Direzione Centrale
Sistemi Informativi e Telecomunicazioni
Progetto per la Gestione, lo Sviluppo
e il Coordinamento dell’Area Agricola
Roma, 3 Luglio 2002
Circolare n. 128
Allegati 1
Ai Dirigenti centrali e periferici
Ai Direttori delle Agenzie
Ai Coordinatori generali, centrali e
periferici dei Rami professionali
Al Coordinatore generale Medico legale e
Dirigenti Medici
e, per conoscenza,
Al Presidente
Ai Consiglieri di Amministrazione
Al Presidente e ai Membri del Consiglio
di Indirizzo e Vigilanza
Al Presidente e ai Membri del Collegio dei Sindaci
Al Magistrato della Corte dei Conti delegato
all’esercizio del controllo
Ai Presidenti dei Comitati amministratori
di fondi, gestioni e casse
Al Presidente della Commissione centrale
per l’accertamento e la riscossione
dei contributi agricoli unificati
Ai Presidenti dei Comitati regionali
Ai Presidenti dei Comitati provinciali
OGGETTO: 1. Premessa; 2. Il modello CD1; 2.1 Quadri A - A1 - B; 2.2 Quadri C - D - E; 2.3 Quadri F - G; 2.4
Quadro H; 3.Utilizzo nuova modulistica.
SOMMARIO:
Modello CD1.
1. Premessa.
Nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Istituto, in ottica di semplificazione e miglioramento dei
rapporti con l’utenza ed in proiezione del conseguimento di più elevati livelli di servizio, è stato
rivisitato il modello di dichiarazione aziendale per la conduzione d’impresa diretto-coltivatrice ai
sensi dell’art. 14 della legge 2 agosto 1990 n. 233.
Il modello è frutto, altresì, delle novità legislative di recente emanate in materia:
D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445
D. Lgs. 15 giugno 2001 n. 226, 227, 228
D.P.R. 7 dicembre 2001 n. 476
La nuova versione della dichiarazione, denominata “CD1” mira innanzitutto a riqualificare le
informazioni contenute nei diversi riquadri che potranno essere utilizzate per classificare tutta una
serie di notizie e dati che allo stato attuale non risultano disponibili in tempo reale in quanto
localizzati e/o rilevabili esclusivamente a livello cartaceo.
Obiettivo, quindi, dell’Istituto è di disporre quanto prima, di un “contenitore” che, oltre a
fotografare la realtà aziendale nella sua specifica consistenza ed articolazione, possa offrire alla
platea degli utenti uno strumento aggiornato (“foglio elettronico”) di monitoraggio e controllo,
anche a livello di rilevazione statistica, dei comportamenti aziendali.
In tale contesto si colloca, altresì, un secondo obiettivo in osservanza dei principi contenuti nel
D.P.R. n. 476/2001 – Regolamento di semplificazione concernente la iscrizione negli elenchi dei
coltivatori diretti, coloni e mezzadri ai fini previdenziali - in tema di semplificazione e
tempificazione degli adempimenti legati alla domanda di iscrizione negli elenchi ai fini
previdenziali da parte dei soggetti aventi diritto.
Come precisato nella disciplina della normativa di riferimento con la circolare 2 aprile 2002 n. 65,
attuativa dello schema di regolamento in materia ed in linea con i principi fissati dalla legge 7
agosto 1990 n. 241, nonché in attuazione del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (circ. n. 12 del 10
gennaio 2002) le Sedi devono procedere alla definizione delle domande sulla base delle
informazioni “autocertificate” dal richiedente l’iscrizione.
Qualora dall’analisi dell’insieme delle notizie riportate nei riquadri del modello sia necessario far
ricorso alla acquisizione di ulteriore documentazione e/o notizie indispensabili per la definizione
delle domande, gli uffici potranno procedere, nei termini e con le modalità fissate dal comma 4
dell’articolo 6 del citato Regolamento (punto 7.3 della circolare n. 65/2002), a richiedere tale
documentazione ovvero disporre le verifiche necessarie.
2. Il modello “CD1”.
La nuova versione della dichiarazione aziendale, che sarà disponibile per le Sedi e l’utenza
specifica nei prossimi giorni, è composta di quattro pagine (formato A4 a norma E.U.), ripartita in
nove riquadri ed accompagnata da un foglio per il rilascio dell’attestazione-ricevuta della
presentazione della domanda.
Nel retro della predetta ricevuta sono state riportate le principali avvertenze ed una sintesi-guida
per la compilazione del modello.
