Documentare a scuola documentare la scuola
A cura di Gloria Bernardi
Irrsae Toscana
1
Documentare a scuola documentare la
scuola: Indice





La documentazione nel sistema educativo:
guardiamoci intorno
problemi
interventi possibili
Documentazione. Che cos’è?
I saperi essenziali della documentazione
Documentare a scuola
Perché?
2
La documentazione nel sistema
educativo: guardiamoci intorno




1) BANCHE DATI STRUTTURATE
es. Ambiente , Andrea … CDE Modena,
CDLEI
2) RACCOLTE E REPERTORI TEMATICI
es. Ambiente, Eduscuola, Circolo Pavone
Canavese
3) SINGOLE ESPERIENZE
I web delle scuole toscane
I centri di documentazione in Toscana
La rete regionale
3
La documentazione nel sistema
educativo: problemi

C’è la percezione dell’esistenza di materiale
informativo, ma la ricerca è difficile perché
non ci sono INDICI GENERALI
La documentazione è episodica e non
sistematica

La documentazione tratta “oggetti”
diversificati (scuola, progetti, esperienze,
prodotti…)
4
La documentazione nel sistema
educativo: problemi
La ricerca attraverso i MOTORI è
dispersiva e inefficace perché




a) individua ANCHE fonti non scolastiche
b) i documenti in rete non dono indicizzati e
non esistono CRITERI PER LA RICERCA
c) ciascun “motore” dà risultati differenti
d) i risultati ottenuti sono insoddisfacenti sul
piano della qualità (esaustività, significatività,
coerenza, pertinenza…)
5
La documentazione nel sistema
educativo: problemi

problemi strutturali che dipendono dal
sistema scuola
difficoltà nell’affermarsi di standard

problemi di ordine contenutistico che
dipendono dall’assenza di una cultura
documentaria nelle singole scuole
confusione tra documentazione e
informazione/atto d’ufficio/comunicazione
6
La documentazione nel sistema
educativo: interventi possibili


pubblicizzazione e sensibilizzazione
nei confronti dei progetti nazionali
formazione docenti
in ambito documentario
in ambito tecnologico:
a) area delle banche dati
b) area dell’editing multimediale
7
Documentazione: che cosa e’?

La documentazione è un'attività di
raccolta, catalogazione e diffusione di
unità informative (documenti strutturati).
8
Documentazione: che cosa e’?


E' "comunicazione di informazioni"
diretta ad una utenza di cui si è
preventivamente fatta l'analisi delle
esigenze informative
Non considera solo pubblicazioni e libri,
ma si espande verso una pluralità
tipologica di documenti e vive in modo
diretto e dinamico le trasformazioni
tecnologiche e informatiche
9
Documentazione: che cosa e’?


La documentazione è un'azione
mentale che cerca di analizzare e
interpretare i contenuti concettuali di un
documento (fonte) al fine di individuarne
"unità informative" e diffonderle con
apposite procedure.
E’ scienza per conoscere e tecnica per
far conoscere
10
I saperi essenziali della
documentazione

E' un processo
comunicativo tra
una fonte e un
ricevente di
informazione

Media il rapporto
tra documento
primario (fonte)
attraverso l'analisi
documentaria e il
processo
documentario.
11
I saperi essenziali della
documentazione

La documentazione 
produce UNITA'
INFORMATIVE
attraverso il
PROCESSO
DOCUMENTARIO
Le unità informative
sono documenti
"strutturati" ,
articolati secondo
una logica
funzionale alle
aspettative e ai
bisogni dell'utenza.
12
I saperi essenziali della
documentazione

Il primo passo è
quindi l'analisi dei
bisogni del
particolare tipo di
utenza a cui è
finalizzata la
documentazione

Lo stesso documento
primario (un libro, il
testo di un progetto, un
oggetto) può dare
origine a unità
informative differenti a
seconda dell'utente
ipotizzato.
13
I saperi essenziali della
documentazione

La strutturazione dell'unità informativa
dipende tanto dalle caratteristiche
dell'oggetto su cui si vuole dare
informazioni quanto dal destinatario
delle informazioni.
14
I saperi essenziali della
documentazione
Processo documentario
Raccolta
Trattamento
Diffusione
15
I saperi essenziali della
documentazione
Gli elementi del processo

