n.154
Maggio 2012
Rivista Parrocchiale
Anno XX
Il sole, il quale è come il cuore di questo nostro
mondo visibile, pur essendo la più bella, la più vistosa parte
della natura, non è che un'ombra tenebrosa del nostro
Sole Divino, il Cuore di Maria.
SOMMARIO
La Voce di Bianco
Notiziario di
Formazione ed Informazione
della Parrocchia ‘Tutti i Santi” di Bianco
Anno XX, N. 154, maggio 2012
Direttore Responsabile
Padre Aldo Bolis
Impaginazione Grafica
Arch. Bruno Brancatisano
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articolo deve farlo pervenire al
Comitato di Redazione inviandolo
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poterlo “vedere ed avere” pubblicato sul
giornalino parrocchiale.
ARTICOLI & RUBRICHE
* L’Editoriale di p. Aldo
pag.3
*La Bibbia (Isaia – parte seconda -)
(Tommaso Scordino)
pag. 4-5
*30 aprile 2012
(Vincenzo Muscolo) pag.6-7
*….Perchè tutto non finisca con la Cresima
(Maria Cristina Caracciolo)
pag.8
* La profondità del Rosario
(Rita Bongiorno) pag. 9
*Purificazione dagli affetti al peccato
(Valentina Bivera)
pag.10
*Tutti i Santi.. (Lisetta Muscatello)
pag.11
*I cittadini speciali di oggi
(Antonio Morabito)
pag.12-13
* Il torneo di calcetto
(Antonio Bartolo)
pag.13
*La Caritas Parrocchiale
(Suor Teresa )
pag.14
*Notizie Economiche
(p.Aldo)
pag. 15
* Raccontando si impara : Donna e Sogno
(Modestino Alessi)
pag. 16 - 17
*Notizie dal mondo cattolico
(Vincenzo Muscolo) pag.18
* Anagrafe, bilancio,calendari
pag. 19
*Notizie Flash
pag. 20
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Scordino Tommaso
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Reverende Suore
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“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…..
…..è il giorno del Signore
Il mese di Maggio
con MARIA, Regina delle FAMIGLIE…
a cura di p.Aldo
L’appuntamento sempre più vicino del 7° Incontro Mondiale
delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3
giugno, ha generato diverse iniziative pastorali, non ultima la
Settimana Diocesana della Famiglia che culmina nella
giornata del 6 maggio allo stadio di Locri.
Anche nel piccolo della nostra parrocchia abbiamo avuto modo di
orientare alcuni momenti celebrativi e pastorali ponendovi al centro la
famiglia. Pensiamo alle “via crucis della famiglia”, come pure all’iniziativa
della “quaresima di carità” finalizzata ad aiutare le famiglie bisognose. Più
recentemente, durante la novena della Festa del Miracolo abbiamo
meditato, versetto dopo versetto, l’episodio delle nozze di Cana (Gv 2,112): questo testo evangelico ci ha permesso di scorgere, in particolare, la
presenza di Maria che interviene a sostegno degli sposi e della famiglia.
Il Papa Giovanni Paolo II interpretava così il ruolo della Madonna:
“… la carenza di vino può essere interpretata come allusiva alla mancanza
d'amore, che purtroppo non raramente minaccia l'unione sponsale. Maria
chiede a Gesù d'intervenire in favore di tutti gli sposi, che solo un amore
fondato in Dio può liberare dai pericoli dell'infedeltà, dell'incomprensione e
delle divisioni. La grazia del Sacramento offre agli sposi questa forza
superiore d'amore, che può corroborare l'impegno della fedeltà anche nelle
circostanze difficili…” (Udienza del 5.3.1997) .
“Che la Vergine Maria, come è Madre della Chiesa, così anche sia la Madre
della «Chiesa domestica», e, grazie al suo aiuto materno, ogni famiglia
cristiana possa diventare veramente una «piccola Chiesa»”(Familiaris
Consortio 86)
Ebbene quasi a continuazione della novena della festa
del Miracolo, abbiamo iniziato da pochi giorni il mese di
maggio, che ha segnato l’inizio di diversi cenacoli del
rosario. Anche se non tutti sono localizzati all’interno
della famiglia, non escludono che si posso recitare il
rosario prestando particolare attenzione alla famiglia e
ai suoi bisogni (ci sono i sussidi adatti, che si possono
chiedere in parrocchia). Ancor più bello e auspicabile che
in questo mese di maggio si dia spazio alla recita del rosario in famiglia,
genitori e figli insieme: benedette quelle famiglie che si dedicano alla recita
del rosario: la Madonna, come ha fatto a Cana, non lascerà mancare
quello di cui ha bisogno!
