Anno XI (XXVI) - n° 11 - Novembre 1993 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento postale gr. 111 - n° 144 - inf. 7 0 %
"La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone,
Via Trento, 4 - Tel. 826050 - c.c.p. n° 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982
Tipo-Lito "Silvio Pellico!' s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. 826297
Il Sinodo
è già qui
Il 28 novembre, prima domenica di
Avvento, avrà inizio il nostro Sinodo Diocesano. Ogni comunità parrocchiale, unita spiritualmente a tutte le altre, insieme al Vescovo, farà II primo passo per
questo cammino di fede. Ed il primo passo sarà la preghiera, perché il vero protagonista del sinodo è il Signore. Sinodo:
vuol dire camminare insieme: insieme
tra noi, ma, soprattutto, insieme a Lui.
Come I discepoli di Emmaus, nel racconto del Vangelo di Luca. Camminavano insieme, ma fino a quando Gesù non si mise in cammino con loro erano tristi e confusi.
Per questo la domenica 28 novembre
sarà dedicata, soprattutto, a pregare per
il Sinodo: principalmente nella Messa
ma anche con qualche altra preghiera
comunitaria e con la preghiera personale. E questa fase inaugurale, affidata alla
preghiera, si prolungherà nei giorni immediatamente successivi, grazie alla felice coincidenza con la novena dell'Immacolata.
Poi inizieremo anche gli incontri per
riflettere Insieme. Su cosa riflettiamo?
Questa, a grandi linee, la traccia che
seguiremo. Si parte dall'ascolto della Parola di Dio e dell'insegnamento della
Chiesa per raggiungere una più chiara
conoscenza ed una fede più convinta su
cosa vuol dire essere cristiani ed essere
comunità ecclesiale secondo il pensiero
e la volontà di Cristo: a modo Suo, non a
modo nostro.
Poi, serenamente e fraternamente,
cercheremo di vedere il bene ed il male
che c'è in questo nostro essere cristiani
ed in questo nostro essere Chiesa: con
lealtà e rispetto, senza polemiche ed inutili discorsi di parole. E con fiducia in Gesù e tra noi.
Quindi faremo del nostro meglio per
individuare proposte possibili e propositi concreti per una crescita di vita cristiana e per una presenza più credibile e più
missionaria dentro la vita contemporanea. Siamo vera chiesa di cristiani se lo
siamo con la vita e se ci impegnamo davvero a far più umana la vita di tutti.
+ Fiorino,
vescovo
SINODO
DIOCESANO
Chiesa per una
nuova umanità
"E ' un esame di coscienza
comunitario di tutta la diocesi. Una verifica
della
nostra vita cristiana e della fedeltà
alla
missione che abbiamo di far entrare il
Vangelo nel mondo. Confrontandoci
con
la Parola di Dio si cerca di vedere
cosa
c'è di buono o meno buono per far più e
meglio, insieme. Sinodo, infatti, vuol dire camminare
insieme.
"Caratteristica
del Sinodo è impegnarsi insieme. E' davvero un esame di
coscienza comunitario
della diocesi se vi
partecipano
davvero tutti. Perché diocesi vuol dire comunità
di
battezzali
che, con la guida del Vescovo, vivono in
un territorio.
Ed in quel territorio
rendono presente la Chiesa di Cristo. Con la
varietà delle vocazioni cristiane:
sacerdoti, religiosi, fedeli laici. Con la diversità delle condizioni di vita e degli impegni che sono propri della loro
esistenza
umana. E con la pluralità delle comunità e associazioni ecclesiali che aiutano il
loro cammino cristiano.
Il Sinodo è di
tutti, perché tutti siamo Chiesa. Ma lo
siamo
insieme
E ' questa la prima pagina d ' u n libretto dattiloscritto pubblicato dal nostro Vescovo Fiorino e distribuito - brevi manu - a tutti i responsabili degli organismi diocesani e a tutti coloro che desiderano sapere per partecipare attivamente alle varie fasi del Sinodo.
Uscirà poi un altro libretto dal titolo
"Instrumentum
laboris",
una traccia
per la discussione da farsi nelle varie
parrocchie - zone pastorali - ed infine al
vertice della Diocesi, in modo da dare al
Vescovo diocesano la possibilità di stendere delle norme che non solo valgano
per tutti, ma rispecchino la realtà diocesana che stiamo vivendo.
Il S i n o d o inizierà la prima d o m e n i ca di A v v e n t o - 2 8 n o v e m b r e 1 9 9 3 - ed
avrà la durata di almeno un anno. P e r
noi di Montefiascone è una data significativa, perché oltre ad essere l'inizio del
nuovo anno liturgico, è anche l'inizio
della " N o v e n a d e l l ' I m m a c o l a t a " , che
quest'anno verrà portata avanti dal Vic a r i o della D i o c e s i D . P i e t r o C o n c i o l i .
Sarà quindi un principiare l'attività
sinodale con:
-l'assistenza dello Spirito Santo
- l ' a s c o l t o della Parola di Dio
l'aiuto della Vergine Santa che "custodiva gelosamente
dentro di sé il ricordo di tutti questi fatti" proprio come
per il "primo sinodo apostolico" là nel
Cenacolo, q u a n d o "i primi credenti in
Cristo, che erano circa 120, si trovarono insieme in preghiera con Maria e
gli Apostoli e furono consacrati
dallo
Spirito
Santo".
Fin da ora proponiamoci di sistemare le nostre attività in modo da lasciare
libera quell'ora - ogni sera dal 2 8 n o v e m b r e all'8 d i c e m b r e - per essere presenti in S. Margherita alle o r e 1 8 , 3 0 .
La funzione mariana e sinodale si
svolgerà nel modo tradizionale. Basta
sentirci cristiani sul serio... basta un
pizzico di "buona v o l o n t à " ! . . .
pag 2
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993pag.3
Offerta e Sante Messe
Gentilissimo Direttore,
voglio sottoporvi una questioncina che è semplicemente una
curiosità da parte mia; penso, però, che sia utile a tanti lettori. Faccio celebrare una Santa Messa a Roma per i miei cari e, come offerta, do L. 20.000. La faccio celebrare dai religiosi della vostra zona e lascio come offerta L. 15.000, vengo poi da voi e l'offerta è di
L. 12.000. Non c'è una tariffa che valga per tutti? Come mai questa differenza? Ch'è diversa la Messa celebrata a Roma da quella che celebrate voi?
Tanti saluti e complimenti per il vostro giornale sempre bello e
interessante.
,,
•
Una romana nC.L.
Sig. Balestra, ci ripensi!
A tutto il Personale Infermieristico ed Autisti
della Associazione di Solidarietà Falisca - Montefiascone (VT)
loro sedi
Oggetto: dimissioni
E' mio dovere informarvi che, in data odierna, ho rassegnato le dimissioni dal Consiglio di
Amministrazione e da Presidente pro-tempore
dell'Associazione di Solidarietà Falisca. Ne sono stati informati il Sindaco, l'Amministratore
Straordinario della USL VT1, il Presidente della
Banca Cattolica, lo Sponsor Giuliani e Padre Terenzio di Villa Margherita.
Lascio il mio incarico di responsabilità, ma
resto tra Voi, la parte migliore, come autista volontario.
La decisione di dimettermi non è stata semplice né priva di contrastanti stati d'animo. Ho avvertito che fosse giunto il momento di farmi da
parte perché il mio impegno, la mia dedizione, il
mio attaccamento, per come è stato materializzato, non sono bastati a rendermi immune da ripetute critiche avventate e da accuse superficiali senza alcun fondamento.
Nell'ultima riunione del27settembre scorso
ho vissuto l'esperienza allucinante di essere offeso da un gruppo di Consiglieri con parole, gesti ed atteggiamenti che non si possono giustificare in qualsiasi consesso, ma soprattutto nel
nostro organismo di volontariato.
Evidentemente le mentalità deviate esistono ovunque, anche laddove, come nel nostro caso, il clima di spontanea solidarietà avrebbe dovuto escludere, in tutti i responsabili, voglie di
protagonismo e di arrivismo. La parola solidarietà vuol dire: dare qualcosa in cambio di nulla. E'
un concetto nobile, raro, limitato agli onesti. Ed
è stato questo concetto ad uniformare tutti i miei
propositi, tutte le mie azioni poste in essere al fine di realizzare questa stupenda Associazione
che può considerarsi un vanto per la nostra Città.
Ne sono personalmente orgoglioso. E' stata un'esperienza imprevedibile, il cui fascino era
rappresentato proprio dalla gratuità del mio come del vostro operato. Elemento questo che mi
ha consentito di muovermi libero da interessi di
tipo politico-economico e di poter quindi dare il
meglio a fronte di una ricompensa soltanto morale: il grazie degli assistiti, il sorriso di chi collabora, la fiducia del prossimo, la soddisfazione di
essere stato utile comunque.
Per questi motivi ho potuto prendere la mia
decisione con grande serenità.
Ringrazio tutti Voi che, in modo ammirevole, avete saputo interpretare come ci si comporta da Volontari. Ringrazio tutti Voi per aver subito pazientemente la mia pignoleria, la mia assillante premura, la mia pretesa di perfezionismo
esasperato. Questi i miei difetti. Ma con essi e,
Il valore salvifico della Santa Messa è uguale per tutti, perché
dipende dal sacrificio di Qristo che è lo stesso a Roma - a Viterbo
- a Montefiascone. La celebrazione è identica sia che venga fatta
dal Papa sia dal più sperduto sacerdote di questo mondo, proprìo
perché è sempre lo stesso Cristo che celebra - si offre - muore
e risorge sotto forma di pane e vino. Il sacerdote è solo strumento vivo nelle mani di Cristo. Per questo la Messa non ha prezzo. Per
essere più presenti a quella celebrazione, perché giovi a noi stessi o all'anima che vogliamo suffragare diamo un'offerta al
sacerdote che la celebra. L'offerta è proporzionata all'amore ed
all'affetto che portiamo ai nostri cari. Il sacerdote, anche se c'è
una tariffa, accetta quello che gli si offre, dipende dalla nostra generosità dare più o meno. Certo sarebbe bene che anche da noi ci
si conformasse all'offerta che ora in tutta Italia è sulla L. 15.000.
Faccia in ogni caso come meglio crede.
PERSONAGGIO DEL MESE
Rischio scongiurato!
Sarebbe stato il caso di dire "giù le mani
dal
palazzo Buti-Volpiani" ma, per buona
IL Consideri LUCIAMO FFMM/A/CL/.A
sorte, il rischio di cederlo in fitto all'I.N.P.S.
J/nissiondtit
non ha avuto nemmeno il tempo di concretizzarsi che è svanito.
-(flUTUfi/f/o: cnpotJo Lt FosiiF. . . . )Così ha assicurato il Sindaco, alquanto
rammaricato perché l'amministrazione comunale ha dovuto rinunciare all'affitto di un
milione e mezzo di lire all'anno. "Tuttavia" egli ha affermato "non sarebbe stato
comunque possibile, in quanto il contributo
erogato (in diverse centinaia di milioni) dalla Regione Lazio per il restauro, era finalizzato ad uno scopo ben preciso" ossia la
CULTURA.
Ciò, però, non è tutto. E' opportuno ricordare che l'acquisto del palazzo Buti-Volpiani da parte del Comune con atto del notaio Orzi in data 11-7-1980, rep. n. 708, fu
stipulato con il preciso intento dal Consiglio
Comunale di Montefiascone di ospitare la
biblioteca comunale e l'archivio storico.
Inoltre, il progetto per il restauro e la ristrutturazione dei locali venne approvato, sempre dal massimo organo politico amministrativo del Comune, per disporre di sale da
destinare alla lettura e conservazione di
libri, a conferenze e a trattenimenti audiovisivi, a laboratorio linguistico, all'ascolto di musica stereo, ad una sezione
specialistica e di arte rinascimentale, ad
di ZELINDO GIANLORENZO
archivio storico, a museo enologico e
delle tradizioni popolari:
forse grazie ad essi, per il bene di tutti lascio alTUTTO A BENEFICIO DELLA CULTURA!
la nostra Città un Volontariato così strutturato:
Pertanto, anche se condividiamo il rin- n. 3295 Soci; - n. 3 Medici; -n. 44 unità fra increscimento per la mancata entrata di un'
fermieri ed Assistenti S. Sanitari; -n. 42 Autisti; - n. 13 Volontari che operano presso la
milione e mezzo, non possiamo essere
Villa
S.Margherita;-Autorizzazioneall'attivid'accordo che si debba mirare sempre a satà con Decreto Regionale n. 2926/92; - Concrificare questo importante ramo, indispenvenzione con la USL VT1; - Sponsorizzazione
sabile al vivere civile.
triennale con Ortopedia Giuliani, - Trattativa
Piuttosto, signor Sindaco, a quando la
avanzata per la donazione di una seconda
fine dei lavori, previsti per l'inizio di queAmbulanza; - inserimento da parte del Cost'anno? Quando la gioventù studentesca e
mune tra le Associazioni meritevoli di contrivari
studiosi potranno avere la sede idonebuti; - Conto Corrente Postale e Bancario con
a
per
organizzare e praticare iniziative pretsaldo attivo di circa 26.000.000 (ventiseimitamente
culturali?
lioni).
Speriamo presto! Perché solo così chi
E tutto questo grazie a Voi, perché, senza di
Voi, sarebbe rimasto un sogno e nient'altro!
va predicando l'inutilità della biblioteca o
Grazie, grazie di cuore a tutti
chi, deluso cronico, affermache a MontefiaVostro Goffredo Balestra scone non si fa mai niente, si potrà ricredeMentre andiamo in macchina ci giunge nore. Ne sia certo, la gratitudine della cittaditizia che il Consiglio di Amministrazione di Solinanza verso di Lei e dell'Amministrazione
darietà Falisca, gli Infermieri, gli Autisti e lo stescomunale tutta, avrà maggior valore dell'afso Sindaco abbiano quasi costretto l'amico Bafitto mancato.
lestra a ritirare le sue dimissioni. E noi ne siamo
Francesco Tangarì
veramente contenti!
