P.O.F.
Piano dell’Offerta Formativa
anno scolastico 2008-2009
P.O.F. approvato dal Collegio dei docenti nella
seduta del 2/10/2008 e dal Consiglio d’Istituto
nella seduta del
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
INDICE
Introduzione: il P.O.F.
pag. 3
pag. 3
Finalità
IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
La storia
Analisi della popolazione studentesca
La struttura
Organigramma
Funzionigramma
pag.
pag.
pag.
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pag.
4
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8
9
10
pag.
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pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
15
16
17
18
19
19
20
22
22
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
23
24
29
30
32
OFFERTA FORMATIVA
Il progetto autonomia
Il patto formativo docenti – studenti – famiglie
Finalità specifiche degli indirizzi
Obiettivi comuni
Calendario scolastico
Orario delle lezioni
Verifica e valutazione
Attività di recupero
Indicazioni sui criteri per lo svolgimento degli scrutini
I CORSI
I.P.S. “E. STOPPA”
Indirizzi
Quadri orario
Aree professionalizzanti (III aree)
Profili formativi in uscita degli indirizzi – profili professionali
I corsi serali
I.T.C.G. “G. COMPAGNONI”
Indirizzi
Quadri orario degli indirizzi
Profili formativi e professionali in uscita degli indirizzi del triennio
pag. 33
pag. 34
pag. 36
ALLEGATI
PROGETTI
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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INTRODUZIONE
«Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il
Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole [… esso] riflette le esigenze
del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della
programmazione territoriale dell’offerta formativa». (art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
Regolamento sull’autonomia scolastica).
Il P.O.F. è, dunque, la carta distintiva dell’istituto ed è il piano organizzativo delle attività
rivolte alle varie componenti: docenti, studenti, genitori e personale non docente. È un
documento ufficiale, che può essere inteso anche come un contratto con l’utenza. È redatto
dalla funzione strumentale responsabile della gestione del P.O.F., con la collaborazione delle
altre funzioni strumentali, dei coordinatori dei dipartimenti disciplinari, dei referenti dei
progetti, che operano in armonia con le decisioni dei Collegio docenti, a cui è riservato il
compito di deliberare annualmente il contenuto del testo, che lo propone al Consiglio d’Istituto
per la relativa adozione.
Il P.O.F. è redatto tenendo conto del contesto socio-culturale in cui l’Istituto si trova, dei
soggetti che in esso operano e delle richieste che provengono dal territorio, quindi:
•
•
costituisce il documento di base della vita dell’Istituto;
rappresenta il riferimento per la programmazione disciplinare, poiché contiene i profili
formativi in uscita dei vari corsi, gli obiettivi educativi, i criteri di valutazione e i progetti
decisi dal Collegio dei Docenti.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è pubblicato agli albi delle due sedi, è reperibile nel sito
internet www.stoppacompagnoni.it ed è a disposizione presso la segreteria dell’Istituto
FINALITÀ
Formare:
•
una persona libera e consapevole, capace di confrontarsi con la diversità
•
un cittadino responsabile e sensibile alla solidarietà
•
un professionista competente e flessibile
mediante
•
un progetto educativo e formativo costruito in costante collaborazione col
mondo del lavoro
•
un’organizzazione
dell’attività
educativa
continuamente
aggiornata,
efficace e trasparente
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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L’ISTITUTO “E. STOPPA - G. COMPAGNONI”
una scuola che nasce e si trasforma in risposta ai bisogni del territorio
L’Istituto Statale di Istruzione Professionale e Tecnica “Ernesta Stoppa – Giuseppe
Compagnoni”, nato il 1° settembre 1999 dall’accorpamento dell’I.P.S. “E. Stoppa” e
dell’I.T.C.G. “G. Compagnoni”, è un polo didattico, attivo nel settore dei servizi e dotato dei
seguenti indirizzi: economico-aziendale, ambientale e delle costruzioni, turistico e dei servizi
sociali.
I due precedenti istituti, fortemente radicati nel territorio, a marcata vocazione commerciale,
costituiscono, da lungo tempo, un punto di riferimento per la formazione di personale
qualificato.
Il primo a fare la sua comparsa, sulla scena istituzionale, poco più di settanta anni fa, fu
il “Compagnoni”, “la ragioneria”, come molti ancora chiamano il tecnico commerciale. Era
nato, infatti, il 1° ottobre 1937 per iniziativa di Libero D’Orsi, originario di Castellammare di
Stabia, a quell’epoca, preside dell’istituto tecnico inferiore “Gregorio Ricci Curbastro”. Egli più
di tutti avvertì la necessità di aprire a Lugo un istituto superiore al fine di permettere ai giovani
la prosecuzione degli studi e successivamente l’accesso all’università.
Nei primi ventitré anni di vita, l’istituto tecnico commerciale ad indirizzo amministrativo rimase
a gestione comunale; aveva una durata quadriennale (diventerà quinquennale dal ‘45 in poi) e
per un certo periodo di tempo fu intitolato, prima ancora che a Compagnoni, ad un eroe della
Resistenza lughese, il partigiano Luciano Orsini, impiccato il 26 agosto 1944, per rappresaglia,
nei pressi di Savarna, insieme al padre Aristide e al cugino Nello (alla loro memoria è intitolato
a Lugo il viale della stazione).
Un primo cambiamento significativo si registrò il 1° ottobre 1960 quando l’istituto venne
statalizzato e “rinacque” – per così dire – come sede staccata dell’istituto tecnico statale
“Alfredo Oriani” di Faenza. Appena un anno dopo e “la ragioneria” era autonoma, dotata di una
propria presidenza e segreteria, per effetto del D.P.R. n. 1980 del 30 settembre 1961.
Nell’anno scolastico 1963/64 i destini della scuola superiore lughese e del padre del tricolore si
legarono definitivamente: è dal 24 ottobre 1963, che essa è intitolata al lughese Giuseppe
Compagnoni (1754-1833), uomo politico, giornalista, scrittore, saggista dall’intenso impegno
civile e democratico, profondo studioso del diritto pubblico, oltre che autore della mozione che
porta il suo nome al congresso della repubblica cispadana, nel quale venne approvata, nel
1797, la bandiera in seguito adottata dall’Italia.
In settant’anni di vita, durante i quali si sono avvicendati oltre una ventina di presidi (da Libero
D’Orsi all’attuale, prof. Claudio Mazzotti), il Compagnoni, condividendo suo malgrado un
destino comune ad altre scuole superiori lughesi, ha cambiato sede più di una volta. Dai primi
passi mossi all’”ex Enal”, in corso Garibaldi, a palazzo Trisi, che già ospitava le sedi staccate
del liceo scientifico di Ravenna e del liceo classico di Faenza; dall’esperienza, lunga un
quindicennio, a partire dal ’47, in corso Matteotti, nell’edificio “ex Gardenghi”, a quella che per
molti è la sede storica, palazzo Morandi, quasi in fondo a corso Garibaldi, oggi condominio, ma
dal 61/62 al 74/75, sede dell’istituto, che dovette subire molte modifiche strutturali per fare
posto alle aule “speciali” di dattilo e calcolo.
Dal 74/75 la sede del Compagnoni è in via Lumagni 26, nell’edificio progettato dall’arch.
Gamberini, sottoposto di recente ad un vistoso restyling.
Dagli anni Ottanta ad oggi l’istituto è stato protagonista di un’intensa opera di
rinnovamento, in risposta alle mutate caratteristiche socio-culturali e al nuovo panorama
economico del comprensorio, apertosi a prospettive internazionali. Risale, infatti, all’a.s.
1987/1988 l’adesione al
P.N.I. (Piano Nazionale Informatica) e al progetto P.L.S.
(Potenziamento delle Lingue Straniere) con l’introduzione del tedesco, prolungamento fino alla
classe quinta dell’inglese e del francese, mentre data all’a.s. 1990/1991 la sperimentazione
I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale).
Nell’a.s. 1999/2000 ha preso il via il triennio per Ragionieri Programmatori, poi progetto
MERCURIO, e nel 2001/2002 il corso per Geometri (progetto Cinque indirizzo E.T.A.).
Un po’ più giovane lo “Stoppa”. Nei suoi quaranta anni di vita (1968/2008), l’istituto ha
cambiato nome alcune volte. Si cominciò, nel 1968/69, con Istituto Professionale Femminile
(da cui la sigla IPF) sezione staccata del “Melozzo da Forlì” e, con questo, si arrivò fino alle
soglie degli anni Ottanta. Poi con l’autonomia (1980/81) la denominazione ufficiale divenne
Istituto Professionale per il Commercio con annessa sezione di Assistenti all’Infanzia, ancora,
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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però, senza nome, che arriverà più tardi, il 25 Maggio 1985, quando i destini della scuola e
quelli di Ernesta Stoppa (Mezzano, Ravenna, 2 dicembre 1850 - Lugo, 20 gennaio 1939)
educatrice esemplare, pioniera nelle lotte per l'emancipazione ed il mutualismo femminile,
nonché fondatrice, nel 1881, del primo asilo froebeliano a Lugo (dove attualmente sorge la
caserma dei carabinieri), si intrecciarono definitivamente. Per tutti gli anni Ottanta, la nuova
denominazione rimase inalterata. Appena un lieve cambiamento nei primi anni Novanta
(Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici con annessa sezione di Assistenti
per l’Infanzia “Ernesta Stoppa”) fino a che l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali,
Turistici e Sociali “Ernesta Stoppa” (con tanto di marchio e logotipo, in vigore dal 26
Novembre 1993) non confluì, nel 1999/2000, nell’ Istituto Statale di Istruzione Professionale e
Tecnica “Ernesta Stoppa - Giuseppe Compagnoni”.
