CAMERA
2*
Ii
DEI DEPUTATI
RESOCONTO SOMMARIO
E
BOLLETTINO DELLE COMMISSIONI
Annunzio di proposte di legge.
P R E S I D E N T E comunica che sono
state presentate proposte di legge dai deputati :
BARTOLEed altri: Modifiche alla legge
il gennaio i957, n . 6 , sulla ricerca e coltivazione degli idrocarburi iiquidi e gassosi
((
Giovedì 8 ottobre 1969
-
))
;lU07) ;
RIVERA: Abolizione dell’imposta sul consumo dei sali e imposizione di tassa su televisori e fi*igorifei2i :1608).
((
PRESIDENZA
DEL VICEPRESIDENTE
BUCCIARELLI DUCCI
La seduta comincia aile 16,30.
F R A N Z O , Segretario, legge il processo
verbale della seduta di ieri, che è approvato.
))
Saranno stampate e distrirbuite. La prima,
avendo i proponenti rinunziato allo svolgimento, sarà trasmessa alla Commissione c m peiente, con riserv% di stabilirne la sede; dell’altra, che importa onere finanziario, sarà
fissata in seguito la data di svolgimento.
Congedi.
( E comesso cong&o u i deputati Marenyhi
(I Peninazzuto).
Verifica di poteri.
Svolgimento di proposte di legge.
S I L V E S T R I svolge la proposta di
legge, .di cui è primo firmatario il deputato
Compagnoni :
Norme per la determinazione dei canoni
e per 1’affra.ncazione nei rapporti a miglioria,
con canone .fisso e con corrisposla in quote di
prodott.i, ,del Lazio (228).
((
P R E ‘S I D .E N T E comunica che la
Giunta delle elezioni, nell’a ‘seduta odierna,
ha veri,ficato ,non essere contestabili le seguenti elezioni e, concorrendo negli eletti le
‘qualità Ti,chieste ,d,alla legge, le ha dichiarate
valide :
Circoscrizione
I (Torino-Novara-Vercelli) T Domenico Coggiola;
,Cirsco.scrizione XXII (Napoli-Caserta) :
Raffaele Chiarolanza.
Dà atto alla ,Giunta della sua comunicazione e dichiara convalitdate ‘queste elezioni.
Sostituzione di un deputato.
P 13 E S I D E N T E informa che, dovendosi procedere alla sostituzione del deputato
Edmondo Caccuri, la Giunta delle elezioni,
iiella seduta odierna - a’ termini desli articoli 81 e 86 del testo unico 30 marzo 1937,
11. Mi, delle leggi per la elezione della Camera dei deputati - ha accertato che il candidato Enrico -41ba segue immediatamente l’ultimo degli eletti nella stessa lista n. 9 (democrazia cristiana) per la circoscrizione XXIV
(Bari-Foggia).
Dà atto alla Giunta d i questa comunicazione e proclama quindi l’onorevole Enrico
--llba deputato per la circoscrizione XXIV
(Bari-Foggia).
S’intende che da oggi decorre il termine di
20 giorni per la presentazione di eventuali
reclami.
))
La proposta tende a portare su un piano di
equità e (di minore onerosità per il concedente
i aapporti agrari a miglioria, di v,aria natura
e di remota ,origine, che esistono nunierosissi,mi nella ,regione laziale; rapporti che, nella
l.or80 attu’ale regolamentazione, costituiscono
una delle no’n ultime cause che impedi,scono
il progresso agri.colo della regione ,stessa.
S E D A T I , Sottosegreturio d i Stcrto per
l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
P R E S I D E N T E pone in votazione la
presa in considerazione della proposta di
legge.
(13 npprovacn).
G R I F ,O N E svolge la proposta di legge :
Norme in materia di antiche prestazioni
fondiarie (943).
((
))
Sottol.inea la necessità di liberare i proprietari contadini dai gravosi oneri - che sono,
tra l’.altro, ,di ostacolo al progresso e d i freno
al .miglioramento fondiari0 - di carattere feudale, che derivano d.a or,din;zmenti storici e
giuridici da lungo tempo soppressi. A tale
esigenza si i.spir,a la proposta di legge, che si
-2-
riallaccia all’opera riformatrice in materia
iniziata negli ultimi decenni del secolo scorso
e successivamente interrotta.
S E D A T I , SottosegretaTio d i Stato per
I’ccgricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considesazione.
IPR E S H 49 E N T E poae in votazione In
presa in considerazione della proposta di
legge.
( J? ccpprovata).
L U C C B E S I svolge la proposta d i
legge :
.Istituzione dei ruoli aggiunti per il personale .dell’Opera nazionale per gli invali,di
di guerra (1332).
estendendoli ad altre categorie di heneficiari,
oltre la moglie ed i figli, analogamente a quanto B lirevisto per le famiglie dei militari richiamati o trattenuti in servizio.
Chiede l’urgenza.
S E D A T 1 , Sottosegretario d i Stato per
l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
P R E S I D E N T E pone in votcizione la
pyesa in considerazione della proposta di
legge.
(I? npprovata).
Pone in votazione la richiesta di urgenza.
(8 ccpprovccta).
))
Dopo iiver rilevato come il progressivo acwescersi ,dei compiti affi,dati all’O.N.1.G. .abhia comport.ato l’assunziune di molto personale avventizio ,che oggi numericamente B
di poco inferiore a quell,o #di ru.010, pone l’accento sulla necessitk che si provveda a dare
una sistemazione n ,detto personale, tanto pii1
che esso ’è formato, pressoch.6 esclusivamente,
di invalidi di guerra, ex combattenti, decorati al valore, orfani e vedove di guerra, figli
d i i n d i d i e .di ex combattenti. A tale fine,
la proposta di legge prevede la ictituzi,one di
appositi ruoli aggiunti, analogamente a quanto operato 8dal.le singole amministrazioni dello
Stato nei confronti del personale avventizio
da esso dipendente.
S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per
l‘agricoltura e le foreste, c.on le consuetg riserve,) non si oppone alla presa in considerazione.
,P R E S I D E N T E pone in vot.azi,one 1.a
pr,esa in consid,erazione della propost,a di
legge.
( E amovala).
L A J O L O svolge la proposta d i legge:
Riduzione della ferma militase a dodici
mesi, aumento del soldo ai militari ed estensione del sussidio alle famiglie (1394).
((
))
Ricorda le esplicite dichiarazioni del ministro Andreotti che, in occasione della discussione del bilancio della difesa, riconobbe fondato il problema della riduzione della ferma
e si pronuncia favorevolmente sulla Tichiesta
di aumento del soldo giornaliero. Tale esigenza è diventata p i t ~urgente in rapporto alla
mutata capacità di acquisto della moneta, adeguando anche i sussidi per i familiari ed
DURAND DE LA PENNE svolge 18 proposta di legge:
Norme sul trattamento d i quiescenza a
favore degli ufficiali di complemento, dei sottufficidi e Imi1itar.i in congedo delle forze a r mate (998).
((
))
(Si rimette alla relazione scritta.
S E U A T I , Sottosegretario d i Stato per
l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
F’ R E S I D E N ‘1’ E pone in votazi,one la
p.l:esa in consid,erazione della propost,a di
1,egge.
(13 approvata).
S ,i?A
legge :
L)
AZ ZI
svolge In
proposta
di
(1 Modifiche alla legge 3 aprile 1958, n. 472,
relativa alla valutazione dei servizi resi dagli
ufficiali ,di complemento e .della riserva e militari di truppa dell’e categorie del congedo
delle forze armate (1020). .
))
Al fine d i colmare una lacuna creata dalla
legge ,n. 472 d.el 3 aprile 193, il provvedimento stabilisce che tutti i servizi resi prima
del 10 giugno 1940 sono d a considerarsi utili
ai fini del t,ratt,amento di quiescenza e che gli
aventi diritto possono riscattare, ai fini pensionistici, gli anni di servizio trascorsi c c ”
impiegati di ruolo presso le vasie amminis:razimi. Inoltre, in analogia con quanto giA
disposto per gli impiegati civili dello Stato,
si propone di concedere cinque anni, ai fini
della pensione, al personale che h a prestato
sesviaio dusante l’ultimo conflitto e abbia un
minimo di 15 anni d i seivizio militare.
-3S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per
P R E S I D E N T E pone in votazione la
presa in consiierazione della proposla di
legge.
(& approuata).
P R E S I D E N T E pone in votazione la
presa in considerazione della proposta di
legge.
(E awovata).
Pone in votazione la richiesta di urgenza.
(I3 approvala).
l’agricoltura e le foreste, con le consuek riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
C O L I T T O svolge la proposta di legge:
Valutazione, ai fini del trattamento di
quiescenza, dei servizi resi dai m i l i hr i delle
categorie in congedo delle forze arn;ate N
((
(1114).
Si rimette alla relazione scritta.
SEDATI
, Sottosegretario d i Stato per
l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
(PR E S I D E N T E pone in votazione l a
presa in considerazione della proposta di
legge.
( E approvata).
6 ,C I O L I S svolge l,a proposta di legge,
di cui B primo firmat.ario il deput.at.0 Bologna :
1stit.uzione d i un ruolo speciale a d esaurimento per gli ufficiali di compleniento e
della risema nonché dei sottufficiali non in
carriera continuativa, trattenuti in servizio
nelle forze armate ,dello Stato perché residenti
in territori consideraii inaccessibili. Ndime
per il loro trat.tanient.0 di quiescenza e d i fine
servizio (1381).
((
))
La proposta di legge riguarda un gruppo
non nun;eroso di ufficiali e di sottufficiali delle
categorie in congedo d,elle forze .armate trattenuti in servizio alle a i m i fin dall’immediato
dopoguerra perché residenti in territori considerati inaccessibili e pr0venient.i per la maggior part.e dai territ.ori della V,ecezia Giulia
e dalla Dalmazia, su cui B venuta a cessare
la sovranità dello Stato italiano. Poiché 13
posizione di ,questa categoria B veramente precaria sia dal punto di vista giuridico sia da
quello economico, si propone l’istituzione di
un. ruolo speciale ad esaurimento con diritto,
per gli interessati, allo sviluppo di carriera
e a d u.n adeguato trattamento di quiescenza.
Chiede l’urgenza.
S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per
l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione.
Si intende che l’urgenza B estesa anche alle
proposte di legge Durand de la Penne, Spadazzi e Colitto, che vertono su materia analoga a quella della proposta Bologna.
Avverte che le proposte di legge oggi prese
in considerazione saranno trasmesse alle Commissioni competenti, con riserva di stabilirne
ltì sede.
Discussione del disegno di legge: Delega al
Governo ad attuare la revisione delle vigenti condizioni per il trasporto dello cose
sulle ferrovie delio Stato. (549).
P R E S I D E N T E dichiara
discussione generale.
aperta
la
P O L A N O contesta innanzitutto l’afferm,azione del relatore, secondo il quale il Governo avrebbe potuto senz’altro avvalersi del
disposto &del decreto-legge n. 9 del 1940 e
provvedere alla revisione delle condizioni per
il trasporto delle cose sulle ferrovie .dello
Stato, senza richiedere al.cuna delega al Parl m e n t o . Ciò B assolutamente inammissibile,
.a suo avviso, soprattutto se si considera che
l’invocato decreto fu emanato dal governo fa:
scista nel 1940, cioB in epoca in cui le libertà
democratiche e la sovranità dello stesso Parlamento erano state e da tempo obliterate.
Dopo aver rilevato che nel settore non sussistono quelle condizioni che autorizzano normalmente la concessione di una delega legislativa all’esecutivo, sottolinea che la recente,
negativa esperienza del codice della strada
deve rendere estremamente cauto il Parlamento nel delegare facoltà legislative al Governo: infatti in quel caso il decreto legislativo emanato .dal Governo si B appalesato assolutamente inidoneo a dettare un’efficiente
.disciplina del traffico stradale, né più felice B
.sta.ta certo l’esperienza ,dei‘decreti legislativi
emanati dal ministro Togni in materia di riscatto degli alloggi Incis e popolari.
Si dichiara pertanto, a nome del suo gruppo, contrario alla concessione della delega, invitando la Camera ad approvare il non passaggio all’esame degli articoli del provvedimento di delega.
((
))
C O L I T T O esprime la sua perplessitA
di fronte alla delega ric-hiesta dal Governo al
fine di rivedere le vigenti condizioni per il
-4L___
trasporto delle cose sulle ferrovie dello Stato.
Non contesta certo l’urgenza di procedere a
detta revisione, soprattutto nell’interesse degli utenti, ma ritiene che non sussistano nella
specie circostanze che legitt,imino 1’eccezioi:ale
,strumento della delega legislativa.
Dopo aver ricordato che tali deleghe afferiscono generalmente a materie di carattere
squisitamente tecnico, sottolinea che nel passato talvolta lievi deroghe al diritto comune
sono state,, certo inopportunamente, apportate
con semplice decreto niinisteriale.
Tale B il caso, ad esempio, .della disciplina d.ettata dall’amminislrazione ferroviaria
in tema di lettere di vettura, che i? necessario
a suo avviso sanare travasando tale disciplina
in apposite norme di legge.
Concorda con il giudizio espresso dal relatore sulla necessità di stabilire condizioni di
equilibrio tra le due parti - amministrazione
ferroviaria e privati trasportatori - in ordine
al trasporto ,delle cose; tuttavia, non vede
come .questa esigenza .possa essere sodisfatta
ricorrendo all’abnorme procedura .della delesa legislativa, che, anzi, a suo avviso, finirebbe con 1’asgr.avare le condizioni d i privilegio nelle quali le ferrovie gi8 oggi operano
a .danno dei privati trasportatori.
