a.s. 2011/2012
prof.ssa Paola Segnana
a
CLASSE : 2 Economico - Sez. A
MATERIA : chimica
Con riferimento al Progetto di Istituto, il Dipartimento disciplinare di Scienze Integrate ‐ Gruppo didattico di Chimica ha individuato e condiviso per il Biennio dell’Indirizzo Economico le seguenti Competenze di Base : - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate In relazione alla programmazione curricolare si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari: ‐ sviluppare un’attenzione produttiva in classe contribuendo a formare un efficace metodo di studio ‐ comprendere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio attinente alla disciplina ‐ mettere in relazione fatti fenomenici con il modello microscopico proposto ‐ collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella vita quotidiana ‐ assumere consapevolmente abitudini e comportamenti di rispetto per l’ambiente e di uso corretto delle risorse energetiche, ma nondimeno comportamenti di rispetto nei confronti delle attrezzature scolastiche in generale e di laboratorio in particolare, così come nei confronti delle persone ATTIVITA’ DIDATTICA Il metodo di lavoro principalmente adottato in classe sarà la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli alunni stimolandoli ad intervenire in modo appropriato ed invitandoli ad organizzare gli appunti integrando le nozioni presenti sul libro di testo. Anche la discussione in 1
classe, ad esempio in relazione alla risoluzione di problemi ed esercizi, verrà spesso proposta, stimolata e guidata. Gli alunni, e in particolare gli elementi più deboli, verranno chiamati alla lavagna non solamente in occasione di verifiche della loro preparazione ma anche per poterli seguire individualmente durante le loro fasi di apprendimento. Per quanto riguarda le lezioni condotte presso il Laboratorio di Chimica, saranno forniti gli strumenti di lavoro per poter affrontare attività pratiche. STRUMENTI MEZZI E SPAZI Il testo in adozione verrà utilizzato come punto di riferimento e linea guida del corso in modo che gli alunni possano riferirsi anche ad esso per lo studio a casa, abituandosi al contempo allo studio su testi relativi a discipline scientifiche. Esso potrà essere utilizzato inoltre come riferimento per gli esercizi. Lo strumento personale più importante sarà comunque il quaderno di appunti. Il Laboratorio di Chimica sarà la sede di esercitazioni pratiche. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ‐ Verifiche orali (domande di teoria e risoluzione di esercizi alla lavagna) basate su colloqui individuali ed inoltre su colloqui più frequenti che possibilmente coinvolgano l’intera classe ‐ Verifiche scritte con valenza orale di tipologia mista (esercizi / problemi, domande di teoria aperte e/o quesiti a risposta multipla o di tipo vero/falso, esercizi di completamento) ‐ Esercitazioni pratiche di laboratorio La valutazione terrà conto dei seguenti fattori: ‐ conoscenza degli argomenti ‐ linguaggio utilizzato, capacità di esposizione e di sintesi ‐ capacità di analisi e realizzazione di collegamenti logici ‐ esattezza e completezza dello svolgimento (ove previsti calcoli) ‐ lavoro domestico svolto (relazioni di laboratorio, altre consegne assegnate) ‐ grado di interesse e partecipazione in aula ed in laboratorio NUMERO MINIMO di VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER 3 nel primo periodo valutativo OGNI PERIODO VALUTATIVO : valutazione complessivamente 4 nel secondo periodo valutativo orale con riferimento ai criteri e agli strumenti valutativi sopra esposti MODALITA’ E INIZIATIVE PER IL RECUPERO Recupero in itinere dei contenuti fondamentali adottando tecniche differenti da quelle utilizzate nel primo approccio. Sportelli pomeridiani qualora dovessero verificarsi particolari problemi di apprendimento. Corsi di recupero per insufficienze certificate secondo il calendario concordato dal Consiglio di Classe. 2
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE Competenze
(DM n.139 22-08-2007
e DM n.57 15-07-2010)
Unità didattica
Conoscenze
Abilità
Tempi di
svolgimento
previsti
Il Sistema Internazionale di misura
Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti
di sistema e di
complessità
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
Introduzione alla chimica /
Materia ed Energia
Sostanze pure: proprietà fisiche e proprietà
chimiche di una sostanza
Trasformazioni fisiche e trasformazioni
chimiche
Elementi e composti
Definire ed applicare le unità di misura del
Sistema Internazionale
Saper distinguere le trasformazioni
chimiche da quelle fisiche
Saper distinguere elementi e composti
Atomi e Molecole
Formule chimiche
La struttura dell’atomo
Legge di conservazione della massa (Legge di
Lavoisier) e Legge della composizione costante
(Legge di Proust)
Le particelle subatomiche: elettrone, protone e
neutrone
Numero atomico e numero di massa; Ioni;
Isotopi
Unità di massa atomica
Massa atomica e massa molecolare
settembre
ottobre
novembre
Applicare le leggi di conservazione della
massa e della composizione costante (Leggi
di Lavoisier e di Proust)
Descrivere la natura delle particelle
elementari che compongono l’atomo
Determinare la massa molecolare di un
composto
3
Competenze
(DM n.139 22-08-2007
e DM n.57 15-07-2010)
Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti
di sistema e di
complessità
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole
delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate
Unità didattica
Livelli energetici e
configurazioni elettroniche
degli atomi
Il sistema periodico degli
elementi
I legami chimici
Conoscenze
Abilità
La struttura elettronica a livelli di energia
dell’atomo
Rappresentare la configurazione elettronica
di un elemento
La tavola periodica degli elementi: gruppi e
periodi
Descrivere le principali proprietà periodiche
Descrivere le principali proprietà di metalli,
semimetalli e non metalli
Legame covalente/ionico/metallico
Polarità delle molecole
Le forze intermolecolari
Spiegare la relazione tra elementi di un
gruppo e configurazione elettronica esterna
Conoscere e comparare i diversi legami
chimici (legami intra/intermolecolari)
Stabilire la polarità dei legami covalenti
sulla base delle differenze di
elettronegatività degli elementi
Tempi di
svolgimento
previsti
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile maggio
Stabilire la polarità delle molecole sulla
base della geometria delle molecole
La mole
Le reazioni chimiche
La mole e il numero di Avogadro, massa e
volume molari; composizione percentuale
di un composto; formula minima e formula
molecolare
Equazioni chimiche; Bilanciamento di
equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici:
i calcoli con le equazioni chimiche
Utilizzare la mole come unità di misura
della quantità di sostanza
Saper bilanciare equazioni chimiche ed
effettuare semplici calcoli stechiometrici
4
CONTENUTI
Introduzione alla chimica: Cos’è la chimica; Misure e grandezze; Grandezze fondamentali e derivate;
Sistema Internazionale (SI) di misura; La notazione scientifica o esponenziale
Materia ed Energia: La chimica: materia ed energia; Stati di aggregazione della materia; Cos’è una sostanza
pura; Proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza; Massa, volume e densità; Grandezze estensive e
intensive; Temperatura; Calore ed energia; Principio di conservazione dell’energia
Atomi e Molecole: Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche; Reazioni chimiche esotermiche ed
endotermiche; Elementi e composti; Tipi di elementi: metalli, non metalli e semimetalli; Atomi e molecole;
Formule chimiche; Legge di conservazione della massa o Legge di Lavoisier; Legge della composizione
costante o Legge di Proust
La struttura dell’atomo: Una proprietà della materia: la carica elettrica; Le particelle subatomiche: elettrone,
protone e neutrone; Radioattività; Modello atomico di Rutherford; Numero atomico (Z) e Numero di massa
(A); Ioni; Isotopi; Unità di massa atomica; Massa atomica; Calcolo della massa atomica media; Massa
molecolare
I livelli energetici e le configurazioni elettroniche degli atomi: Modello atomico di Bohr; Energie di
ionizzazione; La disposizione degli elettroni in livelli di energia; Configurazioni elettroniche degli atomi
(livelli e sottolivelli energetici); Configurazione elettronica esterna ed elettroni di valenza; Cos’è un orbitale
Il sistema periodico degli elementi: La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi; Relazione tra
elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna; Energia di prima ionizzazione e tavola periodica;
Elettronegatività; Raggio atomico
I legami chimici: I legami chimici; Simboli di Lewis; Legame covalente puro e legame covalente polare;
Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame covalente dativo; Legame ionico; Legame metallico; La
geometria delle molecole: molecole polari e non polari; Le forze intermolecolari
La mole: Mole; Numero di Avogadro; Massa molare; Volume molare; Composizione percentuale di un
composto; Determinazione della formula minima e molecolare di un composto
Le reazioni chimiche: Le equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i
calcoli con le equazioni chimiche
Inoltre, nell’eventualità che rimanga del tempo a disposizione, potrà essere affrontato lo svolgimento di una o
più delle seguenti unità didattiche, la scelta delle quali verrà effettuata tenendo in considerazione anche il
grado di interesse e coinvolgimento degli alunni:
Le soluzioni: Soluto e solvente; Solubilità; Concentrazione delle soluzioni
Acidi e basi: Acidi, basi e la scala del pH; indicatori colorimetrici
I composti chimici e la nomenclatura (tradizionale / IUPAC)
Le reazioni chimiche: Reagente in eccesso e Reagente limitante; Reazioni che consentono la produzione
delle principali classi di composti; Classificazione delle reazioni chimiche: reazioni di combinazione o sintesi,
reazioni di decomposizione, reazioni di spostamento o scambio semplice, reazioni di doppio scambio (di
precipitazione; acido-base; con formazione di composti gassosi)
5
PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 ITCG “PILATI”
MATERIA DI INSEGNAMENTO: DIRITTO ED ECONOMIA INSEGNANTE:
PARADISI FERNANDA
CLASSE 2A EC
Diritto
Modulo 1 – L’ordinamento della Repubblica
Unità didattica 1 – Il Parlamento e la formazione delle leggi
Unità didattica 2 – Il Presidente della Repubblica e il Governo
Unità didattica 3 – La Magistratura
Unità didattica 4 – Le autonomie locali
Unità didattica 5 – Le garanzie costituzionali
Competenze: Alla fine di questo modulo lo studente dovrebbe essere in grado di:
 Illustrare i caratteri delle forme di Governo, con particolare riferimento alla forma
di Governo parlamentare adottata dallo Stato italiano
 Saper descrivere ed individuare i poteri attribuiti ai diversi organi dello Stato
Italiano
 Saper illustrare lo status di parlamentare
 Essere in grado di distinguere le funzioni di ciascun Ente territoriale
 Saper spiegare le finalità delle garanzie costituzionali
 Saper descrivere l’iter di formazione delle leggi costituzionali
Modulo 2 – Il diritto internazione
Unità didattica 1 – L’Unione Europea
Unità didattica 2 – L’ONU
Unità didattica 3 – Le altre organizzazioni internazionali
Competenze: In questo modulo impareremo a:

Spiegare le finalità dell’integrazione europea

Spiegare l’importanza dell’essere cittadino europeo

Illustrare le competenze delle istituzioni comunitarie

Cogliere l’importanza e la problematicità delle relazione internazionali

Saper valutare gli obiettivi, le attività e l’organizzazione delle più importanti
istituzioni internazionali
Economia politica
Modulo 1 – Le grandezze aggregate
Unità didattica 1 – Contabilità nazionale e distribuzione del reddito
Unità didattica 2 – Consumo, risparmio e investimenti
Competenze: Al termine di questo modulo lo studente dovrà essere in grado di:
 Definire il concetto di grandezze aggregate
 Definire il concetto di PIL e sapere cosa accade al sistema economico quando
varia il PIL di un Paese
 Sapere da che cosa dipendono il consumo e il risparmio Sapere che cosa
stimola gli investimenti produttivi
Modulo 2 – La moneta, il credito e l’inflazione
Unità didattica 1 – La moneta
Unità didattica 2 – Il credito e le Banche
Unità didattica 3 – L’inflazione
Competenze : Al termine di questo modulo lo studente dovrà essere in grado di:





Illustrare i diversi tipi di valore della moneta
Spiegare il rapporto tra il potere di acquisto della moneta e l’inflazione
Il concetto di credito e illustrare i relativi strumenti
Definire il significato di mercato finanziario e di Borsa Valori
Individuare le cause e gli effetti dell’inflazione
Metodologie e strumenti utilizzati
Le metodologie che verranno utilizzate saranno quelle della lezione frontale, lezione
partecipata, problem solving. Gli strumenti usati saranno invece i seguenti: libro di testo,
Costituzione, articoli tratti da quotidiani, da riviste giuridiche ed economiche, da internet,
visione di film.
Verifiche
Le verifiche si distinguono in formative e in sommative. Le prime, volte a verificare il
livello di apprendimento della classe, possono consistere in attività di gruppo, nella lettura e
nell’analisi di testi e documenti significativi o nell’analisi di situazioni concrete. Le
verifiche sommative possono avere carattere non strutturato (interrogazioni orali, temi,
domande scritte di carattere aperto), strutturato (“vero o falso”, “scelta multipla”) o semistrutturato (analisi di casi, esercizi a soluzione univoca)
Valutazione
In merito alla valutazione delle prove scritte e orali degli studenti viene elaborata la
seguente griglia.
Voto
Conoscenze
3
Gravemente lacunose
4
Molto frammentarie
5
Limitate e superficiali
6
Sufficienti ma non
approfondite
7-8
Complete con qualche
approfondimento
autonomo
9-10
Organiche, approfondite e
ampliate in modo
personale
L’insegnante Fernanda Paradisi
Competenze
Si esprime in modo
scorretto e improprio
dimostrando di non aver
acquisito alcuna
competenza
Applica alcune
conoscenze solo se
guidato, non riuscendo ad
esprimere giudizi
autonomi
Applica le conoscenze con
imperfezioni, si esprime in
modo impreciso e gestisce
con difficoltà situazioni
nuove anche molto
semplici
Applica le conoscenze
senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in
modo semplice e corretto
rielaborando
sufficientemente le
informazioni
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi.
Espone in modo corretto e
tecnicamente appropriato.
Rielabora le informazioni
e gestisce le situazioni
nuove in modo corretto
Applica le conoscenze in
modo corretto e autonomo,
anche a problemi più
complessi e trova da solo
soluzione migliori. Espone
in modo fluido, usando un
lessico ricco e appropriato
PIANO DI LAVORO ANNUALE
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 - CLASSE 2^ ECONOMICO SEZ. A
ITCG “C.A. PILATI” – CLES (TN)
ECONOMIA AZIENDALE
PROF. TOMMASO GIUNGATO
OBIETTIVI GENERALI
L’insegnamento dell’ Economia Aziendale è finalizzato a fornire agli studenti che frequentano il biennio una visione
essenziale dell’operatività delle imprese.
Il programma del biennio riguarda solo le linee portanti della disciplina stimolando gli studenti a cogliere i
collegamenti più rilevanti fra le manifestazioni dell’attività delle imprese e le caratteristiche dell’intero sistema
economico.
METODOLOGIA




