LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
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Esame di stato
2015
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5 M
a
Anno scolastico 2014-15
1
INDICE








Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine)
Foglio firme
p. 3
p. 4
p. 5
p. 11
p. 12
p. 17
p. 18
p. 19
Allegati
Programmazioni disciplinari













Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Storia dell’arte
Religione
Educazione fisica femminile
Educazione fisica maschile
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
20
29
35
40
44
48
51
55
62
67
69
71
N.B. i contenuti disciplinari che si prevede di trattare dopo il 15 maggio sono
segnalati da asterisco
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come
evidenziato nella seguente tabella
materia
docente
Religione
Lettere italiane e latine
Storia e Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e storia dell'arte
Ed. Fisica femminile
Ed. fisica maschile
Don Paolo Riva
Roberta Salone
Paola Torroni
Caterina Castelli
Laura Brena
Giovanni Borella
Bertocchi Eliana
Rodolfo Invernizzi
Liana Bettinelli
Marco Scarpellini
Continuità nel triennio
5^
3^
4^
no
no
si
no
no
si
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Rappresentanti dei genitori:
Signora Floria Taramelli (mamma dell’alunno Davide Nava);
Signora Stefania Salvoni (mamma dell’alunno Davide Terzi)
Rappresentanti degli studenti:
Laura Bormolini
Cristina Brena
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dalla
prof.ssa Laura Brena
coadiuvato, con compiti di segretario, dalla
prof.ssa Paola Torroni
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 25
1 Azzolin
2 Balicco
3 Besana
4 Blumer
5 Bormolini
6 Brena
7 Calvi
8 Cavenati
9 Cornali
10 Corti
11 D’Errico
12 Di Minico
13 Donadoni
14 Fontana
15 Greco
16 Mapelli
17 Nava
18 Orlando
19 Pedruzzi
20 Quadri
21 Redolfi
22 Sangermano
23 Scanzi
24 Scotti
25 Terzi
maschi n. 16
Francesco
Erica
Lorenzo
Simone
Laura
Cristina
Giacomo
Laura
Michel
Nicole
Greta
Miriam
Edoardo
Andrea
Nicole Dominique
Francesco
Davide
Matteo
Andrea
Lisa
Andrea
Lorenzo
Daniele
Andrea
Davide
femmine n. 9
PROVENIENZA
CLASSE
Terza
Quarta
Quinta
Dalla classe
precedente
18
26
25
Ripetenti la
stessa classe
3
0
1
Provenienti da altri
istituti o sezioni
7
0
0
Totale
28
26
25
4
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3. LA PROGRAMMAZIONE
3,1 COMPETENZE E METODOLOGIA
Il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.139 del 22 agosto
2007, che stabilisce l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, ha reso necessaria una
profonda revisione metodologica e organizzativa, in quanto richiede il passaggio da modelli
didattico – curricolari orientati sui contenuti, a modelli orientati sulle competenze attraverso
una didattica di tipo laboratoriale. Il decreto identifica otto competenze chiave di
cittadinanza al cui raggiungimento cooperano tutte le discipline
COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI
COMPETENZE CHIAVE DI
INDICATORI
CITTADINANZA
 organizzare il lavoro, pianificandolo rispetto a
IMPARARE A IMPARARE
scadenze e tempi
 prendere appunti durante le lezioni
acquisire un proprio metodo di studio e di
 individuare strategie per la memorizzazione e
lavoro
l’esposizione orale
 procurare e utilizzare in modo adeguato
materiali informativi
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici
nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
PROGETTARE
elaborare e realizzare attività seguendo la
logica della progettazione
COMUNICARE
comprendere e rappresentare testi e messaggi
di genere e di complessità diversi, formulati
con linguaggi e supporti diversi
COLLABORARE/PARTECIPARE
lavorare, interagire con gli altri in precise e
specifiche attività collettive
 utilizzare le conoscenze apprese per la
realizzazione di un progetto
 individuare priorità, valutare vincoli e
possibilità
 definire strategie di azione
 verificare i risultati
 padroneggiare l'uso dei linguaggi specifici
nelle diverse discipline
 esporre le conoscenze in modo organico e
coerente
 rielaborare ed esprimere le conoscenze in
modo sempre più personale e critico
 partecipare all'attività didattica in classe e alla
vita della scuola in modo ordinato e
consapevole
 intervenire in modo pertinente e propositivo,
motivando le proprie opinioni e rispettando
quelle altrui
 lavorare in gruppo interagendo positivamente
con i compagni
5
 aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo
errori e comportamenti altrui
 rispettare le diversità
AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
 frequentare le lezioni con continuità e

saper riconoscere il valore delle regole e della
responsabilità personale




RISOLVERE PROBLEMI
saper affrontare situazioni problematiche e
saper contribuire a risolverle
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
costruire conoscenze significative e dotate di
senso
 scegliere le strategie più efficaci per risolvere
problemi ed eseguire esercizi
 utilizzare gli strumenti e le abilità acquisite in
situazioni nuove
 comprendere aspetti di una situazione nuova e
problematica e formulare ipotesi di risoluzione
 sviluppare capacità di analisi e sintesi




ACQUISIRE/INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE RICEVUTA
acquisire e interpretare criticamente
l’informazione ricevuta, valutandone
puntualità
acquisire, nei successi come negli insuccessi,
atteggiamenti di sereno autocontrollo ed
autovalutazione, nella consapevolezza dei
propri limiti e nella valorizzazione delle
proprie potenzialità
portare sempre gli strumenti di lavoro
mantenere pulite, ordinate ed efficienti le
strutture comuni in dotazione
rispettare gli impegni anche in assenza del
controllo quotidiano
non sottrarsi alle verifiche facendo assenze
strategiche


attraverso confronti e collegamenti
sviluppare la capacità di rielaborazione
personale
in un insieme di dati e/o di eventi individua
analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti.
saper collegare i dati individuati o studiati (sia
in senso interdisciplinare sia senso
diacronico).
saper organizzare una scaletta o una mappa
concettuale per poter poi elaborare un testo
ordinato
saper analizzare testi orali e scritti
comprendendone senso, struttura (parti
costitutive, connettivi, parole chiave, mappa
concettuale), e pertanto intenzionalità e scopo;
compiere le inferenze necessarie alla
comprensione dell’ informazione e alla loro
6
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni
collocazione nel sistema letterario e/o storicoculturale di riferimento;
 acquisire strategie per la selezione delle
informazioni
 esplicitare giudizi critici distinguendo gli
eventi dalle congetture, le cause dagli effetti
3.2 MODALITA’ DI LAVORO TRASVERSALI DEI DOCENTI
I docenti del consiglio di classe concordano le modalità di lavoro comune indicate di seguito:
- ricorrere a lezioni frontali e lezioni dialogiche per fornire informazioni, conoscenze,
indicazioni utili per la realizzazione dei compiti di lavoro
- proporre lavori di gruppo per la realizzazione di progetti e lavori di ricerca e di
approfondimento
- assegnare con regolarità il lavoro domestico in misura adeguata ai carichi di lavoro, fornendo
chiare indicazioni sui metodi di risoluzione
- incoraggiare gli studenti ad esprimere le proprie opinioni
- favorire la presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità così da favorire una
consapevole autovalutazione
- abituare gli studenti ad avere fiducia nelle proprie possibilità
- abituare gli studenti ad un costante riferimento al testo scolastico o ad altro materiale
- programmare per unità di apprendimento (quando possibile), che prevedono lo sviluppo di
temi secondo ottiche diverse offerte dai diversi approcci disciplinari
3.3 MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la tipologia, il numero delle verifiche che concorrono alla valutazione scritta e
orale, gli obiettivi che si intendono verificare e i criteri di misurazione si rimanda alle programmazioni
d’area e a quelle personali dei singoli docenti e alla delibera del Collegio docenti 10 settembre 2013
Per le verifiche e la valutazione i docenti si impegnano a :
 chiarire le modalità di valutazione delle verifiche
 comunicare agli alunni i voti delle verifiche orali
 non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che improrogabili esigenze
didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla distribuzione dei carichi
di lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro
disponibili.
 annotare con tempestività sul registro di classe le verifiche programmate.
 consegnare le verifiche corrette e valutate prima della verifica successiva, ad eccezione dei
casi in cui le verifiche riguardino unità didattiche indipendenti svolte parallelamente.
3.4 VALUTAZIONE
I docenti del Consiglio della classe 5 M si atterranno a quanto espressamente contenuto nella delibera
del Collegio docenti del 24 settembre 2014, che recepisce la C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 in base
alla quale è prevista l’introduzione del voto unico per tutte le discipline sin dal I periodo. Per quanto
attiene la definizione delle varie tipologie ed il numero minimo di prove per ogni periodo valutativo,
7
ciascun docente farà riferimento a quanto deciso nei Dipartimenti e riportato nelle Programmazioni
disciplinari.
3.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Gli insegnanti concordano di attenersi alla seguente tabella di corrispondenza tra fasce di voti e
prestazioni tra voto e apprendimenti dello studente in termini di competenze, abilità e conoscenze
desunta dal P.O.F.
10 – 9 = rendimento OTTIMO:
conoscenze organiche ed articolate, prive di errori
rielaborazione autonoma, critica e personale (utilizzo consapevole e rigoroso delle procedure logiche,
dei processi di analisi e sintesi, dei nessi interdisciplinari)
capacità progettuale e/o originalità nell’esame/risoluzione dei problemi
esposizione rigorosa, fluida ed articolata, con padronanza del lessico specifico
8 = rendimento BUONO:
conoscenze adeguate, senza errori concettuali
sicurezza nei procedimenti
rielaborazione critica
esposizione articolata e fluida, con un corretto ricorso al lessico specifico
7 = rendimento DISCRETO:
conoscenze coerenti, pur con qualche errore non grave
impiego sostanzialmente corretto delle procedure logiche, di analisi e sintesi
presenza di elementi di rielaborazione personale
esposizione abbastanza scorrevole e precisa
6 = rendimento SUFFICIENTE:
conoscenza degli elementi essenziali
capacità di procedere nelle applicazioni, pur con errori non molto gravi, talvolta in modo guidato
alcuni elementi di rielaborazione personale, con incertezze
esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente
5 = rendimento INSUFFICIENTE:
conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi disciplinari
difficoltà a procedere nell’applicazione, anche con la guida dell’insegnante
incertezze significative o mancanza di rielaborazione personale
esposizione incerta, lessico impreciso
4 = rendimento GRAVEMENTE INSUFFICIENTE:
mancata acquisizione degli elementi essenziali
incapacità a procedere nell’applicazione, anche con la guida dell’insegnante
esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio inappropriato
3 – 1 = rendimento ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE:
assenza totale o pressoché totale di conoscenze
incapacità a procedere nell’applicazione, anche con la guida dell’insegnante
gravissime lacune di ordine logico-linguistico 24
3.6 ATTIVITA’ DI RECUPERO
I docenti concordano nel porre come momento fondamentale il recupero in itinere, secondo le
diverse modalità indicate nelle programmazioni individuali. Oltre a ciò si fa riferimento alla
circolare 121 del 31 Ottobre 2014 che prevede:
Recuperi sesta ora la possibilità di usufruire per la classe fino a 10 unità orarie da 50 minuti da
svolgere preferibilmente nel secondo periodo in sesta ora
Sportello help al quale gli studenti si possono iscrivere liberamente su prenotazione.
3.7 MODALITA’ DI GESTIONE DEI COLLOQUI CON I GENITORI
8
L’anno scolastico 2014 – 2015 risulta diviso in due periodi:
I periodo dal 15 Settembre al 22 Dicembre 2014
II periodo dal 7 Gennaio 2014 al 8 Giugno 2015.
Il 21 Marzo 2014 si conclude l'interperiodo. I dati registrati dai docenti saranno visualizzabili dalle
famiglie tramite registro elettronico.
Da alcuni anni è stata estesa a tutte le classi la possibilità per le famiglie di conoscere tempestivamente
le valutazioni e la frequenza degli studenti attraverso lo strumento della registrazione elettronica,
consultabile on line. Tale possibilità integra e non sostituisce gli abituali canali di relazione tra scuola
e famiglia; il colloquio resta il luogo privilegiato della comunicazione tra docenti e genitori, utile ad
una più completa e documentata informazione reciproca oltre che al confronto e alla riflessione
comune sull’andamento del percorso educativo e culturale.
Gli incontri con i genitori si svolgono secondo le usuali modalità:
 Colloqui individuali che si svolgono alla mattina previa prenotazione on line o tramite libretto
scolastico, secondo il calendario consegnato ad ogni alunno.
 Colloqui collettivi pomeridiani (uno per ogni periodo, come dal calendario comunicato alle
famiglie nel Liceo Aperto n°1) per i quali è necessaria la prenotazione on-line o scritta.
Alla fine di ogni scrutinio, il Coordinatore convoca i genitori degli alunni per i quali siano emerse
situazioni problematiche. Per situazioni particolarmente gravi e/o urgenti, il coordinatore e, quando
necessario, anche i singoli docenti, provvederanno a contattare e a ricevere i genitori per informazioni
riguardanti il profitto e/o il comportamento dei loro figli.
MAGGIO 2015
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 M nel corso del triennio si è caratterizzata per un buon livello complessivo di
preparazione e per la disponibilità ad uno studio costante. Gli studenti hanno affrontato gli impegni
scolastici con serietà e con apprezzabile regolarità nella frequenza delle lezioni. L'apprendimento
è stato dunque proficuo.
Dei 28 studenti della 3M dell’a.s.2012-2013, 22 sono stati ammessi alla classe successiva nello
scrutinio di giugno, 4 in quello di settembre in seguito alla sospensione del giudizio, 1 non è stato
promosso alla classe successiva a giugno e 1 si è trasferito durante l’anno scolastico in altro
istituto.
Dei 26 studenti della 4M dell’a.s.2013-2014 22 sono stati ammessi alla classe successiva nello
scrutinio di giugno, 2 in quello di settembre in seguito alla sospensione del giudizio e 2 si sono
trasferiti durante l’anno scolastico in altro istituto.
La classe in generale ha manifestato una soddisfacente crescita culturale pur se con modalità
differenziate per ogni studente, in relazione alle motivazioni e agli interessi di ognuno. Il clima che
ha caratterizzato le lezioni ed ha segnato i rapporti sia tra gli studenti che tra questi e i docenti è
stato positivo e rispettoso ed ha permesso il regolare svolgimento dell’attività scolastica in tutte le
discipline. Vari studenti hanno partecipato attivamente alla vita della scuola.
VERIFICA E VALUTAZIONE
9

Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
(si riportano le più significative del triennio)
-
-
-
Sacra di San Michele (Ottobre 2012)
Soggiorno studio all’Orbetello (Maggio 2014);
Visita d’istruzione a Barcellona (Novembre 2014)
Parlare di cinema: corso sul linguaggio cinematografico (un corso per ogni anno del
triennio)
Conferenze SFI (una conferenza per ogni anno del triennio)
Corso madrelingua inglese di 8 ore, in orario curriculare (un intervento per ogni anno del
triennio)
Rappresentazione teatrale al teatro Donizetti “L’importanza di chiamarsi Ernesto”
(Gennaio 2015)
Rappresentazione teatrale al teatro Donizetti : “Enrico IV” (Marzo 2015)
Rappresentazione teatrale “Lise Meitner” (Maggio 2015)
Teatro in carcere con probabile intervento preparatorio in classe primavera 2014
Attività di Educazione alla salute: “ Educazione al gusto”
Numerosi studenti, su base volontaria hanno partecipato ad attività organizzate dalla
scuola quali:
- Rappresentazioni teatrali diverse, fra le quali quelle al teatro Piccolo di Milano
- Partecipazione ai Giochi e Olimpiadi di Filosofia, Matematica Fisica e
Informatica organizzati dalla scuola
- Conferenze pomeridiane di matematica e fisica
- Guide alle mostre di Bergamoscienza
- Laboratorio teatrale organizzato dalla scuola
- Gruppi sportivi pomeridiani, progetto Sport e natura
Uno studente in quarta, dopo aver superato una serie di selezioni ha partecipato alle
Olimpiadi di Informatica a Taiwan di luglio 2014. Quest’anno ha raggiunto l’ultima
selezione nazionale.
Due studenti hanno partecipato alla competizione a squadre della fase nazionale delle
Olimpiadi di Matematica (maggio 2015)
Due studenti hanno partecipato alla fase regionale delle Olimpiadi di Fisica 2015
10
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
20 maggio 2015
21 maggio 2015
TIPOLOGIA E DURATA
Tutti i tipi previsti dalla
normativa (5 ore)
Due problemi e dieci quesiti
sul programma del triennio
(5 ore)
ARGOMENTO
Italiano
Matematica
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti
Dopo l’effettuazione della prova, copia delle tracce sarà reperibile in segreteria
TERZA PROVA
DATA
Sabato 7 febbraio 2015
Venerdì 17 aprile 2015
TIPOLOGIA E DURATA
Tipologia B, durata 3 ore
Tipologia B, durata 3 ore
MATERIE
Inglese Fisica Storia Latino
Inglese Scienze Storia dell’arte Filosofia
11
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Prima Simulazione di Terza Prova Scritta
Tipologia B
Classe 5 M
Sabato 7 febbraio 2015
STORIA
Rispondi alle seguenti domande in 15/20 righe circa:
1) Con il termine “imperialismo” si indica la politica delle potenze europee che, nella seconda
metà dell’Ottocento, cercarono di resuscitare l’idea di impero imponendo la loro egemonia
su territori e popolazioni d’oltremare. Illustra le motivazioni che i politici del tempo
portarono a giustificazione di questa politica e considera il contributo offerto dalle colonie
alla soluzione dei problemi politici, economici e sociali delle nazioni imperialiste.
2) Dopo una fase di forte crescita, a partire dagli anni Settanta l’economia dei Paesi più
industrializzati ha incontrato difficoltà di vario genere. Illustrane le principali mettendo in
evidenza il ruolo svolto dalla crisi petrolifera.
3) Aspetti specifici del « decollo industriale italiano »: delinea le ragioni del ritardo, i fattori di
slancio e gli elementi di fragilità.
LATINO
1° QUESITO
Illustra quale teoria fisica è espressa da Lucrezio nel De rerum natura e quali sono le sue
conseguenze sul piano morale (max. 15 righe)
2° QUESITO
Seneca durante la sua vita intrattenne rapporti con diversi imperatori. Facendo riferimento
alle opere che ti sembrano opportune, delinea il rapporto tra il filosofo e questi imperatori,
spiegando quale idea egli ebbe del principato e come cercò di guidarlo (max. 15 righe).
12
FISICA
Rispondi alle seguenti domande, dedicando circa 10 righe a ciascuna domanda
(nelle 10 righe non è compreso lo spazio eventualmente dedicato a disegni e/o grafici).
1. In riferimento al processo di carica di un condensatore di capacità C, collegato ad un generatore che
fornisce una tensione ΔV0 tramite un circuito di resistenza R, scrivi le equazioni che descrivono
l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del condensatore ΔVC , e disegna i grafici
cartesiani che illustrano l’andamento nel tempo della corrente I e della tensione ai capi del condensatore
ΔVC, dall’istante in cui ha inizio il processo di carica fino all’istante t = 5 .
Supponendo che sia ΔV0 = 4,0 V; R = 10 kΩ; C = 600 μF, stabilisci in quale istante, durante il processo
di carica, la tensione ΔVC ai capi del condensatore vale 3,0 V. Quanto vale, in questo istante, l’intensità
della corrente elettrica che circola nel circuito?
2. Facendo uso della formula che esprime la forza esercitata da un campo magnetico uniforme su un filo
rettilineo percorso da corrente elettrica e della legge di Biot-Savart, ricava la legge di Ampere che descrive
l’interazione tra due fili metallici paralleli, entrambi di lunghezza L, separati da una distanza d, attraversati
il primo da una corrente elettrica di intensità I1 e il secondo da una corrente elettrica di intensità I2 .
Argomenta tutti i passaggi matematici utilizzati nella dimostrazione.
Due fili metallici paralleli, entrambi lunghi 50 cm , sono appoggiati su un piano orizzontale privo di attrito
e sono tutti e due percorsi da corrente elettrica di intensità 20 A , con uguale verso di percorrenza. Un
filo è fissato, l’altro invece è agganciato ad un dinamometro in grado di misurare la forza esercitata sul
filo. Per effetto dell’interazione tra i fili, i due fili si avvicinano rimanendo però paralleli, fino a quando la
distanza tra i fili vale 4 mm. Quale valore indica il dinamometro, in condizioni di equilibrio (la permeabilità
magnetica dell’aria vale 4  10 - 7 N/A2 )?
3. Un protone (particella di massa m = 1,67  10 – 27 kg e carica q = + 1,6  10 – 19 C) entra con velocità
iniziale v0 = 10 + 6 m/s in una regione di spazio dove è presente un campo magnetico B di intensità B =
0,1 T. La direzione della velocità iniziale v0 e del campo magnetico B è descritta dalla figura (α = 30°).
Determina le caratteristiche del moto del protone mentre è sottoposto all’azione del campo magnetico.
Immaginando che la regione in cui è presente il campo magnetico abbia forma cubica , con lato l = 1 m,
stabilisci per quanto tempo il protone è sottoposto alla forza di Lorentz.
B
v0
α
13
INGLESE
1.Consider the poem "The Soldier" by R. Brook:
- briefly sum up the content in your own words,
- explain what makes this poem different from most war poems about the First World War .(Max.
10 lines)
2. Consider "Kubla Khan" by T.S.Coleridge and deal with:
-the structure of the poem,
-the most relevant aspects of the content and their metaphorical meaning,
-the theme/s of the poem.
(Max. 10 lines)
3.Consider the poet P. B. Shelley and deal with his poem "England in 1819" in terms of structure,
relevant images, themes.(Max.10 lines)
The Soldier
If I should die, think only this of me:
That there’s some corner of a foreign field
That is for ever England. There shall be
In that rich earth a richer dust concealed;
A dust whom England bore, shaped, made aware,
Gave, once, her flowers to love, her ways to roam,
A body of England’s, breathing English air,
Washed by the rivers, blest by suns of home.
And think, this heart, all evil shed away,
A pulse in the eternal mind, no less
Gives somewhere back the thoughts by England given;
Her sights and sounds; dreams happy as her day;
And laughter, learnt of friends; and gentleness,
In hearts at peace, under an English heaven.
14
Seconda Simulazione di Terza Prova Scritta
Tipologia B
Classe 5 M
Venerdì 17 aprile 2015
FILOSOFIA
Rispondi ai seguenti quesiti in circa 15/20 righe per ogni risposta:
1) La "scoperta" dell'inconscio e la nascita della psicanalisi ad opera di Freud hanno sollevato
questioni rilevanti non solo dal punto di vista terapeutico ma, anche, filosofico. Riporta e
chiarisci le più significative.
2) La filosofia, espressione dello spirito assoluto in Hegel, nesso inscindibile teoresi-prassi in
Marx, diviene attività di "smascheramento" in Nietzsche. Ripercorri e spiega il significato che la
filosofia ha assunto presso questi autori.
INGLESE
1) Consider the novelist Charles Dickens:
- briefly set him in his own age in terms of historical and literary background
- with reference to the extracts you have read explain what main themes
Dickens develops in “Oliver Twist”.
Write about 15 lines
2)
- Consider the poem “La Belle Dame Sans Merci” by J. Keats:
-explain why we consider it a ballad
-point out what typical love rituals are described in this ballad
-explain what vision of love Keats presents.
Write about 15 lines
STORIA DELL’ARTE
Rispondi ai seguenti tre quesiti in circa 10/12 righe per ogni risposta:
1) Il contributo della ricerca di Cezanne alla nascita del cubismo.
2) Analizza gli aspetti iconografici e formali del cubismo analitico
3) Analizza gli aspetti iconografici e formali del cubismo sintetico.
15
SCIENZE
1.
Riconosci i composti rappresentati ed elabora una risposta completa che sviluppi i seguenti aspetti:
 Classificazione dei composti
 Confronto tra le loro proprietà fisiche, con relativa motivazione
 Descrizione di una possibile reazione che preveda come reagente, indifferentemente, una delle tre
molecole
( max. 15 righe )
2.
Dopo aver rappresentato la formula di struttura di un’aldeide a 3 atomi di carbonio e di un chetone ( sempre a 3
atomi di carbonio ), fai un confronto sulla reattività chimica di questi due composti, individuando analogie e
differenze. Indica quali prodotti si ottengono dalle reazioni che coinvolgono questi composti.
( max. 15 righe )
3.
Partendo dalla classificazione dei composti rappresentati, utilizza le informazioni fornite dall’immagine e le
conoscenze acquisite per descrivere in modo completo il processo.
Sei in grado, inoltre, di fare ipotesi sul comportamento che i quattro composti potrebbero manifestare se
venissero sottoposti ad analisi polarimetrica? Motiva la risposta. ( max. 15 righe )
16
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova:
Durata della prova: _ORE
Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia
15
specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi
10
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso
9
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l’articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la
prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
17
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
CANDIDATO/A
Azzolin Francesco
Balicco Erica
Besana Lorenzo
Blumer Simone
Bormolini Laura
Brena Cristina
Calvi Giacomo
Cavenati Laura
Cornali Michel
Corti Nicole
D’Errico Greta
Di Minico Miriam
Donadoni Edoardo
Fontana Andrea
Greco Nicole
Mapelli Francesco
Nava Davide
Orlando Matteo
Pedruzzi Andrea
Quadri Lisa
Redolfi Andrea
Sangermano Lorenzo
Scanzi Daniele
Scotti Andrea
Terzi Davide
TITOLO / ARGOMENTO
Le piccole cose hanno la loro importanza
Il jeans
Salvador Dalì: la vita come opera d’arte
Perdita delle certezze nel ‘900 e crisi dei fondamenti
I ricordi d’ infanzia
Il colore
Il Buddismo
Le energie rinnovabili
Il cioccolato
Il crimine
Bansky: il terrorista dell’arte
La fotografia tra guerra e propaganda
Fiaba e favola
L’ effetto farfalla
Il rapporto donna-cibo
La fine del mondo
Caparezza
Chernobyl
La banda della Magliana
Il sogno
Nelson Mandela
La musica elettronica
Come ti inganna la mente (magia e percezione)
Editing genetico
De Psiconaute
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
 Trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare (2-4 discipline)
 Consegna del lavoro sotto forma di schema con indicazioni bibliografiche allegate da
presentare il giorno della prima prova
 Al colloquio esposizione orale, eventualmente attraverso l’ausilio di strumenti informatici.
18
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
Don Paolo Riva
Roberta Salone
Paola Torroni
Caterina Castelli
Laura Brena
Giovanni Borella
Bertocchi Eliana
Rodolfo Invernizzi
Liana Bettinelli
Marco Scarpellini
Firma
15 maggio 2015
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Gualtiero Beolchi
19
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ITALIANO
Docente prof. ROBERTA SALONE
Ore settimanali di lezione n. 4 (totale annuo 132)
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 94
Testi in adozione R. LUPERINI, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione (ed. arancione) voll.
4,5,6 e Leopardi; D. ALIGHIERI, Commedia, Paradiso
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’insegnante d’italiano ha lavorato con la classe a partire soltanto da quest’anno. Gli studenti nel
loro complesso hanno risposto in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi interessata
e evidenziando in generale motivazione, capacità critica e di rielaborazione
Il clima di lavoro si è mantenuto sempre sereno e su un piano di reciproco rispetto.
Quanto ai livelli di profitto attualmente raggiunti, la situazione è così riassumibile:
- alcuni alunni, grazie ad un’attenzione costante in classe e ad uno studio continuo e motivato,
hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati decisamente positivi,
autonomia operativa, una buona padronanza espositiva ed argomentativa;
- un altro gruppo di studenti, partecipe anche se a volte in modo un po’ più selettivo, grazie
comunque allo studio e alle capacità ha raggiunto in modo discreto gli obiettivi stabiliti per lo
studio della letteratura, conseguendo risultati conformi;
- un terzo gruppo infine, partecipe ma non sempre propositivo, grazie ad uno studio diligente e
costante, ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi prefissati ottenendo risultati conformi,
anche se talvolta presenta ancora delle imprecisioni nell’elaborazione di un discorso scritto
organico e argomentato in modo personale
OBIETTIVI PREFISSATI PER LO STUDIO DEI FENOMENI LETTERARI
CONOSCENZE:
- conosce le caratteristiche del contesto storico – sociale dei periodi presi in esame
- conosce i dati biografici degli autori affrontati
- conosce le caratteristiche delle opere (contenuto, caratteri formali ecc.)
- conosce i termini specifici del linguaggio letterario
ABILITA’ –
- applica diverse strategie di lettura per scopi diversi
- applica strategie di lettura analitica per la comprensione di testi complessi
- comprende il significato letterale dei testi
- colloca i testi nel contesto della tradizione letteraria e nella determinata situazione storica
- analizza in modo completo e corretto testi poetici e narrativi
- rielabora le informazioni
- confronta testi letterari dello stesso autore e/o di autori diversi
- coglie elementi di continuità o differenze in testi appartenenti allo stesso genere letterario
- è in grado di operare collegamenti interdisciplinari
- usa i termini specifici del linguaggio letterario
- è in grado di dare valutazioni motivate ai testi
COMPETENZE
- sa leggere comprendere e interpretare testi di vario tipo
20
-
sa utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
produce testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi
OBIETTIVI PREFISSATI PER COMPRENSIONE E PRODUZIONE DI TESTI
CONOSCENZE:
- conosce le caratteristiche di vari tipi di testo (narrativo, poetico, espositivo, argomentativo)
- conosce le caratteristiche del saggio breve e dell’articolo
ABILITA’
- sa produrre testi argomentativi e/o espositivi coerenti e coesi
- sa produrre testi rispettando i vincoli comunicativi
- rielabora le informazioni, utilizzando i dati forniti e integrandoli con altre informazioni
- sviluppa in modo critico e personale il testo
COMPETENZE
- produce testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
- padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi
METODI E STRUMENTI
Ci si è attenuti a quelli indicati nella programmazione generale.
VERIFICHE
NUMERO
In totale cinque prove scritte e quattro prove valide per l’orale.
TIPO.
Nella somministrazione delle prime prove durante questo anno scolastico si e cercato di adeguarsi
alle indicazioni contenute nel Decreto Ministeriale n. 356 18 settembre 1998, in cui si dice che il
candidato può scegliere tra quattro diverse tipologie:
a) analisi e commento di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da
indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione d'insieme del passo e nella sua
contestualizzazione;
b) sviluppo di un argomento, scelto all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico,
socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico, svolto nella forma di saggio breve o
articolo di giornale;
c) sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno
di corso;
d) trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinte al corrente dibattito
culturale.
Si è puntato pertanto all'analisi di testi, di natura letteraria, in prosa e in poesia, cercando di
sollecitare negli studenti la comprensione, 1'interpretazione e la contestualizzazione. A partire dalla
quarta si è cercato di impostare e sviluppare, attraverso la lettura delle indicazioni contenute in
21
manuali di scrittura e ad alcune esercitazioni pratiche, la preparazione atta ad affrontare
adeguatamente la prova di tipo b (saggio breve o articolo di giornale). Accanto a queste sono state
inoltre proposte tracce di tipo tradizionale sia su argomenti d’attualità sia su argomenti storici.
VALUTAZIONE
Si sono assunti come strumenti di valutazione:
- elaborazioni scritte, rappresentate da diverse tipologie di prima prova;
- interrogazioni, interventi nel dialogo culturale, interpretazione (orale o scritta) di testi.
La valutazione ha tenuto conto dei criteri indicati per le prove ordinarie nel documento del
Consiglio di Classe, ai quali si rimanda.
CONTENUTI
Non è stato possibile sviluppare il secondo Novecento per ragioni di tempo: come si può vedere
dal prospetto delle ore, su 132 ore previste per l’anno alla fine dell’anno scolastico ne saranno
effettivamente state svolte di meno: quelle mancanti sono state perse con i ponti, le assenze o
della classe o del docente perché impegnati in altre attività proposte dalla scuola ad integrazione
del piano di studio.
1º MODULO
MOVIMENTI INTELLETTUALI, CORRENTI DI GUSTO, GENERI LETTERARI DEL
PRIMO OTTOCENTO: IL ROMANTICISMO
ROMANTICISMO: definizione del termine; i caratteri distintivi; Romanticismo “nordico” e
Romanticismo italiano; i generi. In particolare sviluppo dei seguenti temi attraverso letture ed
analisi di testi:
 opposizione classicismo-romanticismo:
per il Romanticismo europeo
 MADAME DE STAEL, Sulla maniera e sull'utilità delle traduzioni:
“Dovrebbero a mio avviso gl’italiani tradurre diligentemente assai delle recenti
poesie inglesi e tedesche”
per il Romanticismo italiano
 risposte dei classicisti
 G. LEOPARDI, Il discorso di un Italiano intorno
alla poesia romantica (caratteri generali)
 P. GIORDANI
 La posizione dei romantici
 G. BERCHET, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo
figliuolo :”La sola vera poesia è popolare”
 PIETRO BORSIERI, “Il programma del Conciliatore
 A. MANZONI, dalla Lettera sul romanticismo, "L'utile per
scopo, il vero per soggetto, 1'interessante per mezzo"
Dalla Lettre à M. Chauvet ,” Il vero storico e il vero poetico”
22
 Il poeta e la funzione della poesia
 LEOPARDI
 La poetica del vago e dell'indefinito
 MANZONI
 Dalla Lettera a M. Chauvet, “Il vero storico e il vero poetico”
 la natura

