DRonEziNe
La prima rivista italiana sui droni
magazine
bimestrale  anno IV  N. 15 gennaio-febbraio 2016
6,50 EURO
SPECIALE
Sapr
da
300
grammi
yuneec
typhoon h
I DRONI CHE HANNO
INCANTATO LAS VEGAS
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parrot dis
phantom 3
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sommario
Anno IV- numero 15
gennaio-febbraio 2016
20
Rubriche
04 Editoriale
06 Syllabus- Notizie dalle scuole di volo
08 Briefing - Notice to Saprmen
speciale ces
14 I droni che hanno incantato Las Vegas
20 Non ci sono ostacoli per Yuneec Typhoon H
26 Phantom 3 4K, altissima definizione per tutti
28 Parrot Disco, tuttala automatico consumer
speciale 300 grammi
34 Droni leggeri per lavorare in città
40 Addio gimbal. La promessa di Ambarella
42 Adpm Ez-Fly, il micro dei Metronotte
46 Mercury, micro in carbonio Made in Bologna
48 Costi in picchiata per l'approvazione dei micro
50 Fai-da-te: come costruirsi un micro Sapr
sport
54 Drone Race, dagli Usa a Dubai
56 Le riprese sportive dopo Madonna di Campiglio
34
54
applicazioni
62 I droni dei pompieri di Torino
normativa
68 Dual Use: restrizioni all'esportazione dei droni
fuori dalla Ue
Tecnica
70 Italian Airspace Lite, app per sapere dove
74
76
si vola e dove è vietato
Arriva il drone hacker
Cella King, la super lipo nasce nell'Illinois
28
L' editore ha fatto il possibile per contattare
tutti gli aventi diritto alle immagini rintracciabili,
ed è pronto ad accordarsi con eventuali aventi
diritto non rintracciati.
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Editoriale
di luca masali
molto
ingegno
poca
industria
CREATIVITÀ
IL MICRO ARTIGIANALE DI
ANDREA FONTANA CHE, USANDO
MATERIALI POVERI COME ELASTICI
E POLISTIROLO, È RIUSCITO A FAR
STARE ANCHE UN GIMBAL E SECONDA
CAMERA FPV IN 300 GRAMMI
S
e c'è una cosa che in Italia non manca
è la fantasia. E non mancano nemmeno la creatività, oltre alla capacità
manuale di artigiani e appassionati.
L'abbiamo visto il 26 gennaio scorso a
Dalmine, al workshop che DronEzine e
Geoskylab hanno organizzato per parlare
dei micro Sapr da tre etti, una categoria che
sta esplodendo per un fatto molto semplice:
sono gli unici che possono per davvero
lavorare in città. Per tutti gli altri le richieste
tecniche e burocratiche sono tali da rendere
pressoché impossibile affrontare lo scenario
urbano.
Il settore dei micro urbani in Italia è dunque una questione che coinvolge singoli
appassionati, artigiani, piccole e piccolissime
imprese. Manca completamente la grande
industria.
A Dalmine c'erano industrie, artigiani e
aeromodellisti. E proprio questi ultimi sono
quelli che a nostro parere hanno fatto vedere
le cose più interessanti: Gianluca Passarella
con i suoi micro stampati in fibra di canapa,
portati con pazienza e tenacia a essere
riconosciuti da Enac come Sapr. E Andrea
Fontana, che usando i materiali poveri tipici
dell'aeromodellismo, elastici e polistirolo,
uniti all'alta tecnologia della stampa 3D ha
incantato la platea mostrando come sia possibile montare anche un gimbal su un micro
da tre etti, nel pieno rispetto dei pesi e delle
richieste del regolamento Enac.
L'Italia come sempre non è in grado di fare
sistema. Senza nulla togliere alle nostre
startup, che fanno cose egregie con quel che
hanno, non vediamo nessun interesse dei
grandi a entrare in questo mercato. Eppure
le potenzialità ci sono. E in Italia abbiamo
anche dei vantaggi notevoli per chi volesse
entrare nell'arena: i 300 grammi, per esempio, lo scorso luglio erano una specificità
tutta nostra. Ma se qualcuno di grosso si
fosse impegnato prima, invece che dormire, e avesse prodotto un drone industriale
potente e leggero, adesso avrebbe in mano le
chiavi del mercato americano, con l'inevitabile esplosione dei droni sotto le 0,55 once
che non devono essere registrati dalla FAA.
I bolognesi di Delta Droni hanno invece
mostrato cosa si può fare tirando all'estremo
le caratteristiche del carbonio, con un telaio
di un solo millimetro di spessore ma nel
contempo rigido, mentre la romana Adpm
ha fatto vedere un micro convincente con
componenti ingegnerizzate e prodotte
industrialmente. DXdrone a sua volta ha
mostrato cosa si può fare con l'integrazione
di sistemi, facendo volare un sub tre etti con
i processori Qualcomm.
DRonEziNe - 4
Ed è un peccato che nel nostro Paese nessuna azienda di grandi dimensioni abbia fatto
quello che in Francia ha fatto Parrot, che da
multinazionale attiva nel mercato delle cuffie stereo e dal bluetooth per auto è passata
ai droni. E gli è andata talmente bene che si
è divisa in due, aprendo uno spinoff che si
occupa solo di robot volanti consumer.