Lezioni frontali
Presentazioni in powerpoint
Conversazioni guidate
Simulazioni.
STRUMENTI
Si prevede di utilizzare i seguenti strumenti:
 Lavagna
 Lavagna interattiva
 Libro di testo
 Fotocopie
 Casi reali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il progresso dell’alunno deve essere valutato in maniera continuativa ed i metodi adottati saranno il più possibile
formali ed obiettivi, perché si tratta di valutare lo studente, che in una fase delicata della sua evoluzione e della sua
maturazione, e i suoi progressi sono influenzati inevitabilmente dai giudizi che vengono formati su di lui.
L’azione valutativa si muoverà su due piani:
 apprendimento degli studenti
 azione del docente
La fase della valutazione sarà scandita in tre interventi distinti:
 valutazione livello di partenza;
 accertamento dell’apprendimento nel suo divenire;
 verificare periodicamente la preparazione degli studenti, attraverso una o più prove scritte o orali, e al termine
del processo formativo.
La valutazione finale terrà conto, oltre ai risultati riportati nelle varie verifiche, anche dell’impegno dimostrato durante
l’intero anno scolastico, della progressione nel grado di apprendimento, della partecipazione attiva al lavoro
scolastico, dell’attenzione prestata durante le ore di lezione in classe, dell’esecuzione delle consegne domestiche e
della condotta intesa come rispetto della figura del docente nonché dei compagni di classe.
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVI
MODULI
UNITA’
COGNITIVI
OPERATIVI
Fabbisogno finanziario dei
soggetti economici
Caratteristiche delle fonti di
finanziamento aziendali
Soggetto in avanzo finanziario e
soggetti in disavanzo finanziario
Concetto di mercato dei capitali
Concetto di interesse
Concetto di montante
Determinare il fabbisogno
finanziario iniziale
dell’impresa
Classificare le fonti di
finanziamento aziendali
Analizzare la struttura
patrimoniale dell’impresa
Applicare le formule dirette
e inverse dell’interesse
Risolvere problemi diretti e
inversi del montante
Applicare le formule dirette
e inverse dello sconto
commerciale
Risolvere problemi diretti e
inversi del valore attuale
commerciale
Risolvere problemi di
scadenza comune stabilita
Risolvere problemi di
scadenza adeguata
SCANSIONE
TEMPORALE
Ripasso argomenti
del 1° anno
1.Il finanziamento
dell’attività
economica
1.Il credito e i
calcoli finanziari
2.La remunerazione
del credito:
l’interesse
3.Il pagamento
anticipato di un
debito: lo sconto
4.L’unificazione di
più capitali
1.Il regolamento del
prezzo e i titoli di
credito
2.Gli strumenti di
regolamento
2.Gli strumenti
bancari di
regolamento
3.Le cambiali
Firma
Tommaso Giungato
Concetto di sconto commerciale
Distinguere lo sconto
commerciale dallo sconto
mercantile
Concetto di valore attuale
commerciale
Concetto di trasferimento di un
capitale nel tempo
Concetto di scadenza comune
stabilita
Concetto di scadenza adeguata
Principali mezzi di pagamento
Concetto di titolo di credito
Caratteristiche dei titoli di
credito
Caratteri e requisiti dell’assegno
bancario e circolare
Modalità di circolazione degli
assegni
Effetti del mancato pagamento
di un assegno bancario
Concetto di bonifico bancario
Caratteri della procedura Ri.Ba.
Carte di debito e carte di credito
Caratteri e requisiti del pagherò
cambiario e della cambiale tratta
Scadenza delle cambiali
Concetto di avallo
Modalità di circolazione delle
cambiali
Effetti del mancato pagamento
delle cambiali
Distinguere i vari mezzi di
pagamento e le differenti
forme di regolamento di una
compravendita
Classificare i titoli di credito
Compilare assegni bancari,
assegni circolare ed ordini di
bonifico
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
Compilare pagherò
Compilare tratte
MAGGIO
GIUGNO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“C.A.PILATI”
PIANO DI LAVORO ANNUALE DI EDUCAZIONE
FISICA
CLASSE
2A CORSO ECONOMICO
ANNO SCOLASTICO
2011-2012
INSEGNANTE
PATRIZIA FRAZZA
INTRODUZIONE:
Tenendo presente delle finalità e indicazioni del D.P.R. n. 908 dell’I° ottobre 1982,
l’insegnamento dell’educazione fisica negli istituti di istruzione secondaria superiore,
costituirà il proseguimento logico del lavoro svolto nella scuola media e contribuirà,
coordinato con l’azione educativa delle altre discipline, alla formazione degli alunni
allo scopo di favorirne l’inserimento nella società.
SITUAZIONE DI PARTENZA
STRUTTURA
L’Istituto ha in dotazione una nuova palestra; viene utilizzata sia dall’Istituto Tecnico
“Pilati” che dall’Istituto di Istruzione. Il materiale e lo spazio a disposizione è
sufficiente per poter svolgere l’attività ginnico-sportiva. Nel plesso scolastico non
esiste il campo di atletica leggera; di conseguenza ci saranno delle difficoltà per
svolgere questa disciplina e tutte le attività che hanno bisogno di spazi all’aperto.
ALUNNI
La programmazione è articolata sull’intero corso di studi.
L’ambiente di provenienza degli alunni risulta essere piuttosto differenziato, ma ciò
non crea problemi.
Dall’analisi dei tests d’ingresso effettuati, sono stati rilevati nella maggior parte degli
alunni lacune motorie, coordinative, articolari, ecc.
I tests utilizzati per la raccolta dati sono:
- forza arti superiori;
- forza arti inferiori;
- accelerazione;
-
di coordinazione;
di mobilità articolare;
addominali;
dorsali.
FINALITÀ EDUCATIVE
Armonizzare lo sviluppo dell’area motoria, corporea e della personalità
dell’individuo stimolandolo al lavoro autonomo e consapevole.
Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come sana
consuetudine di vita per il benessere psico-fisico.
OBIETTIVI PLURIDISCIPLINARI
Promuovere la socializzazione e rafforzare il concetto di “ruolo” del singolo nel
gruppo.
Fare della capacità di ascolto, comprensione, elaborazione dell’informazione le basi
per l’apprendimento.
Rafforzare la coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità (autostimaautovalutazione).
OBIETTIVI FONDAMENTALI
- migliorare/sviluppare gli obiettivi condizionali e coordinativi del movimento;
- praticare le più diffuse discipline sportive individuali e di squadra (conoscerle
e saperne applicare i concetti guida);
- fornire le conoscenze minime affinché l’allievo sia in grado di
concepire/progettare autonomamente un’attività fisica e sportiva;
- favorire le attività in ambiente naturale.
Obiettivi opzionali:
- nozioni di igiene della persona e dell’alimentazione.
- cenni di teoria dell’allenamento.
OBIETTIVI CONDIZIONALI
- Potenziamento della funzione cardio circolatoria e respiratoria;
- Miglioramento della mobilità articolare e della flessibilità;
- Affinamento delle capacità neurali legate alla motricità;
- Miglioramento delle capacità di forza, velocità, resistenza.
OBIETTIVI COORDINATIVI
- Migliore organizzazione del movimento nello spazio e nel tempo;
- Sviluppo della coordinazione semplice, combinata e complessa;
- Sviluppo della destrezza motoria e delle capacità operative in campo sportivo.
ATTIVITÀ SPORTIVA
- Pratica delle più diffuse discipline sportive di squadra ed individuali;
- Cenni ai fondamentali didattici, tecnici e tattici delle attività sportive trattate;
- Gestione organizzativa ed arbitrale di competizioni sportive d’istituto; cenni ai
regolamenti di gara;
- Attività in ambiente naturale.
CONTENUTI PROGRAMMATICI
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
- Incremento della resistenza e potenza aerobica;
- Incremento delle capacità di forza massima, veloce e resistente;
- Miglioramento della rapidità segmentaria e della velocità generale;
- Mantenimento della mobilità articolare e flessibilità.
SVILUPPO DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE
- Capacità di adattamento, controllo e trasformazione del “gesto”;
- Capacità di reazione e anticipazione motoria;
- Proggettualità ideo-motoria e fantasia.
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Attività individuali:
- Atletica leggera;
- Esperienze sportive in ambiente naturale;
- Tennis - tavolo;
- Badminton;
Attività di squadra:
- Pallavolo
- Pallacanestro
- Pallamano
- Calcio
- Calcio a cinque
- Palla/tamburello
- Hockey
- Baseball
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Iniziativa “progetto salute”: (classi terminali)
- Educare al primo soccorso (nozioni fondamentali e generali);
- Relazionare sul problema dell’integrazione dietologica naturale, differenziando
tali interventi dalle pratiche del doping nelle attività sportive.
PERIODIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
SETTEMBRE-OTTOBRE
I. Potenziamento Fisiologico
- biennio e triennio: (miglioramento della tonicità muscolare, della rapidità, della
resistenza aerobica, della mobilità articolare, della flessibilità).
II. Nozioni generali di anatomia e terminologia del linguaggio ginnico/sportivo.
NOVEMBRE
I.
Pallavolo
- biennio (fondamentali individuali con la palla, studio del gioco di attacco e di
difesa in situazioni di gruppo, prove di gioco).
- triennio (perfezionamento tecnico dei fondamentali individuali, schemi di
gioco in attacco e difesa, tattica, cenni al regolamento organico, arbitraggio e
giuria).
DICEMBRE-GENNAIO
I.
Sviluppo della forza
- biennio/triennio (incremento della forza veloce/esplosiva/elastica);
- triennio (incremento della forza massima).
II.
Badminton:
- biennio/triennio (fondamentali della tecnica del gioco).
FEBBRAIO
I.
Pallacanestro
- biennio (fondamentali individuali con la palla, studio del gioco di attacco e di
difesa in situazioni di gruppo, prove di gioco);
- triennio (perfezionamento tecnico dei fondamentali individuali, schemi di
gioco in attacco e difesa, tattica, cenni al regolamento organico, arbitraggio e
giuria).
MARZO
I.
Sviluppo della velocità/rapidità
- biennio e triennio (rapidità intersegmentaria, capacità di reazione, velocità di
spostamento).
II.
Nozioni di igiene alla salute della persona (biennio) e dell’alimentazione dello
sportivo (triennio).
APRILE
I.
Ginnastica artistica
- biennio (capovolta avanti e indietro, esercizi di equilibrio statico e dinamico);
- triennio (esercitazione al plinto, al cavallo, elementi di preacrobatica,
composizione di un esercizio a corpo libero).
II.
Pallamano (attività ludica).
Palla - tamburello (attività ludica)
MAGGIO
I.
Atletica leggera
- biennio (tecnica della corsa, partenza e studio dell’accelerazione, prove di
corsa per la resistenza-tecnica del passaggio degli ostacoli, getto del peso);
- triennio (salto in alto, salto in lungo) corsa veloce. Sviluppo della resistenza e
della potenza aerobica.
- biennio e triennio (corsa campestre, percorso vita, circuit-training, prove di
corsa per lo sviluppo della potenza aerobica).
GIUGNO
I.
Calcio a cinque (attività ludica);
METODOLOGIA
Le attività sono state organizzate in modo da permettere momenti di lavoro
individuale e momenti di lavoro collettivo.
Sono state effettuate correzioni dirette ed indirette e così è avvenuto per l’assistenza
degli alunni.
Durante il corso dell’anno sono state fatte lezioni teoriche frontali.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE FORMATIVE
- Gamma dei voti da 4 a 10 come stabilito dai consigli di classe.
- Soglia di sufficienza stabilita dagli indicatori tecnici o di argomento che in
ogni valutazione, pratica, teorica, scritta, verranno resi noti agli alunni,
preventivamente.
- Numero verifiche due per trimestre e tre nel pentamestre.
- Elementi: livello di partenza, processo di apprendimento, progressi nell’area
motoria e nelle conoscenze teoriche, impegno e frequenza alle lezioni.
ESPLICITAZIONE DEI CONCETTI GUIDA
CONOSCENZA
- Capacità di ascoltare con attenzione, interpretare ed elaborare il fenomeno
motorio o l’argomento.
COMPETENZA
- il sapere relativo dell’allievo, la padronanza della didattica specifica.
CAPACITÀ
- il saper fare, intesa come capacità operativa in un particolare ambito.
Cles, 26/10/11
PIANO DI LAVORO
PROF.
Ivo Pancheri
MATERIA
Geografia
CLASSE 2^
SEZ. A
Indirizzo economico
ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012
PROGRAMMA PREVISTO PER LA CLASSE
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
Materia: GEOGRAFIA
Classe: 2^A Economico
1^ PERIODO VALUTATIVO: 12 settembre 2011 – 10 dicembre 2012
MODULO 1: ASIA
Unità
didattiche
Contenuti
Asia: morfologia,
idrografia, coste,
L’Asia fisica clima. Le zone
climatiche:
Popolazione, cultura e
religioni.
UD 1.1
UD 1.2
Il Medio
oriente e
l’Asia
centrale
UD 1.3
Geografia
Sapere
Saper fare
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica. Conoscere
le dinamiche
demografiche
all’interno del
territorio.
Analizzare le
dinamiche
demografiche e la
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e la
distribuzione sul
territorio delle
attività
economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico di
un’area.
Analizzare le
dinamiche
demografiche e la
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e la
distribuzione sul
territorio delle
attività
economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico di
un’area.
Analizzare le
Il Medio Oriente:
caratteristiche,
popolazione, conflitti.
Israele. La questione
palestinese. Asia
Centrale. I paesi ex
URSS. La caduta
dell'impero sovietico.
Kazakistan: territorio,
popolazione, sistema
economico. Il Lago
d'Aral e la questione
ambientale.
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica e i
cambiamenti
geopolitici.
Conoscere le
dinamiche
demografiche
all’interno del
territorio.
Il subcontinente
Conoscere le
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Attività
didattica
Strumenti
Tipologia
verifiche
Tempi
(ore)
Lezione
frontale
e interattiva
Libro di testo Interrogazio
ni - test
3
Lezione
frontale
e interattiva
Libro di testo Interrogazio
Altro
ni
materiale
5
Lezione
Libro di testo Interrogazio
3
Pag. 1
India
UD 1.4
Cina
UD 1.5
Sud-Est
asiatico
Indiano. Il periodo
coloniale. India:
sistema economico e
sviluppo. La
condizione femminile
e le caste in India
Cina: territorio,
istituzioni politiche,
popolazione. Cina:
sistema economico,
sviluppo. Il
decentramento
produttivo in Cina.
Il Giappone.
Approfondimento:
sviluppo industriale e
cultura della Qualità.
Il sud-est Asiatico.
Riepilogo. Immagini
significative del
continente Asiatico.
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica e i
cambiamenti
geopolitici.
Conoscere le
dinamiche
demografiche
all’interno del
territorio.
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
e demografiche del
territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica e i
cambiamenti
geopolitici.
Conoscere le
dinamiche dello
sviluppo
economico.
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica. Conoscere
le dinamiche dello
sviluppo
economico.
dinamiche
demografiche e la
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e
socio-economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico di
un’area.
Analizzare le
dinamiche
demografiche e la
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e
socio-economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico.
frontale
e interattiva
Approfondim ni
enti con altro
materiale
Lezione
frontale e
interattiva
Libro di testo
Altro
materiale da
ricerca
Interrogazi
oni - test
5
Analizzare le
Lezione
dinamiche
frontale e
demografiche e la
interattiva
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e
socio-economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico.
Libro di testo
Altro
materiale da
ricerca
Interrogazi
oni - test
4
Tipologia
verifiche
Tempi
(ore)
10
2^ PERIODO VALUTATIVO: 13 dicembre 2010 – 11 giugno 2011
MODULO 2: AFRICA
Unità
didattiche
UD 2.1
Africa
Contenuti
Africa: ambiente,
morfologia, clima,
demografia. Africa
mediterranea. Egitto.
Africa centrale. I
conflitti dell'Africa
centrale. Africa
Meridionale: territorio
e risorse. Sudafrica.
Apartheid. Analisi
statistica e immagini
significative
dell'Africa.
Sapere
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica e i
cambiamenti
geopolitici.
Conoscere le
dinamiche
demografiche
all’interno del
territorio.
Attività
didattica
Saper fare
Analizzare le
Lezione
dinamiche
frontale e
demografiche e la
interattiva
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche delle
attività
economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
socio-economico.
Strumenti
Libro di
testo
Altro
materiale da
ricerca
Interrogazio
ni - test
MODULO 3: AMERICA
Unità
didattiche
UD 3.1
America
Geografia
Contenuti
America
settentrionale.
Territorio, ambiente,
Sapere
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
Saper fare
Analizzare le
dinamiche
demografiche e la
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Attività
didattica
Lezione
frontale e
interattiva
Strumenti
Libro di
testo
Altro
Tipologia
verifiche
Interrogazio
ni
Tempi
(ore)
5
Pag. 2
settentrional clima. USA:
e
popolazione; sistema
economico, industria,
servizi.
UD 3.2
America
centrale e
meridionale
America centrale:
territorio, ambiente,
clima. Regione
istmica e insulare.
America meridionale:
territorio, ambiente e
clima. Brasile. Dati
statistici e immagini
significative
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica. Conoscere
le dinamiche
demografiche
all’interno del
territorio.
Conoscere le
attività economiche
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e la
distribuzione sul
territorio delle
attività
economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico-sociale.
Conoscere le
Analizzare le
Lezione
caratteristiche
dinamiche
frontale e
fisiche, climatiche demografiche e la
interattiva
del territorio.
correlazione con gli
Conoscere la
elementi fisicisuddivisione
ambientali.
politica. Conoscere Individuare le
le dinamiche
caratteristiche
demografiche
organizzative e la
all’interno del
distribuzione sul
territorio.
territorio delle
Conoscere le
attività
dinamiche socie
economiche.
economiche.
Saper individuare i
livelli di sviluppo
economico-sociale.
materiale da
ricerca
Libro di
testo
Altro
materiale da
ricerca
Interrogazio
ni
5
Tipologia
verifiche
Tempi
(ore)
4
MODULO 4: OCEANIA
Unità
didattiche
UD 4.1
Contenuti
Oceania: elementi
fisici. Australia.
Oceania
Sapere
Conoscere le
caratteristiche
fisiche, climatiche
del territorio.
Conoscere la
suddivisione
politica. Conoscere
le dinamiche socioeconomiche.
Saper fare
Attività
didattica
Analizzare le
Lezione
dinamiche
frontale e
demografiche e la
interattiva
correlazione con gli
elementi fisiciambientali.
Individuare le
caratteristiche
organizzative e la
distribuzione sul
territorio delle
attività
economiche.
Strumenti
Libro di
testo
Altro
materiale
Interrogazio
ni
MODULO 5: IL MONDO NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Unità
didattiche
UD 5.1
La
globalizzazi
one
UD 5.2
Gli squilibri
e i conflitti
Geografia
Contenuti
Definizione di
globalizzazione.
Il mercato globale.
Le radici della
moderna
globalizzazione. Le
organizzazioni
economiche regionali:.
La cultura globale.
Sapere
Conoscere le tappe
storiche
fondamentali della
globalizzazione.
Conoscere le forme
di interazione
economica fra
nazioni. Conoscere
gli strumenti di
interazione che
alimentano il
processo.
Gli squilibri
Saper individuare
economici e sociali: la sulla mappa
dimensione della
mondiale le nazioni
povertà. Il problema
cd ricche, povere e
Saper fare
Analizzare il
fenomeno della
globalizzazione;
comprendere le
implicazioni del
nuovo ordine
mondiale e le
interazioni
economiche,
politiche e culturali
che lo
caratterizzano.
Comprendere il
concetto di
disequilibrio,
analizzandolo nelle
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Attività
didattica
Strumenti
Tipologia
verifiche
Tempi
(ore)
Lezione
frontale
e interattiva
Libro di testo Interrogazio
ni - test
6
Lezione
frontale
e interattiva
Libro di testo Interrogazio
Analisi
ni - test
statistiche
8
Pag. 3
del debito estero. La
qualità della vita.
Indice di sviluppo
umano (ISU). Le
Organizzazioni
internazionali
governative: ONU,
FAO, FMI, BM,
WTO, OCSE, OPEC.
Il Commercio equo
solidale, il
microcredito.
in via di sviluppo.
Conoscere la
dimensione della
povertà e delle
distanze fra paesi
nel nord e del sud
del mondo.
Conoscere gli
strumenti e le
modalità di
intervento della
comunità
internazionale.
Lo sviluppo
Conoscere la
UD 5.3
sostenibile. Le
dimensione della
Le questioni alterazioni ambientali: questione
ambientali
ozono, piogge acide,
ambientale e le
effetto serra e
cause fondamentali
cambiamento
del disequilibrio.
climatico.
Conoscere le
Inquinamento delle
possibili azioni per
acque.
una gestione
Sovrasfruttamento
equilibrata
delle risorse. I rifiuti: dell’ambiente.
dallo spreco al
riciclaggio. La difesa
dell'ambiente: accordi
di Stoccolma e
protocollo di Kyoto.
Approfondimento: il
dibattito sull'energia
atomica
sue diverse forme.
Comprendere le
implicazioni
globali di uno stato
di disequilibrio e le
motivazioni per cui
la comunità
internazionale si
attiva per arginare
le distanze.
Comprendere le
connessioni tra
utilizzo delle
risorse, evoluzione
della tecnica,
economia,
consumo,
disequilibrio
ambientale.
Comprendere le
connessioni di
causa-effetto fra le
diverse dimensioni
ambientali.
Lezione
frontale
e interattiva
Libro di testo Interrogazio
Approfondim ni
enti con altro
materiale
10
MODULO 6: POPOLAZIONE, INSEDIAMENTI E VIE DI COMUNICAZIONE
Unità
didattiche
Contenuti
Saper fare
Interpretare i
principali indicatori
La
demografici,
popolazione
analizzando
contesti particolari
e generali.
Analizzare i
caratteri salienti dei
flussi migratori del
passato e del
presente, cogliendo
analogie e
peculiarità,
relazionando il
fenomeno al
contesto
economico-sociale.
Gli insediamenti:
Conoscere il
Individuare le
UD 6.2
l'organizzazione dello modello di
relazioni esistenti
Gli
spazio urbano. Il
sviluppo urbano.
fra ambiente
insediamenti fenomeno
Conoscere
naturale,
dell'urbanizzazione, la dimensioni e
distribuzione della
città sostenibile. Le
dinamiche del
popolazione e
baraccopoli. Le città
fenomeno
sistemi economiconel territorio: le
dell’urbanizzazione sociali.
megalopoli. Città del
Conoscere le
Comprendere il
Messico, Los Angeles. problematiche
ruolo delle città
legate allo sviluppo all’interno di
di una metropoli.
un’area.
Le reti di
Conoscere i mezzi Comprendere le
UD 6.3
collegamento:
di comunicazione e relazioni tra
Le reti di
internet. Trasporti
il loro ruolo.
sviluppo delle
UD 6.1
Geografia
La distribuzione della
popolazione. Gli
indicatori demografici.
Le dinamiche
demografiche attuali.
I flussi migratori
moderni.
Sapere
Conoscere le
dinamiche
demografiche
contemporanee e i
passaggi storici
fondamentali.
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Attività
didattica
Strumenti
Tipologia
verifiche
Tempi
(ore)
7
Lezione
frontale e
interattiva
Libro di
testo
Altro
materiale da
ricerca
Interrogazio
ni - test
Lezione
frontale e
interattiva
Libro di
testo
Interrogazio
ni - test
9
Lezione
frontale e
interattiva
Libro di
testo
Altro
Interrogazio
ni - test
8
Pag. 4
collegament
o
continentali,
marittimi, trasporto
aereo. Integrazione dei
sistemi: intermodalità,
logistica e interporti.
Le telecomunicazioni.
Conoscere le
correlazioni fra
sviluppo delle
comunicazioni e
sviluppo
tecnologico.
Conoscere le nuove
modalità di
integrazione fra
sistemi.
comunicazioni e
globalizzazione.
Individuare le vie
di comunicazione
strategiche in un
determinato settore
economico, ovvero
in un contesto
economico-sociale
di tipo globale.
materiale
METODO DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE.
Lezione frontale: sarà utilizzata durante il corso di tutto l’anno scolastico, quale metodologia
prevalente, al fine di fissare i concetti e i principi della materia, nonché per soffermare l’attenzione
degli allievi su passaggi chiave di natura storica, economica, sociale nonché su dati di analisi
fondamentali per la comprensione dell’evoluzione socio-economica, ovvero per comprendere le
relazioni che hanno condotto all’attuale assetto socio-economico.
Lezione interattiva: sarà la metodologia utilizzata per effettuare collegamenti con concetti divenuti
familiari agli allievi, ovvero per richiamare contenuti di unità didattiche già svolte, al fine di
stimolare la partecipazione attraverso domande che richiedano un’autonoma elaborazione dei
concetti.
Sarà proposto almeno una volta durante l’a.s. un lavoro di tipo cooperativo al fine favorire il
miglioramento delle abilità sociali degli allievi.
STRUMENTI DI LAVORO



