16/07/2013
INDICE RASSEGNA STAMPA
16/07/2013
Fiesole
Nazione Firenze
16/07/2013
p. 5
Carina, la nuova lady viola Bella e trendy: tutta da imitare
Toscana Oggi La
Parola Di Fiesole
14/07/2013
p. I
La liturgia? «Non appartiene a nessuno»
Toscana Oggi La
Parola Di Fiesole
14/07/2013
p. III
«La preghiera, autentica ancora di salvezza»
Toscana Oggi La
Parola Di Fiesole
14/07/2013
p. III
Il primo momento di preghiera al cimitero
Ilaria Ulivelli
1
3
Laura Borgheresi
5
6
Iniziative ed eventi
Repubblica Firenze
16/07/2013
p. XII
Estate fiesolana
7
Corriere Fiorentino
16/07/2013
p. 15
Rassegna Terry Gilliam maestro del cinema
8
Nazione Firenze
16/07/2013
p. 23
Ieri, Ogi e domani: che orchestra A Fiesole la musica è
giovane
Nazione Firenze
16/07/2013
p. 27
Cinema in piazza SS. Annunziata C'è «Brazil» di Terry Gilliam
10
Tirreno
16/07/2013
p. III
C'è anche l'étoile Picone al Teatro Romano
11
Tirreno
16/07/2013
p. VI
Berlusconi? L'abbiamo sdoganato noi Python
Toscana Oggi
14/07/2013
p. 6
L'Europa, l'Italia e l'economia oggi
Toscana Oggi
14/07/2013
p. 17
L'etrusco? Te lo svelo con codice e tablet
Indice Rassegna Stampa
Paolo Pellegrini
Gabriele Rizza
9
12
13
Enrico Bocci
14
Pagina I
11
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di ILARIA ULIVELLI
FARANNO a gara per vestirla le maison dell'alta moda di casa sotto il Cupolone. È bastato che posasse piede in città
a consacrarla la nuova diva di Firenze.
Minimo sforzo per un'icona di bellezza
come lei. Più che Carina, una bomba.
Modella di intimo, costumi da bagno e,
per ciò che più interessa da queste parti,
padrona del cuore di superMario: d'altronde anche lui non ne ha fatto mistero, se ha scelto i viola, lo ha fatto anche
per la sua felicità personale. E qui sono
già tutti pazzi, anche per lei. Una tacca
in più nella misura della gomezmania,
virus ad alto tasso di contagio.
MAESTRA d'eleganza? Le aspiranti
wags di casa nostra l'hanno già presa di
punta per studiarne il look: d'altronde
non basta essere belle per occupare il
cuore di Mario Gomez che, per lei, alla
vigilia delle vacanze dello scorso Natale,
ha lasciato dopo nove anni Silvia Meichel, meravigliosamente bruna e più giovane di due anni del bomber che ora ne
ha 28, mentre la biondissima Carina ne
ha 33, come il numero che lui ha stampato sulla maglia viola.
Ieri mattina Carina è scesa dall'aereo
con un look molto informale: capelli casuali, fatti in casa, legati (con un elastico
di spugna nero) in uno chignon alto.
Pantaloni alla turca a stampo animalier,
forse griffati Cavalli (come quelli indossati da Elle Macpherson), forse no: un
must di stagione riproposto da molte case di moda. Sopra, una t-shirt oversize,
morbida sui fianchi, senza maniche, color fango, modello antidiva. Borsa regi-
Fiesole
v ola
va
na: una Balenciaga di pelle nera. Classico Rolex al polso. Sandali sabbia, di camoscio, intrecciati e allacciati alla caviglia, con zeppa e plateau leggero, anche
se lei può permettersi pure le ballerine,
con 175 centimetri di bellezza accompagnati da un trittico di numeri, perfetti
anche per giocare al lotto: 85-61-90. Filiforme, con le curve al punto giusto. Senza, vivaddio, contributo di siliconi.
MARIO è rivolato via. Carina è rimasta,
in albergo. Qui per scegliere casa. Ne ha
già visitate sette, ma la scelta si è ristretta a due: una villa sulla collina di Arcetri e una porzione di un casolare affrescato, in una posizione da casa dei sogni:
tra Fiesole e Maiano. Il terrazzo con vi-
II BUS I NESS
La modella fa crescere
le quotazioni del brand
già stellare di Super Mario
sta l'ha già fatta innamorare.
Belli, bellissimi. La curiosità per la coppia dell'anno ha già segnato il livello di
guardia, facendo retrocedere nelle preferenze il binomio d'eccellenza Cesare
Prandelli-Novella Benini.
D'altronde Carina Wanzung è una barbie già in nomination tra le wags più
sexy d'Italia.
