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PROT. 599 settembre 2008
SEDE DI PORTOGRUARO | Borgo Sant’Agnese, 93 | Tel. 0421.278311 | Fax. 0421.274411 | [email protected] | C.F. 83002590277
CONFCOMMERCIO ATTENTA AL TERRITORIO
E IL COMMERCIO VENDE TURISMO
CONSIDERAZIONI DI MASSIMO ZANON
In
una
situa-
zione socioeconomica in forte
trasformazione è
naturale che la
Confcommercio
Massimo Zanon
Ascom 2008 di
Pres. ASCOM CONFCOMMERCIO Portogruaro
PORTOGRUARO
si
veda sempre più
investita di un
ruolo innovativo, rispetto alle vecchie
e classiche competenze di tutela dei
propri associati. L’Associazione infatti
agisce in un contesto che l’obbliga a
“vedere” il territorio assieme a tutte le
categorie, attenta ad evitare il perpetrarsi di una situazione di grande imbarazzo per una scarsa conoscenza
dell’insieme, capace di affrontare le
varie problematiche del territorio, che
sono le problematiche dei propri soci:
sanità, Industrie Zignago, turismo, scolarità, viabilità, sicurezza.
Su questi tempi alcune considerazioni
di Massimo Zanon , presidente della
Confcommercio Ascom di Portogruaro.
In che senso Confcommercio e Territorio?
“Un sindacato di categoria, per tutelare
ADERENTE
CONFCOMMERCIO UNIONE
PROVINCIALE DI VENEZIA
con cognizione di causa i suoi associati,
cialmente nei centri balneari che in
deve conoscere i problemi del territorio,
certi periodi diventano da normali cen-
essere capace di rispondere ai quesiti
tri di 15 – 20 mila persone, città vere
relativi, evitando che le categorie si ve-
e proprie con centinaia di migliaia di
dano allontanate da un territorio auto-
abitanti. Dobbiamo prima ringraziare
nomo per capacità economica, intellet-
le forze dell’ordine, vigili urbani, cara-
tuale e direzionale. Operando in questa
binieri, poliziotti, finanzieri per il lavoro
ottica oggi vediamo che il commercio
che svolgono, sempre ai limiti delle loro
ha la sua vocazione nel turismo che at-
possibilità. Poi è necessario chiede-
tualmente soffre di una fortissima con-
re che queste forze d’estate vengano
correnza interna ed esterna e che deve
rafforzate, anche perché noi stessi e i
trovare massimo coagulo per misurare
turisti stranieri andremmo più volentieri
i soldi spesi per la promozione estera,
dove c’è la certezza di trovare un terri-
per le iniziative dentro i confini naziona-
torio privo di negative sorprese da que-
li, che non devono continuare disordi-
sto punto di vista. Nelle spiagge, anche
natamente come operazioni svincolate
nei mesi non balneabili, alle spalle del
rispetto a un calendario unico”.
litorale ci sono centinaia e migliaia di
E il problema sicurezza ?
appartamenti che talvolta possono di-
“Il problema della sicurezza è diventa-
ventare irregolare domicilio di persone
to non a caso interesse prioritario del
a rischio. Anche per questo tipo di pe-
Governo e sentito in maniera determi-
ricolo ci dovrebbe essere una forza di
nante dalle persone. La sicurezza è un
repressione e di prevenzione”.
bene che entra nel cuore della famiglia;
Il cambiamento sembra aver interes-
un fattore di vita ogni giorno evocato dai
sato anche la stessa essenza costituiva
mass media o addirittura una sconvol-
della Confcommercio; a sessant’anni
gente esperienza personale che altera
dalla sua istituzione che cosa è varia-
l’equilibrio quotidiano della nostra vita.
to al suo interno?
Problema che d’estate appare ancora
“In questa prima fase della nostra vita
più ampio in tutto il territorio, ma spe-
associativa avevamo alcuni standard
newsletter
newsletter
tipici di commercianti. Siamo ancora
i fitness. Dobbiamo essere preparati ad
“Certamente; questo ci obbliga ad es-
abituati a considerare commerciante
accogliere queste nuove tipologie, ca-
sere sempre pronti, attenti, capaci di
solo colui che vende dei beni materia-
tegoria che magari oggi mancano di
utilizzare sempre bene i soldi dei nostri
li, che hanno un peso, un volume, un
qualsiasi riferimento. Noi siamo piccola
associati; di essere informati su quello
costo, un ricavo e così via. Oggi la nuo-
e media impresa: tutto questo mondo
che accade nel nostro territorio, ma an-
va recente legislazione permette che
che può essere di alta finanza, di nuove
che delle ricadute che eventi nazionali
possa essere nostro associato anche
sofisticate risposte a esigenze diverse,
e anche europei e mondiali finiscono
chiunque venda qualcosa, un servizio,
produttori di beni immateriali della più
per far sentire fino a queste remote
un aiuto, un bene immateriale, come
svariata fascia dell’arcobaleno esisten-
spiagge portogruaresi, come gli ultimi
ad esempio anche l’assicuratore. Sono
ziale, sono potenziali nostri associati”.
sussulti, ancora pericolosi, di un tsuna-
scomparsi o quasi gli alimentaristi tra-
Ma questo territorio portogruarese, or-
mi asiatico”.
dizionali, le latterie, i fruttivendoli, gli
mai, fa parte del “villaggio mondiale”
stessi commercianti ambulanti. Ora ci
per cui risente ovviamente anche di
sono i procacciatori di affari, le palestre,
aspetti negativi.
