ISTITUTO COMPRENSIVO "MAFFUCCI" Via MAFFUCCI, 60 - 20158 MILANO Cod.Mecc. MIIC8FP00T - E-Mail: [email protected] Scuola Secondaria Statale di Primo grado Via Maffucci, 60 20158 MILANO 02/88447160 - 02/88447164 (fax) Scuola primaria “Marie Curie” Via Guicciardi, 1 20158 MILANO 02/88446930/1 - 02/39320412 (fax) Scuola primaria “Giacomo Leopardi” Viale Bodio, 22 20158 MILANO 02/88446840 - 02/88446842(fax) Piano dell’Offerta Formativa 1 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Indice Titolo pagina Premessa e procedura per la stesura del Pof 3 Contesto in cui opera la scuola 4 Organizzazione dell'Istituto 4 Organigramma 6 Organizzazione delle attività didattiche 7 Organizzazione dei plessi 8 Adattamento del calendario scolastico 10 Scelta dei libri di testo 11 Aggiornamento dei docenti 11 Rapporti Scuola Famiglia 11 Programmazione didattica 13 Obiettivi e scelte didattiche, educative e formative 14 Iniziative di continuità e orientamento 17 Inclusione 20 Attività di integrazione del curricolo e ampliamento offerta 25 Progetti 26 Valutazione del processo formativo 32 2 IC “Maffucci” POF 2013-2014 PREMESSA Il piano dell’offerta formativa (POF) è il documento fondamentale della scuola: la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il POF elabora un progetto unitario di scuola che si fonda essenzialmente sulla: collegialità di tutte le componenti scolastiche realizzabilità delle proposte didattiche-educative verifica puntuale in corso di attuazione dei progetti Il POF costituisce uno strumento-guida per la programmazione didattica dell’istituto A tal fine esso sollecita: un’attenta valutazione della situazione di partenza degli alunni le elaborazioni di qualificanti obiettivi educativi trasversali disciplinari la verifica e la valutazione dei risultati ottenuti sulla base del raggiungimento degli obiettivi Il POF si rivolge: agli operatori della scuola, definendo le finalità, gli obiettivi, la gestione delle risorse e la valutazione; ai genitori, fornendo loro elementi di conoscenza del processo globale di intervento della scuola sugli alunni. Il POF dell’Istituto Comprensivo Maffucci assume come capisaldi i seguenti punti: - Inclusività e intercultura, considerato il contesto territoriale della scuola, anche tenendo presente le indicazioni della Direttiva 27.12.2012; di conseguenza alfabetizzazione culturale intesa come acquisizione dei linguaggi e dei codici della nostra cultura e delle culture con cui conviviamo; - Valorizzazione dell’indirizzo musicale, come caratterizzazione “musicale” dell’intera scuola, anche in considerazione della presenza nella scuola primaria dei laboratori musicali per tutte le classi e dell’area coreutica; - Incremento delle tecnologie, sia dal punto di vista delle strumentazioni che dei software, in linea con le indicazioni Ministeriali che individuano nell’incremento delle dotazioni tecnologiche un obiettivo prioritario; - Valorizzazione e potenziamento delle lingue straniere; - Valorizzazione ed incremento delle attività motorie e sportive; - Coordinamento degli interventi relativi alla Sicurezza. Il POF viene approvato dal Collegio dei Docenti e presentato al Consiglio di Istituto che lo adotta e che dà indicazioni sugli indirizzi da seguire, anche per gli eventuali aggiornamenti. Verifica del POF Il POF non è un documento rigido, ma è passibile di modifiche che possono essere apportate anche in corso d'anno poiché la verifica “in itinere” garantisce un adeguamento continuo alle esigenze ed alle risorse della scuola. Al termine dell'anno scolastico si valuteranno gli esiti delle verifiche condotte che avranno come oggetto l'analisi della congruenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti, tra le scelte educativo-metodologiche prefissate e le prassi adottabili. Sede delle diverse verifiche saranno i Consigli di Classe e di Interclasse, il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto. 3 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Contesto in cui opera la scuola L'istituto Comprensivo Maffucci si è costituito a partire dal 1 settembre 2013 sulla base del piano di dimensionamento scolastico regionale (deliberazione del 13/12/2012 n° IX/ 4493),che ha portato all'accorpamento delle scuole primarie di via Guicciardi e viale Bodio con la scuola secondaria di primo grado di Via Maffucci. Il contesto socio-culturale della zona in cui è inserito l'Istituto si presenta complesso ed in continua evoluzione. Ci troviamo all’interno della zona 9, nella periferia nord ovest di Milano, che negli ultimi anni ha subito importanti interventi di riqualificazione e trasformazione da area industriale ad area occupata dal terziario avanzato. Il polo del Politecnico, la sede di Lombardia Informatica, l’Istituto farmacologico Mario Negri, l’ampliamento della rete dei trasporti, la costruzione di nuove unità abitative, hanno fatto di questa zona una realtà diversa da quella che un tempo era solo una zona di fabbriche. Tutti questi interventi hanno portato ad un aumento progressivo della popolazione locale e di quella in transito nella zona ed un massiccio insediamento di nuclei familiari provenienti da paesi extracomunitari. L’utenza scolastica risulta piuttosto eterogenea e diversificata. Attualmente frequentano il nostro Istituto 1402 alunni I tre plessi dell'Istituto, pur nel rispetto delle proprie prerogative, condividono le medesime finalità educative che, nell’ambito dell’autonomia scolastica, vogliono essere una risposta efficace alle diverse esigenze formative dei bambini e dei ragazzi. Per la realizzazione dei propri obiettivi la Scuola si avvale anche della collaborazione esterna di Enti pubblici e privati, locali, comunali e provinciali. Organizzazione dell'Istituto Il dirigente scolastico, il direttore amministrativo, il consiglio d’istituto, il collegio docenti, la RSU, ma anche i consigli di classe e di interclasse, ognuno con le proprie competenze, contribuiscono a definire e a rendere operative le linee di programmazione e le norme di funzionamento dell'Istituto. L’art. 28 del Regolamento sull’autonomia prevede l’attribuzione di incarichi a docenti, in possesso delle necessarie competenze, per l’espletamento di specifiche funzioni strumentali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. Per l'anno scolastico 2013/14 sono state attribuite le Funzioni Strumentali relative alle seguenti aree: Gestione del POF e Valutazione Stesura, aggiornamento e verifica del POF; Pianificazione e coordinamento delle attività e degli strumenti inerenti le varie fasi della valutazione sia interna che esterna; Aggiornamento sito. Intercultura Organizzazione e gestione dei progetti relativi all'integrazione degli alunni neo arrivati: supporto al facilitatore, mediazione interculturale, contatti sul territorio. Inclusione e Salute Organizzazione e coordinamento delle attività legate agli ambiti degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (DVA, DSA); Organizzazione e coordinamento delle attività di educazione alla salute. Indirizzo musicale Coordinamento delle attività dell'indirizzo musicale,dei laboratori musicali e coreutici (La scuola secondaria di via Maffucci si caratterizza e si qualifica infatti proprio per la presenza dell’indirizzo musicale). 4 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Continuità e Orientamento Organizzazione di specifiche attività in continuità tra i diversi ordini di scuola (infanzia– primaria - secondaria di primo grado); Organizzazione e coordinamento del “Progetto Accoglienza”, formazione e verifica gruppi classe; Promozione di iniziative per informare alunni e famiglie sull'offerta scolastica e formativa territoriale, azioni di orientamento in preparazione ai percorsi formativi nei vari tipi di scuola secondaria di secondo grado; Supporto organizzativo alle famiglie nelle iscrizioni on line. Altre Commissioni operano in base a specifiche tematiche e finalità stabilite dal Collegio dei Docenti, sia autonomamente che a supporto delle Funzioni Strumentali. 5 IC “Maffucci” POF 2013-2014 La rappresentazione grafica che segue può essere considerata un organigramma funzionale, che cerca di evidenziare schematicamente sia la logica organizzativa sia le relazioni fra i soggetti e i gruppi operanti nel nostro Istituto. 6 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Organizzazione delle attività didattiche L'istituto Comprensivo Maffucci è costituito da due plessi di scuola primaria e un plesso di scuola secondaria di primo grado: Scuola Primaria “Marie Curie” di via Guicciardi 1 Scuola Primaria “Giacomo Leopardi” di viale Bodio 22 Scuola Secondaria di Primo Grado di via Maffucci 60 La Direzione e l’ufficio di segreteria amministrativa hanno sede in via Maffucci. La consistenza dell'istituto quest’anno è determinata da un Collegio formato da: Scuola Primaria N. N. N. N. 81 docenti per l’insegnamento delle materie curricolari 16 docenti specializzati per l’attività didattica di sostegno agli alunni DVA 4 docenti specialisti per l’insegnamento della Religione Cattolica 1 docente facilitatore per l’inserimento degli alunni stranieri Scuola Secondaria di Primo Grado N. N. N. N. N. 63 docenti per l’insegnamento delle materie curricolari 13 docenti specializzati per l’attività didattica di sostegno agli alunni DVA 2 docenti specialisti per l’Insegnamento della Religione Cattolica 1 docente facilitatore per l’inserimento degli alunni stranieri 8 docenti di strumento nei corsi ad Indirizzo musicale. La popolazione scolastica è costituita da: Scuola Primaria N. 473 alunni frequentanti la Scuola Primaria di via Guicciardi suddivisi in 21 classi N. 436 alunni frequentanti la Scuola Primaria di viale Bodio suddivisi in 21 classi Scuola Secondaria di Primo Grado N. 493 alunni suddivisi in 22 classi La Presidenza e l’Ufficio di Segreteria di via Maffucci contano: N. 1 Dirigente scolastico N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico N. 1 Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi N. 6 Assistenti amministrativi Nella sede di Via Bodio sono presenti: N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico N. 1 Assistente amministrativo Nella sede di Via Guicciardi sono presenti: N. 1 Docente Collaboratore del Dirigente Scolastico N. 2 Assistenti amministrativi La pulizia delle aule e degli spazi scolastici, la conservazione degli arredi e la sorveglianza sono affidate al personale ausiliario dipendente anch’esso dallo Stato, ed è presente in: N. 1 Custode e N. 7 personale ausiliario in via Guicciardi N. 1 Custode e N. 8 personale ausiliario in via Bodio N. 8 personale ausiliario in via Maffucci 7 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Organizzazione dei plessi Scuola primaria Tutte le classi dell'istituto sono organizzate secondo un orario settimanale di 40 ore: lunedì- venerdì 8.30 - 16.30 comprensivo della mensa. E’ previsto il servizio di prescuola (h.7.30-8.30), giochi serali (16.30-18.00) e il servizio mensa (refezione scolastica gestita dal Comune di Milano) Nelle classi operano diverse figure docenti: due o più insegnanti che si occupano delle materie curricolari, delle discipline e, nelle classi con doppio organico, delle attività alternative alla religione* l’insegnante di religione (due ore settimanali) l’insegnante di sostegno se sono presenti alunni con disabilità l’insegnante facilitatore se sono presenti alunni stranieri di prima alfabetizzazione. All’interno di ciascuna interclasse la definizione degli orari individuali degli insegnanti avviene tenendo conto dei bisogni educativi degli alunni, delle risorse disponibili e degli orari degli specialisti. • operando un’equilibrata distribuzione delle mense e dei pomeriggi fra docenti Per la gestione degli orari, opera una Commissione nominata all’interno del Collegio dei Docenti. *Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che frequentano una classe alla quale non è stato possibile assegnare un doppio organico, vengono di norma affidati ad un’altra classe. Scuola secondaria di primo grado Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’articolazione oraria settimanale su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, con una struttura base della lezione di 55 minuti. Pertanto: - Gli alunni devono recuperare il tempo scuola in attività che comportano l’obbligo di frequenza (secondo indicazioni che verranno fornite) tra cui una/due giornata di scuola aperta. -I docenti utilizzano il recupero orario per qualificare l’offerta formativa. Ciò si attua con una maggiore individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento che passa attraverso la sperimentazione di nuove metodologie, itinerari formativi e attività che possono essere condotte anche in piccolo gruppo. 