A FIRENZE è già corsa ad accaparrarsela tra le clienti da trattare con i guanti.
Cosa mangia? Dove preferisce fare colazione? Ha già fatto il suo primo struscio
di shopping?
Carina amai
il cappucc i n o
all'italiana, è salutista al punto giusto, senza
mai esagerare,
anche se non
può mai perder
d'occhio la lin
sempre in costume o reggiseno e mutandine, per esigenze
di copione, anche a guardarla da vi
o
non ha un grammo di grasso di
ppo.
Ha una fissa per lo yoga. Ma per la forma, fa pilates.
NON MANCANO le prime critiche,
tra le signore dello stile di Firenze c'è
chi d'acchito ha trovato `dozzinale' il
look di presentazione della nuova lady
viola. Cavalli? Scervino? Chi la corteggerà nei prossimi giorni? Per la passerella
è già `passata', sussurra qualcuno.
LA COPPIA al business non manca un
colpo. Il panzer in salsa spagnola è uno
che sposta gli equilibri, sul campo da
gioco e su quello finanziario. Hugo
Boss, Lufthansa e Red Bull sono i tre
sponsor che hanno spinto per la destinazione fiorentina per una questione d'immagine, sicuri di aumentare i ricavi. E il
cannoniere come ha risposto? Prima di
entrare in conferenza stampa è uscito
con una lattina di bibita energetica argento-rosso-blu. SuperMario avrà un peso anche nel merchandising viola. E la
fidanzata Carina dà una mano, con la
sua bellezza alza l'asticella del brand della coppia. D'oro. Anzi, viola.
Pagina 1
L'ARRIVO
Carina
Wanzung
scende
dall'aerea
a Peretola,
nelle foto
a destra,
allo stadio
Franchi per
la festa dedicata
a Super Mario
Fiesole
Pagina 2
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Festeggiata a Fiesole,
con la tradizionale
giornata sacerdotale,
la solennità
di san Romolo,
patrono della diocesi.
Il Vescovo ha
annunciato di avere
in preparazione
un documento
abato scorso, 6 luglio, si è
celebrata la tradizionale
giornata sacerdotale in
occasione della festa del
patrono della nostra diocesi, san
Romolo. Accolti nell'aula magna del
seminario dal nostro Vescovo
Mario, i presbiteri diocesani hanno
Fiesole
iniziato la giornata con la
celebrazione delle Lodi mattutine. Il
Vescovo ha poi preso la parola per
una serie di comunicazioni relative
alla vita della nostra comunità
ecclesiale.
In primo luogo, ha dato ragione
dell'assenza di tutto il Seminario
che ha partecipato, proprio in
quegli stessi giorni, al
pellegrinaggio dei seminaristi a
Roma, in occasione dell'Anno della
fede. Ha poi presentato e distribuito
ai presenti il libretto dei nuovi
orientamenti pastorali, la cui
bozza era già stata illustrata a S.
Giovanni Valdarno alcune
settimane fa, Si tratta di uno
strumento in due parti: una
introduzione più generale, seguita
da una serie di indicazioni e di
suggerimenti. Lo scopo è quello di
suscitare la riflessione dei sacerdoti,
dei consigli pastorali, dei gruppi dei
catechisti. Si è ritenuto di lavorare
non tanto sui metodi o sulle
modalità, ma sulla persona dei
catechisti, con particolare
attenzione al loro
accompagnamento spirituale, cosa
della quale molti di loro sentono
fortemente il bisogno. Uno
strumento semplice e che non fa
altro che richiamare gli impegni
della nostra pastorale ordinaria.
Quanto alla necessaria verifica della
riflessione e del lavoro svolto a
livello locale, il Vescovo ha
annunciato che individuerà le
modalità più opportune
Pagina 3
riflettendovi insieme alla
Commissione catechesi nei
prossimi mesi.
Presentando poi il calendario delle
attività diocesane, il Vescovo ha
tenuto a sottolineare l'importanza
di essere presenti alle convocazioni
che riguardano ciascuno: un invito
ribadito con forza, tanto più che
non si tratta di «obblighi», quanto
del modo concreto di vivere, per
esempio, l'identità presbiterale, il
nostro modo concreto di essere
comunità ecclesiale.
Infine, il Vescovo ha annunciato
ufficialmente la sua prima Visita
pastorale . Lo spirito, ha detto
citando la lettera di indizione, è
quello con cui san Paolo si presenta
ai cristiani di Roma: venire in
mezzo a voi per portare qualche
dono spirituale e per essere io stesso
confortato in mezzo a voi dalla
vostra fede. Si tratterà di una visita
che coinciderà, normalmente, con
le occasioni della vita pastorale
ordinaria delle parrocchie, e non si
muoverà, dunque, zona per zona,
ma seguendo il percorso dei vari
appuntamenti che tradizionalmente
prevedono la presenza del Vescovo.
