La Grecia confina a nord con la Macedonia e la Bulgaria, a Nord-ovest
con l’Albania e ad est con la Turchia.
Comprende una parte continentale e una parte insulare.
Il territorio è montuoso a nord e pianeggiante verso le coste.
Le maggiori catene sono il Pindo e il Rodopi.
I fiumi sono brevi e caratterizzati da una portata irregolare. I principali
sono l’Aliàkmon e l’Acheloo. A nord, al confine con l’Albania, vi è il lago
di Prespa.
La popolazione è distribuita in
modo irregolare sul territorio ed è
maggiormente concentrata lungo
le coste.
La religione più praticata è quella
cristiano-ortodossa (92% degli
abitanti). L’8% è composto da
islamici, musulmani e protestanti.
Agricoltura: praticata dall’11% della popolazione
attiva. A causa del territorio montuoso, si basa sulle
coltivazioni tradizionali (tabacco, pomodori,
patate, vino, olio, cereali, frumento...).
Industria: dal 1981 si è sviluppato il cantiere navale.
Tra i principali settori vi è quello agro-alimentare,
petrolchimico, metallurgico, siderurgico e tessile.
Servizi: il turismo è molto sviluppato grazie al ricco e
prezioso patrimonio greco, sia artistico che
culturale. Le reti ferroviarie e stradali non hanno
ancora raggiunto un adeguato miglioramento, al
contrario dei trasporti aerei e marittimi, molto
efficienti.
In Grecia si svilupparono le principali civiltà antiche.
Nel IV sec. a.C. Alessandro Magno iniziò ad
espandersi verso ovest conquistando il territorio
greco. Intorno al II sec. a.C. la Grecia divenne una
provincia bizantina fino alla caduta dell’impero
quando venne invasa dai turchi.
Nel 1821 iniziarono le lotte per l’indipendenza.
Il Novecento fu un secolo ricco di aspri scontri e
dittature. La Grecia fu occupata dalle truppe italotedesche e successivamente fu teatro di una
sanguinosa guerra civile durata quattro anni. Un
colpo di stato diede avvio ad una dittatura militare.
Nel 1975 fu proclamata la repubblica e sei anni dopo
la Grecia divenne membro dell’UE.
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La Grecia - geostoria-IV-I