Si augwa, concludendo, che taii ,dubbi il
relatore ed il ministro dei trasporti vorranno
dksipare, sì da legittimare l a richiesta idi
delega.
. .
.M A R C H E .S I. , ribadendo i rilievi ,mossi dalla sua parte in .sede ,di discussione dell’ultimmo bilancio dei trasport.i, sottolinea che
il provvedimento in esame conferma l’inadeguata visione del Governo in ordine ai problemi interessanti le ferrovie.
In realtà, il problema di fondo del settore
- (quello di un’organica e mdicale riforma dei
trasporti - non B assolutamente presente a l
‘Governo.
Può convenire ‘con il relatore onorevole
Ruggero Lombardi sulla necessith di rivedere
gli articoli i5, 16, 1’9 (concernenti il sistema
#delle lettere di vsttura), 43 (sui termini di
resa) ed altre norme della legge attualmente
vigente, ma deve recisamente dissentire dall’ipotizzata modifica del paragrafo 2 dell’articolo 33. Non vede infatti perche si dovrebbe
abbandonare l’attuale disciplina riguardante
l’assegnazione dei ‘carri ferroviari, oggi informata al principio del rispetto dell’ordine cronologico delle richieste. Qualsiasi innovazione
in merito non potrebbe risolversi che in un
danno per gli utenti, dando vita ad una disciplina che si presterebbe ai peggiori abusi
attraverso l’annuilamewto del fondamentale
principio della par condicio degli utenti d i
fronte all’amministrazione ferroviaria.
Si dichiara pertanto decisamente contrario
alla concessione della delega legislativa : ritiene infatti che il Governo avrebbe potuto
present,are un modesto disegno di legge, contenente la revisione dei predetti articoli, che
le competenti Commissioni del Parlamento
avrebben.0 sollecitamente esaminato.
Si allega la necessità di adeguare le norme interne a quelle internazionali soprattutto in vista del mercato comune: a maggior
ragione una rifornia del genere dovrebbe essere attentamente vagli.ata e attuata, se nec.essario, per gradi, *evitando in ogni caso i
palliativi, che .sono sempre controproducenti.
Per tali motivi la sua parte voterà contro
il disegno di legge.
‘I’
R (0 H ,S P rileva che l’oggetto della riforma & squisitamente se non es,clusivamente
tecnico. La situazione in cui agi,scono le .ferrovie ‘dello Stato non è pih ,quella monopolistica di un tempo, essendo ormai largamente
enti*,ato anche in questo settore il gioco della
liber,a concorrenza ed a questa nuova realtà
devono essere ,adeguate le norme in vigore che
sono invece Fmprontate a criteri ormai sup er(ati.
I3 quindi chiaro che si tratta soltanto di
u n problema di carattere tecnico che, .data la
sua complessità, meglio pub essere risolto dall’esecutivo.
I1 provvedimento rispetta pienamente le
norme che disciplinano la ooncessione della
delega legislativa, per cui non ,sorgono questioni ,di ordine Siuridico costituzionale. Si
rende conto del fatto che questo provvedimento non rappresenta il toccasana per la situazione delle ferrovie dello Stato e osserva
che esso più modestamente si ripropone d i
at,tuare l’aggiornamento delle norme in vigore alle mutate esigenze.
Si deve inoltre tener conto del moviniento
in atto verso l’integrazione europea che postula una uniformità di disciplina nei trasporti, considerando l’azienda ferroviaria non
più come uno strumento di politica economica
bensì come un’impresa commerciale.
Voterà, pertanto, a favore del disegno di
legge, che rappresenta il mezzo idoneo per
l’auspicato adeguamento delle ferrovie alle
nuove 2sigenze.
‘
P R E 8 H D E N T E dichiara chiusa la
discussione generale.
ILOMBARDI RUGGERB, Relatore, Yileva
che nella discussione si i? V Q % U ~ Qdare una intesprebxzione troppo lata. alla richiesta di delega, che in realtà 4 limitata ad un preciso og-
- 5 -
getto di carattere strettamente tecnico e che
non mira a crea.re per le ferrovie una situazione di maggior privilegio, come ha mostrato
di temere l’onorevole Colitto.
In realtà la posizione di privilegio dovuta
al regime ,monopolistico i n cui ,operavano le
ferrovie non esiste più da gran tempo (oggi le
ferrovie concorrono al trasporto merci solo
per il 30 per cento), per cui s i rende necessario adattare .al regime di concorrenza ora in
atto anche le norme che regolano la gestione
dell’azienda ferroviaria, eliminando le rigidezze burocratiche e semplificando le procedure. La ,complessità e l’ampiezza di tale regolament.azione rendono indispensabile ricorrere alla .delega anche perch6 sarebbe materialmente impossibile a l Parlamento pmcedere con la .dovuta celerità e snellezza alle dovute ,modifiche.
Oltre alla necessità di a,deguare il tr.asporto
delle cose sulle ferrovie dello Stato ad una
più moderna struttura dei ,trasporti, vi B quella di ,disciplinare a1,cune norme in relazione
agli aocor,di stipulati dall’Italia negli ultimi
anni.
Conclude ribadendo la necessità, dato il
tecnicismo della materia, di concedere l a delega al Governo per la revisione delle vigenti
disposizioni.
JPR E S I D E N T E rinvia .ad altra seduta il seguito della discussione.
Deferimento a Commissioni.
iP R E iS I D E N ‘T E , sciogliendo la riserva, comunica che le seguenti proposte di
legge sono deferite alla VI1 Commissione
(Difesa) in sede referente, con i pareri per
ciascuna di esse i’ndicati:
DURAND
DE L A PENNE:
Norme SU1 t r a t k mento di quiescenza a favore degli ufficiali
di complemento, dei dhufficiali e militari in
congedo delle forze armate (996) ( C o n parere
della V Comnnission’e) (Urgenza);
SPADAZZI
e,d .altri: M,odifiche alla legge 3
aprile 1958, n. 472, relativa alla valutazione
dei servizi resi dagli ufficiali di comp1ement.o
e della riserva e militari di truppa delle cat.egorie del congedo delle forze armte (1020)
( C o n parere della V Commissione) (Urgenza);
COLITTO:’(( Valutazione, a i fini ,del trattamento di quiescenza, dei servizi resi dai militari delle categorie in congedo delle forze armate (1114) (Con parere della V Comnwissione) (Urgenza);
BOLOGNA
ed altri: Istituzione di un ruolo
speciale ad esaurimento per gli ufficiali di
complemento e della riserva nonche dei sottufficiali non in carriera continuativa, tratte((
))
((
))
))
((
nuti in servizio nelle forze armate dello Stato
perche residenti in territori considerati inaccessibili. Norme per il loro trattamento di
quiescenza e di fine servizio 1) (2381) (Con parere della V Commissione) (Urgenza);
LAJCLOed altri: Riduzione della ferma
militare a dodici mesi, aumento del soldù ai
militari ed estensione del sussidio alle famiglie
(2394) (Con pare.pe della 1I e della
1.’ Commissione).
((
))
Discussione delle proposte di legge: :Storti ed
altri: Disciplina dell’impiego di mano d’opera
nella concessione di lavori in appalto (130);
.:..-i
.... Maglietta ed altri: Protezione dei lavoratori contro alcune forme anomale di appalto (134).
PRE SID EN TE
discussione generale.
dichiara aperta la
M A 1G L I E T T A .osserva che, finalmente, dopo una lunghissima attesa, l’Assemblea discute oggi un problema profondamente
umano, sul quale i parlamentari e le organizzazioni sindacali avevano da tempo richiaimato l’atienzione degli organi responsabili.
La sua part.e non intende assumere posizioni ‘di contrast,o, né formalizzarsi su cavilli
di natura giuridica: B necessario Tisolvere il
problema di fondo .e assicurare ai 1avorat.ori
dekrminati dirit,ti, oggi sistematicamente violati da ditt’e e aziende le quali negano la corre,sponsi.o,neal 1avorat.ore di una retribuzione
proporzionata alla sua prestazione.
In questi ultimi anni è stata fatta da p r t e
del padronato un’applicazi,one ,del tutto anomala, e ,su vasta scala, -dei contratti di appalto allo scopo ,di .eludere gli obblighi posti
ai datori .di lavoro daile leggi e dai ,contratti.
In particolare, il padronato corrisponde retribuzioni inferiori a quelle dovute, elude gli
adempimenti assEcurativi, viola le norme sul
collocBmento e ,quelle sulla prevenzione degli
infortuni.
La necessith. di una legge che ,disciplini la
materia i?
emersa anche ,dalle conclusioni alle
quali in argcmento B pervenuta la Gommissione parlamentaye d’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia.
Ritiene che debba respingersi l’eventuale
obiezione secondo cui si tratterebbe di materia squisitamente contrattuale : la Costituzione
pone . in materia .di lavoro precise direttrici,
seguen,do le quali lo stesso potere contrattuale
della parte contraente più ,debole viene a rafforzarsi.
E non v’P dubbio che questa legge, che
sopperisce alla mancanza di buona fede di
-6-
una delle parti contraenti, si jnquadra perfettamente nella Costituzione.
La legge si articola innanzi tutto portendo
dei precisi divieti, cui corrispondono altret.
tante sanzioni, che si legittimano in quanto
mirano a colpire l’interesse economico di chi
tale interesse antepone all’osservanza scrupolosa delle norme di legge. Vi sono poi precise
norme a tutela dei lavoratori, che venFono
posti in grado di esercitare adeguatamente j
propri dipiiti, e sono indicati gli strumenti attraverso i quali si provvede all’applicazione
de11.a legge stessa. E a quest’ultimo proposito
auspica che gli organi centrali e periferici del
Ministero del lavoro attendano con decisione
alle funzioni di vigilanza che la legge ad essi
conferisce.
In definitiva, il provvedimento corrisponde
all’esigenza di innovare la legislazione concernente quei settori in cui si sono via via
formate delle nuove situazioni di fatto, ed 8 ,
,z suo avviso, rispondente sia alle leggi sul
collocamento, sul lavoro a domicilio, sulla
tutela della donna e del minore, sulla validità ergn omnes dei contratti collettivi, sia alle
convenzioni internazionali dall’Italia sottoscritte e ratificate. Come 8 rispondente a quel
processo di revisione democratica e sociale
della legislazione che la Costit>uzione impone
e al quale 8 indispensabile imprimere u n
ritmo sempre più accelerato in quanto, ‘nunostante gli importanti risultat,i finora conseguiti, molti sono-i problemi ancora da affrontare e da risolvere, possibilmente con una visione più organica e’ completa di tutto l’miz-.
zonte sociale.
Non si può; infatti, non collegare questa
legge con i probIemi della giusta causa per i
licenziamenti, dell’imponibile di manodopera
in agricoltura, ‘della funione sociale dell’economia pubblica, dell’istruzione professioimIe,
della disoccupazione, dei contratti a termine,
dell’orario di lavoro, della riforma della previdenza e dell’assistenza, ecc., problemi tutti
di fondamentale importanza nel quadro della
sistemazione del lavoratore nella società ir, ge-nerale e nel mondo della produzione in particolare.
Dopo aver ricordato che la tassativa disposizione legislativa che vieta ogni lavoro
retributivo per i pensionati Q continuamente
elusa a causa dell’esigua misura di molti trattnment.i d i quiescema, rileva che B verc”n%
doloroso ed umiliante, per il legislatore, essere costreth a ribadire il diviet.0 dell’appalto
d i manodcpera, :otto qualsiasi f a m a costi,tuito. Cib e:Eivale ad aKrrettele in tutte lettere che le disposizioci vigenti in ma:eria restano lettera morta.
Raccomanda’poi che, come 15 postulato da
un ordice del giorno, il Governo adot>titutte
le misure atte a dare esecuzione ai provvedimenti in oggetto nel settore delle aziende pubbliche.
Pllustrandio in particolare le disposizioni
contenute nella sua proposta di legge, ricorda
che l’articolo 3 impose all’appaltatore l’obbligo di applicare nei riguardi del pr.oprio
personale il t.rat.tament.0 economico normativo
in vigoie fra l’impresa committente ed i propri
dipendenti, mentre l’articolo 5 estende solidalinente tale obbligo anche all’imprenditore
ccmmittente, il quale è anche reFponsnbile
con l’appaliatore nei confronti degli i s t i h ti
che gestiscono le assicurazioni sociali.
Quanto alla vigilanza sulla osservanza d a
parte de1l’app:iltatore delle norme di sicurezza
e di igiene del lavoro, essa stata opport.unamente, affidata al Ministero del lavoro at.travers3 il compet.ente ispettorato ‘del lavoro: a
tal fine aucpica ckce gli organi ministerinli s i
avvalgano sempre più strettamente della proficua, ir-dispensabile collaborazione ,delle organizzazioni sindacali.
Concludendo si augura ch,e il provvedimento che la Camera si accinge a d approvare
sia integrato al più piesto da altri disegni di
bgge che tutelino nella maniera più efficace e
completa le classi lavoratrici ed il m m d o del
lavoio, s#e.cor,.doi precetti sanciti da1l.a Corte
costituzionale. (Applausi a sinistra).
IC A L V I , .dato atto alle Commissioni del
lavoro, ,dell’industria, de1l.a giustizia, e particolarmente ai relatori onorevoli Andreucci e
Butt8, del pregevole lavoro compiuto nel corso dell’esame dei provvedimenti in oggetto,
sottolinea- che il testo approvato dalle Commissioni IV e XIII si dimostra .senz’altro idoneo ad assicurare un’efficace protezione dei
!avoratori contro alcune forme anomale di appalto.
