spostamenti all’interno della struttura portuale,
ad esempio dal parcheggio al posto barca, dall’ingresso alla banchina? No.
10.12.4. Se si, il servizio è gratuito? Non applicabile.
10.12.5. Si tratta di un mezzo di trasporto rispettoso dell’ambiente? Non applicabile.
10.12.6. E’ possibile, all’interno del porto, noleggiare: No.
□
□
□
□
Auto
bici/ scooter
auto di lusso
altro
10.12.7. L’ufficio clienti fornisce il servizio di prenotazione taxi? Si.
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
31
11. Livelli tariffari
11.1.1. Il tariffario applicato per le barche in transito nel porto è stato approvato dall’Autorità competente
(Capitaneria di Porto, Comune etc)? No.
11.1.2. Quali sono le tariffe praticate per i servizi base erogati (servizi di ormeggio ed erogazione
acqua/elettricità)? Solo su richiesta del cliente.
11.1.3. I livelli tariffari sono adeguati al mercato di riferimento (porti dello stesso livello ricadenti nella
stessa regione)? Si.
11.1.4. Il tariffario per la cessione/affitto dei posti barca prevede particolari agevolazioni per i residenti?
Non applicabile.
11.1.5.
Il tariffario del porto prevede particolari tariffe che favoriscono le imbarcazioni che dispongono di
attrezzature, dispositivi o impianti certificati eco-friendly? No.
11.1.6. Sono disponibili al pubblico informazioni chiare sui prezzi praticati per i servizi? Si.
11.1.7. E’ previsto il pagamento dei servizi offerti ai clienti con carta di credito? Si.
32
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
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DI DETTAGLIO
- UDINA SCRL
AREA TEMATICA 5: AMBIENTE
12. Sistema di gestione ambientale
12.1. Politica e strumenti di gestione ambientale
12.1.1. Il gestore ha una politica ambientale? No.
12.1.2. Se sì, indicare la data dell’ultimo aggiornamento. Non applicabile.
12.1.3. La politica ambientale viene resa pubblica? Non applicabile.
12.1.4. La struttura portuale è certificata EMAS? In che anno? No.
12.1.5. La struttura portuale è certificata ISO 14001? No.
12.1.6. La struttura portuale ha conseguito altri tipi di certificazione? No.
12.1.7. La struttura portuale partecipa a programmi, nazionali o internazionali, di rispetto e tutela
dell’ambiente marino e terrestre? Quali? No.
12.1.8. E’ presente nell’organigramma un responsabile della gestione ambientale? No.
12.1.9. E’ stato redatto dal responsabile della gestione ambientale e/o da altri, un documento che descriva
gli impatti ambientali delle attività svolte nella struttura portuale (es. analisi ambientale, matrice o
registro degli aspetti ambientali)? Se si, quali attività vengono considerate? No.
12.1.10. Quali obiettivi ambientali si prefigge di raggiungere la struttura portuale? Non applicabile.
12.1.11. In che modo si intende raggiungerli? (ad es. uso prodotti riciclati, ricorso ad energie alternative,
controllo consumi, temporizzatore per le docce e per i rubinetti, altro). Non applicabile.
12.1.12. E’ stato realizzato un registro con le più importanti norme ambientali inerenti le attività svolte? Il
documento è accessibile a tutti? No.
No.
12.1.13. Viene verificato il possesso delle certificazioni ambientali e di qualità possedute da fornitori? No.
12.1.14. Vengono svolte attività di educazione ambientale rivolte ai diportisti, ai visitatori e/o ai dipendenti?
No.
12.1.15. Quali? Non applicabile.
12.1.16. Come viene coinvolto il personale nella creazione e nell’applicazione dell’ SGA? Non applicabile.
12.1.17. Sono chiaramente individuati compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti nell’applicazione del
SGA? Non applicabile.
12.1.18. Quali dei seguenti strumenti di comunicazione vengono utilizzati per trasmettere a clienti ed utenti
la politica ambientale e gli obiettivi dell’Azienda? Non applicabile.
□
□
□
□
□
□
materiale informativo cartaceo (brochure e depliants)
sito internet
comunicati stampa
visite organizzate
newsletter elettroniche
altro
12.1.19. I residenti nel Comune di appartenenza vengono informati sulle iniziative e/o attività ambientali
intraprese? In che modo? Non applicabile.
