REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
DI VIBO VALENTIA
di vibo valentia
Via Dante A|jghierj
89900 Wibo Valentia
DELIBERA DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA
D.P.R. 23.1Z20tQ-artt. J43 e !46 D. L.vo i 8.08.2000 n .267
/QÌZ/2012
t
Oggetto: Procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti nel
distretto sanitario di Vibo Valentia (Ambulatorio Infermieristico dì V.V., Pizzo e Filadelfia)"
la Commissione
Straordinaria
L'anno duemilaundici il t?giorno^
A
di p//4 OrO-^l
---—r— del mese
--(\a con D.P.R. 23.12.2010
ha adottato la seguentèjie Li
,
.
e Liberazione in merito all'aromento m
oggetto.
DISTRETTO SANITARIO DI BASE DI VIBO VALENTIA
Sulla proposta si esprime parere di regolarità tecnico - procedurale
II Responsabile del procedimento
II Direttore del Distretto
o Michele Miceli
11 Direttore del Distretto
^AWeio ^Me Miceli
/-
Considerato
- Che per
l'apertura
degli
ambulatori si prevede
una campagna
d'informazione/educazione
destinata alle risorse formali (MMG/PLS, medici
specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri e di continuità assistenziale, servizi
sociali, sindaci, ecc.) e non presentì sul territorio (associazioni di volontariato, ecc);
- che la suddetta campagna prevede la realizzazione di manifesti/volantinì/stampati
da realizzare con la collaborazione dell'ufficio comunicazione e formazione
dell'ASP e inviati tramite posta e/o e-mail a tutte le risorse formali e non presenti
sul territorio e infine, con la pubblicazione dell'avvio dell'attività ambulatoriale sul
sito internet dell'azienda attivando la possibilità di scaricare la modulìstica
necessaria per accedere all'ambulatorio infermieristico;
-
Tenuto conto dell'istruttoria redatta dal Responsabile del procedimento che
attesta la regolarità tecnica e la legittimità del presente atto;
Propone
L'adozione della procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici presenti nei
distretto sanitario di Vibo Valentia (ambulatorio infermieristico di W, Pizzo e
Filadelfia)'1, l'awio della campagna d'informazìone/comunicazione e l'apertura degli
ambulatori infermieristici sopra indicati.
Il Responsabile del procedimento
II Direttore del Distretto di VV
Il Direttore del Distretto di VV
Dott. Angelo Michele Miceli
La Commissione Straordinaria
Vista la motivata proposta del Direttore del Distretto di Vibo Valentia avente come
oggetto; procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali presenti
nel distretto sanitario di Vibo Valentia (ambulatorio infermieristico di VV, Pizzo E
Filadelfia);
Preso atto della positiva valutazione fatta sulla proposta dal Direttore del Distretto di
Vibo Valentia nonché dell'espressa dichiarazione di regolarità dell'atto;
Delibera
Per i motivi esposti in premessa, qui da intendersi integralmente riportati e trascrìtti:
-
Di adottare la "procedura per la gestione degli ambulatori infermieristici territoriali
presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia (Ambulatorio Infermieristico di VV,
Pizzo e Filadelfia)" allegato al presente provvedimento per formarne parte integrante
e sostanziale;
Il Direttore del Distretto Sanitario di Vibo Valentia: Dott. Angelo Michele Miceli
Premesso
- Che ìì direttore del distretto di Vibo Valentia con delibera n.785/DG del 30/04/2010
e con delibera n, 1122/CS del 21/09/2011 ha inteso attivare gli "ambulatori
infermieristici territoriali - e/o il distretto sanitario di Vibo Valentìa" poliarnbulatorio
di Vibo, Pizzo, Filadelfia quale servizio finalizzato a garantire, migliorare, la fruibilità
e l'accessibilità delle prestazioni sanitarie previste nei LEA (livelli essenziali di
assistenza) da parte dei cittadini;
-
Che l'ambulatorio infermieristico territoriale rappresenta un nuovo modello
d'organizzazione e gestione dell'assistenza infermieristica in grado di rispondere
con competenza alle diverse esigenze della collettività (creando una valida
alternativa a degenze ìnappropriate e al ricorso improprio del Pronto soccorso) con
risparmio di risorse economiche per il SSN;
-
che la tipologia di assistenza erogata possiede caratteristiche di alta intensità
infermieristica in paziente stabile che non presenta caratteristiche di acuzie,
rappresentando uno snodo fondamentale della rete di assistenza territoriale;
- Che bisogna creare integrazione tra i servizi ospedalieri, territoriali (assistenza
domiciliare, geriatria, materno-infantìle, specialistica ambulatoriale e Medici di
Medicina Generale, medici ospedalieri, ecc.) al fine di assicurare la continuità
assistenziale;
-
Che con nota prot. n. 3173/DSB/W del 26/10/2011 sono stati istituiti gli ambulatori
infermieristici territoriali del distretto sanitario di Vibo Valentia sopra citati;
- che l'ambulatorio infermieristico è un servizio alla persona, alla famiglia e alla
collettività, finalizzato a garantire ai cittadini prestazioni assistenziali infermieristici
di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa;
-
e che per una migliore organizzazione e gestione degli ambulatori infermieristici
territoriali presenti nel distretto sanitario di Vibo Valentia si propone la seguente
procedura riservandosi di elaborare un regolamento interno.
Dato atto
- che per la realizzazione del suddetto servizio ci si avvarrà di personale distrettuale
e/o aziendale prestante servìzio a tempo indeterminato, nonché dalla Dr.ssa
Serafina Fiorillo in qualità di coordinatore deg i ambulatori infermieristici territoriali
del Distretto sanitario di Vibo Valentia;
- che per l'apertura dei suddetti ambulatori saranno utilizzati i locali delle postazioni
di continuità assistenziale (guardia medica) presente nella struttura di Moderata
Durant, Po'iambuletorio di Pizzo e Filadelfia.
Visto
-
Che con nota prot. n. 3173/DSB/W del 26/10/2011 è stato costituito il gruppo di
lavoro composto da personale infermieristico prestante servizio ne! diretto
sanitario di Vibo Valentia: Serafica Fionlìo, Maria "ì~eresa Mazzetta, Lisa Dastoli,
Carnneia Gaglìoti, Caterina Fiammeha, Teresa Staropoli, Rosa Mazzeo;
di affidare il coordinamento degli ambulatori infermieristici territoriali alla Dr.ssa
Serafina Fiorillo;
Di far curare alla Dr.ssa Serafina Fiorillo, con carattere prioritario, la formazione
iniziale degli operatori coinvolti, con richiami periodici di aggiornamento e
monitoraggio dell'attività svolta;
Di autorizzare l'avvio della campagna d'informazione/comunicazìone destinata alle
risorse formali (MMG/PLS, medici specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri e di
continuità assistenziale, servizi sociali, sindaci, ecc.) e non presentì sul territorio
(associazioni di volontariato, ecc) del distretto sanitario di Vibo Valentia;
Di autorizzare I' apertura degli ambulatori infermieristici sopra indicati come da
delibere n.785/D.G. del 30/04/2010 e n. 1122/CS del 21/09/2011;
Di notìficare copia della presente disposizione al Direttore del Distretto dì Vibo
Valenti'!, alla Dott.ssa Serafina Fiorillo.
Letta confermata e sottoscritta.
t&/Sanitario Aziendale
La Commissione Straordinaria
Dott.ssa Rosanna Bonadias
Dott. Vincenzo Indotti
Dott. Marco Serra
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione viene affissa all'Albo Pretorio dell'Azienda Sanitaria in data
/
. / 2012 e vi resterà per 15 giorni consecutivi.
Vibo Valentia lì
/2012
II Dirigente Ammmfétrativo
Per copia conforme all'originale, per uso amministrativo.