Qualche riserva, tuttavia, desidera formulare in ordine ai precetti contenuti nell‘articolo 5 che, prevedendo forse troppe eeccezioni
ti1 principio generale sancito dal provvedi#mento, si prestano all’elusione del ,divieto degli appalti e .dei subappalti di “era manodopera.
Dopo aver ricordato che opportunamente
la relazione ha contestato la legittimità dell’appalto di pura manodopera, non configurabile neppure - a mente del codice civile come una vera e propria forma d i appalto,
esprime il convincimento che le disposizioni
stilate dalle Commissioni si riveleranno atte
ad impedire, quanto .meno, gli aspetti più
scandalosi del triste fenomeno, di cui le uniche
vittime incolpevoli sono soltanto i lavoratori.
’
-7T r a i motivi che stanno a sostegno della
nesessità d i approvare questa legge sottolinea
particolar.mente quello di eliminare l’ostacolo
alla espansione .del sindacato costituito dagli
appalti e ,dai contratti a termine usati dagli
iniprenditori come strumenti per eluderne le
norme .dei contratti di lavoro.
Ma non B sufficiente ,constatare l’esistenza
di questa situazione; occorre rendersi conto
della vera natura del sindacato e della sua
funzione quale manifestazione di un diritto
eaturale ,dei lavoratori e quale elemento sostanziale ,della democrazia per operare in maniera .da salvaguar,darne l a vita e f.avorirne lo
sviluppo. Sotto ,questo aspetto l’eli’minazione
dei contratti a termine e degli .appalti di manodopera rappresenta il p i importante
~
aspetto della proposta di legge perché libera il lnvoratore dall’incubo della precarietà rendendogli possibile l’attiva partecipazione all’attivita .sin,dacale.
In’dubbiamente ,anche ‘questo provvedimento creerà delle vittime, ,per’chévi saranno
appaltatori che toglieranno il lavoro a,d operai : .ma ‘questi non ‘saranno vittime del1.a legge e col tempo saranno riassorbiti nel ci,clo.
I3 favorevole alle sanzioni previste; tuttavia poiché esse certamente provocherebbero il
li,cenzixmento .immediato %dimasse di 1avop.atori, con innegabili ripercussion’l ,negative, ritiene ,opportuno stabilire un periodo tr.ansitorio tra l’approvazione ,della legge .e la,sua api
plicazione, .in ,maniera ,da consentire l a sistemazione di’ queste posizioni. In tal senso si
riserv.a .di presentare un emen,damento.
Conchdendo auspica che l’a proposta d i
legge sia .sollecitamente approvata.
P R E S I D E N T . E rinvia il seguito della discussione a d altra sedu,ta.
Deferimento a Commissioni.
P R E S I D E N T E comunica che la.
XIII Commissione IjLavoro) e la X Commissione (Trasporti) rispettivamente nel1e sedute
del 7 e de11’8 ottobre hanno deliberato all’unanimita di chiedere che il disegno di legge:
Miglioramenti alle pensioni della Cassa nazionale per la previdenza marinara
(UTg e m a ) ( 1 x 5 ) e la proposta d i legge del deputato Rapelli : ‘Modifica dell’articolo 9 del
regio decreto-legge 19 ottobre 1933, n. 1595,
sul: trattamento d i quiescenza a l personale
delle aziende esercenti servizi marittimi sovvenzionati
(693), già. assegnati alle Cornmissioni riunite X (Trasporti) e XIII (Lavoro)
in sede referente, siano deferiti alle stesse
Commissioni in sede legislativa.
(Così r i m n e stabililo).
((
))
((
))
Annunzio di interrogazioni.
F R A N Z O , Segretario, dà lettura del-
le interrogazioni pervenute alla Presidanza :
Interrogazioni a risposta orale.
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di
conoscere se e quali dati constino al Governo
in relazione alla vicenda di pubblica sicurezza
e giudiziaria occorsa al professore Ernesto
Rossi per un suo discorso sul XX settembre.
(1927)
DEGLI OCCHI D.
((
I sottoscritti chiedono d’interrogare i ministri dell’interno e della pubblica istruzione,
per conoscere che cosa è stato risposto alle autorità ecclesiastiche che hanno chiesto, con un
pubblico manifesto e con passi ufficiali, la rimozione del quadro Crocifissione di Giuseppe
Zigaina, primo premio ex-aequo della mostra
Premio Perugia.
(1928)
DE GRADA, ANGELUCCI,SERONI,
LAJOLO
((
((
)).
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’interno, per sapere quali sono i motivi che hanno impedito alle forze dell’ordine
d? intervenire tempestivamente nei confronti
di quella trentina di giovani disturbatori, i
quali, con un lancio di inanifestini stampati
in una tipografia romana e presumibilmente
noti alla questura, hanno tentato di interrompere la proiezione del film I1 Generale Della
Rovere.
Gli interroganti chiedono anche di sapeL.9
per quale motivo siano state accese le luci
nella sala del cinema quando la manifestazione fascista si era già conclusa con la espulsione dalla sala, a opera del pubblico, dei disturbatori, i quali, si erano evidentemente posti l’obiettivo fallito, di creare un incidente
per allontanare il pubblico numerosissimo da
un film che rievoca in modo alto e solenne la
degenerazione della patria, alla quale avevano
portato le stesse forze ispiratrici oggi del ridicolo disturbo, e il riscatto compiuto dalla nazione unita intorno alla Resistenza.
(1929)
VESTRI,DE GRADA,
LAJOLO,
SERQNI
D.
((
((
((
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’agricoltura e delle foreste, in relazione alla sua circolare n. 44197 del 24 agosto .
1959 in cui si precisa che le domande per la
richiesta del contributo previsto dalla legge
n. 1094 del 10 ottobre 1958 possono essere pre-.
sentate anche da un’associazione, purché la
stessa risulti, da atto pubblico, costituita da
soli coltivatori diretti, e che l’associazione
((
,
-8medesima rilascierà ricevuta e incasserà il contributo per conto del coltivatore diretto di cui
essa avrà presentato la domanda.
Gli interroganti - rilevato che mentre B
notorio essere diverse le associazioni che organizzano i contadini, una sola e precisamente
la fedeyazione coltivatori diretti risulta costituita proprio nella forma voluta dalla predetta
circolare e che di conseguenza soltanto la cosiddetta bonomiana potrà svolgere dette pratiche, mentre restano escluse organizzazioni
importanti, come ad esempio : l’alleanza nazionale contadini, la C.I.S.L., la U.I.L., ecc.
per cui non può non essere accreditata l’ipotesi che si sia deliberatamente voluto favorire
una determinata associazione a danno delle
altre - chiedono al ministro se non ritenga necessario, a modifica delle precedenti istruzioni, disporre urgentemente perché tutte le
organizzazioni che notoriamente operano in
tale campo, indipendentemente dall’esistenza
o meno di un atto pubblico di costituzione,
possano istruire e presentare le domande di
contributo, e perché uguale facoltà sia data a
tutte le cooperative, pur’esse esplicitamente
escluse dalle norme della circolare sopracitata.
u Circa poi la possibilità che il ministro ha
creduto di poter attribuire ad una associazione
di incassare e rilasciare quietanza dei contributi dovuti ai contadini, gli interroganti esprimono l’opinione che ciò non sia né legittimo
né opportuno, in quanto soltanto chi per legge
beneficia del contributo pub e deve incassare
e rilasciare ricevuta, anche ad evitare ogni possibile irregolarità amministrativa a danno dei
contadini.
Cib premesso, gli interroganti chiedono
se il ministro, anche per questa seconda questione, intenda provvedere con la necessaria
urgenza alla modifica delle norme di cui alla
circolare n. 44197.
(1930)
VILLA GIOVANNI ORESTE, GRIFONE,
MICELID.
((
((
((
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dei trasporti, sulle cause del recente
scontro f,erroviario, verificatosi nella stazione
di Montauro (Catanzaro), che ha causato tre
morti e diversi feriti, oltre ai danni materiali che sono ingenti,
(1931)
MISEFARID.
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministro del turismo e dello spettacolo, per sapere se ritiene opportmo intervenire per ristabilire una situazione di normalith nel settore schermistico, posto che il drastico pro\‘vedimento del presidente del Coni ha provo((
cato la Teazione della quasi totalitA degli
schermitori italiani, i quali hanno giudicato
tale provvedimento scarsamente democratico
e offensivo della loro dignith.
(1932)
PRETI
((
)).
11 sottoscritto chiede d’inte:-rogare il ministro di grazia e giustizia, per conoscere
quale sia i l pensiero del Governo, sotto il
profilo della tutela delle libertà al procedimento messo in atto dalla procura della Repubblica di Firenze con l’ordine di perquisizione domiciliare e di sequestro per l’acquisizione del testo dattiloscritto relativo a un
discorso pronunciato dal professor Ernefito
Rossi in occasione della commemorazione del
XX settembre.
(1933)
BARTESAGHI
((
((
)).
Interrogazioni a risposta scrittn.
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri e il ministro
del tesoro, per conoscere quali provvedimenti
il Governo intende adottare per dar’e un nuovo
indirizzo a tutta la complessa materia riguardante i ricorsi che vengono present,ati presso
la Corte dei conti nel campo delle pensioni di
guerra e di altro tipo.
Non può essere sfuggita all’attenzione del
Governo la davvero drammatica situazione
nella quale si trovano tanti cittadini, tra i
quali, molti, da oltre un decennio, attendono
le risultanze finali relative ai loro ricorsi.
Poiché non è pensabile che il fatto possa
imputarsi alla negligenza dei magistrati che
compongono la corte, l’interrogante chiede di
sapere se il Governo e gli organi interessat,i
non vedano la necessità e l’opportunità di proporre provvedimenti che, al fine di accellerare
l’iter dei singoli ricorsi - e sono centinaia di
migliaia - prevedano un decentramento della
corte per quanto attiene alla materia in oggetto, magari con la creazione di sezioni staccate presso le corti d’appello esistenti nel territorio nazionale.
A nessuno può sfuggire il fatto che con
le lunghe attese di tanti cittadini stanno veri
e propri drammi di vecchi e di padri di famiglia, per i quali gli esiti dei ricorsi costituiscono u n a questione decisiva della loro
stessa esistenza, senza sottolineare l’altro
grave fatto che vede diversi ricorrenti decedere prima che i ricorsi siano stati discussi.
(8497)
(C BUSETTO )I.
((
((
((
((
C( 11 sottoscritto chiede d’inhenrogare il ministyo delle finanze, per sapere se skino applicabili anche agli edifici destinati ad accogliere
-9scuole e corsi di addestramento professionale
i benefici previsti dalle leggi vigenti in materia di tassa di registro (tassa fissa).
VERONESI
D.
(8498)
C(
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per sapere se
egli consideri soddisfacente la risposta, pubblicata sulla stampa cittadina del 4 ottobre,
del sovrintendente ai monumenti di Catania,
il quale si limita a constatare ancora una volta
il fatto compiuto delle abusive costruzioni che
rovinano la zona panoramica Acitrezza-Capo
Mulino e ciò nell’apparente rinuncia ai suoi
doveri di controllo.
(C Gli interroganti chiedono inoltre se è lecito concedere permessi di demolizione di ville
e palazzi settecenteschi e ottocenteschi, prestigio e fulcro di una bella città italiana come
Catania, e che sono opera di architetti egregi
come il Basile, il Sada, il Fichera, il Fischetti,
e tollerare che venga demolita la parte a occidente della villa Bellini, che è soggett,a a vincolo artistico e panoranico.
GAUDIOSO,DE GRADA,PEZZINO, MA(8499)
(C
(C
RANGONE
)).
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per conoscere
quali urgenti provvedimenti intenda adottaye
a modifica del bando di concorso relativo a
trecento posti di dir’ettore didattico (Gazzetta
Ufficiale de11’8 settembre 1959, n. 215), onde
ovviare alla sperequazione per cui sarebbero
ammessi a. detto concorso i maestri in possesso
di laurea ottenuta presso la facoltà di magistero e non quelli laureati nelle facoltà di lettere e filosofia.
L’interrogante fra presente che, a parte
il fatto che notevoli pronunciamenti del Consiglio di Stato (IV Sezione, 7 luglio 1953, numero 367, presidente De Marco) hanno affermato l’equiparazions deile due lauree, precedenti bandi dei medesimo concorso ammettevano allo stesse anche i laureati in lettere. e
filosofia (vedi bando n. 5 del 7 gennaio 1956).
(8500)
MISASID.
((
C(
((
presentano la più completa documentazione
della ceramica faentina nei secoli XVIII e XIX,
dalle maioliche sacre e popolaresche a quelle
raffinate per mense regali, dai trionfi da tavola
a mobili interi in maiolica, a statue, vasi e
servizi di ogni genere. 11 museo Ferniani, pur
costituendo una raccolta privata, è oggi fra i
vanti maggiori di Faenza, al cui prestigio di
citth d’arte e di studi contribuisce essenzialmente; pare quindi opportuno che - siccome
già disposto in casi di analoga, e forse minore
importanza - lo Stato intervenga positivamente per la migliore conservazione del cospicuo patrimonio artistico, che l’avveduta sollecitudine dei conti Ferniani ha tramandato all’ammirazione degli innumerevoli visitatori
e allo studio di insigni maestri italiani e stranieri.
