SOMMARIO
AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 – ANNO II
PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI
AC TORINO
via Giolitti, 15 - 10123 Torino
Tel. +39.011.57791
PRESIDENTE AC TORINO
Piergiorgio Re
REDAZIONE
Press Centre
Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino
Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805
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LA COPERTINA È DEDICATA ALL’ULTIMO GRANDE EVENTO DI CASA LANCIA: L’A.D. DELLA FIAT
SERGIO MARCHIONNE E IL PRESIDENTE LUCA MONTEZEMOLO HANNO PRESENTATO AL FESTIVAL
CINEMA DI VENEZIA LA NUOVA DELTA HPE, VETTURA DEL RILANCIO DEL MARCHIO.
IN UN FUTURO PROSSIMO, CON QUESTO MODELLO, LA LANCIA DOVREBBE ANCHE TORNARE A
CORRERE.
DEL
DIRETTORE EDITORIALE
Adalberto Lucca
134 – EDITORIALE
DIRETTORE RESPONSABILE
Roberto Valentini
136 – SCRIVETEMI VI RISPONDERÒ
COMITATO EDITORIALE
Rino Cacioppo, Gian dell’Erba,
Adalberto Lucca, Piergiorgio Re,
Roberto Valentini
di Piergiorgio Re
di Bruno Gambarotta
168 – L’ASSESSORE DE RUGGIERO: STOP ALLE NON CATALITICHE
di Luciano Borghesan
11 – GALLERIE IN EUROPA: LUCI E OMBRE
24
di Filippo Zanoni
CAPO REDATTORE
Gian dell’Erba
14 – LA LANCIA HA COMPIUTO 100 ANNI MA NON LI DIMOSTRA
24
REDAZIONE
Luca Gastaldi, Filippo Zanoni
18 – SPORT, NATURA E AUTO D’EPOCA AL SESTRIERESTORICO
30
ART DIRECTOR
Luca Consoli
22 – SOLO LE AUTO INQUINANO?
34
di Piero Bianco
di Luca Gastaldi
di Gianni Rogliatti
IMPAGINAZIONE GRAFICA
L.C.Grafica
Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino
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FOTO
Piero Bianco, Press Centre,
Archivio AC Torino.
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Edoardo Arpaia, Francesco Barontini,
Piero Bianco, Luciano Borghesan,
Angelo Caroli, Luigi Chiodi, Stefano Faragi,
Marco Francalanci, Bruno Gambarotta,
Marina Paglieri, Gianni Rogliatti.
EDITORE
Edit Data San Francesco s.r.l.
via Giolitti, 15 - Torino
STAMPA
G. Canale & C. S.p.A. - Torino
PUBBLICITÀ
All-Media, corso Siracusa, 152
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24 – GARE PER TUTTI I GUSTI...
40
di Roberto Valentini
26 – TORNA IL TORINO FILM FESTIVAL
42
di Stefano Faragi
28 – TORINO E IL CINEMA: RAPPORTO RINATO ATTRAVERSO LA FILM COMMISSION
45
di Francesco Barontini
30 – QUANDO IL VENTO ACCAREZZA L’ERBA
42
di Marco Francalanci
34 – QUEL GENIO DI CARLO MOLLINO
42
di Marina Paglieri
37 – RAMELLA EMOZIONA CON I COLORI
42
di Marina Paglieri
38 – L’AUTUNNO STUPISCE CON LE SUE NOVITÀ
42
di Edoardo Arpaia
41 – FELICITÀ, COME UNA VITA DI FARFALLA
53
di Angelo Caroli
45 – TUTTO ACI – SPORTELLO TELEMATICO: CHE COMODITÀ!
53
57 – L’ESPERTO RISPONDE
53
di Luigi Chiodi
58 – COME ERAVAMO
53
3
EDITORIALE
UN AUTODROMO
PER IL PIEMONTE
di Piergiorgio Re
T
empio della velocità. Così si definiva un tempo l’autodromo. Oggi
la situazione è profondamente
cambiata. L’autodromo è diventato palestra di guida e perfezionamento a favore
della sicurezza, centro di aggregazione
sociale, che contribuisce a togliere dalle
strade i (pazzi) fanatici delle corse «private», motore economico per aree spesso in difficoltà. Senza perdere, naturalmente, il suo aspetto ludico.
Purtroppo il Piemonte, che pure è sempre stato all’avanguardia dell’automobilismo, non ha oggi alcun autodromo. Mi
pare, allora, che sia venuto il momento
di rivolgere un forte appello alle Amministrazioni della nostra Regione perchè
considerino le opportunità che un
impianto del genere, nella sua nuova
dimensione, può offrire in termini di
immagine e di lavoro, soprattutto in
quelle zone dove occorre riconvertire
alcune produzioni industriali.
Con un po’ di orgoglio dico che non
siamo abituati a guardare cosa fanno gli
altri. Ma stavolta dobbiamo prendere in
considerazione molti esempi, validi
sotto ogni punto di vista. Pigliamo la
sicurezza stradale. Quando la cronaca ci
mostra immagini di incidenti, la causa
viene sempre imputata alla velocità, trascurando altri importanti elementi.
Come la distrazione o l’imperizia e se la
prima è quasi ineluttabile, la seconda è
rimediabile con l’insegnamento e la
maggiore conoscenza della propria automobile.
Bene, sappiamo tutti che concluso il
ciclo di lezioni della scuola guida tradizionale il guidatore non ha acquisito la
totale padronanza della vettura. Come
raggiungere questo obiettivo? La soluzione più semplice è proprio la pista,
dove si possono imparare i «trucchi» del
mestiere in assoluta sicurezza, con ampie vie di
fuga e lontano dal traffico.
Nel Lazio, a Vallelunga,
l’Automobile Club Italia è
impegnato direttamente
nella gestione di corsi di
perfezionamento
alla
guida, che possono poi
proseguire in veri e propri
stage agonistici, rivolti
soprattutto ai più giovani.
Un impianto polivalente,
in grado di ospitare anche
competizioni di alto livello e persino test per le Formula 1.
PIERGIORGIO RE, PRESIDENTE DELL’AC TORINO.
I corsi di perfezionamento
stanno dando agli autodromi nuova sto tipo. Però, sono convinto che i tempi
immagine e nuova vita. Non più, ribadi- per un’inversione di tendenza siano
sco, semplici luoghi destinati alle com- maturi. In passato il problema è sempre
petizioni del week-end, ma impianti stato quello del rumore, ma nelle altre
gestiti in modo professionale, dove è zone d’Italia si sono trovate opportune
possibile migliorare le proprie capacità soluzioni. Talora costruendo l’autodromo lontano dai centri abitati, altre volte
al volante.
Autodromi che, come accennavo, diven- erigendo barriere antirumore, sempre
tano un eccellente volano di sviluppo, cercando un civile accordo con gli abicreando in zona un significativo indotto tanti del luogo.
grazie alla presenza costante di ospiti Che non se ne sono certo pentiti. Intorno
provenienti da altre regioni. Ad Adria, all’impianto di Vallelunga, per fare un
nel Polesine, è nato recentemente un esempio, sono sorte decine di aziende di
impianto dotato al suo interno di due agriturismo che ospitano chi va in autohotel e di servizi connessi a un’attività dromo per i corsi di guida, per i test e per
turistico-sportiva. Impianti analoghi, le gare. E si lavora tutto l’anno.
magari più piccoli ma altrettanto interes- Sport, turismo, sicurezza. In Piemonte
santi, sono sorti in questi ultimi anni abbiamo capacità, entusiasmo, zone da
anche in Sardegna, Sicilia e Lombardia, valorizzare. E l’AC Torino da sempre
nella zona di Franciacorta. Anche in que- svolge un ruolo di pungolo nell’interessti casi l’attività principale è costituita se della comunità.
dall’organizzazione di corsi di guida Per tale ragione lancio questo appello
sicura che contribuiscono a incanalare la alle Amministrazioni della nostra Regione. C’è una sfida da affrontare e una
voglia di velocità dei giovani.
In Piemonte, purtroppo, non siamo anco- grande opportunità da cogliere.
ra riusciti a concretare iniziative di que- Per tutti.
4
LA POSTA
BRUNO GAMBAROTTA
SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ
C
aro Gambarotta,
in Italia, specie su autostrade e
tangenziali a 2 corsie più quella
di emergenza, nelle uscite autostradali il
cartello che indica il limite di velocità
riporta i 40 km orari; sulle tangenziali –
come ad esmpio quella che da corso
Regina Margherita porta in direzione
Milano-Aosta e Savona-Piacenza (equiparabilissima all’autostrada che da Rivoli sale in Val Susa) – il limite è dei 70 km
orari. Negli altri Paesi europei le uscite
hanno limiti più alti e solo in caso di
assoluta necessità (come un’uscita con
curva a tornante o quasi) vengono imposti i 40 orari.
Limiti così bassi non sono logici e, come
tali, difficilmente rispettabili.
Lei cosa ne pensa?
Mario Demeli
Caro Mario Demeli,
40 km. l’ora è la velocità di un buon
maratoneta; i migliori impiegano poco
più di un’ora a completare il percorso. Se
con l’auto li rispettassimo verremmo
tamponati da chi ci segue. Che dire allora di quei limiti provvisori che sono
piazzati in prossimità dei cantieri, che
prescrivono i 30 e 20 km. orari? 20 km.
orari è la velocità di un buon funerale. Al
buon senso.
Gentile signor Gambarotta,
il ministro dei Trasporti, Alessandro
Bianchi, ha proposto di ridurre i limiti di
velocità autostradale abbassandoli dai
130 ai 120 km orari, sulle orme di un suo
lontano predecessore, il ministro Ferri,
6
che aveva fatto approvare la legge facendoli scendere ai 110 all’ora. È vero che
il traffico è aumentato in modo esponenziale nel giro di una dozzina d’anni, grazie anche al proliferare dei trasporti su
gomma, particolarmente pericolosi: i
camionisti, in genere, tengono sovente
un comportamento irresponsabile e,
quando intravedono la possibilità di
superare un altro mezzo di trasporto
appena più lento, senza badare assolutamente a chi arriva dietro mettono la freccia nello stesso istante nel quale si buttano sulla corsia a fianco per iniziare il sorpasso. Costringendo i malcapitati che
seguono a frenate d’emergenza. Tanto,
grossi e robusti come sono, in caso d’urto gli altri avranno la peggio e, secondo
il codice, anche in torto per non aver previsto cosa gli sarebbe successo davanti
ACI
tamponando il camion.
Ora, con la lentezza del traffico che
ormai anche sulle autostrade è diventata
una costante, se si riducono ancora i già
rispettabilissimi 130 orari a 120 (mi
sembra che in Germania addirittura non
esistano limiti e che quando vi sono
strettoie o lavori in corso, e ciò vale
anche per altri Paesi, non esistano limiti da 60, 40 o 30 km/ora, limiti imposti solo quando, per lavori che bloccano la carreggiata sulla propria
direzione di marcia ci si immette,
a doppia circolazione,su una delle
corsie in direzione opposta), lei si
figuri che razza di tappi per il sorpasso di alcuni veicoli più lenti e
relativi ingorghi si creeranno, con
ulteriori possibilità di tamponamento.
Cordiali saluti
Gianni Grossetto
Gentile signor Grossetto,
nell’estate che ci siamo lasciati alle
spalle ho percorso sulle autostrade
italiane del Centro Nord qualche
migliaio di chilometri, sia alla guida
che come passeggero e non posso che
condividere, parola per parola, le sue
osservazioni. Aggiungendo che i
camionisti, quando si immettono
in corsia da un accesso o da una
stazione di servizio, danno
l’impressione di non stare a
guardare se sta arrivando un
automezzo che in teoria avrebbe
diritto di precedenza. Tanto è vero che
quando vediamo con la coda dell’occhio un pachiderma che si sta muovendo alla nostra destra ci affrettiamo ad allargare sulla corsia di
sorpasso.
Quanto alla proposta del ministro
Bianchi, ho una mia tesi. Ministri
e sottosegretari del governo Prodi
sono qualcosina in più di cento,
ciascuno con il suo bravo addetto
stampa con l’incarico di assicurare un
po’ di visibilità al suo datore di lavoro.
Anche se il governo, come mi auguro,
durerà per l’intera legislatura, succederà
come per il giro d’Italia, quando cominciamo a distinguere i corridori all’ultima
tappa. Per un ministro dei trasporti quale
NEWS
strumento migliore per andare per qualche giorno sui media che una bella
dichiarazione d’intenti che faccia discutere? Prova ne sia il ministro Ferri: se
non fosse per la legge dei 110 orari nessuno si ricorderebbe più di lui. Spenta
l’eco della
proposta vogliamo scommettere che ne
decollerà un’altra? Che so, al posto del
ponte sullo Stretto un tunnel sottomarino… Quanto a completare la Salerno –
Reggio Calabria, quella è ordinaria
amministrazione, non fa notizia…
7
Gentile signor Gambarotta,
ho una vettura non catalizzata che uso
pochissimo. Per quanto riguarda l’assicurazione, con una polizza Sara Free –
che considera soltanto i chilometri percorsi - riesco a pagare soltanto in base
all’effettivo utilizzo del mezzo. Mi sembra un’ottima soluzione per chi come
me usa soltanto saltuariamente
il proprio mezzo. Con le limitazioni regionali si prospetta
un fermo di 6 mesi. Il bollo
– meglio conosciuto come
tassa di proprietà – continuo però a pagarlo intero.
Le sembra giusto?
Chi mi rimborsa il periodo del fermo?
Aldo Astrua
Gentile signor Astrua,
non solo non mi sembra giusto
ma sono convinto che, così come
è concepita, la tassa di proprietà sia anche incostituzionale.
Poiché l’importo della
tassa non è commisurato al valore del bene
posseduto ma solo alla
sua potenza, viene assolutamente meno il principio
della proporzionalità della
tassazione. È come se l’ICI
non fosse proporzionata
al valore dell’immobile
ma solo al suo ingombro volumetrico. In
questo modo un
monolocale posto in
quartiere prestigioso
pagherebbe
meno di un loft
ricavato da una
f a b b r i c a
dismessa
p o s t a
all’estrema
periferia della
città. In attesa che
qualcuno di buona
volontà si rivolga
alla Corte Costituzionale, provi a iscrivere il suo mezzo, se possiede tutti i
requisiti richiesti, al Registro delle Auto
Storiche.
L’INTERVISTA
L’ASSESSORE DE RUGGIERO:
STOP ALLE NON CATALITICHE
Provvedimento severo per le “vecchie”
con più di 13 anni, che dovrebbe
però far ridurre le emissioni
e nuovamente consentire ai cittadini
di “tirare il fiato”
di Luciano Borghesan
8
N
icola De Ruggiero è determinato: il 6 novembre deve scattare il
piano di mobilità per ridurre la
circolazione dei motori con più di 13
anni. Ci saranno ripensamenti? Correzioni? L’assessore regionale lo ripete
negli incontri che sta svolgendo con gli
enti locali cui viene chiesto il parere:
«Siamo aperti a modifiche se valide, non
a stravolgimenti. Dobbiamo adeguarci
alle normative europee e la qualità dell’aria impone provvedimenti, va tutelata
la salute di tutti».