□
□
Brochure, depliants
sito Internet
SERVIZIO DI RILEVAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PORTI TURISTICI E LORO CLASSIFICAZIONE
SCHEDA
DI DETTAGLIO
– UDINA SCRL
33
□
□
□
□
□
□
□
□
tv, radio, giornali
comunicati stampa
visite organizzate
consultazioni con i rappresentanti delle comunità locali
newsletter inviate ad Amministrazioni locali
articoli pubblicati su riviste gestite da specifici gruppi di pressione
partecipazione di esponenti del porto a conferenze ed eventi locali
altro
12.1.20. Nel contratto di affitto del posto barca o di transito sono state incluse clausole che riguardano il
rispetto delle norme e degli obiettivi di protezione ambientale perseguiti dal porto? Si.
12.1.21. Nel caso in cui i diportisti assumano comportamenti contrari al rispetto dell’ambiente ed in
particolare delle norme di gestione ambientale stabilite dal gestore, sono stati informati delle
conseguenze cui vanno incontro? Si.
12.1.22. Come? A voce e per iscritto.
12.1.23. Tali conseguenze vengono formalizzate nel contratto di ormeggio o nei suoi allegati? Si.
12.1.24. Sono stati realizzati cartelli chiari e ben visibili, che segnalino divieti e sanzioni, che riassumano
efficacemente le regole di comportamento per evitare danni all’ambiente, che diano istruzioni
pratiche su come e dove effettuare operazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente? No.
12.1.25. Sono state ideate ed attuate delle azioni di coinvolgimento nei confronti dei diportisti per
sensibilizzarli ed invogliarli ad avere dei comportamenti ambientalmente corretti? Ad esempio: No.
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□
□
□
□
distribuire articoli informativi o guide su tematiche di interesse come “la manutenzione
dello scafo”, “controllare e gestire olio e carburante”, “la gestione e lo smaltimento dei
rifiuti liquidi e solidi in barca”;
ospitare workshop dimostrativi in occasione di eventi importanti ed attesi nel marina,
mostrando direttamente impianti e servizi per la protezione dell’ambiente;
premiare i diportisti che si siano distinti nel controllo dell’inquinamento o segnalarli
nella newsletter del marina;
comunicare ed informare i diportisti tramite newsletter interna delle prassi in vigore
nel marina per la protezione dell’ambiente.
12.1.26. Le tematiche ambientali entrano a far parte delle pratiche commerciali? Ad esempio: No.
□
□
□
□
□
inserendo clausole ambientali quali parti integranti e vincolanti del contratto di
ormeggio;
fornendo consulenza ambientale ai diportisti;
vendendo prodotti e gadget ambientali come ad esempio pastiglie olio assorbenti, o
altri dispositivi antinquinamento;
specificando come viene utilizzata la somma destinata ai servizi ambientali ( compresa
nel canone di affitto);
sostenendo organizzazioni ambientali.
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12.2. Servizi ecologici innovativi
12.2.1. Vengono erogati sul porto servizi ecologici innovativi, quali, a titolo esemplificativo: No.
□
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□
□
□
vendita prodotti completamenti biodegradabili per la pulizia delle imbarcazioni
vendita di carburanti di origine vegetale (tipo biodiesel) o altro tipo di combustibili
ecosostenibili
servizio di trasporto con mezzi ecologici all’interno della struttura portuale
uso diffuso o esclusivo di lampadine a risparmio energetico o a led, negli uffici,
strutture commerciali e per l’illuminazione di pontili e banchine
Trash Skimmer (robot per la pulizia della superficie specchio acqueo)
altro
12.3. Consumi energetici
12.3.1. E’ previsto il monitoraggio dei consumi energetici? Si.
12.3.2. Se si, con quale modalità e frequenza avviene? Controllando le fatture.
12.3.3. Chi sono gli addetti preposti al monitoraggio? Il personale interno.
12.3.4. Quali apparecchiature, macchine o sezioni di impianto sono monitorate? Macchinari di
movimentazione e consumi.
