Associazione
Italiana
degli Analisti
Finanziari
European
Federation of
Financial Analysts
Societies
February 10th, 2005 9,30 am - 11,30 am
Society of Petroleum Engineers - Italian Section
Gruppo di Lavoro di AIAF “MISSION INTANGIBLES
Andrea Gasperini
Il progetto AIAF Intangibles - Il Razionale
•
•
•
Una porzione consistente del valore di borsa delle
imprese quotate non trova corrispondenza nei valori
patrimoniali iscritti a bilancio
Il P/BV del mercato azionario italiano, anche dopo una
prolungata fase di ribasso, è oggi ancora pari a 1.7x
La “bolla” speculativa di fine anni ‘90 e la crisi
successiva dei mercati azionari hanno evidenziato dei
limiti nell’informativa standard di bilancio e negli
strumenti di analisi e valutazione tradizionali
ESIGENZA
•
Migliorare la qualità e la quantità dell’informativa sul
capitale intellettuale d’impresa, per elaborare analisi e
valutazioni più aderenti alla realtà aziendale sottostante
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il progetto AIAF Intangibles - Fase 1
•
•
•
L’AIAF ha deciso nel corso del 2000 di approfondire
le due tematiche della Comunicazione e della
Valutazione del Capitale Intangibile, coerenti con i
suoi obiettivi istituzionali
Il Progetto AIAF Intangibles è stato concepito fin
dall’inizio in 2 fasi: dapprima, è stata analizzata in
dettaglio la natura delle informazioni sul capitale
intellettuale necessarie agli analisti finanziari per
valorizzare correttamente l’impresa
E’ stato definito uno schema di analisi e
classificazione delle informazioni fornite dalle società
quotate ed è stata realizzata una prima analisi
empirica. I risultati della prima fase sono stati
pubblicati nel Quaderno AIAF 106 - Gennaio 2002
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il progetto AIAF Intangibles - Fase 2
•
•
•
Nella seconda fase è stato affrontato il tema dei modelli
di misurazione e valutazione del capitale intangibile,
che sono stati classificati in base allo schema di analisi
definito nella fase 1
In entrambe le fasi, sono stati creati gruppi di lavoro
AIAF composti da analisti finanziari con esperienze
diversificate (uffici studi, banche, consulenza)
In entrambe le fasi, è stato inoltre mantenuto un
costante raccordo con il mondo accademico, attraverso
la partecipazione del prof. Stefano Zambon
dell’Università di Ferrara alle attività dei due gruppi di
lavoro
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Intangible assets – Market value
MARKET VALUE
INTANGIBLE ASSETS /
16,0
16,7
25,0
37,9
62,3
37,7
62,1
84,0
1982
1992
1999
M. BLAIR
83,3
75,0
3.2001 2002
B. LEV
R.KAPLAN
Tangible Assets
Intangible Assets
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Intangible assets – Market value
TANGIBLE
DEBT
ASSETS
EQUITY
OFFICIAL
BALANCE SHEET
° goodwill
° technology
MARKET VALUE
° competence
° strategy
Intellectual
Capital
HIDDEN VALUES
° leadership
° process
° innovation
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Tre diversi approcci metodologici
•
•
•
Il tradizionale sistema contabile consente una rilevazione degli
eventi aziendali attraverso consolidate procedure di accounting
in partita doppia e l’evidenziazione di un risultato economico di
bottom-line
La teoria finanziaria associa il valore alla formazione di un
flusso futuro di capitali.
Nuovi sistemi di gestione e controllo che fanno riferimento alle
teorie organizzative dello sviluppo della conoscenza e delle
competenze interne e si avvalgono di un set di indicatori,
prevalentemente qualitativi e non finanziari, per narrare la Value
Creation Story dell’azienda
ESIGENZA
•
Migliorare la qualità e la quantità dell’informativa sul capitale
intellettuale d’impresa, per elaborare analisi e valutazioni più
aderenti alla realtà aziendale sottostante
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il “ciclo” degli Intangible assets
• Dalla rilevazione....