Ugo Padovese
IL TURISMO È IL NOSTRO MESTIERE
sono
dalla passione, e noi ci siamo messi
commerciali e del benessere della
stato eletto pre-
d’impegno, per costruire qualcosa di
città. Pensiamo ad esempio a creare
sidente
della
buono. Ora stiamo crescendo, sarà
un percorso con guida che illustri le
delegazione
un percorso lungo e difficile, ma nel
meraviglie storiche, i reperti archeo-
Ascom
-Con-
quale crediamo. Vogliamo fare perce-
logici, e a dei servizi di ristorazione
fcommercio di
pire agli altri il nostro spirito, e creare
turistica collegati al patrimonio arti-
Concordia
Sa-
sintonia tra commercianti, esercenti
stico e a quanto l’intero territorio può
l’anno
ed istituzioni. Nell’anno in corso ab-
offrire, per apprezzare i prodotti tipici
mi sono
biamo preso contatti ed accordi con
locali. Pensiamo ad un “Gruppo ri-
trovato di fronte
il Comune per portare avanti progetti
storatori del Lemene”, che coinvol-
ad una sfida impegnativa, ma che
già esistenti e per crearne di nuovi,
ga sia Concordia sia Portogruaro, e
voglio affrontare con entusiasmo.
soprattutto nel settore turistico. Con-
che consenta di vivere e riscoprire i
Vogliamo riaffermare il concetto di
cordia può diventare punto di riferi-
vecchi sapori di una volta, dal mare
commerciante che c’era un tempo,
mento per le città del Lemene a livel-
alla laguna. Un progetto ambizio-
stimolare la partecipazione alle ini-
lo turistico, bisogna valorizzarne ed
so, come tanti altri che abbiamo in
ziative, e cercare insieme di supe-
accrescerne le enormi potenzialità.
mente e sui quali vi terremo conti-
rare il momento di crisi di questo
Il patrimonio artistico della città può
nuamente aggiornati.
momento. Quello del commerciante
e deve diventare volano di iniziative
deve essere un mestiere trascinato
ed eventi, a supporto delle attività
Quando
Alberto Benatelli
gittaria
Pres. Delegazione
ASCOM CONFCOMMERCIO scorso,
CONCORDIA SAGITTARIA
newsletter
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VENETO ORIENTALE
APPUNTI PER UN DISCORSO SULLA SANITÀ E IL TURISMO
Sanità e turismo sono ormai un bi-
europea, con carta convenzionata.
compresa nelle classifiche ufficia-
nomio coniugato in modo convinto
Ma in attesa che qualcuno da noi
li. L’Assl 10, nel periodo estivo (in
da operatori economici, politici ed
accetti una sfida di questo genere,
agosto si verificano picchi anche di
operatori sanitari. Come si pone
ci soffermiamo sulla problematica
700 – 800 mila unità tra residenti e
questo problema la Confcommer-
sanità- turismo nel Veneto Orientale,
turisti) implementa la sua organizza-
cio? Risponde il presidente Massi-
affrontato e illustrato nei suoi molte-
zione sanitaria con servizi di urgen-
mo Zanon.
plici aspetti. Personalmente ho avuto
za e di emergenza: apre due Pronto
“Martedì 15 luglio ho partecipato a un
l’impressione che i numerosi con-
soccorso 24 su 24 a Caorle e a Bi-
“seminario” nel Municipio di Jesolo
siglieri regionali presenti con il vice
bione, potenzia tutti i servizi ( pronto
sul tema “L’Assl 10 e i servizi sanita-
presidente del Consiglio regionale,
soccorso , area medica e chirurgica
ri ai turisti e al mondo delle imprese
siano estremamente interessati a un
dell’ospedale di Jesolo), attiva a Bi-
turistiche”: una massiccia presenza
problema, quello sanitario, in questo
bione un servizio di emodialisi per
di operatori turistici, con esponenti
caso collegato con il turismo che da
i turisti in sede extra alberghiera; si
politici e della sanità, mi ha convinto
noi rimane sicuramente, malgrado
dota di una rete di interpreti (16) che
in maniera esplicita che ormai il pro-
la stagionalità, l’industria primaria
assicurano la mediazione linguistica
blema della sanità non è assoluta-
del territorio. I politici presenti, pro-
necessaria per garantire sicurezza
mente un optional ma costituisce un
prio nella giornata del “seminario” a
e qualità alle prestazioni sanitarie.