L’insieme delle istruzioni sono contenute nel manuale allegato alla presente circolare che sarà reso
disponibile alle Sedi via INTRANET e successivamente anche via INTERNET.
Si annota che il modello CD1 sostituisce la vecchia versione (CD-CD1VAR) che tuttora continua
ad essere utilizzata esclusivamente per le domande di variazione e cancellazione.
Come evidenziato in premessa le linee direttrici che hanno suggerito il ridisegno della dichiarazione
aziendale dell’impresa diretto-coltivatrice sono scaturite dall’esigenza di adeguare la modulistica
alle principali innovazioni introdotte nel comparto agricolo da recenti disposizioni di legge.
Ai punti successivi sono richiamate le principali, nonché sostanziali, innovazioni che caratterizzano
la domanda di prima iscrizione dell’impresa diretto – coltivatrice.
2.1 Quadri A - A1 - B.
Al riguardo, come precisato in premessa, il modello è stato ridisegnato per identificare
esclusivamente le domande di prima iscrizione e quindi distinguerle da quelle che attengono a
situazioni di variazione dell’azienda e per le quali è in corso di predisposizione una nuova versione
sostitutiva del modello CD–CD1 VAR finora utilizzato per rappresentare l’insieme dei fattori
dinamici delle aziende del settore ( dall’iscrizione alla cancellazione).
Per quanto attiene ai quadri A – A1 – B, che compongono la prima pagina del modello, si è
provveduto, con struttura a contenuti nuovi, a compendiare tutte le informazioni riferite al titolare
e collaboratori, con la specifica del “centro aziendale”, se diverso dall’indirizzo del titolare attivo o
non attivo.
Si osserva in particolare che è stata prevista l’indicazione dell’e-mail dell’azienda, strumento
consolidato per eventuali richieste di notizie non necessariamente documentabili.
E’ stato introdotto nel modello la codifica ISTAT (Comune e Provincia) della residenza del titolare
e (Comune e Provincia) di ubicazione del Centro aziendale se diverso dalla residenza. In merito si
fa riserva di comunicare le modalità di consultazione della tabella delle codifiche.
Si segnala, inoltre, che nella sezione del quadro A “Dati anagrafici del titolare” è stato previsto un
“codice identificativo Azienda” che sarà successivamente utilizzato dalla procedura di gestione
quale codice unico.
In calce alla prima pagina è stata costruita una sezione dedicata alla scelta del Patronato per
evidenziare agli interessati la possibilità di avvalersi dell’assistenza e consulenza gratuita degli
Enti di Patronato nella compilazione della domanda.
2.2 Quadri C – D – E.
L’insieme dei quadri rappresenta la consistenza aziendale:
analizzata, in dettaglio, in relazione alle tipologie di possesso e conduzione (terreni, allevamenti,
ecc.)
focalizzata con riferimento ai redditi corrispondenti (nella nuova divisa Euro)
riclassificata a seguito dell’introduzione di un sistema semplificato di codifiche sostitutive delle
informazioni descrittive non più obbligatorie che caratterizzavano la precedente versione del
modello.
Significative innovazioni sono contenute nei quadri C e D:
codifica delle colture e degli allevamenti secondo la classificazione già utilizzata per la
denuncia aziendale (mod. D.A.);
codifica dei titoli di possesso, delle specie animali e delle modalità di conduzione;
codifica delle zone tariffarie
In particolare si sottolinea che, a seguito delle novità introdotte dai D. Lgs. 226, 227 e 228, in
premessa citati, viene richiesta per alcune tipologie di allevamenti (pesci, chiocciole, lombrichi,
ecc.) il relativo “peso” necessario per le valutazione istruttorie ai fini dell’accertamento del diritto
all’iscrizione alla gestione e della determinazione della misura del contributo imposto.
Si annota, infine, che per quanto attiene alla codifica delle colture e degli allevamenti si sta
procedendo alla ricognizione e conseguente aggiornamento delle colture e degli animali non
ricompresi nella classificazione già codificata.
2.3
Quadri F – G.
Riveste particolare rilievo ai fini istruttori e decisori delle agenzie, l’insieme delle informazioni
richieste nel quadro “F” “dichiarazione integrativa” e la successiva dichiarazione di responsabilità
prevista al quadro “G” che compongono la terza pagina del modello di domanda.