3
La
Bibbia
(Isaia, XXIX libro)
….parte seconda
a cura di Tommaso Scordino
Il libro, nonostante sia intitolato soltanto “Isaia”, si divide, come già detto nella
precedente catechesi sul “Profetismo”, in tre parti o sezioni alle quali, pur avendo
vari punti in comune, come la santità di Dio e l’atmosfera messianica, vengono
attribuiti un autore e una data di composizione: i primi 39 capitoli sono del grande
Isaia, dell’VIII secolo a.C.; il gruppo dei capitoli dal 40 al 55 è opera di un profeta
vissuto nel VI secolo a.C., durante l’esilio in Babilonia e chiamato Deutero-Isaia; i
rimanenti capitoli dal 56 al 66 sono opera di un altro profeta del dopo esilio,
chiamato Trito-Isaia. La struttura del libro è corposa, va dalla requisitoria contro il
popolo d’Israele: “Guai, gente peccatrice, popolo carico d’iniquità! Razza di
scellerati, figli corrotti!” (1,4), al misterioso annuncio della presenza di Dio che,
per i cristiani, troverà il suo pieno compimento nella venuta di Gesù (il libretto
dell’Emmanuele): “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto
germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore,….” (11,12). Dagli oracoli sui popoli: “Babilonia, perla dei regni, splendore orgoglioso dei
Caldei, sarà sconvolta da Dio come Sodoma e Gomorra.” (13,19); “Urla, o porta,
grida, o città; trema, Filistea tutta, perché dal settentrione si alza il fumo e non c’è
disertore tra le sue schiere.” (14,31), alla rivelazione (apocalisse) di un destino
ignoto del mondo: “Ecco che il Signore devasta la terra, la squarcia e ne
sconvolge la superficie e ne disperde gli abitanti.” (24,1). Dagli avvertimenti a
Israele e Giuda (il regno del Nord e quello del Sud): “Guai alla corona superba
degli ubriachi di Efraim,…..”(28,1), “Perciò ascoltate la parola del Signore,
uomini arroganti, signori di questo popolo che sta a Gerusalemme.” (28,14), al
giudizio secondo cui il Signore ristabilirà Gerusalemme, segno di salvezza su di
una terra nuova e pacificata: “Dite agli smarriti di cuore: Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina.” (35,4).
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il signore dei giorni
4
Da un’appendice storica riguardante l’avvenimento a cui Isaia si riferisce e che
accade nel 701 a.C.: “Nell’anno quattordicesimo del re Ezechia, Sennàcherib, re
di Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le prese…..” (36,1), al
tema della consolazione parlando della forza e della tenerezza dell’amore di Dio
per il popolo: “Consolate, consolate il mio popolo -dice il vostro Dio.” (40,1).
Dal nuovo esodo, con la folgorante avanzata di Ciro, re di Persia, con il cui editto,
si prepara, infatti, un esodo più meraviglioso di quello della liberazione d’Egitto:
“Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per
tutti i suoi peccati.” (40,2), ai canti del servo di Dio: “Ecco il mio servo che io
sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio” (42,1); “Mio servo tu sei, Israele, sul
quale manifesterò la mia gloria.” (49,3); “Il Signore Dio mi ha dato lingua da
discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato.” (50,4); “Ecco,
il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente.”
(52,13). Dalla nuova alleanza che il Signore stabilirà con gli uomini assetati di una
sicura guida spirituale che ripari ai fallimenti registrati nella storia del popolo
ebraico: “O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro, venite,
comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte.”
(55,1), alle difficoltà seguite al ritorno dall’esilio, soprattutto per l’ingiustizia, che
diventa una cosa abituale e per la mancanza di autonomia politica del popolo, il
quale dovrà vivere sotto la tutela, a volte soffocante, di amministratori stranieri:
“Così dice il Signore: Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia
salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi.” (56,1). Dal canto di
speranza dove emerge una visione grandiosa di una Gerusalemme restaurata e
rinnovata dal Signore: “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria
del Signore brilla sopra di te.” (60,1), alla commovente preghiera che è una
supplica comunitaria: “Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro
redentore…. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i
monti” (63,16.19). Il libro, che invitiamo, ancora una volta, a leggere con
attenzione e, soprattutto, con fede, si chiude con l’apertura, agli occhi della
comunità decaduta, della visione di un popolo nuovo che nasce dalla gloria della
nuova Gerusalemme: “Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi
che l’amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto.”
(66,10). A coronamento del libro, il profeta descrive una grande assemblea
radunata attorno al Signore, dove accorrono tutte le nazioni, senza distinzione di
provenienza: “Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e
vedranno la mia gloria. Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle
popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, (cioè tutti i popoli) alle
isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria;
essi annunceranno la mia gloria alle genti” (66,18-19).
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno che non avrà mai fine, l’ottavo, l’ultimo
5
30 aprile 2012
di Vincenzo Muscolo
Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza: sono le virtù cardinali, sono le virtù di
cui un cattolico è costituito, di cui un cattolico è temprato.
Il percorso catechistico per la Cresima, non è dei più facili, sì ci sono tanti motivi
per cui lo si fa: oggi forse si è caduti nella consuetudine convenzionale che la
Cresima la si debba fare per poter accedere al matrimonio religioso, o per poter a
sua volta, (una volta fatta) poter fare da padrino o madrina ad un altro aspirante alla
Cresima, ma rimane il fatto che per quelli che nella Cresima vedono qualcosa di
altro, rimane un percorso non facile.
Ma cosa vuol dire cresimarsi? Ricevere la Crismazione, ricevere il sigillo dello
Spirito Santo che ci è dato in dono, rinnovare le Promesse Battesimali: ma cosa da
quell’istante in poi cambierà in noi?
Da quell’istante faremo parte con più forza della Chiesa, avremo più
consapevolezza che la presenza del Nazareno sia in noi, che sia Lui la nostra guida
nel futuro che ci attende, che sia Lui il nostro compagno di viaggio. Trarremo dai
sui insegnamenti, i precetti e le leggi che ci aiuteranno ad attraversare una vita
migliore fatta di semplicità e passione per tutto ciò che ci circonda.
Il corso per la Cresima che ci ha accompagnato, è stato molto interessante,
presieduto da eccellenti catechisti, continuamente
interpellati dalle più disparate domande, e che loro con
grande esperienza hanno saputo rispondere con
chiarezza ed anche fermezza; si perché la fede in Cristo
è fermezza, chiarezza e luce.
Credo che “Crismazione”, quell’essere unti dall’olio del
Crisma, ci porti ad una nuova vita, ci porti a far parte del
grande esercito di Dio, ci faccia sempre di più forti,
consapevoli di appartenere alla Chiesa di Roma, al Sommo Pontefice, vicario di
Cristo nostro Signore.