Scenari Globali A – I grandi temi della geografia; Scenari Globali C - Paesi extraeuropei (De
Agostini - Novara).
Presentazioni in PowerPoint e slide riassuntive dei dati statistici comparati.
Materiale informativo da fonti varie (giornali e riviste specializzate, internet), per
approfondimenti su argomenti specifici, di particolare rilevanza e/o attualità (individuabili nel
planning lezioni, in allegato alla presente).
VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Domande poste alla classe nel corso delle lezioni

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Verifiche orali.

NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO VALUTATIVO
Primo periodo valutativo: almeno due orali
Secondo periodo valutativo: almeno tre orali

PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E ABILITÀ
Ottimo (9-10)
 Conoscenza degli argomenti supportata da osservazioni critiche e informazioni personali
 Uso appropriato del linguaggio
 Capacità di esposizione argomentata e motivata con valutazioni personali
Geografia
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Pag. 5
 Capacità di analisi e di sintesi in un quadro di corretti collegamenti con altre discipline e
con la realtà socio-economica
 Capacità di interventi autonomi e di approfondimenti originali
Buono (8)
 Approfondita conoscenza degli argomenti
 Buon uso del linguaggio e della terminologia specifica
 Buona capacità di esposizione chiara e corretta
 Attenzione e partecipazione appropriata al dialogo educativo
Discreto (7)
 Adeguate conoscenze dell’argomento
 Capacità espositiva lineare e utilizzo di termini appropriati
 Soddisfacente capacità di analisi e di sintesi
 Partecipazione attiva al dialogo educativo
Sufficiente (6)
 Conoscenza dei concetti fondamentali degli argomenti trattati
 Capacità espositiva ordinata ma semplice
 Capacità di analisi solo con l’aiuto del docente
Insufficiente (5)
 Conoscenze superficiali e frammentarie
 Esposizione incerta e lacunosa
 Utilizzo di un linguaggio limitato e generico
 Scarsa partecipazione al dialogo educativo
Gravemente insufficiente (da 3 a 4)
 Conoscenze gravemente lacunose e inadeguate
 Incapacità di risolvere problemi semplici
 Utilizzo di un linguaggio limitato e approssimativo
 Partecipazione al dialogo educativo pressoché nulla
Nella valutazione si terrà conto anche:
1. della partecipazione, intesa come frequenza di interventi, manifestazione di interesse per le
singole discipline, esigenza di allargare i propri ambiti conoscitivi
2. della progressione nell’apprendimento, valutata nella capacità di eliminare lacune e di
recuperare abilità e conoscenze
3. dell’attenzione prestata durante le ore di lezione curricolari individuata anche dall’attività di
prendere appunti e dalla richiesta di chiarimenti
4. del grado di socializzazione, riguardante l’attitudine a collaborare, ad ascoltare gli altri, a
motivare le proprie affermazioni, a rispettare le opinioni diverse dalle proprie, a lavorare in
gruppo
Data: 08 novembre 2011
Geografia
Firma del docente______________________
Piano di lavoro - 2^A Ec.
Pag. 6
Istituto Tecnico “ C. A. Pilati ” – Cles
Piano di Lavoro Preventivo di
INFORMATICA
Classe II A – Settore Economico
A.S. 2011/2012
Prof. Giannone Sante
1. Ripasso concetti di base di Informatica
 Il computer: concetti generali.
 Dentro il computer: la scheda madre.
 Il sistema di numerazione binario: conversioni e operazioni in binario.
 I supporti di memorizzazione. Unità di misura.
 Le periferiche di input/output.
2. Gestione database con Microsoft Office Access
 Archivi e basi di dati.
 Il modello relazionale: la rappresentazione dei dati tramite tabelle.
 Chiave, dominio, grado, cardinalità e operazioni su tabelle.
 Progettazione database: lo schema.
 Introduzione al DBMS Access.
 Creazione database e tabelle.
 Operare con le tabelle: relazioni e integrità referenziale.
 Operare con le maschere: creare e modificare una maschera.
 Operare con i report: creare e modificare un report.
 Ricerca dei dati: filtri e query.
3.
Strumenti di presentazione: Microsoft Office PowerPont.
 Introduzione a PowerPoint.
 Creazione di una presentazione.
 Inserimento di grafici e oggetti.
 Inserimento di animazioni e transizioni.
 Personalizzazione della presentazione: inserimento sfondi, immagini, diagramma e
organigrammi, filmati e suoni.
 Ipertesti e ipermedia: creazione di un ipertesto con PowerPoint.
4. Internet, reti e informazioni.
 Introduzione a Internet: modello client/server, il WWW, il browser.
 Navigare in rete: utilizzo del browser.
 La ricerca di informazioni: utilizzo dei motori di ricerca.
 La posta elettronica: utilizzo della webmail.
 Strumenti per la comunicazione su internet: newsgroup, forum, chat, blog.
 Cenni sul linguaggio HTML: creazione di semplici pagine web.
PIANO DI LAVORO
PROF. SSA
Francesca Torrieri
MATERIA
Lingua e Civiltà Inglese
CLASSE II
SEZ. B settore economico
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
Libro di testo adottato: Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, FOR REAL elementary e
FOR REAL pre-intermediate Helbling Languages, 2010
Modulo 0 Starter
Questo modulo e il successivo prevedono il ripasso delle strutture grammaticali e del
vocabolario studiati l’anno scorso.
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Il Present simple
□ Il Present continuous
□ How much? / How many?\some / any
Funzioni
□ Parlare del presente e della routine
quotidiana
□ Parlare di ciò che piace o non piace
□ Scambiare informazioni personali
□ Parlare di situazioni presenti e
temporanee
Saper fare
□ Descrivere la mia routine quotidiana
e quella di altre persone
□ Dare informazioni sulla mia persona,
per es. sui miei hobby e interessi,
sulle mie abilità, sulle cose che
possiedo, sulle mie preferenze nel
lavoro
□ Capire frasi relative ad ambiti di
immediata rilevanza, per es. lo
shopping A2
Produzione scritta
□ Dare informazioni sulla mia persona
compilando un modulo sulla mia
Lessico
□ Attività quotidiane
□ Abbigliamento
formazione, sul mio lavoro, sui miei
interessi e su conoscenze particolari
A1
□ Scrivere frasi semplici su di me, per
es. sulle cose che possiedo, su una
mia giornata tipica A1
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Tempi
ca. 15 – 20 ore
Modulo 1
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Il Past simple di be
□ Il Past simple dei verbi regolari
□ Espressioni di tempo passato
□ Il Past simple dei verbi irregolari
□ Il verbo modale could
□ was / were able to
Comprensione orale
□ Capire frasi, espressioni e parole se
trattano argomenti con significati
molto immediati, per es. l’aspetto
fisico delle persone A2
□ afferrare l’informazione essenziale
da notizie o quiz show, trasmessi
dalla televisione A2
Funzioni
□ Parlare del passato
□ Descrivere le persone
□ Raccontare una storia
Comprensione scritta
□ Desumere informazioni importanti da
notizie o articoli di giornale, per es.
sul flash mobbing, su esplorazioni e
avventure A2
□ Capire brevi racconti che parlano di
cose quotidiane e temi a me noti, se
scritti in maniera semplice A2
Lessico
□ Aspetto fisico
□ Carattere e personalità
□ Avventure ed esperienze
Pronuncia
□ I suoni /d/ /t/ /ɪd/
□ L’accento della frase
Civiltà e CLIL
□ Arte del body piercing e tatuaggi
□ Multiculturalismo in Gran Bretagna
□ Storia: i Romani in Gran Bretagna
Attività
didattica
Saper fare
Produzione orale
□ Porre domande inerenti a eventi
del passato, all’aspetto fisico delle
persone e rispondere A2
□ Porre domande di cultura generale e
rispondere A2
□ Riferire su un avvenimento in modo
breve e semplice A2
□ Riferire su attività svolte e su
esperienze personali, per es. su
un’esperienza imbarazzante A2
□ Comunicare con l’ausilio di frasi
memorizzate ed espressioni semplici
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real elementary Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 5 pp. 87–106
sezione Workbook: Module 5 pp. 196–201
For Real elementary LINKS
Real communication pp. 12–13
Exam listening p. 13
Interculture pp. 30–33
Short story pp. 42–43
CLIL History pp. 54–55
For Real elementary Tests and Resources
Units 9, 10 Tests
Module 5 Progress Test
Get help 9, 10
Get into conversation 5
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
DVD Confessions
Verifiche
Valutazione
Unit 9 Test
Unit 10 Test
Module 5: Progress Test
Tempi
ca. 15 – 20 ore
Modulo 2
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Comparativo dell’aggettivo
□ as… as…, more / less than
□ Avverbi qualificativi: a lot, a bit, a
little,
enough, really, fairly, too
□ Superlativi
Funzioni
□ Fare paragoni
□ Intensificare o attenuare il significato
di ciò che si dice
□ Andare dal dottore
□ Parlare di record usando il superlativo
Lessico
□ Tempo atmosferico
□ Parti del corpo e malattie
Saper fare
Comprensione orale
□ Capire quello che mi viene detto in
modo lento e chiaro durante una
semplice conversazione quotidiana,
per es. dal dottore A2
□ Ricavare le informazioni essenziali
da brevi registrazioni audio su
argomenti quotidiani e prevedibili,
per es. le attività per la giornata della
pace, la descrizione di appartamenti,
problemi di un paese del sud-est
asiatico A2
Comprensione scritta
□ Desumere informazioni importanti
da notizie o articoli di giornale,
per es. sulla Giornata della Pace,
su fenomeni estremi, su siti del
□ Edifici e abitazioni
□ Luoghi e paesaggi
□ Paesi e nazioni
Pronuncia
□ La pronuncia di /w/ /v/ /f/ /r/
□ Intonazione per mostrare entusiasmo
Patrimonio Mondiale A2
□ Scorrere velocemente annunci
immobiliari nei giornali e identificare
informazioni A2
Produzione orale
□ Reagire se sento cose nuove A2
□ Porre domande inerenti al tempo
atmosferico e rispondere A2
□ Descrivere in modo breve e semplice
un progetto per la Giornata della
Pace, la mia casa, un luogo da
visitare con la scuola A2
□ Indicare quando capisco ed
esprimere esitazione A2
Modulo 3
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Participi passati
□ Il Present perfect con for e since
□ Confronto fra Present perfect e Past
simple
□ been e gone
□ manage to
□ Il Present simple per eventi futuri
pianificati
□ Il Present perfect con just / already /
yet / still
□ Whose + pronomi possessivi
Funzioni
□ Parlare di esperienze in generale
□ Parlare di eventi futuri pianificati
□ Fare domanda per lavorare in campi estivi
□ Parlare del presente
□ Fare domande su ciò che possiede una
persona
□ Viaggiare in aereo
Lessico
□ Paesi e nazionalità
□ Attività del tempo libero
□ Musica
□ All’aeroporto e in aereo
Pronuncia
□ I suoni /eǝ/ /ɪǝ/
□ I suoni /j/ /dƷ/
Saper fare
Comprensione orale
□ Listen to a short narrative and form
hypotheses about what will happen
next B1
□ Understand the main points of radio
news bulletins and simpler recorded
material on topics of personal
interest B1
□ Catch the main points in short, clear,
simple messages and announcements A2
Comprensione scritta
□ Understand the main points in short
newspaper articles about current
and familiar topics B1
□ Read a newspaper article on current
topics or events and understand the
overall meaning of the text B1
□ Skim short texts (for example, signs
at the airport) and find relevant facts
and information B1
□ Understand important information in
short simple everyday brochures B1
Produzione orale
□ Maintain a conversation or
discussion on familiar topics B1
□ Deal with most situations likely to
arise when travelling B1
□ Give or seek personal views and
opinions in an informal discussion B1
□ Agree and disagree politely B1
□ Narrate a story B1
□ Explain and give reasons for my plans,
Civiltà e CLIL
□ Campeggi per le vacanze estive
□ Turismo
□ Turismo: visita a New York
□ Gli Stati Uniti d’America
□ Vacanze negli USA
□ Musica: Storia del jazz
intentions and actions B1
□Express myself reasonably accurately in
familiar, predictable situations B1
Produzione scritta
□ Write personal letters to friends or
acquaintances asking for or giving
them news and narrating events B1
□ Convey short simple factual
information in a tourist brochure B1
□ Write my CV in summary form B1
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real pre-intermediate Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 1 pp. 7–26
sezione Workbook: Module 1 pp. 148–159
For Real pre-intermediate LINKS
Real communication pp. 4–5
Exam listening p. 5
Interculture pp. 18–21
CLIL Music pp. 46–47
For Real pre-intermediate Tests and Resources
Units 1, 2 Tests
Module 1 Progress Test
Get help 1, 2
Get into conversation 1
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
DVD Part-time jobs
Verifiche
Autovalutazione
sezione Student’s Book Language check
sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo
nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Valutazione
Unit 1 Test
Unit 2 Test
Module 1 Progress Test
Tempi
ca. 15 – 18 ore
Modulo 4
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Confronto fra il Past continuous e il
Past simple
□ when / while
□ said / asked + discorso diretto
Saper fare
Comprensione orale
□ Generally follow the main points of
extended discussion around me B1
□ Listen to a short narrative B1
□ Catch the main points in a talk on
□ Verbi modali: possibilità al presente e
familiar topics B1
al passato
□ Verbi accompagnati da particelle
□ Pronomi complemento
Funzioni
□ Parlare del passato
□ Raccontare una storia
□ Esprimere possibilità
□ Descrivere un quadro
Lessico
□ Trasporti e strade
□ Sensazioni e sentimenti
□ Quadri e movimenti artistici
Pronuncia
□ I suoni /ɔɪ/ /eɪ/
□ Collegare le parole
Civiltà e CLIL
□ Route 66, la strada che attraversa gli
Stati Uniti
□ Arte: descrivere un quadro
□ Dimore storiche in Gran Bretagna
□ Informazioni sugli indiani d’America
□ Vacanze negli USA
□ Arte: movimenti artistici moderni
Comprensione scritta
□ Understand the main points in short
newspaper articles about current
and familiar topics B1
□ Guess the meaning of single
unknown words from the context B1
□ Skim short texts and find relevant
facts and information B1
□ Understand the plot of a clearly
structured story and recognise what
the most important episodes and
events are and what is significant
about them B1
Produzione orale
□ Start, maintain and close simple
face-to-face conversation on topics
that are familiar or of personal
interest B1
□ Maintain a conversation or
discussion on familiar topics B1
□ Give or seek personal views and
opinions in an informal discussion B1
□ Narrate a story B1
□ Paraphrase short written passages
orally in a simple fashion, using the
original text wording and ordering B1
□ Convey simple information of
immediate relevance, getting across
which point I feel is most important B1
□ Express myself reasonably
accurately in familiar, predictable
situations B1
Produzione scritta
□ Write a simple connected text
narrating a story B1
□ Write simple texts about experiences
or events, for example about a trip B1
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real pre-intermediate Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 2 pp. 27–46
sezione Workbook: Module 2 pp. 160–171
For Real pre-intermediate LINKS
Real communication pp. 6–7
Exam listening p. 7
Interculture pp. 22–23
Short story pp. 38–39
CLIL Art pp. 48–49
For Real pre-intermediate Tests and Resources
Units 3, 4 Tests
Module 2 Progress Test
Get help 3, 4
Get into conversation 2
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
DVD The band
Verifiche
Autovalutazione
sezione Student’s Book Language check
sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo
nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Valutazione
Unit 3 Test
Unit 4 Test
Module 2 Progress Test
Tempi
ca. 15 – 18 ore
Modulo 5
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Will per fare predizioni e parlare di
fatti futuri
□ Confronto fra be going to e il Present
continuous per esprimere il futuro
□ Zero conditional o periodo ipotetico
generale
□ L’imperativo nel periodo ipotetico
generale
□ First conditional o periodo ipotetico di
primo tipo
□ when, as soon as, unless
Funzioni
□ Parlare del futuro
□ Esprimersi in situazioni quotidiane
□ Comunicare usando will
□ Parlare di ipotesi e conseguenze
□ Comunicare con strumenti digitali
□ Parlare al telefono
□ Comunicare per email e Internet
(message boards e chat rooms)
Lessico
□ Fantascienza
Saper fare
Comprensione orale
□ Generally follow the main points of
extended discussion around me B1
□ Understand the main points of radio
news bulletins and simpler recorded
material on topics of personal interest B1
Comprensione scritta
□ Understand the main points in short
newspaper articles about current
and familiar topics B1
□ Read a newspaper article on current
topics or events and understand the
overall meaning of the text B1
□ Guess the meaning of single
unknown words from the context B1
□ Understand the most important
information in short simple everyday
information brochures B1
Produzione orale
□ Express and respond to feelings such
as surprise, happiness, sadness,
interest and indifference B1
□ Give or seek personal views and opinions
in an informal discussion B1
□ Problemi ambientali
□ Caratteristiche geografiche
Pronuncia
□ I suoni /æ/ /ɑː/
□ I suoni /l/ /ǝl/
□ Describe dreams, hopes and
ambitions B1
□ Explain and give reasons for my
plans, intentions and actions B1
□ Express myself reasonably accurately in
familiar, predictable situations B1
Metodo di insegnamento:
L’approccio didattico si baserà essenzialmente su
 lezioni frontali
 lezioni interattive
 lavori a coppie o di gruppo.
Verifiche e valutazioni
Per quanto riguarda le modalità di valutazione degli apprendimenti e il grado
raggiunto individualmente dagli studenti si utilizzeranno come stabilito dal Consiglio
di Classe:
 verifiche scritte
 verifiche orali
 controllo compiti a casa
 test a struttura aperta o chiusa
Nella valutazione della verifica sommativa dell’apprendimento saranno controllati i
seguenti elementi:
 comprensione e rispetto della consegna
 completezza
 competenze raggiunte
 gravità degli errori.
Si svolgeranno due verifiche orali e due verifiche scritte nel primo periodo valutativo,
tre verifiche orali e tre verifiche scritte nel secondo.
Data 10\11\11
L’insegnante
Francesca Torrieri
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“C. A. PILATI”
con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico
Anno scolastico 2011 - 2012
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
(Insegnanti: Larcher Luisa.)
FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA
Le finalità specifiche del biennio sono:
1. nel settore delle abilità linguistiche:
l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in
modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative;
 l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati
campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle
capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale.
2. nel settore della riflessione sulla lingua:
 l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della
natura e del funzionamento del sistema lingua;
 l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua.
3. nel settore dell’educazione letteraria:
 la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento
a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi.

TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE
PER LE CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITÀ
CONOSCENZE COMPETENZA
TRASVERSALE
INTERDISCIPLINARE
OBIETTIVI
OCSE PISA
STRATEGIE
DIDATTICHE/METODI
MODULI
STRUMENTI
TEMPI
VERIFICHE
Quando ascolta, lo
studente
è in grado di:
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa natura
 Individuare i
nuclei
concettuali e le
finalità di un
messaggio
orale.
 Mantenere la
concentrazione
con intensità e
durata
adeguate.
 Registrare
espressioni e
termini non
conosciuti, al
fine di ampliare
il proprio
linguaggio
lessicale.
Lo studente:
 Conosce le principali
“regole di
comportamento” per
partecipare ad una
discussione di gruppo
(conosce l’argomento
della discussione;
ascolta in silenzio e con
attenzione gli
interventi; non
interrompe chi sta
parlando; alza la mano
per intervenire; non si
sovrappone a chi sta
parlando; rispetta
l’opinione di chi sta
parlando; interviene
senza timore di
sbagliare).
 Prepara prima il
discorso dell’intervento,
quindi prende appunti,
durante gli interventi e
stende una “scaletta” su
cosa deve dire,
rispettando un certo
ordine.
 Interviene con un
discorso breve e in
modo chiaro e preciso.
Lo studente:
Lo studente:
 Sviluppa o Ottimizza
l’attenzione, la
concentrazione, la
memoria.
 Sviluppa la
capacità di
ascolto, di
dialogo e di
confronto
nell’ambito di
un gruppo.
Metodi: scelto un argomento,
lettura di alcuni brani da parte
dell’insegnante,
visione
di
filmati; scrivere alla lavagna
l’argomento definendolo in
modo
preciso;
discussione
gruppo-classe / tavola rotonda
(l’insegnante, in veste di
moderatore, garantisce l’ordine
e dirige gli interventi)
MODULO 1:
Strumenti: fotocopie dei brani;
documentario; film …
Verifiche: l’insegnante verifica
che gli alunni mettano in atto
tutte le principali “regole di
comportamento” per partecipare
ad una discussione di gruppo.
Prove strutturate per rilevare il
livello di attenzione.
ASCOLTO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Quando interviene
nella
comunicazione, lo
studente è in
grado di:
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa natura
Leggere,
comprendere e
interpretare
testi
 Organizzare la
propria
esposizione.
 Esprimersi in
modo corretto,
chiaro,
adeguato alla
situazione
comunicativa e
allo scopo.
Lo studente:
 Conosce i tempi, i modi
e le forme
dell’esposizione orale;
 Conosce le tecniche e le
strategie per esprimersi
e comunicare
oralmente.
Quando legge, lo
studente
è in grado di:
 Leggere
correttamente e
speditamente,
Lo studente:
 Conosce la
punteggiatura e le sue
funzioni principali,
Lo studente:
 Partecipa ad un
dibattito e/o ad una
discussione facendo
interventi pertinenti.
 Affronta alcune
situazioni
comunicative,
scambiando
informazioni, idee
per esprimere anche
il proprio punto di
vista.
Lo studente:
 Sviluppa e/o
ottimizza la capacità
di ascolto.
Lo studente:
 Interagisce in
coppia
(rapporto 1:1) o
in gruppo,
comprendendo
i diversi punti
di vista,
valorizzando le
proprie e le
altrui capacità.
Metodi: scelto un argomento
(preferibilmente che rientri
nell’attività
didattica
programmata) si organizza un
“dibattito”, seguendo le regole
che sottostanno a tale attività;
a parte tale attività specifica,
gli alunni saranno sollecitati
dall’insegnante ad intervenire
nelle conversazioni e ad
autocorreggersi.
MODULO 2:
Strumenti:
Attività
di
esposizione orale guidata e
libera;
tabelle
di
valutazione/autovalutazione;
regole di come si organizza e
si tiene un dibattito.
Verifiche: Osservazione e
valutazione sulle prestazioni
di ciascun partecipante ad un
dibattito, da annotare su una
tabella di valutazione per i
singoli
“interventi”;
osservazione sistematica e
“sommativa” sulle abilità
dell’alunno
nell’esprimersi
oralmente corretto, chiaro,
adeguato
alla
situazione
comunicativa e allo scopo.
Lo studente:
 Legge,
comprende ed
interpreta testi
Metodi: lettura ad alta voce o
mentale e silenziosa; lettura
ad alta voce adeguatamente
impostata (preparazione
preventiva del brano da
leggere in modo da esprimere
tutti i valori formali e
PARLATO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
MODULO 3:
LETTURA
(I quadrimestre/
II quadrimestre)