Come indicato anche nella lettera,
gli aspetti richiesti sono pochi: un
colloquio del Vescovo con il
parroco alcune settimane prima
della Visita, per mettere a punto il
programma e avere un'idea più
precisa della realtà della parrocchia:
liturgia, carità, catechesi. Il parroco,
poi, vedrà di incontrarsi anche con
il referente di zona dell'ufficio
amministrativo. Quanto ai
momenti della Visita, il Vescovo ha
indicato, oltre alla solenne
celebrazione eucaristica, alcuni altri
punti: una preghiera al cimitero,
semplice ma significativa;
un'attenzione ai malati: impossibile
visitarli tutti, ma certamente si tratta
di dare un segno forte; un incontro
con gli organismi parrocchiali:
consigli, catechisti, animatori della
liturgia, operatori Caritas; il
rimanere del vescovo in chiesa a
disposizione di chiunque per un
certo tempo; dove necessario,
un'assemblea con la comunità
parrocchiale.
L'ultimo richiamo del Vescovo è
stato poi relativo a un documento
sulla liturgia che ha in
preparazione da tempo, e che
intende mettere insieme una serie
di indicazioni nello spirito del
concilio Vaticano II. La liturgia - ha
affermato - non appartiene a
nessuno. Noi ne siamo i ministri,
gli interpreti, che la studiano, la
conoscono a fondo e possono così
Fiesole
La presentazione
dei nuovi
Orientamenti pastorali
sul catechista
e del Calendario
diocesano.
Indetta la prima
Visita pastorale.
E poi la Messa
con i «giubilei»
scegliere ciò che è via via più
opportuno. La liturgia va dunque
preparata bene. In particolare,
occorre garantire l'unità della
messa: la messa, infatti, è di tutti,
nessuno può snaturarla a suo
personale discernimento. Chi ha
redatto il Messale romano ha
lavorato a lungo, affrontando tante
riflessioni, dibattiti, fatiche: perché
presumere di poter correggere a
cuor leggero quel lavoro?
La giornata si è poi conclusa con la
solenne concelebrazione
eucaristica in cattedrale, presieduta
dall'arcivescovo Marco Brogi, il
quale festeggia quest'anno, insieme
a vari altri sacerdoti, i 50 anni di
sacerdozio. Ed è proprio ai
«festeggiati», nel 60° di don Erasmo
Magnaneschi, nel 50 ° di don Mauro
Ferrati e don Giancarlo Brilli, oltre
ai frati minori p. Andrea e p.
Michele, e allo stesso mons. Brogi,
nel 25° di don Fabiano Fabiani,
don Marco Pierazzi, don Emanuele
Nangano, don Germano Fantechi,
che il nostro Vescovo Mario ha
rivolto i suoi saluti iniziali, con
parole di ringraziamento e di viva
stima, particolarmente per don
Erasmo, il cui nome, ha detto, fa
rima con entusiasmo, quello che
continua a infondere fino a oggi nel
suo ministero perla gioia e
l'edificazione di tanti.
Nella sua omelia, infine, mons.
Brogi ha ricordato l'esemplarità
pastorale di san Romolo, il cui
martirio è un invito forte a fare
dono senza riserve della nostra vita
per il regno, interpretando il
ministero nel modo più evangelico,
evitando i carrierismi e sviluppando
una disponibilità sempre più piena
e completa, un dono disinteressato,
un sì senza condizioni.
A.A.
Pagina 4
Il vescovo Mario ha iniziato, domenica 7 luglio, il suo itinerario attraverso le
parrocchie della diocesi dalla Pieve di Gaville dedicata a San Romolo
«La preghiera, autentica
ancora di salvezza»
DI LAURA BORGHERESI
E stata la splendida Pieve
di Gaville, autentico
gioiello d'arte romanica,
nel Comune di Figline
Valdarno, ad ospitare, quale
magnifico scenario, la prima
tappa della Visita Pastorale
indetta dal Vescovo Mario
Meini all'interno della Diocesi
di Fiesole. Un percorso, quello
iniziato la scorsa domenica, 7
luglio, con l'obiettivo di
incontrare le diverse realtà
parrocchiali, con i loro carismi
e le particolari peculiarità che le
animano. La data ed il luogo
poi scelti per iniziare questo
particolare pellegrinaggio per le
vie dell'antico territorio dai
sette Vicariati non sono stati
certamente causali, come ha
ricordato lo stesso Mons. Meini
parlando ai molti fedeli che
veramente hanno gremito la
millenaria Pieve: «E bello
iniziare questo particolare
viaggio nella Diocesi, fra voi,
nel giorno seguente la data in
cui abbiamo ricordato il Santo
Patrono della nostra Diocesi,
appunto il Vescovo Romolo, a
cui è dedicata questa splendida
Chiesa, simbolo del vostro
amore e della vostra devozione
secolare».