San Josemaria Escrivà in uno dei suoi scritti dice: “Che la tua vita non sia una
vita sterile, sii utile, lascia traccia, illumina il mondo con la fiamma della
tua fede e del tuo amore. Cancella, con la tua vita d’apostolo, l’impronta
viscida e sudicia che i seminitori impuri dell’odio hanno lasciato, e incendia
tutti i cammini della terra con il fuoco di Cristo che porti nel cuore”.
La Cresima è la conferma ed il rinnovo alla fede indiscussa in Gesù Nazareno il
Cristo, e che Lui e solo Lui è la Via, la Vita, la Verità.
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno della nuova creazione 6
I PROTAGONISTI
RAGAZZI
1. ANTONAZZO Francesca
2. BAGNATO Elena
3. BRAMATO Vincenzo
4. BRANCATISANO Massimiliano
5. CONDEMI Antonio
6. CRINÒ Natalia
7. FAZZARI Filippo
8. GIORGI Federico
9. MISURACA Alessandra
10. MUSCOLO Michele
11. NICITA Annalisa
12. PEDULLÀ Maria
13. PIZZATA Anna
14. POLIFRONE Sofia
15. TALLARIDA Mario
16. VERSACE Maria
GIOVANI-ADULTI
1. BORGIA Caterina
2. CERATTI Rocco Adolfo
3. DE LORENZO Filippo
4. DE LORENZO Maria Grazia
5. FONDACARO Antonio
6. MARTE Maria Cherubina
7. MUSCATELLO Salvatore
8. MUSCOLO Vincenzo
9. PULITANO’ Vanessa
10. ROMEO Andrea
11. SALERNO Francesco
12. SERGI Carmela
13. STRANGIO Amelia
14. STRANGIO Giuseppe
15. TAVERNITI Samanta
16. CARBONE Stefano
17. CAVALLO Antonio
18. D’AGOSTINO Maurizio
19. GIAMPAOLO Antonio
20. IELASI Rocco
21. MOLLICA Caterina
22. PANGALLO Debora
23. ZANGARI Pamela
24. MAMMOLITI Maria
25. MAMMOLITI Vittorio Ales.
26. STRANGIO Antonio
27. STRANGIO Luisa
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno della Pasqua settimanale
7
……Perché tutto non finisca
con la Cresima.
Maria Cristina Caracciolo
Il 30 aprile hanno ricevuto il sacramento della Cresima sedici ragazzi
che hanno, così, concluso il loro percorso di catechesi iniziato quando,
giovani scolari di prima elementare, si sono avvicinati alle prime nozioni
non solo scolastiche, ma anche religiose.
Ho, e non letteralmente, come mamma di uno di loro e come loro
catechista negli ultimi tre anni, visto crescere questi ragazzi, nel fisico e
nell’animo, seguito le loro evoluzioni ed anche (in taluni casi) le loro
involuzioni, il tutto cercando di ascoltarli e di capire i loro bisogni, a volte
riuscendo a dare risposte positive, altre “arrancando” nel trovare le
soluzioni più giuste, altre rimanendo “spiazzata” di fronte alle loro prese
di posizioni prive, per me adulta, di qualsiasi ragionevolezza.
Infatti, nel presentarli a Sua Eccellenza il Vescovo, tutto questo l’ho
detto affermando che tra noi “il confronto è stato continuo e talvolta anche
duro, ma produttivo perché abbiamo imparato gli uni dagli altri: loro da me ed io
da loro”; in pratica siamo cresciuti e maturati insieme.
Quello che, aldilà della preparazione religiosa (che ritengo tutti abbiano
raggiunto sufficientemente) mi ha colpito di questi ragazzi è l’essere
cresciuti come gruppo pur mantenendo ciascuno di loro la propria
individualità; in questo senso, l’immagine che rende più di tutti il loro
legame è quella di una “pigna” ove ogni pinolo è formato e ben
individuabile in virtù delle proprie peculiarità, ma, al contempo, fa parte
di un unità completa anche se ben distinta e separata da ogni suo
componente. Ecco, questo loro modo di essere, questa loro voglia di stare
insieme, di continuare un percorso di crescita comune, di non lasciare
andare il gruppo, anzi di creare qualcosa che sia punto di unione anche di
e per altri ragazzi, ci ha portato spesso a discutere della loro possibilità di
entrare a far parte di aggregazioni che li aiutino a crescere come individui
pur all’interno di un gruppo.
In quest’ottica molti di loro (per la verità quasi tutti) hanno accolto con
entusiasmo la mia proposta di avvicinarsi all’Azione Cattolica Giovani e
di dare una mano come animatori all’Oratorio Parrocchiale e ciò perché
tutto non finisca con la Cresima.
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno in cui la morte è stata vinta
8
Il mese di MAGGIO
di Rita Bongiorno
Il Rosario, definito anche "salterio mariano", si
introduce come la liturgia delle ore, con
CENACOLI
l'invocazione "O Dio, vieni a salvarmi. Signore
di recita del ROSARIO
vieni presto in mio aiuto", seguita dal Gloria al
Padre. Si aggiunge la preghiera "Gesù mio,
(a partire dal 2 maggio)
perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco
dell'inferno, porta in cielo tutte le anime e * Cenacoli itineranti
specialmente le più bisognose della tua
- famiglie dei bambini e ragazzi
del catechismo (nel pomeriggio )
misericordia", insegnata dalla Vergine ai tre
- case dei MALATI e ANZIANI (nel
veggenti di Fatima.
pomeriggio)
La corona è formata da cinque decine di Ave
Maria, dette anche “poste”. Ad ogni posta si
* Cenacoli fissi
annuncia un mistero della vita di Gesù o di Maria
- Calvario (ore 16,00)
e quindi si prega un Padre Nostro, dieci Ave
- S.Marina (ore 16,30)
maria, un Gloria al Padre; si conclude ogni
- Santuario/S.Francesco (ore
mistero con una giaculatoria (es. Gesù mio...).