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
pag.
3
Vecchie foto
- 1959 Inaugurazione
della Cantina
Sociale
*>
E' parte del pubblico presente alla cerimonia, mentre ascolta le parole delle Autorità presenti.
Quante persone si riconoscono e che ora sono in Dio!
Nominiamo soltanto: il preside Volpini,
il sig. Chipa, Mariano Bellacima, la signora Rosetto in prima fila, il sig. Altorio, Antelio Jacoponi, ecc. ecc.
E' passato del tempo, la Cantina Sociale è ormai una realtà consolidata, di cui usufruiscono i nostri agricoltori, specie in questo tempo in cui conferiscono le uve. Merito di coloro che ci hanno preceduto.
Il cardinale Domenico Ferrata
"Fiore eletto del Seminario Barbarigo "
L'amministrazione comunale di Montefiascone ha recentemente dedicato una
delle nuove strade del paese al cardinale
Domenico Ferrata, definito dal Bergamaschi (') Fiore eletto del Seminario BarbarigoNato a Gradoli il 4 marzo 1847, da Giovanni Battista O e Maria Antonuzzi, il giovane Domenico trascorse la sua adolescenza a Montefiascone, studente del Seminario Barbarigo durante gli anni 1857-1860,
dando prova di ingegno precoce.
Dai risultati degli annuali agoni scolastici è possibile conoscere infatti le affermazioni della sua brillante intelligenza.
Nel 1862 risultò primo in Greco ed in
Poesia, secondo in Oratoria.
Nel 1863 meritò il primo premio in tutte le materie.
Nel 1864 e nel 1865 conseguì il primo
premio in Filosofia ed in Diritto Civile.
Nel 1866 si trasferì a Roma per poter
frequentare l'Università della Sapienza, ove, nel 1871, si laureò in Teologia con il
massimo dei voti. Contemporaneamente
conseguì una laurea ad honorem in Filosofia superiore, risultando anche primo e aggiudicandosi così una pensione vitalizia.
Proseguì gli studi presso l'Università di
s. Apollinare e nel 1873 ottenne un'altra
laurea in Diritto Canonico e Civile.
Scorte in lui tutte le qualità del diplomatico, Pio IX, nell'aprile del 1877, lo
chiamò a far parte della Segreteria degli Affari Ecclesiastici straordinari; e poi, nel settembre del 1879, Leone XIII lo nominò Uditore della Nunziatura Apostolica di ParigiTornato a Roma occupò, nell'aprile del
1883, il posto di sotto-segretario degli Affari Ecclesiastici straordinari, e l'anno appresso venne nominato Presidente della
Pontificia Accademia dei Nobili.
meriterebbe uno studio speciale (3).
Il cardinale Domenico Ferrata volle
tornare a Montefiascone in occasione dell'Incoronazione della Madonna delle Grazie, celebrata il 15 agosto 1906, e davanti a
quell'immagine, che da ragazzo aveva tante volte pregato, così parlò:
"Rivedere questa antica ed illustre città; respirare /' aria purissima di questo colle, su cui natura sparse tanta bellezza e soavità di luce, di profumi e di orizzonti; salutare persone care e venerate, che un tempo mifurono guida amorevole nei miei studi, è per me una vera gioia dell'anima e
quasi un ritorno ai giorni felici, qui trascorsi, dell'età giovanile..."
Nel 1914 Benedetto XV, appena salito
al soglio pontificio, lo volle nominare Segretario di Stato, ma il 10 ottobre dello stesso anno improvvisamente e prematuramente il cardinale morì.
In quell'occasione l'avvocato Nazzareno Ferrata volle donare degli splendidi
parati alla diocesi, ed un prezioso calice al
seminario, in memoria dell'amato fratello.
Il cardinale Domenico Ferrata venne
sepolto nel cimitero di Gradoli, nella grande ed artistica cappella per lui fatta costruire dalla famiglia.
Giancarlo Breccola
Nello stesso periodo iniziò anche la sua
straordinaria attività diplomatica che lo vide presente soprattutto in Svizzera, Belgio
e Francia, capace di ottenere successi in
molti delicati problemi sorti nei rapporti tra
la Chiesa ed i vari Stati.
La carriera diplomatica di mons. Ferrata ebbe termine nel 1896, quando Leone
XIII, suo grande estimatore, gli concesse
l'onore della Porpora; si dice che ai ringraziamenti del cardinale il Pfcpa rispondesse
"Siamo Noi, che dobbiamo ringraziare
voi".
Operoso ed instancabile, l'egregio Por(') - Bergamaschi Pietro, Vita del servo di Dio
porato fu successivamente Prefetto delle
Card. Marc'Antonio
BarbarigovescovodiMontefiaSacre Congregazioni delle Indulgenze e
scone e Corneto, Roma, 1919.
Reliquie, dei Riti, dei Vescovi e Regolari,
(*) - Alcuni elementi della nobile famiglia Ferradella disciplina dei Sacramenti, membro ta, verso la metà del XVII secolo, lasciarono Orvieto
autorevole delle congregazioni del Conci- per trasferirsi a Gradoli. Tra gli altri componenti di
lio, degli Studi, Arciprete della Basilica di questo ramo emergono: padre Angelo, Procuratore
s. Giovanni in Laterano, ed infine, dopo la ' Generale dell'ordine degli Agostiniani (1839-1911);
morte del cardinale Rampolla, Segretario Giuseppe, compositore musicista (1864-1928); Nazzareno, avvocato concistoriale (1866-1934); Giovandel Sant'Uffizio.
ni Battista, avvocato concistoriale (1897-1975); LuiDiciotto anni di Cardinalato costitui- gi, pittore e poeta (1915).
scono il periodo forse meno noto della sua
O - Salotti mons. Carlo, Conferenza tenuta a Rovita, ma non meno importante ed attivo, che
pag. 14
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
A "Villa Serena" nessuno vuole usare la lavapavimenti
L'AGENDA DI MALAPENNA
Una macchina che fa litigare
L'acquisto di una macchina per lavare i pavimenti ha portato lo
scompiglio fra il personale della casa di riposo "Villa Serena" di Montefiascone. Il problema è questo: per lavorare con questa macchina
ci vuole il 4° livello mentre gli addetti alla pulizia della casa hanno il
3° livello funzionale e dunque non possono essere utilizzati. Ma quelli del livello superiore che sono tutti portieri, centralinisti, autisti, caldaisti, si rifiutano di essere, di fatto, declassati a fare i lavapavimenti. E' u rompicapo che ha fatto perdere il sonno al direttore della casa, Franco Mocini che non sa più a che santo votarsi. Il bello è che,
alla fine, qualcuno, livello a parte, è montato su questa macchina infernale, la quale però, consapevole di essere il pomo della discordia
e accorgendosi di essere utilizzata a dispetto degli angeli, si è subi-
Roberto Catasca aderisce al Gruppo Consiliare DC
Il ritorno del figliol prodigo
L'approdo del consigliere comunale di Montefiascone Roberto Catasca nel gruppo de è al centro di commenti e polemiche che stanno animand o gli ambienti politici locali. Preceduto da una serie di trasmigrazioni dai
più variegati "enturage" politici, Catasca ha collezionato, nel suo curriculum, vittorie e sconfitte in una specie di corsa ad ostacoli che lo ha
ricondotto al punto di partenza. Infatti il suo primo impegno politico che data ormai una ventina di anni fa, fu nell'ambito dello scudocrociato nelle cui
liste elettorali per il C o m u n e trovò ospitalità ancorché con scarso successo. Poi nel '90 la prima storica svolta con la sua candidatura nella lista del
PSI, dove, questa volta fu eletto con una buona messe di preferenze, circ a 500 voti. Ma soltanto pochi mesi dopo il suo ingresso a Palazzo Doria,
to scalpitante Catasca, deluso dall'ambiente di un partito cui, afferma di
non aver mai creduto, si dimise dal gruppo socialista e si rese indipendente. M a f u una scelta obbligata in quanto la sua richiesta di entrare a far parte del gruppo de non fu accolta. Quindi il "nostro" disse di legare il suo destino politico a quello dell'inseparabile amico Luciano Femminella anche
se si è guardato bene di seguire quest'ultimo nell'oblio del dimenticatoio
quando to stesso si è ritirato a vita privata. Con Femminella tentò comunq u e un aggancio con i Popolari per la riforma di Mario Segni, m a entrambi furono messi "gentilmente" alla porta, si disse, d a Michelini quando si recarono a R o m a per offrire la loro esperienza politica al nascente movimento referendario. Ed ecco ora il fulmine a ciel sereno dell'inatteso ed imprevisto ingresso di Catasca nelle fila democristiane. Ma per lui e per la de non
sono tutte rose e fiori!
Umberto G. Ricci
Pé' via del progresso
'Na volta l'Italia adera 'na nazione
do' se viveva senza
presunzione,
c'era 'I povero, l'ricco, l'debole,
l'potente,
però a esse' sinceri nun ce fregava gnente
ognuno de se stesso era contento
e se campava senza
turbamento.
Mo, semo tutti uguali, nun c'è più
distinzione
però la lira cala e aumenta
l'inflazione.
Pe' fa' vede' man l'altri che noi qui nun se dorme
emo 'nventato pure le riforme
solo che chi l'ha fatte era 'n incompetente
e mo 'n c'è più nessuno che ce capisce gnente.
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Valentino
Li tempi so' cambiati, 'n so'più quelli
de quanno al monno tufferemo
fratelli,
'n te poi fidà più manco de te stesso
così nun stai tranquillo neppure dentro al cesso.
Li quotidiani nun so' più de giornata,
a quelli de ieri je cambiano la data
tanto so' sempre i soliti argomenti
scandali, assassini e rapimenti
ma ve sarete accorti che finora,
'n hanno mai rapito 'na signora
avendo la certezza che 7 marito
pe' riscattaila'ri alzerebbe un dito.
Pure 'I sesso 'n è più tale e quale,
oggi è de moda l'omo sessuale,
'na volta o l'altra te po capità
de coricatte co' la tua metà
e al risveglio dopo c' hai dormito,
sei tu che fai la moje e lei il marito.
Tutto è cambiato, tutto adè finzione
'n se salva manco la televisione
'I cantante che da te adè preferito,
ò stato sempre prima
registrato
così che tu, 'n potrai mai giudica'
se quello abbaja oppure sa' cantà
La guerra invece, brutta e maledetta,
quella la trasmettono in diretta
cosi', a chi spara col cannone,
potrai sentije di':
"Maledizione!
So' stato un gran cretino,
ho spadellato 'n poro
ragazzino
mo pe' mori' 'n sa proprio come fa'
speriamo che nun c' abbia da magna'."
Ma a tutto 'sto schifo e 'sto bordello,
'I popolo ormai cià fatto 'I callo;
ce ricava quattro
barzellette,
ce ride sopra e... continua apija' botte.
Gheorg
S M M A G S M E
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tofermata rifiutandosi di proseguire. Referto: si è rotta! Che scalogna
ha gridato il generoso volontario che l'aveva cavalcata con sprezzo
del livello e del pericolo. Ora la macchina, costata fior di milioni è già
al riposo prima di cominciare a lavorare. Si dovrà attendere il tecnico, i pezzi di ricambio, il nuovo collaudo e nel frattempo si torna alla ramazza, attrezzo utile e silenzioso che non si è mai preso la briga
di portare scompiglio e attrito fra quelle volenterose persone addette alla pulizia della Casa. Certo se invece di trattarsi di un Istituto pubblico con "intoccabili" dipendenti comunali, si trattasse di una struttura privata... altro che questioni di livello, mansioni e competenze:
o lavori o vai a casa! Non è giusto?
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LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
NOTE DI AGRICOLTURA
m
Olio, burro e margarina
E' appena terminata la vendemmia,
dalle cantine ancora si diffonde nell'aria un
gradevole odore di mosto in fermentazione
e già si prepara e si organizza la raccolta
delle olive. Fino a non molti anni fà la raccolta delle olive era considerata la più ambita di
tutte le pratiche agronomiche dell'annata agraria; chi disponeva diolivetipreparava gli
ziri per immagazzinare il prezioso olio che
permetteva di realizzare lauti guadagni, chi
non aveva oliveti si offriva di raccogliere le
olive con pagamento in natura per farsi una
scorta di olio necessaria a soddisfare le esigenze della famiglia durante l'anno. Al giorno d'oggi è tutto cambiato: non si offre più
nessuno per la raccolta delle olive ed i proprietari degli oliveti spesso raccolgono solamente la quantità di olive necessarie alla
produzione di olio per uso familiare, abbandonando sulle piante il resto delle olive.
Il prezzo dell'olio di oliva si è dimezzato essendo stati immessi sul mercato altri
prodotti succedanei meno costosi, che
fanno concorrenza. Sono presenti olii di semi di girasole, di mais, di arachide, ecc., è
stata spinta la vendita del burro ed è molto
propagandata la vendita della margarina.
Gli olii di semi hanno conquistato una buona fetta di mercato perché sono offerti a
basso prezzo e, dato che sopportano una
temperatura di frittura alta, si pensa erroneamente che diano un cibo più buono, meno
grasso e più leggero.
L'incremento del consumo del burro,
deriva, perlopiù, dalla moda di imitare la cucina ed i gusti alimentari dei paesi nordici e
di oltre Atlantico. La margarina è un prodotto che può sostituire il burro ed attualmente
si usa perché... vadimoda. E'ovvio che tutto ciò che è usato in sostituzione dell'olio di
oliva e ad costo inferiore, contribuisce a diminuire il consumo ed abbassare il prezzo
di mercato dell'olio di oliva stesso. Gli olii di
semi si ottengono frantumando e pressando i semi oleaginosi ma, a differenza dell'olio di oliva, che è subito pronto per il consumo, devono essere sottoposti a trattamenti prima di usarli come alimenti umani. Le originie le caratteristiche della margarina sono più complesse e meno conosciute, per
cui vale la pena di parlarne in modo più dettagliato.