È stato veramente un incontro
emozionante, quello che ha
visto il Vescovo di Fiesole
parlare con la comunità
dell'antica frazione, situata alle
porte del Chianti, a pochi
chilometri da Figline Valdarno,
in una posizione splendida,
immortalata da Dante nel XXV
Canto dell'Inferno della sua
«Divina Commedia», e da lui
visitata. Un momento
altamente significativo in cui il
Presule ha iniziato la sua prima
Visita Pastorale proprio
all'interno della secolare Pieve,
sottolineando «la sua storica
vocazione all'accoglienza,
quella di autentica guida, non
soltanto della comunità
parrocchiale, ma dell'intera
campagna circostante, punto di
riferimento, un tempo, per una
società rurale, oggi per una
realtà costantemente in
cambiamento, quindi
Fiesole
bisognosa quanto mai di punti
di aggregazione ed
insegnamenti». Mons. Mario
Meini nel corso dell'omelia,
all'intero della Concelebrazione
Eucaristica da lui stesso
presieduta alle 18,30, si è
soffermato ovviamente sulla
straordinaria figura del Vescovo
Romolo, «il martire del
Cristianesimo nella nostra
Diocesi, anzi il suo fondatore,
l'uomo che, su consiglio di
Pietro, di cui fu insigne
discepolo, portò la Buona
Novella in un territorio pronto
ad accoglierla, quindi
particolarmente recettivo, ricco
di civiltà». «Anche noi, quindi,
carissimi amici - ha più volte
sottolineato -, dobbiamo
individuare all'interno della
nostra vita quei germogli che ci
portino ad operare sull'esempio
di Romolo, al cui ricordo è
dedicato questo magnifico
edificio sacro. L'augurio più
bello, quindi, per tutti voi,
come pure per me, è
sicuramente quello di
individuare, iniziando da
questo momento
particolarmente significativo
per l'intera Diocesi, come pure
per la vostra comunità, un
piccolo tassello, un nuovo
percorso che porti un
cambiamento nella nostra vita,
che ci renda uomini liberi, più
solerti nella preghiera, più
vicini ai malati ed ai bisognosi,
più assidui nella partecipazione
alla messa domenicale. Sono
con voi, fratelli in Cristo, per
esortarvi, per infondere
coraggio nella vostra vita;
ricordate sempre lo
straordinario valore della
preghiera, autentica ancora di
salvezza, praticatela con i vostri
figli, loro ricorderanno questi
insegnamenti nel corso della
vita. La vostra presenza, qui, in
questa calda sera, all'interno
della vostra nobile Pieve sia il
segnale non soltanto del vostro
affetto nei confronti di un
edificio dallo straordinario
valore artistico dove tutto parla
di voi, dove generazioni si sono
formate e qui hanno depositato
le loro preghiere, ma anche
l'inizio di un percorso di
autentica conversione, quella
vera che nasce dal cuore. Non
sarete, come non saremo
chiamati, a mostrare i segni del
martirio - ha proseguito -, cioè
come quelli il Vescovo Romolo,
o quelli delle Stimmate, come
Caterina da Siena, come
Francesco o come Padre Pio, ma
i segni che desidererei vedere in
voi, così come in tutti noi,
Ministri del Signore, sono gli
atteggiamenti del nostro essere
cristiani. Dal modo di sorridere,
di porgersi, di prestare il nostro
aiuto, sarebbe bellissimo se i
nostri fratelli intravedessero il
Volto del Padre, quindi quello
amico della Chiesa». Molto
emozionante poi, al termine
del Rito Eucaristico, prima del
momento conviviale nel bel
giardino attiguo alla canonica,
il vero incontro del Vescovo con
i suoi fedeli, in mezzo a loro,
nella navata centrale della Pieve,
dove ha chiesto consigli e
suggerimenti, dove veramente
con tono paterno ha esortato i
fedeli all'entusiasmo, autentico
pernio della vita.
«Carissimi - ha esordito -,
ringraziandovi per la vostra
presenza, qui, stasera, ma anche
per l'amore che dimostrate nei
confronti della vostra bella
Pieve e del parroco, don
Alessandro Righi, che tanto si
impegna nel suo apostolato
nonostante gli innumerevoli
impegni anche in altre sedi, vi
chiedo di operare sempre con
amore sul solco della tradizione
che vi contraddistingue, quella
di una comunità fortemente
unita, dall'enorme retaggio
storico, ma anche aperta ai
mutamenti sociali. Vi rinnovo,
quindi, il compito che la storia
vi ha assegnato, quello di guida
di un territorio grande e
splendido, non soltanto per i
400 fedeli che compongono la
comunità di Gaville, ma per
l'intera area zonale, un fulcro
che trova il proprio baricentro
all'interno di questo splendido
edificio, costantemente
soggetto ad interventi di
salvaguardia e di custodia.