• ….alla misurazione ..
• ….alla gestione ..
• …alla comunicazione ..
• …alla valorizzazione
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Roadmap dell’Intellectual Capital
CORPORATE
Tobin’s Q
Market to
Book value
.
VAIC TM
EVA TM
IAMV TM
Knowledge
Capital
Earnings
Calculated
Intangible
Value
AFTF TM
IC - index TM
SINGOLE
RISORSE
Skandia
Navigator TM
Balanced
Scorecard
Value Chain
Scoreboard TM
Citation
Weighted
Patents
HRCA
TVC TM
Intangible
Assets
Monitor
Human
Capital
Intelligence
Inclusive
Valuation
Methodology
Technology
Broker
The Value
explorer TM
Intellectual
Asset
Valuation
http://www.sveiby.com.au/
NON MONETARI
MONETARI
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Scopo della misurazione e categorie del valore
SCOPO
Negoziazione tra le parti :
•Acquisizione, cessione, IPO,
•Probabile prezzo di mercato,
•Decisioni di investimento.
VALORE
Market Value :
Risponde ad una tecnica di valutazione e può
essere definito come la misura espressa per
il mercato
Value in use :
Valore “ added“ espresso in una logica di sistema
aziendale
• per i clienti : combinazione di prodotti / servizio
/ canale e prezzo per ciascun segmento target.
• per i dipendenti : reddito percepito, soddisfazione,
opportunità di crescita professionale e
Gestione dell’azienda
coerenza con la qualità della vita.
Value Based Management
• per i fornitori : condizioni negoziali, stabilità e
continuità del rapporto, partnership e soluzioni
Individuazione dei valori nascosti
di business vantaggiose.
Learning,
• per la comunità : opportunità di impiego, rispetto
e difesa dell’ambiente, innovazione tecnologica,
miglioramento della qualità della vita attraverso
i beni e servizi realizzati.
Controllo periodico del valore :
•Bonus, Stock Options,
•Impairment Test,
•Reporting agli azionisti.
Valutazioni imposte da norme
contabili, civilistiche e fiscali :
•Fusioni e scissioni,
•Impairment Test,
Fair value :
Misura espressa secondo una logica contabile.
Tiene conto del tempo che dovrà trascorrere
prima della scadenza e del rischio implicito nel
cash flow.
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
MACROFAMIGLIE
Metodi
Capitalizzazione
di mercato
Return on
Invested
Capital
Metodi
Scorecards
Stima diretta
Intellectual
Capital
Brand
Valuation
Economic Value Added
G.BENNET STEWART III
+ EVA
NOPAT
Wacc x
Capitale
investito
Creazione del valore
EVA = NOPAT – wacc x capitale > 0
Wacc x
Capitale
investito
- EVA
NOPAT
Distruzione del valore
EVA = NOPAT – wacc x capitale < 0
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il posizionamento del metodo EVA®
TRUE
EVA
LIVELLO 3
TAILORED
EVA
LIVELLO 2
DISCLOSED
EVA
BASIC
EVA
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
LIVELLO 1
Skandia
Intellectual
Capital
Human
Capital
Structural
Capital
Customer
Capital
Organizational
Capital
Innovation
Capital
Intellectual
Property
Intangible
Assets
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Process
Capital
Skandia Navigator
L.EDVINSSON e MALONE
FINANCIAL FOCUS
IC
CUSTOMER
FOCUS
HUMAN
FOCUS
PROCESS
FOCUS
RENEWAL & DEVELOPMENT FOCUS
HISTORY
TODAY
TOMORROW
OPERATING ENVIRONMENT
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Skandia Navigator process model
STEP 1
Definire la vision !
STEP 3
Fattori di successo
Quali sono le condizioni critiche
necessarie per catturarli ?