concezione meccanicistica della natura, indifferente all’uomo
LEOPARDI
 Zibaldone
 Dialogo della natura e di un islandese
 Canto notturno di un pastore errante nell’Asia
 La “patria”
MANZONI
 Dall’Adelchi, Coro dell’Atto terzo
(lo studio di Manzoni è poi completato con l’analisi de I promessi sposi )
2º MODULO
GIACOMO LEOPARDI
II pensiero: le diverse fasi del pessimismo; il rapporto Natura-Ragione nei diversi momenti. La
poetica del vago e dell’indefinito. Leopardi e il Romanticismo; il classicismo "illuminista"
leopardiano
dallo Zibaldone
 La natura e la civiltà
 Sul materialismo
 L'indefinito ed il vago
1. II primo Leopardi delle Canzoni e dei "piccoli" Idilli'.
 Infinito
2. II pessimismo cosmico e 1' "arido vero". Le Operette morali.
 La storia del genere umano
 Dialogo di un folletto e di uno gnomo
 La scommessa di Prometeo
 Dialogo della Natura e di un Islandese
 Dialogo di Plotino e di Porfirio": Il suicidio e la solidarietà”
3. La nuova fase della poesia: i Canti pisano-recanatesi:
23




A Silvia
II sabato del villaggio
La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
4. II periodo post-idillico e il "ciclo di Aspasia"
 ”A se stesso"
5. La polemica contro il secolo XIX: la lotta contro le illusioni della civiltà:
 Dialogo di Tristano e di un amico
 La ginestra o il fiore del deserto
3º MODULO
LA NUOVA ESIGENZA DI REALTÀ NELLA CULTURA EUROPEA E ITALIANA DEL
SECONDO OTTOCENTO.
Il Naturalismo francese
 EDMOND E JULES DE GONCOURT, "Prefazione a Germinie Lacerteux"
 EMILE ZOLA “Il romanzo sperimentale"
La Scapigliatura
 A. BOITO "Lezione di anatomia"
VERGA e il verismo
Dai romanzi milanesi e fiorentini alla narrativa siciliana (differenze e continuità):
 da Eva, "Prefazione"
L'adesione al Verismo: la poetica del Verismo e il progetto del "ciclo dei vinti"
 Dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione all'"Amante di Gramigna" )
 prefazione a / Malavoglia
 “Fantasticheria"
Il narratore verista
Da Vita dei campi,
 "Rosso Malpelo"
 “Fantasticheria"
I Malavoglia (passi riportati sull’antologia)
Dalle Novelle rusticane,
 "La roba"
 “Libertà”
dal Mastro don Gesualdo
 “La vita di Gesualdo e Isabella a Mangalavite”
 “La morte di Gesualdo”
4º MODULO
24
DECADENTISMO, ESTETISMO E SIMBOLISMO NELLA CULTURA EUROPEA E
ITALIANA DELLA FINE DEL SECOLO
L’Italia
 GABRIELE D’ANNUNZIO: il panismo estetizzante del superuomo
 da Il piacere: “Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli”
“La conclusione del romanzo”
 da Le vergini delle rocce: “Il Superuomo” (fotocopia)
 dal Il trionfo della morte:” Ippolita, la “Nemica”
 dall’ Alcyone
 Le stirpi canore
 La pioggia nel pineto
 La sera fiesolana
 Meriggio
 GIOVANNI PASCOLI: il simbolismo naturale e il mito del nido e della famiglia:
 Il fanciullino
 da Myricae
 Lavandare
 L'assiuolo
 X Agosto
 Novembre
 Temporale
 Il lampo
 Il tuono
 dai Canti di Castelvecchio:
 II gelsomino notturno
 La mia sera
 Dai Poemetti
Italy (il passo riportato sull’antologia)
5º MODULO
LA LIRICA DEL 900
poeta e lettore ideale:
 GUIDO GOZZANO, Totò Merumeni
 SERGIO CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale
 ALDO PALAZZESCHI, Lasciatemi divertire
 EUGENIO MONTALE, Non chiederci la parola*
le poetiche:
25
 FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del futurismo e Manifesto
tecnico della letteratura futurista
 GIUSEPPE UNGARETTI, Il porto sepolto*
 EUGENIO MONTALE, I limoni*
 UMBERTO SABA, Amai*
un campione di testi:
GIUSEPPE UNGARETTI *
da L’allegria









Il porto sepolto
I fiumi
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
Mattina
In memoria
Natale
Commiato
Dal Dolore
 Non gridate più
EUGENIO MONTALE *
dagli Ossi di seppia:
 Meriggiare pallido e assorto
 Spesso il male di vivere...
 Cigola la carrucola nel pozzo*
 Forse un mattino andando*
da Le occasioni:
 La casa dei doganieri*
 Non recidere forbice quel volto*
Da La bufera e altro:
 La primavera hitleriana*
da Satura:
 Piove
 L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili*
UMBERTO SABA*
Dal Canzoniere
 Città vecchia
 Mio padre è stato per me l’assassino
 Eroica
26
6º MODULO: LA CRISI DEL SOGGETTO NELLA CULTURA DEL PRIMO 900: DUE
INTERPRETI ITALIANI
ITALO SVEVO
 La definizione di inetto (in fotocopia)
 Lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier (in fotocopia)
Una vita (trama)
Senilità (trama)
La coscienza di Zeno
 Prefazione
 Lo schiaffo del padre
 La salute di Augusta
 Psico-analisi. La vita è una malattia
LUIGI PIRANDELLO
Da L’Umorismo
 La “forma” e la “vita”
 La differenza tra umorismo e comicità
 I romanzi
 Da Il fu Mattia Pascal
 Maledetto sia Copernico
 Lo strappo nel cielo di carta
 Pascal porta i fiori alla sua tomba
 Da Quaderni di Serafino Gubbio operatore
 Serafino Gubbio, le macchine e la modernità
 da Uno, nessuno, centomila
 La vita non conclude
 Gli scritti teatrali
 Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro”
 L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico
 Enrico IV : visione dello spettacolo teatrale al Donizetti
7º MODULO
IL ROMANZO ITALIANO DELL’OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
 Breve carrellata sul genere “romanzo”: dal romanzo ellenistico al romanzo moderno
In particolare analisi del romanzo nella letteratura latina:

Il Satyricon di Petronio

I Metamorfoseon libri di Apuleio (con lettura integrale dell’opera in italiano)
27
 Il romanzo italiano dell’ottocento e del novecento attraverso alcuni testi rappresentativi
(lettura dei passi antologici):