12.3.5. Sono previste misure di contenimento dei consumi energetici? No.
12.3.6. Se si, quali? Non applicabile.
12.3.7. L’energia consumata proviene, in tutto o in parte da fonti rinnovabili? No.
12.3.8. Sono presenti sul porto impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili? No.
12.3.9. I dati del consumo vengono sottoposte ad elaborazioni statistiche per consentire la
predisposizione di politiche di risparmio? No.
12.4. Tutela della qualità dell’aria e prevenzione dall’inquinamento acustico
Emissioni gassose
12.4.1. Sono presenti sul porto emissioni in atmosfera puntuali convogliate? No.
12.4.2. E’ disponibile una mappa aggiornata dei punti di emissione in atmosfera? Non applicabile.
12.4.3. Quale tipologia di attività produce emissioni puntuali convogliate (centrali termiche, sistemi di
abbattimento polveri, etc)? Non applicabile.
12.4.4. E’ stata presentata domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera all’Autorità competente?
Non applicabile.
12.4.5. Sono state fatte le comunicazioni all’Autorità competente di messa in esercizio e messa a regime
degli impianti? Non applicabile.
applicabile.
12.4.6. E’ stato verificato per gli impianti soggetti ad autorizzazione il rispetto dei limiti di emissione? Non
applicabile.
12.4.7. Vengono eseguite analisi periodiche sulle emissioni in atmosfera? Con quale frequenza? Non
applicabile.
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35
12.4.8. Esistono emissioni in atmosfera derivanti da impianti e attività in deroga? No.
12.4.9. Sono presenti sul porto emissioni autorizzate in via generale dall’Autorità competente? Non
applicabile.
12.4.10. Relativamente agli impianti in deroga, è stata inviata all’autorità competente la comunicazione di
impianto e attività in deroga o l’adesione ad una autorizzazione in via generale? Non applicabile.
12.4.11. Esistono emissioni in atmosfera diffuse? No.
12.4.12. Si hanno emissioni in atmosfera di COV (composti organici volatili)? No.
12.4.13. Per le centrali di impianti termici presenti è disponibile, compilato, aggiornato e conservato
correttamente (sull’impianto) il libretto di impianto o di centrale termica? Non applicabile.
12.4.14. È stata effettuata e comunicata la nomina del Terzo Responsabile di centrale termica? Non
applicabile.
applicabile.
12.4.15. Viene rispettata la frequenza di manutenzione dell’impianto termico e della verifica dei parametri di
combustione? Vengono registrate sull’apposito libretto? Non applicabile.
12.4.16. La conduzione di impianti termici di potenzialità superiore ai 200.000 kcal/h è affidata a personale
munito di idoneo patentino? Non applicabile.
12.4.17. Sono effettuati i controlli previsti sulle fughe dei gas ozono riduttori utilizzati nei termo refrigeratori
(pompe di calore)? Non applicabile.
Emissioni acustiche
36
12.4.18. In quale zona acustica comunale o fascia soggetta a limite di rumorosità si trova il porto? Classe
IV.
12.4.19. Sono stati eseguiti rilievi fonometrici per la rilevazione della rumorosità delle attività portuali? Si.
Si.
12.4.20. Se si, con quali modalità sono state eseguite? Con fonometro da tecnici specializzati.
12.4.21. E’ stato incaricato un tecnico competente e qualificato per la valutazione delle emissioni sonore?
Si.
12.4.22. Sono rispettati i limiti massimi dei livelli sonori diurni e notturni fissati in relazione alla diversa
destinazione d’uso del territorio o dalla zonizzazione comunale? Si.
12.4.23. Sono presenti sorgenti sonore in luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento all’interno del
porto? No.
12.4.24. E’ stata effettuata una verifica dei livelli di pressione sonora generati dagli impianti elettroacustici
presenti? Non
Non applicabile.
applicabile.
12.4.25. Sono rispettati i valori limite delle sorgenti sonore relative agli impianti elettroacustici presenti?
Non applicabile.