Anche lo Stoppa, è stato spesso – per così dire – con la valigia in mano. Sono ben tredici le
sedi cambiate dalla prima, in corso Mazzini 9, all’attuale, occupata dal 1997, nel complesso
denominato “ex Salesiani” in via Baracca 62.
Buona parte del merito di aver avviato l’attività in corso Mazzini 9 va alla professoressa Clory
Gallina Dalla Valle (Sorzento, frazione di San Pietro al Natisone (UD), 25 febbraio 1921 Lugo, 22 Novembre 1993), figlia di un ufficiale di fanteria e con una laurea in chimica
industriale. Ottenuta l’abilitazione per la scuola tecnica e l’avviamento, dal dopoguerra fino al
1982/83 (anno del pensionamento), insegnò Matematica, Fisica, Scienze Naturali intercalando,
vista la forte capacità organizzativa, l’insegnamento col ruolo di preside incaricato.
Gli incarichi di presidenza (a Voltana, Bagnacavallo ed anche nella Scuola di Avviamento di
Lugo) le consentirono di avere frequenti contatti con i Provveditorati e, quindi, indirettamente
anche con altri presidi. Ad un certo punto, strinse amicizia con la professoressa Irma Zoli,
preside dell’Istituto Professionale Femminile “Melozzo da Forlì“, e tra le due donne si verificò
quella singolare coincidenza di intenti, che permise, nel 1968/69, in corso Mazzini 9 (Casa
Nuti) a Lugo, la nascita del corso triennale di sartoria e abbigliamento (“sarta per donna“), di
fatto, il primo nucleo della sezione staccata dell’Istituto Professionale Femminile di Stato di
Forlì, da cui poi scaturirà lo Stoppa. Al termine del terzo anno, superato l’esame, si otteneva la
qualifica professionale. Poi, con un quarto e quinto anno (il biennio post-qualifica), si diventava
“figurinista”.
Attento alle trasformazioni del sistema scolastico in generale e dell’istruzione professionale in
particolare, l’istituto ha dapprima progettato e attuato una sperimentazione didattica
autonoma, poi aderito alla sperimentazione del progetto 92 (in seguito Nuovo Ordinamento
dell’istruzione professionale), infine, nell'ambito
della realizzazione dell'Autonomia
(2000/2001), ha dato vita ad un progetto incentrato sull'innovazione organizzativa e didattica.
L’aggregazione dello Stoppa e del Compagnoni, con la conseguente nascita dell’Istituto
Statale di Istruzione Professionale e Tecnica “Ernesta Stoppa - Giuseppe Compagnoni”, ha
permesso di organizzare una offerta formativa coerente, capace di rispondere alle esigenze del
territorio e alle richieste degli studenti.
A questo scopo, oltre ad un’attenzione particolare all’aggiornamento dei docenti, l’Istituto si è
dotato di moderne attrezzature a supporto dell’attività didattica.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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Analisi della popolazione studentesca
(Dati al settembre 25/09/2008)
La provenienza degli studenti dell’I.S.I.P.T. ”Stoppa-Compagnoni” copre l’intero arco
territoriale dell’Associazione Intercomunale della Bassa Romagna, anche extra –comprensoriale
ed extra- provinciale.
Tale ampio bacino comprende numerose Scuole Medie con le quali l’Istituzione scolastica
intrattiene ottimi rapporti consolidati da numerosi progetti in rete (buone prassi contro la
dispersione scolastica e per l’alfabetizzazione degli studenti stranieri, attività laboratoriali per
alunni disabili) e dall’orientamento.
Di norma, gli studenti dell’I.S.I.P.T.”Stoppa-Compagnoni”, in modo particolare quelli
dell’Istituto professionale, prediligono percorsi formativi meno vincolanti in termini di
investimento temporale, anche se il curricolo quinquennale è spesso completato dalla
partecipazione ai corsi I.F.T.S. o dall’iscrizione a facoltà universitarie prevalentemente coerenti
col diploma acquisito.
Gli studenti provengono da famiglie appartenenti a tutti i livelli culturali ed economici presenti
nel tessuto territoriale.
A questi studenti l’Istituto offre una vasta gamma di opportunità per acquisire una solida
preparazione di base e buone competenze tecnico-professionali.
Studenti iscritti all’ I.P.S “E. Stoppa” corso diurno: 409, dei quali 83 stranieri; iscritti al corso
serale: 24, dei quali 2 stranieri.
Comune di residenza:
Diurno
Alfonsine
Argenta
Bagnacavallo
Bagnara di Romagna
Brisighella
Castel Bolognese
Conselice
Cotignola
Faenza
Fusignano
Imola
Lugo
Medicina
Massa Lombarda
Mordano
Ravenna
Russi
Sant'Agata sul Santerno
Solarolo
Totale
Serale
31
1
59
1
2
1
3
1
1
30
21
13
45
3
118
2
31
4
14
20
7
8
409
1
2
1
1
1
7
1
3
24
Provenienza studenti stranieri :
Albania
17 Macedonia
Angola
2 Marocco
Brasile
2 Moldavia
Cina
1 Polonia
Filippine (serale)
1 Rep. Dominicana
Grecia
2
9
24
2
5
1
Romania
Senegal
Togo (serale)
Tunisia
Ucraina
10
3
1
3
2
Studenti iscritti all’ I.T.C.G.”G. Compagnoni”:459, dei quali 34 stranieri.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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Comune di residenza degli:
Alfonsine
Argenta
Bagnacavallo
Bagnara di Romagna
Bologna
Conselice
Cotignola
Fusignano
Lugo
Massa Lombarda
Portici
Ravenna
Russi
Sant'Agata sul Santerno
Solarolo
Totale
32
12
46
8
1
34
43
43
181
33
1
1
8
15
1
459
Provenienza studenti stranieri :
Albania
Marocco
Macedonia
Brasile
Moldavia
Romania
Perù
Polonia
Sri Lanka
8
12
4
1
1
4
1
2
1
LA STRUTTURA
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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L’I.S.I.P.T. “Stoppa-Compagnoni” è dislocato su due sedi, ubicate in via Baracca, 62 (IPS
Stoppa) e in via Lumagni, 28 (ITC Compagnoni).
A supporto dell’attività didattica l’istituto dispone di attrezzature all’avanguardia:
•
10 Laboratori di informatica con 195 pc
Presso la sede di Via Baracca, 62 (IPS Stoppa)
•
Lab1 con 29 PC 2400+ (Win xp)
•
Lab2 con 27 PC 1800 (Win xp)
•
Lab3 con 16 PC PC3200 (Win xp) monitor LCD
•
Lab4 con 29 PC 1200 (Win xp)
•
Lab5 (docenti) con 7 PC 1800 (Win xp)
•
Lab6 (simulazione) con 4 PC3200 (Win xp) monitor LCD
Presso la sede di Via Lumagni, 28 (ITC Compagnoni)
•
LAB1 con 27 PC 2400 (Win xp) monitor LCD
•
LAB2 con 25 PC 3000 (Win xp)
•
LAB3 con 27 PC 1200 (Win xp)
•
LAB docenti con 4 PC 1800 (Win xp)
•
•
•
•
•
Macchine multimediali
Rete didattica e dati e INTERNET su tutte le postazioni docenti e allievi
Stampanti laser dipartimentali anche Laser a Colore A3, plotter per grandi formati
CD-ROM e DVD multidisciplinari condivisi in rete
Applicativi avanzati di office automation, progettazione CAD, grafica, contabilità integrata, matematica e geometria, gestionali ad indirizzo turistico
Simulazioni Aziendali
4 Sistemi portatili di Video-Presentazione con PC e videoproiettore per un uso diretto in
classe
2 Aule-magna multimediali con sistema di videoconferenza, maxi schermo, lavagna
elettronica e impianto audio Dolby Surround Pro Logic
1 Laboratorio per Attività Musicali con strumenti, impianto hi-fi e professionale per
gruppi musicali
1 Laboratorio di Scienze e Biologia con modelli anatomici, microscopi con telecamera
per video-broadcasting
1 Laboratorio di Chimica
1 Laboratorio linguistico
2 Laboratori di Disegno e Ludico attrezzati per lo studio e la realizzazione di lavori con
le tecniche di: cartapesta, mosaico, incisione, frottage, stampa su vetro e stoffa, collage
e decorazioni varie con diversi tipi di carta
2 Biblioteche con circa 6000 titoli e 15 abbonamenti a giornali e periodici
1 Mediateca con più 3000 titoli in videocassetta, DVD e CD ROM
1 Ludoteca con i lavori realizzati dagli studenti nelle ore di laboratorio
4 Palestre con campi di volley, basket e svariate attrezzature ginniche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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GIUNTA
ESECUTIVA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
Funzione politico/amministrativa e di
controllo
AMMINISTRAZIONE
ORGANIZZ
ORGANIZZAZIONE
DIRETTORE S.G.A.
