REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Al fine di favorire la convivenza e la collaborazione e definire corretti comportamenti, la scuola si e’ dotata di un regolamento di
istituto i cui contenuti, opportunamente aggiornati, rappresentano un punto di riferimento per tutti i soggetti (docenti, genitori, alunni,
operatori).
In particolare tale regolamento disciplina:
- IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
- LE VISITE GUIDATE ED I VIAGGI DI ISTRUZIONE
- L’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE
- GLI INTERVENTI DI CARATTERE DISCIPLINARE
Il regolamento presenta una parte comune che riguarda tutte gli ordini di scuola e parti specifiche strettamente correlate alla tipologia
di scuola, alla organizzazione interna e di conseguenza regole consoni all’età degli alunni che le frequentano. Per tale ragione ogni
ordine di scuola differenzia le singole voci all’interno del documento.
Una copia è in visione presso la segreteria della scuola e una sintesi viene data ai nuovi iscritti.
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. MAMELI”
PREMESSA:
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo
studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza civica e critica.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di
esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le
sue dimensioni.
Le componenti dell'Istituto (Dirigente, Docenti, Personale
Amministrativo, Ausiliario, Allievi e Genitori) collaborano fra
loro nel rispetto delle proprie competenze, per conseguire gli
obiettivi istituzionali, didattici ed educativi.
Il coordinamento fra i vari Organi Collegiali è curato dalla
dirigenza, come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 417 del
31/5/74.
TITOLO I - RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola garantisce agli alunni ed alle loro famiglie il diritto all’informazione, predisponendo adeguate modalità di comunicazione.
Art. 1 Comunicazioni scuola-famiglia
Il quaderno delle comunicazioni costituisce il mezzo per tutte le informazioni tra la scuola e la famiglia (avvisi, comunicazioni
sul rendimento, ecc..) e deve essere tenuto con cura e portato giornalmente. I genitori sono pregati di prenderne visione e firmare
tutte le comunicazioni.
Il diario scolastico deve essere tenuto con cura per registrare giornalmente l’attività scolastica.
Le comunicazione tra insegnanti e genitori che necessitano di maggiore riservatezza possono essere effettuate per lettera
personale inoltrata alla famiglia dalla segreteria della scuola.
Per comunicazioni urgenti alle famiglie la scuola provvede per via telefonica al domicilio o nella sede di lavoro, se conosciuta.
Pertanto i genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di abitazione o di numero telefonico.
E' consentito agli alunni usare il telefono della scuola presso la portineria, per comunicazioni con la famiglia, solo in caso di
comprovata ed urgente necessità.
Art. 2 Ricevimenti
I genitori degli alunni potranno rivolgersi per informazioni alla Segreteria della scuola
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì : 11,00 - 13,30
Mercoledì - Sabato: 9-13
Martedì : 14,30 - 16,30
Il Capo di Istituto riceve ogni giorno, per appuntamento, dal lunedì al sabato. In caso di suo temporaneo impedimento o assenza,
gli interessati potranno essere ricevuti dai docenti Collaboratori del Capo di Istituto.
I Docenti ricevono i genitori nelle seguenti occasioni:
− durante le ore di ricevimento al mattino indicate dai docenti stessi e comunicate alle famiglie;
− durante i ricevimenti generali, effettuati nel pomeriggio, per consentire ai genitori la più ampia partecipazione. Sono previsti
ricevimenti annuali, effettuati sulla base della programmazione del Collegio dei docenti, in date che saranno preventivamente
comunicate;
− quando il Consiglio di classe o un docente ne ravvisino la necessità, inviando comunicazione alla famiglia, tramite posta,
diario o telefono;
− quando la famiglia lo richieda, tramite comunicazione motivata scritta o telefonica.
I rappresentanti dei genitori, per questioni che interessano la classe sul piano generale, possono incontrarsi, per appuntamento, col
docente coordinatore di classe e/o col Capo di Istituto.
Laddove il Consiglio di classe lo ritenga necessario, il Capo di Istituto convoca l'assemblea dei genitori per la discussione delle
problematiche sollevate. Tali assemblee non vanno confuse con le assemblee autonome dei genitori.
Art. 3 Momenti assembleari
I momenti assembleari rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale; sono il luogo privilegiato per la
costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e diffonderne la pratica.
Art. 4 Organi Collegiali
Sono OO.CC: Consigli di classe, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto. L’organizzazione, il funzionamento e i compiti degli
OO.CC. sono disciplinati dal DPR 417/74. Si puntualizzano, in particolare, alcuni aspetti funzionali dei consigli di classe:
Entro il mese di ottobre tutti i genitori degli alunni sono convocati in assemblea per eleggere i propri rappresentanti di classe
( n.4 per classe).
I Consigli di classe si riuniscono mensilmente con la sola componente docente e almeno due volte l'anno con i genitori
rappresentanti di classe.
I genitori rappresentanti di classe sono, tuttavia, insediati nelle loro funzioni fin dalla loro nomina e possono esercitare tali
funzioni in tutti i momenti della vita scolastica, oltre che nelle riunioni ufficiali dei Consigli di classe, dove hanno anche
competenza deliberativa.
I genitori eletti riportano istanze e richieste di tutti i genitori della classe e fanno riferimento ai docenti coordinatori di classe
e/o al Capo di Istituto, in un’ottica di reciproca comunicazione sui vari aspetti della vita scolastica.
Art. 5 Assemblee dei genitori
Le assemblee autonome dei genitori si svolgono nei modi previsti dal D.L. 16 aprile 1994, n.297.
