DIREZIONEDEGLIARMAMENTINAVALI
1° REPARTO NN.CC. – 2ª DIVISIONE
IDROAMBULANZA
SPECIFICATECNICA
Edizione 28 febbraio 2014
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INDICE
1. INTRODUZIONE
1.1 ORIGINE DELL’ESIGENZA
1.2 DESTINATARIO
1.3 BREVE DESCRIZIONE DELL’OGGETTO DELLA FORNITURA
2. ELEMENTI DI GESTIONE DELLA FORNITURA
3. COLLAUDO/VERIFICA DI CONFORMITA’
3.1 TRASPORTO
3.2 SPESE PER IL COLLAUDO / VERIFICA DI CONFORMITA’
3.3 LUOGO PER IL COLLAUDO / VERIFICA DI CONFORMITA’
3.4 CONSEGNA E PRESA A CARICO
3.5 GARANZIA
4. DOCUMENTAZIONE APPLICABILE
5. REQUISITI GENERALI
5.1 REQUISITI DI ASSICURAZIONE DI QUALITA’
5.2. PIANO DELLA QUALITA’
5.3. INDICAZIONI PRELIMINARI PER IL CONTRAENTE
6. LAVORAZIONI
7. REQUISITI TECNICO/OPERATIVI
7.1 CLASSIFICAZIONE
7.2 VELOCITA’ MASSIMA
7.3 VELOCITA’ ECONOMICA DI CROCIERA
7.4 AUTONOMIA
7.5 MANOVRABILITA’
7.6 SISTEMAZIONE LOGISTICA PER IL PERSONALE
7.7 TENUTA AL MARE
7.8 GALLEGGIABILITA’ E STABILITA’
7.9 ASSETTO DINAMICO
7.10 ALAGGIO E VARO
7.11 CONDIZIONI AMBIENTALI DI IMPIEGO DELL’IMBARCAZIONE
8. DESCRIZIONE GENERALE
8.1 DIMENSIONI DI MASSIMA
8.2 MATERIALI DI SCAFO
8.3 IMPIANTO DI MASSA E PARAFULMINE
8.4 IMPIANTO DI PROTEZIONE CATODICA
8.5 PONTE
8.6 PORTELLERIA
8.7 TUGA RICOVERO PERSONALE E CONDOTTA IMBARCAZIONE
8.8 SIGLE DISTINTIVE
8.9 SISTEMAZIONI ESTERNE
8.10 SISTEMAZIONI PER IL RIMORCHIO E L’ORMEGGIO
8.11 ESTINTORI PORTATILI
9. MOTORIZZAZIONE E PROPULSIONE
10. IMPIANTO ELETTRICO
11. APPARATI/IMPIANTI DI NAVIGAZIONE E SCOPERTA
12. IMPIANTO LUCI
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12.1 PROIETTORI DI LUCE
12.2 IMPIANTO LUCI DI NAVIGAZIONE ED AVVISATORI OTTICI ED ACUSTICI
13. DEPOSITI E CASSE
14. SISTEMA DI SOLLEVAMENTO INFORTUNATO
15. MANUTENIBILITA’ E DOCUMENTAZIONE TECNICO/LOGISTICA
15.1 MANUALE DEL PROPRIETARIO
15.2 PIANO DI MANUTENZIONE
15.3 DOCUMENTAZIONE, MONOGRAFIA DELL’IMBARCAZIONE, MANUALI
DEGLI IMPIANTI, DISEGNI E FOTOGRAFIE
15.4 DISEGNI
15.5 SCHEMI MANUTENTIVI PER ATTIVITÀ EFFETTUABILI CON IL PERSONALE
DI BORDO E CON ATTREZZATURE DA TENERE A BORDO E/O TERRA
15.6 MANUALE RICERCA GUASTI
16. PROVE E COLLAUDI
16.1 VERIFICA E VALIDAZIONE
16.2 VERIFICHE E RILIEVI A TERRA
16.3 VERIFICHE E PROVE PRELIMINARI SUGLI ORMEGGI
16.4 PROVE DI CADUTA DALL’ALTO E DI IMPATTO LATERALE
16.5 PROVE A POTENZA CONTINUATIVA A VARI REGIMI DI VELOCITA’ (10, 20,
30 e 40 nodi)
16.6 PROVE DI VELOCITA’ ALLA MASSIMA POTENZA
16.7 PROVE EVOLUTIVE A VARIE VELOCITÀ (10, 20, 30, 40 e 50 nodi)
16.8 PROVE PER LA VERIFICA DELLO SPAZIO DI ARRESTO (10, 20, 30, 40 e 50
nodi)
16.9 PROVE DI TENUTA AL MARE
16.10 VERIFICA AUTONOMIA CONTRATTUALE
16.11 PROVA MARCIA ADDIETRO
16.12 PROVE DI SOLLEVAMENTO E PESATA NAVE
16.13 TEST MEMORANDA
17. DOTAZIONI DI SICUREZZA
18. ATTREZZATURE NAUTICHE
19. STRUMENTI NAUTICI
20. DOTAZIONI VARIE
21. DOTAZIONI SANITARIE
22. ADDESTRAMENTO
ALLEGATO 1–BARELLA modello TOBOGA 71M MILITARE
ALLEGATO 2 – BILANCIO ELETTRICO
1. INTRODUZIONE
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1.1 ORIGINE DELL’ESIGENZA
Lo Stato Maggiore della Marina ha l’esigenza di adeguare il parco delle Unità Navali
assegnate al COMSUBIN ed impiegate nelle operazioni di soccorso d’urgenza in mare.
Infatti, ha necessità di dotarsi di un’imbarcazione del tipo idroambulanza adibita al trasporto
di nr.2 infortunati, con un equipaggio di nr.4 persone e munita di una motorizzazione
costituita da nr.3 motori fuori bordo.
In relazione a quest’esigenza ed al fine di garantire tempi rapidi di trasferimento
dell’infortunato è stato ritenuto prioritario privilegiare le prestazioni nautiche del mezzo in
parola a parziale discapito di quelle sanitarie. Pertanto, tale imbarcazione dovrà, oltre a
essere in grado navigare con mare 4 (molto mosso), poter operare con mare mosso (mare 3)
e risultare molto veloce (velocità di almeno 50 nodi).
1.2 DESTINATARIO
Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) – LE GRAZIE (SP).
1.3 BREVE DESCRIZIONE DELL’OGGETTO DELLA FORNITURA
L’oggetto della fornitura consta in nr.1 idroambulanza che dovrà essere completamente
allestita in unica soluzione “pronta alla navigazione”.
L’imbarcazione sarà così caratterizzata:
- pneumatica tipo Rhib (Rigid-hulled inflatable boat) dotata di cabina o in vetroresina o in
lega di alluminio EN AW 5086 (o leghe di alluminio con caratteristiche superiori idonee
all’uso in ambiente marino);
- ottimizzate prestazioni per il soccorso d’urgenza in alto mare ed in grado di operare
anche con mare formato;
- possesso di un elevato grado di operatività, massima affidabilità, ottime doti di stabilità
dinamica e statica, manovrabilità, tenuta al mare, efficienza propulsiva e sicurezza;
- dotata di triplice motorizzazione a mezzo fuori bordo a benzina 2 tempi EVINRUDE
E/Tec 300 Hp ad iniezione diretta, con propulsione ad elica in acciaio inox, completa di
strumentazione, telecomando elettrico, comandi digitali, certificato d’uso, dotazioni ed
accessori;
- capacità di raggiungere almeno i 50 nodi, in condizione di mare 3 e dislocamento a pieno
carico;
- idonea all’impiego, senza limiti dalla costa per missioni della durata massima di 1 (uno)
giorno continuativo, in condizioni meteo con stato del mare fino a 4 della scala Douglas
(molto mosso) e con vento fino a forza 8 della scala Beaufort;
- allestita con presidi sanitari per il primo soccorso ed il trasporto d’urgenza per nr.2
infortunati e quindi convenientemente concepita, equipaggiata ed attrezzata per
soddisfare le seguenti esigenze:
o recupero dal mare di personale infortunato;
o possibilità di effettuare a bordo prestazioni di pronto soccorso d’urgenza e
rianimazione con l’impiego di idonee attrezzature medico-sanitarie;
o trasferimento di personale infortunato a terra o presso idonea Unità navale a mezzo
barella;
- possibilità di alaggio e varo per mezzo di gru collegata a bilancino ed idonee braghe di
sospendita omologate (a cura della Ditta la fornitura del bilancino e delle braghe);
- trasportabile su pianale da 40 piedi a mezzo di sella di stazionamento (a cura della Ditta
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la fornitura della sella di stazionamento) dotata di sistemi di aggancio twist-lock. La
movimentazione dell’imbarcazione dovrà essere possibile senza necessità di dover
ricorrere al “trasporto eccezionale” sulle strade nazionali italiane.
2. ELEMENTI DI GESTIONE DELLA FORNITURA
La gestione della fornitura sarà a cura della Direzione Armamenti Navali (NAVARM) e di
COMSUBIN, per le parti opportunamente delegate.
3. VERIFICA DI CONFORMITA’/COLLAUDO
Il collaudo/verifica di conformità dovrà essere effettuato entro 300 (trecento) giorni decorrenti
dalla data di ricezione da parte della Ditta della comunicazione di avvenuta registrazione del
D.M. di approvazione del contratto nei modi di legge.
La durata massima delle attività di collaudo/verifica di conformità è stimabile in nr.30 (trenta)
giorni solari e le stesse saranno espletate in modo continuativo.
3.1 TRASPORTO
La Ditta dovrà, a propria cura e spese, assicurare il trasporto del battello, della relativa
documentazione e di tutte le dotazioni fisse e mobili oggetto della presente Specifica Tecnica
sul luogo del collaudo. Deroghe al luogo del collaudo dovranno essere richieste alla
Direzione degli Armamenti Navali.
3.2 SPESE PER IL COLLAUDO/VERIFICA CONFORMITÀ
Tutte le spese necessarie affinché vengano eseguite le prove di collaudo/verifica di
conformità (carbolubrificanti, rilievi fonometrici/vibrazioni, rilievo spazi di arresto e di
accostata dell’imbarcazione, affitto di gru, argani, pontili e scali per alaggio ed eventuali
altre spese connesse alle prove di collaudo) saranno interamente a carico della Ditta.
3.3 LUOGO PER IL COLLAUDO/VERIFICA DI CONFORMITA’
Il collaudo/verifica di conformità dovrà avvenire nelle acque antistanti il Comando
Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) – località LE GRAZIE (LA SPEZIA).