STEP 6
Definire le priorità delle attività
Quali concrete attività operativa
sono necessarie ?
FINANCIAL
SUCCESS
CUSTOMER
VISION
&
BUSINESS
CONCEPS
PROCESS
SUCCESS
SUCCESS
SUCCESS
HUMAN
INDICATORS
INDICATORS
INDICATORS
ACTION
PLAN
INDICATORS
INDICATORS
SUCCESS
RENEWAL &
DEVELOPMENT
STEP 2
Obiettivi strategici
Chiarire la strategia !
Fonte : Skandia
STEP 4 + 5
Indicatori e Targets
Quali indicatori consentono di misurare
gli obiettivi che vogliamo raggiungere ?
Quali targets devono essere posti per gli indicatori ?
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
A GUIDELINE FOR INTELLECTUAL CAPITAL STATEMENTS
Danish Agency forTrade and Industry
Knowledge
Sfide del
Narrative
management
Azioni
Indicatori
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Le Linee guida Danesi in COWI
Fonte : Cowi annual report 2002
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Intangible Asset Monitor
K.E. SVEIBY
Market value of a company
Value Creation
Modes
INTANGIBLE ASSETS
EQUITY
= Tangible
Knowledge Capital
assets
External
-Visible
Internal
Individual
Structure
-Liabilities
Structure Competence
GROWTH
RENEWAL/
INNOVATION
EFFICIENCY
STABILITY
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
L’Intangible assets monitor in CELEMI
CELEMI INTANGIBLE ASSETS MONITOR 2002
Tangible assets
Intangible assets
OUR FINANCIAL CAPITAL
( overall rating year )
OUR CLIENTS (External Structure)
( overall rating year )
2002
2001
2000
GROWTH / RENEWAL
(15)
49%
13%
-5%
9%
67%
7%
EFFICIENCY
Profit margin
Net return on equity
(19)
(16)
5%
21%
-21%
-141%
2%
8%
STABILITY
Solidity
Liquid reserves no.days
(27)
(14)
44%
64
28%
54
32%
19
2000
Revenue growth
Image enhancing clients
(5, 12)
-10%
68%
-5%
68%
8%
41%
EFFICIENCY
Revenues per client
(5, 24)
586
537
354
STABILITY
Client satisfaction index
Repeat orders
Five largest clients
(30)
(21)
(5, 10)
5
74%
34%
5
64%
42%
5
78%
39%
Intangible assets
Intangible assets
OUR ORGANIZATION (Interal Structure)
( overall rating year )
GROWTH / RENEWAL
Organization enhancing clients
(5, 18)
Revenues from new products
(22)
R&D / revenues
Intangible investment % value added (13, 28)
OUR PEOPLE (Competence)
( overall rating year )
GROWTH / RENEWAL
Average professional experience (years)
Competence enhancing clients
Growth in professional competence
Experts with tertiary degree
2002
16%
17%
10%
29%
2001
13%
16%
9%
40%
2000
8%
26%
9%
9%
EFFICIENCY
2002
(3, 9)
(4, 5)
(11)
(6, 8, 9)
2001
2000
13,7
25%
-3%
89%
11,8
41%
-25%
84%
10,1
44%
18%
75%
1.224
52%
629
33%
813
48%
69%
20%
6,9
41
45%
38%
5,5
39
48%
16%
4
39
EFFICIENCY
(2, 20)
(2, 17, 23)
13%
16.006
11%
12%
14.803 12.694
STABILITY
Admin staff turnover
Admin staff seniority (years)
Rookie ratio
2001
GROWTH / RENEWAL
Equity growth
Net investment ratio
Proportion of admin staff
Revenues per admin staff (tsek)
2002
Value added per experts (tsek)
Value added margin on sales (tsek)
(9, 17, 28)
(28)
STABILITY
(1, 2)
(2, 26)
(17, 25, 26)
14%
6
8%
63%
4,8
21%
17%
4,2
41%
People satisfaction index
Expert turnover
Expert seniority (years)
Median age all employees (years)
(29)
(7, 9)
(9, 26)
(1, 7)
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
The Value Creation Mixer
Policy-making Reporting & measuring Intangibles Skills development Management
The Value
Creation M ixer
C apit al gro wth a nd
en han ced f inan cia l
pe rfo rm a nce
1.
