ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
R E L A Z I O N E E B I L A N C I O A L 31.12 . 2 0 0 4
Centotrentadue° Esercizio
IND ICE
Profilo istituzionale
Organi sociali della Banca di Valle Camonica
Dipendenze
pag.
pag.
pag.
5
7
8
Dati di sintesi dell’esercizio 2004
pag.
11
Avviso di convocazione dell’assemblea
pag.
13
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
pag.
15
Relazione del Collegio Sindacale
pag.
51
Relazione della Società di revisione
pag.
56
Bilancio al 31 dicembre 2004
Stato patrimoniale
Conto economico
pag.
pag.
pag.
59
60
62
Nota integrativa
Parte A
pag.
pag.
63
68
Parte B
pag.
81
Parte C
Parte D
Documenti a corredo della Nota integrativa
pag.
pag.
pag.
115
123
125
3
Sede della Banca di Valle Camonica
Breno - Piazza della Repubblica
4
PROFILO
ISTITUZIONALE
5
O RGA NI SOCIA L I
(al 31 Dicembre 2004)
Consiglio di Amministrazione
MAIOLINI P.a Gianfranco
GREGORINI Dott. Martino
ALBERTANI Rag. Battista
BERLUCCHI Dott. Ing. Francesco
CAMADINI Dott. Giuseppe
DEGRANDI Rag. Bruno
MATERZANINI Dott. Ing. Giovanni Francesco
PIOTTI Dott. Ing. Ernesto
RIZZI P.I. Giovanmaria
Presidente
Vice Presidente
Consigliere Segretario
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Collegio Sindacale
SECCAMANI MAZZOLI Dott. Giovannimaria
FARISOGLIO Rag. Angelo
LANDRISCINA Dott. Francesco
GAIONI Rag. Benedetto
GHETTI Dott. Massimo
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Comitato Esecutivo
MAIOLINI P.a Gianfranco
GREGORINI Dott. Martino
ALBERTANI Rag. Battista
DEGRANDI Rag. Bruno
Presidente
Vice Presidente
Segretario
Consigliere
Direzione Generale
CAGGIA Dott. Sergio
Direttore Generale
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
7
D IPE ND E NZ E
Provincia di BRESCIA
BRENO
BRESCIA
BRESCIA
ANGOLO TERME
ARTOGNE
BERZO DEMO
BERZO INFERIORE
BIENNO
BOARIO TEME
BORNATO
BORNO
CAPO DI PONTE
CEDEGOLO
CETO
CEVO
CIVIDATE CAMUNO
COCCAGLIO
COGNO
CORTE FRANCA
CORTENO GOLGI
DARFO
EDOLO
ESINE
GIANICO
GRATACASOLO
MALEGNO
MALONNO
MARONE
PIAMBORNO
PIANCAMUNO
PONTE DI LEGNO
PROVAGLIO D’ISEO
RODENGO SAIANO
ROVATO
SAN PANCRAZIO
TEMU’
TORBOLE CASAGLIA
TRAVAGLIATO
VEZZA D’OGLIO
tel.
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tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
0364/239111
030/3762579
030/3531984
0364/548042
0364/591280
0364/630077
0364/300572
0364/300516
0364/531522
030/7255421
0364/310067
0364/331077
0364/630021
0364/434359
0364/634106
0364/340426
030/7241161
0364/466999
030/9884476
0364/770002
0364/531103
0364/71251
0364/46015
0364/536296
0364/86088
0364/340165
0364/635007
030/986413
0364/360056
0364/591466
0364/91020
030/9823890
030/611711
030/7709398
030/7301153
0364/906016
030/2150442
030/6864235
0364/779601
8
piazza Repubblica, 1/2
viale della Bornata, 2
viale Duca degli Abruzzi, 175
piazza degli Alpini, 4
via Geroni, 12
via San Zenone, 1
piazza Umberto I°, 35/A
piazza Liberazione, 11
viale Repubblica, 2
via del Gallo, 2
piazza Umberto I, 13
viale Stazione, 16
via Roma, 26/28
via Badetto, 23
via Roma, 44
via Cortiglione
largo Torre Romana, 4
via Vittorio Veneto, 6
via Roma, 78 (c/o il C.Comm. Corte Franca)
via Roma, 1
via Roma, 71
via Porro, 51
piazza Garibaldi, 4/6
via XXV Aprile, 7/9
via Provinciale, 6
via Lanico
via Giovanni Ferraglio, 4
via Cristini, 49
via XI febbraio
piazza G.Verdi, 8
via Cima Cadì, 5/7/9
via Roma, 12
via Marconi, 11/B
corso Bonomelli, 78
via Firenze, 88/90
via Roma, 71/73
piazza Repubblica 25/26
via A. Mai, 5
via Nazionale, 65
Provincia di BERGAMO ARDESIO
CASAZZA
CLUSONE
LOVERE
ROGNO
SARNICO
SOVERE
VILLONGO
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
0346/23966
035/812440
0346/25792
035/983650
035/4340021
035/914332
035/4341012
035/926537
piazza Alessandro Volta, 8/9
piazza della Pieve, 1
viale Gusmini, 47
via G. Marconi, 74
piazza Druso, 1
via A. Buelli, 32
via Roma, 20
via J.F. Kennedy, 5
Provincia di SONDRIO
SONDRIO
APRICA
BORMIO
CHIAVENNA
GROSIO
LIVIGNO
MORBEGNO
PIANTEDO
TIRANO
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
0342/513432
0342/745135
0342/902751
0343/35306
0342/887648
0342/970051
0342/614284
0342/682070
0342/704532
via Lungo Mallero Diaz, 34/B
corso Roma, 238
via Don Peccedi, 9
viale Maloggia, 1
via Roma, 1
via Dala Gesa, 141/A
piazza Caduti per la Libertà, 9
via Nazionale, 875
via A. Manzoni, 22
Provincia di COMO
DONGO
tel.
0344/81465
9
via Statale, 77
DATI DI SINTESI
DELL’ESERCIZIO 2004
(in milioni di euro)
Banca di Valle Camonica S.p.A.
31-12-2004
Raccolta diretta da clientela
Raccolta indiretta da clientela, compreso risparmio Assic.
Totale mezzi amministrati clientela
Impieghi a clientela
Patrimonio netto (escluso l’utile di esercizio)1
Risultato lordo di gestione
Utile netto di periodo 1**
Dividendo unitario (euro)
uonfBrescia conferiti in data 1-7-2000.
Numero dei dipendenti
Numero sportelli bancari operativi
31-12-2003
1.244
1.044
2.288
1.234
92
22,6
8,7
0,70
1.208
1.011
2.219
1.134
90
24,3
8,6
1,7er
374
56
377
56
1) I valori sono stati proformizzati al fine di recepire il disposto normativo relativo al cosiddetto “disinquinamento fiscale”.
11
AVVISO DI CONVOC AZIONE
DE L L’A SSEM BLEA
Pubblicato ai sensi di legge e dello Statuto Sociale sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 Parte Seconda del 17 marzo 2005
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria per il giorno di martedì
19 aprile 2005 alle ore 18 presso la Sede Sociale in Breno (BS), Piazza Repubblica
n.2, in prima convocazione ed in eventuale seconda convocazione, sempre presso
la Sede Sociale in Breno (BS), Piazza Repubblica n.2, per il giorno di mercoledì 20
aprile 2005 alle ore 18, per deliberare sul seguente:
Ordine del Giorno
1) Bilancio al 31 dicembre 2004; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla
gestione e relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni relative;
2) Riparto utile netto dell’esercizio;
3) Nomina degli Amministratori e delibere ai sensi dell’art. 2389 del Codice
Civile;
4) Nomina del Collegio Sindacale e determinazione emolumenti ai sensi dell’art.
2402 del Codice Civile.
Potranno intervenire all’Assemblea, a sensi di legge, i soci che abbiano provveduto
a depositare i loro certificati azionari, nei termini di legge e di statuto presso la
Sede Sociale o presso la sede di Brescia della Banca Lombarda e Piemontose o
presso la sede di Brescia del Banco di Brescia o presso la sede di Verona del Banco
Popolare di Verona e Novara.
Breno, 7 marzo 2005
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Gianfranco Maiolini
13
Beato
GIUSEPPE TOVINI
Cividate Camuno
14 marzo 1841
Brescia
16 gennaio 1897
Avvocato camuno, tra i fondatori della Banca di Valle Camonica.
14
REL AZIONE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
SULL A GESTIONE
15
IL QUADRO MACROECONOMICO
Il quadro
internazionale
Nel 2004 l’economia mondiale ha segnato nel complesso una significativa svolta, con un
apprezzabile progresso dei livelli produttivi e degli interscambi commerciali. In base alle
prime stime del Fondo Monetario Internazionale, il prodotto interno lordo mondiale 2004
ha riportato un incremento del 5%, spinto dall’espansione sia dei paesi in via di sviluppo
(6,6%) come anche dalle economie più mature (3,6%).
In particolare l’Area dell’Euro ha chiuso il 2004 con una crescita del Pil intorno al 2%,
valore modesto nel contesto internazionale, ma in miglioramento rispetto a quello del 2003
(0,5%). La domanda interna si è espressa attraverso un tasso di sviluppo più vivace per gli
investimenti (2,2%) ed un aumento più debole dei consumi privati (1,8%). La domanda
estera costituita dall’esportazione ha segnato una netta ripresa con un incremento del 5,8%
nonostante la quotazione dell’Euro abbia registrato una rapida rivalutazione rispetto alle
principali monete internazionali con livelli record di cambio con il Dollaro statunitense nell’ultimo periodo del 2004 superando il valore di 1,34, una media annua di apprezzamento
rispetto al Dollaro intorno al 10% ed al 2,6% rispetto allo Yen giapponese.
Nell’ambito dell’Area Euro l’Italia ha registrato uno dei più bassi tassi di sviluppo con una
dinamica del Pil intorno all’1,2%, in miglioramento comunque sul 2003 (0,3%) grazie alla
componente dei servizi e dell’edilizia. La produzione industriale in senso stretto (cioè con
esclusione dell’edilizia) ha registrato invece un decremento dello 0,4% (dato corretto per i
giorni lavorativi) sul dato 2003, una flessione che non può non essere interpretata come
preoccupante sintomo di una situazione di stazionarietà se non di declino. Solo alcuni settori
produttivi, quali l’industria del legno, dell’editoria, della chimica e dei prodotti in metallo
hanno beneficiato della ripresa internazionale. I beni di consumo hanno invece accusato una
significativa flessione produttiva pari all’1%, soffrendo sia della concorrenza estera sia della
debole domanda interna.
I mercati monetari e
finanziari
I mercati obbligazionari ed azionari internazionali hanno riportato nel complesso apprezzabili performance, inferiori comunque alla rivalutazione di valore degli investimenti immobiliari registratasi nei principali paesi industrializzati.
I mercati di borsa hanno chiuso l’anno con buone performance, rispettivamente il 7,6% per
gli Stati Uniti, il 7,5% per l’Area Euro ed il 8,9% per il Giappone.
La borsa Italiana ha riportato una rilevante crescita che in base al Mibtel è risultata pari al
16
18,1%, ed al 14,9% secondo l’indice S&P/Mib30 che utilizza una composizione basata su
criteri internazionali.
Grazie alla significativa rivalutazione dei titoli azionari ed ai nuovi apporti di risparmio in
borsa, la capitalizzazione ha raggiunto i 590 miliardi di Euro, con un’incidenza sul Pil pari al
43%, valore comunque ancora molto distante dal massimo toccato nel 2000 (70% del Pil).
L’intermediazione
bancaria
L’attività di intermediazione delle banche nel 2004 non ha segnato rispetto al 2003 significative modifiche nei trend andamentali.
In Italia, come peraltro nel complesso dell’Area Euro, lo sviluppo degli impieghi è stato sorretto dalla vivace domanda di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle famiglie
mentre è proseguita la flessione degli impieghi a breve.
A fine anno, l’aggregato dei crediti delle banche italiane si attestava sui 1.160 miliardi di
Euro con un incremento del 6,7% sul 2003; la componente a breve risultava in flessione
per il 3,9% sul 2003 mentre la componente a più protratta scadenza segnava una dinamica
di poco al di sotto del 14%.
Nell’ambito degli impieghi alle imprese i settori che hanno trascinato la crescita sono stati
quelli dell’edilizia, dell’agricoltura, con uno sviluppo più moderato dei finanziamenti ai
servizi.
Considerando gli aggregati al netto delle svalutazioni su crediti, non si registrano segnali
di deterioramento della qualità del credito, che emergono invece dall’osservazione degli
aggregati al lordo delle rettifiche. In particolare esaminando il dettaglio dei settori industriali risulta un tendenziale aumento dell’incidenza delle sofferenze lorde per i comparti
dei prodotti alimentari, che includono l’esposizione nei confronti del Gruppo Parmalat, per
la meccanica, il tessile ed il calzaturiero.
Sul fronte della raccolta, le banche italiane hanno registrato ancora significativi tassi di
crescita con una dinamica annua del 7,2%, risultante da una più vivace componente obbligazionaria (10,8%) rispetto ai depositi (5,1%).
La positiva evoluzione delle masse intermediate degli impieghi e della raccolta diretta si è
accompagnata nel corso del 2004 con una significativa riduzione degli spread. Secondo la
rilevazione ABI, che considera i tassi applicati alle sole famiglie e società non finanziarie
escludendo le restanti controparti, lo spread si è ridotto di 20 centesimi di punto percentuale
attestandosi a fine 2004 a 388 punti base (408 a fine 2003). Tale riduzione è stata guidata
dal mark up (differenziale tra il tasso medio sugli impieghi ed il rendimento medio dei Bot
in circolazione) che passando da 2,83% al 2,64% si è ristretto di 19 punti base. Il markdown (differenziale tra il tasso medio sui depositi ed il rendimento dei Bot in circolazione)
è rimasto invece sostanzialmente stabile sull’1,24%. Al ridimensionamento del mark-up ha
in particolare contribuito la progressiva ricomposizione degli impieghi per scadenza, tenuto
17
conto che le forme tecniche a medio/lungo termine evidenziano tassi sensibilmente più
bassi rispetto alle forme a breve.
Nell’ambito della raccolta indiretta il risparmio gestito ha riflesso positivamente la rivalutazione
del corso dei titoli azionari. Lo stock dei fondi comuni ha infatti registrato un incremento del 1,7%
raggiungendo i 523 miliardi di Euro nonostante una raccolta netta negativa di 10,5 miliardi.
Nel comparto della bancassicurazione è proseguito il trend positivo, i premi vita di nuova
produzione collocati da sportelli bancari e postali sono risultati pari a 35 miliardi di Euro,
con una crescita dell’1,8% sul flusso 2003. E’ risultata invece in flessione l’attività di collocamento delle reti di promotori, la cui raccolta dei premi vita si è attestata sui 4 miliardi di
Euro in flessione per il 18% sul 2003.
Il contesto regionale
La mancata ripresa della produzione industriale a livello nazionale si è rispecchiata anche
nella debole performance lombarda che, in particolare, ha sofferto della situazione critica in
cui versano alcuni settori industriali quali il calzaturiero, il tessile e l’abbigliamento.
A livello provinciale, le aziende bresciane hanno registrato andamenti differenziati nei
diversi comparti produttivi, con una flessione per la filiera tessile e della moda ed una
ripresa trainata dalle esportazioni per il settore metallurgico.
I livelli occupazionali sono comunque rimasti invariati rispetto ai precedenti ed il tasso di
disoccupazione si è attestato intorno al 4%.
Infine, l’attività bancaria in Lombardia è stata caratterizzata da una dinamica vivace degli
impieghi, pressoché in linea con i dati nazionali, mentre i depositi hanno mostrato una crescita più debole sia rispetto al 2003 sia al dato del sistema Italia.
18
Filiale di Brescia Viale della Bornata n° 2.
19
ATTI V ITÀ D E L L A BA NC A
Linee strategiche
e commerciali
della Banca
L’attività commerciale, di concerto con il Gruppo, è stata caratterizzata dai seguenti andamenti.
L’attività della Raccolta Diretta, in particolare per il segmento Medio/Lungo Termine,
anche in continuità con l’andamento dell’anno 2003, è continuata privilegiando in particolare i prestiti con tasso e con flussi cedolari fissi e durata massima di 60 mesi.
Questo ha consentito non solo di rinnovare puntualmente le quantità in scadenza che
ammontavano a 99,8 milioni di euro, ma di introitare ulteriori nuovi flussi che ci hanno
portato ad un totale sottoscrizioni di prestiti obbligazionari pari a 108,03 milioni di euro,
con un saldo positivo del 8,23% rispetto alle quantità in scadenza nell’anno.
Sono stati emessi inoltre circa 10 milioni di euro di prestiti obbligazionari Zero Coupon
sottostanti al collocamento presso la clientela delle Polizze Index Linked emesse in collaborazione con Lombarda Vita.
Sempre nell’ambito della Raccolta Diretta, al fine di ridurre le operazioni in essere di Pronti
Contro Termine, poco remunerative per la banca e già oggetto di attenzione lo scorso anno
con la conversione di una parte delle stesse mediante due emissioni di prestiti obbligazionari indicizzati al tasso Eonia (European Overnight Interest Average), è iniziata a novembre una ulteriore campagna di conversione Pronti Contro Termine, attraverso una nuova
emissione di prestito obbligazionario a tasso fisso con breve durata (26 mesi) e con flussi
cedolari fissi trimestrali.
Questo ha consentito di ridurre ulteriormente il monte operazioni Pronti Contro Termine
in essere di altri 8 milioni di euro alla data del 31 dicembre 2004 e di altri 7,2 milioni di
euro ad inizio febbraio 2005.
Nel comparto della Raccolta Indiretta, è continuato un certo deflusso in particolare dalle
Gestioni Patrimoniali in Fondi compensato però quasi interamente dalle sottoscrizioni a
favore dei singoli Fondi della società Grifogest e Capitalgest ed in particolare del fondo
Grifocash.
Il settore bancassicurazione, anche per il 2004 ha contribuito efficacemente all’attività di
raccolta della banca con importanti ritorni commissionali, attraverso volumi di raccolta pari
a 35,84 milioni di euro.
Peraltro questo strategico comparto, sempre attento alle nuove e mutanti esigenze della
clientela, ha aggiornato il listino con nuovi prodotti.
Stante l’insistente richiesta di investimenti garantiti con flussi cedolari minimi, il 2004 ha
20
visto la nascita di una versione innovativa della “Risparmio Più Vip”, denominata “Risparmio Più Coupon”. Meno flessibile della polizza di origine (non prevedendo, ad esempio,
versamenti aggiuntivi, riscatti parziali e contemplando penali di riscatto fino al quinto anno
incluso), il nuovo prodotto si caratterizza però per la liquidazione di una cedola annua fissa
del 2,00% e l’eventuale rivalutazione annuale del capitale investito sulla base del rendimento
realizzato dal “Fondo Sicuro”.
Nell’area assicurativa, si è voluto riservare una particolare attenzione anche all’importantissimo settore dei giovani. Nell’ambito del nuovo pacchetto di servizi “Creso Giovani”, destinato ai ragazzi fino a 20 anni, è stata creata una specifica polizza, “Crescita Giovane”, caratterizzata da una struttura a piano di accumulo. L’assicurazione, infatti, permette al giovane
maggiorenne, o, nel caso fosse minorenne, ai suoi genitori, di accantonare periodicamente
un piccolo importo (a partire da un minimo mensile di 50,00 Euro) e costituire nel tempo,
con la garanzia di una rivalutazione minima annua del 2,00%, un capitale di riserva per le
necessità future legate allo studio, al tempo libero, o alle prime spese più impegnative.
Nell’ottica di una diversificazione dell’offerta che tenesse conto anche di coloro che vogliono
iniziare nuovamente a investire nelle borse, con importanti garanzie sul capitale, è stato
rivisto il prodotto in essere della tipologia unit-linked a capitale garantito, dando vita a “Multiattiva 100” e “Multiattiva 90”. Le due polizze, l’una con la garanzia del 100% del capitale
versato alla scadenza, l’altra con una protezione pari al 90%, associano le caratteristiche
peculiari delle polizze vita a quelle di una gestione patrimoniale attiva, con allocazione delle
componenti a rischio e liquidità ad opera di un primario gestore internazionale, Leham
Brothers.
Nell’ambito dei servizi, il 2004 ha visto l’ampliamento della linea “Creso” dei conti package
con l’attivazione di “Creso Giovani” e “Creso Business”, l’uno destinato alle famiglie con
giovani fino a 20 anni, l’altro al mondo dei piccoli operatori economici (commercianti, artigiani, ecc.).
“Creso Giovani” raccoglie in sé un’offerta articolata e flessibile di soluzioni per i ragazzi: dal
libretto di deposito a risparmio al conto corrente, dalla carta prepagata alla polizza a piano
di accumulo finalizzato alla costituzione di un risparmio.
“Creso Business”, invece, nelle versioni “Base” e “Gold”, si caratterizza come un conto a
pacchetto riservato alle piccole aziende. A fronte del pagamento di un canone mensile molto
contenuto, il conto prevede, fra l’altro: la gratuità di 100 operazioni annue, del servizio
Extensive Small Business, della carta bancomat e della carta di credito aziendale nonché la
possibilità di sottoscrivere, senza costi aggiuntivi, l’innovativa polizza “Protezione Patente”
e quella “Rimborso spese mediche per infortunio”.
21
Sviluppo territoriale
e risorse umane
A fine esercizio le Filiali della Banca risultano 56.
L’Istituto è presente in 4 provincie: Brescia, Bergamo, Sondrio e Como.
Accanto agli sportelli tradizionali è proseguito lo sviluppo dei canali alternativi: le apparecchiature Bancomat sono 87, le aziende aderenti ai “servizi telebancari”, attive e passive,
sono 2.204 (in crescita del 21%) ed hanno inviato 452.698 disposizioni (+ 19%) per un
controvalore di 1.251 milioni di euro (+ 26%).
La Banca è stata interessata nel corso del 2004 da progetti di nuove aperture, ristrutturazioni, trasferimenti e progetti speciali che si possono così sintetizzare:
Nuove Aperture
Sono iniziati nel corso del 2004 i lavori della nuova Filiale di Brescia 1, operativa dal 28
febbraio 2005. Il nuovo stabile è una palazzina ad uso esclusivo della nostra Banca insediato
nella zona Est di Brescia, all’incrocio di Viale Piave e Viale Venezia nella direttrice verso il
Lago di Garda, composto da due piani più interrati con ampi parcheggi ad uso della nostra
clientela.
Ristrutturazioni
E’ stata ristrutturata ed ampliata in una logica di Filiali Retail, con la creazione di salottini
atti al ricevimento della clientela, la Filiale di Coccaglio. Oltre alla ristrutturazione della
Filiale si è provveduto all’accentramento nello stesso immobile, ma in locali separati, della
Zona e dell’Unità Imprese di Brescia e Franciacorta, in precedenza dislocata a Travagliato.
Trasferimenti
Nel corso del mese di aprile u.s. si è trasferita in nuovi locali più ampi e meglio posizionati
la Filiale di Sarnico.
Progetti Speciali
Nell’ambito dei progetti speciali si è provveduto alla messa a norma, in relazione degli adempimenti previsti dalla legge 626, di numerose filiali.
Si è dotata di Bussola Antirapina la Tesoreria di Castione della Presolana.
Nell’ambito del progetto di adeguamento del parco bancomat alle nuove tecnologie previste dal progetto Carte a Microcircuito abbiamo provveduto alla sostituzione dei Bancomat
presso le Filiali di Malegno, San Pancrazio, Piamborno.
E’ stata inoltre installata una nuova apparecchiatura Bancomat esterna presso la Frazione
Duomo di Rovato.
22
Sicurezza
Nell’ambito della sicurezza abbiamo proseguito nella realizzazione del progetto che prevede
la centralizzazione degli allarmi con il collegamento alla Centrale Allarmi sia per le Filiali
sia per quanto riguarda alcuni Bancomat esterni. Abbiamo inoltre ottimizzato gli impianti di
video registrazione e si è provveduto infine ad innalzare il livello di sicurezza dei mezzi forti
mediante l’utilizzo dei tesoretti adibiti allo scambio rimesse con la vigilanza.
Il personale dipendente al 31 dicembre 2004 risulta composto da 374 unità di cui:
- 323 presso le Filiali Retail, Zone ed Unità Imprese;
- 47 collocate presso la Sede di Breno;
- 4
distaccate presso Banca Lombarda e Piemontese e Lombarda Sistemi e Servizi
con una riduzione di 3 unità rispetto all’organico del 2003.
Il costo del personale ha subito lievi variazioni rispetto all’anno precedente riconducibili agli
incrementi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dal Contratto Integrativo
Aziendale.