3.4 CONSEGNA E PRESA A CARICO
L’imbarcazione oggetto della presente Specifica Tecnica dovrà essere consegnata, “pronta
alla navigazione in alto mare” e completa di tutte le dotazioni e di tutto quanto indicato nella
presente Specifica Tecnica, al Comando Operativo Subacquei ed Incursori di LE GRAZIE –
(SP) entro 10 (dieci) giorni solari dalla ricezione di comunicazione alla Ditta di avvenuto
collaudo/verifica di conformità con esito positivo. Il Comando Operativo Subacquei ed
Incursori, ricevuta la fornitura, effettuerà la presa a carico e ne darà tempestiva informazione
a NAVARM (12^ Divisione), informando per conoscenza la 2^ Divisione.
3.5 GARANZIA
La Ditta dovrà garantire l’intera fornitura su tutto il territorio nazionale per 730 giorni solari
decorrenti dalla data di consegna e, in tale periodo, la stessa Ditta dovrà prontamente
intervenire per ripristinare l’efficienza del battello fornito nel caso in cui si presentino
anomalie – malfunzionamenti – rotture – danneggiamenti ai sotto indicati
impianti/apparati/parti:
o Apparati di navigazione e di regolazione d’assetto;
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Apparecchiature ed impianti medico/sanitari;
Valvole di gonfiaggio dei tubolari/semitubolari;
Tientibene/rizze;
Punti di ancoraggio-forza e relativi danni conseguenti;
Sistema di recupero dal mare del personale infortunato/traumatizzato;
Impianto elettrico;
Sistema di sollevamento battello e relativi danni conseguenti;
VTR (fenomeni osmotici) e parti in legno (imbibite di acqua), con conseguente
limitazione d’efficienza dello scafo, dello specchio di poppa e della sovrastruttura;
o Elementi costituenti l’allestimento del battello;
o Parti metalliche (Ruggine, corrosione o rottura delle cerniere, golfari, anelli, etc.);
o Tuga e sue parti;
o Motori, parti costituenti l’apparato motore e relativa strumentazione di comando e
controllo.
La Ditta dovrà garantire l’incollaggio delle parti in gomma dell’intera fornitura per 1.825
giorni solari ed in tale periodo dovrà prontamente intervenire per ripristinare l’efficienza del
battello fornito nel caso in cui si presentino scollamenti di parti.
o
o
o
o
o
o
o
o
4. DOCUMENTAZIONE APPLICABILE
a) D.Lgs. nr. 81/08, art. 22 (Obblighi dei progettisti) e art. 23 (Obblighi dei fabbricanti e dei
fornitori);
b) COLREG 72 per Unità < di 20 metri;
c) SMM/ISN 106/UEU – ed. 2002;
d) Norme UNI EN ISO;
e) NAV-50-9999-0026-13-00B000.
5. REQUISITI GENERALI
Possesso dei requisiti previsti per il sistema di qualità aziendale conforme alla norma UNI EN
ISO 9001: 2008 – espressamente per la costruzione di imbarcazioni pneumatiche.
5.1 REQUISITI DI ASSICURAZIONE QUALITA’
La Ditta per partecipare alla costruzione del mezzo dovrà mantenere, per tutta la durata della
fornitura, il possesso dei requisiti previsti per il sistema di qualità aziendale sopra citato.
5.2 PIANO DELLA QUALITA’
La Ditta dovrà produrre, nel più breve tempo possibile e comunque prima di iniziare le
lavorazioni, il piano della qualità (redatto secondo quanto indicato dal capitolo II°, para 13
della Pubblicazione NAV-50-9999-0026-13-00B000), riferito all’intera fornitura e
comprensivo di tutti gli allegati.
5.3 INDICAZIONI PRELIMINARI PER IL CONTRAENTE
Si riportano di seguito, al fine di fornire alcune linee guida sulle attività propedeutiche
richieste alla Ditta prima di procedere alla realizzazione della fornitura, in tema di
produzione del Piano della Qualità, gli allegati che la stessa dovrà produrre – nel più breve
tempo possibile e comunque prima di iniziare le lavorazioni:
All.1: Elenco elaborati progettuali;
All.2: Piano di progettazione e sviluppo;
All.3: Valutazione dei fornitori;
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-
All.4: Piano di approvvigionamento materiali;
All.5: Piano di fabbricazione e controllo;
All.6: Programma temporale dei lavori;
All.7: Piano dei rischi.
6. LAVORAZIONI
Premesso quanto segue:
- i materiali impiegati nella costruzione e nell’allestimento dell’imbarcazione oggetto della
fornitura dovranno essere di prima qualità, delle migliori marche in commercio,
selezionati tra le marche di maggiore diffusione commerciale, rappresentati in Italia da
centri di commercializzazione ed assistenza e garantiti su tutto il territorio nazionale;
- in caso di contrasto tra la presente specifica tecnica ed il regolamento di classe del
R.I.NA. “Rules for the Classification of Fast Patrol Vessels, (Edizione attualmente in
vigore)”, sarà prevalente quest’ultimo a meno che l’Amministrazione non indichi
espressamente per il particolare punto che la Ditta dovrà soddisfare la richiesta più
gravosa.
Prima di iniziare le lavorazioni, la Ditta costruttrice dovrà notificare all’Amministrazione
Difesa (NAVARM 2^ Divisione):
 entro 45 giorni dalla comunicazione di avvenuta registrazione del contratto nei modi di
legge, l’avvenuto invio al R.I.NA. per l’approvazione (in accordo al Regolamento “Rules
for the Classification of Fast Patrol Vessels (Edizione attualmente in vigore)”) dei disegni
di laminazione (qualora il materiale impiegato per la costruzione sia il VTR) o dei disegni
strutturali esecutivi (qualora il materiale impiegato per la costruzione sia la lega di
alluminio EN AW 5086 o leghe di alluminio con caratteristiche superiori idonee all’uso in
ambiente marino):
- della carena;
- della coperta;
- della sovrastruttura.
Nel caso di impiego di VTR, la laminazione della carena, della coperta e della
sovrastruttura dovrà avvenire in luogo coperto ed a temperatura ed umidità costanti e
controllate (è richiesta la certificazione della competente ASL in merito agli impianti di
ventilazione/estrazione e climatizzazione del reparto laminazioni).
 Con anticipo di almeno 10 giorni:
- dalla data di inizio della laminazione, (qualora il materiale impiegato per la costruzione
sia VTR) il Cantiere dovrà presentare le tabelle di laminazione, approvate
preliminarmente dal R.I.NA.;
- dalla data di inizio della posa delle lamiere il Cantiere dovrà presentare i disegni
strutturali esecutivi, approvati preliminarmente dal R.I.N.A. (qualora il materiale
impiegato per la costruzione sia la lega di alluminio EN AW 5086 o leghe di alluminio
con caratteristiche superiori idonee all’uso in ambiente marino).
I provini delle laminazioni e dei compositi (qualora il materiale impiegato per la costruzione
sia VTR) ovvero i provini delle lamiere e dei correnti (qualora il materiale impiegato per la
costruzione sia la lega di alluminio) dovranno essere realizzati, testati, conservati unitamente
al certificato del laboratorio di verifica approvato dal R.I.NA. e consegnati durante la fase di
collaudo preliminare del Rhib.
La Ditta non potrà iniziare la laminazione/costruzione dello scafo, del ponte e della
sovrastruttura in assenza del piano di laminazione/disegni strutturali esecutivi approvato/i dal
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R.I.NA.. Nel caso in cui la Ditta procedesse comunque a laminare/costruire le parti di cui
sopra, l’Amministrazione potrà richiedere la totale nuova laminazione/costruzione del battello
e, nel caso, anche rescindere in danno il contratto.
7. REQUISITI TECNICO/OPERATIVI
Per poter soddisfare i requisiti operativi e i compiti previsti, l’Unità dovrà rispondere ai
requisiti tecnici di seguito riportati.
7.1 CLASSIFICAZIONE
L’Unità dovrà essere idonea all’impiego senza limiti dalla costa, in condizioni di mare sino a
stato 4 della scala Douglas (molto mosso) e con vento fino a forza 8 della scala Beaufort e
ottenere, dall’Ente Tecnico Notificato R.I.NA., la Certificazione di Classe di
“PC  Hull  Mach; Rescue ; offshore navigation”
ovvero, qualora ciò non sia possibile, quella più alta prevista dal Regolamento dei “Rules for
the Classification of Fast Patrol Vessels (Edizione attualmente in vigore)” compatibile con
la tipologia di motorizzazione prevista a bordo. Inoltre, per quanto applicabile, dovrà essere
costruita in attinenza al succitato Regolamento.
7.2 VELOCITÀ MASSIMA
La velocità massima del battello dovrà essere non inferiore a 50 nodi in condizioni di stato
del mare 3 e dislocamento a pieno carico.
Il Dislocamento a pieno carico(D.p.c.) sarà così composto: depositi benzina e cassa acqua
lavanda pieni; peso dell’equipaggio, e dei relativi effetti, al completo (nr.4 persone); peso
degli infortunati (nr.2 persone); peso delle dotazioni fisse e mobili sanitarie; peso delle
dotazioni di sicurezza e di navigazione dell’imbarcazione.
7.3 VELOCITÀ ECONOMICA DI CROCIERA
La velocità economica di crociera sarà non inferiore a 40 nodi in condizioni di stato del mare
2 e dislocamento a pieno carico.
7.4 AUTONOMIA
L’autonomia (con stato del mare 2, dislocamento a pieno carico ed alla velocità
corrispondente a quella economica di crociera) sarà non inferiore a 200 (duecento) miglia. Al
rientro dalla missione dovrà rimanere nei depositi un quantitativo di combustibile non
inferiore al 5% della capacità totale dei depositi, escluso l’inaspirabile.
7.5 MANOVRABILITÀ
Le caratteristiche di manovrabilità ed evoluzione dell’unità saranno tali da garantire la
navigazione in acque ristrette e con bassi fondali, con raggio di accostata pari a due volte la
lunghezza dell’imbarcazione. La manovrabilità dovrà essere tale da permettere di effettuare
in sicurezza manovre di ormeggio ai pontili o affiancamento ad altre unità navali,
quest’ultime alla velocità di 10 nodi.