Operate, dunque, con spirito
unitario, ciascuno nel rispetto
dei propri carismi e delle
personali sensibilità; è questo
l'augurio più bello che esprimo
nei vostri confronti, a voi, eredi
di una singolare storia di civiltà:
che la bella Chiesa che ci ospita
sia la raffigurazione materiale di
una comunità in cammino, in
viaggio verso il disegno di
salvezza del Padre».
Pagina 5
II primo momento
di preghiera
al cimitero
D omenica 7 luglio 2013, una data storica
per la comunità di Gaville: il Vescovo di
Fiesole, mons. Mario Meini, ha iniziato da
questa celebre frazione la sua prima Visita
Pastorale all'interno della Diocesi di
Fiesole, della quale è guida spirituale
dall'aprile del 2010. Suggestiva la scelta di
iniziare il suo particolare pellegrinaggio
nella località dove tutto ricorda il Santo
Vescovo Romolo (patrono della Diocesi),
iniziando dalla bella Pieve a Lui intitolata,
ma particolarmente significativo anche il
primo momento riservato al ricordo dei
fratelli scomparsi, con la visita al grazioso
cimitero locale, non troppo distante dalla
storica Chiesa, fulcro centrale della
comunità, composta da circa 400 fedeli. Un
connubio fra vita e morte, dunque, questo
incontro così particolare, un anello di
congiunzione fra i pellegrini del mondo
terreno ed i fratelli che ci hanno preceduti
nel disegno di salvezza dell'amore infinito
del Padre. Il Vescovo Mario è giunto alle
17,30 nel luogo tributato al ricordo di
coloro che se ne sono andati,
accompagnato dal parroco di Gaville, don
Alessandro Righi (fra l'altro, per gli
inscrutabili disegni della Provvidenza,
originario di questa suggestiva località).
Sono occorse poche parole a mons. Meini,
come nel suo particolare stile, per creare
un rapporto intimistico, quasi
confidenziale, con quanti hanno sfidato il
caldo estivo per incontrare il Vescovo sulla
Pastorale
omaggiandone la
memoria . Vedete,
fin da piccolo,
quando visitavo il
cimitero del mio
paese, un piccolo
centro come il
vostro, vedendone
le tombe era quasi
come ripercorrere il
"film" della mia
vita. Le persone,
ormai scomparse,
che mi sorridevano
dai loro epitaffi,
rappresentavano tutte davvero molto per
me, pagine significative della mia esistenza;
chi di loro mi aveva sgridato, chi
amorevolmente ammonito, chi mi
conosceva nell'intimo , chi soltanto
superficialmente, comunque tutti avevano
significato "qualcosa" per me. È, quindi,
con questo spirito di fratellanza nei
confronti di chi ci ha preceduto nella Vita
Eterna, che inizio la mia visita fra voi,
benedicendone le tombe; dobbiamo molto
ai nostri defunti per tutto il bene che ci
hanno elargito nel corso della vita,
compreso il dono inestimabile della fede,
che con la loro esistenza hanno
testimoniato . Adesso riposano nel sonno
eterno, non lontano dalla loro Pieve che
sicuramente hanno tanto amato in un
connubio di affetto che sfida il tempo e lo
spazio».
L B.
tomba dei propri
cari, confidando in
una particolare
benedizione.
«Questo luogo
sacro ci unisce a
quanti ci hanno
preceduto nella vita
eterna - ha esordito
il Presule -, quindi
è doveroso iniziare
la mia prima Visita
Fiesole
Pagina 6
ESTATE FIESOLANA
La compagnia
Lyricdancecompany, che si
avvale della collaborazione
dell'étoile Giuseppe Picone,
propone una rilettura del mito
del Minotauro. Fiesole, Teatro
Romano, ore 21.30 ingresso 10
euro
Iniziative ed eventi
Pagina 7
Rassegna Terry Gilliam maestro del cinema
Firenze, piazza Santissima Annunziata
La rassegna «II grande incantatore. II cinema di
Terry Gilliam» in occasione dei Premio Fiesole ai
Maestri dei cinema propone stasera (ore 21.30)
«Brazil» con Jonathan Pryce.
Iniziative ed eventi
Pagina 8
STORIA & ® uRGuGiJu GRANDE IM PEGNO , MOLTI CONCERTI
Ieri, Ogï e domani: che orchestra
A Fiesole la musica è giovane
Paolo Pellegrini
IL COLLE etrusco capitale della musica d'estate, con i ragazzi dell'Orchestra Giovanile Italiana, diamante della Scuola di Musica di Fiesole, straordinaria intuizione didattica di Piero Farulli,
quasi quarant'anni fa.
