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Domenica 18 aprile 2010
IL CASO - Annuncia passi alternativi ma in Regione non risultano. Intanto il deficit rischia di crescere a dismisura
Sanità, Di Giacomo fa autogol
Il teorema Ciarrapico
La trasmissione Report, in onda questa sera su Rai 3,
trasmetterà un servizio di approfondimento sulla ricostruzione
post-terremoto in Molise. Sarà, tanto per capirci, l’ennesimo
sputtanamento nazionale: mentre a San Giuliano i lavori
sono praticamente ultimati, la ricostruzione langue nel resto
delle zone colpite dal terremotino. I telespettatori, purtroppo,
non vedranno un gustoso fuori onda dove Iorio parla di noi
del Nuovo Molise. A Bernardo Iovene, autore del servizio, egli
espone il trito teorema Ciarrapico. Sarebbe il senatore del Pdl,
secondo Iorio, l’ispiratore del discredito nazionale di cui gode
il Molise. Le inchieste del nostro giornale – dice Iorio – lo
avrebbero sputtanato a tal punto presso gli ambienti governativi
e pidiellini da chiudergli molte strade. A microfoni aperti invece,
col tipico linguaggio di chi ha frequentato Shakespeare e Omero,
l’ineffabile senatore Di Giacomo anche ieri ha diramato una
sua velina prontamente ripresa dalla stampa amica. Amica
sua, sia chiaro. Di Giacono, come fa sempre, dice le cosa che
gli detta il Capo e allora via, un rosario di Ciarrapico ogni tre
parole. La tattica della disinformazione organizzata è questa:
spostare l’attenzione, attraverso il teorema Ciarrapico, da
quello che Nuovo Molise denuncia. Non sono capaci di ripetere
altro, prigionieri di un riflesso pavloviano che li fa abbaiare
“Ciarrapico!”, ogni volta che ci leggono. E allora: Terremoto?
“Ciarrapico!”, Sanità? “Ciarrapico!”, Termoli Jet? “Ciarrapico!”,
Articolo 15? “Ciarrapico!”, Patata turchesca? “Ciarrapico!”,
Alluvione? “Ciarrapico!”, Università? “Ciarrapico!”, Zuccherificio?
“Ciarrapico!”,
Solagrital?
“Ciarrapico!”,
Parentopoli?
“Ciarrapico!”. E così via, di riffe o di raffe un Ciarrapico per loro
c’entra sempre.
Che questa di Ciarrapico sia una barzelletta, i molisani lo
hanno capito bene: non a caso tutti i giorni ci premiano per
copie vendute e numero di lettori. Siamo da anni, e abbiamo
intenzione di restarlo a lungo, il primo giornale del Molise:
piaccia o dispiaccia a Iorio e al fido Di Giacomo. Con loro siamo
condannati a convivere, e visto che a nessuno è dato di scegliersi
i contemporanei, di loro dobbiamo occuparci. Seppur di una
regione trasformata in Bazar da terzo mondo, lor signori sono
pur sempre i rappresentanti del Molise.
A quello di Ciarrapico s’è poi aggiunto di recente un altro teorema:
quello della Sinistra a cui Nuovo Molise si sarebbe avvicinato.
La cosa appare quantomeno inverosimile per mancanza della
materia prima: dov’è la sinistra in Molise? A meno che, tolte
alcune individualità, si voglia considerare Sinistra quella cricca
da avanspettacolo che s’è liquefatta a Termoli. Nuovo Molise
non sta né a destra né a sinistra, sta semplicemente contro i
Iorio e contro i Di Giacomo e a favore dei molisani che sono
infinitamente migliori dei governanti che si sono scelti. Stiano
quindi sereni, lor signori, in questo Ciarrapico non c’entra nulla:
l’ostinazione con la quale li combattiamo è solo nostra. Di questo
giornale e di questi giornalisti che allo stato delle cose sono
l’unica vera opposizione rimasta in Molise. Volete un esempio?
Sempre l’ineffabile senatore Di Giacomo, parlando in tv, ha fatto
sapere che ci sarà un nuovo piano di rientro dal deficit sanitario,
sconfessando così il lavoro della Mastrobuono e dimenticando
due cose. La seconda è che la Mastrobuono il piano non lo sta
facendo da sola, ma in compagnia del Commissario, cioè Iorio;
la prima, quella più grave, è questa: se la Sanità è diventata un
colabrodo lo si deve innanzitutto a Iorio cui va aggiunto, come
assessore alla Sanità, proprio il senatore Di Giacomo. Questo
glielo ricordiamo solo noi e in questo, come in tutto il resto,
Ciarrapico non c’entra nulla. C’entrano solo loro.
Pasquale Di Bello
LA REPLICA
Il Senato Accademico
difende l’Unimol:
istituzione di qualità
A pagina 3
Verso le Provinciali, Iorio
alle prese con la scelta:
Rosario De Matteis
o Cavaliere?
A pagina 4
A pagina 2
Termoli, parte
l’era dell’austerity
Di Brino taglia
incarichi e dirigenti
A pagina 16
IL FATTO - Stasera su Raitre i retroscena sulla disparità degli interventi post sisma
«Report», riflettori
sulla ricostruzione
Nuova ‘incursione’ tra baracche e cantieri
LA trasmissione di Raitre
«Report» torna ad occuparsi
stasera della ricostruzione nel
Cratere molisano. Fari puntati
sulla disparità di interventi
tra San Giuliano di Puglia
(dove i lavori sono quasi finiti) e gli altri paesi colpiti dal
sisma del 2002, dove i cantieri aperti sono pochi. Ecco
il perché di questa disparità
di trattamento e i retroscena
dell’inchiesta.
Ricostruzione, eterna figuraccia
A pagina 2
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
ATTUALITA’
2
In primo piano
A San Giuliano lavori quasi finiti, negli altri paesi ritardi infiniti
Post sisma, per anni
ancora nelle baracche
esclusa la realtà di San
Giuliano di Puglia, non
sono affatto allettanti.
Per quanto concerne gli
altri centri del cratere sismico, in media, il dramma è ancora tangibile: in
alcuni dei 13 paesi la ricostruzione pesante in percentuale sfiora numeri
drastici, il 30-40%.
E, lungi dall’essere ripetitivi, sono passati più
di 7 anni. La gente vive
ancora nelle casette, in
quegli spazi certamente
angusti se si considera il
legame e la comodità delle
abitazioni che i cittadini
’terremotati’
vivevano
prima di quel drammatico
31 ottobre del 2002.
Ma ci sono problemi di
fondo che nel servizio di
«Report» saranno affrontati: burocrazia esasperante, carenza di finanziamenti e disparità di risultati tra San Giuliano e
gli altri paesi. Se nel centro colpito dalla tragedia
la ricostruzione, ’guidata’
dalla Protezione Civile, è
alle ’rifiniture’, altrove
(negli altri 13 paesi del
cratere gli interventi sono
guidati della struttura
commissariale
condotta
da Iorio) tantissimi cantieri devono attendere parecchio per vedere la luce.
E per di più numerosi
progetti, in base ad ultime disposizioni tecniche,
devono essere rifatti da
capo.
Incredibile,
ma
vero.
Andrea Nasillo
Una nota di risposta agli articoli apparsi su queste colonne e su Panorama
documento: Prof. Massimo
Bagarani Direttore Centro
Unimolmanagement, Prof.
Alberto Barausse, Direttore del Centro "G. A. Colozza", Prof.ssa Donatella
Cialdea Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof.
Vincenzo De Felice Preside
della Facoltà di Scienze
Matematiche Fisiche e Naturali, Prof. Paolo de Vita
Preside della Facoltà di
Economia, Prof. Emanuele
Marconi Preside della Facoltà di Agraria, Prof. Paolo Mauriello Preside della
Facoltà di Scienze Umane
e Sociali, Prof. Giovannangelo Oriani Preside della
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Gianmaria
Palmieri Preside della Facoltà di Giurisprudenza,
Prof. Maurizio Taglialatela Preside della Facoltà di
Scienze
del
Benessere.
Prof. Onorato Bucci Direttore
del
Dipartimento
SGSA, Prof.ssa Luciana
Frangioni Direttore del Dipartimento SEGeS, Prof.
Guido Maria Grasso Direttore
del
Dipartimento
SpeS, Prof. Angelo Manchisi Direttore del Dipartimento SAVA, Prof. Marco
Marchetti Direttore del Dipartimento STAT, Prof.
Giorgio Patrizi Direttore
del Dipartimento SUSS.
Lo scenario drammatico della ricostruzione
’torna’ in tivvù, questa sera a «Report»
I riflettori del piccolo
schermo nazionale si accendono spesso sulla realtà
molisana.
Peccato,
però, che sovente i fatti
lasciano per alcuni versi
rabbrividire o per altri riflettere. La vicenda sulla
ricostruzione post sisma è
ormai nota all’Italia intera. E questa sera, alle 21,
sugli schermi di Rai 3 una
RICEVIAMO e pubblichiamo una nota del Senato
Accademico dell’Università
degli studi del Molise che
replica agli articoli apparsi
venerdì 16 aprile su Panorama e Nuovo Molise.
«I sottoscritti componenti del Senato Accademico
dell’Università degli Studi
del Molise - in rappresentanza dell’intera comunità
accademica molisana, dei
suoi oltre 10.000 studenti,
del personale tecnico amministrativo, del personale
docente e dei tanti collaboratori, la cui presenza e dedizione attesta la fiducia e
la credibilità di cui gode
l’istituzione universitaria
sul territorio e di tutti i
soggetti interessati al funzionamento della nostra
istituzione universitaria manifestano il più profondo sdegno per le notizie false e diffamatorie pubblicate in questi giorni su alcune testate giornalistiche
(Panorama e Nuovo Moli-
puntata di «Report» evidenzierà alcuni dati ’imbarazzanti’ e potrebbe
svelare
dichiarazioni
shock, proprio sulla ricostruzione.
Solo qualche giorno fa il
giornalista Bernardo Iovene, telecamera e microfono alla mano, ha fatta
tappa tra i centri colpiti
dal terremoto, ha ascolta-
to la gente, i tecnici, gli
amministratori locali e
regionali. E di post sisma
ha parlato anche con il
presidente della Regione
Molise nonché commissario alla ricostruzione, che
gli avrebbe manifestato la
necessità di altri 300 milioni di euro per completare il ripristino del tessuto
abitativo dei paesi marto-
«Un’istituzione di qualità»
Il Senato Accademico dell’Unimol replica a Nuovo Molise
se).
Il carattere gratuitamente ed ingiustificatamente
lesivo dell’identità e della
reputazione dell’istituzione
universitaria e di tanti che
vi lavorano e vi studiano,
la evidente strumentalità
della campagna di stampa
calunniosa e volgare non
corrispondono ad alcun interesse pubblico all’informazione e alla reale posizione dell’Ateneo molisano
e del ruolo che esso svolge
nel territorio regionale e
sulla scena nazionale.
Le vergognose ricostruzioni in oggetto finiscono
per infangare l’immagine
della società molisana nel
suo complesso, di cui il nostro Ateneo è, vuole e deve
essere parte integrante e
trainante.
Insinuazioni
concepite e diffuse a pochi
giorni da una Conferenza
di Ateneo sulla valutazione, alla quale hanno partecipato le più significative
figure istituzionali nazionali, ed in occasione della
quale si è svolto un confronto aperto ai contributi
delle parti sociali e di tutti
gli interessati.
Basti pensare che il rapporto tra personale docente
La riflessione di Francesco Lenza
«E’ un’università
che non ci appartiene»
«PREMETTIAMO che per
noi quella che doveva essere l’Università del Molise
è solo l’Università nel Molise, cioè è solo ubicata nel
nostro territorio ma non ci
appartiene per tante ragioni a cominciare dalla
colonizzazione dei docenti,
dalla scarsa valorizzazione e crescita del nostro territorio,
dall’inesistente
studio della nostra storia,
cultura e via dicendo.
A noi piace la democrazia partecipativa, rappresentativa ed assembleare,
ci piace la competizione e
non le democrazie autoritarie, teocratiche o dittatoriali. Per questo motivo,
vorremmo sapere dalle
labbra del professor Andrea Ceglie, Ordinario di
Chimica Fisica, le motivazioni che lo hanno spinto a
ritirare la propria candi-
riati dal sisma. Ma i tempi sono lunghi e la gente
muore tra le ’pareti di legno’.
Il processo della ricostruzione nei centri del
cratere sismico registra
tempi biblici. Ritardi insormontabili. E a quasi 8
anni dal terribile sisma
che ha provocato morte e
distruzione i risultati,
datura dalla competizione
che lo vedeva contrapposto
al
professor
Giovanni
Cannata alla carica di
Rettore dell’Università del
Molise». E’ quanto dichiarato da Francesco Lenza
responsabile del dipartimento Università dell’associazione "Molise Liberato in un Libero Sannio".
«Siamo rassegnati - ha
proseguito Lenza - perché
sappiamo che chi ha rivinto dopo ben sei legislature
le elezioni in solitaria a
Rettore, caso unico che
raro, e cioè sempre ed il
solito Cannata, non farà
mai studiare il dialetto
molisano nella sua Università e pertanto il nostro
dialetto, ormai in estinzione, continuerà ad essere
preferito al barese. Chiediamo quindi a Cannata,
anche se continuerà a fare
il sordo - ha concluso Lenza - di far modificare lo
Statuto dell’Università degli Studi nel Molise e di
inserire una norma dove
si reciti che la carica di
Rettore, può essere ricoperta dalla stessa persona
al massimo per due mandati, come un qualsiasi
sindaco e non come i baroni, per l’eternità.
Potrà essere questa l’unica soluzione per poter finalmente liberarcene. E
basta».
e popolazione studentesca
(un rapporto la cui crescita, secondo standard universali, testimonia del resto la qualità dell’istituzione accademica: come è ovvio, un minor numero di
studenti per docente si traduce in una maggior cura
della didattica) viene presentato in termini ’scandalistici’ e sotto il profilo di
fatto gravemente erronei,
laddove si prende in considerazione, mettendo sullo
stesso piano dei 299 docenti di ruolo, il personale a
contratto impegnato in attività seminariali e integrative, che spesso si risolvono in poche ore annue a
fronte di corrispettivi poco
più che simbolici e che
sono una ulteriore espressione non solo dell’impegno
disinteressato e della dedizione di tanti collaboratori
della nostra Università,
ma soprattutto della volontà di arricchire e professionalizzare con esperienze
ulteriori rispetto a quelle
propriamente accademiche
l’offerta formativa a disposizione degli studenti.
Così come vengono falsamente descritti, con calunniose allusioni, i dati di bilancio dell’Ateneo, le personalità di taluni funzionari
dell’Università,
l’attività
svolta dal Rettore nello sviluppo dell’Ateneo, i rapporti tra gli organi dell’Ateneo
e quelli con i collaboratori
e i dipendenti, infine la
stessa collocazione dell’Università nella comunità
universitaria nazionale, riportandosi dati incompleti
e decontestualizzati che (al
di là di ogni considerazione sulla corrispondenza
dei dati pubblicati a una
realtà verificata con metodi appropriati) non rendono ragione, per limitarsi
solo a un aspetto, dell’elevato livello degli studiosi
che operano nel Molise e
dei molti importanti conseguimenti e lusinghieri riconoscimenti che a livello nazionale l’Ateneo e i suoi collaboratori hanno ricevuto e
ricevono, come testimoniato anche da recenti statistiche pubblicate da Almalaurea (il consorzio degli
Atenei italiani sostenuto
dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca). Nella breve ma
significativa storia del nostro Ateneo, d’altra parte, i
risultati conseguiti sono
stati straordinari e sono
espressi da dati oggettivi:
in particolare negli ultimi
15 anni, le Facoltà sono
passate da 2 a 8, la popolazione studentesca da 4.439
a 10.331 unità, il personale docente da 70 a 299 unità e il personale amministrativo da 172 a 281 unità. I sottoscritti componenti del Senato Accademico
firmatari del documento
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
ATTUALITA’
3
Il fatto del giorno
Ma in Regione non sanno nulla di questo piano alternativo. Intanto il disavanzo potrebbe crescere
Di Giacomo ’sconfessa’ Iorio
Il senatore contrasta il metodo della Mastrobuono, sub commissario
del governatore, proponendo nuovi passi contro il deficit sanitario
C’E’ una sola grande necessità per evitare il tracollo assoluto, applicare il
piano di rientro dal deficit
sanitario senza troppe
chiacchiere.
Anche perché i tempi
stringono e dalle stanze
regionali, da beninformati, emerge un dato ancora
più allarmante: se non si
dovessero attuare i passi
in programma il disavanzo di quest’anno potrebbe
salire a oltre 100 milioni
di euro. Numeri sulla perdita di gestione non indifferenti. E il piano di rientro dal deficit sanitario è
uno solo, quello nelle mani
dell’assessorato alla sanità del Molise e del commissario e sub commissario.
Dichiarazioni del senatore Ulisse Di Giacomo rilasciate ieri ad un’emittente televisiva riferivano
dell’esistenza di una nuova riorganizzazione del sistema sanitario, di un piano alternativo a quello vagliato per due anni e che
vede ora il sub commissario Mastrobuono all’opera.
In Regione di questo
nuovo presunto piano non
ne sanno niente, nella
struttura dell’assessorato
alla sanità passi alternativi non esistono. Il sub
commissario, Isabella Mastrobuono, tanto criticata
in questi giorni, è in ’visita’ negli ospedali molisani
per attuare la razionalizzazione (quei ’tagli’ che lei
non ama definire così ma
semplicemente come degli
adeguamenti alla qualità
sanitaria che rende virtuose diverse altre regioni
italiane).
Peccato che il discorso
sulla qualità nasce, però,
in virtù di un dato di fatto
drammatico, ossia un deficit sanitario di decine e
decine di milioni di euro.
Ma la Mastrobuono applica la legge e quel deficit è
immane. Così come l’ha
’becchettata’
l’assessore
Filoteo Di Sandro addebitandole la responsabilità
di creare allarmismo, anche il senatore Di Giacomo
la rimprovera, e senza
mezzi termini criticando
alla Mastrobuono l’impostazione del suo operato
basato secondo Di Giacomo solo sui numeri.
E’ il caso di ricordare,
però, al senatore Di Giacomo che se la Mastrobuono
è sub commissario, Michele Iorio è commissario e
quindi sa benissimo ciò
che la sua collega sta facendo.
Di Giacomo parla di un
nuovo piano alternativo
sconfessando, in un qualche modo, l’operato della
Mastrobuono, ma va ricordato al senatore che sconfessa in tal modo anche il
presidente-commissario
Iorio. Appare chiaro che
quello della Mastrobuono
non è allarmismo, quei ’tagli’ ora diventano tangibili
e ai vertici di Palazzo Moffa e ai loro amici questo
stato di cose sembra far
paura. E lo scaricabarile è
l’altra faccia di un’amara
verità.
Andrea Nasillo
C’è l’esigenza di applicare gli interventi vagliati già da tempo
Non esistono altre proposte presso l’assessorato alla Sanità
Il ’dubbio’ della coalizione di Iorio: De Matteis o Cavaliere per conquistare l’ultimo fortino?
La sinistra ’aspetta’,
il centrodestra sceglie
Rosario De Matteis
Prove d’intesa in vista delle Provinciali
CAMPOBASSO - La Provincia di Campobasso continua a catalizzare l’attenzione
politica degli ultimi giorni. Del resto è l’unico fortino del centrosinistra in Molise e
l’operazione ’spallata’ potrebbe essere davvero dietro l’angolo.
Posto che si attende di conoscere il prossimo turno elettorale (si dovrebbe tornare
alla urne a Bologna e in altri 4 comuni importanti italiani), restano da comprendere
le mosse del centrodestra in vista dell’ultima conquista. L’ultima pratica da archiviare per il presidente Michele Iorio che
così potrebbe affrontare, in scioltezza, l’argomento terza candidatura per le Regionali. Un ’carico prezioso’ quello che consegnerebbe nelle mani del premier Berlusconi: le
amministrazioni delle maggiori città e delle 2 Province in mano al centrodestra non
può che trasformarsi in una opzione neces-
saria per il futuro politico del governatorecommissario. Fari puntati anche sul vertice della Conferenza Stato-Regioni che potrebbe fare da viatico alle Regionali del
2012.
Palazzo Magno, alle prese con una verifica politica di maggioranza alla luce delle
indiscrezioni che vedrebbero pronti a ’lasciare’ tre consiglieri e un assessore di centrosinistra, dovrà aprirsi necessariamente
al confronto con il Pd. Il presidente Nicola
D’Ascanio, politico di razza e affatto poco
accorto, conosce quali sono i suoi uomini, le
sue possibilità e le strategie. In effetti,
come un condottiero, sta studiando il nemico per poter comprendere le sue mosse ed
anticiparle. Ha datto già mandato al coordinatore regionale dell’Idv Giuseppe Caterina affinché avvi un confronto serrato
con gli esponenti del Partito Democratico
e, da indiscrezioni, sembra che l’azzeramento di Giunta potrebbe avvenire a breve
con l’innesto di un esponente (una?) del Pd.
Potrebbe essere occupato anche da uno dei
Democratici il posto da presidente del Consiglio provinciale viste le intenzioni dell’attuale che non disdegnerebbe un ruolo
nell’Esecutivo che dovrà traghettare la
Provincia fino a scadenza e condurre una
durissima campagna elettorale sia per le
Provinciali che per le Regionali (a scadenza naturale immediatamente dopo).
Corre voce che ci sia un forte imbarazzo
politico tra D’Ascanio e Roberto Ruta,
l’uomo al quale potrebbe essere legato il
destino della Provincia. Mentre il centrosinistra studia per evitare di capitolare, il
centrodestra avrebbe una bella patata da
pelare. Chi candidare? Rosario De Matteis, al quale la Provincia ’spetta’ da quan-
Nicola Cavaliere
do è stato fatto fuori alle Politiche, oppure
Nicola Cavaliere, passato da sinistra a
destra e diventato assessore regionale
all’Agricoltura? Pare che sull’outsider punti molto Gianfranco Vitagliano che, forse, potrebbe convincere Iorio della bontà
del suo disegno politico. Certo è che De
Matteis è un vero catalizzatore di voti in
provincia mentre Cavaliere pare essere più
macinasassi in città. Una partita apertissima, dicono i beneinformati. Che non aspettano altro che le danze comincino...
Intanto circolano voci insistenti anche su
Mario Ferocino (sindaco di Jelsi del Pd)
che in settimana dovrebbe aderire al progetto politico di Michele Iorio che avrebbe
già dato il suo assenso alla sua candidatura al Consiglio provinciale.
wanda bergamin
Attenta analisi del capogruppo del Pdl Salvatore Colgiovanni sullo stato di salute della partecipata «in house»
Bilancio, Sea e vecchie ’spese pazze’
Le sorti delle casse comunali ’appese’ al risanamento dei debiti della società
CAMPOBASSO - Il futuro
di Campobasso è appeso al
Bilancio. E il Bilancio, a
sua volta, dipende dal risanamento dei conti della
Sea. A questo proposito si
è svolta venerdì sera una
riunione di maggioranza
per fare il punto della situazione e decidere i passi
successivi.
Entro
fine
mese, infatti, la Giunta
comunale dovrà approvare
lo schema di Bilancio. Il
documento, poi, dovrà approdare in Consiglio, per
l’ok definitivo (entro il 30
maggio).
Tempi stretti, dunque,
ed evidenti difficoltà, che
potrebbero comportare anche la fuoriuscita dal patto di stabilità. «Quello
dell’amministrazione
Di
Bartolomeo - sottolinea al
proposito Salvatore Colagiovanni, capogruppo
di maggioranza - è un ruolo di grande responsabilità
perché ereditiamo un assetto finanziario estremamente disastroso. L’amministrazione Di Fabio - precisa al proposito il consi-
Venerdì sera si è svolta una riunione
di maggioranza. Ora il documento
contabile dovrà essere approvato
entro fine mese dalla Giunta,
poi il ’vaglio’ del Consiglio comunale
gliere - ha creato una società, ne ha preso i frutti e
ci ha lasciato tutti i debiti
e i problemi».
Una ricostruzione estremamente dura da parte di
Colagiovanni. D’altra parte la Sea - società partecipata al 100% dal Comune
di Campobasso che si occupa
della
gestione
dell’ambiente, del piano
antineve e della raccolta
rifiuti - ha una perdita
pregressa importante (si
vocifera di più di 2 milioni
di euro) e lo scorso mese di
ottobre è stata commissariata. Da un Consiglio di
amministrazione ’politico’,
infatti, la società è passata a un cda ’tecnico’ (composto dal presidente Franco D’Abate e da Piacentino
Salati e Leandra Fiacco)
che dovrebbe trainarla
verso il risanamento. Un
primo passo è stato già la
riduzione del personale inizialmente composto da
140 unità, oggi fermo ad
80 - ma il risanamento dovrà proseguire.
E proprio dal risanamento della società - che
costa alle casse di Palazzo
San
Giorgio
qualcosa
come 6 milioni di euro
l’anno - dipenderà la gestione amministrativa dei
prossimi anni.
«Per quest’anno - spiega
Colagiovanni - dobbiamo
fare qualche sacrificio, per
cui il bilancio sarà contenuto, sarà un bilancio responsabile che ci costringerà a rinunciare a qualche investimento, opere
pubbliche e manifestazioni culturali, considerato
superfluo rispetto agli interventi più urgenti: la
Sea, innanzitutto, e poi
opere e lavori pubblici,
l’ambito sociale, la viabilità».
Colagiovanni è estremamente realista ed ammette che è anche possibile un
aumento - contenuto - della tasssa dell’immondizia:
«Non possiamo permetterci - puntualizza - che la società fallisca, gli operatori
smettano di lavorare e
Campobasso faccia la fine
che ha fatto qualche tempo fa Napoli, con l’immondizia abbandonata ovunque. D’altra parte - aggiunge il consigliere - nel
2005 l’allora sindaco Di
Fabio aumentò la tassa di
più del 40%».
Obiettivo dell’amministrazione Di Bartolomeo,
oltre al risanamento dei
conti e al pareggio del bilancio, è il miglioramento
dei servizi affidati alla
Sea, specialmente quelli
legati alla gestione della
raccolta differenziata. Ma
per fare tutto questo è necessario innanzitutto che
il Bilancio riceva l’ok del
Consiglio comunale.
Possibili ostacoli da parte della minoranza? «Se
fossi nell’opposizione conclude Salvatore Colagiovanni - parlerei molto
poco perché il centrosinistra, rispetto alla Sea, ha
attuato una gestione fallimentare: tanti cda politici
che si sono alternati per
accontentare le varie correnti, più di cento assunzioni, nessuna stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e nemmeno un
progetto legato alla raccolta differenziata. Peggio di
così».
daniela di cecco
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
CAMPOBASSO
5
Un microchip con tutti i dati
Iniziativa della Polizia di Stato
Rilascio
del passaporto
elettronico
Controlli on line
per gli ospiti
degli alberghi
della provincia
Da domani il servizio attivo
presso la Questura di Campobasso
DA domani la Questura
di Campobasso rilascerà il passaporto elettronico, con le impronte
digitali, in conformità
alle direttive dell’Unione Europea relative
alle norme di sicurezza
dei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati
Membri.
