Nuova enciclopedia
del ponteggio
Dal progetto al montaggio
L’evoluzione dei ponteggi nella tecnologia, nella progettazione,
nei nuovi approcci alla sicurezza, nelle verifiche strutturali
legate al montaggio.
Esempi di piani di montaggio/smontaggio in forma
completa ed illustrati con foto a colori
Luigi Galli
Il volume è stato concepito attorno all’idea di elaborare criteri e procedure volti a realizzare il montaggio dei
ponteggi in sicurezza. Ne è nata una lunga sperimentazione in cantiere, promossa dall’ACAI - Associazione
Italiana Costruttori in Acciaio, consistita in montaggi e smontaggi sperimentali di ponteggi, i cui risultati costituiscono il nocciolo centrale del testo. Attorno ad esso è la stessa attività di ricerca che ha portato a costruire e sistematizzare gli argomenti che sono il presupposto imprescindibile di ogni montaggio: il progetto del ponteggio, il
Piano di montaggio e smontaggio, il Piano di Sicurezza e Coordinamento, il Piano Operativo di Sicurezza.
Questi argomenti vengono approfonditi come componenti di un meccanismo volto a produrre un fondamentale
risultato: la sicurezza del lavoro integrata nei processi lavorativi.
L’approccio sperimentale viene costantemente assistito da una aderenza rigorosa alla normativa vigente, di cui
il D.Lgs. n. 235/2003, appena entrato in vigore, rappresenta uno dei punti di arrivo. L’obbligatorietà dei Piani
di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi (PIMUS) ha indotto l’Autore ad esemplificare nel testo quattro di
tali Piani, ed a descriverne fotograficamente l’esecuzione. Il coordinatore o il RSPP vi troverà tutti gli elementi metodologici e pratici - per redigere il PIMUS.
INDICE GENERALE
Premessa ................................................................................................................................. 11
CAPITOLO 1
UNA RICERCA A TUTTO CAMPO
13
CAPITOLO 2
LA PROGETTAZIONE DEI PONTEGGI
2.1
19
Procedura di progettazione ................................................................................. 19
2.1.1
Analisi dell’area .......................................................................................... 26
2.1.2
Analisi delle esigenze del cantiere ................................................................. 27
2.1.3
Analisi del PSC e del piano di emergenza ..................................................... 27
2.1.4
Analisi dei requisiti e delle prestazioni richiesti al ponteggio ........................... 28
2.1.5
Rilievo grafico e fotografico dell’opera da servire ............................................ 36
2.1.6
Progetto e disegno esecutivo .......................................................................... 37
2.1.7
Piano di montaggio, uso e smontaggio .......................................................... 49
2.1.8
Progetto strutturale ..................................................................................... 49
2.1.9
Progetto della cantierizzazione ..................................................................... 50
2.1.10 Emergenze .................................................................................................. 52
CAPITOLO 3
IL PIANO DI MONTAGGIO,
USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI
3.1
57
Presupposti di metodo: il piano di montaggio,
uso e smontaggio come “passo”
nella procedura di progettazione del ponteggio ................................................. 57
Indice generale
3
3.2
La normativa applicabile al piano di montaggio,
uso e smontaggio dei ponteggi ............................................................................ 58
3.3
I contenuti del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi .................... 61
3.4
Metodologie di redazione del piano di montaggio,
uso e smontaggio dei ponteggi ............................................................................ 68
CAPITOLO 4
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE DEI PONTEGGI
4.1
Contenuti del calcolo strutturale dei ponteggi .................................................... 71
4.2
Metodo di calcolo dei ponteggi .......................................................................... 73
4.3
Morte del calcolo semplificato ............................................................................ 74
4.4
Verifiche strutturali sui ponteggi mirate alla realizzazione
del montaggio/smontaggio ................................................................................. 77
4.5
Verifiche strutturali su ponteggio a telai prefabbricati a portale ........................... 77
4.6
4.7
4.8
4
71
4.5.1
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni degli apparecchi di sollevamento:
sistema bandiera-tubo-telaio (metodo del montante provvisorio) ..................... 77
4.5.2
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni degli apparecchi di sollevamento:
sistema bandiera-telaio-campata (metodo del castello) .................................... 79
4.5.3
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta:
2˚ piano campata EF ................................................................................... 80
4.5.4
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta:
3˚ piano stilata B ........................................................................................ 81
4.5.5
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta:
4˚ piano stilata A (smontaggio) .................................................................... 82
4.5.6
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta:
4˚ piano stilata F (smontaggio) ..................................................................... 83
Verifiche strutturali su ponteggio in tubo/giunto ................................................ 84
4.6.1
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni
degli apparecchi di sollevamento: sistema bandiera-montante-corrente ........... 85
4.6.2
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni
dei DPI anticaduta: 6˚ impalcato ................................................................. 85
Verifiche strutturali su ponteggio a montanti e traversi prefabbricati .................. 86
4.7.1
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta:
impalcato generico ....................................................................................... 86
4.7.2
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta: 3˚ piano ........ 87
4.7.3
Verifica di elementi sollecitati dalle azioni dei DPI anticaduta: 2˚ piano ........ 87
Verifiche strutturali su ponteggio a telai prefabbricati ad H ................................88
NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
4.8.1
Verifica di elementi sollecitati
dalle azioni dei DPI anticaduta: 2˚ piano .................................................... 88
4.8.2
Verifica al ribaltamento della parte di ponteggio
studiata nel par. 4.8.1 ................................................................................. 89
CAPITOLO 5
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
PER IL MONTAGGIO/SMONTAGGIO DEI PONTEGGI
5.1
91
Dispositivi di protezione individuale anticaduta ................................................. 91
5.1.1
Sistema di arresto caduta con dispositivo anticaduta retrattile
collegato a parti del ponteggio ...................................................................... 94
5.1.1.1
Dispositivi di ancoraggio ........................................................................ 97
