Progetto Assistito Regionale per il nuovo assetto dei Centri per l’Istruzione
per gli Adulti DPR 263/12
RELAZIONE FINALE PROGETTO ASSISTITO CPIA CATANIA 2
A cura del Dirigente Scolastico della Scuola Capofila
Prof.ssa Valeria Pappalardo
CPIA CATANIA 2
SOMMARIO
1.
TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA .................................................................................................................. 5
1.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 ......................................................................................................................... 5
1.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1 ........................................................................... 7
1.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 1 ................................................................................................ 53
2.
TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE
APPRENDIMENTO PERMANENTE ................................................................................................................. 56
2.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 ....................................................................................................................... 56
2.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2 ......................................................................... 58
2.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 2 ................................................................................................ 70
3.
TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO
INDIVIDUALE ............................................................................................................................................... 71
3.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 ........................................................................................................................ 71
3.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3 ......................................................................... 72
3.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 3 ................................................................................................ 74
4.
TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA ....... 75
4.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 ........................................................................................................................ 75
4.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4 ......................................................................... 77
4.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 4 .............................................................................................. 136
5.
TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA .................................................................................................. 137
5.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 - PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E PERCORSI DI PRIMO LIVELLO ........... 137
5.2 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 PROGETTAZIONE PER UDA - PERCORSI DI II LIVELLO ................................. 191
5.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 5 .............................................................................................. 197
6.
TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA FAD ..................................................... 198
6.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 ...................................................................................................................... 198
6.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6 ....................................................................... 200
6.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 6 .............................................................................................. 216
7.
TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE PERCORSO ................................................... 217
7.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 ...................................................................................................................... 217
7.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7 ....................................................................... 219
7.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 7 .............................................................................................. 229
8.
TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI LIVELLO .................................................... 230
8.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 ...................................................................................................................... 230
8.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8 ....................................................................... 232
8.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 8 .............................................................................................. 245
CPIA CATANIA 2
9.
TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE ..................................................................................................................... 246
9.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 9 ...................................................................................................................... 246
9.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO N. 9 ................................................................... 248
9.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 9 .............................................................................................. 260
10.
TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ........................................................................................ 262
10.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 .................................................................................................................... 262
10.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10 ..................................................................... 264
10.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 10 ............................................................................................ 267
CPIA CATANIA 2
PREMESSA
Sulla base delle indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia a. s. 2014/15, al fine di
determinare gli atti necessari per il funzionamento del CPIA CATANIA 2 a decorrere dal 1 settembre 2015, sono
stati prodotti i documenti relativi alle seguenti azioni:
TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA (POF, piano delle attività, organigramma...) - AZIONE A 1. FUNZIONAMENTO DEL CPIA
Redazione del POF del CPIA , Atto indirizzo del CPIA, Regolamenti interni, Organigramma, Redazione del piano annuale delle
attività AZIONE A. 2. GESTIONE DEL CPIA Funzionamento degli organi collegiali, Definizione del regolamenti del Consiglio
della rete e Collegio della rete.
TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE APPRENDIMENTO
PERMANENTE - AZIONE A. 4 -RACCORDO TRA IL CPIA E LE RETI TERRITORIALI DI APPRENDIMENTO PERMANENTE: Proposta
di modelli di organizzazione, Definizione di una proposta di un modello organizzativo che parta dalla ricognizione dei modelli
preesistenti, Come funziona, Chi fa che cosa, Modellizzazione delle buone pratiche.
TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE AZIONE A. 5 -FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
Funzionamento delle Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale. Si occupa della definizione delle misura
di sistema e l’organizzazione del funzionamento.
TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA - AZIONE B. 1 DETERMINAZIONE DEI CURRICULI Determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della valutazione,relativi ai
percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e di secondo livello (primo
periodo didattico), con particolare riguardo all’assegnazione delle quote orarie alle competenze attese in esito ai percorsi,
fermo restando l’articolazione del rispettivo monte ore complessivo, (Allegati A2; A4; B3; C1; C2; C3). Definizione
dell’articolazione dei percorsi in relazione alla definizione del monte ore e alla declinazione dei risultati di apprendimento.
TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA - AZIONE B. 2 -PROGETTAZIONE PER UDA Progettazione dei curriculi per UdA,
funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di
verifica e valutazione, utilizzando all. E. Determinazione di 3 modelli di unità di apprendimento rappresentativi dei tre
percorsi.
TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA FAD - AZIONE B. 3 -FRUIZIONE A DISTANZA Proposta di
un modello di formazione a distanza se già posseduto ovvero progettazione e realizzazione di UDA (o parti di esse) da fruire
a distanza.
TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE PERCORSO - AZIONE B. 4 -PERSONALIZZAZIONE PERCORSO
Definizione dei diversi patti formativi (titoli posseduti, valutazione delle competenze pregresse e modellizzazione delle
proposte esistenti Definizione e modellizzazione degli strumenti di rilevazione funzionali alla analisi della situazione di
partenza utile per la definizione del percorso personalizzato da inserire nel patto formativo.
TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI LIVELLO - AZIONE B. 5 -ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI
LAVORO Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà territoriale funzionale: -all’innalzamento dei livelli di
istruzione della popolazione adulta -al rilascio titoli di studio -alla certificazione e al rilascio dei crediti -alla valutazione.
TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE - Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede che la valutazione abbia per oggetto
l’accertamento delle competenze affinché i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la
personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle
competenze formali, informali e non formali posseduti dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO)
TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO - AZIONE A. 3 -ATTIVITÀ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e Sviluppo Definisce una mappatura della tipologia di utenza. Definisce una mappatura dell’offerta territoriale anche in coerenza dei
bisogni dell’utenza. E’ deputata alla realizzazione sia delle attività di istruzione (percorsi di istruzione degli adulti e interventi
di ampliamento dell’offerta formativa) che delle attività di RS&S in materia di istruzione degli adulti.
Dal mese di febbraio 2015 al mese di giugno 2015 i docenti sono stati impegnati nei lavori dei tavoli tecnici
sopra elencati. Vengono di seguito illustrati i risultati finali dei lavori svolti dai tavoli tecnici del CPIA Catania 2.
Le relazioni dei tavoli tecnici sono qui disposte secondo il seguente schema:
1. Relazione finale
2. Documenti allegati alla relazione finale
3. Scheda di monitoraggio e valutazione
CPIA CATANIA 2
Tavolo 1
1. TAVOLO 1: LA GESTIONE DEL CPIA
AZIONE A 1. FUNZIONAMENTO DEL CPIA Redazione del POF del CPIA , Atto indirizzo del cpia, Regolamenti interni,
Organigramma, Redazione del piano annuale delle attività AZIONE A. 2. GESTIONE DEL CPIA Funzionamento degli
organi collegiali, Definizione del regolamenti del Consiglio della rete e Collegio della rete.
(Coordinatore: Pierina Patanè)
1.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1
COMPONENTI:
1. Patanè Pierina ( CTP 13)
2. Panarello Maria( CTP 13)
3. Gullotta Oriana( CTP 13)
4. Grasso Angela(CTP 12)
5. Maddi Caterina(CTP 12)
6. Platania Anna(CTP 12)
OBIETTIVO
Questo tavolo ha avuto l’obiettivo di approfondire, attraverso un confronto tra i componenti del
tavolo stesso, l’importanza di produrre un documento comune, valido, flessibile ed operativo, già a
partire dal prossimo anno scolastico, che riguarderà tutti i punti d’erogazione del CPIA di Catania
2, in collaborazione con i corsi serali.
MODALITA’ OPERATIVE
Il tavolo tecnico n. 1, inizialmente diviso in due azioni (Azione A1 “Funzionamento del CPIA” e
Azione A2 “Gestione del CPIA”), si è insediato il 12/02/2015 presso il CD “Giovanni XXIII” di
Paternò, con la nomina di due coordinatori d’area: la prof.ssa Patanè Pierina per l’ Azione A1 ed il
prof. Abate Claudio per l’Azione A2.
Successivamente si sono formati due distinti gruppi di lavoro, ciascuno dei quali ha elaborato i
lavori attinenti alla propria area.
Per il gruppo A1, la coordinatrice ha indicato ai componenti le fasi dello svolgimento delle attività
ed ha programmato inizialmente degli incontri per la durata di ore 14. Per sopraggiunte esigenze
di completamento dei lavori prodotti, infine, si è dovuto fare un ulteriore incontro di 2 ore.
L’incontro interprovinciale dei coordinatori d’area, tenutosi a Caltanissetta presso l’IC “Lombardo
Radice” il 12/03/2015, ha posto in rilievo due nuove problematiche: la mancata formazione del
Tavolo n. 9, relativo alla Valutazione e l’ipotetica unificazione delle Azioni A1 e A2.
Successivamente i componenti dell’area Azione 2 si sono occupati del tavolo vacante sulla
Valutazione, mentre i docenti membri dell’Azione A1 hanno proceduto alla
rielaborazione/integrazione dei documenti realizzati inizialmente dalla Azione A2 in altra sede.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
In questo tavolo sono stati elaborati i seguenti lavori:
1. L’allegato 1 riguarda la redazione di un ipotetico“POF”.
2. L’allegato 2 riguardala realizzazione di un ipotetico“Piano Annuale di Attività per l’anno
scolastico 2015/16”.
CPIA CATANIA 2
5
Tavolo 1
3. L’allegato
Docenti”.
4. L’allegato
5. L’allegato
6. L’allegato
7. L’allegato
3 riguarda la definizione del funzionamento e del “Regolamento del Collegio
4 Regolamento del Consiglio D’ Istituto
5 riguarda l’ Atto d’indirizzo del CPIA di Catania 2.
6 riguarda la bozza di un ipotetico Organigramma.
7 Ipotesi Regolamento Interno.
PUNTI DI FORZA
Si evince l’esperienza pregressa maturata dai docenti dei CTP, i quali tutti operano nel campo
dell’educazione degli adulti da lungo tempo.
La notevole disponibilità di documentazione raccolta sulla normativa relativa agli argomenti
affrontati; la Bozza documenti tavolo tecnico del Progetto Assistito “10 passi verso il CPIA”.
La fattiva collaborazione via email con lo staff della scuola capofila; ecc.
CRITICITA’
Nonostante la fattiva collaborazione tra i partecipanti del tavolo 1 Azione1 e Azione2, è stato
difficile trovare molti momenti di confronto, a causa dell’orario di servizio e dei tanti impegni
scolastici dei partecipanti. Inoltre bisogna segnalare la completa assenza dei docenti provenienti
dai istituto scolastici di secondo grado.
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6
Tavolo 1
1.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 1
ALLEGATO 1
IPOTETICO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2015/2016
PARTE PRIMA
IDENTITA' DEI CPIA (CENTRI PROVINCIALI PER L'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI)
Con l’entrata in vigore del D.P.R. 263/2012 “Regolamento recante le norme generali per la
ridefinizione dell’assetto organizzativo-didattico dei centri di istruzione degli adulti, ivi compresi i
corsi serali”, prendono il via i CPIA (Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti), strutture del
Ministero dell’Istruzione che realizzano un’offerta formativa per adulti e giovani adulti. Essi
nascono dalla riorganizzazione degli attuali CTP (Centri Territoriali Permanenti) per l’educazione
degli adulti, funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Essi hanno la medesima autonomia attribuita alle istituzioni scolastiche di cui al D.P.R. 275/1999;
sono dotati di uno specifico assetto organizzativo e didattico, di un proprio organico e hanno i
medesimi organi collegiali delle istituzioni scolastiche; sono articolati in reti territoriali di servizio,
di norma su base provinciale, nel rispetto della programmazione regionale, dimensionata secondo
i criteri e i parametri definiti ai sensi della normativa vigente e con l'osservanza dei vincoli stabiliti
per la finanza pubblica.
I CPIA costituiscono un’importante risposta nazionale in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea
per dare un contributo significativo allo sviluppo delle persone nel quadro dell’apprendimento
permanente, in relazione ai nuovi fabbisogni formativi del Paese, che sta cambiando rapidamente
la sua struttura sociale. Mirano pertanto a stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il
mondo del lavoro e delle professioni.
Essi realizzano un'offerta formativa finalizzata al conseguimento della certificazione attestante il
conseguimento del livello di istruzione corrispondente a quello previsto dall'ordinamento vigente
a conclusione della scuola primaria; di titoli di studio di primo e secondo ciclo (IT, IP, LA); della
certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione;
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7
Tavolo 1
del titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore
al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue.
Inoltre, nel quadro di accordi con le Regioni, gli Enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con
particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni, i CPIA realizzano
un’offerta formativa strutturata per livelli di apprendimento, che possono ampliare, nell’ambito
della loro autonomia e nei limiti delle risorse disponibili e delle dotazioni organiche assegnate (ai
sensi dell’art. 64 del Decreto-Legge 112/2008 e dell’art. 19, comma 7 del Decreto- Legge 98/2011,
convertito con modificazioni dalla Legge 111/2011, secondo quanto previsto dal D.P.R. 275/1999).
Il ruolo del CPIA quale "struttura di servizio" è volta, per quanto di competenza, a predisporre - in
coerenza con gli obiettivi europei in materia le seguenti "misure di sistema":
a) lettura dei fabbisogni formativi del territorio;
b) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di
lavoro;
c) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;
d) accoglienza e orientamento;
e) miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti.
Pertanto, il CPIA è una Rete Territoriale di Servizio deputata alla realizzazione sia delle attività di
istruzione degli adulti che delle attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (R&S).
Tale configurazione caratterizza il CPIA quale luogo funzionale allo sviluppo di quel "triangolo della
conoscenza" (istruzione, ricerca, innovazione) più volte richiamato in sede europea.
PRESENTAZIONE E OBIETTIVI DEL CPIA CATANIA 2
Il CPIA Catania 2 dà avvio al suo operato il 1° Settembre del 2015. Esso si definisce come Rete
territoriale di servizio (sede centrale e punti di erogazione, tra cui le sedi carcerarie) che realizza
percorsi di primo livello (art. 2, comma 1); inoltre, per favorire organici raccordi tra i percorsi di
primo livello ed i percorsi di secondo livello, deve stipulare (ai sensi del DPR 275/99) accordi in rete
con le istituzioni scolastiche di secondo grado ( IT; IP e LA) nell'ambito dei quali vengono costituite
le Commissioni per la definizione del Patto Formativo Individuale (art. 5 , comma 2).
La Rete è finalizzata a raggiungere il maggior numero di persone interessate, favorendone la
partecipazione, prevenendo il rischio di esclusione sociale e favorire il pieno esercizio dei loro
diritti di cittadinanza. Mira, inoltre, alla realizzazione sia delle attività di istruzione destinate agli
adulti (sia italiani che stranieri), attraverso la realizzazione di percorsi formativi e interventi di
ampliamento dell’offerta formativa; sia delle attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo
inerente all’istruzione degli adulti.
Per realizzare ciò il CPIA Catania 2 tiene innanzitutto conto delle esigenze socio-culturali,
formative, lavorative ed economiche del territorio in cui esplica il suo servizio. Nella fattispecie
tale attività di R&S riguarda:
a)
b)
c)
d)
L’innovazione metodologica e disciplinare.
La progettazione formativa e la ricerca valutativa.
La formazione e l’aggiornamento culturale e professionale dei docenti.
La ricerca didattica sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sulla loro
integrazione nei processi formativi, anche in vista della fruizione a distanza, dello scambio di
informazioni, di esperienze e materiali didattici.
CPIA CATANIA 2
8
Tavolo 1
e) La valorizzazione del ruolo del CPIA quale struttura di servizio, il cui scopo è di predisporre
azioni di accoglienza, orientamento e supporto indirizzate agli adulti appartenenti, in
particolare, alle fasce svantaggiate tramite:
- l’attivazione di sportelli informativi ed orientativi per promuovere la conoscenza delle
opportunità presenti nel territorio riguardo l’apprendimento permanente;
- l’organizzazione di una manifestazione di Open Day della rete del CPIA Catania 2 che
coinvolga gli Istituti partner di rete;
- attività divulgative presso i Comuni del territorio su cui il CPIA Catania 2 insiste;
- l’organizzazione di incontri per la presentazione della Rete al territorio e per la ricerca di
nuovi partner nei settori socio - economici.
f) Azioni di integrazione fra i percorsi di primo e di secondo livello cioè fra i
partner scolastici della Rete del CPIA Catania2, per segnalare e favorire gli utenti che abbiano
difficoltà nel proseguire il percorso scolastico o coloro che, nell’ottica della continuità, debbano
usufruire di attività di orientamento.
g) L’intesa e il raccordo con i Soggetti istituzionali competenti, le Associazioni sindacali, gli Ordini
professionali e fra i diversi sistemi formativi, compresa la formazione professionale.
Il CPIA Catania 2 agisce perciò in stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e
delle professioni, con i soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di istruzione e
formazione degli adulti.
La sua finalità prioritaria è quella di agevolare una migliore conoscenza del mondo del lavoro e una
più consapevole partecipazione alla vita civile e sociale.
Altri obiettivi prioritari saranno la personalizzazione dei percorsi, il riconoscimento dei crediti e la
progressiva realizzazione del sistema integrato di certificazione, lo sviluppo di attività di
orientamento, informazione e consulenza in collegamento con i servizi offerti dal sistema
integrato di istruzione, formazione e lavoro, la formazione e l’aggiornamento degli operatori e
l’adozione di misure di accompagnamento per facilitare il conseguimento degli obiettivi fissati.
Il POF si qualifica quindi come Piano dell’Offerta Formativa di Rete e di conseguenza tiene conto
delle peculiarità didattiche, dell’utenza e delle caratteristiche di tutti gli Istituti associati alla rete
stessa.
TERRITORIO E UTENZA
L’area di intervento del CPIA Catania 2 si esplica su un bacino di utenza che comprende i paesi
etnei (Paternò, Biancavilla, Adrano, San Giovanni La Punta…) e il versante costiero da Calatabiano
ad Acireale. In coerenza con quanto indicato all’art. 2 c.1 del DPR 263/2012, esso è articolato su
tre livelli:
LIVELLO A: CPIA
Il CPIA, quale istituzione didattica autonoma, ha una sede organizzativa e diversi punti di
erogazione, pertanto ha una struttura organizzata in:
1. Unità amministrativa: si trova presso la sede centrale dell'istituto…………, sito in via ...........
Nella sede centrale si svolgono tutte le attività amministrative e il coordinatore di ogni punto di
erogazione sarà individuato anche come possibile referente amministrativo.
2. Unità didattica: le unità didattiche si collocano nelle sedi associate ovvero nei punti di
erogazione presso cui si realizzano percorsi di primo livello (primo e secondo periodo
didattico) e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Attraverso accordi di rete, crea inoltre sistema con le Istituzioni scolastiche di II livello, definisce la
progettazione organizzativo-didattica, la Commissione per il Patto Formativo Individuale e
specifiche misure di raccordo.
Il CPIA Catania 2 comprende le seguenti SEDI ASSOCIATE:
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CD “Giovanni XXIII” Paternò
IC “Don Milani” Misterbianco
IC “Galilei” Acireale
IS “E. Fermi – R. Guttuso” Giarre
IC “Falcone” San Giovanni La Punta
SMS “L. Sturzo” Biancavilla
IPSSAR “G. Falcone” Giarre
IPSIA “Maiorana + Sabin” Giarre
IS “Pietro Branchina” Adrano
IIS “Enrico De Nicola” San Giovanni La Punta
ITE “G.Russo” Paternò
“Casa Circondariale” Trepunti di Giarre
“Istituto Penale Minorile” Acireale.
3. Unità formativa: amplia l’offerta formativa tenendo conto delle esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico delle realtà locali.
Stipula convenzioni (es. Università, Regioni), intese contrattuali (associazioni e privati), partecipa
ad associazioni temporanee (agenzie pubbliche e private per progetti integrati di formazione).
LIVELLO B: SECONDO LIVELLO DI ISTRUZIONE DA REALIZZARSI PRESSO GLI ISTITUTI DI SECONDO
GRADO IN DIRETTA CORRELAZIONE CON IL CPIA
Il CPIA si riferisce, altresì, dal punto di vista organizzativo-didattico, alle istituzioni scolastiche di
secondo grado dove si erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello; tali punti di
erogazione di secondo livello sono "incardinati" nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo
grado a tal fine individuate nell'ambito della competenza esclusiva delle Regioni.
Il CPIA Catania 2, in quanto unità amministrativa, stipula specifici accordi di rete, ai sensi dell'art. 7
del D.P.R. 275/99 con le suddette istituzioni scolastiche per definire, tra l'altro, criteri e modalità
per la progettazione comune organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello, la costituzione
e il funzionamento della Commissione per la definizione del Patto formativo individuale e la
realizzazione di specifiche misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i
percorsi di istruzione di primo e secondo livello, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie.
LIVELLO C: ATTIVITA' FORMATIVA QUALE AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA DEL CPIA
CATANIA 2 DA REALIZZARSI CON STRUTTURE TERZE
Il CPIA per ampliare l'offerta formativa - art. 2, comma 5, Regolamento - stipula accordi con gli enti
locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative
accreditate alla Regione. Questo ampliamento consiste in iniziative coerenti con le finalità del CPIA
e che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale. In quest'ottica può essere opportuno avviare iniziative tese ad integrare ed arricchire i
percorsi di istruzione degli adulti e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione
e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi in apprendistato, percorsi di IFTS, percorsi
di ITS, ecc...).
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Inoltre, al fine di realizzare progetti integrati di istruzione e formazione, che richiedono la
collaborazione con altre agenzie formative pubbliche e private, anche partecipando a programmi
regionali, nazionali o comunitari, il CPIA può ai sensi dell'art. 56 del D.A. 895/2001:
a) stipulare convenzioni con università, Regioni ed enti pubblici;
b) stipulare intese contrattuali con associazioni e privati;
c) partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzano
collaborazioni sinergiche per l'attuazione di particolari progetti di formazione.
Chi può iscriversi al CPIA Catania 2?
 Adulti anche stranieri che non hanno assolto l’obbligo di istruzione o che non sono in possesso
del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione.
 Adulti stranieri in età lavorativa per la frequenza di percorsi di alfabetizzazione e di
apprendimento della lingua italiana.
 Adulti per percorsi di II livello, che sono in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di
istruzione, nonché coloro che nella stessa condizione abbiano compiuto il sedicesimo anno di
età e dimostrino di non poter frequentare il percorso diurno.
PERCORSI DI ISTRUZIONE NEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E PENA
Il DPR 263/12 riconduce, nelle norme generali per la graduale ridefinizione dell’assetto
organizzativo e didattico, i Corsi della scuola dell’obbligo e di istruzione secondaria superiore negli
istituti di prevenzione e di pena attivati ai sensi della normativa previdente.
I percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, in ottemperanza a quanto
previsto dall’art. 27, Parte I, della Costituzione della Repubblica Italiana, sono finalizzati a
rieducare il detenuto alla convivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella
ridefinizione del proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stesso e la
società, tenuto conto che l’istruzione costituisce il presupposto per la promozione della crescita
culturale e civile del detenuto e la base necessaria alla sua formazione professionale, tecnica e
culturale.
Pertanto, i percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena, in coerenza con
quanto previsto dall’art. 15 della Legge 354/1975 costituiscono elemento irrinunciabile nel
programma del trattamento rieducativo del detenuto. Attraverso l’attività didattica, assai flessibile
e calibrata sui bisogni individuali dell’alunno e del gruppo-classe, ciascuno costruisce, recupera e
consolida la propria identità al fine di riconquistare progressivamente una dimensione progettuale
sulla propria esistenza.
La scuola risulta in questi contesti di fondamentale importanza, perché è anche l’occasione per
ristabilire una “normalità” nella scansione della giornata; è un impegno, favorisce una presa di
responsabilità verso se stessi e verso gli altri, a partire dal rapporto umano/formativo che
gradualmente si costruisce con i docenti.
La programmazione dei percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di prevenzione e pena,
fermo restando quanto previsto dal DPR 230/2000, tiene conto della specificità e distintività
dell’istruzione nelle carceri, anche al fine di rendere compatibili i nuovi assetti organizzativi e
didattici con i “tempi” e i “luoghi” della detenzione, nonché con la specificità dell’utenza,
utilizzando metodi adeguati alla condizione dei soggetti e predisponendo soluzioni organizzative
coerenti con il principio di individualizzazione del trattamento penitenziario.
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Pertanto, vengono attivate misure di sistema finalizzate ad apportare i necessari adattamenti
organizzativi in relazione alla specificità della domanda formativa degli adulti in carcere, alla
peculiarità dei luoghi di apprendimento, nonché alla variabilità dei tempi di prevenzione, fermo
restando gli assetti previsti dal succitato DPR.
Inoltre possono essere realizzate misure di sistema attraverso specifici accordi con i soggetti anche
applicativi dei protocolli di intesa di cui agli artt. 41e 43 del DPR 230/2000.
La realizzazione di percorsi previsti in favore dei soggetti sottoposti a provvedimenti penali da
parte dell’Autorità Giudiziaria minorile, prevede attività di collaborazione e raccordo sinergico con
il territorio e le strutture territoriali che compongono il Dipartimento per la giustizia minorile, volte
ad assicurare ai soggetti interessati – sia all’interno che all’esterno della struttura penale – la
frequenza dei suddetti percorsi, nella prospettiva di consentire il conseguimento di più elevati
livelli di istruzione nonché di favorire interventi finalizzati al recupero, all’integrazione e al
sostegno dopo la loro uscita dal circuito detentivo.
CPIA CATANIA 2
12
Tavolo 1
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dirigente Scolastico
STAFF
1 Collaboratore Vicario
2 Collaboratore
Responsabili punto di
erogazione (ex sedi CTP)
FUNZIONI STRUMENTALI
Figura di sistema
 Area POF
 Autovalutazione e valutazione
d’istituto
Figura di sistema
 Area accoglienza ed
orientamento
 Dispersione scolastica
Figura di sistema
 Area tecnologie educative e
FAD
 Gestione sito web e rapporti
con la rete
Figura di sistema
 Area Rapporti con gli Enti
pubblici e privati del territorio
 Viaggi e visite d’istruzione
Figura di sistema
 Area formazione docenti
 Progetti e ricerca
 Sperimentazione e sviluppo
RESPONSABILI DI ATTIVITÀ PON, FESR, POR …
PROGETTUALI
COMPONENTI DEL
RSPP-ASPP-RLS
SERVIZIO DI PREVENZIONE
E PROTEZIONE
CPIA CATANIA 2
13
Tavolo 1
STAFF AMMINISTRATIVO
 POF
 Autovalutazione e valutazione
 Patto Formativo Individuale
 Accoglienza ed orientamento
 Dispersione
 Tecnologie educative e FAD
 Progetti e ricerca
 Sperimentazione e sviluppo
DSGA
PERSONALE ATA
Assistenti Amministrativi
COMMISSIONI
Collaboratori scolastici
Personale docente - Dipartimenti
Asse matematico - scientifico tecnologico
Asse dei linguaggi
Alfabetizzazione ed
apprendimento della lingua
italiana
Scienze matematiche, chimiche,
fisiche e naturali
Tecnologia
Italiano, storia ed educazione
civica, geografia
Italiano, storia ed educazione
civica, geografia
Lingua straniera
….
Sede amministrativa
Il Dirigente e la segreteria hanno sede presso_____________________________________
Hanno a disposizione le seguenti attrezzature (computer, stampanti…)__________________
Punti di erogazione
I punti di erogazione hanno sede presso_________________________________________
Hanno a disposizione le seguenti attrezzature_____________________________________
Hanno a disposizione i seguenti laboratori________________________________________
CPIA CATANIA 2
14
Tavolo 1
Il centro è dotato, altresì, di un sito web per le attività in rete; all’interno è prevista un’area
amministrativa, delle aree didattiche dedicate alla formazione a distanza. Tale spazio è dotato di
cartelle protette per lo scambio immediato di file di grandi dimensioni. La piattaforma per la
gestione di corsi a distanza (FAD) è interamente gestita dal personale del Centro ed è utilizzata per
l’erogazione di corsi on line e può essere utilizzata, a richiesta, per altri progetti presenti in rete.
Le suddette risorse sono raggiungibili ai seguenti link______________________________
GLI ORGANISMI PRESENTI NEL CPIA CATANIA 2
I CPIA costituiscono i loro organi di governo e ne disciplinano il funzionamento, secondo le
disposizioni di cui al Titolo II del decreto legislativo 297/1994, e successive modifiche
Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto è composto dalla componente docente, ATA e dalla rappresentanza degli
studenti.
Giunta esecutiva
La Giunta esecutiva è composta dalla componente docente, ATA e dalla rappresentanza degli
studenti.
Collegio dei docenti
Il Collegio dei docenti può essere articolato in sezioni funzionali alla specificità dell’assetto
organizzativo e didattico; lo stesso Collegio elegge nel proprio ambito il Comitato per la
valutazione del servizio degli insegnanti di cui all’art. 11 del decreto legislativo 297/1994,
assicurando la rappresentanza di ciascuna delle due tipologie di docenti in servizio nel CPIA
Catania 2. Il Collegio dei docenti, ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa, di cui all’art. 2, co.
5, del DPR 263/2012 potrà avvalersi anche di tavoli tecnici costituiti da rappresentanti di altre
strutture a supporto dell’istruzione degli adulti, individuati sulla base dei criteri indicati dal
Consiglio d’Istituto. Il Collegio, tra i suoi compiti istituzionalmente previsti, avrà il compito di
identificare le funzioni strumentali al POF del CPIA Catania 2, in coerenza con la specificità degli
assetti organizzativo – didattici.
Consiglio di classe
Il Consiglio di classe è composto dai docenti del gruppo di livello e da tre studenti, eletti dal
relativo gruppo.
LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO
Composizione
La Commissione, presieduta dal D.S., è composta dai docenti dei percorsi di cui all’art. 4, co. 1, lett.
a), b) e c):
a) percorsi di primo livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del
primo ciclo d’istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di
base connesse all’obbligo di istruzione di cui al decreto del Ministro della Pubblica
Istruzione 139/2007, relative alle attività ed agli insegnamenti di cui al co. 2, lett. b);
b) percorsi di secondo livello, realizzati dalle istituzioni scolastiche di secondo grado di cui al
co. 6, finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale ed
artistica;
CPIA CATANIA 2
15
Tavolo 1
c) percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, realizzati dal CPIA
Catania 2 destinati agli adulti stranieri di cui all’art. 3, nei limiti dell’organico assegnato,
finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di
conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2.
I docenti rappresentanti dei diversi percorsi vengono individuati, nel rispetto delle norme
contrattuali, sulla base di criteri definiti nell’istituto.
Sono stabiliti, altresì, le norme di funzionamento, la composizione, anche in ordine alle
competenze dei membri, le funzioni, le modalità organizzative e le forme di comunicazione e di
cooperazione con gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche firmatarie dell’accordo, nel
rispetto delle loro specifiche competenze. Per assicurare continuità alle azioni, la Commissione,
anche ai fini del monitoraggio, valutazione dei risultati e controllo di qualità dei processi attivati,
dura in carica un triennio. La composizione della Commissione assicurerà una presenza di docenti
specifica per ciascuna delle fasi del percorso finalizzato alla definizione del Patto Formativo
Individuale.
La Commissione è articolata in sezioni funzionali alla specificità degli assetti organizzativi e
didattici relativi rispettivamente ai percorsi di istruzione degli adulti di primo e secondo livello,
nonché alle esigenze territoriali. Essa può essere eventualmente integrata da esperti e/o mediatori
linguistici in relazione alla tipologia di utenti e di percorsi. Inoltre, potrà avvalersi di esperti
provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica e del
terzo settore.
Compiti
La Commissione per la definizione del Patto Formativo Individuale opera al fine di ammettere
l’adulto, che richiede di accedere, avendone titolo, nel percorso più idoneo e funzionale al
raggiungimento degli obiettivi di competenza utili per lo stesso utente. Il Patto Formativo viene
definito ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti che ha origine dalle tre fasi
(identificazione, valutazione, attestazione), che si realizzano nelle sedi individuate nell’ambito del
citato accordo di rete anche in relazione a specifiche esigenze territoriali.
La Commissione si è dotata dei seguenti strumenti:
-
modello di domanda per il riconoscimento dei crediti;
-
modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA);
-
linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e
prove utili alla valutazione delle competenze;
-
modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso;
-
modello del Patto Formativo Individuale.
A questi potranno essere aggiunti ulteriori documenti utili.
La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso verbali firmati da
tutti i membri. Al fine di garantire agli iscritti organici interventi di accoglienza e orientamento, la
Commissione predispone, nell’ambito dei compiti loro assegnati e nel quadro di specifici accordi di
rete, misure di sistema destinate a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione
realizzati dai Centri e quelli realizzati dalle istituzioni scolastiche. A tal fine le domande di iscrizione
sono trasmesse oltre che alle istituzioni scolastiche di II grado anche ai Centri con i quali i predetti
istituti hanno stipulato accordi di rete.
CPIA CATANIA 2
16
Tavolo 1
Le “misure di sistema” sono finalizzate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di
istruzione di primo livello e quelli di secondo livello. Particolare rilevanza sarà attribuita agli
interventi finalizzati alla definizione di criteri e modalità per la gestione comune delle funzioni
attribuite alle istituzioni scolastiche, di cui al DPR 275/99 e successive modifiche, in riferimento al
POF del CPIA Catania 2 ed alla progettazione comune dei percorsi di primo e secondo livello.
PARTE SECONDA
OFFERTA FORMATIVA
Il CPIA Catania 2 offre percorsi di:
 alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati
al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della
lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa.
ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore;
 primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del
primo ciclo di istruzione (ex licenza media)
ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede
certificazione di scuola primaria;
 primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante
l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione e relative alle
attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali
ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore.
ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO E ACCREDITAMENTO
La fase di accoglienza ha un ruolo primario e fondamentale in ogni percorso di EDA. Essa si
sviluppa nei momenti dell’orientamento e dell’accreditamento in ingresso. L’adulto è in grado di
instaurare un dialogo costruttivo quando avverte un clima positivo nella fase di inizio del processo
formativo, che percepisce attento alle caratteristiche e alle motivazioni personali. Le condizioni
preliminari e necessarie per la realizzazione di un ambiente idoneo all’accoglienza risiedono nella
qualità della presenza degli adulti e delle relazioni interpersonali. Su questi aspetti si focalizza, ma
non si esaurisce, ogni strategia di accoglienza. In particolare, le buone prassi sperimentate hanno
dimostrato che un percorso strutturato di accoglienza presenta le seguenti articolazioni:
-
pubblicizzazione
-
contatto
-
conoscenza
-
informazione
-
analisi e autoanalisi delle competenze in ingresso
-
individuazione del “potenziale”
-
progettazione attraverso la negoziazione del percorso formativo e individuazione del
segmento di istruzione in cui il percorso si colloca (art. 3, comma 1 della direttiva).
CPIA CATANIA 2
17
Tavolo 1
Per poter apprendere durante il corso della vita assumono particolare rilevanza le competenze
trasversali. L’autostima, il saper valutare il proprio potenziale, il saper riconoscere le proprie
aspettative, il sapersi collocare nei contesti, attribuire senso al proprio e altrui fare, il sapersi
orientare, scegliere, decidere, conoscere i propri stili di apprendimento, sapersi dirigere
nell’apprendimento (capacità di progettualità e di controllo dei processi), sono aspetti strategici,
per poter garantire non solo il mantenimento ma anche la gestione e lo sviluppo delle
competenze.
I successivi momenti dell’orientamento e dell’accreditamento in ingresso sono finalizzati a:
-
verificare le caratteristiche individuali (titoli, esperienze, competenze, motivazioni ecc.)
e il fabbisogno educativo/formativo
-
definire un “Progetto di sviluppo personale” e un conseguente Patto formativo
-
accertare eventuali competenze già acquisite da considerarsi quali crediti per la
determinazione dei percorsi individuali.
In particolare il processo prevede le seguenti fasi:
-
orientamento: per l’approfondimento delle motivazioni, del fabbisogno formativo e
della progettualità individuale. In questa fase l’adulto va sostenuto particolarmente per
ricostruire l’esperienza pregressa e per definire le prospettive di sviluppo personale
-
valutazione/accertamento: in questa fase vanno poste in trasparenza le effettive
caratteristiche degli adulti per definirne la coerenza con gli obiettivi dei percorsi stessi
-
riconoscimento/attestazione: attraverso l’accreditamento delle competenze già
acquisite quali crediti ai fini della personalizzazione del percorso.
Nella fase di accoglienza e orientamento vengono proposte dunque modalità di accertamento
delle competenze in ingresso, acquisite in pregressi contesti di apprendimento formale, non
formale ed informale, in relazione a quelle previste dai rispettivi livelli al fine di consentire la
personalizzazione del percorso anche in funzione della definizione della durata del medesimo.
L’orientamento costituisce una fase estremamente importante e prosegue per l'intero anno
scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative dell’utente possono modificarsi
relativamente a competenze via via acquisite nel percorso di istruzione intrapreso o a esigenze
formative e di lavoro emerse nella vita di tutti i giorni.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA: I GRUPPI DI LIVELLO
Elemento fondamentale per la personalizzazione dei percorsi, che pone al centro le competenze
dell’allievo adulto, è l’organizzazione per gruppi di livello.
Tale organizzazione è relativa ai periodi didattici di cui all’art. 4 del REGOLAMENTO, che
costituiscono il riferimento per la costituzione delle classi e possono essere fruiti anche in due anni
scolastici. In particolare, per i percorsi di istruzione realizzati dal CPIA Catania 2 l’organizzazione
per gruppi di livello fa riferimento anche alla progettazione per unità di apprendimento delle
competenze di cui agli allegati A.1 e A.2 delle Linee Guida.
L’organizzazione per gruppi di livello facilita la personalizzazione del percorso, anche sotto il
profilo dei tempi di fruizione dello stesso, sostiene lo sviluppo dei processi di apprendimento a
partire dalle competenze possedute dall’allievo adulto, richiede modelli aperti e flessibili, si
sviluppa secondo strategie metodologiche e didattiche coerenti con i differenti contesti di
riferimento.
CPIA CATANIA 2
18
Tavolo 1
In tale contesto assume particolare rilevanza l’adozione di metodologie attive fondate sul ricorso a
stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro anche al fine di favorire l’acquisizione e il potenziamento
delle competenze attese in esito ai percorsi di istruzione necessarie ad assicurare la piena
partecipazione di cittadini adulti al mercato del lavoro e alla vita sociale di oggi.
PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA
Tutti i corsi del CPIA Catania 2 hanno un’organizzazione modulare suddivisa in Unità di
Apprendimento. Ogni modulo è finalizzato al raggiungimento di un risultato e di competenze ben
definite, con una precisa durata oraria, correlato al livello e al periodo didattico di riferimento e si
conclude con una certificazione di competenze per gli studenti che raggiungono gli obiettivi
didattici.
Rispetto al monte ore complessivo la quota oraria del 10% è destinata alle azioni di accoglienza e
orientamento.
Gli adulti, per la loro storia individuale e per la natura degli specifici processi cognitivi, di
astrazione e concettualizzazione, apprendono in modo diverso dai bambini e dai giovanissimi che
frequentano la scuola, i cui curricoli scolastici sono ancora formalizzati e costituiti da contenuti
disciplinari che si snodano in modo prevalentemente sequenziale.
L’apprendimento adulto mette in primo piano la soggettività biografica, la concreta situazione in
cui si generano e contemporaneamente interagiscono gli apprendimenti e la mediazione
personale.
Per questo motivo è molto importante favorire la diffusione di prassi destinate a valorizzare la
pluralità delle intelligenze, compresa quella emotiva, che entrano in gioco nell’apprendimento
adulto.
Il modello formativo flessibile che caratterizza i percorsi modulari è orientato non solo ad
agevolare l’acquisizione delle competenze di base da parte degli adulti, ma anche a mantenere la
stabilità nel tempo in rapporto al mutare delle esigenze personali, lavorative, sociali.
La flessibilità formativa, inoltre, è strettamente correlala alla capacità di riflessione dell’adulto sui
processi cognitivi di cui è attore. La riflessione consente l’apertura verso spazi di migliorabilità e
pertanto è fattore non secondario per originare la tensione verso l’apprendere ad apprendere e si
traduce, in definitiva in fattore primario di motivazione e di sostegno per l’adulto.
La modularità agevola la personalizzazione dei percorsi e permette la possibilità di frequenza a
persone che non possono partecipare a programmi intensivi e, allo stesso tempo, consente una
marcata intenzionalità educativa, perché comporta l’acquisizione di saperi essenziali, significativi,
stabili e capitalizzabili.
I contenuti dei moduli, inoltre, sono uno strumento per rendere reale e consapevole il diritto di
cittadinanza attiva, per valorizzare la dimensione orientativa dei percorsi formativi e per fornire le
competenze necessarie per fruire anche dei beni letterari, artistici e scientifici.
L’organizzazione modulare si dimostra utile per:
-
inserire in fasi e momenti diversi del percorso formativo adulti che possiedono crediti
riconosciuti
-
fornire competenze per individuare, utilizzare e integrare forme espressive e linguaggi
diversi
-
alternare momenti di studio e di lavoro
CPIA CATANIA 2
19
Tavolo 1
-
valorizzare le attività pratiche e di laboratorio
-
certificare competenze definite e spendibili nel rientro in percorsi di istruzione,
formazione e nel lavoro.
Nell’organizzazione dei percorsi modulari devono trovare spazio le competenze trasversali quali
elementi costitutivi e fondanti della realizzazione del pieno diritto di cittadinanza in quanto danno
centralità all’adulto come persona. Gli consentono di diagnosticare, di relazionarsi, di affrontare le
situazioni, di osservare, analizzare e situarsi in un contesto organizzativo, pianificare le risorse e gli
obiettivi, lavorare in gruppo, negoziare, in una parola di essere creativo ed innovativo nel cercare
soluzioni. Nella progettazione del percorso individuale vanno inoltre previsti moduli specifici per il
recupero dei precedenti deficit di istruzione e formazione accertati nella fase di orientamento e di
accreditamento in ingresso.
Condizione necessaria e irrinunciabile per il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del
percorso è la progettazione per Unità di apprendimento, da erogare anche a distanza, intese come
insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze correlate ai livelli e ai
periodi didattici.
Ferma restando l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sviluppo e sperimentazione delle
istituzioni scolastiche, di cui al D.P.R. 275/99, la progettazione per Unità di apprendimento tiene
conto di alcuni criteri generali. In particolare, per definire la corrispondenza tra conoscenze e
abilità – in relazione a ciascuna competenza – è indispensabile:
1) tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di
riferimento indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di
apprendimento;
2) stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore
complessivo previsto per ciascun periodo);
3) individuare le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a distanza –
in tutto o in parte – in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del
periodo di riferimento.
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI E PERSONALIZZAZIONE DEL PERCORSO
I curricoli, progettati per Unità di Apprendimento, rappresentano il riferimento per il
riconoscimento dei crediti e sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del
percorso sulla base del Patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e
delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto.
La Commissione per la definizione del Patto formativo attiva, su richiesta dell’adulto, il percorso di
riconoscimento dei crediti articolato in tre fasi:

Identificazione: fase finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle competenze
degli adulti acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili
ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto all’atto
dell’iscrizione. In questa fase, la Commissione, acquisita la domanda di iscrizione, supporta
l’adulto “nell’analisi e documentazione dell’esperienza di apprendimento” anche mediante
l’utilizzo di dispositivi di documentazione della storia personale e professionale. Per ciascun
adulto, sarà compilato un libretto personale (denominato dossier personale per l’IDA) che
consente la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni ed ogni altra
“evidenza utile”. A tal fine, sarà necessario l’utilizzo di strumenti di esplorazione quali
l’intervista, impostata secondo un approccio biografico. La Commissione individuerà un
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
docente, facente parte della Commissione stessa, a cui affidare il compito di accompagnare
e sostenere l’adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle
competenze acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale e nella
composizione del dossier personale. Partendo dai criteri generali presenti nelle Linee
guida, la Commissione individuerà le modalità organizzative e di funzionamento che
tengano anche conto del contesto territoriale di riferimento.

Valutazione: fase finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze degli adulti
acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più
competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto
dell’iscrizione. La Commissione procede insieme con l’adulto all’accertamento del possesso
delle competenze, precedentemente acquisite, ai fini della successiva attestazione. Nel
caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili”
quelle rilasciate nei sistemi indicati nel co. 52 dell’art. 4 della L. 92/2012. Nel caso di
competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale, questa fase implica
l’adozione di specifiche metodologie valutative, di riscontri e prove idonee a comprovare le
competenze effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI,
nell’ambito dei progetti RICREARE e SAPA diffusione. Questa fase deve essere svolta in
modo da assicurare equità, trasparenza, collegialità e oggettività.

Attestazione: fase finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei crediti per la
personalizzazione del percorso standardizzato secondo i criteri di seguito riportati.
La Commissione certifica il possesso delle competenze, individuate e valutate nelle fasi precedenti
e le riconosce, secondo le modalità e nei limiti precedentemente da essa stabiliti, come crediti
riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto
dall’adulto all’atto dell’iscrizione. In coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo 13/13, il
certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso, che ha carattere
pubblico, dovrà contenere i seguenti elementi minimi:
a) i dati dell’ente pubblico titolare (MIUR) e dell’ente titolato (CPIA);
b) i dati anagrafici dell’adulto;
c) le competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto
all’atto dell’iscrizione, riconosciute come crediti;
d) le modalità di accertamento per ciascuna delle competenze riconosciute come crediti;
e) la firma della Commissione, del D.S. del CPIA Catania 2 e, per l’adulto iscritto ad uno dei
periodi didattici dei percorsi di secondo livello, anche del D.S. dell’istituzione scolastica
dove è incardinato il percorso di secondo livello;
f)
data e numero di registrazione.
Quale esito delle predette fasi viene definito il Patto Formativo Individuale per ogni singolo
alunno. Esso rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione e dal
Dirigente del CPIA (per i percorsi di II livello anche dal D.S. della scuola secondaria) con il quale
viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del
percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.
CPIA CATANIA 2
21
Tavolo 1
FRUIZIONE A DISTANZA
La fruizione a distanza rappresenta una delle principali innovazioni del nuovo sistema di istruzione
degli adulti. Essa avviene attraverso l’utilizzo dei materiali on line messi a disposizione dai docenti
attraverso il sito web del CPIA Catania 2, nonché attraverso compiti di ricerca sul web.
La verifica del raggiungimento delle competenze in esito al modulo viene comunque effettuata in
presenza.
Alla FAD è riservato il 20% della quota oraria; quest’ultima quota può essere innalzata nel caso di
studenti impossibilitati parzialmente alla frequenza a causa di problemi di lavoro, familiari, di
salute, ecc.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La didattica modulare, fondata sullo sviluppo e sulla acquisizione delle competenze, l’impianto
formativo flessibile e l’individuazione dei percorsi comportano la necessità di verificare e valutare
il raggiungimento delle competenze pattuite e declinate nel Patto formativo con criteri coerenti
rispetto alle caratteristiche specifiche degli adulti. Oltre al grado di autonomia nel lavoro scolastico
e allo sviluppo di un metodo di lavoro, i criteri di valutazione terranno conto di fattori quali:
 frequenza e rispetto dei termini del patto formativo personale
 collaborazione e impegno nell’attività in classe
 capacità di integrazione e relazione
 preparazione iniziale e preparazione raggiunta alla fine del percorso.
Le prove di verifica e di valutazione concludono il percorso individuale in modo da tener conto
delle verifiche intermedie e valutare l’apprendimento in tutti i suoi profili sulla base di prove
determinate dalle Commissioni in relazione agli obiettivi contenuti nel progetto di sviluppo
personale.
La valutazione viene intesa anche come sistematica verifica dell’efficacia e adeguatezza della
programmazione e quindi utilizzata per l’eventuale correzione dell’intervento didattico in itinere.
La valutazione finale verifica l’esito del percorso di studio personalizzato, verificando la frequenza
pattuita che dovrà essere raggiunta almeno per il 70% del PSP e il raggiungimento degli obiettivi
didattici previsti. Deroghe relative al monte ore dovranno essere motivate e rientranti nei criteri di
deroga deliberati dal Collegio docenti, a condizione che le assenze non pregiudichino la possibilità
di procedere alla valutazione.
PARTE TERZA
IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Si richiamano di seguito le principali disposizioni che disciplinano il contesto normativo nel quale si
inquadra l’educazione degli adulti.
-
Testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo n. 297 del
16 aprile 1994 e successive modificazioni.
-
O.M. n. 455/1997 “Educazione in età adulta, istruzione e formazione”.
CPIA CATANIA 2
22
Tavolo 1
-
Accordo tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ai
sensi dell’art. 4, comma 1 del decreto legislativo n. 281/1997.
-
Decreto legislativo n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle Regioni ed agli Enti locali”, in attuazione del capo I della legge n. 59/1997.
-
D.P.R. n. 275/1999 concernente “Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche”, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 59/1997.
-
Decreto Interministeriale n. 44/2001 “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla
gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”.
-
Decreto legislativo n. 53/2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale”.
-
Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004, relativa ad un
Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze
(EUROPASS).
-
Decreto legislativo n. 76/2005 recante definizione delle norme generali sul diritto-dovere
all’istruzione e alla formazione a norma dell’art. 2, comma 1, lett. C, della legge n. 53/2003.
-
Decreto legislativo n. 77/2005 recante definizione delle norme generali relative
all’alternanza scuola-lavoro, a norma dell’art. 4 della legge n. 53/2003.
-
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa
alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
-
Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n. 139/2007 “Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo dell’istruzione”, ai sensi dell’art. 1, comma 622, della
legge n. 296/2006.
-
Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 25 ottobre 2007 “Riorganizzazione dei
centri territoriali permanenti per l’educazione degli adulti e dei corsi serali”, in attuazione
dell’art. 1, comma 632, della legge n. 296/2006.
-
Documento di indirizzo “La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli
alunni stranieri” Ottobre 2007, definisce le competenze dei Comuni in materia di
educazione degli adulti.
-
Risoluzione del Parlamento Europeo del 16 gennaio 2008 sull’educazione degli adulti “Non
è mai troppo tardi per apprendere”.
-
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla
costituzione del quadro europeo delle qualifiche dell’apprendimento permanente.
-
Conclusioni del Consiglio sull’istruzione destinata agli adulti del 22 maggio 2008.
-
Decreto-legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133/2008 ed in
particolare l’art. 64, comma 4 lettera f, che prevede la “ridefinizione dell’assetto
organizzativo-didattico dei Centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali,
previsto dalla vigente normativa”.
-
CM n. 2 dell'8 gennaio 2010 “Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con
cittadinanza non italiana”.
CPIA CATANIA 2
23
Tavolo 1
-
Comunicazione della Commissione del 3 marzo 2010 “Europa 2020. Una strategia per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.
-
Decreto Ministro dell’Interno del 4 giugno 2010 sulle “modalità di svolgimento del test di
conoscenza della lingua italiana al cui superamento è subordinato il rilascio del permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo” (Test previsto dall’art. 9 del D.lgs n. 286
del 25 luglio 1998
“Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”).
-
Nota MIUR Prot. N. 2665 del 31 agosto 2010: le classi prime dei corsi serali degli istituti di
Secondo grado devono far riferimento ai nuovi ordinamenti della scuola secondaria
superiore di cui ai DD.PP.RR n. 87, 88 e 89 del 15 marzo 2010 e, per gli istituti tecnici e
professionali, alle linee guida di cui rispettivamente alle direttive n. 57 e n. 65 del 2010.
-
Accordo quadro tra il Ministero dell'Interno ed il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca per collaborare alla realizzazione degli interventi in materia di svolgimento del
test di conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri (11 novembre 2010)
-
Vademecum test italiano (ai sensi della nota n. 8571 del 16 dicembre 2010 del Ministero
dell’Interno) “Indicazioni tecnico-operative per la definizione dei contenuti delle prove che
compongono il test, criteri di assegnazione del punteggio e durata del test”.
-
Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 9/2010 di
applicazione dell’art. 4, comma 3, del decreto n. 139/2007, con allegato il modello di
certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti nell’assolvimento
dell’obbligo di istruzione.
-
Risoluzione del Consiglio del 28 novembre 2011 su un’agenda europea rinnovata per
l’apprendimento degli adulti.
-
Decreto legislativo n. 167/2011, “Testo Unico dell’apprendistato”, a norma dell’art. 1,
comma 30, legge n. 247/2007.
-
D.P.R. n. 179/2011 “Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra
lo straniero e lo Stato”, a norma dell’art. 4 bis, comma 2, del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui
al decreto legislativo n. 286/1998.
-
Linee Guida per la progettazione dei percorsi di Alfabetizzazione e apprendimento della
lingua italiana: “Indicazioni per l’articolazione dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue in competenze, conoscenze e abilità” - MIUR 31
gennaio 2012.
-
Legge n. 92/2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una
prospettiva di crescita”.
-
Intesa in Conferenza Unificata, “aspetti essenziali delle politiche in materia di
apprendimento permanente da determinare a livello nazionale”, ai sensi dell’art. 4, comma
51 della legge n. 92/2012.
-
Accordo quadro tra Ministero dell’Interno e MIUR del 7 settembre 2012 per un efficace
svolgimento degli adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n.
179/2011 relativi alle sessioni di formazione civica e di informazione e ai test per
l'assegnazione di crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e
della vita civile in Italia.
CPIA CATANIA 2
24
Tavolo 1
-
Repertorio Atti N.154/CU del 20 dicembre 2012 riguardante le politiche per
l’apprendimento permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali e priorità
per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali, ai sensi dell’art. 4,
commi 51 e 52, della legge n. 92/2012.
-
Repertorio Atti 252 del 20 dicembre 2012 sulla referenziazione del sistema italiano delle
qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di
cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.
-
Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento
non formale e informale.
-
Intesa governo regioni ed enti locali sulle reti territoriali per l’apprendimento permanente
sottoscrizione conferenza unificata 20 dicembre 2012.
-
D.P.R. n. 263/2012 “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto
organizzativo didattico dei Centri di istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali”, a
norma dell’art. 64, comma 4 del decreto legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. 133/2008.
-
Decreto-legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013: "Definizione delle norme generali e dei livelli
essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non
formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di
certificazione delle competenze", a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28
giugno 2012, n. 92.
Il Decreto è entrato in vigore il 2 marzo 2013. Vengono definite le norme generali e i livelli
essenziali delle prestazioni per l’individuazione e la validazione degli apprendimenti formali
e non formali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione
delle competenze, anche in funzione del riconoscimento di crediti formativi utilizzabili a
livello europeo.
-
Decreto legge n. 104/2013 coordinato con la legge di conversione n. 128/2013, recante
misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
-
D.P.R. n. 80/2013 “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di
istruzione e formazione”.
-
Circolare Ministeriale n. 36/2014: contiene le istruzioni per l'avvio dei Centri Provinciali per
l'Istruzione degli Adulti (CPIA) previsti dal DPR 263/12.
-
Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (8 aprile 2014) sulla gestione dei Centri
Provinciali per l'Istruzione degli Adulti e dei corsi serali. Contengono indicazioni sull'assetto
organizzativo, sull'assetto didattico e sugli strumenti di flessibilità dei CPIA.
-
Circolare n. 48 del 4 novembre 2014 “Istruzioni relative all’esame di stato conclusivo dei
percorsi di istruzione di primo livello”.
I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA FORMAZIONE EDUCATIVA NEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E
PENA
Completano il quadro normativo riguardante l’educazione degli adulti:
- Art 27, Parte I, della Costituzione Italiana, che sancisce la finalità rieducativa della pena.
- Art. 15 e 19 della legge n. 354 del 26/7/1975, in materia di trattamento penitenziario e di
realizzazione dello stesso attraverso l’istruzione e la formazione professionale dei condannati.
CPIA CATANIA 2
25
Tavolo 1
- C.M. n. 253 del 6/9/1993, in cui il MIUR in accordo con quello della Giustizia, riconosce che
l’Istruzione costituisce un momento essenziale del processo penitenziario e consente di dare
concreta attuazione al principio costituzionale che pone la rieducazione del detenuto quale finalità
e contenuto primario della sanzione penale.
- D.P.R n. 230 del 30/6/2000, che incentiva le iniziative trattamentali nel campo dell’istruzione e
della formazione, considerandoli indispensabili per la promozione della crescita personale, sociale,
e socio - economica e gli art.41-44 che individuano i relativi settori di intervento congiunto dei
Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione.
- Protocollo d’intesa MIUR e Ministero della Giustizia per l’istruzione e formazione in carcere del
23/10/2012, per l’implementazione dell’offerta educativa e formativa nelle carceri italiane per
contrastare ogni forma di disagio e di discriminazione, promuovendo anche la formazione del
personale, con l’eventuale apporto di esperti per la realizzazione di interventi che richiedono
competenze specifiche, favorendo l’organizzazione di percorsi di istruzione e formazione modulari
e flessibili, attivando rapporti di collaborazione con le Regioni ed Enti locali.
PARTE QUARTA
ATTIVITA’ DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO
Come già più volte ribadito, il CPIA Catania 2 può ampliare l'offerta formativa, nell'ambito della
sua autonomia e nei limiti delle risorse allo scopo disponibili e delle dotazioni organiche assegnate
ai sensi dell'art. 64 del decreto legge n.112 del 2008 e dell'art. 19, comma 7, del decreto-legge 6
luglio 2011, n.11, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n.275 del
1999, nel rispetto delle competenze della Regione e degli enti locali in materia e nel quadro di
accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle
strutture formative accreditate dalla Regione per l'ampliamento dell'offerta formativa (art. 2,
comma 5).
A tal fine possono essere definiti accordi nell'ambito di interesse comune, a partire da quelli
indicati nell'art. 6, comma 1 del D.P.R. 275/99, ed attivati i laboratori di cui all'art. 7, comma 6 del
D.P.R. 275/99. A tal riguardo, il CPIA può aderire agli accordi di rete istitutivi dei Poli tecnicoprofessionali, di cui al Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013.
In tale contesto, riveste particolare rilievo la “ricerca didattica sulle diverse valenze delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi
formativi”, anche in considerazione della fruizione a distanza prevista dall'art.4, comma 9, lett. C)
del REGOLAMENTO.
L'utilizzo delle nuove tecnologie, inoltre, è uno strumento strategico per la costituzione, la
gestione e l'implementazione del CPIA in quanto Rete Territoriale di Servizio nonché soggetto
pubblico di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l'apprendimento permanente,
di cui all'art.4 della Legge 28 giugno 2012, n. 92.
CPIA CATANIA 2
26
Tavolo 1
DOCUMENTAZIONE RILASCIATA DAL CPIA CATANIA 2
Il CPIA Catania 2 rilascia la seguente certificazione:
1. Diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione.
2. Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2 del Quadro comune europeo.
3. Certificato di acquisizione di competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione.
4. Attestazione delle UDA frequentate.
5. Attestazione di frequenza dei percorsi di alfabetizzazione funzionale.
6. Certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso.
Ogni percorso modulare si conclude con la trasparente descrizione del percorso svolto e delle
competenze acquisite allo scopo di consentirne la leggibilità e il loro eventuale riconoscimento con
valore di credito in successivi percorsi di istruzione e formazione.
La documentazione puntuale del percorso è facilitata dalla struttura del “Certificato personale”,
articolato in schede, che documentano le competenze valutate in esito al percorso, con
l’indicazione dei crediti. Esso esplicita il livello di istruzione in cui il percorso individuale si colloca
e, nel caso di percorsi integrati di istruzione e formazione professionale comprende anche i
riferimenti all’eventuale qualifica professionale considerata, in modo da facilitare il
riconoscimento dei crediti.
Nel Certificato vanno inseriti, ove possibile, i riferimenti ad altri sistemi di certificazione, nazionali,
comunitarie ed internazionali, soprattutto per quanto concerne l’inglese, l’informatica e l’italiano
come lingua straniera.
Il Certificato personale si compone di due sezioni:
- la prima sezione contiene i dati anagrafici del titolare, il percorso di istruzione in cui il progetto
individuale è inserito, il percorso individuale (moduli, unità formative, etc.)
- la seconda sezione è composta da più “Schede di attestazione e documentazione” del progetto
individuale, da allegare al certificato. In particolare:
 la “Scheda di documentazione di riconoscimento dei crediti in ingresso” (accreditamento)
 le “Schede di attestazione e documentazione” relative ai percorsi d’istruzione e formazione
svolti presso i diversi sistemi (Centri territoriali per l’Educazione Permanente degli Adulti, in
strutture di formazione professionale regionale o del privato sociale).
Il Certificato personale è corredato da note esplicative che hanno l’obiettivo di chiarire il
significato dei diversi indicatori, e di facilitare la compilazione da parte delle sedi educative e
formative.
Esso documenta le competenze e i crediti acquisiti nei percorsi per l’educazione permanente degli
adulti con le seguenti funzioni:
- assicura la trasparenza in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea
- favorisce l’integrazione tra le istituzioni e gli attori sociali che, a diverso titolo, sono coinvolti nei
percorsi dell’educazione degli adulti
- favorisce la coerenza tra la progettazione dei percorsi e le azioni di accreditamento in ingresso
nonché il riconoscimento dei crediti verso altri sistemi
CPIA CATANIA 2
27
Tavolo 1
- favorisce il riconoscimento dei crediti da parte degli altri sistemi, anche ai fini del
conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale.
PROGETTI
I progetti riguarderanno l’integrazione interculturale, la conoscenza e la valorizzazione del
territorio, l’attivazione di percorsi di apprendimento della lingua italiana di livello preA1, ecc..
Si prevedono ulteriori integrazioni.
USCITE/VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Sono previste uscite e visite guidate presso vari luoghi storici, artistici, naturalistici, amministrativi
del territorio.
Ciascun team docente si riserva di inserire il progetto delle uscite/visite didattiche all’interno del
proprio piano di lavoro.
CPIA CATANIA 2
28
Tavolo 1
Allegato 2
IPOTESI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Anno scolastico 2015/2016
ATTIVITA’
GIORNO
ARGOMENTI