I promessi sposi: il romanzo della storia

I Malavoglia: il romanzo come studio sociale

La coscienza di Zeno: il romanzo della dissociazione dell’io

un inquadramento del Neorealismo sia cinematografico che letterario: a questo proposito
lettura di alcuni passi tratti da I. CALVINO, Prefazione al Sentiero dei nidi di ragno *
8º MODULO. Il Paradiso di Dante
Lettura dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII
N.B I moduli o i testi con asterisco sono stati sviluppati solo in parte alla data del 15 maggio e
potranno pertanto subire delle modifiche in relazione al tempo a disposizione; ogni variazione sarà
comunque comunicata agli studenti prima dell’inizio degli esami.
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
28
Materia LATINO
Docente prof. ROBERTA SALONE
Ore settimanali di lezione n. 3 (annue 99)
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 54
Testi in adozione A. RONCORONI , Latinitas, voll. 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’insegnante di latino ha lavorato con la classe a partire solo dalla quinta. Gli studenti hanno
risposto nel loro complesso in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi curiosi
e interessati e lavorando con continuità. Il clima di lavoro si è mantenuto sempre sereno e su
un piano di reciproco rispetto.
Il lavoro di traduzione su testi non noti è stato affiancato e gradualmente sostituito dall’analisi
testuale (regole, lingua e stile, temi, contestualizzazione, attualizzazione) di brani e/o parti di opere
lette direttamente, in vista degli obiettivi in uscita.
Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in modo decisamente soddisfacente dalla maggior parte
degli alunni in relazione alle conoscenze e alle competenze di base, anche se per alcuni rimangono
ancora delle incertezze di fronte al testo non noto in lingua latina. In generale una buona parte
degli studenti ha acquisito una capacità di rielaborazione critica dei contenuti disciplinari.
OBIETTIVI PREFISSATI PER LO STUDIO DEI FENOMENI LETTERARI
CONOSCENZE:
- conosce le caratteristiche del contesto storico – sociale dei periodi presi in esame
- conosce i dati biografici degli autori affrontati
- conosce le caratteristiche delle opere (contenuto, caratteri formali ecc.)
- conosce i termini specifici del linguaggio letterario
- conosce quanto ci è pervenuto dell’opera letteraria
- conosce il “sistema” della comunicazione letteraria che ha costituito la base delle letterature
europee
- conosce le caratteristiche distintive dei diversi generi letterari
ABILITA’
- colloca i testi nel contesto della tradizione letteraria e nella determinata situazione storica
- inquadra il testo nell’opera complessiva dell’autore
- è in grado di inserire un testo letterario entro una tradizione di forme e di generi
- è in grado di esprimere un giudizio critico, storico ed estetico
- acquisisce tecniche di analisi letteraria
- sa produrre un approfondimento personale interdisciplinare
- usa i termini specifici del linguaggio letterario
- è in grado di dare valutazioni motivate ai testi
COMPETENZE
- leggere comprendere e interpretare testi di vario tipo
- utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
- produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
29
-
padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi
leggere comprendere e interpretare testi di vario tipo
OBIETTIVI PREFISSATI PER LO STUDIO DELLA LINGUA, LA LETTURA E
TRADUZIONE DEI TESTI
CONOSCENZE:
- conosce le caratteristiche di vari tipi di testo (narrativo, poetico, espositivo, argomentativo)
- conosce le caratteristiche del saggio breve e dell’articolo
ABILITA’
- opera un’analisi delle forme linguistiche con metodo e rigore
- è in grado di comprendere un testo latino utilizzando conoscenze grammaticali, lessicali e
conoscenze relative al contesto
- opera confronti tra modelli linguistici e culturali diversi
- è consapevole degli elementi di continuità e alterità tra lingua italiana e lingua latina
- è in grado di tradurre un testo latino in lingua italiana, mantenendone la coerenza e la
coesione
COMPETENZE
- produce testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
- padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi
METODI E STRUMENTI
Ci si è attenuti a quelli indicati nella programmazione generale.
VERIFICHE
NUMERO
In totale quattro prove scritte e quattro prove valide per l’orale.
TIPO
Per le prove di traduzione si sono valutati i seguenti elementi:
- analisi e comprensione del testo
- competenze morfosintattiche relative agli obiettivi specifici previsti per la classe
- scelte lessicali
Sono state somministrate prove di simulazione di un’eventuale terza prova, valide per la
valutazione della conoscenza degli autori e dei percorsi letterari. Dato che nello spazio di tempo
a disposizione in una terza prova risulterebbe particolarmente impegnativo affrontare un testo
in lingua latina, attraverso queste simulazioni si è mirato non tanto alla traduzione puntuale dal
testo in lingua latina, quanto alla valutazione della sua comprensione globale e della capacità di
contestualizzarlo correttamente sia in relazione all'autore che in una prospettiva interdisciplinare
a confronto con altri autori o altri testi studiati.
30
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei criteri indicati per le prove ordinarie nel documento del
Consiglio di Classe, ai quali si rimanda.
Come si può vedere dal prospetto delle ore, su 99 ore previste per l’anno alla fine dell’anno
scolastico ne saranno effettivamente state svolte di meno: quelle mancanti sono state perse con i
ponti, le assenze o della classe o del docente perché impegnati in altre attività proposte dalla scuola
ad integrazione del piano di studio.
CONTENUTI
1º MODULO: IL TEMA DEL PROGRESSO / REGRESSO DELL’UOMO NELLA
LETTERATURA LATINA
 Il mito dell’età dell’oro nella letteratura antica
 Il “progresso” umano secondo:
LUCREZIO
Dalle schede date in classe:
 “L’universo un giorno perirà”, dal “De rerum natura L. V, 91-109”
(latino/italiano);
 “La culpa naturae” dal “De rerum natura, I. V, 195-235” (latino/italiano);
 “I primordi dell’umanità”, dal “De rerum natura, V, 925-1012” (latino/italiano).
CICERONE
Dalle schede consegnate in classe:
 Versione: “Gli inizi della civiltà” tratto dal “De inventione 1-2”;
 Versione: “La presenza divina nel mondo della natura” dal “De natura deorum, II,
98-99”;
 Versione sulla provvidenza divina tratta dal “De natura deorum 1,2,3-4”.
VITRUVIO, passo in fotocopia
PLINIO IL VECCHIO, passo in fotocopia
SENECA (Epistulae ad Lucilium, XC – alcune parti)
 Il tema del progresso/regresso nella letteratura italiana:
 LEOPARDI, “Storia del genere umano”, dalle Operette morali
 VERGA, “Prefazione ai Malavoglia”
 SVEVO, “Psicanalisi”, dalla Coscienza di Zeno
2º MODULO – SENECA: UN FILOSOFO ALLA CORTE IMPERIALE
 la vita
 il rapporto con il potere imperiale: l’ambiguo rapporto con Claudio; dalla collaborazione con
Nerone all’allontanamento dalla vita politica attiva;
 le opere filosofiche: caratteri del dialogo senecano; la filosofia come teoria e pratica del
vivere; lo "stoicismo" senecano;
31
 l’Apokolokyntosis e la satira menippea;
 lo stile senecano
Passi letti:
 dalle Epistulae ad Lucilium:
 Vindica te tibi (I) – latino
 “Saldare ogni giorno i conti con la vita”- italiano;
 De brevitate vitae:
 La conquista della serenità (14-15) - italiano
 Gli erranti e la brevità della vita (3) – latino
 De tranquillitate animi:
 Impegno politico e tranquillità personale (4, 1-6)
 De otio (passo in fotocopia)
3º MODULO: UN GENERE LATINO: LA SATIRA
Conoscere
 l’evoluzione del genere satira nella letteratura latina dalle origini (Lucilio) all’età
imperiale
 la distinzione tra satira esametrica e satira menippea
 le caratteristiche del genere
 La satira nell’età imperiale:
 Satira esametrica:
 PERSIO: vita, temi e stile
Passi letti
Choliambi
Il risveglio del giovin signore – italiano
 GIOVENALE: vita, temi e stile
Passi letti
Satira I: “La povertà rende ridicolo l’uomo”
 Satira menippea:
 Seneca: Apokolokyntosis
 Petronio: Satyricon
4° MODULO: IL PIACERE DI NARRARE
PETRONIO:
 Il ritratto di Petronio in Tacito
 Il Satyricon:
le intersezioni di genere;
il titolo, la struttura, i contenuti, i personaggi, la tecnica compositiva;
32
l’intento narrativo e i livelli linguistici
Passi in traduzione italiana
 Dalla Cena Trimalchionis
L’inizio della Cena: Trimalchione (Satyricon 31, 3 – 32, 4)
Fortunata (Satyricon, 37; 67)
Il testamento di Trimalchione
 La matrona di Efeso: un esempio di fabula Milesia (Satyricon, 111-112)
 Petronio nelle parole di Tacito : Il ritratto e la morte di Petronio
APULEIO:
 La vita
 I rapporti con la seconda sofistica e il clima culturale del II secolo (la diffusione dei culti
misterici)
 Il processo e l’Apologia
 I Metamorphoseon libri: intrattenimento e messaggio di salvezza
modelli, tecnica narrativa
struttura e contenuti
lingua e stile
la favola di Amore e Psyche come chiave di lettura del romanzo
Passi letti: il Primo capitolo delle Metamorfosi (in fotocopia in latino )
Passi tratti dalla Favola di Amore e Psyche (italiano)
Iside compare in sogno a Lucio (italiano)
Il testo dei Metamorphoseon libri è stato letto integralmente durante l’estate.
5º MODULO: TACITO,TESTIMONE E INTERPRETE DI UN’EPOCA
(quest’ultimo modulo alla data del 15 maggio non è ancora stato finito)
TACITO
 vita
 la formazione oratoria: il problema dell’attribuzione del Dialogus de oratoribus
 la riflessione sulla propria epoca, sul potere imperiale e sulla libertas: l’Agricola: l’elogio di
un onesto uomo di stato; il progetto storiografico delle Historiae e degli Annales.
Passi letti:
 dall’ Agricola: 1-3 - “Vivere sotto i tiranni” (latino-italiano)
 dalle Historiae:
“Proemio” , I, 1 – latino;
“Uno storico in rivolta” I, 2-3 – (italiano)
 dagli Annales:
“Proemio”, I, 1 – italiano (in fotocopia)
“La riflessione sulla storia”, VI, 22 – latino (in fotocopia)
“Il racconto della morte di Seneca” (XV, 63-64) – italiano
33
“Ritratto e morte di Petronio” (XVI, 18-19)- latino
Romani e Barbari ⃰:
 dall’ Agricola
L’imperialismo secondo il punto di vista del nemico: Il discorso di Calgaco, comandante
dei Caledoni, 30-32 - Italiano
 dalle Historiae
L’imperialismo secondo un comandante romano: Il discorso di Petilio Ceriale, IV, 74 Italiano
 dalla Germania. la monografia geo-etnografica e l’immagine del barbaro; all’origine del
mito della “purezza della razza germanica”:
La “purezza” della razza, 4; 11-12 – italiano
La moralità familiare (18) – italiano
Ai confini del mondo, 46 -italiano
N.B I moduli o i testi con asterisco sono stati sviluppati solo in parte alla data del 15 maggio e
potranno pertanto subire delle modifiche in relazione al tempo a disposizione; ogni variazione
sarà comunque comunicata agli studenti prima dell’inizio degli esami.
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
34
Materia MATEMATICA
Docente prof. LAURA BRENA
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 116
Testi in adozione: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi
“Matematica.blu 2.0” Vol. 5 Ed. Zanichelli.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nell’arco dell’intero triennio gli studenti, in generale, hanno dimostrato disponibilità, interesse ed
impegno; alcuni di essi particolarmente motivati e curiosi hanno contribuito, con i loro interventi,
a rendere le lezioni più vivaci ed interessanti.
L’atteggiamento di fiducia e collaborativo nei confronti dell’insegnante ha permesso di svolgere
l’attività didattica in un clima sereno e produttivo.
L’impegno è stato complessivamente buono, la maggior parte degli alunni ha lavorato con
continuità e serietà, altri hanno evidenziato un metodo di lavoro meno organizzato una certa
discontinuità nell’impegno.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto, seppure in modo differenziato, gli obiettivi
prefissati;
Un buon numero di studenti ha acquisito una preparazione completa ed organica, un metodo di
lavoro autonomo ed è in grado di affrontare anche situazioni problematiche nuove.
Un gruppo consistente ha raggiunto un discreto livello di padronanza dei contenuti e dei
procedimenti ed è in grado di analizzare in modo essenzialmente corretto situazioni non
particolarmente complesse o comunque già incontrate.
Alcuni studenti, pur avendo raggiunto un profitto sufficiente e avendo dimostrato un impegno
continuo, può incontrare difficoltà nell’applicazione delle conoscenze acquisite anche a situazioni
problematiche non particolarmente strutturate.
Infine pochi studenti, a causa di un metodo di lavoro poco autonomo o di un impegno selettivo,
presentano lacune e non hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, in particolare per quanto
riguarda abilità e competenze.
In tutto il triennio numerosi ragazzi, indipendentemente dal profitto raggiunto, hanno dimostrato
curiosità ed interesse per la disciplina, anche per quegli aspetti non strettamente legati al
programma svolto, partecipando numerosi come guide alle mostre di Bergamoscienza, alle
conferenze e ai Giochi di Matematica organizzati dalla scuola.
In particolare due studenti hanno partecipato alla fase nazionale a squadre delle Olimpiadi di
Matematica a Cesenatico dal 8 al 9 Maggio 2015.
Poiché non sono previste attività di recupero per le classi quinte, ho svolto il recupero in itinere,
dando il maggior spazio possibile alla correzione degli esercizi proposti dagli studenti e
rispondendo puntualmente alle richieste di chiarimento.
Entro la fine dell’anno scolastico sono previsti 5/6 interventi extracurriculari in sesta dove
verranno affrontati problemi e quesiti tratti dalle nuove simulazioni del Miur e da temi di
maturità precedenti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
35
- Conoscenza delle definizioni, delle proprietà, del simbolismo e del linguaggio specifici dei
diversi ambiti matematici affrontati
- Conoscenza dei metodi e delle procedure propri dei diversi ambiti matematici affrontati
ABILITÀ
- Utilizzo consapevole del linguaggio formalizzato sia nella fase di acquisizione dei contenuti
che in quella di applicazione
- Utilizzo consapevole dei diversi metodi e strumenti matematici per lo studio e la
risoluzione di problemi
- Controllo delle procedure e delle soluzioni
- Utilizzo degli strumenti matematici per lo studio delle altre scienze
- Capacità di condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni
COMPETENZE
- Analizzare e risolvere situazioni problematiche nuove utilizzando metodi e modelli noti.
- Esprimere correttamente e sinteticamente situazioni complesse, anche ricorrendo a linguaggi
non verbali (grafici, tabelle, alberi….)
- Valutazione delle potenzialità e dei limiti degli strumenti, dei metodi e dei modelli acquisiti
- Individuare ed effettuare i possibili collegamenti tra Matematica e le altre discipline
- Acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri,
materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro
METODI E STRUMENTI
Nella presentazione dei diversi argomenti ho privilegiato la lezione “dialogata”, presento i nuovi
concetti, sollecito e coordino gli interventi degli studenti, guidandoli verso la formalizzazione.
Nelle lezioni ho cercato di:
fare leva sull’intuizione, senza trascurare segmenti deduttivi;
motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti;
svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni
singolo concetto, esercizi di rinforzo, quando necessario, ed esercizi conclusivi più articolati e
complessi;
- stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare.
- proporre problemi di applicazione degli strumenti e metodi matematici ad altre discipline
scientifiche
- presentare l’evoluzione storica dei concetti fondamentali.
Per tutti gli argomenti ho avuto cura che fossero corredati da un numero consistente di esercizi,
proponendone io stessa o svolgendo quelli proposti dagli studenti.
-
Strumenti didattici utilizzati
-
libri di testo, anche diversi da quello in adozione;
libri o articoli di divulgazione scientifica
software didattico di matematica disponibile sui computer dell’Istituto
presentazioni in Power Point
Cartella Dropbox della classe
VERIFICHE
36
Nel primo periodo sono state effettuate 4 prove scritte, di cui 1 valida per l’orale; nel secondo
quadrimestre per il momento sono state svolte 3 prove scritte per tutti gli studenti e 1 prova di
recupero. Il 21 Maggio è previsto lo svolgimento della simulazione della seconda prova di esame
della durata di 5 ore.
In generale si è trattato di verifiche nelle quali sono stati proposti problemi o quesiti relativi agli
argomenti dell’unità didattica per la quale si intendeva valutare l’apprendimento ma che
richiamavano anche concetti e metodi precedentemente acquisiti; fra i vari esercizi ve ne erano
sempre uno o due più complessi che richiedevano particolari capacità di intuizione o di creatività
o di rielaborazione.
Per alcuni studenti si è fatto ricorso anche a verifiche orali.
VALUTAZIONE
-
Per i criteri di valutazione delle prove ho fatto riferimento alla programmazione concordata dal
Dipartimento per cui costituiscono oggetto della valutazione:
la conoscenza degli argomenti;
l’uso corretto del linguaggio specifico;
lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso;
un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del calcolo
e rappresentazione grafica;
i commenti al procedimento svolto, in particolare le citazioni dei teoremi usati negli esercizi
applicativi e argomentazioni adeguate delle tesi sostenute;
la presentazione ordinata e rappresentazioni grafiche accurate.
Per l’attribuzione del voto ho utilizzato la griglia di valutazione concordata dal Consiglio di
classe.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
I contenuti svolti nell’attuale anno scolastico relativi a Matematica comprendono:
Elementi di topologia – prime nozioni sulle funzioni reali e loro proprietà
-
Elementi di topologia in R: insieme limitato, estremo superiore ed inferiore, intervallo; intorno di
un punto, punto di accumulazione e insieme derivato.
Funzioni reali di variabile reale: definizione, dominio, codominio; funzioni periodiche, pari e
dispari ,crescenti e decrescenti, iniettive, suriettive, inverse e composte,
Grafici di funzioni e trasformazioni geometriche
-
Limite finito e infinito per
-
Asintoti verticali
Limite destro e limite sinistro
Limite finito e infinito per x  
Asintoti orizzontali
Verifiche di limiti
Teoremi fondamentali: unicità del limite, permanenza del segno ,teorema del confronto
-
I limiti
x  x0
Limiti e continuità
-
Funzione continua in un punto e in un intervallo
Teoremi sulle operazioni tra limiti
Forme di indeterminazione
-
Limite notevoli: lim
𝑥→0
𝑠𝑒𝑛𝑥
𝑥
𝒄𝒐𝒏 𝒅𝒊𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
1 𝑥
lim (1 + )
𝑥→∞
𝑥
37
-
Asintoti obliqui e grafico probabile di una funzione
Infiniti e infinitesimi
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione
Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato:
Teorema di Weierstrass Teorema dei valori intermedi Teorema degli esistenza degli zeri
Limiti di successioni
-
Richiami sulle successioni
Progressioni aritmetiche e geometriche
Successioni divergenti, convergenti e indeterminate
-
Il rapporto incrementale
Derivata di una funzione in un punto; retta tangente e retta normale ad una curva
Continuità e derivabilità derivata destra e sinistra
Derivate di funzioni elementari
Algebra delle derivate: somma , prodotto, reciproco e rapporto
Derivata della funzione composta
Derivata della funzione inversa e suo significato geometrico
Derivate di ordine superiore
Classificazione dei punti di non derivabilità
Applicazioni del concetto di derivata in fisica
Punti di massimo e minimo relativo ed assoluto
I teoremi di Fermat, Rolle e Lagrange (tutti con dimostrazione)
Conseguenze del teorema di Lagrange
Criterio di monotonia per le funzioni derivabili
Criterio per la determinazione dei massimi e dei minimi relativi con l’uso della derivata prima
Massimi e minimi assoluti, problemi di massimo e minimo
Funzioni concave e convesse
Criterio di concavità e convessità , punti di flesso
Punti di flesso
Il differenziale di una funzione, suo significato geometrico e applicazioni
I teoremi di de l’Hôpital e applicazione per il calcolo dei limiti
Studio completo di funzioni razionali, irrazionali, goniometriche, goniometriche inverse,
logaritmiche, esponenziali e con valori assoluti e loro rappresentazione.
Grafici deducibili dal grafico di y = f(x); in particolare grafico di f ’(x).
Applicazioni fisiche del concetto di derivata.
Le derivate
-
Integrali indefiniti
-
Primitiva di una funzione e integrale indefinito
Proprietà degli integrali indefiniti
Calcolo di integrali indefiniti: integrali immediati, integrazione per scomposizione, integrazione
di funzioni razionali fratte (con denominatore di 1° o 2° grado), integrazione per sostituzione,
integrazione per parti.
L’integrale definito
-
L’area del trapezoide e definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
La funzione integrale
Teorema della media (con dimostrazione)
La funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli – Barrow (con dimostrazione)
Applicazioni dell’integrale definito: Il calcolo delle aree del volume di solidi
Lunghezza di un arco di linea piana
Integrali impropri. di I e II specie
Elementi di analisi numerica
-
Metodo di bisezione per la determinazione degli zeri di una funzione
Calcolo approssimato di aree con il metodo dei rettangoli (*)
Equazioni differenziali: (*)
-
Definizioni e generalità
Equazioni differenziali ordinarie del I ordine:
38



-
lineari
a variabili separabili.
modelli applicativi: decadimento radioattivo, crescita esponenziale, dinamica delle
popolazioni (equazione logistica).
Equazioni differenziali del secondo ordine:
 equazioni lineari a coefficienti costanti .