La proposta di provvedimento varata
dalla giunta Bresso ricadrà, potenzialmente, su 500 mila auto, tante sono quelle immatricolate fino al 1993, «ma molte
saranno di fatto già fuori uso», precisa
l’assessore. Non potranno più circolare
dalle ore 8 alle 18,30 dei giorni feriali le
auto a benzina immatricolate fino al
1993 (con omologazione precedente a
Euro 1) e quelle a diesel con omologazione precedente a Euro 2. Il divieto
riguarderà anche i ciclomotori e motocicli a 2 tempi non conformi alla normativa Euro 1, immatricolati da più di 10
anni.
– Il provvedimento durerà fino al 31
marzo 2007. Perché d’estate l’inquinamento finisce? Non è un’ammissione di
colpa verso gli impianti di riscaldamento?
“A parte che ci sono interventi anche
per questo settore, è vero che bisogna
monitorare il periodo estivo: quando c’è
traffico, in particolari condizioni atmosferiche i dati sullo smog sono alti,
dovremo studiare misure preventive”.
Inoltre l’assessore fa presente che la
Regione è impegnata in migliorie del
servizio di trasporto pubblico: 4 milioni
di Euro per i filtri antiparticolato degli
autobus, 1,5 milioni alle Province per
agevolare le tariffe del servizio pubblico,
400 mila Euro in accordo con associazioni di commercianti e artigiani per il
ACI
rinnovo dei mezzi, 3,5 milioni per rottamazioni e rinnovo del parco circolante.
– In castigo, però, gli automobilisti con
le auto più vecchie?
“Attenzione, le auto storiche, quelle
con più di venti anni iscritte all’A.S.I.,
potranno circolare senza limitazioni. Per
le altre ci sono restrizioni, contemporaneamente ci saranno incentivazioni”. La
Regione assegna un rimborso per ogni
veicolo rottamato: il proprietario dell’auto presenterà i documenti attestanti
l’avvenuta eliminazione del mezzo e gli
saranno dati 600 Euro. È previsto anche
un fondo (1 milione e mezzo) a favore
NEWS
delle Province per l’attuazione di progetti volti a superare particolari situazioni di
difficoltà. Molte le critiche al progetto
De Ruggiero. Arrivano dalle comunità
montane, dalle aree agricole, dove sono
parecchi i lavoratori-automobilisti con
vetture datate, ma utili per i loro mestieri. La Lega Nord sostiene che è un
«provvedimento forse anche illegale», il
capogruppo in Consiglio regionale, Oreste Rossi, dice che «danneggia le fasce
deboli della popolazione piemontese,
quelle che non hanno la possibilità economica di acquistare un’auto nuova
fiammante e che, magari, utilizzano il
TRASPORTO PRIVATO
Dal 6 novembre 2006 al 31 marzo 2007 è vietata la circolazione nei giorni feriali, dalle 8 alle 18.30, ai i veicoli a benzina con omologazione precedente a Euro 1 (immatricolati
fino al 1993) e dei diesel con omologazione precedente a
Euro 2. Negli stessi periodi e orari è vietata la circolazione di
ciclomotori e motocicli a 2 tempi non conformi alla normativa Euro 1, immatricolati da più di 10 anni.
TRASPORTO MERCI E ATTIVITÀ
Ai veicoli per il trasporto e la distribuzione di merci e l’esercizio di attività commerciali, industriali, artigianali e agricole, è vietata la circolazione dall’ottobre 2007, orario 8-18,30
(scadenza da verificare, 31 marzo 2008) a esclusione dei veicoli per il trasporto disabili e quelli dei collezionisti iscritti
nei registri per le auto storiche.
mezzo per lavorare». «Non dimentichiamo poi - sottolinea ancora il capogruppo
del Carroccio - che per queste auto vengono regolarmente pagati il bollo auto,
l’assicurazione, la revisione. Come può
la Regione Piemonte impedirne l’utilizzo quando per lo Stato italiano si tratta
di veicoli perfettamente in regola? Credo
che il provvedimento, oltre che moralmente inaccettabile, abbia anche profili
di illegalità. Un tale provvedimento
genererà confusione e non pochi disagi
anche per chi arriva da altre Regioni e
non è a conoscenza dell’assurdo divieto
piemontese».
TRASPORTO PUBBLICO
Entro l’1 ottobre 2008 gli autobus Euro 1, Euro 2 ed Euro 3
dovranno avere idonei sistemi per l’abbattimento del particolato (FAP). I nuovi mezzi dovranno essere acquistati tenendo
conto della migliore tecnologia disponibile e omologata.
ZTL
Il «Piano stralcio sulla mobilità» fornisce linee guida per
modificare i piani provinciali di azione contro l’inquinamento dell’aria, in particolare per l’estensione delle Ztl totali o
parziali, in orario e/o in superficie, fino ad almeno il 20 per
cento delle strade dei centri sopra i 20 mila abitanti.
ROTTAMAZIONI
Incentivazioni: a) per ogni auto rottamata 600 Euro; b) fondi
a favore di Province per l’attuazione di progetti volti a superare particolari situazioni di difficoltà.
INCHIESTE
GALLERIE IN EUROPA:
LUCI E OMBRE
Sono stati resi noti i test sulla sicurezza
relativi a 52 tunnel in Europa
Quelli italiani tra i peggiori
Nei dintorni di Madrid il migliore
E in Piemonte prese in esame la galleria del Colle di Tenda
e la “Montecrevola”, nei pressi di Domodossola
di Filippo Zanoni
LA
GALLERIA
G
MONTECREVOLA
SULLA STRADA STATALE DEL
alleria: un salto nel buio? Questa
affermazione è purtroppo vera
soprattutto in Italia. Questa, in
sintesi, la conclusione tratta dai dati
emersi da un recente studio condotto dall’Automobile Club Tedesco in collabora-
SEMPIONE
E NEL RIQUADRO UNA SEGNALETICA ARRUFFATA E POCO COMPRENSIBILE.
zione con 9 Automobile Club di 10 paesi
europei. Giunto ormai all’ottavo anno, il
“test gallerie” prende in esame i tunnel
della rete stradale trans-europea particolarmente interessati dai flussi turistici.
Questo progetto, dal nome EuroTAP
11
(European Tunnel Assessment Programme), ha l’obiettivo di testare entro il
2007 ben 150 gallerie in tutta Europa. È
un programma supportato dalla Commissione Europea. Quest’anno ne sono
state esaminate 52: otto in Spagna
INCHIESTE
COME COMPORTARSI IN GALLERIA
In attesa dell’adeguamento delle gallerie, i comportamenti degli automobilisti nell’attraversamento hanno ancora più importanza. L’utente
deve in questi casi compensare le eventuali
carenze strutturali con comportamenti che devono essere adeguati alle condizioni di traffico.
Proprio per rendere più noti agli automobilisti i
comportamenti da tenere in caso di incidente,
sarà prossimamente distribuito un apposito
foglio informativo contenente i consigli per i gli
automobilisti. Questo pieghevole, realizzato
dalla Commissione Europea, è distribuito in Italia dall’ACI. All’interno sono evidenziati gli
accorgimenti per attraversare i tunnel e per reagire a situazioni di emergenza. Nozioni base, che
contribuiscono a limitare i vari pericoli. È fondamentale rispettare i limiti di velocità e mantenere un’ampia distanza di sicurezza. Eventuali
incendi possono tentare di essere domati con gli
estintori, solo se allo stadio iniziale.
SEGNALETICA
CAOTICA, CARREGGIATA A DOPPIO SENSO SONO
I PROBLEMI DEL
ed in Germania, sette in Austria, sei in
Svizzera ed Italia, quattro in Francia, due
in Slovenia, Croazia, Norvegia, Paesi
Bassi e Portogallo, una in Belgio, Gran
Bretagna e in Slovacchia. Un’analisi a
tutto campo, dal Nord della Scandinavia
al Sud della Sicilia, senza tralasciare
anche piccole realtà come quelle dell’isola portoghese di Madeira.
I risultati? Dei 52 tunnel testati, ben 22
hanno raggiunto il livello “molto
buono”, 9 “buono”, 8 “sufficiente”, 5
“insoddisfacenti” e 8 “scarse”. Un risultato abbastanza confortante, in quanto 29
gallerie su 52 hanno superato il test. Ben
13 però sono state valutate in modo
negativo. Nell’analizzare le varie gallerie, a prevalere è stata la sicurezza in
caso d’incendio, tema che è diventato di
grande e costante attualità dopo il drammatico rogo divampato nel marzo 1999
all’interno del tunnel del Monte Bianco.
L’Italia, nonostante questo precedente,
risulta essere molto indietro per quanto
riguarda la sicurezza dei trafori. Esaminata per il secondo anno dagli ispettori
incaricati dell’indagine, ha avuto un
punteggio negativo per quanto riguarda
5 dei 6 tunnel presi in esame. Tre di questi sono risultati i peggiori tra i 52 esaminati, avendo ottenuto un giudizio
“scarso”. I tunnel in questione sono il
“Fossino” (in Calabria, sull’autostrada
A3 Salerno-Reggio Calabria), il “Montecrevola” (sulla strada statale 33 del
Sempione) e il “Segesta” (A 29 PalermoTrapani). Ad accomunare tutte queste
12
COL
DI
TENDA
VECCHIO DEL
1882.
gallerie sono la mancata sorveglianza
video, la carenza di idranti e l’insufficiente numero di uscite di sicurezza da
utilizzare in caso di incedio.
Un risultato che purtroppo non si differenzia molto da quello del 2005, quando
solo due tunnel sono stati giudicati
“buoni”. Un risultato non giustificabile
dall’età raggiunta da alcuni tunnel, che
dovrebbero comunque essere adeguati
alle più recenti norme di sicurezza.
ACI
NEWS
Esemplare a tal proposito il caso della
galleria piemontese del Colle di Tenda.
Risalente nel 1882, era inizialmente utilizzata da carri a trazione animale. La
valutazione “insoddisfacente” è dovuta
alle caratteristiche strutturali della galleria. Il singolo tunnel, l’assenza di marciapiede, le corsie di marcia a larghezza
ridotta e la mancanza di pozzi di aspirazione verticale non sono rimediabili se
non con il rifacimento completo dell’opera. Per cercare di compensare queste gravi mancanze l’ANAS ha da tempo
dotato il tunnel, variando la gestione del
traffico pesante (con il senso unico alternato per questi mezzi), con un’adeguata
illuminazione, sistemi di video sorve-
UN
ESEMPIO CORRETTO DI COME DOVREBBERO
ESSERE L’INGRESSO E LA SEGNALETICA DI UNA
GALLERIA SICURA.
glianza, di comunicazione e antincendio.
C’è da considerare che il basso livello di
rischio di questa galleria è dovuto principalmente al basso numero di veicoli
giornalieri che vi transitano (circa 2.300
al giorno). Un dato che però non deve
osteggiare la costruzione di un altro tunnel parallelo, eretto secondo i moderni
criteri di sicurezza. A fine agosto l’incendio di una vettura non ha causato
gravi conseguenze soltanto per il limitato numero di veicoli presente in galleria.
Una situazione non molto differente da
quella del tunnel “Montecrevola”, situato nei pressi di Domodossola, inaugurato nel 1969.
Anche in questo caso il basso livello di
rischio è dovuto più al ridotto numero di
veicoli in transito che alle dotazioni di
sicurezza.
LA MANIFESTAZIONE
LA LANCIA HA COMPIUTO 100 ANNI
MA NON LI DIMOSTRA
UNA LANCIA FLAMINIA COUPÉ FOTOGRAFATA
DALLA CASA SULLA BANCHINA DI PORTOFINO.
Un “Giro d’Italia”, una grande festa a Torino
e la presentazione delle novità
nientemeno che al Festival del Cinema a Venezia
di Piero Bianco
14
ACI
NEWS
UNA LANCIA APRILIA CABRIOLET PININFARINA
DOPOGUERRA.
DELL’IMMEDIATO
È
una grande storia di uomini e di
tecnologia, di lusso e di innovazione. Lancia compie cent’anni e,
come ha detto Sergio Marchionne alla
celebrazione ufficiale sul palcoscenico
veneziano, «sono pochi i marchi al
mondo a poter vantare un simile patri-
SOPRA
monio. Disperderlo sarebbe un delitto».
Il teatro La Fenice ha proiettato la tradizione nel futuro, ospitando il debutto
della rinnovata Ypsilon con motori inediti e un delicato restyling e della stupenda Delta HPE. Che raccoglie un’eredità
gloriosa: è ancora un concept ma nel
UNA MODELLA SI SPORGE DAL FINESTRINO DELLA SUA
LANCIA 2000
COUPÉ.
15
primo semestre 2008 diventerà realtà.
Ha linee scolpite e bellissime, interni
raffinati e modulari. Una «media» elegante all’insegna dell’innovazione,
come è nel Dna del marchio che ha sempre saputo anticipare i tempi.
Vincenzo Lancia fondò l’azienda
LA MANIFESTAZIONE
UN
BIZZARRO PARABREZZA SCORREVOLE PER MEZZO PER RIPARARE ANCHE I PASSEGGERI CHE VENIVA-
NO SEDUTI SUL SEDILE POSTERIORE.
UN
MOMENTO DEI FESTEGGIAMENTI IN PIAZZA
SAN CARLO
CON TUTTE LE
LANCIA,
16
il 29 novembre 1906, con Claudio Fogolin e un capitale di sole 50 mila lire.
Aveva collaudato biciclette, tricicli e
quadricicli (le celebri Welleyes) nell’officina dei fratelli Ceirano poi rilevata
dalla Fiat. Giovanni Agnelli apprezzava
le doti di «Censin», brillante anche come
pilota, ma il giovane genio della meccanica a 25 anni tentò l’avventura. E creò
un mito, partendo dalla piccola «boita»
di via Ormea, a due passi dal Valentino.
La prima Lancia, 12/24Hp (ribattezzata
Alpha nel 1919), stupisce per la rotazione del motore, 1800 giri, e l’assale anteriore in metallo scatolato. Nel 1911 la
Casa si trasferisce in borgo San Paolo;
ogni modello proporrà soluzioni rivoluzionarie. La Theta (1913) è prima in
Europa con l’impianto elettrico integrato in vettura. La Lambda (1922) è il
capolavoro di Lancia, anticipa al mondo
5 svolte tecniche: scocca portante,
sospensioni anteriori indipendenti, tun-
MOLTE DELLE QUALI GIUNTE DALL’ESTERO.
ACI
ANCORA
UNA FOTO DELL’EPOCA: LA MODELLA SI APPRESTA A SALIRE SULLA
nel dell’albero di trasmissione, motore 4
cilindri a V stretto, vano bagagli nella
struttura. Nel 1933 l’Augusta è prima al
mondo con l’intera carrozzeria portante
e avvia la dinastia delle «piccole» Lancia, come l’Ardea, l’Appia, la Fulvia, poi
la Delta, fino alla Ypsilon.
Lo stile dell’Aprilia (1936) propone un
sorprendente Cx di 0,47, ha 4 sospensioni indipendenti, tamburi freni all’uscita
del gruppo cambio-differenziale. Col 4
cilindri a V stretto di 1351 cm3, tocca i
125 km/h. Il fondatore, stroncato da
infarto il 15 febbraio 1937 a 55 anni, non
la vedrà in strada. La presidenza passa
alla moglie Adele Miglietti, poi al figlio
Gianni (nel dopoguerra), con le sorelle
Anna, Maria ed Eleonora. Nascono altri
modelli epocali come l’Aurelia (1950),
con il primo motore al mondo 6 cilindri
a V di 60° inventato da Francesco De
Virgilio. Alla berlina si affiancano le
NEWS
AURELIA B24
CONVERTIBILE
Gran Turismo (B20) e 2500 spider
(B24), celebrata da Vittorio Gassman nel
film «Sorpasso». Nel ’53 ecco l’Appia.