Oltre ad una serie di notizie che attengono al titolare del nucleo e/o ai suoi collaboratori (libretto
UMA, iscrizione REA, redditi di partecipazione a società, ecc.), nonché alla conduzione
dell’azienda (utilizzo della manodopera dipendente, contoterzisti) nel quadro “F” devono essere
indicate le specifiche situazioni disciplinate dalle vigenti normative in materia e che, in particolare,
incidono nella misura della contribuzione dovuta:
D. Lgs. n. 146/1997: opzione alla fascia superiore
Legge n. 449/1997: riduzione della contribuzione per ultrasessantacinquenni
Legge n. 388/2000: lavoro occasionale (Art. 122)
D.M. 25.5.2001: quote forfettarie per gli Amministratori locali.
2.4
Quadro H.
E’ stata ravvisata l’esigenza di inserire nella domanda d’iscrizione l’eventuale delega del titolare
dell’azienda ad una delle Associazioni di categoria convenzionate con l’Istituto.
3. Utilizzo nuova modulistica.
A partire dalla ricezione della presente circolare le Sedi potranno procedere alla distribuzione del
nuovo modello CD1.
Preliminarmente si raccomanda ai Direttori delle Sedi Provinciali, Subprovinciali e delle Agenzie
di presentare modello e manuale agli Enti di Patronato e alle Associazioni datoriali illustrando la
portata ed i contenuti del nuovo Regolamento nonché, in particolare, richiamandone l’attenzione
sulla esatta compilazione del modello.
All’atto della ricezione delle domande gli uffici devono provvedere alla loro definizione secondo le
direttive impartite con la citata circolare n. 65/2002 e notificare il provvedimento definitivo
(accoglimento e/o reiezione).
Si fa riserva di trasmettere con apposito messaggio le indicazioni afferenti l’ultima gestione
procedurale delle domande accolte.
Si annota infine che nel mese di luglio p.v. sarà presentato il nuovo modello IATP1 cui farà seguito
la nuova versione dei modelli di variazione e cancellazione.
IL DIRETTORE GENERALE
TRIZZINO
ALLEGATO
I.N.P.S.- PROGETTO PER LA GESTIONE, LO SVILUPPO ED IL
COORDINAMENTO DELL’AREA AGRICOLA
MODALITA’ DI COMPILAZIONE DEL MODELLO CD1 AI FINI DELLA
DICHIARAZIONE AZIENDALE RELATIVA ALLA CONDUZIONE D’IMPRESA
DIRETTO COLTIVATRICE
MODELLO
Il modello CD1 è stato istituito per la dichiarazione aziendale di prima iscrizione
dell’impresa diretto coltivatrice in possesso dei requisiti previsti dalla Legge n.9 del 9
gennaio 1963 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il nuovo modello deve essere utilizzato a partire dal 1° luglio 2002. Pertanto la
modulistica precedentemente in vigore non sarà più in uso.
Il modello CD1 dovrà pervenire all’Istituto entro 90 giorni dalla data di inizio
dell’attività e potrà essere inviato per posta o tramite fax o per via telematica
(INTERNET), non appena sarà resa disponibile la procedura. In questo ultimo caso
non devono essere presentati o spediti all’INPS modelli cartacei.
La domanda può essere presentata a qualsiasi sede dell’INPS, agli sportelli
polifunzionali di cui all’art.14, comma 4 della Legge 30 dicembre 1991 n.412, alle sedi
dell’INAIL, alle sedi delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura,
alle sedi delle Commissioni provinciali per l’artigianato, agli uffici della Agenzia delle
Entrate, quando previsto dalla convenzione con il Ministero dell’economia e delle
finanze ed agli uffici comunali collegati al servizio di scambio telematico di dati.
Per le dichiarazioni di prima iscrizione presentate direttamente agli sportelli sopra
indicati sarà rilasciata una ricevuta timbrata e sottoscritta dal funzionario addetto.
Nel modello occorre indicare i dati anagrafici completi del titolare e dei componenti il
nucleo diretto coltivatore; l’ubicazione del centro aziendale qualora non coincida con
la residenza del titolare; i dati agronomici relativi alla consistenza aziendale e le
ulteriori informazioni necessarie per l’accertamento del diritto all’iscrizione e per la
determinazione del carico contributivo.
Per la compilazione del modello è prevista la possibilità di avvalersi della consulenza e
dell’assistenza gratuita di un Ente di Patronato.
E’ inoltre possibile rilasciare la delega per la riscossione del contributo associativo ad
una Organizzazione sindacale di categoria.
La dichiarazione dovrà essere sottoscritta dal titolare d’impresa nell’apposito Quadro;
in caso di omissione sarà considerata nulla in quanto carente della attestazione di
veridicità dei dati denunciati e dell’assunzione della relativa responsabilità.
COMPILAZIONE
Il modello deve essere compilato in ogni sua parte in modo chiaro e leggibile.