Verso la fine del secolo scorso, l'imperatore francese Napoleone III, di buon umore dopo la battaglia di Mentana vinta dalle
truppe franco-pontificie sui garibaldini, soprattutto perché i francesi erano dotati del
nuovo fucile a retrocarica Chassepots, voiCerchi un elettricista specializzato? Rivolgiti a
le offrire un pranzo ad un francese che gli
scoprisse e producesse un sostituto economico del burro. Il chimico Hippolyte Mège
Mouriès ricavò e presentò il prodotto che
chiamò oleomargarina, derivando tale parola dal latino oleum che significa olio o grasso e dal greco margaron che significa perla
e cioè: grasso color perla. Tale sostanza alimentare la produceva tritando e sottoponendo a compressione grasso di manzo emulsionato con acqua; per fargli acquisire una certa leggerezza aggiungeva del latte e
sbatteva energicamente i tutto mentre riscaldava, finché sia l'acqua che il grasso avevano formato tanti bollicine in sospensione nel liquido, dopodiché metteva a raffreddare.
Tale prodotto non trovò il favore dei
consumatori soprattutto per il suo alto costo,
ma quando si scoprì che si potevano usare
anche olii vegetali, olii di balena e altri grassi di origine animale, raffinati ed idrogenati,
la margarina conquistò una buona posizione come prodotto alimentare su scala industriale, per il costo contenuto. Alla base di
tutto ciò c'è la idrogenazione che rende gliolii consistenti come i grassi animali. Basta
aggiungere atomi di idrogeno alle molecole
degli olii, usando come catalizzatore il nichelio, ed il gioco è fatto. Poi all'antipasto,
freddato e solidificato, viene aggiunto un po '
di sale per renderlo appetibile ed antiossidanti ed antifermentativi per ben conservarlo. Il tutto viene versato in una zangola per
sbatterlo rapidamente, aggiungendo ghiaccio per ridurre la temperatura. L'emulsione
viene poi pompata in contenitori in cui si raffredda e si solidifica, dopodiché viene fatta
passare tra grossi rulli che le conferiscono la
pastosità necessaria ed inviata finalmente
al confezionamento.
La margarina deve essere addizionata
per legge con olio di sesamo o amido in modo da evitare che venga miscelata al burro
come sofisticazione. Ad ogni buon conto gli
olii dei semi oleosi ed i grassi vari, si usano
sempre di più per fare saponi; specialmente i semi di soia si impiegano in quantità crescenti per produrre inchiostri per stampa,
glicerina per uso industriale ed è in fase di
sperimentazione l'impiego nella produzione
di stoffe e carrozzerie di automobili.
Intanto l'olio di oliva, con la saggezza
dei suoi migliaia di anni di tradizionale e
classico condimento per la cura mediterranea e per i palati sopraffini, stà a guardare
ed aspetta.
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è
stato
l'oste
che
me
l'ha
3
Pìccola storia della
Reumatologia
Spondilite Anchilosante e le
l
"Artriti Reattive"
x
J
«
E' questo un capitolo controverso e dibattuto della
reumatologia in cui tesi contrapposte si contendono il
campo e la materia è in continua evoluzione.
Le prime osservazioni sulla Spondilite Anchilosante
risalgono alla metà del 1800 e furono compiute in germania da Von Strumpell, in Francia da Pierre Marie e in Russia da Bechterew, tutti eminenti neurologi.
Perché neurologi i primi osservatori? La Spondilite
Anchilosante essendo caratterizzata da una infiammazione sub-acuta ma persistente dei legamenti che tengono unite le vertebre e le articolazioni sacro-iliache provoca una calcificazione diffusa di tali strutture e la colonna
vertebrale si trasforma in blocco unico, immobile a forma
di "canna di bambù". Il canale vertebrale che ospita il midollo, ricco di strutture nervose, si restringe comprimendolo e causando dolori di tipo nevralgico diffusi agli arti e
al tronco che possono degenerare in vere e proprie paresi. Per questo i neurologi furono i primi a mettere a nudo tale affezione, da allora gli studi si sono approfonditi
ed il quadro clinico così delineato. La malattia preferisce
il sesso maschile, si presenta con dolori vaghi alle grandi articolazioni, ginocchia, polsi, caviglia, anche. E' tìpico
l'interessamento del tendine d'Achille. Non si hanno vere artriti con tumefazioni e versamenti articolari, ma solo dolenzia, impaccio, che caratteristicamente aumentano di notte. Soprattutto verso le 2 o 3, disturbanti, fastidiosi che costringono a volte il paziente ad alzarsi. Con
il tempo questi fastidi diminuiscono ma compare rigidità
della colonna vertebrale, il paziente sigiratuttodi un pezzo, la testa rimane in flessione forzata anteriore, la gabbia toracica diviene meno mobile e la respirazione difficoltosa. Le complicanze broncopolmonari frequenti, tanto da costituire un pericolo per la vita. La malattia sembra
essere molto antica tanto che i primi segni sono stati ravvisati nella mummia del faraone Ramsete II, che tra l'altro è vissuto fino alla veneranda età di novantadue annil
Anche la colonna vertebrale di un dinosauro, vissuto circa 150 milioni di anni fà, presentava lesioni simili alla
Spondilite umana, segno che la malattia è ubiquitaria nel
regno animale. Forme morbose simili sono le cosiddette
"Artriti reattive" caratterizzate da flogosi delle grandi articolazioni come il ginocchio, le anche, ecc. senza che si
possano rinvenire nell'articolazione stessa segni di contaminazione batterica virale o altro, la patogenesi è ancora indefinita anche se oggi si tende ad inquadrarli nel
grande capitolo delle malattie autoimmuni. La prima di
tali malattie ad essere descritta è stata la sindrome di
Fiessinger-Leroy-Reiter.
Era il 1916 sul fronte della Somme il generale Joffre
preparava un attacco diversivo e le sue truppe sostarono in un'area in precedenza occupata da truppe di colore. Di li a poco esplose una epidemia di dissenteria, i medici Fiessinger e Leroy osservarono che la diarrea, non
grave, durava pochi giorni ma era seguita da dolori reumatici alle grande articolazioni, con tumefazione e impotenza funzionale della durata di 4-6 settimane. Poi in genere regredivano senza postumi, alcuni recidivavano
con minore intensità. Era il primo caso di artrite reattiva.
Contemporaneamente Hans Reiter medico tedesco
al fronte dei Balcani notò la stessa sintomatologia in soldati colpiti da uretrite alla quale seguiva congiuntivite ed
artrite, il quadro clinico era così completo. Successivamente forme similari di reumatismi si sono riscontrati in
soggetti ammalati di enteropatie croniche come la colite
ulcerosa e il morbo di Crohn, tutte affezioni caratterizzate da perturbamento immunologico per cui il soggetto
produce anticorpi contro parte del proprio organismo e
ciò induce malattia sempre a stampo cronico ma fortunatamente non invalidante come l'artrite reumatoide.
annacquato!".
„
Dott. Busà Angelo Cesare
Medico Chirurgo - Reumatologo
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
pag. 14
Taccuino economico e tributario
A cura del Dott. Franco Radicati
/
Mentre avanza l'iter parlamentare per l'approvazione dei provvedimenti collegati alla legge finanziaria 1994, dei quali accennammo nello scorso numero di questa rubrica, è accesa la
discussione sulle modifiche normative da introdurre in materia di fiscalità dei lavoratori autonomi: si tratta della "querelle", mai sopita, tra sindacati dei lavoratori dipendenti e associazioni artigiane e commercianti sulla MINIMUM TAX, che
i lavoratori autonomi vorrebbero abrogata, mentre le associazioni sindacali dei lavoratori dipendenti chiedono di mantenere.
Con l'occasione della discussione parlamentare per l'approvazione del D.L. n. 331/93,
relativo all'armonizzazione delle disposizioni IVA con quelle comunitarie, si è infatti riacceso il
dibattito sul mantenimento di tale modalità di
tassazione per gli autonomi. Mentre scriviamo,
la Camera dei Deputati ha già approvato una
modifica alla disciplina, secondo la quale a partire dal 1995 la MINIMUM TAX sarà abolita, e si
passerà ad accertamenti da effettuare in base a
studi di settore. Per il 1994, invece, il meccanismo della MINIMUM TAX non sarà più un sistemadi riscossione ma sarà utilizzato solo per l'accertamento: invece della automatica iscrizione a
ruolo dell'imposta a carico di chi non avrà dichiarato i ricavi minimi previsti, si avrà un accertamento da parte dell'Ufficio al quale ci si potrà opporre. Per il 1993, infine, la MINIMUM TAX resterà in vigore come per lo scorso anno, ma sarà
consentito ai contribuenti, a condizione che abbiano versato l'acconto di novembre in misura
non inferiore a quello che si avrebbe con tale calcolo, di dimostrare nella dichiarazione di Giugno
la inapplicabilità della MINIMUM TAX.
Si prevede che il dibattito non sia prossimo
a concludersi, in quanto probabilmente il D.L.
331 non verrà approvato nei termini, e dovrà essere riproposto dal Governo. Ciò produrrà inevitabili strascichi nelle polemiche sulla MINIMUM
Nozze d'argento
Il 27 ottobre del 1968, a Capranica, si presentavano due giovani sposi per chiedere la benedizione di Dio: Vittoria Crocicchia e Mario
Piferi.
Dopo 25 anni, accompagnati dadue bei figli:
Marco e Daniela di 23 e 18 anni, si sono presentati all'altare di Dio per ringraziarLo e chiedere il
suo aiuto per trascorrere insieme altri 25 anni e
oltre e vedere - come augura la liturgia - i figli dei
loro figli fino alla terza e quarta generazione. Augurio che gli fanno anche tutti i lettori de "La Voce .
shb.
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TAX, le cui norme sono da tutti considerate grossolane ed ingiuste, ma la cui essenza si vuole ad
ogni costo mantenere per salvaguardare le ragioni di gettito dell'Erario.
L'eventuale abrogazione delle norme di cui
sopra, peraltro, non costituisce l'unico pericolo
per il gettito fiscale: ben più grave potrebbe essere l'eventuale riuscita del REFERENDUM per
l'ABOLIZIONE DELLE NORME SUI SOSTITUTI DI IMPOSTA la cui proposizione è stata annunciata da un partito e che sembra stia ottenendo consensi insperati addirittura da parte della
Confindustria.
In breve, il SOSTITUTO DI IMPOSTA è colui il quale, nel pagamento di una somma ad un
terzo, ne trattiene una parte che dovrà poi versare allo Stato. Ad esempio, sono SOSTITUTI DI
IMPOSTA i datori di lavoro, per le ritenute fiscali sugli stipendi e salari pagati ai lavoratori dipendenti; le banche e gli sportelli postali, per le ritenute sugli interessi dei depositi bancari o postali; le imprese, per le ritenute sui compensi ai professionisti e sulle provvigioni agli agenti, nonché
molte altre figure di soggetti ai quali è imposto
l'obbligo di trattenere somme da riversare allo
Stato.
Ebbene, la eventuale abrogazione delle
norme che si vorrebbero cancellare con il referendum comporterebbe la immediata cassazione del flusso periodico di tributi che arrivano alle casse dell'Erario per le ritenute che vengono
versate ogni mese, e ciò provocherebbe sicuramente un grosso problema alla gestione corrente dello Stato: senza considerare che tutti coloro i quali attualmente ricevono compensi già tassati a titolo di imposta (ad esempio per interessi su titoli o depositi) sarebbero di nuovo costretti ad effettuare i calcoli di tassazione nel mod.
740, con ulteriori e più gravi problemi di controllo della marea di dichiarazioni che arriverebbero ogni anno all'Amministrazione Finanziaria.
A Luigi Ciucci
Hai lasciato tua moglie addolorata
ed io l'amore tuo ho conosciuto
e la tua sposa tanto innamorata.
Più non ritorni: il tuo destino hai avuto.
Figli, nipoti e la donna amata
piangono tutti quanto è accaduto.
Triste è la casa, un dì tanto adorata.
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Mentre scriviamo i mezzi di comunicazione di massa
hanno da poco dato la notizia che in seguito alle decisioni
del giudice per le indagini preliminari Italo Ghittiriprendee
continua l'indagine sui fondi neri del PDS ed essa viene restituita, com'era logico, al sostituto Tiziana Parenti.
Immensi, incommensurabili sono i meriti dei giudici di
Milano, di quello che viene chiamato il pool di Mani pulite.
Tuttavia questa squallida ed ingiusta vicenda del tentativo
simultaneo di ghettizzare, allontanare il sostituto procuratore Tiziana Parenti da un lato e di archiviare il caso dell'amministratore del PDS Stefanini dall'altro,rimarràuna macchia di enorme gravità nella candida veste di Mani pulite.
Sappiamo bene che tutto ciò risale soprattutto ad un
giudice che dovrebbe semplicemente essere allontanato
dalla Magistratura. Ricordiamo alcune delle frasi agghiaccianti: 'l'inchiesta Mani pulite è praticamente conclusa',
detta parecchi mesi fa quando l'inchiesta era in pieno svolgimento e quando però non era stato toccato il PDS. "Bisogna pensare che ci sono persone che si suicidano nel ricevere un avviso di garanzia", solo adesso se ne accorge
il procuratore aggiunto Dr. D'Ambrosio?! 'Un grande partito chiede le elezioni, potrebbe essere questa (l'inchiesta
nei confronti di Stefanini) un tentativo di allontanarle". Quest'ultima affermazione dimostra, fra l'altro, non solo la fede
comunista di D'Ambrosio, ma si cerca anche di sostenere
una precisa politica, il suo timore cioè che macchiare l'immagine del PDS possa nuocere a questo partito nelle elezioni.