Il nuovo documento
di espatrio non cambierà nel suo aspetto
esterno; infatti, il cittadino avrà sempre un libretto identico al precedente passaporto ma
dotato di un microchip
al cui interno saranno
registrate le informazioni biometriche dei
suoi dati anagrafici,
della sua fotografia, e
delle sue impronte digitali.
Le impronte digitali
verranno prese a tutti i
cittadini, tranne ai minori di anni l2, e saranno rilevate esclusivamente dagli operatori
della Polizia di Stato in
servizio presso gli sportelli della Questura di
Campobasso e del Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Termoli al
momento della presentazione delle istanze di
rilascio del passaporto.
Le impronte digitali
non saranno raccolte in
nessun database. Infatti, al termine dell’iter di
lavorazione per il rilascio del passaporto esse
verranno cancellate dagli archivi centrali e da
quelli della Questura e
rimarranno solo all’interno del libretto, conservate nel microchip.
Le domande di rilascio del passaporto potranno essere presentate anche presso i Comandi Stazione dei Carabinieri i quali, però,
dovranno inviare necessariamente le istanze
alla Questura.
Arrestato dai Carabinieri, ora si trova ai domiciliari
Lavorava in chiesa,
arrestato per molestie
L’uomo, 53 anni, si sarebbe approfittato
di una 16enne e di una ragazza di 23 anni
CAMPOBASSO - La storia è di quelle raccapriccianti, anche se purtroppo
sempre più frequenti. Un
uomo, 53 anni, arrestato
per molestie sessuali ai
danni di due ragazzine,
una 16enne e una di 23
anni.
Le molestie sarebbero
avvenute in strada, a
Campobasso,
qualche
mese fa. Dopo aver subito
carezze e avance di vario
tipo (non c’è stata, fortunatamente, violenza sessuale) la ragazza maggiorenne e i genitori della
minore si sono rivolti ai
Carabinieri. E’ quindi
partita una complessa indagine portata avanti dagli uomini agli ordini del
capitano Campione.
Attraverso riscontri, verifiche, riconoscimenti e
testimonianze i militari
hanno accertato i fatti. Su
ordine del gip, Teresina
Pepe, è scattata l’ordinanza di arresti domiciliari.
Ora si attende l’interrogatorio di garanzia, che dovrebbe svolgersi tra do-
Carezze e avance in strada
a Campobasso, quindi la denuncia
ai militari. Domani dovrebbe
esserci l’interrogatorio dal gip
mani e martedì.
A far scalpore, oltre alla
notizia in sé, il fatto che
l’uomo lavorava, e frequentava una chiesa. In
particolare era addetto
alle pulizzie per conto di
una ditta che eseguiva il
servizio nella chiesa.
Non un sagrestano,
dunque, come inizialmente vociferato, ma un addetto alle pulizie. Ma la
sostanza non cambia. Si
tratta dell’ennesimo episodio in cui un uomo,
adulto, approfitta di ragazzine. Una delle quali
minorenne, e per questo
vittima indifesa di un reato, quello delle molestie
sessuali, ancora più deplorevole.
Purtroppo soltanto l’ultimo di una serie di episodi che hanno visto gli ’orchi’ - padri, professionisti
e persino sacerdoti - approfittare sessualmente
di vittime nelle quali resterà per sempre il segno
indelebile di quanto subito.
red.cb.
LA Questura di Campobasso ha sperimentato
un progetto pilota per
l’inserimento on-line delle generalità delle persone ospiti delle diverse
strutture ricettive esistenti in tutta la provincia.
E’ un progetto ambizioso e stimolante che oltre ad adeguare agli
strumenti
telematici,
quanto fino ad ieri si realizzava manualmente e
con gli inevitabili limiti
temporali, produce significativi risvolti positivi in termini di sicurezza, prevenzione ed efficienza nella ridistribuzione delle risorse umane.
Nella provincia di
Campobasso, in media,
si registra una presenza
annuale di centoquarantamila persone, ospiti
delle varie strutture, con
picchi di particolare densità in estate, lungo il litorale adriatico, e, in inverno, nella zona di
Campitello Matese.
Con il sistema on - line
i nominativi inseriti, oltre a restare in memoria
per eventuali spunti investigativi, sono controllati
automaticamente
dai terminali della Polizia di Stato, che in caso
di provvedimenti restrittivi o comunque di ricerca emettono un segnale
di allarme che avvia, attraverso l’operatore di
Polizia, le procedure per
assicurarne l’esecuzione.
Un particolare software, studiato ad hoc dai
tecnici della Polizia di
Stato, consente ai titolari di alberghi, pensioni,
bed and breakfast, agriturismi, case di riposo e
quant’altro, di digitare
direttamente sulla tastiera del proprio computer i dati anagrafici
dei propri ospiti, e, con
un clic, inviarli all’Autorità di Pubblica Sicurezza prevista dalla legge.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
CAMPOBASSO
6
L’APPUNTAMENTO
Enti pubblici e operatori del settore illustreranno i benefici dei gusti incontaminati molisani
Agricoltura biologica, in piazza
i sapori delle produzioni locali
Un’iniziativa promossa dal Governo
UN’occasione per imparare
a conoscere il mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e
del biologico. E’ questo l’obiettivo che intende raggiungere il Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il quale ha
promosso «Le piazze del
bio» in programma nella
giornata di oggi in molti capoluoghi regionali. L’iniziativa in Molise è stata fortemente voluta e coordinata
dall’Assessorato regionale
all’Agricoltura allo scopo di
informare i cittadini sui
vantaggi e sulle potenzialità dei prodotti biologici oltre che su una corretta ed
immediata informazione in
merito alla questione. A
partire dalle 10, in Piazza
Vittorio Emanuele verranno allestiti gazebo riservati
agli Enti pubblici territoriali ed agli operatori biologici molisani, i quali avranno l’occasione di portare in
piazza i rispettivi prodotti
certificati. «L’iniziativa è
stata voluta e coordinata
nel Molise da questo Assessorato - ha spiegato Nicola
Cavaliere - Rappresenta
un’occasione di crescita per
gli studenti che impareranno così, divertendosi, a conoscere il mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del
biologico». E sarà anche
un’importante
occasione
per il cittadino-consumatore che avrà la possibilità di
informarsi sui prodotti bio-
logici di produzione locale e
sui benefici degli stessi. E’
prevista inoltre, sempre in
piazza Vittorio Emanuele,
un’area dedicata all’animazione che ha l’obiettivo di
informare i ragazzi in merito al complesso mondo
dell’agricoltura
biologica.
Dunque un’occasione da
non perdere, in primis per
un’informazione
corretta
maa anche e soprattutto
per assaporare i gusti del
bio.
francesca correra
IN EVIDENZA
Secondo l’organismo la norma sarebbe dannosa sotto il profilo amministrativo, gestionale ma soprattutto naturalistico
Lipu, protesta contro la legge comunitaria
Martedì i rappresentanti della lega saranno a Montecitorio per «salvare» l’articolo 43
«CREERA’ problemi e lacerazioni - dichiara la
Lipu-Birdlife Italia riferendosi
alla
norma
dell’articolo 43 della legge
comunitaria, che permette l’estensione regionale
della stagione venatoria e
che martedì prossimo
sarà nell’aula di Montecitorio - E’ una norma insostenibile sia sotto il profilo amministrativo che sotto quello gestionale e molto dannosa sotto quello
naturalistico.
Siamo pronti a scommettere che se il comma 2b
dell’articolo 43 dovesse
diventare legge, i prossimi anni venatori saranno
insostenibili».
Secondo la Lipu, infatti,
«accadrà che i cacciatori
chiederanno alle regioni
di estendere la stagione di
caccia, aumenteranno le
pressioni sull’Ispra affinché rilasci pareri positivi,
e le associazioni ambientaliste e animaliste procederanno ad una ridda di
ricorsi ovunque.
Il risultato di tutto ciò
sarà un vero e proprio tumulto giuridico e gestionale, con regioni limitrofe
che si ritroveranno norme
gestionali diverse in certi
casi contrarie, e un evitabile acuirsi delle tensioni
tra le parti.
Inoltre i calendari venatori di tutta Italia potrebbero subire un vero e
proprio stravolgimento.
Per alcune specie di uccelli la caccia chiuderà
prima, come ad esempio
per il Germano il 31 dicembre, il merlo e la beccaccia il 10 gennaio, l’alzavola, il codone e la canapiglia il 20 febbraio.
Per altre specie verrà
chiesta l’estensione a febbraio, nonostante gravissimi danni e il disturbo
che la caccia comporterebbe in quel periodo dell’anno, biologicamente molto
delicato.
Anche Campobasso aderisce al lutto che ha colpito la Polonia
Tragedia di Smolensk, bandiere
nazionali ed europee a mezz’asta
LA Presidenza del Consiglio dei Ministri
ha disposto per la giornata di oggi che le
Bandiere Nazionali ed Europee di tutti
gli edifici pubblici siano esposte a
mezz’asta.
La comunicazione è segno di parteci-
pazione al grave lutto che ha colpito la
Polonia. I funerali del Presidente Lech
Kaczynski e delle altre novantacinque
vittime della tragedia di Smolensk si
terranno quest’oggi. Parteciperà al cordoglio anche la città di Campobasso. fc
Domani l’incontro alle 16,30 presso la Curia Arcivescovile
Chiesa Italiana e Mezzogiorno,
come combattere le incertezze
COME combattere insieme
le nuove forme di disuguaglianza, il senso diffuso di
incertezza, la precarietà?
Il Movimento dei Cristiano
Sociali del Molise propone
una tavola rotonda intitolata «Per un Paese solidale: Chiesa Italiana e Mezzogiorno» per affrontare i
problemi che affliggono il
paese e che necessitano di
interventi al fine di salvaguardare bene comune e
In pratica, verranno
scontentati tutti: i cacciatori, gli ambientalisti, i
cittadini che vivono in
campagna, le regioni, l’Ispra
e
il
Ministero
dell’ambiente.
Ci chiediamo se si tratta di un’operazione sensata, e se sia di questo che
l’Italia abbia bisogno. Al
governo
chiediamo
di
pensarci bene, di decidere
responsabilmente, e di
salvare il resto dell’articolo 43 cancellando questa
norma.
Approvarla significherebbe commettere un errore molto grave che, come
già avvenuto per l’articolo
19 bis sulle deroghe, sconteremmo per lunghissimo
tempo».
giustizia sociale. Col passaggio ad una nuova epoca
i temi etici vengono ribaltati e si pone il problema
di dover trovare una soluzione futura agli stessi.
Alla tavola rotonda verranno trattati diversi temi
in presenza di altrettante
personalità. Parteciperanno il Vice Presidente della
Commissione Lavoro del
Consiglio regionale Michele Petraroia, il professore
Luigi Picardi, storico del
Movimento Cattolico, il
Presidente dell’Associazione Industriali del Molise
Michele Scasserra, l’Arcivescovo Bregantini e l’Onorevole Mimmo Lucà, Coordinatore nazionale del
Movimento dei Cristiano
Sociali. L’incontro si terrà
domani alle 16,30 presso
la sala Celestino V della
Curia Arcivescovile.
fra.cor.
Rinviata l’assemblea della Confcommercio
LA Confcommercio Campobasso ha reso
noto che l’assemblea prevista per la giornata odierna è stata rinviata a nuova
data, che sarà tempestivamente comunicata. La decisione di rinvio è maturata
nel corso di una riunione tra dirigenti
svoltasi in settimana ed è seguita alla richiesta da parte del Presidente nazionale
Carlo Sangalli di partecipare all’asseblea
stessa. Essendo il Presidente Sangalli indisponibile per la data oderna e considerata di notevole importanza la partecipazione dello stesso all’incontro, la Confcommercio Campobasso ha ritenuto di
dover spostare la data dell’assemblea
alla prima decade del mese di giugno. fc
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
PAGINA APERTA
7
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Terza domenica di Pasqua Le prove, la misura
Pasci le mie pecore
della nostra fede
IN quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade.
E si manifestò così: si
trovavano insieme Simon
Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana
di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro:
"Io vado a pescare". Gli
dissero: "Veniamo anche
noi con te". Allora uscirono
e salirono sulla barca; ma
in quella notte non presero
nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla
riva, ma i discepoli non si
erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: "Figlioli,
non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No".
Allora disse loro: "Gettate
la rete dalla parte destra
della barca e troverete". La
gettarono e non potevano
più tirarla su per la gran
quantità di pesci. Allora
quel discepolo che Gesù
amava disse a Pietro: "Ÿ il
Signore!". Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece
vennero con la barca, trascinando la rete piena di
pesci: infatti non erano
lontani da terra se non un
centinaio di metri. Appena
scesi a terra, videro un
fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse
loro Gesù: "Portate un po’
del pesce che avete preso
or ora". Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse
a terra la rete piena di
centocinquantatrè
grossi
pesci. E benché fossero
tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: "Venite a
mangiare". E nessuno dei
discepoli osava domandargli: "Chi sei?", poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò,
prese il pane e lo diede a
loro, e così pure il pesce.
Questa era la terza volta
che Gesù si manifestava ai
discepoli, dopo essere risuscitato
dai
morti.
Quand’ebbero
mangiato,
Gesù disse a Simon Pietro:
"Simone di Giovanni, mi
vuoi bene tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo,
Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci
i miei agnelli". Gli disse di
nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu
lo sai che ti voglio bene".
Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". Gli disse per la
terza volta: "Simone di
Giovanni, mi vuoi bene?".
Pietro rimase addolorato
che per la terza volta gli
dicesse: Mi vuoi bene?, e
gli disse: "Signore, tu sai
tutto; tu sai che ti voglio
bene". Gli rispose Gesù:
"Pasci le mie pecorelle. In
verità, in verità ti dico:
quando eri più giovane ti
cingevi la veste da solo, e
andavi dove volevi; ma
quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti
porterà dove tu non vuoi".
Questo gli disse per indicare con quale morte egli
avrebbe glorificato Dio. E
detto questo aggiunse: "Seguimi".
Gesù per tre volte chiede
a Pietro se lo ama e per tre
volte, dopo la sua risposta
affermativa, gli affida i
suoi discepoli, rappresentati dall’immagine delle
pecore, ripresa dal discorso
sul pastore in Gv 10 e dal
profeta Ezechiele. Il comando di pascere il gregge
in questo senso, è connesso
con la situazione di sofferenza in cui vive la comunità cristiana come il popolo al tempo dell’esilio. L’immagine deve far capire a
Pietro che non si tratta di
un compito di onore, ma un
ruolo che implica necessariamente il mettere in gioco la propria vita, rimetterci di persona. E’ l’esito
che Gesù gli prospetta alla
fine del racconto, quando
gli annuncia la morte, anche se in modo velato e
chiedendogli di seguirlo
sulla stessa strada di rifiuto che Gesù ha percorso
con la croce. Questo mandato che in Pietro è dato a
tutti i credenti, è preceduto
dal racconto della pesca
miracolosa che è l’introduzione necessaria per capire
che tipo di richiesta fa
Gesù. Egli, infatti, non
chiede l’impossibile lasciando da soli, ma fa capire che comunque lui c’è
sempre, e anche se sembra
esserci il fallimento, l’in-
comprensione e la persecuzione, in realtà tutto questo è il modo attraverso cui
noi prendiamo coscienza
che da soli non possiamo
fare nulla, se non ci affidiamo alla sua azione di
Risorto e alla forza dello
Spirito. Anche quando tutto sembra essere contro di
noi, non dobbiamo cercare
strategie di comunicazione
per convincere o ammaliare gli altri o per renderci
simpatici,
ma
tornare
all’essenziale, avere coraggio di rinunciare a quelle
forme di potere acquisite
nel tempo che a prima vista sembravano essere utili, anzi necessarie per annunciare il vangelo, ma in
realtà si sono rivelate solo
biechi compromessi. Il ricevere la persecuzione, diventa la via provvidenziale
per risvegliarci dalla nostra mancanza di fede in
Lui per sperimentare che
solo uscendo fuori dai luoghi del comando possiamo
sperimentare la presenza
efficace di Gesù che non
promette onori o sistemazioni, ma sempre la persecuzione vissuta per amore,
come ha già fatto Lui.
Don Michele Tartaglia
LA decisione di compiere il
passo di fede affidandosi a
Gesù è la più importante
delle decisioni che l’uomo
possa prendere, la conseguenza è la Salvezza eterna, in caso contrario la conseguenza è la dannazione
eterna. Dio nella infinita
bontà vuole che tutti gli uomini siano salvati e attraverso il suo amato figliuolo
tende la mano al peccatore
per aiutarlo a superare l’abisso che lo separa da lui.
Cristo è morto proprio per
questo, per riscattarlo dal
peccato così che possa ricevere la vita vera, una vita
di felicità, di gioia e di pace.
Affidarsi a Cristo vuol dire
sperimentare una vita diversa, vuol dire affrontare i
problemi, le difficoltà e le
prove con forza e sicurezza,
sapendo che egli ci sostiene
e ci incoraggia. Ai tempi di
Abrahamo, quando gli uomini desideravano adorare
Dio costruivano un altare di
pietre e vi ponevano sopra
un’offerta come dono al Signore. Un giorno il Signore
volle mettere alla prova
Abrahamo per vedere quanto profonda fosse la sua fede
e la sua ubbidienza, ma soprattutto desiderava verificare fino a che punto arrivasse la sua fiducia in lui.
La prova più grande consisteva nel dovergli sacrificare Isacco, quel figlio nato
dopo una lunga attesa: ’Abrahamo, prendi tuo figlio
Isacco che ami tanto e offrilo in sacrificio sul monte che
Io t’indicherò’ fu il Suo comando. Era la prova più
grande che Abrahamo doveva dare al Signore, ma ai
suoi occhi appariva priva di
logica: prima gli aveva donato Isacco mantenendo la
promessa fatta, poi gli chiedeva di sacrificarlo! Come
avrebbe potuto Dio compiere la promessa secondo la
quale da questo figlio avrebbe fatto nascere una grande
nazione? Quanto grande sarebbe stata la perdita
dell’unico figlio che amava
più di sè stesso? La risposta
di Abrahamo fu sorprendente, una risposta d’immediata ed indiscutibile obbedienza. Partì molto presto affrontando un viaggio di tre
giorni, probabilmente in silenzio e con il dolore che gli
stringeva il cuore: una cosa
è dichiarare di confidare in
Dio in attesa di qualche
promessa, un’altra cosa è
confidare ed obbedire ai
suoi ordini dopo che si è ricevuto l’adempimento! Eppure Abrahamo era convinto che in qualche modo il Signore lo avrebbe aiutato,
perciò quando vide da lontano il luogo indicatogli, prese
della legna, un coltello e con
Isacco vi si recò lasciando
indietro i due servi che lo
avevano
accompagnato.
Egli sapeva solo che Dio
aveva un progetto per Isacco e che voleva il sacrificio
di questi: erano due cose inconciliabili eppure avrebbe
ubbidito. Quale dimostrazione di fede era la sua, tanto che quando Isacco gli
chiese dove fosse l’agnello
per il sacrificio, rispose che
Dio stesso avrebbe provveduto. Dio, infatti, non fece
attendere il suo intervento
ed un agnello era già pronto
per il sacrificio! La tempestività dell’intervento, così
drammatico e così istrutti-
Rubrica della chiesa evangelica
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OGGI SI FESTEGGIA SAN GALDINO
FIGLIO di piccoli nobili, Galdino è nato a
Milano, avviandosi poi alla vita ecclesiastica.
Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale,
e lo troviamo con l’arcivescovo Oberto al
campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla
distruzione della città ordinata dall’imperatore, Federico I Barbarossa. Lui e l’arcivescovo sono schierati con Alessandro III,
eletto papa nel 1159 da una parte dei cardinali, mentre altri eleggevano il filo-tedesco, antipapa, Ottaviano de’ Monticelli col
nome di Vittore VI. Scisma nella Chiesa,
dunque. Nel 1165 Galdino viene nominato
cardinale e succede a Oberto sulla cattedra di Ambrogio. La città però è in rovina.
Nel 1167 incomincia la ricostruzione, e
uno dei protagonisti è lui. Riorganizza la
Chiesa in Lombardia e pianifica il soccorso
ai molti poveri. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e
nuove, dice agli amministratori e fa incidere sulla pietra: "Voi siete qui solo per
servire i poveri". Restaura la cattedrale,
aiutato da donne milanesi che donano i
pochi gioielli salvati dai saccheggi del Barbarossa. Morirà nel 1176 sul pulpito della
chiesa di Santa Tecla, dopo un sermone.
(Avvenire) Settembre 1847. In Milano, ancora sotto il dominio degli Asburgo, entra
il nuovo arcivescovo, festeggiatissimo perché è italiano (Bartolomeo Romilli) mentre
il predecessore era austriaco. Si fanno in
suo onore tre archi di trionfo, dedicati a
sant’Ambrogio, a san Carlo e a san Galdino: ma la scritta in onore di quest’ultimo è
fatta sparire dal Governo, perché allude
troppo. Galdino, infatti, è strettamente legato alle lotte di Milano, e di altre città
lombarde, contro Federico I Barbarossa.
Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale, e
lo troviamo con l’arcivescovo Oberto al
campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla
distruzione della città ordinata dall’imperatore. Lui e l’arcivescovo sono schierati
con Alessandro III, eletto papa nel 1159
da una parte dei cardinali, mentre altri
eleggevano il filo-tedesco Ottaviano de’
Monticelli col nome di Vittore VI. Scisma
nella Chiesa, dunque: papa e antipapa. In
Milano, Oberto proclama la scomunica di
Federico come responsabile dello scisma.
Nel 1165 Galdino viene nominato cardinale. Ora deve seguire il papa nei suoi spostamenti; e nel marzo 1166 si trova appunto con Oberto in Benevento, a fianco di
Alessandro III. Ma durante il soggiorno
Oberto muore, e il papa nomina Galdino
suo successore. Lui deve raggiungere la
Lombardia clandestinamente, travestito
da pellegrino, e in città lo accolgono le rovine. Nel 1167, infine, dopo cinque anni
terribili, incomincia la ricostruzione, e uno
dei protagonisti è lui. Riorganizza la Chiesa in Lombardia, confermandola nella fedeltà ad Alessandro III, e pianifica il soccorso ai poveri che si sono moltiplicati:
quelli di prima, e quelli di miseria recente,
i carcerati per debiti, quelli che non osano
chiedere. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e nuove,
dice agli amministratori (anzi, fa incidere
sulla pietra): "Voi siete qui solo per servire
i poveri".
vo, mostrò che Dio non aveva mai inteso far compiere
ad Abrahamo il sacrificio,
ma che si era trattato solo
di una prova. Ora sapeva
che non avrebbe esitato ad
ubbidirgli e che lo temeva.
Temere Dio significa riconoscerlo come sovrano, confidare completamente in lui
ed obbedirgli in qualsiasi
circostanza. Un vero figliuolo non rifiuta nulla a Dio,
ma con obbedienza gli dà
quello che richiede confidando nella sua provvidenza. Come Abrahamo non rifiutò di sacrificare Isacco,
così Dio non ha rifiutato di
sacrificare il suo unigenito
figlio per il perdono dei nostri peccati. E’ solo per la
sua Grazia se il peccatore
ha un Salvatore ed un Intercessore al quale rivolgersi per essere perdonato, che
ha dato sè stesso per amore
e che non richiede nessun
sacrificio, se non di essere
riconosciuto Signore e sovrano. Riporre la fede in
Cristo vuol dire essere obbediente alla sua parola, consacrare tutto a lui senza
chiedere niente in cambio
perchè egli provvede ad
ogni nostro bisogno. La
grandezza della fede di
Abrahamo, come quella del
figliuolo di Dio, si rivela nel
desiderio di obbedire al Signore, sottomettendosi alla
sua volontà sicuri che il premio non si farà attendere.
BOJANO-AREA MATESINA
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NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
IN EVIDENZA
Violento tamponamento tra due auto: ferito in modo lieve un commerciante di Spinete
UN tamponamento con
ferito,
fortunatamente
non grave, si è verificato
ieri intorno alle ore 14 al
solito bivio ovest di Bojano sulla SS 17 in prossimità del ponte Callora.
A rimanere contuso è
stato il commerciante
D.A., 61enne, originario
di Spinete e titolare di
una macelleria nel centro
bifernino. Questi a bordo
del proprio Fiat Fiorino
proveniente da via Calderari si era appena immesso sulla strada statale in
direzione Isernia, quando
è sopraggiunta nello stesso senso di marcia una
Ford Fiesta condotta da
un 24enne di Bojano, che
ha tamponato violentemente sul lato sinistro
l’altro automezzo. Sul luogo del sinistro sono giunti
immediatamente una Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bojano e l’ambulanza del 118.
Nell’incidente è rimasto ferito solo il commerciante, comunque in modo
non serio. E’ stato trasportato subito al Pronto
Bivio per il ponte Callora
Ancora un incidente stradale
Un punto ’maledetto’ della Ss17
Soccorso
dell’ospedale
Tappino per le cure del
caso e per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti. Il giovane, invece,
è uscito indenne dal sinistro. Danni di una certa
entità sono stati riportati
dai due autoveicoli. I militari hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire
la
dinamica
dell’incidente. Un punto
particolarmente pericoloso che già in passato è
stato teatro di seri incidenti.
Nei mesi scorsi, a segui-
Ecco il bivio
teatro di molti
incidenti
to di numerose segnalazioni da parte di automobilisti, avevamo più volte
sollevato, invano, la pericolosità dello specchio parabolico istallato di fronte
all’intersezione sulla Statale, invitando l’Anas alla
sua rimozione in quanto è
ingannevole, soprattutto
per coloro che fanno riferimento solo ad esso senza guardare sul lato destro.
Lo specchio parabolico
era stato installato l’estate scorsa con l’intento di
contribuire ad una migliore visione del traffico proveniente da Campobasso,
in realtà anziché agevolare gli automobilisti, risulta essere ingannevole
dato che non dà l’esatta
idea della distanza delle
autovetture che sopraggiungono, facendole apparire distanti quando invece si trovano a poche decine di metri.
Situazione che viene
ulteriormente falsata durante le ore notturne.
luz
La riflessione
I cittadini bojanesi delusi dai continui rinvii delle udienze a carico degli amministratori comunali indagati
La questione morale? Non abita in Comune
Continua a tenere banco la vicenda giudiziaria che ha scosso palazzo San Francesco
I bojanesi, ogni giorno che
passa, si stanno rendendo
conto che la ’questione morale’ ormai non abita più a
Palazzo San Francesco.