7.6 SISTEMAZIONE LOGISTICA PER IL PERSONALE
Il mezzo dovrà essere omologato al trasporto almeno nr.12 persone e sarà prevalentemente
impiegato per il trasporto di nr.6 persone così individuate:
 nr.4 (quattro) persone di equipaggio (comprendente pilota, navigatore e team sanitario);
 nr.2 (due) persone “infortunate”.
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7.7 TENUTA AL MARE
Le caratteristiche e proprietà dell’unità saranno tali da garantire:
 la navigazione e la tenuta al mare in totale sicurezza, anche in condizioni meteo con
stato del mare fino a 4 della scala Douglas (molto mosso) e con vento fino a forza 8
della scala Beaufort;
 l’operatività con stato del mare 3.
Nelle suddette condizioni i motori non dovranno essere in sovraccarico termico e meccanico
rispetto alle condizioni dichiarate dal costruttore.
I risultati di tale verifica di progetto dovranno essere illustrati in un’apposita relazione
tecnica da sottoporre all’approvazione di NAVARM 2^ Divisione.
7.8 GALLEGGIABILITÀ E STABILITÀ
L’imbarcazione dovrà possedere ottime doti di stabilità (statica e dinamica) e mantenere un
assetto positivo anche con 2 qualsiasi tubolari/semitubolari contigui inefficienti.
I risultati di tale verifica di progetto dovranno essere illustrati in un’apposita relazione
tecnica da sottoporre all’approvazione di NAVARM 2^ Divisione.
7.9 ASSETTO DINAMICO
Indipendentemente dalle condizioni di carico possibili, nel corso della navigazione in planata
e su rotta rettilinea così come nella fase di passaggio, con accelerazione rapida, dalla
navigazione in dislocamento a quella in planata, la prora non dovrà alzarsi in modo da
ostruire la visuale del conduttore.
7.10 ALAGGIO E VARO
L’imbarcazione dovrà essere alata e varata con idonee braghe di sospendita ed apposito
bilancino, omologati ed a norma, che la Ditta dovrà fornire come dotazione.
7.11 CONDIZIONI AMBIENTALI DI IMPIEGO DELL’IMBARCAZIONE
Temperatura dell’aria: da – 20 °C a + 50 °C.
Temperatura dell’acqua di mare: da 0°C (invernale) a + 36 °C (estivo).
8. DESCRIZIONE GENERALE
8.1 DIMENSIONI DI MASSIMA
Lunghezza R.H.I.B. fuori tutto:
Larghezza massima R.H.I.B.:
Diametro del tubolare/semitubolare:
Dislocamento a pieno carico (Dpc):
Omologato al trasporto di:
compresa tra m. 11,00 e m. 11,50
la max possibile tale da garantire il trasporto del
R.h.i.b., in posizione trasversalmente dritta, su
veicolo ruotato senza dover ricorrere al
trasporto eccezionale sulle strade nazionali
italiane
compresa tra m. 0,60 e m. 0,65
non oltre Kg. 8.500
almeno nr.12 persone
8.2 MATERIALI DI SCAFO
Tutti i materiali impiegati per la costruzione dello scafo dovranno essere del tipo omologato
e approvato R.I.NA..
Lo scafo rigido dovrà essere:
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 costruito in vetroresina ovvero in lega di alluminio, di colore grigio, EN AW 5086 (o
leghe di alluminio con caratteristiche superiori idonee all’uso in ambiente marino);
 dotato di step in grado di assicurare in assetto di planata la stabilità di rotta alla
massima velocità richiesta;
 collegato ad un insieme di tubolari/semitubolari:
o di colore grigio;
o costruiti in hypalon-neoprene (da almeno 1850 dtex) e con il lato esterno
completamente in hypalon (di cui la Ditta dovrà fornire a Navarm 2^ Divisione sia la
scheda tecnica sia il risultato del test ISO 5470/1 effettuato con abrasimetro Taber ad
almeno 8500 giri e carico 1daN );
o dotati di almeno 5 (cinque) camere stagne;
o ogni camera stagna dovrà essere munita di una valvola di gonfiaggio/sgonfiaggio e
di una valvola di sovrappressione (entrambe le valvole dovranno essere realizzate in
materiale metallico con molla in inox/ottone, posizionate nella parte interna del
battello, e dovranno essere di tipo a doppia tenuta, con fungo estraibile e, soprattutto,
non incollate al tessuto. Il corpo valvola dovrà avere una protezione superiore per
evitare il danneggiamento del tubolare/semitubolare sgonfio. Oltre alle valvole
messe in opera sul gommone, dovranno essere fornite nr.2 valvole complete quali
pezzi di rispetto).
8.3 IMPIANTO DI MASSA E PARAFULMINE
L’insieme dell’impianto di massa e parafulmine sarà costituito da tre parti principali:
1. una piattina di rame estesa all’interno dello scafo per tutta la sua lunghezza che sarà
collegata ad una piastra in bronzo fosforoso montata esternamente a scafo ed a cui
saranno collegati i motori e le apparecchiature elettro movimentate ed alimentate (con
eccezione degli apparati elettronici);
2. un circuito di massa separato e collegato ad una piastra in bronzo fosforoso a scafo, di
dimensioni uguali all’altra, ed a cui saranno collegati gli apparati elettronici;
3. il parafulmine installato sul tetto della tuga che dovrà essere collegato, mediante
conduttore di rame a forte sezione, ad un nodo delle piastre di rame sinterizzato,
sistemate sottocarena o sullo specchio di poppa.
8.4 IMPIANTO DI PROTEZIONE CATODICA
Tutti i circuiti percorsi da acqua mare e realizzati in materiali metallici dovranno essere
protetti contro le corrosioni galvaniche a mezzo di anodi sacrificali in zinco, montati
direttamente sugli accessori da proteggere, o altro sistema equivalente. Sui propulsori e sui
loro accessori dovranno comunque essere montati appositi zinchi sacrificali.
8.5 PONTE
Il ponte di calpestio realizzato in VTR ovvero in lega di alluminio, con finitura superficiale
in antisdrucciolo di colore grigio, dovrà essere capace di resistere a carichi uniformemente
distribuiti di almeno 400 Kg/m2.
8.6 PORTELLERIA
La porta della cabina, a doppia o singola anta, di comunicazione con l’esterno dovrà essere
del tipo stagno, realizzata in color fumè, capace di non deformarsi sotto l’azione del mare e
in grado di garantire il facile accesso della barella, con sopra l’infortunato, all’interno della
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tuga.
Gli eventuali portelli orizzontali, strutturati per sostenere carichi distribuiti, dovranno essere
dotati di sistema di sicurezza per impedirne l’apertura accidentale e garantire la tenuta
stagna.
8.7 TUGA RICOVERO PERSONALE E CONDOTTA IMBARCAZIONE
La tuga sarà destinata in parte a zona riservata alla condotta dell’imbarcazione (plancia) ed
in parte a zona di ridosso e di primo soccorso, per il personale infortunato (infermeria). La
pavimentazione dell’infermeria deve essere su un piano unico ed a livello con il ponte di
calpestio del pozzetto di poppa; analogamente su un unico piano sarà l’interno dell’intera
tuga, allo scopo di consentire la migliore predisposizione ed installazione delle
apparecchiature medicali.
La tuga sarà dotata di:
o finestrature, di cui il 50% apribili, dotate di tende/frangisole e realizzate in modo tale
da assicurare al pilota una visibilità di almeno 330° gradi durante la condotta
dell’imbarcazione;
o un osteriggio apribile sul tetto, provvisto di chiusura stagna e realizzato in plexiglas
fumé in corrispondenza delle sedute del pilota e del navigatore;
o idonea coibentazione;
o adeguato sistema di riscaldamento e di condizionamento allestito con bocchette e
diffusori che dovranno essere posizionati ed in numero tale da garantire una
confortevole climatizzazione e ventilazione. In particolare, per assicurare un maggior
confort nella zona di plancia durante il periodo invernale, apposite bocchette dell’aria
calda saranno posizionate ai piedi del pilota e del navigatore mentre altre bocchette
regolabili indirizzeranno l’aria climatizzata anche sul parabrezza, per evitare
appannamenti con conseguente riduzione di visibilità;
o accesso tramite porta stagna, posizionata a poppa del locale ed avente dimensioni tali
da consentire agevolmente l’ingresso di una barella alla volta. Quest’ultima, quando
giunta all’interno sarà assicurata al ponte di calpestio tramite appositi supporti
ammortizzati, in grado di assorbire gli urti prodotti dall’impatto delle onde sul battello
alla velocità di oltre 50 nodi e mare 3, senza arrecare ulteriori danni al personale
infortunato;
o comode sedute (per il pilota, il navigatore ed il team medico) a mezzo di sedili
ammortizzati del tipo antishock (shockwaveseats - jockey-seats S3 Jockey Seat SWP1028 o altra marca superiore che dovrà essere accettata da questa Amministrazione)
con capacità di assorbire gli urti prodotti dall’impatto delle onde sul battello alla
velocità di oltre 50 nodi e mare 3;
o nella zona plancia, le consolle adibite alla condotta dell’unità, al controllo della
navigazione ed al controllo dell’apparato motore (secondo il concetto di “consolle
integrata” e con targhette indicatrici relative al controllo attuato). I lay-out di dette
consolle devono essere concordate dalla Ditta con Navarm 2^ Divisione nella fase
progettuale dell’imbarcazione;
o vetri della plancia, realizzati in plexiglas per impiego marino (che non cristallizzi nel
tempo), dotati di tergicristalli e, come detto precedentemente, di apposito impianto di
sbrinamento derivato dall’impianto di condizionamento a mezzo bocchette;
o spazio destinato ad allocare nr.2 sistemi di ammortizzazione per nr.2 barelle tipo
FERNO Toboga 71 M galleggiante (allegato1) ed in grado di proteggere il paziente da
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o
o
o
o
o
o
pericolose sollecitazioni;
illuminazione, nella parte infermeria, con punti luce:
 blu a led, per l’assetto di illuminazione notturna;
 bianchi a led, in numero sufficiente da garantire al team medico di assistere
l’infortunato/traumatizzato durante la navigazione notturna;
illuminazione, nella parte plancia, con punti luce rossi a led per un miglior confort di
pilota e navigatore, durante la navigazione notturna;
nr.1 tenda, apribile in direzione per madiere, che si estende in direzione verticale dal
ponte di calpestio sino al cielo della tuga e che permette durante la navigazione
notturna di dividere la zona di plancia illuminata da luci rosse dalla zona
dell’infermeria illuminata da luci bianche/blu;
nr.1 impianto di climatizzazione con filtri micronici, capace di:
 nel periodo estivo di garantire la temperatura al di sotto dei 25°C all’interno della
tuga;
 nel periodo invernale di garantire la temperatura di almeno 20°C all’interno della
tuga;
nella zona infermeria, le sistemazioni e le apparecchiature menzionate al paragrafo
“21.DOTAZIONI SANITARIE” della presente Specifica Tecnica;
nella parte esterna e su ognuno dei due lati (dritta e sinistra), un sistema che permetta
il transito in sicurezza del personale imbarcato nel trasferimento prora-poppa e
viceversa. Tale sistema sarà costituito:
 dalla possibilità di agganciare (a mezzo moschettone) la cintura di sicurezza
personale ad un carrello ancorato e libero di muoversi in direzione prora-poppa
su una guida solidamente fissata alla fianco della tuga;
 appositi corrimano, installati nella parte alta esterna della tuga, a cui il
personale imbarcato potrà angorarsi.
