Nuovo Molise
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CAMPOBASSO
TERMOLI
ISERNIA
Avvocato
‘fasullo’
truffa
clienti veri
Un buco
da 300mila euro
La Finanza
in azione
Spaccio,
condanne
pesanti
per 3 giovani
Di Bello a pagina 5
Nasillo a pagina 18
Tarasco a pagina 13
Giovedì 29 ottobre 2009
POLITICA - La maggioranza all’attacco dell’assessore regionale ai Trasporti
Adesso il ‘nemico’ è l’Udc
Fuoco incrociato su Velardi, rimpasto rimandato
Nuove commissioni, scoppia il caos
IL FATTO
IL CASO
Una giornataccia per Gino
Velardi, assessore regionale
ai Trasporti e commissario
dell’Udc Molise. Fuoco incrociato da parte degli uomini di
Michele Iorio, ieri assente ai
lavori del Consiglio regionale.
L’assessore tenuto in scacco dai
suoi colleghi di maggioranza,
a conferma di un quadro politico instabile e contrassegnato
dalla necessità di far quadrare
il cerchio. Il rimpasto è rimandato al ‘dopo Australia’ e c’è chi
scomette che ci saranno 3 nuovi assessori in Giunta. Scoppia
il caos sull’istituzione di altre
Commissioni speciali.
Consulenze, Molise
fra le regioni osservate
Bergamin a pagina 4
Sammartino a pagina 3
Trenitalia
‘deraglia’
sugli appalti
miliardari
La giudiziaria - Il gup Falcione ha rinviato a giudizio tre noti professionisti campobassani
All’Inail, ma solo per timbrare
Pochi minuti in ufficio poi via, a svolgere attività private
CANPOMARINO
Un colpo di reni da 2 miliardi
e mezzo circa. E’ la somma che
Trenitalia ha deciso di investire per il rinnovo di vagoni e
locomotori: una buona notizia
per i pendolari ma sono già 7
le aziende che hanno rinunciato. Concorrenza sleale.
La Corte d’Appello
conferma: D’Aprile
era ineleggibile
A pagina 2
Carafa a pagina 20
Al lavoro, come ogni mattina. Il solito tran tran:
entrare in ufficio, timbrare il cartellino e poi via...
fuori dalla sede dove invece avrebbero dovuto restare. Fuori per impegni strettamente personali
e legati alle professioni esercitate. Per questo tre
noti professionisti di Campobasso sono stati rinviati a giudizio ieri dal gup Giovanni Falcione per
tre distinti ma simili episodi.
Di Bello a pagina 7
LOR SIGNORI
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
ATTUALITA’
3
I LAVORI DEL CONSIGLIO
Seduta ’di fuoco’ ieri mattina a Palazzo Moffa: il resoconto
Velardi ’abbattuto’
dalla maggioranza
Pallante e Incollingo presentano una mozione sul trasporto da Frosolone a Campobasso
L’assessore ’certifica’ il regime di favoritismi che vige nel ’Regno di Molise’
Si sa, i viaggi portano sempre consiglio. E’ stato così
in passato, del resto. E’ bastato un viaggio istituzionale in Argentina per
sgomberare il campo da
tutti gli equivoci e dare, finalmente, al Molise il suo
Cavaliere. Le cose andranno così anche questa volta.
I rumors sono insistenti e,
da ieri, hanno un ulteriore
appiglio. La fronda interna
contro l’Udc, rappresentata solo dall’assessore Velardi e dal consigliere Terzano. Che viaggiano (politicamente) su due binari
paralleli...
Il rimpasto
Intanto il rimpasto annunciato da mesi ormai è rimandato al dopo Australia. In seconda battuta, ai
nastri di partenza ci sarebbero tre consiglieri regionali pronti ad entrare a
Palazzo Santoro. Muccilli,
Di Sandro e un terzo
aspirante al trono (Pietracupa?) che da ieri potrebbe contare sulla certezza
dei numeri.
Certo, perché prima di
posti ce ne erano solo 2,
adesso invece potrebbero
essere tre. Nella maggioranza pare essere iniziata
una resa dei conti. E nel
mirino è finito l’anello debole della catena. Numericamente parlando, visto
che ci sono solo 2 esponenti
Udc in Consiglio e uno è
assessore.
Politicamente
perché quello che sta accadendo a livello nazionale e
anche nella vicina Isernia
non può passare inosservato. L’Udc che scende a patti con il Pd. E Melogli che
di colpo diventa un sindaco
da sfiduciare. Insomma, il
quadro comincia ad avere
tinte decise e di certo ab-
Commissioni speciali, l’ira di D’Alete
bastanza
comprensibili.
Perché tenere in Giunta
l’espressione politica di un
partito ormai alla frutta
(Velardi, appunto) e non
dare visibilità ad un gruppo più numeroso (l’Adc) in
modo da concretizzare la
pax politica tra Patriciello e Iorio?
La maggioranza
attacca
Velardi ’certifica’
i favoritismi
La fronda che si è aperta
nella maggioranza ha visto
la parte soccombente in
Luigi Velardi.
Perché ieri la questione
politica è venuta fuori in
tutta la sua virulenza nel
corso del Consiglio regionale. Da un lato Incollingo e Pallante che hanno
presentato una mozione
tesa a capire quali saranno
i prossimi passi dell’assessore ai Trasporti per risolvere la questione del collegamento tra Frosolone e
Campobasso per gli studenti che frequentano gli
istituti
del
capoluogo.
Dall’altro l’assessore Velardi. Tutti e 3 uomini di
maggioranza, tutti e 3 nel-
ma duro nel ricordare alcuni passi falsi di Velardi.
Strano per una maggioranza impegnata, da sempre,
a coprire tutte le magagne,
tutti gli errori commessi
dai colleghi. Questa volta
non è andata così, a conferma di una strategia che
deve essere stata studiata
a tavolino. E che lascerà
Velardi in sospeso fino alla
prima settimana di ottobre
quando Iorio tornerà dalla
missione istituzionale in
Australia. L’assessore Velardi non l’ha presa proprio bene. «Una mozione
da cui prendo le distanze»
ha attaccato. E poi un lungo e circostanziato elenco
di quanto fatto. Un solo,
piccolo ma non insignificante particolare. Velardi,
raccontando in aula quanto fatto per «aiutare il collega Pallante» ha certificato quel regime dei favori
che vige in ogni ambiente
politico che si rispetti. Atti
che sono stati giudicati illegittimi dal Tar e che
hanno portato la sua firma
«ma solo per fare un favore personale, per risolvere
la questione» ha detto Velardi in aula. Che per il
Rimpasto rimandato, ci sarà posto
per tre nel nuovo Esecutivo funzionale
ai desideri del presidente Iorio?
le grazie di Iorio. Però questa volta erano 2 contro 1.
E’ toccato ad Incollingo
illustrare pacatamente la
questione. Pacato nei toni,
colllgamento
FrosoloneCampobasso si è giocato la
faccia. «Pallante, lo dico a
te - ha detto in aula con
voce tremante - su questo
argomento mi sono speso
con tanta generosità». Al
punto da aver aggiudicato
con affidamento diretto ad
un’azienda di trasporti le
corse giornaliere di cui
Pallante aveva bisogno per
la sua Frosolone. Questione finita al Tar che ha sospeso l’efficacia di quel
provvedimento. «Quel ricorso era fondato - ha continuato Velardi non rendendosi conto di quanto
stesse dicendo forse - perché dovevo fare la gara ma
non avrei dimostrato attenzione per chi aveva problemi. Perché io voglio cercare
soluzioni». E in questa ricerca Velardi ha pensato
bene di chiedere aiuto ai
Prefetti di Isernia e Campobasso sostendendo il
problema della pubblica sicurezza. Unico argomento
questo che avrebbe evitato
gli esiti del Tar. E il Prefetto di Campobasso ha
giustamente risposto picche. Insomma, Velardi si è
tirato la zappa sui piedi. E
quando ha chiesto a Incollingo e Pallante di ritirare
la mozione ha incassato un
no. Impensabile, fino a
qualche giorno fa, che la
maggioranza colpisse una
parte di se stessa così. Non
solo: Terzano (Udc) ha
chiesto una commissione
d’inchiesta per la gestione
del settore Trasporti. Per
Velardi pare che la legislatura sia agli sgoccioli.
Commissioni speciali
per sistemare
i consiglieri
Manca il numero legale,
per due volte. Perché il
consigliere Di Falco ha
chiesto di invertire l’odg e
passare subito all’istituzione delle Commissioni speciali. «Il tema è altro, occorre sistemare qualche
consigliere - dice Tonino
D’Alete, capogruppo Pd e
vicepresidente dell’assise altrimenti il presidente Iorio non riesce a fare la
Giunta».
Istituire
una
commissione significa designare un presidente, che
avrà una lauta indennità e
dotarlo di una segreteria
particolare. Tutto qui. perché oltretutto i temi che le
Commissioni speciali dovrebbero affrontare sono
trattati già da alcune Commissioni permanenti, quindi servono solo per accontentare chi è rimasto a bocca asciutta. Alla faccia del
contenimento dei costi.
Le commissioni di cui il
Molise non può fare a meno? Attuazione del piano di
rientro sanitario, insediamenti per la produzione
energetica, attuazione del
federalismo fiscale, studio
sull’influenza A e disagio
familiare.
lusa
[email protected]
In Australia, ma solo
se si viaggia in ’business’
Costi alle stelle per il viaggio istituzionale
Il ’gruppo vacanze Piemonte’ parte oggi
L’operazione vado in Australia e torno costerà di
più. Non alle tasche dei
nostri turisti per caso ma
a quelle dei molisani.
Certo, perché il viaggio
istituzionale in Australia
si arricchisce di altri interessanti particolari.
Intanto i nostri eroi, in
stretta osservanza del
principio bisogna tagliare le spese, hanno pensato bene di coniare un altro motto: e che ci frega,
tanto non paghiamo noi.
E così si viaggia in business class. Tutti. Quindi il team politico spenderà, euro più euro
meno, 7000 euro tra andata e ritorno. E solo di
biglietto aereo. Si viaggia
con la Emirates, mica cavoli... Ma l’organizzazione ha dovuto subire un
deciso cambio di pro-
grammi. Solo lo staff del
presidente avrebbe dovuto viaggiare in business.
Cosa che ha fatto andare
su tutte le furie il team di
Palazzo Moffa. E così,
dando mandato ad una
nota agenzia di viaggi di
Isernia (il presidente, si
sa, è campanilista) tutto
il gruppo vacanze Piemonte sarà imbarcato
con i riguardi e le facilities che merita. Oggi pomeriggio partirà Iorio.
Questa sera il gruppo
Chieffo, Totaro e Pallante. Il gruppone dei
Servizi con i Molisani nel
Mondo invece pare viaggi
in economy. Certo, siamo
tutti uguali. Ma non in
aereo. Buon viaggio, presidente. Il Molise in Australia l’attende con ansia.
wb
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
ATTUALITA’
4
IL FATTO DEL GIORNO
Sono sei le Regioni oggetto di interesse per la Commissione monocamerale
Incarichi, Molise ’osservato’
Consulenze sanitarie, Astore sarà il relatore
Il senatore dell’Italia dei Valori avverte: questo malcostume deve essere estirpato, ricorrere agli esterni troppo spesso significa
usare questa arma di potere per gratificare amici e clienti. E poi per amplificare il consenso degli elettori»
«Le dichiarazioni dei ministri Brunetta e Sacconi
hanno messo il dito nella
piaga. Bisogna mettere un
freno alle consulenze e di
conseguenza ci saranno sei
regioni oggetto di una sorta
di monitoraggio relativo
agli affidamenti e alla necessità di tali incarichi».
Si sa, il senatore dell’Italia dei Valori Giuseppe
Astore è da sempre molto
sensibile al tema. E in Molise la faccenda, si sa, è
davvero grossa. Troppi interessi che ruotano attorno
a questa parola magica.
Un incarico, di qualche
mese, ben retribuito e tanti
Prestazioni sanitarie,
criticità dei tempi di attesa
I tempi di attesa per le prestazioni specialistiche costituiscono uno dei problemi più avvertiti dai Cittadini
che si rivolgono al Sistema Sanitario e sono uno dei parametri importanti con cui si misura l’efficienza e la
qualità del Sistema stesso. L’Osservatorio Regionale
sulla Qualità dei Servizi Sanitari, che oltre a molti altri compiti ha anche quello di essere organismo referente regionale in materia di tempi di attesa, da anni è impegnato ad elaborare provvedimenti e a porre in essere
atti e strategie utili al miglioramento continuo sia del
sistema di prenotazione unico regionale che dell’organizzazione sanitaria per l’erogazioni delle visite e esami
specialistici. Gli interventi in una materia così complessa non possono prescindere da un’ analisi dei dati del
monitoraggio dei tempi di attesa che viene effettuato costantemente da diversi anni dall’Osservatorio. In linea
con le iniziative previste dal Piano Regionale di Contenimento dei Tempi di Attesa volte ad informare i Cittadini e le Associazioni di Tutela sia delle criticità esistenti che delle risposte positive che derivano dalle azioni poste in essere, l’Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari a partire dal precedente secondo
semestre 2008 ha ritenuto utile provvedere a rendere
pubblici i dati relativi ai monitoraggi effettuati. Tale
attività di informazione trasparente continua ora con il
report semestrale gennaio-giugno 2009 sul Monitoraggio dei Tempi di Attesa per le prestazioni specialistiche
sanitarie erogate dal SSR. Il monitoraggio semestrale
come sempre è stato eseguito facendo riferimento alle
quattro aree territoriali sanitarie ASREM. Il dato regionale complessivo risulta sufficientemente in linea con i
tempi massimi previsti dai Piani di Contenimento Nazionale ed è abbastanza confortante soprattutto se confrontato con il dato relativo a tante altre regioni d’Italia. Permangono tuttavia alcune criticità per l’erogazione di alcune prestazioni sanitarie e, rispetto al precedente monitoraggio, si registra l’emergenza di ulteriori
criticità, in particolare nelle aree sanitarie di Isernia e
di Termoli (prestazioni evidenziate in rosso nel report
inviato in allegato). Ciò risulta evidente osservando,
nelle tabelle del report riassuntivo, il dato dei giorni di
attesa rilevati con metodica ex-ante, del tempo medio di
attesa e l’indicatore della percentuale dei pazienti che
ottengono la prestazione entro i tempi massimi previsti
dal Piano Regionale (il valore di riferimento ottimale è
uguale o superiore al 90%). Sulla base dell’analisi effettuata sono stati richiesti alla Direzione Generale
ASREM provvedimenti urgenti per ridurre i tempi di
attesa relativi alle seguenti tipologie di prestazioni:
ZONA DI ISERNIA: mammografia, ecografia dell’addome, ecografia della mammella, ecocardiografia con color doppler, ecocolordoppler dei vasi sovraortici, ecocolordoppler dei vasi periferici. ZONA DI CAMPOBASSO:
ecografia della mammella, ecocolordoppler dei vasi periferici. ZONA DI TERMOLI: mammografia, rmn cervello e tronco encefalico, rmn pelvi, prostata e vescica,
ecografia della mammella, ecocardiografia con color
doppler, ecocolodoppler vasi sovraortici, ecocolordoppler
dei vasi periferici. La Direzione Generale ASREM con
propri provvedimenti, al fine di limitare le criticità evidenziate, è intervenuta mediante: ● riattivazione a livello regionale delle autorizzazioni alle attività aggiuntive
svolte attualmente dal personale sanitario in attesa della ridefinizione di un piano regionale più organico;
●determinazioni per l’ottimale utilizzo delle risorse tecnologiche e professionali con la finalità di potenziare
tra l’altro le relative prestazioni specialistiche; ● sollecitazione sulla procedura di acquisto di altri ecografi da
destinare alle Unità Operative interessate. A gennaio
2010 l’Osservatorio comunicherà nuovamente i tempi di
attesa nelle strutture sanitarie regionali valutati per il
semestre luglio-dicembre 2009.
Il Direttore Responsabile, Alberto Montano
Il senatore dell’Idv
Giuseppe Astore
voti da portare all’incasso
nelle tornate elettorali.
Nulla di nuovo sotto il sole
se non fosse che da qualche
giorno anche il Molise è tra
le sei regioni che sono oggetto di una inchiesta della
Commissione monocamerale relativamente agli incarichi esterni affidati nel settore della già martoriata
Sanità. Il senatore Astore,
assieme al collega Mazzaracchio, è stato nominato
relatore dell’attività d’inchiesta e congiuntamente i
due hanno individuato, in
base ad una serie di criteri
generali stabiliti per tutti,
le sei regioni sulle quali
svolgere un approfondimento specifico. Il senatore
dell’Italia dei Valori ha preannunciato che la Commissione di cui è vicepresidente, invierà alle regioni interessate una lettera con una
richiesta di delucidazioni in
relazione agli episodi (trop-
pi) di mancata comunicazione di consulenze esterne.
«L’imperativo
è
fare
chiarezza - spiega il senatore Astore che sottolinea la
disponibilità manifestata in
tal senso da tutti i membri
della commissione medesima - e non c’è di certo un
discrimine politico nel senso che le regioni che entrano a far parte di questo monitoraggio sono espressione
di entrambi gli schieramenti politici. Al di là dell’esito
dell’inchiesta, la Commissione finirà i lavori con una
relazione
da
sottoporre
all’approvazione
dell’assemblea senatoriale, al fine
di predisporre atti legislativi per estirpare il malcostume dell’eccessivo ricorso
alle consulenze, spesso utilizzate come strumento di
potere per gratificare amici,
clienti e poi per amplificare
il consenso elettorale».
wanda bergamin
LA NUOVA ERA DEL PD MOLISE
Prima ’uscita’ del neo segretario regionale del Partito Democratico
Leva parte... da Bojano
Pietracupa (Adc) e Caterina (Idv) augurano che...
Parte da Bojano la nuova
era del Partito democratico. E’ proprio nella sala
consiliare del Comune che
il neo segretario regionale
del Pd Danilo Leva terrà
oggi la prima conferenza
stampa. Quella che servirà, di certo, per mettere un
punto fermo. Il Pd che Danilo Leva ha in mente ha
come obiettivo, innanzitutto, l’unità e la condivisione.
«L’occasione - spiega Leva
in una nota - sarà utile per
delineare le future ed immediate strategie politiche
del partito partendo innanzitutto dal necessario e auspicabile coinvolgimento di
tutte le forze politiche interne scese in campo nella
straordinaria giornata di
democrazia vissuta in occasione delle consultazioni
per la scelta del segretario
regionale. La conferenza
stampa si tiene a Bojano
proprio per sottolineare e
ribadire con forza il ruolo
principale delle diverse
aree territoriali del Molise», argomento questo sottolineato sempre dal neo
segretario nel corso della
campagna
congressuale.
«Un ruolo che potrà essere
rilanciato e che dovrà essere supportato da concrete
politiche territoriali di cui
ho intenzione di farmi interprete fin da subito».
A quattro giorni dall’elezione a seguito del raggiungimento del 56% dei
consensi, Danilo Leva entra nella scena politica in
maniera inconsueta e di
certo incoraggiante. La sua
presentazione ufficiale è
slittata rispetto alle previsioni ma solo per questioni
di salute. Continuano ad
arrivare messaggi di auguri, sia dal centrodestra che
dal centrosinistra. Resta
solo un vuoto, quello dei
mancati auguri dei suoi
due diretti concorrenti.
Da Michele Petraroia e
Mimì De Angelis, almeno
fino ad ora, nulla. Mentre
invece arrivano le congratulazioni dal vicesegretario
nazionale dell’Adc Mario
Pietracupa, collega consigliere di Danilo Leva. «La
sua elezione va accolta
come un segnale significativo che può produrre effetti positivi nel confronto politico a prescindere dalle
rispettive posizioni e ideologie - scrive Pietracupa in
una nota - sono lieto che
un giovane sia interlocutore a livello regionale di un
partito dalla storia importante e mi auguro che il
neo segretario si apra ad
un confronto senza pregiudizi di sorta. Buon lavoro
a Leva e, per quanto mi riguarda sia a livello perso-
nale che di partito, piena
disponibilità al confronto
nnll’interesse della nostra
gente che si sta allontanando sempre più dalla
politica, stanca delle risse
e delle speculazioni. Ben
venga una nuova stagione
pplitica dove, nel rispetto
dei reciproci convincimenti, ci si rimetta tutti in discussione per offrire un
contributo importante che
apra sempre a prospettive
di benessere e di democrazia». Il coordinatore regionale dell’Idv, Giuseppe
Caterina, si congratula
per la vittoria ma sottolinea qualche incongruenza.
«Per vincere in Molise il
centrosinistra ha bisogno
dell’Italia dei Valori e dalle prime dichiarazioni mi
pare che Leva guardi alla
Costituente di Centro e
alla sinistra radicale. Mi
pare di capire, poi, che il
nuovo segretario del Pd inteda riproporre lo stesso
schema che ha generato la
sconfitta alle Provinciali
di Isernia ostacolando ogni
possibile intesa con l’Idv,
primo partito del centrosinistra e ipotizzando una
possibile
alleanza
con
l’Udc che in Molise ha siglato un patto di ferro con
il centrodestra. Si persegue
una contrapposizione che
non trova alcuna corri-
Il segretario del Pd Leva
spondenza con la linea annunciata dal segretario
Bersani che ha ribadito la
centralità del rapporto con
l’Idv». Caterina ribadisce
la massima disponibilità al
dialogo, tira fuori gli scheletri dall’armadio e proponee a Leva «di aprire un
tavolo comune per definire
insieme una serie di proposte su lavoro, sviluppo economico, riforma dello Statuto regionale, sulla sanità
e la scuola. Temi centrali
per il futuro del Molise e
possibili cardini di un’alleanza in vista delle regionali». Non solo: Idv e Pd insieme per una campagna
comune sui valori della legalità e del buon governo.
«Forse parlare di problemi
concreti aiuterà tutti a
mettere da parte preclusioni di natura personale per
riprendere il cammino verso la costituzione di un’alleanza che sia in grado di
vincere e governare».
wb
Un 49enne di Bojano compie raggiri per anni e il prossimo 6 novembre è atteso in Tribunale
Avvocato finto truffa clienti veri
Si tratta di un geometra che si spacciava anche per commercialista
consulete tributario e finanziario e «forse» anche come ginecologo
NON si è venduto la Fontana di Trevi come Totò ma
poco ci è mancato. Brillante, indubbiamente, la carriera di un 49enne bojanese, un truffatore che sembra essere uscito da uno dei
migliori film del principe
della risata. Peccato per
lui, però, che quelle compiute ai danni di oltre 20
persone siano truffe vere e
non finzioni cinematografiche; tanto vere al punto da
indurre il sostituto Fabio
Papa, titolare delle indagini, a citare in giudizio l’interessato per il prossimo 6
novembre davanti al Tribunale penale monocratico di
Campobasso. Le accuse per
le quali l’uomo è chiamato a
rispondere sono quelle di
esercizio abusivo di una
professione, sostituzione di
persona e truffa.
A leggere le carte processuali sembra di avere tra le
mani un copione, una stesura che sembra avere poco
della serietà di un decreto
di citazione a giudizio e
molto di una comica ben
scritta.
Il 49enne, un geometra,
si è spacciato ripetutamente negli anni per avvocato,
commercialista, consulente
tributario e finanziario - riferisce l’avvocato Rossella
Di Pilato, difensore di una
delle vittime - ponendo in
essere una serie di artifizi e
raggiri aprendo addirittura
uno studio legale nel quale
facevano bella mostra libri,
codici, tomi di enciclopedie
del diritto tali da indurre le
ignare «prede» a cascare
facilmente nella trappola.
Alla fine è risultata imponente la serie degli incarichi assunti da parte del
consumato attore. Nelle varie vesti, infatti, il «Totò di
Bojano» si è preoccupato di
riottenere per conto di un
cliente la proprietà di un
immobile da questi ereditato e successivamente ipote-
cato sito a Napoli. Ad un altro, licenziato perché resosi
responsabile di un incidente stradale commesso con
l’auto aziendale, era stata
assicurata l’assistenza legale in sede di giudizio. E’
finita che oltre al licenziamento il malcapitato ha rimediato anche una condanna in contumacia. Molti gli
interventi del finto avvocato in relazione a violazioni
del codice della strada,
multe, sanzioni, veicoli sequestrati. Per tutti i casi,
ovviamente, venivano scuciti profumati anticipi dagli
sprovveduti clienti che, oltre al danno, alla fine hanno rimediato anche la beffa.
Fiorente l’attività del
«principe del foro» anche
in materia edilizia, con tanto di pratiche di condono,
frazionamenti, successioni,
regolarmente assunte e
mai, ovviamente. Portate a
compimento. Come quella
di una signora, risalente
addirittura al 1988, che costò alla malcapitata ben
venti milioni di lire di quel
tempo. Certamente di rilievo il bottino messo da parte
dal geometra bojanese che
nel corso del tempo è riuscito a districarsi in una complessa matassa di codici,
codicilli carte e scartoffie.
Una mole di documenti,
spesso abilmente «taroccati», con i quali dava ad intendere ai clienti il buon
esito delle pratiche. Poi, col
tempo, sono arrivate le
amare sorprese alle quali la
clientela raggirata ha deciso di ribellarsi. Sono scattate le denunce e adesso l’uomo dovrà rispondere di una
serie di fatti (pare si sia
finto anche ginecologo) per
i quali è atteso in un aula
di Tribunale che, volendo, e
visti i fatti, potrebbe anche
essere sostituita da un set
a Cinecittà.
Pasquale Di Bello
Ieri mattina un nuovo arresto, si tratta di una tossicodipendente ora reclusa a Chieti
Presentata istanza di dissequestro
«Via Bakù», altri riesami
Pifano vuole indietro
i «suoi» 700mila euro
All’esame dei giudici la nuova posizione di Adele Chiarizia
CAMPOBASSO - Altri riesami per l’operazione «via
Bakù» questa mattina in
Tribunale. Già nei giorni
scorsi i giudici si erano
pronunciati confermando
le misure emesse dal Gip
Giovanni Falcione a carico di 6 persone delle 17
complessivamente arrestate all’alba dell’8 ottobre
scorso. Per 11 di queste
scattò la misura cautelare
della detenzione in carcere
mentre per gli altri quella
dei domiciliari.
Delle posizioni precedentemente riesaminate dal
Tribunale la scorsa settimana particolarmente delicata è diventata quella di
R.P. che si era visto tramutare in domiciliari la
misura detentiva in carcere in forza di un programma terapeutico al quale da
tempo era sottoposto. La
presunta (a questo punto)
via di recupero che gli era
valsa la parziale attenuazione dello stato detentivo
è diventata una improvvisa aggravante. Due notti
fa, infatti, il giovane è stato travato in stato di overdose da eroina nel bagno di
casa. La tragedia è stata
èvitata grazie al pronto intervento del 118. Adesso è
molto probabile che per il
ragazzo si spalanchino
nuovamente le porte del
carcere.
Ad essersi aperte, ed anche chiuse, le porte del penitenziario lo sono state
per Adele Chiarizia la
L’ex funzionario del fisco accusato di concussione
CAMPOBASSO - Biagio Pifano, l’ex funzionario del fisco finito nei guai per un giro di presunte mazzette, ha
chiesto che il Tribunale del Riesame si pronunci sulla
sua richiesta di dissequestro dei circa 700mila euro trovati nelle sue disponibilità.
Per gli inquirenti e la Guardia di Finanza si tratta di
denaro illecito proveniente dalla concussione che è stata
contestata a Pifano, secondo quest’ultimo, invece, si tratterebbe di somme provenienti da una eredità.
Ad incastrare Pifano fu un artigiano di via Crispi, un
ciabattino, che decise di spifferare tutto, raccontando agli
inquirenti delle vessazioni ricevute dall’uomo del fisco. In
pratica Pifano offriva la sua «protezione» per evitare ad
artigiani e commercianti i controlli. Il riesame è fissato
per il 3 novembre.
quale, messa precedentemente ai domiciliari, si è
vista aggravare la misura
cautelare a seguito di ripetute violazioni di obblighi imposti dal giudice prima della brillante opera-
zione condotta dalla Squadra Mobile di Campobasso.
Questa mattina, al vaglio
dei giudici, anche la posizione di quest’ultima per la
quale è stato proposto il
riesame. Difficile però, vi-
Complessivamente le persone
coinvolte nel blitz della Mobile
sono 17; probabile la conferma
di tutte le misure detentive
sta la vicenda di R.P., che
a questo punto il Tribunale
riveda le misure adottate
dal dottor Falcione.
Legato
probabilmente
all’operazione «via Bakù»
l’arresto operato ieri mattina dalla Squadra Volante.
Si tratta di una assuntrice
finita nell’inchiesta e che,
probabilmente passata allo
spaccio, adesso si trova
rinchiusa nel carcere di
Chieti.
La donna, con problemi
di tossicodiopendenza, è legata sentimentalmente ad
un uomo che ieri pomeriggio pare sia andato in
escandescenze in un bar di
via Tiberio.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
6
IL FATTO DEL GIORNO
La cerimonia ieri a Roma. Da gennaio saranno operative le agevolazioni fiscali e contributive
Zone Franche Urbane, la firma
A Campobasso 3 milioni di euro
Stipulato il contratto con il ministero
E’ stata una giornata importante, quella di ieri, per
la città di Campobasso.
E’ toccato al sindaco
Gino Di Bartolomeo, firmare il contratto con il ministero dello Sviluppo economico per l’attuazione della ’Zona franca urbana’, l’unica del Molise, alla quale
andranno 3 milioni 163mila euro. Un provvedimento che prevede agevolazioni
fiscali e contributive stanziate dal Governo Berlusconi per la creazione di piccole e micro imprese e, quindi, favorire l’occupazione.
Il via libera alle "zone
franche urbane" è stato
dato dal ministro Claudio
Scajola, nel corso della cerimonia per la firma dei
contratti con i sindaci di
tutti gli altri Comuni italiani interessati.
Con l’autorizzazione della Commissione Europea,
sono stati infatti sbloccati
fondi necessari all’avvio del
progetto portato a termine
dal Ministro dallo Sviluppo
Economico.
Così, dal prossimo gennaio, per le aree disagiate
di 23 comuni saranno operative agevolazioni fiscali e
contributive per la creazione di nuove attività economiche nelle micro e piccole
imprese, grazie ad una dotazione finanziaria iniziale
di 100 milioni di euro.
«Con la consegna al Paese delle Zone Franche Urbane si irrobustisce ulteriormente l’impalcatura del
Piano straordinario per il
Sud, voluto dal governo
Berlusconi - ha precisato il
ministro Claudio Scajola,
cui è affidato il coordinamento del Piano - Per la
prima volta in Italia - ha
continuato Scajola - prevediamo per i quartieri più
piccoli e degradati d’Italia
un sostanzioso pacchetto di
agevolazioni per incentivare la nascita di nuove imprese fino a 50 addetti, per
aumentare l’occupazione e
rivitalizzare aree degradate. Già dalle prossime settimane una task force del
Ministero metterà a disposizione degli imprenditori
delle 22 zone interessate le
istruzioni necessarie per
beneficiare delle diverse
agevolazioni. Il rigore e la
trasparenza adottata per
l’individuazione dei quartieri svantaggiati con la collaborazione delle Regioni ha concluso il ministro - ha
già permesso di notificare e
di ottenere, in tempi molto
rapidi, l’autorizzazione della Commissione Europea.
Due risultati importanti
e nient’affatto scontati, ottenuti grazie all’azione
svolta da questo ministero
nella corrente legislatura».
Le agevolazioni al momento riguardano 22 aree
urbane, localizzate in 23
Comuni (la zona franca di
Massa e Carrara è a cavallo tra i due Comuni).
Inoltre, per sostenere la
ripresa economica e occu-
Il ministro Scajola assieme ad alcuni amministratori comunali
pazionale nelle aree colpite
dal sisma, il decreto Abruzzo ha stanziato ad oggi 45
milioni di euro che andranno a finanziarie uno specifico progetto di Zona Franca
Urbana per l’Abruzzo.
Nel dettaglio, le piccole
imprese beneficeranno di
esenzioni fiscali e contributive (Ires, Irap, Ici e previdenza) sino a 14 annualità.
La Legge Sviluppo incrementa la dotazione annuale
per il potenziamento delle
Zone Franche Urbane di ulteriori 50 milioni di euro
annuali, anche per consentire l’individuazione di altre
aree svantaggiate.
Le 22 Zone Franche Urbane, selezionate tra 64
proposte sulla base di una
serie di indicatori di disagio
socio economico, sono le seguenti: Catania, Gela, Eri-
ce in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in
Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce, Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari,
Iglesias e Quartu Sant’Elena in Sardegna; Velletri e
Sora in Lazio; Pescara in
Abruzzo; Massa e Carrara
in Toscana e Ventimiglia in
Liguria.
22 città che torneranno a
sperare nella ripresa.
Il sindaco Di Bartolomeo annuncia: i benefici vanno estesi anche ad altre realtà del nostro comune
La lista dei quartieri si allunga
La precedente amministrazione aveva individuato alcuni rioni della città
LA precedente amministrazione, guidata dall’allora sindaco, Giuseppe Di
Fabio, aveva presentato
la domanda per la candidatura del capoluogo ad
essere inserita tra le Zone
franche.
Erano stati individuati
anche i quartieri su cui intervenire, per ridurre il ritardo ed il degrado e consentire la ripresa socio economica.
Le zone individuate
sono il centro storico,
Campobasso Nord, con il
quartiere Cep, via Monte
Grappa e la collina Monforte.
Ma l’attuale sindaco,
Gino Di Bartolomeo, ap-
presa la notizia dell’inserimento di Campobasso tra
le 22 Zone franche urbane,
ha già annunciato di voler
estendere i benefici del
provvedimento del governo
anche ad altre zone della
città, pure svantaggiate.
Il riferimento è alla
zona industriale e commerciale, oltre ad altri
quartieri non indicati dalla
precedente amministrazione.
«C’è una crisi generalizzata - ha dichiarato il sindaco - Credo sia necessario
inserire quanti più quartieri della città per dare risposte ai cittadini ed all’economia dell’intero comprensorio».
Le celebrazioni
Proseguono le iniziative in occasione del decimo anniversario della sua morte
Un annullo per don Giovanni
Poste Italiane filatelia di Campobasso ricorda il parroco
QUESTA
sera,
alle
18,30, nella chiesa di
San Leonardo, sarà celebrata una messa, presieduta dal vescovo bregantini, in occasione del decimo anniversario della
morte di don Giovanni
Battista.