8 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Quadro orario settimanale delle discipline INDIRIZZO ORDINARIO I II III classe classe classe Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musica Religione cattolica/ alternativa Attività di approfondimento in materie letterarie Totale orario settimanale Lingua straniera 9 9 9 6 2 3 6 2 3 6 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 30 30 30 a 1 lingua: inglese 2a lingua: francese o spagnolo INDIRIZZO MUSICALE I II III classe classe classe Italiano, Storia, 9 9 9 Geografia Matematica e Scienze 6 6 6 Tecnologia 2 2 2 Inglese 3 3 3 Seconda lingua 2 2 2 comunitaria Arte e immagine 2 2 2 Scienze motorie e 2 2 2 sportive Musica 2 2 2 Religione 1 1 1 cattolica/alternativa Attività di approfondimento in 1 1 1 materie letterarie Musica d’insieme 2 2 2 Lezione di strumento 1 1 1 Totale orario 33 33 33 settimanale a Lingua straniera 1 lingua: inglese 2a lingua: francese o spagnolo Tempo PROLUNGATO - Attività pomeridiane del TP Indirizzo ordinario : gli alunni iscritti al Tempo prolungato frequentano due pomeriggi settimanali. Indirizzo musicale : gli alunni iscritti al tempo prolungato frequentano un pomeriggio settimanale, uno di rientro curriculare e un modulo di lezione di strumento individuale o in piccolo gruppo (tre rientri). Nel corrente a.s. sono state proposte le seguenti attività (dettagliate nel capitolo Progetti): laboratori espressivi e manuali (teatro, cortometraggio, social day), attività motorie (nuoto, beach volley, roller…), attività di recupero/approfondimento e studio guidato (metodo di studio, laboratorio di matematica, costruzione di mappe concettuali), cineforum. Indirizzo musicale L’indirizzo musicale rappresenta un’offerta estremamente qualificante che caratterizza la scuola. E’ aperto a tutti, offre la possibilità di studiare individualmente o in piccolo gruppo uno strumento a scelta tra pianoforte, violino, chitarra, flauto traverso o clarinetto, previo superamento di un test attitudinale che consente la formazione di due classi. Gli obiettivi formativi di carattere generale dell’indirizzo musicale sono: sviluppo dell’autonomia, della creatività, della collaborazione e di abilità musicali. L’insegnamento delle varie specialità strumentali, lo studio della teoria, i momenti di “musica d’insieme” (a piccoli gruppi e orchestrale) costituiscono integrazione interdisciplinare e arricchimento dell’insegnamento obbligatorio di Musica e inoltre contribuiscono al progetto complessivo di formazione della persona. 9 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Un approccio strumentale cosciente e partecipativo sviluppa la capacità di comprendere le potenzialità del linguaggio musicale come possibilità espressiva e di comunicazione. Tra le varie attività musicali, nella nostra scuola, si privilegia la musica d’insieme, in quanto, per la sua particolare sostanza, rende più evidenti agli alunni gli obiettivi musicali e persegue in un ambito pratico una serie di obiettivi educativi quali la collaborazione, il rispetto del lavoro degli altri, la capacità di lavorare in gruppo, la consapevolezza che il risultato finale dipende dall’impegno di tutti. Al fine di perseguire e realizzare tali obiettivi è stata istituita l’orchestra della scuola. L’attività didattica si concretizza in vari momenti tra i quali, particolarmente significativi, sono: il Concerto di Natale e il Concerto di fine anno dell’orchestra della scuola, i saggi finali delle classi strumentali e la partecipazione ad alcune manifestazioni musicali, anche in collaborazione con enti esterni. In funzione dei suddetti eventi, durante l’anno scolastico saranno organizzate ulteriori prove di Musica d’Insieme per il raggiungimento di un livello di preparazione adeguato alle esibizioni in pubblico. Gli alunni assisteranno anche a eventuali concerti di musicisti professionisti che si tengono in importanti teatri cittadini. Inoltre sono previsti lo studio della teoria e momenti di “musica d’insieme”, a piccoli gruppi e orchestrale, che costituiscono non solo un arricchimento dell’insegnamento dell’educazione musicale, ma offrono momenti d’integrazione e collaborazione. Mensa Gli alunni iscritti al TP possono avvalersi del servizio mensa, attivo tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 13.45 alle 14.30. Il servizio è erogato dal Comune ed organizzato su 2 turni di self-service. Un’apposita commissione valuta periodicamente la qualità dei cibi e verifica che il servizio mensa si svolga secondo le modalità stabilite. Gli alunni iscritti al TN dell’indirizzo musicale, su richiesta della famiglia, nel giorno di rientro curricolare, possono fermarsi a scuola a consumare il pasto portato da casa con la vigilanza di educatori professionali. Tale servizio è riservato esclusivamente agli alunni che abitano lontano dalla scuola e sono assolutamente impossibilitati a fare ritorno a casa per consumare il pasto. Il pagamento del servizio di sorveglianza è a carico delle famiglie. Attività alternative all’ora di religione cattolica I genitori degli alunni che hanno scelto di non avvalersi dell’ora di religione, al momento dell’iscrizione possono fare, tre scelte: - attività didattiche e formative; - attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale docente; - uscita anticipata o entrata posticipata nei casi in cui l’ora di religione sia alla prima o all’ultima ora del mattino o del pomeriggio. Le attività didattiche e formative sono definite dal collegio docenti e riguardano “tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile”. Gli alunni che svolgono tali attività sono valutati in base agli obiettivi fissati dal singolo docente in fase di programmazione. Il collegio ha formulato le seguenti proposte, sulla base dei docenti assegnati a tale attività: Laboratorio creativo/poesia Laboratorio di attività manuali Potenziamento di lingua straniera/italiano per stranieri Giochi logici – matematici Narrativa Informatica e attività multimediali 10 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Attività di recupero/potenziamento Educazione alla Cittadinanza Educazione alla salute e ambientale Apprendimento efficace/Metodo di studio Adattamento del calendario scolastico L'istituto Comprensivo Maffucci si è orientato per una divisione dell’anno scolastico in quadrimestri. La scansione quadrimestrale è ritenuta dal Collegio Docenti più funzionale alla didattica della scuola che prevede costante adeguamento degli obiettivi alla maturazione individuale dell’alunno. Il Collegio docenti ritiene, infatti, che una dilatazione della programmazione entro i quattro mesi consenta una valutazione degli alunni più significativa e funzionale. Il Ministero e la Regione definiscono a livello nazionale e regionale il calendario scolastico che deve articolarsi in almeno 200 giorni. Il Consiglio di Istituto decide adattamenti del calendario scolastico regionale sulla base della programmazione didattica e delibera, all’inizio di ogni anno scolastico, eventuali sospensioni delle lezioni per elezioni o per altri eventi straordinari. Il Calendario viene consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico. Scelta dei libri di testo La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento. Tra i criteri di scelta ci sono: esaustività dei contenuti, completezza delle informazioni numerosità degli esercizi, tabelle, mappe per la memorizzazione, glossari, ampliamento delle proposte e, a parità di offerta, l'economicità. Il Collegio dei Docenti riconosce, in base all’art. 5 L.517/77 e al DPR 275/99 (Autonomia scolastica), la possibilità di adozione di materiale librario alternativo come competenza degli insegnanti quale scelta consapevole degli strumenti/sussidi ritenuti più idonei al conseguimento degli obiettivi didattici esposti nel POF. La scuola primaria sostiene la possibile scelta alternativa al libro di testo unico, poiché la ritiene coerente con le finalità formative esplicitate nel POF e perseguite dai singoli docenti. Aggiornamento dei docenti All’interno dell’area “Gestione del P.O.F.” ogni anno vengono analizzati i bisogni formativi del personale scolastico e progettate iniziative di formazione che si possono attuare attraverso: la partecipazione a seminari di aggiornamento tenuti da diversi Enti l'organizzazione di seminari su temi di interesse comune autoaggiornamento di gruppi disciplinari In particolare il Piano di Aggiornamento di quest’anno prevede le seguenti tematiche: 1. Le nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola di base; 2. La sicurezza; 3. Le tecnologie per la didattica innovativa. Sono essere altresì previste attività di formazione rivolte ai genitori, riguardanti tematiche educative. Rapporti Scuola Famiglia Si ritiene fondamentale instaurare rapporti costruttivi e collaborativi tra scuola e 11 IC “Maffucci” POF 2013-2014 famiglia, nel rispetto delle reciproche competenze, per questo all’inizio dell’anno scolastico le famiglie e la scuola sottoscrivono il Patto Educativo di Corresponsabilità, espressione di una condivisione di valori e strategie educative, pur nella diversità dei ruoli, in modo da proporre ai ragazzi una proposta formativa chiara ed efficace. Gli incontri tra insegnanti e genitori permettono l’elaborazione di strategie educative comuni, l’informazione sull’attività didattica, la conoscenza della situazione della classe e del singolo alunno. L’articolazione degli incontri istituzionali tra scuola e famiglia avviene secondo le seguenti modalità: • Consigli di classe o di interclasse (con la partecipazione dei genitori rappresentanti di classe); • Assemblea di classe (con la partecipazione di tutti i genitori); • Consiglio di Istituto (con la partecipazione di una componente genitori); • Colloqui individuali con gli insegnanti; • I docenti della scuola primaria ricevono i genitori su appuntamento o nei momenti di ricevimento collettivo. I docenti della scuola secondaria ricevono i genitori una volta al mese, su appuntamento, nelle settimane dedicate al ricevimento, ma sono disponibili a concordare altri momenti di incontro. Due volte l’anno è programmato un momento di ricevimento collettivo di tutti gli insegnanti per recepire le esigenze dei genitori che per problemi di lavoro non possono usufruire dei normali giorni di colloquio. Nella scuola primaria la trasmissione delle valutazioni alle famiglie avviene attraverso colloqui individuali, comunicazioni sul diario, invio delle verifiche da visionare e da firmare. Nella scuola secondaria la comunicazione delle valutazioni in itinere viene trasmessa alla famiglia tramite il libretto scolastico personale dell’alunno. I genitori firmano per presa visione. Gli incontri scuola-famiglia sono fissati con il seguente calendario: PRIMARIA SECONDARIA ASSEMBLEE DI CLASSE Ottobre Ottobre/Novembre COLLOQUI INDIVIDUALI Novembre e Aprile Una settimana al mese, Novembre e Aprile CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE Febbraio e Giugno Febbraio e Giugno I genitori hanno diritto di riunione e di assemblea. Il regolamento dell’istituzione stabilisce le modalità di esercizio del diritto, riconoscendo al Comitato dei genitori il compito di organizzare e di gestire le riunioni e le assemblee. Associazione Genitori Da alcuni anni si è costituita nella scuola primaria l’Associazione ABG che raggruppa genitori e docenti, che si riconoscono in uno statuto che evidenzia la finalità del sostegno alla progettualità della scuola in rapporto al territorio. Grazie ai contributi dell’Associazione si sostengono progetti specifici scelti dai Consigli di Interclasse, iniziative e visite didattiche. Nel tempo, grazie all’Associazione ABG si sono sostenuti e allestiti i laboratori di lettura e informatica, sono state svolte attività laboratoriali nelle classi con il diretto intervento di genitori in qualità di “esperti”, si è operato un adattamento dell’aula 12 IC “Maffucci” POF 2013-2014 magna di via Guicciardi per renderla atta ad ospitare le attività motorie, si sono sostenuti i laboratori di sostegno. L’associazione ha fornito uno specifico contributo per il potenziamento delle attrezzature dei laboratori espressivi. Presso la scuola secondaria di primo grado si è costituito il comitato Genitori Maffucci. I genitori si occupano della realizzazione sia di iniziative scolastiche di iniziative collaterali alle attività didattiche, quali la Festa dell’accoglienza e la Festa di fine anno, controllano la funzionalità e l’efficienza dei servizi mensa, di trasporto e di qualunque servizio relativo all’attuazione del diritto allo studio. Programmazione didattica Il POF riconosce come fonte d’ispirazione fondamentale la Carta Costituzionale: all’articolo 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Si richiamano inoltre l’articolo 33 sulla libertà d’insegnamento e l’articolo 34 sul diritto allo studio. Ad ogni inizio di anno scolastico i diversi team insegnanti si apprestano a definire la Programmazione Didattica di Interclasse,di Classe e di Materia avendo come riferimento le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola di base (www.indicazioninazionali.it). Programmare significa impostare le attività didattiche