COLLABORATORI del
DIRIGENTE
INCARICHI SPECIFICI
ATA
COMMISSIONE
SVILUPPO
TECNOLOGIE
INFORMATICHE,
MULTIMEDIALI E
SCIENTIFICHE
ASSISTENTI
TECNICI
FUNZIONI
STRUMENTALI
COMITATO DI
VALUTAZIONE
COMMISSIONE
PREVENZIONE E
SICUREZZA
COMISSIONE
ELETTORALE
DIDATTICA
COLLEGIO DEI
DOCENTI
COORDINATORI DI
INDIRIZZO
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
CONSIGLI DI
CLASSE
DOCENTI
ASSISTENTI
AMMINISTR
ATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
9
FUNZIONIGRAMMA
•
DIRIGENTE SCOLASTICO (compiti previsti dall’art. 25 commi 2-3-4 del D.L. n.
165 del 30 marzo 2001) assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale
rappresentanza, e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e
dei risultati del servizio;
•
GIUNTA ESECUTIVA (compiti previsti dagli artt. 8-10 del D.L. n. 297 del 16 aprile
1994), presiede il Dirigente scolastico; prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo
restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative
delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art.2,
comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il
programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da
un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori;
•
CONSIGLIO D’ISTITUTO (compiti previsti dagli artt. 8-10 del D.L. n. 297 del 16
aprile 1994 e dall’art. 4 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001), presiede un genitore;
elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della
scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i
mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio
l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione
di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione
del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo
svolgimento
di
iniziative
assistenziali.
Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere
deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni
che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano
dell'offerta
formativa
elaborato
dal
collegio
dei
docenti.
Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi,
all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di
classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo,
dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le
competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici;
•
DIRETTORE S.G.A. (compiti previsti dall’art. 25 comma 5 del D.L. n. 165 del 30
marzo 2001) sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di
massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi
generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale;
•
Collaboratori del Dirigente
uno collaboratore Vicario, con i compiti previsti dall’art. 25 comma 5 del D.L. n. 165
del 30 marzo 2001 e un collaboratore responsabile della sede I.T.C.G. “G.
Compagnoni”
•
FUNZIONI STRUMENTALI al P.O.F., aree d’intervento e compiti:
1. MACROAREA “COORDINAMENTO / ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL
P.O.F.” - F.S. 1
Coordina e cura:
a. la revisione / aggiornamento dell’offerta formativa
b. la raccolta dei progetti e individuazione delle priorità di attuazione;
c. la diffusione del P.O.F. e aggiornamento del sito (in collaborazione F.S. 8);
d. il monitoraggio dell’offerta formativa;
e. le eventuali proposte di revisione dell’offerta formativa per l’a.s. successivo;
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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f. elaborazione di una proposta del Regolamento di Istituto e del Patto Educativo
di Corresponsabilità.
2. MACROAREA “INNOVAZIONE DIDATTICA E PROMOZIONE DEL SUCCESSO
SCOLASTICO” – F.S. 2
Coordina e cura:
a. l’elaborazione dei percorsi formativi in attuazione delle normative ministeriali
b. le proposte di innovazione didattica nell’ambito dell’attuazione dell’Autonomia
scolastica
c. le proposte per la certificazione delle competenze, le griglie di valutazione e
la documentazione relativa agli esami di Qualifica e di Stato
d. il coordinamento dei dipartimenti disciplinari
e. l’accoglienza / tutoraggio dei nuovi docenti
f. iniziative di promozione e diffusione delle esperienze di didattica innovativa e
delle pratiche di eccellenza
g. Promozione dell’uso didattico delle nuove tecnologie (in collaborazione con la
F.s.8)
h. Corsi di aggiornamento dei docenti attraverso la raccolta delle richieste/esigenze, l’organizzazione di corsi interni, la diffusione dell’informazione sulle offerte di aggiornamento presenti sul territorio
3. MACROAREA “PREVENZIONE DEL DISAGIO E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA” – F.S. 3
Coordina e cura:
a. IDEI/ corsi di recupero
b. Il progetto accoglienza, le attività di riorientamento e rimotivazione
c. Il progetto di integrazione alunni stranieri (alfabetizzazione, esami terza media, ecc.), in collaborazione con la F.S. 2
d. La prevenzione del disagio (sportello di ascolto psicologico)
e. Il progetto dislessia;
4. MACROAREA “SOSTEGNO AGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO E
DELLE DIDATTICHE SPECIALI” – F.S. 4
Coordina e cura:
a. La diffusione delle normative sull’integrazione degli alunni disabili;
b. L’organizzazione delle attività di didattica speciale;
c. L’accoglienza / tutoraggio dei nuovi docenti di sostegno;
d. L’organizzazione dei Laboratori speciali;
e. La stesura e attuazione di progetti in rete con le altre scuole per favorire l‘integrazione scolastica;
f. La stesura e attuazione di progetti con Centri di Formazione Professionale per
l’orientamento / inserimento nel mondo del lavoro;
g. Diffusione delle esperienze di didattica speciale e delle buone prassi, sostegno
all’attività educativa.
5. MACROAREA “SCUOLA E TERRITORIO”. F.S. 5
Coordina e cura:
a. I progetti di Alternanza Scuola / Lavoro, stage;
b. Le Borse lavoro estive;
c. Le visite guidate ad enti, aziende del territorio; gli incontri con esperti del
mondo del lavoro;
d. Scambi culturale con l’estero, mobilità europea;
e. L’attuazione di corsi di 2° livello;
f. Il monitoraggio delle richieste del mercato del lavoro locale per la definizione
dell’offerta formativa, corsi di 2° livello o III Aree;
g. Orientamento in entrata, in itinere, in uscita;
h. Educazione degli adulti (corso serale).
6. MACROAREA “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA” – F.S. 6
Coordina e cura:
a. Conoscenza dei diritti / doveri (Regolamento di Istituto, Statuto degli studenti,
della Costituzione);
b. Educazione alla salute;
c. Educazione alla Sicurezza e prevenzione;
d. Raccolta differenziata dei rifiuti;
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
11
e. Patentino;
f. Le Giornate commemorative
g. Progetti interculturali;
h. Progetto volontariato
i. La prevenzione del bullismo.
7. MACROAREA “INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA” – F.S. 7
Coordina e cura:
a. Teatro;
b. Giornalino;
c. Giornata dell’arte
d. Attività sportive, tornei;
e. Viaggi di istruzione;
f. Corso di lingua straniera per la certificazione esterna
8. MACROAREA “INFORMATICA E MULTIMEDIALITA’ “ – F.S. 8
Coordina e cura:
a. L’attuazione di progetti legati all’utilizzo di strumenti di comunicazione multimediali;
b. La diffusione del P.O.F. e l’aggiornamento del sito della scuola in collaborazione con la F.S. 1;
c. La programmazione del T.I.C. in collaborazione col coordinatore del dipartimento disciplinare;
d. L’attuazione dei corsi E.C.D.L.;
e. La gestione dei Laboratori multimediali e della biblioteca;
f. La raccolta, catalogazione e diffusione del materiale didattico ed educativo
prodotto su supporto informatico;
g. Collabora al monitoraggio del P.O.F. e all’analisi dei risultati in collaborazione
con la F.S. 1;
h. Collabora con la F.S. 2 per l’organizzazione di corsi di aggiornamento per la
diffusione di una cultura informatica.
•
COMITATO PER LA VALUTAZIONE dei docenti ha il compito di valutare l'anno
•
COMMISSIONE PREVENZIONE E SICUREZZA ha il compito di stendere il
•
COMMISSIONE ELETTORALE ha il compito di organizzare le elezioni dei vari or-
•
COLLEGIO DEI DOCENTI (i compiti previsti dall’art. 7 del D.L. n. 297 del 16
di formazione del personale docente e di riabilitazione (su loro richiesta) ed esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in prova;
documento di valutazione dei rischi e il piano per affrontare l’emergenza in modo organizzato;
gani collegiali ed è chiamata a dirimere tutte le controversie interpretative che possono
presentarsi nel corso delle operazioni;
aprile 1994 e dall’art. 3 comma 3 del D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999); presiede il
Dirigente scolastico; ha la responsabilità dell'impostazione didattico-educativa, in
rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni
del consiglio di circolo o di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto
attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all'organizzazione didattica e , concorre,
comunque, con autonome deliberazione alle attività di progettazione a livello d'istituto e
di programmazione educativa e didattica, mentre il consiglio di circolo o di istituto ha
prevalenti competenze economico-gestionali (vedi ad es. l'approvazione del bilancio
preventivo e del conto consuntivo e l'elaborazione dei criteri per l'impiego dei mezzi
finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico). Nel rispetto della
libertà d'insegnamento costituzionalmente garantita a ciascun docente, il collegio ha
potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su:
a.
l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n.
275);
b.
l'adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.);
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
12
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
n.
o.
p.
l'adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.) e delle innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica(art. 2, comma 1 DM 29.05.1999 n. 251, come modificato dal DM.
19.07.1999 n. 178);
la redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione
(art. 13 del CCNI 31.08.1999);
la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri, ai fini della valutazione degli alunni (art. 7 comma 2 lett. c T.U., art. 2 OM 134/2000);
l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e
la scelta dei sussidi didattici (art. 7 comma 2 lett. e T.U.);
l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole
(art. 7 comma 2 D.P.R. 08.03.1999 n. 275);
la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica (art.
7 comma 2 lett. d T.U.);
lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti,
eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);
la valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle
zone a rischio (art. 4 comma 12 CCNI 31.08.1999);
l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del
CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei
criteri d'accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e
delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;
la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all'insegnamento (art. 25 CCNL).