Le assemblee, qualora si debbano svolgere nei locali della scuola, devono essere richieste dai genitori rappresentanti di classe,
almeno cinque giorni prima della data da concordarsi e corredate dall'ordine del giorno. Salvo casi eccezionali, devono svolgersi nel
pomeriggio dei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19.
TITOLO II FUNZIONAMENTO
Art. 6 Ingresso e uscita degli alunni
Lezioni antimeridiane
Ore 7,55:
al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano l’insegnante che
li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo, dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.
Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata.
Ore 8,00:
inizio delle lezioni.
Ore 13,00:
termine delle lezioni – al suono della campana gli alunni escono ordinatamente accompagnati dagli insegnanti
Art. 7 Ritardi
Eventuali brevi ritardi saranno annotati sul diario di classe. Se detti ritardi dovessero ripetersi, saranno avvisate le famiglie e gli alunni
entreranno solo se accompagnati da un genitore.
Art. 8 Intervallo
Ore 9,55- 10,05: intervallo.
Gli alunni devono rimanere in classe e/o nello spazio antistante (non possono recarsi negli ateliers di altre classi).
Durante l'intervallo è proibito correre per le scale, per i corridoi ed effettuare giochi pericolosi.
Sarà compito dei docenti che prestano servizio alla seconda ora sorvegliare gli alunni che si trovano nel proprio settore.
Art. 9 Vigilanza alunni
A tutto il personale docente e ATA compete l’obbligo della vigilanza degli alunni in tutti i momenti delle attività scolastiche.
Ogni insegnante, cinque minuti prima che cominci la giornata scolastica, deve ricevere e accompagnare in aula la propria
classe.
Durante le lezioni, agli alunni è consentito di uscire dalla classe uno alla volta, per il tempo strettamente necessario per
recarsi ai servizi igienici, evitando, possibilmente, la terza e la quinta ora di lezione, per consentire al personale la pulizia
dei servizi e dei corridoi (terza ora).
Durante l’intervallo i docenti vigileranno gli alunni loro affidati. In particolare per l’intervallo si intende responsabile il docente
della 2° ora.
Al termine delle lezioni gli insegnanti accompagneranno la classe fino alla porta di accesso alla scuola e la lasceranno solo
al suono della campanella, controllando che l’esodo degli alunni si svolga regolarmente fino all’uscita dal cortile scolastico.
Non è consentito agli alunni accedere in sala docenti o spostarsi all’interno dell’edificio senza esplicita autorizzazione
dell’insegnante.
I collaboratori scolastici (personale ausiliario) sorvegliano gli alunni che si recano ai servizi durante le ore di lezione e
durante l'intervallo.
In caso di particolare necessità (assenza improvvisa di un insegnante), le classi dovranno essere sorvegliate dai
collaboratori scolastici in attesa dell’individuazione del docente supplente.
Gli spostamenti degli alunni, dalle aule ai laboratori e alla palestra o piscina e viceversa, avvengono sotto la sorveglianza
degli insegnanti. I collaboratori scolastici, in caso di bisogno, possono coadiuvare gli insegnanti nella vigilanza.
Art. 10 Assenze e giustificazioni
I genitori ritireranno in segreteria il libretto delle giustificazioni su cui apporranno la propria firma e di cui saranno responsabili.
Tutte le assenze devono essere giustificate sull'apposito libretto e vistate dall’insegnante della prima ora di lezione.
Qualora l’assenza sia di 5 o più giorni (comprese le festività) e sia dovuta a malattia, occorre, oltre alla giustificazione sul libretto, il
certificato del proprio medico curante. Nel caso di malattia infettiva, il certificato deve essere rilasciato dal medico scolastico e/o dal
medico condotto.
Per le assenze ingiustificate il Capo di Istituto avviserà la famiglia.
Le assenze, anche oltre i 5 giorni, non causate da malattia devono essere giustificate solo dai genitori, e - possibilmente preavvisate.
La famiglia, in occasione di scioperi del personale che abbiano comportato la mancata frequenza dell'alunno, è tenuta a comunicare
alla scuola, il giorno dopo, l’avvenuta assenza del proprio figlio, tramite il libretto delle giustificazioni.
Non si tratta, in tal caso, di giustificazione dell'assenza, ma di opportuna informazione tra scuola e famiglia, a tutela del minore.
Art. 11 Uscita anticipata
Il Capo di Istituto concederà il permesso di uscita anticipata per giustificati motivi a condizione che l'alunno presenti
richiesta scritta dei genitori sull’apposito libretto.
Gli alunni potranno lasciare la scuola solo se prelevati da un genitore o da persona delegata.
E’ opportuno tuttavia limitare al massimo le uscite anticipate, che possono costituire occasione di disturbo della normale attività didattica.
Art. 12 Incidenti e malori improvvisi
In caso di incidenti o malori improvvisi di un alunno si procederà come segue:
- si avviserà tempestivamente la famiglia per telefono affinché un genitore si rechi a scuola a prendere il proprio figlio;
- in caso di assenza o di dichiarata impossibilità del genitore, si avviserà il servizio 118
In caso di incidenti o malori di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che l'ospedale, non essendo di competenza del
personale scolastico effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico.
Il personale provvederà, invece, a disinfettare escoriazioni di lieve entità e ad applicare ghiaccio in caso di necessità.
TITOLO III REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (ai sensi dell’art.4 d.p.r.249/98)
Art. 13 diritti e i doveri degli studenti
Lo Statuto degli studenti, emanato col D.P.R. 249 / 98, ha stabilito i diritti e i doveri degli studenti e delle studentesse della
scuola secondaria.