8.8 SIGLE DISTINTIVE
Saranno applicate all’imbarcazione, in conformità alla NAV-50-1940-0006-14-00B000
“Disposizioni relative alla statistica dei galleggianti della Marina Militare”, scritte e numeri
distintivi adesivi in particolare:
 sulle fiancate della sovrastruttura, lato destro e sinistro;
 a proravia dello scafo, sui tubolari/semitubolari di dritta e sinistra;
 sul cielo del ponte di coperta o della tuga per l’individuazione dall’alto;
 sui salvagente collettivi e anulari;
 sul cielo del ponte di coperta o della tuga, per l’individuazione dall’alto, sarà
rappresentata una croce “Rossa in Campo Bianco”.
8.9 SISTEMAZIONI ESTERNE
Esternamente dovranno essere previsti e sistemati sulla tuga: i lampeggianti blu, le luci di
navigazione, un faro telecomandato di ricerca naufrago motorizzato comandabili dalla
postazione di manovra in plancia, una sirena bitonale, una tromba ed un radar.
8.10 SISTEMAZIONI PER IL RIMORCHIO E L’ORMEGGIO
A prora e a poppa dovranno essere sistemate bitte e passacavi o sistemazioni idonee per,
rispettivamente, essere rimorchiato e prendere a rimorchio un’imbarcazione similare, fino
alla velocità di 8 nodi.
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L’Unità sarà dotata di ancora da fondo e di nr.1 salpancora elettrico debitamente
dimensionati. Il salpancora, all’occorrenza, potrà essere usato anche per il tonneggio dei
cavi.
A prora, a poppa e nella zona centrale del Rhib dovranno essere sistemati adeguati
passacavi e bitte per consentire l’ormeggio di punta e di fianco.
A poppavia dovrà essere prevista una scaletta ripiegabile per la risalita di uomo a mare.
8.11 ESTINTORI PORTATILI
Dovranno essere forniti ed installati nr.4 estintori a polvere da almeno Kg.3 cadauno ed
aventi classe di spegnimento 55A-233B.
9. MOTORIZZAZIONE E PROPULSIONE
La motorizzazione dovrà essere tale da assicurare una velocità massima continuativa del
battello non inferiore a 50 nodi con dislocamento a pieno carico (Dpc) e stato del mare 3.
I motori di propulsione dovranno essere nel numero di 3 (tre) fuoribordo a benzina modello
Evinrude 300CV, con queste caratteristiche:
- V6 a 90°;
- Iniezione diretta E/Tec e combustione stratificata a basso numero di giri/min;
- Alesaggio: 98 mm.;
- Corsa: 76 mm.;
- Cilindrata: 3441 cc.;
- Telecomando motori: sistema digitale EVINRUDE Icon;
- Colore nero, senza scritte ne adesivi;
- Eliche in acciaio inox.
10. IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto sarà realizzato a norme R.I.NA. e con il vincolo che tutti i componenti dello
stesso dovranno avere grado di protezione almeno IP54 (nel locale interno), IP56
(all’esterno).
L’impianto elettrico, sarà costituito da:
- una rete a 24 volt in corrente continua alimentata da almeno:
 due batterie di accumulatori separate (una per l’avviamento dei motori e una per
l’alimentazione dei vari utenti, quest’ultima con la possibilità di essere utilizzata in
emergenza anche per l’avviamento dei motori);
 una batteria di accumulatori per l’alimentazione in emergenza degli utenti vitali.
Le sopracitate batterie saranno ricaricate a tampone mediante gli alternatori dei motori di
propulsione o dal generatore di bordo alimentato a benzina (posto in un box
fonoassorbente e munito di auto-regolatore di tensione) o con la presa da terra (230 volt
– 50 Hz), a mezzo di regolatori di carica e di partitori di carica, che saranno dotati di
allarme per bassa tensione/eccessiva scarica batterie;
- una rete in corrente alternata (230 volt – 50 Hz) che durante le operazioni in mare sarà
alimentata:
 parte dal generatore di bordo di cui sopra;
 parte (per quanto riguarda le apparecchiature mediche sanitarie) da inverter 24Vcc –
230 V.c.a. dotato di autodiagnostica delle avarie;
mentre in porto, sarà alimentata da una presa da terra di amperaggio compatibile con il
carico elettrico massimo;
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- una derivazione a 12 volt presa dalla rete a corrente continua di cui sopra, per
l’alimentazione delle nr.2 prese del pannello di distribuzione elettrica posto in infermeria
e di cui al paragrafo “21.DOTAZIONI SANITARIE” della presente Specifica Tecnica.
Le batterie di accumulatori saranno tutte del tipo a gel, saranno inseribili/disinseribili
mediante stacca batterie dedicati, saranno contenute in cassette porta batterie che dovranno
essere realizzate in nylon con ventilazione (in accordo alle norme ISO 10133) e che
dovranno essere bloccate nella loro posizione.
Più nel dettaglio:
- un gruppo di batterie sarà esclusivamente destinato all’avviamento dei motori, mentre il
secondo gruppo sarà destinato all’alimentazione dei vari utenti (Servizi). Tuttavia, sarà
predisposto un collegamento elettrico che, mediante un interruttore di “emergenza” posto
sul cruscotto del pilota ed in caso di avviamento difficoltoso, permetterà di avviare i
motori ricorrendo al gruppo di batterie dei vari utenti (Servizi);
- la batteria di accumulatori per l’emergenza, attraverso un impianto elettrico
d’emergenza, dovrà avere capacità tale da garantire l’alimentazione delle utenze vitali
(ossia delle luci interne appartenenti al circuito di illuminazione in emergenza, dei fanali
di navigazione, degli apparati di comunicazione, del GPS, del radar e delle
apparecchiature sanitarie…si veda l’allegato 2) per almeno 8 ore consecutive .
L’energia elettrica sarà distribuita alle utenze di bordo per mezzo di cavi elettrici che
dovranno essere:
- ampiamente dimensionati, in relazione ai valori massimi d’assorbimento degli utenti
alimentati;
- di tipo marino in rame rivestiti in PVC superisolato, a non propagazione di fiamma a
norme ISO 10133/13297 (fiamma ritardante e oleoresistente), a bassa emissione di fumi
tossici, omologati, e approvati R.I.NA.;
- stesi all’interno di tubazioni in PVC corrugato, superisolato, stagno all’acqua; nei tratti
esterni a tali tubazioni i cavi elettrici dovranno essere bloccati a perfetta regola d’arte
tramite ferro-guide, solette, tondini, cavalletti etc. e, per quanto possibile, saranno evitate
zone soggette al calore. Ove ciò non sia possibile, saranno scelti cavi con isolamento
adeguato;
- con terminali del tipo senza saldatura;
- identificati con targhette.
Tutti i circuiti dovranno essere protetti da interruttori automatici magnetotermici
opportunamente tarati tipo “Carlin Switch Contura II” che saranno raggruppati in un unico
pannello elettrico ubicato in timoneria in prossimità del posto del pilota, in modo da
consentire allo stesso un agevole ed efficace controllo dell’assetto di alimentazione di tutti
gli utenti.
In detto quadro elettrico dovranno essere installati inoltre:
- nr.3 voltmetri indicanti lo stato di carica delle batterie e nr.3 amperometri per il rilievo
della corrente erogata;
- nr.1 multimetro per il monitoraggio dei parametri elettrici della presa da terra (frequenza,
tensione ed amperaggio);
- nr.4 interruttori “liberi” da impiegare in caso di avaria;
- nr.1 allarme per bassa tensione/eccessiva scarica batterie;
- nr.1 dispositivo luminoso che indicherà se il cavo da terra è alimentato.
Tutte le apparecchiature di bordo dovranno essere schermate per evitare disturbi alle
trasmissioni radio ed in tutti i locali abitabili e operativi dovranno essere installati punti luce
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bianchi a led, per la corretta illuminazione degli ambienti nelle ore notturne, e punti luce
rossi a led, che saranno accesi in caso di navigazione notturna in corrispondenza della zona
di plancia.
Come detto precedentemente, l’impianto elettrico potrà anche essere alimentato dall’esterno
per mezzo di una linea elettrica collegabile ad una colonnina a terra.
Detta linea dovrà essere:
 in grado di alimentare contemporaneamente sia tutte le utenze a 230V che quelle a 24V
presenti a bordo, ma nel contempo dovrà permettere la contemporanea ricarica delle
batterie di accumulatori;
 costituita da un cavo monofase munito di massa e collegabile alla rete di bordo con
l’interposizione di breaker magnetotermico differenziale tarato per la protezione sia dai
cortocircuiti che dalle sovracorrenti (la fornitura del cavo della presa da terra e delle
rispettive prese sarà a cura della Ditta costruttrice e lo stesso sarà custodito su un
apposito avvolgicavo a bordo);
 dimensionata per il carico massimo assorbito da tutti gli utenti in servizio di porto,
inseribili contemporaneamente, ed avrà una lunghezza di mt.50.
Si rimanda all’allegato 2, per quanto attiene il dettaglio dei bilanci elettrici: in porto, in
navigazione diurna e notturna, navigazione operativa, in navigazione di emergenza (black
out).
