aPROMESSA
Marzo 2013
Foglio di collegamento informativo
per la pastorale familiare nella diocesi di Brescia
Anno 04 - Numero 7 - www.diocesi.brescia.it
La casa sulla roccia:
Il salotto
Anche il nome sembra essere andato
un po’ in disuso (sala, salotto, tinello),
a favore di un ben più generico e duttile “open-space diurno”. Ovvviamente,
non si tratta solamente e principalmente
di questioni terminologiche, né di cambiamento d’arredo, ma soprattutto qui,
maggiormente che con altre stanze della
casa, assistiamo ad un vero mutamento
di identità dello spazio e delle relazioni
che lo connotano. Il salotto è così diventato da “museo” di rappresentanza, quella stanza che si utilizza raramente ma
che bisogna dire di avere, a confidente
compagno di gioco e di coccole sul divano, dove si viene rapiti dal maxi schermo oppure si schiacciano dei fantastici
“pisolini”.
La vita delle nostre famiglie è diventata
meno pubblica e meno avvezza a presentarsi nella propria struttura formale,
istituzionale, favorendo una maggiore
privacy e l’esposizione semmai del lato
più affettivo, ludico delle relazioni. A
ben guardare, anche su altri fronti di vita
comune la valenza sociale della famiglia
è sfuggevole, se non addirittura opinabile. Non si vede facilmente, cioè, la forza
e la presenza essenziale della struttura
portante del familiare, fatta di sostanziose relazioni di genere (maschio e
femmina), di generazione (figliolanza ) e
di stirpe. L’essere coppia e famiglia è diventato un fatto principalmente privato,
connotato soprattutto dalle dimensioni
di una “calda” affettività e dalla bussola
del benessere individuale.
Rientrando nella metafora del nostro salotto, comunque lì una casa si vuol mostrare nelle dimensioni della sua identità
sociale desiderata (come vorremmo che
gli altri ci vedessero) e dell’accoglienza,
messa in atto sia nella quotidianità che
in momenti eccezionali. Sarebbe interessante lasciarsi interrogare su quali
immagini di sè la nostra famiglia produce all’esterno; oppure, entrare in noi
stessi e riconoscere il grado, lo stile di
accoglienza che ci contraddistingue veramente...Beh, un buon esercizio per
rendere maggiormente fruttuoso questo
tempo quaresimale!
Sul divano, come parte integrante dell’arredo, sono appoggiati il telecomando
e il cellulare, mentre il maxi schermo
LCD super piatto riflette l’immagine di
un computer portatile messo un po’ più
a lato, ma sempre acceso e pronto ad
essere evocato dal comodo stand-by. Il
grande tavolo signorile con attorno almeno sei/otto sedie è ormai un ricordo
del passato; eppure, lui sì che ci poteva
raccontare il pranzo della domenica, gli
inviti tra parenti e le feste con amici...
Ora, invece, sembra bastare un aperitivo, preso infossati sul divano e con un
fragile equilibrio di gioco di mani tra bicchiere di carta e patatine dai mille gusti
pepati. Forse, quando l’informalità diventa distratta velocità e la familiarità si
trasforma in sciatteria … l’ospitalità non
è più così tanto sacra! Per accogliere
ci vogliono dei riti condivisi, dove però
il grado di disponibilità lo si può leggere in parte dalle forze messe in campo,
dall’impegno e dalla sincerità del dono.
Anche l’eleganza e la bellezza, che pur
non corrispondendo sempre ad una reale vita familiare rappresentava almeno
la tensione verso la meta, lasciano il
posto alla praticità guidata dal criterio
della comodità: tutto vicino, semplice e
soffice. Più che di dialoghi e magari accese discussioni, su politica o etica o religione, abbiamo voglia di sprofondare in
pensieri leggeri, narcotizzanti, sognando
di vincere anche noi un giorno ai mitici
gioci a premi, venduti quotidianamente
come facili soluzioni dei problemi degli
italiani. Siamo in una società “soffice e
impermeabile”, dove ci abbandoniamo
facilmente al dolce rilassamento tendente al sonno, regno del non pensiero o del
pensiero “che fan tutti”, e dove qualsiasi
cosa o fatto importante può scivolarci
dolcemente e inesorabilmente via, senza
incidere, giusto il tempo di una goccia
sul parabrezza.