Tutti noi abbiamo sempre avuto fiducia non solo nel
Pool nel suo complesso, ma anche nel Procuratore Capo,
ora come può tollerare un giudice cosi chiaramente partigiano, fazioso, prevenuto, non equo e quindi non capace di
giudizio? Del resto per allontanarlo dalla Magistratura basterebbe ciò che ha detto per giustificare l'allontanamento
di Tiziana Parenti dallariunionidella Procura e con il giudice Italo Ghitti (scorrettezza grave questa verso il GIP che
l'aveva invitata direttamente allariunionecollegiale) : "il sostituto Tiziana Parenti non ha partecipato allariunioneperché non in linea con la Procura'. Come se lui rappresentasse tutta la Procura e come se coloro che hanno opinioni diverse dovessero essere ghettizzati.
Si vede proprio la sua profonda natura cromosomica
di comunista stalinista.
Lodovico Mocini
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pag.
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Omaggio alla cupola
La zona artigianale "Le Guardie"
del Consorzio CO.F.I.A. verso la
completa attuazione
Erogato dalla regione Lazio il contributo a fondo perduto di L. 230.000.000 relativo al 1° stato di avanzamento delle opere di urbanizzazione
Il Presidente del Consorzio CO.F.I.A. Antonio Mosca
ci ha informato che a seguito della realizzazione delle opere
di urbanizzazione da parte del Consorzio CO.F.I.A. riguardanti il tracciamento stradale, l'impianto elettrico, telematico
ed idrico, comprensivo di adeguato pozzo e serbatoio, la Regione Lazio ha recentemente erogato sul 1 ° stato di avanzamento il contributo a fondo perduto di L. 230.000.000 su un importo complessivo, anticipato dagli artigiani consorziati, di L.
460.000.000. Detto contributo ha consentito al Consorzio di
dare inizio al 2° stato di avanzamento per un importo pari a circa mezzo miliardo.
Detti lavoririguardanola realizzazione dell'impianto fognario e la sistemazione del manto stradale. Contemporaneamente, a seguito delrilascioda parte dell'Amministrazione
comunale di Montefiascone delle prime concessioni edilizie
per la costruzione dei singoli stabilimenti artigianali, si darà
anche l'avvio atali opere. Gli artigiani del Consorzio CO.F.I.A.
sono fiduciosi che, come già avvenuto lo scorso anno, la Comunità Europea e la regione Lazio rinnovino il programma di
sostegno all'attività artigianale che prevede l'erogazione ai
singoli artigiani di contributo a fondo perduto pari al 50% del
costo del'intero progetto. Ciò consentirebbe agli stessi di superare te perplessità e le difficoltà consequenti all'attuale situazione economica, essendo gli stessi fiduciosi in una prossimaripresaproduttiva.
Il Consorzio CO.F.I.A.rimanedisponile ad esaminare le
richieste degli interessati ad essere inseriti nel programma in
atto; a tale fine essi potranno rivolgersi agli uffici del Consorzio CO.F.I.A. siti in via A. Moro, 28/A tel. 824552.
Foto di Giusti Gino
Chi l'avrebbe mai pensato? Eppure fu così. Perfino la nebbia, l'uggiosa nebbia, può
trasformarsi in elemento di decoro. L'altra mattina, alzando gli occhi al cielo, fuori d'ogni
mia aspettativa, fui colpito da una visione veramente insolita e fuori serie. Un leggero e
sottile velo di nebbia avvolgeva la cupola, lasciando trasparire, ora più, ora meno, a secondo del soffiare del vento, la possente ossatura della sua mole.Contemplai a lungo
quel mobile spettacolo e, a poco a poco, nella sua intensità, la maestosa cupola con quel
suo nuovissimo abbigliamento, finì per apparirmi fresca e ridente come una giovane sposa che in quel suo apparato nunyale fino e svolazzante, si fa più bella e gentile. Intanto mi rendevo conto delle cose belle viste in trasparenza. Un po ' di sogno fa sempre primavera.
D. Domenico Caldani
Iscrizioni 1994 al Circolo "MF 80"
Chi lo direbbe...
Il Circolo MF 80 si avvia verso il suo tredicesimo compleanno con lo stesso entusiasmo e voglia di fare che ne caratterizzarono, nel novembre del 1980, la sua nascita.
Il Circolo M F 80, durante questo periodo, con le sue attività e manifestazioni, si è certamente guadagnato un posto ragguardevole nella vita sociale della nostra Città.
Infatti i programmi proposti dal Circolo stesso, e sempre realizzati, hanno avuto ampio seguito sia dai concittadini che turisti e villeggianti e riconoscimenti ufficiali ad iniziare dalle varie Amministrazioni Comunali che si sono succedute e dai vari Comitati ed Associazioni che hanno richiesto ed ottenuto la sua collaborazione.
Questa realtà, che è ormai il Circolo MF 80, si sta ora organizzando per affrontare
il 1994 nel migliore dei modi e per offrire, a tutti coloro che ci seguono, quelle manife... che Sergio Cuccoaoro e Rosetta Burla il 14 ottobre
stazioni che ci hanno distinto e per rispolverare quelle tralasciate lungo il viaggio di 13
hanno celebrato il loro 25° di matrimonio? I loro due figli Roanni. Pertanto se sei un giovane dinamico con voglia di fare qualcosa di nuovo e di caberto ed Anna Rita hanno fatto da testimoni, mentre il sig.
ratteristico per la nostra Mon^fiascone, rivolgiti a qualcuno dei soci più anziani e chieVincenzo Burla accanto alla sposa Francesca Bartoleschi,
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"lumi". Non essere "egoista"! Metti la tua intelligenza e, perché no, anche le tue bracfaceva da "burbero benefico"; gli sposi hanno voluto riconfercia
a disposizione della nostra cittadina iscrivendoti subito al Circolo MF 80 con sede in
mare il loro amore nella cappella sacra a S. Lucia, per contivia
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mino fino a giungere alle nozze d'oro e altre... Complimenti!
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pag. 14
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
Avviato con successo l'aumento di capitale
Assemblea straordinaria della Banca Cattolica
Riflettori puntati sulla Banca Cattolica in occasione dell'Assemblea Straordinaria convocata il 10 ottobre scorso per deliberare
l'aumento di capitale ed alcune modifiche allo statuto.
Nell'ormai consueto scenario del Palazzetto dello Sport, gentilmente concesso dall'Amministrazione Comunale, ed impeccabilmente attrezzato allo scopo, il presidente dell'Istituto Falisco Dott. Rodolfo Manzi, aprendo i lavori, ha ampiamente illustrato, ai numerosissimi soci presenti, gli scopi e le modalità di attuazione dell'operazione ripercorrendo le tappe principali della Banca e definendo a grandiJinee obiettivi di sviluppo ambiziosi ma realistici.
Perla prima volta è intervenuto all'assemblea anche un rappresentante delle Banche Popolari nella persona del Dott. Arnaldo
Vitto il quale, in qualità di Vicedirettore Generale dell'Associazione, oltre che portare il saluto e la solidarietà delle altre 92 consorel-
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AUMENTO CAPITALE SOCIALE
AVVISO RISERVATO Al SIGG. SOCI
Modalità di sottoscrizione
a) Adeguamento del valore nominale unitario delle azioni raggruppando n. 4 azioni del valore nominale di Lit. 500 cadauna, in n. 1 nuova azione del valore nominale di Lit. 5.000 mediante aumento gratuito del valore nominale di ogni azione di Lit. 3.000 con prelievo dal
"Fondo sovrapprezzo azioni".
b) Emissione di nuove azioni da nominali Lit. 5.000 cadauna, da offrire in opzione ai Soci in ragione di una azione ogni 3 nuove azioni
possedute, alprezzo di Lit. 35.000, di cui Lit. 5.000 da imputare a Capitale Sociale e Lit. 30.000 da imputare al "Fondo sovrapprezzo azicni".
c) Emissione di "Buoni Facoltà di Sottoscrizione Azioni" (WARRANT)
da assegnare ai Soci in ragbne di uno ogni 4 nuove azioni possedute. Ogni "Buono" conferisce al portatore la facoltà di sottoscrivere entro i termini stabiliti una nuova azione al prezzo di Lit. 40.000,
di cui Lit. 5.000 da imputare a Capitale Sociale e Lit. 35.000 da imputare a "Fondo sovrapprezzo azioni".
Banca Coop. Cattolica
p. il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente - Dott. Rodolfo Manzi
GIOIELLERIA
le, ha riaffermato ancora una volta l'importanza per le banche italiane di dotarsi di un capitale congruo.
Al termine della relazione l'accoglienza riservata dall'Assemblea dei Soci alla proposta di aumento di capitale è stata poco meno che trionfale. I soci intervenuti hanno espresso un voto favorevole pressoché unanime, con l'astensione di un solo socio, per tutte le mozioni presentate dal Consiglio di Amministrazione delegando lo stesso ad attivarsi al fine di dare piena e completa attuazione alle delibere approvate.
Ulteriore dimostrazione del grande successo dell'operazione
viene dalla notevole affluenza dei Soci che sono accorsi in questi
ultimi giorni per effettuare le operazioni relative all'aumento, tanto
che il consiglio di Amministrazione, perfacilitare lo svolgimento delle prenotazioni e permettere a tutti i soci di poter usufruire dei vantaggi dell'operazione, ha deciso, in via eccezionale, che la sede di
Montefiascone rimanga aperta anche nei giorni di sabato dalle ore 9 alle 12, dedicando tale spazio esclusivamente al perfezionamento delle pratiche di aumento di capitale.
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LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
"LA VOCE" E'GRATA Al SUOI
SOSTENITORI: Lozzi Norberto, Patrizi Silvana, Mezzoprete Quintino, Aputini Alfredo, Cimarelk) Luciano, Morteseli Caterina, Carelli Falisco, Ciripicchio Agostino, Manzi Vergari, Brachino Domenico, Menghini Giuseppe, Telese
Erminia, Trapè Modesta, Maldini Sante, Mario e Chiara Benatti, Antonelli Giovanni Battista, Lagonegro Giuseppe,
Cesarmi Domenico, Bartoli Anna Vittoria e AnnKa, Mocini
Beltrando, Ranucci Quinto, Ceccarelli Giuseppe, Giacanelli Flora, Chiara e Paolo Nervi, Volpini Settimia, Corba
Marzia, Cempanari Menghini Lucia, Silvi Giancarlo, L'Orchidea, sig.ra Bartoleschi, Mosca Antonio e Marino, Ricci
Vincenzo, Lucchetta Ricca Franca.
AMCI: Napoli Alfiero, Barbini Gualberto, Ceccarelli Remo,
Cento Sr. Luisa, Dei Svaldi Giovanni, Mocini Guglielmo,
Ciambella Gino, Giraldo Salvatore, Ugolini Orlando, Scoparo Virgilio, Bellacima Bruno, Pagiiaccia Vincenzo,
Catasca Vincenzo, Moscetti Luigi, Gianlorenzo Francesco,
Manzi Agostino, Bertuccini Carla, Pescatori Novemio.
BENEMERITI: Dominici Dario, Dominici Massimino, Bernabò Ernesto, Pieretti Ettore, Giusti Enrico, Morano Renzo, Materazzo Enzo, Balestri Marco, Angeloni Umberto,
Lanzi Pietro.
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli "Amici della Cattedrale": Andotfi Ginevra, Morganti Concetta, S.M. £. 1.000.000, Manzi Alfredo, Simoncini Ada e Francesca, Ficari Francesca,
Trapè Domenico, signora Scalia, Scoponi Nunziata, Torri
Noemi, Portoni Assunta, Bartoli Anna VittoriaeAnnita, Serra Club Roma, Dei Svaldi Giovanni, Menghini Cempanari
Lucia, Nunziati Marco, Ceccarelli Alessandro, Zampetta
Daniele, Cuccodoro Sergio, Burla Rosetta, Lucchetta
Ricca Franca, i famigliari in suffragio di: Monanni Benito,
Giusti Vittorio.
ANAGRAFE CITTADINA
Borse di Studio "Enrico Merlo"
Il gruppo degli studenti segnalati e i due ai quali sono state assegnate le Borse di Studio, vicino al Sindaco
Mlnclottl e al dott. Aurelio Merlo
La giornata ò iniziata con una Santa Messa celebrata nella basilica di S. Margherita in suffragio del primo presidente della SLIA Enrico Merlo. Numerosi, oltre al figlio Aurelio, amministratore
Soc. SLIA, e al presidente, dott. Bolasco, sono stati i presenti: i vari responsabili della SLIA, gli operatori, gli amici ed i parenti di Montefiascone.
Presente il Sindaco Mlnclottl, il Segretario Signore e diversi altri assessori.
Si è poi passati nella sala consiliare del Comune per l'assegnazione delle borse di studio ai due
studenti giudicati idonei, secondo l'art. 5 del regolamento che sono: Enrica Bartoleschi della Scuola Media "A. Manzoni" e Sanna Coccone Ciriaco della Scuola Media "C. Barbarigo".
Gli altri studenti che hanno ricevuto un attestato di riconoscimento sono: Ballarono Ilaria, Ber-
nini Anna Rita, Camacci Francesca, Cecere Alessandra, Celestini Manuela, Cicoria Catia, Ciripicchio Marica, Guerrini Elena, Guerrini Giuseppina, Lupino Andrea, Mozzetti Francesca, Mocini Patrizia, Montagnoli Sara, Pelabasto Luca, Pietrini Paola, Ribelli Marina, Rocchi Letizia, Silvestri Federica, Stefanoni Vania, Tassoni Daniela, Teodori Erika, Tofanicchio Riccardo, Vanni Giulia.
Dopo la cerimonia un buon rinfresco per tutti è servito come aperitivo per il pranzo.