11. APPARATI/IMPIANTI DI NAVIGAZIONE E SCOPERTA
Dovranno essere previsti:
- nr.1 bussola magnetica Ritchie Vojager F-82 da 3 pollici, incassata, con incluso
l’interruttore regolabile di luminosità della bussola e relative tabelle di derivazione;
- nr.1 orologio cronografo water resistent 10 bar;
- nr.1 trasduttore per ecoscandaglio a scafo GARMIN ST 300 o similare;
- nr.1 VHF GARMIN 300 o sua evoluzione;
- nr.1 anemometro fisso;
- nr.2 radio PRC 148 commerciali, una in banda UHF e l’altra in banda VHF;
- nr.2 amplificatori MA6943 per PRC 148;
- nr.2 antenne (UHF, VHF);
- nr.1 sistema NAV – GARMIN 4212 GPSMAP o sua evoluzione (Mappe del
Mediterraneo incluse) con schermo a colori da 12.1” diag.;
- nr.1 Radome – GARMIN GMR18 o sua evoluzione;
- nr.1 sistema AIS;
- nr.2 altoparlanti sulla plancia;
- nr.2 prese per cuffie/ptt e relative cuffie per due utenze radio;
- Strumenti di carteggio.
L’illuminazione dei display di tutta la strumentazione della plancia dovrà poter essere
regolata a mezzo dimmer fino al suo completo oscuramento.
12. IMPIANTO LUCI
12.1 PROIETTORI DI LUCE
Sopra la tuga, in corrispondenza della plancia dell’Unità, sarà posizionato un proiettore di
luce ad alta intensità (allo xeno o a led), con 2 tipi di fasci di luce (corto a largo fascio e
profondo a cono stretto), orientabile sia in brandeggio che in elevazione, comandabile in
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manovra dalla plancia, e di potenza di almeno 250.000 candele (equivalente a 150 watt con
luce ad incandescenza).
Sempre esternamente alla tuga, dovranno essere installate delle luci a led che
permetteranno di illuminare tutta la zona poppiera durante le operazioni notturne per il
recupero infortunato.
12.2 IMPIANTO LUCI DI NAVIGAZIONE ED AVVISATORI OTTICI ED ACUSTICI
L’impianto dei fanali di navigazione sarà a led e dovrà essere conforme ai dettami della
COLREG 72 per questo tipo di Unità. Lo stesso comprenderà:
- fanali laterali rosso e verde;
- fanali di coronamento;
- fanale di fonda;
- fanale di rimorchio;
- luce lampeggiante blu;
- sirena bitonale;
- tromba.
13. DEPOSITI E CASSE
Dovranno essere previsti almeno nr.2 depositi per la benzina con una capacità tale da
assicurare l’autonomia richiesta.
I serbatoi in acciaio inox ovvero in lega di alluminio EN AW 5086 (o leghe di alluminio con
caratteristiche superiori idonee all’uso in ambiente marino), approvati e collaudati dal RINA,
accessibili per un’eventuale riparazione o ispezione saranno dotati di:
- tappo a serratura;
- sfiati;
- indicatore di livello da remoto;
- protezione contro le sovratensioni;
- valvole di intercettazione e valvole deviatrici;
- filtri duplex sia anti impurità che separatori acqua/carburante.
Ai fini della mitigazione del rischio di esplosione, i serbatoi del combustibile dovranno
essere riempiti con materiale inerte ad elevato scambio termico provvisto di adeguata
documentazione tecnica relativa all’efficacia dello stesso. La scelta del materiale da
impiegare sarà subordinata all’approvazione da parte di NAVARM – 2^ Divisione e del
RINA.
Dovrà essere previsto un deposito per l’acqua lavanda in polietilene della capacità di almeno
50 litri.
14. SISTEMA DI SOLLEVAMENTO INFORTUNATO
L’imbarcazione dovrà essere dotata di un sistema certificato dal RINA per il sollevamento
dal mare idoneo al recupero di personale traumatizzato immobilizzato sulla tavola spinale
galleggiante. Il sistema dovrà essere adatto a movimentare un peso complessivo massimo
corrispondente ad una persona di 130 Kg anche con stato del mare 3.
Il posizionamento del sistema di sollevamento dovrà essere tale da assicurare la possibilità di
imbarcare e sbarcare direttamente la tavola spinale in coperta nella zona poppiera.
15. MANUTENIBILITA’ E DOCUMENTAZIONE TECNICO/LOGISTICA
15.1 MANUALE DEL PROPRIETARIO
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Il mezzo sarà corredato del manuale del proprietario in lingua italiana come da normativa
2003/44/CE.
15.2 PIANO DI MANUTENZIONE
L’imbarcazione dovrà essere consegnata con un dettagliato piano di manutenzione, in
lingua italiana, di tutte le apparecchiature/impianti/macchinari di bordo.
15.3 DOCUMENTAZIONE, MONOGRAFIE, MANUALI DEGLI IMPIANTI, DISEGNI
E FOTOGRAFIE
Gli apparati/impianti/macchinari saranno forniti con relativo manuale d’istruzione in lingua
italiana. Tutta documentazione oltre che in formato classico dovrà essere fornita anche in
formato elettronico pdf/word.
L’imbarcazione dovrà essere corredata di nr.2 raccoglitori contenenti rispettivamente gli
originali e le copie della seguente documentazione:
- libretto di uso e manutenzione del mezzo;
- monografie degli impianti e apparati di bordo;
- libretto matricolare del motore di propulsione;
- disegni costruttivi dell’imbarcazione in scala 1/10;
- documentazione riguardante la Certificazione di classifica;
- fotografie a colori del mezzo, poppa, fianco e ¾ di prua.
15.4 DISEGNI
I disegni di tutti gli impianti, oltre che nel formato classico, saranno forniti anche in un
formato elettronico .pdf.
15.5 SCHEMI MANUTENTIVI PER ATTIVITÀ EFFETTUABILI CON IL
PERSONALE DI BORDO E CON ATTREZZATURE DA TENERE A BORDO E/O
TERRA.
Schemi dettagliati, suddivisi per impianto ed in sequenza, dovranno indicare le operazioni
per eseguire le manutenzione dei vari impianti/apparati/macchinari.
Il dettaglio dovrà essere reso comprensibile fino alle operazioni di secondo livello
(eseguibili con il personale di bordo) e dovrà indicare le attrezzature necessarie per
l’esecuzione completa della manutenzione e le attrezzature da custodire a terra e a bordo
per lo scopo.
15.6 MANUALE RICERCA GUASTI
Una guida dettagliata dovrà fornire all’equipaggio indicazioni per la risoluzione passo passo dei principali guasti/inconvenienti che possono verificarsi a bordo del battello.
16. PROVE E COLLAUDI
16.1 VERIFICA E VALIDAZIONE
Le prove di collaudo per l’accettazione dell’imbarcazione si svolgeranno alla presenza di
un’apposita Commissione dell’Amministrazione Difesa.
Sull’Unità dovrà essere effettuata una prova di stabilità a cura del R.I.NA..
Sulla base dei Test Memoranda (vedi para 16.13) si faranno le verifiche funzionali degli
apparati/impianti/macchinari e tutte le eventuali prove che la Commissione di Collaudo
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riterrà opportuno far eseguire.
Le verifiche di collaudo si svolgeranno con:
o il battello a pieno carico (D.p.c.) (vedi para 7.2);
o la carena pulita.
16.2 VERIFICHE E RILIEVI A TERRA
o verifica dimensionale dell’imbarcazione;
o verifica della documentazione contrattualmente prevista;
o pesata del natante scarico e asciutto;
o verifica degli oggetti in dotazione fissa e mobile;
o verifica dell’impianto elettrico accertando in particolare:
a) la rispondenza delle sistemazioni a quanto previsto dalla specifica;
b) la buona esecuzione dell’impianto ed il corretto montaggio dei singoli componenti
e accessori;
c) il perfetto funzionamento dei singoli componenti (interruttori, commutatori,
illuminazione, tromba) della strumentazione e dei circuiti di massa appurando il
loro corretto montaggio;
o verifica della capacità del serbatoio combustibile (da effettuarsi prima delle prove in
mare);
o verifica della perfetta realizzazione delle sistemazioni delle batterie;
o prova di sbandamento e di assetto longitudinale durante la movimentazione del
sistema di sollevamento con un carico da 130 Kg. Tale prova dovrà essere completata
con il recupero dall’acqua della tavola spinale, fissando sulla stessa un peso di 130 Kg
(distribuito in modo tale da simulare un uomo infortunato) da portare agevolmente a
poppa sul ponte di calpestio.
16.3 VERIFICHE E PROVE PRELIMINARI SUGLI ORMEGGI
Le prove di funzionamento preliminari devono essere fatte in porto e prima delle prove in
mare.
La prova sugli ormeggi, nei tempi e nei modi stabiliti dalla Commissione, avranno lo scopo
di accertare il regolare funzionamento di tutti i relativi componenti.
In tale occasione dovranno essere provati anche l’arresto e l’avviamento in emergenza dei
motori; quest’ultimo verrà effettuato dopo aver commutato l’alimentazione sulle batterie
dei servizi. Verrà testata anche la corretta alimentazione dell’imbarcazione a mezzo della
presa da terra.
Dovranno essere effettuate prove per accertare il perfetto funzionamento dei componenti
installati sull’imbarcazione e che le prestazioni offerte dalle apparecchiature siano
rispondenti ai dettami indicati a specifica tecnica.
16.4 PROVA DI CADUTA DALL’ALTO E DI IMPATTO LATERALE
Dovranno essere svolti i seguenti test:
o test di impatto secondo quanto previsto dalla Normativa SOLAS MSC 980:
sollevamento e rilascio dell’imbarcazione dal sistema di sospendita quando sorretto a
3,5 metri di altezza e con il dislocamento a pieno carico (durante le sopracitate prove,
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le apparecchiature sanitarie saranno sostituite da pesi equivalenti). Al termine della
verifica non dovranno essere rilevati danni di alcun genere;
o test d’impatto laterale contro la murata di una nave: test di impatto secondo quanto
previsto dalla normativa SOLAS MSC 980 da effettuarsi con il dislocamento a pieno
carico (durante le sopracitate prove, le apparecchiature sanitarie saranno sostituite da
pesi equivalenti). Al termine della verifica non dovranno essere rilevati danni di alcun
genere.
16.5 PROVE A POTENZA CONTINUATIVA A VARI REGIMI E VELOCITÀ (10, 20,
30, 40 nodi)
Durata di ogni prova almeno 60 minuti con stato del mare 2 (da concordare con la
Commissione di collaudo).