12.4.26. Il gestore adotta misure per ridurre le emissioni rumorose di mezzi, veicoli ed imbarcazioni? No.
12.4.27. Se si, quali? Non applicabile.
12.4.28. Tali misure sono notificate ai clienti ed ai visitatori del porto? Come? Non applicabile.
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12.5. Tutela delle acque
Disciplina degli scarichi idrici
12.5.1. Esiste il gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambiente Territoriale Ottimale (ATO)? Si.
12.5.2. E’ disponibile il regolamento per gli scarichi idrici dell’ATO o del gestore del servizio idrico? Si.
12.5.3. Sono presenti scarichi idrici di acque reflue urbane domestiche in pubblica fognatura? Si.
12.5.4. Le acque reflue urbane domestiche che scaricano in pubblica fognatura sono state
comunicate/autorizzate dall’Autorità competente? Si.
12.5.5. Viene pagato un canone annuo inerente la depurazione? Si.
12.5.6. Sono presenti scarichi idrici di acque reflue urbane domestiche fuori dalla pubblica fognatura? No.
12.5.7. Le acque reflue urbane domestiche che non scaricano in pubblica fognatura sono state autorizzate
dall’Autorità competente? Non applicabile.
12.5.8. Sono presenti scarichi idrici di acque reflue industriali in pubblica fognatura? No.
12.5.9. Le acque reflue industriali che scaricano in pubblica fognatura sono state autorizzate dall’Autorità
competente? Non applicabile.
12.5.10. Sono presenti scarichi di acque reflue urbane o industriali su suolo? No.
12.5.11. Gli scarichi idrici di acque reflue urbane o industriali su suolo sono periodicamente analizzati e
risultano conformi ai limiti di legge? Non applicabile.
12.5.12. Per gli scarichi idrici di acque reflue urbane o industriali fuori pubblica fognatura su suolo è stata
verificata l’impossibilità tecnica a recapitare in acque superficiali o in pubblica fognatura? Non
applicabile.
12.5.13. Sono presenti scarichi idrici di acque reflue industriali fuori pubblica fognatura su acque
superficiali? No.
12.5.14. Le acque reflue industriali che non scaricano in pubblica fognatura sono state autorizzate
dall’Autorità competente? Non applicabile.
12.5.15. E’ stata rilasciata autorizzazione allo scarico dall’Autorità competente? Non applicabile.
12.5.16. Vengono rispettate le eventuali prescrizioni previste dall’autorizzazione per gli scarichi? Non
applicabile.
12.5.17. Nelle acque reflue industriali sono contenute sostanze pericolose? Non applicabile.
12.5.18. Se sono scaricate sostanze pericolose sono osservate le eventuali prescrizioni quali: installazione
di strumenti di controllo in automatico, archiviazione e conservazione dei risultati? Non applicabile.
12.5.19. Sono installati misuratori di portata dell’acqua allo scarico? No.
12.5.20. Il pozzetto per il campionamento per le analisi degli scarichi si trova subito a monte del punto di
scarico finale? No.
12.5.21. Vengono effettuate le analisi degli scarichi? Non applicabile.
12.5.22. Vengono rispettati i valori-limite degli scarichi? Non applicabile.
12.5.23. E’ previsto il trattamento e recupero di acque reflue per usi irrigui o industriali? No.
12.5.24. Se si, il recupero è stato autorizzato? Da quale Amministrazione? Non applicabile.
12.5.25. Tali acque rispettano i requisiti di qualità chimico-fisici e microbiologici? Non applicabile.
12.5.26. Sono presenti reti di distribuzione separate per le acque recuperate? Non applicabile.
12.5.27. Viene messa in atto una adeguata gestione delle acque meteoriche dilavanti? No.
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12.5.28. Gli scarichi delle acque di prima pioggia sono sottoposti a controllo? Non applicabile.
12.5.29. Che tipo di trattamento subiscono le acque di prima pioggia? Nessuno.
12.5.30. Dove avviene lo scarico? Non applicabile.
12.5.31. Lo scarico è autorizzato dall’Autorità competente? Non applicabile.
12.5.32. Vengono effettuate analisi degli scarichi idrici? Da chi e con quali modalità? Non applicabile.
Uso e tutela delle risorse idriche
12.5.33. Le acque fornite per il consumo umano provengono dall’acquedotto? Si.
12.5.34. Vengono effettuate analisi delle acque fornite per il consumo umano per verificare il rispetto dei
requisiti di potabilità? No.