modello applicativo: moto armonico, moto di un corpo soggetto ad una forza costante
Geometria solida:
-
Rette e piani nello spazio
Perpendicolarità e parallelismo nello spazio
Teorema delle tre perpendicolari
Distanze e angoli nello spazio
Il Teorema di Talete nello spazio
Prismi parallelepipedi, piramidi
Poliedri regolari
Solidi di rotazione
Formule per il calcolo delle superfici e dei volumi.
Principio di Cavalieri, la scodella di Galileo.
Variabili Aleatorie e distribuzione di probabilità (*)
-
Variabili aleatorie discrete, distribuzione di probabilità, media e varianza
Prove ripetute di Bernoulli: variabile aleatoria binomiale
Un esempio di variabile aleatoria discreta, non finita: la distribuzione di Poisson
Variabili aleatorie continue, funzione densità di probabilità e probabilità come area,
funzione di ripartizione o cumulativa, media e varianza
Variabile aleatoria normale e normale standard, curve di Gauss e loro proprietà, uso delle
tavole.
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
39
Materia FISICA
Docente prof. BORELLA GIOVANNI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 90
Testi in adozione C. Romeni: Fisica e realtà, Vol. 3, Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La maggior parte degli studenti della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati con un grado di
profitto soddisfacente, e in alcuni casi decisamente buono o addirittura eccellente. Alcuni
studenti, pur avendo conseguito un profitto complessivamente sufficiente, hanno incontrato
qualche difficoltà nell’organizzazione delle conoscenze all’interno di un quadro teorico
strutturato e, in qualche caso, anche nell’applicazione delle conoscenze teoriche alla risoluzione
dei problemi. Permangono alcuni casi di studenti che faticano ad acquisire un livello di
sufficienza, talvolta a causa di lacune pregresse e talvolta a causa dell’adozione di un metodo di
studio poco adeguato alla disciplina.
Il comportamento in classe è sempre stato attento e, per molti studenti, anche partecipativo. I
lavori assegnati sono stati svolti con impegno e puntualità.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
 conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei
fenomeni;
 conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi
fondamentali, leggi e conseguenze);
 conoscenza degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma
sperimentale delle teorie fisiche;
 conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia,
dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro
importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento.
ABILITA’
 utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e
quantitative su situazioni reali;
 utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo
automatico, con la necessaria consapevolezza;
 padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di
recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici;
 controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di
grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente
assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo;
 capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del
discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi
logici e le conclusioni
 esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, dei contenuti della propria indagine;
 capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli
argomenti del corso.
40
COMPETENZE
 acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici;
 acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del
sapere;
 acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
richiede per indagare il mondo naturale;
 acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di
fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso
 acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso,
adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune
generalizzazioni;
 consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la
descrizione della realtà fisica;
 acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata
libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro
 comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche;
 valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli;
 consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei
fenomeni.
METODI E STRUMENTI
Nelle lezioni frontali sono stati esaminati i passaggi necessari per la formulazione delle teorie
fisiche, discutendo in particolare la scelta delle grandezze fisiche significative, l'elaborazione dei
modelli concettuali, lo sviluppo delle teorie matematiche, la progettazione e la realizzazione di
esperienze di laboratorio per un confronto tra le previsioni della teoria e le misure sperimentali. In
relazione ai diversi argomenti affrontati, sono state ripercorse le tappe fondamentali che hanno
caratterizzato l'evoluzione del pensiero fisico.
Si è fatto frequente ricorso alle lezioni dialogate, sia per esercitare gli studenti a esporre le proprie
conoscenze in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, sia per abituarli ad argomentare
in modo appropriato le proprie affermazioni.
La risoluzione di esercizi e problemi, sia durante le lezioni in classe sia come compiti da svolgere
a casa, ha costituito un momento importante per il consolidamento delle conoscenze, oltre che per
la verifica del grado di apprendimento raggiunto.
Il libro di testo è stato utilizzato come strumento per agevolare e sostenere l'acquisizione delle
conoscenze, sia nel corso delle spiegazioni in classe sia per lo svolgimento degli esercizi.
L'attività di laboratorio è risultata funzionale soprattutto al confronto tra le conoscenze teoriche e
le osservazioni sperimentali: essa è consistita principalmente nell'esecuzione di esperienze alla
cattedra da parte del docente e/o dell'assistente di laboratorio.
VERIFICHE
Nel corso del primo periodo sono state svolte due verifiche scritte basate su esercizi, più una
verifica scritta mirata a valutare l’acquisizione delle conoscenze teoriche. Nel corso del secondo
periodo sono state svolte tre verifiche scritte, una all’interno della prima simulazione della terza
prova scritta d’esame (tipologia B), le altre composte da quesiti contenenti una parte teorica e una
applicativa. Per alcuni studenti si è fatto ricorso anche a una verifica orale.
VALUTAZIONE
La valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo il più possibile oggettivo, assegnando
ad ogni esercizio proposto un punteggio che esprimesse il livello delle conoscenze, abilità e
competenze richieste allo studente per lo svolgimento dell'esercizio. La corrispondenza tra
punteggi ottenuti e voti riportati è stata comunicata agli studenti in modo da permettere a ciascuno
studente di controllare la correttezza del voto riportato.
41
La valutazione finale tiene conto di tutti gli elementi di valutazione in possesso all'insegnante, ed
in particolare: il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio
anno; il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione
e la partecipazione proficua alle attività didattiche e agli eventuali interventi didattici integrativi.
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco .
Premessa: La scansione dei contenuti di fisica per le classi quinte del liceo Lussana per l’a.s.
2014/15 è stata progettata in sostanziale continuità con la programmazione di fisica realizzata in
passato per le classi quinte dell’indirizzo PNI, al fine di non disperdere un’esperienza pluriennale
che si era dimostrata estremamente valida e formativa, come confermato da una serie di riscontri
sia quantitativi (risultati degli studenti ai test di ingresso delle facoltà universitarie e negli esami di
fisica del primo anno) sia qualitativi (risposte al questionario rivolto agli ex studenti).
Per questo motivo, i contenuti trattati hanno riguardato per circa il 70% argomenti di “fisica
classica” (elettromagnetismo) e per circa il 30% argomenti di “fisica moderna” (relatività, fisica
quantistica). Questa scelta rispetta le indicazioni riportate nel documento, intitolato “Elaborazione
percorsi V anno” pubblicato sul sito del MIUR nell’estate 2014.
MODULO 1: ELETTROSTATICA
Fenomeni elettrostatici elementari.
La carica elettrica; conduttori e isolanti.
Legge di Coulomb; costante dielettrica dei materiali isolanti.
Campo elettrico: concetto generale e definizione formale; principio di sovrapposizione; linee del
campo elettrico generato da una sorgente puntiforme, da due cariche identiche, da un dipolo
elettrico.
Flusso del campo elettrico E attraverso una superficie S.
Teorema di Gauss e sue applicazioni: campo elettrico generato da una sfera uniformemente carica;
da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da un condensatore piano.
Energia potenziale elettrica; Potenziale elettrico, superfici equipotenziali; relazione tra campo
elettrico e potenziale.
Circuitazione del campo elettrico E lungo una linea  .
Conduttori in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano.
Energia immagazzinata in un condensatore. Densità di energia del campo elettrico.
Attività sperimentali: Esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a foglie;
gabbia di Faraday; linee del campo elettrico generato da cariche sorgenti puntiformi o distribuite.
MODULO 2: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Moto delle cariche elettriche nei conduttori solidi; intensità della corrente elettrica.
Generatore di tensione; forza elettromotrice.
Prima e seconda legge di Ohm; la resistenza elettrica e la resistività elettrica.
Energia associata al moto delle cariche in un circuito elettrico; potenza elettrica; effetto Joule.
Collegamento di resistori in serie e in parallelo.
Attività sperimentali: Circuiti elettrici: leggi di Ohm. Carica e scarica del condensatore.
MODULO 3: IL CAMPO MAGNETICO
Fenomeni magnetici elementari.
Direzione, verso e intensità del vettore campo magnetico B in un punto P dello spazio.
Forza di Lorentz.
Moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme.
42
Forza esercitata da un campo magnetico B su un filo percorso da corrente elettrica; momento
torcente su una spira.
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente; legge di Biot-Savart.
Forze magnetiche tra due fili percorsi da corrente: esperienza di Ampere.
Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente elettrica.
Flusso del campo magnetico B attraverso una superficie S.
Circuitazione del campo magnetico lungo una linea ; teorema di Ampere.
Attività sperimentali: linee del campo magnetico generato da magneti e da circuiti percorsi da
corrente; esperienza di Öersted; bilancia elettrodinamica.
MODULO 4: ELETTROMAGNETISMO
Esperienze sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte.
Legge di Faraday-Neumann.
Legge di Lenz e conservazione dell’energia.
Autoinduzione; induttanza di un circuito.
Densità di energia del campo magnetico.
Circuitazione del campo elettrico in condizioni dinamiche.
La legge di Ampere-Maxwell; la corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell.
Le onde elettromagnetiche; lo spettro della radiazione elettromagnetica.
Energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Intensità di un’onda elettromagnetica.
Attività sperimentali: esperienze sull’induzione elettromagnetica: correnti indotte; pendolo di
Waltenhofen; alternatore; trasformatore.
Propagazione di microonde; polarizzazione per assorbimento.
MODULO 5: RELATIVITA'
L’esperienza di Michelson e Morley.
La sintesi di Einstein: i postulati della relatività ristretta.
Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze; tempo proprio e lunghezza propria.
Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni.
La simultaneità degli eventi; i diagrammi spazio-temporali.
Quantità di moto relativistica e energia relativistica.
MODULO 6: FISICA QUANTISTICA
Effetto fotoelettrico: indagini sperimentali, interpretazione teorica di Einstein.
Spettri atomici, modello di Bohr. (*)
Onda associata a una particella; relazioni di de Broglie; diffrazione degli elettroni. (*)
Interferenza degli elettroni da una doppia fenditura. (*)
Relazioni di incertezza di Heisenberg. (*)
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
43
Materia FILOSOFIA
Docente prof. Paola Torroni
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 68
Testi in adozione: La filosofia, di N.Abbagnano e G.Fornero (voll. 2B, 3A, 3B), Paravia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Fin dalla terza la classe ha mostrato particolare attenzione e interesse per la disciplina
partecipando alle lezioni in modo attivo sebbene non sempre ordinato. Gli studenti, eccetto un
esiguo numero che ha seguito con minor costanza, hanno lavorato con impegno e con continuità,
mantenendo buoni ritmi di apprendimento. La classe ha risposto positivamente alle diverse
sollecitazioni contribuendo in modo significativo al percorso formativo. Molti studenti hanno
partecipato, a titolo personale, alle diverse iniziative extracurricolari proposte dalla scuola
dimostrando curiosità intellettuale e impegno.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
Conoscere le categorie centrali del dibattito filosofico e la terminologia disciplinare
ABILITA’
Analizzare questioni e testi filosofici o filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia
e di differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni:
- comprendere e definire termini e concetti (vedi punto 1);
- riconoscere ed enucleare le idee centrali, individuando la specificità dei problemi
gnoseologico, etico, estetico, politico, epistemologico, ontologico, ...;
- ricostruire e valutare i processi argomentativi, sapendo distinguere le posizioni
argomentate da quelle solo enunciate;
- confrontare differenti metodologie di indagine filosofica;
- confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici;
- contestualizzare le tesi individuate all’interno del pensiero dell’autore;
- contestualizzare il tema in esame all’interno del periodo storico e della storia del
pensiero, eventualmente anche con riferimento ad altre componenti culturali.
COMPETENZE
Elaborare progressivamente un punto di vista critico personale sulle principali questioni al
centro del dibattito filosofico; usare i risultati dell’indagine filosofica per precisare le
concezioni e le convinzioni personali, insieme ad una valutazione dei problemi della
contemporaneità, confrontata e discussa con spirito razionale e di amicizia intellettuale con
gli altri.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Rispetto agli obiettivi prefissati:
- tutti gli studenti sanno riferire i contenuti essenziali delle tematiche indicate nel programma
44
-
e sono in grado di proporre qualche analisi critica sui testi e sul pensiero degli autori
affrontati;
un terzo della classe ha acquisito una discreta padronanza della terminologia disciplinare
ed è in grado di esprimere valutazioni critiche attendibili;
pochissimi studenti hanno sviluppato una criticità personale che utilizza riferimenti
articolati, anche di natura interdisciplinare.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati prevalentemente il manuale in adozione e materiali forniti in
fotocopia; le lezioni sono state frontali e dialogate.
VERIFICHE
Sono state effettuate due prove scritte e una orale nel primo periodo e quattro prove scritte e una
orale nel secondo; per eventuali insufficienza nelle prove scritte sono state garantite
interrogazioni orali di recupero.
VALUTAZIONE
Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di
conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti:
- pertinenza rispetto alle questioni proposte
- organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione
abilità
- individuazione del significato di una questione e della sua specificità
- analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …)
- contestualizzazione della questione (nel pensiero di un autore; nell’ambito di un
dibattito; nel rapporto con altri ambiti culturali; nello sviluppo storico della
riflessione)
- valutazione critica
competenze logico-linguistiche:
- proprietà lessicale
- correttezza ed efficacia espositiva
- rigore dell’analisi e dell’argomentazione
Più in specifico, in relazione alla conoscenza ed all’analisi del testo filosofico, la valutazione ha
fatto riferimento al diverso livello di conseguimento degli obiettivi didattici indicati alla voce
ABILIITÀ.
45
CONTENUTI
Il PUNTO DI ARRIVO DELLA MODERNITA’: HEGEL
La"Fenomenologia dello spirito": coscienza, autocoscienza, ragione
La dialettica
Il sistema filosofico
La filosofia dello spirito: spirito oggettivo e spirito assoluto
Lo storicismo hegeliano
MODELLI ALTERNATIVI DI RAZIONALITA' E LA FILOSOFIA
DEL"SOSPETTO"
FEUERBACH:
Critica dell'hegelismo e costruzione dell'antropologia
Testi: L'antropologia di Feuerbach (fotocopia)
MARX:
La filosofia come critica dell’esistente
Le critiche all’hegelismo
Emancipazione politica ed emancipazione umana
I “manoscritti economica-filosofici”
La concezione materialistica della storia
Il manifesto del partito comunista
Il “Capitale”
Testi: Le tesi su Feuerbach
Struttura e sovrastruttura
KIERKEGAARD
La critica all’idealismo hegeliano
Gli stadi dell’esistenza
Angoscia, disperazione e fede
Testi: Il silenzio di Abramo (fotocopia)
SCHOPENHAUER E NIETZSCHE: LA FILOSOFIA COME DEMISTIFICAZIONE
SCHOPENHAUER:
“Il mondo come volontà e rappresentazione”
Testi: Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
Una forza che nel suo insieme non ha alcun senso
La vita umana tra dolore e noia
NIETZSCHE:
“La nascita della tragedia “:spirito apollineo e spirito dionisiaco
Le “Considerazioni inattuali”: la polemica contro lo storicismo
Il periodo “Neo-illuminista”
La morte di Dio, il Superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza: il doppio volto del nichilismo
La concezione della morale
Il prospettivismo
Testi: Apollineo e dionisiaco
Scienza e verità
Il Superuomo e la fedeltà alla terra (fotocopia)
L'eterno ritorno (fotocopia)
Le forme del nichilismo
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Morale dei signori e morale degli schiavi
Le tre metamorfosi (internet)
IL RUOLO DELLA FILOSOFIA PER POSITIVISTI E NEOPOSITIVISTI
LA FILOSOFIA DELLA SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
IL POSITIVISMO
COMTE
La legge dei tre stadi
La classificazione delle scienze
La sociologia
Il NEOPOSITIVISMO
Il programma generale
Il ruolo di filosofia e metafisica
Il verificazionismo
*POPPER
* POST-POSITIVISMO: KHUN, FEYERABEND
NUOVE DIMENSIONI DEL SOGGETTO:
FREUD:
la scoperta dell’inconscio
“l’interpretazione dei sogni”
la teoria della sessualità
es-io-superio
il disagio della civiltà
la psicanalisi e il concetto di normalità