Più o meno dieci anni
dopo nacque l'Ogi:
un corso annuale (con
possibile riconferma
al secondo anno) per
formare parti d'orchestra. «E a oggi sono
quasi mille i ragazzi
che hanno trovato un
posto stabile in orche-
stre di tutta Europa, ce n'è uno perfino in Giappone», nota soddisfatto
Andrea Lucchesini: pistoiese, pianista, ex allievo, concertista di fama internazionale, oggi è lui a raccogliere l'eredità di Farulli come direttore artistico, della Scuola e
dell'Ogi. «Del resto - continua -
Iniziative ed eventi
questo è stato il primo esempio in
Italia, poi ne sono nate altre in vari
teatri, e la Cherubini voluta da Riccardo Muti, che ogni anno dirige
un concerto dei nostri ragazzi. Di
qui sono passati direttori come Giu-
lini, Abbado, Noseda, Gatti, per
questi giovani è un'esperienza unica».
Provano, studiano, lavorano ma
sempre con il sorriso, ragazzi e ragazze, con gli `allenatori' Nicola
Paszkowski e Giampaolo Presto.
Tanta musica, questa estate: l'accordo con il prestigioso Mozarteum di Salisburgo ha portato i due
ensemble in una tournée che si è
esaltata in una grande esibizione al
teatro romano. Ma il calendario è
stato e sarà intenso: concerti che
hanno acceso la ribalta di Grande
Adagio Popolare-Cenacoli Fiorentini, «geografia poetica di gesti» ideata da Virgilio Sieni, e che hano fatto da preludi al clou, gli Spazi Armonici, festival di musica da camera tra il Teatro Romano e la chiesa
di Sant'Alessandro, dal domani al
26: gruppi cameristici che affrontano vari temi, periodi e autori della
grande musica, da segnalare giovedì 18 il Concerto dei Maestri, il 19
la serata con il fagotto di Marco Postinghel, il 23 la pianista georgiana
Elisso Virsaladze, il 24 la compositrice Betty Olivero, il 26 «Inferno
da camera - Dante in 3D con il musicattore Luigi Maio, «un'occasione importante - spiega Lucchesini - perché coinvolge i ragazzi nel
movimento scenico, che manca ai
giovani strumentisti di oggi».
E non è finita: il 24 e il 25 c'è l'Accademia Europea del Quartetto, altra
creazione di Piero Farulli, con due
concerti a Firenze, in San Salvatore al Monte e in Santa Croce. Per
chiudere, il bicentenario di Verdi:
sarà il 14 settembre, in cattedrale a
Pisa, concerto inaugurale di Anima Mundi, con il «Requiem» diretto da Aldo Ceccato, insieme all'Orchestra Giovanile Albanese, «sorella» perché nata proprio grazie alla
Scuola di Fiesole. Il cerchio si chiude, e il direttore è felice: «Un lavoro duro, ma ne vale la pena».
Pagina 9
inema in piazza SS. Annunzolata
APRITI Cinema!, l'arena estiva in piazza SS. Annunziata
prosegue le sue proposte con uno dei più discusso e `densi' film
di Terry Gilliam, regista visionario e geniale, fresco di premio
inToscana. Viene infatti proiettato «Brazil».
Stasera intatti, per un nuovo appuntamento con i film del
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2013, alle 21.30 ingresso libero - il grande Gilliam sarà protagonista dell'arena
estiva in Piazza Santissima Annunziata organizzata per il
Comune di Firenze da «Quelli della Compagnia» di Fondazione
Sistema Toscana: Brazil è un film cult del regista
anglo-americano. E chi ama il suo muovere con sapienza la
macchina da presa non può mancarlo.
Iniziative ed eventi
Pagina 10
FIESOLE
C'è anche l'étoile Picone
al Teatro Romano
Al Teatro Romano di
Fiesole, stasera alle 21,30 andrà
in scena"Minotauro, un'altra
verità". La rappresentazione è
inserita nella rassegna Estate
Fiesolanae avrà come
protagonisti lacompagnia
Lyricdancecompany, l'étoile
Giuseppe Picone.
Iniziative ed eventi
Pagina 11
Berlusconi? L'abbiamo sdoganato noi Python
Terry Gilliam al teatro romano di Fiesole per la cerimonia del Premio ai maestri del cinema
FIRENZE
La prima cosa di Terry Gilliam
che salta all'occhio è la grande
simpatia. Come la sua persona.
Contagiosa e prorompente.