aspetto indispensabile per il turismo,
Jesolo sarebbero stati poi impegnati
Sempre durante l’estate è previsto
sia per l’urgenza e l’emergenza del-
a Venezia per decidere sulla distri-
il potenziamento delle Unità ospe-
la “sanità medica”. Dirò inoltre che
buzione dei contributi per la sanità
daliere anche a Portogruaro e a San
qualificati interventi, per esperienze
turistica, da un budget di 100 milioni
Donà di Piave, anche se la ristruttu-
a livello europeo, hanno fatto intrave-
di euro. È stato detto da loro che il
razione di questi due ospedali di rete
dere gli ampi scenari che si aprono
contributo regionale del 2007, di cir-
e il ruolo di una struttura ospedaliera
al pubblico e al privato per una Sani-
ca 3 milioni e mezzo di euro, doveva
a Jesolo saranno decisi solo entro
tà matura (da noi ancora da venire)
essere non solo confermato ma ade-
il 31 luglio dell’anno in corso. Nella
per cui l’apertura di siti specializzati
guato proporzionalmente allo sforzo
bozza di un protocollo di intesa che
in qualche settore della Sanità diven-
dell’Assl 10 per un turismo sanitario
sarà firmato da Regione e Assl 10, si
tano occasione di attrazione turistica
in un Veneto Orientale che da solo
sottolinea la specificità e complessi-
sicuramente
stagionalizzata
rappresenta quasi la metà dei turisti
tà di un’Azienda socio sanitaria che
soltanto durante l’estate. In sostan-
nel Veneto, con 2,4 milioni di arrivi
svolge un’attività sanitaria rivolta ad
za oggi - fuori dai nostri confini na-
e 15,5 milioni di presenze. E senza
un’importante popolazione turisti-
zionali - ci sono centri sanitari spe-
contare i pendolari e i soggiornanti
ca prevalentemente comunitaria. Il
cializzati che possono essere scelti
(che costituiscono un extra di 7,3
convegno non ha mancato di sottoli-
da fruitori di diversi Paesi dell’Unità
milioni): nessuna di queste figure è
neare i problemi legati alla mobilità:
non
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è quasi normale che in estate siano
non obblighino il turista a code, atte-
La viabilità è condizionata anche dal-
necessarie quattro ore di macchina
se, ritardi evitabili, giocano una carta
la massa di persone che utilizzano le
per giungere da Bibione a Porto-
importante anche per il turismo. Gli
strade; solitamente le statistiche uffi-
gruaro. Quindi l’accessibilità ai servi-
ospiti non devono arrivare a Bibione
ciali comprendono i residenti e i tu-
zi, alle cure primarie e di emergenza
e a Caorle estenuati e inferociti da
risti che sono ospitati negli alberghi,
è resa più critica nel periodo estivo,
code, attese, ritardi. Ormai i turisti
nelle case e in altre attrezzature. Ma
a causa della viabilità insufficiente a
sono diventati più esigenti e visto che
al mare arrivano anche i pendolari
sostenere l’aumento del traffico do-
possono scegliere tra proposte diver-
e giungono pure i proprietari delle
vuto al turismo e al pendolarismo”.
se, sicuramente anche la viabilità di-
seconde case. Quanti? Non ci sono
In questo contesto è importante
venta un atout dirimente nella scel-
cifre a quantificarli, ma sicuramen-
parlare anche del problema della
ta. Nel portogruarese i ritardi di una
te sono molti e si sommano agli altri
Viabilità.
normale Portogruaro - Caorle sono
nel rendere caotico il traffico. Ma è
“Certo: sull’argomento della viabilità
abissali; le incertezze e le beghe da
caotico per l’insufficienza delle stra-
il discorso è aperto da tempo, ma ri-
cortile per il casello autostradale del-
de. Faccio soltanto un esempio: la
mane ancora caldo. Siamo costretti a
la A4, che oggi pare possa essere
cosiddetta Triestina Bassa che da
chiedere che gli enti preposti provve-
definitivamente Alvisopoli – Bibione
Jesolo porta fino a San Michele al
dano con strutture adeguate a col-
sono note; la tangenziale Nord che
Tagliamento è stata costruita alcuni
legare i centri balneari all’entroterra.
dovrà permettere ai turisti diretti a
decenni fa. Allora bastava; oggi è
La concorrenza oggi, con i viaggi
Bibione e a Caorle, di non subire il
spesso insufficiente anche nella sta-
aerei a costi poco più che azzerati,
tappo del centro di Portogruaro, ha
gione non turistica.
diventa sempre più agguerrita. Stra-
un’età degna di qualche nipote di
de comode, ampie, scorrevoli, che
Matusalemme”.
U.P.
AL “CASOIN” CON IL LIBRETTO
PROMEMORIA PER IL MINISTRO ZAIA
Negli anni ’40, ne avevo meno di
esotica perché diversa dal nostro
acquistati con accanto il prezzo;
dieci, mia madre mi mandava dal
dialetto. Il signor Rossi non ci face-
stesse note anche in un libretto
pizzicagnolo, che allora si chiamava
va paura; era gentile e paziente an-
che teneva lui. Ci pensava poi mia
casoin. Ero munito di una bottiglia
che con i bambini che andavano a
madre a fine mese a saldare i con-
per l’olio e del libretto. Di solito an-
fare la spesa; l’olio nella bottiglia e
ti; e se qualcuno era in difficoltà,
davo al casoin del signor Rossi nel-
qualche altro alimento, a etti, avvol-
il signor Rossi rimandava il saldo a
la via maggiore di Portogruaro, che
to nella classica carta gialla rugosa,
data più propizia. Anche al casoin
oggi corrisponde a via Martiri: alto
che finiva nella sporta che portavo
più sofisticato, quello della fami-
e magro mentre la moglie era pic-
da casa. Niente soldi: il signor Ros-
glia Sguerzi, accanto all’omonimo
cola e grassottella, con una parlata
si segnava nel mio libretto articoli
caffè, andavo qualche volta accom-
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pagnato da mio padre che faceva il
un mazzo di folaghe e germani pa-
distribuzione, la piccola distribu-
cameriere nell’adiacente locale. Lì
lustri. ? umano quindi che sia ri-
zione. Che non specula certamen-
avevo conosciuto Alifer, giovane di
masto un po’ male quando ho letto
te, ma oltre a vendere i prodotti dà
bottega, che ebbi occasione di rive-
che il Ministro dell’Agricoltura Zaia
un sevizio. Se il micro negoziante
dere molto più tardi, a fine del seco-
incolpa questi antichi piccoli com-
acquista un litro di latte a un euro
lo scorso , quando Alifer, diventato
mercianti, ultimo tramite indispen-
più Iva e lo vende a 1 euro e 40 Iva
ormai esperto di droghe e di spezie,
sabile di una filiera che inizia dai
compresa, non è vero assolutamen-
conduceva da solo l’ultimo casoin
coltivatori, di essere causa di prezzi
te che guadagna il 40 per cento.