Tangible
Goods
2.
Intangible
Goods
Leadership
3.
Intangible
Competences
4.
Latent
Capabilities
C apit al im p air m en t
an d red uce d fina ncial
pe rfo rm a nce
Assets in Use
Assets in W aitin g
Fonte : Prism Project Overview 2001 / 2003
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
The Value Creation Mixer
Policy-making Reporting & measuring Intangibles Skills development Management
INTANGIBLE PRODUCTS
TANGIBLE ASSETS
LATENT CAPABILITIES
INTANGIBLE COMPETENCES
“ The value creation double tours “
Rationale : if one of the 4 factors of production is dominant or
weak the virtuous cycle is constrained or disrupted
Fonte : Prism Project Overview 2001 / 2003
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
The Balanced Scorecard
R.S.KAPLAN – D.P.NORTON
Financial
“ Per riuscire sul piano economico – finanziario, come
dovremmo presentarci ai nostri azionisti ? “
Obiettivi
Misure
Target
Iniziative
Customer
" Per realizzare la nostra visione, come dovremmo
presentarci alla nostra clientela ? "
Obiettivi
Misure
Target
Iniziative
VISION
and
STRATEGY
Internal Business Process
" Per soddisfare i nostri azionisti e la clientela, in quali
processi dovremmo eccellere ? "
Obiettivi
Lerning and Growth
" Per realizzare la nostra visione, come
incrementeremo la nostra capacità di cambiare e di
migliorare ? "
Obiettivi
Misure
Target
Iniziative
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Misure
Target
Iniziative
The Balanced Scorecard
R.S.KAPLAN – D.P.NORTON
Step 1.
Identificare la Vision
Step 2.
Identificare le strategie
Step 3.
Identificare gli obiettivi
Definire la vision globale per l’azienda
In che cosa si vuole eccellere ?
Quale strategia deve essere perseguita ?
Su quali aree deve essere posto il focus ?
In quali obiettivi si concretizza la vision ?
Quali sono i value drivers che devono essere misurati e con
quale parametro ?
Step 4.
Step 5.
Identificare le misure
Realizzazione
Step 6.
Definire piani di azione
Step 7.
Gestire
Perché il cliente sceglie un fornitore piuttosto che un altro ?
- Da che cosa dipende la nostra capacità di soddisfare le
esigenze/richieste dei clienti ?
Come devono essere realizzate le Scorecard ?
Quali sono le relazioni di causa/effetto tra obiettivi,
variabili e processi critici ?
Quali azioni devono essere messe in atto per
conseguire gli obiettivi ?
Come bisogna impostare, aggiornare e mantenere le
Scorecard ?
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Disegno della Strategy Map
Strategy Map
PERSPECTIVE
Cause & Effect Linkage
Long – Term
Shareholder value
Financial
Productivity
Strategy
Growth
Strategy
Attract &
Retain more
customer
Cutomer
Internal
Process
Cross –sell
existing
products
High quality
product
Increase
efficiency
Attract & Retain key employees
Learning
& Growth
Increase technical competencies
Knowledge Management
Balanced Scorecard
Objectives Measures
Profitable
Business
Mix
Operating
Income
Targets
2% increase
Sales
vs. last yr
6% increase
Return rate
Increase 10%
Relationship
Customer
Loyalty
Increase by
5% each yr.
Image
Market share
Number 1
Menage
capacity
Product /
Services
attributes
Innovation
R&D portfolio
process
Design
Increase by
Operations
Risk
10% each yr.