Dopo l’ultimo episodio
del rinvio dell’udienza
preliminare del 25 marzo
scorso al giugno 2011, in
cui il Giudice avrebbe dovuto solo decidere se processare o meno l’assessore
Policella e il consigliere Di
Biase, molti bojanesi sono
rimasti letteralmente disgustati per l’ennesimo
slittamento. Ormai è chiaro che i tanti cittadini
semplici ed onesti che fino
a poco tempo fa speravano
in un’azione rapida e decisa della Magistratura
campobassana per ristabilire un minimo di credibilità e di trasparenza nelle
sedi istituzionali periferiche, da tempo in balìa di
amministratori che gestiscono la cosa pubblica ad
uso e consumo proprio, devono solo rassegnarsi. I
provvedimenti
adottati,
infatti, vanno in tutt’altra
direzione rispetto a quelli
che l’opinione pubblica
sperava e reclamava. Con
i continui escamotage cui
sono ricorsi la quasi totalità degli amministratori
comunali della lista ’Bojano Unita’ per sfuggire alle
udienze preliminari che li
vedono indagati per reati
di una certa gravità, i processi non saranno mai celebrati. Martedì prossimo,
udienza davanti al Gup
per il voto di scambio, sicuramente avremo un’ulteriore conferma di quanto
da tempo sosteniamo. Resta però l’ombra della loro
probabile colpevolezza visto che non hanno più la
spavalderia iniziale quando addirittura misero in
discussione l’operato della
Procura. E’ ormai chiaro
che non hanno il coraggio
di affrontare il dibattimento giudiziario, evidentemente le prove a loro discolpa di fronte ai capi
d’imputazione che sembrano inchiodarli sono deboli e inconsistenti, meglio
rinviare il più a lungo possibile con la speranza che
nel frattempo arrivi qualche indulto a salvarli. Gli
amministratori
pubblici
hanno il dovere di essere
trasparenti in ogni loro
azione e, se indagati, di
farsi processare al più
presto. Nell’attesa di difendersi dalle infamanti
accuse dovrebbero avere
la decenza di rassegnare
le dimissioni quanto meno
da assessore oppure rinunciare agli incarichi negli enti e organismi subregionali.
Soltanto
così
un’Amministrazione potrà
infondere fiducia nei propri amministrati e garantire la legalità e il più elevato profilo etico. E’ chiaro
che a Palazzo San Francesco ciò non rientra affatto
nella sfera dei comportamenti morali dei suoi inquilini. D’altronde l’esperienza ha dimostrato che
per avere incarichi pubblici ben remunerati in enti o
organismi pubblici bisogna avere nel proprio curriculum uno o più avvisi di
garanzia, gli incarichi naturalmente lievitano in
proporzione al numero di
questi ultimi. Difatti il
vice sindaco Antonio Romano con un avviso di garanzia ha avuto a dicembre scorso dal consiglio regionale la nomina quale
componente del Consiglio
Direttivo dell’Istituto regionale per gli studi storici del Molise (Iresmo)
’V.Cuoco’, mentre l’assessore Gaetano Policella con
due avvisi di garanzia ha
avuto un premio doppio: è
entrato a far parte sia del
Consiglio di amministrazione di Molise Sviluppo
che di quello del Gruppo
Avicolo Molisano (GAM).
Elargire premi a chi ha
procedimenti giudiziari in
corso rappresenta senza
dubbio un messaggio alquanto negativo e mortificante che si dà soprattutto
ai giovani d’oggi. Purtroppo il malcostume della po-
litica, tollerato da una
parte della Magistratura,
sta disgregando inesorabilmente l’ordine e il sistema della società civile il
cui futuro appare alquanto incerto. luz
Nuovo riconoscimento
per Anna Brunetti
La poetessa
Sinistra Ecologia con Emergency di Bojano
ancora
Pieno sostegno ai tre operatori rapiti in Afghanistan
sul podio
Una delegazione del centro bifernino ha partecipato alla manifestazione di Roma
UNA delegazione della costituente Sinistra Ecologia Libertà bojanese ha
partecipato ieri pomeriggio alla manifestazione di
piazza San Giovanni in
Laterano a Roma in favore dei tre operatori italiani di Emergency arrestati
in Afghanistan.
Una manifestazione di
solidarietà nei confronti
dei tre volontari arrestati
senza una precisa accusa
e che ha visto mobilitarsi
per la loro liberazione
gran parte del mondo politico e sociale. Subito
dopo la manifestazione la
delegazione di SEL bifernina ha partecipato, sempre nella Capitale, al comitato nazionale del movimento politico, insieme
ai rappresentanti provenienti da tutte le regioni
della penisola. Un incontro per discutere non solo
del risultato delle recenti
elezioni,
ma
anche
dell’imminente formazione del partito vero e proprio che dovrebbe essere
tenuto a battesimo in coincidenza del congresso di
giugno. All’assemblea era
presente anche il portavoce di SEL nonché Governatore della Regione Puglia appena riconfermato,
Nichi Vendola.
Intanto a Bojano la Sinistra Ecologia Libertà
ha già raccolto, soprattut-
to tra i giovani, un buon
numero di adesioni.
luz
ANCORA un riconoscimento per la poetessa bojanese Anna Brunetti.
Il periodico ’La Voce
Vesuviana’
organo
di
stampa con sede ad Ercolano (Na) organizzatore
del Concorso Nazionale di
’Poesia Rosa Formisano’,
giunto alla sua XXVI edizione - anno 2010, le ha
assegnato un premio per
la poesia "La vera Madre". Il presidente del
Premio è il direttore del
giornale dott. Giuseppe
Imperato. La consegna
avverrà il 9 maggio prossimo, festa della Mamma,
durante una manifestazione che si terrà nell’Aula Magna della scuola
Media
Statale
’G.Ungaretti’ a San Vito,
frazione di Ercolano. Durante la cerimonia sarà
presentata anche la pubblicazione del primo quarto di secolo della rassegna
poetica tricolore dal titolo:
’Storia di un compleanno’,
216 pagine riccamente illustrate da tutte le foto
delle edizioni e tutti i poeti che hanno collaborato.
luz
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
RICCIA-CERCE-JELSI
9
IN PRIMO PIANO
Toro - Polemiche dopo l’inaugurazione della ludoteca
«E’ bene sapere come
sono andate veramente le cose»
La struttura voluta dall’ex sindaco
TORO - Far conoscere ai cittadini
toresi la verità sulla nuova struttura inaugurata dal sindaco pochi
giorni.
E’ l’obiettivo dei due consiglieri
di minoranza Giuseppe Vassalotti e
Giancarla De Marco che intervengono per chiarire come stanno veramente le cose.
«Il finanziamento ricevuto, pari
a 120 mila euro - spiega il consigliere Vassalotti - è opera della vecchia
amministrazione comunale guidata
dal sindaco Salvatore Cofelice che
si adoperò notevolemnete per ricevere l’aiuto.
I contatti sono stati intrapresi
con la Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pesce subito dopo le
scosse sismiche del 2002; nei mesi
successivi una delegazione guidata
dal sindaco Cofelice si è recata
presso la sede centrale della Fondazione a Pistoia per formalizzare la
donazione».
«Sui giornali - continua spiegando il consigliere Giancarla De Marco - sono state dette delle inesattezze: i finaziamenti non sono regionali, ma della Fondazione Cassa di risparmio Pistoia e Pesce, dunque,
privati.
I finanziamenti che i cittadini attendono, quelli regionali, sono ben
altri: riguardano i Peu e i Pes che
necessitano di esser conclusi.
E’ bene che i cittadini sappiano
come veramente stanno le cose e
non vengano inganninati con mezze
verità.
Le cerimonie, le inaugurazioni
sono sempre belle, ma ciò che è importante è dire la verità ai nostri
concittadini e spiegare come veramente stanno le cose.
Il mandato del nostro sindaco sta
per concludere e ancora il probelma
della ricostruzione post sisma non è
stata ultimata, queste sono le cose
su cui i nostri cittadini devono esser informati.
La realtà - conclude il consigliere
De Marco - è ben diversa dalle cerimonie esterne che vengono organizzate e invitiamo i cittadini a riflettere su questi aspetti, veramente,
di fondamentale importanza per la
sopravvivenza della nostra collettività!»
L’ex sindaco Salavtore Cofelice
Riccia - Questo pomeriggio con inizio alle ore 18 presso la sala del Beato Stefano nell’ambito di «Giovani protagonisti»
Incontro del Pdl
Sul tema «Commercio, impresa e territorio»
RICCIA - "Commercio, impresa e territorio": questi i temi dell’incontro organizzato dal gruppo Pdl di Riccia, che si
terrà oggi alle ore 18 presso la sala convegni "Beato Stefano" nella città del
Fortore.
Il convegno si colloca nell’ambito dello
slogan "Giovani Protagonisti" in quanto
ancora una volta nasce dal prezioso lavoro ed impegno di numerosi ragazzi
che hanno collaborato alla realizzazione
di un progetto "Ricominciamo noi" che
verrà appunto presentato nel corso della
riunione.
Un progetto ambizioso ma sicuramente realizzabile, grazie anche al prezioso
contributo del dott. Paolo Spina, Presidente della Confcommercio, che parteciperà al dibattito.
Uno degli aspetti su cui sarà incentrata la discussione riguarderà l’imprenditoria femminile: in particolare saranno
illustrate, tra l’altro, le agevolazioni previste per promuovere appunto l’impresa
donna.
A riguardo prenderanno la parola la
dott.ssa Giuditta Lembo, Consigliera di
Parità Regionale, e Angela Crolla, imprenditrice edile.
A coordinare il dibattito Michele Coromano - capogruppo PDL al Comune di
Riccia nonché membro del coordinamento regionale PDL - che così dichiara.
"A parte la specifica competenza dei
relatori che interverranno all’incontro e
che daranno senz’altro ai loro interventi
un taglio pratico e utile per il territorio,
quello che mi preme ancora una volta
evidenziare è che i giovani si rendono
protagonisti e attori di questa ulteriore
iniziativa, che vedrà anche la presentazione di un vero e proprio progetto di rilancio delle attività produttive a Riccia:
una iniziativa che si aggiunge a quella
già realizzata lo scorso 31 gennaio e che
precede quella che verrà organizzata insieme al coordinamento regionale della
Giovane Italia presumibilmente nei
prossimi mesi di giugno-luglio e che vedrà la presenza a Riccia di tutti i coordinatori regionali della Giovane Italia delle regioni del sud".
Insomma un incontro che si preannuncia di vero, grande spessore e che
sarà utile non solo alle fasce più giovanie più coinvolte bensì anche all’intera
collettività.
Riccia - Lo chiedono l’assessore Morrone e Micaela Fanelli
«Lo stadio va completato»
RICCIA - L’Amministrazione comunale e le associazioni sportive: ’è necessario il finanziamento
del completamento del
campo sportivo Poce’.
Ieri mattina il Sindaco, Micaela Fanelli e
l’Assessore allo Sport,
Davide Morrone, hanno
invitato i rappresentanti
delle Associazione sportive che svolgono attività
di calcio a Riccia. L’obiettivo è quello di sollecitare, insieme amministratori comunali e associazioni sportive, il finanziamento regionale per il
completamento del campo sportivo Poce.
L’assessore comunale
allo Sport Davide Morrone spiega che ’insieme
alle richieste formali delle associazioni sportive,
abbiamo provveduto a inviare le nostre richieste
al fine di sollecitare il finanziamento, richiedendo, al contempo, un incontro con il Presidente
della Giunta regionale
Michele Iorio e l’Assessore regionale alla Programmazione Gianfranco
Vitagliano i quali ci hanno sempre rassicurato al
riguardo. Siamo fiduciosi
in un esito positivo delle
nostre istanze’.
’La nostra squadra che
gioca nel campionato di
Promozione - spiega Sandro Moffa, Presidente
dell’Acd Casale Riccia û
è costretta ad allenarsi e
a disputare le gare a
trenta chilometri da Riccia, sul terreno di gioco
di San Marco dei Cavoti,
in provincia di Benevento, con un inevitabile dispendio di risorse, energie e, soprattutto, senza
poter avere il pubblico
amico che ci sostiene, e,
di conseguenza, con ripercussioni, a volte, anche sul risultato della gara’.
’Se il campo sportivo
Poce non viene ultimato,
- spiega il responsabile
della Sabatella Calcio,
Donato Tronca - al campionato non potrebbero
iscriversi ben nove squadre: Promozione, Juniores, Seconda Categoria,
Serie C femminile, Scuola Calcio, Allievo Regionali, Giovanissimi, Esordienti uno e due, Pulcini’.
’Senza alternative di
svago - conclude Emiddio
Mignogna, responsabile
della società sportiva
Fad Riccia - diventa difficile trovare forme educative corrette per i nostri
ragazzi per i quali il calcio rappresenta lo sport
più seguito e praticato’.
Fernando Crudele: la politica lasci la gestione della sanità ai professionisti
Potenziare l’assistenza sul territorio
La proposta emersa dal congresso regionale
dei medici dello Smi svoltosi a Isernia
ISERNIA - Mentre i cittadini scendono in piazza per
evitare i tagli degli ospedali
i medici di base insistono
sul potenziare i servizi sul
territorio. «L’ospedale non
può rappresentare più la
soluzione ai problemi dei
malati, le cronicità si gestiscono sul territorio. In
ospedale solo i casi gravi.
Ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare
danno grossi risultati in
termini di economicità» afferma Ernesto La Vecchia, della segreteria nazionale dello Smi, sindacato
medici italiani, che ieri ha
Isernia ha celebrato a distanza di quattro anni il
settimo congresso regionale.
Da più parti durante il
congresso è stato ribadito il
concetto di una maggiore
assistenza sul territorio.
La categoria dei medici
in regione conta circa su
2000 unità, 740 iscritti
all’Ordine di Isernia e 1300
all’Ordine di Campobasso.
E «nonostante tutto alcuni
medici si trovano costretti
ad operare in situazioni difficili dovute alla carenza di
personale, passato dalle
6000 unità del 2000 ai circa
3000 attuali» ha sostenuto
il presidente dell’Ordine di
Isernia, Amedeo Marra.
«Abbiamo assistito ad una
riduzione drastica del personale, mentre i reparti
sono rimasti sempre gli
stessi, dove in qualche caso
il personale viene sottoutilizzato e diversamente sovraeutilizzato». I medici si
ispirano al modello di dialogo sociale per la contrattazione aziendale. Il sindacato ha ribadito la necessità
di una maggiore formazione e aggiornamento professionale. La popolazione molisana, numerosa e anziana, necessità - per il presidente dell’Ordine dei medici di Isernia - di tecnologie
innovative e costose per
questo sarebbe utile coinvolgere i privati.
Il congresso è stata occasione di confronto tra i vari
iscritti. Il segretario Fernando Crudele ha lanciato una provocazione: la politica lascia la gestione della sanità ai medici e ai medici privilegiare il merito e
non la tessera. Per Crudele
occorre «incrementare la
medicina territoriale con la
nascita delle Rsa e Country
hospital, passaggio a dipendenza del 118; applicazione
del contratto in tutti gli
ospedali della regione; tutela dei medici che operano
nei penitenziari e che sono
transitati nell’area della
medicina generale. Al centro degli interessi ci deve
essere la salute e il benessere del paziente-utente».
Per questo è stata ribadita
la necessità di Punti di eccellenza che sappiano rispondere alle acuzie abbat-
tendo la mobilità verso altri
ospedali che ci sottrae risorse, curare la cronicità
con l’attivazione di struttu-
re territoriali, razionalizzare la spesa sanitaria non significa ridurre organici e
chiudere ambulatori ma
spalmare le scarse risorse
privilegiando le eccellenze
ed eliminando i doppioni.
mpt
«Il 118 non è un servizio
qualificato al massimo»
Per il consigliere Bizzarro la tipologia
delle strade rallenta i tempi d’intervento
Raccolta fondi con la Pro loco per aiutare i bambini in difficoltà
In piazza torna Telefono
Azzurro con le ortensie
ISERNIA - Torna in piazza la manifestazione organizzata da Telefono Azzurro
denominata «Fiori d’azzurro» in collaborazione con la Pro loco. Dalle 10 alle 13
davanti davanti alla Cattedrale di Isernia è possibile acquistare le ortensie azzurre e bianche in cambio di un’offerta di
10 euro. Da venti anni Telefono Azzurro
si occupa di prevenire gli abusi dell’infanzia ma per continuare ad operare c’è
bisogno del sostegno di tutti. L’associazione in questi anni è cresciuta ed ha potenziato le sue capacità di intervento
adeguando l’organizzazione con una
struttura più articolata, con professionisti e volontari e con progetti corrispondenti alle richieste che la società richiede. Ad affiancare i volontari di Telefono
Azzurro in piazza questa domenica c’è
anche la Pro loco.
ISERNIA - «In Molise ci
sono sei ospedali, un istituto di ricerca, la facoltà di
medicina, due cliniche private ed un’Igea medica.
Sono troppe. Occorre invece migliorare l’assistenza
sul territorio». E’ quanto
affermato dal consigliere
regionale Vincenzo Bizzarro intervenuto al congresso regionale dello Smi.
Il consigliere regionale ha
esaltato il ruolo del 118,
«un servizio stimato da
tutti. In provincia di Isernia esistono cinque postazioni, Isernia, Agnone,
Frosolone, Cerro e Venafro
con 30 medici, altrettanti
infermieri, servizi di cooperativa, ambulanze e automediche che danno assistenza ad 80.000 abitanti». Ma non rappresenta
un servizio qualificato al
massimo perchè - continua
Bizzarro - se succede qualcosa di grave a Fornelli,
per via delle strade di col-
legamento, i tempi d’intervento potrebbero essere fatali. Per questo il Comune
ha chiesto la presenza di
una postazione. Intanto a
breve i medici del 118 potranno effettuare l’esame
di idoneità. Per risolvere la
questione Bizzarro ha proposto - in Commissione sanità di cui è presidente che il Molise diventi una
regione a statuto speciale,
in modo da poter usufruire
di ulteriori finanziamenti.
In Molise la sanità si è incentrata sugli ospedali, ora
è giunto il momento di concentrare le attenzioni sul
territorio. «Potenziare l’as-
Il brani scelti dal maestro Fabio Palumbo ripercorrono i momenti della Santa Pasqua
Il concerto della Cappella Celestiniana
Il coro della diocesi di Isernia-Venafro si esibisce stasera in Cattedrale
ISERNIA - Come ogni
anno la Cappella Celestiniana, coro della diocesi
Isernia-Venafro,
diretto
dal Maestro Fabio Palumbo, rivolge un augurio
speciale in occasione della
Santa Pasqua, anche se
ormai passata, ai fedeli
con un concerto che, prima
di tutto, vuole essere un
momento di condivisione e
di preghiera. Stasera nella
Cattedrale di Isernia a
partire dalle 20, il coro,
mediante la scelta dei brani in programma, ripercorre tutti i momenti della
Santa Pasqua. La propo-
sta concertistica abbraccia
composizioni molto note
della tradizione sacra polifonica legata al periodo
pasquale. Si tratta di brani dal forte impatto emotivo, liriche in latino. Tra le
esecuzioni, Ave Maria del
compositore
spagnolo
TomÆs Luis de Victoria. O
bone Jesu, Sicut Cervus e
Bone Pastor del grande
compositore italiano di
musica sacra del ’500 Pier
Luigi da Palestrina. Segue
il brano Lacrymosa tratto
dal Requiem di Mozart,
una lirica sublime e struggente, dal tono tormenta-
to, profondo e arcano. Poi
è la volta di Exultate Justi
una composizione contemporanea a cura dello stesso Maestro di Cappella
Fabio Palumbo. Nella seconda parte del concerto,
sarà eseguita il Gloria di
Vivaldi. Costituito da 12
brani, presenta repentine
variazioni d’umore e grandi cambiamenti nella trattazione delle parti vocali e
strumentali che saranno
affidate all’organista di
Cappella, il M˚ Fiorenza
Preziosi, e al Sestetto di
Fiati Celestino V.
ris
sistenza domiciliare per ridurre il tasso di ospedalizzazione è ll ricetta per la
sanità». E prima di congedarsi Bizzarro ha ricordato
la proposta lanciata per l’istituzione di una casa parto, inizialmente da istituire nel reparto di ostetricia
e poi sul territorio per tornare - come accadeva in
passato - a partorire in
casa. Ricordando che il regione il numero delle nascite con il taglio cesareo è
troppo elevato e costoso, rispetto alle altre regioni.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
ISERNIA
11
L’automobilista segnalato dall’Arma per false dichiarazioni e guida senza permesso
Al volante con la patente sospesa
Un ragazzo di 21 anni di Isernia
è stato denunciato dai carabinieri
ISERNIA - Non aveva la
patente perchè gli era stata sospesa durante uno
dei controlli delle forze
dell’ordine in cui era incappato qualche settimana addietro. Probabilmente non pensava che la verità venisse a galla quando per la seconda volta è
stato fermato dai carabinieri in centro ad Isernia.
L’automobilista di 21 anni
di Isernia ha raccontato ai
militati di pattuglia di non
avere la patente, con sè. E
invece i controlli al terminale hanno portato a galla
la verità. Gli era stata sospesa per cui avrebbe potuto circolare a piedi. False dichiarazioni e guida
senza il permesso i reati
per cui è stato denunciato
dai carabinieri.
Tolleranza zero era stata
annunciata dai carabinieri che spesso effettuano
controlli - e non solo nel
fine settimana - a carico
degli automobilisti per verificare le loro condizioni
mentre si trovano alla guida.
mpt
Dal Kuwait una donna cerca eredi, la truffa è dietro l’angolo
Testamento via mail
per lascito da 2,5 milioni
ISERNIA - A più persone
è stata inviata la mail da
una donna dal Kuwait,
Mary Joseph, che chiede
per ora gli indirizzi e poi i
dati bancari dove far confluire una somma di due
milioni e mezzo di dollari.
La cifra rappresenta il lascito del marito, morto
per malattia, lei gravemente malata cerca qualcuno cui destinare i soldi,
«attualmente in una banca della Costa d’Avorio».
Il classico esempio di truffa telematica in cui qualche ingenuo potrebbe finire. Il classico esempio di
phishing in cui potrebbe
cadere qualche vittima
ignara cui potrebbe essere
prosciugato il conto corrente. La donna - in una
lettera struggente - racconta di essere rimasta
sola e poichè senza figli
ha deciso di intestare l’eredità a chiunque a sarà
in grado di gestire il capi-
tale da destinare per curare i bambini. Nella mail
- che ha tutta l’aria di una
catena di Sant’Antonio si legge inoltre che «qualsiasi ritardo nella risposta mi darà spazio ad ap-
proviggionarsi di un’altra
persona con il medesino
scopo». La donna pronta
a lasciare l’eredità milionaria chiede solo qualche
preghiera.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
ISERNIA
12
La Camera di Commercio ha avviato diversi servizi a sostegno Gioielli partecipa allo studio
Le imprese in rosa soffrono Le tradizioni
culturali
a
Roma
ma resistono anche di più
Il dato emerso dal Cif dell’ente camerale
ISERNIA - Le imprese guidate dalle donne soffrono
ma tengono più degli uomini. L’Osservatorio di Unioncamere sull’imprenditoria
femminile ha effettuato
un’indagine
sull’universo
dell’imprenditoria femminile che purtroppo non è
estraneo alla crisi economica che sta travolgendo ogni
tipo di attività. Nonostante
tutto emerge un dato estremamente positivo per le imprese in rosa, le quali anche se soffrono tengono più
delle imprese maschili.
«Pur in un momento di difficoltà le capitanate d’impresa offrono un segnale
positivo di vitalità e intraprendenza» dichiara la
presidente del Cif, Alessia
Biello. In Molise nel 2009 i
bilanci sono chiari: i tassi
di crescita si sono attestati
al 34 per cento. Nell’ottica
di incrementare la nascita
delle imprese in rosa e favorire un consolidamento di
quelle esistenti sono state
promosse iniziative tra cui
lo Sportello imprenditoria
femminile, dell’azienda speciale Sei della Camera di
Commercio di Isernia che
oper in modo itinerante
presso enti, associazioni e il
servizio nuove imprese-sni,
servizio di informazione,
formazione e assistenza te-
cnica on line per aspiranti
imprenditori e per le imprese già operanti in un determinato settore interessati
ad ampliare e diversificare
le proprie funzioni. Il siste-
Le aziende informano
ma prevede un’interazione
più rapida e trasparente
tra le imprese e la Camera
di Commercio di Isernia, in
quanto attraverso un processo di registrazione e la
compilazione di un apposito
modulo di richiesta di informazione e assistenza è possibile gestire e monitorare
i dati dell’utente inseriti nel
database.
Nel libro ’Feste e riti d’Italia’ anche
«Il volo dell’angelo» di Vastogirardi
In anteprima nazionale
sarà presentato domani a
Roma, presso la Biblioteca
di Archeologia e Storia
dell’Arte, il volume «Feste
e Riti d’Italia», curato da
Stefania Massari e al quale hanno contribuito i più
noti studiosi di antropologia rituale.
L’opera, pubblicata da
De Luca Editori d’Arte, è
stata promossa dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma.
Si tratta del primo volume,
quello relativo al sud della
penisola (Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Campania), d’una collana sulle
feste italiane che si propone come la più imponente
operazione di ricerca mai
effettuata sul territorio nazionale. Questo primo volume consta di oltre 400
pagine prodotte da una
editoria artistica e include
la descrizione d’una trentina fra le più interessanti
manifestazioni festive regionali. La provincia di
Isernia è rappresentata da
una dettagliata sezione riguardante il Volo dell’Angelo, un rito legato alla festa della Madonna delle
Grazie di Vastogirardi (1 e
2 luglio), descritto da Mauro Gioielli, già autore nel
2001 di una pubblicazione
monografica sull’argomen-
to. Gioielli analizza l’origine di tale spettacolo religioso, che mostra elementi
risalenti ad alcune sacre
rappresentazioni in uso già
nel XV secolo. Egli elenca
poi varie località molisane
in cui il Volo veniva effettuato nei secoli passati e
infine descrive gli aspetti
distintivi della festa di Vastogirardi.
«Il Volo dell’Angelo (o
Calata dell’Angelo) - scrive
Gioielli - è un rito spettacolare che, in più regioni italiane, in occasione di feste
religiose, vede come protagonisti dei fanciulli, i quali, istruiti sul ruolo da interpretare e abbigliati secondo particolari esigenze
sceniche, diventano gli attori di una suggestiva rappresentazione devozionale.
Nel Molise, il volo dell’angelo è oggi tradizione
esclusiva di Vastogirardi,
ma nei secoli scorsi ha interessato anche altre località».
Alla presentazione interverranno nomi noti del
mondo accademico e culturale, fra cui il professor
Luigi Lombardi Satriani
dell’università La Sapienza, il direttore generale
delle belle arti Mario Lolli
Ghetti e il direttore dell’istituto centrale per i beni
sonori Massimo Pistacchi.
A Isernia, a due passi dalla stazione, il locale per divertirsi vincendo magari un bel gruzzolo
Matrix... dove tentare la fortuna
Scommesse sportive e slot machine per sfidare la ’dea bendata’
ISERNIA - E’ il Matrix il
luogo ideale dove tentare
la sorte.
In un accogliente e riservato locale, a due passi
dalla stazione ferroviaria,
in via Laurelli, al civico
30, è possibile divertirsi
guadagando, magari, anche un bel gruzzolo.
