UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL
CORSO DI STUDIO
PER IL CONSEGUIMENTO DELLA
LAUREA MAGISTRALE IN
INGEGNERIA ELETTRONICA
Consiglio di Corso di studio in
Ingegneria Elettronica
Via del Politecnico, 1 – 00133 ROMA
1
Tel. +39 06 72597459
Fax. +39 06 2020519
E-mail :[email protected]
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
SOMMARIO
Art. 1 - Norme generali .................................................................................................................................... 3
Art. 2 - Obiettivi formativi............................................................................................................................... 3
1.
Obiettivi specifici del corso ................................................................................................................. 3
2.
Risultati di apprendimento attesi definiti con i cinque descrittori di Dublino...................................... 4
3.
Sbocchi occupazionali e professionali ................................................................................................. 8
Art. 3 - Requisiti per l’ammissione ................................................................................................................. 9
Art. 4 - Iscrizione e modalità di frequenza ................................................................................................... 10
1.
Iscrizione agli anni successivi al primo.............................................................................................. 10
2.
Iscrizione cautelativa.......................................................................................................................... 10
3.
Interruzione della carriera universitaria ............................................................................................. 10
4.
Rinuncia agli studi ............................................................................................................................. 10
Art. 5 - Articolazione del Corso di Studio e Crediti Formativi Universitari ............................................. 11
Art. 6 - Organizzazione dell’attività didattica.............................................................................................. 11
1.
Didattica frontale................................................................................................................................ 12
2.
Didattica web ..................................................................................................................................... 12
Art. 7 - Svolgimento degli esami e verifica del profitto ............................................................................... 13
Art. 8 - Ordinamento didattico...................................................................................................................... 13
Art. 9 - Curricula e piani di studio................................................................................................................ 13
1.
Moduli didattici a scelta ..................................................................................................................... 13
2.
Attività formative ............................................................................................................................... 14
3.
Presentazione dei piani di studio........................................................................................................ 14
4.
Anticipo degli esami .......................................................................................................................... 15
5.
Anticipo degli esami per gli studenti ripetenti ................................................................................... 15
6.
Modalità di compilazione del piano di studio individuale ................................................................. 15
7.
Esami in soprannumero...................................................................................................................... 15
Art. 10 - Prova finale ...................................................................................................................................... 16
Art. 11 - Attività di ricerca a supporto delle attività formative.................................................................. 16
Art. 12 - Passaggi e trasferimenti .................................................................................................................. 16
Art. 13 - Riconoscimento crediti.................................................................................................................... 17
1.
Modalità di verifica dei risultati degli stage e dei tirocini.................................................................. 17
2.
Riconoscimento dei crediti sostenuti con il progetto Socrates e/o Erasmus....................................... 18
3.
Riconoscimento di studi ed attività formative svolte all’estero ......................................................... 18
Art. 14 - Commissione paritetica................................................................................................................... 18
Art. 15 - Comitato di indirizzo ...................................................................................................................... 18
Art. 16 - Valutazione delle attività didattiche .............................................................................................. 19
Contatti e riferimenti ..................................................................................................................................... 20
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Art. 1 - Norme generali
1.
Presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è
istituito, a decorrere dall’a.a. 2008-2009, il Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria Elettronica (Classe delle lauree LM-29 – Ingegneria Elettronica)
2.
La durata del corso è stabilita in 2 anni.
3.
Per conseguire la Laurea Magistrale lo studente deve aver acquisito 120 crediti.
4.
Al compimento degli studi viene rilasciata la Laurea Magistrale in Ingegneria
Elettronica (Classe delle lauree LM-29 – Ingegneria Elettronica)
5.
A coloro che hanno conseguito la Laurea Magistrale compete la qualifica
accademica di dottore magistrale.
Art. 2 - Obiettivi formativi
1. Obiettivi specifici del corso
L’Ingegneria Elettronica è una specializzazione nell’area delle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione (ICT), orientata per tradizione e cultura a
fornire gli strumenti necessari per la comprensione, la valutazione e la progettazione di
circuiti e sistemi elettronici nei settori più diversi.
È evidente agli occhi di tutti l’importanza che l’elettronica ha assunto e sempre più sta
assumendo, oltre che nel settore dell’ICT, in altri ambiti, quali i trasporti, i beni
culturali, l’ambiente, la biomedicina, il settore agroalimentare, la meccanica, la
demotica, i sistemi di controllo industriali, ecc.
La previsione di due livelli individua due diverse esigenze, la prima corrispondente alla
necessità di un numero adeguato di tecnici in grado di fornire, opportunamente guidati,
prestazioni professionali nel settore, la seconda quella di preparare ingegneri in grado di
affrontare e risolvere problemi nuovi o di elevata complessità.
Pur nella separazione delle lauree prevista dalla nuova normativa, la Laurea Magistrale
ha come presupposto le competenze acquisite e gli strumenti professionali acquisiti
nella Laurea di primo livello, che vengono utilizzati per affrontare le problematiche
progettuali di specifici settori applicativi.
La Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica prevede diversi indirizzi, orientati ai
componenti e sistemi ad alta frequenza e/o ad elevata integrazione, alla sensoristica e
alle misure, all'elettronica industriale e ai sistemi di controllo, tutti visti nella logica
della progettazione hardware e software di apparati sulla base di specifiche concordate
con esperti dei diversi settori.
Inoltre nell'ambito del corso di laurea è dato un adeguato spazio agli aspetti tecnologici,
in collegamento con le attività di ricerca svolte nell'Ateneo.
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2. Risultati di apprendimento attesi definiti con i cinque
descrittori di Dublino
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato magistrale in Ingegneria Elettronica è caratterizzato da un lato da una estesa
ed approfondita conoscenza delle discipline di base dell'elettronica moderna, e dall'altro
da competenze che lo rendono in grado di apprezzare ed ulteriormente sviluppare i
cambiamenti e le innovazioni di un settore in continua evoluzione.