5.1.1.2
Connettori ........................................................................................... 101
5.1.1.3
Dispositivi anticaduta rettrattile ........................................................... 103
5.1.1.4
Imbracature anticaduta ........................................................................ 113
5.1.2
Sistema di arresto di caduta comprendente
un dispositivo di protezione anticaduta
collegato ad una linea di ancoraggio orizzontale .......................................... 115
5.1.3
Dispositivi di salvamento ........................................................................... 122
5.2
Dispositivi di protezione individuale di trattenuta ............................................ 125
5.3
Guanti di protezione ........................................................................................ 127
5.3.1
Guanti di protezione contro i rischi meccanici ............................................ 127
5.3.2
Guanti di protezione contro i prodotti chimici ............................................ 130
5.4
Scarpe di sicurezza ............................................................................................ 132
5.5
Caschi di protezione ........................................................................................ 133
5.6
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie .................................................. 134
5.7
Apparecchi per la protezione dell’udito ............................................................ 135
5.8
Occhiali protettivi contro agenti meccanici ...................................................... 135
5.9
Occhiali e creme protettive contro le radiazioni solari ...................................... 135
5.10 Indumenti da lavoro ........................................................................................ 140
5.10.1 Indumenti di protezione ed indumenti da lavoro ........................................ 140
5.10.2 Cintura porta attrezzi ............................................................................... 142
Indice generale
5
CAPITOLO 6
ATTREZZATURE PER IL MONTAGGIO/SMONTAGGIO
DEI PONTEGGI
143
6.1
Apparecchi di sollevamento .............................................................................. 143
6.2
Accessori di sollevamento ................................................................................. 145
6.3
Brache e catene per il sollevamento ................................................................... 147
6.4
Indicatori elettronici di carico ........................................................................... 149
6.5
Attrezzi di uso manuale .................................................................................... 149
6.6
Attrezzature per eseguire le prove di tenuta degli ancoraggi ............................... 149
6.7
Livello laser ...................................................................................................... 150
CAPITOLO 7
METODOLOGIE DI MONTAGGIO
E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI
7.1
7.2
7.3
7.4
Metodi di montaggio/smontaggio e progetto del ponteggio .............................. 152
7.1.1
Metodo dell’impalcato provvisorio senza parapetto ....................................... 152
7.1.2
Metodo dell’impalcato provvisorio con parapetto .......................................... 154
7.1.3
Metodo del traliccio ................................................................................... 157
Metodi di montaggio/smontaggio e DPI .......................................................... 159
7.2.1
Metodo del DPI retrattile ........................................................................... 159
7.2.2
Metodo del doppio DPI retrattile ................................................................ 171
7.2.3
Metodo del montaggio di punta (DPI retrattile su traverso) .......................... 190
7.2.4
Metodo dei telai sovrapposti (DPI retrattile su traverso) ............................... 192
7.2.5
Metodo della linea di ancoraggio con DPI anticaduta .................................. 193
7.2.6
Metodo della linea di ancoraggio con DPI di trattenuta ............................... 194
7.2.7
Metodo del DPI di trattenuta ..................................................................... 195
7.2.8
Discussione dei risultati e criteri progettuali ................................................. 195
Metodi di montaggio/smontaggio e dispositivi di protezione collettiva ............. 198
7.3.1
Metodo del parapetto provvisorio montabile dal basso .................................. 198
7.3.2
Metodo del parapetto definitivo montabile dal basso .................................... 200
Metodi di montaggio/smontaggio e movimentazione dei carichi ..................... 204
7.4.1
6
151
Metodo del passamano (movimentazione manuale) ..................................... 204
NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
7.5
7.4.2
Metodo del montante provvisorio (movimentazione meccanizzata) ............... 205
7.4.3
Metodo del castello (movimentazione meccanizzata) ................................... 205
7.4.4
Metodo del piano inferiore (movimentazione meccanizzata) ........................ 206
Riepilogo dei metodi di montaggio/smontaggio ............................................... 207
CAPITOLO 8
LA SQUADRA DI MONTAGGIO
211
8.1
Requisiti .......................................................................................................... 211
8.2
Compiti ........................................................................................................... 212
8.3
Dispositivi di protezione individuale ................................................................ 213
8.4
Comunicazione interpersonale ......................................................................... 213
8.5
Formazione, informazione e addestramento ..................................................... 214
CAPITOLO 9
PROGETTAZIONE, MONTAGGIO E SMONTAGGIO
DI UN PONTEGGIO A TELAI PREFABBRICATI A PORTALE
219
9.1
Analisi dell’area ................................................................................................ 220
9.2
Progetto (disegno esecutivo) ............................................................................. 220
9.3
Calcolo strutturale ........................................................................................... 225
9.4
Piano di montaggio e smontaggio .................................................................... 225
9.5
Progetto della cantierizzazione ......................................................................... 239
9.6
Procedura di montaggio ................................................................................... 239
CAPITOLO 10
PROGETTAZIONE, MONTAGGIO E SMONTAGGIO
DI UN PONTEGGIO IN TUBO/GIUNTO
281
10.1 Analisi dell’area ................................................................................................ 281
10.2 Progetto (disegno esecutivo) ............................................................................. 281
10.3 Calcolo strutturale ........................................................................................... 288
10.4 Piano di montaggio e smontaggio .................................................................... 288
10.5 Progetto della cantierizzazione ......................................................................... 296