Vibo Valentia lì
/2012
2 3 AGO. 201
PROCEDURA PER LA GESTIONE DEGLI AMBULATORI
INFERMIERISTICI PRESENTI NEL DISTRETTO SANITARIO DI VIBO VALENTIA (AMBULATORIO
INFERMIERISTICO DI W, PIZZO E F1LADELFIA)
INDICE
Art. 1 Ambulatorio infermieristico
Art. 2 Obiettivi specifici
Art. 3 Destinata ri
Art. 4 Tipologia delle prestazioni
Art. 5 Risorse umane
Art. 6 Sedi e orari
Art. 7 Modalità' di accesso alle prestazioni
Art. 8 Modulistica necessaria per accedere alle prestazioni infermieristiche
Art. 9 Modulistica presente all'interno dell'ambulatorio
Art. 10 Prenotazione della prestazione
Art. 11 Modalità' di erogazione delle prestazioni
Art. 12 Fornitura Farmaci, Ausili e Presidi
Art. 13 Percorso di Attivazione della Rete dì Emergenza Urgenza
Art. 14 Risorse
Art. 15 Tariffazione delle prestazioni infermieristiche
Art. 16 Strumenti e metodologie di valutazione
Art. 17 Trattamento dei dati personali
Art. 18 Disposizione finale
ALLEGATI
Allegato 1. - 2. - 3. Percorso accesso ambulatorio infermieristico
Allegato 4. Percorso organizzativo ambulatorio infermieristico
Allegato 5. Scheda accesso ambulatorio infermieristico
Allegato 6. Registro delle prenotazioni
Allegato 7. Registro di riepilogo giornaliero utenti, in cui sono annotati gli accessi degli utenti
Allegato 8. Cartella infermieristica
Allegato 9. Diario appuntamenti
Allegato 10. Percorso di attivazione della rete di emergenza urgenza
Allegato 11. Modulo consenso trattamento dati personali
Allegato 12. Diritti e doveri delle persone che usufruiscono dell'ambulatorio infermieristico
Allegato 13. Scheda per la gestione delle lesioni
Allegato 14. Scheda di accertamento e cura lesioni cutanee
Allegato 15. Libretto Infermieristico
Allegato 16. Riferimenti normativi
Bibliografia
la presente procedura consta di 42 (quarantadue) pagine di cui trentatre pagine di allegati che
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formano nartp
parte ìntpnrantp
integrante della
La presente procedura disciplina l'attività dell'ambulatorio infermieristico, in particolare definisce le
modalità di accesso, le tipologie di prestazioni erogabili, le tipologie di pazienti assistibili, i giorni e
gli orati di apertura al pubblico e le risorse da impiegare.
Art. 1
L'ambulatorio infermieristico territoriale è il luogo dove l'infermiere incontra la popolazione del
territorio e attraverso la presa in carico, l'individuazione dei bisogni e la definizione del piano
assistenziale garantisce attività e prestazioni atte a migliorare il bene salute.
L'ambulatorio infermieristico risponde all'esigenze di:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
migliorare l'accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle
prestazioni di assistenza sanitaria primaria (livello di primary care], anche in stretta
collaborazione funzionale con il Punto Unico di Accesso sociosanitario (PUA)
costituire una rete tra i servizi ospedalieri, territoriali (di assistenza domiciliare, geriatria,
materno-infantile, specialistica ambulatoriale e Medici di Medicina Generale, ecc.) al fine di
assicurare la continuità assistenziale;
garantire risposte appropriate ai bisogni di assistenza infermieristica della popolazione
attraverso l'uso di metodologie e strumenti di pianificazione per obiettivi e la definizione di
percorsi assistenziali integrati.
promuovere nelle persone i processi di autocura (seif care), anche al fine di realizzare una
partecipazione attiva e consapevole alle scelte di natura assistenziale (empowerment del
Cittadino).
promuovere l'attività di prevenzione ed educazione alla salute.
Art. 2
Obiettivi Specifici
Risparmio economico (la prestazione infermieristica costa meno di quella medica);
Aumentare la soddisfazione dell'utente, effettuando informazione sanitaria e garantendo
continuità assistenziale, integrazione e collaborazione con gli altri reparti/servizi;
Aumentare la disponibilità di posti per visite specialistiche (per lo spostamento d'attività
all'ambulatorio infermieristico).
Consentire una corretta gestione dì funzioni ed attività' proprie della professione
infermieristica, per equilibrare i costi ai benefici e, quindi, migliorare lo standard qualitativo
dell'assistenza;
Art. 3
Destinatari
Le prestazioni di assistenza infermieristica ambulatoriale saranno rivolte a tutti i cittadini senza
discriminazione di sorta, con particolare riferimento alla popolazione fragile residente nel Distretto
sanitario di W. Sono da individuare prioritariamente come destinatari del servizio i cittadini di età
superiore ai 65 anni, e verso i quali non sono già erogati prestazioni similari. Il servizio potrà, altresì,
essere erogato ai cittadini residenti nei confronti dei quali l'ASP abbia rilasciato certificato che
comprovi uno stato di invalidità {in percentuale) e ai cittadini di età inferiore a 65 anni, non fruitori
di servizi offerti dalle cure domiciliari e che necessitano per comprovata esigenze delle prestazioni
assistenziali oggetto della presente procedura.
Alt. 4
Tipologia delle prestazioni
4.1 Le prestazioni erogabili sono esclusivamente quelle che richiedono la sola presenza
dell'infermiere.
4.2 Sono erogabili presso ciascun ambulatorio infermieristico distrettuale prestazioni
programmate non urgenti principalmente consistenti in:
4.3 prestazioni relative all'attività clinica di tipo terapeutico
a. Terapia iniettiva ed infusionate costituita da:
• Somministrazione terapia intramuscolare con impegnativa MMG o medico
specialista;
• Somministrazione terapia sottocutanea con impegnativa MMG o medico
specialista;
• Somministrazione terapia endovenosa con impegnativa MMG o medico
specialista;
- Per le Infusione di tarmaci (sono esclusi i chemioterapici antiblastici);
- Le prestazioni d'infusioni di tarmaci sono limitate alle dosi successive
alla prima che è stata infusa dal MMG o in ambiente protetto (D.H.
U.O., ecc) alla presenza del personale medico;
b. Medicazioni semplici ferite infette, non infette, ulcere con impegnativa MMG o
medico specialista;
e. Medicazioni CVC (lavaggio) con impegnativa MMG o medico specialista;
d. catetere vescicale (Sostituzione periodica) con impegnativa MMG o medico
specialista;
e. Medicazione ILEO-COLOSTOMIA (PEG) con impegnativa MMG o medico specialista;
f. Rimozione punti di sutura con impegnativa MMG o medico specialista;
g. Prelievo venoso con impegnativa MMG o medico specialista.
4.4 Rilevazione parametri vitali: (libretto infermieristico)
- Misurazione e monitorizzazione della PA; F.C F.R. SpO2
- Misurazione e monitorizzazione della glicemia con prelievo capillare;
- Misurazione e monitorizzazione del peso corporeo;
4.5 erogazione presidi diabetici (ambulatori Pizzo e Filadelfia);
4.6 prestazioni relative all'attività clinica di tipo valutativo diagnostico:
- rilevazione di test/scale di valutazione (dolore, grado di autonomia,
ecc.};
4.7 prestazioni relative all'attività educativo/relazionale/ambientale:
-
-
educazione del caregiver e/o assistito alla attività di nursing (cure
igieniche, assistenza ai bisogni primari, ecc);
educazione del care giver all'utilizzo di ausili per la mobilizzazione del
paziente;
educazione dei caregiver aila corretta mobilizzazione/corretta postura
del paziente;
educazione del caregiver e/o assistito alla prevenzione delle lesioni
cutanee;
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione delle derivazioni
urinarie;
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di enterostomie;
educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito alla gestione della
terapia orale;
istruzione del caregiver e/o assistito all'utilizzo di ausili per la
deambulazione;
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di dispositivi per la
somministrazione di tarmaci (pompe,ecc);
educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito all'autocontrollo
della glicemia;
counseling ed informazione in materia d'educazione sanitaria;
orientamento all'accesso ed all'utilizzo dei Servizi sanitari Pubblici;
consulenza e informazione in materia di prevenzione, cura e
mantenimento del livello di salute e di autonomia.
4.8 altre cure infermieristiche.