In particolare, le competenze di base acquisite nell'ambito della Laurea in Ingegneria
Elettronica vengono completate e ulteriormente sviluppate nei settori
dell'optoelettronica, della teoria dei circuiti e dell'elettronica industriale, oltre a quelli
dei dispositivi e sensori elettronici, dell'elettronica di alta frequenza ed ad elevata
integrazione. Oltre a tali aumentate competenze di base, che vanno ad ampliare la
formazione pregressa, viene fornito un ulteriore approfondimento, legato alle scelte
dello studente, che ulteriormente accresca le capacità di analisi e comprensione tipiche
dell'ingegnere elettronico.
La verifica delle competenze acquisite avviene tipicamente mediante accertamenti sia in
itinere che finali in forma scritta, spesso completati da un colloquio volto a saggiare la
preparazione di dettaglio e le capacità di ragionamento del futuro ingegnere elettronico.
Tali accertamenti, svolti nell'ambito dei singoli corsi impartiti, prendono poi la forma di
prove di laboratorio nel caso di corsi di misure, nell'ambito dei quali è spesso prevista
una relazione individuale, a dimostrare le capacità di analisi, di sintesi e di elaborazione
autonoma dello studente.
Nel complesso quindi l'acquisizione delle conoscenze impartite viene saggiata in
diverse modalità, tra loro complementari, a formare un quadro d'insieme organico della
formazione raggiunta. Parimenti le capacità di comprensione acquisite, sempre
nell'ambito di colloqui e prove di esame, vengono più volte messe alla prova nell'arco
del corso di studio.
A completamento del percorso formativo, l'ingegnere elettronico deve, nell'ambito
dell'esame finale, dimostrare di aver acquisito la padronanza di uno specifico argomento
presentando i risultati dell'attività svolta alla commissione di esame finale. In tale sede
vengono valutate le capacità di approfondimento degli argomenti trattati e l'originalità
delle soluzioni proposte a problemi spesso complessi riguardanti la progettazione di
dispositivi, sistemi o sotto-sistemi elettronici.
Il laureato magistrale in Ingegneria Elettronica è così in grado quindi di affrontare, con
le conoscenze acquisite, problemi di sintesi di sistemi elettronici complessi, elaborando
soluzioni anche innovative.
E' poi in grado di affrontare tematiche nuove mettendo in campo gli strumenti di
comprensione e di sviluppo forniti e sviluppandone ulteriori.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
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L'applicazione delle conoscenze acquisite durante il Corso di Laurea Magistrale in
Ingegneria Elettronica consente di affrontare problematiche complesse mediante
l'approccio di segmentazione e successiva sintesi per il raggiungimento della soluzione
più adatta.
A seguito di tale percorso formativo, in particolare il laureato magistrale in Ingegneria
Elettronica è in grado di:
-
-
-
-
applicare le competenze acquisite per definire correttamente le specifiche di
progetto e per realizzare sistemi elettronici di elevata complessità, nonché
avvalersi degli strumenti più idonei per verificarne la conformità a specifica; per
questa attività è in grado di collaborare e coordinarsi con esperti del settore
specifico.
condurre test, anche complessi, attraverso l'implementazione di sistemi di
acquisizione e di misura in cui si fa uso di strumenti hardware e software dedicati.
applicare le conoscenze specifiche dimostrando capacità e livello di autonomia
nell'elaborazione, nell'interpretazione e nella comunicazione dei risultati della
sperimentazione.
dimostrare un elevato livello di comprensione delle tecniche e dei metodi
applicabili nei diversi contesti, e relative capacità di tradurre in pratica gli aspetti
teorici.
organizzare e gestire attività produttive nei settori di studio che lo caratterizzano.
aggiornarsi in funzione dell'evoluzione tecnologica.
L’attualizzazione dell’approccio di segmentazione e sintesi viene più volte mostrata,
durante i singoli corsi, proponendo dei .casi “tipici” nel corso delle attività di
esercitazione, caratterizzati da un crescente grado di complessità. Tali esercitazioni
vengono riproposte, oltre che durante la fase didattica frontale, come esercizio di
autovalutazione.
In molti corsi, per sviluppare od ulteriormente incrementare le capacità e abilità di
applicazione in contesti più ampi, è previsto il ricorso sistematico ad attività seminariali,
durante le quali esperti di settori applicativi provenienti dal mondo industriale o delle
professioni sottopongono agli studenti ed analizzano problematiche molto complesse
ma comunque legate al settore dell'ingegneria elettronica. E' il caso ad esempio di
esperti del settore spaziale, dell'elettronica per applicazioni in sistemi sensoriali o ad
elevata integrazione.
Le prove di esame dei singoli corsi sono quindi ideate in maniera da evidenziare tale
capacità di segmentazione e di sintesi successiva, ponendo spesso problemi concreti di
progettazione o analisi. Nel corso poi del lavoro di tesi l'applicazione delle competenze
di base a settori specifici è direttamente valutata, affrontandosi in tale ambito
tipicamente la problematica di sintesi di sistemi elettronici complessi per molteplici
applicazioni.
Autonomia di giudizio (making judgements)
La capacità di analisi posseduta dal laureato magistrale in Ingegneria Elettronica gli
consente di acquisire ottimi livelli di autonomia di giudizio su argomenti relativi al
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proprio campo di studio, condizione indispensabile per la formulazione e la sintesi della
soluzione al problema in esame.
L'autonomia di giudizio matura durante il percorso formativo ed è il risultato di diversi
fattori.
In particolare le attività formative di base e caratterizzanti intraprese gli consentono di
raggiungere un ottimo livello di padronanza nell'individuazione dei metodi di analisi
appropriati, delle modalità di acquisizione ed elaborazione delle informazioni (misure,
risultati di esperimenti, prove in laboratorio) e nell'interpretare i risultati che ne derivano
eventualmente anche attraverso analisi di tipo statistico.
Parimenti vengono a maturare la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti
scientifiche e tecniche, basi di dati e documenti normativi di varia natura soprattutto, ma
non esclusivamente, per la preparazione della prova finale.
Ciò consente al laureato la selezione delle informazioni rilevanti nel contesto in esame e
la formulazione del proprio giudizio autonomo, rigoroso e tecnicamente condivisibile,
comprensivo della eventuale riflessione sui temi sociali, scientifici o etici ad esso
eventualmente connesso.