sulla base di scopi stabiliti e creare un sistema di controllo dei risultati. La programmazione si preoccupa di: individuare le priorità tra gli obiettivi formativi educativi e didattici fissare i saperi irrinunciabili indispensabili secondo criteri di significatività ed efficacia formativa mirare ad obiettivi operativamente definiti stabilire strategie adeguate al conseguimento degli obiettivi impostare i criteri per la verifica e la valutazione Il Consiglio di Interclasse, di Classe, di team e i gruppi di materia sono le sedi per: la progettazione la verifica del lavoro svolto l’individuazione degli ostacoli all’apprendimento e all’azione formativa la ricalibratura degli interventi la valutazione del proprio lavoro. La programmazione si fonda sulla coerenza dei compiti rispetto alle regole condivise, espletamento dei compiti, passaggio di informazioni utili, coordinamento delle iniziative, attenzione agli obiettivi comuni sia metodologici che educativi oltre che disciplinari. Progettare collegialmente I principi a cui si ispira la scuola valorizzano la condizione di contitolarità dei docenti e l’importanza della collegialità nella definizione dei progetti di lavoro. I docenti, consapevoli delle difficoltà correlate al lavoro di gruppo, ne riconoscono la ricchezza e le potenzialità e individuano nello schema seguente alcuni presupposti 13 IC “Maffucci” POF 2013-2014 imprescindibili per la realizzazione di un’effettiva collegialità. necessità di coordinare i propri interventi con quelli degli altri colleghi del gruppo disponibilità soggettiva alla collaborazione e al confronto flessibilità organizzativa razionale utilizzo dei tempi abitudine ad una continua messa a punto degli interventi. Unitarietà dell’insegnamento Un elemento di fondamentale importanza nell’attività di progettazione è la ricerca e la realizzazione dell’unitarietà dell’insegnamento. Per unitarietà dell’insegnamento si intende il risultato di atteggiamenti condivisi che gli insegnanti assumono circa la conoscenza, i processi di apprendimento e la dimensione affettivo-relazionale. A questo proposito, all’interno del documento di programmazione di classe, si individuano alcuni elementi prioritari verso cui orientare l’attenzione e l’azione. Le programmazioni curricolari sono consultabili sul sito della scuola. Valutazione della programmazione e dell’organizzazione didattica La programmazione e l’organizzazione didattica vengono periodicamente valutate attraverso una serie di incontri definiti nel Piano delle attività collegiali: PRIMARIA SECONDARIA Riunioni settimanali dei docenti del Riunioni mensili Consigli di classe team Riunione docenti dell’interclasse dello Riunioni periodiche Gruppi di stesso ambito disciplinare, anche materia e Riunioni docenti del congiunte fra i due plessi BodioTempo Prolungato Guicciardi Riunione di interclasse docenti-genitori Consigli di classe docenti-genitori rappresentanti di classe rappresentanti di classe Collegio docenti di plesso Collegio docenti di plesso Riunioni Funzioni Strumentali Collegio docenti congiunto Consiglio di Istituto Obiettivi e scelte didattiche, educative e formative L’offerta formativa della scuola pone al centro della propria impostazione didattica l’alunno e la preoccupazione di assicurare a tutti un apprendimento adeguato e qualificato. Ciò premesso, la scuola è però investita di una funzione che non è solo di istruzione, ma che è di formazione e di educazione. La nostra scuola intende: Promuovere lo sviluppo delle capacità, la crescita culturale e il benessere psico-fisico di ciascuno, educando alla cooperazione e alla solidarietà anche attraverso esperienze interculturali. Realizzare il compito di alfabetizzazione culturale, organizzando un ambiente favorevole all’apprendimento. Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi prendendo atto di tutte le diversità e predisponendo percorsi individualizzati volti al conseguimento di esiti scolastici positivi. 14 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Obiettivi trasversali (sfera cognitiva) Obiettivi Didattici Generali Ascoltare osservare leggere riflettere Obiettivi Didattici Specifici percepire/individuare, riconoscere, denominare unità di informazioni afferenti a diverse tipologie testuali (linguistico, iconico, musicale) catalogare/classificare, seriare, rappresentare, confrontare comprendere conoscere termini, fatti, principi, regole produrre sintetizzare formulare ipotesi, attivare inferenze, ipotizzare previsioni coerenti e/o analizzare dati ricercando regolarità, scegliere strategie idonee ed efficaci per la soluzione di un problema verificare ipotesi, valutare dati effettuare applicazioni e adattamenti; organizzare gli elementi di conoscenza posseduti, adattare conoscenze e concetti a nuovi contesti Obiettivi trasversali (sfera emotiva/relazionale) Obiettivi Didattici Generali Obiettivi Didattici Specifici stimolare la creatività sviluppare la creatività intesa interesse, motivazione, iniziativa superare gradualmente posizioni di egocentrismo superare le posizioni egocentriche attraverso: valorizzare le esperienze individuali promuovere l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti corretti creare un clima sociale positivo come curiosità, la differenziazione dall’altro la costruzione di una positiva immagine di sé il riconoscimento di punti di vista ed esigenze diverse la partecipazione ad iniziative la collaborazione valorizzare le esperienze individuali mediante occasioni di ascolto, di comunicazione, di scambio stimolare atteggiamenti intesi come: e comportamenti corretti rispetto verso l’altro in funzione di ruolo e di contesti diversi uso corretto e consapevole degli oggetti personali e presenti nell’ambiente scolastico e non raggiungere un clima positivo attraverso: l’equilibrio tra esigenze emotive, motorie, di comunicazione e cognitive la rete di relazioni individuali e di gruppo 15 IC “Maffucci” POF 2013-2014 caratterizzate da solidarietà e responsabilità Obiettivi del processo formativo Rispetto di regole, persone e cose: Rispetta le regole Rispetta compagni e adulti Cura il materiale Rispetta l’ambiente Esempi di strategie per conseguirli Impegno nel lavoro: Esegue i compiti Partecipa al lavoro di classe Ascolto, comprensione e comunicazione: E’ attento alle spiegazioni Richiede chiarimenti Interviene in modo pertinente Comprende i linguaggi specifici Comprende messaggi scritti Sa esporre Riflessione sui comportamenti, richiamo al regolamento e al rispetto dei diritti degli altri Comunicazione alle famiglie delle scorrettezze Collaborazione con la famiglia Cambiamenti di posto di banco Attività sportive Lavori a coppie e in gruppo Invito all’ascolto e al rispetto degli interventi di compagni e adulti Controllo periodico del diario, del libretto scolastico e dei quaderni Registrazione delle dimenticanze e della poca cura del materiale Attività di cura dell’ambiente Controllo costante dei compiti a casa Registrazione delle mancanze e avviso alle famiglie Assegnazione di compiti chiari e sulla base di quanto svolto in classe Precisazione delle modalità di esecuzione dei lavori Lezioni interattive basate sul problem solving (la classe risponde a quesiti posti dal docente per procedere nel lavoro), domande stimolo con ascolto delle risposte di docente e compagni valorizzazione degli interventi Lezioni dialogate con interventi regolamentati Riflessione sulle strategie messe in atto nello studio e nell’esecuzione di un lavoro; riflette sulle proprie modalità di apprendimento Valutazione degli aspetti positivi e negativi del proprio operato Invito all’analisi dei risultati ottenuti Somministrazione di schede, questionari, test Invito ad ascoltare e riflettere sulle osservazioni ed i suggerimenti degli altri Individuazione di obiettivi raggiungibili Sollecitazione a richiedere aiuto in caso di necessità Riconoscimento dell’errore come risorsa Valorizzazione dei progressi Lezione interattiva con l’uso di schemi alla lavagna, mappe, carte geografiche o altri strumenti Richiesta continua di interventi Domande controllo/verifica durante le spiegazioni 16 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Sviluppo della personalità: Rispetta e cura la propria persona Sa autovalutarsi Riconosce i propri interessi e le proprie attitudini Cerca di migliorarsi Sollecitazione ad esternare sempre dubbi e difficoltà Disponibilità a rispiegare argomenti non chiari Invito all’uso di strumenti(come libro e vocabolari) Valorizzazione degli interventi pertinenti o solo delle parti positive Regolamentazione degli interventi per alzata di mano e a tema Richiesta di esprimersi abitualmente con termini specifici, riprendendo più volte modi ed enunciati delle diverse discipline Uso del testo e chiarimenti nell’interpretazione dei vari linguaggi Letture e analisi dei testi di tutte le discipline, con l’insegnante, in classe Aiuto alla comprensione di messaggi specifici Avvio all’esposizione scritta e orale sempre più chiara e completa, sollecitando l’uso dei termini acquisiti e di un registro adeguato Esposizione regolare della lezione precedente per fare il punto della situazione, esposizione a tema sulla base di uno schema, avvio alla relazione orale Attività di educazione alla cura dell’igiene personale Educazione alimentare Attività motorie Riflessione sulle strategie messe in atto nello studio e nell’esecuzione di un lavoro; riflette sulle proprie modalità di apprendimento Valutazione degli aspetti positivi e negativi del proprio operato Invito all’analisi dei risultati ottenuti Somministrazione di schede, questionari, test Diversificazione delle attività proposte Attività di orientamento Invito ad ascoltare e riflettere sulle osservazioni ed i suggerimenti degli altri Individuazione di obiettivi raggiungibili Sollecitazione a richiedere aiuto in caso di necessità Riconoscimento dell’errore come risorsa Valorizzazione dei progressi Al termine degli otto anni del primo ciclo di istruzione gli alunni avranno sviluppato le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita, in particolare attraverso l'acquisizione della: consapevolezza dei propri limiti e delle possibilità per la costruzione della propria identità; padronanza, adeguata all’età e ai percorsi individuali, di saperi, di linguaggi e delle tecnologie più diffuse per interpretare la realtà circostante; 17 IC “Maffucci” POF 2013-2014 capacità di orientarsi nella realtà per sviluppare una dimensione progettuale; acquisizione di capacità relazionali improntate al rispetto altrui, all’empatia e alla gratitudine; acquisizione delle regole del vivere civile e senso della partecipazione responsabile; acquisizione dei valori dell'intercultura, dell'integrazione di culture, dell'accoglienza dell'altro, accettazione e valorizzazione delle diversità; uso critico degli strumenti di informazione e comunicazione di massa. INIZIATIVE DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Nella prospettiva di una scuola di base unitaria, il nostro istituto promuove momenti di raccordo tra i diversi ordini di scuola. All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio Docenti nomina i docenti incaricati della Funzione Strumentale Continuità ed Orientamento. In particolare si occupano del: Coordinamento dei curricoli, con particolare attenzione agli anni iniziali e terminali (“anni ponte”) Formazione delle classi prime Passaggio di comunicazioni relative agli alunni Questo avviene tramite: Riunioni di docenti dei diversi ordini di scuola Iniziative comuni di conoscenza e di aggiornamento dei docenti Iniziative comuni, contatti e scambi tra alunni della scuola Primaria e Secondaria di I° grado, secondaria di II grado in particolare tra le classi finali e iniziali. Scuola primaria Progetto Formazione Classi Prime La Commissione si prefigge di formare classi prime il più possibile eterogenee al loro interno ed omogenee a livello di Interclasse; a questo fine dall’anno scolastico 2000/01 viene realizzato un Progetto Formazione Classi Prime che prevede diverse fasi: a) Le scuole materne forniscono gli elementi necessari per una attenta valutazione della situazione d’ingresso dei bambini che le hanno frequentate attraverso la compilazione di un libretto - scheda e colloquio informale. b) La Commissione Formazione classi prime, a giugno, basandosi sui profili ricevuti dalle scuole materne, sulle notizie raccolte durante i colloqui con le educatrici delle scuole dell’infanzia, sulle informazioni fornite dai genitori, suddivide i futuri alunni in gruppi, contrassegnati da un colore o da un simbolo seguendo i seguenti criteri: 18 IC “Maffucci” POF 2013-2014 rispetto dei limiti numerici previsti dalla legge numero dei maschi e delle femmine scuola materna di provenienza alunni che hanno scelto l’alternativa alla religione cattolica equa distribuzione nei gruppi degli alunni - diversamente abili - con difficoltà di apprendimento o di comportamento - anticipatari o con