17,15)
Questo schema si ripete per ognuna delle cinque
- Oratorio (ore 17,00)
- fam. Gambazza Annunc. (ore
poste della corona. Il Rosario si conclude con la
17,00)
preghiera della Salve Regina e possibilmente con
fam. Versace-Vallin ( ore 16,30)
le litanie mariane, con l'orazione finale e
……..
conclusione come per la liturgia delle ore. Il
Rosario è la preghiera che più piace alla Madonna. Nelle apparizioni di Lourdes e di Fatima
la Madonna si presentò con nelle mani la corona del Rosario e invitò i fanciulli a recitare
molti Rosari. Il Rosario è un condensato del Vangelo. La meditazione dei misteri fa sfilare
sotto gli occhi i fatti e le parole principali di Gesù e di Maria: misteri della gioia (lunedì e
sabato), misteri della luce (giovedì), misteri del dolore (martedì e venerdì), misteri della
gloria (mercoledì e domenica). Il Rosario è fatto di ripetizioni che non annoiano mai. La
ripetizione è una legge dell'amore. L'amore non è mai monotono
nell'uniformità delle sue espressioni. In un sogno raccontato da don Bosco
la Madonna disse ai ragazzi: "se voi sarete per me figli devoti, io sarò per
voi Madre pietosa". Lo stesso Gesù dalla croce ci ha dati a sua madre:
"Donna, ecco tuo figlio".
Il Rosario attira l'amore materno della Madonna su chi lo recita. Il Rosario
è una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo. Si parla a
Maria per arrivare a Gesù. Ella lo ha portato al mondo. Ella è la Madre del
Signore. Ella ci introduce a Lui, se noi siamo devoti a Lei.
Comprendiamo l'importanza di recitare il Rosario tutti i giorni con le parole di Paolo VI:
“Voi potete arrivare a confortare, col vostro Rosario, i malati, a salvare i moribondi, a
convertire i peccatori, ad aiutare i missionari, a liberare le anime del Purgatorio. Diventate
col vostro Rosario dei benefattori di tutti”.
9
Purificazione dagli AFFETTI al PECCATO
di Valentina Bivera
Nel VII capitolo di "Filotea", san Francesco di Sales vuole insegnare ad ogni anima
devota che per progredire nel cammino spirituale, è necessario non solo liberarsi
dai propri peccati, ma liberarsi dalla " nostalgia di peccare ". Egli ci fa alcuni
esempi dicendo che come gli Israeliti uscirono materialmente dall'Egitto e non ne
uscirono con il cuore, iniziando infatti a rimpiangere nel deserto le cipolle e la
carne d' Egitto, così sono i peccatori che escono materialmente dal peccato ma
non ne abbandonano l'affetto, come ad esempio quando un uomo, deciso a
vendicarsi, cambia tale proposito nella confessione, ma subito dopo, trovandosi a
parlare con gli amici della sua lite, dice che se non fosse per il timor di Dio farebbe
questo e quest'altro, poiché se Dio lo permettesse, si sarebbe vendicato. Questa è
la più grande tentazione che il cristiano vive. Ebbene per iniziare una vita devota è
necessario cercare di liberarsi da questo, poichè altrimenti non si riesce a
compiere il bene con prontezza, diligenza e frequenza, poiché tutto poi viene fatto
solo perchè diventa un dovere, e la cosa diviene pesante, fatta di forza perchè si
ha paura di andare in inferno e non si prova gioia, non si ha la spontaneità e non ci
si sente soddisfatti. Tutto questo porta, quindi , non solo al rischio di ricadere nel
peccato, ma anche al pericolo di rendere torpido il proprio spirito e viene a
mancare la voglia di compiere il bene.
Quando si è legati ancora all'affetto per il peccato,
si inizia a stare male, poiché ci si trova a
considerare la legge di Dio come dei divieti, come
se Dio non ci volesse vedere felici perchè non ci
permette di comportarci come noi vogliamo e
crediamo sia giusto per noi stessi. Ma non è così:
siamo noi che ancora non sentiamo la vera
contrizione del cuore per i nostri peccati, o per
mancanza di consapevolezza di essi, oppure perchè non ci sentiamo più liberi nel
poter agire come meglio noi crediamo, rimanendo con la convinzione di essere
sulla giusta strada, ed è per questo che i penitenti giudicano fortunati quelli che
compiono peccato, poiché vorrebbero peccare senza andare all’inferno. Questo
vuol dire anche non essere dei veri cristiani credenti con fede autentica, poiché è
più che altro una fede in modo superficiale e non per amore verso Dio, ma solo
per paura di essere, alla fine dei nostri giorni, puniti severamente finendo nelle
tenebre eterne, e quindi tutto viene fatto solo per
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno della Chiesa
10
l'esistenza dell'inferno, della sofferenza eterna. Non è una vera fede, perchè la
fede è Amore verso Dio, per ciò che Lui ha fatto per noi a partire della Sua
donazione totale dando la propria vita per redimerci dai peccati, e per ciò che
ancora compirà per noi, per la nostra storia personale di vita e per quella di tutta
l'umanità.
Allora Dio è Amore, Misericordia, libertà, consolazione, fortezza, Via, Verità e Vita
e non è assolutamente un giudice che condanna togliendoci la libertà, ma ci vuole
dare la possibilità di migliorarci per fare anche di noi dei veri modelli di santità.