Il raggiungimento dell'ottimo livello di autonomia di giudizio è dimostrato dal
superamento delle prove di esame, sia in forma scritta che orali o miste, della
predisposizione degli elaborati ma soprattutto in occasione della prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato magistrale in Ingegneria Elettronica è dotato di ottime capacità relazionali e
decisionali; è così in grado di presentare i risultati della propria attività in forma scritta
e/o orale con caratteristiche di organicità e rigore tecnico; può comunicare e trasferire
informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, sia
in lingua italiana che in una lingua straniera, tipicamente inglese.
In maggiore dettaglio:
-
-
-
è in grado di sviluppare il proprio lavoro in maniera sia individuale che in team;
ciò è dovuto al fatto che alcune attività formative del corso di laurea prevedono
specifiche attività di laboratorio o esercitative, strutturate anche per gruppi,
favorendo e stimolando quindi le abilità comunicative;
è in grado di trasmettere i risultati del proprio lavoro in forma scritta, attraverso la
predisposizione di elaborati frutto sia del lavoro individuale che di gruppo, sia di
esperienze di attività di tirocinio o stage, ove previste. Anche in questo caso la
prova finale rappresenta il momento chiave in cui si richiede una chiara abilità
comunicativa, abilità che costituisce elemento di valutazione nel giudizio
complessivo;
dimostra un livello adeguato di comunicazione in lingua straniera sia nella
comprensione delle fonti richieste per studio e approfondimenti dei temi trattati; in
molti corsi infatti numerosi testi di approfondimento consigliati assieme alla
letteratura scientifica applicabile sono necessariamente in lingua straniera
(inglese), così stimolando la comprensione e lo sviluppo della capacità di
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comunicazione in tale lingua. È possibile poi per lo studente l'utilizzazione di
strumenti di internazionalizzazione specifici, che coinvolgono soggiorni di studio
presso primari atenei europei.
Le abilità comunicative vengono sviluppate nella partecipazione ad attività di
laboratorio, tipicamente organizzate in gruppi, e nella discussione di casi tipici.
Ulteriore occasione è costituita, dalla predisposizione della relazione finale discussa in
presenza di una commissione di laurea. Molto frequente è il ricorso ad attività di tesi
presso primarie aziende del settore elettronico: in tale periodo di tesi quindi le abilità
comunicative vengono ulteriormente sviluppate, direttamente in un ambiente molto
simile a quello che vedrà impegnato l'ingegnere magistrale nel suo futuro professionale.
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi comunicativi avviene attraverso varie
forme: le verifiche di esame previste nel percorso formativo (con accertamenti in forma
orale e scritta), soprattutto nei casi in cui l'insegnamento preveda la presentazione di
risultati mediante illustrazione di diapositive o piccoli elaborati riassuntivi; la prova
finale in cui il candidato presenta il risultato del lavoro svolto su una specifica area
tematica; le abilità maturate in occasione di periodi di tirocinio e stage, dichiarate anche
nelle relazioni dei relatori.
Oltre che nell'ambito di singoli insegnamenti, una valida verifica finale è prevista al
momento della discussione della tesi di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il Laureato Magistrale in Ingegneria Elettronica ha sviluppato le capacità di
apprendimento necessarie per progredire con successo nel percorso formativo. Tali
capacità gli consentono di intraprendere, con elevato livello di autonomia, gli
aggiornamenti resi necessari dall'evoluzione tecnologica del settore dell'ingegneria
dell'informazione e di intraprendere eventualmente gli studi sui livelli di formazione
successivi (Master di secondo livello e Dottorato di ricerca).
La capacità di apprendimento si sviluppa durante la preparazione agli esami di profitto e
nella predisposizione degli elaborati e dei progetti funzionali alle verifiche. La prova
finale e la redazione dell'elaborato di tesi rappresentano poi un momento importante per
lo studente che deve dimostrare un elevato livello di capacità di apprendimento
autonomo.
La verifica del raggiungimento di tale obiettivo è legata ovviamente ai risultati di
profitto della didattica tradizionale, alla valutazione della commissione di laurea e alle
relazioni dei relatori.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono
conseguiti consistono in lezioni ed esercitazioni frontali, attività di laboratorio nei
diversi settori dell'ingegneria elettronica, seminari integrativi e testimonianze aziendali,
visite tecniche, gite di istruzione, stage presso enti pubblici, aziende, studi professionali
e/o società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati possono consistere
in prove in itinere intermedie, con lo scopo di rilevare l'andamento e l'efficacia dei
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processi di apprendimento, attuate secondo modalità strettamente concordate e
pianificate; sono previsti esami di profitto, finalizzati a valutare quantitativamente, con
voto espresso in trentesimi, il conseguimento degli obiettivi complessivi delle attività
formative.
Le prove certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e tengono conto
delle valutazioni svolte in itinere.
3. Sbocchi occupazionali e professionali
In generale la caratteristica dell’ingegnere elettronico è quella di essere un progettista,
cioè un tecnico in grado sia di realizzare nuovi componenti e sistemi sia di comprendere
come funzionano i sistemi esistenti, e quindi in grado di utilizzarli nel migliore dei
modi.
Per tale figura professionale, ai diversi livelli di preparazione, non ci sono attualmente
né è prevedibile che vi siano in futuro, problemi d’inserimento professionale.
Le aree da considerare sono quelle già indicate nella Laurea di primo livello, con la
differenza che il contributo dell'ingegnere magistrale sarà sicuramente di maggiore
interesse in relazione al grado di preparazione che ne fa un progettista autonomo.
Una prima area da considerare è quella della componentistica elettronica, che in Italia
vede la presenza di una grande Azienda, la STMicroelectronics e altre piccole e medie
Aziende in nuovi settori, i più rilevanti dei quali sono connessi alla sensoristica per le
più diverse applicazioni.
Passando dalla componentistica ai sistemi, è evidente l'interesse di aziende di diversi
settori ad acquisire competenze progettuali avanzate di tecnici in grado di dare soluzioni
sulla base delle specifiche e programmare la realizzazione dell'apparato utilizzando gli
strumenti di progettazione e sintesi assistite.