senza sillabare
e rispettando le
pause, diversi
tipi di testo.
Applicare
diverse
modalità di
lettura
funzionale:
lettura selettiva,
lettura globale
o orientativa;
lettura
approfondita;
lettura
espressiva.
Leggere con
adeguata
intonazione, in
modo chiaro ed
espressivo, testi
diversi.
Leggere
mentalmente
con buona
rapidità.
Cogliere le
informazioni
fondamentali di
un testo.
nonché le principali
regole di pronuncia e le
differenti possibilità
dell’uso della voce, in
rapporto alla situazione
comunicativa.
 Conosce le diverse
strategie di lettura di un
testo: lettura selettiva,
lettura globale o
orientativa; lettura
approfondita; lettura
espressiva.
 Riconosce le strutture
della lingua presenti
nei testi.
 Potenzia l’abilità di
comprensione di
quanto letto.
 Riconosce le diverse
tipologie testuali.
scritti di vario
tipo.
Strumenti: elenchi di parole
ed espressioni; gruppi di
parole; brani e testi diversi;
dizionario; esercizi strutturati
e/o semistrutturati;
Verifiche: esercizi con cui si
verificano le attitudini e lo
sviluppo delle abilità tecniche
di lettura; esercizi per
verificare la comprensione
lessicale, semantica e la
competenza logico-testuale.
Leggere,
comprendere e
interpretare
testi Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
contenutistici, prestando
attenzione al tono e al volume
che deve essere modulato ed
adattato al testo);
comprensione guidata di un
testo letto (comprensione
lessicale; individuazione del
tema di fondo –
contrassegnando i blocchi
logici e le parole-chiave …– ;
cogliere il “filo del discorso”;
individuare le informazioni
implicite).
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
MODULO 4:
Metodi: lezione frontale e/o
interattiva per presentare i
diversi tipi di testo.
I VARI TIPI DI
TESTO
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le
lezioni; altro materiale per
eventuali approfondimenti.
(Inizio I
quadrimestre)
 Riconoscere i
diversi tipi di
testo e le
caratteristiche
distintive:
descrittivo,
espositivo,
narrativo ed
argomentativo;
 Cogliere le
differenze fra il
testo letterario
e quello non
letterario.
Leggere,
comprendere e
interpretare
testi Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
 Sa riconoscere
in un testo
narrativo
gli
elementi
costitutivi.
 Analizzare
il
testo narrativo
secondo
le
categorie
apprese.
 Cogliere,
in
maniera
essenziale,
il
 Conosce vari tipi di
testo (pragmatici e
letterari).
 Produce testi corretti,
coerenti, coesi
adeguati alle diverse
situazioni
comunicative.
 Produce testi di
vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi.
Verifiche:
esercizi
di
produzione di testi adeguati a
situazioni
comunicative
diverse;
esercizi
di
manipolazione
e
di
produzione di testi ben chiari e
logicamente
strutturati;
produzione di testi di diversa
tipologia.
Lo studente:
 Conosce gli elementi
costitutivi del testo
narrativo: sequenze,
trama (fabula e
intreccio), tempo e
spazio,
caratterizzazione e
ruolo dei personaggi,
narratore.
Lo studente:
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
Lo studente:
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio.
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni.
 Padroneggia gli
strumenti
Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
gli elementi del testo
narrativo.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli elementi e di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili in biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto di comprensione e di
MODULO 5:
ANALISI DEL
TESTO
NARRATIVO (I quadrimestre/
II quadrimestre)
rapporto
tra
testo e contesto.
espressivi ed
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale.
Leggere,
comprendere e
interpretare
testi Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
 Riconoscere gli
elementi
costitutivi di un
testo narrativo:
storia (trama),
caratteristiche e
ruolo dei
personaggi,
spazio e tempo
del racconto,
narratore,
tecniche
espressive
adottate, etc..
 Individuare gli
elementi
distintivi che
permettono di
collocare un
testo in uno dei
generi e/o
sottogeneri
analisi; esercizi di “analisi
testuale” (comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
Lo studente:
 Conosce la struttura del
testo narrativo;
 Conosce l’origine e i
caratteri del racconto,
della novella e del
romanzo;
 Conosce la differenza
tra novella, racconto e
romanzo;
 Conosce alcune
tipologie di racconto e
di romanzo;
 Conosce vicende, temi
e personaggi dei brani
analizzati in classe;
 Conosce la struttura, le
caratteristiche inerenti
al genere e al
sottogenere del testo di
narrativa adottato
(romanzo storico,
Lo studente:
 Legge e produce testi
graduati per
dimensione e
complessità, adatti
alle diverse situazioni
interattive.
Lo studente:
 Sviluppa abilità
e competenze
nella
lettura
critica
della
realtà.
 Esprime
l’esperienza di
sé e del mondo.
 Sviluppa il
gusto per la
lettura. Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
non solo gli elementi del testo
narrativo ma anche le diverse
tipologie testuali.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili
in
biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
MODULO 6:
IL GENERE
NARRATIVO:
racconto,novella e
romanzo.
(I quadrimestre)
presentati.
 Analizzare un
brano –
oralmente e/o
per iscritto –
nei sui livelli e
riconoscerne la
tipologia.
romanzo d’avventura,
etc.). Leggere,
comprendere e
interpretare
testi
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
 Riconoscere gli
elementi
peculiari del
testo poetico.
 Riconoscere la
forma metrica,
il tipo di verso
usato, le rime.
 Individuare le
principali
figure
retoriche.
 Individuare le
parole chiave, il
tema e il
contenuto
globale.
 Analizzare un
testo poetico.
 Parafrasare e
Lo studente:
 Conosce le
caratteristiche del testo
poetico: versi, rime,
strofe, componimenti
metrici;
 Conosce le principali
regole di versificazione;
 Conosce le principali
figure retoriche.
Lo studente:
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
Lo studente:
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio;
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni;
 Padroneggia gli
strumenti
espressivi ed
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale. Metodi: gli alunni saranno
portati ad individuare gli
elementi peculiari del testo
poetico, attraverso un lavoro
graduale, che considererà – in
primo luogo – i testi più
semplici per struttura e scelte
linguistiche, per passare poi a
quelli
più
impegnativi.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta).
MODULO 7:
ANALISI DEL
TESTO
POETICO
.
(II quadrimestre)
commentare un
testo poetico;
 Riconoscere in
testo poetico
esaminato le
scelte lessicali
e sintattiche
adottate
dall’autore.
Quando produce
testi scritti, lo
studente è in
grado di:
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Pianificare il
testo,
organizzando
contenuto e
forma in
funzione dello
scopo.
 Controllare e
correggere un
testo dal punto
di vista
ortografico,
morfosintattico e
lessicale.
 Utilizzare
correttamente
le tecniche di
scrittura di un
testo.
 Conosce la differenza
tra lingua scritta e
lingua parlata.
 Conosce le principali
regole ortografiche e le
strutture
morfosintattiche.
 Conosce il repertorio
lessicale, i registri
linguistici, linguaggi
settoriali, i gerghi.
 Conosce le fasi della
produzione scritta:
pianificazione, stesura e
revisione.
 Ricerca, acquisisce e
seleziona
informazioni generali
e specifiche;
 Produce testi corretti
e coerenti, adeguati
alle diverse situazioni
comunicative.
 Si esprime
correttamente,
in modo chiaro
ed efficace,
tenendo conto
dell’argomento,
dello scopo, del
destinatario.
Metodi: lezione frontale;
lezione interattiva; lezione
guidata (anche attraverso
schemi, mappe concettuali …)
per presentare la struttura e le
caratteristiche dei diversi tipi
di testo; produzione scritta –
guidata dal docente –, riferita
a brani antologici analizzati,
appartenenti a diverse
tipologie testuali;
Produrre testi
in relazione a
diversi scopi
comunicativi Nel produrre testi
MODULO 8:
SCRITTURA
Strumenti: strategie e modelli
di scrittura testo per testo;
attività di scrittura guidate e
libere; griglia per
l’autocorrezione di un testo
scritto.
Verifiche: esercizi di
controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte
di stesura di vari tipi di testo;
autocorrezioni (I/II
quadrimestre)
di diverso tipo e
scopo, lo studente
è in grado di:
 Elaborare testi
descrittivi,
espositivi,
narrativi,
argomentativi e
analisi testuali.
 Conosce le diverse
tipologie
testuali:descrittivi;
espositivi; narrativi;
argomentativi e analisi
testuali.
 Conosce le diverse
modalità di scrittura e le
tecniche relative
all’organizzazione dei
testi.
Nel produrre testi
sulla base di altri
testi, lo studente è
in grado di:
 Realizzare vari
tipi di testo,
con forme di
scrittura
diverse:
prendere
appunti,
schematizzare
per punti e
graficamente,
stendere una
relazione,
riassumere,
rielaborare.
 Conosce strategie di
scrittura per prendere
appunti.
 Conosce tecniche di
costruzione mappe e
schemi.
 Conosce caratteristiche
e modalità di
organizzazione di una
relazione.
 Conosce le procedure
per la stesura di un
riassunto (suddivisione
del testo in paragrafi,
ricerca delle
informazioni principali
e delle parole-chiave
…).
Lo studente è in
grado di
riflettere sulla
lingua italiana ed
in particolare è
in grado di:

Riflettere sulla
lingua e sulle
sue regole di
funzionamento 
Riconoscere ed
utilizzare i
diversi elementi
della
comunicazione.
Riconoscere e/o
scegliere la
funzione
linguistica più
adatta a
conseguire lo
scopo
comunicativo
prefissato.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce gli elementi
della comunicazione di
Jakobson (messaggio,
emittente,destinatario,
canale, codice,
referente, contesto) e il
loro funzionamento.
 Conosce le funzioni
linguistiche secondo il
modello di Jakobson
(referenziale,
espressiva, poetica,
conativa, fatica,
metalinguistica).
 Definisce i concetti di
linguaggio e di lingua;
 Conosce come
esaminare il “segno”:
significante e
significato.
 Conosce le
caratteristiche essenziali
del codice linguistico.
 Coglie la funzione
 Utilizza
Lo studente:
Lo studente è in
Riflettere sulla grado di
lingua e sulle
riflettere sulla
sue regole di
lingua italiana ed
funzionamento in particolare è
in grado di:
comunicativa e
sociale della lingua.
Lo studente:
correttamente
la lingua a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative.
Lo studente:
Metodi: lezione frontale
supportata da schemi o mappe
concettuali; presentazione dei
diversi tipi di linguaggio;
illustrazione della specificità
del
linguaggio
verbale,
facendo
riferimento
alle
esperienze personali degli
studenti e stimolandone le
capacità di osservazione e di
riflessione.
MODULO 9:
LA
COMUNICAZIONE
LINGUISTICA
Strumenti: libro di testo;
(I quadrimestre)
Verifiche:
esercizi
di
identificazione dei diversi
elementi della comunicazione
e dei diversi tipi di linguaggio.
Metodi: presentazione dei
vari argomenti in maniera
deduttiva e/o induttiva per la
formulazione di leggi a
carattere generale; uso attivo
del dizionario
MODULO 10:
FORMA
SIGNIFICATO
DELLE PAROLE
 Accresce le proprie
 Riconoscere la
struttura delle
parole.
 Ricostruire, per
induzione, il
significato di
parole
sconosciute.
 Usare il
dizionario in
modo
produttivo.  Conosce la struttura
delle parole: radice /
desinenza; parola
primitiva, derivata,
alterata e composta;
 Conosce cosa sia un
“campo semantico”, la
differenza fra
significato denotativo e
connotativo, il concetto
di polisemia, di
sinonimia, antonimia. Lo studente è in
grado di
riflettere sulla
lingua italiana ed
in particolare è
in grado di:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce le
caratteristiche
morfologiche del verbo
delle congiunzioni e
delle preposizioni.
 Conosce la procedura
per fare l’analisi
grammaticale.
 Prende atto
dell’importanza delle
“norme” se si vuole
esprimere in modo
corretto.
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
analisi, etc.
 È in grado di operare
Riflettere sulla
lingua e sulle
sue regole di
 Riconoscere le
funzionamento informazioni
date dal verbo
attraverso la
flessione
(persona,
numero, modo,
tempo, genere,
forma,
coniugazione);
distinguere il
valore dei modi
e tempi verbali
e usarli
adeguatamente;
usare
competenze
linguistiche e le
capacità
comunicative,
attraverso la
riflessione sul
significato delle
parole.
 Arricchisce il
proprio
bagaglio
lessicale.
 Utilizza il
lessico in modo
appropriato a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative. Lo studente:
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
Strumenti: libro di testo;
dizionario (anche su CDROM).
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Verifiche: esercizi di
individuazione delle parti di
una parola; esercizi di
riflessione e di analisi sul
significato delle parole.
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali” che sintetizzano i
concetti morfologici relativi a
ognuna categoria
grammaticale).
Verifiche: Esercizi di
individuazione, di
inserimento, di correzione, di
sostituzione, di
manipolazione, di
trasformazione, di riscrittura e
di produzione; esercizi di
“analisi morfologica”.
MODULO 11:
MORFOLOGIA:
modulo di recupero
e di
approfondimento
di alcune categorie
grammaticali
(verbo,
preposizioni e
congiunzioni) in
funzione
dell’analisi
sintattica e della
produzione scritta.
(I quadrimestre)
Lo studente è in
grado di
riflettere sulla
Riflettere sulla lingua italiana ed
lingua e sulle
in particolare è
sue regole di
in grado di:
funzionamento  Riconoscere gli
elementi della
confronti con le
lingue straniere che
conosce.
correttamente
le forme verbali
regolari e i
verbi irregolari
d’uso più
frequente, i
verbi ausiliari,
servili e
fraseologici;
 Riconoscere le
preposizioni e
la loro funzione
relazionale e
subordinante
nella frase e le
congiunzioni e
il loro ruolo
funzionale
coordinante e
subordinante;
usa entrambe
correttamente
per mettere in
relazione le
frasi nel
periodo e le
parole nella
frase.
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce gli elementi
essenziali della “frase
 Sviluppa
ulteriormente e/o
Lo studente:
 Produce
qualsiasi tipo di
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 12:
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le parole
(I quadrimestre)
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
frase semplice
(soggetto,
predicato,
complemento,
attributo
ed
apposizione);
 Riconoscere ed
analizzare il
soggetto, il
predicato,
l’attributo,
l’apposizione,
il complemento
oggetto e i
principali
complementi
indiretti.
minima” e le possibili
espansioni.
 Conosce il
complemento diretto e i
principali complementi
indiretti..
Lo studente è in
grado di
riflettere sulla
lingua italiana ed
in particolare è
in grado di:
Lo studente:
Riflettere sulla
lingua e sulle
 Analizzare la
sue regole di
struttura
sintattica del
funzionamento periodo,
riconoscendone
gli elementi
costitutivi.
 Analizzare il
periodo
secondo le
funzioni dei
suoi diversi
elementi.
 Esprimere i
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
analisi, etc.
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
concettuali” che evidenziano i
rapporti logici tra le parole di
una frase).
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei principali
elementi e delle strutture
( quindi di classificazione),
finalizzati a riconoscere le
diverse funzioni sintattiche.
 Conosce la frase
complessa.
 Conosce le
congiunzioni
coordinanti e
subordinanti.
 Conosce i principali tipi
di subordinate, grado e
forma delle subordinate. Lo studente:
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
analisi, etc Lo studente:
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale..
Metodi:
Esemplificazione,
descrizione
ed
analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento
(lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 13:
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali” che evidenziano i
rapporti
logici
tra
le
proposizioni).
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei rapporti
sintattici
fra
le
frasi
(coordinazione
e
subordinazione) e le principali
proposizioni del periodo
( quindi di classificazione).
Esercizi
di
produzione
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le frasi
(II quadrimestre)
rapporti logici,
usando i diversi
tipi di
subordinate.
 Usare
correttamente
modi e tempi
verbali nella
subordinazione.
personale.
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; video‐
proiettore; lavagna luminosa; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di applicazione e di elaborazione; test; composizioni.
SPAZI: aula didattica. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione
frontale; lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi
individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in classe per gruppi (di
preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda.
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti lineeguida:




Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo
tale da colmare eventuali lacune;
creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso
l’oggetto della lezione;
rispettare una certa gradualità nelle proposte;
saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo
studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati.
Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati). VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE: Criteri per la valutazione: La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono;
la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle
prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica;
una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per
procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre
tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di
apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.


Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione terrà conto di: 