ORE PREVISTE
Saluto del Dirigente Scolastico
Piano annuale delle attività
Organizzazione oraria delle lezioni
Sospensione delle attività didattiche
Criteri di assegnazione delle Funzioni
Strumentali
 Criteri di assegnazione dei docenti alle classi
Orario
antimeridiano
1 ora e mezza
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Settembre
2015
RIUNIONE
COORDINATORI E
REFERENTI DI PLESSO
Settembre
2015
 Predisposizione materiale costruzione
curricolo
RIUNIONE DOCENTI
PER ASSI CULTURALI
Settembre
2015
 Struttura del curricolo
 Progettazione delle Uda
2 ore
RIUNIONE DOCENTI
PER ASSI CULTURALI
Settembre
2015
 Struttura del curricolo
 Progettazione delle Uda
2 ore
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Settembre
2015




Settembre
2015
 Approvazione del Pof, del Regolamento del
Cpia e degli Accordi di rete
 Costituzione della Commissione del Patto
formativo
3 ore
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Approvazione Piano annuale delle attività
Nomina dei collaboratori
Comitato di valutazione
Commissioni e referenti
Orario
antimeridiano
RIUNIONE DOCENTI
PER ASSI CULTURALI
Ottobre
2015
Revisione curricolo
2 ore
RIUNIONE
COORDINATORI E
REFERENTI DI PLESSO
Ottobre
2015
Confronto sui lavori
2 ore
CONSIGLIO DI CLASSE
Ottobre
2015
Programmazione
2 ore
Andamento didattico-disciplinare
2 ore
RICEVIMENTO
GENITORI/EDUCATOR
Novembre
2015
Dicembre
2015
CONSIGLIO DI CLASSE
Febbraio
2016
Scrutini I Quadrimestre
RICEVIMENTO
GENITORI/EDUCATOR
Febbraio
2016
Consegna schede I Quadrimestre
CONSIGLIO DI CLASSE
RIUNIONE DOCENTI
PER ASSI CULTURALI
Marzo 2016
CONSIGLIO DI CLASS
Aprile
2016
Comunicazioni sull’andamento didatticodisciplinare
1 ora e mezza
1 ora e mezza
Revisione curricolo
2 ore
Andamento didattico-disciplinare
2 ore
CPIA CATANIA 2
29
Tavolo 1
RICEVIMENTO DEI
GENITORI/EDUCATORI
COLLEGIO DEI
DOCENTI
RIUNIONE DOCENTI
PER ASSI CULTURALI
CONSIGLIO DI CLASSE
Aprile
2016
Nel corso
dell’anno
scolastico
Maggio 2016
Maggio 2016
Comunicazioni sull’andamento didatticodisciplinare
1 ora e mezza
Collegi intermedi
2 ore
Adozione libri di testo e/o materiale didattico
2 ore
Adozione dei libri di testo e/o materiale didattico
2 ore
2 ore
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Maggio 2016
 Adozione libri di testo e/o materiale didattico
 Varie ed eventuali
CONSIGLIO DI CLASSE
Giugno 2016
Scrutini finali
COLLEGIO DEI
DOCENTI
Giugno 2016
 Ratifica scrutini
 Relazione FS
CPIA CATANIA 2
3 ore
30
Tavolo 1
Allegato 3
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DOCENTI
LE COMPETENZE
Art.1
Come si evince dalla normativa vigente, il Collegio dei docenti è chiamato ad attuare la primaria
funzione dell’Istituzione scolastica, che è quella didattica – educativa – formativa degli adulti che
frequentano i corsi della Istituzione.
Art.2
Entro tale ambito ogni suo intervento deve essere il risultato di un attento lavoro collegiale mirato
ad una calibrata programmazione e all’effettiva verifica degli obiettivi raggiunti, nel rispetto della
libertà didattica di ogni singolo docente e in ottemperanza alla trasparenza di ogni atto ufficiale.
Art.3
E’ ammessa alla riunione la sola componente docente oltre al Dirigente scolastico, salvo diversa
deliberazione collegiale, sempre e comunque a maggioranza qualificata (metà più uno dei votanti).
Art.4
Durante la seduta è richiesto un comportamento che consenta a tutti un’attiva partecipazione ai
lavori.
LA CONVOCAZIONE
Art.5
Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il
calendario proposto dal Dirigente Scolastico e votato dal Collegio. Il Collegio può essere altresì
convocato in seduta straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel caso in cui il
Dirigente ne ravvisi le necessità. La comunicazione dell’O.d.G. deve essere data con almeno 5
giorni di preavviso. In caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.G. può essere integrato con
comunicazione scritta anche il giorno prima.
Art.6
Il Collegio, anche su iniziativa di un solo componente, può deliberare l’inserimento di uno o più
punti all’O.d.G. per la seduta successiva.
Art.7
Contestualmente alla convocazione del Collegio, la Presidenza pubblica tutto il materiale
informativo in merito agli argomenti all’ordine del giorno.
ATTRIBUZIONE DELLA PRESIDENZA
Art.8
Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio e ne assicura il corretto e proficuo funzionamento.
In particolare:
-
apre e chiude la seduta
dà la parola, guida e modera la discussione
cura l’ordinato svolgersi dei lavori
stabilisce la sequenza delle votazioni
CPIA CATANIA 2
31
Tavolo 1
- comunica la nomina dei collaboratori della dirigenza nominati o eletti a norma delle
disposizioni vigenti
- il collegio ratifica i vari referenti dei punti di erogazione, precedentemente individuati dal
gruppo di erogazione stesso.
Art.9
Il collaboratore vicario sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento.
Art.10
Il Segretario del Collegio, designato di norma dal DS tra i collaboratori, sovrintende alla stesura del
processo verbale, che deve contenere le deliberazioni e gli atti della riunione; se richiesto ne dà
lettura. Le richieste di variazione del verbale devono essere redatte in forma scritta e, se
approvate, fanno parte integrante del medesimo verbale oggetto di approvazione.
Art.11
Dal decimo giorno lavorativo successivo ad ogni riunione del Collegio, il relativo verbale sarà
affisso in bacheca interna alla sale insegnanti, perché sia possibile richiederne in forma scritta
eventuali rettifiche per la definitiva approvazione nella seduta successiva.
ATTRIBUZIONI DEL COLLEGIO
Art.12
Premesso che il Collegio dei docenti elabora il POF sulla base delle norme in materia di autonomia
delle Istituzioni scolastiche stabilite dal DPR n. 275, 8 marzo 1999, tenendo conto sia degli indirizzi
generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
Consiglio di Istituto, sia delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni
dei genitori e degli studenti . Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dell’autonomia didattica,
organizzativa, e dell’ autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo:
 cura la programmazione dell’ azione educativa, anche al fine di adeguare i tempi dell’
insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più idoneo alla
loro tipologia e ai ritmi di apprendimento degli studenti;
 formula proposte al Dirigente per la formazione e la composizione delle classi e l’assegnazione
ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni, comprese le iniziative di
recupero, sostegno, continuità, orientamento e/o riorientamento scolastico;
 provvede che la scelta, l’ adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti
didattici, ivi compresi i libri di testo, siano coerenti con il POF e siano attuate con criteri di
trasparenza e tempestività;
 propone al Consiglio di Istituto la stipula di contratti di prestazione d’opera con esperti, al fine
di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici
programmi di ricerca e di sperimentazione.
Art.13
Per migliorare la propria organizzazione il Collegio dei docenti si articola in commissioni di lavoro
da individuare nelle seguenti aree:
- monitoraggio/qualità
- orientamento in uscita
CPIA CATANIA 2
32
Tavolo 1
- didattica
- biblioteca
- interventi e servizi per gli studenti (CIC)
- utilizzazione delle tecnologie informatiche.
Ogni commissione può articolarsi in sottocommissioni finalizzate allo studio e al raggiungimento
di obiettivi specifici per il livello o periodo didattico e alla realizzazione di servizi prefissati dal
POF.
Art.14
Il coordinatore delle commissioni e sottocommissioni è di norma il docente eletto per la funzione
strumentale o, in via subordinata, un docente eletto fra i membri della commissione.
Art.15
Le funzioni strumentali insieme al Dirigente Scolastico, al suo Vicario, al DSGA, a due
Rappresentanti degli studenti e due Rappresentanti dei genitori, costituiscono una Commissione
di Coordinamento al fine di:
a- Predisporre il progetto POF per l’ anno successivo
b- Favorire la gestione unitaria di tutte le attività previste dal POF
c- Assicurare la maggior qualità possibile ai processi formativi
d- Attuare una valutazione dell’ efficacia del POF
e- Sovrintendere alla informazione, al sito web e a tutto ciò che riguarda l’immagine pubblica
dell’Istituto
f- Predisporr e le iniziative culturali aperte al territorio.
VALIDITA’ DELLE SEDUTE
Art.16
Il segretario procede all’appello nominale per verificare il numero dei presenti. La seduta è valida
se è presente la metà + uno dei componenti.
Art.17
Tutte le assenze relative all’intera seduta o parte di essa devono essere giustificate.
Art.18
Le sedute del Collegio sono, di norma, prioritarie su qualsiasi altra attività del personale docente.
LAVORI DELLE SEDUTE
Art.19
I lavori del Collegio si aprono con l’approvazione del verbale della seduta precedente; con
decisione unanime è possibile astenersi dalla lettura dello stesso, salvo il diritto d’intervento per
chi intenda proporre rettifiche.
Art.20
E’ possibile richiedere di modificare la successione dei punti all’ O.d.g.. La richiesta viene accolta se
approvata con maggioranza relativa.
Art.21
CPIA CATANIA 2
33
Tavolo 1
Sugli argomenti compresi all’O.d.g. i docenti si iscrivono a parlare durante la seduta.
Art.22
Il Presidente nel concedere la parola segue l’ordine delle iscrizioni a parlare.
Art.23
Nessun docente può, di norma, iscriversi a parlare più di una volta per ogni punto all’O.d.g., oltre
all’eventuale dichiarazione di voto.
Art.24
La durata degli interventi nella discussione di ogni punto all’O.d.g. non può superare i 5 minuti;
oltre all’eventuale dichiarazione di voto.
Art.25
Ogni docente è tenuto a rispettare i tempi prefissati; in caso contrario il Presidente, dopo un
richiamo, ha la facoltà di togliere la parola.
Art.26
Ogni docente ha diritto di replica una sola volta per ogni argomento all’O.d.g. per un tema non
superiore a due minuti.
Art.27
Gli emendamenti alla proposta di delibera vanno presentati per iscritto.
Art.28
Le comunicazioni del Dirigente Scolastico in apertura di seduta, così come i temi o i quesiti posti
dai membri del Collegio in relazione al punto “ Varie” conclusivo della seduta, non sono di norma
soggetti a discussione.
Art.29
Ogni componente del Collegio è tenuto ad esprimere il proprio parere con il suo voto.
Art.30
Quando una proposta viene messa ai voti non è più consentito alcun intervento.
Art.31
Tutte le votazioni avvengono per voto palese. Un componente del Collegio può chiedere il voto
per appello nominale.
Art.32
Una proposta di delibera è approvata:
1. Se votata all’unanimità
2. Se votata a maggioranza
Nel caso 2 si distinguono due tipi di maggioranza:
- Maggioranza relativa (metà + uno dei votanti a favore), richiesta per mozioni riguardanti
questioni di indirizzo didattico vincolanti per tutti i docenti,
- Maggioranza ( per tutte le altre proposte e iniziative, la cui attuazione non coinvolge l’intero
corpo docente). In caso di parità prevale il voto del Dirigente.
CPIA CATANIA 2
34
Tavolo 1
- Il voto degli astenuti non ha mai valore ai fini della determinazione della maggioranza.
Art.33
Conclusa la votazione, il Dirigente proclama i risultati della stessa.
Art.34
Fatti salvi i diritti della libertà didattica previsti dalla legge, le deliberazioni del Collegio vincolano
tutti i docenti a partecipare alla loro attuazione secondo le modalità previste.
Art.35
Il Collegio può prendere in esame,su richiesta di un terzo dei componenti, eventuali motivate
proposte di modifica del regolamento. Per l’approvazione di tale proposta è richiesta la
maggioranza relativa (metà + uno dei votanti).
N.B. si richiama l’art.7 del Dlgs 297/94 – Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di
istruzione:
Art.7 – Collegio dei docenti
1.
Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio
nel circolo o nell’istituto, ed è presieduto dal direttore didattico o dal preside. Fanno altresì parte
del Collegio dei docenti i docenti di sostegno che ai sensi del successivo articolo 315, comma 5,
assumono la co-titolarità di classi del circolo o istituto. Nelle ipotesi di più istituti o scuole di
istruzione secondaria superiore di diverso ordine e tipo aggregati, ogni istituto o scuola
aggregata mantiene un proprio collegio dei docenti per la competenze di cui al comma 2.
2.
Il Collegio dei docenti:
a)
Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. In
particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito
degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel
rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;
b)
Formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione
delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per
lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal
Consiglio di circolo o d’Istituto;
c)
Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte la classi, la
suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi;
d)
Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne
l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove
necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica;
e)
Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti
delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi
didattici;
f)
Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in
conformità degli articoli 276 e seguenti;
g)
Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell’istituto;
CPIA CATANIA 2
35
Tavolo 1
h)
Elegge, in numero di uno nelle scuole fino a 200 alunni, di due nelle scuole fino a 500
alunni, di tre nelle scuole fino a 900 alunni, e di quattro nelle scuole con più di 900 alunni, i
docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o col preside; uno degli eletti sostituisce il
direttore didattico o preside in caso di assenza o impedimento. Nelle scuole di cui all’ art. 6, le cui
sezioni o classi siano tutte finalizzate all’istruzione ed educazione di minori portatori di handicap
anche nei casi in cui il numero degli alunni del circolo o istituto sia inferiore a duecento il Collegio
dei docenti elegge due docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o preside;
i)
Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di circolo o istituto;
l)
Elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio
del personale docente;
m)
Programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap;
n)
Nelle scuole dell’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e
di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 116;
o)
Esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso
profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva
classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico,
socio-psico-pedagogici e di orientamento;
p)
Esprime al direttore didattico o al preside parere in ordine alla sospensione dal servizio e
alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza
ai sensi degli articoli 468 e 506;
q)
Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della
salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall’ art. 106 del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309;
r)
Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai
regolamenti, alla sua competenza.
3.
Nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali
proposte e pareri dei Consigli di intersezione, di interclasse o di classe.
4.
Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni
qualvolta il preside ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti
ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre.
5.
Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l’orario di servizio in ore non coincidenti con
l’orario di lezione.
6.
Le funzioni di segretario del Collegio sono attribuite dal preside ad uno dei docenti eletto a
norma del precedente comma 2, lettera h).
CPIA CATANIA 2
36
Tavolo 1
Allegato 4
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Art.1
La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono indicati
negli art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 richiamato a seguire - Art. 8 - Consiglio di
circolo o di istituto e giunta esecutiva
1. Il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è
costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside;
nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di
cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo,
tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside.
2. Negli istituti di istruzione secondaria superiore i rappresentanti dei genitori degli alunni sono
ridotti, in relazione alla popolazione scolastica, a tre e a quattro; in tal caso sono chiamati a far
parte del consiglio altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti.
3. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle
materie di cui al primo ed al secondo comma, lettera b), dell'articolo 10 .
4. I rappresentanti del personale docente sono eletti dal Collegio dei docenti nel proprio seno;
quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o
non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai
genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci; quelli degli studenti, ove previsti, dagli studenti
dell'istituto.
5. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo
consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psicopedagogici e di orientamento.
6. Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta
dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta
maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può
essere eletto anche un vice presidente.
7. Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una Giunta esecutiva, composta di un
docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della Giunta
fanno parte di diritto il direttore didattico o il preside, che la presiede ed ha la rappresentanza del
circolo o dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario
della giunta stessa.
8. Negli istituti di istruzione secondaria superiore la rappresentanza dei genitori è ridotta di una
unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante eletto dagli
studenti.
9. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.
10. I consigli di circolo o di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici.
Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti
dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata
annualmente.
CPIA CATANIA 2
37
Tavolo 1
11. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un
membro del consiglio stesso.
CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO
Art.2
Il Consiglio è convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno durante l’anno
scolastico. La convocazione, contenente l'ordine del giorno, deve altresì essere resa nota a tutta la
scuola mediante comunicazione all’albo. Il Consiglio deve essere convocato inoltre ogni qualvolta
ne viene fatta richiesta da almeno sette consiglieri o dalla Giunta. Tale richiesta di convocazione
del Consiglio deve indicare l’ordine del giorno e la convocazione deve avvenire entro gli otto giorni
successivi alla richiesta.
MODALITA’ DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO
Art.3
La convocazione del Consiglio a firma del Presidente deve essere diramata, a cura degli uffici di
segreteria, per iscritto, ai membri del Consiglio, almeno quattro giorni prima, con l’indicazione
dell’ordine del giorno, fatto salvo il caso di convocazione urgente per fondati motivi. Copia di
convocazione è affissa all’albo della scuola. Al fine di facilitare la partecipazione dei membri alle
sedute, il Consiglio può approvare un calendario delle riunioni per un determinato periodo
coordinandolo, ove possibile, con quello degli altri organi collegiali. In questo caso la convocazione
del Consiglio per le sedute indicate nel calendario è eseguita mediante affissione all’albo della
scuola.
FORMAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
Art.4
L’ordine del giorno della convocazione è formulato dal Presidente sentita la Giunta e deve
contenere gli argomenti eventualmente proposti dai singoli consiglieri. In caso di urgenza l’Odg
può essere integrato anche telefonicamente il giorno precedente la seduta, con punti aggiuntivi
all’Odg.
PREDISPOSIZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE O DEL CONTO CONSUNTIVO
Art.5
Entro i termini fissati dall’O.M., il Consiglio, dopo ampie consultazioni delle componenti della
scuola, approva le linee generali per la formulazione del bilancio. La Giunta, sulla base delle linee
generali approvate dal Consiglio predispone il programma annuale. Copia di detto programma
annuale, così come quella del conto consuntivo, deve essere consegnata ad ogni membro del
Consiglio di regola con 15 giorni di anticipo sulla data della riunione e comunque non meno di 5
giorni prima della convocazione stessa. Il Consiglio, inoltre, adotta il Piano dell’Offerta formativa.
ARGOMENTI URGENTI E VARIAZIONE DELL’O.D.G.
Art.6
Per discutere e deliberare su argomenti di particolare urgenza che non siano all’Odg è
indispensabile la presenza di tutti i membri in carica e la maggioranza di 2/3 dei voti validamente
espressi. L’inversione dei punti all’Odg può essere deliberata anche se non sono presenti tutti i
membri in carica, ma con la maggioranza dei voti validamente espressi.
SEDE DELLE RIUNIONI
Art.7
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Il Consiglio si riunisce normalmente nella sede della scuola. Quando sia deciso dalla maggioranza
assoluta del Consiglio, si può riunire anche presso punti di erogazione specificamente indicati.
PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE
Art.8
In conformità all’art. 8 della Legge n. 748 del 11/10/77 alle sedute del C.d.I. possono assistere gli
elettori delle componenti rappresentate del Consiglio stesso.
PROCESSO VERBALE E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI
Art.9
Di ogni seduta a cura del segretario è redatto un processo verbale che deve essere depositato
entro e non oltre 10 giorni dalla seduta e viene approvato nella seduta successiva. Ciascun
consigliere ha diritto di prenderne visione. Le richieste di variazione del verbale devono essere
redatte in forma scritta e, se approvate, modificano il testo del verbale oggetto di approvazione.
Gli atti conclusivi e le deliberazioni sono pubblicate in apposito albo della scuola.
FACOLTA’ DI PARLARE
Art.10
Il Consiglio di Istituto può invitare con diritto di parola su questioni specifiche membri esterni al
Consiglio stesso.
CONSULTAZIONE DEGLI ORGANISMI DELLA SCUOLA
Art.11
Il Consiglio prima di deliberare su importanti questioni, allo scopo di garantire la più ampia
partecipazione alla gestione della scuola, può decidere di consultare gli altri organi collegiali della
scuola. Il Consiglio inoltre prende in esame eventuali proposte formulate da regolari assemblee
degli studenti e dei genitori.
VALIDITA’ DELLE SEDUTE E DELLE DELIBERAZIONI
Art.12
Per la validità delle sedute è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in
carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo
che disposizioni ufficiali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
DIRITTI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO
Art.13
I membri del Consiglio, durante l’orario di servizio, possono accedere agli uffici di segreteria per
richiedere tutte le informazioni e copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio.
Ogni membro può chiedere al Presidente informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte
della Giunta, delle deliberazioni adottate.
Art.14
I rappresentanti degli studenti che hanno compiuto il 18° anno di età hanno voto deliberativo nelle
materie di cui all’art. 6 del Testo Unico. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età
non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo e secondo comma lettera b) dello stesso
art. 6. Essi tuttavia hanno diritto di partecipare alla discussione delle materie di cui al precedente
comma e di esprimere il loro parere, che deve essere tenuto nella massima considerazione.
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Art.15
Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R. n. 416/1974. Le votazioni
per l’elezione del Presidente avvengono a scrutinio segreto. In caso di assenza o di impedimento
del Presidente egli verrà sostituito nelle sue funzioni dal più anziano dei genitori eletti.
ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE
Art.16
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative
per favorire una gestione democratica della scuola e nella piena realizzazione dei compiti del
Consiglio.
In particolare:
- convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il
regolare svolgimento dei lavori;
- prende e mantiene i contatti con i presidenti del Consiglio di altri istituti del medesimo distretto.
Art.17
Il Presidente ha diritto di disporre dei servizi di segreteria della scuola in ordine alle sue funzioni.
Art.18
Le funzioni del segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio. Le delibere,
estrapolate dal verbale, vengono riportate in apposito registro. Il segretario ha il compito di
redigere il processo verbale dei lavori e di sottoscrivere, unitamente al Presidente, gli atti e le
deliberazioni del Consiglio.
Si riporta a seguire il testo integrale dell’Art. 10 - Attribuzioni del Consiglio di Circolo o di Istituto e
della Giunta Esecutiva del Testo Unico
1. Il Consiglio di Circolo o di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento.
2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei
mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o
dell'istituto.
3. Il Consiglio di Circolo o di Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei
Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della
Giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le
modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e
sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché
durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai
sensi dell'articolo 42;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici,
compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo
occorrenti per le esercitazioni;
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
CPIA CATANIA 2
40
Tavolo 1
d) criteri generali per la programmazione educativa;
e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche,
extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di
esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
g) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare
interesse educativo;
h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal
circolo o dall'istituto.
4. Il Consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle
classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle
altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di
intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed
amministrativo, del circolo o dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi
amministrativi.
5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e
seguenti.
6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi
dell'articolo 94.
7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei docenti, le iniziative dirette alla
educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del
testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309.
8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla
sua competenza.
9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al
provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale
ATTRIBUZIONE DELLA GIUNTA
Art.19
La Giunta esecutiva ha i compiti istruttori ed esecutivi rispetto all’attività del Consiglio.
CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA
Art. 20
La Giunta è convocata dal Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’ordine del giorno.
COMMISSIONE DI LAVORO
Art.21
Il Consiglio, al fine di meglio realizzare il proprio potere di iniziativa, può decidere di costituire nel
proprio seno, per materie di particolare importanza, commissioni di lavoro che esprimano il più
possibile la pluralità di indirizzi. Le Commissioni di lavoro non hanno alcun potere deliberativo e
svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dal Consiglio. Le
Commissioni di lavoro, per meglio adempiere ai propri compiti, possono, previa indicazione del
Consiglio, sentire esperti della materia, scelti anche tra studenti, genitori, docenti, non docenti.
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Le proposte della Commissione di lavoro al Consiglio saranno formulate da una relazione,
eventualmente accompagnata da una relazione di minoranza.
DECADENZA
Art.22
Dopo tre assenze consecutive il componente viene dichiarato decaduto e si procede alla surroga.
Si riportano i comma dell’art. 10 del T.U.
10. La Giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del
Consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura
l'esecuzione delle relative delibere.
11. La Giunta esecutiva ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni,
di cui all'ultimo comma dell'articolo 5. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo
Consiglio di classe.
12. Contro le decisioni in materia disciplinare della Giunta esecutiva è ammesso ricorso al
Provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del Consiglio scolastico
provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
Allegato 5
ATTO D’INDIRIZZO DEL POF DEL CPIA CATANIA 2
Prot. n.
Catania, il
Al Collegio di rete
e p.c. al Consiglio d’Istituto
Al sito
All’albo della sede di Catania 2
CD “Giovanni XXIII” Paternò
IC “Don Milani” Misterbianco
IC “Galilei” Acireale
IS “E. Fermi – R. Guttuso” Giarre
IC “Falcone” San Giovanni La Punta
SMS “L. Sturzo” Biancavilla
IPSSAR “G. Falcone” Giarre
IPSIA “Maiorana + Sabin” Giarre
IS “Pietro Branchina” Adrano
IIS “Enrico De Nicola” San Giovanni La Punta
ITE “G.Russo” Paternò
“Casa Circondariale” Trepunti di Giarre
“Istituto Penale Minorile” Acireale.
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
gli art. 3,4,5 e 6 e 7 del Decreto Legislativo del 16 aprile 1994, n.297;
VISTO
Il DPR n.275/99 contenente il regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
VISTO
l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;
VISTO
l’art.3 D.I. del 1° Febbraio 2001 n.44, sul regolamento della gestione amministrativo-contabile
delle istituzioni scolastiche;
VISTO
il D.P.R. n.263 del 19 Ottobre 2012, recante le norme per la ridefinizione del nuovo assetto
organizzativo-didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti a norma dell'articolo 64, comma 4, del
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133;
VISTI
gli artt. 26 27 28 – 29 del CCNL Comparto Scuola (quadriennio normativo 1998-2001 e biennio
economico 1998-99);
TENUTO CONTO
delle disposizioni emanate in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (ai sensi
dell’art.1, comma 4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dalla CM n.31 del 18.04.2012 e
dal Regolamento del 16.11.2012);
EMANA
il seguente atto di indirizzo in ordine alle attività da realizzare per la stesura
del Piano dell’Offerta Formativa per l’A.S. 2015/16:
PREMESSO
che la formulazione della presente direttiva è compito istituzionale del Dirigente Scolastico,
organo di governo e di coordinamento del CPIA, con poteri e doveri di indirizzo, progettazione,
promozione e gestione in campo formativo e organizzativo.
PREMESSO
che l’obiettivo è quello di fornire una chiara indicazione sugli obiettivi strategici del CPIA dando un
preciso orientamento in merito agli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere.
PREMESSO
che le competenze del Collegio di rete si riferiscono a:

l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275);

l’adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.);

l’adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri
(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);

lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su
iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2
lett. o T.U.);

l’identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al POF (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e
art.37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle
competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati
attesi;

la delibera, nel quadro delle compatibilità con il POF e delle disponibilità finanziarie, sulle
attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento.
La presente direttiva ha lo scopo di orientare all’interno di un quadro generale e di sistema
l’attività decisionale del Collegio dei docenti in ordine ai contenuti tecnici di sua competenza.
Questo affinché:

la proposta della scuola ai suoi discenti sia coerente con il contesto territoriale in cui essa
opera;
CPIA CATANIA 2
44
Tavolo 1

l’organizzazione delle attività sia coerente con la normativa che regola l’istruzione degli adulti e
con le delibere dello stesso Collegio (vincolanti a meno di altre che le superino) e del Consiglio
d’Istituto;

siano individuati gli aspetti irrinunciabili del servizio formativo e siano esplicitati i relativi
standard di processo;

le scelte curricolari, le attività di recupero/consolidamento/sostegno ed i progetti di
ampliamento dell’offerta formativa siano coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi
enunciati dal POF così da assicurare e rafforzare l’unitarietà e l’efficacia dell’offerta formativa;

vengano stabiliti tempi e strumenti per favorire la ricerca e sperimentazione di innovazioni
didattiche;

venga rispettata la tempistica generale del sistema tenendo conto che l’elaborazione del POF
deve consentire, entro i termini di legge, la contrattazione integrativa d’istituto ed avere la sua
necessaria interfaccia finanziaria nella predisposizione del Programma Annuale;

sia superata, ai fini dell’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, la dimensione
trasmissiva dell’insegnamento dentro un’organizzazione flessibile basata sulla personalizzazione
e l’inclusione;

sia superata una visione individualistica dell’insegnamento e favorite cooperazione, sinergia e
trasparenza;

siano previste forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche
messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli studenti.
Nell’esercizio delle sue potestà decisionali il Collegio dei docenti è, pertanto, invitato a tener
conto del fatto che:

l’azione collettiva dei Consigli di classe e di ogni articolazione dell’organo (funzioni strumentali,
dipartimenti, referenti, commissioni, ecc.) deve assicurare la realizzazione di quanto disposto
dalle Indicazioni Nazionali, in merito alla costruzione del curricolo verticale ed ai processi di
personalizzazione ed inclusione, verificando, attraverso un adeguato e costante impegno
valutativo, gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli allievi;

vanno attentamente valutati i bisogni rilevati negli allievi e la loro evoluzione, in particolare
riguardo alle iniziative di ascolto del disagio, recupero, sostegno, orientamento scolastico e
lavorativo, prevenzione della dispersione scolastica;

vanno tenuti in debita considerazione i bisogni, le vocazioni e le aspettative culturali e formative
del territorio;

vanno individuate le competenze degli adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale,
non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo
didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.

vanno personalizzati i percorsi dell’utenza ed espressi all’atto della sottoscrizione del Patto
formativo, previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali
possedute ;

i singoli insegnanti devono operare in una logica di continuità nel passaggio da un periodo
didattico all’altro;

vanno adottate specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonee a comprovare le
competenze raggiunte effettivamente dall’adulto al termine del percorso didattico;
CPIA CATANIA 2
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Tavolo 1

vanno predisposti percorsi di istruzione di cui all’art. 4, co. 1 del DPR 263/12 mediante l’utilizzo
delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la fruizione a distanza;

vanno sempre programmate e valutate le attività aggiuntive di approfondimento, in orario
curricolare o extra curricolare, tenendo in adeguata considerazione:
o
la valenza formativa rispetto agli obiettivi prioritari stabiliti dal POF,
o
la compatibilità con le risorse a disposizione della scuola;
o
i tempi, gli incarichi e gli strumenti per presidiare in questo anno scolastico la realizzazione, il
monitoraggio e la valutazione dei risultati delle attività.
Pertanto il Collegio dei docenti è chiamato a deliberare il Piano d’azione relativo alla
realizzazione del POF per l’anno scolastico 2015-16 con riferimento specifico a:
o
percorsi curricolari ( 1° livello-primo periodo didattico, 1° livello-secondo periodo didattico,
alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana) lungo i quattro “assi culturali” indicati
dalla circolare n.48 del 4 Novembre 2014;
o
attività di recupero, consolidamento e potenziamento delle competenze;
o
iniziative in collaborazione con il territorio;
o
interventi e servizi per i corsisti (orientamento, accoglienza, informazione, formazione);
o
modalità di valutazione del raggiungimento e di riconoscimento delle competenze;
o
fruizione a distanza dei percorsi didattici.
Il Collegio deve anche individuare e deliberare in merito a:

Aree d’intervento delle Funzioni Strumentali;

Numero e destinatari delle Funzioni Strumentali;

Pianificazione dei compiti delle Funzioni Strumentali nelle varie aree d’intervento e forme modi
per la valutazione degli esiti del loro lavoro;

Il piano di formazione e di aggiornamento dei docenti, anche di auto-aggiornamento ed in
modalità e-learning, volto ad arricchirne le competenze professionali e sostenere i processi di
innovazione, in particolare quello dell’innovazione digitale;

Il piano delle attività collegiali e funzionali all’insegnamento necessarie all’espletamento delle
attribuzioni istituzionali e al coordinamento dell’attività didattica, di verifica e di valutazione.
Il Collegio docenti è invitato ad una attenta analisi delle problematiche e della casistica connessa
all’argomento oggetto della presente direttiva, in modo da assumere deliberazioni che
favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e la trasparenza richiesta alle
pubbliche amministrazioni.
CPIA CATANIA 2
46
Tavolo 1
Allegato 6
IPOTESI ORGANIGRAMMA CPIA CATANIA 2
AREA AMMINISTRATIVA E
ORGANIZZATIVA:
-D.S.G.A
-ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
STAFF DI PRESIDENZA:
-PRIMO COLLABORATORE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
-SECONDO COLLABORATORE
-COORDINATORI PUNTI DI
EROGAZIONE
-COLLABORATORI SCOLASTICI
COLLEGIO DOCENTI
FUNZIONI STRUMENTALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
COMITATO DI
VALUTAZIONE
SICUREZZA
AREA FORMATIVA E DIDATTICA:
REFERENTI DI AREA E
COMMISSIONI
-PUNTI DI EROGAZIONE DI I LIVELLO (PRIMO E
SECONDO PERIODO DIDATTICO)
Riconoscimento crediti e Patto
formativo, POF, Accoglienza e
Orientamento, Progetti, ecc.
-PUNTI DI EROGAZIONE DI II LIVELLO
-PUNTI DI EROGAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE
E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA
DIPARTIMENTI
Asse dei linguaggi, storico-sociale,
matematico,
scientificotecnologico, alfabetizzazione e
apprendimento
della
lingua
italiana.
CONSIGLI DI CLASSE
CPIA CATANIA 2
47
Tavolo 1
PREMESSA
Il regolamento del CPIA Catania 2 viene definito in conformità alla normativa vigente sull’istruzione
per gli adulti (DPR 263/2012) e sull’autonomia scolastica.
Tale regolamento prevede l’assunzione della responsabilità personale, tramite il Patto formativo
individuale, da parte degli iscritti maggiorenni e dei genitori/tutori per i minori.
Le regole riguardano tutti con l’assunzione diretta di responsabilità nei confronti dei locali, delle
attrezzature e della comunità scolastica.
1. FREQUENZA CORSISTI – ASSENZE
 Iscrivendosi alla scuola ci si impegna a frequentare con regolarità e a partecipare alle
proposte didattiche.
 L’orario di frequenza è concordato nel Patto formativo e tiene conto dei crediti riconosciuti e
dove possibile delle necessità lavorative e familiari.
 Si raccomanda di avvisare sempre l’insegnante di classe se sono previste lunghe assenze per
motivi di lavoro o personali e di accordarsi rispetto al rientro.
 Tutti i corsisti che si assentano per più di 5 giorni sono tenuti a produrre certificato medico.
 L’assenza prolungata per più di tre mesi, senza essere stata concordata, comporta l’avvio di
procedura di ritiro d’ufficio, preceduta da comunicazione all’interessato.
 I minorenni devono giustificare il ritardo e possono uscire anticipatamente solo su
responsabilità personale del genitore o tutore o con liberatoria scritta e depositata in
segreteria.
 Le assenze non giustificate dei minori saranno comunicate agli uffici scolastici ed agli enti di
competenza.
 Per motivi legati alla sicurezza e all’assicurazione non è ammesso l’ingresso nella scuola di
persone estranee ai corsi, non è possibile partecipare alle lezioni con figli minori né far
partecipare come uditori persone non regolarmente iscritte.
 L’abbigliamento deve essere adeguato al contesto scolastico e i corsisti sono tenuti a
custodire e avere sempre con sé il materiale didattico.
 Sarà cura degli insegnanti di classe avvisare gli studenti momentaneamente assenti, oltre che
i genitori/tutori dei minori, di qualsiasi variazione oraria dovuta ad altra attività (film, visite
didattiche, ecc.).
 Per la validazione di un corso è necessaria la frequenza dei tre quarti dell’orario
personalizzato. Sia nei percorsi del primo e del secondo periodo del I livello sono possibili
deroghe “motivate” stabilite dal Collegio docenti.
2. AMBIENTI, DOTAZIONI STRUMENTALI E ARREDI
 Durante la permanenza nell’ambiente scolastico si dovrà tenere un comportamento corretto
e rispettoso di tutte le persone che, a vario titolo, sono presenti: docenti, collaboratori
scolastici, personale di segreteria, utenti in generale.
 I corsisti sono tenuti al rispetto degli ambienti ove si svolgono i corsi e delle varie dotazioni
strumentali, strutture e arredi scolastici.
 Ai corsisti è permesso utilizzare solo gli spazi consentiti, non è permesso senza autorizzazione
CPIA CATANIA 2
48
Tavolo 1
frequentare gli altri locali della scuola neanche durante l’intervallo.
 Sono tenuti a rispettare gli spazi comuni interni ed esterni, a mantenere pulite le aule,
collaborando con il personale per il mantenimento dell’igiene.
 Si ricorda che i servizi della scuola sono di tutti e si raccomanda di lasciarli in ordine e puliti
dopo l’utilizzo.
 I corsisti si impegnano a risarcire i danni, anche involontari, causati ad arredi e attrezzature.
3. USO DEI CELLULARI E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI
 L’uso dei cellulari da parte dei corsisti durante le attività didattiche è severamente vietato
(DPR 240/98); si configura come infrazione disciplinare passibile di sanzione; si raccomanda,
quindi, lo spegnimento del telefono o di altri dispositivi elettronici il cui uso non sia stato
espressamente autorizzato dal docente per lo svolgimento di un’attività didattica.
 L’uso del cellulare può essere concesso in deroga alla normativa vigente solo ai frequentanti
che abbiano particolari esigenze personali, lavorative o familiari.
 E’ assolutamente vietato pubblicare fotografie e/o video senza il consenso degli interessati
(dei genitori per i minori). La pubblicazione priva di consenso determina violazioni di tipo
amministrativo e di tipo penale.
4. DIVIETO DI FUMO
 E’ fatto assoluto divieto per tutti fumare all’ interno dell ’edificio scolastico e/o durante le
lezioni come da normativa del Ministero della Salute (circolare 17.12.2004). Il divieto vale
anche per le sigarette elettroniche.
5. NORME DISCIPLINARI
 Tutti i comportamenti che mettano a rischio la sicurezza individuale o collettiva, o le tutele in
materia di privacy possono essere motivo di esclusione dai corsi per gli adulti e di sospensioni
per i minori.
 Comportamenti gravi sono ritenuti: la violenza fisica, il furto o il danneggiamento, l’uso di
alcolici o stupefacenti, la diffusione di immagini carpite senza consenso con videofonini,
fotocamere, ecc..
 In caso di atti o comportamenti che violino le norme del codice penale e/o civile si
provvederà tempestivamente alla denuncia alle autorità competenti.
 Tutti i corsisti sono tenuti a prendere visione del Piano di emergenza e a rispettare le regole
di tutela della sicurezza e di prevenzione dei rischi, come previsto dal D.L. 81/08.
SANZIONI DISCIPLINARI PER I CORSISTI
Tutti i provvedimenti disciplinari devono avere finalità educativa, tendere al rafforzamento del
senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Le sanzioni sono da considerarsi temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare, ispirate al
principio della gradualità e se possibile alla riparazione del danno. Le sanzioni devono mirare al
recupero dello studente.
1. La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione
disciplinare comporta, di regola, l’applicazione di una sanzione disciplinare di grado superiore.
2. Tutte le infrazioni previste sono sanzionabili quando vengono commesse all’interno
dell’edificio scolastico.
CPIA CATANIA 2
49
Tavolo 1
3. Tutto il personale della scuola è competente a segnalare i comportamenti sanzionabili.
4. Le sanzioni devono essere attuate entro 7 giorni.
5. A seconda della gravità e della persistenza dell’atteggiamento assunto dall’alunno, le sanzioni
potranno prevedere l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica.
L’allontanamento fino a 15 giorni viene deciso dal Consiglio di Classe con votazione a
maggioranza (non sono ammesse le astensioni); l’allontanamento oltre i 15 giorni è adottato
dal Consiglio d’Istituto.
6. In caso di allontanamento, il Consiglio di Classe darà indicazioni di studio e manterrà il
contatto con lo studente e la famiglia per facilitare il rientro nella normale attività scolastica.
7. Tutte le sanzioni disciplinari sono stabilite dopo aver sentito lo studente nell’esposizione delle
proprie ragioni. Per sanzioni che vanno oltre il richiamo verbale o l’annotazione, vanno presi
contatti con i genitori/tutori; le sanzioni e le motivazioni vanno verbalizzate e comunicate alle
famiglie per iscritto.
8. Va data informazione preventiva al DS per segnalazioni ai Servizi Sociali o per proposte di
sanzioni con la convocazione del Consiglio di Classe o del Consiglio di Istituto.
9. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso, da parte degli studenti interessati o dei
genitori/tutori dei minori, ricorso entro 15 giorni dal momento dell’irrogazione, all’apposito
Organo di Garanzia interno della scuola.
10. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia alla Normativa vigente.
CPIA CATANIA 2
50
Tavolo 1
Si riporta una tabella, non esaustiva, di comportamenti sanzionabili e relativi organi competenti:
Comportamento corretto
Sanzione corrispondente
Uso del cellulare
Ritiro immediato con restituzione al termine della Docente
lezione
Ritiro con restituzione al genitore (per alunni
minori)
Ritiro immediato, convocazione della famiglia e
Docente o coordinatore
segnalazione a registro di classe (per alunni minori) di classe
In caso di reiterazione
Introduzione e/o utilizzo di oggetti
pericolosi per sé e per gli altri
(coltelli, bastoni, accendini)
Organo Competente
Uscita dalla classe senza il permesso
del docente
Richiamo verbale annotazione sul registro
Docente
Se reiterato, avviso alla famiglia (per alunni minori)
Allontanamento dalla scuola senza
permesso
Comunicazione telefonica e scritta alla famiglia,
annotazione sul registro di classe, riflessione sulla
gravità e responsabilità (per alunni minori)
Docente / Coordinatore
di classe /
Consiglio di
In caso di reiterazione
Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni
Classe/interclasse
Linguaggio, comportamenti non
Richiamo verbale, eventuale annotazione sul
Docente / Coordinatore
consoni all’ambiente e offensivi per la registro di classe in base alla gravità (per alunni di classe /
dignità dello stesso
minori)
Consiglio di
In casi gravi
Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni
Classe/interclasse
Comportamento di
Richiamo orale
Docente
disturbo in classe
Se reiterato, annotazione sul registro di classe
(per alunni minori)
Reiterati ritardi ingiustificati frequenti Comunicazione telefonica e convocazione famiglia
ritardi, anche
con segnalazione su registro (per alunni minori)
Coordinatore di classe
se giustificati
Assenze reiterate
e/o non giustificate
Comunicazione telefonica e scritta sul
Docente / Coordinatore
registro di classe; eventuale segnalazione ai Servizi di classe
Sociali (per alunni minori)
Creazione di situazioni pericolose
per sé e per e gli altri
Annotazione sul registro di classe
Docente / Coordinatore
di classe
In caso di conseguenze gravi
Allontanamento dalle lezioni
Consiglio di classe
Mancanza di rispetto ai compagni
Annotazione sul registro di classe
In casi gravi
Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni
Atti di violenza gravi verso compagni
e/o personale scolastico
Annotazione sul registro di classe
Docente / Coordinatore
di classe
Consiglio di
classe/interclasse
Coordinatore di classe
Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni
Comprovata sottrazione o
danneggiamento di beni altrui
Se reiterato, segnalazione ai Servizi Sociali (per i Consiglio di classe/
minori) e allontanamento dalla comunità per un interclasse
lungo periodo o sino al termine dell’anno
scolastico in base alla gravità
Segnalazione scritta alla famiglia, con obbligo di
Coordinatore di classe
restituzione o risarcimento pecuniario (per alunni
minori)
Segnalazione a registro di classe
CPIA CATANIA 2
51
Tavolo 1
FIRMA PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Dichiaro
di aver preso visione del Regolamento interno del CPIA CATANIA2 e mi impegno a sorvegliare
affinché venga rispettato
N
TUTORE O GENITORE DEL MINORE
Casa Accoglienza/Nome del minore
1
2
3
4
5
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7
8
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15
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Tavolo 1
1.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 1
POF
Piano annuale delle attività
Piano della sicurezza
Regolamento Collegio della Rete
Regolamento Consiglio della Rete
REDAZIONE DOCUMENTI
Si
Si
No
Si
Si
COSTITUZIONE OO CC rif. CPIA
All.1
All.2
All.
All.3
All.4
Consiglio della rete
Si
COMPOSIZIONE
Numero Incontri
IL CONSIGLIO DI RETE È ATTUALMENTE
COMPOSTO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO
DELL’ISTITUTO CAPOFILA; I DIRIGENTI
SCOLASTICI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
ADERENTI ALLA RETE E/O I COORDINATORI;
si allega regolamento
All.4
Collegio della rete
Si
COMPOSIZIONE
IL COLLEGIO DELLA RETE
(DEI DOCENTI) PUÒ ESSERE
ARTICOLATO IN SEZIONI
FUNZIONALI
ALLA
SPECIFICITÀ DELL’ASSETTO
ORGANIZZATIVO
E
DIDATTICO; LO STESSO
COLLEGIO DEI DOCENTI
ELEGGE
NEL
PROPRIO
AMBITO IL COMITATO PER
LA
VALUTAZIONE
DEL
SERVIZIO
DEGLI
INSEGNANTI
DI
CUI
ALL’ART. 11 DEL DECRETO
LEGISLATIVO N. 297 DEL
1994, ASSICURANDO LA
RAPPRESENTANZA
DI
CIASCUNA
DELLE
DUE
TIPOLOGIE DI DOCENTI IN
SERVIZIO NEL CPIA.
Responsabile di sedi Si
- punti di erogazione
del servizio
Numero
5
Numero Incontri annuali
Articolazione
per sezioni
IL COLLEGIO DEI DOCENTI SI
INSEDIA
ALL'INIZIO
DI
CIASCUN ANNO SCOLASTICO
E SI RIUNISCE SECONDO IL
CALENDARIO PROPOSTO DAL
DIRIGENTE SCOLASTICO E
VOTATO DAL COLLEGIO. IL
COLLEGIO
PUÒ
ESSERE
ALTRESÌ CONVOCATO IN
SEDUTA STRAORDINARIA SU
RICHIESTA DI ALMENO 1/3
DEI COMPONENTI O NEL
CASO IN CUI IL DIRIGENTE NE
RAVVISI LE NECESSITÀ. LA
COMUNICAZIONE DELL’O.D.G.
DEVE ESSERE DATA CON
ALMENO 5 GIORNI DI
PREAVVISO
1. Tipologia di
Sezioni:
si allega
regolamento
All.3 e Piano
Annuale delle
Attività All.2
2.
Articolazione
per
dipartimenti
Figure di sistema
Descrizione della funzione
IL RESPONSABILE DEL PUNTO D’EROGAZIONE
 CURA DI RAPPORTI CON LA SEGRETERIA PER LO
CPIA CATANIA 2
53
Tavolo 1
SVOLGIMENTO DELLE PRATICHE BUROCRATICHE
ORGANIZZA LE ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E
ORIENTAMENTO
 COORDINA LE INIZIATIVE DI FORMAZIONE ED I
PROGETTI DEL CPIA
 INFORMA IL D.S. SULLE ATTIVITÀ SVOLTE
 CURA LE RELAZIONI CON ENTI ED ISTITUZIONI
DEL TERRITORIO DI PERTINENZA
1° COLLABORATORE
COLLABORA STRETTAMENTE CON IL D.S. NELLA GESTIONE
DEI VARI PLESSI DELL’ISTITUTO E NEI RAPPORTI CON GLI
ALUNNI, DOCENTI, FAMIGLIE, PERSONALE ATA ED ENTI
ESTERNI.
COORDINA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA.
ACCOGLIE I NUOVI DOCENTI.
COLLABORA CON I RESPONSABILI DEI PUNTI D’EROGAZIONE.
CURA LA FORMAZIONE DELLE CLASSI E LA GRADUATORIA
INTERNA.
CURA LA CALENDARIZZAZIONE DEGI CONSIGLI DI CLASSE,
DEGLI SCRUTINI E DEGLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE.
ORGANIZZA LE ATTIVITÀ COLLEGIALI.
COORDINA CON IL D.S., IL D.S.G.A. E LE F.S. LE VARIE
COMMISSIONI.
ADOTTA EVENTUALI PROVVEDIMENTI DI URGENZA PER
EVITARE SITUAZIONI DI PERICOLO.
ASSICURA IL PUNTUALE RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DEL
D.S.
IN ASSENZA DEI RESPONSABILI DI PLESSO, È INOLTRE
DELEGATO A:
VIGILA SUL RISPETTO DELL’ORARIO E SUL PUNTUALE
SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEL PERSONALE DOCENTE
ED ATA.
2° COLLABORATORE
SUPPORTA, UNITARIAMENTE AL 1° COLLABORATORE, IL D.S.
CONTROLLA LE USCITE ANTICIPATE O POSTICIPATE DEGLI
ALUNNI.
GIUSTIFICA, NEI MODI CONSUETI, LE ASSENZE O I RITARDI.
SOSTITUISCE I DOCENTI PER ASSENZE BREVI.
ADATTA L’ORARIO DELLE LEZIONI AD ESIGENZE
CONTINGENTI.
ADOTTA, NEL RISPETTO DELLO STATUTO DEGLI STUDENTI E
DELLE STUDENTESSE, PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
URGENTI A CARICO DEGLI ALUNNI.
CURA IL RISPETTO DEI DIVIETI PREVISTI DAL REGOLAMENTO
INTERNO.
VIGILA SUL RISPETTO DELL’ORARIO E SUL PUNTUALE
SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEL PERSONALE DOCENTE
ED ATA.
Descrizione della funzione
AREA 1. GESTIONE DEL POF
AREA 2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
AREA 3. INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
AREA 4. REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA

Collaboratori del DS
del CPIA
Si
Numero
2
Figure strumentali
Si
Numero
5
CPIA CATANIA 2
54
Tavolo 1
Responsabili di
attività
progettuali
Componenti del
Servizio di
Prevenzione e
protezione
Si
Numero
3
CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNE
AREA 5. AREA TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD .GESTIONE
SITO WEB E RAPPORTI CON LA RETE
Descrizione della funzione
PON,FESR;POR
Si
Numero
3
Descrizione della funzione
RSPP, ASPP, RLS
Criticità rilevate
Soluzioni adottate
NESSUNA
NESSUNA
CPIA CATANIA 2
55
Tavolo 2
2. TAVOLO 2: LA DEFINIZIONE E LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
DELLA RETE TERRITORIALE APPRENDIMENTO PERMANENTE
AZIONE A. 4 -RACCORDO TRA IL CPIA E LE RETI TERRITORIALI DI APPRENDIMENTO PERMANENTE Proposta di modelli di
organizzazione, Definizione di una proposta di un modello organizzativo che parta dalla ricognizione dei modelli
preesistenti, Come funziona, Chi fa che cosa, Modellizzazione delle buone pratiche.
(Coordinatore: Annalisa Di Dio)
2.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2
AZIONE
Questo documento, nello specifico, riporta la costituzione del Tavolo Tecnico Area 2, che si
propone di definire: a. le ‘Reti territoriali per l’apprendimento permanente’; b. le modalità di
funzionamento della Rete Territoriale; c. le attività del CPIA nell’ambito delle Reti per
l’apprendimento permanente ( di cui all’art.4 della Legge 92/2012);
COMPONENTI
1) CANTARELLA Daniela – Istituto Superiore Serale “L.De Nicola” di S.G.La Punta (CT)
2) CORSARO Agata – CTP 10, S. G. La Punta (CT)
3) DI DIO Annalisa – scuola carceraria, I.C. ‘G. Galilei’ Acireale
4) FICHERA Flavia – CTP 10, S. G. La Punta (CT)
5) REINA Gabriella – CTP 10, S. G. La Punta (CT)
6) TAMBURINO Antonella - CTP 10, S. G. La Punta (CT)
OBIETTIVI
a. Individuare documentazione utile all’espletamento dell’attività del Tavolo Tecnico;
b. Individuare i compiti da svolgere individualmente e in gruppo
c. Individuare le modalità operative
MODALITA’ OPERATIVE
Il gruppo ha scelto di portare avanti ricerche in modo individuale e di socializzare e condividere poi
i risultati che via via venivano raggiunti. Gli strumenti utilizzati sono stati i documenti normativi e
il cartaceo documentale recuperato testimoniante le esperienze e ‘ buone prassi’condotte
altrove. Il lavoro condotto si è fermato all’attività di lettura e comprensione, analisi e sintesi
teorica.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Il gruppo ha prodotto solamente un documento esplicativo, di sintesi, fruibile (si auspica) dai
docenti componenti il Collegio della Rete di Servizio, nel tentativo di sviluppare coerentemente i
punti della consegna, ma non è riuscito ad elaborare modelli o prototipi di accordo funzionali
all’avvio o alla gestione delle attività del CPIA nell’ambito della Rete Territoriale, preso atto della
complessità del compito in questione e della sentita necessità di ulteriori approfondimenti.
CPIA CATANIA 2
56
Tavolo 2
PUNTI DI FORZA
Il clima del gruppo, costituitosi per l’occasione, è stato abbastanza positivo e costruttivo; si è
scelto di lavorare secondo il criterio del confronto e della condivisione delle conoscenze pregresse;
la partecipazione è stata attiva e i compiti, che responsabilmente si ci è assunti, sono stati portati a
termine puntualmente in virtù della restituzione e condivisione del lavoro svolto e dei passi da
compiere.
ELEMENTI DI CRITICITA’
Gli elementi di criticità riscontrati e condivisi da tutti i componenti il gruppo hanno riguardato
quasi esclusivamente la trattazione delle questioni in oggetto ovvero il possesso/padronanza dei
saperi e dei contenuti afferenti la tematica da sviluppare, oltre che la conoscenza del contesto e
del linguaggio specifico
Nella fattispecie, la complessità del compito, richiesto al gruppo di lavoro, ha comportato
riflessioni articolate in merito alla dimensione territoriale, all’ambito e ai soggetti potenzialmente
coinvolti nella Rete e alle modalità di raccordo, questioni mai affrontate prima né durante lo
svolgimento delle proprie mansioni di docenza; ma anche in merito alle modalità organizzative
attraverso cui il CPIA dovrà mettersi in rete e coordinarsi con i servizi per il lavoro e il sistema
produttivo, ambiti per i quali il gruppo durante tali riflessioni, ha preso coscienza di non
possedere un’ adeguata contezza, anche in questa circostanza la riflessione è stata sofferta e
incompleta.
Tutto ciò ha comportato un rilevante investimento in ordine di tempo da parte di ognuno nello
studio per il recupero dei saperi ritenuti propedeutici al corretto svolgimento del compito
assegnato e alla condivisione di un linguaggio noto, sacrificando così il tempo per una eventuale
produzione di documenti utili all’operatività.
PROPOSTE OPERATIVE
Sulla base dell’esperienza contingenziale, si propone la progettazione di uno o più percorsi di
aggiornamento/approfondimento e/o ‘focus group’ sulle specifiche tematiche affrontate,
sull’orientamento e sul ‘team project’
CPIA CATANIA 2
57
Tavolo 2
2.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 2
Premessa - L’apprendimento permanente nella Società della conoscenza
La disponibilità ad apprendere e la possibilità di farlo durante l’intero corso della vita, il bisogno di
riflessività e di un uso sempre più multidirezionale del lavoro e del pensiero costituiscono i
caratteri e lo scenario della moderna complessità sociale e individuale.
Le nuove esigenze degli individui, il valore economico e sociale del sapere e delle competenze
divengono così la linea di riferimento per definire le priorità di questo nuovo secolo: il ri –
orientamento dei sistemi di istruzione e formazione, lo sviluppo della literacy (cioè delle
competenze alfabetiche funzionali a livello medio-alto), le politiche formative per il lavoro: dalla
formazione continua alla formazione delle nuove professionalità dei cosiddetti knowledge workers
Imparare sempre in una società del lifelong learning (apprendimento permanente), attraverso un
lavoro costante di riflessività e di apprendimento, vuol dire imparare sempre per orientarsi, per
scegliere i propri percorsi, per usare le proprie informazioni, per sviluppare le competenze
necessarie nei diversi contesti, nelle diverse carriere e ruoli, nelle diverse stagioni della vita stessa,
per sviluppare un pensiero creativo e responsabile. Il lifelong learning diventa così possibilità per
gli individui di essere attori di un processo permanente di apprendimento, soggetti di un nuovo
diritto all’accesso e alla qualità dell’istruzione e della formazione. Lifelong learning come strategia
per lo sviluppo delle risorse umane e come nuovo orizzonte di responsabilità per i decisori
istituzionali e per i soggetti sociali ed economici.
Il punto centrale cui tutti rivolgono l’attenzione è il lifelong learning, ed è ampiamente
riconosciuto il fatto che l’apprendimento permanente si possa realizzare in una pluralità di
situazioni o di contesti: sul posto di lavoro, a casa, in gruppo, da soli; non solo quindi in quelle che
sono definite le sedi e le organizzazioni formali finalizzate all’istruzione. (1)
Istruzione e formazione durante il corso della vita o, sul versante del soggetto, apprendimento a
tutte le età – lifelong learning- costituiscono il nuovo scenario entro cui collocare la ricerca,
l’approfondimento teorico sulla valenza educativa della learning society, dei bisogni, delle
aspirazioni di uomini e donne di continuare ad apprendere, di formarsi ben oltre la stagione dei
banchi di scuola; ma anche la chiave di lettura, il principio-guida delle strategie e delle politiche
centrate sullo sviluppo delle risorse umane.
Si individua quindi la necessità di una nuova relazione tra lifelong learning, educazione/formazione
degli adulti e funzione dei sistemi di istruzione primari, secondari e terziari. Ne deriva la possibilità
di una pluralità di modelli organizzativi, sistemici o non, di reti, di un sistema formativo integrato
orientato a costruire le condizioni di fattibilità dell’educazione permanente. Una nuova
prospettiva nella quale si ridefinisce anche il ruolo dell’educazione degli adulti (EDA) come
dimensione territoriale in cui si organizzano le opportunità formative; opportunità che
interagiscono sempre più con i percorsi formali di istruzione e di formazione degli individui nel
lavoro e nella vita.
CPIA CATANIA 2
58
Tavolo 2
(1)
apprendimento
formale
apprendimento
non formale
apprendimento
informale
apprendimento permanente
'LIFELONG LEARNING'
Un altro aspetto significativo della necessità di ripensamento complessivo dei sistemi di istruzione
e formazione, nella prospettiva del lifelong learning riguarda ciò che è stato definito ‘cambiamento
della tipologia dei partecipanti’ ai sistemi di istruzione, alla formazione continua e all’educazione
degli adulti:
a. circa le modalità di percorrenza e la durata di permanenza nei sistemi di istruzione e
formazione, il trend va nella direzione del prolungamento del tempo di permanenza,
dell’innalzamento del livello di uscita, dell’allargamento della base di utenza dell’istruzione
formale. Quando la permanenza nell’istruzione formale porta milioni di giovani a
trascorrere una media di 16,5 anni fino ad un massimo di 19/20 anni della loro vita in
situazioni specificamente finalizzate all’apprendimento e alla formazione, l’universo di
coloro che venivano convenzionalmente chiamati ‘adulti’ o ‘giovani adulti’ si modifica
radicalmente (la recente ricerca JALS adotta la periodizzazione 16/29 per comprendere le
fasce di età degli adulti più giovani dentro l’universo degli adulti compresi tra i 16 e i 65).
b. altrettanto significativo, ai fini di un nuovo assetto nei rapporti tra sistemi di istruzione
formale, EDA ed educazione permanente, è il trend che riguarda il rapporto tra istruzione,
formazione professionale e lavoro nel senso delle entrate, delle uscite e dei periodi di
transizione. Viene superata e messa in discussione anche la stessa nozione di transizione
scuola/lavoro, la vita adesso è caratterizzata da più transizioni e fasi che possono essere
plurime durante le diverse biografie, nelle diverse carriere di lavoro e di apprendimento.
Appare evidente che ormai si tratta di costruire le condizioni perché le strategie degli adulti
in formazione/lavoro o di non lavoro possano emergere (a partire dalla rilevazioneconsapevolezza dei bisogni formativi), e le loro scelte possano essere incentivate,
CPIA CATANIA 2
59
Tavolo 2
sostenute, incoraggiate. In questo senso si è venuta sviluppando una concezione del
lifelong learning e della stessa EDA, in cui l’aspetto della negoziazione, tra individui, gruppi
e istituzioni, soggetti pubblici e privati, costituisce il terreno su cui costruire le sinergie di
sistema che ineriscono all’obiettivo di: 1. Reperire le risorse; 2. Mettere in rapporto le
motivazioni e i bisogni dell’individuo con interessi specifici non sempre convergenti; 3.
Individuare le strategie di orientamento come funzione propria dei sistemi formativi
integrati. Orientamento inteso come predisposizione di servizi, di reti e di programmi di cui
siano co-protagonisti i soggetti istituzionali, le agenzie della formazione (formale, non
formale e informale) e gli stessi soggetti economici e professionali del mercato del lavoro,
dell’istruzione e della formazione al lavoro, o nel lavoro.
Gli aspetti innovativi necessari perché tali opportunità di apprendimento si trasformino in
apprendimenti significativi comporta un radicale cambiamento nell’ottica curricolare e didattica.
Individualizzazione, tutoraggio, esperienze di alternanza, bilanci delle competenze, integrazione tra
i diversi ambiti teorico/pratico/metacognitivo/emotivo/relazionale dell’apprendimento;
certificazione delle competenze e delle conoscenze pregresse; attenzione alle motivazioni,
attivazione di offerte didattiche orientate alla capacità di risoluzione di problemi, alla capacità di
autonomia anche nelle strategie cognitive e di apprendimento; questi sono certamente i caratteri
più importanti per costruire l’integrazione tra i vari percorsi formativi e l’esperienza dell’individuo
nella sua unicità, in funzione della necessità e possibilità di un apprendimento permanente, di
apprendere a tutte le età.
Citando J.Horgan, l’apprendimento, quindi, “ appare nella sua natura di processo permanente,
olistico, incentrato sui problemi, correlato al contesto e che coinvolge tutti i membri
dell’organizzazione”.
PARTE PRIMA
LA DEFINIZIONE DELLA RETE TERRITORIALE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
Sviluppi normativi del sistema integrato per l’apprendimento permanente
Le politiche europee degli ultimi anni, valorizzando il ruolo dell’apprendimento come motore
dell’innovazione e della crescita economica, hanno riconosciuto nel lifelong learning
(apprendimento permanente) lo strumento in grado di combinare l’aggiornamento delle
competenze per l’occupabilità con la promozione ed il consolidamento delle pratiche
democratiche, dell’inclusione sociale e della cittadinanza critica. Già a partire dal novembre 2006,
con Decisione nr.1720, il Parlamento ed il Consiglio Europeo hanno istituito uno specifico
programma d’azione sull’apprendimento permanente, integrato dalle successive
Raccomandazioni del 18 dicembre 2006 e del 5 giugno 2012.
Nello specifico, i documenti europei hanno sollecitato i Paesi membri ad adottare strategie e
programmi che traducessero in realtà i principi dell’apprendimento permanente, oltre quelli dello
scambio, della cooperazione e della mobilità, ‘attraverso il rilancio e il miglioramento dei sistemi di
istruzione e formazione, la definizione di un impianto di standard comuni di riferimento e di
dispositivi di sistema per il riconoscimento, la valorizzazione e la certificazione delle acquisizioni
ovunque realizzate, anche in contesti non formali ed informali, affinché tutti i cittadini si trovino
nella condizione di realizzare appieno le proprie potenzialità di crescita culturale, formativa ed
occupazionale.
In risposta alle sollecitazioni da parte dell’Unione Europea, l’Italia sviluppa normativamente la
prospettiva europea relativa al sistema integrato della formazione permanente attraverso:
CPIA CATANIA 2
60
Tavolo 2
a. la Legge 92/2012 recante le “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in
una prospettiva di crescita”,
b. l’Intesa di Conferenza unificata del 20 dicembre 2012 riguardante le politiche per
l’apprendimento permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali e priorità
per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali,
( ai sensi dell’articolo 4, comma 51 e 55, della legge 28 giugno 2012, n. 92)
c. l’Accordo tra Stato, Regioni ed Enti Locali recante le “Linee strategiche di intervento in
ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle Reti
territoriali”, sottoscritto il 10 luglio 2014.
a. Per la prima volta si legifera in tema di apprendimento permanente e lo si fa con una legge di
riforma del mercato del lavoro nella quale, all’articolo 4 (Ulteriori disposizioni in materia di
mercato del lavoro), comma 51-68, vengono stabilite le norme generali in tema di apprendimento
permanente con l’obiettivo di definire il diritto di ogni persona all’apprendimento in ogni fase
della vita, nell’ambito di un sistema integrato (2) che permetta il collegamento con le strategie per
la crescita economica, per l’accesso al lavoro dei giovani, per la riforma del welfare, per
l’invecchiamento attivo e l’esercizio della cittadinanza attiva, anche da parte degli immigrati. Il
comma 55 prevede la costruzione, in modo condiviso con le Regioni e le autonomie locali di “reti
territoriali”; nel comma 56 lettera a) si esplicita che alla realizzazione e allo sviluppo dei sistemi
integrati territoriali di cui al comma 1 concorrono anche le “università, nella loro autonomia
attraverso l’inclusione dell’apprendimento permanente nelle loro strategie istituzionali, un’offerta
formativa flessibile e di qualità, che comprende anche la formazione a distanza, per una
popolazione studentesca diversificata, appropriati servizi di orientamento e consulenza,
partenariati nazionali, europei e internazionali a sostegno della mobilità delle persone e dello
sviluppo sociale ed economico”. Il comma successivo affronta il tema dell’individuazione e la
validazione degli apprendimenti non formali ed informali e la certificazione delle competenze,
delegando il Governo, nel rispetto dell'autonomia scolastica, universitaria e delle istituzioni AFAM,
ad adottare un decreto legislativo per la definizione delle norme generali in materia e per
l'istituzione di un "sistema nazionale di certificazione delle competenze", di cui ai commi 64-68,
dove si indica direttamente cosa si intende per certificazione delle competenze, per competenza
certificabile e per certificazioni riguardanti il sistema di istruzione e formazione professionale.
(2)
LE RETI TERRITORIALI PER
L'APPRENDIMENTO PERMANENTE
IL SISTEMA NAZIONALE PER
L'ORIENTAMENTO PERMANENTE
IL SISTEMA
INTEGRATO (art.4,
commi 51-68 , della
Legge 92/2012)
IL SISTEMA DI INDIVIDUAZIONE E
VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
E DI CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
CPIA CATANIA 2
IL SISTEMA INFORMATIVO
61
Tavolo 2
b. Nella Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012, è stata raggiunta l’Intesa sull’apprendimento
permanente e gli indirizzi per l’individuazione di criteri generali per la promozione ed il sostegno
alla realizzazione di reti territoriali ai sensi dell’art. 4 comma 55. Con questa “dichiarazione” le
parti si impegnano ad attuare misure che assicurino al cittadino l’offerta integrata sul territorio di
servizi di documentazione, riconoscimento, validazione e certificazione delle esperienze e degli
apprendimenti acquisiti nei tre settori; a rendere più efficaci gli interventi anche attraverso
l’ottimizzazione e lo sviluppo dei sistemi di rilevazione dei fabbisogni professionali e di
competenze; ad assicurare i servizi di orientamento permanente; a potenziare le azioni dei sistemi
integrati di istruzione, formazione e lavoro in termini di innalzamento della qualità e
dell’efficienza, coerentemente con la strategia di ‘Europa 2020’. Le parti si impegnano inoltre a
promuovere e sostenere la realizzazione di Reti Territoriali costituite dall’insieme dei soggetti
pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro, nonché dei poli tecnico professionali. Alla
realizzazione delle reti concorrono anche: le università, le imprese, le camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, l’osservatorio sulla migrazione (art. 4 comma 56, L, 92/12).
Durante la Conferenza Unificata è stato inoltre sancito un accordo sull’orientamento permanente
per sviluppare e condividere una strategia nazionale, fondata sulla centralità della persona, al fine
di superare la frammentazione degli interventi e delle politiche attivate, di realizzare il raccordo
tra i sistemi che svolgono funzioni orientative e di definire standard minimi di servizio.
Conseguentemente ai sopracitati interventi legislativi, il 16 gennaio 2013 è stato emanato il
decreto legislativo n. 13 che definisce e rende operativo il nuovo Sistema nazionale di
certificazione delle competenze, ai sensi dell’art. 4 commi 58 e 68 della L. 92/12. Il decreto si
propone di far emergere e far crescere le competenze professionali acquisite non solo sul lavoro
ma anche nel tempo libero, in modo da promuovere la mobilità geografica e professionale,
favorire l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, accrescere la trasparenza degli
apprendimenti e la spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo. A seguire, nel
febbraio 2013, viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPR n. 263/2012 che contiene le norme
generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri di istruzione per gli
adulti (CPIA) che sostituiranno e incardineranno gli “storici” Centri Territoriali Permanenti”,
costituitesi con l’Ordinanza Ministeriale n. 455 del 1997, e gli istituti serali. A partire dall'a.s.
2014/2015, i nuovi Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) dovranno realizzare
un'offerta formativa strutturata per livelli di apprendimento finalizzata al conseguimento di titoli
di studio ed al rilascio di certificazioni formali.
c. L’Accordo del 10 luglio 2014, che fa seguito all’Intesa di Conferenza unificata del 20 dicembre
2012, fornisce quindi linee di indirizzo per la creazione di reti territoriali costituite dall’insieme
dei soggetti pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro, al fine di promuovere il sostegno
alla creazione, da parte delle persone, dei percorsi di apprendimento. In particolare:
I.
II.
definisce il ruolo dei diversi soggetti chiamati a comporre le reti : tutti i servizi pubblici e
privati di istruzione, formazione e lavoro e in particolare: CPIA, Poli Tecnico Professionali,
Università, AFAM e tutti gli organismi, inclusi quelli del Terzo settore, che hanno scopi
educativi e formativi; servizi di orientamento e consulenza professionale, camere di
industria, commercio, artigianato e agricoltura, imprese per il tramite delle organizzazioni
di rappresentanza datoriali e sindacali, osservatorio sulle migrazioni;
indica la modalità organizzativa (le RETI TERRITORIALI) attraverso cui tali servizi dovranno
essere messi in rete tra di loro e coordinarsi con i servizi per il lavoro e il sistema
produttivo. I centri per l’impiego e servizi per il lavoro accreditati dalle Regioni, le Parti
Sociali, i centri titolati per lo svolgimento dei servizi di certificazione delle competenze, gli
CPIA CATANIA 2
62
Tavolo 2
III.
Enti locali e il sistema camerale sono definiti quali leve strategiche per il funzionamento
delle reti, in quanto in grado in offrire quei servizi trasversali di orientamento, rilevazione
dei fabbisogni, messa in trasparenza delle competenze indispensabili per rendere il sistema
realmente integrato.
demanda a un successivo atto l’individuazione di standard minimi di servizio per la
realizzazione delle reti e demanda ancora alle Regioni l’individuazione delle modalità
operative attraverso cui realizzarle, nel rispetto di indicazioni generali che riguardano la
necessità di definire: dimensione territoriale di applicazione, vocazioni produttive,
indicazione dei soggetti che compongono le reti, processi di governance democratica e
partecipativa, modalità di raccordo con il sistema produttivo, tappe e misure da
intraprendere, strategie comunicative e modalità di raccordo con la dorsale informativa
unica.
La Rete Territoriale per l’apprendimento permanente
Riassumendo.
- Legge n.92/2012 indica nelle Reti Territoriali la modalità organizzativa attraverso cui si costituisce
il Sistema Integrato dell’apprendimento permanente, precisandone l’oggetto (l’insieme dei servizi
relativi agli ambiti di apprendimento formali, non formali e informali), la finalizzazione in termini di
politiche di riferimento e le priorità. Il sistema di apprendimento permanente delineato dalla
normativa cancella il sistema dell’Istruzione e dell’Educazione come fino ad oggi lo abbiamo
conosciuto in Italia e, avvicinandoci ai paesi europei più avanzati nel settore, si struttura nei
seguenti elementi fondamentali:
 le reti territoriali dei servizi come ossatura del sistema di lifelong learning
 l’orientamento permanente come sistema nazionale e parte del sistema del lifelong
learning
 il sistema di individuazione e validazione degli apprendimenti e di certificazione delle
competenze
 un sistema informativo nell’ambito della dorsale unica informativa, ai fini del
monitoraggio, della valutazione, della tracciabilità e conservazione degli atti rilasciati.
-L’ Intesa del 20 dicembre 2012 precisa che le Reti Territoriali (3) comprendono l’insieme dei
servizi pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro attivi sul territorio nonché dei Poli
tecnico-professionali, ivi compresi i servizi individuati ai sensi dell’art.4, comma 58 della
L.92/2012. Fermo restando che, alla realizzazione ed allo sviluppo delle reti territoriali concorrono
anche: a) le università nella loro autonomia, attraverso l’inclusione dell’apprendimento
permanente nelle proprie strategie istituzionali, l’offerta formativa flessibile e di qualità, che
comprende anche la formazione a distanza, per una popolazione studentesca diversificata; b)
idonei Servizi di orientamento e consulenza, Partenariati nazionali, europei e internazionali a
sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo sociale ed economico; c) le Imprese,
attraverso rappresentanze datoriali e sindacali; d) le Camere di commercio, industria, artigianato
e agricoltura nell’erogazione dei servizi destinati a promuovere la crescita del sistema
imprenditoriale e del territorio che comprendono la formazione, l’apprendimento e la
valorizzazione dell’esperienza professionale acquisita dalle persone; e) l’Osservatorio sulla
migrazione interna nell’ambito del territorio nazionale istituito con decreto del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali 11 dicembre 2009; f) le strutture territoriali degli enti pubblici di
ricerca.
CPIA CATANIA 2
63
Tavolo 2
(3)
In sintesi, la Rete Territoriale (4) costituisce l’elemento caratterizzante del nuovo sistema del
diritto all’apprendimento per tutta la vita. Ingloba, per l’apprendimento formale, il sistema
dell’Istruzione compresa l’Università e i Centri di Ricerca, l’Istruzione Tecnica Superiore,
l’Istruzione e
Formazione Professionale, la Formazione Professionale regionale. Per
l’apprendimento non formale ingloba le Organizzazioni educative e formative qualunque sia la
loro natura e forma. Ricomprende tutte le occasione di apprendimento informale, l’apprendistato
e i servizi del lavoro. Fanno parte delle rete anche le imprese e le organizzazioni sindacali e
datoriali nonché le organizzazioni a supporto dell’impresa.
(4)
apprendimento
formale
• sistema d'Istruzione
/Formazione
(CPIA,ITS,IFTS,IeFP)
• università e centri
ricerca
apprendimento
non formale
• Organizzazioni
educative e formative
di qualsiasi natura e
forma
apprendimento
informale
• apprendistato
• servizi del lavoro
CPIA CATANIA 2
64
Tavolo 2
Scopo principale della Rete, e sua missione precipua, è quello di offrire servizi educativi e
formativi nei tre settori dell’apprendimento individuati dalla legge 92/2012 a chiunque ne faccia
richiesta ed abbia i requisiti per accedervi, per questo rappresenta un sistema atto a facilitare al
cittadino la conoscenza delle opportunità che gli vengono proposte anche attraverso le
articolazioni territoriali quali: - i Centri per l’impiego e/o i Centri per i servizi al lavoro accreditati
dalle Regioni, che contribuiscono a sviluppare servizi di accoglienza e orientamento (come previsto
anche dalla Garanzia Giovani); - le Parti sociali; - gli EE.LL.; - le Camere di Commercio; - lo
Sportello unico per le attività produttive (SUAP); - i Soggetti titolari e titolati alla individuazione,
validazione e certificazione delle competenze acquisite (di cui al DLgs 13/2013), già parte organica
delle reti territoriali .
La Rete si pone come momento innovativo nel panorama educativo nazionale e si assume in prima
persona, ed in maniera unitaria, il servizio dell’offerta educativa e formativa che, nei limiti
concessi dall’ordinamento statale e dalla programmazione di competenza regionale, per quanto
riguarda l’apprendimento formale, induca nel cittadino comportamenti idonei a renderlo sempre
più consapevole delle opportunità utili per la sua crescita culturale e per l’ acquisizione di
competenze spendibili nel mondo dell’occupazione. In particolare, persegue gli 8 obiettivi
strategici, come indicato al punto B.4 dell’Intesa:
1. creare sinergie tra i sistemi di apprendimento formali, non formali e informali e fra i diversi
soggetti dell'offerta formativa, ivi compresi i CPIA (5), i servizi per il lavoro e le imprese,
condividendo analisi dei fabbisogni, progettualità e risorse umane;
2. qualificare gli standard e gli obiettivi specifici dei diversi percorsi e servizi;
3. promuovere azioni trasversali fra le diverse offerte formative e di servizi, finalizzate in
particolare all’accesso al lavoro dei giovani, all’invecchiamento attivo, all’esercizio della
cittadinanza attiva anche da parte degli immigrati;
4. favorire l’integrazione fra le diverse opportunità finalizzate all’inserimento lavorativo,
anche attraverso la ri-qualificazione professionale;
5. promuovere il contratto di apprendistato e qualificarne il contenuto formativo, con
particolare riferimento al primo e terzo livello (d.lgs. n. 167/2011);
6. favorire azioni condivise di orientamento permanente a partire dalle azioni e dalle misure
di coordinamento dell’offerta;
7. realizzare azioni di accompagnamento rivolte a giovani e adulti finalizzate al rientro nel
sistema educativo di istruzione e di formazione e/o all’inserimento/reinserimento nel
mercato del lavoro;
8. promuovere la formazione permanente e continua.
(5)
CPIA: centri provinciali per l'istruzione degli adulti
PERCORSI DI I.D.A.
PERCORSI DI I.D.A.
I LIVELLO
II LIVELLO
CPIA CATANIA 2
PERCORSI DI
ALFABETIZZAZIONE DI
LINGUA ITALIANA PER
STRANIERI, LIVELLO A1A2
65
Tavolo 2
PARTE SECONDA
LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE: RACCORDO TRA CPIA (RTS) E LA
RETE TERRITORIALE PER IL LIFELONG LEARNING (LLL)
Nell’ACCORDO del 10 luglio 2014 si legge che “ Il modello organizzativo delle reti territoriali verrà
adottato da ciascuna Regione o Provincia autonoma secondo le proprie scelte e peculiarità, nel
rispetto dei principi generali anche mediante il confronto con i soggetti istituzionali, economicosociali e associativi.” Esso dovrà includere e valorizzare i servizi di orientamento permanente e di
individuazione/validazione delle competenze, come servizi trasversali ai sistemi dell’istruzione,
formazione e lavoro e agli ambiti dell’apprendimento formale, non formale e informale, fermo
restando la titolarità dei soggetti di cui al DLgs 13/2013.
In sede di prima istituzione, la Rete Territoriale è promossa, quindi, dalla Regione secondo un
modello organizzativo che esplicita: a) la dimensione territoriale (comunale, sovra comunale,etc);
b) le connotazioni/vocazioni/specializzazioni settoriali, laddove presenti; c) la definizione dei
Soggetti che la compongono; d) l’attivazione dei processi di governance democratica e
partecipativa delle Reti; e) la definizione delle modalità di raccordo esterno rispetto al più
complessivo sistema dei distretti produttivi e tecnologici; f) le tappe e le misure da intraprendere;
g) l’identificazione dei luoghi e delle modalità per veicolare a livello regionale trasparenza,
informazioni e accessibilità, prossimità e interoperatività dei servizi, sia per i Soggetti della Rete,
sia per gli utenti dei servizi; h) le modalità di interoperatività con la dorsale informativa unica; i) le
modalità di costituzione e formalizzazione delle Reti in termini di funzionamento interno e di
coordinamento tra i Soggetti che le compongono.
In relazione agli 8 obiettivi strategici delle Reti Territoriali, ciascuna Regione una volta definito il
modello organizzativo per il proprio territorio, definirà indirizzi prioritari e indicazioni di policy,
coerentemente con le priorità e le scelte complessive, con gli indirizzi nazionali e con i criteri
generali di allocazione delle risorse, ivi comprese quelle comunitarie. In coerenza con la
prospettiva delineata dalla L.92/2012 e in una prospettiva di governance multilivello, l’Accordo
delinea il quadro dei ruoli e delle articolazioni in: nazionale; regionale e locale.
I soggetti che, a livello locale, compongono la Rete definiscono le proprie modalità di gestione e
funzionamento in modo comunque da assicurare al cittadino punti di accesso alla rete dei servizi
per la costruzione e il sostegno dei propri percorsi di apprendimento.
Ed è a livello locale che il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) (6), in quanto
Rete Territoriale di Servizio (RTS) del sistema di istruzione, deputata alla realizzazione sia delle
attività di istruzione destinate alla popolazione adulta sia delle attività di Ricerca, Sperimentazione
e Sviluppo(R.S.&S) in materia di istruzione degli adulti, è soggetto pubblico di riferimento per la
costituzione delle Reti Territoriali per l’apprendimento permanente, di cui all’articolo 4 della
Legge 28 giugno 2012, n. 92.
Infatti, le strategie e le azioni prioritarie delle Reti Territoriali per il lifelong learning trovano nel
CPIA un soggetto pubblico di riferimento in grado di contribuire in maniera efficiente ed efficace
alla loro attuazione.
CPIA CATANIA 2
66
Tavolo 2
(6)
IDA
Rete
Territoriale di
Servizio=CPIA
R.S.&S.
Il CPIA costituisce una tipologia di Istituzione scolastica autonoma, dotata dello specifico assetto
didattico e organizzativo articolata in rete territoriale di servizio, di norma su base provinciale,
“nel rispetto della programmazione regionale e dimensionata secondo criteri e parametri definiti
ai sensi della normativa vigente* … + i punti di erogazione del servizio relativi alle Reti Territoriali
sono determinati sulla base dei criteri ivi definiti”(art.2, comma 1 e 4, DPR 263/2012)
Il CPIA si configura come rete territoriale di servizio(7) articolata nei livelli così definiti:
1. livello A, corrispondente all’unità amministrativa (sede centrale e sedi associate, ove si
erogano percorsi IDA di I livello e di alfabetizzazione di italiano L2);
2. livello B, corrispondente all’unità didattica (sedi operative, ove si erogano percorsi IDA di II
livello)
3. livello C, corrispondente all’unita’ formativa (laddove definisca l’ampliamento della sua
offerta formativa, ai sensi dell’art.2, comma 5 DPR 263/12)
(7)
CPIA CATANIA 2
67
Tavolo 2
Il CPIA, in quanto unità formativa, per ampliare la sua offerta formativa, stipula accordi con gli
EE.LL. ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture accreditate dalle
Regioni. L’ampliamento dell’offerta formativa, elemento strategico di sviluppo del sistema
integrato e di raccordo(fig.8) tra il CPIA e la Rete Territoriale, in linea con quanto previsto dal
Regolamento sull’Autonomia Scolastica (art.9-DPR 275/’99), consiste in iniziative coerenti con le
finalità del CPIA e rispondenti alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle
realtà locali, quali ad esempio iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli
adulti di I e II livello e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e
formazione: percorsi di formazione continua, percorsi di IeFP, percorsi di apprendistato, percorsi
di IFTS/ITS.
Per attuare l’ampliamento dell’offerta e per realizzare progetti integrati, il CPIA si raccorda con i
Soggetti altri, componenti la Rete Territoriale (gli stakeholders), attraverso la stipula di accordi,
convenzioni, protocolli d’intesa o intese contrattuali, attraverso la partecipazione ad associazioni
temporanee o, ancora, attraverso la promozione e la costituzione di laboratori territoriali di
progettazione all’interno dei quali può operare in sinergia con quanti agiscono a vario titolo, in
uno specifico territorio, in ambito formale - non formale - informale, per l’apprendimento
permanente.
CPIA CATANIA 2
68
Tavolo 2
CPIA CATANIA 2
69
Tavolo 2
2.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 2
Attività del CPIA nell’ambito delle “reti per l’apprendimento permanente” di cui all’Art. 4 della L.
92/2012
Attivazione rapporti
nessuno
Obiettivi delle azioni trasversali realizzate
No
Creazione di sinergie fra i
sistemi di apprendimento
formali, non formali e informali
Accesso al lavoro dei giovani
Invecchiamento Attivo
Esercizio della cittadinanza
attiva anche da parte degli
immigrati
Orientamento permanente
Rientro nel sistema educativo di
istruzione e formazione
Inserimento/reinserimento nel
mercato del lavoro
Promozione della formazione
permanente e continua
Altro (osservazioni e
considerazioni conclusive)
No
No
No
No
No
No
No
No
A memoria dei docenti componenti il gruppo di lavoro,
non emergono esperienze pregresse circa la realizzazione
di alcuno degli obiettivi delle azioni trasversali attuabili
per il funzionamento della Rete Territoriale per
l’apprendimento permanente né circa l’attivazione di
rapporti.
Criticità rilevate
La complessità del compito, richiesto al gruppo di
lavoro, ha comportato riflessioni articolate in merito
agli obiettivi strategici, alla dimensione territoriale,
all’ambito e ai soggetti potenzialmente coinvolti nella
Rete e per l’accordo, questioni queste mai affrontate
prima del tavolo tecnico né durante lo svolgimento
delle proprie mansioni di docenza; ed anche in
merito alle modalità organizzative attraverso cui il
CPIA dovrà mettersi in rete e coordinarsi con i servizi
per il lavoro e il sistema produttivo, ambiti per i quali
il gruppo durante tali riflessioni, ha preso coscienza
di non possedere un’ adeguata contezza, anche in
questa circostanza la riflessione è stata sofferta ed
inefficace per la produzione di documenti e per
l’attivazione di rapporti.
CPIA CATANIA 2
Soluzioni adottate
NECESSITA’ DI UNO STUDIO PIU’
APPROFONDITO SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI E
SULLE MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLA
RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO, SULLA
GOVERNANCE E SULLE ATTRIBUZIONI DEI
DIVERSI SOGGETTI COMPONENTI (chi fa cosa e
come).
70
Tavolo 3
3. TAVOLO 3: LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA
COMMISSIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
AZIONE A. 5 -FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
Funzionamento delle Commissioni per la definizione del Patto formativo individuale. Si occupa della definizione delle
misura di sistema e l’organizzazione del funzionamento.
(Coordinatore: Salvatore Reale)
3.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3
I docenti che hanno partecipato ai lavori del tavolo tecnico sono: Spina Maria CTP 10, Calcaterra
Daniela CTP 10, Vicari Ennio CTP 10, Inserra Laura CTP 10, Nicastro Rina CTP 15, Cosentino Maria
CTP 15 , Cocco Rosaria CTP 15, Livatino Maria Stella CTP 3, Reale Salvatore CTP 3.
OBIETTIVI
Il gruppo di lavoro ha ritenuto fondamentale dare una rappresentanza territoriale (tenendo conto
degli ex-CTP) e disciplinare (considerando i 4 assi culturali) proponendo la seguente tipologia dei
componenti la Commissione, divisa in sottocommissioni.
MODALITÀ OPERATIVE
I gruppo di lavoro si è dedicato all’azione di ricerca di materiale inerente al tema del “patto
formativo”. Dalla consultazione delle linee guida sono stati acquisiti una serie di documenti frutto
di esperienze pregresse di CPIA già operanti in altre realtà territoriali che hanno sperimentato il
passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione agli adulti. Successivamente si sono cercati di
stabilire i criteri di costituzione della commissione.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Documento sulla costituzione e funzionamento della commissione per la definizione del patto
formativo individuale.
PUNTI DI FORZA
Stretta collaborazione tra i docenti ha contribuito al buon andamento delle attività. Attenta ricerca
del materiale disponibile sulla rete e su cartaceo.
ELEMENTI DI CRITICITÀ
La costituzione della commissione del secondo livello primo periodo didattico.
CPIA CATANIA 2
71
Tavolo 3
3.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 3
Funzionamento della Commissione per la definizione del Patto
Formativo Individuale
La Commissione per la definizione del patto formativo individuale è composta da docenti
rappresentativi sia del primo che del secondo livello. Per quanto riguarda il CPIA 2 i componenti
del tavolo A5 hanno ritenuto fondamentale dare una rappresentanza territoriale (tenendo conto
degli ex-CTP) e disciplinare ( considerando i 4 assi culturali). Quindi, propongono la seguente
tipologia dei componenti la Commissione, divisa in sottocommissioni:
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP, afferenti all’asse culturale Linguistico e
di Alfabetizzazione. I componenti dovranno essere in possesso di certificazioni per insegnare
italiano L2, e quindi abilitati a certificare le competenze previste ad un livello minimo di A2. A
questi componenti vanno aggiunti alcuni mediatori culturali, in funzione del numero più o meno
elevato di corsisti stranieri ed in base sia ai Paesi di provenienza sia ai territori che li accolgono.
Percorsi di primo livello – Primo periodo
Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP. Inoltre dovrà essere garantita la
presenza, tra i sei componenti, di docenti afferenti a tutti gli assi culturali.
Percorsi di primo livello – Secondo periodo
Sei componenti, ciascuno rappresentativo di ogni ex-CTP. Inoltre dovrà essere garantita la
presenza, tra i sei componenti, di docenti afferenti a tutti gli assi culturali.
Percorsi di secondo livello
I componenti dovranno almeno essere rappresentativi di un numero variabile di discipline
specifiche dell’indirizzo professionale o tecnico considerato. Ai diversi componenti delle scuole
serali di istruzione e di formazione professionale in rete è consigliabile aggiungere la presenza di
un docente del CPIA.
 I componenti della Commissione vengono nominati in sede di Collegio dei docenti del CPIA su
proposta del Dirigente scolastico. Il criterio di individuazione dei componenti, identico sia per i
docenti dei percorsi di primo livello, sia per i docenti dei percorsi di alfabetizzazione e
apprendimento della lingua italiana che per i docenti dei percorsi di secondo livello, è quello
dell’esperienza nel campo del riconoscimento dei crediti, dell’accoglienza e delle azioni di
orientamento nell’ambito dell’educazione permanente. Nel caso dell’italiano per stranieri, si
ribadisce la necessità del possesso delle adeguate certificazioni.
L’eventuale presenza di figure di esperti esterni, mediatori linguistici e
culturali, avviene attraverso un bando di selezione.
mediatori
 Ogni punto di erogazione nomina un tutor per le attività di accoglienza, orientamento e
riconoscimento dei crediti.
 La Commissione riceve dal tutor il dossier del candidato, preparato dal tutor insieme all’utente,
anche mediante la somministrazione di test per accertare eventuali competenze pregresse. Il
dossiere descrive e documenta i crediti formali e informali del candidato. La Commissione
interviene sia in fase di validazione del “Docunento di trasparenza”, esito del percorso di
identificazione, sia in fase di attestazione.
CPIA CATANIA 2
72
Tavolo 3
 Sulla base del dossier la Commissione, in seduta plenaria, effettua le proprie analisi e
valutazioni e stabilisce le prove per certificare specifiche competenze da valutare come crediti.
Infine delibera il rilascio dell’attestato di riconoscimento dei crediti valido per la successiva
definizione del Patto Formativo individuale.
 Ogni commissione deve dotarsi dei seguenti strumenti:
modello di domanda per il riconoscimento dei crediti; modello di libretto personale (dossier
personale per l’IDA); linee guida per la predisposizione
delle specifiche metodologie
valutative e dei riscontri e prove utili alla
valutazione delle competenze; modello di
certificato di riconoscimento dei
crediti per la personalizzazione del percorso; modello
di Patto Formativo Individuale.
 La Commissione ha il compito di stendere il POF del CPIA.
 La Commissione ha il compito di predisporre le misure di sistema: lettura dei fabbisogni
formativi del territorio; costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei
contesti sociali e di lavoro, e in armonia con il paesaggio; interpretazione dei bisogni di
competenze e conoscenze della popolazione adulta; accoglienza e orientamento. A questo
proposito, i componenti del tavolo A5 propongono la partecipazione di un rappresentante degli
enti locali per stabilire i reali bisogni del territorio per ogni punto di erogazione.
 La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso idonei supporti
documentali firmati da tutti i membri coinvolti nella specifica azione (le diverse
sottocommissioni).
 Per assicurare continuità alle azioni della Commissione essa dura in carica per tre anni.
CPIA CATANIA 2
73
Tavolo 3
3.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 3
…Componenti della Commissione
Specificare
Presidente
Si
Tipologia
Numero
Dirigente scolastico
1
Docenti dei percorsi
di primo livello
primo periodo
didattico
Si
primo livello
secondo periodo
didattico
Si
Docente
6
alfabetizzazione e
apprendimento
della lingua italiana
Si
Docente
6
Docente
6
secondo livello
primo periodo
didattico
Si
Docente
15
(n. 3 per ogni istituto
facente parte del
CPIA)
Esperti esterni
Si
Mediatore culturale
2
Criteri di
individuazione
Rappresentante di
ogni ex CTP e di
tutti gli assi
culturali
Rappresentante di
ogni ex CTP e di
tutti gli assi
culturali
Rappresentante di
ogni ex CTP ed asse
culturale linguistico
e di
alfabetizzazione
Rappresentante di
ogni istituto
superiore e di tutti
gli assi culturali
Operatore nelle
comunità di
accoglienza.
Modalità di funzionamento
Modalità di nomina
Breve
descrizione
In sede di collegio di rete su proposta del dirigente scolastico
Predisposizione delle misure di sistema
Con la presenza di rappresentanti degli enti locali
Si
Per compiti
Definizione del Patto Formativo Individuale
Articolazione
interna
Individuazione
Per fasi di
definizione
del patto
formativo
individuale
Valutazione
Attestazione
Si
Si
Si
Si
Per tipologia di percorsi
Si
Criticità rilevate
Soluzioni adottate
La costituzione della commissione del secondo In base al numero degli istituti superiori facenti
livello primo periodo didattico
parte del territorio di competenza del CPIA
CPIA CATANIA 2
74
Tavolo 3
4. TAVOLO 4: LA DETERMINAZIONE DEI CURRICULI E LA DEFINIZIONE
DEL PIANO DI OFFERTA DIDATTICA
AZIONE B. 1 -DETERMINAZIONE DEI CURRICULI Determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della
valutazione,relativi ai percorsi di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e
di secondo livello (primo periodo didattico), con particolare riguardo all’assegnazione delle quote orarie alle
competenze attese in esito ai percorsi, fermo restando l’articolazione del rispettivo monte ore complessivo, (Allegati
A2; A4; B3; C1; C2; C3). Definizione dell’ articolazione dei percorsi in relazione alla definizione del monte ore e alla
declinazione dei risultati di apprendimento.
(Coordinatore: Roberto Bannò)
4.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4
AZIONE
Il tavolo tecnico n.4 – Azione B1 – “Determinazione dei curriculi” si è occupato della
determinazione dei curriculi, ivi compresi gli indirizzi generali della valutazione, relativi ai percorsi
di istruzione di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
I docenti hanno suddiviso le attività in 4 incontri di 3 ore ciascuno (come da verbali allegati), che si
sono svolti nelle aule del XIV C.T.P. ED.A. c/o la SMS “L. Sturzo” di Biancavilla.
COMPONENTI
Il tavolo è composto dai docenti Banno' Roberto, Furnari Maria Lucia, Gulisano Filippo, Rizzo
Maria, Salamone Giorgio e Spinella Cristina.
MODALITA’ OPERATIVE
Nel corso del primo incontro, tenutosi il 26.02.2015, sono state calendarizzate le attività da
trattare e sono state individuate le modalità operative. Ogni incontro ha rispettato le seguenti
modalità di lavoro: individuazione della problematica, lettura dei documenti in possesso e
disponibili sulla piattaforma, analisi delle proposte dei singoli docenti, verbalizzazione.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
1. Individuazione assi culturali:
a partire dal secondo incontro, tenutosi il 13.03.2015, sono state analizzate le “Linee
Guida” del primo e del secondo periodo didattico, al fine di individuare i riferimenti
normativi da utilizzare per i lavori del Tavolo.
Sono state analizzate le “Linee Guida” per il passaggio al Nuovo Ordinamento (art. 11
comma 10 D.P.R. 263/12) e sono state individuati gli assi culturali:
 asse dei linguaggi (lingua italiana – lingua straniera)
 asse storico-sociale-economico (storia – geografia – ed-civica)
 asse matematico (scienze matematiche)
 asse scientifico-tecnologico (scienze chimiche – fisiche – naturali).
2. Determinazione monte ore del primo periodo e del secondo periodo didattico del primo
livello:
nel corso del terzo incontro tenutosi il 12.04.2015, sulla base delle Linee guide per il
passaggio al nuovo ordinamento (art. 11 comma 10 D.P.R. 263/12) è stato determinato il
monte ore del primo periodo didattico del primo livello relativo alle discipline dei vari assi
culturali, così suddivise:
CPIA CATANIA 2
75
Tavolo 3




asse dei linguaggi ore 198 (lingua italiana ore 99 – prima lingua straniera 66 ore – seconda
lingua comunitaria ore 33)
asse storico – sociale ore 66 (storia – geografia)
asse matematico ore 66
asse scientifico – tecnologico ore 66 (scienze ore 33 – tecnica ore 33)
È stato altresì determinato il monte ore del secondo periodo didattico del primo livello relativo alle
discipline dei vari assi culturali, suddivise come di seguito:




asse dei linguaggi ore 330 (lingua italiana ore 198 – prima lingua straniera 132 ore)
asse storico – sociale ore 165 (storia – geografia)
asse matematico ore 198
asse scientifico ore 99
Nel corso del quarto incontro, tenutosi il 09.06.2015, i docenti hanno esaminato in maniera
approfondita il materiale prodotto che, successivamente, è stato pubblicato sulla piattaforma
della rete Cpia di Catania2.
PUNTI DI FORZA
Tutti componenti del tavolo tecnico si sono mostrati disponibili e ogni prodotto è stato il frutto di
una stretta collaborazione basata sulle diverse esperienze didattiche che al contempo, lavorando
in squadra, hanno arricchito professionalmente ogni singolo docente.
ELEMENTI DI CRITICITA’
-
Figura mancante di docenti di qualsiasi disciplina del secondo livello .
Figura mancante del docente di matematica nel primo livello
Nelle linee guida assenza di un percorso di alfabetizzazione rivolto ad analfabeti e
semianalfabeti italiani
Il Framework Europeo per l’apprendimento delle lingue offre livelli non perfettamente
calibrabili per le diverse tipologie di discenti stranieri
Si sono riscontrate delle incongruenze nella declinazione delle conoscenze e delle abilità riferite
a tutti gli assi culturali
CPIA CATANIA 2
76
Tavolo 3
4.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 4
Curricolo relativo ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, ai percorsi
di I livello primo periodo didattico e ai percorsi di I livello secondo periodo didattico.
Si è cercato inoltre di impostare un curricolo verticale secondo un approccio per competenze,
prendendo come quadro di riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Il CPIA realizza i seguenti percorsi ordinamentali:
 alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al
conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della
lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa.
Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per
soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1).
ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore;
 primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo
ciclo di istruzione (ex licenza media)
ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede
certificazione di scuola primaria;
 primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante
l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione e relative alle
attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali
ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore.
PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA
I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento, intese come insieme autonomamente
significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da
erogare anche a distanza, che rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e che
sono la condizione necessaria per la personalizzazione del percorso.
STRUMENTI DI FLESSIBILITA'
I percorsi di istruzione sono organizzati in modo da consentire la personalizzazione del percorso
sulla base del patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle
competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto.
La definizione del Patto formativo individuale è compito della Commissione per il riconoscimento
crediti.
Anche la fruizione a distanza, cioè l'erogazione e la fruizione in maniera asincrona di alcune unità
di apprendimento in cui si articolano i percorsi di istruzione, rappresenta una delle principali
innovazioni del nuovo sistema di istruzione degli adulti.
CPIA CATANIA 2
77
Tavolo 3
CURRICULO DI PRIMO LIVELLO - PERCORSO DI PRIMO PERIODO
MONTE ORE COMPLESSIVO :400
In tale monte orario sono comprese:

4 ore per attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all'asse dei
linguaggi o all'asse storico sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del
punto di erogazione;

fino a 40 ore (10% del monte orario) destinate all'accoglienza e all’orientamento
quantificate autonomamente dalla programmazione del punto di erogazione;

Sono previste ulteriori 200 ore (reiterabili) in assenza della certificazione conclusiva della
scuola primaria (ex licenza elementare).

Per l’insegnamento dell’Italiano ad adulti stranieri (Italiano L2) sono destinate 200 ore
(reiterabili).

La commissione del Patto Formativo valuterà per ogni iscritto eventuali crediti riferibili al
possesso di competenze formali, informali e non formali, che definiranno la quota oraria
del percorso formativo.
QUOTE ORARIE PER ASSI CULTURALI
Fino al 20% del monte ore previsto per ogni asse culturale può essere fruito in modalità a distanza
(FAD).
ASSE DEI LINGUAGGI e ASSE STORICO SOCIALE E GEOGRAFICO
Monte ore 198 suddiviso tra : lingua italiana 99 ore, prima lingua straniera 66 ore, seconda lingua
straniera 33 ore.
 Per l’affinità delle discipline e la loro connessa interdipendenza, si concorda di far
convergere il monte ore della lingua italiana (99) con quello dell'asse storico-socialegeografico (66) raggiungendo la quota di 165 ore.
 La conoscenza del mondo dell’arte nelle sue varie espressioni e testimonianze sarà
contestualizzata nell’ambito storico sociale e geografico e sarà quindi compresa nella quota
delle 165 ore.
 Prima lingua straniera (inglese) 66 ore
 Seconda lingua straniera o potenziamento di lingua inglese o potenziamento Italiano L2 33
ore
CPIA CATANIA 2
78
Tavolo 3
ASSE MATEMATICO 66 ore
……………………
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO 66 ore
……………………………………………..
CPIA CATANIA 2
79
Tavolo 3
COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL PRIMO PERIODO DIDATTICO DEL PRIMO LIVELLO
secondo le LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (allegato A1)
1. Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni comunicative.
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
3. Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti.
4. Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale anche ai fini della tutela e
conservazione.
5. Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati e informazioni.
6. Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali.
7. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente.
8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su
argomenti familiari e abituali.
9. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali
del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse.10. Analizzare sistemi territoriali
vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo.
11. Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro.
12.Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione
democratica.
13. Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e proprietà formali.
14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e
relazioni.
15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento.
16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il
procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati.
17. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le
interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica.
19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione
dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
20. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative,
organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune.
21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione
dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico.
22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace
e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro.
CPIA CATANIA 2
80
Tavolo 3
COMPETENZE PER ASSE
Negli Obiettivi di Apprendimento di ogni asse culturale si deve tener conto che un certo numero di
ore deve essere destinato allo sviluppo delle “Competenze chiave per l'esercizio della
cittadinanza”. Queste saranno il perno su cui ruoterà l'interdisciplinarietà delle materie.
In questa ottica si evidenzia la necessità che una parte della quota oraria di ogni asse venga
dedicata, attraverso le UdA, alla conoscenza, all'analisi, alle potenzialità e alle criticità del proprio
territorio. L'ampia conoscenza del proprio vissuto è, infatti, alla base della costruzione della
propria identità personale e sociale nell'esercizio della cittadinanza attiva.
Asse dei linguaggi
COMPETENZE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Interagire oralmente con un registro linguistico appropriato Lingua italiana
alle diverse situazioni comunicative
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Lingua italiana
Produrre testi di vario tipo
Lingua italiana
Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi Lingua italiana
non verbali
Tecnologia
Utilizzare le tecnologie dell'informazione per ricercare e Lingua italiana
analizzare dati e informazioni
Tecnologia
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi Lingua inglese
riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
Comprendere ed utilizzare una seconda lingua comunitaria in Lingua francese
scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari Lingua tedesca
ed abituali
Lingua spagnola
Asse storico-sociale geografico
COMPETENZE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Orientarsi nella complessità del presente attraverso la Storia
comprensione dei fatti storici, sociali e geografici del passato, Geografia
anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse
Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel Geografia
tempo per valutare gli effetti dell'azione dell'uomo
Storia
Riconoscere i beni del patrimonio artistico culturale e Storia dell’arte
ambientale a partire da quelli più vicini ai fini di un esercizio Storia
consapevole di salvaguardia, tutela e conservazione di questi
Geografia
Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi Cittadinanza e Costituzione
di legalità, solidarietà e partecipazione democratica
CPIA CATANIA 2
81
Tavolo 3
Asse matematico
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
COMPETENZE
Asse scientifico- tecnologico
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
COMPETENZE
CPIA CATANIA 2
82
Tavolo 3
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
Interagire oralmente con un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni comunicative
 Gli elementi della comunicazione e le funzioni
della lingua.
 Intervenire in diverse situazioni comunicative
in maniera personale e rispettosa delle idee
altrui.
 Principali relazioni fra situazioni comunicative
interlocutori e registri linguistici.
 Lessico fondamentale, lessici specifici e lingua
d’uso.
 Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di
lavoro, testi prodotti da altri, comprendendone
contenuti e scopi.
 Individuare le informazioni essenziali di un
discorso o di un programma trasmesso dai
media, a partire da argomenti relativi alla
propria sfera di interesse.
 Esporre oralmente argomenti di studio in
modo chiaro ed esauriente.
Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo
 -Strategie e tecniche di lettura (lettura
 Utilizzare varie tecniche di lettura.
 orientativa, selettiva, analitica, etc.)
 Ricavare informazioni implicite ed esplicite in
testi scritti di varia natura, anche relative al
contesto e al punto di vista dell’emittente.
 -Tipologie testuali e generi letterari.
 -Comprensione del testo.
 Consultare correttamente dizionari, manuali,
enciclopedie, su supporto cartaceo e digitale.
 Comprendere testi letterari di vario.
 Comprendere testi letterari di vario tipo,
individuando personaggi, ruoli, ambientazione
spaziale e temporale, temi principali e temi di
sfondo.
 Ricercare in testi divulgativi dati, informazioni e
concetti di utilità pratica.
 Comprendere informazioni relative alla salute e
alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.
CPIA CATANIA 2
83
Tavolo 3
COMPETENZE
Comprendere gli aspetti
linguaggi non verbali
comunicativi
CONOSCENZE
dei
Produrre testi di vario tipo
ABILITA’
 -Grafici, tabelle, simboli, mappe, cartine e  Comprendere ed utilizzare grafici, tabelle,
segni convenzionali.
simboli, mappe, cartine, cartellonistica stradale,
 -Linguaggi non verbali e relazioni con i cantieristica e antinfortunistica.
linguaggi verbali.
 -Tipologie di produzione scritta funzionali a  Produrre testi scritti di vario tipo.
situazioni di studio, di vita e di lavoro.
 Applicare correttezza semantica e grammaticale,
 -Modelli di narrazione autobiografica.
attinenza, coerenza e coesione.
 -Tecniche di scrittura digitale ed elementi di
impaginazione grafica.
Utilizzare le tecnologie dell'informazione per
ricercare e comunicare dati e informazioni.
 -Conoscere le potenzialità del WEB.
 -Distinguere le varie tipologie di dispositivi di
 accesso al WEB.
 -Conoscenza dei diversi formati di files.
 -Programmi
di
videoscrittura
e
di
videopresentazione.
 Navigare in Internet.
 Cercare informazioni tematiche utilizzando i
motori di ricerca.
 Trasferire dati in supporti digitali di vario tipo.
 Scrivere testi utilizzando
programmi di
videoscrittura e di presentazione.
 Costruire semplici ipertesti, utilizzando
linguaggi verbali, iconici e sonori.
 Utilizzare un ambiente di apprendimento.
 Metodi, tecniche, strumenti proprie della
geografia.
 -Aspetti geografici dello spazio del proprio
territorio,di quello
italiano, europeo e
mondiale.
 -Paesaggio e sue componenti.
 Utilizzare gli strumenti della geografia per
cogliere gli elementi costitutivi dell'ambiente e
del territorio.
 Leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche, carte stradali e mappe.
 Selezionare, organizzare e rappresentare le
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto
e del proprio ambiente
Comprendere ed utilizzare una seconda lingua
comunitaria in scambi di informazioni semplici e
diretti su argomenti familiari ed abituali
Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello
spazio e nel tempo per valutare gli effetti
dell'azione dell'uomo.
CPIA CATANIA 2
84
Tavolo 3
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
 -Rischi ambientali.
 Linee essenziali della geografia del proprio
ambiente.
 informazioni con mappe, schemi, tabelle e
 grafici.
 Utilizzare orari di mezzi pubblici e calcolare
distanze in modo coerente e consapevole
 Operare confronti tra le diverse aree del
mondo
Riconoscere i beni del patrimonio artistico
culturale e ambientale a partire da quelli più
vicini ai fini di un esercizio consapevole di
salvaguardia, tutela e conservazione.
 -Elementi significativi nelle opere d'arte del
contesto storico e culturale di riferimento.
 -Beni culturali, archeologici, e ambientali.
 -Principi di tutela e conservazione dei beni
culturali
e ambientali. Musei, enti ed
istituzioni di riferimento nel territorio.
 -Norme e azioni a tutela dell’ambiente e del
paesaggio.
 Cogliere il valore dei Beni Culturali e Ambientali
con particolare riferimento al proprio
territorio.
 Riconoscere i caratteri significativi di una opera
d'arte in riferimento al contesto storico e
culturale.
 Leggere e riconoscere gli assetti territoriali e
paesaggistici ai fini delle loro tutela.
 Riconoscere le principali attività produttive del
proprio territorio.
Esercitare la cittadinanza attiva come
espressione dei principi di legalità, solidarietà e
partecipazione democratica.
 -Concetti di democrazia,giustizia, uguaglianza,
 Rispettare i valori sanciti e tutelati nella
costituzione della Repubblica italiana.
 cittadinanza e diritti civili.
 Riconoscere le condizioni di sicurezza e di
salubrità degli ambienti di lavoro.
 Principi fondamentali e struttura della
 Costituzione italiana e della Carta dei diritti
 fondamentali dell'Unione europea.
 Servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e
dagli
 Eseguire la procedura per la fruizione dei
servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e dagli
Enti locali.
 Enti locali.
 -Diritti e doveri dei lavoratori
CPIA CATANIA 2
85
Tavolo 3
CURRICULO DI PRIMO LIVELLO
PERCORSO DI SECONDO PERIODO
MONTE ORE COMPLESSIVO :825
In tale monte ore sono comprese:
 33 ore da destinare all'insegnamento della religione cattolica per gli studenti che intendono
avvalersene o ad attività ed insegnamenti di approfondimento la cui assegnazione agli assi è
rimessa all’autonoma programmazione collegiale del punto di erogazione;
 fino a 82 ore (10% del monte orario) destinate all'accoglienza e all’orientamento quantificate
autonomamente dalla programmazione del punto di erogazione;
 fino al 20% del monte ore previsto per ogni asse culturale può essere fruito in modalità a
distanza (FAD).
 La commissione del Patto Formativo valuterà per ogni iscritto eventuali crediti riferibili al
possesso di competenze formali, informali e non formali, che definiranno la quota oraria del
percorso formativo.
QUOTE ORARIE PER ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI e ASSE STORICO SOCIALE E GEOGRAFICO
Monte ore : 330 suddiviso tra lingua italiana 165 ore e lingua inglese 165 ore.