La Squadra Corse con l’elefantino blu
entusiasma: oltre all’Aurelia GT B20,
schiera le Sport prototipo D20, D23,
D24 e D25. Gli anni ’53 e ’54 sono ricchi di vittorie: Targa Florio, Carrera
Panamericana, Mille Miglia. Perfino la
F1, con la D50 vincitrice dei Gp del
Valentino e di Napoli. Nel luglio ’55 la
Squadra Corse va alla Ferrari, a ottobre
il gruppo Pesenti acquisisce il pacchetto
di maggioranza Lancia. Arrivano la Flaminia (1956), poi la Flavia (’60) a trazione anteriore. Nel ’62 nasce lo stabilimento di Chivasso e nel ’63 tocca alla
Fulvia. Il ’69 è l’anno della grande crisi
Lancia: per salvarla Fiat la rileva al prezzo simbolico di una lira per azione.
La storia prosegue con i successi della
mitica Fulvia coupé. Arrivano la Beta
17
(1972) e la Gamma (’76), poi un altro
modello cult, la Delta disegnata da Giugiaro, eletta Auto dell’Anno 1980, seguita dalle versioni «spinte» GT, HF e turbodiesel. Nei rally prima la mitica Fulvia HF, poi la Stratos HF, la Rally 037,
le Delta HF 4WD e Integrale comandano le competizioni per vent’anni conquistando, dal ’72 al ’92, 11 Campionati del
Mondo rally (sei consecutivi della Delta
integrale dal 1987 al 1992, record imbattuto).
È un grande successo, nel 1984, la
Thema tra le medio-alte di lusso. A Ginevra (’85) debutta la Y10 marchiata Autobianchi, poi tocca alla K (1994), seguita
da Y (’95), Lybra (’98), Thesis (2001) e
l’anno dopo dal capiente monovolume
Phedra. Gli ultimi gioielli, che evidenziano l’eleganza esclusiva dell’Italian
Style, si chiamano Ypsilon (2003) e
Musa (2004).
EVENTI
SPORT, NATURA E AUTO D’EPOCA
AL SESTRIERESTORICO
UN
ATTIMO DI PAUSA PER VETTURE
E CONCORRENTI A
PINEROLO
Anche questa edizione ha soddisfatto pienamente
tutti i partecipanti in corsa
per il Titolo Italiano della Specialità
e gli organizzatori dell’Automobile Club Torino
La vettura più antica una Patterson 6-45 Touring Car 1916
di Luca Gastaldi
18
ACI
L
o sport e le auto d’epoca rimangono tra le attività “fiore all’occhiello” dell’Automobile Club
Torino. Dopo il concorso d’eleganza
organizzato per la prima volta nel maggio scorso, un altro importante appuntamento si è tenuto alla fine di giugno:
l’undicesima edizione del Sestrierestorico-Trofeo Lancia, manifestazione internazionale valida per il Campionato Italiano Regolarità Autostoriche, per la
Coppa CSAI, per il Challenge Européen
Régularité e per il Lancia Club Challange Open, organizzata da AC Torino con
la collaborazione della Promauto.
È una “classica” che gli specialisti
appuntano sempre sul calendario, ma
che di anno in anno attrae nuovi partecipanti che, se non affascinati dal cronometro, non sanno resistere al richiamo
dei paesaggi.
NEWS
DAL LINGOTTO, SOPRA, SONO PARTITE TUTTE LE VETTURE
EDIZIONE DEL SESTRIERESTORICO-TROFEO LANCIA.
SOTTO,
CON L’AGILE
INNOCENTI MINI COOPER
CATO LA SELETTIVA GARA DI REGOLARITÀ.
19
DEL
CHE HANNO PARTECIPATO ALL’UNDICESIMA
1971, L’EQUIPAGGIO FORTIN-PILÈ
SI È AGGIUDI-
EVENTI
DAI PERCORSI DI GUERRA ALLA SCALATA SUL COLLE GALIBIER: L’ALFA ROMEO 2500 COLONIALE DEL 1942 (SOPRA) HA DATO PROVA DI AFFIDABILITÀ.
SOTTO, FABRIZIA PONS - LA NOTA NAVIGATRICE TORINESE - CON LA FIGLIA ELISABETTA, PER LA PRIMA VOLTA NEL RUOLO DI CO-PILOTA.
Dopo due giorni di gara sulle montagne
olimpiche tra Italia e Francia, il Sestrierestorico è stato vinto dall’equipaggio
formato da Pierluigi Fortin e Laura Pilè,
a bordo di una scattante Innocenti Mini
Cooper del 1971.
Al termine dei 54 rilevamenti cronometrici e degli oltre 350 chilometri del percorso, con sole 111 penalità Fortin-Pilè
hanno preceduto gli specialisti CanèGalliani (Lancia Aprilia del 1938, 127
penalità) e Sisti-Bernini (Lancia Aprilia
del 1937, 132 penalità). Buon piazzamento anche per il vicepresidente della
Regione Piemonte, Paolo Peveraro, in
gara con la sua fedele Triumph TR4 del
1965.
Nel tradizionale raggruppamento riservato ai giornalisti, vittoria di Redaelli su
Cifarelli e Lui. Il Sestrierestorico ha
visto al via quasi 120 vetture, con equipaggi provenienti da tutta Italia, dalla
Francia, dalla Spagna e dalla Grecia.
Molti “pezzi” pregiati hanno composto
20
ACI
la lista delle vetture partenti, ad iniziare
da quelle messe a disposizione dalla Collezione Lancia, come il modello Rally
037 campione del mondo, e dal Museo
Storico Alfa Romeo di Arese, come la
leggendaria 1750 Gran Sport Zagato del
1930.
Molto ammirate, poi, le Alfa Romeo
militari della Scuderia Autieri d’Italia: il
modello unico 2500 “Coloniale” (1942)
e la piccola jeep AR 51 “Matta” (1951).
L’auto più antica in assoluto è stata
l’americana Paterson 6-45 Touring Car
del 1916. Tra le curiosità, la nota navigatrice torinese dei rally iridati e delle Parigi-Dakar, Fabrizia Pons, ha tenuto a
“battesimo” la figlia Elisabetta, che per
la prima volta si è seduta a bordo di
un’automobile in veste di secondo pilota, raccogliendo così la fortunata eredità
della madre.
NEWS
LE
PREMIAZIONI FINALI SI SONO
SVOLTE ALL’INTERNO DEL PADIGLIONE DI
LINGOTTO FIERE,
CON LE AUTO PIÙ SIGNIFICA-
TIVE CHE HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE.
Partita dal Lingotto di Torino sabato 24
giugno, la carovana delle vetture storiche ha proseguito per Venaria Reale e
Susa.
Dopo il primo
CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA:
riordino, è ini1° Fortin-Pilè (Innocenti Mini Cooper, 1971)
111 pen.
ziata la “scalata”
2° Canè-Galliani (Lancia Aprilia, 1938)
127
del Moncenisio
3° Sisti-Bernini (Lancia Aprilia, 1937)
132
per poi passare
4° De Bellis-Grandini (Triumph TR3 A, 1959)
148
in territorio fran5° Perno-Beltrand (Morris Cooper 1300 S, 1965) 158
cese. Quindi i
6° Cumia-Pezzot (Fiat 1500, 1964)
160
passaggi a Lan-
slebourg, Modane, Saint-Michel-de
Maurienne, per inerpicarsi sui favolosi
colli Telegraph, Galibier e Lautaret.
Breve sosta a Briançon per proseguire
sul Monginevro e di qui, con l’ultima
salita che da Cesana sale al Colle per terminare la prima tappa a Sestriere.
È stata decisamente meno faticosa la
seconda frazione di gara, con la discesa
verso Torino attraverso Pragelato, Perosa Argentina, Villar Perosa, Pinerolo e
Airasca.
AMBIENTE
SOLO LE AUTO
INQUINANO?
Troppo facile colpevolizzare
soltanto le auto
Le catalizzate dell’ultima generazione
dovrebbero superare ogni esame
di Gianni Rogliatti
FIAT
MULTIPLA BIPOWER
FUNZIONANTE A METANO O BENZINA.
22
A
rriva l’autunno e, puntualmente,
si ripresenta il problema dell’inquinamento atmosferico così
come, altrettanto puntualmente, si propongono limitazioni alla circolazione dei
veicoli nelle città, con soluzioni drastiche – del tipo blocchiamo tutte le auto
tutti i giorni – fino a quelle soft, che prevedono un carosello di date, ore e modelli di automobili.
Questo ripetersi di una situazione imbarazzante fa sorgere due domande. La
prima riguarda il periodo annuale, e
cioè: le automobili inquinano di più in
inverno e dunque bisogna fermarle
oppure non saranno entrate in funzione
altre fonti inquinanti che non si riesce a
controllare quindi si ripiega sulle auto,
facilissime da colpire? La risposta è sin
troppo facile e riguarda gli impianti di
riscaldamento con caldaie difettose e
temperature e orari spinti ben oltre il
consentito.
La seconda domanda riguarda i limiti di
emissione delle automobili: la gente
sente parlare di possibilità di circolare
con vetture Euro 4 oppure Euro 1, Euro
2 ecc. Ma pochi hanno presente cosa rappresentano questi numeri, e per questo
ne riassumiamo il significato a beneficio
di tutti.
Quando si parla di inquinamento ci si
riferisce ai gas nocivi, cioè al monossido
di carbonio (formula CO) ed alla somma
degli idrocarburi incombusti e ossidi di
azoto (formula HC+NOx). Ma quello che
esce dal tubo di scarico dell’automobile
più catalizzata del mondo è sempre una
FIAT MULTIPLA GPOWER
GPL E BENZINA.
FUNZIONANTE A
ACI
NEWS
massa di anidride carbonica
(formula CO2) ed acqua,
come prodotti finali della
combustione degli idrocarburi contenenti idrogeno e carbonio. Questo vale per la
benzina, il gasolio, per il
metano, il GPL o l’alcol.
Ed uno degli obiettivi dei tecnici di tutte le Case costruttrici è ridurre quanto più possibile i consumi per limitare di
conseguenza l’emissione di
CO2. È bene ricordarlo per
non illuderci che le auto a gas
o ad alcol non inquinino:
inquinano meno dal punto di
vista dei gas nocivi e rientrano più facilmente nei parametri dei vari protocolli Euro,
ma producono pur sempre
l’inevitabile CO2. Il Diesel
inquina meno del motore a IL DIESEL CON UN ADDITIVO SPECIALE, UN FILTRO PARTICOLARE E IL CATALIZZATORE HA EMISSIONI RIDOTTISSIME.
benzina perché ha un rendimento migliore (almeno per ora) e con- nuove di allora erano rispettivamente di scorso anno stabiliscono valori di 3 e 2.
Questo per le auto a benzina: per quelle
suma meno carburante per km percorso 36 per il CO e 34 per HC+Nox.
come tutti sanno ma produce anche il Nel 1993 è stato varato il protocollo con motore Diesel sono stati fissati valoparticolato, che però nei motori moderni Euro 1 in forza del quale le auto nuove ri molto simili che non stiamo a ripetere
viene abbattuto con appositi filtri.
omologate da quell’anno dovevano per non tediare il lettore, aggiungendo
Ma torniamo ai gas nocivi di cui sopra: avere i valori di riferimento pari a 13 e però che con l’Euro 1 per i Diesel è stato
fissato un limite di 52 alla emissione del
il punto di partenza per la lotta contro 17.
l’inquinamento è stata nel 1983 la misu- Nel 1996 il protocollo Euro 2 definiva i particolato che era di 100 nel 1990, ed è
razione della presenza di questi prodotti valori per le auto di nuova omologazio- di 9 con Euro 4.
In conclusione cosa vorremmo comuninei gas di scarico, la cui media è stata ne pari a 11 e 9.
fatta pari a 100, per poter successiva- Nel 2000 il protocollo Euro 3 stabiliva care? Che gli automobilisti fanno la loro
parte comprando i nuovi modelli catalizmente valutare i miglioramenti.
valori di 7 e 5 rispettivamente.
Nel 1990 i valori definiti per le auto Ed infine le norme Euro 4 in vigore dallo zati e dunque più cari. Ma se limitazione ci deve essere, si cominci con i
modelli non catalizzati che sono più vecchi ed anche più pericolosi a causa del
logorio di freni e sospensioni. Una macchina non catalizzata inquina in proporzione come 50 auto Euro 4 ma pur sempre 6 o 7 volte una Euro 1.
Equiparare “tout court” le auto a GPL e
quelle a metano con le Euro 4 come a
volte si propone non sembra logico, se
non per il fatto che sono poche a confronto del totale a benzina e Diesel. Una
vecchia auto a metano se mal regolata
inquina forse più di una a benzina. Urge
un maggior controllo sulle revisioni perché troppo spesso si vedono veicoli che
lanciano vere e proprie cortine fumogeLA FIAT SEICENTO HYDROGEN È UNA VETTURA SPERIMENTALE CHE NON PRODUCE CO
ne dai loro tubi di scarico.
2.
23
SPORT
GARE PER TUTTI I GUSTI
NEL CALENDARIO PER IL TITOLO
“REGIONE E VALLÉE”
CAMPIONATO RALLIES PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
Lotta per il successo e ritorno del Rally di San Giacomo
È
molto intensa la stagione 2006 del
Campionato Rallies Piemonte e
Valle d’Aosta, che si articola su ben 20
appuntamenti. Il giro di boa è stato
abbondantemente superato e la speciale
classifica Piloti vede al comando Gianluca Verna, che precede nell’ordine
Fabio Carosso e Massimo Lombardi,
tutti abituali ed accaniti protagonisti
delle competizioni che si disputano sulle
strade piemontesi.
Un primo bilancio è decisamente positivo, come sottolinea il delegato regionale e provinciale, Giancarlo Zattera: “I
piloti e i navigatori continuano ad iscriversi – spiega – segno evidente che la
voglia di lottare per vincere il nostro
campionato è costante. Gli equipaggi più
assidui e fedeli stanno infatti disputando
una bella stagione, forse una delle
migliori anche per le ideali condizioni
atmosferiche che l’hanno contraddistinta. Si annuncia così un finale molto combattuto”.
Tornando alle competizioni, ha fatto il
suo ritorno nel mondo dei rallies anche
una località che gli appassionati più
“anziani” sicuramente ricordano, San
Giacomo di Roburent, dove negli anni
Settanta si disputava un rally valido per
il Campionato Italiano. Tornato in auge
secondo la formula del rally-ronde ha
visto la partecipazione e il successo delle
potenti vetture World Rally Car. La gara
è stata vinta infatti dal torinese Roberto
Novara, in coppia con Max Barrera che,
grazie a questo risultato, si porta al
comando della classifica Navigatori del
Campionato Rallies Piemonte e Valle
d’Aosta.
ROBERTO NOVARA
E
MAX BARRERA
24
FESTEGGIANO LA VITTORIA ALL’ARRIVO DEL
“SAN GIACOMO
DI
ROBURENT”.
ACI
NEWS
RALLY SPRINT
DELLA COLLINA
Mattiazzo ha fatto il pieno
nella corsa dei “150”
V
incendo due tratti cronometrati e
resistendo all’attacco finale di
Claudio Vallino, Emanuele Mattiazzo e
Walter Nicola al via sulla Clio Gruppo A
hanno vinto per la seconda volta lo
Sprint della Collina.