Formula inoltre proposte e/o pareri:
sui criteri per la formazione delle classi, l'assegnazione dei docenti e sull'orario
delle lezioni (art. 7 comma 2 lett. b T.U.);
su iniziative per l'educazione alla salute e contro le tossicodipendenze (art. 7
comma 2 lett. q T.U.);
sulla sospensione dal servizio di docenti quando ricorrano particolari motivi di
urgenza (art. 7 comma 2 lett. p T.U.).
•
COORDINATORI DI INDIRIZZO hanno il compito di curare gli aspetti organiz-
•
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI hanno il compito di:
a. Definire gli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valuta-
zativi e didattici nello specifico indirizzo:
a. coordinamento dei dipartimenti disciplinari,
b. corsi di recupero,
c. attuazione progetti,
d. indicazioni ai colleghi per problemi specifici.
zione (in coerenza con le indicazioni generali del POF, favorendo lo sviluppo di
percorsi comuni e valutando i risultati della programmazione stessa).
b. Definire i contenuti e gli obiettivi minimi da raggiungere.
c. Operare la scelta delle modalità di verifica, predisporre prove comuni di controllo
dei livelli di apprendimento raggiunto; per le classi terze dell’I.P.S. concordano le
prove d’esame ed esaminano i risultati raggiunti per proporre aggiustamenti ai
piani di lavoro dell’anno successivo.
d. Organizzare le attività pluridsciplinari, soprattutto in caso di compresenze.
e. Operare la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici.
f. Elaborare proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale.
g. Proporre l’acquisto di materiali didattici ed educativi
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
13
•
CONSIGLI DI CLASSE hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché
quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
14
IL PROGETTO AUTONOMIA
dell’Istituto “E. Stoppa – G. Compagnoni”
(art. 4 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275; Regolamento sull’autonomia scolastica). Le istituzioni
scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle
famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi
nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla
crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le
potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo
formativo.
La gestione didattica, organizzativa e finanziaria dell’I.S.I.P.T. “Stoppa – Compagnoni” di Lugo
a tal fine adotta i seguenti criteri:
•
PROGETTUALITÀ: elabora progetti per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi.
•
FATTIBILITÀ: attua una verifica preventiva, in itinere e consuntiva della possibilità di
realizzazione mettendo in relazione il progetto con le risorse disponibili, umane, materiali e finanziarie.
•
INTEGRAZIONE: valuta la coerenza progettuale delle attività tra loro e le esigenze del
territorio.
•
FLESSIBILITÀ: adegua le scelte relative alle attività alle esigenze dell’utenza ed ai
mutamenti del contesto.
Nella concreta esperienza la flessibilità ha riguardato i seguenti ambiti:

flessibilità del curricolo: introduzione di nuove discipline, compensazione fra
le materie, regolazione dei tempi di insegnamento/apprendimento

flessibilità didattica: articolazione modulare degli itinerari didattici, la
definizione delle metodologie e delle unità di insegnamento, la personalizzazione dei
percorsi di apprendimento

flessibilità organizzativa:
l’ottimizzazione dei risultati
definizione
dei
ruoli
e
dei
compiti
per
•
EFFICACIA: valuta la possibilità del raggiungimento effettivo degli obiettivi prefissati.
•
EFFICIENZA: ricerca la “economicità” nel raggiungimento degli obiettivi stessi.
•
RESPONSABILITÀ: individua i compiti precisi e le responsabilità dei singoli e dei gruppi anche attraverso procedure di valutazione e di auto-valutazione.
•
PUBBLICITÀ: adotta, come stile di comportamento, la trasparenza nelle attività e negli
atti dei singoli, delle équipe e dell’Istituto rispetto alle componenti scolastiche e al territorio.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
15
IL PATTO FORMATIVO
Docenti - Studenti - Famiglie
Il patto formativo è la dichiarazione, esplicita e condivisa, della programmazione
didattica.
Soggetti coinvolti: scuola, genitori, studenti.
La Scuola si impegna a:
• creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse
abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di
pregiudizio e di emarginazione;
• realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e
pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad
apprendere;
• procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai
programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando gli
obiettivi;
• comunicare periodicamente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai
progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la
condotta;
• comunicare il risultato delle verifiche tempestivamente e, comunque, prima della prova
successiva;
• comunicare le iniziative di attuazione delle attività previste dal P.OF.
la famiglia si impegna a:
• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a rispettare il Regolamento d’Istituto;
• instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di
insegnamento e la loro competenza valutativa;
• controllare sul libretto le giustificazioni di assenze, ritardi e uscite anticipate;
• tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, e partecipare con
regolarità alle riunioni previste;
• far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in
modo plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie
superiori a cinque giorni)
• verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli
impegni di studio e le regole della scuola;
• risarcire gli eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone o del patrimonio
scolastico.
lo studente si impegna a:
• tenere un comportamento corretto, educato, responsabile e rispettoso del prossimo;
• ad essere puntuali alle lezioni, a frequentarle con
regolarità e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio;
• ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento
d’istituto;
• ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
16
FINALITA’ SPECIFICHE DELLA SEZIONE
I.P.S. “E. STOPPA”
1. Far acquisire competenze tecnico - professionali:
• sapersi inserire negli ambienti di lavoro in modo operativo, collaborando con il resto del
personale con flessibilità, responsabilità e senso di iniziativa;
• saper utilizzare almeno una lingua straniera nella produzione orale e scritta;
• saper utilizzare le nuove tecnologie.
2.
Opportunità di conseguire al termine del terzo anno con un diploma di Qualifica
professionale, spendibile nel mondo del lavoro.
3. Opportunità di proseguire gli studi e conseguire, dopo la Qualifica, con la frequenza di un
biennio finale, il diploma di Stato e, quindi, di proseguire gli studi in qualsiasi Facoltà
universitaria, alla pari degli studenti uscenti da qualsiasi altro Istituto medio superiore.
FINALITA’ SPECIFICHE DELLA SEZIONE
I.T.C.G. “G. COMPAGNONI”
Le finalità della sezione “Compagnoni”, in linea con quelle generali dell’Istituto, si propongono
di integrare gli ordinamenti nazionali con le esigenze del territorio e di ampliare e migliorare
l’offerta formativa per garantire agli alunni l’acquisizione di competenze e capacità che, distinte
per indirizzo, possono essere così sintetizzate:
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale I.G.E.A.:
il Ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una solida cultura
generale e buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, ha conoscenze ampie
e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,
giuridico, organizzativo, contabile.
In particolare deve essere in grado di analizzare i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui
opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
Indirizzo PROGRAMMATORI progetto MERCURIO:
il Ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una solida cultura generale e buone
capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, ha conoscenze ampie e sistematiche dei
processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico,
organizzativo, contabile e informatico.
In particolare deve essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di
sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare
nuove procedure.
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
Progetto Cinque indirizzo E.T.A.:
la figura professionale di tecnico intermedio nel settore delle costruzioni e del territorio è
caratterizzata da una solida cultura generale sostenuta da buone competenze linguistiche e
logiche, da spiccate abilità grafico-progettuali e dalla capacità di operare nelle aree di maggior
rilevanza professionale: rilievo, costruzioni, territorio e ambiente, con particolare attenzione
per le problematiche della sicurezza e della compatibilità ambientale.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
17
L’integrazione edilizia-territorio-ambiente favorisce il dinamismo e la flessibilità nell’esercizio
della professione.
OBIETTIVI COMUNI
Il profilo formativo in uscita si struttura attraverso l’individuazione degli ambiti nei quali sono
esplicitate le competenze che lo studente dovrà possedere, a livelli diversi, a conclusione del
percorso scolastico.
PRIMO AMBITO: COSTRUZIONE DEL SE’
Imparare ad imparare:
 Organizza il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione;
 Definisce le strategie e il metodo di studio e di lavoro in funzione dei tempi disponibili.
Progettare:
 Programma autonomamente le attività di studio e di lavoro;
 Utilizza le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
SECONDO AMBITO: RELAZIONE CON GLI ALTRI
Comunicare:
 Comprende i messaggi di genere diverso e di diversa complessità;
 Rappresenta eventi, concetti, norme, procedure, emozioni utilizzando linguaggi diversi.
Collaborare e partecipare:
 Interagisce in gruppo, comprende i diversi punti di vista e valorizza le proprie e le altrui
capacità gestendo la conflittualità;
 Contribuisce in tal modo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile:
 Sa assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
TERZO AMBITO: RAPPORTI CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE
Risolvere problemi:
 Affronta situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di
problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti:
 Individua e rappresenta, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche pertinenti a diversi ambiti disciplinari.