Indice generale
7
10.6 Procedura di montaggio ................................................................................... 296
10.7 COMMENTI .................................................................................................. 338
10.7.1 Parapetto provvisorio ................................................................................. 338
10.7.2 Perché no DPI anticaduta fino al 5˚ IMPALCATO? .................................. 339
10.7.3 Piano grafico o piano scritto? ...................................................................... 339
CAPITOLO 11
PROGETTAZIONE, MONTAGGIO E SMONTAGGIO
DI UN PONTEGGIO A MONTANTI E TRAVERSI
PREFABBRICATI (MULTIDIREZIONALE)
341
11.1 Analisi dell’area ................................................................................................. 341
11.2 Progetto (disegno esecutivo) ............................................................................. 341
11.3 Calcolo strutturale ............................................................................................ 351
11.4 Piano di montaggio e smontaggio ..................................................................... 351
11.5 Progetto della cantierizzazione .......................................................................... 358
11.6 Procedura di montaggio ................................................................................... 360
CAPITOLO 12
PROGETTAZIONE, MONTAGGIO E SMONTAGGIO
DI UN PONTEGGIO A TELAI PREFABBRICATI AD H
405
12.1 Analisi dell’area ................................................................................................. 405
12.2 Progetto (disegno esecutivo) ............................................................................. 405
12.3 Calcolo strutturale ............................................................................................ 411
12.4 Piano di montaggio e smontaggio ..................................................................... 411
12.5 Progetto della cantierizzazione .......................................................................... 418
12.6 Procedura di montaggio ................................................................................... 418
CAPITOLO 13
I CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
IN RELAZIONE ALLA PROGETTAZIONE, AL MONTAGGIO
E ALLO SMONTAGGIO DEI PONTEGGI
463
13.1 La normativa sul PSC e sul POS ....................................................................... 463
8
NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
13.2 PSC e progetto del ponteggio ........................................................................... 464
13.3 PSC e montaggio/smontaggio/trasformazione del ponteggio ............................ 469
CAPITOLO 14
I CONTENUTI DEL PIANO OPERATIVO
DI SICUREZZA IN RELAZIONE ALLA PROGETTAZIONE,
AL MONTAGGIO E ALLO SMONTAGGIO DEI PONTEGGI
471
14.1 A che serve il POS? .......................................................................................... 471
14.2 Esempio di POS
per il montaggio/smontaggio di ponteggi ......................................................... 472
CAPITOLO 15
I COSTI DELLA SICUREZZA PER I PONTEGGI
523
15.1 Costi di montaggio/smontaggio di ponteggi
in tubo/giunto con l'utilizzazione delle nuove
procedure di sicurezza previste dal D.Lgs. n. 235/03 ........................................ 524
15.2 Costi di montaggio/smontaggio di ponteggi
a telai prefabbricati con l'utilizzazione delle nuove procedure
di sicurezza previste dal D.Lgs. n. 235/03 ........................................................ 525
15.3 Costi di montaggio/smontaggio di ponteggi a
montanti e traversi prefabbricati (multidirezionali) con l'utilizzazione
delle nuove procedure di sicurezza previste dal D.Lgs. n. 235/03 ..................... 526
15.4 Costi di montaggio/smontaggio
di tavole di impalcato per qualsiasi tipo
di ponteggio con l'utilizzazione delle nuove procedure
di sicurezza previste dal D.Lgs. n. 235/03 ........................................................ 527
15.5 Costi di montaggio/smontaggio
dei ponteggi secondo le tariffe correnti ..............................................................528
CAPITOLO 16
NORMATIVA E GIURISPRUDENZA
529
16.1 L'uso promiscuo dei ponteggi: la circolare n. 20/2003 ..................................... 529
16.2 Le tolleranze dimensionali dei ponteggi:
la circolare n. 28/2004 ..................................................................................... 531
Indice generale
9
16.3 La sentenza della corte di cassazione n. 19037
del 2004: autorizzazione ministeriale per le tavole
di impalcato dei ponteggi ................................................................................. 532
16.4 Le norme CEN 12810 e 12811 sui ponteggi .................................................... 534
CAPITOLO 17
BIBLIOGRAFIA
539
CAPITOLO 18
INDICE ANALITICO
10
545
NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
PREMESSA
La Sezione Ponteggi Metallici dell'ACAI (Associazione fra i Costruttori in Acciaio Italiani) da sempre
promuove e sostiene attivamente tutte le iniziative volte a garantire la qualità dei prodotti e la sicurezza
nel loro impiego. Questa problematica è particolarmente importante nei cantieri edili, dove l'uso di attrezzature di lavoro conformi alle norme vigenti, corredate da chiare istruzioni per la corretta installazione, assume un ruolo cruciale per l'eliminazione di ogni rischio di infortunio.
Per questo motivo l'aver nuovamente collaborato alla redazione di questo manuale, che si pone a completamento della precedente pubblicazione dello stesso Autore sui ponteggi metallici fissi, rappresenta per
l'ACAI un vanto, in quanto utile e prezioso strumento per individuare semplici e corrette metodologie
di montaggio, che siano nel contempo praticabili e sicure alla luce delle nuove normative recepite nella
legislazione tecnica di settore.
Ci si riferisce, in special modo, al D.Lgs. 235/03, che introduce in Italia l'obbligo di progettare il montaggio dei ponteggi, attraverso la redazione di veri e propri “piani”, non generici, ma riferiti alle peculiarità di ogni singolo cantiere e di ogni singola installazione.
Quest'opera, pertanto, partendo dal progetto iniziale del ponteggio e dalla sua descrizione geometrica
e compositiva, ne analizza poi tutte le fasi di messa in opera offrendo al lettore utili indicazioni sul modus operandi e sui metodi di utilizzo dei DPI e dei mezzi di protezione individuali e collettivi. Lo stile
adottato non è quello di una linea guida generica basata su situazioni “teoriche”, ma di un manuale
che assume come riferimento una serie di situazioni concrete e reali, differenti da caso a caso, capaci di
far ripercorrere al lettore le situazioni che certamente ritroverà nel montaggio o smontaggio di ogni altro
ponteggio “vero”.
L'ACAI ha dunque l'orgoglio di presentare un'opera certamente innovativa e complementare rispetto
agli autorevoli riferimenti già disponibili in letteratura.
Il Presidente della Sezione Ponteggi Metallici
Gino Serpelloni
Premessa
11
CAPITOLO 1
UNA RICERCA A TUTTO CAMPO
Alcuni anni fa, mentre ero intento alla preparazione di un testo sui ponteggi 1, mi trovai a visitare
un cantiere particolare, che consisteva nel montare ponteggi, in grande quantità ed in maniera del
tutto speciale, al di fuori ed al di dentro di quello splendido monumento che è l’Arena di Verona.