La gara, valida per la Coppa CSAI Rally
Sprint e per il Campionato Piemonte e
Valle D’Aosta, ha visto al via 150 equipaggi, il massimo consentito dal regolamento. Sulla prima prova speciale ha
preso il largo Mario Trolese, vincitore lo
scorso anno. Purtroppo il veloce driver
torinese su di una Peugeot 306 è stato
costretto al ritiro in seguito ad una “toccata”.
Ne ha subito approfittato Mattiazzo, vincendo due prove e resistendo all’attacco
di Claudio Vallino e Ottavio Gallo sulla
Honda Civic. Vallino ha avvicinato Mat-
LA RENAULT CLIO
PETTENUZZO
DI
UNA GARA DEL
tiazzo sulla penultima prova ma proprio
sul parziale finale è incappato in un dritto che lo ha fatto scivolare in terza posizione dietro a Fabrizio Margaroli e Max
Bozzola al via su di una Renault Clio
Gruppo A.
Augustino Pettenuzzo e Franco Piovano
hanno concluso quarti a bordo della
Renault Clio della Meteco Corse seguiti
dai compagni di scuderia Andrea e
Marco Sala sull’identica vettura.
AUGUSTINO
IN AZIONE DURANTE
CAMPIONATO.
Mario e Andrea Motton si sono aggiudicati il Gruppo N dopo una gara superba
a bordo della Renault Clio RS.
Tra le Omologazioni Scadute vittoria per
la Lancia Delta Integrale di Adriano
Zanatta e Luca Viola.
Il 2° Rally Sprint Storico è andato invece a Michele Cascitelli e Giampiero
Caddeo su Opel Kadett GT/E per i colori della Dolly Motorsport. Hanno chiuso
la gara 106 equipaggi.
LA CORSA DELLA STORIA
La Susa-Moncenisio si fa in tre con lo slalom, la cronoscalata e le auto storiche
D
avide Piotti, al volante di una Osel- ventesimo chiudono Roberto Casassa,
la motorizzata BMW, si è aggiudi- primo del Gruppo Prototipi su Fiat
cato domenica 21 maggio la Susa-Mon- 500/Honda e Paolo Bordo, primo di
cenisio, una tra le corse in salita più anti- Gruppo N, su Peugeot 106 Rallye.
che del mondo.
Nel Trofeo Fiat Panda Slalom, giunto al
Lungo i quattro chilometri di strada che suo terzo appuntamento stagionale, la
sono entrati di diritto nella storia dell’au- vittoria è andata ancora una volta a Mastomobilismo sportivo, Piotti si è imposto simo Beccari che, precedendo l’esorsu Franco Cremonesi (Osella/Alfa diente ma già velocissimo Marcello
Romeo) che, per una manciata di secon- Pastore, ha consolidato il suo primato in
di, non è riuscito a porre per
la terza volta consecutiva il
proprio sigillo sull’albo d’oro
della competizione. Alle spalle dei due è salito sul gradino
più basso del podio, ma
primo di Gruppo Speciale,
Stefano Romagnoli, alla
guida di una spettacolare
Lancia Delta S4.
Al sesto posto assoluto e
primo di Gruppo A, si è classificato Roberto Malvasio su
Renault Clio Williams. UNA DELLE VETTURE PARTECIPANTI AL TROFEO PANDA SLALOM
Rispettivamente decimo e IMPEGNATA SULLA SALITA DELLA “SUSA-MONCENISIO”.
25
classifica.
Alla specialità dello slalom, la SusaMoncenisio ha affiancato la cronoscalata e la gara per autostoriche. Giuseppe
Presti, primo in entrambe le manches su
Lucchini P3, è stato il vincitore della
classifica assoluta della cronoscalata.
Alle spalle del pilota della scuderia Villorba Corse, la Osella PA 20 motorizzata BMW di Renzo Maggiani, primo nel
Gruppo CN, e la Osella PA
21/Honda di Armando
Mangini.
La gara per auto storiche
ha avuto come protagonisti
Franco Cremonesi, autore
del miglior tempo assoluto
e vincitore del Gruppo 3 su
Osella PA 5, Gian Piero
Gobbi che si è aggiudicato
il Gruppo 2 al volante della
bellissima Lancia Stratos e
Roberto Bosco, vincitore
del Gruppo 1 su Porsche
356.
CINEMA
TORNA IL TORINO FILM FESTIVAL
Come tradizione l’evento dimostra la propria vocazione
tesa alla ricerca di giovani autori
e stili, alla riscoperta delle opere
dei maestri del cinema
di Stefano Faragi
D
al 10 al 18 novembre il capoluogo piemontese ospiterà la 24a
edizione del Torino Film Festival, l’appuntamento che negli anni è riuscito a ritagliarsi uno spazio via via maggiore e a crearsi un’identità ben precisa
nel panorama cinematografico nazionale
e internazionale.
Secondo come importanza solo alla
Mostra del Cinema di Venezia, che vanta
d’altronde una tradizione e un prestigio
consolidati nell’arco di tanti decenni,
l’evento torinese presenta un ricco programma che alterna alle diverse sezioni
di film e documentari in e fuori concorso, che privilegiano la ricerca stilistica e
di contenuti espressivi da parte dei più
CLAUDE CHABROL
promettenti giovani autori a livello mondiale, retrospettive sui maestri della settima arte che offrono uno spunto di
riflessione mai banale sulla storia dei
movies e dei diversi generi da essi
affrontati.
Il carattere composito del cartellone è
diventato d’altra parte il marchio di fabbrica del Festival torinese. L’attenzione
per le nuove forme di espressione cinematografica è testimoniato dalle molte
sezioni, come il Concorso Spazio Italia,
luogo privilegiato per osservare l’evoluzione dei giovani filmmakers, il premio
Doc 2006 per il miglior documentario
nazionale, il Concorso Spazio Torino,
che offre un’esaustiva selezione delle
IMPEGNATO SU DI UN SET CINEMATOGRAFICO.
26
migliori produzioni torinesi, i due premi
Kodak per i migliori cortometraggi italiani in 35 mm e il premio Cipputi per il
miglior film sul mondo del lavoro. Tali
spazi rappresentano una preziosa vetrina
per la visibilità al pubblico e alla stampa, garantita dal Festival e una fonte di
finanziamento grazie ai premi in denaro
messi a disposizione per i progetti futuri
dei vincitori. Lo stesso Concorso Internazionale Lungometraggi, rassegna
principale dell’evento, è sempre stato lo
scenario ideale attraverso il quale si sono
evidenziati i successi e le scoperte di
cineasti all’epoca sconosciuti o quasi
come Tsai Ming Liang, Amos Gitai e
Hou Hsiao-Hsien.
ACI
NEWS
Ma l’entusiasmo che si coglie nelle sale
del Festival è attribuibile anche all’attenzione con la quale si allestiscono le
retrospettive dedicate ai cineasti, le cui
opere hanno segnato svolte decisive
nella storia del cinema. Da quest’ultimo
punto di vista il focus di approfondimento dell’edizione 2006 sarà dedicato dopo la presentazione della prima parte
che ha avuto luogo l’anno scorso – alla
seconda e ultima parte (per ora) dell’opera di uno dei fondatori della Nouvelle Vague francese: Claude Chabrol.
Oltre all’autore transalpino il Festival
proporrà al pubblico l’intera filmografia
del regista americano Robert Aldrich e
del cineasta spagnolo Joaquin Jordà.
Completano il programma gli spazi intitolati Fuori Concorso e Omaggi, che
offrono ricognizioni su intere cinematografie o su singoli autori di un determinato paese, “Americana” X, esplorazione del cinema USA, e “Detours”, che
mette in evidenza i prodotti più innovativi sotto il profilo tematico ed estetico
senza fare distinzioni di generi e di formati utilizzati.
Insomma anche quest’anno il palato fine
dei cinefili troverà sicuramente, grazie al
lavoro di un’équipe di esperti, capitanata dai direttori del festival Roberto Turigliatto e Giulia D’Agnolo Vallan, gli
ingredienti giusti per essere soddisfatto
ampiamente.
IN ALTO, A SINISTRA, CHABROL CON L’ATTRICE ISABELLE
HUPPERT; A DESTRA, UNA SEQUENZA DEL FILM “QUELLA
SPORCA DOZZINA” DI ROBERT ALDRICH, SI RICONOSCE
L’ATTORE AMERICANO LEE MARVIN.
A FIANCO, LA LOCANDINA DEL TORINOFILMFESTIVAL.
27
CINEMA
TORINO E IL CINEMA: RAPPORTO RINATO
ATTRAVERSO LA FILM COMMISSION
La città è ormai diventata sede ideale
per i set cine-televisivi
Qui nel 1914 è nato il “kolossal” con “Cabiria” di Pastrone
I grandi stabilimenti e le case di produzione,
come F.e.r.t., Ambrosio, Gloria, Aquila e Itala Film
di Francesco Barontini
È
un’unione di lunga data quella tra
Torino e il cinema. Incontratisi
alla fine dell’Ottocento, hanno
vissuto anni molto proficui, poi, dopo un
lungo periodo di crisi, oggi finalmente
sono tornati in ottimi rapporti. A testimonianza dell’amore di Torino per la celluloide basti dire che lo stesso simbolo
CON
VETTURE D’EPOCA SI STA GIRANDO A
della città, la Mole Antonelliana, è divenuta nel 2000 la sede del Museo Nazionale del Cinema.
A Torino il cinema è sorto e si è sviluppato insieme ai primi grandi stabilimenti cinematografici italiani come F.e.r.t.,
Ambrosio, Gloria, Aquila, Itala Film.
Nel 1914 proprio qui Giovanni Pastrone
PORTA SUSA (FOTO SOLAVAGGIONE
PER
FILM COMMISSSION).
28
ha diretto il suo capolavoro “Cabiria”,
primo lungometraggio a distribuzione
mondiale.
Torino è la città dei primati: a Torino
sono nati il primo cinema “d’essai”, il
più grande cineclub e il primo multisala
d’Italia. Il rilancio della città nel cinema
e del cinema nella città passa attraverso
le numerose iniziative promosse in questi ultimi anni. L’ex area F.e.r.t. infatti
vuole proporsi di nuovo come polo cinematografico all’avanguardia con l’ambizioso progetto del Virtual Reality &
Multimedia Park e dei Lumiq Studios.
Alla produzione cinematografica si
aggiungono poi altre strutture che supportano e valorizzano il cinema torinese.
La Film Commission Torino, in primo
luogo, che promuove la Regione Piemonte e il suo Capoluogo come location
per pellicole cinematografiche e televisive, italiane ed estere, e svolge attività di
primo contatto per quanto riguarda le
richieste per le autorizzazioni necessarie
ad effettuare le riprese a Torino e in Piemonte; collabora alla soluzione di problemi che possono nascere in fase di preproduzione e facilita il lavoro della troupe durante la lavorazione del film, agen-
ACI
do da tramite con i numerosi tecnici e
professionisti del settore presenti sul territorio. E poi ci sono il “Programma
Media” dell’Unione Europea, che eroga
servizi di assistenza e consulenza per la
produzione e la distribuzione, la Scuola
Nazionale di Cinema, il corso di laurea
in Discipline dell’Arte, della Musica e
dello Spettacolo (DAMS) e il corso di
laurea in Ingegneria del Cinema e dei
Mezzi di Comunicazione del Politecnico
di Torino.
Tutto questo fermento intorno al mondo
del cinema torinese ha dato i suoi frutti,
tanto che negli ultimi anni sempre più
spesso sono stati allestiti dei set ai piedi
della Mole. Nel caso in cui le vicende si
svolgano in diversi periodi storici, tra i
compiti di Film Commission Torino c’è
anche quello di suggerire degli ambienti
adatti al film: palazzi, locali, scorci che
siano compatibili e aiutino a ricreare
l’atmosfera dell’epoca. Atmosfera, nella
ricreazione della quale un ruolo di primissimo piano è giocato dalle vetture
presenti sul set. Ecco allora che per le
scene all’aperto di un film sono utilizzate decine di veicoli tra automobili, moto-
IL
NEWS
CAMERAMAN INQUADRA LE VETTURE CHE RICREANO IL TRAFFICO DELLA
ciclette e vespe fornite da Automotoretrò
che si occupa di contattare e coordinare
appassionati e collezionisti di vetture
storiche. I proprietari dei mezzi partecipano attivamente alla realizzazione delle
scene come comparse e autisti e, vestiti
con costumi di scena, si muovono sui set
per ricreare scorci verosimili di vie trafficate e per aumentare il senso di realtà
TORINO
DEGLI ANNI
‘70.
delle riprese.
E anche se alcuni si lamentano dei tempi
lunghi delle riprese e del caldo torrido o
del freddo pungente che devono patire,
alla fine, pur non essendo disposti ad
ammetterlo, sono velatamente molto
orgogliosi di vedere immortalato su pellicola l’oggetto cui dedicano tempo, fatica e denaro in gran quantità.
IL VIAGGIO
QUANDO IL VENTO ACCAREZZA L’ERBA
A spasso per la verde Irlanda
“location” del film di Ken Loach
che ha vinto l’ultimo Festival di Cannes
Un itinerario tra capolavori della natura
e costruzioni che raccontano
storie millenarie
di Marco Francalanci
È
considerato il più antico osservatorio solare del mondo, tanto da
essere inserito dall’Unesco tra i
Patrimoni dell’Umanità, ma le ricerche
continuano a svelare nuovi piccoli
misteri sulla vita dei nostri antenati di
cinquemila anni fa. Tra le dolci colline
del Boyne, culla della civiltà irlandese e
teatro della cruenta battaglia che sancì il
dominio dell’Inghilterra protestante sull’Irlanda cattolica, si nasconde un com-
plesso di tombe preistoriche che rappresenta le più antica traccia rimasta dell’attività umana in quest’area. E come è
avvenuto per le tombe nella Valle dei Re
in Egitto, le sepolture di Brugh na Boinne ci raccontano la vita di chi abitava qui
tremila anni prima di Cristo e come
aveva imparato a gestire l’unica fonte di
energia allora conosciuta, il sole. Una
quarantina di tumuli (ma chissà quanti
ancora se ne scopriranno) fanno da coro-
30
IN ALTO, UNO SPLENDIDO ANGOLO DEL CONNEMARA.
SOTTO, UNA CROCE NEL MONASTERO DI CLONMACNOISE.
ACI
na a Newgrange, vero e proprio capolavoro di ingegneria paragonabile alla
costruzione delle Piramidi: alto una dozzina di metri e con un diametro di oltre
ottanta, poggia su di un centinaio di
lastroni di pietra lunghi fino a cinque
metri, molti dei quali in quarzo e granito trascinati fin qui da cave distanti
anche cento chilometri. Pietre finemente
istoriate, a formare un corridoio di menhir lungo una ventina di metri e che conduce alla tomba vera e propria. Ma l’ultima scoperta è la più importante. Sopra
l’ingresso c’è una “roof box” completamente decorata con uno spiraglio attraverso il quale entra la luce del sole: la
lunghezza del raggio nel corridoio indica la lunghezza del giorno e della notte,
mentre soltanto per un giorno all’anno,
nel solstizio d’inverno, illumina il sepolcro, là in fondo. Oggi può sembrare una
banalità, ma allora non lo era. Segnalava
con precisione l’alternarsi delle stagioni,
scandendo le attività da compiere e le
misure da adottare per difendersi dal
freddo. Un bel vantaggio nei confronti
delle “tribù” rivali, destinate presto a
scomparire o ad essere assoggettate.