La Scuola Media “Mameli”, facendo propri i principi in esso enunciati, garantisce il pieno rispetto dei diritti del singolo e della
collettività e, sulla base di una condivisa assunzione delle rispettive responsabilità e della chiarezza delle regole comuni, stabilisce le
norme disciplinari da far rispettare.
All’interno del patto formativo concordato, ciascun alunno si impegna a:
1. frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio;
2. ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto,
anche formale, che chiede per sé;
3. a presentarsi a scuola fornito dell'occorrente richiesto. Sarà cura dei docenti di classe evitare agli alunni un sovraccarico di
libri e materiale didattico, nei modi ritenuti più opportuni;
4. a mantenere un comportamento e ad usare un abbigliamento adeguati all’ambiente scolastico;
5. a non portare oggetti di valore, indossare cose preziose e avere denaro non richiesto poiché la scuola non si assume la
responsabilità su danneggiamenti o furti;
6. a non usare il cellulare in qualsiasi locale e momento dell’attività scolastica (il cellulare visto in mano agli alunni per
qualsiasi motivo viene ritirato e restituito ad un genitore debitamente convocato);
7.
a non portare a scuola materiali che siano espressamente richiesti dall’attività scolastica (giocattoli, riviste, giochi elettronici,
walkman, ecc) o oggetti pericolosi (petardi, accendini, cutter, ecc);
8. ad essere responsabili delle proprie cose e ad avere il massimo rispetto delle cose altrui; in nessun caso la scuola risponde
degli oggetti mancanti o smarriti;
9. l’allievo è responsabile dei danni da lui volontariamente cagionati all’edificio scolastico, alle suppellettili e al materiale
didattico;
10. a tenere e lasciare in ordine gli ambienti scolastici e i relativi arredi. Ciascuna classe è responsabile dell’ordine e della
pulizia di muri e arredi della propria aula.
Art 14 Osservanza del regolamento
Il venir meno all’impegno pattuito costituisce un momento di inadempienza che compromette il sereno equilibrio della convivenza
all’interno della scuola.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di
rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
Di volta in volta il dirigente scolastico e il Consiglio di Classe, individuerà le modalità di ripristino, riordino e risarcimento.
1. In caso di mancanza verso i doveri scolastici (utilizzo scorretto di ambienti, arredi e macchinari, negligenza abituale,
comportamento gravemente scorretto e indisciplinato) si procederà nell’ordine, a seconda della gravità del caso,
a) al richiamo verbale da parte dell’insegnante o del Capo di Istituto;
b) all’avvertimento da parte dell’insegnante o del Capo di Istituto, tramite comunicazione scritta, alla famiglia;
c) alla nota apposta sul registro di classe dall’insegnante, il quale provvederà ad inviare il registro ed eventualmente l'alunno dal
Capo di Istituto, tramite il personale ausiliario, che ne darà tempestiva comunicazione, attraverso il diario, alla famiglia;
d) all’adozione di provvedimento punitivo da parte del Consiglio di Classe e del Capo di Istituto, di volta in volta da concordare in
base alle gravità.
2. Per rilevanti gravi o ripetuti comportamenti irrispettosi verso adulti e/o compagni e gravi danni arrecati all’ambiente scolastico il
Consiglio di Classe può decretare
− la sospensione dalle lezioni in occasione della visita d’istruzione con obbligo di frequenza a scuola presso altra classe;
− la sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a cinque giorni;
− la sospensione fino a 15 giorni.
Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, curato dal docente
Coordinatore di classe, che valuterà l’opportunità di assegnare compiti da svolgere nel periodo di assenza. Al rientro a scuola l’alunno
dovrà essere accompagnato da un genitore.
Contro le sanzioni disciplinari di cui al punto 1 è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro quindici giorni dalla comunicazione della
loro irrogazione, al Capo di Istituto.
Contro il provvedimento di sospensione adottato dal Consiglio di Classe è ammesso ricorso, da parte di un genitore dell’alunno
interessato dal provvedimento ed entro quindici giorni dalla comunicazione dello stesso, all’Organo di Garanzia interno alla scuola,
istituito con delibera n° 64 il 19 dicembre 2007.
TITOLO IV REGOLAMENTAZIONE DI USCITE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
All’inizio dell’anno scolastico viene chiesto ai genitori di autorizzare i propri figli a partecipare a visite guidate d'istruzione,
programmate dai docenti, in orario scolastico. Si precisa che tali uscite sono parte integrante della programmazione educativa e
didattica, deliberata dal Consiglio di Classe. L'autorizzazione ha validità per l’intero anno scolastico.
Per le gite scolastiche e/o i viaggi di istruzione sarà richiesta l’autorizzazione di volta in volta. Coerentemente ai principi ispiratori del
POF, reputando la scuola capace di intercettare i segnali della realtà circostante della quale non solo fa parte, ma costituisce motore
principale, si è ritenuto opportuno proporre, per il corrente anno scolastico, viaggi di istruzione la cui durata non superi la singola
giornata. Questo per non gravare con costi eccessivi e talvolta difficilmente sostenibili da parte delle famiglie l’attività scolastica,
ritenendo possibile raggiungere pienamente le finalità educative e didattiche del viaggio d’istruzione anche senza che questo debba
imprescindibilmente prolungarsi per più giornate.
Art 15 uscite sul territorio
Rientrano nell'ordinaria attività didattica le uscite sul territorio che abbiano riferimento con i contenuti educativi e didattici previsti
nelle programmazioni disciplinari e/o di classe.
In quanto ordinarie attività didattiche, le uscite sono obbligatorie per tutti gli alunni, fatti salvi i casi di personali problematiche
opportunamente segnalate dalle famiglie, alle quali i docenti sono tenuti a dare la comunicazione delle uscite con almeno cinque
giorni di anticipo.