Dislocamento iniziale della prova: a pieno carico (Dpc).
o rilievo della velocità alla prova: la media del tempo impiegato per percorrere una base
misurata in entrambi i sensi di marcia oppure rilevata dallo strumento GPS. Tale prova
dovrà essere eseguita almeno 3 volte per determinarne il valore medio (da concordare
con la Commissione di collaudo);
o rilievo di: velocità, giri motore, temperature e pressioni;
o rilievo dei consumi con misuratore tarato della portata di combustibile;
o rilievo del livello di rumore nella timoneria, nei locali dell’imbarcazione e sui ponti
scoperti;
o rilievo delle vibrazioni autoindotte dai motori sullo scafo del natante.
16.6 PROVE DI VELOCITÀ ALLA MASSIMA POTENZA
Durata delle prove almeno di 60 minuti per prova.
Devono essere effettuate nr.2 prove:
o 1^ prova: con stato del mare 2 (da concordare con la Commissione di collaudo);
o 2^ prova: con stato del mare 3 (da concordare con la Commissione di collaudo);
Dislocamento iniziale della prova: a pieno carico (Dpc).
o rilievo della velocità alla prova: la media del tempo impiegato per percorrere una base
misurata in entrambi i sensi di marcia oppure rilevata dallo strumento GPS. Tale prova
dovrà essere eseguita almeno 3 volte per determinarne il valore medio (da concordare
con la Commissione di collaudo);
o rilievo di: velocità, giri motori, temperatura, pressioni;
o rilievo dei consumi con misuratore tarato della portata di combustibile;
o rilievo strumentale del livello di rumore nella timoneria, nei locali dell’imbarcazione e
sui ponti scoperti.
16.7 PROVE EVOLUTIVE A VARIE VELOCITÀ (10, 20, 30, 40 e 50 nodi)
Durata della prova almeno 2 ore.
Dislocamento iniziale della prova: a pieno carico (Dpc).
o rilievi: raggi e spazi di accostata alle varie andature, tempi di raggiungimento della
massima velocità accelerando da fermo e dalle velocità di 10, 20, 30, 40 nodi.
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16.8 PROVE PER LA VERIFICA DELLO SPAZIO DI ARRESTO (10, 20, 30, 40 e 50
nodi)
Durata della prova almeno 30 minuti.
Dislocamento iniziale della prova: a pieno carico (Dpc).
o rilievi: tempo e spazio di arresto alle varie velocità.
16.9 PROVA DI TENUTA AL MARE.
Durata della prova almeno 45 minuti con stato del mare 4 e alla velocità massima
sostenibile.
Dislocamento iniziale della prova: Dpc.
o rilievo della velocità alla prova: con strumento GPS. Durante lo svolgimento della
prova dovrà essere verificata la capacità dell’Unità di mantenere la prora sulla rotta
impostata. L’equipaggio dovrà operare in sicurezza senza alcuna limitazione nei
movimenti interni dell’Unità; anche in accostata tali condizioni non dovranno
cambiare. La capacità di scoperta degli apparati operativi dovrà essere sempre
garantita. Durante la prova non si dovranno riscontrare spostamenti di sistemazioni o
malfunzionamenti di apparati/impianti/macchinari in moto.
o rilievi: velocità, giri motori, consumi, temperatura, pressioni.
La prova va ripetuta con le stesse modalità ma con dislocamento “al ritorno da missione”
(con 6 persone a bordo e carburante a 1/5).
16.10 VERIFICA DELL’AUTONOMIA CONTRATTUALE.
Con i dati risultanti dai consumi dei motori, espressi in litri per ora e rilevati mediante
misuratore di portata durante la prova alla velocità economica di crociera (almeno 40 nodi
e stato del mare 2), dovrà essere calcolata l’autonomia dell’Unità in base alla capacità di
combustibile impiegabile.
Dovrà essere eseguito il seguente calcolo:
capacità massima che è possibile custodire nei depositi misurata in litri, meno il 5% della
capacità totale ulteriormente ridotta dalla quantità di combustibile inaspirabile dai
depositi.
16.11 PROVA DI MARCIA ADDIETRO
Durata: 5 minuti con mare calmo.
Dislocamento iniziale della prova: Dpc.
La prova di marcia addietro verrà effettuata fino alla massima velocità sostenibile.
Inoltre verrà effettuata la:
o verifica della manovrabilità in marcia addietro sino alla massima velocità sostenibile;
o verifica della mancata entrata di acqua dalla poppa.
16.12 PROVE DI SOLLEVAMENTO E PESATA NAVE.
La prova consisterà nel sollevamento dell’imbarcazione e nella verifica del peso con
l’interposizione di un dinamometro (quest’ultimo fornito dalla Ditta, debitamente tarato e
certificato).
Condizioni della prova: il mezzo sarà pesato a dislocamento a pieno carico; dovrà essere
sospeso per un tempo non inferiore a quello necessario per rilevare il peso del battello dal
dinamometro (posizionato tra le braghe di sospendita, il bilancino ed il gancio della gru di
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sollevamento).
16.13 TEST MEMORANDA
Prima della presentazione al collaudo dell’imbarcazione, e comunque nei tempi e nei modi
contrattualmente previsti, la Ditta dovrà inviare a NAVARM 2^ Divisione la bozza dei
Test Memoranda (una duplice copia su carta più una copia su supporto informatico,
compilati in formato Microsoft World ed in conformità alla pubblicazione
SMM/ISN106/UEU – ed. 2002). L’Amministrazione Difesa, una volta ricevuta la bozza,
si riserva la facoltà di approvare ovvero rifiutare o far modificare alla Ditta, in tutto o in
parte, i Test Memoranda presentati.
La Ditta, dopo la ricezione delle eventuali richieste di correzione e/o rifiuto dovrà
rinviare, in veste aggiornata e secondo le indicazioni ricevute, i nuovi Test Memoranda
fino all’approvazione della veste definitiva. Dopo l’avvenuta approvazione, la Ditta dovrà
inviare a NAVARM la versione definitiva sia su carta (in duplice copia) che su supporto
informatico (in singola copia).
17. DOTAZIONI DI SICUREZZA
La Ditta dovrà fornire le sotto indicate dotazioni:
- nr.12 giubbotti di salvataggio autogonfiabili tipo “SKY”, rispondenti alla normativa EN
393 con spinta da 150 Newton a stola, di colore blu scuro, con riporti riflettenti
completi di bombolette e pastiglie di attivazione, dotati di cosciale, luce stroboscopica
ad attivazione automatica, fischietto e cappuccio antispray, ciascuno dotato di una
bomboletta e una pastiglia di attivazione di ricambio;
- nr.1 zattera autogonfiabile a norme SOLAS per 12 persone, tipo A, in contenitore
rigido per permanenza in acqua oltre le 24 ore, completa di gancio idrostatico;
- nr.1 borsa contenente le dotazioni di sicurezza in contenitore stagno e galleggiante (nr.3
boette fumogene, nr.4 fuochi a mano a luce rossa, nr.4 razzi a paracadute a luce rossa,
nr.1 riflettore radar);
- nr.1 E.P.I.R.B. (Emergency Position Indicating Radio Beacon);
- nr.1 salvagente anulare con 50 metri di cima galleggiante e con boetta luminosa;
- nr.1 cassetta di pronto soccorso, a norma, stagna e galleggiante, completa di medicinali
secondo la Tabella D allegato al decreto del Ministero della Sanità 28 maggio 1988
nr.279);
- nr.1 cassetta attrezzi USAG, stagna e galleggiante, completa di utensili;
- nr.1 pompa di sentina a doppio effetto ad azionamento manuale;
- nr.1 ancora galleggiante e relativa cima;
- nr.1 VHF portatile stagno del tipo Motorola GP380, munito di una custodia stagna e
galleggiante, completo di accessori (caricabatterie da tavolo, presa per caricabatterie da
accendisigari, batteria di riserva, auricolare con microfono, microtelefono, cavo per
programmazione MOTOROLA GP 380 - p/n RKN4075, software per cavo di
programmazione, sistema di aggancio della radio alla consolle di guida del battello).
18. ATTREZZATURE NAUTICHE
La Ditta dovrà fornire le sotto indicate attrezzature:
- nr.4 sedili antishock shockwaveseats - jockey-seats S3 Jockey Seat SWP-1028 o altra
marca superiore che deve essere accettata da questa Amministrazione;
- nr.8 parabordi a cilindro (mis.F3) di plastica bianca con calze blu e cimetta di mt.2;
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- nr.6 cavi in nylon di almeno 18 mm, della lunghezza di mt. 20;
- nr.1 cavo in nylon di almeno 18 mm per ancora di emergenza della lunghezza di mt.
100;
- nr.2 gaffe mezzo marinaio in acciaio inox;
- nr.1 muta di tende e cappe per il servizio di porto;
- nr.1 muta di tendine e fodere per le finestrature della timoneria e per gli oblò;
- nr.1 asta porta bandiera da sistemare in tuga, di altezza non inferiore a mt. 0,8
ripiegabile;
- nr.1 Bandiera alfa;
- nr.1 Bandiera rossa, con banda bianca per indicazione operatore in immersione;
- nr.1 ancora tipo Danforth di adeguato peso (ricavato dal modulo di armamento), 10 mt.
di catena di acciaio inox e 70 metri di cavo di nylon da 20mm.;
- nr.1 sirena d’avviso bitonale programmabile per nebbia, non governo, etc.;
- nr.2 bandiere della Marina Militare Italiana in poliestere;
- nr.2 Jack della Marina Militare Italiana in poliestere;
- nr.2 lampeggianti di colore blu con luci a led.
19. STRUMENTI NAUTICI
La Ditta dovrà fornire i sotto indicati strumenti nautici:
- nr.1 barometro e anemometro portatile;
- nr.1 binocolo 7 X 50 stabilizzato con bussola ed illuminazione.
20. DOTAZIONI VARIE
La Ditta dovrà fornire:
- nr.1 apparecchiatura (resistente agli urti ed impermeabile) di interfaccia per la diagnosi
multimarca di motorizzazioni entro fuoribordo e fuoribordo da utilizzare in
abbinamento ad un comune PC commerciale, in grado di:
 permettere la scelta, mediante menù a tendina, della tipologia del motore da testare,
nonché della marca e del modello;
 connettersi alla presa di diagnosi attraverso una serie di cavi dedicati consentendo
di effettuare i test quali la lettura dei parametri elettronici, l’azzeramento delle spie
di servizio, la verifica e la cancellazione degli errori e molti altri;
 permettere con tecnologia bluetooth all’operatore di lavorare comodamente intorno
all’imbarcazione senza vincolo dei cavi;
 dialogare con le centraline elettroniche del motore/imbarcazione, effettuando tutti i
test e proponendo automaticamente una serie di dati ausiliari indispensabili per
effettuare una riparazione professionale, veloce e sicura;
 proporre informazioni, immagini e video esplicativi, schemi elettrici, schede
componenti e bollettini tecnici riguardanti guasti ricorrenti o indicazioni importanti
relative a quello specifico modello di motore.