È prevedibile che questo tipo di competenza sarà ancor più necessario in futuro in
relazione alla sempre maggiore diffusione di sistemi di elaborazione e controllo in aree
sempre più vaste: esempio tipico è il settore automobilistico, nel quale il peso
dell’elettronica dovrebbe raggiungere nei prossimi anni il 20 % del valore
dell’autovettura.
La versatilità dei curricula offerti e la capacità di auto-aggiornamento garantiscono
all'ingegnere elettronico magistrale ampio spazio nelle grandi industrie manifatturiere
nei settori delle telecomunicazioni, dell’autonica, dello spazio, dei sistemi di controllo
industriale: esempi tipici sono a Roma le aziende dell’area tiburtina, Thales Alenia
Spazio, Contraves, Elettronica, ecc.
La preparazione a largo spettro e la capacità di affrontare sia problemi nuovi sia
esigenze di aggiornamento permanente danno largo spazio all'ingegnere elettronico
magistrale nelle decine di migliaia di piccole e medie Aziende in nuovi settori, spesso
lontanissimi da quelli tradizionali dell’elettronica.
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Art. 3 - Requisiti per l’ammissione
L’accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica è garantito a tutti gli studenti
che hanno conseguito la Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica presso la Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata entro l’A.A. 2009/2010.
Per gli studenti che si immatricolano dall’anno accademico 2007/2008 alla Laurea
Triennale in Ingegneria presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor
Vergata, è prevista una prova di ammissione per immatricolarsi alla Laurea Magistrale
omonima a quella di provenienza, dall’anno accademico 2010/2011 in poi.
Lo scopo della prova di ammissione è quello di individuare eventuali carenze
formative/curriculari che dovranno essere colmate prima dell’immatricolazione alla
Laurea Magistrale.
Sono esonerati da tale prova gli studenti che hanno conseguito una media di voto di tutti
gli esami di profitto non inferiore alla soglia specificata di seguito:
-
per gli studenti immatricolati alla Laurea Triennale negli anni accademici
2007/2008, 2008/2009 o 2009/2010, è richiesta una media dei voti di 24,00/30 se
la Laurea Triennale è stata conseguita entro il quarto anno accademico a partire
dall’anno accademico di immatricolazione, o 24,50/30 se conseguita dal quinto
anno accademico in poi;
per gli studenti immatricolati alla Laurea Triennale dall’anno accademico
2010/2011 in poi, la media richiesta è di 24,50/30 se la Laurea Triennale è stata
conseguita entro il quarto anno accademico a partire dall’anno accademico di
immatricolazione, o 25,00/30 se conseguita dal quinto anno accademico in poi. Le
modalità per colmare le eventuali carenze formative individuate dalla prova di
ammissione saranno fissate dalla Facoltà congiuntamente con il Consiglio del
Corso di Studio.
-
Per gli studenti non provenienti dalla Laurea Triennale omonima, o provenienti da altre
Facoltà o Università, l'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica è
subordinata al possesso di specifici requisiti curriculari. Per il raggiungimento dei
requisiti curriculari richiesti, inizialmente non posseduti, lo studente dovrà dimostrare
l’adeguatezza della preparazione personale attraverso il superamento di specifici esami
di corsi indicati, caso per caso, dal Consiglio del Corso di Studio.
Per le procedure di immatricolazione (compresi i test di ingresso ed ammissione) e di
iscrizione, per le scadenze ed i relativi versamenti di tasse e contributi si fa riferimento:
-
alla Segreteria Studenti;
alla Guida ai Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale, consultabili sul sito
web di Facoltà, all’interno della sezione Guida dello Studente.
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Art. 4 - Iscrizione e modalità di frequenza
1. Iscrizione agli anni successivi al primo
Possono accedere al secondo anno della Laurea Magistrale gli studenti che abbiano
sostenuto con successo esami ed attività formative corrispondenti a 35 crediti relativi al
primo anno della Laurea Magistrale. Gi altri studenti potranno iscriversi come ripetenti.
I crediti necessari all’iscrizione all’anno successivo dovranno essere conseguiti entro la
sessione di settembre.
2. Iscrizione cautelativa
Possono presentare la domanda di iscrizione cautelativa gli studenti che intendono
conseguire il titolo accademico nelle sessioni di Laurea di febbraio o aprile dell’anno
solare successivo.
Per inoltrare la domanda di iscrizione cautelativa, gli studenti devono aver completato la
durata legale del proprio corso di studio (cioè, per quanto riguarda la Laurea Magistrale,
essere iscritti al 2° anno in corso o ripetente) e maturato i crediti necessari per il
conseguimento del titolo entro la sessione di recupero di settembre.
Gli studenti che presentano domanda di iscrizione cautelativa non possono sostenere e
verbalizzare esami né presentare il piano di studio relativo all’anno accademico, cui
l’iscrizione cautelativa fa riferimento.
3. Interruzione della carriera universitaria
Lo studente interrompe il ciclo degli studi intrapresi qualora non si iscriva nei termini
previsti oppure, per qualsiasi motivo, non sia in grado di continuare la propria carriera
universitaria.
Durante tale periodo si determina il venire meno di ogni diritto di frequenza, della
possibilità di sostenere esami, di ottenere passaggi, trasferimenti o altri provvedimenti,
nonché di eventuali agevolazioni economiche. Qualora lo studente intenda riprendere
gli studi è tenuto ad iscriversi nei termini purché non siano trascorsi otto anni
accademici consecutivi dalla data del sostenimento dell’ultimo esame.
All’atto della ripresa, lo studente non decaduto sarà tenuto:
- al versamento di un contributo fisso definito dall’Università per ogni anno di
interruzione;
- a regolarizzare i versamenti dell’ultimo anno di iscrizione, precedente
all’interruzione;
- a versare per intero le tasse e i contributi dell’anno accademico subito dopo la
ripresa.