un anno in più - di cui non si hanno informazioni o che non hanno frequentato la scuola materna - stranieri, tenendo conto anche dell’etnia - stranieri di recentissima immigrazione. c) A settembre gli alunni, durante la prima settimana, frequentano la scuola con orario ridotto. Vi sarà, successivamente, un graduale incremento orario sino al raggiungimento del normale orario 8.30/16.30. I primi 6 / 7 giorni di scuola vedranno l’organizzazione di attività finalizzate all’osservazione degli alunni sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. La strutturazione dei gruppi di alunni è fluida, con possibilità di spostamenti a partire dal quarto giorno. Gli insegnanti dell’interclasse lavorano con i bambini senza che vi sia ancora una specifica assegnazione delle classi. La verifica ed il confronto su quanto osservato avvengono al termine di ogni giornata e, alla fine del periodo di osservazione, alla luce delle valutazioni dei docenti, si formano i definitivi gruppi classe, rispettando i criteri precedentemente enunciati. Si procederà quindi all’assegnazione degli insegnanti alle classi, da parte della Dirigente Scolastica. Il Progetto viene verificato a ottobre in una riunione di interclasse congiunta durante la quale vengono evidenziati i punti di forza e di debolezza incontrati nell’attuazione. Nel mese di novembre si realizza un incontro di verifica tra gli insegnanti delle classi prime e le educatrici delle scuole dell’infanzia. Nella Scuola secondaria di I grado vengono adottati i seguenti criteri affinché in ciascuna classe, compatibilmente con le opzioni scelte, vi sia un’equa distribuzione di: maschi e femmine alunni stranieri di recente immigrazione di prima alfabetizzazione linguistica alunni stranieri di secondo livello di alfabetizzazione alunni stranieri in grado di affrontare le varie discipline (competenza nella lingua per lo studio) alunni diversamente abili alunni con diversi livelli di competenze, comportamento e lavoro, tenuto conto delle indicazioni degli insegnanti della scuola primaria di provenienza Alunni di età superiore alla media della classe. Nel rispetto dei criteri suddetti si formano: 2 classi ad indirizzo musicale classi miste a 30 e 34 lezioni 19 IC “Maffucci” POF 2013-2014 classi omogenee per seconda lingua Si terranno inoltre in considerazione le eventuali indicazioni dei docenti della scuola primaria relative ad eventuali incompatibilità tra alunni o al mantenimento di piccoli gruppi. Per favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili si terrà conto anche delle indicazioni degli operatori dell’UONPIA. Progetto Accoglienza I Consigli di Classe e di Interclasse individuano nell’accoglienza un momento fondamentale per un sereno inserimento degli alunni e per un approccio positivo e costruttivo alla vita scolastica; per questo favoriscono la conoscenza dell’ambiente scuola, delle strutture, del ruolo delle persone che vi operano attraverso il dialogo tra alunni e docenti e l’adozione di iniziative specifiche. Scuola primaria Si realizzano attività di raccordo così organizzate: - Gemellaggio classi prime e quinte a fine settembre; - Festa di Benvenuto sabato mattina tra le quinte e le prime; - Tutoraggio: nel corso dell’anno gli alunni di quinta svolgono alcune attività con i “primini”; - Saluto alle quinte: alla fine dell’anno scolastico gli alunni di prima salutano i gemelli di quinta; - Accoglienza dei bambini delle scuole materne da parte degli alunni delle classi quarte, che, l’anno successivo, diventeranno i gemelli dei bambini della materna conosciuti a maggio. Scuola secondaria di primo grado Nella scuola è in fase di sperimentazione l’ipotesi di raccordo tra le classi quinte uscenti e le prime della secondaria. Le attività previste vengono svolte con gli allievi durante i primi due mesi dell’anno scolastico, quando gli insegnanti avviano il processo di socializzazione tra gli allievi della classe e iniziano le loro lezioni. È questo un periodo utile per gli insegnanti per conoscere singolarmente gli allievi, per raccogliere informazioni circa le loro conoscenze e competenze previe, per definire i loro livelli di partenza, per presentare le attività didattiche da realizzare nell’anno scolastico, per responsabilizzare gli allievi circa il loro ruolo e quindi i loro compiti legati al proprio status. Il progetto Accoglienza prevede un percorso di socializzazione emotiva denominato “Benvenuti!”che coinvolge tutte le classi prime per due spazi settimanali nelle prime giornate scolastiche. Il percorso conduce gli alunni a sperimentare la propria presenza nell’esserci e nel muoversi a scuola su più piani: corporeo, emotivo, verbale e paraverbale. E’ un itinerario di scoperta di una dimensione del vivere la scuola non solo come contenitore di cultura, ma anche come motore d’interesse, come “nido” di tutela delle diverse culture, é un’esperienza che serve a riaprire o a potenziare alcuni canali comunicativi e percettivi per ampliare un ascolto del sé, dell’altro e dei linguaggi espressivi come ponti verso una relazione socio-emotiva positiva. E’ un laboratorio multisensoriale, dove gli alunni si trovano ad entrare in un mondo da “fiaba” e partecipano ad un viaggio immaginario verso un’isola particolare… Orientamento L’orientamento nella scuola non è visto come un’attività diversa e aggiuntiva rispetto alle attività curriculari, ma come un Progetto strutturato parte integrante delle finalità della scuola secondaria di primo grado; il processo orientativo viene favorito e guidato dal Consiglio di Classe nella sua regolare attività didattica triennale: si articola fin dalla prima classe attraverso la conoscenza di sé, l’analisi della realtà sociale, la capacità di 20 IC “Maffucci” POF 2013-2014 operare scelte consapevoli, personali ed autonome. Obiettivi del lavoro sono: rinforzo dell’autostima l’analisi delle proprie competenze ed abilità la costruzione della capacità di operare scelte avvio all’autovalutazione Si tratta, in sintesi, di costruire e/o rinforzare negli studenti delle abilità funzionali ad operare poi nella classe terza una scelta motivata e realistica in relazione alla prosecuzione degli studi. I Consigli di Classe, i docenti di sostegno e la FS sull’orientamento collaborano con la famiglia nella scelta della scuola superiore facilitando l’inserimento e la continuità educativa, in alcuni casi con progetti di inserimento guidato gestiti dalle due Scuole e ricorrendo alla consulenza di enti esterni(Comune, Provincia…) Nelle classi seconde e terze della secondaria vengono attuati interventi più specifici di carattere informativo, quali incontri con alunni e docenti delle scuole superiori e con esperti di diversi settori (Servizio Orientamento del Comune di Milano, Maestri del Lavoro), visite a scuole o ad aziende di vario tipo, partecipazione ai vari Campus organizzati dalle scuole superiori, attivazione di percorsi didattici in collaborazione con gli istituti superiori e partecipazione ad iniziative promosse da enti esterni. Inclusione La nostra Istituzione scolastica, ispirandosi alla normativa vigente (D.M.del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”; C. M. n°8 del 6/3/2013) persegue la politica dell’inclusione e si pone l’obiettivo di garantire il successo scolastico a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione. La nozione di inclusione, oggetto della recente normativa d’indirizzo per la programmazione didattica delle scuole, apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente nozione di integrazione; il nuovo punto di vista deve essere eletto a linea guida dell’attività educativo-didattica quotidiana, ovvero della “normalità” (non della “straordinarietà”) del funzionamento scolastico. La scuola è consapevole di essere chiamata a leggere e a rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità di alunni che manifestano dei Bisogni Educativi Speciali. In tale ottica il successo sarà favorito dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente. La scuola vuole essere attenta ai bisogni di ciascun alunno e vuole creare con le famiglie un rapporto di collaborazione e corresponsabilità educativa. L’area dei Bisogni educativi speciali comprende tre grandi categorie: la disabilità (certificata ai sensi della L. 104/92); i disturbi evolutivi specifici (l'area dei disturbi evolutivi specifici, che oltre ai Disturbi Specifici di Apprendimento comprende i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, il disturbo dell’attenzione l’iperattività…); lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. Così come previsto dalla C.M. 8/2013, il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI), già operante nella scuola, assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e opportunamente ampliato si occupa di tutta la problematica relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Il GLI svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; 21 IC “Maffucci” POF 2013-2014 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine dell’anno scolastico. (Il piano per l'inclusione è visionabile sul sito della scuola). ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nelle scuole del nostro Istituto l’inserimento degli alunni diversamente abili è prassi consolidata. Nel corso degli anni abbiamo affrontato le problematiche inerenti l’inserimento e l’integrazione degli alunni con disabilità ricercando strategie pedagogico-didattiche particolarmente adeguate alle differenti patologie nell’intento di assicurare la completa realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione. Il raggiungimento di tali diritti ha richiesto, e tuttora richiede, il coinvolgimento di tutto il corpo docente favorendo così sia la crescita dei singoli soggetti sia quella dell’istituzione nel suo complesso. Il Collegio Docenti nomina ogni anno nell’ambito dell’Area Inclusione una Funzione Strumentale al P.O.F., che ha il compito di coordinamento delle risorse e di definizione dei bisogni. Almeno due volte l’anno, si riunisce il G.L.I., organo che si occupa della gestione organizzativa della disabilità in sintonia con le famiglie ed i servizi sociosanitari territoriali. Tale organo è composto dal Dirigente Scolastico, da alcuni rappresentanti degli insegnanti di classe e di sostegno, dal medico referente dei Servizi Sanitari, dai rappresentanti dei genitori. La Scuola intrattiene rapporti con diversi centri specialistici (UONPIA, Consultorio educativo per la famiglia, Istituto don Gnocchi, Istituto Neurologico Besta, AIAS, centri privati, ecc.) ed acquisisce da questi tutta la documentazione per un proficuo inserimento scolastico dell’alunno disabile. Con gli operatori dei vari centri viene elaborato il profilo dinamico-funzionale del soggetto utile ai fini della stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI viene steso dal gruppo docenti e dall’insegnante di sostegno titolari della classe in cui l’alunno diversamente abile è inserito. Il PEI contiene i seguenti elementi: conoscenza dell’alunno (anamnesi): oltre che gli elementi limitativi occorre verificare soprattutto quelli positivi, che sono il punto di partenza per la costruzione delle competenze; analisi delle risorse interne alla scuola, valutazione e scelta degli obiettivi sulla base dei dati contenuti nella diagnosi funzionale; definizione dei contenuti e delle metodologie; acquisizione di notizie dagli incontri periodici programmati con le strutture mediche e la famiglia con lo scopo di modificare, ove occorre, obiettivi, tempi e metodologie; verifiche: determinazione dei tempi, degli obiettivi, delle modalità per una corretta valutazione. I criteri per la valutazione si riferiscono alla Legge quadro N° 104/92 che invita a predisporre le prove in rapporto alle potenzialità dell’alunno diversamente abile e ai suoi livelli di apprendimento. All’inizio di ogni anno scolastico la Commissione preposta, presieduta dalla Dirigente Scolastica, valuta i casi di alunni diversamente abili iscritti nella scuola ed assegna alle rispettive classi gli insegnanti disponibili tenendo presente diversi criteri, stabiliti dal GLI di Istituto: precedenza nell’assegnazione dell’insegnante di sostegno ai casi più gravi, 22 IC “Maffucci” POF 2013-2014 anche se ciò può significare il mancato riconoscimento della continuità didattica per bambini disabili con svantaggio più lieve; suddivisione delle ore di sostegno tra due insegnanti che interagiscono per offrire il massimo delle possibilità di recupero e di positivo inserimento dell’alunno, in presenza di alunni con disabilità molto grave; intervento sulla base di criteri di gravità funzionale rispetto ad una gravità puramente clinica e potenziamento sui bambini più piccoli (andando ad attenuare man mano l’entità della presenza dell’insegnante di sostegno); organizzazione, ogni qual volta ciò sia possibile, dell’attività per gruppi di alunni in modo da favorire l’integrazione ed ottimizzare le risorse. Per gli alunni con disabilità grave è possibile prevedere la riduzione dell’orario scolastico per consentire loro di seguire le terapie fornite da strutture esterne alla scuola e valorizzare al massimo il tempo scuola evitando appesantimenti. La riduzione di orario anche temporanea, dovrà essere concordata tra scuola e famiglia dopo un’attenta valutazione, possibilmente sostenuta da una diagnosi funzionale dell’équipe medico-psico-pedagogica o da una relazione dettagliata redatta dagli insegnanti di classe e di sostegno sulle esigenze dell’alunno, dalla quale appaia evidente l’inopportunità della frequenza per l'intero monte ore settimanale. La scuola elabora progetti per qualificare il tempo scuola degli alunni diversamente abili anche rivolgendosi a strutture esterne alla scuola, quali il Centro di Riabilitazione Equestre A.N.I.R.E per l’ippoterapia (sul sito della scuola si trova la descrizione dettagliata del progetto) e la cooperativa Co.E.Sa per gli educatori comunali, la cooperativa “La Bussola” per le attività di supporto didattico-educativo in orario extrascolastico. Per alcuni alunni, sulla base della diagnosi funzionale, è prevista la presenza a scuola per alcune ore settimanali di un educatore. Tale figura professionale interviene per supportare l’alunno disabile nelle autonomie di base e favorire la sua integrazione sociale. Nella nostra scuola operano da anni, educatori di riconosciuta qualità professionale. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO La Legge 8 ottobre 2010, n° 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale d’istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il successo formativo. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto. L’azione formativa personalizzata ha in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e quindi può porsi obiettivi diversi per ciascun alunno, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona. La Legge 170/2010 richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. La nostra scuola è da sempre molto attenta all’inserimento e al percorso educativo di alunni DSA e, negli anni, ha sviluppato “buone prassi” che la recente legge ha reso norme: ● individuazione precoce dei segnali di rischio fin dal primo anno di scuola primaria; accoglienza e inserimento; primo incontro famiglia-scuola per la consegna della certificazione e la presa in 23 IC “Maffucci” POF 2013-2014 carico del caso; incontro con gli operatori sanitari e la famiglia; predisposizione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per supportare al meglio le difficoltà dei DSA, favorire il successo e lo sviluppo di competenze attraverso la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti; condivisone del PDP con la famiglia e se possibile, con gli operatori sanitari; verifica periodica dell’efficacia degli interventi e del percorso dell’allievo/a. ALUNNI STRANIERI Il numero degli alunni immigrati dall’estero va progressivamente aumentando inei vari plessi . Di fatto l’evoluzione negli anni del fenomeno migratorio fa sì che circa la metà di questi alunni siano in realtà nati in Italia, dove hanno svolto un regolare iter di scolarizzazione sin dalla scuola materna. Gli alunni neo-immigrati hanno invece bisogno di percorsi di supporto per l’apprendimento della lingua italiana. Da alcuni anni la scuola, per favorire in maniera efficace la loro integrazione ed il loro processo di apprendimento, utilizza la figura dell’insegnante facilitatore, assegnata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano su Progetto elaborato dal Collegio Docenti. Nei due ordini di scuola opera un insegnante facilitatore, che attiva il laboratorio di alfabetizzazione della Lingua Italiana, privilegiando l’intervento sugli alunni neoarrivati e di prima alfabetizzazione. Detta risorsa risulta insufficiente rispetto alle esigenze, per questo motivo la scuola ha attivato altri interventi di supporto all’alfabetizzazione e all’integrazione degli alunni stranieri. Oltre alle ore dell’unico insegnante facilitatore, si realizza un progetto interno che prevede l’utilizzo di ore eccedenti di sevizio dei docenti disponibili. La scuola inoltre ha richiesto e usufruisce di tutti i servizi che vengono offerti a livello territoriale. Protocollo di accoglienza e criteri di inserimento Il DPR del 31 settembre 1999 dispone che gli alunni stranieri vengano iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo delibera del Collegio Docenti, tenendo conto del: ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno Il Collegio Docenti in base all’esperienza acquisita negli anni, privilegia la scelta di inserire gli alunni in conformità a quanto suggerito dal decreto ministeriale, riconoscendo l’importanza della socializzazione tra pari età come favorevole alla costruzione di relazioni sociali e comunicative. Si riserva tuttavia l’opportunità di inserire nella classe immediatamente precedente, soprattutto nella scuola secondaria di primo grado, gli alunni: provenienti direttamente dai Paesi d’origine e che presentano particolari difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana; inseriti nel corso del secondo quadrimestre; diversamente abili in possesso di certificazione. La scelta della classe in cui inserire l’alunno viene fatta tenendo conto della composizione delle diverse classi e delle loro problematiche, cercando di evitare concentrazioni di alunni stranieri appartenenti a uno stesso gruppo linguistico. Allo scopo di superare le difficoltà linguistiche presenti nelle comunicazioni con la famiglia, la scuola dispone di modulistica bilingue, integrata nel corso degli anni da 24 IC “Maffucci” POF 2013-2014 voci elaborate da insegnanti facilitatori che comprendono anche le schede per la valutazione degli apprendimenti periodici e finali. E’ stato organizzato uno specifico servizio di mediazione linguistica per le famiglie arabe e cinesi, per il quale ci si avvale di una mediatrice culturale. Il POF fissa come obiettivi formativi per gli alunni immigrati: la reale integrazione nella comunità scolastica, anche attraverso la promozione dell’integrazione sociale sul territorio delle famiglie; lo sviluppo delle capacità comunicative e di partecipazione; la cura dei rapporti relazionali; lo sviluppo delle capacità motorie e cognitive. Per favorire il conseguimento di tali obiettivi si prevedono le seguenti tappe: accertamento della conoscenza della lingua italiana e, per quanto possibile, i livelli di apprendimento raggiunti in relazione all’età e alla scolarità precedente; le abilità motorie, prassiche, di comunicazione non verbale e gestuale, attraverso disegni, puzzle, giochi logici, oggetti di uso comune; prove per la valutazione delle abilità strumentali nell’area logico-matematica relative all’esecuzione di calcoli e alla risoluzione di semplici situazioni problematiche illustrate. Ad inserimento avvenuto i docenti, con la collaborazione degli insegnanti che operano per la facilitazione della lingua italiana, concorrono alla stesura di un percorso didattico personalizzato che tenga conto sia della Programmazione in atto nella classe, sia dei bisogni di carattere formativo e di istruzione dell’alunno. Vengono effettuate verifiche e valutazioni periodiche, per registrare i progressi conseguiti dagli alunni, particolarmente in relazione all’acquisizione della lingua italiana e alla integrazione nel gruppo classe. Gli alunni stranieri frequentano i laboratori di Italiano Lingua 2 organizzati dall’insegnante facilitatore e/o dal gruppo di insegnati di supporto, dove vengono privilegiati i metodi del “fare” e dello “sperimentare” in concreto per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Ai Laboratori accedono alunni stranieri di classi diverse, ma di uno stesso livello della conoscenza della lingua italiana; i gruppi non sono mai eccessivamente numerosi, per garantire il più possibile una didattica individualizzata. Non esistono rigidità nella formazione dei gruppi in quanto sono sempre possibili nuove entrate e uscite di alunni sulla base delle verifiche periodiche operate dal gruppo docente. Le ore di frequenza dei laboratori possono variare in base alle necessità degli alunni e all’organizzazione delle attività e iniziative previste nelle varie classi. E’ previsto un itinerario scolastico flessibile per gli alunni stranieri. Laddove se ne avverta l’esigenza, motivata dalla peculiarità delle singole situazioni, sono possibili slittamenti verso classi superiori o inferiori al fine di agevolare il compimento dell’obbligo scolastico e il processo di apprendimento. Il progetto di integrazione degli alunni stranieri è supportato dalle attività specifiche svolte nel Laboratorio di Italiano L2 anche da altri interventi. Da qualche anno l’istituto fa parte del programma POLO START. Il progetto Start è espressione di un accordo interistituzionale tra comune di Milano, Ufficio scolastico Regionale, Ufficio scolastico Provinciale e istituzioni scolastiche autonome presenti nella città. Nella secondaria di primo grado si realizzano anche laboratori in collaborazione con associazioni esterne quali il Centro Come per la preparazione all’esame di alunni stranieri (progetto “Almeno una Stella”); inoltre grazie al progetto di prevenzione della dispersione scolastica finanziato dal MIUR la nostra scuola può avvalersi del supporto di un esperto counsellor, al fine di raggiungere diversi obiettivi tra cui: 25 IC “Maffucci” POF 2013-2014 contenere gli insuccessi e la dispersione scolastica nella fascia d'età 11 – 16 anni; prevenire il disagio psicologico di ragazzi immigrati e italiani; promuovere l’inclusione sociale di minori adolescenti in situazione di bisogno o di marginalità; dare sostegno alla genitorialità in famiglie con figli in una fascia d’età particolarmente difficile; sostenere l’integrazione nella società di accoglienza di ragazzi stranieri neoimmigrati e neo-ricongiunti. Attivita’ ad integrazione del curricolo e ampliamento offerta formativa Educazione alla salute Da diversi anni la scuola promuove iniziative di educazione alla salute finalizzate al benessere dei ragazzi: molti docenti affrontano nelle proprie lezioni argomenti come le dipendenze, il fumo, il doping, il bullismo partendo da spunti offerti dalle diverse discipline, consapevoli dell’importanza e della trasversalità di questi temi. Alcuni docenti si sono impegnati gli scorsi anni in una formazione, realizzata dall’ASL e dal Comune di Milano, finalizzata alla prevenzione delle diverse forme di disagio giovanile, con l’obiettivo di rafforzare e incrementare abilità di vita (Life skills) come l’autostima, la comunicazione efficace, il controllo dell’ansia. Educazione alla Cittadinanza In conformità con la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia (ONU 1989) e con la Carta Costituzionale, la scuola promuove la partecipazione democratica degli alunni alla vita scolastica. Il riconoscimento della dignità di persone titolari di diritti consente di considerare gli alunni dei cittadini a tutti gli effetti. Nella secondaria di primo grado il modello di partecipazione democratica degli alunni alla vita scolastica si basa sull’assunzione di responsabilità dei ragazzi e delle ragazze nelle decisioni e nelle proposte che riguardano il miglioramento della scuola in ambito culturale, relazionale e ambientale. La partecipazione democratica rende in questo modo possibile l’esercizio di forme di negoziazione fra le generazioni, tra il mondo degli adulti e quello dei giovani. L’educazione e l’esercizio delle responsabilità da parte dei ragazzi, aiutati e sollecitati dagli adulti, sono un modo concreto di educare alla cittadinanza attiva. Educazione ambientale L’educazione ambientale rappresenta un contenuto trasversale a varie discipline scolastiche, in particolare le scienze, che viene svolto nelle classi in collaborazione con qualificate strutture scientifiche quali il Museo di Storia naturale e il museo della Scienza e della tecnica. Per educare a rispettare l’ambiente che ci circonda la Scuola da alcuni anni partecipa all’iniziativa internazionale “Puliamo il mondo” e aderisce alla “Festa dell’Albero”, organizzata da Provincia e Legambiente, attraverso la messa a dimora di alberi nei giardini scolastici contribuendo in tal modo a migliorare concretamente il proprio ambiente di vita. Sia nella scuola primaria che secondaria si realizza il progetto di coltivazione dell’orto. Inoltre nella scuola secondaria di primo grado,per alcuni anni, in primavera genitori e insegnanti hanno partecipato all’iniziativa di manutenzione del giardino della scuola in un pomeriggio di festa auto organizzata. Educazione al rispetto del patrimonio storico-artistico La nostra scuola si è posta il compito di educare al riconoscimento delle tracce materiali e immateriali, che testimoniano il modo di vivere di una popolazione in un determinato periodo storico. Queste tracce, che chiamiamo beni culturali, sono 26 IC “Maffucci” POF 2013-2014 