Avevo al mio fianco i rappresentanti delle numerose aziende che lavoravano in quel cantiere, tutti
piacevolmente esaltati e quasi increduli di lavorare tra quelle pietre millenarie, tutti stupiti dalla
bellezza che da quel luogo si sprigiona. Eppure i nostri sguardi, dopo aver errato tra le arcate, in
mezzo alle quali le esili sagome dei ponteggi cominciavano a prendere forma, rimanevano come
irrimediabilmente attratti dai gesti degli uomini intenti al montaggio di quella miriade di tubi. La
logica interna di quegli atti, la loro sequenza, il loro intrecciarsi, sembrava conferire una nuova vita
al teatro, metamorfosando i nostri montatori in attori protagonisti della eterna rappresentazione
che avviene in ogni teatro prima, durante e dopo ogni spettacolo2. Fu proprio in uno di quegli
indimenticabili momenti che affiorò nei nostri cuori un’idea, un sogno accarezzato più volte in
passato, e mai dimenticato. E se studiassimo minuziosamente le procedure di montaggio dei ponteggi? Se riuscissimo finalmente a codificare metodologie di montaggio semplici, praticabili da tutti, e facilmente comunicabili ai lavoratori? E se una volta tanto non ci nascondessimo dietro le
tanto famose norme da rispettare, e spiegassimo come rendere sicura quest’attività così complessa
e pericolosa che solo in pochi oggi praticano correttamente? Queste domande, questi propositi,
hanno richiesto anni di lavoro perché si arrivasse a darvi risposta con questo libro. Come da quei
propositi si sia giunti al risultato finale è storia impossibile da raccontare in poche righe. Il fatto è
che la complessità della materia ha richiesto innanzi tutto la promozione, e poi anche l’impegno,
dell’ACAI - Associazione Italiana Costruttori in Acciaio, che tramite la Sezione Ponteggi ed il Raggruppamento Montatori e Noleggiatori di Ponteggi, si è posta come capofila organizzatrice dell’attività di studio preventivo, ricerca sul campo ed elaborazione dei risultati, affidando a chi scrive il
compito di coordinare, stimolare ed indirizzare la molteplicità - oserei dire il profluvio - di energie
e conoscenze che le aziende aderenti all’ACAI hanno messo a disposizione.
I risultati di questa ricerca a tutto campo, così come l’iter che passo passo ci ha portato a questi
risultati, sono visibili in filigrana nella struttura del libro. Ci si è resi conto innanzi tutto che il
montaggio/smontaggio di un ponteggio inizia molto prima dell’arrivo in cantiere di quella miriade
di tubi colorati o sfarfallanti di zincatura che dovrà diventare il ponteggio, perché la sua vera genesi
è il progetto. Lo studio dell’iter progettuale dei ponteggi ci ha portato a progettare quattro ponteggi, da erigersi in luoghi significativi dal punto di vista delle esigenze che il ponteggio deve soddisfare. Le interazioni tra progetto e sicurezza del montaggio/smontaggio sono complesse e
1. Luigi Galli, Ponteggi Metallici Fissi, Il Sole 24Ore, 2001.
2. Al lettore interessato a queste fantasie, oltre che a un po’ di sicurezza sul lavoro romanzata, potrà essere (in)utile:
Luigi Galli, Un teatro per Salomè, Antonio Dellisanti Editore, 2004.
Una ricerca a tutto campo
13
trattate nel Cap. 2 (vedi pag. 19), e sostanzialmente implicano il dover fare i conti con il Piano di
Sicurezza e Coordinamento e con il Piano Operativo di Sicurezza del cantiere, ma non solo. Una
volta completati i progetti, si è passati ad una fase di ricerca sul campo che ha visto il montaggio e
smontaggio dei ponteggi (Cap. 9 a pag. 219, 10 a pag. 281, 11 a pag. 341, 12 a pag. 405). Questa
fase del lavoro, che è stata sicuramente la più attraente, è stata per così dire guidata da una sorta di
sceneggiatura consistente nel Piano di montaggio/smontaggio, redatto per ciascun caso in via sperimentale in quanto non esisteva casistica o letteratura al riguardo, dato che la norma che ne prevede la redazione doveva ancora entrare in vigore. Le nuove idee che il Piano di montaggio/
smontaggio stimolava sono poi state messe a fuoco tramite la lente costituita dal complesso di conoscenze sui DPI - specie anticaduta - che ci si andava chiarendo anche grazie ad uno stretto contatto con le aziende produttrici di tali dispositivi. Alcune di esse3 hanno partecipato ai montaggi,
sia per verificare la bontà delle soluzioni esistenti che per vagliare la possibilità di inventarne di
nuove. Il Cap. 5 (vedi pag. 91) è esclusivamente dedicato ai DPI utilizzabili per il montaggio/
smontaggio di ponteggi.