E’ composto di quattro pagine e di una ricevuta che sarà rilasciata all'atto della
presentazione. E' ripartito in nove Quadri per la compilazione dei quali occorre
osservare le istruzioni di seguito riportate.
FRONTESPIZIO
Indicare, negli appositi campi, la Sede INPS territorialmente competente ed il relativo
codice, che potrà essere desunto dalla seguente tabella.
CODICE SEDE
0100
0101
0200
0300
0400
0500
0600
0700
0800
0900
0901
1000
1100
1200
1300
1301
1400
1500
1600
1700
1701
1800
1900
2000
2001
DENOMINAZIONE SEDE
AGRIGENTO
SCIACCA
ALESSANDRIA
ANCONA
AOSTA
AREZZO
ASCOLI PICENO
ASTI
AVELLINO
BARI
ANDRIA
BELLUNO
BENEVENTO
BERGAMO
BOLOGNA
IMOLA
BOLZANO
BRESCIA
BRINDISI
CAGLIARI
IGLESIAS
CALTANISSETTA
CAMPOBASSO
CASERTA
AVERSA
2100
2200
2201
2202
2203
2300
2400
2401
2500
2501
2600
2700
2791
2800
2900
3000
3001
3090
3100
3200
3201
3290
3300
3301
3400
3401
3402
3500
3600
3700
3800
3801
3802
3900
4000
4100
4101
4200
4201
4300
4400
4500
4600
4700
4800
4900
4901
4995
4902
CATANIA
CATANZARO
LAMEZIA TERME
VIBO VALENZIA
CROTONE
CHIETI
COMO
LECCO
COSENZA
ROSSANO CALABRO
CREMONA
CUNEO
ALBA
ENNA
FERRARA
FIRENZE
PRATO
EMPOLI
FOGGIA
FORLI'
RIMINI
CESENA
FROSINONE
CASSINO
GENOVA
SESTRI LEVANTE
SESTRI PONENTE
GORIZIA
GROSSETO
IMPERIA
L'AQUILA
SULMONA
AVEZZANO
LA SPEZIA
LATINA
LECCE
CASARANO
LIVORNO
PIOMBINO
LUCCA
MACERATA
MANTOVA
MASSA CARRARA
MATERA
MESSINA
MILANO
MONZA
DESIO
MILANO NORD
4903
4904
4905
4908
4909
4927
5000
5100
5101
5102
5103
5104
5105
5106
5200
5290
5300
5400
5500
5502
5600
5700
5800
5801
5900
6000
6100
6200
6300
6400
6500
6600
6700
6800
6900
7000
7001
7002
7003
7004
7005
7006
7009
7010
7012
7013
7014
7015
7100
MILANO MISSORI
MILANO FIORI
MILANO CORVETTO
MILANO LEGNANO
MILANO SEREGNO
LODI
MODENA
NAPOLI
CASTELLAMMARE DI STABIA
NOLA
NAPOLI ARZANO
NAPOLI SOCCAVO
NAPOLI VOMERO
POZZUOLI
NOVARA
V.C.O. - VERBANO CUSIO OSSOLA
NUORO
PADOVA
PALERMO
PALERMO SUD OVEST
PARMA
PAVIA
PERUGIA
CITTA' DI CASTELLO
PESARO
PESCARA
PIACENZA
PISA
PISTOIA
POTENZA
RAGUSA
RAVENNA
REGGIO CALABRIA
REGGIO EMILIA
RIETI
ROMA
ROMA EUR
ROMA MONTEVERDE
ROMA OSTIA LIDO
ROMA MONTESACRO
ROMA CENTRO
CIVITAVECCHIA
ROMA CASILINO PRENESTINO
ROMA TUSCOLANO
ROMA AURELIO
ROMA TIBURTINO
ROMA FLAMINIO
POMEZIA
ROVIGO
7200
7201
7202
7300
7400
7500
7600
7601
7700
7800
7900
8000
8100
8101
8102
8103
8104
8105
8106
8110
8200
8300
8400
8490
8500
8600
8700
8790
8800
8801
8900
8901
9000
9100
9200
9300
9400
9500
SALERNO
NOCERA INFERIORE
BATTIPAGLIA
SASSARI
SAVONA
SIENA
SIRACUSA
NOTO
SONDRIO
TARANTO
TERAMO
TERNI
TORINO
MONCALIERI
IVREA
TORINO NORD
TORINO SUD
PINEROLO
COLLEGNO
TORINO LINGOTTO
TRAPANI
TRENTO
TREVISO
CONEGLIANO
TRIESTE
UDINE
VARESE
BUSTO ARSIZIO
VENEZIA
SAN DONA' DI PIAVE
VERCELLI
BIELLA
VERONA
VICENZA
VITERBO
PORDENONE
ISERNIA
ORISTANO
QUADRO A
Il campo Codice identificativo dell’azienda è riservato all’Ufficio.
