Corso di Laurea per Infermieri
I anno – II semestre
INFERMIERISTICA
CLINICA DI BASE IV
Daniela Cucco
ANNO 2009/2010
Rolfo Monica
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Questa presentazione costituisce sintesi ed
integrazione del libro di testo adottato, da cui
la gran parte dei contenuti sono tratti.
E’ rivolta agli studenti del primo anno di corso e
concepita per esclusivo uso didattico.
Non è in alcun modo commerciabile o
riproducibile.
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MODULO
ELIMINAZIONE INTESTINALE
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L’ INTESTINO
INTESTINO TENUE (6 mt.) =
Duodeno + digiuno + ileo
VALVOLA ILEO – CECALE
•Ritarda l’ ingresso del chilo nel colon
•Impedisce il reflusso della massa
fecale nel tenue
COLON (1,5 mt.) = ascendente +
trasverso + discendente + sigma
RETTO (10-12 cm.)
ANO (5 cm) con 2 sfinteri
(interno liscio + esterno striato)
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MOTILITA’ INTESTINALE
Il transito del bolo
fecale dipende dalla
motilità intestinale,
(segmentazione +
peristalsi)
su cui agiscono
molteplici fattori
(vedi oltre)
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ASSORBIMENTO
• Nutrienti ed elettroliti: nel duodeno e digiuno
• Vitamine, ferro e liquidi: nell’ ileo
• Il resto dei liquidi e degli elettroliti: nel colon
In più, il colon produce muco
e la flora batterica residente sintetizza
vitamine
( K,……. ) e produce gas
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DEFECAZIONE
processo conseguente la peristalsi
che, spingendo il bolo fecale nel retto,
ne provoca la distensione e innesca il
riflesso di defecazione
determinando l’evacuazione
intestinale
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DEFECAZIONE
Il retto è
NORMALMENTE VUOTO
tranne appena prima della
defecazione
8
9
DEFECAZIONE
La distensione rettale
Stimola le fibre parasimpatiche del
segmento sacrale del midollo spinale
Che provocano la contrazione del
tratto discendente-sigma-retto
E il rilasciamento dello sfintere
anale interno
A questo punto solo l’intervento
dello sfintere striato volontario può
differire (entro certi limiti) l’
evacuazione
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ELIMINAZIONE E “BON TON”
Il modello di eliminazione intestinale è
fortemente influenzato
dalla cultura del proprio gruppo sociale
Fuori dall’ Italia pochissimi conoscono il
bidet
Gli arabi non porgono mai la mano sinistra (quella usata per
pulirsi)
Tre quarti del mondo non usa la carta igienica (per fortuna….)
In molti Paesi il concetto di fognatura è sconosciuto, con
tutti i rischi per la salute che ne derivano
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“ Lo sviluppo umano passa
attraverso diverse fasi:
Sigmund Freud
la prima è quella ORALE,
la seconda quella ANALE”
Trattenere e rilasciare a
proprio piacimento costituiscono
un POTERE che può essere
usato sugli altri
Si può opporre un RIFIUTO o decidere di fare un DONO
Però è una faccenda SPORCA…….
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LE FECI
75% acqua
25% materiale solido
• batteri
• fibre indigerite (cellulosa)
• materia grassa
• proteine (cellule di
sfaldamento)
• sali e pigmenti biliari
• materiale inorganico (minerali)
• muco
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CARATTERISTICHE DELLE FECI
O.K
FREQUENZA
EVACUAZIONI
COLORE
?
Individualizza
ta:
Da 1 – 2 die
A 1 ogni 2-3 gg
Marrone
(stercobilina)
CONSISTENZA Soffici,
formate
HELP !
Se muta la
consistenza.
Oltre 5 giorni
Verde/nero
(spinaci, ferro)
Gialle (latte)
Rosse(dieta,
farmaci )
Bianche
(bario)
Nere (picee)
Cretacee(acoliche)
Giallo-Verde
Rosso vivo
Rosso scuro
(melena?)