Management
management
process
Train the
Workforce
Strategic job
families
% of
strategic
skills
Info system
avilability
Action Plan
Initiatives Budget
Quality
Management
program
€ xxx
Customer
loyalty
Program
€ xxx
CRM
program
€ xxx
Integrated
Product
offering
€ xxx
Strategic
Skills Plan
€ xxx
Yr. 1 20%
Yr. 2 25%
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Fonte : Kaplan Norton : Strategy Maps
Austrian IC – Reporting Model
Fonte : Austrian IC report anno 2002
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Innovazione e risorse intangibili
+
RISCHIO
FUTURE
PERFORMANCE
Nuove idee e conoscenze
• % di dipendenti laureati in
materie scientifiche ed in
ingegneria
•Accesso/uso internet
• tempo dedicato ai clienti
chiave
•% nuovi progetti di R&D
avviati su input dei clienti
•Numero nuovi prototipi
proposti per lo sviluppo
•Oneri per attività di R&D in
rapporto a spese amministr.
•Investimenti in R&D in
rapporto al fatturato
Ricerca
di
Base
Innovazione
Innovazione
di
di
Prodotto
Processo Commercializzazione
Design e Sviluppo
• numero di
progetti passati
alla fase di
sviluppo
•Numero di
progetti completati
nei tempi
•Durata media dei
progetti nella fase
di sviluppo
Gestione opzioni R&D
•Capacità tecnologica
corrente
•Estensione del ciclo
di vita dei progetti
•Numero nuovi marchi
e brevetti
•Numero di progetti
realizzati con l’attuale
struttura tecnologica
replicati in nuovi
mercati
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Commercializzazione
•Costi di realizzazione
dei nuovi prodotti
•Soddisfazione/critiche
avanzate dai clienti
•Numero di nuovi
prodotti per i quali è
iniziata la fase di
commercializzazione
•Valore del brand
•Ricavi da innovazione
Scomposizione del market value
Brand
1
2
3
4
4
6
7
8
9
10
Coca Cola
Microsoft
IBM
GE
Intel
Nokia
Disney
McDonald's
Marlboro
Mercedes
Paese
U.S.
U.S.
U.S.
U.S.
U.S.
Finland
U.S.
U.S.
U.S.
Germany
Market
value
104,80
264,90
138,20
277,40
112,30
71,10
37,20
19,90
64,00
32,20
Book
value
11,80
55,80
22,80
63,90
35,30
15,40
23,70
10,30
19,40
37,40
Brand
value
Altri
Intangibles
69,64
64,09
51,19
41,31
30,86
29,97
29,26
26,38
24,15
21,01
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
23,36
145,01
64,21
172,19
46,14
25,73
-15,76
-16,78
20,45
-26,21
BRAND CAPITAL
Product PUSH
” vendita dei
prodotti “
BRAND
CAPITAL
Focus sui
processi
produttivi
HUMAN
CAPITAL
Focus su
semilavorati
e prodotti
Proprietà
degli assets
tangibili
TRADITIONAL ENTERPRISE MODEL
Focus sulla produzione
e sulla gestione degli
assets tangibili
Customer PULL
co-produzione
del valore
Focus sulle
relazioni
con i clienti
WORKING
CAPITAL
PHYSICAL
CAPITAL
Focus sul
sistema
informativo
Accesso
agli assets
intangibili
Outsourced Network
KNOWLEDGE ECONOMY
Focus sulle relazioni con
gli stakeholders e la
gestione degli intangibles
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Sintesi della Fase 1 - Comunicazione
AIAF ha definito uno schema “Tridimensionale”
per classificare la qualità dell’informazione
societaria sugli Intangibles
Lo schema di riferimento proposto:
1. Suddivide l’informativa tra consuntiva e
previsionale
2. Individua cinque dimensioni della comunicazione
sugli Intangibles
3. Classifica le aziende secondo livelli diversificati di
comunicazione in funzione della completezza e
ampiezza dell’informativa fornita
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Introduzione alla Fase 2
Misurazione e Valorizzazione
AIAF si propone di classificare i metodi di
misurazione e valorizzazione degli Intangibles in
funzione delle opportunità utilizzo
1. Lo schema proposto nella Fase 1 viene utilizzato
per verificare l’applicabilità dei principali metodi di
misurazione/valorizzazione, in base all’informativa
disponibile
2. Se l’azienda comunica in base allo schema