*BERGSON:
La coscienza come durata
NIETZSCHE:
Il superuomo
*L’ESISTENZIALISMO
FILOSOFIA POLITICA E MODELLI DI SOCIETA'
COMTE:
la nascita della sociologia
MARX:
la costruzione del socialismo
La classe ha partecipato alla conferenza della SFI tenuta dal professor Fonnesu su etica e
responsabilità nel ’900
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
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Materia STORIA
Docente prof. Paola Torroni
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 61
Testi in adozione: Nuovi profili storici, di Giardina, Sabbatucci, Vidotto (vol 3), Laterza e
Leggere la Storia, di Manzoni, Occhipinti, Cereda, Innocenti, (vol.2B) Einaudi Scuola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Per il giudizio complessivo sulla classe vale quanto affermato nel programma di Filosofia.
Aggiungo che, per quanto riguarda Storia, sono subentrata alla precedente insegnante lo scorso
anno. Alcuni argomenti sono stati trattati attraverso interventi e presentazioni di studenti che hanno
approfondito individualmente alcune parti del programma
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
a) focalizzare i fatti, collegarli in rete in senso diacronico e sincronico;
b) ricostruire mappe concettuali dei fatti studiati, con precisi riferimenti a situazioni
esemplificanti;
ABILIITÀ
c) costruire e individuare modelli, ricondurre a modelli le esperienze incontrate;
d) individuare i diversi piani del lavoro storiografico;
COMPETENZE
e) utilizzare informazioni e concetti essenziali delle comunicazioni orali o scritte;
f) utilizzare un linguaggio rigoroso;
g) utilizzare documenti avendone individuato le caratteristiche peculiari.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Tutti gli studenti hanno maturato la conoscenza essenziale delle vicende contemporanee e la
competenza analitica e sintetica di base per l'esame dei fatti storici nella loro costitutiva
complessità; circa un terzo della classe, con diversi livelli di approfondimento, ha la capacità di
elaborare considerazioni critiche e di applicare i criteri interpretativi acquisiti a contesti diversi; gli
altri studenti hanno raggiunto solo parzialmente questi ultimi obiettivi enunciati.
METODI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici sono stati il manuale in adozione, materiali forniti in fotocopia, presentazioni
in power point; le lezioni sono state prevalentemente frontali.
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VERIFICHE
Sono state effettuate una prova scritte e due orali nel primo periodo e due prove scritte e almeno
una prova orale nel secondo; per ogni insufficienza nelle prove scritte sono state garantite
interrogazioni orali di recupero.
VALUTAZIONE
Con riferimento agli obiettivi indicati, la valutazione ha considerato il diverso livello di
conseguimento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, secondo i seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti:
- pertinenza rispetto alle questioni proposte
- organicità e completezza nella presentazione, nell’analisi e nella discussione
abilità
- individuazione del significato di una questione e della sua specificità
- analisi della struttura di una questione (fondamenti, articolazione, implicazioni …)
- contestualizzazione della questione
- valutazione critica
competenze logico-linguistiche:
- proprietà lessicale
- correttezza ed efficacia espositiva
- rigore dell’analisi e dell’argomentazione
CONTENUTI
Introduzione ai due concetti fondamentali utilizzati per la comprensione del'900:
il concetto di mondializzazione
il concetto di società di massa
La mondializzazione:
Costituzione di organismi sovranazionali ( Società delle Nazioni; ONU; UE);
Nuovi regimi demografici
*Flussi migratori
La società di massa:
Movimenti e partiti di massa: movimento operaio, partiti socialisti e Seconda Internazionale
Organizzazioni cattoliche; la"Rerum novarum";
Movimenti reazionari: pangermanesimo, panslavismo, antisemitismo
I nuovi protagonisti: le donne e i giovani
La globalizzazione economica e le sue conseguenze:
La "Grande Depressione"
La seconda rivoluzione industriale e la riorganizzazione produttiva: taylorismo e fordismo
L'imperialismo
L'imperialismo italiano
La crisi del'29 e il New Deal
Ristrutturazione del capitalismo industriale e crisi degli anni '70
49
La terza rivoluzione industriale
La politica monetaria e la crisi del Wellfare State
L'"età delle catastrofi":
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa
La seconda guerra mondiale
I totalitarismi:
Il Fascismo
Il nazismo
Lo stalinismo
*Il mondo diviso in blocchi:
*La guerra fredda
*La decolonizzazione
*La fine del bipolarismo
La storia italiana:
I governi della Destra Storica e della Sinistra Storica
L’età di Crispi
L'età di Giolitti
*L'Italia repubblicana
NB L’analisi degli articoli della Costituzione è stata anticipata in quarta
Gli argomenti sono stati trattati analizzando i seguenti documenti e testi storiografici:
Romeo Critica alle tesi di Gramsci
Pescosolido La svolta protezionista
Bernstein Il revisionismo
Enciclica Rerum Novarum
Salvemini Il ministro della malavita
Marcuse L’uomo a una dimensione
Ortoleva Una protesta generazionale
Lonzi Manifesto di rivolta femminile
De Felice Il fenomeno fascista
*Galli Della Loggia La morte della patria
*Pavone La guerra civile: una definizione controvers
*Pupo, Spazzali La violenza sul confine orientale: le foibe
La classe ha partecipato all’incontro-testimonianza con le sorelle Bucci intervistate da M.
Pezzetti in occasione della giornata della Memoria. Ha inoltre seguito il corso pomeridiano di
cinema e storia. Alcuni studenti, a titolo personale, hanno frequentato il corso pomeridiano di
economia, hanno partecipato alla conferenza di L. Caracciolo, all’incontro con D. Grossman, alla
marcia contro le mafie di Libera a Bologna, al percorso organizzato dall’ANPI sulla Resistenza a
Bergamo.
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
50
Materia INGLESE
Docente prof. Caterina Castelli
Classe 5M
Ore settimanali di lezione:3
Ore svolte al 15/05:74
Testo in adozione: Spiazzi, Tavella: “Only Connect” New Directions, Editore Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti , provenienti dalla 4L , tranne uno . Ho insegnato in questa
classe per tutta la durata del corso di studi.
La classe si caratterizza per il comportamento corretto e per la buona disposizione all’ascolto. Meno
spiccate risultano le capacità di interazione e di partecipazione attiva al lavoro didattico.
Nonostante ciò, nel corso dell’anno la partecipazione è migliorata anche se la classe nel suo insieme
esprime netta preferenza per le discipline dell’area scientifica. Nonostante le attività di recupero e
consolidamento messe in atto, soprattutto negli anni passati, in questa classe permangono fragilità
nelle competenze linguistiche di base . I risultati conseguiti sono in media più che sufficienti.
OBBIETTIVI PREFISSATI
Abbiamo lavorato per raggiungere i seguenti obiettivi:
Conoscenze: lo studente conosce e padroneggia la lingua straniera in una varietà di contesti e per
diversi scopi comunicativi.
Competenze: lo studente utilizza le strutture e il lessico di L2 per esprimersi sia in forma scritta
sia orale, in modo prevalentemente corretto e articolato.
Lo studente comprende e analizza i testi letterari in prosa e poesia che sono stati oggetto di studio,
ne riconosce i fondamentali tratti stilistici, li collega al loro contesto storico ed opera collegamenti
con altre discipline.
Abilità: lo studente, utilizzando la lingua straniera, descrive, analizza e commenta, in forma
parlata e/o scritta, i testi letterari studiati applicando con capacità di rielaborazione personale le
categorie di analisi acquisite.
SRUMENTI DI LAVORO
Si è utilizzato il manuale di storia della letteratura inglese e si è fatto ricorso a fotocopie per
integrare testi e/o autori non presenti sul manuale. Vale la pena segnalare che il manuale in
adozione non comprende gli autori dell’ultima porzione del programma (ventesimo secolo) e per
tanto si è lavorato con appunti e materiali fotocopiati o presi da siti internet per gli inquadramenti
generali, le biografie degli autori e per i testi letterari selezionati per lo studio di quel periodo.
METODO
Il lavoro si è svolto secondo la seguente prassi:
- inquadramento storico, culturale e sociale dell’autore e del periodo preso in esame da parte della
docente; gli studenti ascoltano e prendono appunti, confrontano con le analoghe notizie presenti
sul manuale, chiedono delucidazioni;
- la docente guida la classe alla lettura, comprensione, analisi del testo autentico e delle sue
peculiarità stilistiche e tematiche, gli studenti prendono appunti , rispondono a domande,
collaborano all’interpretazione con interventi individuali , collaborano alla traduzione di parti
complesse dei testi d’autore presi in esame;
- studio a casa: gli studenti rileggono i testi su cui si è lavorato in classe e rifanno in modo
individuale il percorso di analisi e interpretazione. Rispondono a questionari o svolgono attività
di produzione orale e scritta relativamente ai materiali letterari analizzati in classe;
- l’ultima fase prevede lo studio di brevi note biografiche sull’autore, il raccordo tra i testi del
medesimo autore e il raccordo con altri autori e/o ambiti disciplinari, ove possibile.
Si sottolinea che il lavoro di lettura e di apprezzamento dei testi è l’aspetto del nostro lavoro al
quale si sono dedicate più energie . In particolare si è lavorato prevalentemente sugli aspetti
51
tematici dei testi e meno approfonditamente sugli aspetti formali e stilistici. Gli studenti sanno
quindi ricavare temi e significati partendo da una buona conoscenza del contenuto dei testi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state cinque per lo scritto (due nel primo periodo e tre nel secondo), da quattro
a cinque complessivamente per l’orale.
La tipologia di verifica più utilizzata è quella denominata B: due o tre quesiti a cui rispondere in
10/15 righe . A questo proposito può essere utile prendere visione dei quesiti proposti nelle prove
di simulazione allegate. Si noterà il tentativo di proporre domande quanto più possibile circoscritte
e talvolta declinate per sotto punti o supportate da citazioni . Questa scelta ha lo scopo di guidare
lo studente in una produzione scritta ordinata nella sequenza e non meramente soggettiva. In questo
modo le fasi della correzione e valutazione sono facilitate. E’ consentito l’uso del dizionario
monolingue.
Nella valutazione delle prove scritte si è valutata la pertinenza e la qualità del contenuto oltre che
la sua correttezza formale. Qualche errore di forma e/o lessico è generalmente tollerato se non
costituisce forte impedimento alla produzione di senso e alla comprensione del messaggio.
Nella verifica delle competenze orali lo studente, dialogando con il docente in L2, dimostrerà di
conoscere, sapere analizzare e commentare i testi letterari del programma svolto, oltre che gli
aspetti salienti delle biografie degli autori e i contesti storici di appartenenza.
Durante le prove orali gli studenti possono, se opportuno, prendere visione dei testi autentici per
analisi più concrete e puntuali. Il docente interagisce costantemente con lo studente con domande
che lo sostengano e lo facilitino nella progressione della sua esposizione in lingua straniera.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
L’attività di recupero e sostegno è stata condotta in itinere. A questo scopo tutto il lavoro di
comprensione dei testi, l’analisi e la sintesi critica sono state condotte con modalità e tempi che
consentissero a tutti gli studenti un apprendimento guidato, condiviso e frequentemente
sottoposto a revisione.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corrente anno scolastico si è usufruito della presenza di una lettrice madrelingua per attività di
“speaking” sugli argomenti del programma. Si è trattato di un approfondimento e potenziamento
delle competenze di comprensione e produzione orale. L’attività si è articola in otto ore di
intervento in orario curricolare in compresenza con la docente titolare.
La classe ha inoltre assistito alla rappresentazione teatrale di “The Importance of Being Earnest”
di Oscar Wilde, presso il teatro Donizetti.
CONTENUTI DI LINGUA INGLESE
The Early Romantic Age 1760-1789
The historical and social context: Britain and America, Industrial and Agricultural Revolutions ,
Industrial society (some extracts), Emotion vs Reason , Sublime ( D11, definition)
D4-10
New Trends in poetry .
D14
Thomas Gray: life and works
Elegy Written in a Country Churchyard (introduction)
Elegy Written in a Country Churchyard: the epitaph ( lines:118-129)
D20
D21
D26
William Blake: life and works
The Chimney Sweeper (1)
The Chimney Sweeper (2)
London
D28-30
D31
D33
D34
52
The Lamb
The Tyger
D36
D37
Mary Shelley: life and works
Frankenstein or the modern Prometheus:
Walton and Frankenstein
The creation of the Monster
The Education of the Creature
D39
D40-41
D43
D45
D47
The Romantic Age 1789-1830
The historical and social context: from the Napoleonic Wars to Regency (extract)
The literary context : The Egotistical Sublime, Romanticism, Reality and Vision
D56
D58-61
William Wordsworth: life and works
Preface to Lyrical Ballads : A Certain Colouring of Imagination (extract)
Daffodils
The Solitary Reaper
Composed Upon Westminster Bridge
Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey (extract)
My Heart Leaps Up
Samuel Taylor Coleridge: life and works
The Rime of the Ancient Mariner: introduction
The killing of the albatross
Death and life in death
104
The water snakes
108
A sadder and wiser man
Kubla Khan, or a Vision in a Dream
111
D78-79
D81-82
D85
fotocopia
D86-87
D88-90
D93
D94-95
D97
D98-100
D102D105D109
D110-
Percy Bysshe Shelley : life and works
120
England in 1819
Ode to the West Wind
Ozymandyas
D119D122
D123
D134
John Keats: life and works
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame Sans Merci
When I have Fears
D126
D129-130
D132-133
D135
The Victorian Age 1830-1901
The historical and social context :The early Victorian Age
The Later Years of Queen Victoria
The Victorian Compromise, The Victorian Frame of Mind, Utilitarianism
The literary context: The Victorian Novel, Types of novels
Aestheticism and Decadence, Dandism
Charles Dickens: life and works
Oliver Twist: introduction
E4-6
E7-8
E14-19
E20-23
E31-32
E37-38
E40
53
At the Orphanage (extract 1)
At the workhouse (extract 2)
Oliver wants some more
The enemy of the system
David Copperfield: introduction
Shall I ever forget those lessons ?
Murdstone and Grinby’s warehouse
Hard Times: introduction
Nothing but Facts
Mr Bounderby
Coketown
Thomas Hardy: life and works
Tess of the D'Umbervilles: introduction
Alec and Tess in the chase
Angel and Tess in the Garden
Flintcomb-Ash (extract 1)
Stonehenge (extract 2)
Wintoncester (extract 3)
fotocopia
fotocopia
E41-42
E43-44
E45-46
E47-48
E50-51
E52
E53-54
fotocopia
E54-56
E74-75
E76
E78-81
E82-85
fotocopia
fotocopia
fotocopia
Oscar Wilde: life and works
E110111
The Picture of Dorian Gray: introduction
E112
The Picture of Dorian Gray: lettura integrale del romanzo, lavoro di gruppo su singoli capitoli,
presentazione alla classe del lavoro di gruppo
(testo in possesso degli
alunni)
Rudyard Kipling : life and works , features and themes
fotocopie
From“Plain Tales from the Hills”: a short story, Lispeth
fotocopie
The White Man’s Burden (extract)
fotocopia
*The Modern Age 1902-1945
The historical and social context: Key points, The Edwardian Age, The Age of Anxiety
fotocopie
The literary context: Modernism, The Modern Novel
fotocopie
*James Joyce: life and works
fotocopie
Dubliners: an introduction
Eveline
alunni)
The Dead
alunni)
War Poets : introduction , lives
fotocopie
Wilfred Owen:
Dulce et decorum est
Futility
Siegfried Sassoon:
fotocopie
(testo in possesso degli
(testo in possesso degli
fotocopia
fotocopia
fotocopia
54
Extract fom his diary
Glory of Women
Does it matter?
Rupert Brooke:
The Soldier
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
fotocopia
Bergamo, 5 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
Materia SCIENZE
Docente prof. BERTOCCHI ELIANA
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 69
Testi in adozione
Valitutti – Falasca – Tifi – Gentile “Chimica concetti e modelli – dalle soluzioni
all’elettrochimica” – ed. Zanichelli
Valitutti – Taddei – Kreuzer “ Dal carbonio agli OGM – chimica organica, biochimica e
biotecnologie” – ed. Zanichelli
Bosellini “Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche” ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’insegnamento della disciplina è stato condotto con continuità a partire fin dalla classe prima,
pertanto, al termine di un percorso che si è svolto su lungo periodo, è possibile esprimere un
giudizio complessivo significativo.
Nel corso degli anni gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento di correttezza e fiducia nei
confronti dell’insegnante; fin dal biennio hanno seguito le indicazioni di metodo suggerite,
finalizzate non solo a far acquisire le competenze specifiche della disciplina, ma prioritariamente
a potenziare capacità analitiche.
Nel biennio la classe ha aderito ad una sperimentazione di potenziamento scientifico, che
prevedeva un’ora settimanale aggiuntiva per l’insegnamento delle scienze. Fin dalla prima, dunque,
la classe si è presentata composta da elementi motivati. Gli interventi degli alunni durante l’attività
didattica sono stati sempre numerosi e stimolanti, a manifestazione dell’interesse che la maggior
parte di loro ha nei confronti delle tematiche scientifiche.
Anche i ragazzi che si sono inseriti nel triennio, in quanto provenienti da un’altra classe, hanno
dimostrato con determinazione di avere le potenzialità e di allinearsi al percorso della classe.
Oltre ad alcuni elementi dotati di intraprendenza, nel gruppo si individuano alunni riservati che
hanno privilegiato un approccio individuale; la partecipazione all’attività didattica è stata di
attenzione costante e produttiva. In diversi casi merita di essere segnalato il percorso di crescita e
maturazione significativo di alunni meno propositivi ma comunque motivati.
L’impegno dedicato alla disciplina è stato complessivamente buono anche se differenziato.
Ad uno studio costante e approfondito da parte di numerosi alunni, si è contrapposto un
atteggiamento di discontinuità da parte di alcuni, con il risultato di un profitto meno convincente.
Ne deriva una preparazione più superficiale e sbrigativa.
Al termine dell’anno scolastico nella classe si individuano i seguenti livelli:
1.
Un gruppo considerevole di alunni:
55