Raccolta

Trattamento
Diffusione

16
I saperi essenziali della
documentazione

Raccolta

selezione secondo:
criteri formali
(oggettivi o interni)
criteri concettuali
(soggettivi o interni)
reperimento per
scheda
17
I saperi essenziali della
documentazione: la scheda


E’ una griglia organizzata per
raccogliere tutti e soltanto i dati utili
Esempi :
Archivio BIGA
SBAS
Banca dati minori
Banca dati cinema
Scheda tipo beni culturali
Sistemi educativi
Webgallery
18
I saperi essenziali della
documentazione: la scheda



Ha lo scopo di rendere omogenea , cioè
confrontabile l'informazione
contiene campi:
fissi (formattati) cioe' con un numero
pretederminato di caratteri
aperti , a lunghezza variabile
19
I saperi essenziali della
documentazione: la scheda
Distinguere tra:


La scheda “catalogo”
consente il recupero dell’informazione
Il corpo della documentazione (dossier
documentario, descrizione di percorso,
materiale prodotto)
consente l’approfondimento
dell’informazione
20
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento

trasformazione del documento
(fonte) in unità informativa
attraverso una serie di operazioni:

descrizione bibliografica
 indicizzazione
 abstract
21
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Descrizione bibliografica

registrazione degli elementi informativi di
base (catalogo)

individuazione del documento secondo
norme stabilite (es. ISBN RICA )
22
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
La descrizione bibliografica
permette di:




identificare
localizzare
collocare
recuperare
il documento
23
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Indicizzazione

analisi concettuale del documento che
individua i concetti più significativi che lo
compongono

traduzione dei concetti in espressioni
standard tramite descrittori appartenenti ad
un determinato linguaggio controllato.

Lo scopo è quello di consentire il reperimento
dei documenti
24
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract

rappresentazione sintetica del contenuto
concettuale del documento senza
interpretazioni o critiche

caratteristiche: concisione, esaustività,
chiarezza, obiettività, assenza di
abbreviazioni, di informazioni non
significanti

scopo: aiutare l’utente a selezionare i
documenti
25
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
È il riassunto del documento
originale
 Costituisce una sintesi del
documento
 E’ espresso in linguaggio libero

26
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
A che cosa serve:
Fornisce all’utente indicazioni per
decidere se consultare o meno il
documento originale
Aiuta l’utente a selezionare e recuperare
l’informazione
27
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
Nel compilare un abstract, si tiene conto di:

formato e organizzazione del
documento

argomento trattato

metodologie utilizzate
nell’affrontare il tema
28
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
Nel compilare un abstract, si tiene conto di:



destinatari
materiali allegati
tipologia di utilizzazione e diffusione
29
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
Regole generali:



attenersi oggettivamente al
documento
mantenere fedeltà al testo originale
fornire il maggior contenuto
informativo
30
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
Regole generali:

sintetizzare il concetto principale

essere chiari, sintetici, efficaci

informare sull’intero documento e
non solo su parti di esso
31
I saperi essenziali della
documentazione: Trattamento
Abstract
Regole generali:

evitare ridondanze

usare uno stile giornalistico
(conciso, immediato)

non usare abbreviazioni

sfuggire ad influenze soggettive
32
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari
I linguaggi documentari sono
linguaggi convenzionali, formati da un
insieme di termini utilizzati per
descrivere il contenuto concettuale di
un documento
(chiavi d’accesso/descrittori)
33
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari
Il linguaggio naturale non può essere
linguaggio documentario per l’uso
polivalente del lessico (sinonimi,
omonimi, iponimi)
34
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari
Qualche esempio
sinonimi:
scuola secondaria inferiore
scuola secondaria di primo grado
scuola
35
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari
Qualche esempio
omonimi:
rumore (acustica - informatica)
classe (scuola - biologia - società)
36
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari
Qualche esempio
iponimi:
scuola elementare
iponimo di scuola dell’obbligo
37
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari

linguaggi classificatori
rappresentano il contenuto
concettuale in modo sintetico :
soggettari

linguaggi di indicizzazione
rappresentano il contenuto
concettuale in modo analitico :
thesauri
38
I saperi essenziali della
documentazione: i linguaggi
documentari

linguaggi classificatori

linguaggi di indicizzazione
L’operazione è simile, ma lo strumento è
diverso
L’obiettivo è comunque il reperimento del
documento
39
I saperi essenziali della
documentazione: il thesaurus