4. Rinuncia agli studi
Gli studenti che non intendono più continuare il corso degli studi universitari, possono
rinunciare al proseguimento degli stessi. In questo caso dovranno presentare domanda al
Rettore su apposito modulo in bollo contenente le generalità complete e l’indicazione
della posizione universitaria riferita all’ultimo anno di iscrizione (anno di corso e
matricola). In tal modo dichiareranno espressamente la loro volontà di rinuncia al
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proseguimento degli studi e potranno chiedere la restituzione del titolo di studi (se in
possesso della segreteria).
Gli studenti rinunciatari sono tenuti a consegnare allo sportello di facoltà insieme alla
domanda il libretto universitario (se rilasciato). Se lo studente è sprovvisto di libretto
universitario dovrà consegnare un’autocertificazione relativa allo smarrimento o al furto
subito, oppure l’eventuale copia della relativa denuncia resa alle Autorità di Polizia.
Lo studente rinunciatario non è tenuto al pagamento delle tasse universitarie di cui sia
eventualmente in debito. Gli studenti rinunciatari non hanno diritto alla restituzione di
alcuna tassa universitaria, nemmeno nel caso in cui abbandonino gli studi prima del
termine dell’anno accademico.
Allo studente rinunciatario che sia in regola con il pagamento delle tasse sino all’ultima
posizione universitaria, possono essere rilasciati certificati relativi alla carriera
universitaria percorsa, integrati da una dichiarazione attestante l’avvenuta rinuncia agli
studi.
La rinuncia è irrevocabile e comporta l’annullamento della carriera universitaria
percorsa.
Lo studente rinunciatario ha facoltà di iniziare ex novo lo stesso corso di studio
precedentemente abbandonato oppure di immatricolarsi ad altro corso di studio, senza
alcun obbligo di pagare le tasse di ricognizione arretrate ma alla stessa stregua degli
studenti che si immatricolano per la prima volta.
Art. 5 - Articolazione del Corso di Studio e Crediti Formativi
Universitari
Per la determinazione dei CFU si conviene che 1 CFU equivale a 25 ore di lavoro
suddivise tra ore di attività in aula (lezioni, esercitazioni, laboratorio, verifiche in itinere
con la presenza di docenti) ed ore di attività di studio individuale.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica, in accordo a quanto stabilito
dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "Tor Vergata", adotta insegnamenti
didattici di 5 o 10 crediti, articolati in uno o due moduli di 48 o 96 ore di attività
didattiche frontali. Il modulo base di ogni insegnamento equivale a 5 CFU.
Il Consiglio di Corso di Studio si riserva l’attivazione di seminari e attività integrative
valutando di volta in volta i CFU equivalenti ai fini del conseguimento del titolo di
studio.
Art. 6 - Organizzazione dell’attività didattica
Il Consiglio di Corso di Studio disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Studio
in Ingegneria Elettronica in armonia con gli ordinamenti didattici nazionali e con il
Regolamento Didattico di Ateneo, prevedendo altresì, l’attribuzione dei crediti e la loro
distribuzione temporale.
A ciascun insegnamento attivato è attribuito un congruo numero intero di crediti
formativi. Il numero massimo di esami per acquisire i CFU nelle attività di base,
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caratterizzanti, affini e integrative e a scelta dello studente è di 12. Le attività a scelta
dello studente contano convenzionalmente per 1 esame.
Con cadenza annuale, in tempo utile ai fini dell’eventuale attivazione di nuovi corsi e
della tempestiva pubblicizzazione dell’offerta didattica, il Consiglio di Corso di Studio
programma l’organizzazione didattica per il successivo anno accademico, incluse le
attività didattiche integrative, propedeutiche, di orientamento e di tutorato e propone
tutti i provvedimenti necessari, compresa l’eventuale attribuzione delle supplenze e
degli affidamenti, nonché la nomina dei professori a contratto.
La Guida ai Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà, reperibile sul
sito web della Facoltà (www.ing.uniroma2.it), riporta
-
l’elenco degli insegnamenti con l’indicazione dei relativi settori scientificodisciplinari,
l’eventuale articolazione in moduli.
i crediti corrispondenti ad ogni insegnamento con l’indicazione delle eventuali
propedeuticità e la ripartizione negli anni,
il tipo di attività formativa di riferimento (di base, caratterizzante ecc..) e
l’ambito disciplinare,
il piano di studio ufficiale con i curricula offerti agli studenti,
i periodi di inizio e di svolgimento delle attività (lezioni, esercitazioni, seminari,
attività di laboratorio, ecc.),
i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio
individuali e ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini indicati.
Le tipologie di forme didattiche adottate sono le seguenti:
1. Didattica frontale
Con didattica frontale si intende la modalità di docenza più tradizionale del sistema
universitario ed universitario nazionale. Il docente tiene la lezione di fronte agli
studenti, secondo le date, gli orari e nelle aule prestabilite all’inizio di ciascun Anno
Accademico e pubblicate dalla Presidenza di Facoltà. Lo studente è tenuto a verificare
data, orario e sede di svolgimento delle lezioni dei moduli didattici previsti all’interno
del suo Piano di Studio. La frequenza dei corsi è obbligatoria nell’interesse stesso dello
studente. Il docente è tenuto ad informare gli studenti, con sufficiente preavviso, delle
eventuali modifiche alla pianificazione delle lezioni esposta nelle tabelle degli Orari che
dovessero rendersi necessarie per cause straordinarie.
2. Didattica web
La disponibilità di strumenti e piattaforme di comunicazione web consente al docente di
comunicare in maniera più efficace con gli studenti, rendendo fruibili a distanza
dispense, materiale didattico, eventuali registrazioni audio delle lezioni frontali.
All’interno della piattaforma web dell’Ateneo (www.uniroma2.it/didattica) sono altresì
riepilogati programmi di dettaglio dei corsi, orari delle lezioni, avvisi per gli studenti.
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Art. 7 - Svolgimento degli esami e verifica del profitto
Le prove di verifica (esami di profitto) si possono articolare in prove scritte, prove
pratiche e di laboratorio, prove orali, o in più di una di tali modalità. I singoli docenti,
congiuntamente con il Consiglio del Corso di Studio, decidono le modalità di verifica
per ogni corso e l’ordine con cui tali prove debbano essere espletate.