Un sacerdote molto
amato a Campobasso, la
cui fugura sarà ricordata
con una serie di iniziative che si stanno svolgendo nell’arco di tre giornate. Tra le iniziative in
programma, c’è anche
quella promossa da Poste Italiane Filatelia
Campobasso che attiverà, domani, dalle 17 alle
20,30, un servizio temporaneo con annullo speciale filatelico. Il servizio
sarà operativo presso la
Curia. I collezionisti e
tutti gli interessati potranno far annullare le
cartoline o la propria
corrispodnenza con lo
speciale timbro postale.
Successivamente,
per
sessanta giorni, sarà
possibile fare altrettanto
presso l’ufficio filatelico
di Campobasso.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
CAMPOBASSO
7
LA NOTIZIA DEL GIORNO
Il Gup Giovanni Falcione ha rinviato dinanzi ai giudici tre noti professionisti
Truffa all’Inail, in 3 a giudizio
Un medico legale, un professore universitario e un ispettore
in forza ad una compagnia assicuratrice finiscono nei guai
CAMPOBASSO - Il giudice
per l’udienza preliminare,
dottor Gianni Falcione,
ha rinviato ieri mattina a
giudizio tre persone per la
truffa ai danni dell’Inail.
Si tratta di persone ben
note nell’ambiente campobassano per i ruoli di rielievo che ricoprono. Le indicazioni parlano di un
medico legale ben conosciuto alla cronaca per la
propria attività professionale; di un professore universitario e di un ispettore
di una compagnia di assicurazioni.
Le accuse formulate dalla Procura della Repubbli-
ca presso il Tribunale di
Campobasso sono quelle di
truffa aggravata e continuata, interruzione di pubblico sevizio e falso ideologico.
I fatti contestati si riferiscono
al
periodo
2005/2006. Particolarmente pesante appare la posizione del medico legale al
quale - da quanto trapelato
- pare siano state contestate una serie di assenze non
giustificate. In pratica dal
cartellino del professionista risultava la sua presenza presso l’Inail, menter in realtà, da quanto
hanno appurato le indagi-
Slitta a Febbraio l’udienza
Gup per Tonino Perna
Insieme ad altre 5 persone è accusato
di truffa e false dichiarazioni doganali
CAMPOBASSO - I guai
per «Ittierre» sembrano
non finire mai.
Ieri mattina, davanti al
giudice per l’udienza preliminare Giovanni Falcione, si è tenuta l’udienza a carico dell’ex patron dell’azienda di Pettoranello, Tonino Perna,
accusato insieme ad altre
5 persone di contrabbando e truffa.
Gli inquirenti contestano agli indagati una serie
di false dichiarazioni doganali che, secondo la ricostruzione fatta dall’accusa, avrebbero portato
l’azienda a lucrare indebitamente i dazi doganali.
Un complicato giro di
merci e fatture ed una altrettanto colpicata normativa italiana e comunitaria da tenere in consi-
derazione.
L’uidenza è stata rinviata al prossimo 16 febbraio 2010 per la rinuncia da parte di uno dei difensori all’incarico. Si
tratta di un legale attuialmente in forza all’azienda ora commissariata. Sullo sfondo poteva
paventarsi un conflitto di
interessi.
Nel corso dell’udienza,
tuttavia, il Gup Falcione
ha provveduto a sostituire il legale rinunciatario
e a nominarne uno d’ufficio.
Chiaramente quest’ultimo ha fatto richiesta
dei termini a difesa, trovandosi davanti una voluminosa documentazione contenuta in bel otto
faldoni.
pdb
ni, l’uomo si trovava affaccendato in altre cose. Attività privata che difficilmente poteva conciliarsi
con la sua fittizia presenza
in ufficio.
Completamente scagionato, sempre nel corso
dell’udienza preliminare di
ieri, è risultato il direttore
dell’Inail all’epoca dei fatti
per il quale il Gup ha disposto il non luogo a procedersi.
Data la notorietà dei
personaggi coinvolti c’è da
pensare che la vicenda
farà non poco scadalo a
Campobasso, dove tutte e
tre le figure rinviate a giu-
dizio godono di un grosso
credito anche in ambienti
di Giustizia.
Adesso, invece, è proprio
la giustizia che li attende
alla prova dibattimentale
che si terrà nel mese di
gennaio del prossimo anno.
Il fenomeno dell’assenteismo dai posti pubblici,
quindi, pare non lasciare
esenti figure che ben potrebbero svolgere la propria attività privata grazie
ad un credito e ad una professionalità cresciute nel
tempo e che vicende come
quella in esame macchiano
e non poco.
dibello
I Carabinieri scoprono e sequestrano un sito abusivo in agro di Vinchiaturo
Chiusa una discarica
L’operazione in una serie di controlli a vasto raggio
CAMPOBASSO - A seguito
di un controllo straordinario del territorio i Carabinieri del Comando provinciale di Campobasso hanno
denunciato 5 persone, tra
queste 4 per reati di natura ambientale. Per la precisione, nel corso di un controllo in agro di Vinchiaturo i militari hanno rinvenuto una discarica abusiva
a cielo aperto. Per questo
hanno
denunciato
per
smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di una
discarica abusiva D.F.F.,
62enne del luogo, imprenditore edile, il fratello
D.F.G., 57enne, operaio, la
cognata D.F.G., 60enne casalinga e la mamma E.M.,
90enne di Campobasso. La
discarica abusiva scoperta
dall’Arma sorgeva su un
terreno agricolo di circa
4500 mq di proprietà dei
soggetti denunciati. I rifiu-
ti presenti sul sito non
hanno natura pericolosa,
trattandosi esclusivamente
di inerti derivanti dalla demolizione di fabbricati, La
discarica è stata posta sotto sequestro.
Sempre nel corso della
medesima operazione straordinaria dei Carabinieri,
nel corso della quale sono
stati impiegati 107 uomini
su 48 automezzi più un elicottero del 7˚ Elinucleo di
Pontecagnano (SA), sono
state controllate oltre 500
persone mentre poco meno
di 5mila euro è il valore
delle multe fatte nel corso
dell’operazione. Gli altri
dati significativi si riferiscono al controllo di 38
persone socialmente pericolose o sottoposte ad arresti domiciliari e, sempre in
tema di controlli, a quello
di 377 autovetture.
Volantinaggio davanti a Questura e Prefettura
L’episodio nel 2005 in un paese dell’area matesina
Polizia in «rivolta», ieri Violenza sessuale su minore
la protesta contro i tagli
Sentito ieri un testimone
CAMPOBASSO - Protesta
ieri mattina dei sindacati
di Polizia nei confronti del
Governo, accusato di tagli
indiscriminati al settore.
Con un volantinaggio
prima davanti alla questura e successivamente
dinanzi alla Prefettura i
rappresentanti
degli
agenti hanno gridato tutta la loro rabbia nei confronti di una situazione
che continua apenalizzarli sotto il profilo delle risorse, dei mezzi e del personale che vanno via via
riducendosi.
«Siamo Maroni di rab-
bia», questo l’efficace slogan messo in campo ieri
mattina. La «Consap», il
sindacato maggiormente
rappresentativo della Polizia di Stato, accus ainfatti il Ministro di inerzia
al cospetto di scelte che
hanno portato ppraticamente il settore al collasso.
In contemporanea con
la manifestazione nazionale i poliziotti hanno
chiesto al Governo una
netta inversione di tendenza. In caso contrario
proseguiranno le agitazioni.
CAMPOBASSO - La storia sembra un classico:
l’incontro e il matrimonio
tra un vecchietto e la sua
badante. Il vecchietto poi
si scopre più arzillo del
previsto e nascono conflitti, incompresioni, violenze.
E’ proprio di un fatto di
violenza sessiale che si è
discusso ieri mattina in
Tribunale a Campobasso.
Ad essere sentito dai giudici Russo, Rinaldi e
Scarlatelli è stata una
poliziotta che all’epoca dei
fatti (2005) ricevette la
querela della badante,
una rumena, che accusava l’aziano signore - residente in un paese dell’area matesina - di violenza
(nel caso specifico palpeggiamenti) a carico del figlio minore, un bambino
di circa 10 anni all’epoca
dei fatti.
Strana la circostanza
che i fatti, accaduti in febbraio, sano stati poi denunciati a giugno. A sostenerlo è il difensore
dell’aziano,
lavvocato
Rossella Di Piato.
L’udienza è stata aggiornata al 24 marzo
prossimo.
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
8
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
OPERAZIONE FIUMI
Sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta da Legambiente e Protezione Civile
Molise a rischio idrogeologico
L’89% dei comuni della regione è alle prese con il pericolo
frane e alluvioni. La provincia di Isernia la più esposta
L’89% dei comuni del Molise
sono a rischio idrogeologico,
il primato di provincia più
fragile spetta ad Isernia,
con il 96% delle Amministrazioni classificate a rischio, mentre in quella di
Campobasso tale cifra si attesta all’85%.
L’82% dei Comuni che
hanno risposto alle interviste ha abitazioni nelle aree
golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana, il 43% delle amministrazioni monitorate presenta addirittura interi
quartieri in zone a rischio,
mentre il 46% ha edificato
in tali aree strutture e fabbricati industriali, con grave rischio non solo per l’incolumità dei dipendenti ma
anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti
nelle acque e nei terreni.
Ancora, nel 21% dei casi
presi in esame sono presenti
in zone esposte a pericolo
strutture sensibili, come
scuole e ospedali e strutture
ricettive
turistiche,
ad
esempio alberghi o campeggi. Sono alcuni dei dati
emersi dal check-up sottoposto ai comuni molisani da
Ecosistema Rischio 2009,
l’indagine curata da Operazione Fiumi - la campagna
di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata al rischio idrogeologico presentata ieri
mattina
in
conferenza
stampa, a Campobasso, da
Daniel Noviello, responsabile nazionale protezione civile Legambiente, Maria
Assunta Libertucci, presidente Legambiente Molise,
Nicola Cefaratti, assessore comunale all’Ambiente,
Sergio Di Pilla, Dipartimento Protezione Civile Regione Molise, Massimiliano Fazzini, Dipartimento
Protezione Civile Regione
Molise.
Numeri che delineano il
quadro di un territorio fragile, dove ben 9 comuni su
10 sono a rischio frane o alluvioni, e che puntano il
dito contro uno sviluppo urbanistico e un uso del territorio poco rispettosi delle limitazioni imposte dal quadro dei rischi connessi
all’assetto
idrogeologico.
Così, nonostante il 54% delle amministrazioni monitorate preveda nei propri piani urbanistici vincoli di edificabilità per le zone a rischio, un sovrabbondante
82% dei comuni presenta
abitazioni nelle aree a rischio. E le delocalizzazione
procedono a rilento: solo
nell’11% dei casi, infatti,
sono state avviate iniziative
di delocalizzazione di abitazioni dalle aree più a rischio
e appena nel 4% dei comuni
si è provveduto a delocalizzare strutture industriali. Ÿ
evidente, quindi, che questi
vincoli devono essere estesi
e rafforzati. Nonostante la
Regione si stia attivando
per mettere a punto e im-
plementare un sistema efficiente di monitoraggio e allerta, le amministrazioni comunali risultano ancora indietro su questo fronte. Solo
il 18% delle municipalità
monitorate, infatti, è attivo
in questo settore.
Segnali più incoraggianti
arrivano dalla pianificazione dell’emergenza e dall’organizzazione della protezione civile locale. La maggior
parte dei comuni, esattamente il 54%, ha infatti
predisposto un piano d’emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi
come frane e alluvioni. Solo
il 23% delle municipalità,
però, ha provveduto ad aggiornare tale piano negli ultimi due anni. Buono anche
il livello di organizzazione e
diffusione del sistema di
protezione civile, con il 43%
delle amministrazioni che
hanno attivato una struttura di protezione civile attiva
24 ore su 24.
Pesa sulla diffusa esposizione del Molise al rischio
idrogeologico, inoltre, una
politica di informazione alla
cittadinanza ancora troppo
debole e frammentaria. Sebbene l’informazione alla popolazione su quali siano i rischi, sui comportamenti individuali e collettivi da
adottare in caso di calamità
e sul piano d’emergenza
predisposta dal proprio comune, rappresenti una delle
Un momento
dell’incontro
organizzato
con i giornalisti
L’amministrazione comunale
che si è distinta maggiormente
per prevenzione e mitigazione
del rischio è quella di Oratino
principali attività di prevenzione e mitigazione del
rischio idrogeologico, soltanto il 18% delle municipalità
intervistate è attiva su que-
sto fronte. Ancora più minoritari, i comuni che hanno
realizzato delle esercitazioni: solamente il 7% delle
amministrazioni, infatti, ne
ha organizzata almeno una
nel proprio territorio durante l’ultimo anno.
«Pur riconoscendo il buon
lavoro svolto dalla Regione
nel settore delle politiche di
protezione civile - commenta Daniel Noviello, responsabile nazionale protezione
civile Legambiente - è necessario richiamare l’attenzione sulle politiche di mitigazione del rischio di frane
e alluvioni. Secondo Ecosistema Rischio 2009 soltanto
il 18% dei comuni molisani
svolge un lavoro positivo di
mitigazione del rischio idrogeologico. Un fronte sul
quale c’è ancora molta strada da fare dal momento che
risulta sempre più urgente
affermare una seria politica
di riduzione del rischio. Occorre però tenere ben presente che intervenire non
vuol dire definire un elenco
di opere da fare, ma più
concretamente scegliere la
sicurezza della collettività
mettendo fine agli attuali
usi speculativi e abusivi del
territorio». «Ancora più
esplicita Maria Assunta Libertucci, presidente Legambiente Molise, che denuncia
come il territorio molisano
sia oggi più fragile rispetto
al passato, anche in presenza di piogge non eccezionali,
e quindi maggiormente
esposto ai rischi. «La diffusa vulnerabilità del nostro
territorio - spiega Maria Assunta Libertucci - è attribuibile ad un uso del suolo e
delle acque che troppo spesso continua a non considerare le limitazioni imposte
da un rigoroso assetto idrogeologico. Tutte le amministrazioni e gli enti locali devono capire che la sola ricetta efficace per mitigare i
danni del dissesto e prevenire il ripetersi cronico di
questi fenomeni è fatta dalle: delocalizzazioni degli insediamenti abitativi e industriali,
rinaturalizzazione
dei corsi d’acqua e dei versanti e riduzione del consumo di suolo». La municipalità che si è maggiormente
distinta nella prevenzione e
mitigazione del rischio idrogeologico è Oratino, in provincia di Campobasso. In
questo comune, infatti, non
sono presenti abitazioni e
insediamenti
industriali
nelle zone maggiormente
esposte a pericolo di frane o
alluvioni e l’amministrazione si è attivata per realizzare un efficiente e aggiornato
piano d’emergenza e iniziative di informazione ai cittadini. L’amministrazione,
inoltre, è intervenuta sul
fronte del dissesto idrogeologico con un’opera di manutenzione delle sponde dei
corsi d’acqua, opere di difesa idraulica e vincoli all’edificazione nelle aree a rischio
idrogeologico.
Situazione
opposta, invece, a Bagnoli
del Trigno (IS), Sant’Angelo
Limosano (CB) e Salcito
(CB) nei quali, pur essendo
presenti molte strutture in
aree esposte a pericolo non
sono stati avviati interventi
finalizzati alla mitigazione
del rischio. Com Operazione
Fiumi, Legambiente rilancia il suo impegno per la realizzazione di una seria politica di risanamento di un
territorio che risulta ancora
troppo fragile, per non dover mai più assistere a
inondazioni annunciate. Ieri
si è conclusa la tappa molisana della campagna, nel
corso della quale l’equipaggio ha organizzato una giornata di informazione e sensibilizzazione dedicata ai
ragazzi delle scuole di Campobasso.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
BOJANO-AREA MATESINA
Questa sera a Monteverde
Ambiente
e persona
L’incontro
QUESTA sera, con inizio
alle ore 19.30, presso i locali del nuovo edificio di culto
della Parrocchia di Sant’Emidio nella borgata di Monteverde, si terrà un incontro dal tema: "Persona,
Ambiente ed Economia: valori in movimento tra i Cristiani".
L’iniziativa promossa
dal parroco don Adriano Cifelli in collaborazione con
l’Associazione Falco, vuole
essere un momento di riflessione sul ruolo etico della Chiesa e del cittadino nel
rapporto con l’ambiente.
All’incontro interverrà il
famoso filosofo e teologo,
9
Pasquale Giustiniani, Ordinario di Filosofia Teoretica
presso la Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale a
Napoli, nonché autore di
importantissime e qualificate pubblicazioni.
L’incontro è aperto a
tutta la popolazione.
(Luz)
Alcuni
componenti
della Falco
IN EVIDENZA
Sotto accusa la gestione della Giunta municipale guidata dal sindaco Silvestri
Bojano, terra di conquista
L’amministrazione comunale non sembra particolarmente
intenzionata a tutelare gli interessi dell’intera comunità
E’ in atto una distruzione
geografica e amministrativa della città di Bojano
’grazie’ all’incapacità politica del Sindaco Antonio
Silvestri e di una squadra
senza mordente che, forse, a malapena potrebbe
gestire gli interessi di un
condominio di quattro appartamenti, figuriamoci di
una cittadina di ottomila
abitanti e più qual è appunto Bojano.
Da tre anni a questa
parte la città sta subendo
un’involuzione strisciante,
segno evidente della mancanza di una classe politica locale all’altezza della
situazione. Nerone distrusse Roma con la giustificazione di volerla rifondare più bella, Silvestri, invece, sta distruggendo Bojano facendola
sprofondare sempre più
nel baratro. Dopo la perdita della Comunità Montana Matese a vantaggio di
Frosolone, adesso è la volta di Riccia che con il Sindaco Micaela Fanelli, donna con tutti gli attributi al
loro posto, è riuscita, con
un capolavoro di alta strategia politica, a sottrarre
ad un ’addormentato’ Silvestri, che ogni giorno
conferma sempre più di
non essere votato per la
politica, la Presidenza, la
sede del Coordinamento e
il Coordinatore del Piano
Sociale di Zona. Quello
che fa rabbia è che, ancor
prima di votare, il Sindaco
Silvestri ha dimostrato
uno scarso interesse alla
questione, come in altri
settori, non cercando neanche di intavolare con la
collega Fanelli una trattativa onorevole per Bojano
per cercare di ottenere
qualcosa che salvasse la
faccia dalla completa disfatta. Un altro duro colpo, dunque, per l’immagine, il prestigio e soprattutto per l’economia locale ormai ridotta a brandelli per
colpa di un’amministrazione comunale che non ha
nel sangue il senso di appartenenza e l’amore per
la propria comunità. E’
Antonio Silvestri
un’amministrazione animata solo dalla superbia e
dall’arroganza di chi ha la
consapevolezza di avere il
potere in mano e di poter
disporre a suo piacimento,
grazie ai numeri, della gestione della cosa pubblica
arrecando solo danni ingenti alle casse municipali
e agli interessi collettivi.
Assistendo a scelte alquanto discutibili e insensate, si ha la sensazione
che i suoi componenti provino un gusto sadico a fare
danni
agli
interessi
dell’intera comunità bojanese. Ormai si è toccato il
fondo nel vero senso della
parola, è una città allo
sbando, nel degrado più
assoluto, basta vedere la
sporcizia che regna ovunque e l’erba lungo i cordoli
e sui marciapiedi, per non
parlare delle strade sconnesse e piene di buche pericolose, dell’illuminazione
carente e tanti altri problemi che non vengono neanche presi in considerazione. L’Assessore alle Finanze Antonio Romano lamenta che le casse comunali sono vuote, però si
guarda bene dal menzionare le elargizioni che
vengono effettuate con
estrema facilità in forma
clientelare a discapito degli interessi primari col-
lettivi, oppure i danni causati da lui e dai suoi colleghi di cordata, o dal portarli all’attenzione della
Commissione di Garanzia
e di Controllo. I danni irreversibili causati da questa amministrazione sono
piuttosto ingenti, per ripianarli ci vorranno anni,
Bojano ormai ha le sembianze di una città in
coma profondo. Tanti sono
i giovani andati via per
mancanza di prospettive,
altri li seguiranno a breve,
l’unico settore, in controtendenza, che sembra progredire è quello della droga sempre più presente
tra i ragazzi verso i quali
Interessante seminario in programma questa mattina a palazzo Colagrosso
Sicurezza in primo piano
Le strategie e i processi per lo sviluppo urbano
NELLA giornata odierna,
dalle ore 9.30 alle 18.00,
presso Palazzo Colagrosso
si terrà un importante seminario sul tema: "La Sicurezza nei territori nel
nuovo quadro istituzionale, poteri del sindaco e coordinamento tra enti".
Diversi gli argomenti
che saranno affrontati nel
corso dell’incontro, in particolare: La sicurezza urbana come qualità: conoscere e interpretare la domanda di sicurezza dei
cittadini e del tessuto economico locale; Le strategie di servizio dell’amministrazione locale. Verso
un’organizzazione orientata ai processi e il ruolo
del segretario per un approccio coerente al tema
della sicurezza urbana e
del rischio nella morfologia della città; Il "Pacchetto sicurezza", i nuovi
poteri del Sindaco (in particolare le ordinanze per
motivi contingibili e urgenti) i rapporti con gli al-
tri poteri dello Stato; Il
cambiamento dei modelli
di gestione della sicurezza
all’interno del comune; La
costruzione del progetto
integrato e i modelli di
previsione; La valutazione delle prassi e dei risultati; Esperienze di eccellenza nella definizione
della strategia, nella pianificazione delle attività
dei servizi, nella integrazione organizzativa verticale e orizzontale del corpo della polizia municipale; Il percorso appropriato
per il regolamento generale di polizia urbana.
Il seminario, che si avvale del sostegno dell’Anci
- Sezione Regione del Molise, rientra tra le iniziative del programma formativo per l’anno 2009 della
Scuola Superiore della
Pubblica Amministrazione Locale - Agenzia Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale
del Molise. Esso è destinato ai segretari comuna-
li, agli amministratori locali ed ai responsabili della Polizia Municipale dei
Comuni della Regione
Molise. Al seminario, inoltre, sono stati invitati a
partecipare l’Associazione
Molisana Polizia Locale e
il Dirigente Servizio Rapporti con gli Enti Locali
della Regione Molise. Copia della domanda di partecipazione è prelevabile
dal sito internet della Sezione Regionale del Molise dell’Agenzia Segretari
all’indirizzo
(http://62.94.24.124/agenziase
gretari).
(Luz)
Palazzo San Francesco è
alquanto distratto. Ieri sul
Nuovo Molise, pagina di
"Riccia-Cerce-Jelsi" si leggeva che: "L’area del Fortore è stata unita, compatta e anche orgogliosa di
aver scelto il sindaco di
Riccia come Presidente del
nuovo Piano sociale di
zona. Era da tempo che gli
amministratori di tutta la
zona non si mostravano
così uniti e compatti su un
tema di notevole importanza". E’ questo un altro
tasto dolente, piuttosto
evidente, dell’Amministrazione Silvestri, incapace di
dialogare e far fronte compatto con gli altri Comuni
dell’area matesina, vedi
appunto Comunità Montana e Piano Sociale di
Zona. Con queste prerogative è chiaro che non si è
in grado di portare avanti
un progetto politico che
faccia gli interessi della
zona, anche perché questo
è un ruolo che dovrebbe
svolgere Bojano dato l’antico prestigio e la sua
grandezza. Bojano, invece,
è solo terra di conquista,
la locale amministrazione
non ha alcun peso nel panorama politico regionale,
d’altronde sono i risultati
che parlano chiaro. L’unica speranza e salvezza per
i bojanesi sarebbe quella
che Silvestri e la sua amministrazione rassegnassero immediatamente le
dimissioni tornando nel
tempo libero a svolgere le
loro faccende private, soltanto così ci sarebbe la sicurezza che non arrecherebbero più danni agli interessi della collettività
bojanese. Siamo sicuri,
purtroppo, che il buon
senso e la dignità politica
non abita da tempo a Palazzo San Francesco in
quanto gli amministratori
di ’Bojano Unita’ stanno
dimostrando, pur in presenza di diverse inchieste
giudiziarie e di numerose
richieste di rinvio a giudizio, che la poltrona viene
prima degli interessi della
città e di quelli dei bojanesi. (Luz)
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NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
IL FATTO
Jelsi - Presente anche il sindaco, Mario Ferocino, che ha espresso la sua soddisfazione
Uomo-Orso, grande successo
La ballata è stata messa in scena ad Ortona dei Marsi
Nonostante il maltempo in tanti hanno apprezzato la manifestazione
JELSI - Ha riscosso un notevole successo la Ballata
dell’Uomo-Orso, in scena ad
Ortona dei Marsi.
Il clima avverso non ha
impedito al numeroso pubblico di apprezzare l’affascinante manifestazione che si
è svolta di fronte al sagrato
della chiesa di San Giovanni.
Presenti diverse autorità:
il Sindaco di Ortona dei
Marsi, Manfredo Eramo, il
presidente della locale Pro
loco, il sindaco di Jelsi Mario Ferocino. La cronaca
della giornata è stata riportata dal portale jelsi.com
che ha evidenziato il resonto della giornalista di Marsina news Magda Tirabassi.
Due comunità, quella ortonese e quella jelsese, che
in un pomeriggio di cultura
hanno condiviso il senso di
appartenenza alle proprie
tradizioni, alla Natura, alla
Terra in cui si nasce e che si
porta sempre dentro, ovunque ci si trovi. «Ai rappresentanti del PNALM, rinsaldando i rapporti di simpatia e di collaborazione,
tra la comunità jelsese ed il
Parco e in adesione al progetto ÂSemi d’Amicizia’, doniamo la maschera fatta
tutta di grano dell’Uomo-
Orso, realizzata dal Cantiere dei Piccoli e da Concetta
Miozzi per la sfilata dei carri di S.Anna del 2008, che
sarà esposta presso il centro
del Parco a Pescasseroli.
Qui, in rappresentanza, ci
hanno accompagnato anche
i giovani ragazzi di Jelsi.
Sono loro la forza di piccoli
centri come i nostri, sono
loro che vanno seguiti e
Âcoltivati’, in modo che le
future generazioni non perdano l’identità che le accomuna». Questo, il saluto del
sindaco di Jelsi, Mario Ferocino.
«La grandezza dei nostri
borghi sta nella dignità e la
forza delle loro tradizioni.
Le nostre vecchie generazioni non hanno avuto i mezzi
culturali e storici per tramandarle, adesso è diverso,
i mezzi ci sono ed è necessario perpetuare nel tempo
questi segni di storia. L’orso
è un grande identificatore
di civiltà. Bisogna insegnare ai più giovani l’importanza della protezione dell’ambiente e della ricchezza di
questi posti. Solo così possiamo essere padroni del
nostro tempo», è stato il
monito di Antonio Maiorano, ’Presidente di Jelsi
2005’.
Il sindaco di Jelsi Mario Ferocino
Riccia - I corsi diretti da Gennarelli
Musica, iscrizioni
in scadenza
RICCIA - Scadono sabato i termini per presentare le
iscrizioni e partecipare ai corsi della Scuola di Musica
popolare.
Nell’anno scolastico 2009 - 2010 la Scuola comunale diretta dal maestro riccese Michele Gennarelli ha
attivato il Dipartimento di musica e cultura popolare
che offrirà corsi di tamburello, zampogna, organetto,
mandolino e chitarra battente.
Nel corso saranno compresi laboratori, seminari tematici, incontri con studiosi, incontri-concerto con i
maestri della tradizione, anziani suonatori e costruttori.
Questi i corsi con i rispettivi insegnanti: Zampogna
e organetto Giuseppe Moffa; Tamburello Gian Michele Montanaro; Mandolino e Chitarra battente Felice
Zaccheo. Le iscrizioni scadono sabato 31 ottobre; gli
interessati possono rivolgersi agli uffici del Comune
di Riccia, in via Zaburri, oppure al seguente numero
di telefono: 0874 716216.
DD
Il regista Pierluigi Giorgio con l’Uomo-Orso
A far da cornice alla rappresentazione etno-antrologica, presentata all’interno
del ricco programma di ’Milonia, tra mele, miele ed orsi’, oltre all’atmosfera suggestiva di un clima rigido
(trasformatosi già dal mattino dopo in un clima mite e
soleggiato -d’altronde quello
dell’Uomo-Orso è un antico
rito di fertilità-), un’evidente empatia tra tutti i partecipanti: emozionante alla
fine salutare la piccola delegazione jelsese: ’Sono stato
qui, qualche mese fa, per
una ventina di giorni. Sono
un Vigile del Fuoco ed ho un
ricordo di queste zone molto
triste, accorato. Adesso, venire a visitarvi, per portarvi
uno spettacolo che parla
delle nostre tradizioni e
davvero un’emozione’. Le
parole del prete (in scena)
Pasquale Valiante. «Quello
di Pierluigi Giorgio, è uno
spettacolo importante, con
un significato profondo, da
studiare e sicuramente da
ospitare ancora nei paesi
del Parco». Questa la promessa anche del Direttore
del Parco Abruzzo, Lazio e
Molise Vittorio Ducoli e del
suo Presidente Giuseppe
Rossi.
Significativo il messaggio
lasciato da Pierluigi Giorgio, documentarista ed autore di successo, le cui produzioni sono messe in onda
dal 1990 da GEO&GEO.
Danilo Sacco ha fatto da
sottofondo, al pomeriggio
ortonese di sabato, insieme
alla immagini del meraviglioso
Parco proiettate per gli
spettatori sulla facciata della chiesa parrocchiale trecentesca ortonese. La Ballata dell’Uomo-Orso è’ la paura del diverso o di quella
parte di sè libera e selvaggia occultata e rimossa
dall’individuo o dalla comunità per buona pace di tutti.
La razionalità imperante
che offre ed impone uniformità rassicurante, incasellamento!
Mafin
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
RICCIA-CERCE-JELSI
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Intitolata al maestro, soldato e poeta riccese
«Michele Cima» a Riccia
Un nome, una Scuola
Costruita tra il 1932 e il 1936
CI PRESENTIAMO
RICCIA - Ecco, siamo qui,
in questo piccolo grande
paese che si chiama Riccia
e di cui siamo i cittadini
che attualmente hanno 10
anni. Tutti i riccesi nati
nel 1999 siamo noi e frequentiamo la classe V della scuola elementare "Michele Cima", parte integrante dell’Istituto Omicomprensivo di Riccia, diretto da due anni dalla
dott. Annamaria Pelle e
composto
anche
dalla
scuola dell’Infanzia, dalla
scuola Media e dall’istituto di Agraria. Quest’anno
ci apprestiamo a studiare
gli argomenti legati alla
storia del nostro paese e
della nostra scuola, accanto ai temi del vivere sociale, della democrazia e dei
diritti e doveri di ogni cittadino. Per questo, come
approfondimento dell’ambito disciplinare geostorico, abbiamo desiderato
portare avanti un progetto
che, come "giornalisti in
erba", ci ha già visti ospiti
della redazione del "Nuovo
Molise" in II elementare,
nonché autori di alcuni
articoli sulla nostra scuola
e su alcune leggende sul
nostro paese. Proprio da
qui intendiamo ripartire
per concludere il "viaggio".
LA nostra scuola ha un’origine molto
antica: è stata costruita tra il 1932 e
il 1936 per volontà di Nicola Palladino, che fu il primo Podestà di Riccia e
dal 1928 al 1930 anche segretario federale del Partito Nazionale fascista
molisano.
Fu lui ad ottenere un mutuo di un
milione di lire dalla Cassa depositi e
Prestiti per finanziare i lavori di realizzazione dell’edificio.La costruzione
della scuola, tuttavia, iniziò materialmente un po’ più tardi, sotto il successore, Giuseppe Sedati, che la inaugurò nel 1937. La nostra scuola, che è
intitolata al maestro, soldato e poeta
dialettale riccese, Michele Cima, ha
circa settant’anni ed ha resistito sia
alla seconda guerra mondiale e sia al
sisma del 1980 e del 2002.
Di questa scuola, che anche i nostri
nonni hanno frequentato, noi siamo
molto orgogliosi. Magari crediamo che
avrebbe bisogno di lavori di ristrutturazione interni, ma è pur vero che
essa risulta molto comoda e sicura. Si
trova in Piazza Umberto I, nel cuore
di Riccia ed ha 4 uscite di cui 2 sulla
piazza e 2 sul lato opposto. E’ strutturata su 3 piani: entrando dalla porta
principale si trovano, a destra la biblioteca e a sinistra la palestra. Di
fronte si trova una grande scalinata
interna che porta al primo piano della
scuola dove sono situate le classi seconde, terze e quinte. Salendo un’altra scalinata ci troviamo al secondo
piano dove sono situate oltre alle classi prime e quarte anche l’ufficio di
Presidenza, la segreteria, il laboratorio di informatica e un bellissimo terrazzo su cui sventolano la bandiera
dell’Italia e quella dell’Unione Europea. In tutto, la nostra scuola ha 15
aule, ospita oltre duecento alunni ma
non ha una mensa dato che non ha il
tempo prolungato ma solo 30 ore a
settimana.
Le origini, misteriose e antiche, della città
QUANDO è sorta Riccia?
Non lo sanno neanche gli
storici: in molti, compreso
lo storico di Riccia più famoso, Berengario Amorosa, sono andati alla ricerca
di documenti sulle origini
del paese, ma ne hanno
trovati pochi. Di conseguenza le notizie sull’inizio della storia riccese non
sono certe. Questo ha portato gli storici alla formulazione di varie ipotesi: alcuni sostengono che il
nome di Riccia trae le sue
origini, dall’insediamento
di un gruppo di abitanti
provenienti da Aricia , cittadina dell’antica Roma.
Sembra, infatti, che il territorio e l’attuale centro
abitato, furono teatro di
sanguinose battaglie ad
opera dei soldati Romani
che si svolsero in un luogo
chiamato "Piano della battaglia". Con la caduta
dell’Impero romano ed il
sopraggiungere dei Barbari, anche il nome del paese
cambia e passa da Aricia,
ad Aritia, a Saritia, a Ritia, fino a quando diventa
definitivamente
Riccia.