Art. 5
Risorse umane
5.1 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Vibo Valentia: Teresa Staropoli,
Rosa Mazzeo; (risorse umane già presente all'interno della struttura e disponibile a
compiere un eventuale rientro settimanale con successivo recupero ore);
5.2 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Pizzo: Carmela Gaglioti e
Caterina Fiammella;
5.3 II personale infermieristico coinvolto nell'ambulatorio di Filadelfia: Maria Teresa
Mazzetta e Lisa Dastoli;
Art. 6
Sedi e orar!
6.1 Le sedi degli ambulatori infermieristici saranno i locali destinati per le postazioni di continuità
assistenzìale(guardia medica).
6.2 Gli ambulatori infermieristici sono aperti nei giorni feriali negli orari riportati nel riquadro
sottostante:
Orari:
L'ambulatorio Infermieristico di Vibo Valentia ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30
tre giorni la settimana;
6.3 L'ambulatorio infermieristico di Pizzo ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nei
giorni di martedì, giovedì e venerdì di ogni settimana;
6.4 L'ambulatorio Infermieristico di Filadelfia ha un orario di apertura dalle ore 9.30 alle ore 12.30
di ogni martedì e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 di ogni lunedì e giovedì della settimana;
6.5 II seguente orario permette di usufruire delle prestazioni anche a chi lavora e nel contempo
rispettare l'organizzazione di tutte le altre attività relative al PUA e ai poliambulatori. Nel caso che,
per problemi particolari, fosse necessario fornire una prestazione in altri orari, è importante che
sussista la disponibilità da parte degli operatori negli orari richiesti, sempre tuttavia nel rispetto
dell'attività assistenziale previste nei sopraindicati servizi.
6.6 Le informazioni sopra riportate possono essere soggette a variazioni per esigenze tecnicoorganizzative e saranno comunicate all'utenza nelle forme e nei tempi dovuti.
Art. 7
Percorso accesso ambulatorio infermierìstico (allegato 1.- 2.- 3.)
Percorso organizzativo ambulatorio infermieristico (allegato 4.)
Art, 8
Modalità' dì accesso alle prestazioni
7.1 Per accedere al servizio per le prestazioni inserite nel nomenclatore tariffario è necessaria la
prescrizione del medico curante, specialista/ospedaliere, su ricettario del Servizio sanitario regionale completa di eventuale codice di esenzione e la compilazione da parte del medico prescrittore
della "scheda d'accesso all'ambulatorio infermieristico" nella quale deve essere riportato nel dettaglio la prescrizione infermieristica richiesta e tutte le altre indicazioni per l'effettuazione del
trattamento.
7.2 La puntuale compilazione e sottoscrizione della richiesta da parte del medico è indispensabile
per la fruizione della prestazione, data la sola presenza dell'infermiere al momento dell'erogazione.
7.3 Per l'erogazione di prestazioni assistenziali infermieristiche complesse è altresì, necessaria la
prenotazione e/o l'ambulatorio infermieristico a cura dell'utente.
7.4 I farmaci e i presidi sanitari (es. aghi a farfalla, aghi cannula, cerotto, cotone, alcool, deflussori,
garze sterili, bende orlate, abbassalingua, ecc.) necessari all'erogazione delle prestazioni sono
forniti dall'ASP di W esclusi i farmaci di fascia C.
7.5 Per la terapia iniettiva, invece, occorre portare il farmaco prescritto con la relativa posologia
indicata dal medico
•
Art. 8
Modulistica necessaria per accedere alle prestazioni infermieristiche
richiesta del medico di famiglia (impegnativa)
5
•
scheda d'accesso in cui sono specificate la prestazioni infermieristica richiesta, la modalità
d'esecuzione consigliata e l'idoneità ad usufruire la prestazione infermieristica
ambulatoriale e dichiarazione del MMG/PLS che l'utente non usufruisca già di altri
servizi/prestazioni similari. Nel caso di terapie iniettive e infusionali tale modulo è
obbligatorio. (Allegato 5.)
Art. 9
Modulistica presente all'interno dell'ambulatorio
In ogni ambulatorio deve essere presente:
• Registro delle prenotazioni (Allegato 6.);
• Registro di riepilogo giornaliero utenti, in cui sono annotati gli accessi degli utenti
(Allegato 7.);
• cartella infermieristica (Allegato 8.)
• cartellino infermieristico (Allegato 9.)
• Percorso di attivazione della rete di emergenza urgenza (Allegato 10.)
• Modulo consenso trattamento dati personali (Allegato 11.)
• Documentazione infermieristica: scale di valutazione, Procedure, protocolli quant'altro
necessario per la buona riuscita dell'attività svolta.
Art. 10
La prenotazione della prestazione
10.1 La prenotazione della prestazione o dell'eventuale ciclo di prestazioni può essere effettuata:
a. direttamente presso gli ambulatori infermieristici nei giorni di apertura al pubblico;
b. telefonicamente contattando nei giorni di apertura al pubblico i seguenti numeri:
- 0963/962588 ambulatorio di VV (dalle ore 930 alle ore 1230);
- 0963/962980 ambulatorio di Pizzo (dalle ore 930 alle ore 1230);
0968/724425 ambulatorio di Filadelfia (dalle ore 930 alle ore 1230);
103 Al momento della prenotazione sarà comunicata la sede e l'orario di erogazione della
prestazione stessa.
Art. 11
Modalità' di erogazione delle prestazioni
11.1 al I accesso il personale aiuterà l'utente informandolo e inviandolo al servìzio ticket in caso di
esenzione del ticket, per età, reddito o particolari patologie, e in caso di prestazioni assimilabili ai
L.E.A. (Livelli essenziali di assistenza) per i quali è previsto il pagamento del ticket;
11.2 Al primo accesso viene compilata una cartella infermieristica che resta poi nell'archivio
provvisorio fino a quando il paziente non ha concluso il ciclo di accessi;
113 Nella cartella, oltre ai dati anagrafici e personali devono essere segnalate eventuali allergie
riferite dal paziente o segnalate dal suo medico curante;
11.4 Al termine del ciclo la cartella viene archiviata nell'archivio definitivo;
11.5 Qualora il paziente tornasse per un altro ciclo, indipendentemente dal motivo, viene riaperta la
cartella archiviata e aggiornata con l'aggiunta di un nuovo foglio di diario;
11.6 Al primo accesso il paziente viene fornito di un Cartellino Infermieristico che ha l'impegno di
portare con se a ogni accesso;
11.7 II cartellino viene aggiornato di volta in volta sulle attività svolte durante l'incontro (parametri,
medicazioni, ecc);
11.8 II cartellino resta in possesso del paziente anche una volta terminato il ciclo di accessi.
Art. 12
Fornitura Farmaci, Ausili e Presidi
14.1 I dispositivi di protezione individuale, i farmaci, presidi e quant'altro necessario per
l'erogazione delle prestazioni devono essere garantiti puntualmente dai servizi farmaceutici
aziendali (farmacia territoriale e in mancanza di questa la Farmacia O spedaliera), previa preventiva
e tempestiva richiesta degli ambulatori infermieristici.
Art. 13
Percorso di Attivazione della Rete di Emergenza Urgenza
Per la gestione delle eventuali complicanze, oltre alla formazione del personale, in ogni sede è
garantita la presenza di quanto previsto nei requisiti di autorizzazione nonché definito il Percorso dì
Attivazione dello Rete dì Emergenza Urgenzo come da Allegato 12.
Art. 14
RISORSE
In ogni ambulatorio devono essere presenti:
FARMACI
• Disinfettante cutaneo a base di iodiopovidone;
• Disinfettante per cute lesa alternativo per pazienti allergici allo iodio;
• Acqua Ossigenata;
• Esano o altro sgrassante alcolico;
• Disinfettante per cute integra a base alcolica;
• Kit di Pronto Soccorso:
• Adrenalina in fiale;
• Cortisonici in fiale per somm.ne parenterale in vari dosaggi;
• Antistaminici in fiale;
• Aminofillina per somm.ne parenterale in vari dosaggi;
• Soluzione fisiologica in flaconi (100-250-500cc);
• Soluzione glucosata in flaconi {100-250-500cc);
• Soluzione Ringer Lattato in flaconi (250-500cc);
• Acqua de mineralizzata in flacone sterile (250-500cc);
• Detergente liquido per cute integra.