Interpretare l’informazione:
 Interpreta criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed
opinioni.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
I DOCENTI si impegnano a:
• informare gli studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
• esplicitare i criteri di valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;
• comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e
di laboratorio;
• effettuare almeno il numero minimo di verifiche come previsto dal collegio docenti;
• correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova sucI.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
18
•
•
•
•
•
•
•
cessiva;
favorire un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco;
lavorare in collaborazione coi colleghi e tutto il personale della scuola per la realizzazione degli obiettivi indicati nel P.O.F.
pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno
il più possibile personalizzate;
favorire, nell’ambito di ciascuna disciplina, l’apprendimento delle tecniche più idonee
per l’acquisizione di un efficace metodo di studio
impostare preferibilmente il lavoro dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto,
dal problema alla soluzione
far eseguire esercizi di reimpiego delle competenze richieste per consolidarne
l’acquisizione
organizzare viaggi di istruzione, visite guidate ed altre esperienze culturali
CALENDARIO SCOLASTICO
•
•
•
Inizio lezioni 15 settembre 2008
Termine lezioni 6 giugno 2008
Scansione attività didattica:
1 Periodo: 15 settembre – 23 dicembre (trimestre)
2 Periodo: 7 gennaio – 6 giugno (pentamestre)
Festività:
1 novembre 2008
8 dicembre 2008
Vacanze natalizie dal 24 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009
Vacanze pasquali dal 9 aprile al 14 aprile 2009
25 aprile 2009
1 maggio 2009
15 maggio (santo patrono) 2009
2 giugno 2009
Sospensioni delle lezioni decise dal consiglio di istituto su proposta del collegio docenti:
16 maggio 2009
1 giugno 2009
ORARIO DELLE LEZIONI
Per ambedue le sezioni il Consiglio d’Istituto, su parere del Collegio docenti, ha deliberato di
istituire il seguente orario delle lezioni:
ORARIO MATTUTINO
dalle 7.50 alle 13.25
La riduzione della prima e delle ultime due ore di lezione è stata deliberata per cause di forza
maggiore determinate da motivi estranei alla didattica (motivi di trasporto).
L’orario scolastico comprende due intervalli di 10 minuti ciascuno (da considerarsi a tutti gli
effetti “tempo scuola”) .
ORARIO DEL CORSO SERALE
Dal lunedì al venerdì:
dalle 18.20 alle 23.05
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
19
Nota:
Il quadro orario di ogni classe si diversifica in base al monte ore previsto per ognuna. L’orario
suindicato è da intendersi, quindi, come fascia oraria in cui si svolgono le lezioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica e valutazione sono due momenti fondamentali dell’attività didattica e formativa.
Verifica: consiste nella misurazione dell’apprendimento in ogni singola disciplina e sarà
realizzata attraverso l’uso di:
• Verifica formativa: nel corso di ogni modulo saranno effettuate verifiche formative
utili al docente e agli studenti per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi
prefissati e, di conseguenza, intraprendere eventuali interventi di recupero. Il voto
sarà motivato dal docente anche con un giudizio. Potranno consistere in
esercitazioni scritte, verifiche orali, prove scritte strutturate o non, prove pratiche.
• Verifica sommativa: sarà effettuata nei momenti dell’itinerario didattico ritenuti
più opportuni e comunque sempre al termine di ogni modulo o unità didattica;
consisteranno in prove strutturate, semi-strutturate, esercitazioni, composizioni
guidate e/o libere, colloqui orali, prove pratiche che concorrono alla valutazione
periodica e finale.
Essa si attua mediante prove di diversa tipologia:
• prove scritte strutturate (test a risposta chiusa o a scelta multipla);
• prove scritte semi-strutturate (completamento di definizioni, enunciazioni di
concetti, selezione di dati, ecc.);
• prove scritte a risposta aperta (domande con risposte entro limiti di tempo e
spazio);
• prove scritte miste;
• elaborazione di testi scritti di varia tipologia (riassunto, relazione, saggio breve,
articolo giornalistico, intervista ecc.);
• prove pratiche;
• esposizione orale di argomenti trattati.
Il risultato verrà determinato
tenendo conto della specificità delle discipline,
utilizzando, in linea di massima, la griglia di seguito riportata:
VOTO
1
2
3
4
5
6
DESCRITTORI
Prova (scritta, orale o pratica) non svolta
Nessuna conoscenza , o pressoché nulla.
Non è in grado di eseguire neppure compiti semplici o formulare spiegazioni.
Per la mancanza di conoscenze e abilità non emergono competenze logiche
ed elaborative.
Conoscenza gravemente lacunosa.
Commette gravi e numerosi errori che pregiudicano lo svolgimento dei
compiti assegnati.
Non sa utilizzare gli strumenti operativi a sua disposizione.
Conoscenza frammentaria e incerta.
Commette gravi errori nello svolgimento dei compiti e nella risoluzione dei
problemi.
Utilizza gli strumenti operativi in modo scorretto.
Conoscenza superficiale ed imprecisa.
Commette errori nella applicazione delle conoscenze.
Utilizza gli strumenti operativi in modo parziale e impreciso.
Conosce gli aspetti principali degli argomenti.
Comprende i concetti e le linee fondamentali della disciplina.
Sa impiegare parzialmente conoscenze ed abilità in situazioni problematiche
e operative.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
20
7
8
Conoscenza completa anche se con qualche imprecisione.
Sa applicare le conoscenze per portare a termine i compiti e risolvere i
problemi pur commettendo qualche errore.
Conoscenza completa.
Sa applicare le conoscenze in modo autonomo per risolvere problemi anche
complessi, pur con qualche imprecisione. Evidenzia buone capacità logiche e
rielaborative
9
10
Conoscenza completa e approfondita.
Sa applicare le conoscenze per risolvere problemi complessi in modo
autonomo, evidenziando capacità logiche e rielaborative molto buone.
Ha un’ottima padronanza degli strumenti operativi.
Conoscenza completa e approfondita.
Sa applicare le conoscenze per risolvere problemi complessi in modo
originale, evidenziando ottime capacità logiche e rielaborative.
Ha un’ottima padronanza degli strumenti operativi e sa operare scelte e
valutazioni in piena autonomia.
Valutazione: consiste nell’attribuzione di un giudizio alle prove di verifica.
A seconda della finalità per la quale viene svolta, essa si distingue in formativa e sommativa.
Valutazione formativa: si effettua in itinere con lo scopo di fornire al docente le
informazioni utili a stabilire se sono stati raggiunti dal singolo studente e dalla classe gli
obiettivi fissati per l’unità o il modulo;
Valutazione sommativa: si effettua al termine dell’unità didattica o modulo con lo
scopo di fornire al docente le informazioni utili a stabilire se sono stati raggiunti dal
singolo studente e dalla classe gli obiettivi fissati;
Valutazione sommativa finale: conclude un’intera fase del processo formativo
(scrutini).
La valutazione sommativa finale sarà data dai risultati delle prove effettuate, misurati in
base a elementi e criteri espressi nella “Griglia di valutazione del profitto”, e dagli
atteggiamenti dell’allievo nei confronti della vita scolastica, misurati in base alla “Griglia
di valutazione del comportamento”.
Sono previsti un momento di valutazione intermedia nel pentamestre con relativa
comunicazione alle famiglie.
Alla valutazione periodica e finale concorrono:
•
•
•
•
•
Il profitto medio nelle singole discipline (valutazioni sommative )
il comportamento in classe
l’impegno
la progressione nel profitto
la valutazione della partecipazione alle attività previste dal POF.
Per quanto riguarda il comportamento in classe e l’impegno, i docenti applicheranno i
parametri sotto indicati:
Livello
Adeguato
Accettabile
Inadeguato
Negativo
Impegno
Studia e svolge i compiti assegnati con regolarità
Studia e svolge i compiti assegnati con qualche limite di regolarità e/o
completezza
Studia in modo discontinuo e svolge i compiti assegnati in modo
incompleto
Non studia e non svolge i compiti assegnati
Per quanto riguarda la condotta vedi art. 2 D.L. 137/08:
“1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare deI.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
21
gli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio
e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa
in decimi.
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo…”
Numero delle prove di verifica e comunicazione dei risultati.
Sono previste, di norma, due o tre prove scritte per ogni periodo (trimestre e pentamestre) per
le discipline che comportano il voto scritto e almeno due prove orali o pratiche per tutte le
discipline che le prevedono, come deliberato dal collegio docenti. Agli studenti sarà
generalmente sottoposta non più di una prova scritta al giorno.
Le prove scritte, adeguatamente corrette e valutate, saranno consegnate agli allievi entro i
quindici giorni e, comunque, prima della prova successiva.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero e di sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa come previsto dal D.M. 80/2007.
Esse sono programmate ed attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri didattico
-metodologici definiti dal Collegio Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal
Consiglio di Istituto.
Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale
di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno
scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali.
Esse tendenzialmente si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si
registri un più elevato numero di valutazioni insufficienti.(O.M. 92/07)
Ogni anno il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe definiscono il calendario e le modalità di
svolgimento delle attività di sostegno e recupero previste dalla vigente normativa e ne danno
tempestiva comunicazione scritta alle famiglie.
INDICAZIONI SUI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO
DEGLI SCRUTINI FINALI
Gli scrutini finali seguiranno, salvo modifiche della vigente normativa, la seguente procedura:
Ogni docente formula una proposta di voto, dopo aver attentamente vagliato:
1. l’ANDAMENTO DEL PROFITTO NEL CORSO DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO,
2. la FREQUENZA, l’IMPEGNO, la PARTECIPAZIONE ATTIVA alle lezioni e al
dialogo educativo e i PROGRESSI conseguiti;
3. gli ESITI CERTIFICATI DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE LABORATORIALI
inserite nel Piano dell’Offerta Formativa;
4. le SITUAZIONI DI DISAGIO personale e familiare.
Il collegio docenti ogni anno delibera i criteri di conduzione degli scrutini finale e di ammissione
o non ammissione alla classe successiva o agli esami secondo la normativa in vigore.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
22
INDIRIZZI DELLA SEZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO "E. STOPPA"
1° e 2° anno
indirizzo
gestione-aziendale -turistico
biennio comune
operatore
gestione aziendale
3° anno
indirizzo
servizi
sociali
operatore
impresa
turistica
operatore
servizi
sociali
Diploma di qualifica professionale
Mondo del lavoro
4° e 5° anno
tecnico
gestione aziendale
tecnico
servizi
turistici
Mondo del lavoro
tecnico
servizi
sociali
Diploma di Stato
con attestato di competenze relativo all’Area professionalizzante
Mondo del lavoro
Corsi post-diploma
Università
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
23
QUADRI ORARIO DEGLI INDIRIZZI
DELLA SEZIONE I.P.S. “E. STOPPA”
Orario delle lezioni: 36 ore settimanali, a cui si aggiungono stages e laboratori
pomeridiani, su delibera n. 26 del Collegio dei docenti del 18/05/2006.