- Attinenti al precedente punto, relativi accessori (cavo USB, antenna Bluetooth, cinghia
porta strumento, manuale d’istallazione, software e chiave hardware USB di
abilitazione, ecc.), per apparecchiature di interfaccia per la diagnosi multimarca di
motorizzazioni.
- nr.1 kit manutenzione tubolari/semitubolari;
- nr.1 kit filtri vari;
- per ciascun motore, nr.1 Kit parti di rispetto Motori di Propulsione, come da standard di
Pagina 22 di 31
produzione di serie, comprendente almeno:
o nr.1 pompa dell’acqua;
o nr.2 cinghie;
o nr.1 set completo di iniettori.;
- nr.1 invaso “multifunzione”, in acciaio zincato a caldo e successivamente verniciato,
con selle (in legno o altro materiale idoneo) per lo stazionamento dell’imbarcazione.
Detto invaso dovrà essere:
1. munito di sistema di posizionamento tramite piedi di stazionamento così da poter
garantire la movimentazione tramite carrelli in dotazione al COMSUBIN e
permettere facilmente quegli spostamenti che, all’interno della base navale, si
ritenessero necessari per poter effettuare le azioni manutentive e di carenaggio con
imbarcazione a secco;
2. trasportabile su pianale da 40 piedi e dotato di sistemi di aggancio twist-lock. Il
trasporto dell’imbarcazione sul territorio nazionale italiano ha il vincolo di essere
effettuato senza necessità di dover ricorrere al “trasporto eccezionale”.
21. DOTAZIONI SANITARIE
Premesso che il lay-out degli allestimenti relativo l’infermeria dovrà essere concordato in
sede progettuale con NAVARM 2^ Divisione, la Ditta dovrà fornire i sotto indicati
equipaggiamenti sanitari:
- nr.1 alloggiamento per ventilatore Draeger modello Oxylog 3000 dotato di contenitore
per il suo alloggio e trasporto, quando non impiegato sull’imbarcazione;
- nr.1 alloggiamento per defibrillatore con monitor multifunzione modello Lifepack 12,
completo di tutti i moduli opzionali o in alternativa il modello CORPULS3 completo
dei moduli opzionali e dotato di contenitore per il suo alloggio e trasporto quando non
impiegato sull’imbarcazione;
- nr.1 alloggiamento per aspiratore a batteria/rete elettrica con capienza da 1 lt. modello
Spencer Blanco Portable suction device 12 V 16L/minr. with battery, dotata di
contenitore per il suo alloggio e trasporto quando non impiegato sull’imbarcazione;
- nr.1 alloggiamento per pompa Infusionale modello BRAUN PERFUSOR ® compact
completa di siringhe e set infusionali, dotata di contenitore per alloggiarlo e trasportarlo
quando non impiegato sull’imbarcazione;
- nr.1 guida per sfigmomanometro;
- nr.1 cassetto a scomparsa porta flebo al di sopra di ogni lettiga;
- nr.1 binario porta lampada tipo sine umbra e relativa lampada;
- nr.2 armadietti porta farmaci e medicature, facilmente accessibili all’operatore medico,
con interni regolabili in altezza, tali da contenere la dotazione di un’ambulanza di classe
A;
- nr.2 barelle per il trasporto modello toboga 71M militare;
- nr.1 alloggiamento per sistema di monitoraggio dei principali parametri vitali
(certificato come previsto da strumentazioni medicali);
- nr.1 lavabo ribaltabile, munito di relativo rubinetto per acqua fredda alimentato da
autoclave;
- interni a finitura liscia e realizzati in vetroresina di colore grigio chiaro;
- nr.1 pannello di distribuzione elettrica su cui verrà essere installato un inverter 24Vcc –
230 V.c.a. (più nr.1 ulteriore identico inverter da usare in emergenza), corredato di nr.2
prese 12 V.c.c., di nr.2 prese 24 V.c.c e nr.3 prese 230 V.c.a., di interruttore delle luci
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-
-
diurne e notturne (blu);
nr.2 tavole spinali in materiale plastico complete di cinghiaggi ragno con idoneo
alloggiamento/fissaggio (modello Titan Tapered Ti + Strat Load Basket Stretcher +
Najo Waterboard + galleggiante a 5 sezioni per barelle basket);
nr.2 mensole a parete;
nr.2 luci orientabili e staccabili a batteria ricaricabile;
nr.1 pannello di distribuzione aria/O2, rispondente alla Direttiva 93/42 CEE ed alla
Norma UNI EN 737-3, sul quale troveranno posizione:
 nr.1 impianto alta pressione di distribuzione ossigeno terapeutico, corredato di nr.4
press-block e relativi manometri distanziati a 20 cm l’uno dall’altro (con relative
certificazioni);
 nr.1 riduttore di pressione dell’ossigeno da 200 a 8 bar, corredato di nr.2 pressblock e relativi manometri, da ubicarsi in posizione inferiore rispetto ai press-block
A.P., nonché di nr.2 umidificatori in vetro, rimovibili e sterilizzabili;
 nr.3 bombole di O2 da 20 litri ciascuna, sistemate su apposito ed idoneo porta
bombole (atto a resistere agli urti subiti dal battello alla velocità di 50 nodi e a
mare 3).
L’Aria - Ossigeno, una volta ridotte le pressioni ai valori previsti, dovranno essere
inviati al pannello distribuzione Aria - Ossigeno e quindi alla relativa strumentazione
sanitaria, quali respiratori, deumidificatori e respiratori Venturi. Il collegamento tra le
bombole ed il pannello di distribuzione deve avvenire a mezzo di tubi di gomma muniti
di press-block. Le bombole ed i tubi devono essere certificati e marchiati idonei ad
essere utilizzati con Aria ed Ossigeno sanitario.
22. ADDESTRAMENTO
La Ditta alla consegna dei battelli nella sede di LE GRAZIE (SP) effettuerà, a proprie spese
e cura:
- un corso di istruzione teorico pratico per l’uso, la manutenzione e la condotta del
battello, della durata di 8 ore, ad almeno n.6 persone (da far svolgere al personale che
sarà impiegato nel ruolo Conduttore, Navigatore e Motorista);
- un corso presso centro specializzato per la manutenzione, ispezione e uso sistemi di
diagnostica del motore e trasmissione (da far svolgere ad almeno n.3 componenti del
personale manutentore).
I nominativi del personale frequentatore verranno forniti alla Ditta, a cura del Comando
Subacquei ed Incursori (COMSUBIN), alla consegna dell’imbarcazione.
Pagina 24 di 31
ALLEGATO 1
Barellatoboga71Mmilitare
Pagina 25 di 31
Questa speciale barella, mantenendo le ottime caratteristiche del Mod. 71, è stata studiata per
l’uso in situazioni ove sia necessaria una notevole protezione dai rischi elettrostatici:
sottopassaggi, metropolitane, miniere, navi,centrali elettriche gallerie grisuttuose,etc. Grazie ad
una struttura di alluminio rivestita di nylon, ad ampi pattini in legno che isolano la barella ed
aiutano a farla scorrere sul terreno accidentato o scale, il modello 71-M risponde perfettamente
alla necessità di isolamento elettrico. La dotazione di sicurezza è completata dalle quattro cinture
di sicura per il paziente che non hanno le fibbie metalliche ma speciali chiusure in velcro e dagli
anelli in ottone a bassa conduttività.