Prima ancora dei Romani
nel territorio riccese si
erano stabilite, probabilmente alcune colonie greche come lascia pensare la
gran quantità di monete
antiche greche ritrovate in
diversi punti dell’agro. Le
notizie su Riccia diventano
certe nel Medioevo quando
il borgo passa sotto la dominazione dei De Capua
,conti di Altavilla i quali
costruirono un superbo castello con otto torri ,di cui
a causa delle successive
guerre, è rimasta solo
quella centrale .
I feudatari avevano anche il privilegio della zecca
, cioè la fabbrica delle mo-
nete, che ancora oggi si
può ammirare nella casa
della zecca, un fabbricato
in bello stile conservato a
Riccia in buone condizioni.
Successivamente il popolo
di Riccia fu messo a dura
prova dalle offese tra i signorotti che si susseguirono nei secoli fino a quando
, alla fine del 1700,i De
Capua furono sconfitti e
anche il castello andò quasi del tutto distrutto. La
storia di Riccia , prosegue
nel 1800,sotto il domino
napoleonico , durante il
quale la storia di Riccia
nelle campagne si riversarono i briganti che misero
in atto molti furti e violenze. Le bande di briganti
che infestarono il territorio di Riccia furono principalmente quelle legate ai
nomi di Pelorosso, Varanelli e Caruso. La prima
banda fu praticamente
sterminata sul nascere, le
altre due invece, una volta
unitesi, continuarono a
spargere il terrore nelle
campagne riccesi fino alla
seconda metà dell’ 800 . I
più anziani del paese ricordano ancora oggi quello che accadde ad una delle signore più belle di Riccia Filomena Ciccaglione ,
che il brigante Caruso
rapì dopo averne spietatamente ucciso il povero padre che tentava di difenderla. Successivamente la
storia di Riccia è stata caratterizzata da una forte
emigrazione. Contemporaneamente viveva il periodo
della ricostruzione al quale prese parte un cittadino
illustre quale l’Onorevole
Giacomo Sedati che avviò
Riccia ad uno sviluppo armonico nel tempo, fino a
raggiungere i livelli attuali.
Le tredici pietanze di san Giuseppe con la tradizionale ’tavolata’
Le nostre tradizioni? Leggete, leggete...
Cante passarè IL RICCIO...
Cante e recante che malinconie
Nu passarelle nda nu spinapoce.....
Da luntane ze sente checche voce.....
Sone
na
campanelle
a’vummarie.
Chi m’u deceve che ndu
vrengarie. Iev a purta’ de
’sti turnamente ’a croce.
E fuffe deventa’ cumm’ a
na noce, se ’nc’ eie da muri’ pe malatie? Meh! Cante, passare’, nda quissu’
spine, famme sfuma’ da
cocce ’sti penzere decche
’a morte m’a’ sente assaie
vicine! Mo’ cumm’a te
vurrie canta’ pur’ie:
ma a ricce m’ularrie truva’ massere.
Nfacce u foche, vecine a
mamma mie!
Michele Cima
TRA le ipotesi sulle origini di Riccia che ci piace
ricordare di più è quella
del riccio.
Secondo molti, infatti,
essendo alquanto sicuro
geograficamente da attacchi esterni, il nostro
paese ha preso il nome
dal riccio, l’animale che
riesce a difendersi moto
bene con i propri aculei
dai nemici.
Lo stesso riccio, tra
l’altro, sembra sia stato e
sia presente in grande
quantità nelle campagne
riccesi.
Sarà per questo che lo
stemma del paese consiste proprio in un riccio
con la scritta in latino
"undique tuts", ovvero dovunque sicuro.
LE feste più importanti di
riccia sono quella di San
Giuseppe e il paio di Sant’
Agostino. La festa di San
Giuseppe si celebra il 19
marzo ed ha un significato
profondamente
religioso.
Infatti originariamente, le
famiglie decidevano di intraprendere questa festa
per ringraziare il Santo e
così ogni anno il 19 marzo
invitavano tre poveri del
paese: una donna, un anziano e un ragazzo - rappresentanti la Sacra famiglia e offrivano loro un ricco
pranzo fatto di 13 pietanze
numero corrispondente ai
tredici privilegi di San Giuseppe. La padrona di casa
serviva da scalza la tavola
di cui la specialità più famosa era e sono " I cavezune " i calzoni fatti con Pasta
sfoglia imbottita di pasta di
ceci e miele. Questa festa è
ancora oggi molto sentita in
paese, anche se in molti casi
è abbastanza trasformata
visto che i tre ospiti non
provengono più dalle famiglie povere di Riccia e non
sono più gli unici ospiti a
sedere sulla tavola di San
Giuseppe. Il folklore riccese
ha la sua manifestazione
più caratteristica nella festa di Sant’ Agostino patrono di Riccia. La festa si
svolge il 28 agosto con la
processione e alcune gare
molto singolari. Il palio che
e’ una corsa effettuata su
strade pericolose per cavalli
e cavalieri, l’albero della
cuccagna, palo lungo 8 metri, cosparso di sostanze oleose che rendono difficile la
scalata per la conquista di
ricchi premi in natura; "rucele a pezze de casce", le
forme di formaggio sono fatte ruzzolare lungo un percorso tortuoso dai concor-
renti che dovranno arrivare
al traguardo con la forma di
formaggio integra; corsa nei
sacchi; tiro alla fune; "corse
a iaglie cioppe che" (corsa
per gli zoppi): coppie di concorrenti cercano di raggiungere il traguardo, legati l’uno con la gamba sinistra a
quella destra dell’altra.
L’appello del movimento rosa
CRONACA AMMINISTRATIVA
Provincia, ora
intervenga
La mozione di sfiducia
il Prefetto
La maggioranza chiede maggior coinvolgimento nelle scelte
deve ancora attendere
Il gruppo del PdL tranquillizza Melogli
ISERNIA - Dopo aver incassato il colpo per la bocciatura del progetto legato
alla realizzazione di due
scuole sicure, il sindaco
Gabriele Melogli attende
le mosse di quella che fino
a qualche settimana fa era
la sua maggioranza. Si
sente solo, all’angolo. Solo
due consiglieri, Bucci e
Pietrangelo restano al
suo fianco, affermando solo
di non volersi più ricandidare. Nè in caso di voto anticipato nè a fine legislatura. Ma quanto potrà durare quest’amministrazione
che ormai sembra giunta
al capolinea, come sostengono anche dall’opposizione. I malumori tra il sindaco e quella che una volta
era la sua maggioranza
erano percettibili da mesi,
ma l’epilogo si è svolto lunedì sera in consiglio comunale, quando la maggioranza non ha votato la proposta, già passata in giunta, di realizzare due fabbricati leggeri nella zona
della Nunziatella. Le voci
su una possibile mozione
di sfiducia vengono smentite dal capogruppo del
PdL, Giovanni Fantozzi.
«L’ho detto anche in Consiglio, resterai a fare il sindaco per la durata del
mandato. Ma il sindaco
deve capire quelle che sono
le esigenze politiche. Non
può decidere sempre e solo
lui». Più volte la maggioranza infatti aveva fatto
capire al sindaco Melogli
la necessità di informare i
consiglieri comunali sulle
scelte dell’amministrazione. «Lo scontro c’è stato,
ma solo sul piano tecnico.
Se lui lo considera politico
allora tragga da solo le
conseguenze». Come dire:
se vuole dimettersi la scelta è sua. Certo l’aria a palazzo San Francesco non è
tranquilla, la poltrona potrebbe vacillare ancora. Ci
sono ancora le deleghe da
Almeno
per ora
la poltrona
del sindaco
non vacilla
Ma durerà?
assegnere e allargare la
giunta. «Ma sia chiaro non
c’è alcun nesso tra quanto
accaduto in consiglio comunale per la questione
scuole e l’allargamento della giunta. Un passaggio
che si attende da agosto,
ma finora i partiti ancora
non sono pronti» conclude
Fantozzi, considerato la
spina nel fianco del sindaco. Capace di trascinare
l’intero gruppo del PdL.
mpt
L’ok dalla I Commissione che riserva posti agli ambulanti locali
Il mercato a San Lazzaro
s’inaugura a dicembre
ISERNIA - La prima commissione consiliare si è
riunita ieri per dare il via
libera al mercato in zona
San Lazzaro, in via sperimentale. La scelta di proporre un mercato settimanale nel quartiere più
popoloso della città la si
deve a Giovanni Fevola,
che per quattro anni ha
portato avanti la petizione. Ieri la commissione ha
approvato in via sperimentale lo svolgimento
del mercato per l’ultimo
martedì del mese. Tra tre
mesi poi sarà effettuata
una verifica e nel caso
questa risulti positiva allora l’appuntamento avrà
cadenza ogni due settimane. La prima commissione ha espresso parere favorevole, salvo decisioni
contrarie il mercato si
svolgerà a dicembre. Inoltre i componenti della
commissione hanno deciso di riservare un 20 per
cento delle licenze ai commercianti ambulanti locali.
mpt
ISERNIA - Due associazioni rosa, le donne di Isernia
e Inanna chiedono un incontro al Prefetto di Isernia, per affrontare la questione finalizzata a ottenere che il Presidente della
Giunta Provinciale di Isernia riveda la composizione
della Giunta nel rispetto
della norma dello Statuto
che prevede che sia garantita la presenza di uomini e
di donne.
Nella lettera si legge: «ci
rivolgiamo a Lei in quanto
massimo
rappresentante
dello Stato nel nostro territorio, e chiediamo il Suo autorevolissimo
intervento
per una questione che sta
creando dissapori e malcontento nella pubblica opinione. E’ in corso in questa
Provincia un nutrito dibattito in merito alla attuale
composizione della Giunta
Provinciale».
Nello statuto della Provincia, approvato nel 2008
l’articolo 38 afferma: «E’
garantita la presenza di entrambi i sessi negli organi
collegiali della Provincia».
Purtroppo tale presenza
non esiste in Consiglio provinciale, e dispiace ma appare irrimediabile, visto
che così hanno deciso gli
elettori. «Invece, per quanto concerne la Giunta, era
obbligo del Presidente rispettare lo Statuto nel momento in cui ha scelto gli
Assessori - si legge nelle
lettera al Prefetto - Forse
che il Presidente ignora
(non osiamo neanche pen-
sare che ignori) che in
Giunta ci possono essere
Assessori non-Consiglieri?
Non ritiene il Presidente
che, anche per una opportuna forma di auto-tutela,
per evirare danni all’Amministrazione che egli presiede, dovrebbe affrettarsi a
prendere atto dell’errore
commesso?
Ammettiamo
pure che si sia trattato di
una svista: ma adesso ha
avuto tempo per rimediare.
Comunque non ci piace che,
a seguito della nostra civilissima richiesta, si risponda con affermazioni non
pertinenti o addirittura con
battute di pessimo gusto».
Le due associazioni precisano di non aver chiesto che
sia costituito un Assessorato alle Pari Opportunità;
ma
solo
il
rispetto
dell’art.38 e cioè la presenza di entrambi i sessi nella
Giunta Provinciale, quale
che sia la delega che il Presidente intenda affidare a
ciascun assessore. «Aggiungiamo, anche se è una
ovvietà: non spetta alle singole donne ôfare domandaö
di diventare Assessore!».
Per questo motivo le donne
chiedono di poter essere ricevute dal Prefetto per
esporre la loro rivendicazione, che ha puro e semplice
carattere di rispetto della
legalità. Sono convinte che,
in una società democratica
molte cose possono essere
risolte con civile senso di
responsabilità anche prima
che si sia costretti a percorrere la via giudiziaria.
Sorbo e Cuzzone potrebbero
annunciare il ricorso al Tar
I consiglieri avevano chiesto al presidente
Mazzuto di far entrare una donna in Giunta
ISERNIA - La mancata
presenza nella giunta provinciale di una componente
femminile
rappresenta
l’oggetto della conferenza
stampa in programma oggi
pomeriggio. I consiglieri
provinciali di Isernia di Sinistra e Libertà, Antonio
Sorbo, e Marcello Cuzzone incontrano i giornalisti. Nelle settimane scorse
più volte Sorbo aveva lanciato un segnale al presidente della Provincia Mazzuto affinchè inserisse
una donna all’interno della
giunta. Altrimenti il partito sarebbe ricorso al Tar,
come successo in Puglia.
Ora i tempi potrebbero essere maturi, visto che
all’interno della giunta
provinciale lo scenario è rimasto immutato. E i due
consiglieri potrebbero aver
avviato l’iter giudiziario.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
ISERNIA
13
FATAL BLOW - 8 anni per Franco Sarachello, 6 per Luigi e 14 mesi per Giuliano Sarachella
Spaccio, condannati
i 3 pusher di etnia rom
Rito abbreviato per i pusher isernini
ISERNIA - Dopo l’Operazione Fatal Blow arrivaanole prime condanne.
Tre condanne sono state
inflitte dai giudici del tribunale di Isernia nei confronti di altrettanti rom,
accusati di detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti. I tre zingari, arrestati a giugno scorso
nell’ambito dell’operazione
Fatal Blow, portata a
termine dalla squadra mobile di Isernia e coordinata dal sostituto Alfredo
Mattei, hanno scelto il
rito abbreviato, un passaggio obbligato per ottenere uno sconto di pena e
chiudere subito la partita
con la giustizia.
Otto anni di reclusione
sono stati inflitti per
Franco Sarachello, 23
anni che dovrà pagare - oltre a scontare otto anni di
carcere - una multa di
36.000 euro. Si tratta della condanna più pesante
inflitta. I giudici hanno
poi condannato a 6 anni e
6 mesi Luigi Sarachello, di
22 anni. Anche per lui una
multa di 26.000 e infine
un anno e due mesi di reclusione per Giuliano Sarachella, 23 anni condannato a 3.000 euro di multa, scarcerato e pena sospesa. Le richieste del pm
Mattei erano state ben
più pesanti, rispettivamente di 9 anni e 4 mesi,
6 anni e 4 mesi e 4 anni e
3 mesi.
I tre rom sono stati difesi dagli avvocati Carmine
Verde e Giovarcarmine
Esaudita la richiesta dei residenti del centro storico
Mancini che, in attesa della motivazione della sentenza, ipotizzano il ricorso
in Appello.
Il sostituto procuratore
Alfredo Mattei aveva lavorato per mesi all’indagi-
ne, riuscendo a ricostruire
la mappa dello spaccio in
città. I rom infatti per evitare di essere pizzicati invitavano gli acquirenti a
raggiungere le abitazioni
nel quartiere San Lazzaro
e San Leucio di Isernia,
negli appartamenti dei
rom - secondo le intercettazioni in possesso degli
investigatori - veniva ce-
duta e a volte persino consumata la droga. Una retata in più riprese riuscì a
smantellare il fenomeno
dello spaccio in città gestito da giovani rom.
Eroina e lsd le droghe
piazzate sul mercato, acquistate
probabilmente
sulla piazza di Scampia e
poi portate a Isernia.
mpt
I consigli dell’istituto zooprofilattico per chi va a pesca
Il bancomat in Comune A rischio la specie
in funzione da novembre del gambero di fiume
ISERNIA - Sarà inaugurato a novembre il Punto veloce della Banca Popolare
di Novara, installato a lato
dell’ingresso principale del
palazzo comunale, in piazza Marconi.
Da tempo, gli abitanti
del centro storico reclamavano l’attivazione dello
sportello, per non essere
sempre costretti a spostarsi in altre zone della città.
Anche i commercianti della
parte antica e gli ambulanti che operano durante i
mercati settimanali avevano più volte sollecitato uno
sportello del genere, in
modo che gli acquirenti
avessero sempre la possibilità di prelevare somme di
denaro.
Per l’inaugurazione, alla
quale interverrà il sindaco
Gabriele Melogli, sarà
presente ad Isernia l’amministratore delegato della
Banca Popolare di Novara,
Domenico De Angelis.
Un’occasione per consolidare l’attività dell’istituto
di credito piemontese nel
territorio molisano.
ris
ISERNIA - I lavori portati
avanti da tre anni per il
progetto da un milione di
euro per la salvaguardia
del gambero italico è stato
rovinato da un fungo, non
patogeno per l’uomo che sta
mettendo a rischio la sopravvivenza del gambero
italico, il piccolo crostaceo
d’acqua dolce la cui pesca è
vietata. Nelle settimane
scorse il personale del Corpo Forestale dello Stato e
della Provincia hanno registrato una moria di costacei
lungo alcuni corsi d’acqua,
e in particolare nella zona
Presentate 20 conciliazioni in una settimana
La campagna informativa della Camera di Commercio chiusa con un bilancio positivo
ISERNIA - Ha riscosso interesse da
parte dei cittadino la campagna di
informazione della Camera di Commercio di Isernia durante la settimana di promozione dei servizi di
conciliazione delle camere di commercio, dove la gratuità del servizio
di conciliazione offerto agli sportelli
di conciliazione delle Camere di
Commercio, ha portato nell’ente camerale di Isernia il deposito di ben
venti istanze di conciliazione.
«Questo rappresenta un grande
traguardo per una piccola realtà camerale come la nostra» afferma il
Presidente dell’Ente camerale, Luigi Brasiello e del suo staff che in
questi giorni si sono adoperati a
promuovere il servizio tra consumatori, utenti ed imprese, soprattutto
se paragonato a realtà camerali
come la nostra, dove le istanze presentate sono state di gran lunga inferiori. Anche lo sportello organizzato presso il centro commerciale In
Piazza di Isernia ha dato un suo riscontro positivo, con gente che incuriosita da questi strani venditori di
servizi, si sono fermati a chiedere
informazioni in merito.
Si è svolta ieri inoltre la prima seduta di conciliazione di un’importante compagnia telefonica che ha
voluto riorganizzare il suo Staff di
conciliazione affidandolo a provati
funzionari dell’Area Commerciale in
luogo del legale, per rendere ancora
più appetibile per il cliente la conciliazione. Il successo è stato notevole
facendo riscontrare una percentuale
di conciliazioni conclusesi con esito
positivo pari all’83% dei casi discussi.
Il servizio di conciliazione, obbligatorio nelle controversie in materia
di telecomunicazioni, diverrà presto
un facile strumento di risoluzione
delle controversie anche per altri
settori nei quali non è obbligatorio,
è questa la strada che il sistema camerale e la Camera di Commercio
di Isernia stanno portando avanti
nel mondo delle Associazioni di categoria, dei consumatori ed in genere
tra gli utenti. E’ di qualche giorno
fa, ricorda sempre il Presidente
Brasiello, la firma dei protocolli
d’intesa in materia di tintolavanderie, agenzie immobiliari, agenzie di
viaggio e autoriparatori.
di Carovilli. Una minaccia
per l’estinzione che ha portato l’equipe dell’Istituto zooprofilattico di Isernia ad
approfondire le cause che
portavano al decesso degli
animali. Grazie all’elevato
know how dei laboratori,
attraverso l’esame del Dna,
sono riusciti per primi in
Italia a confermare la presenza e isolare l’agente patogeno causa della malattia: si tratta di uno dei 100
organismi più invasivi del
mondo. Non vi è alcuna terapia se non la prevenzione. L’istituto zooprofilattico
rivolge un appello a chi va
a pesca di gamberi, operazione tra l’altro vietata, di
disenfettare l’attrezzatura
utilizzata e di evitare il trasferimento dei gamberi vivi
o morti nei corsi d’acqua e
prevenire l’introduzione del
gambero del nord america.
I primi focolai della malat-
tia sono stati registrati in
Molise, per cui la segnalazione è stata inviata anche
alla OIE, organizzazione
mondiale della sanità animale. L’equipe formata Nicola Ferri, Cesare Cammà,
Luciano Ricchiuto, Addolorato Roberto, Lucio Marino
hanno studiato persino una
sequenza del Dna del fungo
patogeno. Ora per evitare
che il fenomeno possa allargarsi a macchia d’olio l’istituto ha deciso di attuare un
piano di sorveglianza: prelievo e analisi di campioni
di gambero italico e altre
specie sensibili e lo studio
dei potenziali vettori. Il piano servirà a monitorare la
presenza della malattia e
diffondere, attraverso l’OIE
le informazioni che avranno la finalità di guidare la
reimmissione nei fiumi di
gamberi prodotti nella sede
di Capestrano.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
AGNONE-ALTO MOLISE
15
LA CRONACA
Roccamandolfi - Appello alla Regione Molise
Si rivedono i lupi grigi
Ed è strage di pecore
Lo denuncia Vito D’Andrea della Federazione pastori
«Sono molto feroci, temiamo per la nostra incolumità»
ROCCAMANDOLFI
Lupi feroci, lupi assassini.
Si muovono in branco sulle montagne che separano
le due province molisane
con un unico obiettivo:
sgozzare, succhiare il
sangue di agnelli e pecore
per poi divorarne le interiora. Una strage. L’ennesima. E’ quella verificatasi a Roccamandolfi, dove
lunedì pomeriggio in località «Vallone Grande»
sono state uccisi dieci pecore tra cui un ariete
«suffolk». A nulla è valso
il tentativo di un pastore
abruzzese di salvare il
suo gregge, il cane è stato
ridotto in fin di vita.
Un danno che si aggira
intorno ai duemila euro.
Il tutto certificato dalla
Asl di Isernia. E solo dopo
il sopralluogo dei responsabili del servizio veterinario le carcasse delle povere bestie sono state rimosse. Lo denuncia a
Nuovo Molise, Vito D’Andrea, presidente della Federazione pastori della
Provincia di Isernia. «Ancora una volta - afferma
D’Andrea - siamo qui a
dover registrare l’ennesima strage di pecore che
porta la firma di lupi affamati e molto pericolosi.
Siamo stanchi, nonchè
impotenti - lo sfogo di
D’Andrea - di dover assistere ad una situazione
del genere, che danneggia
il nostro lavoro, i nostri
sacrifici quotidiani».
In passato anche la
Coldiretti provinciale era
intervenuta sul «caso»,
facendo accorati appelli
ad Enti e Istituzioni per
tentare di fermare le stragi. «Purtroppo è stato tutto inutile - riprende D’Andrea - ormai siamo di
fronte quasi ogni giorno a
simili episodi. Sappiamo
che i lupi sono una specie
protetta e animali indispensabili per ciò che concerne l’ecosistema, tuttavia anche noi necessariamente abbiamo bisogno di
tutela».
Per questa il presidente della Federazione dei
pastori di Isernia fa appello alla Regione Molise.
«Chiediamo un risarcimento per ogni capo perduto e, inoltre a questo
punto pretendiamo misure adeguate che possano
evitare queste continue
stragi».
Il pensiero va anche ai
responsabili del Parco nazionale Abruzzo-Lazio e
Molise a cui D’Andrea
chiede «interventi rapidi
ed efficaci».
«Credeteci - conclude è diventata una situazione insostenibile e non nascondo il fatto che adesso
anche molti pastori hanno paura per la loro incolumità. Paura di essere
aggrediti da questi branchi di lupi che non si fermano davanti a nulla».
emmedio
Lupi grigi in azione sulle montagne di Roccamandolfi. Dieci i capi di pecora sgozzati
L’ambito riconoscimento durante il fine settimana scorso
Marche, tartufo d’oro 2009
Premiato il manager Sabelli
Il manager altomolisano e ad di Alitalia, Rocco Sabelli
SANT’ANGELO IN VADO
(Pesaro-Urbino) - Tartufo
d’oro 2009, ancora una volta, come già avvenuto l’anno scorso, premiato il manager molisano e amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. La cerimonia si è tenuta domenica scorsa all’interno di un
Agnone - Organizzato da Università, Regione e Azienda
Farmacovigilanza, incontro
al San Francesco Caracciolo
AGNONE - «Itinerari molisani di farmacovigilanza»,
l’incontro didattico e formatico rivolto ai medici si svolgerà, sabato a partire dalle
8.30, nella biblioteca dell’ospedale «San Francesco
Caracciolo». Il corso, organizzato dall’Università del
Molise in collaborazione
con la Regione Molise e l’Azienda Sanitaria Regionale,
ha come scopo quello di garantire e rafforzare la formazione degli operatori della sanità. Si propone di introdurre i principi generali
della
farmacovigilanza
come strumento di prevenzione e tutela della salute,
mediante una serie di relazioni che descrivono i principali eventi avversi a livello di organi ed apparati.
Una capillare diffusione di
tali problematiche riveste
un notevole ruolo nella prevenzione di eventi avversi
da farmaci, che rappresentano una causa sempre
maggiore di ricovero, disaCentodieci e lode. Si è laureata brillantemente in
Scienze della Formazione
presso l’Università degli
Studi del Molise, la giovane Valentina Padula di
Pescolanciano. La neo
dottoressa ha discusso la
tesi: educazione motoria,
apprendimento,
formazione integrale della persona.A lei gli auguri più
affettuosi per l’eccellente
risultato conseguito da
parte di mamma Anna,
papà Domenico, dalla sorella Francesca e da tutti
i familiari e amici. Ai
quali si sommano quelli
di Nuovo Molise.
bilità e morte. L’obiettivo
fondamentale sarà quello di
sensibilizzazre il personale
sanitario su tali problematiche, erogando strumenti
operativi di segnalazione di
eventi avversi da farmaci.
Il progetto di farmacovigilanza ha preso il via, nella
regione Molise, nel 2007 ed
è frutto di una stretta sinergia tra Università, Assessorato regionale alle Politiche per la Salute e
Azienda Sanitaria locale.
Ha come obiettivo raccogliere segnalazioni, dati e
schede da tutti gli addetti
ai lavori e dai cittadini
stessi, dove fossero indicati
e individuati reazioni avverse all’uso di farmaci. La
Farmacovigilanza è, infatti,
un programma di controllo
e di sorveglianza degli
eventi avversi ai farmaci,
successivo alla loro immissione in commercio. Tale
attività si basa sia sulle segnalazioni spontanee, che
su studi epidemiologici. In
entrambi i casi l’intento è
quello di definire il legame
di causalità fra l’assunzione del farmaco e l’insorgenza di una reazione avversa,
un elemento fondamentale
nella definizione del rapporto rischio-beneficio. Il
programma della giornata
di studio in programma ad
Agnone prevede gli interventi di: Maurizio Taglialatela, professore ordinario di
Farmacologia dell’Università del Molise e Coordinatore Scientifico Progetto di
Farmacovigilanza che parlerà de «La farmacovigilanza come strumento di prevenzione e tutela della Salute»; Giovanni Di Nucci,
direttore U.O.C di Medicina Interna del «San Francesco Caracciolo», che illustrerà la «Cardiotossicità
non aritmogena da farmaci»; Gianluca Testa, docente a contratto di GeriatriaCardiologia dell’Università
del Molise che parlerà dell’
«Aritmogenesi da farmaci»; Claudio Russo, professore associato di Farmacologia presso Università degli Studi del Molise che dibatterà sul tema «Reazioni
anafilattiche ed anafilattoidi da farmaci»; Franco Paoletti, responsabile del Servizio Reumatologia al «Caracciolo» di Agnone che
parlerà delle «Reazioni avverse da farmaci utilizzati
nell’artrite
reumatoide:
focus sui biologici»; Mariarita Fantozzi, collaboratrice
del Progetto di Farmacovigilanza che illustrerà i
«Casi pratici e la compilazione della scheda ADR»;
La conclusione dei lavori è
prevista alle 14 con un test
di valutazione finale.
fds
affollatissimo teatro «Zuccani» nella località marchigiana che ha abbracciato nomi celebri del cinema,
dello
spettacolo,
della
moda, del giornalismo, della letteratura e Tra gli altri a ricevere l’ambito riconoscimento anche Pupi
Avati, Massimo Ghini,
Alessio di Clemente, Clemente Mimum, Giancarlo
Trapanese, Cristina Tonelli, Eduardo Monte Fusco.
E ancora, Piero Guidi ed
Enrico Bracalente (Nero
Giardini), Andrea Roncato.
Madrina dell’evento la bellissima attrice Maria Grazia Cucinotta.
Interverranno esperti del settore
Vastogirardi diventa
la capitale dei funghi
Con la 15^ mostra micologica voluta dal Gama
VASTOGIRARDI - Preceduta da un corso di formazione per l’abilitazione alla raccolta dei funghi epigei, avvenuto nel Giardino della Flora Appeninica di Capracotta dal 22 al 25 ottobre, la quindicesima "Mostra dei
funghi dell’Alto Molise" avrà luogo in Vastogirardi da
domenica 1 a mercoledì 4 novembre nella sala multimediale della Congrega.
Promossa, come sempre, dal G.A.M.A. (gruppo amatoriale micologico altomolisano, fondato e diretto dal
dottore agrario Angelomaria Di Menna di Villacanale
di Agnone), tale manifestazione è organizzata assieme
al comune di Vastogirardi, alla Comunità montana
"Alto Molise" e all’associazione culturale "Nuova Villacanale" mentre si avvale della collaborazione dell’Università delle Generazioni, del mensile agnonese L’Eco
dell’Alto Molise, degli assessorati agro-industria e ambiente della Privincia di Isernia. Per la Regione Molise
(Direzione Generale 3) tale mostra è considerata di
"accertata rilevanza scientifica".
Il programma prevede alle ore 17 di domenica 1 novembre l’apertura ufficiale dell’evento con la presenza
delle autorità territoriali, cui seguirà la proiezione del
filmato didattico-pedagogico "La corretta raccolta dei
funghi" realizzato dall’associazione Bresadola di Trento, la più importante del mondo in campo micologico.
Quindi si potrà ammirare l’esposizione didascalica dei
funghi freschi e conservati, bene evidenziati con adeguata etichettatura nella loro tossicità o commestibilità, come richiesto dalla legge regionale n. 4 del
19.02.2008 "Nuova disciplina in materia di raccolta e
commercializzazione dei funghi epigei". Lunedì 2 novembre l’accesso ai locali della mostra sarà possibile
dalle ore 10 alle 14 e dalle ore 16 alle 20. La mattinata di martedì 3 novembre sarà riservata alle scolaresche e nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 20, al pubblico
degli appassionati e dei curiosi.
Mercoledì 4 novmbre la mostra sarà chiusa dopo
aver effettuato un orario continuo di apertura dalle 10
alle 18.
La più evidente caratteristica di queste mostre, organizzate con grande e riconosciuta perizia dal Gama,
è quella di portare di paese in paese la migliore dimostrazione didattica micologica, con lo scopo di sensibilizzazare tutti, ma in particolare le nuove generazioni,
alla pratica ecologica territoriale, di cui i funghi sono
solo una parte importante, specialmente nelle montagne molisane.
Il prossimo anno la mostra approderà molto probabilmente a Pescopennataro,dopo aver toccato, precedentemente e sempre con grande successo, Villacanale, Agnone, Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Capracotta, Civitanova del Sannio e Carovilli.
VIABILITA’
E il sindaco avverte: i commercianti saranno danneggiati
Ceppagna, fondi per la bretella
Cotugno: ci sono e arriveranno
Smentite le voci sulla perdita dei soldi
La variante di Ceppagna, Cotugno rassicura: i soldi arriveranno
Passarelli incontrerà il Comitato
Ospedale, summit
in Regione
Idv soddisfatta
VENAFRO - Sulla Sanità
e sul SS Rosario Nuovo
Molise sta facendo da
apripista. Dando ogni
giorno una puntuale informazione. Ieri sull’argomento è intervenuto il
consigliere regionale Nicandro Ottaviano, anche
nella sua qualità di capogruppo dell’Idv.
Il quale ha scritto in
un comunicato stampa:
«Ho appreso con grande
soddisfazione dell’incontro, fissato per venerdì,
tra il neo assessore regionale alla Sanità, Nicola
Passarelli, e i rappresentanti
del
comitato
Ss.Rosario oltre ad una
delegazione di operatori
del nosocomio venafrano.
Ritengo sia un segnale
importante ed incoraggiante per intraprendere
un percorso di valutazione e riorganizzazione concertato
dell’ospedale
Ss.Rosario. Nessuno, più
degli stessi operatori, può
manifestare con chiarezza
i limiti e le potenzialità
dell’ospedale di Venafro,
indirizzando chi ne ha le
competenze, per operare
una riorganizzazione che
possa contemperare sia le
esigenze di risparmio imposte al governo regionale, che quelle di garantire
all’utenza un servizio di
elevata
qualità.
Il
Ss.Rosario è una struttura sanitaria dalle grandi
potenzialità che, per certi
settori, fino ad oggi è stata limitata dalla presenza
sul territorio di strutture
private, che hanno avuto
la possibilità di crescere a
discapito del pubblico, a
causa di meccanismi da
cui è scaturita una palese
disparità di trattamento.
Per questo, ritengo necessaria una inversione di
tendenza, per dare modo
ad una realtà come l’ospedale di Venafro, di crescere e sviluppare i propri
settori di eccellenza. Mi
auguro, che la necessità
di riorganizzare l’intero
assetto sanitario regionale, possa trasformarsi anche nell’occasione per valorizzare quanto di efficiente esiste già sul nostro
territorio».
Emmelle
Il Santissimo Rosario di Venafro
VENAFRO - «Non è vero
che il finanziamento per
la bretella Ceppagna-variante è andato perduto.
Abbiamo tutte le rassicurazioni e garanzie che
questo finanziamento rimane a nostra disposizione. Tanto che in una prossima Giunta approveremo
il progetto preliminare
dell’opera, redatto dall’A-
nas. Come potremmo farlo se avessimo la certezza
di non avere soldi?».
Con questa notizia
bomba esordisce il sindaco Nicandro Cotugno in
un incontro presso la sala
Giunta. Presente anche,
come supporto tecnico, il
responsabile dei Lavori
Pubblici comunali ing.
Carlo Tatti.
Si tratta dell’ennesimo episodio
Sindaco i quattro milioni di euro, che deve
stanziare la Regione,
non sono assolutamente nella vostra effettiva disponibilità (a supporto gli mostriamo una
nota di Tatti datata due
giorni fa e scritta in risposta ad un’interrogazione
di Antonio Sorbo sull’argomento, ndr).
L’esposto
fatto dal sindaco
Atti vandalici nella notte Captazione
Villa ancora presa di mira
Lampioni e panchine nel mirino di ignoti
Raid vandalico nella notte, presa di mira ancora la villa comunale
VENAFRO - Peggio del peggio. Sono ritornati i vandali nella villa comunale. Ed in poco tempo hanno cancellato buona parte del lavoro svolto, con alcune riparazioni. Risultano gravemente danneggiati almeno quattro globi dell’illuminazione. Soprattutto dalle parti del
bocciodromo.