Per l’affinità delle discipline e la loro connessa interdipendenza, si concorda di far
convergere il monte ore della lingua italiana (165) con quello dell'asse storico-socialegeografico (165) raggiungendo la quota di 330 ore.

Secondo le linee guida la geografia è incentrata prettamente sul settore specialistico
dell'economia.
Il Tavolo tecnico concorda nel dare ampio respiro a tutte le tematiche di cui la geografia si
occupa, per avere una visione complessiva del sistema Terra.

I temi principali della geografia (fisici, antropici, economici, sociali e politici) descritti nelle
loro caratteristiche essenziali aiutano a interpretare globalmente le dinamiche tra uomo e
ambiente.

La conoscenza del mondo dell’arte nelle sue varie espressioni e testimonianze sarà
contestualizzata nell’ambito storico sociale e geografico.
CPIA CATANIA 2
86
Tavolo 3
COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL SECONDO PERIODO DIDATTICO DEL PRIMO LIVELLO
secondo le LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (allegato A2)
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
4. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
5. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi.
6. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi.
7. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
8. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
9. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
Produttivo del proprio territorio.
10.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole
anche sottoforma grafica.
11.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
12.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
13.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
14.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
15.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza.
16.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
CPIA CATANIA 2
87
Tavolo 3
COMPETENZE PER ASSE
Negli Obiettivi di Apprendimento di ogni asse culturale si deve tener conto che un certo numero di
ore deve essere destinato allo sviluppo delle “Competenze chiave per l'esercizio della
cittadinanza”. Queste saranno il perno su cui ruoterà l'interdisciplinarietà delle materie. In questa
ottica i componenti del tavolo tecnico evidenziano la necessità che una parte della quota oraria di
ogni asse venga dedicata, attraverso le UdA, alla conoscenza, all'analisi, alle potenzialità e alle
criticità del proprio territorio. L'ampia conoscenza del proprio vissuto è, infatti, alla base della
costruzione della propria identità personale e sociale nell'esercizio della cittadinanza attiva. La
conoscenza delle potenzialità economiche e produttive che il territorio offre può facilitare il
percorso lavorativo dell'iscritto.
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE
DISCIPLINE DI
RIFERIMENTO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per Lingua italiana
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Lingua italiana
Produrre testi di vario tipo.
Lingua italiana
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi .
Lingua inglese
ASSE …………………….
ASSE…………………………
CPIA CATANIA 2
88
Tavolo 3
COMPETENZE
CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per
una fruizione consapevole del patrimonio
letterario.
Lingua italiana
-Il sistema e le strutture fondamentali della
lingua italiana ai diversi livelli: fonologia,
ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della
frase semplice, frase complessa, lessico.
-Le strutture della comunicazione e le forme
linguistiche di espressione orale.
-Modalità di produzione del testo; sintassi del
periodo e uso dei connettivi; interpunzione;

varietà lessicali.
-Struttura essenziale del testo descrittivo,
espositivo, narrativo, espressivo, valutativointerpretativo, argomentatio e regolativo.
- -Aspetti essenziali dell’ evoluzione della lingua
italiana nel tempo e nello spazio e della
dimensione socio-linguistica (registri
dell’italiano contemporaneo, diversità tra
scritto e parlato, rapporto con i dialetti).
Lingua italiana
 Padroneggiare situazioni di comunicazione
tenendo conto dello scopo, del contesto, dei
destinatari.
 Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle
parti costitutive, testi di vario genere, articolati
e complessi.
 Applicare tecniche, strategie e modi di lettura.
Utilizzare metodi e strumenti per fissare i
concetti fondamentali
 Applicare la conoscenza ordinata delle strutture
della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.
 Utilizzare tecniche relative alla competenza
testuale( riassumere, titolare, parafrasare,
relazionare, strutturare ipertesti, ecc.)
 Scrivere testi di varia tipologia, utilizzando
correttamente il lessico, le regole sintattiche e
grammaticali.
Letteratura italiana
-Metodologie essenziali di analisi del testo
letterario (generi letterari, metrica, figure
retoriche, ecc.).
-Opere e autori significativi della tradizione
letteraria e culturale italiana, europea e di altri
paesi.
Letteratura italiana
 Leggere e commentare testi significativi in
prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e
straniera.
 Riconoscere la specificità del fenomeno
letterario, utilizzando in modo essenziale anche
i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi
letterari, metrica, figure retoriche).
.
Lingua inglese
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
Lingua inglese
comunicativi ed operativi.
Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in
relazione ai differenti scopi comunicativi
ABILITA’
Lingua inglese
CPIA CATANIA 2
89
Tavolo 3
COMPETENZE
CONOSCENZE
Comprendere il cambiamento e le diversità
dei tempi storici attraverso il confronto fra
epoche e aree geografiche a livello
ambientale, culturale, sociale ed economico.
-La diffusione della specie umana sul
pianeta.
-Le diverse tipologie di civiltà nel mondo
(antiche, dell’Oriente, giudaica, greca,
romana, del Cristianesimo, romanobarbarica, medievale, islamica, moderna e
contemporanea).
-Periodizzazioni fondamentali della storia
mondiale.
-La nascita dello Stato unitario e le vicende
del XX secolo.
-Approfondimenti relativi alla storia del
proprio territorio.
Conoscere il sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona
della collettività e dell’ambiente per
confrontarle con quelle di altri stati o di
strutture sovranazionali.
ABILITA’

Utilizzare semplici strumenti della ricerca
storica a
partire dalle fonti.
 Collocare gli eventi storici affrontati nella
giusta
successione cronologica e nelle aree geografiche
di riferimento.
 Riconoscere le origini storiche delle principali
istituzioni politiche, economiche e religiose nel
mondo attuale e le loro interconnessioni.

Confronti tra le diverse tipologie di civiltà
nel mondo.
 Discutere e confrontare diverse interpretazioni di
fatti o fenomeni storici, sociali ed economici
anche in riferimento alla realtà contemporanea.
 Mettere in relazione la storia del proprio
territorio con la storia italiana europea e
mondiale.
 Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo
di natura storica.
-Costituzione e cittadinanza: principi,  La Costituzione italiana e alla sua struttura.
libertà, diritti e doveri.
 Riconoscere le diverse forme di Stato e di
-Origine ed evoluzione storica dei principi e governo.
dei valori fondativi della Costituzione  Riconoscere le diverse strutture governative
Italiana.
transnazionali.
-Forme di Stato e di Governo.
-Lo Stato e la sua struttura secondo la
Costituzione Italiana.
-Istituzioni locali, nazionali ed internazionali.
CPIA CATANIA 2
90
Tavolo 3
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
Riconoscere le caratteristiche essenziali dei  -Elementi di storia economica e sociale.
sistemi socio economici anche per orientarsi  -Confronto tra le diverse realtà produttive
nel tessuto produttivo del proprio territorio.
ed economiche a partire dalla realtà
locale.
 -Modalità di 'accesso al lavoro e alle
professioni.
 -Il curriculum vitae secondo il modello
europeo e il colloquio di lavoro.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una  -Principi di tutela e conservazione dei beni
fruizione consapevole dei Beni ambientali e
culturali e ambientali.
culturali del proprio territorio e del territorio  -Musei, aree protette, enti ed istituzioni di
nazionale.
riferimento nel territorio.
Comprendere temi e problemi della
geografia con particolare riguardo allo
sviluppo sostenibile.









 Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e
privati nel promuovere e orientare lo sviluppo
economico e sociale.
 Riconoscere le caratteristiche principali del
mercato del lavoro e le opportunità lavorative
offerte dalla territorio e dalla rete.
 Redigere il curriculum vitae secondo il modello
europeo.
 Cogliere il valore dei Beni Culturali e Ambientali
con particolare riferimento al proprio territorio.
 Riconoscere i caratteri significativi di una opera
d'arte in riferimento al contesto storico e
culturale.
 Leggere e riconoscere gli assetti territoriali e
paesaggistici ai fini delle loro tutela.
 Cogliere le potenzialità economiche del bene
culturale e ambientale.
-Gli strumenti della geografia.
 Riconoscere i diversi tipi di ambiente.
-Morfologia della Terra.
 Leggere e confrontare carte tematiche.
-Il clima.
 Distinguere tra Stati, Nazioni e tra Organismi
- L’inquinamento e cambiamenti climatici. sovranazionali.
 Confrontare gli aspetti fisici ed antropici delle
-Stati e Nazioni.
diverse aree del mondo.
-Risorse energetiche ed alimentari.
-Guerre e violazione dei diritti nel mondo.  Analizzare lo stato attuale della Terra e le
modificazioni in corso.
-Demografia e flussi migratori.
-Globalizzazione.
CPIA CATANIA 2
91
Tavolo 3
Indirizzi generali della valutazione
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari.
Le attività di accoglienza e orientamento (10% del monte ore totale equivalente a 40 ore) sono
finalizzate alla predisposizione del Patto Formativo Individuale.
La valutazione degli apprendimenti, definita a partire dalle indicazioni della Commissione del Patto
Formativo, prevede l'accertamento del possesso delle competenze iniziali degli adulti acquisite in
pregresso in contesti formali, non formali e informali e certificate con procedure formalmente
individuate con il rilascio di crediti. ( Decurtazione di ore di frequenza). Individuazione,
valutazione, attestazione.
Ne deriva la personalizzazione del percorso di studio con l'assegnazione ad una fascia di livello.
CPIA CATANIA 2
92
Tavolo 3
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Nella fase di accoglienza e orientamento vengono proposte modalità di accertamento delle
competenze in ingresso, acquisite in pregressi contesti di apprendimento formale, non formale ed
informale, in relazione a quelle previste dai rispettivi livelli (Pre A1 - A1 e A2) al fine di consentire
la personalizzazione del percorso anche in funzione della definizione della durata del medesimo.
Principianti
Pre
A1
ASCOLTO
- Comprendere brevissimi messaggi, purché si parli molto lentamente
e chiaramente.
- Comprendere semplici comandi, anche riascoltandoli più volte.
LETTURA
- Leggere e comprendere immagini e parole.
- Leggere frasi minime cogliendo le informazioni essenziali.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Porre e rispondere a semplici domande relative alla propria persona
e alla propria famiglia.
- Completare un modulo in stampato maiuscolo, con i propri dati
anagrafici, ricopiandoli.
- Completare parole abbinate alle immagini.
PRODUZIONE ORALE
- Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla
propria famiglia.
- Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e
all’abbigliamento.
- Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico
presentato.
PRODUZIONE SCRITTA
- Sapersi coordinare oculo-manualmente e ritmicamente nell'attività
grafica.
- Comprendere la struttura fonetico -sillabica delle parole,
riproducendola nella scrittura.
- Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole.
- Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando.
- Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in
corsivo per potere apporre la propria firma sui documenti.
CPIA CATANIA 2
93
Tavolo 3
Base
A1
Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e
formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa
presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e
rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone
che conosce e le cose che possiede). Interagisce in modo semplice
purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia
disposto a collaborare.
ASCOLTO
- Comprendere le istruzioni che vengono impartite purché si parli
lentamente e chiaramente
- Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e
articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per
permettere di assimilarne il senso.
LETTURA
- Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi
conosciuti, parole ed espressioni familiari ed eventualmente
rileggendo.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle
azioni
quotidiane e ai luoghi dove si vive
- Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi,
orari
- Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici.
PRODUZIONE ORALE
- Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive
- Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su
persone e luoghi.
PRODUZIONE SCRITTA
- Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date
- Scrivere semplici espressioni e frasi isolate
Sopravvivenza
A2
Comprende frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad
ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni di base sulla
persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).
Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un solo
uno scambio di informazioni semplici e diretto su argomenti
familiari e abituali. Sa descrivere in termini semplici aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati.
CPIA CATANIA 2
94
Tavolo 3
ASCOLTO
- Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo
concreto, purché si parli lentamente e chiaramente
- Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata
quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il
lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente
LETTURA
- Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di
tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente
nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a
domande semplici
- Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite
alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero
- Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati,
usando formule
convenzionali
PRODUZIONE ORALE
- Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di
vita o di lavoro, compiti quotidiani
- Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le
proprie preferenze
PRODUZIONE SCRITTA
- Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da
semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di
vita sociali, culturali
e lavorativi
- Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività
consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo
libero.
CPIA CATANIA 2
95
Tavolo 3
PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA
Livello
TITOLO
COMPETENZA
UDA
CPIA CATANIA 2
Ore
in Ore
presenza
distanza
a Totale
ore
96
Tavolo 4
Percorsi di primo livello - primo periodo
PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
COMPETENZE
ABILITA’
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE DEI LINGUAGGI
 Interagire oralmente in maniera efficace e
collaborativa con un registro linguistico
appropriato alle
 diverse situazioni comunicative.
 Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo.
 Produrre testi di vario tipo adeguati ai
diversi contesti.
 Riconoscere e descrivere i beni del
patrimonio artistico e culturale anche ai fini
della tutela e
 conservazione.
 Utilizzare le tecnologie dell’informazione per
ricercare e analizzare dati e informazioni.
 Comprendere gli aspetti culturali e
comunicativi dei linguaggi non verbali.
 Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di
 lavoro,
testi
prodotti
da
altri,
comprendendone contenuti e scopi.
 Individuare le informazioni essenziali di un
discorso o di un programma trasmesso dai
media, a partire da argomenti relativi alla
propria sfera di interesse.
 Applicare tecniche di supporto alla
comprensione durante l’ascolto: prendere
appunti, schematizzare, sintetizzare, etc...
 Intervenire
in
diverse
situazioni
comunicative in maniera personale e
rispettosa delle idee altrui.
 Esporre oralmente argomenti di studio in
modo chiaro ed esauriente.
 Utilizzare varie tecniche di lettura.
 Ricavare informazioni implicite ed esplicite in
testi scritti di varia natura, anche relative al
contesto e al punto di vista dell’emittente.
 Scegliere e consultare correttamente
dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto
cartaceo e digitale.
 Comprendere testi letterari di vario tipo,
individuando
personaggi,
ruoli,
ambientazione spaziale e temporale, temi
principali e temi di sfondo.
 Ricercare in testi divulgativi (continui, non
continui e misti) dati, informazioni e concetti
di utilità pratica.
 Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi
e
adeguati
alle
diverse
situazioni
comunicative.
 Produrre differenti tipologie di testi scritti
(di tipo formale ed informale).
 Scrivere testi utilizzando software dedicati
curando l’impostazione grafica.
 Costruire semplici ipertesti, utilizzando
linguaggi verbali, iconici e sonori.
Lingua straniera
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
(Le competenze di lingua inglese sono
riconducibili, in linea generale, al livello A2 del
quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa.)
Comprendere e utilizzare una seconda lingua
comunitaria in scambi di informazioni semplici
e diretti su argomenti familiari e abituali.
(Le competenze della seconda lingua
comunitaria sono riconducibili, in linea
generale, al livello A1 del quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue
CPIA CATANIA 2
97
Tavolo 4
del Consiglio d’Europa.)










Utilizzare forme di comunicazione in rete
digitale in maniera pertinente.
Riconoscere i caratteri significativi di
un’opera d’arte in riferimento al contesto
storico culturale.
Cogliere il valore dei beni culturali e
ambientali anche con riferimento al proprio
territorio.
Leggere, comprendere e comunicare
informazioni relative alla salute e alla
sicurezza
negli ambienti di vita e di lavoro, al fine di
assumere comportamenti adeguati per la
prevenzione degli infortuni.
Lingua straniera
Individuare le informazioni essenziali di un
discorso in lingua inglese su argomenti
familiari e relativi alla propria sfera di
interesse.
Leggere e comprendere testi scritti in lingua
inglese di contenuto familiare individuando
informazioni concrete e prevedibili.
Esprimersi in lingua inglese a livello orale e
scritto in modo comprensibile in semplici
situazioni comunicative.
Comprendere brevi e semplici testi in forma
scritta e orale in una seconda lingua
comunitaria.
Interagire in forma orale e scritta in una
seconda lingua comunitaria con frasi di uso
quotidiano e formule molto comuni per
soddisfare bisogni di tipo concreto.
COMPETENZE
ABILITA’
ASSE STORICO-SOCIALE
ASSE STORICO-SOCIALE
Orientarsi nella complessità del presente  Collocare processi, momenti e attori nei
utilizzando la comprensione dei fatti storici,
relativi contesti e periodi storici.
geografici e
 Mettere in relazione la storia del territorio
con la storia italiana, europea e mondiale.
sociali del passato, anche al fine di confrontarsi
 Usare fonti di diverso tipo anche digitale.
con opinioni e culture diverse.
 Utilizzare il territorio come fonte storica.
Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani  Rispettare i valori sanciti e tutelati nella
nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti  Costituzione della Repubblica italiana.
 Eseguire procedure per la fruizione dei
CPIA CATANIA 2
98
Tavolo 4
dell’azione
dell’uomo.

Leggere e interpretare le trasformazioni del
mondo del lavoro.
Esercitare la cittadinanza attiva come 
espressione dei principi di legalità, solidarietà e

partecipazione democratica.






servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e
dagli Enti locali.
Selezionare, organizzare e rappresentare le
informazioni con mappe, schemi, tabelle e
grafici.
Operare confronti tra le diverse aree del
mondo.
Utilizzare gli strumenti della geografia per
cogliere gli elementi costitutivi dell’ambiente
e del territorio.
Leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche, carte stradali e mappe.
Utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare
distanze non solo itinerarie, ma anche
economiche (costo/tempo) in modo
coerente e consapevole.
Leggere gli assetti territoriali anche ai fini
della loro tutela.
Riconoscere le principali attività produttive
del proprio territorio.
Riconoscere le condizioni di sicurezza e di
salubrità degli ambienti di lavoro.
COMPETENZE
ABILITA’
ASSE MATEMATICO
ASSE MATEMATICO
Operare con i numeri interi e razionali  Padroneggiare le operazioni dell’aritmetica
padroneggiandone scrittura e proprietà
e dare stime approssimate del risultato di
formali.
una operazione.

Calcolare percentuali. Interpretare e
Riconoscere e confrontare figure geometriche
confrontare aumenti e sconti percentuali.
del piano e dello spazio individuando invarianti
 Riconoscere le proprietà significative delle
e
principali figure del piano e dello spazio.
relazioni.
 Calcolare lunghezze, aree, volumi, e
ampiezze di angoli.
Registrare, ordinare, correlare dati e

Stimare l’area di una figura e il volume di
rappresentarli anche valutando la probabilità di
oggetti della vita quotidiana, utilizzando
un evento.
opportuni
strumenti
(riga,
squadra,
Affrontare
situazioni
problematiche
compasso o software di geometria).
traducendole
in
termini
matematici,  Riconoscere figure piane simili in vari
sviluppando correttamente il procedimento
contesti e riprodurre in scala una figura
risolutivo e verificando l’attendibilità dei
assegnata.
risultati.
 Risolvere problemi utilizzando le proprietà
geometriche delle figure.
CPIA CATANIA 2
99
Tavolo 4








Utilizzare formule che contengono lettere
per esprimere in forma generale relazioni e
proprietà.
Usare il piano cartesiano per rappresentare
relazioni e funzioni e coglierne il significato
Rappresentare insiemi di dati, anche
facendo uso di un foglio elettronico.
Confrontare dati al fine di prendere
decisioni, utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative e le
nozioni di media aritmetica e mediana.
In situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, discutere i modi per assegnare a
essi una probabilità, calcolare la probabilità
di qualche evento, scomponendolo in eventi
elementari disgiunti.
Riconoscere relazioni tra coppie di eventi.
Usare correttamente i connettivi (e, o, non,
se... allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno,
nessuno) nonché le espressioni: è possibile,
è probabile, è certo, è impossibile.
Affrontare e risolvere problemi utilizzando
equazioni di primo grado.
COMPETENZE
ABILITA’
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni  Effettuare misure con l’uso degli strumenti
appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
più comuni, anche presentando i dati con
tabelle e grafici.
Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi
trasformazioni
chimiche
e tra viventi e ambiente, individuando anche le  Effettuare
utilizzando sostanze di uso domestico.
interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti  Utilizzare le rappresentazioni cartografiche.
ambientali dell’organizzazione biologica.
 Utilizzare semplici modelli per descrivere i
più comuni fenomeni celesti.
 Elaborare idee e modelli interpretativi della
TECNOLOGIA
struttura terrestre, avendone compreso la
storia geologica.
 Descrivere la struttura e la dinamica
Considerare come i diversi ecosistemi possono
terrestre.
essere modificati dai processi naturali e
 Esprimere
valutazioni
sul
rischio
dall’azione
geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e
CPIA CATANIA 2
100
Tavolo 4
dell’uomo e adottare modi
ecologicamente responsabili.
di
vita
sismico della propria regione e comprendere
la pianificazione della protezione da questi
rischi.
Progettare e realizzare semplici prodotti anche
di tipo digitale utilizzando risorse materiali,  Individuare adattamenti evolutivi intrecciati
con la storia della Terra e dell’uomo.
informative,
 Gestire correttamente il proprio corpo,
organizzative e oggetti, strumenti e macchine
interpretandone lo stato di benessere e di
di uso comune.
malessere che può derivare dalle sue
alterazioni.
Orientarsi sui benefici e sui problemi
economici ed ecologici legati alle varie modalità
TECNOLOGIA
di produzione
 Effettuare analisi di rischi ambientali e
dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico.
valutare la sostenibilità di scelte effettuate.
Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei  Effettuare le attività in laboratorio per
progettare e realizzare prodotti rispettando
diversi mezzi di comunicazione per un loro uso
le condizioni di sicurezza.
efficace e responsabile rispetto alle proprie
necessità di studio, di socializzazione e di  Utilizzare il disegno tecnico per la
rappresentazione di processi e oggetti.
lavoro.
 Esplorare funzioni e potenzialità delle
applicazioni informatiche.
 Individuare i rischi e le problematiche
connesse all’uso della rete.
 Riconoscere gli effetti sociali e culturali della
diffusione delle tecnologie e le ricadute di
tipo ambientale e sanitario.
CPIA CATANIA 2
101
Tavolo 4
MONTE ORE
PERCORSI DI I LIVELLO 1° PERIODO DIDATTICO
ASSE DEI LINGUAGGI
ITALIANO (CL. 43/A)
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
30
3
33
XXXXXX
30
3
33
XXXXXX
30
3+1
34
TOTALE
90
10
100
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15+1
6
22
TOTALE
61
6
67
TITOLO UDA
a Totale ore
ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUA STRANIERA INGLESE (CL. 45/A)
PRIMA LINGUA COMUNITARIA
TITOLO UDA
CPIA CATANIA 2
a Totale ore
102
Tavolo 4
ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUA STRANIERA (CL. 45/A)
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15
3
18
TOTALE
30
3
33
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
20
0
20
XXXXXX
20
0
20
XXXXXX
20+2
6
28
TOTALE
62
6
68
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
20
0
20
XXXXXX
20
0
20
XXXXXX
20
6
26
TOTALE
60
6
66
TITOLO UDA
a Totale ore
ASSE STORICO-SOCIALE
STORIA-GEOGRAFIA (CL. 43/A)
TITOLO UDA
a Totale ore
ASSE MATEMATICO
MATEMATICA (CL. 59/A)
TITOLO UDA
CPIA CATANIA 2
a Totale ore
103
Tavolo 4
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
SCIENZE (CL. 59/A)
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15
3
18
TOTALE
30
3
33
Ore in presenza
Ore
distanza
XXXXXX
15
0
15
XXXXXX
15
3
18
TOTALE
30
3
33
TITOLO UDA
a Totale ore
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
TECNOLOGIA (CL. 33/A)
TITOLO UDA
TOTALE ORE (1° livello 1° periodo didattico)
Ore in presenza Ore
distanza
363
DI CUI ACCOGLIENZA
37
a Totale ore
a Totale ore
400
40
CPIA CATANIA 2
104
Tavolo 4
A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei
docenti della seconda lingua comunitaria, è possibile, nel rispetto dell’autonomia dei Centri,
utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese
potenziato o per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in
possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana.
Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui
assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico-sociale è rimessa all’autonoma
programmazione collegiale del Centro.
Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore
complessivo – la cui quantificazione e
assegnazione all’asse sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro.
N.B. “In assenza della certificazione conclusiva delle scuola primaria, l’orario complessivo può
essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 200 ore, in relazione ai saperi e alle
competenze possedute dallo studente. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono
affidate ai docenti di scuola primaria. Tale monte ore, articolato secondo le linee guida di cui
all’art. 11, comma 10, del DPR 263/12, può essere utilizzato anche ai fini dell’alfabetizzazione in
lingua italiana degli adulti stranieri, di cui all’art.4, comma 1, lettera c) del citato DPR. Le attività e
gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono affidate anche ai docenti della classe di concorso
43/A”.
CPIA CATANIA 2
105
Tavolo 4
Valutazione
La valutazione risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
o verificare l’acquisizione degli apprendimenti pregressi e programmati;
o adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento
individuali e del gruppo;
o predisporre eventuali interventi di rinforzo o consolidamento e di potenziamento, individuali
collettivi;
o promuovere l’autovalutazione delle proprie competenze, l’autoconsapevolezza delle proprie
potenzialità;
o fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
o comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici (per i minorenni).
La competenza è del Gruppo di livello peri percorsi di primo livello e del team docente per i
percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
Costituiscono oggetto della valutazione:
o l’analisi dei prerequisiti
o la verifica degli apprendimenti programmati, ossia delle competenze, delle abilità e conoscenze
disciplinari indicate nelle UDA;
o - la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato,
dell’interesse,
del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono
l’apprendimento efficace e formativo (in particolare per gli utenti minori).
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica. Tre sono le fasi fondamentali:
1. fase iniziale con prove d’ingresso nei vari ambiti disciplinari: gli elementi di conoscenza
ottenuti permettono la definizione dei livelli di partenza del corso e il riconoscimento dei
crediti a coloro che sono già in possesso di competenze.
FASCIA DI LIVELLO
INDICATORI
ALTA
Partecipazione e interesse: attivi
Metodo di lavoro: autonomo
Acquisizione erielaborazione
proposti: buone
MEDIA
dei
contenuti
Partecipazione e interesse: discreti
Metodo di lavoro: abbastanza autonomo
Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: discrete
BASSA
Partecipazione e interesse: sufficienti
Metodo di lavoro: poco autonomo
Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: scarse
CPIA CATANIA 2
106
Tavolo 4
2. fase intermedia come momento di valutazione intermedia e finale del processo di
apprendimento dei vari percorsi disciplinari (UDA);
INDICATORI
VOTO
Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate
Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con 10/9
precisione e autonomia
Organizza in modo autonomo e completo
le consegne,
utilizzando strategie adeguate ed elaborando percorsi
personalizzati
Possiede conoscenze articolate e sicure
È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in 8
situazioni differenti
Esegue con autonomia e impegno le consegne
Possiede conoscenze articolate e di norma sicure
Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile
7
Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una
certa autonomia
Possiede conoscenze sufficienti
Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte
6
Sa eseguire consegne anche se con imprecisione
Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali
Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti 5
determinati
Si applica superficialmente o con discontinuità
CPIA CATANIA 2
107
Tavolo 4
3. fase finale come valutazione (stessi indicatori della tabella precedente)e presentazione del
corso all’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione( da inserire nella relazione finale)
FASCIA DI
DESCRITTORI
NOMI
LIVELLO
ALTA
Partecipazione/interesse: attivi
Impegno: attivo/costruttivo
Metodo di lavoro: autonomo/ efficace
Progressi: notevoli
Raggiungimento
esauriente
MEDIA
obiettivi:
completo/
Partecipazione/interesse: produttivi
Impegno: positivo
Metodo di lavoro: autonomo
Progressi: evidenti
Raggiungimento obiettivi: soddisfacente
BASSA
Partecipazione/interesse: sufficienti
Impegno: sufficiente
Metodo di lavoro: abbastanza autonomo
Progressi: apprezzabili
Raggiungimento obiettivi: sufficiente
NON
Partecipazione/interesse: non sufficiente
SUFFICIENTE
Impegno: non sufficiente
Metodo di lavoro: non autonomo
Progressi: non apprezzabili
Raggiungimento obiettivi: non sufficiente
CPIA CATANIA 2
108
Tavolo 4
Tabella competenze asse scientifico- tecnologico, primo livello 1° e 2° periodo didattico
Titolo/definizione
del prodotto
Determinazione dei curricoli, delle relative valutazioni e assegnazione delle quote orarie per i percorsi di
istruzione
di I° livello (1° e 2° periodo) dell’asse scientifico-tecnologico
Primo periodo
didattico:
Asse culturale
Monte ore
Scientificotecnologico
66 di cui
Discipline
33
Scienze
33
Tecnologia
Competenze in
uscita—primo
periodo didattico
Conoscenze
Abilità
Osservare, analizzare
e descrivere
fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale ed
artificiale.
- Concetti fisici di base relativi ai
fenomeni legati all’esperienza di vita
- Effettuare misure con l’uso degli strumenti più
comuni, anche presentando i dati con tabelle e
grafici
- Latitudine e longitudine, punti
cardinali
- Movimenti della terra: anno solare ,
durata del giorno e della notte
- Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti
di pianeti e costellazioni
Analizzare la rete di
- Elementi composti, trasformazioni
chimiche
- Rocce minerali e fossili
- Meccanismi fondamentali dei
cambiamenti globali nei sistemi
naturali e nel sistema terra
- Livelli dell’organizzazione biologica
- Effettuare trasformazioni chimiche utilizzando
sostanze di uso domestico
- Utilizzare semplici modelli per descrivere i più
comuni fenomeni celesti
- Elaborare idee e modelli interpretativi della
struttura terrestre, avendone compreso la storia
geologica
- Descrivere la struttura e la dinamica terrestre
- Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la
CPIA CATANIA 2
109
Tavolo 4
relazioni tra esseri
viventi e tra viventi e
ambiente,
individuando anche
le interazioni ai vari
livelli e negli specifici
contesti ambientali
dell’organizzazione
biologica.
- Strutture e funzioni cellulari, la
riproduzione
- Varietà dei viventi e loro evoluzione.
- La biologia umana
storia della terra e dell’uomo
Considerare come i
diversi ecosistemi
possono essere
modificati dai
processi naturali e
dall’ azione
dell’uomo e
adottare modi di
vita ecologicamente
responsabili
- Il ruolo dell’intervento umano sui
sistemi naturali
- Varietà dei viventi e loro evoluzione.
- La biologia umana
- Alimenti e alimentazione
- Rischi connessi ad eccessi e
dipendenze.
- La biodiversità negli ecosistemi.
- Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico,
idrogeologico, vulcanico e sismico della propria
regione comprendere la pianificazione della
protezione da questi rischi.
- Gestire correttamente il proprio corpo
interpretandone lo stato di benessere e di
malessere che può derivare dalle sue alterazioni
Progettare e
realizzare semplici
prodotti anche di
tipo digitale
utilizzando risorse
materiali,
informative,
organizzative e
oggetti, strumenti e
macchine di uso
comune.
- Struttura e funzionalità di oggetti
strumenti e macchine.
- Proprietà fondamentali dei principali
materiali e del ciclo produttivo con
cui sono ottenuti
- Internet e risorse digitali
- Principali pacchetti applicativi
- -Strumenti e regole del disegno tecnico
- Effettuare le attività in laboratorio per progettare
e realizzare i prodotti rispettando condizioni di
sicurezza.
- Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni
informatiche
-individuare i rischi e le problematiche connesse
all’uso della rete
-usare le rappresentazioni cartografiche
-Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione
di processi e oggetti.
CPIA CATANIA 2
110
Tavolo 4
Orientarsi sui
benefici e sui
problemi economici
ed ecologici legati
alle varie modalità
di produzione
dell’energia e alle
scelte di tipo
tecnologico
-
Risorse esauribili e rinnovabili
Le procedure del riciclo dei materiali
La tecnologia agraria
Evoluzione tecnologica e problematica
ambientale
Riconoscere le
- Struttura e funzionalità di oggetti ,
proprietà e le
mezzi strumenti e macchine.
caratteristiche dei
- Il ruolo dell’intervento umano sui
diversi mezzi di
sistemi
comunicazione per
un loro uso efficace -Il mondo del lavoro e le imprese
e responsabile
rispetto alle proprie
necessità di studio,
di socializzazione e
di lavoro.
Secondo periodo
didattico:
Asse culturale
Monte ore
Scientificotecnologico
99
Competenze in
uscita—secondo
periodo didattico
Conoscenze
-effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la
sostenibilità di scelte effettuate
- Riconoscere gli effetti sociali e culturali della
diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo
ambientale e sanitario
-Riconoscere gli effetti sociali e culturali della
diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo
ambientale e sanitario.
Discipline
Scienze
Abilità
CPIA CATANIA 2
111
Tavolo 4
- Osservare,
descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere nelle
varie forme i concetti
di sistema e di
complessità
- Il sistema solare e la Terra
- Dinamicità della litosfera, fenomeni
sismici e vulcanici
- I minerali e loro proprietà fisiche ; le
rocce magmatiche, le rocce sedimentarie
e le rocce metamorfiche, il ciclo delle
rocce.
- L’idrosfera, fondali marini ;
caratteristiche fisiche e chimiche
dell’acqua ; i movimenti dell’acqua , le
onde , le correnti.
- L’atmosfera; il clima; le conseguenze
delle modificazioni climatiche:
disponibilità di acqua potabile,
desertificazione, grandi migrazioni
umane.
- Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei
moti di rotazione e di rivoluzione della terra.
- Analizzare lo stato attuale e la modificazione del
pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle
risorse della Terra.
- Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base
della costruzione di ogni essere viventi.
-
Comparare le strutture comuni a tutte le
cellule eucariote, distinguendo tra cellule
animali e cellule vegetali.
-
Indicare le caratteristiche comuni degli
organismi e i parametri più frequentemente
utilizzati per classificare gli organismi.
-
Ricostruire la storia evolutiva degli esseri
umani mettendo in rilievo la complessità
dell’albero filogenetico degli ominidi .
- Coordinate geografiche : latitudine e
longitudine, paralleli e meridiani.
-Origine della vita : livelli di
organizzazione della materia vivente
(struttura molecolare, struttura cellulare
e sub cellulare; virus, cellula procariota,
cellula eucariota.
Teorie interpretative dell’evoluzione della
specie.
-Processi riproduttivi, la variabilità
ambientale e gli habitat.
CPIA CATANIA 2
112
Tavolo 4
-Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
- Ecosistemi (circuiti energetici, cicli
alimentari, cicli bio-geochimici).
- descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA
e di sintesi delle proteine .
- Processi metabolici: organismi autotrofi
ed eterotrofi; respirazione cellulare e
fotosintesi.
Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale
per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il
riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.
- Nascita e sviluppo della genetica.
- Genetica e biotecnologie: implicazioni
pratiche e conseguenti questioni etiche.
- Essere consapevole
delle potenzialità e
dei limiti delle
tecnologie nel
contesto culturale e
sociale in cui
vengono applicate
-
Il corpo umano come un sistema
complesso: omeostasi e stato di
salute.
-
Le malattie: prevenzione e stili di
vita (disturbi alimentari, fumo,
alcool, droghe e sostanze
stupefacenti , infezioni
sessualmente trasmissibili).
-
La crescita della popolazione
umana e le relative conseguenze
(sanitarie, alimentari,
economiche).
-
Ecologia : la protezione
dell’ambiente (uso sostenibile
delle risorse naturali e gestione
dei rifiuti).
-
Descrivere il corpo umano, analizzando le
interconnessione tra i sistemi e gli apparati.
-
Descrivere il ruolo degli organismi,
fondamentale per l’equilibrio degli ambienti
naturali e per il riequilibrio di quelli degradati
dall’inquinamento
CPIA CATANIA 2
113
Tavolo 4
ALFABETIZZAZIONE
Il sillabo di alfabetizzazione per l’adulto prende spunto dallo sviluppo delle competenze chiave (8)
per la cittadinanza delineate in ambito europeo ovvero:
1. comunicazione nella madre lingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
CPIA CATANIA 2
114
Tavolo 4
La seguente tabella correla le competenze, le discipline d’insegnamento e le abilità:
Competenz
e chiave
1
Comunicazi
one nella
madrelingu
a o lingua di
istruzione.
Profilo delle competenze
Avere una padronanza
della lingua italiana tale da
consentire
di
comprendere enunciati, di
raccontare le proprie
esperienze e di adottare
un registro linguistico
appropriato alle diverse
situazioni.
Discipline
coinvolte
Tutte
le
discipline,
con
particolar
e
riferiment
o a:
italiano.
Conoscenze
Abilità
Sistema fonetico.
Ascolto e comprensione.
Linguaggi verbali e non verbali.
Produzione orale e scritta corrette.
Tecniche di lettura e di comprensione
del testo.
Interazione formale ed informale,
orale e scritta.
Modelli di narrazione autobiografica.
Padroneggiare tecniche di
registrazione e di riporto.
Principali tipologie testuali e generi
letterari.
Strutture sintattico-grammaticali.
Relazioni tra situazioni comunicative,
registri linguistici.
Lessico di base, lessico specifico e
lingua d’uso.
2
Comunicazi
one nelle
lingue
straniere.
Essere in grado di Lingua
esprimersi
a
livello straniera.
elementare in lingua
inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale
in semplici situazioni di
vita quotidiana.
Funzioni comunicative in lingua
straniera.
Corretta pronuncia.
Lessico di base.
Regole grammaticali fondamentali
della lingua straniera.
Ascolto, identificazione, lettura,
comprensione, interazione minima
formale ed informale, produzione
scritta.
Operare semplici confronti fra la
propria civiltà e quella straniera.
Elementi di civiltà.
3
Competenz
a
matematica
e
competenz
Utilizzare
le
sue
conoscenze matematiche
e scientifico-tecnologiche
per trovare e giustificare
soluzioni a problemi reali.
Matemati
ca,
scienze,
informatic
a.
Gli insiemi.
Le quattro operazioni e le loro
proprietà.
Composizione e scomposizione.
Registrazione, ordinazione,
operazione con i numeri,
problematizzazione di situazioni
quotidiane, ricercazione di soluzione,
applicazione di regole, , correlazione
CPIA CATANIA 2
115
Tavolo 4
Competenz
e chiave
Profilo delle competenze
Discipline
coinvolte
e di base in
scienza
e
tecnologia.
Conoscenze
Abilità
Misure di lunghezza, di capacità e di
peso.
di dati, logica, relazioni, proporzioni,
misure e sistemi.
Peso lordo, netto e tara.
Identificazione di elementi naturali ed
antropici.
Spesa, guadagno e ricavo.
Riconoscimento di materiali di diverso
tipo.
Interesse e sconto.
Riduzioni in scala.
Funzionalità dei vari organi del corpo.
Coordinate cartesiane.
Elementi di geometria: figure piane,
loro perimetro e area, i solidi.
Il corpo umano.
La biosfera e i suoi elementi.
Le diverse fonti energetiche.
I materiale di uso comune.
4
Competenz
e digitali.
Usare le tecnologie in
contesti
comunicativi
concreti per ricercare dati
e informazioni e per
interagire con soggetti
diversi.
Tutte
le
discipline,
con
particolar
e
riferiment
o a:
I diversi strumenti di comunicazione e
il loro campo d’uso.
Comprensione del WEB.
Utilizzo di strumenti multimediali
diversi a scopo informativo,
comunicativo e divulgativo.
La scrittura digitale.
informatic
a.
5
Imparare ad Orientarsi nello spazio e Tutte
le Eventi nella linea del tempo.
Collocare eventi in successione
imparare.
nel tempo; osservare, discipline
Principali fatti storici relativi alla storia cronologica.
CPIA CATANIA 2
116
Tavolo 4
Competenz
e chiave
Profilo delle competenze
descrivere e attribuire
significato ad ambienti,
fatti,
fenomeni
e
produzioni artistiche.
6
Competenz Possedere un patrimonio
e sociali e di conoscenze e nozioni di
civiche.
base ed essere in grado di
ricercare ed organizzare
nuove informazioni.
Discipline
coinvolte
Conoscenze
con
particolar
e
riferiment
o a:
della Repubblica italiana.
storia,
geografia,
arte.
Simboli, grafici, mappe, piante, carte
geografiche, tematiche e non.
Tutte
le
discipline,
con
particolar
e
Rispettare
le
regole riferiment
condivise, collaborare con o a:
gli altri per la costruzione Cittadinan
del bene comune.
za
e
Assumersi
le
proprie Costituzio
responsabilità. Impegnarsi ne.
per portare a compimento
il lavoro iniziato da solo o
insieme ad altri.
Abilità
Identificare, descrivere, confrontare
fatti, situazioni, ambienti e fenomeni.
Gli ambienti e le loro caratteristiche.
I fattori determinanti del clima.
Espressioni artistiche del territorio in
cui si vive.
Tecniche di manipolazione del testo.
Interpretazione di dati.
Modalità di indagine per la ricerca di
dati.
I principi fondamentali della
Costituzione italiana.
Leggere ed interpretare segni
convenzionali, simboli, grafici, schemi,
mappe, carte geografiche, tematiche
e non, rappresentazioni grafiche in
genere.
Riconoscere le espressioni artistiche.
Padroneggiare tecniche di
registrazione, memorizzazione,
sintesi, rielaborazione e di indagine
per organizzare i contenuti.
Riconoscere il valore delle regole
condivise, del vivere civilmente
rispettando la propria e altrui
persona, l’ambiente in cui si vive.
Chiedere aiuto quando ci si trova in
difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo
chiede.
Collaborare proficuamente alla
realizzazione di un lavoro,
apportando contributi significativi.
Aver cura e rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente
CPIA CATANIA 2
117
Tavolo 4
Competenz
e chiave
Profilo delle competenze
Discipline
coinvolte
Conoscenze
Abilità
come presupposto di un
sano e corretto stile di
vita.
7
8
Spirito
di
iniziativa e
imprenditor
ialità.
Dimostrare originalità e Tutte
le
spirito di iniziativa. Essere discipline
in grado di realizzare
semplici progetti.
Valutare gli aspetti positivi e negativi
per la realizzazione di un progetto.
Consapevol
ezza
ed
espressione
culturale.
Utilizzare gli strumenti di
conoscenza
per
comprendere se stesso e
gli altri, per riconoscere le
diverse
identità,
le
tradizioni
culturali
e
religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto
reciproco.
Le fonti dell’informazione.
Tutte
le
discipline,
con
particolar
e
riferiment
o a:
Cittadinan
za
e
Costituzio
ne.
Conoscere le fasi generali di una
progettazione.
Linee essenziali di culture diverse
dalla propria.
Le principali religioni del mondo, loro
identità.
Fare ipotesi, progettare un lavoro e
realizzarlo rispettando fasi e tempi di
esecuzione programmati.
Analizzare il lavoro svolto con spirito
critico.
Riconoscere e rispettare il pensiero
altrui, le altre culture e religioni,
documentarsi sui diversi aspetti di un
fatto/problema e motivare le proprie
idee.
Assumere degli impegni e portarli a
termine in modo corretto, rispettando
i tempi previsti.
.
CPIA CATANIA 2
118
Tavolo 4
I livelli di acquisizione delle competenze si configurano in 4 così suddivisi:
A – Avanzato
Il corsista svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile
decisioni consapevoli.
B – Intermedio
s Il corsista svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
Il corsista svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e
abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
Il corsista D – Iniziale
Il corsista, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
CPIA CATANIA 2
119
Tavolo 4
ITALIANO L2
L’alfabetizzazione di Italiano L2 prende corpo dalle linee guida per la progettazione dei percorsi di
alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana secondo le “Indicazioni per l’articolazione
dei livelli A1 e A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo delle lingue in competenze,
conoscenze ed abilità” e ne segue le indicazioni temporali, secondo il cosiddetto accordo – Quadro
tra Ministero dell’Interno e MIUR (Legge Maroni).
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER)
Il documento è strumento di orientamento descrittivo (e non prescrittivo) e flessibile, nella
descrizione di scale e livelli di competenza, per le politiche di educazione linguistica delle diverse
nazioni europee.
In esso sono declinate teorie ispirate ai modelli del plurilinguismo distinto dal multilinguismo, e
dunque il preciso ruolo della lingua come il luogo di realizzazione sociale o individuale di una
varietà di usi che confluiscono insieme a definire un dominio dai contenuti mutevoli ed
eterogenei.
Le UdA di riferimento di Italiano L2 saranno sviluppate per abilità : ascolto, lettura, produzione
orale, produzione scritta, interazione orale e scritta.
Le abilità saranno valutate in relazione alla competenza comunicativa in lingua italiana, declinata
in capacità di ascolto e comprensione di semplici testi di uso quotidiano, capacità di lettura
rispettando la fonetica, capacità di esprimere correttamente stati e bisogni primari, capacità di
produrre testi di uso comune, capacità di interagire consapevolmente in situazioni comunicative
diverse.
I contenuti si svilupperanno per campi di necessità e di interessi immediati, riferiti a situazioni
comunicative di vita reale (famiglia, lavoro, sanità, uffici civici, attività sportive, ecc.).
Le variabili da tenere presente nella definizione dei profili di apprendente riguardano:

La lingua madre di provenienza

Il dominio (ambito in cui l’apprendente utilizza la lingua 2) se pubblico o privato

Il livello di contatto (se diretto o mediato da altre lingue)

Lo stile di apprendimento

Le motivazioni per apprendere la nuova lingua

L’età

La presenza di filtri affettivi

Il contesto di immigrazione

Eventuali esperienze pregresse di apprendimento di una lingua straniera

La competenza orale

Il grado di alfabetizzazione in lingua madre

Le competenze di lettura e di scrittura in lingua madre
Il livello di competenza di scrittura in lingua madre fa distinguere i seguenti profili di apprendenti
adulti:
CPIA CATANIA 2
120
Tavolo 4
A. i prealfabeti: che hanno acquisito una lingua madre che non ha un sistema di scrittura (ad
esempio apprendenti di nazionalità somala o eritrea);
B. analfabeti totali: che non hanno appreso la lingua madre in forma scritta per mancata
scolarizzazione o altro motivo;
C. debolmente alfabetizzati: che hanno un’alfabetizzazione minima in lingua madre,
corrispondente a circa tre anni di scuola;
D. alfabetizzati in scritture non alfabetiche: che possono avere anche una competenza di
scrittura alta in lingua madre, ma non conoscono l’alfabeto latino (come per esempio
cinese, thai, arabo, ecc.);
E. alfabetizzati nell’alfabeto latino
In base alle variabili sopra descritte i tempi di apprendimento cambiano da persona a persona ed
occorre definire nel tempo più breve possibile le necessità d’uso della lingua italiana per
programmare le attività riferite alla cosiddetta soglia di contatto.
Le diverse variabili sono da tenere in considerazione per personalizzare ogni percorso, calibrando
l’acquisizione delle abilità in base a quelle già in possesso e successivamente accedendo ai
descrittori del Framework, il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per l’apprendimento
delle lingue.
Il percorso standard per corsisti debolmente alfabetizzati e alfabetizzati nell’alfabeto latino
suggerisce la seguente articolazione oraria:
ABILITA’ DI:
Ore
Ore
livello A1
livello A2
Ascolto
20
15
Lettura
20
15
Interazione orale e scritta
20
20
Produzione orale
20
15
Produzione scritta
20
15
100
80
totale
200
CPIA CATANIA 2
Accoglienza
Formazione
civica e di
informazione
10
10
+
20
121
Tavolo 4
EDUCAZIONE CIVICA E DI INFORMAZIONE
Al fine di favorire il processo di integrazione dello straniero in Italia, nelle Linee guida per il
passaggio al nuovo ordinamento è stata prevista una sessione di educazione civica di 10 ore per
far che può essere articolata in più sedute atta a far acquisire una conoscenza sommaria della
Costituzione della Repubblica e della vita civile in Italia.
I contenuti di tale sessione sono stati definiti nel D.P.R. 179/2011 e riguardano:
Principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12):
· La forma di governo dell’Italia: la Repubblica (art. 1).
· Garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo e doveri di solidarietà (art.2).
· Pari dignità sociale e eguaglianza di fronte alla legge (art. 3).
· Diritto al lavoro (art. 4).
· Libertà di religione (art. 8).
· Condizione giuridica dello straniero (art. 10).
· La bandiera italiana (art. 12).
Organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia
· Organi e poteri dello Stato.
· Regioni, Province, Comuni: autonomie locali (art 5 e titolo V).
Sanità
Diritto alla salute (art. 32). Tessera sanitaria, scelta del medico di base e del pediatra, distinzione
tra servizi locali di base (ASL) e aziende ospedaliere (pronto soccorso, reparti, modalità di
accesso),attività del consultorio,vaccinazioni obbligatorie.
Scuola
Scuola (artt.30, 33 e 34). (obbligo di istruzione, il sistema di istruzione italiano, il sistema di
istruzione e formazione professionale,i contratti di apprendistato, l’apprendimento permanente,
l’istruzione degli adulti, iscrizione e frequenza, rapporti con la scuola e colloqui con gli insegnanti.
Servizi sociali
Sistema integrato di interventi e servizi sociali( iscrizione anagrafica per accedere ai servizi sociali
territoriali, l’organizzazione dei servizi sociali (uffici di cittadinanza, URP,…).
Lavoro
Diritto al lavoro e diritti del lavoro (artt. 35-40), il Centro per l’Impiego,le tipologie di lavoro, le
organizzazioni sindacali, le tutele dei diritti dei lavoratori, l’INPS, sistema previdenziale, l’INAIL,
prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Obblighi fiscali
CPIA CATANIA 2
122
Tavolo 4
Obblighi fiscali (art. 53 Imposte sul reddito, imposte sulla proprietà, l’IVA, la dichiarazione dei
redditi, i servizi di utilità pubblica soggetti a tariffa.
Diritti e doveri degli stranieri in Italia (t.u. immigrazione D.lgs n.286/1998):
- Diritti fondamentali della persona (art.2, comma 1);
- Diritti in materia civile (art.2, comma 2);
- Diritti in materia di lavoro (art.2, comma 3);
- Partecipazione alla vita pubblica (art.2, comma 4);
- Tutela giurisdizionale (art.2, comma 5);
- Comunicazione in lingua straniera di alcuni provvedimenti (art.2, comma 6);
- Protezione diplomatica (art.2, comma 7);
- Diritto all’unità familiare - ricongiungimento familiare – e tutela dei minori (titolo IV, artt. 28 e
segg.).
· Facoltà e obblighi inerenti al soggiorno (t.u. immigrazione D.lgs n.286/1998):
- Ingresso nel territorio dello Stato (art.4);
- Accordo d’integrazione (art. 4 bis, e D.P.R. 179/2011);
- Permesso di soggiorno (artt. 5 , 5 bis, 6, 9, 9 bis);
- Differenti tipologie di ingresso e di titolo di soggiorno (artt.18,22,23,24,26,27,27-bis,27ter,30,36,39,39bis)
- Espulsione dal territorio dello Stato (artt.14, 15, 16, 17)
- Divieto di espulsione (art.19)
· Acquisizione della cittadinanza italiana (L.n.91/1992 e successive modifiche e integrazioni):
- Residenza in Italia (art. 9);
- Matrimonio con cittadino italiano (art. 5).
· Diritti e doveri reciproci dei coniugi:
- Eguaglianza morale e giuridica dei coniugi (art. 29 Cost. ).
· Doveri dei genitori verso i figli secondo l'ordinamento giuridico italiano,
- Dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli (art. 30 Cost. ).
CPIA CATANIA 2
123
Tavolo 4
Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
Competenze attese

Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto.

Presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone
che conosce, le cose che possiede).

Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.
ASCOLTO
 comprendere istruzioni
LETTURA
 comprendere testi molto
INTERAZIONE
SCRITTA E ORALE
 porre e rispondere a
PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA
 descrivere se stessi, le azioni  scrivere i propri dati
che vengono impartite
brevi e semplici,
semplici domande relative
quotidiane e i luoghi dove si anagrafici, numeri e date;
purché si parli lentamente
cogliendo nomi
a se stessi, alle azioni
vive;
e chiaramente;
conosciuti, parole ed
quotidiane e ai luoghi dove  formulare espressioni
espressioni familiari ed
si vive;
 comprendere un discorso
pronunciato molto
eventualmente
lentamente e articolato
rileggendo.
con grande precisione,
che contenga lunghe
 utilizzare in uno scambio
 scrivere semplici
espressioni e frasi isolate.
semplici, prevalentemente
isolate, su persone e luoghi.
comunicativo numeri,
quantità, costi, orari;
 compilare un semplice
pause per permettere di
modulo con i propri dati
assimilarne il senso
anagrafici.
CPIA CATANIA 2
124
Tavolo 4
Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
Competenze attese



Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e
sulla famiglia, acquisti, geografia locale,lavoro).
Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
ASCOLTO
 Comprendere quanto
basta per soddisfare
bisogni di tipo
concreto, purché si
parli lentamente e
chiaramente.
 Comprendere
espressioni riferite ad
aree di priorità
immediata quali la
persona, la famiglia,
gli acquisti, la
geografia locale e il
lavoro, purché si parli
lentamente e
chiaramente.
LETTURA
 Comprendere testi brevi e
semplici di contenuto
familiare e di tipo
concreto, formulati nel
linguaggio che ricorre
frequentemente nella vita
di tutti i giorni e/o sul
lavoro.
INTERAZIONE SCRITTA
E ORALE
PRODUZIONE
ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
 Far fronte a scambi di
 Descrivere o presentare
 Scrivere una serie di
routine, ponendo e
in modo semplice
elementari espressioni e frasi
rispondendo a domande
persone, condizioni di
legate da semplici connettivi
semplici.
vita o di lavoro, compiti
quali “e”, “ma”, “perché”
quotidiani.
relativi a contesti di vita
 Scambiare informazioni su
argomenti e attività consuete  Usare semplici espressioni sociali, culturali e lavorativi;
riferite alla famiglia,
e frasi legate insieme per  Scrivere una semplice lettera
all’ambiente, al lavoro e al
indicare le proprie
personale su argomenti e
tempo libero.
preferenze.
attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente,
 Scrivere brevi e semplici
al lavoro e al tempo libero.
appunti, relativi a bisogni
immediati, usando formule
convenzionali.
CPIA CATANIA 2
125
Tavolo 4
LIVELLO A1 ASCOLTO
CONOSCENZE
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
dati anagrafici e personali
corpo , abbigliamento, pasti, bevande
membri della famiglia
luoghi del vissuto quotidiano
luoghi della geografia locale e del proprio paese
strumenti della comunicazione
moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA
uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..)
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali e consonanti,
Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß
L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche
punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri. -Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome
Aggettivi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente,
 Pronomi personali soggetto
Numerali cardinali
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:
Esclamazioni e interiezioni di uso frequente
ABILITA’
- Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità.
- Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e
semplici azioni quotidiane.
- Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e
funzionale.
- Capire annunci.
- Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di
moduli.
- Ascoltare e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la
vita civile.
CPIA CATANIA 2
126
Tavolo 4
LIVELLO A1
CONOSCENZE
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
dati anagrafici e personali
corpo , abbigliamento, pasti, bevande
membri della famiglia
luoghi del vissuto quotidiano
luoghi della geografia locale e del proprio paese
strumenti della comunicazione
moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA
uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..)
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali e consonanti,
Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß
L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche
punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri
Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome
Aggettivi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente,
 Pronomi personali soggetto
Numerali cardinali
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:
Esclamazioni e interiezioni di uso frequente
LETTURA
ABILITA’
Leggere e comprendere un testo breve:
leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e
all’ambiente
individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso
comune
cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici
comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo
semplice
Leggere e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la vita
civile.
CPIA CATANIA 2
127
Tavolo 4
LIVELLO A1 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
CONOSCENZE
ABILITA’
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia e il proprio
ambiente.
dati anagrafici e personali
Stabilire contatti sociali e esprimere saluti e ringraziamenti.
corpo , abbigliamento, pasti, bevande
Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine.
membri della famiglia
Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un
luoghi del vissuto quotidiano
Luogo.
luoghi della geografia locale e del proprio paese
Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici.
strumenti della comunicazione
Compilare semplici moduli.
moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA
Scambiare brevissime frasi anche per iscritto a carattere funzionale riferite
uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..)
ai bisogni immediati e ad aspetti della vita civile.
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali e consonanti,
Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß
L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche
punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri,
Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome
Aggettivi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente,
 Pronomi personali soggetto
Numerali cardinali
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:
Esclamazioni e interiezioni di uso frequente
CPIA CATANIA 2
128
Tavolo 4
LIVELLO A1 PRODUZIONE ORALE
CONOSCENZE
ABILITA’
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e
all’ambiente.
dati anagrafici e personali
Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività.
corpo , abbigliamento, pasti, bevande
Descrivere in modo elementare avvenimenti, luoghi e persone relativi al
membri della famiglia
vissuto quotidiano.
luoghi del vissuto quotidiano
Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche.
luoghi della geografia locale e del proprio paese
Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita
strumenti della comunicazione
civile.
moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA
uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..)
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali e consonanti,
Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß
L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche
punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri,
Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome
Aggettivi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente,
 Pronomi personali soggetto
Numerali cardinali
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:
Esclamazioni e interiezioni di uso frequente
CPIA CATANIA 2
129
Tavolo 4
LIVELLO A1 PRODUZIONE SCRITTA
CONOSCENZE
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
dati anagrafici e personali
corpo , abbigliamento, pasti, bevande
membri della famiglia
luoghi del vissuto quotidiano
luoghi della geografia locale e del proprio paese
strumenti della comunicazione
moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla PA
uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,..)
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali e consonanti,
Pronuncia e ortografia di: <c>,<ch>, <q>, <g>, <gh>,opposizione di /k/ /tß
L’accento nella pronuncia delle parole italiane: parole piane e parole tronche
punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri,
Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivi qualificativi a quattro uscite, accordo dell’aggettivo con il nome
Aggettivi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’infinito presente, l’indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari, l’imperativo presente,
 Pronomi personali soggetto
Numerali cardinali
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:
Esclamazioni e interiezioni di uso frequente
ABILITA’
Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi,
alla famiglia e all’ambiente.
Scrivere brevi note ad amici e/o familiari.
Scrivere cartoline, e-mail, ecc… con frasi semplici e isolate.
Compilare moduli relativi alla vita personale, civile e sociale
- Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano,
elementari strutture linguistiche.
Produrre brevissime frasi per iscritto a carattere funzionale riferite ad
aspetti della vita civile.
CPIA CATANIA 2
130
Tavolo 4
LIVELLO A2 ASCOLTO
CONOSCENZE
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro.
 Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi.
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale.
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici.
Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea
(radio, televisione, internet – pubblicità)
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi
riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e
irregolari nei tempi e nei modi indicati.
Pronomi personali complemento .
Numeri cardinali.
Preposizioni semplici ed articolate.
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi -Frasi semplici e coordinate.
ABILITA’
-Afferrare l’essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici riferiti
agli ambiti lavorativi e alla vita sociale, lavorativa, culturale e medicosanitaria.
Estrarre l’informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di
argomenti relativi alla sfera sociale, lavorativa, culturale e medico-sanitaria.
Identificare l’argomento di riferimento di una conversazione tra nativi
svolta in presenza purché si parli lentamente e con chiarezza.
Comprendere l’informazione essenziale di brevi notizie audio/ video, su
argomenti noti della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e
chiara.
Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano i contesti di
vita e di lavoro.
CPIA CATANIA 2
131
Tavolo 4
LIVELLO A2 LETTURA
CONOSCENZE
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro.
 Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi.
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale.
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici.
Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea
(radio, televisione, internet – pubblicità)
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi
riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e
irregolari nei tempi e nei modi indicati.
Pronomi personali complemento .
Numeri cardinali.
Preposizioni semplici ed articolate.
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi -Frasi semplici e coordinate.
ABILITA’
- Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e
strumenti che si usano nella vita di tutti i giorni.
Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto
di uso corrente riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere,
opuscoli, brevi articoli di cronaca, inserzioni, prospetti, cataloghi e orari.
Leggere e comprendere lettere e fax su un modello standard di uso
corrente (richieste di informazioni, ordini, lettere di conferma, ecc.).
Leggere lettere personali brevi e semplici.
Individuare informazioni specifiche in un elenco ed estrarre quella
occorrente.
Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade,
ristoranti, stazioni ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni,
istruzioni e avvisi di pericolo).
Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti
dell’attività lavorativa ( es. salute e sicurezza) purché siano espresse in
lingua semplice.
CPIA CATANIA 2
132
Tavolo 4
LIVELLO A2 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
CONOSCENZE
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro.
 Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi.
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale.
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici.
Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea
(radio, televisione, internet – pubblicità)
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi
riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e
irregolari nei tempi e nei modi indicati.
Pronomi personali complemento .
Numeri cardinali.
Preposizioni semplici ed articolate.
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi -Frasi semplici e coordinate.
-
-
ABILITA’
Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni,ringraziamenti.
Individuare l’argomento di una discussione alla quale partecipa, purché si
parli lentamente e chiaramente.
Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di
proprio interesse in relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di
poter chiedere ripetizioni o riformulazioni.
Esprimere accordo e disaccordo con altre persone.
Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere
aiuto nella formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave.
Interagire anche se non in maniera indipendente sugli aspetti pratici della
vita di tutti i giorni, come spostarsi, alloggiare, mangiare e fare acquisti.
Dare e seguire semplici indicazioni e istruzioni, ad esempio spiegare come
arrivare in un luogo.
Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi.
Prendere nota di un messaggio semplice e breve, a condizione di poter
chiedere di ripetere o riformulare.
Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati.
Richiedere necessarie informazioni ad un ufficio pubblico e privato.
CPIA CATANIA 2
133
Tavolo 4
LIVELLO A2
PRODUZIONE ORALE
CONOSCENZE
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro.
 Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi.
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale.
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici.
Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea
(radio, televisione, internet – pubblicità)
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi
riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e
irregolari nei tempi e nei modi indicati.
Pronomi personali complemento .
Numeri cardinali.
Preposizioni semplici ed articolate.
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi -Frasi semplici e coordinate.
-
-
-
ABILITA’
Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i
punti in relazione agli ambiti di riferimento.
Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le
condizioni di vita, la gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di
lavoro o di studio).
Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e
cose che si possiedono e operare confronti.
Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione.
Fare annunci molto brevi, preparati in precedenza, di contenuto
prevedibile e memorizzato, che risultino comprensibili ad ascoltatori
disposti a prestare attenzione.
Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla
vita quotidiana fornendo motivazioni e spiegazioni.
Dare brevi informazioni sulla vita sociale e civile in Italia.
CPIA CATANIA 2
134
Tavolo 4
LIVELLO A2
PRODUZIONE SCRITTA
CONOSCENZE
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro.
 Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi.
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale.
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici.
Manifestazioni sportive e culturali – Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea
(radio, televisione, internet – pubblicità)
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie -accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo, imperfetto, il futuro semplice; principali verbi
riflessivi ,servili, atmosferici); coniugazione dei principali verbi regolari e
irregolari nei tempi e nei modi indicati.
Pronomi personali complemento .
Numeri cardinali.
Preposizioni semplici ed articolate.
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi -Frasi semplici e coordinate.
ABILITA’
- Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad
esempio la gente, i luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio.
- Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività
svolte ed esperienze personali.
- Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento.
- Chiedere per iscritto informazioni e chiarimenti a enti e istituzioni
pubbliche e private, utilizzando espressioni semplici e di uso frequente.
CPIA CATANIA 2
135
Tavolo 4
4.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 4
Assegnazione quote orarie alle competenze attese in esito ai percorsi di istruzione
primo livello
primo periodo didattico
primo livello
secondo periodo
didattico
Si
Curricoli con suddivisione in assi, relative competenze e quote orarie
Si
Curricoli con suddivisione in assi, relative competenze e quote orarie
alfabetizzazione e
apprendimento della
lingua italiana
Si
Curricoli di alfabetizzazione propedeutica al primo periodo didattico del
primo livello
Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello pre A1 e relative
competenze
Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello A1 e relative
competenze
Curricoli di apprendimento della lingua italiana livello A2 e relative
competenze
secondo livello
primo periodo didattico
No
ALFABETIZZAZIONE
Definizione indirizzi generali della valutazione
criteri
modalità
strumenti
Si
Si
Si
Tabella con criteri,modalità,strumenti per la valutazione
ALLEGATO
ALLEGATO
Piano dell’offerta didattica
Articolazione generale
Si
ALLEGATO
Criticità rilevate
Soluzioni adottate
Figura mancante di docenti di qualsiasi disciplina del
secondo livello .
Figura mancante del docente di matematica nel primo
livello
Nelle linee guida assenza di un percorso di
alfabetizzazione rivolto ad analfabeti e semianalfabeti
italiani
Il Framework Europeo per l’apprendimento delle lingue
offre livelli non perfettamente calibrabili per le diverse
tipologie di discenti stranieri
Si sono riscontrate delle incongruenze nella declinazione
delle conoscenze e delle abilità riferite a tutti gli assi
culturali
Nessuna
Hanno sopperito a tale mancanza i docenti di Tecnologia
in possesso delle competenze richieste
Inserimento di un curricolo specifico per tale tipologia di
utenza
Le diverse tipologie saranno considerate in base ai livelli
di competenza della lingua scritta in lingua madre e
articolate in cinque classi di appartenenza
Rimodulazione delle tabelle relative
CPIA CATANIA 2
136
Tavolo 5
5. TAVOLO 5: LA PROGETTAZIONE PER UDA
AZIONE B. 2 -PROGETTAZIONE PER UDA Progettazione dei curriculi per UdA, funzionale al riconoscimento dei crediti e
alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione, utilizzando all.
E. Determinazione di 3 modelli di unità di apprendimento rappresentativi dei tre percorsi
5.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 - PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E
PERCORSI DI PRIMO LIVELLO
(Coordinatore: Rosalba Laudani)
AZIONE
La Progettazione per UdA dei Percorsi di Alfabetizzazione e di Istruzione di Primo Livello,
funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi
comprese le tipologie di verifica e valutazione, con riferimento alle Linee guida per il passaggio al
nuovo ordinamento (art.11, comma 10, D.P.R. 263/12).
FINALITÀ
Progettazione e realizzazione di UDA che rappresentano soltanto un modello di riferimento
avente la finalità di orientamento della proposta educativa; la loro articolazione oraria e le
competenze assegnate, potrà variare a seconda delle esigenze e degli interessi degli utenti.
COMPONENTI
Prof.ssa Biagia Calanna,Prof.ssa Carmela Consoli,Prof.ssa Brunella Papalia ,Prof.ssa Maria
Picone,Prof.ssa Stefania Picone,Prof. Giuseppe Fabrizio Turrisi
Coordinatore del Tavolo: Prof.ssa Rosalba Laudani
OBIETTIVI




Individuazione dei riferimenti normativi
Definizione del modello, delle modalità di autovalutazione e delle modalità di verifica,
comprese l’attribuzione di crediti in ore equivalenti.
Progettazione di UDA ed eventuale erogazione.
Ricognizione delle risorse.
MODALITA’ OPERATIVE
I docenti si sono riuniti periodicamente, suddividendo il lavoro per gruppi (un gruppo ha lavorato
nella progettazione di UDA per il percorso del 1 livello, primo e secondo periodo didattico e un
altro gruppo si è occupato della stesura delle UdA riguardanti il percorso di alfabetizzazione e
apprendimento della lingua italiana per i livelli A1 e A2 del Quadro europeo di Riferimento delle
lingue.
Le UdA sono state elaborate tenendo in considerazione le competenze da acquisire (Allegati A1,
A3, B1 delle Linee guida (art 11, comma 10 D.P.R. 263/2012) e prestando attenzione
all’articolazione dell’orario (Allegati A.2, A.4, B.2 delle Linee guida). A tal riguardo, al monte ore di
ogni disciplina è stata sottratta una quota oraria dedicata all’accoglienza, pari al 10%. Del restante
monte ore, il 20% è stato destinato alla formazione a distanza, come indicato dalle Linee guida
(art. 11, comma 10, D.P.R. 263/2012), Strumenti di flessibilità (paragrafo 5.1 e 5.3), con
riferimento all’art. 4, comma 9, lett. d del Regolamento (D.P.R. n.263/2012).
CPIA CATANIA 2
137
Tavolo 5
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Esempi di UDA relative agli assi: dei Linguaggi, Storico-Sociale, Matematico e ScientificoTecnologico, riferite al Primo e al Secondo Periodo Didattico dei percorsi di Primo Livello, nonché
le UdA del percorso di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana livelli A1 e A2.
In particolare, per il percorso del 1 livello, primo periodo didattico, sono state redatte n. 16 UdA,
per un totale di 356 ore alle quali aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in
materie letterarie (All. A3 delle Linee guida).
Per il percorso di 1 livello secondo periodo didattico sono state elaborate n.10 UdA per un totale
di 713 ore. [Non è stata prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della religione
cattolica o ad attività di approfondimento (All. A3 delle Linee guida)].
Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana include n.3 UdA per il livello
A1 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un totale di 180
ore.
PUNTI DI FORZA
Tra i componenti del tavolo si è instaurata una collaborazione fattiva fin dall’inizio dei lavori.
Gli incontri interprovinciali e l’utilizzo della piattaforma per la comunicazione e
possibilità di interazione, confronto e scambio con i tavoli delle altre provincie.
hanno dato la
ELEMENTI DI CRITICITA’
Scarsa collaborazione ed interesse da parte degli istituti superiori di 2°grado.
PROPOSTE OPERATIVE
Attività di formazione per i docenti riguardante l’acquisizione di competenze nella progettazione di UDA
secondo la modalità FAD.
ALLEGATI


Documento finale di sintesi contenente tutti i prodotti realizzati.
Monitoraggio.
CPIA CATANIA 2
138
Tavolo 5
PROGETTAZIONE PER UdA
(Unità d’Apprendimento)
Progettazione dei curricoli per UDA, funzionale al riconoscimento dei crediti e alla
personalizzazione dei percorsi di apprendimento, ivi comprese le tipologie di verifica e valutazione,
con riferimento alle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (art.11, comma 10, D.P.R.
263/12).
Percorso di Istruzione di Primo Livello / Primo periodo didattico e Primo Livello / Secondo
periodo didattico
Percorso di alfabetizzazione e Apprendimento della lingua italiana- Livello A1 e A2
Unità di apprendimento per gli assi: linguistico, storico-sociale, matematico e scientifico
tecnologico, alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
NOTA INTRODUTTIVA
Le pagine che seguono contengono le UdA relative agli assi: dei Linguaggi, Storico-Sociale,
Matematico e Scientifico-Tecnologico, riferite al Primo e al Secondo Periodo Didattico dei percorsi
di Primo Livello, nonché le UdA del percorso di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua
italiana livelli A1 e A2.
Le UdA sono state redatte sulla base delle indicazioni fornite dal D.P.R. n. 263 del 29 ottobre 2012
con particolare riferimento all’art.5, comma 1c “i percorsi di istruzione degli adulti sono progettati
per UdA, intese come insieme autonomamente significato di conoscenze, abilità e competenze,
correlate ai livelli e ai percorsi didattici di cui all’art 4, da erogare anche a distanza, secondo le
modalità stabilite nelle linee guida di cui all’art 11, comma 10. Tali UdA rappresentano il
necessario riferimento per il riconoscimento dei crediti”.
Le UdA sono state elaborate tenendo in considerazione le competenze da acquisire (Allegati A1,
A3, B1 delle Linee guida (art 11, comma 10 D.P.R. 263/2012) e prestando attenzione
all’articolazione dell’orario (Allegati A.2, A.4, B.2 delle Linee guida). A tal riguardo, al monte ore di
ogni disciplina è stata sottratta una quota oraria dedicata all’accoglienza, pari al 10%. Del restante
monte ore, il 20% è stato destinato alla formazione a distanza, come indicato dalle Linee guida
(art. 11, comma 10, D.P.R. 263/2012), Strumenti di flessibilità (paragrafo 5.1 e 5.3), con
riferimento all’art. 4, comma 9, lett. d del Regolamento (D.P.R. n.263/2012).
Per il percorso del 1 livello, 1 periodo didattico, sono state redatte n. 16 UdA, per un totale di 356
ore alle quali aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie
(All. A3 delle Linee guida).
Per il percorso di 1 livello 2 periodo didattico sono state elaborate n.10 UdA per un totale di 713
ore. [Non è stata prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della religione cattolica o
ad attività di approfondimento (All. A3 delle Linee guida)].
Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana include n.3 UdA per il livello
A1 del Quadro europeo di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un totale di 180
ore.
CPIA CATANIA 2
139
Tavolo 5
Le UdA qui proposte rappresentano soltanto un modello di riferimento avente la finalità di
orientamento della proposta educativa; la loro articolazione oraria e le competenze assegnate,
potrà variare a seconda delle esigenze e degli interessi degli utenti.
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ D’APPRENDIMENTO
PRIMO LIVELLO - PRIMO PERIODO DIDATTICO
UNITA’ D’APPRENDIMENTO
Ore in
presenza
Ore a
distanza
Totale
ore
30
0
30
30
4
34
19
48
24
6
11
6
25
59
30
6
ORIENTARSI NELLA LINEA DEL TEMPO
30
5
35
7
VIVIAMO IL NOSTRO PIANETA
18
6
24
8
ARITMETICA E GEOMETRIA
28
5
33
20
6
26
ASSE
SCIENTIFICO -TECNOLOGICO
3
4
5
ARMONIA DI PAROLE: CONOSCENZA
GRAMMATICALE E BREVE PRODUZIONE DI TESTI
IL MIO DIARIO. LA LETTERA PRIVATA. IL
CURRICULUM VITAE. BREVE SAGGIO
VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO
MY WORLD AND I
¿HABLAS ESPAÑOL?
ASSE
STORICO
SOCIALE
TITOLO
ASSE
MATEMATICO
ASSE
DEI LINGUAGGI
N
1
2
9
ELABORAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI DATI
MATEMATICI (STATISTICA);
LOGICA MATEMATICA E PROBABILITA’
10
SCIENZE NATURALI
12
3
15
11
I SISTEMI NATURALI E L’UOMO
12
3
15
5
0
5
5
5
4
5
295
2
2
1
1
61
7
7
5
6
356
12
13
14
15
16
DISEGNO TECNICO, RAPPRESENTAZIONE IN SCALA E
MISURAZIONE
COMPUTER E BASI DI INFORMATICA
INTERNET E RISORSE DIGITALI
MATERIALI ED ECOLOGIA
LE FONTI DI ENERGIA
Totale delle ore
CPIA CATANIA 2
140
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di italiano
Asse dei linguaggi
UdA n. 1: Armonia di parole: conoscenza grammaticale e breve produzione di testi
Ore in
 Interagire oralmente in maniera efficace e
Ore a
presenz
Tot ore
collaborativa con un registro linguistico
distanza
COMPETENZA DA
a
appropriato alle diverse situazioni comunicative.
ACQUISIRE
 Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi
30
0
30
dei linguaggi non verbali
 Ascoltare, in situazioni di studio, di vita e di lavoro, testi prodotti da altri,
comprendendone contenuti e scopi
 Individuare le informazioni essenziali di un discorso o di un programma trasmesso
dai media, a partire da argomenti relativi alla propria sfera di interesse.
ABILITA’
 Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto: prendere
 appunti, schematizzare, sintetizzare, etc...
 Intervenire in diverse situazioni comunicative in maniera personale e rispettosa
delle idee altrui.
 Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro ed esauriente.
 Funzioni della lingua ed elementi della comunicazione.
 Principali strutture linguistico- grammaticali.
CONOSCENZE
 Lessico fondamentale, lessici specifici, lingua d’uso.
 Principali relazioni fra situazioni comunicative, interlocutori e registri linguistici.
 Linguaggi non verbali e relazioni con i linguaggi verbali.
PREREQUISITI
 Conoscenza della lingua italiana livello A2
NECESSARI
 Il testo.
CONTENUTI
 I registri linguistici.
 Morfologia: le parti del discorso
 Lezione espositiva e dialogata.
ATTIVITA’
 Ascolto e lettura dei testi.
DIDATTICHE
 Lavori individuali e per gruppo di livello.
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici




Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
Risoluzione di quesiti scritti.
Colloquio orale.
Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a
conclusione di ogni unità.
 Momenti di confronto fra i corsisti.
 Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
141
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di italiano
Asse dei linguaggi
UdA n. 2: Il mio diario. La lettera privata. Il curriculum vitae. Breve saggio
COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti Ore in
Ore a
presenz
Tot ore
di vario tipo.
distanza
a
 Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi
30
4
34
contesti.
 Utilizzare varie tecniche di lettura.
 Ricavare informazioni implicite ed esplicite in testi scritti di varia natura, anche
relative al contesto e al punto di vista dell’emittente.
 Scegliere e consultare correttamente dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto
cartaceo e digitale.
 Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi,
ruoli,ambientazione spaziale e temporale, temi principali e temi di sfondo.
 Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati alle diverse situazioni
comunicative.
 Produrre differenti tipologie di testi scritti (di tipo formale ed informale).
 Scrivere testi utilizzando software dedicati curando l’impostazione grafica.
 Strategie e tecniche di lettura (lettura orientativa, selettiva, analitica, etc.).
 Tipologie testuali e generi letterari.
 Metodi di analisi e comprensione del testo.
 Modelli di narrazione autobiografica.
 Grafici, tabelle, simboli, mappe, cartine e segni convenzionali.
 Tipologie di produzione scritta funzionali a situazioni di studio, di vita e di lavoro
 Conoscenza della lingua italiana livello A2





Testo argomentativo,descrittivo ed informativo
Lezione espositiva e dialogata.
Ascolto e lettura dei testi.
Lavori individuali e per gruppo di livello.
Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici







Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
Risoluzione di quesiti scritti.
Colloquio orale.
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
142
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di italiano
Asse dei linguaggi

COMPETENZA DA
ACQUISIRE



ABILITA’



UdA n. 3: Valorizzazione delle risorse del territorio
Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio Ore in
Ore a
Tot ore
artistico e culturale anche ai fini della tutela e presenz
distanza
a
conservazione.
Utilizzare le tecnologie dell’informazione per
19
6
25
ricercare e analizzare dati e fenomeni.
Ricercare in testi divulgativi (continui, non continui e misti) dati, informazioni e
concetti di utilità pratica.
Riconoscere i caratteri significativi di un’opera d’arte in riferimento al contesto
storico-culturale.
Cogliere il valore dei beni culturali e ambientali anche con riferimento al proprio
territorio.
Utilizzare forme di comunicazione in rete digitale in maniera permanente.
Elementi significativi nelle opere d’arte del contesto storico e culturale di
riferimento.
Principi di tutela e conservazione dei beni culturali e ambientali. Musei, enti e
istituzioni di riferimento del territorio.
CONOSCENZE

PREREQUISITI
NECESSARI
 Conoscenza della lingua italiana livello A2
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Tecniche di scrittura digitale ed elementi di impaginazione grafica.
 Saper interpretare il senso dell’opera d’arte:opere teatrali,pittoriche e
architettoniche del territorio
 Lezione espositiva e dialogata.
 Ascolto e lettura dei testi.
 Lavori individuali e per gruppo di livello.
 Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici







Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
Risoluzione di quesiti scritti.
Colloquio orale.
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
143
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di inglese
Asse dei linguaggi- Lingua inglese

COMPETENZA DA
ACQUISIRE

ABILITA’



CONOSCENZE



PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
UdA n. 4: My world and I
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi Ore in
Ore a
Totale
comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e presenz
distanza
ore
a
del proprio ambiente. (Common European
Framework of Reference for Languages –Levels
48
11
59
A1- A2)
Individuare le informazioni essenziali di un discorso in lingua inglese su argomenti
familiari e relativi alla propria sfera di interesse.
Leggere e comprendere testi scritti in lingua inglese di contenuto familiare
individuando informazioni concrete e prevedibili.
Esprimersi in lingua inglese a livello orale e scritto in modo comprensibile in
semplici situazioni comunicative.
Funzioni e lessico di base in lingua inglese riferito a situazioni quotidiane di studio,
di vita e di lavoro.
Corretta pronuncia di un repertorio lessicale e fraseologico in lingua inglese
memorizzato relativo ai contesti d’uso.
Regole grammaticali di base della lingua inglese.
Modalità di consultazione del dizionario bilingue.
 Nessuno



























Pronuncia e intonazione.
Articoli a, an , the
Plurali;
Numbers;
Personal pronouns;
Verbi essere ed avere (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi);
There is, there are ;
Aggettivi e pronomi possessivi;
Aggettivi i pronomi dimostrativi;
Wh-questions;
Possessive case;
Verbi ordinari (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi);
Avverbi di frequenza;
Preposizioni di tempo e luogo;
Presente progressivo;
Passato dei verbi regolari ed irregolari;
Sostantivi numerabili ed innumerabili - How much/How many;
Comparativi e superlativi;
Futuro con will e going to;
Comparativi e superlative.
Verbi modali: can, should, must, need
Lezione frontale;
Discussione guidata e problem solving;
Lavoro individuale e di gruppo;
Pair work;
Role play;
Listening and comprehension.
CPIA CATANIA 2
144
Tavolo 5
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE











Reading and comprehension.
Libro di testo.
Quaderni a righe.
Dizionario bilingue.
Flash cards.
Mappe geografiche e posters.
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate.
Lettore CD e DVD.
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate.
Verifiche orali.
Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di
comprensione del testo, esercizi a scelta multipla e del tipo vero/falso,
completamento di dialoghi e dialoghi guidati.
 Autovalutazione.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
CPIA CATANIA 2
145
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di una seconda lingua comunitaria
Asse dei linguaggi- Lingua spagnola
COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
UdA n. 5 : ¿Hablas español?
 Comprendere e utilizzare una seconda lingua Ore in
Ore a
Totale
comunitaria in scambi di informazioni semplici e presenz
distanza
ore
a
diretti su argomenti familiari e abituali. (Quadro
comune europeo di riferimento per le lingue 24
6
30
Livello A1)
 Comprendere brevi e semplici testi in forma scritta e orale in una seconda lingua
comunitaria.
 Interagire in forma orale e scritta in una seconda lingua comunitaria con frasi di
uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto.
 Espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare
bisogni di tipo concreto in una seconda lingua comunitaria
 Semplici elementi linguistico-comunicativi della seconda lingua comunitaria.
 Nessuno
 Regole di fonetica e intonazione.
 Uso degli accenti.
 Pronomi personali soggetto e complemento.
 Presente indicativo del verbo ser
 Pronomi interrogativi: ¿Dónde? ¿Qué? ¿Cuál/cuáles? ¿Quién/quiénes?
¿Cuántos/as? ¿Cómo? ¿Por qué?.
 Presente indicativo dei verbi regolari in –ar-er -ir
 Forma interrogativa e negativa.
 Concordanza dell’aggettivo con il sostantivo in genere e numero.
 Articoli determinativi e indeterminativi.
 Forma di cortesia” “Ustéd/Ustédes.
 Numeri.
 Aggettivi e pronomi possessivi.
 Aggettivi e pronomi dimostrativi .
 Plurale dei nomi e degli aggettivi.
 Preposizioni e avverbi di luogo: a,de, por, cerca (de), lejos(de)
 Uso dei verbi: ser, estar, tener
 Uso di hay-está(n)
 Presente indicativo dei verbi irregolari: ir, querer, poder, pedir, incluir, jugar.
 Presente indicativo dei verbi con doppia irregolarità: tener-venir-decir-oír.
 Imperativo affermativo singolare.
 Verbi: gustar e encantar (forme e uso)
 Avverbi: también, tampoco ,si ,no
 Pronomi riflessivi.
 Uso di muy e mucho.
 Uso di por e para.
 Querer+infinito, poder+infinito.
 Passato remoto dei verbi regolari.
 Passato remoto dei verbi irregolari: hacer, venir, ir, ser, estar.
 Lezioni frontali.
 Discussione guidata e problem solving
 Lavoro individuale di gruppo.
CPIA CATANIA 2
146
Tavolo 5
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Lavoro di coppia.
 Attività di ascolto e comprensione di semplici brani orali.
 Attività di lettura e comprensione di brevi testi scritti.
 Libro di testo.
 Quaderni a righe
 Dizionario bilingue.
 Mappe geografiche e posters.
 Lettore di CD e DVD.
 Verifiche orali.
 Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di
comprensione del testo, esercizi a scelta multipla e del tipo vero/falso,
completamento di dialoghi e dialoghi guidati.
 Autovalutazione.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
147
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di storia
Asse storico-sociale



UdA n. 6: Orientarsi nella linea del tempo
Orientarsi nella complessità del presente Ore in
Ore a
Totale
utilizzando la comprensione dei fatti storici, presenz
distanza
ore
a
geografici e sociali del passato, anche al fine di
confrontarsi con opinioni e culture diverse.
Esercitare la cittadinanza attiva come espressione
30
5
35
dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione
democratica.
Collocare processi, momenti e attori nei relativi contesti e periodi storici.
Mettere in relazione la storia del territorio con la storia italiana, europea e
mondiale.
Usare fonti di diverso tipo, anche digitale.
Utilizzare il territorio come fonte storica.
Rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione della Repubblica italiana.
Processi fondamentali della storia dal popolamento del pianeta al quadro
geopolitico attuale.
Momenti e attori principali della storia italiana, con particolare riferimento alla
formazione dello Stato Unitario, alla fondazione della Repubblica e alla sua
evoluzione.
Principali tipologie di fonti
Linee essenziali della storia del proprio ambiente
Concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili.
Principi fondamentali e struttura della Costituzione italiana e della Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione Europea.
Principali istituzioni dell’Unione europea.
Servizi erogati dallo stato, dalle Regioni e dagli Enti locali.
Conoscenza della lingua italiana livello A2







Le guerre d’indipendenza e l’Unità d’Italia
Conoscenza del novecento e degli ultimi eventi storico-politici
Lezione espositiva e dialogata.
Ascolto e lettura dei testi.
Lavori individuali e per gruppo di livello.
Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc
Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici

COMPETENZA DA
ACQUISIRE



ABILITA’





CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE




 Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
Risoluzione di quesiti scritti. Colloquio orale.
 Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a
conclusione di ogni unità. - Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con
quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
148
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di geografia
Asse storico-sociale
COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
UdA n. 7: Viviamo il nostro pianeta
 Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello Ore in
Ore a
Totale
spazio e nel tempo per valutare gli effetti presenz
distanza
ore
a
dell’azione dell’uomo.
 Leggere ed interpretare le trasformazioni del
18
6
24
mondo del lavoro.
 Operare confronti tra le diverse aree del mondo.
 Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli elementi costitutivi
dell’ambiente e del territorio.
 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, carte stradali e mappe.
 Leggere gli assetti territoriali anche ai fini della loro tutela.
 Riconoscere le principali attività produttive del proprio territorio.
 Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità dei posti di lavoro.
 Metodi,tecniche, strumenti propri della geografia.
 Aspetti geografici dello spazio italiano, europeo e mondiale.
 Paesaggio e sue componenti.
 Rischi ambientali.
 Norme e azioni a tutela dell’ambiente e del paesaggio.
 Mercato del lavoro e occupazione.
 Diritti e doveri dei lavoratori.
 Conoscenza della lingua italiana livello A2
 Orientarsi ed individuare i luoghi geografici.
 Confronto e interpretazione di culture diverse
 Lezione espositiva e dialogata.
 Ascolto e lettura dei testi.
 Lavori individuali e per gruppo di livello.
 Visite guidate: siti, musei,mostre pittoriche e fotografiche ecc
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici
 Carte geografiche, tematiche,mute ,fisiche-politiche
 Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
 Risoluzione di quesiti scritti.
 Colloquio orale.
 Osservazioni sistematiche.
 Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
 Momenti di confronto fra i corsisti.
 Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
 Elaborazione di una carta geografica.
CPIA CATANIA 2
149
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di Matematica
Asse matematico

COMPETENZE DA
ACQUISIRE



ABILITA’




CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI



























ATTIVITA’

UdA n. 8: ARITMETICA E GEOMETRIA
Operare con i numeri interi e razionali Ore in
Ore a
Totale
presenz
padroneggiandone scrittura e proprietà formali.
distanza
ore
a
Riconoscere e confrontare figure geometriche del
piano e dello spazio individuando invarianti e
28
5
33
relazioni.
Padroneggiare le operazioni dell’aritmetica e dare stime approssimate del risultato
di una operazione.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni e coglierne il
significato.
Riconoscere le proprietà significative delle principali figure del piano e dello spazio.
Calcolare lunghezze, aree, volumi, e ampiezze di angoli.
Stimare l’area di una figura e il volume di oggetti della vita quotidiana, utilizzando
opportuni strumenti (riga, squadra, compasso o software di geometria).
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura
assegnata.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Gli insiemi numerici N, Z, Q. Operazioni e loro proprietà. Ordinamento.
Multipli e divisori di un numero naturale e comuni a più numeri. Potenze e radici.
Numeri primi e scomposizione di un numero naturale in fattori primi.
Sistemi di numerazione. Scrittura decimale. Ordine di grandezza
Rappresentazione dei numeri sulla retta e coordinate cartesiane nel piano.
Approssimazioni successive come avvio ai numeri reali.
Proporzionalità, diretta e inversa.
Definizioni e proprietà significative delle principali figure piane e dello spazio.
Misure di lunghezze, aree, volumi, angoli.
Teorema di Pitagora e le sue applicazioni.
Costruzioni geometriche.
Isometrie e similitudini piane.
Riduzioni in scala.
Rappresentazioni prospettiche (fotografie, pittura, ecc.).
Possedere conoscenze elementari dei numeri e delle operazioni fondamentali.
Possedere capacità minime di astrazione.
Possedere capacità elementari logico-deduttive.
Gli insiemi numerici N, Z, Q. Operazioni e loro proprietà. Ordinamento.
Multipli e divisori di un numero naturale e comuni a più numeri. Potenze e radici.
Numeri primi e scomposizione di un numero naturale in fattori primi.
Sistemi di numerazione. Scrittura decimale. Ordine di grandezza
Rappresentazione dei numeri sulla retta e coordinate cartesiane nel piano.
Approssimazioni successive come avvio ai numeri reali.
Proporzionalità, diretta e inversa.
Definizioni e proprietà significative delle principali figure piane e dello spazio.
Misure di lunghezze, aree, volumi, angoli.
Teorema di Pitagora e le sue applicazioni.
Costruzioni geometriche. Isometrie e similitudini piane. Riduzioni in scala.
Rappresentazioni prospettiche (fotografie, pittura, ecc.).
Comunicazione diretta dell’insegnante.
CPIA CATANIA 2
150
Tavolo 5
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE










Discussione guidata e problem solving.
Lavoro individuale con esercizi.
Evidenziazione di parole chiave.
Realizzazione di mappe concettuali.
Esercitazioni guidate e differenziate.
Libro di testo.
Dispense per approfondimenti.
Verifiche orali e test a risposta multipla.
Esercitazioni da svolgere in classe.
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
151
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di Matematica
Asse matematico
UdA n. 9: ELABORAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI DATI MATEMATICI (STATISTICA) - LOGICA
MATEMATICA E PROBABILITÀ
 Registrare,
ordinare,
correlare
dati
e Ore in
Ore a
Totale
rappresentarli anche valutando la probabilità di un presenz
distanza
ore
a
evento.
COMPETENZE DA
 Affrontare situazioni problematiche traducendole
ACQUISIRE
in termini matematici, sviluppando correttamente
20
6
26
il procedimento risolutivo e verificando
l’attendibilità dei risultati.
 Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti e sconti percentuali.
 Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale
relazioni e proprietà.
 Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico.
 Confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana.
 In situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per
ABILITA’
assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento,
scomponendolo in eventi elementari disgiunti.
 Riconoscere relazioni tra coppie di eventi.
 Usare correttamente i connettivi (e, o, non, se...allora) e i quantificatori (tutti,
qualcuno,nessuno) nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è
impossibile.
 Affrontare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
 Interesse e sconto.
 Relazioni, funzioni e loro grafici.
 Rilevamenti statistici e loro rappresentazione grafica.
 Frequenze e medie.
CONOSCENZE
 Avvenimenti casuali; Incertezza di una misura e concetto di errore.
 Significato di probabilità e sue applicazioni.
 Equazioni di primo grado.
 Dati e variabili di un problema; strategie di risoluzione.
 Possedere conoscenze elementari dei numeri e delle operazioni fondamentali.
PREREQUISITI
 Possedere capacità minime di astrazione.
NECESSARI
 Possedere capacità elementari logico-deduttive.
 Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti e sconti percentuali.
 Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale
relazioni e proprietà.
 Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico.
 Confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana.
CONTENUTI
 In situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per
assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento,
scomponendolo in eventi elementari disgiunti.
 Riconoscere relazioni tra coppie di eventi. Usare correttamente i connettivi (e, o,
non, se...allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno,nessuno) nonché le espressioni: è
possibile, è probabile, è certo, è impossibile.
 Affrontare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
CPIA CATANIA 2
152
Tavolo 5
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE











Comunicazione diretta dell’insegnante.
Discussione guidata e problem solving.
Lavoro individuale con esercizi.
Evidenziazione di parole chiave.
Realizzazione di mappe concettuali.
Esercitazioni guidate e differenziate.
Libro di testo.
Dispense per approfondimenti.
Verifiche orali e test a risposta multipla.
Esercitazioni da svolgere in classe.
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
153
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di Scienze
Asse scientifico-tecnologico

COMPETENZE DA
ACQUISIRE


ABILITA’








CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE


























UdA n. 10: SCIENZE NATURALI
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni Ore in
Ore a
Totale
presenz
appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
distanza
ore
a
Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra
viventi e ambiente, individuando anche le
12
3
15
interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti
ambientali dell’organizzazione biologica.
Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati
con tabelle e grafici.
Effettuare trasformazioni chimiche utilizzando sostanze di uso domestico.
Utilizzare le rappresentazioni cartografiche.
Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni fenomeni celesti.
Elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre, avendone
compreso la storia geologica.
Descrivere la struttura e la dinamica terrestre.
Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la storia della Terra e dell’uomo.
Concetti fisici di base relativi ai fenomeni legati all’esperienza di vita. Elementi,
composti, trasformazioni chimiche.
Latitudine e longitudine, i punti cardinali. Movimenti della Terra: anno solare,
durata del dì e della notte. Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e
costellazioni.
Rocce, minerali e fossili.
Livelli dell’organizzazione biologica. Strutture e funzioni cellulari; la riproduzione.
Biologia dell’uomo.
Possedere capacità minime di osservazione della realtà.
Possedere capacità elementari logico-deduttive.
Possedere capacità minime di astrazione.
Concetti fisici di base ed i fenomeni della vita.
Elementi, composti, trasformazioni chimiche.
Movimenti della Terra: anno solare, durata del dì e della notte.
Latitudine e longitudine, i punti cardinali.
Fasi della luna, eclissi, visibilità e moti di pianeti e costellazioni.
Rocce, minerali e fossili.
Livelli dell’organizzazione biologica.
Strutture e funzioni cellulari; la riproduzione.
Elementi di Biologia dell’uomo.
Comunicazione diretta dell’insegnante.
Discussione guidata e problem solving.
Lavoro individuale con esercizi.
Evidenziazione di parole chiave.
Realizzazione di mappe concettuali.
Esercitazioni guidate e differenziate.
Libro di testo.
Dispense per approfondimenti.
Verifiche orali e test a risposta multipla.
Esercitazioni da svolgere in classe.
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
154
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di Scienze
Asse scientifico-tecnologico
COMPETENZE DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
UdA n. 11: I SISTEMI NATURALI E L’UOMO
 Considerare come i diversi ecosistemi possono Ore in
Ore a
Totale
essere modificati dai processi naturali e dall’azione presenz
distanza
ore
a
dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente
12
3
15
responsabili.
 Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e
sismico della propria regione e comprendere la pianificazione della protezione da
questi rischi.
 Gestire correttamente il proprio corpo, interpretandone lo stato di benessere e di
malessere che può derivare dalle sue alterazioni.
 Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate.
 Effettuare le attività in laboratorio per progettare e realizzare prodotti rispettando
le condizioni di sicurezza.
 Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le
ricadute di tipo ambientale e sanitario.
 I meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel
sistema Terra.
 Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali.
 Varietà dei viventi e loro evoluzione.
 La biodiversità negli ecosistemi.
 Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale.
 Possedere capacità minime di osservazione della realtà.
 Possedere capacità elementari logico-deduttive.
 Possedere capacità minime di astrazione.
 I meccanismi fondamentali di funzionamento dei sistemi naturali
 I cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra.
 Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali.
 Varietà dei viventi e loro evoluzione. La biodiversità negli ecosistemi.
 Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale.
 Comunicazione diretta dell’insegnante.
 Discussione guidata e problem solving.
 Lavoro individuale con esercizi.
 Evidenziazione di parole chiave.
 Realizzazione di mappe concettuali.
 Esercitazioni guidate e differenziate.
 Libro di testo.
 Dispense per approfondimenti.
 Verifiche orali e test a risposta multipla.
 Esercitazioni da svolgere in classe.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
155
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di tecnologia
Asse scientifico tecnologico
UdA n. 12: DISEGNO TECNICO, RAPPRESENTAZIONE IN SCALA E MISURAZIONE
Ore in
Ore a
Totale
COMPETENZA DA  Osservare, analizzare e descrivere fenomeni presenz
distanza
ore
a
ACQUISIRE
appartenenti alla realtà naturale e artificiale
5
0
5
 Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati
ABILITA’
con tabelle e grafici.
 Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di processi e oggetti.
CONOSCENZE
 Strumenti e regole del disegno tecnico.
 Conoscenza della lingua italiana livello A2
 Possedere conoscenze elementari di aritmetica e di geometria
PREREQUISITI
 Saper misurare grandezze lineari
NECESSARI
 Saper utilizzare la matita, la gomma e i colori
 Comprendere una sequenza di istruzioni
 La tecnica e la tecnologia
 L’analisi Tecnica
 Conoscenze di base del disegno
 Gli enti geometrici elementari
CONTENUTI
 Principali figure geometriche piane e solide
 Le scale di proporzione
 Grandezza fisica, misura e unità di misura
 Il Sistema Internazionale
 I principali strumenti di misura: caratteristiche e utilizzo
 Comunicazione diretta dell’insegnante
 Discussione guidata e problem solving
ATTIVITA’
 Lavoro individuale di esecuzione grafica
DIDATTICHE
 Evidenziazione di parole chiave
 Realizzazione di mappe concettuali
 Esercitazioni guidate e differenziate
 Pubblicazioni: libri di testo
 Quaderni a quadri
STRUMENTI
 Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, righello,
CONSIGLIATI
etc.
 Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate
 Verifiche orali e test a risposta multipla
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
 Esercitazioni grafiche da svolgersi in classe
VALUTAZIONE
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
CPIA CATANIA 2
156
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di tecnologia
Asse scientifico tecnologico

COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA’


UdA n. 13: COMPUTER E BASI DI INFORMATICA
Progettare e realizzare semplici prodotti anche di Ore in
Ore a
Totale
tipo digitale utilizzando risorse materiali, presenz
distanza
ore
a
informative, organizzative e oggetti, strumenti e
5
2
7
macchine di uso comune.
Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche.
Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le
ricadute di tipo ambientale e sanitario.
Struttura e funzionalità di oggetti, strumenti e macchine.
Principali pacchetti applicativi.
CONOSCENZE


PREREQUISITI
NECESSARI
 Conoscenza della lingua italiana livello A2
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE



















Cos’è un computer
Tipi di computer
Reti di computer
Hardware e software
Principali pacchetti applicativi (Word, Excell, Power Point)
Comunicazione diretta dell’insegnante
Discussione guidata e problem solving
Lavoro individuale di produzione scritta al computer
Evidenziazione di parole chiave
Realizzazione di mappe concettuali
Esercitazioni guidate e differenziate
Pubblicazioni: libri di testo
Quaderni a quadri
PC
Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate
Scrittura di un breve testo in Word
Realizzazione di una breve presentazione in Power Point
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
CPIA CATANIA 2
157
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di tecnologia
Asse scientifico tecnologico

COMPETENZA DA
ACQUISIRE


ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE



UdA n. 14: INTERNET E RISORSE DIGITALI
Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei Ore in
Ore a
Totale
diversi mezzi di comunicazione per un loro uso presenz
distanza
ore
a
efficace e responsabile rispetto alle proprie
necessità di studio, di socializzazione e di lavoro.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
5
2
7
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le
ricadute di tipo ambientale e sanitario.
Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche.
Individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso della rete.
Internet e risorse digitali.
 Conoscenza della lingua italiana livello A2

















Cos’è la rete Internet
Il WEB
I social network
Vantaggi e rischi nell’uso dei social network
Comunicazione diretta dell’insegnante
Discussione guidata e problem solving
Ricerche sul web
Evidenziazione di parole chiave
Realizzazione di mappe concettuali
Esercitazioni guidate e differenziate
Quaderni a quadri
PC
Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate
Verifiche orali e test a risposta multipla
Svolgimento di ricerche sul web relative a tematiche specifiche
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
CPIA CATANIA 2
158
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di tecnologia
Asse scientifico tecnologico

COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA’



CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI









CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE

















UdA n. 15: MATERIALI ED ECOLOGIA
Considerare come i diversi ecosistemi possono Ore in
Ore a
Totale
essere modificati dai processi naturali e dall’azione presenz
distanza
ore
a
dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente
4
1
5
responsabili.
Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate.
Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le
ricadute di tipo ambientale e sanitario.
Proprietà fondamentali dei principali materiali e del ciclo produttivo con cui sono
ottenuti.
Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali.
Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale.
Conoscenza della lingua italiana livello A2
Possedere conoscenze scientifiche elementari relative al mondo che ci circonda
Conoscere i principi fondamentali dell’ecologia
Saper riconoscere i materiali più importanti
Saper riconoscere le caratteristiche principali dei materiali
I materiali e le risorse
Caratteristiche dei materiali più comuni: legno, carta, metalli, fibre tessili, materiali
da costruzione, materie plastiche.
Cenni sui cicli produttivi dei materiali più comuni
Il riciclo dei materiali e la raccolta differenziata
Comunicazione diretta dell’insegnante
Discussione guidata e problem solving
Presentazioni in Power Point
Lavoro individuale di ricerca su Internet
Evidenziazione di parole chiave
Realizzazione di mappe concettuali
Esercitazioni guidate e differenziate
Pubblicazioni: libri di testo
Quaderni a quadri
Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, etc.
Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate
Verifiche orali e test a risposta multipla
Ricerche su internet relative ad alcune delle tematiche trattate
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
CPIA CATANIA 2
159
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 1° periodo didattico
Unità di apprendimento di tecnologia
Asse scientifico tecnologico
UdA n. 16: LE FONTI DI ENERGIA
COMPETENZA DA
ACQUISIRE


ABILITA’


CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
Ore in
Ore a
Totale
presenz
distanza
ore
a
5
1
6
Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate.
Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le
ricadute di tipo ambientale e sanitario.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
Proprietà fondamentali dei principali materiali e del ciclo produttivo con cui sono
ottenuti.
Evoluzione tecnologica e problematiche d’impatto ambientale.
Il ruolo dell’intervento umano sui sistemi naturali.
Conoscenza della lingua italiana livello A2
Conoscere il concetto di energia e i principi fondamentali dell’ecologia
L’energia: concetti generali
I vari tipi di energia e le trasformazioni da una forma ad un’altra
Le risorse energetiche: fonti rinnovabili e non rinnovabili
Cenni sulle centrali termoelettriche, idroelettriche e nucleari
Cenni sulle energie alternative: geotermica, solare, eolica
Il risparmio di energia
Comunicazione diretta dell’insegnante
Discussione guidata e problem solving
Presentazioni in Power Point
Lavoro individuale di ricerca su Internet
Evidenziazione di parole chiave
Realizzazione di mappe concettuali
Esercitazioni guidate e differenziate
Pubblicazioni: libri di testo
Quaderni a quadri
Alcuni strumenti da disegno: matite, gomma, temperino, matite colorate, etc.
Internet per effettuare ricerche su argomenti assegnati
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate
Verifiche orali e test a risposta multipla
Ricerche su internet relative ad alcune delle tematiche trattate
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica
 Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed
ecologici legati alle varie modalità di produzione
dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico

























CPIA CATANIA 2
160
Tavolo 5
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ D’APPRENDIMENTO
PRIMO LIVELLO- SECONDO PERIODO DIDATTICO
ASSE SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
ASSE STORICO
SOCIALE
ECONOMICO
ASSE
MATEMATICO
ASSE
DEI LINGUAGGI
UNITA’ D’APPRENDIMENTO
N
TITOLO
1
3
4
5
LA NOSTRA LINGUA: GRAMMATICA E SINTASSI
LETTERATURA ITALIANA: STRUTTURA DELLA
POESIA E DELLA PROSA UTILIZZANDO TESTI
MULTIMEDIALI
ENGLISH IN PROGRESS
WRITING IN ENGLISH
ARITMETICA, GEOMETRIA, ALGEBRA
6
2
ORE IN
ORE A
TOTALE
PRESENZA DISTANZA
ORE
70
17
87
73
18
91
48
47
72
12
12
18
60
59
90
RELAZIONI E FUNZIONI, DATI E PREVISIONI
70
18
88
7
DALLA COMPARSA DELL’UOMO SULLA TERRA AL
CROLLO DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
60
15
75
8
I PROBLEMI E LE PROSPETTIVE DEL MONDO
CONTEMPORANEO: SVILUPPO TECNOLOGICO.
I VALORI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
DIRITTI/DOVERI DEI CITTADINI
59
15
74
9
SCIENZE DELLA TERRA
35
9
44
36
9
45
10 SCIENZE DELLA VITA
Totale delle ore
CPIA CATANIA 2
570
143
713
161
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di italiano
Asse dei linguaggi- lingua e letteratura italiana
COMPETENZA
DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
UdA n. 1: La nostra lingua: grammatica e sintassi
Ore in
Ore a
 Padroneggiare
gli
strumenti
espressivi
ed
Totale ore
presenza
distanza
argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
70
17
87
comunicativa verbale in vari contesti.
Lingua italiana
 Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere,
articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad
esempio appunti, scalette, mappe.
 Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi.
 Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del
sistema.
 Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e
consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del
contesto, dei destinatari.
 Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui.
Letteratura italiana
 Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana
e straniera.
 Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,utilizzando in modo essenziale anche i
metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche).
Lingua italiana
 Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia,
ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice,frase complessa, lessico.
 Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.
 Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi;interpunzione;
varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi;
Letteratura italiana
 Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure
retoriche, ecc.).
 Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di
altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.
 Conoscere i meccanismi di base della lingua italiana e possedere un
 lessico adeguato.
 Conoscenza approfondita della sintassi e della grammatica italiana
 I generi letterari ( poesia, novella, romanzo etc……)
 Lezione frontale, lavoro di gruppo. Esercizi mirati per potenziare le competenze
linguistiche
 Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line. Costruzione di mappe on line
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici







Modalità di verifica: Orale e scritta.
Analisi logica e grammaticale scritta e orale.
Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
162
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di italiano
Asse dei linguaggi- lingua e letteratura italiana
UdA n. 2: Letteratura italiana:struttura della poesia e della prosa realizzando testi multimediali
Ore in
Ore a
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
Totale ore
presenza
distanza
vario tipo.
COMPETENZA
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
DA
scopi comunicativi.
73
18
91
ACQUISIRE
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario.
Lingua italiana.
 Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia,
utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per
riassumere, titolare,parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc.
 Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale,morfologico, sintattico.
ABILITA’
Letteratura italiana
 Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana
e straniera.
 Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,utilizzando in modo essenziale anche i
metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari,metrica, figure retoriche).
Lingua italiana
 Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativointerpretativo, argomentativi, regolativi.
 Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare,
 relazionare, strutturare ipertesti, ecc.
 Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della
CONOSCENZE
dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e
parlato, rapporto con i dialetti).
Letteratura italiana
 Metodologie essenziali di analisi del testo letterario(generi letterari, metrica, figure
retoriche, ecc.).
 Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di
altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.
 Conoscere i meccanismi elementari del testo espositivo e argomentativo e possedere un
PREREQUISITI
 lessico sufficiente alla comprensione dei testi. Saper utilizzare il PC, conoscere le
NECESSARI
potenzialità della rete, effettuare ricerche e gestire file on line.
 Lettura di testi espositivi argomentativi di diversi autori e di diverso tipo e per
CONTENUTI
 diversi scopi presenti nella Antologia in adozione o presentati dal docente. Collegamenti
interdisciplinari con le materie tecniche. produzione di filmato attraverso il video editing
 Lezione frontale, lavoro di gruppo. Esercizi mirati per potenziare le competenze
linguistiche
ATTIVITA’
DIDATTICHE
 Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line.
 Costruzione di mappe on line
STRUMENTI
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari. Sussidi audiovisivi e informatici
CONSIGLIATI
 Modalità di verifica: Orale e scritta.
 Analisi logica e grammaticale scritta e orale.
TIPOLOGIE DI
 Test a scelta multipla (Test vero/falso, Test completamento abbinamenti).
VERIFICA E
 Osservazioni sistematiche.
VALUTAZIONE
 Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
 Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
CPIA CATANIA 2
163
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di inglese.
Asse dei linguaggi-lingua inglese
COMPETENZA
DA
ACQUISIRE



ABILITA’





CONOSCENZE


PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE






















UdA n. 3: English in progress
Ore in
Ore a
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
Totale ore
presenza
distanza
comunicativi ed operativi. (Common European
48
12
60
Framework of Reference for Languages -Level B1)
Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale,
quotidiano, sociale o d’attualità.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione
dei punti essenziali in messaggi chiari e di breve estensione, scritti e orali, su argomenti
di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti
della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o
familiare.
Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito
personale, sociale o all’attualità.
Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua
dimensione globale e alle varietà geografiche.
Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell’interazione e della produzione orale
(descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della
frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari,
scritti, orali e multimediali su argomenti noti inerenti la sfera personale e sociale.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale
e di attualità; varietà di registro.
Aspetti socio-cuturali dei Paesi di cui si studia la lingua
Conoscenze delle regole grammaticali e delle funzioni riconducibili al livello A2 del
Common European Framework.
Stative and dynamic verbs
Phrasal verbs.
Idioms.
Past simple vs past progressive;
Present perfect vs Present perfect progressive;
Past perfect vs past perfect progressive;
Future tenses; Time clauses:
Conditional sentences.
Causative.
Reported speech..
Reported questions, commands and requests.
Passive voice.
Used to/would.
All, both, neither, either, none.
Modal verbs: must/ have to/need/ may/ might/could;
Have better/Would rather.
Question tags
Lezione frontale;
Discussione guidata e problem solving;
Lavoro individuale e di gruppo;
CPIA CATANIA 2
164
Tavolo 5
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE














Pair work;
Role play;
Listening and comprehension.
Reading and comprehension.
Libro di testo.
Quaderni a righe.
Dizionario bilingue e monolingua.
Flash cards.
Cue-cards.
Poster e mappe
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate.
Lettore CD e DVD..
Verifiche orali.
Verifiche scritte: esercizi di completamento e di trasformazione, questionari di
comprensione del testo, esercizi di ordinamento, cloze tests, esecuzione di dialoghi su
traccia, lettere informali e e-mail.
 Autovalutazione
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
165
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di inglese
Asse dei linguaggi- Lingua inglese
COMPETENZA
DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI






CONTENUTI

ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE










UdA n. 4: Writing in English
Ore in
Ore a
Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in
Totale ore
presenza
distanza
relazione ai differenti scopi comunicativi. (Common
47
12
59
European Framework for Languages -Level B1).
Produrre testi brevi, semplici su tematiche note di interesse personale, quotidiano,
sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche.
Conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di testi scritti (lettere informali,
descrizioni, narrazioni) e le strutture sintattiche e il lessico appropriato ai contesti.
Conoscenza delle regole grammaticali, del lessico e delle funzioni riconducibili al livello
A2 del Common European.
Lettere informali e email. (linguaggio informale, forme brevi, esclamazioni, espressioni:
well, of course, anyway, actually, you know, you see).
Descrizioni ( preposizioni di luogo, preposizioni , di tempo, comparativi, superlativi,
lessico e strutture appropriate al contesto).
Narrazioni (espressioni temporali, avverbi di modo, tempi verbali al passato: past tense,
past progressive, present perfect, past perfect, present perfect progressive, past perfect
progressive; linguaggio formale ed informale, lessico e strutture appropriate al contesto.)
Spiegazioni dell’insegnante
Discussione guidata e problem solving
Lavoro individuale e di gruppo
Pair work.
Libro di testo
Quaderni a righe
Fotocopie per l’approfondimento di alcune delle tematiche trattate.
Esercizi di completamento, questionari di comprensione del testo, esercizi di
ordinamento,
Produzione di testi scritti: lettere informali e e-mails, descrizioni e narrazioni.
Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
166
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di Storia.
Asse Storico-Sociale-Economico
UdA n. 5: Dalla comparsa dell’uomo sulla terra al crollo dell’impero romano d’occidente
Ore in
Ore a
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
Totale ore
presenza
distanza
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
COMPETENZA
attraverso il confronto fra aree geografiche e
DA
culturali.
60
15
75
ACQUISIRE
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona
della collettività e dell’ambiente.
 Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree
geografiche di riferimento.
 Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed
economici anche in riferimento alla realtà contemporanea.
ABILITA’
 Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti
accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo
biennio.
 Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica.
 Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico.
 La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le
periodizzazioni fondamentali della storia mondiale.
 Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle
occidentali.
 Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà
CONOSCENZE
giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano
barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione
dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.
 Lessico di base della storiografia.
 Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione Italiana.
 Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri.
PREREQUISITI  Possedere un lessico storico di base; avere una minima idea di cosa comportino i
NECESSARI
concetti di diacronia e sincronia.
 La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le
periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Le maggiori civiltà fluviali
CONTENUTI
dell'antichità, la diffusione delle conoscenze e la scrittura. Le civiltà mediterranee. La
civiltà greca: l'età classica, l'età ellenistica fino alla sua conquista da parte della civiltà
romana. L’età feudale. Le signorie
ATTIVITA’
 Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line.
DIDATTICHE
STRUMENTI
 Libri di testo, articoli di giornali, cd e lim
CONSIGLIATI
 Indicatori: Conoscere i principali eventi storici, saper fare collegamenti, saper leggere le
TIPOLOGIE DI
fonti, saper ragionare sui concetti storici messi in rilievo a lezione, saper mettere in
VERIFICA E
relazione eventi del passato con fatti della mondo contemporaneo. ricerca, lettura e
VALUTAZIONE
approfondimenti on line.
CPIA CATANIA 2
167
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I Livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di geografia
Asse Storico-Sociale-Economico
UdA n. 6: I problemi e le prospettive del mondo contemporaneo: sviluppo e progresso tecnologico
I valori della costituzione italiana diritti/ doveri dei cittadini
Ore in
Ore a
COMPETENZA  Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
Totale ore
DA
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo presenza distanza
59
15
74
ACQUISIRE
del proprio territorio.
 Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo
sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione italiana.
 Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici,
nonché i vincoli a cui essi sono subordinati.
 Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e
religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni.
ABILITA’
 Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento
alla Costituzione italiana e alla sua struttura.
 Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio.
 Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale.
 Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione.
 Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al
periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza.
 Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa,
pubblica amministrazione, enti no profit).
CONOSCENZE
 Fonti normative e loro gerarchia.
 Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto
il profilo giuridico ed economico).
 Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano.
PREREQUISITI  Possedere un lessico storico di base; avere una minima idea di cosa comportino i
NECESSARI
concetti di diacronia e sincronia.
CONTENUTI
 Uno sguardo sull’Europa e sull’Italia. Analisi socio economica dei paesi in via di sviluppo.
ATTIVITA’
 Analisi di fonti, ricerca, lettura e approfondimenti on line.
DIDATTICHE
STRUMENTI
 Libri di testo, articoli di giornali,cd e lim
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI  Lettura, interpretazione di grafici e tabelle per la rilevazione dei dati.
VERIFICA E
 Indagini statistiche
VALUTAZIONE
CPIA CATANIA 2
168
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di Matematica
Asse matematico
COMPETENZE
DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
UdA n. 7: ARITMETICA, ALGEBRA, GEOMETRIA
Ore in
Ore a
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
Totale ore
presenza
distanza
aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica.
72
18
90
 Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni.
Aritmetica e algebra
 Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per
calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e
razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare semplici espressioni con
potenze e radicali. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.
 Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le
operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio.
Geometria
 Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso e/o
strumenti informatici.
 Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e volume delle
principali figure geometriche del piano e dello spazio.
 Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello spazio utilizzando le proprietà
delle figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere
dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive.
Aritmetica e algebra
 I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in
forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni
con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.
 Potenze e radici. Rapporti e percentuali.
 Approssimazioni.
 Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi.
Geometria
 Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma,
definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e
dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio.
 Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà.
Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e
area dei poligoni.
 Teoremi di Euclide e di Pitagora.
 Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro
invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di
proprietà geometriche.
 Conoscenza della lingua italiana livello A2.
 Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico.
Aritmetica e algebra
 I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in
forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni
con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Potenze e radici. Rapporti e percentuali.
Approssimazioni. Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi.
Geometria
 Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma,
CPIA CATANIA 2
169
Tavolo 5
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e
dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio. Il piano euclideo: relazioni tra
rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di
grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di
Euclide e di Pitagora. Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni
geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella
dimostrazione di proprietà geometriche.
 Comunicazione diretta dell’insegnante.
 Discussione guidata e problem solving.
 Lavoro individuale con esercizi.
 Evidenziazione di parole chiave.
 Realizzazione di mappe concettuali.
 Esercitazioni guidate e differenziate.
 Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative
su materiale predisposto.
 Risoluzione di problemi specifici in termini matematici.
 Lavoro di gruppo e personalizzate.
 Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
 Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti.
 Attività di verifica.
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte,
tabelle, sussidi audiovisivi e informatici.
 Osservazioni sistematiche.
 Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità.
 Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata.
 Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso.
 Compilazione di schede operative appositamente predisposte.
 Autovalutazione.
 Prova cognitiva finale scritta e orale.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
170
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di Matematica
Asse matematico
COMPETENZE
DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
UdA n. 8: RELAZIONI E FUNZIONI, DATI E PREVISIONI
Ore in
Ore a
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
Totale ore
presenza
distanza
problemi.
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
70
18
88
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Relazioni e funzioni
 Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di
equazioni e disequazioni.
 Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Studiare le funzioni
f(x) = ax + b e f(x) = ax2 + bx + c.
 Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di equazioni
anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come
primo passo verso la modellizzazione matematica.
Dati e previsioni
 Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi e
alcune misure di variabilità di una distribuzione.
 Calcolare la probabilità di eventi elementari.
Relazioni e funzioni
 Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli
insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.).
 Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche,
circolari, di proporzionalità diretta e inversa).
 Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado.
 Sistemi di equazioni e di disequazioni.
 Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano.
 Rappresentazione grafica delle funzioni.
Dati e previsioni
 Dati, loro organizzazione e rappresentazione.
 Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni
grafiche.
 Valori medi e misure di variabilità.
 Significato della probabilità e sue valutazioni.
 Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità composta, eventi
indipendenti.
 Probabilità e frequenza.
 Conoscenza della lingua italiana livello A2.
 Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico.
Relazioni e funzioni
 Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli
insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il
concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di
proporzionalità diretta e inversa). Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado.
Sistemi di equazioni e di disequazioni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano.
Rappresentazione grafica delle funzioni.
Dati e previsioni
CPIA CATANIA 2
171
Tavolo 5
ATTIVITA’
DIDATTICHE
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del
tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità.
Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità:
eventi disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza.
 Comunicazione diretta dell’insegnante.
 Discussione guidata e problem solving.
 Lavoro individuale con esercizi.
 Evidenziazione di parole chiave.
 Realizzazione di mappe concettuali.
 Esercitazioni guidate e differenziate.
 Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative
su materiale predisposto.
 Risoluzione di problemi specifici in termini matematici.
 Lavoro di gruppo e personalizzate.
 Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
 Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti.
 Attività di verifica.
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte,
tabelle, sussidi audiovisivi e informatici.
 Osservazioni sistematiche.
 Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità.
 Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata.
 Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso.
 Compilazione di schede operative appositamente predisposte.
 Autovalutazione.
 Prova cognitiva finale scritta e orale.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
172
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico
Unità di apprendimento di Scienze
Asse scientifico-tecnologico

COMPETENZE
DA
ACQUISIRE


ABILITA’






CONOSCENZE





PREREQUISITI
NECESSARI





CONTENUTI




ATTIVITA’
DIDATTICHE




UdA n. 9: SCIENZE DELLA TERRA
Ore in
Ore a
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
Totale ore
presenza
distanza
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
35
9
44
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della
Terra.
Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo
sfruttamento delle risorse della Terra.
Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali
e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce
metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti
dell'acqua, le onde, le correnti.
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di
acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.
Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).
La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari,
economiche).
Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei
rifiuti).
Conoscenza della lingua italiana livello A2.
Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico.
Il Sistema solare e la Terra. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I
minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce
metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti
dell'acqua, le onde, le correnti.
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di
acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.
Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).
Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei
rifiuti).
La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari,
economiche).
Comunicazione diretta dell’insegnante.
Discussione guidata e problem solving.
Lavoro individuale con esercizi.
Evidenziazione di parole chiave.
CPIA CATANIA 2
173
Tavolo 5
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Realizzazione di mappe concettuali.
 Esercitazioni guidate e differenziate.
 Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative
su materiale predisposto.
 Lavoro di gruppo e personalizzate.
 Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
 Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti.
 Attività di verifica.
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte,
tabelle, sussidi audiovisivi e informatici.
 Osservazioni sistematiche.
 Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità.
 Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata.
 Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso.
 Compilazione di schede operative appositamente predisposte.
 Autovalutazione.
 Prova cognitiva finale scritta e orale.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
174
Tavolo 5
Progettazione per unità di apprendimento
Percorso di istruzione di I livello 2° periodo didattico
Asse scientifico-tecnologico
Unità di apprendimento di Scienze
COMPETENZE
DA
ACQUISIRE
ABILITA’
CONOSCENZE
PREREQUISITI
NECESSARI
CONTENUTI
ATTIVITA’
DIDATTICHE
UdA n. 10: SCIENZE DELLA VITA
Ore in
Ore a
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
Totale ore
presenza
distanza
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
36
9
45
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
 Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere
vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra
cellule animali e cellule vegetali.
 Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente
utilizzati per classificare gli organismi.
 Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità
dell’albero filogenetico degli ominidi.
 Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.
 Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.
 Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare,
struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).
 Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.
 Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.
 Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e
fotosintesi.
 Nascita e sviluppo della genetica.
 Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche.
 Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute.
 Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e
sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).
 Conoscenza della lingua italiana livello A2.
 Acquisizione delle competenze di primo livello primo periodo didattico.
 Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare,
struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).
 Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.
 Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Processi metabolici: organismi
autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi.
 Nascita e sviluppo della genetica. Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e
conseguenti questioni etiche.
 Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute.
 Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e
sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).
 Comunicazione diretta dell’insegnante.
 Discussione guidata e problem solving.
 Lavoro individuale con esercizi.
 Evidenziazione di parole chiave.
 Realizzazione di mappe concettuali.
 Esercitazioni guidate e differenziate.
CPIA CATANIA 2
175
Tavolo 5
STRUMENTI
CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
 Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi operative
su materiale predisposto.
 Lavoro di gruppo e personalizzate.
 Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
 Momenti di discussione collettiva e di confronto fra i corsisti.
 Attività di verifica.
 Utilizzo di dispense, fotocopie, testi vari, schede operative appositamente predisposte,
tabelle, sussidi audiovisivi e informatici.
 Osservazioni sistematiche.
 Prove cognitive oggettive a carattere monotematico a conclusione dell’unità.
 Verifiche a carattere sommativo con quesiti a difficoltà graduata.
 Questionari aperti, a risposta multipla e del tipo vero/falso.
 Compilazione di schede operative appositamente predisposte.
 Autovalutazione.
 Prova cognitiva finale scritta e orale.
 Osservazione in itinere sulla partecipazione all’attività didattica.
CPIA CATANIA 2
176
Tavolo 5
Unità di alfabetizzazione e apprendimento della Lingua Italiana
Livello
A1
A1
A2
TITOLO
UDA
COMPETENZA
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
UDA N 2
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
LUOGHI E ROUTINE
DELLA VITA
PRODUZIONE ORALE
QUOTIDIANA
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
UDA N3
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
VITA PUBBLICA: LAVORO E
PRODUZIONE ORALE
SANITA’
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
UDA N 1
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
LA MIA VITA: PERSONAFAMIGLIA-SALUTE-SERVIZI- PRODUZIONE ORALE
EVENTI
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
UDA N 2
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
IO CITTADINO: LAVOROPRODUZIONE ORALE
HOBBY-SANITA’DIRITTI/DOVERI-EVENTI
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
TOTALE
UDA N1
CONOSCENZE LESSICALI,
PRESENTARE SE STESSO E
FAMILIARI
CPIA CATANIA 2
Ore in
presenza
8
8
8
8
32
Ore a
distanza
0
0
0
0
0
Totale
ore
8
8
8
8
32
5
7
6
6
6
30
7
7
6
6
6
32
0
3
0
0
0
3
0
3
0
0
0
3
5
10
6
6
6
33
7
10
6
6
6
35
6
6
8
7
5
32
5
5
8
8
6
32
64
2
2
2
0
2
8
2
2
2
0
2
8
16
100
8
8
10
7
7
40
7
7
10
8
8
40
80
177
Tavolo 5
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Livello A1
Sezione A. Unità di apprendimento
UDA n. 1 Conoscenze lessicali, presentare se stesso e familiari
Ore
in
prese
nza
32
Ore a
distanza
0
Totale ore
32
ASCOLTO
COMPETENZA DA
ACQUISIRE
ABILITA'
8
0
8
Comprendere brevi messaggi e consegne, purché si parli lentamente e chiaramente
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
8
0
8
Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi e alla propria famiglia
Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici.
Associare parole ad immagini
PRODUZIONE ORALE
8
0
8
Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di informazioni su
argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla propria famiglia.
Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e all’abbigliamento.
Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico presentato.
PRODUZIONE SCRITTA
8
0
8
Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando.
Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente
Coordinazione oculo - manualmente e ritmicamente nell'attività grafica.
Comprendere la struttura fono-sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura.
Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole.
Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando.
Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter
apporre la propria firma sui documenti.
ASCOLTO
Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità e stabilire contatti
sociali esprimendo saluti e ringraziamenti.
Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni
quotidiane.
Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e funzionale.
Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa).
LETTURA
Leggere e comprendere brevi messaggi con il supporto delle immagini
Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio ambiente.
Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti.
Fornire anche ricopiando i propri dati anagrafici utilizzando il carattere stampato
maiuscolo.
PRODUZIONE ORALE
Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e all’ambiente
Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività
Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto
quotidiano
Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche
- Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile.
CPIA CATANIA 2
178
CONOSCENZE
PREREQUISITI NECESSARI
ATTIVITA' DIDATTICHE E
STRUMENTI CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Tavolo 5
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla famiglia,
all'ambiente.
Fornire per iscritto i propri dati anagrafici.
Scrivere brevi note ad amici e/o familiari.
Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate.
Compilare moduli relativi alla vita personale.
Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari strutture
linguistiche.
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
Dati anagrafici e personali
Corpo , abbigliamento, pasti, bevande
Membri della famiglia
Il tempo: giorni, mesi, anno, stagioni, ore, descrizione della giornata
I colori
I numeri
La Casa
Lessico di base e semplici frasi relativi agli aspetti principali della vita civile
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali , consonanti
Pronuncia e ortografia
Le sillabe come unità fonematiche della parola.
I suoni dolci e duri delle sillabe con le consonanti C e G.
Il grafema H.
I digrammi.
Morfologia:
Nomi propri I nomi, il numero , il genere
Il verbo: presente indicativo del verbo essere e avere
Formule di cortesia e di contatto:buongiorno, buonasera, scusa, per favore, grazie
Apprendente non alfabetizzato in lingua madre o con una breve scolarizzazione che
presuppone la comprensione di frasi minime in stampato maiuscolo e la comprensione di
semplici frasi pronunciate lentamente, con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della
gestualità.
Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto Lettura e scrittura di brevi parole e
semplici frasi. Lavoro in piccoli gruppi e al fianco del singolo corsista.
Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento. Attività di verifica.
Osservazioni sistematiche. Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di
ogni unità. - Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà
graduata. Sussidi audiovisivi e informatici. Valutazione orale
CPIA CATANIA 2
179
Tavolo 5
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Livello A1
Sezione A. Unità di apprendimento
UDA n. 2 Luoghi e routine della vita quotidiana
Ore in
presenza
30
Ore a
distanza
3
Totale
ore
33
ASCOLTO
5
0
5
Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con
grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il
senso.
LETTURA
7
3
10
Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed
espressioni familiari ed eventualmente rileggendo.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
COMPETENZA DA ACQUISIRE
6
0
6
Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e
ai luoghi dove si vive;
Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari;
PRODUZIONE ORALE
6
0
6
Descrivere le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive;
Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi.
PRODUZIONE SCRITTA
6
0
6
Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando.
Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente
ASCOLTO
Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni
quotidiane.
Comprendere parole e brevissimi messaggi a carattere informativo e funzionale.
Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di moduli.
Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa).
LETTURA
Leggere e comprendere un testo breve:
leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e
all’ambiente
Individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso
ABILITA'
comune
Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici
Comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo
semplice.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio
ambiente.
Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti.
Scambiare brevissime frasi a carattere funzionale riferite ai bisogni immediati .
Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine.
Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un luogo.
Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici.
CPIA CATANIA 2
180
Tavolo 5
PRODUZIONE ORALE
Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e
all’ambiente
Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività
Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto
quotidiano
Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla
famiglia, all'ambiente.
Scrivere brevi note ad amici e/o familiari.
Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate.
Compilare moduli relativi alla vita personale.
Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari
strutture linguistiche.
Lessico e semplici frasi relativi a se stessi, famiglia e ambiente
Dati anagrafici e personali
Corpo, abbigliamento, pasti, bevande
Membri della famiglia
Luoghi del vissuto quotidiano
Luoghi della geografia locale e del proprio paese
Strumenti della comunicazione
CONOSCENZE
PREREQUISITI NECESSARI
ATTIVITA' DIDATTICHE E
STRUMENTI CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Elementi grammaticali di base:
Fonologia:
Alfabeto italiano, vocali , consonanti,fonemi e grafemi
Pronuncia e ortografia
Punteggiatura
Morfologia:
Nomi propri
Nomi comuni regolari; numero e genere
Articolo determinativo e indeterminativo
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l’indicativo presente dei principali verbi
regolari: andare,venire, dare, stare, fare dovere,mettere, uscire, volere; essere e
avere
Pronomi personali soggetto
Preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano.
Formule di cortesia e di contatto:buongiorno, buonasera, scusa, per favore, grazie
Esclamazioni e interazioni di uso frequente
Comprensione di frasi minime in stampato maiuscolo, comprensione di semplici
frasi pronunciate lentamente, con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della
gestualità.
Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da frasi
c ooperative su materiale predisposto.
Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana.
Lavoro di gruppo e al fianco del singolo corsista.
Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Attività di verifica.
Utilizzo di dispense, fotocopie, fogli promozionali dei supermercati, giornali e
opuscoli.
Testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi audiovisivi
e informatici.
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
Questionari aperti, a risposta multipla Sussidi audiovisivi e informatici.
CPIA CATANIA 2
181
Tavolo 5
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Livello A1
Sezione A. Unità di apprendimento
UDA n. 3 Vita pubblica: lavoro e sanità
Ore in
presenza
32
Ore a
distanza
3
Totale ore
35
ASCOLTO
7
0
7
Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato
con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne
il senso.
LETTURA
7
3
10
Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed
espressioni familiari ed eventualmente rileggendo.
COMPETENZA DA ACQUISIRE INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
6
0
6
Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari;
Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici.
PRODUZIONE ORALE
6
0
6
Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi.
PRODUZIONE SCRITTA
6
0
6
Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando.
Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente
ASCOLTO
Comprendere brevi e semplici richieste relative alla propria identità
Comprendere semplici richieste riguardanti se stessi, la famiglia e semplici azioni
quotidiane.
Capire annunci.
Comprendere semplici istruzioni anche relative alla compilazione di moduli.
Ascoltare, comprendere semplici frasi (dichiarativa, interrogativa e negativa).
LETTURA
Leggere e comprendere un testo breve:
Leggere e comprendere brevi messaggi relativi a se stessi, alla famiglia e
all’ambiente
Individuare informazioni molto semplici da testi informativi di uso comune
Cogliere le informazioni contenute in cartelli e avvisi di luoghi pubblici
ABILITA'
Comprendere istruzioni e norme di uso corrente purché espresse in modo
semplice
Leggere e comprendere semplici frasi riferite a norme che regolano la vita civile
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Interagire in situazioni ricorrenti riguardanti se stessi, la famiglia, il proprio
ambiente.
Stabilire contatti sociali ed esprimere saluti e ringraziamenti.
Scambiare brevissime frasi a carattere funzionale riferite ai bisogni immediati .
Porre domande e realizzare semplici scambi comunicativi di routine.
Esprimere il proprio gradimento rispetto ad un oggetto, una situazione, un luogo.
Fornire anche per iscritto i propri dati anagrafici. Compilare semplici moduli
Scambiare brevissime frasi anche per iscritto a carattere funzionale riferite ai
bisogni immediati e ad aspetti della vita civile.
CPIA CATANIA 2
182
Tavolo 5
PRODUZIONE ORALE
Descrivere sommariamente esperienze relative a se stesso/a, alla famiglia e
all’ambiente
Descrivere sommariamente esperienze relative alle proprie attività
Descrivere in modo elementare avvenimenti,luoghi e persone relativi al vissuto
quotidiano
Utilizzare in brevi messaggi orali elementari strutture linguistiche
Produrre brevissime frasi a carattere funzionale riferite ad aspetti della vita civile.
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere nota di un messaggio molto semplice e breve relativo a se stessi, alla
famiglia, all'ambiente.
Scrivere brevi note ad amici e/o familiari.
Scrivere cartoline, e-mail...con frasi semplici e isolate.
Compilare moduli relativi alla vita personale,civile e sociale
Utilizzare in brevi messaggi scritti, relativi al vissuto quotidiano, elementari
strutture linguistiche.
Produrre brevissime frasi per iscritto a carattere funzionale riferite ad aspetti
della vita civile
Lessico e semplici frasi relativi all'ambiente, al lavoro e alla sanità
Luoghi della geografia locale e del proprio paese
Le indicazioni stradali e i mezzi di trasporto(autobus, treno, taxi metropolitana...)
Strumenti della comunicazione.
Il lavoro: le professioni e gli strumenti, i luoghi di lavoro.
Gli uffici pubblici (anagrafe, questura, prefettura,L...)
Il Servizio sanitario nazionale
Gli organismi assistenziali
Moduli relativi ai bisogni immediati e per richieste alla P.A.
Lessico di base e semplici frasi relative agli aspetti principali della vita civile, del
lavoro e della sanità
CONOSCENZE
PREREQUISITI NECESSARI
ATTIVITA' DIDATTICHE E
STRUMENTI CONSIGLIATI
Elementi grammaticali di base:
Morfologia
Ripasso e consolidamento dei seguenti elementi:
Nomi propri e comuni, genere e numero.
Articoli determinativi ed indeterminativi.
Aggettivi a quattro uscite, accordo dell'aggettivo con il nome.
Aggettivi possessivi.
Aggettivi e pronomi dimostrativi (questo/quello)
Il verbo e i suoi elementi costitutivi; l'infinito presente, l'indicativo presente
dei principali verbi regolari ed irregolari.
L'imperativo presente (2° persona singolare e plurale).
Le preposizioni semplici
Avverbi di tempo e luogo di uso quotidiano
Conoscenza dell’alfabeto latino stampato maiuscolo e minuscolo, capacità di
lettura e comprensione di semplici testi, comprensione di semplici frasi,
pronunciate lentamente con l’utilizzo del linguaggio corporeo e della gestualità.
Lezioni espositive e dialogate appositamente strutturate seguite da fasi
operative su materiale predisposto.
Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana
Lavoro di gruppo e al fianco del singolo corsista.
Lettura di brevi testi legati, in particolare, alla vita quotidiana . Lavoro di gruppo e
al fianco del singolo corsista.
Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Attività di verifica.
Utilizzo di dispense, fotocopie, fogli promozionali dei supermercati, giornali e
opuscoli. Testi vari, schede operative appositamente predisposte, tabelle, sussidi
audiovisivi e informatici.
CPIA CATANIA 2
183
Tavolo 5
TIPOLOGIE DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti.
Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
Questionari aperti, a risposta multipla o del tipo vero/falso.
Sussidi audiovisivi e informatici.
Compilazione di schede operative appositamente predisposte.
Autovalutazione.
CPIA CATANIA 2
184
Tavolo 5
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Livello A2
Sezione A. Unità di apprendimento
UDA n. 1 La mia vita: Persona –famiglia –salute –servizi -eventi
Ore in
Ore a
presenza
distanza
32
8
Totale ore
40
ASCOLTO
6
2
8
Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli molto
lentamente e chiaramente
Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediate quali la persona,
la famiglia, il lavoro e la sanità, purché si parli molto lentamente e chiaramente
LETTURA
6
2
8
Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel
linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
8
2
10
COMPETENZA DA ACQUISIRE Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici;
Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,all’ambiente,
al lavoro e al tempo libero;
PRODUZIONE ORALE
7
0
7
Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti
quotidiani;
Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze.
PRODUZIONE SCRITTA
5
2
7
Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”,
“ma”, “perché”relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi;
Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente,al lavoro e al tempo libero.
ASCOLTO
Afferrare l'essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici, riferiti alla vita personale,
sociale e medico-sanitaria.
Estrarre l'informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di argomenti
relativi alla sfera personale, sociale e medico-sanitaria.
Identificare l'argomento di una comunicazione tra nativi, svolta in presenza, purché si
parli lentamente e con chiarezza.
Comprendere l'informazione essenziale di brevi notizie audio/video su argomenti noti
della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e chiara.
Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano la vita personale,
sociale e medico sanitaria.
ABILITA'
LETTURA
Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e strumenti che si usano
nella vita di tutti i giorni
Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto di uso corrente
riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere, opuscoli, brevi articoli di cronaca,
inserzioni, prospetti, cataloghi e orari
Leggere lettere personali brevi e semplici
Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade, ristoranti, stazioni
ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni, istruzioni e avvisi di pericolo)
Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti dell’attività lavorativa
(es. salute e sicurezza) purché siano espresse in lingua semplice
CPIA CATANIA 2
185
Tavolo 5
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni; ringraziamenti.
Individuare l'argomento di discussione alla quale si partecipa, purché si parli
lentamente e chiaramente.
Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di proprio interesse, in
relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di poter chiedere ripetizioni o
riformulazioni.
Esprimere accordo e disaccordo con altre persone.
Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere aiuto nella
formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave.
Interagire anche se non in maniera indipendente, sugli aspetti pratici della vita di tutti i
giorni come mangiare, spostarsi...
Dare e seguire semplici istruzioni per arrivare, per esempio, in un luogo.
Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi.
Prendere nota di un messaggio breve e semplice, a condizione di poter chiedere e ripetere
o riformulare.
Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati
PRODUZIONE ORALE
Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i punti in relazione
agli ambiti di riferimento
Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le condizioni di vita, la
gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di lavoro o di studio)
Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e cose che si possiedono
e operare confronti
Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione
Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla vita quotidiana
fornendo motivazioni e spiegazioni
PRODUZIONE SCRITTA
Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad esempio la gente, i
luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio
Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività svolte ed
esperienze personali
Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro;
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblico
Manifestazioni sportive e culturali
Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati - Orari - Cartellonistica stradale
CONOSCENZE
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie - accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo; imperfetto il futuro semplice; principali verbi riflessivi (es. lavarsi)
servili (es. potere dovere e volere ); verbi atmosferici (piove, nevica);
coniugazione dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati (essere,
avere, andare, venire, dare, stare, fare, dovere, mettere, uscire, volere, togliere, venire,
sapere, piacere, *…+);
Pronomi personali complemento (me, te lui/lei)
Numeri cardinali
Preposizioni e articolate
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
CPIA CATANIA 2
186
Tavolo 5
Sintassi
Frasi semplici e coordinate
PREREQUISITI NECESSARI
ATTIVITA' DIDATTICHE E
STRUMENTI CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Possedere le abilità e le conoscenze previste dal livello A1
Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto.
Lavoro individuale, di gruppo e confronto fra i corsisti
Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
Role play
Scrittura cooperativa
Utilizzo di libri, fotocopie, testi autentici e semi-autentici, schede
appositamente predisposte, sussidi audiovisivi e informatica.
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
Questionari aperti a risposta multipla o del tipo vero/falso.
Sussidi audiovisivi e informatici. Valutazione orale
CPIA CATANIA 2
operative
187
Tavolo 5
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
Livello A2 Sezione A
Unità di apprendimento
UDA n. 2 Io cittadino: Lavoro- hobby –sanità - diritti/doveri- eventi
Ore in
presenza
32
Ore a
distanza
8
Totale ore
40
ASCOLTO
5
2
7
Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli molto
lentamente e chiaramente;
Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediate quali la persona,la famiglia,
il lavoro e la sanità, purché si parli molto lentamente e chiaramente.
LETTURA
5
2
7
Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel
linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
8
2
10
Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici;
Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero;
Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule
COMPETENZA DA ACQUISIRE
convenzionali.
PRODUZIONE ORALE
8
0
8
Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”,
“ma”, “perché”relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi;
Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente,al lavoro e al tempo libero.
PRODUZIONE SCRITTA
6
2
8
Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date, anche ricopiando.
Scrivere frasi minime relative a se stessi, famiglia e ambiente
Coordinazione oculo - manualmente e ritmicamente nell'attività grafica.
Comprendere la struttura fono-sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura.
Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole.
Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando.
Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter
apporre la propria firma sui documenti.
ASCOLTO
Afferrare l'essenziale in messaggi e annunci brevi, chiari e semplici, riferiti alla vita
personale, sociale e medico-sanitaria.
Estrarre l'informazione essenziale da brevi testi registrati, che trattino di argomenti
relativi alla sfera sociale ,lavorativa,culturale e medico-sanitaria.
Identificare l'argomento di riferimento di una comunicazione tra nativi, svolta in
presenza, purché si parli lentamente e con chiarezza.
Comprendere l'informazione essenziale di brevi notizie audio/video su argomenti noti
ABILITA'
della realtà quotidiana commentati con una pronuncia lenta e chiara.
Ascoltare e comprendere le principali norme che regolano la vita sociale.
LETTURA
Leggere e comprendere semplici istruzioni relative ad apparecchi e strumenti che si usano
nella vita di tutti i giorni
Trovare informazioni specifiche e prevedibili in semplice materiale scritto di uso corrente
riguardante gli ambiti di riferimento, ad esempio lettere, opuscoli, brevi articoli di
CPIA CATANIA 2
188
CONOSCENZE
Tavolo 5
cronaca, inserzioni, prospetti, cataloghi e orari
Leggere e comprendere lettere e fax su un modello standard di uso corrente (richieste di
informazioni, ordini, lettere di conferma, ecc.)
Leggere lettere personali brevi e semplici
Individuare informazioni specifiche in un elenco ed estrarre quella occorrente
Leggere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (ad es. strade, ristoranti, stazioni
ferroviarie) e sul posto di lavoro (ad es. indicazioni, istruzioni e avvisi di pericolo)
Leggere e comprendere materiali e norme relativi ai diversi aspetti dell’attività lavorativa
( es. salute e sicurezza) purché siano espresse in lingua semplice
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Stabilire contatti sociali: saluti e congedi; presentazioni; ringraziamenti
Individuare l’argomento di una discussione alla quale partecipa, purché si parli
lentamente e chiaramente
Partecipare a brevi conversazioni in contesti abituali su argomenti di proprio interesse in
relazione agli ambiti di riferimento, a condizione di poter chiedere ripetizioni o
riformulazioni
Esprimere accordo e disaccordo con altre persone
Esprimere opinioni e proposte su problemi pratici, a condizione di ricevere aiuto nella
formulazione e di poter chiedere la ripetizione di punti chiave
Interagire anche se non in maniera indipendente sugli aspetti pratici della vita di tutti i
giorni, come spostarsi, alloggiare,mangiare e fare acquisti
Dare e seguire semplici indicazioni e istruzioni, ad esempio spiegare come arrivare in un
luogo
Scrivere e-mail molto semplici per ringraziare o scusarsi
Prendere nota di un messaggio semplice e breve, a condizione di poter chiedere di
ripetere o riformulare
Scrivere brevi e semplici appunti e messaggi riferiti a bisogni immediati
Richiedere necessarie informazioni ad un ufficio pubblico e privato
PRODUZIONE ORALE
Raccontare una storia o descrivere qualcosa elencandone semplicemente i punti in
relazione agli ambiti di riferimento
Descrivere aspetti quotidiani del proprio ambiente (la propria famiglia, le condizioni di
vita, la gente, gli oggetti, i luoghi, gli eventi, le esperienze di lavoro o di studio)
Usare una lingua semplice per formulare brevi asserzioni su oggetti e cose che si
possiedono e operare confronti
Spiegare che cosa piace o non piace rispetto a un oggetto o una situazione
Fare annunci molto brevi, preparati in precedenza, di contenuto prevedibile e
memorizzato, che risultino comprensibili ad ascoltatori disposti a prestare attenzione
Esporre brevemente un argomento precedentemente preparato relativo alla vita
quotidiana fornendo motivazioni e spiegazioni
Dare brevi informazioni sulla vita sociale e civile in Italia
PRODUZIONE SCRITTA
Scrivere frasi relative ad aspetti quotidiani del proprio ambiente, ad esempio la gente, i
luoghi, un’esperienza di lavoro o di studio
Descrivere molto brevemente e in modo elementare avvenimenti, attività svolte ed
esperienze personali
Produrre semplici lettere su argomenti relativi agli ambiti di riferimento
Chiedere per iscritto informazioni e chiarimenti a enti e istituzioni pubbliche e private,
utilizzando espressioni semplici e di uso frequente
Espressioni e frasi relative ai contesti di vita sociali, culturali e lavorativi:
Il lavoro: diverse tipologie di lavoro; la sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro;
Enti di tutela; ricerca attiva del lavoro: modalità e strumenti. Diritti e doveri
dei lavoratori; conflitti sociali e scioperi
Scuola: sistemi dell’istruzione e della formazione professionale
Ambito medico-sanitario
Servizi sociali
Gli obblighi fiscali - Multe e sanzioni
Banca, posta, monete, acquisti
Eventi: ricorrenze familiari, feste e feste nazionali, incontri pubblici
Manifestazioni sportive e culturali
CPIA CATANIA 2
189
Tavolo 5
Tempo libero
Riti di passaggio: nascita, matrimoni e funerali
Fenomeni naturali
Mezzi di trasporto pubblici e privati
Orari - Cartellonistica stradale
Pluralità degli strumenti di comunicazione nella società contemporanea (radio,
televisione, internet – pubblicità)
Espressioni e frasi relativi alla Costituzione della Repubblica Italiana con riferimento al
lavoro ai diritti e doveri ed all’organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche
in Italia
Strutture linguistiche
Fonologia:
Controllo della prosodia e della pronuncia - consonanti doppie - accento
Ortografia: principali grafemi dell’italiano
Morfologia
Articoli indeterminativi
Verbo: passato prossimo; imperfetto il futuro semplice; principali verbi riflessivi (es.
lavarsi) servili (es. potere dovere e volere ); verbi atmosferici (piove, nevica);coniugazione
dei principali verbi regolari e irregolari nei tempi e nei modi indicati (essere, avere,
andare, venire, dare, stare, fare, dovere,mettere, uscire, volere, togliere, venire,sapere,
piacere, *…+);
Pronomi personali complemento (me, te lui/lei)
Numeri cardinali
Preposizioni e articolate
Principali avverbi di quantità e qualità- Locuzioni avverbiali
Sintassi
Frasi semplici e coordinate
PREREQUISITI NECESSARI
ATTIVITA' DIDATTICHE E
STRUMENTI CONSIGLIATI
TIPOLOGIE DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Possedere le abilità e le conoscenze previste dal livello A1
Lezioni frontali strutturate con materiale predisposto.
Lavoro individuale, di gruppo e confronto fra i corsisti
Attività individualizzate di recupero, consolidamento e potenziamento.
Role play
Scrittura cooperativa
Utilizzo di libri, fotocopie, testi autentici e semi-autentici, schede
appositamente predisposte, sussidi audiovisivi e informatica.
Osservazioni sistematiche.
Prove oggettive a carattere monotematico a conclusione di ogni unità.
Momenti di confronto fra i corsisti. Verifiche con quesiti a difficoltà graduata.
Questionari aperti a risposta multipla o del tipo vero/falso.
Sussidi audiovisivi e informatici.
Valutazione orale.
CPIA CATANIA 2
operative
190
Tavolo 5
5.2
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 5 PROGETTAZIONE PER UDA - PERCORSI DI II
LIVELLO
(Coordinatore: Maria Scuderi)
FINALITA’
Le finalità attese sono l’elaborazione dei seguenti documenti:
 esempi di UDA disciplinari
 Prova Esperta interdisciplinare corredata con consegna
 criteri e griglia di valutazione
 Modello programmazione per UDA
 Esempio quadro orario secondo livello
COMPONENTI
CTP PATERNO’ – “ITE RUSSO”
Scuderi Maria
CTP ADRANO – “ITC BRANCHINA”
Corsaro Maria Stella
Cultraro Rosa
D’Orto Alfredo
OBIETTIVI
Gli obiettivi individuati nella prima riunione sono stati:
1. Organizzazione lavori del tavolo tecnico n°5 “Progettazione per UdA”
2. Ricerca ed elaborazione del materiale funzionale al tavolo di lavoro.
MODALITA’ OPERATIVE
La Coordinatrice del gruppo riveste anche il ruolo di Referente per la didattica per competenze
presso l’ITE Russo di Paternò corso diurno, per cui gli elaborati presentati sono stati
effettivamente somministrati e svolti nelle classi; la peculiarità è stata l’elaborazione dell’esempio
di carico orario;
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI






Esempio programmazione per UDA
Esempio quadro orario II livello
Uda diritto/economia
Uda economia aziendale
Uda geografia turistica
Prova esperta interdisciplinare
PUNTI DI FORZA
La possibilità di poter sperimentare, ottenendo critiche e consensi, l’utilizzo della didattica per
competenze nel corso diurno.
ELEMENTI DI CRITICITA’
L’attitudine esperienziale diversa al lavoro didattico per competenze per cui all’elaborazione di
UDA.
PROPOSTE OPERATIVE
Dopo attento studio delle linee guida, fare propria la programmazione per UDA, effettuando
prove autentiche per assi disciplinari e con congruo carico orario.
CPIA CATANIA 2
191
Tavolo 5
DOCUMENTI PRODOTTI TAV. 5 II livello
I.T.E. “G. Russo” Paternò
a.s. 2014/2015
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
V SIA
I° quadrimestre
“PRESENTO LA MIA IMPRESA”
COMPITO
PRODOTTO FINALE
FINALITA’
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
DISCIPLINE COINVOLTE
SITO WEB PER LA PROMOZIONE DELL’IMPRESA
 Favorire processi formativi efficaci in grado di mobilitare le capacità ed
i talenti
 Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità
imprenditoriale
 Sviluppare il teamworking
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
 ASSE TECNOLOGICO: Informatica
 ASSE MATEMATICO – SCENTIFICO: matematica
 ASSE DEI LINGUAGGI: italiano, inglese
 ASSE STORICO – SOCIALE: storia, economia aziendale, diritto ed
economia politica
COMPETENZE
INFORMATICA
ABILITA’
INFORMATICA
CONOSCENZE
INFORMATICA
 Utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di
studio, ricerca ed
approfondimento
 Produrre oggetti multimediali
 Realizzare pagine web
 Ideare prodotti multimediali in
rapporto alle esigenze di studio,
professionali e personali
 Comprendere le moderne forme
di comunicazione visiva e
multimediale
 Progettare ipermedia a supporto
della comunicazione aziendale
 Progettare pagine web statiche
 Strumenti tecnici della
comunicazione in rete
 Struttura di un sito web
 Strumenti e linguaggi di
implementazione per il web
MATEMATICA
MATEMATICA
MATEMATICA
 Inserire le informazioni raccolte
in tabelle per renderli facilmente
fruibili per successive
elaborazioni o per semplici
letture
 Saper leggere una tabella
 Saper elaborare una tabella
 Saper graficare la distribuzione
presente nella tabella
CPIA CATANIA 2
 Concetto di tabella semplice o a
doppia entrata
 Concetto di distribuzione
statistica
 Concetto di grafico: istogramma,
192
Tavolo 5
COMPETENZE
 Rappresentare graficamente le
informazioni precedentemente
raccolte per descrivere
l’andamento della distribuzione
contenuta in una tabella
ITALIANO
 Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa nel
contesto della realtà lavorativa
del territorio
INGLESE
 Padroneggiare una lingua
straniera per scopi comunicativi
utilizzando anche linguaggi
settoriali per interagire in diversi
ambiti e contesti
ABILITA’
ITALIANO
CONOSCENZE
aerogramma, diagramma
cartesiani o altro
ITALIANO
 Ricercare, acquisire e selezionare  Fasi della produzione scritta:
informazioni in funzione della
pianificazione, stesura e
produzione del testo scritto
revisione
 Rielaborare in forma chiara le
 Varietà lessicali in rapporto ad
informazioni
ambiti e contesti diversi
 Produrre un testo adeguato
 Differenti stili per comunicazione
incisiva
 Utilizzare la sintesi senza
pregiudicare la chiarezza
INGLESE
INGLESE
 Utilizzare appropriate strategie di
comprensione di testi complessi
scritti, orali e multimediali con
autonomia
 Trasporre argomenti in testi nella
lingua straniera
 Redigere reports e lettere
STORIA
 Il marketing, le ricerche di
mercato, il Mkg mix, il Mkg on
line
 La pubblicità
 Le fiere commerciali
 Circular letters
 Comprendere il cambiamento e  Istituire relazioni tra l’evoluzione
le diversità dei tempi storici in scientifica e tecnologica, il
una
dimensione
diacronica contesto socio – economico, i
attraverso il confronto fra rapporti politici ed i modelli di
epoche ed in una dimensione sviluppo
sincronica attraverso il confronto  Saper
comprendere
le
fra aree geografiche e culturali
caratteristiche essenziali del
 Individuare i possibili nessi causa mercato del lavoro nella società
effetto, cogliendone il diverso attuale
grado di rilevanza
 Saper effettuare ricerche ed
analisi di situazioni ambientali e
geografiche da un punto di vista
storico
 Schematizzare
un
testo
espositivo di natura storica
 Saper distinguere
elementi
storici
rilevanti
per
la
comunicazione d’impresa
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE
 La
rivoluzione
tecnologica
contemporanea
 Nozioni di storia economica e
sociale
del
territorio
di
appartenenza
 Evoluzione
scientifica
e
tecnologica
 Rapporti politici e modelli di
sviluppo
STORIA
STORIA
ECONOMIA AZIENDALE
 Realizzare un piano di marketing  Riconoscere ed interpretare le  Il marketing: concetto, tipologie
con riferimento a specifiche tendenze dei mercati locali, e funzioni
tipologie di imprese
nazionali e globali in modo da  Il piano di marketing: concetto,
attuazione
e
 Presentare il prodotto “impresa” coglierne le ripercussioni in un elaborazione,
dato contesto
per essere competitivo
verifica
 Conoscere le caratteristiche  Gli strumenti di marketing: ciclo
 Realizzare l’idea di business
 Gestire
il
messaggio essenziali del mercato per potersi di vita del prodotto, politiche di
comunicativo virtuale d’impresa orientare nel tessuto produttivo vendita, attività promozionali
CPIA CATANIA 2
193
Tavolo 5
COMPETENZE
ambientale e sociale efficace
DIRITTO ECONOMIA POLITICA
ABILITA’
del proprio territorio
 Individuare l’idea di business
 Raccogliere dati, elaborarli ed
interpretarli per studiare il
comportamento dei consumatori
e delle imprese concorrenti
 Collaborare all’elaborazione di
piani di Mkg in relazione alle
politiche di mercato dell’impresa
 Individuare il marketing mix più
adatto per i prodotti dell’impresa
DIRITTO ECONOMIA POLITICA
 Scegliere fra le diverse tipologie  Individuare un iter corretto nella
d’impresa
presentazione di un’impresa e/o
 Orientarsi nel tessuto produttivo di un prodotto.
del proprio territorio
 Essere in grado di presentare
 Realizzare interazioni virtuali nel un’impresa e sviluppare una
campagna pubblicitaria
rispetto delle altrui posizioni
 Distinguere i propri consumatori
al fine di saper produrre i
prodotti o servizi più adatti
 Riconoscere gli aspetti giuridici
ed
economici
dell’attività
d’impresa
DESTINATARI
PREREQUISITI
FASE DI APPLICAZIONE
TEMPI ATTUATIVI
METODOLOGIE
RISORSE UMANE
STRUMENTI
CONOSCENZE
 Le tipologie d’impresa
 Semiotica della comunicazione
 I clienti come consumatori
DIRITTO EC. POLITICA
 Concetto di impresa e sue
diverse tipologie
 Le regole di comportamento del
consumatore.
 Le diverse forme di mercato e le
sue regole.
 I clienti come consumatori
 I criteri di determinazione del
prezzo di vendita del prodotto.
Classi Quinte indirizzo AFM articolazione SIA
I servizi di rete per le aziende. Il servizio WWW.
Linguaggio HTML. I fogli di stile
Conoscenze di base si Statistica descrittiva
Saper elaborare una produzione scritta
Comprendere criticamente un testo
Essere a conoscenza delle trasformazioni radicali di
questo periodo
Fondamenti dell’attività economica e soggetti
economici
Impresa ed imprenditore: concetto giuridico ed
economico
Primo quadrimestre
64 ore
Lezione frontale e dialogata
Analisi di casi di studio e fonti
Brainstorming
Lavoro di gruppo
Attività di laboratorio
Lavoro domestico
Docenti delle discipline coinvolte
Docente coordinatore
Esperti esterni
Testi di studio
Fotocopie
PC/TABLET, internet, video
CPIA CATANIA 2
194
Tavolo 5
Mappe concettuali
Articoli di giornale
Programma di editing, elaborazione dati,
videoscrittura
Laboratorio d’informatica
VALUTAZIONE RELAZIONALE
VALUTAZIONE MOTIVAZIONALE
VALUTAZIONE DEL PROCESSO
VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
CRITERI E MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
PIANO DI LAVORO UDA SIA
PRESENTO LA MIA IMPRESA
DISCIPLINE COINVOLTE
INFORMATICA
TEMPI
12 ORE
MATEMATICA
4 ORE
ITALIANO
4 ORE
INGLESE
12 ORE
STORIA
4 ORE
ECONOMIA AZIENDALE
12 ORE
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
12 ORE
INTERDISCIPLINARE
4 ORE
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
FASI
1
ATTIVITA’
METODOLOGIE e STRUMENTI
Presentazione dell’UDA alla Lezione frontale
classe
Lezione dialogata
consegna agli alunni
Brainstorming
organizzazione del lavoro,
distribuzione dei compiti
timing e suddivisione in
gruppi
ESITI
Comprensione delle consegne e
condivisione del progetto
Costituzione dei gruppi
Definizione e distribuzione dei
compiti in funzione dei ruoli nel
gruppo
2
Lezioni in aula e laboratorio
Consegne strumenti
Elementi di contenuto teorico
Applicazioni pratiche: esempi
Problem solving
3
Prima fase progettuale:
PC/tablet video
Ideazione della struttura del
raccolta e selezione delle Ricerca su internet (gruppi di prodotto e degli elementi
informazioni
lavoro)
qualificanti
Analisi di casi di studio e fonti
Analisi di fonti
Ricerca
Fotocopie
Testi di studio
CPIA CATANIA 2
195
Tavolo 5
ideazione e struttura sito Mappe concettuali
web
Articoli di giornale
elementi di contenuto
Rilevazione modalità di lavoro
in gruppo
4
Scelta dei contenuti, dei
componenti e delle soluzioni
tecniche/grafiche
Bozza del prodotto
5
Verifica intermedia stato di Aula
Presentazione bozze secondo
avanzamento lavori
Briefing
consegne del gruppo
Riunione plenaria: discussione Autovalutazione di gruppo
guidata
6
Incontri
eventi
7
Eventuali azioni correttive Aula/laboratorio
con il supporto dei docenti
Lavori di gruppo
Lavoro domestico
Correzioni,
integrazioni,miglioramenti delle
bozze di lavoro
Report
8
Realizzazione del prodotto Aula/laboratorio
definitivo
Lavori di gruppo
Lavoro domestico
Prodotto definitivo
Report ed autovalutazioni
9
Presentazione dei lavori al PC
CdC
Valutazione finale con griglia
UDA
con
esperti
Attività di laboratorio
Programma
editing,elaborazione
videoscrittura
Lavoro domestico
Bozza del prodotto
di Report di gruppo
dati, Rilevazione di processo
ed Aula magna
Report sull’incontro
Feedback operativo
Comprensione, condivisione e
valutazione dell’esperienza
DIAGRAMMA DI GANTT
FASI
NOVEMBRE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
X
X
TEMPI
DICEMBRE
GENNAIO
X
X
X
X
X
X
X
CPIA CATANIA 2
196
Tavolo 5
5.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 5
La Progettazione per UdA dei Percorsi di Alfabetizzazione e di
Istruzione di Primo Livello del CPIA Catania 2
Progettazione per UdA relative ai percorsi di istruzione di
ALLEGATO
primo livello
primo periodo
didattico
Si
Per il percorso del 1 livello, 1 periodo didattico, sono state
redatte n. 16 UdA, per un totale di 356 ore alle quali
aggiungere 4 ore da destinare ad attività di approfondimento
in materie letterarie (All. A3 delle Linee guida).
ALLEGATO
primo livello
secondo periodo
didattico
Si
Per il percorso di 1 livello 2 periodo didattico sono state
elaborate n.10 UdA per un totale di 713 ore. [Non è stata
prevista l’UdA di 33 ore da destinare all’insegnamento della
religione cattolica o ad attività di approfondimento (All. A3
delle Linee guida)].
ALLEGATO
alfabetizzazione e
apprendimento della
lingua italiana
secondo livello
primo periodo
didattico
Si
Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua
italiana include n.3 UdA per il livello A1 del Quadro europeo
di Riferimento delle lingue e n.2 UdA per il livello A2, per un
totale di 180 ore.
Si/No
ALLEGATO
Criticità rilevate
Mancanza di confronto e scambio con i docenti del
secondo livello primo periodo
Soluzioni adottate
CPIA CATANIA 2
197
Tavolo 6
6. TAVOLO 6: L’OFFERTA E LA FRUIZIONE DEI PERCORSI A DISTANZA
FAD
AZIONE B. 3 -FRUIZIONE A DISTANZA Proposta di un modello di formazione a distanza se già posseduto ovvero
progettazione e realizzazione di UDA ( o parti di esse) da fruire a distanza.
(coordinatore: Beatrice Antichi)
6.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6
COMPONENTI
Nominativo docente
Istituzione Scolastica
Antichi Beatrice (coordinatore)
CTP 14 Biancavilla
Ciancitto M. Consolata
“Branchina”Adrano
Coco Maria Agatella
CTP 10 S.G. La Punta
Lo Presti Costantino Clara
CTP 10 S.G. La Punta
Prezzavento Maria
CTP 15 Paterno’
Rosa Antonio
CTP 15 Paterno’
Sciuto Giuseppe
CTP 10 S.G. La Punta
OBIETTIVI
Obiettivi del Tavolo sono stati:




la ricognizione delle risorse tecnologiche disponibili nei CTP
la scelta di una piattaforma quale canale di erogazione di contenuti da fruire a distanza
il regolamento concernente la fruizione a distanza
la stesura di alcune UDA di esempio da fruire tutte o in parte a distanza
MODALITA’ OPERATIVE
Il Tavolo ha proceduto ad una suddivisione di compiti per gruppi che hanno operato sempre in
stretto raccordo, condividendo quanto via via prodotto e unificando i documenti nel corso degli
ultimi incontri.
I tempi di lavoro sono stati articolati in una serie di incontri effettuati tra febbraio e maggio
secondo un calendario concordato durante la prima riunione, avvenuta il 18 febbraio 2015.
Per lo scambio delle informazioni via via raccolte dai componenti del gruppo è stata utilizzata una
piattaforma di condivisione dei documenti messa a disposizione dal sito
www.istruzionedegliadulti.it.
Dopo un’accurata analisi del lavoro svolto dall’analogo tavolo tecnico del 2013/2014 di Lercata
Friddi, i componenti hanno convenuto di fare riferimento ad esso come impianto di base
(impostazione, tematiche, schede esemplificative etc.). Parallelamente si sono svolte delle
ricerche, personali e di gruppo, sulla relativa normativa, sulle potenzialità dell’apprendimento di
contenuti riferibili ai diversi assi culturali, mediante la fruizione a distanza.
L’impostazione del modello UDA da erogare a distanza è stato mutuato dal lavoro del tavolo
citato.
198
Tavolo 6
Seguendo la scheda proposta dal progetto assistito per il monitoraggio finale si è proceduto
all’individuazione dei punti da sottoporre ad analisi per l’elaborazione di un prodotto finale.
Dopo una prima fase di lavoro in gruppo, mirato all’analisi della documentazione disponibile per i
lavori del tavolo tecnico, si è proceduto con una suddivisione dei compiti: in particolare un gruppo
si è occupato della stesura di alcune UDA di esempio da fruire a distanza, l’altro gruppo si è
occupato di redigere una proposta di regolamento per la fruizione a distanza da attuare nel CTP
Catania 2.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Al termine del lavoro sono stati elaborati i seguenti documenti:





Documento 1 - Scheda per la ricognizione delle risorse disponibili nei punti di erogazione
del CPIA
Documento 2- Scheda per la progettazione di una UDA da fruire a distanza
Documento 3 - Esempi di UDA da fruire a distanza
Documento 4 - Descrizione dell’LMS Moodle scelto come piattaforma per la fruizione a
distanza
Documento 5 - Regolamento per la fruizione a distanza
PUNTI DI FORZA
Tutti i docenti componenti il gruppo di lavoro hanno offerto la propria disponibilità operando con
impegno nella ricerca e condivisione dei materiali di lavoro e nella produzione dei documenti
programmati.
ELEMENTI DI CRITICITA’
Un elemento di forte criticità è stato la mancata collaborazione dei docenti dell’analogo tavolo
tecnico con sede a Giarre; sarebbe stato senz’altro utile un confronto finalizzato alla realizzazione
di un prodotto finale unico, unitario e condiviso .
Altro elemento di criticità riscontrato è l’indisponibilità di dotazione tecnologica in alcune sedi
nonché la carenza di competenze specifiche di buona parte del personale docente riguardo la
gestione di ambienti di apprendimento.
Un’ultima considerazione riguarda la composizione del tavolo tecnico che ha avvertito la
mancanza di un docente di lingua inglese e di alfabetizzazione.
PROPOSTE OPERATIVE
A conclusione dei lavori il gruppo componente il tavolo tecnico esprime le seguenti proposte
finalizzate all’attuazione dell’ampliamento dell’offerta formativa attraverso la FAD:



Elaborare un piano di formazione per i docenti che riguardi le tematiche inerenti la FAD e la
progettazione di UDA secondo la modalità FAD
Istituire un gruppo di lavoro a livello interprovinciale per lo sviluppo di un modello standard
regionale
Concordare con la scuola ospitante il punto di erogazione la possibilità dell’utilizzo dell’aula
informatica
199
Tavolo 6
6.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 6
DOCUMENTO 1
SCHEDA PER LA RICOGNIZIONE DELLE RISORSE UMANE E TECNICHE PRESENTI NEI CTP
ISTITUZIONE SCOLASTICA ADERENTE ALLA RETE CON CTP
__________________________________________________
L’istituto scolastico attua attività di formazione a distanza
SI NO
RISORSE UMANE
Numero personale docente in possesso di competenze certificate spendibili nell’ambito delle FAD
Numero personale docente in possesso di competenze non certificate spendibili nell’ambito delle FAD
Numero personale non docente in possesso di competenze certificate spendibili nell’ambito delle FAD
Numero personale non docente in possesso di competenze non certificate spendibili nell’ambito delle FAD
Risorse tecnologiche
Quali modalita' di connessione internet viene utilizzata nella scuola per attività dedicate alla didattica?
 ADSL
 FIBRA OTTICA
 ALTRO_______________________________
Il CTP ha avuto finanziati progetti PON - FESR nell’ambito di azioni specifiche per le dotazioni SI NO
tecnologiche destinate all’educazione permanente e alla formazione degli adulti? (se SI specificare)
RISORSE TECNOLOGICHE – AULE
Numero aule di informatica:
Quante aule sono collegate con una rete lan
Quante aule sono collegate con una rete wi-fi
RISORSE TECNOLOGICHE – SALA CONFERENZE
È presente una sala conferenze?
SI NO
È fornita di videoproiettore?
SI NO
È presente rete wi-fi?
SI NO
Numero di posti a sedere
SI NO
200
Tavolo 6
RISORSE TECNOLOGICHE – SITO WEB
È presente un sito web specifico per il CTP?
SI NO
Caratteristiche dello spazio web
RISORSE TECNOLOGICHE – DOTAZIONI MULTIMEDIALI
Quanti computer desktop, sono in uso attualmente nella scuola?
Quanti computer portatili, sono in uso attualmente nella scuola?
Quanti dispositivi mobili (smartphone, tablet, etc.) Sono in uso attualmente?
Quante installazioni di sistemi operativi Windows con licenza a pagamento sono attualmente in uso?
Quante installazioni di sistemi operativi Apple OS con licenza a pagamento sono attualmente in uso?
Quante installazioni di sistemi operativi con licenza libera sono attualmente in uso?
Quanti Learning Object sono posseduti?
Quante lavagne interattive multimediali sono presenti in modo permanente nelle aule?
201
Tavolo 6
DOCUMENTO 2
SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA
TITOLO UDA
Codice UDA
PERIODO DIDATTICO
Primo
Secondo
ORE EQUIVALENTI ______
ASSE/I CULTURALE/I
LINGUISTICO
STORICO-SOCIALE
MATEMATICO-SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
COMPETENZE DA ACQUISIRE
(vd. All.A1 Documento “10 passi
per il CPIA”)
PREREQUISITI NECESSARI
(oltre al possesso delle competenze
informatiche necessarie per fruire
dell’UDA)
ABILITA’
CONOSCENZE
(vd. All.A1 Documento “10 passi per il CPIA”)
(vd. All.A1 Documento “10 passi per il CPIA”)
SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente open source)
MODALITA’ VERIFICA FINALE
202
Tavolo 6
SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’
N°
ATTIVITÀ
Numero
Progressivo
delle
attività
previste
ATTIVITA’
Titolo
dell’attività
INTERDIPENDENZA
ORE
EQ
Indicare se
l’attività è
correlata e/o
dipendente da
un'altra e da quale
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
Attività sincrona
Consultazione/download
materiali
Realizzazione prodotti/upload
materiali
Forum
es. PDF da scaricare
1
Es.: Lettura del
testo
2
2
Es.:
Questionario di
comprensione
del testo…..
3
es. Questionario di
autovalutazione
3
Es.: Ricerca
guidata su un
determinato
argomento
6
es. Testo da scaricare,
completare e consegnare
4
Es.: Visione di
un filmato
esplicativo
2
es. filmato
MODALITA’ DI
FRUIZIONE
momenti in
sincrono
tutto on line
CONTENUTI
Da indicare in
maniera
sintetica
MODALITA’ DI
MONITORAGGIO
Tracciamento
Interventi nel forum
Quiz interattivo
Wiki Faq
Test sincrono Chat
Questionario
MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
Quiz test
strutturato
esercizio da
consegnare
203
Tavolo 6
DOCUMENTO 3
ESEMPIO DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA
TITOLO UDA
Codice UDA
Il vino
1
PERIODO DIDATTICO
Primo
X Secondo
ORE EQUIVALENTI 2
ASSE/I CULTURALE/I
Linguistico
Storico-Sociale
COMPETENZE DA ACQUISIRE