BIENNIO COMUNE INDIRIZZO ECONOMICO-AZIENDALE E TURISTICO
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Lingua straniera
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze della Terra e Biologia
Educazione Fisica
Religione o attività alternativa
Tecnologia dell'informazione e della
comunicazione (T.I.C.)
Totale parziale
AREA D'INDIRIZZO
Lingua Inglese
Economia Aziendale
Lab. di Trattamento Testi, Calcolo,
Contabilità elettronica ed Applicazioni
gestionali
Totale parziale
Totale
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
5
2
3
2
4
3
5
2
3
2
4
3
2
1
2
2
1
2
24
24
4
5
3
4
6
2
12
36
12
36
Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o
approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività
labaratoriali, stages .
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE (diploma di qualifica professionale)
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
CLASSE TERZA
Italiano
Storia
Lingua straniera
Matematica
Educazione fisica
Religione o attività alternative
3
2
3
3
2
1
14
Totale parziale
AREA D'INDIRIZZO
Lingua inglese
Diritto ed economia
Economia Aziendale
Geografia economica
Lab. di Trattamento Testi,
Calcolo, Contabilità elettronica ed Applicazioni
gestionali
Informatica gestionale
Totale parziale
Totale
3
4
6 (delle quali1*)
3
2 + 2*
2 (delle quali 1*)
22
36
+ 4 approfondimento
* codocenza di Economia Aziendale e Informatica gestionale con Laboratorio di Trattamento
Testi
Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o
approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività
labaratoriali, stages .
OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA (diploma di qualifica professionale)
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
CLASSE TERZA
Italiano
Storia
Lingua straniera
Matematica ed informatica
Educazione fisica
Religione o attività alternative
3
2
4
2
2
1
14
Totale parziale
AREA D'INDIRIZZO
Lingua inglese
Diritto ed economia
Tecnica turistica
Geografia turistica
Lab. Trattamento Testi,
Calcolo, Contabilità elettronica ed Applicazioni
Gestionali
Storia dell’arte
Totale parziale
Totale
5
2
5(delle quali 2*)
3
2 + 2*
3
22
36
+ 4 approfondimento
* codocenza di Tecnica turistica con Laboratorio di Trattamento Testi
Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o
approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività
labaratoriali, stages .
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE (diploma di Stato professionale)
MATERIE D'INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
4
4
Storia
2
2
Matematica ed informatica
3
3
Lingua straniera (**)
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione o attività alternative
1
1
Totale parziale
15
15
AREA D’INDIRIZZO
Economia d'azienda
7[3]
8[3]
Geografia delle risorse
2
Diritto ed economia
3
4
Lingua straniera o informatica
3
3
gestionale (**) (***)
Totale parziale
15
15
Totale
30
30
AREA PROFESSIONALIZZANTE
300 ore annue, eventualmente co-gestite
Secondo
Secondo
con
la
Regione,
le
Associazioni
programmazione
programmazione
imprenditoriali o Centri di Formazione
del C. di C.
del C. di C.
Professionale
[ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con
l’insegnante di Laboratorio Trattamento Testi
(**) Una delle due lingue deve essere la lingua inglese
(***) Da definire per ciascun corso, su deliberazione del Collegio dei docenti; per l’a.s.
2006/07 la materia insegnata è l’Informatica gestionale nella classe quarta e la Lingua
straniera nella classe quinta.
TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI (diploma di Stato professionale)
MATERIE D'INSEGNAMENTO
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
AREA COMUNE
Italiano
4
4
Storia
2
2
Matematica ed informatica
3
3
Lingua straniera
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione o attività alternative
1
1
Totale parziale
15
15
AREA D’INDIRIZZO
Economia e tecnica dell’azienda turistica
6[2]
6[2]
Lingua inglese
3
3
Geografia turistica
2
2
Storia dell’arte e dei beni culturali
2
2
Tecniche di comunicazione e relazione
2[1]
2[1]
Totale parziale
15
15
Totale
30
30
AREA PROFESSIONALIZZANTE
300 annue, eventualmente co-gestite con la
Secondo
Secondo
Regione, le Associazioni imprenditoriali o
programmazione
programmazione
Centri di Formazione Professionale
del C. di c.
del C. di c.
[ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con
l’insegnante di Tecnica dei Servizi Turistici.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI (diploma di qualifica professionale)
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Lingua straniera
Tecnologie dell'Informazione e della
comunicazione (T.I.C.)
Matematica e Informatica
Scienze della terra e biologia
Diritto ed Economia
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale parziale
AREA D'INDIRIZZO
Psicologia e scienze dell'educazione
Diritto legislazione sociale ed
economica
Disegno
Educazione musicale
Anatomia
Metodologie operative
Totale parziale
Totale
CLASSE
PRIMA
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
4
2
3
2
4
2
3
3
2
3
2
2
3
3
2
2
1
22
3
3
2
2
1
22
2
2
1
15
5 (1*)
5 (1*)
4
6
4
3 (1*)
3 (1*)
3 (+ 3*)
5 (+ 1*)
6
5
14
36
14
36
21
36
+4
approfondiment
o
* codocenza di Psicologia, Disegno e Educazione musicale con Metodologie operative
Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o approfondimento dei
contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività laboratoriali, stages .
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI (diploma di Stato professionale)
MATERIE D'INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Matematica ed informatica
Lingua straniera
Educazione Fisica
Religione o attività alternative
Totale parziale
AREA D’INDIRIZZO
Psicologia generale ed applicata
Diritto ed economia
Tecnica amministrativa
Cultura medico-sanitaria
Totale parziale
Totale
AREA PROFESSIONALIZZANTE
300 annue, eventualmente co-gestite con la Regione, le Associazioni
imprenditoriali o Centri di Formazione Professionale
CLASSE QUARTA
CLASSE
QUINTA
4
2
3
3
2
1
15
4
2
3
3
2
1
15
5
3
2
5
15
30
5
3
3
4
15
30
Secondo
programmazione
del C. di C.
Secondo
programmazione
del C. di C.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI corso serale (diploma
di qualifica professionale)
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Matematica ed informatica
Lingua straniera
Scienze della terra e biologia
Diritto ed economia
Totale parziale
AREA D'INDIRIZZO
Psicologia e scienze dell'educazione
Metodologie operative
Disegno
Educazione musicale
Diritto, legislazione sociale ed
economica
Anatomia Fisiologia Igiene
Totale parziale
Totale
CLASSE
TERZA
3
2
2
3
10
5
4
3
3
15
25
DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI corso serale (diploma di Stato
professionale)
MATERIE D’INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Italiano
Storia
Matematica ed informatica
Lingua straniera
Totale parziale
AREA D’INDIRIZZO
Psicologia generale ed applicata
Diritto ed economia
Tecnica amministrativa
Cultura medico-sanitaria
Totale parziale
Totale
AREA PROFESSIONALIZZANTE
CLASSE QUARTA
2
2
2
2
8
4
2
2
2
10
20
5
Secondo
programmazione
del C. di c., e tenuto
conto delle esperienze
lavorative certificate e
riconosciute nel
sistema dei crediti
Nota:
L‘attivazione delle classi è subordinata al numero degli iscritti e all’autorizzazione dell’Ufficio
Scolastico Regionale, che stabilisce anche il monte ore di ogni singola classe.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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AREA PROFESSIONALIZZANTE
(III AREA)
Nelle classi quarte e quinte il curriculum è diviso in 3 aree, denominate Area Comune, Area di
Indirizzo e Terza Area o professionalizzante.
Le attività svolte nell’ambito della Terza Area hanno l’obiettivo di approfondire le competenze
professionali con l’intervento di esperti esterni ed esperienze di stage e visite guidate in
aziende o enti particolarmente significativi in ambito professionale.
L’esame conclusivo del corso certificherà la qualifica o le competenze acquisite.
Nel corrente anno scolastico sono attivati i seguenti percorsi di Terza Area:
SERVIZI COMMERCIALI E DELLA GESTIONE AZIENDALE
• CLASSI IV: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE CON COMPETENZE DI MARKETING DEL SETTORE CALZATURIERO.
• CLASSI V: TECNICO DI GESTIONE D’IMPRESA CON COMPETENZE IN WEB MARKETING
SERVIZI TURISTICI
• CLASSI IV:
• CLASSI V: TECNICO DI MARKETING PER LA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA
TURISTICA ENOGASTRONOMICA, CULTURALE E AMBIENTALE
SERVIZI SOCIALI (corso diurno)
•
CLASSI IV: ANIMATORE SOCIO-EDUCATIVO
•
CLASSI V: ANIMATORE SOCIO-ASSISTENZIALE
SERVIZI SOCIALI (corso serale)
• CLASSI IV E V: EDUCAZIONE AL TERZO SETTORE
Caratteristiche comuni ai percorsi di Terza Area
Il monte ore di ogni corso non può essere inferiore a 300 ore annue. Attualmente tale quota
oraria è suddivisa in:
• lezioni teoriche e pratiche: ore 50 (in buona parte ad inizio anno scolastico);
• formazione in alternanza scuola- lavoro: ore 250
Data l’unitarietà del curricolo, i risultati conseguiti nell’area di professionalizzazione concorrono
alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio nelle materia affini ai moduli progettati. Per tali
motivi, la frequenza alle ore di lezione in ogni anno di corso non potrà essere in alcun caso inferiore al 70% e si richiede almeno una valutazione per ogni modulo proposto. Le assenze dovranno essere recuperate nelle modalità indicate dalla presidenza o dal tutor scolastico.