Qualcuno è stato decapitano, qualcun altro è stato
rovesciato o rotto. Un globo poi è stato ritrovato gettato nell’acqua corrente. Ma non è finita qui. Tre pesanti
panchine in pietra sono state letteralmente smontate,
con la pesante base posta a terra. Mentre sono stati
piegati alcuni fari che illuminano la pista di pattinaggio, appena rifatta, e che d’estate funge da campo di
pallacanestro. Con l’organizzazione di seguitissimi tornei. Sia femminili che maschili. Altro punto di degrado: da un tombino, che chiude la rete idrica, fuoriesce
acqua a catenelle. Come se sorgesse dal sulo della villa. Una perdita grave che l’Ufficio manutenzione deve
assolutamente eliminare. Per non far perdere un fiume del prezioso liquido. Ora le solite domande s’impongono: perchè la villa non viene mai controllata dalle
Forze dell’Ordine? Perchè non si fa applicare il divieto
assoluto di frequentarla nelle ore notturne? Con controlli e severe sanzioni anche penali? Soprattutto nei
fine settimana frotte di giovani vandali si ubriacano,
urlano, fanno danni dappertutto. Probabilmente si
tratta solo di un gioco selvaggio, che rimane sempre
impunito. Spesso le azioni vandaliche vengono estese
anche nei paraggi della villa, com’è successo anche di
recente. Inoltre soprattutto l’angolo più buio e degradato di villa «Maria», dalle parti del bocciodromo, va
dato in gestione a privati. Con un piccolo bar ed altri
servizi. Solo così ci può essere un maggiore controllo.
Ma va da sè che adesso occorre intervenire con la massima urgenza e decisione. Prima che sia sfasciato tutto.
R.R.C.
Il «caso»
finisce
in Procura
VENAFRO - Il caso
delle acque di Venafro
finisce in Procura.Il
sindaco Nicandro Cotugno ha infatti sporto
denuncia contro ignoti
per «..indivuare i responsabili dei danni
causati dalla captazione». Ieri l’importante
annuncio dato a mezzo
stampa, con nota comunale: «Il Sindaco Nicandro Cotugno ha
sporto denuncia-querela, presso il Tribunale
di Isernia, nei confronti
di Ignoti per i reati legati alla captazione
delle acque del San
Bartolomeo. Il primo
cittadino, dando seguito al mandato ricevuto
dalla giunta comunale,
ha deciso di adire le vie
legali per individuare i
presunti
responsabili
per le ipotesi di reato
legate alle procedure di
captazione delle acque
del San Bartolomeo di
Venafro. La carenza
idrica ricadente sull’intera collettività, i presunti danni ambientali, riscontrabili anche
nell’abbassamento della falda acquifera, e le
incongruenze rilevate
dai tecnici incaricati
del sopralluogo tra le
direttive progettuali e
le opere realizzate, potrebbero
configurare
una serie di reati per i
quali è giunto il momento di fare chiarezza
e di individuare i responsabili. E’ un atto
di responsabilità e un
dovere che sento di
compiere a nome della
collettività».
ml
«Posso garantire che la
Regione ci darà questi
soldi. L’ho detto in Consiglio e lo ripeto adesso. Si
tratta solo di riprogrammarli e su questo ho avuto
ampie assicurazioni dal
presidente Iorio».
Il finanziamento della
bretella era formato da
questi 4 milioni di euro
regionali e da altri 16
dell’Anas,
provenienti
dalla
programmazione
triennale Cipe del Governo nazionale. Ed anche su
quest’altro finanziamento
ci sono carte che "cantano" diversamente. Questa
volta è Tatti ad intervenire: «Ho telefonato ai vertici dell’Anas e mi è stato
spiegato che formalmente
il finanziamento di 16 milioni di euro è stato riprogrammato per l’anno successivo (2010/11). Ho
contattato i vertici dell’Anas, dopo avere inviato
un fax. Adesso mi hanno
assicurato che invieranno
la nota scritta, dopo una
serie di contatti meno informali. Ma c’è assoluta
certezza che questi soldi
sono nella nostra disponibilità, con lo slittamento
di un anno, dal momento
che ci sono stati dei ritardi nella fase di progettazione».
Sindaco allora che
dice?
«Nessuna
preoccupazione. Si è trattato solo di
una tempesta in un bicchier d’acqua. Posso garantire che non si perderà
un finanziamento così
corposo».
E allora?
«Piuttosto la mia preoccupazione e dell’intera
amministrazione è un’altra: una buona parte dei
commercianti di Venafro
riceveranno un sicuro
danno dalla realizzazione
della bretella. Anche se
poi avremo ben altri vantaggi più generali. Come
ogni cosa ci sono i pro ed i
contro..». Poi il sindaco
aggiunge: «Come ho fatto
per altre iniziative convocherò gli operatori economici, direttamente interessati, oltre le loro categorie di riferimento. Insieme sicuramente troveremo una soluzione condivisa».
In che modo e con
quale idea?
«E’ presto per dirlo, ma
soluzioni si troveranno
nell’interesse di tutti. E’
chiaro però che non mi
posso permettere di perdere il più corposo finanziamento mai giunto dalle
parti di Venafro. La progettazione e l’appalto attualmente rimangono nelle mani dell’Anas, ma
sempre col nostro concorso. E noi vigileremo».
Mariolepore
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
VENAFRO-AREA VOLTURNO
17
AMMINISTRATIVA
Cerro al Volturno - La cifra ammonta a circa 15mila euro, i soldi resteranno al Comune
di Michele Visco
CERRO AL VOLTURNO
- Il sindaco Vincenzo Iannarelli rinuncia all’indennità personale. Lascerà
nelle casse comunali più di
15mila euro l’anno. La
scelta adottata durante
l’ultimo Consiglio comunale. Scintille in aule tra il
primo cittadino e Filomeno
Di Pascale. Ci si muoverà
anche per la formazione
della nuova Pro-loco.
E’ stato un Consiglio comunale molto importante
quello che si è svolto nella
serata di martedì a Cerro
al Volturno all’interno dei
locali della ex scuola materna che vengono utilizzati come sala consiliare. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno trattati dal
Consiglio convocato dal
primo cittadino Vincenzo
Iannarelli. L’assise si è
aperta subito con la commemorazione delle vittime
di Messina voluta dal sindaco e dagli amministratori tutti che hanno osservato un minuto di raccoglimento per le persone che
hanno perso la vita «sotto
il fango» in Sicilia nelle
settimane scorse. Subito
dopo prime scaramucce sui
verbali della seduta precedente. Scontro molto forte
in aula tra il sindaco Iannarelli e il capogruppo
dell’opposizione Filomeno
Di Pascale che ha contestato, ancora una volta, il
mancato accesso agli atti e
quindi l’impossibilità di poter conoscere bene gli argomenti da trattare e le decisioni da assumere. Dall’altra parte il sindaco Iannarelli, come fatto, anche durante l’ultimo Consiglio comunale, ha ribadito che la
documentazione
riguardante il Consiglio è sempre
a disposizione presso gli
uffici comunali il giorno
prima
della
riunione
dell’assise e due giorni feriali prima in caso il Consiglio dovesse svolgersi ad
inizio settimana, subito
dopo il week-end. Secondo
Iannarelli si tratterebbe di
polemiche sterili perchè è
la seconda volta che i componenti dell’opposizione si
recano in comune chiedendo la documentazione ad
un impiegato che non ha
questo compito. In tal senso in aula è stata bocciata
anche la proposta di Filomeno Di Pascale che a
nome della minoranza aveva richiesto un rinvio degli
argomenti all’ordine del
giorno per la mancata consultazione degli atti. I verbali della seduta precedente sono stati approvati con
8 voti favorevoli, 1 astenuto e 4 contrari. Al secondo
punto l’istituzione della
Pro-loco,
argomento
espressamente
richiesto
dall’opposizione consiliare.
In questo caso ad argomentare la scelta di creare
una Pro-loco a Cerro, sempre Filomeno Di Pascale,
che ha ribadito la necessità nel suo lungo discorso,
di ampliare l’offerta turistica e promozionale del
popoloso centro della Valle
del Volturno, che è l’unico
a non essere dotato di questo tipo di associazione con
partecipazione comunale.
In aula è stata costituita
una commissione formata
da Nico Colicchio e De Cesare Orlando per la maggioranza e da Mario Iallonardi per l’opposizione, che
si occuperà di formare la
Indennità al sindaco
Iannarelli: ci rinuncio
Clamorosa decisione presa in Consiglio
Il Consiglio comunale di Cerro al Volturno. Il sindaco Iannarelli ha rinunciato alla sua indennità
nuova Pro-loco e soprattutto di rispolverare il vecchio
statuto
dell’associazione
che si costituì diversi anni
fa a Cerro oppure di ripartire da zero. Uno degli argomenti di maggiore interesse ha riguardato le in-
dennità spettanti agli amministratori, provvedimento da approvare con immediatezza, come ribadito dal
sindaco Vincenzo Iannarelli, perchè parte integrante
del bilancio comunale. Il
relatore dell’argomento è
stato proprio il sindaco che
ha sciolinato cifre, numeri
e fasce di popolazione,
mettendo in evidenza tutte
le retribuzioni spettanti al
primo cittadino, agli assessori e ai consiglieri con i
gettoni di presenza. Pro-
prio qui, il clamoroso colpo
di scena, Iannarelli in aula
ha annunciato di rinunciare alla sua indennità da
sindaco per l’anno in corso
e per quelli che verranno,
apportando un beneficio
per il comune di oltre 15mila euro annui. Una cifra
considerevole che lascia
capire l’amore che questo
personaggio politico prova
per il suo paese. Anche alcuni consiglieri di maggioranza ed assessori hanno
preso la stessa scelta rinunciando ad indennità e a
gettoni di presenza. Stesso
gesto effettuato dai quattro consiglieri di opposizione. In questo modo il comune di Cerro potrà risparmiare una cifra annuale considerevole da inserire in bilancio per altre
spese oppure da utilizzare
per diversi tipi di attività.
Una iniziativa davvero lodevole. Infatti, il provvedimento è passato all’unanimità.
Infine, l’assise civica ha
provveduto alla nomina del
nuovo revisore dei conti
per il triennio 2009-2011,
con votazione a scrutinio
segreto, affidando l’incarico ad Alberto Santolini.
Iniziativa sponsorizzata dall’associazione «Auto, aiuto e dintorni»
Droga: progetto «La Goccia»,
incontro con Enzo Andreanelli
COMUNITA’ montana del
Volturno: va avanti il progetto «La Goccia» grazie
all’associazione
«Auto,
Aiuto e dintorni». Nel pomeriggio un nuovo incontro alla presenza di Enzo
Andreanelli.
Si svolgerà nel pomeriggio all’interno della sede
della Comunità montana
del Volturno in via Conca
Casale a Venafro, un nuovo incontro-dibattito organizzato dall’associazione di
volontariato «Auto, Aiuto e
dintorni», riguardante la
prosecuzione del progetto
«La Goccia».
L’iniziativa in questione
nasce dall’esperienza vissuta da parte di familiari
colpiti dal dramma della
droga. La sofferenza vissuta da parte di genitori di
tossicodipendenti, fatta di
solitudine, di sconforto, di
abbandono da parte di
amici, vicini e talvolta anche da parte della stessa
famiglia, che non hanno
trovato risposte di solidarietà e di ascolto da parte
del contesto sociale. E’ questo il vuoto che il progetto
«La Goccia», vuole colmare. L’incontro di oggi è uno
dei tanti che sono stati
programmati nell’ambito
di questa iniziativa che
culminerà il prossimo 26
novembre con un incontrodibattito con conclusivo
dove interverranno tutti
coloro che hanno preso
parte dl progetto.
Sarà presente quest’oggi presso la sede della Comunità montana del Volturno Enzo Andreanelli,
presidente dell’associazio-
ne di Ancona «Centro di
ascolto volontario socio-sanitario». Quest’ultimo apporterà ai presenti la testimonianza dell’esperienza
effettuata
nell’ambito
dell’associazione dal lui
presieduta con il resoconto
delle iniziative intraprese
e le evoluzioni delle attività.
M.V.
Il Pnalm ’sbarca’ nella Capitale
Con il documentario: «Un sogno di natura»
«Un sogno di natura», questa sera la
presentazione del nuovo documentario
realizzato dal parco a Roma.
Nel pomeriggio di oggi con inizio alle
ore 17 all’interno della sala conferenze
del Bioparco di Roma, si svolgerà la presentazione del nuovo documentario del
Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dal titolo «Un sogno di natura», Il filmato è dedicato principalmente alla magnifica natura del parco, con particolare
riferimento alla fauna ed alla flora, oltre
alle attività umane e alla storia del territorio. Nell’ambito dell’incontro si approfondiranno i temi più attuali per quel
che riguarda le aree protette, illustrando
ai presenti anche quando è stato fatto
nell’ultimo anno dal Pnalm e quali sono i
progetti in corso di realizzazione e l’importanza delle attività connesse al territorio e al rilancio dell’immagine del parco, soprattutto dopo i tragici eventi che
nella primavera scorsa hanno colpito l’Abruzzo.
Attraverso la visibilità offerta da
Roma capitale, e la suggestive cornice
del Bioparco, l’intento è proprio quello di
aumentare la conoscenza di un territorio
come quello del parco, a meno di due ore
di auto da Roma e nello stesso tempo di
promuovere un turismo ecosostenibile.
m.v.
Commenti unanimi
dei residenti
«Scelta
giusta»
Cittadini
soddisfatti
CERRO AL VOLTURNO - «Una scelta apprezzabile».
Così i cittadini hanno commentato la decisione di Vincenzo
Iannarelli e di alcuni
amministratori
che
hanno rinunciato alle
loro indennità. In tempi di crisi come quello
attuale anche gli enti
locali hanno bisogno di
soldi da poter utilizzare nei momenti opportuni. Grazie alla scelta
coraggiosa e coscienziosa effettuata dal
sindaco Vincenzo Iannarelli e da alcuni amministratori, il comune di Cerro potrà vantare in futuro un bilancio più ricco. Il primo cittadino rinuncerà
a ben 15mila euro annuali che per forza di
legge in base a conti e
parametri vari vengono assegnati ad un
sindaco che amministra un comune che va
da 1000 ai 1400 abitanti. Uno stipendio
mensile di oltre 1300
euro al mese che Iannarelli non percepirà
mai e che rimarrà nelle casse comunali a disposizione e pronto ad
essere utilizzato nei
momenti di difficoltà
finanziaria o per far
crescere il paese con
iniziative ed interventi
vari. Stessa scelta
compiuta in aula da
alcuni assessori e consiglieri che con le loro
indennità e gettoni di
presenza andranno ad
arricchire ancora maggiormente le casse comunali. Una decisione
decisamente apprezzata dai cittadini presenti in sala che subito
dopo lo svolgimento
del Consiglio comunale si sono detti entusiasti dello spirito con
il quale il sindaco e diversi amministratori
hanno effettuato questa scelta. «Una prova
di maturità del sindaco Iannarelli - ha dichiarato un cittadino che in questo modo ha
dimostrato di amare
veramente il suo paese
e di impegnarsi giorno
dopo giorno senza nessuna retribuzione economia ma solo per far
crescere Cerro e tutto
il suo territorio».
Un esempio che forse anche altre amministrazioni comunali
della Valle del Volturno potrebbero adottare
in vista di tempi peggiori. Così facendo si
metterebbero in cassa
soldi sicuri almeno per
le spese di routine.
m.visco
Il fatto del giorno
Sarebbe
stato messo
in atto
anche
un secondo
sottile
stratagemma
Sarebbe stata utilizzata
la scusa della corresponsione
dei rimborsi spesa al personale
volontario operante nell’Onlus
L’uomo avrebbe sottratto ingenti somme dai conti della società cooperativa
AVREBBE realizzato un
piano strategico con artifici contabili e rimborsi
spesa fittizi nel periodo
che va dal 2006 al 2008,
intascando somme considerevoli: nei guai il rappresentante legale di una
Onlus del basso Molise
con unità operative in 3
centri della provincia.
Un "buco" da 300mila
euro è stato, infatti, individuato dai finanzieri del
Nucleo Polizia Tributaria
di Campobasso, al termine di articolati accertamenti di polizia giudiziaria che hanno interessato
l’intera Provincia.
Nel mirino dei militari,
una Onlus avente sede in
un centro del basso Molise, ed operante nelle attività di supporto e assistenza al disagio minorile.
Il rappresentante legale dell’Organismo, nel periodo 2006-2008 avrebbe
sottratto ingenti importi
dai conti della società co-
Una Onlus nel mirino,
"buco" da 300mila euro
operativa, con la scusa di
dover corrispondere rimborsi spesa al personale
volontario operante nella
stessa Onlus.
«Decine
di
persone
sono state ascoltate dai
militari e le testimonianze rese hanno contribuito
alla ricostruzione dell’arcano: i soldi - spiegano le
fiamme gialle - venivano
intascati in contanti dal
rappresentante della Onlus; ben 300mila euro in
oltre due anni, grazie anche ad un altro sottile
L’INIZIATIVA
La Finanza ha segnalato il rappresentante
legale alla competente autorità giudiziaria
stratagemma.
L’uomo,
aveva infatti creato ulteriori due Organismi societari anch’essi - evidenziano i finanzieri - con
forma giuridica di Onlus
(ed affidati a giovani volontari), nei confronti dei
quali di tanto in tanto la
società di cui egli era
rappresentante, effettuava erogazioni liberali ed
altre analoghe corresponsioni, poi rivelatesi fittizie e finalizzate unicamente alla distrazione
degli importi a proprio
esclusivo beneficio».
Al termine della minuziosa ricostruzione investigativa, i finanzieri
hanno segnalato il rappresentante legale della
Onlus alla competente
Autorità Giudiziaria, per
le violazioni previste e
punite dall’articolo 646
del codice penale, si tratta di appropriazione indebita.
Andrea Nasillo
[email protected]
Numerose aree tematiche: anziani, disabilità, famiglia, giovani e non solo
Verso l’intensa concertazione
Oggi il tavolo promosso
dall’Ambito Territoriale
di Termoli: comitato
dei sindaci al lavoro
L’organismo dei sindaci
ritiene la concertazione
il metodo più idoneo per attuare
la stesura del piano di zona
Il Tavolo tecnico che coordina le attività di elaborazione del Piano Sociale
2009-2011
dell’Ambito
Territoriale di Termoli, in
una riunione preliminare
con il presidente dell’Ambito e il comitato dei sindaci ha individuato nel
tavolo di concertazione la
metodologia più idonea ad
attuare la stesura definitiva del piano di zona al
fine di permettere l’integrazione fra soggetti diversi che operano sulle
stesse aree organizzative.
Il comitato dei sindaci
dell’Ambito ha definito altresì la sede per garantire
la partecipazione e le aree
tematiche dei tavoli di
concertazione; tali aree
sono state individuate secondo il criterio della
priorità facendo riferimento a quelle indicate
nel terzo capitolo del Piano Territoriale Regionale
2009-2011 dei Servizi Sociali (paragrafo 3.2 1: "I
settori di intervento e le
priorità"). Data l’imminente scadenza fissata
per il 31 ottobre 2009 per
l’invio del Piano sociale
alla Regione, è concordato
che le attività di concertazione debbano essere concentrate in questa fase in
una unica giornata. Tuttavia, il Tavolo tecnico ritiene auspicabile una ulteriore fase di concertazione che potrà essere ultimata anche successivamente. Il tavolo di concertazione dell’Ambito territoriale di Termoli si terrà
a Termoli oggi presso la
sala convegni del Consorzio per il nucleo di Industrializzazione della valle
del Biferno in Contrada
Pantano Basso, e sarà
presieduto dal Presidente
del Comitato dei sindaci
Luigi Mascio, sindaco di
Portocannone e dal Coordinatore di Ambito, Nicola Malorni.
Saranno prese in esame
numerose aree tematiche:
anziani, disabilità, famiglia, minori, giovani, disagio adulto, immigrati.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
TERMOLI
LA REPLICA
«Non si capisce
perciò
cosa c’entri
il sindaco»
19
Il 48enne in cella a luglio. Ieri la decisione del Riesame
In estate minacciò la moglie
con la roncola, torna libero
ERA stato arrestato a luglio scorso
con l’accusa di minacce alla moglie e
perché trovato in possesso di armi illegali.
P.L., 48enne termolese, finì in carcere perché, stando all’accusa, avrebbe minacciato la consorte con una
roncola.
Ieri il Riesame di Campobasso gli
ha concesso la libertà, accettando la
tesi dell’avvocato Rolando Santagata,
difensore del 48enne termolese.
Il legale ha evidenziato che non ci
fossero più le esigenze cautelari. E
quindi l’uomo che era obbligato a dimorare a Montefalcone del Sannio
(tenuto lontano dalla moglie), ora torna in libertà.
L’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza
IN riferimento alla notizia
apparsa ieri sugli organi
di stampa relativa a un
presunto "danno erariale
per oltre 30 mila euro" che
sarebbe stato accertato
dalla Guardia di Finanza
di Campobasso nelle indennità erogate ai dipendenti del Comune di Termoli rsponde il sindaco
Vincenzo Greco.
«Le indennità corrisposte al personale dipendente del Comune di Termoli
derivano da due accordi
sindacali decentrati concordati dalle Organizzazioni Sindacali dei dipendenti comunali e dallo
stesso Comune di Termoli
nel 1998 e nel 2000, recepiti con due delibere della
Giunta del Sindaco Albero
Montano, rispettivamente
la Delibera di Giunta Comunale n. 56 del 19 febbraio 1998 (con Assessori
Basso Baldassarre, Antonio Di Brino, Bruno Garzarella, Antonino Maj, Antonio Malerba e Domenico
Perfetto) e la Delibera di
Giunta Comunale n. 267
del 14 dicembre 2000 (con
Assessori Bruno Garzarella, Antonio Maj, Domenico
Perfetto, Giuseppe Rocchia
e Giuseppe Antonio Spezzano), regolarmente assistiti per i pareri di legittimità e di regolarità
tecnico-contabile dai Responsabili/Dirigenti
di
allora, vale a dire il Segretario Generale Giovanni Capirchio e i Dirigenti
Armando
Marinozzi,
Gianfranco
Morese
e
Franco Mastroberardino.
Si tratta, cioè, di una riserva di spesa destinata,
per accordi sindacali decentrati in esecuzione alla
contrattazione nazionale e
per Legge, a taluni dipendenti comunali per indennità di rischio, rispettivamente per i Vigili Urbani
che esplicano funzioni di
Polizia Giudiziaria e per i
dipendenti che utilizzano
il computer per almeno
quattro ore al giorno. Peraltro, negli accordi, le
parti hanno fissato i criteri e le modalità di distribuzione di tali fondi tra i
dipendenti che ne hanno
diritto, e su tali basi ciascun Dirigente ha effettuato la gestione e la ripartizione del fondo di riserva
tra i dipendenti del rispettivo settore secondo criteri
di merito oggettivi che, in
taluni casi, sono stati anche oggetto di contestazione da parte di alcuni dipendenti che non condividevano i criteri di ripartizione applicati dal Dirigente.
Non si capisce, perciò,
cosa c’entri il sindaco e
cosa c’entri il danno erariale, visto che:
● si tratta di spettanze
dei dipendenti che, se non
attribuite alla fine del
mese, si accumulerebbero
nel mese successivo;
● la distribuzione delle
spettanze è stata sempre
Danno erariale per 30mila euro
Greco evidenzia la sua estraneità
Parla il primo cittadino di Termoli
fatta dai dirigenti;
● le attribuzioni in busta
paga sono state effettuate
dalla relativa struttura
comunale.
L’indagine della Guardia di Finanza è nata da
una richiesta di chiari-
menti del Dipartimento
della Funzione Pubblica
sugli istituti contrattuali
previsti nei contratti decentrati, attraverso le verbalizzazioni effettuate in
quegli anni.
Una richiesta nel tempo
Le prove i prossimi 16 e 17 novembre
Concorso per dirigente
di polizia municipale
SI svolgeranno i prossimi
16 e 17 novembre 2009,
presso la Scuola Media
«A. Schweitzer» di viale
Trieste, le due prove scritte per la selezione del nuovo Dirigente della Polizia
Municipale di Termoli, avviata con Concorso Pubblico lo scorso gennaio 2008.
Le date delle prove, così
come le altre modalità previste dal Bando pubblicato
in Gazzetta Ufficiale, sono
state definite lo scorso 16
ottobre dalla Commissione
esaminatrice del concorso,
composta dal Direttore
Generale del Comune di
Termoli Donato Petrosino
rimasta inevasa perchè
mai riscontrata dal Dirigente pro-tempore preposto, il dott. Gianfranco
Morese, il quale, sollecitato più volte dall’attuale
Direttore Generale, ha risposto (nota prot. 10939
(Presidente della Commissione), dalla Dirigente del
Settore Finanze Carmela
Cravero e dal Dirigente
del Comando di Polizia Locale del Comune di Voghera (PV) Giuseppe Calcaterra.
Su 77 domande pervenute
da tutta Italia risultano
60 i candidati ammessi: 10
non sono stati ammessi, 1
ha rinunciato e 6 sono stati ammessi con riserva. A
tutti i candidati ammessi
(compresi quelli ammessi
con riserva) è stata comunicata ufficialmente la
data delle prove.
E’ la prima volta, dopo circa vent’anni (e precisa-
del 27 marzo 2007) che le
carte non erano più in suo
possesso, perchè ’il fascicolo, costituito da un dossier
e dalla corrispondenza, è
stato sempre gestito dalla
Segreteria Generale assurta anche all’epoca a livello
mente dal 1992), che il Comune di Termoli espleta
un Concorso Pubblico per
titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato nella
pianta organica dell’Ente.
Il posto di "Comandante
della Polizia Municipale"
era vacante dal 16 giugno
2003, e cioè da quando era
stato messo a riposo il precedente comandante, Giuseppe Sorella.
Dopo le prove scritte, ai
candidati sarà comunicata
la data delle prove orali. Il
procedimento della selezione pubblica si concluderà
presumibilmente entro la
fine dell’anno 2009.
di Direzione Generale’.
Si riferiva naturalmente
alla vecchia Segreteria
Generale, quella di Giovanni Capirchio, anche
perchè, come riferisce in
una nota l’attuale direttore generale Donato Petrosino, ’la verbalizzazione
non è stata rinvenuta agli
atti della Segreteria Generale e non poteva essere a
suo tempo trasferita all’ufficio del Direttore Generale perchè a quella data
inesistente’.
Posto che le denunce di
cui parlano i giornali siano effettivamente a nostro
carico, visto che ad oggi
non abbiamo ricevuto alcuna informazione ufficiale a riguardo, ritengo che
le spiegazioni fin qui date
siano per noi doverose soprattutto a seguito della
censura frettolosa e inutilmente moralistica fatta da
alcuni organi di stampa
locale, a loro volta informati da una inusuale nota
stampa del Comando Provinciale della Guardia di
Finanza di Campobasso.
Ad ogni modo, qualsiasi
decisione si dovesse prendere in ottemperanza ad
eventuali rilievi delle Autorità competenti, anche in
ordine ad una eventuale
sospensione di tali emolumenti a titolo di indennità
di rischio, sarà da noi naturalmente
partecipata
preliminarmente alle Organizzazioni Sindacali. A
questo proposito, cogliamo
l’occasione per invitare
proprio le Organizzazioni
Sindacali a dare riscontro
alla veridicità di quanto
da noi qui affermato».
Lunedì mattina si terrà l’assemblea
Ieri la presentazione del dossier alla cittadella Caritas
Nasce l’associazione
ristoratori termolesi
L’immigrazione cresce
TERMOLI. L’unico settore ancora davvero trainante
per l’economia e l’immagine della città di Termoli è la
ristorazione.
Tradizioni culinarie marinare, prodotti tipici e la fantasia rendono speciale la gastronomia locale, per questo, dopo anni in cui la categoria ha pagato un’assenza
di autodeterminazione e di tutela, oltre che di mera
rappresentanza, sulla scorta di alcune iniziative che negli ultimi mesi ne hanno stimolato una ritrovata unità
d’intenti e nuova coesione, una ventina di ristoratori
termolesi hanno voluto scendere in campo per la loro
ArTe.
Ed è proprio questo il brand associativo prescelto dai
fondatori, acronimo che sta a indicare la neo costituita
"Associazione Ristoratori Termolesi". L’assemblea che
ha varato ufficialmente l’ArTe è stata convocata per lunedì mattina 26 ottobre, presso il ristorante "La Taverna dell’Orco", dove i diciotto soci fondatori hanno sottoscritto l’atto costitutivo.
Scopo dell’ArTe è muoversi in qualunque direzione
possa supportare al meglio tutti i soci e anche le altre
attività che vorranno aderirvi o stabilire dei contatti
istituzionali, insomma un’opera di promozione a 360
gradi, vissuta come un’occasione di slancio, più che di
effettivo rilancio, per il comparto.
Nell’assemblea è stato eletto anche il direttivo dell’associazione, composto da 5 soci: Giorgio Sprocatti, Antonio Terzano, Gianni Barone, Fabrizio Vincitorio e Gianfranca Montecucco. Presidente dell’ArTe è stato eletto
Giorgio Sprocatti, mentre ad affiancarlo nel ruolo di
vice Gianfranca Montecucco e Gianni Barone. Le funzioni di segretario saranno svolte da Antonio Terzano.
ALLA cittadella della Carità, ieri mattina, nell’ambito della presentazione del
rapporto Caritas Migrantes un dato è emerso chiaro: l’immigrazione cresce.
All’iniziativa hanno preso
parte l’assessore alle Politiche sociali della Provincia
di Campobasso, Gigino
D’Angelo, l’ex vicesindaco,
Filippo Monaco, il consigliere comunale dell’Idv
Giuseppe De Lena. Un dossier scrupoloso e ricco di
informazioni molto interessante: in Italia arriva dav-
vero tanta gente da ogni
dove. Ha presentare questi
dati eloquenti monsignor
Giancarlo Perego e ha coordinato i lavori don Ulisse
Marinucci. I dati che interessano maggioramente il
territorio molisano sono
questi: al 31 dicembre del
2008 risiedono in Molise
7.309 stranieri: 5.478 nella
provincia di Campobasso e
1.951 in quella di Isernia,
su un totale di 4.329.000
che sono ospitate in Italia.
Nella complessa scheda
riassuntiva emergono di-
versi risultati particolari:
«In Italia nel 2008 si è
giunti a quasi 40 mila casi
di acquisizione di cittadinanza a seguito di matrimonio o di anzianità di residenza. Continua a prevalere la presenza di origine
europea (53,6%, per più
della metà da Paesi comunitari). Seguono gli africani (22,4%), gli asiatici
(15,8%) e gli americani
(8,1%). Attenuato il policentrismo delle provenienze, che per molti anni è stato una spiccata caratteristica
dell’immigrazione
italiana: le prime 5 collettività superano la metà
dell’intera presenza (800mila romeni, 440mila albanesi, 400mila marocchini,
170mila cinesi e 150mila
ucraini). Territorialmente
il Centro (25,1%) e il Meridione (12,8%) sono molto
distanziati dal Nord quanto a residenti stranieri
(62,1%), così come il Lazio
(11,6%) lo è dalla Lombardia (23,3%), tra l’altro preceduto, seppure di poco,
dal Veneto (11,7%)».
20
MONTENERO-CAMPOMARINO
Nella prossima udienza saranno
ascoltati alcuni dei testi richiesti
Maltrattamenti
a compagna e figli,
iniziato il processo
E’ iniziato il processo a carico del 40enne di Campomarino accusato di maltrattamenti alla compagna e
ai 7 figli. L’uomo li avrebbe più volte picchiati.
La compagna si è costituita parte civile. Nella prossima udienza saranno ascoltati diversi testi richiesti
dalla Procura. L’uomo avrebbe ridotto i piccoli e la
compagna in condizioni misere, adottando un comportamento inaccettabile.
Ora sia la donna che i figli sono lontani dall’uomo,
in una casa famiglia. Il processo nella prossima
udienza entrerà nei vivo.
Ritirato un argomento: necessaria
ulteriore documentazione
IN PRIMO PIANO
Chi si siederà tra i banchi? Cordisco o Saburro?
D’Aprile ineleggibile,
la conferma in Appello
Rigettato il ricorso proposto
dal capogruppo di «Campomarino
Democratica», ora nuovi scenari
CAMPOMARINO - Nuovi
scenari in Consiglio Comunale. Anche il Giudice di
secondo grado ha dichiarato decaduto Vito D’Aprile
dalla carica di consigliere.
La Corte di Appello di
Campobasso ha rigettato
infatti il ricorso proposto
dal capogruppo di Campomarino Democratica al Municipio avverso la sentenza
di ineleggibilità e decadenza che il Tribunale di Larino aveva emesso lo scorso
25 agosto. Dunque dovrebbe
cambiare
l’assetto
dell’assise civica di Campomarino. Voci ufficiose parlano della volontà di anda-
re avanti, tuttavia la conferma dal diretto interessato D’Aprile non c’è poichè
non è stato possibile contattarlo. Nel pomeriggio era
irraggiungibile. Dalla Casa
Comunale si attende ora la
decisione della Magistratura Amministrativa che tra
una settimana, cioè mercoledì 4 novembre si esprimerà sui presunti vizi della
Lista «Noi Campomarino».
Fino ad allora nessun
Consiglio, assicurano dal
Municipio, sarà convocato.
E solo successivamente si
porrà la questione della
surroga. Vale a dire se a
subentrare dovrà essere il
Un’assise vivace
Il commento dell’avvocato Martino
con diversi punti
«La decisione ci dà
Passano le due
ampia ragione»
lottizzazioni
CAMPOMARINO - Consiglio più che vivace l’altra
sera. Iniziato con le comunicazioni del presidente del
Consiglio Comunale Pasquale Vaccarella.