PREREQUISITI NECESSARI
x Matematico-Scientifico
di cittadinanza trasversali: Imparare ad imparare; risolvere
problemi; comunicare; collaborare e partecipare attivamente
disciplinari: Saper utilizzare comunicazioni procedurali;
eseguire operazioni; comunicare il principio del bere
responsabile
 padronanza delle competenze informatiche necessarie per
fruire dell’UDA
 conoscenza dei principi nutritiv
ABILITA’





x Tecnologico
CONOSCENZE
Concetto di prova sperimentale
Metodo di coltivazione dell’uva
Processo di vinificazione delle uve
Processo di fermentazione alcolica
Proprietà organolettiche del vino
 Individuare




i fattori che influenzano
maggiormente le caratteristiche di un vino
Riconoscere i passaggi del processo di
vinificazione
Scegliere strumenti e materiali per
l’esecuzione della prova sperimentale
Applicare il procedimento operativo per la
produzione del vino
Raccogliere informazioni
MODALITA’ VERIFICA FINALE
Prove di verifica strutturate, semistrutturate aperte sui concetti
chiave tecnologici acquisiti; prove di problem solving e
compilazione di schede operative appositamente predisposte;
sviluppare l’argomento nel forum.test
SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente
Software per la realizzazione di presentazioni
open source)
TAVOLO 6 – Azione B.3
204
Tavolo 6
SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’
N°
ATTIVITÀ
1
ATTIVITA’
Le proprietà
organolettiche
INTERDIPENDENZA
no
ORE
EQ
2
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
Forum di discussione
MODALITA’ DI
FRUIZIONE
On line
CONTENUTI
Le proprietà
organolettiche
MODALITA’ DI
MONITORAGGIO
Questionario
MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
Domande a
risposta
multipla,
domande
aperte.
Test con
autovalutazione
CPIA CATANIA 2
205
Tavolo 6
ESEMPIO DI UNA UDA DA FRUIRE A DISTANZA
TITOLO UDA
Codice UDA
Progettazione di un drone
2
PERIODO DIDATTICO
Primo
Secondo
X
ORE EQUIVALENTI 6+2
ASSE/I CULTURALE/I
Linguistico
x Storico-Sociale
COMPETENZE DA ACQUISIRE
x Matematico-Scientifico
x Tecnologico
• di cittadinanza trasversali: risolvere situazioni problematiche (problem
solving); far emergere aspetti legati alla creatività
• disciplinari: utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative
per la progettazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale; saper
utilizzare comunicazioni procedurali anche collaborando con i compagni;
saper prendere decisioni coerenti; comprendere il cambiamento e la
diversità di tempi storici
PREREQUISITI NECESSARI
Possedere le conoscenze informatiche necessarie; elementi di base
sull’elettricità, sui grafici, sulle tabelle e mappe concettuali; riconoscere i
continenti, gli stati, le principali regioni geografiche
ABILITA’
CONOSCENZE
 Sa individuare le fasi di lavorazione delle fibre
 Sa riconoscere gli elementi fondamentali di un
motore
 Sa le caratteristiche, i principi e le tecniche di
funzionamento
 Metodi di rappresentazione e documentazione del
progetto
 Proprietà delle fibre di carbonio
 I motori elettrici/Quadricottero
 Fotocamera e videocamera (quadricottero)
MODALITA’ VERIFICA FINALE
Questionari d'ingresso e di uscita sulle conoscenze (del tipo vero o falso
o a risposta multipla) con l'applicazione "class flow maestro".
Elaborati scritti che prevedono la sistemazione delle esperienze e degli
apprendimenti personali in schede riassuntive anche con l'utilizzo di
schemi e mappe.
SOFTWARE PREVISTI (preferibilmente
open source)
Software per la realizzazione di presentazioni
CPIA CATANIA 2
206
Tavolo 6
SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’
N°
ATTIVITÀ
ATTIVITA’
INTERDIPENDENZA
ORE
EQ
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
1
Visione di un
filmato
esplicativo
2
filmato es.
2
Ricerca guidata
su un
determinato
argomento
2
PDF da scaricare es.
3
Interventi nel
forum
tematico
2
Forum
MODALITA’ DI
FRUIZIONE
CONTENUTI
MODALITA’ DI
MONITORAGGIO
MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
asincrono
Interventi nel forum
CPIA CATANIA 2
Quiz
207
Tavolo 6
DOCUMENTO 4 – Piattaforma Moodle
Al fine di permettere ai docenti del tavolo tecnico di familiarizzare con una piattaforma web open
source di tipo LMS, si è utilizzato il sito www.istruzionedegliadulti.it sul quale risiede il software
Moodle, scelto per l’implementazione delle Uda da fruire a distanza.
All’interno della piattaforma tutti i docenti registrati hanno potuto sperimentare modalità di
inserimento delle Uda.
Descrizione dell’LMS Moodle
Moodle è un pacchetto software per produrre corsi basati su Internet e siti web. È un progetto in
continuo sviluppo volto a create un ambiente educativo basato sul costruttivismo sociale.
Moodle viene fornito gratuitamente come software Open Source (sottostante alla GPL: GNU
Public License) e può essere eseguito su qualsiasi computer che supporti PHP e supporta diversi
tipi di database (in particolare MySQL)
La parola Moodle era in origine un acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning
Environment (Ambiente di Apprendimento Dinamico Modulare Orientato agli Oggetti),
particolarmente utile per programmatori e teorici dell'educazione, ma è anche un verbo che
descrive il processo di vagare pigramente attraverso qualcosa, fare le cose come viene, un
bighellonare che spesso porta a momenti di introspezione e creatività. Questa filosofia si applica
molto bene al modo in cui è stato sviluppato Moodle e al modo in cui uno studente o un docente
possono avvicinarsi allo studio o all'insegnamento in un corso in linea.
Moodle è un prodotto attivo ed in continua evoluzione. Ecco alcune delle tante caratteristiche che
contiene:
Progetto generale

Promuove una pedagogia costruzionista sociale (collaborazione, attività, riflessione critica,
ecc.).
 Adattabile al 100% delle lezioni on line come anche ad integrare l'apprendimento faccia a
faccia.
 Interfaccia browser a tecnologia non avanzata, semplice, leggera, efficiente, compatibile.
 Semplice da installare su quasi ogni piattaforma che supporta PHP. Richiede solo un database
(ed è in grado di condividerlo).
 Completa astrazione del database con il supporto di tutti i principali tipi di database (tranne
che per la definizione iniziale delle tabelle).
 L'elenco dei corsi descrive ciascun corso presente sul server, compresa l'accessibilità agli
ospiti.
 È possibile categorizzare e ricercare i corsi - un sito Moodle è in grado di supportare migliaia di
corsi.
 Rilevanti le misure di sicurezza: tutti i moduli sono controllati, i dati convalidati, i cookie
criptati, ecc.
 La maggior parte delle aree di immissione di testo (risorse, interventi nel forum, annotazioni
nel diario, etc), può essere modificata utilizzando un editor HTML WYSIWYG incorporato.
Gestione del sito

Il sito è gestito da un utente-amministratore, definito durante l'installazione.
CPIA CATANIA 2
208
Tavolo 6

I "temi" plug-in consentono all'amministratore di personalizzare i colori, i caratteri, la
disposizione, ecc. del sito.
 È possibile aggiungere moduli di attività plug-in ad installazioni Moodle già esistenti.
 I pacchetti di lingue plug-in consentono la completa localizzazione di qualsiasi lingua. Si
possono modificare utilizzando un editor incorporato basato su internet. Al momento
esistono pacchetti linguistici per oltre 34 lingue.
 Il codice è PHP scritto in modo pulito e sotto licenza GPL - facile da modificare per soddisfare
ogni bisogno.
Gestione dell'utente
















Gli obiettivi mirano a ridurre al minimo il coinvolgimento dell'amministratore, conservando
allo stesso tempo un alto livello di sicurezza.
Supporta una serie di meccanismi di autenticazione tramite moduli di autenticazione plug-in,
consentendo una facile integrazione con i sistemi già presenti.
Metodo di e-mail standard: gli studenti possono creare i propri account di accesso. Gli indirizzi
e-mail sono verificati tramite conferma.
Il metodo LDAP: le connessioni agli account possono essere controllate rispetto ad un server
LDAP. L'amministratore può specificare quali campi utilizzare.
IMAP, POP3, NNTP: le connessioni agli account sono controllare rispetto ad un server di posta
o di notizie. Sono supportati i SSL, i certificati ed i TLS.
Database esterno: qualsiasi database che contenga almeno due campi può essere utilizzato
come fonte di autenticazione esterna.
Ciascuna persona necessita di un solo account per l'intero server - ogni account può avere
differente accesso.
Un account di amministratore controlla la creazione di corsi e crea docenti assegnando utenti
ai corsi.
Ad un account di creatore di corso è solo consentito di creare corsi e di insegnare in essi
Ai docenti possono essere ritirati i privilegi di modifica cosicché non possono mutare il corso
(ad esempio per i tutor part time).
Sicurezza -i docenti possono aggiungere una "chiave d'accesso" ai loro corsi per tenere fuori
quelli che non sono studenti. Possono distribuire tale codice di persona o tramite e-mail
personali, etc.
I docenti possono iscrivere gli studenti manualmente qualora sia desiderato.
I docenti possono annullare l'iscrizione degli studenti manualmente qualora sia desiderato,
altrimenti la loro iscrizione è annullata automaticamente dopo un certo periodo di inattività
(impostato dall'amministratore).
Gli studenti sono incoraggiati a costruire un profilo on line comprendente foto, descrizione.
Qualora sia richiesto, è possibile proteggere gli indirizzi di posta elettronica affinché non siano
visualizzati.
Ciascun utente può specificare il proprio fuso orario ed ogni data presente in Moodle è
tradotta secondo quel fuso orario (ad esempio, gli orari di invio dei messaggi, le date di
scadenza dei compiti, ecc).
Ciascun utente può scegliere la lingua utilizzata per l'interfaccia di Moodle (inglese, francese,
tedesco, spagnolo, italiano, ecc).
CPIA CATANIA 2
209
Tavolo 6
Gestione del corso

Un docente con un ruolo più elevato ha il pieno controllo delle impostazioni di un corso,
compreso il potere di limitare gli altri docenti.
 È possibile scegliere i formati del corso per settimana, per argomento o per un formato sociale
incentrato sulla discussione.
 Disposizione flessibile delle attività del corso - Forum, Diari, Quiz, Risorse, Domande,
Sondaggi, Compiti, Chat, Workshop.
 Sulla home page del corso è possibile visualizzare i più recenti cambiamenti avvenuti in esso
dopo l'ultima connessione - ciò contribuisce a dare un senso di comunità.
 La maggior parte delle aree di immissione di testo (risorse, interventi nel forum, annotazioni
nel diario, ecc) può essere modificata utilizzando un editor HTML WYSIWYG incorporato.
 Tutti i voti relativi ai Forum, ai Diari, ai Questionari ed ai compiti sono visibili su una pagina (e
scaricati come file di foglio di lavoro).
 Per ogni studente sono disponibili report completi dell'attività relativa alle connessioni ed alla
rintracciabilità insieme a grafici e dettagli su ciascun modulo (ultimo accesso, lettura del
numero di volte) ed inoltre anche una "storia" dettagliata del coinvolgimento di ogni studente
compresi i messaggi postati, gli interventi nel diario, ecc., su una pagina.
 Integrazione della posta - copie degli interventi nel forum, il feedback del docente, ecc.,
possono essere inviati in formato HTML o in testo normale.
 Scale di valutazione personalizzate - i docenti possono definire le proprie scale da utilizzare
per valutare forum, compiti e diari.
 È possibile compattare i corsi in un solo file zip utilizzando la funzione Backup. Possono poi
essere ripristinati su qualsiasi server Moodle.
Modulo Compito

È possibile specificare una data di scadenza ed un voto massimo per i compiti.
 Gli studenti possono caricare i loro compiti (qualsiasi formato di file) sul server - viene loro
impressa la data.
 I ritardi nei compiti sono consentiti, ma l'entità del ritardo è chiaramente mostrata al docente.
 Per ciascun compito particolare, l'intera classe può essere valutata (voto e commento) su una
pagina in un unico modulo.
 Il feedback del docente è aggiunto alla pagina del compito per ciascun studente ed è anche
inviata una notifica.
 Il docente può scegliere di consentire il reinvio dei compiti dopo l'assegnazione del voto (per
valutare di nuovo/una nuova valutazione).
Modulo Chat




Consente un'interazione testuale simultanea ed agevole.
Comprende le immagini del profilo nella finestra della chat.
Supporta URL, smilie, HTML incorporato, immagini, ecc.
Tutte le sessioni sono registrate per essere visualizzate in seguito, è anche possibile renderle
disponibili per gli studenti.
CPIA CATANIA 2
210
Tavolo 6
Modulo Domanda

Come un sondaggio, può essere sia utilizzato per mettere qualcosa ai voti o ricevere feedback
da ciascuno studente (ad esempio, consenso della ricerca).
 Il docente visualizza la tabella intuitiva di chi ha scelto cosa.
 Agli studenti è facoltativamente consentito visualizzare il grafico aggiornato dei risultati.
Modulo Forum

Sono disponibili diversi tipi di forum, ad esempio quelli solo per i docenti, quelli dedicati alle
notizie relative ai corsi, aperti a tutti, ed una discussione per utente.
 Tutti gli interventi presentano la foto dell'autore allegata.
 È possibile visualizzare le discussioni annidate, lineari (in ordine cronologico) oppure
concatenate, le più vecchie o le più recenti prima.
 Ciascuna persona può iscriversi a forum individuali in modo tale che le copie siano inoltrate
via e-mail, oppure il docente iscrivere tutti di sua iniziativa.
 Il docente può scegliere di non consentire le risposte (ad esempio per un forum dedicato
unicamente alle comunicazioni).
 Il docente può spostare facilmente le discussioni tra i vari forum.
 Le immagini allegate si visualizzano allineate al testo.
 Qualora si utilizzino delle valutazioni relative al forum, è possibile limitarle nel tempo.
Modulo Diario

I diari tra studenti e docenti sono riservati.
 Ciascuna annotazione nel diario può essere indirizzata da una domanda aperta.
 Per ciascuna particolare annotazione nel diario, l'intera classe può essere valutata su una
pagina in un modulo.
 Il feedback del docente è aggiunto alla pagina dell'annotazione nel diario ed è inviata una
notifica.
Modulo Quiz











I docenti possono definire un database di domande da riutilizzare in diversi quiz.
È possibile memorizzare le domande in categorie per un accesso semplice e tali categorie
possono essere "pubblicate" per renderle accessibili da qualsiasi corso presente sul sito.
I quiz ricevono i voti automaticamente, e possono riceverli una seconda volta qualora le
domande vengano modificate.
I quiz possono essere dotati di una finestra a tempo limitato al di fuori della quale non sono
disponibili.
A scelta del docente, i quiz si possono tentare molteplici volte e possono mostrare il feedback
e/o le risposte corrette.
È possibile mescolare (randomizzare) le domande e le risposte dei quiz per ridurre gli imbrogli.
Le domande consentono l'utilizzo di HTML e delle immagini.
Le domande possono essere importate da file di testo esterni.
I quiz possono essere tentati più volte, se desiderato.
I tentativi possono essere cumulativi, se lo si desidera, e portati a termine in diverse sessioni.
Le domande a scelta multipla prevedono risposte singole o molteplici.
CPIA CATANIA 2
211
Tavolo 6



Domande (parole o espressioni) con Risposta Breve.
Domande Vero-Falso.
Domande abbinate.

Domande casuali.
 Domande numeriche (con errore ammissibile).
 Domande con risposte incorporate (in stile cloze) con le risposte all'interno dei passaggi del
testo.
 Testo descrittivo integrato e grafici.
Modulo Risorsa

Supporta la visualizzazione di qualsiasi contenuto elettronico: Word, Powerpoint, Flash, Video,
Suoni, ecc.
 È possibile caricare e gestire i file sul server, o ancora crearli al volo utilizzando i moduli web
(testo o HTML).
 È possibile creare un collegamento ai contenuti esterni presenti sul web, oppure è possibile
includerli senza soluzione di continuità all'interno dell'interfaccia del corso.
 È possibile creare un collegamento alle applicazioni web esterne passando loro anche dei dati.
Modulo Sondaggio

I sondaggi incorporati (COLLES, ATTLS) si sono rivelati strumenti per l'analisi delle classi on
line.
 I report dei sondaggi on line sono sempre disponibili, compresi molti grafici. I dati sono
scaricabili come foglio di lavoro Excel o file di testo CSV.
 L'interfaccia dei sondaggi impedisce che essi restino incompleti.
 Agli studenti è fornito il feedback dei loro risultati confrontati alle medie della classe.
Modulo Workshop




Consente una valutazione tra pari dei documenti, e il docente può gestire ed assegnare un
voto alla valutazione.
Supporta una vasta gamma di possibili scale di assegnazione dei voti.
Il docente può fornire agli studenti dei documenti campione per esercitarsi nell'assegnazione
dei voti.
Molto flessibile con numerose opzioni.
CPIA CATANIA 2
212
Tavolo 6
DOCUMENTO 5
PROPOSTA DI UN REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE A DISTANZA NEL CPIA CT2
Scopo del presente regolamento è quello di disciplinare le modalità per lo svolgimento delle
attività formative svolte mediante le metodologie FAD (Formazione a distanza) applicate ai corsi
erogati dal CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) CATANIA2.
Punto di riferimento è stato la normativa in materia di FAD, stata raccolta e pubblicata
nell’apposita piattaforma di lavoro utilizzata dal gruppo, nonché il documento prodotto
dall’analogo tavolo tecnico 2013/2014 di Palermo.
Una Unità di Apprendimento da fruire a distanza si realizza attraverso i punti di seguito elencati.
1.
•
•
•
•
•
FASE DELLA PROGETTAZIONE
Formazione del personale: la gestione di un sistema di e-learning richiede un preventivo
programma di formazione per i docenti, per il personale tecnico e per i destinatari ultimi della
formazione stessa. La formazione deve essere incentrata sugli applicativi e sulle procedure
necessarie al buon funzionamento del sistema. La formazione è pertanto un presupposto
indispensabile sia in fase di progettazione che in fase di erogazione del servizio.
un controllo continuo e vigile durante tutte le fasi del processo.
il coinvolgimento attivo di tutti gli Uffici della scuola (didattici e amministrativi)
un congruo numero di ore settimanali che il docente deve dedicare alla preparazione dei
contenuti
un sistema di valutazione e di monitoraggio del programma formativo e di erogazione
RUOLI COINVOLTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE
Le competenze necessarie in un processo di sviluppo di una piattaforma e-learning sono molteplici
così come lo sono i ruoli che intervengono e che devono essere previsti.
Il gruppo di lavoro del processo e-learning è composto dal Team tecnico che si occupa degli aspetti
tecnici (hardware e software di base e LAN) e dal Team di sviluppo che realizza e implementa i
contenuti formativi.
All’interno di questi team devono essere previsti i seguenti ruoli:

Il coordinatore didattico: Il coordinatore è scelto fra i docenti di ruolo e deve possedere
competenze in materia di e-learning. Coordina il gruppo di valutazione e di elaborazione delle
proposte formative, dialoga con le parti, valuta la domanda e predispone l'offerta; è
responsabile dell’organizzazione e della gestione complessiva del progetto, coordina gli
interventi da effettuare e predispone la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale.

L’esperto della piattaforma: gestisce la piattaforma FAD, garantisce la conservazione dei dati
e assiste i docenti nella risoluzione di problemi tecnici.
• l’esperto (o gli esperti)dei contenuti: il docente o i docenti che definiscono i contenuti e ne
curano l’armonizzazione
• Il docente: Cura il processo di erogazione dei contenuti formativi e quello di apprendimento
attraverso varie tipologie di attività, volte tutte a fornire un supporto per quanto riguarda, in
particolare, l’impatto con il materiale impiegato e la comprensione dello stesso.
Nello specifico, questa figura svolge i seguenti compiti:
 è responsabile della gestione e del monitoraggio di una o più classi virtuali durante l'intero
percorso didattico (attraverso sessioni live, sistemi automatici tipo quiz, correzione di
progetti ed elaborati);
CPIA CATANIA 2
213
Tavolo 6
 offre un contributo ai fini della comprensione dei contenuti del corso, rispondendo
tempestivamente ai quesiti e alle richieste di chiarimento su chat, forum ed e-mail;
 predispone gli aggiornamenti dei contenuti del corso in relazione all'andamento effettivo
della classe, in quanto in grado di comprenderne i punti di forza e le eventuali lacune da
colmare;
 valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine dello stesso;
• il Multimedia developer: il docente che realizza la versione multimediale dei contenuti:
• il Mentore: cura il processo di erogazione dei contenuti formativi e svolge i seguenti compiti:
 è responsabile della gestione e del monitoraggio della classe virtuale durante l'intero
percorso didattico (attraverso sessioni live, sistemi automatici tipo quiz, correzione di
progetti ed elaborati);
 offre un contributo ai fini della comprensione dei contenuti del corso, rispondendo
tempestivamente ai quesiti e alle richieste di chiarimento su chat, forum e e-mail;
 valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine dello stesso;
•
il tutor: segue il percorso formativo del discente, per il quale diventa un valido punto di
riferimento:
 assiste e supporta il discente e la classe virtuale, monitorando i vari stadi di apprendimento
anche tramite il sistema di "tracciamento";
 supporta il discente dal punto di vista emotivo e motivazionale;
 presta attenzione ai feed-back dei discenti e suggerisce eventuali aggiornamenti dei
materiali, se necessari;
•
Team tecnico: che è formato da coloro che gestiscono gli aspetti tecnici (hardware e software
di base e LAN) del progetto di e-learning.
I CONTENUTI
Un congruo numero di ore settimanali devono essere dedicati alla preparazione e
all’aggiornamento dei contenuti FAD. Per i docenti tali ore saranno detratte dalle ore frontali.
I contenuti dei corsi didattici possono essere progettati in diversi formati: pagine HTML,
animazioni 2D o 3D, contributi audio, contributi video, simulazioni, esercitazioni interattive, test,…
In qualsiasi caso, si tratta di contenuti realizzati in modalità multimediale e possono essere
costruiti ad hoc (attraverso software di authoring) o essere stati modificati da materiale già
esistente in formato elettronico come ad esempio gli eBook (anche in modo molto semplice,
salvando - ad esempio - una presentazione in formato HTML).
I contenuti devono essere predisposti per differenti modalità di fruizione ed essere multimediali e
interattivi (struttura ipertestuale navigabile finemente, presenza di animazioni esplicative, di
laboratori virtuali, di test e di apposite linkografie che consentano di integrare nel percorso le
risorse disponibili in rete).; devono avere una struttura autoconsistente e completa e devono
essere riutilizzabili in varie combinazioni.
Tutte le unità di apprendimento FAD devono corrispondere ad un numero preciso di crediti
equivalenti.
Questo valore va dichiarato durante la fase di erogazione.
CPIA CATANIA 2
214
Tavolo 6
La corrispondenza fra crediti equivalenti e ore di frequenza deve essere uguale per tutti i corsi FAD
organizzati dal CPIA.
2. EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI FRUIZIONE A DISTANZA
La fruizione a distanza , che sia on line in sincrono, on line asincrona o off line, è un percorso a cui
l’utente partecipa attivamente, è quindi un processo interattivo e di reciproca collaborazione tra le
parti che al processo stesso intervengono.
Dev’essere prevista una combinazione di canali di erogazione ()
Per erogare i servizi secondo le diverse modalità interattive, il sistema di e-learning utilizza un
ambiente di apprendimento che consente la fruizione dei contenuti attraverso gli strumenti
previsti in fase di progettazione quali:

comunicazione e interazione tra le persone (docenti, tutor, esperti della materia, altri
discenti, supporto tecnico, etc.), attraverso sessioni live, servizi di posta elettronica (e-mail),
forum, bacheca, chat;
•
interattività con i materiali: ad esempio con il ricorso ad esercitazioni con feedback o
simulazioni su casi di studio;

una combinazione di canali di erogazione (on line sincrono, on line asincrono, off line), e una
corretta integrazione tra la formazione a distanza – così come sopra descritta – e la
formazione in aula
3. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Il monitoraggio e la valutazione del processo costituiscono due fattori fondamentali a garanzia del
livello di qualità della formazione nelle varie fasi che la caratterizzano e sotto il profilo dei risultati
raggiunti.
Si prevede pertanto un monitoraggio continuo per controllare l’efficienza del processo di elearning. Durante l’azione di monitoraggio devono essere rilevati, e ponderati, gli indicatori
necessari alla verifica, prima dell’avvio del progetto (ex ante), durante lo svolgimento (in itinere) e
dopo la conclusione dello stesso (ex post)
La normativa ha già offerto l'opportunità di sottolineare l’importanza delle attività di monitoraggio
e valutazione, prevedendo espressamente che “La formazione dovrà essere sviluppata attraverso
un sistema di governo, di monitoraggio e controllo che consenta di valutarne l’efficacia e la
qualità”.
Particolare importanza riveste la possibilità di effettuare il cosiddetto “tracciamento” (tracking)
del percorso formativo, delle attività del singolo utente e della classe virtuale nel suo insieme.
Si tratta di registrare tutto il percorso formativo del discente al fine di permettere al tutor di
conoscere, nelle varie fasi, lo stadio di apprendimento del discente stesso.
Durante il processo di e-learning devono essere previsti test valutativi e/o formativi distribuiti
lungo tutto il percorso (all’inizio, in itinere, e al termine del percorso formativo) con l’obiettivo di
rafforzare e consolidare i contenuti del corso, rendendoli effettivamente applicabili nella pratica.
La valutazione finale deve essere effettuata esclusivamente in presenza (come da normativa)
oppure tramite agorà. La valutazione può essere prevista anche durante la fase di erogazione e di
questo si deve eventualmente tenere conto durante la valutazione finale.
CPIA CATANIA 2
215
Tavolo 6
6.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 6
Azioni propedeutiche svolte
Ricognizione delle risorse
Sì
Scelta del modello
Sì
Individuazione di tempi
Sì
Regolamento
Sì
E’ stata compiuta una ricognizione delle risorse umane e
tecnologiche dei relativi CTP afferenti a codesto tavolo
tecnico.
E’ stato individuato l’LMS Moodle come ideale ambiente di
apprendimento.
I tempi di lavoro sono stati pianificati nel corso della prima
riunione. Il calendario è stato rispettato.
E’ stato redatto un regolamento per un corretto utilizzo
della FAD
Progettazione e realizzazione di UDA da fruire a distanza relative ai percorsi di istruzione di
primo livello
Sì
Il vino
primo periodo didattico
primo livello
Sì
Robotica
secondo periodo didattico
alfabetizzazione e apprendimento
No
della lingua italiana
secondo livello
No
primo periodo didattico
Altro (osservazioni e considerazioni
No
conclusive)
Erogazione di UDA da fruire a distanza relative ai percorsi di istruzione di
Frequentanti Frequentanti Frequentanti
No
primo livello
primo periodo didattico
disoccupati
NEET
primo livello
secondo periodo didattico
No
Frequentanti
disoccupati
Frequentanti
NEET
alfabetizzazione e
apprendimento della lingua
italiana
No
Frequentanti
disoccupati
Frequentanti
NEET
secondo livello
primo periodo didattico
No
Frequentanti
disoccupati
Frequentanti
NEET
Criticità rilevate
Criticità durante i lavori del tavolo tecnico
1. Mancata collaborazione con il tavolo n. 6 di Giarre.
2. Mancanza dei docenti di alfabetizzazione e lingua
inglese.
Criticità rilevate
3. Non omogeneità delle dotazioni tecnologiche nei
punti di erogazione.
4. Esiguo numero di docenti competenti in FAD.
Frequentanti
stranieri
a bassa
scolarità
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
stranieri
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
a bassa
scolarità
Frequentanti
stranieri
Frequentanti
stranieri
Soluzioni adottate
3. Concordare con la scuola ospitante il punto di
erogazione la possibilità dell’utilizzo dell’aula
informatica.
4. Formare i docenti sull’utilizzo della FAD
CPIA CATANIA 2
216
Tavolo 7
7. TAVOLO 7: I PIANI E I MODELLI PER LA PERSONALIZZAZIONE
PERCORSO
AZIONE B. 4 -PERSONALIZZAZIONE PERCORSO Definizione dei diversi patti formativi (titoli posseduti, valutazione delle
competenze pregresse e modellizzazione delle proposte esistenti Definizione e modellizzazione degli strumenti di
rilevazione funzionali alla analisi della situazione di partenza utile per la definizione del percorso personalizzato da
inserire nel patto formativo.
(Coordinatore: Giusy Distefano)
7.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7
AREA D'INTERESSE
L'area di interesse del tavolo tecnico in questione si è occupata dei percorsi personalizzati che
ogni corsista dovrebbe avere ,partendo da effettivi percorsi di istruzione già affrontati in
precedenza sia che questi abbiano raggiunto la conclusione sia che siano stati interrotti. Vengono
inoltre vagliate e valutate le esperienze lavorative con le relative competenze acquisite , i bisogni
attuali sempre prefiggendo al percorso una facilitazione e un sostegno ai fini lavorativi e culturali.
Seguendo le indicazioni del Progetto Assistito si tracceranno le linee di un percorso fattibile e
sfruttabile anche attraverso accordi di rete tra primo e secondo livello ed eventualmente enti
associati o pertinenti al tipo di percorso che ci si prefigge di realizzare.
I COMPONENTI
I componenti che hanno collaborato alla realizzazione del tavolo tecnico provengono da istituti
differenti . Distefano Giusy CTP n 15 Paternò ,Maria Grazia La Delfa CTP n 15 Paternò, Scuderi
Maria Pia Istituto tecnico "G.Russo" Paternò, Di Dio Annalisa Istituto carcerario Acireale .
OBIETTIVI
L'obiettivo che il tavolo si è prefisso è stato quello di tracciare in maniera abbastanza dettagliata il
percorso che dovrebbe essere adattato di volta in volta ad un corsista; i metodi di indagine delle
competenze già esistenti attraverso il metodo dell'intervista e di prove pratiche in ingresso
saranno utilizzate per valutare in prima istanza il livello delle competenze acquisite.
In una seconda fase vengono tracciati gli obiettivi da raggiungere sia pratici che culturali inseriti
nelle varie discipline e connessi tra loro in maniera che il percorso non risulti dispersivo.
MODALITA' OPERATIVE
Le modalità di lavoro hanno privilegiato il confronto delle realtà delle istituzioni di appartenenza,
pertanto hanno tenuto conto di percorsi personalizzati differenti. Il compito dei componenti del
tavolo è stato quello di descrivere un percorso "tipo" contestualizzato alle realtà scolastiche di
provenienza.
Dal confronto dei singoli percorsi tracciati ne è nata la progettazione di un unico prodotto il cui
obiettivo fosse quello di comprendere quante più varianti possibili sia sui metodi di indagine, sia
sulla rilevazione delle competenze per avere un quadro di valutazione sulle competenze in entrata
per poi procedere ad un disegno più ampio di progettazione personalizzata volta alle competenze
valutabili.
PRODOTTI REALIZZATI
I prodotti realizzati vengono così suddivisi: verbali degli incontri in presenza, scheda di
monitoraggio. PRODOTTO: modello di intervista, dati anagrafici del corsista, obiettivi delle
CPIA CATANIA 2
217
Tavolo 7
discipline di I e II livello con il calcolo del monte ore da conseguire per il raggiungimento degli
obiettivi, relazione finale .
PUNTI DI FORZA
I punti di forza hanno riguardato la differente realtà di provenienza dei componenti del tavolo . Il
confronto tra i bisogni reali tra I ,II livello di istruzione e sedi carcerarie hanno dato vita a diverse
metodologie di indagine con la dovuta differenziazione tra visti i contesto così differenti.
PUNTI DI CRITICITA'
La difficoltà maggiormente riscontrata è stata quella di redigere un modello unico di percorso
personalizzato viste le realtà di provenienza differenti tra i componenti del tavolo.
PROPOSTE OPERATIVE
Non sono nate proposte operative di rilievo.
CPIA CATANIA 2
218
Tavolo 7
7.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 7
TRACCIA PER L’INTERVISTA
1. IL PERCORSO DI APPRENDIMENTO
Griglia
Appunti del docente
Esplorare come il corsista ha vissuto il suo percorso di
istruzione formale a scuola
per es.:
Che ricordo hai della scuola?
Ricordi più spesso situazioni legate al successo scolastico o
situazioni in cui ti sei trovato in difficoltà?
Rintracciare svolte significative, momenti e incontri
importanti nel percorso di apprendimento
per es:
A scuola, hai avuto momenti, esperienze, incontri, che sono
stati importanti per la tua istruzione/formazione?
Ripercorrere eventuali difficoltà e interruzioni per es.:
Quali situazioni ti hanno condotto a interrompere gli studi?
Quali sono gli apprendimenti del corsista, informali e non
formali, legati all’interazione sociale, al lavoro, all’attività di
volontariato, alle attività culturali e/o ricreative, al tempo
libero?
per es.:
Quale lavoro fai? Come hai imparato a fare il tuo attuale
lavoro?
Nella tua attività lavorativa ti capita spesso di imparare a
fare cose nuove?
Consiglieresti a un giovane il tuo lavoro? Se si perché? Se
no, perché?
Quali sono i tuoi interessi, hobby?
CPIA CATANIA 2
219
Tavolo 7
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Fai parte di qualche associazione, sindacato, partito politico,
movimento? Hai qualche carica in questa organizzazione?
Svolgi o hai fatto attività di volontariato? Con quale ruolo?
Conosci anche altre lingue oltre alla tua lingua madre? Se sì,
quali? Come l’hai appresa?
2. MOTIVAZIONE E BISOGNI DEL RIENTRO IN PERCORSI DI EDUCAZIONE E ISTRUZIONE
Griglia
Appunti del docente
Esplorare i bisogni e le motivazioni che hanno portato il
candidato a fare la domanda di iscrizione ad un percorso di
istruzione
per es.:
Che cosa o quali situazioni ti hanno portato a
Iscriverti?
Esplorare le aspettative del candidato rispetto al rientro nel
sistema di istruzione
per es.:
Pensi che la frequenza di un corso scolastico possa esserti
utile per:
- progredire nel tuo lavoro?
- trovare un nuovo lavoro?
- per un tuo accrescimento personale?
- per essere più stimato in famiglia o dai colleghi,..?
- per ottenere il permesso di soggiorno?
3. Competenze acquisite precedentemente in situazioni informali e non formali (lavoro e
volontariato, situazioni di vita personale, attività ricreative e culturali)
Griglia
Appunti del docente
Ripercorrere le competenze che sono state necessarie al
candidato per svolgere una certa attività di lavoro o di
impegno personale, nel volontariato, di impegno civile ecc.
per es.:
CPIA CATANIA 2
220
Tavolo 7
Che cosa ti è servito sapere o saper fare per svolgere la/le
attività da te indicata/e?
Ripercorrere le competenze che il candidato ha potuto
acquisire in seguito allo svolgimento di una data attività
lavorativa, di volontariato, o in situazioni di vita personale
per es.:
Che cosa hai imparato di importante per te svolgendo le
attività da te indicate?
Esplorare le competenze di tipo tecnologico utilizzate
nell’attività lavorativa, di volontariato, o in situazioni
legate alla sfera personale.
per es.:
Utilizzi il computer per lavoro, a casa per tue esigenze e
interessi personali, ecc.?
Se hai bisogno di un’informazione ti capita di cercarla su
Internet?
Rintracciare il ruolo e le responsabilità assunte dal
candidato nell’attività lavorativa, di volontariato o in
situazioni legate alla sfera personale.
per es.:
Nel tuo lavoro, svolgi un ruolo di guida di altri lavoratori?
Qual è la responsabilità più importante che hai assunto nel
corso della tua vita lavorativa o in attività di impegno
personale?
Eventuali annotazioni:
CPIA CATANIA 2
221
Tavolo 7
DETERMINAZIONE DEI CURRICOLI SERALI
PERCORSO DI ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO
Determinazione dei curricoli relativi ai percorsi di istruzione di primo livello e di secondo livello (
primo, secondo e terzo periodo didattico ) con particolare riguardo all’assegnazione delle quote
orarie e alle competenze attese in esito ai percorsi.
CPIA CATANIA 2
222
Tavolo 7
CPIA CATANIA 2
223
Tavolo 7
CPIA CATANIA 2
224
Tavolo 7
CPIA CATANIA 2
225
Tavolo 7
Alunno/a
CPIA N 15 sede di Paternò
A.S.2014-15
Libretto dello Studente
CORSO SERALE
CPIA CATANIA 2
226
Tavolo 7
CPIA CATANIA 2
227
Tavolo 7
Attività integrative praticate
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Interessi e/o hobby
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Attività extrascolastiche frequentate
Artistico-musicali
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Sportive
………………………………………………………………………………………………………………
……….……………………………………………………………………………………………………..
Volontariato
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Apprendistato
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Idee e progetti per il futuro
Carriera scolastica
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Professione
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Progetto di vita
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
CPIA CATANIA 2
228
Tavolo 7
7.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 7
Predisposizione
procedure e
strumenti per la fase
di identificazione
Si
Predisposizione
procedure e
strumenti per la fase
di valutazione
Si
Predisposizione
procedure e
strumenti per la fase
di attestazione
Si
Predisposizione
modello/i di Patto
Formativo Individuale
Si
Criticità rilevate
Patto formativo individuale
In questa fase la Commissione individua e mette in trasparenza
le competenze degli adulti comunque acquisite
nell'apprendimento formale,non formale ed informale,
riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo
didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto
dell'iscrizione.
In questa fase la Commissione procede insieme con l'adulto
all'ACCERTAMENTO del possesso delle competenze acquisite
nell'apprendimento formale, non formale ed informale,
riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo
didattico richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione, ai fini della
successiva
Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale,
costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel
comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012.;titoli di studio(qualifichediplomi) ,pagelle finali, intermedie (1^ e2^ quadrimestre) e
certificazioni intermedie rilasciate da istituzioni scolastiche e da
agenzie formative. Nel caso di competenze acquisite
nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica
l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove
idonei
In esito alle fasi precedentemente indicate viene definito il
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE.
Pertanto avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi
disciplinari.
Soluzioni adottate
nessuna
CPIA CATANIA 2
229
Tavolo 8
8. TAVOLO 8: L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PER GRUPPI DI
LIVELLO
AZIONE B. 5 -ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI LAVORO Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà
territoriale funzionale: -all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta -al rilascio titoli di studio -alla
certificazione e al rilascio dei crediti -alla valutazione
(Coordinatore: Franco Claudio La Rocca)
8.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8
AZIONE:
Organizzazioni Per Gruppi Di Lavoro
COMPONENTI:
Prof.ssa Barbagiovanni Piseia Sebastiana - CPT n° 15 Paternò
Prof. La Rocca Franco Claudio - CPT n° 15 Paternò
Prof.ssa Pappalardo Benedetta - CPT n°10 Misterbianco
Prof.ssa Pistone Filippina - CPT n° 15 Paternò
OBIETTIVI:
Per la determinazione dei modelli rappresentativi della realtà territoriale funzionali:
all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta, al rilascio titoli di studio, alla
certificazione e al rilascio dei crediti alla valutazione.
MODALITÀ
I componenti del tavolo si sono riuniti nelle diverse date, come verbalizzato. Dopo aver letto le
linee guida, ogni componente ha individuato la struttura organizzativa da mettere in atto per la
stesura dell’elaborato.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Il risultato degli incontri del tavolo tecnico n° 8 è la stesura di un documento contenente:
Alfabetizzazione (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze);
1° livello 1° periodo didattico (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze);
1° livello 2° periodo didattico (Gruppi livelli, crediti formativi per l’acquisizione delle competenze);
Compilazione della scheda di monitoraggio.
Compilazione della relazione finale
PUNTI DI FORZA
Utilizzo delle linee guida.
Interlocuzione con i coordinatori delle provincie partecipanti;
Chiarezza con gli incontri dei tavoli tecnici ad Agrigento;
Intensiva attività dei docenti coinvolti al tavolo;
ELEMENTI DI CRITICITA’
CPIA CATANIA 2
230
Tavolo 8
Dubbi iniziali su come approcciarsi allo svolgimento del documento da realizzare;
Come articolare il tavolo tecnico per poterlo strutturare( per Assi e discipline);
Difficoltà nel confrontarsi con i relativi tavoli che lavoravano per UDA e per Piano didattico
generale.
PROPOSTE OPERATIVE
Un coinvolgimento di tutti i docenti, all’inizio del anno scolastico 2015/16, per verificare il lavoro
svolto e migliorare con lievi modifiche alla struttura del tavolo.
CPIA CATANIA 2
231
Tavolo 8
8.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 8
ORGANIZZAZIONI PER GRUPPI DI LIVELLO
Alfabetizzazione

Gruppi di Livelli
Quadro Sintetico
ASCOLTO
PRODUZIONE ORALE
LETTURA
PRODUZIONE SCRITTA
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Livello A1
(AS 1.1)
(AS 1.2)
(OR 1.1)
(OR 1.2)
(LT 1.1)
(PS 1.1)
(PS 1.2)
(INT 1.1)
(INT 1.2)
(INT 1.3)
ACCOGLIENZA
TOTALE ORE
* Vedi Allegato A
20 ore
20 ore
20 ore
20 ore
20 ore
-- ore
100 ore
Livello A2
(AS 2.1)
(AS 2.2)
(OR 2.1)
(OR 2.2)
(LT 2.1)
(PS 2.1)
(PS 2.2)
(INT 2.1)
(INT 2.2)
(INT 2.3)
15 ore
15 ore
15 ore
15 ore
20 ore
20 ore
100 ore
PRODUZIONE ORALE
ASCOLTO
Allegato A
Livello A1
Livello A2
Corsisti stranieri che non sono alfabetizzati
nella loro lingua d’origine
Corsisti con capacità di comprensione e di
produzione orale, ma non di produzione scritta
“20 ORE”
“15 ORE”
 Comprendere
istruzioni che vengono  Comprendere quanto basta per soddisfare
impartite purché si parli lentamente e
bisogni di tipo concreto, purché si parli
chiaramente; (AS 1.1)
lentamente e chiaramente; (AS 2.1)
 Comprendere un discorso pronunciato molto  Comprendere espressioni riferite ad aree di
lentamente e articolato con grande
priorità immediata quali la persona, la
precisione, che contenga lunghe pause per
famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il
permettere di assimilarne il senso. (AS 1.2)
lavoro, purché si parli lentamente e
chiaramente. (AS 2.2)
“20 ORE”
“15 ORE”
 Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i  Descrivere o presentare in modo semplice
luoghi dove si vive; (OR 1.1)
persone, condizioni di vita o di lavoro,
 Formulare
espressioni
semplici,
compiti quotidiani; (OR 2.1)
prevalentemente isolate, su persone e luoghi.  Usare semplici espressioni e frasi legate
(OR 1.2)
insieme per indicare le proprie preferenze.
(OR 2.2)
CPIA CATANIA 2
232
Tavolo 8
PRODUZIONE SCRITTA
LETTURA
“20 ORE”
 Comprendere testi molto brevi e semplici,  Comprendere testi brevi e semplici di
cogliendo nomi conosciuti, parole ed
contenuto familiare e di tipo concreto,
espressioni familiari ed eventualmente
formulati nel linguaggio che ricorre
rileggendo. (LT 1.1)
frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o
sul lavoro. (LT 2.1)
“20 ORE”
“15 ORE”
 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date;
(PS 1.1)
 Scrivere semplici espressioni e frasi isolate.
(PS 1.2)
ACC.
INTERAZIONE ORALE E
SCRITTA
“20 ORE”
TOTALE
“15 ORE”
 Scrivere una serie di elementari espressioni e
frasi legate da semplici connettivi quali “e”,
“ma”, “perché” relativi a contesti di vita
sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1)
 Scrivere una semplice lettera personale su
argomenti e attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo
libero. (PS 2.2)
“20 ORE”
 Porre e rispondere a semplici domande 
relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai
luoghi dove si vive; (INT 1.1)

 Utilizzare in uno scambio comunicativo
numeri, quantità, costi, orari; (INT 1.2)
 Compilare un semplice modulo con i propri
dati anagrafici. (INT 1.3)

Far fronte a scambi di routine, ponendo e
rispondendo a domande semplici; (INT 2.1)
Scambiare informazioni su argomenti e
attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero;
(INT 2.2)
Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a
bisogni
immediati,
usando
formule
convenzionali. (INT 2.3)
-ZERO ORE-
-20 0RE-
-100 ORE-
-100 ORE-
CPIA CATANIA 2
233
Tavolo 8
Crediti Formativi - - Competenze
ASCOLTO

Livello A2
0% Crediti Formativi
50% Crediti Formativi
 Comprendere istruzioni che vengono  Comprendere quanto basta per soddisfare
impartite purché si parli lentamente e
bisogni di tipo concreto, purché si parli
chiaramente;
lentamente e chiaramente; (AS 2.1)
(AS 1.1)
 Comprendere espressioni riferite ad aree di
 Comprendere un discorso pronunciato molto
priorità immediata quali la persona, la
lentamente e articolato con grande
famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il
precisione, che contenga lunghe pause per
lavoro, purché si parli lentamente e
permettere di assimilarne il senso. (AS 1.2)
chiaramente. (AS 2.2)


PRODUZIONE ORALE
Livello A1
Comprendere quanto basta per soddisfare
bisogni di tipo concreto, purché si parli
lentamente e chiaramente; (AS 2.1)
Comprendere espressioni riferite ad aree di
priorità immediata quali la persona, la
famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il
lavoro, purché si parli lentamente e
chiaramente. (AS 2.2)
 Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i  Descrivere o presentare in modo semplice
luoghi dove si vive; (OR 1.1)
persone, condizioni di vita o di lavoro,
 Formulare
espressioni
semplici,
compiti quotidiani; (OR 2.1)
prevalentemente isolate, su persone e  Usare semplici espressioni e frasi legate
luoghi. (OR 1.2)
insieme per indicare le proprie preferenze.
(OR 2.2)
 Descrivere o presentare in modo semplice
persone, condizioni di vita o di lavoro,
compiti quotidiani; (OR 2.1)
 Usare semplici espressioni e frasi legate
insieme per indicare le proprie preferenze.
(OR 2.2)
PRODUZIO
NE SCRITTA
LETTURA
 Comprendere testi molto brevi e semplici,
cogliendo nomi conosciuti, parole ed
espressioni familiari ed eventualmente
rileggendo. (LT 1.1)

 Comprendere testi brevi e semplici di
contenuto familiare e di tipo concreto,
formulati nel linguaggio che ricorre
frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o
sul lavoro. (LT 2.1)
Comprendere testi brevi e semplici di
contenuto familiare e di tipo concreto,
formulati nel linguaggio che ricorre
frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o
sul lavoro. (LT 2.1)
 Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e  Scrivere una serie di elementari espressioni e
date; (PS 1.1)
frasi legate da semplici connettivi quali “e”,
 Scrivere semplici espressioni e frasi isolate.
“ma”, “perché” relativi a contesti di vita
(PS 1.2)
sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1)
 Scrivere una semplice lettera personale su
CPIA CATANIA 2
234
Tavolo 8
argomenti e attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo
libero. (PS 2.2)
 Porre e rispondere a semplici domande  Far fronte a scambi di routine, ponendo e
relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai
rispondendo a domande semplici; (INT 2.1)
luoghi dove si vive; (INT 1.1)
 Scambiare informazioni su argomenti e
 Utilizzare in uno scambio comunicativo
attività consuete riferite alla famiglia,
numeri, quantità, costi, orari; (INT 1.2)
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero;
 Compilare un semplice modulo con i propri
(INT 2.2)
dati anagrafici. (INT 1.3)
 Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a
bisogni
immediati,
usando
formule
 Far fronte a scambi di routine, ponendo e
convenzionali. (INT 2.3)
rispondendo a domande semplici; (INT 2.1)
 Scambiare informazioni su argomenti e
attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero;
(INT 2.2)
 Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a
bisogni
immediati,
usando
formule
convenzionali. (INT 2.3)
TOT.
ORE
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
 Scrivere una serie di elementari espressioni e
frasi legate da semplici connettivi quali “e”,
“ma”, “perché” relativi a contesti di vita
sociali, culturali e lavorativi; (PS 2.1)
 Scrivere una semplice lettera personale su
argomenti e attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo
libero. (PS 2.2)
200
100
Primo Livello – 1° Periodo Didattico

Gruppi di Livello
Quadro Sintetico
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti
Formativi
25% Crediti
Formativi
50% Crediti
Formativi
ASSE DEI LINGUAGGI
LI 1
LS 1
ASSE STORICO-SOCIALE
Ore 50
LI 4
LI 5
LI 6
LS 2
Ore 99
ST 2
Ore 16
ST 3
ST 4
Ore 33
Ore 17
M2
Ore 16
M3
M4
Ore 33
Ore 17
S2
T5
Ore 16
S3
T6
Ore 33
Ore 49
LI 2
LI 3
LS 1
ST 1
Ore 17
ASSE MATEMATICO
M1
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
S1
T4
* Vedi allegato 1
CPIA CATANIA 2
235
Tavolo 8
ASSE DEI LINGUAGGI
Allegato 1
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti Formativi
25% Crediti Formativi
50% Crediti Formativi
 Interagire oralmente in  Leggere, comprendere ed  Produrre testi di vario tipo
maniera
efficace
e
interpretare testi scritti di
adeguati ai diversi contesti.
collaborativa con un registro
vario tipo. (LI 2)
(LI 4)
linguistico appropriato alle  Comprendere gli aspetti  Riconoscere e descrivere i
diverse
situazioni
culturali e comunicativi dei
beni del patrimonio artistico
comunicative. (LI 1)
linguaggi non verbali. (LI 3)
e culturale anche ai fini della
 Utilizzare la lingua inglese o  Utilizzare la lingua inglese o
tutela e conservazione. (LI
francese per i principali
francese per i principali
5)
scopi comunicativi riferiti ad
scopi comunicativi riferiti ad  Utilizzare le tecnologie
aspetti del proprio vissuto e
aspetti del proprio vissuto e
dell’informazione
per
del
proprio
ambiente.
del
proprio
ambiente.
ricercare e analizzare dati e
(Livello A1) (LS 1)
(Livello A2) (LS 1)
informazioni. (LI 6)
 Comprendere e utilizzare
una
seconda
lingua
comunitaria in scambi di
informazioni semplici e
diretti
su
argomenti
familiari e abituali. (LS 2)
ASSE STORICO-SOCIALE
Totale Ore: 49
Totale Ore: 99
 Orientarsi nella complessità  Analizzare sistemi territoriali  Leggere e interpretare le
del presente utilizzando la
vicini e lontani nello spazio e
trasformazioni del mondo
comprensione dei fatti
nel tempo per valutare gli
del lavoro. (ST 3)
storici, geografici e sociali
effetti
dell’azione  Esercitare la cittadinanza
del passato, anche al fine di
dell’uomo. (ST 2)
attiva come espressione dei
confrontarsi con opinioni e
principi
di
legalità,
culture diverse. (ST 1)
solidarietà e partecipazione
democratica.
(ST 4)
Totale Ore: 17
ASSE MATEMATICO
Totale Ore: 50
Totale Ore: 16
Totale Ore: 33
 Operare con i numeri interi  Riconoscere e confrontare  Registrare,
ordinare,
e
razionali
figure geometriche del
correlare
dati
e
padroneggiandone scrittura
piano e dello spazio
rappresentarli
anche
e proprietà formali. (M 1)
individuando invarianti e
valutando la probabilità di
relazioni. (M 2)
un evento. (M 3)
 Affrontare
situazioni
problematiche traducendole
in
termini
matematici,
sviluppando correttamente
il procedimento risolutivo e
verificando
l’attendibilità
dei risultati.
(M 4)
CPIA CATANIA 2
236
Tavolo 8
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
Totale Ore: 17
Totale Ore: 33
 Osservare, analizzare e  Analizzare la rete di  Considerare come i diversi
descrivere
fenomeni
relazioni tra esseri viventi e
ecosistemi possono essere
appartenenti alla realtà
tra viventi e ambiente,
modificati
dai processi
naturale e artificiale. (S 1)
individuando
anche
le
naturali
e
dall’azione
 Progettare e realizzare
interazioni ai vari livelli e
dell’uomo e adottare modi
semplici prodotti anche di
negli
specifici
contesti
di vita ecologicamente
tipo digitale utilizzando
ambientali
responsabili. (S 3)
risorse
materiali,
dell’organizzazione
 Riconoscere le proprietà e le
informative, organizzative e
biologica. (S 2)
caratteristiche dei diversi
oggetti,
strumenti
e  Orientarsi sui benefici e sui
mezzi di comunicazione per
macchine di uso comune. (T
problemi economici ed
un loro uso efficace e
4)
ecologici legati alle varie
responsabile rispetto alle
modalità di produzione
proprie necessità di studio,
dell'energia e alle scelte di
di socializzazione e di
tipo tecnologico. (T 5)
lavoro.
(T 6)
Totale Ore: 17