Valutazioni ed esami
Per ogni modulo svolto gli allievi verranno valutati dall’esperto, il quale terrà conto delle prove
effettuate, dell’impegno e della frequenza, dell’etica professionale degli studenti. Tali valutazioni verranno comunicate anche agli insegnanti delle materie affini, che le utilizzeranno per definire il voto finale da proporre agli scrutini.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
29
PROFILI FORMATIVI IN USCITA DEGLI INDIRIZZI
L'I.P.S. "E. Stoppa" offre corsi di studi che, dopo tre anni, permettono di conseguire un
DIPLOMA DI QUALIFICA immediatamente spendibile nel mercato del lavoro (il curricolo
per il biennio è tale da consentire facilmente il cambio di indirizzo) come definiti dal
Progetto ’92 attualmente in vigore.
Proseguendo gli studi, al termine del biennio post-qualifica, è possibile ottenere il DIPLOMA
DI STATO e allo stesso tempo frequentare corsi, concordati con la Regione, finalizzati al
conseguimento di specifiche competenze professionali richieste dal mondo del lavoro, che
si concludono con la certificazione dei crediti acquisiti.
INDIRIZZO ECONOMICO – AZIENDALE – TURISTICO
DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE
Profilo professionale
L’Operatore della Gestione Aziendale, dotato di una valida cultura di base, conosce i metodi e
gli strumenti per affrontare con sicurezza ed autonomia le mansioni esecutive dei lavori
d'ufficio, quali lo svolgimento della corrispondenza ordinaria anche in lingua straniera ed il
protocollo, la compilazione di documenti e la relativa archiviazione, la rielaborazione delle
rilevazioni contabili mediante l'uso della videoscrittura sull'elaboratore elettronico.
La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono la garanzia di adeguamento alle
esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica di riconversione lavorativa.
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Aziende artigiane ed industriali
• Amministrazioni statali
• Enti locali
DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA
Profilo professionale
L’Operatore dell’Impresa Turistica è una figura di operatore del quadro intermedio di primo
livello, la cui professionalità trova impiego negli enti e nelle imprese di piccole e medie
dimensioni,
impegnate
nell'orientamento
della
domanda,
della
qualificazione
e
dell'articolazione dell'offerta dei servizi nel comparto turistico. Si tratta di un profilo
professionale polivalente in grado di offrire una conoscenza del lessico specialistico settoriale,
la capacità di utilizzare lo strumento informatico e la generale comprensione del fenomeno
turistico.
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Uffici turistici e di informazione degli Enti di Soggiorno e delle
• Uffici del Touring Club Italiano o dell'Automobil Club d'Italia
• Ferrovie o aeroporti
• Compagnie di Navigazione
•
Autotrasporti Turistici.
Agenzie di viaggio
DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
Si accede all’ultimo biennio dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DELLA
GESTIONE AZIENDALE o diplomi di corsi ordinari affini (previo corso integrativo).
Profilo professionale
Il Tecnico della Gestione Aziendale è in grado di intervenire attivamente nell'amministrazione
di un'azienda sul piano dell'organizzazione, della gestione e del controllo, attraverso metodi,
strumenti e tecniche contabili ed extracontabili.
E' capace di:
gestire il servizio informativo ed organizzare le risorse umane;
operare nel settore marketing, finanziario e fiscale;
intervenire sulla struttura organizzativo-aziendale;
elaborare documenti contabili ufficiali;
operare in office-automation;
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
30
affrontare la legislazione internazionale attraverso la conoscenza di due lingue straniere.
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Carriera di concetto negli uffici di contabilità ed economato
• Ragionerie delle amministrazioni statali e degli enti locali
• Impieghi presso aziende artigianali, industriali, commerciali, presso istituti bancari, ecc.
DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
Si accede all’ultimo biennio dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE
DELL’IMPRESA TURISTICA o diplomi di corsi ordinari affini (previo corso integrativo).
Profilo professionale
Il Tecnico dell’Impresa Turistica è un operatore intermedio di secondo livello con conoscenze
approfondite delle caratteristiche del fenomeno turistico ed in possesso di un’ampia
cultura di base, con disponibilità e interesse a comprendere le richieste e le esigenze
che provengono dal mondo esterno.
Ha buone conoscenze in campo storico, geografico, giuridico-economico, artistico e linguistico
grazie anche alla padronanza di almeno due lingue straniere; è informato dei
prodotti turistici, delle possibili utenze, dei canali di commercializzazione e di
marketing; sa utilizzare gli strumenti informatici e telematici.
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Agenzie di Viaggi
• Azienda Turistica e di Promozione
• Programmazione e compiti di supporto alle attività direzionali in Imprese Turistiche
INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI
DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI (TRIENNIO)
Profilo professionale
L’Operatore dei Servizi Sociali, grazie ad una formazione professionale a carattere teorico e
tecnico-pratico, svolge la propria attività in strutture socio-educativo-culturali (asili
nido, ospedali, case di riposo, centri di assistenza) e contribuisce a promuovere e a
favorire la crescita psicofisica, l'inserimento e la partecipazione sociale di individui di
diverse età. Egli si inserisce in maniera articolata in istituzioni pubbliche e private,
dovunque sorga o si sviluppi un momento di vita comunitaria ed è in grado di
sviluppare il massimo di autonomia e di autosufficienza di ogni soggetto, soprattutto
attraverso il coordinamento e l'integrazione con gli altri operatori del servizio sociale,
di agire a sostegno del singolo, della famiglia e delle comunità, di verificare l'attività
programmata.
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Servizi per l’infanzia (educatore negli asili nido)
•
Ospedali (operatore ludico nei reparti pediatrici)
•
Servizi di assistenza a disabili, persone in situazioni di disagio, anziani
DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Si accede dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI.
Profilo professionale
Il Tecnico dei Servizi Sociali ha competenze per inserirsi con senso di responsabilità e di
autonomia in strutture sociali operanti sul territorio, ha capacità di adeguarsi alle
necessità e ai bisogni mutevoli delle utenze, è in grado di programmare, interagendo
con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati alle esigenze fondamentali della
vita quotidiana ed ai momenti di svago dei quali cura l’organizzazione e l’attuazione,
valutandone l’efficacia.
E’ in grado di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale e di affrontare i problemi con
tempestività, cercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo,
psicologico, igienico-sanitario e promuovendo iniziative adeguate.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
31
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Strutture educative ed assistenziali: asili nido, centri diurni,case protette, ecc.
• Ospedali (operatore ludico nei reparti pediatrici)
• Centri sociali, Centri di aggregazione giovanile
• Centri ricreativi estivi, Soggiorni di vacanza
• Assistenza domiciliare
I CORSI SERALI
CARATTERISTICHE GENERALI
•
•
•
Max. 25 ore settimanali
L'attività didattica è basata su moduli.
E’ possibile abbreviare il percorso di studi per giungere alla qualifica triennale e al
Diploma di Stato, in quanto la scuola riconosce agli studenti-lavoratori "crediti
formativi", a fronte di documentate di esperienze di scuola media superiore e di
concrete esperienze di lavoro soprattutto nel settore dei SERVIZI SOCIALI (assistenza
di base, assistenza - animazione - cura dell'infanzia, dei disabili, degli anziani, ecc.), di
corsi di perfezionamento e di aggiornamento, previa autorizzazione del C.S.A.
competente.
DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI corso serale
È rivolto agli adulti, in particolare a lavoratori interessati al conseguimento di un titolo di studio
che permetta loro di elevare il proprio livello culturale e professionale.
Profilo professionale
L’Operatore dei Servizi Sociali, grazie ad una formazione professionale a carattere teorico e
tecnico-pratico, svolge la propria attività in strutture socio-educativo-culturali (asili nido,
ospedali, case di riposo, centri di assistenza) e contribuisce a promuovere e a favorire la
crescita psicofisica, l'inserimento e la partecipazione sociale di individui di diverse età. Egli si
inserisce in maniera articolata in istituzioni pubbliche e private, dovunque sorga o si sviluppi un
momento di vita comunitaria ed è in grado di sviluppare il massimo di autonomia e di
autosufficienza di ogni soggetto, soprattutto attraverso il coordinamento e l'integrazione con
gli altri operatori del servizio sociale, di agire a sostegno del singolo, della famiglia e delle
comunità, di verificare l'attività programmata.
DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI corso serale
Si accede al biennio post-qualifica dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE
DEI SERVIZI SOCIALI o di corsi ordinari affini.
Profilo professionale
Il Tecnico dei Servizi Sociali ha competenze per inserirsi con senso di responsabilità e di
autonomia in strutture sociali operanti sul territorio, ha capacità di adeguarsi alle
necessità e ai bisogni mutevoli delle utenze, è in grado di programmare, interagendo
con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati alle esigenze fondamentali della
vita quotidiana ed ai momenti di svago dei quali cura l’organizzazione e l’attuazione,
valutandone l’efficacia.