Questo nostro “open-space diurno”, allora, rappresenta sommariamente la
“famiglia peluche”, morbidosa e inerte,
facile alle coccole ma disarmata nelle
azioni di grande responsabilità e di quotidiana forza educativa. Diviene necessario riprenderci la valenza istituzionale
(stabilità, riconoscibilità e identità) e
sociale delle famiglie, in cui sia chiaro
l’apporto sostanziale che si offre all’intera società e, viceversa, questa si accorga
maggiormente della risorsa irrinunciabile che ogni famiglia di per se stessa ancora rappresenta.
don Giorgio Comini
in questo numero
La casa sulla roccia
a pag. 1
Prossimi eventi
a pag. 2
La casa-famiglia
nel Nuovo Testamento
Spunti
bibliografici
La bussola
del Vaticano II
a pag. 2
a pag. 3
a pag. 3
Recensioni utili
Sussidi
a pag.3
a pag.2
Cammini di spiritualità
coniugale e familiare
a pag. 3
Occasioni formative
a pag. 4
Angolo per
l’intercessione
a pag. 3
UFFICIO PER LA FAMIGLIA
Direttore:
don Giorgio Comini
Vice direttore
Chiara Pedraccini
Via Trieste, 13 - 25121 Brescia
Telefono: 030 37 22 234
email: [email protected]
2 lapromessa
Prossimi eventi
La casa-famiglia nel Nuovo Testamento
La famiglia di Erode
5-7 aprile FAMILY@WORK,
tre giorni su economia, cultura
e partecipazione per una vita
buona della famiglia del futuro, c/o Villa Erba a Cernobbio.
Info: www.chiesadimilano.it, in
Ufficio famiglia.
26-28 aprile: Tre giorni per
giovani coppie di sposi. Maniva. Accompagna don Giorgio Comini.
Iscrizioni entro il 12 aprile
Info sul sito www.diocesi.
brescia.it.
Sussidi
• È disponibile tutto il materiale offerto con la Restituzione alla Diocesi dell’IMF 2012 del 13 ottobre
2012, al Centro Pastorale Paolo VI,
sul sito diocesano, in Famiglia.
• Il materiale preparatorio e quello
edito durante e dopo l’IMF 2012 merita di essere proposto per i cammini
con gruppi famiglia, coppie e genitori:
• Pontificio Consiglio per la Famiglia, Catechesi preparatorie per il VII Incontro
Mondiale delle Famiglie, LEV, Città del
Vaticano 2011
• Fondazione Milano Famiglie 2012, La
famiglia/Il lavoro/La festa, tre testi con
strumenti interattivi per le catechesi, Milano 2012
• AC ambrosiana, A ritmo di famiglia.
Lavoro e festa: tempi e pause della vita
familiare – Schede per gruppi familiari,
Milano 2011
• Commissione per i Gruppi di Ascolto
dell’ Arcidiocesi di Milano, Il rotolo di
Ruth. La famiglia, il lavoro, la speranza - Itinerario per i gruppi di Ascolto della Parola, In dialogo, Milano 2011
• Benedetto XVI, Discorsi e omelie in occasione della visita all’ Arcidiocesi di
Milano e per il VII IMF, Centro ambrosiano, Milano 2012
• Diocesi di Brescia – Ufficio per la famiglia, La santità familiare nell’esperienza del lavoro: Giuseppe Tovini/
Maria Crocifissa di Rosa/Arcangelo Tadini, DVD disponibile presso l’Ufficio.