possiede conoscenze ampie e complete
rielabora i contenuti con buoni spunti di riflessione
presenta buone/discrete capacità di analisi e sintesi
espone in modo efficace e utilizza con sicurezza il linguaggio specifico
possiede un metodo di lavoro autonomo ed ha maturato una visione della
disciplina abbastanza flessibile e unitaria
2.
Un secondo gruppo di alunni:
 possiede conoscenze corrette, in alcuni casi non sempre approfondite
 rielabora con discreta sicurezza le conoscenze
 espone in modo efficace , utilizzando il linguaggio specifico con sufficiente rigore
 ha acquisito un metodo di lavoro abbastanza autonomo ed efficace
3.
Un gruppo meno numeroso di alunni:
 possiede conoscenze frammentarie o appena accettabili
 utilizza un linguaggio specifico non sempre rigoroso
 presenta alcune difficoltà nella rielaborazione, nell’ analisi e sintesi a causa di un
apprendimento poco consolidato
 il metodo di lavoro risente di un approccio poco strutturato
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:



Possedere i nuclei tematici e i linguaggi specifici delle discipline scientifiche
Conoscere leggi, principi e modelli interpretativi dei fenomeni naturali
Conoscere le interazioni tra contenuti specifici delle varie discipline scientifiche
COMPETENZE:



Utilizzare metodi, strumenti e tecniche propri delle discipline scientifiche
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Organizzare i contenuti acquisiti e rielaborare le conoscenze in modo efficace
CAPACITA’:



Analizzare correttamente i fenomeni naturali e interpretarli servendosi di modelli
funzionali
Rielaborare i dati osservativi e le conoscenze in modo personale
Valutare la complessità dei fenomeni e dimostrare capacità critiche e di sintesi
METODI E STRUMENTI
56
Le lezioni frontali sono state accompagnate dalla proiezione di schemi, immagini e grafici, non
necessariamente presi dal libro in adozione, con l’obiettivo di strutturare maggiormente
l’acquisizione dei contenuti e di ottenere una partecipazione più consapevole.
In modo particolare nel percorso di Chimica organica e Biochimica la proiezione delle formule di
struttura dei composti e delle reazioni è servita a semplificare la parte relativa alla
rappresentazione formale, per non incorrere in eccessivi tecnicismi.
Anche nell’ambito delle verifiche, sia orali che scritte, è stato fatto uso di fonti iconografiche
dalle quali partire e ricavare informazioni utili per una rielaborazione delle conoscenze.
Gli argomenti trattati all’inizio dell’anno dovrebbero risultare più significativi al termine del
percorso, dal momento che la Termodinamica offre un’interessante chiave di lettura anche per le
reazioni della chimica organica e della Biochimica, mentre l’Elettrochimica si presta a
collegamenti con i processi di ossidoriduzione a livello biochimico.
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stato analizzato attraverso differenti momenti di
verifica:
Tipologia della
verifica
Verifiche orali
Frequenza
Una verifica per quadrimestre
Verifiche scritte
Due-tre verifiche per quadrimestre
Simulazione di
Una simulazione
Terza prova
scritta d’ Esame
Verifica scritta di Una
recupero
dell’insufficienza
relativa al primo
periodo
VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di apprendimento è stata possibile attraverso differenti tipologie di
verifica:

Verifiche scritte, strutturate con esercizi di differente tipologia ( domande aperte, chiuse,
…) con l’obiettivo di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche competenze
applicative e la capacità di analisi e sintesi. Questa tipologia di verifica non è stata
sostitutiva di quella orale, ma piuttosto con funzione di completamento, in quanto efficace
per la valutazione di particolari abilità.
Le prove scritte sono state spesso predisposte anche con la finalità di esercitazione per
un’eventuale Terza prova dell’Esame di Stato.

Verifiche orali, attraverso le quali è stato possibile valutare la conoscenza, la rielaborazione
dei contenuti e l’acquisizione di un linguaggio scientifico corretto. Si è tentato il più
possibile di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti e di proporre
57
situazioni diverse, per orientare gli alunni a risposte ragionate, scoraggiando atteggiamenti
eccessivamente meccanici e standardizzati.
Nel corso delle interrogazioni sono stati sottoposti quesiti relativi a porzioni di programma
abbastanza estesi, con lo scopo di offrire l’occasione di recupero e sedimentazione
progressivi delle conoscenze.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state prevalentemente in itinere in preparazione a verifiche sommative,
mediante esercitazioni riepilogative predisposte dall’insegnante.
In occasione della restituzione di verifiche scritte corrette, è stata talvolta fornita dall’insegnante
una sintesi scritta riepilogativa, con spunti di riflessione ed errori più significativi.
Il recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo è avvenuto attraverso lo studio individuale,
supportato da materiale fornito dall’insegnante, con attività di sesta ora finalizzata al chiarimento
di difficoltà e dubbi.
Per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti è stato fatto riferimento alla griglia di
valutazione inserita nel P.O.F. e condivisa in sede di programmazione del C.d.C.
CONTENUTI
Termodinamica
Scambi di calore tra sistema e ambiente: reazioni esotermiche ed endotermiche
Reazioni chimiche: conversione dell’energia chimica in energia termica e viceversa
1° principio della TD e scambi di calore e lavoro con l’ambiente
Calorimetria e bomba calorimetrica: principio di funzionamento
Variazioni dell’energia interna di un sistema a pressione e volume costante.
Entalpia (H) e variazioni di entalpia tra prodotti e reagenti (ΔH, ΔH°, ΔHf° ) in una reazione
chimica. Esercizi.
Entropia (S) e differenza di entropia tra prodotti e reagenti (ΔS, ΔS°). Secondo principio della
TD
Energia libera (G), differenza di energia libera tra prodotti e reagenti (ΔG, ΔG°) e spontaneità
delle reazioni chimiche. Esercizi.

Attività di laboratorio: Calorimetria; misurazione del ΔH di reazioni mediante il
calorimetro
Reazioni di ossido-riduzione ed elettrochimica
Numero di ossidazione e significato di ossido-riduzione
Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione con il metodo delle semireazioni ( in
ambiente acido e basico ). Esercizi
Spontaneità delle reazioni di ossidoriduzione: via chimica e via elettrochimica ( pila )
Pila: conversione dell’energia chimica in elettrica
Pila Daniell: principio di funzionamento
Diagrammi di cella. Scala dei potenziali di riduzione; elettrodo a idrogeno. Esercizi
Energia libera e spontaneità di una reazione
58


Attività di laboratorio: reazioni di ossido-riduzione e costruzione di una scala
sperimentale dei potenziali di riduzione
Attività di laboratorio: funzionamento della pila Daniell
Introduzione alla Chimica organica
Introduzione storica: definizione di composti organici ( Berzelius e Wohler a confronto )
Origine delle prime molecole organiche ( ipotesi prebiotica ): origine sulla Terra ( Oparin,
Haldane ed esperimento di Miller ), origine nell’Universo
Proprietà chimiche del carbonio ed eterogeneità dei composti organici
Teorie di legame a confronto ( come si passa dai limiti di un modello alla definizione del
successivo ): dal modello di Lewis agli orbitali molecolari agli orbitali ibridi
Proprietà significative nello studio di un legame chimico: aspetto energetico ( spontaneità e
forza ), lunghezza del legame, angolo di legame, disposizione spaziale ( forma della molecola
)
Teoria degli orbitali molecolari e due tipi di legame covalente: legame sigma e pigreco
Ibridazione dell’atomo di carbonio: orbitali sp3, sp2 e sp con esempi
Isomeria di struttura e stereoisomeria ( i. conformazionali e i. configurazionali ); isomeria
geometrica e isomeria ottica; polarimetria: significato di sostanza destrogira e levogira;
racemo. Proprietà achirali e chirali. Diastereoisomeri. Importanza dell’isomeria ottica nelle
biomolecole
( monosaccaridi e amminoacidi ) e nei farmaci
Idrocarburi saturi e insaturi e aromatici
Classificazione degli idrocarburi: alifatici ( alcani, alcheni, alchini e cicloalcani ) e aromatici
Alcani e cicloalcani: proprietà chimiche ( tipo di ibridazione, legami e geometria molecolare )
e reattività chimica
Tipi di isomeria: equilibrio di conformazione ( sfalsata e eclissata; a sedia e a barca ); isomeria
di struttura
Formula bruta e di struttura; criteri di classificazione
Proprietà fisiche degli alcani: temperature dei passaggi di stato e stati di aggregazione,
solubilità e densità
Reattività chimica: reazioni di combustione con riferimenti all’aspetto termodinamico ( ΔH e
ΔG ); reazioni di sostituzione con gli alogeni ( rottura omolitica e ruolo dei radicali ) con
riferimenti all’aspetto termodinamico
Alcani e alcheni: proprietà chimiche ( tipo di ibridazione, legami e geometria molecolare ) e
reattività chimica
Formula bruta e di struttura
Isomeria geometrica negli alcheni / alchini ( cis / trans )
Proprietà fisiche degli alcani: temperature dei passaggi di stato e stati di aggregazione,
solubilità
Reattività chimica: forte reattività chimica e ruolo del legame pigreco
Reazioni di addizione elettrofila con rottura eterolitica del legame con riferimento all’aspetto
termodinamico ( meccanismo di reazione )
59
Reazioni di combustione
Benzene: importanza dello studio del benzene nella storia della Chimica organica
Dati sperimentali e teorici a confronto: ipotesi di Kekulè e ipotesi della risonanza e degli
orbitali molecolari a confronto
Significato della delocalizzazione degli elettroni e stabilità chimica
Calore di idrogenazione: confronto tra benzene e cicloesene
Reazione di sostituzione elettrofila del benzene con riferimento all’aspetto termodinamico
( meccanismo di reazione ); confronto tra la reazione di sostituzione degli alcani e sostituzione
elettrofila del benzene
Gruppi funzionali
Significato di gruppo funzionale e influenza sulla reattività chimica e proprietà fisicochimiche dei composti
Proprietà fisiche di un gruppo funzionale: stati di aggregazione, temperature dei passaggi di
stato condizionati dai legami intermolecolari ( numero dei legami e forza dei legami );
solubilità condizionata dai legami con le molecole di acqua; idrofobicità delle catene
idrocarburiche
Forze di London ( dipolo-dipolo ) e legami idrogeno
Reattività chimica di un gruppo funzionale: condizionata dalla forza del legame e polarità
Alcoli, fenoli ed eteri: descrizione del gruppo funzionale e sue proprietà
Criteri di nomenclatura e classificazione degli alcoli in primari, secondari e terziari
Proprietà fisiche degli alcoli ed eteri
Reattività chimica degli alcoli: reazione di ossidazione, reazione con acidi carbossilici
( esterificazione ), reazione con aldeidi e chetoni ( addizione nucleofila )
Aldeidi e chetoni: descrizione del gruppo funzionale e sue proprietà
Proprietà fisiche
Reattività chimica: reazione di ossidazione delle aldeidi, reazioni di riduzione; reazione di
addizione nucleofila ( formazione dell’emiacetale e semichetale )
Acidi carbossilici: descrizione del gruppo funzionale e sue proprietà
Proprietà fisiche
Acidi grassi saturi e insaturi ( isomeria cis / trans )
Reattività chimica: reazione di riduzione e esterificazione
Reazione di formazione di un sapone; azione detergente dei saponi
Biomolecole
Carboidrati: criteri di classificazione
Monosaccaridi: criteri di classificazione; proprietà chimiche ( gruppo funzionale aldeidico e
chetonico )
Isomeria ottica: proprietà chirali ( enantiomeri e diastereoisomeri ); configurazione L e D,
enantiomeri + e -; anomeri alfa e beta
Reazione di formazione dell’emiacetale ( ciclizzazione della catena lineare per reazione di
addizione nucleofila ) con riferimento all’aspetto termodinamico; significato di carbonio
anomerico; forma furanosica e piranosica
Proprietà fisiche: solubilità e stato di aggregazione
Disaccaridi e legame legame glicosidico ( maltosio, saccarosio, lattosio )
Polisaccaridi: cellulosa, amido e glicogeno ( confronto strutturale e funzionale )
Lipidi: eterogeneità strutturale e funzionale
Classificazione: lipidi saponificabili e insaponificabili
60
Proteine e amminoacidi: descrizione strutturale del monomero ( gruppi funzionali e
configurazione L e D ); gruppo R e classificazione degli amminoacidi
Proprietà anfotera degli amminoacidi
Reazione di formazione del legame peptidico
Struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine: proteine fibrose e globulari
Enzimi e azione catalitica
Acidi nucleici, descrizione del monomero ( nucleotide ) e differenze tra DNA e RNA

Attività di laboratorio: analisi del DNA ( “Chi è il colpevole?” )
Metabolismo cellulare
Finalità del metabolismo cellulare
Aspetto termodinamico delle reazioni metaboliche: primo principio della TD e esseri viventi;
secondo principio della TD ed entropia negli esseri viventi; esseri viventi: sistemi aperti
dissipativi
Processi metabolici anabolici e catabolici: confronto e correlazione
Differenza tra processo metabolico e reazione chimica; resa energetica della respirazione
cellulare rispetto alla combustione
ATP: struttura e reazione di sintesi e di idrolisi; relazione dell’ATP con i processi catabolici e
anabolici
Significato di accoppiamento delle reazioni e di compartimentazione
Regolazione del metabolismo ad opera degli enzimi
Reazioni di ossido-riduzione e ruolo dei trasportatori di elettroni e protoni ( NAD+, FAD ).
Respirazione cellulare: reazione globale e significato di ossidazione
Descrizione delle fasi di cui si compone ( glicolisi, fase preliminare al ciclo di Krebs, ciclo di
Krebs e fosforilazione ossidativa ), luoghi nella cellula in cui avvengono e aspetto energetico (
produzione di NADH e FADH2 e ATP nelle singole fasi ), descrizione delle tappe.
Ruolo della catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa
Descrizione della struttura del mitocondrio
Fermentazione alcolica e lattica
L’interno della Terra *
Variazione della velocità e della direzione delle onde sismiche in relazione alla profondità.
Superfici di discontinuità (Mohorovicic, Gutenberg, Lehman) e struttura della Terra: crosta
oceanica e continentale, mantello, nucleo esterno ed interno. Litosfera, astenosfera e
mesosfera. Principali caratteristiche litologiche e fisiche dei vari strati.
Descrizione della curva geoterma e della curva di fusione delle rocce
Flusso di calore e distribuzione geografica
Teoria della tettonica delle placche*
Descrizione delle placche e dei relativi margini. Placche e movimenti convettivi
Margini divergenti. Margini convergenti
Teoria della tettonica come modello interpretativo dei vari fenomeni connessi ( localizzazione
sulla superficie terrestre dei fenomeni sismici e relativa profondità degli ipocentri;
localizzazione dei vulcani; presenza di strutture quali archi insulari, dorsali, fosse, catene
montuose
61
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma dei rappresentanti degli studenti
Eliana Bertocchi
______________________________
______________________________
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente prof. INVERNIZZI RODOLFO
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 36
Testi in adozione Cricco Di Teodoro volumi 4 e 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha sempre mostrato interesse e partecipazione durante le spiegazioni evidenziando un
comportamento educato e corretto sia in aula nel corso delle ore di lezione, sia in occasione di
uscite didattiche. Il profitto globale risulta più che buono.
OBIETTIVI PREFISSATI
Capacità di leggere, comprendere e comparare un documento artistico mettendo a fuoco:
 Il contesto storico/culturale entro il quale il documento si è formato.
 La destinazione e la funzione.
 Il contenuto.
 Lo studio iconografico.
 L’individuazione delle soluzioni tecnico/formali.
 Capacità di individuare i molteplici significati dell’opera (iconografici e iconologici)
utilizzando una terminologia specifica ed appropriata.
OBIETTIVI MINIMI