12.5.35. Sono presenti pozzi per il prelievo di acque sotterranee?No.
No.
12.5.36. E’ stata effettuata la denuncia della presenza dei pozzi e del prelievo di acqua alla Provincia
competente? Non applicabile.
12.5.37. Viene comunicato annualmente al Comune la quantità di acqua prelevata dai pozzi? Non
applicabile.
12.5.38. Qual è la provenienza delle acque non potabili? Acquedotto pubblico dedicato.
12.5.39. Subiscono trattamenti particolari? Non applicabile.
12.5.40. Vengono effettuate analisi microbiologiche e chimico-fisiche delle acque potabili e non potabili?
No.
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12.5.41. Le acque meteoriche vengono raccolte e riutilizzate nell’ambito portuale? No.
12.5.42. Sono presenti impianti di trattamento delle acque finalizzati al recupero? No.
12.5.43. Sono presenti nel regolamento del porto norme restrittive sul consumo delle acque? No.
12.5.44. Se si, quali? Non applicabile.
12.5.45. Il consumo di acque potabili ed industriali è sottoposto al controllo del gestore? Si.
12.5.46. Se si, con quali modalità? Monitorando i contatori.
contatori.
12.5.47. I dati del monitoraggio della qualità delle acque erogate vengono utilizzati per il miglioramento
della qualità del servizio offerto? No.
12.5.48. Come? Non applicabile.
12.5.49. I dati sui consumi idrici vengono analizzati al fine di individuare trend, indicatori di performance o
possibili sprechi? No.
Uso e tutela dello specchio acqueo
12.5.50. Sono condotti periodicamente controlli della qualità delle acque marine portuali? No.
12.5.51. Sono condotti periodicamente controlli della qualità dei sedimenti portuali? No.
12.5.52. E’ stato messo a punto un piano di monitoraggio per accertare la qualità delle acque e dei
sedimenti marini? No.
12.5.53. Se si, in che cosa consiste e quali obiettivi si pone? Non applicabile.
12.5.54. Viene effettuata, periodicamente, dai sommozzatori portuali la pulizia dei fondali del bacino
portuale? Si.
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12.5.55. Viene effettuata periodicamente la pulizia della superficie dello specchio acqueo? Se si, con quali
mezzi e con quale frequenza? No.
12.5.56. Sono presenti zone di balneazione nelle immediate vicinanze del porto? Si.
12.5.57. Sono state osservate correlazioni tra le attività di gestione e lo stato di salute delle acque e dei
sedimenti? No.
12.5.58. Esistono particolari zone del porto che soffrono di stati anossici? No.
12.5.59. Sono state prese misure contro il rischio di anossia ed alte concentrazioni di inquinanti nel bacino
portuale? Non applicabile.
applicabile.
12.5.60. Vengono messe in atto procedure per favorire il ricambio delle acque interne? No.
12.5.61. Esiste un collegamento idraulico dello specchio acqueo interno con il mare a mezzo di tubazioni o
altri dispositivi? No.
12.5.62. Esistono sistemi di pompaggio forzato per il ricircolo delle acque interne? Se si, quale è la
frequenza della loro attivazione? No.
12.5.63. Sono state installati altri dispositivi per l’ossigenazione in zone interne del bacino? Quali? No.
12.5.64. Sono presenti bacini interni (piallazze) per aumentare il gradiente di marea? No.
12.5.65. Sono presenti due imboccature, eventualmente dotate di barriere mobili per la chiusura alternata
secondo il ciclo mareale? No.
Immersione di materiale in mare e sversamenti
12.5.66. Sono condotte, funzionalmente all’attività di gestione, operazioni di dragaggio portuale o di
movimentazione di sedimenti in ambiente marino? Si, tali attività sono di competenza delle
Autorità: Comune di Viareggio e Capitaneria di porto.
12.5.67. Sono condotte attività di scarico a mare di materiale di escavo di fondali? Si.
12.5.68. E’ stata seguito l’iter autorizzativo previsto dalla legge per le operazioni di dragaggio e scarico in
mare? Si.