Nel caso in cui sia previsto il versamento di una quota partecipativa, l'assenso delle famiglie è relativo esclusivamente all'impegno
di spesa.
Le uscite sono effettuate dal docente regolarmente in orario di servizio o, qualora le due figure non coincidano, dal docente
organizzatore dell’uscita, eventualmente coadiuvato da altro accompagnatore qualora se ne individui la necessità e fatti salvi i casi di
obbligatorietà sotto riportati. Gli accompagnatori si assumono la responsabilità di vigilare la classe nel percorso esterno e durante lo
svolgimento delle attività proposte. In casi particolari (presenza di alunni portatori di handicap, necessità di affrontare percorsi stradali
pericolosi, situazioni che richiedano maggiore vigilanza...) si prevede l'affiancamento di un educatore o altro docente o di personale
ausiliario.
Le uscite territoriali impegnano, di norma, il tempo strettamente necessario compreso nelle ore di insegnamento del docente nella
classe. In caso di uscite programmate per attività trasversali con altri docenti, il cui servizio dovrebbe essere prestato in altra classe,
si prevede la pianificazione degli impegni dei docenti, con la sostituzione dei docenti accompagnatori.
Art. 18 visite guidate
Anche le visite guidate rientrano nell'ordinaria attività didattica e sono, pertanto, obbligatorie per tutti gli alunni, alle condizioni
previste per le uscite territoriali. Esse sono effettuate nei territori limitrofi, dove si offre l'opportunità di approfondire i contenuti didattici,
attraverso l'utilizzo gratuito del mezzo di trasporto comunale. In caso di indisponibilità del mezzo comunale, laddove non è possibile il
rinvio o l'annullamento della visita programmata, si possono utilizzare -previo assenso delle famiglie - i mezzi di trasporto pubblico.
Le visite guidate, comportando tempi di percorrenza e di attività più lunghi rispetto alle uscite territoriali, richiedono una durata
superiore all'impegno orario della disciplina nella classe, pur nei limiti dell'orario antimeridiano delle lezioni.
In considerazione della maggiore difficoltà a garantire assistenza e vigilanza agli alunni in una località distante dal territorio, è
richiesta la presenza di un docente accompagnatore ogni quindici alunni. In caso di difficoltà a garantire il numero degli
accompagnatori, è possibile l'integrazione con personale ausiliario.
Per la sostituzione dei docenti accompagnatori, è prevista la pianificazione come per le uscite sul territorio.
Art. 19 viaggi di istruzione
Per viaggi di istruzione, comunemente noti come gite scolastiche, si intendono le visite guidate che comportano un prolungamento
delle attività educative e didattiche oltre l'orario scolastico. Essi si effettuano in base ai seguenti criteri:
non c'è obbligo di partecipazione per alunni e docenti;
è indispensabile il consenso delle famiglie tramite autorizzazione scritta;
la partecipazione degli alunni deve corrispondere ad almeno due terzi per ciascuna classe;
la quota di partecipazione da parte degli alunni corrisponde alla ripartizione della quota totale fra tutti i partecipanti: va
garantita la partecipazione degli alunni meno abbienti attraverso forme di assistenza deliberate dal Consiglio di Istituto;
il numero di accompagnatori deve garantire almeno un accompagnatore ogni quindici alunni: per particolari situazioni il
rapporto accompagnatore/alunni può essere mantenuto ricorrendo all'utilizzo di personale non docente;
per ciascuna classe è consentito il numero massimo di 2 viaggi di istruzione;
la spesa pro capite va contenuta nei limiti che il Consiglio di Istituto annualmente stabilisce rispettivamente per i viaggi di una
sola giornata e per quelli di più giorni;
la programmazione del viaggio va effettuata entro il mese di dicembre, con la puntuale indicazione degli accompagnatori, di
almeno due riserve, della località, dei costi (con approssimazione di scarto del 10%), del numero di partecipanti con
consenso dei genitori, del periodo di attuazione: la mancata indicazione di uno o più ditali elementi al momento della
deliberazione del Consiglio di Istituto comporta l'esclusione del viaggio dal piano complessivo dei viaggi di istruzione;
la programmazione del viaggio deve essere corredata del parere favorevole del Consiglio di classe, con l'esplicitazione delle
finalità educative e degli obiettivi didattici, dei contenuti e delle attività didattiche: ciascun consiglio di classe predispone le
condizioni attuative, ivi compresi i contatti con le istituzioni culturali, le prenotazioni di visite guidate sul posto, …
la commissione predisposta alla rielaborazione del piano complessivo ha il compito di predisporre il piano comparativo delle
offerte, il prospetto riassuntivo dei viaggi, la pianificazione delle sostituzioni dei docenti accompagnatori.
Per quanto non espressamente previsto nei criteri sopra indicati, si fa rinvio alle disposizioni normative vigenti in tema di viaggi di
istruzione.
L’Istituto ha inoltre definito in appositi regolamenti le norme di utilizzo dei laboratori di informatica, della biblioteca e della palestra.
REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA
La scuola dispone di tre aule adibite a Laboratorio d’Informatica denominate Lab1, Lab2 e Lab3.
Tutti i computer sono collegati in rete locale e gestiti da un server Linux che mette a disposizione di tutte le postazioni diversi servizi:
spazio disco protetto, posta elettronica. Il collegamento ad Internet è su linea Adsl permanente.