Al termine di ciascun modulo didattico vengono svolte le prove di verifica finale; queste
possono essere anche precedute da una o più prove in itinere, da svolgersi durante il
modulo didattico stesso, il cui esito concorre a determinare il voto finale.
La valutazione finale, espressa in trentesimi, è individuale e tiene conto, in proporzioni
prefissate dal docente prima dell’inizio del corso di insegnamento, dei risultati delle
singole modalità di verifica.
Qualora si raggiunga il punteggio di 30/30, la Commissione esaminatrice, con decisione
unanime, può attribuire la lode. Il Calendario Accademico, riportato all’interno della
Guida ai Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà definisce gli
intervalli di tempo (sessioni) all’interno dei quali è possibile sostenere gli esami di
profitto.
Art. 8 - Ordinamento didattico
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica adotta un ordinamento didattico
conforme a quanto stabilito nel D.M. 270/2004.
L’elenco completo degli insegnamenti con l’indicazione dei settori scientificodisciplinari (SSD) di riferimento, l’eventuale articolazione in moduli, i CFU assegnati
per ogni insegnamento e le eventuali propedeuticità è riportato nella Guida ai Corsi di
Laurea e Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà, reperibile al collegamento della
Guida dello Studente sul sito web della Facoltà (www.ing.uniroma2.it).
Art. 9 - Curricula e piani di studio
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (afferente alla classe LM-20 Ingegneria Elettronica) comprende unità didattiche per un totale di 120 crediti, ivi
compresi 10 crediti da insegnamenti a scelta dallo studente, 6 crediti da attività
formative, 24 crediti dalla prova finale.
L’attivazione dei singoli indirizzi con le rispettive attività formative consigliate, così
come la collocazione dei moduli didattici all’interno del Piano di Studio, è decisa anno
per anno dal Consiglio di Corso di Studio e pubblicato nella Guida ai Corsi di Laurea e
Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà.
1. Moduli didattici a scelta
Al fine di garantire un efficace percorso formativo il curriculum offre limitate
possibilità di scelta. Il piano di studio della Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica
prevede l’inserimento di due moduli didattici a scelta dallo studente, per un totale di 10
CFU. La scelta dei moduli didattici deve essere effettuata in coerenza con il piano
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formativo generale e pertanto il Consiglio del Corso di Studio è chiamato a verificare
tale requisito nel piano di studio compilato dallo studente per approvazione.
2. Attività formative
I CFU ottenibili per attività formativa svolta dallo studente durante il Corso di Laurea
Magistrale sono pari a 6. Per sostenere le attività formative occorre accordarsi con un
docente relatore.
L’impegno profuso dallo studente nell’attività formativa deve essere corrispondente ad
un numero di ore di lavoro non inferiore a 150.
Lo studente può far richiesta di svolgere attività formative quali:
-
attività di tirocinio (stage) presso imprese, amministrazioni pubbliche, enti
pubblici o privati ivi compresi quelli del terzo settore, ordini e collegi
professionali;
attività progettuali o sperimentali approvate dal Consiglio di Corso di Studio di
Ingegneria Elettronica, ai sensi dell’art 10, comma 1, lettera F, del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n.509;
attività formative in uno o più ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di
base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla
formazione interdisciplinare;
attività formative propedeutiche alla preparazione della prova finale per il
conseguimento del titolo di studio;
attività formative volte ad acquisire ulteriori abilità informatiche e telematiche,
relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro (vedi
decreto 25 marzo 1998, n. 142, del Ministero del Lavoro).
Tali richieste devono comunque essere approvate dal Presidente del Consiglio del Corso
di Studio. Al termine delle attività formative sarà premura dello studente far compilare
al docente relatore l'attestato, sull'attività formativa svolta, che dovrà essere consegnato
in Segreteria Didattica nell'orario di ricevimento almeno un mese prima della seduta di
Laurea in cui lo studente intende laurearsi.
Relativamente agli stage ed al riconoscimento dei crediti per le attività formative svolte
si rimanda al successivo Art. 13.
3. Presentazione dei piani di studio
Gli studenti possono presentare ogni Anno Accademico un solo piano di studio
individuale.
Gli studenti iscritti come ripetenti possono, sempre entro i termini fissati dal Consiglio
di Corso di Studio, proporre un nuovo piano di studio o modifiche a quello
precedentemente approvato.
I piani di studio sono esaminati dal Consiglio di Corso di Studio e possono di
conseguenza essere approvati integralmente, con modifiche o respinti. In ogni caso, a
nessuno studente potrà essere consentito di inserire nel proprio piano di studio attività
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didattiche di entità superiore ad 80 crediti all’anno. Nel caso in cui il piano di studio
venga respinto, ha valore l’ultimo piano di studio individuale approvato.
La Segreteria Didattica è responsabile delle comunicazioni con gli studenti relative ai
piani di studio.
4. Anticipo degli esami
Gli studenti possono inserire nel proprio piano di studio fino a 5 insegnamenti dell’anno
successivo a quello di iscrizione e possono frequentare le relative lezioni e sostenerne le
verifiche a condizione che il piano riceva l’approvazione del Consiglio di Corso di
Studio. In caso contrario tutte le verifiche sostenute sono annullate.
Nel caso in cui uno studente abbia effettuato richiesta di anticipo di insegnamenti, nel
piano di studio non potranno essere inserite attività didattiche di entità superiore a 60
crediti all’anno e non 80 come indicato al punto precedente.
5. Anticipo degli esami per gli studenti ripetenti
Gli studenti iscritti come ripetenti al primo anno del corso di Laurea Magistrale
possono, su approvazione del Consiglio di Corso di Studio, anticipare la frequenza e gli
esami di non più di 7 insegnamenti del secondo anno.
Anche per gli studenti ripetenti, nel caso sia stata effettuata richiesta di anticipo di
insegnamenti, nel piano di studio non potranno essere inserite attività didattiche di entità
superiore a 60 crediti all’anno.
6. Modalità di compilazione del piano di studio individuale
I modelli di piani di studio differiscono secondo gli orientamenti che vengono definitivi
dal Consiglio del Corso di Studio. Per ogni orientamento, sul sito del Corso di Studio
sono presenti i modelli relativi.