Oltre al biliardo, al ping
pong, alle freccette e al
mai tramontato calcio balilla, per appassionanti
sfide e tornei, i clienti potranno tentare la sorte
In via Laurelli
a due passi
dalla stazione
ferroviaria
Per informazioni
0865290407
scommettendo sui maggiori eventi sportivi del momento.
Sul calcio, ad esempio,
ma non solo. Scommettere
è facile, si punta quanto si
vuole, e vincere lo è ancor
di più, come dimostrano i
cinquantamila euro che
un fortunato giocatore del
Matrix ha già portato a
casa.
Per chi invece non è appassionato di sport, il settore delle slot machines,
in un’area riservata del
locale, è fornitissimo, con
le apparecchiature più
nuove che si trovino in
commercio.
E in tempi di crisi, una
bella vincita è sicramente
quello che ci vuole.
L’importante, vale la
pena ricordarlo, è giocare
con oculatezza.
Il Matrix è aperto tutti i
giorni, escluso il lunedì
mattina, dalle ore 9 alle
13 e poi dalle 16 alle 20.
Cosa aspettate, tutti al
Matrix a tentare una
mano fortunata con la dea
bendata.
redis
[email protected]
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
AGNONE-ALTO MOLISE
E’ stata trovata dai carabinieri
Era ad Agnone
la donna scappata
dall’Abruzzo
AGNONE - Si era allontanata volontariamente da
casa gettando nell’agoscia
i familiari. I carabinieri di
13
Agnone hanno rintracciato
nel centro altomolisano la
donna di 42 anni residente
in un paese abruzzese. I
familiari ne avevano denunciato la scomparsa alcuni giorni fa e subito erano partire le ricerche. L’insegnante di 42 anni, nubile, ha raccontato agli uomini dell’Arma di essersi
allontanata
volontariamente dalla casa del luogo
di origine. Rintracciata è
stata accompagnata in
ospedale ad Agnone dove è
stata visitata e quindi riconsegnata ai familiari
fatti giungere appositamente nel centro dell’Alto
Molise.
mpt
Cerimonia in occasione del centenario della nascita
Rilanciare il turismo rivalutando il patrimonio storico
Frosolone ricorda il medico Pietrabbondante scommette
sul consorzio Asso Mab
Vittorino Pericolo
FROSOLONE - Cento anni
fa nasceva a Frosolone,
Vittorino Pericolo, il
medico e autore dell’autopsia al corpo di Benito
Mussolini. L’amministrazione Comunale di Frosolone ricorderà martedì prossimo, nel centenario della
sua nascita, Vittorino Pericolo. Nella Sala Convegno
dell’Ostello della Gioventù
dalle ore 11 si darà inizio
ad una cerimonia di commemorazione del chirurgo
frosolonese.
Vittorino Pricolo, oncologo nonchè autore dell’autopsia al corpo di Benito
Mussolini, nasce proprio a
Frosolone il 18 gennaio
1910. Suo padre, Cosimo,
lo indirizza agli studi.
Dopo la maturità classica
ad Isernia s’iscrive a Parma alla facoltà di medicina
dove si laurea nel 1936 con
pieni voti. A Bologna ottiene l’abilitazione, passando
a Milano nel 1936 presso
la clinica medica dell’università.
Sono anni importanti
per il professor Pericolo:
un corso di idrologia medica a Salsomaggiore, medicina del lavoro a Milano,
specialità in pediatria ed
in radiologia sempre a Milano, oncologia a Pavia.
Dal 1939 inizia la carriera chirurgica presso l’istituto per la cura dei tumori
a Milano. Dal 1940 al 1960
è primario chirurgo dell’ospedale "Don Palazzolo" di
Milano, presto affiancato
dalla
condirezione
del
"Principessa
Jolanda"
(sempre a Milano) e dal
giugno 1959 dell’Umberto I
di Ancona.
L’attività professionale
lo porta spesso in America;
è autore di un metodo personale di laringectomia totale e di un altro di parotidectomia totale con rispetto nel nervo facciale.
Molto legato al Molise e
alla sua Frosolone nel
1959 diventa presidente
della Famiglia abruzzesemolisana di Milano.
Duarnte la sua professione pratica circa 20 mila
operazioni chirurgiche, in
gran parte nel campo del
tumori, una lunga carriera
che gli vale il titolo di
Grande ufficiale al merito
nel 1970, la medaglia d’argento del Comune di Milano nel 1972, quella d’oro
dal Comune di Codogno
(Milano) nel 1983. E’ il pri-
mo cittadino non lombardo
ad essere nominato "cittadino benemerito" di Cotogno. Nel 1992 viene nominato presidente del Rotary
Club di Cotogno. Lascia un
centinaio di pubblicazioni
scientifiche. Alla commemorazione interverrà Savino Lombardi, Giuseppe Mainella, Cosimomaria Pericolo, Victor Pericolo del Rhode Island
Hospital e il Presidente
della Regione Michele Iorio. Il coordinatore del dibattito sarà l’assessore
Maurizio Trillo a dare il
benvenuto agli ospiti ci
sarà il sindaco di Frosolone Sabatino Farese.
ris
PIETRABBONDANTE - Appuntamento
davvero da non perdere a Pietrabbondante dove, oggi alle ore 17 circa, il consorzio
Asso Mab Alto Molise in collaborazione
con il comune di Pietrabbondante ha promosso un incontro di presentazione
dell’attività del consorzio.
Il consorzio, infatti, costituitosi ufficialmente il 10 ottobre 2006 per volontà dei
comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San
Pietro Avellana e Vastogirardi, con il consenso e l’apporto della regione Molise,
dell’università e del Corpo Forestale dello
Stato (Ufficio Provinciale per la Biodiversità di Isernia), incamera attualmente i
sette comuni fondatori con lo scopo di unire le forze per crescere insieme sul territorio, utilizzando le risorse di promozione
turistica del comprensorio altomolisano.
Una risposta concreta, dunque, al drastico calo demografico registratosi negli
ultimi decenni nell’area altomolisana, con
lo scopo di prendere alla gola soprattutto i
giovani, alle prese con il difficile compito
di rilanciare il turismo, soprattutto, attraverso le meraviglie naturalistiche, storiche e architettoniche nostrane. Una sfida
con il rilancio della promozione turistica
del territorio tutta da vivere anche per il
comune di Pietrabbondante dove è radicato, ormai da anni, un tessuto storico e ar-
chitettonico davvero prestigioso grazie al
teatro-tempio - mirabile esempio di teatro
d’altura in cui solitamente in estate vengono allestite anche rappresentazioni teatrali che rappresenta una tra le più importanti testimonianze della civiltà sannitica in Molise. Un’opportunità turistico-lavorativa davvero suggestiva per il comune
altomolisano forte, anche, della vicinanza
al tratturo Celano-Foggia e, soprattutto,
alle aree Mab Collemeluccio e, più in la,
Montedimezzo (i siti sono, infatti, inseriti
nel programma Unesco «Man and Biosphere» dal 1971 e sono anche in parte
Zps - Zone di Protezione Speciale - bosco
di Collemeluccio e Montedimezzo e Sic Siti di Importanza Comunitaria, ai sensi
delle direttive comunitarie). Aree candidate a fungere da forte attrazione turistica nel territorio altomolisano sulla scia
delle importanti visite turistiche registrate ogni anno in queste zone e dei nuovi
progetti di sviluppo a cura del consorzio
Asso Mab Alto Molise. Parola d’ordine,
dunque, «rilanciare il turismo» in altomolise grazie alle meraviglie locali pronte a
essere valorizzate dal consorzio Asso Mab
Alto Molise, senza intaccare la conservazione degli habitat esistenti, anzi, magari
puntando sull’incrementazione della biodiversità delle specie vegetali e animali.
Giuliano Di Lucia
IN CRONACA
IN EVIDENZA
E grazie all’etilometro ritirate cinque patenti
Droga per uso personale
Segnalato un campano
Nell’autovettura del 44enne della provincia di Caserta
i Carabinieri hanno trovato alcune dosi di hashish
VENAFRO - Con la droga
nell’auto. Per questo motivo è stato denunciato un
uomo di 44 anni della provincia di Caserta.
Controlli serrati dei Carabinieri sulle strade della
provincia, in particolare in
prossimità del confine con
la Campania.
Nel corso delle ultime
operazioni un automobilista 44enne della provincia
di Caserta, in transito sulla statale 85 Venafrana in
territorio di Sesto Campano, è stato trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente del tipo hashish,
per uso personale.
Ad effettuare il controllo
il personale della stazione
Carabinieri di Sesto Campano, alle dipendenze della
compagnia di Venafro.
L’uomo, trovato in possesso della droga, ha ammesso ai militari di essere
un consumatore abituale.
Per questo motivo il 44enne è stato segnalato al
competente Ufficio territoriale del Governo per gli
opportuni provvedimenti.
Contestualmente i Carabinieri hanno provveduto al
ritiro della patente di guida mentre l’autoveicolo veniva affidato ad un famigliare dell’uomo munito di
patente.
Sempre nel corso di servizi sulla circolazione stradale, nelle ultime quarantotto ore gli uomini del Nucleo operativo radiomobile
della compagnia di Venafro hanno ritirato altre cinque patenti per guida in
stato di ebbrezza, come risultato dal test con l’etilometro cui sono stati sottoposti gli automobilisti.
L’INIZIATIVA
Una domenica all’insegna dell’ecologia a Venafro promossa dal Parco dell’Olivo
«Ripuliamo il Campaglione»
Volontari in azione per raccogliere l’immondizia sotto gli ulivi
VENAFRO - Domenica
ecologica. Stamattina manifestazione «Ripuliamo il
Campaglione», organizzata dal Comune di Venafro
e dal Parco Regionale
dell’Olivo di Venafro.
La manifestazione all’insegna dell’ecologia inizia
dalle ore, con raduno sul
piazzale della cattedrale. I
volontari potranno ripulire
il Campaglione, lasciato
sporco ed indecente dai
vandali della Pasquetta
venafrana, che si celebra il
martedì dopo Pasqua.
Il Campaglione è la
grande estensione di ulivi
secolari che si trova sulla
montagna di Santa Croce,
alle spalle della cattedrale.
Proprio dove inizia il Parco
dell’Olivo.
Ai volontari, coordinati
dalle associazioni Protezione Civile di Venafro, dai
Carabinieri in Congedo e
Italia Verde, verranno donati guanti e buste di plastica, messi a disposizione
dalla ditta Valerio di Isernia, concessionaria della
raccolta dei rifiuti.
male
L’elaborato tecnico del progetto di riqualificazione della piazza Castello
Venafro - Trovata una mediazione, soddisfatto il sindaco
Piazza Castello, domani la firma
dell’accordo con gli Angiolillo
VENAFRO - Anche ieri,
di sabato, camion ed escavatori erano in funzione
su piazza Castello. Tirando fuori la bella futura
piazza. E portando alla
luce l’antico ed alto ponte,
sul lato nord, coperto dal
materiale di risulta sceso
dalla montagna di Santa
Croce.
Lo spettacolo merita
una visita di tutti i venafrani, amanti della loro
città.
Ieri Nuovo Molise, intorno alle ore 12, ha effettuato un sopralluogo sulla piazza. Ed il sindaco
Nicandro Cotugno, in
scooter e casco integrale,
ha annunciato l’incontro
di domani alle 12 (lunedì)
presso il Municipio venafrano.
Un incontro per far firmare l’accordo bonario
tra il Comune di Venafro
ed i coniugi Angiolillo,
proprietari del Jester
Club. Ad un certo punto è
sceso dal suo locale Enzo
Angiolillo a dialogare
amichevolmente col pri-
Il sindaco Cotugno
Pesino: «Accessi controllati
per contrastare i vandali»
Il presidente dell’ente suggerisce
alcune semplici misure di prevenzione
VENAFRO - Un Parco ancora da completare. L’operazione «Ripuliamo il
Campaglione» viene coordinata dall’Ufficio Ambiente del Comune di Venafro, coordinato dal consigliere incaricato Sergio
Petrecca.
«Per contrastare i van-
dali è opportuno disciplinare gli accessi, durante
quella giornata - dichiara
alla stampa il presidente
del Parco, Emilio Pesino
- utilizzando apposite navette, in alternativa al
mezzo privato. Sarebbe
molto facile poter intervenire, con il regolamento
interno dell’Area protetta.
Cosa che al momento non
può essere attuata, per la
mancanza del Consiglio
direttivo del Parco (il solo
organo che può prendere
ogni
decisione
operativa)».
E’ passato un anno dal-
la nomina del presidente
Pesino, ma il Consiglio regionale ancora non provvede ad indicare il Consiglio direttivo del Parco, oltre al revisore dei conti.
Si viene così a determinare un Parco creato solo
sulla carta, senza funzioni
mo cittadino.
Gli animi erano rasserenati, dopo tanta trascorsa elettricità «esplosiva». Dunque è accordo
totale sulla piazza, che
valorizza un angolo suggestivo della città. Il Comune, in cambio dell’abbattimento
del
ponte
esterno, realizzerà una
rampa ad esse. Proprio
all’interno del parcheggio
del Jester Club, secondo i
desideri degli Angiolillo.
Si calmano così gli animi e si spera venga abbandonata l’ascia di guerra, soprattutto da parte
degli Angiolillo. Con ricorsi al Tar Molise ed
azioni alla Magistratura.
Un accordo che rende
giustizia a tutti e che verrà sottoscritto in un mezzogiorno d’intesa, lunedì
19 aprile.
Emmelle
[email protected]
operative e gestionali. Un
vero e proprio «vuoto» che
la politica regionale non
riesce a colmare.
Pare che lo stesso presidente Pesino, per ovviare
alla mancanza del Consiglio, abbia chiesto poteri
commissariali, sino alla
costituzione del Consiglio
direttivo del Parco.
Un vero peccato perchè
un nugolo di provvedimenti potrebbero essere
avviati immediatamente.
Perdurando una tale situazione di stallo si rischiano di perdere anche i
finaziamenti stanziati per
il 2010.
Emme
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
VENAFRO-AREA VOLTURNO
15
Riunione lunedì nella fabbrica di Pozzilli
Manuli, 85 posti di lavoro
da salvare a tutti i costi
L’azienda vuole licenziare i dipendenti
Regione e sindacati tentano l’impossibile
POZZILLI - L’assemblea dei lavoratori alla
Manuli è in programma per il 19 aprile.
La Filctem-Cgil e la Rsu aziendale hanno
convocato la riunione per chiedere la conservazione dei livelli occupazionali, a rischio 85 posti di lavoro.
Situazione sempre più critica alla Manuli
Stretch di Pozzilli. L’azienda, una delle più
importanti di tutto il nucleo industriale di
Isernia-Venafro, non sta vivendo un momento esaltante dal punto di vista lavorativo e dopo le proteste dei mesi scorsi da
parte dei lavoratori, si è svolto il 16 aprile
un incontro presso la sede dell’assessorato
al Lavoro, alla presenza dell’assessore interessato e di quello alle Attività Produttive, dove è stata affrontata la spinosa vertenza riguardante l’azienda. La notizia è
stata comunicata dai vertici regionali della
Filctem-Cgil Molise (Federazione italiana
lavoratori chimica, tessile, energia e mani-
fatture). «L’azienda - si legge nella nota
del sindacato - nonostante la volontà delle
istituzioni presenti a valutare opzioni diverse, ha continuato a rimanere arroccata
sulle proprie posizioni e cioè sul licenziamento di ben 85 persone. Pertanto la
Filctem-Cgil, congiuntamente con la Rsu termina la nota sindacale - ha convocato
un assemblea per il giorno 19 aprile 2010
per decidere il futuro dell’azienda e degli
operai interessati, non escludendo forme di
lotta radicali che portino i vertici aziendali
ad avere un ripensamento sulle proprie
scelte e a presentare nelle sedi opportune
un piano industriale utile a salvaguardare
i livelli occupazionali di un territorio già
martoriato come quello dell’agglomerato
industriale di Isernia-Venafro». Una vera
e propria minaccia di attuazione di azioni
che potrebbero essere davvero clamorose.
michele visco
Nella galleria, nella quale 58 anni fa persero la vita 42 operai, è stata deposta una corona in memoria delle vittime
Ricordata la tragedia di Cannavinelle
Cerimonia alla centrale idroelettrica di Mignano Monte Lungo. Presente l’on Patriciello
MIGNANO MONTE LUNGO - La Giornata commemorativa per il 58˚ anniversario della tragedia di
Cannavinelle che costò la
vita a 42 operai della Sme,
si è svolta ieri, presso la
Centrale idroelettrica Enel
di Mignano Monte Lungo.
Gli uomini della Società
Meridionale di Elettricità
erano impegnati nella realizzazione di una galleria
di derivazione a servizio
dell’impianto di produzione
di energia elettrica.
Nel 58˚ anniversario di
questa tragedia, che segnò
profondamente il mondo
del lavoro e l’opinione pubblica, Enel ha organizzato
presso la Centrale visite
guidate e una mostra documentaria dedicata ai poderosi lavori di completamento dell’impianto idroelettrico Volturno-Garigliano eseguiti dalla Società
Meridionale di Elettricità e
risalenti a pochi giorni prima della tragedia.
Il materiale esposto è stato
messo
a
disposizione
dell’Archivio Storico Enel,
di Napoli, che custodisce
una preziosa documentazione, circa 100 mila foto,
migliaia di disegni tecnici,
reperti e filmati che ricostruiscono la storia dell’industria elettrica italiana,
prima e dopo la nazionalizzazione del 1962, quando
Enel iniziò la sua attività
con l’assorbimento delle
circa 1270 imprese elettriche allora esistenti.
Alla cerimonia erano presenti Roberto Campanile, sindaco di Mignano
Monte Lungo, Gaetano
Cupello, Vice Prefetto aggiunto di Caserta, Pietro
Navatta,
Responsabile
Nucleo Idroelettrico Enel
di Presenzano,Tony Incollingo, Vice Presidente
del Consiglio Regionale del
Molise,l’europarlamentare
Aldo Patriciello, e Mariella Uccella, della Federazione Maestri del Lavoro
di Caserta, circondati da
una folla commossa di oltre 300 persone, hanno de-
posto una corona di fiori
presso la stele riportante il
triste elenco delle vittime.
Dopo la Santa Messa celebrata dal Vescavo di Teano
Mons. Arturo Aiello, in
memoria dei lavoratori si è
parlato di sicurezza sul lavoro. Nel suo intervento
Pietro Navatta, responsabile del Nucleo Idroelettrico Enel di Presenzano, ha
evidenziato: «come per
Enel l’impegno per la sicurezza sia la priorità più
importante di ogni giorno,
affinchè vengano adottate
procedure e comportamenti atti a garantire l’incolumità delle persone che lavorano in Enel e per Enel.
La sicurezza è da sempre
nella mission aziendale:
zero infortuni è il nostro
obiettivo».
«Per raggiungere questo
risultato - ha continuato
Navatta - bisogna agire
sull’organizzazione ’informale’, sulle persone, per
promuovere l’adozione di
atteggiamenti responsabili, in modo che la sicurezza
venga considerata come un
’modus vivendi’ e non come
una semplice procedura,
sviluppando una comunità
che costruisca sicurezza. A
tale scopo Enel dal 2008
ha lanciato la ’settimana
internazionale della sicurezza’ che nello scorso
mese di novembre ha visto
coinvolte in 994 eventi oltre 70.000 persone nei 23
Paesi in cui Enel è presente».
La Centrale idroelettrica
di Mignano Monte Lungo è
entrata in esercizio nel
1953; i lavori di costruzione vennero iniziati nel
1949 dalla Società Meridionale di Elettricità.
L’impianto sfrutta le acque
del fiume Volturno con una
portata derivabile media di
circa 14 mc/sec.
Le acque del fiume vengono derivate da cinque paratoie automatiche che le
incanalano in una galleria
forzata lunga più di 14
Km; tramite una condotta
forzata le acque arrivano
sulle due turbine installate
in centrale che daranno poi
forza di rotazione al rotore
dei due alternatori generando una potenza di 44
MVA per una producibilità
di 109.000.000 di KWh
l’anno soddisfacendo l’esigenza di circa 40.000 utenze domestiche.
La centrale è stata ammodernata nel 2005 migliorandone la producibilità;
attualmente viene gestita
in teleconduzione da Napoli.
Per il consigliere comunale il loro utilizzo rappresenta uno strumento pericoloso e poco democratico
«No alle ronde, la sicurezza va garantita a tutti»
Il coordinatore del Pd di Rocchetta, Tony Pontarelli, contrario alla giustizia fai da te
ROCCHETTA A VOLTURNO - «La
sicurezza sul territorio va garantita
utilizzando la collaborazione di tutti
e non con le ronde». Il coordinatore
del circolo del Pd Tony Pontarelli
critica le dichiarazioni di Alberto
Castagna (Alleanza Fascista) in merito al tema della sicurezza.
Le dichiarazioni dei giorni scorsi a
messo stampa di Alberto Castagna,
coordinatore provinciale di Alleanza
Fascista in merito al tema della sicurezza nella Valle del Volturno hanno
fatto imbufalire molti personaggi politici della zona e non solo. Uno su
tutti è il coordinatore del circolo del
Pd di Rocchetta a Volturno, Tony
Pontarelli, che riveste anche l’importanza carica di assessore comunale
nel suo paese. Quest’ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni precise in
merito alla vicenda.
«Sicuramente la sicurezza dei nostri luoghi va salvaguardata - scrive
Tony Pontarelli - è garantita ai nostri concittadini ma il metodo suggerito dal coordinatore provinciale di
Alleanza Fascista rispecchia perfettamente la provenienza politica dello
stesso. Garantire la vivibilità delle
nostre zone significa collaborare attivamente con le forze dell’ordine presenti sul territorio ma significa soprattutto improntare con i nostri
concittadini un dialogo atto a garantire la collaborazione tra gli enti del
territorio e la popolazione stessa.
Con le ronde si rischierebbe di far
nascere tensioni e di creare gruppi di
persone autorizzate a farsi giustizia
da sole nel pieno disprezzo della legislazione». «Credo, inoltre - continua
il coordinatore del circolo del Pd locale - che le affermazione che continuamente lo stesso Castagna rilascia
debbano far riflettere le persone
sull’evidente e preoccupante aumento di questa cultura politica nazifascista che punta a cancellare la storia d’Italia degli ultimi 65 anni. Ci
avviciniamo, infatti, al 25 aprile,
giorno in cui ricorre il 65˚ anniversario della Liberazione dell’Italia dal
nazifascismo e dovremmo tutti ricor-
dare e ringraziare coloro i quali hanno lottato e sono morti per garantire
la democrazia in questa Nazione. La
sicurezza del territorio va garantita
utilizzando metodologie collaborative
con le persone e magari munendosi
di strumenti tecnologici che aiutino
la salvaguardia del territorio stesso.
Mi fa specie leggere a mezzo stampa
quelle affermazioni che contengono e
lasciano trasparire la volontà di
quella parte politica che punta a far
dimenticare la storia che ha caratterizzato i primi anni del secolo scorso
e ha garantito a tutti noi, compreso
lo stesso Castagna, di vivere liberamente in democrazia. Ci tengo a sottolineare - conclude Tony Pontarelli il mio completo dissenso, rimarcando, che le ronde sono uno strumento
pericoloso che non garantisce la sicurezza ma che invece potrebbe dare
modo a gruppi di persone di farsi
giustizia. Creare i giustizieri non
serve, non è moderno e soprattutto
non è democratico».
michele visco
Dei 5 incarichi saranno nominati
solo 4 nuovi dirigenti esterni. Ridotto
anche lo staff del primo cittadino
DA PALAZZO DI CITTA’
«ESCO dall’incontro di
questa mattina (ieri, ndr)
con i segretari dei partiti
sereno e soddisfatto. Ho visto un clima tranquillo e
penso che a breve ci sarà la
composizione della nuova
Giunta. Sono ottimista anche se ci attende una grande responsabilità». E’ così
che Antonio Di Brino,
sindaco di Termoli da meno
di una settimana, ha descritto il clima che si respira in un Comune, quello
I primi provvedimenti: meno incarichi e un Comune accessibile a tutti
L’era Di Brino si apre
nel segno dell’austerity
Il nuovo sindaco espone
le idee per il futuro
Il sindaco Di Brino
Intanto
ieri mattina
al via
le consultazioni
per il varo
della Giunta
adriatico, che Di Brino aveva già ’conosciuto’ in passato. La prima uscita ufficiale, ieri mattina in conferenza stampa, si apre con una
considerazione di fondo: la
situazione finanziaria del
Comune adriatico non dà la
possibilità di ’colpi di testa’.
Anzi impone un clima di
austerity. Ed è proprio partendo da questa considerazione che Di Brino ha esposto le sue idee per il futuro.
Un futuro che vede, prima
di tutto, la riduzione degli
incarichi dirigenziali. Dei
cinque dirigenti esterni che
erano stati nominati sotto
l’era di Vincenzo Greco (e
che sono già stati sospesi
nei giorni scorsi) i posti a
disposizione saranno solo 4.
Stessa sorte anche per il
numero di persone che potranno entrare nello staff
del primo cittadino: da 5
passeranno ad essere solo
3.
«La situazione finanziaria mi preoccupa - ha affer-
mato Di Brino nel corso
della conferenza stampa
convocata dopo il primo
valzer di consultazioni con i
segretari regionali dei partiti del centrodestra e che
porterà alla formazione della nuova Giunta - in ogni
caso non ho intenzione di
aumentare le tasse. Non
voglio mettere le mani nelle
tasche dei cittadini. Limiterò anche il numero dei contenziosi». Se, però, da un
lato si ’toglie’ dall’altro, nelle intenzioni del nuovo primo cittadino, ci dovrà necessariamente essere una
apertura e un dialogo costante e sereno con i termolesi. «Il martedì pomeriggio
- ha annunciato Di Brino sarà il giorno riservato
all’incontro e all’ascolto dei
cittadini. Il sabato, invece,
mi dedicherò alle associazioni di categoria. Lunedì
prossimo, invece, mi incontrerò con i dirigenti della
Teramo Ambiente per verificare la situazione della
raccolta differenziata. E’
mia intenzione - ha continuato Di Brino - istituire le
isole ecologiche di prossimità». E nella ’strategia amministrativa’ del nuovo sindaco non potevano mancare
idee per lo sviluppo della
città. «Il Comune saprà intercettare il bisogno di sviluppo e di crescita attraverso una vigorosa azione sinergica per il reperimento
delle risorse con gli enti sovraordinati, in primis la
Regione Molise, e con il
contributo dei privati, che
saranno stimolati ad investire a Termoli attraverso
l’utilizzo di strumenti di
project financing». E per
quello che riguarda il ’nodo’
che più sta scatenando il
gossip in città, ossia la formazione della Giunta? Basso rassicura tutti: «il metodo per l’individuazione degli assessori sarà basato
sulla forza di rappresenta-
IN EVIDENZA
Un saluto ad allievi e istruttori del corso di educazione stradale
Basso in piazza del Papa
vicino ai piccoli ’piloti’
Le immagini di Di Brino insieme ai piccoli della scuola guida
DOPO l’«abbraccio» al
primo nato di Termoli sotto il suo governo e la preghiera sulla tomba di San
Basso, ieri il sindaco di
Termoli Antonio Di Brino si è recato in piazza
Giovanni Paolo II per portare il saluto istituzionale
agli organizzatori e ai
partecipanti della prova
finale di educazione stradale, rivolta alle classi
delle quinte elementari,
promossa dal Lions Club
Termoli Host, in collaborazione con la Provincia di
Campobasso e le forze
dell’ordine.