(saoi)
BIGNARDI
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dei lavori pubblici e della sanità, per
conoscere quali provvedimenti essi intendono
adottare per soddisfare le richieste formulate
dai cittadini del comune di Albignasego, in
provincia di Padova, relative all’esigenza di
avere, al più presto, l’istallazione di u n acquedotto comunale e di un impianto di fognature.
Si tratta di un comune che vede la sua
popolazione accrescersi di anno in anno (oggi
più di of,tomila unità) per esseye nelle immediate vicinanze del comune capoluogo presso
le cui industrie molti lavoratori di Albignasego sono occupati. I3 particolaimente urgente
provvedere agli impianti idrici, in quanto, in
diversi pozzi esistenti nel comune e dei quali
i cittadini si servono per l’approvvigionamento
idrico, l’acqua è inquinata e non è potabile.
Ne fa fede un giudizio espresso, in via ufficiosa, dall’istituto di igiene dell’universith di
Padova, nel quale, recentemente, si B proceduto all’esame di due campioni di acqua prelevati da due pozzi siti nel territorio del comune e la cui profondith è pari a quella di
altri pozzi ai quali i cittadini attingono l’acqua
per usi potabili.
Detti esami hanno portato alle stesse conclusioni: La presenza di colibacilli con abbondante produzione di gas, la notevole quantitk di colonie proteolitiche in gelatina, permettono di esprimere un giudizio di non potabilitti dell’acqua esaminata”. Data la gravita
del caso, l’interrogante chiede di conoscere
quali interventi urgenti i ministri interessati
ritengono di attuare, e, se, in particolare, il
ministro dei lavori pubblici non ravvisi l’opportunità di provvedere all’immediato stanziamento del contributo previsto dalla legge 589
per permettere all’amministrazione comunale
((
((
((
”
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri della pubblica istruzione e del turismo
e spettacolo, per conoscere se intendano
promuovere con congruo intervento statale
l a completa sistemazione delle ceramiche raccolte nel museo Ferniani, nonché gli opportuni rest.auri alla villa Case Giandi e all’annessa chiesa con volta i n mziolica robbiana
tuttora lesionata dalla guerra.
(C L’interrogante
sottolinea l’eccezionale
importanza delle raccolte Ferniani, che rap((
)).
- io di Albignasego e a quelle con essa consorziate,
di procedere, con la massima speditezza, all’inizio dei lavori per il nuovo acquedotto.
(8502)
BUSETTO
((
)).
Il sottoscritto chiede d’inteirogare il ministro dei lavori pubblici, per conoscere i motivi della esclusione dei porti di Arbatax e
Bosa (Nuoro) dall’elenco dei poiti sardi nei
quali dovranno essere compiute le opere portuali finanziate con il recente programma;
per sapere se, in considerazione delle
prospettive di sviluppo della produzione agricola delle zone intorno ad Arbatax e Bosa e
del prevedihile incremento del movimento
commerciale, non ritenga giusto rivedere la
distribuzione dei fondi e includere nel programma di opere portuali anche i porti di
Arbatax e Bosa.
(8503)
PIRASTU
)I.
((
((
1 sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’agricoltura e delle foreste, per conoscere se non iitenga ormai opportuno nonché necessario addivenire alla sollecita istituzione di un compartimento agrario per il
Friuli-Venezia Giulia.
(C Le ragioni, che spingono gli interroganti
a, richiedere tale provvedimento, vanno ricercate, fra l’altro, in considei azioni di carattere
eminentemente pratico e funzionale.
Infatti, a parte la scomodith per le provincie di Udine, Gorizia e Trieste di dover
accedere per le numerose pratiche di competenza dell’ispettorato compartimentale all’ath a l e sede di Venezia, sta di fatto che numeposi sono i dicasteri i quali hanno riconosciuto
;’esigenza, di agevolare le provincie stesse,
talché esistono e funzionano uffici e sedi staccate oltre che a Venezia per la regione Euganea
e Tridentina, anche a Udine o Trieste per il
Friuli-Venezia Giulia, con notevoli evidenti
benefici e con il vantaggio di una maggiore
speditezza nell’espletamento delle varie incombenze. Alcuni esempi : Ministero del lavoro : ufficio regionale del lavoro; Ministero
dei lavori pubblici : compartimento regionale
del1’A.N.A.S.; Ministero delle poste e delle
telecomunicazioni : circolo regionale costruzioni telegrafiche e telefoniche; Ministero dei
trasporti : compartiniento delle ferrovie dello
Stato; ispettoi ato Compartimentale della MOtorizzazione civile e dei trasporti in concessione; Ministero della pubblica istruzione :
soprintendenza ai monumenti, musei, gallerie
e agli scavi di antichitk; Ministero di grazia
e giustizia : corte d’appello; Ministero delle
finanze : compartimento doganale di ispezione; ecc.
((
((
Inoltre, il 28 settembre 1959 stato presentato da parte del Governo un disegno di
legge (1594) con il quale si istituisce il provveditorato alle opere pubbliche per il FriuliVenezia Giulia, con giurisdizione sulle provincie di Udine, Gorizia e sul Territorio di Trieste. Con l’istituzione di codesto provveditorato,
le competenze applicative delle leggi esistenti
per la bonifica integrale in sede di comitati provinciali, veri anno sdoppiate : a Trieste
per il provveditorato alle opere pubbliche ed
a Venezia per il compartimento agrario, ingenerando così sconfinamenti territoriali di
competenza e una notevole confusione.
Sembra perciò agli interioganti logica e
giusta la richiesta che, d’altronde, rientra
nello spirito dell’azione ministeriale, intesa
ad agevolare il più possibile ogni pratica e
procedura rientranti nell’ambito del delicato
ed importante lavoro del Dicastero ed a renderne più spedite le risoluzioni.
Gli interroganti ritengono inoltre che il
richiesto compartimento agrario per il FriuliVenezia Giulia dovrebbe logicamente avere
sede in Udine, non solo perché provincia eniinentemente agricola, ma anche perché la preminenza dei problemi di competenza i: nella
provincia stessa. Gli uffici dell’ispettorato compartimentale potrebbero agevolmente essere i
medesimi dell’ispettorato provinciale, talché
la maggiore spesa che il Ministero dovrebbe
sostenere, sai ebbe limitata a pochi milioni
annui, in parte recuperabili attraverso le conseguenti economie sulle spese dell’attuale unico ispettorato agrario delle Venezie.
La creazione dell’ispettorato compartimentale del Friuli-Venezia Giulia verrebbe
accolta con immensa soddisfazione e con viva
riconoscenza da tutte le popolazioni, enti ed
istituzioni agricole delle tre provincie interessate, che cib auspicano nell’interesse dell’economia agricola della regione.
($504)
ARMANI,BIASUTTI
((
((
((
((
((
)).
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dell’agricoltura e foreste e del commercio con l’estero, per conoscere quali provvedimenti intendano adottare onde porre fine agli
abusi ed agli inconvenienti che si verificano
nell’importazione del bestiame d a macello.
Accade assai spesso, infatti, che bestiame
importato per la macellazione, venga successivamente venduto come bestiame d a allevamento.
I\ke deriva un duplice ordine di inammissibili e gravi conseguenze: da un lato, la degenerazione delle varie razze allevate in Italia
che vengono incrociate con esemplari wan
puri e Ba diiksione di malattie di cui talora
risultano infetti o portatori gli animali im((
(C
C(
- 11 portati; in secondo luogo, u n notevole ed ingiusto profitto a favore degli intermediari che
speculano vendendo ad alti prezzi come bestiame da allevamento, quello che dovrebbero
vendere a prezzi assai più moderati come ]?estiame da macello.
E! ben vero che le attuali disposizioni
ministeriali stabiliscono l’obblip agli uffici
sanitari di confine di contrassegnare con apposito marchio tutto il bestiame importato, in
modo si possa riconoscere la sua destinazione
al macello e non possa essere commerciato
come bestiame da allevamento; ma B del pari
noto che tale marchio non dà le garanzie che
si richiedono, tant’è che facilmente, con non
difficili procedimenti, esso viene eliminato e
cancellato.
L’interrogante chiede quindi se i ministri interrogati non ritengano opportuno diramare urgentemente apposite disposizioni onde
evitare gli inconvenienti e gli abusi lamentati. Si permette, a questo proposito, suggerire venga applicato al bestiame importato
per macellazione, un marchio a carattere indelebile attraverso l’apposizione di un contrassegno impresso con ferro rovente o, meglio
ancora, con un’acconcia .e ben visibile perforazione dell’orecchio.
(8505)
ARMANI
lungo dalla direzione della predetta compagnia, per la cennata severità del blocco, che
limita il lavoro a non più di 260 ore.
((
((
)).
(C I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro dei trasporti, per sapere se non ritenga
di dover intervenire presso la compagnia internazionale dei vagoni letti e dei grandi treni
espressi europei, per obbligarla a :
a ) migliorare ed a rendere meno esosi
i servizi di cui detiene il monopolio: soprattutto il servizio ristoro, che interessa la grande massa povera dei viaggiatori, già. iugulata
dall’alto costo dei biglietti ferroviari e costretta a subire, per le consumazioni in treno,
il ricatto dei prezzi doppi o tripli rispetto ai
prezzi di mercato;
b ) rendere meno precaria ed agitata la
si tuazione del personale addetto al servizio
ristoro, considerato alla stregua dell’operaio
straordinario giornaliero; pagato diurnamente
- e col ricatto del licenziamento - con lire 550
per giornata, oltre .ad una percentuale aleatoria che porta tutt’al più ad un salario massimo di lire 1.200; bloccato nella durata delle
prestazioni a n. 260 ore mensili; non compensato per il pesante lavoro del trasbordo delle
merci da un vagone all’altro e che richiede.
da due a tre ore e sempre alla fine del viaggio e in condizioni di estrema stanchezza fisica; messo nella situazione di non potere godere, a recupero delle energie perdute, di un
comodo letto, finito il viaggio; non pagato infine nel periodo di riposo, reso peraltro più
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale,
sulle abitazioni 1.N.A.-Casa del comune di
Este costruite e finite in tutte le loro parti
per un complesso di ventiquattro appartamenti, ma, non ancora consegnate agli interessati;
sul danno che possono ricevere gli assegnatari che hanno già interrotto i contratti
con i proprietari delle abitazioni che stanno
per lasciare;
sul danno che subisce la stessa organizzazione de1l’I.N.A.-Casa per canoni d’affitto,
da tempo, percepibili, ma, ormai, perduti.
(8508)
BUSETTO
D.
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri del lavoro e previdenza sociale e della
sanità, per sapere se B a loro conoscenza che
a poche decine di metri da uno dei diversi
corpi ospedalieri del villaggio sanatoriale di
Sondalo vi è installato un allevamento di
maiali, circa 200-250, e che tale fatto provoca
disturbo notevole agli ammalati, specialmente
nella stagione calda per ovvie ragioni;
perché tale allevamento, se deve esistere,
non viene realizzato a qualche chilometro dal
Villaggio e dall’abitato di Sondalo in aperta
campagna. Per sapere inoltre se meglio non
sarebbe distruggere i residui alimentari provenienti dai vari padiglioni, anziché utilizzarli per l’ingrasso di maiali;
se il ministro della sanitk. può assicurare
che l’utilizzazione delle carni dei maiali così
allevati vengono messi in commercio con le
dovute cautele e quali Sono le misure precauzionali che in tal caso vengono usate.
(8509)
. INVERNIZZI
U.
((
((
- 12 _
I
-
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della sani&, per conoscere se intenda
provvedere al finanziamento dei lavori di ripristino dell’ospedale di Premilcuore (Forlì),
nonche a dotare il detto ospedale di una nuova
sala operatoria, di strumentario e di un moderno impianto di narcosi.
L’interrogante sottolinea che l’ospedale
d i Premilcuore, pur nella cronica difficoltà di
mezzi in cui versa, adempie a importanti funzioni medico-ospitaliere nella valle del Rabbi
con soddisfazione delle locali popolazioni, che
giustamente aspirano al ripristino dell’edificio
e all’ammodernamento delle attrezzature sanitarie.
(8510)
BIGNARDI
D.
((
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri della sanità e dell’interno, per conoscere :
10) se non siano a conoscenza del triste
episodio, verificatosi il 26 luglio decorso ad
Agrate Brianza, relativo alla mort,e di tre gemelli immaturi (settimini) dipendente dal
fatto che i medesimi, trasportati d’urgenza dal
padre al vicino ospedale del Vimercate, non
venivano ivi ricoverati per insufficiente attrezzatura sanitaria (incubatrice guasta o già riservata ad altri immaturi);
20) se siffatto stato di cose, esistente
in uno ospedale di circolo come quello di Vimemite, non diversamente da alt,ri ospedali
del genere, non imponga immediato studio di
adeguati provvedimenti, che consentano di
evitare tragedie penose, come questa denunciata; difficili ed imbarazzanti scelte da parte
dei medici, che non dispongono di mezzi sufficienti per attuare ricoveri e cure a favore di
tutti i cittadini.
L’interrogante rileva che il diritto alla
salute è un diritto costituzionale, che deve essere garantito nella sua integrale pienezza.
(85i1)
BUZZELLI) I .