Nel mese di settembre è stato promosso l’appuntamento annuale di incontro con tutto il
personale, evento che da alcuni anni consente di trasmettere a tutte le risorse i dati relativi
all’andamento gestionale dell’Istituto, nonché del Gruppo Bancario di nostra appartenenza
e che costituisce un valido strumento per la condivisione della mission aziendale.
Lago d’Iseo e Montisola.
23
Nel corso del 2004 è proseguita la pianificazione dell’attività formativa con i seguenti
obiettivi:
• giungere a completamento delle attività previste nel Piano di Formazione di Gruppo
varato nel 2003 ultimando gli interventi previsti (formazione tecnico-commerciale) e
dando continuità agli stessi mediante la realizzazione dei follow-up;
• realizzare gli interventi di addestramento in correlazione al rilascio delle nuove procedure
previste dal Piano Strategico IT ;
• dare seguito a Progetti Speciali (es. Diritto Societario, Patti Chiari, Basilea II, E-town) che
emergono da esigenze contingenti del sistema bancario, internamente al Gruppo od alla
singola Banca.
Nel corso del 2004 è diventato inoltre istituzionale il Percorso Formativo Neo Assunti.
Infine, hanno preso avvio due iniziative formative: un Progetto di Sviluppo Professionale
rivolto a personale di recente assunzione che ha evidenziato buone prestazioni e potenzialità
ed un Master Interaziendale di Gruppo (realizzato in collaborazione con il Mip - Politecnico
di Milano) rivolto ai giovani di alto potenziale presenti in azienda.
Il programma del Progetto di Sviluppo Professionale si sviluppa in 15 mesi per un totale di
21 giorni di aula ed ha come obiettivi:
• aumento della professionalità nei partecipanti al progetto e, per osmosi, su tutte le risorse
della banca;
• creazione di una forte cultura di impresa e aumento del senso di appartenenza;
• miglioramento delle performance aziendali (nel medio periodo);
• accelerazione dei processi di cambiamento e innovazione organizzativa in atto;
• innalzamento della qualità della relazione e del rapporto tra banca e cliente.
Il programma del Master Interaziendale di Gruppo, denominato PEGASO (Percorso Executive in Gestione Aziendale e Sviluppo Organizzativo), persegue l’obiettivo di sviluppare
le capacità manageriali, gestionali ed organizzative dei singoli attraverso un percorso di
sviluppo che utilizza il sistema dei “crediti formativi” per verificare il processo di apprendimento.
Gli approfondimenti per le figure professional sono avvenuti tramite l’iscrizione ai corsi
proposti da società di formazione esterne, mentre al Financial Banking Diploma ABI, di
durata biennale, risultano iscritte 4 risorse ed altre 2 hanno conseguito il diploma nel corso
dell’anno.
Complessivamente nell’anno 2004 sono state effettuate 13.030 ore di formazione, di cui
983 ore in autoformazione, contro le 8.550 del 2003, con un incremento percentuale pari
al 52%.
24
Valtellina (Val Pola).
25
ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Iniziative
promozionali
e di informazione
Nel 2004 la Banca di Valle Camonica ha riaffermato l’impegno volto alla valorizzazione dei
territori in cui opera promuovendo numerose iniziative d’interesse sociale con attività di
significativa rilevanza culturale, formativa e sportiva oltre che con interventi di sostegno ad
opere caritative e benefiche.
Si è ritenuto altresì di favorire talune forme di associazionismo e di volontariato considerate
valide per la crescita umana personale e comunitaria.
Sotto il profilo culturale ampio apprezzamento hanno avuto gli interventi che in vario modo
si riannodano idealmente alla montagna, nonché le sponsorizzazioni di spettacoli teatrali e
manifestazioni finalizzate alla conoscenza e alla diffusione dei prodotti locali. Attenzione
particolare è stata rivolta altresì all’attività di documentazione dedicata alle realtà naturali
ed artistiche presenti nel territorio di competenza.
Anche il mondo dello sport è stato oggetto dell’attenzione del nostro Istituto, nelle sue varie
espressioni e nei diversi livelli organizzativi.
Tra le “sponsorizzazioni” vanno ricordati gli interventi a favore delle mostre mercato realizzate presso i centri storici più suggestivi della Valle Camonica; tali manifestazioni hanno
anche in particolare l’intento di promuovere e far riscoprire antiche attività artigianali che
caratterizzano la storia e l’economia delle Vallate.
Inoltre, a integrazione dell’impegno editoriale tradizionale della Banca, è stata promossa
una ricerca sugli alpeggi, che costellano i rilievi montani del settore orientale della Lombardia; tale lavoro ha trovato compimento nella stampa di un bel volume corredato di tabelle
informative e di numerose riproduzioni fotografiche, intitolato “Terre alte di Lombardia”.
L’opera illustra infatti ampiamente alcuni aspetti di questa primaria attività produttiva,
esercitata sin dalla preistoria, legata alla pastorizia ed all’allevamento del bestiame; un
“mestiere” che ha accompagnato nei secoli il succedersi delle generazioni residenti nell’arco
alpino.
Nell’ambito culturale di più specifico interesse bancario, al fine di offrire un servizio di informazione su argomenti economici e normativi di attualità, si è ritenuto anche organizzare
incontri e convegni di studio sulle tematiche collegate ai “prodotti derivati” e sull’“accordo
internazionale denominato Basilea2”.
Infine va segnalato altresì che, con la collaborazione della “Fondazione Camunitas”, avente
sede in Breno, e con l’intervento di docenti e studenti della Facoltà di Ingegneria Meccanica
dell’Università degli Studi di Brescia, è stato promosso, nell’estate 2004, a titolo sperimen-
26
tale, un corso di robotica rivolto ai ragazzi delle elementari e medie della Valle Camonica.
L’iniziativa è stata dedicata alla memoria del compianto nostro Presidente Dott. Ing. Pietro
Corna Pellegrini.
Le esercitazioni, condotte tramite strumenti informatici (computer e software per la programmazione) ed attrezzature per la realizzazione di piccoli robot, hanno permesso di definire alcune proposte didattiche, che si strutturano a seconda del livello di apprendimento del
ragazzo, e gli ambiti di applicazione che vanno dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori,
ed in molti casi anche nelle università. Il corso prevede l’utilizzo di strumenti per investigare
i principi della meccanica (indispensabili per la fabbricazione di macchine e di semplici
costruzioni), di supporti per esplorare le scienze dell’energia e per realizzare soluzioni sofisticate, dove i ragazzi vengono introdotti progressivamente alla programmazione robotica e
alla tecnologia automatizzata. Tali strumenti offrono altresì un approccio interdisciplinare
alla matematica, alle scienze ed alla tecnologia, presentandosi altresì come mezzo per rafforzare la socializzazione e la comunicazione.
Il castello di Breno.
27
A N DA M E N T O G E ST I O N A L E
Il sistema di
risk management
Il disegno complessivo del sistema di controllo dei rischi trova le sue fondamenta nei principi dettati in materia dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ed appare coerente
con le disposizioni emanate da Banca d’Italia.
Le funzioni di rilevazione, misurazione e controllo integrato dei rischi quantificabili sono
quindi accentrate in autonome strutture della Capogruppo (Area Rischi ed Area Pianificazione e Controllo di Gestione), con il compito di garantire il costante controllo, puntuale
e prospettico, dell’esposizione del Gruppo ai rischi di mercato, di credito, di liquidità e
operativo.
Le funzioni svolte dalle strutture di controllo rischi possono essere distinte in:
• una gestione dei rischi di tipo corrente, svolta tramite l’attuale sistema di controllo;
• una attività di profilo progettuale finalizzata allo sviluppo di un sistema di governo dei
rischi coerente con le indicazioni contenute nel “Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale”
emanato dal Comitato di Basilea nel giugno 2004.
Al fine di rafforzare i presidi organizzativi dedicati alla gestione dei rischi, l’Area Risk
Management della Capogruppo è stata ristrutturata ed ha assunto la denominazione di Area
Rischi. Al suo interno è ora operante uno specifico settore Risk Management suddiviso in
tre distinte funzioni, ciascuna delle quali dedicata alla gestione di ognuno dei rischi previsti
dalla proposta del Nuovo Accordo sul Capitale di Basilea (credito, mercato ed operativo).
Attività corrente
La Banca ha un proprio Regolamento Finanza ed ha conferito mandato a Banca Lombarda e
Piemontese per la gestione del proprio portafoglio titoli e dei rischi finanziari. Tale mandato
sancisce che l’operatività dell’Area Finanza della Capogruppo debba svolgersi all’interno
dei limiti stabiliti dal citato Regolamento. Si ricorda inoltre che nel corso del 2004 è stata
ceduta a prezzi di mercato la quasi totalità del portafoglio titoli di negoziazione della Banca
a favore della Capogruppo, riducendo l’entità dei rischi di mercato alimentati dall’attività
della Banca stessa.
Il controllo del rischio di tasso è effettuato tramite modelli di gap analysis e di sensitivity
utilizzando il nuovo sistema di A&LM statica, facente parte del più ampio progetto di “Evoluzione/integrazione del sistema di controllo e gestione dei rischi finanziari”.
28
In particolare, il sistema di A&LM statica prevede il calcolo di:
• vischiosità delle poste a vista;
• indicizzazioni delle poste a tasso variabile (in particolare i mutui);
• un primo approccio alle logiche di trasferimento dei rischi/rendimenti secondo il modello
dei Risk Taking Centers, rispecchiando la divisionalizzazione esistente nelle Banche Commerciali.
La sensitivity viene misurata in termini di duration (sensitività del valore economico a
spostamenti paralleli di 100 b.p. della curva). La gap analysis viene realizzata sia in ottica
di breve periodo (entro i 12 mesi), sia in ottica di medio/lungo periodo (oltre i 12 mesi).
L’analisi entro i 12 mesi viene condotta per fasce di scadenze mensili, mentre si usano fasce
semestrali fino a 3 anni, e annuali per le scadenze oltre i 3 anni.
L’A&LM statica viene utilizzata anche per l’analisi del rischio di liquidità, considerando i
flussi di capitale/interesse in scadenza su fasce temporali mensili entro l’anno.
Con riguardo all’analisi di sensitività viene monitorato un indicatore che prevede il raffronto
tra la sensitività del valore delle poste attive, passive e fuori bilancio al netto di quelle di
trading, rispetto al Patrimonio Netto. Con tale indice si ipotizza di effettuare una valutazione
mark-to-market di tutte le poste di bilancio, anche quelle non negoziabili, in modo tale da
valutare la possibile esposizione della totalità delle attività e passività al rischio di tasso. Il
limite massimo per tale indicatore è pari al 3% del Patrimonio Netto della Banca.
La metodologia adottata per il calcolo della sensitività, sia del portafoglio libero che dell’intera struttura patrimoniale, è la parallel shift analysis. Tale metodologia calcola la variazione
di valore a fronte di shock paralleli dell’intera struttura dei tassi: il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese ha adottato l’ipotesi che lo shock sia pari a +/-100 punti base, calcolato
mediante gli strumenti ALM e VaR.
Si ricorda altresì che per quanto riguarda il rischio di mercato che esso viene monitorato dalla
specifica funzione della Capogruppo in termini di VaR (Value At Risk) calcolato secondo la
metodologia Varianza/Covarianza, con orizzonte temporale pari ad un giorno ed intervallo
di confidenza del 99%, tali limiti di rischiosità sono integrati con delle Stop Loss.
I limiti di VaR coprono:
1. L’esposizione al rischio di cambio;
2. L’esposizione al rischio equity;
3. L’esposizione al rischio di tasso;
4. L’esposizione al rischio di volatilità (Vega risk).
Sono stati introdotti dei criteri al fine di limitare l’esposizione a titoli corporate, criteri che
porteranno alla definizione di limiti espressi in termini di nozionale per settore/rating.
29
Provaglio d’Iseo.
Il monastero di
San Pietro in Lamosa.
30
Con riferimento al rischio di credito, la procedura attualmente in uso consente di recepire
la posizione complessiva nei confronti di un singolo cliente e gruppi di clienti collegati. Il
rispetto dei limiti di affidamento viene controllato in tempo reale e gli sconfinamenti non
autorizzati preventivamente sono rilevati e segnalati al livello gerarchico competente per la
facoltà con frequenza giornaliera allo scopo di monitorare l’esposizione globale su ciascun
affidato.
Il controllo sull’andamento regolare dei rapporti è affidato ad una specifica funzione centrale
della banca che, in caso di inerzia della struttura periferica preposta a gestire l’affidamento,
può provvedere d’iniziativa a disporre la più idonea classificazione delle partite di credito.
Nell’ambito del monitoraggio dei crediti in bonis vengono utilizzate procedure automatiche
di analisi dei rischi che segnalano le controparti con profilo andamentale anomalo che
quindi vengono assoggettate a specifico controllo.
Per misurare le perdite di valore latenti dei crediti in bonis e definirne le connesse svalutazioni di tipo forfetario, le procedure in atto determinano l’entità della svalutazione da
applicare alle singole controparti ed alle singole forme tecniche sulla base dei risultati della
suddetta procedura automatica di analisi dei rischi. Per quelle posizioni che, nell’ambito
dei crediti in bonis, presentano profili andamentali anomali, vengono automaticamente
applicate aliquote di svalutazione maggiorate; inoltre per i casi ritenuti più rischiosi si procede a svalutazione analitica. Al riguardo si rinvia anche a quanto precisato nei “criteri di
valutazione”.
La Capogruppo esamina l’evoluzione degli impieghi delle singole banche, per area geografica, settore economico e segmento di clientela, evidenziandone i tassi di sofferenza ed anomalia, informazioni basilari per impostare una prudente strategia di sviluppo commerciale.
Per quanto concerne inoltre la gestione dei massimali per le controparti istituzionali italiane ed estere ed il rischio paese, le procedure informatiche consentono di monitorare tali
rischi.
Vengono inoltre reperiti da società esterne i rating assegnati alle controparti istituzionali ed
ai paesi allo scopo di avere in tempo reale il giudizio sulla loro solvibilità.
In merito al rischio legale, si evidenzia che esso è attenuato dal costante controllo della
validità, efficacia e rispondenza della contrattualistica adottata alle norme di legge e di
regolamento.
Per quanto concerne la validità e l’efficacia della contrattualistica, di norma vengono utilizzati gli schemi elaborati in sede interbancaria (A.B.I., I.S.D.A., etc.), adattandoli eventualmente alle specifiche esigenze aziendali; con riferimento invece all’accertamento dei poteri
di firma, viene acquisita di volta in volta la pertinente documentazione (statuti, delibere
degli organi sociali, procure, etc.).
31
Sviluppi progettuali
Particolare rilevanza assume l’attività progettuale sviluppata dall’Area Rischi della Capogruppo per dotarsi di un sistema di governo dei rischi di mercato, di credito ed operativi,
secondo la classificazione proposta dal Comitato di Basilea e finalizzato al controllo ed alla
gestione dei rischi e alle attività di allocazione del capitale.
E’ in fase attuattiva l’articolazione del Gruppo per aree di affari al fine di:
• generare un maggior presidio dei business a livello di Corporate Governance;
• considerare esplicitamente la dimensione “rischio” come fattore chiave nelle decisioni di
allocazione del capitale;
• ragionare per linee di business in termini di contributo alla creazione di valore per l’azionista per poter allocare in maniera più efficace le risorse patrimoniali del Gruppo.
Per quanto riguarda il rischio di credito l’Area Rischi ha promosso un progetto finalizzato
alla costituzione di un sistema di governo di tale rischio destinato ad essere sottoposto in
alcune sue parti fondamentali alla validazione di Banca d’Italia, nell’ambito del processo di
adozione dei nuovi standard per la quantificazione del Patrimonio di Vigilanza contenuti nel
“Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale”.
Il progetto si articola in progressive fasi di realizzazione, partendo dalla assegnazione del
rating ad ogni cliente fino alla misurazione del capitale a rischio associato alle esposizioni
creditizie in essere attraverso metodologie di Value at Risk per il credito (CreditVaR).
Al fine di associare il modello di rating più appropriato ad ogni cliente, la clientela è stata
opportunamente suddivisa in diversi segmenti definendo per ciascun segmento un modello
di calcolo del rating finalizzato ad integrare i processi di affidamento della clientela, nonché
i diversi profili di gestione della politica creditizia e del portafoglio crediti, del pricing e della
misurazione dei ritorni sulla base del profilo di rischio.
Con riferimento al rischio operativo si evidenzia che è in corso un progetto che coinvolge
tutta la struttura del Gruppo, finalizzato alla costituzione di un sistema integrato di rilevazione, misurazione e controllo coerente con gli standard qualitativi e quantitativi contenuti
nella proposta di Nuovo Accordo di Basilea e con le best practices internazionali.
Nel corso del 2004 il Gruppo Banca Lombarda ha realizzato i requisiti minimi per l’applicazione dello Standardised Approach ai fini della determinazione dei requisiti minimi di
capitale ed è stata avviata l’attività per il conseguimento dell’applicazione di un metodo
di misurazione interna di tipo Advanced sui segmenti di attività ove sono disponibili serie
storiche di dati adeguate.
Con riferimento alle fasi progettuali in corso di sviluppo è stata effettuata una ricostruzione
storica delle perdite operative degli esercizi 2001 e 2002 ed a partire dai primi mesi del 2003
è stata attivata una procedura, disponibile sulla rete intranet del Gruppo, per la rilevazione
integrata e sistematica delle stesse.
32
Coerentemente con le indicazioni contenute nella proposta di Nuovo Accordo di Basilea è
stato definito il modello organizzativo per la gestione del rischio operativo ed all’interno
della Capogruppo è stato costituito un Comitato Rischi Operativi con compiti di indirizzo e
verifica del complessivo processo di Operational Risk Management. Nell’ambito del Settore
Risk Management, come detto, è altresì operante la specifica funzione dedicata alla progettazione ed elaborazione delle metodologie aziendali di individuazione, valutazione, monitoraggio e mitigazione del rischio operativo e dei connessi sistemi di reporting.
Il Gruppo aderisce all’iniziativa dell’Osservatorio DIPO lanciato dall’ABI in tema di rischi
operativi per lo scambio dei dati di perdita di sistema.
Nel 2004 è continuata l’attività di mappatura e valutazione degli scenari di rischio (Risk
Assessment) insiti nelle aree di business del Gruppo, supportata da una procedura informatica per la sua gestione integrata, con l’intento di fornire un’autodiagnosi critica dell’operatività in tema di esposizione potenziale al rischio di perdite, di adeguatezza dei controlli e
dei presidi organizzativi in essere.
Attività
di auditing
L’attività di auditing viene svolta, per conto della Banca di Valle Camonica, dalla Capogruppo.
Tale attività si è caratterizzata per l’attento controllo del rispetto della normativa di legge e
regolamentare nonché per l’assiduo monitoraggio del regolare svolgimento dell’operatività
con la clientela, per accertare che i rischi siano sempre compiutamente esplicitati e correttamente inquadrati.
Sono stati oggetto di verifica continua la conoscenza della normativa ed il grado di coinvolgimento del personale sulle specifiche tematiche ai vari livelli di responsabilità.
Costante è stata l’attenzione prestata al rispetto della normativa Antiriciclaggio da parte di
tutto il personale.
Le verifiche ispettive hanno interessato l’operatività generale di 24 Filiali, il comparto crediti di una Filiale, una Unità Imprese e 2 Uffici di Direzione Generale e, al fine di effettuare
interventi sempre più mirati sulla base delle verifiche ispettive presso le unità operative,
vengono effettuati sistematici controlli “a distanza”.
E’ proseguita l’attività di follow-up volta ad accertare che venga data soluzione alle problematiche emerse nel corso dei controlli effettuati sia presso le unità organizzative che in via
accentrata.
Sull’attività di audit viene fornita adeguata informativa agli Organi della Banca e vengono
tenuti frequenti incontri con il Collegio Sindacale.
33
Spese per la ricerca
e lo sviluppo
In un’ottica di razionalizzazione dell’attività del Gruppo, Banca Lombarda e Piemontese
cura la fase progettuale relativa alle iniziative commerciali che vengono poi messe in atto
presso le varie banche rete, in collaborazione con le specifiche funzioni interne ai singoli
Istituti.
Rapporti contrattuali I rapporti instaurati con la Capogruppo e Lombarda Sistemi e Servizi riguardano tutti i
con società del gruppo servizi gestiti centralmente quali l’Information Technology, i rapporti con i fornitori, la logistica, l’attività di back-office, l’amministrazione, la pianificazione, i controlli, l’amministrazione del personale, la consulenza e gestione delle posizioni a incaglio e sofferenza ed altri
servizi. Sussiste inoltre una delega alla Capogruppo per l’attività di gestione del portafoglio
di proprietà nonché della tesoreria.
Si precisa che le prestazioni offerte da Lombarda Sistemi e Servizi alla Banca sono regolate
da apposita contrattualistica. Anche con riferimento alle attività delegate alla Capogruppo
Banca Lombarda e Piemontese, si è adottato un impianto contrattuale che regolamenta gli
aspetti giuridici, tecnici ed economici legati alla prestazione dei servizi.
Al riguardo l’impianto dei contratti per servizi resi ed il processo di determinazione del relativo “pricing” sono stati sottoposti dalla Capogruppo a certificazione da parte di una primaria
Società di revisione, la quale ha valutato, con esito favorevole, il processo sotto le dimensioni
di controllabilità e trasparenza, metodologia di “pricing” e congruità del prezzo.
Si ricorda che tali processi di verifica, per quanto attiene ai rapporti infragruppo, erano stati
avviati già nel 2000 avvalendosi della società Gartner Group che effettuò un’analisi comparativa rispetto ad un insieme di Gruppi bancari, individuati quali benchmark di riferimento,
per un confronto in termini di condizioni economiche applicate da Lombarda Sistemi e
Servizi sui servizi di Information Technology erogati all’interno del Gruppo.
Apposite convenzioni con le società prodotto del Gruppo regolano gli accordi di distribuzione commerciale.
Rapporti verso le
imprese del gruppo
e con le imprese
sottoposte ad influenza
notevole
Si segnala che con controparti correlate, individuate sulla base del principio contabile
internazionale IAS 24 e dell’art. 2359 c.c., sono state poste in essere operazioni riguardanti
l’ordinaria attività bancaria, quali la concessione di crediti per cassa e di firma, la raccolta di
fondi e la prestazione di servizi relativi all’attività di intermediazione in valori mobiliari.
Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Per quanto concerne in particolare il sottoinsieme delle controparti correlate costituito dalle
imprese direttamente od indirettamente controllanti, dalle imprese controllate e dalle imprese
collegate, con imprese appartenenti a tale aggregato sono state poste in essere, in aggiunta
alle operazioni sopra evidenziate, transazioni di natura commerciale rivenienti da:
34
• accordi di outsourcing nel settore informatico ed amministrativo, con l’obiettivo di ottenere, alla luce dell’uniformità operativa perseguita, prestazioni più vantaggiose rispetto a
quelle ottenibili dall’esterno;
• accordi di distribuzione di prodotti e servizi, quali il leasing, il factoring e fondi comuni
d’investimento;
• distacco di personale.
Nel seguente prospetto sono evidenziati, anche ai sensi dell’art. 2497 bis del Codice Civile,
gli importi rivenienti dai rapporti di natura patrimoniale ed economica intercorsi con le
società appartenenti al Gruppo.
Prospetto con i dati di stato patrimoniale e di conto economico intercorsi con le società appartenenti al Gruppo
Valori riferiti al 31/12/2004
(importo in
migliaia di euro)
STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ATTIVO
- Crediti verso banche
- Crediti verso clientela ed enti finanziari
- Obbigazioni e altri titoli di debito
- Azioni, quote e altri titoli di capitale
Totale attivo
VOCI DEL PASSIVO
- Debiti verso banche
- Debiti verso clientela ed enti finanziari
- Debiti rappresentati da titoli
- Passività subordinate
Totale del passivo
GARANZIE E IMPEGNI
- Garanzie rilasciate
- Impegni
Totale garanzie ed impegni
VOCI DEL CONTO ECONOMICO
- Interessi attivi e proventi assimilati
- Interessi passivi e oneri assimilati
- Commissioni attive
- Commissioni passive
- Profitti (perdite) da operazioni finanziarie
- Altri proventi di gestione
- Spese amministrative
- Altri oneri di gestione
- Oneri straordinari
- Proventi straordinari
- Totale costi
- Totale ricavi
Banca Banco di
Lombarda Brescia
e Piemontese
Spa
177.159
856
177.159
856
Banca
Lombarda
Private
Investment
0
Lombarda Capitalgest Capitalgest
Sistemi e
Spa Alternative
Servizi
Investments
Spa
SGR Spa
0
0
0
C.B.I. S.B.S.