Di Brino ha sottolineato
la validità dell’iniziativa,
augurando a tutti la migliore riuscita della manifestazione.
Insomma un sindaco
che, dai primi momenti
del suo mandato, sta dan-
do dimostrazione di essere
vicino alla sua cittadinanza in tutti i momenti della
vita quotidiana.
red.tm.
tività espressione del voto
popolare delle liste e degli
eletti. Mi riservo una valutazione sulle proposte delle
liste in merito alle qualità
professionali riferite alle
specifiche deleghe e alle disponibilità di tempo che gli
eventuali assessori potranno garantire».
Michela Bevilacqua
«Ho visto
i segretari
dei partiti
tranquilli
e questo
mi dà
la spinta
per fare bene»
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
TERMOLI
17
POLITICA E... SUSSURRI
Rotary per le popolazioni
affamate dello Sri Lanka
Il «borsino» del centrodestra in vista delle scelte di Di Brino Banchetto di raccolta fondi questa mattina
Leone presidente del Consiglio,
l’«Indiscreto» così sentenzia...
Caselle e nomi per il nuovo Comune
Seconda ’puntata’ delle previsioni
dell’«Indiscreto speciale»
per i nuovi assetti in municipio
HO notato con soddisfazione che molte delle mie indiscrezioni sono state
recepite e riportate su questo giornale.
Bene, la mia idea è stata utile allora...
Questo mi sprona a proseguire, almeno fino alla composizione della
Giunta... poi vedremo! Ecco le ultime
novità: intanto il sindaco sta facendo
"le consultazioni" dei rappresentanti
dei partiti di maggioranza e questo è
un ulteriore passo in avanti.
La situazione "caselle" inizia a stabilizzarsi, meno la situazione "nomi".
Due posti in giunta al Pdl più il presidente del Consiglio comunale, che
dovrebbe essere Alberto Montano,
ma che a questo punto interessa pure
a Luigi Leone (si ricorda che il presidente non è costretto a dimettersi e
non è sotto il ricatto di essere rispedito a casa!) fa gola a chi non resiste
più di sei mesi in un partito! Leone
sarà il nuovo presidente del Consiglio
comunale di Termoli. I due assessori
Pdl dovrebbero essere Ennio De Felice e Fernanda De Guglielmo,
ma... Ma attenzione ad Agostino De
Fenza, le sue quotazioni sono in salita! E Bruno Verini? Anche lui vuole
fare assolutamente l’assessore! Che
bella questa fase! La partita dunque è
quantomai apertissima nel Pdl, tutti
vogliono visibilità e nessuno vorrebbe
dimettersi da consigliere, la soluzione
è una sola però... ne vedremo delle
belle. All’Udc andrà quindi il vicesindaco ed un assessore e anche qui è caos! Michele Cocomazzi e Vincenzo
Ferrazzano sono i favoriti ma il discorso vicesindaco è bloccato! La
spunterà Ferrazano, vedrete. Una casella alla lista civica ’Il Popolo di
Termoli per Di Brino’ e qualcuno parla della giovane donna Giuseppina
Vergallo. I due eletti farebbero un
passo indietro e così si scongiura l’ipotesi ricorso al Tar della Vergallo
(data per eletta e poi superata) e si
garantisce una buona proporzione di
quote rosa alla giunta con De Guglielmo e Vergallo. Si conferma un posto
per l’Udeur, ma la partita è ancora
apertissima sul nome, il silenzio ermetico degli interessati denota la forte incertezza, ma comunque non si va
oltre i nomi di Vincenzo Sabella e
Luigi Turdò. Arrivederci alle prossime indiscrezioni!
L’Indiscreto speciale
in piazza Monumento del Club Host Termoli
FONDI da raccogliere per
il service nazionale contro
la fame nel mondo. E’ l’iniziativa messa in campo
dal Lions Club Termoli
Host, presieduto da Piergiorgio Brini, che tra le
varie attività di service
per
l’anno
sociale
2009/2010, ha deciso di
prevedere una attività da
svolgersi in piazza, allestendo a tal fine per la
giornata odierna, domenica 18 aprile, in piazza Vittorio Veneto (piazza Monumento) a Termoli, un
gazebo per raccogliere fondi.
L’appuntamento in questione è legato ad una iniziativa promossa dal Lions
Club International, in collaborazione con il Comitato Italiano del Programma
Alimentare Mondiale, per
essere al fianco del Lions
Club dello Sri Lanka, e si
tiene oggi, giorno in cui si
festeggia
«l’orgoglio
dell’essere Lions».
I soci del Lions Club
Termoli Host offriranno
pacchi di riso, del peso di
un chilogrammo ciascuno,
della ottima qualità ’carnaroli’, chiedendo un contributo minimo a pacco di
cinque euro. Il ricavato
sarà destinato ai Lions
Club dello Sri Lanka, isola
posta immediatamente a
sud della penisola indiana,
teatro di una sanguinosa
guerra civile che si è protratta per oltre venti anni
e che solo recentemente ha
visto la sua fine. I rotariani stanno lì portando
avanti una attività di sostegno in favore di fasce di
popolazione dell’isola che
attualmente non sono
nemmeno in grado di garantire a sé ed alle proprie
famiglie il cibo minimo essenziale alla sopravvivenza quotidiana.
TERMOLI-CAMPOMARINO
18
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
IN PRIMO PIANO
Manocchio vincitrice del primo premio assoluto
Giada e Olga,
l’orgoglio
del Liceo Perrotta
Oggi, dalle 10.30,
la manifestazione
In scena
il Premio
Alfredo
D’Andrea
OGGI, alle ore 10.30, a
Termoli presso il cinema Sant’Antonio, si
svolgerà l’importante
manifestazione rotariana
annuale
del
«Premio Alfredo D’Andrea».
Il premio, organizzato dai due distretti rotariani, il 2090 (Marche, Umbria, Abruzzo,
Molise, Albania) e il
2080 (Lazio, Sardegna), viene ogni anno
assegnato a una persona, segnalata dai rotary club dei due distretti, che abbia mostrato
elevati comportamenti
umani e sociali nel segno della solidarietà
umana,
come
atto
esaltante o norma di
vita.
Alla manifestazione
saranno presenti i governatori dei distretti
2080 e 2090, i Past Governors rotariani, i
Presidenti e i rotariani
dei club delle regioni
dei due distretti.
Il premio vuole annualmente ricordare
l’esemplare figura di
Alfredo
D’Andrea,
medico termolese e rotariano del club di
Termoli, che venne
eletto governatore del
distretto rotariano che
una volta comprendeva tutte le regioni che
attualmente costituiscono i due distretti
2080 e 2090.
Alfredo
D’Andrea
non potè assumere il
prestigioso incarico di
governatore, in quanto
morì improvvisamente
qualche mese prima di
ricoprire l’importante
carica.
Per tali ragioni tutti
i rotary club deliberarono di istituire un
premio alla solidarietà
in memoria di Alfredo
D’Andrea.
red.tm.
Gara nazionale
di greco antico
da incorniciare
«Esperienza bellissima, straordinaria
a livello umano e di crescita culturale»
Curiosità e ricette
della Campomarino che fu
Grande successo per il calendario storico
PER due giovani studentesse termolesi, iscritte al Liceo
Classico «Gennaro Perrotta», l’esperienza recente, alla
gara nazionale di greco antico svoltasi al Liceo «Umberto
I» di Napoli, è stata a dir poco esaltante. Il primo posto assoluto conquistato da Giada Manocchio, 17 anni, ed il
piazzamento tra i primi otto concorrenti in gara della compagna di classe Olga Primiani danno conto dell’eccellente
preparazione e di un profilo decisamente alto, legittimo orgoglio e vanto dell’intero istituto «Perrotta».
E così, ieri mattina, Giada e Olga sono state le protagoniste della meritata vetrina che la direzione scolastica ha loro
voluto offrire. Presentate dal preside Antonio Mucciaccio
e dal loro insegnante Vincenzo Fiorilli hanno parlato della bella avventura vissuta in terra partenopea. Un certamen denso di soddisfazioni, insomma. Un impegno non da
poco per la traduzione, dal greco all’italiano, di due brani
tratti dalle «Argonautiche» (l’«Eros» e il monologo di Medea) e per un relativo commento stilistico. Emozionata, ma
anche tanto soddisfatta Giada Manocchio: «Non credevo
alle mie orecchie quando hanno pronunciato il mio nome
per il primo premio. E’ stata un’esperienza bellissima, straordinaria, sia a livello umano che di crescita culturale». Poi
all’unisono, Giada e Olga: «Abbiamo tenuto alto il nome
della scuola! E’ un motivo di grande orgoglio».
Giustamente compiaciuti per gli ottimi riscontri delle due
allieve Mucciaccio e Fiorilli. Il preside, in particolare, ha
voluto sottolineare precedenti attestati e riconoscimenti ottenuti da altri studenti del «Perrotta», molti dei quali preparati proprio dal docente in questione. «Risultati di un
lungo periodo di attività che hanno determinato diversi ’allori’ nel Bel Paese. E ora partiremo con due campioni della
classe II C per far bene anche ad un concorso a Gela».
Michele Tana
Il «Tai Chi Chuan»
approda (ancora) in città
Sabato prossimo giornata dedicata alla salute
SI terrà sabato prossimo,
dalle 10, presso il lido
Medusa a Termoli, il «Tai
Chi&Quigong Day», organizzato da Carlo Antonelli della Polisportiva
Smile.
L’evento, giunto alla
sua seconda edizione termolese ed unico appuntamento in tutta la regione,
si svolgerà, come di consueto, in contemporanea
in tutte le città del mondo
partecipanti all’iniziativa.
Il Tai Chi & Quigong Day
promuove la disciplina
del Tai Chi Chuan come
pratica salutare, riconosciuta anche dalla scienza
per la sua valenza nel
campo della prevenzione
dell’osteoporosi e come
aiuto per il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico. A seguire, si terrà un breve forum informativo presso i locali del
lido Medusa. La partecipazione è aperta a tutti
ed è gratuita. Info: Carlo
Antonelli 349.6000516
Riscaldamenti
ancora accesi
Freddo
e clima
uggioso
a Termoli
LE temperature in picchiata di questi ultimi
periodi hanno ’convito’
il commissario Roberto Aragno a consentire
alle scuole di tenere ancora accesi i riscaldamenti che, in realtà, dovrebbero restare in funzione fino al 31 marzo
per un massimo di 10
ore al giorno. Il freddo
ha costretto a fare una
piccola ’deroga’.
CAMPOMARINO - Un
calendario ancora molto
succulento, che ha varcato pure l’oceano. L’Associazione Borgo Antico e
lo Sportello Linguistico
Polifunzionale all’inizio
dell’anno avevano riproposto, dopo il favore
dell’edizione 2009, il calendario arberesh Kemarin Dymijeedhjet (Campomarino 2010). I cittadini sono così accompagnati per i dodici mesi da
pagine gustose. Grande
curiosità quando il giorno di chiusura della mostra dei presepi del borgo
i visitatori avevano ricevuto dalla presidente
Costanza Carriero il
cadeau. Oltre alle foto
d’epoca scelte con cura
certosina da Maria Assunta Fazzano e dalla
presidente Carriero, ad
impreziosire il lunario
anche dodici delle ricette
più tipiche del centro arberesh in riva all’Adriatico. Dopo il primo passaparola la piccola opera
d’arte è andata letteralmente a ruba. Tra le perle il frizzante foglio di
gennaio che vede ritratti
giovani e ragazze campomarinesi degli anni Cinquanta intenti nella battaglia in Via Favorita a
palle di neve dopo una
abbondante nevicata, il
mese di febbraio dove
campeggia la mitica Kemarin Xhaz Band Anni
Quaranta o piuttosto
quelli di aprile e maggio
che rappresentano rispettivamente una Pasquetta anni Cinquanta
ed una allegra brigata
Anni Sessanta al fiume
Biferno. Grande interesse anche per le ricette
che seguono le stagioni, e
così nel freddo gennaio si
può preparare ancora
cuerbetja (il sorbetto di
neve) con sciroppo di mosto cotto, ad aprile turtuj
(pigna pasquale arbereshe), nella domenica
dell’Ascensione tajulinet
ma qumesht (i taglierini
dolci al latte e cannella),
tumac ma pisile (gli scialatelli ai piselli locali).
Anche ai tanti campomarinesi che vivono nel
continente americano è
giunto questo regalo gradito. Hanno collaborato
alla realizzazione con
foto d’annata Nicolina
Corfiati, Severina Carafa, Cristina Pescara,
Felicetta Creati, Maria Grazia Campanelli, Giacinto Fazzano,
Lucio Carriero, Enzo
Di Virgilio e per la consulenza dei manicaretti
storici Maria Lucia
Chimisso. E’ dunque
caccia al calendario che
ha indotto i giovani ad
incuriosirsi dei segreti
della Campomarino che
fu.
Angela Carafa
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
BASSO MOLISE
IN PRIMO PIANO
«E’ arrivato il momento
che, in modo del tutto costruttivo e non polemico, noi
di Area Democratica" del Pd
cominciamo ad intervenire
per riportare al centro della
discussione i problemi reali
della gente». E’ questo l’appello che Area Democratica
lancia alle altre ’correnti’
del partito. E’ questa la
mission impossible del Partito Democratico ’targato
Molise’: quello di rimettersi
insieme per ricreare un centrosinistra finalmente compatto. Una lunga e articolata nota quella degli iscritti
di Area Democratica. Una
nota dove, senza nascondersi dietro un dito, i rappresentanti politici mettono
bene in evidenza la storia e
le difficoltà di un partito, il
Pd, dove «le correnti sono le
protagoniste assolute. Una
parte dell’Area Bersani contro gli altri, che peraltro
non hanno parlato e non si
lasciano andare a dichiara-
zioni sconclusionate». Sullo
sfondo «sempre lo stesso
gioco perverso: la caccia al
leader e se questo non è un
singolo ma è un gruppo di
persone ancora meglio. La
caccia è più gustosa. Assistiamo - si legge nella nota alle scaramucce di chi pretende poltrone, in nome di
un partito del quale non si è
mai fatto parte attivamente. Lo squallore politico più
assoluto, tutti già con la testa all’ottenimento della
candidatura alle provinciali
e regionali, senza costruire
nulla». Insomma una situazione che sicuramente non
fa crescere il partito. Una
situazione che, allo stesso
tempo, «non si riferisce solo
alla nostra parte politica,
che pure ha fatto di tutto
per rendere difficile il percorso, ma anche allo strapotere dell’allora Ministro Di
Pietro che ha iniziato una
vera e propria battaglia per
distruggere il Pd molisano o
19
«Riportiamo al centro della discussione i problemi della gente»
Il Pd e la sua ’mission
impossible’: essere uniti
L’Area Democratica analizza la situazione
e lancia un appello alle varie correnti
forse prenderne il posto».
Una considerazione che non
poteva tralasciare le amministrative di Montenero e
Termoli (che unite alle competizioni elettorali di Campobasso, Campomarino e
della Provincia di Isernia)
mette in evidenza la volontà
di non realizzare «un cen-
trosinistra unito, ma solo
un Pd all’angolo, rifiutando
sistematicamente ogni proposta di collaborazione, di
accettazione della mano
tesa a riunire questo sconquassato centrosinistra e lo
fa con cliché a carta carbone già visto. E’ giunto anche
il momento di chiedere a
quella parte del Pd che fino
a ora ha solo asserito di volere bene al partito, ma che
nella sostanza dei fatti ha
remato contro, di lavorare
una volta per tutte insieme.
Diversamente lo scenario
che ci si pone davanti è di
un gruppo di persone che
non accetta lo spirito con
cui è nato il Pd e, soprattutto, non accetta quella parte
democratica del partito
stesso, considerando un
vero e proprio disonore do-
ver lavorare insieme a noi.
Se così sarà l’unica considerazione da trarre sarà quella di accantonare le macerie
e rinascere con una identità
diversa, dove essere di provenienza democratica non è
un disonore. Da parte nostra - concludono gli iscritti
- restiamo accanto al segretario
regionale
Danilo
Leva che ha capito l’importanza di tenere insieme le
due anime del Pd».
Michela Bevilacqua
Alla scoperta del basso Molise
Termoli e Melfi
si incontrano
... a scuola
Sono in atto lavori di bonifica e risistemazione in gran parte del paese bassomolisano
Santa Croce ancora ’puntellata’
Nonostante siano passati 8 anni dal terremoto restano i cantieri
SANTA CROCE DI MAGLIANO Sono tanti i cantieri aperti a Santa
Croce soprattutto per quanto concerne il ripristino delle opere pubbliche. In ambito privato la situazione è più drastica. Sono in atto
nella Villa Comunale D’Amico i lavori di bonifica dell’area circostante
gli antichi "pozzi del cupello", a ridosso dell’entrata ad ovest. Gli operai al lavoro stanno infatti sistemando un parte dell’area verde
santacrocese a monte del campo
Il progetto è stato
ideato e voluto
dal Ministero
dell’Istruzione
sportivo comunale, fiore all’occhiello
della realtà bassomolisana. Proseguono a ritmo serrato anche le fasi
di ricostruzione della Chiesa di San
Giacomo Apostolo. Iniziati da circa
due mesi, gli interventi hanno finora impegnato gli addetti ai lavori
nella rimozione dei puntellamenti
di sicurezza post terremoto e nell’istallazione delle impalcature che
permetteranno la ristrutturazione
totale dell’edificio di culto. Va, infatti, evidenziato che i puntella-
menti sono presenza costante nei
vari centri del cratere. A distanza
di quasi 8 anni dal terremoto molte,
troppe strutture soprattutto private, si reggono ancora sui tralicci di
ferro. Lavori di sistemazione anche
per Corso Umberto dove diverse
’mattonelle ballerine’ hanno costretto gli operai ad apportare interventi
di miglioramento lungo il tratto
stradale al centro di Santa Croce,
arteria chiusa al traffico. (foto tratte
da santacroceonline.com)
L’iniziativa mira
a favorire
il coinvolgimento
degli studenti
Tre intense giornate di gemellaggio
per gli alunni di due istituti superiori
TRE intense giornate a Termoli per la delegazione del
liceo Itcg "Guglielmo Gasparini" di Melfi gemellato
con i colleghi del "Giovanni Boccardi" di Termoli. La
visita in terra molisana segue quella avvenuta gli
scorsi 18, 19 e 20 novembre in terra Lucana. Tutto
rientra nel progetto scolastico di turismo «Alla scoperta del tuo Paese», indetto in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia «che si terranno nel 2011. Il progetto è stato ideato e voluto dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca e il Ministero per i Beni e le attività culturali, con
il primario scopo di promuovere gli scambi culturali,
la conoscenza e la storia nazionale e delle culture locali attraverso i viaggi di istruzioni di gruppi di studenti e con il fine di rendere possibile la riscoperta
delle comuni radici nello spirito delle Celebrazioni per
i 150 anni dell’Unità d’Italia». L’iniziativa, attraverso
la realizzazione di gemellaggi tra scuole, mira a favorire il coinvolgimento degli studenti nella progettazione dei viaggi per contribuire allo sviluppo del turismo
consapevole. Il concorso ha coinvolto 11mila studenti,
334 istituti scolastici per un totale di 101 progetti approvati. La prima delle tre giornate termolesi del liceo
Gasparrini è iniziata con l’accoglienza degli ospiti provenienti da Melfi da parte di tre alunni e due professori accompagnatori. Dopo i saluti e i convenevoli di
rito la delegazione lucana è stata accompagnata in albergo per la sistemazione. Espletate le pratiche alberghiere sono stati accompagnati presso l’istituto Boccardi dove sono stati accolti con un benvenuto musicale tramite l’esibizione dell’orchestra della scuola
media Oddo Bernacchia. Dopo aver ascoltato i musicisti della Bernacchia, trasferimento al piano superiore
nella sala multimediale per i saluti di rito e avvio dei
lavori. Saluti di benvenuto da parte del dirigente del
liceo termolese Mario Quici e subito dopo sui video
le presentazioni e i cenni storici dell’Istituto Gasparrini e Boccardi. Alla fine scambi di doni e prodotti titpici regionali tra le due scuole e nuova esibizione
dell’orchestra della scuola Media Oddo Bernacchia. I
lavori si sono conclusi con un buffet offerto dagli studentidel Boccardi. La seconda giornata a Termoli prevede per i ragazzi di Melfi una visita presso lo stabilimento produttivo dela Fiat Powertrain Technologies,
mentre nel pomeriggio prima un incontro con il personale in forza alla capitaneria di porto di Termoli, poi
una visita alla struttura portuale e al Faro di Termoli, di seguito un incontro con il personale della Guardia di Finanza sezione navale. La terza ed ultima
giornata invece prevede una visita ai Trabucchi, la conoscenza con il decano del nuoto termolese Antonio
Casolino, il posto dove transita il meridiano di Termoli ed il lungomare di Rio Vivo. Nel pomeriggio Buffet di commiato «Tutti insieme» e poi partenza da
Termoli per far ritorno a Melfi.
Miguid
LARINO-AREA FRENTANA
22
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
Confronto politico
Larino - I due candidati sono Alfredo Puntillo e Claudio Nuonno: al voto sono chiamati 200 iscritti
Congresso del circolo del Pd
Questa mattina alle 11 prenderanno il via i lavori
Dalle 17 alle 20, invece, scrutinio per l’elezione del segretario
Larino - Ieri l’incontro tra Lepore e Giardino
Iacp-Comune, è partita
la collaborazione
LARINO - E’ iniziata ieri
nel migliore dei modi, a
mezzo di tavolo tecnico, la
collaborazione tra il neo
commissario dell’Istituto
Autonomo Case Popolari
della Provincia di Campobasso, Pierluigi Lepore, e
l’amministrazione comunale di Larino.
All’incontro hanno partecipato, oltre al neo commissario dello Iacp Lepore
ed i tecnici dell’istituto, il
sindaco Giardino, gli assessori: Pascarella, Starita, Urbano, il capogruppo
consiliare di maggioranza
Caranfa ed il consigliere
Miozza.
La riunione è stata utile
e proficua, in quanto a
fronte delle varie problematiche illustrate dal sindaco, inerenti il disagio
abitativo e connesso fabbisogno di alloggi popolari,
anche per le giovani coppie, nonché il degrado esistente in alcuni quartieri
interessati negli anni passati da interventi di edilizia economica e popolare,
il neo commissario Lepore
ha assunto l’impegno di affrontare la spinosa questione della carenza di alloggi in città, mediante la
predisposizione di un programma costruttivo capace
di dare risposte concrete
alle famiglie bisognose.
Lepore ha assicurato altresì interventi capaci di
porre rimedio alle situazioni di degrado urbano nelle
aree, ex piani di zona, sulle quali insistono alloggi
realizzati dall’istituto negli
anni passati. Per tali finalità torna utile la recente
approvazione in consiglio
comunale delle norme di
attuazione della legge sul
Piano Casa, che prevede
interventi insediativi di
edilizia popolare per giovani coppie nell’area dell’ex
piano Cappuccini 2.
Davide Vitiello
Aperta a tutti gli atleti tesserati per il 2010
«Larino tra i vicoli», verso la X
edizione della gara podistica
LARINO - Fervono i preparativi per la
10˚ edizione della gara podistica " Larino tra i vicoli ", evento promosso
dall’ASD Atletica Larino, associazione
sportiva affiliata alla Federazione Italiana di Atletica leggera e iscritta nel
registro nazionale del CONI, nata nel
2000 e dal 2004 presieduta dalla giovane Ilde Salvatore.
L’iniziativa, patrocinata dall’assessorato allo sport della Regione Molise è
prevista per domenica 25 aprile con
partenza alle ore 8,30 in Piazza Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico della città. Il circuito riservato agli
oltre 300 atleti, adulti e bambini, che
prenderanno parte alla gara è di circa
8,5 chilometri. La gara è aperta a tutti
gli atleti in regola con il tesseramento
2010 ed enti di promozione sportiva. La
quota di partecipazione è di cinque euro
per gli adulti e di tre euro per le categorie esordienti, ragazzi cadetti. E’ prevista l’assegnazione di premi per i migliori piazzamenti in gara. Per maggiori informazioni su come effettuare le prenotazioni è possibile contattare il numero
di telefono 347. 5322071 - FAX
0874.833490, oppure inviare una mail
all’indirizzo
di
posta
elettronica
[email protected] .
Da.Vi.
LARINO - Alle ore 11,00 di oggi, presso la
sala consiliare di via Cluenzio, avranno
inizio i lavori del congresso, il primo da
quando è stato fondato il Partito Democratico, del circolo cittadino del PD, lavori
che riguarderanno il confronto politico sui
programmi e gli indirizzi, che i candidati
segretari illustreranno alla platea dei tesserati nella fase di apertura del congresso.
Nel pomeriggio, dalle 17 alle 20, si terranno le votazioni a scrutinio segreto per
l’elezione del segretario cittadino e dei
ventitre componenti del direttivo, i quali
verranno scelti con il sistema proporzionale puro in base cioè ai voti riportati dalle singole liste collegate ai due candidati
segretari, che si ricorda sono Alfredo Puntillo e Claudio Nuonno, entrambi espressione della maggioranza che lo scorso 25
ottobre ha contribuito all’elezione del segretario regionale Danilo Leva. Duecento
sono gli iscritti che hanno diritto al voto,
coloro cioè che si sono tesserati al partito
alla data del 21 luglio 2009; saranno loro
quindi ad eleggere il nuovo gruppo dirigente che a sua volta avrà il compito di riportare il partito democratico, nei prossi-
mi tre anni, al centro della vita e del dibattito politico locale.
Con i duecento iscritti il circolo di Larino, dopo Campobasso e Termoli, è in termini assoluti il più numeroso della provincia di Campobasso, motivo per cui rispetto all’esito del congresso c’è grande interesse ed attenzione anche da parte del
gruppo dirigente regionale del partito, che
sarà presente ai lavori congressuali con il
massimo esponente nonché segretario regionale Danilo Leva.
Sarà il dibattito politico che si prevede
articolato e proficuo nei contenuti, data
l’elevata esperienza, capacità e maturità
degli uomini che rappresentano i raggruppamenti in competizione, a indirizzare gli
indecisi sulla scelta del segretario.
Rispetto all’esito del congresso c’è grande attesa nella comunità, nei simpatizzanti e nelle stesse forze politiche, in primo luogo del centro-sinistra, che in questi
anni si è mostrato spesso diviso, e quindi
debole, anche a causa dell’assenza organizzativa ed operativa del partito democratico. Appare chiaro, quindi, che da domani il centro-sinistra volterà pagina.