individuabili sia a livello locale nella nostra zona e nella nostra città, sia a livello nazionale e planetario. A questo obiettivo concorrono tutte le discipline che intendono costruire negli studenti un’identità dinamica e aperta di cittadino, che riconosce i valori dei propri beni culturali, perché concorrono alla costruzione della memoria collettiva, rispetta le altre culture, in una visione di cittadinanza attiva e responsabile, aperta al dialogo interculturale. Visite guidate e viaggi di istruzione Ogni classe effettua visite a musei, mostre, redazioni di quotidiani, spettacoli teatrali, anche in lingua straniera e viaggi di uno o più giorni verso mete culturali, storiche, artistiche, ambientali, organizzate dai docenti, in collaborazione con le diverse agenzie culturali e formative esterne La scuola ogni anno aderisce con alcune classi al progetto Scuola Natura del Comune di Milano che consiste in un soggiorno–studio finalizzato alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del territorio con esperienze naturalistiche e di trekking. Progetti Ad inizio di ogni anno scolastico il Collegio Docenti è chiamato all’approvazione dei progetti didattici. Il Collegio dà la propria approvazione seguendo i sottostanti criteri: coerenza tra le finalità formative del POF e gli obiettivi dei progetti rispondenza ai bisogni formativi dell’utenza progetti che coinvolgano più classi progetti che realizzino prodotti in grado di divenire patrimonio della scuola, corredati di documentazione didattica consultabile ed archiviabile progetti che si realizzino all’interno dell’orario scolastico contestualizzati nell’attività didattica degli alunni progetti legati all’utilizzo di laboratori presenti nei plessi progetti contenuti nei costi Progetti in corso: Scuola primaria Lingue di scolarizzazione e curricolo plurilingue multiculturale Il progetto, svolto ormai da anni, coinvolge alcune classi del plesso Bodio e della scuola secondaria Maffucci. Realizza attività di valorizzazione delle diverse lingue parlate nella classe con il coinvolgimento diretto degli alunni e delle famiglie. Mamme a scuola Il Progetto, realizzato in collaborazione con l’omonima associazione, offre alle mamme straniere la possibilità di apprendere l’italiano presso la scuola di via Bodio, seguite da insegnanti specializzati che le portano fino all’esame previsto dalla Prefettura per il conseguimento della cittadinanza. Laboratorio di Psicomotricità L’attività psicomotoria mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: percezione del proprio schema corporeo nel movimento e nell’immobilità percezione delle informazioni spazio-temporali per comunicare con l’ambiente 27 IC “Maffucci” POF 2013-2014 esterno relazione con l’altro per raggiungere un’intesa di movimento, nel gioco e nel lavoro. Progetto di Ippoterapia Il progetto è gestito dalla Dottoressa Citterio dell’Associazione ANIRE, presso la Caserma Perrucchetti ed è rivolto ad un piccolo gruppo di bambini svantaggiati o con difficoltà relazionali che trovano nel cavallo uno stimolo all’autostima e alla maturazione neuromotoria. La terapia con il mezzo del cavallo si può considerare come un complesso di tecniche rieducative, agenti per il superamento del danno sensoriale, cognitivo e comportamentale attraverso un’attività ludico-sportiva. L’attività di ippoterapia mira al conseguimento dei seguenti obiettivi: regolarizzazione del tono muscolare con rilasciamento dello stato di contrattura abnorme, rinforzo nella riduzione di tono, maggiore fluidità negli adattamenti del tono. Raggiungimento di postura utile, sia rompendo schemi patologici, sia utilizzandoli attraverso meccanismi di raddrizzamento o di allineamento. Le nostre scuole sono le uniche, tra le scuole statali di Milano, ad offrire questo tipo di attività all’interno della propria Offerta Formativa, a titolo completamente gratuito per gli alunni. Book City Si tratta di un insieme di importanti iniziative di valorizzazione della lettura (incontro con gli autori, progetto biblioteche, costruzione di libri…) realizzate in collaborazione con Istituzioni, Enti Locali, case editrici e librerie. Rifugio 87 Nei sotterranei della scuola di via Bodio è ancora visitabile e ben conservato un Rifugio Antiaereo della seconda guerra mondiale. Una serie di iniziative di carattere didattico ogni anno tendono a mantenere vivo questo importante luogo della memoria e farne sede di mostre ed attività di tipo culturale e storico (es. “giornata della memoria”). Danza e Musical Il progetto realizza per le classi che vi aderiscono, un modulo di 10 ore di danza moderna a cura dell’Associazione ORMARS che cura anche le attività di danza extrascolastiche. Il progetto è offerto a titolo gratuito alle classi quarte. Laboratorio di Origami Il laboratorio è realizzato da un’esperta per quattro/cinque incontri a cadenza settimanale nelle classi prime; ha la finalità di affinare la motricità fine, l’immaginazione e l’organizzazione. Viene offerto dalla scuola a titolo gratuito. Laboratorio di educazione motoria L’attività è tenuta da personale specializzato ed ha tra i principali obiettivi: l’alfabetizzazione motoria la conoscenza di abilità e tecniche di diverse discipline sportive il miglioramento dei livelli di prestazione motoria individuale e di gruppo. Made in Bovisa Il progetto ha lo scopo di arricchire la vita scolastica di tutti gli alunni di viale Bodio relazionandosi con tutte le risorse umane e fisiche del quartiere Bovisa. Grazie a varie forme di collaborazione tra la scuola e il territorio, i bambini potranno prendere confidenza con il luogo dove vivono, integrandosi meglio con il tessuto sociale del quartiere. La conoscenza della storia del quartiere e del quartiere stesso contribuirà a rendere più partecipi tutti i bambini. 28 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Gli alunni, inoltre, prenderanno parte a laboratori artistici volti a sviluppare la percezione della propria presenza nell’area e stimolare le relazioni sociali. Il progetto si concluderà con una mostra dei lavori dei bambini nello spazio espositivo “Rifugio 87” Il progetto non richiede nessun finanziamento ma si realizza grazie alla collaborazione tra scuola, bambini, genitori, lavoratori, commercianti ed abitanti di zona. Progetto BUSSOLA Il Progetto Bussola, un servizio di supporto psico-educativo e scolastico rivolto ai bambini che frequentano la scuola primaria (età 6-10 anni). L'iniziativa si propone come un momento dedicato allo svolgimento dei compiti in presenza di personale qualificato e come luogo di incontro e di relazione con l'adulto educatore e con gli altri bambini. Le attività si svolgono presso la scuola primaria di viale Bodio 22. Supporto didattico alunni DSA Il Progetto si rivolge a piccoli gruppi di alunni di classe seconda e terza per i quali sono stati rilevati, attraverso apposito percorso di valutazione, segnali di rischio di DSA, oppure che presentano condizioni di DSA certificate. Si tratta di un potenziamento didattico realizzato per piccoli gruppi da parte di docenti specializzati. Progetto orto didattico Rivolto alle classi prime della scuola Guicciardi e alla scuola secondaria Maffucci. È stato creato un orto in una zona del giardino, sono stati costruiti spaventapasseri (in collaborazione con gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione). Parte del raccolto verrà venduto all festa di fine anno. Un coro a scuola Con l’obiettivo di promuovere il senso di appartenenza ad una stessa comunità, coinvolgere e aggregare gli alunni della scuola consolidando la loro reciproca conoscenza e amicizia, vengono realizzati alcuni momenti di canto corale che coinvolgono tutti gli alunni. Attività corali accompagnano anche i concerti della scuola secondaria. Altri progetti Vengono realizzati dai singoli Consigli di Interclasse, in relazione alla propria programmazione didattica; per questo anno scolastico sono previsti: laboratori di educazione motoria, laboratori musicali, laboratori teatrali. Si tratta di laboratori attivi a carattere prevalentemente espressivo tesi a valorizzare i linguaggi non verbali e a potenziare le competenze degli alunni arricchendo l’offerta formativa anche nella direzione della continuità con la scuola secondaria di primo grado. Secondaria primo grado Progetti di educazione alla salute “Puliamo il mondo” in collaborazione con Legambiente, all’interno delle attività di accoglienza degli alunni delle classi prime. Tale iniziativa è sviluppata nei mesi successivi dai docenti di scienze con l’obiettivo di educare ad un minore spreco e ad un maggiore riciclo dei materiali. I seguenti progetti sono realizzati nelle classi con il supporto esterno di operatori dell’ASL Città di Milano. AlimentAzione, per le classi seconde; progetto interdisciplinare, in sintonia con le nuove Linee guida del Ministero sul tema. La finalità è sensibilizzare e responsabilizzare gli alunni su argomenti relativi all’alimentazione intesa come presupposto essenziale per il mantenimento della salute e il benessere 29 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Educazione socio-affettiva e informazione sessuale nelle classi terze. Mira a sviluppare nei ragazzi una maggiore consapevolezza dei propri mutamenti fisici e psicologici, una maggiore serenità nell’affrontarli e a sollecitare riflessioni sugli aspetti affettivi e relazionali della sessualità. Media Education percorso di sicurezza nell’uso di Internet per abituare i ragazzi ad una maggiore consapevolezza dei rischi del web. Progetti di attività Motoria e Sportiva Nell’ambito dell’attività curricolare, i singoli Docenti aderiscono ad una serie di progetti con le varie classi, volti ad arricchire il bagaglio psicomotorio, nonché a favorire una migliore conoscenza sia degli impianti sportivi limitrofi, sia delle possibilità naturalistiche offerte dal territorio. Ogni anno si costituisce, compatibilmente con le risorse economiche assegnate dal Ministero, il Centro Sportivo Scolastico per valorizzare l’attività fisica e motoria. Tale attività viene riconosciuta come modalità e strumento utile a supportare lo sviluppo personale di ogni allievo e a contribuire ad un processo di crescita nel quale confluiscono i valori positivi dello sport e l’acquisizione di sani stili di vita non solo nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani. Attraverso il Centro Sportivo Scolastico la scuola organizza/aderisce a: Campionati Sportivi Studenteschi per la disciplina di Atletica leggera: pista e corsa campestre; Mattinata sportiva per le classi prime. In collaborazione con il Centro sportivo Quanta sport village tutti gli alunni hanno l’opportunità di sperimentare diversi sport, assistiti da istruttori qualificati; Trekking per le classi seconde. Sono previste più uscite, articolate nell'arco dell'anno, in alcuni spazi verdi dell'area metropolitana. Il progetto può concludersi con un’uscita finale di più giorni, in una zona di forte rilevanza naturalistica; “Bowling a scuola": per le classi terze Organizzato dalla Federazione Italiana Bowling, presso ”Bowling Loreto”, prevede giornate di prova, allenamenti ed eventualmente la partecipazione a gare interregionali, provinciali e nazionali; Torneo interno di pallavolo per le classi terze, organizzato in collaborazione con gli studenti, supervisionato e arbitrato dagli insegnanti di Scienze Motorie; Progetto Nuoto: rivolto agli alunni delle classi prime del Tempo prolungato, un corso di 15 ore di avviamento alla pratica del nuoto presso il Centro sportivo Quanta sport village. Tale corso, con contributo economico delle famiglie, prevede la presenza di un istruttore qualificato. Progetto di costruzione del Consiglio Di Zona dei Ragazzi Organizzato dal Consiglio di Zona 9. La partecipazione democratica a livello territoriale avviene con la presenza di tre alunni (uno per le classi prime, uno per le seconde e uno per le classi terze), scelti tra i rappresentanti di classe, all’interno del Consiglio di Zona 9 dei Ragazzi e delle Ragazze. In tal modo i nostri alunni, insieme ad altri rappresentanti delle scuole della zona, attivano processi di partecipazione democratica ad un livello superiore a quello della singola scuola, in una dimensione di quartiere e di città. La scuola inoltre partecipa alla Giornata Internazionale dei Diritti del Fanciullo. Cortometraggio “Ragazzi in Zona” In quest’anno scolastico gli alunni delle classi prime non di indirizzo musicale, iscritti al tempo prolungato hanno partecipato al progetto di realizzare un cortometraggio intitolato “Il sogno di Anna” diretto dal regista Valerio Finessi. Il progetto si inserisce in quello già citato di educare alla cittadinanza attiva i ragazzi attraverso la partecipazione ai Consigli di zona dei ragazzi e delle ragazze. Per promuovere questa partecipazione si è pensato allo strumento del film: in ciascuna zona di Milano si sta girando un corto che prenderà in esame una tematica diversa, calata nello specifico del territorio. 