Infine, ricordiamoci sempre che Dio è l'infinito e queste sono solo alcune delle sue
qualità che a noi è stato concesso per grazia di conoscere, ma essendo infinto Egli
ha infinite qualità che le capacità umane non potranno mai conoscerle tutte!!
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Parrocchia Tutti i Santi
… a scuola di Santi -26
di Lisetta Muscatello
S. Vittorio (Martire)
Della vita di questo santo il cui nome, dal latino “Victor”,
significa vittorioso, conosciamo ben poco se non che era un
soldato della Cilicia (allora provincia romana) convertito al
cristianesimo e che, insieme ai compagni Polieuto e Donato,
durante l’impero di Marco Aurelio Antonio, al tempo del
governatore Sebastiano, definito “mostro di empietà”, subì il
martirio a Cesarea di Cappadocia (l’attuale Kayseri, in
Turchia), nell’anno 171. Il suo nome, assieme a quello dei
due compagni, venne inserito nel
“Martirologio
Geronimiano” alla data del 21 maggio e poi passò al
“Martirologio Romano” sempre assieme ai due compagni e
sempre alla stessa data. Nell’iconografia, il santo viene
raffigurato mentre tiene in mano una palma, simbolo del
martirio. E’ invocato contro fulmini, grandine e spiriti
maligni. Nella nostra diocesi è venerato e festeggiato a Roccella Jonica, di cui è il
patrono. Qui, nella chiesa a lui dedicata, è custodita una sua reliquia che, si ritiene,
sia stata portata nel 1460 da alcuni abitanti di Marsiglia dove sorgevano un
convento e una chiesa a lui intitolati e di cui, ancora oggi, sussistono i ruderi.
11
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno del raduno dei cristiani
I CITTADINI SPECIALI
DI OGGI…
di Antonio Morabito
Nel momento formativo dell’oratorio stiamo trattando dei “cittadini speciali”, cioè
delle persone che oltre a essere cristiani esemplari hanno vissuto una vita anche
secondo le leggi dello Stato.
Ma in Calabria come le rispettiamo le leggi? La nostra amata Calabria è da tempo,
purtroppo famosa in tutta Italia e in tutto il mondo per la
presenza della criminalità organizzata. Ma anche qui abbiamo i
“nostri cittadini speciali” che in qualche modo si impegnano a
trasformare le mentalità errate. Uno dei tanti è il nostro vescovo
Morosini. Infatti fin dal suo primo giorno di missione si è
schierato contro questo tipo di mali sociali.
Molto importante per capire il suo pensiero sulle cose non
buone della Locride è l’omelia fatta il venerdì santo di
quest’anno. Infatti in una parte del suo discorso il vescovo dice che: “chi compie
atti illegali - spesso - si mette in fila a chiedere sacramenti per sé e i propri figli.
Quando stanno così le cose, è evidente che rimane il rito, ma si è persa la grande
motivazione di fede. Noi stessi allora - ha ammonito il vescovo - siamo pronti a
seguire i riti, ma non troviamo difficoltoso dare adesioni ad associazioni o
movimenti che sono contrari alla fede cristiana. Non possiamo essere battezzati
come cristiani e poi accettare il battesimo che ci fa entrare in associazioni mafiose.
Non possiamo dirci cristiani e credere nel Dio Provvidenza e poi frequentare
maghi e credere nella magia e nell'astrologia. Non possiamo fare pratiche
cristiane e poi essere iscritti alla massoneria. Gesù ci impone una scelta: o con me
o contro di me”.
Inoltre il vescovo a continuato dicendo: “Mi rivolgo a voi carissimi fedeli affinché
ci interroghiamo sinceramente se il messaggio di Gesù ci è entrato nel cuore; se
siamo cristiani convinti; se abbiamo voglia di seguire veramente Gesù. Solo in una
sequela fedele troveremo pace e serenità. Solo allora sentiremo vicino a noi il
Signore e la fede sarà di conforto". In pratica non si può dire di essere cristiani
quando poi si professano delle ideologie o costumi contrari alla morale cattolica
che non si basa sulla vendetta, sulla violenza, sulla supremazia del più forte, ma si
basa sull’amore fraterno, sul perdono.
Altro punto su cui si è battuto in questo periodo Mons. Morosini è la questione
economica della Calabria, peggiorata ancor più dopo i provvedimenti presi dal
nuovo governo. Per questo motivo il vescovo ha inviato una lettera al presidente
del governo Monti dove dice “La conformazione geografica della Locride
comporta una serie di centri costieri lungo la fascia Jonica, il più grosso dei quali,
Siderno, conta circa 16.000 abitanti. Poi c’è l’entroterra delle zone
12
preaspromontane e aspromontane costituito da numerosi piccoli centri con lunga
storia alle spalle, che stanno lentamente morendo. La crisi in atto sta accelerando
la loro fine: la perdita dei servizi più elementari, quali i presidi sanitari, le scuole
materne, gli sportelli postali per le pensioni degli anziani, scoraggiano la
permanenza delle giovani coppie in questi luoghi. Tutti fuggono verso la costa,
creando le premesse di problemi molto più gravi, sia dal punto di vista economico
che da quello sociale, dei quali prenderemo coscienza nei prossimi anni, quando
forse tutto sarà compromesso: aggravamento del dissesto idrogeologico,
criminalità, perdita di radici storiche, abbandono della piccola agricoltura, che
ora integra il reddito, nuovi problemi nei paesi di approdo a causa della casa e
del reddito insufficiente, denatalità in crescita, rapido invecchiamento della
popolazione, definitiva perdita di interesse per l’agricoltura, il cui ritorno sarebbe
un vero sbocco produttivo per la zona.”