• Per l’Anno della Fede appena indetto, sono disponibili schede per gruppi familiari:
• AC ambrosiana, Famiglia porta della
fede, Schede per gruppi familiari, In dialogo, Milano 2012
La famiglia di Erode incontra la famiglia di Nazareth fin dall’inizio. Gesù
nasce al tempo del sanguinario re
Erode il Grande che regna sulla Giudea, quello citato in Mt 2, che chiede
ai Magi di informarlo del bambino
che stanno cercando perché anche lui
possa andare ad adorarlo. È sempre
lo stesso che poi accortosi che i Magi
non lo avvisano, “s’infuriò e mandò a
uccidere tutti i bambini che stavano
a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano dai due anni in giù”.
Giuseppe avvisato dall’angelo porta
in salvo la sua famiglia in Egitto e vi
resta finché Erode muore. Questo re
farà uccidere anche due dei suoi figli,
Alessandro e Aristobulo. Poi Giuseppe tornerà nella terra d’ Israele ma
non in Giudea perché vi regnava un
altro figlio, Archelao e si stabilisce in
Galilea a Nazareth dove regna il fratello Erode Antipa. Mt 14 racconta
del martirio di Giovanni il Battista,
già imprigionato a causa di Erodiade,
la cognata per la quale aveva ripudiato la moglie. Giovanni diceva che non
era lecito tenerla con sé. Sappiamo
come la donna, tramite la figlia chiede e ottiene la testa di Giovanni su un
vassoio. Mc 6,19-20 aggiunge il particolare che Erodiade odiava Giovanni
“e voleva farlo uccidere ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni,
sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava
molto perplesso, tuttavia lo ascoltava
volentieri”. Solo Luca 23 riporta l’incontro tra Erode Antipa e Gesù in una
delle fasi del suo processo: “vedendo
Gesù Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo,
per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto
da lui. Lo interrogò facendogli molte domande, ma egli non gli rispose
nulla... Allora anche Erode con i suoi
soldati, lo insultò, si fece beffe di lui,
gli mise addosso una splendida veste e
lo rimandò a Pilato”. Però non lo condanna.
Sono spaccati di due famiglie le cui
generazioni si incrociano. Quella di
Erode segnata dal sangue, dalla paura di perdere il potere, dal disordine
morale, da relazioni familiari distorte
che non fanno crescere, incitano al
male, da una presenza femminile che
usa la seduzione per ottenere quello
che vuole e per sedare le inquietudini
che la coscienza dell’altro risveglia.
Sono legami familiari dove ci si usa
a vicenda, dove ci si accorda anche
sul male, che per questo non diventa bene. Non c’è la cura dell’altro,
l’attenzione alla sua crescita umana
e spirituale, la sobrietà, il discernimento, l’ascolto della voce di Dio, la
capacità di leggere la propria situazione di vita. Un groviglio di relazioni malate che portano morte a tutti i
livelli: spirituale, fisico, intellettuale,
affettivo. Una curiosità superficiale
verso Gesù, ben diversa da quella di
Zaccheo; un ascolto del profeta Giovanni senza lasciarsi interrogare nel
profondo. Però a questa famiglia è
stata data la possibilità di incontrare
Gesù e Giovanni il Battista, di lasciarsi interpellare dalle loro parole, dalla
loro vita, di iniziare un cammino di
cambiamento personale, di spezzare
le catene tramandate di generazione
in generazione. Teniamo sempre ben
aperti anche noi occhi e orecchie per
cogliere gli inviti al cambiamento che
ci vengono offerti dal Signore, dai
familiari, dagli altri. Ma soprattutto,
crediamo di averne bisogno?
Chiara Pedraccini
lapromessa 3
La bussola del Vaticano II per la pastorale familiare:
La famiglia cristiana: chiesa domestica
L’angolo dell’intercessione
Vi offriamo in questo spazio cenni
delle riflessioni proposte da don
Giorgio Comini nella giornata formativa del 26 gennaio scorso, che
aveva per tema “Famiglia: chiesa
domestica”, accompagnate da tre
testimonianze di esperienze parrocchiali diocesane nelle quali la
famiglia è aiutata a prendere sempre più coscienza di questa sua
identità e ad esprimerla per il bene
di tutta la comunità ecclesiale.
