OBIETTIVI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI:
1.
2.
3.
4.
5.
Minimizzare il rischio per gli operatori, per la salute
pubblica e per l'ambiente
A livello della produzione: minimizzare le quantità
prodotte per ogni tipologia.
A livello della raccolta interna: differenziare e separare
i contenitori rispettando le tipologie, individuare le zone
di raccolta ed i percorsi idonei.
A livello di stoccaggio provvisorio: smistamento delle
tipologie nella zona adibita a deposito rifiuti e accorta
gestione della stessa.
A livello di trattamento e smaltimento: individuare il
metodo più efficace nel rispetto dei principi di economia
e delle legislazioni nazionali, avviando quanto più
possibile al recupero o al riciclaggio.
Produzione di rifiuti solidi urbani
BACINO
SUPE.
ABITANTI
Km 2
PRODU.
PRODU.
DENSITA’
GIUDIZIO
RIFIUTI
RIFIUTI
PROD.
COMPARATO
(t/a)
PROCAPITE
(KG/DIE)
RIFIUTI
DI CRITICITA’
(KG/Km2)
AMBIENTALE
AV1
560
196.000
71.948
1,01
352
Contenuto
AV2
2.070
193.500
47.592
0,67
63
Basso
BN1
990
160.000
47.555
0,81
132
Modesto
BN2
760
133.700
38.556
0,79
139
Modesto
BN3
445
27.300
7.923
0,80
49
Basso
CE1
1.015
91.400
25.361
0,76
68
Basso
CE2
345
323.000
140.454
1,19
1.115
Alto
CE3
435
268.000
120.378
1,23
758
Alto
CE4
840
155.000
62.499
1,10
204
Modesto
NA1
271
433.500
245.360
1,55
2.481
Altissimo
NA2
219
462.000
216.881
1,29
1.713
Altissimo
NA3
455
372.500
154.690
1,14
931
Alto
NA4
371
755.000
329.197
1,19
2.431
Altissimo
NA5
117
1.060.000
532208
1,38
12.462
Altissimo
SA1
335
381.500
153.773
1,10
1.258
Altissimo
SA2
1.330
425.500
167.815
1,08
346
Contenuto
SA3
1.750
144.500
33.215
0,63
52
Basso
SA4
1.335
123.500
32.872
0,73
Reg.Camp.
13.600
5.705.900
2.428.276
1,17
Basso
489
Medio regio
Impianti di smaltimento dei rifiuti
Questa la situazione al sud
Regioni
Autorizzati
Questa la percentuale sul totale in Italia
Non autorizzati
Campania
143
316
Puglia
53
254
Basilicata
19
115
Calabria
36
294
Sicilia
161
258
Totale
412
1.237
E si!!! Fateci campagna
elettorale!!!!
Dopo aver visto la situazione reale che c’è in Italia e
nel napoletano, vedremo come è possibile ridurre il
rischio per la salute pubblica e per l’ambiente, quali
misure adoperare e quali costi affrontare per la
creazione di impianti legali e rispettosi delle
normative nazionali ed europee.
Uno dei modi per
ridurre la produzione
di rifiuti è la raccolta
differenziata ,
attraverso la quale
vengono minimizzati
anche i rischi per la
salute pubblica e per
l’ambiente. Come si
può vedere da questo
schema, i rifiuti, una
volta raccolti, vengono
separati in base alla
loro natura e smaltiti;
da essi si può ricavare
concime, energia
elettrica e materiali di
uso quotidiano quali
vetro, carta,plastica,
legno e metalli.
Uno dei più seri problemi relativi
all’ambiente, oltre ai rifiuti, è
l’inquinamento idrico, essendo l’acqua
un bene primario per l’uomo e
considerato addirittura il futuro del
petrolio.
Analizzando le più pericolose forme di inquinamento
troviamo tra le più interessanti l’inquinamento idrico o delle
acque.
Per questo ci occuperemo di:
•Effetti
degli scarichi sui corpi idrici
•Caratteristiche fondamentali dei processi e degli impianti di
depurazione
Le acque di scarico urbane e industriali contengono i residui delle numerose sostanze
utilizzate dall’uomo per l’alimentazione, per le attività quotidiane e per i processi
produttivi,sostanze che alterano la qualità dei corpi idrici che le ricevono,producendo il
fenomeno noto come:
INQUINAMENTO DELLE ACQUE
Inquinamento naturale
Inquinamento
artificiale con
capacità del corpo
di autodepurazione
Inquinamento artificiale con
il quale risultano
compromessi usi dell’acqua e
si manifestano con evidenza
gli effetti
Inquinamento naturale:
L’acqua piovana, a contatto con il suolo, assume in soluzione e in sospensione sostanze
di origine minerale e biologica, molte delle quali della stessa natura di quelle incluse
nella categoria degli inquinanti le quali producono il cosiddetto inquinamento naturale ,
normalmente contenuto entro limiti tali da consentire l’impiego dell’acqua per la
maggior parte degli scopi. Solo per gli impieghi più esigenti, come quello potabile,
possono essere richiesti trattamenti alquanto sofisticati.
Secondo livello di Inquinamento:
Questo livello di inquinamento corrisponde all’apporto di sostanze dell’esterno, per
cause non naturali, in quantità però non superiore alle capacità di autodepurazione
dell’acqua recipiente. Quest’ultima può avvalersi infatti di processi di ossidazione
biochimica, grazie all’intervento di microrganismi demolitori che,utilizzando
l’ossigeno disciolto, attaccano le sostanze organiche,trasformandole in prodotti
minerali semplici come acqua,anidride carbonica,solfati,ecc. Un’altra difesa del corpo
idrico può essere costituita dalla diluizione. sia attraverso la biodegradazione che
attraverso la diluizione, le concentrazioni delle sostanze inquinanti possono essere
contenute entro i livelli tollerabili.
Terzo livello di inquinamento:
Quando gli apporti di sostanze inquinanti superano le capacità assimilatrici del corpo
recipiente o quando sostanze tossiche inibiscono l’azione mineralizzatrice dei
microrganismi, si raggiunge il terzo e il più grave livello d’inquinamento, in
corrispondenza del quale risultano compromessi numerosi usi dell’acqua e si
manifestano con evidenza gli effetti. Questi interessano innanzi tutto le caratteristiche
naturali dal punto di vista estetico e biologico. Materiali galleggianti, come oli, grassi e
schiume, materiali sospesi e sostanze coloranti modificano l’aspetto dell’acqua e ne
ostacolano la riaerazione ; le sostanze organiche consumano l’ossigeno del corpo idrico,
determinando sviluppi abnormi di batteri e deprimendo invece protozoi e pesci; alcune
sostanze esercitano azione tossica di diversa gravità nei confronti di organismi vegetali
e animali; elementi nutritivi come azoto e fosforo determinano crescite abnormi di
vegetazione come alghe. Ne risulta una profonda compromissione delle caratteristiche
dei corpi idrici dei quali vengono alterate ed eliminate importanti componenti animali e
vegetali, l’acqua perde la sua funzione paesaggistica e ricreativa e scade di qualità
come risorsa, i suoi impieghi sono resi più costosi per la necessità di rimuovere le
sostanze indesiderate o sono resi impossibili quando i costi di rimozione non sono
economicamente sopportabili.
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Emergenza rifiuti di Salvatore Salzano-Antonio Pecchia