Caratteristiche tecniche
Guscio in polietilene ad alta densità
Telaio tubolare in alluminio rivestito in nylon
Priva di parti metalliche esposte a rischio di scintilla
Pattini in legno
Imbottitura in schiuma non assorbente
Quattro cinture a due pezzi con chiusure a velcro
Quattro aperture bordate in ottone a bassa conduttività per agganciare la sospendita di
sollevamento
o Disponibile in due pezzi
o
o
o
o
o
o
o
ALLEGATO 2
Bilancio elettrico idroambulanza in porto:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Coeff. di
utilizzo
Coeff. di
contemporaneità
1
1
0.8
0.8
0.6
0.6
1
0.8
0.6
1
1
1
1
0.6
0.6
1
3
2
2
1
1
1
2
1
2
0.1
1
1
1
0.5
1
0.2
0.2
0.5
1
0.2
0.6
0.6
0.6
0.2
0.6
1
0.2
0.8
1
Denominazione Impianto/apparecchiatura
Quantità
Radio UHF PRC 148 + accessori
Radio Garmin VHF 300 AIS Marine Radio o sua
evoluzione + accessori
Radio portatile VHF MOTOROLA GP 380 +
accessori
Impianto Salpancora
Impianto luci esterne di illuminazione (zona
poppiera) per recupero naufrago
Proiettore motorizzato per ricerca naufrago
Prese elettriche 230V
Prese elettriche 24V
Prese elettriche 12V
Presa accendisigaro in plancia
Illuminazione locali con Luci bianche e a led 24V
Illuminazione locali con Luci rosse e blu a led 24V
Lampada da carteggio a led con luce orientabile
Sistema Nav – GARMIN4212 GPS MAP
Inverter 24V/230V
Potenza
nominale
(watt)
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Potenza
equivalente
(watt)
16
17
18
19
20
21
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24
25
26
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29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
Caricabatteria per luci portatili
Lampada sine umbra
Impianto di climatizzazione
Sistema di monitoraggio parametri vitali
Defibrillatore Lifepack 12/ CORPULS3
Ventilatore Draeger modello Oxylog 3000
Aspiratore Spencer Blanco Portable suction device
Pompa Infusionale modello BRAUN PERFUSOR
Impianto distribuzione aria/O2 terapeutico
Radome – GARMIN GMR18 o sua evoluzione
Luce blu lampeggiante
Sirena bitonale
Regolatore e partitore di carica per accumulatore:
avviamento motori
Regolatore e partitore di carica per accumulatore:
servizi
Regolatore e partitore di carica per accumulatore:
emergenza
Illuminazione bussola magnetica Ritchie Voyager
F-82
Ecoscandaglio GARMIN ST 300
Anemometro
GRAYTRONICS INTERCOM
Amplificatori MA6943 per PRC148
Sistema AIS
Fanali laterali rosso e verde
Fanali di coronamento
Fanale di fonda
Fanale da rimorchio
Sistema di sollevamento/recupero personale
traumatizzato
Pompa sentina
Apparecchiature di controllo funzionamento motori
FB
Tergicristallo e sbrina cristalli
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
0.5
1
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0
1
1
0.2
0.8
0.6
0.2
0.6
0.6
0.6
0.6
1
0.6
0.6
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
2
2
1
1
1
0,5
0,5
1
1
0,5
0.5
0.5
0.5
0
0,2
1
1
0.6
1
1
1
1
0.6
0.6
0.6
1
1
1
0.5
1
1
1
0.6
0.6
Bilancio elettrico idroambulanza in navigazione operativa notturna:
Coeff. di
utilizzo
Coeff. di
contemporaneità
1
1
1
1
0.6
0.6
1
0.5
0.6
1
1
0.2
1
0.6
0.6
1
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
0.5
0.6
0.6
0.6
0.2
0.6
1
1
1
2
1
0.2
1
2
1
1
1
1
Denominazione Impianto/apparecchiatura Quantità
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Radio UHF PRC 148 + accessori
Radio Garmin VHF 300 AIS Marine Radio o
sua evoluzione + accessori
Radio portatile VHF MOTOROLA GP 380 +
accessori
Impianto Salpancora
Impianto luci esterne di illuminazione (zona
poppiera) per recupero naufrago
Proiettore motorizzato per ricerca naufrago
Prese elettriche 230V
Prese elettriche 24V
Prese elettriche 12V
Presa accendisigaro in plancia
Illuminazione locali con Luci bianche e a led
24V
Illuminazione locali con Luci rosse e blu a led
24V
Lampada da carteggio a led con luce
orientabile
Sistema Nav – GARMIN4212 GPS MAP
Inverter 24V/230V
Potenza
nominale
(watt)
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Potenza
equivalente
(watt)
16
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23
24
25
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27
28
29
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31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
Caricabatteria per luci portatili
Lampada sine umbra
Impianto di climatizzazione
Sistema di monitoraggio parametri vitali
Defibrillatore Lifepack 12/ CORPULS3
Ventilatore Draeger modello Oxylog 3000
Aspiratore Spencer Blanco Portable suction
device
Pompa Infusionale modello BRAUN
PERFUSOR
Impianto distribuzione aria/O2 terapeutico
Radome – GARMIN GMR18 o sua
evoluzione
Luce blu lampeggiante
Sirena bitonale
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: avviamento motori
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: servizi
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: emergenza
Illuminazione bussola magnetica Ritchie
Voyager F-82
Ecoscandaglio GARMIN ST 300
Anemometro
GRAYTRONICS INTERCOM
Amplificatori MA6943 per PRC148
Sistema AIS
Fanali laterali rosso e verde
Fanali di coronamento
Fanale di fonda
Fanale da rimorchio
Sistema di sollevamento/recupero personale
traumatizzato
Pompa sentina
Apparecchiature di controllo funzionamento
motori FB
Tergicristallo e sbrina cristalli
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0.2
1
0,6
0,2
0,6
0,6
1
1
0,6
1
1
1
1
0,6
1
2
1
1
0.5
0.5
1
0.6
0.6
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0.5
1
1
0.6
1
1
1
1
0.6
0.6
0.6
1
1
1
1
1
1
1
1
0.6
Bilancio elettrico idroambulanza in navigazione operativa diurna:
Denominazione Impianto/apparecchiatura Quantità
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Radio UHF PRC 148 + accessori
Radio Garmin VHF 300 AIS Marine Radio o
sua evoluzione + accessori
Radio portatile VHF MOTOROLA GP 380 +
accessori
Impianto Salpancora
Impianto luci esterne di illuminazione (zona
poppiera) per recupero naufrago
Proiettore motorizzato per ricerca naufrago
Prese elettriche 230V
Prese elettriche 24V
Prese elettriche 12V
Presa accendisigaro in plancia
Illuminazione locali con Luci bianche e a led
24V
Illuminazione locali con Luci rosse e blu a led
24V
Lampada da carteggio a led con luce
orientabile
Sistema Nav – GARMIN4212 GPS MAP
Inverter 24V/230V
Potenza nominale
(watt)
Coeff. di
utilizzo
Coeff. di
contemporaneità
1
1
1
1
0.6
0.6
1
0.5
0.6
1
1
0.2
0
0.6
0.6
1
3
2
2
1
1
0
1
1
1
1
0.2
0.5
0.6
0.6
0.6
0.2
0.6
1
0
1
2
0
0.2
1
2
1
1
1
1
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Potenza
equivalente
(watt)
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32
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34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
Caricabatteria per luci portatili
Lampada sine umbra
Impianto di climatizzazione
Sistema di monitoraggio parametri vitali
Defibrillatore Lifepack 12/ CORPULS3
Ventilatore Draeger modello Oxylog 3000
Aspiratore Spencer Blanco Portable suction
device
Pompa Infusionale modello BRAUN
PERFUSOR
Impianto distribuzione aria/O2 terapeutico
Radome – GARMIN GMR18 o sua
evoluzione
Luce blu lampeggiante
Sirena bitonale
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: avviamento motori
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: servizi
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: emergenza
Illuminazione bussola magnetica Ritchie
Voyager F-82
Ecoscandaglio GARMIN ST 300
Anemometro
GRAYTRONICS INTERCOM
Amplificatori MA6943 per PRC148
Sistema AIS
Fanali laterali rosso e verde
Fanali di coronamento
Fanale di fonda
Fanale da rimorchio
Sistema di sollevamento/recupero personale
traumatizzato
Pompa sentina
Apparecchiature di controllo funzionamento
motori FB
Tergicristallo e sbrina cristalli
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
0.2
1
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0,2
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1
1
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1
1
1
1
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1
2
1
1
0.2
0.2
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1
1
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0
1
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0
0
0
0.5
1
1
0.6
1
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1
0.6
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0.6
1
1
1
1
1
1
1
1
0.6
Bilancio elettrico idroambulanza in navigazione notturna:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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15
Denominazione Impianto/apparecchiatura
Quantità
Radio UHF PRC 148 + accessori
Radio Garmin VHF 300 AIS Marine Radio o
sua evoluzione + accessori
Radio portatile VHF MOTOROLA GP 380 +
accessori
Impianto Salpancora
Impianto luci esterne di illuminazione (zona
poppiera) per recupero naufrago
Proiettore motorizzato per ricerca naufrago
Prese elettriche 230V
Prese elettriche 24V
Prese elettriche 12V
Presa accendisigaro in plancia
Illuminazione locali con Luci bianche e a led
24V
Illuminazione locali con Luci rosse e blu a led
24V
Lampada da carteggio a led con luce
orientabile
Sistema Nav – GARMIN4212 GPS MAP
Inverter 24V/230V
Potenza nominale
(watt)
Coeff. di
utilizzo
Coeff. di
contemporaneità
1
1
1
1
0.6
0.6
1
0.5
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1
1
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1
1
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2
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0.2
1
2
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1
1
1
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Potenza
equivalente
(watt)
16
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Caricabatteria per luci portatili
Lampada sine umbra
Impianto di climatizzazione
Sistema di monitoraggio parametri vitali
Defibrillatore Lifepack 12/ CORPULS3
Ventilatore Draeger modello Oxylog 3000
Aspiratore Spencer Blanco Portable suction
device
Pompa Infusionale modello BRAUN
PERFUSOR
Impianto distribuzione aria/O2 terapeutico
Radome – GARMIN GMR18 o sua
evoluzione
Luce blu lampeggiante
Sirena bitonale
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: avviamento motori
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: servizi
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: emergenza
Illuminazione bussola magnetica Ritchie
Voyager F-82
Ecoscandaglio GARMIN ST 300
Anemometro
GRAYTRONICS INTERCOM
Amplificatori MA6943 per PRC148
Sistema AIS
Fanali laterali rosso e verde
Fanali di coronamento
Fanale di fonda
Fanale da rimorchio
Sistema di sollevamento/recupero personale
traumatizzato
Pompa sentina
Apparecchiature di controllo funzionamento
motori FB
Tergicristallo e sbrina cristalli
2
1
1
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0.2
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0
1
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1
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1
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0.6
Bilancio elettrico idroambulanza in navigazione in emergenza:
1
2
3
4
5
6
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8
9
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Denominazione Impianto/apparecchiatura
Quantità
Radio UHF PRC 148 + accessori
Radio Garmin VHF 300 AIS Marine Radio o
sua evoluzione + accessori
Radio portatile VHF MOTOROLA GP 380 +
accessori
Impianto Salpancora
Impianto luci esterne di illuminazione (zona
poppiera) per recupero naufrago
Proiettore motorizzato per ricerca naufrago
Prese elettriche 230V
Prese elettriche 24V
Prese elettriche 12V
Presa accendisigaro in plancia
Illuminazione locali con Luci bianche e a led
24V
Illuminazione locali con Luci rosse e blu a led
24V
Lampada da carteggio a led con luce
orientabile
Sistema Nav – GARMIN4212 GPS MAP
Inverter 24V/230V
Potenza nominale
(watt)
Coeff. di
utilizzo
Coeff. di
contemporaneità
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1
1
1
0.6
0.6
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0.2
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Potenza
equivalente
(watt)
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Caricabatteria per luci portatili
Lampada sine umbra
Impianto di climatizzazione
Sistema di monitoraggio parametri vitali
Defibrillatore Lifepack 12/ CORPULS3
Ventilatore Draeger modello Oxylog 3000
Aspiratore Spencer Blanco Portable suction
device
Pompa Infusionale modello BRAUN
PERFUSOR
Impianto distribuzione aria/O2 terapeutico
Radome – GARMIN GMR18 o sua
evoluzione
Luce blu lampeggiante
Sirena bitonale
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: avviamento motori
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: servizi
Regolatore e partitore di carica per
accumulatore: emergenza
Illuminazione bussola magnetica Ritchie
Voyager F-82
Ecoscandaglio GARMIN ST 300
Anemometro
GRAYTRONICS INTERCOM
Amplificatori MA6943 per PRC148
Sistema AIS
Fanali laterali rosso e verde
Fanali di coronamento
Fanale di fonda
Fanale da rimorchio
Sistema di sollevamento/recupero personale
traumatizzato
Pompa sentina
Apparecchiature di controllo funzionamento
motori FB
Tergicristallo e sbrina cristalli
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Specifica Tecnica Idroambulanza ( FILE 198 KB )