Se questo tuffo nel passato fino a poco
tempo fa era esclusiva di pochi, oggi è
possibile trascorrere un’intera giornata
nel sito di Brugh na Boinne: a pochi chilometri dal centro di Dublino è un’occasione imperdibile per chi non considera
il turismo come l’esclusiva permanenza
sulle spiagge assolate. E per chi sceglie
IL
MONUMENTO DI
NEWGRANGE,
NEWS
LA GIANT’S CAUSEWAY, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
LONDONDERRY.
A POCA DISTANZA DA
l’Irlanda, un Paese tanto diverso da noi
per usi e abitudini, si apre una stagione
particolare. È stato infatti fissato per il
12 dicembre l’inizio del collegamento
aereo diretto tra l’aereoporto di Caselle e
Dublino, curato dalla linea irlandese Air
Lingus, che per un certo periodo praticherà la tariffa promozionale di 25 euro
CON A DESTRA L’INGRESSO E LA
“ROOF-BOX”
CHE LASCIA PASSARE IL SOLE.
31
(praticamente tra andata e ritorno costa
come un pieno di benzina). Mentre
l’uscita in questi giorni nelle sale cinematografiche del film di Ken Loach vincitore del recente festival di Cannes, “Il
vento che accarezza l’erba”, che fa rivivere tra poesia e realismo gli ultimi anni
del dominio inglese, invoglierà molti a
conoscere quest’isola affascinante e per
tanto tempo fuori dalle tradizionali mete
turistiche.
L’Irlanda ha comunque già avviato una
rilevante inversione di tendenza, se si
considera che dopo la cessazione del
conflitto religioso con Belfast il numero
delle presenze turistiche è andato crescendo, registrando nell’ultimo anno un
vero e proprio boom: più 25 per cento
nello scorso aprile rispetto al periodo
precedente. E gli italiani rappresentano
una grossa fetta di questo movimento,
visto che l’incremento dei nostri visitatori è stato in un anno del 36 per cento.
A giustificarlo non bastano le straordinarie bellezze naturali finora poco frequentate, quanto la facilità di raggiungerle
senza grosse complicazioni. La serenità
e la disponibilità degli abitanti, sempre
comprensivi anche verso gli automobilisti continentali, spesso costretti a imbarazzanti manovre per la guida a sinistra
(quasi a ogni incrocio, comunque, un
provvidenziale cartello segnala la giusta
direzione di marcia da imboccare). Ma
anche la pulizia, la facilità di effettuare
una sosta per uno spuntino o un
IL VIAGGIO
pranzo a qualsiasi ora, o di fermarsi a
dormire negli accoglienti “bed & breakfast” che garantiscono un rapporto qualità-prezzo eccellente soprattutto se
paragonato ai nostri alberghi.
Senza problemi di dover prenotare qui o
là, ci si può dedicare esclusivamente a
programmare la scelta delle cose da
vedere. E ce ne sono veramente tante. A
cominciare dalle altre due che sono state
inserite nel patrimonio mondiale dell’Unesco, ai poli dell’Irlanda: a sud gli
isolotti di Skelling, sede di un insediamento monastico intorno all’anno Mille
e zona superprotetta per la sua fragilità
naturalistica. All’estremo nord, nei pressi di Londonderry, Giant’s Causeway,
impressionante formazione geologica di
origine vulcanica: quarantamila colonne
di basalto, perfettamente esagonali, disseminate lungo sette chilometri di costa
abitate da una grande varietà di uccelli.
Varrebbero già la pena di un viaggio, ma
come dimenticare il selvaggio splendore
delle Isole Aran, o le imponenti Cliffs of
Moher (le scogliere delle rovine), alte
duecento metri a picco sull’Atlantico
(qui per la verità il turismo di massa non
è stato affrontato nel modo migliore,
venendo ora a mancare l’emozione di un
percorso in prossimità del ciglio). E poi
IL CINEMA
L’Irlanda è una
location cinematografica sempre di
moda. Tra i film
più famosi girati
qui (come indica la
cartina), L’uomo di
Aran, di Flaherty,
Un uomo tranquillo, di John Ford,
La figlia di Ryan,
di David Lean,
Gente di Dublino,
di John Huston, ma
anche Barry Lyndon di Kubrick e
The Commitments
di Parker. L’ultima
perla è Il vento che
accarezza l’erba,
di Ken Loach, premiato quest’anno a
Cannes con la
Palma d’oro e in uscita in questi giorni nelle sale di tutta Italia. Ambientato negli
anni Venti, fa rivivere tra poesia e realismo il controverso periodo della lotta per
l’indipendenza dagli inglesi. Set della pellicola le contee di Cork e Kerry, nel sud
del Paese, con le caratteristiche cittadine di Bandon e Mallow, mentre la location
più famosa è l’aristocratica Killarney. E proprio le stesse due contee ospiteranno
in ottobre due importanti rassegna cinematografiche.
LE
SCOGLIERE DELLE
CLIFFS
OF
MOHER
ALL’ESTREMITÀ OCCIDENTALE DELL’IRLANDA.
TREKKING – L’autunno è la stagione migliore per organizzare trekking e passeggiate naturalistiche in Irlanda, con un
clima ancora dolce, aria frizzante e i colori della festa. È infatti in questo periodo che si svolgono i “Walking Festival”, in
cui è possibile compiere escursioni guidate in alcuni dei posti
più belli.
ancora il parco del Connemara, i chilometri di scogliera selvaggia e incontaminata dell’estremità nordoccidentale dell’isola, i piccoli centri con le casette
attaccate l’una all’altra, in uno splendente contrasto di colori, che ospitano ancora i laboratori in cui si lavorano a mano
gli splendidi maglioni, ognuno con un
motivo diverso: una volta, si diceva, serviva alle vedove per riconoscere i corpi
dei pescatori che l’oceano restituiva
dopo le terribili tempeste. O l’aspro
tavolato del Burren, così ricco della
fauna e della flora più diversi e le vestigia di civiltà e religioni susseguitesi per
CURIOSITÀ – Da segnalare il Festival delle ostriche di Galway fino al primo ottobre, il Festival teatrale di Dublino, fino
a metà ottobre, il Festival coristico di Sligo dal 2 al 5 novembre, la Fiera della cucina di Listowel dal 9 al 13 novembre e
la Maratona di Dublino il 30 ottobre. Tante altre segnalazioni, infine, sul sito www.irlanda-travel.com.
32
ACI
NEWS
COME ARRIVARCI – L’Air Lingus, compagnia di bandiera irlandese che
festeggia quest’anno i suoi primi settant’anni, ha deciso di collegare direttamente Torino e Dublino. Il nuovo volo, che si aggiunge a quelli in vigore da tempo
da Milano, Roma, Venezia, Napoli e Bologna, avrà frequenza trisettimanale (martedì,giovedì e domenica) con partenza da Caselle alle 15,45 e rientro da Dublino
alle 11,50. Giorni e orari favorevoli anche per organizzare long week end. I prezzi partono al momento da 25 euro. Informazioni sul sito www.aerlingus.com.
IL
CODICE DI
KELLS
NEL
TRINITY COLLEGE
GUINNESS.
E A DESTRA LO STABILIMENTO DELLA
migliaia di anni, disseminate un po’ in
tutta l’isola. Il tutto sempre alla ricerca
di quel cielo d’Irlanda che, quando ripar-
LE CAPITALI – Le bellezze naturali
dell’Irlanda sono tali che le grandi città
passano subito in secondo piano. Anche
se Dublino è una città che, nei fine settimana, sorprende per la sua vitalità. Da non perdere la visita all’antico Trinity College, che racchiude il “Book of Kells”, rarissimo codice miniato, mentre il giro “circolare” con il bus turistico ti lascia e ti riprende a qualsiasi stazione e in qualsiasi orario con un solo ticket. Si può approfittare, tra l’altro, per una visita alla fabbrica della
Guinness, la birra così diversa da qualsiasi altra. Domeniche di relax anche a Belfast:
ormai ci si accorge di essere passati nell’Irlanda del Nord non per i cavalli di frisia e
i posti di blocco, ma per il prezzo della benzina sui distributori, indicato in sterline
anziché in euro. Qui, una tappa obbligata è la visita alle colossali gru Harland&Wolff,
nel cuore dei cantieri dove fu costruito il Titanic, mentre c’è un tour che porta a vedere gli storici murales legati all’indipendenza irlandese.
ti, non sei sicuro di aver ancora visto:
sarà quell’azzurro tenue, invaso da
nuvole candide che si rincorrono spinte
dal vento, oppure quel blu intenso che ti
abbaglia dopo ogni temporale? O quello
brumoso attraverso il quale i raggi del
sole fanno fatica ad aprirsi una strada per
aggiungere colore a una natura che vive
di tinte forti? Forse è tutto questo, in un
cocktail di emozioni al quale ognuno
può aggiungere l’ingrediente che preferisce.
ARTE
QUEL GENIO DI CARLO MOLLINO
UN’IMPORTANTE
CREAZIONE DELL’ARCHITETTO
MOLLINO
È STATA LA PROGETTAZIONE DELLA SALA DELL’AUDITORIUM DI
TORINO
Architetto torinese con l’amore per le foto,
le automobili, gli aeroplani
Appassionato di sci ha disegnato l’arrivo
della slittovia di Lago Nero a Sauze d’Oulx
Suo il “bisiluro” da record lungo oltre 5 metri
di Marina Paglieri
34
PER LA
RAI (1951-1952).
ACI
NEWS
A
rchitetto, appassionato di automobili e aeroplani, amante dello
sci, cultore della fotografia.
Questo e altro è stato Carlo Mollino,
torinese eclettico il cui genio non fu
sempre riconosciuto in vita, da anni
amato e studiato all’estero e ora oggetto
di uno speciale culto anche da noi. Torino, dove Mollino è nato nel 1905 (qui ha
frequentato il Politecnico, insegnandovi
dal 1949), gli dedica quest’anno due
mostre, che in realtà sono tre. Il 20 settembre si è inaugurata alla Gam e al
Castello di Rivoli un’ antologica a cura
di Fulvio e Napoleone Ferrari che propone il meglio della sua ricerca in diversi
settori (fino al 7 gennaio). Nel museo di
via Magenta ci sono i mobili autentici
che ha disegnato, esemplari unici come
il tavolo per Casa Orengo, prestato per la
prima volta dal Brooklyn Museum di
New York, o una scrivania che arriva dal
Centre Pompidou di Parigi, oltre a esemplari da collezioni private europee e
americane.
SOPRA,
LA STAZIONE D’ARRIVO DELLA SLITTOVIA
“LAGO NERO” A SAUZE D’OULX (1946-1947) A SINISTRA
29 E, DA DESTRA, SI ARRIVA CON GLI SCI DAL MONTE TRIPLEX.
CON CARLO MOLLINO AL VOLANTE (1955).
DELLA QUALE SI SCENDE SULLA PISTA
SOTTO,
IL FUTURISTICO
BILISURO
35
ACI
Tra i pezzi forti esposti alla Gam, le sue
automobili: come il Bisiluro, vettura da
competizione progettata nel 1955, presente nello stesso anno alla 24 Ore di Le
Mans. Per l’occasione è stata
costruita dal Gruppo Stola
di Cascine Vica, sulla
base di un modello
molliniano, un’“auto
da record” lunga 5
metri e mezzo. A Rivoli invece è di scena la
fotografia.
Al terzo piano del
Castello si ammira
un’ampia selezione di
materiali in parte inediti:
dai fotomontaggi di
architetture alle immagini di interni per le riviste
di arredamento, dalla
fotografia in bianco e
nero di stampo surrealista degli anni
’40, agli scatti
sugli sci, alle polaroid
con i ritratti femminili, cui si dedicò
dagli anni ’60 sino alla morte avvenuta
NEWS
nel 1973.
L’architetto è infine raccontato dal 13
ottobre (fino al 7 gennaio) all’Archivio
di Stato, nell’edificio che si affaccia
’73. La rassegna, organizzata dalla Fondazione Palazzo Bricherasio in collaborazione con la I Facoltà di Architettura
del Politecnico, curata da Sergio Pace,
ripercorre con l’aiuto di disegni e documenti quarant’anni di professione,
dal 1933 al 1973.
Mollino realizzò
solo una decina
di opere architettoniche: ma
tra queste si
celano autentici
capolavori.
Come la Società
Ippica Torinese
(1937-1940),
demolita nel 1960,
e l’edificio per la
Slittovia del Lago
Nero
a
Sauze
SCRIVANIA A CILINDRO CON SERRANDINA SCORREVOLE (1946).
d’Oulx, oggetto di un
recente recupero.
Nel 1960 Mollino iniziò a
sulla piazzetta che porta il suo sistemare un alloggio in via Napione a
nome, di fronte a quel Teatro Regio che Torino, oggi divenuto Museo Casa MolMollino progettò e seguì tra il ’65 e il lino.
ARTE
RAMELLA EMOZIONA CON I COLORI
Già docente al Liceo Artistico
e all’Accademia Albertina
ha recentemente esposto
i suoi lavori
al Complesso del Vittoriano
di Roma
Sta preparando
una “personale” in un castello
medievale di Rovereto
di Marina Paglieri
G
iorgio Ramella ama i colori forti,
la pennellata energica. Anche
per questo si ispira volentieri
alla pittura e agli autoritratti di Van
Gogh. E guarda con attenzione alle terre
d’Oriente, alla magia dell’India. Torinese, già docente al Liceo Artistico e
all’Accademia Albertina, ha presentato
quest’estate una personale al Complesso
del Vittoriano a Roma.
INTERNO
ROSSO, DEL
2005,
OLIO SU TELA
120
X
150
CM.
- Ramella, considera la mostra romana una tappa
importante?
“In un certo senso
sì, volevo presentare fuori dai miei
soliti luoghi una
summa degli ultimi
dodici anni di lavoro: dai graffiti preistorici,
alla
serie “Vincent”,
ai
dipinti
o r i e n t a l i . DONNA CON GATTO, DEL 2005, OLIO SU TELA 130 X 180 CM.
Ora con il
gallerista Alberto Weber sto pre- to di catturare nei disegni la luce e l’inparando un’esposizione che sarà canto dell’isola greca in cui mi trovavo.
allestita in un castello medieva- Ho dedicato diverse tele all’India, pur
le a Rovereto. Continuo sui soli- senza esserci mai andato. Il mio punto di
ti temi, accentuando la sintesi e partenza sono stati alcuni libri sulla cultura e l’arte amatoria di quel paese dai
la vena surreale”.
quali ho tratto ispirazione. Lo stesso è
- Sono i viaggi a ispirarla?
“Non credo sia necessario viag- successo per i dipinti a soggetto africagiare per dipingere i luoghi. no, nati da una riflessione sui versi del
Anche se quest’estate ho cerca- senegalese Senghor”.
37
FOTOGRAFARE
L’AUTUNNO STUPISCE
CON LE SUE NOVITÀ
di Edoardo Arpaia
Sony Handycam,
Yashica EZ
e Nikon D80
arricchiscono
il dopo vacanze
L
dell’autunno ha
’arrivo
portato un’ondata di
novità in campo fotografico, segno che ormai, grazie alla rivoluzione apportata
dalla tecnologia digitale, la passione di scattare immagini è tornata ad interessare una vasta
schiera di appassionati, che per
varie motivazioni si avvicinano al
mercato in ogni momento dell’anno.