di Portogruaro, vicino al Teatro So-
sempre più insostenibili per gli ac-
Dalla somma estrapoliamo i costi
ciale, con tutte (o quasi) le specia-
quirenti. Mi sono rivolto a un mio
di gestione e di vendita di prodot-
lità regionali italiane. Dopo Alifer,
amico, esperto in materia, al quale
ti altamente deperibili, fattori che
finiva un’epoca. Dei fruttivendoli
ho chiesto cosa ne pensava di Zaia
limitano il margine di guadagno
ricordo due recapiti, in borgo San
e se era vero che proprio i fruttiven-
a termini esigui, al di sotto talora
Giovanni: nel primo, dopo la Torre
doli e i pizzicagnoli fossero la causa
degli studi di settore. L’Agricoltura
di fronte alla Chiesa, noi ragazzi
principale dell’aumento eccessivo
è fortemente protetta, noi paghia-
compravamo anche i brustolini, le
del prezzo di frutta, verdura e ali-
mo le tasse; se non vendiamo o se
carrube e le stracaganasse – che
mentari in genere; a speculare sulla
siamo ammalati, non guadagniamo
oggi si chiamano castagne secche.
pelle degli acquirenti. Il mio ami-
nulla. Zaia deve intervenire a snel-
I brustolini erano misurati con una
co, Massimo Zanon, è il presidente
lire la filiera prima del fruttivendolo
specie di porta uovo; a volte anche
mandamentale della Confcommer-
o del lattaio, macellaio, albergato-
una mela, un po’ di ciliegie. Nien-
cio e anche suo padre ha iniziato
re, panettiere. E speriamo che il
te uva; la mangiavamo nei campi.
con un piccolo esercizio pubblico e
Governo riesca, anche se in tempi
Tutto possibile con pochi cente-
lavora ancora, dietro il banco. E per
non brevissimi, ad annullare certi
simi; sempre la stessa spesa per
passione coltiva anche un grande
passaggi inutili e speculativi. Dal
anni. Frutta e verdura erano esposti
orto, approfittando di gustare pro-
secondo dopo guerra ad oggi i gua-
su un banco fuori nel sottoportico,
dotti allevati come una volta e con
dagni medi (ci sono sempre ecce-
mentre in una specie di antro, dove
una filiera assolutamente accorcia-
zioni) del piccolo, utile, paziente
una vecchia chiudeva la merce alla
ta. Zanon mi spiega.
amico commerciante, sono rimasti
molto bassi; pochi si sono arricchi-
sera, c’era un deposito nero di carbone; probabilmente per i ferri da
“Non serviva Zaia, Ministro dell’Agri-
ti, altri sono saltati, alcuni - e non
stiro o per i fornelli. Più avanti c’era
coltura, a dirci che accorciando la
dico un’assurdità – a volte guada-
il negozio della Iuci ; arrostiva le
filiera o acquistando direttamente
gnano meno del dipendente; non
prime castagne di ottobre alla fe-
dal produttore, frutta, verdura, lat-
mollano per orgoglio, o perché sono
sta della Madonna del Rosario e a
te, carne, si risparmia. Ma sbaglia
vicini alla pensione, o perché non
un gancio del sottoportico , sopra
quando demonizza e si accanisce
sanno cosa fare in alternativa.”
la frutta e la verdura, c’era sempre
proprio contro l’ultimo anello della
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newsletter
E allora presidente Zanon , in atte-
ficile per moltissimi; deve decide-
cola tipica, oggi quasi scomparsa;
sa che la filiera sia accorciata, pen-
re come spendere il suo stipendio
offrono prodotti di qualità, alimenti
sa che l’acquirente debba andare
attuale; non può certamente avere
che hanno radici storiche, favoren-
direttamente in campagna ad ac-
tutto l’indispensabile e anche il su-
do il salvataggio di ricette locali. Lo
quistare i prodotti in fattoria, come
perfluo, il marginale, quello che fa
Stato pensi ad eliminare gli sprechi
suggerisce il Ministro Zaia?
“Packaging”: l’insalata imballata, il
dando maggior valore alle pensioni
“Mi immagino l’abitante di Roma
pane solo di prima qualità in sac-
e agli stipendi degli italiani; i negozi
o di Treviso o anche di Portogruaro
chetti speciali, le confezioni sgar-
Confcommercio, gli eredi dei mitici
che magari un paio di volte alla set-
gianti pubblicizzate dai giornali,
casoini del passato, sono consci –
timana vada dai contadini (che poi
dalla televisione o dalla vicina mas-
come lo sono stati sempre in questi
sono quasi tutti scomparsi) a fare la
saia, di cui non vogliamo essere da
ultimi 60 anni - delle difficoltà dei
spesa! Un Ministro non avrebbe il
meno. Con uno stipendio risicato
consumatori e hanno dato e danno
diritto di bamboleggiare. Vado forse
lasciare mensilmente 50-70 euro
un grosso contributo per superare
in fattoria e compro un paio di mele,
alla Telecom è assurdo.