Sul sito diocesano, in Famiglia,
potete ascoltare tutti gli interventi.
L’espressione “famiglia cristiana:
chiesa domestica” è di Giovanni
Crisostomo. La si ritrova evidenziata nei documenti dal Concilio
Vaticano II in poi ed esprime questa realtà voluta da Dio: la famiglia che vive in Cristo custodisce,
rivela e comunica attraverso le
sue relazioni il mistero grande del
Suo amore per l’uomo. Chi si sposa nel Signore partecipa all’amore
dello Sposo Gesù per la sua Sposa,
la chiesa, partecipa questo amore
alle persone che incontra nella
loro situazione esistenziale. E lo
fa dentro la vita ordinaria. La casa
diventa chiesa domestica non perché vi trasportiamo l’arredo sacro
e l’ambiente liturgico ma perché è
il vissuto degli sposi e della famiglia che formano, che diventa uno
spazio di comunione con Cristo e
tra di loro, aperto a tutti.
Il beato Giovanni Paolo II lo ha
espresso molto bene in un passaggio della Lettera alle Famiglie,
al n.19: “Non si può, pertanto,
comprendere la Chiesa come Cor-
po mistico di Cristo, come segno
dell’Alleanza dell’uomo con Dio
in Cristo, come sacramento universale di salvezza, senza riferirsi
al « grande mistero », congiunto
alla creazione dell’uomo maschio
e femmina ed alla vocazione di
entrambi all’amore coniugale, alla
paternità e alla maternità. Non esiste il « grande mistero », che è la
Chiesa e l’umanità in Cristo, senza il « grande mistero » espresso
nell’essere « una sola carne » (cfr
Gn 2,24; Ef 5,31-32), cioè nella realtà del matrimonio e della famiglia.
La famiglia stessa è il grande mistero di Dio. Come « chiesa domestica », essa è la sposa di Cristo.
La Chiesa universale, e in essa
ogni Chiesa particolare, si rivela
più immediatamente come sposa
di Cristo nella « chiesa domestica » e nell’amore in essa vissuto:
amore coniugale, amore paterno
e materno, amore fraterno, amore
di una comunità di persone e di
generazioni”.
Sostando sulle affermazioni contenute in questo testo emerge che
la Chiesa non può esistere senza le
sue cellule che sono le piccole chiese domestiche, ed esse vivono e si
nutrono solo dentro di essa. Riconoscere la missione della famiglia
nella chiesa e aiutare la famiglia ad
esserne consapevole è un compito
pastorale necessario e mai finito e
la posta in gioco è davvero alta!
• Per una giovane mamma alla quarta gravidanza
• Per una sposa e mamma a dura
prova per la malattia del marito
Spunti bibliografici
Centro Oratori bresciani, Una
spanna più in là, Volume 1/3.
E’il primo volume di mediazione di “Dal dono alla responsabilità” per un cammino di
fede con i preadolescenti.
Chiara Pedraccini
N.B.
l’icona e la sua spiegazione sono reperibili in www.indialogo.it
Recensioni utili
Sussidio CEI on-line con testi
per la liturgia familiare e proposte di buone pratiche da vivere
in Quaresima. In www.chiesacattolica.it, in Sussidio, scegliere
una data e cliccare su Famiglia.
Arcidiocesi di Milano, Di dono
in dono … Le parole della famiglia, 2013. Libretto di riflessioni su 12 parole importanti per
la famiglia, con un riferimento
biblico, un gesto da compiere in
giornata e una breve preghiera.
Cammini di spiritualità coniugale e familiare
L’Istituto Pro Familia - www.profamilia.it
Equipes Notre Dame - www.equipes-notre-dame.it, Ref. Franco e Anna – 030/2008602
Il Movimento Famiglie Nuove che è una diramazione del Movimento dei Focolari - www.famiglienuove.org, Ref. Emy e Marco
Lorini - 030.7100434
Incontro matrimoniale - www.incontromatrimoniale.org.