Factor Leasing
Spa
Spa
SILF
Società
Italiana
Leasing
Factoring Spa
11.692
554
11.692
554
178.015
12.246
—
—
0 190.261
0
0
67.728
—
—
6.000
73.728
0
3.022
1.186
4.208
0
Grifogest
67.728
6.000
73.728
0
165
1.186
1.351
2.857
3.254
377
108
43
0
0
0
0
0
0
2.857
471
0
0
0
0
0
2.550
155
4
141
2.815
53
217
2
110
5.838
10
3.663
3.395
260
161
4
2
40
5.838
150
155
2.560
0
0
274
14
131
0
0
0
0
0
405
105
0
14
0
105
Totale
3.650
420
2.786
630
—
316
8.870
—
—
40
9.920
6.792
Per quanto concerne l’effetto prodotto sull’esercizio dell’impresa sociale e sui suoi risultati dall’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo, così come richiesto dall’art. 2497 bis del
Codice Civile, si segnala che tale attività di direzione ha riguardato tutti gli aspetti dell’operatività
bancaria.
Infatti, oltre a definire le linee guida dell’attività dell’istituto nell’ambito di una strategia unitaria
di Gruppo e ad emanare disposizioni per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del Gruppo stesso, la Capogruppo ha gestito, in forza di specifici
accordi di outsourcing, il portafoglio titoli di proprietà e la tesoreria della Banca, l’area contabile
35
ed amministrativa, l’attività di pianificazione e controllo di gestione nonché di risk management; per quanto concerne in particolare l’area contabile ed amministrativa, l’attività di
direzione e coordinamento della Capogruppo si è manifestata anche per effetto dell’adesione
della banca al cosiddetto regime del “consolidato fiscale”, che ha condotto alla determinazione di un’unica base imponibile a livello di Gruppo e quindi all’assolvimento dell’onere
fiscale della banca in un’ottica di Gruppo.
Lo svolgimento in outsourcing da parte della Capogruppo delle sopra citate attività ha
consentito di realizzare significative economie di scala, alla luce dell’uniformità dei servizi
offerti dalla Capogruppo alle diverse entità del Gruppo.
In relazione, in particolare, all’art. 2497 - ter c.c., si precisa che nel corso dell’esercizio il
Consiglio di Amministrazione ha adottato alcune determinazioni concernenti relazioni con
la Capogruppo e con alcune Società del Gruppo (Lombarda Sistemi e Servizi) in quanto rientranti nell’ambito della direzione unitaria e comunque ritenute nell’interesse della Società.
Per quanto concerne i valori riportati nella tabella precedente, si segnala quanto segue:
• i rapporti con la Capogruppo hanno riguardato, in aggiunta alle attività in outsourcing
sopra evidenziate, la normale operatività sull’interbancario e l’approvvigionamento delle
operazioni pronti contro termine per soddisfare analoghe richieste pervenute dalla clientela;
• i rapporti con le altre banche del Gruppo si sono riferiti alla normale operatività sull’interbancario;
• i rapporti con le società prodotte hanno riguardato la distribuzione di prodotti e servizi,
quali il leasing, il factoring ed il collocamento di fondi comuni;
• i rapporti con Lombarda Sistemi e Servizi si sono riferiti all’attività di outsourcing informatico.
Tutti i rapporti sono stati posti in essere a condizioni di mercato sia per quanto concerne i
servizi finanziari che per quanto concerne i servizi amministrativi ed informatici.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2497 bis del Codice Civile, è riportato in allegato
alla Nota Integrativa il “Prospetto riepilogativo” dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della
Capogruppo, Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.
I risultati patrimoniali Di seguito viene esposta la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico
e reddituali
al 31 dicembre 2004, con l’evidenza delle principali grandezze gestionali.
A seguito della nuova normativa in tema di diritto societario (cosiddetto “disinquinamento
fiscale”, ampiamente commentata nei “principi contabili e criteri di valutazione” di questa
Relazione), al fine di consentire raffronti omogenei, sono stati opportunamente proformizzati i prospetti di stato patrimoniale e di conto economico.
36
Negli allegati alla Relazione è stata indicata la metodologia all’uopo applicata. In estrema
sintesi, si può dire che detta riforma non consente più alla banca gli accantonamenti civilistici (con valenza esclusivamente fiscale) ai fondi rischi su crediti in eccedenza alle normali
esigenze di costituzione di fondi rettificativi degli attivi.
La conseguenza immediata è che il conto economico dovrà registrare, d’ora in poi, quelle
perdite che in precedenza venivano addebitate a detti fondi. Sicuramente con tale riforma
miglioreranno le informazioni e la chiarezza dei prospetti di bilancio, fermo restando, per le
aziende che ne avranno la possibilità, di mantenere inalterati i benefici nella determinazione
delle imposte correnti.
Vigneti di Franciacorta (Bs).
37
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO - (migliaia di euro)
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
Assolute
%
9.926
10.364
-438
-4,2
1.234.355
11.269
1.134.329
13.201
100.026
-1.932
8,8
-14,6
180.371
128.095
52.277
40,8
2.550
60.262
-57.712
-95,8
27
55
-28
-51,5
Immobilizzazioni immateriali e materiali
27.356
28.654
-1.298
-4,5
Altre voci dell'attivo
54.796
46.235
8.561
18,5
1.509.380
1.407.993
101.387
7,2
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
Assolute
%
796.060
448.085
1.244.146
769.066
438.936
1.208.002
26.994
9.149
36.144
3,5
2,1
3,0
Debiti verso banche
68.624
9.434
59.190
627,4
Fondi a destinazione specifica
22.413
22.909
-496
-2,2
Altre voci del passivo
67.250
61.306
5.944
9,7
Passività subordinate
6.000
8.000
-2.000
0,0
92.191
89.719
2.471
2,8
8.757
8.623
134
1,6
1.509.380
1.407.993
101.387
7,2
Attivo
Cassa e disponibilità presso banche
centrali e uffici postali
Crediti verso clientela
- di cui crediti in sofferenza
Crediti verso banche
Titoli
Partecipazioni
TOTALE DELL'ATTIVO
Passivo
Debiti verso la clientela
Debiti rappresentati da titoli
Variazioni
Variazioni
Patrimonio netto:
- Capitale, riserve e avanzo utili
- Utile d'esercizio
TOTALE DEL PASSIVO
38
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO - (migliaia di euro)
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
10. Interessi attivi
20. Interessi passivi
30. Dividendi e altri proventi
65.731
-21.956
4
69.553
-24.629
5
-3.822
-2.673
-1
-5,5
-10,9
-12,5
MARGINE DI INTERESSE
43.779
44.929
-1.150
-2,6
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
70. Altri proventi di gestione
110. Altri oneri di gestione
Proventi netti da servizi
60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
18.113
-1.757
6.945
-722
22.579
529
17.217
-1.450
6.219
-640
21.345
664
896
307
727
82
1.234
-134
5,2
21,1
11,7
12,8
5,8
-20,2
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
66.887
66.938
-51
-0,1
80. Spese amministrative
- Spese per il personale
- Altre spese amministrative
Spese amministrative
-20.650
-23.604
-44.254
-20.665
-21.931
-42.595
-15
1.673
1.659
-0,1
7,6
3,9
RISULTATO DI GESTIONE
22.633
24.342
-1.709
-7,0
-3.989
-1.061
-851
-4.007
-1.061
-712
-18
0
139
-0,4
0,0
19,5
-5.057
-6.626
-1.569
-23,7
3.124
-12
2.892
0
233
-12
8,0
0,0
15.849
15.890
-41
-0,3
1.114
-408
961
-596
153
-188
15,9
-31,5
16.555
16.255
300
1,8
220. Imposte sul reddito dell'esercizio
UTILE D'ESERCIZIO
(prima degli accantonamenti patrimoniali)
240. Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 art. 13
-7.798
-7.628
170
2,2
8.757
0
8.627
-5
130
5
1,5
-100,0
UTILE D'ESERCIZIO
8.757
8.623
134
1,6
90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali
e immateriali
- di cui su avviamento
100. Accantonamenti per rischi ed oneri
120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni
130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE
180. Proventi straordinari
190. Oneri straordinari
UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO
39
Variazioni
Assolute
%
I DAT I PAT R IM ONIAL I
Raccolta del risparmio La provvista di fine anno della Banca di Valle Camonica è ammontata a 2.288 milioni di
Euro, in crescita del 3,1% rispetto al valore del 31 dicembre 2003, e con una pressoché identica evoluzione sia della componente della raccolta diretta che di quella dell’indiretta.
La massa amministrata (in milioni di Euro)
31/12/ 2004
31/12/2003
Valori Ass.
Compos. %
Valori Ass. Compos. %
Raccolta diretta clientela
1.244
- Debiti verso clientela
796
di cui PCT
145
- Debiti rappresentati da titoli 448
di cui Obbligazioni
436
Raccolta indiretta
1.044
- Risparmio amministrato
404
- Risparmio gestito
639
di cui Riserve tecniche
181
Totale mezzi amministrati 2.288
54,4%
34,8%
6,3%
19,6%
19,0%
45,6%
17,7%
27,9%
7,9%
100,00%
1.208
54,4%
769
34,7%
133
6,0%
439
19,8%
424
19,1%
1.011
45,6%
402
18,1%
609
27,5%
149
6,7%
2.219 100,00%
Variazioni
Assolute
%
36 3,0%
27 3,5%
12 8,7%
9 2,1%
11 2,7%
32 3,2%
2 0,6%
30 4,9%
32 21,8%
68 3,1%
Raccolta diretta
La raccolta diretta da clientela è aumentata del 3% rispetto all’anno precedente.
La consistenza a fine 2004 ha raggiunto i 1.244 milioni di Euro, di cui 145 milioni di pronti
contro termine (+8,7%). I conti correnti sono cresciuti del 2,9% e le obbligazioni del 2,7%,
mentre i depositi a risparmio ed i certificati di deposito si sono ulteriormente ridotti, confermando il trend in corso ormai da tempo.
L’articolazione dei depositi in base al settore di appartenenza della clientela evidenzia un’incidenza delle “famiglie” (consumatrici e produttrici) pari all’85% del totale, che conferma
l’elevata base retail della clientela della Banca, mentre il restante 15% è di pertinenza del
settore “imprese”.
40
Raccolta indiretta
La raccolta indiretta della Banca, espressa a valori di mercato, ha raggiunto a fine anno i
1.044 milioni di Euro, con un incremento del 3,2% rispetto al valore di dicembre 2003, evidenziando una staticità della componente “amministrata” a fronte di una maggiore vivacità
della componente “gestita” (+4,9%). Al riguardo, di sicuro interesse la crescita delle polizze
assicurative, il cui valore è cresciuto rispetto al 2003 del 21,8%.
Crediti verso
la clientela
A fine dicembre 2004 la consistenza degli impieghi a clientela è ammontata a 1.234 milioni
di Euro, con una crescita dell’8,8% rispetto a fine 2003.
L’analisi per forma tecnica mette in luce la decisa crescita del comparto dei “mutui e crediti
personali” (+18,9%), dovuta all’intensa attività di erogazione dei mutui ipotecari verso il
segmento di clientela privata e dei piccoli operatori economici. Per contro, le componenti a
breve termine evidenziano una lieve flessione (-1,1%)
Crediti problematici
A fine 2004 i crediti problematici netti della Banca ammontavano a 25 milioni di Euro,
contro i 32 milioni dell’anno precedente. In particolare:
• le sofferenze nette, pari a 11,3 milioni di Euro, sono diminuite del 14,6% e la loro incidenza sul totale degli impieghi è ulteriormente migliorata (0,91% contro 1,16% del 2003);
• i crediti incagliati sono diminuiti del 26,9%, attestandosi a 14 milioni di Euro.
Il livello di copertura delle sofferenze, pari al 43,5%, è aumentato di oltre due punti percentuali rispetto al valore dello scorso esercizio; quello dei crediti incagliati si è attestato al
20% (era il 14,5% nel 2003). La dotazione di riserva generica della Banca si è collocata a 3,8
milioni di Euro, con un livello di copertura dei crediti in bonis pari allo 0,32%.
Titoli
Al 31 dicembre 2004 il portafoglio titoli, passato da 60 a 2,5 milioni di Euro, si è pressoché
azzerato, a seguito della cessione alla Capogruppo di titoli appartenenti alla componente di
trading, in attuazione della delibera presa nel corso del secondo semestre di accentrare in
Banca Lombarda i portafogli titoli presenti nelle banche del Gruppo, al fine di ottimizzare la
gestione della liquidità e migliorare la redditività dei singoli istituti, con riferimento anche
alla contestuale riduzione dei rischi di mercato.
Interbancario
netto
La liquidità creatasi a seguito del rimborso e della cessione dei titoli è confluita nell’interbancario. La posizione netta creditoria è comunque diminuita da 119 a 112 milioni di Euro
a seguito della maggiore crescita degli impieghi rispetto ai depositi.
41
Il Conto Economico
• Il Margine di Interesse, pari a 43,8 milioni di Euro, è diminuito del 2,6% rispetto al 31
dicembre 2003 a causa, principalmente, del peggioramento dello spread dei tassi di interesse, non sufficientemente compensato dall’incremento delle masse intermediate.
• I Proventi netti da Servizi, pari a 22,6 milioni di Euro, sono cresciuti del 5,8% rispetto
all’anno precedente. Gli incrementi più significativi hanno riguardato:
- le commissioni nette (+3,7%), in particolare quelle relative ai servizi di incasso e pagamento
e garanzie rilasciate;
- i proventi netti di gestione (+11,5%), cresciuti anche a seguito dell’adeguamento dei recuperi di spesa per la tenuta dei conti della clientela.
• I profitti da operazioni finanziarie, pari a 529 mila Euro, sono diminuiti del 20,2%
rispetto al 2003, essenzialmente per i minori proventi derivanti dall’attività di intermediazione in titoli.
Gruppo dell’Adamello.
42
• Il Margine di Intermediazione, attestatosi a 66,9 milioni di Euro, è rimasto sui medesimi
livelli dell’anno prima.
• Le Spese Amministrative sono aumentate del 3,9%, passando da 42,6 a 44,3 milioni di
Euro.
In particolare, le “spese per il personale” (pari a 20,6 milioni di Euro) sono rimaste uguali
a quelle del 2003, mentre le “altre spese amministrative” si sono attestate a 23,6 milioni di
Euro, in crescita del 7,6%. Al loro interno, l’incremento maggiore ha riguardato il service
informatico, su cui ha gravato il costo pro-quota dei nuovi progetti “Basilea 2” e “IAS 14”,
nonché il costo per l’accentramento di alcune attività, come ad esempio la “prevenzione e
protezione del lavoro”.
• Il Risultato di Gestione, pari a 22,6 milioni di Euro, ha registrato una flessione del 7%
rispetto all’esercizio precedente.
• Le Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali sono diminuite di
circa mezzo punto percentuale, attestandosi a 4 milioni di Euro.
Il cost income (costituito dall’incidenza sul margine di intermediazione delle spese amministrative maggiorate degli ammortamenti al netto di quelli relativi all’avviamento) si è attestato al 70,5% rispetto al 68% dell’anno precedente.
• Gli Accantonamenti per rischi ed oneri sono aumentati da 712 a 851 mila Euro. Tali maggiori stanziamenti trovano motivazioni di ordine prudenziale a fronte di reclami pervenuti
o che potrebbero pervenire dalla clientela.
• Le rettifiche nette di valore su crediti, derivanti dall’adeguamento ai valori di presunto
realizzo di specifiche posizioni e dalla copertura del rischio fisiologico sui crediti in bonis,
hanno presentato un andamento di tutto rilievo, diminuendo da 3,7 a 1,9 milioni di Euro.
Il costo del credito si è così abbassato dallo 0,33% del 2003 allo 0,16%.
• L’Utile delle attività ordinarie, pari a 15,8 milioni di Euro, ha pressoché pareggiato il
valore registrato lo scorso anno.
• I Proventi straordinari netti sono aumentati da 365 a 706 mila Euro.
• Le Imposte sul reddito dell’esercizio, sono risultate pari a 7,8 milioni di Euro, il 2,2% in
più rispetto all’analogo valore del 2003. Il tax rate, pari al 47,1%, si è mantenuto sul medesimo livello del 2003.
43
• L’Utile d’esercizio “proformizzato” si è attestato a 8,8 milioni di Euro, in crescita dell’1,6%
rispetto all’anno precedente.
Peraltro, l’utile netto dell’esercizio, tenuto conto del cosiddetto “disinquinamento”, consistito nell’azzeramento dei fondi, costituiti a soli fini fiscali, risultanti ad inizio anno (3,5
milioni di Euro già al netto delle pertinenti imposte differite) è risultato pari a 12,2 milioni
di Euro.
Inoltre, tenuto conto delle movimentazioni effettuate nell’anno, sempre a soli fini fiscali, la
quota parte dell’utile che si ritiene di assoggettare ai vincoli previsti dall’art. 109 del TUIR
(comma 4, lettera b) risulta pari a 5,6 milioni di Euro, come dettagliatamente illustrato nelle
“Note esplicative ed integrative”.
Nel territorio di Cortefranca, Borgonato e Timoline.
44
ADOZIONE DEI PRINCIPI
CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS)
Il Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002 ha stabilito che, a partire
dal 2005, tutte le società dell’UE quotate su un mercato regolamentato saranno obbligate a
preparare i conti consolidati conformi ai Principi Contabili Internazionali (IAS).
È in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale un Decreto Legislativo che ha previsto la
facoltà per le società bancarie e finanziarie di redigere anche il bilancio individuale del 2005
secondo i principi IAS. La Capogruppo, a seguito di tale facoltà, predisporrà sia il bilancio
consolidato che il bilancio individuale del 2005 secondo tali nuovi principi.
Il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese iniziò il processo di allineamento agli IAS a partire
dai primi mesi del 2003, con una fase iniziale di individuazione e valutazione dei principali
impatti derivanti dall’introduzione dei nuovi principi sui conti economici individuali e consolidati. Tale fase si concluse nel mese di settembre 2003 con la predisposizione del piano
degli interventi sull’organizzazione, sui sistemi e sui processi; detti interventi hanno trovato
attuazione nel corso del 2004 e consentiranno la transizione ai nuovi principi contabili in
vigore dal 1° gennaio 2005.
45
T E ST O U N I C O
D E L L A PR IVACY
Ai sensi dell’articolo 26 allegato tecnico “B” al Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196,
è stato aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza confermando l’analisi dei
rischi e le misure di sicurezza contemplate nel documento approvato lo scorso anno; come
consentito dalla normativa vigente è stato prorogato al 30 giugno 2005 il termine entro il
quale adottare le misure minime di sicurezza di cui agli articoli da 33 a 35 e all’allegato
tecnico “B’.
Scorcio di Pisogne (BS).
46
I FATTI DI R IL IE VO VE R IF IC AT ISI
DOPO L A CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED
E VO LUZ I ONE P RE VE D IB IL E D E L L A GE ST IONE
In data 12 febbraio 2005 è stato raggiunto l’accordo tra ABI e le OO.SS. FALCRI, FIBA/
CISL, FISAC/CGIL, UIL.C.A. e DIRCREDITO, nonché SINFUB e, separatamente, SILCEA
e UGL CREDITO, per il rinnovo del C.C.N.L. relativo al personale appartenente ai Quadri
Direttivi ed alle Aree Professionali, scaduto il 31.12.2003.
L’accordo ha stabilito un aumento complessivo delle tabelle retributive a regime, per il
periodo 2004-2005, del 5,8% quale somma di una percentuale dell’1,9% a titolo di recupero
del gap inflazionistico del biennio 2002-2003, del 2,0% per l’inflazione reale verificatasi nel
2004 (indice ISTAT) ed, infine, di un ulteriore aumento del 1,9% per il 2005, da conguagliare in relazione a quella che sarà l’inflazione reale per l’anno medesimo.
47
P RO P O STA A L L’A SSE M B L E A
Egregi Soci,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio per l’esercizio 2004 in tutte le sue componenti. Vi proponiamo inoltre, in conformità a quanto previsto dall’art. 24 dello Statuto
Sociale, di ripartire l’utile d’esercizio di Euro 12.236.737, comprensivo di Euro 5.537.636
relativo alla quota indisponibile derivante dalle scritture contabili connesse al cosiddetto
“disinquinamento”, come segue:
Utile d’esercizio 2004
12.236.737
assegnabile nel modo seguente:
- Agli azionisti
- Alla Beneficenza
- Alla Riserva Legale
- Ad altre Riserve
5.066.582
400.000
475.729
6.294.426
Se le presenti proposte verranno da Voi approvate potrà essere distribuito un dividendo di
Euro 1,85 per ciascuna delle n. 2.738.693 azioni aventi diritto al dividendo per l’esercizio
2004.
Signori Azionisti,
nel trascorso esercizio la Banca di Valle Camonica, grazie alla proficua collaborazione di
tutto il suo Personale e alle positive sinergie consolidate con la Capogruppo, ha conseguito
importanti obiettivi e, soprattutto, ha rafforzato l’impegno verso lo sviluppo socio-economico
dei territori nei quali opera, conseguendo attestazioni d’apprezzamento per l’operatività
svolta a beneficio anche delle popolazioni interessate.
A tutti gli organi amministrativi e funzionali della Banca, Dirigenti e Collaboratori – efficacemente coordinati dal Direttore Generale Dott. Sergio Caggia – va il sincero ringraziamento
per l’impegno profuso nell’affermazione dell’Istituto.
In particolare al Direttore Generale, Dott. Sergio Caggia, che lascerà il servizio dal 1° maggio
2005, esprimiamo il più vivo apprezzamento per l’opera svolta, nei numerosi anni della sua
collaborazione, per lo sviluppo e la crescita dell’Istituto.
48
Salutiamo cordialmente il Dott. Eraldo Menconi che dal 1° maggio 2005 assumerà l’incarico
di Direttore Generale; a lui va il nostro augurio di buon lavoro.
Cordialmente salutiamo altresì i dipendenti che hanno lasciato l’Istituto per raggiunti limiti
di età e di contribuzione, riconoscenti per la collaborazione svolta presso la Banca, e a loro
indirizziamo fervido augurio.
Al Collegio Sindacale riaffermiamo viva gratitudine per la vigilante collaborazione prestata.
Un deferente pensiero ai Dirigenti della Banca d’Italia, sia Centrali che delle Filiali di Brescia, Bergamo, Sondrio e Como, per l’attenzione con cui seguono la nostra attività.
Viva riconoscenza è doverosamente riservata alla clientela per la preferenza accordataci: è
nostra intenzione corrispondere sempre più alle sue attese con nuovi qualificati servizi e
con sempre generosa dedizione.
Dolorose separazioni hanno segnato, nel corso del 2004, il cammino del nostro Istituto.
Ricordiamo la scomparsa del Vice Presidente Geom. Ernesto Patti, avvenuta il 10 febbraio
2004. La sua presenza nel Consiglio di Amministrazione risale al 1988 e l’incarico di Vice
Presidente venne conferito nel 1999. Il Suo agire si caratterizzò per la competente disponibilità e per la qualificata esperienza.
In data 16 febbraio 2004 è mancato il Rag. Lorenzo Cemmi, apprezzato collaboratore già
in quiescenza.
Alle famiglie rinnoviamo il più sentito e affettuoso cordoglio.
Egregi Azionisti,
scade per compiuto triennio il nostro mandato e quello del Collegio Sindacale.
Nel ringraziare della fiducia in noi riposta Vi invitiamo a procedere, come previsto all’ordine del giorno, a:
- nominare gli Amministratori per il triennio 2005-2007 e la misura del compenso di cui
all’art. 2389 del Codice Civile;
- nominare il Collegio Sindacale per il triennio 2005-2007 determinandone la sua retribuzione ai sensi dell’art. 2402 del Codice Civile.
Breno, 1 marzo 2005
Il Consiglio di Amministrazione
49
Lago di Novate Mezzola.
50
REL AZIONE DEL
COLLEGIO SINDACALE
BIL ANCIO AL 31.12.2004
51
Signori Azionisti,
il bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2004 presenta un utile di Euro 12.236.737.=.
A seguito della nuova normativa in tema di diritto societario (cosiddetto “disinquinamento
fiscale”) ed al fine di consentire raffronti omogenei, sono stati opportunamente presentati
anche i prospetti pro-forma di stato patrimoniale e di conto economico.
Il bilancio d’esercizio è disciplinato dalle norme contenute nel D.Lgs. n. 87/1992 e dal provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 30 Luglio 2002.
Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 Dicembre 2004 la nostra attività è stata ispirata essenzialmente dal Codice Civile nonché dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia.
Abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge, con particolare riferimento alle norme ed alle
disposizioni in materia di antiriciclaggio e correlate all’attività specifica nonché sul rispetto
dello statuto e dei principi di corretta amministrazione.
Abbiamo partecipato a n. 1 assemblea ordinaria ed a n. 1 assemblea straordinaria dei soci,
a n. 19 adunanze del Consiglio di Amministrazione ed a n. 21 adunanze del Comitato Esecutivo e Vi possiamo attestare che le stesse si sono svolte nel rispetto delle norme statutarie,
legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento.
In particolare, diamo atto che la Società, con apposita delibera di assemblea straordinaria,
ha provveduto ad adottare alcune modifiche statutarie per adeguarsi alle disposizioni del
D.Lgs. n. 6/2003 e seguenti.
Possiamo, altresì, ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla
Legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto
di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione
e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro
dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e possiamo ragionevolmente assicurare
che le azioni poste in essere sono conformi alla Legge ed allo statuto sociale e non sono
manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto di interesse o in contrasto con le delibere
assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo effettuato n. 20 verifiche avvalendoci anche delle strutture organizzative che
assolvono a funzioni di controllo, prima fra tutte la Funzione Auditing. Con detta Funzione
è stato instaurato un collegamento sistematico e continuativo, attraverso l’esame delle relazioni che essa ha trasmesso al Collegio, incontri periodici nonché specifici accertamenti
richiesti dal Collegio.
Abbiamo effettuato periodiche riunioni con la società di revisione incaricata finalizzate allo
scambio di dati ed informazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti ed all’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società medesima.
La società di revisione ha, altresì, informato il Collegio di non aver rilevato fatti ritenuti
censurabili.
52
La Vostra Società è controllata dalla Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.; anche in correlazione al modello “federativo” del Gruppo di appartenenza, con particolare riferimento
al sistema dei controlli interni, abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza
dell’assetto organizzativo della Società.
Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché
sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante
l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle specifiche funzioni, dalla società di revisione e l’esame dei documenti aziendali.
Il Collegio dà atto che è in corso la realizzazione di un sistema di governo dei rischi di mercato, di credito ed operativi secondo la classificazione proposta dal Comitato di Basilea e
finalizzato al controllo ed alla gestione dei rischi ed alle attività di allocazione del capitale.
Non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha espresso, ove necessario, i pareri e le osservazioni previsti dalla Legge.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.
Abbiamo esaminato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2004, in merito al quale
riferiamo quanto segue.
Non essendo a noi demandato il controllo contabile sul contenuto del bilancio, abbiamo
vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla Legge
per quel che riguarda la sua formazione e struttura.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di Legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione.
Vi è stata data opportuna informazione in merito alle attività correlate alla futura adozione
dei principi contabili internazionali (IAS).
Vi è stato, altresì, precisato che è stato redatto il documento programmatico sulla sicurezza
dei dati personali.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver preso visione della relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2004, rilasciata dalla società di revisione
PriceWaterHouseCoopers.
Per quanto a nostra conoscenza gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno
derogato alle norme di Legge ai sensi dell’articolo 2, comma cinque, D.Lgs. n. 87/1992.
Abbiamo espresso il nostro consenso, ove previsto dalla Legge, all’iscrizione nell’attivo dello
stato patrimoniale delle immobilizzazioni immateriali.
Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo
conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri.
53
Signori azionisti,
in esito a quanto sopra riferito, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del bilancio
d’esercizio, corredato dalla relazione sulla gestione ed al progetto di destinazione dell’utile
di esercizio che Vi sono stati presentati dal Consiglio di Amministrazione.
Vi informiamo, altresì, che la distribuzione di dividendi proposta è possibile in quanto conforme alla Legge ed allo statuto.
Il Collegio Sindacale ricorda che è giunto a scadenza il suo mandato e quello del Consiglio
di Amministrazione e, quindi, invita l’assemblea a provvedere in merito.
Breno, 1 Aprile 2005
IL COLLEGIO SINDACALE
DOTT. GIOVANNIMARIA SECCAMANI MAZZOLI (Presidente)
RAG. ANGELO FARISOGLIO (Sindaco effettivo)
DOTT. FRANCESCO LANDRISCINA (Sindaco effettivo)
54
Lago d’Iseo.
55
56
BIL ANCIO AL 31 DICEMBRE 2004
59
STATO PATRIMONIALE
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
Assolute
%
9.925.537
10.363.944
-438.407
-4,2
0
49.143.146
-49.143.146
-100,0
30 Crediti verso banche:
a) a vista
180.371.274
7.298.778
128.094.773
5.874.632
52.276.501
1.424.146
40,8
24,2
b) altri crediti
173.072.496
122.220.141
50.852.355
41,6
1.234.355.472
1.134.328.976
100.026.496
8,8
0
420.535
-420.535
-100,0
2.549.673
11.113.495
-8.563.822
-77,1
0
1.331.472
-1.331.472
-100,0
2.533.192
9.772.628
-7.239.436
-74,1
2.533.192
2.345.898
187.294
8,0
16.481
9.395
7.086
75,4
1
5.164
-5.163
-100,0
26.582
54.974
-28.392
-51,6
8.689.921
9.807.902
-1.117.981
-11,4
5.837.254
6.898.573
-1.061.319
-15,4
100 Immobilizzazioni materiali
18.665.700
17.780.606
885.094
5,0
130 Altre attività
34.307.629
30.637.609
3.670.020
12,0
140 Ratei e risconti attivi:
a) ratei attivi
20.488.459
19.684.956
15.597.045
15.585.398
4.891.414
4.099.558
31,4
26,3
803.503
11.647
791.856
6.798,8
TOTALE DELL'ATTIVO
1.509.380.248
1.406.927.634
102.452.614
7,3
GARANZIE E IMPEGNI
31.12.2004
31.12.2003
10 Garanzie rilasciate:
di cui:
- altre garanzie
76.624.933
72.091.473
4.533.460
6,3
76.624.933
72.091.473
4.533.460
6,3
110.557.304
65.732.117
44.825.187
68,2
Attivo
10 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali
20 Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al
rifinanziamento presso banche centrali
40 Crediti verso clientela
di cui:
- crediti con fondi di terzi in amministrazione
50 Obbligazioni e altri titoli di debito:
a) di emittenti pubblici
b) di banche
di cui:
- titoli propri
d) di altri emittenti
60 Azioni, quote e altri titoli di capitale
70 Partecipazioni
90 Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- avviamento
b) risconti attivi
20 Impegni
60
Variazioni
Assolute
%
STATO PATRIMONIALE
31.12.2004
31.12.2003
10 Debiti verso banche
a) a vista
b) a termine o con preavviso
68.623.802
63.912.601
4.711.201
9.434.106
4.623.936
4.810.170
59.189.696
59.288.665
-98.969
627,4
1.282,2
-2,1
20 Debiti verso clientela:
a) a vista
b) a termine o con preavviso
796.060.248
646.137.114
149.923.134
769.066.011
630.150.618
138.915.393
26.994.237
15.986.496
11.007.741
3,5
2,5
7,9
30 Debiti rappresentati da titoli:
a) obbligazioni
b) certificati di deposito
c) altri titoli
448.085.324
435.609.436
12.419.143
56.745
438.936.020
424.334.835
14.523.212
77.973
9.149.304
11.274.601
-2.104.069
-21.228
2,1
2,7
-14,5
-27,2
0
489.772
-489.772
-100,0
50 Altre passività
56.972.111
51.716.089
5.256.022
10,2
60 Ratei e risconti passivi:
a) ratei passivi
b) risconti passivi
10.278.313
9.733.610
544.703
9.100.219
8.713.148
387.071
1.178.094
1.020.462
157.632
12,9
11,7
40,7
8.754.362
8.505.247
249.115
2,9
13.658.537
0
10.006.290
3.652.247
12.248.524
0
8.721.892
3.526.632
1.410.013
0
1.284.398
125.615
11,5
0,0
14,7
3,6
0
4.569.577
-4.569.577
-100,0
100 Fondo per rischi bancari generali
6.270.303
6.270.303
0
0,0
110 Passività subordinate
6.000.000
8.000.000
-2.000.000
-25,0
120 Capitale
2.738.693
2.738.693
0
0,0
130 Sovrapprezzi di emissione
27.894.512
27.894.512
0
0,0
140 Riserve:
a) riserva legale
c) riserva statutaria
d) altre riserve
39.431.909
619.748
2.094.233
36.717.928
37.924.425
619.748
2.094.233
35.210.444
1.507.484
0
0
1.507.484
4,0
0,0
0,0
4,3
150 Riserve di rivalutazione
12.375.397
12.375.397
0
0,0
0
0
0
0,0
12.236.737
7.658.739
4.577.998
59,8
1.509.380.248
1.406.927.634
102.452.614
7,3
Passivo
40 Fondi di terzi in amministrazione
70 Trattamento di fine rapporto di lav.subordinato
80 Fondi per rischi e oneri:
a) fondi di quiesc. e per obblighi simili
b) fondi imposte e tasse
c) altri fondi
90 Fondi rischi su crediti
160 Utili (Perdite) portati a nuovo
170 Utile (Perdita) d'esercizio
TOTALE DEL PASSIVO
I SINDACI
Giovannimaria Seccamani Mazzoli
Presidente Collegio Sindacale
IL PRESIDENTE
Gianfranco Maiolini
Angelo Farisoglio - Sindaco Effettivo
Francesco Landriscina - Sindaco Effettivo
61
Variazioni
Assolute
%
IL DIRETTORE GENERALE
Sergio Caggia
CONTO ECONOMICO
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
Assolute
%
10 Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
65.730.672
69.552.751
-3.822.079
-5,5
54.915.950
767.098
56.003.029
2.383.688
-1.087.079
-1.616.590
-1,9
-67,8
20 Interessi passivi e oneri assimilati
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
-21.955.889
-24.628.706
-2.672.817
-10,9
-7.277.971
-14.189.802
-8.874.799
-14.836.826
-1.596.828
-647.024
-18,0
-4,4
4.100
4.100
4.688
4.688
-588
-588
-12,5
-12,5
18.112.753
-1.757.084
529.170
6.945.400
17.217.202
-1.450.424
663.514
6.218.631
895.551
306.660
-134.344
726.769
5,2
21,1
-20,2
11,7
-44.253.934
-20.650.162
-42.595.310
-20.664.773
1.658.624
-14.611
3,9
-0,1
-14.182.284
-4.125.123
-934.043
-605.924
-23.603.772
-14.229.960
-4.098.158
-947.967
-697.283
-21.930.537
-47.676
26.965
-13.924
-91.359
1.673.235
-0,3
0,7
-1,5
-13,1
7,6
-3.989.164
-850.689
-722.027
-3.688.506
-711.637
-639.997
300.658
139.052
82.030
8,2
19,5
12,8
-5.056.943
-5.182.222
-125.279
-2,4
3.124.335
0
-12.133
15.848.567
6.749.242
-407.821
6.341.421
9.953.251
12.236.737
0
2.891.720
-3.322.884
0
14.328.820
961.329
-595.663
365.666
-7.030.844
7.663.642
-4.903
232.615
3.322.884
-12,133
1.519.747
5.787.913
-187.842
5.975.755
2.922.407
4.573.095
4.903
8,0
-100,0
10,6
602,1
-31,5
1.634,2
41,6
59,7
-100,0
12.236.737
7.658.739
4.577.998
59,8
30 Dividendi e altri proventi
b) su partecipazioni
40
50
60
70
Commissioni attive
Commissioni passive
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
Altri proventi di gestione
80 Spese amministrative
a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
- trattamento di quiescenza e simili
b) altre spese amministrative
90
100
110
120
130
140
150
170
180
190
200
220
230
240
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Accantonamento per rischi e oneri
Altri oneri di gestione
Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni
Riprese di valore su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
Utile (Perdita) delle attività ordinarie
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Utile (Perdita) straordinario
Imposte sul reddito dell'esercizio
Utile (Perdita) d'esercizio
Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93
250 Utile netto da ripartire
62
NOTA INTEGRATIVA
63
Conca di Baione (BS).
64
Premessa
Parte A - Criteri di valutazione
Sezione 1 - Illustrazione dei criteri di valutazione
Sezione 2 - Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
Sezione 3 - Altre informazioni
Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
1 - I crediti
2 - I titoli
3 - Le partecipazioni
4 - Le immobilizzazioni materiali e immateriali
5 - Altre voci dell’attivo
6 - I debiti
7 - I fondi
8 - Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali e le passività subordinate
9 - Altre voci del passivo
10 - Le garanzie e gli impegni
11 - Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività
12 - Gestione e intermediazione per conto terzi
Parte C - Informazioni sul Conto economico
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
1 - Gli interessi
2 - Le commissioni
3 - I profitti e le perdite da operazioni finanziarie
4 - Le spese amministrative
5 - Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti
6 - Altre voci del Conto economico
7 - Altre informazioni sul Conto economico
Parte D - Altre informazioni
Sezione 1 - Gli Amministratori e i Sindaci
Sezione 2 - Impresa Capogruppo o banca comunitaria controllante
65
Il borgo di Savogno (SO).
66
Premessa
La Nota integrativa, quale parte integrante del bilancio, ha la funzione di fornire tutte le
informazioni per una illustrazione chiara e completa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca, anche se non specificatamente richieste da disposizioni di
legge.
Ai prospetti obbligatori previsti sono stati aggiunti anche i seguenti allegati:
- Prospetto delle variazioni dei conti del patrimonio netto
- Prospetto del patrimonio netto secondo origine, disponibilità e distribuibilità
- Rendiconto finanziario
- Patrimonio immobiliare
- Prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della società controllante
Banca Lombarda e Piemontese S.p.a. (ex art. 2497 bis C.C.)
- Prospetti pro-forma relativi al “disinquinamento fiscale”
Il bilancio d’esercizio è assoggettato a revisione contabile dalla società di revisione
PriceWaterhouseCoopers S.p.a. in esecuzione della delibera dell’Assemblea del 6 aprile 2004
che ha attribuito l’incarico a detta società per il triennio 2004-2006.
67
Parte A - Criteri di valutazione
I criteri adottati in sede di formazione del bilancio sono conformi al D. Lgs. del 27.1.1992
n. 87 e al provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 30.7.2002. Essi tengono
conto dei principi contabili vigenti in Italia. Non si è fatto ricorso alla deroga di cui all’art.
2, comma 5, del D.Lgs. 87/92.
I conti del bilancio sono stati redatti privilegiando, ove possibile, la rappresentazione della
sostanza sulla forma ed il momento del regolamento delle operazioni su quello della contrattazione.
I criteri di redazione ed i principi contabili adottati, di seguito esposti, sono rimasti invariati
rispetto a quelli utilizzati nella redazione dell’ultimo bilancio d’esercizio, fatta eccezione:
a) Valutazione dei titoli quotati in mercati organizzati
I titoli quotati in mercati organizzati sono stati valutati al valore puntuale di fine periodo
anziché alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre. Si è ritenuto di adottare tale criterio ritenendo il prezzo di fine mese più coerente con l’effettivo andamento del
mercato e dei correlati strumenti finanziari derivati. La modifica non ha peraltro prodotto
effetti significativi sul patrimonio netto e sul risultato dell’esercizio.
b) Abrogazione dell’interferenza fiscale ed altre partite di natura fiscale
Il D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37 recante, fra l’altro, modifiche al Testo Unico Bancario di
coordinamento con le novità introdotte dalla riforma del diritto societario (D. Lgs. 17 gennaio 2003, n° 6) ha abrogato l’articolo 15, comma 3, che consentiva alle banche di effettuare
rettifiche di valore ed accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie
(c.d.“disinquinamento fiscale”). Per effetto dell’abrogazione di tale articolo è venuta meno
la facoltà di imputare a conto economico rettifiche di valore ed accantonamenti che, pur
essendo considerati deducibili dalle disposizioni fiscali, non sono iscrivibili secondo la disciplina civilistica in materia di bilancio.
Il venir meno di tale facoltà non ha comportato la perdita del diritto alla deduzione dei componenti negativi di reddito così individuati in quanto è stata ammessa la loro deduzione in
via extracontabile. L’art. 109, comma 4, lettera b) del TUIR ha stabilito che, per tali componenti negativi di reddito, la deducibilità non è più condizionata alla loro previa imputazione
a conto economico, ma è sufficiente che ne sia fornita indicazione in apposito prospetto
della dichiarazione dei redditi. Sulle differenze temporanee che si determinano fra valori
civili e fiscali sono stanziate nel bilancio d’esercizio le relative imposte differite.
68
b.1) Trattamento delle rettifiche di valore e degli accantonamenti imputati a conto economico
prima della riforma del diritto societario
A fronte del sopra esposto cambiamento del criterio di contabilizzazione delle rettifiche di
valore e degli accantonamenti effettuati ai soli fini fiscali, nel bilancio al 31 dicembre 2004
sono stati eliminati gli accantonamenti e le rettifiche di valore effettuati in esercizi precedenti imputando a conto economico alla voce proventi straordinari il saldo di tali poste al
31 dicembre 2003. Le relative imposte differite sono state contabilizzate alla voce imposte.
Nella Sezione 2 sono illustrati gli effetti del disinquinamento fiscale sul risultato dell’esercizio.
b.2) Riserve in sospensione di imposta
L’art. 109, comma 4, lettera b) del TUIR ha introdotto un apposito regime di sospensione
d’imposta per evitare che la deduzione dal reddito d’impresa di componenti negativi di reddito non imputabili a conto economico permetta la distribuzione di utili che non abbiano
scontato l’imposizione. In particolare, tale disposizione prevede che in caso di distribuzione
le riserve di patrimonio netto e gli utili di esercizio, anche se conseguiti successivamente al
periodo d’imposta cui si riferisce la deduzione, concorrono a formare il reddito se e nella
misura in cui l’ammontare delle restanti riserve di patrimonio netto, diverse dalla riserva
legale e dai restanti utili portati a nuovo, risulti inferiore all’eccedenza degli ammortamenti,
delle rettifiche di valore e degli accantonamenti dedotti rispetto a quelli imputati a conto
economico, al netto del fondo imposte differite correlato agli importi dedotti. Nella Sezione
2 è riportato il prospetto di calcolo per la determinazione della quota di utili assoggettata a
tale vincolo.
b.3) Riserva art. 13, 6° comma, D. Lgs. 124/93
Detta riserva comprende l’accantonamento del 3% della quota di accantonamento annuale
del TFR destinato a forme pensionistiche complementari. Anche tale accantonamento non
può più essere effettuato, a norma del precitato D.Lgs. 37/2004, ferma restando la deducibilità fiscale ex art. 106 comma 3 del nuovo TUIR. Il prospetto di conto economico non
presenta più pertanto alla voce 240 alcuna evidenza.
Allo scopo di riflettere retrospettivamente gli effetti derivanti da quanto sopra esposto, vengono allegati alla relazione degli amministratori i prospetti pro forma, predisposti nell’ipotesi di continuità di applicazione del nuovo principio.
69
c) Adesione al regime del consolidato fiscale
La riforma fiscale contenuta nel D.Lgs. n. 344/2003 ha, tra l’altro, eliminato il credito
d’imposta sui dividendi ed escluso dalla base imponibile Ires il 95% dei dividendi percepiti.
L’esclusione è totale per i dividendi intra gruppo se le società che distribuiscono e quelle
che percepiscono partecipano al consolidato fiscale.
Tale istituto consiste essenzialmente nella presentazione da parte della Capogruppo di una
unica dichiarazione dei redditi nella quale si sommano gli imponibili, le perdite, le ritenute
subite ed i crediti d’imposta di ciascuna società partecipante al consolidato.
Su indicazione della Capogruppo sono state esercitate le opzioni previste dall’art. 118 del
TUIR anche in relazione ad altri vantaggi quali il trasferimento in regime di neutralità fiscali
di beni plusvalenti tra le società aderenti al nuovo istituto fiscale.
70
Sezione 1 – Illustrazione dei criteri di valutazione
1) Crediti, garanzie e impegni
1.1 Crediti verso la clientela
Il valore dei crediti iscritto, comprensivo dell’ammontare degli interessi contrattuali e di
mora liquidati, coincide con quello del loro presumibile realizzo. Tale valore è ottenuto
deducendo dall’ammontare complessivamente erogato le stime di perdita in linea capitale e
per interessi.
Le previsioni di perdita sono formulate in base alla situazione di solvibilità dei debitori, tenendo
conto anche delle conoscenze sopravvenute successivamente alla data del 31 dicembre 2004.
In particolare:
1. sono valutati analiticamente definendo per ciascuna posizione l’entità della perdita
attesa:
• i crediti in sofferenza, sia in linea capitale che in linea interessi,
• i crediti incagliati per importi pari o superiori a 15.500 euro,
• le altre posizioni che per le dimensioni e le particolari caratteristiche dei debitori
abbiano comportato una valutazione specifica;
2. sono valutati, sulla base di analisi storico-statistiche, al fine di tener conto delle perdite
che potrebbero manifestarsi in futuro nell’ambito della normale attività creditizia, e con
specifica imputazione della rettifica di valore al singolo credito:
• i crediti incagliati per importi inferiori a 15.500 euro;
• i crediti “in bonis”.
Nella valutazione dei crediti “in bonis” le analisi storico-statistiche sono effettuate:
• prendendo in considerazione la classificazione della clientela nei segmenti “corporate”
e “retail”;
• applicando percentuali di svalutazione, per ciascun segmento di clientela, differenziate
per gli utilizzi a breve termine e per gli utilizzi a medio termine, generalmente assistiti da
garanzie reali;
• tenendo conto del più elevato merito creditizio di particolari categorie di clientela (ad
es. clienti appartenenti a gruppi bancari, Enti pubblici territoriali, ecc.).
I crediti rientranti nel rischio paese sono valutati tenendo conto di percentuali di abbattimento condivise dal sistema bancario.
Le rettifiche di valore corrispondenti sono imputate al conto economico.
Il valore originario del credito viene corrispondentemente ripristinato al venire meno dei
motivi della rettifica di valore effettuata, rilevando gli effetti nelle riprese di valore.
Gli interessi di mora sono contabilizzati per competenza e svalutati per la quota parte che
non si ritiene di recuperare.
71
1.2 Altri Crediti
Gli altri crediti sono esposti al valore di presumibile realizzo, che di regola è pari al valore
nominale. Comprendono gli interessi liquidati a fine periodo.
1.3 Garanzie e impegni
Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore complessivo dell’impegno assunto. I titoli da
ricevere sono esposti al prezzo contrattualmente stabilito con la controparte. Gli impegni
ad erogare fondi assunti nei confronti delle controparti e della clientela sono iscritti per
l’ammontare da regolare.
Il rischio connesso alle garanzie rilasciate ed agli impegni ad erogare fondi è valutato in
modo analogo ai crediti per cassa ed è coperto indirettamente, per la parte ritenuta di
dubbio realizzo, con l’appostazione nel passivo di un apposito fondo per rischi e oneri determinato sia su base analitica che su base storico-statistica. Eventuali eccedenze del suddetto
fondo sono contabilizzate nelle riprese di valore.
2) Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute)
I titoli in portafoglio sono classificati in titoli immobilizzati e titoli non immobilizzati.
2.1 Titoli immobilizzati
La categoria dei titoli immobilizzati è costituita a fronte di specifiche deliberazioni da parte
degli Organi Aziendali.
Sono contabilizzati e valutati al costo specifico aumentato o diminuito dei dietimi maturati
relativi alla differenza tra il costo stesso ed il valore di rimborso o, se provenienti dal portafoglio non immobilizzato, al valore risultante dall’applicazione, al momento del trasferimento,
del relativo criterio di valutazione.
Il costo tiene conto della differenza fra il prezzo di emissione ed il valore di rimborso maturato e per i titoli “a interesse implicito” degli interessi capitalizzati.
I titoli immobilizzati sono svalutati qualora presentino perdite durevoli in relazione alla situazione di solvibilità dell’emittente ed alla capacità di rimborso del debito da parte del Paese di
residenza dell’emittente medesimo. Il loro valore viene ripristinato negli esercizi successivi,
nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica.
2.2 Titoli non immobilizzati
Sono titoli destinati all’attività di negoziazione o per fronteggiare esigenze di tesoreria.
Sono valutati:
- al valore di mercato, se quotati in mercati organizzati;
- al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato, se non quotati in mercati organizzati.
72
Il costo è determinato secondo il metodo Lifo a scatti su base annuale ed include lo scarto di
emissione maturato e per i titoli “a interesse implicito” gli interessi capitalizzati.
Il valore di mercato è rappresentato:
- per i titoli quotati in mercati organizzati, dal valore puntuale di fine periodo;
- per i titoli non quotati, dal valore puntuale di fine periodo per titoli quotati aventi analoghe caratteristiche o dei prezzi rilevati da listini non ufficiali o da fonti specializzate.