Il vescovo continua affermando che ormai nella nostra zona tantissimi servizi sono
stati tagliati , aumentando ancor più il disagio della famiglie, ma soprattutto dei
giovani costretti ad lasciare la Calabria per andare a trovare lavoro altrove.
di Antonio Bartolo
Finalmente in questo mese possiamo annunciare l’inizio di un’attività che molti
ragazzi e bambini adorano e che li tiene impegnati spesso a giocare in varie parti
del paese (piazzette, campetti, strada), ovunque si possa giocare con il pallone da
calcio.
Per chi non lo sa anche l’Oratorio Tutti i Santi ha più di una squadra di calcetto che
negli anni passati ha potuto disputare uno
o più tornei con altri Oratori della zona.
Quest’anno a causa degli imprevisti di
organizzazione l’attività si è più volte
posticipata e solo dopo pasqua si è potuto
definire un calendario delle partite che
vede la partecipazione di tre nostre
squadre (2 delle elementari e 1 delle
medie) che si confronteranno con i
giocatori di S.Agata e di Samo.
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“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno dell’Eucarestia, della Santa Messa
La CARITAS parrocchiale
di suor Teresa
“Non lasciare che passi un solo giorno
senza che si sia levano un raggio
di felicità in un cuore triste”.
Al gruppo Caritas fa piacere comunicare alcune attività
concrete che si svolgono nella parrocchia a favore delle
persone anziane, per ravvivare in loro, almeno per alcune
ore, quel sorriso che man mano si va spegnendo sul loro
viso a causa della stanchezza della vita e della solitudine in
cui a volte si è costretti a vivere.
Per la seconda volta quest’anno, il 17 aprile scorso, il gruppo Caritas, col consenso
del parroco, ha offerto alle persone anziane che hanno risposto al nostro invito,
alcune ore di svago, di compagnia e di gioia di stare insieme, comunicare con gli
altri e così sentirsi ricordati.
L’incontro ha avuto luogo nel salone dell’oratorio, dalle ore 15.30 alle ore 19.00.
Gli invitati presenti erano un bel numero e gli operatori Caritas tutti presenti per
fare l’accoglienza gioiosa e il servizio di animazione.
Il tempo è stato scandito tra gli incontri e gli scambi amichevoli, mentre la musica
rallegrava l’ambiente e invitava con i suoi ritmi a cantare e ballare. C’era spazio per
tutti ad esprimersi insieme, e così qualcuno più vivace, come il signor Antonio
Giordano, ha preso il microfono in mano e con voce squillante e sicura, ha
rallegrato la serata, alternandosi a Teresa Alessi, cantando ora da solista ora tutti in
coro.
Nel corso della pomeriggio si è notato proprio la gioia di stare insieme. Tra
musiche, canti e giochi non poteva mancare il momento di raddolcire e rinfrescare
la bocca con dolcetti vari, tramezzini morbidi e gustosi, e bibite per tutti i gusti.
Verso la fine della serata, a gran richiesta, si è intonato un bel canto alla Madonna;
prima di lasciarci ci si è impegnati per un bel “arrivederci” a presto (il 19 giugno).
Per noi operatori, la gioia e il sorriso che nel salutarci abbiamo intravisto negli
anziani, ci incoraggiano a fare sempre più e sempre meglio questo servizio di carità
verso i fratelli più bisognosi: solo così metteremo in pratica ciò che ha detto Gesù:
“Chi da un bicchiere d’acqia a uno dei miei fratelli più piccoli l’ha fatto a me”. Se
seminiamo la pace, raccoglieremo la gioia. Perché la gioia è più nel dare che nel
ricevere.
“Senza la domenica noi cristiani non possiamo vivere”…
…è il giorno della festa di Dio
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Notizie Economiche
di p.Aldo
L’impossibilità di inserire nella solita pagina la sottostante tabella del resoconto
economico mensile (che in questo mese si presenta particolarmente positivo grazie
ad alcune entrate extra!), mi ha convinto a dedicare una apposita pagina per
comunicare alcune notizie a carattere economico, sempre nello spirito della
trasparenza e della condivisione. Si tratta di informazione di diversa natura, che
toccano aree diverse della vita parrocchiale
Bilancio Parrocchiale di APRILE 2012
ENTRATE
Collette SS.Messe
Altro: candele…
Funerali, trigesimi
sacramenti
Ministero parroco
Offerte pro Santuario
Festa del Miracolo
Altro (Cresime + bened.case)
Uso Oratorio
TOTALE entrate
attivo mensile
15
USCITE
900,79
475,04
608,53
305,00
576,00
1.050,00
1.314,40
849,65
80,00
6.159,41
+ 5.335,19
cera, ostie, ….
sussidi liturgici
Affitto
Capitaria parroco
mater.pulizia
Acqua, luce, gas
remun.predicatore
manutenzione immobili
fotocopiatrice
TOTALE uscite
P. di giro (varie + quar.carità)
210,00
30,00
230,00
114,00
5,50
54,72
100,00
30,00
50,00
824,22
622,68
Raccontando si impara
Donna e… sogno
di Modesto Alessi
Il RACCONTO
E’ arrivata la primavera e tutta la natura ritrova i suoi colori splendenti. I fiori
sbocciano, gli alberi si rivestono di foglie, gli uccelli cantano tutto è vivo ed anche
i nostri occhi gioiscono guardando queste meraviglie. L’azzurro del cielo, i colori
dei fiori, la luce del sole si raccolgono in un’unica creatura che risplende per noi
con il suo immenso amore. Maggio è il mese dei fiori e non per caso è anche il
mese della Madonna perché Lei è il più bel fiore del giardino di Dio. La bellezza di
Maria è una bellezza interiore, il suo splendore proviene dal cuore perché ama suo
figlio Gesù in modo infinito ed allo stesso modo ama noi, ci ascolta, ci conforta e
non ci abbandona nel momento del dolore. Maria prega suo figlio Gesù per il
perdono dei nostri peccati. Chiediamole di non disprezzare le nostre preghiere ma
di ascoltarci, perché ricorrendo alla sua protezione, chiedendo il suo aiuto e
patrocinio nessuno resta abbandonato. L'episodio delle nozze di Cana ci esorta ad
essere coraggiosi nella fede e a sperimentare nella nostra esistenza la verità della
parola evangelica: «Chiedete e vi sarà dato» (Mt 7,7; Lc 11,9). Alziamo gli occhi
al cielo e lasciamoci trasportare dal suo splendore apriamo il nostro cuore, Lei ci
esaudirà. .