((
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei ministri
per la Cassa del Mezzogiorno, per sapere se:
io) è vero che, con riferimento alle agevolazioni disposte dalla legge speciale per la
Calabria n. i177, la ditta Romano Antonio, da
Brancaleone (Reggi0 Calabria) abbia liquidato in data 2 dicembre 1958 un contributo di
quattro milioni di lire per opere di miglioramento agrario (case coloniche, depositi, pozzo
con cabina elettrica);
2) l’ispettorato compartimentale di Catanzaro, nell’esaminare il piano delle opere
presentato dalla ditta Romano, abbia tenuto
conto della preesistente dotazione di case colo((
niche del fondo e ciella destinazione delle
nuove costruzioni progettate;
30) il co!laudatore delle opere eseguite
abbia contestato all’ufficio suddetto (ispettorato compart.imentale di Catanzaro) e alla ditta
Romano che i fabbricati e gli accessori ammessi a contribuio non avevano i caratteri né
di case coloniche né di silos le che, data la
loro particolare uhicazione, l’ammassamento
tipico e la mancanza di ogni dotazione di
struttura funzionale colonico-agraria, indicavano chiaramente quella diversa destinazione che oggi hanno (effettivamente avuta;
40) questo complesso di costruzioni mmlesso a contributo fatto in fregio alla nazionale 106, è stalo così progettato ed approvato oppure si tratta di variante arbitrariamente consentita durante la esecuzione dei
lavori;
50) si possa infine considerare legittima
la già bene architettata e realizzata trasformazione delle opere di miglioramento agrario in
opere a carattere nettamente commerciale e
speculativo, e più precisamente in depositi di
combustibili liquidi per la vendita al pubblico;
6”) non yitenga di dover disporre un accurato accertamento dei fatti e delle responsabilità che ne derivano a norma della legge
delega.
(8512)
MISEFARI
((
)).
11 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei .ministri
per la Cassa del Mezzogiorno, per sapere se
non ritenga opportuno indagare sugli ostacoli
che si frappongono alla ultimazione dei lavori
della strada Cannavò-Pavigliana-Vinco, la
quale B st8t.a iniziata tre anni fa ed ancora resta al terzo chilometro dei sette che dovranno
costituire la sua lunghezza totale.
Rest,a poi un fatko misterioso la facilità
con la quale gli uffici della Cassa concedono
continue proroghe alla ditta G . Marino, appaltatrice di quei lavori; abbuonano le multe dovute dalla citata impresa per scadenza di termini e tollerano che essa non paghi puntualinente gli operai assunti e provochi così agitazioni e scioperi destinati ad intralciare maggiormente il normale svolgimento dei lavori.
Resta ancora pih misterioso il fatto che
l’impresa Marino, mollo nota agli uffici per
1% sistematica violazione dei patti di capito.
lato, venga invitata sempre a concorrere nelle
aste della Cassa ed abbia in corso cinque appalti, che conduce suppergiiì come quello di
cui si discorre.
(C L’interrogante chiede di sapere se il ministro non ravvisi la necessità di impedire
che all’impesa suddetta sia. concessa altra
p~oroga al termine concessole, che scade il
((
((
((
- 13 -
-ciorno
marzo
e di ordinare la re\-oca, del tutto illegittima, degli abbuoni ad
11
1960,
essa finora concessi.
(8513)
((
MISEFARI
)).
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dell’interno, della pubblica istruzione e
dei lavori pubblici, per conoscere se considerano conforme agli interessi dei bimbi di Napoli che la scuola materna G. Gigante venga
abbattuta, per essere allogata in u n edificio
di private abitazioni che dovrebbe sorgere sul
suolo comunale e con l’esborso di oltre 20 milioni da parte del comune;
per chiedere di intervenire per impedire
questa speculazione e per ampliare e potenziare l’attuale complesso scolastico.
(8514)
MAGLIETTA
D.
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro degli affari esteri, per conoscere se non
ritiene opportuno sollevare. in sede idonea la
questione dei 500 mila italiani ex internati in
Gesmania, onde riconoscere un giusto e doveroso atto di giustizia che ricompensi in parte
i duri sacrifici e le privazioni da questi subiti
nei duri campi di,lavoro forzato in nome della
loro p‘atria.
Ai sopracitati ex prigionieri non è stato
infatti concesso il trattamento che a suo tempo è stato praticato agli ex prigionieri in
U.S.A. e in Inghilterra, nazioni, queste, che
hanno regolarmente indennizzato il lavoro dei
prigionieri di guerra.
L’interrogante fa presente che una società tedesca, e precisamente la I. G. Farbenindustrie h a riconosciuto il rapporto di lavoro verso gli ex internati di nazionalità
ebraica, quindi non si comprende perché tale
assurda presa di posizione dei competenti organi governativi tedeschi debba colpire soltanto gli ex internati italiani. L’interrogante
chiede altresì di conoscere se i diritti vantati
da questi nostri prigionieri rientrano nella
clausola di rinunzia di cui all’articolo 77, comma- quarto del trattato di pace tra l’Italia
e gli alleati, in connesso con l’articolo 5, comma quarto, dell’accordo di Londra del 27 febbraio 1953 sui debiti tedeschi, e se non crede
oportuno infine, di dare inizio all’istruzione
della *pratica tendente al riconoscimento dei
sacrifici degli ex internati in Germania per
accordare a questi ultimi gli indennizzi forfettari a secondo del periodo trascorso nei duri
campi di concentramento nazisti.
(8515)
SINESIO
)I.
((
((
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il minist-ro di grazia e giustizia, per conoscere se
.non intende soprassedere a l ventilato provve,diment.o che riguarda il trasferimento delle
preture di Canicattì e di Ravanusa {Agrigento), dal circondario d i Agrigento a quello
di Cal t ani sset-ta.
Detto provvedimento verrebbe a mutilare
l’athale circoscrizione del tribunale di Agrigento che 8 il risultato di un secolare consoliciamento d i una indiscuhbile confluenza di interessi sociali ed economici che ha le sue radici in profonde ragioni storiche e geografiche
mentre non si giustificherebbe dal punto d i
vista di un miglior sistema d i comunicazioni
perché, come B noto, i comuni @iRavanusa
e di Canicatti sono collegati al capoluogo agrigentino mediante mezzi di comunicazione celeri, economici e comodi (t.reni, automatrici,
autobus, di linea, ecc.).
L’interr0gant.e f’a presente. che il problema non va riguardato solt,anto sotto l’aspetto
del sistema delle comunicazioni, ma anche e
sopr.attutto considerando il notevole disagio
.e l’aggravi0 ,di spesa ch,e deriverebbe.ro alle
popolazioni dei comuni d i Canicatti e Rava.nusa, ov,e mai ,d.ovessero - per awentura essere cost.rette a recarsi a Caltanissetts per i
loro affari giudiziari, perché non può né deve
trascurarsi il fatto impo.rtant.issimo della esistenza in Agrigento di emti, istituti ed uffici
strettam.e.nte col1,egati alla amministrazione
della giustizia e con i quali, nel corso dei giuldizi civili e penali, gli int,eressati hmno ragione di avere frequenti rapporti per copie
di atti, iaformazi.oni, ecc. (Conservatorio dei
regist%riimmobiliari, catasto terreni e fabbricati, archivio notarile, archivio ‘di Stato, intendenza di finanza, prefettura, genio civile,
ispettorato agrario, distretto milit.are, ufficio
,del lavoro, istituti assicur,ativi e previden:
ziali).
L’int’err0gant.e si ,augura, anche a nome
dell’ordine degli avvocati e dei procuratori
legali di Agrigemto, che non abbia a realizzarsi questo infausto progetto che, tra l’altro,
costituirebbe i,mmeritat,a offesa al tribunale di
Qrigento ,che, nell’esercizio del suo nobile
ministero, si è in ogni tempo imposto per sapienza ed imparzialith di giudicati; al foro di
Agrigento, ragguardevole e per numero di
professionisti esercenti e per le sue fulgide
tradizioni; alla millenaria citth di Empedocle
e di Pirandello, ;nota a l mondo per l’eccelso
suo patrim.onio morale e culturale ed infine
alla stessa capitale dell’isola la .quale non POt.rebbe consent.ire che, senza una seria giustificazione, fosse menomato il distretto della sua
gloriosa Corte cii appello.
(8516) .
SINESIO
)I.
((
((
((
((
((
I1 sottoscritto chiede di interrogare i ministri ,delle finanze, dell’agricoltura e foreste e
dell’industria e SCOmmercio, per sapere se in([
- 14 tendono ovviai’e alle gravi conseguenze cui h a
dato luogo l’attuazione della legge 21 marzo
1958, n. 287, che, nell’intenzione dei propenenti, avrebbe dovuto venire incontro alla crisi cotoniera, ma che in realtti si B risolta in danno
cielle piccole indust.:zie e degii apicoltori in
cluxutti culiferisce ai grossi industriali i1 monopolio dell’ncquisto del cotone in Sicilia mediante il vantaggioso risparmio del 4 per cento
sul prezzo di acquisto, pityi 3 lire 2.300 a;
quiahle, inent.re, in virtù dell’articolo 5 della
medesima legge, coshinge le piccole i.ndustrie
che lavorano per cormt.0 terzi, a pagare l’imposta Seilerole sull’entrata due voite : nella m i .
sim dell’l per cento per il cotone grezzo e
nella misura del 4 per cento per queilo depuiato dtii semi.
Tale situazione h a generato in prrovinsia
d i A4grigetii.Loe specialmen.t,e n Scixcca vivissimi malumori ed ha portat.0, in,olt:.e, nll’arresto de! lavoro .dei piccoli industriali.
L’i’nterrogante, in particolare, chiede
l’unificazione dell’imposta ia modv che questa
venga pagi1t.a una sola volta, o sul grezzo o
sul cotoae depurato dai semi.
(8x7)
SINESI0
((
((
((
)).
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della difesa, per conoscere se B possibile evitare che le promozioni al grado di brigadiere dei carabinieri vengano effettuate dopo
circa tredici anni di permanenza nel grado
inferiore, dal momento che una nota disposizione afferma che dette promozioni debbano
avvenire dopo otto anni dalla nomina a vicelirigadiere, e se non crede altresì opportuno
di normalizzare le promozioni anche senza il
soprannumero del 35 per cento.
(8518)
SINESIO
((
((
)).
11 sottcscritto chiede d’interrogare il ,minist.ro .dei lavori pubblici, per conoscere se
in tende inserii-e nelle spew ,del prossimo bilancio il ,finanziamento dell’opera di riassestamento del ponte su! fiu,me Idice sulla strada consorziale ,di .via Dritto, territorio del coiniine di Budrio (Bolognit).
L’opera di riassestamento si .B resa inder o p h i l e in seguito .al cedimento delle fondamenta di detto ponte causato dal vasto svasamento del fiume col prelevamento su un vasto
pei’corso di quantitativi di ghiaia.
Tale dissesto ha imposto la tot.ale chiui u ~ aal traffico di m a importantissima arteria
stradale, imponsndn tigli utenti un’ampia
Onerosa deviazione.
L’urgenza dell’opera i! resa tanto più
considerevole non solo per l’imponente traffico locale, m a anche in rapporto al fatto che
l’art,eria stradale biQCC‘ilk3 B foxlarnentale per
((
’
((
((
C(
il traffico commerciale e turistico che dalla via
Ferrarese h a hisogno di avviarsi verso ’le zone
del Ravennate.
$35 i9;
ARMAROLP
((
)).
11 sottoscritto chiede d’interrogare il .ministro dei lavori pubblici, per sapere se B a
conoscenza dello stato ,di disastroso abbandono in cui versa la strada consortile che, ‘dipartendosi dalla s t x d a statale n. i15, a 4 chilometri da Licata, giunge ‘a Riesi dopo di
avere attraversato le contrade Agrahona e
Quattro Finaite.
Detta .strada che costò .diverse ,decine d i
$milioni,di lire, pur essendo stata ultimata nel
1957, presenta jn più parti diverse interruzioni (la’ principale B quella ,nei pressi del
torrente Agrabonsj che hanno paTalizzato
I’agricoltum di u n vasto comprensorio che abbreocia le contrade Turchi0 Gsande, Turchiotto, Agrabona, Quattro Finaite, Ficuzza., ecc., e che intemssa l’economia dei seguenti centri: Licata, Butera, Riesi e Ravanusa.
A causa di ciò, interi reccolti sono stati
lasciati a ,marcire sulle aie p e x h e le interruzioni ‘della s h d a hanno reso elevati i costi
di trasporto mentre i prezzi si “ d e n e v a n o
bassi.
(8520)
SINESIO
((
((
((
((
)).
I1 sottoscritto chie,de d’interrogare il ministro dei lavori ,pubblici, per sapere se si
trova a conoscenza che la drasa Sardegna che
attualmente opera .a Porto Einpedocle, dovrà
qiianto prim’a piantare in asso i lavori iniziati in [questo porto per raggiungere i oantieri navali di Palermo.
Poiche sembra ormai .accertato che essa
sarti rimpiazzat.a dalla .draga Ischia, l’intenogante fa presente ,che la scarsa potenzialità e
le modeste attrezzature ,di quest’ultiima Tischiano di compromettere il programma dei
lavori .di escavazione ,dei fondali dell’avamporto empedoclino per cui ‘si rende indispensabile trattenere ancora, e fino alla ultimazione dell’opera di escavazione, l a ‘draga Snrdegna.
((
((
(852i)
((
~ ~ I N E S I)O
I.
I1 sottoscritto chiede d’interrogare i mi
Ristri dell’agricoltura e foreste e delle finanze,
per conoscere quali provvedimenti urgenti intendono adottare per porre fine alla grave crisi che attanaplia l’agricoltura della provincia
di Aprigento.