Abituia-
i problemi quotidiani del desco.
come posso fare dal fruttivendolo o
moci, come era normale una volta,
Non ammettono però che Ministri o
un chilo di vitello e così via? Sia-
a comperare prodotti con imballi
pseudo esperti li accusino di specu-
mo seri. Poteva certo dire, anche se
minimi, o possibilmente da confe-
lazione: i commercianti di quartiere
non era proprio necessario, che, chi
zionare al momento dell’acquisto.
usano la finanza solo come fruitori
vuole e ne ha la possibilità, può an-
A farci caso comprare nella grande
di prestiti e quasi mai per impegna-
dare alla fattoria; ma questo non è
distribuzione spesso si spende di
re ingenti somme in borsa”.
certo un suggerimento politico per
più, si sprecano molti prodotti, e
risolvere il problema dello stipendio
la qualità non è migliore. Fare in-
che non dura fino alla quarta setti-
novazione a volte significa anche
mana”.
tornare all’antico con criteri moder-
Accettato come assioma indiscuti-
ni. Magari lasciando che il giardino
bile che il piccolo negozio svolge
torni ad essere orto”.
una funzione insostituibile, non
In conclusione chiediamo a Massi-
speculativa, ma di servizio, e sot-
mo Zanon se ritiene opportuno ag-
tinteso che il problema sicuramen-
giungere qualche altra osservazio-
te non è risolvibile nella cornice di
ne, per completare questo discorso,
questa rapida intervista, al presi-
alla mano, su un argomento che
dente Zanon abbiamo chiesto quali
interessa ogni giorno consumatori e
consigli darebbe per ridimensiona-
piccoli commercianti.
re il problema.
“Piccoli
“Anche il consumatore deve pren-
ribadire che sono proprio questi
dere atto di questa situazione dif-
ultimi a salvare la produzione agri-
commercianti
?Intendo
Ugo Padovese
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:: INFO
LAVORO NERO - SOMMERSO
AL RUSH FINALE
Presentazione delle istanze entro
il 30 Settembre per regolarizzare il
sommerso
Entro il 30 Settembre 2008 le imprese ed i lavoratori hanno la possibilità di cancellare le irregolarità
del lavoro nero. La procedura di
emersione del lavoro nero prevede
delle agevolazioni, tra le quali la
possibilità di corrispondere la contribuzione omessa con una riduzione di un terzo, e con rateizzazioni
sulla rimanente quota dilazionabili
fino a cinque anni.
LAVORO - ISPETTORI,
CONTROLLI OLTRE I LIBRI
Come variano i controlli post Manovra d’estate
A seguito delle novità introdotte
dalla Manovra d’estate in ambito
lavorativo, gli ispettori non potranno più contare sul registro presenze
aggiornato al giorno precedente, né
sull’originale o sulla copia autenticata della matricola per eseguire
un immediato controllo dei lavoratori presenti con le registrazioni
aziendali. Nel momento in cui viene effettuato un accesso, l’organo
di vigilanza dovrà far affidamento
ad altra documentazione quale, ad
esempio, la comunicazione ai centri per l’impiego dell’instaurazione
del rapporto di lavoro.
RIMBORSI SPESE:
FATTURA OBBLIGATORIA
COINTESTATA ANCHE
AL DIPENDENTE
LIBRO UNICO E
DOCUMENTAZIONE DA
CONSEGNARE AL
LAVORATORE SUBORDINATO
Le nuove disposizioni previste
dall’art. 83, commi da 28-bis a
28-quinquies, del DL n. 112/2008
hanno introdotto rilevanti novità in
materia sia di detrazione dell’IVA a
credito (dal 1° settembre 2008), sia
ai fini delle imposte sul reddito (dal
2009) – relativamente alle somministrazioni di alimenti e bevande e
alle prestazioni alberghiere.
A tale proposito, la Circolare n.53/E
l’Agenzia precisa che il dipendente
(o collaboratore o amministratore)
dovrà sempre richiedere il rilascio
della fattura in merito alle spese
sostenute per alberghi o ristorazione, con l’evidenziazione sul documento giustificativo (la fattura) sia
delle generalità dell’azienda (datore di lavoro) che delle proprie.
Registrazioni più semplici per le
spese per trasferte
La circolare numero 53, pubblicata
dall’Agenzia delle Entrate in data 5
Settembre 2008, ha chiarito che le
imprese possono utilizzare i documenti riepilogativi Iva a condizione
che l’importo di ogni fattura non
superi Euro 154,94; tale delucidazione è molto importante, in quanto permette una più semplice gestione delle fatture per prestazioni
alberghiere e di ristorazione.
A seguito dell’entrata in vigore del
nuovo Libro unico del lavoro, il Ministero, con circolare n. 20 del 21
agosto 2008, fornisce chiarimenti
in merito agli aspetti legati alla documentazione da consegnare al lavoratore dipendente all’atto dell’assunzione.
Sulla G.U. n. 192 del 18 agosto
2008 è stato pubblicato il D.M.
9 luglio 2008 recante le modalità
tecniche per la corretta tenuta del
Libro unico del lavoro.
Con estrema sollecitudine, considerando l’importanza dell’argomento,
il Ministero del Lavoro, della Salute
e delle Politiche Sociali ha pubblicato la circolare n. 20 del 21
agosto 2008, contenente le prime
istruzioni operative sugli articoli 39
e 40 del DL n. 112/2008, dirette
al proprio personale ispettivo.
LA TENUTA DEI LIBRI DI LAVORO
Fra le modifiche incisive introdotte
dalla cosiddetta “Manovra d’estate”, in materia di semplificazione
del mercato del lavoro, si colloca il
cambiamento delle modalità di tenuta dei libri di lavoro.