Lo studente deve quindi fare riferimento al modello relativo al suo specifico
orientamento e, eventualmente, all’anno in cui si è immatricolato.
Il Consiglio di Corso di Studio definirà le modalità di esame, definirà le modalità di
esame di ciascun piano di studio individuale fino ad approvarlo, approvarlo con
modifiche o respingerlo.
Sarà cura dello studente riportare il piano risultante sull’apposito modello, firmarlo e
consegnarlo alla Segreteria Didattica del Corso di Studio entro le scadenze prefissate e
pubblicate dalla stessa Segreteria Didattica. Si ricorda che ha validità legale il solo
piano di studio in formato cartaceo debitamente firmato.
Le procedure di presentazione del piano di studio oltre alle eventuali comunicazioni ed
avvisi al riguardo sono disponibili sul sito del Corso di Studio in Ingegneria Elettronica.
7. Esami in soprannumero
Gli esami sostenuti in difformità dal piano di studio sono nulli. Non sono ammesse
ratifiche a posteriori. Gli studenti possono però inserire nel proprio piano di studio, con
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l’approvazione del Consiglio di Corso di Studio, un numero limitato di esami in
sopranumero. Gli esami in soprannumero concorreranno alla formazione della media.
Art. 10 - Prova finale
Il conseguimento della Laurea Magistrale comporta il superamento di una prova finale.
Tale prova consta di una dissertazione relativa ad una relazione scritta (tesi) preparata
dallo studente su un argomento proposto da un docente della Facoltà. Ad essa vengono
assegnati 24 CFU.
L'assegnazione della tesi avviene tramite compilazione in duplice copia, di concerto con
il relatore, di un modulo di richiesta. Le sedute di Laurea Magistrale vengono fissate dal
Consiglio di Corso di Studio all’interno degli intervalli di tempo prefissati nel
Calendario Accademico, e tali date – oltre che la composizione delle Commissioni di
Laurea che dovranno valutare i laureandi – sono rese pubbliche dalla Segreteria
Didattica, mediante affissione in bacheca con sufficiente anticipo rispetto alla data delle
sedute stesse.
Per sostenere la prova finale lo studente deve iscriversi alla seduta di Laurea
compilando e presentando apposito modulo presso la Segreteria Studenti. Il termine per
la presentazione dei moduli è orientativamente 30 giorni prima della seduta di Laurea.
Gli esami di profitto devono essere completati almeno 30 giorni prima della data
prevista per la seduta di Laurea.
Una copia della tesi dovrà essere consegnata in Segreteria Didattica almeno 30 giorni
prima della data fissata per la seduta di Laurea, l'altra copia dovrà essere consegnata alla
Presidenza della Facoltà, entro la scadenza amministrativa stabilita dalla Facoltà.
La modulistica e le procedure relative agli esami di Laurea sono disponibili all’interno
del sito internet del Corso di Studio in Ingegneria Elettronica.
Art. 11 - Attività di ricerca a supporto delle attività formative
Le attività formative relative ai curricula in cui si articola la Laurea Magistrale possono
essere collegate alle attività di ricerca sviluppate dai docenti coinvolti, al fine di fornire
conoscenze e prospettive che rispondano alle attese degli studenti e del mercato del
lavoro.
Le indicazioni relative a tali attività di ricerca sono reperibili sui siti dei Dipartimenti
della Facoltà.
Art. 12 - Passaggi e trasferimenti
I trasferimenti da altri Atenei, Facoltà dell’Ateneo o Corsi di Studio all’interno della
Facoltà sono consentiti nell’ambito dei numeri programmati per ciascun Corso di
Studio.
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Pertanto gli studenti che intendano trasferirsi presso il Corso di Studio in Ingegneria
Elettronica dovranno inoltrare preventiva richiesta di ammissione attraverso la
procedura ed entro i termini pubblicati sull’apposita pagina web del sito del Corso di
Studio.
Coloro che non avessero sostenuto, al momento dell’immatricolazione, il test di
ingresso per la Facoltà di Ingegneria dovranno comunque sostenere tale prova secondo
le modalità previste, iscrivendosi nei termini stabiliti.
Il Corso di Studio in Ingegneria Elettronica si conforma comunque a quanto stabilito su
tale materia dalla Facoltà di Ingegneria per il corrente anno accademico, come riportato
nella Guida ai Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà, reperibile
all’apposito collegamento dal sito web della Facoltà (www.ing.uniroma2.it).
Art. 13 - Riconoscimento crediti
Il riconoscimento degli esami sostenuti e dei crediti acquisiti in altri Atenei, altre
Facoltà dell’Ateneo o altri Corsi di Studio della Facoltà, è effettuato dal Consiglio di
Corso di Studio.
Il Consiglio di Corso di Studio, verificata la congruenza del percorso formativo svolto
con i requisiti per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica,
valuterà, caso per caso, il possesso di specifici requisiti curriculari.
Per il raggiungimento dei requisiti curriculari richiesti, inizialmente non posseduti, lo
studente dovrà dimostrare l’adeguatezza della preparazione personale attraverso il
superamento di specifici esami di corsi indicati, caso per caso, dal Consiglio del Corso
di Studio. A questo scopo è istituito un servizio di orientamento attraverso cui gli
studenti possono ottenere informazioni preliminari circa i requisiti curriculari richiesti.
Il servizio di orientamento è organizzato dalla Segreteria Didattica.
1. Modalità di verifica dei risultati degli stage e dei tirocini
È consigliabile che lo stage venga attivato tramite la procedura interna d’Ateneo che
formalizzi il rapporto tra l’organizzazione ospite e l’Ateneo e che definisca nello
specifico i contenuti dell’esperienza di stage proposta.
I risultati dei periodi di stage o tirocinio in Aziende o Enti Pubblici o assimilabili
vengono verificati attraverso la compilazione, da parte dell’Azienda o Ente ospitante lo
studente, di un attestato di valutazione dell’attività svolta, comprensivo di una sintetica
descrizione della stessa e dell’indicazione del numero di ore di impegno profuso dallo
studente. Detto attestato, firmato e datato dal tutor aziendale dello stage, dovrà essere
consegnato dallo studente alla Segreteria Didattica unitamente ad un modulo compilato
dal docente relatore.