L’interrogante in particolare chiede :
u n limite non superahile alle supercontrihuzioni coinunali e provinciali dei terreni
(la sovraimposta fondiaria ha subito maggio((
((
- i5 razioni in misura tale da mettere a terra le
iiizende agricole che non riescono più a bilanciare);
immediati provvedimenti per adeguati
contributi alle aziende maggiormente colpite;
riduzione del 50 per cento del carico della sovraimposta terreni di raccolto agrario in
favore dei comuni classificati montani;
abolizione dell’imposta sul vino;
agganciamento del reddito accertato agli
effetti della imp0st.a complementare erariale;
abolizione completa dell’imposta bestiame;
alleggerimento della pressione tributaria
mercé una radicale revisione del sistema tributario statale (con particolare riferimento al
riparto del carico t.ributario fra ricchezza i r mobiliare, in atto gravosa, e quella mobiliare
con elevate quote di abbattimento alla base);
determinazione dei valori mobiliari sostituendo il sistema della indagine col criterio
della valutazione reale e diretta specie per
quanto riguarda !e imposte dirette ed i trasferimenti .di ricchezza;
perequazione degli estimi catastali;
moderazione dei valori imponibili ai fini
delle imposte di donazione e di successione;
abolizione della imposta di successione
iln favore degli stretti congiunti;
esclusione dell’imposta di ricchezza mobile quando l’agricoltore paga i contributi di
natura fondiaria e mobiliare;
abrogazione dell’imposta di ricchezza
mobile sulle affittanze agrarie e sostituzione
del reddito agrario accertato con metodo catastale;
detraziorie del sesto sul reddito imponibile denunciato o desunto dal coacervo del reddito dominicale agrario;
provvedimenti atti a ’ disciplinare le imposizioni contributive ,nei ,confronti degli agricoltori da parte dei consorzi di bonifiche;
revisione completa dell’attuale sistema
induttivo dei contributi unificati che sottopone le dissestate aziende agricole della provinci,a <ad un oineroso carico di giomate 1av.orative per ettaro di coltura riferentesi ad una
mano d’opera bracciantile non effettivamente
assorbita, proponendo l’adozione del libretto
di lavoro che costituisce una conquista delle
classi lavoratrici;
modifiche sostanziali al titolo primo della- riforma agraria riguardante i piani particolari di trasformazione, rendendoli più aderenti alle reali possibilità delle aziende .ed al
risultato delle opere da eseguire;
riattivazione delle trazzere e trasformazione in rotabili di quelle che attraversano le
zone più importanti della produzione agricola;
’revisione e modifica del credito agrario
sia nei confronti del complicato sistema per
l’esecuzione delle operazioni di credito, sia nei
‘confronti del tasso di sconto;
adozione di un provvedimento di legge
per il rimborso degli interessi agli agricoltori,
costretti, per la cattiva annata, al rinnovo delle cambiali;
la fissazione, da parte del Governo, di
un ragionevole prezzo del grano duro rapportato ai costi di produzione ed ai pesi che gravano sulle aziende cerealicole in maniera da
realizzare un ricavo netto di almeno lire 12
mila a quintale e di una misura di anticipo
per l’ammasso volontario rapportato al costo
di produzione che dovrebbe aggirarsi sulle
!ire 8500 al quintale.
(86221
SINESIO
)I.
(C
I1 sottoswitto chiede d’interrogare Il ministro dei trasporti, per saper,e se B a conoscenza ,dello stato di disagio in cui versano i
viaggiatori che da, Agrigento sono diretti a
Messina ed oltre (o viceversa) i quali, per la
masgior parte dei casi, scelgono la vi.a Roccapalumba-Termini Imerese invece del1.a linea
Caltanissetta-Catania, in quanto, è giu,dicata
pii1 conveni,ente e comoda.
Un vi,aggiatore che deve recarsi a Messina, impiega, infa.tti, con la via di Termini,
4 ore e 58 minuti se lo stesso si serve della linea di ,Caltanissetta.Catania impiega B ore e
29 minuti .viaggiando in automotrlce fino n
Catani,a, e 7 ore e 52 minuti se si serve ,dell.a
vet.tura diretta Agrigento-Roma agganciata al
treno a vapore 2996.
Quello che si lamenta è che all’arrivo dei
treni ,dal continente alla stazione di Termini
Emerese difficilmente i viaggiatori trovano una
comoda -coinci,denza per Agrigento. In particolare, ,quelli che partono da Roma col direttissimo 85 delle 20,,50, arrivano a Termini
l’in,domani alle 12,47 (DD. 905) ma .non possono proseguire alla volta di Agrigento se non
dopo 5 ore ed 11‘ minuti, ci08 con. l’automotrice A . 424 che, proveniente cl,a Paler4mo e
,di.retta a Roccapalumba ed Agrigen to, parte
.da Termini alle 17,58.
B ,da notare che se si trovasse pronta la
coincidenza con il DD. 903, i suddetti viaggiatori potrebbero arrivare ad Agrigento alle
1.6 cir,ca.
.
Gli stessi viaggiatori provenienti da
Roma con il DD. 85, se .vogliono proseguire
per Agrigento Viii ,Catania-Caltanisset;ttl, i l
mezzo .della vettura .diretta Roma-Agrigento,
arriveranno a destinazione alle 18,32(T. 2993).
L’interrogante chiede altresì che sul suddetto DD 85 venga disciplinato il servizio dei
vagoni letto che, attualmente, lascia molto a
((
((
((
((
((
- 16 desiderare in quanto ai viaggiatori viene ingiunto di abbandonare le proprie cuccette poco
dopo la partenza da Santa Eufemia Eamezia,
alle 5 circa, e ciò per rendere liber,e le relat.ive vetture alla stazione di Villa San Giovanni dove lo stesso direttissimo arriva non
prima .delle 7,16.
(SW
SINESIO
U.
((
11 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro delle poste e delle telecomunicazioni,
per conoscere se B vero che, in data posteriore
al 30 giugno 1957, siano state fatte assunzioni
singole di fattorini telegrafici presso la posta
centrale di Palermo, senza pubblico concorso.
In caso affermativo, l’interrogante chiede di conoscere a quale titolo sono state effettuate tali assunzioni, i nominativi dei giovani
assunti, e la data di assunzione di ciascuno
di essi.
(8524)
CUTTITTA
((
((
)).
((
I1 sottoscritto, chiede ,d’int,errogare il ministro ,delle poste e delle telecomunicazioni,
per conoscere quali provvedimenti intende
adottare per rendere al più prest,o esecutivo il
progetto elaborato dalla direzi,one provinciale
del1.e poste ‘di Agrigento circa i nuovi locali
da adibire ad ufficio postale, telegrafico e lelefoni,co del comune di Burgio (Agrigento).
,Tali servizi, fin dal $897 sono ubicat.i in
due stanzetke mgust,e, antigieniche e scomode
e mancano di m,obili e di attrezzature idonee.
Attualmen,t,e innumerevoli sono gli inconvenienti che ivi .si verificano, specie nel
servizio telefonico che .B disimpegnato da linee
ed apparecchi di vecchio modello, per cui si
rende necessario accogliere le segnslnzioni
fatte in tal senso d.ai competenti organi provinciali.
‘(8525)
SINESIO
)I.
((
una delle piia grandi d’Italia, ha unii densità
telefonica de11’8,8 per cento.
L’interiogante in proposito chiede di sapere quali provvedimenti ha preso o, intende
prendere la Società esercizi telefonici per l’allargamento delle centrali che ormai SOCQ insufficienti alle esigenze della citth per il sempre crescente sviluppo edilizio e comxerciale.
((
(8327)
,(
§INESIO
n.
H sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’induslria e del commercio, per conoscere se e quali provved.im’enti sono stati
adottati o si intende a,dottar,e Q seguito d,el1’accett.azione a titolo di r,accoman.dazione‘dell’ordine del giorno presentato in occasione
della discussione del bilancio 1959-1960 e tend,ente ad ottenere concreti provvedimenti a
favore ,delle imprese artigiane e delle piccole
industri,e colpi,te dal grave aumento dei prezzi
delle pelli e dei cuoi.
Ciò in considerazio,ne che, cont.rariamente
alle previsioni ed assicurazioni ,date, tali
prezzi hanno subito ulteriori rincari, non giustificati dall’aumento del grezzo, e tali .da palesemente dimostrare quale grave speculazione
sia in atto a jdanlno delle .azi,ende e dei consumatori.
(85%)
SANTARELLI
EZIO,ISOLIANO
((
((
((
)).
((
((
((
I( I1 sottoscritto chi,ede d’int,errogare il ministso delle poste e delle telecomunicazioni,
per conoscere se .non ritiene opportuno di istituire un servizio diretto radiotelefonico Lampedusa-Porto Empedocle.
Attualmente le comuni.cazioni telefoniche
di quest‘isola con qualsiasi parte d’Italia CI
della Sicilia si svolgono a mezzo della stazione
radio d i Messina e la ricezione risulta cattiva
e spesse volte impossibile.
L’interrogante chiede altresì, che anillogo
servizi,o venga istituito t,rn l’isola di Linosa e
Porto Empedode.
((
((
(8522)
((
S I ~ i S I O)).
,
11 sotioscritto chiede d’interrogare i ministri d,elle poste e telecomunicazioni, e delle
partecipazioni statali, per sapere se sono informati che la cit.t&d i Palermo, pur essendo
((
I1 sottoscritto ‘chiede .d’interros:are il ministro del lavoro .e ,della previdenza sociale,
per sapere se a conoscenza che i minatori
.italiani delle miniere a Mosseir, prestanti l a
loro opera (alla SocietA egiziana per l’estrazione ed il cammer’cio dei fosf,ati con sede al
Cairo, non hanno ‘diritto alla pensione invalidi& e vecchhia.
L’interrogante, inoltre, chiede di ‘sap.ere,
ove non sussista una convenzjone tra gli Istituti previdenziali egiziani ed italiani, quali
provvedimenti h,a preso .o intende prendere
per tutelare i diritti .assi,curativi dei lavoratori italiani in Egitto.
((
I&
((
8329)
I(
((
SINESIO ‘)I.
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale,
per conoscere se - ferme yestando le disposizioni di cui all’ultimo coinma dell’articolo 6
della legge 4 aprile 1952, n. 218 - non crede
opportuno di disporre che sino al 31 dicembre 1967 le lavoratrici agricole soggette alle
norme della legge 26 ottobre 1967, n. 1047, i
cui contributi obbligatori giornalieri non saggiungono nell’anno i959 il minimo di ,’.oi
possano provvedervi con versamenti volontari
fino alla concorrenza di detti minimi.
(8530)
SIXESIO n o
((
((
- 17 I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale,
per conoscere se non ritiene opportuno di proporre una aggiunta alla legge 2 aprile 1958,
n. 331, affinché i dipendenti delle disciolte organizzazioni sindacali (decreto legislativo luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 369) possano venire assorbiti negli uffici del lavoro e,
se ciò non fosse possibile, di proporre la revisione dell’in dennità di liquidazione con denaro rivalutato e di riconoscere al citato personale, oltre al servizio prestato e risultante
presso l’ufficio stralcio, anche quello prestato
in precedenza ed attestato dai documenti
relativi.
L’onere dei contributi dovrebbe andare
;i caiico dello Stato.
(8531)
SINESIOD.
((
((
((
I sottoscritti chiedono di interrogare il
ministro del commercio con l’estero, per conoscere quali concrete iniziative sono state
prese o si intende prendere per assicurare un
ulteriore sviluppo delle esportazioni di calzature italiane.
Ritengono gli interroganti che il favore
at.tualment,e incontrato dalle nostre calzature
su alcuni mercati esteri deve essere potenziato
attraverso opportune iniziative che possano
contribuire a stabilire solide correnti di esportazione verso tutti i paesi del mondo e, in
particolare, verso i paesi socialisti alle cui
capacità di assorbimento,’ per le grandi possibilità offerte, guardano con sempre maggiore
interesse i nostri produttori.
Tale allargamento delle nostre esportazioni verso tutti i paesi del mondo è indispensabile, ancora, per prevenire o annullare gli
effetti di quelle iniziative, volte a contrastare
nel tempo le nostre esportazioni di calzature,
che vegono prese nei paesi attualmente acquirenti del nostro prodotto.
Gli interroganti Iriterigono, inoltre, che
il ministro deve sentirsi particolarmente i”pegnato a favorire ed organizzare, nei paesi
esteri, mostre delle nostre calzature al fine
di ancoi- meglio far conoscere la nostra produzione.
(1 Chiedonc infine, gli interroganti, che in
considerazione dei prossimi incontri di Mosca
venga esaminata la possibilità ,di avvia1.e trattative per un collocamento sul mercato sovietico del nostro prodotto.
(8532)
SOLIANO,
SANTARELLI
EZIO
((
((
((
((
((
)).
5 sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro .dei trasporti, per sapere se non ritenga
opportuno rispondere alla precedente nostra
interrogazione riguardante la richiesta d i do((
tare la .st,azione delle ferrovie dello Shato di
Perugia (Fontivegge) di una pensilina e di un
sottopassaggio.
$333)
ANGELUCCI,
CAPONI
I(
)).
I sottoscritti chiedono d’interrogare il minist.ro dell’indust.ria e del commercio, per CQnoscere con quali modalità e mezzi le Commissioni di vigilanza sul commercio all’ingrosso dei prodot.t,i ortofrutt,icoli, nominati dai
prefetki ai sensi d,ell’articolo 4 della legge 23
marzo 1 ~ 9 n., 126, devono assolvere ai compiti loro affidati dalla legge stessa.
