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Cancelli sotto la lente/4
Ing. Antonio Abbiati, RGA Project
La sicurezza operativa dei cancelli
La sicurezza come dovrebbe essere realizzata secondo
le norme, nel nuovo e nel rinnovo. Focus sui dispositivi di
protezione dei motori elettrici, sull’importanza della manutenzione e di una buona progettazione. Parte quarta.
Le attività che, in base alle modalità con
cui sono svolte possono determinare nel
bene e nel male la sicurezza operativa di
cancelli realizzati in conformità alle norme
prescritte, sono quelle relative all’installazione, all’utilizzo ed alla manutenzione.
La norma Uni EN 12635 regolamenta tali
attività costituendo una valida e precisa
guida di riferimento di facile ed immediata interpretazione ed applicazione. Nel
ricordare che, nel caso di installazione effettuata direttamente dal fabbricante non
è necessario fornire le relative istruzioni,
si raccomanda di curare con attenzione la
scelta della tipologia di fissaggio, in particolare quando questa ricade sull’adozione
di tasselli ad azione chimica, per la quale
dovrà essere verificata la compatibilità con
il corpo di ancoraggio.
La messa in esercizio di un cancello au-
L'autore, l'ing. Antonio
Abbiati di RGA Project.
Cancelli nella realtà
Protezione... che non protegge
Esposto alle intemperie
La gabbia di protezione
di questo cancello
scorrevole è giustamente
accessibile per ispezione
e manutenzione ma:
• L a porta di accesso
non è dotata di micro
switch di interblocco
motore… si può
liberamente entrare;
•A
ll’interno della gabbia
non sono installate
le fotocellule di
rilevamento presenza
con l’effetto di un
reale rischio di
schiacciamento.
Il motore elettrico
così come da noi
rilevato e segnalato
come “critico”
all’Amministratore
di condominio.
Lo stesso motore
esploso dopo un lungo
periodo di pioggia. Era
ovviamente evitabile e
sarebbe costato meno.
Un cancello da “No comment”
Questa sequenza di
foto documenta in
modo inequivocabile
quali possono essere
le conseguenze
di una cattiva
progettazione:
il cancello è
automatico ma i
vincoli mobili sono
costituiti da cardini
anziché da cuscinetti
a sfera.
Il cardine inferiore
strappato per
eccesso di usura
da attrito “ferrosu-ferro”.
Sufficiente guardare
le condizioni del
cardine superiore
per capire che su
questo cancello
non è mai stata
fatta alcuna
manutenzione.
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tomatico dovrà essere fatta verificando il funzionamento di tutti
i dispositivi di protezione in particolare, quelli di limitazione delle
forze, normalmente contenuti nelle custodie dei motori elettrici e
quelli di rilevamento della presenza, quali le fotocellule. Queste
ultime dovranno essere posizionate e collaudate in accordo ai requisiti dettati dall’articolo 7 della norma Uni EN 12445, impiegando i corpi di prova in essa indicati. La limitazione delle forze dovrà
invece essere verificata in accordo ai requisiti dettati nell’Appendice A della norma Uni EN 12453, impiegando una strumentazione
di misura e rilevazione statistica ormai di facile reperimento sul
mercato. Le attività di manutenzione devono essere chiaramente
indicate nel Manuale d’Uso e Manutenzione, mentre la frequenza e la tipologia dei controlli deve essere indicata in un registro
di manutenzione lasciato al cliente, al quale dovranno essere
fornite tutte le istruzioni necessarie per un corretto utilizzo sia
del cancello che della documentazione, che egli dovrà custodire
adeguatamente.
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