Retrouvaille - [email protected] e www.retrouvaille.it.
4 lapromessa
Occasioni formative
Promosse dall’Ufficio
Percorso di 6 incontri a cadenza settimanale “Sperare ancóra … Sperare áncora ” per l’elaborazione del lutto (vedovile, familiare …) proposto dall’ Ufficio
per la famiglia. Primo incontro il 27 febbraio alle ore 20,30 presso il Centro per
la Famiglia, via Schivardi 58, Brescia.
Per info:[email protected] oppure allo 030/3722232-245.
“Pensare la famiglia”, seminario di
studio per sposi, sacerdoti, religiosi/
se, animatori pastorali e per tutti coloro
che sono interessati. Quarto incontro l’ 8
marzo alle ore 20,30 con Chiara Pedraccini “La famiglia comunità di salvezza”.
Corso base per coppie animatrici della
pastorale familiare. Iniziato il 16 ottobre nella Parrocchia di S. Maria Assunta
a Pisogne.
Itinerario di fede verso il matrimonio, percorso per i fidanzati. Iniziato il
12 gennaio - Centro Pastorale Paolo VI.
Il prossimo Percorso inizia il 2 maggio.
Iscrizioni: 030/396613.
Casa della coppia e della famiglia
“Pane e Parola”. Offre uno Sportello
Famiglia (consulenza educativa, mediazione famigliare, consulenza psicologica. Info: 0365/821126 - 3332457925),
Itinerari di fede verso il matrimonio,
un Itinerario di preghiera e fraternità mensile, prossimo incontro sabato 9
marzo (ore 17 Messa - ore 18 accoglienza - ore 18,15 preghiera, ascolto della
Parola e condivisione- ore 19,30 cena
condivisa), 4 Week end per giovani
dai 18 ai 28 anni “Chiamati ad amare” a
partire da febbraio 2013. Luogo: Clibbio
– Sabbio Chiese. Contatti: diacono Tarcisio Bugatti cell. 335/1241485, email:
[email protected]. Sito www.paneeparola.it.
Appuntamento. Santa Messa per famiglie, fidanzati e animatori della pastorale
familiare. Ogni ultimo sabato del mese.
Sabato 23 marzo alle ore 21 – Centro
Pastorale “Paolo VI”.
Gruppo Galilea - Città, cammino di
fede per persone che vivono situazioni matrimoniali difficili o irregolari (es.
divorziati-risposati). Incontri mensili che
hanno al centro la Parola di Dio, con
ampi spazi di ascolto, riflessione e condivisione. Sabato 2 marzo dalle ore 17 alle
ore 19 - Centro Pastorale “Paolo VI”.
Gruppo Galilea - Montichiari, ogni terzo sabato del mese, dalle ore 16 alle ore
18 – c/o Rupis Mariae tel. 030/9961238.
Quest’anno un percorso sul per-dono a
partire dalla Lettera ai Romani.
Gruppo Galilea – Bienno, ogni terzo
giovedì del mese, dalle ore 20 alle ore
21,30 – c/o Eremo SS. Pietro e Paolo tel.
0364/40081.
Preghiera familiare. Incontro mensile
di preghiera, meditazione e adorazione
eucaristica - dalle ore 18 alle ore 19,30.
Domenica 17 marzo - Chiesa della S.
Famiglia di Nazareth, Loc. Fantasina,
Cellatica.
Sentieri di stelle. Cammino di preghiera
della comunità per le fragilità famigliari.
Parrocchie aderenti e sussidi sul sito diocesano, in Famiglia.
S. Messa per la famiglia. La seconda
domenica del mese al Santuario della
Madonna delle Grazie in città, alle ore
16. Sarà possibile benedire gli anelli di
fidanzamento e rinnovare le promesse
matrimoniali.