Totale Ore: 16
Totale Ore: 16
Totale Ore: 33
Crediti formativi - - Competenze
Quadro Sintetico
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti
Formativi
25% Crediti
Formativi
50% Crediti
Formativi
1–2–3–4–5–6
-7-8
2-3-4-5-6-7-8
3–4–5-8
ASSE STORICO-SOCIALE
9 – 10 – 11 - 12
10 – 11 - 12
11 – 12
ASSE MATEMATICO
13 – 14 – 15 - 16
14 – 15 - 16
15 – 16
17 – 18 – 19 – 20 -21
- 22
18-19-21-22
19 - 22
Totale ore 400
Totale ore 300
Totale ore 200
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
* Vedi allegato 2
CPIA CATANIA 2
237
Tavolo 8
ASSE DEI LINGUAGGI
Allegato 2
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti Formativi
25% Crediti Formativi
50% Crediti Formativi
1. Interagire oralmente in
maniera efficace e collaborativa
con un registro linguistico
appropriato
alle
diverse
situazioni comunicative.
2. Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
3. Produrre testi di vario tipo
adeguati ai diversi contesti.
4. Riconoscere e descrivere i
beni del patrimonio artistico e
culturale anche ai fini della
tutela e conservazione.
5. Utilizzare le tecnologie
dell’informazione per ricercare
e analizzare dati e informazioni.
6. Comprendere gli aspetti
culturali e comunicativi dei
linguaggi non verbali.
7. Utilizzare la lingua inglese o
francese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti
del proprio vissuto e del proprio
ambiente.
8. Comprendere e utilizzare una
seconda lingua comunitaria in
scambi di informazioni semplici
e diretti su argomenti familiari e
abituali.
2. Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
3. Produrre testi di vario tipo
adeguati ai diversi contesti.
4. Riconoscere e descrivere i
beni del patrimonio artistico e
culturale anche ai fini della
tutela e conservazione.
5. Utilizzare le tecnologie
dell’informazione per ricercare
e analizzare dati e informazioni.
6. Comprendere gli aspetti
culturali e comunicativi dei
linguaggi non verbali.
7. Utilizzare la lingua inglese o
francese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti
del proprio vissuto e del proprio
ambiente.
8. Comprendere e utilizzare una
seconda lingua comunitaria in
scambi di informazioni semplici
e diretti su argomenti familiari e
abituali.
3. Produrre testi di vario tipo
adeguati ai diversi contesti.
4. Riconoscere e descrivere i
beni del patrimonio artistico e
culturale anche ai fini della
tutela e conservazione.
5. Utilizzare le tecnologie
dell’informazione per ricercare
e analizzare dati e informazioni.
8. Comprendere e utilizzare
una
seconda
lingua
comunitaria in scambi di
informazioni semplici e diretti
su argomenti familiari e
abituali.
CPIA CATANIA 2
238
ASSE MATEMATICO
ASSE STORICO - SOCIALE
Tavolo 8
9. Orientarsi nella complessità
del presente utilizzando la
comprensione dei fatti storici,
geografici e sociali del passato,
anche al fine di confrontarsi con
opinioni e culture diverse.
10. Analizzare sistemi territoriali
vicini e lontani nello spazio e nel
tempo per valutare gli effetti
dell’azione dell’uomo.
11. Leggere e interpretare le
trasformazioni del mondo del
lavoro.
12. Esercitare la cittadinanza
attiva come espressione dei
principi di legalità, solidarietà e
partecipazione democratica.
10. Analizzare sistemi territoriali
vicini e lontani nello spazio e nel
tempo per valutare gli effetti
dell’azione dell’uomo.
11. Leggere e interpretare le
trasformazioni del mondo del
lavoro.
12. Esercitare la cittadinanza
attiva come espressione dei
principi di legalità, solidarietà e
partecipazione democratica.
11. Leggere e interpretare le
trasformazioni del mondo del
lavoro.
12. Esercitare la cittadinanza
attiva come espressione dei
principi di legalità, solidarietà e
partecipazione democratica.
13. Operare con i numeri interi
e razionali padroneggiandone
scrittura e proprietà formali.
14. Riconoscere e confrontare
figure geometriche del piano e
dello
spazio
individuando
invarianti e relazioni.
15.
Registrare,
ordinare,
correlare dati e rappresentarli
anche valutando la probabilità
di un evento.
16.
Affrontare
situazioni
problematiche traducendole in
termini
matematici,
sviluppando correttamente il
procedimento
risolutivo
e
verificando l’attendibilità dei
risultati.
14. Riconoscere e confrontare
figure geometriche del piano e
dello
spazio
individuando
invarianti e relazioni.
15.
Registrare,
ordinare,
correlare dati e rappresentarli
anche valutando la probabilità
di un evento.
16.
Affrontare
situazioni
problematiche traducendole in
termini
matematici,
sviluppando correttamente il
procedimento
risolutivo
e
verificando l’attendibilità dei
risultati.
15.
Registrare,
ordinare,
correlare dati e rappresentarli
anche valutando la probabilità
di un evento.
16.
Affrontare
situazioni
problematiche traducendole in
termini
matematici,
sviluppando correttamente il
procedimento risolutivo e
verificando l’attendibilità dei
risultati.
CPIA CATANIA 2
239
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
Tavolo 8
17. Osservare, analizzare e
descrivere
fenomeni
appartenenti
alla
realtà
naturale e artificiale.
18. Analizzare la rete di
relazioni tra esseri viventi e tra
viventi
e
ambiente,
individuando
anche
le
interazioni ai vari livelli e negli
specifici contesti ambientali
dell’organizzazione biologica.
19. Considerare come i diversi
ecosistemi possono essere
modificati dai processi naturali
e dall’azione dell’uomo e
adottare
modi
di
vita
ecologicamente responsabili.
20. Progettare e realizzare
semplici prodotti anche di tipo
digitale
utilizzando
risorse
materiali,
informative,
organizzative
e
oggetti,
strumenti e macchine di uso
comune.
21. Orientarsi sui benefici e sui
problemi economici ed ecologici
legati alle varie modalità di
produzione dell'energia e alle
scelte di tipo tecnologico.
22. Riconoscere le proprietà e le
caratteristiche dei diversi mezzi
di comunicazione per un loro
uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di
studio, di socializzazione e di
lavoro.
18. Analizzare la rete di
relazioni tra esseri viventi e tra
viventi
e
ambiente,
individuando
anche
le
interazioni ai vari livelli e negli
specifici contesti ambientali
dell’organizzazione biologica.
19. Considerare come i diversi
ecosistemi possono essere
modificati dai processi naturali
e dall’azione dell’uomo e
adottare
modi
di
vita
ecologicamente responsabili.
21. Orientarsi sui benefici e sui
problemi economici ed ecologici
legati alle varie modalità di
produzione dell'energia e alle
scelte di tipo tecnologico.
22. Riconoscere le proprietà e le
caratteristiche dei diversi mezzi
di comunicazione per un loro
uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di
studio, di socializzazione e di
lavoro.
19. Considerare come i diversi
ecosistemi possono essere
modificati dai processi naturali
e dall’azione
dell’uomo e adottare modi di
vita
ecologicamente
responsabili.
22. Riconoscere le proprietà e
le caratteristiche dei diversi
mezzi di comunicazione per un
loro uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità
di studio, di socializzazione e di
lavoro.
Totale ore 400*
* Nelle 400 ore sono comprese
4 ore di Approfondimento
materie letterarie A/43
Totale ore 300*
* Nelle 300 ore sono comprese
3 ore di Approfondimento
materie letterarie A/43
Totale ore 200*
* Nelle 200 ore sono comprese
2 ore di Approfondimento
materie letterarie A/43
CPIA CATANIA 2
240
Tavolo 8
Primo Livello – 2° Periodo Didattico

Gruppi di Livello
Quadro Sintetico
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti
Formativi
25% Crediti
Formativi
50% Crediti
Formativi
ASSE DEI LINGUAGGI
L1
LS 1
Ore 82
LI 2
LS 1
Ore 83
LI 3
LI 4
LS 2
Ore
165
ASSE STORICO-SOCIALE
ST 1
Ore 41
ST 2
Ore 42
ST 3
Ore 82
ASSE MATEMATICO
M1
0re 49
M2
Ore 50
M3
M4
Ore 99
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
S1
Ore 22
S2
Ore 22
S3
Ore 50
* Vedi Allegato 1
Allegato 1
ASSE DEI LINGUAGGI


Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti Formativi
25% Crediti Formativi
50% Crediti Formativi
Padroneggiare gli strumenti  Leggere, comprendere ed  Produrre testi di vario tipo in
espressivi ed argomentativi
interpretare testi scritti di
relazione ai differenti scopi
indispensabili per gestire
vario tipo. (LI 2)
comunicativi. (LI 3)
l’interazione. (LI 1)
 Utilizzare la lingua inglese o  Utilizzare
gli
strumenti
Utilizzare la lingua inglese o
francese per i principali
fondamentali
per
una
francese per i principali
scopi
comunicativi
ed
fruizione consapevole del
scopi
comunicativi
ed
operativi.
patrimonio
artistico
e
operativi.
(LS 1)
letterario. (LI 4)
(LS 1)
 Produrre testi di vario tipo in
lingua inglese o francese in
relazione ai differenti scopi
comunicativi. B1. (LS 2)
ASSE STORICO SOCIALE
Totale Ore: 82
Totale Ore: 83
Totale Ore: 165
 Comprendere
il  Collocare
l’esperienza  Riconoscere le caratteristiche
cambiamento e le diversità
personale in un sistema di
essenziali dei sistemi sociodei tempi storici in una
regole fondato sul reciproco
economico per orientarsi nel
dimensione
diacronica
riconoscimento dei diritti
tessuto. (ST 3)
attraverso il confronto fra
garantiti dalla Costituzione, a
epoche e in una dimensione
tutela della persona della
sincronica
attraverso
il
collettività e dell’ambiente.
confronto
fra
aree (ST 2)
geografiche e culturali. (ST 1)
CPIA CATANIA 2
241
Tavolo 8
ASSE MATEMATICO
Totale Ore: 41
Totale Ore: 42
 Utilizzare le tecniche e le  Confrontare ed analizzare  Individuare
le
strategie
procedure
del
calcolo
figure
geometriche,
appropriate per la soluzione
aritmetico
ed
algebrico
individuando invarianti e
dei problemi. (M 3)
rappresentandole
anche
relazioni. (M 2)
 Analizzare dati e interpretarli
sotto forma grafica. (M 1)
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte
da
applicazioni
specifiche
di
tipo
informatico. (M 4)
Totale Ore: 49
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Totale Ore: 82
Totale Ore: 50
Totale Ore: 99
 Osservare, descrivere ed  Analizzare qualitativamente  Essere consapevole delle
analizzare
fenomeni
e
quantitativamente
potenzialità e di limiti delle
apparenti alla realtà naturale
fenomeni
legati
alle
tecnologie nel contesto
e artificiale e riconoscere
trasformazioni di energia a
culturale e sociale in cui
nelle varie forme i concetti di
partire dell’esperienza. (S 2)
vengono applicate. (S 3)
sistemi e di complessità. (S 1)
Totale Ore: 24
Totale Ore: 25
Totale Ore: 50
 Crediti formativi - - Competenze
Quadro Sintetico
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO-SOCIALE
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti
Formativi
25% Crediti
Formativi
50% Crediti
Formativi
1–2–3–4–5–6
2-3-4-5-6
3-4-6
7–8-9
8-9
9
10 – 11 – 12 - 13
11 – 12 - 13
12 - 13
14 – 15 - 16
15 - 16
16
Totale ore 825
Totale ore 619
Totale ore 412
* Vedi allegato 2
CPIA CATANIA 2
242
Tavolo 8
ASSE STORICO - SOCIALE
ASSE DEI LINGUAGGI
Allegato 2
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0% Crediti Formativi
25% Crediti Formativi
50% Crediti Formativi
1. Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione.
2. Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
3. Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
4. Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico e e letterario.
5. utilizzare la lingua inglese o
francese per i principali scopi
comunicativi ed operativi.
6. Produrre testi di vario tipo in
lingua inglese o francese in
relazione ai differenti scopi
comunicativi. B1
2. Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo.
3. Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
4. Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico e e letterario.
5. utilizzare la lingua inglese o
francese per i principali scopi
comunicativi ed operativi.
6. Produrre testi di vario tipo in
lingua inglese o francese in
relazione ai differenti scopi
comunicativi. B1
3. Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
4. Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico e e letterario.
6. Produrre testi di vario tipo in
lingua inglese o francese in
relazione ai differenti scopi
comunicativi. B1
7.
Comprendere
il
cambiamento e le diversità dei
tempi storici in una dimensione
diacronica
attraverso
il
confronto fra epoche e in una
dimensione
sincronica
attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
8.
Collocare
l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento
dei
diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona della
collettività e dell’ambiente.
9. Riconoscere le caratteristiche
essenziali dei sistemi socioeconomico per orientarsi nel
tessuto.
8.
Collocare
l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento
dei
diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona della
collettività e dell’ambiente.
9. Riconoscere le caratteristiche
essenziali dei sistemi socioeconomico per orientarsi nel
tessuto.
9.
Riconoscere
le
caratteristiche essenziali dei
sistemi socio-economico per
orientarsi nel tessuto.
CPIA CATANIA 2
243
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
ASSE MATEMATICO
Tavolo 8
10. Utilizzare le tecniche e le
procedure
del
calcolo
aritmetico
ed
algebrico
rappresentandolo anche sotto
forma grafica.
11. Confrontare ed analizzare
figure
geometriche,
individuando
invarianti
e
relazioni.
12. Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
13.
Analizzare
dati
e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità
offerte
da
applicazioni specifiche di tipo
informatico.
11. Confrontare ed analizzare
figure
geometriche,
individuando
invarianti
e
relazioni.
12. Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
13.
Analizzare
dati
e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità
offerte
da
applicazioni specifiche di tipo
informatico.
12. Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
13.
Analizzare
dati
e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità
offerte
da
applicazioni specifiche di tipo
informatico.
14. Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni apparenti
alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistemi e di
complessità.
15. Analizzare qualitativamente
e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia
a
partire
dell’esperienza.
16. Essere consapevole delle
potenzialità e di limiti delle
tecnologie
nel
contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate.
15. Analizzare qualitativamente
e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia
a
partire
dell’esperienza.
16. Essere consapevole delle
potenzialità e di limiti delle
tecnologie
nel
contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate.
16. Essere consapevole delle
potenzialità e di limiti delle
tecnologie
nel
contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Totale ore 825*
Totale ore 619*
* Nelle 825 ore sono comprese * Nelle 619 ore sono comprese
33 ore di Religione cattolica
25 ore di Religione cattolica
CPIA CATANIA 2
Totale ore 412*
* Nelle 412 ore sono comprese
16 ore di Religione cattolica
244
Tavolo 8
8.3
Articolazione per
Periodi didattici
Articolazione per
Assi/discipline
Articolazioni per
PSP omogenei
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 8
B.5.1 Criteri di organizzazione
Si :
L’elaborato svolto è stato strutturato con la suddivisione dei periodi
didattici del primo livello ( Alfabetizzazione; 1° periodo did. ed 2°
periodo) con i relativi livelli (1,2e 3) con relativo quadro sintetico che
porta alla stesura dell’allegato.
Si :
Ad ogni livello si incrociano i vari assi e discipline che danno luogo ai
crediti formativi e alle competenze relativi ad ogni periodo didattico.
Si
Criticità rilevate
Soluzioni adottate
Nessuna
Nessuna
CPIA CATANIA 2
245
Tavolo 9
9. TAVOLO 9: LA VALUTAZIONE
(Coordinatore: Claudio Abate)
9.1
RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 9
AZIONE:
Il nuovo sistema di istruzione degli adulti prevede che la valutazione abbia per oggetto
l’accertamento delle competenze affinché i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da
consentire la personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito
previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti
dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO).
Finalità: La finalità di acquisire informazioni utili all'individualizzazione del percorso di
apprendimento e fissare i criteri in base ai quali riconoscere i crediti, per costruire un percorso
formativo dalla fase iniziale, a quella in itinere e poi a quella conclusiva del periodo scolastico.
COMPONENTI:
Prof.ssa ALONGI CONCETTA
Prof.ssa BRANCATO MARISA
Prof. BANNO’ ROBERTO
Prof.ssa DE SIMONE ANNA
Prof.ssa GAMBINO ANTONELLA
Prof.ssa LAUDANI ROSALBA
Coordinatore del Tavolo: Prof. ABATE CLAUDIO
OBIETTIVI: secondo quanto stabilito al punto 5.2 delle Linee Guida del DPR 263/2012, l’ obiettivo
principale è stato quello di individuare le finalità da raggiungere attraverso il processo di
“Valutazione”. Per validare e certificare le competenze effettivamente possedute dalla persona in
contesti formali, non formali o informali. Partendo dall'attività di accoglienza e di orientamento,
dall'accertamento delle competenze in ingresso per fissare i criteri in base ai quali riconoscere i
crediti, e definire il Piano di Studio Individualizzato. In funzione di ciò, si è operato allo scopo di
predisporre degli strumenti flessibili attraverso l’adozione di specifiche metodologie valutative in
accordo con le attitudini e le scelte individuali e in una prospettiva personale, civica, sociale ,
occupazionale e spendibile a livello nazionale e comunitario.
MODALITÀ OPERATIVE:
Il gruppo di lavoro nei primi incontri ha lavorato sull’azione A2 , dopo l’incontro tenutosi a
Caltanissetta, l ‘azione A 1 e A2 erano state unificate nel tavolo N 1, il quale risultava con due
coordinatori e il tavolo n 9 senza nessun gruppo di lavoro. Su proposta del coordinatore di lavorare
sul tavolo n 9, riguardante la valutazione, viene accettata dai componenti del gruppo. Nella fase
iniziale l’intero gruppo di lavoro si è dedicato all’azione di ricerca di materiale inerente al tema
della “valutazione”. Dalla consultazione di diverse fonti, sono stati acquisiti una serie di documenti
frutto di esperienze pregresse di CPIA già operanti in altre realtà territoriali che hanno
sperimentato il passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione agli adulti. Come i lavori svolti
dall’INVALSI nell’ambito dei progetti “Ricreare” e “SAPA diffusione” che sono stati un valido aiuto.
Successivamente, si è proceduto nell’attività del tavolo tecnico attraverso la costruzione di prove
CPIA CATANIA 2
246
Tavolo 9
alfabetiche e matematiche idonee alla valutazione di competenze funzionali e nella stesura del
documento finale.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI:
Documento sulla valutazione, il quale fornisce strumenti di verifica strutturati che consentono di
individuare, comprovare, validare e certificare le competenze possedute dai corsisti in contesti
formali, non formali ed informali. Griglia di rilevazione e tabella per attribuzione dei crediti. Esempi
di prove funzionali alfabetiche e matematiche.
PUNTI DI FORZA:
Tra i componenti del tavolo si è instaurata una collaborazione fattiva fin dall’inizio dei lavori,
inoltre un valido ausilio sono stati i lavori svolti dall’INVALSI nell’ambito dei progetti “Ricreare” e
“SAPA diffusione”.
ELEMENTI DI CRITICITÀ:
Mancanza di documenti specifici sulla valutazione dei CPIA
ALLEGATI

Documento finale di sintesi contenente tutti i prodotti realizzati

Monitoraggio
CPIA CATANIA 2
247
Tavolo 9
9.2
DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO N. 9
LA VALUTAZIONE
PREMESSA
Quello della valutazione è sicuramente uno dei problemi più complessi che la scuola e il sistema
della formazione in generale deve, oggi come ieri, saper affrontare perché l’azione formativa si
realizzi con una certa efficacia. La formazione ha come obiettivo il cambiamento del soggetto in
formazione.
Il problema della valutazione è, quindi, quello di valutare se cambiamento c’è stato, se il
cambiamento è avvenuto nel senso voluto, se il cambiamento è riferibile all’azione formativa.
Per poter formulare un giudizio qualitativamente accettabile e perché la valutazione sia valida è,
quindi, necessario disporre di una serie di informazioni ed effettuare una serie di misurazioni.
In relazione all’argomento, va considerato come l’allungamento della vita media, il conseguente
invecchiamento della popolazione, la ricerca continua di personale qualificato ed esperto, i flussi
migratori, i continui vertiginosi cambiamenti indotti da una società complessa in continua
evoluzione, la valutazione degli adulti si pone come una necessità da cui non è possibile
prescindere. Particolarmente utile, all’esame dell’argomento, risulta essere le Raccomandazione
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave
per l'apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali,
la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Inoltre, tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione
sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione
e motivazione. Siccome dovrebbero essere acquisite da tutti, la presente raccomandazione
propone uno strumento di riferimento per i paesi dell’Unione europea (UE) per assicurare che
queste competenze chiave siano pienamente integrate nelle loro strategie ed infrastrutture,
soprattutto nel contesto dell’istruzione permanente. Le competenze chiave dovrebbero essere
acquisite:


dai giovani alla fine del loro ciclo di istruzione obbligatoria e formazione, preparandoli alla
vita adulta, soprattutto alla vita lavorativa, formando allo stesso tempo una base per
l’apprendimento futuro;
dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un processo di sviluppo e
aggiornamento delle loro abilità.
L’acquisizione delle competenze chiave si integra bene con i principi di parità e accesso per tutti. Il
presente quadro di riferimento si applica anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che hanno
bisogno di sostegno per realizzare le loro potenzialità educative. Esempi di tali gruppi includono le
persone con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, i
disoccupati di lunga durata, le persone disabili, i migranti, ecc. . Tali competenze chiave sono uno
strumento di riferimento per i paesi dell’UE e per le loro politiche in materia di istruzione e
formazione. I paesi dell’UE dovrebbero cercare di assicurare che:
-
-
l’istruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze
chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e lavorativa, fornendo allo stesso tempo
la base per ulteriori occasioni di apprendimento;
-si tenga debitamente conto dei giovani svantaggiati nella loro formazione affinché possano
realizzare le loro potenzialità educative;
CPIA CATANIA 2
248
Tavolo 9
-
-
-
-gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l’arco
della loro vita con un’attenzione particolare per gruppi di destinatari riconosciuti prioritari,
come le persone che necessitano di un aggiornamento delle loro competenze;
-vi sia un’infrastruttura adeguata per l’istruzione e la formazione permanente degli adulti,
che vi siano misure volte ad assicurare l’accesso sia all'istruzione e alla formazione, sia al
mercato del lavoro, e che vi sia sostegno per i discenti sulla base delle loro necessità e
competenze specifiche;
-la coerenza dell’offerta di istruzione e formazione per gli adulti sia raggiunta mediante forti
nessi tra le politiche attinenti.
Il carattere trasversale delle competenze chiave le rende essenziali. Esse forniscono un valore
aggiunto all’occupazione, alla coesione sociale o ai giovani (Patto europeo per la gioventù), il che
spiega l’importanza dell’apprendimento permanente in termini di capacità di adattamento e
integrazione. Infine, la strategia Europa 2020, “una strategia per una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva” sui progressi del programma di lavoro «Istruzione e formazione (Bruxelles
2010) ha sostenuto la necessità di elaborare riferimenti e principi comuni europei. Al
raggiungimento di questo obiettivo, la validazione degli apprendimenti acquisiti anche in contesti
extrascolastici ovvero in contesti non formali e informali offre un contributo fondamentale, così come
riconfermato nella recente Proposta di Raccomandazione del Consiglio. Quest’ultima raccomanda ai
sistemi nazionali di convalida di rispettare i principi di accessibilità, qualità e trasparenza e richiama
all’importanza di sviluppo delle competenze professionali del personale coinvolto nel processo di convalida
e alla necessità di coerenza e sinergia con il quadro europeo delle qualificazioni e con i sistemi di crediti
applicabili nei sistemi formali.
Pertanto, l’intento di questo tavolo è quello di creare un sistema, che il futuro CPIA possa mettere
in atto per la validazione (o convalida) e certificazione delle competenze acquisite dalla persona,
partendo dall'attività di accoglienza e di orientamento, dall'accertamento delle competenze in
ingresso per definire il Piano di Studio Individualizzato, con la finalità di acquisire informazioni utili
all'individualizzazione del percorso di apprendimento e fissare i criteri in base ai quali riconoscere i
crediti, per costruire un percorso formativo dalla fase iniziale, a quella in itinere e poi a quella
conclusiva del periodo scolastico.
LA VALUTAZIONE NEI CPIA
Nel nuovo sistema di istruzione degli adulti, la valorizzazione del patrimonio culturale e
professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale è la cifra
innovativa in coerenza con le politiche nazionali dell’apprendimento permanente così come
determinate nel comma 51 dell’art. 4 della L.92/2012. Infatti, il nuovo sistema di istruzione degli
adulti prevede che i percorsi di istruzione siano organizzati in modo da consentire la
personalizzazione del percorso sulla base di un patto formativo individuale definito previo
riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti
dall’adulto. (art. 6 comma 1 REGOLAMENTO).
Per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e
nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con
il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche
in apprendistato a norma del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, o
di una certificazione riconosciuta.
Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della
persona, che si realizza al di fuori dei sistemi indicati al comma 52, in ogni organismo che persegua
scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale
CPIA CATANIA 2
249
Tavolo 9
e nelle imprese.
Per apprendimento informale si intende quello che, anche a prescindere da una scelta
intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di
vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell'ambito del contesto di lavoro,
familiare e del tempo libero.
Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili”
quelle rilasciate nei sistemi indicati nel citato comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012. Nel caso di
competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica
l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei a comprovare le
competenze effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI
nell’ambito dei progetti “RICREARE” e “SAPA diffusione” ai fini di quanto previsto dall’art. 10,
comma 2 del REGOLAMENTO. In ogni caso, questa fase deve esser svolta in modo da assicurare
equità, trasparenza, collegialità e oggettività.
ITER PER LA VERIFICA DELLE COMPETENZE POSSEDUTE
La verifica delle competenze possedute per un eventuale riconoscimento di crediti al fine di
procedere ad una personalizzazione dei percorsi si attua all’interno della fase di accoglienza e
orientamento, far emergere tutte le evidenze necessarie al riconoscimento formale dei crediti, ma
anche a far emergere interessi, evidenze documentabili esperienze significative acquisite dalla
persona.
La strategia comunicativa adottata in questa fase dal docente è molto importante perché
l’obiettivo da raggiungere è quello di realizzare le condizioni essenziali che garantiscono la
riattivazione del processo di apprendimento (lo sviluppo dell’autostima, il rinforzo della
motivazione alla ripresa del percorso scolastico, ecc.) e la sua efficacia.
A questo proposito assume grande rilevanza la capacità dei docenti di porsi in un atteggiamento
prevalente di ascolto nonché la disponibilità ad aiutarla e supportarla in una descrizione di sé il più
dettagliata possibile (interessi, evidenze documentabili, esperienze significative ecc.).
Al fine del riconoscimento di competenze comunque acquisite in ambito non formale/informale
saranno somministrate prove di accertamento di competenze (funzionali) con l’intento di far
emergere i punti di forza e di mettere in trasparenza i punti di debolezza nella prospettiva della
definizione di percorsi individuali di miglioramento. Le prove di accertamento funzionali saranno
tarate sulle diverse utenze, pertanto, per gli utenti stranieri e/o italiani che, a seguito
dell’intervista, rivelassero una limitata competenza alfabetica della lingua italiana, viene proposta
una prova di italiano L2. Nell'ambito di queste attività possono essere realizzate ulteriori attività
propedeutiche alla definizione del Patto, finalizzate tra l'altro al rinforzo,per un monte ore non
superiore al 10% del periodo didattico medesimo relativo agli assi dei percorsi di primo livello, agli
ambiti dei percorsi di alfabetizzazione della lingua italiana, alle attività e insegnamenti di II livello.
Le prove saranno distinte per i candidati che intendono accedere al primo livello-primo periodo e
per quelli che intendono accedere al primo livello-secondo periodo.
Sulla base di quanto rilevato, i corsisti saranno indirizzati al percorso di studio propedeutico
per gruppi di livello che servirà a completare le informazioni necessarie per la formulazione
di un piano di studio personalizzato.
Di seguito si mostra un esempio di prova in ingresso per i percorsi di primo livello.
CPIA CATANIA 2
250
Tavolo 9
CPIA CATANIA 2 - Test d’ingresso di cultura generale
Primo livello – primo periodo didattico
Anno Scolastico ........../..........
Corsista
____________________________________________
Data _____________________
Come sei venuto a conoscenza di questo corso?
Scuola – Parenti/Amici – Parrocchia – Pubblicità – Internet – Altro 
Totale punteggio ___/50
Valutazione: Bassa - Media - Alta 
TEST
1. Qual è l’articolo determinativo maschile singolare?
(1 punto)
 Il
 La
 Gli
2. Qual è l’imperfetto del verbo mangiare alla terza persona singolare?
(2 punti)
 Mangiai
 Mangerò
 Mangiava
3. Qual è la preposizione articolata?
(2 punti)
 Ai
 Di
 In
4. Cosa deve contenere un diario personale?
(1 punto)
 L’elenco dei propri impegni
 Il racconto delle proprie esperienze di vita
 Gli indirizzi dei propri amici
5. Da cosa si riconosce una poesia?
(2 punti)
CPIA CATANIA 2
251
Tavolo 9
 Dalla presenza dei versi
 Dal tema trattato
 Dalla presenza della rima
6. Cos’è l’Italia?
(1 punto)
 Una penisola
 Un’isola
 Un continente
7. Qual è la capitale della Spagna?
(2 punti)
 Londra
 Parigi
 Madrid
8. In quale anno è nata la Repubblica Italiana?
(2 punti)
 1946
 1861
 1968
9. Chi è il Presidente della Repubblica Italiana?
(1 punto)
 Matteo Renzi
 Silvio Berlusconi
 Sergio Mattarella
10. Qual è il risultato di questa operazione matematica: 41,05 + 8,95 ?
(1
punto)
 50
 49,5
 121,03
11. Come si calcola l’area di un quadrato?
(2 punti)
 Somma dei lati
 Lato per lato
 Lato per diagonale
12. Quale di queste figure geometriche è un rettangolo?
(2 punti)



13. Cos’è l’Etna?
(1 punto)
 Una montagna
 Una collina
 Un vulcano
14. Cos’è il buco dell’ozono?
(2 punti)
 Un buco nella crosta terrestre
 Un buco nello spazio
 Un buco nell’atmosfera
CPIA CATANIA 2
252
Tavolo 9
15. Che problema ha una persona miope?
(2 punti)
 Un problema all’udito
 Un problema alla vista
 Un problema alle gambe
16. In quali alimenti si trovano le proteine?
(1 punto)
 Carne
 Frutta
 Verdura
17. Cos’è un modem?
(1 punto)
 Un dispositivo per collegarsi a Internet
 Un supporto per memorizzare dati
 Un dispositivo per copiare documenti
18. A cosa serve il programma “Word”?
(2 punti)
 A fare calcoli
 A modificare foto
 A produrre ed elaborare testi
19. Come si dice in inglese nero?
(1 punto)
 Black
 Red
 White
20. Qual è la terza persona singolare del presente del verbo essere in inglese?
(2 punti)
 Am
 Are
 Is
21. Cosa significa la domanda “How old are you”?
(2 punti)
 Come stai?
 Quanti anni hai?
 Dove abiti?
22. Come si saluta in francese?
(2 punti)
 Comment ça va?
 Bonjour / Salut
 Tout va bien?
23. Qual è la forma del verbo essere?
(2 punti)
 Je suis / J’ai
 Il a / Il est
 Nous avons / Nous sommes
27. Cosa significa la domanda: “Comment allez – vous Madame?
(2 punti)
 Dove abita Signora?
 Dove va Signora?
 Come sta Signora?
CPIA CATANIA 2
253
Tavolo 9
28. Quale sistema politico vige in Francia?
(1 punto)
 Monarchia
 Repubblica
 Dittatura
29. Descrivi te stesso/a nello spazio sottostante.
(da 1 a 5 punti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________
30. Dettato
(da 1 a 5 punti)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
________
____________________
CRITERI ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO: Totale punteggio 50
Totale 25/50
valutazione non sufficiente
Totale 26-30/50
valutazione bassa
Totale 31-40/50
valutazione media
Totale 41/50
valutazione alta
Successiva a questa fase si svolge il percorso che conduce alla definizione del PATTO FORMATIVO
INDIVIDUALE. Il Patto viene definito ad esito del percorso di riconoscimento dei crediti articolato
nelle 3 fasi di IDENTIFICAZIONE, VALUTAZIONE ed ATTESTAZIONE.
Il Collegio dei Docenti del CPIA nomina la COMMISSIONE per il riconoscimento dei crediti,la quale
è costituita da docenti di ogni istituzione che compone il CPIA -rete scolastica, ed è articolata in
sezioni orizzontali corrispondenti ai cicli di istruzione ed agli indirizzi rappresentati nella rete.
La Commissione si riunisce in seduta plenaria per decidere le modalità comuni di applicazione dei
criteri definiti dal Collegio dei docenti ed in sezioni orizzontali per definire il riconoscimento dei
crediti.
CPIA CATANIA 2
254
Tavolo 9
Qualora la documentazione da esaminare o l'ambito di acquisizione delle competenze non siano di
tipo scolastico, la Commissione può essere integrata da esperti del mondo del lavoro che già
collaborano con le istituzioni scolastiche e da un mediatore culturale per gli adulti stranieri.
La Commissione attiva un percorso di riconoscimento crediti in 3 fasi.
1) IDENTIFICAZIONE
In questa fase la Commissione individua e mette in trasparenza le competenze degli adulti
comunque acquisite nell' apprendimento formale,non formale ed informale, riconducibili ad una o
più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto
dell'iscrizione. In questa fase la Commissione , acquisita la domanda di iscrizione,supporta l'adulto
nell' “analisi e documentazione dell'esperienza d'apprendimento”, anche mediante l'utilizzo di
dispositivi di documentazione della storia personale e professionale .
A tale riguardo la Commissione predispone per la documentazione un LIBRETTO PERSONALE
(Dossier personale), che consente la raccolta dati , attestati, certificazioni ed ogni altra “ evidenza
utile”. A tal fine, come strumento utile di esplorazione può essere utilizzata l'intervista impostata
secondo un approccio biografico.
Inoltre, la Commissione può individuare un docente, facente parte della Commissione stessa, a cui
affidare il compito di accompagnare l'adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza
delle competenze acquisite e nella composizione del DOSSIER PERSONALE.
2) VALUTAZIONE
In questa fase la Commissione procede insieme con l'adulto all'ACCERTAMENTO del possesso delle
competenze acquisite nell'apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili aduna
o più competenze attese in esito al periodo didattico richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione, ai
fini della successiva attestazione.
3) ATTESTAZIONE
Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle
rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012.;titoli di studio(qualifichediplomi) ,pagelle finali, intermedie (1^ e2^ quadrimestre) e certificazioni intermedie rilasciate da
istituzioni scolastiche e da agenzie formative.
Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica
l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei a comprovare le competenze
effettivamente possedute coerenti anche con quelle predisposte dall’INVALSI nell’ambito dei progetti
RICREARE e SAPA diffusione ai fini di quanto previsto dall’art.10, comma 2 del REGOLA .
La Commissione stabilisce i criteri per il riconoscimento crediti riferiti alle aree/assi di
competenza ,questa fase deve esser svolta in modo da assicurare equità, trasparenza,collegialità e
oggettività.
La Commissione ha il compito di CERTIFICARE il possesso delle competenze, individuate e valutate
nelle fasi precedenti e le riconosce come crediti riconducibili ad una o più competenze attese in
esito al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione.
Il CERTIFICATO di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso ,che ha carattere
pubblico , deve contenere i seguenti elementi minimi:
1)
2)
3)
4)
i dati dell'Ente Pubblico titolare (MIUR) e dell'Ente titolato (CPIA);
i dati anagrafici dell'adulto;
le competenze attese in esito al periodo didattico richiesto, richieste come crediti ;
le modalità di accertamento per ciascuna delle competenze riconosciute come crediti;
CPIA CATANIA 2
255
Tavolo 9
5) la firma della Commissione, del Dirigente del CPIA e per l'adulto iscritto al II livello anche del
Dirigente dell'I.S. dove è incardinato il percorso;
6) Data e numero di registrazione.
In esito alle fasi precedentemente indicate viene definito il PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE.
Pertanto avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari formalizzati in Unità di
Apprendimento (UdA), si procederà alla valutazione in itinere e finale , mediante prove strutturate
(a scelta multipla, a completamento, vero/falso, a risposta aperta), colloqui orali, prove scritte.
I risultati delle prove verranno registrati su registro (cartaceo o elettronico) e costituiranno
elementi indispensabili per la certificazione delle competenze in uscita.
Oltre all’importante fase iniziale ideata per avviare e posizionare l’adulto nel“suo” livello di
apprendimento sono altresì fondamentali le altre due fasi della valutazione (valutazione in itinere e
valutazione finale).
La valutazione in itinere, nei diversi ambiti disciplinari, ha la finalità di accertare gli esiti dei singoli
percorsi didattici, allo scopo anche di avviare un processo di auto riflessione nell’adulto.
Questa fase intermedia rappresenta un momento di valutazione del processo di apprendimento delle
varie UDA. In cui il consiglio di classe, visti i risultati ottenuti, le attività svolte, le necessità
formative e la partecipazione del corsista può decidere di apportare modifiche e/o integrazioni al
PSP: Aggiornamento del patto formativo (da compilarsi in itinere).
La fase finale è intesa invece come Valutazione del percorso compiuto dall’adulto.
La valutazione sarà formulata con voti espressi in decimi , come richiesta dalla normativa vigente,e
vengono stabiliti degli indicatori come da tabella seguente:
CPIA CATANIA 2
256
Tavolo 9
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE INTERMEDIA DEI VARI PERCORSI DISCIPLINARI UDA
INDICATORI
 Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate
 Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con precisione e autonomia
 Organizza in modo autonomo e completo le consegne, utilizzando strategie adeguate ed
elaborando percorsi personalizzati.
VOTO
10/9
 Possiede conoscenze articolate e sicure
 È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti
 Esegue con autonomia e impegno le consegne.
8
 Possiede conoscenze articolate e di norma sicure
 Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile
 Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia .
7
 Possiede conoscenze articolate e di norma sicure
 Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile
 Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia .
6
 Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali
 Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti determinati
 Si applica superficialmente o con discontinuità
5
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE FINALE
FASCIA DI
LIVELLO
ALTA
DESCRITTORI






Partecipazione/interesse: attivi
Impegno: attivo/costruttivo
Metodo di lavoro: autonomo/ efficace
Progressi: notevoli
Raggiungimento obiettivi: completo/
esauriente
MEDIA





Partecipazione/interesse: produttivi
Impegno: positivo
Metodo di lavoro: autonomo
Progressi: evidenti
Raggiungimento obiettivi: soddisfacente
BASSA





Partecipazione/interesse: sufficienti
Impegno: sufficiente
Metodo di lavoro: abbastanza autonomo
Progressi: apprezzabili
Raggiungimento obiettivi: sufficiente
NON SUFFICIENTE
 Partecipazione/interesse: non sufficiente
 Impegno: non sufficiente
 Metodo di lavoro: non autonomo Progressi: non apprezzabili Raggiungimento
obiettivi: non sufficiente
CPIA CATANIA 2
257
COD
ELENCO DELLE COMPETENZE RICONOSCIUTE COME CREDITI
C01
Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa con un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni comunicative.
C06
C07
C08
C09
Utilizzare le tecnologie dell’informazione per ricercare e analizzare dati
e informazioni
Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non
verbali.
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.**
Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di
informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali.
Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione
dei fatti storici, geografici e sociali del passato, anche al fine di
confrontarsi con opinioni e culture diverse.
C12
Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo
per valutare gli effetti dell’azione dell’uomo
Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro.
Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di
legalità, solidarietà e partecipazione democratica.
C13
Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e
proprietà formali.
C14
Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio
individuando invarianti e relazioni
C15
Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la
probabilità di un evento.
C10
C11
C16
C17
C18
C19
C20
C21
C22
198
Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini
matematici, sviluppando correttamente il
procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati.
Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale.
Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente,
individuando anche le interazioni ai
vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione
biologica.
Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai
processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita
ecologicamente responsabili
Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale
utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti,
strumenti e macchine di uso comune.
Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle
varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo
tecnologico
Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle
proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro
I Lingua inglese
Seconda lingua
comunitaria
ASSE STORICO SOCIALE
C05
Italiano
66
Storia e geografia
ASSE MATEMATICO
C04
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti.
Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale
anche ai fini della tutela e conservazione.
66
Matematica
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
C02
C03
ASSE DEI LINGUAGGI
Tavolo 9
66
Scienze Tecnologia
4002
403
CPIA CATANIA 2
Totale
Di cui accoglienza
258
Tavolo 9
1
A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è possibile, nel
rispetto dell’autonomia dei Centri, utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese potenziato o per
potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua
italiana.
2
Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico sociale è
rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro.
3
Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore complessivo – la cui quantificazione e assegnazione all’asse
sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro.
Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
C10
C11
C12
C13
C14
C15
C16
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie
forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate.
CPIA CATANIA 2
198+132=330
198+(198+132)
C09
99+99+99+165+(198
C08
MATEMATICA + (TTRG + TIC)
C07
Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici
in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio.
99+66=165
C06
ITALIANO + INGLESE
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi
ed operativi.
STORIA + DIRITTO
C05
SCIENZE + FISICA +
+(TTRG +TIC)
C04
ASSE DEI LINGUAGGI
C03
ASSE STORICO SOCIALE
C02
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale
in vari contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario
tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
QUADRO ORARIO
materie
ore
ore
ore
asse
afferenti competenza competenza credito
ASSE MATEMATICO
C01
ELENCO DELLE COMPETENZE RICONOSCIUTE COME CREDITI
ASSE SCIENTIFICO
COD
259
Tavolo 9
9.3
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 9
Valutazione di periodo e livello
Fase iniziale
Procedure: Fase di accoglienza e orientamento per far emergere
tutte le evidenze necessarie al riconoscimento formale dei crediti,
documentare le competenze pregresse formali, non formali e
informali e far emergere interessi, evidenze documentabili
esperienze significative acquisite dalla persona. L’alunno svolge
prove funzionali finalizzate all’accertamento delle competenze
possedute. Per accedere ai percorsi del primo livello-primo periodo
e per quelli che intendono accedere al primo livello-secondo
periodo didattico. . Le prove di accertamento funzionali saranno
tarate sulle diverse utenze, pertanto, per gli utenti stranieri e/o
italiani che, a seguito dell’intervista, rivelassero una limitata
competenza alfabetica della lingua italiana, viene proposta una
prova di italiano L2.
Fase
intermedia
Procedure:Analizzati tutti gli elementi rilevati: documentazione
complessiva, dati emersi dall’intervista, esiti delle prove di
accertamento di tipo interdisciplinare, risultati delle osservazioni
emerse; successiva a questa fase si svolge il percorso che conduce
alla definizione del PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE. Il PATTO
viene definito ad esito del percorso di riconoscimento dei crediti
articolato nelle 3 fasi di IDENTIFICAZIONE, VALUTAZIONE ed
ATTESTAZIONE.Il Collegio dei Docenti del CPIA nomina la
COMMISSIONE per il riconoscimento dei crediti,la quale è costituita
da docenti di ogni istituzione che compone il CPIA -rete scolastica,
ed è articolata in sezioni orizzontali corrispondenti ai cicli di
istruzione ed agli indirizzi rappresentati nella rete.
Predisposizione
procedure e
strumenti per la fase
di inserimento
dell’alunno dopo la
valutazione a cura
della commissione
del Patto Formativo
individuale .
Fase iniziale
Fase
intermedia
Predisposizione
procedure e
strumenti per la fase
di valutazione
Fase
conclusiva del
periodo
Procedure: In esito alle fasi precedentemente indicate viene
avviato il processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari
formalizzati in Unità di Apprendimento (UdA), si procederà alla
valutazione in itinere e finale , mediante prove strutturate (a scelta
multipla, a completamento, vero/falso, a risposta aperta), colloqui
orali, prove scritte. I risultati delle prove verranno registrati su
registro (cartaceo o elettronico) e costituiranno elementi
indispensabili per la certificazione delle competenze in uscita.
Questa fase intermedia rappresenta un momento di valutazione del
processo di apprendimento delle varie UDA. In cui il consiglio di
classe, visti i risultati ottenuti, le attività svolte, le necessità
formative e la partecipazione del corsista può decidere di
apportare modifiche e/o integrazioni al PSP: Aggiornamento del
patto formativo (da compilarsi in itinere).Le prove di verifica e di
valutazione finali concludono il percorso individuale in modo da
tener conto delle verifiche intermedie e valutare l'apprendimento
CPIA CATANIA 2
260
Tavolo 9
in tutti i suoi profili sulla base di prove determinate dalle
Commissioni in relazione agli obiettivi contenuti nel progetto di
sviluppo personale.
Strumenti: Prove oggettive,
strutturate, semi-strutturate.
Predisposizione
procedure, tempi e
strumenti per la fase
di attestazione
Predisposizione
procedure di
Aggiornamento del
Patto Formativo
Individuale e
accompagnamento al
passaggio successivo
Criticità rilevate
Compilazione
del libretto
dello studente
Certificazione
delle
competenze
Si/No
soggettive,
non
strutturate,
SI RIMANDA AL TAVOLO SPECIFICO
SI RIMANDA AL TAVOLO SPECIFICO
SI RIMANDA A QUANTO DEFINITO DAL
TAVOLO TECNICO N° 3
Attori
Soluzioni adottate
Assenza di documenti specifici sulla valutazione Collaborazione attiva tra tutti i componenti del
prodotti dai tavoli tecnici dei CTP nella fase di tavolo tecnico.
sperimentazione 2013/14.
Informazioni acquisite attraverso la consultazione
del progetto “Ricreare” e “dei quaderni SAPA”.
CPIA CATANIA 2
261
Tavolo 10
10.
TAVOLO 10: L’ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
AZIONE A. 3 -ATTIVITÀ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e Sviluppo -Definisce una mappatura della tipologia di utenza.
Definisce una mappatura dell’offerta territoriale anche in coerenza dei bisogni dell’utenza. E’ deputata alla
realizzazione sia delle attività di istruzione (percorsi di istruzione degli adulti e interventi di ampliamento dell’offerta
formativa) che delle attività di RS&S in materia di istruzione degli adulti.
(coordinatore: Francesca Conti)
10.1 RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10
AZIONE
Azione A.3 ATTIVITA’ DI RS&S Ricerca Sperimentazione e -sviluppo
COMPONENTI
Conti Francesca – IPSIA Majorana – Sabin, Giarre
Mangiagli Abramo – IPSIA Majorana – Sabin, Giarre
La Carrubba Letizia – IPSIA Majorana – Sabin, ITIS Fermi –Guttuso, Giarre
Finocchiaro Salvatore – CTP Acireale
Guarrera Vera – CTP Acireale
Cafarella Salvatore – ITIS Fermi –Guttuso, Giarre
Bertino Giuseppe- CTP percorsi di alfabetizzazione, Giarre
Vasta Salvatore - CTP, Giarre
OBIETTIVI
A partire da quanto espressamente indicato nelle linee guida vengono individuati i seguenti ambiti
di lavoro:
-
ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi, anche in considerazione
della fruizione a distanza
-
utilizzo delle nuove tecnologie come strumento strategico per la costituzione, la gestione e
l’implementazione del CPIA in quanto Rete Territoriale di Servizio
-
attività di RS&S finalizzate a valorizzare il ruolo del CPIA quale “struttura di servizio” volta a
predisporre le seguenti “misure di sistema.
Dopo una discussione ed uno scambio di informazioni vengono individuati i seguenti obiettivi:
-
la lettura dei fabbisogni formativi del territorio
-
l’interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;
-
il miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti;
-
Possibilità di riferirsi ad esperienze già in atto in diverse regioni.
-
costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di
lavoro;
MODALITA’ OPERATIVE
CPIA CATANIA 2
262
Tavolo 10
I docenti partecipanti scelgono un ambito di attività di ricerca sul quale sviluppare il proprio lavoro
personale da socializzare nel successivo incontro in presenza. Si sono suddivisi i compiti per gruppi
e ogni incontro è servito per la condivisione di idee e gli spunti di riflessione.
ELENCO PRODOTTI REALIZZATI
Lettura dei fabbisogni formativi - una breve descrizione dei bisogni formativi
Interpretazione dei Bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta – una
descrizione dei bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta
Relazioni con la comunità locale e il territorio
PUNTI DI FORZA
Il tavolo risulta composto da docenti appartenenti a varie tipologie di istruzione per adulti.
ELEMENTI DI CRITICITA’
I tempi a disposizione dei componenti rispetto ai tempi di consegna ed alle varie attività non
hanno consentito di sviluppare tutti i punti. Si è optato per il lavoro personale o a gruppi
scambiandosi idee e suggerimenti con l'utilizzo delle tecnologie informatiche.
PROPOSTE OPERATIVE
Innovazione metodologica e disciplinare
didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro. Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello. - Realizzare valutazioni
in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti. - Utilizzare le nuove tecnologie come
supporto all’apprendimento. - Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in
corso d’anno in maniera flessibile. Crescita professionale - Favorire e promuovere momenti di
formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti esterni, dei
volontari. Verranno intrapresi approcci di insegnamento personalizzati.
Integrazione dei sistemi
Una delle condizioni che possono favorire la partecipazione del pubblico adulto è la realizzazione
di un intreccio tra competenze direttamente spendibili nel lavoro e nella vita quotidiana e
competenze inerenti ambiti più generali del sapere. Ciò postula la necessità di un solido rapporto
tra scuola e formazione professionale. Perciò il modello assume l’integrazione dei sistemi come
elemento strutturale dei percorsi.
CPIA CATANIA 2
263
Tavolo 10
10.2 DOCUMENTI ALLEGATI ALLA RELAZIONE FINALE DEL TAVOLO 10
Lettura dei fabbisogni formativi
-
I settori in cui sono diminuiti maggiormente gli occupati sono agricoltura e servizi, mentre
tiene bene il settore industria .
-
La tendenza nel mercato del lavoro è di ricerca di figure professionali specializzate e di
forme contrattuali flessibili ed a tempo determinato - Il settore terziario è quello più
coinvolto dalle assunzioni, in particolare ristorazione e commercio
-
Nell’occupazione complessiva il settore dei servizi è prevalente.
Interpretazione dei Bisogni di Competenze e Conoscenze della Popolazione Adulta
Dall’indagine PIAAC- OCSE (“Programme for the International Assessment of Adult
Competencies”), realizzata dall’ISFOL, si nota che per l’Italia vi è una posizione difficile del nostro
Paese nella società e nel welfare della conoscenza.Tra i fattori inabilitanti compaiono certamente i
seguenti:

il basso livello medio di scolarità generale;

l’alto numero di disoccupati e pensionati;

l’alto numero di disoccupati da più di 12 mesi;

il forte impatto del background socio-economico (immobilità sociale);

un mercato del lavoro che tende a non aver bisogno di alte qualificazioni e competenze;

la presenza molto limitata di esperienze formative per gli adulti;

una diffusa mancanza di fiducia negli altri e nelle istituzioni, con un benessere sociale che è
abbastanza elevato solo nel campo della salute;

l’altissima disoccupazione giovanile e l'assenza di un adeguato sistema di formazione
professionale;

l’alto numero di persone pensionate o con lavoro esclusivamente domestico.
Per i docenti che appartengono a questo tevolo tecnico, l'utenza è formata da adulti disoccupati,
giovani che non hanno conseguito il diploma di licenza media o titolo di scuola superiore, stranieri
che vogliono imparare l'italiano per integrarsi nel nostro territorio e i detenuti della casa
circondariale che vogliono reintegrarsi nel tessuto sociale.
Occorre mettere in rete le molte iniziative già presenti e svilupparne di nuove attraverso la
mobilitazione degli attori che forniscono servizi pubblici e privati e una campagna di
comunicazione verso utenti altrimenti non facilmente raggiungibili, in particolare:

azioni mirate agli adulti disoccupati e a rischio di disoccupazione;

valorizzare e sviluppare le università della terza età, le scuole popolari, i centri anziani etc.
per il mantenimento delle competenze cognitive della popolazione adulta e soprattutto
senior, per l’invecchiamento attivo e la prevenzione sanitaria.
Le proiezioni al 2020 indicano che l’Italia:
sarà il Paese (con il Portogallo) con il peso più alto di lavoratori con bassi livelli di
qualificazione (37,1% contro la media UE del 19,5%);
avrà un relativo allineamento alla media europea sui livelli intermedi (45,4% contro il
48,5% dell’UE);
CPIA CATANIA 2
264
Tavolo 10
avrà una carenza fortissima di forze di lavoro altamente qualificate (17,5% contro il 32%
dell’UE).
Se questo è lo scenario, l’Italia potrebbe trovarsi in una situazione di grave deficit professionale,
con carenza di profili tecnici e specialistici in molti campi, compromettendo le dinamiche di
sviluppo e la propria capacità competitiva.
È dunque urgente investire in competenze e migliorare la corrispondenza reciproca tra queste e
l’offerta di lavoro, in modo valido per anticipare le tendenze future. l’apprendimento deve
diventare una condizione permanente delle persone (Lifelong learning): sono numerose le
politiche pubbliche rivolte all’educazione degli adulti, alla formazione continua degli occupati e alla
riqualificazione dei disoccupati, tuttavia occorre creare sinergie e complementarità fra di esse,
specializzando gli interventi in modo da superare le attuali duplicazioni e creare valore aggiunto di
filiera interventi a gestione nazionale e regionale a valere sul FSE, Fondi interprofessionali per la
formazione continua e sul Programma Erasmus.
Relazioni con la comunità locale e il territorio
Il rapporto col territorio, l’integrazione dei sistemi, l’innovazione strutturale e metodologica sono
elementi di un modello di intervento innovativo e certamente molto complesso.
Questa complessità difficilmente potrebbe essere sostenuta dalle singole istituzioni formative
senza un quarto elemento: il lavoro in rete. Esso è finalizzato a fornire alle iniziative territoriali un
sostegno all’innovazione insieme ad un quadro di riferimento comune che contribuisca a
caratterizzare in modo unitario la sperimentazione a livello regionale. Imprese che realizzano
formazione - si vanno affermando e sempre di più sviluppando per l’apprendimento degli adulti
ulteriori soggetti: le Associazioni professionali e del volontariato, le Università popolari e della
Terza età, le Biblioteche, i luoghi della fruizione culturale e del tempo libero e in maniera ancora
incalcolabile l’influenza culturale e formativa dei mass media e delle tecnologie mobili. È proprio
da tale polverizzazione di luoghi e spazi che scaturisce la complessità di un sistema di formazione
permanente rivolto agli adulti
La stesura dei singoli progetti, fatta in rapporto alle esigenze di specifiche realtà territoriali, non
avviene in modo disarticolato, perché essa ha alla base “linee generali di progettazione condivise”
frutto, appunto, del lavoro in rete condotto a livello regionale Particolari strumenti che potrebbero
essere utilizzati per coordinare e supportare la sperimentazione sono i Gruppi di ricerca
Il ruolo che può essere svolto dall’università è sicuramente importante in entrambi i casi, ma lo è
ancor di più per il generale sviluppo dell’economia verso una struttura tecnologicamente più
avanzata. Tra le funzioni principali dell’università vi è, certamente, quella di favorire il progresso
tecnologico e l’adozione di innovazioni, attraverso una capillare opera informativa riguardo a
tecniche produttive e tecnologie già disponibili

Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia
privati.

Sviluppare programmi didattici tenendo conto degli stakeholder.

Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in
situazione di marginalità.

Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio. Successo formativo

Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto
individuale e di gruppo, laboratori metacognitivi, didattica laboratoriale, attività pratiche,
informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro.
CPIA CATANIA 2
265
Tavolo 10

Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello.

Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti.

Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento.

Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera
flessibile. Crescita professionale

Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del
personale interno, degli esperti esterni, dei volontari.
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Tavolo 10
10.3 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL TAVOLO 10
Ambiti di ricerca
Progettazione formativa e ricerca
valutativa con particolare riferimento
agli studenti adulti
No
Formazione
e
aggiornamento
culturale
e
professionale
del
personale del CPIA
Si
In previsione di un proficuo intervento di
formazione/aggiornamento del personale CPIA
in itinere e continuo si predispone un
questionario per la rilevazione dei bisogni
formativi dei docenti e del perdonale
soprattutto per l'utilizzo delle TIC.
Si propongono a scansione annuale corsi di
aggiornamento del personale sull'ottimale
valorizzazione
delle
risorse
umane
e
professionali degli allievi.
Innovazione
disciplinare
metodologica
e
Si
Oltre alle tradizionali metodologie, verranno
intrapresi approcci di insegnamento
personalizzati.
Ricerca didattica sulle diverse NO
valenze
della
tecnologia
dell’informazione e comunicazione e
sulla loro integrazione nei processi
formativi con particolare riferimento
agli studenti adulti
Documentazione
educativa
diffusione all’interno della scuola
e
Si
Necessità di costruire una piattaforma che
favorisca lo sviluppo di processi collaborativi e di
sistema nell'ottica della confluenza del
personale in un unico istituto.
Scambi di informazioni, esperienze e NO
materiali didattici con riferimento
all’apprendimento degli adulti
Integrazione
fra
le
diverse
articolazioni del sistema scolastico e,
d’intesa con i soggetti istituzionali
competenti, fra i diversi sistemi
formativi, ivi compresa la formazione
professionale
Si
Ci si è avvalsi delle esperienze dei componenti
del tavolo. Necessità di stipulare protocolli
d'intesa e accordi di rete con istituzioni,
associazioni del territorio, istituti di pena,
comunità di accoglienza, …
Misure di sistema
Lettura dei bisogni formativi del territorio
Si
E' stato presentato un itinerario di ricerca
da considerare uno strumento per la lettura
e l'analisi del territorio. L'utenza è formata
da adulti disoccupati, giovani che non
CPIA CATANIA 2
267
Tavolo 10
hanno conseguito il diploma di licenza
media, stranieri che vogliono imparare
l'italiano per integrarsi nel nostro territorio
e i detenuti della casa circondariale che
vogliono reintegrarsi nel tessuto sociale.
Costruzione di profili di adulti definiti sulla Si
base dei contenuti sociali e di lavoro
Le professioni maggiormente richieste nella
provincia riguardano:

operai;

commessi e altro personale di
vendita nelle attività commerciali;

cuochi, camerieri e professioni in
settore alberghiero;

personale di segreteria e personale
ausiliario amministrativo;

specialisti e tecnici amministrativi

specialisti e tecnici per
manutenzione e l'automazione.
la
Interpretazione dei bisogni di competenze No
e conoscenze della popolazione adulta
Accoglienza e orientamento
Si
Miglioramento della qualità e
dell’efficienza dell’istruzione degli adulti
No
Valutazione di eventuali titoli acquisiti in
ambito formale ed informale, valutazione di
esperienze e competenze maturate in
ambito informale (mondo del lavoro,
volontariato, tempo libero).
Criticità rilevate
Soluzioni adottate
I tempi a disposizione dei componenti rispetto Si è optato per il lavoro personale o a gruppi
ai tempi di consegna ed alle varie attività non scambiandosi idee e suggerimenti con l'utilizzo
hanno consentito di sviluppare tutti i punti.
delle tecnologie informatiche.
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relazione finale progetto assistito cpia catania 2