12.5.69. Sono condotte attività di ripascimento dei litorali, ad esempio come misure di compensazione per
squilibri indotti dalla presenza della struttura portuale o dalla sua gestione? Si.
12.5.70. Il gestore esercita la sorveglianza per la prevenzione degli inquinamenti delle acque marine da
idrocarburi e dalla altre sostanze nocive nell’ambiente marino e l’accertamento delle infrazioni alle
norme relative? Si.
12.5.71. Il regolamento del porto contiene esplicito divieto a tutte le imbarcazioni nell’ambito delle acque
portuali di versare in mare o di causare lo sversamento di idrocarburi o miscele di idrocarburi,
nonché le altre sostanze nocive all’ambiente marino (ad esempio acque oleose di sentina)? Si.
12.5.72. Sono definite modalità operative e risorse per gestire casi di inquinamento o di imminente pericolo
di inquinamento delle acque del mare causato da immissioni, anche accidentali, di idrocarburi o di
altre sostanze nocive? Si.
12.5.73. Sono disponibili prodotti disperdenti ed assorbenti o biologici da impiegare in mare per la bonifica
dalla contaminazione da idrocarburi petroliferi? No.
12.5.74. Sono disponibili panne o altri dispositivi di contenimento degli inquinanti in caso di immissioni e
sversamenti accidentali di idrocarburi o di altre sostanze nocive? Si.
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12.6. Gestione dei rifiuti
12.6.1. Esiste un piano di gestione dei rifiuti redatto dall’Autorità Marittima? Si,
Si, dalla Capitaneria di Porto.
Porto.
12.6.2. Se si, che cosa prevede? Individua l'ubicazione dei cassonetti e delle isole ecologiche all'interno
dell'area portuale, chiarendo che le imbarcazione che effettuano attività di manutenzione,
allestimento, refitting, eventualmente ormeggiate alle banchine portuali, hanno l'obbligo di
conferire i rifiuti ad apposite
apposite ditte autorizzate ed iscritte nei registri di cui all'art. 68 del Codice della
Navigazione.
Navigazione.
12.6.3. Sono prodotti nella struttura rifiuti solidi urbani? Si.
12.6.4. I rifiuti solidi urbani sono conferiti alla società di pubblico servizio per la gestione rifiuti? Si.
12.6.5. Sono prodotti nella struttura rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi? Si.
12.6.6. I rifiuti speciali sono classificati correttamente secondo l’origine mediante codice C.E.R.? Si.
12.6.7. Esistono sul porto depositi temporanei per i rifiuti pericolosi e non pericolosi? Si.
12.6.8. Vengono rispettate le norme sul deposito in funzione della tipologia dei rifiuti e dei quantitativi
prodotti? Si.
12.6.9. I rifiuti depositati temporaneamente sono adeguatamente confezionati ed identificati? Si.
12.6.10. Le varie tipologie di rifiuti sono ben separate? Si.
12.6.11. Viene utilizzato il registro di carico e scarico dei rifiuti numerato e vidimato dall’Ufficio del
Registro? Si.
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12.6.12. Il registro di carico e scarico dei rifiuti è compilato correttamente in tutte le sue parti e
regolarmente aggiornato ogni 10 gg? Si.
12.6.13. Il registro di carico e scarico dei rifiuti è conservato presso l’impianto di produzione, stoccaggio,
recupero o smaltimento per almeno 5 anni? Si.
12.6.14. Viene regolarmente compilato e inviato il MUD per i rifiuti speciali pericolosi prodotti? Si.
12.6.15. I formulari di trasporto e smaltimento rifiuti sono del tipo numerato e vidimato dall’Ufficio del
registro o dal C.C.I.I.A.? Si.
12.6.16. Viene controllato il ricevimento della quarta copia del formulario? Si.
12.6.17. La copia viene conservata per almeno 5 anni? Si.
12.6.18. I rifiuti vengono conferiti esclusivamente ad Aziende iscritte regolarmente all’Albo nazionale? Si.
12.6.19. Quali controlli si fanno sulle autorizzazioni dei trasportatori e degli smaltitori? Verifica dell’iscrizione
all’albo.