COGNOME
Indicare il cognome del titolare.
Nel caso di cognome composito devono essere riportati i due cognomi, con la possibilità
di troncare il secondo, in caso di esaurimento delle caselle, dopo non meno di quattro
caratteri.
NOME
Indicare il nome del titolare.
Nel caso di doppio nome devono essere riportati i due nomi, con la possibilità di
troncare il secondo, in caso di esaurimento delle caselle, dopo non meno di quattro
caratteri.
DATA DI NASCITA
Indicare la data di nascita del titolare (es. 01 01 1970).
SESSO
Barrare la casella corrispondente.
CODICE FISCALE
Indicare, con la massima esattezza e chiarezza, il codice fiscale del titolare, assegnato
dal Ministero delle Finanze.
COMUNE O STATO ESTERO DI NASCITA
Indicare il Comune o lo Stato estero di nascita del titolare.
PROVINCIA /STATO ESTERO DI NASCITA
Indicare la Provincia di nascita del titolare mediante sigla automobilistica (RM per
Roma).
Per Stato estero indicare EE.
STATO CIVILE
Codice
1
2
3
4
5
Descrizione
celibe/nubile
coniugato/a
vedovo/a
separato/a
divorziato/a
INDIRIZZO
Indicare l’indirizzo del titolare (via/piazza/frazione/…).
NUMERO CIVICO
Indicare il numero civico dell’abitazione (es. 15 oppure 14/A).
RECAPITO TELEFONICO
Indicare il numero telefonico, preceduto dal prefisso. La compilazione del campo non è
obbligatoria; tuttavia si sottolinea l’importanza di tale informazione per facilitare
eventuali contatti che possano rendersi necessari. L’eventuale indirizzo di posta
elettronica va indicato nel Quadro A/1.
COMUNE DI RESIDENZA
Indicare il Comune di residenza del titolare.
CAP
Indicare il codice di avviamento postale del Comune di residenza del titolare.
PROVINCIA
Indicare la Provincia del Comune di residenza del titolare mediante sigla
automobilistica (RM per Roma).
CODICE ISTAT
Indicare il codice ISTAT della Provincia e del Comune di residenza del titolare. Il dato
sarà quanto prima consultabile dalla tabella inserita nei “Servizi per l’agricoltura” in
INTERNET ed INTRANET.
NAZIONALITA’
Codice
0
2
3
Descrizione
italiana
paesi comunitari
paesi extracomunitari
TITOLO DI STUDIO
Codice
1
2
3
4
5
Descrizione
nessuno
licenza elementare
licenza media
diploma
laurea
DATA INIZIO ATTIVITA’
La data di inizio attività va indicata soltanto qualora il titolare sia unità attiva e
quindi soggetto ad imposizione contributiva.
Tale data non può essere successiva a quella di presentazione del modello CD1 e non
deve essere antecedente ai vigenti limiti prescrizionali (prescrizione quinquennale).
QUADRO A/1
Il Quadro va compilato qualora l’indirizzo dell’azienda sia diverso da quello indicato
nel Quadro A per il titolare.
Per la compilazione seguire le stesse modalità riportate per il Quadro A, con
l’avvertenza che, il codice ISTAT va omesso qualora il centro aziendale sia ubicato
nella stessa Provincia e Comune in cui risiede il titolare d’azienda.
Si precisa che i modelli di pagamento F24 saranno comunque inviati al domicilio del
titolare d’azienda.
E-MAIL
Indicare l’indirizzo di posta elettronica.
TITOLARE
Barrare la casella interessata.
Il titolare è attivo quando è addetto abitualmente alla manuale coltivazione dei terreni
e all’allevamento e governo degli animali e, di conseguenza, è soggetto agli obblighi
contributivi.
QUADRO B
Il Quadro è diviso in tre sezioni e deve essere utilizzato per la dichiarazione dei dati
relativi ai collaboratori del titolare.
Sono iscrivibili nel nucleo soltanto i parenti ed affini entro il quarto grado.
Per la compilazione vanno seguite le stesse modalità riportate per il quadro A.