In mancanza del prezzo di riferimento, il valore di presumibile realizzo viene ottenuto
attualizzando i flussi di cassa attesi per interessi, rimborsi e probabilità di estrazione sulla
base dei tassi di rendimento a scadenza di mercato.
Nel caso dei titoli non quotati, il costo originario viene corrispondentemente ripristinato
negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica di valore.
2.3 Operazioni fuori bilancio su titoli
I contratti derivati in essere a fine periodo, sono valutati in modo diverso a seconda che
siano detenuti per copertura di attività e passività che generano interessi ovvero per negoziazione.
1. I contratti di copertura sono valutati in modo coerente alle valutazioni delle attività, passività o poste fuori bilancio coperte.
Il risultato della valutazione viene imputato al conto economico alla voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie” in contropartita delle voci “altre attività” e “altre passività”.
Per i contratti “monoflusso” che prevedono la liquidazione di un solo differenziale, o
margine, destinati alla copertura di titoli non immobilizzati, i differenziali vengono iscritti
per intero nel conto economico dell’esercizio in cui sono prodotti, nelle voci:
- “interessi”, quando l’attività sottostante è di durata inferiore all’anno;
- “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”, quando l’attività sottostante è di durata
superiore all’anno.
I differenziali degli altri contratti a copertura di attività e di passività che generano interessi, vengono imputati al conto economico nelle voci “interessi” secondo il principio
della competenza economica.
2. I contratti rientranti nell’attività di negoziazione sono valutati al valore di mercato se
trattati in mercati organizzati ed al minore fra il costo di acquisto ed il mercato in caso
contrario.
Il valore di mercato è rappresentato:
- per i contratti quotati in mercati organizzati dalle relative quotazioni;
- per gli altri contratti dai valori ottenuti assumendo a riferimento parametri quotati o rilevabili sui circuiti informativi normalmente utilizzati a livello internazionale e comunque
obiettivamente determinabili.
73
I differenziali relativi alle negoziazioni in conto proprio confluiscono nella voce “profitti
(perdite) da operazioni finanziarie”.
I contratti negoziati per conto della clientela danno luogo a commissioni attive e passive
registrate al momento dell’incasso.
Gli impegni per l’acquisto e la vendita di titoli a termine relativi a contratti in corso alla fine
del periodo sono valutati con gli stessi criteri adottati per il portafoglio di destinazione.
Le svalutazioni e rivalutazioni vengono imputate al conto economico nella voce “profitti
(perdite) da operazioni finanziarie”.
3 ) Partecipazioni
Le partecipazioni sono esposte al costo di acquisizione o al precedente valore di allibramento. Tale valore è svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli, addebitando
in contropartita il conto economico. Nel caso in cui negli esercizi successivi vengano meno
i motivi della svalutazione il valore originario viene ripristinato.
4 ) Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”)
Le attività, le passività e le operazioni “fuori bilancio” a pronti ed a termine in valuta sono
convertite in euro ai rispettivi cambi di fine esercizio.
Le attività e passività collegate ad operazioni fuori bilancio sono state valutate tenendo conto
di tali operazioni.
L’effetto di tale valutazione, imputato a conto economico, risulta compreso nella voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”.
I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio vigente al momento della contabilizzazione.
5) Immobilizzazioni materiali
Sono registrate al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri sostenuti, o al valore di precedente allibramento. Il valore degli immobili risulta anche aumentato a seguito di rivalutazioni effettuate a norma di leggi speciali. L’ammontare iscritto è ottenuto deducendo dal
valore contabile così definito gli ammortamenti effettuati.
I beni sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in quote costanti in base ad
aliquote determinate secondo le loro residue possibilità di utilizzo. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono
meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
74
Va peraltro rilevato che:
- i beni di nuova acquisizione sono ammortizzati a partire dall’esercizio in cui risultano
immessi nel processo produttivo;
- per i beni la cui utilizzazione è iniziata nell’esercizio le aliquote di ammortamento sono
ridotte alla metà, criterio questo accolto anche dalle norme fiscali, per tenere conto del
parziale utilizzo degli stessi nell’attività aziendale.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
Immobili strumentali
Impianti di sollevamento e pesatura
Costruzioni leggere e scaffalature
Mobili e arredi diversi
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio
Mezzi forti e blindature prefabbricate
Macchinari, apparecchi e attrezzature varie
Impianti antincendio
Macchinari vari, mobili ed arredi
Macchine elettromeccaniche ed elettroniche
Banconi blindati o con cristalli blindati
Autoveicoli da trasporto
Autovetture
Attrezzatura mensa
Impianti interni speciali di comunicazione
Impianti di allarme
3,00%
7,50%
10,00%
10,00%
12,00%
15,00%
15,00%
15,00%
15,00%
20,00%
20,00%
20,00%
25,00%
25,00%
25,00%
30,00%
Gli immobili non strumentali, non utilizzati direttamente dalla Banca, non hanno formato
oggetto d’ammortamento, in quanto il degrado fisico viene mediamente ripristinato con
imputazione a conto economico delle spese di manutenzione.
A seguito di quanto previsto dal D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, gli ammortamenti anticipati non sono più contabilizzati in bilancio e gli ammortamenti anticipati contabilizzati in
esercizi precedenti sono stati eliminati. Gli effetti di tale modifica ai principi di contabilizzazione, sono evidenziati nella Sezione 2.
6 ) Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte al costo di acquisto inclusivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Comprendono i costi di impianto e
di ampliamento, l’avviamento (acquisito a titolo oneroso) nonché gli altri costi aventi utilità
75
pluriennale; l’iscrizione all’attivo di tali costi avviene con il consenso, ove previsto, del Collegio Sindacale.
Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate entro un periodo massimo di cinque
anni, ad eccezione dell’avviamento che viene ammortizzato in dieci anni (pro rata per gli
avviamenti iscritti in corso d’anno). Il periodo decennale di ammortamento è stato stimato
congruo per la manifestazione delle utilità future connesse alle attività acquisite. Nel caso in
cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole
di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
Nelle immobilizzazioni immateriali sono altresì contabilizzati gli oneri attinenti agli assegni
straordinari e alla correlata contribuzione figurativa da riconoscere ai lavoratori interessati
ed ammessi a fruire del “Fondo di Solidarietà” istituito presso l’INPS con D.M. 28.4.2000,
n. 158. Tali oneri sono imputati al conto economico in quote costanti in cinque esercizi,
come consentito dall’art. 59, comma 3, della legge n. 449/97 che dichiara applicabile il
comma 3 bis dell’art. 1 del decreto legge 14 agosto 1992, n. 364, quale trattamento contabile
alternativo all’addebito integrale al conto economico dell’esercizio in cui si è manifestato il
ricorso al “Fondo di Solidarietà”, come sarebbe previsto dall’applicazione dei principi generali in materia di redazione del bilancio. Qualora tali oneri fossero stati interamente addebitati al conto economico negli esercizi in cui si è verificato il ricorso al “Fondo”, l’effetto al
31 dicembre 2004 al netto dell’effetto teorico fiscale, sarebbe stato:
- negativo per 138 mila euro sul risultato economico dell’esercizio;
- negativo per 1.522 mila euro sul patrimonio netto.
7) Altri aspetti
7.1 Ratei e risconti
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, per realizzare
il principio della competenza temporale.
7.2 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto copre le indennità maturate dai dipendenti, in carico al 31
dicembre 2004, in conformità alla legislazione vigente.
Per i dipendenti assunti dopo il 28.4.1993, in base ad accordi con le parti sociali, la quota
del TFR maturata viene devoluta ai Fondi pensione complementari.
7.3 Fondi per rischi ed oneri
Fondo imposte e tasse
Il fondo imposte e tasse comprende l’accantonamento del periodo per imposte indirette e per
76
imposte sul reddito correnti e differite effettuato in base ad una prudente previsione degli
oneri fiscali, secondo le norme tributarie in vigore.
Per la rilevazione della fiscalità differita sono state applicate le istruzioni della Banca d’Italia
(Balance Sheet Liability Method) che prevedono che le imposte sul reddito dell’esercizio
siano contabilizzate per competenza in modo da realizzare la piena correlazione temporale
con i costi e i ricavi che danno luogo al risultato economico dell’esercizio.
Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito a quella
attività o a quella passività ai fini fiscali, applicando le aliquote che si prevedono in vigore al
momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. In particolare le attività derivanti da
imposte anticipate sono rilevate solo quando ne é ragionevolmente certo il loro realizzo.
Inoltre, per quanto concerne le passività per imposte differite, non sono state calcolate
quelle relative alle riserve in sospensione d’imposta in quanto si ritiene che non saranno
effettuate operazioni che ne comportino la tassazione.
Altri fondi
Gli altri fondi sono stanziati per fronteggiare perdite di valore sulle garanzie rilasciate e
sugli altri impegni assunti, nonché passività, di esistenza certa o probabile, delle quali
tuttavia alla chiusura dell’esercizio o entro la data di formazione del bilancio non sono
determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti effettuati a fronte
delle passività sopra indicate riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi
a disposizione.
E’ inoltre compreso il residuo delle destinazioni di utili alla beneficenza relativi a precedenti
esercizi, effettuati su specifiche deliberazioni assembleari, e non ancora erogati a fine esercizio.
7.4 Fondi rischi su crediti
A seguito di quanto precedentemente descritto in merito alle previsioni del D. Lgs. 6 febbraio
2004 n. 37, tale fondo è stato azzerato in quanto stanziato in anni precedenti esclusivamente
per godere di benefici fiscali. Gli effetti di tale modifica sono riportati nella Sezione 2.
7.5 Fondo per rischi bancari generali
Tale fondo è destinato alla copertura del rischio generale di impresa e, pertanto, è assimilabile a una riserva patrimoniale; l’eventuale variazione netta registrata nel corso dell’esercizio è iscritta a conto economico.
7.6 Passività subordinate ed altri titoli di propria emissione
Sono iscritte al valore di emissione fino alla scadenza, ad eccezione delle obbligazioni “zero
77
coupon” e delle “obbligazioni strutturate” emesse sotto la pari, collegate ad indici di mercati
finanziari, che sono iscritte al valore di emissione aumentato degli interessi capitalizzati
annualmente.
7.7 Debiti
I debiti sono iscritti al valore nominale. Comprendono gli interessi liquidati a fine periodo.
Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie
2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie
Come descritto nella parte “A - Criteri di valutazione” delle note esplicative ed integrative, a
seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, non sono più contabilizzate
rettifiche di valore ed accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme
tributarie, inoltre quelle imputate in esercizi precedenti sono state azzerate.
Di seguito si riporta un prospetto riassuntivo degli effetti contabili di tale azzeramento:
(Migliaia di Euro)
Interferenze fiscali al
lordo delle imposte differite:
1) Fondo rischi
per interessi di mora
2) Fondo rischi fiscalmente
ammesso
3) Ammortamenti anticipati
Totale
Saldi al 31
dicembre 2003
Proventi
straordinari
Imposte
differite
(1)
Effetto sul risultato
dell’esercizio al
31 dicembre 2004
144
144
55
89
4.426
4.426
1.692
2.734
1.065
1.065
408
657
5.635
5.635
2.155
3.480
(1) sono state applicate le aliquote in vigore
78
Inoltre di seguito si riporta il prospetto di calcolo delle riserve indisponibili ex art. 109,
comma 4, lettera b) del TUIR, generatesi a fronte del disinquinamento fiscale, al netto degli
effetti fiscali:
(Migliaia di Euro)
1) Fondo rischi
per interessi di mora
2) Fondo rischi
fiscalmente ammesso
3) Ammortamenti
anticipati
Totale
Effetto sul risultato
dell’esercizio al
31 dicembre 2004
Incrementi
extracontabili
(2)
Decrementi
extracontabili
(2)
Quote da
assoggettare
all’art. 109,
comma 4, lettera b)
89
—
-40
49
2.734
2.506
-308
4.932
657
151
-251
557
3.480
2.657
-599
5.538
(2) al netto delle relative imposte differite calcolate come indicato alla precedente nota (1).
Sezione 3 - Altre informazioni
Nel precisare che tutte le informazioni contenute nella nota integrativa, salvo diversa specifica, sono indicate in migliaia di euro, vengono di seguito esposti i criteri di rilevazione
contabile delle principali poste patrimoniali ed economiche.
Crediti e debiti verso la Clientela
Le operazioni con la clientela regolate in conto corrente sono contabilizzate al momento
della loro esecuzione; le altre operazioni (portafoglio, estero, titoli, etc.) sono registrate nelle
rispettive voci al momento del regolamento delle stesse.
Crediti e debiti verso banche
Sono contabilizzati al momento del regolamento delle operazioni relative.
Altri crediti e debiti
Le operazioni sono contabilizzate al momento della loro esecuzione.
Titoli
Le operazioni in titoli ed altri valori mobiliari sono contabilizzate al momento del regolamento delle
stesse.
Gli interessi maturati e non ancora esigibili sono contabilizzati nei ratei attivi ad eccezione di quelli
relativi ai titoli ad interesse implicito, che vengono capitalizzati sul valore di carico degli stessi.
79
Operazioni pronti contro termine
Le operazioni “pronti contro termine” su titoli, in relazione alle quali esiste il contestuale
impegno a termine per il cessionario, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari
ricevuti ed erogati figurano come debiti e crediti.
Il costo della provvista ed il provento dell’impiego, costituiti dalle cedole e dall’eventuale
scarto di emissione maturati sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a
termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli
interessi, rilevando i relativi ratei.
Attività e passività in valuta
Le attività e passività in valuta sono contabilizzate al momento del regolamento delle operazioni relative.
80
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 1 - I CREDITI (voci 30 e 40)
1.1 Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
a) crediti verso banche centrali
0
0
0
b) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali
0
0
0
155.452
105.603
49.849
0
0
0
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
6.111
4.690
1.421
17.620
16.617
1.003
155.452
105.603
49.849
1.188
1.185
3
180.371
128.095
52.276
c) operazioni pronti contro termine
d) prestito di titoli
La voce comprende:
Conti correnti di corrispondenza
Depositi
Operazioni pronti contro termine*
Altre forme tecniche
Totale crediti verso banche
* Trattasi di operazioni effettuate con la Capogruppo Banca Lombarsa per soddisfare le richieste della clientela nella scelta dei loro investimenti; l’incremento
della voce è direttamente correlato alla diminuzione registrata nel comparto “titoli non immobilizzati”, utilizzati per gli scopi poc’anzi indicati.
1.2 Situazione dei crediti per cassa verso banche al 31.12.2004
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
A) Crediti dubbi
0
0
0
a.1 Sofferenze
0
0
0
a.2 Incagli
0
0
0
a.3 Crediti in corso di ristrutturazione
0
0
0
a.4 Crediti ristrutturati
0
0
0
a.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio
0
0
0
B) Crediti in bonis
180.371
0
180.371
Totale
180.371
0
180.371
81
1.3 Dinamica dei crediti dubbi verso banche al 31.12.2004
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Crediti in
corso di
ristrutturaz.
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A. Esposizione lorda iniziale
0
A.1. di cui: per interessi di mora
B. Variazioni in aumento
0
B.1. ingressi da crediti in bonis
B.2. interessi di mora
B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi
B.4. altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
0
C.1. uscite verso crediti in bonis
C.2. cancellazioni
C.3. incassi
C.4. realizzi per cessioni
C.5. trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
C.6. altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale al 31.12.2004
0
D.1. di cui: per interessi di mora
Crediti non
Crediti garantiti verso
ristrutt. Paesi a rischio
1.4 Dinamica delle rettifiche di valore complessive al 31.12.2004
Causali/Categorie
Incagli
Crediti in
corso di
ristrutturaz.
Crediti
ristrutt.
Crediti non
garantiti verso
Paesi a rischio
Crediti in
bonis
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Sofferenze
A. Rettifiche complessive iniziali
A.1. di cui: per interessi di mora
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.1.1. di cui: per inter.di mora
B.2. utilizzi dei fondi rischi su cred.
B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti
B.4. altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.1.1. di cui: per inter.di mora
C.2. riprese di valore da incasso
C.2.1. di cui: per inter.di mora
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di crediti
C.5. altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche compl. finali al 31.12.2004
D.1. di cui: per interessi di mora
82
1.5 Dettaglio della voce 40 «Crediti verso clientela»
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1.199
0
0
1.147
0
0
52
0
0
Crediti verso la clientela
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
Conti correnti
Rischio Portafoglio
Finanziamenti per anticipi
Sovvenzioni non regolate in c/c
Altri crediti (mutui, crediti personali, etc.)
Crediti in sofferenza
Altre forme tecniche
259.797
2.758
274.478
3.879
679.992
11.269
2.182
256.601
3.516
280.468
5.840
571.909
13.201
2.794
3.196
-758
-5.990
-1.961
108.083
-1.932
-612
1.234.355
1.134.329
100.026
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
566.666
102.268
0
102.268
0
333.992
0
354
92.374
241.264
461.582
106.872
33
106.839
0
301.514
0
48
97.879
203.587
105.084
-4.604
-33
-4.571
0
32.478
0
306
-5.505
37.677
1.002.926
869.968
132.958
a) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali
b) operazioni pronti contro termine
c) prestito di titoli
La voce comprende le seguenti forme tecniche di impiego:
Totale
1.6 Crediti verso clientela garantiti
A) crediti garantiti da ipoteche
B) crediti garantiti da pegni su:
1 depositi di contante
2 titoli
3 altri valori
C) crediti assistiti da garanzie di:
1 Stati
2 altri enti pubblici
3 banche
4 altri operatori
Totale
83
1.7 Situazione dei crediti per cassa verso clientela
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
37.458
19.940
17.518
0
0
0
-12.171
-8.671
-3.500
0
0
0
25.287
11.269
14.018
0
0
0
B) Crediti in bonis
1.212.913
-3.845
1.209.068
Totale
1.250.371
-16.016
1.234.355
A) Crediti dubbi
a.1 Sofferenze
a.2 Incagli
a.3 Crediti in corso di ristrutturazione
a.4 Crediti ristrutturati
a.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio
84
1.8 Dinamica dei crediti dubbi verso clientela al 31.12.2004
Sofferenze
Incagli
Crediti
in corso di
ristrutturazione
Crediti
ristrutt.
Crediti
non garantiti
verso Paesi
a rischio
Crediti
in bonis
22.536
1.547
22.435
99
0
0
0
0
0
0
1.105.734
10
B. Variazioni in aumento
6.358
B.1. ingressi da crediti in bonis
2.840
B.2. interessi di mora
346
B.3. trasferim. da altre categorie di crediti dubbi 3.143
B.4. altre variazioni in aumento
29
C. Variazioni in diminuzione
8.954
C.1. uscite verso crediti in bonis
0
C.2. cancellazioni
3.049
C.3. incassi
5.905
C.4. realizzi per cessioni
0
C.5. trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi
0
C.6. altre variazioni in diminuzione
0
8.828
7.875
27
0
926
13.745
2.185
0
8.417
0
3.143
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
329.721
0
195
2.185
327.341
222.542
0
0
211.823
0
10.714
5
D. Esposizione lorda finale al 31.12.2004
D.1. di cui: per interessi di mora
17.518
49
0
0
0
0
0
0
1.212.913
5
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
A.1. di cui: per interessi di mora
19.940
1.486
85
1.9 Dinamica delle rettifiche di valore complessive dei crediti verso clientela al 31.12.2004
Sofferenze
Incagli
Crediti
in corso di
ristrutturazione
Crediti
ristrutt.
Crediti
non garantiti
verso Paesi
a rischio
Crediti
in bonis
A. Rettifiche complessive iniziali
A.1. di cui: per interessi di mora
9.335
1.438
3.260
74
0
0
0
0
0
0
3.781
0
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.1.1. di cui: per inter.di mora
B.2. utilizzi dei fondi rischi su cred.
B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti
B.4. altre variazioni in aumento
3.383
2.147
352
0
1.236
0
2.108
2.025
15
0
83
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.569
1.224
0
0
345
0
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.1.1. di cui: per inter.di mora
C.2. riprese di valore da incasso
C.2.1. di cui: per inter.di mora
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di crediti
C.5. altre variazioni in diminuzione
4.047
58
0
941
143
3.048
0
0
1.868
112
1
175
45
0
1.581
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.505
994
0
428
0
0
83
0
D. Rettifiche compl. finali al 31.12.2004
D.1. di cui: per interessi di mora
8.671
1.412
3.500
30
0
0
0
0
0
0
3.845
0
Causali/Categorie
86
Sezione 2 - I Titoli (voci 20, 50 e 60)
I titoli di proprietà della Banca sono classificati nello Stato patrimoniale come segue:
Titoli del tesoro e valori assimilati ammissibili
al rifinanz. presso banche centrali (voce 20)
Obbligazioni ed altri titoli di debito (voce 50)
Azioni, quote e altri titoli di capitale (voce 60)
Totale
di cui :
- Titoli immobilizzati
- Titoli non immobilizzati
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
2.550
0
2.550
49.143
11.114
5
60.262
-49.143
-8.564
-5
-57.712
0
2.550
9.959
50.303
-9.959
-47.753
Nel corso del secondo semestre si è data attuazione, come specificato nella relazione sulla gestione, alla delibera presa
dalla Capogruppo Banca Lombarda di accentrare presso la medesima i portafogli titoli presenti nelle Banche del
gruppo.
La cessione, che ha riguardato solo la componente “non immobilizzati”, è avvenuta a prezzi di mercato.
Di seguito vengono presentati i dettagli e le movimentazioni richiesti dalla normativa.
2.1 Titoli immobilizzati
1. Titoli di debito
1.1 Titoli di stato
- quotati
- non quotati
1.2 Altri titoli
- quotati
- non quotati
2. Titoli di capitale
- quotati
- non quotati
Totale
Valore di bilancio
31.12.2004
Valore di mercato
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
31.12.2003
Valore di bilancio
Valore di mercato
9.959
9.959
9.959
0
0
0
0
0
0
0
9.959
Differenze positive
Titoli di Stato
Totale
0
0
87
10.061
10.061
10.061
0
0
0
0
0
0
0
10.061
Differenze negative
0
0
2.2 Variazioni annue dei titoli immobilizzati al 31.12.2004
A. Esistenze iniziali
9.959
B. Aumenti
B1) Acquisti
B2) Riprese di valore
B3) Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato
B4) Altre variazioni (*)
41
C. Diminuzioni
C1) Vendite
C2) Rimborsi
C3) Rettifiche di valore di cui: svalutazioni durature
C4) Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato
C5) Altre variazioni (*)
10.000
41
10.000
D. Rimanenze finali
0
(*) Le altre variazioni riguardano la capitalizzazione degli scarti di emissione e della differenza fra i costi di acquisto e di rimborso imputata al Conto Economico per competenza.
Per tipologia di titolo il dettaglio delle movimentazioni al 31.12.2004 è il seguente:
Acquisti
Trasferimenti
dal portafoglio
non immobilizzato
Altre
variazioni
nette
Trasferimenti
al portafoglio
non immobilizzato
Rimborsi/
Vendite
Titoli di stato
- quotati
- non quotati
0
0
0
0
41
41
0
0
10.000
10.000
Altri titoli
- quotati
- non quotati
0
0
0
0
0
Totale
0
0
41
0
10.000
88
2.3 Titoli non immobilizzati
31.12.2004
Valore di bilancio
Valore di mercato
1. Titoli di debito
1.1 Titoli di stato
- quotati
- non quotati
1.2 Altri titoli
- quotati
- non quotati
2. Titoli di capitale
- quotati
- non quotati
Totale
2.550
0
0
0
2.550
16
2.534
0
0
0
2.550
2.571
0
0
0
2.571
16
2.555
0
0
0
2.571
31.12.2003
Valore di bilancio
Valore di mercato
50.298
40.516
40.516
0
9.782
5.071
4.711
5
0
5
50.303
50.514
40.516
40.516
0
9.998
5.071
4.927
5
0
5
50.519
2.4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati al 31.12.2004
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1) Acquisti
- titoli di debito
50.303
41.523
41.158
41.053
26.605
14.448
105
1
0
364
89.276
89.176
89.072
67.082
21.990
104
6
0
94
2.550
- titoli di stato
- altri titoli
- titoli di capitale
B2) Riprese di valore e rivalutazioni (1)
B3) Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato
B4) Altre variazioni (2)
C. Diminuzioni
C1) Vendite e rimborsi
- titoli di debito
- titoli di stato
- altri titoli
- titoli di capitale
C2) Rettifiche di valore (1)
C3) Trasferimenti al portafoglio immobilizzato
C4) Altre variazioni (2)
D. Rimanenze finali
(1) Le riprese di valore, le rivalutazioni e le rettifiche di valore sono state imputate a Conto economico.