Infatti, con la pubblicazione in G.U.
del Decreto 9 luglio 2008, è abrogata la tenuta del libro matricola e
del registro delle imprese (quest’ultimo per le aziende agricole).
newsletter
newsletter
Quindi, dal 18 agosto 2008 non vi
è più l’obbligo di istituire il libro
matricola, di annotarvi preventivamente i dati del dipendente e di
comunicare gli estremi della registrazione allo stesso. Conseguentemente, sparisce anche l’obbligo di avere una copia autenticata
del libro matricola nei vari cantieri
dell’azienda.
In sostituzione dei vecchi libri obbligatori, è stato istituito il nuovo
Libro unico del lavoro.
Il nuovo documento va tenuto esclusivamente con sistemi elettronici
(elaborazione a stampa meccanografica, a stampa laser, su supporti
magnetici) e sostituisce il vecchio
libro paga che è composto dal registro delle presenze e dal cedolino/
busta paga.
Il nuovo Libro unico va conservato
presso la sede legale dell’azienda e
non, come previsto dalla precedente disciplina, presso ogni sede di
lavoro o cantiere.
Il Libro unico entra in vigore con
il giorno 18 agosto; il Decreto attuativo prevede però che le aziende
possano continuare ad utilizzare il
registro presenze e il cedolino paga
fino al mese di dicembre 2008 rinviando quindi l’adozione definitiva
del nuovo libro obbligatorio a gennaio 2009.
LA NUOVA DICHIARAZIONE DI
ASSUNZIONE
L’abrogazione del libro matricola ha
reso necessario modificare le previsioni normative riguardanti l’obbligo del datore di lavoro di procedere
alla consegna della dichiarazione
di assunzione al lavoratore.
Infatti, il comma 2 dell’articolo
4bis del D.Lgs n. 181/2000 stabilisce che all’atto dell’assunzione
i datori di lavoro privati e gli enti
pubblici economici sono tenuti a
consegnare ai lavoratori:
• “una dichiarazione sottoscritta
contenente i dati di registrazione effettuata nel libro matricola”
nonché
• la “comunicazione relativa alle
condizioni di lavoro applicate”
di cui al D.Lgs. n. 152/1997.
Nella circolare n. 20/2008, il Ministero del Lavoro precisa che, con
il nuovo Libro unico, l’obbligo di
consegna della dichiarazione di
assunzione può essere assolto, alternativamente, consegnando al dipendente:
• la copia della comunicazione
obbligatoria inviata telematicamente (modello Unilav);
• la copia del contratto individuale di lavoro completo di tutte
le informazioni relative all’instaurazione e allo svolgimento
del rapporto di lavoro di cui al
D.Lgs. n. 152/1997.
Le informazioni previste da quest’ultimo decreto che il datore di lavoro
deve fornire obbligatoriamente al
lavoratore sono:
• identità dei contraenti (datore di
lavoro e lavoratore);
• il luogo di lavoro e la sede del
datore di lavoro;
• la durata del rapporto di lavoro,
indicando se a tempo determi-
nato o a tempo indeterminato;
• la durata del periodo di prova, se
previsto;
• l’inquadramento, il livello e la
qualifica assegnata al lavoratore;
• la retribuzione spettante e l’indicazione della periodicità di
pagamento;
• la durata delle ferie spettanti;
• l’orario di lavoro; può essere sufficiente l’indicazione con riferimento alla giornata;
• la durata del preavviso nel caso
di risoluzione del rapporto di lavoro.
Per quanto attiene alla durata del
periodo di prova, la retribuzione spettante, la durata delle ferie
spettanti, all’orario di lavoro e ai
termini del preavviso, il datore di
lavoro può assolvere all’informazione mediante un semplice rinvio
al Contratto Nazionale di categoria
applicato.
Qualora intervengano modifiche
degli elementi obbligatori di informazione, non derivanti direttamente da disposizioni normative o
da regolamenti, il datore di lavoro
è tenuto a comunicare le stesse al
lavoratore in forma scritta, entro 30
giorni.
LA SANZIONE
Nel caso in cui al lavoratore, prima
dell’inizio dell’attività lavorativa,
non sia consegnata la dichiarazione di assunzione, al datore di lavoro verrà applicata la sanzione pecuniaria amministrativa da euro 250
a euro 1.500 per ogni lavoratore
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interessato.
Preme ricordare che in questa ipotesi trova applicazione la diffida obbligatoria prevista dall’art. 13 del
D. Lgs. n. 124/2004, grazie alla
sanabilità dell’inadempimento documentale e informativo.
CONSEGNA DEL PROSPETTO
PAGA
L’articolo 1 della Legge n. 4/1953
dispone che i datori di lavoro hanno
l’obbligo di consegnare, all’atto del
pagamento della retribuzione, una
busta paga in cui devono essere indicati:
• nome e cognome,
• qualifica professionale,
• periodo cui la retribuzione si riferisce,
• assegni familiari,
• tutti gli altri elementi che compongono la retribuzione nonché
le singole trattenute.
A tal riguardo, il DL n. 112/2008
all’articolo 39 comma 5, dispone
che il datore di lavoro assolve al
predetto obbligo con la consegna di
una copia delle scritturazioni effettuate sul Libro unico del lavoro.
La circolare n. 20/2008 chiarisce
come l’adempimento si intenda
assolto anche se la copia delle registrazioni consegnata al lavoratore
non comprenda i dati relativi al calendario delle presenze.
DETASSAZIONE
“SPERIMENTALE” DEGLI
STRAORDINARI E DEI PREMI
DI PRODUTTIVITÀ
A chi è rivolta questa agevolazione?
Sono interessati tutti i lavoratori dipendenti che, nel 2007, non
abbiano superato i 30.000 €uro
di reddito annui; sono esclusi i lavoratori che abbiano percepito, nel
corso del 2008, redditi co.co.co.