Nella ipotesi in cui nel nucleo siano presenti più di tre collaboratori il dichiarante
dovrà utilizzare un ulteriore modello CD1 avendo cura di compilare esclusivamente il
Quadro A, necessario per l’individuazione del nucleo aziendale, con esclusione quindi
dei successivi quadri relativi alla consistenza aziendale .
Oltre ai dati anagrafici occorre indicare, per ciascuna unità, il grado di parentela o di
affinità con il titolare d’impresa annotando, nell’apposito campo, il relativo codice
desumibile dal seguente prospetto.
Codice
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
Descrizione
coniuge
genitori (padre e madre)
figli
nonni
fratelli/sorelle
nipoti (figli dei figli)
bisnonni
bisnipoti
nipoti (figli dei fratelli)
zii/e (fratelli/sorelle dei genitori)
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
trisnonni
trisnipoti
cugini (figli di zii/e)
nipoti (figli dei figli dei fratelli/sorelle)
fratelli dei nonni
generi
nuore
patrigno
matrigna
suoceri
figliastri
cognato/a
coniugi dei nipoti (figli dei figli)
patrigni e matrigne dei generi
nonni dei coniugi
figli dei figliastri
coniugi dei figli dei fratelli/sorelle
coniugi dei bisnipoti
patrigni e matrigne dei nonni
coniugi degli zii
bisnonni del coniuge
zii del coniuge (fratelli dei suoceri)
nipoti del coniuge
nipoti dei figliastri
coniugi dei nipoti (figli dei figli) dei fratelli
coniugi dei trisnipoti
patrigni dei bisnonni
matrigne dei bisnonni
coniugi dei cugini
fratelli dei nonni del coniuge
cugini dei coniugi (figli di zii/e del coniuge)
bisnipoti dei figliastri
nipoti dei fratelli del coniuge
esposti (regolarmente affidati)
parenti e affini oltre il 4° grado e conviventi (non iscrivibili)
DATA INIZIO ATTIVITA’
Indicare la data di inizio attività del collaboratore. Tale data può non coincidere con
quella del titolare; in ogni caso non può essere successiva a quella di presentazione del
modello CD1 e non deve essere antecedente ai vigenti limiti prescrizionali (prescrizione
quinquennale).
SCELTA DEL PATRONATO
Il mandato di patrocinio è facoltativo. Il quadro va compilato a cura del Patronato che
ha ricevuto mandato di assistenza gratuita che dovrà indicare la
propria
denominazione, il relativo codice e sottoscrivere il mandato unitamente al titolare
d’azienda.
QUADRO C
Il Quadro racchiude tutte le informazioni relative ai terreni coltivati. Per ciascuna
coltivazione vanno indicati il codice ISTAT della Provincia e del Comune in cui è
ubicato il fondo, la partita catastale, il foglio di mappa, la particella, l’estensione (in
ettari, are e centiare), il codice di coltura, il reddito agrario espresso in EURO, la
decorrenza ed il codice del possesso, il codice della zona tariffaria.
Nell’ipotesi in cui i campi non siano sufficienti a segnalare tutti i dati, il dichiarante
utilizzerà un ulteriore modello avendo cura di compilare comunque il Quadro A.
Indipendentemente dal numero dei modelli utilizzati, il totale della superficie aziendale e del
reddito agrario deve essere riportato sul primo modello.
Le aziende senza terra non devono compilare il Quadro.