La richiesta viene formulata in quanto
mentre con gli .articoli 3, 4, 6 , 7 del decreto
:ministeriale 10 giugno 1959, con cui ,B ,stato
approva:to il regolamento per i mercati all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli, sono stati
opportunament’e precisati le funzioni ed i compiti della Commissione di ,m,ercato per quanto
.attiene, invece, l’anzidetta Commissione di vigilanza, n o n sono stat.e i,ndicate sufficientlemente i compit,i, le modalittà ed i mezzi per
esp1etarl.i.
Tale stato di incertezza si ripercuote sul
normale. andamento dei mercati a danno dei
produttori e dei consumatori.
(88534)
PREARO,
ZUGNO
((
((
((
((
)).
(I I sottoscritti chiledono .d’interrogare i mi.nistri d,el lavoro e ,delle partecipazioni st.at.ali,
per sapere’3e ritengono opportuno intervenire
affinché .le disposizioni ‘dell’a Società Temi
relative al trasferimento volontario di oper,ai
,delle ,mini’ere ,di Morgnano (Spo1et.o) ai lavori di costruzione ,della centrale idroelettrica
di Corbara-Baschi, siano estese coa diritto di
precedenza ai mi.natori licenziati nel dicem,bre 1958 che attualmeiit,e frequentano i corsi
di riqualicficazione.
In proposito gli internoga,nt.i rammenhno
che nel comunicat;o conclusivo del Mi.n.istero
‘del lavoro per l’attuazi0,n.e dei li~enziam~enti
alle miniere ,di Morgna’no, era previsto 1’i.mpegno per il loro reimpiego a l termine dei
corsi di ri,qualificazione. La Società Temi,
oggi, (8 in grado di adempiere a tale impegno
,e pertant.0 non le si deve permettere, co,me sta
tenhndo, ‘di sottrarsi al proprio dovere.
(8535)
CAPONI, ANGELUCCIv .
((
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro di grazia e giustizia, per conoscere se
risponda a verità che nella casa penale di lavoro di Castelfranco Emilia alcuni detenuti
abbiano mariifestato la loro protesta per il
trattamento ricevuto nel carcere in forme particolarmente anormali e clamorose (ad esempio, ingerendo chiodi).
((
__
_ _ _ _ I -
18‘-
In tal caso gli interroganti chiedono
quali provvedimenti il ministro intenda prendere.
(8836)
GQRRIERI,
CARRA
di pot,er partecipare a questi viaggi d’istruzione, secondo la precisa finalità di iniziative
del genere.
(8539)
SCIORILLI
BORRELEI,
PAQLUCCI
1).
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della. puhblica istruzione, per sapere se
sia a conoscenza che presso alcune scuole medie, a causa della mancanza di palestre, vengono ridotti gli orari dell’insegnamento dell’educazione fisica, che alcune aule precedentemente trasformxie in palestre, vengono restituite, per mancanza di locali, alla loro primitiva funzione e come ciò comporti per gli
insegnanti di educazione fisica una riduzione
di stil~endioproporzionata alla riduzione dell’orario.
Gli intewoganti ritengono di dover far
presente che, siccome numerose scuole sono
tuttora sprovviste di” palestre, né se ne prevede
un adeguato incremento, l’accettazione del
principio che si lamenta porterebbe alla progressiva eliminazione dell’insegnamento.
D’altra part,e non pare giusto che gli insegnanti non di ruolo che hanno avuto regolare nomina debbano vedersi ridotto l’orario
e conseguentemente lo dipendio.
(8337:)
DE MICHIELI VITTUX, GRILLIANTONIO, CRUCIANI
B sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dei lavori pubblici, il ministro Presidente del Comitato dei ministri per la Cassa
del Mezzogiorno e i ministri del bilancio e del
tesoro, per conoscere siil le decisioni pizse o
da prendere per la sollecita aprovazione del
progetto per la eaptazione e l’adduzione delle
acque a destra del 9ele redatto e presentato il
25 maggio 1959 dall’ent,e autonomo dell’acquedotto pugliese dietro autorizzazione del Minist.ero dei lavori pubblici e a seguito dell’azione svoltn dai consigli provinciali di Puglia e dall’unione regionale delle provincie
pugliesi, e sia i criteri di massima che si intendono seguire per provvedere al finanziamento dei lavori che porteranno al raddoppio
del canale principale. Questo raddoppio si
rende indispensabile e indifferibile non solo
per la maggiore quantità di acque da immettere nell’incile di Gaposele per soddisfare le
sempre pressanti esigenze di vita di nove province d’Italia ma anche e specialmente perché
la c0ndott.a principale dell’acquedotto, lunga
244 chilometri, ha ben 45 anni di vita. Non si
pub assolutamente andare avanti con i ripieghi e gli accorgimenti cui si deve ricorrere
oggi per provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria del canale con i conseguenti gravi sacrifici cui periodicamente B
sottoposta la popolazione mentre i gravi incident.i verificatisi a Napoli nell’estate 1959
per la rottura del canale principale dell’acquedotto del Serino sono e devono essere un grave
monito per tutti.
(8540)
LENOCI, GUADALUPI,SCARONGELLA,
BOGONI, DE LAUROMATERA
ANNA1).
((
)).
((
((
’
((
((
((
)i.
I1 sottoscrit$o chiede d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per conoscere se è al corrente dello stato di disagio di
numerosi insegnanti della provincia di Pescara a seguito dell’ingiusta applicazione della circolare ministeriale n. 14140/13 del 24 gennaio 1959 (n. 33 di ordine generale) per le assegnazioni provvisorie di sedi per l’anno scolastico 1959-60.
L’interrogante chiede di conoscere quali
provvedimenti saranno presi per eliminare le
ingiustizie che ne sono derivate con grave nocuinento della serenit.à delle famiglie e per
risolvere i singoli casi umani nello spirito
della legge.
(8638)
GRILLIANTONIO
((
((
((
)).
I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica .istruzione, per sapere se
è a conoscenza del fatto che persone del tutto
estranee all’amhiente della scuola (né alunni,
né insegnanti o loro familiari) hanno partecipato alla gita didattica in Germania organizzata, nel mese di agosto 1059, per gli allievi
dell’istituto nautico di Ortona a Mare (Chieti);
per conoswre, altresi, cosa s’intenda fare
per assicurare il pih corretto impiego del denaro dello 66,ato e degli enti locali, che hanno contribuito alle spese di detta gita, dando
modo così anche agli studenti meno abhienti
((
(C
((
((
I1 sottoscrit.to chiede d’irherrogare il ministro dei lavori pubblici, per sapere se wa
ritenga opportuno evadere al più presto la pratica riguardante il finanziamento del cantiere
scuola per la costruzione d i unii strada in
.contrada Taglierri del comune di Fossacesia
(Chieti).
(8541)
SCIORILLI
BOHRELLI
((
((
)).
11 sottoscr.itto chiede d’interrogare il nii. .
nistro dei t.rasporti: per ronoscere le ragioci
che himno i,ndotto il cumpititimento delle ferrovie di Anconii iid eliminare dal irei!o in partenza da Roma alle ore 8,62 per -4ii:wxi ]le
vetture che il Hl’;ilconax proseyiiiviino per SePnig;ìllia, Pesllm, Rimini.
L’interropnte chiede, di cunoscwe ?e n o i ;
si ritenga opportuno ~ ‘ e v ~ i c i la
~ r edispxizioi-e
((
((
- 19-che danneggia i numerosi viaggiatori che,
provenienti da Roma, debbono proseguire da
_$ncona per la provincia di Pemro e per In
Ronagna .
(8542)
GRILLI ANTONIO1).
((
I sottoscritti chiedono d’interrogare i ministri dell’industria e commercio e del lavoro
e previdenza sociale, per conoscere se considerano legittimo e compatibile con l’esercizio
costituzionale del diritto di sciopero l’atteggiamento tenuto dalla direzione generale dell’istituto nazionale delle assicurazioni che, attraverso i propri dirigenti di agenzie, con ordine di servizio n. 329 in data 27 agosto 1959,
ha minacciato i dipendenti delle agenzie stesse
scioperanti di porre a loro carico i danni che
dallo sciopero in atto potranno derivare alle
agenzie medesime.
Gli interroganti sottolineano la gravità
dell’ordine di servizio suddetto che contiene
altresì minacce di sanzioni disciplinari nei
confronti degli scioperant,i, nonché di sospensione dal servizio degli scioperanti medesimi.
(8543)
ROBERTI,
DE VITO, CRUCIANI
((
((
)).
((
C( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della sanità, per conoscere quali provvedimenti urgenti, d’intesa con. i dicasteri interessati e la Regione Sicilianet, intende prendere per ovviare alla. grave e drammatica situazione ospedaliera di Messina.
Come è certamente noto al ministro, Messina dispone di due ospedali, con un numero
limitato di posti letto, che debbono far fronte
oltre alle esigenze della città (circa 250 mila
abitanti), a. quelle di gran parte dei comuni
della provincia e della stessa vicina Calabria.
(C Mentre trale carenza permane, non si completano le cliniche universitarie e, in attesa
del completamento, non si attrezzano e consegnano all’universit8 i due grandi padiglioni
da tempo ultimati.
Le deficienze dei due ospedali Piemonte
e Regina Margherita sono assai grandi per la
carenza nelle attrezzature, nelle forniture dei
medicinali, neqli indumenti, coperte, lenzuola,
ecc. 1nsuffic.iente iaolt.re la prestazione infermieristica, malgrado la migliore volontà del
personale, sia per il nuniero limitato degli
infermieri che per la mancata specializzazione, che solo può dare una apposita scuola,
che allo stato ancora manca.
Lo stesso personale gode di un trattamento inadeguato che arriva per g ra n parte di
esso fino alla esclusione di ogni forma di assistenza mutualist,ica.
La situazione di bilancio, con circa 700
milioni di debiti e con dei crediti inesigibili,
e assai preoccupante, ed è frutto di una lunga
’
((
((
l
è
((
((
gestione commissariale i cui atti assai censurabili, più volte sono stati denunciati alla pubblica opinione e alle autorità tutorie, particolarmente in sede di consiglio comunale della
di Messina. Ad esempio della assurda politica amministrativa e della incuria, basta citare il caso del notevole lascito a favore degli
ospedali, della eredità del compianto messinese avvocatc M. Gugliotta, che si chiude con
una partita passiva.
CC E
menbre la popolazione si ahtende ordine, chiarezza amministrativa, potenziament‘o delle attrezzature, in una parola una
migliore assistenza, l’amministrazione ospedaliera altro non sa fare che aumentare la
retta giornaliera di degenza a 3.000 lire, che
in una zona economicamente depressa come
quel la di Messina e provincia, colpisce .ingiustamente quei ceti meno abbienti che ricorrono alle prestazioni ospedaliere.
(8544)
GATTOVINCENZO
D.
((
Il sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei ministri
per la Cassa del Mezzogiorno, per conoscere
quali provvedimenti intende adottare perché
le case coloniche del comune di Colli del
Tronto, comune situato nel comprensorio del
consorzio di bonifica del Tronto in provincia
di Ascoli Piceno, siano fornit,e di energia elettrica per illuminazione.
L’interrogante fa presente che il progetto
di elettrificazione fu approvato con determinazione presidenziale n. 2161, in data 22 novembre 1954 ed inviato alla direzione generale
della Società Unes per gli oppo,rtuni aggiornamenti e per la stipula della relativa convenzione.
Con provvedimento di concessione numero 5485 del 7 giugno 1958 la Cassa approvò
tale convenzione.
Successivamente si è venuto a conoscenza
che la direziolne dell’Unes con atto unilaterale
stralcib dal progetto di elettrificazione le zone
rurali di Colli del Tronto ,con il pretesto, assolutamente infondato, che dette zone erano già
state elettrificate.
In particolare l’interrogante sottolinea lo
st,ato di disagio e di malcontento della popolazione e chiede sollecite misure per elettrificare le zone di campagna del suddetto comune.
(8545)
CALVARESI1).
((
((
((
((
((
((
Il sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri, e i ministri
dell’industria e commercio e della pubblica
istruzione, per cOnOScere se non ritengano necessario ed urgente promuovere la emanazione
di una legge nucleare organica che, tenendo
conto an,che della esperienza legislativa e della
((
- 20 prassi degli altri paesi e delle convenzioni internazionali esistenti. disciplini tutti gli
aspetti delle utilizzazioni pacifiche dell’energia nucleare alla quale è condizionato il progresso tecnico e lo sviluppo economico e sociale del popolo italiano.
Richiamandosi ai risultati del primo convegno nazionale sulla energia elettronucleare
indetto a Bari nel settembre 1959 dal comitato
nazionale per le ricerche nucleari in collaborazione con la Fiera del Levante e del convegno di studio sulle condizioni della ricerca
fisiconucleare in Italia svoltosi a Pavia ai
primi di ottobre 1959, l’interrogante chiede :
10) che agli istituti scientifici delle università italiane siano assegnati, al più presto,
maggiori e adeguati stanziamenti per le dotazioni e il personale necessario per le ricerche e alla formazione di specialisti nel
campo delle utilizzazioni pacifiche dell’energia nucleare;
20) che si istituiscano opportuni corsi di
aggiornamento scientifico dei docenti di fisica
e chimica degli istituti medi superiori nello
stesso campo delle applicazioni pacifiche dell’energia nucleare.
(8546)
TROISI
((
((
)).