Lab1
12 pc con Windows Vista
1 stampante Laser BN
1 pc portatile
o
Lab2
9 pc con Linux
Lab3
4 pc con Windows Xp
1 stampante a getto colori
1 scanner
1 lavagna multimediale
1 pc portatile
videoproiettore
Ai Laboratori d’Informatica è preposto un responsabile e referente con funzione strumentale. Per qualsiasi problema o
informazione riguardanti i computer si invitano gli utenti a contattare la responsabile, prof.ssa D’Alanno M.Grazia.
Uso dei computer
o I computer dei laboratori sono a disposizione degli insegnanti e delle classi per un uso strettamente didattico.
o La chiave dell’aula deve essere chiesta al personale ATA che la fornisce al docente che ne fa richiesta solo dopo la
compilazione del registro delle presenze. La chiave va restituita dopo l’uso.
o Ogni classe ha accesso al server di rete con una password assegnatale.
o Gli alunni possono accedere ai laboratori solo se accompagnati dal docente il quale è tenuto alla sorveglianza. Nessun
alunno può accedere da solo.
o L’accesso ai laboratori avviene su prenotazione mensile, tuttavia, per il Lab1 è data priorità ad un’ora per classe stabilita
dai docenti di Tecnologia.
o I computer sono tutti numerati. Se nell’uso si riscontrano problemi di qualsiasi natura, la cosa va segnalata al responsabile
tramite quaderno comunicazioni reperibile in Laboratorio.
o Gli alunni devono uscire regolarmente dai programmi attraverso le procedure previste, trattare le cuffie e le casse con cura
riponendole al termine dell’uso.
o Devono, inoltre, avere un comportamento corretto e rispettoso dell’attrezzatura e dei beni pubblici e lasciare in ordine la
postazione di lavoro.
o Quando si esce dall’aula, al termine dell’attività, occorre abbassare l’interruttore del quadro elettrico.
Uso dei programmi
o I programmi possono essere installati solamente dal responsabile del Laboratorio (Amministratore).
o Su ogni computer sono installati i programmi indispensabili: pacchetto Office (Word, Excel, Publisher, Power Point,
Internet Explorer), Acrobat Reader , Paint Shop 7, Cabrì géomètre, Celestia, Cmap, Avira antivirus.
o Qualora si rilevi la necessità di installare programmi ad uso didattico occorre contattare il responsabile.
Salvataggio dei file
o Nei computer del Lab1 non è possibile mantenere salvati i documenti nell’Hd (è presente una schedina che ripristina il
sistema ad ogni riavvio)
o Ogni classe deve salvare esclusivamente all’interno della propria cartella nel server o su memorie esterne.
Stampa dei documenti
o La stampa deve essere limitata alle effettive necessità di lavoro e non per uso personale.
o La stampa predefinita viene effettuata sulla stampante Laser di rete in bianco e nero.
o Si può stampare a colori solamente dal pc del Lab3 in cui è installata.
o Ritirare le copie mandate in stampa per non sprecare carta, toner e cartucce.
Uso di Internet
o Internet è sempre attivo su linea ADSL
o Non è possibile scaricare da Internet software ed installarlo. Contattare il responsabile del Laboratorio.
o Se si vogliono scaricare documenti dalla rete, salvarli nelle cartelle di classe o personali.
Sanzioni per gli abusi
o I danni causati da chiunque disattenda al presente regolamento saranno a carico degli stessi alunni e/o insegnanti.
REGOLAMENTO BIBLIOTECA
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o
o
o
Il materiale librario è suddiviso in tre sezioni: biblioteca degli insegnanti, biblioteca di consultazione degli alunni, aula di
lettura destinata ai libri di narrativa degli alunni.
Sono disponibili i cataloghi per autori e quello per soggetti della biblioteca degli insegnanti; quando un docente desidera
consultare libri o chiederli in prestito, deve rivolgersi all’insegnante responsabile della biblioteca.
Per quanto riguarda la biblioteca di consultazione, gli alunni possono accedervi, sotto la responsabilità dell’insegnante che
li accompagna, per prelevare i libri necessari a svolgere un lavoro in classe.
Tali opere saranno restituite il giorno stesso e ricollocate al loro posto. Eccezionalmente alcuni libri, escluse le
enciclopedie, possono essere dati a prestito, per una settimana, sotto la responsabilità dell'insegnante. In tal caso i libri
richiesti saranno indicati nell'apposito registro.
L’accesso all'aula di lettura, per il prestito di opere di narrativa, è previsto
- per ciascuna classe una volta al mese durante un’ora di italiano, insieme all’insegnante di tale disciplina
- per i singoli alunni durante l’orario di apertura straordinaria ossia due volte al mese, quando nell'aula di lettura è presente
un docente addetto.
Ogni alunno compilerà, al momento della richiesta del prestito e della restituzione del libro, l’apposita scheda. Il calendario
relativo all'orario dell'aula di lettura sarà appeso all'esterno dell'aula stessa.
Infine è opportuno far presente che, attualmente, non essendo possibile usufruire di personale specifico, ogni settore della
biblioteca della scuola può essere utilizzato soltanto dagli alunni e da tutti coloro che operano nella scuola.
REGOLAMENTO PALESTRA
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L’accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di educazione motoria ed in presenza dell’insegnante specifico.
Gli alunni accedono alla palestra accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a prelevarli dalle classi e a
riaccompagnarli alla fine delle lezioni, rispettando l’orario; per la prima ora di lezione gli alunni accedono direttamente agli
spogliatoi.
Negli spogliatoi, gli alunni indosseranno obbligatoriamente gli indumenti idonei: -scarpette da ginnastica, con suola pulita; calzini; - tuta o maglietta e pantaloncini;
Questi indumenti devono essere utilizzati solo per le ore di educazione motoria. E’ auspicabile portare anche un
asciugamano per lavarsi dopo le lezioni.