Di grande interesse è l’arrivo di quella che sarà l’erede della rivoluzionaria
Nikon D70, che vinse molti premi internazionali fra i prodotti di tipo prosumer
dedicati a coloro che, pur non essendo
dei professionisti, ricercavano comunque una reflex digitale dalle qualità
avanzate. L’ultima nata si chiama D80 e
dispone di un nuovo sensore di immagine CCD in formato DX da 10,2 milioni
di pixel, oltre che dell’attacco obiettivo
a baionetta che rende compatibili tutte le
ottiche delle serie AF Nikkor e DX Nikkor. Il cuore della macchina è il modulo
di elaborazione delle immagini ad alta
risoluzione, di nuova concezione, che
include un sistema di condizionamento
indipendente dei segnali di colore e gli
algoritmi avanzati per l’elaborazione
delle immagini digitali a 12 bit: il tutto
si traduce in una fedele riproduzione dei
colori e dei toni ed in fotografie dall’effetto estremamente realistico. Il sistema
di misurazione Color Matrix 3D di
Nikon garantisce immagini perfette
anche in condizioni luminose difficili,
LA
grazie ad un
database interno di oltre 30 mila scene, tratte da fotografie reali, che consente di calcolare il
valore finale dell’esposizione. Per
aumentare le possibilità di ripresa, si
possono utilizzare la misurazione ponderata centrale o spot, centrata sull’area di
messa a fuoco, la compensazione dell’esposizione ed il bracketing di esposizione automatica. Per attuare il bilanciamento del bianco sono predisposte sei
impostazioni manuali specifiche (Incandescenza, Fluorescenza, Sole diretto,
Flash, Nuvoloso e Ombra) oltre all’opzione predefinita per utilizzare un oggetto bianco o grigio come riferimento.
Anche la velocità della macchina, malgrado sia stato ridotto il consumo energetico, è esemplare: bastano 0,18 secondi per l’accensione e 80 millisecondi per
scattare l’immagine. E le riprese in
sequenza viaggiano a 3 fotogrammi al
secondo, fino ad un massimo di 100
38
PRESTIGIOSA NUOVA
D80
DELLA
NIKON.
immagini consecutive salvate in JPEG.
In più, grazie soprattutto all’ampio
display LCD ad alta definizione da 2,5
pollici e 230 mila punti, è un vero piacere creare slide show utilizzando l’opzione Picmotion e controllare la transizione
delle immagini inserendo musiche di
sottofondo: il tutto “on-camera”. Per
maggiori informazioni visitare il sito
Internet www.nital.it.
Ovviamente il mercato fotografico non è
seguito solo da professionisti e fotoamatori evoluti: sono infatti sempre di più
coloro i quali si avvicinano a quest’arte
per la prima volta, e che quindi ricercano un apparecchio poco costoso e facile
da utilizzare. Ecco allora lo scopo principale di una macchina come la nuova
Yashica EZ Digital 6031, vera e propria
“porta d’ingresso” alla fotografia digitale. Il marchio garantisce poi prestazioni
di tutto rispetto, che si traducono in un
sensore da 6 megapixel effettivo e in uno
zoom ottico 3X, equivalente ad un 35105mm analogico. La facilità di ripresa
ACI
NEWS
e di controllo degli scatti è conseVERSATILE E COMPATTA LA SONY HANDYCAM.
guenza del display TFT da
ben 2,4 pollici, utile anche
nella realizzazione di
video in risoluzione VGA
(640x480) a 30 fps completi di sonoro. La Yashica EZ Digital 6031 è
dotata di un menù operativo in lingua italiana e di
un’ampia gamma di controlli dei parametri di
ripresa, in grado di soddisfare anche le esigenze di
un fotografo più esperto. La
memoria interna è da 32 Mb, ma
DCRpuò essere ampliata utilizzando le SD
SR30, DCR-SR50 e DCRcard da inserire nell’apposito slot. L’ado- SR70, accomunate da: un capiente disco
zione di un’alimentazione tramite sem- rigido, per filmare davvero senza limiti,
plici batterie stilo (AA) permette di non dotato di sistema di protezione; una
rimanere mai senza energia, vista la faci- masterizzazione su DVD semplificata
lità di reperimento delle stesse. Informa- grazie alla funzione One Touch DVD
zioni aggiuntive sul sito www.fowa.it.
Burn; ottica marchiata Carl Zeiss VarioPer chi preferisse le immagini in movi- Tessar; Handycam Station integrata; batmento ecco tre nuove videocamere pro- teria STAMINA a lunga durata. Basti
poste dalla Sony per la serie HDD Han- pensare che la DCR-SR70, dotata di HD
dycam, dotate a seconda della versione da 60 GB, raggiunge tempi di registradi hard disk da 30 GB e 60GB. Sono le zione di 41 ore e 50 minuti in modalità
LP e di 21 ore e 40 minuti in quella standard; perfino nella modalità HQ (alta
qualità) si può filmare per oltre 14
ore. Se si considera che
le batterie STAMINA prodotte da
Sony possono, a
seconda
del
modello di videocamera, durare
fino a sei/sette ore
per carica, si intuisce che aggiungendo
al
corredo
un’unità di riserva
come la NP-FP90 diviene possibile registrare senza limiti per un’intera giornata.
Tutti e tre i modelli Sony sono dotati di
Station per il trasferimento dei filmati su
PC. Basta posizionare la Handycam
sulla Station per attivare la connessione
USB 2.0 ad alta velocità ed il processo
automatizzato ha inizio una volta premuto il tasto One Touch DVD Burn. La
Handycam Station serve poi per collegare l’apparecchio alla TV e per ricaricare
le batterie. Maggiori informazioni sul
sito www.sony.it.
LIBRI
FELICITÀ, COME UNA VITA DI FARFALLA
a cura di Angelo Caroli
Il portoghese Saramago inventa un paese dove la morte è estinta
Sul “Cargo” di Simenon dall’Europa al Sudamerica e Polinesia
L
a morte della morte. L’idea è latina). Ogni disordine risulta oltretutto rarsi morto. Non rimane che trasportare
geniale. La genialità è l’elisir dei inutile, poiché se la polizia spara non è colui che è sospeso al di là del confine,
grandi scrittori come Josè Sara- pensabile che ci siano vittime in un dove la morte è ancora in auge.
mago. Il quale usa lo strumento della luogo dove la morte sciopera.
“Le intermittenze della morte” si colora
fantasia per attivare categorie, assicura- Lo scrittore portoghese esibisce tra l’al- improvvisamente di giallo, anzi di viozioni, ospedali, sindacati, religioni, ten- tro un vecchio e un bambino come esem- letto, quando la morte decide di tornare
denze politiche. E inventa un paese cir- pi di cavie sospese border line, in bilico al lavoro. E lo fa per il tramite di lettere
patetico tra la vita e la morte, dalle buste colorate attorno alle quali si
coscritto da confini
abitanti di una zona franca accalcano investigatori e periti sulla
ben definiti dove
dove l’individuo non vive ricostruzione dei volti per identificare
inaspettatamente si
però non muore. L’ironia di “la mittente”. Le lettere arrivano a desticelebra l’estinzione
Saramago si fa paradosso nazione tranne quella indirizzata a un
della morte. La
quando un figlio confessa al violoncellista. E germoglia la dolce
gioia è immediata e
padre malandato di volerlo metafora che implica l’amore e i suoi
contagiosa, vivere
vivo e lui replica di deside- riconosciuti poteri.
una vita senza limiti parrebbe il massimo delle aspirazioiù che un incubo lo gnite; sospetti di Mittel sulla fedeltà di
ni. Ma la felicità,
definirei un sentiero lei, che un giorno lui ha l’ardire di defiahimé, ha la durata
senza uscite. O un nire “una puttanella”.
dell’esistenza delle
viaggio angoscioso verso un Nel viaggio dall’Europa al Sud America
farfalle. Saramago
luogo e una felicità impossi- e alla Polinesia s’inserisce la personalità
allestisce convegni
bili da riconquistare. Un del comandante Mopps che sembra
e dispute persino tra
dedalo ansioso attraverso cui governare il destino di tutti.
filosofi, i quali si
cammina Jeff Mittel che ha Nel mosaico di personaggi e nella rete
dividono in ottimila ventura, o disavventura, di fitta di navigazioni su carghi e yatch,
LE INTERMITTENZE
sti e pessimisti,
amare Charlotdella nascita di un figlio
DELLA MORTE
DI J OSÉ S ARAMAGO
convincenti
nel
te.
cui è impossibile attribuiE INAUDI
tracciare un segDeciso è il conre una paternità, di figure
PAGINE 205 EURO 17,00
mento fra i vantaggi
trasto tra persochiare e sfumate, piace
e gli svantaggi prodotti dalla cara estin- nalità diverse: lei volubile,
soprattutto il profilo di
ta. La morte appunto.
sguaiata e ossessionata da
Mittel, introverso e retiGli uomini di religione, delegati ovun- un omicidio commesso in
cente, tenero e debole,
que si crei un contenzioso sul tema, sono nome di un’idea politica; lui
disponibile e timido, tituperò compatti. Com’è concepibile una tormentato dall’ossessione
bante e intanto capace,
vita senza morte e dunque senza resurre- di lei.
una volta toccato il vertizione?
La fuga da Parigi è una soluce della sopportazione, di
La morte è basilare per spiegare l’esi- zione obbligata. Comincia
sfoghi tanto esplosivi
stenza di Dio. È ovvio che i cattolici del l’itinerario tortuoso, colmo
quanto inattesi.
paese colpito dalla calamità combattano di indugi e aggiustamenti di
Simenon scrive “Cargo”
una crociata e organizzino processioni coscienze, di compromessi
dal 1934 al 1935. Oggi il
per invocare la restaurazione della e sospetti. Sospetti di Charlibro riappare sul mercato
IL CARGO
DI GEORGES SIMENON
morte. Compare perfino, grazie ad allu- lotte sulla riuscita di un
grazie all’Adelphi EdiADELPHI EDIZIONI
sioni ironiche, la maphia (sì, con l’acca viaggio-fuga ricco di incozioni.
PAGINE 350 EURO 18,00
P
41
TUTTO ACI
SARADEFENDER...
...PER PROTEGGERSI DA QUALSIASI INFORTUNIO
Sul lavoro, durante l’attività sportiva, oppure in viaggio
non dovrete più avere paura: oggi c’è SaraDefender,
la polizza che garantisce la massima copertura
in ogni circostanza
L
e nostre giornate sono sempre
più articolate e dinamiche. Gli
impegni crescono e i nostri
ruoli, in casa e sul lavoro, si moltiplicano esponendoci a una complessità organizzativa sempre maggiore, con un inevitabile aumento delle responsabilità e
delle preoccupazioni.
La paura che un infortunio possa mettere a repentaglio la nostra autonomia
fisica così come il timore che venga in
qualche modo compromessa la nostra
capacità di produrre reddito rappresentano quindi una reale minaccia per la
nostra serenità e per quella
del nostro nucleo familiare. A queste preoccupazioni Sara Assicurazioni
vuole offrire una risposta
con SaraDefender, la
polizza infortuni in grado
di garantire concretamente
la massima protezione, in
ogni circostanza.
Grazie alla sua formula
completa, SaraDefender
assicura i danni conseguenti
a infortunio avvenuti durante l’attività
professionale o nel tempo libero, nella
pratica sportiva (anche per sport
rischiosi) o durante i viaggi aerei (come
passeggero). La formula è molto efficace sia per i nuclei familiari che per i single, perché la sua struttura modulare
può valere per esigenze diverse.
Infatti SaraDefender prevede, di base,
la garanzia Invalidità permanente (o la
garanzia Morte) in abbinamento alla
garanzia di Assistenza (o alla Tutela
Giudiziaria), e offre ben undici garanzie facoltative (Invalidità permanente,
Morte, Assistenza e Tutela giudiziaria –
se già non selezionate - Invalidità permanente grave, Invalidità permanente
da malattia, Inabilità temporanea, Ricovero e convalescenza, Indennità di
apparecchio gessato, Rimborso spese
sanitarie, Rendita Vitalizia).
Inoltre, grazie a una centrale attiva 24
ore su 24, in caso di infortunio fornisce
assistenza per il trasporto in autoambulanza, il prelievo di campioni a domicilio, le cure fisioterapiche, il rimpatrio
sanitario, l’assistenza ai familiari in
viaggio, l’aiuto di una collaboratrice
domestica; presta copertura legale nel
caso di infortuni che coinvolgano la
responsabilità di un terzo, garantendo
assistenza legale e peritale completa
42
(difesa penale per reato colposo, spese
periti, medici legali, spese legali della
controparte in caso di soccombenza).
Speciali condizioni sono poi rivolte a
determinate categorie di assicurati. Per
la famiglia sono previste maggiorazioni d’indennizzo nel caso in cui venga
assicurato l’intero nucleo per Morte
Violenta, Commorienza dei genitori,
Perdita dell’anno scolastico, Danni
estetici, Invalidità Permanente per i
minori di 25 anni. Per dentisti, medici
chirurghi, veterinari e musicisti può
essere riconosciuta, su pattuizione, una
rivalutazione della invalidità
permanente per lesioni che
coinvolgano mani e braccia.
In più, per i Soci ACI operano
automaticamente
delle specifiche maggiorazioni d’indennizzo in caso
di infortunio da circolazione.
Grazie al suo profilo flessibile e completo in grado
di rispondere efficacemente
ai bisogni di protezione più diversi e
specifici, SaraDefender è lo strumento
realmente efficace per affrontare il quotidiano. Con la massima serenità.
Per saperne di più, consulti il suo Agente Sara. Per conoscere i riferimenti dell’Agente Sara di zona, chiami il Numero Verde 800.095.095 oppure visiti il
sito www.sara.it
ACI
NEWS
SPORTELLO TELEMATICO: CHE COMODITÀ!
Passaggi di proprietà e altre numerose pratiche in un attimo
L
in vigore della nuova
’entrata
legge, che permette ai titolari di
Sportello Telematico dell’Automobilista di poter procedere all’autentica della firma sugli atti di vendita dei
veicoli senza dover utilizzare lo studio
notarile, ha reso definitivamente operativa la volontà di concludere in un solo momento, ed in brevissimo
tempo, tutte le formalità necessarie per effettuare un passaggio di
proprietà correttamente.
Da luglio 2006 quindi,
presso la sede dell’Automobile Club Torino
ed in tutte le delegazioni, di cui è possibile
reperire gli indirizzi
anche sul sito www.acitorino.it, si possono
effettuare tutti i passaggi di proprietà con i
funzionari addetti, ivi
inclusa l’autentica della
firma del venditore.
Quest’ultima
viene
effettuata gratuitamente
e nel momento stesso in
cui si formalizza la pratica del passaggio di
proprietà.
In pratica acquirente e
venditore concludono
insieme la compravendita e possono
uscire dall’ufficio ACI con i documenti aggiornati; tutto questo
in tempo reale e con un
costo in meno,
ovvero la prestazione
notarile, che non è più richiesta in quanto svolta gratuitamente dai funzionari
ACI.
Tutti gli uffici ACIdi Torino e Provincia
che espongono il simbolo dello Sportello: sono abilitati a svolgere i passaggi di
proprietà come descritto e pronti a forni-
rente e del venditore in corso di validità;
• Il certificato di residenza dell’acquirente e venditore o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato;
• Il codice fiscale di acquirente e venditore.