DVitiello
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
23
Trivento - Insolita serata con lo chef Giuseppe Scarano
La gastronomia molisana
«incontra» i vini del Trentino
TRIVENTO - Il prossimo
22 aprile i vini del Trentino
incontreranno la tradizione
gastronomica molisana.
Infatti il CAVIT, il consorzio di produttori che si
occupa della tutela e della
diffusione dei vini di questa provincia, in collaborazione con il ristorante ’Lu
Carratino’ presenterà in
Molise i suoi prodotti migliori. Alla serata, intitolata "Lu Carratino e Cavit...la tradizione", i vini
della Cavit saranno abbi-
nati a piatti tipici della tradizione molisana. Il menù,
preparato dallo chef del ristorante ’Lu Carratino’
Giuseppe Scarano, si presenta molto innovativo. Infatti, saranno serviti i seguenti piatti: terrina di fagioli e sgombro, crostaceo
con cicoria e pomodorino a
bagnomaria, polipo e patate, cace e ova con brodo di
gallinella di mare, fagottino di crespella con ripieno
di pesce con crema di crostacei, chitarra con frutti
di mare e calamaretti,
trancio di pesce dell’Adriatico ôrivisitatoö, sfoglie con
chantilly alla vaniglia e
cantucci con farina di farro
e noci, caffè. I vini che saranno abbinati a questi
piatti dello chef Giuseppe
Scarano sono: Trentino
D.O.C. Sauvignon 2009;
Trentino D.O.C. Gewrztraminer 2009; Trentino Superiore D.O.C. Chardonnay
2007; Trentino D.O.C. Moscato Giallo liquoroso 2006.
Per partecipare alla degu-
stazione, che avrà inizio
alle 21.00, si può prenotare
direttamente al ristorante
(tel. 0874/871904). Il costo
fisso sarà di euro 35,00 a
persona.
Lo chef Giuseppe Scarano nel corso di questi ultimi anni ha preparato anche i menù delle serate a
tema organizzate dalla
condotta locale di Slow
Food con innovative riproposizioni dei piatti tipici
della tradizione locale.
antonio mancinella
Lo chef Giuseppe Scarano
DAL MUNICIPIO
Trivento - Ici e Tarsu le tasse maggiorate a causa del dissesto finanziario
Parte il censimento degli immobili
Un gruppo di tecnici valuterà i metri quadrati Questa mattina a Trivento
per combattere l’evasione delle imposte
«Viaggio nella cripta»
TRIVENTO - Al via il censimento degli immobili, le verifiche saranno svolte dai
tecnici
dell’associazione
temporanea di imprese che
si è aggiudicata la gara
d’appalto per l’aggiornamento della banca dati del
comune e l’accertamento dei
tributi, per combattere l’evasione delle imposte comunali sull’ICI e la TARSU.
Entrambe queste imposte, che i cittadini stanno
pagando con l’aliquota massima per via del dissesto finanziario del comune, sono
calcolate sui metri quadrati
delle abitazioni. Per quanto
riguarda l’ICI, l’imposta comunale sugli immobili, si
paga solo sulle seconde case
in quanto la prima è esentata per legge. La TARSU,
che è l’imposta per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si paga invece su tutti
gli immobili. E’ chiaro che
la denuncia di una superfice
inferiore a quella reale, ma
non mancano anche casi di
immobili
completamente
sconosciuti all’anagrafe tributaria, produce un danno
al comune. Negli ultimi
anni si è parlato molto di
lotta all’evasione fiscale ma
l’avvio delle procedure di
verifica e controllo degli immobili non erano ancora
partite. Il procedimento era
stato avviato dalla precedente Amministrazione comunale. Nell’avviso pubblico diffuso dal comune si
chiede ai cittadini collaborazione affichè le verifiche,
che saranno effettuate da
personale dotato di tesserino di riconoscimento, si possano portare a termine nei
tempi previsti. Con l’accertamento delle superfici reali, per eventuali chiarimenti
ogni lunedì mattina dalle
9.00 alle 12.00 presso gli uffici comunali di piazza Cattedrale è attivo uno sportello infomativo, dovrebbero
aumentare, e non di poco,
anche le entrate del comune. am
L’architetto Franco Valente
guiderà la visita in cattedrale
TRIVENTO - Questa
mattina,
organizzata
dai giovani impegnati
nel progetto di servizio
civile gestito dalla Comunità montana ’Trigno
medio Biferno’, si terrà
l’iniziativa ’Viaggio nella cripta’.
I partecipanti, accompagnati dai ragazzi del
servizio civile e dall’architetto Franco Valente,
visiteranno il centro storico e in particolare la
cattedrale dei santi Nazario, Celso e Vittore e
la cripta di San Casto.
La partenza è prevista
alle 10.30 in piazza Fon-
gno Medio Biferno’, prevede la valorizzazione
delle risorse storico, artistiche e culturali del
territorio, ed è proprio
nell’ambito delle loro attività progettuali, che i
ragazzi
realizzeranno
un percorso guidato che
toccherà i punti salienti
della parte storica del
paese.
La manifestazione
sarà arricchita dalla
presenza dell’Architetto
Franco Valente che guiderà i partecipanti durante la visita alla Cattedrale, ponendo particolare attenzione alla
tana.
’Negli ultimi tempi si legge nel comunicato
degli organizzatori, si
sono sviluppate nuove
forme di turismo, tra le
quali lo short break, che
permette brevi soggiorni
dando la possibilità di
conoscere il territorio. Il
progetto dei volontari
del Servizio Civile, che
operano presso la Comunità Montana ’Tri-
Cripta. La mattinata si
concluderà con la degustazione di piatti tipici
presso il ristorante Lù
Carratino per la riscoperta delle nostre tradizioni culinarie’.
Alla visita del centro
storico e dei suoi monumenti è abbinata anche
la degustazione di piatti
tipici presso un noto ristorante cittadino.
AM
Trivento - Per il V anniversario della nomina pontificia
Giornata di preghiera
in onore del Papa
TRIVENTO - Domani, in occasione del
quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI al soglio pontificio, anche nella
Diocesi di Trivento si terrà una giornata
di preghiera per il papa.
’Lunedó 19 aprile - si legge nel comunicato diffuso dalla Curia vescovile su invito della CEI - ricorre il quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI al pontificato. La Presidenza della CEI invita tutte le comunità ecclesiali a stringersi in
quel giorno nella preghiera intorno a lui,
centro di unità e segno visibile di comunione. In tale occasione, si individueranno
a livello locale le forme più adatte (quali,
per esempio, l’Eucaristia, la liturgia della
Parola, veglie di preghiera, l’adorazione
eucaristica e la recita del rosario) per rendere grazie a Dio per il magistero illuminato e la cristallina testimonianza del
Papa. Nello stesso tempo, in quest’ora di
prova, la Chiesa in Italia non viene meno
al dovere della purificazione, pregando in
particolare per le vittime di abusi sessuali
e per quanti, in ogni parte del mondo, si
sono macchiati di tali odiosi crimini. Confidando nella Sua parola, implora dal Signore energie nuove, perchè ne rafforzi la
passione educativa, sorretta dalla dedizione e dal generoso impegno di tanti sacerdoti che, insieme ai religiosi, alle religiose
e ai laici, ogni giorno si spendono soprattutto nelle situazioni più difficili’. Questa
iniziativa nasce anche dal clima che si è
creato intorno al papa sulla questione pedofilia. Intanto, il vescovo mons. Domenico Scotti e tutti i religiosi (presbiteri, diaconi, fedeli laici e membri dei vari movimenti ed associazioni) della Dioecesi di
Trivento fanno a Benedetto XVI i più sinceri e cordiali auguri in occasione della
sua elezione alla guida della Chiesa di
Roma.
am
VASTO - Un’opposizione
convinta ai rischi di deriva
petrolifera che corre l’Abruzzo al centro della manifestazione
popolare
«Sì
all’Abruzzo delle energie alternative, no al petrolio»,
organizzata per oggi a San
Vito dalla rete Emergenza
Ambiente Abruzzo.
Il raduno è previsto al
piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano, alle 15. Da lì partirà
una passeggiata lungo il
tratto che va dall’imbocco
sud della galleria «Moro»
all’imbocco nord della galleria denominata «Trabocco
I» (circa 4 km di lunghezza
sull’ex tracciato ferroviario,
lungo parte di quella che è
stata già ricompresa nella
cosiddetta ’Via Verde della
Costa Teatina’). Contemporaneamente, i sub dei centri
Diving terranno prove di
immersione in mare. Alle 17
ritorno nel piazzale dell’ex
stazione e dibattito alla presenza di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice alla California State University; Massimo Scalia,
docente all’Università La
Sapienza di Roma e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche Bios di Roma e direttore del Centro Benessere
Vasto. Dopo gli interventi
spazio all’esibizione di gruppi musicali locali. Durante
la giornata saranno presenti stand sulle energie rinnovabili, informativi delle associazioni
ambientaliste
sull’efficienza e il risparmio
energetico, di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. La rappresentanza locale del movimento,
«Emergenza
Abruzzo
Comprensorio Vastese»,
ha dato piena adesione alla
manifestazione. L’intento è
di dare seguito ad una campagna di sensibilizzazione
sui pericoli che corre la regione ed anche la zona vastese con richieste di trivellazione e per la raffinazione
in mare del petrolio già
avanzate. Lino Salvatorelli, dell’Arci di Vasto, invita ad una partecipazione
e ad una mobilitazione convinta. «Questo è un momento storico - si legge in una
nota - in cui l’Abruzzo ha
tutte le carte in regola per
puntare su una politica
energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti
rinnovabili. In cui può dare
origine ad un nuovo e ’sano’
indotto economico e quindi
occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato,
sviluppando le energie alternative e contribuendo
all’abbattimento dei gas ad
effetto serra. Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in
cui l’Abruzzo rischia la deriva petrolifera. Proprio in
questi giorni è in discussione l’installazione di due
piattaforme
petrolifere
(Ombrina mare ed Elsa 2)
con annesso ’centro oli’ galleggiante pochi km a largo
della costa dei trabocchi.
Anche su Vasto la Petroceltic ’Elsa Srl’ ha presentato
una istanza di compatibilità
ambientale relativa a un
permesso di ricerca, a 5 km
dalla Riserva di Punta
Aderci. Arci, Legambiente,
WWF, Cooperativa Cogcestre, Comune di Vasto e alcuni privati cittadini hanno
presentato osservazioni al
Ministero
dell’Ambiente,
mentre si denuncia disinteresse di albergatori e balneatori».
Michele Tana
Lapenna scrive al manager Asl Zavattaro: «Problema da risolvere al più presto»
Holter rotto, esami diagnostici
per il cuore ritardati al «San Pio»
VASTO - All’ospedale «San Pio da
Pietrelcina» di Vasto l’holter, l’apparecchio portatile in grado di monitorare in maniera continua l’attività
elettrica del cuore, è rotto e gli esami
diagnostici vengno pertanto rinviati
di alcuni mesi.
La denuncia, di alcuni cittadini, ha
spinto il sindaco di Vasto Luciano
Lapenna, presidente del Comitato
ristretto dei sindaci della neonana
Asl Lanciano-Vasto-Chieti, a scrivere
al direttore generale Francesco Zavattaro ed al direttore sanitario.
«Preoccupa il fatto - scrive Lapenna che una struttura ospedaliera, tra le
più importanti d’Abruzzo, ha in dotazione un solo apparecchio holter dinamico e che la rottura dello stesso
costringa tanti bisognosi a fare ricorso al privato o ad altre strutture
ospedaliere. Altra preoccupazione -
ha aggiunto - è che parliamo di apparecchiature che costano poche migliaia di euro ma utilissime per salvare
vite umane. Mi auguro - ha concluso
il sindaco - che il problema venga risolto in tempi ragionevolmente brevi
nell’interesse di un territorio di oltre
100 mila residenti». Altro problema
che si aggiunge a quello, sempre attuale, delle liste d’attesa lunghissime
per diversi esami.
Mi.Ta.
La manifestazione popolare
Al centro dell’attenzione anche i rischi per la costa vastese
Sulla «Via Verde»
per il ’no’ al petrolio
A San Vito raduno di movimenti e associazioni
Domenica 25 il culmine degli eventi
Semaforo ancora fuori uso
e insidie sempre presenti
Madonna Incoronata,
festeggiamenti al via
Incrocio corso Europa-via Ciccarone:
non pochi rischi per automobilisti e pedoni
Solenne processione dal santuario alla cattedrale
VASTO - Con la solenne
processione del pomeriggio di oggi, in uscita alle
ore 16.30, si aprono ufficialmente i festeggiamenti in onore della
Madonna dell’Incoronata a Vasto.
La statua della Vergine, dal santuario, sarà
accompagnata in corteo
alla Cattedrale di San
Giuseppe dove resterà
per tutta la durata della
settimana. Ed in questi
giorni Sante Messe e
momenti di riflessione
saranno affidati al cap-
puccino padre Paolo
Petrucci. Sabato prossimo, 24 aprile, alle ore
16 è prevista la processione per riportare la
statua al santuario.
Qui, al rientro, verrà celebrata una Santa Messa da padre Carmine
Ranieri ed in serata seguirà uno spettacolo di
intrattenimento musicale con il Complesso
Bandistico «San Martino» ed il Coro Parrocchiale dell’Incoronata.
Domenica 25, alle 11,
verrà celebrata la Santa
Messa solenne dal parroco, padre Eugenio
Di
Giamberardino,
mentre in serata è previsto uno spettacolo musicale del popolare cantante casalese Roby
Santini con il suo «Il
Ragazzo di Campagna
Show».
La festa di quest’anno,
ricorda sul blog NoiVastesi lo storico Lino
Spadaccini, assume un
significato particolare in
quanto cade il 150˚ anniversario dalla riapertura del convento dopo
la soppressione avvenuta nel 1809 per decreto
napoleonico.
S.M.
VASTO - La segnalazione, corredata da foto, è di un
cittadino vastese, Davide Delle Donne.
Il semaforo da tempo rotto, all’incrocio tra corso Europa e via Ciccarone, in uno snodo dove è sempre intenso il flusso veicolare, rende oltremodo pericolosa e
insidiosa la circolazione, sia per gli automobilisti che
per i pedoni. «Spero che la società preposta a sostituire e a riparare l’impianto semaforico danneggiato da
una macchina due o tre settimane addietro - scrive
Delle Donne in una lettera in redazione - si attivi al
più presto per riportare in sicurezza uno degli incroci
tra i più trafficati di Vasto».
Corso di barman Aibes: Sesa, Baiocchi e Santulli in luce
VASTO - La manifestazione conclusiva del corso Barman di I livello promosso
dall’Aibes, l’Associazione
Italiana Barman e Sostenitori, si è tenuta nel pomeriggio di giovedì, presso il
bar-pasticceria «Pierrò» di
Vasto.
I partecipanti, molti giovani, si sono misurati nella
preparazione di gustosi ed
anche fantasiosi cocktail. A
conquistare il gradimento
della Giuria è stato Matteo
Sesa. Dopo di lui si sono
classificati Ilenia Baiocchi e Guido Santulli.
Presenti a questo appuntamento finale il presidente
Aibes Promotion, Enrico
Clores (che si è complimentato con il fiduciario di
zona, con i docenti e con i
corsisti per la qualità delle
preparazioni), il fiduciario
Aibes Marche Abruzzo e
Molise Rudi Rinaldi, il
suo vice Rocco Bucco ed il
gruppo vastese di riferimento coordinato da William Menna.
Sesa, Baiocchi e Santulli (da periodicoilgrillo.com)
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SAN SALVO-AREA VASTESE
Il ’giallo’ scaturito dalla denuncia pubblica
del consigliere Magnacca comincia a chiarirsi
Marchese: «Non abbiamo nulla da nascondere»
IL ’CASO’
Dal Municipio: «La presidente risponderà di eventuali errori»
SAN SALVO - Stipendi d’oro pagati dal Comune, il
caso, esploso dopo la denuncia pubblica del consigliere
comunale Magnacca, fa registrare un nuovo inaspettato capitolo.
Il Municipio, trascinato
nella polemica, finalmente
prende posizione. Con la seguente nota, che pubblichiamo integralmente, gli uffici
del Municipio forniscono anche qualche indicazione in
merito ai probabili beneficiari degli stipendi d’oro, ed
è questa la notizia, visto che
di nomi, al momento, non
ne erano stati fatti, né in
Consiglio, né sulla stampa
locale.
«L’amministrazione
comunale - si legge nel comunicato - gestisce i servizi sociali nell’interesse della città ed in particolar modo dei
cittadini in stato di bisogno.
La città di San Salvo negli
ultimi anni ha subito un
notevole incremento demografico che ha comportato
una maggiore richiesta di
interventi sociali. A questi
ha dato risposta affidando i
servizi a soggetti Onlus tra
cui l’associazione Atlantide
la quale non ha personalità
giuridica, pertanto, il presidente risponde di eventuali
errori di gestione con il proprio patrimonio. Si ricorda
che l’Atlantide è un’associazione partecipata del Comune di San Salvo e che ha tra
i suoi fini l’organizzazione e
la gestione di attività socia-
Stipendi d’oro, il Comune
tira in ballo «Atlantide»
Nella polemica che ha coinvolto il settore servizi sociali
spunta, a sorpresa, il nome dell’associazione onlus
dei servizi. L’amministrazione ha come obiettivo, e
sta già lavorando in tal senso, la rimodulazione di tutti
i servizi sociali, necessaria
a rispondere adeguatamente
alle crescenti e sempre nuove emergenze sociali. Questo
assessorato, nella massima
chiarezza, così come nel
passato, è disponibile a tutti
i confronti che la minoranza
vorrà porre in essere nella
consapevolezza che l’amministrazione comunale non
ha nulla da nascondere».
25
Battute al vetriolo dal comitato civico
Da Celenza sul Trigno
a Celenza sul Sinello
Il centro vastese aderisce all’Unione dei comuni
CELENZA SUL TRIGNO
- «Dal Trigno al Sinello,
un grande acrobatico balzo volando sul Treste. Dalla vallata del Trigno, collocazione naturale e storica a quella del Sinello».
Con queste ironiche parole il comitato civico Pro
Coelentia
commenta
quanto accaduto nel corso
dell’ultimo Consiglio comunale. L’assise, secondo
quanto riferiscono i componenti del comitato, ha
infatti votato l’adesione di
Celenza all’Unione dei comuni del Sinello. La motivazione,
probabilmente,
va cercata nel progetto di
ridimensionamento della
Comunità montana Alto
Vastese. La proposta appena votata in Giunta regionale, infatti, prevede
l’accorpamento
dell’ente
montano con sede a Torrebruna con la Comunità
montana del Sangro. Da
questo nuovo soggetto,
però, resterebbero fuori
San Giovanni Lipioni, Carunchio e, appunto, Celenza sul Trigno. Per non restare isolati, evidentemente, gli amministratori locali hanno optato per l’Unione dei comuni del Sinello. Una decisione che
ha subito alimentato polemiche in paese, rimbalzate sul sito web del comitato civico, da sempre su posizioni critiche nei confronti della maggioranza
targata Venosini.
Da Celenza sul Trigno a
«Celenza sul Sinello», insomma, commentano ironicamente da Pro Coelentia. E ancora: «No comment, almeno per ora.
Vorremmo capire di più,
aspettiamo
di
leggere
qualcosa». Pare, inoltre,
che qualcuno, proprio in
maggioranza, pur non
condividendo nella sostanza la questione, abbia comunque votato «pensando
di rendere onore alla sua
fedeltà al gruppo».
fb
Grande festa a San Salvo
li, educative, didattiche, assistenziali e di impegno civile. Conseguentemente si
ritiene che la polemica innescata in questi giorni dalla
minoranza è inappropriata
e non tesa a risolvere i problemi, ma a sollevare polveroni non utili alla città e
alla crescita della qualità
Duro il PdL che attacca il Cda del gestore del servizio idrico
Assunzioni alla Sasi, l’Ato
blocca le procedure concorsuali
«La Sasi va avanti come se non avesse
cervello. Per questo è ora di cambiare,
convocare l’assemblea dei sindaci per
poter procedere al cambiamento».
Il PdL, per bocca del consigliere regionale Emilio Nasuti, a testa bassa contro il gestore unico del servizio idrico integrato, la Sasi Spa guidata da Gaetano Pedullà.
La goccia che ha fatto trabocare il
vaso il concorso che si sarebbe dovuto
tenere in questi giorni, indetto, ma poi
bloccato, per l’assunzione di cinque impiegati e sedici operai.
L’ordine di sospensione delle procedure concorsuali è arrivato direttamente
dall’Ato, l’ente d’ambito chietino, ed è
stato impartito, testualmente, perché
viziato «dalla violazione degli obblighi
convenzionali esistenti tra il gestore (la
Sasi, ndr) e l’ente d’ambito che ha affidato il servizio idrico integrato». Pare
quindi che nessun atto relativo al concorso sia stato tramesso all’ente d’ambito dalla Sasi. Il vero motivo dello stop,
tuttavia, va cercato nella mancanza di
copertura finanziaria. Qualcosa di poco
chiaro, dunque, nei rapporti tra Sasi e
Ato che pure dovrebbero essere cristallini. E così il commissario straordinario
dell’Ambito territoriale ha disposto lo
stop al concorso. Un vero e proprio ’caso’
sul quale i rappresentanti del PdL, in
conferenza stampa, hanno spiegato che
addirittura il presidente Pedullà, proprio nei giorni scorsi, su questo argomento, sarebbe stato messo in minoranza dal suo consiglio di amministrazione.
Il sindaco di Lanciano, Filippo
Paolini, il vice presidente della Provincia e sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, e il capogruppo consiliare del PdL, Umberto Di Francescantonio, hanno fatto il punto della situazione.
«Dopo aver avuto la drammatica
esperienza dell’Aca, a Pescara, adesso
stiamo assistendo a dei nuovi emuli nella Sasi Spa. - hanno spiegato i colonnel-
li del senatore Fabrizio Di Stefano La nostra speranza è che i vertici
dell’ente rinsaviscano e vadano oltre, su
questa strada. Appare assurdo come
dopo l’intervento dell’Adusbef la dirigenza della Sasi continui ad andare
avanti, anche con ricadute per i comuni
di competenza. Questo conferma la validità dell’azione del Governo di coinvolgere nella gestione della risorsa idrica
soggetti privati».
Duro Nasuti, ex sindaco di Castel
Frentano e attualmente presidente della Commissione bilancio della Regione
Abruzzo: «Il Cda della Sasi agisce ormai incurante di qualunque richiamo,
che pure viene fatto a vari livelli. Per
invitare i candidati al concorso sono
state inviate duemila e quattrocento
raccomandate; organizzazione e servizi
della prova sono stati affidati ad una
società; per avvisare che il concorso non
si teneva più sono state spedite altre
duemila e quattrocento raccomandate.
Insomma, un pasticcio dietro l’altro. E
tutto, per aver eluso una dettagliata lettera che il commissario dell’Ato aveva
inviato alla Sasi per avvertirla che la
prova non poteva tenersi. Adesso basta,
non foss’altro per il rispetto dei
cittadini-utenti».
«E’ una società che era nella legge,
ma che ora è fuori legge. - ha tuonato il
consigliere provinciale Tavani - Ha aumentato le tariffe del 13 per cento quando non poteva e ha deciso che la tariffa
fosse applicata in modo retroattivo; i
suoi bilanci sono discutibili, tanto che
abbiamo dovuto chiedere l’intervento
della magistratura; è una società pubblica, che impedisce al pubblico di controllare quel che fa; non ha adeguato a
tre il numero dei suoi membri nel cda,
come da legge, ma non è tornata nemmeno a cinque, sostituendo il consigliere
di missionario (Cirulli, che ha lasciato
un anno e mezzo fa, ndr). Insomma, è
una società che va avanti fuori da ogni
regola e da ogni controllo».
Seimila devoti
per le sagne
di San Vitale
SAN SALVO - Quasi seimila ’devoti’ e i ben sei
quintali di farina con i
quali sono state ammas-
le ’some’, i covoni di grano
che, dopo essere stati macinati, hanno prodotto
quella farina utilizzata
per l’impasto delle sagne.
Un piatto fatto a mano,
dalle massaie storiche e
da quelle più giovani, per
rinnovare la devozione al
santo patrono. La straordinaria partecipazione di
sate le tradizionali sagne
di San Vitale si sono mostrati insufficienti.
Una strarodinaria partecipazione, come da tempo non accedeva, ieri,
all’appuntamento con la
tradizione, per la festa di
San Vitale. In mattinata
il parroco, don Raimondo Artese, ha benedetto
popolo ha reso insufficienti le pur abbondanti razioni preparate. Sempre con
quella farina benedetta
saranno realizzati i taralli, i piccilet, dolci tipici
della tradizione locale.
Presenti anche le diverse
scuole cittadine e Vitale
Cacciavillani, che da
tempo vive in Australia e
che è tornato a San Salvo,
insieme alla sua famiglia,
per prendere parte al rito
delle sagne di San Vitale.
Gino Bracciale
26
AGENDA
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TV LOCALI
Domenica 18 Aprile 2010
TRENI
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«La vita è una cosa meravigliosa»
«Dragon Trainer 3», «Il cacciatore di ex»
«L’uomo nell’ombra», «Green Zone»
«Basilicata coast to coast», «Scrontro tra Titani»
«Cella 211», «From Paris with love»
Prossimamente: «Misure straordinarie»
Battesimo
Per la piccola Giulia Orlando. Ti abbiamo attesa e desiderata, ti abbiamo immaginata così come sei arrivata, ti abbiamo disegnata nei nostri cuori con i colori dell’amore. Ti siamo grati per la serenità donataci insieme a mamma e a papà, e come un
fiore tu possa essere incastonato nell’immenso giardino della vita, che noi zii, Massimo e Marcella e la piccola Giorgia ti auguriamo sempre fiorito.
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto del
giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle
edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza
S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole),
Stazione Termini, Grottarossa.
TLT Molise
09,00 Film
10,30 Redazionali
12,00 Televendite
13,30 Televendite
14,00 Tlt vg 7 giorni
15,00 Agricoltura e
territorio
17,00 Battiti
17,30 Mago Letterius
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt vg 7 giorn
23,00 A tutto sport
23,30 Mago Letterius
24,00 Films della notte
Tvi
Oggi Giulia Orlando
riceve il Sacramento
del Battesimo.
Auguri da «Nuovo Molise»
07,30 Rassegna stampa
09,00 Televendite
10,30 Storia d’Italia
11,30 Il giorno del Signore
12,00 Santa Messa
14,00 Tv 7
15,00 A tutto molise
16,45 Televendite
17,45 Storia d’Italia
18,43 Tv 7
19,30 Zona Gol
20,30 Tv 7
21,00 Cabaret
22,30 Tv 7
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
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Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
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Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
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augurale può telefonare allo 0874/49571 o
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Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
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Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
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Facchinetti 409009
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Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, via
Calabria 1 - Tel. 0874.483629.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
AUTOBUS
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
Grandi Magazzini Teatrali
Chiusura della stagione in grande stile
Joe Locke
in concerto
Per la rassegna «Jazz DiVino»
RIFLETTIAMO...