PRESIDI
• Siringhe monouso sterili di varia misura;
• Aghi monouso sterili di varia misura;
7
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Aghi o lancette monouso sterili per puntura capillare, (o ricambi per penna);
Aghicannula monouso sterili di varie misure;
Aghi a farfalla sterili monouso di varie misure;
Deflussori monouso sterili;
rasoi per tricotomia;
Cotone idrofilo;
Garze di varia misura sterilizzabili e non, (eventuali pacchetti monouso di garze sterili);
Bende grasse di varia misura;
Cerotto di carta;
Cerotto di tela di varie misure;
Cerotti medicati sterili di varie misure;
Guanti in lattice monouso di varie taglie;
Guanti in lattice sterilì monouso;
Bende di garza di varie misure;
Rete elastica tubolare di varie misure;
Mascherine protettive monouso;
Kit con mascherina per ossigeno-terapia (da inserire nel kit di Pronto Soccorso);
STRUMENTI
•
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•
Bilancia;
Sfigmomanometro;
Fonendoscopio;
Strumento per glicemia (riflettometro);
Ferri chirurgici (vedi allestimento del carrello della medicazione);
Bacinelle reniformi (almeno tre);
Contenitori per la disinfezione dei ferri;
Cesti per la sterilizzazione di garze e tamponi di garza (a meno che non si disponga di
kit monouso);
• Ambu;
• Asta per fleboclisi;
• Cestelli per fleboclisi;
• Bombola a ossigeno carrellata;
ARREDI:
• Scrivania e almeno due sedie;
• Lettino con rullo di carta;
• Gradino per l'accesso al lettino;
• Libreria, schedario o altro alloggio per l'archivio;
•
Appendiabiti;
• Paravento;
• Carrello per le medicazioni
• Armadio per i farmaci e gli strumenti medicali;
• Frigorifero;
Art, 15
Tariffazione delle prestazioni infermieristiche
Le prestazioni a carico del SSR, erogabili negli Ambulatori infermieristici, sono esclusivamente
quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale nell'Allegato 1 "Prestazioni di assistenza
specialisticambulatoriale" contenute nel D.M. 22/7/96
57.94 CATETERISMO VESCICALE
91.49.1 PRELIEVO DI SANGUE CAPILLARE
91.49.2 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO
91.49.3 PRELIEVO MICROBIOLOGICO
93.56.1 FASCIATURA SEMPLICE
93.56.4 BENDAGGIO ADESIVO ELASTICO
93.57.1 MEDICAZIONE DI USTIONI
93.82.1 TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO Per seduta individuale (Ciclo di dieci sedute)
93.82.2 TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO Per seduta collettiva (Ciclo di dieci sedute)
93.94 MEDICAMENTO RESPIRATORIO SOMMINISTRATO PER MEZZO DI NEBULIZZATORE
Aerosolterapia Per seduta (Ciclo di dieci sedute)
96.57 IRRIGAZIONE DI CATETERE VASCOLARE Irrigazione [disostruzione] dello shunt arterovenoso
96.59 ALTRA IRRIGAZIONE DI FERITA Pulizia di ferita NAS Escluso: Sbrigliamento (86.22, 86.2786.28)
99.24.1 INFUSIONE DI SOSTANZE ORMONALI
99.22 INIEZIONE O INFUSIONE DI ALTRE SOSTANZE TERAPEUTICHE O PROFILATTICHE INCLUSO:
PER VIA IPODERMICA, INTRAMUSCOLARE, ENDOVENOSA. Escluso: steroidi cod.99.23, sostanze
ormonali cod. 99.24.1, farmaci antitumorali cod. 99.25. Escluso costo del farmaco
99.23 INIEZIONE DI STEROIDI. Iniezione di cortisone. Impianto sottodermico di progesterone.
Impianto sottodermico di altri ormoni o antiormoni
99.25 INIEZIONE O INFUSIONE DI ANTITUMORALI, NON CLASSIFICATI ALTROVE
96.51 IRRIGAZIONE O MEDICAZIONE DELL'OCCHIO Le ulteriori prestazioni di seguito elencate
potranno essere incluse tra quelle erogabili presso un ambulatorio infermieristico soltanto se
confermate nel nuovo Decreto sui LEA:
96.59.1 MEDICAZIONE AVANZATA SEMPLICE di ferita con estensione < 10 cm2 e/o superficiale.
Incluso: anestesia locale per contatto e detersione. Fino a sedici mediazioni per ferita.
96.59.2 MEDICAZIONE AVANZATA COMPLESSA di ferita con estensione 10-25 cm2 e/o profondità
limitata al derma. Incluso: anestesia locale per contatto, detersione, sbrigliamento. Fino a 40
medicazioni per ferita.
96.55 TOILETTE DI TRACHEOSTOMIA.
93.99.3 DRENAGGIO DELLE SECREZIONI BRONCHIALI Per seduta (ciclo di 5 sedute)
99.99.2 MONITORAGGIO DINAMICO DELLA GUCEMIA (HOLTER GUCEMICO). Incluso
addestramento del paziente all'uso dell'apparecchio.
Nell'ambito dei processi assistenziali sono inseribili ulteriori prestazioni riconducibili a quelle
previste nel profilo professionale (D.M.S. 739/94).
L'attività degli Ambulatori infermieristici è sistematicamente rilevata e trasmessa al Sistema
informativo aziendale. Le prestazioni infermieristiche il cui codice è presente nel nomenclatore
tariffario sono trasmesse all'Agenzia di Sanità Pubblica per la registrazione nel flusso . Le
prestazioni infermieristiche non comprese nel nomenclatore tariffario dovranno essere trasmesse
all'Assessorato alla Salute e all'ASP per la valutazione periodica delle attività implementate.
Art. 16
Strumenti e metodologie di valutazione:
1.
Riunioni periodiche di coordinamento con gli operatori coinvolti, in cui si evidenziano i
punti di crisi, ma anche i risultati raggiunti, avendo come priorità la qualità dell'intervento;
2. Analisi dei dati raccolti dal servizio con lo scopo di quantificare il numero degli utenti
raggiunti dal servizio sul totale della popolazione, il tipo di attività offerte e quanto altro
possa essere utile all'analisi quantitativa e qualitativa dei dati;
3. La realizzazione di un report sull'attività svolta (il report comprenderà indicatori strutturali e
di processo);
4. II monitoraggio dell'attività erogata tramite un apposito flusso informativo;
La verifica e il controllo della qualità delle prestazioni erogate (customer satisfaction)
Art. 17
Trattamento dei dati personali
I dati personali relativi agli utenti, saranno trattati dal servizio, e da chiunque preposto alla gestione
del lo stesso, secondo le modalità e nel rispetto dei limiti imposti dalla vigente normativa sulla
tutela del
diritto alla riservatezz a .
Art. 18
Disposizione finale
Per quanto non contemplato nel presente regolamento si fa riferimento alla normativa vigente in
materia.
10
ALLEGATO 1: PERCORSO D'ACCESSO ALL' AMBULATORIO
INFERMIERISTICO
II percorso d'accesso ali' ambulatorio prevede il seguente iter:
Prenotazione
registrazione
presa in carico del paziente
eventuali contatti con il medico curante
L'utente accede all'ambulatorio dopo una prenotazione effettuata sia telefonicamente sia e/o la
sede de! servizio durante la quale è informato sulle prestazioni erogate.
Dopo la registrazione della prestazione infermieristica sul Riepilogo Giornaliero Utenti e le relative
procedure amministrative, occorre chiedere all'utente se è la prima volta che si rivolge
all'ambulatorio infermieristico. Nel caso in cui l'utente non si è mai rivolto al servizio, è necessario
aprirgli la cartella infermieristica e preparargli il cartellino (rilascio cartellino) con sopra riportato il
n° d'archivio di questa per un eventuale successivo ritorno e poi trascrivere i dati sul foglio di
statistica
giornaliero.
Nella presa in carico del paziente è considerato il motivo dell'accesso tramite la valutazione
iniziale e l'identificazione del problema di salute.
Al primo accesso è pertanto aperta una cartella infermieristica coadiuvata daH'utilizzo di scale di
valutazione.