L’analisi dei risultati ottenuti nei quattro montaggi sperimentali, lungi dall’indicare che gli obiettivi della ricerca potevano considerarsi raggiunti, stimolava una serie di successivi approfondimenti
ed ulteriori prove sperimentali, il cui risultato finale è il fondamentale Cap. 7 (Metodologie di
montaggio/smontaggio dei ponteggi a pag. 151), che intende porsi come base di metodo a fondamento delle procedure aziendali in questo settore. L’esperienza maturata nella redazione del Piano di montaggio/smontaggio ha evidenziato un altro aspetto coinvolto nel montaggio dei
ponteggi, ossia le verifiche strutturali sul ponteggio al fine di determinarne la resistenza alle azioni
indotte specialmente dai DPI anticaduta. Questo studio, rivelatosi completamente nuovo e privo
di precedenti in quanto nessuna norma attinente ai ponteggi ne prevede l’effettuazione, richiede
una serie di precisazioni propedeutiche che sono esposte nel Cap. 4 (vedi pag. 71). A completamento del lavoro di ricerca è stato finalmente possibile giungere per deduzione ai contenuti che
verosimilmente devono possedere il PSC e il POS nel caso del montaggio di ponteggi (Cap. 13 a
pag. 463 e 14 a pag. 471). Conclude il testo un indice analitico che dovrebbe aiutare il lettore nella
consultazione dell’opera. Proprio in vista di una consultazione che potrebbe anche non essere quella tradizionale di un libro, ossia dall’inizio alla fine, dove lo si è ritenuto essenziale si è operato il
rimando ad altre parti del testo. Inoltre alcuni capitoli (ad es. quelli che illustrano i montaggi sperimentali 9, 10, 11, 12) contengono le stesse avvertenze di lettura, in modo che il lettore che voglia
ad esempio leggere solamente il cap. 11, lo possa fare avendo a disposizione la completa spiegazione
dei codici, codifiche e convenzioni ivi utilizzati. Tali accorgimenti sono impiegati largamente in
tutto il testo, se del caso ribadendo o ripetendo alcune fondamentali nozioni anche al fine di operare nel giusto senso didattico delle ripetizioni che più difficilmente si cancellano dalla mente. Inutile dire, comunque, che un quadro completo dei risultati ottenuti non può che essere fruito
tramite una lettura sequenziale di tutto il lavoro.
Il testo dà per scontate una serie di conoscenze di base sui ponteggi, in particolare relative alla
classificazione degli stessi (telai prefabbricati, tubo/giunto, multidirezionale) ed alla nomenclatura
degli elementi e delle strutture parziali (ad es. stilate) composte nell’assemblaggio di tali elementi 4.
Senza queste fondamentali quanto semplici nozioni, la lettura del testo potrebbe risultare di qualche difficoltà, specie per lettori poco esperti in ponteggi. Un suggerimento per questi lettori può
essere quello di affrontare l’intero quadro di conoscenze richiesto dai ponteggi, confinante tra l’edilizia e la sicurezza del lavoro, iniziando dal testo appena citato in nota, che sostanzialmente spiega
che cos’è un ponteggio, come è costruito, quali sono le sue prestazioni, quali sono le norme ad esso
3.
4.
14
Per un elenco di queste aziende si vedano i ringraziamenti alla fine di questo paragrafo.
Una trattazione di tali nozioni è disponibile nel testo citato in nota 1.
NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
applicabili, come si effettua la sua manutenzione. Una volta in possesso di queste nozioni - fondamentali e propedeutiche - si potrà affrontare la lettura del testo qui presentato, che spiega come
progettare un ponteggio, come fare alcune verifiche strutturali, e come montarlo e smontarlo in
sicurezza5.
Si è cercato di conferire a questo lavoro la struttura dell’opera aperta6, ossia dell’opera la cui lettura non sia univoca, e, ci si passi il termine, noiosa. La pretesa è quella di fornire agli studiosi, ma
anche ai tanti studenti o partecipanti ai corsi di formazione, il materiale per poter esercitare le proprie capacità critiche e per poter costruire un proprio approccio logico al problema, usando testo
ed immagini come fili conduttori di idee. Vanno in tal senso le documentazioni, tutte discusse e
segnalate, di errori o possibili errori durante il montaggio dei ponteggi, l’aver affrontato lo stesso
problema (ad esempio la redazione del Piano di montaggio/smontaggio) in maniera metodologicamente diversa nei casi studiati, l’aver cercato di stimolare nel lettore una lettura approfondita dei
dettagli delle immagini proposte, esercizio oltremodo difficile ma che dovrebbe addestrare anche
alla pratica di cantiere.
In omaggio, infine, alla semplicità lessicale, si è ovunque usato il termine ponteggi per indicare
i ponteggi metallici fissi, escludendo quindi qualunque rimando che tale termine potrebbe suggerire con i ponteggi autosollevanti, sospesi motorizzati, su ruote a torre ecc.
Una menzione del tutto speciale, anche a vantaggio del lettore che ami essere informato sulla storia
economica e sociale nazionale, merita l’Associazione che ha promosso la ricerca di cui questo libro è
il risultato tangibile. L’ACAI, Associazione fra i Costruttori in Acciaio Italiani, costituita nel 1946,
rappresenta oggi la complessa e sfaccettata realtà delle costruzioni in acciaio del nostro Paese; è infatti
articolata in Sezioni che rappresentano, ciascuna, un diverso e preciso ambito di attività.
Tra queste, la Sezione Ponteggi Metallici raggruppa un qualificato gruppo di aziende, altamente
specializzate, orientate alla qualità e alla garanzia della sicurezza. Finalità principale della Sezione è
la costante e migliore valorizzazione del prodotto. In quest’ottica, è stato istituito il marchio di qualità SQ Ponteggi Sicurezza&Qualità, gestito dall’ente di certificazione IGQ (Istituto Italiano Garanzia della Qualità) e rilasciato alle sole aziende conformi ai principi dettati dal Regolamento di
Autoqualificazione promosso dalla Sezione. È significativo sottolineare che SQ Ponteggi è attualmente l’unico marchio di parte terza esistente nel mondo dei ponteggi. Questa unicità e l’elevato
profilo derivante dall’autorevolezza delle istituzioni (Ispesl, Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali) che partecipano al comitato scientifico che rilascia il Marchio, inevitabilmente gli attribuiscono una valenza qualitativa di notevole prestigio.
AZIENDE ASSOCIATE ALLA SEZIONE PONTEGGI METALLICI DELL’ACAI
Altrad Italia s.r.l., Assago (MI)
Layher s.r.l., Affi (VR)
Peri S.p.a., Basiano (MI)
Carpedil S.p.a., Eboli (SA)
Marcegaglia Building S.p.a., Milano
Pilosio S.p.a., Feletto Umberto (UD)
CE-TA Ponteggi Tubolari S.p.a., Bergamo Metalmeccanica Fracasso S.p.a.,
Fiesso D’Artico (VE)
Ponteggi Edilponte S.p.a.,
Povegliano Veronese (VR)
Hünnebeck Italia S.p.a., Turate (CO)
Nuova Goffi s.r.l., Muscoline (BS)
Ponteggi Eurotempo s.r.l.,
Cologno Monzese (MI)
Lama Due s.r.l., Riese Pio X (TV)
Officine Villalta S.p.a., Gazzo (PD)
Ponteggi Tubolari S.p.a., Catania
5.