12.6.20. Viene regolarmente pagata la tassa per lo smaltimento di rifiuti urbani (TARSU, TIA)? Si.
12.6.21. Sono raccolti dal gestore gli oli esausti prodotti dalla manutenzione dei mezzi (veicoli e
imbarcazioni)? Si.
12.6.22. Gli oli esausti vengono conservati in contenitori chiusi muniti di etichette e di bacino di
contenimento di idonea capacità? Si.
12.6.23. Gli oli esausti vengono conferiti al Consorzio Obbligatorio degli Oli Esausti? Si.
12.6.24. Sono raccolte dal gestore le batterie esauste derivanti dalla manutenzione dei mezzi (veicoli e
imbarcazioni)? Si.
12.6.25. Se si, dove avviene il loro deposito temporaneo e quale tipo di contenitore viene impiegato per
contenerli? Nelle apposite aree.
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12.6.26. Le batterie esauste vengono consegnate alla rete di raccolta COBAT (Consorzio nazionale Batterie
al piombo esauste e rifiuti piombosi)? Si.
12.6.27. Sono presenti sul porto apparecchi o fluidi contenenti PCB (es. trasformatori elettrici)? Si.
12.6.28. Gli apparecchi od i fluidi contenenti PCB sono regolarmente censiti? Si.
12.6.29. Gli apparecchi od i fluidi contenenti PCB sono opportunamente impiegati, identificati ed
etichettati? Si.
12.6.30. Eventuali smaltimenti di apparecchi o fluidi contenenti PCB sono stati effettuati correttamente? Si.
12.6.31. Nel porto è presente un’area destinata alla raccolta delle apparecchiature contenenti mercurio
(condizionatori, interruttori dei galleggianti di sentine)? No, vengono allertate ditte autorizzate.
12.6.32. Il gestore del porto si è iscritto al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)? Si.
12.6.33. Viene effettuata una sensibilizzazione al recupero e al riciclaggio? No.
12.7. Emergenza ed incidenti ambientali
12.7.1. E’ stato predisposto un piano di emergenza per far fronte a casi di incidente ambientale? Si.
12.7.2. Quale tipo di incidente ambientale è stato considerato? Incendio e affondamento di imbarcazioni.
12.7.3. Lo staff di banchina è opportunamente addestrato a vigilare e intervenire immediatamente nel
caso in cui avvengano incidenti ambientali? Solo vigilanza.
12.7.4. Chi sono i preposti individuati per fronteggiare questo tipo di emergenza? Il personale interno.
12.7.5. Che tipo di formazione è stata fatta ai preposti ed al personale in generale? Formazione base.
12.7.6. Quali equipaggiamenti, dotazioni, procedure di controllo sono stati predisposti per far fronte
all’incidente ambientale? Sono installati gli idranti.
12.8. Vigilanza e sanzioni per atti inquinanti
12.8.1. Sono state elaborate procedure specifiche da mettere in atto nel caso in cui i clienti siano sorpresi
a compiere atti inquinanti o per prevenirli? Si.
12.8.2. Lo staff è addestrato e sensibilizzato a vigilare ed intervenire immediatamente nel caso in cui
assista ad atti di inquinamento? Si.
12.8.3. Se si, in cosa consistono tali interventi? Richiami e sanzioni.
12.8.4. Il regolamento del porto prevede espressamente il divieto ed il sanzionamento di comportamenti
inquinanti? Si.
12.8.5. Quali misure vengono prese dalla direzione nel caso di conclamata infrazione? Rivalsa
contrattuale.
12.8.6. Quale tipo di sanzione viene irrogata nel caso di violazione del regolamento? Rivalsa contrattuale.
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AREA TEMATICA 6: STRUMENTI DI
REGOLAMENTAZIONE
13. Livello di compliance aziendale
13.1.1. Il gestore dispone di una struttura interna o esterna o di preposti a svolgere la funzione di
compliance? Si, esterna.
13.1.2. Come si prevengono i disallineamenti tra le procedure aziendali e l’insieme delle regole interne ed
esterne all’azienda? Riformulazione delle procedure e formazione.
13.1.3. Come si assiste la struttura aziendale nell’applicazione delle Norme? Verifica sul campo da parte
dei consulenti esterni.