proposto, l’analista potrà scegliere il metodo più
adeguato alle sue finalità
3. Ciò conduce ad una migliore valorizzazione delle
società quotate e ad una minore volatilità delle
quotazioni
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Livelli dell’informazione e
comportamento dell’analista finanziario
Livello 2 - Informazione “ragionata”
- inserita nel bilancio
- si orienta anche verso informazioni prospettiche
- è organizzata all’interno dello schema del bilancio
con eventualmente una scheda di sintesi relativa
Livello 3 - Informazione estesa
- inclusa in un documento
- “ad hoc”: il bilancio degli intangibles
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Cautela
Comportamento
analista
Livello 1 - Informazione “minima”
- inserita nel bilancio
- orientata prevalentemente ai consuntivi
- deve assicurare almeno la copertura minima delle
cinque dimensioni individuate
- è prevalentemente qualitativa
Formazione
motivata del
giudizio
Lo schema di riferimento
Livello di estensione
della comunicazione
LIVELLO 3
Cinque dimensioni
di comunicazione
Organizzazione
LIVELLO 2
Processi e innovazione
Risorse Umane
LIVELLO 1
Clienti
Strategia
CONSUNTIVA
PROSPETTICA
Natura dell’informazione
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Aiaf intangible assets framework
ORGANIZZAZIONE
INNOVAZIONE
RISORSE UMANE
CLIENTI
STRATEGIA
Corporate Image
Convert distinctive
capability into
competitive
advantage
External / Internal satisfaction index
People motivation
COMPETITIVE ADVANTAGE
Market share
Add or subtract
Industry effect
Overall profitability of the industry
ECONOMIC VALUE ADDED
ADD CAPITAL COSTS
= PROFITS
CASH FLOW = ADD ASSET SALES
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Reporting Finanziario e di Sostenibilità
ORGANIZZAZIONE
INNOVAZIONE
RISORSE UMANE
CLIENTI
STRATEGIA
Corporate Image
Convert distinctive
capability into
competitive
advantage
External / Internal satisfaction index
Environment
CONOSCENZA
DELLE
CAPACITA’
DISTINTIVE
People motivation
Society
COMPETITIVE ADVANTAGE
Market share
Add or subtract
Industry effect
Overall profitability of the industry
COMPRENSIONE
DELL’AMBIENTE
ESTERNO
ECONOMIC VALUE ADDED
ADD CAPITAL COSTS = PROFITS
Economy
CASH FLOW = ADD ASSET SALES
The triple bottom line
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il cubo della sostenibilità
Timing of impact
EXTERNAL
Social
INTERNAL
Economic
Flow
Environmental
Type of impact
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Location of impact
Stock
Sociale
Intangibili non
contabilizzati
( goodwill +
intangibili generici )
Intangibili
rilevati da
IAS/Ifrs
Intangibili trasferiti
agli stakeholders
Economico
Intangibili Intangibili generati
acquisiti
internamente
Ambientale
Reporting di Sostenibilità
REPORTING GAP
Discount prevalentemente
imputabile a difficoltà di
valutazione degli intangibili
generati internamente
Book Value
Market Value
VALORE
PREZZO di MERCATO
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Il reporting di sostenibilità
Sempre più imprese producono una reportistica non-finanziaria
Miglioramento continuo della qualità/ quantità delle informazioni
non-finanziarie e crescente standardizzazione
- Circa 1300 società al mondo (erano circa 100 solo 10 anni fa)
- 43 società quotate italiane su 275 (23 in ottica di Sostenibilità)
- Circa 70 pagine la lunghezza media dei report non- finanziari
- Circa il 90% dei report è conforme agli standard GRI
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Adozione delle linee guida della GRI
mm02 plc
Santander
Central
Hispano
Deutsche
Bank
Gruppo
Unicredit
Corporate
Responsibility report
We have chosen an integrated approach in benchmarking and measuring our
corporate responsibility performance. We have opted to use the Business
in the Community (BITC) reporting guidelines.