Dedicato a Vittorio Giusti
Al nonno
(Paolo Catasca
NATI: Vittorio Nami di Maurizio e Scarponi Anna Maria;
deceduto il 25.10.92)
Chiara Saccarellj di Arcangelo e Rubeca Norma; Nicolò
Caro nonno, avevi raCaroli di Roberto e Cartoni Fernanda; Diego Dell'Accio di
gione tu quando dicevi che
Francesco e Cazzolla Maria Luisa; Alessandra Basili di
il tempo vola e porta viatutFrancesco e Paladino Daniela; Rachele Ovidi di Giovanni to. Il tempo è veramente
e Scarponi Rita; Antonietta Petti di Vincenzo e Forlenza
volato; è già un anno che tu
Gerardina; Davide Paoletti di Armando e Mormino Elena;
non sei più tra noi, ma il tuo
Danilo Alessandrucci di Nazzareno e Savelli Rita; Edoardo ricordo è ancora vivo in me
Felini di Franco e Berardini Patrizia; Alessia Ubaldi di Ste- e in tutte le persone che ti
tano e Cavolo Gloria.
hanno conosciuto.
MATRIMONI: Pagiiaccia Enrico e Smafora Tiziana; ChiriIl tempo non riuscirà a
cotto Luca e Cicoria Maria Elisa; Mattei Massimo e Ferri
portarsi via il tuo ricordo, lo
Maria Vittoria; Delle Monache Marco e Duggan Janet Annon potrò mai dimenticare
ne; Menghini Alessandro e Natalizi Maria Cristina; Tontouna delle persone che più
ni Aldo e Tenentini Franca.
hanno influenzato la mia eMORTI: Lucarini Crispino 1899; Teodori Alessandro 1937; sistenza: il mio estro, il mio
Turchetti Franco 1931 ; Castellani Assunta 1897; Casaccia modello, il mio nonnino.
Iole 1908; Benito Vittorio Monanni 1936; Giusti Vittorio
So che un giorno ci ri1918; Filosomi Maria 1911.
troveremo stretti stretti tra
le grandi braccia del Signore e, in attesa che quel
giorno arrivi, io continuerò
a ricordarli come eri: sem{ . O r t o de, Me, Delizie
SAi.
pre allegro, sorridente e
sereno.
di Potiariti Som Se C.
Ugolini Antonella
Prodotti
tipici
c a p r e s i
afflingrosso t af dettarlo
Improvviso è venuto quel giorno che separa i confini, il prima e il
dopo, la vita e la morte; quel giorno non voluto né pensato, ma certissimo per ogni nato, un gramo qualunque, eppure unico.
Quel giorno in cui hai attraversato per l'ultima volta il tuo paese,
nel silenzio e tra i fiori, tanti come i tuoi amici, gli incontri, gli affetti, i
saluti di tutta unavita. Dietro a te, chi ti ha camminato sempre accanto o solo per un tratto di strada; una meta: la chiesa che ti ha accolto
appena fiorito alla vita, che stringe il tuo corpo che ormai la vita ha logorato, e b consegna ai misteri dell'Eterno.
Le voci del tuo parroco, che ha trattenuto nella memoria i tuoi pensieri, il discorso del presidente della Banca Cattolica tessono i fili della tua immagine, che prendeforma, presente e cara pertutti coloro che
ascoltano e ricompongono nella mente il tuo sorriso onesto, cordiale.
... E le preghiere che cantano la speranza del cristiano, la vittoria
sulla corruzione, la polvere e il nulla
E tu, sei più vivo che mai, in ogni luminoso e caro ricordo, nell'affetto riscoperto e profondo dell'assenza, nei volti dei figli in cui scorre il tuo stesso ritmo dell'esistenza, nello sguardo sperduto della sposa a cui hai dato il braccio per tutte le strade della vostra storia e nelle tante mani che stringono i tuoi familiari, come per afferrare un lembo del passato che è di tutti coloro che ti conobbero e ti stimarono per
un tuo aiuto o un sorriso.
Infine l'ultimo saluto: il velo della sera ancora dolce d'ottobre, nel
sacro rifugio della tomba, tra corone di fiori che accendono le tenebre
incombenti, estrema carezza profumata della vita, abbraccio delicato per un ultimo grazie.
Paola Sacco Egidi
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14
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
Benito Monanni
(jEr giunto il momento di sciogliere le vele a m.4,6)
Adele Fiorucci
Maria Nami
Se n'è andata all'età di 79 anni proprio il
giorno dell'Assunta, 15 agosto, accolta, quindi,
con materna bontà dalla Madonna, mentre sulla terra lascia nel dolore la figlia Urania con lo
sposo e le nipotino.
K||Br"
Vittorio Giusti
A Vittorio
- Bori Ita tem, dlscipllnam et sclentiam doce me, Domine -
Insegnami, o Signore, la bontà, la rettitudine, il sapere.
Questa la preghiera, o Vittorio, che, appena
dodicenne, hai rivolto al buon Dio, quando hai
varcato per la prima volta la soglia del Collegio
Barbarigo. Superiori e professori ti hanno indicato la giusta via da percorrere per tutta la vita.
Poi l'insegnamento, per circa quaranta anni, basato sui tre imperituri ideali: Dio, Patria, Famiglia. Ideali, oggi, quasi dimenticati e spesso
calpestati.
CEVOLO
ARREDAMENTI
*
*
*
*
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V
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Nato a Montefiascone il 4 novembre 1918,
sposatosi con Palmina Tanfani nel 1950, oltre
che dall'affetto della moglie, era arricchito da
quello dei suoi due figli: Daniela che, con lo sposo Dario Altorio, gli aveva regalato due meravigliosi nipoti: Paolo e Matteo, ed Alessandro
che l'ha sostituito anche come titolarità nell'Agenzia Lloyd Adriatico.
Primasua professione è stata quella di insegnante dal 1936 al 30.10.1973, se si eccettuano
gli anni trascorsi a fare il soldato e soprattutto in
prigionia (1939 -1945).
Per diversi anni ha svolto il compito di Consigliere e di Assessore Comunale e forse era uno dei più anziani consiglieri della Banca Cattolica. Carattere estroverso, vivace, lo vedevi
sempre in discussione amichevole ora con l'uno,
ora con l'altro. Sembrava che gli anni per lui non
dovessero passare e invece... in pochi mesi s'è
ritrovato nelle braccia di Dio. E sicuramente anche in Paradiso metterà un po' di confusione...
con le sue trovate e le sue barzellette!
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E' deceduta il 30 luglio alla bella età di 86 anni, lasciando tre figli: Cesare, Rosa e Ada e ricca di cinque nipoti e ben quattro pro-nipoti.
Semplice, giudiziosa, sapiente lavoratrice,
religiosa, è andata a ricevere il premio di Dio.
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"Chi non prende la sua croce e
non viene dietro di
me, non è degno di
me..."
Tu, Benito, l'hai
presa ogni anno fisicamente -durante la
processione del venerdì santo - ereditata da tuo padre Pietro, come l'hai presa
sulla tue membra in quest'ultimo anno di vita,
morendo su di essa, il 3 ottobre. Il 4 ottobre, festadiS. Francesco, il santo delle stimmate,ti abbiamo accompagnato al cimitero. Avevi 57 anni.
Ora, però, superata la prova, ti godi la vittoria sulla morte e sulla sofferenza. E' ciò che Cristo ha
operato ed insegnato, anche se i nostri sensi non
hanno più esperienza di te. Dal cielo, Benito, insieme a tuo padre Pietro e tua madre Maria, benedici le tue sorelle e tuo fratello, perché abbiano anche loro la forza di portare fino alla fine una croce sempre pesante per poter, un giorno,
respirare a pieni polmoni l'aria di Dio.
>*
E' il famoso pescatore, conosciuto
più con lo pseudonimo di "Barbar, protagonista ogni anno
nella processione del
Cristo Morto e deceduto il 3 novembre del
1976, alla bella età di
86 anni. Barba era
veramente il "burbero
benefico". Abituato
alla vita del lago, faceva fatica a mettere
le scarpe... Aveva ragione. Ora in cielo
non ne ha più bisogno!
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Caro Vittorio, non ti dimenticherò. Ti porgo il
mio saluto che è quello della Chiesa e lo racchiudo in poche parole: In Paradlsum deducant te
Angeli... aeternam habeas requiem.
Enrico Cataldi
Armancfo Maccaroni
Come tutti i suoi
fratelli era un bell'uomo, nato a Montefiascone nel 1917.
Residente a Roma,
amava trascorrere il
tempo libero nella
sua città natale, dove ha preferito anche passare da questa vita all'altra, per
essere con Dio Padre nell'eternità, il
giorno 8 agosto, periodo temporaneo di ferie,
mentre lui ha optato per le ferie eterne.
Una S. Messa sarà celebrata per lui il giorno 8 novembre nella chiesa di S. Andrea, alle ore 17.
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LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
pag. 13
Si è avverato il sogno della Banca Cattolica Baseball
Dopo 5 anni dalla promozione in serie B, per la giovane
società sportiva di baseball è arrivata un'altra promozione,
questa volta in serie A e questo ha reso felice tutta la cittadina di Montefiascone. Questi ultimi 5 anni non sono stati senza problemi per la società, che però non si è mai arresa davanti agli ostacoli e alla fine è riuscita a raggiungere il suo obiettivo,
che fin dalla nascita della società era sempre stato nella mente
di tutti i sostenitori.
Un ringraziamento particolare va alla Banca Cattolica, che
ha sponsorizzato negli ultimi 3 anni la squadra dando anche
quell'aiuto economico molto importante per questo sport.
Bisogna poi elogiare tuttala squadra che ha combattuto come un leone anche nei momenti più delicati e soprattutto in questi ultimi play off dove non si è arresa davanti a nulla. Nei play off
la Cattolica baseball ha affrontato prima i toscani del Livorno, arrivati secondi nell'altro girone, eliminandoli con un secco 3-1 (3
vittorie su 4 incontri), e poi ha eliminato nella finale i giocatori del
Roselle (Gr), che erano usciti vincitori nell'altra sfida contro il
New Atletics di Bologna.
Contro il Roselle però i nostri giocatori non hanno avuto vita facile e si sono aggiudicati la serie solo alla quinta partita, in-
fatti avevano concluso sul 2-2 i primi quattro incontri. Nella quinta partita i ragazzi del Montefiascone hanno dato tutto, davanti ad
un pubblico avverso (in quanto hanno giocato a Grosseto), con la
consapevolezza di giocarsi non solo una partita, ma bensì 5 anni di sacrifici. Durante l'incontro i falisci non hanno sbagliato nulla e alla fine sono usciti vincitori tra gli applausi di tutti i sostenitori propri e avversari. L'unico neo di quella giornata è stato di non
poter festeggiare la vittoria e la salita in serie A nel nostro paese
insieme a tutti i sostenitori montefiasconesi.
La società vuole poi ringraziare tutti i sostenitori della squadra che sono accorsi numerosissimi negli incontri casalinghi, facendo capire che anche il baseball è uno sport molto seguito nel
nostro paese, che finalmente può vantarsi di avere una squadra
in serie A, in confronto ad altre società di città e non di paese. La
Banca Cattolica baseball dopo aver esultato per i risultati raggiunti si è messa subito al lavoro, in quanto per disputare il campionato nella massima serie bisogna risolvere molti problemi, ma siamo fiduciosi che tutto andrà per il meglio perché il nome Montefiascone deve essere sempre portato a testa alta in tutta Italia e
quindi non bisogna perdere questa opportunità.
Piergiorgio Zerbini
Fine stagione: L'Atletica Banca Cattolica
vince ancora
A coronamento
di una splendida stagione costellata da
numerosi successi, in
tutte le categorie, l'Atletica Banca Cattolica Montefiascone
continua a mietere vittorie.
Il 26 settembre a
Viterbo si è disputato il
trofeo Valle di Faul alla presenza del campione Gianni Poli
trionfatore tra l'altro
della più prestigiosa
maratona di New
.
York.
Il maratoneta Gianni Poli posa con i nostri magnifici ragazzi del Trofeo Valle di Faul
Il Poli si è congratulato con tutti i dirigenti e allenatori per i
magnifici risultati ottenuti dalla Banca Cattolica.
Nella categoria ragazze, sulla distanzadi 900 metri, havinto Francesca Gatti davanti ad Annalisa Alberti. Un exploit
senza precedenti che ha entusiasmalo tutti i presenti.
Nella categoria ragazzi, che ha visto alla partenza numerosi atleti di tutta la provincia, Daniele Gatti ha ottenuto il quartoposto davanti ai compagni di squadra Marco Gatti e Alessandro Nencioni.
Paolo Lanzi ha invece trionfato nella categoria "cadetti",
sulla distanza dei novecento metri , con il tempo di 2 minuti e 50".
Ha entusiasmato tutto il pubblico presente facendo registrare un tempo notevole e di assolutorilievo,ha ricevuto le congratulazioni di Gianni Poli. Pregevole piazzamento anche per il
compagno di squadra Marco Scoparo che ha ottenuto la terza
posizione. Alla manifestazione, organizzata impeccabilmente dal
Rotary, hanno partecipato ben dieci società in rappresentativa
dell'intera provincia. L'Atletica giovanile Banca Cattolica Montefiascone ha ottenuto nella classifica assoluta la seconda posizione. Un altro successo per i nostri ragazzi; sono stati convocati per
j| 31 ottobre a Latina al Trofeo Delle Provincie:
Alberti Annalisa per il salto in lungo, Gatti Daniele per i 60
metri ostacoli, Angeloni Carlo per il lancio della palletta,
Cala così il sipario su una stagione ricca di successi in maniera particolare a livello giovanile. I nostri ragazzi sono proiettati verso un roseo avvenire grazie soprattutto allo sponsor Banca
Cattolica che sempre più si dimostra particolarmente sensibile ai
problemi dei nostri giovani.
| solerti dirigenti comunicano che nel mese di novembre inizia la preparazione invernale per le gare di cross.