E’ in grado di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale e di affrontare i problemi con
tempestività, cercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo,
psicologico, igienico-sanitario e promuovendo iniziative adeguate.
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
32
INDIRIZZI DELL’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
E PER GEOMETRI "G. COMPAGNONI"
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
33
QUADRI ORARIO DEGLI INDIRIZZI
DELLA SEZIONE I.T.C.G. “G. COMPAGNONI”
BIENNIO COMUNE
MATERIE D’INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Religione o attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua e letteratura straniera 1
Matematica, informatica e laboratorio
Scienze della materia e laboratorio
Scienze della natura
Educazione fisica
Totale parziale
AREA D’INDIRIZZO
Lingua e letteratura straniera 2
Diritto ed economia
Economia aziendale e laboratorio
Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione (T.I.C.)
Totale parziale
Totale
CLASSE PRIMA
CLASSE SECONDA
1
5
2
3
5
4
3
2
25
1
5
2
3
5
4
3
2
25
4
2
2
3
4
2
2
3
11
36
11
36
INDIRIZZO I.G.E.A. (Giuridico Economico Aziendale)
Diploma di Stato di Ragioniere e perito commerciale
MATERIE D’INSEGNAMENTO
Religione o attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua e letteratura straniera 1
Lingua e letteratura straniera 2
Matematica applicata
Geografia economica
Economia aziendale e laboratorio
Diritto
Economia politica o Scienze delle finanze
Educazione fisica
Totale
CLASSE
TERZA
1
3
2
3
3
4
3
7
3
3
2
34
CLASSE
QUARTA
1
3
2
3
3
4
2
10
3
2
2
35
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
CLASSE
QUINTA
1
3
2
3
3
3
3
9
3
3
2
35
34
INDIRIZZO PROGRAMMATORI progetto MERCURIO
Diploma di Stato di Ragioniere, perito commerciale e programmatore
MATERIE D’INSEGNAMENTO
Religione o attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua e letteratura straniera 1
(Inglese)
Matematica applicata e laboratorio
Informatica e laboratorio
Economia aziendale e laboratorio
Diritto
Economia politica o Scienze delle finanze
Educazione fisica
Totale
CLASSE
TERZA
1
3
2
3
CLASSE
QUARTA
1
3
2
3
CLASSE
QUINTA
1
3
2
3
5[1]
5[2]
7[2]
3
3
2
34
5[1]
5[3]
10[2]
3
2
2
36
5[2]
6[3]
9[2]
2
3
2
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[ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con
l’insegnante tecnico-pratico.
Progetto Cinque indirizzo E.T.A. - EDILIZIA TERRITORIO AMBIENTE
Diploma di Stato di Geometra progetto Cinque
MATERIE D’INSEGNAMENTO
CLASSE
PRIMA
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
1
5
2
3
CLASSE
SECOND
A
1
5
2
3
Religione o attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua e letteratura straniera
(Inglese)
Matematica e informatica
Geografia, scienze e
laboratorio
Elementi di diritto ed economia
Fisica e laboratorio
Chimica e laboratorio
Costruzioni
Disegno e progettazione
Impianti
Topografia e fotogrammetria
Estimo, geopedologia ed
economia
Educazione fisica
Totale
1
3
2
2
1
3
2
2
1
3
2
2
5
3
5
4
3
-
3
-
2
-
2
4
4
4
-
2
3
3
2
3
-
2
-
2
-
2
-
5
3
3
5
5
5
3
2
6
5
5
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3
5
5
2
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2
35
2
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2
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2
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I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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PROFILI FORMATIVI IN USCITA DEGLI INDIRIZZI
DEL TRIENNIO
E' definito dalle seguenti competenze:
AREA COMUNE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Saper esporre i vari contenuti in maniera chiara e con i linguaggi specifici e appropriati.
Saper esprimere le proprie opinioni, argomentandole.
Saper ricavare da un testo o da un documento le informazioni essenziali.
Saper utilizzare la lingua straniera attraverso la comprensione di materiale autentico, anche
settoriale.
Saper inquadrare ed analizzare un tema o un problema semplice e individuarne il modello e
la strategia risolutiva.
Saper inquadrare un fenomeno o un evento nel suo contesto di riferimento.
Saper organizzare fenomeni ed enunciati in successione logico-sequenziale e/o
logico/temporale.
Saper utilizzare pacchetti e strumenti informatici.
INDIRIZZO I.G.E.A.:
1. Ragioniere perito commerciale
L’indirizzo prepara un esperto in economia aziendale in grado di:
• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per la rilevazione dei
fenomeni gestionali
• redigere ed interpretare i documenti aziendali
• gestire il sistema informativo aziendale per collaborare alla sua progettazione o
ristrutturazione
• elaborare dati e rappresentarli per favorire i diversi processi decisionali
• cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi,
controllarli o suggerire modifiche
• collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello
nazionale ed internazionale
L’acquisizione di queste competenze si sviluppa col concorso di varie discipline : Economia
aziendale, Diritto, Economia Politica, Matematica applicata, Geografia economica-politica, due
lingue straniere( Inglese e Francese o Tedesco)
Indirizzo Programmatori progetto MERCURIO:
• Saper interpretare documenti socio-economici e settoriali anche in lingua straniera.
• Saper utilizzare metodi, strumenti, e linguaggi tecnici del settore contabile.
• Saper individuare i processi che caratterizzano la gestione aziendale, sia pubblica che
privata, sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.
• Saper redigere e analizzare documenti aziendali ed interpretare atti relativi sia al
settore pubblico sia a quello privato.
• Saper svolgere un ruolo attivo nell'ambito dell'impresa proponendo soluzioni a problemi
specifici.
• Saper individuare i principali aspetti antropici, economici ed ambientali del territorio
(anche quello locale).
• Saper comprendere i nuovi scenari che il processo di unificazione europea sta
delineando.
• Saper intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informatici per
adeguarli alle necessità aziendali
PROFILO PROFESSIONALE
• Addetto polivalente d’ufficio
• Tecnico di gestione e commesse
• Addetto alla qualità
• Addetto al marketing, all’ufficio acquisti e all’ufficio vendite
I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09
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•
•
•
•
Promotore finanziario
Analista finanziario
Collaboratore nella cura degli adempimenti fiscali e societari
Commerciante o agente di commercio
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Industria
• Commercio
• Istituti di credito
• Aziende private
• Attività finanziarie e assicurative
• Amministrazioni pubbliche
• Aziende di servizi pubbliche e private
2. Ragioniere perito programmatore
L’indirizzo prepara un esperto in economia aziendale e in informatica gestionale in grado di:
• cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali per
collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema
• operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorire la
• operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorire la
gestione e svilupparne le modificazioni
• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per la rilevazione dei
fenomeni gestionali
• redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di
archiviazione
L’acquisizione di queste competenze si sviluppa col concorso di varie discipline : Economia
aziendale, Informatica, Matematica applicata, Diritto, Economia Politica, lingua Inglese.
PROFILO PROFESSIONALE
• Addetto ai processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati
• Programmatore di nuove procedure automatizzate
• Promotore finanziario
• Analista finanziario
• Addetto polivalente d’ufficio
• Tecnico di gestione e commesse
• Addetto alla qualità
• Commerciante o agente di commercio
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Industria
• Commercio
• Istituti di credito
• Attività finanziarie e assicurative
• Aziende di servizi pubbliche e private
• Aziende produttrici di software e di commercializzazione e/o assistenza di prodotti
informatici
• Centri elaborazione dati di aziende ed enti pubblici
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Geometra (progetto Cinque indirizzo E.T.A.)
L’indirizzo prepara geometri con specifiche competenze nei seguenti settori:
•
COSTRUZIONI: progettazione di opere, gestione, conservazione e recupero del
patrimonio esistente;
•
TERRITORIO: programmazione e pianificazione, nuove tecnologie per il riordino del
catasto;
•
AMBIENTE: gestione delle risorse, telerilevamento, impatto ambientale, idrogeologia,
inquinamento, consumi energetici.
Il diplomato dovrà essere in grado di:
• progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili;
• operare, anche in gruppi di lavoro, nell'organizzazione, assistenza, gestione e direzione
di cantieri;
• organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari
registri di cantiere, anche con l'ausilio di mezzi informatici;
• elaborare carte tematiche e progettazioni urbanistiche;
• progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici, igienico-sanitari, termici)
anche in funzione del risparmio energetico;
• intervenire, sia in fase progettuale che esecutiva, sul territorio per la realizzazione di
infrastrutture, di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica;
• valutare, anche sotto l'aspetto dell'impatto ambientale, immobili civili e interventi
territoriali di difesa dell'ambiente; effettuare accertamenti e stime catastali.
L’acquisizione di queste competenze si sviluppa da una sufficiente conoscenza della
legislazione inerente al campo di attività e col concorso di varie discipline: Disegno e
Progettazione, Costruzioni , Impianti, Estimo, Topografia, Diritto e lingua Inglese
PROFILO PROFESSIONALE
Addetto:
• alla progettazione, realizzazione, conservazione e trasformazione di opere civili
• alla gestione di cantieri
• alla realizzazione di computi metrici, di preventivi e di consuntivi
Agente immobiliare
Amministratore di condomini
POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI:
• Imprese edili
• Studi tecnici
• Amministrazioni pubbliche e private
• Commercio di prodotti e manufatti per l'edilizia
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POF - Polo Tecnico Professionale di Lugo