Fondamentale a questo proposito è la collaborazione con il medico curante che se il caso lo ritiene
opportuno è contattato. In completa autonomia l'infermiere professionale effettua il trattamento
assistenziale.
L'assistenza infermieristica in ambulatorio
si configura in modo diverso rispetto alla realtà
ospedaliera. Il rapporto assistenziale, pur essendo episodico, si protrae nel tempo permettendo di
instaurare con l'assistito un rapporto di fiducia che consente l'effettuazione d'educazione sanitaria.
Aspetto fondamentale nella cura soprattutto passando anche attraverso il coinvolgimento dei
familiari.
La registrazione del paziente su apposito registro servirà soprattutto a scopo statistico.
PERCORSO ACCESSO
AMBULATORIO INFERMIERISTICO
Ambiente
di
ricovero
MMG/PLS
ALLEGATO 2
Assistenza specialistica
ambulatoriale
RICHIESTA prestazioni
assistenziali infermieristiche
(Impegnativa rossa)
AMBULATORIO
NFERMIERISTIC
ACCESSO DIRETTO
SENZA IMPEGNATIVA
e/o AMBULATORIO
INFERMIERISTICO
TELEFONICAMENTE
CON IMPEGNATIVA
Allegato 3: Percorso accesso specifico ambulatorio infermieristico
Tale percorso, a partire dall'accesso dell'utente all"ambulatorio infermieristico e dal primo contatto
con l'infermiere, può essere sintetizzato nelle seguenti fasi:
1) Accesso dell'utente all'ambulatorio infermierìstico.
Le modalità di accesso si caratterizzano per:
- l'accesso diretto, con o senza prenotazione e/o richiesta de! medico di base, ecc..
La richiesta medica è necessaria per la prescrizione della terapia iniettiva e l'aerosolterapia.
- La "presa in carico" della persona sulla base della vantazione del bisogno/problema di salute
attraverso l'apertura della cartella infermieristica.
2) REGISTRAZIONE dell'utente su un apposito foglio di riepilogo giornaliero utenti. Tale foglio è
caratterizzato da una tabella articolata in vari campi descrittivi che devono essere debitamente
compilati al momento dell'accesso, a tal fine si chiedono al paziente alcuni dati anagrafici: nome,
cognome, luogo e data di nascita, telefono, esente ticket si/no.
a) valutare il tipo d'esenzione (per età - per patologia - per reddito) e se questa può essere
ritenuta valida per il tipo di prestazione infermieristica richiesta. È il caso dell'esenzione per
patologia: quando questa non copra la prestazione infermieristica richiesta, poiché, non affine a un
problema di salute derivante dalla patologìa per cui si è esenti.
b) Far compilare il modello utente non-esenti da consegnare al servizio ticket:
- se l'utente non è esente dal ticket;
- Se l'utente usufruisce di una prestazione "non assimilabile" e quindi a pagamento;
E inviarlo al servizio ticket per il pagamento della prestazione, prima dell'erogazione della stessa
- Valutare, nei caso in cui l'utente risulti esente dal ticket {per patologia - per reddito - per età), se
la prestazione infermieristica richiesta rientra fra quelle assimilabili. In tal caso l'utente non
pagherà nulla e si potrà erogare direttamente la prestazione. Viceversa, se la prestazione
infermierìstica richiesta non compare fra quelle assimilabili (es. terapia iniettiva, educazione
respiratoria, ecc.), allora bisognerà inviare l'utente al servizio ticket per il pagamento della
prestazione infermieristica.
Nella prima fase d'avvio della tariffazione delle prestazioni infermieristiche, sarà realizzato e
messo a disposizione dell'utenza un foglio informativo:
- sulle prestazioni erogate da ogni singolo ambulatorio infermieristico e i relativi importi
tariffar!,
- sulle modalità di esenzione (per età - per patologia - per reddito).
3) È Importante, prima di inviare l'utente al servizio ticket accertare se l'utente è la prima volta
che usufruisce dei servizi sanitari della nostra Azienda.
PERCORSO ORGANIZZATIVO
AMBULATORIO INFERMIERISTICO
Ambiente
di
ricovero
MMG/PLS
ALLEGATO 4
SPECIALISTI AMBULATORIALI
RICHIESTA D'ASSISTENZA
UN BISOGNO ASS1STENZ1AL
INFERMIERISTICO
AMBULATORIO
INFERMIERISTICO
A UN BISOGNO ASSISTENZIAL
INFERMIERISTICO
COMPLESSO?
I
PRENOTAZIONE
Ambulatorio
Infermieristico
VALUTAZIONE BISOGNI
ASS STENZIALIINFERM
SENZA IMPEGNATIVA
E
PRENOTAZIONE
COMPILAZIONE
Cartella infermieristica
PRESA IN CARICO
Vi sono risorse per una
Presa in caricò?
Registrazione
utente
. Apertura
Cartella infermierìstica
Attivazione PAI e presa
In carico
Allegato 5
REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
di VIRO VALENTIA
Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part. IVA 02866420793
SCHEDA DI ACCESSO ALL'AMBULATORIO INFERMIERISTICO
L'assistito/a
nato/a il
residente a
in via
telefono
N°
cellulare
necessita della seguente prestazione:
J
Medicazioni:
frequenza
durata trattamento
Rilevazione parametri vitali:
•
Misurazione e monitorizzazione della PA; F.C, F.R. Sp02
n
Rilievo pressorio;
D
Rilevazione glicemia capillare;
D
Rimozione punti di sutura della ferita chirurgica
D
Assistenza alle stomie delle vie
D
Posizionamento catetere vescicale;
n
Gestione catetere vescicale;
D
Gestione catetere vascolare;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
educazione del caregiver e/o assistito alla attività di nursing (cure igieniche,
assistenza ai bisogni primari, ecc.);
educazione del care giver all'utilizzo dì ausili per la mobilizzazione del
paziente
educazione del caregiver alla corretta mobilizzazione/corretta postura del
paziente
educazione del caregiver e/o assistito alla prevenzione delle lesioni
cutanee
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione delle derivazioni urinarie
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di enterostomi
educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito alla gestione della
terapia orale
istruzione del caregiver e/o assistito all'utilizzo di ausili per la
deambulazione
educazione del caregiver e/o assistito alla gestione di dispositivi per la
somministrazione di tarmaci (pompe,ecc);
educazione ed istruzione del caregiver e/o assistito all'autocontrollo della
glicemia;
erogazione presidi diabetici (Pizzo e Filadelfia);
informazione ed educazione all'utilizzo dei presidi diabetici;
counseling ed informazione in materia d'educazione sanitaria;
Allegato 5
•
•
orientamento all'accesso ed all'utilizzo dei Servizi sanitari Pubblici;
consulenza e informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento
del livello di salute e di autonomia;
D
Istruzione alle tecniche di somministrazione di terapia farmacologica e nutrizionale;
D
Istruzione ed educazione all'autogestione delle stomie digestive e respiratorie;
D
Istruzione alla prevenzione ad ai trattamento delle lesioni cutanee croniche;
D
Istruzione all'autocontrollo della glicernia;
D
Consulenza ed informazione in materia di educazione alimentare;
D
Consulenza ed informazione in materia di prevenzione, cura e mantenimento del livello di
salute e di autonomia;
n Attività di counseling (accoglienza, ascolto attivo, bisogni, supporto informativo e/o
educativo su stili di vita e aspetti assistenziali)
D
D
Altre cure infermieristiche
Terapia iniettiva ed infusionale: dose successiva alla prima
Iniezione intramuscolare;
Iniezione sottocutanea;
Iniezione endovenosa;
Infusione di farmaci (esclusi i chemioterapici antiblastici);
Farmaco da somministrare:
Posologia:
La terapia d'infusione dovrà essere di n
gocce al minuto
II ciclo ha la durata di:
frequenza del trattamento:
Altre indicazioni utili per l'effettuazione del trattamento ed eventuali intolleranze:
ALLERGIE D si D no
FARMACI
11 sottoscritto Dott.
si rende disponibile per eventuali necessità ai numero
telefonico e/o cellulare :
inoltre, dichiara che il paziente
^______
è stato informato sui trattamenti a cui sarà sottoposto e di
averlo reso consapevole dei rischi e delle complicazioni che potrebbero derivare da tali trattamenti, che, anche se attuati
con perizia, prudenza e diligenza, non sono ragionevolmente esenti da un certo margine di rischio.