C'era una volta un frate molto umile:
aveva un solo desiderio nella sua
vita: vedere Maria.
Per questo pregava notte e giorno;
ma, più cresceva il desiderio di
contemplare la Madonna in tutta la
sua gloria, più dubbio gli insinuava
nel cuore: “E se il troppo splendore
mi abbagliasse e rimanessi cieco?”.
Un giorno la grande regina del cielo
volle esaudire la brama del suo
devoto: gli apparve in tutta la sua
bellezza celestiale. Ma il frate, per
paura, la guardò con un occhio solo,
pensando: «Anche se rimanessi
abbagliato, non perderei che un solo occhio! ».
La visione però fu così bella che il frate si decise ad aprire anche
l'atro occhio; ma, proprio allora, la Madonna scomparve.
Il povero fraticello per tutto il resto di sua vita non fece che piangere,
non per l'occhio rimasto abbagliato, ma per non aver goduto con tutti
16
Il RACCONTO
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e due i suoi occhi la bellezza della sua divina Regina.
E nel pianto che rende la vista più pura, il devoto pregava: “Dolce
Madonna, perdono! Non m'importa più niente. Anche se perdessi
completamente la vista, donami, o madre, di contemplare il tuo
viso”.
E la Madonna lo esaudì. Apparve nuovamente al suo devoto in tutto
il suo divino splendore.
Questa volta l'umile frate la guardò con tutti e due gli occhi
spalancati. La luce di Maria, sembrava che lo accecasse, rese
invece la sua vista più penetrante, più adatta al cielo.
Da quel momento la terra divenne per il fraticello di Maria nient'altro
che un esilio; e la morte una vera liberazione.
di Vincenzo Muscolo
Pakistan: CRISTIANO PERDONA L’ASSASSINO DI SUA FIGLIA
Si conclude con la forza del perdono l’ennesima violenza consumata in Pakistan
contro i cristiani. A trovare il coraggio per un atto di così grande fede è il papà di
Mariah Masih, una giovane ragazza cattolica violentata e uccisa nel novembre
dello scorso anno da Arif Gujjar, che voleva sposarla e convertirla all’Islam.
FAMILY 2012. Ci saranno famiglie da Palestina e Giordania.
Parteciperanno anche famiglie provenienti da Palestina e Giordania al VII incontro
mondiale delle famiglie di Milano. A dare la notizia al Sir, a meno di un mese dal
grande evento, è lo stesso patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, che ha
dichiarato: “La presenza a Milano vuole rendere consapevole la nostra gente verso
questi eventi e mostrare che Gerusalemme deve avere una dimensione mondiale
perché tutto è partito da Gerusalemme e tutto vi deve tornare”.
AUDIOLIBRO DEL VOLUME DI BENEDETTO XVI.
Gesù di Nazaret. Dall’ingresso a Gerusalemme fino alla resurrezione, il libro di
Benedetto XVI diventa un audiolibro. A dare voce alle parole scritte dal Santo
Padre, un grande interprete del teatro italiano: Ugo Pagliai.
LAMEZIA TERME. NUOVI ATTACCHI MAFIOSI A DON PANIZZA
Nuovo attacco mafioso alla comunità di Don Giacomo Panizza, Progetto Sud, che
coordina centri di assistenza e accoglienza per immigrati e persone disabili a
Lamezia Terme. Durante il ponte pasquale ignoti hanno esploso due colpi di pistola
contro la saracinesca della comunità, che ha sede in un edificio confiscato ad una
famiglia della ‘ndrangheta.
DIOCESI DI MILANO: UN MILIONE DI EURO AI DISOCCUPATI
Un milione di euro per i disoccupati. È quanto previsto dalla fase due del Fondo
Famiglia Lavoro della Diocesi di Milano. A sostenere fortemente la nuova fase del
Fondo è stato il cardinale Angelo Scola, che lancerà il nuovo step dalla Basilica di
Sant'Ambrogio durante la Veglia di preghiera per il mondo del lavoro in occasione
della Festa del 1° maggio.
VISITA VIRTUALE A MEDJUGORJE
Anche i luoghi tipici del santuario di Medjugorje possono essere visitati con una
“passeggiata virtuale”, fatta stando comodamente davanti al computer (assicuro,
però, che è più interessante farla dal vivo!!!).
Ecco il link: http://www.medjugorje.hr/it/multimedia/passeggiata-virtuale/
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BATTESIMI



CALENDARIO PARROCCHIALE
il 14 aprile è stato battezzato
Giardinazzo CARMELO
il 25 aprile sono stati battezzati
Morabito SANTORO e CARMELO
il 29 aprile è stata battezzata Naimo
ILARIA
MATRIMONI
o
o
il 26 aprile si sono sposati Castrovinci
MASSIMO e Giampaolo CATERINA
il 30 aprile si sono sposati De Sisto
LUCA e Lucà VERONICA
DEFUNTI






il 31 marzo sono morti Zandonà Alberto
di anni 51 e Zandonà Elvira,
ved.Scordino, di anni 80
il 2 aprile è morta Patti VITTORIA di
anni 87
il 3 aprile è morto a Roma Serafino
CARMELO di anni 78
il 6 aprile è morto Ristagno ROCCO di
anni 78
il 9 aprile è morto Arcuri GAETANO
di anni 92
il 15 aprile è morto Pedullà
LEONARDO di anni 79
Turni di PULIZIA del DUOMO
Incontri di MAGGIO
 6 d.: FAMIGLIE a Locri-stadio (9.30…)
 6 d.: ritiro gen. C.Emm. 5° it. (15.30-or.)