Preghiera per la vita. Ogni prima domenica del mese alle ore 16, nella Basilica delle Grazie in città si celebra la
S. Messa, animata dal Movimento per la
Vita.
Preghiera per i bambini mai nati. Ogni
primo sabato del mese presso il cimitero
Vantiniano, alle ore 15,30 una preghiera
animata dal Movimento per la Vita sulle
tombe dei bimbi mai nati e alle ore 16,00
la S. Messa nella Cappella ricordando i
bimbi e le loro famiglie.
Associazione “Figli in cielo”. Scuola di
fede e di preghiera. Ogni terzo venerdì
del mese alle ore 17 – Centro Pastorale
“Paolo VI”.
Ci hanno segnalato
Mostra per l’Anno della Fede “Videro
e credettero” fino al 7 marzo presso la
Chiesa Santi Faustino e Giovita - www.
itacaeventi.it
Corso “Vita Nuova” organizzato dalla
parrocchia delle Sante Capitanio e Gerosa. Per info dopo le 16.30 contattare
Monica 3387718535
Sede INER Brescia, presso la Casa Don
Vender, via Giacomo Vender 42, cell.
339/4642288, mail: [email protected] e
[email protected]. Per consulenze. Info:
www.fecunditas.it e www.confederazionemetodinaturali.it
Ritiri della Vigna di Rachele, per donne, uomini e coppie che portano le ferite
dell’aborto volontario. Info www.vignadirachele.org e www.progettorachele.org
Obiettivo Chaire, percorso informativo
e formativo di tipo pastorale circa l’identità sessuata. Il tema proposto quest’anno è “L’essere umano è relazione! Uomo
e donna sotto lo sguardo amorevole di
Dio”. Per info: [email protected],
oppure www.obiettivo-chaire.it
Al Centro Famiglia diocesano (consultorio diocesano), L’arte di accompagnare prima e dopo il parto: servizio
omeopatico-omotossicologico, servizio
ostetrico, servizio canto post-natale, servizio psico-pedagogico, servizio ginecologico. Tel. 030/396613.
Spazio Adolescenti (colloqui singoli, percorsi di psicoterapia, percorsi di
gruppo, visite ginecologiche ecc …) c/o
il Centro Famiglia Diocesano, via Schivardi 58 - Brescia, tel. 030/396613. Per
info www.consultoriodiocesanobrescia.
it.
Istituto Pro Familia, propone Incontri
mensili per giovani sposi con Mons.
Cesare Polvara, Itinerari per i fidanzati, Percorsi formativi mensili con don
Fausto Guerini. Info: www.profamilia.it
- tel. 030/46358.
Il Gruppo sposi CVS di Brescia propone giornate per coppie che sono coinvolte nel mondo della sofferenza e vivono a
contatto con la fragilità “Signore dove
abiti?”. Guida il percorso attraverso il
Vangelo di Giovanni don Paolo Scquizzato – prossimo incontro il 10 marzo, c/o
Casa “Rupis Mariae” a Montichiari. Dalle 9,15 alle 16,30. Per info 330281665 o
0302302291. Mail [email protected]
Retrouvaille, weekend per coniugi in
difficoltà, anche già separati. Numero verde da fisso 800123958, oppure
346/2225896.
Incontro matrimoniale, weekend per
sposi. Per info Testa Alessandro e Cristina 0332/224311, sito
www.incontromatrimoniale.org.
Corso di diploma in Pastorale famigliare e Master in scienze del matrimonio e della famiglia – Ciclo speciale.
Questi percorsi formativi nascono dalla
collaborazione tra L’Istituto Giovanni
Paolo II e l’Ufficio Nazionale della CEI
per la pastorale della famiglia. Strutturati in modo da facilitare la partecipazione
di coppie anche con figli. Tutte le informazioni sui siti www.chiesacattolica.it/
famiglia e www.istitutogp2.it
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Mese di marzo 2013 - Anno 04 - N.7