Cosa prevede il nuovo decreto legge?
Il nuovo decreto legge prevede che
gli straordinari ed i premi erogati
ai dipendenti non siano tassati in
modo ordinario ma che possa essere applicata un’imposta sostitutiva
del 10% fino ad un massimo imponibile di 3.000 Euro lordi.
Quale periodo viene agevolato?
L’imposta sostitutiva verrà applicata ai compensi per premi e straordinari concessi nel periodo dall’01
luglio al 31 dicembre 2008.
Cosa comporta il nuovo decreto per
i datori di lavoro?
Tale nuovo decreto non sortisce alcun effetto, tuttavia, è necessario
che i datori di lavoro valutino l’imposizione fiscale, ordinaria o agevolata, più vantaggiosa per i propri
dipendenti.
E per il lavoratore dipendente, esistono particolari obblighi?
Il dipendente ha l’obbligo di comunicare per iscritto al proprio datore
di lavoro l’espressa rinuncia all’applicazione della tassazione agevola-
ta su straordinari e premi, qualora
non ne abbia il diritto.
È sempre conveniente, per il dipendente, applicare la tassazione
agevolata?
Applicare l’imposta sostitutiva non
conviene quando le detrazioni superano o azzerano l’imposta.
ESPOSIZIONE
DELLE TABELLE
RELATIVE AGLI ALCOLICI
(Pubblici esercizi con intrattenimento)
Si informa che in data 8/9/2008
è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale Serie Generale n. 210, il
Decreto 30 Luglio 2008 contenente le “Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per
incrementare i livelli di sicurezza
nella circolazione”.
Il decreto in questione impone l’obbligo per il titolare o gestore del locale di esporre all’entrata, all’interno ed all’uscita dei locali le tabelle
che specificano sia quali sono i sintomi da intossicazione alcolica sia i
quantitativi degli alcolici più diffusi
newsletter
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la cui ingestione può determinare il
superamento del limite consentito
di tasso alcolemico.
Le tabelle devono essere esposte
entro il 23 settembre 2008.
Qualora non si ottemperi a tale obbligo è prevista la chiusura del locale da 7 a 30 giorni.
La cessazione della somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi
gradazione (si considerano alcolici
i prodotti con un contenuto di al-
cool in volume superiore all’1,2 %
e quindi è tale anche la birra) ai
gestori e titolari dei locali dopo le
2 della notte “ove si svolgono con
qualsiasi modalità ed in qualsiasi
orario, spettacoli o altre forme di
intrattenimento, congiuntamente
all’attività di somministrazione di
bevande alcoliche“.
Si ricorda, in particolare, che la
norma:
- si applica a tutti i locali che, a
prescindere dal possesso della relativa autorizzazione, effettuano
spettacoli o trattenimenti danzanti
e musicali (es. pub e disco-bar con
musica dal vivo oppure con DJ) alle
rappresentazioni teatrali, di cabaret, di arte varia oltre che a tutte
le manifestazioni con esecuzioni
musicali o artistiche – da chiunque organizzate – che si svolgono
all’aperto, quali concerti, sagre, feste di partito, festival;
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:: DA CONFCOMMERCIO ON-LINE
www.confcommercio.it
ALCOL: “TABELLE INAPLICABILI E FUORVIANTI”
La Federazione dei pubblici esercizi chiede al ministro Sacconi di sospendere l’obbligo di esporre le
tabelle con gli effetti dell’alcol al di fuori di locali. “Indicazioni troppo generiche e sommarie”.
“La troppa genericità e la troppa
settembre una cartellonistica che in-
percentuale di superalcolico è varia-
sommarietà delle indicazioni conte-
dica le quantità di alcol per non su-
bile e quindi difficilmente calcolabile
nute sulle tabelle per i tassi alcolemi-
perare il limite massimo consentito e
dal consumatore. “Esiste un altro
ci le rendono inapplicabili. Per que-
descrive i sintomi da intossicazione.
problema che non è da poco – con-
sto abbiamo già scritto al Ministero
Secondo Fipe la cartellonistica è
clude Stoppani – perché la scaden-
del Lavoro, della Salute e della Poli-
inadeguata, perché non riesce a for-
za immediata con cui si impone ai
tiche Sociali, chiedendo l’immediata
nire informazioni attendibili ai con-
locali l’esposizione dei cartelli non
sospensione del provvedimento o al-
sumatori. Per esempio, nei casi in
tiene in considerazione i tempi per
meno una proroga di 60 giorni della
cui la birra viene servita alla spina
la stampa e la distribuzione, quindi
sua entrata in vigore”.
(casistica non riportata sulle tabel-
molti locali potrebbero trovarsi, loro
Lino Enrico Stoppani, presidente di
le), diventa estremamente difficile
malgrado, ad incappare nella san-
Fipe, commenta così il decreto con
fare un rapido calcolo sulla quantità
zione sproporzionata della chiusura
cui si impone ai locali che effettuano
e sulla gradazione alcolica ingerite.
da sette a trenta giorni”.
intrattenimento di esporre entro il 23
Lo stesso vale per i cocktail, la cui
F.I.P.E.
“BASTA ALLARMISMI DEI CONSUMATORI SUI
RINCARI”
Il direttore generale, Edi Sommariva, commenta l’allarme dell’Adoc sul caro-colazione: “così non riescono a produrre effetti ribassisti sui prezzi, ma contribuiscono a diffondere timore sulla propensione
al consumo”.