I sottoscritti chiedono d’interrogare i1 ministro dei trasporti, per conoscere i criteri in
base ai quali vengono calcolate le tariffe delle
linee automobilistiche gestite dalla Società varesina imprese trasporti.
Pare infatti agli interroganti che:
o ) le seguenti tariffe : biglietto ordinario lire 170, abbonamento settimanale lire
1020, abbonamento mensile lire 7190 per un
percorso di 17 chilometri quale il CugliateVarese sia sensibilmente alto particolarmente
a causa del fatto che la quasi totalità degli
utenti è composta di operai, impiegati e studenti;
b ) sia ingiusto che i prezzi del percorso
Cugliate-Varese (chilometri 17) siano superiori, per esempio, al percorso Cunardo-Varese (chilometri 18).
Infine gli interroganti chiedono di conoscere quante autorizzazioni all’aumento delle
tariffe sono state concesse alla Società varesina
imprese trasporti dopo l’avvenuta trasformazione delle linee tranviarie in linee automobilistiche.
(8547)
GALLI, AZIMONTI)I.
((
((
((
((
I1 sottoscritto chiede d’interrogare il minist.ro dei trasporti, per conoscere i motivi per
i .quali il compartimento delle ferrovie dello
Stato di Genova ha soppresso il treno n. 146-S.
(Milano-Ventimiglia) in partenza da Savona
Letimbro alle ore 18,03.
((
Detto treno, per l’orario e per :a sua rapidità, permetteva ad un notevole numero di
impiegati e operai di yaggiungere le loro case
in breve tempo.
L’interrogante si pei.mette Tilevare che il
disagio che si è arrecato a parecchie centinaia
di lavoratori è notevole se si pensa che gli
stessi debbono peycorrere dai 50 ai 100 chilometri per raggiungere le loro famiglie sparse lungo il litorale rivierasco de’lle due province di Savona e Hmperia.
(8548)
AICARDI
1).
((
((
((
I sottoscritti chiedono ,d’interrogme i ministri dei lavori pubbli,ci e dell’agricoltura e
foreste, per sapere se sono a conoscenza del
disagio .in cui versano i produttori ed i lavod o r i della tema e le popolazioni (dei comuni
di Castelnuovo e Pomarance I(Pimsa), e Massa
Marittima (Grosseto) in conseguenza della
mancata .sistelmazione .dell’alveo ‘del fiume
Cornia e ,dei suoi iumuenti nonché della lm,ancata realizzazione ,delle opere di bonifica
i’di>.aulica, di iiniglioramento della viabilità, ecc;
per .sapere come inten,dono intervenire
per assicurare il finanziamento ,del progetto,
che prevede la realizzazione di tali opere, re,datto dal professor Filippo Arredi e ,dall’ingegnere De Vito e ,fatto pr,oprio dall’Ente Mar,emma.
(81549)
TOGNONI,RAFFAELLI,PUCCIANSELMO, DIAZ LAURA,
ROSSI P A O L O
MARIO,BECCASIXINI,.
ROSSI MARIA
MADDALENA,
BARDINI
)I.
((
((
I sottoscritti chiedono di interrogare il
ministro dei trasporti, per avere notizie in
merito al completamento ‘della sistemazione
,della stazione ‘di Brescia delle f’errovie dello
Stato, per l a .quale fin ,dal 1955 era stato elaborato un progetto completo ed erano stati
predispo’sti gli stanziamenti necessari.
Rimangono infatti ‘da realizzare importanti opere, prima tra tutte la costruzione del1’edi.ficio centrale ,della stazione destinato al
traffico viaggiatori. V,a rilevato a questo p+oposito come sia urgente la esigenza ‘di p ~ o v vedere essendo l’edificio attualmente utilizzato a quello scopo sempre piia inadeguato
alle necessità del servizio, ed alla import.anza
della cit.tà di Brescia.
In particolare gli interroganti chied6;o
di conoscere l’attuale programma di attuazione dei lavori suddetti e quali difficoltk
eventualmente si frappongono alla loro Fapida esecuzione.
{8550)
BASSOXH, GHnsL.Kmn ) I .
((
((
((
((
-
- 21 -
2949, n. 412, nonché dei decreti del Presidente
I sottoscritti chiedono d’interrogare il
della Repubblica 23 maggio 1953, nn. 604,
niinist-ro dei trasporti, per sapere se è a co605 e 60s (1236);
noscenza del disagio provocato, per le popolaBA~BIERI
ed altri : Riforma dell’ordinazioni della provincia d i Grosseto, dalla sopmento turistico (1369);
pyessioae del treno n. 1 che txansitava alla
SI~IOXACCI
e FRACASSI:
Costituzione delstazione capoluogo alle ore 15 circa, che conl’Azienda nazionale autonoma ,f orestale (1456).
sentiva il collegamento con alcuni centri della
provincia I?QnChe con Roma nelle prime ore
2. - Interrogazioni.
del pomeriggio;
e per sapere se non intecde intervenire,
3. - Seguito della discussione delle pqoanche i,n cmsiderazione che il provvedimento
poste d i legge:
di. cui sopra ha suscitato le proteste uanimi
STORTIed altri : Disciplina dell’impiego
dei cittadini e degli enti cke li rappresentano,
di
mano
.d’opera nella concessione di lavori in
per migliorare i collegamenti tra IGrosseto e
appalto
i(134);
alcuni suoi .cent.ri e Roma; per autorizzare il
MAGLIETTA
ed altri: Protezione dei lavoripridino del treno n. 1 attualmente soppresso
ratori contro alcune foi7me anomale di appalto
o la fermata del rapido R. ,511che transita
)(130);
~i ,Grosseto alle ore 13,45.
- Relatori: Andreuoci e Buttè.
(8551)
TOGNONI,ROSSI MARIAMADDALENA,
RASDINI, BECCASTRINI
4. - Seguilo della discussione dei disegni
di
legge:
V I D A L I sollecita lo svolgimento di una
interpellanza sulle cooperative operaie.
Delega al Goveimo ad attuar,e la revisione
delle vigenti con’dizioni per il trasporto delle
P R E s ID E N T E interesserà il GOcose sulle ferrovie dello Stato (549) - Relaverno.
tore: Lombardi Ruggero;
A,desione allo Statuto ,del ICentro interM A Z B O N I sollecita nuovamente lo
nazionale ,di studi per la conservazione, ed il
svolgimento delle interpellanze sul rinnovo
restauro .dei beni culturali, ,adottato a New
di jamministrazioni locali.
Delhi .dal.la Conferenza generale del1’U.N.E.
S.C.O.
nella sua IX Sessione, ratifica (dell’AcP R E S I D E N T E solleciterà di nuovo
cordo
tra
l’Italia e 1’U.N.E:S.C.O. per disciil Governo, che non h a ancora sciolto la riplinare
l’istituzione
e lo statuto giuridko del
serva. Ricorda che nella settimana prossima la
Centro
,suddetto
sul
territorio i t a h n o , conCommissione interni si occuperà del procluso
.a
Parigi
il
27 ,aprile 1957 ed esecuzione
blema.
dello Statuto e deli’Abccoredosuddetti (541) Relatore: Vedovato;
La seduta termina allo 20.
Ratifica ed esecuzione .dell’A,ccoydo integrativo .del Trattato di amicizi.a, commer,cio
e navigazione tra la Repubbli’ca ita1ian.a e gli
Stati Uniti ‘d’America del 2 febbraio 1948, ,conOrdine del giorno per la seduta d i domani.
cJuso .a Washington il % ,settembre 1961 .(537)
- Relatore: Vedovato.
. Alle ore 10,30:
(C
((
)).
1.
- Svolgimento delle proposte d i legge:
CAIAZZA
ed altri : Istituzione ,del tribunale civile e penale a Prato (701);
ROBERTI
ed altri : A,deguamento delle carriere .del .personale i,nquadr,ato nei ruoli aggiunti (delle Amministr.azioni .dello Stato
(lQ.2v;
ROMANO
BRUNOed altri : Reintegrazione
nei ruoli del Segretari,ato ge,nerale della Presi,denza ‘della Repubblica del personale trasferito ad altre Amministrazioni a noi-ma dell’.articolo 5, ultimo Gomma, della legge 9 agosto 1948, 11. 1077, e ,degli arti,coli 5 e 6 ,del decreto :del Presidente della Repubbli’ca 21 aprile
COMUNICAZIONI DELLA SEGRETERIA
-
Relazione presentata.
V I Cominissione (Finanze e tesoro):
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
: Devoluzione a f.avore della Regione autonoma
della Sardegna ‘della quota ‘di nove decimi
delle ilmposte di fabbricazione e doganale,
percette nel territorio della Regione (Urgenza)
(108) - Relatore : Cossiga.
- 22 -
9
r
Gi&ta delle elezioni.
GIOVEDÌ8 OTTOBRE 1959. --- Presiderisa del
Vicepresidente COLITTO.
All'inizio della riunione il Pr.esidente Colit.to ricorda la figura di Enrico De Nicola il
quale svolse Coi1 incomparabile prestigio unche le funzioni di Presidente della Giunta
delle Elezioni della Camera.
Si procede quindi alla sostituzione del con':pianto onore\ole Edm,ondo Caccuri per la lista
della democluzia cristiana della Circoscrizione
:ii Bari ( X X V ) ,con il candidato Enrko Alba
che segue im,mediatamente nella grilduatoriti
della lista stessa, nonch6 alla convalida dei
ileputafi Coggiola .e Chiarolanza che recentemente suljent.rarolno agli onorevoli Negarville
e Cafiero rispettivamente nelle Circoscrizioni
di 'Forino (I) e Napoli (XXII).
.I1 deputato Boidi svolge infine la relazioce
del Comitato nominato per la revision,e totale
delle schede della Circoscrizione di Milano
(TV) i a ordine all'accertamento della graduatoria della lista del part.ito socialista italiano.
Dopo breve ,discussione la Giunta pr,ende atto
delle risultanze dell'indagine, s t a b i h d o tuttavia, di completare l'esame con l a revisione
,delle schede nuli'e, allegate ai verbali.
DELLE COMMISSIONI
INTERNI (11)
tati Quintieri e3 alt.ri: P,rovvediment,i a favore delle famiglie nuxerose
(Urgema)
(208). I1 rel.at;ore Elkan comunica che il Comitato ristretto eominato per l'esame del test>o
del provvedimento ha ampiam,en,te esaminato
gli articoli relativi alle agevolazioni fiscali e
che, nella ultAma riunione, alcuni punti conhoversi sono stati superati. Ritiene che entro
pochi giorni potrà far oonoscer,e la nuova formuhzione degli artlcoli da sottoporre alla
Commissi,on.e stessa. I1 seguito della discussi,one viene quindi rinviato ad altra seduta.
In fine di seduta l'onorevole Sannicolb propone alla Commissione di invitare il Governo
a riferire sulle prossime elezioni amministrative. La Commissione concorda.
(C
))
IN' SEDE
HEFERENTE.
GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 1959. - Presidenza del.
del Presz'd.enbe RÌGCIO.- Interviene il Sottosegretario di Stato per l'interno, Scalfaro.
La' Commissione prosegu'e, l'esame delle
proposLe di. 1,egge' di inizi,ativa dei depubti
Abrogazione ,della legislazione
Quint,ieri :
contro .l'drban.esim,o e modimfiche alla legge 29
aprile' 1949, n. 2 6 k ' ~'( 172); Nannuzzi ed alt'ri :
(I Abro.gazione del'ln legge 9 .aprile '1931, n. 358,
e ,della;legge 6 luglio 1939, n. 1092 )I (361); Venturini ed altri : i<.Ab,rogkzione ,d,ella 1.egislazione sulle migrazioni interne e conho l'urbanesimo i) .f%S); 11- Pllesi.dente Riccio comunica
c,he presso la Commissione Lavoro del Senato
B in discussione ,analogo provvedimento di
legge ,di iniziative dei senatori Terracini ed
nltri : Abrogazione 'della legge 9 aprile 1931,
n . 358, e ,della legge 6 luglio 1939, n. i092 1)
(143) e che la Commissione ha esaminato il
pi.ovvedimento nelle sedute dell'll dicembre
i938 e del 2 luglio 1939. Rit.iene, pertanto, opportuno un breve rinvio dell'esame dei tre
provvedimenti iscritti all'ordine del .giorno.
I1 seguito .della discussione 8, quindi, rinviato ad altra seduta.
((
BILANCIO E PARTECIPAZIONI STATALI (V)
I Sottocommissione.
((
IN SEDE LEGISLATIVA.
i939. - presifh~zhdel
del h"resz?denfeRICCIQ.- Interviene il §.ottosegretario di Staio per l'i~:er.no, Scalfnro.
La Commissione prosegue la discussime
d e l h proposta di legge di iniziativa dei depu4 h V E D i '8 OTTCW3E
GIOVEDÌ8 OTTOBRE 1959. - Presitfenzia del
Pres3denle PEDINI.
La Sotiocommissibne delibera d i . esprimere parere favorevole sulle seguenti proposte di legge d i iniziativa dei deputati:
Barontini ,ed altri : !Proroga delle disposizioni contenute nella legge 27 febbraio
1956, n. ,53, sull'esodo volontario dei dipendenti . civili delle Amminist,razioni. dello
Stato ( P a i e i e alla i Commissione) (877);
Scarascia : Proraga .delle disposizioni
di cui alla legge 27 febbraio 1955;n 53, sull'esodo volontario dei dipendenti civili delle
Xmministrazioni del19 Stato ( P a m e alla I
Commissione) (965);
((
))
((
))
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1-22 - Legislature precedenti