Codice
Descrizione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
CEREALI
Avena
grano saraceno
frumento
mais/granoturco
miglio
Orzo
Riso
segale
sorgo
seminativo arborato
11
12
13
14
15
16
LEGUMINOSE DA GRANELLA
Soia
cece
Fava
lenticchia
lupino
pisello
17
18
PIANTE OLEIFERE
arachide
colza
19
20
21
girasole
ravizzone
ricino
22
PIANTE DA ZUCCHERO
barbabietola
23
24
PIANTE DA FIBRA
canapa
Lino
25
26
27
28
29
PIANTE AROMATICHE
lavanda
luppolo
menta
tabacco
zafferano
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
ORTICOLE
Aglio
cocomero
cavolfiore
Carciofo
Cipolla
Melone
Patata
Pomodoro
Fagiolo
Cetriolo
Zucchino
Ravanello
Sedano
Porro
Prezzemolo
Finocchio
Asparago
Insalata
Melanzana
Fagiolino
fragola a pieno campo
fragola in serra
orticole in serra
orticole irrigue
54
FORAGGERE
erba medica
55
56
57
58
88
89
Trifoglio
Prato
prato pascolo
prato naturale
fiori a pieno campo
fiori in serra
90
91
92
93
94
PIANTE FORESTALI
bosco misto
Pino
Pioppo
Quercia
Altre
95
VIVAIO PIANTE ORNAMENTALI
96
VIVAIO ARBUSTI ORNAMENTALI
97
FUNGICOLTURA
98
VIVAIO VITIFRUTTICOLO
99
ALTRO TIPO DI COLTURE
100
TARE E INCOLTI
POSSESSO
Codice
01
02
03
04
05
Descrizione
proprietà/usufrutto
affitto
comodato
scrittura privata
enfiteusi
ZONA TARIFFARIA
Codice
01
02
03
04
05
Descrizione
normale
montana
parzialmente montana
parzialmente svantaggiata
totalmente svantaggiata
QUADRO D
Vanno dichiarate la specie degli animali allevati ed il relativo codice, la quantità (da
intendersi come numero dei capi; nel caso di allevamento di pesci, chiocciole,
lombrichi, crostacei, molluschi va indicato il peso; per i bachi da seta va indicato il
peso dei bozzoli prodotti; per l’apicoltura il numero delle arnie), la modalità di
allevamento (es. per i bovini indicare a stabulazione fissa o libera, per le api indicare se
l’allevamento è nomade o stanziale) non sono obbligatorie
SPECIE ANIMALI
Codice
Descrizione
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
bovini e bufalini da riproduzione
vitelloni
manze
vitelli
suini da riproduzione
suinetti
suini leggeri da macello
suini pesanti da macello
polli e fagiani da riproduzione
galline ovaiole
polli e fagiani da allevamento
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
polli da carne
galletti
tacchini da riproduzione
tacchini leggeri da carne
tacchini pesanti da carne
anatre e oche da riproduzione
anatre, oche, capponi
faraone da riproduzione
faraone
starne, pernici e coturnici da riproduzione
starne, pernici, coturnici
piccioni e quaglie da riproduzione
piccioni, quaglie, altri volatili
conigli e porcellini d’India da riproduzione
conigli e porcellini d’India
27
28
29
30
31
32
lepri, visoni, nutrie
volpi
ovini e caprini da riproduzione
ovini e caprini da carne
pesci, crostacei, molluschi da riproduzione (indicare il peso)
pesci, crostacei, molluschi da consumo (indicare il peso)
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
cinghiali e cervi
daini, caprioli, mufloni
equini da riproduzione
puledri
alveari stanziali
alveari nomadi
lumache da consumo (indicare il peso)
lombricoltura (indicare il peso)
bachicoltura (indicare il peso)
struzzi da riproduzione
struzzi da carne
cani fattrici
cani
cuccioli
MODALITA’ DI ALLEVAMENTO
Codice
01
02
03
04
05
06
07
08
Descrizione
stabulazione fissa
stabulazione libera
alveari nomadi
alveari stanziali
stato brado
stato semibrado
in batteria
altro
QUADRO E
Per ogni tipo di macchinario va indicato il numero (inteso come quantità) ed il
relativo codice. La descrizione non è obbligatoria.
Codice
01
02
03
04
05
06
Descrizione
trattore
mietitrebbia
spandiconcime
seminatrice
falciatrice
diserbatrice
07
08
09
10
11
idrovora e pompe
aratro
erpice
ranghinatore
motocoltivatore, motozappa, motofresatrice
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
macchine per la raccolta dei tuberi interrati
macchine per la raccolta della frutta
raccoglitrici, tranciatrici
raccoglitrici e pressatrici da foraggio
livellatrici
caricatore
apparecchi per lotta antiparassitaria
automezzi per trasporto merci
sceratrice per alveari
filtro a sacco per il miele
disopercolatrice (per oltre 50 alveari)
pressa recupero opercoli (per oltre 50 alveari)
soffiatore a spalla (per almeno 200 alveari)
25
26
27
28
muletto
centrifuga per estrazione miele
decantatori
altro
QUADRO F
Il quadro fornisce le ulteriori notizie necessarie per l’accertamento del diritto
all’iscrizione e per la determinazione del carico contributivo.
Vanno barrate le caselle interessate.
Nella prima casella il titolare dichiara per sé e per i collaboratori il possesso di uno dei
requisiti di legge fondamentale per avere diritto all’iscrizione.
Nella seconda casella dichiara che nessun componente del nucleo aziendale svolge altra
attività.
Qualora, dalla data di inizio attività diretto coltivatrice, uno o più componenti il nucleo
aziendale svolga anche altra attività , occorre barrare la terza casella indicando il
codice fiscale della persona interessata, l’attività svolta ed il reddito percepito espresso
in EURO.