Per completare la trilogia, sarà forse in futuro concepita una terza e definitiva opera sul calcolo strutturale dei ponteggi, con l’approccio descritto nel cap. 4 di questo testo, approccio ancora non ancora presente, per ciò che riguarda i
ponteggi, nel panorama editoriale italiano.
6. Per approfondire l’argomento: Umberto Eco, Opera aperta, Bompiani 1962.
Una ricerca a tutto campo
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RINGRAZIAMENTI
Il successo di lavori che prevedono l’impegno di notevole numero di persone è strettamente connesso alla passione profusa dai singoli nel raggiungimento degli obiettivi.
I colleghi tecnici delle aziende aderenti all’ACAI - Sezione ponteggi non hanno risparmiato impegno e dedizione nell’affrontare problematiche dalle quali, a volte, si è dovuto uscire con successo
solo grazie a faticosi cambiamenti di strategia. Un ringraziamento particolare va pertanto a Gianmario Aldeghi, Damiano Cerullo, Stefano Curti, Giuseppe Ferrara, Oscar Panzeri, Emanuele Pastorello, Riccardo Ragazzi, Claudio Sairu, Alessandro Scalia, Michele Valotto, Emiliano Vedovato,
Flavio Zaghini.
Molti titolari e responsabili delle aziende aderenti all’ACAI - Raggruppamento Montatori e Noleggiatori di ponteggi - si sono impegnati in prima linea in un lungo lavoro di affinamento delle tecniche e procedure di montaggio. Un particolare grazie, anche a nome dei lavoratori che in futuro
beneficieranno del loro contributo, va ad Adriano Bertelli, Giuliano Gramigna, Nereo Parisotto,
Fabrizio Tabuani. Un confortante e significativo stimolo a confrontarsi con la realtà dei cantieri è
comunque giunto dall’intero complesso di Aziende associate all’ACAI - Raggruppamento Montatori
e Noleggiatori di ponteggi: Agorà s.n.c. (Ponte Galeria, RM), Agos Ponteggi s.r.l. (Desio, MI), Angeretti s.r.l. (Dormelletto, NO), Cismont s.r.l. (Prezzano s/Naviglio, MI), Consorzio Ponteggiatori
Riuniti (GE), Edilnoleggi Valente s.n.c. (Bolzaneto V.no, VI), Eredi Tabuani s.r.l. (RM), Euroedile
s.r.l. (Postioma, TV), Euro Pontac s.r.l. (PE), F.lli Casari s.r.l. (VR), Gramigna s.r.l. (San Lazzaro
di Savena, BO), Installazioni Meccaniche Edili Industriali s.n.c. (Castel D’Azzano, VR), Italponteggi s.r.l. (Malcontenta, VE), cantieri s.r.l. (Vascon di Carbonera, TV), Leader Pont s.r.l. (VR),
Mac Ponteggi s.r.l. (Marnate, VA), Newpont s.r.l. (NA), Nordponteggi s.r.l. (Trento Romagnano,
TN), Panizza Ubaldo s.r.l. (Trenzano, BS), Consorzio Pontedil (San Donà di Piave, VE), Proedile
Ponteggi s.r.l. (Isola Vic.na, VI), Proietti Riccardo (MI), Sardeo Ponteggi s.r.l. (TO), Tecnoponteggi s.r.l. (Gragnano, NA), T.M.P. s.r.l. (LO).
I componenti delle squadre di montaggio, per certi versi i veri protagonisti di questo libro, sono
stati: Silvano Ercole, Fausto Ciommi, Massimiliano Servadio per il montaggio del ponteggio a telai
prefabbricati a portale; Antonio Ancillaro, Antonio Arangio, Sebastiano Carta, per il montaggio
del ponteggio in tubo/giunto; Vanny Carraro, Beniamino Girardi, Daniel Kwiatkowski, Paolo
Mezzapesa, Lorenzo Munarin, Valdo Ruzzier, Ivan Sartor, Enton Sulaj per il montaggio del ponteggio a montanti e traversi prefabbricati; Fabrizio Isoni, Giovanni Repechini, Demetrio Santoni
per il montaggio del ponteggio a telai prefabbricati ad H. La loro pazienza e dedizione hanno contribuito a creare, in me ed in altre persone presenti, momenti di sincera commozione nel vederli
affrontare necessarie ed a volte astruse sperimentazioni con pazienza ed interesse. Un grazie speciale
a tutti loro.
Tractel Italiana S.p.A. ha fornito una fondamentale collaborazione nell’ambito dei Dispositivi di
Protezione Individuale anticaduta e degli apparecchi di sollevamento. Un sincero grazie all’Azienda,
ed in particolare ad Innocente Mereghetti e a Gabriele Crippa, insieme ai quali è stato possibile
risolvere gli infiniti dubbi sui DPI anticaduta, in uno scambio culturale che non ha tralasciato alcun dettaglio pur di giungere ad una soddisfacente soluzione dei problemi.
Ferline System srl è stato il primo partner di ACAI nello studio di soluzioni innovative nell’ambito
dei DPI anticaduta utilizzabili nel montaggio/smontaggio dei ponteggi. Ad Enrico Ferrero un grazie in nome della comune esigenza di chiarezza nell’affrontare le regole del mercato sposandole con
la sicurezza.
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NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Viterbo che ha messo a disposizione la maggior parte
dei siti nei quali sono stati effettuati i montaggi sperimentali.
L’Ente Scuola Edile della Provincia di Viterbo ha fornito il supporto organizzativo per i cantieri
sperimentali che hanno avuto luogo a Viterbo. Al suo Presidente Comm. Alberto Ciorba ed al suo
Direttore Fiorenzo Ranucci un grazie a nome dell’intero gruppo di lavoro.