Tra cui la nota della Prefettura in risposta ai due
quesiti posti dalla Lista di centrodestra Impegno Comune in ordine alla ineleggibilità e alla surroga del
consigliere Vito D’Aprile, (dichiarato ieri decaduto dal
Consiglio). Secondo le direttive dell’Ufficio territoriale
del Governo il consigliere comunale, se dichiarato decaduto pure all’esito del giudizio di appello, deve essere surrogato con il primo dei candidati non eletti della
lista collegata alla propria candidatura a Sindaco. Il
capogruppo di Impegno Comune Marcello Catena ha
posto la questione della delibera di Giunta di 4 mila
euro destinato alle spese legali per resistere in giudizio da parte dell’Amministrazione. L’assemblea cittadina ha poi deliberato sui cinque punti all’ordine del
giorno. Dalla relazione del sindaco sulle linee Programmatiche del Programma di Mandato 2009- 2014
è emersa la volontà di porre maggiore attenzione sulla sicurezza dei cittadini, sul decoro urbano sul turismo, la prospettiva nel 2010 di avviare la raccolta differenziata, e la gestione comunale dalla prossima stagione estiva della pineta. Si è trattato della paventata
installazione di centrali nucleari, e all’unanimità tutto il Consiglio ha accolto la mozione del consigliere
D’Aprile per dire no al nucleare non solo nel territorio
di Campomarino ma in tutto il territorio nazionale.
Sono passate le due lottizzazioni (Gestim e Cirelli - Di
Lena). La prima con il solo voto della maggioranza
mentre la seconda anche con il voto di Campomarino
Democratica. Circa il punto riguardante gli indirizzi
di pianificazione per la predisposizione di una variante generale al Piano Regolatore vigente di tutela e valorizzazione delle condizioni ambientali, paesaggistiche ed igienico sanitario e lo sviluppo sostenibile del
territorio comunale, il presidente Vaccarella lo ha ritirato dalla discussione ritenendo che la questione
debba essere meglio esaminata e la documentazione
integrata. In coda all’assise scaramucce del presidente con il gruppo di minoranza di centrodestra in relazione ad una interrogazione che non è stata presa in
esame. «Il regolamento comunale prevede - ha spiegato Vaccarella - che in Consiglio con argomenti su bilancio e su linee programmatiche non si possano discutere interrogazioni».
a.car.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
PARLA l’avvocato Tonino
Martino: «LA decisione
della Corte di Appello di
Campobasso, confermando
in pieno la sentenza del 25
agosto del Tribunale di
Larino, ci ha dato ampia
ragione: il dott. D’Aprile
non poteva essere candidato perchè non aveva provveduto a dimettersi tempestivamente dalla carica di
Presidente dei Revisori dei
Conti del Comune di Campomarino. La Corte ha altresì accolto la nostra tesi,
rigettando i motivi di appello del D’Aprile secondo
cui quella sentenza del
Tribunale era stata posta
in essere durante il periodo feriale, riconoscendo
che il rito elettorale è un
rito speciale fondato su ragioni d’urgenza, tant’è che
anche i tempi dei ricorsi
sono ridotti alla metà. Si
pone ora il problema della
sostituzione che Cammilleri e il Prefetto Pagano hanno erroneamente individuato nel primo dei non
eletti di quella lista di
D’Aprile che ha perso validità nel momento in cui è
stato dichiarato dal Tribunale prima ed oggi dalla
Corte di Appello ineleggi-
primo dei non eletti di
Campomarino Democratica
o di Impegno Comune. Soddisfatto del risultato l’avvocato della parte ricorrente
Tonino Martino che sostiene «grave la ricaduta della
condotta omissiva della
maggioranza, ove si consideri che impugneremo anche tutti gli atti che hanno
visto la presenza e il voto
del dott. D’Aprile, dal 25
agosto al 21 settembre data
nella quale ha proposto appello. Infatti In data 10 settembre, Cammilleri inoltra
due quesiti al Prefetto di
Campobasso. Se l’esecuzione della sentenza del Tribubile il candidato sindaco
cui era collegata. Tant’è
che - contrariamente alle
facili conclusioni cui erano
pervenuti Sindaco e Prefetto - anche la Corte d’Appello, come aveva fatto il Tribunale, non ha ritenuto
scontata quella fantasiosa
e per essi ’facile’, ’comoda’
e ’scontata’ scorciatoia e
non ha ritenuto di indicare
il primo dei non eletti della lista D’Aprile a succedere allo stesso D’Aprile. Una
cosa altrettanto certa è che
gli atti che hanno visto la
presenza del consigliere
D’Aprile, debbono essere
annullati, perchè il D’Aprile - contrariamente a
quanto sostiene la maggioranza di Cammilleri e nel
silenzio sul punto del Prefetto Pagano - dal giorno
della sentenza del Tribunale al giorno in cui ha depositato l’Atto d’Appello,
doveva considerarsi a tutti gli effetti ’decaduto’».
Interviene il consigliere di minoranza Luca Altobello
«Avrei voluto parlare»
CAMPOMARINO - Il consigliere di Impegno Comune Luca Altobello contesta la
mancata discussione della interrogazione
presentata dal gruppo. Nel documento si
legge: «Alla gara di appalto per il miglioramento delle raccolta delle acque piovane di via Allende in Campomarino Lido,
sono state invitate solo cinque ditte di fiducia del comune di Campomarino ed
escluse altre aventi i requisiti: il sottoscritto ha regolarmente protocollato l’interrogazione in data 26/10/09. Da notare che la determina comunale riguardante tale gara di appalto risale al 15/10/09
e la gara è prevista per il 29/10/09. Ebbene nella seduta del consiglio di ieri
non mi è stato dato modo di parlarne, in
quanto il presidente del consiglio comu-
nale di Campomarino si è appigliato ad
un cavillo regolamentare, e mentre chiedevo spiegazioni hanno abbondonato
l’aula chiudendo il consiglio, nonostante
credo fosse un mio diritto parlare. Considerato che la gara di appalto si terrà il
29 ottobre la mia interrogazione avrà risposta solo dopo tale gara. Mi chiedo allora dove è la trasparenza tanto auspicata e propagandata in campagna elettorale
da questa maggioranza comunale? Perchè alcune ditte pur avendo i requisiti richiesti non sono state invitate? Come può
l’opposizione tutelare i diritti dei cittadini
se la maggioranza mediante un sapiente
gioco sulle date ci impedisce di avere delle risposte in tempo utile e prima che i
giochi siano ormai fatti?».
a.car.
nale di Larino che dichiarava decaduto Vito D’Aprile
doveva rimanere sospesa
"oltre che in pendenza di un
eventuale
appello,
per
quanto stabilito dall’art.84,
comma 3 del DPR 16 maggio 1960 n. 570 anche pendente il termine per la sua
presentazione". In parole
semplici, si chiedeva se
quando la legge dice che la
sentenza resta sospesa in
pendenza dell’Atto di Appello si deve leggere che può
restare sospesa fino al termine fissato per proporre
l’Appello (che, per chi sa di
leggi elettorali, è di sei mesi) o, semplicemente, come
sostengono i ricorrenti che
hanno visto accolto il ricorso patrocinato dal sottoscritto (da qui la mia "chiamata" alla causa della lista
di Marcello Catena che
avrà certamente interessanti sviluppi) in pendenza
giuridicamente significa in
presenza, cioè dal momento
in cui è prodotto l’Atto di
Appello.
Ebbene, cosa risponde il
Prefetto? Nulla. Il Prefetto,
tace sul punto. Non dà una
risposta (leggi il documento
ch’egli ha già provveduto a
mandare alla stampa e sui
muri di Campomarino).
Ella si limita a dire che
la questione è "assorbita"
dal fatto che il D’Aprile, in
data 21 settembre (notate:
ben 11 giorni dopo la richiesta del quesito) aveva
presentato l’Appello.
Allora? Dove, quando e
come si dice che le delibere
che hanno visto la partecipazione di D’Aprile non
sono di fatto nulle perchè
essendo stato dichiarato decaduto dal Tribunale doveva essere immediatamente
sostituito fino al giorno della proposizione dell’Appello, come io sostengo con assoluta convinzione e certezza?
E il silenzio del Prefetto
sull’argomento non vuol
dire che il Ministero ha
dato ragione ai ricorrenti?
E chi lo dice? Il Prefetto
non lo dice.
E noi sappiamo da fonti
ministeriali ben informati
che in una risposta del Ministero (ma se il Prefetto
non ne fa cenno dobbiamo
arguire che non c’è stato
quesito al Ministero?) ci sarebbe stata l’indicazione
proprio in tale senso».
Angela Carafa
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
BASSO MOLISE
21
I bimbi saranno protagonisti: arrivano
anche due scolaresche dall’Abruzzo
Stamane anche la presentazione del concorso ’I Colori della Vita’
La ricorrenza a San Giuliano
«Per non dimenticare», un futuro
senza memoria è solo un’utopia
Le iniziative a 7 anni dalla tragedia
Il gruppo di minoranza «Per crescere
insieme» contesta la maggioranza
«Siamo alle solite,
San Felice è indietro»
SIAMO alle (storie) solite: la maggioranza che amministra il Comune di San Felice del Molise ha dimostrato tutta la sua debolezza! Lo scorso 25 settembre, il sindaco ha rassegnato le dimissioni e,
circostanza ancor più grave, non le ha motivate!!!
Successivamente, prima che divenissero irrevocabili, le ha ritirate. Ha forse per paura di perdere la
poltrona e, insieme a lei, hanno paura di perderl
gli assessori e i consiglieri di maggioranza?
Secondo Voi questa è trasparenza? In questi due
anni e mezzo, il nostro Paese è rimasto indietro rispetto a tutti i Comuni non solo del circondario ma
di tutta la Regione Molise. Sembra che l’Amministrazione Comunale di San Felice sappia vivere
solo alla giornata, senza un progetto di sviluppo e
senza cercare di invogliare i nostri giovani a non
abbandonare il nostro Paese. Si sono proposti nel
loro programma elettorale come portatori della
"cultura del fare": cosa hanno fatto in questi due
anni e mezzo? Niente!!! E’ tutta sotto i vostri occhi
la situazione in cui lasciano vivere il Paese ed il
nostro territorio. Davanti a tutto ciò, l’unica e banale giustificazione del signor sindaco è: "non ci
sono i soldi". Troppo facile lavarsi le mani e nascondersi, sempre, dietro... scuse banali.
La minoranza
San Felice del Molise
«Per Crescere Insieme»
Termoli - Chiesto il rinvio
Mozione di sfiducia,
l’opposizione chiede
un consiglio ad hoc
LA mozione di sfiducia al
sindaco Greco arriva in
consiglio comunale. Ma la
minoranza invita il presidente del consiglio comunale a posticipare ad altra
assise il punto sulla mozione.
LOTTOLANDIA - Il mondo dei numeri
Rubrica a cura di Micky & Egidio
ANCHE nell’ultima estrazione i numeri
che vi abbiamo consigliato di giocare si
son sensibilmente avvicinati alla sortita, segno tangibile che son numeri caldi
ed allora perchè non insisere vedrete
che la loro uscita è imminente, se non
prossima io ed Egidio abbiamo una netta sensazione che la sortita è prossima
soprattuto per quanto riguarda la quar-
tina della decina 60, quindi insistiamo,
naturalmente con la solita raccomandazione, giocate con parsimonia: sulla ruota di Roma e Tutte: 6-60-66-69 Ambo,
Terno e Quaterna. Sulla ruota di Genova e tutte: 14-20-86 Ambo e Terno.
Superenalotto, le due sestine:
13-15-20-39-60-69;
26-30-36-44-61-88
In sostanza i consiglieri
di opposizione vorrebbero
un consiglio ad hoc proprio
per discutere sulla mozione di sfiducia.
red.tm.
SAN GIULIANO DI PUGLIA - Il cammino della
memoria è forte e particolarmente sentito, presso
l’Istitituto Comprensivo «F.Jovine» e la scuola più
sicura d’Italia dedicata agli Angeli di San Giuliano.
Tante dunque le iniziative promosse nel cuore
del cratere. Per non dimenticare i 27 angeli e la
loro maestra Carmela Ciniglio. Per ricordare quella tristissima giornata e il valore della memoria in
un percorso educativo che si apre al territorio.
Qui si coglie l’identità culturale e l’insegnamento
educativo che si apre al territorio. Qui si coglie l’identità culturale e l’insegnamento più forte del
Piano dell’Offerta Formatica.
Nella mattinata di oggi, a partire dalle ore
10.30, dai bambini della scuola Primaria di San
Giuliano di Puglia sarà presentato «Con noi per
sempre». «Se la gente usasse il cuore si aprirebbe
un orizzonte migliore. Troppa indifferenza c’è. Prova a vincerla tu che puoi farcela se vuoi». E’ questo
il messaggio lanciato dalle maestre accanto al logo
dell’iniziativa disegnato dai più piccoli. Un cuore
tutto colorato che batte forte per abbracciare e far
sentire la voce dei piccoli angeli. Presso la nuova
scuola, dove s’impone la creatività dell’arte giapponese, non disgiunta dal richiamo forte della psicologia dell’assenza, saranno gli alunni delle elementari a presentare «Una riflessione, un pensiero,
una preghiera».
Poi toccherà al piccolo coro della Jovine «La voce
degli Angeli» che eseguirà «La Vergine degli Angeli».
A chiusura della manifestazione l’intervento del
coro e dell’orchestra delle scuole medie «Dante Alighieri» e «Giuseppe Mazzini» della città de l’Aquila.
Tanti suoni e armonie corali, in un gioco di profonde emozioni, che puntualmente scuote ogni partecipante, saliranno in cielo per non dimenticare
gli ultimi eventi sismici che hanno messo in ginocchio il territorio aquilano.
Nella prima mattinata la preside Matilde Tartaglia, Padre Enzo Ronzitti e il responsabile della
Commissione Memoria presenteranno la quinta
edizione del Concorso «I Colori della Vita». «Ricostruire la speranza... in una scuola sicura» è il
tema che gli alunni delle scuole primaria e secondaria, presenti sul territorio nazionale, dovranno
affrontare con poesie, disegni e lavori multimediali. Il logo di questa nuova edizione è stato realizzato dall’architetto Nino Barone. Come i colori insieme formano la luce, così la speranza è la forza che
deve animare il cammino della rinascita di ogni
persona e dell’intera collettività.
La scuola è il luogo privilegiato dove far crescere
il valore della memoria in vista di una futuro migliore. Un mondo senza memoria è un mondo senza
spirito e senza sapere.
Un futuro senza memoria è soltanto un’utopia.
Le opere dovranno pervenire entro il primo fabbraio del 2010, giornata della vita. La premiazione è
fissato per il 21 marzo 2010, presso la scuola «Angeli di San Giuliano».
Luigi Pizzuto
LARINO-CASACALENDA
22
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
Soddisfazione nel PD
Larino - «Un segnale di spinta dal basso che rilancia il partito democratico»
Il circolo del Pd ringrazia
Il ’popolo’ delle Primarie ha fatto registrare un grande successo
In 779, tra iscritti e simpatizzanti, si sono recati al seggio
LARINO - "Settecentosettantanove volte grazie di
cuore".
Il circolo del PD di Larino ringrazia così il popolo
delle Primarie che domenica scorsa ha partecipato in
massa alle Primarie del
Partito Democratico facendo registrare a Larino un
vero e proprio record di
partecipazioni.
Un unico seggio allestito
in città, presso la sala
"Ugo Pietrantonio" in via
Cluenzio, dove ben 779
persone, tra iscritti al partito, simpatizzanti e semplici cittadini, quasi il doppio dei partecipanti rispetto alle primarie del 14 Ottobre 2007, si sono mobilitate per scegliere il segretario nazionale, il segretario regionale e gli organi di
assemblea del Partito Democratico. Il tutto avvenu-
to nella massima trasparenza e attraverso il pieno
rispetto delle regole democratiche.
"Una enorme partecipazione popolare - commentano dalla sede del circolo
cittadino- che attesta Larino tra i primissimi centri
del Molise in cui maggiore
è stata l’affluenza di elettori. Un segnale di spinta dal
basso che rilancia il Partito Democratico al ruolo di
perno fondamentale delle
forze del centro-sinistra in
ambito locale, ma che risulta anche essere frutto di
un ampio malcontento a
causa delle politiche destrorse di governo della città".
Diffusa sembrerebbe sia
stata anche la richiesta,
espletata
attraverso
il
voto, di un maggiore coinvolgimento popolare nella
vita e nelle scelte future
del partito o meglio "di un
rinnovamento ideale e generazionale, nel segno
dell’unità e della coesione,
a cui - spiegano- bisognerà
necessariamente dar seguito per poter proporsi
nuovamente come forza di
alternativa alla destra".
Altro aspetto che intendono sottolineare è il ruolo
rilevante che il circolo democratico frentano ricoprirà nella composizione della
futura assemblea regionale
del partito. Questo perché
sono stati eletti nelle liste
di riferimento a Danilo
Leva e Michele Petraroia
ben quattro candidati:
Francesca Malorni per la
lista "Leva con Bersani";
Michele Palmieri e Maria
Greco per la lista "I Democratici", Michele Pizzi per
la lista "Petraroia per Ber-
sani". "E’ doveroso aggiungono- il ringraziamento a tutti gli altri candidati larinesi non eletti
che hanno contribuito con
impegno al raggiungimento di un così grande risultato di partecipazione che
oggi il circolo PD di Larino
rivendica con orgoglio. Un
augurio infine al neo segretario regionale del Partito Democratico, Danilo
Leva, al quale toccherà il
difficile compito di ricompattare il partito in vista
dei prossimi appuntamenti
elettorali previsti nel 2010,
ed un invito ulteriore a
non dimenticare le problematiche di ordine socioeconomico che affliggono
l’area del cratere sismico,
di cui Larino fa parte integrante, e dell’intero territorio del Basso Molise".
RoxMammarella
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
Trivento - L’ordinanza del sindaco
Il mercato anticipato
a questa mattina
Domenica è Ognissanti
TRIVENTO - E’ stato anticipato a questa mattina
il mercato settimanale
che si tiene la domenica.
Con ordinanza del sindaco Mazzei l’Amministrazione comunale ha
deciso di antipare il mercato
settimanale
in
quanto domenica prossima è la festa di Tutti i
Santi. In occasione di
questa ricorrenza sono
centinaia le persone che
tornano in paese per recarsi al cimitero e il notevole aumento del traffico
avrebbe creato grossi
problemi. Il mercato do-
menicale, infatti, occupa
diverse strade e piazze.
Con il rientro di centinaia di persone per la ricorrenza dei morti si sarebbe creato soltanto un
grosso ingorgo nel centro
cittadino. Pertanto il sindaco Mazzei, con propria
ordinanza, ha deciso di
anticipare ad oggi il mercato settimanale. Il regolamento comunale prevede che in confidenza di
importanti
ricorrenze,
come nel caso della festa
di Ognissanti, il mercato
posso essere anticipato.
La domenica mattina
23
centinaia di persone si riversano dalle contrade
dell’agro ma anche dai
comuni limitrofi sul centro abitato per fare acquisti nelle quasi cento
bancarelle che affollano
il mercato settimanale.
Così, onde evitare inutili
ingorghi, il mercato infatti occupa le centralissime piazza Calvario,
piazza Fontana e via G.
Marconi, strade e piazze
resteranno libere per accogliere coloro che si recheranno al cimitero comunale.
AM
Trivento - Il prossimo mese di novembre dovrà essere pagata l’imposta comunale
Rifiuti, salasso sulle famiglie
Gianfranco Mazzei incontrerà la cittadinanza
per spiegare i motivi dell’aumento della tassa
L’impegno delle suore francescane in Albania
TRIVENTO - Le Sorelle
Francescane della Carità,
ordine religioso della Diocesi di Trivento, da 7 anni
sono impegnate anche in
Albania. Con una lettera
aperta raccontano la loro
esperienza in questo Paese. "Jon Sobrino, teologo
latinoamericano - scrivono suor Gelsomina, suor
Nina e suor Rosa da Scutari - scrisse: "La più
grande tragedia è la distruzione dell’umanità di
un popolo, la più grande
solidarietà è aiutare a ricostruirla, la più grande
speranza è continuare a
camminare, a praticare la
giustizia e ad amare con
tenerezza!". Partendo da
questa riflessione vogliamo parlarvi un po’ di noi,
della nostra missione in
terra di Albania, terra
che ci ospita da quasi sette anni. "Shqipëria", il
nome che ha l’Albania in
patria significa "paese
delle aquile". Oggi come
oggi si può dire che l’Albania è il frutto di due storie
parallele,
quella
che
dall’antichità ha mantenuto intatti i caratteri originali di questo popolo e
quella delle infinite sovrapposizioni
storiche
(barbari, greci, bizantini,
slavi, veneziani, ottomani,
italiani
nel
periodo
dell’occupazione fascista)
di cui c’è traccia archeologica e culturale in tutto il
paese. Uno sguardo, anche se breve, al passato di
questo popolo ci aiuta a
capirne il presente. Eppure tutto sarebbe passato
con non pochi spargimenti
di sangue da parte di tante persone e soprattutto
di tanti religiosi e sacerdoti che hanno difeso il
loro credo. Ma il crollo del
muro di Berlino, le "primavere"
dell’Europa
Orientale fecero breccia
anche in questo immobile
staterello. Manifestazioni
studentesche (la prima a
Scutari nel gennaio 1990),
scioperi, le grandi fughe
all’estero, gli scontri in
piazza,
l’abbattimento
della statua di Enver Hoxha a Tirana la richiesta
di democrazia e libertà inducevano a cambiamenti
importanti. Così anche la
Chiesa d’Albania, dopo gli
anni difficili di una atroce
persecuzione, ha progressivamente ritrovato visibilità e operosità, partecipando attivamente alla
vita sociale del Paese, collaborando con efficace impegno alla soluzione di
gravi e sofferti problemi e
adoperandosi per un reale
futuro di speranza e prosperità. Qui si colloca l’opera di tanti missionari e
missionarie che hanno saputo integrare il loro cammino di testimoni della
fede in situazioni anche
difficili ottenendo significativi riconoscimenti non
solo in ambito cattolico,
ma anche mussulmano e
ortodosso. Va sempre più
prendendo piede l’esigenza che gli albanesi debbano prendere in mano responsabilmente il loro futuro, devono cioè lavorare
per costruire il loro futuro. C’è un etica pubblica e
privata da rifondare dopo
il periodo traumatico del
comunismo e dopo i difficili anni Novanta. Il primo contributo che la
Chiesa Cattolica da parte
sua deve dare è quello
della crescita nella fede e
nella preghiera. Crescita
agevolata anche dal clima
di tolleranza che caratterizza la convivenza nell’unico popolo albanese di
confessioni religiose e culturali diverse che qui
hanno imparato a vivere
nella pace, nella fraternità e nella collaborazione.
Ed è dentro questa storia
che si colloca la "nostra"
piccola storia di "Sorelle
Francescane della Carità"
in terra di Albania. La
spiritualità francescana
ha in sé l’anelito alla missione così come il nostro
Fondatore per tutta la
sua vita ha coltivato il desiderio di partire missionario. Desiderio ereditato
da noi sue figlie che, anche se poche, abbiamo accolto come segno provvidenziale la richiesta di
una presenza religiosa in
un villaggio nella Diocesi
di Scutari, Koman, nel
Nord
Albania
e
da
quest’anno la nostra pre-
senza è fattiva ed operosa
anche in un altro villaggio, sempre nella diocesi
di Scutari: Melgusha,
dove facciamo anche esperienza di condivisione con
i fratelli mussulmani. La
nostra fraternità è formata da tre suore. Non ci
soffermeremo a parlare di
tutto ciò che è esterno, ma
con la gioia nel cuore vogliamo parlarvi di ciò che
viviamo "dentro" il nostro
cuore a contatto con questo popolo alle volte ancora tanto "misterioso". I
paesaggi che ci circondano ci fanno sentire il respiro di Dio proprio su di
noi e così come Francesco
d’Assisi il nostro cuore
non si stanca di cantare le
meraviglie dell’Altissimo.
La vicinanza dei monti e
la bellezza del lago ci fanno rimanere alle volte
davvero incantate quasi
perse in un mondo che in
questo luogo sembra essersi fermato o meglio
sembra progredire con
molta, molta fatica e alle
volte anche paura. Subito
però le voci dei bambini.
Delle donne. Dei poveri, ci
riportano nella realtà di
volti assetati di sapere, di
affetto, di compagnia.
Così cerchiamo di vivere
la nostra vita aiutando i
bambini
a
crescere...stando vicine alle famiglie con i loro problemi.
Cerchiamo di ascoltare i
giovani con i loro desideri...con le loro difficoltà......cerchiamo ancora di
farci vicine agli anziani
che sembrano ormai chiusi nel loro mondo di tradizioni, di preghiere, di dolori. Certo alle volte sentiamo il peso della nostra
incapacità
nell’aiutare,
del nostro limite ancora
nel parlare la loro lingua.
Alle volte ci pesa non riuscire a fare di più e meglio. Scopriamo anche
quanto, pur "aspirando
alla perfetta letizia francescana" ci pesa e fa male
un rifiuto o l’essere considerati dei "dominatori
proprio perché italiani".
Eppure non ci scoraggiamo poiché sentiamo davvero che quando le cose
per noi diventano difficili,
per il Signore sono sicuramente più facili. Se Lui ci
ha chiamato e voluto qui
sa come guidarci e sa
come aiutare a guidare gli
altri verso il Sommo
Bene...verso la pienezza
del suo Amore. In tutto
vogliamo affidarci alla Divina Provvidenza, anche
quando ci ritroviamo a
viaggiare su mezzi e imbarcazioni che davvero "ci
tolgono il respiro!!!!". Però
anche in queste situazioni
proviamo la gioia della
condivisione. Una condivisione
molto
semplice...fatta di sorrisi di
strette di mano di aiuti
reciproci...Condivisione
che ci riscalda il cuore
ogni volta che, soprattutto
nei periodi estivi, poiché
d’inverno le condizioni climatiche rendono quasi
impossibile viaggiare, ci
rechiamo nei villaggi, oltre il lago, di Dushman e
Toplan, per la catechesi e
i sacramenti, e per vivere
qualche ora con queste
persone che per arrivare
ad esempio a Scutari devono percorrere un tragitto a piedi di un’ora e mezza, poi in barca per un’altra ora e mezza e poi con i
pulmini da Koman per
un’altra ora e mezza....
Sono proprio queste persone che ci insegnano e ci
ricordano l’importanza ed
il valore del "tempo" speso
per la condivisione con
l’altro.
Così capita un po’ anche
a noi che in mezzo a questo popolo che sentiamo
sempre più nostro incontriamo tante situazioni
che davvero hanno l’apparenza solo di "buio", ma
noi preferiamo, alla luce
del Cristo Risorto, "vedere
le stelle". Insomma cerchiamo di essere mani,
piedi, volto, cuore di Nostro Signore al modo di
Francesco d’Assisi ricordandoci
sempre
che
"....ogni volta che avrete
fatto una di queste cose ai
miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me".
Cogliamo l’occasione di
ringraziare don Antonio
per questo spazio che ci
ha offerto per condividere
un po’ della nostra vita".
TRIVENTO - Dopodomani, l’assemblea pubblica si terrà alle 18.00 presso il centro polifunzionale di via Colle
San Giovanni, il sindaco Gianfranco Mazzei incontrerà
i cittadini per spiegare i motivi che hanno indotto nello
scorso mese di novembre il commissario prefettizio ad
aumentare nella misura massima prevista dalla legge
l’imposta comunale sulla nettezza urbana e quella sul
servizio idrico.
Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario del comune, così come previsto dalla legge, in pratica per il
commissario era un atto dovuto, fu deciso di applicare
l’aliquota massima per tutti i servizi comunali.
Il prossimo mese di novembre si dovrà pagare la
nettezza urbana e successivamente anche i ruoli
dell’acqua.
Per le famiglie e le attività commerciali si tratta di
un vero e proprio salasso in quanto il costo del servizio
è praticamente raddoppiato.
"Ai cittadini di Trivento - è scritto nel manifesto di
convocazione dell’assemblea di dopodomani- in questi
giorni vengono recapitate le richieste di pagamento
della Tassa per i rifiuti solidi urbani (Tarsu) e quella
riguardante i consumi idrici, ambedue relative all’anno
2009.
Riteniamo, pertanto, necessario e doveroso chiarire
che la ragione degli aumenti è dovuta all’innalzamento
delle tariffe, stabilito dal Commissario prefettizio in
data 21 novembre 2008 con delibere n. 24 per la Tarsu
e n. 22 e 23 per il servizio idrico.
Le decisioni del Commissario Prefettizio sono state
un atto dovuto, in quanto è la stessa legge che prevede
per i Comuni in dissesto finanziario che i cittadini paghino il costo di detti servizi nella misura massima.
La responsabilità del dissesto finanziario della nostra città, com’è noto, è da attribuire a coloro che hanno amministrato il Comune di Trivento dal 2001 al
2008.
Al fine di poter fornire chiarimenti in merito anche
alla situazione finanziaria del nostro Comune, invitiamo la cittadinanza a partecipare all’incontro che si terrà il prossimo 31 ottobre 2009 alle ore 18.00 presso il
centro sociale di Colle San Giovanni in Trivento".
Il sindaco, così come ha fatto per i servizi scolastici,
ha deciso di spiegare in un’assemblea pubblica i motivi
che hanno portato al raddoppio dei costi della tassa per
lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il bilancio comunale deve essere risanato e, pertanto, non c’erano altre vie da seguire.
Il pagamento della Tarsu è in scadenza il prossimo
21 novembre ma la somma si può anche dividere in
due rate.
Come suggeriva nei giorni scorsi l’ex sindaco Tullio
Farina per andare incontro alle famiglie e alle attività
commerciali forse si poteva aumentare il numero delle
rate considerando che a novembre ci sono anche altre
scadenze fiscali.
I furti compiuti anche fuori città
IN EVIDENZA
La confederazione regionale contesta le scelte della Asl
Tagli ai servizi pediatrici,
insorge la sigla di categoria
Poca attenzione a misure essenziali
VASTO - Un duro colpo
all’assistenza sanitaria
dei bambini della Asl (o
ex Asl dal momento che
il percorso dell’accorpamento con Chieti è ormai
in itinere) di LancianoVasto.
La denuncia è del dottor Amedeo Spinelli,
segretario
regionale
abruzzese della Confederazione Italiana Pediatri.
«In maniera retroattiva afferma Spinelli - il subcommissario dell’azienda
sanitaria Giancarlo Barrella ha disposto dal primo giorno di ottobre, per
necessità economiche di
rientro dei debiti e per
scelte precedenti (come la
guardia medica in forte
esubero rispetto al fabbisogno) tagli all’erogazione di servizi sanitari essenziali dell’età pediatrica e questo proprio nel
periodo più critico per le
patologie stagionali e per
l’avvento della nuova
pandemia
influenzale.
Dal 1˚ ottobre - spiega
ancora - ai bambini di
questa parte d’Abruzzo è
stata tolta la possibilità,
tra l’altro, di avere a disposizione il pediatra
tutti i giorni fino alle 7
di sera e di poterlo contattare
telefonicamente
durante tutta la mattinata fino a mezzogiorno.
Altri tagli riguardano il
libretto sanitario che accompagna il bambino nel
suo percorso di salute.
Tutte decisioni che vanno
in controtendenza con
quanto proclama quotidianamente
l’assessore
regionale alla Sanità
Lanfranco Venturoni e
cioè di voler potenziare i
servizi sul territorio assicurando ai cittadini il
medico sul territorio 24
ore su 24 e sette giorni su
sette». Conclude Spinelli:
«E’ paradossale il fatto
che a partire da tale
data, a metà dei bambini
di quella che sarà la
nuova Asl di Chieti vengano erogati meno servizi rispetto all’altra metà».
Michele Tana
Materiale tecnologico
rubato in casa,
ora scatta la denuncia
Nei guai per ricettazione una coppia
di etnia rom a Vasto: in azione i carabinieri
VASTO - Materiale tecnologico: ecco videocamere,
pen-drive, telefoni cellulari, lettori dvd ed anche
Azione Studentesca sollecita
la disponibilità di nuovi locali
In evidenza
L’edificio comunale è in dismissione. Intervento di Marco di Michele Marisi
Informagiovani senza ’casa’
C’è lo sfratto in vista per la sede dello sportello
e per altre associazioni dal palazzo di via Naumachia
VASTO - C’è lo sfratto in vista per le
associazioni cittadine che hanno trovato
’casa’, in questi ultimi anni, presso l’ex
palazzo scolastico di via Naumachia a
Vasto.
L’edificio in questione è infatti uno di
quelli che rientrano nel piano di dismissione di beni pubblici approvato dal
Consiglio comunale e per i sodalizi è già
stata avviata la procedura di invito a
voler abbandonare i locali.
Sull’argomento, ed in particolare, sul
destino dello sportello Informagiovani
del Comune, lì ospitato, interviene
Marco di Michele Marisi, coordinatore regionale di Azione Studentesca e responsabile di ’Giovani in Movimento’,
raggruppamento della realtà giovanile
del centrodestra in città.
«Si tratta, nello specifico, di un altro
duro colpo inferto ai giovani vastesi commenta - Ora lo sportello andrà
chiuso e dato che i primi giorni di novembre avverrà il distacco delle utenze
idriche ed elettriche degli stessi locali,
che fine farà questo servizio per i giovani? E’ stata trovata una sede alternativa oppure il servizio verrà soppresso o
relegato in qualche bugigattolo del Comune? La nostra preoccupazione - conclude di Michele Marisi nel suo intervento - è che al mondo giovanile ed associazionistico venga dato sempre meno
spazio sia in termini di locali materiali
che in termini generali e che quindi
questo possa sfavorire i giovani vastesi
che invece, più volte, hanno chiesto a
gran voce maggiori spazi e rappresentatività».
S.M.
Marco di Michele Marisi
Udc a Casalbordino
computer portatili, per un
valore commerciale di almeno diecimila euro.
Si componeva di questo
il bottino rinvenuto all’interno dell’abitazione di
due coniugi di etnia rom a
Vasto. Tutti oggetti risultati rubati, negli ultimi
giorni, in abitazioni della
zona, San Salvo in modo
particolare, ma anche di
Chieti e L’Aquila ed altri
centri
del
territorio
abruzzese. Ed è con l’accusa di ricettazione che i
carabinieri della Compagnia di Vasto hanno denunciato la coppia, B.F.,
37 anni, e sua moglie
S.M., 36 anni.
L’indagine, hanno spiegato dalla caserma di
piazza
Dalla
Chiesa
dell’Arma, è scattata dopo
una serie di denunce su
furti avvenuti all’interno
di diverse abitazioni. Le
attenzioni dei carabinieri
si sono concentrate, sulla
base di alcune segnalazioni, sulla coppia in questione, residente nel quartiere San Paolo a Vasto.