E’ assolutamente vietato utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in presenza dell’insegnante.
Gli alunni che per motivi di salute , non potranno partecipare attivamente alle lezioni, porteranno una giustificazione scritta
dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, sempre per motivi di salute, si dovrà presentare un certificato
medico all’insegnante. Tali alunni sono ugualmente tenuti a seguire le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria
o arbitraggio.
La palestra, gli spogliatoi ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti ed in ordine.
Al termine della lezione, gli alunni si recheranno negli spogliatoi dove provvederanno a lavarsi, a cambiarsi ed in ordine
verranno riaccompagnati in classe.
REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA “M. GARAGNANI” (LE BUDRIE)
Premessa
Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si
esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si configura come
luogo nel quale i processi formativi dei bambini sono posti al
centro di ogni azione educativa.
In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la
famiglia,tessendo con essa una fitta rete di rapporti
interpersonali, sociali, culturali e educativi.
Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e
collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti che a vario
titolo e con ruoli diversi , sono chiamati a collaborare : genitori,
insegnanti, alunni, dirigenti, personale amministrativo e
ausiliare.
In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel
perfetto collegamento degli insegnanti di classe con le singole
famiglie.
Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando linee di
comportamento, che spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.
La scuola, consapevole che è solo nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il “REGOLAMENTO DI
ISTITUTO”, che dopo l’approvazione da parte degli organi competenti entrerà in vigore e dovrà essere rispettato da tutti coloro che a
qualsiasi titolo accedono o fruiscono della scuola.
ART. 1 - ORARIO DELLE LEZIONI
dal Lunedì al Sabato 8,20 - 12,30 – 2 rientri pomeridiani settimanali.
Per il buon funzionamento della scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e di uscita, osservando la massima
puntualità.
ART. 2 - PERMESSI PER RITARDI E USCITE ANTICIPATE
Tali permessi, debitamente motivati, devono essere comunicati dai genitori agli insegnanti almeno il giorno precedente, in forma
scritta sul quaderno degli avvisi.
Al fine di evitare interruzioni dell’attività scolastica si consiglia di limitare le uscite agli orari dell’intervallo .
Per quanto riguarda l’uscita anticipata questa è permessa solo se gli alunni vengono ritirati personalmente da un genitore. Se ciò non
fosse possibile, occorre un’autorizzazione scritta con la quale il genitore delega a tale compito una terza persona di maggiore età.
ART. 3 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
In caso di assenza è richiesta al genitore la giustificazione scritta sul quaderno degli avvisi, qualunque sia la durata della stessa.
Qualora l'assenza sia di durata uguale o superiore a sei giorni (comprese le festività, il sabato e la domenica) e sia dovuta a malattia
per la riammissione occorre il certificato del proprio medico curante.
Nel caso di malattia infettiva, parassitaria o comunque contagiosa, il certificato occorre anche nel caso l'assenza sia inferiore a 6
giorni.
Non è consentito ai genitori richiedere agli insegnanti di trattenere in aula gli alunni leggermente indisposti, mentre la classe scende in
cortile per l'intervallo.
ART. 4 – FARMACI
-I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati dai medici del Servizio di Pediatria di Comunità.
-L’ autorizzazione viene rilasciata su richiesta dei genitori, presentando al medico la documentazione sanitaria utile per la valutazione
del caso.
I criteri per il rilascio dell’autorizzazione alla somministrazione di farmaci in orario scolastico sono :
*Assoluta necessità.
*Somministrazione indispensabile in orario scolastico.
*Non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco in relazione a tempi, posologia, modalità e conservazione del farmaco.
*Possibilità di somministrazione da parte di personale non sanitario.
La richiesta da parte dei genitori, per la somministrazione dei farmaci a scuola, va fatta al medico del Servizio di Pediatria di
Comunità, presentando la documentazione sanitaria necessaria per la valutazione del caso.
Resta salva la facoltà dei genitori di somministrare personalmente i farmaci, con le stesse modalità sopra indicate.
Ambulatorio di medicina scolastica:
S. G. Persiceto
Dr.Minarelli - Venerdì ore 9.00-10.00 Tel. 051-6813657 - Via IV Novembre 10
ART. 5 – RICORRENZE E COMPLEANNI
In occasione di ricorrenze festive o compleanni che vengono ricordati in classe, non è concesso procedere alla distribuzione di
alimenti provenienti dalla famiglia o dalla famiglia acquistati.
ART. 6 – VIGILANZA
I collaboratori scolastici non devono mai, per nessun motivo abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni d’ingresso degli edifici
scolastici.
A loro spetta altresì la chiusura e l’apertura dei cancelli e delle porte per l’ingresso all’edificio scolastico con scrupolosa osservanza
degli orari stabiliti.
In qualsiasi momento della giornata scolastica, gli operatori che ne abbiano competenza , siano essi insegnanti, collaboratori o altri
dipendenti dell’Amministrazione scolastica, sono tenuti a garantire assistenza e vigilanza attiva.
Nelle situazioni e occasioni in cui i gruppi di alunni si trovino in ambiente esterno alla scuola o diverso da quello abituale (cortile,
palestra, piscina, laboratorio, visita guidata, viaggio di istruzione, teatro, biblioteca,….) il personale presente deve assicurare in ogni
momento una vigilanza attiva, attenta, ravvicinata e presente.
Ingresso alunni: Gli insegnanti sono tenuti al rispetto dell’orario e ad essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Ciò consentirà un’adeguata vigilanza sull’ingresso degli alunni.