E’ uno strumento per trasformare le
idee in parole

E’ un elenco alfabetico di termini
semanticamente e gerarchicamente
correlati (descrittori)

Esistono specifici thesauri per
ciascun argomento
40
I saperi essenziali della
documentazione: il thesaurus
Un thesaurus comporta:
 descrittori: parole o espressioni che
designano in modo non ambiguo i concetti
costitutivi del settore coperto dal thesaurus
 non descrittori: parole o espressioni del
linguaggio naturale che rimandano ai
descrittori
 relazioni semantiche tra essi (norma ISO
2788
41
I saperi essenziali della
documentazione: il descrittore
E’ un termine che rappresenta un
concetto e si distingue da una parola
chiave del linguaggio naturale perché lo
rappresenta in maniera
univoca
I descrittori relativi ad un determinato
argomento sono raccolti nel relativo
thesaurus
42
I saperi essenziali della
documentazione: il descrittore
Ogni volta che un documento tratterà
lo stesso concetto si utilizzerà il
medesimo descrittore per
l’indicizzazione, quali che siano i
termini utilizzati dall’autore all’interno
del testo
43
I saperi essenziali della
documentazione: il descrittore
L’utente, partendo da un determinato
descrittore è certo di trovare tutte le
informazioni e solo quelle che
trattano quel concetto,
indipendentemente dai sinonimi, dai
modi di dire e da ogni altra
formulazione usata dall’autore del
testo
44
I saperi essenziali della
documentazione: il descrittore
Regole per scegliere un descrittore:
1) Selettività: registrare soltanto i
contenuti sui quali il documento fornisce
una informazione che possa interessare
gli utenti
2) Completezza: registrare tutti i concetti
che compaiono sul documento sia espliciti
che impliciti
45
I saperi essenziali della
documentazione: Diffusione

Definizione delle strategia di
ricerca

Definizione dei prodotti e del
livello di diffusione
(rapporti, dossier, archivi in
linea…)
46
E … nella scuola????
Distinguere tra:

Documentazione di sistema
include:
organizzazione
struttura
funzionamento
POF
47
Documentazione di
sistema

A livello regionale e nazionale, la
documentazione di sistema è utile
per diffondere informazioni sulle
modalità attraverso cui ciascuna
scuola realizza l'autonomia e
identifica la propria carta di
identità. Attraverso la circolarità di
questo tipo di informazioni è
possibile confrontare le soluzioni
adottate dalle diverse scuole,
evidenziare le buone pratiche per
suggerire ipotesi di lavoro e
stimolare l'innovazione
organizzativa.
48
Documentazione di
sistema

Il punto di riferimento in questo
caso è il Piano dell’offerta
formativa, organizzato nelle sue
linee essenziali e negli
approfondimenti degli aspetti più
qualificanti e significativi in
raccordo con le scelte che
caratterizzano maggiormente
l’istituzione scolastica.
49
Documentazione di
sistema


Nell’ambito della singola scuola
invece, rappresenta la memoria
storica dell'istituzione scolastica e
facilita il lavoro collegiale e
l'inserimento dei nuovi docenti.
In questo ambito la
documentazione di sistema si
intreccia fortemente con gli aspetti
propri della comunicazione, di cui
rappresenta una componente
50
Documentazione di
sistema

Possibili materiali
– Piani di lavoro annuali
– Materiali prodotti dai gruppi di lavoro, dai
dipartimenti disciplinari
– Moduli disciplinari, unità didattiche
– Raccolte di prove d’ingresso e di verifica
– Raccolte di prove d’esame
– Test, questionari
– Accordi di programma, convenzioni
– Agenda delle iniziative
– Formazione docenti
51
E … nella scuola????
Distinguere tra:

Documentazione
di percorsi

Documentazione
di prodotti
ESPERIENZE
PROGETTI
Risultato visibile
52
La documentazione di
esperienze consente



di elaborare "un vissuto”
di trasformare in "unità informativa" gli
aspetti più interessanti di un'attività, di
un progetto.
di favorire lo sviluppo di una serie di
riflessioni sulle esperienze vissute nella
scuola
53
Per chi documentare?