I supporti logistici per i cantieri di Viterbo sono stati forniti dall’Impresa Comm. Alberto Ciorba
e dall’Impresa Luigi Saraca, e sono stati coordinati da Enrico D’Agostino. Un grazie a tutti loro per
l’impegno con cui hanno favorito il migliore svolgimento dei lavori.
Come in tutti i lavori di gruppo, vi è stato anche in questo un piccolo nucleo di persone che ha
costantemente seguito il complesso svolgersi dell’attività, affiancandomi e supportandomi allo scopo di indirizzare il tutto alla miglior riuscita. Il loro impegno ha permesso di portare a termine
l’opera, e per questo ringrazio Gino Serpelloni, Presidente delle sez. Ponteggi e Montatori e Noleggiatori di ponteggi dell’ACAI, Irene Rosin, Segretario Generale dell’ACAI, e Stefano Calzolari, Coordinatore Tecnico della sez. Ponteggi.
Una ricerca a tutto campo
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CAPITOLO 2
LA PROGETTAZIONE DEI PONTEGGI
Colui il quale, al pari di non pochi lettori curiosi, voglia iniziare la lettura di questo testo dalla
fine, scoprirà abbastanza presto che uno dei punti salienti che le sperimentazioni effettuate in cantiere permettono di evidenziare è che il montaggio di un ponteggio dipende dalla sua progettazione,
così come la progettazione può dipendere dalle problematiche di montaggio, cosa abbastanza intuitiva che avviene, o dovrebbe avvenire, in tutta la pratica ingegneristica che prevede l’assemblaggio
di elementi. Appare perciò ineluttabile iniziare la trattazione con la progettazione dei ponteggi.
I ponteggi sono oggetto di una complessa opera di progettazione da parte dei costruttori, che,
dopo accurati procedimenti di sperimentazione tecnologica, prove di carico e calcoli strutturali, presentano una adeguata documentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di ottenere l’autorizzazione alla costruzione ed all’impiego di un determinato ponteggio. Si può quindi
affermare che la prima e fondamentale progettazione del ponteggio avviene nelle aziende costruttrici, e riguarda il prototipo di ponteggio che viene commercializzato dopo l’ottenimento della relativa
autorizzazione ministeriale. In questo libro non ci si occuperà della progettazione del ponteggio sotto questo punto di vista, perché tale problematica attiene al lavoro di produzione industriale e non
a quello di utilizzazione dei ponteggi in cantiere. Ciononostante non si può non evidenziare il fatto
che la conoscenza delle procedure progettuali e tecnologiche che fanno nascere in fabbrica un determinato ponteggio aprirebbe interessanti prospettive di approfondimento anche per chi si occupa
dell’utilizzazione dei ponteggi. La trattazione che segue, e che attraversa sostanzialmente tutto il testo, riguarda la progettazione dei ponteggi così come è intesa dal D.P.R. n. 164/1956, in particolare
negli articoli 32 e 331. Tali articoli infatti fissano alcune regole generali che devono essere seguite
quando si deve erigere un ponteggio, in una determinata e specifica situazione, utilizzando gli elementi di un ponteggio-prototipo munito di autorizzazione ministeriale. In altri termini, per un determinato cantiere, progettare un ponteggio significa individuare un certo ponteggio munito di
autorizzazione ministeriale, e, nella moltitudine di conformazioni che questo ponteggio può assumere, individuare quella che dovrà essere montata ed utilizzata in cantiere.
2.1
PROCEDURA DI PROGETTAZIONE
Scopo di questo capitolo è quello di individuare i procedimenti logici e tecnici per realizzare la progettazione di un ponteggio. Tale necessità scaturisce da quanto si osserva nella realtà di innumerevoli
cantieri, ossia che l’iter progettuale del ponteggio è praticamente inesistente, la cultura dominante
essendo quella che, se il ponteggio rispetta uno schema-tipo previsto nel libretto di autorizzazione
ministeriale del ponteggio, sia sufficiente tale schema-tipo per erigere il ponteggio, e laddove, vice-
1. Gli stessi concetti contenuti in tali articoli informano l’art. 36-quater, c. 1 e 2, del decreto legislativo n. 626/1994.
La progettazione dei ponteggi
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versa, sia necessario il progetto del ponteggio, tale progetto consista nella verifica statica di un generico (o generale) ponteggio, a volte descritto solamente mediante dati tecnici (ad esempio altezza,
carico sugli impalcati ecc.), a volte senza neanche la produzione del relativo disegno esecutivo.
L’elenco delle realtà di cantiere poco ortodosse nell’approccio alla problematica dei ponteggi non
si esaurisce, purtroppo, con la casistica esposta in precedenza. È opinione comune che il ponteggio
debba essere montato secondo le esigenze riscontrabili a vista nel cantiere, quindi senza neanche
l’ausilio di uno schema-tipo contenuto nell’autorizzazione ministeriale del ponteggio, e tantomeno
di un disegno esecutivo. Difatti è più che usuale osservare il capo squadra addetto al montaggio che
discute con il capo cantiere di come impostare il ponteggio, di come adattarlo all’opera da servire,
di come superare o aggirare determinati ostacoli (ad esempio balconi in aggetto), di come adattare
la tipologia di ponteggio che si ha a disposizione (ad esempio a telai prefabbricati) alle esigenze di
cantiere e così via. I risultati di questo approccio, che ignora completamente una preventiva fase progettuale, oltre che gli schemi-tipo e tutte le altre indicazioni contenute nel libretto di autorizzazione
ministeriale, sono sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori: si osservano spessissimo ponteggi che,
oltre ad essere eretti in difformità rispetto alla normativa vigente, sono poco adatti alle lavorazioni
che si devono svolgere su di essi, costringendo i lavoratori ad esporsi a rischi di vario genere - per lo
più collegati alle cadute dall’alto - per riuscire ad eseguire le lavorazioni previste.