Gli alunni che arriveranno dopo la chiusura delle porte d’ingresso saranno ammessi a scuola solo dopo che il genitore avrà
giustificato il ritardo presso il collaboratore scolastico, senza interrompere l’attività della classe.
Uscita alunni: Gli insegnanti accompagnano i ragazzi all’uscita della scuola e li consegnano ai genitori. In caso di mancato ritiro di un
alunno da parte dei genitori o persona delegata, insegnanti e/o bidelli si attiveranno per rintracciare un famigliare che provveda al
ritiro dell’alunno stesso.
Modalità per il ritiro degli alunni: All’inizio dell’anno scolastico, attraverso un modulo fornito dalla scuola , i genitori sono tenuti a
comunicare i nominativi di persone maggiorenni sia famigliari che non, autorizzati al ritiro dei bambini.
Per motivi di sicurezza, organizzativi e per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene indicare più persone autorizzate al ritiro del proprio
figlio.
Qualunque altra disposizione per il ritiro dei bambini dalla scuola va richiesta tramite comunicazione scritta e concordata direttamente
con il Dirigente Scolastico.
ART. 7 – INFORTUNI ED INCIDENTI SCOLASTICI
La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire infortuni ed incidenti
scolastici e per attuare i comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un incidente ad un alunno in ambito
scolastico. Permane sempre viva l’attenzione inoltre di creare le condizioni affinché in ambito scolastico siano correttamente
prevenute le emergenze igienico-sanitarie e siano adeguatamente affrontate.
Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante provvederà ad avvisare un famigliare e garantirà il primo soccorso al bambino
senza lasciarlo mai solo.
Nel caso in cui il bambino abbia bisogno di essere portato al pronto soccorso occorre chiamare il 118 e contestualmente i famigliari.
Si fa divieto di accompagnare al Pronto Soccorso i bambini ,da parte dell’insegnante, con mezzo proprio.
I docenti dovranno presentare denuncia scritta all’Ufficio di Segreteria per ogni situazione di infortunio di alunni, verificatosi durante il
loro servizio con dettagliata relazione.
ART. 8 – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
1 Colloqui e assemblee: Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di classe con i genitori e incontri di interclasse a cui
partecipano solo i rappresentanti dei genitori.
Per i colloqui individuali saranno riservati alcuni pomeriggi durante l’anno scolastico: i genitori saranno convocati personalmente
dagli insegnanti attraverso il quaderno degli avvisi, in orario extra scolastico. Trattandosi di orario extra scolastico non è
consentito agli alunni rimanere all'interno della scuola poiché non può essere garantita la vigilanza.
Per casi gravi e/o urgenti i genitori possono richiedere un incontro con gli insegnanti previo accordo con gli stessi.
Per evitare interruzioni durante lo svolgimento delle attività didattiche, si invitano i genitori a limitare le telefonate agli insegnanti
in orario scolastico, solo in casi particolarmente gravi.
Per eventuali comunicazioni, si può telefonare direttamente a scuola lasciando un messaggio al personale di portineria, che con
tempestività inoltrerà la comunicazione agli interessati.
2 Materiale scolastico: Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente, strettamente necessario per le lezioni (libri,
quaderni, strumenti, materiale di cancelleria, abbigliamento idoneo per le attività sportive ).
I genitori sono invitati a controllare quotidianamente lo zaino del proprio figlio e a sostituire quanto deteriorato o mancante.
3 Quaderno degli avvisi o diario: Il quaderno degli avvisi o il diario è lo strumento più agile di comunicazione fra Scuola e
Famiglia. Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché sia conservato con cura, usato in modo corretto e
visionato quotidianamente.
I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola.
Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.
Gli avvisi saranno dati con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare.
4 Compiti a casa: Nell’assegnazione dei compiti a casa gli insegnanti opereranno in coerenza con la programmazione didattica e
concorderanno a livello di team (di classe e/o di modulo) modalità e quantità, in sede di programmazione tenendo presente la
necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. I genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano con
impegno e regolarità i compiti assegnati.
Si suggerisce ai genitori di guardare con regolarità il lavoro svolto in classe, al fine di far percepire al bambino il costante
interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione nell’apprendimento.
In caso di assenza, è opportuno che ogni genitore resti in contatto con le famiglie dei compagni per le varie comunicazioni e per i
compiti.
5 Autorizzazioni per visite guidate: Nella programmazione didattica sono previste uscite per visite guidate di istruzione, per
partecipare a spettacoli teatrali e costituiscono parte integrante della programmazione stessa.
Con l’apposizione della firma nel modello di autorizzazione consegnato all’inizio di ogni anno scolastico relativo all’uscita di
qualunque genere, il genitore autorizza il proprio figlio a parteciparvi. Sarà cura dell’insegnante comunicarne di volta in volta la
data e la meta.
6 Cambio di residenza: I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di residenza o di
telefono.
ART. 9 – SCIOPERI E ASSEMBLEE SINDACALI
In caso di sciopero del personale docente e non docente, sarà data comunicazione scritta attraverso il quaderno degli avvisi alle
famiglie riguardo al tipo di servizio che la scuola sarà in grado di fornire.
In occasione di assemblee sindacali, comunicate sempre attraverso il quaderno degli avvisi, i genitori sono invitati a controllare
l’avvenuto ingresso dei figli e tenuti al ritiro in caso di uscita anticipata.
Tali informazioni saranno date con un congruo anticipo, che permetta alla scuola di controllare che tutti i genitori abbiano firmato la
comunicazione .