Conoscenza di dati e concetti; Competenza d’analisi e di giudizio; Capacità di individuare relazioni; Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale; Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze, correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed adeguatezza alla consegna, personalizzazione. Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione). GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO
Criteri di
valutazione
10 9 Espressione
Particolarmen Corretto,ricco e
fluente
Uso del linguaggio te ricco e
fluente
Esposizione
Articolazione del
discorso
Conoscenze
Conoscenza degli
argomenti
8 7 6 5 Corretto,
scorrevole e
appropriato
Corretto e
abbastanza
scorrevole
Sufficientemente
corretto e adeguato
spesso scorretto Gravemente
e stentato
inadeguata,
scorretta
Coerente e
abbastanza
articolata
Semplice, coerente
povera e spesso
incoerente
Fortemente
incoerente
Adeguate, ma non
particolarmente
approfondite
basilari, seppure
con alcune
imprecisioni
frammentarie e
superficiali
Non conosce
gli argomenti
o li conosce in
modo
inadeguato
adeguata
sufficientemente
corretta
approssimativa
del tutto
inadeguata
Particolarment Ricca ,organica e Coerente e
e ricca,
coerente
articolata
organica e
coerente
ampie, solide
approfondite
Sicure e
approfondite
Adeguate e
approfondite
Contestualizzazion Particolarment Adeguata e molto Adeguata e
e storico -culturale
e precisa e
pertinente
precisa
di un’opera
ricca di
informazioni
4 Capacità
analitica
confronto tra
diverse forme
testuali
Capacità di
sintesi
Capacità critica
Individua,
approfondisce
gli aspetti
significativi con
apporti
personali
Approfondisce,
dopo averli
individuati, gli
aspetti
significativi
Individua, con una Individua gli aspetti
certa sicurezza,
significativi
gli aspetti
significativi
Individua , anche se
in modo
superficiale, gli
aspetti significativi
non sa
analizzare gli
aspetti
significativi
Anche se
guidato, non
sa individuare
neppure gli
aspetti
significativi
In modo
in modo sicuro,
particolarmente con ricchezza di
sicuro, ricco e motivazioni
approfondito
In modo adeguato in modo adeguato
e preciso
in modo
sufficientemente
adeguato
Approssimativo
e/o superficiale
Non è in
grado di
stabilire alcun
confronto o lo
fa in modo
inadeguato
Sintetizza con
particolare
sicurezza e
abilità
sintetizza con
sicurezza
Sintetizza in modo Sintetizza in modo
efficace e
corretto
appropriato
Individua e
sintetizza i concetti
chiave, in modo
sufficientemente
corretto
Sintetizza in
modo parziale
e/o superficiale
non sa
individuare
neppure i
concetti
chiave
Esprime giudizi
adeguati ed
efficacemente
argomentati
con validi
contributi
personali
Esprime giudizi
Esprime giudizi
adeguati,
argomentati con
opportuni
contributi
personali
adeguati,
argomentati con
alcuni contributi
personali
Esprime giudizi
sufficientemente
argomentati
Esprime giudizi
non sempre
argomentati e/o
poco
efficacemente
argomentati
non denota
alcuna
capacità
critica
Esprime giudizi
adeguati e
argomentati
Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale, non svolge le esercitazioni richieste in classe, GRIGLIA DI VALUTAZIONE
QUADRIMESTRALI
PER
LA
VALUTAZIONE
DELLE
PROVE
SCRITTE
CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni…
È molto povero e/o presenta numerosi errori
4
Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori
8
È sufficientemente ricco e preciso
12
È abbastanza ricco e preciso
16
È molto ricco di idee e preciso
20
COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere
testuale (analisi, testo narrativo, espositivo …); pianificazione ordinata ed equilibrata.
Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato
4
Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato
8
È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato
12
È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato
16
È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato
20
COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco.
C’è un numero elevato di errori lessicali
2
Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati
4
Ci sono alcune imprecisioni lessicali
6
Il lessico è generalmente corretto
8
Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature
10
COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi.
Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo
2
Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo
4
Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto
6
Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla punteggiatura
8
La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è corretta e
appropriata
10
COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza,
coesione, chiarezza …)
Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri
4
Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri
8
Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità
12
C’è una sostanziale logica e coerenza
16
I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati
20
COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi; capacità di analisi. Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale
4
Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati
8
Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale
12
Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale
16
Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto originale
20
Cles, 2 novembre 2011
Il docente
Prof.ssa Larcher Luisa
F.. PIANO DI LAVORO
PROF.SSA Valentina Gionta
MATERIA Matematica
CLASSE 2
Economico Sez. A
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI
Tipo di obiettivo
Vedi
programmazione
generale della classe
Ruolo della disciplina nel suo raggiungimento
La matematica, in quanto disciplina rigorosa e simbolica, può
assumere un importanza notevole riguardante:
o l’acquisizione di tecniche e di atteggiamenti, precisi e
rispettosi delle regole
o abituare il discente ad una comunicazione sia scritta che
verbale corretta, usando una terminologia rigorosa, specifica e
formalista
o sviluppare attitudini di analisi e sintesi
o affrontare situazioni problematiche di varia natura (geometrica,
fisica,...) avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione
o stimolare e potenziare il gusto della ricerca e della scoperta
o acquisire una consapevolezza dei propri punti di forza e di
debolezza nei confronti della disciplina e una conseguente
organizzazione autonoma dello studio ed ottimizzazione degli
sforzi
TRASVERSALI
DI BASE
Lo studente al termine del primo anno deve essere in grado di:
 Comportarsi in modo responsabile ed autonomo in
 Potenziare le competenze
ogni situazione scolastica per assumere atteggiamenti
comunicative, arricchendo il lessico
corretti ed adeguati nel vissuto quotidiano
specifico delle discipline
 Favorire dinamiche relazionali positive per creare un
 Dare interpretazioni personali ed
clima proficuo di lavoro e, nel contempo, di rispetto di
esprimere giudizi critici e argomentati
ogni individualità
 Sviluppare e perfezionare strategie e
metodi per lo studio personale
 Portare a compimento la consapevolezza degli itinerari
formativi proposti per essere protagonista della propria  Fare collegamenti all’interno di una
crescita personale e culturale
stessa disciplina tra i vari argomenti
diversi e cogliere semplici relazioni fra
 Offrire un apporto significativo nelle assemblee di
classe, di istituto e nel consiglio di classe
discipline diverse
 Iniziare a comprendere, almeno a livello globale ed
 Analizzare e sintetizzare nei vari
intuitivo, la valenza formativa delle varie discipline
contesti disciplinari
 Assumere ruoli attivi e proficui nel lavoro di gruppo
 Proseguire nel processo di conoscenza di sé, attivando
strategie ed assumendo atteggiamenti costruttivi per
potenziare l’autostima
 Offrire un apporto personale e significativo nel dialogo
e nelle situazioni operative per sviluppare
l’atteggiamento partecipativo
TRAGUARDI FORMATIVI:
standard di apprendimento in termini di conoscenze e abilità, concordati nella riunione di
dipartimento, da raggiungere al termine dell’anno scolastico
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
Secondo anno
Competenza
Utilizzare con
sicurezza le
tecniche del calcolo
aritmetico ed
algebrico, scritto e
mentale, anche con
riferimento ai
contesti reali
Componenti
della
competenza
Calcolo scritto
Conoscenza
Abilità
Tempi
Equazioni fratte
Risolvere semplici equazioni fratte
confrontando l’accettabilità delle
soluzioni con le condizioni di esistenza
Settembre
– Ottobre
Calcolo con
strumenti
Sistemi lineari
Ridurre un sistema in forma normale
Calcolo
approssimato
Sistemi
determinati, impossibili,
indeterminati
Riconoscere sistemi determinati,
impossibili, indeterminati e la loro
interpretazione geometrica
Sistemi lineari in tre variabili
Risolvere un sistema
Funzione retta
Rappresentare una retta nel piano
cartesiano
I principi di equivalenza delle
disequazioni
Applicare i principi di equivalenza
delle disequazioni
Disequazioni di primo grado
intere, fratte
Risolvere disequazioni e rappresentare
l’insieme delle soluzioni sulla retta
reale
Calcolo mentale
Calcolo simbolico
Sequenze di
calcoli
Sistemi di disequazioni
Risolvere disequazioni fratte
Risolvere sistemi di disequazioni
Radicali
Semplificare un radicale e trasportare
un fattore fuori o dentro il segno di
radice
Grandezze commensurabili e
incommensurabili
Eseguire operazioni con i radicali e le
potenze con esponente razionale
Novembre
Razionalizzare il denominatore di una
frazione
Equazioni di secondo grado
Risolvere equazioni numeriche di
secondo grado complete ed incomplete
DicembreFebbraio
Ricavare le relazioni tra i coefficienti e
le soluzioni
Scomporre trinomi di secondo grado
Risolvere equazioni di grado superiore
al secondo
Sistemi di secondo grado
Risolvere un sistema di secondo grado
con il metodo di sostituzione
MarzoMaggio
Funzione parabola
Disequazioni di secondo grado
Le disequazioni di grado
superiore al secondo
I sistemi di disequazioni
Disegnare una parabola, individuando
le intersezione con gli assi cartesiani
Risolvere una disequazione di secondo
grado intera e fratta
Risolvere una disequazione di grado
superiore al secondo
Risolvere un sistema di disequazioni
Equazioni irrazionali
Rappresentare,
confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuandone
varianti, invarianti,
relazioni,
soprattutto a partire
da situazioni reali
Esplorare,
descrivere e
rappresentare lo
spazio
Analisi
Confrontare
Definire gli elementi della
circonferenza
Riconoscere la posizione
reciproca di una retta e di una
circonferenza
Definire poligoni inscritti ,
circoscritti e regolari
Rappresentazione
Risolvere semplici equazioni
irrazionali, individuandone la tipologia
eseguendo la verifica delle soluzioni
Giustificare la proprietà del raggio
condotto al punto di tangenza
Dimostrare la proprietà dell’asse di
una corda
Dimostrare i teoremi sugli angoli al
centro e alla circonferenza
corrispondenti
Dimostrare il teorema sui segmenti di
tangenza
Costruire la circonferenza condotta per
tre punti non allineati
Individuare
varianti e
invarianti
Dimostrare le proprietà di quadrilateri
inscritti e circoscritti
Misurare e
calcolare
grandezze
geometriche
Utilizzare il concetto di
equiscomponibilità per dimostrare i
teoremi sull’equivalenza dei poligoni
Dimostrare i teoremi di Euclide e
Pitagora mediante l’equivalenza tra
poligoni e ricavare la relazione di
proporzionalità tra gli elementi del
triangolo rettangolo
Talete e conseguenze
(bisettrice angolo interno)
Trattare il teorema di Talete
Applicare i criteri di similitudine per
risolvere semplici problemi
Definire figure e poligoni
simili
Riconoscere la costante di
proporzionalità tra gli elementi di due
DicembreMaggio
Enunciare i criteri di
similitudine
triangoli simili e conseguente rapporto
tra superfici
Applicare il concetto di similitudine
per dimostrare i teoremi di Euclide
Ricavare le relazioni tra i lati di
triangoli rettangoli con angoli di 30°,
60° e 45°
Le trasformazioni geometriche
isometriche
Applicare trasformazioni isometriche a
punti e figure geometriche
Riconoscere le simmetrie delle figure
Rilevare dati
significativi,
analizzarli,sviluppa
re ragionamenti
sugli stessi,
utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti
di calcolo.
Rilevare dati
Concetto di probabilità.
Rappresentare
dati
Eventi certi, impossibili ed
aleatori.
Analizzare dati
Esempi di probabilità nella vita
quotidiana
Comporre trasformazioni isometriche
Calcolare la probabilità secondo una
delle definizioni (classica)
Proporzionalità diretta e
inversa, rappresentazione dati
Raccogliere e organizzare un insieme
di dati.
Raccolta e organizzazione dati
e calcolo valori medi
Rappresentare classi di dati mediante
istogrammi e diagrammi a torta
Ottobre Novembre
Calcolare la frequenza assoluta,
relativa e percentuale.
Calcolare media aritmetica, moda,
mediana di una distribuzione statistica
Leggere, interpretare, costruire tabelle
e grafici utilizzando anche strumenti
informatici
Riconoscere e
risolvere problemi
di vario genere,
individuando le
strategie
appropriate,
giustificando il
procedimento
seguito e
utilizzando in modo
consapevole i
linguaggi specifici
Riconoscere un
problema
Riconoscere una relazione tra variabili,
in termini di proporzionalità diretta o
inversa e formalizzarla attraverso una
funzione matematica.
Costruire un modello a partire da un
problema
Risolvere un
problema di vario
genere
Trasformare e risolvere un problema in
una equazione o in un sistema di
equazioni
Individuare le
strategie
appropriate
Risolvere problemi di geometria nel
piano
Giustificare il
procedimento
seguito
Utilizzare un
linguaggio
specifico
OttobreMaggio
Soprattutto per quanto riguarda la geometria il gruppo disciplinare si è trovato in accordo a
richiedere le dimostrazioni ritenute impegnative (evidenziate nella tabella in grassetto e
sottolineatura) per assegnare ai discenti voti oltre la sufficienza.
APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO
ATTIVARE
Si cercherà di limitare il più possibile la lezione frontale e di privilegiare l’aspetto interattivo
delle lezioni, in modo da coinvolgere gli alunni, motivarli e responsabilizzarli. Per sollecitare il
loro interesse e coinvolgimento si cercherà di stimolarli a partecipare ad un dialogo collettivo
mediante strategie di problem solving e cooperative learning. La discussione partecipata
permetterà inoltre di valutare in itinere il grado di apprendimento degli alunni. Gli studenti,
partendo da situazioni problematiche, verranno guidati, all’interno di lezioni dialogate, a
individuare relazioni matematiche e a formalizzare i risultati. Si introdurranno esempi ed
esercizi con grado crescente di difficoltà così da consolidare le conoscenze e le competenze. Si
utilizzerà una terminologia comprensibile, ma sempre nel rispetto del linguaggio specifico della
materia. Verranno assegnati esercizi da svolgere a casa per verificare l’effettiva comprensione e
per consolidare concetti e metodologie. All’inizio della lezione verranno corretti i compiti
assegnati per casa, sollecitando la partecipazione di tutti gli alunni con domande, suggerimenti,
discussioni attraverso un processo interattivo tra il docente e gli studenti. Verrà utilizzata il più
possibile la lavagna interattiva. Potranno, inoltre, essere proposti lavori di gruppo al temine dei
quali gli alunni dovranno esporre ai compagni il materiale raccolto. Le eventuali attività in
laboratorio di informatica (secondo la disponibilità dei locali e l’atteggiamento positivo della
classe) permetteranno di consolidare le conoscenze grazie ad applicazioni legate ai contenuti
trattati in aula. Inoltre potranno essere proposte verifiche formative, dall’esito della quale si
constaterà se sono stati raggiunti gli obiettivi minimi. In caso contrario si attiverà un lavoro di
recupero. Gli argomenti affrontati nell’ultimo periodo consentiranno di risolvere esercizi e
problemi di difficoltà crescente. In vista della verifica sommativa verranno sintetizzati tutti gli
argomenti affrontati. Infine verrà svolta la correzione in classe della verifica assegnata.
Durante il corso dell’anno possono essere attivate delle lezioni pomeridiane di recupero per gli
studenti con delle particolari difficoltà.
L’insegnate monitorerà costantemente le dinamiche di classe per eventualmente porre in
evidenza agli alunni gli atteggiamenti inadeguati e discutere con loro l’inadeguatezza e i
possibili accorgimenti da mettere in pratica per migliorare. La docente, inoltre, cercherà di
abituare gli allievi alle modalità della discussione ordinata, all'ascolto e al rispetto delle idee
altrui, in modo da educarli a considerare gli altri e le loro idee come una ricchezza, una
possibilità di confronto e di stimolo positivo. L’insegnate gradualmente abituerà gli studenti a
motivare le loro affermazioni, stimolandoli a osservare criticamente e a motivare i passaggi
logici applicati. Gli alunni verranno incoraggiati a partecipare al dialogo educativo e ad avere
maggiore fiducia nelle proprie capacità, anche in una disciplina ritenuta da molti ostica come la
matematica.
STRUMENTI DI LAVORO
 TESTO ADOTTATO:
Lineamenti di Matematica
Autori: N.Dodero, P.Baroncini, R.Manfredi
Casa editrice: Ghisetti & Corvi
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione complessiva si basa su diversi indicatori: la partecipazione, lo svolgimento dei
compiti per casa, le discussioni in classe durante lo svolgimento di esercizi, la partecipazione
alle attività di laboratorio, prove orali e scritte.
Le verifiche scritte ed orali hanno il compito di rilevare elementi obiettivi. Nelle verifiche orali
si valuterà la capacità di esprimere correttamente i concetti con parole proprie, dimostrando di
averne compreso il significato e di saperli utilizzare. Per le verifiche scritte si utilizzeranno delle
griglie di misurazione che facilitino il compito dell’individuazione del punteggio ottenuto e che
diano, in modo oggettivo, risultati misurabili. Tali griglie sono solo indicative per l’insegnante,
ma aiuteranno l’allievo ad avere chiarezza sulla propria valutazione. Nella stesura della griglia
di valutazione l’insegnante potrà in parte svincolarsi dalla rigidità del punteggio. Per
determinare gli esiti della verifica sommativa scritta si attribuirà ad ogni esercizio un punteggio.
La diversità di punteggio, tra i vari esercizi, rispecchia livelli diversi di difficoltà in termini di
conoscenze e competenze richieste per svolgerli. Gli indicatori utilizzati per formulare il
punteggio completo sono quelli indicati dal Ministero (conoscenza dei contenuti, competenze
nell’applicare le procedure e i concetti, coerenza logica e argomentativa) con attenzione anche
alla completezza e correttezza della risoluzione del problema proposto. Gli errori commessi
avranno peso diverso e andranno a modificare il punteggio del singolo esercizio. Si avrà
l’accortezza di attribuire la stessa penalità ai medesimi errori. Quelli più frequenti, sia
individuali sia collettivi, saranno sottolineati in fase di correzione della verifica stessa. Questo
tipo di griglia deve essere realizzata di volta in volta in funzione della verifica proposta.
Le verifiche sulle conoscenze raggiunte dagli studenti in relazione agli obiettivi disciplinari
verteranno sugli argomenti predisposti affrontati e spiegati in classe nel corso delle lezioni e
riportati nei programmi; verranno effettuate secondo le scadenze naturali di trattazione delle
unità didattiche. Per quanto riguarda le prove scritte saranno in numero non inferiore a due nel
primo trimestre e a tre nel pentamestre e conterranno vari esercizi diversificati anche per
difficoltà.
Le interrogazioni tradizionali con colloquio orale potranno essere affiancate e/o sostituite da
prove semistrutturate o strutturate. Ogni studente dovrà avere almeno due voti validi per l’orale
per ogni periodo valutativo. Le prove orali prevedono il coinvolgimento di tutta la classe;
verranno valutati anche gli interventi adeguati degli studenti e le eventuali esposizioni fatte al
termine dei lavori di gruppo.
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
Saranno tenuti durante le udienze settimanali o generali, mentre se sono presenti esigenze
particolari, su appuntamento concordato al di fuori delle ore calendarizzate previste per il
colloquio con i genitori. Se necessario il libretto dello studente sarà utilizzato per altre
comunicazioni.
RAPPORTO SCUOLA-ALUNNI
Un ruolo importante sarà affidato alla disciplina in classe. Si cercherà insieme di formare
persone capaci di esprimere le proprie esigenze e le proprie convinzioni, ma che sappiano anche
