COMUNE DI CONA
PROVINCIA DI VENEZIA
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PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTIIVI
" CANTARANA"
ALLEGATI
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NORME TECNICHE DI ATIUAZIONE
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ DATA: Genn. '98
IL PROGETIISTA:
Dott. Ing.
BRUNO BREDA
C.F BRD BRN 42 R 28 G 224 E - P,IVA 00385690284
35138 PADOVA - VIA PALESTRO. 64/1
TEL. (049) 8723888 - TELEFAX (049)8724239
Collaborazione
Dott. Ing. ZELlI\JDA MAGAROnO
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NORME TECNICHE AITUAZIONE DEL PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
Le seguenti Norme regolano l'urbanizzazione e l'edificazione dell'area artigianale ­
industriale di Cantarana sottoposta a P.LP. e definiscono i criteri generali ai quali dovrà
attenersi la progettazione esecutiva sia degli spazi pubblici e che dei manufatti edilizi.
Per quanto non specificato o modificato con le presenti norme si richiamano le Norme del
P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Cona.
2. ELABORATI DI PIANO
il P.LP. è formato dai seguenti allegati e tavole grafiche:
Tav. l -
Inquadramento territoriale
Tav. 2-
Rilievo plano-altimetrico e delle reti tecnologiche esistenti e perimetrazione
d'ambito dell'area
Tav. 3 -
Rilievo topografico
Tav. 4 -
Rilievo altimetrico: sezioni del terreno
Tav. S -
Planimetria di progetto
Tav. SA - Dimensionamento
Tav. 6 -
Planimetria della Zonizzazione
Tav. 7 -
Planivolumetrico e sistemazioni spazi pubblici
Tav. 8 -
Sezioni tipo e particolari costruttivi
Tav. 9 -
Planimetria arredo a verde
Tav. lO -
Dati altimetrici dell' area. Abbattimento barriere architettoniche
(L.09.01.1989 n. 13 e D.M. 14.06.1989 n.236)
Tav. Il -
Planimetria rete acque bianche e particolari costruttivi
Tav. 12 -
Planimetria rete acque nere e particolari costruttivi
B020NORMDOC
Tav. Il -
Planimetria rete acquedotto e particolari costruttivi
Tav. 12 -
Planimetria rete Enel e particolari costruttivi
Tav. 13 -
Planimetria rete Telecom e particolari costruttivi
Tav. 14 -
Planimetria rete illuminazione pubblica e particolari costruttivi
Tav. 15 -
Planimetria rete gas e particolari costruttivi
Tav. 18 -
Planimetria con individuazione catastale delle proprietà
Allegati:
AlI. l ­
Relazione illustrativa
AlI. 2 ­
Documentazione fotografica
AlI. 3 ­
Norme tecniche di attuazione
AlI. 4 ­
Computo metrico estimativo
AlI. 5 ­
Bozza di convenzione
AlI. 6 ­
Dimostrazione del calcolo delle superfici su rilievo con libretto delle misure
AlI. 7 ­
Relazione geotecnica
3. LIMITE DI INTERVENTO DEL PIANO
Tutta l'area delimitata nella Tav. n.5 in scala 1:500, come pure nella planimetria catastale in
scala l :2000, è soggetta alla disciplina del Piano per Insediamenti Produttivi ai sensi dell'art.
12 della L.R. 61/85.
Sono comunque consentiti quegli interventi esterni all'ambito di intervento, ma necessari e
previsti per l'adeguamento all'esistente (allacciamenti reti tecnologiche, sistemazione
viabilità).
B020NORMDOC
4. DEFINIZIONE DELLE DESTINAZIONI E ZONIZZAZIONE
Per le aree in conformità alla zonizzazione del Piano per Insediamenti Produttivi sono
contemplate le seguenti destinazioni :
- strade, parcheggi, marciapiedi;
- aree per attrezzature di interesse comune;
E' ammesso il realizzo di superfici coperte da destinare ad attrezzature di interesse comune,
e a spazi attrezzati a parco, gioco e sport, nei limiti previsti dalle Norme Tecniche di
attuazione del P.R.G. vigente. Sono altresì anunessi interventi puntuali anche non
contemplati dal P.I.P. ma necessari per assicurare il rispetto di normative o il miglioramento
della sicurezza o la realizzazione ed integrazione di servizi.
Per la nuova zona produttiva sono anunesse le seguenti destinazioni :
• attività artigianali ed industriali,
• impianti specifici relativi all'espletamento delle attività artigianali e industriali,
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• attrezzature, impianti di servizio ai lotti,
• uffici, magazzini, depositi in relazione alle esigenze dell'attività,
• alloggio per il custode,
• attività commerciali relativi a prodotti ingombranti e per i quali necessitano SpazI di
movimentazioni notevoli,
• attività e attrezzature per il tempo libero, l'assistenza, ristoro
, degli addetti.
5. NORME RELATIVE ALL'EDIFICAZIONE
L'edificazione nella zona artigianale industriale, considerato dal presente Piano per
Insediamenti Produttivi dovrà avvenire nel rispetto delle linee di inviluppo determinate dal
rispetto dei confini, delle strade, delle zone pubbliche, come indicato nella tavola n° 5
"Planimetria di Progetto". Pertanto l'indicazione planivolumetrica potrà subire variazioni in
B020NORM.DOC
tennine di superficie solo all'interno della linea di inviluppo dell'edificazione di ogni singolo
lotto.