Senza paraventi. Anche un po'
goliardica. Perché in fondo anche lui che è nato in America e
se n'è andato in Inghilterra per
sfuggire al Vietnam e poi diventare artista a 360 gradi (regista,
sceneggiatore, disegnatore, attore) fino a diventare cittadino
di Sua Maestà, è un figlio del'68
di quella rivoluzione o utopia
mancata che voleva e professava, nei suoi figli migliori, l'immaginazione al potere. E non
caso "Il grande incantatore" si
intitola il volumetto a cura di
Chiara Tognolotti (edito dalla
pisana Ets) che il Sindacato critici cinematografici italiani gli
ha dedicato in occasione dell'attribuzione del Premio Fiesole ai
Maestri del Cinema 2013.
In un teatro romano plaudente Gilliam ha rivendicato l'appartenenza a quella generazione che credeva di cambiare il
mondo: «Se vuoi fare del cinema devi imparare a fare tutti i
mestieri, le luci, il suono, i costumi, le scenografie, ma alla fine non penso che i miei film siano fantastici, penso che siano
solo normali».
Una curiosa normalità per
chi coi Monty Python lia cambiato le regole della satira e che
con film come «Il senso della vi-
Iniziative ed eventi
ta» ha liberato ogni preconcetto
e ogni idea di politicamente corretto.
«In un certo senso siamo orgogliosi del nostro lavoro: grazie ai noi, al nostro umorismo
sfacciato e irriverente siamo riusciti a sdoganare un personaggio come il vostro Silvio Berlusconi, il suo sense of humour ha
avuto un gran successo in Inghilterra, ci siamo trovati a riderediluimanonconlui».
Il suo cinema come lo descriverebbe? «Attualmente il mondo, sia dai media che dai politici, viene fatto sembrare sempre
più piccolo, a corto di fiato; coi
miei film cerco di ingigantirlo,
di renderlo più ricco di immaginazione e di abituare la gente a
usare la propria testa, la propria
intelligenza. Per questo non bisogna andare a vedere i film hollywoodiani che sono solo prodotti preconfezionati e omogeneizzati».
Intanto in piazza Santissima
Annunziata prosegue la retrospettiva dei film diGilliam.
Gabriele Rizza
Un'immagine del regista Terry Gilliam
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A Fiesole la Giornata
benedettina ed europea
L'EUROPA,
UFFALIA
E CECONOMIA
OGGI
Sabato 13 luglio si terrà a Fiesole la
Giornata benedettina ed europea
2013, su iniziativa dell'associazione
Amici di Supplemento d'anima /
CSC. Si tratta dell'appuntamento che
l'associazione promuove dal 1991 in
occasione della festa di San
Benedetto, proclamato Patrono
d'Europa da Papa Paolo VI nel 1964.
Quest'anno saranno al centro della
riflessione comune le scelte di
politica economica e del lavoro in
Italia ed in Europa alla luce
dell'insegnamento sociale cristiano.
La stessa forma di Stato italiana,
profondamente segnata dal
principio lavorista, che, all'art. 1
della Costituzione, pone, appunto, il
lavoro a fondamento della
Repubblica democratica, viene a
confrontarsi con sempre maggior
incisività, ed in un quadro di sempre
più stretta integrazione, con le scelte
di politica economica compiute dagli
organi europei e con il peso assunto
dai ventotto Stati membri
dell'Unione Europea. Il
riconoscimento dello stesso diritto
al lavoro, operato dall'art. 4 della
Costituzione è, da un lato, una
norma precettíva, che esprime un
imperativo costituzionale, ed
insieme morale e civile; dall'altro, è
una norma promozionale, che
vincola i pubblici poteri - Stato,
Regioni, Province e Comuni - a
promuovere in permanenza proprio
le condizioni per rendere effettivo
tale diritto, perseguendo una
politica di piena o maggiore
occupazione. L'adempimento di
questo imperativo
costituzionalmente vincolante, in
un'Europa che, nella Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione, si esprime
in termini più blandi, richiede, per il
presente ed il futuro, di essere
progettato nella costruzione di una
prospettiva di crescita in cui dare un
Supplemento d'anima a questa
nuova Europa: è la sfida attuale
dell'Italia, e dei cattolici italiani! Il
pensiero (e l'azione) economico,
politico e giuridico dei grandi laici
cattolici toscani, La Pira e Fanfaní
tra tutti, chiama Firenze e la Toscana
ad un di più di responsabilità
nell'affrontare tale sfida.
Iniziative ed eventi
Questi temi debbono essere al
centro di un'iniziativa che intenda
convíntamente accogliere l'appello
di Benedetto XVI per una nuova
generazione di cattolici impegnati in
politica ed assumere, da laici
cattolici, la responsabilità di
adempiere all'energica esortazione
di Papa Francesco: «E dovere dei
cattolici impegnarsi in politica»:
questa è la linea di Amici di
Supplemento d'anima.