“I continui allarmi lanciati dalle as-
dell’Adoc secondo cui la colazione
“Non ci stiamo invece – ha concluso
sociazioni dei consumatori non ri-
sarebbe diventata troppo calda per
Sommariva – ai continui e impropo-
escono a produrre effetti ribassisti
i cittadini. “Finalmente – continua
nibili paragoni fra il costo di un pro-
sui prezzi, ma contribuiscono a dif-
Sommariva – le associazioni dei
dotto servito fuoricasa con il costo
fondere timore sulla propensione al
consumatori cominciano a mette-
dello stesso prodotto consumato in
consumo. È un danno di cui prima o
re l’attenzione sul vero problema: il
casa. È come dire che spuntarsi i
poi qualcuno dovrà rispondere”. Edi
rincaro delle materie prime. Adesso
capelli da soli costa ‘n’ volte meno
Sommariva, direttore generale Fipe,
ammettono che anche fare colazio-
che dal parrucchiere. Il generale La
commenta l’ennesimo comunicato
ne a casa è diventato troppo caro”.
Palice ha fatto scuola….”
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LA CONTRAFFAZIONE IN ITALIA “VALE”
7,5 MILIARDI DI EURO
Presentata a Napoli la ricerca Confcommercio-Istituto Piepoli: la crisi dei consumi non risparmia
neanche il mercato del ‘falso’. Ma il fatturato è comunque in leggero aumento per l’aumento dei
prezzi.
La crisi dei consumi non risparmia
in particolare i residenti nel Centro
non far nulla di male. Le responsa-
il mercato della contraffazione: nel
(65%), acquistano i prodotti contraf-
bilità della diffusione del fenomeno
2008 il 39% degli acquirenti di ar-
fatti tranquillamente in giro per le vie
vengono attribuite ai produttori di
ticoli contraffatti ha infatti comprato
della città, il 45% approfitta invece
merce non originale (64%), men-
meno rispetto al 2007. Il fatturato
dei periodi di vacanza e dei viaggi,
tre il 74% degli italiani pensa che
dei falsi è però in leggero aumento
soprattutto i giovani tra i 18 e i 34
per combattere la contraffazione
(7,5 miliardi di euro contro i 7,2 del
anni; i prodotti più acquistati sono i
ci debbano essere più controlli da
2007) a causa dell’aumento dei prez-
capi di abbigliamento (35%), le bor-
parte delle forze dell’ordine.
zi generato dall’inflazione importata.
se (30%), cinture e occhiali (21%).
Sono i due dati principali che emer-
E se le donne vengono attratte più
gono dalla ricerca “Le contraffazioni:
degli uomini da magliette, camicie e
analisi del fenomeno in Italia e focus
jeans (il 40% contro il 29%), gli uo-
sulla Campania”, realizzata da Con-
mini invece si rifanno con occhiali e
fcommercio con la collaborazione
scarpe rispettivamente 23% e 17%.
dell’Istituto Piepoli. Lo studio è stato
Il 68% degli intervistati è convinto
presentato a Napoli nell’ambito del
convegno “Contraffazione: analisi e
proposte per la difesa di un mercato
legale”, promosso da Confcommer-
che l’acquisto di
cio in collaborazione con Federmo-
merce di marca
daitalia e Camera di Commercio di
non originale sia
Napoli. Si tratta del secondo appun-
un danno per l’eco-
tamento nazionale dedicato all’ap-
nomia e contribu-
profondimento e all’analisi del fe-
isca ad alimentare
nomeno della contraffazione e delle
la criminalità, men-
sue ricadute sul mercato interno.
tre il 30%, soprat-
Entrando nel dettaglio della ricerca,
tutto giovani tra i 18
si scopre che per abbigliamento,
e i 34 anni con un li-
accessori e prodotti multimediali si
vello basso di istruzio-
spendono 3,2 miliardi; 1,4 miliardi
ne, è addirittura favo-
per giocattoli e calzature; 2,9 miliar-
revole a questo genere
di in altri articoli. Il 60% degli italiani,
di acquisti ritenendo di
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CORSI DI FORMAZIONE :
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 – TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
Si comunica che a partire dal 7 di
ottobre riprenderanno i corsi di formazione relativi alle figure previste
dal Decreto Legislativo 81/2008 e
più precisamente:
• corso per la figura del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione base (RSPP)
• corso relativo alla formazione per
addetti al Primo Soccorso per i settori commercio, turismo e servizi.
Per maggiori informazioni si prega
di contattare l’ufficio segreteria della
sede di Portogruaro al n. telefonico
0421/278311 o lasciare la propria
preadesione presso gli uffici di delegazione di Caorle, Bibione e San
Stino di Livenza.
Si sottolinea l’importanza di adeguarsi alle disposizioni
previste dal nuovo Testo
Unico in materia di sicu-
rezza sul lavoro perché sono previste
nuove e più pesanti sanzioni per le
imprese che non le applicano.
Per ogni ulteriore informazione potete rivolgervi presso i nostri uffici.
enti,
Avete suggoeproim
o
idee, pr asfteare?
domande d
sc rivi a
fcom.it
n
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c
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ascomporto
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0421/27831 tro
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PORTOGRUARO
Borgo Sant’Agnese, 93
Tel. 0421.278311
Fax. 0421.274411
[email protected]
CAORLE
Via del Leone, 12
Tel. 0421.81712
Fax 0421.81193
[email protected]
BIBIONE
Via Argo, 8
Tel. 0431.430908
Fax 0431.43226
[email protected]
SANTO STINO DI LIVENZA
Corso del Popolo, 3
Tel. - Fax 0421.310402
grafica: studio idee materia - [email protected]
www.confcommerciovenezia.it
SEDE: PORTOGRUARO
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