13.1.4. Vengono predisposti interventi formativi per adeguare/aggiornare le procedure interne dei
dipendenti e dei collaboratori alle Norme? Si.
13.1.5. Come viene coordinata e garantita l’attuazione degli adempimenti richiesti dalle Norme? Verifica
sul campo da parte dei consulenti esterni.
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13.1.6. Come vengono segnalate le più recenti novità normative al fine di aggiornare periodicamente la
documentazione in essere presso l’azienda? Tramite newsletter.
13.1.7. Come vengono risolte situazioni di discordanza tra le Norme in vigore e le specifiche realtà
operative dell’azienda? Consulenza esterna.
13.1.8. Come vengono curate le relazioni con le Autorità ed Organi di Controllo interni ed esterni?
Consulenza esterna.
14. Qualità della gestione
14.1.1. La struttura è certificata ISO 9001 o altra certificazione di standard di qualità internazionale
riconosciuta? No.
14.1.2. Per quali attività? Non applicabile.
14.1.3. Da quanti anni? Non applicabile.
14.1.4. La certificazione è stata rinnovata per l’anno in corso? Non applicabile.
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15. Profilo etico dell’azienda
15.1.1. Il porto cura in qualche modo la gestione equa ed efficace delle transazioni e delle relazioni
umane? Si.
15.1.2. Con quali metodi e strumenti? Procedura non codificata.
15.1.3. Il gestore attua una politica che sostiene la reputazione dell’impresa, in modo da creare fiducia
verso l’esterno? No.
15.1.4. Quali sono gli elementi principali di questa politica? Non applicabile.
15.1.5. Il gestore compila un bilancio sociale? No.
15.1.6. Il gestore si è dotato di un codice etico? No.
15.1.7. E’ stata fatta un’analisi della struttura aziendale per l’individuazione della mission e dei gruppi di
stakeholder di riferimento? No.
15.1.8. Quali sono gli strumenti di discussione interna per l’individuazione dei principi etici generali da
perseguire, le norme etiche per le relazioni dell’impresa con i vari stakeholder, gli standard etici di
comportamento? Non applicabile.
15.1.9. Quali sono gli effetti dell’adeguamento dell’organizzazione aziendale, delle procedure, delle
politiche imprenditoriali risultanti dall’applicazione dei principi etici del Codice? Non applicabile.
15.1.10. Come avviene e con quali strumenti avviene la consultazione degli stakeholder per la condivisione
dei principi etici generali e particolari per ogni gruppo? Non applicabile.
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AREA TEMATICA 7: RISORSE UMANE
16. Professionalità impiegate
16.1.1. Quali sono le professionalità impiegate all’interno della struttura portuale e nel cantiere navale?
Riportare l’organigramma. Un coordinatore.
16.1.2. Come sono state selezionate le risorse umane? Colloqui.
16.1.3. Le risorse umane vengono incrementate, allorché la domanda di servizi aumenta, con l’utilizzo di
personale stagionale? No.
16.1.4. Sono state riscontrate delle difficoltà nella ricerca dei profili professionali richiesti? Quali? No.
16.1.5. Il personale a contatto con i clienti parla correntemente una o più lingue straniere? Quali e quante?
Si, inglese.
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17. Formazione e aggiornamento
17.1.1. Sono previsti per il personale corsi di avviamento e di inserimento nel contesto lavorativo? Si.
17.1.2. Sono rivolti a tutto il personale o solo a determinate categorie? A tutto il personale.
17.1.3. Il personale di banchina, il personale amministrativo, il personale addetto alla gestione ed al front
desk è stato opportunamente formato per i compiti specifici che svolge? Si.
17.1.4. Con quale cadenza vengono organizzati i corsi e con quali modalità? Annuale, avvalendosi
avvalendosi di
soggetti esterni.
17.1.5. Quante ore all’anno di formazione riceve il personale mediamente? 50 ore.
17.1.6. Quali sono le tematiche affrontate con maggiore frequenza? Sicurezza.
17.1.7. Sono stati proposti in particolare corsi su tematiche legate alla nautica? Si.
17.1.8. A quali Enti/Agenzie viene affidata la formazione? Agenzie formative.
17.1.9. Viene attuata una politica di fidelizzazione del personale? Se si come? No.
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