(2) Le altre variazioni sono costituite dall’utile di negoziazione e dagli importi rivenienti dalla contabilizzazione degli scarti di emissione positivi
o negativi.
89
Sezione 3 - LE PARTECIPAZIONI (voci 70 e 80)
Il dettaglio delle partecipazioni rilevanti detenute dalla Banca è riportato nei prospetti seguenti:
3.1 Partecipazioni rilevanti
Non vi sono partecipazioni in imprese controllate ai sensi dell’art. 4, co.3, del “decreto” e in imprese sottoposte a
influenza notevole ai sensi dell’art. 19, co.1, del medesimo “decreto”.
3.2 Attività e passività verso imprese del Gruppo
A) Attività
1. crediti verso banche
di cui: subordinati
2. crediti verso enti finanziari
di cui: subordinati
3. crediti verso altra clientela
di cui: subordinati
4. obbligazioni e altri titoli di debito
di cui: subordinati
B) Passività
1. debiti verso banche
2. debiti verso enti finanziari
3. debiti verso altra clientela
4. debiti rappresentati da titoli
5. passività subordinate
C) Garanzie e impegni
1. garanzie rilasciate
2. impegni
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
190.261
178.015
0
12.246
0
0
0
0
0
141.249
126.086
0
15.163
0
0
0
0
0
49.012
51.929
0
-2.917
0
0
0
0
0
73.728
67.728
0
0
0
6.000
16.142
8.142
0
0
0
8.000
57.586
59.586
0
0
0
-2.000
4.207
3.022
1.185
4.161
3.141
1.020
46
-119
165
3.3 Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del Gruppo)
A) Attività
di cui: subordinati
2. crediti verso enti finanziari
di cui: subordinati
3. crediti verso altra clientela
di cui: subordinati
4. obbligazioni e altri titoli di debito
di cui: subordinati
B) Passività
1. debiti verso banche
2. debiti verso enti finanziari
3. debiti verso altra clientela
4. debiti rappresentati da titoli
5. passività subordinate
C) Garanzie e impegni
1. garanzie rilasciate
2. impegni
90
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
126
0
0
126
0
0
449
0
0
449
0
0
-323
0
0
-323
0
0
2
2
0
2
2
0
0
0
0
3.4 Composizione della voce 70 “partecipazioni”
a) in banche
1. quotate
2. non quotate
b) in enti finanziari
1. quotate
2. non quotate
c) altre
1. quotate
2. non quotate
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
0
0
0
0
27
0
27
27
0
0
0
0
0
0
55
0
55
55
0
0
0
0
0
0
-28
0
-28
-28
3.5 Composizione della voce 80 “partecipazioni in imprese del Gruppo”
Non vi sono partecipazioni in imprese del gruppo.
3.6 Variazione annue delle partecipazioni al 31.12.2004
3.6.1 - Partecipazioni in imprese del Gruppo
A. Esistenze iniziali
0
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Rivalutazioni
B4. Altre variazioni
B5. Valutazione art. 19 D.Lgs. 87/92
0
0
0
0
0
0
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
C3. Altre variazioni
0
0
0
0
D.
E.
F.
G.
0
0
0
0
Rimanenze finali
Rivalutazioni totali
Rettifiche totali
Rettifiche totali per valutazioni art. 19 D.Lgs. 87/92
91
3.6.2 Altre partecipazioni
A.Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Rivalutazioni
B4. Altre variazioni
55
0
0
0
0
0
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
C3. Altre variazioni
28
28
0
0
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
27
0
0
Le altre partecipazioni hanno avuto la seguente movimentazione:
A) Imprese soggette a influenza
notevole
Rimanenze
Iniziali
B.1
Acquisti
B.2
Riprese di
valore
B.4
Altre
variazioni
C.1
Vendite
C.2
Rettifiche
di valore
C.3
Altre
variazioni
Rimanenze
finali
% di
possesso
Totale (a)
0
0
0
0
0
0
0
0
—
B) Altre Partecipazioni
Rimanenze
Iniziali
B.1
Acquisti
C.1
C.2
Vendite Rettifiche
di valore
C.3
Altre
variazioni
Rimanenze
finali
% di
possesso
28
0
27
0,00%
10%
B.2
Riprese di
valore
B.4
Altre
variazioni
Gal Vallecamonica Srl
28
Informatica Servizi Organizzazione Srl 27
Totale (b)
55
0
0
0
0
0
28
27
—
Totale (a+b)
55
0
0
0
0
0
28
27
—
92
Sezione 4 - LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (voce 100)
4.1 Variazioni annue delle “immobilizzazioni materiali” (voce 100)
Immobili
Impianti e mobili
Totale
16.042
457
453
0
0
4
1.739
2.407
1.335
0
0
1.072
17.781
2.864
1.788
0
0
1.076
579
0
579
579
0
0
1.400
11
1.294
1.294
0
95
1.979
11
1.873
1.873
0
95
D. Rimanenze finali (1)
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
a) ammortamenti (2)
b) svalutazioni durature
15.920
15.317
6.763
6.763
0
2.746
0
12.579
12.579
0
18.666
15.317
19.342
19.342
0
(1) di cui cespiti utilizzati ad uso aziendale
(2) di cui ammortamenti anticipati
11.277
0
0
0
11.277
0
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Rivalutazioni
B4. Altre variazioni (*)
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
C3. Altre variazioni (b)
* Nella voce è stato ricompreso il valore relativo agli ammortamenti anticipati, 1.065 mila euro, contabilizzati all’1/1/2004 e che, a seguito delle
norme previste dal nuovo diritto societario, sono stati ripristinati in contropartita nel conto economico (proventi straordinari).
Di seguito vengono indicate le principali variazioni dell’anno:
Acquisto impianti e mobili:
- Mobili ed arredamento
- Blindature prefabbricate e mezzi forti
- Impianti di condizionamento
- Impianti d’allarme
- Macchine, apparecchi ed attrezzature
- Macchine elettriche
Totali
311
195
63
150
56
560
1.335
93
In ottemperanza alle disposizioni contenute nell’art. 10 della legge 19 marzo 1983 n. 72, di seguito vengono fornite
le indicazioni per gli immobili, mobili e impianti tuttora in patrimonio e per i quali sono state eseguite in passato
rivalutazioni monetarie:
Immobili
19
80
2.724
2.059
10.435
15.317
- Legge 19.12.1973 n.823
- Legge 2.12.1975 n.576
- Legge 19.3.1983 n. 72
- Legge 30.12.1991 n. 413
- Legge 24.12.2003 n. 350
Totale rivalutazioni legali
94
4.2 Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali (voce 90)
Fondo di
solidarietà
ex DM 158/2000
(1) - (3)
Costi sostenuti
su beni
in locazione
(1)
Avviamento
(2)
Totale
2.096
813
6.899
9.808
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3 Rivalutazioni
B4. Altre variazioni
941
941
107
107
0
0
1.048
1.048
0
0
0
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
C3. Altre variazioni
767
338
1.061
767
767
288
288
1.061
1.061
0
50
0
2.166
0
2.116
2.116
0
50
2.270
582
5.838
8.690
0
0
0
0
1.563
1.563
1.065
1.065
4.776
4.776
7.404
7.404
0
A. Esistenze iniziali
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
(1) Previsti dal D.Lgs. 87/1992 art. 10 comma 2 lettera “d”. Il totale di tali oneri ammonta a 2.852 mila Euro e si precisa che, ai sensi dell’art.
16 comma 1 del D.Lgs. 87/1992 “fino a che l’ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve
disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati”.
(2) L’avviamento si riferisce alle 11 filiali conferite in data 1 luglio 2000 dal Banco di Brescia. L’ammortamento è effettuato in 10 anni.
(3) Trattasi della capitalizzazione di tutti i debiti previsti nei confronti dell’INPS per il personale che ha aderito al fondo di solidarietà. Viene
ammortizzato, come indicato nei principi contabili, in cinque esercizi.
95
Sezione 5 - ALTRE VOCI DELL’ATTIVO (voci 130 e 140)
5.1 Composizione della voce 130 “Altre attività”
Crediti verso l’Erario:
– altri crediti verso l’erario
– acconti versati per imposte dirette e indirette
– ritenute subite nell’esercizio, credito d’imposta
sui dividendi e altri crediti d’imposta
– acconti su TFR
– attività per imposte anticipate (1)
Totale
Partite viaggianti
Competenze da incassare
Assegni tratti su terzi
Partite in corso di lavorazione
Attualizzazione del valore attivo dei “derivati corporate” (2)
Anticipi all’Erario a fronte del Mod. F 24 presentato dalla clientela
Altre partite
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
141
7.694
116
7.827
25
-133
385
327
2.148
663
385
2.557
-278
-58
-409
10.695
11.548
-853
4.689
2.718
3.424
341
3.131
7.735
1.575
4.884
2.446
4.990
2.755
2.981
0
1.034
-195
272
-1.566
-2.414
150
7.735
541
34.308
30.638
3.670
(1) come da dettaglio riportato nel prospetto 7.4 della sezione 7 “I fondi”.
(2) trovano speculare iscrizione nelle altre passività.
Tali attività sono tutte esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
96
5.2 Composizione della voce 140 “Ratei e risconti attivi”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
Ratei attivi:
— interessi su titoli
— interessi su depositi e finanziam.con banche
— interessi su finanziamenti alla clientela
— differenziali su contratti derivati
— varie
29
679
1.959
16.931
86
469
453
1.956
12.624
83
-440
226
3
4.307
3
Totale ratei attivi
19.684
15.585
4.099
804
12
792
20.488
15.597
4.891
Totale risconti
Totale Ratei e Risconti attivi
5.3 Rettifiche per ratei e risconti attivi
Sono stati esposti a diretto incremento della pertinente voce patrimoniale unicamente i ratei relativi agli scarti di
emissione e di negoziazione contabilizzati nei titoli di proprietà.
97
Sezione 6 - I DEBITI (voci 10, 20, 30 e 40)
6.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
0
0
0
0
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
Conti correnti di corrispondenza
Depositi
Mutui ipotecari passivi
Altre forme tecniche
63.913
3.915
796
-
4.589
3.518
1.292
35
59.324
397
-496
-35
Totale debiti verso banche
68.624
9.434
59.190
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
144.944
0
133.349
0
11.595
0
a) operazioni pronti contro termine
b) prestito titoli
La composizione per forma tecnica è la seguente:
6.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”
a) operazioni pronti contro termine
b) prestito titoli
Il dettaglio completo per forma tecnica dei debiti verso la clientela (voce 20) e dei debiti rappresentati da titoli (voce
30) è il seguente:
Debiti verso clientela (voce 20)
conti correnti
depositi a risparmio
operazioni pronti contro termine
Totale
98
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
584.080
67.036
144.944
796.060
567.740
67.977
133.349
769.066
16.340
-941
11.595
26.994
Debiti rappresentati da titoli (voce 30)
Obbligazioni
— zero coupon
— a tasso variabile
— a tasso fisso (compresi scaduti e non rimborsati)
Certificati di deposito
— a breve termine
— a medio lungo termine
— certificati ed interessi scaduti da rimborsare alla clientela
Altri titoli:
— assegni di traenza
Totale
Totale debiti verso clientela e debiti rappresentati da titoli
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
435.609
126.837
152.277
156.495
424.335
123.209
188.555
112.571
11.274
3.628
-36.278
43.924
12.419
7.451
4.819
149
14.523
10.016
4.413
94
-2.104
-2.565
406
55
57
57
78
78
-21
-21
448.085
1.244.145
438.936
1.208.002
9.149
36.143
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
144
4.426
4.570
-144
-4.426
-4.570
Sezione 7 - I FONDI (voci 70, 80 e 90)
7.1 Composizione della voce 90 “Fondo rischi su crediti”
Il fondo rischi è composto da:
Fondo rischi interessi di mora
Fondo rischi art. 71 DPR 917/86
Totale
I fondi sono stati azzerati accreditando il conto economico alla voce “proventi straordinari” a seguito della riforma
del diritto societario (D.Lgs 6 febbraio 2004 n. 37) che non consente più, come già commentato nella relazione sulla
gestione, di effettuare accantonamenti nei bilanci solo per usufruire di norme fiscali.
99
7.2 Variazioni nell’esercizio dei “Fondi rischi su crediti”
I movimenti dei fondi rischi sono stati i seguenti:
Fondo rischi
per interessi
di mora
Fondo rischi
in esenzione
fiscale
Totale
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Accantonamenti
B2. Altre variazioni
144
0
0
0
4.426
0
0
0
4.570
0
0
0
C. Diminuzioni
C1. Utilizzi
C2. Altre variazioni
144
0
144
4.426
0
4.426
4.570
0
4.570
0
0
0
D. Rimanenze finali
7.3 Composizione della sottovoce 80, lettera c) “Fondi rischi ed oneri: altri fondi”
La voce, con le relative movimentazioni, è così composta:
Valori al
31/12/2003
Accanton.
Fondo cause passive e oneri diversi
Fondo azioni revocatorie
Fondo garanzie rilasciate
Fondo beneficenza
1.360
1.519
304
343
851
Totale
3.526
869
Aumenti
Altre variaz.
Diminuzioni
Utilizzi
Altre variaz.
-795
-140
1.416
1.379
322
535
18
400
-208
400
-1.143
31/12/2004
0
3.652
Il fondo garanzie rilasciate comprende la stima dei dubbi esiti su crediti di firma. L’aumento è stato posto a carico del conto
economico tra le rettifiche di valore su crediti ed accantonamenti per garanzie e impegni.
Il fondo cause passive ed oneri diversi comprende la stima di perdite per azioni revocatorie e cause passive con la clientela
nonchè accantonamenti prudenziali relativi al richio di insorgenza di possibili contestazioni da parte di clienti.
Gli utilizzi si riferiscono a somme erogate a fronte della definizione di alcune contestazioni.
Gli accantonamenti del fondo di beneficenza si riferiscono agli stanziamenti a valere sull’utile 2003 e gli utilizzi alle erogazioni dell’anno.
100
Con riferimento alla comunicazione della CONSOB del 15 febbraio 2001, relativa alle informazioni da fornire in Bilancio
circa le note problematiche riguardanti i mutui agevolati all’edilizia, i mutui non agevolati a tasso fisso e l’anatocismo,
si precisa che:
a) I mutui agevolati all’edilizia non risultano essere mai stati erogati dalla banca.
b) I mutui non agevolati a tasso fisso, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 394/2000, hanno subito la prevista riduzione degli interessi già nell’esercizio 2001 per effetto degli adeguamenti dei contratti avvenuti nel corso dell’esercizio
stesso e si prevede, quindi, che non sussistano ulteriori oneri per il futuro.
c) Per quanto attiene all’anatocismo, preso atto dei contenuti della recente sentenza n. 21095/2004 della Cassazione a
sezioni unite, si ritiene che si è operato nel rispetto del principio di buona fede, sulla base degli accordi contrattuali, il cui
contenuto riproduceva gli usi normativi accettati dalla giurisprudenza del tempo, in tal senso suffragata dalla prevalente
dottrina.
Considerando che la decisione sopra citata fa stato esclusivamente tra le parti della controversia, e riguarda la sola
capitalizzazione trimestrale degli interessi fino all’entrata in vigore della Delibera CICR del 9 febbraio 2000, sono state
esaminate con attenzione, caso per caso, le cause in materia di anatocismo, procedendo ad accantonamenti analitici. Con
riferimento invece ai reclami pervenuti, si è provveduto ad effettuare accantonamenti prudenziali, per importi determinati sulla base del valore medio delle cause pendenti e del numero stimato dei reclami che potrebbero sfociare in cause,
alla luce dell’andamento progresso.
Fondo imposte e tasse (voce 80,b)
La composizione ed i movimenti del fondo imposte e tasse è la seguente:
Saldo al 31.12.2003
— Utilizzi per pagamento imposte:
imposte dirette
imposte indirette
8.722
-8.260
-8.217
-43
+ Accantonamenti per :
Imposte indirette (comprese nella voce 80 b del Conto economico)
Imposte dirette (comprese nella voce 220 del Conto economico):
- correnti
- variazione del fondo imposte differite
Imposta sostitutiva sulla rivalutazione monetaria
Saldo al 31.12.2004
9.544
0
Si ritiene che l’ammontare complessivamente stanziato al Fondo sia congruo.
101
6.170
3.374
10.006
7.4 Variazioni intervenute nell’esercizio nelle “attività per imposte anticipate”
(1) Importo iniziale
(2) Aumenti
2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio
2.2 Altri aumenti
(3) Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
3.2 Altre diminuzioni
(4) Importo finale (*)
2.557
898
898
0
1.307
1.307
0
2.148
(*) Contabilizzate nella voce “Altre attività”.
7.5 Variazioni intervenute nell’esercizio nelle “passività per imposte differite”
(1) Importo iniziale
(2) Aumenti
2.1 Imposte differite sorte nell’esercizio
2.2 Altri aumenti
(3) Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
3.2 Altre diminuzioni
(4) Importo finale (*)
(*) Contabilizzate nella voce “Fondo Imposte e tasse”.
125
3.448
3.448
0
74
74
0
3.499
102
Di seguito vengono indicate le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate e differite.
31/12/2004
Ammontare
delle differenze
temporanee
31/12/2003
Effetto fiscale
(aliquota ires 33%
irap5,25%)
Ammontare
delle differenze
temporanee
Ammontare
delle differenze
temporanee
Imposte anticipate:
- Spese di rappresentanza
- Fondi per rischi e oneri
- Svalutazioni dei crediti deducibili per quote
- Acc.ti per oneri del personale deducibili per cassa
- Minusvalenze da valutazione su circolante azionario
Totale
29
3.361
1.012
1.710
5
6.117
12
1.183
387
564
2
2.148
27
3.427
2.105
1.301
11
1.311
805
429
6.860
2.557
- Differenze temporanee escluse dalla determinazione
delle imposte anticipate
Totale 6.117
0
2.148
0
6.860
0
2.557
0
Imposte differite:
- Plusvalenza su partecipazioni rateizzate es. preced.
- Disinquin. f.do rischi su crediti es. preced.
- Disinquin. f.do rischi di mora preced. esercizi
- Disinquin. f.do ammortamenti anticipati es. preced.
- Movimentazione f.do rischi su crediti es. 2004
- Movimentazione f.do rischi di mora es. 2004
- Movimentazione f.do amm.ti anticipati es. 2004
Totale
154
4.426
144
1.066
3.560
-65
-116
9.168
50
1.693
55
408
1.362
-25
-44
3.499
378
125
378
125
- Differenze temporanee escluse dalla determinazione
delle imposte differite
Totale
0
9.168
0
3.499
0
378
0
125
I saldi finali sopra riportati vengono mantenuti in bilancio in quanto sussistono ancora le condizioni per il loro utilizzo
futuro.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (voce 70)
Saldo al 31.12.2003
— Diminuzioni per: liquidazioni corrisposte
+ Aumenti per: accantonamento dell’anno
Saldo al 31.12.2004
8.505
608
857
8.754
103
Sezione 8 - IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI
E LE PASSIVITA’ SUBORDINATE (voci 100, 110, 120, 130, 140, 150 e 170)
Il patrimonio netto contabile è così composto:
Fondo per rischi bancari generali (voce 100)
Capitale (voce 120)
Sovrapprezzi di emissione (voce 130)
Riserve (voce 140)
A ) Riserva legale
B ) Riserva statutaria
D) Altre riserve:
- Fondo riserva Dlgs. N.153 17.5.99
- Fondo legge 124/93
- Fondo riserva straordinaria
- Fondo riserva speciale
Riserve di rivalutazione (voce 150)
Legge 19.3.83 n. 72
Legge 30.12.91 n. 413
Legge 24.12.03 n. 350
Utili portati a nuovo (voce 160)
Utile d’esercizio (voce 170)
Patrimonio netto contabile
Altre voci del passivo:
Passività subordinate (voce 110)
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
6.270
2.739
27.895
39.432
620
2.094
36.718
8.137
15
7.598
20.968
12.375
2.228
1.623
8.524
0
12.237
100.948
6.270
2.739
27.895
37.924
620
2.094
35.210
8.137
15
6.090
20.968
12.375
2.228
1.623
8.524
0
7.659
94.862
0
0
0
1.508
0
0
1.508
0
0
1.508
0
0
0
0
0
0
4.578
6.086
6.000
8.000
-2.000
Nella sezione “allegati” viene fornita dettagliata esposizione delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto,
nonchè ulteriori informazioni sulla origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle stesse.
Si evidenzia quanto segue:
• Capitale sociale: è interamente sottoscritto e versato ed è costituito da n. 2.738.693 azioni del valore nominale di 1
Euro.
• Fondo Riserva Straordinaria: incremento corrisponde a quanto deliberato dall’Assemblea dei Soci dello scorso
esercizio.
104
Passività subordinate
Sono costituite da un prestito obbligazionario 2000/2007 al tasso euribor 6 mesi + 0,85 %, rimborsabile in 5 quote
annuali costanti a partire dal 30 giugno 2003 per un valore nominale di 10 milioni di Euro. La diminuzione concerne
la quota rimborsata nel corso dell’esercizio.
Tali prestiti possiedono i requisiti previsti dalla Banca d’Italia per la loro inclusione nel computo del patrimonio di
vigilanza, in particolare:
•clausola di rimborso anticipato, previa autorizzazione dell’Organo di vigilanza;
•clausola di subordinazione operante in caso di liquidazione della Banca di Valle Camonica.
Detto prestito è stato sottoscritto dalla Capogruppo Banca Lombarda e Piemontese.
Si precisa, infine, agli effetti dell’art. 16, 1° co., del D.Lgs. n. 87/92, che il valore delle immobilizzazioni immateriali
iscritte in bilancio, rappresentate da costi di impianto ed ampliamento, ricerca e sviluppo ed altri costi pluriennali,
è pari a 2.852 mila Euro e che possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a
coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati.
8.1 - Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza al 31 dicembre 2004
Categorie/Valori
Importo
A. Patrimonio di vigilanza
A.1 Patrimonio di base (tier 1)
A.2 Patrimonio supplementare (tier 2)
A.3 Elementi da dedurre
A.4 Patrimonio di Vigilanza
B. Requisiti prudenziali di vigilanza
B.1 Rischi di credito (7% delle attività ponderate)
B.2 Rischi di mercato
di cui:
- rischi del portafoglio non immobilizzato
- rischi di cambio
B.2.1. Prestiti subordinati di 3° livello
B.3 Altri requisiti prudenziali
B.4 Totale requisiti prudenziali
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C.1 Attività di rischio ponderate (*)
C.2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate
C.3 Patrimonio di Vigilanza / attività di rischio ponderate
74.416
18.375
0
92.791
71.334
260
256
4
0
0
71.594
1.023.800
7,27%
9,06%
(*) Totale requisiti prudenziali moltiplicati per il reciproco del coefficiente minimo obbligatorio per i rischi di credito (comunicazione della Banca
d’Italia del 4/11/99).
Coefficiente di solvibilità per i rischi di credito
9,11%
105
Sezione 9 - ALTRE VOCI DEL PASSIVO (voci 50 e 60)
9.1 Composizione della voce 50 “Altre passività”
Debiti verso l’erario
Competenze e contributi relativi al personale
Scarti valuta su operazioni in cambi (1)
Somme a disposizione della clientela
Partite in lavorazione (2)
Attualizzazione del valore passivo dei “derivati corporate” (3)
Creditori diversi
Fornitori
Scarti valuta su operaz. di portafoglio comm.le
Partite viaggianti con le filiali
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
701
4.595
8
1.299
2
3.131
15.874
5.763
24.995
604
56.972
812
2.720
11
1.657
7.064
2.981
10.290
4.062
21.990
129
51.716
-111
1.875
-3
-358
-7.062
150
5.584
1.701
3.005
475
5.256
(1) Gli “scarti di valuta” sulle operazioni di portafoglio si riferiscono alle differenze transitorie esistenti nelle valute di addebito e di accredito in conto di operazioni di incasso crediti (effetti, documenti ed altri valori) per conto proprio e di terzi.
(2) Le partite in lavorazione sono relative alle giacenze di operazioni bancarie di “saldo creditore” non ancora attribuite ai rapporti di pertinenza a fine periodo.
(3) Trovano speculare iscrizione nelle altre attività.