Sono consentiti accorpamenti multipli tra lotti contigui, secondo quanto indicato nella Tav.
nO SA "Dimensionamento". Suddivisioni o aggregazioni diverse, che prevedano variazioni
dimensione dei lotti rispetto a quanto indicato nella "Planimetria di progetto", non
comportano variante al Piano ma dovranno essere oggetto di preventiva approvazione da
parte della commissione edilizia comunale e comunque non dovranno avere superficie
inferiore a 1.500 mq. Nel caso di accorpamento tra i lotti è consentita la realizzazione dei
volumi residenziali già ammessi per i singoli lotti.
Nei lotti della zona industriale e artigianale è vietata ogni attività il cui grado di
inquinamento sia giudicato dal Comune nocivo per gli addetti degli insediamenti produttivi,
per i residenti, per le abitazioni esistenti in aree limitrofe.
L'edificazione dovrà rispettare le seguenti norme:
• Distanza di rispetto dalla S.P. n° 104 Romea, più precisamente dalla linea di confine della
stessa, di 30 mI.
• Distanza di rispetto dallo Scolo Rebosola mI. 150.00.
• Distanza dalle strade mI. 10.00 (intendendosi la sede stradale comprensIva dei
marciapiedi pubblici).
• Distanza dai confini di zona e di proprietà mI. 5.00.
• Superficie coperta massima 60% dellotto.
• Altezze secondo le necessità produttive; si prevede un altezza omogenea delle fronti
lungo la S.P. nO 104 Romea - Cavarzere di 10.50 mI., comunque non vincolante e da
adeguare alle esigenze delle singole costruzioni.
• Possibilità di realizzare locali per la permanenza notturna del personale di sorveglianza.
B020NORM.DOC
• Possibilità di realizzare l'alloggio per il personale di sorveglianza e per il titolare
dell'attività, che dev'essere inserito di nonna nel corpo dell'edificio principale, anche se
articolato planimetricamente e altimetricamente; dovrà avere una cubatura massima di
500 mc; ingresso indipendente da quello dell'attività, una superficie contigua di almeno
300 mq mantenuta a giardino. E' pertanto vietata la costruzione nell'ambito di ciascun
lotto di volumi staccati da quello principale.
• Ogni lotto deve avere al suo interno spazi razionalmente organizzati per la sosta e la
relativa manovra degli autoveicoli. All'interno di ogni lotto dovranno essere previsti i
seguenti spazi sosta e parcheggio in relazione alle attività da insediare:
Destinazione
spazi di sosta e parcheggio
Industriale - artigianale
20 mql100 mq di sup. utile
Alloggi residenziali
1 posto auto
Alloggi residenziali con sup. > 180 mq.
2 posti auto
Negozi, uffici, studi
1 posto auto per ogni 20 mq. e frazione di 20
di superficie utile di pavimento
Attrezzature ricettive
lO mq ogni 100 mq di superficie utile di
pavimento
Fenno restando il divieto di insediare attività commerciali nella zona industriale - artigianale,
il Sindaco ha facoltà di imporre superfici di parcheggio più ampie di quelle che risultino
dall'applicazione della nonna precedente qualora le singole aziende operassero anche la
vendita diretta al pubblico dei loro prodotti.
B020NORM.DOC
6. RECINZIONI
Le recinzioni dei lotti dalle strade e dai parcheggi pubblici dovrà essere realizzata con
muretti di altezza non superiore a cm 60 e sovrastante cancellata; l'altezza massima
consentita è di mI. 1.80.
Lungo i confini con aree destinate dal P.R.G. a verde pubblico o a zona rurale le cancellate
potranno essere sostituite con rete metallica affiancata da siepe di arbusti sempreverdi.
7. BARRIERE ARCIDTETTONICHE
Le strutture per la viabilità pedonale e le strutture di uso collettivo dovranno essere
realizzate in modo da assicurare l'abbattimento di ogni barriera architettonica ai sensi delle
vigenti normative in materia.
8. IMPIANTI TECNOLOGICI
E' sempre consentita la realizzazione di volumi per impianti tecnologici per servizi collettivi,
anche nel caso in cui tali volumi richiedano contenute variazioni di ingombri, sagome,
altezze, distanze, ecc. rispetto alle previsioni planivolumetriche previste nel presente
progetto.
La distanza minima tra edifici destinati a cabina Enel e cabina utenti ed edifici ad uso
artigianale o industriale potrà essere di mI. 5.00 con pareti non finestrate; la distanza minima
della cabina Enel dai confini è di mI. 1.00 sia dal marciapiede che dai lotti privati.
9. CONVENZIONI E CONCESSIONI EDILIZIE
L'attuazione del Piano Particolareggiato awerrà mediante due distinte fasi convenzionate
tra il Comune e la ditta lottizzante; in particolare la stipula di una convenzione nella quale
saranno stabiliti modalità, tempi e garanzie per la realizzazione delle Opere di
l
B020NORM.DOC
Urbanizzazione, ed il successivo rilascio della concessione edilizia per la realizzazione delle
stesse.
Sono consentite la richiesta ed il rilascio delle concessioni edilizie per la costruzione dei
singoli fabbricati produttivi dopo che sono state predisposte le principali opere di
urbanizzazione;
il
rilascio
dell' agibilità
sarà
comunque
subordinato
all'awenuto
allacciamento delle reti tecnologiche e al collaudo delle opere stesse.
lO. VERDE ALBERATO
Le aree a verde saranno realizzate in conformità agli elaborati allegati ed allo specifico
progetto esecutivo del verde da allegare a quello delle OO.DU. e dovranno essere sistemate
con la messa a dimora di piante e arbusti secondo le indicazioni riportate nella tavola nO 9
"Planimetria arredo verde", salvo quelle eventuali che dovessero emergere dallo studio
paesaggistico da approfondire in sede di progetto esecutivo.
B020NORM.DOC
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