E dopo una perquisizione domiciliare, con il via
libera che è stato disposto
dalla locale Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Vasto sulla
base dei primi riscontri
acquisiti dai militari, c’è
stato il ritrovamento della
corposa e di valore refurtiva.
Tutto il materiale tecnologico
recuperato
all’interno dell’abitazione
al rione San Paolo è stato
posto sotto sequestro in
attesa della restituzione
ai legittimi proprietari.
piesse
Casalanguida
commissario
del partito
II presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi
Giuseppe Tagliente
Tra i relatori suor Alessandra Smerilli, autrice di saggi in materia economica
Modello di sviluppo per il Vastese
Domani convegno del Pdl con il presidente della Regione Chiodi
VASTO - Su iniziativa dei consiglieri regionali Giuseppe Tagliente, Antonio
Prospero e Nicola Argirò è stato organizzato dal gruppo del Popolo della Libertà regionale, per il pomeriggio di domani,
venerdì 30 ottobre dalle 16.30 a Palazzo
d’Avalos, un convegno sul tema: «Un modello di sviluppo del vastese nella nuova
realtà socio-economica europea ed internazionale».
Chiamata a raccolta tutta la classe dirigente del centrodestra del territorio, sindaci di zona, rappresentanti delle organiz-
zazioni sindacali e studiosi per dibattere
intorno ad esso e per trovare una comune
strategia per lo sviluppo di questa zona
del territorio regionale.
Al convegno, che vedrà la partecipazione del presidente della Regione Abruzzo,
Gianni Chiodi, che potrà tornare a Vasto a distanza di mesi da una sua precedente visita, è stata invitata suor Alessandra Smerilli, vastese che insegna
economia presso l’Università Cattolica di
Roma, autrice di numerosi saggi in materia economica.
CASALBORDINO
Iscritti e simpatizzanti
dell’Udc hanno deliberato la nomina del geometra Antonio Casalanguida alla guida della
sezione di Casalbordino,
con l’incarico di commissario
pro-tempore.
Nell’occasione è stata
affrontata anche la questione della riorganizzazione del partito. Come
primo impegno ecco
l’avvio della campagna
tesseramento 2010 per
poi procedere alla nomina dei quadri dirigenti.
Il neo commissario dovrà individuare e promuovere le scelte politiche, di concerto con gli
organi politici regionali,
qualora eventi di particolare urgenza lo richiedano. Si invitano quanti
si riconoscono nella filosofia politica dell’Udc di
aderire al tesseramento
presso la sede in via De
Gasperi 14.
Numerose
segnalazioni
di ’colpi’
a domicilio
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SAN SALVO-AREA VASTESE
27
Tensione tra i metalmeccanici
Il leader della Fiom-Cgil sull’accordo separato
«E’ il peggiore
contratto
della storia»
Giorgio Cremaschi davanti
ai cancelli Denso a San Salvo
Un’ora di sciopero ieri alla Denso proclamata dalla Fiom-Cgil (Foto Ercole D’Ercole)
SAN SALVO - «Il contratto peggiore della storia
dei metalmeccanici»: non usa mezzi termini il
segretario nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio
Cremaschi, per bollare l’accordo sul nuovo contratto che ha fatto registrare la spaccatura del
fronte sindacale con la Fiom in posizione di contrarietà rispetto a Fim-Cisl e Fiom-Cgil che hanno al contrario sottoscritto l’intesa.
Cremaschi, ieri pomeriggio, ha incontrato una
delegazione di rappresentanti sindacali e di operai davanti ai cancelli della Denso di piana
Sant’Angelo a San Salvo, in occasione dell’ora di
sciopero proclamata dalla stessa Fiom-Cgil.
«Un accordo separato - ha ribadito il leader
della Fiom - che peggiora le normative, le condizioni di lavoro ed il salario, ottenendo il più basso aumento di retribuzione della storia dei metalmeccanici». Ricordata la miseria dell’aumento dei 18 euro netti nell’anno 2010 per arrivare a
69 euro netti complessivi in tre anni al terzo livello.
Una situazione che non vale esclusivamente in
un periodo come questo, caratterizzato dalla crisi e da numerose difficoltà, ma che vale anche in
prospettiva, quando magari lo scenario muterà
radicalmente. Sottolineato, infine, il mancato coinvolgimento dei lavoratori in questo accordo,
dal momento che «nessuna possibilità è prevista
alle lavoratrici e lavoratori di poter esprimere il
proprio giudizio con il referendum in qualità di
destinatari di quell’accordo. Il contratto nazionale non è di proprietà dei sindacati, ma dei lavoratori».
Per i sindacalisti della Fiom-Cgil l’adesione
delle maestranze allo sciopero è stata soddisfacente.
Michele Tana
[email protected]
Tappa nella diocesi dei Marsi prima della disputa della Mezza Maratona del Fucino per gli atleti
La Podistica da monsignor Santoro
SAN SALVO - Altra esperienza elettrizzante per gli
atleti della Podistica San
Salvo, domenica protagonisti della Mezza Maratona
del Fucino svoltasi ad
Avezzano.
Il programma ha avuto
un insolito prologo, in
quanto il presidente Michele Colamarino ha organizzato un incontro tra
gli atleti ed il vescovo dei
Marsi monsignor Pietro
Santoro, presso la Curia
di Avezzano. Un incontro
emozionante, anche perché
molti atleti sono stati, fino
a pochi anni fa, parrocchiani di monsignor Santoro a
San Nicola di San Salvo e
c’è stato persino del sano e
spontaneo imbarazzo, in
quanto, per ovvie ragioni di
rispetto, non è stato più
possibile usare il vecchio e
caro saluto che ha accompagnato generazioni intere
di ragazzi, «ciao don Piè»,
sostituito da un più riverente «Eccellenza».
Il gruppo si è intrattenuto per circa mezzora con il
vescovo, che non si è sottratto alle rituali foto di
circostanza e, prima di congedarsi, ha ricevuto la canonica benedizione. Il saluto ha dato la carica giusta
a tutti gli atleti che nella
gara sono giunti al secondo
posto nella speciale classifica dei grupi.
Tra gli assoluti hanno
brillato Carlo Angelucci
e Gianrocco Reale. Di rilievo la prestazione della
campionessa regionale sulla distanza Maria Brindisi e dell’altra esponente del
gentil sesso Mafalda Lucci e la performance del
nonno del gruppo Nicola
Manes e del mai domo
Tommy Gabriele. Anche
ad Avezzano c’è stata la solidarietà: parte del ricavato
è stata destinata all’Atletica L’Aquila, per la ricostruzione della sede sociale distrutta dal sisma. Ricostruzione alla quale contribuirà, significativamente, anche la Podistica San Salvo.
Prossimo impegno, infine, quello con la storica ed
epica Maratona di Atene,
in programma domenica 8
novembre.
Il sentito abbraccio domenica ad Avezzano
L’approfondimento medico
L’Alzheimer
in agenda
in un incontro
al centro diurno
SAN SALVO - Il Centro
diurno Anziani di San
Salvo promuove un incontro con la dottoressa
Miranda Desiderio, dirigente medico di Geriatria dell’ospedale di Gissi, che affronterà la complessa tematica della
malattia di Alzheimer e
delle demenze ad essa
correlate.
Appuntamento oggi pomeriggio, dalle ore 16.30,
presso la sede del centro
in via Enrico Toti. L’incontro sulla malattia
dell’Alzheimer rientra in
un vasto programma di
educazione sanitaria mirato a diffondere, soprattutto tra coloro che hanno un’età avanzata, maggiore coscienza e conoscenza delle malattie più
ricorrenti.
«E’ in fase di programmazione - ha poi sottolinea il sindaco Gabriele
Marchese - anche la terza edizione dei convegni
di medicina da realizzarsi all’inizio del nuovo
anno che coinvolgeranno
anche tutti coloro che
operano nell’ambito di
organizzazioni socio-sanitarie». Nuovi appuntamenti non mancheranno.
«Continueremo a promuoverli - aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Angela Di Silvio per sensibilizzare i cittadini e gli enti su argomenti di natura medica». Ricordata infine, dagli amministratori comunali, l’efficienza dei due
centri diurni della città,
aperti tutto l’anno e per
tutta la giornata.
S.M.
PROVINCIA DI CHIETI
28
IN EVIDENZA
Riunione nel pomeriggio dalle 15
Sostegni al comparto
agricolo e misure
urgenti per il rilancio
Le difficoltà del settore in agenda
al Consiglio provinciale di oggi a Chieti
CHIETI - E’ stata convocata dal presidente Enrico Rispoli, per il pomeriggio di oggi, giovedì 29
ottobre, alle ore 15, una
nuova seduta del Consiglio provinciale di Chieti.
Dopo l’approvazione dei
verbali delle sedute precedenti e le comunicazioni dei presidenti del Consiglio provinciale e della
Provincia, la prima parte
della seduta si occuperà,
come di prassi di interrogazioni ed ordini del giorno: in programma una interrogazione del capogruppo del Partito Democratico, Camillo D’Amico, sul mancato finanziamento del Piano delle
Opere Pubbliche da parte
della Regione Abruzzo ed
una interrogazione del
consigliere del Pd, Antonio Tamburrino, sulla
situazione dell’ex Genio
Civile.
Tre sono gli ordini del
giorno previsti in agenda:
del consigliere dell’Italia
dei Valori, Palmerino
Fagnilli, sulla centrale a
Sotto la lente
c’è pure
la scottante
questione
dei rifiuti
nel Vastese
biomasse in costruzione a
Sant’Angelo del Pesco, in
provincia di Isernia, in
una zona prossima a
quella del Sangro; del
consigliere
sansalvvse
dello stesso partito di Di
Pietro, Michelino Natale, a sostegno del comparto dell’agricoltura e
degli operatori del settore; ed ancora del consigliere del Partito Democratico Antonio Tamburrino, relativamente
all’incentivo fiscale di detraibilità per le spese di
riscaldamento nei piccoli
Comuni montani.
Al termine dello spazio
dedicato agli atti di sindacato ispettivo, il Consiglio provinciale sarà poi
chiamato ad occuparsi
della della Variante al
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
per l’insediamento di una
nuova attività produttiva
di servizi consortili di logistica integrata a Paglieta e l’individuazione
di zone non idonee alla
localizzazione di impianti
di recupero e smaltimento dei rifiuti.
Non mancherà un approfondimento della sentita e scottante questione
dei rifiuti nel territorio
Vastese, alla luce della
situazione estremamente
delicata che sta vivendo,
nell’ultimo periodo, il
Consorzio intercomunale
Civeta gravato da corposi
debiti accumulatisi, in
particolare, verso chi gestisce l’impianto di discarica di Cerratina di Lanciano. Una situazione realmente al limite del collasso e dell’emergenza.
S.M.
CHIETI - «Per avviare il
progetto della Via Verde
della Costa Teatina occorre uno studio economico
per valutare l’apporto del
capitale privato. Si potrebbe creare o una Società di Trasformazione Urbana (Stu) o una Società
di Scopo, a capitale misto
con prevalenza pubblica».
E’ questa la proposta
del presidente della Provincia di Chieti, Enrico
Di Giuseppantonio, al
termine della riunione di
ieri mattina, presso la
sala della Giunta della
Provincia a Chieti, con i
sindaci e i rappresentanti
dei nove Comuni della costa (Francavilla, Ortona,
San Vito Chietino, Rocca
San Giovanni, Fossacesia,
Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo), alla quale hanno partecipato anche gli assessori provinciali Nicola
Campitelli (Urbanistica)
e Remo Di Martino (Turismo), il presidente della
Camera di Commercio,
Dino Di Vincenzo, e il
dirigente del Settore Urbanistica della Provincia,
Antonio Di Chiacchio.
«Dobbiamo
verificare
prioritariamente
ha
spiegato il presidente - la
disponibilità dei 16 milioni di euro dei fondi Fas,
che potrebbero rappresentare il capitale pubblico
della società da costituirsi, in cui la parte pubblica dovrà avere la maggioranza: solo in questa maniera avremo la possibilità di sognare che questo
progetto diventi strategico
per la Provincia di Chieti,
ma anche per l’intera Regione Abruzzo. Per ciascuno di noi - ha rimarcato Di Giuseppantonio - la
Via Verde della Costa Teatina si deve tradurre in
linfa vitale per il turismo,
che può diventare davvero
la seconda industria della
nostra provincia, capace
di assorbire la domanda
di occupazione che prepotente si avverte in tutto il
nostro territorio. Per questo, l’impegno di ciascuno
in questo progetto sia
massimo, concreto, fattivo, senza chiusure di
campanile e con un’aper-
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
Parla il presidente Enrico Di Giuseppantonio
Costa e sviluppo,
c’è l’apertura
a partner privati
Ecco la proposta
per la «Via Verde»
tura positiva nei confronti
del privato, che comunque
sarà coordinato e vigilato
dal pubblico. Nei prossimi giorni - ha concluso il
presidente della Provincia
di Chieti al termine del
partecipato vertice - incontrerò i rappresentanti
delle Ferrovie dello Stato
per valutare l’ipotesi della
proroga dei comodati d’uso ai Comuni sulle aree
delle ex stazioni ferroviarie, ora utilizzate prevalentemente come parcheggi».
red.ch.
Giudicata insufficiente l’ultima tranche di disponibilità finanziarie dalla Regione
Villa Pini, «risposte certe»
La Cgil torna a chiedere impegni concreti e sicuri
per i lavoratori del gruppo da sei mesi senza stipendio
CHIETI - Piena solidarietà e sostegno alle lavoratrici ed ai lavoratori del
Gruppo Villa Pini che da
6 mesi non ricevono lo stipendio e che pertanto vivono, insieme con le loro
famiglie, una condizione
drammatica di precarietà
e incertezza per il futuro.
La esprime, in una nota,,
il comitato direttivo regionale della Cgil.
«La responsabilità di
una situazione giunta a
livello di emergenza sociale, con potenziali rischi
per lo stesso ordine pubblico - si legge in una
nota - è innanzitutto della
Proprietà del Gruppo imprenditoriale privato che,
con spregiudicatezza e cinismo, affida alla sola
erogazione dei soldi pubblici il rispetto dei suoi
doveri di imprenditore, a
cominciare dal regolare
pagamento degli stipendi.
Ma non minore è la responsabilità della Giunta
regionale abruzzese che
da mesi, ormai, appare
paralizzata, incapace di
decidere, persa nelle nebbie di interminabili calcoli
e
verifiche
amministrativo-contabili,
preoccupata solo di rinviare e che, spesso, sembra farsi beffe dei lavoratori. E’ quello che è capitato quando alcuni assessori hanno incautamente
data per certa la disponibilità di cifre che poi, di li
a poco, il presidente Chiodi avrebbe drasticamente
ridimensionato,
annunciando una somma di ben
minore entità, drammaticamente inferiore alle esigenze ed alle aspettative
dei lavoratori. Con poco
più di 6 milioni di euro,
detratto il Durc, non sarà
possibile nemmeno pagare uno stipendio intero
per tutti. Di fronte a tale
drammatica situazione, il
Comitato Cgil - si conclude nella nota sindacale chiede alla Regione di
mettere finalmente da
parte le sue paralizzanti
indecisioni e contraddizioni e di operare con rapidità e concretezza al
fine di: garantire il rispetto delle leggi che regolano l’accreditamento delle strutture sanitarie private con il Servizio Sanitario regionale; convocare
un Tavolo permanente
non-stop con le parti interessate al fine di definire
soluzioni chiare, certe e
definitive al pagamento
degli stipendi, alla salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli di assistenza».
I lavoratori, in protesta,
hanno occupato la sede
dell’assessorato regionale
alla Sanità a Pescara.
CULTURA E DINTORNI
Prima la lettura, poi la sfida
TUTTO pronto per il gran
finale di «Eventi d’autore,
leggere il Molise». Venerdì
e sabato gli studenti si sfidano con la gara conclusiva
dello «Speciale Scuola» ideato per spronare i ragazzi
alla lettura. Come accade
nel programma «Per un
pugno di libri» venerdì e
sabtao gli studenti dovranno dimostrare di aver letto
per bene il libro che gli è
stato assegnato a inizio
mese.
Lo «Speciale Scuola» è
stato ideato ed organizzato,
in via sperimentale, dall’assessorato alla Cultura della
Regione Molise in occasione
della campagna nazionale
«Ottobre
piovono
libri
2009» e promosso in collaborazione con il Centro per
il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Scopo dell’iniziativa è di promuovere
la lettura tra gli alunni delle scuole, coinvolgendoli in
giochi letterari a squadre. I
libri proposti per questa
prima esperienza sono «Il
mio amico Napoleone» e
«La sposa normanna», entrambi della nota scrittrice
molisana Carla Maria Russo.
Le gare si svolgeranno
venerdì e sabato tra gli
Studenti pronti a confrontarsi tra giochi
e quiz al castello di Venafro e Gambatesa
Un mese di tempo
per leggere i libri
Domani e sabato
le gare finali
nelle fortezze
Fase conclusiva
del progetto
«Eventi d’autore»
con uno «Speciale»
per le scuole
L’iniziativa dell’Associazione guide turistiche
CAMPOBASSO - Oggi l’appuntamento all’Università della terza età
Le diverse ’fasi’ di Walter Genua
L’itinerario artistico delle opere fermato in un video
In giuria Carla
Maria Russo
la scrittrice
dei testi
assegnati
agli alunni
CAMPOBASSO - «Le diverse fasi dell’itinerario
artistico di Walter Genua». Oggi alle 18 l’Università della Terza età e
del tempo libero in via
Milano dedica un incontro all’artista molisano.
In particolare sarà presentato un video sulle
opere di Walter Genua
che è stato curato da Maria Rango. Per l’occasione
interverranno tanti amici
ed estimatori dell’artista,
il presidente dell’Università Italo Testa, Lucia Lagioia, Augusto Massa,
Luigi Biscardi ed infine il
protagonista della serata,
l’artista Walter Genua.
Vive a Campobasso dal
1959, è nato a Bojano e
ha svolto gli studi artisti-
splendidi affreschi dei Castelli di Gambatesa e di Venafro, messi a disposizione
dalla Direzione Regionale
per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. A
svolgere il ruolo di giudice
di gara sarà l’autrice dei libri, Carla Maria Russo che
venerdì pomeriggio presenterà in prima nazionale la
sua ultima opera, «Lola nascerà a diciott’anni», nella
sala del Palazzo del Governo di Campobasso alle
18.45.
Le scuole della provincia
di Campobasso si sfideranno venerdì al Castello di
Gambatesa a partire dalle
9.30; sono in gara: la classe
II/C dell’istituto comprensivo «Petrone»; le classi II
dell’istituto comprensivo di
Jelsi e Gambatesa; la classe II/B dell’istituto «Galanti» di Campobasso; la II/A
del liceo linguistico Itas
«Pertini» di Campobasso.
Le scuole della provincia di
Isernia si sfideranno invece
sabato al Caastello di Venafro e sono la II/c del liceo
Scientifico «Majorana» di
Isernia; la II/B della scuola
secondaria «A. d’Isernia»;
la II/A dell’istituto «Giordano» liceo ginnasio di Venafro; la II/B dell’istituto
«Pilla» di Venafro.
mofu
ci a Napoli, poi il rientro
nel capoluogo molisano
dove per tanti anni si è
dedicato all’insegnamento
delle materie artistiche
nelle scuole medie superiori. Partecipa attivamente alla vita culturale,
politica e sociale della città e, dal ’53 fino ad oggi,
ha esposto in moltissime
mostre personali e collettive in tante città italiane, Napoli, Foggia, Roma,
Bologna, Milano, Perugia,
Como, Viareggio, Padova,
firenze. Tanti i premi ottenuti nella sua carriera
e dei grandi maestri come
scultori Gelli ed Emilio
Greco di cui è stato allievo a Napoli e che hanno
influenzato la sua produzione artistica.
Visitando San’Angelo in Grotte
Domenica si scopre la cripta
VISITANDO il Molise.
Terzo e ultimo appuntamento con le visite guidate
organizzate dall’Associazione guide turistiche del
Molise. Domenica si scopre
la cripta della chiesa di
San Pietro a Sant’Angelo
in Grotte, una frazione di
Santa Maria del Molise.
La manifestazione è iniziata il 18 ottobre con la
visita dell’area archeologica di San Vincenzo al Volturno, la domenica successiva è stata la volta del
centro storico di Civitacampomarano e per la visita dell’ultima domenica è
stato scelta una meta religiosa. «Visitando» è giunta alla seconda edizione e
ancora una volta l’Agtm
ha collaborato con il portale
turistico
www.viaggiomolise.it dove
è possibile trovare le informazioni sugli orari e sui
punti di partenza delle visite guidate. Gli amanti
delle gite fuori porta della
domenica potranno visitare, gratuitamente, i posti
più belli della regione.
mofu
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
30
L’ideatore del progetto lancia l’appello ai molisani: «Un esempio di clean governance da seguire»
Il giardino della musica che nasce
da una baraccopoli abbandonata
L’iniziativa dei cittadini campani
UN esempio di clean governance: trasformare un’area
abbandonata in un giardino della musica.
E’ accaduto a Mignano
Montelungo, in provincia di
Caserta, l’esperimento ha
avuto successo e l’idea potrebbe essere importata anche in Molise seguendo il
buon esempio dei cittadini
campani. A diffondere la
notizia di questa ’performance civica’ è Ignazio Venafro, storico dell’arte e archeologo industriale che ha
progettato e guidato i lavori
che in cinque mesi hanno
trasformato un’area abbandonata in un giardino della
musica. E’ stato scelto uno
spazio occupato per anni
dalle baracche disseminate
dopo il terremoto del 1971,
dovevano rimanere per
poco tempo in attesa della
ricostruzione e invece alcune famiglie hanno abitato lì
per lunghi anni. Alla fine le
barracche sono state abbandonate ed è nata così l’i-
L’OROSCOPO DI ABACUC
dea di recuperare la struttura che nel frattempo è diventata pericolosa per la
salute dei cittadini a causa
della presenza di eternit
rappresentando così un
vero rifiuto tossico. L’intervento di pulizia ha completamente trasformato la
zona e, grazie alla buona
volontà di tanti volontari, è
stato possibile realizzare il
giardino della musica che è
stato donato a tutti bambini. «Non sono stati chiesti
soldi - ha precisato Venafro
- per quest’azione abbiamo
fatto solo una questua di
materiali e talenti; questo
lavoro dimostra che è possibile passare dal restauro
dei monumenti al restauro
del territorio». Ignazio Venafro ha voluto inviare il
messaggio con la speranza
che anche i cittadini molisani
possano
prendere
spunto da ciò che è accaduto a Mignano Montelungo e
realizzare
trasformazioni
dello stesso tipo.
mofu
Nelle foto il prima e dopo
l’intervento di pulizia
in un’area dimenticata di Mignano
Montelungo, provincia di Caserta
In un volume la testimonianza della psicologa Carla Ciamarra
Una seduta psicoterapeuta,
l’inizio della scoperta dell’io
CAMPOBASSO - «Il risveglio dell’Io, il viaggio che segue una seduta psicoterapeutica». E’ il titolo del libro
di Carla Ciamarra.
Una seduta psicoterapeuta, l’inizio di un ’viaggio’ al
termine del quale si rivela la scoperta del proprio ’io’.
Un affascinante tema affrontato dalla psicologa molisana, trapiantata a Roma, Carla Ciamarra, che ha raccolto nella sua prima pubblicazione tematica, dal titolo
«Il risveglio dell’Io, il viaggio che segue una seduta psicoterapeutica», la sua testimonianza diretta verso il
profondo mondo della psicoterapia. Il volume verrà presentato dalla scrittrice sabato alle 16.30, presso il Centro «Psyque, Sport e Salute» in via Fusco a Campobasso. Un evento patrocinato dall’Ordine degli psicologi del
Molise, realizzato in collaborazione con l’istituto Terapia Pscicoterapeutica di Roma, e con il Centro Psyque.
All’incontro prenderanno parte Antonio De Lucia, psicoterapeuta, il Fabrizio Mascioli, psicologo e l’autrice
del testo, la psicologa Carla Ciamarra.
Il contributo dell’Unimol al ciclo di convegni
sul futuro dei borghi abruzzesi dopo il sisma
DALL’Unimol in trasferta
al primo convegno del ciclo
«Strategie, metodologie e
tecniche per recuperare,
rendere sicuro e valorizzare il patrimonio edilizio
storico dei borghi in Provincia dell’Aquila». Sarà
Paolo Fabbrocino, docente
di Tecnica delle Costruzioni presso la facoltà di Ingegneria dell’Università del
Molise, ad aprire il convegno. In particolare tratterà
il «Rilievo speditivo degli
[email protected]
aggregati edilizi nei centri
storici in prospettiva sismica». L’incontro si terrà
domani nel borgo medievale di Castelvecchio Calvisio
situato alle pendici del
Gran Sasso e caratterizzato da un centro storico,
quasi certamente risalente
all’epoca romana, arrampicato su un colle e circoscritto da cinta muraria e
torri di guardia. Elementi
che, insieme alle strette
stradine coperte da volte e
archi, le caratteristiche
case a più livelli e i ôbarbacaniö (antiche scale in
pietra) conferiscono al
borgo un significativo pregio architettonico. L’intero
ciclo di incontri si svilupperà intorno al tema del
futuro dei borghi abruzzesi: qualità urbana, sicurezza e riqualificazione sostenibile, quali paradigmi per
pensare al futuro dopo il
dramma del terremoto
dell’Aquila.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
GIROMOLISANDO
31
Sale l’intesa tra i giovani
protagonisti del reality show
Luci sul «Grande Fratello 10»
Sarà lui l’uomo diventato donna? Per il vastese dubbi sui blog ma in città ... giù risate
«Sesso senza amore? No grazie»
Alberto Baiocco si apre ai coinquilini
e racconta il suo ultimo percorso di vita
VASTO - Si possono seguire le evoluzioni dei ragazzi della casa del
Grande Fratello (oltre che nelle ’finestre’ quotidiane di Canale 5, nella diretta del lunedì sera e nella versione
integrale in onda 24 ore su 24 sul digitale terrestre di Mediaset Premium) anche nel sito ufficiale
www.grandefratello.mediaset.it
Brevi commenti, curiosità ed anche
filmati su quanto avviene nella casa.
In uno dei momenti on line ecco le
precisazioni del vastese Alberto Baiocco sul suo rapporto con l’altro
sesso. «Sesso? No grazie!», titolano
nel portale. La spiegazione di Alberto è semplice ed è anche accompagnato dall’applauso dei suoi coinquilini. Il sesso senza amore, o comunque senza un rapporto pù intenso e
profondo, in definitiva, non lo ammette. Questo nell’ultimo percorso di
vita, caratterizzato - è stato più volte
riferito - da un netto cambiamento.
«E’ la mia scelta», ha ribadito, lasciandosi poi andare alla confidenza
di aver recentemente ritrovato una
persona con la quale ha avuto una
’storia’ e ha fatto l’amore, proprio
poco prima di iniziare questa esperienza nel reality show.
«Siamo qui per divertirci, per giocarcela e non dobbiamo avere paura
di vivere e raccontarci», ha poi concluso tra la condivisione generale.
Intanto si parla sempre più della
donna diventata uomo e c’è addirittura chi ipotizza possa trattarsi del
giovane studente-albergatore vastese
- vedere per credere, sul sito http://tvboomerang.blogosfere.it - E a
Vasto giù risate...
Dirette su Mediaset Premium
e aggiornamenti sul sito internet
In evidenza
Fari puntati, a Palazzo d’Avalos, sulla piccola ed intraprendente Melania Falasca
Autrice ’in erba’ ed incisiva
Presentato il libro «Io, Melania... bambina dislessica»,
tra emozioni personali e soluzioni per un problema sentito
VASTO - Idee, pensieri e fantasia da liberare, ma
anche riflessioni e suggerimenti per chi deve fare i
conti con il problema della dislessia: c’è spazio per
tutto questo tra le pagine di «Io, Melania... bambina dislessica», il libro scritto dalla piccola Melania
Falasca, sette anni e mezzo, iscritta alla scuola primaria Luigi Martella di Vasto con la prefazione di
Giuseppe Catania, presidente dell’Associazione
Vastese della Stampa, le illustrazioni di Orlando
Raspa e gli approfondimenti di Sabrina Di Tullio,
mamma della giovanissima autrice e coordinatrice
psico-pedagogica oltre ad essere docente di scuola
dell’infanzia e docente referente per la dislessia.
«Quando quel pomeriggio sul divano Melania mi
chiama e mi dice ’mamma prendi carta e penna, ho
deciso di scrivere un libro!’, sinceramente ho pensato che le fosse salita la febbre - racconta Sabrina Di
Tullio - E invece ha lo sguardo di chi sa cosa vuole...
Ha tirato fuori le sue idee, le sue passioni, le sue paure. Vedere il suo lavoro, le sue fatiche, la sua vita
rilegata come un libro, che prende la forma di quel
’mostro’ tanto difficile da decodificare, è stato più
efficace di qualsiasi terapia. La sua autostima è salita alle stelle».
Un libro che vuole apportare il proprio contributo
in particolare al mondo della scuola e alle famiglie
suggerendo piccole ’regole’ per lavorare con la scuola e per la scuola del proprio figlio.
Scrive Melania di sé: «Sono una bambina dislessica. Sapete cosa significa? Quando si è dislessici
non si sa leggere e scrivere come gli altri bambini,
ma si apprende in maniera diversa perché il tuo
cervello va a 200 all’ora come la moto di Valentino
Rossi, ma poi ti perdi nelle piccole e semplici cose
automatiche come leggere e scrivere. Per esempio
quando devo leggere una parola come tavolo, ogni
volta che devo leggere e capire i suoni della parola,
non riesco a ’vederla’ e capire subito che quella parola significa tavolo. Sono tanti i bambini dislessici
come me. E non bisogna averne paure perchè non è
una malattia, nè una cosa i cui vergognarsi, è come
un serpentello che ti va su e giù, nel corpo e nel cervello...»
Sono tanti i bambini con le stesse problematiche
di Melania. E proprio per questo motivo questo libro
ha l’intento di condividere il percorso svolto, dichiarando che con le giuste strategie ed un lavoro di
équipe scuola-famiglia, qualsiasi bambino con dislessia ha l’opportunità di riuscire come chiunque
altro.
«E’ necessario inoltre - conclude Sabrina Di Tullio
- creare degli appositi spazi, come i laboratori metodologici ed una biblioteca digitale, nei quali tutti
possono ritrovarsi, al fine di migliorare, potenziare
e consolidare l’apprendimento significativo».
Il ricavato dalla vendita del libro contribuirà alla
realizzazione di una biblioteca digitale a favore dei
bambini con disturbi specifici di apprendimento.
Michele Tana
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
AGENDA
34
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TRENI
TV LOCALI
Giovedì 29 Ottobre 2009
TLT Molise
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
CINEMA MAESTOSO
«Up», «Oggi sposi», «Baarìa», «Parnassus», «La
battaglia dei tre regni», «Bruno», «Le mie grosse
grasse vacanze greche», «Bastardi senza gloria», «Lo
spazio bianco».
Prossimamente: «Michael Jackson’s this is it»
Laurea
● Congratulazioni a Gianluca D’Alessio
per la laurea in Scienze della Comunicazione e auguri per una felice e prospera
carriera dagli amici.
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
Tvi
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Gianluca D’Alessio
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 Il consiglio del legale
11,00 Televendite
12,00 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
18,43 Tg Flash
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 Molise Sport
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
15,00 Linea attualità
16,15 Telefilm
17,00 Televendite
17,40 Mago Letterius
18,10 Redazionali
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News
21,15 Focus
23,00 Tlt News
23,45 Mago Letterius
00,15 Film
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, Via
Calabria 1 - tel. 0874.483629.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
La famiglia Capone non molla
Il 19 gennaio del 2007
arrivò l’ingegner
Ferruccio Capone
a salvare il Campobasso
Il presidente tornerà
in città per tenere
una conferenza stampa:
le scuse e il successore
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
36
L’impegno della famiglia irpina non è comunque
in discussione. La stagione verrà portata a termine
L’ingegnere resterà il patron ma il ruolo di vertice potrebbe essere occupato da un «esterno»
Capone pronto a battere un colpo
Il presidente rossoblù nei prossimi giorni (sabato?) potrebbe indire
una conferenza stampa per scusarsi e annunciare il suo successore
NON TORNARE più a
Campobasso come promesso ma scusarsi per il
gesto di domenica scorsa
ad un tifoso rossoblù e
onorare comunque gli impegni assunti sino alla
fine affidando la gestione
sportiva della squadra ad
un uomo di fiducia estraneo all’ambiente campobassano.
Dopo alcuni giorni di riflessione Ferruccio Capone sembra aver tracciato questa linea di condotta per il prossimo, immediato futuro. Il presidente rossoblù sta pensando di indire una conferenza stampa di «commiato»
nei prossimi giorni (non si
sa ancora se farlo prima
del match con la Santegidiese, in quel caso si farebbe sabato, oppure subito dopo, e allora il giorno
prescelto potrebbe essere
quello di lunedì). In questa ipotetica conferenza
stampa (per ora è solo
un’idea) Capone avrebbe
intenzione di fare tutto
quello che è stato descritto
in apertura: l’ingegnere
avellinese
chiederebbe
pubblicamente scusa per
quello scatto d’ira nei confronti di un tifoso davanti
ai cancelli ma ribadirebbe
anche le sue ragioni e cioè
il fatto di essere arrivato
all’esasperazione per tre
anni nei quali ha speso
tanto, davvero tanto, ma
si è sentito sempre più lasciato solo da imprenditori, istituzioni, sponsor,
media e tifosi. Non è impossibile ipotizzare che in
questa conferenza stampa, se ci sarà, Capone ribadirà anche la sua intenzione di non tornare più a
Campobasso lasciando la
gestione sportiva del club
ad una persona di fiducia.
Da questo punto di vista
gli indizi portavano dritti
a suo figlio Gaudiano Capone ma in realtà sembra
che l’ingegnere voglia mettere a capo della società
un uomo estraneo all’ambiente campobassano. Vedremo se sarà effettiva-
Ferruccio Capone
affiderà la gestione
ad un uomo
di sua fiducia
mente così oppure no. Resta comunque il fatto che
la famiglia Capone non
verrà assolutamente meno
ai suoi impegni verso il
Campobasso calcio. Anzi.