9.2 Composizione della voce 60 "Ratei e risconti passivi"
Ratei passivi:
- interessi su debiti rappresentati da titoli
- interessi su prodotti derivati di copertura
- interessi su operaz.pronti c.tro termine
- interessi su debiti verso banche
- interessi su debiti verso clienti
- altri
Totale ratei passivi
Risconti passivi:
- interessi anticipati su sconti e finanziamenti
- altri
Totale risconti
Totale Ratei e Risconti passivi
106
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
5.984
2.610
582
5.663
2.167
485
473
85
9.734
395
3
8.713
321
443
97
0
78
82
1.021
63
481
544
10.278
84
303
387
9.100
-21
178
157
1.178
9.3 Rettifiche per “Ratei e risconti passivi”
Nessuna rettifica per ratei e risconti passivi é stata portata ai conti patrimoniali di pertinenza.
Sezione 10 - LE GARANZIE E GLI IMPEGNI (voci 10 e 20)
10.1 Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate”
- crediti di firma di natura commerciale
- crediti di firma di natura finanziaria
- attività costituite in garanzia
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
58.631
17.994
0
76.625
58.292
13.799
0
72.091
339
4.195
0
4.534
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1.237
109.320
110.557
1.205
64.527
65.732
32
44.793
44.825
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1.237
0
1.237
1.103
102
1.205
134
-102
32
10.2 Composizione della voce 20 “Impegni”
- impegni ad erogare fondi a utilizzo certo
- impegni ad erogare fondi a utilizzo incerto
Totale
Gli impegni ad erogare fondi ad utilizzo certo sono costituiti da:
- operazioni in titoli da ricevere
- finanziamenti da erogare
Totale
Gli impegni ad erogare fondi ad utilizzo incerto si riferiscono ad operazioni il cui utilizzo da parte del richiedente è
opzionale, non essendo sicuro se, ed in quale misura, avverrà l’erogazione, sono costituiti da:
- impegni verso il Fondo Interbancario di garanzia dei depositi
- impegni per margini linee irrevocabili di credito
Totale
107
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1.958
107.362
109.320
1.942
62.585
64.527
16
44.777
44.793
10.3 Attività costituite in garanzia di propri debiti
a) Titoli di proprietà
- a garanzia di operazioni di pronti c.to termine
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
36.268
36.268
-36.268
-36.268
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
0
0
0
0
10.4 Margini attivi utilizzabili su linee di credito
a) banche centrali
b) altre banche
108
10.5 Operazioni a termine al 31 dicembre 2004
Categorie di operazioni
Di copertura
Di negoziazione
Altre operazioni
1. Compravendite
13.338
1.335
0
0
0
0
13.338
0
5.233
8.105
1.335
1.237
98
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
415.623
363.432
9.823
3.1 Con scambio di capitali
a) titoli
- acquisti
- vendite
b) valute
- valute contro valute
- acquisti contro lire
- vendite contro lire
c) altri valori
- acquisti
- vendite
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
23.098
23.098
11.549
11.549
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.2 Senza scambio di capitali
a) valute
- valute contro valute
- acquisti contro lire
- vendite contro lire
b) altri valori
- acquisti
- vendite
415.623
0
0
0
0
415.623
408.688
6.935
340.334
0
0
0
0
340.334
171.159
169.175
9.823
0
0
0
0
9.823
0
9.823
428.961
364.767
9.823
1.1 Titoli
- acquisti
- vendite
1.2 Valute
- valute contro valute
- acquisti contro euro
- vendite contro euro
2. Depositi e finanziamenti
- da erogare
- da ricevere
3. Contratti derivati
Totale
109
Il dettaglio dei principali contratti derivati contenuti nella precedente tabella è il seguente:
3.1 Con scambio di capitali
a) titoli
- acquisti
option
- vendite
option
c) altri valori
- acquisti
- vendite
3.2 Senza scambio di capitali
b) altri valori
- acquisti
assets - bases swaps
interest rate swaps
options su titoli di debito
options su titoli di capitale
Altri strum. su tassi d’inter.
- vendite
assets - bases swaps
interest rate swaps
options su titoli di capitale
options su titoli di debito
Altri strum. su tassi d’inter.
Di copertura
Di negoziazione
Altre operazioni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
23.098
23.098
11.549
11.549
11.549
11.549
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
415.623
415.623
408.688
1.015
397.850
0
9.823
0
6.935
1.015
5.920
0
0
0
340.334
340.334
171.159
140.516
30.643
0
0
0
169.175
140.516
28.659
0
0
0
9.823
9.823
0
0
0
0
0
0
9.823
0
0
9.823
0
0
L’ammontare complessivo (al valore nozionale) dei contratti derivati incorporati in strumenti finanziari che hanno
formato oggetto di enuclazione del contratto ospite ammonta a 19.646 mila euro.
Le operazioni a termine includono sia le attività da ricevere, già contabilizzate nei conti “impegni” nonchè tutte le
altre operazioni fuori bilancio negoziate in proprio, iscritte nel modo seguente:
a) le compravendite di titoli e valuta nonchè i contratti derivati che comportino o possono comportare lo scambio di
capitali: al prezzo di regolamento;
b) i depositi ed i finanziamenti: all’importo da ricevere e da erogare;
c) i contratti derivati senza scambio di capitali: al valore nominale di riferimento.
Le operazioni di copertura “senza scambio di capitali” si riferiscono principalmente a contratti di “Interest Rate Swap”
e sono poste in essere per cautelarsi dalle variazioni di tasso.
La controparte di tutte le operazioni sopra indicate è di norma la Capogruppo, con la quale è stato stipulato apposito
mandato di gestione.
110
Sezione 11 - CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’ E DELLE PASSIVITÀ
11.1 Posizioni di rischio rilevanti
a) ammontare
b) numero
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
42.904
3
42.536
3
368
0
Vengono inclusi nella rilevazione secondo le disposizioni della Banca d’Italia gli utilizzi ponderati (di cassa, di firma e
gli impegni) nei confronti di clienti o gruppi di clienti “connessi”.
11.2 Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) imprese non finanziarie
d) enti finanziari
e) famiglie produttrici
f) altri operatori
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
2.125
11.306
674.588
101.378
125.319
319.639
1.234.355
1.654
9.503
633.243
102.062
119.151
268.716
1.134.329
471
1.803
41.345
-684
6.168
50.923
100.026
11.3 Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti
a) altri servizi destinabili alla vendita
b) servizi del commercio, recuperi, riparazioni
c) edilizia e opere pubbliche
d) prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi di trasporto
e) servizi degli alberghi e pubblici esercizi
f) altre branche di attività economica
Totale
111
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
178.814
161.973
97.751
73.923
42.768
243.999
799.228
152.106
150.268
93.484
75.932
42.044
238.045
751.879
26.708
11.705
4.267
-2.009
724
5.954
47.349
11.4 Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di debitori
a) Stati
b) altri enti pubblici
c) banche
d) imprese non finanziarie
e) enti finanziari
f) famiglie produttrici
g) altri operatori
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
3.751
3.191
59.738
755
3.748
5.442
76.625
727
2.964
3.141
55.507
777
4.073
4.902
72.091
-727
787
50
4.231
-22
-325
540
4.534
11.5 Distribuzione territoriale delle attività e delle passività al 31 dicembre 2004
Italia
Altri Paesi CEE
Altri Paesi
Totale
1. Attivo
1.1 Crediti verso banche
1.2 Crediti verso clientela
1.3 Titoli
1.416.579
180.369
1.233.677
2.533
696
2
677
17
1
1.417.276
180.371
1.234.355
2.550
2. Passivo
2.1 Debiti verso banche
2.2 Debiti verso clientela
2.3 Debiti rappresent. da titoli
2.4 Altri conti
1.315.513
68.624
795.129
445.760
6.000
2.545
711
591
1.954
340
371
186.987
149
46
3. Garanzie e impegni
112
1
1.318.769
68.624
796.060
448.085
6.000
187.182
11.6 Distribuzione temporale delle attività e delle passività al 31.12.2004
Durata determinata
Oltre 3
Voci/Durate Residue
A vista
1. Attivo
452.264
1.1 Titoli del Tesoro
rifinanziabili
0
1.2 Crediti verso banche
21.248
1.3 Crediti verso clientela
430.260
1.4 Obbligazioni e altri titoli
di debito
0
1.5 Operazioni "fuori Bilancio"
756
Oltre 1 anno
Fino a
mesi fino
tasso
tasso
3 mesi
a 12 mesi
fisso
indicizzato
371.480 250.136 356.254 270.139
0
136.960
123.639
0
22.163
82.456
0
0
0
0
6.250 268.301
126
1.080
695
110.755 144.437 349.309
Oltre 5 anni
Durata
tasso
tasso
indeter-
fisso
indicizzato
minata
TOTALE
28.636 305.580 13.282 2.047.771
0
0
0
0
0
0
0 180.371
4.795 305.382 13.272 1.234.355
638
1.200
1
23.840
0
198
10
2.550
0 630.495
2. Passivo
712.792 476.209 361.949 265.768 111.622
2.1 Debiti verso banche
63.932
4.024
271
0
397
2.2 Debiti verso clientela
646.309 134.870 14.881
0
0
2.3 Debiti rappresentati da titoli 206 23.743 85.812 218.708 105.909
- obbligazioni
0 15.003 83.912 217.078 105.909
- certificati di deposito
149
8.740
1.900
1.630
0
- altri titoli
57
0
0
0
0
2.4 Passività subordinate
0
0
2.000
0
4.000
2.5 Operazioni "fuori bilancio" 2.345 313.572 258.985 47.060
1.316
20.231
0
0
13.566
13.566
0
0
0
6.665
552
0
0
0
0
0
0
0
552
141 1.949.264
0 68.624
0 796.060
141 448.085
141 435.609
0 12.419
0
57
0
6.000
0 630.495
Tra le operazioni fuori bilancio, le opzioni che prevedono la trasformazione del tasso fisso in tasso indicizzato o viceversa ammontano a 3.101 migliaia di Euro.
11.7 Attività e passività in valuta
a) attività
1. crediti verso banche
2. crediti verso clientela
3. titoli
4. partecipazioni
5. altri conti
b) passività
1. debiti verso banche
2. debiti verso clientela
3. debiti rappresentati da titoli
4. altri conti
113
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
14.720
7.758
6.753
0
0
209
11.902
3.920
7.982
0
0
11.280
4.108
6.877
0
0
295
9.184
3.588
5.596
0
0
3.440
3.650
-124
0
0
-86
2.718
332
2.386
0
0
Sezione 12 - GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI
12.1 Negoziazione di titoli
La banca svolge esclusivamente attività di raccolta ordini.
12.2 Gestioni patrimoniali
A) Titoli
1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. Altri titoli
B) Altre operazioni
Totale valori mobiliari gestiti (1)
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
307.996
1.024
306.972
7.545
315.541
319.262
2.611
316.651
9.537
328.799
-11.266
-1.587
-9.679
-1.992
-13.258
(1) Gli importi sono al netto dei saldi di c/c di gestione; comprendono, a fine 2004, 11.951 mila euro di gestione patrimoniali “a Crescita Protetta”.
12.3 Custodia e amministrazione di titoli
A) Titoli di terzi in deposito (escluse gest.patrim.)
1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. Altri titoli
B) Titoli di terzi depositati presso terzi
C) Titoli di proprietà depositati presso terzi
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
956.341
444.861
511.480
907.350
2.667
866.233
434.630
431.603
814.542
60.224
90.108
10.231
79.877
92.808
-57.557
12.4 Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avere
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
a) rettifiche dare
1. conti correnti
2. portafoglio centrale
3. cassa
4. altri conti
305.397
1.772
301.528
0
2.097
300.224
1.916
296.825
0
1.483
5.173
-144
4.703
0
614
b) rettifiche avere
1. conti correnti
2. cedenti effetti e documenti
3. altri conti
330.379
2.097
326.510
1.772
322.184
1.483
318.785
1.916
8.195
614
7.725
-144
114
Parte C - Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 - GLI INTERESSI (voci 10 e 20)
1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
3.406
0
54.916
0
767
10
6.632
65.731
5.172
0
56.003
0
2.384
13
5.981
69.553
-1.766
0
-1.087
0
-1.617
-3
651
-3.822
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
278
7.278
14.190
345
0
210
0
21.956
616
8.875
14.837
387
0
301
0
24.629
-338
-1.597
-647
-42
0
-91
0
-2.673
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
286
245
41
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
108
105
3
a) su crediti verso banche
di cui: su crediti verso Banche Centrali
b) su crediti verso clienti
di cui: su crediti con f.di di terzi in amministr.
c) su titoli di debito
d) altri interessi attivi
e) saldo positivo differenz.su operaz."di copertura"
Totale
1.2 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
a) su debiti verso banche
b) su debiti verso clientela
c) su debiti rappresentati da titoli
di cui: su certificati di deposito
d) su fondi di terzi in amministrazione
e) su passività subordinate
f) saldo negativo dei differenz. su operaz. “di copertura”
Totale
1.3 Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
a) su attività in valuta
1.4 Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
a) su passività in valuta
115
Sezione 2 - LE COMMISSIONI (voci 40 e 50)
2.1 Composizione della voce 40 “commissioni attive”
a) Garanzie rilasciate
b) Derivati su crediti
c) Servizi di gestione, intermediaz. e consulenza:
1. negoziazione titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. raccolta ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi:
9.1 gestioni patrimoniali:
a) individuali
b) collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
d) Servizi di incasso e pagamento
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizz.
f) Esercizio di esattorie e ricevitorie
g) Altri servizi
Totale
116
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
754
0
7.686
0
173
1.007
1.007
0
307
0
2.764
537
0
2.898
0
0
0
1.498
1.400
3.224
0
0
6.449
18.113
559
0
8.169
108
175
1.064
1.064
0
290
0
2.799
610
0
3.123
0
0
0
1.820
1.303
3.109
0
0
5.380
17.217
195
0
-483
-108
-2
-57
-57
0
17
0
-35
-73
0
-225
0
0
0
-322
97
115
0
0
1.069
896
2.2 Dettaglio della voce 40 “commissioni attive”:
“Canali distributivi dei prodotti e servizi”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
a) presso propri sportelli:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
6.616
989
2.730
2.897
6.946
1.027
2.799
3.120
-330
-38
-69
-223
b) offerta fuori sede:
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
53
18
34
1
6.669
40
37
0
3
6.986
13
-19
34
-2
-317
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
a) Garanzie ricevute
453
369
84
b) Derivati su crediti
0
0
0
c) Servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di titoli
2. negoziazione di valute
3. gestioni patrimoniali:
3.1 portafoglio proprio
3.2 portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di titoli
6. offerta fuori sede di titoli, prod. e servizi
318
113
0
155
0
155
27
0
23
194
53
0
87
0
87
12
0
42
124
60
0
68
0
68
15
0
-19
d) Servizi di incasso e pagamento
986
887
99
0
0
0
1.757
1.450
307
2.3 Composizione della voce 50 “commissioni passive”
e) Altri servizi
Totale
117
Sezione 3 - I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE (voce 60)
3.1 Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie” al 31 dicembre 2004
Operazioni su titoli
Operazioni su valute
Altre operazioni
Totale
1
-6
205
200
-30
236
-6
0
200
0
0
162
162
150
-150
167
167
151
-156
534
529
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
2
44
330
376
2
45
330
377
0
-1
0
-1
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
14.182
4.125
934
606
803
20.650
14.230
4.098
948
697
692
20.665
-48
27
-14
-91
111
-15
A.1 Rivalutazioni
A.2 Svalutazioni
B. Altri profitti/perdite
Totali
1. Titoli di Stato
2. Altri titoli di debito
3. Titoli di capitale
4. Contratti derivati su titoli
Totale
Sezione 4 - LE SPESE AMMINISTRATIVE (voce 80)
4.1 Numero medio di dipendenti per categoria
a) dirigenti
b) quadri direttivi di 3° e 4° livello
c) restante personale
Totale
La composizione delle spese per il personale è la seguente:
salari e stipendi (1)
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
trattamento di quiescenza e simili (2)
altre spese (3)
Totale
1) Comprese le spese per il personale distaccato presso altre società del gruppo, il rimborso delle quali è appostato nella voce “altri proventi di
gestione”.
2) L’importo è relativo ai versamenti al fondo “esterno” di previdenza del personale.
3) Relative a mensa, trasferte, ecc.
118
Altre spese amministrative
Le altre spese amministrative risultano così composte:
Spese telefoniche, postali, trasmissione dati e allarmi
Spese di manutenzione degli immobili e dei mobili
Locazione macchine hardware
Fitti passivi
Spese di vigilanza
Spese di trasporto
Compensi a professionisti e consulenze diverse
Spese per la fornitura di materiale vario uso ufficio
Spese per energia elettrica, riscaldamento e acqua
Spese di pubblicità
Spese legali e giudiziarie per recupero crediti
Spese per elaborazioni elettroniche eseguite da terzi
Spese per servizi resi da banca controllante
Premi assicurativi
Spese per informazioni e visure
Amministratori e sindaci
Contributi associativi
Contributi appalti di tesoreria
Rimborsi di spesa per il personale distaccato
Altre spese
Totale costi amministrativi
Imposte indirette e tasse:
Totale altre spese amministrative
119
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
2.050
1.769
120
1.191
529
562
523
263
488
854
436
759
8.279
588
425
588
116
579
435
162
20.716
2.888
23.604
1.687
1.862
132
989
523
537
277
225
455
818
571
841
7.275
553
330
598
106
502
500
215
18.996
2.935
21.931
363
-93
-12
202
6
25
246
38
33
36
-135
-82
1.004
35
95
-10
10
77
-65
-53
1.720
-47
1.673
Sezione 5 - LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI (voci 90, 100, 120, 130, 140, 150 e 160)
5.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni”
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
5.039
5.149
-110
0
0
18
0
0
33
0
0
-15
0
0
5.057
0
0
5.182
0
0
-125
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1.061
767
288
579
1.294
3.989
1.061
579
325
579
1.145
3.689
0
188
-37
0
149
300
a) rettifiche di valore su crediti
di cui:
- rettifiche forfettarie per rischio paese
- altre rettifiche forfettarie
b) accantonamento per garanzie ed impegni
di cui:
- accantonamenti forfettari per rischio paese
- altri accantonamenti forfettari
Totale
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (voce 90)
a) avviamento
b) fondo di solidarietà (ex DM 158/2000)
c) altre immobilizzazioni immateriali
d) immobili
e) altre immobilizzazioni materiali
Totale
Accantonamenti per rischi e oneri (voce 100)
La voce evidenzia gli accantonamenti per 851 mila Euro compresi nella voce 80, lett.c. del passivo “Fondo per rischi
e oneri”, come già esposti nel commento al predetto fondo.
Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie ed impegni (voce 130)
Le riprese di valore sono costituite da:
Incassi di crediti svalutati in esercizi precedenti
Riprese di valore su svalutaz.di esercizi precedenti
Recupero su interessi di mora
Totale
120
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
415
2.521
188
3.124
261
2.417
214
2.892
154
104
-26
232
Sezione 6 - ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO (voci 70, 110, 180, 190 e 220)
6.1 Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione”
Fitti attivi su immobili
Recupero imposta di bollo e imposta sostitutiva mutui medio termine
Recuperi spese ed altri ricavi su depositi e conti correnti
Altri recuperi di spese
Recupero di costi da società del gruppo
Commissioni su riversamento tributi
Altri proventi
Totale
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
5
2.568
2.365
790
308
363
546
6.945
5
2.564
1.631
740
397
394
488
6.219
0
4
734
50
-89
-31
58
726
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
328
89
305
722
284
57
299
640
44
32
6
82
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
6.738
544
110
5.635
449
957
427
321
0
209
5.781
117
-211
5.635
240
6.2 Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione”
Canoni di locazione finanziaria
Commissioni ed interessi di competenza dell’esercizio precedente
Altri oneri di gestione
Totale
6.3 Composizione della voce 180 “Proventi straordinari”
Sopravvenienze attive:
- recuperi su pratiche ammortate
- utilizzo di fondi eccedenti costituiti in anni precedenti
- proventi straordinari da disinquinamento fiscale (*)
- altre
Utili da realizzo di:
11
4
7
- beni mobili e immobili
11
4
7
- partecipazioni
0
0
0
Totale
6.749
961
5.788
(*) di cui 4.570 mila euro relativi al fondo rischi e 1.065 mila euro relativi al fondo ammortamenti anticipati.
121
6.4 Composizione della voce 190 “Oneri straordinari”
31.12.2004
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
408
99
86
223
0
408
594
84
43
467
2
596
-186
15
43
-244
-2
-188
Sopravvenienze passive:
- oneri straordinari per il personale
- franchige a nostro carico
- altre
Perdite da realizzo
Totale
Composizione della voce 220 “Imposte sul reddito dell’esercizio”
Imposte sul reddito dell’esercizio
31-12-2004
(1) Imposte correnti
(2) Variazione delle imposte anticipate
(3) Variazione delle imposte differite
(4) Imposte sul reddito dell’esercizio
6.170
409
3.374
9.353
Le imposte sono state calcolate tenendo conto delle aliquote vigenti e future e della normativa prevista dal D.Lgs.
466/97 (agevolazione DIT) come modificata dal D.L. 209/02 convertito dalla Legge 265/02.
Sezione 7 - ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
7.1 Distribuzione territoriale dei proventi
La distribuzione territoriale dei proventi non presenta specificità tali da richiederne una dettagliata evidenza nella
presente Nota integrativa.
122
Parte D - Altre Informazioni
Sezione 1 - GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI
1.1 Compensi
31.12.2004
a) amministratori
b) sindaci
372
202
1.2 Crediti e garanzie rilasciate
31.12.2004
a) amministratori
b) sindaci
1.023 (di cui indirettamente 993*)
270 (di cui indirettamente 131*)
(*) Crediti e garanzie deliberati nell’osservanza delle disposizioni di legge riferiti ad operazioni poste in essere con società in cui gli Amministratori e Sindaci della Banca risultano interessati.
Sezione 2 - IMPRESA E CAPOGRUPPO O BANCA COMUNITARIA CONTROLLANTE
Denominazione
Banca Lombarda Società per Azioni
Sede
Via Cefalonia, 62 - Brescia
Registro delle Imprese n. 135
Albo dei Gruppi Bancari Codice 3111.2
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
123
DOCUMENTI A CORREDO
DELL A NOTA INTEGRATIVA
125
- Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto.
- Prospetto relativo all’origine delle voci del patrimonio netto con indicazione della loro
utilizzazione e distribuibilità.
- Rendiconto finanziario.
- Patrimonio immobiliare.
- Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della capogruppo Banca
Lombarda e Piemontese S.p.A.
- Prospetti di Stato Patrimoniale e Conto Economico al 31 dicembre 2004 pro forma.
126
Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto dal 31.12.2001 al
31.12.2004 (importi in migliaia di Euro)
Riserve
di capitale
Capitale Riserva
sociale
sovraprez.
azioni
Totale saldi
al 31.12.2001
2.739
Assemblea ord. 18.4.2002:
- a Dividendi ai soci
- a beneficenza
- a riserva legale
- a riserva L.n. 461/98
- a altre riserve
27.895
Riserve di utili
Riserve di altra natura
Riserva
legale
Riserva
straord.
e statutaria
Riserva
D. Lgs.
124/93
620
2.094
6
Riserva
D. Lgs.
461/98
Riserva
speciale
8.137 20.968
Fondo
Fondo
rivalutaz. rivalutaz.
L. 72/83 L. 413/91
2.228
Fondo
Fondo rischi
rivalutaz. bancari
L. 350/03 generali
Utile
d’eserc.