L’angolo della storia: Franklin Roosevelt
PER nessuna ragione al
mondo Franklin Delano Roosevelt (Presidente USA
dal 1932 al 12 aprile 1945),
spietato e folle almeno
quanto Adolf Hitler (Capo
della Germania nazionalsocialista dal 30 gennaio
1933 al 30 aprile 1945),
avrebbe rinunciato alla sua
vendetta non soltanto contro il Nazismo, ma contro
l’intero popolo tedesco.
Fu per questa sua smisurata sete di vendetta (che
egli ammantava, come tutti
gli Americani, sotto le mentite spoglie di giustizia),
che egli, al pari del britannico Winston Churchill, rifiutò sempre di prendere in
considerazione le richieste
di aiuto provenienti dagli
ambienti tedeschi contrari
al nazismo. Essi erano in
movimento fin dal 1943 e
culminarono con il disperato attentato al Cancelliere
del Terzo Reich (20 luglio
1944). Ma, prima di decidersi a mettere la bomba
sotto il tavolo di Hitler, rischiando un insuccesso che
infatti puntualmente si verificò (con il conseguente
olocausto di 9.000 vite
umane, ivi comprese quelle
di tre Feldmarescialli e dello stesso Erwin Rommel, il
più grande eroe di guerra
tedesco), gli oppositori avevano tentato in mille modi
di stringere un accordo preventivo con Stati Uniti e
Gran Bretagna. In cambio
di una minore pressione al
fronte, essi avrebbero tolto
di mezzo il mefistofelico Hitler e quindi firmato una
pace separata con gli Alleati occidentali, per poter poi
arginare la straripante
avanzata sovietica. Tutto
questo non stava bene a
Roosevelt, l’uomo che a Yalta, con cinico calcolo politico, aveva regalato metà
Europa a Josif Vissarionovic Dzugashvili (alias "Stalin"), pur conoscendo le mostruosità di cui era capace
il satrapo del Kremlino. Importante, per lui, era
schiacciare non tanto il nazismo, quanto la potenza
germanica. Egli sapeva
che, se i congiurati avessero vinto, la Germania (e
dunque l’Europa) non sarebbe morta, non sarebbe
diventata mai terra di conquista, ma si sarebbe dovuta negoziare una pace da
pari a pari, come era accaduto a Versailles, alla fine
della Prima Guerra Mondiale. Dunque, perissero i
congiurati, come difatti avvenne, con l’ipocrita commento delle radio americana e inglese che li dipinsero
come "un gruppo di ingenui
oppositori in ritardo". Allo
stesso modo, gli Ebrei "non
dovevano salvarsi" e il progetto hitleriano di trasferirli in Palestina o in Madagascar doveva naufragare.
Hitler, cioè, doveva essere
spinto ad attuare il folle
progetto di sterminio, cioè
la sua soluzione di ripiego
qualora nessuno si fosse
mosso per salvare gli Ebrei.
Fu esattamente quello che
avvenne. La Gran Bretagna ("la perfida Albione"
del caustico Mario Appelius!), dal canto suo, chiuse
le frontiere della Palestina,
dichiarandosi contraria alla
creazione di un "focolare"
ebraico su una sua colonia.
E agli Ebrei d’Europa non
rimase che la tragica via
dei campi di sterminio! A
tale proposito, David Wyman ricorda come la lobby
ebraica americana fosse, in
quegli anni, antisionista,
non volendo risvegliare l’ostilità degli ambienti cattolici e, in generale, antisemiti americani. In questo, gli
Ebrei americani (fatta eccezione per qualche iniziativa
singola, come quella del
rabbino Stephen Wise) e
l’ebreo Roosevelt si trovarono alleati nel fare orecchie
da mercante alle tragiche
notizie che giungevano
dall’Europa. Persino le fotografie fatte uscire, agli inizi
del 1944, ad opera della resistenza polacca, dal lager
di Auschwitz e prontamente recapitate a Washington,
furono "censurate" e fatte
sparire.
Esse costituivano una
indubitabile testimonianza
della SHOAH. Ma non era
ancora giunto il tempo perché la gente, in America,
sapesse. Se invece la stampa avesse divulgato quelle
che ormai erano diventate
certezze sulla sorte degli
Ebrei, l’opinione pubblica
sarebbe insorta e avrebbe
imposto una trattativa "umanitaria" con Hitler. Ma
allora i piani di vendetta
del sorridente e feroce Roosevelt sarebbero andati a
carte quarantotto. Insomma, come documentato dal
libro di David Wyman,
emerge una conferma in
più dell’intolleranza e del
falso pacifismo di quel campione del moralismo ipocrita di marca americana che
fu Franklin Delano Roosevelt. Non per nulla, l’uomo
(un autentico "Pilato e Giuda Iskariota"!) che aveva
saputo in anticipo dell’attacco a PEARL HARBOUR
(7 dicembre 1941), aveva
lasciato che i Giapponesi
cogliessero di sorpresa la
base americana nel PACIFICO,
massacrando
la
guarnigione, pur di trasformare in interventista una
opinione pubblica che, fino
a quel momento, di guerra
non ne aveva voluto sapere.
Tiberio Occhionero
CAMPOBASSO - Con il
concerto di Joe Locke il 20
aprile alle 21.30 si conclude la rassegna di Jazz DiVino ai Grandi Magazzini
Teatrali.
Joe Locke è nato a Palo
Alto in California, è cresciuto a Rochester, N.Y.,
ha compiuto studi approfonditi
in
percussione
classica e composizione
presso la Eastman School
of Music sotto la guida di
John Beck, Gordon Stout,
Ted Moore e David Mancini.
Come jazzista Locke è
stato sicuramente precoce,
avendo suonato con Dizzy
Gillespie, Pepper Adams e
Mongo Santamaria duran-
te il periodo del liceo.
Musicista in possesso di
doti tecniche ed espressive
davvero fuori dal comune,
Joe Locke oggi è unanimemente considerato il più
straordinario vibrafonista
della sua generazione. Sublime virtuoso del proprio
strumento e artista di eccezionale vitalità, da molti
anni continua con successo a proporre nuovi progetti, artistici caratterizzati da una spettacolare
energia e da una straordinaria capacità comunicativa.
Premiato quale "Mallet
Player of the Year" in occasione della decima edizione dell’AAJ, tenutasi a
New York nel giugno
2006, Joe Locke si presenta a Campobasso nel tour
italiano di quest’anno con
uno dei suoi gruppi più recenti, la band "Force of
Four", comprendente tre
eccellenti musicisti, cioè il
pianista Robert Rodriguez, che ha collaborato
tra gli altri con Roy Haynes, David Sanchez e
The Caribbean Jazz Project, il contrabbassista Ricardo Rodriguez, che ha
suonato tra gli altri con
Miguel Zenon, Donny McCaslin e David Sanchez, e
il batterista Terreon Gully, giò al fianco di Christian McBride, David Sanborne e Diane Reeves.
I neroverdi ospiti all’Aquasantianni
in compagnia de L’Aquila a 57 punti
Anche Chicco è in dubbio. Carannante: «Vogliamo far divertire i nostri tifosi»
Trivento all’assalto della capolista
Arriva il Chieti, gialloblù decimati dalle assenze ma determinati
ANCORA una volta in
emergenza ma con la voglia di far divertire il pubblico e centrare i tre punti.
L’Atletico Trivento si appresta ad affrontare la capolista Chieti non al top
della condizione fisica ma
con la grinta e la determinazione di sempre, quella
che ha contraddistinto la
squadra di Roberto Carannante da tre anni a
questa parte.
Più volte il trainer di
Bacoli si è trovato a far
fronte all’emergenza eppure, i risultati, anche
nelle peggiori condizioni,
sono arrivati spesso e volentieri. Alla lunga lista
degli indisponibili vanno
aggiunte anche le condizioni non ottimmali di Nicola Chicco che da giovedì
è alle prese con un problema fisico. Il suo recupero
comunque può essere ancora possibile e sarà deciso solo all’ultimo minuto.
«Intendiamo far divertire
il nostro pubblico e regalare ai nostri tifosi una bella
soddisfazione - afferma il
tecnico dei trignini Carannante alla vigilia della sfida - affrontiamo una signora squadra che ha delle enormi qualità e sarà
seguita a Trivento da tanti
tifosi. Per questo dico che
sarà certamente una partita bella da giocare e proveremo a farla nostra».
Intanto sul sito la società del Chieti ha pubblicato
una nota indirizzata ai tifosi. «La società invita i
tifosi neroverdi a seguire
la squadra in Molise con
grande entusiasmo, esorta
gli stessi a mantenere,
all’interno
dell’impianto
sportivo molisano, privo
di barriere e munito di telecamere, un comportamento maturo, evitando
atteggiamenti che potrebbero creare problemi al regolare svolgimento della
gara e conseguenti danni
(che in questo momento
della stagione rischiano di
diventare davvero lesivi)
al Chieti ed alla Città di
Chieti. L’invito dunque è
quello di sostenere con il
solito, immenso ed unico
calore la squadra, senza
però scadere in atteggiamenti che potrebbero risultare solo dannosi ed in
grado di mettere a repentaglio questo bellissimo finale di stagione».
Stefano Saliola
Le probabili formazioni
Trivento
Quintigliano
Ferrara
Scudieri
Trovato
Varchetta
Voria
Lombardi
Spagnuolo
Pentrelli
Bernardi
Gugliemi
All. Carannante
Chieti
Di Prete
Safon
Serpico
Mucciante
Pepe
Cardinali
Salvagno
Vitone
Sabbatini
Chafer
Visciglia
All. Angelozzi
Arbitro: Verdenelli di Foligno
Assistenti: Appruzzese e Chiocchi
La classifica
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
29
«Contro le grandi di questo girone abbiamo
sempre fatto grandi cose, ci riproveremo»
Il tecnico granata Massimo Agovino presenta la partita contro una grande del girone
QUALCHE dubbio ancora
da sciogliere sull’undici di
partenza e la consapevolezza di poter puntare sen-
za mezzi termini all’intera
posta in palio nonostante
l’avversario si chiami Santegidiese.
Le probabili formazioni
Santegidiese
Santandrea
Alesi
Marranconi
Corrazzini
Testoni
Abdou
Buttazzoni
Fabrizi
Monaco
Bucchi
Berardino
All. Fontana
AGNONE
Esposito
Di Lullo
Litterio
Tammaro
Ciarlariello
Pesce
Pifano
Siciliano
Aquaro
Di Vito
Orlando (Alleruzzo)
All. Agovino
Arbitro: Martinelli di Roma 2
Assistenti: Politano e Risa
L’Agnone e il suo allenatore, Massimo Agovino
(che proprio ieri ha festeggiato il compleanno, auguri!), hanno le idee ben chiare su quello che dovrà essere l’obiettivo da centrare
contro una formazione che
può ancora aspirare alla
vetta. «Sappiamo benissimo che quella di oggi è una
partita difficilissima per
noi - interviene - ma sapete
altrettanto bene cosa è capace di fare questa squadra contro le grandi del girone. In settimana ho chiesto ai miei ragazzi di chiudere la stagione nel migliore dei modi anche e soprattutto per regalare alla nostra splendida società che
non ci ha mai fatto mancare niente, un altro risultato
importante. Abbiamo le potenzialità per fare risultato
e dobbiamo provarci assolutamente. Certo - prosegue - abbiamo grande ri-
«Agnone, a Sant’Egidio
per ottenere il massimo»
Tammaro non è al top
spetto per l’avversaria ma
la mia squadra non regala
niente a nessuno. Siamo
consapevoli del fatto che ci
attende una guerra sportivamente parlando ma ce la
giocheremo a testa alta anche se l’obiettivo stagionale
è stato già centrato non ci
accontentiamo. A proposito
già so che se dovesse mettersi male la partita per
loro cominceranno a piangere dicendo che una settimana fa abbiamo pareggiato la partita contro il
Montecchio mentre contro
di loro abbiamo giocato il
match della vita. A proposito vorrei dire due parole
in favore dell’amico Armando Iaboni, bravissimo
ragazzo. Domenica ha fatto
un po’ come me, ha espres-
so anche l’Agovino pensiero
e gli hanno dato addosso.
Chi si è indignato per le
sue dichiarazioni è un ipocrita e un falso prete e io
sono contro queste persone.
Armando ha fatto benissimo a dire quello che pensava anche perché il mondo
del calcio pulula di ipocriti».
Stefano Saliola
L’attaccante Domenico Suriano
si è prenotato un posto tra i titolari
VASTO - Con la quartultima partita della stagione
regolare, è iniziato il conto
alla rovescia per il rush finale di un’annata che la
Pro Vasto, l’allenatore e la
società intendono archiviare senza rimpianti perché ha causato tante sofferenze e incomprensioni.
In casa biancorossa, comunque, più che ricordare
le prime trenta gare disputate finora, si pensa al
presente, al fatto che, pur
avendo sei squadre dietro,
grazie alle ultime due vittorie consecutive, non si
può certo parlare di salvezza diretta: a conti fatti,
potrebbero bastare cinque
punti, forse anche meno,
per tirare un sospiro di
sollievo, ma Pino Di Meo
non vuole rischiare perché
la "concorrenza" è agguerrita nei piani bassi della
classifica, e deve tenere a
bada pure chi lotta per i
play-off, a cominciare proprio dal Gubbio, quinta
forza del girone e avversario di oggi della Pro Vasto.
Per Cammarata e compagni non sarà certo una
passeggiata la trasferta
umbra, viste le motivazioni e le qualità tecniche dei
rossoblù, ma dalla parte
dei vastesi c’è il giusto entusiasmo per rosicchiare
altri punti e fare due regali ai tifosi: il primo con la
terza vittoria di fila, mai
accaduto quest’anno, l’altro in termini di avvicinamento alla salvezza. Non è
In Umbria mister Di Meo vuole la salvezza diretta
La Pro Vasto a Gubbio
cerca il tris di vittorie
utopia, anche perché la
Pro Vasto ha dimostrato
di giocare meglio proprio
lontano dall’Aragona, dove
sono stati i padroni di
casa a vincere il primo round all’andata: 2 a 0 il risultato grazie alla doppietta di uno strepitoso
Suriano. Di tutte le formazioni affrontate all’Aragona, il Gubbio è la squadra
che ha giocato il miglior
calcio. La sfida di oggi, insomma, dopo tutte le considerazioni fatte, non sarà
facile anche perché, cosa
molto importante, i locali
cercheranno di riscattare
la sconfitta dello scorso
anno a Vasto. A non avere
dubbi sulla conquista della posta in palio, è l’attaccante Domenico Suriano
che si è prenotato per un
posto tra i titolari: «Quando sto bene fisicamente ha dichiarato ieri prima di
partire per l’Umbria sono sempre a disposizione dell’allenatore e della
squadra. Se giocherò subito o nella ripresa, non lo
so, l’importante che ri-
spondiamo tutti bene all’eventuale chiamata del mister. Ho segnato i due gol
contro il Gubbio, è vero, e
sarebbe bello se potessi ripetermi, però non mi soffermo su questo particolare perché l’importante è
vincere e poco importa chi
segna. Alla fine, nomi a
parte, è la squadra che fa
risultato. Il nostro impegno non mancherà, daremo il massimo anche questa volta. Non sarà facile
ma l’intenzione mia e dei
miei compagni è dare continuità al buon momento
che stiamo vivendo». Al
termine della rifinitura di
ieri, Di Meo ha lasciato
qualche punto interrogativo, considerando le condizioni di salute di alcuni
giocatori, ma è facilmente
intuibile che la formazione
subirà solo qualche ritocco
rispetto a quella della settimana scorsa. A mezzo
servizio restano Soria,
Cacciaglia e Okoroji, anche se per quest’ultimo dovrebbe esserci una ripresa. Della Penna sta meglio
e Croce è out, quindi il suo
posto sarà preso da Suriano che formerà la coppia
d’attacco con Cammarata
per il 4-4-2.
Questo, di conseguenza,
Le probabili formazioni
Gubbio
Lamanna
Anania
Marconi
Briganti
Allegrini
Boisfer
Sandreani
Gonzales
Casoli
Marotta
Gomez
All. Torrente
Pro Vasto
Gaudino
Arvia
Servi
Okoroji
Ambrosecchia
Bombara
Digno
Bevo
Berra
Cammarata
Suriano
All. Di Meo
Arbitro: Stefanini di Livorno
Assistenti: Fiorito e Pentangelo
dovrebbe essere l’undici titolare: difesa a quattro
con la coppia centrale
Servi-Okoroji, Arvia a destra
e
Ambrosecchia
dall’altra parte, davanti a
Gaudino confermato tra i
pali. In linea mediana,
Bevo e Digno al centro,
La classifica
con Berra e Bombara sulle
corsie esterne. Sul fronte
offensivo, come detto, ci
sarà Cammarata, per la
seconda domenica di fila,
al fianco di Suriano. Nessun giocatore è squalificato.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
30
Ospite allo stadio Selva Piana la Recanatese
che non ha grosse ambizioni di classifica
I lupi in campo con tre centrocampisti centrali per supportare le ali. Al centro Covelli
Campobasso, si cambia ancora
Mister Di Somma è costretto a modificare modulo tattico
per le squalifiche contemporanee di Coquin e Alessandrì
Si cambia ancora. Questa
volta a causa delle squalifiche.
Il Campobasso che sarà
di scena questo pomeriggio
(calcio d’inizio alle ore 15) a
Selva Piana cambierà veste
tattica ancora una volta viste le contemporanee assenze di Coquin e Alessandrì, entrambi appiedati per
un turno dal Giudice Sportivo.
In settimana, infatti, l’allenatore Salvatore Di Somma ha provato e riprovato
un nuovo schema che prevede l’utilizzo contemporaneo di tre centrocampisti
centrali per dar man forte
a due vere e proprie ali
d’attacco che dovranno a
loro volta supportare l’unico attaccante di ruolo che
sarà Ciccio Covelli. In realtà, un esperimento del genere era stato sperimentato
già prima della trasferta di
Chieti ma poi Di Somma
preferì non rischiare lasciando il rientrante Cordua in panchina e puntando su Todino come partner
d’attacco di Alessandrì.
Questa volta, però, visto
che le assenze sono due (e
visto che la Recanatese non
ha grandi motiavazioni in
classifica) un piccolo esperimento come questo si può
fare.
Ritorna dunque titolare a
distanza di quasi tre mesi
(un infortunio che ha condizionato molto il cammino
dei lupi) Ermanno Cordua
che si posizionerà in mezzo
alla coppia Casapulla-Fazio
che in questo lungo periodo
l’ha sostituito. Cordua sarà
Ermanno Cordua
ritorna titolare
E si posizionerà
in mezzo a Fazio
e Casapulla
Le probabili formazioni
Campobasso
Ascani
Ricci
Santis
Cordua
Minadeo
Follera
Murano
Casapulla
Covelli
Todino
Fazio
All. Di Somma
Recanatese
Cantarini
Patrizi
Ristè
Fermani
Siroti
Salvatelli
Sbarbati
Moretti
Voinea
Iommi
Garcia
All.Baldoni
Arbitro: Moro di Latina
Assistenti: Marano e Mariano
il vero regista della squadra posizionandosi davanti
alla difesa mentre gli altri
due centrocampisti agiranno un po’ più defilati, uno
sul centro destra e l’altro
sul centro sinistra. Con
questo centrocampo molto
coperto ci sarà spazio per le
scorribande sulle fasce di
Jacopo Murano e Giuseppe
Todino che avranno compiti
più offensivi che di copertura.
E’ probabile che Todino
parta dalla sinistra e Murano sulla destra ma le posizioni tra di loro saranno
molte volte interscambiabili. Covelli, come anticipato,
sarà il riferimento principale in attacco. All’ex bomber dell’Agnone il compito
di dover caricarsi da solo
tutto il peso del reparto
avanzato. A questo compito, però, Covelli ci è già abituato visto che in questa
stagione ha dovuto quasi
sempre cantare e portare la
croce lì davanti. Per il resto
la squadra dovrebbe essere
confermata in difesa.
In porta ovviamente ci
sarà Mattia Ascani protetto
davanti da Minadeo e Follera. Il terzino destro sarà
Renato Ricci mentre a sinistra dovrebbe essere riconfermato De Santis anche se
c’è il solito dubbio riguardante il possibile ingresso
di Gargiulo o, in alternativa, Iannitti. Naturalmente
l’interesse della sfida è vicino allo zero; la Recanatese
è già salva da un pezzo e
non può raggiungere i playoff. Il Campobasso in realtà dovrebbe fare qualche
altro punticino per poter
tranquillizzarsi di non dover essere risucchiato in
zona playout.
Una vittoria contro una
Recanatese senza ambizioni potrebbe bastare. Poi rimarrà ancora qualche partita pero onorare il torneo e
programmare (seriamente)
la prossima stagione che
non si sa ancora come vorrà essere condotta dall’attuale proprietà. L’importante, però, è che si decida
tutto nel più breve tempo
possibile. La chiarezza, prima di tutto, please.
Giorgio C. Mascione
Ermanno Cordua
ritorna dal primo
minuto a distanza
di quasi tre mesi
Raucci e Parentato saranno tra i convocati, anche Fusco torna disponibile dopo la squalifica
«E’ la partita che per noi
può valere una stagione»
- aveva detto Francesco
Farina nel
corso della
settimana che ha portato
il «suo» Bojano alla delicata partita esterna sul
campo del Luco Canistro.
Una partita che i bifernini giocheranno con l’organico al completo. Parentato e Raucci, infatti, hanno
smaltito i rispettivi acciacchi fisici e saranno regolarmente sul terreno di
gioco per dare un contributo importante di qualità alla formazione del
presidente Amatuzio.
Reduci dal derby contro
Bojano, a Canistro
il match point per la salvezza
l’Atletico Trivento in cui è
arrivato un punto prezioso, i matesini sono chiamati a centrare i tre punti per tenersi a distanza
di sicurezza dalla zona
playout (sono tre i punti
di differenza). Nella trasferta abruzzese ci sarà
sicuramente spazio dal
primo minuto per l’attaccante Massimiliano Fusco
che ha scontato la squalifica.
Il punteros biancorosso
è pronto a tornare al gol
nel momento cruciale del
torneo per guidare i compagni
definitivamente
fuori dalla zona calda della classifica. Le motivazioni di certo non mancano all’attaccante che fino
a questo momento non si
è mai risparmiato e nelle
ultime giornate andrà
alla ricerca dei gol pesanti che coronerebbero così
una stagione fatta di tanti sacrifici.
Il Bojano, insomma, ha
tutto per centrare una
salvezza che equivarrebbe ad uno scudetto visti i
problemi che la squadra e
lo staff tecnico hanno dovuto affrontare in questi
mesi.
Serve un ultimo sforzo,
a partire da questo pomeriggio, per mandare in archivio la stagione sportiva
con il raggiungimento
dell’obiettivo stagionale.
Stefano Saliola
Le probabili formazioni
LUCO CANISTRO
Fontanarosa
Sabatini
D’Andrea
Marinilli
Zazzara
Marangon
Coppitelli
Priore
Regner
Leccese
Di Genova
All. Iodice
BOJANO
Polise
Panico
Carrino
Altieri
Ruggieri
Bearzotti
Diallo
Grillo (Parentato)
Fusco
Iaboni
Raucci
All. Farina
Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta
Assistenti: Bilardello e Barbetta
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
31
14^ di ritorno
Il Venafro è promosso e la griglia playoff è già praticamente composta
In basso è... bagarre
Il Miletto è nello scomodo ruolo di ago della bilancia:
in caso di successo a Sant’Angelo d’Alife, scoppierebbe il caos
A 180 minuti dalla conclusione della massima
serie regionale, le attenzioni degli addetti ai lavori sono puntate quasi
esclusivamente sulla zona
meno nobile della classifica.
In alto è tutto deciso
con la promozione del Venafro e la grigia-playoff
già praticamente composta. In basso la situazione
è decisamente più complicata con il Miletto nello
scomodo ruolo di ago della
bilancia. In caso di successo matesino domani a
Sant’Angelo d’Alife, c’è il
rischio concreto che la lotta si trasformi in bagarre.
Ecco i consueti pronostici
di Nuovo Molise.
Aurora Ururi-Petacciato 1
L’undici di Mauro Ponsanesi non è ancora matematicamente salvo e può
centrare l’obiettivo battendo (e non dovrebbe essere un’impresa...) un Petacciato in evidente stato
di crisi. I gialloneri giocheranno ad Ururi con almeno una mezza dozzina
di titolari fuori causa. L’auspicio è almeno qualcuno torni disponibile in ottica playoff.
Capriatese-Cb
1919
1-X
Il ritorno di Coppa Italia incombe, eppure la Capriatese non può in alcun
modo prendere sottogamba la sfida con il Campobasso 1919 se vuole conservare la terza posizione.
Il «1919» si è maledetta-
mentt complicato la vita
perdendo in casa contro il
Sesto Campano e deve
adesso guardarsi con attenzione le spalle.
Real Liscione-Venafro X-2
La formazione di Guardialfiera dovrebbe alla
fine scendere regolarmente in campo, anche se i recenti torti arbitrali subiti
non sono stati ancora di-
geriti. Il Venafro, che oramai non può più neppure
eguagliare il record di
punti dell’Eccellenza molisana, darà sì spazio a
qualche baby, ma resta
comunque nettamente superiore. L’obiettivo immediato del Real è finire
quart’ultimo per avere
qualche vantaggio in più
in prospettiva playout.
Sesto Campano-Montenero 1
Il Sesto ha dimostrato
già sabato scorso a Campobasso di voler (giustamente) onorare il campionato sino alla fine e proverà di conseguenza a
vincere pure al cospetto
di un Montenero in evidente crescita. Il paziente
lavoro di Paolo Di Lena
ha iniziato a sortire gli effetti sperati e nei successivi spareggi-salvezza la
squadra adriatica rappresenterà un osso duro.
Termoli-Guglionesi 1
I neroverdi devono necessariamente espugnare
il «Cannarsa» per mantenere accesa la flebile
fiammella della speranza.
La sensazione, tuttavia, è
che a Guglionesi siano
oramai rassegnati al peggio. In casa-Termoli, invece, l’intento è vincere e
provare così a riscavalcare in classifica i cugini del
Montenero.
Turris-Frentana 1
Con un successo, che
sarebbe il 18˚ della stagione, la Turris si garantirebbe la piazza d’onore e
potrebbe risparmiare preziose energie nel prossimo
fine settimana. La Frentana ha raccolto quattro
punti nelle ultime due
giornate, ma non pare in
grado di uscire indenne
dal «Ventimila».
Vastogirardi-Real
Isernia 2
Il Real Isernia insegue
il terzo gradino del podio
e dovrebbe di conseguenza avere dalla sua un pizzico di convinzione in più.
La classifica
Dal canto suo il Vastogirardi non può ancora
brindare alla salvezza,
che sarebbe però tale in
caso di mancata vittoria
del Miletto.