La proprietà resterà sempre in mano ai Capone e
non ci sarà nessun ridimensionamento
della
rosa, almeno fino a quando ci sarà la possibilità
matematica di poter lottare per il vertice di campionato. Da questo punto di
vista, diventa ancora più
importante l’incontro di
domenica prossima contro
la capolista Santegidiese.
Una sconfitta o una vittoria potrebbe totalmente
sconvolgere gli equilibri,
già molto precari, che ci
sono dopo la bagarre del
dopo-Morro d’Oro. E’ abbastanza facile ipotizzare
cosa potrebbe succedere in
caso di sconfitta in seno
alla società, non altrettanto in caso di vittoria nel
rapporto
proprietàdirigenza-tifosi. C’è poi da
verificare se effettivamente arriverà a capo del club
una persona esterna di fiducia di Capone. In questo
caso quali sarebbero i rapporti con l’attuale dirigenza e con la consistente
parte di tifoseria ormai
apertamente contraria a
Capone? A tutte queste
domande si potrebbe rispondere soltanto conoscendo le decisioni ufficiali
e definitive della proprietà. Allo stato attuale, infatti, è possibile tutto e il
contrario di tutto. La speranza è che questa conferenza stampa «chiarificatrice» possa giungere casomai dopo una vittoria a
Sant’Egidio in modo da
poter decidere (tutti) in
che modo comportarsi con
più serenità.
Giorgio C. Mascione
Tutti e tre potrebbero essere proposti dal primo minuto
E per Sant’Egidio Paolucci
affila le sue «armi segrete»:
Casapulla, Todino e Covelli
C’E’ solo un pensiero ossessivo che frulla nella testa di
Silvio Paolucci da qualche giorno a questa parte: vincere a Sant’Egidio, magari con una grande prestazione, e scompaginare i piani di tutti i detrattori che
dopo otto giornate di campionato hanno già intonato il
de profundis a lui ed alla sua squadra.
Da gran professionista quale è il mister di Tollo continua a lavorare in silenzio osservando lo stop delle dichiarazioni imposto dalla società ma il suo obiettivo è
quello di parlare finalmente sul campo. Tutti i suoi
giocatori sono con lui (come già testimoniato qualche
settimana fa dopo la sconfitta di Luco Canistro) e si
nota durante gli allenamenti una carica ed una voglia
di riscatto mai vista in questi primi mesi di stagione.
Non è un segreto che la squadra in questo momento si
senta accerchiata e lasciata quasi sola: dai tifosi, dalla
stampa, persino dalla proprietà. Ed allora ecco che c’è
solo un modo per uscire da questo isolamento-accerchiamento: fare risultati.
Per l’incontro con la capolista Paolucci sta pensando
seriamente ad inserire delle novità in formazione che
ha soltanto rimandato domenica scorsa; questa volta
Casapulla dovrebbe davvero riappropiarsi del posto
in cabina di regia in sostituzione del sempre più spento Priore. Todino, la vera arma in più del mister,
sarà finalmente impiegato, indipendentemente dalla
possibilità di eventuali ricadute. Troppo importanti le
sue serpentine sulla fascia e il suo «cambio di passo»
in una partita come quella di domenica. Infine, dopo
tanta panchina e qualche acciacco fisico si dovrebbe
rivedere di nuovo in campo Ciccio Covelli, non più in
alternativa a Gherardi ma in coppia con l’attaccante
bolognese.
Paolucci infatti a Sant’Egidio vuole vincere e per
vincere c’è bisogno anche della forza fisica dei suoi due
attaccanti. Ma non solo. Se davvero il Campobasso
vuole fare un’impresa a Sant’Egidio smentendo i suoi
tifosi, la stampa, e persino la sua proprietà, deve cambiare passo. In ogni senso. Serve velocità, palla a terra
e tanta ma tanta determinazione. Questo però mister
Paolucci lo sa già. Chi lo deve mettere in pratica sono i
giocatori che scendono in campo.
gcm
Oggi visita a Padre Pio
e amichevole a San Giovanni
Il giocatore ha chiesto di rescindere il contratto per problemi familiari
Ludovisi non è più della Pro Vasto
VASTO - Il 28enne attaccante Dario Ludovisi non
è più un giocatore della
Pro Vasto: martedì sera,
al termine dell’allenamento, il giocatore ha chiesto
di rescindere il contratto
per problemi familiari che
non riesce a risolvere
stando lontano di casa.
Il rigore sbagliato domenica e i fischi della tifoseria, comunque, non c’entrano nulla, giusto per
sgombrare il campo da
ogni dubbio: «Fanno parte
del gioco - ha dichiarato
Ludovisi -, e ha fatto male
più a me averlo sbagliato,
con il pallone che ha colpito il palo. Ho chiarito tutto
con i tifosi che mi hanno
voluto bene anche nei momenti critici, dimostrando
il loro affetto. Con la Pro
Vasto mi sono sentito in
famiglia, sono stato bene
con tutti, dal presidente
Crisci ai compagni di
squadra. Ho dei problemi
familiari, purtroppo, ed è
inutile anche chiedere un
periodo di sospensione
dall’attività perché non
servirebbe a nulla, quindi,
seppure a malincuore, l’unica decisione da prendere
è quella di lasciare la Pro
Vasto e tornare a casa,
avere la mente serena per
pensare ad altro. Continuando a restare, facendo
il pendolare, creerei solo
dei problemi alla squadra
e, in questo momento delicato, non è il caso. Lascio
Vasto, che porterò sempre
nel mio cuore, davvero a
fatica, ma è meglio per me
e il gruppo. Ringrazio tutti per l’affetto dimostratomi».
Capocannoniere l’anno
scorso con 13 reti in campionato, nonché il più utilizzato ed entrato nei cuo-
ri dei tifosi biancorossi,
Dario Ludovisi è stato uno
dei principali artefici del
ritorno della Pro Vasto in
Seconda Divisione e della
vittoria dello Scudetto dei
Dilettanti. «E’ stato come
un fulmine a ciel sereno a parlare è il team manager Nicola Bellandrini -,
ma, pur cercando di trovare una soluzione, abbiamo
accolto la richiesta di Dario (Ludovisi, ndc) e re-
scindere il contratto. Ha
dato molto, specialmente
lo scorso anno, quando,
pur con una caviglia gonfia che gli ha dato fastidio
per tre mesi, ha stretto i
denti per scendere in campo. Va via un ottimo giocatore che non dimenticheremo mai».
Dopo il difensore Carmine Cioffi, insomma, la Pro
Vasto perde anche l’attaccante
Dario
Ludovisi.
Frattanto,
raccogliendo,
forse, un’idea del nostro
giornale di alcuni giorni
fa, la società ha concesso a
Di Meo e alla squadra di
trascorrere la giornata di
oggi, con partenza alle ore
8, a San Giovanni Rotondo
per fare visita a Padre Pio
e disputare un’amichevole
con la formazione locale
che milita in Prima categoria e, tra l’altro, ha a disposizione un ottimo impianto sportivo.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
37
Dopo otto risultati utili consecutivi,
contro il Centobuchi è d’obbligo provarci
Ma conosceremo il tridente d’attacco dopo l’amichevole con la juniores
Esperimenti in casa Agnone
Soprattutto in attacco dove mister Agovino avrà a disposizione
più soluzioni, considerato anche il rientro di Fabio Alterio
IN casa Olympia Agnonese
in vista della gara casalinga contro il Centobuchi, si
prospetta una settimana di
esperimenti.
Soprattutto nel reparto
avanzato, dove il tecnico
Massimo Agovino avrà a
disposizioni più soluzioni,
considerato anche il rientro dell’attaccante Fabio
Alterio che ha superato i
postumi dell’infortunio ad
una caviglia.
Contestualmente visto il
periodo di astinenza delle
bocche di fuoco granata
(appena tre i gol messi dei
12 totalizzati fino ad oggi),
Agovino potrebbe optare
per qualche novità. D’altronde conoscendo il mister campano non è da
escludere nessuna ipotesi.
Si sa, ad Agovino piace
sorprendere, lo ha dimostrato più volte in passato.
Tesi questa che appare essere in linea con quanto dimostrato da gente come
Venditto, Grieco ed Orlando che, a Civitanova
Marche, quando chiamati
in causa, non hanno affatto sfigurato. Senza stare a
rimarcare la performance
dello juniores Fabio Pescetelli, l’unico ad andare
verso una riconferma contro i marchigiani. Ma in
attesa di conoscere il tridente di attacco, oggi dopo
l’amichevole in famiglia se
ne saprà certamente di
più, l’Olympia torna a
riabbracciare il difensore
di fascia Pietro Pifano
(nella foto) che ha terminato di scontare i due turni
di squalifica.
Contestualmente però il
sodalizio di viale Castelnuovo deve fare i conti con
l’assenza forzata di Vittorio Ciarlariello, anche
ieri rimasto a letto per un
attacco influenzale. Tuttavia ad una bad-news si segnala il rientro di Bruno
Pesce Rojas che ha superato tutti i problemi della
contrattura al flessore.
Infortunio arrivato nei
minuti iniziali della gara
TRIVENTO quasi al completo in vista della delicata trasferta in casa della
Val di Sangro, tappa fondamentale per riprendere
il cammino verso i quartieri nobili della graduatoria. Il mezzo passo falso
di domenica contro la Recanatese è stato assorbito
abbastanza bene dai gialloblù che hanno lavorato
agli ordini di mister Carannante per correggere
gli errori ccommessi.
Ieri, nella doppia seduta, mancava soltanto Leone che ha lavorato a parte
ma potrebbe farcela a recuperare per la trasferta
in terra Abruzzese. Contro la Recanatese l’Atletico ha mostrato, a parte i
tre minuti di follia che
hanno consentito ai giallorossi di passare da 0-2 a
2-2.
«Dobbiamo
rimanere
umili e ricordarci che siamo il Trivento - ammette
il direttore sportivo dei
trignini Gino Griguoli - i
ragazzzi hanno capito che
nessuno ti regala niente e
quindi bisogna lottare
sempre al massimo e cercare di ottenere più punti
possibili».
Poi il pensiero va alla
squadra: «Per domenica
rientreranno anche Borrelli e Viglione quindi il
mister avrà una vsta scelta. Se giochiamo come
sappiamo possiamo dire
la nostra contro qualsiasi
I gialloblù di Carannante sono attesi dalla Val di Sangro
Torna
a disposizione
Pifano, dopo
due turni di stop
Atletico Trivento, domenica
serve il pronto riscatto
avversario, ci aspettiamo
il pronto riscatto».
L’occasione è dunque
propizia per tornare a
sorridere. Le premesse ci
sono tutte, a patto che
l’Atletico Trivento giochi
come ha più volte fatto in
questa stagione.
Stefano Saliola
Per i fatti relativi alla stagione sportiva 2007/2008
Bojano, ecco la stangata
Due punti di penalizzazione
LA stangata che non ti asspetti arriva quando la
squadra gioca bene e ottiene dei buoni risultati. Il
Bojano, per via della decisione della Commissione
Disciplinare (riportata al
lato) viene penalizzato di
due punti (da scontare in
questo torneo) e perde due
posizioni nella classifica
generale. In virtù di questa decisione, i biancorossi
vengono scavalcati da
Luco Canistro e Recanatese.
Dopo la decisione della
commissione disciplinare
territoriale che aveva ricevuto l’incartamento da
Roma, abbiamo sentito il
parere dell’ex presidente
biancorosso Amatuzio (inibito per sei mesi) che è
stato chiaro: «Faremo ricorso sicuramente - spiega
il massimo esponente del
Amatuzio sicuro:
«Faremo ricorso,
non hanno tenuto
conto delle nostre
dichiarazioni»
club - chi ha deciso non ha
tenuto conto delle dichiarazioni che abbiamo fatto
su questa vicenda». Come
se non bastasse il club bifernino
dovrà
pagare
un’ammenda di 1500 euro.
La lotta per la perma-
nenza si fa ancora più
dura per i matesini che, in
attesa di sviluppi, dovranno cercare di mettere in
cassaforte quanti più punti possibili a cominciare
da domenica quando al
«Colalillo» scenderà il Miglianico. La squadra allenata da mister Donatelli è
una diretta concorrente
per la permanenza in categoria. Gli abruzzesi non
vincono fuori casa dalla
prima giornata (2-1 al
Luco Canistro). La classifica: Santegidiese 21; L’Aquila 20; Val di Sangro 17;
Olympia Agnonese 16;
Trivento, Chieti 14; Campobasso 12; Casoli, Civitanovese 11; Recanatese,
Luco Canistro 9; Bojano
8; Centobuchi, Morro d’Oro, Renato Curi 7; Miglianico, Elpidiense 5; R.
Montecchio 4.
Dal comunicato ufficiale
LA Commissione Disciplinare, letti i deferimenti proposti dalla Procura Federale a carico di Amatuzio Egidio
Paolo, all’epoca dei fatti Presidente della società A.S.D.
Boiano, e della stessa società A.S.D. Boiano riguardanti
le vertenze economiche con l’allenatore Logarzo Pasquale e con i calciatori Urso Luigi, Comparato Salvatore e
Trovato Antonio, tutte relative all’annata calcistica
2007/2008; disposta la riunione dei suddetti deferimenti
come da separato verbale, osserva quanto segue. I fatti
oggetto dei quattro distinti deferimenti risultano acclarati e non smentiti dai deferiti. Invero, nella riunione
del 15 settembre 2009 il deferito Amatuzio Egidio Paolo
chiedeva breve aggiornamento della seduta al fine di documentare i pagamenti, a suo dire avvenuti, contrariamente a quanto ipotizzato dalla Procura Federale. La
Commissione concedeva il chiesto rinvio. Nelle more
non è stata depositata alcuna documentazione comprovante i presunti pagamenti citati, né i deferiti sono comparsi alla riunione odierna. La Procura Federale per i
fatti contestati ha chiesto applicarsi, ritenuta la continuazione, a carico della società: la sanzione di due punti di penalizzazione in classifica e la sanzione della ammenda per euro 3.000, ed a carico dell’Amatuzio la sanzione della inibizione per mesi nove. Questa Commissione, premessa la propria competenza ex art. 32, comma
7, del C.G.S., ritiene che le condotte poste in essere dai
deferiti integrino la violazione dell’art. 8, comma 9, del
C.G.S., atteso che non è stato ottemperato né alle decisioni emesse dalla Commissione Accordi Economici della
L.N.D., per quanto riguarda le vertenze in essere con i
calciatori, né alla decisione del Collegio Arbitrale della
L.N.D., per quanto concerne la vertenza con l’allenatore,
nel termine di cui all’articolo 94 ter, commi 11 e 13, delle N.O.I.F. Le condotte contestate integrano altresì la
violazione dell’art. 1, comma1, C.G.S. essendo i deferiti
venuti meno ai loro doveri di lealtà e correttezza nei
rapporti con altri tesserati. Poiché le violazioni sono riferibili alla medesima stagione sportiva, questa Commissione ritiene di dover considerare, ai fini della irrogazione e della graduazione della sanzioni, la continuazione.
P.Q.M. infligge al Sig. Amatuzio Egidio Paolo la sanzione della inibizione per mesi sei ed alla società A.S.D. Bojano la sanzione della penalizzazione di due punti in
classifica da scontarsi nel campionato in corso, nonché
la sanzione della ammenda per euro 1.500. Manda alla
Segreteria per le comunicazioni agli organi competenti
ai fini della esecuzione delle sanzioni.
vinta contro il Miglianico.
Dunque con il giocatore cileno, domenica a sgomitare
per una maglia da titolare
al centro della difesa ci saranno Salvatore e Scampamorte, le due rivelazioni della stagione in casa
Olympia. A questo punto
in molti non vorrebbero essere nei panni di Agovino,
il quale non avrà che l’imbarazzo della scelta. Ma
come dicevano i latini:
«melius abundare quam
deficere»
A caccia della nona
sinfonia - Corre l’obbligo
provarci. Dopo otto risultati utili consecutivi l’Agnone, contro il Centobuchi è
chiamata ad allungare ulteriormente la striscia di
risultati.
Mau. d’Ottavio
Le squalifiche
del girone F
A carico di allenatori
Squalifica per due
gare effettive al Sig.
LOGARZO PASQUALE (CASOLI)
A carico di giocatori
Piccirillo Liberato (Casoli). Per avere, a gioco
in svolgimento, colpito
un calciatore avversario con un calcio all’altezza del torace.
Squalifica per una
gara effettiva per
doppia ammonizione
Carrino
Giovanni
(Bojano),
Esposito
Luca (Casoli), Marilungo Diego (Elpidiense Cascinare),
Non
espulsi
campo
dal
Squalifica per due
gare effettive
Costantino
Rocco
(Morro D Oro Calcio
S.R.L.) Per essersi al
termine della gara, rivolto al direttore di
gara, mentre questi gli
tendeva la mano per il
saluto, con espressioni
irriguardose.
Squalifica per una
gara effettiva per
recidività in ammonizione (iv infr)
Altieri Michele (Bojano), Cordisco Antonio (Casoli), Berardino
Riccardo (Real Montecchio A.S.D.), Mucciante Tiziano (Chieti
Calcio A.R.L.), Malagnino Rocco (Morro D
Oro Calcio)
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
38
I bassomolisani hanno creato tante occasioni
da rete. Amorosa è il migliore degli ospiti
Prevale il maggiore tasso tecnico della squadra di Precali. I Lupi Molinaro reagiscono tardi
Frentana Larino, tutto facile
I bianconeri calano il poker con le reti
di Aquino, Caruso, Lemma e Messinese
F. LARINO
LUPI MOLINARO
4
0
Reti: 24’ Aquino, 30’ Caruso, 72’ Lemma, 76’ Messinese.
F. Larino: Fulci, N. Zara,
Napolitano (75’La Torre),
D’Ettorres, Aquino, Avallone (46’ Lemma), Marroncelli, Messinese, Lizza (55’
Cipolletta), Caruso. A disposizione Antenucci, Ievoli, Silva, Bearzotti.
Lupi Molinaro: Magnifico, Silvestri, Garocchio,
Cornacchione, Adamo, Di
Lallo (55’ Polzella), Amorosa, Paranza (65’ Barbieri) ,
Zullo, Oriente, Ciero. All:
Barometro (squalificato).
Arbitro:
Mastronardi
(Termoli);
Assistenti:
Ricci-Modica.
COME da pronostico, la
Frentana Larino supera
con facilità i Lupi Molinaro
ed accede agli ottavi di
Coppa Italia. Davvero tutto semplice per la forma-
zione di Precali che ha realizzato due reti per tempo
al cospetto di un avversario corretto, ben disposto
in campo ma dal tasso tecnico inferiore ai bianconeri. Locali che partivano subito con il piede giusto,
lancio filtrante in area di
rigore, Messinese appoggiava all’indietro per l’accorrente Napolitano che
calciava a lato. Al 9’ buona
l’azione di Lizza sulla sinistra, progressione prodigiosa, assist filtrante e diagonale impreciso di Messinese con la palla che si
spegneva sull’esterno della
rete. Con il rientrante
Marroncelli a dettare i
tempi del centrocampo, con
Aquino e D’Ettorres a formare un’ottima coppia difensiva, il Larino giocava
sul velluto e sfiorava il gol
al 20’ con Caruso che costringeva Adamo ad un
salvataggio che per poco
non beffava il proprio portiere. Al 22’ Larino vicino
Le decisioni del Giudice sportivo
Turris, tre giornate
al bomber Panìco
ECCELLENZA
50 euro CAMPOBASSO 1919
A CARICO DI DIRIGENTI
Inibizione fino al 18/11/2009 FERRARA PASQUALE (AURORA URURI) allontanato e recidivo (rapp. arb.).
Inibizione fino al 4/11/2009 STIVALETTI FRANCESCO
(GUGLIONESI) - Allontanato
A CARICO DI ALLENATORI
Squalifica fino al 4/11/2009
CARDAMONE SALVATORE (GUGLIONESI) perché, pur
non essendo iscritto in distinta, dagli spalti contestava l’operato della terna arbitrale e veniva riconosciuto senza ombra di dubbio dall’arbitro (rapp. arb.).
A CARICO DI CALCIATORI
Squalifica per tre gare effettive: DI LORENZO ALESSANDRO (Guglionesi) perché espulso per somma di ammonizioni, alla notifica del provvedimento disciplinare teneva comportamento oltremodo minaccioso nei confronti dell’arbitro
(rapp. arb.); PANICO NICOLA (Turris S.Croce) perché, con
il pallone a distanza di gioco, teneva comportamento violento nei confronti di un calciatore avversario (rapp. arb.).
Squalifica per due gare effettive: PAGANELLA DONATO
(Aurora Ururi), QUARANTA ROBERTO (Campobasso
1919)
Squalifica per una gara effettiva: MASSARO LUIGI (Calcio Montenero), SABATINO FABIANO (Miletto)
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): CIARFEO STEFANO (Aurora Ururi), FORLI EDUARDO (Aurora Ururi)
PROMOZIONE
100 euro ROSETO perché propri sostenitori, posizionati
dietro la rete di recinzione, lanciavano uno sputo in direzione di un A.A. federale, senza colpire. Nel contempo gli rivolgevano frasi minacciose (rapp. arb.).
A CARICO DI MASSAGGIATORI
Squalifica fino al 11/11/2009 CORDISCO FABIO (MARONEA CALCIO) Allontanato
Squalifica fino al 4/11/2009 DE BIASIO VITO (FORNELLI)
Allontanato (rapp. arb.).
A CARICO DI CALCIATORI
Squalifica per due gare effettive: ONORATO VINCENZO
(Roseto)
Squalifica per una gara effettiva: CASTAGNA PIERLUIGI
(Domenico De Sisto)
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): CASTALDI PIETRO (Fornelli), UCCI GIUSEPPE (Fornelli), MAROTTA UMBERTO (Roccasicura),
al vantaggio: traversone di
Lizza, tiro di prima intenzione di Caruso e palla che
colpiva in pieno la traversa. Il meritato vantaggio
del Larino giungeva al 24’ ,
calcio d’angolo dalla sinistra, inserimento vincente
di Aquino e colpo di testa
del difensore frentano che
non lasciava scampo a Magnifico. Alla mezzora giungeva anche il raddoppio.
Caruso, molto positiva la
prova del giovane attaccante larinese, anticipava
il diretto avversario e depositava in rete un preciso
assist di Avallone. Nella ripresa, oltre alla normale
girandola di sostituzioni,
arrivavano altre reti ed altre occasioni. Al 55’ il neo
entrato Lemma, anche lui
giovanissimo attaccante di
Larino, serviva l’assist a
Lizza che di prima intensione calciava alto. Davvero bella l’azione corale della Frentana al minuto 65,
Cipolletta,
Marroncelli,
Caruso e assist per Messinese con quest’ultimo, poco
lucido, dall’altezza del dischetto del rigore, sbagliava calciando a lato. Al 70’
la prima vera palla gol per
gli ospiti: Amorosa, il migliore dei suoi, fuggiva in
contropiede e faceva partire un bel diagonale che
l’ottimo Rettore, altro elemento del posto, deviava
con bravura in angolo.
Scampato il pericolo, in
quattro minuti il Larino
segnava gli altri due gol.
Al 72’ Lemma raccoglieva
un assist di Cipoletta, saltava due avversari in slalom e batteva Magnifico
sul primo palo. Gloria anche per Messinese al 76’
che di destro realizzava
l’ultimo gol dell’incontro.
Nei minuti finali oltre ad
una traversa di Marroncelli non accadeva più nulla
con le due squadre già con
la mente agli imminenti
impegni di campionato.
mastari
CORDONE MARIO (Santeliana)
PRIMA CATEGORIA
Gara PORTOCANNONE 1993 - CASTELMAURO
Il Giudice Sportivo Territoriale, letto il referto di gara, fonte unica e privilegiata in questo grado di giudizio, rileva
che al 45’ del secondo tempo, sul punteggio di 1-1, l’arbitro
espelleva via via i calciatori: MINGIRULLI Luigi (Portocannone) per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario; SORIANO Antonello (Castelmauro) per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario; IOVINE Maurizio (Castelmauro) per condotta violenta nei
confronti di un calciatore avversario; TROLIO Matteo (Castelmauro) per aver rivolto frase irriguardosa nei confronti
dell’arbitro; TROLIO Dino (Castelmauro) per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro; CINQUINA
Valerio (Castelmauro) per comportamento irriguardoso nei
confronti dell’arbitro.
A questo punto l’arbitro, constatata l’inferiorità numerica
della società Castelmauro ed aiutato dal fattivo comportamento di tutti i dirigenti presenti, sospendeva definitivamente la gara. Per tutti questi motivi, visto l’art. 17 CGS e
la Regola 3 del Regolamento del Giuoco del Calcio DECIDE
1. di infliggere alla società Castelmauro la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di
3-0; 2. di squalificare per due gare effettive i calciatori
MINGIRULLI Luigi (Portocannone), SORIANO Antonello
(Castelmauro) e IOVINE Maurizio (Castelmauro); 3. di
squalificare per una gara effettiva i calciatori TROLIO
Matteo (Castelmauro), TROLIO Dino (Castelmauro) e CINQUINA Valerio (Castelmauro).
50 euro MATRICE
50 euro ROTELLO
40 euro CAMPOMARINO M.C.
A CARICO DI DIRIGENTI
Inibizione fino al 11/11/2009 MILETTI GIANPIOSANTE
(SANCTA JUXTA PALATA) allontanato (rapp. arb.).
A CARICO DI ALLENATORI
Squalifica fino al 4/11/2009 ANZIVINO MAURIZIO (CLITERNINA) Allontanato (rapp. arb.); SALLUSTIO ANTONIO (REAL ROCCAVIVARA) Allontanato
A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI
Squalifica fino al 11/11/2009 FUNICELLA DONATO
(HERMES TORO) Allontanato (rapp. arb.).
A CARICO DI CALCIATORI
Squalifica per tre gare effettive: ALTIERI PAOLO MARIANO (Alife) per comportamento gravemente irriguardoso nei
confronti di un calciatore avversario (rapp. arb.).
Squalifica per due gare effettive: IOVINE MAURIZIO (Castelmauro), SORIANO ANTONELLO (Castelmauro), MINGIRULLI LUIGI (Portocannone 1993), PERONE ROBERTO (Roccamandolfi)
Squalifica per una gara effettiva: PICA VITTORIO (Atletico Sessano), DI TELLA SIMONE (Pescolanciano), MALENA DAVIDE (Campomarino M.C.), CINQUINA VALERIO
(Castelmauro), TROLIO DINO (Castelmauro), TROLIO
MATTEO (Castelmauro), RAMPONE ROCCO (Ciorlano
A.S.D.), LONGO MANUEL (Cliternina), RUSSO GIUSEPPE (Macchia Valfortore), DI PALMA CARMINE (Matrice),
Virtus Matesina battuta ancora
Panìco-Di Claudio,
e la Turris vola
TURRIS
2
VIRTUS MATESINA 0
Reti: 15’ Panìco, 65’ Di
Claudio.
Turris: Ciarniello, Colucci, De Vita, Iannacone, Irmici, Benedetto (76’ Cappiello), Silverio (74’ Sebastiano), Di Claudio, Panìco, Di Tullio (81’ Caiola),
Panzano. All. Lo Polito
Virtus Matesina: Ciontoli,
Pacilio,
Vecchio,
Scungio (68’ Ricci), Rea,
Peluso, Santangelo (46’
De Simone), Savoia (46’
De Sisto), Capaccio, Ricciardi, Ciaburro. All. De
Gregorio.
Arbitro: Centofanti di
Termoli. Ass: Farina e
Magliocca.
LA TURRIS passeggia
contro la Virtus Matesina
e conquista senza alcuna
fatica i quarti di finale
della Coppa Italia regio-
nale. Panìco e Di Claudio
con un gol per parte portano la Turris Santa Croce al turno successivo.
Una pratica già acquisita
con il 3-0 dell’andata e
campani che sono scesi in
campo senza troppe convinzioni di poter impensierire al corazzata santacrocese. Adesso per i ragazzi di mister Lopolito ci
sarà l’ostacolo Montenero
che sembra essere rigenerata dalla cura Borrelli,
tecnico subentrato a Belotti che ha conquistato
due successi nelle prime
due partite ufficiali al ritorno in rossoblù.
Nella gara di ieri si è
vista una buona Turris
che ha visto Silverio partire titolare e giocare ottimamente. Il giocatore
sembra recuperato totalmente dall’infortunio.
SEMENZINI MARCO (Real Roccavivara), PINELLI LEANDRO (Roccamandolfi), NIRO RENATO (Rock Baranello), TURDO NICOLA (Sancta Juxta Palata), LANNI MASSIMILIANO (Virtus Pozzilli 1967), FIORAVANTE LORENZO (Zvizda)
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): BEVILACQUA BARTOLOMEO (Campomarino M.C.), RAMPONE ROCCO (Ciorlano A.S.D.), SACCO
MAURIZIO (Pagliarone), OLIVERIDELCASTILLO PAOLO
(Sant Agapito), LUONGO GIUSEPPE (Zvizda)
SECONDA CATEGORIA
Gara RIPABOTTONI-TEAM COLLETORTO 2005 DECIDE di infliggere alla società Team Colletorto la punizione
sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 1 - 4, maturata sul terreno di gioco al momento della
sospensione definitiva; di infliggere alla medesima società
un’ammenda di Euro 40,00.
A CARICO DI SOCIETA’
40 euro RIPABOTTONI F.C.
30 euro TEAM COLLETORTO 2005
A CARICO DI ALLENATORI
Squalifica fino al 4/11/2009 MAZZATENTA GIACOMO
(REAL GUGLIONESI) - Allontanato (rapp. arb.); PETRUCCIO VINCENZO (REAL MIGNANO) - Allontanato
A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI
Squalifica fino al 4/11/2009 PAOLUCCI BARTOLOMEO
(PRO FROSOLONE) Allontanato (rapp. arb.).
A CARICO DI CALCIATORI
Squalifica fino al 31/10/2011 RUCCI LORENZO (Sepino)
perché in seguito ad un’ammonizione si avvicinava con fare
minaccioso all’arbitro e lo colpiva con uno schiaffo in pieno
volto, rivolgendogli contemporaneamente frasi minacciose.
In segno di protesta si rifiutava di abbandonare il terreno
di gioco, andandosi a sedere sulla panchina della sua squadra. Solo l’intervento del proprio capitano lo induceva a
raggiungere gli spogliatoi (rapp. arb.).
Squalifica fino al 31/12/2009 CARLUCCI FABRIZIO (Sanmarianese) perché, espulso per comportamento violento nei
confronti di un giocatore avversario, si rivolgeva all’arbitro
con tono minaccioso, strattonandolo più volte per il braccio
(rapp. arb.).
Squalifica per due gare effettive: MARTINO SIMONE
(Monteverde)
Squalifica per una gara effettiva: FERRITTO ANTONIO
(Comprensorio C. Vairanese), PICCOLO SALVATORE (Alba.Car Campochiaro), IANZITO MICHELANGELO (Bagnolese), SACCO GIANNI (Chiauci), RICCIO STEFANO
(Comprensorio C. Vairanese), FARALLI ANGELO (Diavoli
Rossi), DIMARCO LUCA (Montenero), CAMELIO DAMIANO (Rufrae), DISTASIO GIOVANNI (Rufrae), FIORILLI
PIETRO (S.Giovanni In Galdo), SIMONE FRANCESCO
(Team Colletorto 2005)
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): SQUILLACIOTI ENZO (Valle Agricola), DI
PILLA MARCO (Atletico Sant Agapito), TINABURRI FELICE (Bagnolese), GALOPPO VINCENZO (Carlantino),
FELICE GABRIELE (Montemitro), GALLO ANTONIO (Team Colletorto 2005)
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
39
Nessuna sorpresa dagli ottavi: mercoledì 4
in campo Capriatese-Ururi e Termoli-Liscione
Vittoria meritata della formazione giallonera nel big match della kermesse tricolore
Il Petacciato si veste da Real
Eliminata l’Isernia di mister Di Prisco con una doppietta
dell’intramontabile Angelo Ferro: Esposito ispira il 2-0
PETACCIATO
2
REAL ISERNIA
0
Reti: 46’ e 87’ Ferro
Petacciato: Grassi 6,5,
Puka 6,5, Recchia 6,5,
Luongo 7, Ianniciello 6,5,
Tamborrino 6,5, Longo 6
(46’ Florio 6), Conte 8,
Ferro 7,5 (88’ Guazzo sv),
Esposito 7, Verde 6,5 (77’
Del Muto sv). All. Franceschini.
Real Isernia: Daguanno
6, Ricci 6, Esposito 5,5,
Catalano 6 (47’ Cifani
5,5), Gaudagno 6, Barbato 5,5, Sivilla 6, Riccio 5,5
(70’ Kiszka sv), Carraturo
6, Cicchella 6,5 (83’ Di
Pietrantonio sv), Annunziata 6. All. Di Prisco
Arbitro: Fagnani di Termoli. Ass: Ladomorzi e
Marinelli.
Recchia Big Gim, Ianniciello e Tamborrino una
linea Maginot insuperabile. Il 2-0 finale è apparso
il risultato scontato ed
una qualificazione al turno successivo da parte dei
petacciatesi più che logico. Dopo un primo tempo
senza grandi emozioni ma
con un Petacciato che teneva bene il campo ed un
Real Isernia che comuque
per sperare di superare il
turno doveva in qualche
modo andare in gol ,come
del resto anche il Petacciato dopo lo zero a zero
dell’andata anche se agli
ospiti poteva bastare un
pari con gol al petacciato
solo la vittoria. Le emozioni comunque sono concentrate tutte nel secondo
tempo. Al 46’ azione di
Esposito che appena entrato in area veniva atterrato da dietro: rigore.