Le tre caselle successive devono essere utilizzate per fornire i dati relativi al libretto
UMA, numero di iscrizione al REA e l’eventuale titolarità di codice fiscale numerico
(partita IVA).
Se l’azienda si avvale dell’attività svolta da contoterzisti, deve barrare la casella
corrispondente.
Se viene assunta manodopera dipendente, va indicato il tipo di manodopera ed il
codice azienda.
I soggetti di aziende inquadrabili ai fini contributivi nelle prime tre fasce di reddito
previste dalla normativa vigente, che intendono optare per la fascia immediatamente
superiore a quella di appartenenza, ai sensi dell'art. 1, comma 2 , del decreto
legislativo n. 146/1997, devono barrare la relativa casella e indicare la decorrenza di
tale opzione; nel caso di collaboratori del titolare, va indicato il codice fiscale.
Per avere diritto alla riduzione contributiva prevista per le unità ultra
sessantacinquenni, ai sensi dell'art. 59, comma 15 della L. 449/1997, occorre barrare la
relativa casella indicando la decorrenza della riduzione, la categoria ed il numero
della pensione INPS di cui si è titolari; nel caso di collaboratori del titolare, va indicato
il codice fiscale.
Se per la raccolta dei prodotti ci si avvale del lavoro occasionale di parenti ed affini
entro il quinto grado, ai sensi dell’art.122 della Legge 388/2000, va barrata la relativa
casella.
Se si è socio di società, oltre a barrare la casella, occorre indicare anche la ragione
sociale, il codice fiscale ed il codice attribuito alla società stessa, rilevabile dalla
seguente tabella:
Codice
01
02
03
04
23
24
25
Descrizione
Società in accomandita per azioni
Società a responsabilità limitata
Società per azioni
Società cooperativa
Società semplice
Società in nome collettivo
Società in accomandita semplice
Qualora uno o più componenti il nucleo aziendale rivesta una carica amministrativa
per cui è previsto il versamento delle quote forfetarie sostitutive della contribuzione
obbligatoria, va barrata la casella corrispondente e deve essere indicato il codice
fiscale della persona interessata, il codice della carica rivestita ed il codice fiscale
dell’Amministrazione.
Codici
Descrizione
1
2
3
locali
4
sindaci
presidenti di provincia
presidenti di comunità montane, di unioni di Comuni e di consorzi fra enti
5
6
7
effettuato
assessori provinciali ed assessori di Comuni con popolazione superiore a
10.000
abitanti
presidenti dei consigli dei Comuni con popolazione superiore a 50.000
abitanti
presidenti dei consigli provinciali
presidenti dei consigli circoscrizionali (nel caso in cui il Comune abbia
nei loro confronti un effettivo decentramento di funzioni)
8
presidenti di aziende, anche consortili (fino all'approvazione della riforma
in materia
di servizi pubblici locali).
QUADRO G
La dichiarazione di responsabilità deve essere sottoscritta dal titolare d’azienda. Si
ribadisce l’importanza di tale sottoscrizione ai fini della validità della dichiarazione
presentata.
QUADRO H
Qualora il titolare d’azienda intenda rilasciare la delega ad una Organizzazione sindacale di
categoria per la riscossione del contributo di assistenza contrattuale (CAC) deve compilare questo
quadro.
Oltre ai dati anagrafici del titolare, occorre indicare anche quelli dell’Associazione.
L’atto di delega, firmato dal titolare deve essere convalidato dal timbro e dalla firma del
responsabile dell’Associazione.
Codice
10
11
12
13
14
15
16
Descrizione
Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti
Confederazione Generale Agricoltura Italiana
Confederazione Italiana Coltivatori
Unione Generale Coltivatori
Unione Italiana Mezzadri e Coloni UIL
Unione Nazionale Colt.Allev. e Prod.Agric.
Unione Coltivatori Diretti
COLDIRETTI
CONFAGRICOLTURA
CIA
UGC-CISL
UIMEC-UIL
UGL-COLTIVATORI
UCI
17
18
19
20
23
25
26
Associazione Italiana Coltivatori
Fed.Naz.Aut.Sindacati Coltivatori Diretti
Fed.Naz.Aut. Colt.Mezz. e Allev. CISAL
Acliterra
Confederazione Produttori Agricoli
Federazione Naz. Auton. Piccoli Imprend.
Eurocoltivatori
AIC
FNASC
FNACOMAL-CISAL
ACLITERRA
COPAGRI
FENAPI
EUROCOLTIVATORI
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1. Premessa. Nell`ambito delle iniziative intraprese dall`Istituto