Una cosa che ha preso di sprovvista tutti,
francesi, cinesi, americani, tedeschi. Se qualcuno si fosse mosso per tempo, nel momento in cui il regolamento Enac faceva nascere
questa categoria in Italia, adesso sarebbe in
una posizione di vantaggio e supremazia
globale. Ma naturalmente non è successo
nulla: l'asfittica industria italiana ha perso
un ennesimo treno.
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LA GUIDA completa
per piloti di Sapr e droni ricreativi
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DronE
Si rinnova il primo
manuale in italiano sui droni, a cura
di DronEzine, adottato da decine di scuole per piloti di Sapr
riconosciute da Enac. Un libro di 228 pagine per muovere i primi passi nel mondo dei
quadricotteri, multicotteri e dei piccoli droni civili. Tra gli autori si annoverano alcuni
dei massimi esperti di Sapr italiani tra cui Paolo Omodei Zorini, Francesco Paolo
Ballirano, Giancarlo Comes, Luciano Zanchi, Carlo Facchetti.
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SyllabuS
notizie dalle scuole
Enac
Scuole statali
Volano i droni
NELLE SCUOLE DEL SUD
Piano piano, in ordine sparso, i droni entrano
tra le materie di studio delle scuole italiane.
Abbiamo già parlato in passato dell’esperienza
dell’istituto Maxwell di Milano e del suo corso di
900 ore per preparare tecnici di monitoraggio ambientale
con i droni. Ma ci sono altre importantissime opportunità
per gli studenti delle scuole superiori, con una significativa
presenza delle scuole del Sud.
Campania
A Napoli, L’istituto Tecnico Industriale Fermi Gadda ha
iniziato da più di un anno la sperimentazione dei droni
terrestri e sottomarini nelle varie materie, dal teatro all’archeologia: per le azioni subacquee usano un sottomarino robot Seawolf di TTRobotix, percorso culminato con la creazione di un modello
di simulatore per droni terrestri e marini che
simula molteplici e vari percorsi in siti come grotte e
cavità sotterranee. Alla complessa ideazione e realizzazione dell’opera hanno partecipato gli studenti della IVB e VB
dell’Istituto.
Basilicata
A Melfi, in provincia di Potenza, L’Istituto “G. Gasparrini”
di Melfi inaugura il 20 gennaio 2016 l’impiego dei droni a
DRonEziNe - 6
scuola nelle esercitazioni di rilevazione ambientale, al fine di far acquisire agli studenti le competenze scientifiche e tecnologiche da utilizzare
nel loro futuro lavoro, a partire dalla creazione
dei Modelli Digitali del Terreno (DTM), in collaborazione con la milanese Fabbrica Italiana
Droni. «È da circa due anni che lavoriamo a
questo progetto» ci dice il preside Michele Masciale. «Ora siamo pronti a partire. Il Settore
Tecnologico dell’Istituto Gasparrini di Melfi
ha creduto nel valore formativo di questa sperimentazione e, grazie all’ausilio di ingegneri e docenti esperti, abbiamo pensato di ampliare la nostra offerta formativa
mettendo mano a un progetto che stimolasse gli studenti
nell’analisi funzionale di questa tecnologia avanzata per
lo studio sistematico del territorio. Annunciamo, dunque,
con fierezza l’originalità del progetto, che arricchisce il profilo
educativo e culturale dei nostri studenti. È un’iniziativa senza
precedenti. Non è da tutti, infatti, poter impiegare pratiche e
strumenti di fotogrammetria aerea con la tecnologia avanzata
delle macchine droni. Alcune zone del territorio locale
saranno ‘mappate’ grazie a una tecnica sofisticata di
rilevazione che negli USA ed in alcuni Paesi UE è già
adottata con successo da
qualche anno. Era ora che
lo si facesse anche qui! E da oggi
al Gasparrini i giovani potranno
farlo».
Remote Sensing
Gli studenti, al termine del ciclo di studi, diverranno esperti di “Remote Sensing”, che Masciale spiega così: «Si tratta
del rilevamento diagnostico-investigativo delle caratteristiche superficiali del suolo, il che consentirà loro di ricavare informazioni qualitative e quantitative sull’ambiente
sia urbano che rurale, utili anche per il controllo dei beni
archeologici ed architettonici come di quelli naturali. Possiamo dire con orgoglio di essere all’avanguardia nell’innovazione delle prassi didattiche e nella qualificazione in
chiave tecnologica del curriculum delle scuole secondarie
superiori». Il preside ci assicura che agli studenti più meritevoli sarà offerto il “patentino” Enac per i droni.
ISTITUTO GASPARRINI
Via Leonardo Da Vinci
85025 MELFI (PZ)
Telefono: 0972 24436
POLO TECNICO FERMI GADDA
C.so Malta, 14
80141 NAPOLI
Telefono: 081 1956 6543
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Volere & Volare (RM) tel 069859002 Aeropubblicità Vicenza tel 0444585533
Alpha Lima Aviation (CN) tel 011542284 CESD (RM, PE, MI) 075592870,
Elifriulia (GO e RM) tel 0481778901/2 AVA (BG) tel 035339219,
Helispin (BG, PE, BR) tel 366 6461392, Aeroclub della Vestina (PE) tel 0857993326,
Club Astra (PV) tel 038488097, DroneZone (UD) tel 0432729778
Aeroclub L'Aquila (AQ, PA,CA,SS,GE,PZ) 3282320752
ATO Vercelli tel 0161250791, Aerodron (PR) tel 0521980204
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