Tutte le altre formalità verranno svolte dagli incaricati ACI, inclusi i versamenti
di legge e la compilazione
di tutti i moduli necessari.
Presso gli Uffici dell’Automobile Club Torino e le sue
delegazioni è inoltre possibile effettuare: Immatricolazioni e reimmatricolazioni (con consegna immediata delle targhe). Convalida
patente (rinnovo) con visita
medica in sede. Duplicati
patente - Duplicati libretto
e certificato di proprietà Visure ed estratti cronologici - Successioni – Procure – Perdite di possesso –
Radiazioni – Conversione
della patente Estera o Militare – Patente internazionale - Contrassegno per ciclomotori (targa) - Prenotazioni per revisione e bollino
blu. Esazione tasse automobilistiche.
re un servizio ancora più completo e
veloce.
Ricordiamo cosa è necessario avere per
poter effettuare un passaggio di proprietà:
• Il Certificato di Proprietà (CdP) del
veicolo, sul cui retro deve essere redatta
la dichiarazione unilaterale di vendita
con la firma del venditore autenticata;
• La carta di circolazione del veicolo
(libretto);
• Un documento di identità dell’acqui-
BENVENUTI
IN AUTOMOBILE
CLUB TORINO
45
TUTTO ACI
DUE SUL MOTORINO... SE MAGGIORENNI!
Con la nuova regolamentazione cambiano targhe e libretti
DA
OGGI SI POTRÀ CIRCOLARE CON UN PASSEGGERO
SU CICLOMOTORI (CIOÈ TUTTI I
...PERÒ
CON PIÙ DI
18
“CINQUANTINI”)...
ANNI E CON IL CASCO!
D
al 14 luglio 2006 presso la Sede dell’Automobile
Club Torino ed in tutte le sue delegazioni, di cui
potete trovare indirizzi e numeri telefonici al sito
www.acitorino.it, è possibile ottenere i nuovi documenti per
i ciclomotori (con questo termine sono indicati tutti i “cinquantini”) unitamente alle nuove targhe.
COSA CAMBIA
Per chi vuole usufruire della possibilità di trasportare un passeggero sul proprio ciclomotore i passaggi sono due:
1. Verifica dell’esistenza negli elenchi del Ministero del
numero di omologazione del proprio ciclomotore: tutte le delegazioni dell’Automobile Club Torino sono in possesso di que-
sto elenco e possono immediatamente fornire al proprio cliente l’informazione circa la possibilità di trasportare un passeggero sul ciclomotore.
2. Rilascio del Certificato di circolazione e della targa: verificata la omologazione, presso gli Uffici e delegazioni dell’Automobile Club Torino viene rilasciata all’intestatario del ciclomotore la nuova targa (personale) ed il Certificato di circolazione, che insieme ai dati anagrafici dell’intestatario riporterà
anche il numero di telaio del ciclomotore e tutti i dati tecnici.
SANZIONI
Per chi infrange le norme ci sono multe pesantissime. Circolare in due su di un ciclomotore non omologato comporterà una
46
ACI
SOPRA,
NEWS
A SINISTRA, LA VECCHIA TARGA CHE VERRÀ SOSTITUITA DA QUELLA NUOVA (A DESTRA).
sanzione pecuniaria che va da 68 a 275
Euro e la confisca (quindi senza avere
più la restituzione) del ciclomotore.
Chi ha meno di 18 anni e viaggia in due
su di un ciclomotore omologato per il
trasporto di un passeggero rischia inve-
SOTTO,
IL LIBRETO DI CIRCOLAZIONE.
ce una sanzione pecuniaria di 35 Euro e
il sequestro, con conseguente fermo
amministrativo del motorino, per 30
giorni.
VENDITA
Cambiano anche le norme
per la vendita dei ciclomotori.
Per vendere un motorino
sarà necessario ottenere,
tramite gli Uffici dell’Automobile Club Torino o le
sue delegazioni, un nuovo
certificato di circolazione
che abbinerà e ne definirà
l’intestazione e una nuova
targa al ciclomotore
oggetto della
vendita.
Per ottenere il
passaggio
di proprietà
sopra
descritto, oltre
al certificato di circolazione saranno necessari anche i documenti di
identità di venditore ed
acquirente ed i loro codici
47
fiscali.
Il nuovo certificato di circolazione conterrà le generalità del proprietario del
mezzo, la targa, le caratteristiche tecniche del ciclomotore e l’eventuale omologazione al trasporto del passeggero.
L’ufficio dell’AC Torino provvederà a
svolgere tutte le formalità necessarie.
Il vecchio proprietario potrà conservare
la targa, che utilizzerà su di un altro
ciclomotore (nuovo od usato) al quale
farà abbinare un nuovo certificato di circolazione.
In caso di smarrimento, furto, deterioramento, dopo la denuncia alle forze dell’ordine, presso gli uffici
dell’AC Torino sarà
possibile ottenere
nuove targhe e
certificati di
circolazione.
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dimenticate la tessera che ACI
ha studiato per i
motocicli fino a 150
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TUTTO ACI
ALL’ACI GLI SKIPASS DELLA VIA LATTEA
Nella sede di via Giolitti il punto vendita della Sestrieres S.p.A.
U
na sintetica ma importante
comunicazione è diretta a tutti
gli sciatori e snowboarder che
abitualmente usano gli impianti della Via
Lattea per le loro discese, spaziando da
Sauze d’Oulx a Sestriere, dai Monti
della Luna a Clavière e di qui a Montgenèvre e ritorno.
48
Sono in corso interessanti accordi tra la
nuova gestione della società degli
impianti Sestrieres SpA e l’Automobile
Club Torino. Da una prima riunione è
scaturita la prima convenzione: presso la
sede centrale del nostro sodalizio, in via
Giolitti 15, verrà presto aperto un puntovendita degli skipass della Via Lattea:
una novità che immaginiamo tornerà
estremamente gradita agli sciatori, che
potranno così comodamente entrare in
possesso del proprio skipass – anche con
giorni d’anticipo - senza essere costretti
ad andarlo a ritirare nelle stazioni, facendo la coda agli sportelli degli impianti.
Per i Soci dell’AC Torino altre “appetitose” convenzioni sono in via di studio.
Sono in arrivo sconti per i Soci sugli skipass stessi.
I SERVIZI
PER I VEICOLI DEI
SOCI
REVISIONE
DELL’AUTOMOBILE
CLUB TORINO
CHECK UP
La revisione è obb ligatoria per t utti gl i autov eicoli al
quarto anno dall’immatricolazione, successivament e deve
avvenire a cadenza biennale.
Presso il Cent ro Revisioni Aci di Torino i Soci han no
dirit to all a PREREVI SIONE GRATUITA . Prenotazioni :
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Un servizio che comprende 15 co ntrol li per verificare
l’int egrità, la funzionalità e la regol arità dei veicoli, uti le
per avere con poca spesa ed in po co tempo un veicol o
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Tariffa della revisione : 40,50 €
Prerevisione per i Soci Aci : Gratuita
Tariffa check up : 13,50 €
Ai Soci Aci :
10,50 €
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Moncalieri , tel 011 6828463
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Moncalieri , tel 011 6828463
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Il controllo ob bligatori o dei gas di sca rico è previsto per
tutti i vei coli immatricol at i da almeno un anno ed ha
cadenza annuale.
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CONDIZIONATORE.
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preferenziale. Prenotazioni: 0113040748 ; 0115779252
Il condizio natore è uti le t utto l’an no, per il comfort di
viaggio e la maggio re efficienza degli i mpianti.
Il Centro Revisioni Aci effet tua il co ntrol lo sostit uendo,
se neces sario, i filtri . Prenot azioni: 011 3040748
Tariffa bolli no blu : 12,30 €
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Tariffa Soci Aci : 45 €
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Torino e provincia o il numero 0115623514
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Torino e provincia si effet tuano t utte le tipologie di prat ica
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LE TESSERE CREATE APPOSTA PER VOI
La gamma si arricchisce con la novità “ACI Nautica”
ACI SISTEMA
La formula associativa base.
In Italia garantisce al Socio la
personalità del
soccorso stradale su qualunque
auto, moto o
camper (fino a
kg 3.500) si
trovi a viaggiare. In Italia e nei Paesi della U. E., per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il
Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi
della U. E., il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato,
può richiedere le assistenze di secondo livello (auto sostituiva,
auto a casa, rientro/proseguimento del viaggio, sistemazione in
albergo, ecc…).
In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio ed i suoi familiari ricevono assistenza sanitaria in viaggio.
ACI NAUTICA
La novità del
2006.
Pensata per dare
sicurezza anche
ai diportisti ed ai
loro familiari.
Sui laghi italiani
ed in mare, entro
3 miglia dalla
costa, garantisce
ai natanti di lunghezza compresa tra i 2,5 e gli 8 metri “fuori
tutto” il recupero in caso di avaria, l’invio di un tecnico per la
riparazione (purché al di fuori del porto di stazionamento),
l’invio di pezzi di ricambio, il trasferimento del natante, informazioni meteo,...
ACI GOLD
La tessera più completa, che arricchisce con ulteriori servizi le
prestazioni della formula “ACI SISTEMA”.
Il Socio beneficia, in Italia ed in tutti i Paesi della U. E., della
personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assistenza di secondo livello, su qualunque auto, moto o camper (fino
a 3.500 kg.) Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono
anche nella provincia
di residenza. Il Socio
gode di ulteriori servizi esclusivi (Authority di carrozzeria e
meccanica in Italia,
assistenza pediatrica e
cardiologica in Italia,
ecc…)
ACI AZIENDA
La formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità
delle aziende.
Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che dipendono dal livello di assistenza prescelto e
dalla
consistenza
numerica dei veicoli
della flotta associata.
Motocicli, auto, autocarri, rimorchi: la
risposta su misura per
ogni necessità
ACI MOTO CITY
La soluzione per i piccoli
scooter. Offre soccorso stradale, traino, riparazione sul
posto (quando possibile) a
motocicli fino a 149 cm3.
TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE
ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI
Tutti i Soci, inoltre, godono di sconti ed agevolazioni su di una
vasta gamma di prodotti e servizi, da quelli offerti negli Uffici e
negli impianti ACI (pratiche automobilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) a quelli loro riservati dai tanti partner con-
venzionati (in Italia e nel mondo: catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…). L’elenco è disponibile sui siti Internet www.aci.it (programma “Show Your Card!”) e www.acitorino.it.
50
ACI
NEWS
SE SIETE IN PANNE E VI SERVE
L’AUTO SOSTITUTIVA
Con la tessera ACI avrete risolto gratuitamente il problema
T
ra i servizi di assistenza stradale
che ACI riserva ai suoi Soci, uno
dei più apprezzati è quello
dell’“Auto sostitutiva”. Ecco, in sintesi,
le principali disposizioni che il Regolamento associativo detta per potervi accedere.
Quando, a seguito di incidente o guasto,
il veicolo indicato all’atto dell’associazione risulta immobilizzato (oppure
quando il Socio ha subito il furto dello
stesso), ACI mette a disposizione, gratuitamente e senza limitazioni di percorrenza chilometrica, un veicolo adibito ad
uso privato, senza autista, di 1.200 cm3
di cilindrata.
In Italia, per richiedere la prestazione, il
Socio deve contattare il Numero Verde
803.116, mentre dall’estero (Paesi della
U.E.) il numero da chiamare è
+39.02.66.165.166.
L’auto viene fornita:
-fino a tre giorni, se il veicolo immobilizzato necessita di interventi di riparazione che richiedano almeno 8 ore di
mano d’opera (in alternativa il Socio può
richiedere la prestazione “Auto a casa o
rimpatrio del veicolo”);
-fino a 30 giorni, in caso di furto del
veicolo.
Per accedere al servizio il Socio deve
aver preventivamente contattato i numeri a lui riservati ed aver ottenuto l’intervento di un carro attrezzi ACI (per even-
51
ti avvenuti in Italia) oppure di un carro
attrezzi del locale Automobile Club (per
eventi avvenuti in uno dei Paesi
dell’U.E.).
L’“Auto sostitutiva” è ottenibile sino a 2
volte nel corso dell’anno associativo; in
caso di furto del veicolo il servizio è
ottenibile una sola volta all’anno, ma il
Socio potrà comunque richiedere ancora
una volta – nel corso del medesimo anno
associativo – l’“Auto sostitutiva” per
eventi diversi dal furto (guasto o incidente).
Il Socio deve fornire la documentazione
idonea a dimostrare l’esistenza delle
condizioni previste per l’erogazione del
servizio, ovvero:
-ordine di lavoro/foglio di
lavoro con l’indicazione delle
ore di mano d’opera necessarie e dei lavori da eseguire in
dettaglio;
-certificazione dell’entità del
danno subito dal veicolo, a
seguito di guasto o incidente,
effettuata da un’officina della
casa costruttrice o da un’officina delegata ACI Global o da
altra officina qualificata, in
Italia e nei Paesi appartenenti
all’U.E.:
-denuncia di furto inoltrata
agli organi di Polizia.
L’auto sostitutiva verrà messa
a disposizione del Socio presso un Centro noleggio indicato dalla Centrale Operativa
ACI, secondo le disponibilità
ed alle condizioni contrattuali
previste (in particolare, il Centro noleggio chiederà al Socio,
che deve aver compiuto almeno 21 anni di età, un deposito
cauzionale o il numero della
sua carta di credito).
TUTTO ACI
CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI
CULTURA E TEMPO LIBERO
• Palazzo Bricherasio,
via T. Rossi (angolo via Lagrange), Torino – tel. 011/5711811 – www.palazzobricherasio.it. “Picasso-Dubuffet. Opere
dalla fondazione Jeanne e Suzanne
Planque” (dal 20 ottobre 2006 al 21 gennaio 2007). Sconto 15% sul biglietto
d’ingresso alle mostre, per il Socio e per
un accompagnatore (parcheggio ACI di
via Roma con ingresso davanti al Palazzo: tariffa di sosta oraria ridotta per i
Soci).
• Museo Nazionale del Cinema – Mole
Antonelliana, via Montebello 21, Torino
– tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% ingresso
per Socio e accompagnatore.
• “Sala 3” Multisala Cinema Massimo
via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606.
Sconto 30% biglietto d’ingresso, per
Socio e accompagnatore.
• Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Torino – tel. 011/88151 - sito
internet www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% biglietti degli spettacoli prodotti
dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2).
• Fondazione Italiana per la Fotografia,
via Avogadro 4, Torino - tel. 011/544132
- sito internet www.fif.arte2000.net.
Sconto 25% sul biglietto d’ingresso alle
esposizioni; sconto 20% libri editi dalla
Fondazione.
• Museo di Arti Decorative Fondazione
Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011
812.91.16 – www.fondazioneaccorsi.it.
Sconto 15% sul biglietto di ingresso alle
mostre temporanee ed alla collezione
permanente; sconto 20% sul biglietto
cumulativo per entrambe le esposizioni.
• “Family Fun Card” + Guida al
Tempo libero, circuito Viviparchi, tel.
035/362798 – www.viviparchi.it. Sconto
Euro 3,00.
• Teatro Stabile di Torino, tel.
011/5176246,
Numero
Verde
800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it.
Sconto Euro 21,00 sugli abbonamenti
della stagione teatrale 2006-2007.
• Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel.
011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore.