Data
Firma del medico e timbro
Autorizzazione al trattamento dei dati personali (D. Lgs. N. 196/03)
II consenso espresso con la presente è da ritenersi riferibile a tutte le operazioni direttamente o indirettamente col legate
al tipo di prestazione richiesta dall'assistito presso l'ambulatorio infermieristico di Moderata Durant. I dati forniti
dall'utente verranno trattati da questo Ufficio anche in forma digitale.
Firma dell'assistito
ALLEGATO 6
AGENDA DELLE PRENOTAZIONI
Data di
richiesta
Cognome e
Nome
1
Recapito
telefonico
Prestazione
Ora
Osservazioni
REGISTRO DI RIEPILOGO GIORNALIERO UTENTI
Allegato 7
AMBULATORIO INFERMIERISTICO
Giorno
Mese
Anno
ALTRO
Distretto di
'
PRESTAZIONI
Iniezione
endovenosa
Ichoclisi
Iniezione
sottocutanea
Iniezione
intramuscolare
Meditazione
Telefono
Codice fi s cult-
Indi rizzo
COGNOME E NOME
D.
5
£
J£
"«
••_>
o
•H
a riportare
too
Totale giornaliero
Data di nascita
Allegato 8 A
Azienda Sanitaria Provinciale di VIBO VALENTIA
Via D. Alighieri 89900 Vibo Valentia
WboVaierrtia
DISTRETTO SANITARIO VIBO VALENTIA
Ambulatorio infermieristico
Scheda Infermieristica prot. N°
Cognome
Nome
Numero tessera sanitaria ed eventuale esenzione
ticket
Codice fiscale
Luogo di nascita
Data di nascita
Indirizzo
Città
Telefono/cellulare
Data e ora d'ingresso
Provenienza: D domicilio Qcasa D RSA DCasa Protetta CCasa Riposo DCasa famiglia ^Ospedale
Daltro
Diagnosi d'ingresso
_^_
Patologie concomitanti: D diabete D Ictus D emiplegia.
[I IMA D Scompenso
cardiaco
D BPCO D Ipertensione C demenza Oaltro
Telefono studio
PERSONA REFERENTE O TUTORE
MEDICO DI BASE:
cellulare
Grado di parentela
N° TELEFONO
Valutazione Infermieristica
ABITUDINI
TABACCO: D si Dno
ALCOOL: Usi Uno
D ALTRO
a ALIMENTI
D TARMACI
ALLERGIE 0 si D
no
PORTATORE DI
PACE MAKER C
PROTESI D
Parametri vitali (*)
P.A.
F.C.
F.R.
P.C.
Glicemia
T.C.
Annotazioni:
(*} Legenda: P.A. = pressione arteriosa; F.C: ^frequenza cardiaca; P.C.- peso corporeo; T.C.^temperatura
corporea
DOLORE: D si
Dno
SEDE
Q non valutabile
In trattamento analgesico
con
Caratteristiche del dolore: n continuo D
intermittente
SCALA VAS - INTENSITÀ' 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 1 0
Stato di Coscienza
D vigile
D orientato
D
assopito
D Comatoso
a
Confuso/disorientato
Tempo —
Spazio
Bisogni assistenziali infermieristici (B.A.I.) Ossigenazione
D Eupnea
D Tosse
Frequenza
respiratoria
D dispnea
C produttiva
D Secca
C regolare
Respirare
D riposo
D da sforzo
espettorato D si D no
C irregolare
Alterazioni
Forma
Ritmo
Profondità
Colore di cute
e mucose
C roseo
Ossigenoterapia: D no
Dsi
5pQ2:
Q cianotico
Altro
Lit/min.
A! bisogno
Intermittente
Continua
Caratteristica
Tracheostomìa
Ausili utilizzati
Annotazioni
1
misura cannula
"_. altro
si
. umidificatore
no
cuscini
Funzione cardiocircolatoria
Frequenza
cardiaca
G irregolare
D Regolare
Alterazioni
Forma
Ritmo
Profondità
B.A.I. Alimentazione
Autonomo
Dieta
Personalizzata
D inappetenza
0 Alterazione
del peso
sin
NO
iposodica
libera Q
D
Q
D nausea
D Vomito
D
soprappeso
D Sottopeso
Cibi e bevande graditi D No
Intolleranze alimentari "No
semiliquida
D
liquida
d
leggera d
D polifagia
D anoressia
D Si
nSi
Protesi dentaria:
Difficoltà a ingerire: n No
D Si
Difficoltà a masticare: 3 No D Si
a NO
D Parziale (sup./inf
'J completa
Difficoltà nella deglutizione ; D No
Sondino naso gastrico
Presenza PEG
Necessità di aiuto
D Si
Q
D
D
n
DSaltuaria
Q Solo liquidi
No
No
No
Supervisione
D
C
D
D
n
O Paradossa
SÌ posizionato ìl
Si posizionato il
Per assumere la posizione
Per predisporre gli alimenti e le bevande
Per assumere gli alimenti e le bevande
Annotazioni
B.A.I. ATTIVITÀ' DI ELIMINAZIONE
URINAR1A
Continenza Conservata: D No
Si
Incontinenza: D Occasionale D continua D
totale
Ritenzione: : D No D Si
Pannolone: H No L Si
Tipo:
Catetere vescicale: u No M Si
Tipo
Misura
Ch:
Posizionato iì
INTESTINALE
Alvo D Regolare D
Irregolare
D Diarrea
D stipsi
D
D
Uso di lassativi: D No G Si
Quali
D Incontinenza
stomizzato
altro
Necessita di aiuto
D
No
D
Supervisione
D
Per recarsi in bagno
D
Per assumere la posizione idonea
Q
Per l'utilizzo di ausili
Uso di clisteri: D No D Si
Annotazioni
sudorazione
D Normale
D Altro.
D profusa
B.A.I. IGIENE PERSONALE
Igiene personale
D autonomo
Necessita di aiuto
D No
C Supervisione
D Per il bagno/doccia
D Per l'igiene intima
D Per il lavaggio del viso e delle mani
D Per pettinarsi
D Per il lavaggio della protesi dentaria
Necessita di aiuto nel vestirsi/svestirsi
C No
D Supervisione
D Parziale
D Totale
Annotazioni
CUTE/MUCOSE
D cianotica
Ascite:D No D SÌ
D Normocromica
Q Idratata
D pallida
D disidratata
D integra
medicazioni: D No D Si
n Itterica
Edemi: D No D Si
Localizzazioni
ferita chirurgica : 3 No D Si
Griglia ulcere da decubito
Sede e grado di stadiazione (*)
Sede
Grado
(*) legenda stadiazione: 1°: eritema cutaneo; 11°: distruzione dell'epidermide e/o derma; III0: ferita a tutto
spessore - IV*: estesa distruzione dei tessuti fino alla necrosi
Mobilizzazione
OLimìtazioni fisiche/handicap
congeniti
Allettato: CI No D Si
D protesi
H ausili
Presenza di materasso
a pressione alternata:
D No a Si
Mobilizzazion
e a letto
D Autonoma
dipendente
Deambulazione
3 Assente
D Presente
C Autonoma
D Con l'aiuto di una
persona
n Con l'aiuto di due
persone
C Con l'aiuto di ausili
rj Necessita di aiuto
per assumere e
mantenere la
D
postura
Una persona
O Due persone
D Per alzarsi dal letto
D Una persona
[J Due persone
D Sollevatore
rj Per posizionamento
in
poltrona/carrozzina
Q Una persona
D Due persone
D sollevatore
B.A.I. ATTIVITÀ' DI RIPOSO
Q Regolare
G Irregolare
D Insonnia
SONNO
Q Riposo pomeridiano
Q Uso abituale di farmaci
B.A.I. DI UN AMBIENTE SICURO
AMBIENTE SICURO
Uso delle spendine a letto
C
No
n
Monolaterale
Q
Destra
Q
Sinistra
D
bilaterale
Altri mezzi di protezione
n
D
Quali
Dove
Quando,
NO
Si
annotazioni
SCHEDA RILEVAZIONE PARAMETRI
Scheda Infermieristica n.