I lavori si svolgeranno presso la Sala
Toniolo del Seminario Vescovile di
Fiesole, con inizio alle 9.30 e
saranno aperti dalla preghiera
guidata da mons. Gastone Símoni,
presidente onorario di Amici di
Supplemento d'anima e del CSC.
Dopo la presentazione dell'íníziativa
da parte di Leonardo Bianchi, nuovo
presidente di Amici di Supplemento
d'anima e docente universitario di
Diritto costituzionale nell'Ateneo
fiorentino, la riflessione su
«L'Europa nell 'economia di oggi»
sarà introdotta dalla relazione di
Piero Roggí, Ordinario di Storia del
pensiero economico dell'Università
degli Studi di Firenze. Seguirà un
confronto sul tema con alcuni
interventi programmati ed il
consueto dibattito. Tutti i soci di
Amici di Supplemento d'anima (e del
CSC) e gli interessati sono invitati a
partecipare attivamente allo
svolgimento dell'iniziativa, la cui
conclusione è prevista per l'ora di
pranzo (nell'occasione, sarà
possibile iscriversi o rinnovare
l'iscrizione ad Amici di Supplemento
d'anima, che è il primo Circolo del
CSC).
L.B.
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I
L'ETRU SCO?
TE LO SVELO
CON CODICE
E TABLET
DI ENRICO BOCCI
Sempre più spesso accanto
alle opere d'arte o
all'ingresso dei musei o delle
gallerie appaiono dei simboli
e dei codici all'apparenza
«strani», almeno per i meno
addentro alle nuove
tecnologie. Si tratta di codici
QRCODE (QUICK
RESPONSE CODE - codice
per risposta veloce): si
trovano anche nelle
confezioni di alimenti o
nelle etichette dei capi di
abbigliamento o in
tantissime pubblicità sulle
riviste o giornali e non solo
nei luoghi culturali. Per poter
decodificare il codice
(scusate il gioco di parole e
l'anglofona introduzione, ma
alcuni termini sono
intraducibili), c'è necessità di
scaricare, quasi sempre
gratuitamente, dai vari store
(negozi virtuali dei vari
sistemi Ios, Android,
Windows-phone, BlackBerry
o altro) dei tablet o
smartphone (telefoni di
ultima generazione) una App
che permetta di leggerli. Una
volta scaricata l'applicazione
prescelta basterà attivarla sul
vostro telefonino, ricordo
che questo deve essere di
ultima generazione e dotato
di telecamera, e far scorrere
l'obiettivo sul QRCODE. Il
codice quasi sempre
corrisponde ad un indirizzo
web (anche il Museo
dell'Opera del Duomo a
Firenze, ad esempio, ha un
codice del genere) e se il
telefonino ha attiva la
navigazione internet si aprirà
immediatamente la pagina
corrispondente. Altra novità
che si incontra, sempre di
più, all'ingresso dei musei e
delle nostre basiliche più
importanti sono le
audio/video/guide che
agevolano con testi,
immagini, filmati la
conoscenza dei luoghi che il
turista sta visitando.
Vengono utilizzati moderni
Iniziative ed eventi
tablet che possono essere
noleggiati al turista,
compresi nel biglietto di
ingresso, oppure vengono
scaricate delle App che il
turista può inserire sul
proprio tablet al costo
massimo di un paio di euro.
Sempre di più i musei e le
basiliche hanno zone wifi
dove è possibile navigare in
internet ed approfondire le
informazioni. In alcuni casi
si sta iniziando a parlare
anche di «realtà aumentata».
Su questi fronti proprio nei
giorni scorsi sono state
presentate al Polo
universitario di Prato, alcune
soluzioni per «Archeologia in
Toscana, una passione da
approfondire», ovvero i
«Tour book», guide virtuali
interattive ai siti archeologici
toscani per smartphone e
tablet. Si tratta di una serie di
app, già disponibili
gratuitamente per iPhone e
iPad e prossimamente anche
per sistemi Android, che
illustrano percorsi di visita
dei siti archeologici toscani,
dal Parco di Carmignano
(Prato) ai siti etruschi di
Roselle e Vetulonia, in
Maremma. Mentre da questo
sabato 13 luglio si potrà
passeggiare nell'Area
archeologica di Fiesole con
un tablet multimediale per
scoprire i segreti del Teatro
romano, del Tempio etruscoromano o delle Terme. La
guida multimediale permette
al pubblico di fruire non solo
di un accompagnamento
audio, ma anche di un
efficace supporto visivo,
essendo tutti i contenuti
completi di animazione 3D.
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La preghiera - Comune di Fiesole