/'Giovani
l
che
crescono
Caro diario,
chissà perché dopo tanto tempo mi ritrovo qua, seduta su questo divano, a scriverti...
proprio come quando ero bambina e qualcosa
mi turbava... allora mi rifugiavo in questa stanza e scrivevo chilometri, fiumi di parole che se
qualcuno avesse letto avrebbe giudicato senza senso.
Sarà infantile ma in fondo il bambino che
è in ognuno di noi non muore mai ed è giusto
che sia così. Le cose che mi turbano oggi non
sono più quelle di un tempo; ma la sensazione
è la stessa: inquietudine, paura, rabbia!Rabbia, si, tanta rabbia... ma chi non diventerebbe
furioso se si fermasse solo per un momento a
riflettere sulla nostra condizione? Parlo della
condizione di noi giovani, parlo di incomprensioni, di droga, di macchine che corrono veloci verso la morte! parto dei "grandi", degli "ADUL TI", delle persone "mature' che ci "GIUDICANO", che ci osservano dall'alto cercando di
capire i nostri "strani" comportamenti. A volte
persino i nostri genitori non ci riconoscono,
sembriamo degli estranei ai loro occhi, degli alieni. Cambiamo così in fretta che nel momento in cui credono di essere "penetrati" nel nostro mondo si rendono conto che siamo già volati via verso un mondo nuovo, verso nuovi orizzonti, verso nuovi sogni, nuove illusioni.
Siamo instabili, bizzarri, inafferrabili; incomprensibili. Noi non vogliamo costruire una
barriera tra noi e gli "adulti" ma stiamo crescendo, e crescere non è semplice, richiede tempo,
sofferenze, cambiamenti.
Crescere significa anche sbagliare, cadere e rialzarsi! Quella che voi "grandi" definite instabilità, stranezza, capriccio, altro non è
che un "piccolo spirito "che è in tutti noi; che lotta, si agita, ruggisce nel disperato tentativo di
trovare la sua strada. E'per questo che sembriamo così inafferrabili.
...Crescere, in questo mondo, è veramente difficile, è una lotta continua con tutto
quello che c'è di cattivo intorno a noi. Ecco perché siamo così stravaganti, sfuggenti, inaccessibili... stiamo CRESCENDO!.
Ugolini Antonella
Salve, mi chiamo Ugolini Antonella, ho 19
anni. Ho frequentato il Liceo Linguistico presso l'Istituto S. Pietro ed ora sono iscritta alla facoltà di Lettere e Filosofia all'Università La Sapienza di Roma. Adoro scrivere ed è per questo che ho deciso di contribuire, nel mio piccolo, alla vita de "La Voce"; potete farlo anche voi,
sapete?!
Sono sicura che tutti i giovani hanno qualcosa da dire... e allora... facciamoci sentire!
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LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
pag. 14
Per una politica dell'immigrazione
E' successo in Italia che le leggi rispondessero sempre meno a bisogni di governo e sempre più ad interessi di partito. Inoltre, nei rapporti tra
il nord e il sud del mondo, le lottizzazioni di affari sono state tante e tali che
molti paesi del terzo o quarto mondo non hanno avuto mai tanta fame come da quando si è cooperato per toglierli dal sottosviluppo; non solo fame,
ma guerre, carestia e distruzione. Basti vedere la Somalia, che grava sulla coscienza di un ben individuabile partito italiano, connivente d'affari con
il dittatore somalo ancora molto dopo che il resto dell'occidente gli aveva
tolto credito, sostegno e soldi.
A queste premesse logiche non sfuggì neanche la legge Martelli, ma
non per questo vanno disconosciute le ragioni che militavano con urgenza a favore di una politica nazionale per l'immigrazione. Tutti la chiedevano, allora, una legge organica: dalle associazioni di volontariato alla Chiesa, dalle organizzazioni non governative alle Regioni. Bene o male lo richiedeva anche il mercato del lavoro, turbato dall'impiego di manodopera irregolare in attività economiche di grande prosperità sommersa. Giacché di certo l'Italia non poteva più, alla fine degli anni '80, affrontare il fenomeno dell'immigrazione solo con il vecchio Testo di Polizia degli anni
'30, anni in cui clandestini in America e in Europa erano proprio gli italiani (la storia cambia ma il passato qualcosa dovrebbe pur insegnarci).
In più, a\Avamo allora in Italia obblighi internazionali da rispettare, ratificati e riconosciuti davanti agli altri Stati, ma che sul piano interno erano
meno di lettera morta: dalla convenzione OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sui diritti dei lavoratori migranti, agli accordi di Schengen
sul controllo delle frontiere comunitarie; dalla convenzione di Ginevra sui
rifugiati, agli accordi plurimi di Lomé sui diritti degli studenti dei paesi ACP (Africa, Caraibi, Pacifico); ed altri obblighi ancora in sede bilaterale tra
Italia e singoli Stati.
Fu giusto dunque promulgare, dopo il decreto-prova n° 943/1986 a beneficio delle casse di previdenza, una legge che finalmente disegnasse un
primo abbozzo della più organica politica immigratoria di cur avevamo bisogno. E* che purtroppo siamo ancora fermi appena a quel primo abbozzo, mentre trafficanti e sfruttatori prosperano sulle spalle della manodopera clandestina. Si calcola infatti che il mercato internazionale degli ingressi clandestini in occidente costituisca per la malavita un giro d'affari tra i primi cinque al mondo, insieme a droga, armi, prostituzione e altro. Nessuna frontiera, perquanto fortificata, è inaccessibile agli avventurieri, cosi come da nessuna frontiera si controlla la corrente di gente che differenziali
economico e demografico spingono dal sud e dall'est del mondo verso le
regioni ricche ed egoiste del nord.
Inutile ripetere alle nostre orecchie sorde che sono queste le cause del
fenomeno e che si combattono con la ridistribuzione delle ricchezze, con
un commercio equo e solidale, con trasferimenti tecnologici e produttivi,
con la messa in moto concreta di condizioni di sviluppo integrale in loco.
A queste condizioni - e solo a queste - può aver successo una politica di
chiusura delle frontiere, di regolarizzazione degli immigrati, di progetti di
occupazione stagionale e non nei segmenti di lavoro meno interessanti per
la popolazione.
Altrimenti, con nostra buona pace, continueremo a riempire le galere
di stranieri, creeremo focolai di tensione sempre più infiammati, vivremo
collettivamente i momenti di crisi con l'ansia e la paura di essere defraudati di casa (tuguri-dormitori affittati senza scrupoli anche per milioni) e lavoro (giornate al nero anche di dodici - quattordici ore per migliaia di lire);
in più, come hanno recentemente denunciato le istituzioni religiose, alle
nostre frontiere si accalcheranno i peggiori, i disonesti che hanno meno da
perdere proprio perché da noi l'immigrazione si rivela sempre più un'avventura selvaggia e rischiosa, un azzardo dove, in assenza di politiche organiche e con una certa latitanza delta Stato, contano solo gli interessi particolari ed il problema è abbandonato tutto alla buona volontà delle organizzazioni cristiane ed alla cura del volontariato.
lettera firmata
Il nuovo Segretario Comunale
Dal 26 aprile Montefiascone ha il
suo nuovo segretario comunale nella
persona del dr. Roberto Signore,
nato a Minturno (LT) il 13 maggio
1950.
E' in servizio come segretario dal
1977, prima nel Comune di Vallinfreda (RM) per poi passare nel 1984 nel
Comune di Trevignano Romano, dove è rimasto fino al 25 aprile e dal 26
a Montefiascone, con la qualifica di
Segretario generale.
Il dr. Roberto è laureato in giurisprudenza presso l'Università di Napoli (1975) con 110 e lode. E' celibe e
risiede in Via Nazionale, 15.
Questi i suoi dati anagrafici. Il dr. Roberto è alla mano, amante della nostra cittadina, appassionato del suo lavoro, si fa volere bene naturalmente e si trova già inserito nella nostra comunità, che lo stima e lo
apprezza. Noi, anche se in ritardo, formuliamo al neo-segretario i nostri
migliori rallegramenti ed auguri per il suo avvenire.
Notizie A VIS —
In qualità di maggiore responsabile della sezione A.V.I. S. di Montefiascone ho il dovere e l'obbligo morale di apportare alcuni chiarimenti all'articolo "TOMBOLAHI" pubblicato a pag. 14 del numero di settembre de "La
Voce" là dove si parla di un ammiccante cartello A VIS posto sul palco ove veniva estratta la tombola.
Smentisco categoricamente che cartelli dell'Associazione siano stati messi ad uso "specchietto" in favore della tombola estratta la sera del 15
agosto. I manifesti, affissi all'interno della Fiera del Vino come pure un po'
in tutto il paese, riportavano i programmi dell'A VIS di tutto il mese di agosto e la lotteria a favore della stessa, peraltro regolarmente estratta la sera del 14.
Ragion per cui ritengo che l'estensore dell'articolo non abbia ben letto quello che i manifesti riportavano e quindi in buona fede ha scritto cose inesatte, lo capisco; ma se in tutto ciò vi è malafede allora lo compatisco. L'A VIS non ha bisogno di certi mezzucci per farsi conoscere, peraltro
condannabili e controproducenti.
L'Associazione che ho l'onore ed il piacere di dirigere è composta da
persone serie ed oneste ed il loro scopo non è il guadagno o far guadagnare ma quello di aiutare chi ha bisogno di sangue. A tal proposito porto a conoscenza di tutti i lettori de "La Voce" che a partire dal mese di novembre
è possibile donare il sangue presso l'ospedale di Montefiascone. Infatti tutti i mercoledì saranno presenti dalle ore 8,00 alle ore 10,30 i medici del
Centro Trasfusionale di Viterbo. Pertanto chiunque voglia fare questo nobile gesto, spero che siate in molti per il bene di tutti, ora può.
E' importante sapere che prima del prelievo la persona viene sottoposta ad una accurata visita e se ritenuta idonea viene effettuato il prelievo.
Altra cosa importantissima è che una piccola quantità di sangue viene prelevata a parte per essere analizzata e se vengono riscontrate delle anomalie il donatore viene avvisato. Quindi oltre ad avere fatto un gesto che non
è paragonabile a nessun altro, si è anche tranquilli dal lato sanitario.
Per donare il sangue è indispensabile essere digiuni (si può prendere solo un caffè) e non avere ingerito medicinali, di qualunque genere, da
almeno quindici giorni.
Il Presidente della Sezione
Rodolfo Tofanicchio
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pag. 13
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
Obiettivo dei Popolari per la Riforma
"Un Patto per Montefiascone
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Egregio Direttore,
ho molto apprezzato quanto scritto da Ugo Carini sulle motivazioni della sua uscita dalla DC e lo condivido pienamente.
Ho gradito un po' meno la risposta che Lei gli ha dato nella quale, in sintesi, conferma anzi "ribadisce il concetto che il programma,
gli ideali della DC rimangono tutt'ora validi, rispettando i principi fondamentali del cristianesimo" addolcendogli poi la pillola con "sono i
principi portati avanti dai Popolari per la riforma". Di questi tempi non
è certo difficile asserire che questa DC ha tradito letteralmente i programmi e gli ideali cristiani e non è certo per sostenere lo sconsiderato amore per il "crucifige" a tutti i costi che si è costretti a dire che
questi uomini della DC hanno stravolto i principi cattolici e ne sono
diventati largamente indegni.
Mi perdoni tanto Egregio Direttore, Lei sa quanto io la stimi, ma
non crede che continuando a sostenere questi briganti Lei si renda
in un certo senso compartecipe delle loro malefatte? Non crede che
sarebbe più giusto e cristianamente più pregnante, cacciare i ladroni da qualsiasi tempio, anche quello amministrativo, quando gli addetti sono corrotti?
Se questi pseudo cristiani e pseudo democratici non danno più
affidamento, e ce lo hanno ampiamente dimostrato, io credo che
possiamo e dobbiamo provare un'altra aggregazione che sia, questa sì, più cristiana nel vero senso evangelico del termine e più democratica nel senso partecipativo e rotativo del termine.
E adoprarsi per questa formazione pulita, non dar sostegno a
La speranza di una moderna democrazia non può fare a meno di una intesa tra le forze dei vecchi corrotti apparati dei quali inconsciamente potremmo divenire
inconsapevoli e strumentali pedine.
cattolici democratici e le forze di democrazia laica.
Diciamolo chiaramente che in caso di elezioni, i veri cattolici e
Fu la grande intuizione di De Gasperi che questa intesa divenisse una federazione se non
cristiani, quelli che amano la democrazia, non necessariamente voaddirittura una grandeforzapolitica unitaria. La Democrazia non può fare a meno del metodo literanno per la DC.
beral democratico e della difesa dei diritti civili, alla ricerca della felicità, che sono il grande conLa invito a considerare la DC per quello che semplicemente è:
trbuto del pensiero laico alla civiltà occidentale. Il Movimento sente come propri questi principi che
un partito con i suoi apparati, le sue malefatte, le sue (poche) benedovranno essere l'elemento di aggregazione, unificazione, per un grande progetto.
merenze, i suoi intrallazzatori e venditori di fumo tali quali sono staSFIDA ALLA SINISTRA
ti
i partiti comunisti, socialisti e via dicendo. Né più né meno.
II Movimento dei Popolari è anche una sfida alla sinistra perché sappia trovare gli strumenE allora? Non bastano le ombre delle querce, o il cambiamento
ti politici giusti, concreti, realistici, per non disperdere la speranza di progresso, di giustizia:
un sistema politico che gestisce maggiori risorse, maggiore istruzione, maggiore potenza, ha sol- di nome per ridare credibilità. Anche in giacca e cravatta il cattivo ladrone rimarrà tale.
levato in qualche modo la sete di giustizia? Questo motivo difondodella sinistra è un punto irriE turarsi il naso per continuare a dare adesione e sostegno a
nunciabile per tutti noi.
questa DC, padre Sorge permettendo, non lo ritengo sufficiente.