Docenti
Studenti
Genitori
Sistema scuola
Esterno


Una forma di
documentazione?
Più forme di
documentazione?
Quali priorità?
54
Distinguere tra:


Documentazione

Documentazione
di
di
percorso
processo
prodotto
itinerario percorso

risultato visibile
55
Distinguere tra:

Scheda catalogo
indice con le
informazioni
essenziali per
favorire il
reperimento dei
dati

Documentazione
personalizzata
(dossier,
iperscheda…)
materiali per
l’approfondimento
dell’informazione
56
Scheda catalogo

descrive l'oggetto
(sistema, processo
o prodotto) in modo
sintetico,
evidenziandone le
caratteristiche di
tipo "anagrafico", i
dati che rispondono
alle domande: chi,
dove, quando, cosa,
con chi etc.
è finalizzata in
primo luogo a
facilitare la ricerca
e il reperimento dei
dati
è un puntatore che
rimanda a maggiori
approfondimenti
·
57
Scheda catalogo

piega le specificità 
dell'oggetto a cui si
riferisce alle
necessità di mettere
in risalto gli
elementi comuni a
tutti gli oggetti dello
stesso tipo
implica l'utilizzo di
strumenti
documentari come
l'indicizzazione
attraverso descrittori
(le "parole chiave"
con cui viene
identificato il
contenuto), l'uso di
abstract
58
Il dossier: i tratti distintivi della
"documentazione di percorso

la presenza dei "materiali utilizzati", dei
materiali cioè che pur non avendo una
autonoma significatività, sono stati utili per
realizzare il percorso (schede, griglie, dati
informativi, materiale già prodotto da altri,
strumenti normativi, bibliografici…)

l'esplicitazione del "cammino": il punto di
partenza, gli accadimenti, le motivazioni
delle singole scelte, le difficoltà…..
59
Documentare il
processo/percorso
A scuola l’informazione è costituita da:



La descrizione di un
processo educativo
I materiali che sono
serviti per realizzare
il processo
I prodotti del
processo



l’esperienza
didattica
schede, griglie,
consegne...
i risultati
dell’esperienza
60
Documentare il
processo/percorso


Se vogliamo che la documentazione sia una
pratica ordinaria e diffusa è necessario che
essa prioritariamente costituisca per ogni
insegnante un "valore aggiunto“
che ciascuno possa trovare nell'insieme
delle informazioni quella che gli è utile, che
lo indirizza, che gli consente il confronto con
quanto sta realizzando o intende realizzare,
che in sostanza gli offre degli "strumenti".
61
Documentare il
processo/percorso

Per questo è necessario che la
documentazione scolastica contenga
degli elementi utili non solo a
comprendere "che cosa" altrove è
stato fatto, dal punto di vista
puramente informativo, ma anche
"come" è stato fatto, ovvero sia ricca
di tracce di percorso, di indicazioni di
strumenti, procedure, metodi.
62
Documentare il
processo/percorso

Smontare il
percorso in tappe
significative

Ogni tappa deve
essere
rappresentata
63
Documentare il
processo/percorso



Analizzare il percorso dal punto di vista
del senso
occorre individuare parametri per
determinare il grado di significatività
Selezionare gli elementi di
rappresentatività ancora in base al
criterio della significatività
64
Documentare il
processo/percorso

Per documentare occorre
scegliere
65
Documentare il
processo/percorso

Elementi che possono esser presi in
considerazione per la selezione dei
materiali:

chiarezza
indispensabilità
caratterizzazione


66
Documentare il
processo/percorso

chiarezza

Se manca non si
comprende

elementi che
definiscono le
specificità
indispensabilità

caratterizzazione
67
Documentare il
processo/percorso
Parametri di significatività per la selezione
delle esperienze da documentare



•
•
•
Originalità
Successo
Eccellenza
la significatività
l'esemplarietà
la trasferibilità

Rispondenza ai
bisogni ipotizzati
dell’utenza
68
Documentare il
processo/percorso
Progetto
L’itinerario attuativo
Le intenzioni (in
breve)


Blocchi
significativi





Tappe/fasi


che cosa
chi
come
quando
dove
con che cosa
con chi
69
Documentare il
processo/percorso
Le intenzioni
Progetto