In addition to ensure that we have covered all the essential areas, we have
also incorporate the GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI) reporting
guidelines to provide us with sub-categories not dealth with by the BITC
guidelines
Annual Report on
Corporate Social
Responsibility
HOW “ Our performance in matters of social responsibility is monitored
through objective indicators, adjusted to the Group’s management needs.
This indicators, in many aspects, correspond with those of the Global
Reporting Initiative (GRI) set out in its 2002 Guide. At the end of this report
there is an index with the GRI indicators and the page or pages where they are
covered
Corporate Social
Responsibility report
As we did last year, we have used the guidelines of the Global Reporting
Initiative (GRI), including the Social Performance Indicators (SPI), as our
benchmark in compiling this account of our activities. These indicators provide
a standardized basis for reporting that goes beyond purely financial dimensions
to include entrepreneurial activity as well.
Bilancio Sociale
Ambientale
Global Sustainability
Intercos SpA
Report
Risponde ad una esigenza di maggiore chiarezza anche l’inserimento del
prospetto degli indicatori utilizzati rispetto a quelli di utilità, identificati sulla
base degli indirizzi dei principali standard e schemi di riferimento ( criteri
definiti in sede ABI e linee guida internazionali del Global Reporting
Initiative – edizione 2002
The present report accordingly follows an incremental approach in adopting
the main guidelines elaborated worldwide: the Danish Ministry of Industry
Guidelines for intellectual capital satement and the global reporting initiative
2002 guidelines for sustainability reporting
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Economica
Gli indicatori della GRI
Categorie
Aspetti
Impatti Economici
Diretti
Clienti
Fornitori
Risorse Umane
Fornitori di capitale
Settore pubblico
Ambiente
Ambiente
Materiali
Energia
Acqua
Bio-diversità
Emissioni, rifiuti
Fornitori
Prodotti e servizi
Compliance
Trasporto
Generale
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Gli indicatori della GRI
Categorie
Pratiche di lavoro
Sociale
Diritti umani
Aspetti
Impiego
Relazioni sindacali
Salute e sicurezza
Formazione
Diversità e pari opportunità
Strategia e gestione
Non discriminazione
Libertà di associazione
Lavoro minorile
Lavoro forzato
Pratiche disciplinari
Politiche di sicurezza
Diritti locali
Società
Comunità
Corruzione
Contributi alla politica
Concorrenza e prezzi
Responsabilità di
Prodotto
Salute e sicurezza consum.
Prodotti e servizi
Pubblicità
Rispetto della privacy
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
Aiaf : i tre livelli dell’informazione
Gri : Opzioni per il reporting
Aiaf : Livello 1 - Informazione “minima”
- inserita nel bilancio
- orientata prevalentemente ai consuntivi
- deve assicurare almeno la copertura minima delle
cinque dimensioni individuate
- è prevalentemente qualitativa
GRI
SEMPLICE
RIFERIMENTO
Aiaf : Livello 2 - Informazione “ragionata”
- inserita nel bilancio
- si orienta anche verso informazioni prospettiche
- è organizzata all’interno dello schema del bilancio
con eventualmente una scheda di sintesi relativa
GRI
MODALITA’
INCREMENTALE
Aiaf : Livello 3 - Informazione estesa
- inclusa in un documento
- “ad hoc”: il bilancio degli intangibles
Associazione Italiana degli Analisti Finanziari
GRI
IN ACCORDO
CON LE LINEE
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