Utile
a nuovo
Totale
patrimonio
netto
6.270
9.215
22
81.816
1.623
-4.793
-310
2.854
-2.854
-1.258
1.280
Riserva art. 13 D.Lgs 124/93
Rivalutazione ex legge 350/2003
27.895
620
3.374
Assemblea ord. 15.4.2003:
- a Dividendi ai soci
- a beneficenza
- altre riserve
1.957
giro tra riserve approvato
dall’assemblea del 15.4.2003
2.854
Riserva art. D.Lgs 124/93
Rivalutazione ex legge 350/2003
10
10.991 20.968
2.228
1.623
0
6.270
9.428
9.428
86.145
-7.121
-350
-1.957
-7.121
-350
5
5
8.524
8.524
7.659
27.895
620
Assemblea ord. 7.4.2004:
- a Dividendi ai soci
- a beneficenza
- altre riserve
Utile d’esercizio
Saldi al 31.12.2004 2.739
9.428
-2.854
Utile d’esercizio
Saldi al 31.12.2003 2.739
-22
4
Utile d’esercizio
Saldi al 31.12.2002 2.739
-4.793
-310
8.185
15
8.137 20.968
2.228
1.623
8.524
6.270
620
9.693
0
-5.751
-400
-1.508
1.508
27.895
7.659
7.659
15
8.137 20.968
127
2.228
1.623
8.524
6.270
12.237
12.237
94.862
-5.751
-400
0
12.237
100.948
Composizione del patrimonio netto secondo origine, disponibilità e distribuibilità al 31.12.2004
VOCI
A) CAPITALE
- Capitale sociale
IMPORTO
POSSIBILITA’ DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
2.739
VINCOLO
FISCALE (4)
1.324
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre precedenti esercizi
per copertura perdite
per altre ragioni
nessun utilizzo
nessun utilizzo
B) RISERVE DI CAPITALE
- Riserva sovrapprezzo azioni (1)
27.895
ABC
27.895
nessun utilizzo
nessun utilizzo
C) RISERVE DI UTILI
- Riserva legale
- Riserva straordinaria (2)
- Riserva statutaria
- Riserva straordinaria (ex L. Ciampi)
- Altre riserve
- Riserva D.Lgs. 124/93
620
7.598
2.094
8.137
20.968
15
B
ABC
ABC
ABC
ABC
AB
0
4.746
2.094
8.137
20.968
15
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
D) RISERVE DI ALTRA NATURA
- Riserva di rivalutazione L. 72/83
- Riserva di rivalutazione L. 413/91
- Riserva di rivalutazione L. 350/03
2.229
1.623
8.524
AB
AB
AB
2.229
1.623
8.524
nessun utilizzo
nessun utilizzo
nessun utilizzo
(3)
nessun utilizzo
nessun utilizzo
TOTALE
82.441
- F.do per rischi Bancari Generali
- Utile dell’esercizio 2004 (5)
6.270
12.237
TOTALE PATRIMONIO
63.839
13.715
100.948
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Note:
(1) Tale riserva è integralmente distribuibile in quanto la riserva legale ha raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c..
(2) L’importo distribuibile della riserva statutaria è pari al saldo contabile assunto al netto delle quote di oneri pluriennali non ancora ammortizzati, di importo
complessivo pari a 2.852 mila euro (art. 16, comma 1, D.Lgs. 87/1992).
(3) Nel corso del 2001, in sede di conversione all’Euro, tale riserva è stata imputata a capitale sociale per 1.324 mila euro.
(4) Importi in sospensione d’imposta.
(5) La quota di riserva da assoggettare all’art. 109, comma 4, lettera b) D.P.R. 917/86 è pari a 5.538 mila euro.
128
Patrimonio immobiliare della Banca al 31 dicembre 2004
Ubicazione
ANGOLO TERME - P.ZA ALPINI 4
APRICA - VIA NAZIONALE
ARDESIO - PIAZZA A. VOLTA 8/9
ARTOGNE - VIA GERONI, 12
BIENNO-VIA ERCOLI 22
BOARIO - V.LE REPUBBLICA, 2
BORNO - P.ZA UMBERTO 1, 13
BRENO - PIAZZA REPUBBLICA 7-9-11 / VIA G. MAZZINI
BRENO - VIA L. DA VINCI - LOC. ONERA
BRENO - VIA L. DA VINCI - LOC. ONERA AREA PARCHEGGIO
BRENO - VIA TONOLINI, 6
BRENO - VIA TONOLINI, 14
CAPODIPONTE - V.LE STAZIONE, 16
CAPODIPONTE - V.LE STAZIONE, 6
CEDEGOLO - VIA ROMA 26
CEDEGOLO - VIA ROMA 26 - PARCHEGGIO
CEVO - VIA ROMA 44
CIVIDATE CAMUNO - VIA CORTIGLIONE
COCCAGLIO - LARGO TORRE ROMANA, 4
CORTENO GOLGI - VIA ROMA
DARFO - VIA ROMA
EDOLO - VIA PORRO 51
ESINE - P.ZA GARIBALDI 6
GIANICO - VIA XX APRILE 7/9
GIANICO - VIA XX APRILE 7/9
GRATACASOLO - VIA PROVINCIALE 6
MALEGNO - VIA LANICO
MALONNO - VIA FERRAGLIO 4
PIAMBORNO - VIA NAZIONALE
PIANCOGNO - VIA V.VENETO 6
PONTE DI LEGNO - VIA CIMA CADI’ 5/7/9
TEMU’- VIA ROMA 73
TORBOLE CASAGLIA - PIAZZA REPUBBLICA, 25/26
VEZZA D’OGLIO - VIA NAZIONALE 65
TOTALE
Superficie
Lorda in mq.
Uso Banca
Altri Usi
85
200
180
230
365
570
250
3.173
1.900
2.625
1.450
2.390
140
431
330
120
110
312
220
380
260
890
720
343
79
137
160
320
75
500
130
280
95
270
116
40
Valore di bilancio
netto dei fondi di
ammortamento
97
422
272
321
305
562
258
2.656
818
118
2.000
471
158
470
350
83
97
265
1.107
203
778
730
831
108
125
155
272
81
477
125
653
96
336
120
15.920
129
Rendiconto Finanziario al 31 dicembre 2004
(importi in migliaia di Euro)
Fondi generati e raccolti
Fondi generati dalla gestione reddituale
Utile d’esercizio
Accantonam. al Fondo D.Lgs.124/93
Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Rettifiche di valore su crediti
Riprese di valore su crediti
Accantonamento al Fondo T.F.R.
Accantonamento ai Fondi rischi su crediti
Accantonamento al fondo imposte e tasse
Accantonamenti per rischi ed oneri
Incremento delle passività
Debiti verso banche
Debiti verso la clientela e debiti rappresentati da titoli
Ratei e risconti passivi
Altre passività
Incrementi patrimoniali
Imposta sostitutiva sulla rivalutazione
Riserve di rivalutazione
Decremento delle attività
Casse e disponibilità
Titoli di proprietà
Partecipazioni
Crediti verso banche
Totale fondi generati e raccolti
Fondi utilizzati ed impiegati
Utilizzo di fondi generati dalla gestione reddituale
Dividendi distribuiti
Utilizzo del fondo TFR
Utilizzo del fondo imposte e tasse
Utilizzo dei Fondi rischi su crediti
Utilizzo di altri Fondi per rischi ed oneri
Beneficenza a valere sull’utile d’esercizio
Incremento delle attività
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Cassa e disponibilità
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Altre voci dell’attivo
Ratei e risconti attivi
Decremento delle passività
Debiti verso clientela e debiti rappresentati da titoli
Debiti verso banche
Altre passività
Passività subordinate
TOTALE
130
31.12.2004
31.12.2003
12.237
0
3.989
5.057
-3.124
857
0
9.953
851
29.820
7.659
5
3.688
5.182
-2.892
896
3.323
7.031
712
25.604
59.190
36.144
1.178
4.766
0
0
0
8.529
0
0
1.911
8.524
438
57.712
28
0
0
32.596
0
116.102
189.276
193.266
31.12.2004
31.12.2003
5.751
608
8.668
4.570
726
400
20.723
7.121
629
9.196
1.443
781
350
19.520
52.277
101.959
0
3.756
3.670
4.891
0
102.512
791
14.032
3.173
0
0
0
0
2.000
168.553
189.276
10.634
40.604
0
2.000
173.746
193.266
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. (di cui all’art.
2497 bis del c.c.).
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(importi in migliaia di euro)
31.12.2003
ATTIVO
31.12.2002
(pro-forma)
Variazioni
Assolute
%
Cassa e disponibilità presso banche
centrali e uffici postali
Crediti verso clientela
- di cui crediti in sofferenza
Crediti verso banche
Titoli
Partecipazioni
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Altre voci dell’attivo
43.627
2.763.660
9.948
2.141.081
1.033.706
2.524.617
81.201
700.998
38.961
2.321.108
12.304
2.048.550
1.028.664
2.383.167
42.700
597.035
4.666
442.552
-2.356
92.531
5.042
141.450
38.501
103.963
12,0
19,1
-19,1
4,5
0,5
5,9
90,2
17,4
TOTALE DELL’ATTIVO
9.288.890
8.460.185
828.705
9,8
31.12.2003
31.12.2002
(pro-forma)
Variazioni
Assolute
PASSIVO
%
- Debiti verso la clientela
- Debiti rappresentati da titoli
Totale
144.551
1.231.782
1.376.333
79.641
1.225.738
1.305.379
64.910
6.044
70.954
81,5
0,5
5
Debiti verso banche
Fondi a destinazione specifica
Altre voci del passivo
Fondi rischi su crediti
Passività subordinate
Patrimonio netto:
- Capitale, riserve e avanzo utili
- Utile d’esercizio
4.044.351
95.360
742.053
24.831
1.270.492
3.504.628
69.162
572.184
14.066
1.301.480
539.723
26.198
169.869
10.765
-30.988
15,4
37,9
29,7
76,5
-2,4
1.627.392
108.078
1.579.115
114.171
48.277
-6.093
3,1
-5,3
TOTALE DEL PASSIVO
9.288.890
8.460.185
828.705
9,8
131
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. (di cui all’art.
2497 bis del c.c.).
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(importi in migliaia di euro)
31.12.2003
10. Interessi attivi
20. Interessi passivi
30. Dividendi e altri proventi
220.614
-251.756
179.739
31.12.2002
(pro-forma)
158.891
-208.468
194.717
MARGINE DI INTERESSE
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
70. Altri proventi di gestione
110. Altri oneri di gestione
Proventi netti da servizi
60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
148.597
16.634
-23.326
40.550
-1.039
32.819
24.049
145.140
12.293
-21.251
39.377
-994
29.425
6.388
3.457
4.341
2.075
1.173
45
3.394
17.661
2,4
35,3
9,8
3,0
4,5
11,5
276,5
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
80. Spese amministrative
- Spese per il personale
- Altre spese amministrative
Spese amministrative
205.465
180.953
24.512
13,5
-35.999
-50.808
-86.807
-33.653
-48.125
-81.778
2.346
2.683
5.029
7,0
5,6
6,1
RISULTATO DI GESTIONE
90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali
e immateriali
- di cui su avviamento
100. Accantonamenti per rischi ed oneri
120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni
130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
140. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie
118.658
99.175
19.483
19,6
-9.429
-245
-5.307
-7.551
-245
-4.078
1.878
0
1.229
24,9
0,0
30,1
-2.808
-2.629
179
6,8
470
-12.448
-12.641
380
5
-12.238
-6.810
328
465
210
5.831
52
9.300,0
1,7
85,6
15,9
UTILE DELLE ATTIVITA’ ORDINARIE
180. Proventi straordinari
190. Oneri straordinari
76.875
2.914
-1.835
66.202
2.961
-2.035
10.673
-47
-200
16,1
-1,6
-9,8
UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO
220. Imposte sul reddito dell’esercizio
77.954
30.151
67.129
47.065
10.825
-16.914
16,1
-35,9
UTILE D’ESERCIZIO
(prima degli accantonamenti patrimoniali)
240. Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 art. 13
108.105
114.194
-6.089
-5,3
-27
-23
4
17,4
UTILE D’ESERCIZIO
108.078
114.171
-6.093
-5,3
132
Variazioni
Assolute
61.723
43.288
-14.978
%
38,8
20,8
-7,7
Prospetti pro forma
Al fine di fornire confronti omogenei, di seguito sono riportati i prospetti pro forma al 31
dicembre 2004 ed al 31 dicembre 2003, predisposti al fine di riflettere retroattivamente gli
effetti derivanti dalla riforma del diritto societario che ha abrogato la cosiddetta interferenza
fiscale dai bilanci (“disinquinamento fiscale”). Gli effetti di tale modifica sono ampiamente
descritti nei Criteri di valutazione della nota integrativa.
I prospetti pro forma tengono pertanto conto delle seguenti rettifiche:
ATTIVO
- Voce 100 – Immobilizzazioni materiali – A seguito del disinquinamento fiscale, tale voce
è stata incrementata degli ammortamenti anticipati in essere a inizio esercizio. In contropartita è stata incrementata la Voce 160 del passivo (Utili/Perdite portati a nuovo) al
netto del relativo effetto fiscale differito contabilizzato alla Voce 80 c) del passivo (Fondo
imposte).
PASSIVO
- Voce 80 c) – Fondo imposte e tasse – La voce include il debito per imposte differite passive sulle poste patrimoniali oggetto di disinquinamento fiscale.
- Voce 90 – Fondi rischi su crediti – A seguito del disinquinamento fiscale, il saldo di inizio anno è stato azzerato. In contropartita è stata incrementata la Voce 160 del passivo
(Utili/Perdite portati a nuovo) al netto del relativo effetto fiscale differito contabilizzato
alla Voce 80 c) del passivo (Fondo imposte).
- Voce 160 – Utile/Perdite portati a nuovo – La voce include gli effetti del disinquinamento
fiscale sui Fondi rischi e sugli ammortamenti anticipati in essere ad inizio anno al netto
delle relative imposte differite passive.
CONTO ECONOMICO
- Voce 90 – Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali – Tale voce
è stata rettificata per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 per eliminare l’effetto degli
ammortamenti anticipati.
- Voce 120 – Rettifiche di valore su crediti e garanzie ed impegni – Gli importi relativi al
133
31 dicembre 2003 sono stati rettificati per includere le perdite su crediti dell’esercizio che
non hanno trovato capienza nella Voce 90 del passivo, azzerata a seguito del disinquinamento fiscale.
- Voce 130 – Riprese di valore su crediti e garanzie ed impegni – Gli importi relativi al 31
dicembre 2003 sono stati ridotti per un ammontare pari alle riprese di valore da incasso
su interessi di mora, per le quali il relativo Fondo rischi su crediti (Voce 90 del passivo) è
stato azzerato.
- Voce 140 – Accantonamento al fondo rischi su crediti – Gli importi evidenziati al 31
dicembre 2003, sono stati eliminati a seguito del disinquinamento fiscale.
- Voce 180 – Proventi straordinari – L’importo iscritto al 31 dicembre 2004, relativo all’azzeramento dei fondi rischi su crediti ed agli ammortamenti anticipati in essere a inizio
anno, è stato eliminato con contropartita la Voce 160 – Utile/Perdite portati a nuovo.
- Voce 220 – Imposte sul reddito dell’esercizio – Le imposte differite iscritte al 31 dicembre
2004, relative agli effetti all’azzeramento dei fondi rischi su crediti ed agli ammortamenti
anticipati in essere a inizio anno, sono state eliminate con contropartita la Voce 160
– Utile/Perdite portati a nuovo.
134
STATO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di euro)
ATTIVO
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
Assolute
%
9.925.537
10.363.944
-438.407
-4,2
-
49.143.146
-49.143.146
-100,0
180.371.274
7.298.778
173.072.496
128.094.773
5.874.632
122.220.141
52.276.501
1.424.146
50.852.355
40,8
24,2
41,6
1.234.355.472
1.134.328.976
100.026.496
8,8
-
420.535
-420.535
-100,0
2.549.673
2.533.192
11.113.495
1.331.472
9.772.628
-8.563.822
-1.331.472
-7.239.436
-77,1
-100,0
-74,1
2.533.192
16.481
2.345.898
9.395
187.294
7.086
8,0
75,4
1
5.164
-5.163
-100,0
26.582
54.974
-28.392
-51,6
8.689.921
9.807.902
-1.117.981
-11,4
5.837.254
6.898.573
-1.061.319
-15,38
100 Immobilizzazioni materiali
18.665.700
18.846.148
-180.448
-1,0
130 Altre attività
34.307.629
30.637.609
3.670.020
12,0
140 Ratei e risconti attivi:
a) ratei attivi
b) risconti attivi
20.488.459
19.684.956
803.503
15.597.045
15.585.398
11.647
4.891.414
4.099.558
791.856
31,4
26,3
6.798,8
TOTALE DELL’ATTIVO
1.509.380.248
1.407.993.176
101.387.072
7,2
10 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali
20 Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al
rifinanziamento presso banche centrali
30 Crediti verso banche:
a) a vista
b) altri crediti
40 Crediti verso clientela
di cui:
- crediti con fondi di terzi in amministrazione
50 Obbligazioni e altri titoli di debito:
a) di emittenti pubblici
b) di banche
di cui:
- titoli propri
d) di altri emittenti
60 Azioni, quote e altri titoli di capitale
70 Partecipazioni
90 Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- avviamento
135
Variazioni
STATO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di euro)
PASSIVO
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
Assolute
%
10 Debiti verso banche
a) a vista
b) a termine o con preavviso
68.623.802
63.912.601
4.711.201
9.434.106
4.623.936
4.810.170
59.189.696
59.288.665
-98.969
627,4
1.282,2
-2,1
20 Debiti verso clientela:
a) a vista
b) a termine o con preavviso
796.060.248
646.137.114
149.923.134
769.066.011
630.150.618
138.915.393
26.994.237
15.986.496
11.007.741
3,5
2,5
7,9
30 Debiti rappresentati da titoli:
a) obbligazioni
b) certificati di deposito
c) altri titoli
448.085.324
435.609.436
12.419.143
56.745
438.936.020
424.334.835
14.523.212
77.973
9.149.304
11.274.601
-2.104.069
-21.228
2,1
2,7
-14,5
-27,2
-
489.772
-489.772
-100,0
50 Altre passività
56.972.111
51.716.089
5.256.022
10,2
60 Ratei e risconti passivi:
a) ratei passivi
b) risconti passivi
10.278.313
9.733.610
544.703
9.100.219
8.713.148
387.071
1.178.094
1.020.462
157.632
12,9
11,7
40,7
8.754.362
8.505.247
249.115
2,9
13.658.537
10.006.290
3.652.247
14.403.957
10.877.325
3.526.632
-745.420
0
-871.035
125.615
-5,2
--8,0
3,6
100 Fondo per rischi bancari generali
6.270.303
6.270.303
0
0,0
110 Passività subordinate
6.000.000
8.000.000
-2.000.000
-25,0
120 Capitale
2.738.693
2.738.693
0
0,0
130 Sovrapprezzi di emissione
27.894.512
27.894.512
0
0,0
140 Riserve:
a) riserva legale
b) riserve statutarie
c) altre riserve
39.431.909
619.748
2.094.233
36.717.928
37.924.425
619.748
2.094.233
35.210.444
1.507.484
0
0
1.507.484
4,0
0,0
0,0
4,3
150 Riserve di rivalutazione
160 Utili (Perdite) portati a nuovo
12.375.397
3.479.686
12.375.397
2.515.852
0
963.834
0,0
38,31
8.757.051
8.622.573
134.478
1,6
1.509.380.248
1.407.993.176
101.387.072
7,2
40 Fondi di terzi in amministrazione
70 Trattamento di fine rapporto di lav.subordinato
80 Fondi per rischi e oneri:
a) fondi di quiesc. e per obblighi simili
b) fondi imposte e tasse
c) altri fondi
170 Utile (Perdita) d’esercizio
TOTALE DEL PASSIVO
136
Variazioni
STATO PATRIMONIALE - Garanzie e Impegni
(importi in migliaia di euro)
10 Garanzie rilasciate:
di cui:
- altre garanzie
20 Impegni
31.12.2004
proforma
31.12.2003
proforma
Assolute
%
76.624.933
72.091.473
4.533.460
6,3
76.624.933
72.091.473
4.533.460
6,3
110.557.304
65.732.117
44.825.187
68,2
137
Variazioni
CONTO ECONOMICO
(importi in migliaia di euro)
31.12.2004
pro-forma
31.12.2003
pro-forma
Assolute
%
10 Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
65.730.672
69.552.751
-3.822.079
-5,5
54.915.950
767.098
56.003.029
2.383.688
-1.087.079
-1.616.590
-1,9
-67,8
20 Interessi passivi e oneri assimilati
di cui:
- su debiti verso clientela
- su debiti rappresentati da titoli
-21.955.889
-24.628.706
-2.672.817
-10,9
-7.277.971
-14.189.802
-8.874.799
-14.836.826
-1.596.828
-647.024
-18,0
-4,4
4.100
4.100
4.688
4.688
-588
-588
-12,5
-12,5
18.112.753
-1.757.084
529.170
6.945.400
17.217.202
-1.450.424
663.514
6.218.631
895.551
306.660
-134.344
726.769
5,2
21,1
-20,2
11,7
-44.253.934
-20.650.162
-42.595.310
-20.664.773
1.658.624
-14.611
3,9
-0,1
-14.182.284
-4.125.123
-934.043
-605.924
-23.603.772
-14.229.960
-4.098.158
-947.967
-697.283
-21.930.537
-47.676
26.965
-13.924
-91.359
1.673.235
-0,3
0,7
-1,5
-13,1
7,6
-3.989.164
-850.689
-722.027
-4.006.793
-711.637
-639.997
-17.629
139.052
82.030
-0,4
19,5
12,8
-5.056.943
-6.625.954
-1.569.011
-23,7
3.124.335
-12.133
15.848.567
1.114.123
-407.821
706.302
-7.797.818
8.757.051
-
2.891.720
0
15.889.685
961.329
-595.663
365.666
-7.627.875
8.627.476
-4.903
232.615
-12.133
-41.118
152.794
-187.842
340.636
169.943
129.575
4.903
8,0
--0,3
15,9
-31,5
93,2
2,2
1,5
-100,0
8.757.051
8.622.573
134.478
1,6
30 Dividendi e altri proventi
b) su partecipazioni
40
50
60
70
Commissioni attive
Commissioni passive
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
Altri proventi di gestione
80 Spese amministrative
a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
- trattamento di quiescenza e simili
b) altre spese amministrative
90 Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
100 Accantonamento per rischi e oneri
110 Altri oneri di gestione
120 Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni
130 Riprese di valore su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
150 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
170 Utile (Perdita) delle attivita’ ordinarie
180 Proventi straordinari
190 Oneri straordinari
200 Utile (Perdita) straordinario
220 Imposte sul reddito dell’esercizio
230 Utile (Perdita) d’esercizio
240 Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93
250 Utile netto da ripartire
138
Variazioni
DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA
Prima convocazione - 19 Aprile 2005
Il giorno 19 aprile 2005, alle ore 18,00 presso la Sede Sociale in Piazza Repubblica n. 2 - Breno, si è tenuta
l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca di Valle Camonica S.p.A.
Presenti n. 30 azionisti, rappresentanti in proprio e per delega n. 2.633.935 azioni, sulle n. 2.738.693
costituenti l’intero capitale sociale.
L’Assemblea, esaminate le proposte del Consiglio di Amministrazione, ha approvato all’unanimità:
• la relazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
• il Bilancio al 31 dicembre 2004 nelle sue tre parti:
Stato Patrimoniale, Conto-Economico, Nota Integrativa e i restanti allegati;
• la destinazione dell’utile d’esercizio di € 12.236.737 come proposto dal Consiglio di Amministrazione, rendendo
pagabile il dividendo a decorrere dal 2 maggio 2005;
• la riconferma del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2005-2007 nominando, in sostituzione dell’Ing. Ernesto Piotti il Dott. Ruggero Brunori;
• la riconferma per il triennio 2005-2007 del Collegio Sindacale. Nella carica di Presidente del Collegio Sindacale è
stato riconfermato il Dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli.
L’emolumento a favore del Collegio Sindacale è stato fissato sulla base delle tariffe minime previste dall’Ordine dei Dottori Commercialisti che prevede la maggiorazione del 50% per il Presidente del Collegio Sindacale, oltre il rimborso
delle spese vive a piè di lista.
Il Consiglio di Amministrazione in seduta successiva ha riconfermato i seguenti incarichi e nominato i componenti del
Comitato Esecutivo:
Presidente
Vice Presidente
Consigliere Segretario
Maiolini P.a. Gianfranco
Gregorini Dott. Martino
Albertani Rag. Battista
Comitato Esecutivo
Maiolini P.a. Gianfranco
Gregorini Dott. Martino
Albertani Rag. Battista
Degrandi Rag. Bruno
Presidente
Vice Presidente
Consigliere Segretario
Consigliere
139
ORGANI SOCIALI VIGENTI DOPO L’ASSEMBLEA
DEL 19 APRILE 2005
Consiglio di Amministrazione
Maiolini P.a. Gianfranco
Gregorini Dott. Martino
Albertani Rag. Battista
Berlucchi Dott. Ing. Francesco
Brunori Dott. Ruggero
Camadini Dott. Giuseppe
Degrandi Rag. Bruno
Materzanini Dott. Ing. Giovanni Francesco
Rizzi P.i. Giovanmaria
Presidente
Vice Presidente
Consigliere Segretario
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Collegio Sindacale
Seccamani Mazzoli Dott. Giovannimaria
Farisoglio Rag. Angelo
Landriscina Dott. Francesco
Gaioni Rag. Benedetto
Ghetti Dott. Massimo
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Comitato Esecutivo
Maiolini P.a. Gianfranco
Gregorini Dott. Martino
Albertani Rag. Battista
Degrandi Rag. Bruno
Presidente
Vice Presidente
Consigliere Segretario
Consigliere
141
Le fotografie pubblicate alle pagine 23,25,27,30,37,42,44,46,50,55,64 e 66 sono di:
Fausto Ramponi
143
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bilancio bvc 2005