INDICE BIBLIOGRAFICO
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IL MIO
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MANU
IN ERBA
Il primo manuale di giornalismo per le nuove generazioni. Cos'è una notizia? Come si scrive un articolo? E un titolo? Come si fa un'intervista? Due giornalisti di un grande quotidiano ti spiegano cos'è e
come funziona la redazione di un giornale e ti svelano quello che devi sapere per diventare un cronista. Scrivi un reportage sulla tua band preferita, la cronaca dell'ultimo derby, un avvincente editoriale sulla tua scuola e tutto ma proprio tutto quello che ritieni importante! E con il programma di impaginazione, facile e intuitivo, realizzi un giornale da vero professionista
LA SFURIATA DI BET
CHRISTIAN FRASCELLA
Bet non è bella ma fa tipo. È appassionata, grintosa e ha una lingua corrosiva. Ripete il terzo anno di liceo e abita in
Barriera di Milano, un posto che si chiama così anche se si trova a Torino. Bet ce l'ha con il mondo. Con il padre, ex operaio ed ex sindacalista, che si è trasferito nella capitale. Con la madre, che non riesce a tenerle testa per quanto si
sforzi, e con il passivo compagno di lei, Leonardo. Con il Guardone del palazzo, che la spia da dietro le tende. Con la
scuola, che tenta di irreggimentarla. Con la gente, che ha perso la voglia di ribellarsi. E persino con se stessa. Perché si
incolpa della tragedia che ha distrutto la sua famiglia. Bet non ce la fa proprio a frenare la lingua e a non dire quello che
pensa. In modo ingenuo, a volte goffo, ma obbedendo a un istinto incontrollabile, perché vuole cambiare le cose. Prima
si oppone allo sfratto di un'anziana signora, finendo in caserma. Poi cerca di aiutare Viola, una ventiduenne incinta dalla
risata esplosiva, ma riesce a ficcarsi in un altro guaio. Infine, insieme al suo amico Andrea, organizza uno sciopero nella
fabbrica dove la madre rischia il licenziamento. Ma la delusione e la rabbia per i soprusi subiti la spingono a un gesto
impulsivo e lucidissimo, dagli effetti inarrestabili. Il ritratto di un'intera generazione precaria, incatenata e muta, che però non sa smettere di sognare.
STORIA DI MALALA
CHRISTIAN FRASCELLA
Malala ha solo undici anni quando decide di alzare la voce. E ne ha quindici quando, in un giorno come tanti, mentre insieme alle sue amiche sta andando a scuola, i talebani tentano di ucciderla. Perché? Nel suo Paese, il Pakistan, si è scontrata contro chi vuole togliere alle ragazze e alle donne i loro diritti. Con l'appoggio della sua famiglia, Malala ha scelto di urlare il suo "no". Poco più che bambina, ha lottato senza armi né violenza, ma con il coraggio delle parole e dell'istruzione, con la forza
della verità e dell'innocenza. A metà tra il documentario e il diario, attraverso gli occhi di Malala e il
cambio delle stagioni nella valle di Swat, scopriamo la vita e le paure, le amicizie e i sogni di una ragazza lontana eppure vicinissima
SIRIA MON AMOUR
AMANI EL NASIF E CRISTINA
Amani è nata in Siria ma è cresciuta in Italia. Quando compie sedici anni, con una scusa, la madre la
porta nel suo paese di origine per qualche giorno. Dopo i primi entusiasmi per un mondo diverso e
affascinante, ricco di profumi e sapori nuovi, Amani scopre di essere stata in realtà fidanzata a un
cugino, mai conosciuto e mai amato. Le dicono che in Italia non tornerà più. Amani si ribella a quel
fidanzamento e a quell'uomo, pagando un prezzo molto alto, in una realtà dura e violenta dove le
donne non sono che oggetti sotto la tutela dei maschi. Lontana dalle sue amiche e da Andrea, il suo
FABIO GEDA
NEL MARE CI SONO
I COCCODRILLI.
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei
un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma
ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un
giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio
la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando
per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il
suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.
Questa è la sua storia.
LA RAGAZZA DELL’EST
FULVIA DEGLI INNOCENTI
Lilia è caduta in brutte mani e Roberto, forte della sua adolescenza e dell'aiuto del padre, tenta di tirarla fuori dai guai. Una storia importante su un tema attuale. Roberto incontra Lilia sul treno, è così
bella da far pensare a un angelo. Ha uno strano accento, è straniera, forse dell'Est. Alla stazione la
ragazza - così come era apparsa - scompare, lasciando dietro di sé un libro, un biglietto della lotteria
e l'impressione di aver lanciato, con i suoi occhi azzurri, una richiesta d'aiuto. Roberto inizia ad indagare e si ritrova di notte per le strade di Milano, dove ci sono ragazze sperdute e lupi neri che le insidiano. È troppo tardi per tornare indietro. Sarà il padre, il grande inviato di guerra così assente dalla
vita del figlio, che aiuterà Roberto a salvare Lilia...
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