Un altro modo che si osserva nei cantieri per affrontare l’installazione di un ponteggio è quello
di elaborare - conformemente ai citati artt. 32 e 33 del D.P.R. n. 164/1956 - un disegno esecutivo,
oppure, a seconda dei casi, un progetto. Nella maggior parte delle situazioni in cui si riscontra
questa realtà ci si accorge però che il ponteggio montato risulta difforme da quello previsto nel
disegno esecutivo o nel progetto. Le più diffuse cause di difformità sono riscontrabili nei riguardi
della posizione e del numero degli ancoraggi, delle modalità di partenza del ponteggio, della realizzazione di sbalzi non previsti in fase di progettazione per superare ostacoli di vario tipo, della
realizzazione del parapetto di sommità in corrispondenza della linea di gronda, il più delle volte
articolato problematicamente per via della presenza del solaio in aggetto. Viceversa, nei casi, peraltro abbastanza rari, come quello che si sta per analizzare, in cui il ponteggio viene montato in
conformità al progetto, è sempre in agguato l’errore progettuale. A titolo esemplificativo di questa
situazione si vedano le figg. 2.1a e 2.1b. La fig. 2.1a offre una veduta soggettiva del parapetto a
disposizione dei lavoratori che operano sul tetto, parapetto costruito dal parapetto di sommità
del ponteggio. Un’analisi anche solamente visiva dell’immagine evidenzia che, in caso di scivolamento sul tetto, il lavoratore potrebbe passare attraverso gli spazi liberi del parapetto, cadendo in
basso. In sede di ispezione, operata da chi scrive sul ponteggio in esame, si è appurato che la situazione di rischio era da imputarsi ad errata progettazione del parapetto di sommità, in quanto
il parapetto illustrato nella fig. 2.1a (quindi ciò che è stato montato) è sostanzialmente conforme
al progetto del ponteggio. È stato dunque il progettista del ponteggio (e con lui anche il coordinatore della sicurezza per la progettazione e l’esecuzione dell’opera) a non effettuare una corretta valutazione del rischio di caduta dall’alto per i lavoratori che operavano sul tetto, considerato che
l’analisi della documentazione (Piano di Sicurezza e coordinamento, Piano Operativo di sicurezza) ha evidenziato che la protezione dalle cadute dall’alto era affidata proprio al parapetto di sommità del ponteggio. La fig. 2.1b evidenzia come anche la testata del parapetto di sommità,
montata dall’impresa così come indicato nel progetto del ponteggio, non solo non sia conforme
alla normativa vigente (distanze tra i correnti maggiori di 60 cm, assenza di fermapiede 2), ma ancora una volta non tenga conto dei rischi conseguenti ad impatto di una lavoratore scivolato sul
2. È pur vero che questo tipo di non conformità sarebbe da imputare anche al montatore del ponteggio, in quanto le
caratteristiche dei parapetti dei ponteggi sono chiaramente indicati nell’art. 24 del D.P.R. n. 164/56, ma in questa
sede preme innanzi tutto porre in evidenza l’importanza del progetto del ponteggio (e delle sue eventuali carenze).
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NUOVA ENCICLOPEDIA DEL PONTEGGIO
tetto in maniera obliqua sul parapetto di testata. Un approccio sistematico a questa problematica
e ad una sua corretta soluzione è illustrato nel par. 13.2.
FIGURA 2.1a
A sinistra
FIGURA 2.1b
A destra
In definitiva si può affermare che, a meno di errori progettuali quasi sempre facilmente evitabili,
l’approccio al montaggio di un ponteggio in base ad un progetto presenta indubbi aspetti migliorativi rispetto alle situazioni improvvisate discusse precedentemente, per via di un almeno parziale
approccio sistematico alle problematiche, approccio che in generale garantisce al ponteggio uno
standard di sicurezza superiore rispetto ai ponteggi per così dire improvvisati, ma che non esaurisce
né risolve tutte le problematiche che l’installazione di un ponteggio pone in cantiere. È da notare,
comunque, che il più delle volte gli operatori (progettista del ponteggio, coordinatore della sicurezza, capo cantiere, in generale imprese coinvolte nella realizzazione del ponteggio) in questo caso
ritengono di aver agito per il meglio, ossia che «meglio di così non si poteva fare», e rimangono
scettiche rispetto alle osservazioni sul ponteggio esaminato da parte, ad esempio, degli organi di
vigilanza, osservazioni che in generale vertono sui seguenti argomenti: possibilità di realizzare un
ponteggio più confacente alle esigenze dell’opera servita o delle lavorazioni previste utilizzando una
tipologia di ponteggio differente (ad esempio tubo e giunto anziché telaio prefabbricato, oppure
telaio prefabbricato con partenza in montanti e traversi prefabbricati invece che tubo e giunto; in
questo caso la ovvia risposta degli interessati è: «avevo questo ponteggio e con questo mi sono arrangiato»); puntuale progettazione degli ancoraggi in modo da installare gli ancoraggi stessi solo
dove tecnicamente possibile; previsione di partenze adeguate specie in presenza di terreni accidentati o in pendenza, onde evitare improvvisazioni in cantiere dovute ad inesistenti o errate previsioni
in merito presenti nel disegno esecutivo o nel progetto.
Alla luce di quanto sopra esposto, al fine di fare chiarezza su quanto la normativa prevede, conviene fondare il ragionamento su due norme vigenti ma molto spesso ignorate o ritenute superate
nella pratica di cantiere: gli articoli 32 e 33 del D.P.R. n. 164/1956. Tali articoli delineano, ancor
oggi molto chiaramente, i giusti presupposti sui quali basare la progettazione di un ponteggio. Il
legislatore del 1956 ha distinto tra disegno esecutivo e progetto, prescrivendo l’obbligo del disegno esecutivo per tutti i ponteggi, nessuno escluso. I contenuti minimi del disegno esecutivo sono
chiaramente elencati nell’art. 33:
1) indicazione del tipo di ponteggio usato;
2) generalità e firma del progettista;
3) sovraccarichi massimi per metro quadrato di impalcato;
4) indicazione degli appoggi e degli ancoraggi.
La progettazione dei ponteggi
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