30 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Per le nostre classi il progetto si è articolato attraverso precisi momenti: 1. conoscenza reciproca e breve alfabetizzazione del linguaggio cinematografico; 2. discussione guidata sui modi e gli spazi in cui trascorrere il tempo libero e sulla conoscenza del quartiere; 3. individuazione delle carenze strutturali, logistiche … e di quelle maggiormente frequentate; 4. scelta dell’ambiente “giardino scolastico” come oggetto/soggetto del cortometraggio; 5. proposta di una storia da leggere insieme e personalizzare secondo il linguaggio proprio degli adolescenti; 6. realizzazione di disegni utili alla sceneggiatura e cartelloni da presentare in CdZ9; 7. provini e suddivisione dei ruoli e degli incarichi; 8. riprese e registrazione voci in sala di registrazione presso “Amico Charly” 9. presentazione del cortometraggio “Il sogno di Anna” a studenti e docenti della scuola. Oltre ad alcuni alunni protagonisti insieme ad altri adulti operanti nella scuola, il progetto ha coinvolto l’intero gruppo classe, ciascuno con compiti diversi e tutti come comparse; inoltre hanno svolto ruolo di comparsa nelle scene di massa gli alunni di diverse classi presenti a scuola il mercoledì pomeriggio, nonché gli studenti delegati di classe e membri del CdZ9. “Facilitatori di processi di democrazia partecipata” E’ un progetto gestito in collaborazione con l’Associazione Luca Rossi per l’Educazione alla Pace e all’Amicizia tra i Popoli e l’ Associazione Save the Children, con l’intenzione di rendere più solidi ed efficaci i percorsi educativi. Progetti dell’indirizzo musicale: Insieme si fa musica Il progetto è stato fortemente voluto dai docenti di strumento per dare la possibilità agli alunni che intraprendono gli studi musicali, di esibirsi di fronte a un pubblico in varie formazioni da camera o orchestrali, fin dai primi anni di studio. Il progetto è rivolto agli alunni di strumento di tutte le classi ad indirizzo musicale e prevede l'esecuzione di concerti delle classi prime e l'esecuzione di concerti delle classi seconde e terze. L'obiettivo è di sviluppare nell'alunno una maggiore autostima e sicurezza di sé, la capacità di collaborare in un gruppo dove la sua presenza è indispensabile e arricchire il proprio bagaglio culturale, sviluppando senso critico e gusto personale nell'interpretazione di brani, in base al periodo storico e alla propria sensibilità musicale. Tutto ciò è rafforzato dal fatto di suonare insieme ad altri compagni che hanno la stessa età e vivono esperienze comuni (solo nelle scuole ad indirizzo musicale si verificano tali circostanze che favoriscono lo scambio di opinioni, portano ad un confronto diretto, creano un affiatamento che aiuta a superare l'emozione di suonare e mettersi in gioco in prima persona). Molto importante è il fatto di suonare di fronte a un pubblico in occasioni diverse: dal concerto strutturato, al concerto con interventi e presentazioni non musicali, al suonare in un parco, o in una via del quartiere oppure in una sala prestigiosa come la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Suonare in situazioni diverse fa capire all'alunno le potenzialità della musica come linguaggio espressivo universale. Il Progetto Coro realizza un’attività complementare curata da docenti curricolari (non di strumento) con l’intento di estendere ed ampliare l’esperienza musicale all’interno della scuola, sia secondaria che primaria. 31 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Progetto Opera domani Prevede una serie di lezioni preparatorie anche con l’intervento di cantanti professionisti, per imparare a cantare in coro alcuni brani di un’opera lirica che alla fine dell’anno viene rappresentata al teatro Arcimboldi e alla quale assistono e partecipano anche gli alunni. Progetto Orchestra della natura Progetto rivolto alle classi prime; attraverso oggetti di origine naturale (semi, legni…) si costruiscono degli strumenti musicali utilizzati in una “orchestra della natura”. Progetti di potenziamento linguistico Certificazione orale Trinity. La scuola propone agli alunni delle classi terze non di indirizzo musicale, l’opportunità di conseguire la Certificazione Trinity in lingua inglese relativa all’acquisizione di competenze linguistiche orali, conformi al framework europeo e corrispondenti al livello A2. I ragazzi frequentano un corso di preparazione di 2 ore settimanali pomeridiane. Al termine del corso gli alunni potranno sostenere un esame di certificazione, a cura del Trinity College London, previo pagamento di una quota di iscrizione. Ai candidati che superano gli esami verrà rilasciato un attestato, spendibile in una prospettiva di mobilità europea e internazionale. Per le classi seconde è previsto un potenziamento linguistico di inglese attraverso l’interazione orale con un docente madrelingua per un numero di 5 ore. Inoltre quest’anno scolastico l’Ufficio Scolastico ha garantito la presenza di una docente madrelingua spagnola che affiancherà per tutto l’anno la docente curriculare. Certificazione Interna di Lingua Francese. Per le classi terze è previsto un corso di potenziamento a piccoli gruppi con un docente madrelingua finalizzato al conseguimento di un attestato di certificazione interna del livello (orale) A2 del Framework Europeo. L’esame, tenuto da una Docente francese di ruolo, si svolge solitamente nel mese di maggio. CertINT® La nostra scuola ha partecipato ad un’iniziativa proposta dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia il cui obiettivo era quello di far riflettere e “premiare” gli istituti che hanno attivato percorsi di internazionalizzazione e di educazione interculturale nei loro curricoli. Per internazionalizzazione si intende un insieme di misure e azioni che una scuola adotta per rendere i curricoli più internazionali e per formare il corpo docente e studentesco alle esigenze di una società globalizzata. Per intercultura si intende l’assunzione della diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel pluralismo e l’attenzione a tutte le differenze attraverso strategie e attività finalizzate al confronto, al dialogo e alla convivenza civile. La nostra scuola ha presentato la documentazione dettagliata dei seguenti progetti: Theatrino (attori madrelingua inglese), certificazione lingua inglese Trinity livello A2, gemellaggi elettronici eTwinning, teatro in lingua, alfabetizzazione alunni stranieri, moduli di percorsi CLIL, progetti “Intercultura”. Il comitato promotore ha premiato la nostra scuola, insieme ad altre 60 scuole d’Italia, con l’assegnazione di un riconoscimento sotto forma di “Attestato CertINT®” rilasciato dal Direttore Generale dell’USR per la Lombardia. Si sottolinea che questo attestato costituisce un elemento di valore che riconosce attività svolte da dirigenti, docenti, studenti e da tutte le altre componenti scolastiche. Progetto “BICittadini” Per le classi prime, in collaborazione con l’associazione Fiab Milano Ciclobby, è un progetto di educazione stradale e di conoscenza del territorio e delle piste ciclabili esistenti. 32 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Progetto Quotidiano in classe Attraverso la lettura settimanale del quotidiano gli alunni delle classi terze potranno riflettere sulle notizie più importanti del panorama italiano ed estero. Laboratorio di matematica Nell’ambito del progetto dell’Accademia dei Lincei per una nuova didattica nella scuola, il progetto è basato sull’apprendimento attivo da parte degli alunni, che suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, utilizzano materiale manipolabile già predisposto e organizzato in un kit fornito dal Centro Matematita della facoltà di Matematica dell’Università degli Studi di Milano. Le attività proposte in forma laboratoriale prevedono un’iniziale fase di “gioco” con il materiale a disposizione, segue la discussione e la condivisione di risposte a stimoli e domande del docente che devono essere scritte su schede individuali, infine si “fa il punto” con tutto il gruppo classe. Questa modalità mette i ragazzi in condizione di superare il ruolo di ascoltatori più o meno passivi e li porta a diventare costruttori del loro sapere attraverso la comunicazione ai compagni, il confronto delle scelte anche se sbagliate. Scrivere le risposte aiuta a formalizzare un ragionamento a prescindere dalla sua correttezza e anzi, ragionamenti errati sono lo spunto per arrivare a soluzioni condivise. Avviamento al latino Agli alunni delle classi terze è data la possibilità di frequentare un corso propedeutico allo studio del latino, in orario extrascolastico. Il corso, a pagamento, è organizzato in collaborazione con l’associazione Bovisarte. Biblioteca scolastica “Guido Bianchi” La biblioteca “Guido Bianchi” è stata inaugurata nell’anno scolastico 2001-02. È aperta al prestito individuale degli alunni per i libri di narrativa, acquistati con la consulenza di Roberto Denti, creatore della Libreria dei ragazzi. Il cospicuo patrimonio è registrato su catalogo informatico per quanto riguarda la sezione di narrativa e la videoteca, grazie alla consulenza della Biblioteca comunale di via Baldinucci. La biblioteca, intensamente frequentata dai nostri alunni, ha lo scopo di disporre di un patrimonio librario sempre più ampio, per creare “lettori forti” ed insieme di proporsi come laboratorio che, attraverso percorsi ludici fra lettura e scrittura, avvicini sempre più al piacere della lettura e della ricerca. Come laboratorio, la “Guido Bianchi” negli anni, ha attivato progetti di educazione al patrimonio, di educazione alla cittadinanza e alla costituzione, di storia del ‘900, di storia locale e delle fonti orali con la collaborazione di docenti e alunni della scuola; inoltre vengono organizzati percorsi didattico-museali e incontri con scrittori contemporanei. La biblioteca è aperta grazie alla collaborazione di genitori e nonni di alunni della scuola, che offrono il loro tempo e disponibilità come volontari. Progetto di educazione alla cittadinanza e alla Costituzione. Lo scopo del progetto è di supportare le classi che intendano partecipare ad attività comuni sull’educazione alla cittadinanza e alla Costituzione. Le proposte si riferiscono a varie iniziative quali la Resistenza, in collaborazione con ANPI Milano, a gennaio, in occasione del Giorno della Memoria incontri–conferenze sul tema della deportazionee segregazione razziale e incontri con l’ex magistrato Gherardo Colombo sulle regole e la Costituzione. Le metodologie Una scuola che si riconosce nei principi dell’inclusività, della valorizzazione dei punti di forza di tutti gli alunni e dello sviluppo multidimensionale della persona, non può che riconoscersi in metodologie flessibili e diversificate, nel rispetto della libertà di 33 IC “Maffucci” POF 2013-2014 insegnamento dei docenti e dei bisogni educativi di ciascun alunno. Per questo la lezione frontale non rappresenta certo la metodologia esclusiva, ma viene ampliata e animata, in modo da sollecitare motivazione ed attenzione, anche facendo ricorso alle tecnologie quali la LIM. Accanto ad essa, la didattica laboratoriale, la didattica meta cognitiva ed euristica tendono a sviluppare le competenze degli alunni facendo leva sul loro attivo coinvolgimento diretto nei processi di apprendimento. La valutazione del processo formativo La valutazione è parte integrante del processo educativo e considera i diversi aspetti dell’attività educativo-didattica. Pur articolandosi in vari ambiti (autovalutazione, valutazione di sistema,valutazione dell’offerta), essa è prevalentemente centrata sulla valutazione scolastica che è collegiale e corresponsabile, ha significato formativo e comporta l’impegno corale e individuale dei docenti nei confronti di tutti gli alunni e in particolare di coloro che rivelano difficoltà e lacune nei processi di apprendimento. Essa si esplica in rapporto con l’attività di programmazione e assume carattere promozionale, formativo, orientativo, in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni. La valutazione scolastica presuppone: la definizione degli obiettivi educativi e didattici; la predisposizione degli strumenti idonei alla raccolta dei dati: osservazioni sistematiche, acquisizione di notizie sull’alunno, prove oggettive per la verifica del processo personale di apprendimento; la scelta di modalità di misurazione attraverso la definizione di parametri comuni e condivisi dal Collegio Docenti; l’analisi e l’interpretazione dei dati acquisiti nell’ottica del miglioramento; la capacità di monitorare i processi per attivare azioni di miglioramento. La valutazione nel primo ciclo di istruzione non riguarda solo i contenuti di apprendimento, ma anche il processo di crescita e di maturazione della personalità; prende avvio da una accertata situazione di partenza –fase iniziale- e dalla definizione di un percorso, cui seguono, a