ART. 10 – SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:
1- Anticipo
2- Trasporto
3- Personale anticipo
4- Manutenzione degli ambienti, strutture interne ed esterne della scuola
5- Pullman per visite guidate
La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 2, da parte delle famiglie va indirizzata all’Amministrazione Comunale.
Informazioni e/o iscrizioni:
Comune di S.G.Persiceto Ufficio Scuola tel 051-6812761
Scuola elementare Via Budrie,79 - S.G.Persiceto - Le Budrie
Telefono: 051-950128; e-mai: [email protected]
REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA “CAPPUCCINI”
premessa
La scuola dell’infanzia vuole essere un ambiente stimolante, idoneo
alla crescita del bambino e della bambina dai tre ai sei anni,
ambiente ove operano insegnanti professionalmente qualificati che
attuano un progetto educativo e didattico nello spirito delle direttive
del P.O.F. ( Piano Offerta Formativa ). La scuola dell’infanzia è una
comunità educante con una propria organizzazione e proprie regole.
Quest’opuscolo ha la funzione di fornire informazioni utili per una
corretta e serena partecipazione alla vita scolastica.
ART 1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola dell’infanzia funziona dalle 8,00 alle 16,30.
- L’orario di entrata a scuola è dalle 8,00 alle 9,00 –
- l’orario di uscita va dalle ore 16,00 alle ore 16,30.Il rispetto dell’orario di entrata e di uscita evita l’interruzione delle attività in corso ed interferenze nella quotidiana routine del lavoro, è
pertanto indispensabile osservarli. I ritardi abituali saranno segnalati al Dirigente scolastico.
Dalle 7,00 alle 8,00 e dalle 16,30 alle 18,00 la scuola è aperta solo per i bambini che hanno fatto richiesta all’Amministrazione
Comunale del servizio di anticipo
e/o prolungamento.E’ possibile ritirare i bambini da scuola dopo il pranzo dalle ore 13,00 alle 13,30 (sono possibili lievi variazioni di
orario secondo le esigenze della famiglia ).
Qualora i genitori non siano in grado di ritirare personalmente i figli, sono tenuti ad indicare,
nell’allegato modulo, quali persone siano da essi delegate. I bambini non possono essere consegnati a minorenni, il genitore che si
trova nella situazione di dover ritirare il bambino da scuola attraverso persone ancora minorenni, potrà fare domanda al Dirigente
scolastico di deroga da questa norma il quale dovrà dare risposta formale alla richiesta fatta.
ART 2 ALIMENTAZIONE
La dieta nella scuola è appositamente predisposta da pediatri dietisti .
Nel Comune di S. Giovanni in Persicelo funziona un’unica struttura centralizzata adibita al confezionamento dei pasti per alunni ed
operatori.
Nel corso della giornata i pasti sono così distribuiti:ore 9,00 frutta,ore 12,00 pranzo, ore 15,45 merenda
PER UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE E PER MOTIVI IGIENICI NON SI ACCETTANO ALIMENTI PREPARATI A CASA.
DIETE
E’ possibile richiedere per il/la bambino/a la dieta in bianco per23 giorni, compilando l’apposito modulo presso la scuola. Per più
tempo e per particolari diete, occorre un certificato del pediatra vidimato dal medico scolastico.
ART 3 MEDICINALI
Non si possono somministrare medicinali a scuola salvo disposizioni e autorizzazioni del pediatra vidimate dal medico scolastico.
Corredo
L’abbigliamento che i bambini indossano a scuola è liberamente scelto dalle famiglie; è comunque importante che risponda a criteri di
praticità e che permetta ai bambini/e libertà di movimento e di autonomia ( non body, non salopette,non jeans con i bottoni, no
cinture ).
Nel cambio devono sempre esserci:
- una maglietta intima, mutandine e calze
- pantaloni o gonna
- maglia
il cambio va periodicamente controllato e deve essere adeguato alla stagione.
Dimissioni
I bambini saranno dimessi da scuola nelle seguenti occasioni :
- febbre da 37,5°
- 3 scariche di diarrea
- vomito ( se ripetuto nella giornata )
- congiuntivite
- sospetta malattia esantematica infettiva
- incidenti
- pidocchi o lendini
- in tutti quei casi previsti dal medico scolastico
Riammissioni
- dopo la dimissione da scuola
- dopo 6 giorni di assenza per malattia (compresi i giorni festivi )
Assenze per motivi non di salute
E’ sufficiente la comunicazione del genitore prima dell’inizio dell’assenza. PER UN’ASSENZA PROLUNGATA DA SCUOLA
(SUPERIORE A 40 GIORNI) LA DIREZIONE PROCEDERA’ AL DEPENNAMENTO.
ART 4 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
I genitori possono partecipare alla vita della Scuola mediante:
- Incontri collettivi per illustrare le attività svolte.
- Colloqui individuali.
- Rappresentanti eletti nei vari Organi Collegiali (rappresentante di sezione,Membri del Consiglio di Istituto).
- Collaborazione a feste,mercatini ed iniziative varie.È opportuno che i bambini non siano presenti.
Altre iniziative
Organizzazione feste:
- Natale (interna alla scuola, a discrezione aperta alle famiglie).
- Carnevale (interna alla scuola, per i bambini).
- Festa della pace (nel paese con le altre scuole).
- Festa di fine anno (in giardino, con le famiglie).
Scuola dell’Infanzia Cappuccini Via Cappuccini n. 3 Telefono 051-6810997
Ufficio Scuola Comunale Corso Italia n. 74 Telefono 051-6812761 Riceve il mercoledì e il sabato Dalle ore 8:30 alle ore 13:00
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REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL`ISTITUTO COMPRENSIVO