Nome
DATA
ORA
Firma
Data apertura foglio.
Firma IP
T.C.
PA
F.C.
%Sp
O2
DIURES
i
PES
O
Data Chiusura foglio.
Firma IP
GUCEMI
ALTR
A
O
Allegato 8 B
REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
di VIBO VALENTIA
di Vibo Valentia
Vìa Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part. IVA 02866420793
CARTELLA INFERMIERISTICA
DISTRETTO DI
Sede di
Cognome e nome dell'assistito/a
Data
Dosaggio/Durata del Trattamento
Firma dell'operatore
Azienda Sanitaria Provinciale
Distretto Sanitario di Base N° 1
Poliambulatorio di Vibo Valentia
Moderata Durant
ALLEGATO 9
CHE COS'È'
È un servizio organizzato e gestito da personale infermieristico;
Eroga ai cittadini tutte le prestazioni di natura infermieristica;
L'attività sanitaria è svolta in modo integrato, a seconda delle prestazioni, con i medici
DOVE'
Presso la postazione di Guardia Medica Contrada Moderata Durant
DOVE'
Dal lunedì a! venerdì
ore 9.00-10.00 preìievi
ore 10.00—12 altre prestazioni
Martedì chiuso
INFORMAZIONI
Stessi orari dì apertura a! pubblico
Telefonando allo 0963962588
Mediazioni semplici:
•
Rimozione punti di sutura
•
Meditazione ustione
Fasciatura semplice
•
Ulcere cutanee
Prenotazione
Prelievo ematico
Prenotazione
Areosolterapia
Prenotazione
Terapia iniettiva:
•
Intramuscolare;
•
Sottocutanea:
•
Endovenosa
Prenotazione
Rilevazione parametri vitali:
•
Pressione arteriosa;
*
Frequenza cardiaca;
»
Frequenza respiratoria
SPO2
Accesso diretto
Educazione dell'assistito
Prenotazione
Sostituzione C. V. tipo Foley in
siliconeal 100%
Prenotazione
Medicazione C V. C,
Prenotazione
Medicazione Ileo-Colostomia o
PEG
Prenotazione
Allegato 10
REGIONE CALABRIA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
di VIBO VALENTIA
di Vibo Valentia
Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - Part IVA 02866420793
PERCORSO DI ATTIVAZIONE DELLA RETE DI EMERGENZA URGENZA
Sede Ambulatorio Infermieristico:
Materiale da utilizzare dall'infermiere in caso di emergenza:
Recapiti telefonici per l'attivazione del sistema di emergenza:
tei:
tei:
tei:
ALLEGATO 12
Diritti e doveri delle persone che usufruiscono dell'ambulatorio infermieristico
DIRITTI:
1.
2.
3.
4.
5.
La persona assistita ha il diritto di essere assistito secondo principi dì equità e
giustizia, nel rispetto della libertà e della dignità dell'individuo tenendo conto dei
valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della
persona.
La persona assistita ha il diritto di veder rispettato il proprio ambiente di vita.
La persona assistita ha il diritto di ottenere dal Servizio informazioni relative alle
prestazioni erogate ed alle modalità di accesso. Egli ha il diritto di poter identificare
immediatamente le persone che lo assistono.
La persona assistita ha il diritto di ottenere che i dati relativi alla propria persona ed a
ogni altra circostanza che lo riguardi rimangano segreti.
La persona assistita ha i! diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente
esaminati e di venire tempestivamente informato sull'esito degli stessi.
DOVERI:
1. Rispetto e osservanza di eventuali norme o regole affisse presso l'ambulatorio
infermieristico.
2. Osservanza degli orari di servizio dell'ambulatorio.
3. Uso rispettoso dei locali asserviti al servizio sia di ambulatorio che di sala d'aspetto.
4. Rispetto e osservanza delle norme comportamentali sia verso altri utenti sia verso il
personale infermieristico.
5. La persona assistita ha il dovere di informare tempestivamente l'infermiere
dell'intenzione di rinunciare, secondo propria volontà, a servìzi e prestazioni
programmate, affinchè possano essere evitati sprechi di tempi e risorse e sia
consentito ad altre persone di usufruire delle stesse prestazioni
6. La persona assistita ha il dovere di comunicare all'infermiere, entro le 24 ore
precedenti l'intervento programmato, l'impossibilità ad usufruire dello stesso.
7. La persona assistita ha il dovere di compilare correttamente il "Foglio firma attività"
al termine di ogni prestazione.
8. La persona assistita in caso di richiesta dì variazione delle date e degli orari del
servizio o di integrazioni dello stesso, devono inoltrare una semplice domanda
scritta e consegnarla presso l'ambulatorio infermieristico.
ALLEGATO 13
DA DECUBITO
VASCOLARI
DIABETICHE
FERITA CHIRURGICA
ULCERA NEOPLASTICA
USTIONE
ALTRE MEDIAZIONI
SCHEDA PER LA GESTIONE DELLE LESIONI:
Nome
Cognome
Residente
data di nascita.
via
Data rilevazione
STADIO
TIPO
SEDE (segnare sul disegno)
I
N
G
R
use
ASPET
TO
I US
N C
G
R
Punti d! compressione
ESSU
DATO
I US
N C
G
R
Padiglione auricolare
Colonna variebrale
"Scapola
Gomito
Osso sacro
Trocanteri
Dimensioni
(larghezza altezza)
INGRESSO
Ginocchio
USCITA
Malleoli
Cute
perilesionale
H integra ~ macerata i.i
eritematosa Li edematosa I J
altro
G integra ^ macerata
t: eritematosa ;_' edematosa
G altro
Talloni
prò fondita'
altre
mediazioni
1" foto
Legenda:
2" foto
3° foto
ASPETTO
D= DETERSO
1= INFETTO
N= NECROTICO
ESSUDATO
S= SCARSO
M= MEDIO
A= ABBONDANTE
Griglia ulcere da decubito
Sede e grado di stadiazione (*)
Sede
Grado
(*) legenda stadiazione: 1°: eritema cutaneo; 11°: distruzione dell'epidermide e/o derma; HI0: ferita a tutto
spessore;
IV°: estesa distruzione dei tessuti fino alla necrosi
posizionamento materasso antidecubito: data
catetere vescicale:
SEDE
Osi
. tipo
no
MEDICATONE UTILIZZATA:
dal
al
CAMBIO PREVISTO
(espresso in giorni)
ALLEGATO 13
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
DIARIO M E DICAZIO NI
DATA
OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICAZIONE.
CURETTAGE, VAC)
FIRMA
1
2
3
4
5
6
7
MONITORAGGIO SETTIMANALE: O migliorata
DATA
D peggiorata
D stazionaria
D guarita
OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDIAZIONE,
CURETTAGE, VAC)
FIRMA
8
9
10
11
12
13
14
MONITORAGGIO SETTIMANALE: C migliorata
DATA
15
16
17
18
19
20
FIRMA
D peggiorata
Q stazionaria
D guarita
OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICAZIONE,
CURETTAGE, VAC)
ALLEGATO 13
21
MONITORAGGIO SETTIMANALE: G migliorata
DATA
0 peggiorata
FIRMA
D stazionaria
Q guarita
OSSERVAZIONI (es. CAMBIO TIPO DI MEDICATONE.
CURETTAGE, VAC)
22
23
24
25
26
27
28
MONITORAGGIO SETTIMANALE:
Data
G migliorata
O peggiorata
O stazionaria
Firma Infermiere
D guarita
REGIONE CALABRIA
DISTRETTO SANITARIO DI VIBO VALENTIA
Struttura Residenziale per anziani
Allegato 14
SCHEDA DI ACCERTAMENTO E CURA DELLE LESIONI CUTANEE
OSPITE
DATA PRIMA RILEVAZIONE
AGG.
AGG.
AGG.