L’itinerario attuativo



Tappe/fasi


Il contesto
Il problema/la
motivazione
I contenuti
La realizzazione, le sue
fasi; L'organizzazione ;
Le metodologie; Gli
strumenti
Le modalità di verifica
I risultati
70
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza

Chi la promuove

Singoli docenti,
consiglio di classe,
collegio, rete di
scuole, iniziative
extrascuola
71
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza

Quali sono le
possibilità di
ampliamento

Disciplinare,
pluridisciplinare,
verticale,
orizzontale, a rete
72
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza


Perché si fa
Problemi interni alla
scuola, problemi
del/dal territorio,
interessi dei ragazzi,
interesse culturale
dei docenti,
proposte esterne
73
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza

Quali sono i
contenuti


Disciplinari, trasversali...
Coerenza con le
metodologie adottate,
significatività in merito ai
problemi educativi,
operatività su percorsi
epistemologici
74
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza

Quali sono le
forze coinvolte
con chi si fa

Altre scuole, reti di
scuole, enti di
ricerca, università,
associazioni,
istituzioni del
territorio
75
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza


Come si verifica

Tipologie, modalità,
strumenti, tempi,
risultati verificabili
nell’ambito degli
apprendimenti
comportamenti
76
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza

Come è
organizzato il
lavoro


Gruppo/i; classe/i,
articolazione
flessibile con gruppi
orizzontali, verticali,
della stessa scuola,
di altre
77
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza


Quali
metodologie si
adottano
Interdisciplinarietà,
metodo della
ricerca-azione, uso
didattico delle
tecnologie,
laboratori….
78
Documentare il
processo/percorso
Che cosa dire di un’esperienza


che cosa produce
produttori:
ragazzi/docenti,
strumenti,
tecnologie, materiali,
processi, procedure,
nuove condotte
il prodotto può
essere utilizzato
come nuova risorsa 79
Documentare il
processo/percorso

Si tratta di informazioni molto
diverse tra loro per supporto,
formato, struttura, che devono
essere elaborate in modo da
rendere comprensibile il processo
svolto e confrontabili i risultati
80
Il dossier è strutturato in modo da


facilitare la comprensione
dell'esperienza nei suoi diversi
aspetti: non soltanto chi, dove,
cosa, ma soprattutto perché e
come
offrire esempi significativi e
sufficientemente esplicativi dei
materiali elaborati per lo
svolgimento delle attività e di
quelli prodotti come risultato
81
Il dossier è strutturato in modo da


Mettere in evidenza le
specificità dell’esperienza in
corrispondenza con i suoi
obiettivi prioritari
In questo caso ……..???
82
Ipotesi di lavoro

Quali sono gli elementi che
connotano una esperienza che
pone in primo piano
– la dimensione curricolare
– il rapporto con il territorio
– Il senso di appartenenza
83
Ipotizzare una traccia di
dossier documentario
Che tenga conto della esigenza
della confrontabilità
 Che tenga conto delle specificità
 Che contenga elementi utili per il
“fare”

84
Documentare il
processo/percorso
L’utenza: i docenti



I docenti della
stessa scuola
I docenti di scuole
diverse
i docenti di paesi
diversi



diffusione interna
alla scuola
diffusione nazionale
diffusione
internazionale
85
Perché documentare?

Per rendere visibile all’esterno le
capacità progettuali della scuola.
– Da sempre si dice che la scuola non riesce
a far conoscere all’esterno le attività
significative e pregevoli che studenti e
insegnanti producono e si concorda nel
sottolineare la solitudine degli insegnanti e
degli studenti
86
Perché documentare?

Per condividere percorsi di lavoro
– Mettere in rete i prodotti delle scuole è un
modo per far conoscere lo stato
dell’attività, consentire la conoscenza di
situazioni concrete, consolidare il lavoro
collegiale e tentare di rendere riproducibile
l’esperienza fatta.
87
Perché documentare?

Per dimostrare che le innovazioni sono
possibili e che anzi, a volte,
semplificano la vita.
– Attraverso la presentazione e la proposta
di modelli organizzativi e di percorsi
realizzati
88
Perché documentare?

Per costruire una comunità virtuale
– Scambiare materiali consente a gruppi di
scuole e di docenti di costituire una
comunità di esperti
89
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Documentare a scuola - documentare la scuola