Dure
Acquose
Mucose
Catramose
Gelatinose
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CARATTERISTICHE DELLE FECI
FORMA
O.K
cilindrica
?
non formate,
strette,
nastriformi,
caprine……
QUANTITA’ 100-300g.
die
pH
ODORE
HELP !
Liquide
Fecaloma
Assente
Diarrea
profusa
7 – 7,5
Varia secondo
alimenti assunti
Aromatico
Pungente
Sgradevole
(varia secondo
pH )
Disgustoso
nauseabondo
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Fattori che influiscono sull’eliminazione
intestinale “fisiologica”
•
•
•
•
•
•
Dieta (+/- fibre, cibi “stimolanti”……..)
Apporto (e perdita) di liquidi
Posizione del corpo (Torchio addominale)
Attività fisica, tono muscolare
Privacy, fattori culturali
Stile di vita
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Fasi della vita
¨
Neonato: - tipo, colore feci in relazione alla dieta lattea
- frequenza elevata evacuazioni
- no controllo sfinterico
¨
Bambino in età prescolare:
- feci non formate ( minor assorbimento liquidi
nell'intestino)
- evacuazioni ripetute nella giornata
- inizio controllo sfinterico (tra i 22 e i 36 mesi)
- feci utilizzate come mezzo per conoscere il proprio corpo
- apprendimento abitudini familiari/sociali riguardo alla
privacy
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Fasi della vita
¨ Bambino in età scolare / adolescente:
- situazione simile all'adulto per consistenza e colore feci e
frequenza eliminazione (correlati al tipo di alimentazione)
-abitudini del proprio gruppo sociale acquisite
-attenzione all'abitudine di rimandare l'evacuazione perché
distratti dal gioco o altro: rischio di stipsi
¨ Adulto:
- Modello di eliminazione completamente sviluppato
“personale” :cibi e liquidi, attività fisica, abitudini….
e
- alterazioni "reversibili" in caso di deviazioni dalla routine
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Fasi della vita
¨
Anziano:
- rallentata attività fisica e motilità gastrointestinale: può
ridursi la frequenza di defecazione ( maggior assorbimento
di liquidi e feci più solide)
- minor tono muscolare = maggior difficoltà nell'eliminazione
- possibile "percezione" di stipsi (attenzione all'abuso di
lassativi)
- possibile incontinenza per diminuita funzionalità del muscolo
sfinterico striato esterno
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ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE
INTESTINALE (POSSIBILI CAUSE)
Fattori dietetici
• quantità fibre nella dieta ( scarsa o eccessiva)
• intolleranza vera e propria (lattosio, glutine...)
• intolleranza "soggettiva" (cibi stimolanti o piccanti....)
¨
Apporto di liquidi
• alterato equilibrio liquidi introdotti /eliminati (febbre,
drenaggi, sudorazione...)
¨
Inibita risposta al riflesso della defecazione
• il continuato rinvio della risposta allo stimolo lo rende
sempre più debole costringendo a “rimedi” alternativi
(lassativi, clisteri, rimozione manuale)
20
ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE
INTESTINALE (POSSIBILI CAUSE)
¨
Paura del dolore ( e conseguente inibizione dello stimolo )
- emorroidi, ragadi anali, interventi chirurgici
¨
Cambiamenti stili di vita
- cambiamenti della routine (viaggi, cambio lavoro....)
- stress, paura, depressione ( esami, ricovero in ospedale,
lutti....)
¨
Immobilità
-diminuzione attività fisica
riduzione peristalsi
minor efficacia muscoli addominali e pelvici
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ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE
INTESTINALE (POSSIBILI CAUSE)
¨
Farmaci
- lassativi, clisteri, antidiarroici
-effetti collaterali altri farmaci ( narcotici, analgesici,
ferro, antibiotici, antiacidi..)
¨
Procedure diagnostiche
-esami che prevedono toeletta intestinale
(dieta priva di scorie e lassativi o clisteri)
-bario per radiografie
Interventi chirurgici
-resezioni intestinali
-derivazioni intestinali (enterostomie)
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TRANSITO