AGG
AGG
AGG
Grado della lesione
Localizzazione
Lunghezza/diametro
Profondità
Caratteristiche
Trattamento
Firma
DATA PRIMA RILEVAZIONE
Grado della lesione
Localizzazione
Lu ng hezza/d ia metro
Profondità
Caratteristiche
Trattamento
Firma
DATA
PA
FC
FR
TC
SFO2
PESO
CUCE
MIA
FIRMA
INFERMIERE
FR
TC
SPO2
PESO
GLICEM1A
FIRMA
INFERMIERE
Azienda Sanitaria Provinciale
Distretto Sanitario di Base N° 1
ALLEGATO 15
OSSERVAZIONI/INTERVENTI
DATA
FC
SEDE MODERATA DURANT
VIBO VALENTIA
TEL. : 0963/
OSSERVAZIONI/INTERVENTI
DATA
FA
FR
TC
SPO2
PESO
GLICEMIA
LIBRETTO INFERMIERISTICO
ANNO 2012
FIRMA
INFERMIERE
OSSERVAZIONI/INTERVENTI
NOME
DATA
PA
FC
FR
TC
SPO2
PESO
GLICEMIA
FIRMA
INFERMIERE
COGNOME
OSRi RVAZIONÉ/INTERVENTl
ALLEGATO 16.: NORMATIVA DI RIFERIMENTO
1.1.
A livello nazionale
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Decreto Ministeriale 14,09.1994, n. 739 - Regolamento concernente l'individuazione della
figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere.
Legge 26.02.1999, n. 42 - Disposizioni in materia di professioni sanitarie.
Legge 10.08.2000, n. 251 - Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche,
della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica
D.Lgs. n. 502 del 30 dicembre 1992 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
deli'art. 1 deitaLegge 23 ottobre 1992, n. 421" e s.m.L
Accordo Collettivo Nazionale Per La Disciplina Dei Rapporti Con I Medici Di Medicina
Generale ai Sensi dell'arti del D.Lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i
Legge n. 537 del 24.12.1993, art. 8 comma 15 (Interventi correttivi di finanza pubblica.
Disposizioni in materia di sanità) e s.m.i
Decreto Legislativo n. 229 del 19 giugno 1999 "Norme per la razionalizzazione del Servizio
sanitario nazionale a norma deliart.1 detta Legge 30 novembre 1998 n. 419" con riferimento
alla parte relativa all'integrazione sociosanitarìa (art.3 septies};
DPCM del 14 febbraio 2001;
DPCM del 29 novembre 2001, in G.U. 8 febbraio 2002, n. 33, : "Definizione delle Linee
essenziali di assistenza". Il quadro di riferimento normativo per la gestione degli ambulatori
infermieristici distrettuali è definito dal d.P.C.M. 29.11.2001 (Definizione dei Livelli Essenziali
di Assistenza (LEA)) e s.m.i.;
Accordo Stato - Regioni del 23 marzo 2005 "Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della
legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell'articolo 1, comma 173, della legge 30
dicembre 2004, n. 311" in G.U.. N. 105 del 7 Maggio 2005;
"Patto per la salute" siglato il 28 settembre 2006 tra Regioni e Stato;
Decreto Ministeriale 10 luglio 2007 "Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale" Lìnee
guida per l'accesso ai cofinanziamento alle regioni e alle province autonome di Trento e
Balzano; pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2007, n. 236;
Piano sanitario nazionale 2006 - 2008, in particolare i punti 3.2 (garanzia ed aggiornamento
dei LEA), 3.5 (riorganizzazione dette cure primarie), 3.7 118 (integrazione tra i diversi livelli di
assistenza), 3.9 (// dotare e la sofferenza nei percorsi di cura), 3.10 (la rete per le cure
palliative), 5.3 (la non autosufficienza: anziani e disabiti)-,
Accordo Stato - Regioni dell'I agosto 2007 \Jtitizzo delle risorse vincolate ai sensi deli'art. 1,
commi 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996 per la realizzazione degli obiettivi di
carattere prioritario e di rilievo nazionale per fanno 2007;
D.M. del 10 luglio 2007 "Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale - Linee guida per
l'accesso al cofinanziamento alle regioni e atte province autonome di Trento e Botzano" Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2007, n. 236;
D.M. del 23 dicembre 2008, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 56 del 9 marzo 2009 che
approva le Linee Guida per l'accesso al cofinanziamento alle Regioni e Province autonome dì
progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale tra i quali i progetti di sperimentazione dei
modello della casa della salute;
Programma Operativo Regione Calabria FESR 2007 - 2013.
1.2 A livello regionale:
Delìbera GR n. 250 del 5 maggio 2009 "Obiettivi Piano Sanitario Nazionale. Approvazione
linee progettuali Anno 2009 - Accordo Stato-Regione 25.3.2009"-,
Delibera Consiglio Regionale n. 364 del 06 agosto 2009 "Piano regionale degli interventi e
dei servizi sociali e indirizzi per la definizione dei Piani di zona - Triennio 2007-2009";
Delibera G.R. n, 548 de! 7 agosto 2009 "Approvazione progetto ' Case della Salute"
Delibera G.R. n. 585 del 10 settembre 2009 "Piano di razionalizzazione e riqualificazione del
servizio sanitario regionale"
Delibera G.R. n.740 del 4 novembre 2009 "Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica "Rete Regionale delle Case
della Salute". Rettifica delibera n. 548 del 7 agosto 2009 ad oggetto "Approvazione progetto
"Case della Salute" ;
Delibera G.R. n. 908 del 23 dicembre 2009 "Accordo per il Piano di rientro del servizio
sanitario regionale della Calabria ex art 1, Comma 1809, L.311/2Q04, sottoscritto tra il
Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute ed il Presidente della Regione
Calabria, il 17 Dicembre 2009-Approvazione".
Delibera G.R. n 87 del 12 febbraio 20101 - Adempimenti di cui al punto 5 del Piano di
rientro del Servizio Sanitario Regionale - DGR del 16 Dicembre 2009 n. 845 - Rete
ospedaliera- Rìmodulazione a seguito di verifica dei Ministeri competenti.
BIBLIOGRAFIA
1. C. Calamandrei, C. Orlandi, La dirigenza infermieristica, manuale per la formazione
dell'infermiere con funzioni manageriali - Terza edizione - McGraw-Hill 2009;
2. M. Mislej, F. Paoletti - l'infermiere di famiglia e di comunità - Maggioli Editore,
2008;
3. O. Altomare, B. landerca, L. Lattanzio, Cristina Stanic - Distretto e nursing in rete
dall'utopia alle pratiche;
4. Ageing Society - Osservatorio Terza età - Bianchetti A, Zanetti O. "La salutazione
funzionale dell'anziano". In: Quale salute per l'anziano de! terzo millennio? Ed.
Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia 47-59 (1994);
5. Bellentani M. - Age.nas (Agenzia Nazionale peri servizi sanitari regionali),
"L'integrazione irrinunciabìie. Nuovi bisogni di salute, assistenza primaria,
programmazione" - in Forum P.A. - 13 maggio 2008;
6. Ferrano P., Bianchi M., Quaia L., "La qualità nei servizi socio-sanìtan", Ed. Carocci,
Roma, 2002;
7. Guala A., in "Atti del convegno (Qualità in Geriatria)", Bologna, 8-10 Maggio, 2003;
8. Leone L., Prezza M., "Costruire e valutare progetti nel sociale. Manuale operativo
per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale", Milano,
Franco Angeli-1999;
9. Marinella D'Innocenze, "Nuovi modelli organizzativi per l'assistenza infermieristica.
10. L'ambulatorio infermieristico territoriale", Centro Scientifico Editore, Torino, 2002;
11. Comitato Centrale Ipasvi (a cura di) "L'infermiere e la libera professione", maggio
2004;
12. Ambulatori Infermieristici di cardiologia per adulti con malattia cardiaca coronarica volume 9, issue 1, pagina 3, 2005 - traduzione a cura coordinatore infermieristico
Laura Bellini Azienda Ospedaliera Bologninì Seriate( Bg) Collaboratrice Centro Ebn
- Direzione Servizio Infermieristico E Tecnico Azienda Ospedaliera Di Bologna Policlinico S. Orsoia-Malpighi;
13. Jessica Mary Raser L'attività ambulatoriale infermieristica: storia di un'autonomia Notizie speciale, 2005;
14. Regione Marche, ambulatori infermieristici distrettuali, anno 2007.
15.Regione Lazio, ambulatori infermieristici territoriali.
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