Speranza di liberazione:
Grazie per l'ospitalità.
il sogno di un governo universale, di una pace globale che Iberino l'uomo dalla servitù e dal biLettera firmata
sogno, che si chiami "il regno della libertà" o "dell'amore" non è da respingere.
Ancora confermo ed affermo che ì principi ispiratori della
Questi tre momenti depurati dagli errori storici, non ci sono estranei, essi sono componibiDC sonò validi ed accettano e portano avanti anche quelli che
li con l'ispirazbne cristiana e con il metodo liberal democratico.
sono naturali (es. rispetto della vita dal suo nascere al suo traEd è per questo che il Movimento lancia un grande Patto per Montefiascone a tutte le realtà sociali e politiche per costruire insieme con regole chiare il futuro della nostra cittadina. Un Pat- monto ecc.) oltre che cristiani. Sono gli uomini che debbono
cambiare ...è questo il punto cruciale del quale finora non si veto, che sia lo strumento attraverso il quale i cittadiniriuscirannoa darsi dei seri programmi, a scegliere i candidati, a prendere coscienza dei propri problemi ed infine ad esprimere una politica nel- de soluzione... ecco perché si ammicca ai "Popolari per la Riforma " che - in fondo - portano a vanti gli stessi principi ma con
l'amministrazione del paese.
uomini nuovi.
Ugo Carini
Riforma della politica, un grande patto per Montefiascone, questi i pilastri che il Coordinamento locale dei Popolari ha individuato come impegno primario per il futuro.
Nelle riunione settimanali, sono emersi alcuni punti fermi che nello spirito di partecipazione
vogliamo far conoscere attraverso "La Voce" a tutti i cittadini del nostro paese:
SFIDA ALLA DC
I Popolari non sono una corrente della DC e non vogliono operare soltanto nei confini della Democrazia Cristiana, essi sono una sfida a questo Partito il cui rinnovamento è certamente
punto centrale della riforma del sistema dei partiti, senza il quale non si può sperare la riforma della politica.
I Popolari ribadiscono tre grandi concetti:
L'Ispirazione Cristiana nel crollo generale dei valori e dopo il fallimento delle ideologie, l'ispirazione cristiana è un punto diriferimentoirrinunciabile per costruire il nuovo, ma va inteso che
questa ispirazione di per sé è contraria ad ogni forma di clericalismo, di discriminazione antidemocratica. Anzi essa è ilfondamentodella Democrazia (la Democrazia sarà cristiana o non sarà);
Modello Popolare: è il modello di un partito federativo, aperto, fondato sulla autonomia e sulla pluralità delle esperienze, sintesi politica di iniziative radicate nella società.
Rapporto corretto e vitale con le realtà dell'associazionismo, del volontariato, della cultura
e delle organizzazioni sociali, derivanti sia dall'attivismo caritativo cattolico, sia da una attiva moralità civile laica. La sfida alla DC è racchiusa in questi tre temi di fondo, o saprà recuperarli, rinunciando alla sua struttura organizzativa, al suo modo di selezionare la classe dirigente, ai suoi programmi, oppure sarà destinata a fallire. Intanto però la pietra scartata è divenuta per i Popolari la
pietra d'angolo su cui costruire il nuovo.
SFIDA Al LAICI
li, unicatassativa raccomandazione: plico chiuso. Secondariamente le tasse sarebbero alla portata di tutti e, in terzo luogo, la regolarità del pagamento (almeno una
volta al gbrno) sarebbe salutare per la cittadinanza. Non più la tassa sulla salute,
A qualcuno è venuto in mente, tempo fa, che la miriade di oscuri italici balzelli mirasse in fon- ma "la tassa della salute". Anche terapeutico.
do a cavare il sangue ai contribuenti. Senza portempo in mezzo ne ha inviato un flacone. Non saC'è da pensare che per la prima volta dalla comparsa del genere umano, gli
rà l'interpretazione tributaria più corretta, ma, a fronte di trovate come i morti ed i loculi tassati, non- uffici competenti sarebbero sommersi di tasse, una valanga di tasse, una catasta
ché altre amene invenzioni fiscali, è stata indicata una strada. C'è da credere che, da qui a poco,
di tasse, una montagna di tasse. "Signori siamo nelle tasse fino al colb", sarà la fraqualcuno penserà ad inviare ampolle di sudore, simboleggiante il proprio lavoro, altri fiaschi di la- se che con malcelato orgoglio, se si insiste così, qualcuno che ci governa prima o
crime, simbolo di sconforto tributario. Ma il nostro pensiero corre a quando anche i liquidi e gli epoi dovrà pronunciare.
screti nobili saranno prosciugati dal fisco.
Sembrano discorsi,come dire, avveniristici, ma l'avvenire è già qui: sulla naCosa resterà da inviare? Chi to sa. Non vorremmo che a qualcuno, dopo molti ripensamentura organica, ad esempio, di uno degli ultimi balzelli (quello appunto che pretendeti, venisse in mente quello che al Generale Gambronne sarebbe venuto in mente subito. Sarebva di far pagare ai morti, magari per colpa del medico, la tassa sul medico) non ci
be un guab. Anche se, bisogna dirlo, la cosa presenterebbe alcuni vantaggi. Pagando i trbuti in
sono dubbi: era la classica "tassa di... mer..." - pardon - "taxe de merde".
questo modo si giungerebbe a una semplificazione del meccanismo di riscossione. Niente moduGoffredo Balestra
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Siamo nelle tasse fino al collo
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Nardinn Mobilj)
® 'a tua casa
arredato
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Montefiascone (VT)
Strada Cassia Nord km. 93,800
tel. 0761/825711 -826282
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
pag. 14
Regolamento CEE 2078/92
Istituzione di un regime di
aiuti per gli agricoltori
Da ottobre : Ciclomotori targati ed
assicurati - Assicurazione anche per i trattori
Con il 1° ottobre sono entrate in vigore alcune importanti norme del nuovo Codice della Strada: ci sembra giusto e doveroso farPer il prossimo anno, la regione Lazio prevede di attuare il reg. CEE
le conoscere, o quantomeno ricordarle, ai nostri lettori.
2078/92, che istituisce un regime di aiuti p6r gli agricoltori che intendono
* Il 1 ° ottobre è scattato l'obbligo di provvedere alla assicuapplicare metodi di produzione compatibile con le esigenze di protezione
razione
sulla responsabilità civile per le macchine agricole cirdell'ambiente.
colanti
su
strada. La stipulazione del contratto potrà essere effetI programmi riguardano le seguenti misure:
tuata
in
relazione
alla effettiva circolazione delle macchine agrico- riduzione dell'impiego di concimi e/o fitofarmaci
- mantenimento di riduzioni già effettuate nell'impiego di concimi e/o le su strada, anche per periodi infra annuali e, comunque, non inferiori ad un bimestre. Coloro che saranno trovati sprovvisti di asfitofarmaci
sicurazione incorreranno nel pagamento di una sanzione di L.
- introduzione o mantenimento di metodi di produzione biologica
- estensificazbne delle produzioni vegetali
1.000.000 e alla confisca del veicolo.
- conversane di seminativi in prati, prati-pascoli, pascoli
* Assicurazione obbligatoria, dalla stessa data e con le me• altri metodi di produzione ecocompatibili
desime penalità, anche per i ciclomotori ai quali, il Codice, au- allevamento di specie animali in pericolo di estinzione
menta la velocità massima portandola, dai "vecchi" 40 km orari, a- coltura e moltiplicazione di vegetali minacciati da erosione genetica
gli attuali 45.1 proprietari di motorini dovranno inoltre provvedere ad
- cura di terreni agricoli e forestali abbandonati
- ritiro di seminativi dalla produzione per impianto di essenze vegeta- apporre sul medesimo contrassegno di riconoscimento, ovvero
una "targa", rilasciata dalla competente M.C.T.C. I ciclomotori
li locali, valorizzazione di elementi particolari, etc...
muniti di certificato di conformità rilasciato a partire dal 1 ° ot- gestione di terreni per l'accesso al pubblico e attività ricreative.
tobre
1993 potranno essere posti in circolazione soltanto se muQuasi tutte le misure prevedono un impegno di 5 anni, escluse le ulniti del contrassegno, i ciclomotori il cui certificato di conformità
time due che richiedono un impegno per 20 anni.
Al regime di aiuti possono accedere tutti gli imprenditori a titolo
risulta già rilasciato alla data del 30 settembre 1993 potranno
principale e non, singoli ed associati, residenti su tutto il territorio regionacircolare senza la "targa":
le con l'individuazione di zone preferenziali alle quali sarà riservata la prea) fino al 31 marzo 1994 se il loro certificato risulta rilasciacedenza all'approvazione del piano. Comunque c'è da rilevare che tra le
to dal 1° luglio 1992 al 30 settembrel993;
zone preferenziali individuate dalla regione Lazio ci sono le aree protette
b) fino al 31 marzo 1994 se risulta rilasciato dal 1° luglio 1991
delimitate dallo schema dei parchi e delle riserve della regione, nelle quaal
30
giugno 1992;
li è compreso il nostro comprensorio.
c)
fino al 30 giugno 1994 se il certificato è stato rilasciato dal
I contributi sono subordinati alla presentazione di una serie di docu1° luglio 1989 al 30 giugno 1991;
menti e tra questi:
d) fino al 30 settembre per tutti coloro il cui certificato di con- piano di attuazione delle misure
formità è stato rilasciato prima del luglio 1989. Il contrassegno va
- piano di coltivazione aziendale annuale
- in alcuni casi anche il quaderno di campagna.
richiesto da persona maggiorenne; per i minori la richiesta va fatil regolamento richiede che i piani redatti da professionisti della zona,
ta da chi esercita la patria potestà.
in modo che conoscano bene la situazione nella quale applicare le varie
Coloro che saranno trovati a circolare con un ciclomotore
misure.
sprovvisto della "targa" incorrono in una sanzione di L. 50.000 ed
Tra l'altro tutte le azioni possono essere combinate tra loro per attuaal fermo del motorino fino al rilascio del contrassegno da parte delre piani più complessi e completi avendo così la possibilità di accumulare
la M.C.T.C. Auguriamoci che questa "targa" possa fungere da frei premi delle singole misure, nei termini previsti dal regolamento.
no per i molti indisciplinati ciclomotoristi che, a tutt'oggi, forti di non
I singoli premi sono differenziati a seconda delle azioni previste, delessere riconosciuti, la fanno un po' da padroni infrangendo numele aree di attuazione, delle culture interessate e in ogni caso si trovano tra
rose norme del Codice Stradale.
un minimo di 100 ECU/Ha all'anno per la conversione dei seminativi sotVa inoltre ricordato che sono cambiate alcune norme riguartoposti al REG. CEE 1765/92 in prati, prati- pascoli e pascoli fino a 600 Edanti le cinture di sicurezza. Queste interessano soprattutto i
CU/Ha all'anno nella riduzione dell'impiego di fitofarmaci e concimi in vibambini al di sotto dei 3 anni i quali, occupando i sedili posteriori delgneti efrutteti specializzati (in lire: 180.000 L./Ha/anno, fino a 1.17Q.000 L./
Ha/anno circa).
la vettura, possono fare a meno dei dispositivi di ritenuta, se traSi attende il via della Regione Lazio alla presentazione dei piani, che
sportati su un veicolo in cui tale sistema non è disponibile, purché
comunque dovrebbe arrivare presto.
siano accompagnati da un passeggero di età non inferiore ai 16 anIn ogni caso, si ricorda che i singoli piani possono essere sottoscritti
ni. Sono inoltre esentate le persone che risultino, sulle base di ceranche negli anni futuri, sempre con un impegno quinquennale o ventennatificazione rilasciata dalla USL, affette da patologie particolari che
le a seconda delle misure.
costituiscono controindicazioni all'uso delle cinture di sicurezza e
Data la complessività delle singole misure, si consiglia di rivolgersi ad
le donne in stato di gravidanza sulla base di certificazione rilascia-un Agronomo o all'Ispettorato Agrario per avere maggiori delucidazioni.
ta
dal ginecologo.
Dott. Massimo Angeioni
Gianni Nunziati
Agronomo
Protagonista: la
chiesa di S. Pancrazio
Ricostituito
il Centro d'Iniziative Culturali
Nella chiesetta di S. Pancrazio, sita in mezzo alla
Si è ricostituito, per iniziativa di alcampagna della frazione "Le Coste"l'11 settembre un nocuni ex soci, il Centro d'Iniziative
stro amico, Vittorio Apollonl si è unito in matrimonio con
Culturali. In occasione del primo inuna signorina milanese Marina Bianconi.
contro, effettuato il 21 ottobre, sono
Vittorio, rimasto vedovo sentiva bisogno di una comstati nominati un presidente ed un sepagnia. Marina, anch'essa sola, avendo perduto la mamgretario
prò tempore.
ma, ha trovato in questa unione la gioia di rivivere con leAVVISO
tizia. La piccola chiesetta di S. Pancrazio, che risale al
La prima riunione ufficiale è previ1100, era rimasta abbandonata da molte decine di anni; un
gruppo di volenterosi parrocchiani l'ha voluta risistemare,
sta
per giovedì 11 novembre c.a., altusiasmato e commosso tutti gli intervenuti, sia romani
che
e oggi si presenta con tutta la caratteristica di unamilanesi.
antica Gli sposi dopo la benedizione impartita daledon
ore 17, presso i locali interni del Bar
cappelletta. Nell'interno tutto in pietra, dietro all'aitare
ap- Fucili, parroco della chiesa delle Coste, sono
Giuseppe
uItalia.
pare un antico affresco che rappresenta ii Crocefisso.
sciti Adal suono della marcia nunziale e sotto un gettito auguTutti gli interessati sono Invitati
dobbata con ricchezza di fiori e allestita con un gmppo
rale die-riso.