• Warner Village Cinema Le Fornaci,
via G. Falcone, Beinasco (TO) – tel
011/3611225. Da lunedì a venerdi, esclu-
52
si i festivi e le altre limitazioni comunicate presso le casse del cinema, sconto
Euro 1,50 sul prezzo del biglietto intero.
• Torino Spettacoli - Teatri Alfieri,
Erba e Gioiello – tel 011/6615447 – email: [email protected]; sconti sui
biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità.
COMMERCIO
E SERVIZI
• Griffes Diffusion REVEDI, corso
Emilia 8, Torino – tel. 011/2399839.
Sconto 10% su abbigliamento e accessori uomo/donna (occorre esibire anche la
tessera in distribuzione presso gli Uffici
dell’Automobile Club Torino).
• Norauto, c.so Romania 460 (c/o
Auchan) Torino, via Monginevro 162,
via Cesana 2 (c/o Continente) Nichelino.
Sconti: 5% su dischi, pastiglie freni,
ammortizzatori; 10% su marmitte (esclusa manodopera; non cumulabile su altre
eventuali promozioni).
• AIR Argenti, corso S. Maurizio 15,
Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su
tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate.
ACI
NEWS
• Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20,
Moncalieri – tel. 011/6479918 –
www.moncalierigolfclub.com. Sconto
10% sui corsi per “Under 18” e principianti. Sconto 10% su green fee campo
pratica. Nei giorni feriali, sconto 10%
green fee 9/18 buche (tessera Fig).
• Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco; e-mail:
[email protected];
tel.
011/4081220. Sconto 20% su corsi per
principianti (5 lezioni). Sconto 50%
green fee campo pratica.
ISTRUZIONE
• Libreria Dante Alighieri-Fogola,
piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011
535897 - www.fogola.com. Sconto 10%
sul prezzo di copertina dei libri di varia
produzione (esclusa scolastica), sconto
20% sui libri pubblicati dalla libreria.
• Car City Club, car-sharing, c.so Cairoli 32, Torino - tel. 011/57641 - www.carcityclub.it. Sconto 10% tariffe orarie (ore
8,00-21,00) e chilometriche (sino a km
180); canone di attivazione ridotto.
• Grimaldi Immobiliare, numero verde
800069420 - www.grimaldi.net. Sconto
30% provvigioni applicate alla parte venditrice. Sconto 15% provvigioni applicate alla parte acquirente. Consulenza e
valutazione gratuita di immobili dei Soci.
• Sintertex Abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel.
011/546467. Sconto 16% sui prezzi dei
capi (possibilità di pagamento dilazionato a 3 mesi: in tal caso sconto ridotto al
10%). In periodo di saldi lo sconto non è
cumulabile con le riduzioni esposte, ma
per i Soci è prevista la gratuita degli
interventi di sartoria sui capi acquistati.
• Defendini Recapiti Espressi, via Bava
16, Torino – tel. 011/88191 – fax
011/8819312 – www.defendini.it; negozio Defendini Cartoposta, corso Stati
Uniti 13/d, Torino – tel. 011/5579170.
Sconto 10% sulle tariffe di spedizione
corriere espresso nazionale e per le con-
segne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici.
• Motorglass, presso le sedi di Torino
(via Reiss Romoli 243/2; corso Ferrucci
87; corso Siracusa 165) e Collegno
(corso Francia 340), sostituendo il parabrezza dell’autovettura associata il Socio
riceverà 4 pneumatici nuovi, adatti alla
vettura (per conoscere l’elenco dei
modelli per i quali è valida l’offerta, visitare il sito www.acitorino.it o telefonare
allo 011/57791). Nel caso in cui l’auto
associata non rientrasse tra quelle incluse nel suddetto elenco, Motorglass regalerà al Socio un buono per una revisione
auto gratuita presso il Centro ACI di via
Filadelfia, a Torino.
• Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via
Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246;
corso Moncalieri 215, Torino – tel.
011/661263. Sconto 10% sulla teoria.
• Autoscuola Eureka (Fiduciaria ACI),
corso Tassoni 57, Torino – tel.
011/747971. Sconto 10% sulla teoria.
• Academy International: a Torino, Carmagnola, Venaria – tel 011/6645315.
Sconti corsi lingue straniere, informatica
10%-30% per Soci e familiari.
AUTOLAVAGGI
Sconti per tutti i veicoli dei Soci ACI
• Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, Torino – tel. 011/377995.
• Autolavaggi Silver, (per le aziende formule particolari) via Tiziano 42, Torino –
tel. 011/6670557.
SPORT
• Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via
Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116
– www.scuolasciolimpionica.it. Sconto
15% sulle lezioni individuali; 20% sulle
collettive (per il Socio, il coniuge ed i
figli fino a 26 anni di età).
• Golf Club Stupinigi, corso Unione
Sovietica 506/A, Torino – tel.
011/3472640. Sconto 10% sui corsi principianti, sull’ingresso al campo pratica,
sul percorso 18 buche (con handicap e
tessera F.I.G.).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE I NUMERI
TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI
53
TUTTO ACI
PREMI E SCONTI CON “SHOPPING ONLINE”
E CON IL PIENO ALLA IP
Ecco come risparmiare sul costo della tessera
L
a premi denominata
’operazione
“Programma Fedeltà” è rivolta
ai soci ACI che effettueranno
acquisti online di beni e servizi sul portale dell’ACI e potranno in questo modo
accumulare punti validi per ottenere
diverse agevolazioni.
Dal 19 maggio 2006 al 25 luglio 2008
sarà infatti assegnato ai soci ACI che
faranno i loro acquisti nella sezione
“Shopping Online” del sito www.aci.it, 1
punto per ogni 4 Euro spesi (spese di
spedizione escluse).
Aderendo a tale programma il cliente
attiverà il proprio “conto accredito
punti” che si aggiornerà in tempo reale
54
ad acquisto avvenuto e sarà consultabile
in qualsiasi momento.
I punti accumulati in uno o più acquisti
potranno essere utilizzati, su richiesta
del beneficiario, fino ad esaurimento e
non oltre il 25/07/2008, per effettuare
ulteriori spese nello “Shopping Online”,
oppure per ottenere uno sconto sul rinnovo della tessera ACI,
oppure per entrambi
specificando
nel
modulo d’ordine quanti punti vengono destinati per lo “Shopping
Online”, quanti per lo
sconto sul rinnovo
della tessera, e quanti
per entrambi. Ogni
punto accumulato avrà
il valore di 1 Euro con
validità
fino
al
25/07/2008 e il cliente
verrà informato dalla
società Weekend a
Firenze S.r.l., che cura
il servizio di shopping
online e l’operazione
“Programma Fedeltà”,
in merito ai punti accumulati e al termine di
spendibilità degli stessi.
Si precisa infine che lo
sconto sul rinnovo
della quota associativa
annua sarà effettuabile
da un minimo di 5
Euro (5 punti) fino ad
un massimo pari
all’importo totale della
tessera che, nel caso di
tessera ACI Gold, la
più costosa nella
gamma di offerta, è di
89 Euro.
ACI
NEWS
L’OMAGGIO PER IL RINNOVO ANNUALE
Se siete titolari
di tessere ACI
a rinnovo automatico
non dimenticate
di ritirare omaggio,
carnet di sconti
e il buono
per corso gratuito
recupero punti
per la patente B
S
i ricorda ai Soci titolari di formule
associative a rinnovo automatico
(ad esempio, tessere ACI-Diners)
che l’omaggio sociale, il buono recupero punti patente B ed il carnet degli sconti previsti per l’anno 2006 possono essere ritirati presso la propria Delegazione
AC Torino di riferimento.
È sufficiente recarvisi e farne richiesta
entro il 31 dicembre 2006.
NUMERO VERDE PER I SOCI AC TORINO
Automobile Club Torino
Uffici: via Giolitti 15
Tel. 011/57.791; fax 011/57.79.286,
Orario al pubblico: 8.30-13.00
14.00 – 17.00
(dal lunedì al venerdì)
Ufficio sportivo:
lunedì-venerdì 8.30-12.30
Tasse automobilistiche
8,30/13,00 – 14,00/16,00
Noleggio autovetture e parcheggi ACI:
via S. Francesco da Paola 20
Tel. 011/562.35.14
Centro Revisioni Autoveicoli C.R.A.
corso Savona 50 Moncalieri
Tel. 011/68.28.463 - 011/68.28.761
803.116
NUMERO VERDE PER I SOCI
Soccorso stradale – Assistenza medica
Informazioni – Servizi turistici
Assistenza all’abitazione
Sito Internet: www.acitorino.it
e-mail: [email protected]
Soccorso stradale nazionale:
Tel. 803.116 (numero verde)
Soccorso stradale all’estero:
Tel.+39.02.66165116
55
Autoscuola Club - Nautica Club:
via Giolitti 15 Tel. 011/57.79.246
c.so Moncalieri, 215 Tel. 011/66.12.623
Autoscuola Eureka:
c.so Tassoni 57
Tel. 011/74.79.71.
Centro Lavaggio Racconigi:
largo Racconigi 191 - Tel. 011/377995
Autolavaggi Silver:
via Tiziano 42, Torino Tel. 011/6670557
Centro Tecnico:
Revisioni Auto, Bollino Blu,
batterie, pastiglie freno,
olio e filtro olio, check-up
piazzale San Gabriele da Gorizia, 210
Tel. 011/30.40.748
ACI
NEWS
L’ESPERTO RISPONDE
INCIDENTI:
COME PROTEGGERSI
DAI NON ASSICURATI
È
il 1° luglio, tardo pomeriggio,
circa le 19,30. Per le strade praticamente nessuno. Fermo ad un
semaforo in via Nizza angolo corso
Dante, con una pressoché nuova Fiat
Panda Multijet, sono in attesa della freccia che mi autorizzi a svoltare a sinistra
sul cavalcavia che porta in corso Turati.
Scatta la freccia verde, sto per girare
quando vengo violentemente tamponato
sullo spigolo posteriore destro da una
Renault Megane Scenic. Il suo guidatore ha in auto ha un amico e una signora
che lamenta una contusione ad una
gamba. Chiedo di chiamare l’ambulanza
ma la coppia rifiuta, anzi scompare.
Rimane il mio investitore. Cerchiamo un
modulo Cid che non abbiamo, né io né
lui. Scrivo i suoi dati su un foglio di
carta: la sua polizza assicurativa è scaduta dal novembre del 2005. Gli chiedo
spiegazioni: “Non si preoccupi – dice –
sono assicurato”. Stupidamente non
chiedo l’intervento di una pattuglia della
Polizia Municipale.
Il lunedì mattina all’agenzia della sua ex
assicurazione mi confermano che risulta
scoperto. Il danno è grave perche ha colpito anche la ruota destra piegandola
insieme al ponte della sospensione.
Dichiaro il sinistro alla mia assicurazione, mi reco all’Ufficio Sinistri dei Vigili
Urbani.
Il signore mi prega di trovare una soluzione amichevole: passa in officina a
vedere i miei danni – circa 2000 Euro più
Iva tra meccanica e carrozzeria, tutti i
pezzi devono venire sostituiti - gli consigliano di offrirmi un migliaio di Euro.
Rifiuto e mando avanti la pratica assicurativa mentre i Vigili mi diranno di averlo convocato e di non averlo mai visto.
E se avesse investito un pedone? Come
difendersi in questi casi?
Roberto Dellerba
Nel caso di incidente appare necessario
controllare subito l’esistenza di un’idonea copertura assicurativa relativamente
all’altra vettura coinvolta, controllando
sul tagliando assicurativo, che deve essere esposto obbligatoriamente (ex art. 181
Codice della Strada), la scadenza della
polizza. Nel caso in cui in tale tagliando
fosse scaduto o addirittura non fosse
esposto è necessario fare intervenire i
Vigili Urbani, o la Polizia Stradale, o i
Carabinieri affinché possano procedere
all’identificazione del conducente del
mezzo in quanto tale intervento comporterà l’immediato sequestro dell’autovettura e l’applicazione della relativa sanzione amministrativa a
carico del trasgressore.
Per quanto concerne
invece il risarcimento
dei danni il socio ha a
disposizione tre possibilità: A) trovare l’accordo con la controparte, che personalmente provvederà al
risarcimento dei danni;
B) ai sensi dell’art. 300 del Nuovo Codice delle Assicurazioni si rivolgerà al
Fondo di Garanzia Vittime della Strada,
il quale, esperite le opportune indagini,
provvederà a risarcire il danno decurtandolo della relativa franchigia; C) si rivolgerà ad un legale di fiducia per un’azione legale contro il responsabile del sinistro e/o del proprietario del veicolo nel
caso non siano la stessa persona.
L’art. 126 – bis punto 2 del Codice della
Strada stabilisce che, entro 30 giorni
dalla definizione della contestazione,
l’organo, da cui dipende l’agente che ha
accertato la violazione, ne deve dare
comunicazione all’Anagrafe nazionale
dei patentati affinché quest’ultima provveda a comunicare, per iscritto, al diretto interessato l’avvenuta decurtazione
dei punti dalla patente. Per definizione
della contestazione si intende non solo
l’avvenuto pagamento della medesima
ma bensì anche la scadenza dei termini
previsti per la proposizione degli eventuali ricorsi avanti il Prefetto o al Giudice di Pace, e l’eventuale conclusione
degli stessi; in tal caso
l’esito deve essere
comunicato all’organo
accertatore. Pertanto il
lungo lasso di tempo
trascorso
potrebbe
essere ampiamente
giustificato e l’eventuale ritardo nella
comunicazione non
imputabile alla predetta Anagrafe; a quest’ultima, poi, non è
imposto alcun vincolo temporale per la
comunicazione della variazione del punteggio agli interessati così come statuito
dall’art. 126 bis C.d.S. comma III.
Secondo quesito. Non si può effettuare il
corso di recupero dei punti fino a quando non perviene la comunicazione ufficiale per iscritto da parte del DTT, non
avendo alcun valore l’essere venuti a
conoscenza del proprio punteggio tramite l’eventuale telefonata al numero verde
848782782.
Circa un anno fa ho ricevuto la notifica
di una contravvenzione con
la relativa decurtazione dei
AUTOMOBILE CLUB TORINO UFFICIO LEGALE
punti ma a tutt’oggi non ho
ancora ricevuto la comunicavia Giolitti 15 - 10123 Torino
zione scritta da parte del
Tel. 011.5779.240
DTT. Se arrivasse adesso
posso contestarla visto il Se avete quesiti da sottoporre, scrivete all’inlungo lasso di tempo trascor- dirizzo sopra riportato oppure recatevi persoso? Posso fare il corso di nalmente in sede dalle ore 14,00 alle 16,00
recupero ?
tutti i martedì e giovedì.
lettera firmata
57
COME ERAVAMO...
FIAT, COMINCIA LA “RICOSTRUZIONE”
È
davvero una foto d’altri tempi, quando le automobili si producevano “a mano” e le risorse umane
rappresentavano la base della fortuna di una fabbrica, di un modello.
Siamo nel 1948, la guerra è da poco finita, occorre ricostruire l’Italia che è ancora una giovane Repubblica.
In questa immagine si nota come nello stabilimento Fiat di
Mirafiori (foto Fiat) si stiano assemblando le Fiat 500 B,
più note con il nome di “Topolino”, le vetture che per
prime hanno concorso alla motorizzazione di massa.
Sulla catena di montaggio, con la passerella ancora di
legno, gli operai si occupano della fase finale e del controllo delle vetture ormai pronte ad uscire dalla fabbrica. Da
notare sulla sinistra una Fiat 1100.
58
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