S’incaricava di tirare Ferro: pallone da una parte e
portiere dall’altra e 1-0. A
questo punto tutti ci
aspettavamo una reazione veemente degli isernini che subito mandavano
in campo anche Cifani
seppur non ancora in condizioni perfette, ma era
sempre il Petacciato ad
avere il pallino del gioco
in mano. Agli ospiti è stata concessa una sola op-
portunità da gol peraltro
sventata da par suo da
Grassi. Il capolavoro però
arrivava all’87’: indovinate da parte di chi? Ma
senza dubbio da parte di
«Lupo» Vittorio che, anche in una giornata in cui
non è apparso al meglio,
decideva in quel mentre
Ricci illude il Miletto
Di Paolo qualifica il Sesto
Agevole passaggio del turno per la formazione allenata da Corrado Urbano
Venafro forza quattro
Marziale, Keita (doppietta) e Ricamato battono il Guglionesi
VENAFRO
4
GUGLIONESI
1
Reti: 9’ Marziale, 41’ Colella, 48’ e 62’ Keita, 64’ Ricamato
Venafro: Izzo, Maddaloni
(46’ Covilo) De Simone, Velardi, Borrelli, Esposito,
Agbonifo, Ricamato, Locati
(46’ Balestra), Keita (64’
Vallone), Marziale. All. Urbano
Guglionesi:
Ferraiuolo
(41’ Padalino), Amabile, De
Nisi, Casacanditella (53’
Dervishi) , Cercone (81’
Cocchianella),
Maselli,
Coppola, Di Nuoscio, Antenucci, Petrachi, Colella. All
Cardamone.
Arbitro: Antonelli di Termoli - Assistenti Iannantuono e Santoro di Termoli.
IL Venafro va avanti anche in Coppa Italia e mette
apposto anche la pratica
Guglionesi. Vittoria e passaggio del turno e imbattibilità che continua. Urbano
fa turn-over e schiera le seconde linee. La prima azione del match la fa il Venafro. Cross di De Simone per
Keita ma il maliano trova
la porta chiusa da Ferraiuolo. Tre minuti dopo arri-
va la marcatura bianconera, ancora con Marziale,
andato in rete anche domenica scorsa. Ribattuta difensiva del Guglionesi, sul
pallone arriva Marziale che
con un fendente angolato
punisce l’estremo nero verde. Al 12’ ci prova Agbonifo
ma ancora un buon Ferraiuolo gli nega la prima marcatura della stagione. Al
quarto d’ora arriva la risposta del Guglionesi con Antenucci che, però, prende la
traversa. Al 20’ Keita prova
a raddoppiare ma il suo tiro
va alto. Una manciata di
minuti dopo ci prova Borrelli che sale in aria ma
sempre strepitosa la risposta dell’estremo ospite. Al
40’ scambio Locati-Keita
ma il maliano ancora una
volta fallisce l’appuntamento con il goal. Un minuto
dopo dormita della difesa
bianconera e con due semplici passaggi il Guglionesi
arriva in porta e con Colella trova il pari. Il secondo
tempo si apre con il doppio
cambio bianconero. Fuori
Maddaloni e Locati e dentro Covilo e Balestra. Al 48’
rigore per il Venafro per at-
terramento in area di Marziale. Sul pallone va Keita
che non fallisce. Due a uno
e Venafro di nuovo in vantaggio. Al 51’ Keita serve
Ricamato che si mangia un
goal già fatto. Sul capovolgimento di fronte accade la
stessa cosa. Colella solo davanti a Izzo spedisce la sfera incredibilmente a lato.
Pessima la difesa di De Simone. Al 62’ Keita per la
terza volta in area nero
verde fallisce il tris bianconero grazie al tempestivo
intervento di Cercone. Il
maliano, però, si fa perdonare al 68’ con un gol da cineteca. Da 20 metri l’attaccante fa partire una parabola che si abbassa all’improvviso finisce alle spalle
dell’incolpevole
secondo
portiere Padalino. Tre a
uno e gara chiusa. E infatti, due minuti dopo Keita
diventa anche assist man e
serve Ricamato che da fuori
area fa quattro a uno. Il
Guglionesi cerca di reagire
ma dopo qualche minuto
tira i remi in barca A dieci
dal termine Vallone, entrato al posto di Keita, offre ad
Agbonifo un assist al bacio
non poteva non mettere
in rete una palla così invitante che valeva la qualificazione sicura a pochi
attimi dalla fine della
gara. Tripudio finale più
che giustificato da parte
del discreto pubblico sulle
tribune del «Battiloro».
Micky Guidetti
I biancorossi pareggiano all’89’ e vanno ai quarti
SESTO CAMPANO
2
MILETTO
2
Reti: 38’ e 58’ Ricci, 76’
rig. Verrecchia, 89’ Di Paolo.
Sesto Campano: Frasca,
Pacifico, Izzo, La Manna,
Longo, Di Paolo, Raffone,
(50’ Cecchino), Di Niro,
D’Avanzo (50’ Verrecchia),
Fantini (59’ Grieco), Nardolillo. All. Delle Donne.
Miletto: Ciccone, Di Pilla,
Perretta (46’ Perugini),
Espositio, Sabatino, Paolantonio, Di Camillo (70’
De Renzis), Abiuso. Ricci,
Fossalovara, Santucci. All.
IL Petacciato risorge
subito e si butta alle spalle la brutta sconfitta subita contro il Montenero,
superando il turno di
Coppa Italia ai danni di
un Real Isernia che davvero oggi è apparsa in alcuni frangenti imbarazzante vuoi un po’ anche
per la grande determinazioine dei gialloneri che
soprattutto in difesa non
hanno concesso nulla (o
quasi) alle notevoli bocche
da fuoco pentre. Conte superbo, Puka un turbo,
di conquistare una palla a
centro campo partiva in
quarta superava quattro
difensori isernini come
fossero birilli arriva in
area tira a botta sicura.
Daguanno riesce a deviare la palla ma sui piedi
dell’accorrente Ferro il
quale seppur claudicante
ma il colored numero sette
prende ancora in pieno la
traversa imitando in pieno
l’azione di domenica scorsa.
Ernesto Scorpio
Barrea.
Arbitro: Potena di Isernia. Ass: Mosesso e D’Apollonio.
Note: ammoniti Di Pilla,
Raffone e Grieco.
IL Miletto crolla a un
passo dai tempi supplementari e viene eliminato
da un tenace Sesto Campano dalla Coppa Italia. Di
Paolo porta i biancorossi ai
quarti di finale dove incontreranno la vincente della
sfida tra Termoli e Real Liscione che si giocherà il
prossimo 4 novembre.
Il Miletto durante la
gara sembra avere tutte le
carte in regola per poter ribaltare l’1-2 dell’andata.
Di Camillo da una parte e
Nardolillo dall’altro hanno
subito la palla per sbloccare il risultato. Ma è Ricci a
portare avanti il Miletto
con un preciso pallonetto.
Sul finale di tempo è Perretta ad avere la palla del
2-0 ma la palla esce fuori.
Nella ripresa Ricci fa subito il raddoppio con un guizzo in area. E’ il gol che potrebbe valere la qualificazione. Fossalovara e lo
stesso Ricci falliscono il
colpo del definitivo ko e
Tutto facile nel match contro il Fornelli
Montenero, poker
e passaggio del turno
MONTENERO
4
FORNELLI
0
Reti: 12’ Lapiccirella,
27’ Pepe, 71’ Massaro,
82’ D’Ottavio.
Montenero:
Potalivo,
Gaudio,
Mascilongo,
Marsilio (46’ Montanaro), Fastidio (46’ Pepe),
Lapiccirella, Pepe, Perfetto, D’Ottavio, Zurlo
(46’ Massaro), Del Gaudio. All. Borrelli.
Fornelli: Angiolilli, Pa.
Castaldi, Mucci, Appolonio, G. Petrarca, Carnevale, Zarli, Clement,
D’Agostino, Pie. Castaldi, Lombardi (91’ G. Petrarca). All. Coletta.
Arbitro: Iuliano di Termoli. Ass: Mascilongo e
Matticoli.
VINCE facile il Montenero di mister Borrelli
che supera il turno e se
la vedrà con la Turris. I
rossoblù hanno affrontato nel migliore dei modi
l’incontro, offrendo buone trame di gioco e creando tante occasioni. Al
12’ i locali sono già in
vantaggio: punizione di
Ricci non basta al Miletto
alla mezzora un fallo di
Perugini su Verrecchia costringe Potena a fischiare
il calcio di rigore che cambia la storia della gara. Sul
dischetto lo stesso Verrcchia non fallisce: 2-1. A un
minuto dal termine Di Paolo devia una conclusione
di Grieco e pareggia. E’ il
gol che porta ai quarti il
Sesto ed elimina un Miletto ormai in crisi di risultati.
mar.masc.
seconda, tocco di Marsilio e staffilata di Lapiccirella.
Il Fornelli cerca di reagire ma il Montenero
continua a spingere ancora sull’acceleratore e
raddoppia con Pepe che
trasforma in oro un bellissimo assist filtrante di
Marsilio. Il primo tempo
si chiude qui.
Nella seconda frazione
di gioco il tris rossoblù
arriva per merito di Mascilongo che pesca in
area Massaro, abile a
deviare di testa in fondo
al sacco. A chiudere definitivamente i conti ci
pensa D’Ottavio che
sfrutta uno svarione difensivo
del
Fornelli,
prende il tempo all’avversario e realizza il 4-0.
Adesso per l’undici di
Borrelli c’è l’esame Turris.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
40
I recuperi della settima giornata
Poker di pregevole fattura dell’attaccante campano che sale a quota otto tra i marcatori
Riccitiello strapazza il Termoli
Quattro reti del bomber lanciano la Capriatese verso il terzo
posto solitario in classifica. Giallorossi mai in partita
CAPRIATESE
4
TERMOLI
0
Reti: 25’, 31’, 49’ e 56’ Riccitiello.
Capriatese:
Roncone,
Marzocchella, De Ciantis,
Lepore (53’ Barchiesi), Galardi, Borrino, Illiano, Di
Monti (66’ Sgueglia), Crognale, Riccitiello, Camputarto (72’ Pollio). All. Perilli.
Termoli: Argenziano, Clissa (53’ Cordella), Rizzo (57’
Gargiulo), Florio, Gallo, A.
Tiscia, Adeshokan, G. Tiscia, Metere (68’ Fedele,
Flocco, Nuzzaci. All. Bisci.
Arbitro: Di Giovanni di
Isernia. Ass: Matticoli e
Izzo.
RICCITIELLO strapazza
con quattro reti il giovane
Termoli di mister Bisci.
Una prestazione super del
bomber della formazione
campana permette alla Capriatese di conquistare la
terza piazza solitaria in
classifica dietro Venafro e
Turris. Il recupero della
settimana giornata di campionato rinviata lo scorso
18 ottobre a causa del vento è praticamente a senso
unico. In campo c’era solamente la Capriatese. Il Termoli ha provato a contrastare lo strapotere campano con un paio di azioni di
Adeshokan ma Roncone
non ha mai corso seri rischi.
Dall’altra parte c’è stato
un vero show di Filomeno
Riccitiello. Quattro reti di
pregevole fattura. La prima
segnatura arriva al 25’ con
un’azione
spettacolare.
Crognare vince un contrasto di testa a centrocampo e
serve Marzocchella che a
sua volta serve Riccitiello
lasciato da solo al limite
dell’area. Il numero dieci riceve palla spalle alla porta
Quattro reti
per Filomeno
Riccitiello
La situazione
e con una bellissima girata
trafigge Argenziano. Che
sarà la gioranta di Riccitiello lo si capisce subito. Il
bomber, infatti, sei minuti
più tardi calcia una punizione che aggira la barriara
sul primo palo e porta a
due il bottino personale e di
squadra. La ripresa inizia
ancora nel segno di Riccitiello che al 4’ riceve un
passaggio di Crognale sul
vertice dell’area e spedisce
la palla sotto l’incorcio. Il
conto viene chiuso al 56’
quando Marzocchella pesca
Riccitiello da solo in mezzo
all’area che di piatto non
può che fare 4-0.
balbo
L’Ururi ringrazia il solito Minotti che trasforma un calcio di rigore
Vastogirardi, solo un punto
Nel recupero va in vantaggio e poi si fa rimontare
VASTOGIRARDI
1
AURORA URURI
1
Reti: 66’ Raucci, 74’ Minotti
(rig).
Vastogirardi:
Pallotta,
Nuosci, D’Ottavio (80’ Palazzo), Santomassimo, Laurelli, Martella, Santangelo
(46’ Raucci), Cipriano, Potena, Piccoli (71’ Antinone),
Amicone. All. Palazzo.
Aururi: Petrone, Frate,
Campofredano, Ciarfeo (81’
Pompilio), Ferrara, Palmieri, Perrotta (67’ Primiani),
Garocchio, Minotti, Gaggiano (85’ Glave), Forli. All.
Tanga.
Arbitro: Carrelli di Campobasso.
Note: espulso dalla panchina De Lellis.
FINISCE senza né vincitori, né vinti il recupero di
campionato tra Vastogirardi e Aurora Ururi, gara sospesa domenica 18 ottobre a
causa dell’abbondante nevicata che ha colpito l’Altomolise. E anche ieri è stata
partita vera con le due formazioni che hanno dato vita
a un bel match. Al 7’ si fa
vedere il Vastogirardi con
un cross di Cipriano e D’Ottavio da buona posizione
spedisce al lato. Poco più
tardi l’Ururi replica con una
conclusione di Minotti alta
sulla traversa. Al 16’ ancora
Vastogirardi: cross di Amicone per Potena, Petrone si
oppone alla grande. Al 26’
gli altomolisani recriminano
per un fallo di mani in area
e 4’ più tardi è ancora Petrone sugli scudi a deviare
in angolo una conclusione di
Amicone ben servito da
Nuosci. La ripresa si apre
con un colpo di testa di Potena parato da Petrone
(48’), al 49’ cross di Potena e
Amicone colpisce l’incrocio
dei pali. L’Ururi, dal canto
suo, va alla ricerca del paregggio e al 57’ è Forli a toccare una punizione di Ciarfeo ma la conclusione termina alta. Al 66’ arriva il vantaggio: cross di D’Ottavio
per Cipriano che imbecca
Raucci abile a spedire la
palla in fondo al sacco. Il
gol del pareggio arriva dopo
8’. Santomassimo anticipa
Massimiliano Raucci in gol con la maglia del Vastogirardi
Ciarfeo prendendo la palla,
ma il direttore di gara assegna il rigore (che ai più è
apparso dubbio) tra le proteste dei locali. A farne le
spese è De Lellis che viene
espulso direttamente dalla
panchina. Nel concitato finale ci sono altre due occasioni, con Minotti e Raucci.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
SPORT
41
«Rispetto al match con l’Ascoli, a Ceglie
abbiamo fatto dei passi avanti importanti»
C Dilettanti - Il tecnico della Cestistica Di Salvatore fissa gli obiettivi della stagione
«Puntiamo alla salvezza»
«Ho sempre sostenuto questo anche dopo le prime tre vittorie
Vogliamo prima di tutto far divertire i nostri ragazzi»
LA NUOVA Cestistica è reduce da due sconfitte consecutive, anche se diverse nei
contenuti.
Contro l’Ascoli Antonelli
e compagni sono incappati
nella classica giornata storta, mentre a Ceglie i campobassani hanno offerto
una prestazione superba al
cospetto di una squadra
che è stata costruita per
vincere il campionato. Il coach Sandro Di Salvatore
analizza le ultime due uscite dei suoi ragazzi, tracciando le dovute differenze:
«Diciamo che la differenza
sta nel fatto che a Ceglie
abbiamo giocato bene contro una squadra di prima
fascia. Abbiamo avuto un
impatto importante per tutto il match peccando nel finale di inesperienza. Siamo
stati avanti anche di dodici
punti. C’è mancato il guizzo
finale. Con Ascoli, invece,
abbiamo giocato bene per
un quarto e mezzo e poi c’è
stato un blackout. Tra la
partita di Ascoli e quella
con il Ceglie, io credo che
abbiamo fatto dei passi
avanti».
La sua formazione ha
un gioco frizzante in cui
si esalta il collettivo. E’
d’accordo con questa
analisi? «E’ vero. Prevalentemente giochiamo di
collettivo. Questo aspetto si
è sempre visto, tranne che
con Ascoli. Lì c’è stato un
momento negativo che ci ha
portato a giocare diversamente. Si è trattato di una
cosa momentanea. Altrimenti ci siamo sempre
espressi collettivamente e la
partita di Ceglie lo ha dimostrato. Giochiamo, a detta di molti, una pallacanestro piacevole. L’obiettivo è
quello di far divertire i miei
ragazzi, anche se sappiamo
di correre dei rischi. Tengo
a precisare che la squadra
non è da primo posto e questa è una cosa che ho detto
Sandro Di Salvatore, guida tecnica della Cestistica Campobasso
Campionato under 19 - Il Basket Bojano reagisce tardi
anche dopo le nostre prime
tre vittorie. Se dovessero arrivare delle soddisfazioni
saremo tutti contenti».
Questa squadra, forse,
pecca di una panchina
corta. A proposito come
stanno
Dragojevic
e
Greco?
«Dragojevic si è ripreso.
Ha giocato a Ceglie. Non è
stato brillante, ma me lo
aspettavo, visto che è stato
tre settimane fermo. Inoltre
rientrerà Greco che ha avuto la febbre. In effetti la
panchina è corta. Noi miriamo ad una salvezza
tranquilla e quindi la squadra è stata costruita in un
determinato modo».
In questi giorni il pivot Vergara si sta allenando con voi. Ci sono
delle possibilità di vederlo giocare con la casacca della Nuova Cestistica?
«Con Vergara si era
aperta una trattativa in
estate che non è andata a
buon fine. Ora il giocatore
si sta allenando con noi.
Stiamo gettando le basi per
un eventuale accordo. Lui
ci sta dando una mano ad
allenarci e noi gli stiamo
dando la possibilità di tenersi in forma. Ad oggi,
però, non c’è stato nessun
accordo. Non nascondo che
le intenzioni sarebbero di
prenderlo».
Domenica vi aspetta
una partita ostica contro il Mola di Bari. Che
si aspetta da questa sfida?
«E’ una squadra buona,
ben allenata e con un roster
di livello. Ci attendiamo
una battaglia. Vogliamo i
due punti, anche alla luce
del derby che verrà la prossima settimana. Ci serve la
vittoria anche da un punto
di vista psicologico. L’ambiente è tranquillo e quindi
non ci sono problemi sotto
questo punto di vista». F.B.
Calcio femminile, serie B - L’infermeria non si è svuotata
Dynamic Venafro, arriva
Il Campobasso scalda
un’altra vittoria importante i motori, domenica si riparte
DYNAMIC
67
BK BOJANO
59
(18-22; 44-25; 60-39)
Dynamic Venafro: Casapenta 7, Lepore 7, Maruzza, R. Zeoli 8, R. Minchella
11, Durante 4, Cardarelli
A. 6,Cardarelli E. 4, Raf.
Minchella 20, Serrelli. Allenatore: Claudio Incollingo.
Basket Bojano: Spina 12,
Bernardo 11, Forte 18,
Yezza, De Gregorio, Candigliota 6, Varricchione 9,
Taddeo 3. Allenatore: G.
Faustoferri
Arbitri: Russo e Martino
di Venafro.
Note: uscito per falli Candigliota (Bojano).
E sono due. Dopo aver
espugnato con autorità il
campo della Mens Sana
Campobasso la scorsa settimana nella gara di esordio di questo campionato
regionale Under 19, la formazione allenata da coach
Claudio Incollingo si ripete
in casa al cospetto di un
ostico Basket Bojano. Capitan Raffaele Minchella e
compagni non deludono le
aspettative, rischiando un
pericoloso ritorno degli avversari solo verso la fine
della partita, ma chiudendo con intelligenza ogni
spazio. Subito avanti Venafro grazie all’intrapredenza di Raffaele Minchella ben coadiuvato da Salvatore Durante. Il breck
iniziale è servito da una
tripla delle sue da parte di
Zeoli. Gli ospiti provano a
reggere il ritmo con assoli
di Forte (alla fine il migliore dei suoi) e Spina. Ma la
partita viaggia tranquillamente sui binari di casa,
tanto che alla fine del primo quarto Venafro è già
avanti di 6. La seconda
frazione di gioco è il festival del canestro per i locali. I punti passano per le
mani un po’ di tutti: Zeoli,i
gemelli Cardarelli, e i fratelli Minchella (10 per il
più esperto Raffaele, ma 2
triple pesantissime per Roberto). L’allungo degli uomini di casa è tremendo.
Bojano respira per un po’
con due bombe consecutive
di Forte, ma è poca cosa.
La frazione, che registra
un 26-13 per Venafro,manda tutti al riposo
lungo con il risultato in
cassaforte per i venafrani:
44-25. Il terzo quarto non
è certamente spettacolare.
Coach Incollingo chiede ai
suoi di non abbassare i ritmi cercando di giocare il
più possibile dentro per
Raffaele
Minchella
è il migliore
della formazione
di Incollingo
Zeoli in modo da aprire la
scatola difensiva ospite.
Dal canto suo, invece,Faustoferri autorizza i
tiratori della sua squadra
a provare le conclusioni
dalla distanza. Operazione
che riesce però solo in una
occasione al bravo Spina.
Sul versante venafrano da
registrare molti errori al
tiro, con conseguente ridimensionamento delle medie. Ma nonostante tutto i
locali tengono a bada le
velleità del Bojano andando a giocarsi gli ultimi 10
minuti con un + 21 da titoli di coda. Ma l’ultimo
quarto riserva per un po’
piccole sorprese. Durante e
compagni non riescono a
scardinare con il tiro di
precisione la difesa a zona
ordinata
dall’allenatore
ospite. E piano piano Forte
e soci ci mettono il pensiero. L’elastico si accorcia,
anche perché Bojano inizia
a farsi sentire sotto le
plance. Cerca di rimediare
alla smagliatura Raffaele
Minchella, ma gli ospiti si
avvicinano pericolosamente. A poco meno di 3 minuti dalla sirena finale riescono ad arrivare anche al
-9. Il time out in casa Venafro è d’obbligo, e così coach Incollingo, dall’alto
della sua esperienza, riesce a rimettere in ordine le
idee dei suoi che reggono
l’urto del ritorno ospite e
alla fine possono festeggiare la seconda vittoria su
altrettante partite.
E’ passata più di una settimana dall’ultima partita ufficiale disputata dal
campobasso femminile.
Infatti, il campionato
iniziato l’ 11 ottobre , con
la vittoria sull’ostico campo del Cosenza, riprenderà dopo una sosta di circa
un mese, domenica. Le soste, si sa, non giovano affatto a nessuna squadra.
Però bisogna farci l’abitudine e riuscire a gestire
anche questi momenti
perché il calendario prevede numerosi intervalli
tra le partite. In questo
periodo di inattività il
Campobasso non è rimasto a guardare, ma ha
provato e riprovato schemi, tattiche e tanto altro
per non farsi trovare impreparata alla ripresa del
campionato. Difatti dopo
la partita di Coppa Italia
con la Roma, le ragazze
hanno disputato alcune
amichevoli, mentre le più
«piccole» hanno colto l’occasione della partita di
serie C, contro il Casale
Riccia, per prendere dimestichezza con il campo,
tutte esperienze positive
che permettono al mister
Ricciardi di aver un quadro preciso e completo
della rosa a sua disposizione, che recupera dopo
circa un mese il prezioso
esterno Conte. Nonostante il periodo di lontananza
dai campi il bollettino medico resta invariato. Ancora non hanno recuperato del tutto la forma fisica
ottimale Alessandra Micatrotta, Merola e Altieri.
Quest’ultima è alle prese
con un guaio muscolare
con il quale convive da
circa un mese ma che non
le ha impedito di ottenere
prestazioni sopra le righe
nelle ultime partite. Sperando che anche da questo fronte inizino ad arrivare notizie positive, il
team si sta preparando
per il ritorno in campo di
domenica, quando finalmente esordirà sul proprio rettangolo di gioco affrontando il Pink Sport
Bari.
L’obiettivo rimane sempre la salvezza con la consapevolezza che in un
campionato di sole 10
squadre è consigliabile
cercare di conquistare
punti nelle fasi iniziali
per poter affrontare le
partite rimanenti con più
tranquillità. Non resta altro che aspettare domenica ed invitare tutti gli appassionati all’Antistadio
di contrada Selvapiana
per seguire uno sport
troppo in ombra in questa
regione ma che regala, comunque, tante soddisfazioni.
Ascensino Ricciardi, allenatore del Campobasso femminile
SPORT
42
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 29 Ottobre 2009
Fenoglio: «Ci sono andato giù duro ma spero
che i ragazzi abbiano capito il mio discorso»
Serie A2 - Non ci sarà nessun taglio ma domenica a Santa Croce serve una vitttoria
Katay, ognuno resta al suo posto
Il presidente dei pentri Mimmo Cicchetti ha parlato alla squadra
e allo staff tecnico rinnovando a tutti la fiducia
OGNUNO resta al suo posto. In casa Geotec Isernia,
non ci sarà nessun ’taglio’
stando a quelle che sono le
ultime decisioni prese dal
presidente Mimmo Cicchetti all’indomani della
sconfitta contro Bassano.
L’avvio di campionato
dei pentri non è stato dei
più felici con quattro sconfitte (due al tie-break).
Ciononostante, alla vigilia
di una trasferta assai impegnativa come quella di
Santa Croce, i vertici societari con in testa il presi-
dente Mimmo Cicchetti
hanno deciso di rinnovare
la fiducia a tutto lo staff
tecnico e all’intera rosa attualmente a disposizione
di coach Marco Fenoglio.
Lo stesso trainer cuneese
all’indomani
dell’ultima
battuta d’arresto, ha avuto
un colloquio con i suoi giocatori e sottolineato quali
sono stati gli aspetti che
non lo hanno convinto.
«Spero che i ragazzi abbiano capito lo scopo di quanto detto. Oggi (martedì, per
chi legge) ci siamo chiariti,
perché, in effetti, io nello
spogliatoio sono andato
giù molto pesante, ho fatto
un passo indietro com’era
giusto che fosse. Spero solo
che tutti abbiano capito il
mio messaggio che era di
sprone perché so che i miei
atleti possono rendere cento e mi stanno rendendo
trenta».
E poi guarda al futuro.
«Domenica sarà un crocevia: un vivere o morire dice Marco Fenoglio - per
noi Santa Croce e Mantova
sono tutto».
Il presidente Cicchetti
Il progetto è stato voluto dal Coni Provinciale. Rosari: «Iniziativa importante»
«Amico Sport», si riparte
Ieri la presentazione presso l’aula magna della D’Ovidio
E’ stato presentato ieri
mattina presso l’aula magna della scuola «D’Ovidio» la terza edizione del
progetto
«Mio
amico
sport»; manifestazione voluta fortemente dal Coni
Provinciale del presidente
Rosari in collaborazione
con la scuola dell’infanzia.
Il progetto vuole educare
attraverso il movimento ed
educare al movimento rendendo i bambini protagonisti attivi di esperienze
ludico-motorie affinché lo
sport diventi loro compagno di vita. «Questa iniziativa è nata quasi per gioco
- argomenta il presidente
del Coni Provinciale Rosari
che ha aperto i lavori - tre
anni fa quando mi sono
trovato a parlare con
un’insegnante della scuola
dell’infanzia e mi ha prospettato la necessità di avviare i bambini allo sport,
mi sono subito attivato ed è
venuto fuori questo progetto che è cresciuto di anno
in anno e ormai è un punto
di riferimento per molti.
Un grazie per la fattiva
collaborazione va all’As-
sessorato allo sport della
Regione Molise che da
sempre ci è vicino e ci sostiene».
Alla conferenza ha partecipato anche il professore
del II circolo Fasciano.
«Un grande elogio va al
Coni Provinciale per questa importante iniziativa
che favorisce la crescita dei
bambini attraverso la pratica sportiva che è molto
importante». Grande è stata la soddisfazione della
dottoressaa Adriana Di Iorio che ha sottolineato:
«Poter lavorare per i bambini è una cosa molto bella
e importante perché sono
loro il futuro dello sport ed
è giusto che crescano nel
migliore dei modi. Insieme
all’assessore allo sport, il
presidente Michele Iorio,
siamo sempre molto vicini
a questo tipo di inziative.
Ai ragazzi e agli educatori
auguro un buon lavoro per
questo bellissimo progetto».
Stefano Saliola
Atletica/La mezza maratona del Fucino
Nuova Isernia
in grande spolvero
ad Avezzano
La Mezza Maratona del Fucino, la Maratonina più
veloce d’Italia, è la corsa su strada che si è disputata
domenica 25 ottobre ad Avezzano.
Una gara piatta con pochissimi cambi di direzione,
senza intersezioni stradali, che i podisti provenienti
da tutto il centro Italia hanno potuto cavalcare lungo
i viali sul lago scomparso del Fucino per una fantastica galoppata di 21 km. 530 gli atleti arrivati rispetto ai 598 iscritti. Hanno partecipato squadre
dalla costa adriatica, dal Lazio, dal Molise e dalle
Marche.
La corsa era anche il penultimo appuntamento con
il campionato interregionale di gare denominato Master delle Regioni, che coinvolge squadre di Abruzzo,
Molise, Lazio e Campania. Arrivata seconda alle
spalle della Opoa Team Running Trasacco e sopravanzando in numero anche l’associazione organizzatrice G.S. Marsica Avezzano, la Nuova Atletica Isernia, associazione sportiva del capoluogo pentro con
25 arrivati non solo si è classificata prima società
molisana, ma ha anche consolidato il proprio primato nel Master delle Regioni. Con 44 punti in più della
seconda società è ad un passo dalla vittoria finale
dal momento che alla conclusione del campionato
manca il solo appuntamento di Frosinone per la 10
km del prossimo 8 novembre.
Da segnalare per la NAI la pregevole prestazione
del proprio atleta di punta Giuseppe Ucciferri, che
con il pregevole tempo di 1 ora 16 minuti e 55 secondi si è piazzato 11˚ nella classifica assoluta, primo
dei molisani, mettendo immediatamente alle spalle a
soli 7 secondi l’avversario di corsa Marciano Pilla
dell’Atletica Venafro.
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 28 Ottobre 2009
SPORT
43
L’iniziativa è coincisa con il primo
turno del campionato regionale di serie D
Una domenica insolita quella che è andata il scena al Palasabetta di Termoli
Molise Basket Day, un evento
Marco Lombardi numero uno del comitato regionale Fip Molise:
«E’ un motivo di orgoglio per la nostra struttura e per il movimento»
«Una domenica intensa e
memorabile al tempo stesso».
La soddisfazione di
Marco Lombardi, numero uno del comitato regionale della Fip Molise, è
evidente a più di qualche
ora di distanza dall’evento
del ’Molise Basket Day’
andato in scena domenica
scorsa al Palasabetta di
Termoli e coinciso con la
prima giornata di serie D.
I quattro match del primo turno del torneo e l’amichevole tra l’Airino,
chiamata alla giornata di
riposo, e la rappresentativa regionale under 17
hanno catturato una notevole attenzione da parte
dei numerosi spettatori intervenuti sulle tribune
dell’impianto termolese.
«Il segno più evidente
dell’opera di promozione
ed interesse per la disciplina portato avanti - ha
riconosciuto lo stesso dirigente della palla a spicchi
territoriale. Che ha ricevuto complimenti da parte
di tutti gli addetti ai lavori presenti, nonché dalle
stesse squadre, pronte a
far richiesta di un nuovo
evento di questo tipo. - E
questo - ha ricordato Lombardi - non può non essere
un motivo di orgoglio per
la nostra struttura. I sorrisi di domenica, infatti,
sono un attestato di stima
non solo, e non tanto, per
me, ma per un intero
gruppo da sempre al lavoro per la crescita del movimento».
Notevole, peraltro, è
stato anche il significato
dell’amichevole effettuata
dalla rappresentativa regionale under 17 (per la
cronaca sconfitta dall’Airi-
no Termoli per 62-38), osservata in tribuna anche
da uno scout della Banca
Tercas Teramo, società
della massima serie con
cui il comitato regionale
ha in piedi un progetto di
’sistema
integrato’.
A
prendere appunti così c’era l’isernino Michele Amico, ex assistant coach della Virtus Termoli ed attualmente tra gli allenatori del vivaio biancorosso,
pronto a segnalare ai propri responsabili eventuali
prospetti.
In precedenza, la giornata si era aperta col successo del Venafro sul Riccia (61-37) e del Bojano
sull’Eurobasket
Campobasso (90-62).
Quindi
Ripalimosani
aveva superato la Nuova
Aesernia (52-40) ed Il Globo era andato ad imporsi
(57-48)
sullo
Jurassic
Team.
Airino Termoli
Basket Bojano
Basket Ripalimosani
Basket Venafro
Eurobasket Campobasso
Il Globo Isernia
Jurassic Team
Nuova Isernia Basket
L’amichevole della selezione
AIRINO-RAPP. UNDER 17 FIP MOLISE 62-38
PROGRESSIONE QUARTI: 11-6 (10’), 26-18 (20’); 49-27
(30’).
ARBITRI: Laura Russo (Venafro) e Giuseppe Perrieri (Isernia)
Una fase della partita Bojano-Eurobasket
Serie D, i risultati
Risultati
Pallacanestro Riccia-Basket Venafro
37-61
(8-21, 13-34; 17-49)
ARBITRI: Laura Russo (Venafro) e Marco Barbiero
(Campobasso)
Basket Ripa-Nuova Aesernia Basket
52-40
(11-9, 25-19; 36-22)
ARBITRI: Gaetano Fascia (Isernia) ed Emanuele
Gianciotta (S. Pietro Avellana)
Jurassic Team-Il Globo Isernia 48-57
(10-10, 28-26; 42-36)
ARBITRI: Nicola Tavaglione (S. Severo) e Pierluigi Di
Martino (Venafro)
Basket Bojano-Eurobasket Campobasso
90-62
(21-12, 42-31; 63-44)
ARBITRI: Davide Carbone (Termoli) e Marco Guarino (Campobasso)
(Turno di riposo per l’Airino Termoli)
Classifica
Bojano, Venafro, Ripalimosani, Il Globo Isernia 2; Airino*, Jurassic Team, Isernia, Riccia, Campobasso 0
(Con asterisco le squadre con una partita in meno)
Prossimo turno
Il Globo Isernia-Riccia (01/11/2009, ore 18); IserniaAirino (31/10/2009, ore 18); Campobasso-Jurassic
Team (31/10/2009, ore 18:30); Venafro-Ripalimosani
(31/10/2009, ore 19).
(Turno di riposo per il Bojano)
Pallacanestro Riccia
Luigi Lanzone
fotografo
ufficiale
del comitato
regionale della Fip
La rappresentativa under 17 della Fip Molise
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