 7 l.: inc. form. catechiste (16.00 – orat.)
 9 m.: inc. d. animatori (19.00 – orat.)
 10 g.: ritiro bambini C.Em. 5°it. (9.00)
 11-25v.: inc. gr. liturg. (18.45 – sant.)
 11 v.: fiaccolata (21.00 – dal Santuario)
 12-26: ct. mariana/rosario (sant.-19.00)
 13 d.: festa Prima Confessione (15.00)
 16-23: pellegrinaggio a Lourdes
 18 v.: gen. C.Emm. 1° it. (orat.)
 20 d.: gen. C.Emm. 2-4° it. (orat.)
 25 v.: inc. caritas (19.00 – duomo)
 27d.: ritiro gen. C.Emm. 6° it. (15,30-or.)
 29 m.: ritiro ragazzi C.Emm. 6°it. (9,00)
 29 m.: inc. portatori (21.00-duomo)
 30 m.: prove (15.30) + confess. (19.30)
 31 g.: pelleg. Mad.Fiducia (14.00…)
GIUGNO
 1 v.: Cresime+Pr.Com. C.Emm. (18,00)
 2 s.: festa Oratori ANSPI a Roccella
 3 d.: uscita C.Emmaus
 4 l.: incontro del CPP (20,30)
 10 d.: CORPUS DOMINI
 10-16: pellegrinaggio a Medjugorje
 19 m.: festa anziani (17,00-orat.)
si invitano tutti i fedeli a collaborare
 4 maggio: A.Cattolica + gr.Liturgico
 11 maggio: Coro
* 25 maggio: Caritas
 18 maggio: Volontari
* 31 maggio: genit. C.Emmaus 1°media
Turni di ANIMAZIONE
messa domenicale (ore 10,00)
 13 mag.: 2° media
 20 mag.: 5° elementare
 27 mag.: 3° media
 31 mag.: gr. Coro
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adorazione eucaristica (ore 18,00)
* 10 mag.: gr. Az.Cattolica +Liturgico
* 17 mag.: gr. Caritas
* 24 mag.: gr. animatori
NOTIZIE flash
Fiaccolata mariana
Oltre ai pellegrinaggi, anche la
fiaccolata in onore della Madonna di
Lourdes è un momento prezioso del
mese di maggio, il mese “mariano” per
eccellenza. La fiaccolata del 11 maggio
sarà fatta a partire dal Santuario,
sull’itinerario già programmato a
febbraio (e poi annullata per maltempo):
Case popolari vecchie, v. Boccioni, v.
Galluppi, v. M.Preti, v. Giovanni XXIII,
v. Alvaro. Gli abitanti delle suddette vie
sono invitate ad collaborare nella
preparazione delle fiaccole, affidando le
intenzioni di preghiera alla Vergine
Immacolata.
Riffa pro Santuario
Con l’inizio dei lavori al Santuario, ci
si rimette in movimento per raccogliere
in modo soft altre risorse per
sovvenzionare la parte dei lavori a
carico della parrocchia (pari a 69.989,00
€). Proprio per questo nelle prossime
settimane si attiverà una riffa pro
Santuario.
Giornata speciali
per gli oratori ANSPI e
per il Cammino
Emmaus
Si svolgerà a Roccella la giornata
conclusiva degli Oratorio ANSPI, che
vedrà riuniti diversi oratori della
Diocesi. Il raduno è programmato per
sabato 2 giugno.
Invece alle famiglie di tutti gli itinerari
parrocchiali del Cammino Emmaus è
proposta l’uscita-gita comune prevista
per domenica 3 giugno (orari e luogo
saranno comunicati al più presto).
“8 X mille”
Come ogni anno, si segnala che in duomo
e al santuario è possibile trovare le buste
necessarie per la consegna del modulo
firmato della dichiarazione dei redditi a
favore della “Chiesa Cattolica”. E’ un
atto che non costa niente, ma è molto
prezioso anche per noi. Ricordiamo che la
parrocchia di Bianco ha beneficiato dei
contributi derivanti dal “8 X mille” nella
costruzione dell’oratorio e, ora, per il
restauro del Santuario!
Messaggio da Medjugorje
(2 maggio 2012)
"Cari figli, con amore materno io vi
prego: datemi le vostre mani,
permettete che io vi guidi. Io, come
Madre,
desidero
salvarvi
dall’inquietudine, dalla disperazione e
dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la
sua morte in croce, ha mostrato quanto
vi ama, ha sacrificato se stesso per voi
e per i vostri peccati. Non rifiutate il
suo sacrificio e non rinnovate le sue
sofferenze con i vostri peccati. Non
chiudete a voi stessi la porta del
Paradiso. Figli miei, non perdete
tempo. Niente è più importante
dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò,
perché il Padre Celeste mi manda
affinché insieme possiamo mostrare la
via della grazia e della salvezza a tutti
coloro che non Lo conoscono. Non
siate duri di cuore. Confidate in me ed
adorate mio Figlio. Figli miei, non
potete andare avanti senza pastori. Che
ogni giorno siano nelle vostre
preghiere. Vi ringrazio”
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Notizie dalla parrocchia