conclusione di ogni unità di lavoro, momenti intermedi di controllo dei risultati (verifica) e, a scansione quadrimestrale -fase intermedia/formativa- una valutazione che indica l’avvicinamento agli obiettivi programmati –fase finale/sommativa; é occasione per la revisione e la riprogettazione dei percorsi previsti; mira a valorizzare gli aspetti positivi di ciascuno per favorire la fiducia in se stessi; si traduce in interventi individualizzati da attuare in itinere finalizzati a stimolare le potenzialità negli alunni; nella scuola primaria prevede lo sviluppo dei quadri di conoscenze, le abilità, la disponibilità ad apprendere, l’autonomia, la responsabilità personale e sociale del bambino; nella scuola secondaria coinvolge l’alunno nel suo processo di formazione tenendolo informato sui risultati attesi, sulle modalità per conseguirli e aiutandolo a prendere coscienza di sé, delle proprie attitudini e potenzialità; prende in esame gli aspetti non cognitivi dell’apprendimento (attenzione, concentrazione, memoria, metodo di lavoro, interesse, partecipazione ecc.); sollecita la collaborazione delle famiglie. La verifica si attua attraverso: osservazioni sistematiche dei comportamenti e delle relazioni in contesti più o meno strutturati e registrazione attraverso strumenti appositamente predisposti; 34 IC “Maffucci” POF 2013-2014 analisi dei risultati degli alunni; sollecitazione di prestazioni: prove di verifica, test di profitto, produzione di lavori individuali e collettivi. Strumenti di valutazione Nell’esercizio di una seria azione professionale e per documentare i diversi aspetti del processo di crescita dell’alunno, i docenti utilizzano gli strumenti prescritti dalla normativa: agenda della programmazione, giornale dell’insegnante, registro di classe, documento di valutazione e strumenti interni appositamente elaborati per supportare i docenti e per favorire il coinvolgimento delle famiglie. La valutazione degli alunni riguarda l’insieme dei progressi conseguiti nel corso del primo e del secondo quadrimestre. La somministrazione delle verifiche si basa sui seguenti criteri: rilevazione della situazione di partenza; adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno (pratiche, scritte, orali, osservazioni sistematiche del processo di apprendimento e di socializzazione); coerenza della tipologia e del livello delle prove con il lavoro effettivamente svolto in classe; prove semplificate e/o adattate per alunni stranieri e/o con difficoltà di apprendimento; verifiche oggettive, anche concordate a livello di interclasse; rilevazione dei livelli di competenza raggiunti dai singoli alunni con cadenza bimestrale e quadrimestrale; A registro vengono riportate le valutazioni inerenti alle interrogazioni orali e alle verifiche scritte e alle osservazioni sistematiche effettuate periodicamente. Il voto espresso in decimi, riportato sulla scheda quadrimestrale di valutazione non sarà ricavato da una media matematica, ma terrà conto dei seguenti criteri utili a valutare i singoli percorsi di apprendimento: Livello di partenza Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte Metodo di lavoro Impegno e partecipazione Rielaborazione personale Autonomia Criteri per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria Tutti i Consigli di Classe si attengono, per la valutazione, ai criteri definiti a livello di scuola e utilizzano strumenti di comunicazione elaborati da un’apposita commissione d’Istituto. I criteri fanno riferimento agli obiettivi educativi e didattici che la scuola secondaria si prefigge di raggiungere nell’arco del triennio, quali: l’ interesse, l’attenzione e la partecipazione al lavoro di classe il rispetto delle regole di convivenza il rapporto di collaborazione con i compagni e gli insegnanti l’autonomia nell’organizzazione dei materiali e del lavoro l’acquisizione di un metodo di studio efficace lo sviluppo di abilità, conoscenze e competenze coerenti con il profilo del triennio lo sviluppo di interessi e la capacità di orientarsi nella realtà, anche in vista delle scelte future A seguito del Regolamento sul coordinamento delle norme vigenti in materia di valutazione (DM 22/06/2009) il Collegio docenti ha deliberato i seguenti criteri per la valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni, come descritto nelle seguenti tabelle: 35 IC “Maffucci” POF 2013-2014 VOTO 10 9 8 7 6 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO PER IL COMPORTAMENTO L’alunno/a rispetta le regole disciplinari ed è consapevole dei propri doveri. Si relaziona positivamente con tutti partecipando attivamente alla vita scolastica in modo organizzato e costruttivo. L’alunno/a rispetta le regole e i propri doveri scolastici. Si relaziona correttamente con tutti partecipando alla vita di classe e tenendo conto degli interventi educativi. L’alunno/a nel complesso rispetta le regole e i propri doveri scolastici e partecipa alla vita di classe relazionandosi con gli altri in modo non sempre collaborativo. L’alunno/a tende a distrarsi creando disturbo. Non sempre rispetta le regole e/o i doveri scolastici. L’atteggiamento è di scarsa collaborazione. Qualche mancanza disciplinare è stata annotata sul registro di classe e/o comunicata alla famiglia. L’alunno/a si distrae spesso creando disturbo alla classe. Fatica a rispettare regole e doveri scolastici o a stabilire rapporti costruttivi con gli altri. Alcune mancanze disciplinari di media-elevata gravità sono state annotate sul registro di classe o comunicate alla famiglia. 5 L’alunno/a, in seguito a mancanze disciplinari ripetute o di grave entità, ha ricevuto sanzione disciplinare ma, nonostante i provvedimenti, non ha dimostrato apprezzabili cambiamenti nel suo comportamento. VOTO CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO PER GLI APPRENDIMENTI 10 Conoscenze complete e approfondite, ottima capacità di analisi e sintesi, uso sicuro e appropriato di linguaggi e strumenti specifici, esposizione ricca e articolata, rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti personali e/o creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline. 9 Conoscenze sicure e complete, apprezzabile capacità di analisi e sintesi, uso appropriato di strumenti e linguaggi specifici, esposizione chiara e articolata, rielaborazione consapevole delle conoscenze acquisite, capacità di operare collegamenti tra discipline. 8 Conoscenze complete, buona capacità di analisi e sintesi, uso appropriato di strumenti e linguaggi specifici, esposizione chiara e scorrevole, corretta rielaborazione delle conoscenze acquisite. 7 Conoscenze generalmente complete, adeguata capacità di analisi e sintesi, uso corretto di strumenti e linguaggi specifici, esposizione sostanzialmente chiara e corretta, parziale rielaborazione delle conoscenze acquisite. 6 Conoscenze semplici e generalmente corrette, accettabile capacità di analisi e sintesi, uso sufficiente di strumenti e linguaggi specifici, esposizione semplice e sostanzialmente corretta, capacità minima di rielaborazione delle conoscenze acquisite. 5 Conoscenze generiche e/o frammentarie, uso limitato di strumenti e linguaggi specifici, esposizione approssimativa e non sempre corretta, scarsa capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite. 4 Conoscenze minime e/o errate, uso scorretto di strumenti e linguaggi specifici, esposizione confusa ed approssimativa con carenze linguistiche. 36 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Per la valutazione delle prove oggettive, il Collegio ha deliberato di applicare la seguente tabella di conversione dalle percentuali ai voti in decimi: Voto in percentuale 0 - 39 40 - 55 56 - 65 66 - 75 76 - 85 86 - 95 96 - 100 Voto in decimi 4 5 6 7 8 9 10 Al termine del I quadrimestre, i docenti, attraverso tutte le articolazioni collegiali, analizzano i dati relativi al momento della valutazione intermedia, in particolare sulle percentuali di insufficienze registrate. Tali risultati, raccolti e organizzati attraverso tabelle e grafici, diventano occasioni di riflessione su tematiche quali: collegialità della valutazione criteri di valutazione indagine delle cause dell’insuccesso: metodo di studio, rapporto tra richieste e livelli attesi, presenza di situazioni di svantaggio socio-culturale, disturbi dell’apprendimento al fine di individuare strategie mirate al recupero delle lacune cognitive. Il Collegio docenti ogni anno procede all’approvazione della Delibera sulla valutazione al fine di stabilire criteri e modalità condivisi per l’ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Al termine del triennio il Consiglio di classe, valutati gli interessi e le attitudini mostrati dagli alunni, rilascia per ciascun alunno/a un consiglio orientativo per la scelta della scuola superiore. Dopo le prove d’esame la scuola rilascia un attestato di licenza che certifica le competenze e riporta la votazione finale. Modalità e strumenti di valutazione interna Il documento di valutazione è lo strumento intorno al quale scuola e famiglia si confrontano e concordano interventi educativi. Nel corso dell’anno la valutazione è scandita in tre momenti specifici: valutazione bimestrale: a novembre allo scopo di progettare percorsi di apprendimento, il Consiglio di Classe formula un giudizio relativo alla situazione di partenza dello studente (comportamentale e metodologica), distinguendo le osservazioni per gli alunni in entrata – classi prime – e per gli alunni delle seconde e delle terze classi. In questo modo se necessario, stabilisce gli interventi di correzione e indica strategie per il raggiungimento degli obiettivi. Nell’ambito cognitivo suggerisce forme per il recupero e il consolidamento delle abilità. valutazione intermedia del I quadrimestre a gennaio. Ha lo scopo di tenere sotto controllo l’itinerario di apprendimento e le sue fasi per approntare le eventuali modifiche che possono riguardare gli obiettivi, i contenuti, la metodologia e i ritmi delle attività d’insegnamento-apprendimento. Il Consiglio di Classe si riunisce per valutare il livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi relativi alle singole discipline e al comportamento. valutazione finale che ha come scopo principale l’accertamento dell’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, abilità e competenze previste. E’ determinante per l’ammissione alla classe successiva e agli esami di licenza. 37 IC “Maffucci” POF 2013-2014 Strumenti e modalità di valutazione esterna La valutazione esterna degli apprendimenti è affidata all’Invalsi (Istituto Nazionale per Ricorda ancorala Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di formazione) che ogni anno rileva le conoscenze e le abilità possedute dagli alunni delle classi 2^ e 5^ della primaria e 3^ della secondaria di primo grado con prove standardizzate di Italiano e Matematica di contenuto e durata differente a seconda della classe. Finalita’ delle prove INVALSI per il primo ciclo: ITALIANO: valutare la competenza di lettura, intesa come comprensione, interpretazione e valutazione del testo scritto e le conoscenze lessicali e grammaticali MATEMATICA: valutare le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati, Previsioni, Relazioni e Funzioni e i processi cognitivi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi. Per la classe 3^ della scuola secondaria di primo grado si tiene conto della valutazione della Prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Nel corso dell’anno i docenti preparano gli alunni allo svolgimento delle prove attraverso esercitazioni mirate, organizzate anche a livello d’istituto per tutte le classi coinvolte nella somministrazione. Inoltre, la scuola ritiene importante avviare interventi di informazione e riflessione sia su struttura e contenuti delle prove, sia sui risultati per diffondere, all’interno e della scuola e a favore delle famiglie, una corretta conoscenza delle finalità della rilevazione e del suo svolgimento, in particolare per quanto riguarda: l’oggetto e le modalità della rilevazione, in linea con le direttive; la coerenza con gli obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale; la necessità, per ottenere dati affidabili, di una corretta somministrazione; l’utilità che riveste per la singola istituzione scolastica il rapporto sui risultati. Gli esiti delle prove, infatti, restituiti alla scuola e comparati anche a livello regionale e nazionale, diventano oggetto di riflessione collegiale di Istituto e di autovalutazione all’interno dei Gruppi di materia interessati. Sia nella primaria che nella secondaria le classi sono risultate per taluni aspetti superiori alla media del Nord Italia sia per l’apprendimento della matematica, che per quello linguistico. Restituiti dall’Invalsi sotto forma di grafici, gli esiti sono consultabili sul sito della scuola, nell’apposita Area Invalsi e i risultati della secondaria sono consultabili nel sito Scuolainchiaro. 38 IC “Maffucci” POF 2013-2014