Virtus Matesina-Miletto 1-X-2
E’ la gara-chiave in ottica salvezza. Se il Miletto
vince, può concretamente
tornare a credere nella
salvezza diretta. La Virtus Matesina, nelle cui file
sono pesantissime le assenze degli squalificati Izzillo e Troise, punta tutto
sul fattore campo e può
accontentarsi pure della
divisione della posta.
g.l.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
32
14^ di ritorno
A due giornate dal termine della stagione regolare ecco a voi i pronostici
Playoff e playout... incompleti
A rendere più interessante il penultimo turno saranno
le sfide incrociate tra le squadre impegnate nella post season
Mancano solo due giornate
al termine della Promozione e con Monti Dauni e
Oratoriana Limosano già
promosse in eccellenza, le
attenzioni degli sportivi
molisani sono concentrati
sulla lotta per accedere ai
playoff e per evitare i playaut. A rendere più interessante saranno gli incroci tra le squadre impegnate nella post season. A 180
minuti dal termine non è
nemmeno scontata l’ultima
posizione. Come al solito
ecco i consueti pronostici di
Nuovo Molise.
Campobasso C.-Fornelli
1x2
Big match per i playoff. La
squadra di Carlo Oriente
(a 39 punti) è condannata
a vincere. C’e ancora disponibile un posto nella
griglia della post season. Il
Campobasso è reduce da
due pareggi di fila e non
vince in casa dalla settima
giornata di ritorno (1-0 con
la Santeliana). Il Fornelli,
invece, a quota 43 in compagnia del Roccaravindola,
ci rientra ma comunque
deve andare a punti per
non rischiare eventuali
sorpassi. La squadra di
mister Colella è reduce da
cinque risultati utili di fila
e non perde dall’ottava
giornata in casa del Domenico Di Sisto.
Isernia Ps-Monti Dauni
2
La squadra di mister Di
Giacomo non naviga in
buone acque. E alla ricerca
di punti per assicurarsi i
playout. Ma contro la capo-
lista Monti Dauni non sarà
certo facile. La formazione
di Walter Chiarella ha dimostrato domenica scorsa
contro il Roccasicura (4 a
1) che non si è stancata di
vincere nonostante la promozione. E la Monti Dauni
è reduce da sei risultati
utili di fila. L’ultima sconfitta risale al 21 febbraio
quando ha in casa con il
Gambatesa.
Lupi Molinaro-Roccaravindola X2
Ufficialmente la squadra
di mister Barometro ottenuta la salvezza matematica a Roseto, non ha nulla
da chiedere a questo campionato anche se ha sciupato l’occasione per tentare la carta playoff. Il Roccaravindola nelle ultime
due giornate ha conquistato solo un punto e se vuole
mantenere un posto al sole
deve assolutamente vincere.
Pro Cercemaggiore-Ca-
sale Ricca 1x2
La squadra di mister Cipullo non vince in casa
dall’undicesima giornata di
andata (1-0 contro il Fornelli, allora c’era in panchina Varriano). Negli ultimi quattro turni il Pro
Cerce ha conquistato appena un punto. Se vuole rientrare nella lotta playoff
deve assolutamente battere il Casale Riccia. Operazione che sembra facile
sulla carta. Ma la classifica parla chiaro: la formazione di mister Mascia
deve per forza di cose conquistare i tre punti al
«Ballarin». Anche il Casale Riccia è reduce tra ko di
fila e rischia grosso.
Rinascita Bussese-Maronea Calcio X2
Entrambe le squadre sono
reduce da una sconfitta.
Meno pesante in termini
della classifica quella della
Rinascita Bussese a Gambatesa. I ragazzi di Martinelli sono già salvi e oggi
dovranno stare attenti alla
Maronea (cenerentola del
torneo) che in caso di vittoria potrebbe rimischiare le
carte per la retrocessione.
R o c c a s i c u r a O.Oratoriana 1X
Per il Roccasisicura è certa
la presenza nei playoff, anche se il passo falso di domenica scorsa contro la capolista ha messo in pericolo il terzo posto. Piazzamento mantenuto se dovesse ottenere al «Di Placito» i tre punti. L’Oratoriana dovrebbe allentare la
presa, fresca di promozione e di festeggiamenti.
Roseto-Domenico De Sisto 12
La squadra pugliese (già
con la permanenza in cadetteria) è reduce dal pari
casalingo con i Lupi Molinaro e il De Sisto invece
dal colpo esterno sulla Maronea e vorrebbe concedere
il bis...
Santeliana-Gambatesa 1
La Santeliana è praticamente certa di partecipare
ai playout. La squadra di
Cordone è reduce dalla vittoria di Riccia e oggi vuole
ripetersi. La squadra di
mister Albano dopo aver
ottenuto la matematica
salvezza con la vittoria di
misura ai danni della Rinascita Bussese, può giocare senza l’assillo della classifica.
Ni.fie
La classifica
Lunedì alle ore 16
Aggiornamento
dell’Aiac
sezione Cbasso
L’AIAC MOLISE sez di
Campobasso,
organizza
un incontro di Aggiornamento, a cui sono invitati i
dirigenti ed i tecnici delle
Società di Settore Giovanile e dei Campionati
Maggiori della Figc-Lnd
Molise presso la Sala Riunioni della Figc, sita in via
Campania a Campobasso,
lunedì 19 aprile dalle ore
16.00 alle ore 20.00 per
discutere sui seguenti temi:
- Il Primo Soccorso e l’Emergenza in ambito sportivo (relatore Dott. Clemente Fedele, Direttore
del 118 Regione Molise e
Direttore del Dipartimento di emergenza di CB);
- Trattamento elettivo dei
traumi da sport (relatore
Dott. Salvatore Miceli,
Chirurgo Ortopedico del
P.O.
"A.Cardarelli"
di
Campobasso e Responsabile della Unità Operativa
Semplice (U.O.S.) di Chirurgia del piede);
- Medicina Sportiva e Legale (relatore Dott. Michele Laudizio, delegato regionale della Federazione
Medica_sportiva Italiana);
- Alimentazione Sportiva
dalle Scuole Calcio ai
campionati maggiori (relatore Dott. Sergio Pastò, direttore della Unità Operativa Dipartimentale di
Dietologia e Nutrizione
Clinica);
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
Marcia - I prossimi 15 e 16 maggio in Messico
D’Onofrio rappresenta l’Italia
nella Coppa del Mondo
CI sarà anche il termolese
Fortunato D’Onofrio, i
prossimi 15 e 16 maggio, a
rappresentare l’Italia nella Coppa del Mondo di
marcia.
La manifestazione si
terrà a Chihuahua, in
Messico, ed è ovviamente
uno degli eventi clou del
2010. D’Onofrio è iscritto
alla prova dei 20 chilometri insieme a tre portacolori delle Fiamme Gialle
(Giorgio Rubino, Ivano
33
Brugnetti e Jean Jacques
Nkouloukidi) ed a Matteo
Giupponi dei Carabinieri.
Il 29enne Fortunato è invece tesserato per l’Aeronautica Militare ed ha
strappato la convocazione
grazie alla discreta prestazione offerta la scorsa
settimana a Podebrady,
nella Repubblica Ceca.
La Coppa del Mondo
edizione 2010 si terrà in
altura (Chihuahua è a
1460 metri) e per tale ragione la spedizione azzurra inizierà la fase di ambientamento sin dai primissimi giorni di maggio.
Un gruppo sarà in Messico dal 6 del prossimo
mese, mentre gli altri convocati voleranno alla volta
di Albuquerque, negli Stati Uniti, dove resteranno
dal 2 al 12 maggio.
g.l.
In tanti fra atleti ed accompagnatori si sono dati appuntamento per il rinnovato campo di atletica
Riapertura bagnata per Fontanavecchia
Ieri pomeriggio si è disputato il Galà delle staffette
RIAPERTURA
bagnata
per il campo comunale di
atletica leggera di Campobasso.
Il
solito
acquazzone
dell’aprile più piovoso che
si ricordi ha rovinato, ieri
pomeriggio, il Galà delle
staffette, secondo appuntamento del calendario estivo 2010 stilato dalla Fidal
Molise. In tanti, fra atleti
ed accompagnatori, si sono
dati appuntamento presso
il rinnovato impianto di
contrada Fontanavecchia,
tornato ad ospitare una
gara ufficiale a distanza di
oltre due anni e mezzo. E
nonostante le proibitive
condizioni meteo la riunione si è svolta in maniera
sostanzialmente regolare,
anche se sono stati parecchi i ragazzi che hanno deciso di gareggiare muniti
di k-way e/o giubbini.
In attesa di ospitare, a
maggio, i Campionati nazionali universitari, il glorioso «campo scuola» sarà
sede nelle prossime settimane di diversi altri eventi
a carattere regionall. L’auspicio è che da ora in avanti ad accompagnare le nuove leve dell’atletica molisana sia il sole e non più Giove pluvio.
g.l.
Arrivano i primi riscontri vincenti per le Under 14
La San Gabriele Vasto
è campione provinciale
VASTO - Arrivano i primi riscontri vincenti
per la Polisportiva San Gabriele di Vasto: le
ragazze dell’Under 14 di pallavolo, infatti,
si sono laureate Campionesse Provinciali,
al termine della doppia sfida che le ha viste
battere nettamente il Chieti per 3-0. Dominio incontrastato in entrambe le gare, dunque, che ha permesso alle ragazze allenate
da Caterina De Marinis e Maria Luisa
Checchia di attaccare in bacheca il primo
titolo della stagione. In occasione della gara
interna, molto ha fatto il pubblico presente
alla palestra Olimpia con il proprio incita-
mento. Il calore non è mancato, insomma,
ed è stato il riconoscimento a delle ragazze
che, durante il campionato, hanno regalato
tanti momenti di gioia e sport puro. «Nonostante la posta in palio - ha dichiarato Caterina De Marinis -, le ragazze sono scese in
campo sempre dando dimostrazione di serietà e anche divertimento in quello che facevano, a prescindere dai risultati. L’importante era la correttezza sportiva e l’assoluta
serenità che, inutile dirlo, sono stati gli ingredienti che ci hanno permesso di conquistare il titolo provinciale». Archiviati i fe-
steggiamenti, ora la compagine vastese si
prepara ad affrontare la fase regionale,
senza, evidentemente, mettere limiti a
quello che può ancora regalare la stagione.
La Polisportiva San Gabriele, insomma,
dopo un periodo di calma, è tornata a far
parlare di sé e non è da escludere qualche
altro successo. Di seguito, riportiamo i nomi
delle neo-campionesse provinciali dell’Under 14: Maria Vittoria De Lena, Giulia Delli
Quadri, Sara Colamarino, Alessandra Di
Tizio, Serena Mariani, Clarissa Ricci, Gaia
Genovesi, Chiara Guerrera, Caterina Bellafronte, Michela Marinaro, Claudia Giannone, Alessia Crisci e Bibiana Moscariello.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
34
Sabato prossimo la formazione di Sanginario
ha la possibilità di centrare un traguardo storico
Serie C1/L’accesso alla serie B verrà deciso all’ultima giornata Il Pietrabbondante va ko
La Torre Magliano non fallisce Bonefro,
una cinquina
ma la festa è rimandata
I bassomolisani vincono a Capracotta per sperare
CAPRACOTTA
5
TORRE MAGLIANO 12
Reti: Marro (3), Lombardi (3), Iantomasi (3), Rosati, Passarelli, Manzo,
Ciolfi (3), G. Carnevale,
V. Carnevale.
Capracotta: Di Bucci, G.
Carnevale, V. Carnevale,
G. Di Nucci, P. Di Nucci,
F. Santilli, E. De Renzis,
M. Paglione, Ciolfi, S.
Fiadino, D. Sozio, R. Giuliano. All. Sozio.
Torre Magliano: Coccia,
D’Alauro,
Iantomasi,
Izzo, Lombardi, Buongusto, Paladino, Passarelli,
Rosati, Apicella. All. Sanginario.
LA TORRE Magliano
non fallisce l’appuntamento con il successo sul
campo del Capracotta e si
prepara al gran finale
contro la Frentana Larino
per festeggiare la promozione in serie B inseguita
dall’inizio del campionato. L’ultimo turno di campionato sarà tuttavia decisivo per sancire in ma-
niera definitiva le gerarchie del campionato non
solo in testa. Intanto,
però, la formazione del
presidente Venturini si
gode l’affermazione in altomolise al termine di
una sfida iniziata male
(locali avanti nel punteggio 2-0) ma raddrizzata
poco prima del riposo con
la rete del 4-3.
Messa la freccia, la capolista non si è fatta più
raggiungere e anzi, ha
aumentato il distacco con
le stoccate dei suoi uomini
migliori. Marro, Lombardi e Iantomasi con una
tripletta a testa hanno
trascinato la prima della
classe. Tra i locali, in
grande spolvero il solito
Ciolfi che ha timbrato per
tre volte il cartellino ma
le sue reti sono state ininfluenti ai fini del risultato. Sabato prossimo si
punterà alla serie B, traguardo senza dubbio meritato.
ste.sa.
Marco Sanginario, tecnico del Torre Magliano
La gara
ci sarà il 25
Il prossimo 25 aprile arriveranno coppie da tutta la penisola
Trofeo Samnium, il Molise
sarà al centro d’Italia
OTTAVO trofeo Samnium
in rampa di lancio con la
conferenza stampa di giovedì mattina ad aprire uf-
ficialmente il sipario sulla
kermesse che come di
connsueto si terrà domenica prossima.
Presso la sede del Coni
Regionale, in via Carducci, a Campobasso, si sono
ritrovati i vertici dell’Apd
Ballo Molisannio e le istituzioni, da sempre vicine
alla kermesse. La dottoressa Adriana Di Iorio ha
portato il saluto del Presidente, ed il sostegno della
Regione Molise per questa manifestazione. Grandissimo è stato il supporto
del presidente regionale
Coni, professor Cavaliere
e del Coni provinciale presieduto da Antonio Rosari. Un ringraziamento
particolare anche alle
Istituzioni sia Regionali
che Comunali di Campobasso. Quest’anno la gara
ha come rafforzativo il
connubio sport turismo.
Infatti ci sarà la partecipazione
del
Comitato
Sant’Anna , per la promozione di eventi locali fuori
regione, con le sue caratteristiche creazioni dedicate alla festa Jelsese del
26 luglio. Particolari anche
le
esibizioni
di
quest’anno: ci sarà l’esibizione della coppia vicecampionessa del mondo
per le danze Latine professionisti, nonché cam-
pioni Italiani ed Europei
in carica Maurizio Ghigiarelli e Manuela Andracchio. Tra le altre esibizioni, ci sarà anche la
performance
dell’atleta
molisana Giulia Colacicco, finalista di classe A
nell’Hip Hop. Sono nomi
importanti anche quelli
che faranno parte della
giuria, provenienti da varie regioni di Italia: a testimonianza della gara
gradita, sono in giuria anche i nostri campioni che
lo scorso anno hanno fatto
la loro spettacolare esibizione, Mirko d’Agostino
per una coppia, e Marta
Faiola (da Ballando con le
Stelle precedente edizione) per l’altra. Il direttore
di gara sarà Giorgio Crocetta insieme ad uno staff
veramente professionale.
La visibilità del Molise
nel campo organizzativo
della Danza Sportiva, è
data dalla presenza in
Calendario
Nazionale
Fids dell’evento Trofeo
Samnium.
E oltre che dai risultati
personali dei vari atleti
delle diverse associazioni,
durante i numerosissimi
appuntamenti fuori regione, la visibilità della
nostra regione è data anche dalla coesione tra le
varie società regionali a
supporto di tali eventi. Le
iscrizioni termineranno il
21 aprile.
Poi il 25 aprile, giorno
in cui ci sarà la gara,
spettacolo ed emozioni
sono assicurate con una
manifestazione di grande
l i v e l l o .
BONEFRO
5
PIETRAB.
1
Reti: Bruno, Di Stefano,
Lalli (3), Rea.
Bonefro: Madonna, Bagnoli, Di Stefano, Rea,
Lalli, Fantetti, Tavone, Di
Iorio, DI Salvio, Buscio.
All. Eremita.
Pietrabbondante: Riccitiello, Polidori, Ameglio,
Iannicelli, Bruno, G. Di
Tata, C. Santangelo, Di
Salvo. All. Barile.
AD una giornata dal
termine della regular season il Bonefro tiene ancora aperti i giochi per la
prima posizione battendo
al termine di una bella
partita giocata con grande
grinta e tanta determinazione da entrambe le
squadre il Pietrabbondante. Il quintetto di mister
Eremita si è difeso con ordine e in avanti non ha
sprecato
praticamente
nulla finalizzando nel migliore dei modi tutte le occasioni create. Il Pietrabbondante, dal canto suo,
ha giocato una buona gara
soprattutto nella prima
frazione di gioco (chiusa
sotto 2-0) salvo poi crollare in apertura di ripresa
quando Bagnoli e compagni hanno dilagato nel
punteggio.
Protagonista
della contesa è stato come
di consueto il bomber Antonio Lalli che in questo
campionato è in grado di
fare la differenza in ogni
circostanza. E’ successo
anche ieri pomeriggio con
una tripletta che lo ha
consacrato sempre più re
dei bomber nel massimo
campionato regionale.
Mister Barile
«Abbiamo
giocato contro
un grande
avversario»
«Abbiamo giocato contro una grande squadra afferma il tecnico del Pietrabbondante Barile - e
abbiamo pagato qualche
errore di troppo in difesa.
Così siamo stati costretti
alla resa. I nostri avversari hanno giocato una bella
partita e meritano la posizione in classifica che occupa».
Stefano Saliola
Rinviata la lotteria del Termoli
E’ stata rinviata all’ultima gara interna dei playout la
lotteria prevista dall’Us Termoli prevista inizialmente
per il pomeriggio di oggi quando la squadra di mister
Rino Alfieri dovrà giocare contro il Guglionesi
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 18 Aprile 2010
SPORT
35
Sabatelli: «Speriamo di bagnare l’accordo
con una bella vittoria contro i pugliesi»
Serie C Dilettanti - Out capitan Antonelli per infortunio, Casasola ci sarà
M2, assalto al Francavilla
La Cestistica annuncia il nuovo sponsor Concentramento interregionale
Il
Cervia
batte
tutti
e attende a Vazzieri la vicecapolista
al Varazi di Bojano
LA M2 sarà partner della
formazione biancoblu. Una
lettera (la ’M’) ed un numero (il 2) compagni di viaggio
di una formazione pronta a
regalarsi ed a regalare un
sogno ai propri sostenitori
nella post season - a tutti
gli effetti un nuovo torneo dei play off che prenderanno il via di qui a due settimane.
Il team della Nuova Cestistica Campobasso, per
bocca del suo direttore generale Mimmo Sabatelli,
era stato chiaro al momento
della presentazione dell’attività stagionale. La scelta
dello sponsor sarebbe stata
oculata e sarebbe arrivata
al momento giusto e nella
forma opportuno, perché sinonimo di un sodalizio forte,
basato cioè sulla condivisione di ideali e progettualità
prima ancora che nel semplice abbinamento sul materiale da gara (e da riposo) e
sulla documentazione societaria.
E così, nelle scorse ore, è
stata formalizzata l’intesa
con ’M2’, la costola sportiva
del gruppo Mascioli, la holding del capoluogo di regione impegnata già sul fronte
delle costruzioni e del settore alberghiero. M2, infatti,
è il nome del complesso
sportivo del gruppo nell’hinterland del capoluogo di regione: una struttura all’avanguardia, dove relax e benessere convivono e creano
un’unica grande armonia in
grado di tonificare e rigene-
rare chi ci entra dallo stress
delle fatiche quotidiane. Un
modo nuovo di intendere la
dimensione del wellness che
rappresenta la filosofia vincente della modernità. Concetto che, traslato nel mon-
Casasola torna a disposizione del tecnico Di Salvatore
do del basket, vuol portare
avanti - e con forza - la
Nuova Cestistica. L’accordo
con M2 è stato sottoscritto
sino al termine della stagione con una sostanziosa opzione per il rinnovo, legata
alla soddisfazione reciproca
nella partnership, in vista
della stagione che verrà. «Il
contratto messo in essere
rappresenta una nuova via
sul fronte dello sponsorizzazioni - afferma il direttore
generale
dei
biancoblu
Mimmo Sabatelli, una vera
e propria fucina di idee anche perché rende l’azienda partner diretta protagonista ed interessata nelle vicende del team. Intanto chiosa l’ex playmaker - speriamo di bagnare nel miglior
modo
possibile
quest’accordo con una bella
soddisfazione nel match interno con la vicecapolista
Francavilla». L’M2 Campobasso ha lanciato la sfida.
D’ora in avanti ci sarà certamente di che divertirsi.
Squadra - La partita non
è delle più agevoli per la
formazione di coach Di Salvatore visto che arriva il
Francavilla ma Casasola (al
rientro) e compagni cercheranno di faree bottino pieno. Assente Antonelli per
infortunio.
Banca Etruria senza alternativa contro Ascoli, match ininfluente per l’Italcom
La Martino Group Termoli
va a caccia di un’altra perla
Bertinelli, capitano e pilastro della Martino Group
Qui Italcom - La partita
contro Sulmona non ha
nessun valore ai fini della
classifica visto e considerato che entrambi i quintetti non hanno nulla di
particolare da chiedere a
questa regular season.
E’ comunque una partita importante per la formazione di Giorgio Salvemini, una sorta di test in
vista dei playoff che i molisani vogliono affrontare
con la giusta voglia e determinazione per provare
ad arrivare il più lontano
possibile. E’ probabile l’assenza di Savini che non è
al top della condizione e
quindi potrebbe essere
precauzionalmente lasciato a riposo da Salvemini.
«Vogliamo prepararci nel
migliore dei moodi ai playoff e certamente il match
odierno ci servirà per capire come meglio possiamo
affrontare la post season spiega il dg Anzini - Il
passato non ci riguarda,
abbiamo
metabolizzato
quello che è stato il campionato fino a questo mo-
mento e pensiamo solo al
presente e a queli che poi
saranno i playoff».
Qui Martino Group Battere il Monteroni vorrebbe dire ufficializzare il
quarto posto per la formazione di coach Roberto De
Florio che sta attraversando un periodo di forma
straordinario. Tutti i giocatori sono a disposizione
del tecnico per una sfida
da affrontare con la giusta
determinazione ma decisamente alla portata.
«Siamo contenti di quello che stiamo facendo - afferma il dirigente Sprocatti - anche perché la squadra sta girando come volevamo a dimostrazione che
la squadra costruita in
estate era quella giusta.
Purtroppo abbiamo pagato
a caro prezzo il fatto di
avere un nuovo allenatore
e quindi meccanismi e
schemi differenti. Sono
convinto comunque, che
faremo una bella figura
anche nei playoff».
Qui Banca Etruria Ascoli ultima chiamata
UNA tre giorni di grande
basket. E’ stata quella
vissuta al «Varazi» di
Bojano, sede del sesto degli otto concentramenti
interregionali di qualificazione alle finale nazionale in programma tra il
17 ed il 21 maggio a Latina.
A spuntarla è stato il
Basket Cervia che, grazie
alla maestria della playmaker Debora Carangelo
(la diciottenne tutto pepe
di 169 centimetri ha fatto
suo anche il titolo di mvp,
in virtù pure di una gara
di finale monstre in cui
ha letteralmente spaccato
in due il match, forte di
37 punti messi a segno,
all’insegna di sette triple,
quattro delle quali messe
a segno in successione), è
riuscita a chiudere la
classifica dell’evento a
punteggio pieno, vincendo
tutte e tre le gare del concentramento. Le romagnole hanno dimostrato
grandi doti tecnico-tattiche ed hanno così meritatamente vinto il quadrangolare. Alle loro spalle, si
è classificata l’Athena
Roma (società che due
anni fa sorrise in Molise
nel concentramento di
Termoli) con a completare
il podio le siciliane del
Trogylos Priolo (team cadetto della formazione
isolana impegnata in
massima serie) e quarte
le marchigiane del Basket
2000 Senigallia. L’evento
matesino è stato organizzato dal comitato regionale della Federbasket con
la cura dei particolari affidata all’area eventi, che
ha interagito col Basket
Bojano, team interessatosi della logistica e della
cura dei dettagli in loco.
Partner della rassegna la
Regione Molise che, tramite l’Assessorato allo
Sport, ha dato il proprio
patrocinio alla tre giorni.
Di seguito i risultati (tra
parentesi gli arbitri).
1^ giornata: Vis Basket
Cervia-Trogylos
Priolo 71-55 (FaustoferriGuarino); Athena RomaBasket 2000 Senigallia
82-48
(Barbiero-Weidmann). Seconda giornata: Vis Basket Cervia-Basket 2000 Senigallia 6629 (Faustoferri-Carbone),
Athena
Roma-Trogylos
Priolo 80-60 (Russo-Weidmann). Terza giornata:
Trogylos
Priolo-Basket
2000 Senigallia 63-50
(Guarino-Barbiero), Vis
Basket
Cervia-Athena
Roma 79-57 (FaustoferriCarbone). Classifica: Vis
Basket Cervia 6; Athena
Roma 4; Trogylos Priolo
2; Basket 2000 Senigallia
0. (Vis Basket Cervia alle
finali nazionali di Latina). Premi individuali:
mvp Debora Carangelo
(Cervia).
Programma e classifica
Cestistica-Francavilla
Lecce-Ceglie
Lucera-Pescara
Mola-Fondi
Giulianova-Monopoli
Martino Group Monteroni
Sulmona-Monteroni
Banca Etruria-Ascoli
Classifica: Ceglie 44; Francavilla 40; Italcom 38;
Martino Group Termoli 36; Pescara, Mola, Monteroni
32; Cestistica 30; Giulianova 22; Lucera, Fondi 18;
Ascoli, Sulmona 16; Banca Etruria 10; Monopoli 8;
Leccce 0.
per la squadra allenata da
coach Arturo Mascio che
deve centrare a tutti i costi la sesta vittoria stagionale per avere il fattore
campo a favore nei playout da giocare contro Monopoli. Contro i pugliesi, De
Monaco e compagni hanno
già vinto in campionato
sfruttando il turno casalingo e lasciando poi i due
punti in esterno. Prima
degli
spareggi-salvezza,
però, c’è da battere Ascoli.
Per l’occasione i molisani
dovrebbero
recuperare
Alesse e avere così la
squadra al completo. Occorrerà però una prestazione impeccabile, ben diversa da quella offerta con
Fondi, per riassaporare i
due punti. «Non abbiamo
altra alternativa se non
quella di centrare la vittoria e poi giocarci gli
spareggi-salvezza
contro
la Virtus Monopoli avendo
dalla nostra la possibilità
di sfruttare il fattore campo - spiega Mascio - prima
però dobbiamo pensare a
battere Ascoli che è una
squadra tosta per essere
sicuri della quattordicesima posizione. Speriamo di
riuscire ad arrivare ai
playout in buone condizioni psicofisiche per giocarci
così le nostre carte». Adesso l’obiettivo è quello di
puntare ai due punti stasera, poi si penserà all’immediato futuro.
Stefano Saliola
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Report», riflettori sulla ricostruzione