Allo studente vengono accreditati un numero di CFU commisurati all’impegno profuso
nello stage, fermo restando il limite massimo di 6 CFU. Perché si possano convalidare 6
CFU dall’attività di stage, questo deve avere una durata comunque non inferiore ad 8
settimane.
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Tutte le informazioni circa i contatti, le procedure e la modulistica sono disponibili sul
sito http://stage.uniroma2.it/
2. Riconoscimento dei crediti sostenuti con il progetto Socrates
e/o Erasmus
Per il riconoscimento dei crediti corrispondenti agli esami sostenuti all’estero all’interno
del progetto Socrates / Erasmus è vivamente consigliato allo studente di verificare
preventivamente l’equivalenza tra gli esami da sostenersi all’estero e gli esami previsti
nel proprio piano di studio, attraverso un incontro con il docente del relativo modulo
didattico ed un confronto dei programmi d’esame.
Una volta superato l’esame all’estero e conclusa l’esperienza Erasmus lo studente potrà
recarsi dal docente per la verbalizzazione dell’esame, convertendo, ove necessario, la
votazione ottenuta in trentesimi.
Il docente può riservarsi l’opportunità di effettuare una prova integrativa qualora il
programma dell’esame sostenuto non coincida esattamente con quanto previsto nel
piano di studio o desideri accertare la preparazione conseguita.
La partecipazione al progetto Erasmus avviene tramite bando di concorso che viene
pubblicato sulla relativa pagina dedicata all’interno del sito web d’Ateneo.
3. Riconoscimento di studi ed attività formative svolte all’estero
Il Consiglio di Corso di Studio determina i criteri per il riconoscimento dei titoli
accademici conseguiti presso Università di altri paesi.
Il Consiglio di Corso di Studio può altresì riconoscere studi ed attività formative svolte
all’estero anche quando non abbiano portato al conseguimento di un titolo accademico,
purché adeguatamente documentate.
Art. 14 - Commissione paritetica
Il Consiglio di Corso di Studio istituisce una Commissione didattica paritetica formata
da due professori e da due studenti facenti parte del Consiglio stesso, designati i primi
dai docenti del Consiglio e i secondi dagli studenti eletti nel Consiglio.
La Commissione dura in carica due anni accademici ed espleta i compiti previsti
dall’art.12, comma 3 del D.M. 270/04.
Art. 15 - Comitato di indirizzo
Il Consiglio di corso di studio verifica – attraverso un comitato di indirizzo formato da
docenti, da rappresentanti degli studenti e da rappresentanti del mondo del lavoro
(scuola, mondo imprenditoriale legato alla cultura, aziende specifiche contattate) – le
esigenze formative rispetto al mercato del lavoro, anche con il fine di definire le
potenzialità di inserimento lavorativo dei laureati nei diversi curricula.
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Art. 16 - Valutazione delle attività didattiche
Il Nucleo di Valutazione di Ateneo (NdV) ha il compito di verificare mediante analisi e
valutazioni comparative, la realizzazione degli obiettivi, la correttezza ed economicità
della gestione, l'imparzialità ed il buon andamento dell'azione amministrativa, l'efficacia
dell'attività didattica, la validità degli interventi di sostegno al diritto allo studio,
l'efficienza, l'efficacia e la qualità delle strutture di ricerca, didattiche e di servizio,
ferma la garanzia della libertà dell'insegnamento e della ricerca.
Per ciascun corso di insegnamento, gli studenti frequentanti compilano in aula una
scheda di valutazione predisposta a questo scopo. L’analisi statistica di tali schede
formerà parte integrante della valutazione dell’efficienza didattica.
I documenti e le statistiche elaborati dal Nucleo di Valutazione possono essere
consultati sul relativo sito (http://ndv.amm.uniroma2.it).
Il Corso di Studio rileva altresì il parere degli studenti laureandi al termine della loro
esperienza formativa: a questo proposito, contestualmente al modulo di richiesta tesi, lo
studente viene invitato a compilare e a consegnare alla segreteria didattica un
questionario appositamente predisposto e reperibile sul sito del Corso di Studio.
Le informazioni fornite sono trattate in maniera del tutto anonima ed utilizzate al solo
fine di migliorare la qualità del servizio. Periodiche elaborazioni dei dati raccolti
forniscono il supporto per il riesame dell’offerta formativa e l’adozione di idonee azioni
di miglioramento.
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Contatti e riferimenti
Presidente del Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Elettronica
Prof. Ernesto Limiti
Edificio Ingegneria dell'Informazione, I piano, stanza C1-04
Via del Politecnico, 1 - 00133 Roma
Telefono: 06 7259.7351 - e-mail: [email protected]
Segreteria Didattica del Corso di Studio in Ingegneria Elettronica
Sig.ra Margherita Musetti
Edificio Ingegneria dell'Informazione, Piano Terra, stanza BT-01
Via del Politecnico, 1 - 00133 Roma
Telefono: 06 7259.7459 - e-mail: [email protected]
Orario di apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì, Giovedì : 10,00 - 12,00
Segreteria Studenti
Sig.ra Emanuela Di Maulo
Edificio della Didattica della Facoltà, Piano terra
via del Politecnico 1, 00133 Roma
tel: 06 7259.7599 06 7259.7598
Orario al Pubblico: Lunedì, Mercoledì, Venerdì : 9,00 - 12,00. Mercoledì: anche 15,00
– 17,00.
Ufficio Erasmus di Facoltà
Sig.ra Rita Ricci
Edificio Ingegneria Industriale, Presidenza - Piano terra
Tel 06/72597256 - Fax 06/72597116
e-mail: [email protected]
sito web: http://torvergata.socratesmanager.it
Sito web del Consiglio di Corso di Studi in Ingegneria Elettronica
http://www.eln.uniroma2.it/didattica/student.html
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Scarica

regolamento didattico del corso di studio per il conseguimento della