ascoltare quelle dei compagni.
Cles, 7 Novembre 2011
Il docente
Prof.ssa Gionta Valentina
Piano di lavoro individuale
per competenze al termine del primo ciclo d’istruzione
Scuola secondaria di secondo grado
(classi prime e seconde.)
PREMESSA: NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi
scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e
continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti
dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione
cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa
e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e
oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in
rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si
pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza
sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse).
In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è
principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla
sua responsabilità.
Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del Profilo per competenze di
Religione cattolica consiste nell’offrire, con modalità diversificate secondo la specifica fascia d’età,
l’opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristianacattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale, alle scelte valoriali, alla complessità
del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la
persona può liberamente orientarsi e definirsi.
Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al
ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale-spirituale che caratterizza
fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio-culturali,
artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana-cattolica, che ha
segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi.
In altri termini si tratta di:
favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si esprime nell’ambiente
circostante (segni, espressioni artistiche, strutture, eventi …); del dato religioso che si esprime nella vita
di molte persone (le conseguenze personali dell’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che
orientano la vita …);
favorire la conoscenza e la comprensione dello specifico della religione cattolica all’interno
dell’esperienza religiosa in generale e in riferimento alle principali confessioni cristiane;
favorire la conoscenza e la comprensione delle somiglianze e delle differenze fra le religioni;
favorire l’apertura ad un dialogo costruttivo;
favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie scelte anche in ambito religioso.
IL PROFILO DELLO STUDENTE PER COMPETENZE RC
1
AL TERMINE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE
Rispetto al profilo dello studente al termine dell’obbligo d’istruzione, l’insegnamento di Religione
cattolica, intende offrire uno specifico contributo allo studente in particolare per:
 la costruzione della propria identità, come scoperta di capacità e attitudini personali, e attraverso
il confronto con valori;
 la conoscenza dell’altro e l’apertura al rapporto in una realtà caratterizzata da complessità etnica,
culturale e religiosa.
 Al compimento del percorso dell’obbligo di istruzione, lo studente comincia ad utilizzare gli
elementi fondamentali del cristianesimo per interpretare dimensioni personali della vita e per
decifrare elementi del contesto culturale.
 Di fronte all’incertezza del futuro, vive con fiducia la sua esperienza anche individuando, nel
messaggio evangelico, il valore della vita di ogni persona e la speranza di una società più umana
e di un mondo più ospitale.
 In una fase importante di crescita segnata da maturazione affettiva e sessuale, acquisisce
consapevolezza di varie forme di relazione interpersonale e ha modo di costruire la propria
autonomia nel confronto ed in dialogo con il mondo degli adulti.
 Si colloca con consapevolezza e interesse nell’ambiente in cui vive e sa descrivere segni,
simboli, opere, manifestazioni dell’esperienza religiosa.
 Inizia a strutturare una propria gerarchia di valori, per decisioni motivate e libere in vista del suo
futuro, anche attraverso il confronto con modelli e principi proposti dal cristianesimo.
 Vivendo quotidianamente in un contesto multiculturale e multireligioso, lo studente sa riflettere
sui valori che regolano la convivenza per aprirsi a rapporti costruttivi con persone di altre
culture, religioni e visioni di vita.
 In riferimento a questo orizzonte, le attività didattiche di religione cattolica intendono
concorrere al compito educativo della scuola, con l’obiettivo di favorire nello studente la
costruzione di una prima caratterizzazione personale, in particolare con lo sviluppo di capacità
critiche, in vista delle possibilità di scelta nello studio e nella professione e in riferimento alla
sua responsabilità di collaborazione al bene comune.
 Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento
dell’obbligo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo
e didattico seguito nel corso di dieci anni di scolarità, possono essere così riassunte:
 riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e
nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza ed individuare gli elementi
fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità
cristiana è chiamata a testimoniare;
 identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni e descrivere eventi storici ed
espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e
universale;
 individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita dei credenti e collegare
alcuni brani biblici ad aspetti e problemi dell’esistenza, alle principali feste e celebrazioni
cristiane, a concreti orientamenti e comportamenti di vita;
 riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte
etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte.
CONTENUTI
ABILITA'
2
COMPETENZE
Rilevare nelle esperienze della
Il senso religioso: gli
interrogativi esistenziali e i loro crescita il definirsi di varie
principali modi di presentarsi. dimensioni della persona e la
necessità del loro sviluppo
unitario ed equilibrato.
Riconoscere il significato della
dimensione spirituale e religiosa
e la sua funzione in vista
dell’identità personale .
Riconoscere l’universalità della
esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture e quale
possibile risposta alle questioni
sull’esistenza.
Fenomenologia religiosa:
definizione di religione, mito,
rito, simbolo.
Individuare caratteri essenziali
della morfologia delle religioni.
Riconoscere l'universalità
dell'esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture
Le grandi religioni storiche:
Ebraismo e Islam.
Denominare correttamente e
collocare geograficamente le
grandi religioni nel mondo e,
conoscere le caratteristiche
principali delle tre religioni
monoteiste .
Individuare l’originalità dell’idea
di uomo e donna nel
Cristianesimo e la loro visione
nell’Ebraismo e nell’Islam .
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Riconoscere l'universalità
dell'esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture; identificare
tipologie e peculiarità del
linguaggio delle religioni.
L’IRC nella scuola pubblica:
natura e finalità.
Riconoscere le ragioni della
presenza dell'IRC nelle scuole
pubbliche di uno Stato laico e
individuarne contenuti e finalità.
Riconoscere e descrivere eventi
storici ed espressioni artistiche
frutto della presenza della
comunità cristiana nella storia
locale e universale. La religiosità.
Riconoscere i tratti fondamentali Riconoscere l'universalità
e confrontare tra loro religione, dell'esperienza religiosa come
magia e superstizione.
componente importante nella
storia e nelle culture.
Fare memoria. Introduzione al Riconoscere, tra le altre cause, le
tema della Shoah. Riflessioni possibili motivazioni religiose
dell'antisemitismo. Individuare
su razzismo e intolleranza.
l’importanza della relazione con
gli altri e del rapporto con
l’ambiente di vita nella
costruzione della propria identità.
Fenomeni migratori odierni.
Dati sull'immigrazione in
Italia. La diversità come
problema e come opportunità.
Individuare l’importanza della
relazione con gli altri e del
rapporto con l’ambiente di vita
nella costruzione della propria
identità.
3
Individuare gli elementi
fondamentali della religione
cristiana sulla base del messaggio
di Gesù Cristo, che la comunità
cristiana è chiamata a
testimoniare.
Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte. Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte.
Individuare l’importanza della
relazione con gli altri e del
rapporto con l’ambiente di vita
nella costruzione della propria
identità.
Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte.
La Bibbia e i suoi generi
letterari.
Conoscere il contesto storicogeografico di redazione del testo
biblico, e la fase di passaggio
dalla tradizione orale alla
scrittura. Individuare alcuni
autori sacri e alcune modalità di
interpretazione del testo sacro.
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Identificare tipologie e peculiarità
del linguaggio delle religioni.
La formazione dei testi
neotestamentari
Conoscere le fasi della
formazione dei Vangeli e il loro
precisarsi come testi canonici
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Identificare tipologie e peculiarità
del linguaggio delle religioni.
Il Gesù storico
Riconoscere gli elementi di
caratterizzazione della figura di
Gesù nei Vangeli canonici e il
loro significato per l'uomo.
Analizzare i documenti storico–
archeologici che testimoniano
l’esistenza storica di Gesù.
Individuare gli elementi
essenziali della religione cristiana
sulla base del messaggio di Gesù
Cristo.
L'evangelizzazione del
Trentino
Individuare il contesto storico
degli inizi dell'evangelizzazione
locale e conoscere i protagonisti
del primo annuncio cristiano in
Trentino.
Descrivere eventi storici ed
espressioni artistiche frutto della
presenza della comunità cristiana
nella storia locale.
L’intolleranza e la paura del
diverso.
STRUMENTI DEL PROCESSO DIDATTICO
Oltre al testo, Religione, Religioni, S. Bocchini, EDB, Bologna 2003, vol. II, si prevede l'utilizzo del
testo biblico, di alcuni documenti del Magistero ecclesiastico di sussidi audiovisivi e, possibilmente, di
testimonianze personali.
METODI DI INSEGNAMENTO
Le specifiche UdL vengono attuate con modalità adeguate al tema. Non sempre la pura esposizione
frontale si rivela adeguata soprattutto per una materia come la RC. E’ opportuno favorire l’ascolto e
l’impegno dello studente attraverso attività che lo coinvolgono in prima persona. Si adottano pertanto
modalità di lavoro di gruppo, momenti di confronto e dialogo con l’insegnante che alterna proprie
spiegazioni agli interventi degli studenti. Talvolta è opportuno prevedere l’incontro con testimoni della
fede sia attraverso letture che attraverso film e documentari che costituiscono un punto di partenza per la
successiva trattazione del tema.
4
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è attuata principalmente in forma orale attraverso il colloquio col docente. E’ previsto
l’utilizzo di prove scritte anche per ovviare all’elevato numero di studenti dell’insegnante di
RC
in rapporto alle sue ore svolte in ciascuna classe. Le prove scritte, nella misura di una per periodo
valutativo, sono attuate in forma di test a risposta breve o elaborazione personale su tema proposto
dall’insegnante.
L’insegnante di RC
Pedrotti Alfonso
Cles, 15 novembre 2011
5
PIIANO DI LA
AVOR
RO
PROF.
Conci Mauro
RIA
MATER
Scienze della Terrra e biologia
CLASSE
E 2a
SEZ.
A
INDIR.
Ec.
ANNO S
SCOLAST
TICO 2011
1-2012
1. Comp
petenze – Abilità - Conoscen
nze.
La riforrma tocca quest’anno
q
anche le seeconde classsi, però graazie ad una scelta del C.D. le oree
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me nell’ex corso per raggionieri. Co
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della vaalutazione delle
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compeetenze, si è pensato ad
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dal punnto di vista qualitativo che quantittativo. Si è quindi optato per la pprogrammazzione di unn
percorsoo didattico a moduli, leggermentte ridotto riispetto al passato,
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grado ddi dare aglii studenti in
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disciplinna.
Il filo coonduttore del
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menti di biolo
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L’obietttivo è quello di far acq
quisire capaccità di rapp
portarsi correttamente ccon l'ambien
nte naturalee
e con il proprio corrpo, in modo
o da renderre consapevo
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nella saalvaguardia degli ecosistemi in geenerale e deella nostra salute
s
in parrticolare. Quanto
Q
sottoo
riportatoo è stato conncordato neell’ambito ddel dipartimento di Scieenze integraate – Scienzze naturali.
1
Primo periodo valutativo
Modulo 1: Origine della vita
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Individuare e utilizzare i metodi,
qualitativi e quantitativi,
dell’indagine scientifica per
giustificare determinate conclusioni
ABILITA’
CONOSCENZE
- individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule
procariote ed eucariote
- individuare struttura e funzione degli organuli nelle
cellule eucariote
- individuare l’aumento di complessità da cellula a
tessuto a organismo pluricellulare
- classificare gli organismi in unicellulari e
pluricellulari
- correlare l’aumento di complessità con il processo
evolutivo
- distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in
base al loro metabolismo energetico
- utilizzare correttamente la terminologia della
citologia
- saper rappresentare con semplici schemi o disegni
quanto osservato
- conoscere proprietà e caratteristiche della
materia organica: macromolecole biologiche
- conoscere la struttura base di una cellula
procariota ed eucariota e dei virus
- conoscere la struttura e la funzione degli
organuli cellulari
- conoscere, a grandi linee, i processi di
respirazione cellulare e di fotosintesi
- conoscere i criteri base della classificazione dei
viventi
- utilizzare in modo corretto microscopio e
stereoscopio per semplici osservazioni
- conoscere il funzionamento del microscopio
- conoscere le principali caratteristiche della
materia
2
- conoscere la struttura dei principali composti
biochimici: le molecole della vita
Modulo 2 :Ecosistemi
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
- riconoscere i vari ecosistemi presenti
sulla Terra e le loro caratteristiche
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
specifiche
legati alle trasformazioni di materia ed
- riconoscere gli ecosistemi del proprio
energia, appartenenti alla realtà naturale e
territorio
artificiale e riconoscere nelle varie forme i
- riconoscere le interazioni naturali tra
concetti di sistema e complessità a partire
ecosistemi comunicanti
dall’esperienza.
- utilizzare in modo appropriato i
Comunicare in modo corretto ed efficace le
termini dell’ecologia
proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il
linguaggio e gli strumenti specifici
- mettere in relazione le fasce
climatiche con i biomi
Individuare i presupposti, gli elementi di prova
- comprendere le conseguenze delle
e il ragionamento che giustificano determinate
alterazioni ambientali
conclusioni
- raccogliere dati e descrivere, partendo
Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e
dal proprio territorio, le caratteristiche
quantitativi, dell’indagine scientifica per
abiotiche e biotiche di un ecosistema
giustificare determinate conclusioni
3
- conoscere le componenti abiotiche e biotiche
dell’ecosistema
- conoscere le catene e reti trofiche
- conoscere il flusso di materia ed energia negli
ecosistemi
- conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi
- conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica,
bioma, bioindicatore
- conoscere la distribuzione geografica dei biomi
- conoscere le fasce climatiche
- conoscere le procedure di raccolta dati
Secondo periodo valutativo
Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Essere consapevoli delle connessioni
tra scienza e tecnica.
ABILITA’
CONOSCENZE
- riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole
della comunicazione e della trasmissione
dell’informazione biologica
- riconoscere le fasi di una cellula in divisione
- riconoscere le conseguenze di una divisione
tipo meiosi e tipo mitosi
- riconoscere le differenze fra riproduzione
sessuata e asessuata
- descrivere il meccanismo di conservazione,
trasmissione e variazione dei caratteri ereditari
- conoscere la struttura degli acidi nucleici
- conoscere le varie fasi del ciclo cellulare
- conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi
- conoscere i meccanismi base del codice genetico
- conoscere le leggi della genetica mendeliana e le
sue eccezioni
- conoscere il significato e le conseguenze delle
mutazioni
- utilizzare correttamente la terminologia della
genetica
- presentare in modo chiaro, sintetico e
organizzato i risultati di procedure sperimentali
- saper rappresentare con semplici schemi o
disegni quanto osservato
- riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche
e variabilità del vivente
- correlare i possibili agenti mutageni ambientali
con gli effetti sui viventi
- riconoscere l’utilità delle tecnologie
dell’ingegneria genetica
- conoscere la terminologia specifica della genetica
(genotipo, fenotipo)
4
- conoscere il concetto di agente mutageno
- conoscere le tecniche principali dell’ingegneria
genetica (OGM)
Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Sviluppare comportamenti corretti in
relazione al proprio stile di vita e
all’uso delle risorse.
ABILITA’
CONOSCENZE
- descrivere le componenti dell’anatomia umana
- riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo
umano in risposta ad alcune variazioni
ambientali
- riconoscere lo stato di salute o di malattia
- conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati
umani
- conoscere le principali cause di disfunzione
- conoscere la definizione di stato di salute data da
OMS
- comunicare, attraverso la terminologia specifica
di base dell’anatomia
- conoscere la terminologia specifica dell’anatomia
umana
- sviluppare capacità di acquisizione di
comportamenti consapevoli nei confronti
dell’uso di sostanze alimentari, di fumo, alcol,
droghe ed integratori
- conoscere le cause e le conseguenze delle
alterazioni metaboliche
- conoscere i principi fondamentali di
un’alimentazione corretta
- conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili
5
2. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro e testi adottati.
I moduli verranno proposti in forma problematica per evitare una mera descrizione dei fenomeni
naturali, per impegnare gli allievi in uno studio attivo più motivante e produttivo, per incentivare
una loro partecipazione diretta ricorrendo all’ausilio:
 di mappe concettuali elaborate con gli alunni,
 di schemi e schede preparate dall’insegnante e inserite sulla piattaforma,
 degli strumenti in dotazione dell’Istituto (laboratorio, audiovisivi, internet).
La maggior parte degli argomenti saranno presentati con apposite lezioni preparate
dall’insegnante utilizzando il programma Notebook specifico per la LIM. All’interno di queste
(grazie alle possibilità date dal software) sono previsti dei primi momenti di verifica
dell’apprendimento a cui partecipano attivamente gli alunni.
Le lezioni potranno essere frontali, in classe o in laboratorio, sotto forma di discussioni guidate o
di lavoro di gruppo. Punto di riferimento costante il libro di testo e schemi preparati
dall’insegnante e postati in piattaforma, al quale sì affiancheranno sussidi di vario tipo. Le
attività di laboratorio saranno alternate a momenti di discussione e di rielaborazione dei dati.
Testi adottati:
 A. ZULLINI – U. SCAIONI “Scienze della Natura:” – Ed. Atlas – Volume 2° - Biologia.
3. Verifica e valutazione.
Per accertare il raggiungimento delle competenze riportate al punto 2) si prevedono i seguenti
momenti di verifica:
Verifica formativa
Sono previste
 brevi interrogazioni “in itinere” per verificare il grado di apprendimento utilizzando anche
gli strumenti previsti da Notebook.
Verifica sommativa
Sono previste:
 prove scritte (quesiti a risposta multipla, vero/falso, completamento di frasi e domande
aperte a risposta breve o a trattazione sintetica di argomenti).
 verifiche orali.
In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto di quanto stabilito
nella programmazione di classe:
 dell’impegno;

dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze;
 dell’elaborazione dei contenuti
 dell’autonomia critica
 delle abilità linguistiche ed espres-  degli obiettivi trasversali proposti dal consiglio di
sive;
classe
tre
quattro
cinque
sei
sette
otto
nove/dieci
grav. insufficiente
grav. insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Conoscenze nulle (verifica “in bianco”)
Conoscenze scarse
Conoscenze acquisite solo parzialmente
Conoscenze e competenze acquisite in modo suffic.
Conoscenze e competenze acquisite in modo soddisfacente
Conoscenze e competenze pienamente acquisite
Conoscenze e competenze brillantemente acquisite
L’insegnante
prof. Mauro CONCI
6
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES
SEZ A– CLASSE II economico
Anno scolastico 2011 - 2012
PIANO DI LAVORO DI STORIA
Insegnante: prof.ssa Larcher Luisa
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di
promuovere e sviluppare:






la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma
anche a livello locale;
la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e
del rispetto reciproco;
l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce
dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali,
politiche, etc. nella quale si è inseriti;
la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;
la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE
CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITA’
Competenza 1
Comprendere,
utilizzando le
conoscenze e le
abilità acquisite, la
complessità delle
strutture e dei
processi di
trasformazione del
mondo passato in
una dimensione
diacronica, ma
anche sulla base del
confronto tra
diverse aree
geografiche e
culturali.
L’alunno al termine del
2° anno è in grado di:
1) Collocare gli
eventi storici nella
giusta successione
cronologica e nella
loro dimensione
geografico spaziale,
individuando le
successioni, le
contemporaneità,
le durate, le
trasformazioni dei
processi storici
esaminati.
2) Individuare gli
elementi
costitutivi ed i
caratteri originali
delle diverse
civiltà studiate e
coglierne le
relazioni e le
interdipendenze
reciproche (vita
materiale;
economia,
organizzazione
sociale,
organizzazione
politica e
istituzionale,
religione, cultura
ed arte).
3) confrontare le varie
civiltà cogliendo
elementi di
somiglianza e di
diversità, servendosi
dei diversi indicatori
(vita materiale,
economia,
organizzazione
sociale,...),
4) Mettere in relazione
fattori, cause,
fenomeni e
conseguenze nei
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
(1.a) la cronologia e la periodizzazione della
storia;
(1.b) le altre “categorie temporali” (o “indicatori
temporali” per esprimere relazioni di tempo):
successione,
contemporaneità,
durata,
mutamento/
permanenza,
periodo,
periodizzazione, ciclicità.
(1.c) la rappresentazione grafica del tempo e
dello spazio: la linea del tempo riferita ai fatti
storici; la mappa spazio-temporale (grafico
temporale in cui sono messi in evidenza, oltre ai
fatti datati e tematizzati, le aree geografiche
pertinenti).
(2/3.a) le civiltà antiche e altomedievali (con
riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle
occidentali);
(2/3.b) la società e l’economia nell’Europa
altomedievale, la nascita e la diffusione
dell’Islam, Impero e regni nell’Alto Medioevo, il
particolarismo signorile e feudale.
(4.a) I processi di trasformazione del mondo
antico e altomedievale da mettere in relazione
con aspetti e processi del mondo e dell’Italia
attuali
processi di
trasformazione del
mondo antico e
altomedievale,
riconoscendo un
ordine logico.
5) Sintetizzare e
schematizzare un
testo espositivo di
argomento storico
6) Esporre i temi trattati
in modo coerente e
articolato, utilizzando
gli elementi
fondamentali del
lessico disciplinare
specifico.
7) Utilizzare atlanti
storici e geografici,
carte tematiche,
grafici, tabelle di
vario genere.
8) Costruire mappe
concettuali.
9) Confrontare e
discutere diverse
interpretazioni
storiografiche in
relazione ai fenomeni
storici trattati.
(4.b) I concetti di fattori e concausa, fenomeno,
conseguenza, e multifattorialità
(5.a) la struttura del testo espositivo;
(5.b) la divisione del testo in sequenze;
(5.c) l’individuazione delle parole-chiave;
(5.d) la gerarchizzazione delle informazioni;
(5.e) l’individuazione delle connessioni;
(5.f) la sintesi.
(6.a) la coerenza e la coesione testuale;
(6.b) il lessico specifico della disciplina.
(7.a) il linguaggio delle carte geografiche, i
simboli cartografici, le tabelle, i diagrammi, i
concetti di carta geostorica e tematica.
(8.a) la schematizzazione e la rappresentazione
delle informazioni tramite la costruzione di
schemi e di mappe concettuali.
(9.a) il concetto di fonte storica e quello di
interpretazione storiografica.
COMPETENZA
ABILITA’
CONOSCENZE
Competenza 2
Riconoscere e
comprendere i
processi che
sottendono e
spiegano
permanenze e
mutamenti nello
sviluppo storico, e
metterli in relazione
con eventi e
problemi del mondo
contemporaneo.
L’alunno al termine del
2° anno è in grado di:
L’alunno conosce:
1. Identificare
gli
elementi significativi di
una civiltà e utilizzarli
per confrontare aree e
periodi diversi e trarne
elementi
che
consentano
di
comprendere la realtà
attuale.
(1.a) L’origine e la peculiarità delle forme
sociali, economiche, politiche, giuridiche e
culturali del passato: rapporto uomo-ambiente;
capacità dell’uomo di sviluppare tecniche per
investigare, conoscere, produrre; il rapporto
con la divinità; società e politica; economia e
guerra; immaginario, scrittura e arte.
2. Rappresentare con un
grafico temporale la
coesistenza nella storia
dell’umanità
di
permanenze
di
lunghissima durata e di
rotture rivoluzionarie
portatrici di grandi
processi
di
trasformazione.
3. Individuare
le
caratteristiche di alcune
storie settoriali.
(2.a) I concetti storici di permanenza e
mutamento.
(2.b) I fenomeni di lunga, media e breve durata
secondo la definizione di F. Braudel.
4. Rappresentare con un
grafico temporale le
fasi di processi di
grande trasformazione.
5. Mettere in relazione i
processi che hanno
trasformato il mondo e
l’Italia e la regione
altoatesina con aspetti
e processi del mondo
attuale
(3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti nel corso del
tempo in relazione a determinati aspetti della
società, dell’economia e della cultura. Possibili
argomenti (a scelta dell’insegnante):
 gli spostamenti di massa, le migrazioni
 la ripresa economica alla fine dell’Alto
Medioevo.
 la formazione e la fine degli imperi
 la cristianizzazione dell’impero romano
 la formazione dell’Europa durante l’ alto
medioevo
 la diffusione dell’islamismo
 l’evoluzione della tecnica
 l’evoluzione della scienza
 la cultura della guerra
 i modelli educativi
 la figura della donna
 la cultura del cibo
COMPETENZA
ABILITA’
CONOSCENZE
Competenza 3
Comprendere le procedure
della ricerca storica fondata
sull’utilizzazione della
documentazione e delle fonti e
saperla praticare in contesti
guidati.
L’alunno al termine del
2° anno è in grado di:
L’alunno conosce:
1. Produrre informazioni
su fenomeni storici di
diverse epoche e
differenti aree
geografiche, mediante
l’utilizzo di fonti
letterarie,
iconografiche,
documentarie e
cartografiche.
(1.a.)il concetto di “fonte storica” e
la classificazione delle fonti (fonti
primarie o dirette e fonti secondarie
o indirette; le varie tipologie di
fonti ed il loro utilizzo).
(1.b) le discipline ausiliarie di cui
si avvale lo storico (archeologia,
antropologia, paleontologia,
epigrafia, etc.) nell’indagine e
ricostruzione del passato.
(1.c) il linguaggio delle carte
geografiche, i simboli cartografici,
i diagrammi, ecc...
(1.d) gli elementi costitutivi del
processo di ricostruzione storica
(tematizzazione,
problematizzazione e ipotesi, uso e
analisi di fonti, uso di testi, raccolta
di informazioni, verifica
dell’ipotesi, produzione del testo)
(2.a) la funzione e le varie tipologie
di enti adibiti alla conservazione ed
alla valorizzazione della memoria
storica: musei, archivi, biblioteche,
monumenti, centri storici.
(2.b) l’utilizzo di Internet (siti
dedicati, portali, ecc…) e le sue
potenzialità per il reperimento di
materiale di vario genere utile alla
ricerca storica.
(3. a) la struttura del testo storico
descrittivo e/o narrativo e/o
argomentativo e gli elementi che lo
costituiscono,
2. Orientarsi nel
reperimento delle fonti
pertinenti al tema
oggetto di ricerca nelle
biblioteche, nei musei
ed in ambiente digitale.
3. Distinguere in un testo
storico gli elementi
fattuali prodotti
mediante le fonti e gli
elementi aggiunti dallo
storico (relazioni,
significati, valutazioni,
concettualizzazioni,
spiegazioni).
N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3a, 2/3.b; 4.a;
COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3: 1.a, 1.b, 1.c, 1.d;) si rimanda all’apposita
tabella ivi allegata.
CONTENUTI
Contenuti
Periodo di svolgimento
MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano:
Da settembre a metà novembre







L’ascesa di Ottaviano;
il principato di Augusto;
la dinastia giulio-claudia;
la dinastia flavia;
il principato adottivo.
I problemi dell’impero alla fine del II secolo;
Settimio Severo e l’impero dei soldati;
MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta
dell’Impero romano d’Occidente:









Da metà novembre a fine gennaio
La grande crisi del III secolo;
la diffusione del cristianesimo;
Diocleziano e la tetrarchia;
il nuovo impero da Diocleziano a Costantino;
l’impero cristiano;
i Germani;
l’impero da Valentiniano a Teodosio;
le invasioni barbariche del V secolo;
la caduta dell’Impero romano d’Occidente.
MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo
Medioevo:




I regno romano-barbarici;
gli Ostrogoti in Italia;
l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano;
la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel
Mediterraneo;
 un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini.
MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio
impero germanico:
 Dal regno all’impero: Carlo Magno;
 il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e
nuovo contesto socio-economico-culturale;
 la società feudale;
 la disgregazione dell’impero carolingio e la
restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni.
MODULO V: Le basi del vivere civile
Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio)
 Elementi ed organizzazione dello Stato;
 le collettività umane: società, culture, valori;
 le prime forme di vita in comune: la famiglia e la
scuola;
I e II periodo di valutazione
 le norme;
 la Costituzione italiana: i principi fondamentali
(democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà;
 i diritti e i doveri dei cittadini;
 la convivenza e la legalità;
 I flussi migratori;
 funzione dei mass-media nella società contemporanea.
MODULO VI
NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente
con il percorso formativo e con le risorse presenti sul
territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre,
I e II periodo di valutazione
Possibili percorsi:
 Le fonti per lo studio della storia locale (archivi
locali, biblioteche, musei, beni culturali …);
 l’età romana: la Trento romana;
 L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno
longobardo; 2. L’espansione franca )
 l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze
linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6
della Costituzione);
 le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale;
 evoluzione e trasformazione del territorio.
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici
dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di
carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna
interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test.
SPAZI: aula didattica; biblioteca; laboratorio d’informatica, aula-video, aula didattica decentrata.
METODOLOGIA:
Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze:
lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura
guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in
coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti
linee-guida:







Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe,
in modo tale da colmare eventuali lacune;
creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli
studenti verso l’oggetto della lezione;
rispettare una certa gradualità nelle proposte;
individuare l’unità di tempo significativa;
spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo;
lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni
formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver
analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti.
saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità
allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si
compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la
valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e
didattica;
 una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo
percorso per procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo
perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può
diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.

Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei
progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa
individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di:







conoscenza degli argomenti disciplinari;
acquisizione dei concetti essenziali;
acquisizione delle abilità operative;
competenza d’uso degli strumenti disciplinari;
capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti;
capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate;
capacità espositiva e di discussione.
Parametri:





Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto
valido per l’orale, non svolge le esercitazioni richieste, non esegue i compiti a casa.
L’interrogazione non consente alcuna valutazione positiva per la conoscenza degli argomenti e
la mancata comprensione delle questioni proposte. L’esposizione è tanto scorretta da risultare
scarsamente intelligibile. Non conosce gli strumenti operativi.
Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o
incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi
 conoscenze e competenze specifiche);
Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei
diversi ambiti; competenze mediocri (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti
operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei
diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi  conoscenze e competenze
specifiche);
Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma
espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze apprezzabili (vedi  conoscenze e competenze specifiche);



Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli
strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze buone (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi  conoscenze
e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione;
Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi  conoscenze e
competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione.
Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate (una o due a quadrimestre); esercitazioni
individuali e/o di gruppo; discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali
(almeno due a quadrimestre).
Cles, 2 novembre 2011
Il docente
Prof.ssa Larcher Luisa
I.T.C.G. "PILATI"
Cles
Programmazione annuale TEDESCO
Anno scolastico 20011/12
Docente:Cavallari Patrizia
Classe 2 ec. A
MACROARGOMENTI
-
Ambienti e tipi di abitazioni
Azioni quotidiane
Esperienze personali
Professioni,domanda di assunzione
Fatti e testimonianze
Visioni del futuro
Descrivere cose e persone
COMPETENZA COMUNICATIVA
Sapendo comprendere frasi e lessico di uso frequente a contenuto personale e familiare,
l'alunno:
sa cogliere i punti essenziali di messaggi semplici e chiari, prodotti a velocità normale
sa comprendere testi scritti, ricavandone significato globale e informazioni dettagliate
sa dedurre dal contesto il significato di termini nuovi
sa descrivere situazioni, narrare eventi, esprimere opinioni su argomenti noti
sa interagire in modo efficace simulando situazioni di vita quotidiana
sa produrre brevi testi su traccia con efficacia comunicativa, pertinenza lessicale e
correttezza morfosintattica e ortografica.
COMPETENZA GRAMMATICALE
L'alunno è in grado di utilizzare le seguenti strutture linguistiche:
- verbi modali
- verbi separabili e inseparabili
- verbi posizionali
- verbi riflessivi
- tempo passato prossimo e imperfetto
- modo imperativo
- pronomi riflessivi
- preposizioni di moto, di stato e tempo nei casi dativo e accusativo
- costruzione della frase
- aggettivo attributivo
- secondarie temporali, oggettive, finali
- comparativi (anche usati attributivamente) e superlativi
Al termine del quinto biennio gli alunni avranno acquisito un livello di competenza di livello
A2-B1
COMPETENZE TRASVERSALI
Anche la lingua straniera contribuirà, nell'ambito di un contesto interdisciplinare, alla
formazione dell'alunno che alla fine del biennio saprà:
- riconoscere il contesto linguistico formale e informale delle situazioni comunicative e
- reagire in modo adeguato in un contesto comunicativo noto
- riconoscere il proprio stile di apprendimento ed individuare eventuali punti deboli,
modificando le proprie strategie in base al compito assegnato
- cogliere elementi di diversità socio-culturale, accettandoli e sfruttandoli al meglio come
spunto per l'arricchimento della propria personalità e in modo costruttivo per il gruppo
- riconoscere l'esistenza di regole ed adattare il proprio comportamento alle norme
condivise
- contribuire al percorso formativo della classe
- costruire rapporti interpersonali corretti
METODI / STRATEGIE / TECNICHE
Sul piano metodologico si porrà attenzione ad una progressione a spirale che permetta di
innestare le nuove acquisizioni sul terreno consolidato dei contenuti noti. L'approccio
metodologico attivo e interattivo, di tipo integrato, mirerà a stimolare l'interesse degli alunni
a confrontare la propria realtà, sia socio-culturale che linguistica, con quella dei Paesi di
cui studia la lingua; servirà anche come presupposto per la fissazione degli elementi
linguistici e per la riflessione metacognitiva. Si presenteranno testi autentici, le difficoltà
linguistiche saranno oggetto di elaborazione ed intervento dell'insegnante che guiderà gli
alunni nella scelta tra gli elementi fondamentali per la comprensione e gli aspetti
secondari. Le attività di classe saranno previste con forme diverse di interazione.
Particolare attenzione sarà riservata a due aspetti dell'apprendimento:
- la fissazione del lessico secondo criteri semantici d'uso
- la riflessione sul rapporto tra funzioni linguistiche e strutture grammaticali
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo Exakt vol.1 e 2 Loescher
Registrazioni di testi autentici
Vocabolario e carte geografiche
VERIFICHE
A fianco di una continua verifica di tipo formativo, necessaria all'alunno e all'insegnante
per una chiara consapevolezza del percorso compiuto, si effettueranno forme di verifica
sommativa alla fine di ogni significativa unità di lavoro. I n fase preliminare verranno
chiariti gli obiettivi e le abilità necessarie per affrontare le diverse tipologie di prove qui di
seguito elencate:
- domanda / risposta
- esercizi di completamento / inserimento / trasformazione / scelta multipla
- elaborazione di dialoghi, interviste, descrizioni, lettere
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle prove orali si valuteranno:
Nelle prove scritte:
-
adeguatezza del compito alla
consegna
pertinenza lessicale
correttezza formale
efficacia comunicativa
capacità di usare la lingua in
modo autonomo
correttezza formale
efficacia comunicativa
capacità di:
pronunciare correttamente
usare buona intonazione
comprendere e formulare domande e risposte
usare un lessico adeguato alla situazione
raccontare e descrivere
leggere, analizzare, presentare un testo
Nella valutazione globale si terranno in considerazione, inoltre, i seguenti fattori:
livello di partenza
potenzialità
atteggiamento ( interesse, attenzione, impegno, partecipazione, precisione ed ordine
nell'esecuzione delle consegne )
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prof.ssa Paola Segnana