Riconoscere le opere analizzate.
Saper collocare le opere studiate nell’area di provenienza e nel periodo storico
corrispondente con eventuale collocazione museografica.
Saper dare una classificazione stilistica dell’opera attraverso l’osservazione dei suoi
caratteri specifici.
Riconoscere ed analizzare lo sviluppo delle tecniche nel periodo studiato.
METODI E STRUMENTI
62
Nella classe quinta il lavoro didattico si articola sulla seguente modalità di studio dell’opera
d’arte: analisi formali, testuale, contenutistica, storica, attraverso comparazioni, ricerche
scritto/grafiche, catalogazioni.
Il metodo didattico si svolge:
 Alternanza di lezioni frontali con momenti di lavoro di ricerca.
 Esercitazioni in classe e/o a casa (riconoscimento dei documenti artistici, nomenclatura,
datazione, comparazione, lettura e analisi).
 Utilizzo del libro di testo.
 Utilizzo di sussidi audiovisivi, programmi informatici multimediali.
 Visite a mostre e musei.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate utilizzando le tipologie proposte dall’esame di Stato.
Due verifiche nel primo periodo, tre verifiche nel secondo periodo.
VALUTAZIONE
La valutazione tiene conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della
partecipazione.
Per quanto riguarda la misurazione di tali prove si utilizza una scala numerica il cui valore è stato
definito nelle griglie di valutazione approvate nella riunione di area.
CONTENUTI

Il Romanticismo
o Caratteri Generali
o Francesco Hayez
 Il bacio
 I vespri siciliani
o Caspar David Friedrich
 Abbazia nel querceto
 Monaco in riva al mare
 Viandante sul mare di nebbia
 Naufragio della Speranza
o Thèodore Gèricault
 La zattera della medusa
o Eugène Delacroix
 La libertà che guida il popolo

Il Verismo
o Caratteri Generali
o Gustave Courbet
 Bonjour monsieur Courbet
 Lo spaccapietre
 Funerale a Ornans
 Origin du Monde
o Honorè Daumier
 Il vagone di terza classe
 Vogliamo Barabba
63
o Jean Francois Millet
 Angelus
 Le spigolatrici

L’Impressionismo
o Caratteri Generali
o Eduard Manet
 Olympia
 Colazione sull’erba
o Claude Monet
 Impression soleil levant
 Ciclo dei covoni
 Ciclo delle cattedrali
 Ciclo delle ninfee
o Pierre-August Renoir
 Le grandi bagnanti
 Moulin de la Galette
 Colazione dei canottieri
o Edgar Degas
 Lezione di ballo
 L’assenzio

Il Puntinismo
o Gorges Seurat
 Un dimanche apres-midi
 Bagno ad Asnières

Il Post-Impressionismo
o Caratteri Generali
o Paul Cézanne
 La casa dell’impiccato
 I giocatori di carte
 La montagna di Sainte-Victoire
o Vincent Van Gogh
 I mangiatori di patate
 Camera gialla
 Campo di grano con volo di corvi
o Paul Gauguin
 Il Cristo giallo
 La visione dopo il sermone
 Chi siamo?Da dove veniamo?Dove andiamo?

*L’Art Nouveau
o Caratteri Generali
o Antoni Gaudì
 Casa Milà
 Casa Batlo
 La Pedrera
 La Sagrada Familia

*L’Espressionismo
o Caratteri Generali
64
o Ernst Kirchner (Die Brücke)
 Marcella
o Henri Matisse (I Fauves)
 La stanza rossa
 La danza
 Pesci rossi
o André Derain (I Fauves)
 Donna in camicia (“donna blu”)

*Il Simbolismo
o Edvard Munch
 Sera nel corso Karl Johann
 Il Grido
 Pubertà
 Madonna

Il Cubismo

o Caratteri Generali
o Pablo Picasso
 Les demoiselles d’Avignon
 I tre musici
 Guernica
Braque
 Violino e brocca
 Quotidiano, violino e pipa
Il Futurismo
o Caratteri Generali
o Manifesto futurista
o Umberto Boccioni
 Periferie
 La città che sale
 La madre
 Stati d’animo: gli addii
 Forme uniche nella continuità dello spazio
o Giacomo Balla
 Dinamismo di una bambina sul balcone

Il Dadaismo
o Caratteri Generali
o Marcel Duchamp
 L. H. O. O. Q.
 Fontana
 Ruota di bicicletta
 Il grande vetro

Il Surrealismo
o Caratteri Generali
o *Max Ernst
 La vestizione della sposa
 La vergine che punisce il bambino
o *Joan Mirò
65
 Il carnevale di Arlecchino
 Costellazioni
o *René Magritte
 Ceci n’est pas une pipe
 Le passeggiate di Euclide
 Le grazie naturali
o Salvador Dalì
 Venere a cassetti
 Sogno causato dal volo di un’ape
 Tentazioni di Sant’Antonio
 Madonna di port Lligat

*L’Astrattismo
o Caratteri generali
o Vasilij Vasil’evic Kandinskij
 Il cavaliere azzurro
 La varietà della vita
 Coppia a cavallo
 Improvvisazioni
 Impressioni
 Composizioni
 Alcuni cerchi
 Blu cielo
 Conglomerato
o Paul Klee
 Fuoco nella sera
o Piet Mondrian
 Mulini (Mulino al sole)
 Alberi (sequenza)
 Composizioni (griglie)

*L’Architettura
o *La Bauhaus:
 Caratteri generali
 Ludwig Mies van der Rohe
o L’esperienza della Bauhaus
 Le Corbusier
 Frank Lloyd Wright
 *L’esperienza dell’architettura fascista
*Argomenti da trattare dopo il 15 maggio
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
66
Materia: RELIGIONE
Docente : Prof. Don PAOLO RIVA
Il tema unitario che ha guidato il programma di religione della classe quinta M, durante l’anno
scolastico 2014-2015, è stato il rapporto fede-politica. Gli obiettivi erano:
a) offrire agli studenti la possibilità di un percorso sintetico su alcuni degli avvenimenti storici
recenti, riletti alla luce dei presupposti etico-antropologici;
b) mostrare come la fede cristiana, evitando gli estremi dello spiritualismo e del secolarismo, si
offre come riserva critica delle diverse scelte politiche;
c) discernere alcune delle scelte politiche contemporanee per favorire un atteggiamento di
ascolto rispettoso delle differenti prospettive ideologiche.
Il punto di vista assunto non è stato quello storico, né quello filosofico, pure coinvolti, ma quello
etico. E’ stata tenuta presente la preoccupazione di mostrare quale visione di “bene” dell’uomo e
della società hanno determinato alcuni eventi storici. La prospettiva assunta è stata quella
personalistica. Essa, ritenendo costitutivamente un bene per l’uomo la qualità delle sue relazioni con
gli altri uomini, fa riferimento alla politica come attività “che si pone a servizio della ricerca del bene
comune delle persone all’interno della società civile”.
1. Introduzione alla politica
-
Cosa è la politica?
Brainstorming su "Politica"
I limiti del totalitarismo e dell’individualismo
L’antropologia personalista
Tema della politica: trade off tra libertà e uguaglianza.
2. La politica nella storia della chiesa
-
La politica dalla chiesa: le origini.
Storia della chiesa: il monachesimo.
Gli ordini mendicanti e le crociate nella storia della Chiesa.
Le indulgenze, la riforma protestante.
3. La questione palestinese
67
-
Gli inizi della diaspora
La nascita del sionismo
La nascita dello Stato ebraico
La guerra dei sei giorni
La realtà politica dello Stato di Israele oggi
Visione del filmato “Promesse”
3. La politica secondo gli studenti: presentazione a gruppi di una lezione sul tema
-
Tema dell'anarchia
Il comunismo, idee e limiti.
"La scuola di Francoforte"
Conoscenza della religione Islamica
Conoscenza della religione buddista
4. Dietrich Bonhoeffer
-
Visione del film Bonhoffer di Eric Till, prodotto nel 2001.
Approfondimento della vita di Bonhoeffer
In merito alle indicazioni metodologiche, agli strumenti, alle verifiche, si è fatto riferimento alla
programmazione dell’area di religione deciso insieme dai docenti dell’IRC per il 2014-2015 (nn. 78-9).
Bergamo 15 Maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
68
Materia ED. FISICA FEMMINILE classe 5 M
Docente prof.LIANA BETTINELLI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.58
Testi in adozione NESSUNO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dal gruppo femminile proveniente dalla classe 5 M.
Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si
è attestato su di un livello in generale molto soddisfacente, attiva e motivata la partecipazione. Il
lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo.
Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di progetto motorio su
argomenti sportivi scelti che poi hanno esplicato sia in teoria che in pratica al gruppo classe. In
generale i risultati raggiunti si ritengono molto buoni.
Le valutazioni sono scaturite da una parte di contestualizzazione storica del contenuto scelto a cui
si sono aggiunte due valutazioni per la capacità di conduzione del progetto al gruppo classe e di
pertinenza delle esercitazioni proposte.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallacanestro e pallavolo.
Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco
e il codice arbitrale
COMPETENZE:Praticare la pallacanestro e la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali,
applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici;
CAPACITA’:Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe.
METODI E STRUMENTI
Induttivo:libera esplorazione;
Deduttivo:per assegnazione dei compiti.
Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina.
69
VERIFICHE
Verifiche su capacità coordinative e condizionali
orale e pratica su argomento di libera scelta
verifica pratica avviamento principali sport di squadra.
VALUTAZIONE
Descrittori per la prova:
terminologia corretta e pertinente;
pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
varietà delle esercitazioni conosciute;
correttezza dei metodi proposti;
risposte pertinenti alle domande;
CONTENUTI
PALLACANESTRO E PALLAVOLO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali. Regolamento tecnico di gioco adattato alla
palestra ,codice arbitrale,
tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco.
SPORT SCELTI PER LA PRODUZIONE DEI LAVORI CONCLUSIVI:
storia, regolamento tecnico e pratica:PALLAVOLO,TIP TAP,YOGA,DIFESA
FEMMINILE,FRESBEE, IL TEATRO. IL BADMINTON, LA ZUMBA, LA PALLAMANO,
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il latte :
composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio.
Le produzioni lattiero casearie bergamasche:
degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca.
Vino:
definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi.
Definizione di agricoltura biologica:
differenza con l’agricoltura tradizionale.
Prodotti biologici:
cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore
Bergamo, 15 maggio 2014
Firma del docente
Firma studenti
70
______________
__________________
Materia ED. FISICA MASCHILE CLASSE 5 M - G
Docente prof. MARCO SCARPELLINI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 56
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La squadra è composta dal gruppo maschi della 5^M e 5^G e conta n° 29 (16 e 13) alunni. Gli
obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la
disciplina si è attestato su di un livello più che soddisfacente. Il lavoro del docente si è svolto in
un clima propositivo e ben recettivo dalla maggior parte dei ragazzi. Nel secondo quadrimestre
gli alunni hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina, con tema a loro scelta, che poi hanno
proposto al gruppo classe. In generale i risultati ottenuti, si ritengono più che accettabili.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallamano, pallacanestro e pallavolo. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice
arbitrale. Conoscere la tecnica individuale e la tattica essenziale delle specialità: tennis tavolo,
badminton. Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale.
Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco: pallavolo, pallamano,
tennis tavolo, badminton, pallacanestro, calcio, parkour, soft-ball, giocoleria. (AMBITO
SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere le
informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Velocità.
Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
71
(AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Praticare
la pallacanestro e la pallamano utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a
fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare la pallavolo in almeno due ruoli. Applicare i
fondamentali di squadra: gestire correttamente le proprie competenze. Arbitrare gli incontri
scolastici. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, applicando il
regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in
modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo
autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Sa scegliere opportunamente le
esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni
di classe. Organizzare una lezione per i compagni di classe su specialità sportiva scelta. .
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
Applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti;
Analitico Induttivo globale
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE
Pratica/orale/scritta. Produzione di tesina su sport scelto. Pratica su capacità coordinative e
condizionali.
VALUTAZIONE
(AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA)
Descrittori per la prova pratica/ orale:
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza della scheda di lavoro.
72
Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale:
- terminologia corretta e pertinente;
- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- correttezza dei metodi proposti.
- Risposte pertinenti alle domande
CONTENUTI
(AMBITO SPORTIVO)
PALLACANESTRO E PALLAMANO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali;
Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e, codice arbitrale.
PALLAVOLO:
Fondamentali individuali: ruoli di prima e seconda linea (alzatore, centrale, laterale);
Fondamentali di squadra:
Ricezione a “W”; sistema difensivo 3-1-2 con copertura al muro; organizzazione dell’attacco.
Regolamento tecnico di gioco e codice arbitrale;
TENNIS TAVOLO, BADMINTON
Fondamentali individuali
Fondamentali di squadra:
Gioco doppio.
Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare
(stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica.
Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale
Della lezione.
Lavori svolti in classe dagli alunni:
TENNIS TAVOLO (Soliveri 5G, Ripamonti 5G e Regazzi 5G), PALLAVOLO (Besana 5M,
Lucca 5G, Sardelli 5G e Turani 5G), BADMINTON (Ghislandi 5G, Marelli 5G, Donadoni 5M e
Cornali 5M), TENNIS (Gatti 5G e Calvi 5M), BASEBALL (Chia 5G e Blumer 5M),
PALLAMANO (Redolfi 5M), RUGBY (Mangili 5G, Nava 5M), GIOCOLERIA (Scanzi 5M),
PALLACANESTRO (Pagnoncelli 5G, Orlando 5M e Fontana 5M), NASCONDINO (De Cillis
5G), ARRAMPICATA SPORTIVA (Mapelli 5M), PALLAMANO (Pedruzzi 5M), GOLF
INDOOR ( Terzi 5M), TCHUCKBALL ( Azzolin 5M), ATLETICA LEGGERA ( Scotti 5M),
VELOCITA’ NEL NUOTO (Sangermano 5M).
QUALITA’ MOTORIE
Esercitazioni di preatletismo generale;
Esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i
principali distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco;
Bergamo, 15 maggio 2015
Gli studenti
_________________________
Il docente
Prof. Marco Scarpellini
_____________________
_________________________
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Esame di stato 2015 - Liceo Scientifico Statale "Filippo Lussana"