V
ad Intervenire
lettrogenoper l'illuminazione e il suono, la cerimonia ha A
enMarina e Vittorio auguri vivissimi di tanta felicità.
/
pag. 13
LA V O C E - n° 11 - Novembre 1993
Confini parrocchiali riguardanti
le comunità di S. Margherita e S. Flaviano
I Parroci delle due parrocchie, D. Biagio Governatori e D. Agostino Ballarotto, su
invito del Vicario generale D. Pietro Condoli, si sono accordati nel ritoccare i contini delle rispettive parrocchie. Si è tenuto presente lo spopolamento del centro storico, per cui molti fedeli che popolano le zone interessate provengono dal centro e
sono rimasti affezionati alla primitiva parrocchia; inoltre e soprattutto il bene spirituale dei fedeli che insistono nelle zone di cui parleremo.
Ci sarà sempre qualche nostalgico e qualche rimpianto; l'importante è amare il
SIGNORE. L'appartenere ad una parrocchia o all'altra è sì una questione giuridica,
ma non essenziale alla salvezza.
DECRETO
no situate sulla destra della Strada NazioBollario, n° 152
naie Cassia, salendo da Bolsena e cioè
Avvalendoci delle Nostre ordinarie dopo via Solferino della Battaglia, via S.
facoltà, a norma del can. 512 §2 del C.J.C., Martino, via Magenta, via Palestra evia
allo scopo di favorire una migliore assis- Berlina.
tenza spirituale ai fedeli della zona, sentito
Sul versante sud di Montefiascone,
il parere dei Parroci interessati delle rispet- passano dalla Parrocchia di S. Flaviano altive Parrocchie di S. Flaviano e di S. Margh- la Parrocchia di S. Margherita: via del Caerita, site in Montefiascone, con il presente stagno e, dall'incrocio con via Contadini
Decreto,
della medesima, quanto segue e cioè: le
RETTIFICHIAMO
contrade Fiordini, Trapè, Zampette e Pei confini delle medesime, come segue:
coroni.
Dalla
nostra
sede
di
Sul versante nord di Montefiascone,
Viterbo, 13 ottobre 1993
passano dalla Parrocchia di S. Flaviano al// Vescovo
la Parrocchia di S. Margherita le vie che soTagliaferri
+ Fiorino
II Parroco di S. Margherita si propone di far visita alle famiglie delle zone sopra indicate
entro il mese di novembre e dicembre.
Dall'ultima Enciclica del Papa: Veritatis Splendor
Spunti di riforma morale
"Chi è buono?" - si domanda il Papa e
poi, sulla scia del Vangelo, si risponde papale, papale: "Dio è buono, anzi solo Lui è
buono e fonte di ogni bontà". Finita l'opera della creazione, Dio se ne compiacque e
disse: "buono, tutto buono, molto buono,
uomo compreso".
Poi... la bufera. L'uomo mangia, Dio si
ritira, Satana esulta. In un attimo il paradiso terrestre si cambia in una giungla, la
vita si fa problema, la bontà si oscura e
l'uomo, quest'uomo, capolavoro della
bontà di Dio, si degrada e da molto buono
si trova ad essere molto cattivo e fonte d'ogni cattiveria.
Fu così che l'immoralità nata dalle rovine della bontà, come un torbido torrente,
dilagò sulla terra e con la sua melma tutto
infangò. Ed oggi, proprio oggi, noi, lontani eredi, ne siamo ancora vittime e corriamo il rischio di annegarvi. Da chi una mano? Da mani pulite? Forse! Dalle nuove
leggi? ...ma chi pon mano ad esse? Segno
evidente che abbiamo perso la bussola. Ritrovarla? sta qui il problema. La via ci sarebbe, sicura, infallibile ed è quella indicata da Gesù all'ansioso giovane: - cosa devo fare per farmi buono? - Osserva i comandamenti. E' tutto, se vuoi.
Ritornare dunque ad osservare i comandamenti: ecco la via giusta, ecco la ve-
rità che salva. Volerla ed impegnarsi, costi
quel che costi: non si va in paradiso in carrozza. Soffermarsi a condannare gli altri e
ad assolvere se stessi, è opera dannosa.
Piuttosto siamo realisti, e alla luce degli
stessi comandamenti, con un po' di autocritica, scopriremo che la nostra condotta
non è affatto migliore degli altri e che la riforma di tutti dipende dalla riforma di ognuno, nessuno escluso. Ed ecco come.
Una volta esisteva la città di Sodoma,
famosissima per la immoralità. Jahvè decise di farvi cadere fuoco dal cielo. Ai suoi
piedi, il Santo Padre Abramo lo supplicava: "se in Sodoma cifossero cinquanta giusti... niente: se cifossero trenta... niente, se
ci fossero dieci... niente. E il fuoco cadde e
ora là è terra bruciata e mare morto. Sottoposte le nostre città ad un simile giudizio,
che ne sarebbe? Certamente il fuoco non
cadrebbe dal cielo, non ce n'è bisogno, ci
pensiamo da noi: un super jet, una bomba
atomica, un' esplosione e subito un globo di
fuoco farebbe piazza pulita di tutto e di tutti. Uomo avvisato è mezzo salvato. L'altra
metà ce lo metta ciascuno di noi.
Dice il 5° comandamento: non ammazzare. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Da osservare che non si ammazza soltanto con la mazza di Caino, ma anche con la calunnia, con l'odio, con la ven-
detta.
Dice il 6° comandamento: non commettere impurità. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. L'adultera del Vangelo finì col rimanere sola.
Dice il 7° comandamento: non rubare.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Non è ladro soltanto chi ruba i miliardi, ma
anche chi si arrancia a rubare poco.
Dice l'8° comandamento: non dire
menzogne. Chi è senza peccato scagli la
prima pietra. Che nasi! se ci capitasse come a Pinocchio! Volere è potere.
D. Domenico Cruciani
CALENDARIO
PARROCCHIALE
Mese dei
"vivi per sempre in Dio"
Come ogni anno il mese di novembre è dedicato alla memoria e al suffragio dei nostri
cari che sono "vivi in Dio per sempre".
Tale atto, oltre a soddisfare il dovere di riconoscenza e d'amore verso coloro ai quali
siamo debitori della vita e del resto, è:
* un atto di fede
- in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo
- nella immortalità dell'anima e nella risurrezione finale
- in un premio o in un castigo che il
Signore ci assegnerà al termine
della vita
- nella "comunione dei Santi".
Siamo la grande famiglia dei figli
di Dio, che si aiutano a vicenda,
per raggiungere tutti la meta finale del cielo.
Ogni sera - nella chiesa di S. Andrea - si
pregherà e si suffragherà con la S. Messa,
i nostri "vivi in Dio" (defunti), alle ore 16,45.
Essere presenti deve essere una gioia e un
atto di amore verso coloro che ci hanno preceduto.
Al termine (25 - 26 - 27 novembre) si terrà
l'esposizione solenne e si concluderà il
mese con la domenica 28 novembre, dedicata all'apertura del "sinodo diocesano" e all'inizio della "Novena dell'Immacolata" che, quest'anno, sarà tenuta dal vicario generale D. Pietro Condoli
Pro Defunctis
8
12
13
19
20
26
27
3
4
novembre:
novembre:
novembre:
novembre:
novembre:
novembre:
novembre:
dicembre:
dicembre:
Armando Maccaroni
Luigi Ciucci
Vittorio Giusti
Assunta Castellani
Benito Vittorio Monanni
Iole Casaccia
Pro Defunctis
Pro Defunctis
Felice Mezzetti
pag.
LA VOCE - n° 11 - Novembre 1993
14
Don Pietro Zatuli
E'il nuovo "coadiutore", nominato regolarmente dal Vescovo in data 1 ottobre, della parrocchia di S. Margherita: D.
Pietro Zatuli.
D. Pietro parla molto bene l'italiano, perché ha studiato
afloma per 4 anni, laureandosi in Teologia morale, ed è esperto in pastorale, perché ha fatto il parroco per quattro anni nel Congo. Trascorrerà un anno in Italia, per poter perfezionare i suoi studi (deve pubblicare la tesi), poi ci lascerà
per ritornare nel suo paese. Ha 35 anni, abita nella casa di
S. Andrea e s'interesserà soprattutto dei ragazzi e dei giovani e di tutto ciò che serve in una parrocchia.
Mentre ringraziamo sinceramente Sua Ecc.za II Vescovo che ha pensato di farci questo "regalo", auguriamo a D. Pietro una buona, sana e gioiosa permanenza in mezzo a noi. D. Pietro spera che la sua casa di S. Andrea, sempre aperta, sia frequentata soprattutto dai giovani, disposti a fare un cammino insieme di maturazione umana e cristiana.
La nostra gioventù!
Rosa d'Ortenzi
Giovanni Buroni
Arzillo, sveglio, intelligente, il
nostro Giovanni, nato il 7 marzo
1901, quindi 92 anni suonati, vive
a Tartarola con la figlia Felicetta.
Ha fatto l'agricoltore e sa come si
mantengono le piante e in efficienza la sua vita.
Sposatosi nel 1931 con Sensi Vittoria, che l'ha preceduto nella gioia del cielo, ha tre figli: Renato, il famoso e cortese postino,
Laura e Felicetta che l'hanno arricchito di ben 5 nipoti e pronipoti...
Pochi la conoscono perché difficilmente esce di casa, vive in via Bixio. Nata a Boisena il 25 agosto 1910 si porta - anche se
con una certa fatica - i suoi 84 anni suonati. Rosa si trova a Montefiascone perché ha
sposato, nel 1946, Bonaventura Lanzi, da
diversi anni in Dio, e perché è stata sempre
al servizio della famiglia Antonelli. E' simpatica, il suo discorso è fiorito, soprattutto
quando racconta i suoi incontri con i 'Testimoni di Geova", che li mette sempre nel
sacco con le sue battute!
Complimenti.
Ancora avanti, fino a
celebrare II
centenario!
Pellegrinaggio in Terra Santa dal 7 al 14 marzo '94
Il pellegrinaggio è diocesano e sarà guidato dal Vescovo Fiorino. E' un gesto - oltre che di devozione verso i luoghi dove Gesù è nato, morto e risorto - di ringraziamento a Dio per l'esito della visita pastorale.
La quota di iscrizione è di £. 1.400.000.
Le iscrizioni sono già iniziate e ciascuno può rivolgersi al proprio
parroco o a D. Agostino - Tel. 82.60.50.
Giornata prò Seminario
nella Parrocchia di S. Margherita
La nostra popolazione è sempre ben disposta verso il Seminario, che
attraversa - forse - i suoi anni più magri sia in fatto di vocazioni (c'è uha ripresa), che in fatto di economia.
Il 15 agosto è stata celebrata la "giornata prò Seminario" nella parrocchia di S. Margherita e ha fruttato £. 5.000.000, mentre nella chiesa delle
Benedettine sono state raccolte £. 250.000.
Il sor Tito
è KO!
E' una innocente
birberia!
Beatrice, nata a Roma 1*11
maggio 1993, ha messo in subbuglio la sua casa. Il papà Gianni Bezzi e la mamma Alessandra Antonelli, non sanno più dove mettere le
mani, mentre i nonni paterni: Alberto e Pina, e quelli materni: Giovan
Battista e Maria Laura Vannini,
che ormai si fregiano del titolo di
nonni, corrono continuamente in
aiuto. I più calmi sono il padrino e la madrina, cioè lo zio Giuseppe Antonelli e la zia Carla Bezzi.
E la piccola Beatrice si diverte a vedere tutta la famiglia in movimento!
Nozze d'argento
I signori Felicita Leonettl e Franco Carlini zitti, zitti, hanno festeggiato il 25° di matrimonio il 28 settembre insieme al figlio Valerlo, andando a
ringraziare il Signore nella chiesa di S. Flaviano, dove 25 anni fa pronunciarono il loro sì eterno.... e poi, con un bel pranzetto insieme ad amici e
parenti... Abbiamo scoperto per caso questa loro "marachella", e ci vogliamo unire alla loro ghia, formulando le migliori congratulazioni.
'Ragazza trentatreenne CERCA LAVORO - per la sola mattinata - come baby sitter, assistenza persone anziane, segretaria. Tel. 823944 (ore pasti).
* CERCASI LAVORO: pulizia, assistenza, ecc. dalle ore 8 alle ore 13. Tel.
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AFFITTASI Appartamento a Roma nelle vicinanze Policlinico Gemelli. Tel. 061
35503466.
Il 20 ottobre ha
compiuto un anno il
birichino David,
sorretto dalla sorellina Selene, che il
20 gennaio ne ha
compiuti cinque. Il
foro papà Sandro
Onofrio la mamma
dott.ssa Maria Assunta Silvestri,
possono star tranquilli, tanto a pensare ai due eredi
sono le nonne Ada e Rosa e soprattutto il nonno Tito, che da quando ha
passato grado dà tutto in omaggio... nel suo magazzino di materiali edili in
via G. Contadini...
"Sor Ti'... c'avete proprio due belli nipoti!"
Sposi di fine stagione
- Veramente il matrimonio di Giovanni Pecci, che ha involato Maria
Loretta Maccafeo il 26 settembre nella bella chiesa del Corpus Domini,
non è di fine stagione, ma vogliamo augurare lunghi anni di vita insieme,
ricca di figli, di salute e di bontà!
- L'elettrauto Anacleto Panichi si è unito con Rosanna Rotunno il 30
ottobre 1993. Fa ora scintille da tutte le parti e ne fa partecipi la mamma
Felicita e il fratello Massimo... Le macchine, in panne per la nebbia, in
questo periodo autunnale, sotto le mani di Anacleto ripartiranno immediatamente!
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Chiesa per una nuova umanità